Plivios Revolution. Cage in PEEK per fusione posteriore intersomatica (PLIF). Tecnica chirurgica Questa pubblicazione non è prevista per la distribuzione negli USA. Strumenti ed impianti approvati dalla AO Foundation. Sommario Introduzione Informazioni sul prodotto Tecnica chirurgica Bibliografia Caratteristiche e benefici 2 Principi AO 4 Indicazioni e controindicazioni 5 Il principio di rotazione 6 Impianti 7 Strumenti 8 Strumenti supplementari 10 Tecnica chirurgica 11 Rimozione di una cage 18 Stabilizzazione posteriore 18 Note e avvertenze 18 19 Controllo con amplificatore di brillanza Avvertenza Questo manuale d’uso non è sufficiente per l’utilizzo immediato del sistema. E indispensabile di consultare un chirurgo che già impianti il prodotto. Condizionamento, Ricondizionamento, Cura e Manutenzione Per le direttive generali, il controllo del funzionamento, lo smontaggio degli strumenti composti da più parti e le direttive sul condizionamento degli impianti, si prega di contattare il proprio rappresentante Synthes locale o fare riferimento a: www.synthes.com/reprocessing Per informazioni generali su ricondizionamento, cura e manutenzione dei dispositivi riutilizzabili Synthes oltre che sul condizionamento degli impianti Synthes non sterili, consultare l'opuscolo «Informazioni importanti» (SE_023827) o fare riferimento a: www.synthes.com/reprocessing Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica 1 Plivios Revolution. Cage in PEEK per fusione posteriore intersomatica (PLIF). Il sistema Plivios Plivios è il sistema di cage Synthes per la fusione posteriore intersomatica (PLIF). È costituito da impianti in PEEK radiotrasparenti e dai relativi strumenti. Superfici superiori e inferiori dentate L’ancoraggio nelle placche terminali del corpo vertebrale adiacente assicura una stabilità primaria ottimale. Design anatomico Superficie convessa – L’ottimo adattamento alle placche terminali concave assicura il contatto su una vasta area tra l’impianto e la placca terminale Estremità di guida arrotondata – Facilita l’inserimento e risparmia le placche terminali, non è necessario forare né tagliare. 2 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Plivios Revolution. Gli impianti Plivios Revolution rappresentano un ulteriore sviluppo del sistema Plivios. Le cage sono allineate in situ tramite rotazione e consentono di ripristinare in modo atraumatico la lordosi naturale del corpo. La rotazione in situ è facilitata da – denti con allineamento speciale – bordi smussati É necessaria solo una piccola finestra di inserimento. Il bordo posteriore delle placche terminali rimane intatto riducendo in tal modo considerevolmente il rischio di migrazione della cage. Fusione più intensa L’abbinamento perfetto di design e materiale crea delle condizioni ideali per la fusione – Struttura perforata che consente la crescita ossea, all’interno e attraverso – La superficie irruvidita favorisce l’integrazione e la crescita esterna dell’osso – Due marcatori per raggi x facilitano l’identificazione radiologica – PEEK OPTIMA™ è biocompatible. L’assenza di fibre di carbonio minimizza il rischio di assunzione sistemica e di reazioni infiammatorie locali. 3 Principi AO Nel 1958 l’Associazione per lo studio dell'osteosintesi (AO) ha formulato quattro principi base che si sono trasformati in linee guida per l’osteosintesi. Essi sono: – – – – riduzione anatomica fissazione interna stabile conservazione dell’apporto ematico mobilizzazione precoce, attiva e indolore Gli scopi fondamentali del trattamento della frattura degli arti e della fusione della colonna vertebrale sono gli stessi. Un obiettivo specifico per quanto concerne la colonna vertebrale consiste nel restituire la massima funzionalità possibile agli elementi neurali danneggiati.1 I principi AO applicati alla colonna vertebrale2 Riduzione anatomica Ripristino del normale allineamento della colonna vertebrale per migliorarne la biomeccanica. Fissazione interna stabile Stabilizzazione del segmento spinale per favorire la fusione ossea. Conservazione dell’apporto ematico Creazione di un ambiente ottimale per la fusione. Mobilizzazione precoce, attiva e indolore Riduzione al minimo del danno alla vascolarizzazione della colonna vertebrale, alla dura madre e agli elementi neurali che può favorire una riduzione del dolore e una maggior funzionalità per il paziente. 1 Müller et al. 1995 2 Aebi et al. 1998 4 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Indicazioni e controindicazioni Indicazioni Condizioni degenerative lombari e lombosacrali che richiedono la fusione dei segmenti: – patologia degenerativa dei dischi e instabilità – spondilolistesi degenerativa di grado I o II – spondilolistesi con stenosi di grado I o II – pseudoartrosi o artrodesi fallita Note: poiché le cage Plivios Revolution non sono state sviluppate come impianti “a se stanti” si consiglia vivamente l’impiego di ulteriore strumentazione posteriore (ad esempio con viti peduncolari). Il trattamento della spondilolistesi di grado III e IV, o di livello di cicatrizzazione superiore, richiede un’attenzione particolare. Lo stesso dicasi per i tumori distruttivi (tener presente che il sistema Plivios Revolution non è stato messo a punto primariamente per ripristinare l’anatomia naturale se sono coinvolti tre o più segmenti). Controindicazioni – Osteoporosi severa – Fratture instabili da scoppio e compressione – Infezioni acute 5 Il principio di rotazione Il principio di rotazione La Plivios cage si inserisce orizzontalmente e poi si ruota in posizione verticale. Senza rotazione: Per impattare la cage senza rotazione occorre rimuovere il bordo vertebrale posteriore. Ciò può provocare una migrazione della cage. Le strutture dorsali devono essere sovraestese per inserire la parte anteriore più alta della cage nello spazio discale intervertebrale. Ciò comporta il rischio di limitare la stabilità del segmento e può provocare una migrazione della cage. Con rotazione: La Plivios Revolution cage si inserisce orizzontalmente e poi si ruota in posizione verticale in senso orario. Si evita pertanto una sovraestensione. La leggera distrazione prodotta dalla larghezza della cage provoca un efficace tensionamento dei legamenti longitudinali anteriori e posteriori senza danneggiarli. La fase di rotazione assicura che le strutture neurali rimangano protette per tutta la durata del processo di impianto. La distrazione primaria ha luogo nello spazio intervertebrale. I legamenti longitudinali sono sottoposti ad una tensione ideale senza essere sovraestesi. Il legamento posteriore rimane intatto e può pertanto fornire alla cage una maggior stabilità e un tensionamento efficace. 6 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Impianti Cage Plivios Revolution – Le cage Plivios Revolution sono disponibili in 6 altezze e 2 angolazioni (4° e 8°) – Gli impianti si allargano con l’aumentare dell’altezza – Gli impianti di prova Plivios si adattano con precisione alle altezze delle cage (denti compresi) Plivios Revolution, 4°, sterile, PEEK Altezza ⴒ larghezza Impianto Impianto di prova 9 mm ⳯ 8 mm 889.500S 389.129 10 mm ⳯ 8 mm 889.501S 381.100 11 mm ⳯ 9 mm 889.502S 389.131 12 mm ⳯ 10 mm 889.503S 381.101 13 mm ⳯ 10 mm 889.504S 389.133 15 mm ⳯ 11 mm 889.505S 389.135 disponibile anche nella versione (non ruotabile) 7 mm ⳯ 8 mm 889.844S 389.128 Plivios Revolution, 8°, sterile, PEEK Altezza ⴒ larghezza Impianto Impianto di prova 9 mm ⳯ 8 mm 889.510S 389.129 10 mm ⳯ 8 mm 889.511S 389.100 11 mm ⳯ 9 mm 889.512S 389.131 12 mm ⳯ 10 mm 889.513S 389.101 13 mm ⳯ 10 mm 889.514S 389.133 15 mm ⳯ 11 mm 889.515S 389.135 7 Strumenti Strumenti per la preparazione del disco e della placca terminale 389.124 Curetta ossea Plivios Curetta rettangolare per una rimozione efficace del disco intervertebrale e delle placche terminali cartilaginee fino all’osso sanguinante. 389.125 Osteotomo Plivios Rimuove gli osteofiti e le strutture ossee. 389.714 Raspa Per la pulizia e la preparazione ottimali delle placche terminali senza danneggiare l’osso subcondrale. Rimuove il tessuto cartilagineo dalla placca terminale per esporre l’osso sanguinante. Strumenti per la manipolazione degli impianti e impianti di prova 389.006/ 389.007 Separatore intervertebrale Semplifica la distrazione di segmenti gravemente degenerati senza stressare eccessivamente le placche terminali. Altezza ⴒ larghezza 8 mm ⳯ 4 mm 9 mm ⳯ 5,5 mm Strumento 389.006 389.007 389.101 Distrattore per Plivios Per distrarre il segmento. Assicura di poter inserire l’impianto più grande possibile e decomprime le radici dei nervi. 381.103 Supporto per impianti per Plivios Revolution Per sostenere le cage Plivios Revolution e impattarle durante l’inserimento. Offre il massimo controllo durante l’inserimento dell’impianto. 389.103 Impattatore per Plivios Per impattare la cage nella posizione desiderata. L’estremità irruvidita evita che l’impianto scivoli durante il processo di impattazione. La scala dello strumento consente una misurazione esatta della distanza tra l’impianto e il bordo posteriore del corpo vertebrale. 8 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Impianti di prova – Usato insieme alle sagome radiografiche per determinare le dimensioni ottimali dell’impianto – 6 misure, adatte alle dimensioni delle cage (vedere pag. 7 per i numeri di articolo) 394.951 Impugnatura a T con chiusura rapida L’impugnatura a T è attaccata agli impianti di prova Plivios. Garantisce un inserimento, manipolazione ed estrazione affidabili degli impianti di prova. Strumenti per frammenti d’osso 381.102 Blocco di riempimento per Plivios Revolution Da usare con l’impattatore (389.288). Consente di riempire la cage con il materiale costituito da frammenti d’osso in modo rapido, semplice e completo. 389.288 Impattatore per blocco di riempimento per Plivios Revolution Usato con il blocco di riempimento (381.102) per riempire di frammenti d’osso le cage Plivios Revolution vuote. 394.562 Imbuto per spongiosa 394.572 Impattatore per spongiosa Usato con l’imbuto per spongiosa (394.562). 394.579 Impattatore per spongiosa Per comprimere saldamente i frammenti d’osso inseriti nello spazio discale intervertebrale. 9 Strumenti supplementari Set per prelievo d’innesto osseo Set per prelievo d’innesto osseo Un sistema efficiente per rimuovere dell’osso autologo dalla cresta iliaca quando si utilizzano cage Plivios e Plivios Revolution non ancora riempite. 177.300 Granulato chronOS Sostituto sintetico d’innesto d’osso spongioso -TCP (beta tricalcio fosfato) per integrare il materiale d’innesto osseo autologo. Si può usare per metterlo intorno all’impianto nello spazio intervertebrale. Art. n° Misura dei granuli Quantità 710.014S 1.4–2.8 mm 5 ml 710.019S 1.4–2.8 mm 10 ml 710.021S 1.4–2.8 mm 20 ml Stabilizzazione posteriore Pangea Il sistema per degenerazione spinale Pangea è un sistema di fissazione posteriore tramite viti peduncolari (T1-S2) che serve a fornire una stabilizzazione precisa e segmentaria della colonna nei pazienti schelettricamente maturi. 68.620.000 Vario Case per strumenti di base Pangea Polyaxial, con coperchio, senza contenuto 01.620.015 Pangea Polyaxial strumenti di base in Vario Case 68.620.004 Vario Case per impianti Pangea Polyaxial, con coperchio, senza contenuto 01.620.018 Pangea Polyaxial impianti in Vario Case 10 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Tecnica chirurgica 1 Piano preoperatorio Prima dell’intervento determinare l’altezza giusta della cage con la sagoma radiografica. Una stima iniziale delle dimensioni della cage si può effettuare confrontando la sagoma radiografica con i dischi intervertebrali adiacenti su una radiografia laterale. L’impianto deve essere posizionato saldamente e senza gioco tra le placche terminali quando il segmento è completamente distratto. È essenziale usare l’impianto più alto possibile per massimizzare la stabilità del segmento. La misura finale si determina nel corso dell’intervento aiutandosi con gli impianti di prova. 2 Posizionare il paziente Posizionare il paziente in posizione prona su un supporto lombare. Tramite radiografia si può determinare la posizione intraoperatoria precisa del segmento in questione. 3 Esporre il disco intervertebrale ed effettuare l’incisione Incidere la cute e sezionare lateralmente dalla linea mediana. Individuare il processo spinoso e la lamina del o degli strati corrispondenti. Eseguire una laminotomia sufficiente larga per la preparazione della PLIF. Prestare attenzione a risparmiare il più possibile le strutture neurogene. 11 4 Rimuovere il disco intervertebrale e preparare le placche terminali Strumenti necessari Curetta ossea, rettangolare, retta, 8 mm 389.124 Usare la curetta per rimuovere il disco attraverso la finestra di incisione lasciando intatto solo l’annulus anteriore e laterale. Rimuovere gli strati superficiali delle placche terminali cartilaginee fino all’osso sanguinante. Nota: un’adeguata pulizia delle placche terminali è importante per la vascolarizzazione del materiale costituito dai frammenti d’osso. Una pulizia eccessiva, d’altro canto, può indebolire le placche terminali. La rimozione dell’intera placca terminale può provocare subsidenza e la perdita di stabilità per il segmento. 5 Aprire lo spazio discale intervertebrale Strumenti necessari Separatore intervertebrale, larghezza 4 mm, altezza 8 mm 389.006 Separatore intervertebrale, larghezza 5.5/5 mm, altezza 9 mm 389.007 Inserire un separatore intervertebrale piccolo orizzontalmente nello spazio intervertebrale su un lato. Ruotare lo strumento in verticale e in senso orario di circa 100° poi, per consentire un miglior ancoraggio dei denti, in senso antiorario di circa 10°. Questo metodo si può utilizzare per distrarre gli aspetti posteriori di segmenti gravemente collassati che si riscontrano in certe circostanze. 12 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica 6 Distrarre il segmento La distrazione è di vitale importanza per il ripristino dell’altezza del disco intervertebrale e facilita l’accesso allo spazio discale per ottenere successivamente una preparazione ottimale delle placche terminali. Gli impianti Plivios sono stati studiati per inserirsi alla perfezione nella naturale concavità esistente tra due corpi vertebrali adiacenti. Un’ulteriore stabilità per gli impianti inseriti è fornita dai legamenti longitudinali e dall’annulus fibrosus. Questi non devono essere sovradistratti. Si possono utilizzare tre metodi di distrazione a seconda della patologia e delle preferenze del chirurgo: – tra le viti peduncolari – con il distrattore per Plivios – con un impianto di prova Plivios 6a Distrazione tra le viti peduncolari La distrazione si pratica tra le teste delle viti peduncolari dopo averle inserite. Questo metodo apre temporaneamente lo spazio discale posteriore fornendo un accesso migliore per la decompressione e l’inserimento dell’impianto. In presenza di un disco collassato o estremamente sottile, il metodo di distrazione si può usare anche per rimuovere il disco e preparare le placche terminali. Nota: applicare un’idonea distrazione longitudinale per evitare la cifosi, utilizzando ad esempio un impianto di prova (vedere punto 6c). 13 6b Distrazione con un distrattore Strumenti necessari Distrattore per Plivios 389.101 Mettere i bracci del distrattore nello spazio discale intervertebrale lateralmente allo spazio epidurale. Allineare la curva del distrattore con la linea mediana. Inserire completamente i bracci del distrattore nello spazio discale in modo che le scanalature all’estremità dei bracci si trovino nello spazio intervertebrale. Servirsi dell’amplificatore di brillanza per controllare che i bracci siano paralleli alle placche terminali. Dopo essere stati posizionati correttamente, i bracci del distrattore saranno angolati in posizione craniale, in particolare in L5 – S1. Distrarre con cautela il segmento evitando una distrazione eccessiva. Il controllo con l’amplificatore di brillanza, il piano preoperatorio e la sensazione tattile possono aiutare a determinare il grado di distrazione corretto. 6c Distrazione con un impianto di prova Strumenti necessari Impugnatura a T con chiusura rapida 394.951 Attaccare all’impugnatura a T un impianto di prova (vedere pag. 7) della misura determinata in sede preoperatoria. Inserire l’impianto di prova in orizzontale nello spazio discale e ruotare verticalmente per distrarre il segmento. Controllare la stabilità dell’impianto di prova con l’amplificatore di brillanza e tramite palpazione. Se l’impianto di prova è troppo lasco o troppo stretto provare quello della misura appena più grande o più piccola finché non risulta ben stabile. Selezionare l’impianto corrispondente a quello di prova. Procedere al punto 8. 14 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica 7 Determinare la misura della cage con impianti di prova (necessari per i metodi di distrazione 6a e 6b) Strumenti necessari Impugnatura a T con chiusura rapida 394.951 Dopo la distrazione tra le viti peduncolari o con un distrattore attaccare un impianto di prova della misura giusta all’impugnatura a T con chiusura rapida. Impattare con cautela il gruppo impianto-impugnatura a T nello spazio discale contralaterale. Controllare che l’impianto di prova si adatti perfettamente servendosi dell’amplificatore di brillanza e tramite palpazione. Se l’impianto di prova è troppo lasco o troppo stretto provare quello della misura appena più grande o più piccola finché non risulta ben stabile. Selezionare l’impianto corrispondente a quello di prova. Rimuovere l’impugnatura a T e l’impianto di prova attaccato. 8 Attaccare la cage al supporto per impianti Strumenti necessari Supporto per impianti per Plivios Revolution 381.103 Attaccare l’impianto selezionato al supporto per impianti Plivios Revolution. Assicurarsi che la cage sia completamente inserita nel supporto senza spazi tra il collo del supporto e la parte posteriore della cage. Serrare il dado rapido sul supporto. 9 Riempire l’impianto di frammenti d’osso Strumenti necessari Blocco di riempimento 381.102 Impattatore 389.288 Inserire la cage, attaccata al supporto per impianti, nel blocco di riempimento e riempirla completamente di frammenti d’osso servendosi dell’impattatore. Compattare fermamente il materiale. Ora la cage si può impiantare. 15 10 Inserire l’impianto Inserire la cage orizzontalmente nello spazio intervertebrale con un’impattazione delicata. Proteggere le radici nervose e la dura madre con uno strumento adatto. Per evitare che l’asta del dado zigrinato sul supporto per impianti oscuri la linea mediana attenersi alla procedura seguente. Inserire la cage di sinistra con il dado zigrinato orientato caudalmente e farla avanzare alla profondità giusta (circa 3 - 4 mm oltre il bordo posteriore del corpo vertebrale). Controllare la profondità sulla scala del supporto per impianti. Ora ruotare la cage in senso orario, il dado zigrinato e l’asta si trovano in posizione laterale rispetto alla linea mediana. Inserire la cage di destra con il dado zigrinato orientato in direzione craniale. Far avanzare la cage fino alla profondità giusta. Ora ruotare la cage in senso orario, il dado zigrinato e l’asta si trovano in posizione laterale rispetto alla linea mediana. Nota: benché nella maggior parte dei pazienti l’annulus fibrosus anteriore e il legamento longitudinale anteriore siano resistenti, tale resistenza potrebbe mancare nel caso di dischi degenerati. Tener presente il rischio di perforazione. 11 100° Ruotare la cage in posizione verticale Strumenti facoltativi Impattatore per Plivios 389.103 Ruotare la cage in senso orario di circa 100° fino a raggiungere una posizione verticale e poi in senso antiorario di circa 10° in modo che i denti ad angolazione speciale presenti sulla superficie dell’impianto si ancorino nelle placche terminali dei corpi vertebrali. Nota: qualora fosse necessario rigirare la cage in posizione orizzontale la rotazione deve avvenire in senso orario e può richiedere ulteriori impattazioni delicate. Rimuovere il supporto per impianti appena l’impianto si trova nella posizione desiderata. 16 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica 10° 12 Riempire lo spazio discale ed inserire la seconda cage Strumenti necessari Imbuto per spongiosa, da ⭋ 8.0 mm, lunghezza 220 mm 394.562 Impattatore per spongiosa da ⭋ 8.0 mm, per no. 394.562 394.572 Impattatore per spongiosa 394.579 Supporto per impianti per Plivios Revolution 381.103 Prima di posizionare la seconda cage, inserire dell’osso autologo o del sostituto osseo nello spazio discale intervertebrale. L’imbuto per spongiosa e l’impattatore per spongiosa si possono utilizzare per posizionare l’innesto in modo veloce ed efficiente. Rimuovere il distrattore / impianto di prova. Inserire una seconda cage della stessa altezza il più lateralmente possibile lasciando un bello spazio tra la prima cage. Assicurarsi che la prima cage non si sposti durante l’inserimento della seconda cage. Rimuovere il supporto per impianti. Controllare la posizione della cage Togliere tutti gli strumenti. Controllare la posizione delle cage servendosi dell’amplificatore di brillanza. La loro posizione ottimale è anteriore rispetto al bordo posteriore nella concavità del corpo vertebrale e lateralmente vicino all’osso corticale del bordo del corpo vertebrale. 17 Rimozione di una cage Stabilizzazione posteriore Note e avvertenze Rimozione di una cage non posizionata correttamente Attaccare il supporto per impianti alla cage e rilasciare l’impianto dalla concavità delle placche terminali operando una rotazione in senso orario. Può servire un’ulteriore distrazione sul lato contralaterale con il distrattore per Plivios o un impianto di prova più alto. Stabilizzazione posteriore Si consiglia vivamente una stabilizzazione posteriore supplementare tramite fissaggio interno. Effettuare un’ulteriore fusione posterolaterale se necessario. Note e avvertenze Gli impianti di prova non sono adatti ad essere impiantati e devono essere rimossi prima dell’inserimento delle cage Plivios Revolution. Proteggere le radici nervose e la dura madre con un retrattore per radici nervose per quanto possibile. 18 Synthes Plivios Revolution Tecnica chirurgica Bibliografia Aebi M, Thalgott JS, Webb JK (1998). AO ASIF Principles in Spine Surgery. Berlin Heidelberg New York: Springer Beckers L, (1999) The use of Intervertebral CONTACT Cages for Posterior Lumbar Interbody Fusion: Rivista di Neuroradiologia 12 (Suppl. 1): 75–80 Beckers L, (1999) Posterior Lumbar Interbody Fusion with CONTACT Cages. In: Szpalski M, Gunzburg R, Pope MP Lumbar Segmental Instability. Philadelphia: Lippincott Williams & Wilkins Brantigan JW, McAfee PC, Cunningham BW, Wang H and Orbegoso CM (1994) Interbody Lumbar Fusion using a Carbon Fiber Cage Implant versus Allograft Bone: An investigational Study in the Spanish Goat. Spine 19: 1436–1444 Brantigan JW (1994) Pseudarthrosis Rate after Allograft Posterior Lumbar Interbody Fusion with Pedicle Screw and Plate Fixation. Spine 19: 1271–1280 Brantigan JW, Steffee AD (1993) A Carbon Fiber Implant to aid Interbody Lumbar Fusion: Two-Year Clinical Results in the first 26 Patients. Spine 18: 2106–2117 Cloward RB (1953) The treatment of ruptured intervertebral discs by vertebral body fusion. I. Indications, operative technique, after care. J. Neurosurg.10: 154 Cloward RB (1985) Posterior lumbar interbody fusion up-dated. Clin. Orthop.193: 16–9 Fraser RD (1995) Interbody, Posterior, and Combined Lumbar Fusions. Spine 20: 167S–177S Freeman BJC, Licina P, Mehdian (2000) SH Posterior lumbar interbody fusion combined with postero-lateral fusion: 5-year results in 60 patients. Eur Spine J 9: 42–46. Lerat JL c.s. (1984) Le traitement des spondylolisthésis de l’adolescent et de l’adulte par arthrodèse intersomatique par voie postérieure. A propos de 40 cas. Rev. Chir. 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