La rivoluzione francese
Comunque la si giudichi, qualunque
interpretazione se ne dia, non si può negare che
la rivoluzione francese rappresenti una svolta
nella storia: il mondo dopo di essa sarà diverso.
”La rivoluzione francese fu infatti una serie di
avvenimenti di portata così profonda e così
universale da trasformare il mondo in permanenza
sotto diversi aspetti importanti, e da dare avvio (o
almeno dar nome) a forze che continuano
trasformarlo". (E. Hobsbawm)
La Francia nella seconda metà del 700 economia
l'economia è soprattutto fondata sull'agricoltura
scarsi segni di industrializzazione (porti manifatture sono
comunque legati al commercio e alla lavorazione dei prodotti
agricoli)
aumento demografico: 20 milioni di abitanti all'inizio del secolo
26i milioni alla fine
l’85% della popolazione vive in campagna: Parigi, che è di
gran lunga città più grande, conta 500-600.000 abitanti
più della metà delle terre è in mano gruppi sociali assenteisti
sulla proprietà contadina, fortemente parcelizzata, gravano
prelievi di tipo feudale
La Francia nella seconda metà del 700 - società
Nobiltà
-circa l’1,5% della popolazione vive di rendita ed è beneficiaria
del prelievo feudale signorile
-riceve dello Stato, una considerevole quota di prelievo fiscale
- controlla le alte gerarchie dell'esercito del clero
Clero
-circa lo 0,5% della popolazione
- alto clero: clero regolare (beneficiario di rendite feudali, decine)
e una parte del clero secolare (alti prelati, vescovi di grandi città,
ecc.)
- basso clero: parroci di campagne di piccole città, socialmente e
economicamente vicini al popolo povero
Terzo Stato
comprende tutti coloro che non rientrano nei primi due
(98% della popolazione)
- borghesia degli affari: finanzieri e banchieri; mercanti;
proprietari terrieri
- borghesia delle professioni: avvocati medici, ecc.
- cosiddetto "quarto Stato": artigiani; lavoratori dipendenti;
apprendisti; disoccupati
La Francia nella seconda metà del 700 - società
Le condizioni di vita dei ceti più poveri sono aggravate da:
- aumento dei prezzi agricoli
- aumento dei prelievi fiscali (spesso affidati all'arbitrio degli
esattori)
- coscrizione obbligatoria
-corveè obbligatorie: strade trasporti militari ecc.
- carestie
Il processo della rivoluzione
francese si può distinguere in
quattro fasi:
Movimento antinobiliare: 1789-1791
Fase radicale e democratica: 1791 - 1794
Svolta moderata e direttorio: '94-'99
Periodo napoleonico: 1799-1815
1. Movimento antinobiliare:
1789-1791
 5 maggio ‘89 apertura Stati generali e a Versailles
 20 giugno ‘89 il terzo Stato si convoca in Assemblea
Nazionale Costituente (Pallacorda)
 14 luglio ‘89 presa della Bastiglia
 4 agosto 89 abolizione del regime feudale
 25 agosto 89 Dichiarazione dei diritti dell'uomo del
cittadino
 2 novembre ‘89 confisca dei beni del clero
 12 luglio ‘90 costituzione civile del clero
 20 giugno ‘91 fuga del re – fermato a Varennes
 settembre ’91 nuova Costituzione alla quale deve
prestare giuramento anche il re
2. Fase radicale e
democratica: 1791 - 1794
 20 aprile '92: dichiarazione di guerra all'Austria
 10 agosto '92: assalto alle Tuilleries
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si costituisce la Comune rivoluzionaria e il re viene arrestato:
 2-6 settembre '92: sconfitta di Verdun e massacri di settembre
 21-22 settembre '92: la Convenzione Nazionale (eletta a
suffragio universale) abolisce la monarchia e istituisce la
repubblica contemporaneamente alla vittoria di Valmy
 17-21 gennaio '93: condanna morte ed esecuzione di Luigi XVI
 11 marzo '93: inizia la rivolta della Vandea (mentre si verificano
sconfitte militari a vantaggio della Coalizione antifrancese)
 Il governo passa al Comitato di Salute Pubblica controllato dai
giacobini (Robespierre, Saint-Just)
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nuova Costituzione a orientamento democratico e sociale
leva in massa, riorganizzazione dell’esercito, dura repressione
delle rivolte, campagna di scristianizzazione e laicizzazione dello
Stato > Terrore
3. Svolta moderata e
direttorio: '94-'99
 27 luglio '94 colpo di Stato (9 Termidoro anno II)
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si instaura un Direttorio di cinque membri da cui politica è:
• sul piano interno: difesa degli interessi dell'alta e media
borghesia e repressione delle spinte democratiche
• sul piano esterno: continuazione della guerra contro le
monarchie europee e la sua sempre più accentuata
trasformazione da guerra di difesa delle conquiste
rivoluzionarie in guerra di espansione
 22 agosto '95 Costituzione dell'anno III (riduce i
contenuti democratici)
 2 marzo '96 Napoleone comandante dell'armata d'Italia
 18 ottobre '97 trattato di Campoformio
 estate ‘98: campagna di Egitto (1 agosto: sconfitta di Abukir)
4. Periodo napoleonico: 1799-1815
 9 novembre '99: colpo di Stato (18 Brumaio anno VIII) Napoleone
s'impadronisce del potere (nuova Costituzione che accresce il potere
esecutivo)
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continua l'espansione militare francese
viene proclamata alla Repubblica italiana (1802)
è istituito il Liceo (1802)
viene emanato il Codice Napoleone (1804)
 18 maggio 1804: Napoleone si proclama Imperatore
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si accentua la centralizzazione interna e, dietro un linguaggio ancora
rivoluzionario, il regime si trasforma sempre di più in una dittatura personale
si allarga e si intensifica la campagna espansionistica e di conquiste all'esterno
 1806: inizia il blocco continentale dell’Inghilterra a cui segue un
controblocco inglese della Francia
 1812: campagna di Russia > sconfitta di Lipsia (1813)
 1814: abdicazione ed esilio all’Elba
 1815: Cento giorni e sconfitta di Waterloo > esilio a Sant’Elena
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