Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Oltre l’Irap Relazione introduttiva Giampaolo Arachi Università di Lecce e Econpubblica Alberto Zanardi Università di Bologna e Econpubblica Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Sommario Descrizione dell’imposta Valutazione dell’esperienza Irap Chi la paga? Che effetti ha avuto? Le critiche Le origini Che imposta è? Il dibattito interno Il dibattito UE Le proposte di riforma Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le origini Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le ragioni dell’introduzione dell’Irap Semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale con la sostituzione di 7 tributi (Ilor, Imposta sul patrimonio netto delle imprese, Contributi sanitari, Tassa sulla salute, Iciap, Tassa sulle concessioni comunali, Tassa di concessione della partita Iva) Creazione di un tributo proprio regionale su cui fondare il federalismo fiscale Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Principi guida della riforma Irap Neutralità dell’imposizione rispetto alle scelte di finanziamento e di impiego dei fattori produttivi introduzione Dit Necessità di spostare parte dell’onere del finanziamento della sanità ai fattori produttivi diversi dal lavoro Non interferenza fra tributi regionali ed erariali indeducibilità dell’Irap dalle imposte sui redditi Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Che imposta è? Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Natura del tributo Presupposto Capacita’ contributiva di tipo “reale” distinta da quella “personale”: deriva dalla capacita’ e dal potere di organizzare i fattori produttivi anticipazione di prelievi di carattere cedolare sulle singole componenti del reddito Principio del beneficio controprestazione in senso lato della fruizione di servizi pubblici Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Caratteri fondamentali dell’Irap Base imponibile Valore aggiunto netto Reale e non finanziaria Metodo di applicazione Base da base (differenza fra valore della produzione e acquisti di beni intermedi piu’ ammortamenti) Principio di applicazione Origine sugli scambi internazionali (importazioni non imponibili; esportazioni imponibili) Settori Tutti compresa P.A. Aliquote Differenziate fra Regioni Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Confronto base imponibile Iva – Irap Base imponibile Irap Valore aggiunto netto = Produzione – beni intermedi – ammortamenti = consumi – importazioni + investimenti netti + variazione delle scorte + esportazioni C - M + In + S + X Conto delle risorse e degli impieghi Impieghi Risorse C + In + A + S + X = P + R+ INT + W + A + M Base Irap = P + R + INT + W Profitti + Rendite + Interessi + Salari Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Esperienze internazionali Stato Nome Base imponibile Francia Taxe professionelle Valore locativo delle immobilizzazioni materiali (in precedenza anche quota costo lavoro) Germania Gewerbesteuer Reddito d’impresa e parte interessi passivi e canoni di utilizzo beni strumentali Michigan Single business tax Valore aggiunto lordo (reddito d’impresa + costo del lavoro + interessi netti + ammortamenti) credito d’imposta per gli investimenti New Hampshire Business tax Retribuzioni lorde + interessi passivi + dividendi distribuiti enterprise Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Irap imposta regionale L’Irap è il più importante tributo regionale: 63.3% delle entrate tributarie totali delle Regioni (2002) Margini significativi di autonomia regionale (politica fiscale regionale) facoltà di variare l'aliquota dell'imposta fino ad un massimo di un punto percentuale la variazione può essere differenziata per settori di attività e per categorie di soggetti sforzo fiscale massimo: gettito aggiuntivo di circa 6.9 mld euro per il complesso delle Regioni Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Chi paga? Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Irap - Distribuzione imposta netta Dichiarazioni dei redditi 2002 - Anno d'imposta 2001 Amministrazioni ed enti pubblici 26% Persone fisiche 10% Societa' di persone 9% Gettito complessivo 30 mld euro Enti non commerciali 1% Societa' di capitali ed enti commerciali 54% Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Che effetti ha? Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Valutazione Effetti sulla domanda dei fattori Aumenta il costo del lavoro? Aumenta il costo del capitale? cuneo di imposta sul capitale Distorce la scelta fra capitale e lavoro? cuneo di imposta sul lavoro cuneo di imposta sul capitale Studi empirici su riforma Irap-Dit Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Effetti della riforma Irap la riforma che ha introdotto l’Irap ha in alcuni casi aumentato il cuneo fiscale sul lavoro (settori con più alta qualificazione della manodopera e più elevata fiscalizzazione degli oneri sociali) la riforma che ha introdotto l’Irap ha aumentato il cuneo fiscale sul capitale nel caso di finanziamento con debito e lo ha diminuito nel caso di finanziamento con capitale proprio. Effetti dell’Irap il cuneo fiscale sul capitale dovuto all’Irap è lo stesso sia nel caso di finanziamento con debito che nel caso di finanziamento con capitale proprio: l’imposta è neutrale rispetto alle scelte di finanziamento Se gli ammortamenti fiscali coincidono con il reale deprezzamento dei beni strumentali l’Irap è neutrale rispetto alle scelte di impiego dei fattori in quando produce lo stesso cuneo fiscale su capitale e lavoro: l’imposta è neutrale rispetto alle scelte di impiego di fattori produttivi Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Studi empirici la riforma Dit-Irap ha ridotto il vantaggio fiscale del debito e ridotto l’indebitamento A. Staderini (2001) E. Bontempi, R. Golinelli, S. Giannini (2004) la riforma Dit-Irap ha ridotto il costo del capitale ed aumentato gli investimenti E. Gennari, G. Maurizi, A. Staderini (2003) G. Arachi, F. Biagi (2004) Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le critiche Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le critiche emerse nel dibattito interno presupposto problematico esenzione professionisti senza autonoma organizzazione non è commisurata alla capacità contributiva il 30% delle societa’ di capitali con Irap netta positiva nel 2001 avevano un reddito imponibile Irpeg negativo non rispetta il principio del beneficio l’Irap pagata dalle imprese finanzia la sanita’ un servizio di cui godono gli individui scoraggia la domanda di lavoro e gli investimenti aumenta il costo del lavoro aumenta il costo dell’indebitamento favorisce l’impiego di capitale rispetto al lavoro a causa della deducibilità degli ammortamenti discrimina il settore dell’intermediazione finanziaria doppia tassazione del valore aggiunto degli intermediari non riconoscimento deducibilta’ perdite su crediti non è una buona imposta regionale base imponibile sperequata difficile accertamento a livello locale della base imponibile che si forma in più Regioni per imprese multi-impianto base imponibile mobile Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Base imponibile sperequata tra Regioni Irap - Irpef: distribuzione regionale della base imponibile 2001 Irap (Regione di produzione) Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Coef. variazione Indice di Gini Irpef (persone fisiche) media per media per abitante media per abitante contribuente migl euro indice migl euro indice migl euro indice 169.97 106 12.46 116 12.48 119 137.94 12.85 86 12.29 114 123 221.31 13.58 138 17.01 158 130 138.10 12.13 86 9.95 93 116 151.79 12.37 94 13.97 130 118 164.42 11.82 102 13.48 125 113 173.68 12.45 108 12.28 114 119 164.47 13.41 102 14.73 137 128 141.55 11.83 88 11.67 109 113 130.26 10.53 81 9.43 88 101 132.10 10.66 82 10.49 98 102 197.09 11.56 123 12.47 116 110 122.02 8.84 76 8.24 77 84 100.34 7.73 62 6.06 56 74 124.23 6.57 77 5.46 51 63 106.61 7.17 66 5.51 51 68 112.64 7.08 70 5.85 54 68 106.25 6.30 66 4.43 41 60 114.29 6.76 71 5.20 48 65 110.87 7.81 69 6.31 59 75 160.78 10.48 100 10.75 100 100 0.237 0.401 0.262 0.145 0.234 0.147 Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le critiche avanzate nel dibattito UE L’Irap è incompatibile con la normativa comunitaria in quanto è una duplicazione dell’IVA Le tesi dell’Avvocato generale della CGE: Iva e Irap hanno la stessa base imponibile: il valore aggiunto Sia l’Iva che l’Irap vengono traslate sul prezzo dei beni finali Tutte le operazioni e gli operatori soggetti all’Iva sono anche soggetti ad Irap Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Confronto Iva - Irap Iva Irap Base imponibile Consumi Finanziaria Valore aggiunto netto Reale Metodo di applicazione Imposta da imposta Base da base Principio di applicazione sugli scambi internazionali Destinazione (importazioni imponibili; esportazioni extra UE non imponibili) Origine (importazioni non imponibili; esportazioni imponibili) Settori Esenti: Settore finanziario Pubbliche Amministrazioni Aliquote Differenziate fra beni e servizi Trattati bilaterali contro la doppia imposizione Differenziate fra Regioni (a regime) Riconosciuta parzialmente nel trattato Usa-Italia Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Confronto base imponibile Iva – Irap Base imponibile Irap C - M + In + S + X = P + INT + W Base imponibile Iva base Iva a credito (produzione – variazione delle scorte + importazioni ) – base Iva a debito (beni intermedi + investimenti lordi + esportazioni) = C Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Traslazione di Iva e Irap La traslazione dell’imposta non dipende dall’esistenza del meccanismo della rivalsa Quindi l’Irap potrebbe essere traslata in avanti sui prezzi dei beni Ma la stessa conclusione vale per le imposte sui redditi Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Ambito di applicazione di Iva e Irap Operazioni soggette ad Iva e non ad Irap: importazioni Operatori soggetti ad Iva e non ad Irap: piccoli professionisti senza autonoma organizzazione Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Le proposte di riforma Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Riformulazione della base per somma delle remunerazioni dei fattori (Michigan Single Business Tax) mantenimento dell’unitarietà dell’imposta che consentirebbe: neutralità di eventuali riduzioni della pressione fiscale sulle imprese possibilità di fiscalizzare nell’Irap componenti di finanziamento del welfare oggi gravate sul solo lavoro. Es: detraibilità Irap dei contributi previdenziali e corrispondente aumento aliquota Irap (Di Maio) critiche: possibile bocciatura europea maggiori rischi (rispetto alla formula per differenza) di introduzione di trattamenti differenziati tra fattori Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico “Spacchettamento” Irap imposte separate su redditi distinti (profitti, salari, interessi) critiche: ritorno al passato: Ilor, contributi sanitari se esenzione per particolari redditi (lavoro): distorsioni nelle scelte delle imprese difficile regionalizzare imposta sui profitti: rischi di concorrenza fiscale Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Eliminazione (progressiva?) del costo del lavoro dall’attuale base Irap distorsioni nelle scelte delle imprese perdita di gettito in caso di esclusione totale: circa 13 mld euro (60% del valore aggiunto settore privato-contabilità nazionale) Come finanziarla? contenimento della spesa: improbabile! revisione tassazione rendite finanziarie accorpamento aliquote attuali (12.5% e 27%) a livello intermedio: se 23% (aliquota-base Irpef) circa 6 mld euro di maggiore gettito recupero erosione Iva rispetto ad altri paesi Ue l’Italia assoggetta ad aliquota standard una quota più bassa della base potenziale Iva (58% contro 67% media Ue-15) scenario estremo di totale abolizione aliquote ridotte: circa 33mld euro di maggiore gettito Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quota di base imponibile Iva su cui si applica l’aliquota standard Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quali effetti della deducibilità del costo del lavoro? Riduzioni aliquote medie ex-ante su risultato di gestione Imprese lombarde Deducibilita' Riduzione parziale Deducibilita' aliquota Settori costo del costo del Irap dello lavoro lavoro 0,5% (6 mld euro) Agricoltura, caccia e pesca -2,6% -6,3% -13,3% -1,4% -3,5% -7,3% Minerarie -2,5% -7,8% -16,5% Manifatturiere Energia, gas e -1,2% -2,7% -5,8% acqua -2,5% -7,4% -15,5% Costruzioni -1,9% -5,4% -11,5% Commercio Alberghi e ristoranti Trasporti, magaz. e comunic. Attività finanziarie Altri servizi Altro -2,7% -8,6% -17,7% -3,2% -1,5% -2,3% -2,8% -7,9% -4,5% -6,9% -8,6% -16,7% -9,6% -14,4% -18,0% Ricerca Econpubblica - Ref per Camera di Commercio Milano Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Quali problemi per la finanza regionale da un ridimensionamento dell’Irap? Se deducibilità del costo del lavoro: la ripartizione tra Regioni della base imponibile Irap delle imprese multi-impianto perde il riferimento attuale (retribuzioni del personale) la distribuzione tra Regioni della base imponibile (profitti+interessi) più sperequata di quella attuale (produzioni capital-intensive maggiormente concentrate nelle Regioni ricche) riduzione del grado di autonomia fiscale per le Regioni (il massimo gettito aggiuntivo attuale richiederebbe 2.5 punti d’aliquota) Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico Irap: distribuzione dell'imposta netta pro-capite per Regione di produzione - 2001, numeri indice Irap con eliminazione totale costo lavoro Irap attuale Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Liguria Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Emilia Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia 113 122 149 97 129 120 112 130 108 91 98 120 80 63 57 56 61 50 55 65 100 124 119 157 96 98 121 114 134 107 85 99 122 73 61 50 51 53 49 50 63 100 variazione % 10 -1.90 5.33 -1.12 -23.54 1.18 2.22 2.89 -0.44 -6.21 0.56 2.24 -7.74 -2.74 -11.55 -10.48 -13.40 -1.67 -9.41 -4.01 Università Commerciale Luigi Bocconi ECONPUBBLICA Centro di Ricerca sull’Economia del Settore Pubblico I tributi che potrebbero sostituire l’Irap (tassazione delle rendite finanziarie e Iva) inappropriati come tributi propri regionali (forte mobilità della base imponibile, vincoli europei) Quindi, necessario individuare materia imponibile oggi erariale da assegnare a livello regionale Possibile soluzione: ampliare l’addizionale Irpef regionale minore sperequazione tra Regioni della distribuzione della base imponibile Irpef rispetto a quello Irap maggiore visibilità per l’utente dei servizi locali (criterio del beneficio) il massimo gettito aggiuntivo attuale richiederebbe 1.9 punti d’aliquota Irpef (che si aggiungono ai già oggi previsti 0.5 regionale + 0.5 comunale) rischio di eccessive differenziazioni del carico fiscale Irpef per residenza (iniquità orizzontale)