BE I _ I N F 0 _ 0 2 _ 1 9 7 7 _ 0 0 9 _ I T % BEI Information Année : 1977 Numéro : 009 Langue : IT & 5 q ^ . f ^ p' i ^- r ' . . ih :.1ki-->î ίί i · (ct:K»»Ti .lab -ja Banca Europea •tîts 5..tesL'':,v"î&,'^, per gli Investimenti , tf < —^In questo numero ..>4.":IIÎ>IS Banca Europea per gli Investimenfi : la sua missione nel quadro del Trattato di Roma LA BEI E LA SUA MISSIONE NEL QUADRO DEL TRATTATO DI ROMA pp. 1-5 IL RUOLO DELLA BEI NELLA POLITICA MEDITERRANEA DELLA COMUNITÀ pp. 6-8 VALORE DELL'UNITÀ DI CONTO p. 8 TASSI D'INTERESSE p. 8 BEI-EIB 2 PLACE DE METZ - LUXEMBOURG Ili) MAGGIO 1977 Sono trascorsi venti anni da quando, il 25 marzo 1957, fu firmato il Trattato di Roma con il quale si istituiva la Comunità Economica Europea, venti anni durante i quali la Banca Europea per gli Investimenti, creata dallo stesso Trattato, ha sviluppato la sua attività fino a raggiungere livelli che i padri fondatori della Comunità difficilmente avrebbero potuto prevedere: solo negli ultimi tre anni le sue operazioni di finanziamento.hanno superato l'importo di 3 250 milioni di unità di cónto. Sotto il profilo geografico, la sua attività si è estesa dai sei Paesi membri originari ai nove attuali e, nel quadro di diversi accordi di associazione ο di cooperazione comportanti un'assistenza finanziaria, ad oltre 60 altri Paesi, per lo più appartenenti al cosiddetto «Terzo Mondo». È questo forse un momento opportuno per riflettere sulla missione della Banca nel quadro del Trattato di Roma. Questo articolo mira a spiegare perché essa è stata fondata, cosa cerca di fare, come lo fa e dove si colloca nell'ambito della Comunità; esso non ha alcuna pretesa di essere esaustivo, ma vuole essere piuttosto un breve studio sulle caratteristiche della BEL Nel corso degli anni '5Ö, quando gli Stati che avevano già dato vita alla Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio stavano valutando i pro ed i contro della creazione di un vasto mercato comune, si son trovali di fronte a diversi problemi posti dalle conseguenze che esso avrebbe potuto avere sulle rispettive economie nazionali. Alcuni Paesi hanno pensato prima di tutto alla loro agricoltura, altri alla loro industria. In effetti, vi erano almeno tre'buoni motivi per preoccuparsi: 2) anche se un mercato più vasto avesse offerto maggiori possibilità per lo sviluppo di nuove tecniche, ciò che non sarebbe potuto avvenire su scala nazionale, la creazione di un mercato comune — che significava lo smantellamento delle barriere tariffarie — avrebbe esposto le industrie esistenti ad un'aspra concorrenza (concorrenza, del resto, prevista nel Trattato) ed avrebbe aumentalo le pressioni per il loro ammodernamento ο la loro riconvej'sione. 1) se il mercato comune avesse effettivamente favorito lo sviluppo, come poi è avvenuto, questo non sarebbe stalo equilibrato: le regioni meno industrializzate, come per esempio il Mezzogiorno d'Italia, avrebbero incontrato maggiori difficoltà per divenirio mentre le regioni in cui era già manifesto un declino industriale si sarebbero trovate in una situazione ancora più difficile. 3) una maggiore compenetrazione delle economie nazionali avrebbe richiesto il miglioramento delle comunicazioni tra i Paesi membri e stimolato la domanda di installazioni comuni. Per far fronte a questi problemi sarebbero stali in ogni caso neces sari consistenti investimenti aggiun tivi, ciò che avrebbe posto II problema del loro finanziamento. s r fini perciò còl" convenire' che sarebbe stato essenziale poter disporre di meccanismi che facilitassero le mpbililazionje, ed il trasferimento .di capitali dalle regioni più ricche a ' quelle più povere della Comunità e permettessero la raccolta di.', fondi sui ,mercati extracomunitari'. , Di fondamentale importanza era anche il principio che le risorse avrebbero dovuto essere raccolte sui mercati (e non provenire "quindi da fondi di bilancio) e ridistribuite sulla base di sani criteri economici, finanziari e tecnici. Fu presa pertanto la decisione di costituire una' banca che potesse finanziare la maggior parte dei suoi mutui con i· proventi ^ dèi " prestiti che essa avrebbe emesso; essa non avrebbe avuto finalità di lucro e,d avrebbe . stiOltarnenle coop.erato col sistema ' bancario nella concessione dei' flnan.zlameiìti, in quanto la sua funzione sarebbe' slata quella di. accordare mutui- corriplem'entari e non di 'sostituire'ie già esistenti fonti di finanziamento. 'Le ' priorità d'intervento della Banca furono inoltre definite" non In termini df singoli settori, cOmè era slato il caso per la Comunità del Carbone e dell'Acciaio, ma sulla base del contributo che ciascun .progetto finanziato^ ayrebbe apportalo "allo sviluppo delle regioni più povere, all'ammodernamento e alla riconversione delle imprese oppure al perseguimento di obiettivi economici di comune interesse a due ο più Slati membri ο alla Comunità nel suo Insième. La decisione di- istituire la Banca Europea per gli Investimenti rientrava perciò nella stessa decisione di creare • la ' Comunità Economica Europea, ciò che'spièga perché lo Statuto della Banca faccia parte del Trattato di"Roma, l progetti che la Banca avrebbe dovuto finanziare in via prioritaria furono definiti nell' articolò Ί 30 del Trattalo CEE. Anche sé creala dallo slesso Trattato, alla Banca fu'attribuita una personalità giuridica distinta da quella della CEE. Sia sul piano amminisfr'ativo che su quello finan^ ziario, la Banca fu costituita còme istituzione autonoma, affinché potesse operare in piena indipendenza, secondo i principi bancari, nella scella dei progetti da finanziare e nel fissare le condizioni dei suoi finanziamenti.-,: La Banca è retta da tre organi: il più 'importante è ' i l Consiglio dei governatori, di· cui''sono membri nove ministri designati dal governo di "ciascuno degli Stati meinbri (in generale quello delle Finanze, per l'Italia il ministro del Tesoro). I governatori fissano le direttive generali di politica creditizia, approvano il bilancio e la relazione annuale; spella ad essi — e ciò è stato di grande importanza per lo sviluppo della Banca — autorizzare il finanziamento di progetti situali fuori della Comunità. Il Consiglio dei governatoiji si riunisce normalmente una • volta all'anno, ma, qualora sia necessario, può essere convocato in qualsiasi altro momento. Viene poi il Consiglio di amministrazione, composto di 18 amministratori (17v designati dai nove Stati membri (*) e 1 dalla Commissione delle Comunità Europee) e 10 sostituti (9 designali dagli, .Stati membri, .1 dalla^pommissionë). 1 sostituti possono pértecip'arè'.'alle ' riunioni 'ma ίη,'οή hanno diritto, di voto, a rrìeno che rión. sostituiscano un ammihi.stratore assente. I suoi membri sono ih generale .dirigenti di istituti di crédito pubblici oppure alti funzionari, del/ministeri finanziari", economici ο industriali. Essi sono.nominati dal Consiglio dei governatori ed il loro mandalo ha una durala di 5 anni.. Gli amministratori si riuniscono in media ogni 6-8 settimane, sotto la presidenza del Presidente della Banca.- Ad essi spetta assicurare che la Banca sia amministrata conformemente alle disposizioni del Trattato di Roma ed alle direttive generali., fissate dal· Consiglio dei governatori. Esso ha competenza esclusiva per decidere sulla conces sione di mutui ο .garanzie, suN'emissipne di. prestiti e. sulla. fissazione dei tassi d'interesse. Le decisioni relative ai prestiti ed ai mutui sono prese sì dagli amministratori, ma su proposta del Comitato direttivo. Quest'ultimo organo è compostò da un Presidente (attualmente Yves Le Portz) e da 4 Vicepresidenti (ricoprono ora tale carica Horst-Otto Steffe, G. Raymond Bell, Giorgio Bombassei de Vettor e Maurits Esselens);^ essi sono ,nominali dal Consiglio dei governatori, su proposta del Consiglio . di amministrazione, per 6 anni. . , Il Comitato direttivo, che provvede alla gestione degli affari di ordinaria arnministrazione, è Γ-«organo motore a pieno regime» della Banca. Il fallo che il Consiglio di amministrazione decida su proposta' del Comitato direttivo'è significativo perchè vuol dire che le operazioni vengono pro- poste dal Comitato direttivo e non sono pertanto imposte alla Banca. Si tratta di una distinzione Importante. Il Consiglio di amm'irìi'stràzione potrebbe rifiutarsi di approvare una proposta di mutuò; esso può, naturalmente, modificare una proposta ο chiedere al Comitato direttivo di riesaminare questo ο quell'aspetto della loro proposta ma i mutui non sono imposti alia Banca contro il parere del Comitato direttivo, ed il Comitato direttivo a sua volta chiede al personale della Banca un'istrutto ria approfondita prima di decidere se presentare ο no una proposta di mutuo al Consiglio di amministra zione. Tra autonomia e «prontezza di adeguamento» La struttura amministrativa della BEI le permette -un'autonomia ope rativa nell'ambito di un mandalo di carattere generale. La Banca è un' istituzione, non uno strumento: ma un'istituzione nell'ambito della Comunità, ir che vuol dire che vi è in pratica una continua ricerca di equilibrio .tra autonomia, e ciò che può essere definito «prontezza di adeguamento»: gli interventi della Banca non sono cioè solamente conformi alle politiche comunitarie relative ai settori nei quali la Banca opera, ma rappresentano un effettivo contributo alla loro applicazione. Tale prontezza di adeguamento si manifesta a diversi livelli, alcuni for^ mali ed altri, che sono forse più importanti, informali. Formalmente, come è stalo già dello, uno dei membri del Consiglio di amministrazione è designato dalla Commissione; egli è perciò in grado di esporre agli altri amministratori il punto di vista della Commissione su qualsiasi argomento in discussione. In secondo luogo, ogni domanda di mutuo viene sottoposta per parere alla Commissione, che comunica se il finanziamento della Banca è da essa considerato conforme alla politica comunitaria (questa procedura, così come tutte le altre fasi dell'istruttoria, è naturalmente coperta dal più stretto segreto professionale). Se il parere è negativo, il mutuo può essere approvato solamente all'unanimità dei voli del Consiglio di amministrazione; beninteso, in questo caso l'amministratore de(*) Germania, Francia, . Italia e Regno Unito designano tre aminiaistratori e due sostituti ciascuno; Belgio, Danimarca^ Irlanda, Lussemburgo e Paesi Bassi designano un amministratore ciascuno mentre un sostituto viene designato di comune .accordo dai .Paesi del Benelux; le, in che consiste esaltamente la politica di finanziamento della Banca? . Innanzitutto, iionformemènte al suo Statuto, la Banca finanzia solo investimenti produttivi, direttamente (quelli che aumentano la capacità produttiva ο la produttivi tà) 0 indirettamente (quelli che migliorano d potenziano la capacità di Attività annuale trasporto, le telecomunicazioni e Mutui ordinari soprattutto, come già indicato, l'apnéiia Comunità provvigionamento energetico); tutti .Mutui ordinari , però sono valutati sulla base del • fuori della loro impatto sullo svilijppo "econòComunità mico. Ogni progetto è sottoposto ad Operazioni speciali fuori della un'istruttoria sulla sua redditività — Comunità dal punto di vista commerciale, Mutui 8u mandato e . . La cooperazione tra le due istitu finanziario, economico e tecnico — garanzie nella zioni, formale ο informale, è basiComunità e sul suo contributo al perseguilare, non foss'altro perché la «polimento degli obiettivi prioritari di.svitica comunitaria» non è statica. Si luppo nelle regioni meno favorite e è già detto che uno degli obiettivi di attuazione di progetti d'interesse della Banca è lo sviluppo regionale: comune. L'istruttoria ..verte anche si tratta in effetti di un obiettivo sulla situazione finanziaria del proassolutamente prioritario e finora motore e sulla sua capacità imprencirca il 75% dei 6 300 milioni di ditoriale; la Banca .tiene a che i suoi unità di conto accordali dalla Banca finanziamenti siano sicuri .è gli invenella Comunità è andato a favore stimenti realizzati economicamente di investimenti nelle regioni meno vàlidi, due condizioni che. essa favorite. Ma la Banca non è oggi ritiene inseparàbili. più sola ad intervenire a favore Poiché la BEI è una fonte di finandello sviluppo regionale; essa manziamenti complementare, che coopetiene stretti legami col Fondo di ra con il sistema bancario e non è Sviluppo Regionale della Comunità in concorrenza con esso, l'inriporto (finanziato su fondi di bilanciò messi dei mutui è volutamente limitato a a disposizione ..dagli Slati membri) non più del 50% circa del costo ed è per conseguenza associata degli investimenti fissi di un dato alle discussioni sul futuro del Fondo progetto. e sul modo in cui gli interventi di Inoltre i mutui individuali non supequest'ultimo ed i suoi possano rano normalmente il controvalore di intrecciarsi e rafforzarsi l'un l'altro. 1967, 68 69 70 circa. 80 milioni di u.c., anche se Davvero sorprendente è stata poi per progetti d'intei^esse comune che l'evoluzione della politica' comunitaNaturalmente, non è facile fare una richiedono finanziamenti molto eleria attinente ad un altro obiettivo prioritario assegnato alla Banca: netta distinzione tra progetti d'inte- vati e che vengono realizzati da più l'alluazlone di progetti d'«lnteresse resse comune e progetti che contri- promotori possono essere concessi buiscono allo sviluppo regionale. due ο più mutui per un totale supecomune». Un'autostrada che migliora 1 colle- riore. A tale titolo ; sono stati concessi in gamenti tra Paesi,membri può anche Per motivi pratici, la Banca ha fispassato diversi finanziamenti volti a rompere l'isolamento di determinate sato anche un importo minimo, che migliorare 1 collegamenti stradali e regioni e contribuire pertanto al loro è di un milione di u.c. per mutuo, ferroviari tra gli Stati membri. Il sviluppo economico; molti progetti pur preferendo non scendere mollo tunnel sotto la Manica, qualora che hanno, migliorato l'approvvigio- al disotto di 2 milioni di u.c. Trattare l'attuazione di questo progetto namento energetico della Comunità direttamente con i medi e piccoli fosse riproposta, rientrerebbe behanno nello stesso tempo permesso imprenditori richiederebbe l'amplianissimo in questa categoria. di realizzare una parte delle infra-.,· mento dell'organico ad un livellò Oggi, tuttavia, la maggior parte dei strutture di base necessarie per lo che non sarebbe ritenuto econoprogetti che la Banca-òontribuisce a sviluppo industriale di regioni arremico, ma, anche così facendo, il finanziare a titolo dell'«interesse trate. problema resterebbe perché quanto comune» riguarda il settore energetico. Dopo la crisi petrolifera, la Se la Commissione, il Consiglio d i ' più piccolo è II progetto, tanto più Comunità si è'sforzata di ridurre la ministri ο il Parlamento Europeo conta l'esperienza locale per giun·^ sua dipendenza dalle' importazioni possono contare sulla Banca perché gere ad una giusta valutazione della di energia e di diversificare le fonti intervenga a sostegno delle poli- redditività del progetto stesso e di approvvigionanhento; la ·ΒΕΙ ha tiche comunitarie, la decisione'di · della credibilità del promotore. cercalo pertanto di incrementare i finanziare i singoli progetti — o, Tuttavia, per lo sviluppo equilibrato suoi. finanziamenti a favore della meglio. Ja decisione di finanziamen- di un'economica regionale,'è necespolitica energetica comunitaria. SU to — è presa dai soli organi re- sario intervenire a favore delle piccole .e medie iniziative industriali; un totale di 1 835 milióni di unità di sponsabili'della stessa Banca. • conto concessi dalla BEI per prò- Su che cosa si basano quéste, deci- queste .svò.lgono un ruolo particogetti energetici — principalmente sioni di finanziamento7 In altre paro- larmente importante in quanto ten- signato dalla Commissione non partecipa alla votazione. . Meno formalmente, il personale della Banca è in pratica continuamente in contatto con funzionari di diverse direzioni generali della Commissione- Di tanto in tanto i membri della .Commissione, compreso il Presidente, che sono particolarmente interessati all'attività della Banca si 'riuniscono c o n . i l Comitato direttivo per discutere dell'attività ο delle prospettive di sviluppo di operazioni riguardanti tanto la Banca quanto la Commis sione. per la costruzione di centrali nucleari, lo sviluppo di giacimenti d'idrocarburi in ' Europa..(soprattutto nel Mare del Nord) e la costruzione di oleodotti e gasdotti attraverso la Comunità —^ più del 75% è stato accordato dall'inizio del 1973. La Banca non interviene sistematica mente in ciascuno dei Paesi membri, ma le sue operazioni tendono a con centrarsi nei Paesi in cui i problemi di sviluppo regionale sono più gravi, cioè principalmente in Irlanda, in Italia e nel Regno Unito. Nel 1976, per esempio, oltre il 75% dei 1 086 milioni di unità di conto accordati dalla Banca nella Comunità è andato a favore di investimenti nei suddetti tre Paesi. dono a creare un numero molto elevato di posti di lavoro rispello al capitale investito, e la loro accentuata diversificazione facilita la propagazione dello sviluppo economico. Per raggiungere 1 piccoli imprenditori, ia Banca accorda i cosiddetti «prestili globali»: si tratta di una specie di operazioni «all'ingrosso» e «al dettaglio» nello stesso tempo, consistenti nella concessione di un prestito ad un'istituzione intermediaria di un Paese della Comunità, che su tale, prestilo accorda un certo numero di finanziamenti, naturalmente d'importo meno elevato, ai propri clienti conformemente ai criteri di finanziamento della BEI e in ogni caso dopo aver ricevuto il suo accordo.. Indipendentemente dal fatto che il progetto sia piccolo ο grande, la Banca tende a finanziare solo investimenti produttivi e validi. L'istruttoria delle domande di mutuò è minuziosa e volta appunto ad accertare che siano soddisfatte dette condizioni. Ma poiché non sempre le previsioni possono risultare esatte, lo, Statuto della BEI stabilisce che quando un mutuo viene concesso ad un mutuatario che non sia lo StatOj^membro, la Banca deve ottenere |a garanzia dello Slato sul cui territorio il progetto viene attuato oppure altre garanzie adeguate che possono essere date p.e. da un ente pubblico, da una grande banca ο da un importante gruppo industriale ο finanziario associato al progetto. i progetti che la Banca ha contribuito a finanziare, con circa 550 mutui individuali e quasi 600 assegnazioni su 43 prestiti globali, coprono praticamente tutti i settori industriali nonché le principali infrastrutture, tra le quali rientrano, secondo la classificazione della Banca, i progetti energetici, le infrastrutture dei trasporti e le telecomunicazioni. Com'era da aspettarsi, la recessione ha fallo diminuire 1 mutui a favore dell'industria ma, nello scorso esercizio, essi hanno incominciato di nuovo ad aumentare assorbendo circa il 27% del totale dei finanziamenti nella Comunità. tori si è servito di tale facoltà per autorizzare due diversi tipi di Interventi: a) operazioni individuali di particolare interesse comunitario (p.e. il finanziamento del gasdotto che attraversa l'Austria convogliando verso la rete comunitaria gas proveniente dalla Russia e gli impianti del giacimento petrolifero Ekofisk nel settore norvegese del Mare del Nord, la cui produzione è destinata per la maggior parte alla Comunità): Operazioni fuori della Comunità b) finanziamenti nel quadrò dell' aiuto allo sviluppo di Paesi extracomunitari, aiuto previsto negli accordi stipulati tra la Comunità e detti Paesi; tali accordi hanno in generale una durata di 5 anni e prevedono, tra l'altro, la concessione di finanziamenti entro un certo massimale e su risorse proprie della BEI, conformemente alla procedura normale. I mutui concessi nel quadro di questi accordi beneficiano generalmente di un contributo sugli interessi finanzialo con fondi di bilancio messi a disposizione dagli Stati membri direttamente ο tramite la Comunità. Lo Statuto consente alla Banca di accordare mutui unicamente per progetti situati sui territori europei degli Stati membri, a meno che il Consiglio dei governatori, con decisione presa all'unanimità, su proposta, del Consiglio di amministrazione, non autorizzi il finanziamento di progetti in Paesi extracomunilari. In effetti il Consiglio dei governa- Tra gli accordi ora in vigore, è particolarmente nota la Convenzione di Lomé tra la Comunità e circa 50 Paesi in via di sviluppo d'Africa, dei Caraibi e del Pacifico, la quale prevede finanziamenti della Banca per un totale di 390 milioni di u.c. da destinare in via prioritaria, entro il marzo 1980, ai settori industriale, minerario e turistico.. Evoluzione del capitale della Banca dal 1958 Sottoscrizione iniziale Ripartizione per Stato Capitale Capitale membro sottoscritto versato (milioni di u.c.) (%) Germania Francia Regno Unito Italia Belgio Paesi Bassi Danimarca Irlanda Lussemburgo Totale 30,0 30,0 — 24,0 8,65 7,15 . 0,2 100,0 300,0 300,0 75,0 75,0 — — — — — — 240,0 86,5 71,5 2,0 1 000,0 60,0 21,625 17,875 0,5 250,0 Decisione del Consiglio del governatori del 26 aprile 1971 Ampliamento della Comunità (1° gennaio 1973) Decisione del Consiglio del governatori del 10 luglio 1975 Ripartizione Capitale Capitale per Stato Capitale Capitale sottoscritto versato membro sottoscritto versato (milioni di u.c.) (' % arrotond.) (milìon i di' u.c.) . Capitale richiamato Capitale (versato e da sottoscritto versare)* (milioni di u.c.) 450,0 450,0 90,0 90,0 — — — — — — 1 500,0 300,0 360,0 129,75 107,25 3,0 72,0 25,95 21,45 0,6 22,22 22,22 22,22 17,78 5,85 5,85 2,96 0,74 0,15 100,0 450,0 450,0 450,0 360,0 118,5 118,5 60,0 15,0 3,0 90,0 90,0 90,0 72,0 23,7 23,7 12,0 3,0 o,e 787,5 787,5 787,5 630,0 207,375 207,375 105,0 26,25 5,25 2 025,0 405,0 3 543,750 123,75 123,75 123,75 99,0 32,5875 32,5875 16,5 4,125 0,825 556,875 * Conformemente alla decisione presa dal Consiglio dei Governatori il 10 luglio 1975, con la quale II capitale della Banca veniva aumentato da 2,025 a 3,54375 miliardi di unità di conto, gli Stati membri son tenuti a versare il 10% della loro quota dell'aumento deliberato, ossia complessivamente il controvalore di 151,875 milioni di unità di conto, in otto rate semestrali con acadenza al 30 aprile ed al 31 ottobre degli anni 1976-1979. — H Consiglio di Amministrazione può esigere il versamento del capitale non richiamato qualora esso sia necessario per far fronte alle obbligazioni della Banca nei confronti dei suoi mutuanti. Finanziamenti su risorse proprie sono previsti anche in altri accordi conclusi con molti Paesi del Bacino Mediterraneo: Grecia e Turchia, entrambe legale alla Comunità da accordi di associazione, Portogallo, Paesi del Maghreb (Tunisia, Algeria e Marocco) e Malta, Paesi del Mashrak (Egitto, Giordania, Libano e Siria) e Israele. La Banca è stata inoltre autorizzata ad intervenire in Iugoslavia per il finanziamento di progetti d'interesse comune alla Comunità ed a questo Paese. L'importo massimo dei finanziamenti da accordare fuori della Comunità per il periodo 1976/1980-81 nell'ambito di tali accordi è stato fissalo a circa 1 550 milioni di u.c.; una parte di tale ammontare potrà tuttavia essere impegnata negli anni successivi. Nel fissare un massimale per i f i nanziamenti che la BEI sarebbe stata autorizzata ad accordare in questi Paesi, il Consiglio dei governatori ha insistito affinché il volume delle operazioni all'interno della Comunità, in termini reali, fosse mantenuto e, se possibile, aumentato. I nuovi impégni annuali della BEI fuori della Comunità dovrebbero rappresentare al massimo il 2 0 % circa del totale delle sue operazioni. In altre parole, sebbene i finanziamenti fuori della Comunità aumenteranno considerevolmente rispetto al passato in valore assoluto, la Banca resterà nondimeno la «Banca Europea per gli Investimenti». Un altro punto di una certa importanza è c h e i finanziamenti su risorse proprie, della Banca fuori della C o munità fanno parte, in generale, di un «pacchetto» di diversi tipi di aiuto finanziario fornito dalla C o m u nità, tra cui sovvenzioni e mutui speciali a condizioni molto favorevoli. Essendo quindi disponibili altre risorse comunitarie maggiormente indicate per il finanziamento di progetti di carattere sociale e/o a redditività diffusa ο differita, il ruolo della Banca, conformemente al suo Statuto, è di intervenire principalmente a favore di investimenti sufficientemente redditizi nei settori direttamente produttivi e delle infrastrutture. Essa ha scelto e continuer à pertanto a scegliere accuratamente i progetti da finanziare. Perché la trattazione sia completa, senza tuttavia scendere nei dettagli (per i quali si veda un precedente artìcolo * ) , va aggiunto che la <*) V. Informaizioni-BEI n. 4, pubblicato nel febbraio 1976. Banca opera e continuerà ad operare anche come Banca «agente» nella gestione di determinati fondi di bilancio riservati per il finanziamento di progetti fuori della Comunità a condizioni molto favorevoli. Dette operazioni sono contabilizzate a parte nella cosiddetta «Sezione Speciale», istituita a tale scopo. Poiché queste operazioni non vengono effettuate con risorse proprie, esse non costituiscono per la BEI alcun rischio e non hanno alcun influsso sulla sua raccolta d i fondi sui mercati dei capitali. Struttura finanziaria La struttura finanziaria della BEI è in correlazione con la sua autonomia, d i . cui si è detto precedentemente. 11 capitale è stato inizialmente sottoscritto dai sei Stati membri fondatori, e dal 1973 dagli attuali nove Stati membri. Il Consiglio dei governatori può decidere in qualsiasi momento un aumento del capitale sottoscritto e fissare la quota da versare. Finora il capitale è stato aumentato tre v o l l e : nel 1971, nel 1973 a seguito dell'adesione della Danimarca, dell'Irlanda e del Regno Unito, e nel luglio 1975 (v. tabella a'pag. 4). L'ultimo aumento, del 7 5 % , ha portato il capitale sottoscritto della Banca da 2 025 à 3 543,75 milioni di u.c. La quota di capitale versata è passata da 405 à 556,875 milioni di u.c. 1 mutui della Banca sono finanziati per la maggior parte con i proventi dei prestitL L'entità del capitale, il fatto che gli «azionisti» della Banca Europea per gli Investimenti siano i 9 Stati membri e che la BEI abbia effettuato in tutti i settori finanziamenti sicuri, assistiti da solide garanzie, son lutti elementi che contribuiscono a far sì che la Banca sia considerata un'emittente di prim' ordine sui mercati finanziari mondiali. Solamente negli ultimi 3 anni essa ha raccolto più di 2 400 milioni di u.c. mediante emissioni sia pubbliche che private, per la maggior parte sui mercati internazionali e sui mercati nazionali di alcuni Paesi extracomunitari. 1 prestiti in essere ammontavano a fine 1976 a 4 723 milioni di u.c., ripartiti in 12 monete tra cui principalmente dollari U S A (circa il 4 3 % ) , marchi tedeschi (21%) e franchi svizzeri ( 9 % ) . Si cerca attualmente di allargare geograficamente l'area di raccolta dei fondi, come lo provano le recenti emissioni sui mercati giapponese, dell'asiadollaro e austriaco. Poiché la BEI non persegue scopi di lucro, i tassi d'interesse dei suoi mutui (v. pag. 8) sono fissati tenendo conto del costo effettivo dei prestiti da essa emessi. Il margine serve a coprire le spese di gestione, mantenute a livelli piuttosto bassi, ed a costituire riserve adeguate. Lo scenario mondiale è ora molto diverso da quello del 1957, ma gli obiettivi per il cui raggiungimento la Banca fu creata — in particolare lo sviluppo equilibrato e senza scosse del mercato comune — sono vàlidi oggi più che mai, a maggior ragione nella Comunità dei nove la cui integrazione richiede un volume di fondi sempre più importante per ridurre gli squilibri regionali e finanziare i progetti, d'interesse comune. Anche se non previsto al momento della stesura d e l Trattato, l'altro ruolo che la Banca svolge dal 1963, quello di contribuire a mettere in atto la volontà politica della C o m u nità di accordare aiuti per lo sviluppo di Paesi terzi, ha acquistato sempre più importanza. È difficile fare previsioni per i prossimi 20 anni; è certo però che la Banca dovrà far fronte a compiti ancora più impegnativi che in passato. Si può nondimeno affermare, con una certa fiducia, che la Banca Europea per gli Investimenti si è saldamente installala sui mercati dei capitali mondiali ed è quindi ben situata per dirigere un importante flusso di risorse verso investimenti prioritari nella CEE e negli altri Paesi associati alla Comunità. BEI-INFORMAZIONI è una pubblicazione trimestrale della Banca Europea per gli investimenti che esce contemporaneamente in 6 lingue (danese, tedesco, inglese, francese, italiano ed olandese). Gli articoli pubblicati su BEI-INFORMAZIONI' possono essere lìberamente riprodotti'. * 2, Place de Metz — Boîte postale 2005 Luxembourg N. tei. 43 50 11 N. telex 3530 bankeu lu Dipartimento Italia: Via Sardegna, 38 — 00187 Roma N. tei. 48 36 51 N. telex 62130 bankeuro Ufficio di [Rappresentanza a Bruxelles: Rue Royale, 60 — Bte 1. B-1000 Bruxelles N. tei. 5134ωθ Ν. telex 21721 bankeu b La BEI e ja polifica mediterranea della Comunifà Negli ultfmi quindici, mesi la Comunità Economica Europea ha firmato accordi con 12 Paesi (') del Bacino mediterraneo, accordi che comporteranno l'espansione commerciale, - il rafforzamento della cooperazione industriale e tecnica, nonché aiuti- allo sviluppo, da parte della Comunità, per 1 255 milioni di unità di conto (') da assegnare nella quasi totalità, sotto diverse forme, nei prossimi 5 anni. I dodici Paesi sono quelli del Maghreb (Algeria, MaÈ stato poi già negoziato, ma non firmato, il terzo Protocollo, finanziario con la Turchia (')• Paese asso-; ciato alla Comunità fin dal 1964 che ha già ottenuto aiuti allo, sviluppo per un importo considerevole; è anche previsto un- accordo- con Cipro. A questi due Paesi dovrebbero essere accordati complessivamente 340 milioni di u.c.. rocco e Tunisia), quelli del Mashrak (Siria, Giordania, Egitto e Libano), Malta, Israele, la Iugoslavia, nonché altri due — la Grecia e il Portogallo -r- che hanno già ricevuto aiuti finanziari dalla Comunità, il primo nel quadro dell'Accordo di associazione con la CEE entrato in vigore nel 1962 ed il secondo nel quadro dell'offerta di un «aiuto d'urgenza» fatta dalla Comunità nel 1975 per contribuire alla ripresa della sua economia. · Due Paesi mediterranei, Francia ed di base per tutti quelli conclusi in Italia, sono membri della CEE ma è seguito. la Comunità nel suo insieme a con- Per quanto concerne la Grecia, il siderare lo sviluppo delle relazioni Protocollo prevedeva mutui su risorcon questi Paesi meridionali impor- se proprie della BEI per un importo tante oltre che naturale. massimo di 125 milioni di dollari Per quanto riguarda II commercio, USA(^. per esempio, il 20% delle esportaTale importo doveva essere conzioni totali della CEE è diretto verso cesso sotto forma di mutui ordinari, i 14 Paesi sopra menzionati e verso cioè essenzialmente alle stesse conNell'insieme 1 finanziamenti previsti la. Spagna,-che costituiscono un dizioni in vigore per quelli accordati ammontano a 1 595 milioni di u.c., mercato, per l'industria della Comu- all'interno della Comunità; tuttavia nità, paragonabile per importanza a gli Stati membri firmatari del Protoripartiti come segue:: quello degli Stati Uniti, del Giappo- collo avrebbero concesso un abbuo— 963 milioni di u.c. sotto forma di ne e della Russia messi insieme. no d'interesse del 3%, a carico mutui ordinari della Banca EuroMoltb Paesi medjterranei esportano dei loro rispellivi bilanci, su mutui : pea per gli Investimenti su risorverso l'Europa dei Nove materie destinati a determinati progetti d'inse-proprie, di cui 1 due terzi (648 prime, risorse energetiche nonché frastruttura e per un imporlo non milioni) beneficianti di un abbuomano d'opera; è stato calcolato che superiore ai due terzi del totale. no d'interesse finanzialo su fondi nel 1975, in piena recessione, erano Entram.bi i massimali sono stati ragdi bilancio della Comunità; occupati nella CEE oltre 3 milioni di giunti, anche se dopo un periodo di — 382 milioni di u.c. sotto fornia di persone originarie dei Paesi del «congelamento» ,di 7 anni durante i mutui speciali a condizioni molto Bacino mediterraneo (all'incirca un quali, a causa di rivolgimenti politici, , ; favorevoli, su fondi di' bilancio lavoratore su trenta). le relazioni Comunità-Grecia erano della Comunità gestiti per la Un maggiore accesso dei loro prostate interrotte. . . maggior parte dalla BEI; dotti al chiuso e relativamente ricqo Nel caso della Turchia, tuttavia, gli — 250 milioni di u.c. come sovvenmercato comunitario di 262 milioni di Stati-membri hanno fornito la magzioni, che in parte (circa 100 mipersone è decisivo per le economie gior parte degli aiuti su fondi del lioni) potranno essere utilizzati della maggior parte dèi-Paesi medi- rispettivi bilanci, assegnandone la per finanziare gli abbuoni d'inteterranei; le rimesse degli emigrati, ge.stione. alla Banca (dalla scelta e .;resse applicati ai mutui della le possibilità di cooperazione tecni- istruttòria dei progetti alla decisione BEI. "definitiva di finanziamento e quindi ca ed industriale con società della lì fatto che gli Stati • membri della Comunità sonò fattori importanti che aH'amministrazione dei mutui). CEE abbiano accettato di assumer- influiscono sul loro sviluppò. Vi sono slati due protocolli finansi questi nuovi impegni in un mo- Data questa interdipendenza, vi è ziari: il .primo è, entrato in vigore mento in cui essi slessi devono far un reciproco e vitale interesse a che nel 1964, il secondo nel .1973. Comfronte a gravi problemi economici in questi Paesi ci_sia uno sviluppo plessivamente, essi prevedevano la indica quanta: importanza la Comuconcessione sotto forma, di mutui a slabile ed equilibrato. nità annetta alla cosiddetta «Politica L'impegno della Comunità per un condizioni speciali — cioè per una mediterranea». programma di cooperazione comin- durata superiore a quelle abituali ciò a concretizzarsi verso la fine del con lunghi periodi di preammortaLa maggior parte dell'aiuto allo niento, ed a bassi tassi d'interesse sviluppo sarà accordata quindi dalla 1972 quando a tale riguardo fu ragBanca Europea per gli Investimenti giunto nel Vertice'di Parigi un ac- — ,di 370, milioni di u.c. ("), di cui ο per il suo tramite. In questo arti cordo tra i Capi di Slato e di Govercolo viene tracciata molto succinta nò dei Paesi della CEE. ' ' (')• l'I terzo Protocollo finanziario CEEmente l'evoluzione di tale politica e Turchia è stato firmato li 12 maggio scorso; sale pertanto a 13 11 numero di del ruolo che la Banca ha svolto e Già all'Inizio degli anni '60 Paesi ed a 1 565 milioni di u.c. l'importo svolgerà nei prossimi anni nel Ba1 primi impégni risalgono però a degli aiuti finanziari previsto negli accordi cino mediterraneo. molto tempo addietro, cioè all'inizio finora firmati. degli anni '60, quando la^ Comunità Ci Per più ampi dettagli sulle operazioni di finanziamento della BEI in Grecia nel stipulò accordi di associazione con quadro di detto'Protocollo v. «InformaSono rivieraschi del Mediterraneo la Grecia (nel 1961) e con la Turchìa zioni» n. 3 pubblicato nel novembre 1975. (') λ tale importo vanno aggiunti 47 mimolli Paesi d'Europa,' d'Africa e (1963). lionii di u.c. previsti dal Protocollo d'Asia la cui storia, la cui cultura, Diverse forme di aiuto allo sviluppo aggiuntivo firmato nel 1973 a seguito le cui attività commerciali hanno previste • nei protocolli finanziari •dell'ampliamento .della ;Gomunità;. detto molti punti in comune. allegati a tali accordi sonò: servite Protocollo è ancora in corso di ratifica. restano ancora da assegnare solo 6,3 milioni. Nel quadro del secondo Protocollo la Banca ha anche accordato 25 milioni di u.c. sotto forma dì .mutui ordinari su risorse proprie. La· diversità delle forme di aiuto finanziario offerto ai due Paesi rifletteva i diversi livelli di sviluppo delle loro economie; tale diversità sussiste anche nel nuovo Protocollo finanziàrio firmalo con la Grecia nel febbraio scorso e nel terzo Protocollo' che è stato negoziato cori là Turchia'. ' • · In Grecia sono previsti finanziamenti per complessivi 280 milioni di u;c.:'.j225 sotto' fornia di mutui ordinari'della,BEÌ, di cui' 150 con un abbuono d'inieresse del 3% e l'importo restante ai tassi da essa normalmente applicati; 45! riàilioni, di cui la maggior parte destinata a finanziare gli' abbuoni d'interesse, sotto forni'a'di sovve.nzipni; un importo relativamente rriodesto, 10 milioni di u.c., sotto forma di mutui a condizioni speciali. In Turchia, su un totale di 31.0-rnìlipni di u.c. 220 saranno accordati sotto forma di mutui.a condizioni speciali (durata di 40 anni, di cui 10 di preammorlamento, : e tasso d'interesse del 2,5%),,ed i 90 restanti sotto forma di mutui ordinari della BEI senza abbuono d'interesse. Lo scopo di entrambi gli accordi di associazione e dei relativi protocolli finanziari è di rafforzare le relazioni economiche nella-prospettiva dell'adesione alla CEE della Grecia O; successivamente, della Turchia come, membri di pieno,,diritto. La.Grecia ha presentato ufficialmente la domanda d'adesione nel 1975, seguita in epoca più recente dal Portogallo. . ,. Si,potrebbe argomentare che quest' ultim.o Paese, che costeggia l'Oceano Atlantico, non è — almeno geograficamente .pariando - ^ un ..Paese mediterraneo ma può essere considerato tale per la sua storia, la sua cultura e le sue attività commerciali. Un ; ruolo essenziale nel • porre in atto la volontà polìtica della Comunità di aiutare 11 Portogallo fo assegnato alla BEI nell'ottobre 1975, quando il Consiglio delle Comunità Europee,.,;dqpo essersi consultato, con la Banca, offrì un «aiuto eccezionale d'urgenza» di 180 milioni, di ,u.c. per assistere il Paese.Jn un momento di pçirticolari difficoltà economiche. Detto .aiuto è stalo offerto sotto forma di mutui ordinari della BEI su risorse proprie (per 150 milioni). con il 3%, di abbuono d'interesse (per 30 milioni di u.c.) a carico del bilancio comunitario;-'finora sono stati accordati 118 milioni per progetti industriali, e di infrastruttura. ,• Lo scopo degli interventi della Banca è di contribuire agli sforzi delle autorità portoghesi nel ristabilire-un clima favorevole agli investimenti tanto pubblici quanto privati.''" A tale aiuto d'urgenza subentrerà un protocollo finanziario, già firmalo nello scorso settembre, che si rifa ampiamente alle condizioni praticale attualmente. Sono previsti 200 miliohi" di'u:c; sotto-forma di mutui ordinari della BEI su risorse proprie nonché 30 milioni di u.c. di sovvenzioni, che saranno utilizzati peifinanziare-l'abbuono d'interesse del 3%' su • mutui per'un totale di 150 milioni diu.c. ' '·••'• I negoziati con i tre Paesi nord-africani del Maghreb (Algeria, Marocco e Tunisia) furono avviati nel 1973 e gli accordi -sono slati firmati nell' aprile dello scorso anno. Trattandosi di casi similari, i negoziati per gli accordi con tre Paesi del Mashrak (Egitto, Siria e Giordania) si sono svolti alquanto più rapidamente; avviali nella primavera del 1976, hanno'portalo alla firma degli accordi nel gennaio scorso. L'accordo con il Libano è stalo firmato all'inizio di questo mese. Per il Maghreb sono previsti aiuti finanziari 'per complessivi 339 milioni dì u.c., dei quali circa la metà (167" milioni)' sotto forma di mijlui ordinari' della BEI, in generale con il 2 % di abbuono d'interesse; 116 milioni saranno accordati sotto for? ma di mutui., a condizioni speciali della durata- di 40 anni, di cui 10 di preammo,t:lamenlo, ed al lasso d'interesse dell'I%. Le sovvenzioni ammonteranno a 56 milioni di u.c., di cui una parte sarà utilizzata per il finanziamento degli abbuoni d'interesse sui. mutui ordinari della' BEI. lì'aiuto finanziario ßi Paesi del Mashrak sarà ,ripartito più ο meno allo slessò nnodò; esso cpnjprende però meno mutui a cohclizioni speciali e un importo superiore a titolo di. sovvenzioni, per tener cònio del.nnìhore sviluppo economico di questi "Paesn Complessivamente, l'aiuto finanziario si eleva à 300 milioni di u.c., di cui 165 sotto forma di mutui ordinari della.BEI con un abbuono d'interesse del 2%; esso comprende poi 27 milionJ dì u.c. per mutui, a condizipni speciali, le stesse previste per i Paesi del Maghreb, e sovvenzioni per 108 milioni di u.c., di cui una parte servirà a finanziare gli. abbuoni d'interesse. Gli accordi con i Paesi del Maghreb e del Mashrak sono stati preceduti,da quello cori Malta, firmato nel .màri.o del 1976, che prevede la.con'cessìone di 26 milioni di ux., princì; palmento sotto forma di mutui ordinari della BEI con abbuono d'interesse, ma anche di mutui a condizioni speciali e sovvenzioni; tenuto conto, dell'estensione del Paese, tale,aiuto può essere considerato un' importante contributo al suo sviluppo. ' Aiuto finanziario della Comunità previsto nei nuovi accordi con i Paesi del Bacino Mediterraneo (in milioni di u.c.) Totali degli aiuti Mutui BEI 280 225 Grecia .Turchia'. Portogallo, i •Algeria Marocco Tunisia Siria Giordania Egitto .Libano Malta Iugoslavia •: Israele Cipro (') Totale • •310 90 30 30 200 70 56 41 34 18 93 20 16 50 30 20 1 595 963 . 230 · 114 130 95 ' \ 60 - 40 •^ '170 30 26 • ; 50- Mutui a condizioni speciali C') Sovvenzioni 45 10 ' .--- .: 220-; — . : ,— 30 25 16 19 58 39 - 15 · 19 7 ;. . .4: 14 - . •' 1-8 5 63 .8 5 — — — - — 4 6 2 382 250 C) (')'Accordo non ancora negoziato..· · " f ) Come previsto nei rispettivi accordi, detti mutui saranno accordati per una durata di 30-40 anni, di cui 8-10 di preammortamento, ad un tasso d'interesse compreso tra J'I >d il 2,5%'. " . , Ci Una'buona parte di questa somm'a-(cir.ca 100 milioni, di u.c.) sarà .utilizzata per finanziare gli abbuoni d'interesse sili mutuj della BEI. La politica mediterranea delta Comunità si è ulteriormente estesa alla fine dello scorso anno, quando la BEI ha accettalo di effettuare operazioni dì finanziamento in Iugoslavia per 50 milioni di u.c. sotto forma di mutui ordinari, cioè ai tassi normalmente praticati; saranno finanziati investimenti di comune interesse alla Comunità e a detto Paese. Nel febbraio scorso, poi, è stato firmato con Israele un accordo che prevede mutui ordinari della BEI per un totale di 30 milioni di u.c. accordi che i mutui ordinari, della BEI saranno destinali in via prioritaria agli investimenti produttivi, in particolare nei settori industriale, minerario e turistico; essi potranno essere utilizzati anche per finanziare progetti d'infrastruttura strettamente connessi con i settori produttivi (p.e. produzione e trasmissione di energia, elettrica, strade, porti). Alle garanzie abituali richieste dalla BEI per le operazioni su risorse proprie si aggiungerà una garanzia globale della Comunità. Le diverse forme di aiuto allo sviluppo I mutui a condizioni speciali, su fondi di bilancio della Comunità, saranno accordati per l'attuazione di progetti d'infrastruttura a redditività differita, e per ì Paesi del Maghreb, del Mashrak e Malta potranno essere parzialmente utilizzati per contribuire alla formazione dì capitali dì rischio. Come si può notare, vi sono grandi differenze nella composizione dell' aiuto allo sviluppo, cioè nella sua ripartizione tra mutui ordinari con ο senza abbuono d'interesse, mutui a condizioni speciali e sovvenzjoni, e ciò perché sì è tenuto conto del diverso fabbisogno d'investimenti e della diversa situazione economica dì ciascun Paese. Per l'Egitto, per esempio, che deve far fronte a gravi problemi economici, è previsto un aiuto finanziario di 170 milioni di u.c. di cui più della metà sotto forma dì mutui ordinari della BEI con abbuono d'interesse e l'importo restante sotto forma di sovvenzioni e di mutui a condizioni speciali. L'accordo con Israele, che ha già raggiunto uno sviluppo industriale ed agricolo molto più.elevato, non prevede invece alcun abbuono d'interesse per i 30 milioni di u.c. che saranno accordali sotto forma di mutui della BEI. La BEI gestirà tutti i mutui a condizioni speciali destinati alla Turchia (come nei due precedenti protocolli finanziari), alla Grecia e a Malta; per i Paesi del Maghreb e del Mashrak, la gestione dei fondi sarà ripartila, su base, settoriale, tra la Banca e la Commissione, delle Comunità Europee. La Commissione destinerà l'importo delle sovvenzioni (tranne, beninteso, la parte riservala agli abbuoni d'interesse) per finanziare degli studi di preinvestimento, la cooperazione tecnica nonché cot-si di addestramento. Dati i diversi mezzi finanziari disponibili, è stato - precisalo in tutti gli Tassi d'Interesse I nuovi lassi d'interesse applicabili ai mutui della Banca Europea per gli Investimenti, fissali il Γ aprile 1977 dal Consiglio di amministra zione, sono i seguenti: Mutui erogati in più monete fino ad 8 anni più di 8 anni e fino a 12 anni più di 12 anni Mutui erogati in una sola moneta Durata (anni): 5 6 7 8 8'/«% 878% 9'/»% 9 10 11- 12 13-15 16-20 Franchi svizzeri 5-8 anni 5%%- 574% 57»% 6% Dollari USA 6-20 anni 874% 87«% 87^% 9% 97e% 974% 97=% 972% 97=% Un opuscolo dal titolo «Mutui e garanzie nei Paesi membji della Comunità Economica Europea» sarà inviato gratuitamente a quanti desiderino ottenere maggiori informazioni sulle modalità e condizion'i di finanziamento della Banca (per la richiesta, vedasi indirizzo a pag. 5). · - Di tutti i Paesi del Bacino mediterraneo solo l'Albania e la Libia, e per ora anche la Spagna, .non figurano nel «pacchetto» di aiuti allo sviluppo messo a disposizione dalla Comunità. Tuttavia la Spagna ha già stipulato un accordo commerciale con la CEE ed ha già espresso la sua ferma intenzione dì aderire alla Comunità. Gli accordi devono essere ora ratificati dagli Stati membri e dai Paesi interessati, per cui si prevede che le prime operazioni dì finanziamento saranno effettuate all'inìzio del prossimo anno; nel frattempo la Banca sta prendendo i primi conlatti ed ha già all'esame alcuni progetti per assicurare un rapido avvio. Pur costituendo un modesto contributo al fabbisogno globale dì finanziamento dei Paesi del Bacino mediterraneo, ma ad essi vanno aggiunti gli aiuti bilaterali accordati dai Paesi membri, 1 fondi che saranno messi a disposizione dalla Comunità — principalmente tràmite la Banca Europea per gli Investimenti — rappresentano un notevole sforzo dell'Europa dei Nove per manifestare la sua' solidarietà ai Paesi mediterranei e contribuire allo sviluppo di una fruttuosa cooperazione. Unità di conto europea Si riporta qui appresso il controvalore in moneta nazionale, al 31 marzo 1977, dell'unità di conto europea utilizzata dalla Banca; i lassi sono quelli applicati nel corso dì questo secondo trimestre per l'elaborazIOhe dei prospetti finanziari e dei dati statistici (Per maggiori dettagli sull'unità di conto europea utilizzata dalla BEI, vedasi «Informazioni» n. 4): DM 2,67999 FB 41,0721 £ 0,652301 FLUX 41,0721 FF 5,57560 KRD 6,56558 U T : 995,519 E IR 0,652301 FL 2,79538 $ USA 1,12204 I dati statistici relativi all'attività della Banca sin dalla sua fondazione ed espressi in'unità di conto si basano su tassi di conversione diversi. Pertanto, tenuto conto anche dei movimenti dì prezzo intervenuti in un periodo così lungo, essi vanno interpretati con prudenza.