UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
Corso di formazione per i Rappresentanti del Lavoratori per la sicurezza e i referenti per la prevenzione e sicurezza dei dipartimenti
M3.2.3 - Attrezzature di lavoro
ing. Gino CAPELLARI
E
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ZZA
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SIC
AMBIENT
SERVIZI
INTEGRATI DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
DISPENSE
Servizi Integrati di prevenzione e protezione
D3/2012
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
Università di Udine
Attrezzature di lavoro
Modulo M3.2.3
Formazione RLS – Referenti dipartimenti
Corso di formazione per RLS e referenti dei dipartimenti – 2012
Gino Capellari
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Ateneo
Venerdì 13 Aprile 2012 ‐ Università degli Studi di Udine
MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D’ATENEO
Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Cosa dice la legge
Titolo III – D. Lgs. 81/2008
«attrezzatura di lavoro»
qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all'attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro
«uso di attrezzatura di lavoro»
qualsiasi operazione lavorativa connessa ad una attrezzatura di lavoro, quale la messa in servizio o fuori servizio, l'impiego, il trasporto, la riparazione, la trasformazione, la manutenzione, la pulizia, il montaggio, lo smontaggio
A cura di: Gino CAPELLARI – Responsabile del Servizio Dispense ad uso didattico interno – a cura di: Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
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Corso di formazione per RLS e referenti dei dipartimenti – 2012
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Esempi di attrezzature di lavoro
MACCHINA
ARCHIVIO ROTANTE
MACCHINE LAV. LEGNO
sega a nastro, piallatrice, sega circolare…
MACCHINE LAV. MECCANICHE
Trapano, pressa, limatrice, rettificatrice, molatrice…
MACCHINE PER LAVORAZIONE GENERI ALIMENTARI
affettatrici, tritacarni, disossatrici
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Esempi di attrezzature di lavoro
UTENSILI
Manuali
ES: CUTTER, FORBICI
TAGLIERINE
CACCIAVITE
…
Motorizzati
IMPIANTO (esempio) Es: AVVITATORE
TRAPANO
FALCITRICE
…
Es: ASCENSORE …
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Esempi di attrezzature di lavoro
APPARECCHIO
APPARECCHIATURA
Es: CARRELLO APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO
…
Es: FOTOCOPIATRICE
STAMPANTE
DISTRUGGIDOCUMENTI
PERFORATRICE
PLASTIFICATRICE
FORNO A MICROONDE
CONDIZIONATORE PORTATILE
CENTRIFUGA
FRIGORIFERO
…
INSTALLAZIONE
Es: SCAFFALE
SCAFFALATURA…
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Esempi di attrezzature di lavoro
MACCHINE OPERATRICI
AUTOMEZZI ‐ AUTOVEICOLI Es: MACCHINE OPERATRICI
Trattore
Pala meccanica
Sollevatore
Carrello elevatore
…
Es: AUTOMEZZI
Macchina
Camioncino
Furgone
motorino
moto
…
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MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Obblighi del datore di lavoro
Il datore di lavoro deve METTERE A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI ATTREZZATURE DI LAVORO CONFORMI AI REQUISITI DI SICUREZZA STABILITI
Prendendo in considerazione
Condizioni e caratteristiche del lavoro da svolgere
Rischi presenti nell’ambiente di lavoro
Rischi derivanti dall’uso delle attrezzature
Rischi derivanti da interferenza con altre attrezzature in uso
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature conformi
QUALI SONO LE ATTREZZATURE CONFORMI AI REQUISITI DI SICUREZZA ?
ATTREZZATURE DI LAVORO MARCATE CE
(NB: per le macchine a far data dal 21/09/1996)
ATTREZZATURE DI LAVORO NON MARCATE CE MA CONFORMI AI REQUISITI GENERALI SICUREZZA (cfr. allegato V) o PRESCRIZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA ITALIANA vigente nel momento in cui tale attrezzature è stata immessa sul mercato
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Marcatura CE
ATTESTA che il prodotto:
• è conforme a tutte le disposizioni comunitarie applicabili • è stato sottoposto alle procedure di valutazione della conformità del caso
IL MARCHIO CE
• può essere apposto sul prodotto, sulla targhetta, sull’imballaggio o sulla documentazione di accompagnamento
• deve avere forma conforme, essere indelebile, leggibile e ben visibile
• deve avere anche il numero identificativo dell’organismo notificato (solo quando questo è intervenuto)
NB: LA MARCATURA CE
NON ATTESTA CHE UNA ATTREZZATURA È «SICURA»
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Quali sono le attrezzature marcate CE
Sono marcate CE Le attrezzature per le quali esistono direttive europee che fissano i RES (REQUISITI ESSENZIALI SICUREZZA)
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
SCALA
(materiale elettrico a bassa tensione e compatibilità elettromagnetica)
SI
NO
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Marcatura CE
PRODOTTI CHE PREVEDONO MARCATURA CE Ascensori (Direttiva 95/16/CEE)
Bassa tensione (Direttiva 2006/95/CE – abroga la 73/23/CEE e 93/68/CEE)
Compatibilità elettromagnetica (Direttiva 2004/108/CE ‐ abroga la 89/336/CEE)
Macchine (Direttiva 2006/42/CE ‐ modifica la direttiva 95/16/CE)
Dispositivi di protezione individuale (Direttiva 89/686/CEE)
Attrezzature a pressione (Direttiva 97/23/EC)
Recipienti semplici a pressione (Direttiva 2009/105/CE)
Dispositivi medici impiantabili attivi (Direttiva 90/385/CEE)
Apparecchi a gas (Direttiva 2009/142/CE)
Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (Direttiva 94/9/CE)
Caldaie ad acqua calda (Direttiva 92/42/CEE)
Dispositivi medico‐diagnostici in vitro (Direttiva 98/79/CE)
Dispositivi medici (Direttiva 93/42/CEE)
Apparecchiature radio e apparecchiature terminali di telecomunicazione (Direttiva 1999/5/CE)
Sicurezza dei giocattoli (Direttiva 2009/48/CE)
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Marcatura CE – percorso marcatura 1. Identificare direttive e norme armonizzate applicabili al prodotto 6. Marcare il prodotto e redigere dichiarazione conformità
Manuale uso e manutenzione
5. Predisporre documentazione tecnica
2. Verificare requisiti
prodotto
Fascicolo tecnico
3. Verificare se prodotto necessita verifica di «organismo notificato»
4. Testare il prodotto e check conformità
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Marcatura – Esempio
APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
(Marcatura CE)
SCALA
(Conformità)
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Marcatura CE – esempio
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MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – pericoli (UNI EN ISO 12100:2010)
Pericoli meccanici generati da
• parti di macchine o pezzi in lavorazione
forma, posizione relativa, massa e stabilità (energia potenziale di elementi che possono spostarsi sotto l’effetto della gravità), massa e velocità (energia cinetica di elementi in movimento controllato o non controllato)
• accumulo di energia all’interno della macchina causato, per esempio da elementi elastici (molle), liquidi e gas in pressione, effetti del vuoto.
Pericolo di schiacciamento e/o cesoiamento
Pericolo di taglio o di sezionamento
Pericolo di impigliamento
Pericolo di trascinamento o di intrappolamento
Pericolo di urto
Pericolo di perforazione o di puntura
Pericolo di strisciamento o di abrasione
Pericolo di iniezione o di eiezione di fluido ad alta pressione
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – pericoli (UNI EN ISO 12100:2010)
Pericoli di natura ELETTRICA causati da
• Contatto con elementi in tensione (contatto diretto)
• Contatto con elementi che entrano in tensione in caso di guasto (contatto indiretto)
• Avvicinamento ad elementi ad alta tensione
• Fenomeni elettrostatici
• Radiazioni termiche o altri fenomeni come la proiezione di particelle fuse, e gli effetti chimici derivanti da corti‐circuiti, sovraccarichi, ecc.
Pericoli di natura TERMICA causati da
Possibile contatto con oggetti o materiali a temperature estremamente elevate o estremamente basse, da fiamme o da esplosioni ed anche, per radiazioni da sorgenti di calore
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – pericoli (UNI EN ISO 12100:2010)
RUMORE
Generato dalla attrezzatura
Generato dall’attività svolta
VIBRAZIONI
Corpo intero
Mano braccia
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – pericoli (UNI EN ISO 12100:2010)
Pericoli da sostanze materiali lavorati
• Contatto o inalazione di fumi, fluidi, gas, polveri
• Proiezione di materiali
Pericoli generati da radiazioni
Radiazioni elettromagnetiche (a bassa frequenza, frequenze radio, microonde)
Radiazioni ottiche (Raggi infrarossi, luce visibile e raggi ultravioletti)
Radiazioni ionizzanti (Raggi X e raggi gamma, Raggi alfa e beta, fasci di elettroni o di ioni, neutroni)
Laser
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – pericoli (UNI EN ISO 12100:2010)
Pericoli di incendio ed esplosione
• Incendio materiali in lavorazione
• Esplosione
• Scoppio recipienti
Pericoli ed eventi pericolosi di natura meccanica • Caduta carichi
• Ribaltamento
• Collisione di più di una macchina
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Misure di sicurezza ‐ Tecniche
Cosa sono Sono le misure finalizzate a «proteggere» dal punto di vista TECNICO una attrezzatura di lavoro e la zona pericolosa della stessa Quali sono (in generale)
Sistemi di protezione
Ripari fissi e mobili
barriere immateriali
Interruttori di sicurezza/emergenza
Sistemi di segnalazione acustico‐visive
…
Impianti (illuminazione, aspirazione, ventilazione)
Esempi
Installazione sistema di aspirazione localizzati
Installazione di barriere fisse
Ancoraggio e fissaggio scaffalature alle pareti
…
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Misure di sicurezza – Tecniche (esempi)
RIPARI
Funzione
Isolare il personale addetto dalle zone pericolose delle macchine o dell'ambiente di lavoro. Caratteristiche
Costruzione robusta
Atte ad evitare l'introduzione di parti del corpo o materiali nella zona
di pericolo
Tipologia
FISSI
Ripari fissati in modo permanente (saldati od avvitati)
MOBILI
Ripari mobili, scorrevoli od incernierati e dotati di un sistema di blocco
della macchina di tipo fine corsa
usati quando è necessario accedere con una certa frequenza alla zona
pericolosa garantendo :
• arresto della macchina all'apertura del riparo,
• impossibilità di messa in funzione della macchina se il riparo è nella
posizione di aperto,
• rimessa in moto della macchina unicamente con azionamento del
comando dopo la chiusura della protezione.
A cura di: Gino CAPELLARI – Responsabile del Servizio MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Misure di sicurezza – Tecniche (esempi)
BARRIERE IMMATERIALI
Funzione
Interrompono il movimento delle macchine quando viene oltrepassato il limite di
sicurezza.
Bloccano il funzionamento della macchina prima che sia raggiunta la zona pericolosa.
La rimessa in moto della macchina deve avvenire soltanto con l'azionamento manuale
del comando.
Caratteristiche
Normalmente costituite da dispositivi fotoelettrici (fotocellule)
Sono posizionati ad una distanza tale dalla zona di pericolo in modo che tutti gli organi
siano fermi nel momento in cui possono essere raggiunti.
SISTEMI DI ASPIRAZIONE LOCALIZZATA
Funzione
Aspirare inquinanti aerodispersi il più vicino possibile alla sorgente di emissione prima che essi attraversino la zona di respirazione dei lavoratori o che si disperdano nell’ambiente di lavoro
Caratteristiche
Materiali resistenti al tipo di inquinante
Velocità di aspirazione adeguata
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Misure di sicurezza ‐ Organizzative
Cosa sono Sono le misure finalizzate a garantire una gestione in sicurezza delle attività lavorative e delle operazioni connesse all’utilizzo delle attrezzature di lavoro (tra cui ad esempio l’uso, l’acquisto, messa in servizio, trasporto, riparazione, trasformazione, manutenzione, pulizia, montaggio, smontaggio, dismissione)
Quali sono (in generale)
Procedure specifiche per le varie fasi di vita attrezzatura (scelta, acquisto, installazione, uso e dismissione)
Installare correttamente apparecchiatura
Programmare manutenzione periodica, controlli e verifiche attrezzatura (registrata)
Programmare informazione/formazione/addestramento operatori
Regolamentare l’uso dell’attrezzatura Fornire DPI idonei ed efficaci
Mettere a disposizione operatori il manuale uso e manutenzione (o estratto istruzioni uso)
…
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Misure di sicurezza ‐ Comportamentali
Cosa sono Sono le misure finalizzate ad incidere sui lavoratori con l’obiettivo di indurre comportamenti consapevoli in termini di prevenzione nell’impiego di attrezzature e macchine Quali sono (in generale)
Informazione
Formazione
Addestramento
…
Fonti utili
Opuscolo o foglio informativo sull’uso in sicurezza attrezzature
Manuale uso e manutenzione attrezzatura
Procedure sicurezza attività
…
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Attrezzature di lavoro ‐ esempio
Pericolo impigliamento trascinamento
Pericolo di perforazione
Pericolo di impigliamento
Pericolo di esposizione a rumore/vibrazioni
Pericolo di proiezione pezzi utensile
Pericolo di proiezione pezzo lavorato
Trapano a colonna
(marcato CE)
A cura di: Gino CAPELLARI – Responsabile del Servizio Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti MODULO M3.2.3 – Attrezzature di lavoro
Attrezzature di lavoro – Misure di sicurezza (es.)
Tecniche Ripari fissi regolabili
Asta sensibile di sicurezza
Trattenuta
pezzo
Installazione
Installare attrezzatura in modo da garantire il libero accesso alla zona di lavoro anche durante l’utilizzo di altri dispositivi Pedana
Collocare una pedana sotto l’operatore, possibilmente in legno o materiale plastico, di tipo grigliato che consenta il passaggio dei trucioli pur mantenendo una buona calpestabilità
Dispositivi di protezione individuale
Organizzative
Fornitura dispositivi di protezione
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Corso di formazione per RLS e referenti per la prevenzione e sicurezza dipartimenti Attrezzature di lavoro – Misure di sicurezza (es.)
Istruzioni per l’uso (procedura sicurezza attività)
Prima
• Prendere visione delle Istruzioni per l’uso ed essere formati all’utilizzo in sicurezza della macchina
• Indossare indumenti che non possano impigliarsi all’utensile /mandrino in rotazione (ad es. sciarpe, tute o camici con maniche non chiuse ai polsi); non tenere capelli lunghi sciolti.
• Indossare i DPI previsti. • Verifica efficienza attrezzatura (ripari, dispositivi di sicurezza, schermo di protezione, dispositivi di interblocco, dispositivi di emergenza, dispositivi fissaggio pezzi…)
• Verificare lo stato di affilatura utensili (punta)
• Bloccare il pezzo in lavorazione (non trattenerlo con le mani).
Durante Comportamentali
• Posizionare o togliere i pezzi solo a macchina ferma.
• Montare/rimuovere l’utensile con la macchina ferma (non usare la sua forza di rotazione).
• Abbassare l’utensile lentamente in modo da evitare che la punta si pianti sul pezzo.
• In caso di blocco della punta sul pezzo non sollevare la leva ma azionare l’arresto di emergenza.
• Rimuovere i trucioli solo a macchina ferma.
• Segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o guasti Dopo
• Spegnere la macchina
• Rimuovere l’utensile.
• Lasciare pulita e in ordine la zona circostante la macchina (in particolare il posto di lavoro)
• lavarsi spesso le mani (a fine lavoro, prima di mangiare, di andare in bagno e di mettersi i guanti). A cura di: Gino CAPELLARI – Responsabile del Servizio Dispense ad uso didattico interno – a cura di: Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
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