Foglio di informazione, dibattiti e cultura a cura dell’Amministrazione Comunale di Castelleone l ’ e d i t o ri a l e CHIARA TOMASETTI A F F R O N TA I TEMI DELL’AMMINISTRAZIONE di Luciano Maggi iciamolo, tanta gente pensa male dei giornali. “Incartiamoci l'insalata” dicono in molti. “Allora meglio farlo prima di stamparli” aggiungono altri. Sono solo luoghi comuni, oppure qualcosa non va nell'informazione? Anch'io, che pure non riesco a cominciar giornata senza i titoli dei quotidiani o l'ascolto di un notiziario, resto sconcertato quando, per poche copie di tiratura in più, assisto ad incredibili sceneggiate. Prendiamo la famosa “camporella poetica”, cioè invitare a tener pulito un piazzale e ritrovarsi santo patrono delle coppiette, una faccenda che ci ha assillato per settimane: ricorda o no il gioco del “telefono senza fili”, dove il primo sussurra al vicino la parola “albero” e, di orecchio in ore cchio, l'ultimo della fila capisce “bullone”? Ci pensavo ascoltando una radio privata raccontare che a Castelleone la moglie del Sindaco (!!) era stata costretta dal marito geloso a leggere poesie d'amore in piazza (!!!), e ho concluso che certe volte nella stampa, oltre all'insalata, bisognerebbe incart a rci anche qualche giornalista. Dunque che fare? Spegnere radio e televisione, leggere solo classici e ritirarsi in un personale deserto? Scelte di vita a parte, si potrà essere critici verso l'informazione, mai però ignorarne l'import a n z a . Specie se si è soggetti pubblici: gli amministratori si chiudano pure in Comune mattino e sera, ma il cittadino, in mancanza di notizie, non vedendo più in paese Sindaco ed Assessori, immaginerà tutti quanti in montagna per una settimana bianca. La partecipazione, chimera di tutte le politiche, oggi si deve inseguire con l'uso dei mezzi di comunicazione: convegni ed assemblee fumose - e non certo per l'inosservanza del recente divieto - sono considerati strumenti per addetti ai lavori, da cui si rifugge istintivamente. Ecco la necessità di inviare al cittadino messaggi che può liberamente accogliere e giudicare, avendo tempo per riflettere: ecco quindi il giornale dell'Amministrazione, “La Piazza del Comune”. In queste pagine troverete voci, opinioni, proposte, ovviamente anche quelle non nostre (per chi stavolta non ha voluto rivelare le sue - forse paura che copiassimo? - speriamo nel prossimo numero), ma soprattutto informazioni: come va il nostro paese, quale futuro l'aspetta, cosa si sta facendo per Castelleone e per i suoi abitanti. Aspettiamo vostre notizie: pareri, suggerimenti, stro n c a t u re anche, e tante segnalazioni sullo stato della nostra comunità. D Intervista al Sindaco: l’eredità e il futuro Viabilità, Centro sportivo, Cinema Leone, Palazzo Brunenghi, ed ex Ospedale fra vecchio e nuovo SOMMARIO Numero 1 Lo statuto comunale Quante cose non sappiamo? A. Pedrinazzi 3 L’opinione delle minoranze Vivere Castelleone Rinnovamento e tradizione 3 3 Il nostro primo bilancio a cura della redazione 4/5 Riflessioni sulla scuola E. Costo Lucco, O. Brocca G. Corini, E. Lundberg 6 Intervista al Parroco C he pensiero hai avuto quando ti hanno detto: “Sei il nuovo Sindaco”? “Neanche stasera riesco a far spesa… Scherzi a parte, è stato un momento bellissimo. Ero frastornata ma felice. In tanti erano venuti curiosi sotto i portici, molti volevano parlarmi, congratularsi; ricordo con piacere e stupore il gruppo di amici e amministratori di Soresina con un grande mazzo di fiori.” di G. Campari, A. Pedrinazzi 7 La Croce Verde si presenta A. Taino 7 La tua Biblioteca L. Tirelli Appuntamenti, lettere, numeri utili Il corsivo 8 8 8 Anno I - N. 1 marzo 2005 Reg. Trib. Cremona n. 412 - 21.2.2005 Sped. A.P. 2 c. 20/c legge 662/96 Filiale di Cremona Ed ora, a 8 mesi di distanza, cosa dici ? “Finalmente m i sento Sindaco. Non è stato facile calarsi nel ruolo; certe volte immaginavo ancora di essere un consigliere di minoranza. Affrontare all'improvviso mille novità è stata una gran fatica, ma l'entusiasmo e la voglia di fare mi hanno aiutato”. Altra curiosità: cosa hai trovato al passaggio di consegne con la precedente Amministrazione? “L'aggettivo giusto per la situazione trovata è ‘piatta’. Proprio così, tutto abbastanza ordinato ma piatto, senza prospettiva. L'impressione è che si affrontassero i problemi perché gli avvenimenti, le scadenze istituzionali, la Regione, la Provincia ed altri Enti lo imponevano: insomma, si era programmati per adempiere a delle funzioni, non per immaginare e costruire il futuro di Castelleone. Guarda i bilanci: poca politica e molta ragioneria, tante manutenzioni e scarsi investimenti, progetti modesti per scontentare meno gente possibile.” Altri esempi ? “Ad esempio la tanto contestata viabilità. Da tempo nel cassetto c'erano studi e progetti che stiamo rispolverando ed aggiornando, e che dicevano una cosa precisa: nel centro di Castelleone non si può canalizsegue a pag. 2 l’intervista Intervista al Sindaco Tomasetti: l’eredità e il futuro Uno stile nuovo per rilanciare Castelleone, chiedendoci che paese vogliamo, non solo oggi, ma anche in avve n i re continua da pag. 1 a cura di Giovanni Campari zare ogni flusso automobilistico, pena il suo degrado. Ma prenderne atto significava cambiare abitudini e soprattutto creare qualche malumore. Un altro esempio è la storia del Centro sportivo di Via Dosso. Prima si espropria un'area destinata ad un grande progetto, poi si lascia passare tanto tempo da ritrovarsi in contenzioso con i proprietari, a cui ora abbiamo dovuto pagare circa 120 mila euro; infine questo spazio viene riempito in modo casuale, un anno una cosa, molti anni dopo un'altra, per poi accorgersi che la piscina non ci sta più, ed allora via a costruire da un'altra parte, quando invece bastava organizzare meglio l'area a disposizione. Noi completeremo il Centro sportivo: servono un bar, dei giochi di bocce, una copertura dei campi da tennis e nuovi accessi. Altro esempio, l'ex Cinema Leone. La sua ristrutturazione incompleta è il simbolo di certa modestia progettuale. Castelleo-ne, quarto comune della provincia, per ogni evento, convegno e manifestazione deve accontentarsi di spazi non suoi o assolutamente inadeguati, oppure andare all'aperto e sperare che non piova. Per il sessantesimo del 25 aprile, insieme ai comuni cremaschi sono stati organizzati diversi spettacoli: al momento siamo l'unico paese che rischia di non ospitarne alcuno perché all'Oratorio ci sono lavori in corso... È necessario int e rvenire seriamente sul Cinema Leone. Altro esempio, la cronica mancanza di ambienti per gruppi ed associazioni. Il nostro progetto di riqualifica del Palazzo Brunenghi sarà una risposta, ma il vero problema è non aver mai studiato e valutato il patrimonio immobiliare a disposizione del Comune. Altro esempio… Va d o avanti?” Credo basti. A proposito di immobili, cosa dici della questione Ospedale? “In questi mesi ne ho sentito delle belle. ‘Non vogliono più acquistarlo, non hanno a cuore la storia di Castelleone, non amano le Associazioni e gli anziani del paese’ e via lacrimando. Ma per piacere! Buttiamo i fazzoletti e parliamo seriamente di questa operazione: tra acquisto e ristrutturazione costa più o meno 6 milioni di euro, praticamente tre anni di investimenti comunali senza fare altro; lascerà in eredità un'opera notevole anche per costi di gestione e manutenzione; coinvolge questioni delicate come il futuro dei poliambulatori presso la Fondazione Brunenghi, su cui le controparti venditrici hanno evidenti riserv e . Logico che appena arrivati abbiamo voluto ragionare un attimo. Poi abbiamo visto che, appoggiandoci alla nostra Azienda municipalizzata Reti Impianti come braccio operativo dell’affare, forse si evitava di azzerare ogni altro nostro investimento. Fatta questa ipotesi, da ottobre ci siamo incontrati più volte con ASL ed Azienda Ospedaliera. Abbiamo sempre confermato l'intenzione all'acquisto, subordinata a precisi impegni sulla permanenza dei poliambulatori a Castelleone. Proprio su questo si sta discutendo, noi a fianco della Fondazione Brunenghi. Chi ora ci fa fretta ha estratto questa operazione dal cappello a cilindro sotto le elezioni, dandola già per fatta mentre invece molte cose sono ancora da trattare, dopo averla coltivata per anni senza il minimo studio di fattibilità; infatti il progetto Welfare (che prevedeva di inserire nell’area tutti i servizi per gli anziani e altri servizi sociali) non è in proposito altro che un modesto elenco di buone intenzioni. L’Azienda municipalizzata Reti Impianti ha già contatti con società in grado di definire ipotesi economiche per la realizzazione e la successiva gestione della struttura: non appena la trattativa con Asl ed Azienda Ospedaliera si chiuderà, e credo manchi poco, ci sarà qualcosa di concreto su cui discutere. Quelle che girano adesso sono solo chiacchiere. Ti sento preparata sulle questioni economiche. Perché hai appena chiuso il tuo primo bilancio? Si e ne sono contenta. Abbiamo evitato aumenti di tasse e delle rette principali, ed inserito tante opere che mancavano al paese. Mi piace anche la nuova impostazione che abbiamo dato: non un documento ragionieristico con capitoli di spesa difficili da correlare ai programmi, ma una esposizione trasparente di quanto si vuol spendere, per che cosa, con che tempistica e con quale responsabile politico. Ti fermo perché nel giornale c'è già uno speciale dedicato al bilancio. Volevamo parlare anche di viabilità, ma il lavoro del Centro Studi Traffico si fa attendere. Ed intanto fioccano le firme contro Via Roma a senso unico… Strano, quando a settembre avevo presentato l'idea nelle due assemblee con commercianti e residenti, molti non volevano la pista ciclabile, ma nessuno era contrario al senso unico. Poi ho sentito lamentele, ma ricevuto anche molti consensi. Si tratta comunque di una sperimentazione che il piano complessivo di viabilità del Centro Studi Traffico dovrà confermare. Perché la circolazione è un problema che non riguarda solo Via Roma, ma modifica e qualifica l'immagine di un intero paese. Inoltre queste critiche sono in controtendenza rispetto agli indirizzi urbanistici attuali. Basta osservare quello che avviene in ogni città italiana ed europea: sono rarissime le località dove si circola e si posteggia ovunque nel Centro storico, dove si tende ad aumentare il traffico automobilistico anziché contenerlo. Bisognerà discuterne e chiedersi che paese vogliamo, non solo oggi ma anche in avvenire. Comunque l'impressione è che, dopo anni sempre uguali, novità siano in arrivo... Me lo auguro davvero. Non risolverà ogni problema, ma nel nostro paese il nuovo è davvero necessario. Per rilanciarsi, per cancellare quella specie di “splendido isolamento” un poco inglese e molto anacronistico che Castelleone ha tenuto verso gli altri comuni e la Provincia. Forse per una situazione politica tutta particolare, forse per personali e spiccate caratterialità, ma di sicuro fin dai primi incontri con altri amministratori era evidente in loro una certa meraviglia nell'osservare comportamenti e stili che trovavano molto diversi rispetto al passato. Magari erano solo complimenti: sai, sono così poche le donne in politica... Non ho più spazio, e chissà quante altre cose avresti ancora voluto dire... Solo questo. Sono orgogliosa di essere Sindaco di Castelleone, spero di amministrare saggiamente e di lasciare un buon segno. Le istituzioni GRUPPI CONSILIARI: LA MINORANZA LO STATUTO COMUNALE VIVERE CASTELLEONE Quante cose non sappiamo? «Non ci limiteremo a dire i nostri no» di Antonietta Pedrinazzi Le elezioni del 13 giugno hanno riservato al gruppo “Vivere Castelleone” i banchi dell'opposizione. Abbiamo cercato di entrare nella parte il più alla svelta possibile e stiamo interpretando il ruolo a modo nostro, con l'esperienza e le conoscenze che derivano da tanti anni passati ad amministrare Castelleone. Fare opposizione non è facile, si rischia l'insignificanza politica e la tentazione è quella di far parlare di sé comunque e senza andare troppo per il sottile. In passato abbiamo subito questo discutibile metodo da parte delle opposizioni (ricordate la questione Consorzio: attacchi personali, minacce, previsioni apocalittiche sul futuro del paese privato di una così importante opera…). Noi vorremmo utilizzare un altro stile e ci auguriamo di farlo ben comprendere con le azioni concrete che proporremo alla cittadinanza. Ci sembra invece che il gruppo di maggioranza “Gente in Comune” stia facendo molta fatica ad entrare nei panni di chi ha la responsabilità amministrativa. Dopo un ovvio periodo di studio, ha cominciato a prendere decisioni. Visto come sono andate le cose, sarebbe stato molto meglio prolungare la fase di studio… Se a Soresina non dicono bugie, a noi basterebbe che a Castelleone si affermassero il buon senso e le buone pratiche di governo. Invece i nuovi amministratori sembrano ossessionati dal desiderio di distinguersi da chi li ha preceduti. La loro principale preoccupazione è quella di segnare un confine tra la tenebra dell'amministrazione Valcarenghi e la nuova luce della giunta Tomasetti. Ne consegue che si tolgono i dossi in via Cappi, così auto e scooter sfrecciano da piazza Strafurini fino al piazzale della piscina; si riducono i fondi destinati alla salvaguardia delle tante chiese del paese, si fanno fastidiosi distinguo sugli aiuti da concedere alle associazioni locali (sono a rischio quelle giudicate non in linea con il pensiero della maggioranza), ecc. Ma la vera questione, che rende l'idea di come lavori la nuova giunta, è la viabilità. Prima hanno messo i segnali e poi hanno sguinzagliato i vigili per fare uno studio sul traffico. Incredibile amici !!! (direbbe la voce fuori campo di una simpatica pubblicità). Poco importa se in via Rocca i residenti devono stare attenti quando mettono il naso fuori dall'uscio; poco importa se le minoranze sono state avvisate poche ore prima della messa in opera. Bisognava fare in fretta, la gente doveva capire alla svelta che finalmente era arrivata una nuova era…! I risultati sono noti: 800 firme raccolte in pochi giorni e senza chiasso, senza insulti, senza minacce. Proseguiremo su questa strada, anzi faremo di più, perché non intendiamo limitarci a dire i nostri no. Proveremo a suggerire, a fare proposte su temi importanti per Castelleone, come il lavoro e l'occupazione, i servizi alle famiglie e agli anziani nel vecchio Ospedale, la viabilità interna ed esterna, la cultura, le politiche per i giovani, ecc. Problemi, questi, finora ignorati dall'Amministrazione Comunale in carica. Cercheremo di dar voce ai cittadini… Questa vuole essere la nostra opposizione. Vivere Castelleone Claudio Avanzi, Pietro Fiori, Carlo Spadari RINNOVAMENTO E TRADIZIONE «Saremo da stimolo all’Amministrazione» Qual è il vostro giudizio sui primi sei mesi dell'Amministrazione Tomasetti? Dare un giudizio sui primi sei mesi dell' Amministrazione Tomasetti è estremamente facile, tenuto conto che questa Amministrazione non è stata in grado di formare in questo periodo alcun atto amministrativo particolarmente significativo sulla vita della nostra Comunità. L'attenzione della Amministrazione Tomasetti si è rivolta solo alla gestione ordinaria e, purtroppo, ha creato confusione, malumore e, non ultimo, un ritorno negativo di immagine sulla nostra Comunità. Il giudizio è pertanto fortemente negativo. Quali sono a vostro avviso le priorità da affrontare immediatamente a Castelleone? È quanto meno bizzarro che una forza di minoranza debba fornire le priorità che l'Amministrazione Tomasetti deve affrontare imm ediata mente a Castelleone! Semmai è compito dell'Amministrazione in carica fornire le priorità, e sarebbe anche ora che lo facesse, visto che governa da sei mesi, senza averle ancora chiaramente indicate. Il Gru ppo “Rinnovamento e Tradizione”, per contro, ha ben chiaro quali sono le cose importanti da fare o da impostare subito. Purtroppo non compete alla minoranza scegliere in merito. Certamente questo Gruppo sarà sempre di stimolo in tal senso all'Amministrazione in carica. Secondo voi quali interventi sono necessari alla viabilità del paese? La domanda evidenzia la confusione che regna nei nostri Amministratori. Significativo è che la stessa Amministrazione Tomasetti ha riconosciuto l'errore di aver preso decisioni in merito alla viabilità troppo in fretta. Infatti ha, ora, commissionato lo studio di un piano del traffico ad un professionista di Milano. Sollecitata dalla minoranza, la stessa Amministrazione ha altresì deciso di costituire una Commissione comunale che si occupi del problema traffico, prima di prendere ulteriori decisioni. Chiedere, pertanto, in questo momento ad un gruppo consiliare, quali interventi siano necessari alla viabilità mi sembra una domanda inopportuna, fuori luogo e soprattutto capace di generare ulteriore confusione nella comunità. Rinnovamento e tradizione Luigi Manfredoni, Paolo Doldi Q uante cose non sappiamo? Ta n t e … Per esempio, il Comune perché si chiama così? Ci sono due interessanti spiegazioni. La prima rimanda all'Alto Medioevo, quando sorsero in Italia i Comuni. A seguito del raggrupparsi delle popolazioni intorno al castello del feudatario e al sorgere di un'economia di mercato all'interno della comunità fattasi stanziale, nacque l'esigenza di difendere il borgo “con delle mura” ( in latino cum m o e n i b u s). Da cum moenibus viene poi “comune”. L'altra spiegazione dell'origine del termine – che vale anche per la versione “municipio” – rimanda alle nascenti comunità stanziali che per sopravvivere e svilupparsi richiedevano un'organizzazione i cui membri dovevano “c à p e re” (prendere, assumersi) “munia”, cioè doveri, incarichi (da cui “municipio”). E poiché i doveri erano da prendersi insieme (cum), ecco anche “comune”. E per quanto riguarda l'oggi? Quanti sanno che per legge ogni Comune deve avere uno statuto, e che questo è espressione delle caratteristiche della comunità locale che lo emana? Dice la legge che nell'ordinamento degli Enti Locali l'autonomia normativa si esplica in primo luogo (“in primo luogo”, si noti bene, n.d.a.) con lo Statuto, che nell'ambito dei principi fissati stabilisce le norme fondamentali per l'organizzazione del Comune, determina le attribuzioni degli Organi, l'ordinamento degli Uffici e dei Servizi pubblici, le forme di collaborazione fra Comuni e Province, le forme della partecipazione popolare, del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi. Il Comune di Castelleone si è dato il suo primo statuto nel 1991. La seconda versione, quella vigente, è stata adottata da Consiglio comunale il 10 maggio 1996 (se ne può prendere visione chiedendone copia all'ufficio Segreteria del Comune). Un gruppo di lavoro nominato dall'attuale Amministrazione ha provveduto a effettuare una lettura dello statuto vigente, mettendolo a confronto con statuti di altri Enti Locali scelti a campione. Da tale confronto sono emerse alcune prime osservazioni. La struttura è sostanzialmente identica in tutti gli statuti, nel senso che le materie regolate sono le stesse, disciplinate da norme di legge. Ciò che può variare è la formulazione dei diversi titoli delle materie: per esempio nello statuto di Civitanova Marche (uno dei comuni campione esaminati) il titolo IV è “Gestione dei bisogni pubblici”, denominazione che esprime un approccio esplicitamente orientato a dare voce alle istanze dei cittadini. Il linguaggio utilizzato può però cambiare. Può essere tecnico-amministrativo (e dunque poco accessibile per i cittadini, e il linguaggio adottato nello statuto di Castelleone è di quesyo tipo). Oppure più semplice e chiaro, espressione dell'orientamento di un Comune a favorire la trasparenza nei rapporti con la popolazione che amministra e a sollecitarne la partecipazione attiva. Differenze sono riscontrabili nel Titolo I, che formula i principi generali e le finalità. Lo statuto vigente del nostro Comune, datato 1996, individua alcuni di questi principi definendoli con una terminologia oggi inattuale. Per esempio, l'art. 2 al comma 6 parla di “integrazione r a z z i a l e”, mentre altri statuti esaminati scrivono più propriamente “integrazione delle et nie presenti nel territorio comu nale”; l'art.3, comma 2, recita: ”Il Comune concorre alla crescita culturale, sociale, religiosa e umana di ciascun cittadino”, ma non menziona, tra le finalità da perseguire, altri principi sacrosanti, ancorché laici, che oggi sono ormai acquisiti e condivisi, quali i principi di pace, solidarietà, sviluppo solidale, sussidiarietà, tolleranza e non violenza. Alcune norme vincolanti che compaiono nello statuto di Castelleone non sono previste come tali dalla legge, e non hanno quindi alcuna evidente ragion d'essere: l'art. 31 ad esempio riduce a 4 il numero de gli assessori (l'edizione del 1991 ne prevedeva 6), oppure l'art. 90 che recita: “Le modifiche pos sono avvenire purchè sia trascorso un anno dall'ultima modifica”. Alla luce di queste considerazioni – e di molte altre che si potrebbero fare – appare necessario rivedere complessivamente lo statuto vigente, iniziativa che, per la sua delicatezza istituzionale e per il valore civico della materia, è opportuno sia studiata e portata a termine da una commissione ad h o c, inclusiva dei rappresentanti della minoranza consiliare, sì da dare voce a tutte le istanze della comunità castelleonese. lo speciale 2005 Il nostro primo bilancio B ilancio di previsione 2005: il primo di questa nuova giunta, e rappresenta la miglior occasione per approfondire le informazioni essenziali sugli indirizzi di sviluppo del nostro Comune. Al di là di contenuti, scelte politiche e aspetto tecnicocontabile del documento, questo bilancio presenta una novità importantissima: la modalità di stesura dello stesso. Ogni assessore ha elaborato una relazione programmatica evidenziando le proprie finalità, le proprie responsabilità e le somme stanziate per raggiungere gli obiettivi preposti. In un secondo momento, il Consiglio comunale, ma anche lo stesso cittadino, avrà a disposizione tutti gli strumenti per apportare critiche, positive o negative, all'operato di ogni assessore. Tutto sulla base di dati precisi. Nume- PRINCIPALI VOCI DI ENTRATA ANNO IMPORTO € % 2005 2004 4.140.585 4.144.789 43 Trasferimenti correnti da Stato, Regione e altri enti pubblici 2005 2004 277.113 311.490 3 2005 2004 1.457.715 1.453.899 15 Alienazioni, trasf. di capitali e riscossione di crediti 2005 2004 920.000 775.154 10 DESCRIZIONE Entrate tributarie Entrate extra tributarie Accensione di prestiti 2005 2004 1.429.585 826.008 15 Servizi per conto di terzi 2005 2004 1.160.000 1.700.000 12 Avanzo di amministrazione 2005 2004 160.909 662.021 2 TOTALE ENTRATE 2005 9.545.907 100 ri. Obiettivi. Valutazioni. Il primo bilancio della giunta Tomasetti ha inoltre dovuto scontrarsi con i tagli della Finanziaria 2005 varata dal governo. Tagli che hanno ridotto pesantemente le possibilità di spesa per gli enti locali, limitando la loro autonomia e la loro capacità d'azione. Ciononostante, l'amministrazione sarà in grado di investire sul futuro dei cittadini con opere importanti di cui Castelleone ha bisogno da tempo, e senza tuttavia pesare sulle tasche dei cittadini. Non sono stati aumentati né l'imposta comunale, né le tariffe dei servizi a domanda individuale. Piuttosto, sono state contenute le spese. Gli investimenti più importanti riguardano il recupero funzionale degli spazi accessori e cortilizi del Palazzo Brunenghi (340.000 euro), il recupero dell'ex cinema Leone (210.000 euro) e la copertura della piscina di via Castel Manzano (200.000 euro). Da non dimenticare l'acquisto dell'ex ospedale (1.350.000 euro). Per il resto, sono assolutamente centrali nella programmazione delle attività i capitoli della manutenzione strade, dell'abbattimento delle barriere architettoniche e della sistemazione delle strutture scolastiche. Insomma, l'amministrazione pensa un po' a tutti. 150.000 euro, infine, saranno destinati a incarichi professionali esterni, tra cui la redazione di un nuovo Piano Regolatore Generale, che darà a Castelleone un polo industriale sovraccomunale, una struttura organica per la produzione culturale e artistica e ordine alle attività commerciali e turistiche. Tutto ciò è possibile grazie a una scelta delle priorità ponderata. Una scelta che ora e sempre dovrà essere condivisa all'interno degli organi comunali, ma anche con la cittadinanza. Su questo punto, l'amministrazione castelleonese sta dando avvio a un'esperienza di attivo coinvolgimento della popolazione attraverso la Consulta di Partecipazione, l'Osserv atorio Edilizio e il Consiglio comunale dei ragazzi. Traguardi importanti su cui investire tempo, risorse ed energie. Tutto ciò, tra l'altro, nell'ottica quasi “rivoluzionaria” del “bilancio partecipativo”, una nuova modalità, fondata sulla progettazione partecipata, di elaborare il bilancio sulla base di momenti di ascolto e confronto con le diverse realtà sociali presenti sul territorio. Un'idea assolutamente prioritaria per questa giunta, ma da realizzare nel tempo. BILANCIO PARTECIPATO - AMBIENTE - TURISMO E PERSONALE PRINCIPALI VOCI DI USCITA DESCRIZIONE ANNO IMPORTO € % Spese correnti 2005 2004 5.786.735 5.288.303 61 Spese in conto capitale (per investimenti) 2005 2004 2.360.494 2.137.661 25 Spese per rimborso prestiti 2005 2004 238.678 214.294 2 Servizi per conto di terzi 2005 2004 1.160.000 1.700.000 12 TOTALE SPESE 2005 9.545.907 100 Assessore Luigi Campari BILANCIO • Promozione di iniziative per rendere partecipato il bilancio dell'amministrazione comunale: 1. costituzione della commissione assessorile al Bilancio 2. assemblea cittadina per l'illustrazione del bilancio e conoscenza del parere dei cittadini 3. promozione di referendum su temi particolari POLITICHE AMBIENTALI E TURISMO • Pubblicazione di una carta dei percorsi ciclopedonali nella campagna castelleonese da distribuire a tutte le famiglie • Mostra fotografica del Parco del Serio Morto e iniziative per valorizzarlo • Corso di astronomia con osservazioni astronomiche con telescopio presso la cascina Stella • Rilevazione dell'attuale livello di inquinamento atmosferico (marzo-aprile 2005) e adozione dei necessari provvedimenti • Iniziative rivolte alla riduzione dell'inquinamento atmosferico • Corsi di educazione ambientale e distribuzione di opuscoli informativi • Raccolta porta a porta di vetro, lattine e plastica • Festa dei “nuovi nati”: piantumazione di un albero per ogni bambino nato lo speciale COMUNICAZIONE - URBANISTICA EDILIZIA - LAVORI PUBBLICI - VIABILITÀ - VIGILANZA Sindaco Chiara Tomasetti Assessore Adriano Bellandi COMUNICAZIONE • Informare con puntualità e precisione i cittadini delle scelte più significative riguardanti la collettività, i suoi spazi e i suoi servizi. Questi gli strumenti: foglio di informazione, cartello illustratore, manifesti, locandine, inviti e volantini, depliant o brochure, internet. Instaurare con i cittadini un colloquio costante (assemblee di quartiere e di categoria…). Attivare forme di consultazione, questionari, referendum, che consentano al cittadino di “dire la sua” su temi specifici della vita amministrativa. Forum dei giovani per partecipare e programmare iniziative, su concorso di idee, realizzate dagli stessi. Investimento previsto 44.000 € per il 2005 LAVORI PUBBLICI • Recupero di Palazzo Brunenghi (per sistemare la biblioteca, il museo e gli spazi fortilizi) con un investimento di 1.290.000 € nel triennio 2005-2007 • Recupero del Cinema Leone (attività polifunzionali, spettacoli, convegni ed esposizioni) investimento complessivo di 980.000 € (210.000 € nel 2005 e 770.000 € nel 2007) • Edifici scolastici: Manutenzione straordinaria scuola materna. Nel 2005 sistemazione del tetto e rimozione dell'amianto residuo, per un investimento complessivo di 175.000 € • Ex ospedale Acquisto dell'immobile entro il 2005: 1.350.000 € Primo intervento di salvaguardia nel 2006: 300.000 € Secondo intervento di inizio ristrutturazione nel 2007: 400.000 € • Edilizia privata 1. individuazione di nuove aree di espansione per l'edilizia residenziale 2. avvio della revisione del piano regolatore generale per un totale di 230.000 € (180.000 € nel 2005 e 50.000 nel 2006) URBANISTICA • È nostro obiettivo principale rivedere il Piano Regolatore Generale attuale, ormai vecchio e non rispondente alle esigenze del mercato e dell'attuale tessuto sociale: 150.000 € per l'assegnazione dell'incarico e per la prima stesura del Piano. • In attesa del nuovo Prg, approvazione di varianti all'attuale Piano o di applicazioni di Piani di Settore per dare una risposta immediata ad alcune esigenze del territorio che riteniamo prioritarie quali : 1. pianificazione polo produttivo dell'Oriolo: 30.000 € 2. piano urbano del traffico: 26.000 € 3. zonizzazione acustica, adeguamento Ptcp SERVIZI ALLA PERSONA - ALLA FAMIGLIA ALLA COMUNITÀ E PARI OPPORTUNITÀ VIABILITA' • Accordo con la Provincia per vietare l'attraversamento del paese ai mezzi pesanti • Nuova strada di collegamento tra via Kennedy e via Quadelle • Proseguire l'abbattimento delle barbiere architettoniche nelle aree centrali e periferiche: 50.000 € annui per il triennio 2005-2007 • Realizzazione di piste e percorsi privilegiati per le biciclette • Collocazione di dossi dissuasori della velocità: 160.000 € ogni anno • Miglioramento rete di illuminazione pubblica nei punti critici: 80.000 € nel triennio VIGILANZA • Aumento dell'organico della polizia municipale, attualmente sottodimensionato, con l'assunzione nel 2006 di un agente • Potenziamento del controllo della circolazione stradale nei punti critici Assessore Giuseppe Sorini PUBBLICA ISTRUZIONE - SPORT - COMMERCIO - A F FARI GENERALI IL MINORE E LA SUA FAMIGLIA • Servizi di sostegno e accompagnamento alla maternità 1. Progetto: “Mamme e cuccioli”: 328 € 2. Progetto: “Mamma ginnastica”: 550 € 3. Assistenza a minori riconosciuti dalla sola madre:7.747 € • Asilo Nido comunale: 203.545 € • Servizi ludico-ricreativi (Crd): 30.264 € • Servizi di sostegno alla famiglia con minori 1. Cag: 17.105 € 2. Affido di minori: 28.618,59 € IL DISABILE E LA SUA FAMIGLIA • Servizi di formazione lavoro: 19.229,60 € • Servizi di sostegno alla famiglia e attività ludico-educative per il disabile: 1.500 € • L.R. 162, sostegno persone con handicap gravi: 1.585 € L'ADULTO, L'ANZIANO E LA LORO FAMIGLIA • Servizi di sostegno alla salute 1. Servizio infermieristico a domicilio: 6.728 € 2. Ricoveri in Rsa: 143.975,46 € 3. Telesoccorso: 1.600 € 4. Soggiorno climatico: 1.200 € • Sad: 12.000 € IL MIGRANTE E LA SUA FAMIGLIA • Servizio di Sportello Stranieri Legge 40 • Servizio di mediazione culturale: 4.789 € PIANO DI ZONA • Programmazione del territorio. Servizio Sociale Professionale di base • Potenziamento Servizi domiciliari (Anziani, disabili...) • Interventi di sostegno economico alle famiglie. Buoni Sociali e Voucher: 10.000 € • Welfare locale: 1. Acquisizione del vecchio Ospedale 2. Progettazione Centro famiglie e altri servizi POLITICHE PER LA CASA • Servizi di sostegno alla persona e al nucleo familiare 1. Erogazione contributi economici: 15.189,48 € 2. Esenzione Tassa Rsu: 1.000 € • Welfare Locale 1. Bandi per assegnazione alloggi Erp: 1.560 € 2. Contributi canoni Locazione Fsa: 44.324 € 3. Certificazione Isee: 4.680 € Vicesindaco Luciano Maggi PUBBLICA ISTRUZIONE • Servizi scolastici garantiti dal Comune (Scuolabus e refezione): 270.000 € • Sostegno attività istituti scolastici (Diritto allo Studio, attività integrative): 100.000 € • Interventi di manutenzione scuola materna ed altri plessi: 360.000 € • Protocollo d'intesa (Studio per la valorizzazione del Patrimonio Immobiliare del Settore) SPORT • Copertura piscina di via Caste Manzano: 200.000 € nel 2005 • Bar e giochi bocce c/o centro Via Dosso: 100.000 € nel 2005 • Copertura campi da tennis:150.000 € nel 2006 • Nuovi spogliatoi palazzetto e nuovi accessi centro Via Dosso: 300.000 € nel 2006 • Sostegno alle società e promozione dello sport sul territorio COMMERCIO • Organizzazione eventi legati a tradizioni ed usi locali (settore commercio collegato a politiche del Tempo Libero) CULTURA - MUSEO - ATTIVITÀ PRODUTTIVE - FORMAZIONE, LAVO RO Assessore Focher Bonaventura CULTURA • Riapertura del “Torrazzo”. L'intervento inizierà nel 2005 con il ripristino del piano terreno e il suo allestimento per una serie di esposizioni, tese principalmente al risveglio e al recupero della memoria storica ed ambientale del territorio. In seguito si passerà alla progettazione della “salita” ai diversi piani sino alla sommità. • Ristrutturazione del Palazzo Brunenghi, per consentire le attività della Biblioteca e del Museo Civico e per creare spazi di socialità e di sperimentazione. L'intervento sarà programmato in lotti distinti e sarà completato verosimilmente entro il prossimo triennio. • Ristrutturazione del Cinema-Teatro Leone, per mettere a disposizione dei cittadini uno spazio espositivo idoneo ad ospitare mostre e una sala multimediale dove svolgere pièces teatrali, concerti di musica classica, di jazz, musica pop e rock. L'intervento sarà programmato in lotti distinti e sarà completato verosimilmente entro il prossimo triennio. • Servizio Biblioteca e Museo (personale, acquisto materiali, servizi): 202.157 € • Centro Culturale. Saranno costituite quattro commissioni che si dovranno fare carico della promozione, progettazione e realizzazione di eventi culturali nelle diverse discipline (storia/letteratura, musica, teatro e cinema). Il Centro Culturale organizzerà anche la partecipazione a opere e balletti al Teatro della Scala e agli Arcimboldi, a vari spettacoli in teatri di prosa a Milano, mostre di pittura. ATTIVITÀ PRODUTTIVE • L'anno 2005 sarà un anno di stretto contatto con le aziende del territorio per verificare l'opportunità e fattibilità d'inserimento degli uffici nell'attività produttiva di Castelleone. Spese di segreteria: 30.000 € . • Le spese della Scuola di Artigianato rimarranno pressoché invariate: 40.047 €. la scuola PROGRAMMI METODI DI INSEGNAMENTO E RIFORMA MORATTI Riflessioni sulla scuola: parlano gli insegnanti A p ochi mesi d e l l ' a p p l i c azione della “Riforma Moratti” nell'Istituto comprensivo Statale di Castelleone possiamo tentare un primo bilancio, anche se provvisorio. Nella scuola primaria (elementare) i cambiamenti più significativi coinvolgono le classi prime, sia per quanto riguarda l'orario che le attività didattiche. Fermo restando che a tutti è garantita l'alfabetizzazione culturale di base, con l'insegnamento della lingua inglese e l'inserimento dell'informatica le novità più rilevanti riguardano le attività facoltative/opzionali. La scuola offre un laboratorio di lingua inglese, con interventi di un insegnante di madrelingua, così da sperimentare in modo diretto i suoni e le strutture della lingua straniera. Organizza inoltre laboratori di tipo creativo ed espressivo, comprendenti attività manipolative, graficopittoriche, musicali e teatrali che prevedono l'utilizzo diretto del proprio corpo, sviluppando capacità prassicoconcrete, fondamentali soprattutto per i bambini di questa fascia d'età. Nella scuola secondaria di primo grado (scuola media), le classi prime attuano un tempo orario costituito da 27 ore settimanali obbligatorie e da altre 6 ore opzionali/facoltative. La totalità delle famiglie ha optato, infatti, per il modello costituito da 33 ore settimanali. Le ore obbligato- rie prevedono, tra le altre discipline, l'insegnamento sia della lingua inglese che di quella francese. Nelle ore opzionali sono stati attivati laboratori operativi, in cui gli alunni seguono percorsi di sviluppo, di ampliamento o di recupero con l'utilizzo di diverse tecniche (manipolative, comunicative, multimediali, espressive, sportive). Infine, un accenno alla scuola dell'infanzia: ci sarà la possibilità di iscrizione anticipata per i bambini che compi- ranno i 3 anni entro il 28 febbraio 2006, se le condizioni, concordate con l'ente locale, lo permetteranno. In particolare, per Castelleone, sarà necessario, per mantenere il prolungamento d'orario fino alle 18 (come ormai consuetudine), uno sforzo congiunto della scuola, delle famiglie e del Comune. Costo Lucco Elio (Collaboratore vicario), Giuseppina Corini, Ornella Brocca PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO Un’amministrazione che punta sulla scuola L a scuola: il primo settore su cui investire. Perché la scuola significa cultura. Perché la scuola significa futuro. Tra i capitoli di spesa più importanti di ogni Comune rientra il Piano di Diritto allo Studio. Al riguardo, gli amministratori castelleonesi non hanno apportato trasformazioni sostanziali al Piano approvato dai predecessori. Tuttavia, si è deciso di stanziare per l'anno scolastico 2004/5 cifre più alte a favore di ogni studente: la giunta è stata in grado, nonostante le ristrettezze finanziarie in cui versano oggi la maggior parte degli enti locali, di aumentare il contributo di 5 euro per alunno. Una scelta precisa, che dimostra gli indirizzi di un'amministrazione che crede nella scuola e che vuole darle sostegno. Lo stanziamento di fondi per la scuola da parte dell'amministrazione non serve soltanto a coprire le spese per l'acquisto dei libri o per la manutenzione degli edifici scolastici, ma anche a promuovere progetti mirati rivolti agli alunni. Consulenza psico-pedagogica di supporto degli insegnanti nell'ottica della prevenzione del disagio, “Madrelingua inglese in classe” per potenziare le capacità di usare la lingua a scopo comunicativo, orientamento, “Spazio ascolto” ed educazione affettivo-sessuale per i ragazzi della scuola media. “English? Yes please” per abituare all'ascolto dell'inglese, ed educazione all'affettività per quelli delle elementari. “Impariamo l'inglese giocando”, per familiarizzare con la lingua straniera attraverso suoni, frasi e parole, e “Il gioco del teatro” per la materna. Questi i progetti in atto nell'anno scolastico 2004/2005 alla statale “P. Sentati”. Quanto alla scuola paritaria “Maddalena di Canossa”, i bambini della materna possono seguire “Io e il cibo” e “Kids Corner”, mentre sono riservati agli alunni delle elementari “Giocando”, “Educazione alla sessualità”, “Dal grano al pane”, “Albero vita senza fine” e “Progetto di informatica”. Entra infine in gioco la Biblioteca comunale, con una serie di proposte allettanti. Riscuote sempre un grande successo l'iniziativa “Fiabe a Colazione”, l'attività di promozione della lettura curata dalla cooperativa Equilibri di Modena. Quest'anno, nelle giornate del 9 e dell'11 novembre, vi hanno partecipato circa 250 bambini (ultimo anno scuola materna e primo ciclo scuola elementare). Per gli alunni delle scuole elementari e le prime delle medie si organizzano inoltre visite guidate sul tema "Conosci la Biblioteca”. È stato infine acquistato il materiale per l'iniziativa "Nati per leggere" e per lo scaffale multiculturale per i ragazzi: le attività prenderanno il via nel 2005. Insomma, ce n'è un po' per tutti i gusti e per tutte le età. L’opinione di un genitore Sono padre di due alunni dell'Istituto Comprensivo “P. Sentati” di Castelleone, oltre che presidente dei genitori nel Consiglio d'Istituto. Tuttavia, ora, parlo a titolo personale. E molto schematicamente, trala sciando alcuni punti, seppur importanti. • Programmi. Mettiamoci bene in testa che, specialmente nella scuola elementare, lo svolgimento del programma inteso come rigido iter di ap p rendimento uguale per tutti (chi capisce capisce, chi non capisce si arrangi) è roba da giurassico. Dico la verità: la sensazione di casualità, di in certezza che trapela da molti insegnamenti mi sembra terri ficante. Certo, non gradirei il ritorno alla rigidità assoluta dei programmi, ma mi pare che qualche tappa intermedia e una meta riconoscibile siano non solo desiderabili ma ne cessarie, indispensabili non solo per l'apprendimento in sé ma per l'“ordine mentale” del l'alunno, che non può crescere adeguatamente senza punti di riferimento sufficientemente precisi. E devo anche dire che, al di là delle norme e delle cir colari, il buon senso prevale: i p rogrammi sono svolti, ec come. Certo, … • … i metodi degli insegnanti o dei team possono differire no tevolmente. A questo proposito vorrei esortare i genitori ad es sere esigenti ma fiduciosi, cri tici ma non ipercritici, e co munque rispettosi di approcci diversi. Come ci sono migliori e peggiori genitori, così certa mente ci sono migliori e peg giori insegnanti, ma questo non va giudicato in base a im p ressioni superficiali o, peg gio, a un senso di simpatia o antipatia. • Grazie alla riforma o non ostante la riforma? Qui mi ad d e n t ro in un terreno minato, spinosissimo. Il giudizio vor rebbe essere tecnico ma non può, e allora rischia di diven tare politico. Il che è legittimo, ma non vuole esserlo. Posso d i re: l'immane quantità di nuove normative, circolari e d e c reti attuativi genera gran confusione. È naturale. Lo “spirito” della riforma va in t e r p retato e attuato tenendo conto sì dell'autonomia, ma anche, ahinoi, delle ristrettezze finanziarie e degli organici ri sicati. Rimanendo un po' sulle generali e non condividendo, personalmente, molti dei me todi se non degli obiettivi delle nuove norme, posso dire co munque che l'acquazzone a volte non guasta e può costi tuire un sano stimolo a inter rogar se stessi (come singoli operatori e come istituzione) sulla bontà e validità del pro prio lavoro. Erik Lundberg Le associazioni INTERVISTA A DON EUGENIO, PARROCO DI CASTELLEONE LA CROCE VERDE SI PRESENTA Immigrazione: problemi e speranze Un po’ di tempo speso bene N L elle serate del “Novembre sociale” dedicate ai problemi dell'immigrazione è stato individuato come obiettivo quello dell'integrazione. Cosa s'intende per “integrazione”? Quali sono i concreti problemi di integrazione che si pongono nella nostra comunità? Il punto di arrivo più alto dell'integrazione mi sembra quanto espresso da don Bruno Bignami nella prima serata dove richiamava il documento del Pontificio Consiglio per i migranti nel quale si dice che “il passaggio da società monoculturali a società multiculturali può rivelarsi segno di viva pre senza di Dio nella storia e nella comunità degli uomini, poiché offre un'opportunità provvidenziale per realiz zare il piano di Dio di una comunione universale”; che “non basta la tolleranza, occorre la simpatia, il rispetto, per quanto possibile, dell'identità culturale degli inter locutori”. A Castelleone, la prima difficoltà che avverto è la comunicazione, condizione indispensabile per un dialogo che faccia crescere sia chi arriva sia chi accoglie. Integrazione allora può significare offerta di opportunità di partecipare alla vita di un popolo riconoscendone identità, valori, leggi e, insieme, di valorizzare la propria identità. cata dal Papa come diritto per tutti, è una dimensione nella quale le persone possono dare alla propria vita quella condizione di serenità di spirito e di comprensione di senso alle vicende stesse della vita. Venendo meno i riferimenti di un'autentica religiosità, per chi ne ha fatto e s p e r i e nza, si crea uno stato di destabilizzazione interiore che va a discapito della persona. Un'occhiata ai dati statistici castelleonesi ci dice subito che più si scende nelle fasce d'età, più aumenta la percentuale di immigrati o figli di immigrati. Questo dato ci impone di ripensare l'organizzazione e le stru t t u resociali della nostra comunità? Che il tasso di natalità in Italia sia tra i più bassi del mondo, non è una novità. Castelleone, pur con lievi differenze, non si discosta dalla situazione nazionale. Immediatamente si nota come i figli degli immigrati siano più numerosi. Più che organizzare si tratta, in una logica di sussidiarietà, di sostenere tutti coloro che la società civile e le varie realtà presenti sul territorio sanno esprimere per una convivenza buona tra gli uomini. Individuo come primo dato culturale necessario per la nostra realtà quello di dare fiducia e sostegno alla famiglia che “genera” figli. E, insieme, ridare ai bambini un'attenzione che vada oltre il nutrire, allevare, socializzare: si tratta di costruire intorno a loro una solidarietà e una responsabilità diffuse, che possano farli crescere gioiosi, sereni e carichi di vita. E questo vale per i figli nostri e i figli degli immigrati. Spesso gli immigrati conoscono della nostra cultura e dei nostri costumi più di quanto noi conosciamo dei loro. Per un arricchimento reciproco, non dovrebbe essere compito della comunità socializzare queste conoscenze? A me sembra che tutti conosciamo poco, e spesso in modo superficiale il vissuto dell'altro. Sono qui, ma vivono spesso tra loro e noi tra di noi. È chiaro che la conoscenza è la prima pietra per imparare a convivere e a rispettarsi, al di là dei luoghi comuni o della pretesa di sapere tutto dell'altro. Come diceva il documento richiamato all'inizio, conoscersi, stimarsi, rispettare leggi e costumi nei quali ci si viene a trovare, diventa una bella opportunità per imparare quella che alcuni anni fa chiamavano la “convivenza delle differenze”. Gli immigrati non sono solo portatori di culture e identità diverse, ma anche di bisogni specifici. Le diverse etnie presenti sul nostro territorio, le loro differenti consuetudini di vita ci dicono che non si possono facilmente individuare bisogni standard. L'aspetto che maggiormente mi preoccupa è vedere una carenza di “punti di riferimento” precisi cui aggrapparsi. Riferimenti relazionali: essi portano con sé il ricordo del proprio villaggio o paese, delle proprie conoscenze; tutto questo per loro è dimensione da inventare ex novo a partire dalla nuova realtà con la quale devono fare i conti. Riferimenti comunicativi: la difficoltà della lingua resta un limite per la condivisione di esperienze di vita. Riferimenti di stabilità economico-sociale: le situazioni sono diverse quante sono le persone immigrate, però è diverso per chi ha famiglia, lavoro, tranquillità economica e per chi, invece, vive in clandestinità. Infine vorrei ricordare anche la carenza di riferimenti religiosi: cambiando paese, abitudini, tradizioni spesso non sanno con chi e come condividere e vivere quei riferimenti di senso, di ragioni di vita e di futuro che si portano in cuore. Vorrei ricordare che la libertà religiosa, insistentemente rivendi- Qual è la radice della paura verso gli immigrati? La paura esiste. Da una parte e dall'altra. E la prima radice della paura è la demonizzazione dell'“altro”. Perché in questo modo l'altro diventa il nemico. È terribile questa cultura perché, lo dico da credente, genera mostri, odi, distanze, quando solo nell'amore si può sperare che questo mondo mieta meno vittime per fame, guerra, per gli interessi di qualcuno contro qualcun altro. Scriveva l'attuale Papa nel 1987: la solidarietà “non è un sentimento di vaga compassione o di superficiale inte nerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di tutti e di ciascuno perché tutti siamo veramente re sponsabili di tutti”. Il fenomeno dell'immigrazione pone certamente una serie di interrogativi e anche il dovere di cercare nuovi equilibri. Nel fenomeno della paura ci sta il fatto che “noi” ci rinchiudiamo in difesa e “loro” fanno quadrato attorno a se stessi. Eppure vale quanto ancora scriveva il Papa: “É in dispensabile […] riconoscere a ogni popolo l'eguale di ritto 'ad assidersi alla mensa del banchetto comune', invece di giacere come Lazzaro fuori della porta, men tre 'i cani vengono a leccare le sue piaghe'”. Sul sogno di far crescere un mondo senza barriere, dove non vengono meno le identità nazionali e culturali, e non viene meno la bellezza di poter essere se stessi, credo che si possa e si debba investire tutti. a cura di A. Pedrinazzi e G. Campari a Croce Verde è una O.N.L.U.S nata e attiva a Castelleone sin dal 1980; è costituita da persone maggiorenni (al di sotto dei 67 anni) che prestano gratuitamente, tutti i giorni dell'anno, il proprio servizio nei comuni di Castelleone, Fiesco, Salvirola, Gombito e Ripalta Arpina. Dalle 18 alle 6 lavoriamo in collegamento con la centrale operativa del 118, dando quindi la nostra disponibilità su tutto il territorio provinciale. Tra le varie attività della nostra Associazione ricordiamo: • Soccorso e trasporto urgente con ambulanza di malati e feriti (coordinati e monitorati dal 118). • Trasporti programmati con ognuno, si distribuiscono differenti mansioni: • Soccorritori; • Autisti di autombulanza (comunque addestrati come eventuale supporto ai soccorritori); • Autisti di autovettura: per trasporti di persone anziane ma autosufficienti, per terapie, visite ambulatoriali, visite a parenti, ecc; • Collaboratori e Collaboratrici: per ricevere e fissare, in Sede, le prenotazioni dei servizi e dare informazioni; • Collaboratori e Collaboratrici: per lavori che comportano la responsabilità di alcuni settori quali: la manutenzione del fabbricato, il giardinaggio, la pulizia ed il riordino degli automezzi... ambulanza di ammalati diretti ad ospedali ed ambulatori per ricoveri, esami o terapie; • Trasporti programmati con auto oppure automezzo attrezzato di pedana autocaricante per trasporto di persone che devono reca rsi presso ambulatori ed ospedali; • Trasferimento con pullmino di anziani frequentanti giornalmente il centro diurno di Castelleone (e relativo rientro); • Gruppo di volontari della Protezione Civile; • Gruppo di volontari per la raccolta e la destinazione in loco di aiuti um anita ri. Sinora abbiamo operato in Italia, Albania, Bosnia, Croazia, Kosovo e Romania. • Raccolta di fondi per le adozioni a distanza, che gestiamo direttamente attraverso diversi viaggi ogni anno in Romania. essere sempre in grado di fornire un servizio adeguato, organizziamo e svolgiamo periodicamente dei corsi di aggiornamento per i nostri operatori, tenuti da personale qualificato. Alla luce delle diversificate attività che svolgiamo e delle eventuali possibilità di sviluppo future, sarebbe comunque opportuno che il pur nutrito numero dei nostri soci andasse sempre aumentando. All'interno del Gruppo Soci, sulla base delle attitudini e delle disponibilità date da Considerata l'importanza della nostra attività e al fine di A giorni comincerà il Corso per soccorritori (personale dell'ambulanza), che consterà di lezioni teoriche e pratiche che si terranno due volte alla settimana fino a marzo. Per informazioni, siete pregati di contattare la nostra Sede allo 0374/350351, oppure 0374/358037( fax) o scrivete all'indirizzo di posta elettronica: crocevcastelleone @libero.it Il Presidente Anacleto Taino L’amministrazione Il Centro Culturale Dopo che la Giunta ha nominato il Presidente e i 14 componenti del Consiglio, ha preso avvio l'attività del Centro Culturale. Nella seduta del 19 febbraio sono state nominate le quattro Commissioni previste dal vigente statuto (Letteraria e storica, Attività teatrali e cinematografiche, Attività musicale e balletto, Artistica) le quali hanno nominato un proprio Presidente e Segretario che con il Presidente e il vice-presidente del C.C. costituiranno il Direttivo del Centro Culturale, prioritariamente incaricato di elaborare un calendario annuale di attività culturali di qualità e spessore. Il Centro Culturale lavorerà cercando di favorire un'ampia partecipazione dei cittadini, anche attraverso la costituzione di un gruppo (potrebbe denominarsi “Amici della cultura”) a sostegno della realizzazione delle attività che il Centro nel suo complesso elaborerà per il prossimo futuro. Antonietta Pedrinazzi, Presidente del Centro culturale Appuntamenti Gruppo GIS di Castelleone – Assessorato alla Cultura In collaborazione con il Teatro alla Scala, prende avvio l'attività del gruppo GIS, il cui calendario prevede: Domenica 20 marzo - Teatro Carcano di Milano “Il ritratto di Dorian Gray - Il musical” Venerdì 6 maggio - Teatro Strehler - Piccolo di Milano “Chi ha paura di Virginia Woolf?” Domenica 22 maggio - Teatro Arcimboldi di Milano “L'Elektra” di Richard Strauss Venerdì 17 giugno - Teatro alla Scala di Milano “La Boheme” di Giacomo Puccini Sabato 22 ottobre - Teatro alla Scala di Milano “L'histoire de Manon“ balletto di Kenneth MacMillan Gli spettacoli in programma saranno preceduti da incontri di presentazione, in date che saranno rese note. Per prenotazioni: Edicola Fornasa – Comune, Ufficio protocollo nei giorni di martedì e venerdì ore 17,00/17,50 Numeri utili SINDACO Chiara Tomasetti E-Mail: [email protected] Tel. 0374 - 356311 Mercoledì 10,00/13,00 Sabato 9,00/12,00 ASSESSORI E-Mail: [email protected] Tel. 0374 - 356337 Ass. Luciano Magggi Vicesindaco Pubblica istruzione - Sport - Commercio - Affari generali Martedì Sabato 17,30/19,00 Sabato 10,30/12,30 E-mail: [email protected] Ass. Bellandi Adriano Edilizia - Lavori Pubblici - Viabilità - Vigilanza Martedì 17,00/18,30 Venerdì 17,00/18,30 E-mail: [email protected] Ass. Campari Luigi Bilancio partecipato - Ambiente - Turismo e personale Lunedì 10,00/12,00 Sabato 10,00/12,00 E-mail: [email protected] Ass. Giuseppe Sorini La tua Biblioteca il corsivo Nuovi orari, nuovi servizi e investimenti “Ai viandanti, ai pellegrini, agli innamorati. Questo luogo che unisce in sé la bellezza dell’ambiente, la valorizzazione dell’arte e il rispetto della sacralità, è un luogo simbolo del nostro paese: non possiamo permetterci di lasciarlo sporco. Tenere pulito non è facile: l’Amministrazione fa la sua parte, serve la collaborazione di tutti. Ti regaliamo una poesia: aiu taci a tenere pulito il piazzale! Potevamo mettere un divieto, abbiamo preferito un po’ di gentilezza e di fantasia per avere maggiore condivisione e partecipazione.” Il cambio di a m m i n i s t r azione del giugno 2004 ha comportato una serie di novità anche per quanto riguarda la gestione della Biblioteca civica. Innanzitutto si è proceduto a rinnovare la Commissione di gestione, insediatasi nel dicembre 2004; la presidenza è stata delegata dal sindaco al consigliere comunale Lorenzo Ti r e l l i , mentre Gionata Agisti, Olivella Ferrari, Corinna Galli, Pierangelo Ghilardi, Carlo Pizzamiglio, Italo Trabattoni e Alessandra Vezzoni sono i sette membri nominati dalla Giunta. In questi primi mesi: • l'orario di apertura è stato ampliato dalle precedenti 29 ore settimanali alle attuali 31 ore, attraverso l'inaugurazione, nell'ottobre 2004, dell'apertura serale ogni giovedi dalle 20 alle 22; • è stato introdotto il prestito cd, un servizio inedito che abbracciando l'intero spettro dei generi musicali ha riscosso da subito un notevole successo; • è stato incrementato il personale della Biblioteca da 2 a 3 unità a tempo pieno: la bibliotecaria e l'assistente bibliotecaria sono affiancati da un interinale che consentirà una migliore ripartizione dei carichi di lavoro e di conseguenza una migliore realizzazione dei servizi. Ma ciò che più conta è che l'attuale amministrazione intende investire in termini rilevanti nella Biblioteca, allo scopo di farne il punto di riferimento dell'intera programmazione culturale castelleonese. Viene infatti pubblicato in questi giorni il bando per la ristrutturazione di Palazzo Brunenghi che porterà alla realizzazione di una nuova sede per Biblioteca e Museo, raddoppiandone gli spazi attualmente disponibili e consentendo un ampliamento dei servizi offerti e un potenziamento di quelli già esistenti. Lorenzo Tirelli lettere Dal prossimo numero la rubrica delle lettera sarà aperta uf ficialmente, ed è nostra intenzione lasciare ad essa un ampio spazio del giornale, pertanto vi invitiamo fin da ora ad in viare lettere a Redazione la Piazza del Comune c/o Comune di Castelleone o e-mail: [email protected] In questo numero, per rompere il ghiaccio pubblichiamo una simpatica lettera di un attento osservatore dell’attività della nostra Amministrazione Mando questa lettera alla Piazza del Comune sulla nostra Biblioteca, voglio dire che ci sono tanti libri e anche belli, quando vai a prenderli e portarli indietro ti mettono dentro il segnalibro e li segnano sul computer. La Biblioteca di Castelleone è una parte vitale del Borgo Castelleonese. Piero Gennari S e rvizi alla persona - alla famiglia - alla comunità e pari opportunità Sabato 9,00/11,00 E-mail: [email protected] Ass. Focher Bonaventura Cultura - museo - attività produttive - formazione e lavoro Mercoledì 11,00/12,00 E-mail: [email protected] SEGRETARIO COMUNALE E-Mail: [email protected] Tel. 0374 - 356311 Questa la simpatica idea comu nicativa e il senso dell’inizia tiva, da molti apprezzata, per mantenere pulito il piazzale an tistante la Chiesa di S. Maria in Bressanoro. Ma aver parlato di un luogo dove si ritrovano gli innamorati e di poesie d’amore in alcuni, per qualche copia di giornale, noto rietà o voto in più, è scattata la traduzione in sesso, camporella, profilittatico, perversione... Purtroppo, come capita anche ai migliori alunni, qualcuno non ha capito il problema e quindi ha sbagliato la soluzione. Come se da tener pulito non fosse il piazzale, ma da ripulire fossse il sesso, che si sa, è... tradizio nalmente cosa sporca. Che sia giunta l’ora di bru c i a re la strega sul falò? P.S. La campagna Tieni pulito il tuo Paese continua con la distribuzione gratuita dei kit per cani... anche se non inna morati. living Direttore Luciano Maggi Direttore responsabile Gianni Lucini Consulenza e coordinamento Mauro Cimaschi Redazione Antonietta Pedrinazzi Giovanni Campari Camilla Strada Luca Trabattoni Segreteria di redazione Mariarosa Valcarenghi 0374/356323/356302 [email protected] Progetto grafico ed editoriale Per le tue inserzioni pubblicitarie telefona al numero 0374 356323-356302 marketing & comunicazione Pubblicità 0374/356323/356302 Editore Amministrazione Comunale di Castelleone Stampa Fantigrafica, Cremona chiuso in tipografia: 1/3/2005