Foglio di informazione, dibattiti e cultura a cura dell’Amministrazione Comunale di Castelleone
l ’ e d i t o ri a l e
CHIARA TOMASETTI A F F R O N TA I TEMI DELL’AMMINISTRAZIONE
di Luciano Maggi
iciamolo, tanta gente pensa male dei giornali.
“Incartiamoci l'insalata” dicono in molti.
“Allora meglio farlo prima di stamparli” aggiungono altri.
Sono solo luoghi comuni, oppure qualcosa
non va nell'informazione?
Anch'io, che pure non riesco a cominciar giornata senza i titoli dei quotidiani o l'ascolto di
un notiziario, resto sconcertato quando, per poche copie
di tiratura in più, assisto ad incredibili sceneggiate.
Prendiamo la famosa “camporella poetica”, cioè invitare
a tener pulito un piazzale e ritrovarsi santo patrono delle
coppiette, una faccenda che ci ha assillato per settimane:
ricorda o no il gioco del “telefono senza fili”, dove il primo
sussurra al vicino la parola “albero” e, di orecchio in ore cchio, l'ultimo della fila capisce “bullone”?
Ci pensavo ascoltando una radio privata raccontare che
a Castelleone la moglie del Sindaco (!!) era stata costretta
dal marito geloso a leggere poesie d'amore in piazza (!!!),
e ho concluso che certe volte nella stampa, oltre all'insalata, bisognerebbe incart a rci anche qualche giornalista.
Dunque che fare? Spegnere radio e televisione, leggere solo
classici e ritirarsi in un personale deserto?
Scelte di vita a parte, si potrà essere critici verso l'informazione, mai però ignorarne l'import a n z a .
Specie se si è soggetti pubblici: gli amministratori si chiudano pure in Comune mattino e sera, ma il cittadino, in
mancanza di notizie, non vedendo più in paese Sindaco
ed Assessori, immaginerà tutti quanti in montagna per
una settimana bianca.
La partecipazione, chimera di tutte le politiche, oggi si
deve inseguire con l'uso dei mezzi di comunicazione: convegni ed assemblee fumose - e non certo per l'inosservanza
del recente divieto - sono considerati strumenti per addetti
ai lavori, da cui si rifugge istintivamente.
Ecco la necessità di inviare al cittadino messaggi che può
liberamente accogliere e giudicare, avendo tempo per riflettere: ecco quindi il giornale dell'Amministrazione, “La
Piazza del Comune”.
In queste pagine troverete voci, opinioni, proposte, ovviamente anche quelle non nostre (per chi stavolta non
ha voluto rivelare le sue - forse paura che copiassimo? - speriamo nel prossimo numero), ma soprattutto informazioni: come va il nostro paese,
quale futuro l'aspetta, cosa si sta facendo per
Castelleone e per i suoi abitanti.
Aspettiamo vostre notizie: pareri, suggerimenti,
stro n c a t u re anche, e tante segnalazioni sullo
stato della nostra comunità.
D
Intervista al Sindaco:
l’eredità e il futuro
Viabilità, Centro sportivo, Cinema Leone, Palazzo Brunenghi,
ed ex Ospedale fra vecchio e nuovo
SOMMARIO
Numero 1
Lo statuto comunale
Quante cose non sappiamo?
A. Pedrinazzi
3
L’opinione delle minoranze
Vivere Castelleone
Rinnovamento e tradizione
3
3
Il nostro primo bilancio
a cura della redazione
4/5
Riflessioni sulla scuola
E. Costo Lucco, O. Brocca
G. Corini, E. Lundberg
6
Intervista al Parroco
C
he pensiero
hai avuto quando ti hanno
detto: “Sei il
nuovo Sindaco”?
“Neanche stasera riesco a
far spesa… Scherzi a parte,
è stato un momento bellissimo.
Ero frastornata ma felice.
In tanti erano venuti curiosi sotto i portici, molti
volevano parlarmi, congratularsi; ricordo con piacere
e stupore il gruppo di amici
e amministratori di Soresina con un grande mazzo
di fiori.”
di G. Campari, A. Pedrinazzi 7
La Croce Verde si presenta
A. Taino
7
La tua Biblioteca
L. Tirelli
Appuntamenti, lettere,
numeri utili
Il corsivo
8
8
8
Anno I - N. 1 marzo 2005
Reg. Trib. Cremona
n. 412 - 21.2.2005
Sped. A.P. 2 c. 20/c legge 662/96
Filiale di Cremona
Ed ora, a 8 mesi di distanza,
cosa dici ?
“Finalmente m i sento
Sindaco. Non è stato facile
calarsi nel ruolo; certe
volte immaginavo ancora
di essere un consigliere di
minoranza. Affrontare all'improvviso mille novità è
stata una gran fatica, ma
l'entusiasmo e la voglia di
fare mi hanno aiutato”.
Altra curiosità:
cosa hai trovato
al passaggio di consegne
con la precedente Amministrazione?
“L'aggettivo giusto per la situazione trovata è ‘piatta’.
Proprio così, tutto abbastanza ordinato ma piatto,
senza prospettiva.
L'impressione è che si affrontassero i problemi perché gli avvenimenti, le scadenze istituzionali, la
Regione, la Provincia ed altri Enti lo imponevano: insomma, si era programmati per adempiere a delle
funzioni, non per immaginare e costruire il futuro di
Castelleone. Guarda i bilanci: poca politica e molta
ragioneria, tante manutenzioni e scarsi investimenti,
progetti modesti per scontentare meno gente possibile.”
Altri esempi ?
“Ad esempio la tanto contestata viabilità. Da tempo
nel cassetto c'erano studi e
progetti che stiamo rispolverando ed aggiornando, e
che dicevano una cosa precisa: nel centro di Castelleone non si può canalizsegue a pag. 2
l’intervista
Intervista al Sindaco Tomasetti:
l’eredità e il futuro
Uno stile nuovo per rilanciare Castelleone, chiedendoci che paese vogliamo,
non solo oggi, ma anche in avve n i re
continua da pag. 1
a cura di Giovanni Campari
zare ogni flusso automobilistico, pena il suo degrado. Ma prenderne atto
significava cambiare abitudini e soprattutto creare
qualche malumore.
Un altro esempio è la storia del Centro sportivo di
Via Dosso. Prima si espropria un'area destinata ad
un grande progetto, poi si
lascia passare tanto tempo
da ritrovarsi in contenzioso con i proprietari, a
cui ora abbiamo dovuto pagare circa 120 mila euro;
infine questo spazio viene
riempito in modo casuale,
un anno una cosa, molti
anni dopo un'altra, per poi
accorgersi che la piscina
non ci sta più, ed allora via
a costruire da un'altra
parte, quando invece bastava organizzare meglio
l'area a disposizione. Noi
completeremo il Centro
sportivo: servono un bar,
dei giochi di bocce, una copertura dei campi da tennis e nuovi accessi.
Altro esempio, l'ex Cinema Leone. La sua ristrutturazione incompleta è il
simbolo di certa modestia
progettuale. Castelleo-ne,
quarto comune della provincia, per ogni evento,
convegno e manifestazione deve accontentarsi
di spazi non suoi o assolutamente inadeguati, oppure andare all'aperto e
sperare che non piova. Per
il sessantesimo del 25 aprile, insieme ai comuni cremaschi sono stati organizzati diversi spettacoli: al
momento siamo l'unico
paese che rischia di non
ospitarne alcuno perché
all'Oratorio ci sono lavori
in corso... È necessario int e rvenire seriamente sul
Cinema Leone.
Altro esempio, la cronica
mancanza di ambienti per
gruppi ed associazioni. Il
nostro progetto di riqualifica del Palazzo Brunenghi
sarà una risposta, ma il vero
problema è non aver mai
studiato e valutato il patrimonio immobiliare a disposizione del Comune.
Altro esempio… Va d o
avanti?”
Credo basti. A proposito di
immobili, cosa dici della
questione Ospedale?
“In questi mesi ne ho sentito delle belle. ‘Non vogliono più acquistarlo, non
hanno a cuore la storia di
Castelleone, non amano le
Associazioni e gli anziani
del paese’ e via lacrimando. Ma per piacere! Buttiamo i fazzoletti e parliamo
seriamente di questa operazione: tra acquisto e ristrutturazione costa più o
meno 6 milioni di euro,
praticamente tre anni di
investimenti comunali
senza fare altro; lascerà in
eredità un'opera notevole
anche per costi di gestione
e manutenzione; coinvolge questioni delicate
come il futuro dei poliambulatori presso la Fondazione Brunenghi, su cui le
controparti venditrici
hanno evidenti riserv e .
Logico che appena arrivati
abbiamo voluto ragionare
un attimo. Poi abbiamo visto che, appoggiandoci
alla nostra Azienda municipalizzata Reti Impianti
come braccio operativo
dell’affare, forse si evitava
di azzerare ogni altro nostro investimento. Fatta
questa ipotesi, da ottobre
ci siamo incontrati più
volte con ASL ed Azienda
Ospedaliera. Abbiamo
sempre confermato l'intenzione all'acquisto, subordinata a precisi impegni
sulla permanenza dei poliambulatori a Castelleone. Proprio su questo si sta
discutendo, noi a fianco
della Fondazione Brunenghi. Chi ora ci fa fretta ha
estratto questa operazione
dal cappello a cilindro
sotto le elezioni, dandola
già per fatta mentre invece
molte cose sono ancora da
trattare, dopo averla coltivata per anni senza il minimo studio di fattibilità;
infatti il progetto Welfare
(che prevedeva di inserire
nell’area tutti i servizi per
gli anziani e altri servizi sociali) non è in proposito altro che un modesto elenco
di buone intenzioni.
L’Azienda municipalizzata
Reti Impianti ha già contatti con società in grado di
definire ipotesi economiche per la realizzazione e
la successiva gestione della
struttura: non appena la
trattativa con Asl ed
Azienda Ospedaliera si
chiuderà, e credo manchi
poco, ci sarà qualcosa di
concreto su cui discutere.
Quelle che girano adesso
sono solo chiacchiere.
Ti sento preparata sulle
questioni economiche.
Perché hai appena chiuso
il tuo primo bilancio?
Si e ne sono contenta.
Abbiamo evitato aumenti di tasse e
delle rette principali, ed inserito tante opere che
mancavano al paese. Mi
piace anche la nuova impostazione che abbiamo
dato: non un documento
ragionieristico con capitoli
di spesa difficili da correlare ai programmi, ma una
esposizione trasparente di
quanto si vuol spendere,
per che cosa, con che tempistica e con quale responsabile politico.
Ti fermo perché nel giornale c'è già uno speciale
dedicato al bilancio. Volevamo parlare anche di viabilità, ma il lavoro del
Centro Studi Traffico si fa
attendere. Ed intanto fioccano le firme contro Via
Roma a senso unico…
Strano, quando a settembre avevo presentato l'idea
nelle due assemblee con
commercianti e residenti,
molti non volevano la pista ciclabile, ma nessuno
era contrario al senso
unico. Poi ho sentito lamentele, ma ricevuto anche molti consensi. Si
tratta comunque di una
sperimentazione che il
piano complessivo di viabilità del Centro Studi
Traffico dovrà confermare. Perché la circolazione è un problema che
non riguarda solo Via
Roma, ma modifica e qualifica l'immagine di un intero paese. Inoltre queste
critiche sono in controtendenza
rispetto agli indirizzi urbanistici attuali. Basta osservare quello che avviene in
ogni città italiana ed europea: sono rarissime le località dove si circola e si posteggia ovunque nel
Centro storico, dove si
tende ad aumentare il traffico automobilistico anziché contenerlo. Bisognerà
discuterne e chiedersi che
paese vogliamo, non solo
oggi ma anche in avvenire.
Comunque l'impressione
è che, dopo anni sempre
uguali, novità siano in arrivo...
Me lo auguro davvero. Non
risolverà ogni problema,
ma nel nostro paese il
nuovo è davvero necessario. Per rilanciarsi, per cancellare quella specie di
“splendido isolamento” un
poco inglese e molto anacronistico che Castelleone
ha tenuto verso gli altri comuni e la Provincia. Forse
per una situazione politica
tutta particolare, forse per
personali e spiccate caratterialità, ma di sicuro fin
dai primi incontri con altri
amministratori era evidente in loro una certa meraviglia nell'osservare comportamenti e stili che trovavano molto diversi rispetto al passato. Magari
erano solo complimenti:
sai, sono così poche le
donne in politica...
Non ho più spazio, e chissà
quante altre cose avresti
ancora voluto dire...
Solo questo. Sono orgogliosa di essere Sindaco di
Castelleone, spero di amministrare saggiamente e
di lasciare un buon segno.
Le istituzioni
GRUPPI CONSILIARI: LA MINORANZA
LO STATUTO COMUNALE
VIVERE CASTELLEONE
Quante cose
non sappiamo?
«Non ci limiteremo
a dire i nostri no»
di Antonietta Pedrinazzi
Le elezioni del 13 giugno hanno riservato al
gruppo “Vivere Castelleone” i banchi dell'opposizione. Abbiamo cercato di entrare nella
parte il più alla svelta possibile e stiamo interpretando il ruolo a modo nostro, con l'esperienza e le conoscenze che derivano da tanti
anni passati ad amministrare Castelleone.
Fare opposizione non è facile, si rischia l'insignificanza politica e la tentazione è quella di
far parlare di sé comunque e senza andare
troppo per il sottile. In passato abbiamo subito
questo discutibile metodo da parte delle opposizioni (ricordate la questione Consorzio: attacchi personali, minacce, previsioni apocalittiche sul futuro del paese privato di una così
importante opera…). Noi vorremmo utilizzare
un altro stile e ci auguriamo di farlo ben comprendere con le azioni concrete che proporremo alla cittadinanza.
Ci sembra invece che il gruppo di maggioranza
“Gente in Comune” stia facendo molta fatica
ad entrare nei panni di chi ha la responsabilità
amministrativa. Dopo un ovvio periodo di studio, ha cominciato a prendere decisioni. Visto
come sono andate le cose, sarebbe stato molto
meglio prolungare la fase di studio…
Se a Soresina non dicono bugie, a noi basterebbe che a Castelleone si affermassero il buon
senso e le buone pratiche di governo. Invece i
nuovi amministratori sembrano ossessionati
dal desiderio di distinguersi da chi li ha preceduti. La loro principale preoccupazione è
quella di segnare un confine tra la tenebra dell'amministrazione Valcarenghi e la nuova luce
della giunta Tomasetti. Ne consegue che si tolgono i dossi in via Cappi, così auto e scooter
sfrecciano da piazza Strafurini fino al piazzale
della piscina; si riducono i fondi destinati alla
salvaguardia delle tante chiese del paese, si
fanno fastidiosi distinguo sugli aiuti da concedere alle associazioni locali (sono a rischio
quelle giudicate non in linea con il pensiero
della maggioranza), ecc.
Ma la vera questione, che rende l'idea di come
lavori la nuova giunta, è la viabilità. Prima
hanno messo i segnali e poi hanno sguinzagliato i vigili per fare uno studio sul traffico.
Incredibile amici !!! (direbbe la voce fuori
campo di una simpatica pubblicità). Poco importa se in via Rocca i residenti devono stare
attenti quando mettono il naso fuori dall'uscio;
poco importa se le minoranze sono state avvisate poche ore prima della messa in opera.
Bisognava fare in fretta, la gente doveva capire
alla svelta che finalmente era arrivata una
nuova era…!
I risultati sono noti: 800 firme raccolte in pochi giorni e senza chiasso, senza insulti, senza
minacce.
Proseguiremo su questa strada, anzi faremo di
più, perché non intendiamo limitarci a dire i
nostri no. Proveremo a suggerire, a fare proposte su temi importanti per Castelleone,
come il lavoro e l'occupazione, i servizi alle famiglie e agli anziani nel vecchio Ospedale, la
viabilità interna ed esterna, la cultura, le politiche per i giovani, ecc. Problemi, questi, finora
ignorati dall'Amministrazione Comunale in
carica.
Cercheremo di dar voce ai cittadini…
Questa vuole essere la nostra opposizione.
Vivere Castelleone
Claudio Avanzi, Pietro Fiori, Carlo Spadari
RINNOVAMENTO E TRADIZIONE
«Saremo da stimolo
all’Amministrazione»
Qual è il vostro giudizio sui primi sei mesi
dell'Amministrazione Tomasetti?
Dare un giudizio sui primi sei mesi dell'
Amministrazione Tomasetti è estremamente facile, tenuto conto che questa
Amministrazione non è stata in grado di formare in questo periodo alcun atto amministrativo particolarmente significativo sulla
vita della nostra Comunità. L'attenzione
della Amministrazione Tomasetti si è rivolta
solo alla gestione ordinaria e, purtroppo, ha
creato confusione, malumore e, non ultimo, un ritorno negativo di immagine sulla
nostra Comunità. Il giudizio è pertanto fortemente negativo.
Quali sono a vostro avviso le priorità da affrontare immediatamente a Castelleone?
È quanto meno bizzarro che una forza di
minoranza debba fornire le priorità che
l'Amministrazione Tomasetti deve affrontare imm ediata mente a Castelleone!
Semmai è compito dell'Amministrazione in
carica fornire le priorità, e sarebbe anche
ora che lo facesse, visto che governa da sei
mesi, senza averle ancora chiaramente indicate. Il Gru ppo “Rinnovamento e
Tradizione”, per contro, ha ben chiaro quali
sono le cose importanti da fare o da impostare subito. Purtroppo non compete alla
minoranza scegliere in merito. Certamente
questo Gruppo sarà sempre di stimolo in tal
senso all'Amministrazione in carica.
Secondo voi quali interventi sono necessari
alla viabilità del paese?
La domanda evidenzia la confusione che regna nei nostri Amministratori. Significativo
è che la stessa Amministrazione Tomasetti
ha riconosciuto l'errore di aver preso decisioni in merito alla viabilità troppo in fretta.
Infatti ha, ora, commissionato lo studio di
un piano del traffico ad un professionista di
Milano. Sollecitata dalla minoranza, la
stessa Amministrazione ha altresì deciso di
costituire una Commissione comunale che
si occupi del problema traffico, prima di
prendere ulteriori decisioni. Chiedere, pertanto, in questo momento ad un gruppo
consiliare, quali interventi siano necessari
alla viabilità mi sembra una domanda inopportuna, fuori luogo e soprattutto capace di
generare ulteriore confusione nella comunità.
Rinnovamento e tradizione
Luigi Manfredoni, Paolo Doldi
Q
uante cose
non sappiamo?
Ta n t e …
Per esempio, il Comune perché si chiama così? Ci sono due
interessanti spiegazioni. La
prima rimanda all'Alto Medioevo, quando sorsero in Italia i
Comuni. A seguito del raggrupparsi delle popolazioni intorno al castello del feudatario
e al sorgere di un'economia di
mercato all'interno della comunità fattasi stanziale, nacque
l'esigenza di difendere il borgo
“con delle mura” ( in latino cum
m o e n i b u s). Da cum moenibus
viene poi “comune”. L'altra
spiegazione dell'origine del
termine – che vale anche per
la versione “municipio” – rimanda alle nascenti comunità
stanziali che per sopravvivere e
svilupparsi richiedevano un'organizzazione i cui membri dovevano “c à p e re” (prendere, assumersi) “munia”, cioè doveri,
incarichi (da cui “municipio”).
E poiché i doveri erano da
prendersi insieme (cum), ecco
anche “comune”.
E per quanto riguarda l'oggi?
Quanti sanno che per legge
ogni Comune deve avere uno
statuto, e che questo è espressione delle caratteristiche della
comunità locale che lo emana?
Dice la legge che nell'ordinamento degli Enti Locali l'autonomia normativa si esplica in
primo luogo (“in primo luogo”, si noti bene, n.d.a.) con lo
Statuto, che nell'ambito dei
principi fissati stabilisce le
norme fondamentali per l'organizzazione del Comune, determina le attribuzioni degli
Organi, l'ordinamento degli
Uffici e dei Servizi pubblici, le
forme di collaborazione fra
Comuni e Province, le forme
della partecipazione popolare,
del decentramento, dell'accesso dei cittadini alle informazioni e ai procedimenti amministrativi.
Il Comune di Castelleone si è
dato il suo primo statuto nel
1991. La seconda versione,
quella vigente, è stata adottata
da Consiglio comunale il 10
maggio 1996 (se ne può prendere visione chiedendone copia all'ufficio Segreteria del
Comune). Un gruppo di lavoro
nominato dall'attuale Amministrazione ha provveduto a effettuare una lettura dello statuto vigente, mettendolo a confronto con statuti di altri Enti
Locali scelti a campione. Da
tale confronto sono emerse alcune prime osservazioni.
La struttura è sostanzialmente
identica in tutti gli statuti, nel
senso che le materie regolate
sono le stesse, disciplinate da
norme di legge. Ciò che può variare è la formulazione dei diversi titoli delle materie: per
esempio nello statuto di
Civitanova Marche (uno dei comuni campione esaminati) il titolo IV è “Gestione dei bisogni
pubblici”, denominazione che
esprime un approccio esplicitamente orientato a dare voce
alle istanze dei cittadini.
Il linguaggio utilizzato può
però cambiare. Può essere tecnico-amministrativo (e dunque
poco accessibile per i cittadini,
e il linguaggio adottato nello
statuto di Castelleone è di
quesyo tipo). Oppure più semplice e chiaro, espressione dell'orientamento di un Comune
a favorire la trasparenza nei
rapporti con la popolazione
che amministra e a sollecitarne
la partecipazione attiva. Differenze sono riscontrabili nel
Titolo I, che formula i principi
generali e le finalità. Lo statuto
vigente del nostro Comune, datato 1996, individua alcuni di
questi principi definendoli con
una terminologia oggi inattuale. Per esempio, l'art. 2 al
comma 6 parla di “integrazione
r a z z i a l e”, mentre altri statuti
esaminati scrivono più propriamente “integrazione delle et nie presenti nel territorio comu nale”; l'art.3, comma 2, recita:
”Il Comune concorre alla crescita
culturale, sociale, religiosa e
umana di ciascun cittadino”, ma
non menziona, tra le finalità da
perseguire, altri principi sacrosanti, ancorché laici, che oggi
sono ormai acquisiti e condivisi, quali i principi di pace, solidarietà, sviluppo solidale, sussidiarietà, tolleranza e non violenza.
Alcune norme vincolanti che
compaiono nello statuto di
Castelleone non sono previste
come tali dalla legge, e non
hanno quindi alcuna evidente
ragion d'essere: l'art. 31 ad
esempio riduce a 4 il numero de gli assessori (l'edizione del 1991
ne prevedeva 6), oppure l'art.
90 che recita: “Le modifiche pos sono avvenire purchè sia trascorso
un anno dall'ultima modifica”.
Alla luce di queste considerazioni – e di molte altre che si
potrebbero fare – appare necessario rivedere complessivamente lo statuto vigente, iniziativa che, per la sua delicatezza istituzionale e per il valore
civico della materia, è opportuno sia studiata e portata a termine da una commissione ad
h o c, inclusiva dei rappresentanti della minoranza consiliare, sì da dare voce a tutte le
istanze della comunità castelleonese.
lo speciale
2005
Il nostro primo bilancio
B
ilancio di previsione 2005: il
primo di questa nuova giunta, e rappresenta la miglior
occasione per approfondire le informazioni essenziali sugli indirizzi di sviluppo del nostro Comune.
Al di là di contenuti, scelte
politiche e aspetto tecnicocontabile del documento,
questo bilancio presenta
una novità importantissima: la modalità di stesura
dello stesso. Ogni assessore
ha elaborato una relazione
programmatica evidenziando le proprie finalità,
le proprie responsabilità e
le somme stanziate per raggiungere gli obiettivi preposti. In un secondo momento, il Consiglio comunale, ma anche lo stesso cittadino, avrà a disposizione
tutti gli strumenti per apportare critiche, positive o
negative, all'operato di
ogni assessore. Tutto sulla
base di dati precisi. Nume-
PRINCIPALI VOCI DI ENTRATA
ANNO
IMPORTO €
%
2005
2004
4.140.585
4.144.789
43
Trasferimenti correnti da Stato,
Regione e altri enti pubblici 2005
2004
277.113
311.490
3
2005
2004
1.457.715
1.453.899
15
Alienazioni, trasf. di capitali
e riscossione di crediti
2005
2004
920.000
775.154
10
DESCRIZIONE
Entrate tributarie
Entrate extra tributarie
Accensione di prestiti
2005
2004
1.429.585
826.008
15
Servizi per conto di terzi
2005
2004
1.160.000
1.700.000
12
Avanzo di amministrazione
2005
2004
160.909
662.021
2
TOTALE ENTRATE
2005
9.545.907
100
ri. Obiettivi. Valutazioni.
Il primo bilancio della
giunta Tomasetti ha inoltre dovuto scontrarsi con i
tagli della Finanziaria 2005
varata dal governo. Tagli
che hanno ridotto pesantemente le possibilità di
spesa per gli enti locali, limitando la loro autonomia
e la loro capacità d'azione.
Ciononostante, l'amministrazione sarà in grado di
investire sul futuro dei cittadini con opere importanti di cui Castelleone ha
bisogno da tempo, e senza
tuttavia pesare sulle tasche
dei cittadini. Non sono
stati aumentati né l'imposta comunale, né le tariffe
dei servizi a domanda individuale. Piuttosto, sono
state contenute le spese.
Gli investimenti più importanti riguardano il recupero funzionale degli
spazi accessori e cortilizi
del Palazzo Brunenghi
(340.000 euro), il recupero dell'ex cinema Leone
(210.000 euro) e la copertura della piscina di via
Castel Manzano (200.000
euro). Da non dimenticare
l'acquisto dell'ex ospedale
(1.350.000 euro). Per il resto, sono assolutamente
centrali nella programmazione delle attività i capitoli della manutenzione
strade, dell'abbattimento
delle barriere architettoniche e della sistemazione
delle strutture scolastiche.
Insomma, l'amministrazione pensa un po' a tutti.
150.000 euro, infine, saranno destinati a incarichi
professionali esterni, tra
cui la redazione di un
nuovo Piano Regolatore
Generale, che darà a Castelleone un polo industriale sovraccomunale, una
struttura organica per la
produzione culturale e artistica e ordine alle attività
commerciali e turistiche.
Tutto ciò è possibile grazie
a una scelta delle priorità
ponderata. Una scelta che
ora e sempre dovrà essere
condivisa all'interno degli
organi comunali, ma anche con la cittadinanza. Su
questo punto, l'amministrazione castelleonese sta
dando avvio a un'esperienza di attivo coinvolgimento della popolazione
attraverso la Consulta di
Partecipazione, l'Osserv atorio Edilizio e il Consiglio
comunale dei ragazzi.
Traguardi importanti su
cui investire tempo, risorse
ed energie. Tutto ciò, tra
l'altro, nell'ottica quasi “rivoluzionaria” del “bilancio
partecipativo”, una nuova
modalità, fondata sulla
progettazione partecipata,
di elaborare il bilancio
sulla base di momenti di
ascolto e confronto con le
diverse realtà sociali presenti sul territorio. Un'idea
assolutamente prioritaria
per questa giunta, ma da
realizzare nel tempo.
BILANCIO PARTECIPATO - AMBIENTE - TURISMO E PERSONALE
PRINCIPALI VOCI DI USCITA
DESCRIZIONE
ANNO
IMPORTO €
%
Spese correnti
2005
2004
5.786.735
5.288.303
61
Spese in conto capitale
(per investimenti)
2005
2004
2.360.494
2.137.661
25
Spese per rimborso prestiti
2005
2004
238.678
214.294
2
Servizi per conto di terzi
2005
2004
1.160.000
1.700.000
12
TOTALE SPESE
2005
9.545.907
100
Assessore Luigi Campari
BILANCIO
• Promozione di iniziative per rendere partecipato
il bilancio dell'amministrazione comunale:
1. costituzione della commissione assessorile al Bilancio
2. assemblea cittadina per l'illustrazione del bilancio
e conoscenza del parere dei cittadini
3. promozione di referendum su temi particolari
POLITICHE AMBIENTALI E TURISMO
• Pubblicazione di una carta dei percorsi ciclopedonali
nella campagna castelleonese da distribuire a tutte le famiglie
• Mostra fotografica del Parco del Serio Morto e iniziative per valorizzarlo
• Corso di astronomia con osservazioni astronomiche con telescopio
presso la cascina Stella
• Rilevazione dell'attuale livello di inquinamento atmosferico
(marzo-aprile 2005) e adozione dei necessari provvedimenti
• Iniziative rivolte alla riduzione dell'inquinamento atmosferico
• Corsi di educazione ambientale e distribuzione di opuscoli informativi
• Raccolta porta a porta di vetro, lattine e plastica
• Festa dei “nuovi nati”: piantumazione di un albero per ogni bambino nato
lo speciale
COMUNICAZIONE - URBANISTICA
EDILIZIA - LAVORI PUBBLICI - VIABILITÀ - VIGILANZA
Sindaco Chiara Tomasetti
Assessore Adriano Bellandi
COMUNICAZIONE
• Informare con puntualità e precisione i cittadini delle
scelte più significative riguardanti la collettività, i suoi
spazi e i suoi servizi. Questi gli strumenti: foglio di informazione, cartello illustratore, manifesti, locandine, inviti
e volantini, depliant o brochure, internet. Instaurare con
i cittadini un colloquio costante (assemblee di quartiere e
di categoria…). Attivare forme di consultazione, questionari, referendum, che consentano al cittadino di “dire la
sua” su temi specifici della vita amministrativa. Forum dei
giovani per partecipare e programmare iniziative, su concorso di idee, realizzate dagli stessi.
Investimento previsto 44.000 € per il 2005
LAVORI PUBBLICI
• Recupero di Palazzo Brunenghi (per sistemare la biblioteca, il museo e gli spazi fortilizi)
con un investimento di 1.290.000 € nel triennio 2005-2007
• Recupero del Cinema Leone (attività polifunzionali, spettacoli, convegni ed esposizioni)
investimento complessivo di 980.000 € (210.000 € nel 2005 e 770.000 € nel 2007)
• Edifici scolastici:
Manutenzione straordinaria scuola materna. Nel 2005 sistemazione del tetto
e rimozione dell'amianto residuo, per un investimento complessivo di 175.000 €
• Ex ospedale
Acquisto dell'immobile entro il 2005: 1.350.000 €
Primo intervento di salvaguardia nel 2006: 300.000 €
Secondo intervento di inizio ristrutturazione nel 2007: 400.000 €
• Edilizia privata
1. individuazione di nuove aree di espansione per l'edilizia residenziale
2. avvio della revisione del piano regolatore generale per un totale di 230.000 €
(180.000 € nel 2005 e 50.000 nel 2006)
URBANISTICA
• È nostro obiettivo principale rivedere il Piano Regolatore Generale attuale, ormai vecchio e non rispondente
alle esigenze del mercato e dell'attuale tessuto sociale:
150.000 € per l'assegnazione dell'incarico e per la prima
stesura del Piano.
• In attesa del nuovo Prg, approvazione di varianti all'attuale Piano o di applicazioni di Piani di Settore per dare
una risposta immediata ad alcune esigenze del territorio
che riteniamo prioritarie quali :
1. pianificazione polo produttivo dell'Oriolo: 30.000 €
2. piano urbano del traffico: 26.000 €
3. zonizzazione acustica, adeguamento Ptcp
SERVIZI ALLA PERSONA - ALLA FAMIGLIA
ALLA COMUNITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
VIABILITA'
• Accordo con la Provincia per vietare l'attraversamento del paese ai mezzi pesanti
• Nuova strada di collegamento tra via Kennedy e via Quadelle
• Proseguire l'abbattimento delle barbiere architettoniche
nelle aree centrali e periferiche: 50.000 € annui per il triennio 2005-2007
• Realizzazione di piste e percorsi privilegiati per le biciclette
• Collocazione di dossi dissuasori della velocità: 160.000 € ogni anno
• Miglioramento rete di illuminazione pubblica nei punti critici: 80.000 € nel triennio
VIGILANZA
• Aumento dell'organico della polizia municipale, attualmente sottodimensionato, con
l'assunzione nel 2006 di un agente
• Potenziamento del controllo della circolazione stradale nei punti critici
Assessore Giuseppe Sorini
PUBBLICA ISTRUZIONE - SPORT - COMMERCIO - A F FARI GENERALI
IL MINORE E LA SUA FAMIGLIA
• Servizi di sostegno e accompagnamento alla maternità
1. Progetto: “Mamme e cuccioli”: 328 €
2. Progetto: “Mamma ginnastica”: 550 €
3. Assistenza a minori riconosciuti dalla sola madre:7.747 €
• Asilo Nido comunale: 203.545 €
• Servizi ludico-ricreativi (Crd): 30.264 €
• Servizi di sostegno alla famiglia con minori
1. Cag: 17.105 €
2. Affido di minori: 28.618,59 €
IL DISABILE E LA SUA FAMIGLIA
• Servizi di formazione lavoro: 19.229,60 €
• Servizi di sostegno alla famiglia
e attività ludico-educative per il disabile: 1.500 €
• L.R. 162, sostegno persone con handicap gravi: 1.585 €
L'ADULTO, L'ANZIANO E LA LORO FAMIGLIA
• Servizi di sostegno alla salute
1. Servizio infermieristico a domicilio: 6.728 €
2. Ricoveri in Rsa: 143.975,46 €
3. Telesoccorso: 1.600 €
4. Soggiorno climatico: 1.200 €
• Sad: 12.000 €
IL MIGRANTE E LA SUA FAMIGLIA
• Servizio di Sportello Stranieri Legge 40
• Servizio di mediazione culturale: 4.789 €
PIANO DI ZONA
• Programmazione del territorio.
Servizio Sociale Professionale di base
• Potenziamento Servizi domiciliari (Anziani, disabili...)
• Interventi di sostegno economico alle famiglie.
Buoni Sociali e Voucher: 10.000 €
• Welfare locale:
1. Acquisizione del vecchio Ospedale
2. Progettazione Centro famiglie e altri servizi
POLITICHE PER LA CASA
• Servizi di sostegno alla persona e al nucleo familiare
1. Erogazione contributi economici: 15.189,48 €
2. Esenzione Tassa Rsu: 1.000 €
• Welfare Locale
1. Bandi per assegnazione alloggi Erp: 1.560 €
2. Contributi canoni Locazione Fsa: 44.324 €
3. Certificazione Isee: 4.680 €
Vicesindaco Luciano Maggi
PUBBLICA ISTRUZIONE
• Servizi scolastici garantiti dal Comune (Scuolabus e refezione): 270.000 €
• Sostegno attività istituti scolastici (Diritto allo Studio, attività integrative): 100.000 €
• Interventi di manutenzione scuola materna ed altri plessi: 360.000 €
• Protocollo d'intesa (Studio per la valorizzazione del Patrimonio Immobiliare del Settore)
SPORT
• Copertura piscina di via Caste Manzano: 200.000 € nel 2005
• Bar e giochi bocce c/o centro Via Dosso: 100.000 € nel 2005
• Copertura campi da tennis:150.000 € nel 2006
• Nuovi spogliatoi palazzetto e nuovi accessi centro Via Dosso: 300.000 € nel 2006
• Sostegno alle società e promozione dello sport sul territorio
COMMERCIO
• Organizzazione eventi legati a tradizioni ed usi locali
(settore commercio collegato a politiche del Tempo Libero)
CULTURA - MUSEO - ATTIVITÀ PRODUTTIVE - FORMAZIONE, LAVO RO
Assessore Focher Bonaventura
CULTURA
• Riapertura del “Torrazzo”. L'intervento inizierà nel 2005 con il ripristino del piano terreno e il suo allestimento per una serie di esposizioni, tese principalmente al risveglio e al
recupero della memoria storica ed ambientale del territorio. In seguito si passerà alla progettazione della “salita” ai diversi piani sino alla sommità.
• Ristrutturazione del Palazzo Brunenghi, per consentire le attività della Biblioteca e del
Museo Civico e per creare spazi di socialità e di sperimentazione. L'intervento sarà programmato in lotti distinti e sarà completato verosimilmente entro il prossimo triennio.
• Ristrutturazione del Cinema-Teatro Leone, per mettere a disposizione dei cittadini uno
spazio espositivo idoneo ad ospitare mostre e una sala multimediale dove svolgere pièces
teatrali, concerti di musica classica, di jazz, musica pop e rock. L'intervento sarà programmato in lotti distinti e sarà completato verosimilmente entro il prossimo triennio.
• Servizio Biblioteca e Museo (personale, acquisto materiali, servizi): 202.157 €
• Centro Culturale. Saranno costituite quattro commissioni che si dovranno fare carico
della promozione, progettazione e realizzazione di eventi culturali nelle diverse discipline
(storia/letteratura, musica, teatro e cinema). Il Centro Culturale organizzerà anche la partecipazione a opere e balletti al Teatro della Scala e agli Arcimboldi, a vari spettacoli in teatri di prosa a Milano, mostre di pittura.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE
• L'anno 2005 sarà un anno di stretto contatto con le aziende del territorio per verificare
l'opportunità e fattibilità d'inserimento degli uffici nell'attività produttiva di Castelleone.
Spese di segreteria: 30.000 € .
• Le spese della Scuola di Artigianato rimarranno pressoché invariate: 40.047 €.
la scuola
PROGRAMMI METODI DI INSEGNAMENTO E RIFORMA MORATTI
Riflessioni sulla scuola:
parlano gli insegnanti
A
p ochi mesi
d e l l ' a p p l i c azione della
“Riforma
Moratti” nell'Istituto comprensivo Statale di Castelleone possiamo tentare un
primo bilancio, anche se
provvisorio.
Nella scuola primaria (elementare) i cambiamenti più
significativi coinvolgono le
classi prime, sia per quanto riguarda l'orario che le attività
didattiche. Fermo restando
che a tutti è garantita l'alfabetizzazione culturale di
base, con l'insegnamento
della lingua inglese e l'inserimento dell'informatica le novità più rilevanti riguardano
le attività facoltative/opzionali. La scuola offre un laboratorio di lingua inglese, con
interventi di un insegnante di
madrelingua, così da sperimentare in modo diretto i
suoni e le strutture della lingua straniera. Organizza inoltre laboratori di tipo creativo
ed espressivo, comprendenti
attività manipolative, graficopittoriche, musicali e teatrali
che prevedono l'utilizzo diretto del proprio corpo, sviluppando capacità prassicoconcrete, fondamentali soprattutto per i bambini di
questa fascia d'età.
Nella scuola secondaria di
primo grado (scuola media),
le classi prime attuano un
tempo orario costituito da 27
ore settimanali obbligatorie e
da altre 6 ore opzionali/facoltative. La totalità delle famiglie ha optato, infatti, per
il modello costituito da 33 ore
settimanali. Le ore obbligato-
rie prevedono, tra le altre discipline, l'insegnamento sia
della lingua inglese che di
quella francese. Nelle ore opzionali sono stati attivati laboratori operativi, in cui gli
alunni seguono percorsi di
sviluppo, di ampliamento o di
recupero con l'utilizzo di diverse tecniche (manipolative,
comunicative, multimediali,
espressive, sportive).
Infine, un accenno alla scuola
dell'infanzia: ci sarà la possibilità di iscrizione anticipata
per i bambini che compi-
ranno i 3 anni entro il 28 febbraio 2006, se le condizioni,
concordate con l'ente locale,
lo permetteranno. In particolare, per Castelleone, sarà necessario, per mantenere il
prolungamento d'orario fino
alle 18 (come ormai consuetudine), uno sforzo congiunto della scuola, delle famiglie e del Comune.
Costo Lucco Elio
(Collaboratore vicario),
Giuseppina Corini,
Ornella Brocca
PIANO DI DIRITTO ALLO STUDIO
Un’amministrazione
che punta sulla scuola
L
a scuola: il primo settore su cui
investire. Perché la scuola significa cultura. Perché la scuola
significa futuro. Tra i capitoli di
spesa più importanti di ogni
Comune rientra il Piano di
Diritto allo Studio. Al riguardo, gli amministratori castelleonesi non hanno apportato trasformazioni sostanziali al
Piano approvato dai predecessori.
Tuttavia, si è deciso di stanziare per
l'anno scolastico 2004/5 cifre più alte a
favore di ogni studente: la giunta è stata
in grado, nonostante le ristrettezze finanziarie in cui versano oggi la maggior
parte degli enti locali, di aumentare il
contributo di 5 euro per alunno. Una
scelta precisa, che dimostra gli indirizzi
di un'amministrazione che crede nella
scuola e che vuole darle sostegno.
Lo stanziamento di fondi per la scuola da
parte dell'amministrazione non serve
soltanto a coprire le spese per l'acquisto
dei libri o per la manutenzione degli edifici scolastici, ma anche a promuovere
progetti mirati rivolti agli alunni.
Consulenza psico-pedagogica di supporto degli insegnanti nell'ottica della
prevenzione del disagio, “Madrelingua
inglese in classe” per potenziare le capacità di usare la lingua a scopo comunicativo, orientamento, “Spazio ascolto” ed
educazione affettivo-sessuale per i ragazzi della scuola media. “English? Yes
please” per abituare all'ascolto dell'inglese, ed educazione all'affettività per
quelli delle elementari. “Impariamo l'inglese giocando”, per familiarizzare con
la lingua straniera attraverso suoni, frasi
e parole, e “Il gioco del teatro” per la materna. Questi i progetti in atto nell'anno
scolastico 2004/2005 alla statale “P.
Sentati”. Quanto alla scuola paritaria
“Maddalena di Canossa”, i bambini della
materna possono seguire “Io e il cibo” e
“Kids Corner”, mentre sono riservati agli
alunni delle elementari “Giocando”,
“Educazione alla sessualità”, “Dal grano
al pane”, “Albero vita senza fine” e
“Progetto di informatica”.
Entra infine in gioco la Biblioteca comunale, con una serie di proposte allettanti. Riscuote sempre un grande successo l'iniziativa “Fiabe a Colazione”, l'attività di promozione della lettura curata
dalla cooperativa Equilibri di Modena.
Quest'anno, nelle giornate del 9 e dell'11
novembre, vi hanno partecipato circa
250 bambini (ultimo anno scuola materna e primo ciclo scuola elementare).
Per gli alunni delle scuole elementari e
le prime delle medie si organizzano inoltre visite guidate sul tema "Conosci la
Biblioteca”. È stato infine acquistato il
materiale per l'iniziativa "Nati per leggere" e per lo scaffale multiculturale per
i ragazzi: le attività prenderanno il via nel
2005. Insomma, ce n'è un po' per tutti i
gusti e per tutte le età.
L’opinione
di un genitore
Sono padre di due alunni
dell'Istituto Comprensivo “P.
Sentati” di Castelleone, oltre
che presidente dei genitori nel
Consiglio d'Istituto. Tuttavia,
ora, parlo a titolo personale. E
molto schematicamente, trala sciando alcuni punti, seppur
importanti.
• Programmi. Mettiamoci
bene in testa che, specialmente
nella scuola elementare, lo
svolgimento del programma
inteso come rigido iter di ap p rendimento uguale per tutti
(chi capisce capisce, chi non
capisce si arrangi) è roba da
giurassico. Dico la verità: la
sensazione di casualità, di in certezza che trapela da molti
insegnamenti mi sembra terri ficante. Certo, non gradirei il
ritorno alla rigidità assoluta
dei programmi, ma mi pare
che qualche tappa intermedia
e una meta riconoscibile siano
non solo desiderabili ma ne cessarie, indispensabili non
solo per l'apprendimento in sé
ma per l'“ordine mentale” del l'alunno, che non può crescere
adeguatamente senza punti di
riferimento sufficientemente
precisi. E devo anche dire che,
al di là delle norme e delle cir colari, il buon senso prevale: i
p rogrammi sono svolti, ec come. Certo, …
• … i metodi degli insegnanti
o dei team possono differire no tevolmente. A questo proposito
vorrei esortare i genitori ad es sere esigenti ma fiduciosi, cri tici ma non ipercritici, e co munque rispettosi di approcci
diversi. Come ci sono migliori
e peggiori genitori, così certa mente ci sono migliori e peg giori insegnanti, ma questo
non va giudicato in base a im p ressioni superficiali o, peg gio, a un senso di simpatia o
antipatia.
• Grazie alla riforma o non ostante la riforma? Qui mi ad d e n t ro in un terreno minato,
spinosissimo. Il giudizio vor rebbe essere tecnico ma non
può, e allora rischia di diven tare politico. Il che è legittimo,
ma non vuole esserlo. Posso
d i re: l'immane quantità di
nuove normative, circolari e
d e c reti attuativi genera gran
confusione. È naturale. Lo
“spirito” della riforma va in t e r p retato e attuato tenendo
conto sì dell'autonomia, ma
anche, ahinoi, delle ristrettezze
finanziarie e degli organici ri sicati. Rimanendo un po' sulle
generali e non condividendo,
personalmente, molti dei me todi se non degli obiettivi delle
nuove norme, posso dire co munque che l'acquazzone a
volte non guasta e può costi tuire un sano stimolo a inter rogar se stessi (come singoli
operatori e come istituzione)
sulla bontà e validità del pro prio lavoro.
Erik Lundberg
Le associazioni
INTERVISTA A DON EUGENIO, PARROCO DI CASTELLEONE
LA CROCE VERDE SI PRESENTA
Immigrazione:
problemi e speranze
Un po’ di tempo
speso bene
N
L
elle serate del “Novembre sociale”
dedicate ai problemi dell'immigrazione è stato individuato come
obiettivo quello dell'integrazione.
Cosa s'intende per “integrazione”? Quali sono i concreti problemi di integrazione che si pongono nella nostra
comunità?
Il punto di arrivo più alto dell'integrazione mi
sembra quanto espresso da don Bruno Bignami
nella prima serata dove richiamava il documento
del Pontificio Consiglio per i migranti nel quale
si dice che “il passaggio da società monoculturali a
società multiculturali può rivelarsi segno di viva pre senza di Dio nella storia e nella comunità degli uomini,
poiché offre un'opportunità provvidenziale per realiz zare il piano di Dio di una comunione universale”; che
“non basta la tolleranza, occorre la simpatia, il rispetto,
per quanto possibile, dell'identità culturale degli inter locutori”. A Castelleone, la prima difficoltà che avverto è la comunicazione, condizione indispensabile per un dialogo che faccia crescere sia chi
arriva sia chi accoglie. Integrazione allora può significare offerta di opportunità di partecipare
alla vita di un popolo riconoscendone identità,
valori, leggi e, insieme, di valorizzare la propria
identità.
cata dal Papa come diritto
per tutti, è una dimensione nella quale le
persone possono dare
alla propria vita quella
condizione di serenità di
spirito e di comprensione di senso alle
vicende stesse
della vita. Venendo meno i
riferimenti
di un'autentica religiosità, per chi
ne ha fatto
e s p e r i e nza, si crea
uno stato
di destabilizzazione interiore
che va a
discapito
della persona.
Un'occhiata ai dati statistici castelleonesi ci dice
subito che più si scende nelle fasce d'età, più aumenta la percentuale di immigrati o figli di immigrati. Questo dato ci impone di ripensare l'organizzazione e le stru t t u resociali della nostra comunità?
Che il tasso di natalità in Italia sia tra i più bassi
del mondo, non è una novità. Castelleone, pur
con lievi differenze, non si discosta dalla situazione nazionale. Immediatamente si nota come
i figli degli immigrati siano più numerosi. Più che
organizzare si tratta, in una logica di sussidiarietà,
di sostenere tutti coloro che la società civile e le
varie realtà presenti sul territorio sanno esprimere per una convivenza buona tra gli uomini.
Individuo come primo dato culturale necessario
per la nostra realtà quello di dare fiducia e sostegno alla famiglia che “genera” figli. E, insieme,
ridare ai bambini un'attenzione che vada oltre il
nutrire, allevare, socializzare: si tratta di costruire
intorno a loro una solidarietà e una responsabilità diffuse, che possano farli crescere gioiosi, sereni e carichi di vita. E questo vale per i figli nostri e i figli degli immigrati.
Spesso gli immigrati conoscono della nostra cultura e dei nostri costumi più di quanto noi conosciamo dei loro. Per un arricchimento reciproco,
non dovrebbe essere compito della comunità socializzare queste conoscenze?
A me sembra che tutti conosciamo poco, e spesso
in modo superficiale il vissuto dell'altro. Sono qui,
ma vivono spesso tra loro e noi tra di noi. È chiaro
che la conoscenza è la prima pietra per imparare
a convivere e a rispettarsi, al di là dei luoghi comuni o della pretesa di sapere tutto dell'altro.
Come diceva il documento richiamato all'inizio,
conoscersi, stimarsi, rispettare leggi e costumi nei
quali ci si viene a trovare, diventa una bella opportunità per imparare quella che alcuni anni fa
chiamavano la “convivenza delle differenze”.
Gli immigrati non sono solo portatori di culture e
identità diverse, ma anche di bisogni specifici.
Le diverse etnie presenti sul nostro territorio, le
loro differenti consuetudini di vita ci dicono che
non si possono facilmente individuare bisogni
standard. L'aspetto che maggiormente mi preoccupa è vedere una carenza di “punti di riferimento” precisi cui aggrapparsi. Riferimenti relazionali: essi portano con sé il ricordo del proprio
villaggio o paese, delle proprie conoscenze; tutto
questo per loro è dimensione da inventare ex novo
a partire dalla nuova realtà con la quale devono
fare i conti. Riferimenti comunicativi: la difficoltà
della lingua resta un limite per la condivisione di
esperienze di vita. Riferimenti di stabilità economico-sociale: le situazioni sono diverse quante
sono le persone immigrate, però è diverso per chi
ha famiglia, lavoro, tranquillità economica e per
chi, invece, vive in clandestinità. Infine vorrei ricordare anche la carenza di riferimenti religiosi:
cambiando paese, abitudini, tradizioni spesso
non sanno con chi e come condividere e vivere
quei riferimenti di senso, di ragioni di vita e di
futuro che si portano in cuore. Vorrei ricordare
che la libertà religiosa, insistentemente rivendi-
Qual è la radice della paura verso gli immigrati?
La paura esiste. Da una parte e dall'altra. E la
prima radice della paura è la demonizzazione
dell'“altro”. Perché in questo modo l'altro diventa
il nemico.
È terribile questa cultura perché, lo dico da credente, genera mostri, odi, distanze, quando solo
nell'amore si può sperare che questo mondo
mieta meno vittime per fame, guerra, per gli interessi di qualcuno contro qualcun altro. Scriveva
l'attuale Papa nel 1987: la solidarietà “non è un
sentimento di vaga compassione o di superficiale inte nerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane.
Al contrario, è la determinazione ferma e perseverante
di impegnarsi per il bene comune: ossia per il bene di
tutti e di ciascuno perché tutti siamo veramente re sponsabili di tutti”.
Il fenomeno dell'immigrazione pone certamente
una serie di interrogativi e anche il dovere di cercare nuovi equilibri. Nel fenomeno della paura
ci sta il fatto che “noi” ci rinchiudiamo in difesa
e “loro” fanno quadrato attorno a se stessi.
Eppure vale quanto ancora scriveva il Papa: “É in dispensabile […] riconoscere a ogni popolo l'eguale di ritto 'ad assidersi alla mensa del banchetto comune',
invece di giacere come Lazzaro fuori della porta, men tre 'i cani vengono a leccare le sue piaghe'”.
Sul sogno di far crescere un mondo senza barriere, dove non vengono meno le identità nazionali e culturali, e non viene meno la bellezza di
poter essere se stessi, credo che si possa e si debba
investire tutti.
a cura di A. Pedrinazzi e G. Campari
a Croce Verde è una
O.N.L.U.S nata e attiva a Castelleone
sin dal 1980; è costituita da persone
maggiorenni (al di
sotto dei 67 anni) che prestano gratuitamente, tutti i
giorni dell'anno, il proprio
servizio nei comuni di Castelleone, Fiesco, Salvirola,
Gombito e Ripalta Arpina.
Dalle 18 alle 6 lavoriamo in
collegamento con la centrale
operativa del 118, dando
quindi la nostra disponibilità
su tutto il territorio provinciale.
Tra le varie attività della nostra Associazione ricordiamo:
• Soccorso e trasporto urgente con ambulanza di malati e feriti (coordinati e monitorati dal 118).
• Trasporti programmati con
ognuno, si distribuiscono differenti mansioni:
• Soccorritori;
• Autisti di autombulanza (comunque addestrati come
eventuale supporto ai soccorritori);
• Autisti di autovettura: per
trasporti di persone anziane
ma autosufficienti, per terapie, visite ambulatoriali, visite
a parenti, ecc;
• Collaboratori e Collaboratrici: per ricevere e fissare, in
Sede, le prenotazioni dei servizi e dare informazioni;
• Collaboratori e Collaboratrici: per lavori che comportano la responsabilità di alcuni settori quali: la manutenzione del fabbricato, il
giardinaggio, la pulizia ed il
riordino degli automezzi...
ambulanza di ammalati diretti ad ospedali ed ambulatori per ricoveri, esami o terapie;
• Trasporti programmati con
auto oppure automezzo attrezzato di pedana autocaricante per trasporto di persone che devono reca rsi
presso ambulatori ed ospedali;
• Trasferimento con pullmino di anziani frequentanti
giornalmente il centro diurno di Castelleone (e relativo
rientro);
• Gruppo di volontari della
Protezione Civile;
• Gruppo di volontari per la
raccolta e la destinazione in
loco di aiuti um anita ri.
Sinora abbiamo operato in
Italia, Albania, Bosnia,
Croazia, Kosovo e Romania.
• Raccolta di fondi per le adozioni a distanza, che gestiamo
direttamente attraverso diversi viaggi ogni anno in
Romania.
essere sempre in grado di fornire un servizio adeguato, organizziamo e svolgiamo periodicamente dei corsi di aggiornamento per i nostri operatori, tenuti da personale
qualificato.
Alla luce delle diversificate attività che svolgiamo e delle
eventuali possibilità di sviluppo future, sarebbe comunque opportuno che il
pur nutrito numero dei nostri
soci andasse sempre aumentando.
All'interno del Gruppo Soci,
sulla base delle attitudini e
delle disponibilità date da
Considerata l'importanza
della nostra attività e
al fine di
A giorni comincerà il Corso
per soccorritori (personale
dell'ambulanza), che consterà di lezioni teoriche e pratiche che si terranno due
volte alla settimana fino a
marzo.
Per informazioni, siete pregati di contattare la nostra
Sede allo 0374/350351, oppure 0374/358037( fax) o
scrivete all'indirizzo di posta
elettronica:
crocevcastelleone @libero.it
Il Presidente
Anacleto Taino
L’amministrazione
Il Centro Culturale
Dopo che la Giunta ha nominato il Presidente e i 14 componenti del Consiglio, ha preso avvio l'attività del Centro
Culturale. Nella seduta del 19 febbraio sono state nominate le quattro Commissioni previste dal vigente statuto
(Letteraria e storica, Attività teatrali e cinematografiche,
Attività musicale e balletto, Artistica) le quali hanno nominato un proprio Presidente e Segretario che con il
Presidente e il vice-presidente del C.C. costituiranno il
Direttivo del Centro Culturale, prioritariamente incaricato di elaborare un calendario annuale di attività culturali di qualità e spessore. Il Centro Culturale lavorerà cercando di favorire un'ampia partecipazione dei cittadini,
anche attraverso la costituzione di un gruppo (potrebbe
denominarsi “Amici della cultura”) a sostegno della realizzazione delle attività che il Centro nel suo complesso
elaborerà per il prossimo futuro.
Antonietta Pedrinazzi, Presidente del Centro culturale
Appuntamenti
Gruppo GIS di Castelleone – Assessorato alla Cultura
In collaborazione con il Teatro alla Scala, prende avvio
l'attività del gruppo GIS, il cui calendario prevede:
Domenica 20 marzo - Teatro Carcano di Milano
“Il ritratto di Dorian Gray - Il musical”
Venerdì 6 maggio - Teatro Strehler - Piccolo di Milano
“Chi ha paura di Virginia Woolf?”
Domenica 22 maggio - Teatro Arcimboldi di Milano
“L'Elektra” di Richard Strauss
Venerdì 17 giugno - Teatro alla Scala di Milano
“La Boheme” di Giacomo Puccini
Sabato 22 ottobre - Teatro alla Scala di Milano
“L'histoire de Manon“ balletto di Kenneth MacMillan
Gli spettacoli in programma saranno preceduti da incontri di presentazione, in date che saranno rese note.
Per prenotazioni: Edicola Fornasa – Comune, Ufficio protocollo nei giorni di martedì e venerdì ore 17,00/17,50
Numeri utili
SINDACO
Chiara Tomasetti
E-Mail: [email protected]
Tel. 0374 - 356311
Mercoledì 10,00/13,00
Sabato 9,00/12,00
ASSESSORI
E-Mail: [email protected]
Tel. 0374 - 356337
Ass. Luciano Magggi
Vicesindaco Pubblica istruzione - Sport - Commercio - Affari generali
Martedì Sabato 17,30/19,00
Sabato 10,30/12,30
E-mail: [email protected]
Ass. Bellandi Adriano
Edilizia - Lavori Pubblici - Viabilità - Vigilanza
Martedì 17,00/18,30
Venerdì 17,00/18,30
E-mail: [email protected]
Ass. Campari Luigi
Bilancio partecipato - Ambiente - Turismo e personale
Lunedì 10,00/12,00
Sabato 10,00/12,00
E-mail: [email protected]
Ass. Giuseppe Sorini
La tua Biblioteca
il corsivo
Nuovi orari, nuovi servizi e investimenti
“Ai viandanti, ai pellegrini,
agli innamorati.
Questo luogo che unisce in
sé la bellezza dell’ambiente,
la valorizzazione dell’arte e
il rispetto della sacralità, è
un luogo simbolo del nostro
paese: non possiamo permetterci di lasciarlo sporco.
Tenere pulito non è facile:
l’Amministrazione fa la sua
parte, serve la collaborazione di tutti.
Ti regaliamo una poesia: aiu taci a tenere pulito il piazzale!
Potevamo mettere un divieto, abbiamo preferito un
po’ di gentilezza e di fantasia
per avere maggiore condivisione e partecipazione.”
Il cambio di
a m m i n i s t r azione del giugno 2004 ha
comportato
una serie di
novità anche
per quanto riguarda la gestione della
Biblioteca civica. Innanzitutto si è proceduto a rinnovare la Commissione di
gestione, insediatasi nel dicembre 2004; la presidenza è stata delegata dal
sindaco al consigliere comunale Lorenzo Ti r e l l i ,
mentre Gionata Agisti,
Olivella Ferrari, Corinna
Galli, Pierangelo Ghilardi,
Carlo Pizzamiglio, Italo
Trabattoni e Alessandra
Vezzoni sono i sette membri nominati dalla Giunta.
In questi primi mesi:
• l'orario di apertura è
stato ampliato dalle precedenti 29 ore settimanali
alle attuali 31 ore, attraverso l'inaugurazione, nell'ottobre 2004, dell'apertura serale ogni giovedi
dalle 20 alle 22;
• è stato introdotto il prestito cd, un servizio inedito
che abbracciando l'intero
spettro dei generi musicali
ha riscosso da subito un
notevole successo;
• è stato incrementato il
personale
della Biblioteca da 2 a 3
unità a tempo
pieno: la bibliotecaria e
l'assistente bibliotecaria
sono affiancati da un interinale che consentirà una
migliore ripartizione dei
carichi di lavoro e di conseguenza una migliore realizzazione dei servizi.
Ma ciò che più conta è che
l'attuale amministrazione
intende investire in termini rilevanti nella Biblioteca, allo scopo di farne il
punto di riferimento dell'intera programmazione
culturale castelleonese.
Viene infatti pubblicato in
questi giorni il bando per
la ristrutturazione di
Palazzo Brunenghi che
porterà alla realizzazione
di una nuova sede per
Biblioteca e Museo, raddoppiandone gli spazi attualmente disponibili e
consentendo un ampliamento dei servizi offerti e
un potenziamento di quelli già esistenti.
Lorenzo Tirelli
lettere
Dal prossimo numero la rubrica delle lettera sarà aperta uf ficialmente, ed è nostra intenzione lasciare ad essa un ampio
spazio del giornale, pertanto vi invitiamo fin da ora ad in viare lettere a Redazione la Piazza del Comune c/o Comune
di Castelleone o e-mail: [email protected]
In questo numero, per rompere il ghiaccio pubblichiamo una
simpatica lettera di un attento osservatore dell’attività della
nostra Amministrazione
Mando questa lettera alla Piazza del Comune sulla nostra Biblioteca, voglio dire che ci sono tanti libri e anche
belli, quando vai a prenderli e portarli indietro ti mettono dentro il segnalibro e li segnano sul computer. La
Biblioteca di Castelleone è una parte vitale del Borgo
Castelleonese.
Piero Gennari
S e rvizi alla persona - alla famiglia - alla comunità e pari opportunità
Sabato 9,00/11,00
E-mail: [email protected]
Ass. Focher Bonaventura
Cultura - museo - attività produttive - formazione e lavoro
Mercoledì 11,00/12,00
E-mail: [email protected]
SEGRETARIO COMUNALE
E-Mail: [email protected]
Tel. 0374 - 356311
Questa la simpatica idea comu nicativa e il senso dell’inizia tiva, da molti apprezzata, per
mantenere pulito il piazzale an tistante la Chiesa di S. Maria
in Bressanoro.
Ma aver parlato di un luogo
dove si ritrovano gli innamorati
e di poesie d’amore in alcuni, per
qualche copia di giornale, noto rietà o voto in più, è scattata la
traduzione in sesso, camporella,
profilittatico, perversione...
Purtroppo, come capita anche ai
migliori alunni, qualcuno non
ha capito il problema e quindi
ha sbagliato la soluzione.
Come se da tener pulito non fosse
il piazzale, ma da ripulire fossse
il sesso, che si sa, è... tradizio nalmente cosa sporca.
Che sia giunta l’ora di bru c i a re
la strega sul falò?
P.S. La campagna Tieni pulito il tuo Paese continua con
la distribuzione gratuita dei kit
per cani... anche se non inna morati.
living
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Luciano Maggi
Direttore responsabile
Gianni Lucini
Consulenza e coordinamento
Mauro Cimaschi
Redazione
Antonietta Pedrinazzi
Giovanni Campari
Camilla Strada
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0374/356323/356302
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Marzo 2005 - Comune di Castelleone