La Protezione Civile
d’Abruzzo informa
Conoscere il volontariato abruzzese
Periodico trimestrale di informazione per gli enti e le associazioni di volontariato
Anno 5 - n. 2
Poste Italiane S.p.A. Sped. Abb. Postale - 70% aut. n. 59/2008 - Autorizzazione del Tribunale di Vasto n.119 del 12/12/2007
Sommario
Carissimi lettori, eccoci tornati con un nuovo numero della nostra rivista che, modestia a parte, sta riscuotendo un discreto
successo ! in queste poche pagine vogliamo raccontarvi delle
tante esperienze vissute, delle emozioni provate e delle numerose attività svolte come sempre con passione. Parleremo
delle giornate di ringraziamento svoltesi per la partecipazione al sisma che ha colpito l’Emilia Romagna un anno fà…che
emozione tornare a Cavezzo dove i volontari hanno prestato
soccorso e portato un po’ di speranza alla popolazione sconvolta dal sisma. Ma ci dedicheremo anche a notizie un po’ più
allegre come la conclusione del progetto “un tappo per una
culla” che ha permesso, dopo anni di raccolta tappi grazie
all’impegno di tanti cittadini, di raggiungere l’obiettivo: l’acquisto di una culla neonatale che è stata donata al reparto di
pediatria dell’ospedale di Vasto. Vi mostreremo le foto delle
tante esercitazioni svolte ed inoltre l’orgoglio di presentare un
nuovo gruppo che è entrato a far parte di questa grande famiglia: la Valtrigno di San Felice del Molise; questo dimostra che
ancora in tanti credono nel lavoro e nell’importanza dei volontari sul territorio. In questo numero troverete anche un inserto
sul mare sicuro realizzato in collaborazione con la capitaneria
di porto di Vasto e il nucleo sommozzatori Valtrigno; in pratica
vi auguriamo una buona estate ma….in sicurezza !
Come sempre vi ricordiamo che nell’ottica di una maggiore
collaborazione tra tutte le associazioni di volontariato noi
della redazione aspettiamo vostre news e vostri articoli da
pubblicare che potrete inviarci all’indirizzo mail pcvaltrigno@
gmail.com. Siamo qui per dare spazio a tutti voi !
La rivista viene distribuita gratuitamente in tutti i Comuni della Regione Abruzzo e Molise, a tutti i relativi enti provinciali e
regionali, a numerose associazioni di volontariato , nonché al
dipartimento di protezione civile nazionale. Copie della rivista
possono essere gratuitamente richieste presso le sedi valtrigno del proprio comune o presso la sede centrale di San Salvo.
La Protezione Civile d’Abruzzo informa
3/ ARTICOLO REDAZIONE
4/ CENTRO FUNZIONALE D’ABRUZZO
5 /GIORNATA DI RINGRAZIAMENTO BOLOGNA
6/ CAVEZZO: UN ANNO DOPO IL SISMA !
7/ ASSOCIAZIONE HORIZON ONLUS
8/ NASCE LA VALTRIGNO A SAN FELICE DEL MOLISE
9/ PROGETTO DRUGS ON STREET
10/ CONCLUSIONE PROGETTO “UN TAPPO PER UNA CULLA”
11/ ALLA SCOPERTA DEI TRABOCCHI
12 / PRIMO AIR SHOW DEL VASTESE
13/14 LA SICUREZZA IN MARE
15/ ATTIVITA’
Periodico trimestrale di informazione
per gli enti e le associazioni di volontariato
Anno 5 - n. 2
Direzione Generale
Redazione e Amministrazione
c/o Protezione Civile Valtrigno
Viale Olanda, 3
66050 San Salvo (CH)
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Protezione Civile Valtrigno O.N.L.U.S.
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Direttore Responsabile
Saverio Di Fiore
Redazione
Federica Mottini
Vincenzo Pelliccia
Giuliano Noè
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L‘editore declina ogni responsabilità per le opinioni espresse dagli articolisi nei testi pubblicati. Gli articoli possono subire variazioni per esigenze
redazionali senza alcun preavviso. Articoli e foto, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Chi non desidera ricevere la pubblicazione può
comunicarlo, in forma scritta o per e-mail, agli indirizzi della redazione.
Dalla redazione
Cosa ci aspettiamo dal 2013?
C
ari volontari, mi accingo
ancora una volta a fare
delle riflessioni sulla vita
che noi tutti svolgiamo a favore
di tanti cittadini, ho dedicato 20
anni della mia vita da volontario, credendo di fare quello cha
la mia coscienza mi dettava, ma
dopo tanti anni non so se devo
credere di aver sbagliato tutto
o di proseguire sulla strada del
volontario che aiuta il prossimo.
In questi anni ho cercato di insegnare tre principi fondamentali che per me sono diventati
un modo di vivere:
Primo: il senso del dovere
Secondo: la ricerca della giustizia e dell’onestà
Terzo: la carità verso il prossimo
Ma dopo anni ho potuto constatare che molte altre persone inseguono altri principi, che
spesso esulano dal rappresentare il senso del volontario e di
collaborazione.
Infatti, in questi ultimi tempi
ho notato, uno scollamento tra
volontari, dopo il sima del 2009
la Nostra Regione, rispetto alle
altre che hanno avuto lo stesso
problema, ne è uscita malconcia, stiamo cercando di ricucire il maltolto, ma noi volontari
dobbiamo essere presenti in
questo cambiamento con atti
propositivi cercando di porre
soluzioni e non problematiche, i
nostri interlocutori Regionali lavorano moltissimo per riportare
la Nostra Protezione Civile ad
essere quella che era la capofila Italiana, ma i momenti politici, le crisi, tra queste anche
quella economica, ci ha creato
non pochi ostacoli, dobbiamo
assolutamente essere vicini alla
nostra Regione affinché sappia
che i volontari sono pronti a
collaborare e continuare ad essere quella forza ben coordinata
ed efficiente come lo è sempre
stata.
Non vi nascondo che per portare avanti la mia associazione,
anzi le nostre associazioni, non
sia facile, dobbiamo lottare quotidianamente con nuove leggi,
con politici che vanno e vengono riceviamo continuamente
offese, denuncie e chi più ne
ha più ne metta, ma quello che
mi ha fatto senso e che qualche
volta provengono da volontari
di altre associazioni.
La Valtrigno con tutti i suoi volontari ha sempre cercato di
ampliare e curare il territorio,
facendo sì che fosse presente
una protezione civile preparata
ricca di mezzi e attrezzature ma
soprattutto di volontari ricchi di
principi sani rivolti all’insegnamento del bene e con volontà
nel coadiuvare le istituzioni verso interessi che porti amore e
pace tra la gente.
Ma mio malgrado sto assistendo a paesi i quali cittadini, pur
vivendo nel bisogno o necessità,
dimenticano gli interessi comunitari per pensare a quelli propri o che inseguono degli ideali
imposti da simboli o da persone
che pensano solo ad avere una
fetta di una torta ricca, per pochi e non per tutti.
Paesi abbandonati che litigano,
associazioni che nascono per
colpirne altre, molte volte ho
pensato di cedere e lasciare credito a queste persone, ma ogni
volta incontrando i miei volontari vedo in loro una forza nuova che mi spinge a continuare
ad andare avanti.
Mi invitano a continuare e cercano di convincermi che quello
che abbiamo costruito insieme è meraviglioso e che ha portato solo benefici ai Comuni
e cittadini, soddisfatti, ad avere una propria
protezione civile pronta ad ogni intervento
ma soprattutto utile per costruire una cittadinanza attiva che ci faccia sentire uniti e nel
motto tutti per uno, uno per tutti.
Credo che oggi più che mai, noi volontari o
chi crede nel suo prossimo, dobbiamo essere uniti, perché i cittadini si aspettano da noi
forza, coraggio ma soprattutto tanto amore, in momento di crisi economica pieno di
disoccupati e di persone che vengono nelle
nostre sedi per avere aiuti e viveri.
Il mio animo è triste, nel vedere tanto egoismo e poco interessi verso gli altri credo che
i miei volontari abbiano ragione nel volermi
sempre davanti a loro per continuare insieme a portare avanti non solo questa associazione, ma che dobbiamo essere di esempio
affinché si tramandino quel senso del dovere, di giustizia e di amore.
Mentre scrivo la mia mente va verso quelle
persone che purtroppo non ci sono più, colpite da calamità che forse erano prevedibili
e da una economia balorda che non riesce
a programmare le priorità e intervenire e
meglio.
Dobbiamo pensare a costoro che ci tendono
le mani affinché possiamo continuare nel nostro lavoro e seminare amore e tanta serenità e dietro questi pensieri, mi rivolgo ai miei
volontari chiedendo loro di darci forza per
continuare su questa strada, perché sono
sicuro che insieme avremo sempre tanto coraggio per dimenticare le cattive proposizioni, ma soprattutto per essere sempre pronti
a partire verso il fronte del bisogno.
Nel concludere questo mio scritto mi rivolgo
a tutti i volontari chiedendo loro di essere
sempre più uniti e di continuare ad esistere per il bene di tutti cercando di ricordare
sempre gli insegnamenti del Nostro Santo
Protettore SAN PIO, CHE HA SEMPRE SPRONATO TUTTI VERSO L’AMORE E LA PASSIONE
DI DARE QUALCHE COSA DI SE STESSO PER IL
BENE DEI POVERI E DEI BISOGNOSI.
GRAZIE A PRESTO.
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Eventi
Il Centro Funzionale d’Abruzzo
di Federica Mottini
I
n queste poche righe vogliamo illustrarvi il
ruolo del centro funzionale d’Abruzzo, per
questioni di spazio qui riportiamo un riassunto, mentre il testo completo potete trovarlo sul
nostro sito internet.
Il Centro Funzionale d’Abruzzo nasce in attuazione della Direttiva del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 27 febbraio 2004, che stabilisce che
le attività di Allertamento di protezione civile per
il rischio idrogeologico ed idraulico sono svolte
dalla rete dei Centri Funzionali, costituita dal
Centro Funzionale Centrale presso il Dipartimento della Protezione Civile e dai Centri Funzionali
Decentrati, presenti in ciascuna regione.
Il Centro Funzionale d’Abruzzo, istituito in base
all’art. 22 dalla L.R. 1/102007, n. 34, rappresenta il “Sistema di allertamento regionale” che,
nell’ambito della Rete dei Centri Funzionali,
svolge le funzioni di accentramento di tutti i dati
strumentali e di monitoraggio su scala regionale,
di previsione di scenari di rischio meteo-idrogeologico, ambientale e sismico, di allertamento
e di supporto decisionale al Sistema Regionale
e Nazionale di Protezione Civile, nelle diverse
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fasi di gestione dell’emergenza;
esso opera, come componente del
Sistema Regionale di Protezione
Civile, a supporto della Direzione
Regionale competente in materia
di Protezione Civile.
Lo scopo primario dei Centri Funzionali è quello di far confluire,
concentrare e integrare tra loro:
i dati qualitativi e quantitativi rilevati dalle reti meteo-idro-pluviometriche, dalla rete radarmeteorologica nazionale nonché dalle
diverse piattaforme satellitari disponibili per l’osservazione della
terra;
i dati territoriali idrologici, geologici e geomorfologici e quelli derivanti dai sistemi di monitoraggio
delle frane;
le modellazioni meteorologiche,
idrologiche, idrogeologiche e
idrauliche.
con la verifica di sorveglianza a
Febbraio 2013.
Il Centro Funzionale d’Abruzzo opera, come componente del Sistema
Regionale di Protezione Civile, a
supporto della Direzione LL.PP.,
Ciclo Idrico Integrato e Difesa Del
Suolo e Della Costa, Protezione Civile. La sede è in Via Salaria Antica
Est n. 27 - L’Aquila.
Il Centro Funzionale d’Abruzzo è
organizzato in quattro aree:
Eventi
Un giornata per dire grazie
di Nicolas Cardinale
“Solo insieme ce la possiamo
fare. Siete la ragione di orgoglio di questo Paese”, così il
presidente della Regione Vasco
Errani ha ringraziato i 3.500 volontari e rappresentanti della
Protezione civile intervenuti
al “Paladozza” di Bologna, il 9
marzo, alla manifestazione “Una
giornata per dire grazie”. L’incontro, voluto dalla Regione,
è stato organizzato per rendere
pubblico il ringraziamento da
parte delle istituzioni a tutti coloro che si sono impegnati e messi all’opera fin da subito dopo il
terremoto che nel maggio scorso ha colpito l’Emilia-Romagna,
provocando 28 morti e 397 feriti
e producendo danni in 57 Comu-
ni. La Regione Abruzzo Ha organizzato il viaggio in Pulman per
i volontari che hanno prestato
servizio nel Campo Abruzzo di
Cavezzo. Di seguito riportiamo
ciò che le autorità hanno detto
per ringraziare i volontari (fonte
regione.emilia-romagna.it).
Durante la manifestazione sono
state ripercorse tutte le tappe
più importanti dell’intervento del sistema nazionale regionale e locale di Protezione civile:
dai primi soccorsi la notte del 20
maggio, all’allestimento e gestione dei campi di assistenza alle
persone sfollate fino alle misure
avviate per la ricostruzione e la
ripresa nelle province colpite.
Il presidente Errani ha detto rivolgendosi ai volontari : “Siete
stati protagonisti di una grande
prova di solidarietà e di amore. Il terremoto ci ha insegnato
che la verità è più forte di ogni
propaganda e la verità è ciò che
abbiamo fatto, insieme. Ora
ricostruiremo le nostre case,
le nostra città, le nostre fabbriche e lo faremo impedendo che la criminalità organizzata metta le mani sulla ricostruzione”.
Anche Gabrielli è intervenuto dicendo :“Quello che c’è oggi qui è la migliore manifestazione di quello che è la Protezione civile. E’ tutto
ciò che vediamo qui dentro: amministratori,
tecnici, volontari, forze dell’ordine. Abbiamo
scoperto di essere più forti di alcune miopie,
abbiamo immaginato un percorso virtuoso.
Siamo partiti da lì. Ora abbiamo bisogno di
una legge più attenta alla protezione civile”.
Infine, è giunto anche il ringraziamento
del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “Mi unisco - ha scritto - al tributo di
gratitudine che la Regione Emilia-Romagna
intende offrire ai tanti uomini e donne delle istituzioni, del volontariato e delle diverse componenti del sistema della Protezione
Civile accorsi con grande senso del dovere e
umana generosità a prestare aiuto e assistenza ai concittadini colpiti dal sisma, testimoni
esemplari di quello spirito di partecipazione
e solidarietà che costituisce il fondamento di
una forte società civile.
In queste righe abbiamo voluto riportare
le testuali parole delle autorità che hanno
ringraziato personalmente i volontari unendoci anche noi ai ringraziamenti per queste
donne e uomini straordinari che mettono a
disposizione il loro tempo e la loro disponibilità per aiutare il prossimo.
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Eventi
Il Grazie di Cavezzo
ai Volontari Abruzzesi
di Federica Mottini
Quando abbiamo ricevuto l’invito per la
giornata di ringraziamento organizzata
dalla città di Cavezzo in favore dei volontari Abruzzesi ne siamo stati immensamente Felici.
Domenica 2 Giugno, un pulman organizzato dalla Regione Abruzzo, ha accompagnato i volontari a Cavezzo dove le
autorità e la cittadinanza si sono riuniti
in un momento di ringraziamento per i
volontari che per mesi hanno lavorato
incessantemente in aiuto della popolazione colpita dal sisma che ha scosso la
piccola cittadina di Cavezzo. Alla cerimonia di ringraziamento hanno preso parte
l’amministrazione comunale di Cavezzo,
l’assessore alla Protezione Civile della
Regione Abruzzo Gianfranco Giuliante e
l’assessore della Regione Emilia Romagna
Gian Carlo Muzzarelli.
È stata una giornata semplice ma molto
significativa per tutti i volontari che hanno potuto rivedere non solo i luoghi ma
soprattutto la gente con cui si è instaurato un legame di amicizia e stima.
I volontari sono stati accolti dalla piccola
folla riunita nel centro del Paese e dopo
un breve saluto di Benvenuti il corteo di
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cittadini, autorità e volontari
si è mosso per le strade del Paese per far visita a quei luoghi
distrutti dal terremoto e tanti sono stati i ricordi affiorati
alla mente; la disperazione e
la paura negli occhi di chi ha
avuto paura di perdere tutto,
la gratitudine verso i volontari
accorsi in aiuto, gli scherzi e le
risate in quei pochi momenti
di svago in cui si cercava di far
nascere un sorriso sui volti
dei bambini che non capivano cosa stesse succedendo.
Dopo aver fatto visita al paese, che ancora mostra le ferite
provocate dal terremoto, e ai
luoghi maggiormente colpiti,
tutti i volontari si sono riuniti all’interno del palazzetto
allestito per l’occasione dove
le autorità hanno ringraziato
i volontari consegnando delle
targhe ricordo alle associazioni e ai volontari che si sono
distinti sul campo e successivamente si è consumato un
pranzo tutti insieme. Al momento dei saluti c’è stata un
po’ di commozione e la promessa di rivedersi ancora.
Eventi
La disabilitá è solo una condizione.
La discriminazione uccide !
(Ass. Horizon Onlus)
Con l’emanazione della L. n. 67
del 2006 il Legislatore ha dotato
i disabili di un valido strumento
giuridico al fine di garantire loro
il pieno godimento dei diritti civili, politici, economici e sociali
nonché la piena attuazione del
principio di parità di trattamento e pari opportunità delle persone con disabilità di cui all’art.
3 della L. 104/92.
In particolare, grazie a detta
legge, viene estesa la tutela giurisdizionale a tutti i comportamenti discriminatori, ovunque
posti in essere, nei confronti dei
disabili.
In caso di accoglimento del ricorso e, dunque, accertata la discriminazione a danno del disabile, il giudice può condannare il
responsabile al risarcimento del
danno, anche non patrimoniale, e ordinare la cessazione del
comportamento, della condotta
o dell’atto discriminatorio pregiudizievole, nonché ordinare la
pubblicazione del provvedimento su un quotidiano di tiratura
nazionale.
Oggi l’Associazione HORIZON
ONLUS, assistita nell’occasione
dall’Avv. Alessandro Del Borrello
del foro di Vasto, grazie al riconoscimento ottenuto con Decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri del 05/03/2010,
può agire in giudizio per la tutela
giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, avverso i comportamenti discriminatori, diretti ed indiretti,
posti in essere nei loro confronti.
Ciò sia quando tali comportamenti assumono carattere collettivo sia se riguardano semplicemente il singolo disabile
vittima della discriminazione, in
nome e per conto dello stesso e
su sua delega.
Altresì può ricorrere in sede di
giurisdizione amministrativa per
l’annullamento di atti lesivi degli
interessi di dette persone.
In particolare sancisce l’art. 2
della L. n. 67/2006 che: «Si ha
discriminazione diretta quando,
per motivi connessi alla disabilità, una persona è trattata meno
favorevolmente di quanto sia, sia
stata o sarebbe trattata una persona non disabile in situazione
analoga. Si ha discriminazione
indiretta quando una disposizione, un criterio, una prassi, un
atto, un patto o un comportamento apparentemente neutri
mettono una persona con disabilità in una posizione di svantaggio rispetto ad altre persone.
Sono, altresì, considerati come
discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi
connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una
persona con disabilità, ovvero
creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei
suoi confronti».
Si tratta di una nozione evidentemente aperta di discriminazione
nella quale certamente rientrano i casi derivanti ad es. dall’esistenza di barriere architettoniche. Difatti, come posto in risalto
nella Convenzione delle Nazioni Unite sui
diritti delle persone con disabilità del 2006
ratificata in Italia con la L. 3/3/2009 n. 18, “la
disabilità è un concetto in evoluzione” ed è
“il risultato dell’interazione tra persone con
menomazioni e barriere comportamentali ed
ambientali, che impediscono la loro piena ed
effettiva partecipazione alla società su base
di uguaglianza con gli altri”.
Ebbene, L’Associazione HORIZON ONLUS si
batterà per la tutela giudiziaria dei disabili
vittime di discriminazioni, anche su loro delega, fornendo pure l’ausilio necessario a chi
lo chiederà. Ausilio che s’impegnerà a fornire
per tutte le problematiche che comunque interesseranno le persone con disabilità.
Tuttavia - concludendo con le parole di Raffaello Belli (R. Belli, La non discriminazione
dei disabili e la legge n. 67 del 2006, Franco Angeli Ed., 2007) - è “evidente che, ai fini
della piena applicazione della legge qui in
esame, è essenziale la piena consapevolezza
di se stesso da parte di ogni disabile” considerando che “i primi a capire quando c’è, e
quindi che cosa è, una discriminazione non
possono che essere i disabili stessi”. Dunque
è fondamentale comprendere, prima di ogni
altra cosa, che “la capacità di farsi valere
nella vita non può essere imposta dall’alto
ma deve essere insita nella volontà delle
persone di farsi valere”.
Se hai questa volontà contattaci. Ti aiuteremo a concretizzarla!
PER INFO: HORIZON Onlus - Via Marco
Polo,42 - 66054 Vasto(CH)
Tel: 0873.363765 Fax: 0873.363765
www.associazionehorizon.it
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L‘inchiesta
Nuovo Gruppo Valtrigno San Felice
di Paolo Mariano
Il 25 Maggio, in via Pescara a San Felice del
Molise, si è svolta l’inaugurazione della nuova
sede della Valtrigno Protezione Civile, insieme
alla sede della Valtrigno è stato inaugurato
anche l’hotspot – Wi Fi che permette di
collegarsi ad Internet in maniera gratuita nei
pressi dell’edificio scolastico. L’evento è stato
aperto dal taglio del nastro, successivamente
si è svolta la benedizione del locale, da
parte del parroco Don Luciano Pescatore ,
alla presenza del Sindaco Corrado Zara, del
Consigliere Provinciale Egidio Riccioni, del
responsabile Regionale delle associazioni
di Protezione Civile Angelo Del Gesso, del
Presidente della Valtrigno Saverio Di Fiore,
del responsabile della Valtrigno di Mafalda
Nicola D’Aletto. Il Sindaco Corrado Zara ha
fatto gli onori di casa ringraziando tutti i
partecipanti e dimostrando il suo entusiasmo
per l’inaugurazione di una sede di protezione
civile sul proprio territorio ritenendo che in
un periodo come questo, caratterizzato dai
tanti tagli ai nostri piccoli comuni, riuscire a
dare ulteriori servizi ai cittadini, che spesso
vengono privati anche dei servizi essenziali,
sia un risultato molto importante. Di seguito
ci sono stati i vari interventi il consigliere
Paolo Mariano nonché responsabile di questo
nuovo gruppo il quale ha dichiarato che
l’apertura della sede Valtrigno nella piccola
comunità di San Felice è una risorsa per tutti
i cittadini. Il volontariato non è un hobby ma
è un impegno sociale che mette in moto un
sentimento come quando ci si affeziona a
qualcosa o a qualcuno. È un’attività libera e
gratuita, svolta per ragioni di solidarietà e
giustizia sociale che nasce dalla spontanea
volontà dei cittadini, rivolta alla tutela del
prossimo, alla tutela e alla conservazione del
territorio. Le associazioni di Volontariato di
Protezione Civile sono costituite da persone
che amano ridare utilità alla Comunità, che
vivono sul territorio e che ne sanno, quali,
sono gli aspetti e i problemi; per questo
esse possono intervenire con efficienza nelle
situazioni di emergenza, anche affiancando
le istituzioni. Dopo l’inaugurazione i volontari
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della Valtrigno e i colleghi della
Protezione civile di Roccavivara
hanno dato dimostrazione
di come si interviene in casi
di emergenza quali ricerca
di una persona dispersa,
incendio e arresto cardiaco.
Molte le persone intervenute:
volontari di tutta l’associazione
valtrigno, le protezioni civili
della Regione Molise: il gruppo
di Roccavivara, di Petacciato
e di Campomarino. In serata
momento di intrattenimento con
una cena offerta dalla Valtrigno.
Emergenze
Progetto Drugs On Street
di Giuliano Noè
I
l Comune di Chieti in collaborazione con la Polizia
stradale e la Polizia municipale di Chieti guidata dal
comandante Donatella Di
Giovanni ha realizzato Sabato 6 Aprile una campagna
di prevenzione stradale nei
pressi del Foro Boario a Chieti.
E’ stato istituito un complementare posto di blocco in
cui oltre alle segnalazioni
e controlli di routine svolte
dalle forze dell’ordine, era
presente un equipe del Sert
dell’Asl di Chieti preposto
alle verifiche di Alcool Test e
Droga test sugli automobilisti
fermati.
La protezione civile Valtrigno
con i gruppi di San Salvo e
Chieti si è prestata nella collaborazione di questo evento,
allestendo una roulotte paramedica munita di bagno chimico utilizzato dagli operatori del Sart nel effettuare le
diverse prove alcolemiche e
di psicotrope. Inoltre la Valtrigno ha esteso il suo supporto
sanitario alle forse dell’ordine
affiancandovi una squadra
di soccorritori sanitari muniti di Ambulanza “Unità di
rianimazione” con annesso
defibrillatore per eventuali
casi di emergenza. Il servizio
di sicurezza stradale si è attivato intorno alle ore 00.00
ed è proseguito fino alle ore
6.00.Molti sono stati gli automobilisti fermati, un paio
di essi sono risultati postivi ai
test sull’assunzione di alcool
e sostanze stupefacenti. La
prefettura ha fatto presente
che questo progetto si inoltrerà per 2 anni soprattutto
nei weekend, in cui l’afflusso
del traffico notturno di ragazzi nei locali e discoteche è più
diffuso. Inoltre il progetto è
stato contemplato con molteplici incontri formativi ed
educativi nelle scuole superiori chietine, da parte della
Polizia Municipale, Sert e tre
testimonial d’eccezione come
Federico Perrotta, N’duccio
e Antonello Angiolillo, volte
alla sensibilizzazione dei giovani sulla conoscenza del Codice della strada e sulle
conseguenze negative dell‘assunzione di
alcolici e stupefacenti.
La protezione civile Valtrigno operando
nel settore sanitario e di 118 da molti
anni è sempre stata sensibile e partecipe
a questo tipo di iniziative, poste a difesa,
tutela e incolumità dei cittadini in qualsiasi ambito e circostanza. Ricordiamo
che nel 2012 in Abruzzo la Polizia stradale ha rilevato 2290 incidenti nel quale
hanno perso la vita 31 persone. Il trend
rispetto agli anni precedenti è in costante
miglioramento però molto ancora si può
fare per ridurre al minimo queste fatalità,
ecco perché porgiamo un grosso plauso a queste importanti iniziative, fondamentali per perseguire nella continua ed
estenuante lotta di rendere le nostre città
sicure e vivibili.
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Inchiesta
Conclusione del progetto
un tappo per una culla
si è concretizzato con la consegna di una
culla neonatale a favore del reparto di
Pediatria dell’Ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’ di Vasto il progetto di solidarietà
‘Un tappo per una culla’, portato avanti dall’Associazione di Protezione Civile
‘Valtrigno’ di San Salvo. Nella mattina di
Venerdi 12 Aprile, alla presenza del presidente dell’Associazione e di numerosi
volontari, la culla è stata consegnata al
personale sanitario del ‘San Pio’. Il progetto, che ha permesso di realizzare questo importante traguardo, consisteva in
una raccolta di tappi in plastica, diffusa
nelle scuole, nei pubblici esercizi e a tutta
la cittadinanza; tutti hanno contribuito a
raccogliere migliaia e migliaia di tappi in
plastica che poi sono stati devoluti all’associazione e successivamente portati in
un apposito impianto di trattamento e
recupero di materie plastiche; Tutto ciò
ha permesso di raccogliere una piccola quota che è stata destinata all’acquisto della culla. Tanta è stata la gioia non
solo dell’Associazione che ha raggiunto
un importante obiettivo, ma soprattutto
dell’ospedale e di tutto il reparto di Pediatria con il quale la Valtrigno collabora
da molti anni e anche di tutti coloro che
hanno contribuito a raccogliere i tappi e
che hanno visto i risultati di questo gesto. La cerimonia di consegna si è svolta
in presenza dei dirigenti ospedalieri e di
una piccola folla di curiosi radunata per
l’occasione, inoltre a tutti coloro che hanno partecipato a realizzare il progetto è
stata consegnata una pergamena di ringraziamento come ricordo.
Ora che questa piccola avventura si è
conclusa siamo già pronti a ripartire con
un nuovo progetto di solidarietà di cui a
breve pubblicheremo tutte le modalità
sul nostro sito internet.
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Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato e continuate a
seguirci numerosi !!!!
Inchiesta
Alla scoperta dei trabocchi
L’Associazione Valtrigno ed in
particolare il nucleo sommozzatori ha collaborato con il I
circolo didattico di San Salvo
alla realizzazione dell’evento
finale del progetto scolastico
denominato: alla scoperta
dei trabocchi.
Grazie alla clemenza del meteo, dopo lunghi giorni di
pioggia, finalmente il 29 Maggio il sole ha fatto capitolino e
, gli alunni delle classi quarte
del 1°circolo didattico di via
De Vito accompagnati dalle
loro insegnanti si sono potuti recare alla scoperta del
trabocco: una antica macchina da pesca che costituisce
tutt’ora un importante patrimonio culturale della costa
teatina; di fatti ne possiamo
ammirare diversi dislocati lungo la nostra bellissima costa. I
ragazzi hanno svolto dapprima il progetto nelle loro classi studiando la storia dei trabocchi e, a chiusura dell’anno
scolastico hanno avuto l’opportunità di visitare e osservare da vicino lo splendido
trabocco “Cungarelle” sito a
Vasto Marina in località Casarsa dove è possibile anche
degustare specialità marinare
tipiche su prenotazione. L’incantevole paesaggio,il percorso sulla passerella,il profumo
intenso del mare,la sosta sulla piattaforma,l’enorme rete
a bilancia,l’organo rotante,l’intreccio di
corde e di fili di ferro,le antenne…hanno
suscitato lo stupore e la curiosità di tutti i
bambini presenti e di tutti i presenti. Sono
stati accolti poi con calore da tutto lo staff
che con vera dedizione ha mostrato le tradizioni del pescare attraverso questo attrezzo storico ed hanno ascoltato con passione Luca, che ha spiegato loro, la storia
dei trabocchi dalle origini ai giorni nostri
C’ è stato particolare entusiasmo quando è stata salpata la rete del trabocco;
con grande attesa e gioia i ragazzi hanno
osservato le reti colme di pesci ed hanno ascoltato con attenzione l racconto e
le descrizioni delle tecniche e i metodi
corretti da fare per ottenere una raccolta prolifica. Il gruppo sommozzatori della
Valtrigno ha prestato il proprio servizio di
sorveglianza agli alunni e a tutti i partecipanti per scongiurare qualsiasi possibilità
di rischio.
11
Esercitazioni
Spettacolo in alta quota
di Pierluigi Ortolano
Il 23 Giugno si è svolto a Vasto il primo “International Air Show del Vastese”che nelle
giornate di Sabato e Domenica ha richiamato migliaia di spettatori non solo sulle coste
ma anche nelle città di Vasto e San Salvo e
in tutti i punti panoramici della nostra splendida costa. Per garantire la sicurezza degli
spettatori è stato varato un piano di sicurezza di eccellenza sia in terra che in mare: carabinieri, agenti della polizia di Stato, vigili
del fuoco, guardia costiera, volontari della
protezione civile e i sanitari della Croce rossa che hanno dislocato sulla costa Cinque i
posti di pronto soccorso avanzato. Più di 70
le persone colte da malore a causa del caldo
e soccorse nell’ospedale da campo e nelle
postazioni mediche.
La manifestazione ha avuto inizio ufficialmente con la solenne cerimonia dell’alzabandiera in piazza Rossetti al cospetto delle autorità, dei rappresentanti delle forze
dell’ordine, delle associazioni combattentistiche e dei gruppi di protezione civile, oltre
agli organizzatori della manifestazione. Poi il
corteo si è diretto verso piazza Caprioli, dove
è stata deposta una corona d’alloro ai piedi
del monumento ai caduti. La mattinata si è
conclusa con la celebrazione di una Santa
Messa presso la concattedrale di San Giuseppe.
Nel primo pomeriggio ha avuto inizio lo
spettacolo vero e proprio con un programma ricco di esibizioni; I primi a lanciarsi sul
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Golfo di Vasto sono stati i paracadutisti decollati da Fermo
nel primo pomeriggio. Poi tanti
mezzi, militari e civili, che hanno
raccolto applausi da parte degli
spettatori posizionati tra Vasto e
San Salvo. Prima una dimostrazione di salvataggio e recupero
in mare, con un A139 che poi ha
portato la bandiera tricolore nel
cielo, mentre dagli altoparlanti
venivano diffuse le note dell’Inno nazionale e poi le spettacolari
evoluzioni da parte dei tre piloti
del Flying Donkeys Team, successivamente è’ tornato in volo l’elicottero della Polizia di Stato, con
una nuova prova di salvataggio
in mare ad opera del personale
della Croce Rossa e infine la coppia Mariani-Caprai, con gli Yak52, che hanno compiuto evoluzioni davvero spettacolari prima
dell’arrivo delle Frecce Tricolori.
Ecco finalmente intorno alle
18.00, con un pubblico già in delirio, l’arrivo dei veri protagonisti
dell’evento: Le frecce tricolore
;i 10 MB339 che sono sfrecciate
dal cielo lasciando tutti senza parole. Lo spettacolo è durato circa
una mezz’ora con le figure del
programma eseguite dai piloti
con altissima precisione. A guidare le manovre da terra il comandante Jan Slangen, mentre
in volo è il capoformazione Mirco Caffelli a dare gli ordini ai suoi
compagni. Manovre spettacolari
anche quelle del solista, Fabio
Capodanno.
Una giornata emozionante che
nessuno dimenticherà.
Valtrigno News
Progetto mare sicuro
di Federica Mottini
L’Associazione Valtrigno in collaborazione con la capitaneria
di porto di Vasto ha promosso il progetto “Mare sicuro”,
un iniziativa realizzata per la
sicurezza dei bagnanti. Il risultato di questa collaborazione
è stato la realizzazione di un
opuscolo illustrativo in cui
sono riportate le regole fondamentali per la sicurezza in
mare e sulla spiaggia; pratici
consigli per i bagnanti da leggere sotto l’ombrellone e da
mettere in pratica per passare le vacanze al mare in tranquillità. Di seguito riportiamo
una sintesi di quanto illustrato nell’opuscolo che potrete
trovare online da scaricare sul
sito www.valtrigno.org
Prendere il sole (moderatamente) nelle località di mare
o in riva al lago e fare il bagno sono alcuni dei piaceri
tra i più salutari. Il moto ondoso, il sale e i minerali presenti nell’acqua, ma anche
il movimento senza sforzo,
sono tonificanti per muscoli,
circolazione e metabolismo.
Per questo, ecco alcuni consigli per rendere tranquille le vostre vacanze.
• evitare di fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche;
• non forzare il fisico arrivando allo stremo, anche se si è un buon nuotatore;
• dopo una lunga esposizione al sole, è meglio entrare in acqua gradualmente, bagnando prima la nuca, l’addome e il petto; dopo un colpo di sole, in
ogni caso, il bagno va evitato;
• lasciare trascorrere almeno tre ore dall’ultimo pasto prima di fare il bagno, per essere sicuri che il processo della digestione sia completato;
• non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa ,che indica sempre una condizione di pericolo per i bagnanti, né fare il bagno se il mare è
mosso, se spirano forti venti, se vi sono forti correnti, se l’acqua è molto
fredda o se ha una temperatura molto inferiore a quella dell’ambiente;
• chi non sa nuotare deve fare il bagno esclusivamente in acque molto basse e sotto il controllo visivo di qualcuno che sappia nuotare; il terreno,
infatti, può essere irregolare ed avere pericolosi avvallamenti dove non si
tocca;
• non allontanarsi oltre le boe che delimitano la distanza di sicurezza dalle
coste, specialmente se da soli; oltre la distanza di sicurezza, i bagnini non
possono più aiutare, in caso di difficoltà;
• Evitare di tuffarsi dagli scogli; in ogni caso, accertarsi della profondità dei
fondali prima di tuffarsi; molte persone hanno subito gravi danni alla spina
dorsale, tuffandosi in acque non abbastanza profonde. Aspettare la digestione Il tempo di tre ore indicato dalla Guardia Costiera fa riferimento, precauzionalmente, ad una situazione media. Quello che va evitato è di immergersi in acqua più
fredda, rispetto alla temperatura ambiente, quando la digestione è ancora in corso. Pertanto, se la temperatura dell’acqua è simile a quella dell’aria, non ci sono
grossi problemi. Quando l’acqua è fredda, invece, o il corpo è bollente, dopo una
prolungata esposizione al sole, bisogna stare molto attenti e aspettare la fine della
digestione.
Ma quanto dura la digestione? Dipende da cosa si è mangiato. Un pasto abbondante può richiedere anche quattro ore. È per questo che, quando si sta al mare, è
meglio accontentarsi di piccoli pasti leggeri.
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Valtrigno News
Le bandiere di segnalazione I bagnini utilizzano l’utile sistema delle bandiere di segnalazione, per far sapere
ai bagnanti quali sono le condizioni del mare. Il singolo bagnante, infatti, non può
rendersi conto delle reali condizioni solo ricorrendo ai propri sensi. I bagnini, invece, possono contare sulle previsioni meteo, sui bollettini ai naviganti diffusi per
radio e sulla propria esperienza. Ecco il significato delle bandiere che vengono
esposte, ben visibili, in spiaggia.
· Bandiera bianca - Segnala che il servizio di salvataggio è operativo e che le condizioni meteo sono ideali e sicure per la balneazione ed il noleggio dei natanti
· Bandiera Rossa - Segnala balneazione pericolosa per cattivo tempo o per assenza
del servizio di salvataggio.
EMERGENZE IN MARE: Prima di partire bisogna ricordarsi di :
• Portare un mezzo di comunicazione;
• Informare a terra qualcuno di fiducia sul
• percorso da effettuare e quando prevedete
• di rientrare in porto;
• Prendere visione di tutti gli equipaggiamenti
• presenti a bordo .
IN CASO DI INFORTUNIO:
Fate distendere l’infortunato e dirigete verso il porto più vicino;
Chiamare la Guardia Costiera e descrivere le condizioni del ferito.
UOMO IN MARE:
• Lanciate il salvagente;
• Accostate dal lato dove è caduta la persona;
• Non perdete di vista la persona e tornate indietro;
• Quando la barca è in prossimità della persona, fermate il motore.
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In caso di abbandono della nave
utilizzare sempre i mezzi di salvataggio come i giubbotti e gli
autogonfiabili:
Il giubbotto ti aiuterà a nuotare e
ti sosterrà quando sarai stanco;
Gli autogonfiabili sono dispositivi di salvataggio idonei per più
persone. La zattera può ospitare
al suo interno un numero variabile di persone e consente di rimanere all’asciutto fino all’arrivo
dei soccorsi.
Attività
Notizie in breve
Maggio: Emergenza Allagamenti San Salvo
Nelle giornate di Lunedi e Martedi la città di San Salvo è stata colpita da un improvviso
e intenso temporale che ha comportato non pochi problemi alle abitazioni dei cittadini sansalvesi. La Protezione civile Valtrigno è stata impegnata per tutta la serata di
Martedi nell’operazione di estrazione con idropompe delle acque che si sono infiltrate
e impregnate nella misura di diversi centimenti negli appartamenti di via Traversa del
mare,scongiurando importanti danni economici ai proprietari delle case.
Soccorso
marittimo
Valtrigno
Domenica 7 Luglio il nucleo
sommozzatori Valtrigno allertato dalla Guardia costiera ha
eseguito un soccorso marittimo al largo del fiume Trigno.Li
vi stava transitando un’imbarcazione civile con seri problemi di avaria a bordo.La squadra volontari ha agganciato e
trainato l’imbarcazione fino
al porto turistico di San Salvo
dove li attendeva ormeggiata
la Capitaneria di Porto di Vasto per tutti gl iaccertamenti
del caso.
Rimozione tronco
nel litorale sansalvese
La protezione civile Valtrigno con l’autorizzazione della
guardia costiera ha bonificato il tratto di spiaggia di fronte
al biotopo, da un tronco alla deriva che galleggiava nel
mare ostacolando la normale balneazione.
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Le guerre e le calamità distruggono
I volontari intervengono
Dona il tuo 5 per mille alla P.C. Valtrigno
sulla tua dichiarazione indicando il C.F. 9201071069
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La Protezione Civile d`Abruzzo informa