TRIMESTRALE DELLA SEZIONE DI LECCO Anno 58° - N. 2 Aprile/Maggio/Giugno 2011 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro “Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L 27/02/2004 n° 46) art. 1. comma 2 DCB Lecco” Direttore Responsabile: Angelo Sala Redattore Capo: Nino Venditti Redattori: Augusto Cogliati, Emiliano Invernizzi, Cristian Mornico, Ivan Piazza, Luigi Bossi Redazione presso A.N.A. Lecco: Via Pescatori, 23 - Telefono 0341.364.108 Autoriz.: Trib. di Lecco n. 31 del 3-9-53 Grafica: PrePrint - Lecco Stampa: A.G.Bellavite - Missaglia (LC) MERATE pagina 7 Una serata alpina dedicata al 150° anniversario dell’unità d’Italia EDITORIALE Gli alpini raccontano l’Italia Tra i 150 libri selezionati per raccontare l’Italia al Salone del Libro di Torino non poteva mancare «Centomila gavette di ghiaccio» di Giulio Bedeschi, pubblicato nel 1963 da Mursia, un long seller di cui sono stati venduti a oggi oltre 4 milioni e mezzo di copie. A Torino, negli stessi giorni occupata da centinaia di migliaia di alpini provenienti da tutta Italia per l’84ª Adunata Nazionale, si è ripercorso anche il contributo che gli scrittori con la Penna Nera hanno dato alla letteratura e alla saggistica italiana: un reparto che ha arruolato firme come Scipio Slataper, Salvator Gotta, Mario Rigoni Stern, Piero Jahier, Paolo Monelli, Curzio Malaparte, Carlo Emilio Gadda, Nuto Revelli. Un ruolo importante nella diffusione della pubblicistica alpina l’ha avuto la casa editrice Mursia, che ha attualmente in catalogo circa 100 titoli di e su gli alpini ed è editore di riferimento dell’ANA di cui pubblica i volumi storici. Oltre a «Centomila gavette di ghiaccio» Mursia ha pubblicato titoli su tutta l’epopea alpina: dalla Grande Guerra ai nostri giorni. Del triestino Scipio Slataper, 3° reggimento artiglieria alpina, medaglia d’oro al valor militare, si sta per ripubblicare «Il mio Carso», autobiografia di uno (continua a pagina 2) NOTIZIE IN BREVE pagina 8 VITA DEI GRUPPI pagina 9 NOTIZIE SPORTIVE pagina 16 ANAGRAFE ALPINA pagina 18 ✍ TORINO 8 - 9 MAGGIO 2011 84ª Adunata Nazionale ANA Gagliardetti sezionali lecchesi Anche quest’anno ho partecipato all’Adunata Nazionale con gli amici di Airuno e di Verderio Inferiore in compagnia di mia moglie Gabriella e degli amici Pierangelo e Giovanna. Il sabato è stato dedicato all’incontro con gli amici di Monbaruzzo: con loro abbiamo trascorso una splendida giornata nelle Langhe tra dolci declivi ben coltivati, residenze di nobili personaggi del secolo scorso ricche di storia e di musei e borghi incantevoli vivi e laboriosi. Per sera siamo giunti ad Acqui Terme dove era previsto passare la serata con la visita alla città, accogliente ed ordinata, famosa per le sue sorgenti, dopo la sistemazione in albergo. (continua a pagina 2) 80° DI FONDAZIONE DEL RIFUGIO CAZZANIGA MERLINI Il saluto del presidente Perona pagina 20 notizie alpine Penna Nera delle Grigne (continua dalla pagina 1) Inizio pronti al via... Mariano Spreafico sfila con la Sezione di Lecco Cori e Bande in sfilata Il Coro Grigna La nostra Banda sezionale I Picett del Grenta Il Corpo Musicale di Cesana Brianza (continua dalla pagina 1) scrittore di frontiera; Piero Jahier, poeta, scrittore e sottotenente alpino, è l’autore di «Canti di soldati» e «Con me e con gli alpini», diario in versi e in prosa della sua esperienza bellica. Il capitano alpino e letterato arguto Paolo Monelli, tra i fondatori del premio Bagutta, giornalista del Resto del Carlino, Corriere della Sera, La Stampa, la Gazzetta del popolo ha raccontato la naja in cronache raccolte nel volume «Ricordi di naja alpina». Ma è nella seconda guerra mondiale che la memorialistica e la letteratura delle Penne Nere ha il suo periodo più intenso: Giulio Bedeschi ed Egisto Corradi vivono la tragedia dell’ARMIR che docupagina 2 menteranno nei loro memoriali: «Centomila gavette di ghiaccio» di Bedeschi (premio Bancarella nel 1964) e «La ritirata di Russia» di Corradi. Mario Rigoni Stern è l’autore di un altro long seller, «Il sergente nella neve», mentre a guerra ancora in corso un editore lecchese, che ha legato la sua storia personale e professionale agli Alpini, Stefanoni, pubblica la prima edizione di un’altra pagina incancellabile nella memorialistica alpina, «Cristo con gli alpini» di don Carlo Gnocchi. Nelson Cenci e Carlo Vicentini, autori rispettivamente di «Ritorno», diario della ritirata, e di «Noi soli vivi», drammatico resoconto sulla prigionia nel lager sovietici, ancora oggi riempiono le sale: giovani e meno giovani accorrono per sentire dalla viva voce degli ultimi reduci la storia della Ritirata. Cambiano i tempi, il servizio militare e il modo di condurre le guerre. Il reparto delle Penne Nere impegnate sul fronte letterario cambia profilo e stile letterario. Filippo Pavan Bernacchi, ufficiale degli alpini e scrittore di spy-story fa vivere le sue storie nei nuovi teatri bellici: «Non uccidete Bin Laden», ambientato in Afghanistan ha anticipato l’eliminazione dello sceicco del terrore con i suoi ambigui retroscena. Infine le nuove testimonianze di guerra: non più scritte a mano con la matita ma su blog e pagine dei social network. È stato curando un blog dei soldati della Taurinense che Mario Renna, maggiore degli alpini, ha dato voce agli alpini in missione in Afghanistan nel suo diario Ring Road. La domenica sveglia di buon ora per essere a Torino in tempo per l’inizio della sfilata. Quest’anno ho potuto vedere l’arrivo delle sezioni estere: quanta dignità e quanta fierezza in quei volti di Italiani che ora vivono bene all’estero ma sempre mostrano l’orgoglio per la loro Patria. In particolare sono rimasto colpito dallo striscione della Sezione Belga: Presenti con noi gli alpini morti in miniera a ricordarci che anche noi eravamo costretti ad emigrare per trovare lavoro e per migliorare le condizioni di vita. Poi subito in direzione dell’ammassamento ammirando prima la Mole Antonelliana, poi il Palazzo Reale con gli immensi, splendidi giardini per finire con una veloce visita alla cittadella degli alpini per vedere la base operativa avanzata ed avere una idea di come vivono e operano oggi giorno i militari italiani impegnati nelle zone più remote dell’Afghanistan. Mentre proseguo in direzione dell’ammassamento incontro un abitante di Torino col quale percorro un tratto di strada e ci scambiamo considerazioni sul tempo e sulla nostra adunata: Grazie per l’aria di gioia, di amicizia e di festa che avete portato in città. Ne avevamo bisogno. Qui le parole ricorrenti sono razionalizzazione, ottimizzazione, delocalizzazione ed il clima sociale è molto pesante; molte famiglie non hanno la necessaria serenità ed il loro futuro è incerto; di sera in strada si incontrano pochissime persone. Con i In occasione della 84ª Adunata è stata riportata sugli scaffali delle librerie una testimonianza davvero eccezionale, un reportage firmato da Rudyard Kipling che nel 1917, come inviato speciale, dedicava un ritratto affettuoso, a tratti toccante, alla Penne Nere impegnate sul fronte durante la prima guerra mondiale. Da quel corpo di giovani scapestrati, con il carattere tosto, l’aspetto curato e lo sguardo inflessibile, Kipling rimarrà letteralmente affascinato regalando agli Alpini pagine straordinarie pubblicate dai giornali dell’epoca e raccolte ora, insieme a una breve storia su questo corpo militare a cura di Massimo Zamorani, in «La guerra nelle montagne». ANGELO SALA Anno 58 - numero 2 notizie alpine Trimestrale della Sezione di Lecco I nostri dirigenti rendono onore agli alpini della sezione di Lecco Passano gli amati muli... ricordi! 84ª ADUNATA NAZIONALE ANA Un «Ragazzo» di 89 anni Tanti sindaci della nostra provincia vostri canti e le vostre fanfare voi alpini ci fate vivere giorni spensierati; il vostro modo di vivere e di incontrarvi è contagioso: si può essere felici e sereni anche mangiando su un tavolaccio in allegra compagnia o dormendo sotto una piccola tenda piazzata in una aiuola. Il tempo è tiranno; bisogna affrettarsi a raggiungere la zona dell’ammassamento per incontrare gli amici. Nutrito e compatto il gruppo della Sezione di Lecco che ha partecipato alla sfilata secondo i dati forniti dal responsabile sezionale del servizio d’ordine Mauro Farina: il consiglio direttivo quasi al completo e guidato dal presidente è tornato a Torino dopo quasi 14 lustri Partito ventenne per il fronte russo, aveva sfilato a Torino nel lontano 1942 al cospetto di S.M. il Re savoiardo, Giacomo Martinoli, è questo il nome del reduce alpino, valtellinese di nascita, ma appartenente al Gruppo ANA Olginate, è tornato a sfilare in un Raduno Nazionale all’ombra della Mole Antoneliana dopo ben 69 anni. Cucite sul petto le meritatissime tre medaglie d’onore: una attribuita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Croce al Merito di Guerra riconosciuta dall’Esercito Italiano, e quella as- Olginate - Giacomo Martinoli Aprile-Maggio-Giugno 2011 segnata dall’ANA in occasione del 60° anniversario della fine del secondo conflitto mondiale. Giacomo, assai conosciuto in paese e nel circondario per la sua attività di ristoratore, racconta, con voce emozionata, la propria epopea bellica iniziata come «ragazzo del 1922» se pur ferito, miracolosamente sopravissuto, non solo dai combattimenti sul Don, ma anche dalla prigionia vissuta per due anni, con un migliaio di commilitoni, in un lager nazista. Martinoli in quel frangente se l’è cavata, è vero, ma negli occhi inumiditi per la commozione porta ancora oggi la visione di quei giorni tremendi trascorsi con poco cibo e tanta fatica, tra i reticolati del campo di lavoro a Linz. Il Gruppo Alpini Olginate «Adda» è pervaso dalla fierezza e dall’orgoglio per avere tra le proprie file un simile eroe super decorato. Sentimenti che sono stati ben espressi da chi lo conosceva durante la fantastica sfilata per le vie del capoluogo piemontese imbandierato a festa. ANGELO PANZERI Luca Ripamonti, 66 gagliardetti, 30 Sindaci, la banda sezionale e quella di Cesana, il coro Grigna ed il gruppo folcloristico dei Picett del Grenta ad accompagnare i 1100 alpini che hanno partecipato alla sfilata. Alfiere sezionale Luigi Maggioni di Airuno, porta cartello Michele Montanelli di Lecco Centro. Il nucleo di Protezione Civile «Alessandro Merlini» della Sezione ha sfilato con tutti gli altri gruppi di P.C. del 2° raggruppamento. Sfilata ordinata e puntuale, quasi da orologio svizzero, tra due ali di folla festante e plaudente fino agli onori al Labaro nazionale ed alla tribuna con le autorità. Alla fine della sfilata sempre tra due ali di folla il saluto al nostro presidente Luca Ripamonti ed al Vessillo sezionale giusto in prossimità dello scioglimento. Ora un attimo di ristoro in un bar con le mogli che ci hanno raggiunti; poi al pullman dove tutti ci ritroviamo per partire per il lago di Viverone in provincia di Biella dove concludiamo la serata con il pranzo raggiunti anche dagli amici di Olgiate Calco. Infine il rientro a notte inoltrata felici per le giornate trascorse e con il pensiero rivolto a Bolzano per l’Adunata Nazionale del 2012. TARCISIO COLOMBO IL CALENDARIO SEZIONALE ANA LUGLIO 02/03 Gruppo Cortabbio - Festa Alpina per il 65° di Fondazione e 45° di Ricostituzione 03 ANA Naz. - 40° Camp. Naz. ANA Corsa in montagna individuale a Mezzoldo (sez. Bergamo) 10 ANA Naz. - Pellegrinaggio Nazionale Ortigara 16/17 ANA Naz. - Premio Fedeltà alla Montagna a Noasca–Valle Orco (sez.Ivrea) AGOSTO 07 Gruppo Cortenova - 85° di Fondazione SETTEMBRE 04 SEZIONE - PIAN DELLE BETULLE, 52° Raduno Sezionale alla Chiesetta del Btg. Morbegno 24/25 Gruppo Belledo - 55° di fondazione 25 ANA Naz. - 42° Camp.Naz.ANA Tiro a Segno carabina a Vittorio Veneto (sez. Vittorio Veneto) 25 ANA Naz. - 28° Camp.Naz.ANA Tiro a Segno pistola standard a Vittorio Veneto (sez. Vittorio Veneto) OTTOBRE 09 ANA Naz. - Festa Solenne della Madonna del Don (sez.Venezia) 15/16 ANA Naz. - RADUNO 2° RGT. A PALAZZOLO SULL’OLIO (sez.Brescia) pagina 3 notizie alpine Penna Nera delle Grigne Borsa di Studio «Corrado Pedroni» e Concerto Pasquale 2011 Premiata la ricerca tra le note del Coro Grigna Nella bella ed apprezzata località di villeggiatura di Esino Lario si è tenuta, sabato 16 aprile, la manifestazione della consegna della Borsa di Studio Corrado Pedroni. Esino è un comune di circa 700 abitanti posto ad un’altitudine di 900 m. slm. Inserito in uno spettacolare scenario naturale e dove si possono ammirare testimonianze della devozione popolare. La chiesa parrocchiale di San Vittore custodisce al suo interno alcuni splendidi esempi dell’arte e della creatività locale, tra cui alcuni arazzi creati dalla Scuola di Arazzeria di Esino Lario, la straordinaria sacrestia lignea, i confessionali ed il battistero realizzati nel ‘600 da un artigiano locale. E’ da citare la straordinaria Via Crucis, opera in bronzo realizzata negli anni ‘30 dallo scultore Michele Vedani che costeggia lo sperone di roccia e conduce alla zona del Castello e alla citata parrocchiale al cui interno si è tenuta la serata con il concerto del nostro Coro Grigna, diretto fin Esino Lario - L’intervento del presidente dalla sua fondazione dal maestro Giuseppe Scaioli che lo avvalora con la sua maestria, simpatia e spontanea allegria. Nell’intervallo viene consegnata la Borsa di Studio. Quest’anno è stata assegnata alla dottoressa Anna Maria Rusconi di Milano. Laureata nel 2004 in Medicina e Chirurgia (110/110 summa cum laude). Ha svolto attività clinica a Bordeaux in Francia, presso l’ospedale pediatrico di Tunisi, presso l’ospedale maggiore di Bologna e attualmente svolge la sua attività presso l’ospedale L. Sacco, Università degli studi di Milano. Il suo progetto di ricerca riguarda la revisione sistematica sul rischio di recidiva e mortalità a breve e lungo termine nei pazienti con sincope. La sincope è definita come un’improvvisa e transitoria perdita di coscienza associata a perdita del tono posturale e seguita da un recupero spontaneo, rapido e di solito, completo. Obiettivo dello studio è quello di valutare: il rischio assoluto di recidiva, il rischio di recidiva relativamente alla classe di età, e la prognosi a breve e lungo L’Associazione Alpini per il futuro Progetti che crescono... Mai forse come ora c’è tra gli alpini un fervore di iniziative: a livello nazionale, di sezioni, di gruppi, in cerca di nuove motivazioni che si affianchino alla memoria del passato e che possano mettere a frutto in nuove sfide il celebrato «spirito di corpo». Cosi vengono formulati anche progetti originali che poi si diffondono e crescono. Come quello «Scuola», che recentemente ha ottenuto l’ausilio di un primo audiovisivo per i ragazzi, dal titolo «Ma chi sono questi alpini?», realizzato e già disponibile per gli operatori perché possa essere proiettato nelle scuole primarie e al quale farà seguito un secondo, che vedrà presto la luce. Nel progetto scuola l’ANA, attrapagina 4 verso il proprio Centro Studi, s’impegna con sempre maggiore intensità nella convinzione che condividere con i giovani, e quindi anche con le istituzioni e la società civile, temi di carattere storico, incontri informativi e anche spettacoli, sia una ragione dello stesso esistere ed una ipoteca sul futuro associativo. E’ dunque auspicabile che eventi di questo tipo trovino sempre più spazio in ogni sezione, ma anche nei gruppi, accanto e forse inseriti nei programmi di feste e manifestazioni che vengono ripetute puntualmente ogni anno. In un incontro sul tema, svoltosi il 2 aprile scorso a Casale Monferrato, ospiti di quella sezione, con relatore l’alpino Gianluca Marchesi, che sovrintende al settore, sono emerse tuttavia le esigenze di promuovere un modello operativo comune in costante colloquio con il Centro Studi Nazionale, con cui scambiare informazioni e relazioni, ma anche di più incisivi collegamenti e di condivisione «orizzontale» tra i «referenti» periferici oltre che di maggiore visibilità e di spazi sulla stampa, in particolare alpina. Questo perché, tra l’altro, l’incontro ha permesso ai presenti di scoprire diverse iniziative interessanti, che erano già in atto in ambiti locali ma di cui non si aveva conoscenza fuori dei confini sezionali e che quindi molto difficilmente termine, definita come mortalità e incidenza di eventi maggiori. Il tutto è stato organizzato molto bene a cura dei consiglieri sezionali Pietro Dell’Era, Emiliano Invernizzi, Enrico Comini e Mauro Farina unitamente a tutto il gruppo alpini. La cerimonia si conclude con gli interventi del nostro presidente Luca Ripamonti e quello del capogruppo di Esino, Giovanni Viglienghi. La borsa di studio è stata consegnata da Pino Mondani che sentitamente ringraziamo a nome di tutta la sezione. AUGUSTO COGLIATI Esino Lario - Anna Maria Rusconi e Pino Mondani avrebbero potuto costituire «bagaglio» collettivo dell’Associazione. Come la realizzazione di opuscoli esemplificativi sulla bandiera italiana e sull’inno nazionale, stampati per scopo didattico e distribuiti agli alunni dalla sezione di Novara in collaborazione con il Comitato Guglielmo Marconi; di fascicoli sul tricolore e altri simboli della repubblica e DWD promossi dalla sezione di Padova; di un primo DWD con storie di reduci preparato dalla sezione Abruzzo ed altro ancora. E noi? Chiedo spazio sul Penna Nera delle Grigne proprio per dare un po’ di visibilità in più all’operare di sezione e gruppi che hanno già imboccato questa via. Mi riferisco alla commissione scuola e cultura per la sezione, che nel solo 2010 ha svolto 21 tra lezioni, visite guidate, conferenze, serate, e che sta portando avanti un buon programma anche nel 2011. Ma penso anAnno 58 - numero 2 notizie alpine Trimestrale della Sezione di Lecco che alle iniziative del nucleo di Protezione Civile ed a quelle dei gruppi, con l’esempio di Barzanò, di Osnago, di Annone e Cesana Brianza e di altri. Quanto sopra si è fatto sempre in collaborazione tra gruppi e sezione? Prendendo accordi e compilando relazioni? Anche per poi informare la sede nazionale delle varie attività intraprese? Lascio a ciascuno la risposta adeguata sicuro tuttavia che nell’operare per il futuro dell’ANA non è il caso di essere riservati perché se gli obbiettivi sono condivisi da tutti lo debbono essere necessariamente anche le più varie testimonianze dei valori associativi. L’argomento potrebbe introdurre qui il discorso sull’annuale Libro Verde, ma andiamo con ordine. Proprio per la conoscenza del nostro operare mi piace qui testimoniare una lezione all’aperto cui ho assistito il 4 aprile scorso, svolta a favore di studenti di una seconda media della scuola Marco D’Oggiono di Oggiono e ve la racconto, sia pure in breve. All’incontro con Ivan Piazza, Roberto Castagna, Pierangelo e Giuliano, gli studenti e gli insegnanti si sono ritrovati verso le nove nei pressi di Laorca alta. La meta era una visita guidata alle famose grotte, dopo soste all’antica chiesetta di San Giovanni, alla grotta dell’eremita, all’ossario della peste, alle cappelle della via crucis e al cimitero monumentale, il tutto con attente spiegazioni e spazio per domande e risposte. La grotta più imponente, al cui ingresso i ragazzi accedevano con il riparo di corde tirate dagli amici della Protezione Civile, gode di speciale rinomanza per le sue origini ma molto anche per le stalattiti e stalagmiti che si incontrano a formare delle colonne naturali e «il tempio che sorge vicino a quella grotta, e lo spazio Casale Monferrato - Incontro Centro Studi - Perona e altri avanti il tempio sono dominati dal labbro sporgente in fuori di una rupe tutta incrostata di que’ prodotti dell’acqua filtranti attraverso il sasso» come descrive Davide Bertolotti nel suo «Viaggio ai Tre Laghi», del 1825. Ho dunque partecipato ad un interessante incontro all’aperto che faceva seguito e completava una lezione in classe condotta qualche tempo addietro, sempre dagli alpini, con spiegazioni teoriche, aneddoti e diapositive. Complessivamente un appuntamento ben organizzato e condotto anche oltre gli attuali obiettivi dell’ANA che tendono per ora soprattutto a testimoniare nelle scuole i valori associativi e la nostra cultura, oltre che la «storia», come visto sopra nelle varie iniziative ricordate. Ecco una proposta didattica nuova e meritevole di diffusione: avvicinare i docenti, le direzioni scolastiche, mettendo a disposizione per gli studenti le esperienze e le conoscenze di ciascuno nei vari settori in modo tale che l’offerta risulti ampia e articolata e soprattutto appetibile: protezione civile, Laorca - Visita studenti alle grotte Aprile-Maggio-Giugno 2011 territorio, viaggi, montagna, sport e quant’altro, comunque sempre con un approccio da alpini. Ma l’Associazione, attraverso il Centro Studi, privilegia anche altri settori di interventi importanti per il futuro associativo. Il progetto Musei ANA che a Casale Monferrato, tramite il coordinatore Mauro Depetroni, ha evidenziato un notevole passo avanti con la presentazione in anteprima della «Guida ai Musei ANA», duttile strumento consultabile online e scaricabile oltre che visibile sul portale ANA. La nostra Casa della memoria al Pian delle Betulle figura in questo documento sin dall’inizio ed è un onore essere affiancati ad altre 12 importanti realtà museali tra le 15 che hanno subito aderito e alle quali presto altre se ne aggiungeranno. Per il futuro prossimo si desidera rendere disponibile in rete una edizione che fornisca informazioni sulle «sale storiche», abbastanza diffuse in sezioni e gruppi e previste già in numero di 45, e sui «fondi» curati dagli alpini. Anche in questo caso richiesta di segnalazioni e condivisione degli obiettivi! Da ultimo, non certo per importanza, ma solo perché è ormai consolidato nel tempo, l’ANA è impegnata annualmente nella formazione del Libro Verde della solidarietà cui gruppi e sezioni collaborano da tempo, purtroppo non sempre però con l’applicazione e la dedizione richieste. Si è detto che il Libro Verde è la vetrina dell’Associazione e pur tuttavia la raccolta dei dati, la trasmissione delle notizie dai gruppi alle sezioni, e da queste all’ANA nazionale soffrono di tempi lunghi e di lacune evidenti se è vero che le risposte si aggirano sul 60/62%. Eppure il Libro « … non è una raccolta di aridi dati e istogrammi. E’ il racconto del nostro quotidiano, del nostro vivere l’Associazione al servizio del Paese», come afferma il Presidente Perona nella relazione all’Assemblea dei Delegati di quest’anno. Ed ha anche sempre maggior diffusione tanto che l’ultimo è stato presentato al Capo dello Stato con grande soddisfazione. Gli alpini si adoperano in tanti interventi? E allora mostriamo e quantifichiamo almeno una volta l’anno il valore della nostra solidarietà! Per noi stessi, per le famiglie che sopportano le nostre assenze, per chi ambisce conoscerci meglio! Quando torni a casa dopo qualsiasi incontro in cui indossi il tuo cappello con la penna nera, tanto più a carattere nazionale come quello di Casale Monferrato, ma giù, giù, anche con il gruppo meno numeroso, e, come nel caso che ho descritto, con una classe di studenti delle medie, ti senti «gasato» sul futuro dell’Associazione e gratificato come se avessi fatto il pieno di aria buona. Ho cercato di trasmettere un po’ del mio entusiasmo. LUIGI BOSSI Chiesa Laorca - Piazza impartisce interessanti spiegazioni agli studenti pagina 5 notizie alpine Penna Nera delle Grigne Lecco: al Comune il Nastro L’Istituto del Nastro Azzurro Azzurro al valor militare federazione provinciale di Lecco Il Comune di Lecco è stato nominato Socio d’Onore dell’Istituto del Nastro Azzurro, costituito nel lontano 1923, che riunisce i combattenti e decorati al valor militare. Dalla sua istituzione, hanno ottenuto l’iscrizione al Nastro Azzurro più di 90.000 decorati al Valor Militare, tra i quali, ricordiamo con un certo orgoglio, diversi alpini. Martedì 12 Aprile 2011, il sindaco Virginio Brivio ha ricevuto nel Palazzo Comunale di piazza Diaz i rappresentanti locali del Nastro Azzurro per la consegna del riconoscimento. Il presidente Giuseppe Faccinetto, il vicepresidente Giovanni Bartolozzi e il segretario Mario Nasatti della Sezione di Lecco hanno con- Nel settantesimo anniversario della campagna di guerra sul fronte greco, per onorare la memoria dei Caduti, decorati e reduci albanese, di quell’epica Una corona di fiori nella cripta La giornata organizzata dall’Istituto del Nastro Azzurro con il patrocinio della Provincia e del Comune ha ricordato il settantesimo anniversario della guerra sul fronte greco/albanese. L’appuntamento ha avuto luogo nel Santuario Nostra Signora della Vittoria dove sono stati accolti gli invitati. Dopo la breve introduzione, da parte del vice presidente ten. Giovanni Bartolozzi, hanno fatto seguito lo scrittore storico lecchese Aloisio Bonfanti, il cap. Giovanni Stabilini e il segretario del sodalizio Mario Nasatti, sulla Campagna di Grecia. Alle 10.30 celebrata la messa quindi il completamento della cerimonia rievocativa con la toccante deposizione di una corona nella sottostante cripta. Un omaggio floreale che unisce i Caduti di tutte le guerre e nel caso specifico gli eroi che hanno dato la vita per la Patria sul Guri Topit. L’Istituto del Nastro Azzurro venne fondato il 26 marzo 1923 a Roma ed è così denominato poiché il nastro, cui viene appesa la decorazione, ricorda il colore dei Savoia e il manto della Madonna. pagina 6 segnato al sindaco l’attestato che concede al Comune la possibilità di fregiarsi dell’emblema azzurro dell’Istituto. Lecco - Da destra: il sindaco Brivio, il presidente Faccinetto, il vicepresidente Bartolozzi e il segretario Masatti battaglia, ha organizzato, col patrocinio provinciale e comunale, l’11 giugno una cerimonia religiosa nel Santuario della Vittoria. 11 Giugno 2011 - Santuario della Vittoria - foto ricordo dei partecipanti LECCO: 9, 10, 11 E 12 GIUGNO 2011 Il 90° dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Un concerto riuscito e applaudiduti del mare sul lungolago della tissimo, beneficiato da un bis e città. In particolare domenica 12 da momenti di vera commozione, giugno, dopo la S. Messa al Sanal ricordo dei tanti marinai caduti tuario della Vittoria -presenti aunelle due guerre e rappresentati torità, rappresentanti dei numerosi in piazza Garibaldi dal presidente gruppi ANMI partecipanti e di vadell’Anmi (associazione nazionale rie associazioni- si è svolto un cormarinai d’Italia), Giuseppe Crippa teo per le vie cittadine accompae dal suo segretario factotum Ergnato dalle note del corpo musinesto Panzeri. Il corpo musicale cale Giuseppe Verdi. Giuseppe Verdi diretto dal maestro Poi, presso il monumento, sono seGiacomo Mologni ha così festegguiti l’alzabandiera, la deposizione giato il 90° di fondazione della di una corona d’alloro e l’onore ai sezione di Lecco dei Marinai, seCaduti. Discorsi delle autorità -Sinconda sezione in Italia con 90 anni sulle spalle (insieme a quella di Viareggio). Lecco dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia «medaglia d’argento Vittorio Manzoni», ha festeggiato nei giorni 9,10,11 e 12 giugno il 90° anniversario di fondazione e il 25° della posa del Lecco - Il gruppo dei dirigenti organizzatori monumento Ai ca(foto Menegazzo - La Provincia) daco, Prefetto, Vice presidente Provincia, ed altri- tutti poi ringraziati per la partecipazione dal presidente del gruppo marinai Giuseppe Crippa. Presente il nostro vessillo sezionale affiancato dal sottoscritto quale rappresentanza di penne nere. Dal presidente e da tutti gli alpini della Sezione ANA lecchese i complimenti a voi marinai per aver raggiunto questo invidiabile traguardo del quale siete giustamente orgogliosi. LUIGI BOSSI Lecco - Onori al Monumento ai Caduti (foto Menegazzo - La Provincia) Anno 58 - numero 2 notizie alpine Trimestrale della Sezione di Lecco Una serata alpina dedicata al 150° anniversario dell’unità d’Italia Una sala gremita al limite della capienza ed i presentì con la coccarda tricolore al petto, hanno fatto da cornice all’undicesima serata alpina organizzata dal Gruppo di Merate. L’argomento non poteva che essere, in quest’anno 2011, il 150° anniversario dell’unità d’Italia e, in particolare all’atto conclusivo del completamento dell’entità territoriale: la Grande Guerra 1915 – 18. Relatore un giovane ed appassionato studioso del fronte delle Do- lomiti, Danilo Morell, che ha iniziato introducendo le figure dei sei fratelli Garibaldi, figli di Ricciotti, a sua volta figlio dell’Eroe dei Due Mondi, che, fin dal 1914 si erano arruolati in Francia nella Legione Straniera, per poi essere inquadrati l’anno successivo, nell’imminenza dell’entrata in guerra, nell’esercito italiano. Il discorso si sviluppa poi, fra l’interesse del pubblico, su alcuni momenti particolari, ma significativi, della guerra. E’ il caso del Col di Lana, in Merate - In sala Danilo Daniel pieno territorio dolomitico malgrado la sua origine vulcanica, di chiara importanza strategica, teatro di numerosi ed infruttuosi attacchi da parte italiana fino alla decisione estrema di farne saltare la cima con 35 tonnellate di esplosivo. E, successivamente, la Marmolada, inizialmente ritenuta di nessun interesse, oggetto poi, da parte austriaca, della creazione di una vera città nel ghiaccio, con tutti i problemi derivanti dal lento, ma continuo, movimento del ghiacciaio verso valle. Il tutto corredato da fotografie illustranti le condizioni di vita dei militari, spesso senza rancio, acquartierati in anguste e malsane baracche, trincee, caverne e quant’altro la sopravvivenza suggeriva. Un cenno viene anche fatto agli armamenti ed all’enorme quantità di residuati tuttora reperibili ed inesplosi, ancor oggi oggetto di ricerca da qualche imprudente «recuperante». Si accenna infine alla disfatta di Caporetto, fino alla battaglia conclusiva di Vittorio Veneto, con gli Austriaci ridotti allo strenuo delle forze, costretti a reclutare dei ragazzini, per Merate - Un giovane interviene lo più quindicenni, per rimpiazzare le numerose perdite. Al termine prende la parola il Capo Gruppo di Merate, Giovanni Corti, che dopo essersi complimentato con il relatore per la competenza e la chiarezza dell’esposizione, ringrazia i presentì per la loro partecipazione e li invita ad esporre il tricolore che il gruppo ha voluto, nell’occasione, donare a tutti i presenti. ULDERICO DELL’ERA QUEL CAPPELLO CHE TANTO MI PIACE RICORDARE E MANTENERE COSÌ, SEMPLICE E SOBRIO... I cento anni del nostro cappello nel 150° dell’Unità d’Italia Colgo l’occasione della ricorrenza dei 100 anni del Cappello Alpino in concomitanza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e dell’84° Adunata Nazionale di Torino, per inviarvi questo mio scritto che riassume in chiave, diciamo poetica, quale sia il valore intrinseco del nostro Cappello Alpino. Il contenuto è frutto di una maturazione partita durante l’anno del servizio militare, poi rivisto nel 2001 in occasione della mia partecipazione ai Campionati Nazionali di tiro a segno a Vittorio Veneto Aprile-Maggio-Giugno 2011 nella ricorrenza della fondazione della storica Sezione ANA di Vittorio Veneto e trova la sua forma definitiva nel febbraio 2011 in occasione della sentita partecipazione alle celebrazioni del 68° anniversario della battaglia di Nikolajewka a Colico. Piccola chicca, nella foto è ritratto proprio il mio ORIGINALE Cappello Alpino che mi ha accompagnato fin dal primo giorno di arruolamento a Merano il 10 giugno 1992 (4°/92) al congedo del 8 giugno 1993 attraverso duri addestramenti, estenuanti marce, fati- cose ascese, corsi di roccia, corsi di sci, campi invernali, scuole di tiro, Operazione Vespri Siciliani nel periodo storico più difficile della Nazione nella lotta contro la mafia.Quel cappello che tanto mi piace ricordare e mantenere così, semplice e sobrio, senza tanti fronzoli, ma pieno di dignità e denso di significato oggi come ieri. GIOVANNI ALDO FUSTINONI GRUPPO LECCO CENTRO Il Cappello Alpino è il sudore di lunghe marce sui più alti passi la polvere di strade lontane nel desrto fango e pioggia di terre impervie nella palude neve e vento gelido di notti infinite in trincea zaini pesanti e colpi d’arma in missione insegna nel combattimento e guanciale per le notti vangelo per i giuramenti e coppa per la sete amore per il cuore e canzone di dolore lacrime di gioia e simbolo di valore è ricordo e dedizione al tricolore è tradizione e speranza nel futuro è forza e coraggio solidarietà ed amicizia Oggi come ieri per un Alpino il suo cappello è tutto. C.M. Alp. Fustinoni G.A. (1993-2001-2011) pagina 7 notizie in breve Penna Nera delle Grigne NOTIZIE IN BREVE a cura di Nino Venditti Monte Barro: «ecoday» con gli alpini e non solo 150° sulla vetta Zucco di Sileggio Tradizionale giornata ecologica di primavera: su invito dei dirigenti del Gli alpini della Zona Lago ottemperando alle disposizioni nazionali, sezionali, ma ancor più alla propria italianità, il 2 aprile hanno artisticamente colorato con fumogeni tricolori la cima dello Zucco del Sileggio (1368), la montagna che si erge sopra Mandello del Lario. Straordinario punto panoramico. La vista spazia dal lago alle corone di montagne che Zucco di Sileggio - La croce e la bandiera lo circondano: le Grigne prima di tutto, il Rosa nelle giornate terse e altri 4000 tra Italia e Svizzera. Quale luogo migliore per festeggiare i 150° dell’Unità d’Italia? Veramente uno spettacolo. Bravi ragazzi! Zucco di Sileggio - Un vulcano di colori! Consorzio Parco Monte Barro, sabato 14 maggio, un insieme di oltre dieci associazioni, tra le quali quelle dei gruppi alpini di Galbiate, Malgrate, Valmadrera e alcune penne nere di Pescate, si sono impegnate donando una giornata del proprio tempo libero al ripristino ambientale di aree di particolare importanza all’interno del Monte Barro - Alcuni volontari ecologisti Parco. Gli alpini da anni costituiscono un esempio per i più giovani partecipando a iniziative come questa a difesa dell’ambiente, dell’habitat, delle alture ove sono inserite le proprie accoglienti baite. In poche parole, lo diciamo con orgoglio: tra i veri difensori della natura, ci siamo anche noi! Monte Barro - Un bel gruppo di volontari dopo la fatica Pian delle Betulle: con gli alpini del gruppo di Gandino (BG) in visita ed al museo al Pian delle Betulle. Li hanno accolti per la Sezione Valsecchi, Pennati e Bossi che li hanno poi accompagnati lungo il percorso, rispondendo alle varie domande degli ospiti. Tra le penne nere presenti il capogruppo di Gandino, Luigi Piazzini e il più giovane consigliere della sezione di Bergamo, Paolo Moro, che si sono molto complimentati per questo luogo del voto e della memoria. (LB) Betulle - Visita degli amici alpini bergamaschi di Gandino Il 2 giugno scorso alpini e famigliari del gruppo di Gandino, della sezione di Bergamo, hanno fatto visita alla chiesetta del Morbegno LECCO: ASSOARMA Durante la riunione di sabato 27 maggio alla quale hanno partecipato tutte le Associazioni d’Arma del territorio, Filippo Di Lelio è stato riconfermato coordinatore provinciale Assoarma per il biennio 2012/2013. Presente, su invito a titolo personale, il nostro ten. col. Alberto Fioretto che ha funto da segretario, per poi presiedere alle votazioni e redigere il verbale. Dalla redazione felicitazioni alpine allo storico «Pippo». pagina 8 LECCO L’ANIOC ricorda la tragedia del Vajont Scopo dell’Associazione, nella quale militano diversi alpini della sezione lecchese, è di stabilire, oltre ai rapporti di fratellanza tra gli Insigniti di Onorificenze Cavalleresche d’Italia, quello di mantenere i sentimenti di Patria, di famiglia, di tradizione ed essere esempio di virtù civiche. «Le ricompense concesse al merito» ci tramanda Papa Pio X «contribuiscono a suscitare nei cuori il desiderio delle azioni generose, poiché se esse glorificano gli uomini che han singolarmente meritato dalla Chiesa e dalla Società, servono di sprone per tutti gli altri, a seguirne la via di Gloria e di Onore». Su queste basi di solidarietà e ricordi, il delegato provinciale alpino Giovanni Borroni, in occasione dell’anniversario associativo, ha voluto dedicare un cippo in memoria di coloro che persero la vita nella sciagura del Vajont (9/10/1963) e al valore degli eccezionali soccorritori. Il frammento di roccia è stato collocato, non poteva essere diversamente, nel parco cittadino poco distante dal Monumento ai Caduti lecchesi. La cerimonia dell’inaugurazione è stata fissata per sabato 9 luglio. Lecco - Giovanni Borroni e il Cippo della Memoria Anno 58 - numero 2 vita dei gruppi Trimestrale della Sezione di Lecco VITA DEI GRUPPI Airuno Solidarietà alpina oltre confini «Quando c’è un bisogno gli Alpini non li devi chiamare, gli Alpini ci sono già. Gli Alpini ci sono sempre e puoi contare su di loro, sulla loro dedizione alla causa civile e a quella militare, sulla loro abnegazione e sulla loro straordinaria forza». Così menzionò un sindaco nel proprio applaudito intervento. Nulla di più vero! Il progetto Pozzi per l’Acqua Potabile a favore della popolazione del Burkina Faso e dei suoi dintorni, è un progetto dell’Associazione «Nessun luogo è lontano» ed ha come obiettivo, attraverso la costruzione di 4 pozzi, l’utilizzo di acqua potabile, attualmente non reperibile, da parte della popolazione locale al fine di liberare gli abitanti dallo spettro della sete e dalle malattia legate al disagio idrico. Ricordiamo che questo luogo ove impera l’arsura e la siccità, è un paese dell’Africa subsahariana appartenente alla cosiddetta «fascia del Sahel», quel territorio ai margini meridionali del deserto del Sahara. Grande pressappoco quanto l’Italia, è abitata da circa 10 milioni di indigeni, di razza nera e suddivisi in un gran numero di etnie, dialetti e costumi. Forte di questi valori il Gruppo Alpini Airuno ha raccolto l’invito di questa meritevole associazione finanziando interamente la costruzione di un pozzo con una importante cifra in denaro. I lavori sono stati ultimati nello scorso mese di febbraio. La solidarietà delle penne nere airunesi non è solo la classica goccia nell’oceano delle necessità, ma anche un modello per tutti. Gli stessi africani hanno un loro proverbio sul valore dell’esempio: «quando un grande stormo di uccelli si alza in volo è soltanto perché uno di loro si è alzato per primo». MANZOCCHI/NIVEN Bonacina Unione tra penne nere lombardo/venete I due gruppi, facenti parte rispettivamente delle Sezioni di Lecco e Vicenza, si sono uniti in gemellaggio. Da tempo volevamo ufficializzare un rapporto di amicizia e collaborazione iniziato durante l’Adunata Nazionale del 2006 e continuato con varie iniziative. Si sono così organizzate due giornate di festa dedicate a tutti gli iscritti, ai loro famigliari e ai residenti delle due località. Non si poteva scegliere anno migliore di questo, anno in cui cade anche il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La prima cerimonia si è svolta lo scorso 10 aprile a Torrebelvicino, sede del Gruppo Monte Pasubio, alla presenza di parecchi appartenenti al gruppo, di persone residenti in questa località ai piedi della montagna che ha visto immani sacrifici umani durante la Prima Guerra Mondiale. La seconda cerimonia si è celebrata ai piedi del Resegone, nel quartiere lecchese di Bonacina il 29 maggio; anche in questa piccola realtà vi è stata un’ottima risposta sia da parte dei soci del nostro Gruppo «Pizzo Burkina Faso - Il pozzo donato dagli alpini di Airuno Aprile-Maggio-Giugno 2011 a cura dei gruppi della sezione di Lecco Bonacina - Da sinistra: Briacca, Vavisa, Scapin, Brivio e Malugani d’Erna» guidato dallo storico capogruppo Maurizio Briacca e dagli immancabili ottimi consiglieri, sia da parte della popolazione, la partecipazione della quale ci ha riempito e ci riempie di orgoglio. In entrambe le manifestazioni erano presenti oltre ai vessilli sezionali (ricordiamo il nostro lecchese scortato dall’alpino Enzo Vavisa), quelli delle sezioni limitrofe (Valdagno e Monza), autorità civili, gli ufficiali alpini Alberto Fioretto e Alberto Gavazzi, una delegazione del nucleo cinofilo e numerosi gagliardetti di gruppi ANA. La cerimonia ha avuto il medesimo programma: ammassamento, alzabandiera con i saluti ai partecipanti da parte del primo cittadino Virginio Brivio, del capogruppo Briacca, di Armando Scapin, capogruppo dei veneti e del presidente Consiglio provinciale Carlo Malugani. Notata anche la presenza del senatore Lorenzo Bodega. Quindi sfilata, deposizione della corona ai Caduti, Santa Messa. Al termine pranzo con relativo scambio di pergamena a suggello dell’unione. Ora che i festeggiamenti sono archiviati, rimane la grande soddisfazione per queste due intense giornate, cui hanno partecipato oltre 800 persone unite dal desiderio di aiutare le proprie Comunità e i meno fortunati. A questi ultimi infatti andranno i proventi di future iniziative benefiche portate avanti con «Spirito Alpino». Ah, dimenticavamo: grande effetto e tantissimi complimenti ha suscitato il tricolore lungo ben 15 metri pendente dal campanile come un’ampia pennellata d’italianità. FULVIO CASTELNUOVO/NIVEN Casargo Bonacina - Il lungo immenso tricolore! Bonacina - Un momento della sfilata Giumello alpino in festa L’appuntamento annuale all’Alpe Giumello, promosso dal gruppo Alpini di Casargo, ancora una volta ha riscosso il meritato successo, anche grazie alla discreta giornata. Puntualmente domenica alle 11.30 Edo Balbiani, capogruppo locale, ha introdotto i presenti al significato della giornata con alcune frasi che hanno voluto ricordare coloro che sono andati avanti, nel paradiso di Cantore, e coloro che, sebbene soci del gruppo, non hanno potuto essere presenti per motivi di salute. Quindi ha ordinato l’attenti per la cerimonia dell’alzabandiera, effettuata da Marco Beri. Erano presenti otto gagliardetti: pagina 9 vita dei gruppi Casargo, Margno-Crandola, Cortabbio, Cortenova, Barzio, Cassina, Sirone e Vendrogno (quest’ultimo appartenente alla sezione Ana di Como). «Anche se il numero può sembrare esiguo, è comunque interessante se si considera che contemporaneamente si svolgevano altre feste alpine nei dintorni», commenta Edo Balbiani. Il Tricolore è stato issato per la seconda volta sulla nuova asta, che le penne nere hanno Penna Nera delle Grigne posizionato nell’area del cippo due anni fa. Lì, una targa ricorda il primo capogruppo, Pio Beri, andato avanti, zaino a terra nel 2005. Le sorprese per i presenti, però, non erano finite. Poco prima della celebrazione della messa, tre parapendii, bianco, rosso e verde, si sono gettati dalla cima del monte Muggio, rilasciando i colori della Bandiera per la gioia di grandi e piccini. ORNELLA GNECCHI Cesana Brianza Alpini e alunni scuola primaria classe 2° 3° insieme al Parco Roccolo Venerdì 13 maggio, nel pomeriggio, alpini guidati dal capogruppo Ernesto Camerin e dal sindaco Pier Giuseppe Castelnuovo, alunni della scuola prima- ria delle classi 2° 3° elementare si sono trovati al Parco Roccolo per la piantagione di alcune piante. Gli alpini impegnati nella dimostrazione delle attrezzature per la pulizia del Parco e le insegnanti nella spiegazione di piante e foglie. Infine un piccolo rinfresco per piccoli e grandi e molto soddisfatti con l’impegno di ritrovarci l’anno successivo. Cortenova Casargo - Tutti insieme come fratelli Casargo - Santa Messa al campo 85° di Fondazione 1926-2011 PROGRAMMA per soci e concittadini: sabato 6 Agosto - ore 16.30 cena alpina - ore 21.00 serata danzante. Domenica 7 Agosto ore 9.30 - ammassamento presso la sede - ore 10.15 - sfilata per le vie del paese e Onore ai Caduti ore 11.00 Messa al campo - ore 12.00 rancio alpino - ore 18.00 cena alpina. La festa si terrà al coperto. Il consiglio augura la solita grande partecipazione CASSAGO BRIANZA Le 30 candeline del gruppo Nei giorni di sabato 4 e di domenica 5 giugno, gli Alpini di Cassago Brianza, ben guidati dal capogruppo Luigi Bosisio e da ottimi consiglieri, hanno festeggiato il loro 30° compleanno. I festeggiamenti però questo importante traguardo,hanno coinvolto tutti i cassaghesi coinvolgendo molti giorni prima sia la Scuola Media con la ricerca del Logo di riferimento per i festeggiamenti tramite i disegni eseguiti dagli stessi alunni, i commercianti i quali hanno aderito allestendo le loro vetrine con coreografie degli alpini utilizzando cappelli, zaini, scarponi ecc, una bella mostra Fotografica riproducente la storia degli Alpini e del Gruppo di Cassago Cassago Brianza - Scambio di doni col sindaco Cassago Brianza - Anno 1981 pagina 10 Brianza dall’anno di fondazione 1981 ai giorni nostri, mostra che è rimasta in visione per una intera settimana al Palazzo Comunale. Infine lo spettacolo serale di sabato 4 giugno con i Cori - Adeodato- e Val San Martino svoltosi all’interno della Palestra Comunale con la partecipazione di tantissime persone. La sfilata di domenica 5 giugno per le vie del paese, si è svolta anche con l’aiuto del Buon Dio il quale ha fermato la pioggia per poche ore, Cassago Brianza - Parte la sfilata Cassago Brianza - Anno 2011 agevolando il buon esito della manifestazione. Per la cronaca: alla celebrazione erano presenti 22 gagliardetti alpini in rappresentanza di vari Gruppi Alpini della Sezione di Lecco, 3 gagliardetti in rappresentanza dell’ANA di Monza, il vessillo della Sezione di Lecco accompagnato dal vice presidente sezionale Magni e dai consiglieri Farina e Spreafico. Inoltre la presenza di 6 labari delle Associazioni Cassaghesi, accompagnati dai Presidenti, la Bandiera della Associazione Combattenti e Reduci di Cassago e la Bandiera con rappresentanza dalla Ass. Naz. Carabinieri in congedo di Lurago. Inoltre ci onoravano della loro presenza il sindaco Fragomeli, il comm. te della locale Stazione Carabinieri, gli amministratori comunali, il parroco di Cassago. La parrocchia ( ad insaputa di tutti gli alpini cassaghesi ) ha esposto e benedetta dal parroco, una targa ricordo a memoria del lavoro svolto dagli alpini cassaghesi nella costruzione della chiesetta che si trova nello stesso Oratorio. Approfittiamo di queste colonne per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti a questo grande compleanno sociale, sia locali che ospiti. Un grazie particolare va a chi ha sempre lavorato donando il proprio prezioso tempo per il buon esito della festa. ROBERTO ROZZINO Anno 58 - numero 2 vita dei gruppi Trimestrale della Sezione di Lecco Dolzago Per sempre Don Gnocchi accanto alla sede Splendide pagine sono state scritte su carta, ma ancor più nei nostri cuori, su don Carlo Gnocchi: pagine intense, che raccontano l’avventura di un uomo che non soltanto ha offerto la propria vita a Dio e al prossimo, ma che ci ha lasciato in dono un’eredità preziosa. Sappiamo che ogni nostro raduno è un momento di allegria e serenità, ma è anche un momento per sentirsi utili e ricordare chi prima di noi ha lavorato per gli altri come don Gnocchi. Per questi lodevoli motivi tantissimi gruppi alpini di tutta Italia lo hanno voluto ricordare, con un monumento, con una via, una piazza, un dipinto, ed anche le penne nere di Dolzago non sono state da meno. Dolzago - Il racconto di Silvio Colagrande Dolzago - Gruppo di soci al Cippo Il 26 febbraio alle ore 16, si è tenuta a Dolzago una cerimonia durante la quale gli alpini locali, guidati dal capogruppo Carluccio Rigamonti (emozionatissimo), dal consigliere Mauro Farina, dai factotum Roberto Bottari e Carletto Panzeri, dai tanti collaboratori che ringrazi- amo, e modestamente dal sottoscritto, hanno reso omaggio al nostro beato alpino. Dopo il ritrovo presso la sede di gruppo, è stata concelebrata una Santa Messa al campo da don Giorgio Salati e dal cappellano alpino don Diego Gabusi alla quale è seguita la benedizione di un artistico cippo con effige dedicato al nostro storico cappellano militare alpino, beato don Carlo Gnocchi. Alcune parole per ricordare l’artista dell’opera, lo scultore Giovanni Vattimo, di Brivio, che ha realizzato il calco per la fusione in bronzo. Il Un 80° indimenticabile messa da don Lucio Galbiati, accompagnata dai cori «Amici della Montagna» e «Valsassina». Al termine della funzione religiosa il parroco ha benedetto la targa dell’ottantesimo e il nuovo gagliardetto, ricamato dalla sottoscritta, Ornella. Madrina della festa, lo ricordiamo, è stata Maria Grazia Invernizzi vedova dell’ex segretario. Nell’omelia don Lucio ha ricordato ai presenti quanto preziosa sia la presenza degli Alpini sul territorio. Quindi tutti si sono portati sotto il tendone allestito dai volontari di Protezione Civile «Alessandro Merlini», nel parco giochi locale. Al momento dei saluti Luigi Aldeghi ha reso noto che le offerte raccolte durante la messa, sono state generosamente donate dal parroco agli Alpini. «Noi abbiamo pensato di devolverli all’Alpino tornato dall’Afghanistan ferito, che necessita di una nuova casa». Un applauso fortissimo ha detto molto più di tante parole. ORNELLA GNECCHI CASSINA VALSASSINA Riuscitissima e molto apprezzata la festa per l’80° di fondazione del gruppo di Cassina. Luigi Aldeghi e le sue penne nere hanno dato il meglio di se stessi affinché tutto procedesse per il meglio. Tre giorni di incontri all’insegna dell’amicizia che resteranno nel cuore di tutti. Giovedì 2 giugno la serata, promossa dalla commissione Cultura Sezione Ana Lecco, presso la Sala Civica Comunale è stata molto apprezzata. E’ infatti stato proiettato un filmato sulla Linea Cadorna nel territorio lecchese, da parte di Ivan Piazza. Apprezzatissima pure la decima edizione della rassegna «La Montagna Canta» venerdì a Maggio di Cremeno e sabato sera nella chiesa parrocchiale di Moggio. Il clou della festa alpina, comunque, si è avuto domenica, quando già sin dalle 8.30 si cominciavano a vedere penne nere ovunque lungo le strade di Cremeno, Cassina e Moggio, da dove sarebbe partito il corteo. Numerosissime le autorità civili e religiose presenti. Basti dire che oltre ai Sindaci di Cassina, Moggio e Fortezza, con le fasce tricolori, c’era pure Daniele Nava, presidente della Provincia di Lecco. Moltissimi i gagliardetti e i vessilli. Tra le penne nere presenti, anche un gruppo di Brembilla, capi gruppo e consiglieri della Sezione, nonché il presidente Luca Ripamonti e numerosi altri perAprile-Maggio-Giugno 2011 sonaggi. La prima tappa del corteo è stata al monumento ai Caduti di Moggio, dove la banda sezionale ha eseguito l’Inno di Mameli, prima della benedizione della targa in ricordo dell’ottantesimo di fondazione del gruppo. Quindi il corteo, dopo aver attraversato le vie del paese si è portato in piazza Teresio Olivelli. Qui, dopo i discorsi di rito è stata celebrata la Cassina Valsassina - La nostra Banda col presidente Rupani Cassina Valsassina - Onore ai Caduti Cassina Valsassina - Il palco delle autorità Cassina Valsassina - Santa Messa con benedizione gagliardetto pagina 11 vita dei gruppi Penna Nera delle Grigne Dolzago - Carlo Panzeri e Teresina Tentori masso di 50 quintali, donato da Renato Monti di Rovagnate, è stato non facilmente trasportato e messo a dimora dall’alpino Roberto Colombo, quindi Marco Canali ha incastonato con maestria l’effige del beato. Desidero ricordare anche Angelo Maggioni che si è preoccupato dei manifesti. Tutte persone che meritano i nostri più sentiti ringraziamenti tra i quali annoveriamo anche il nostro sindaco Adelio Isella per la disponibilità dimostrata per l’occasione. Madrina della cerimonia Teresina Tentori, vedova del compianto benefattore simpatizzante Mario Colombo. La manifestazione ha visto la presenza di ben sette sindaci, del presidente sezionale Luca Ripamonti, del vice, nonché consigliere nazionale, Mariano Spreafico e di molti consiglieri sezionali. Forte presenza di una trentina di gagliardetti in rappresentanza di altrettanti gruppi. Toccante la partecipazione con racconto di Silvio Colagrande, il quale, giovanissimo (8 anni), ha avuto la grazia di ricevere le cornee del Beato dopo aver perso la vista per uno spruzzo di calce viva. Interventi e applausi per tutti. In sintesi è stato un pomeriggio bellissimo, se pur freddo, sempre ricordando che don Gnocchi è un figlio della nostra regione. Per noi Dolzago - L’intervento del presidente pagina 12 Garbagnate Monastero e Brongio - Gagliardetti in sfilata è una grande gioia ma anche una responsabilità e un esempio per fare, con umiltà, ciò che ha fatto lui: aiutare chi ha bisogno. Lo hanno detto i vari oratori che si sono susseguiti durante e dopo messa: «Quello di don Gnocchi – hanno aggiunto - è un esempio straordinario di carità. Egli ha dato tutto se stesso agli altri, in guerra e poi a favore dei mutilatini fino al gesto estremo di donare le cornee, prima ancora che in Italia vi fosse la legge per la donazione degli organi ed è giusto che rimanga per sempre nei nostri cuori». ANGELO COLOMBO Garbagnate Monastero e Brongio Costituito il nuovo Gruppo Alpini Finalmente è stato fondato il Gruppo Alpini di Garbagnate Monastero e Brongio. Quale capogruppo è stato eletto l’alpino Lorenzo Bruno, vice Giuseppe Sala, segretario Gerolamo Riva, tesoriere Giorgio Tapparello e come alfiere l’alpino Carlo Redaelli. Si è messo in agenda un incontro periodico con cadenza mensile; ogni primo giovedì del mese alle ore 21 ci si ritrova per proporre, discutere ed organizzare Garbagnate Monastero e Brongio - Al Monumento ai Caduti (da sinistra) il vice sindaco Giorgio Bonfanti, don William Abruzzese, la madrina Rosanna Valsecchi, Il presidente di sezione Luca Ripamonti, don Giovanni Bergami, il consigliere nazionale Mariano Spreafico, il vessillo sezionale portato da Luigi Sirtori, il portabandiera del gruppo Carlo Redaelli con il festeggiato gagliardetto, il capogruppo Lorenzo Bruno, il segretario Gerolamo Riva ed i consiglieri sezionali Mauro Farina e Roberto Bottari. Garbagnate Monastero e Brongio - Un momento della cerimonia le attività del gruppo. L’inaugurazione del Gagliardetto, elemento indispensabile di riferimento del gruppo, si è svolta il 1 maggio. Alle ore 10 Santa Messa nella parrocchiale di Brongio, poi al termine della funzione religiosa è stata fatta la benedizione del gagliardetto, con consegna dello stesso da parte della madrina, Rosanna Valsecchi vedova Colombo, al nostro alfiere Carlo Redaelli. Poi, con le varie autorità presenti, tutti in corteo verso il monumento dei caduti situato presso il cimitero locale. Posizionamento corona in ricordo dei caduti di tutte le guerre ed esecuzione del brano musicale «il silenzio». Hanno portato il loro saluto il capogruppo Lorenzo Bruno, il vicesindaco Giorgio Bonfanti, il presidente di sezione Luca Ripamonti e il vicepresidente nonché consigliere nazionale Mariano Spreafico. Al rientro rinfresco presso l’oratorio di Brongio. Presenti il Vessillo sezionale, 20 gagliardetti, il gonfalone comunale, i sacerdoti Don William e Don Giovanni, le autorità locali oltre a numerosi alpini che tutti insieme ci hanno onorato della loro presenza. Un doveroso ringraziamento va al consigliere provinciale Mauro Farina e all’assessore Giorgio Tapparello che si sono prodigati perché il tutto riuscisse nel migliore dei modi. Tra le iniziative a breve: predisporre il Monumento agli Alpini che sarà posto nei pressi della rotatoria di via Brianza. Inserito in un piccolo spazio verde con al centro una pietra sormontata da un’aquila: sulla facciata verrà posta una targa ed un cappello alpino stilizzato. Si cercherà di utilizzare in buona parte materiali recuperati: le catene provengono dal precedente monumento ai caduti, il pennone portabandiera dalla ex entrata agli uffici comunali, la pietra proviene dall’adiacente cantiere edile Garbagnate Monastero e Brongio - Benedizione del gagliardetto. Madrina Rosanna Valsecchi Anno 58 - numero 2 vita dei gruppi Trimestrale della Sezione di Lecco mentre per le parti decorative ci stiamo avvalendo del genio e dell’opera dell’artista locale Giulio Rigamonti. La festa per l’inaugurazione al monumento è fissata per il 25 Settembre 2011. GEROLAMO RIVA Maggianico Chiuso Assalto al Magnodeno Nonostante il tempo nuvoloso l’Assalto al Magnodeno ha avuto un buon successo. Organizzato dal gruppo Alpini di MaggianicoChiuso, ha visto raggiungere la vetta circa un centinaio di persone. Tra loro Giuliano Sala, capogruppo di Valmadrera, l’alfiere del gruppo Pizzo d’Erna di Bonacina e Sandro Corti alfiere di Maggianico, con i rispettivi gagliardetti. Tra i presenti il consiglio del gruppo, quasi al completo, con Paolo Pozzoni, capogruppo, Titta Minchioni, segretario, Gianluigi Galli, consigliere della sezione Ana di Lecco, Michele Montanelli del gruppo Lecco centro-Pescarenico. Alle 11.15 don Adriano Bertocchi, parroco dell’Unità Pastorale Maggianico-Chiuso, raggiunta la vetta accompagnato da Giuseppe Samà ha celebrato la messa, e Paolo Pozzoni ha letto la «Preghiera dell’Alpino». Naturalmente, se gli escursionisti che raggiungono il bivacco sul Magnodeno aumentano, lo si deve ad alcuni soci del gruppo di Maggianico che ogni mercoledì e ogni domenica sono disponibili ad accoglierli: Giacomo Pattarmi, affiancato da Gino, Sandrino, Mario, Galli, Guerino, e Fornari. ORNELLA GNECCHI Mandello Lario Gemellaggio lombardo pugliese Cisternino, bellissima cittadina situata sull’ultimo lembo della Murgia sud orientale pugliese in provincia di Brindisi (394 m sul livello del mare), si affaccia a sud- ovest sulla valle d’Itria tempestata di trulli con un luogo che ha la fortuna di avere «Splendida Dimora» una associazione onlus creata da Antonio Carparelli che è diventata il fiore all’occhiello della locale comunità avvalorata dalla amicizia che li lega al Gruppo Alpini Mandello Lario. Sabato 16 aprile, in sala consiliare, il sigillo ufficiale del gemellaggio è stato ufficializzato dalla delegazione brindisina, guidata dal presidente della onlus, Tonino Garbarelli e dal primo cittadino mandellese Riccardo Mariani «… è davvero un momento memorabile essere arrivati a questo punto» ha sottolineato il sindaco «dopo lunghi anni di amicizia tra i nostri alpini e la Splendida Dimora. É sempre bello, emozionante vedere comunità diverse e lontane unirsi come una sola famiglia in un momento come questo in cui si celebra il 150° dell’Unità d’Italia….». Poi la parola è passata al presidente Tonino Garbarelli che ha rimarcato quanto sia grande l’amicizia che li lega agli alpini mandellesi, «li ringrazio» ha affermato «…dobbiamo a loro se la Splendida Dimora ha potuto costruire una casa vacanze…» Altra dimostrazione di solidarietà in generale e alpina in particolare, che va al di là di tutte le frontiere: politiche, religiose, territoriali, culturali, per depositarsi nell’uomo e far sentire nell’animo la coscienza «di famiglia» al resto dell’umanità. In sintesi altro punto a favore per penne nere mandellesi, lecchesi e, perché no, di tutta Italia. Traetene esempio, gente! Fatene tesoro! NIVEN Merate 68° anniversario di Nikolajewka La presente per informare che la manifestazione si terrà sabato 4 febbraio 2012, alle ore 20,45, Maggianico Chiuso - Relax nella natura Aprile-Maggio-Giugno 2011 Maggianico Chiuso presso la cappella dell’oratorio maschile di Merate, in via Giovanni XXIII, 23. Il cambio di sede, rispetto al passato, si è reso necessario per motivi di sicurezza. Primaluna Un convito in allegria Il giorno 20 febbraio di quest’anno i soci del Gruppo Alpini di Primaluna con i loro famigliari si sono ritrovati presso il ristorante «Il Boschetto» di Sorico per il pranzo sociale. Erano graditi ospiti i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e il capogruppo degli alpini di Cortabbio. Il pranzo si è svolto in un ambiente gradevole e in un’atmosfera gioiosa e i piatti sono stati molto apprezzati da tutti per la varietà e l’abbondanza. Ci siamo riuniti in quello che, tra tutte le attività organizzate dal gruppo, raramente può essere un appuntamento da perdere… il pranzo sociale. L’occasione da trascorrere per qualche ora in serenità, lontano dalle ambasce giornaliere, discorrendo di cose attuali e passate: un momento esenziale di aggregazione. Ringraziamo tutti i presenti, senza dimenticare coloro che purtroppo hanno dovuto rinunciare all’evento per cause di forza maggiore. Verso sera i due pullman hanno riaccompagnato a casa tutti i partecipanti, stanchi ma allegri e soddisfatti per la giornata trascorsa in compagnia degli amici. Anche questo è servito. ANDREA SPOTTI Mandello - Un momento toccante della cerimonia di gemellaggio Il “MONTE MAGNODENO” si è rinnovato Dopo la riconferma dell’alpino Paolo Pozzoni alla guida, comunichiamo a tutti i nostri soci la composizione del nuovo consiglio direttivo valido per il triennio 2011/2012/2013: Capogruppo: Paolo Pozzoni - Vice capogruppo: Giacomo Pattarini – Cassiere: Giuseppe Ghislanzoni – Segreteria e Pubbliche Relazioni: Gian Battista Minchiotti e Giancarlo Castelnuovo - Alfiere: Alessandro Corti - Responsabile Capanna-Bivacco al Magnodeno: Giacomo Pattarini - Responsabile sede: Gianluigi Galli Consiglieri a disposizione del capogruppo: Antonio Perego e Giuseppe Samà. Al neo consiglio la sezione di Lecco augura un proficuo e continuativo buon lavoro. Rancio Laorca In memoria di un grande alpino E’ deceduto improvvisamente il socio alpino Paolo Piazza, sulle nevi svizzere, mentre cercava minerali, con gli amati sci ai piedi in Val Bondasca. Paolo è nato a Rancio 69 anni fa, persona molto attivo e conosciuto nell’ambiente alpino del CAI Lecco. Aveva il diploma di istruttore, conseguito alla scuola militare di roccia, era uno dei responsabili del gruppo sci fondo del CAI Lecco, (fu fondato con altri amici 28 anni fa) un vero amante della vita di montagna, non riusciva a starne lontano, sempre con il viso sorridente, che si illuminava quando si parlava di montagna, di arrampicate e di salite con gli sci. Il Gruppo Alpini Rancio-Laorca, «Monte Medale», partecipa a questo grave lutto ed invia sentite condoglianze alla moglie Mariangela ed alla figlia Simona. Rancio Laorca - Paolo Piazza pagina 13 vita dei gruppi Penna Nera delle Grigne Valmadrera Valmadrera - don Bassano tra il sindaco Rusconi e il capogruppo Sala Valmadrera - Alzabandiera Valmadrera - Foto di gruppo Valmadrera - Alzabandiera La solita bella festa nella natura Una bella giornata di sole ha accompagnato la festa annuale che gli alpini di Valmadrera hanno organizzato presso la loro baita sul Monte Barro. Tante le penne nere che non hanno voluto mancare. In particolare erano presenti con i loro gagliardetti i Gruppi Alpini di Pescate, Galbiate, Garlate, Dolzago, Civate, Cesana Brianza e Malgrate (che ringraziamo). Anche le associazioni della valle erano presenti alla manifestazione ed in particolare con il loro vessillo l’OSA di Valmadrera alla quale ci lega anche l’organizzazione della corsa in montagna Como - Valmadrera in programma per il prossimo mese di ottobre. A gustare le specialità preparate da Giuseppe, Luigi e Ugo, erano presenti il primo cittadino di Valmadrera Marco Rusconi, i consiglieri del Parco Cesana e Longhi, il Presidente della CRI Giulio Oreggia, Giulio Dell’Oro in rappresentanza del- SAN GIOVANNI Un bel compleanno! 1971 - 2011 II Gruppo di San Giovanni festeggia il 40° di fondazione - La festa è iniziata sabato sera 11 giugno presso il «Salottone» del Convegno Parrocchiale di San Giovanni, che a causa cattivo tempo gen- pagina 14 tilmente ci ha ospitato, mentre il tutto era programmato presso la nostra Sede di via Privata Nino Castelli. I numerosi soci alpini e aggregati (amici degli alpini) presenti con familiari hanno potuto gustare salsicce, panini assortiti, pizzette etc. premurosamente preparati dai nostri bravi cucinieri. Anche il reparto cantina ha funzionato a dovere. La serata è stata allietata dalla partecipazione del «Corpo Musicale G. Verdi» di San Giovanni, che con maestria ha suonato brani molto significativi ricorrenti al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia e varie marce tra cui anche la San Giovanni - Oggi i soci son tutti ...quarantenni! San Giovanni - ...i Caduti non si dimenticano mai! San Giovanni - Gli alfieri dei gruppi ospiti San Giovanni - Il capogruppo Brambilla recita la preghiera dell’Alpino nostra amata Trentatre. Domenica 12 giugno appuntamento presso la nostra Sede, molto ben addobbata di tricolore per l’occasione, quindi sfilata per le via imbandierate di San Giovanni con in testa il vessillo sezionale scortato dal vice presidente sezionale Cesare Goretti e 11 gagliardetti di gruppi vicini ai quali va il nostro sentito ringraziamento per la partecipazione. Giunti in piazza Cavallotti deposizione floreale al monumento dei Caduti, breve discorso del rappresentante sezionale che ha portato i saluti del presidente della sezione Luca Ripamonti. Ore 10,30 inizio della Santa Messa celebrata da Padre Nando Milani, missionario nelle Filippine, accompagnata dalle note del Coro Grigna. Alcuni brani dei bravi cantori hanno toccato momenti di intensa commozione, conclusi con un caloroso applauso finale dai numerosi presenti. Gli alpini hanno servito la Santa Messa portando i doni all’altare e letto i vari brani celebrativi, per terminare con la preghiera dell’Alpino letta dal nostro capogruppo Lorenzo Brambilla. Terminata la funzione religiosa, sul sagrato della chiesa è stato offerto a tutti i presenti un cordiale rinfresco. IL SEGRETARIO AGOSTINO CESANA Anno 58 - numero 2 vita dei gruppi Trimestrale della Sezione di Lecco l’associazione «Noi per Voi» ed altri ancora. Secondo il previsto programma, dopo l’alzabandiera, si è celebrata la Santa Messa officiata da don Bassano di Erba. Prima del sacro rito, il capogruppo Giuliano Sala ha tenuto un discorso rivolgendo il proprio pensiero agli alpini che sono andati avanti. Ha altresì comunicato che anche quest’anno non mancherà l’apporto economico a suor Angela Butti la quale svolge la propria opera missionaria in Africa. Successivamente ha preso la parola il sindaco Marco Rusconi il quale ha rivolto un ringraziamento particolare al capogruppo per tutto quello che gli alpini fanno a beneficio della collettività. Al termine della messa, l’aperitivo e la pasta asciutta offerta dagli alpini a tutti i partecipanti. La giornata è proseguita con l’intonazione delle più famose «cante alpine» intonate dai presenti, molte delle quali, con gli occhi lucidi, ricordando i tempi della naia e i tanti amici che sono andati avanti. I giochi popolari hanno concluso la splendida giornata. Tutti si sono dati appuntamento per il prossimo anno che sarà ancora un anno speciale in quanto il Gruppo Alpini della valle festeggerà il 55° di fondazione. ANTIMO VELTRE nell’oscurità. Ma torniamo alla realtà. Così si è svolto il prestigioso programma: 4 GIUGNO - Esino: ore 21 - Concerto Coro Delphum - a Dervio proiettati immagini Grande Guerra 11 GIUGNO - Varenna: servizio cucina e serata danzante 12 GIUGNO - Varenna: ore 10 - Alzabandiera, Santa Messa Chiesa San Giorgio, Commemorazione Caduti, sfilata all’imbarcadero ove si è consumato tra i giardinetti, in piena le- tizia, il rancio alpino. Il tutto accompagnato dalle note del Corpo Musicale “San Vittore” di Esino Lario. Questo, come tutti gli incontri alpini, ha come scopo principale quello di ricordare gli amici che sono andati avanti ed in particolare i Caduti. Sono uno dei pochi, ma preziosi, ideali che noi alpini possiamo portare nel mondo unitamente ai noti valori di bene e giustizia. Vi pare poco? Invece no! Dobbiamo sempre migliorarci: fare Varenna - Alcuni alfieri qualcosa dentro le nostre case e nel paese dove viviamo. Divenire sempre più punti importanti di riferimento per i concittadini e per le atre associazioni. Questo è dare un senso alla vita. Non solo apparire, ma essere! Aspettando il prossimo 90° di nascita del Gruppo Varenna, gentilmente il capogruppo Acquistapace ci ha invitato alcune immagini della manifestazione. Grazie Ivan! NIVEN Varenna - Direzione imbarcadero Val d’Esino (Varenna/Perledo/Esino Lario) Il «triunvirato» prosegue in grande amicizia. Pomeriggio 12 giugno - Trasportato casualmente da «pietosi» parenti in quel di Olivedo di Varenna, nei pressi dell’imbarcadero, notai con gioia un formicolare di penne nere spuntare tra i rami del piccolo parco tra un persistente allegro vocio di gente felice. Pensai il motivo e poi come fece l’Alberto da Giussano, di storica memoria, proferii la famosa frase: «…or mi sovvien…» La conferma me la diede l’ex segretario varennese Silvano Perucchini che casualmente mi passò accanto: la celebrazione annuale indetta dai tre gruppi soprannominati in occasione della festa della Val d’Esino. Varenna quest’anno era scelta per organizzare le cerimonie. I ricordi fanno un balzo indietro di oltre mezzo secolo. Quante nostalgie giovanili tra quelle piante durante il mese mariano: il profumo dei fiori, quello lacustre, il pulsare di centinaia di lucciole, il richiamo delle ragazze, il rincorrersi senza malizia e, perché no, la pesca con il proibito sibiello degli agoni che come pugnali d’argento seguagiaven (vocabolo locale per deposizioni uova) Aprile-Maggio-Giugno 2011 Varenna - onori a tutti i Caduti mai dimenticati Attività dei gruppi della Sezione di Lecco LUGLIO 02/03 Gruppo Cortabbio - Festa Alpina per il 65° di Fondazione e 45° di Ricostituzione 02/03/04/09/10/11 Gruppo Barzanò - Festa alpina 03 Festa alpina al Monte Barro 08/09/10 Gruppo Mandello del Lario - Festa degli Alpini in piazza 10 Gruppo Margno e Crandola - Festa annuale all’Alpe Piazza 10 Gruppo Pagnona - S. Messa sul Monte Legnone 10 Gruppo Rancio Laorca - Festa al Monte San Martino e Salita cronometrata al San Martino Rifugio Piazza 10 Gruppo di Esino Lario – Festa degli Alpini al Monte Croce 15 Gruppo Varenna - Concerto Coro ANA di Canzo 16/17 Gruppo Imbersago - Festa Alpini della Bassa Brianza 17 Gruppo Barzio - Festa annuale del gruppo al “Gesolo di Corda”, mulattiera per i Piani di Bobbio 17 Gruppo Primaluna - Festa annuale presso il «Cappello Alpino» località Contra 23/31 Gruppo Cesana Brianza - Festa Alpina al Parco Roccolo 24 Gruppo Castello Brianza – Festa annuale all’Eremo di San Genesio 29/30/31 Gruppo Lierna - Lierna in festa con gli Alpini 31 Gruppo Cremeno - Festa alpina il “Cristo degli Alpini” a Cima Campelli 31 Gruppo Sueglio - Festa al laghetto Artesso AGOSTO 06/07 Gruppo Cortenova - 85° di Fondazione 07 Gruppo Cassina Valsassina - festa al rifugio Zucco della Croce 07 Gruppo Pagnona - Festa all’Alpe Campo 21 Gruppo Lierna - Festa alla Chiesetta del Gesù Misericordioso all’ Alpe di Lierna 28 Gruppo Pasturo - Santa Messa al Bivacco Ugo Merlini in Grigna SETTEMBRE 03 Gruppo Margno e Crandola - Fiaccolata al Pian delle Betulle 11 Gruppo Belledo - Santa Messa 30° altare in vetta al Resegone 11 Gruppo Pasturo - Festa annuale del Gruppo in località Cornisella 11 Gruppo San Giovanni - Concerto Coro Grigna in Baita Bressanella 15 Gruppo Maggianico Chiuso - “Serata Alpina” nell’ambito della festa rionale di Maggianico e Chiuso 18 Gruppo Belledo - Festa alpina in Baita Rovinata 24/25 Gruppo di Belledo - 55° di fondazione OTTOBRE 09 Gruppo San Giovanni - marronata sociale in Baita Bressanella 22/23 Gruppo Cesana Brianza - Castagnata pro missioni 23 Gruppo Maggianico Chiuso - “Burolata” Pro Missioni 30 Gruppo Rancio Laorca - Salita Ballabio/Resinelli ski roll in collaborazione col CAI Ballabio pagina 15 notizie sportive Penna Nera delle Grigne NOTIZIE SPORTIVE a cura di Nino Venditti L’Aprica ha ospitato il 45° Campionato Nazionale ANA di slalom gigante 3 aprile 2011 - Sez. di Tirano - Gruppo Aprica Pista Benedetti - Palabione - porte 42 Chi non conosce l’Aprica, una tra le località sciistiche più belle d’Italia, località non distante dalla nostra città, frequentatissima da tantissimi lecchesi d’inverno e non solo. È stato, quello degli alpini, un gradito ritorno in questo luogo. Infatti nel 1996, la gara nazionale di sci alpino già si disputò con suc- cesso e grande partecipazione su queste nevi valtellinesi. Domenica 3 aprile le penne nere di tutta Italia si sono date sportivamente battaglia, dunque per la seconda volta, tra i pali di uno slalom gigante lungo i bellissimi pendii innevati del Palabione. E i nostri? Inutile dire che come sempre hanno fatto ottima figura, ono- rando a nome della sezione di Lecco, questo sport prettamente alpino. Ricordiamo con un certo orgoglio che anche la sezione di Lecco è inserita nell’albo d’oro di questa disciplina con l’atleta Giuseppe Alborghetti, campione nazionale slalom 2004. Seniores – iscritti 20 1° Santus Francesco - Bergamo - 1.01.35 10° Greppi Marco - Lecco - 1.19.00 Master A1 – iscritti 26 1° Dionori Mauro - Cadore - 1.01.87 3° Fazzini Davide - Lecco - 1.07.09 11° Tantardini Paolo - Lecco - 1.16.42 14° Pensa Luca - Lecco - 1.18.35 Master A2 – iscritti 53 1° Piantoni Gian Mauro - Bergamo - 1.02.43 8° Grassi Osvaldo - Lecco - 1.10.94 28° Artusi Antonio - Lecco - 1.25.06 Master A4 - iscritto 53 1° Siorpaes Roberto - Cadore - 45.66 4° Pomoni Fausto - Lecco - 49.80 13° Lori Giordano - Lecco - 51.93 14° Valsecchi Stefano - Lecco - 52.16 Master A5 - iscritti 38 1° Zanet Bruno - Trento - 48.15 3° Baio Massimo - Lecco - 49.98 13° Tagliaferro Maurizio - Lecco - 53.73 28° Rattini Francesco - Lecco - 1.02.63 Master B7 - iscritti 51 L’intervento del nostro Mariano 3° posto per Fazzini 1° Marchi Franco - Trento - 51.31 20° Saetti Giuseppe - Lecco - 59.01 23° Ticozzi Pio - Lecco - 1.00.57 Master B9 - iscritti 33 1° Giacomelli Antonio - Cadore - 54.58 16° Granati Gabriele - Lecco - 1.02.82 24° Malugani Antonio - Lecco - 1.05.22 Master B10 - iscritti 17 1° Valt Silvio - Belluno - 56.78 4° De Battisti Giancarlo - Lecco - 1.04.32 13° Manzoni Cristoforo - Lecco - 1.23.70 CLASSIFICA ASSOLUTA iscritti 151 Atleti e accompagnatori Ritiro premio 6° posto per sezioni 1° Santus Francesco - Bergamo - 1.01.36 2° Bellardini Daniel - Brescia - 1.01.60 3° Dionori Mauro - Cadore - 1.01.87 14° Fazzini Davide - Lecco - 1.07.09 26° Grassi Osvaldo - Lecco - 1.10.97 57° Tantardini Paolo - Lecco - 1.16.42 65° Pensa Luca - Lecco - 1.18.35 70° Greppi Marco - Lecco - 1.19.00 96° Artusi Antonio - Lecco - 1.25.26 CLASSIFICA PER SEZIONI 31 partecipanti Il podio di Massimo Baio pagina 16 La nostra squadra quasi al completo 1ª BERGAMO punti 1568 2ª BELLUNO punti 1523 3ª TRENTO punti 1368 6ª LECCO con punti 978 Anno 58 - numero 2 notizie sportive Trimestrale della Sezione di Lecco 39° Campionato Nazionale ANA di Marcia di Regolarità in Montagna Santa Margherita Ligure - 22 maggio 2011 Gli atleti di ben 119 pattuglie (formate ognuna da 3 uomini) si sono sfidati in una disciplina tra le più tecniche, impegnative e difficili agevolati, però, dall’ottima organizzazione dei gruppi ANA della sezione genovese: Santa Margherita Ligure e Rapallo in parte con la collaborazione degli «alpini costieri» di Chiavari e Lavagna. Teatro di gara il Monte di Portofino, il colle più elevato del promontorio di Portofino che fa parte dell’Appennino Ligure, alto 610 m, ricco di flora e fauna. Si pensa che il Monte, così è chiamato semplicemente dai locali, potrebbe essere stato anticamente un vulcano, essendo il terreno pieno di tufo scuro assai somigliante alla roccia vulcanica. E c’è chi ritiene di vedere, prima o dopo, lava e lapilli uscire dalla sua sommità. Speriamo di no! Ma ritorniamo alla gara alla quale abbiamo registrato ancora una volta l’ottima partecipazione delle nostre pattuglie, cinque per l’occasione. Ringraziando il neo responsabile dello sport Giordano Lori per le preziose informazioni, di fianco podi e piazzamenti che ci riguardano: Che dire, Gatti, Ongania e Arlati ci hanno riportato ad alcuni anni fa Attestati agli atleti Gaddi, Ungania e Arlati - pattuglia Lecco C 1986, 87, 88 e 89 quando facemmo un poker in questa disciplina. Anche questa volta portiamo in cascina un paio di podi di tutto rispetto senza dimenticare le altre quattro pattuglie lecchesi veramente ottime. Grande soddisfazione per l’accompagnatore Giancarlo De Bat- tisti (il nostro desiderio che torni presto in azione) e per il consigliere nazionale Mariano Spreafico nel premiare i nostri atleti pochi (in confronto a certe sezioni) ma buoni, anzi eccellenti. Dal presidente e da tutta la sezione un cordiale: BRAVI RAGAZZI! 1ª Categoria <A> 48 pattuglie 1ª Vicenza B punti 108 2ª LECCO C con Gatti Sergio, Ongania Oscar e Arlati Stefano punti 106 17ª LECCO A con Gerosa Rodolfo, Longhi Enrico e Arrigoni Natale punti 72 1ª Categoria <B> 71 pattuglie 1ª Cusio Omegna D punti 131 37ª LECCO D con Scandella Taddeo G., Selva Pietro A. e Scandella G. Battista punti 65 38ª LECCO B con Mandelli Giulio, Invernizzi Francesco e Lori Giordano punti 63 42ª LECCO E con Ratti Antonio, Mazzolin Graziano e Cesana Fabrizio punti 55 Classifica generale: il podio Pattuglia Lecco D Scandella T.G./Selva P.A./Scandella G.B. CLASSIFICA ASSOLUTA 119 pattuglie 1ª la pattuglia di VICENZA B con 179 punti 2ª la pattuglia di Cusio Omegna D con p. 177 3ª LECCO C con Gatti Sergio, Ongania Oscar e Arlati Stefano punti 176 27ª LECCO A con Gerosa Rodolfo, Longhi Enrico e Arrigoni Natale punti 140 72ª LECCO D con Scandella Taddeo G., Selva Pietro A. e Scandella G. Battista punti 72 74ª LECCO B con Mandelli Giulio, Invernizzi Francesco e Lori Giordano punti 69 78ª LECCO E con Ratti Antonio, Mazzolin Graziano e Cesana Fabrizio punti 63 CLASSIFICA TROFEO <SCARAMUZZA> su 30 sezioni giunte da tutta Italia 1ª 2ª 3ª 6ª BRESCIA 20 pattuglie p. 1059 BERGAMO 9 patt. p. 982 BIELLA 14 patt. p. 961 LECCO con 5 pattuglie punti 520 CLASSIFICA TROFEO SEZIONE GENOVA 1ª 2ª 3ª 8ª Il consigliere nazionale Spreafico premia i nostri Aprile-Maggio-Giugno 2011 VICENZA p. 230 BRESCIA p. 228 BERGAMO p. 223 LECCO punti 65 Il podio 1ª Categoria <A> seconda Lecco pagina 17 anagrafe alpina Penna Nera delle Grigne ANAGRAFE ALPINA Airuno (Lutti) Il gruppo si unisce al dolore dell’alpino: Ezio Mandelli per la scomparsa del caro papà Rino. Ai familiari le più sentite condoglianze. Esprimiamo vivo dolore per la perdita del socio Giovanni Binda, stimato da tutti per il prezioso e continuo impegno a favore di numerose iniziative, specialmente nel ricupero delle Cappellette della Rocca e dell’Hospice «il Nespolo» di Airuno. Condoglianze vivissime alla sorella Giuseppina e familiari. (Nascite) La nascita della stellina Martina ha reso felicissimi la mamma Michela e il papà alpino Davide Vaglietti. Dal gruppo felicitazioni ed auguri. Barzanò (Nascite) Felicitazioni al nonno capogruppo onorario Antonio Scaccabarozzi per la nascita della piccola Sara (si uniscono gli auguri dell’amico Nino Venditti); al socio Achille Fumagalli per la nascita della nipotina Viola; al socio Fabio Corradini per la nascita del bocia Filippo, rinnovando a loro i complimenti del gruppo. Belledo (Lutti) Il gruppo esprime le più sentite condoglianze al socio alpino Angelo Manzoni e famiglia, per la perdita della cara moglie Bruna ed al socio alpino Mauro Mazzucotelli e familiari per la scomparsa della cara mamma Antonietta. nute ad illuminare la famiglia Roveda recando gioia a mamma Melissa, papà Ivan e soprattutto al nonno alpino Antonio. Dal gruppo l’immancabile montagna di auguri a tutti. Cassago Brianza (Lutti) Sentite condoglianze all’alpino Marino Fumagalli per la scomparsa della moglie Lorena, condoglianze anche al papà Plinio. (Nascite) Fiocco azzurro per l’alpino Mario Villa per la nascita del nipote Tommaso. Un mondo di auguri per i nonni, genitori ed ancor più per il piccolo bocia. Castello Brianza (Lutti) Il gruppo alpini si unisce al dolore del socio aggregato Francesco Fumagalli e famigliari per la scomparsa del fratello alpino Serafino. Il gruppo partecipa al dolore del socio Luigi Pozzi per la perdita del suocero Giuseppe Ratti di anni 87. (Nascite) I gruppo si congratula col socio alfiere Sergio Fumagalli per la nascita del nipote «bocia» Fabio. Cesana Brianza (Lutti) Siamo vicini al dolore dei famigliari dell’alpino Luigi Bosisio per la sua morte. Il gruppo che aveva festeggiato il 21 aprile il 90° pagina 18 Colle Brianza (Lutti) Il gruppo partecipa al dolore del cassiere Carlo Biffi e del capogruppo Giovanni Tavola per la scomparsa di Margherita Manzoni rispettivamente mamma e suocera. Sentite condoglianze al socio Luigi Decani e al revisore dei conti Paolo Cattaneo per la scomparsa di Annetta Tavola mamma e suocera. Condoglianze all’amico degli alpini Gerolamo Riva per la scomparsa della nonna Rina. Costa Masnaga (Lutti) Il gruppo è vicino al capogruppo Geromino Canali e alla sua famiglia per la scomparsa della mamma Anna. Si uniscono le sincere condoglianze dell’amico Nino Venditti. Bonacina (Lutti) Il gruppo porgendo sentite condoglianze si unisce al dolore dell’alpino Engardo Maggiorano per la scomparsa della mamma Maria Rosa. Casargo (Nascite) Due stelline Beatrice e Francesca sono ve- compleanno di Pietro Colombo (Barel), ora piange la sua improvvisa dipartita e partecipa al cordoglio della famiglia: la moglie Luigina, i figli, nuora e nipote. Si uniscono le sincere condoglianze dell’amico Nino Venditti. (Nascite) Auguri e felicitazioni all’alpino Lorenzo Corti per la nascita del nipotino Andrea e all’alpino Alberto Riva, per la nascita del nipotino Luca. Auguri all’alpino Giuseppe Giovanni Castelnuovo per la nascita della nipotina Vittoria. Complimenti a mamma e papà. Auguri all’alpino Carlo Castelnuovo per la nascita della prima nipotina Matilda, felicitazioni a papà Emanuele e mamma Lara. Cesana Brianza - Ciao Barel! Lierna (Lutti) L’11 marzo è mancata la mamma Santina, condoglianze da tutto il gruppo all'alpino Antonio Panizza. (Matrimoni)) Auguri vivissimi all’alpino Maurizio Ronchetti che il prossimo agosto si unirà in matrimonio alla gentilissima Roberta Negri. (Nascite) Rallegramenti al capo gruppo Natale che è diventato nonno per la settima volta con l’arrivo della stellina Linda (Niven partecipa con tanti auguri ai nonni, genitori e la piccola Linda). Malgrate (Lutti) L’alpino Giovanni Colombo, classe 1929, uno dei soci fondatori del Gruppo Alpini Malgrate, ci ha lasciato. I soci addolorati porgono sentite condoglianze a tutti i famigliari. Mandello Lario (Lutti) Porgendo sentite condoglianze il gruppo e la sezione si stringono idealmente al presidente del «Soccorso degli Alpini» Luigi Conato, colpito dolorosamente dalla repentina scomparsa della cara consorte Bruna Rompani, la cui dipartita ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori del marito, delle figlie Elena e Patrizia, dei nipoti Stefano e Marco e del fratello Roberto. Si unisce la partecipazione, modesta ma sincera, dell’amico Nino Venditti. Margno Crandola (Lutti) Il gruppo, porgendo sincere condoglianze, partecipa al dolore dell’alpino Franco Gobbi per la scomparsa della moglie Adele Conti e al dolore dell’alpino Marco Boselli per la scomparsa della suocera Albina Pomoni. (Matrimoni) Auguri vivissimi all’alpino Daniele Bortolotti che il 5 marzo si è felicemente unito in matrimonio con la gentile Beatrice. Anno 58 - numero 2 anagrafe alpina Trimestrale della Sezione di Lecco Merate (Lutti) Condoglianze all’alpino Francesco Sirtori per la perdita della moglie, Antonietta Casati, sorella di Luigi, per molti anni capogruppo e vice presidente sezionale. Sincera partecipazioni all’amico degli alpini don Pietro Masetti per la dipartita del fratello Terenzio. (Matrimoni) Elisa Sala, figlia dell’alpino Natale, si è unita in matrimonio con Marco Colombo. Agli sposi le più vive felicitazioni e gli auguri di un prospero futuro. (Complimenti) L’aggregato Benedetto Terragni, figlio dell’alpino Marco, iscritto fino dall’età di dodici anni, si è brillantemente laureato in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Al neo dottore le più vive congratulazioni e gli auguri di un prospero futuro. L’aggregato Bruno Bosisio è stato nominato presidente della locale sezione dell’Aido. Al neo presidente le più vive congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. Osnago (Lutti) Le nostre più sentite condoglianze alla signora Eva e alla famiglia per la morte del marito Fermo Dell’Orto. Condoglianze all’alpino Ernesto Magni e signora Anna per la scomparsa del cognato. (Matrimonio) Il gruppo porge sentite congratulazioni a Luigi Caglio e a tutti i famigliari per le nozze del figlio Stefano con Chiara. Pasturo (Nascite) Il socio Gianmario Bergamini annuncia la nascita della nipotina Sharon. Congratulazioni al nonno, a mamma e papà e ai familiari tutti. Perledo (Nascite) Due volte nonno il consigliere Luigi Conca per la nascita dei nipotini Andrea e Federico, quest’ultimo figlio dell’alpino Fabio Aprile-Maggio-Giugno 2011 Conca. Ai nonni, mamme e papà i più sinceri auguri da tutto il gruppo. (Anniversari) Auguri da tutto il gruppo allo storico segretario Ferruccio Baruffaldi e alla consorte Maria per i primi 50 anni di matrimonio - auguri anche al capogruppo Attilio Mattarelli e alla moglie Maria per i 45 anni di vita coniugale. Pescate (Lutti) Il gruppo è vicino a mamma Antonietta e alla figlia Roberta per la scomparsa del loro caro, l’aggregato Giuseppe Corti (Pino). Primaluna (Lutti) Gli alpini partecipano con profondo cordoglio al dolore di tutti i famigliari per la scomparsa del caro Stefano Montalbetti, socio del gruppo; esprimono sentite condoglianze al socio Armando Maroni e ai famigliari per la scomparsa del caro Vittorio; porgono sentite condoglianze al socio Ferruccio Manzini e alla famiglia per la scomparsa del suocero Carlo Fazzini. (Nascite) L’alpino Andrea Spotti, con la moglie Laila e la figlioletta Nadia annuncia con gioia a tutti i soci del gruppo la nascita del piccolo Omar. Dalle penne nere locali e dalla famiglia Venditti un mondo di auguri sinceri. Rancio Laorca (Nascite) Gli alpini nonno Armido ed il figlio Riccardo Consonni comunicano con piacere a tutte le penne nere della sezione la nascita del piccolo Lorenzo. Consiglio e soci del gruppo condividono con gioia il felice evento ed inviano alla famiglia auguri e felicitazioni. L’alpino Andrea Spinelli annuncia con vera letizia che è diventato papà di Anna. Consiglieri e soci partecipano al lieto avvenimento ed augurano alla piccola Anna e a mamma Emanuela tanta felicità e salute. Sirone (Lutti) Il gruppo alpini porge le più sentite condoglianze al socio aggregato Ambrogio Mauri per la scomparsa del caro papà Carlo. (Nascite) Il gruppo si felicita con l’alpino Luciano Minoretti per la nascita del piccolo Fabio e col nonno alpino Mario. San Giovanni (Matrimoni) Il socio consigliere Sergio Licini annuncia con gioia il matrimonio del figlio Andrea con la gentile Alessandra Lazzarini. Auguri e felicitazioni da tutto il gruppo. (Nascite) Congratulazioni al nonno socio alpino Enzo Crotta con nonna Tina per la nascita del nipotino Giulio. Auguri anche a mamma Cinzia e papà Massimiliano. Sueglio (Lutti) Nello scorso mese di aprile è deceduta la moglie del capogruppo Giancarlo Nogara. Alle condoglianze di tutto il gruppo si uniscono quelle dell’amico Nino Venditti. Valmadrera (Lutti) Il gruppo partecipa al dolore che a colpito il socio alpino Luigi Bonazzi (Gigi) per la scomparsa del fratello Gaetano, classe 1930, avvenuta in Germania dove era emigrato circa 50 anni addietro. Il gruppo invia le più sentite condoglianze alla moglie Luisa ed ai figli Tiziana, Alan e Oris con i nipoti tutti. Si uniscono quelle sincere di Adele e Nino Venditti. Condoglianze al nostro socio parà alpino Davide Vassena e famiglia per la perdita del caro fratello Davide. (Anniversari) Il nostro storico socio Gigi Bonazzi con la gentile consorte Cesarina hanno felicemente tagliato il traguardo delle nozze d’oro. Dal gruppo voti alla coppia di tantissimi anni ancora di vita vissuta insieme in tanta serenità. Gli alpini valmadreresi porgano al proprio parroco don Massimo Frigerio un mondo di auguri per il suo mezzo secolo di sacerdozio. Ricordiamo che don Massimo, ordinato sacerdote dal cardinal Montini e da alcuni mesi decano di Lecco, è giunto nella «Valle» nel 1996 seminando tra i cittadini bontà, ammaestramenti e tanta amicizia specialmente con il locale gruppo alpini. Valmadrera - Congratulazioni don Massimo! Varenna (Lutti) Il gruppo partecipa al dolore del socio Giovanni Grosso per la scomparsa della mamma Piera Carganico ed esprime sentite condoglianze ai familiari. Verderio Inferiore (Lutti) Il gruppo di esprime il più vivo cordoglio alla famiglia Colombo per la perdita del loro congiunto alpino Dario. Inoltre è vicino in questo momento di dolore all’alpino Marco Andreotti per la perdita del padre Carlo. A lui e familiari le nostre sentite condoglianze. PENNA NERA DELLE GRIGNE Redazione: alcuni consigli ai gruppi 1° Si prega di inviare articoli non troppo lunghi (il numero delle pagine del nostro periodico è prestabilito ed è doveroso ospitare gli scritti di tutti i gruppi che desiderano inviare le proprie notizie) 2° Possibilmente negli articoli e anagrafe il nome delle persone va inserito prima del cognome 3° al posto delle virgolette ‘’ inserire « » - Ciò aiuterebbe in parte gli addetti ad esplicare meglio il lavoro di correzione. Grazie della collaborazione Orario apertura Segreteria: lunedì, mercoledì, venerdì 9.00-12.00 pagina 19 vita della sezione Penna Nera delle Grigne 80° di fondazione del rifugio Cazzaniga Merlini Piani di Artavaggio - 26 giugno 2011 Tantissimi alpini, famigliari e amici si sono ritrovati la mattina del 26 giugno scorso ai Piani di Artavaggio per la festa del nostro rifugio. Di buon mattino gran parte di loro si sono ritrovati alla funivia Moggio Piani di Artavaggio e dopo una veloce coda sono saliti ai Piani; alcuni hanno fatto tutta la salita a piedi da Moggio al rifugio. Tante penne nere, mogli e figli, giovani e anche giovanissimi han- no percorso i sentieri che conducono al rifugio, di buona lena al fresco. La giornata si presentava bellissima e molto calda, il cielo era abbastanza limpido e si potevano individuare le vette intorno, dal Resegone alla Grignetta, dal Due Mani alla Grigna Settentrionale. Spiccavano la piramide del Sodadura, lo Zuccone Campelli e la Cima Piaz. Sullo sfondo verso la bergamasca si notavano le cime 80° DI FONDAZIONE DEL RIFUGIO CAZZANIGA MERLINI 80 anni... un bel traguardo Erano almeno cinquecento le persone salite ai Piani di Artavaggio, domenica 26 giugno, per la tradizionale festa del rifugio Cazzaniga-Merlini. Tra loro Luca Ripamonti, presidente della sezione Ana di Lecco, Mariano Spreafico, suo vice, nonché consigliere nazionale e la bandella sezionale, accompagnata da Flavio Rupani, presidente e Marco Ramponi segretario. Ma due persone in particolare hanno colpito i presenti: Giovanni Bergamini di Pasturo, classe 1923, reduce di Russia, e Umberto Polvara, classe 1925, salito a piedi in quota da Concenedo, per la sessantesima volta, in due ore e mezza. La festa al Cazzaniga, che ha compiuto 80 anni, visto che fu costruito e inaugurato nel 1931, è riuscitissima, anche grazie alla bellissima giornata di sole. Intere famiglie, con bambini piccoli e grandicelli hanno goduto appieno della festa e delle note della banda sezionale degli Alpini di Lecco. Dopo la messa, celebrata da don Donato di Lesmo (già prenotato per il prossimo anno), Ripamonti ha ringraziato i 40 gagliardetti presenti e tutti gli intervenuti, per la loro partecipazione. Mariano Spreafico, invece, ha annunciato che gli Alpini di tutta Italia si stanno impegnando a costruire una nuova casa per Luca Barisonti, tornato dall’Afghanistan con problemi al midollo spinale, dovuto alle ferite infertegli nella missione di pace. Squisito e molto apprezzato, insieme al servizio efficiente e veloce, il pranzo preparato da Elena Ghislanzoni e famiglia, gestore del Cazzaniga Merlini. Tra i partecipanti alla festa, Ugo Merlini, nipote del presidentissimo, figlio di Sandro applaudito da tutti. ORNELLA GNECCHI Una delle tante foto ricordo dei partecipanti del Monte Aralta e del Baciamort. Taluni avevano dormito al rifugio e aspettavano in cima. La cerimonia è iniziata con l’alzabandiera al suono dell’Inno di Mameli accompagnato dal canto di tutti i presenti. Subito dopo la messa celebrata dall’amico Don Donato e con la presenza di 40 gagliardetti, uno dei quali del Gruppo di Vedeseta, Sezione di Bergamo. Il vessillo è stato scortato da un reduce, Giovanni Bergamini di Pasturo. Due brevi discorsi hanno concluso la cerimonia: nel primo il presidente sezionale Luca Ripamonti ha ricordato gli 80 anni della fondazione, alla quale era presente, nel 1931, l’allora presidente nazionale Maranesi; ha ricordato anche la presenza alla inaugurazione del ricostruito rifugio dopo la seconda guerra mondiale del Beato don Carlo Gnocchi. Ha quindi preso la parola il consigliere nazionale Mariano Spreafico che ha portato i saluti del presidente nazionale Perona e ha ricordato l’unicità della nostra associazione con con- Luca Ripamonti e il reduce Giovanni Bergamini cetti semplici ma molto incisivi. La bandella della Sezione ha accompagnato la cerimonia e ha allietato i presenti con pezzi alpini e con spirito di festa. I prati intorno al rifugio erano occupati dai tanti alpini e famigliari che hanno fatto colazione al sacco e grande festa. Nel vallone sottostante, fiorito come solo nel mese di giugno succede, le marmotte fischiavano e sembrava volessero farsi sentire anche loro, accompagnarci in questa domenica indimenticabile. Un momento della celebrazione della messa al campo Il raccoglimento durante la celebrazione liturgica Anno 58 - numero 2