29 - 30 gennaio 2011 Verbale lavori del Consiglio Direttivo AICAT di Salerno Presenti: Adelmo Di Salvatore (Abruzzo) Roland Wegmann (Apcat Alto Adige) Raffaele Ripoli (Basilicata) assente (Calabria) assente Stefania Pirazzo (Campania) Roberto Simoni (Emilia Romagna) Giorgio Floreani (Friuli Venezia Giulia) Giuseppe Nicolucci (Reg. Lazio) delega A. Meschino Gabriele Sorrenti (Liguria) Francesco Roda (Lombardia) Roberto Amadio (Marche) delega M. Marconi Angelica Romanelli (Molise) Ezio Ferro (Piemonte) Franca Penta (Puglia) delega M.T. Salerno Roberto Sanna (Sardegna) Michele Parisi (Sicilia) Manfredo Bianchi (Toscana) Remo Mengon (Apcat Trentino) Marco Orsega (Veneto) Valeria Matteucci (Umbria) delega C. Bottiglini Fulvio Jentet (Valle d’Aosta) assente Vice Presidenti: Pierluigi Bruno, Giovanni Carrassi e Paolo Pucci (assente). Sono inoltre presenti: Pellicciari Mario, Severi Pierfranco, Cerrato Vanna, Marcomini Franco, Coppola Anna, Reali Giorgio, Picco Ezio, Dellagiacoma Guido, Tallini Bruno, Marietti Romano, Tosi Antonella, Della Bianca Niva. O.D.G. 1. Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive. 2. Banca Dati: analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi di nuovo Progetto nazionale. 3. Forum della Formazione: resoconto sull’incontro di S. Benedetto e programmi futuri. 4. Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento degli statuti delle ACAT e delle ARCAT. 5. Programmi alcologici territoriali e problemi locali. 6. Programmi sperimentali sulla formazione a responsabilità e funzioni nel servizio associativo. 7. Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010. 8. Aggiornamenti su: •• Incontro sui programmi esteri (Trento, 5 marzo 2011). •• Congresso di Assisi. •• Congresso AICAT a Riva del Garda. 9. Varie ed eventuali. Si rimanda al pomeriggio l’approvazione del verbale del Consiglio Direttivo tenutosi a Roma il 16 ottobre 2010 per dare la possibilità a coloro che non lo hanno ricevuto di poterlo visionare. Il presidente propone di invertire l’ordine del giorno secondo al seguente scaletta: 1. Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive. 2. Forum Formazione: resoconto sull’incontro di S. Benedetto e programmi futuri. 3. Banca Dati: analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi di nuovo Progetto nazionale. 4. Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento degli statuti delle ACAT e delle ARCAT. 5. Programmi sperimentali sulla formazione a responsabilità e funzioni nel servizio associativo. 6. Programmi alcologici territoriali e problemi locali. 7. Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010. 8. Aggiornamenti su: •• Congresso di Assisi. •• Congresso AICAT a Riva del Garda. •• Incontro sui programmi esteri (Trento, 12 marzo 2011). 9. Varie ed eventuali. Prende parte ai lavori il nuovo presidente dell’ARCAT Abruzzo, Adelmo Di Salvatore. Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive A partire dalla lettera, firmata congiuntamente con i vicepresidenti, e inviata socializzata agli i altri membri del Direttivo, il Presidente esprime le sue valutazioni sul significato del congresso di Paestum, nell’intento di proporre una lettura dei fatti che possa essere più pacata e soprattutto libera dalla forte passione che inevitabilmente contrassegna eventi importanti per una grande comunità come quella dei Club quale è stato il cambio di denominazione del Club stesso. Oltre a questa scelta storica, avvenuta in una cornice in cui è stata assicurata la libertà di espressione delle opinioni e di partecipazione al dibattito, Paestum ha celebrato la centralità delle famiglie nel processo di decisione e di scelta. L’emozionalità c’è stata, ed anche tanta, ma le famiglie democraticamente hanno votato, scelto per una denominazione nuova ma anche maggiormente consona al proprio percorso all’interno dell’associazione. Il Presidente inoltre sottolinea il fatto che il cambiamento del nome possa permetterci come movimento di entrare meglio nel dibattito sociale e culturale sulle politiche di salute per disarticolare i postulati fondamentali di un modello culturale centrato sulla difesa del bere, fondata sulla demarcazione tra il “bere responsabile e sociale” e quello “irresponsabile, problematico o addirittura patologico”. Rispetto a tale modello la denominazione di Club degli Alcolisti (che occorre ricordare nel nostro sistema è stata oggetto da anni di un ampio lungo e condiviso dibattito sulla sua inadeguatezza terminologica) paradossalmente funzionale, in quanto il Club rischia di essere accreditato in modo terribilmente ambiguo come il luogo e lo spazio da dedicare al trattamento di chi ha sviluppato un bere “patologico” e non come un avamposto di una cultura antropo - spirituale che, in linea con i principi dell’OMS, smantella confini velleitari e ribadisce in modo inequivocabile alla comunità che il bere alcolici si colloca in un continuum comportamentale in cui può variare solo il livello del rischio, che pertanto esiste sin dal primo bicchiere. Il Club Alcologico Territoriale, fulcro di una nuova cultura ecologica e territoriale che promuove salute e libertà della persona e della comunità, è una nuova opportunità per rilanciare l’attualità dell’Approccio Ecologico Sociale. Seguono vari interventi che possono essere così sintetizzati Alcuni dei presenti hanno vissuto male il momento della votazione, infatti sostengono che la votazione poteva avvenire in un clima di serenità senza scatenare le tante conflittualità che ci sono state. Altri sono contenti del cambiamento del nome. Circa il 60% delle famiglie volevano cambiare denominazione. Dopo Assisi, Paestum rappresenta, da parte delle famiglie, la voglia di acquisire delle competenze. Si sentono libere e maggiormente integrate nel territorio di appartenenza. Ed inoltre vuol significare che si apre la grande possibilità di intervenire sul futuro della nostra comunità. Per altri la votazione è stata un momento di liberazione, poiché la consultazione si trascinava da circa 2 anni e molte famiglie non ne discutevano. Però si dice anche che la denominazione ha avuto termine e che ora occorre andare aventi nella metodologia. Secondo altri, l’assemblea è stata sovrana con la votazione ma ci si è reso conto che molte famiglie non sanno ancora incredibilmente dell’esistenza di un Congresso nazionale. Stefania Pirazzo ringrazia tutte le regioni che economicamente hanno contribuito alla realizzazione del congresso. Forum Permanente della Formazione: resoconto sull’incontro di S. Benedetto e i programmi futuri Ad apertura della discussione del punto, Il Presidente chiede al Consiglio Direttivo di approvare l’ultima versione del Manifesto sull’Approccio Ecologico Sociale, già discusso nel Forum di San Benedetto del Tronto alla fine di novembre 2010. Durante il Forum, si è proposto di avviare una riflessione su un programma nazionale ed organico sull’educazione continua. A tal proposito un gruppo di lavoro si è dato appuntamento a Salerno per formulare alcune proposte possibili di lavoro futuro da presentare al presente Direttivo AICAT, così sintetizzabili: •• individuare un gruppo di direttori che si occupa di programmare e sviscerare tutti i temi dell’educazione continua (corso di sensibilizzazione, SAT ecc.); •• costituire nell’ambito di tale gruppo dei sottogruppi il cui compito è quello di mettere a punto i temi dell’educazione continua. Dopo ampia discussione su tali punti si è deciso quanto segue: •• di approvare il Manifesto sull’Approccio Ecologico Sociale; •• di indire entro la metà di giugno una sessione specifica del Forum della Formazione in cui si proceda attraverso il lavoro in sottogruppi a sviscerare bisogni e individuare risorse e proposte relativi ai vari ambiti dell’educazione continua, per giungere poi all’elaborazione di una proposta organica condivisa da presentare auspicabilmente al Congresso AICAT di Riva del Garda. Si conviene inoltre che i presidenti ARCAT dovranno sollecitare i direttori della proprie regioni a partecipare ai Forum. Il presidente si impegna ad individuare e a comunicare successivamente la sede e la data precisa del Forum. Banca Dati: analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi del Progetto di Nuova Banca Dati AICAT. Il Presidente aggiorna i presenti sullo stato dell’arte circa l’inserimento delle schede della Banca dati. Guido Dellagiacoma del Trentino illustra la scheda riepilogativa in cui sono evidenziate le regioni che hanno inserito/non inserito le schede. In particolare si evidenzia come alcune regioni non abbiano ancora proceduto ad inserire ancora i dati del 2007; e i dati del 2008 sono stati inseriti da pochissime regioni. Si conviene sulla necessità di procedere con maggiore determinazione al completamento del data Entry 2007/2008 investendo i presidenti di una maggiore attenzione e vigilanza sul lavoro del proprio territorio. Viene inoltre presentato da presidente in luogo di Emanuele Sorini, coordinatore del GdL assente ai lavori, la bozza di progetto della Nuova BANCA DATI AICAT. Il progetto ha come finalità generale quella di favorire una migliore e più estesa compartecipazione da parte delle famiglie e dei servitori-insegnanti a momenti di ricerca nazionale estremamente utile per avere informazioni quanto più aggiornate ed attendibili possibile sui lavoro dei Club Alcologici Territoriali e sulla salute del nostro sistema. Il progetto prevede i seguenti punti salienti: •• la sensibilizzazione e l’addestramento dei Club a livello territoriale con gli strumenti propri del sistema (interclub, corsi di aggiornamenti, SAT di secondo modulo) nell’intento di promuovere motivazione alla partecipazione e di famiglie e servitori insegnati al progetto. •• la distribuzione delle schede ai club da parte delle associazioni regionali e locali; •• lo scaricamento dei dati locali per ARCAT, APCAT, ACAT da offrire come report locale; •• la partecipazione attraverso la presenza dei membri del gruppo nazionale banca dati alla conferma e/o minima ridefinizione degli indicatori alla stesura del report finale. Il progetto prevede il coinvolgimento come partner, tramite un bando di concorso, di un Ente scientifico esterno competente in ricerca, che abbia i seguenti compiti: •• conferma e/o minima ridefinizione degli indicatori minimi di ricerca delle schede attuali; •• preparazione di un data entry nazionale in rete web di facile accesso per l’inserimento dati e lo scaricamento dei dati stessi per le esigenze di “banca dati”; •• realizzazione di un report finale anche grezzo con i risultati attesi dalla ricerca. Sulla falsariga dell’ultimo accordo col CNR, la partnership va regolamentata con un protocollo d’intesa in cui risulti chiaramente chi deve assumersi la responsabilità dell’inserimento e della conservazione delle schede. L’idea progettuale è apprezzata dai membri del consiglio direttivo ma viene evidenziato che non è stata indicata l’impegno di spesa economica. Questo aspetto è importante considerato che allo stato l’AICAT non dispone di un budget idoneo per coprire i costi anche minimi di un programma di ricerca. Alla luce di tali valutazioni, sarebbe opportuno prendere in esame l’ipotesi di reperire risorse interne al sistema per la realizzazione del progetto. Parimenti emerge la proposta che il coinvolgimento di un ente di ricerca esterno sarebbe più plausibile per un progetto di tipo qualitativo che permetta di effettuare cioè una valutazione longitudinale sull’efficacia del lavoro dei Club fondato sulla partecipazione volontaria dei programmi territoriali. Pertanto il Consiglio Direttivo stabilisce quanto segue: 1. avere maggiori dettagli sul progetto e su una diversa prospettiva di realizzazione dello stesso in un incontro da tenersi venerdì 25 febbraio a Zugliano (VI) con la partecipazione di tutti i membri del GDL Banca Dati e dei presidenti e referenti ARCAT (APCAT Trentino e Alto Adige); 2. sul piano operativo, i presidenti regionali hanno il compito di collaborare con i propri referenti locali e si assumono la responsabilità di assicurarsi che le schede vengano ben custodite e regolarmente inserite. Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio del 29, il verbale del Consiglio Direttivo tenutosi a Roma il 16 Ottobre 2010 viene approvato all’unanimità. Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento degli statuti delle ACAT e delle ARCAT Il Presidente informa i membri del consiglio direttivo che lo Statuto è stato registrato e che il gruppo di lavoro ha terminato il compito loro assegnato. Adesso occorre stilare una bozza di documento contenente le linee guida che, le ARCAT e le ACAT devono utilizzare per la modifica degli Statuti regionali. Inoltre occorre creare il regolamento interno. Si discute sul gruppo che dovrà lavorare sui documenti, ovvero se formare un nuovo gruppo oppure riproporre il lavoro al gruppo già formato per la stesura dello Statuto. Stefania Pirazzo presenta l’idea di Flaviana Conforto. Quest’ultima propone di realizzare lo statuto come opuscolo, con copertina colorata che richiama il blu del logo AICAT, stamparlo per poi poterlo distribuire. Dopo ampia discussione il Consiglio Direttivo stabilisce quanto segue: •• il gruppo di lavoro sul regolamento sia formato da quanti hanno fatto parte di quello che licenziato lo Statuto, quindi si ripropongono Carpi L., Orsega M., Pirazzo S., Pellicciari M., Reali G., Ripoli R., con qualche altro auspicabile inserimento. •• lo Statuto sarà socializzato attraverso il sito ed altre modalità telematiche risparmiando il costo della stampa, considerata la difficoltà economica dell’Associazione. Programmi sulla formazione al servizio associativo Vengono riportate in seno al Consiglio Direttivo le riflessioni e gli orientamenti emersi dalla giornata di lavoro promossa dall’AICAT su input delle ARCAT, Lombardia, Toscana e Campania sul tema: “Club,associazioni e cittadinanza solidale. Il servizio associativo tra etica e competenze”. La giornata è stata proposta come stimolo per avviare sul piano concreto un percorso di sensibilizzazione sul rapporto tra club, associazioni e comunità; ciò al fine di individuare riposte alle criticità esistenti in tale rapporto e soprattutto di confrontarsi su nuove prospettive di lavoro, a partire dalla difesa dell’intangibilità del nesso strategico tra Club e associazioni dentro la comunità di riferimento, come peraltro riaffermato negli ultimi tre congressi nazionali. Perchè il Club sia il fulcro reale dei programmi alcologici territoriali organizzati secondo il modello ecologico sociale di Vladimir Hudolin è necessario pensare ad associazioni che siano realtà essenziali, agili, flessibili, dinamiche; insomma “reti tra reti” capaci di muoversi lungo due direttrici essenziali: •• Il coordinamento del lavoro delle reti territoriali dei club rispetto alle loro attività fondamentali (formazione, lavoro di rete, promozione della salute); •• La rappresentanza del lavoro dei Club nelle relazioni con istituzioni e società civile e il supporto alla loro visibilità e alla capacità di concorrere alla progettazione e alla realizzazione di politiche della salute nella comunità. In tale direzione l’AICAT propone ed approva di tracciare un percorso di lavoro che si ponga i seguenti principali obiettivi: 1. Il censimento dei bisogni formativi per il rinnovamento del lavoro associativo in ambito regionale (ARCAT) e locale (ACAT). 2. L’individuazione di percorsi di formazione al servizio associativo che non possono prescindere da alcuni bisogni prioritari già individuati quali: a. approfondimento di una riflessione pedagogica sul significato del lavoro associativo nella dimensione della cittadinanza solidale e sulla capacità di fare rete con la comunità locale; b. alfabetizzazione sulla normativa legale e fiscale delle Onlus e sui profili organizzativi, sulle responsabilità e i diritti di rappresentanza nell’associazionismo No profit. Tale percorso sarà coordinato da un Gruppo di Lavoro, coordinato da Manfredo Bianchi e aperto alla partecipazione volontaria di quanti sono interessati. Danno intanto la loro adesione Giorgio Reali, Roberto Sanna, Maria Marconi. Programmi alcologici territoriali e problemi locali Calabria Sabato 12 febbraio p.v. è prevista presso la sede AICAT una riunione con tutti i presidenti o referenti di ACAT e CAT della Calabria per avviare un percorso di verifica delle condizioni utili al ripristino di una situazione associativa regionale che si riconosca nel lavoro svolto finora dal GdL sui programmi calabresi, d’intesa con il Consiglio Direttivo dell’AICAT, nonché con i principi e le deliberazioni assunti dall’AICAT medesima nel recente Congresso di Paestum. Lazio Il presidente AICAT ricorda di aver tentato di promuovere nella scorsa estate un incontro tra tutte le parti in causa, ma senza esito per l’indisponibilità dell’ACAT Ciociaria. Si ribadisce ulteriormente ampia disponibilità all’ascolto delle ragioni di tutti, precisando che ogni motivo di controversia o di rivendicazione va affrontata in una cornice di tutela della legalità democratica e giuridica garantita dallo statuto dell’associazione regionale tutt’ora riconosciuta dall’AICAT, nell’ambito del rispetto sia dei principi del Metodo Hudolin che di quelli della L.266/91. Il presidente sollecita il delegato dell’ARCAT Regione Lazio a assumere iniziative finalizzate ad una chiarificazione definitiva della situazione locale, anche alla luce di molte sollecitazioni pervenute all’AICAT da parte di servizi sanitari locali circa la necessità di avere un referente regionale unico ed accreditato del sistema dei Club. Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010 Il Presidente illustra la bozza di rendiconto dell’esercizio finanziario 2010 (allegato 1). La situazione economica è poco florida perché l’associazione chiude con un disavanzo ripianato grazie al contributo del 5x Mille. Il disavanzo è motivato dal mancato introito delle quote associative di alcune ARCAT che assicurano con i loro proventi ossigeno economico alle attività di gestione ordinaria dell’AICAT. Va anche fatto presente che il contributo del cinque per mille anno 2008 incassato alla fine del 2010 è inferiore a quello del 2007, come peraltro già preventivato. Pertanto sono previsti inevitabili tagli di gestione per garantire le attività di esercizio ordinario e gli investimenti essenziali per le attività sostenute dal fondo del cinque per mille. I membri del Consiglio Direttivo all’unanimità approvano la bozza di bilancio e i criteri che si adotteranno per le spese dell’associazione. Congresso di Assisi Il Presidente illustra la brochure del XIX Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia Sociale dal tema “Con i giovani nel Club e nella comunità” che si terrà il 13/14/15 Maggio 2011 Il tema è stato suggerito dalla comunità dei partecipanti all’ultimo appuntamento di Assisi, sull’onda di una felice e stimolante partecipazione giovanile dello scorso anno. Si invitano i presidenti a promuovere la partecipazione di famiglie giovani, segnalando anche disponibilità per le sessioni previste dal programma. Congresso AICAT a Riva del Garda Il Presidente nell’introdurre il Congresso Nazionale AICAT passa la parola a Remo Mengon, presidente dell’APCAT Trentino, territorio che il 28/29/30 Ottobre 2011 ospiterà il XX Congresso Nazionale del Club Alcologici Territoriali (Metodo Hudolin). Dopo che Remo Mengon ha illustrato la bozza di programma, si discutono le modifiche da apporre alla stessa: il titolo del congresso, gli spazi e i tempi da dedicare alle sessioni plenarie e ai gruppi di lavoro, le serate d’intrattenimento. Circa la partecipazione delle famiglie dei Club esteri si propone che queste o possano essere integrati nei lavori congressuali e si propone agli organizzatori di verificare l’ipotesi di superare la necessità di una sessione specifica sui programmi esteri. Dopo ampio confronto, si individua il GdL per il congresso, che sarà costituito da Trentino, Campania e Toscana, e che si da appuntamento in altri contesti (Forum di Zugliano, Congresso di Assisi a margine dei quali rivedrà ed ultimerà il programma da presentare al Direttivo previsto nel mese di giugno. Si precisa che il GdL è aperto ad altre partecipazioni. Incontro sui programmi esteri (Trento, 12 marzo 2011) Il Presidente informa i membri del Direttivo che il 12 Marzo 2011 è stato organizzato a Trento a Villa S. Ignazio un incontro con i referenti dei programmi esteri. La finalità dell’incontro è chiarire la loro posizione ed il loro coinvolgimento nei programmi alcologici territoriali, nonché sui rapporti che intendono avere con l’AICAT. Sono tutti concordi nel ribadire che, chi coordina le sessioni congressuali per l’estero dovrà essere una persona che condivida il programma e la mission dell’AICAT. Il presidente sottopone ai presenti una richiesta di aiuto inviata alcune settimane fa da Juan Manuel Cerna dal Cile, in cui egli accennava alle difficoltà anche di natura economica dei programmi locali ad organizzare l’interclub annuale e le settimane di sensibilizzazione. Alla luce della non florida situazione finanziaria in cui versano sia l’AICAT che le singole ARCAT, si propone di far pervenire agli amici cileni la disponibilità ad accogliere in Italia eventuali corsisti nelle settimane di sensibilizzazione previste per quest’anno. A tale proposta aderiscono vari presidenti ARCAT, a cominciare dalla Sardegna. Varie ed eventuali Elezioni del Presidente In vista della scadenza del quadriennio della presidenza attuale (31 dicembre 2011) si concorda e si decide di seguire il seguente iter procedurale: •• C.D. in giugno: presentazione delle candidature. •• C.D. in settembre: elezione del presidente. Spot Numero Verde AICAT Il presidente informa che è stata fatta domanda a Mediaset per trasmettere lo Spot dell’AICAT ed ora si attende risposta che dovrebbe arrivare entro giugno. Si chiede alle realtà regionali di attivarsi con le proprie televisioni locali, per la messa in onda dello Spot, facendo presente che alle emittenti Tv con un bacino di utenza interregionale, sarebbe opportuno trasmettere una lettera di presentazione dell’iniziativa, firmata congiuntamente dall’AICAT e dalle ARCAT territorialmente coinvolte. Brochure AICAT Il presidente lancia l’idea di realizzare una brochure dell’ associazione, che supporti maggiormente la visibilità del cambiamento del nome e rilanci la mission dell’AICAT. Giornata nazionale dei Club Alcologici Territoriali In vista del mese nazionale della prevenzione algologica e al fine di individuare una giornata di riferimento per tutti CAT italiani come occasione di impegno comune alla visibilità sul territorio, si decide di promuovere la prima Giornata Nazionale dei Club Alcologici Territoriali da tenersi domenica 10 aprile 2011. Per tale giornata e per tutto il mese di aprile l’AICAT sta predisponendo la pubblicazione di una brochure nazionale, la stampa del Manifesto dell’Approccio Ecologico Sociale, la diffusione dello spot e del manifesto del Numero Verde AICAT. Il Consiglio Direttivo termina domenica mattina alle ore 10,30. la Segretaria verbalista Rosanna Scotellaro Il Presidente AICAT Nello Baselice (allegato 1) Resoconto finanziario Rendiconto esercizio finanziario 01/01/2010 - 31/12/2010 Uscite Entrate Macchine d’ufficio elettroniche 129,99 Energia elettrica 344,36 Spese telefoniche 2.303,25 Spese cancelleria 533,95 Spese postali 42,85 Spese di amministrazione 2.000,00 Elaborazione dati CNR 7.500,00 Assicurazioni 108,00 Rimborsi spese 13.920,55 Rimborso spese congresso Assisi 400,00 Contributo congresso ARCAT Campania 7.000,00 Segreteria AICAT Udine 300,00 Abbonamenti & libri 457,00 Abbonamento numero Verde 180,00 Pubblicazioni e materiale divulgativo 21.150,00 Quota ass. Convol 350,00 Valori bollati 29,60 Spese per sicurezza sul lavoro 420,00 Varie 54,52 Compensi occasionali 76,14 Contributi INPS 1.462,89 Compensi segretaria 6.575,21 Spese bancarie 179,18 Imposte di bollo 15,00 Ritenute d’acconto 3.286,36 Spese rappresentanza 527,00 Totale uscite 69.345,85 Quote associative contributo comune Pagani Contributi 5 x 1000 contributi volontari 15.694,67 95,00 40.502,17 25,00 Totale entrate Disavanzo di periodo 56.316,84 13.029,01 Totale a pareggio 69.345,85 Cassa al 01/01/2010 691,44 Banca al 01/01/2010 72.185,95 Saldi iniziali al 01/01/2010 72.877,39 Totale a pareggio Cassa al 31/12/2010 Banca al 31/12/2010 Saldi finali al 31/12/2010 Differenza 69.345,85 357,34 59.491,04 59.848,38 – 13.029,01