29 - 30 gennaio 2011
Verbale lavori del Consiglio Direttivo AICAT di Salerno
Presenti:
Adelmo Di Salvatore (Abruzzo)
Roland Wegmann
(Apcat Alto Adige)
Raffaele Ripoli
(Basilicata) assente
(Calabria) assente
Stefania Pirazzo
(Campania)
Roberto Simoni
(Emilia Romagna)
Giorgio Floreani
(Friuli Venezia Giulia)
Giuseppe Nicolucci (Reg. Lazio) delega A. Meschino
Gabriele Sorrenti
(Liguria)
Francesco Roda
(Lombardia)
Roberto Amadio
(Marche) delega M. Marconi
Angelica Romanelli (Molise)
Ezio Ferro
(Piemonte)
Franca Penta
(Puglia) delega M.T. Salerno
Roberto Sanna
(Sardegna)
Michele Parisi
(Sicilia)
Manfredo Bianchi
(Toscana)
Remo Mengon
(Apcat Trentino)
Marco Orsega
(Veneto)
Valeria Matteucci
(Umbria) delega C. Bottiglini
Fulvio Jentet
(Valle d’Aosta) assente
Vice Presidenti: Pierluigi Bruno, Giovanni Carrassi e Paolo Pucci (assente).
Sono inoltre presenti:
Pellicciari Mario, Severi Pierfranco, Cerrato Vanna, Marcomini Franco, Coppola Anna, Reali Giorgio, Picco
Ezio, Dellagiacoma Guido, Tallini Bruno, Marietti Romano, Tosi Antonella, Della Bianca Niva.
O.D.G.
1. Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive.
2. Banca Dati: analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi di nuovo Progetto nazionale.
3. Forum della Formazione: resoconto sull’incontro di S. Benedetto e programmi futuri.
4. Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento degli statuti delle ACAT e
delle ARCAT.
5. Programmi alcologici territoriali e problemi locali.
6. Programmi sperimentali sulla formazione a responsabilità e funzioni nel servizio associativo.
7. Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010.
8. Aggiornamenti su:
•• Incontro sui programmi esteri (Trento, 5 marzo 2011).
•• Congresso di Assisi.
•• Congresso AICAT a Riva del Garda.
9. Varie ed eventuali.
Si rimanda al pomeriggio l’approvazione del verbale del Consiglio Direttivo tenutosi a Roma il 16 ottobre
2010 per dare la possibilità a coloro che non lo hanno ricevuto di poterlo visionare.
Il presidente propone di invertire l’ordine del giorno secondo al seguente scaletta:
1. Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive.
2. Forum Formazione: resoconto sull’incontro di S. Benedetto e programmi futuri.
3. Banca Dati: analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi di nuovo Progetto nazionale.
4. Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento degli statuti delle ACAT e
delle ARCAT.
5. Programmi sperimentali sulla formazione a responsabilità e funzioni nel servizio associativo.
6. Programmi alcologici territoriali e problemi locali.
7. Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010.
8. Aggiornamenti su:
•• Congresso di Assisi.
•• Congresso AICAT a Riva del Garda.
•• Incontro sui programmi esteri (Trento, 12 marzo 2011).
9. Varie ed eventuali.
Prende parte ai lavori il nuovo presidente dell’ARCAT Abruzzo, Adelmo Di Salvatore.
Dopo il Congresso di Paestum: riflessioni e prospettive
A partire dalla lettera, firmata congiuntamente con i vicepresidenti, e inviata socializzata agli i altri membri
del Direttivo, il Presidente esprime le sue valutazioni sul significato del congresso di Paestum, nell’intento di
proporre una lettura dei fatti che possa essere più pacata e soprattutto libera dalla forte passione che inevitabilmente contrassegna eventi importanti per una grande comunità come quella dei Club quale è stato il cambio
di denominazione del Club stesso.
Oltre a questa scelta storica, avvenuta in una cornice in cui è stata assicurata la libertà di espressione delle
opinioni e di partecipazione al dibattito, Paestum ha celebrato la centralità delle famiglie nel processo di decisione e di scelta. L’emozionalità c’è stata, ed anche tanta, ma le famiglie democraticamente hanno votato, scelto
per una denominazione nuova ma anche maggiormente consona al proprio percorso all’interno dell’associazione. Il Presidente inoltre sottolinea il fatto che il cambiamento del nome possa permetterci come movimento di
entrare meglio nel dibattito sociale e culturale sulle politiche di salute per disarticolare i postulati fondamentali
di un modello culturale centrato sulla difesa del bere, fondata sulla demarcazione tra il “bere responsabile e sociale” e quello “irresponsabile, problematico o addirittura patologico”. Rispetto a tale modello la denominazione di Club degli Alcolisti (che occorre ricordare nel nostro sistema è stata oggetto da anni di un ampio lungo e
condiviso dibattito sulla sua inadeguatezza terminologica) paradossalmente funzionale, in quanto il Club rischia
di essere accreditato in modo terribilmente ambiguo come il luogo e lo spazio da dedicare al trattamento di chi
ha sviluppato un bere “patologico” e non come un avamposto di una cultura antropo - spirituale che, in linea
con i principi dell’OMS, smantella confini velleitari e ribadisce in modo inequivocabile alla comunità che il bere
alcolici si colloca in un continuum comportamentale in cui può variare solo il livello del rischio, che pertanto
esiste sin dal primo bicchiere. Il Club Alcologico Territoriale, fulcro di una nuova cultura ecologica e territoriale
che promuove salute e libertà della persona e della comunità, è una nuova opportunità per rilanciare l’attualità
dell’Approccio Ecologico Sociale.
Seguono vari interventi che possono essere così sintetizzati
Alcuni dei presenti hanno vissuto male il momento della votazione, infatti sostengono che la votazione
poteva avvenire in un clima di serenità senza scatenare le tante conflittualità che ci sono state.
Altri sono contenti del cambiamento del nome. Circa il 60% delle famiglie volevano cambiare denominazione. Dopo Assisi, Paestum rappresenta, da parte delle famiglie, la voglia di acquisire delle competenze. Si
sentono libere e maggiormente integrate nel territorio di appartenenza. Ed inoltre vuol significare che si apre la
grande possibilità di intervenire sul futuro della nostra comunità.
Per altri la votazione è stata un momento di liberazione, poiché la consultazione si trascinava da circa 2
anni e molte famiglie non ne discutevano. Però si dice anche che la denominazione ha avuto termine e che ora
occorre andare aventi nella metodologia.
Secondo altri, l’assemblea è stata sovrana con la votazione ma ci si è reso conto che molte famiglie non
sanno ancora incredibilmente dell’esistenza di un Congresso nazionale.
Stefania Pirazzo ringrazia tutte le regioni che economicamente hanno contribuito alla realizzazione del
congresso.
Forum Permanente della Formazione:
resoconto sull’incontro di S. Benedetto e i programmi futuri
Ad apertura della discussione del punto, Il Presidente chiede al Consiglio Direttivo di approvare l’ultima
versione del Manifesto sull’Approccio Ecologico Sociale, già discusso nel Forum di San Benedetto del Tronto
alla fine di novembre 2010. Durante il Forum, si è proposto di avviare una riflessione su un programma nazionale ed organico sull’educazione continua. A tal proposito un gruppo di lavoro si è dato appuntamento a
Salerno per formulare alcune proposte possibili di lavoro futuro da presentare al presente Direttivo AICAT, così
sintetizzabili:
•• individuare un gruppo di direttori che si occupa di programmare e sviscerare tutti i temi dell’educazione
continua (corso di sensibilizzazione, SAT ecc.);
•• costituire nell’ambito di tale gruppo dei sottogruppi il cui compito è quello di mettere a punto i temi
dell’educazione continua.
Dopo ampia discussione su tali punti si è deciso quanto segue:
•• di approvare il Manifesto sull’Approccio Ecologico Sociale;
•• di indire entro la metà di giugno una sessione specifica del Forum della Formazione in cui si proceda
attraverso il lavoro in sottogruppi a sviscerare bisogni e individuare risorse e proposte relativi ai vari
ambiti dell’educazione continua, per giungere poi all’elaborazione di una proposta organica condivisa da
presentare auspicabilmente al Congresso AICAT di Riva del Garda.
Si conviene inoltre che i presidenti ARCAT dovranno sollecitare i direttori della proprie regioni a partecipare ai Forum.
Il presidente si impegna ad individuare e a comunicare successivamente la sede e la data precisa del Forum.
Banca Dati:
analisi del lavoro svolto e presentazione ipotesi del Progetto di Nuova Banca Dati AICAT.
Il Presidente aggiorna i presenti sullo stato dell’arte circa l’inserimento delle schede della Banca dati.
Guido Dellagiacoma del Trentino illustra la scheda riepilogativa in cui sono evidenziate le regioni che hanno
inserito/non inserito le schede. In particolare si evidenzia come alcune regioni non abbiano ancora proceduto
ad inserire ancora i dati del 2007; e i dati del 2008 sono stati inseriti da pochissime regioni.
Si conviene sulla necessità di procedere con maggiore determinazione al completamento del data Entry
2007/2008 investendo i presidenti di una maggiore attenzione e vigilanza sul lavoro del proprio territorio.
Viene inoltre presentato da presidente in luogo di Emanuele Sorini, coordinatore del GdL assente ai lavori,
la bozza di progetto della Nuova BANCA DATI AICAT.
Il progetto ha come finalità generale quella di favorire una migliore e più estesa compartecipazione da
parte delle famiglie e dei servitori-insegnanti a momenti di ricerca nazionale estremamente utile per avere informazioni quanto più aggiornate ed attendibili possibile sui lavoro dei Club Alcologici Territoriali e sulla salute
del nostro sistema.
Il progetto prevede i seguenti punti salienti:
•• la sensibilizzazione e l’addestramento dei Club a livello territoriale con gli strumenti propri del sistema
(interclub, corsi di aggiornamenti, SAT di secondo modulo) nell’intento di promuovere motivazione alla
partecipazione e di famiglie e servitori insegnati al progetto.
•• la distribuzione delle schede ai club da parte delle associazioni regionali e locali;
•• lo scaricamento dei dati locali per ARCAT, APCAT, ACAT da offrire come report locale;
•• la partecipazione attraverso la presenza dei membri del gruppo nazionale banca dati alla conferma e/o
minima ridefinizione degli indicatori alla stesura del report finale.
Il progetto prevede il coinvolgimento come partner, tramite un bando di concorso, di un Ente scientifico
esterno competente in ricerca, che abbia i seguenti compiti:
•• conferma e/o minima ridefinizione degli indicatori minimi di ricerca delle schede attuali;
•• preparazione di un data entry nazionale in rete web di facile accesso per l’inserimento dati e lo scaricamento dei dati stessi per le esigenze di “banca dati”;
•• realizzazione di un report finale anche grezzo con i risultati attesi dalla ricerca.
Sulla falsariga dell’ultimo accordo col CNR, la partnership va regolamentata con un protocollo d’intesa in cui
risulti chiaramente chi deve assumersi la responsabilità dell’inserimento e della conservazione delle schede.
L’idea progettuale è apprezzata dai membri del consiglio direttivo ma viene evidenziato che non è stata
indicata l’impegno di spesa economica. Questo aspetto è importante considerato che allo stato l’AICAT non
dispone di un budget idoneo per coprire i costi anche minimi di un programma di ricerca.
Alla luce di tali valutazioni, sarebbe opportuno prendere in esame l’ipotesi di reperire risorse interne al
sistema per la realizzazione del progetto.
Parimenti emerge la proposta che il coinvolgimento di un ente di ricerca esterno sarebbe più plausibile
per un progetto di tipo qualitativo che permetta di effettuare cioè una valutazione longitudinale sull’efficacia del
lavoro dei Club fondato sulla partecipazione volontaria dei programmi territoriali.
Pertanto il Consiglio Direttivo stabilisce quanto segue:
1. avere maggiori dettagli sul progetto e su una diversa prospettiva di realizzazione dello stesso in un
incontro da tenersi venerdì 25 febbraio a Zugliano (VI) con la partecipazione di tutti i membri del GDL
Banca Dati e dei presidenti e referenti ARCAT (APCAT Trentino e Alto Adige);
2. sul piano operativo, i presidenti regionali hanno il compito di collaborare con i propri referenti locali e si
assumono la responsabilità di assicurarsi che le schede vengano ben custodite e regolarmente inserite.
Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio del 29, il verbale del Consiglio Direttivo tenutosi a Roma il 16 Ottobre 2010 viene approvato all’unanimità.
Regolamento per nuovo Statuto e attività di consulenza per l’aggiornamento
degli statuti delle ACAT e delle ARCAT
Il Presidente informa i membri del consiglio direttivo che lo Statuto è stato registrato e che il gruppo di
lavoro ha terminato il compito loro assegnato. Adesso occorre stilare una bozza di documento contenente le
linee guida che, le ARCAT e le ACAT devono utilizzare per la modifica degli Statuti regionali. Inoltre occorre
creare il regolamento interno. Si discute sul gruppo che dovrà lavorare sui documenti, ovvero se formare un
nuovo gruppo oppure riproporre il lavoro al gruppo già formato per la stesura dello Statuto.
Stefania Pirazzo presenta l’idea di Flaviana Conforto. Quest’ultima propone di realizzare lo statuto come
opuscolo, con copertina colorata che richiama il blu del logo AICAT, stamparlo per poi poterlo distribuire.
Dopo ampia discussione il Consiglio Direttivo stabilisce quanto segue:
•• il gruppo di lavoro sul regolamento sia formato da quanti hanno fatto parte di quello che licenziato lo Statuto, quindi si ripropongono Carpi L., Orsega M., Pirazzo S., Pellicciari M., Reali G., Ripoli R., con qualche
altro auspicabile inserimento.
•• lo Statuto sarà socializzato attraverso il sito ed altre modalità telematiche risparmiando il costo della
stampa, considerata la difficoltà economica dell’Associazione.
Programmi sulla formazione al servizio associativo
Vengono riportate in seno al Consiglio Direttivo le riflessioni e gli orientamenti emersi dalla giornata di
lavoro promossa dall’AICAT su input delle ARCAT, Lombardia, Toscana e Campania sul tema:
“Club,associazioni e cittadinanza solidale. Il servizio associativo tra etica e competenze”.
La giornata è stata proposta come stimolo per avviare sul piano concreto un percorso di sensibilizzazione sul rapporto tra club, associazioni e comunità; ciò al fine di individuare riposte alle criticità esistenti in tale
rapporto e soprattutto di confrontarsi su nuove prospettive di lavoro, a partire dalla difesa dell’intangibilità del
nesso strategico tra Club e associazioni dentro la comunità di riferimento, come peraltro riaffermato negli ultimi
tre congressi nazionali.
Perchè il Club sia il fulcro reale dei programmi alcologici territoriali organizzati secondo il modello ecologico sociale di Vladimir Hudolin è necessario pensare ad associazioni che siano realtà essenziali, agili, flessibili,
dinamiche; insomma “reti tra reti” capaci di muoversi lungo due direttrici essenziali:
•• Il coordinamento del lavoro delle reti territoriali dei club rispetto alle loro attività fondamentali (formazione, lavoro di rete, promozione della salute);
•• La rappresentanza del lavoro dei Club nelle relazioni con istituzioni e società civile e il supporto alla loro
visibilità e alla capacità di concorrere alla progettazione e alla realizzazione di politiche della salute nella
comunità.
In tale direzione l’AICAT propone ed approva di tracciare un percorso di lavoro che si ponga i seguenti
principali obiettivi:
1. Il censimento dei bisogni formativi per il rinnovamento del lavoro associativo in ambito regionale (ARCAT) e locale (ACAT).
2. L’individuazione di percorsi di formazione al servizio associativo che non possono prescindere da alcuni bisogni prioritari già individuati quali:
a. approfondimento di una riflessione pedagogica sul significato del lavoro associativo nella dimensione della cittadinanza solidale e sulla capacità di fare rete con la comunità locale;
b. alfabetizzazione sulla normativa legale e fiscale delle Onlus e sui profili organizzativi, sulle responsabilità e i diritti di rappresentanza nell’associazionismo No profit.
Tale percorso sarà coordinato da un Gruppo di Lavoro, coordinato da Manfredo Bianchi e aperto alla partecipazione volontaria di quanti sono interessati. Danno intanto la loro adesione Giorgio Reali, Roberto Sanna,
Maria Marconi.
Programmi alcologici territoriali e problemi locali
Calabria
Sabato 12 febbraio p.v. è prevista presso la sede AICAT una riunione con tutti i presidenti o referenti di
ACAT e CAT della Calabria per avviare un percorso di verifica delle condizioni utili al ripristino di una situazione
associativa regionale che si riconosca nel lavoro svolto finora dal GdL sui programmi calabresi, d’intesa con il
Consiglio Direttivo dell’AICAT, nonché con i principi e le deliberazioni assunti dall’AICAT medesima nel recente
Congresso di Paestum.
Lazio
Il presidente AICAT ricorda di aver tentato di promuovere nella scorsa estate un incontro tra tutte le parti
in causa, ma senza esito per l’indisponibilità dell’ACAT Ciociaria. Si ribadisce ulteriormente ampia disponibilità
all’ascolto delle ragioni di tutti, precisando che ogni motivo di controversia o di rivendicazione va affrontata in una
cornice di tutela della legalità democratica e giuridica garantita dallo statuto dell’associazione regionale tutt’ora
riconosciuta dall’AICAT, nell’ambito del rispetto sia dei principi del Metodo Hudolin che di quelli della L.266/91.
Il presidente sollecita il delegato dell’ARCAT Regione Lazio a assumere iniziative finalizzate ad una chiarificazione definitiva della situazione locale, anche alla luce di molte sollecitazioni pervenute all’AICAT da parte
di servizi sanitari locali circa la necessità di avere un referente regionale unico ed accreditato del sistema dei
Club.
Presentazione e approvazione della bozza del rendiconto economico (bilancio) AICAT anno 2010
Il Presidente illustra la bozza di rendiconto dell’esercizio finanziario 2010 (allegato 1).
La situazione economica è poco florida perché l’associazione chiude con un disavanzo ripianato grazie al
contributo del 5x Mille. Il disavanzo è motivato dal mancato introito delle quote associative di alcune ARCAT che
assicurano con i loro proventi ossigeno economico alle attività di gestione ordinaria dell’AICAT. Va anche fatto
presente che il contributo del cinque per mille anno 2008 incassato alla fine del 2010 è inferiore a quello del
2007, come peraltro già preventivato. Pertanto sono previsti inevitabili tagli di gestione per garantire le attività
di esercizio ordinario e gli investimenti essenziali per le attività sostenute dal fondo del cinque per mille.
I membri del Consiglio Direttivo all’unanimità approvano la bozza di bilancio e i criteri che si adotteranno
per le spese dell’associazione.
Congresso di Assisi
Il Presidente illustra la brochure del XIX Congresso Nazionale di Spiritualità Antropologica e di Ecologia
Sociale dal tema “Con i giovani nel Club e nella comunità” che si terrà il 13/14/15 Maggio 2011 Il tema è stato
suggerito dalla comunità dei partecipanti all’ultimo appuntamento di Assisi, sull’onda di una felice e stimolante
partecipazione giovanile dello scorso anno.
Si invitano i presidenti a promuovere la partecipazione di famiglie giovani, segnalando anche disponibilità
per le sessioni previste dal programma.
Congresso AICAT a Riva del Garda
Il Presidente nell’introdurre il Congresso Nazionale AICAT passa la parola a Remo Mengon, presidente
dell’APCAT Trentino, territorio che il 28/29/30 Ottobre 2011 ospiterà il XX Congresso Nazionale del Club Alcologici Territoriali (Metodo Hudolin).
Dopo che Remo Mengon ha illustrato la bozza di programma, si discutono le modifiche da apporre alla
stessa: il titolo del congresso, gli spazi e i tempi da dedicare alle sessioni plenarie e ai gruppi di lavoro, le serate
d’intrattenimento. Circa la partecipazione delle famiglie dei Club esteri si propone che queste o possano essere
integrati nei lavori congressuali e si propone agli organizzatori di verificare l’ipotesi di superare la necessità di
una sessione specifica sui programmi esteri.
Dopo ampio confronto, si individua il GdL per il congresso, che sarà costituito da Trentino, Campania e
Toscana, e che si da appuntamento in altri contesti (Forum di Zugliano, Congresso di Assisi a margine dei quali
rivedrà ed ultimerà il programma da presentare al Direttivo previsto nel mese di giugno. Si precisa che il GdL
è aperto ad altre partecipazioni.
Incontro sui programmi esteri (Trento, 12 marzo 2011)
Il Presidente informa i membri del Direttivo che il 12 Marzo 2011 è stato organizzato a Trento a Villa S.
Ignazio un incontro con i referenti dei programmi esteri. La finalità dell’incontro è chiarire la loro posizione ed il
loro coinvolgimento nei programmi alcologici territoriali, nonché sui rapporti che intendono avere con l’AICAT.
Sono tutti concordi nel ribadire che, chi coordina le sessioni congressuali per l’estero dovrà essere una persona che condivida il programma e la mission dell’AICAT.
Il presidente sottopone ai presenti una richiesta di aiuto inviata alcune settimane fa da Juan Manuel Cerna
dal Cile, in cui egli accennava alle difficoltà anche di natura economica dei programmi locali ad organizzare l’interclub annuale e le settimane di sensibilizzazione. Alla luce della non florida situazione finanziaria in cui versano sia l’AICAT che le singole ARCAT, si propone di far pervenire agli amici cileni la disponibilità ad accogliere in
Italia eventuali corsisti nelle settimane di sensibilizzazione previste per quest’anno. A tale proposta aderiscono
vari presidenti ARCAT, a cominciare dalla Sardegna.
Varie ed eventuali
Elezioni del Presidente
In vista della scadenza del quadriennio della presidenza attuale (31 dicembre 2011) si concorda e si decide
di seguire il seguente iter procedurale:
•• C.D. in giugno: presentazione delle candidature.
•• C.D. in settembre: elezione del presidente.
Spot Numero Verde AICAT
Il presidente informa che è stata fatta domanda a Mediaset per trasmettere lo Spot dell’AICAT ed ora si
attende risposta che dovrebbe arrivare entro giugno. Si chiede alle realtà regionali di attivarsi con le proprie televisioni locali, per la messa in onda dello Spot, facendo presente che alle emittenti Tv con un bacino di utenza
interregionale, sarebbe opportuno trasmettere una lettera di presentazione dell’iniziativa, firmata congiuntamente dall’AICAT e dalle ARCAT territorialmente coinvolte.
Brochure AICAT
Il presidente lancia l’idea di realizzare una brochure dell’ associazione, che supporti maggiormente la visibilità del cambiamento del nome e rilanci la mission dell’AICAT.
Giornata nazionale dei Club Alcologici Territoriali
In vista del mese nazionale della prevenzione algologica e al fine di individuare una giornata di riferimento
per tutti CAT italiani come occasione di impegno comune alla visibilità sul territorio, si decide di promuovere la
prima Giornata Nazionale dei Club Alcologici Territoriali da tenersi domenica 10 aprile 2011. Per tale giornata e
per tutto il mese di aprile l’AICAT sta predisponendo la pubblicazione di una brochure nazionale, la stampa del
Manifesto dell’Approccio Ecologico Sociale, la diffusione dello spot e del manifesto del Numero Verde AICAT.
Il Consiglio Direttivo termina domenica mattina alle ore 10,30.
la Segretaria verbalista
Rosanna Scotellaro
Il Presidente AICAT
Nello Baselice
(allegato 1)
Resoconto finanziario
Rendiconto esercizio finanziario 01/01/2010 - 31/12/2010
Uscite
Entrate
Macchine d’ufficio elettroniche
129,99
Energia elettrica
344,36
Spese telefoniche
2.303,25
Spese cancelleria
533,95
Spese postali
42,85
Spese di amministrazione
2.000,00
Elaborazione dati CNR
7.500,00
Assicurazioni
108,00
Rimborsi spese
13.920,55
Rimborso spese congresso Assisi
400,00
Contributo congresso ARCAT Campania
7.000,00
Segreteria AICAT Udine
300,00
Abbonamenti & libri
457,00
Abbonamento numero Verde
180,00
Pubblicazioni e materiale divulgativo
21.150,00
Quota ass. Convol
350,00
Valori bollati
29,60
Spese per sicurezza sul lavoro
420,00
Varie
54,52
Compensi occasionali
76,14
Contributi INPS
1.462,89
Compensi segretaria
6.575,21
Spese bancarie
179,18
Imposte di bollo
15,00
Ritenute d’acconto
3.286,36
Spese rappresentanza
527,00
Totale uscite
69.345,85
Quote associative
contributo comune Pagani
Contributi 5 x 1000
contributi volontari
15.694,67
95,00
40.502,17
25,00
Totale entrate
Disavanzo di periodo
56.316,84
13.029,01
Totale a pareggio
69.345,85
Cassa al 01/01/2010
691,44
Banca al 01/01/2010
72.185,95
Saldi iniziali al 01/01/2010
72.877,39
Totale a pareggio
Cassa al 31/12/2010
Banca al 31/12/2010
Saldi finali al 31/12/2010
Differenza
69.345,85
357,34
59.491,04
59.848,38
– 13.029,01
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Verbale lavori del Consiglio Direttivo AICAT di Salerno