PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA 2008-9
ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO
“VITTORIO EMANUELE II”
L’Istituto
L’I.T.A.S. “Vittorio Emanuele II” nacque nel 1937 come scuola
professionale femminile. Nel 1962 si trasformò in Istituto Tecnico
Femminile ad unico indirizzo, quello generale, ma cinque anni dopo, nel
1967, venne attivato l’indirizzo di Dirigenti di comunità al quale fu
affiancato, nel tempo, quello di Perito Aziendale e Corrispondente in
Lingue estere e, infine, si aggiunse il progetto “ERICA”.
Nel 1999, all’Istituto venne data la denominazione I.T.A.S. (Istituto
Tecnico per le Attività Sociali), che attualmente lo contraddistingue.
Nell’ultimo decennio, la scuola ha attraversato un periodo di
notevole crescita sia sul piano degli iscritti che sul piano dell’offerta
formativa. In gran parte, tale incremento è da attribuire alla specificità
dell’indirizzo “Dirigente di comunità”, che risulta essere l’unico sul
territorio regionale, ma anche all’ampia e moderna struttura della sede
attuale.
L’Istituto è infatti dotato di attrezzati e moderni laboratori di
informatica, di laboratori linguistici e di stenodattilografia oltre ad
ampie e moderne palestre e spazi esterni che permettono di svolgere
attività multiple sia curricolari che extracurricolari. L’Istituto si trova,
inoltre in un territorio che vede la presenza di altri Istituti superiori,
scuole medie ed elementari e, pertanto, ha potuto instaurare, tramite il
Distretto 40, fortemente presente e operante sul territorio, rapporti
costanti con tali strutture.
Tali rapporti hanno consentito sia di attuare, in collaborazione,
singoli progetti da portare avanti, sia di attivare procedure di lavoro
comune al fine di sperimentare e condividere metodologie e strategie
didattiche a favore di una platea spesso carente e demotivata.
L’ITAS “V. Emanuele II” attualmente ospita alunni provenienti, oltre
che dalle aree limitrofe di Fuorigrotta, Bagnoli e Cavalleggeri di Aosta,
anche dagli insediamenti di Pianura, Quarto, Castelvolturno ed altri
centri flegrei.
2
Profilo formativo
La nostra scuola intende promuovere nello studente:
capacità di analizzare,
consapevolezza della
confrontare, trasferire,
dimensione storico-
combinare: categorie,
evolutiva dei fenomeni
schemi generali,
modelli interpretativi
sociali e del sapere
Una crescita culturale
generale attraverso lo
sviluppo di competenze
non specificamente
disciplinari, quali:
capacità di leggere la
padronanza di linguaggi
complessità dei
e contenuti volti a
fenomeni e di
favorire una fruizione
acquisirne significati e
libera e consapevole dei
prodotti culturali
punti di vista
Lo sviluppo di capacità di
auto-orientamento, quali:
scelta matura e responsabile dell’indirizzo
di studi e/o dei settori di lavoro o di altre
opportunità successive al conseguimento
individuazione e valorizzazione delle
proprie attitudini e inclinazioni.
del diploma
3
Profilo formativo
rispetto e
valorizzazione
delle
differenze tra i
generi, tra le
culture, tra le
ideologie
solidarietà e
senso di
appartenenza
al sistema
sociale
Una formazione
della persona e del
cittadino attenta ai
valori di:
responsabilità
e senso della
legalità delle
scelte
consapevolezza
della propria
soggettività e
autonomia delle
scelte
L’acquisizione di una professionalità “polivalente” e capace di
adeguarsi alla complessità e ai mutamenti tecnologico-organizzativi
della nostra società. Ciò comporta l’attribuzione di un peso rilevante
allo sviluppo di competenze trasversali (in termini di organizzazione,
comunicazione, metodo, autonomia nel lavoro)
4
Le strutture curriculari
I traguardi formativi precedentemente indicati vengono perseguiti attraverso una coerente
struttura curriculare organizzata nell’ambito dei due indirizzi che caratterizzano l’I.T.A.S. “V.
Emanuele II”:
PERITO AZIENDALE E
DIRIGENTE
CORRISPONDENTE IN
DI
LINGUE ESTERE
COMUNITÀ
La struttura di entrambi gli indirizzi prevede:
un biennio di carattere orientativo,
formativo e propedeutico
un triennio orientato a fornire una
professionalità di base polivalente ed
una solida culturale generale
Traguardo formativo del
BIENNIO
comprensione orale
comunicazione orale
produzione di testi scritti
capacità di eseguire semplici
metodiche ed eseguire
esperienze di laboratorio
comprensione di testi scritti
capacità di operare confronti e
stabilire relazioni
nel TRIENNIO
Il traguardo formativo dei due indirizzi è definito nei termini di uno
specifico profilo professionale che individua
da un lato: le conoscenze, le competenze
operative e metodologiche, le capacità logiche
e comunicative
dall’altro: il settore di sbocco del diplomato di tale
indirizzo, le funzioni lavorative cui sarà in genere
destinato, i corsi di studio universitari
5
Profili professionali
Il profilo professionale conferisce unitarietà al curricolo dell’indirizzo, attraverso la indicazione di macroobiettivi generali, comuni alle diverse materie. Esso, inoltre, assicura i necessari adeguamenti della
struttura curricolare alle mutevoli esigenze del contesto produttivo
DIRIGENTE DI COMUNITÀ
Il diplomato, oltre ad una solida cultura generale, possederà le seguenti conoscenze, capacità e
competenze *:
•
•
•
•
capacità relazionali pluriculturali
conoscenze giuridiche, economiche, sociali, tecnicoamministrative, informatiche
capacità gestionali
•
•
capacità organizzative
conoscenza di una lingua straniera
conoscenze psico-pedagogiche
Sbocchi occupazionali del
Dirigente di Comunità
Enti no profit, come asili, case per
Nel settore della funzione pubblica e della
anziani, case-famiglia, comunità di
produzione di pubblici servizi come Stato,
Enti Locali, Enti pubblici
recupero, riabilitazione e rieducazione
Il titolo di Dirigente di comunità
dà accesso:
a corsi post-diploma per acquisizione di
competenze specifiche
a qualsiasi facoltà universitaria
Piano di studi e Quadro Orario
DIRIGENTE DI COMUNITÀ
MATERIA
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Religione/Attività alternative
1
1
1
1
1
Italiano
6
6
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Lingua straniera
3
3
3
3
3
Psicopedagogia
5
5
5
Tirocinio
2
2
3
Diritto – Economia
2
2
2
Chimica
2
2
Matematica/Informatica
4
4
Fisica
2
2
Scienze naturali e geografia
3
3
Disegno
4
4
5° anno
Igiene e puericultura
5
5
5
Contabilità
2
2
2
3
3
3
2
2
2
Scienze degli alimenti
2
2
Musica
Laboratorio creativo
4
4
Economia e Tecnica Organizzativa
2
2
2
2
3
Educazione fisica
2
2
2
2
2
35
35
36
36
36
TOTALE ORE
6
*
Nell’a.s. 2006/2007 una Commissione per la revisione del curricolo (nominata su delibera del Collegio dei
docenti dell’11 settembre 2006) ha proposto al Collegio dei docenti alcune modifiche della struttura del corso
“Dirigenti di comunità”, per adeguarli alle nuove esigenze del mercato del lavoro e delle nuove professionalità. Tali
modifiche, approvate dal Collegio docenti, hanno riguardato sia la terminologia delle materie che i programmi
disciplinari. Altre modifiche sono state successivamente apportate dal Collegio docenti.
Più in dettaglio, nel corso Dirigenti di comunità, sono state previste le seguenti modifiche:
-
le materie Economia Pratica e Lavori Femminili sono state accorpate sotto la dizione “Laboratorio creativo”;
-
i programmi di Igiene sono stati modificati nella suddivisione triennale per adeguarli ad esigenze e problemi
-
per quanto attiene la Psicopedagogia, si è stabilito un raccordo con il tirocinio, elemento fondamentale nella
attuali (problemi dell’alimentazione e patologie dell’anziano);
professionalizzazione del Dirigente di comunità, e che comporterà la partecipazione degli allievi a reali
esperienze lavorative, svolte presso aziende e centri che possano mostrare le reali possibilità di impiego del
profilo professionale.
*Anche nel corso
per “Perito Aziendale”, la Commissione per la revisione dei curricola ha operato delle modifiche per
adeguare il profilo professionale alle esigenze del mercato del lavoro che hanno riguardato essenzialmente la
sostituzione della materia “Stenodattilografia” con “Trattamento testi e Office Automation”.
7
Profili professionali
PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE
Il diplomato, oltre ad una solida cultura generale, possederà le seguenti conoscenze, capacità e competenze *:
• conoscerà la previsione, l’organizzazione, la gestione e il controllo
dell’azienda sotto l’aspetto amministrativo, finanziario e fiscale;
• saprà utilizzare strumenti di supporto tipici della propria attività;
• saprà
accedere
a
fonti
informative
autonomamente;
• saprà autoaggiornarsi e documentarsi;
e
saprà
•
saprà comunicare e relazionare;
•
saprà codificare e decodificare documenti e informazioni;
•
utilizzarle
saprà utilizzare due lingue straniere in modo autonomo ed
appropriato sia nella comunicazione verbale che in quella
scritta, a livello formale e informale.
Sbocchi occupazionali del
Perito aziendale e Corrispondente in lingue estere
Enti no profit, come asili, case per anziani,
Nel settore della funzione pubblica e
case-famiglia, comunità di recupero,
della produzione di pubblici servizi come
Stato, Enti Locali, Enti pubblici
riabilitazione e rieducazione
Nel “terziario avanzato” come aziende che offrono servizi
specializzati connessi a diverse funzioni aziendali:
amministrazione, contabilità, e sistema informativo,
commercializzazione, gestione finanziaria e tributaria
Il titolo di Perito aziendale e Corrispondente in
lingue estere dà accesso:
a corsi post-diploma per acquisizione di
competenze specifiche
a qualsiasi facoltà universitaria
Piano di studi e Quadro Orario
PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Religione/Attività alternative
MATERIA
1
1
1
1
5° anno
1
Italiano
6
6
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
1a Lingua straniera
3
3
3
3
3
Conversazione 1a lingua straniera
1
1
1
1
1
2a Lingua straniera
4
4
3
3
3
Conversazione 2a lingua straniera
1
1
1
1
1
Matematica/Informatica
5
5
3
3
3
Fisica
3
3
5
4
4
2
2
2
2
3
5
5
5
4
4
4
Diritto-Economia
Chimica e merceologia
3
Scienze naturali
2
Geografia
2
Tecnica aziendale
Trattamento testi e Office Automation
Educazione fisica
TOTALE ORE
2
2
2
2
2
32
36
35
34
34
8
Profili professionali
PERITO AZIENDALE “ERICA”
Nell’ambito dell’indirizzo di Perito Aziendale, si attua la sperimentazione “ERICA” che mira alla formazione di un diplomato
che, in aggiunta alle già citate competenze, possieda particolari conoscenze e capacità nell’area linguistica, quali:
•
conoscenza di una terza lingua straniera
•
capacità di comprendere le lingue sia parlate
•
da consentire la corretta riproduzione delle principali
che scritte
•
informazioni contenute in un discorso;
capacità di esprimersi correttamente in lingua,
•
capacità organizzative in ambito turistico;
sapendo
scegliere
•
conoscenza della struttura linguistica e del lessico di
capacità
di
comportamenti
appropriati alle differenti situazioni;
•
•
capacità di prendere appunti in lingua, in modo tale
impostare
linguistici
correttamente
e
base, registro letterario, economico e finanziario;
di
•
conoscenza
della
civiltà
e
dei
momenti
più
stendere una relazione su un argomento dato;
significativi dell’evoluzione culturale dei paesi di cui
conoscenza del territorio;
si è studiata la lingua.
Piano di studi e Quadro Orario
PERITO AZIENDALE E “PROGETTO ERICA”
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
Religione/Attività alternative
MATERIA
1
1
1
1
5° anno
1
Italiano
5
5
4
4
4
Storia
2
2
2
2
2
1a Lingua straniera
4
4
5
5
5
Conversazione 1a lingua straniera
1*
1*
1*
1*
1*
2a Lingua straniera
5
5
5
5
5
Conversazione 2a lingua straniera
1*
1*
1*
1*
1*
3a Lingua straniera
5
4
4
Conversazione 3a lingua straniera
1*
1*
1*
3
3
3
Geografia
2
2
2
Tecnica aziendale
5
6
6
Matematica/Informatica
4
4
Scienza della materia
4
4
Scienza della natura
3
3
Diritto-Economia
2
2
Trattamento Testi
Educazione fisica
TOTALE ORE
2
2
2
2
2
2
2
34
34
36
36
36
9
La didattica
Obiettivi
conoscenze di base per tutti
frequenza continua e costante
classi aperte
accrescimento dell’interesse
per lo studio
potenziamento delle
capacità critiche negli alunni
conoscenza approfondita
del quotidiano
Organizzazione
I traguardi formativi precedentemente esplicitati vengono perseguiti, oltre che attraverso la definizione di
una coerente struttura curriculare, anche attraverso opportune scelte di tipo didattico-metodologico lungo
tre assi principali:
1
2
3
L’assunzione della programmazione
Il peso notevole da sempre riservato
L’ampio
modalità
di
momento
La didattica di laboratorio è una
funzione
assunta
didattica centrata su obiettivi, come
pianificazione
dell’attività di insegnamento e sulla
nel
modello
organizzativo dai dipartimenti per
aree disciplinari e dai gruppi di
materia. L’Istituto considera, cioè, il
processo
di
insegnamento-
apprendimento come un processo
governabile,
progettare
che
nel
è
possibile
suo
sviluppo,
monitorare e valutare, e ritiene che
tale governo deve essere assunto
dai docenti collegialmente. Più in
particolare,
dai
programmi
alla
valutazione
decisivo
intesa
del
come
rapporto
didattico. I criteri assunti a base di
spazio
riservato
nei
curricoli alle attività di laboratorio.
metodologia finalizzata a sviluppare
tale scelta sono, da un lato, quelli
negli
coinvolgimento
interpretazione, di organizzazione e
della
trasparenza
dello
e
del
studente;
dall’altro, l’idea che il processo di
apprendimento
deve
studenti
specifiche,
di
capacità
operative
osservazione
e
documentazione.
essere
autoriflessivo ed andare in direzione
di una crescente consapevolezza
delle procedure di apprendimento e
della
riflessione
sulla
metodologica del sapere
struttura
dei
dipartimenti, dei gruppi di materia e
dalla
struttura
delle
schede
di
valutazione, emerge che il processo
di insegnamento è finalizzato allo
sviluppo
di
capacità
e
comportamenti intellettuali oltre che
di saperi: gli obiettivi (sia quelli
disciplinari che quelli trasversali)
sono
infatti
articolati
saper fare e saper essere.
termini
di
Per quanto attiene la didattica, Il Collegio dei docenti, nella seduta del 13 settembre 2007, ha approvato un’organizzazione della
didattica che, fatta salva la libertà di insegnamento dei docenti, preveda la definizione di obiettivi minimi, programmi e contenuti in
modo da poter rendere omogeneo il processo di insegnamento/apprendimento in tutte le classi e tutte le sezioni. In relazione a ciò, i
dipartimenti disciplinari hanno concordato strumenti di valutazione coerenti in tutti gli indirizzi e nelle classi parallele.
10
La valutazione
La valutazione rappresenta un momento determinante del processo didattico attraverso il quale si attua una verifica
non solo degli apprendimenti conseguiti dagli alunni ma anche dell’efficacia del lavoro dell’insegnante. Il sistema di
verifica – valutazione non deve, infatti, solo accertare e classificare il profitto individuale dello studente ma anche
conoscere, per modificare, il processo di insegnamento – apprendimento degli obiettivi prefissati.
Per la definizione degli obiettivi cognitivi si propone la tassonomia di Bloom,
la quale specifica per tali obiettivi sei categorie:
conoscenza
analisi
comprensione
sintesi
applicazione
valutazione
Una scala di valutazione per ciascuna delle suddette categorie consente di individuare per
ogni materia gli indicatori di rendimento delle prove di verifica, sia scritte che orali, per evitare
discrepanze e disomogeneità nel valutare le prestazioni degli studenti.
La valutazione del processo formativo si articola in tre fasi:
valutazione iniziale
valutazione formativa
valutazione finale
Per l’anno scolastico in corso, il Collegio dei docenti ha approvato la definizione di strumenti di
valutazione omogenei, messi a punto dalla “figura strumentale area 2”, prof. R. Vigilante e dai
responsabili dei dipartimenti disciplinari, che consentano di valutare in maniera coerente gli
alunni dell’Istituto, nei diversi indirizzi e nelle varie classi.
11
La valutazione: i processi e gli strumenti
Valutazione iniziale
Valutazione formativa
Attuata all’inizio dell’anno scolastico, permette di
Mira
rilevare
apprendimento
i
requisiti
di
partenza
degli
studenti,
ad
individuare,
dei
“in
singoli
itinere”,
alunni,
i
a
livelli
di
controllare
attraverso test, questionari, esercizi per discipline e/o
l’efficacia delle procedure attuate, a verificare il
aree disciplinari e di individuare, quindi, le strategie
raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, ad
da attivare
impostare, infine, attività di recupero e di sostegno
delle situazioni di svantaggio e a valorizzare le
eccellenze, con attività di approfondimento.
Per la verifica dei risultati di tale apprendimento, a
seconda del tipo di obiettivo e dei risultati che si
vogliono verificare, si attueranno:
Prove non strutturate
Le prove scritte sono le tradizionali:
tema, saggio breve, articolo di
giornale, relazioni, analisi testuali,
traduzione, prove funzionali, esercizi,
problemi, attività di laboratorio. Le
verifiche orali si attuano sia
attraverso frequenti interrogazioni
colloquiali che con interventi che si
inseriscono opportunamente
nell’attività didattica.
Le prove scritte non devono essere
inferiori a tre per quadrimestre.
Prove semistrutturate e
strutturate
Sono prove oggettive perché a
tutti gli alunni viene
sottoposta la stessa prova che
viene poi misurata con lo stesso
punteggio.
Vengono proposte le seguenti
tipologie che gli alunni devono
imparare a svolgere per poter
affrontare, adeguatamente, la
terza prova dell’Esame di Stato:
•
test vero-falso
•
test a scelta multipla
•
test di completamento
•
test a risposta singola e
prove di orientamento.
•
Le prove semistrutturate e
strutturate prevedono una
valutazione non decimale.
Valutazione dei crediti
Come da O.M. 128 del 1999, art. 3, comma 2 i docenti di religione partecipano, a pieno titolo, alle
deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni
che si avvalgano di tale insegnamento.
Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività
scolastiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica limitatamente agli
alunni che abbiano seguito le attività medesime.
Valutazione finale
Si esprime a fine quadrimestre, in scala decimale, quale risultante di un giudizio che tenga conto dei seguenti criteri:
•
conoscenza dei contenuti culturali
•
applicazione delle conoscenze nella soluzione di problemi
•
possesso di linguaggi specifici
•
capacità di analisi e di sintesi
•
metodo di studio e partecipazione al dialogo educativo
•
processo di apprendimento con individuazione di progresso o
regresso rispetto ai livelli di partenza
•
caratteristiche di origine non scolastica.
Per la valutazione finale e ammissione alla classe successiva, il Collegio delibera che, in sede di scrutinio, il Consiglio
di classe, attraverso una apposita griglia che evidenzia indicatori comuni, formulerà il giudizio.
Viene ammesso alla classe successiva senza debito chi ha raggiunto la sufficienza in tutte le materie.
12
Progetto Recupero
Corsi di recupero e di approfondimento curricolari a.s.2008/2009
Prove comuni di fine novembre
PRIMO TEMPO Recuperi e approfondimenti
Dal 9 al 19 Dicembre
SECONDO TEMPO Recuperi e approfondimenti
Dal 9 Febbraio al 27 Febbraio
Prove di verifica comune dal 23 al 27 Febbraio
Prove di verifica comune dal 6 al 7 Aprile
CORSI CURRICOLARI TRIENNIO
Destinatari: classi III, IV e V dell’ITAS
Obiettivi: sostenere gli/le alunni/e nel recupero delle insufficienze gravi degli scrutini del I quadrimestre riportati
nelle materie con voto scritto ed orale
Modalità: su indicazione del Consiglio di classe, corsi curricolari e azioni di consulenza per gli/le alunni/e non inseriti
nei corsi utilizzando il 20% del monte ore di ogni disciplina.
Tempi: i corsi si svolgono nel II quadrimestre e terminano non oltre la fine di aprile 2009
INTERVENTI PER POTENZIARE ABILITA’ E COMPETENZE DEGLI STUDENTI:
Il progetto recupero comprende:
Informazione puntuale alle famiglie (insufficienze riportate nelle materie curricolari e modifiche della
disciplina sul debito);
Corsi recupero curricolari 20% dell’orario scolastico per il biennio e per il triennio dopo i risultati del primo
quadrimestre;
Progetto Andromeda a favore delle classi prime dei corsi d’italiano e matematica in orario extrascolastico da
ottobre a febbraio;
Azioni di recupero nel periodo estivo;
Azioni di approfondimento per la preparazione all’ esame di stato
CORSI EXTRACURRICOLARI PRIME CLASSI
PROGETTO ANDROMEDA
AZIONI DI RECUPERO NEL PERIODO ESTIVO
Destinatari: alunni/e con insufficienze segnalati dai
Destinatari: alunni/e delle prime classi
Obiettivi: recuperare le insufficienze gravi rilevate nei test
Consigli di classe
d’ingresso esclusivamente in Italiano e Matematica, discipline
insufficienze nello scrutinio del II quadrimestre
Obiettivi: sostenere gli/le alunni/e che hanno riportato
di fondamentale importanza nel curricolo di ciascun indirizzo.
Modalità: Corsi di recupero estivi di durata non inferiore
Modalità: corsi extracurricolari per alunni/e della stessa
a 15 ore, organizzati per “gruppi di livello”. Per gli/le
classe e/o di classi parallele, con gravi insufficienze in Italiano
alunni/e segnalati dai Consigli di classe che devono
o Matematica
Tempi: I quadrimestre, da novembre ad aprile 2009
colmare le carenze con studio autonomo, un docente,
designato dai Consigli di classe, svolge il ruolo di
consulente con funzioni di guida e di indirizzo.
Tempi: dalla settimana successiva agli scrutini del II
quadrimestre alla metà di luglio
13
L’Integrazione degli alunni diversamente abili
L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione,
l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di
ciascuno. Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di handicap possono accedere a tutti gli
ambienti utilizzandone le strutture. Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il lavoro
dei Consigli di classe sono la Commissione Handicap e il Gruppo di lavoro Handicap (GLH), quest’ultimo formato da tutti gli
insegnanti di sostegno e dal docente “figura strumentale dell’area 5” prof. Michela Di Lecce, coordinatore delle attività.
Finalità
Concretamente, nei confronti degli alunni disabili, l’Istituto persegue le finalità sottoelencate:
favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa
vigente
e
nel
costituzionali
di
rispetto
dei
tutti
cittadini,
i
fondamentali
con
diritti
particolare
soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli
alunni diversamente abili, con particolare attenzione al
servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con
riferimento al diritto all’educazione e all’istruzione
i
Obiettivi formativi
Progetto didattico
L’azione formativa è coerente con quella dell’intero
Per i ragazzi, che non possono seguire le stesse attività
Istituto. Essa si qualifica negli interventi di didattica
dei
orientativa e curricolare, che si caratterizzano per
educativa individualizzata (PEI) basata sull’analisi del
l’attenzione
profilo dinamico funzionale dell’alunno (PDF).
particolare
all’autonomia,
loro
pari
ed
esprimere
al
meglio
le
proprie
potenzialità.
alla
compagni,
si
definisce
una
programmazione
comunicazione, all’area cognitiva e a quella affettivo-
Tale programmazione rielabora quella specifica delle
relazionale, ambiti relativamente ai quali lo studente
singole discipline previste nei corsi attivati dall’Istituto,
viene guidato a sviuluppare una propria motivazione.
dopo un’attenta riconsiderazione dell’alunno sotto gli
L’offerta
formativa
è
potenziata
da
corsi
di
alfabetizzazione informativa a cura dei docenti di
sostegno, a recupero del completamento orario.
aspetti neuropsicologico e cognitivo. La valutazione è
sempre quadrimestrale.
Per l’a.s. 2008/2009 si attuerà un progetto “Educazione
ai sentimenti” patrocinato dall’ASL distretto 45 con
l’aiuto di una psicologa che terrà degli incontri con le
classi che accolgono alunni diversamente abili per
promuoverne una giusta accoglienza.
Criteri e procedure
Dopo la scelta dell’indirizzo di studi da parte della famiglia, il Dirigente scolastico individua il Consigli di classe e il
gruppo classe idonei ad accogliere l’alunno diversamente abile sotto il profilo sia qualitativo sia quantitativo (numero
di alunni, non troppi ripetenti, ecc.) sulla base:
•
delle informazioni raccolte dal Gruppo di Lavoro Handicap
•
delle esigenze emerse dall’analisi che il GLH fa per ciascun singolo caso individuale.
L’inserimento dell’alunno nella nuova classe e la formazione della medesima tengono conto dell’eventuale presenza di
compagni conosciuti e delle esperienze pregresse dei docenti che, insieme all’insegnante di sostegno, possono
garantire un’efficace integrazione del soggetto disabile nella classe.
I docenti di sostegno fanno riferimento:
•
alle indicazioni della Commissione Handicap, che li indirizza nell’attività annuale;
•
allo spirito di collaborazione e allo scambio di esperienze che emergono dagli incontri del GLH.
Iniziative di continuità tra cicli scolastici (responsabile prof. A. D’Angelo, figura strumentale “Area 3”)
In collaborazione con le scuole medie di provenienza si attuano progetti di continuità, stabilendo i primi contatti con gli
alunni quando essi frequentano l’ultimo anno della scuola media, allo scopo di esplicitare la tipologia e le aree di
intervento possibili.
Successivamente, dopo la preiscrizione effettuata in terza media, si attivano percorsi di accoglienza articolati in incontri
con i docenti, la famiglia, l’alunno ed, eventualmente, gli operatori esterni interessati.
I familiari hanno modo di visitare gli spazi dell’Istituto e l’alunno può partecipare ad alcune attività, che quest’anno si
sono svolte con le classi dell’indirizzo professionale.
14
Orientamento
L’orientamento tiene conto delle caratteristiche del singolo alunno, sulla base delle quali vengono presi accordi con le
famiglie e con i medici neuropsichiatri. Tutto il percorso scolastico si sviluppa sotto l’osservazione degli insegnanti di
sostegno, in funzione del futuro inserimento nel mondo del lavoro, prevedendo la stipula di accordi con i centri
territoriali di formazione.
Organizzazione degli organismi di gestione e supporto
COMMISSIONE HANDICAP
composizione
obiettivi
Dirigente scolastico o un suo delegato
creare
un docente della classe per ciascun
all’inserimento
insegnante di sostegno
orientare gli interventi individualizzati
alunno portatore di handicap
assistenti educatori
operatori
NPI
dei
provenienza degli alunni
condizioni
diversamente abili
favorevoli
degli
alunni
creare una rete di informazioni e di
distretti
di
sensibilizzazione
genitori e alunni rappresentati delle
funzioni
analizzare le risorse del territorio;
individuare spazi e sussidi utili per
svolgere le attività didattiche in modo
proficuo,
proponendo
materiale
didattico
o
l’acquisto
di
tecnologico
necessario;
coordinare i progetti didattici elaborati
dai Consigli di classe e verificarne
classi interessate
l’attuazione;
proporre convenzioni con enti esterni,
occupandosi anche dell’orientamento
lavorativo degli alunni al termine del
percorso scolastico.
autovalutazione
che avviene tramite relazione annuale sulle attività svolte, da sottoporre al Collegio docenti e al Consiglio di Istituto per segnalare
iniziative da proseguire e/o da proporre “ex novo”.
GRUPPO DI LAVORO HANDICAP
composizione
Il GLH dell’Istituto è costituito dagli
insegnanti di sostegno
obiettivi
funzioni
Il GLH indica i criteri e verifica le
Attraverso periodici incontri, il GLH:
e dei PEI degli alunni disabili
diversamente abile presso le agenzie
procedure per la realizzazione del PDF
raccoglie
informazioni
del territorio:
scuola
fissati,
di
provenienza,
raggiunti
cognitivo
sull’alunno
e
obiettivi
non,
dell’alunno,
modalità
stile
abilità,
relazionali,
istituzioni
sanitario-assistenziali (ASL), diagnosi
funzionale, famiglia, situzione socio-
economica e culturale, atteggiamenti
educativi
affettivi,
dei
genitori
aspirazioni
scolastiche,
effettua
e
e
rapporti
aspettative
l’analisi
di
ciascun singolo caso, supporta il
lavoro dei Consigli di classe con
alunni diversamente abili durante
l’intero corso dell’anno scolastico,
effettuandone il monitoraggio.
Rapporti con l’esterno
Durante l’anno scolastico vi sono regolari incontri con le famiglie, che possono essere intensificati per esigenza di una delle parti,
insegnanti o famiglie. Inoltre, come attività programmate annualmente oppure semplicemente in funzione di necessità temporanee,
hanno luogo momenti informativi e/o di aggiornamento con neuropsichiatri, ASL, Ufficio Scolastico Provinciale e Gruppo di
Coordinamento Provinciale. Il personale ATA svolge corsi di sensibilizzazione all’handicap, tenuti da un docente dell’Istituto
qualificato sulla materia, in collaborazione con esperti esterni della struttura C.O.R.S.I. della Provincia di Bergamo. In particolare,
sono destinatari di queste attività i dipendenti dell’Istituto titolari di funzioni aggiuntive di assistenza alla persona.
Infine, come già in passato, anche nel presente anno scolastico si prevede l’attivazione di un corso di alfabetizzazione informatica in
collaborazione con l’associazione locale “Il tempo di agire”, che sarà aperto a persone disabili sia interne all’Istituto sia esterne e già
inserite in ambienti lavorativi.
15
Azione formativa
Obiettivo prioritario della scuola è quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione formativa
Per assicurare, perciò, al discente, un reale successo formativo, si individuano aree di intervento progettuali utili al
raggiungimento di peculiarità proprie di chi consegue il diploma all’ITAS “Vittorio Emanuele II”:
arricchimento delle attività
curricolari
orientamento allo studio e al
lavoro
integrazione con il mondo
esterno
successo formativo e le pari
opportunità
cura del benessere a scuola
Queste iniziative portano:
Gli studenti ad arricchire
la loro formazione e le
competenze spendibili
nell’area professionale, a
poter maturare atteggiamenti e
comportamenti più consapevoli
e maturati verso la scuola e a
confrontarsi con realtà
esterne attraverso la guida
dei docenti
I docenti ad acquisire
competenze differenti dalla
semplice padronanza della
disciplina, sperimentando
ruoli diversi nel rapporto
con gli studenti e
collaborando con soggetti e
istituzioni esterne alla
scuola.
La scuola ad assumere un
ruolo propositivo nei
confronti con l’esterno,
documentando le proprie
iniziative e dotandosi di
strumenti e strutture
organizzative funzionali alla
gestione delle attività
progettuali
.
Gli interventi si attueranno attraverso:
attività,
ovvero quei progetti che assumono
progetti,
ossia iniziative innovative che mirano a
carattere di continuità e che comunque sono
migliorare
sempre
dell’anno in corso.
soggetti
a
continui
miglioramenti
e
e
a
completare
l’offerta
formativa
adattamenti rispetto alle mutate esigenze
16
Azioni formative:
Attività
ORIENTAMENTO
le attività che la scuola svolge
per sviluppare capacità di autoorientamento
negli
studenti
e
quindi metterli in condizione di
scegliere consapevolmente il loro
futuro percorso di studio o di
lavoro,
interessando
tutto
il
quinquiennio.
nell’ambito
dell’obbligarietà
scolastica, i consigli di classe
devono definire anche attività di
riorientamento
per
attuare
le
“passerelle”, strumenti opportuni
per
gli
alunni
che
volessero
cambiare tipo di scuola.
per
gli
studenti
del
biennio,
l’orientatività è assicurata dalle
singole discipline che consentono
agli
studenti
l’acquisizione
di
competenze
concettuali
e
metodologiche
spendibili,
in
seguito, nel triennio.
si
prevede
un
laboratorio
di
recupero
di
competenze
e
metodologie per l’intera durata del
primo
anno
nell’ambito
delle
attività didattiche e integrative.
consulenza, per facilitare passaggi
ad altro indirizzo o ad altra scuola
incontri con studenti e/o docenti
universitari su particolari corsi di laurea
L’articolazione
delle attività del
orientamento e aiuto alla scelta di
triennio, invece,
percorsi di studio e di lavoro
prevede:
attività di recupero per l’area linguistica
attraverso
lo studio di forme espressive differenti
attività di palestra, danza e gruppo sportivo
per acquisire consapevolezza di sé e vivere
armoniosamente con gli altri.
Più in dettaglio, in questo anno scolastico, l’Orientamento ha contemplato l’incontro degli alunni dell’Istituto
con organizzazioni del mondo universitario, tra le quali:
Università Parthenope
(visita guidata di 3 giorni svolta
presso i locali dell’università)
Orienta Sud (manifestazione
dedicata all’orientamento)
Università Suor Orsola Benincasa
(incontro svolto presso l’Istituto con
esponenti della Facoltà di Scienze della
Formazione e della Facoltà di
Giurisprudenza)
Si prevede, inoltre, la visita guidata ad altre organizzazioni universitarie affinché gli alunni conoscano le modalità
organizzative e gli sbocchi occupazionali di altri corsi, tra i quali: Scienze Infermieristiche e Ostetricia.
Le suddette attività di orientamento sono curata dalla figura strumentale area 6, prof. Lucia Borrelli, referente
del progetto “Per una didattica Orientativa. Fai della tua passione una solida professione”.
17
Azione formativa
Progetti
Nell’anno scolastico 2007/2008 sono stati attivati dei progetti per migliorare e integrare
l’azione formativa in uni specifico ambito progettuale, spesso hanno portato positive ricadute
anche in ambiti contigui.
È fondamentale, a tal proposito, l’attenzione posta all’interno di ogni azione e progetto, alla
precisa definizione dei risultati attesi e del dispositivo di valutazione del loro raggiungimento.
Questi indicatori consentiranno di avere un maggiore controllo su tali progetti, di
razionalizzarli in un quadro unitario e permetteranno poi, di operare delle scelte sulle priorità
per ridurre il pericolo di dispersione delle attività, per gli studenti e per i docenti.
Per l’anno scolastico 2008/2009 si prevede lo svolgimento di attività, sia come recupero di
competenze, sia come approfondimento e apprendimento di capacità in ambiti
extrascolastici.
Progetti nazionali a valere su finanziamenti dell’Unione Europea
Piano di formazione (FSE) e Piano infrastrutture ( FESR) 2007/2008
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
“ Competenze Per Lo Sviluppo”
“Competenze per lo sviluppo”
Annualità 2007/2008
Annualità 2007/2008
OBIETTIVO B- Azione 4
OBIETTIVO F –Azione 2
LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE
GIOVANI ED ADULTI INSIEME PER UNA SOCIETA’
PER IL PER IL RECUPERO DELLE ABILITA’ DI
VIVIBILE.
Codice Progetto: F-2-FSE-2007-154
BASE.
Codice Progetto B-4-FSE-2007-407
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
“Competenze per lo Sviluppo”
“Ambienti per lo sviluppo”
Area Infrastrutture FESR
MULTIMEDIALITA’ ED APPRENDIMENTO
SCOLASTICO
Codice progetto B-2-FESR 2007-370
Piano di formazione (FSE) e Piano infrastrutture ( FESR) 2008/2009
Responsabile figura strumentale “Area 1” prof. Donatella Delle Donne
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
“ Competenze Per Lo Sviluppo”
“ Competenze Per Lo Sviluppo”
Piano della Formazione - FSE
Piano della formazione - FSE
OBIETTIVO C- Azione 1
OBIETTIVO C- Azione 5
“FRANCAIS:UNA LANGUE PRATIQUE”
Codice Progetto C-5-FSE-2008-461
Annualità 2008/2009
“ENGLISH IN PRACTICE”
“EL ESPANOL EN PRACTICA”
Annualità 2008/2009
“IN AZIENDA”
Codice Progetto C-1-FSE-2008-2531
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013
Annualità 2008/2009
“Ambienti per lo sviluppo”
Piano della formazione - FSE
“IMPARARE IN LABORATORIO”
“Competenze per lo Sviluppo”
OBIETTIVO D- Azione 1
“IL COMPUTER NEL LAVORO DELLA SCUOLA”
D-1-FSE-2008-1025
“Competenze per lo Sviluppo”
Area Infrastrutture FESR
Progetto autorizzato in attesa di codice
18
LIFELONG LEARNING PROGRAM
Responsabile e coordinatore dei progetti di scambio con l’estero è il Prof. Alfredo Hamill,
“Funzione strumentale dell’area 4”
(Responsabile prof. A. S. Hamill)
In questa nuova versione di Socrates, programma
terminato ufficialmente nel 2006, l’accento è messo
sempre di più sulla formazione degli adulti, per il
recupero e riconversione delle professionalità. Il
nostro Istituto ha aderito al sotto-programma
Comenius, che riguarda il settore della scuola.
Nell’ambito del progetto Socrates, il responsabile ha
curato, dal 1999, la progettazione e l’attuazione di
otto progetti, di cui uno è attualmente in corso e
termina a giugno 2009.
Scambio culturale con il Pius X College di Bladel (Olanda)
E’ stato stabilito un contatto con un istituto secondario superiore olandese, il Pius X College di
Bladel, vicino Eindhoven. La scuola presenta caratteristiche simili alla nostra, per cui il
gemellaggio è particolarmente riuscito. Il progetto annuale di scambi prevede che un gruppo di
circa 20 alunni di ciascuna scuola visiti l’altra per una
settimana. Il soggiorno, anche per i docenti accompagnatori, è in famiglia, per permettere una
più approfondita conoscenza della cultura e dei costumi del paese visitato. Il programma delle
visite comprende attività a scuola e visite a località di interesse.
Progetto Comenius 1.1 scolastico:
“MarCoB: marketing and cosumers in a European comparison” (2006-2009)
Il progetto che è coordinato dal una scuola professionale-commerciale di Amburgo (Germania),
prevede la partecipazione dell’ITAS e di altre tre scuole tecnico-commerciali: una danese, una
svedese ed una finlandese. Il progetto impegna gli alunni direttamente in attività svolte in
classe. La finalità è stimolare la motivazione e l’interesse degli studenti e dei docenti sui
programmi appunto degli istituti tecnico-commerciali mentre apre una finestra sulle realtà di
altri paesi europei.
Gli alunni, sotto la guida dei docenti, creano una campagna pubblicitaria su un “prodotto” vero,
lo sottopongono ad una ricerca di mercato per valutare sia la valenza del “prodotto” sia
l’efficacia della campagna pubblicitaria. I risultati sono resi in forma statistica e vengono
comunicati alle scuole partner costruire un quadro europeo di confronto dei risultati delle
diverse campagne pubblicitarie.
Gli studenti stessi nella riunione plenaria annuale votano quella migliore dal punto di vista della
produzione. Nell’anno in corso, terzo ed ultimo di attività, il tema è di nuovo il turismo
giovanile, questa volta indirizzato all’enogastronomico in zone selezionate del Mezzogiorno. Si
produrranno manifesti ed opuscoli, oltre ad un video, ed il tutto sarà presentato dagli studenti
stessi agli incontri di progetto che quest’anno si tengono in Svezia ed in Germania.
Patentino a scuola
(progetto finanziato da uffici
preposti)
Responsabile del progetto
Prof.ssa Gianna Granato
19
Progetti a valere su fondi regionali
“Di Parola in parola” (Literacy)
“Dal linguaggio naturale al linguaggio simbolico”
(Numeracy)
Laboratorio di italiano e matematica per migliorare le
abilità e le competenze negli allievi in età di obbligo
scolastico
Progetto Provinciale Triennale "Scuole aperte"
PROGETTO DI RETE " A N D R O M E D A "
Soggetti proponenti:
-
S.M.S. “AUGUSTO” (SCUOLA CAPOFILA)
-
I.T.A.S. “V. EMANUELE II”
Coordinatore: prof. Monica Cucinella
“Tirocinio e Stage”
Rivolto agli alunni/e del V anno del corso
Dirigenti di Comunità
“Conoscere e incontrare l’altro”
Laboratori di italiano e di informatica per migranti
con il tutoraggio
delle alunne del V anno di scuola
e di un mediatore culturale.
Progetto OFI (Offerta Formativa Integrata)–
III annualità)
in collaborazione con Consorzio PRISMA
PER.FOR.MANCE
Poli Formativi IFTS – SVINECOMA
(Sviluppo dell’Economia del Mare)
(capofila Città della Scienza)
Coordinatore: prof. Donatella Delle Donne
Destinatari: alunne della classe 3B corso
“Perito Aziendale e Corrispondente in
lingue estere”
Finalità: offrire ad una classe curriculare
con alunni con difficoltà di inserimento e a
rischio di dispersione, un’opportunità in più
per rendere la scuola più piacevole e
attraente.
Il progetto ha previsto la costituzione di una
rete composta da Istituti Secondari di II
grado, da Centri di Ricerca, da Università e
da Enti di Formazione.
Successivamente, tale raggruppamento sarà
affidatario della progettazione dell’analisi dei
bisogni e della progettazione IFTS.
20
Progetti d’Istituto
Responsabile figura strumentale “Area 1” prof. Donatella Delle Donne
Attività sportive extracurricolari
Progetto Biblioteca
“L’importante è partecipare”
Responsabile: prof. Monica Cucinella
Coordinatore: proff. P. Cozzi, S. Salvato
Finalità: fornire uno stimolo alla lettura a tutti gli allievi
Destinatari: alunni/e della scuola, compresi alunni/e diversamente abili
Finalità: arricchimento del ruolo dell’Educazione Fisica in relazione non solo
allo sviluppo e alla formazione dello studente ma anche alla risoluzione delle
della scuola. Le attività prevedono la proposta di libri
per
viaggiare
emozioni e idee.
tra
luoghi
sconosciuti
e
fantastici,
problematiche giovanili, del disagio, delle difficoltà relazionali e della
L’arco temporale di attuazione del progetto va da
31 maggio 2009. Il progetto prevede:
di una figura professionale che possa occuparsi dei
dispersione. Il progetto si attuerà in orario extracurricolare dall’ottobre 2008 al
-
organizzazione dei tornei d’Istituto: pallavolo maschile e femminile, calcio
a 5 maschile, pallatamburrello femminile, ginnastica femminile;
partecipazione ai Trofei Sportivi C.O.T.I.E.F. indetti dal Comitato Insegnanti
di Educazione Fisica, riservati agli alunni del triennio;
partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi indetti dal Miur – Coni e
riservati al biennio superiore per le specialità: pallavolo maschile e
-
femminile, calcetto maschile;
organizzazione di incontri amichevoli e allenamenti con altri Istituti (ITIS
“Righi”, Liceo “Pansini” e “Gentileschi”);
eventuale partecipazione ad iniziative organizzate da Enti di promozione
ottobre 2008 a giugno 2011, si prevede il reclutamento
prestiti e delle restituzioni e che possa collaborare
anche alla sistemazione dei testi. Il progetto contempla
l’acquisto di testi di recente pubblicazione o proposti
dai docenti.
La biblioteca della scuola rientra inoltre
del
polo
SBN
con
l'adozione
del
nel progetto
software
di
catalogazione Unix client server di proprietà del
Ministero Beni culturali grazie al quale la biblioteca
d’istituto sarà on-line.
sportiva;
eventuale festa dello sport di fine anno scolastico con le finali e le relative
premiazioni.
Destinazione Europa
Responsabile:prof. Donatella Delle Donne
(termina a marzo 2009)
Il quotidiano in classe
Finalità: potenziamento
Destinatari: studenti del triennio
Finalità: Il Progetto "Il quotidiano in classe" nasce dall'idea di avvicinare i giovani
alla lettura del giornale quotidiano ed ha come obiettivo quello di sviluppare e
stimolare
il
confronto
critico
dei
ragazzi.
E' un'iniziativa gratuita che accompagna gli studenti nel corso dell'intero anno
scolastico.
I docenti, che aderiscono al progetto, guidano i propri allievi alla lettura con il
duplice scopo di avvicinarli al mondo della produzione delle notizie e delle nuove
tecnologie dell'informazione e di sviluppare il loro senso di appartenenza ad una
comunità.
Con la lettura del quotidiano in classe gli studenti trovano numerose occasioni di
riflessione e approfondimento sulle notizie del mondo e grazie a questo
approccio, anche facilitato dall'intervento dell'insegnante, si abituano a capire,
interpretare e decifrare la realtà che li circonda.
Un Euro per un sorriso
Coordinatrice: prof. M. Cucinella
Destinatari: alunni/e della scuola
Progetto no profit
Finalità: sostenere l’adozione a distanza di due bambini (già adottati
dall’Istituto dal 2005) attraverso la raccolta di un euro ad allievo.
Le operazioni di divulgazione di informazioni e di raccolta fondi vengono
realizzate da alunni del quinto anno che producono, ad avvenuta
conferma di adozione, un cartellone nel quale viene esposta la situazione
dei paesi sottosviluppati, le cause del divario Nord-Sud e l’operato di
Action Aid nelle adozioni a distanza
Il progetto sarà attuato da febbraio 2009 ad aprile 2011.
delle abilità
linguistiche
audio-orali per il raggiungimento degli obiettivi
stabiliti dal Consiglio d’Europa per i livelli A2 e B1
del con attestazione di enti certificatori stranieri.
Tipologia dei corsi:
- potenziamento di lingua inglese
(attestazione Trinity College)
- potenziamento di lingua francese
(attestazione Alliance Francaise)
- potenziamento di lingua spagnola
(attestazione Istituto Cervantes)
Registro elettronico
Responsabili: Docenti tutti
Destinatari: genitori e alunni/e della scuola
Finalità: il progetto mira a ridurre la dispersione scolastica,
grazie all’utilizzo di nuove tecnologie d’informazione, allo
scopo di creare un sempre più solido raccordo scuolafamiglia e migliorare l’organizzazione scolastica.
Grazie ad un software di gestione, sono comunicati ai
genitori, tramite il sito web e/o il cellulare, i dati relativi sia
alle assenze e ai ritardi -con estrema sollecitudine- sia i dati
relativi al profitto degli allievi.
21
Chimica tra magia e scienza
Istruzione domiciliare
Docente referente: prof. Silvana Botte
Docente referente: prof. Michela Di Lecce
Destinatari: alunni/e della scuola
Destinatari:
diversamente
Finalità: il progetto consiste nella realizzazione di
diverse
reazioni
chimiche
dagli
abili,
della
che
scuola,
non
compresi
possono
temporaneamente la scuola per motivi di salute.
uno spettacolo in cui vengono presentate da alcuni
allievi
alunni/e
alunni/e
frequentare
Finalità: consentire agli alunni che non possono frequentare
effetti
suscitano
la scuola per gravi motivi di salute, di conseguire un
La realizzazione di questo progetto ha una doppia
curricolari. I docenti si rendono disponibili a tale attività in
considerazione del fabbisogno dell’utenza.
spettacolari
e
sorprendenti,
nell’osservatore curiosità e stupore.
che
percorso guidato nello studio delle diverse discipline
valenza: lo spettacolo di fine anno scolastico, inteso
come momento di aggregazione e finalizzato a
comunicare il fascino della chimica, e la preparazione
che viene realizzata in incontri pomeridiani in cui gli
esperimenti sono un mezzo per comprendere gli
aspetti
teorici
e
trasformazioni fisiche.
valutare
criticamente
le
Testi scolastici in comodato d’uso
Docenti referenti:coordinatori di classe
Destinatari: alunni/e del biennio della scuola
Finalità: per supportare l’elevamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, la legge finanziaria 2007 del Governo Prodi
ha stanziato fondi per il biennio delle scuole medie superiori.
Tali fondi sono stati utilizzati, dal nostro Istituto, per l’acquisto di libri di testo da offrire - in comodato d’uso agli studenti dei primi anni del corso di studi.
Special Olimpycs
Docente responsabile: Stefania Cenerazzi
Docenti impegnati: G. Bandiera, S. Cenerazzi, L. D’Alessandro
Destinatari: alunni diversamente abili
Finalità: dare ai giovani con disabilità intellettive l’opportunità di sviluppare le loro qualità fisiche e mentali
attraverso l’allenamento e le competizioni sportive. L’attività sportiva, praticata insieme a chi possiede pari abilità,
diventa occasione di crescita individuale oltre che riconoscimento sociale e gratificazione.
La condivisione dei risultati e lo sviluppo di relazioni amicali consentono alle persone diversamente abili di
raggiungere il massimo dell’autonomia.
Educazione al sentimento
Docente responsabile: A. D’Angelo
Destinatari: alunni classi prime e seconde
Finalità:
•
riconoscere le emozioni dal punto di vista neuro-vegetativo;
•
riflettere sulle differenze tra emozioni e sentimento
•
riflettere sulle modalità di espressione delle emozioni sulla possibilità di controllo e di gestione delle
•
stesse
capacità di raccontare le proprie emozioni come occasione di confronto e condivisione col gruppo dei pari
22
Le strutture: I Laboratori
Nell’Istituto sono presenti:
N. 2 laboratori di informatica da n°
N. 1 aula multimediale, anch’essa
multimediali
rete
collegate in rete didattica e dati alla
ed accesso ad Internet in banda
in banda larga ADSL. Tutti gli
24 allievi ciascuno con postazioni
collegate
in
con n° 15 postazioni multimediali
didattica e dati alla rete di Istituto
rete d’Istituto e accesso ad Internet
larga ADSL. Ampia dotazione di
elaboratori
software applicativo, gestionale e
didattico
:
sono
principali
software
gestionali e didattici
dotati
dei
applicativi,
Laboratori Linguistici
N. 2 laboratori linguistici, di cui 1 multimediale, ottenuto con finanziamento
FESR nell’anno scolastico 2007/2008, con collegamento internet in banda
larga ADSL, ampia dotazione di software applicaLtivi, gestionali e didattici.
Biblioteca
Nella Biblioteca sono custoditi più di
8.000 libri: dalle opere di consultazione
generale, come Enciclopedie e Dizionari,
a libri di letteratura, narrativa in
varie lingue, volumi di storia, arte,
filosofia, psicologia, diritto, economia,
geografia, scienze ed altre discipline.
I libri sono ordinati secondo il codice
di classificazione Dewey e possono essere
ricercati per autore, titolo, soggetto,
curatore o casa editrice.
Gli utenti sono schedati all’elaboratore
mediante una scheda di prestito e sono
ammessi al prestito ordinario a
domicilio, per la durata di 25 giorni.
La Biblioteca è aperta ai genitori degli
alunni, che possono chiedere in prestito
uno o più volumi per il prestito a
domicilio e al territorio.
Giornalmente, è possibile prendere in
prestito i dizionari di lingue straniere
mediante il deposito, presso
l’incaricato, di un documento di
riconoscimento.
La Biblioteca è attrezzata anche come
sala lettura: vi si possono effettuare
ricerche bibliografiche, tesine,
relazioni, lavori di gruppo.
Presso la Biblioteca dell’Istituto sono
state svolte diverse iniziative
letterarie, volte a far conoscere agli
alunni sia autori affermati, come Michele
Prisco, che giovani autori esordienti,
come Volpe e De Dominicis, che hanno
presentato nella scuola i loro volumi.
La Biblioteca ha anche organizzato un
percorso pittorico, affiancando ad una
ricerca bibliografica svolta dagli alunni
sui pittori napoletani dell’800, una
mostra di pittura con opere originali di
quattro artisti napoletani, di cui due
molto noti e due esordienti, allestita
nell’atrio della scuola.
La Biblioteca è dunque vissuta,
all’interno dell’Istituto, dai docenti e
dagli alunni come un importante momento
per la crescita culturale e sociale dei
giovani.
Palestre
L’Istituto è dotato delle
seguenti strutture sportive:
-
palestra coperta
campo all’aperto
Laboratorio scientifico
Il Laboratorio, di recente istituzione, è dotato
di moderne attrezzature per lo svolgimento di
esercitazioni di biologia, fisica e chimica.
L’aula è attrezzata con banchi che consentono
agli allievi di svolgere in gruppi le esercitazioni
proposte dai docenti.
Tra le attrezzature presenti nel laboratorio vi
sono microscopi, videoproiettore, computer
con sistemi on-line per raccolta dati, vetreria e
reagenti per la chimica e numerose
attrezzature per la fisica.
Attrezzature tecnologiche presenti:
N° 4 videoproiettori di cui n°3 portatili
Lettori DVD e videoregistratori
N°2 postazioni con pc portatile,videoproiettore
portatile,videoregistratore combinato (VHS+DVD),
lavagne multimediali interattive
23
Le aree di supporto: organigramma
Dirigente scolastico
Prof. Matilde Polito
Funzioni strumentali
Commissione elettorale
Collaboratori
Prof. Maria Rosaria Tomas
Prof. Giuseppina Salpietro
Area 1
Proff. M.Cucinella / D.Delle Donne
Area 2
Prof. Riccardo Vigilante
Area 3
Prof. Alessia D’Angelo
Area 4
Prof. Alfredo Scott Hamill
Area 5
Prof. Michela Di Lecce
Area 6
Prof. Lucia Borrelli
Prof. E. Salvia
Prof. L. D’Alessandro
Laboratori Multimediali: Prof. G. Ruocco
Responsabili
Laboratori linguistici: Prof. G. Tregua
Laboratorio scientifico: Prof. P. Pane
Laboratori di trattamento testi: Prof. M. Bussino
Biblioteca: Prof. M. Cucinella
Referenti
Educazione alla legalità: Prof. P. Santini
Educazione alla salute: Prof. D. Pensa
Attività Primo Soccorso: Prof. M. Silvestri
Coordinamento linguistico: Prof. C. Lasala
Cordin. dei Gruppi sportivi: Prof. S. Salvato
Commissione orientamento in ingresso
(Coordinamento Prof. A. D’Angelo, F.S. Area 3)
Prof. S. Salvato
Prof. L. D’Alessandro
Prof. G. Molinaro
Prof. O. De Donato
24
Uffici di Segreteria: organizzazione
D.S.G.A.
Gennaro Castaldo
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE
UFFICIO GESTIONE ALUNNI
UFFICIO GESTIONE CONTABILITÀ E BILANCIO
UFFICIO GESTIONE DEGLI AFFARI GENERALI
UFFICIO MAGAZZINO E PATRIMONIO
UFFICIO GESTIONE PROTOCOLLO E ARCHIVIO
LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA RICEVE:
I GIORNI DISPARI DALLE 10,00 ALLE 12,00
LA SEGRETERIA DIDATTICA RICEVE:
I GIORNI DISPARI DALLE 10,00 ALLE 12,00
25
Scarica

piano dell`offerta formativa 2008-9