coperta PSR 5 2012_Layout 1 18/01/12 13.35 Pagina I coperta PSR 5 2012_Layout 1 18/01/12 13.35 Pagina II PSR Lazio Inserto redazionale del numero n. 309-2012 del mensile Minerva Edito dalla casa editrice Minerva Soc. Coop. Via Antonio Pacinotti, 13 – 00146 Roma Tel. 066892972 – fax 0668192977 Mail [email protected] Sito web minervariviste.com Progetto editoriale realizzato da Arsial, per l’informazione e comunicazione delle iniziative rivolte al target donne e giovani promosse dall’Assessorato alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio riferite al PSR 2007-2013. Progetto grafico e impaginazione Francesco Mastantuoni Stampa Arti Grafiche Agostini s.r.l. Via Decollatura, 64 – Morena (RM) PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 1 Prefazione La Regione Lazio anche nel 2011 ha raggiunto l’obiettivo di spesa dei fondi europei, confermandosi tra le regioni italiane virtuose per lo stato di attuazione e capacità di spesa del Programma di Sviluppo Rurale. Per il secondo anno consecutivo, il Lazio, dunque, vince la sfida per il sostegno e la riqualificazione dell’agricoltura, asse portante dell’economia regionale. Già lo scorso anno, il lavoro compiuto dalla nuova giunta aveva permesso, in soli otto mesi, di chiudere l’esercizio 2010 senza subire alcuna forma di penalizzazione finanziaria, erogando nel secondo semestre 2010 per l’agricoltura oltre 70 milioni di euro, tanto quanto nella legislatura precedente era stato speso in oltre tre anni. Quello del 2011 è un risultato frutto della sinergia tra la Regione Lazio e i territori: nel corso di questa annualità, la spesa pubblica, complessivamente erogata a 6.632 beneficiari, è stata di circa 100 milioni di euro pari al 14% delle risorse totali assegnate al Psr Lazio 2007 - 2013 (703 milioni di euro). A questo risultato si aggiunge lo stanziamento di ulteriori 60 milioni di euro attivato nel secondo semestre 2011 attraverso l’apertura di 11 nuovi bandi pubblici. Obiettivi ottenuti interpretando nel giusto modo le politiche comunitarie e consentendo il sostegno finanziario soltanto ai progetti capaci di guardare gli interessi delle comunità rurali del Lazio. Abbiamo attivato principalmente quelle misure che pongono in una posizione di assoluta centralità i giovani e le donne, la qualità dei prodotti locali, l’unicità dei paesaggi rurali, la sostenibilità dell’ambiente e l’innovazione tecnologica anche nelle aree più marginali e svantaggiate. Abbiamo premiato chi ha saputo fare squadra, cogliendo l’aspetto più innovativo del Psr, quello che ha dato spazio all’integrazione, alla concertazione e alla programmazione dal basso, rendendo tutti gli attori economici, pubblici e privati, protagonisti del loro sviluppo e del loro benessere. Due le direttrici lungo le quali siamo intervenuti: in primo luogo la rimozione dei limiti interni alla crescita dell’economia, derivanti principalmente da inadeguatezze strutturali e burocratiche; in secondo luogo, la programmazione di un nuovo modello di sviluppo che valorizzi il ruolo multifunzionale dell’agricoltura, vale a dire la sua capacità di creare sinergie tra diverse attività economiche, dall’agroalimentare al turismo, alla tutela dell’ambiente, all’artigianato e alle attività produttive. Sinergie che agiscono da volano per uno sviluppo economico in grado di garantire la crescita del territorio e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Vogliamo che i protagonisti del cambiamento siano le nuove generazioni, quelle che prendono le redini delle imprese dei padri, che producono energia rinnovabile diversificando il proprio reddito, tutelano le antiche tradizioni volgendo lo sguardo verso il futuro, che promuovono la qualità dell’agroalimentare valorizzando anche i paesaggi rurali e i suoi borghi. Forti di questi risultati continuiamo il nostro impegno anche nel 2012 a sostegno della crescita dell’agricoltura, un settore che vogliamo sempre più caratterizzato da innovazione, competenza professionale, competizione, tutela dell'ambiente e della qualità. Renata Polverini Presidente della Regione Lazio 1 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 2 Presentazione Nel 2011 la Regione Lazio ha dimostrato di saper utilizzare al meglio le risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea in favore dell’agricoltura, un settore strategico per l’economia della regione. Tutti i fondi europei destinati al comparto, pari a 100 milioni di euro, sono stati erogati raggiungendo con successo l’obiettivo di spesa. Un bilancio positivo attraverso il quale il Lazio dimostra dinamicità e propensione ad investire per incrementare la competitività delle imprese e delle aree rurali. Il nuovo corso della Giunta Polverini conferma il cambiamento di marcia nella gestione del Psr 2007 - 2013. A partire dal maggio 2010 le risorse pubbliche erogate a favore dello sviluppo rurale ammontano a circa 170 milioni di euro, un valore quasi due volte e mezzo il risultato del precedente triennio. I dati dell’esercizio 2011 sono particolarmente importanti, perché ottenuti a carico di misure che hanno teso a privilegiare il ricambio generazionale e gli investimenti in settori strategici, sia aziendali sia infrastrutturali, come quelli per l’ammodernamento dei processi produttivi, il miglioramento della qualità dei prodotti locali, la valorizzazione del paesaggio rurale, della sostenibilità dell’ambiente e dell’innovazione tecnologica. Tra le principali misure attivate quelle “a investimento” rappresentano il 68% del totale delle risorse erogate, contro il 32% registrato dalle misure “a superficie”. Il dato evidenzia la grande attenzione che la Regione rivolge all’aumento della competitività con interventi strutturali e investimenti a favore dello sviluppo del sistema agricolo. Sono stati 1068 i beneficiari delle misure “a investimento”. Nel complesso sono stati erogati 26 milioni di euro a favore di investimenti nelle aziende agricole, 15 milioni di euro a sostegno della commercializzazione e della trasformazione dei prodotti agricoli e 20 milioni di euro per i nuovi insediamenti di giovani agricoltori. Il tema del ricambio generazionale e l’attenzione ai giovani e alle donne ha rappresentato una forte priorità. Abbiamo voluto premiare soprattutto anche chi ha saputo cogliere le nuove “sfide” di carattere ambientale individuate dall’Ue, attraverso una particolare attenzione all’agricoltura biologica, al settore del tabacco, alla conservazione delle risorse genetiche, alla valorizzazione delle strade e del paesaggio rurale ed anche al benessere degli animali, con una nuova misura voluta per offrire un valido sostegno alla filiera zootecnica regionale. Da sottolineare anche la performance eccezionale di una delle più importanti novità introdotte dal Psr: la progettazione integrata. Circa 20 milioni di euro di spesa pubblica, il 50% del totale, sono stati già destinati alle 23 Progettazioni Integrate di Filiera autorizzate nel Lazio, mentre sono operativi i Piani di Sviluppo Locale presentati dagli 8 Gruppi di Azione Locale che interessano ben 96 comuni delle cinque province, oltre il 25% della superficie complessiva del Lazio. Vogliamo andare avanti così, senza battute di arresto, per centrare il traguardo anche nel 2012. Procederemo nel confronto con i territori e i loro protagonisti per presentare il Lazio con le carte in regola per affrontare le sfide dell’agricoltura del futuro. Angela Birindelli Assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali della Regione Lazio 2 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 3 PSR 2007-2013: STRUMENTO PER LA CRESCITA E LO SVILUPPO RISULTATI CONSEGUITI E OBIETTIVI FUTURI 1. I risultati finanziari: continua a crescere la spesa PSR L’obiettivo di spesa pubblica, comprensiva della quota nazionale e delle risorse provenienti dal Fondo Europeo per lo sviluppo rurale (FEASR), per l'anno 2011, necessario a non incorrere nel disimpegno automatico, e' stato raggiunto e superato per un valore di circa 14 milioni di euro. Infatti, l'anno 2011 ha fatto registrare per il PSR del Lazio l’erogazione di un importo pari a circa 100 milioni di euro, interessando 6632 beneficiari del settore agricolo, agroalimentare e del mondo rurale della nostra regione. La tabella a destra ripartisce tra le diverse Misure del PSR i pagamenti erogati. Con i pagamenti effettuati nel 2011, la spesa pubblica complessiva erogata a partire dal 1 gennaio 2007 sale a euro 240.371.285,21 attestando l'avanzamento finanziario del Piano a circa il 34%. Pertanto, tenuto conto che la dotazione complessivamente assegnata al PSR è di circa 700 milioni di euro di spesa pubblica, il Lazio dovrà assicurare, da oggi al 31 dicembre 2015, pagamenti per circa 460 milioni di euro, ovvero garantire erogazioni annuali indicativamente pari a circa 115 milioni di euro. Un obiettivo, quest'ultimo, pienamente raggiungibile se si osserva l'andamento dei pagamenti a partire dall'avvio della programmazione. Infatti, dopo un inizio piuttosto lento e farraginoso che ha prodotto in tre anni solo 70 milioni di euro di spesa, a partire dall’insediamento della Giunta Polverini sono stati adottati strumenti di semplificazione e accelerazione che anno consentito, in soli 18 mesi, di erogare risorse pubbliche per un valore uguale a quasi due volte PAGAMENTI EFFETTUATI NELL’ANNUALITA’ 2011 MISURA NUMERO BENEFICIARI IMPORTO LIQUIDATO IMPORTO/LIQUIDATO TOTALE (%) 111 Formazione e Informazione 28 74.300,60 0,28 112 Insediamento dei giovani agricoltori 446 10.398.950,01 10,60 113 Prepensionamento 134 2.447.993,60 2,50 114 Utilizzo di servizi di consulenza 182 189.902,10 0,19 121 Ammodernamento aziende agricole 633 29.811.363,82 30,39 123 Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali 71 15.590.606,73 15,89 124 Cooperazione allo sviluppo 8 409.070,22 0,42 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura 18 1.465.981,84 1,49 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare 18 18.972,15 0,02 133 Sostegno alle associazioni di produttori per le attività di promozione e informazione riguardanti i prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare 1 39.200,00 0,04 211 Indennità per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane 1.607 2.673.521,29 2,73 212 Indennità a favore di agricoltori in zone svantaggiate, diverse dalle zone montane 135 270.497,50 0,28 214 Pagamenti agro-ambientali 2.748 25.106.745,10 25,59 221 Primo imboschimento di terreni agricoli 525 1.798.013,86 1,83 226 Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi 1 113.347,58 0,12 227 Investimenti non produttivi 1 52.847,48 0,05 311 Diversificazione verso attività non agricole 63 3.814.796,10 3,89 323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale 1 12.500,00 0,01 431 Gestione, acquisizione competenze e animazione 8 1.522.821,15 1,55 511 Assistenza Tecnica 4 2.084.959,89 2,13 98.096.391,02 100 Totale 6.632 I dati sui pagamenti comprendono le erogazioni effettuate dall’organismo pagatore nel 2011 e le liquidazioni che la regione ha autorizzato ed inviato ad AGEA. 3 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 4 e mezzo il risultato del precedente triennio (1.69,5 milioni di euro). Il soddisfacente livello di spesa perseguito dal PSR laziale appare coerente con i risultati raggiunti a livello nazionale grazie al concorso di tutte le Regioni e Province Autonome. Infatti, la spesa pubblica complessiva italiana dal 2007 ad oggi ammonta a 6,5 miliardi di euro, pari a circa il 38% del totale degli stanziamenti. Alla stessa stregua nessun PSR regionale è imbattuto nel disimpegno automatico 2011, consentendo al Paese non solo di non perdere risorse finanziarie preziose in un periodo di crisi e ristrettezze come quello attuale, ma anche di rafforzarne la posizione italiana all'interno del negoziato sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) e dello Sviluppo Rurale 20142020, oramai entrato nella sua fase cruciale. Un risultato negativo avrebbe ulteriormente complicato la trattativa comunitaria ed indebolito la posizione italiana in una fase che si presenta già molto difficile. Il grafico 1 mette a confronto la Regione Lazio con le altre regioni, relativamente al rapporto tra la spesa pubblica erogata nel 2011 e lo stanziamento complessivo previsto per il periodo 2007-2009 (disimpegno 2011). In termini percentuali, la nostra regione si colloca in linea con la media nazionale. Nel grafico 2, viene invece evidenziato il livello percentuale di spesa che ciascuna regione ha prodotto nel periodo 2007-2011 rispetto allo stanziamento complessivo previsto per le annualità 2007-2008-2009 (obiettivo di spesa 2011). Il Lazio si colloca anche in questo caso in linea con media nazionale, avendo erogato pagamenti che, come detto, superano di 14 milioni l’obiettivo di spesa programmato e quindi attestando la propria spesa al 106% dello stanziato. 4 Grafico 1 Grafico 2 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 5 Un risultato che assume particolare rilievo se si pensa che, a differenza di altre regioni, il PSR del Lazio si distingue per una bassa incidenza di “debiti” ereditati dalla precedente programmazione: i cosiddetti “trascinamenti” derivanti da impegni assunti nel precedente periodo di programmazione 2000/2006, pagati con le risorse dell’attuale PSR. In altri termini, ciò significa che circa il 90% della spesa pubblicata erogata fin ora, è da attribuire a nuove operazioni attivate dopo l’approvazione del PSR 2007-2013, che si contraddistinguono per una migliore qualità progettuale ed una maggiore capacità di soddisfare i fabbisogni del sistema agricolo regionale e dell’intero mondo rurale. L’Amministrazione Polverini, come sopra evidenziato, ha messo in atto una serie di iniziative finalizzate all’accelerazione della spesa e ad evitare il disimpegno automatico delle somme eventualmente inutilizzate. Tra queste, di particolare efficacia è stata l’adozione di operazioni di overbooking finanziario proposte dall’Assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei Prodotti Locali ed approvate dalla Giunta. Tali procedure consistono nell’autorizzare la concessione di contributi per una quota significativamente superiore rispetto alle dotazioni assegnate per l’attuazione della singola misura, così da far fronte alla parziale o mancata realizzazione degli investimenti ammessi a finanziamento. Bisogna, infatti, tener conto che normalmente una certa percentuale di progetti (in genere compresa tra il 10 e il 20%) non viene parzialmente o totalmente realizzata, così da comportare un abbattimento delle spese eleggibili rispetto a quelle concesse. Nello stesso tempo, l’”overbooking” finanziario crea le condizioni per compensare eventuali sottou- tilizzazioni di altre Misure del PSR, caratterizzate da un basso tiraggio finanziario. Tale strategia riveste un’importanza rilevante soprattutto in questa fase di crisi finanziaria. 2. La soluzione delle criticità: un’opportunità per crescere Come in ogni procedura di programmazione e attuazione complessa non sono mancati elementi di criticità che in alcuni casi hanno rallentato e complicato l'efficace ed efficiente realizzazione del PSR. Tuttavia, proprio la ricerca delle migliori soluzioni in un contesto di concertazione tra tutti gli attori interessati ha consentito di trarre le maggiori soddisfazioni e una opportunità di crescita comune sia dei beneficiari che dell'Amministrazione regionale. L’Assessorato regionale alle Politiche Agricole, in questo senso, ha portato avanti un’attenta azione di monitoraggio e valutazione delle principali problematiche per poi affrontarle e risolverle in maniera efficiente ed efficace: • La grave crisi economica e finanziaria che ha attraversato e attraversa il Paese, non solo ha esposto economicamente gli imprenditori agricoli ai suoi effetti, primo fra tutti la volatilità dei prezzi, ma ha anche determinato difficoltà operative per la realizzazione degli investimenti, sopratutto in relazione all'accesso al credito necessario volto alla copertura del cofinanziamento privato; • Nell’ambito della gestione dei procedimenti amministrativi, iniziali malfunzionamenti dei sistemi informativi, utilizzati per la gestione delle domande di aiuto/pagamento, e loro necessaria messa a punto, hanno condizionato sia il trattamento (raccolta, istruttoria e controllo) delle domande relative alle “misure a superficie” (Portale SIAN/AGEA) sia di quelle inerenti le “misure a investimento” (Portale regionale/LAIT); • Le difficoltà procedurali, incontrate nel 2010, sono perdurate fino al mese di luglio 2011, quando sono state adottate “misure urgenti per l’accelerazione della spesa”, nell’ambito delle quali è stata prevista, tra l’altro, l’erogazione degli anticipi sino al 50% del contributo concesso. Inoltre, la produzione della documentazione tecnica richiesta al momento della presentazione delle domande di aiuto e la complessità di alcune fasi procedurali hanno appesantito le operazioni di accesso ai contributi, nonché allungato i tempi necessari per il completamento delle istruttorie e l’effettuazione dei controlli amministrativi. Il completamento delle istruttorie, indispensabile per il regolare avanzamento della spesa e il raggiungimento degli obiettivi programmati, è condizionato anche dall’esecuzione dei lavori e delle opere da parte dei beneficiari, che deve essere oggetto di un monitoraggio continuo da parte delle strutture amministrative. A fronte delle criticità riscontrate, l'Assessorato alle Politiche Agricole, supportato dalla Presidente Polverini, ha messo in campo una serie di azioni volte a dipanare la complessità amministrativa e fornire al Programma lo snellimento procedurale necessario per la sua piena e proficua realizzazione. La prima azione messa in campo ha riguardato l'attivazione degli stimoli necessari a creare un gioco di squadra tra tutti gli attori interessati sul territorio alla attuazione del PSR, sia da parte degli agricoltori che delle loro rappresentanze, sia da parte delle strutture regionali periferiche. A tale riguardo, nel corso del 2011, si è operato al fine di ricostruire un rapporto fiduciario con la periferia e con il sistema delle imprese. La riorganizzazione del personale regionale, fortemente voluta dall’Assessore Birindelli, ha comportato una più efficace redistribuzione dei carichi di lavoro che, congiuntamente all’adozione di politiche di incentivazione del personale correlate al raggiungimento dei risultati ed all’introduzione di tecniche manageriali finalizzate al monitoraggio costante dell’avanzamento della spesa, ha prodotto un miglioramento tangibile dell’organizzazione del lavoro. Al fine di risolvere le difficoltà operative, l’Autorità di Gestione del PSR 2007-2013 ha ritenuto, inoltre, di attivare azioni ed iniziative (misure urgenti DGR 319/2011) capaci di imprimere una significativa accelerazione ai processi di maturazione della spesa, così da limitare il rischio connesso all’applicazione del disimpegno automatico. In tale contesto, sono stati introdotti alcuni adeguamenti procedurali funzionali a ridurre i tempi del procedimento amministrativo e a velocizzare le operazioni di erogazione dei pagamenti, al fine anche di agevolare l’acceso ai regimi di aiuto attivati da parte dei soggetti beneficiari interessati. Gli adeguamenti procedurali, definiti dall’Autorità di Gestione del PSR 2007/2013 del Lazio per garantire una maggiore capacità di spesa del Programma, sono stati ampiamente discussi e condivisi con il partenariato economico ed istituzionale nel corso di alcuni tavoli tecnici convocati appositamente e nella seduta annuale del Comitato di Sorveglianza. La semplificazione procedurale, che ha consentito tale repentino cambio di marcia nell’attuazione del PSR, interviene sia sul presente che sul futuro: è stato semplificato, tra l’altro, il sistema 5 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 6 dei controlli in itinere e della rendicontazione delle domande, intervenendo anche sulle modalità di presentazione di nuove domande con la semplificazione del business plan. Le problematiche riguardanti la piena operatività dei due sistemi informativi, sia regionale per le misure strutturali che nazionale (SIAN) per le misure a superficie, sono state affrontate nel corso del 2011 dall’Autorità di Gestione (AdG), al fine di garantire, per le operazioni ammesse a finanziamento, l’acquisizione e la fornitura delle informazioni minime di monitoraggio. L’AdG, in stretta collaborazione con l’AGEA, ha operato per compensare il gap registrato nella erogazione dei pagamenti, con il conseguente riallineamento dopo anni di ritardi nei pagamenti delle misure a superficie rispetto all’annualità di riferimento. 3. La qualità della spesa: per lo sviluppo contro la crisi La capacità di spesa del PSR della Regione Lazio, dimostrata nei suoi primi tre anni di applicazione con circa 240 milioni di euro di risorse pubbliche effettivamente erogate, di cui circa 130 di provenienza comunitaria, trova riscontro anche in un alta qualità della stessa. Infatti, il PSR laziale è l’unico tra tutti quelli regionali che ha assegnato il 50% delle proprie disponibilità finanziarie all’Asse I, quello che più direttamente ha come obiettivo l’aumento della competitività del sistema agricolo ed agroalimentare regionale, con interventi strutturali capaci di sviluppare investimenti da parte delle imprese agricole ed incidere sul loro posizionamento competitivo e su quello dei territori all’interno dei quali operano. I dati mostrano con chiarezza la bontà di questa scelta iniziale dell’Amministrazione Polverini in termini sia di risposta del territo- 6 rio sia sotto il profilo dell’impegno gestionale da parte degli Uffici regionali. Dal punto di vista del territorio e dei beneficiari, va evidenziato che le misure dell’Asse I, prevalentemente “a investimento” richiedono, a differenza di quelle “a superficie”, un impegno di cofinanziamento da parte delle imprese. Sotto l’aspetto gestionale le misure “ad investimento” richiamano percorsi amministrativi più complessi per quanto concerne istruttoria, controlli ed erogazione dei pagamenti. Fino al 2009, infatti, solo il 28% dei pagamenti totali erogati era stato corrisposto a favore delle misure “a investimento” contro il 72% effettuato per le misure “a superficie”. A partire dal 2010 questa tendenza è stata completamente invertita. Alla fine del 2011 i pagamenti delle misure “a investimento” rappresentano il 68% del totale delle risorse erogate contro il 32% registrato dalle misure “a superficie”. PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 7 In sostanza la spesa del PSR Lazio 2007-2013 è una spesa per lo sviluppo, per i territori, per le imprese competitive e di qualità: una spesa efficace in grado di rispondere concretamente ai fabbisogni inizialmente individuati e soprattutto capace di contrastare il deficit strutturale dell’agricoltura laziale aggravato dalla crisi economica finanziaria degli ultimi anni. Per quanto concerne i dati territoriali è interessante notare che proprio sul lato delle misure “a investimento” emerge la performance delle Provincia di Latina e Viterbo che hanno ricevuto pagamenti pari rispettivamente al 26% e al 25% del totale complessivo pari a più di 60 milioni di Euro. Seguono le province di Roma (19%), Frosinone (15%) e di Rieti (11%). La restante parte dei pagamenti (4%) riguarda misure in carico a strutture centrali della Regione Lazio. Sempre sul fronte delle misure “a investimento”, emerge come il 2011 faccia segnare pagamenti a favore di oltre 1068 beneficiari, per la quasi totalità imprese agricole nelle diverse forme giuridiche singole e associate. Emergono tra le misure finanziate proprio quelle che maggiormente interessano imprese e territori per il loro sviluppo e la loro competitività. Infatti, attraverso la misura 121 (investimenti nelle aziende agricole) sono stati pagati quasi 26 milioni di euro, pari al 43,2% del totale, seguita dalla misura 123 (investimenti nel settore della commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli) con erogazioni pari a circa 15 milioni di euro (25,2%). I restanti circa 20 milioni di euro sono distribuiti tra le altre misure strutturali con circa il 50% erogato a favore dei giovani agricoltori per favorirne l’insediamento con il premio previsto dall’intervento della 112 (9,6 milioni di euro pari al 16,2% del totale). Se si guarda ai settori interessati dalle due principali misure “a investimento” dell’Asse I, la 121 e la 123, entrambe con potenzialità di favorire investimenti e sviluppo delle imprese verso la qualità, l’in- novazione, la tutela ambientale e l’attenzione al territorio, si osserva in entrambe come oltre il 30% delle risorse sia andato a operatori primari e della trasformazione e commercializzazione attivi nel comparto ortofrutticolo. Il dato appare pienamente coerente con il primato nella erogazione dei pagamenti alle misure strutturali detenuto, come detto, per il 2011 dalla Provincia di Latina che vede sul suo territorio una forte presenza di strutture produttive operanti nel settore orto- 7 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 8 frutta. La seconda posizione per erogazioni per settore è detenuta per gli investimenti a livello della produzione da quello del latte e della carne bovina (11%), mentre per la misura 123 è molto evidente la preponderanza degli investimenti nel settore lattiero (15%). Seguono per entrambe le misure considerate gli altri settori con percentuali di pagamenti erogati sul totale che oscillano tra il 3% e il 10%. Si può concludere, quindi, che i pagamenti delle due principali misure di intervento dell’Asse I, nel 2011, hanno efficacemente risposto alle emergenze del comparto più in difficoltà dell’agricoltura regionale, vale a dire quello del latte. Se a ciò si aggiunge anche l’avvio della misura 215, relativa al benessere animale, e l’attenzione da questa riservata al comparto del latte bovino e ovicaprino, appare evidente come il PSR mostri tutte le sue potenzialità quale strumento efficace di dare risposte concrete alla crisi ed alle difficoltà che attraversa il settore agricolo ed agroalimentare. 8 Il tema del ricambio generazionale e l’attenzione ai giovani agricoltori rappresenta una priorità del PSR, tenuto conto dell’elevato indice di invecchiamento del tessuto produttivo regionale. Tale attenzione è testimoniata dall’introduzione del cosiddetto “Pacchetto giovani”, vale a dire la possibilità per i giovani agricoltori di insediarsi e generare un processo di sviluppo attraverso l’ac- cesso cumulato e congiunto a più misure del Programma di Sviluppo Rurale. Il successo dello strumento è dimostrato dal fatto che, solo nel 2011, oltre 430 beneficiari di mi- PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 9 sure strutturali sono stati giovani imprenditori sotto i 40 anni che hanno aderito al pacchetto giovani con investimenti medi pari a circa 120 mila euro. Si distingue, in tal senso, la provincia di Frosinone con un investimento medio di oltre 150 mila euro. Il valore medio degli investimenti programmati dai “giovani” imprenditori agricoli, finanziati dal PSR, mostra che si tratta non solo di imprese economicamente solide, vitali e stabili nel tempo, ma anche propense all’innovazione, alla qualità e all’ambiente. Anche l’attenzione alle donne rappresenta un tema prioritario del PSR del Lazio. Ben 411 nel 2011 sono le imprenditrici che hanno beneficiato dei pagamenti delle misure “a investimento” del PSR, a rappresentare quasi il 40% del totale dei beneficiari e il 30% delle erogazioni complessive. Interessante è il dato per il quale sono 200 le giovani donne che hanno aderito al “Pacchetto giovani”, vale a dire il 46% del totale dei giovani beneficiari. Una delle più importanti novità introdotte dal PSR è rappresentata dalla cosiddetta Progettazione Integrata diretta a favorire l’accesso cumulato e congiunto a più misure del Piano per la realizzazione di specifici obiettivi a livello di impresa agricola (Pacchetto giovani), a livello di filiera (PIF) e a livello di territori omogenei (PIT). In particolare il Pacchetto Giovani e i PIF mostrano il successo dello strumento, avendo da soli assorbito il 50% delle risorse erogate nel 2011 (30,7 milioni di euro). Il dato evidenzia il valore di uno strumento progettuale utilizzato dalle imprese e dai soggetti della filiera per aggregare risorse e tipologie di interventi intorno ad un idea progetto comune o comunque verso un idea imprenditoriale coerente e strutturata Per quanto concerne le misure dell’Asse II, quello dedicato all’ambiente e alla tutela del paesaggio e caratterizzato prevalentemente dall’erogazione di premi “a superficie” corrisposti all’agri- coltore che si impegna nell’adozione di particolari metodi di produzione o nello svolgimento dell’attività agricola in situazioni di particolare svantaggio, la parte principale, in termini di spesa pubblica erogata, la fanno la misura 214 relativa agli interventi agro – ambientali e la 211 relativa alle indennità compensativa, che da sole assorbono circa il 90% Le due misure sopracitate rap- 9 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 10 presentano anche le misure ambientali dal più elevato impatto e dalla maggiore efficacia sul piano della rispondenza alle esigenze di tutela dell’ambiente e presidio del territorio. Tra le misure agro ambientali, infatti, emergono gli interventi di sostegno all’agricoltura biologica che interessa oltre 65.000 ettari di superficie agricola e circa 2500 beneficiari. L’aiuto corrisposto dal PSR ha consolidato nel tempo la diffusione di questo metodo di produzione rafforzando la competitività delle imprese che lo praticano e la percezione dei prodotti presso i consumatori. All’interno della misura 214 va sottolineata l’azione per favorire e rafforzare la biodiversità animale e vegetale regionale che ha interessato oltre 370 aziende impegnate in quest’opera di salvataggio e promozione. I risultati raggiunti anche sul fronte della corresponsione delle indennità compensative, sia per le zone montane che per quelle svantaggiate, mostrano l’efficacia di una misura che permette agli agricoltori di farsi sempre di più parte attiva nel presidio del territorio e nella prevenzione dei di eventi calamitosi legati allo stesso. Infine, non va dimenticato l’avvio, proprio nel 2011, della misura 215 dell’Asse II relativa al benessere animale con azioni di sostegno agli allevatori per sostenerne i costi di introduzione e mantenimento. 4. PSR: ambiente, accesso al credito, banda larga, filiera e territorio al centro dello sviluppo Il sistema agricolo del Lazio conferma anche nel 2011 dinamicità e propensione ad investire per incrementare la competitività delle imprese e delle aree rurali in generale. Sono state attivate misure e risorse finanziarie per il mi- 10 cie: bovini da latte e da carne, bufalini da latte, ovini e caprini. La misura si articola in 5 azioni, nel cui ambito sono previste, distinte per le specie animali eleggibili al sostegno, le condizioni di impegno al cui rispetto è subordinato la corresponsione dell’aiuto: 1. Gestione aziendale; 2. Sistemi di allevamento e condizioni di stabulazione; 3. Controllo ambientale; 4. Alimentazione; 5. Igiene, prevenzione delle patologie e aspetti comportamentali. glioramento del benessere animale, la valorizzazione dei territori e la progettualità integrata sia di filiera sia territoriale. Da sottolineare anche l’attenzione particolare che la Regione Lazio ha voluto riservare all’intensità degli investimenti, attraverso le agevolazioni dei fondi di garanzia, e allo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche con la diffusione della connettività a banda larga, anche nelle aree rurali più svantaggiate. Pagamenti per il benessere degli animali Nell’ambito del PSR 2007-2013 del Lazio, si è provveduto ad attivare la misura 215 “Pagamenti per il benessere degli animali” SPECIE BOVINO DA LATTE BUFALINO DA LATTE con la redazione della scheda di misura 215 e l’emanazione del bando a condizione per l’accesso ai benefici della misura medesima. Il bando, emanato il 26 maggio 2011, ha previsto una singola raccolta di domande entro il termine stabilito dall’AGEA per tutte le misure di aiuto che prevedono un contributo per UBA, fissato al 1° agosto 2011. La misura prevede la possibilità di riconoscere un contributo agli agricoltori che sottoscrivono degli impegni per il benessere animale per un periodo minimo di 5 anni. Sono eleggibili all’aiuto, nel rispetto delle condizioni di impegno specificate nel bando stesso, gli animali appartenenti alle spe- N.DOMANDE 210 34 LINEA VACCA-VITELLO 526 OVINO - LATTE O CARNE 433 VITELLONE PESANTE TOTALE COMPLESSIVO 61 1.264 Per il finanziamento della misura, è prevista una spesa pubblica totale di 14.786.235 euro. Riduzione del Digital Divide nelle aree rurali Nell’ambito della misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale” è stata attivata l’azione c) Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT), per sostenere l’adozione e la diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione (ICT) nelle aree rurali. L’azione ha l’obiettivo di migliorare la competitività del sistema delle imprese e lo sviluppo delle aree rurali, attraverso la riduzione del Digital Divide da ottenersi, in particolare, promuovendo la realizzazione di servizi di connettività veloce verso Internet (banda larga). La misura è sostenuta finanziariamente con risorse comunitarie a destinazione vincolata, per un importo di 5,6 milioni di euro, assegnate alla Regione in attuazione della riforma “Health check” della Politica Agricola Comune (PAC). Per dare attuazione alla misura 321 del PSR “banda larga” è stato adottato, lo schema di Accordo di Programma, stipulato con il Ministero dello Sviluppo Economico il 30 giugno 2011 per l’avvio e la realizzazione degli investimenti PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 11 infrastrutturali. In seguito, e' stato siglato lo schema di “Convenzione Operativa per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali bianche C e D della Regione Lazio”, sottoscritta dalla Regione Lazio e dal Ministero dello Sviluppo Economico il 27 ottobre 2011. Al fine di dare attuazione alle disposizioni contenute nella Convenzione Operativa, è stato approvato, con determinazione A11344 del 7 dicembre 2011, il Piano operativo predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. La struttura regionale competente ha già avviato l’istruttoria relativa alla domanda di aiuto, che si concluderà con l’emissione dell’Atto di concessione del contributo a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione degli interventi infrastrutturali. Un fondo di garanzia per il credito alle imprese Nel 2011, la grave crisi finanziaria ha avuto forti ripercussioni anche nel settore agricolo che ha maggiormente risentito della minore disponibilità da parte degli istituti di credito a concedere finanziamenti alle imprese. Per fare fronte alle difficoltà di accesso al credito, la Regione Lazio ha attivato un fondo di 2,5 milioni di euro destinato all’attivazione di garanzie a favore degli imprenditori agricoli. Il Fondo è gestito da ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, proprio per favorire i finanziamenti bancari concessi agli imprenditori agricoli che hanno chiesto il contributo nell’ambito delle misure strutturali del Psr (Misure 121 e 311), vale a dire gli investimenti orientati all’ammodernamento delle aziende agricole e alla diversificazione delle attività agricole. La garanzia può essere concessa entro il limite del 70% del finan- ziamento bancario, elevabile fino all’80 % per i giovani imprenditori e fino all’importo massimo di 1 milione per le imprese micro e piccole e di 2 milioni per le medie imprese agricole. Al fondo di garanzia gestito da ISMEA si aggiunge al regime di aiuti che la Regione Lazio ha attivato anche attraverso la legge sui Confidi agricoli. Le progettazioni integrate di filiera La Regione Lazio ha voluto inserire nella programmazione dello Sviluppo Rurale 2007/2013 un importante elemento di innovazione progettuale, adottando la best practices per la Progettazione Integrata. Questa scelta è basata sulla convinzione che per superare le debolezze che il settore primario ancora sconta nella nostra regione, fosse necessario favorire la "contrattualizzazione" dei rapporti fra i diversi attori delle filiere e la loro aggregazione intorno a progetti condivisi per lo sviluppo e la competitività dei diversi comparti produttivi. È stata quindi richiesta l'elaborazione di "Progetti Integrati di Filiera" (PIF) che ruotassero intorno alla partecipazione dei due attori principali (aziende agricole misura 121 - e aziende di trasformazione e commercializzazione misura 123 - ) delle singole filiere, garantita e regolata attraverso la sottoscrizione di "formali accordi" giuridicamente vincolanti, e che contenessero obbligatoriamente elementi di innovazione in 11 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 12 termini di prodotti, processi e tecnologie. Accanto agli investimenti strutturali e per dotazioni delle impre- se agricole ed agroindustriali (misure 121 e 123) e a quelli per l'innovazione (misure 124), sono stati richiesti e promossi interventi nella formazione e assistenza (misure 111, 114 e 115), nella promozione e qualità (misure 132 e 133), nelle infrastrutture rurali L’APPROCCIO LEADER Per quanto riguarda l’Asse IV “LEADER”, in esecuzione di quanto stabilito con la DGR n. 308/2010, concernente l’approvazione della graduatoria delle proposte di Piano di Sviluppo Locale (PSL) presentate dai Gruppi di Azione Locale (GAL), sono stati approvati, in data 1 febbraio 2011, i seguenti otto PSL: • “Terre di qualità” del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini; • “Teverina: un laboratorio per la creazione di un sistema territoriale di qualità” del GAL In Teverina; Montecompatri, sui Monti Prenestini 12 (misure 122 e 125). Il territorio ha risposto con entusiasmo a questa "sfida" per l'innovazione. Sono 23 i progetti integrati di filiera • “Le vie della sostenibilità” del GAL Versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo; • “Civiltà rurale in terra ernica” del GAL Ernici Simbruini; • “Intervento di sviluppo integrato dei Monti Cimini” del GAL Etrusco Cimino; • “Segnali di qualità per una ruralità multifunzionale” del GAL Tuscia Romana; Mugnano in Teverina, frazione di Bomarzo PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.41 Pagina 13 ammessi a finanziamento (gennaio/ottobre 2010) con una ripartizione che interessa tutte e cinque le provincie del Lazio (FR 3, LT 3, RI 3, RM 6, VT 8) e tutte le filiere più importanti della realtà regionale (Vitivinicola 3, Olivicola 3, Cerealicola 1, Ortofrutticola 4, • “La sabina un territorio da offrire” del GAL Sabino; • “Qualità dell'offerta alimentare e territoriale” del Gal Terre Pontine. I comuni interessati dagli otto PSL sono 96, distribuiti su tutte le province, e corrispondono a oltre il 25% della superficie complessiva del Lazio. A loro sono destinati 46 mi- Lattiero-casearia 2, Carne 5, Ovicaprina 1, Funghi e tartufi 1, Piante officinali 1, Foresta legno 2). L'approvazione delle PIF ha com- lioni di euro di contributo pubblico derivanti dall’attivazione di specifiche misure dell’ASSE IV del Psr. Tali misure favoriscono lo sviluppo integrato dei territori, la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità, la multifunzionalità dell’impresa agricola, la valorizzazione del paesaggio e dell’ambiente in termini di sviluppo sosteni- Il territorio della Sabina portato l'ammissione a finanziamento di progetti di investimento per 262 aziende agricole e 104 aziende agroindustriali, un con- bile. Nel secondo semestre del 2011, la Giunta regionale ha approvato il “Manuale delle procedure per l’Asse IV Leader” consentendo ai singoli GAL di avviare concretamente la fase operativa dei propri PSL. Nello specifico sono state presentate le domande di aiuto e richieste le domande di pagamento di anticipo del 20% relativamente alla Misura 431 “Gestione dei GAL, animazione ed acquisizione di competenze”. Nello stesso tempo sono stati avviati interventi con beneficiario pubblico e beneficiario privato. Nell’ultimo trimestre del 2011, l’Area Coordinamento e Programmazione Comunitaria, a seguito delle istruttorie sulle domande di aiuto e di pagamento ammesse, ha provveduto alla trasmissione all’Organismo Pagatore AGEA degli elenchi di autorizzazione alla liquidazione. Tale attività ha portato, alla data del 31 dicembre 2011, all’erogazione di una somma pari a 1.373.821,15 euro di contributo a favore dei GAL sulla Misura 431 “Gestione dei GAL, animazione ed acquisizione di competenze”. 13 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 14 tributo pubblico complessivo di 40 milioni di euro per un volume di investimenti pari a circa 100 milioni di euro. La quota di spesa pubblica già erogata dalla Regione Lazio è di 20 milioni di euro, di cui il 60% nel corso del 2011. Produzione integrata del tabacco La Regione Lazio, nell’ambito della rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale volta a rispondere alle istanze degli imprenditori agricoli e alle esigenze delle principali filiere regionali, ha effettuato una raccolta di domande nell’ambito della misura 214.1 “Produzione integrata” dedicata esclusivamente alle aziende tabacchicole del Lazio. Per attivare la suddetta misura, la struttura regionale ha dovuto svolgere un impegnativo negoziato con i servizi dell’Unione europea, tanto che in Italia, oltre il Lazio, solo l’Umbria è riuscita a chiudere la trattativa con l’Ue ed attivare la misura. La misura è stata voluta per so- 14 stenere i tabacchicoltori laziali che nell’annualità 2010 hanno creduto nell’opportunità offerta dalla Regione e hanno presentato domanda per aderire al bando a condizione emanato nell’ambito della misura/azione agroambien- tale specificatamente volto al settore tabacchicolo. I premi (agro ambientali) previsti ai tabacchicoltori, che saranno erogati per tutti e cinque gli anni di impegno, sono di molto superiori a quelli erogati per tutte le altre colture (circa 1000 euro/ha/anno a differenza delle altre colture erbacee che mediamente percepiscono un premio di 250-300 euro/ha/anno) e sono il risultato di una lunga trattativa con i servizi Ue. Sono state, inoltre, intro- PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 15 dotte norme più tolleranti e migliorative per quanto concerne la gestione e la disponibilità dei terreni agricoli, proprio per far fronte a quelle che sono le peculiarità delle aziende tabacchicole. 5. Il PSR del futuro: prospettive e opportunità L’elemento di più immediata percezione circa il futuro del PSR da qui al 2015 è rappresentato dalla mole di impegni che la Regione Lazio ha già messo in cantiere. Risorse finanziarie che sono state concesse formalmente ai beneficiari ammessi ai contributi e che sono in corso di erogazione a mano a mano che gli interventi saranno realizzati. Si tratta di circa 430 milioni di euro, di cui circa 270 milioni a valere sulle misure “a investimento” e circa 160 a valere sulle misure “a superficie”. Tale mole di risorse è destinata a crescere tenuto conto del completamento dell’istruttoria in corso per le domande presentate nel corso del III e IV “Stop and go” per le quali sono state assunte anche iniziative di accelerazione dei tempi istruttori. A ciò si aggiunge che nel corso del 2011 sono stati emanati nuovi bandi per l’accesso alle principali misure strutturali (121, 123, 112, 114 125, 133, 311 e Pacchetto giovani) con uno stanziamento complessivo di oltre 60 milioni di euro. I nuovi bandi sono stati anche l’occasione per introdurre elementi di semplificazione procedurale a partire dal business plan richiesto all’imprese per garantire la sostenibilità economica e finanziaria dell’investimento per il quale si richiede il contributo pubblico. Nel corso del 2012 sarà completato il percorso per indire nuovi bandi pubblici sulle rimanenti misure strutturali (111, 331, 124), nonché per riaprire la presentazione delle domande per le misure a superficie. Le priorità individuate dall’Assessorato regionale alle Politiche Agricole sulle quali lavorare sono: • Accelerare l’attuazione del As- se IV – approccio LEADER; • Procedere ad una revisione programmatica per quanto concerne l’Asse II favorendo il trasferimento delle risorse non spese da alcune misure ambientali gestite dall’Assessorato all’Ambiente verso interventi a maggiore tiraggio; • Completare il percorso di attuazione della misura 125 sul benessere animale procedendo all’istruttoria delle domande e l’erogazione dei relativi premi; • Completare l’attuazione dei PIT (progetti integrati territoriali) procedendo quanto prima alla loro approvazione definitiva; • Dare attuazione agli interventi per la banda larga favorendo la rapida assegnazione delle concessioni e l’erogazione degli anticipi; • Dare attuazione agli interventi per favorire l’accesso al credito da parte delle imprese agricole attraverso la piena operatività del Fondo di Garanzia. Questo opuscolo è stato realizzato per diffondere i risultati ottenuti dall’Amministrazione regionale nel 2011, la qualità delle misure attivate in favore del comparto agricolo e le opportunità offerte dal PSR per l’annualità 2012. Obiettivi ottenuti grazie ad una maggiore semplificazione della macchina amministrativa e ad una rimodulazione del PSR, per renderlo sempre più efficace e rispondente alle esigenze del mondo agricolo. Un impegno al quale la Regione Lazio intende dare continuità per garantire anche nel prossimo futuro la validità delle azioni attivate e dare un concreto impulso allo sviluppo agricolo ed economico della regione. 15 PSR usc 23 genn_Layout 1 18/01/12 13.34 Pagina 16 PER SAPERNE DI PI Ù Per avere informazioni più approfondite sul Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 del Lazio rivolgersi alla: DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA Regione Lazio – Via R. Raimondi Garibaldi, 7 – 00145 Roma Tel 06.51683106 – Fax 06.51683372 Oppure ai settori provinciali per l’agricoltura: SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI FROSINONE Via Adige, 41 - 3100 Frosinone - 0775.851670/851699 SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI LATINA Via Villafranca 2/d - 4100 Latina - 0773.446600 SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI RIETI Via Raccuini 21/a - 2100 Rieti - 0746.264600 SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI ROMA Via Pianciani, 16 - 00185 Roma - 06.51686614/51686613 SETTORE PROVINCIALE AGRICOLTURA DI VITERBO Via Maresciallo Romiti, 80 - 1100 Viterbo - 0761.298602 ARSIAL - Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio Via Rodolfo Lanciani, 38 - 00162 Roma - 06.86273451 CONTATTI [email protected] [email protected] 16 APPROFONDIMENTI www.agricoltura.regione.lazio.it/psr coperta PSR 5 2012_Layout 1 18/01/12 13.36 Pagina III 4 Collana Arsial – Opuscoli PSR Lazio Progetto di comunicazione del PSR Lazio 2007-2013 Per informazioni e numeri arretrati: [email protected] Tel. 06 6892972 Fax 06 68192977