N. 4, novembre 2013, la rivista del gruppo Helsana Cure a domicilio: chi ci assiste oggi, chi domani? Pagina 6 16 Fumo La tragica storia di Isolde Rauschert, malata polmonare. 22 Assicurazioni di cure Come proteggere i vostri risparmi in caso di cure di lunga durata. 32 Sugli sci con tutta la famiglia I consigli della campionessa olimpionica Tanja Frieden. «Quello che mi piace della mia professione è di potere aiutare le persone direttamente.» Beatrice Baschera, 57, lavora da 10 anni per l’organizzazione Spitex Zurigo Limmat. Assistenza a domicilio Beatrice Baschera, Salome Zinniker, Patrick Fankhauser e Martin Rebmann hanno qualcosa in comune: vivono giorno per giorno cosa significa l’assistenza a domicilio, da varie prospettive. Per questo motivo le fotografie dell’impiegata spitex, della madre che presta assistenza, del ragazzo affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne e dell’uomo ottantatreenne illustrano il nostro articolo di fondo sull’argomento, che è uno dei più importanti dei nostri tempi. Perché in Svizzera già oggi quasi la metà dei bisognosi di assistenza in età oltre i 65 anni vive in casa propria, con l’assistenza di un’organizzazione spitex o dei familiari. Il numero cresce perché diventiamo sempre più vecchi e sempre più persone anziane restano a vivere in casa propria. Le risorse in termini di personale infermieristico sono scarse. Una storia sui problemi nell’ambito dell’assistenza a domicilio nel nostro paese e di come li risolveremo in futuro. senso – una pubblicazione del gruppo Helsana. Appare quattro volte l’anno. Rivista per gli assicurati E-paper: www.senso.ch/it Indirizzo: Casella postale, 8081 Zurigo, [email protected] Direzione della redazione: Hugo Vuyk, Daniela Diener Redazione: Ramun Brunner, Julia Franke, Daniela Schori Collaborazione redazionale: Juliane Lutz Traduzioni: servizio linguistico del gruppo Helsana Ideazione e design: Crafft Kommunikation AG, Zurigo Stampa: Swissprinters AG, Zofingen, stampata su carta sbiancata senza cloro Cambiamenti d’indirizzo: se l’indirizzo sulla vostra rivista senso è sbagliato o se ricevete più copie, vi invitiamo a comunicarlo direttamente al nostro servizio clienti al numero 0844 80 81 82 oppure online su www.helsana.ch/contatto. senso 4 13 • Editoriale Consigli e curiosità 4 Focus 6 Chi ci curerà domani 10 «Non sono le offerte che mancano, bensì il coordinamento» 13 L’assunzione di medicamenti Helsana 14 Cassa unica: 10 miti e 10 fatti 16 Fumo: fino a che manca l’aria 18 Aiutateci 19 L’offerta di HP nel Prime.Club 20 «PRIMEO soddisfa un’esigenza dei clienti» 21 Dossier dei pazienti: piccola grande cartella 22 Come proteggere i vostri risparmi 26 Sicurezza nel bisogno 27 Escursionismo come festa popolare 28 In breve 31 Il mondo di Helsi 32 Tutti sulla neve! 33 Prix Sana: aiutare, che altro? Salute 34 Rosmarino: fuoco per la vita Persone 36 «Sono costantemente alla ricerca di novità» 39 Domande 40 Quanto costa …? Gli articoli contrassegnati con tale simbolo provengono dal forum dei clienti Helsana o possono essere discussi nel forum: forum.helsana.ch/it. senso 4 13 • Care lettrici, cari lettori, io faccio parte della cosiddetta generazione del baby-boom. Noi rappresentiamo la parte più consistente della popolazione. Quando diventeremo vecchi l’argomento «assistenza sanitaria a domicilio» sarà ancora più importante di adesso, perché già oggi la maggior parte delle persone anziane resta a vivere in casa propria. E con l’avanzare dell’età cresce altresì la probabilità della necessità di cure o quanto meno di assistenza sanitaria. Come faremo, visto che già oggi disponiamo di una quantità insufficiente di personale infermieristico? Recentemente ho letto di robot che in futuro dovrebbero svolgere questo lavoro. Gli «intelligenti aiutanti» potrebbero «fornire preziosi servizi nella cura di persone malate». Ma in tutta onestà: è quello che voglio? Allora è meglio andare in Tailandia. Le offerte specifiche di cure con tanto di «massaggi, gite alla spiaggia e assistenza 24 ore su 24» sono molto allettanti. Ma come sono poi in realtà? Una cosa è certa: io morirei di nostalgia prima che di qualsiasi altra cosa. Gli operatori del settore sanitario hanno riconosciuto il problema posto dall’invecchiamento della popolazione e sostengono le offerte e i modelli innovativi nell’assistenza sanitaria ambulatoriale. Questo mi sembra più attraente dei robot infermieri e delle cure in Tailandia. Leggete quali sono le prospettive in questa edizione. Daniela Diener Caporedattrice 3 Consigli e curiosità Per i genitori di bambini allergici Latte, prodotti per la cura del corpo, vestiti e giocattoli: già i bambini reagiscono oggi in modo allergico a molte cose causando grande sconcerto nei loro genitori. Pertanto è importante una collaborazione a lungo termine con un buon medico. Nel libro «Bambini allergici», Giorgia Garberoglio Laurenzi, lei stessa madre di un bambino allergico, descrive i suoi incontri regolari con un allergologo. E svela cosa ci vuole ai fini di una buona cooperazione: ad esempio, tenacia, ma anche una buona porzione di umore, per sdrammatizzare il rapporto, spesso teso, tra i genitori e i medici. Red Edizioni, da CHF 14.– Un consiglio per il buon umore Siete di cattivo umore? La cioccolata aiuta, ma alla lunga crea cuscinetti intorno ai fianchi. Sicuramente meno calorie ha un consiglio che giunge dagli USA: ascoltare musica che mette di buon umore e immaginare sé stessi, ad esempio, con un gran sorriso sulle labbra. Presso la University of Missouri è stata fatta ascoltare a un campione di persone musica allegra oppure le tristi note di Strawinsky. In parte queste persone dovevano concentrarsi per tornare ad essere più allegre. Contrariamente a quanto si pensa, la musica allegra da sola non migliora l’umore. La voglia di ridere è ritornata solo a quei partecipanti che, oltre ad aver ascoltato una musica allegra, hanno contemporaneamente lavorato al loro stato d’animo. 4 La salute in una citazione «Chi è in buona salute ha mille desideri. Chi è malato ne ha uno solo: guarire.» Proverbio tedesco senso 4 13 • App per gli sciatori Consigli per la stagione fredda. Aperitivi après ski inclusi. Contenti nonostante gli acciacchi della vecchiaia Anche la vecchiaia vale la pena di essere vissuta. È quanto risulta dalla «ricerca sui centenari» dell’Università di Heidelberg. Di 112 centenari il 52 per cento aveva solo limitazioni psichiche leggere o non ne aveva affatto, di modo che potevano sbrigare ancora da soli gli atti ordinari della vita. Nella precedente ricerca del 2001 erano il 41 per cento. Nonostante i disturbi fisici (solo un quinto se la cavava senza cure infermieristiche) l’80 per cento era contento della propria vita. Questo gruppo era inoltre più ottimista di persone di 20 anni più giovani. Sci: tutto in uno sguardo App Presto inizierà la stagione sciistica. In tale contesto «iSkiSwiss» fornisce importanti informazioni sulle regioni sciistiche svizzere. Le livecam mostrano il tempo e l’atmosfera sul posto. Tramite l’app si possono inoltre consultare numerosi consigli. Ad esempio in quale negozio di articoli sportivi si possono riservare i modelli di sci in voga e dove ritrovarsi per l’aperitivo dopo le discese con gli sci. Gratuito Per iOS e cellulari Android. Il rischio di ictus si vede dagli occhi L’ipertonia accresce il rischio di subire un colpo apoplettico. In futuro l’esame della retina potrebbe essere utile nella diagnostica tempestiva, dato che indica lo stato dei vasi sanguigni del cervello. In una ricerca dell’Università nazionale di Singapore, 3000 pazienti affetti da ipertonia sono stati osservati durante 13 anni. All’inizio tutti sono stati sottoposti a un esame del fondo oculare, nel quale è stata analizzata la retina. Questa è considerata parte del cervello. Alla lunga l’ipertonia danneggia anche i suoi vasi sanguigni. Questa patologia è definita retinopatia ipertensiva. I ricercatori hanno scoperto che una retinopatia leggera indica un rischio maggiore di colpo apoplettico del 35 per cento, mentre per i pazienti affetti da retinopatie da medie a gravi il rischio aumentava addirittura del 137 per cento. Salvataggio: aiuto senza rete Chi vuole essere sicuro in montagna carica sullo smartphone l’app di salvataggio «Uepaa!». Essa è in grado di generare l’allarme anche senza rete mobile. Il principio: il segnale di emergenza di un telefono cellulare che si trova fuori campo viene trasmesso tramite altri apparecchi fino a che uno di questi si trova in una zona con campo di ricezione e trasmette la chiamata d’aiuto alla centrale per le chiamate d’emergenza. CHF 2.– Per iOS e cellulari Android. Eliminare i «cuscinetti» invernali Per chi vuole restare in forma anche in inverno c’è l’app «Esercizio a casa in 5 minuti». Si può scegliere tra addominali, perdita di grasso, torace e braccia, gambe e glutei, yoga e pilates. Gratuito Per iOS. senso 4 13 • Foto: iStockphoto 5 Focus Assistenza a domicilio Chi ci curerà domani Diventiamo sempre più vecchi. E viviamo sempre più a lungo in casa. Il numero di coloro che in età avanzata necessitano cure a domicilio cresce dunque continuamente. Già oggi nascono nuovi modelli per far fronte a questa evoluzione. Testo: Juliane Lutz, foto: Jürg Waldmeier L e cifre sono impressionanti: secondo le stime dell’Osservatorio svizzero della salute, oltre 122 000 persone in età oltre i 65 anni necessitano di assistenza sanitaria. Di questi il 47 per cento circa riceve tale assistenza da familiari o organizzazioni spitex. Da tempo le organizzazioni spitex e altri offerenti propongono servizi altamente specializzati e fanno in modo che le persone bisognose di assistenza possano vivere il più a lungo possibile in casa loro. Da noi si offrono sempre più servizi per l’assistenza ambulatoriale a malati gravi o terminali. Nel Canton Vaud, ad esempio, è stato istituito nel 2012 un apposito servizio di consulenza per i loro familiari (pagina 9). Tempi stretti e nuove opzioni Già oggi il personale specializzato deve combattere contro i tempi stretti nei suoi interventi presso i bisognosi di assistenza. «Cresce il pericolo che venga a mancare la necessaria assistenza interpersonale», dice Maja Mylaeus, responsabile del settore qualità ed eHealth presso l’As6 sociazione Svizzera dei Servizi di assistenza e cura a domicilio. Il problema potrebbe ben presto diventare più grande. Secondo le previsioni dell’Ufficio federale di statistica nei prossimi anni il numero degli ultraottantenni e ultranovantenni aumenterà in modo particolarmente rapido. Dato che in Svizzera la maggior parte delle persone anziane vive in casa propria, la domanda di cure a domicilio aumenterà fortemente. Il problema demografico è stato riconosciuto. Così che nel rapporto «Sanità 2020» il Consiglio federale ha annunciato provvedimenti supplementari per garantire l’approvvigionamento delle cure di lunga durata. A parte questo, nascono idee interessanti. Per soddisfare la domanda crescente in tempi di ristrettezze di personale, dal 2014 a San Gallo ci saranno pensionati arzilli che si occuperanno di anziani bisognosi di assistenza (pagina 9). Anche gli apparecchi intelligenti potranno in futuro facilitare l’assistenza. Attualmente l’iHomeLab dell’Università di Lucerna sta perfezionando, insieme a un partner, un sensore che registra i mo- vimenti nei punti molto frequentati di un appartamento. Se questi impulsi non compaiono per una certa durata di tempo, un familiare o il servizio delle urgenze viene subito informato per telefono. Secondo le indicazioni dell’Associazione Alzheimer Svizzera, nel nostro paese ci sono oggi circa 110 000 persone che soffrono di demenza a diversi livelli. Questa cifra potrebbe raddoppiare entro il 2030. Il 60 per cento dei malati di demenza vive in casa. Di questi quasi due terzi dipendono dall’aiuto di altri o addirittura dall’assistenza integrale. Alla constatazione che il loro fabbisogno di assistenza si distingue da quello di altri bisognosi di cure, seguono già i fatti. Ad esempio, un team specializzato dell’organizzazione Spitex Zurigo Limmat si occupa dei malati di demenza (pagina 9). Centri diurni, cliniche della memoria o servizio di visite a domicilio: lentamente cresce la gamma delle possibilità ambulatoriali. Ma la sola offerta, che varia fortemente da cantone a cantone, non basta ancora. «Per l’assistenza ottimale a domicilio delle persone affette da demenza, l’organiz- senso 4 13 • Helsana Fokus «Con l’aiuto di spitex e di mia sorella posso restare nel mio appartamento.» Soprattutto grazie alla Spitex Aarau, Martin Rebmann può vivere a casa. L’ottantatreenne necessita aiuto e cure dal 2007. Quotidianamente deve assumere gocce per gli occhi, gli si devono mettere le calze a compressione e gli si devono preparare i medicamenti. Due volte alla settimana richiede aiuto per la cura del corpo. Ogni giorno passa una collaboratrice spitex e anche sua sorella lo va a visitare. Senza questo sostegno sarebbe in casa di cura già da molto tempo. Michael Muster, 35 Mus aut rerions equaspe et utem quunt, odit et eiusci ut moluptatio venditium ipsam etur a nihic. 114Z senso 4 13 • Foto: 7 Helsana Fokus «Vado volentieri a scuola, ma sono contento di ritornare a casa, dove tutta la famiglia si occupa di me.» Patrick Fankhauser, 16, (qui con la sorella Janine) è affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, una miopatia progressiva incurabile. Durante il giorno e due notti a settimana è a scuola. Il ragazzo ha bisogno di aiuto per tutto e da otto anni è su una sedia a rotelle. A casa è curato dai genitori. La veglia notturna (Patrick deve essere spostato spesso nel letto) è assunta dalla madre. Dal 2013 riceve l’aiuto della spitex pediatrica della Spitex Berna una mattina a settimana. 8 Foto: senso 4 13 • Focus zazione spitex, i medici e i consultori devono collaborare strettamente coin volgendo anche i familiari che assistono la persona malata», dice Susanne Bandi, collaboratrice dell’Associazione Alzheimer Svizzera. Assistenza sanitaria a domicilio in Svizzera Quattro modelli innovativi Canton Vaud Canton San Gallo Specialisti sostengono le persone che assistono familiari malati I pensionati aiutano le persone bisognose di assistenza Sgravio per i familiari L’assistenza prestata a malati gravi è Dal 2014 a San Gallo i pensionati che L’onere dei familiari che prestano assistenza è spesso enorme. Da tempo, oltre alle organizzazioni spitex, anche offerenti di utilità pubblica propongono servizi di presa a carico. Gli assicurati beneficiano di prestazioni di cura infermieristica ai sensi della Legge sull’assicurazione malattie (LAMal) nell’ambito di un soggiorno breve in una casa di cura o in un centro diurno. Queste offerte di presa a carico sono finanziate, come le cure infermieristiche regolari, tramite contributi dell’assicurazione malattia, dell’assicurato e del potere pubblico. Ma gli esperti del settore come Sabine Hahn della sezione specialistica Sanità della Scuola universitaria professionale di Berna rilevano ancora la mancanza di «un’offerta di sgravio per i famigliari in tutta la Svizzera». Un’altra difficoltà è riuscire a conciliare lavoro e assistenza. Secondo la rilevazione delle forze lavoro in Svizzera, circa 160 000 persone che lavorano si occupano di altre persone bisognose di aiuto. «In questo aspetto non siamo ancora arrivati al punto in cui siamo con l’assistenza ai bambini», dice Martin Kaiser, responsabile della politica sociale presso l’Unione Svizzera degli imprenditori. Agli associati si consiglia di voler assolutamente sviluppare principi e direttive di politica del personale. Ad esempio, i giorni che si può mancare quando lo stato della persona assistita peggiora. Una nuova e interessante via ha intrapreso l’organizzazione Spitex Regione Köniz. Essa assume le persone che assistono familiari bisognosi e che a causa dell’assistenza assidua hanno dovuto ridurre il loro orario di lavoro o addirittura lasciare il loro impiego (v. a destra). un peso enorme per i familiari. Per vogliono impegnarsi possono annun- questo motivo nel 2012 è stato creato ciarsi alla fondazione «Zeitvorsorge». nel Cantone Vaud il centro consulen- Questa mette in contatto gli anziani ziale Espace Pallium. Le collaboratrici, attivi con altri anziani bisognosi di appositamente formate, rispondono a assistenza. «L’idea è quella che leg- tutte le domande dei familiari. «Dalla gano per loro a voce alta, facciano la fondazione il nostro servizio è stato spesa o li aiutino nei lavori domestici interpellato 340 volte. La domanda è leggeri», spiega il presidente della enorme», conclude Christine Burki, fondazione, Reinhold Harringer. direttrice del centro Espace Pallium. L’interesse è grande. Ogni ora viene Già dal 2005 esiste un team d’interven- accreditata ai volontari e può essere to mobile aggregato all’Ospedale riscossa più tardi. Anche dopo decenni. universitario di Losanna nell’ambito Il progetto pilota lanciato dalla città di celle cure pediatriche palliative. I suoi San Gallo e dall’Ufficio federale delle medici, infermieri e psicologi sostengo- assicurazioni sociali è atto a ridurre i no in tutto il cantone i collaboratori di costi di assistenza a domicilio e organizzazioni spitex e degli ospedali sfruttare il potenziale della generazio- che assistono bambini malati gravi. ne degli ultrasessantacinquenni. Canton Zurigo Canton Berna Un team specializzato cura i malati di demenza Si assumono i familiari Flessibilità e pazienza dimostra il team Regione Köniz assume le persone che SocialCare del centro Rigiplatz si occupano a casa di familiari bisogno- dell’organizzazione Spitex Zurigo si di assistenza. Le premesse sono una Limmat. Sono stati formati apposita- formazione infermieristica di base, mente per assistere le persone affette come il corso di aiuto infermiera della da demenza. Ogni intervento si svolge in CRS, e la disponibilità a collaborare con modo individuale e coordinato per i una collaboratrice spitex. «Diventano singoli pazienti. «Verifichiamo dove ci membri di un team e possono scambia- sono ancora risorse e dove vanno re esperienze tra di loro», racconta compensati deficit», dice Arda Teunissen, Brigitte Hadorn, responsabile dell’am- capo progetto e membro della direzione bito cure presso l’organizzazione Spitex di Spitex Zurigo Limmat. Gli infermieri si Regione Köniz. Vengono inoltre aiutate occupano sempre degli stessi pazienti con sostegno specialistico e perfezio- poiché il vincolo emozionale è impor- namento. Anche se vengono rimunerate tante per loro. Il progetto pilota avviato solo per il tempo dell’assistenza, di nel 2011 sarà esteso nel 2014 agli altri regola una o due ore al giorno, hanno otto centri dell’organizzazione Spitex un impiego fisso e le relative prestazio- Zurigo Limmat. ni sociali. Fino ad ora quattro donne Dal 2010 l’organizzazione Spitex hanno accettato questa offerta. senso 4 13 • 9 Focus Assistenza sanitaria a domicilio «Non sono le offerte che mancano, bensì il coordinamento» L’evoluzione demografica e l’aumento di pazienti affetti da demenza mettono l’assistenza sanitaria a domicilio di fronte a nuovi compiti. Un colloquio con il gerontologo François Höpflinger in merito ai necessari cambiamenti. Dove vede lei per il futuro la maggiore necessità di agire nell’assistenza sanitaria a domicilio? François Höpflinger: Nella cura di persone affette da demenza i familiari sono già oggi ai loro limiti. Dato che entro il 2030 il numero dei pazienti potrebbe raddoppiare, l’ampliamento dei gruppi abitativi per dementi, i centri diurni e la cura infermieristica professionale specializzata sono urgentemente necessari. Per molto tempo non abbiamo capito che la demenza richiede nuovi programmi di assistenza e di cura. Si deve considerare anche che i partner e i figli che assistono in casa i malati e gli anziani non ricevono nulla. In questo vedo un’altra sfida. In Austria e in Germania l’assistenza sanitaria ambulatoriale è sostenuta economicamente. In questo modo i familiari vengono almeno parzialmente indennizzati. In Svizzera non esiste un’assicurazione di assistenza sanitaria di questo genere. Gli assegni per compiti assistenziali dell’AVS coprono le perdite nel contesto del 1° pilastro, ma gli ostacoli burocratici sono duri da sormontare. Oggi in Svizzera il 46-47 per cento dei bisognosi d’assistenza oltre i 65 anni d’età è assistito in casa da familiari. Ma ci sono sempre più donne che lavorano. E per molte persone giovani la carriera 10 richiede che si dedichino pienamente al loro lavoro. Nei paesi nordeuropei si delinea una tendenza che posso immaginare anche qui da noi. Là si decide tra assistenza esterna professionale o altre prestazioni di servizio. I figli che non possono occuparsi dei loro genitori malati acquistano buoni per «I familiari che prestano assistenza dovrebbero avere la possibilità di ridurre il loro orario di lavoro senza subire per questo lacune di copertura per quanto riguarda l’AVS e la cassa pensione.» prestazioni di economia domestica o per servizi di trasporto. Nell’Europa settentrionale c’è inoltre una rete maggiore di servizi di assistenza sanitaria, prestata sotto forma di volontariato. Questo sarà anche il futuro per la Svizzera? Vedremo presto gli anziani in forma occuparsi di quelli bisognosi di assistenza? Oggi abbiamo una generazione di persone anziane attive che vogliono impegnarsi. Posso immaginare che il loro impegno nell’assistenza sanitaria aumenterà. Una possibilità sarebbe quella di un volontario che viene a casa insieme alla collaboratrice spitex. Mentre quest’ultima cambia le fasciature e dopo va via, la persona volontaria resta più a lungo con quella bisognosa di assistenza, le fa compagnia o mette a posto in casa. Come compenso gli anziani attivi ricevono accrediti di tempo che potranno in seguito riscuotere per sé stessi. Oppure per i loro servizi potrebbero ottenere riduzioni dei premi da parte degli assicuratori malattia. È pensabile. Importante è che i volontari siano istruiti bene sull’assistenza ai bisognosi. Già oggi l’assistenza a domicilio funziona solo con l’aiuto di forze lavoro straniere. Crescerà anche il loro numero? Non credo. Da un lato queste persone dovrebbero essere pagate completamente di tasca propria. Inoltre, la maggior parte delle persone non ha spazio in casa per ospitare per lungo tempo una badante. A mio avviso, anche le offerte di assistenza di persone dementi o bisognose di cure in paesi convenienti come la Tailandia resteranno un fenomeno marginale. senso 4 13 • Focus Le organizzazioni spitex sono la colonna portante dell’assistenza sanitaria a domicilio. Cambierà anche il loro ruolo? La penuria di medici di famiglia e il numero crescente dei bisognosi di assistenza faranno in modo che in futuro le collaboratrici delle organizzazioni spitex assumeranno anche compiti di carattere medico nonché la prescrizione di medicamenti. Inoltre le organizzazioni spitex assumeranno maggiormente il coordinamento dei vari servizi e delle varie prestazioni. Non sono le offerte che mancano, bensì il coordinamento. Da noi questo è uno dei problemi principali dell’assistenza sanitaria a domicilio. Molti familiari devono conciliare il lavoro e l’assistenza. A suo avviso cosa si dovrebbe fare per semplificare loro questa situazione? I familiari che prestano assistenza dovrebbero avere la possibilità di ridurre il loro orario di lavoro oppure di poter prendere più vacanze non pagate, senza subire per questo lacune di copertura per quanto riguarda l’AVS e la cassa pensione. Ma questo non richiede anche che si agisca a livello federale? Sarebbe utile strutturare il sistema di lavoro in modo che consenta possibilità flessibili di rendita. Ecco un esempio: un sessantenne che si prende un anno di tempo per assistere la madre malata potrebbe percepire durante questo tempo la rendita AVS. In contropartita si impegna a lavorare in seguito un anno più a lungo. Il Consigliere federale Alain Berset ha già aperto le discussioni in merito a soluzioni flessibili di questo genere. Come si potrebbe migliorare ancora la situazione dei familiari che prestano assistenza? Sarebbe già un passo importante consentire l’aiuto dall’esterno. Spesso il partner o i figli credono di dover assistere personalmente la persona ammalata a ogni costo. La famiglia c’è per questo. Ma proprio senso 4 13 • Illustrazione: Tina Berning François Höpflinger vede nell’argomento demenza la sfida maggiore nell’ambito dell’assistenza sanitaria a domicilio. quando si tratta di demenza ci si viene a trovare in situazioni che non si possono risolvere da soli e senza un aiuto professionale. In caso di necessità grave di assistenza, la casa di cura è l’opzione migliore. Questi istituti sono oggi ben condotti e coinvolgono spesso i familiari. Ma chi fa ricoverare il padre malato o la moglie demente in una casa di cura ha spesso scrupoli di coscienza e ha l’impressione di aver fallito. Ci sono ancora molte concezioni errate nelle teste della gente. E se è ancora possibile prestare assistenza in casa? Si dovrebbe applicare quanto prima il modello di assistenza collaborativa, vale a dire discutere la collaborazione con assistenti sanitari professionali. È importante anche che tutti i familiari discutano la questione e regolino per contratto determinati aspetti. Ad esempio che, se è la figlia ad assistere il padre, questo venga considerato nel contesto dell’eredità. E la persona bisognosa di assistenza dovrebbe poter dire in tempo utile quale genere di aiuto desidera. Intervista: Juliane Lutz La persona Il sessantacinquenne François Höpflinger è uno dei più autorevoli gerontologi in Svizzera. Dal 1994 è professore titolare di sociologia presso l’Università di Zurigo. Dal 1992 al 1998 ha diretto il programma nazionale di ricerca «Vecchiaia». Dal 1999 al 2008 è stato direttore della ricerca dell’Istituto universitario Vecchiaia e generazione di Sion. Informazioni sul finanziamento delle offerte di presa a carico a pagina 9, in merito alle prestazioni dell’assicurazione a pagina 23. 11 «Assistere mia figlia è faticoso, ma bello. Con lei vivo cose che altrimenti mi perderei.» 12 Salome Zinniker, 50, si occupa insieme a suo marito della figlia Sophia. Durante la settimana, la ventunenne ragazza autista e sorda vive in un istituto per sordociechi. I weekend e le vacanze li trascorre a casa. A seguito della sua disabilità, Sophia ha bisogno di aiuto 24 ore su 24. Grazie a un’assistente del servizio di presa a carico del Canton Argovia, i genitori possono riposarsi di tanto in tanto. Foto: senso 4 13 • Focus Assunzione di medicamenti Cosa è giusto, cosa è sbagliato? Molti pazienti lungodegenti devono assumere pastiglie regolarmente. Spesso diversi medicamenti contemporaneamente. Se non sono assunti correttamente, possono causare danni. Ecco alcuni consigli. M olti medicamenti non sono compatibili tra di loro: potenziano o indeboliscono reciprocamente i loro effetti. Anche i farmaci non soggetti a ricetta o i rimedi di origine vegetale possono causare indesiderati effetti collaterali o interazioni. Pertanto determinati medicamenti non dovrebbero essere assunti contemporaneamente, bensì con diverse ore di intervallo. Per altri farmaci è consigliabile ponderare con attenzione l’utilità e i rischi di effetti collaterali o interazioni, meglio se unitamente al medico. Attenzione a caffè e cavoli Non esiste un momento ideale per l’assunzione dei medicamenti. A seconda di quando si assume un medicamento, gli effetti collaterali possono essere più o meno forti. Se nella ricetta non è indicato esplicitamente il momento dell’assunzione, lo stesso è di regola menzionato nel foglietto informativo. «Prima del pasto» significa di regola almeno 30 minuti prima del pasto. «Con il pasto» significa durante il pasto e «dopo il pasto» significa da 30 a 60 minuti dopo. «Assumere a digiuno» significa un’ora prima o almeno due ore dopo il pasto. Molti medicamenti però possono essere assunti anche prescindere dai pasti. Se non c’è prescrizione esplicita divergente, è meglio ingoiare le pastiglie con acqua, in nessun caso con latte, caffè, tè nero o succhi di frutta. Queste bevande possono influire sugli effetti. Un’eccezione è costituita dagli integratori di ferro. Questi dovrebbero essere presi con un succo d’arancia o con un’altra bevanda senso 4 13 • contenente Vitamina C, perché questa favorisce l’assorbimento del ferro nel tratto gastrointestinale. Anche gli alimenti possono influire sull’effetto dei medicamenti, quando si assumono contemporaneamente. Ecco un esempio: latticini e integratori di ferro. Se si assumono contemporaneamente, l’assorbimento del preparato di ferro «L’assunzione corretta dei medicamenti può essere di importanza vitale.» nel tratto gastrointestinale viene ridotto notevolmente dai sali di calcio contenuti nei latticini. Per questo motivo gli integratori di ferro si dovrebbero assumere con acqua o succo d’arancia da 30 a 60 minuti prima della colazione. Come detto, il succo d’arancia favorisce l’assorbimento del ferro. Un ulteriore esempio: cibi che contengono molta vitamina K come gli ortaggi Dott. mede. Erni Simon verdi (ad esempio: broccoli, spinaci, cavoli) e fluidificanti del sangue. Il consumo elevato di questi cibi riduce l’effetto dei medicamenti fluidificanti del sangue. Pratici dosatori Numerosi medicamenti esistono oggi in varie forme di somministrazione: come pillole, capsule, pastiglie orodispersibili, pastiglie effervescenti, bustine, supposte, sciroppo o gocce. Chi ha problemi a inghiottire pillole grandi, passa alle gocce o allo sciroppo; chi patisce di nausea e vomito prende supposte. I pazienti ai quali vengono prescritte numerose pillole differenti devono fare attenzione a non confonderle o addirittura a non dimenticare di prenderle al momento giusto. L’assunzione corretta e regolare può essere di importanza vitale. Oltre alla scheda dei farmaci, allestita dal medico, i dosatori di medicamenti rappresentano un pratico aiuto. Essi consentono di preparare i medicamenti per una giornata o anche per una settimana intera in diversi scomparti, secondo i giorni della settimana e le ore del giorno. In questo modo si mantiene sempre la visione d’insieme. è medico di medicina generale FMH e medicina sportiva SSMS. Lavora nello studio medico associato mediX di Zurigo. Inoltre era il medico della squadra nazionale femminile di hockey su ghiaccio. www.medix-gruppenpraxis.ch 13 Helsana Cassa unica 10 miti e 10 fatti L’anno prossimo il popolo svizzero voterà per decidere se in futuro ci sarà una sola cassa monopolista oppure se l’assicurazione malattia manterrà la forma attuale. Intorno alla cassa unica ci sono molti miti, dei quali ne sfatiamo qui alcuni. «Il nostro sistema sanitario è costoso.» Nei confronti di sistemi sanitari comparabili i costi del nostro approvvigionamento sanitario si situano nella zona centrale (OCSE). Nel contempo il nostro sistema sanitario è uno dei migliori. Abbiamo una delle più elevate aspettative di vita del mondo, ogni abitante ha un accesso rapido a prestazioni mediche di alta qualità. Questa qualità ha il suo prezzo, ma è molto apprezzata: in un sondaggio dell’istituto di ricerca gfs il 76 per cento degli aventi diritto al voto si è dichiarato molto soddisfatto o soddisfatto del nostro sistema sanitario. 14 «La cassa unica metterebbe la qualità delle cure al primo posto.» Il Consigliere federale Alain Berset teme che l’iniziativa a favore di una cassa unica conduca, come in altri sistemi comparabili esteri, a una medicina a due velocità e al razionamento delle prestazioni. Per questo motivo respinge l’iniziativa per una cassa unica. I monopoli non sono una garanzia né di orientamento ai clienti né di buona qualità. «Il passaggio a una cassa unica non rappresenterebbe un problema.» Secondo uno studio dell’Istituto di economia sanitaria di Winterthur, l’unificazione degli attuali 60 assicuratori privati dell’assicurazione di base in una cassa monopolista, rispettivamente in 26 istituti statali, causerebbe costi nell’ordine di miliardi di franchi e durerebbe approssimativamente 5 anni. Nella fase transitoria i due sistemi dovrebbero funzionare in parallelo. Molte domande attendono una risposta, ad esempio: con quale rapidità si sbrigherebbero i casi di sinistro in tale periodo? Cosa ne sarà dei dati di milioni di assicurati? «Anche nella cassa unica si potrà scegliere tra diversi modelli.» Gli assicuratori malattia creano modelli innovativi d’assicurazione per poter offrire ai loro clienti condizioni interessanti e per affermarsi nel confronto concorrenziale. Questi modelli si basano di regola su accordi contrattuali con i fornitori di prestazioni; la cassa unica non può riprendere automaticamente tali modelli. Una cassa monopolista non ha nessuno stimolo per offrire modelli alternativi. A parte questo, oggi chi non è soddisfatto del suo assicuratore malattia può passare a un altro. Con la cassa unica questo non sarebbe possibile. senso 4 13 • Helsana «Gli assicuratori malattia conseguono utili tali da poter addirittura accumulare riserve.» Nell’ambito dell’assicurazione di base gli assicuratori malattia non possono conseguire utili. La legge li obbliga ad accumulare riserve per la copertura di costi non previsti. In questo modo si evita un eventuale indebitamento. Le eccedenze restano sempre all’assicurazione di base. Esse contribuiscono anche a stabilizzare i premi. «Gli assicuratori malattia hanno costi amministrativi troppo elevati.» I costi amministrativi degli assicuratori malattia rappresentano solo il 5 per cento circa dei premi. Nessun’altra assicurazione sociale svizzera registra un valore tanto basso per quanto riguarda gli oneri amministrativi. Per la Suva i costi d’amministrazione ammontano all’11 per cento, per l’assicurazione contro la disoccupazione al 9 per cento. «Anche le casse statali funzionano bene, ad esempio la Suva. E anche i sistemi sanitari statali in altri paesi funzionano bene.» I sistemi sanitari statali in altri paesi sono spesso indebitati e tendono verso una cattiva qualità. In Inghilterra o in Canada, ad esempio, le prestazioni vengono razionate e per le operazioni ci sono lunghe liste d’attesa. In Francia il sistema sanitario è fortemente indebitato. Il paragone con la Suva non regge perché questo istituto e gli assicuratori malattia sono soggetti a legislazioni diverse. I compiti e le prestazioni non possono essere confrontati tra loro. «Gli assicuratori malattia sprecano in pubblicità denaro derivante dai premi.» La pubblicità fa parte del sistema concorrenziale. Questo spinge gli assicuratori a lavorare in maniera orientata ai clienti e a offrire le migliori prestazioni possibili a premi interessanti. I costi relativi alla pubblicità e all’acquisizione ammontano a meno dell’uno per cento del totale dei premi dell’assicurazione di base. Le misure pubblicitarie degli assicuratori sono finanziate principalmente dalle assicurazioni integrative. «Con la cassa unica il nostro sistema sanitario diverrebbe più trasparente.» Gli assicuratori malattia devono comunicare tanti dati come nessun altro operatore del sistema sanitario (www.bag.admin.ch/ amstat). Inoltre anche la concorrenza crea trasparenza. «Con la cassa unica pagherebbero tutti gli stessi premi.» I premi sarebbero uguali solo all’interno di un cantone. Le attuali regioni di premio verrebbero a cadere e ci sarebbe una parificazione tra i premi più alti delle zone urbane e quelli più bassi delle zone rurali. Quasi il 50 per cento degli assicurati dovrebbe così pagare premi più alti senza beneficiare di una migliore copertura assicurativa. Nel Canton Zurigo questo potrebbe significare fino a 1300 franchi in più di premio all’anno. Ogni persona che oggi è assicurata presso un assicuratore conveniente o in una regione conveniente dovrebbe fare i conti con elevati aumenti dei premi. Allestito da Guidio Klaus, Economia e politica, Helsana senso 4 13 • 15 Helsana Prima dipendeva dalla nicotina, oggi dipende dalla bombola d’ossigeno concentrato: la malata polmonare Isolde Rauschert. Fumo Fino a che manca l’aria Nel mondo la malattia polmonare BPCO è la quarta causa di morte. In Svizzera oltre 400 000 persone soffrono di questa malattia inguaribile. Una di loro è Isolde Rauschert. Q uesto è il mio ossigeno», dice Isolde Rauschert tirando da parte una tenda a strisce bianche e rosse. Là, nell’atrio, dove gli altri ripongono le scarpe, c’è una bombola alta circa un metro. È così pesante che è montata su rotelle. Un tubo lungo vari metri si estende fino al salotto e rifornisce di ossigeno questa settantaseienne attraverso il naso. I suoi polmoni funzionano adesso solo a metà. Se Isolde Rauschert siede sul divano, resiste circa 30 minuti senza ossigeno supplementare. Dopo, oppure al minimo sforzo, deve mettere i tu- 16 bicini di plastica nel naso. E può muoversi solo lentamente. Se si agita troppo le manca l’aria. Sette anni fa i medici le hanno diagnosticato la BPCO. «Avrei dovuto accorgermi prima che qualcosa non andava.» Ha cercato aiuto soltanto quando si è ammalata di polmonite e ha subito un collasso. BPCO è l’abbreviazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Si tratta dunque di una malattia polmonare cronica che causa il restringimento delle vie respiratorie. Le sostanze nocive nel fumo di tabacco gravano sui polmoni e in mol- Testate i vostri polmoni La cosiddetta spirometria è un metodo semplice per misurare la funzione polmonare. Grazie a questo breve test gli specialisti individuano malattie polmonari e delle vie respiratorie come la BPCO già allo stadio iniziale. La Lega polmonare offre test gratuiti. Trovate indicazioni sulla BPCO, sull’offerta per smettere di fumare e un opuscolo online su www.helsana.ch/ it/bpco. Foto: Jürg Waldmeier senso 4 13 • Helsana ti casi causano un’infiammazione cronica. Le vie respiratorie si gonfiano e inizia la tipica tosse del fumatore. Spesso queste persone soffrono già a questo punto di dispnea. «Questa cosa non l’ho mai presa sul serio», racconta Isolde Rauschert. Fa parte del fumare e sicuramente non si ringiovanisce, «non è poi così grave», pensava. Un errore fatale, come si è visto anni dopo. Se i polmoni continuano ad essere esposti alle sostanze nocive e non si prendono provvedimenti medici, i vasi capillari polmonari si restringono ancora di più. Dato che gli alveoli polmonari, che ricevono l’ossigeno, sono sempre più sollecitati, si gonfiano e vengono distrutti, per sempre. Allo stato avanzato della malattia peggiora lo stato generale di salute e spesso anche quello psichico del paziente. Ogni sigaretta è una di troppo Quasi non riesce a guardare quando vede adolescenti o giovani adulti accendersi una sigaretta. «Non sono però una non fumatrice militante, che bacchetta subito le persone e vuole ergersi a monito.» Isolde Rauschert ha comunque già parlato con alcuni giovani. La risposta standard è «prima o poi smetterò». «Fino a un certo punto comprendo questa reazione», ci dice. Lei stessa, quando era giovane, non ci pensava due volte. «Anche se», aggiunge, «contrariamente ai giovani di oggi, non avevamo nessuna idea dei rischi connessi al fumo.» Negli anni Cinquanta fumavano tutti, dappertutto, addirittura la maggior parte dei medici. Improvvisamente le sigarette erano in voga anche per le donne. «Usavamo eleganti bocchini per sigarette.» I primi avvertimenti dei medici contro il consumo di tabacco vennero molto tempo dopo. Ma anche allora ha continuato a fumare un pacchetto di sigarette al giorno. «Se potessi ricominciare da capo, rinuncerei a ogni singola sigaretta», ci dice e per un attimo assume un’espressione riflessiva. La malattia è fortemente limitativa per Isolde Rauschert. Dato che necessita costantemente da 1,5 a 2 litri di ossigeno all’ora dalla bombola, i viaggi o le gite prolungate sono praticamente impossi- senso 4 13 • Foto: pgc bili. Un destino duro per una persona come Isolde Rauschert, che amava tanto stare all’aria aperta nella natura e andava regolarmente a nuoto. Già solo per le piccole commissioni deve portare con lei uno zaino con ossigeno liquido del peso di quattro chilogrammi. «Non è più una vita libera: dal vizio della nicotina sono finita alla dipendenza da ossigeno.» Virus che mettono in pericolo la vita Isolde Rauschert deve inoltre inalare cortisone due volte al giorno e assumere medicamenti che prevengono le infezioni. A causa della funzione polmonare limitata, i pazienti malati di BPCO sono più esposti alla maggior parte delle malattie. «I miei nipoti portano sempre con loro qualche virus», ci dice. Si deve fare un’attenzione incredibile. «Chissà se potrei superare una polmonite.» Ma non vuole lamentarsi. «Ci sono persone i cui polmoni non funzionano quasi più per niente.» Tra queste anche quarantenni e cinquantenni. Se attraverso i tubicini nel naso l’apporto d’aria non dovesse più essere garantito, sarebbe necessario procedere a una tracheotomia, allo stadio finale della malattia l’unica possibilità di salvezza e il trapianto dei polmoni. «Ma per la donazione di un polmone il tempo d’attesa comporta anni», spiega Isolde Rauschert. Dice anche di poter ancora godere della vita, anche se con forti limitazioni. «Per fortuna mio marito guida l’automobile e questo mi dà un po’ di libertà.» In effetti è lui che fa tutto al posto suo. Testo e intervista: Christian Schiller Quali esperienze avete fatto in merito all’argomento «smettere di fumare»? Discutetene nel nostro forum dei clienti: forum.helsana.ch/it. Dott. med. Martin Frey, primario di pneumologia e medicina, Clinica Barmelweid. Smettere di fumare è la misura più importante Perché le persone si ammalano di BPCO? Martin Frey: Nel nostro paese il fumo è con grande distacco la causa principale. Ma sul decorso della malattia influiscono anche fattori genetici. Partiamo dal presupposto che dal 30 al 50 per cento dei fumatori contrae prima o poi la BPCO. Ciò nonostante da noi la malattia è relativamente sconosciuta, perché? Manca un nome facile da ritenere per la BPCO. Le definizioni usate frequentemente come bronchite del fumatore o bronchite cronica fanno sembrare la malattia meno grave. Cosa possono fare le persone interessate per fermare la BPCO? La malattia è inguaribile; si può solo tentare di stabilizzarne il decorso. Il provvedimento più importante è smettere subito di fumare. Anche i medicamenti, uno stile di vita fisicamente attivo e la cosiddetta riabilitazione polmonare possono lenire i disturbi. Nei casi gravi sono necessarie ossigenoterapie a domicilio o addirittura operazioni. Alla presenza di quali sintomi si dovrebbe interpellare il medico? Chi tossisce per un periodo da quattro a otto settimane o soffre di dispnea dovrebbe in ogni caso farsi visitare. Dato che la BPCO evolve inavvertitamente e all’inizio le persone colpite sono limitate soltanto in modo esiguo, di regola vanno dal medico troppo tardi. 17 Helsana Azione di donazione Telethon Il simpatico tigrotto in peluche «Joy» vi aspetta nello shop online di Telethon. Aiutateci Anche quest’anno Helsana sostiene le famiglie colpite da rare malattie ereditarie. L’impegno va molto al di là di una semplice donazione. Dal 1988 l’azione Telethon raccoglie ogni anno fondi per sostenere progetti di ricerca e persone affette da rare malattie genetiche. Quest’anno l’azione si svolge per la 26a volta. Helsana sostiene Telethon da tre anni con suoi collaboratori, che nel Call center di Losanna rispondono in forma di volontariato alle telefonate per le donazioni. Céline Verdan, responsabile del Servizio clienti di Losanna, coordina le attività di Helsana. L’anno scorso han- no risposto in totale a 842 telefonate, ci spiega Céline Verdan, e aggiunge: «È molto commovente quando si tratta di bambini che donano le loro paghette.» Il figlio del dott. Jacques Rognon, cofondatore dell’azione Telethon, è a sua volta affetto da una rara malattia genetica. Philippe Rognon sottolinea l’importanza del sostegno di Helsana: «Oltre alle donazioni raccolte è importante anche il fatto di poter impiegare l’infrastruttura di Helsana che ci fa risparmiare molti oneri lavorativi e costi.» Unitamente a molti altri volontari, l’anno scorso sono stati raccolti 2,5 milioni di franchi, che sono stati devoluti una metà alla ricerca e l’altra a progetti di carattere sociale per le persone colpite. A causa della rarità delle malattie non ci sono stimoli economici per l’industria e per questo, senza l’aiuto dell’azione Telethon, non avrebbero mai potuto essere realizzati tanti progetti di ricerca, spiega Rognon. Lo scopo è quello di raccogliere in tre anni una somma di tre milioni, perché più sono i fondi disponibili tanto più avanza la ricerca e quanto più rapidamente si potranno aiutare le persone colpite ad avere una maggiore autonomia e libertà di movimento nella quotidianità. Oltre che tramite pagamento sul conto donazioni, si può contribuire anche acquistando la mascotte di quest’anno, ossia il morbido tigrotto in peluche «Joy». Testo: Ramun Brunner Come effettuare donazioni La raccolta di donazioni «Azione Telethon Svizzera» avrà luogo quest’anno dal 6 al 7 dicembre. Si possono fare donazioni online, per telefono, via SMS o tramite polizza di versamento. Trovate informazioni dettagliate sul sito www.telethon.ch. Anche lui sostiene le persone colpite da malattie ereditarie: il maratoneta Viktor Röthlin con Luc Rihs di otto anni. 18 Foto: Studio Bôregard senso 4 13 • Helsana Prime.Club Scoprite il mondo di HP Risparmiate adesso con Hewlett Packard (HP) ed Helsana: lo shop HP del club dei clienti vi offre la più grande scelta di prodotti HP a condizioni imbattibili. Troverete tablet, notebook, desktop, stampanti e un’ampia gamma di accessori e consumabili. Il vostro buono del 10 per cento Codice del buono: HELSANA13 Valore minimo dell’ordinazione: CHF 150.– Riscuotibile una sola volta nello shop HP del club dei clienti. Valido fino al 31 gennaio 2014. Per il vostro prossimo acquisto beneficiate di uno sconto del 10 per cento sui prezzi già notevolmente ribassati. Indicate semplicemente il codice del buono nella vostra ordinazione online, nel campo previsto a tale scopo nel carrello della spesa, oppure fate la vostra ordinazione per telefono al numero 0800 80 44 70. 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Grazie al progresso della medicina questa operazione sarà presto eseguita ambulatorialmente. Sono cambiate anche le esigenze dei pazienti ed è cambiata la società. Oggi ci si attende un tempo d’assenza più corto possibile. Determinanti sono altresì i costi e la penuria di letti. Il trasferimento in ambito ambulatoriale sgrava l’esercizio delle degenze stazionarie. La decisione tra ambulatoriale e stazionario è comunque sempre di natura medica. Cosa significa questa evoluzione per gli ospedali? In ambito ambulatoriale servono nuove strutture. Con l’attuale infrastruttura ospedaliera i conti non tornano. Di regola non esiste un’organizzazione separata per i clienti ambulatoriali e quelli stazionari. Si impiegano le stesse sale operatorie e lo stesso personale. Questo non è sensato né economicamente sostenibile. I procedimenti, ad esempio per l’assistenza, sono diversi per i pazienti ambulatoriali. E anche il finanziamento è diverso. «Anche per gli interventi ambulatoriali i pazienti desiderano la libertà di scelta.» Il professor dott. Urban Laffer è il direttore medico del Centro ospedaliero di Bienne ed è presidente dell’Associazione Svizzera dei medici con attività chirurgica e invasiva. Cosa intende con questo? Mentre nella medicina stazionaria gli assicurati con copertura per il reparto semiprivato o privato sostengono un certo finanziamento trasversale, del quale beneficiano anche i pazienti con copertura per il reparto comune, questo meccanismo non esiste nell’ambito della medicina ambulatoriale. Finora qui agisce soltanto l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, vale a dire che vengono rimborsate solo le prestazioni obbligatorie. Assicurazione privata anche per la medicina ambulatoriale 1. Libera scelta del medico Per i trattamenti ambulatoriali PRIMEO garantisce la libera scelta dell’ospedale e del medico nelle cliniche partner del gruppo Helsana. 20 2. Più comfort L’assicurazione comprende, tra l’altro, l’accesso diretto a specialisti, una zona di attesa e di riposo separata, i costi di trasferta, spuntini per il paziente e chi lo accompagna. 3. Prestazioni supplementari Ad es. i check-up, le possibilità di pernottamento prima e dopo l’intervento, gli impianti, diagnosi e trattamenti all’avanguardia, mezzi ausiliari e hotline medica. 4. Sconto combinato Entro la fine del 2014 i clienti HOSPITAL ECO, FLEX, PLUS o COMFORT stipulano PRIMEO senza esame dello stato di salute. Con HOSPITAL PLUS/COMFORT: 20/30% di sconto combinato. Foto: pgc senso 4 13 • Helsana Come si può rendere l’ambito ambulatoriale economicamente sostenibile? La maggiore efficienza si otterrebbe con un’organizzazione a sé stante per le prestazioni ambulatoriali, meglio se in uno stabile separato. Ma non siamo ancora a questo punto. Dobbiamo tutti adottare un nuovo modo di pensare, anche i pazienti. Anche per gli interventi ambulatoriali vogliono avere la piena libertà di scelta, ad esempio per farsi operare dal primario di chirurgia. Ma nel settore ambulatoriale, finanziato tramite l’assicurazione di base, io non ho questo obbligo. ... a meno che si abbia l’assicurazione integrativa ambulatoriale PRIMEO. Sì, la libera scelta dello specialista anche per le cure ambulatoriali è garantita solo da un’assicurazione privata come PRIMEO. Per me PRIMEO soddisfa un’esigenza dei clienti. Ma non è che per questo gli assicurati con la sola copertura di base vengano operati peggio. Servono altri adeguamenti per assecondare la tendenza alle cure ambulatoriali? Gli ospedali devono adeguare le loro infrastrutture, ma questo non basta. La tendenza alle cure ambulatoriali influisce anche sull’organizzazione, ad esempio sui programmi giornalieri e sull’offerta. Dobbiamo poter soddisfare le esigenze di comfort dei nostri clienti; penso alle aree di riposo o al vitto. Ai medici sarà richiesta una maggiore flessibilità, ad esempio quando un paziente privato vorrà essere curato di sabato mattina o alle sei di sera. E i lati oscuri di tale evoluzione? A mio avviso non ce ne sono. Si tratta in definitiva di ottimizzare i costi nel settore sanitario. Con il passaggio al sistema di finanziamento DRG è aumentata l’esigenza di efficienza e qualità. E di questo ne beneficiamo tutti. Intervista: Daniela Schori www.helsana.ch/it/primeo senso 4 13 • Foto: Posta CH SA Cartella informatizzata del paziente Piccola grande cartella Nel Canton Ginevra i pazienti possono creare la loro cartella informatizzata. In questo modo ottengono un accesso semplice ai loro dati. È successo anche a voi di non sapere a quando risale l’ultima radiografia o come si chiama il medicamento che avete assunto l’anno scorso? Nel Canton Ginevra c’è una soluzione a tutto questo: la cartella informatizzata del paziente «Mon DossierMedical.ch», facoltativa, gratuita e conforme alle norme sulla protezione dei dati. Medici, farmacisti, organizzazioni spitex e ospedali possono consultare le indicazioni relative a esami e trattamenti solo nella misura in cui la persona assicurata lo consente. Così si riducono duplicità ed errori. In caso d’emergenza il personale medico ha subito accesso a informazioni importanti e il paziente e il suo medico curante sono informati sull’accesso. Helsana quale precursore Dopo una fase di prova di tre anni, la cartella è disponibile da maggio 2013 nel Canton Ginevra. Helsana è stato l’unico assicuratore malattia a sostenere il progetto fin dall’inizio, ovviamente senza accesso ai dati dei pazienti. «eHealth migliora l’efficienza ed è utile per i nostri clienti, in particolare per i malati cronici», spiega Olaf Schäfer, responsabile del reparto Management delle prestazioni. Per questo il gruppo Helsana ha concepito la sua tessera d’assicurato con la Posta svizzera, che è responsabile dell’attuazione tecnica della cartella informatizzata del paziente. «Con la codificazione i dati dei pazienti nella cartella informatizzata sono più al sicuro di quanto sia attualmente normale e non possono andare persi», spiega Urs Stromer, responsabile eHealth presso la Posta. Olaf Schäfer: «Con la chiave d’accesso della Posta gli assicu- rati del gruppo Helsana di Ginevra, e presto anche del Canton Ticino, potranno impostare la loro cartella tramite la tessera d’assicurato.» «I dati medici vengono consultati via Internet o applicazioni specifiche; i dati restano là dove sono stati memorizzati», aggiunge Urs Stromer. Manca però ancora molto fino all’introduzione in tutta la Svizzera della cartella informatizzata del paziente: molti medici tengono le loro cartelle cliniche ancora in forma cartacea. Ma Helsana e la Posta sono ben preparate. La soluzione della Posta è la sola ad aver ricevuto la definizione «interregionale» da parte dell’organo di coordinamento eHealth Svizzera. «Speriamo che si istituiscano standard chiari a livello svizzero», dice Olaf Schäfer. «Altrimenti si corre il rischio che si instaurino soluzioni regionali isolate e che eHealth finisca per soccombere.» Comunque, anche il Canton Vaud ha intrapreso i primi passi con la Posta per l’istituzione della cartella informatizzata del paziente. Testo: Julia Franke www.post.ch/ehealth www.mondossiermedical.ch (solo in francese) Mediante numero segreto pazienti e fornitori di prestazioni accedono alla cartella. 21 Helsana Assicurazioni di cure CURA e VIVANTE Come proteggere i vostri risparmi Dall’assicurazione di base i bisognosi di assistenza sanitaria ricevono solo una parte dei costi per le cure di lunga durata. Il resto devono pagarlo di tasca propria. Helsana offre due prodotti che consentono di proteggere meglio il vostro patrimonio. Patrimonio In caso di assistenza sanitaria l’assicurazione protegge meglio il vostro patrimonio. Inoltre c’è una maggiore sicurezza economica senza limitazione di tempo. G erda W. (nome cambiato) e il marito avevano immaginato la loro quiescenza in modo diverso. Con quattro figli non avevano mai potuto mettere molto da parte; fino al pensionamento erano comunque riusciti ad accumulare circa 150 000 franchi. Questa riserva, speravano, avrebbe consentito loro di permettersi l’una o l’altra cosa nella vecchiaia. Ma già all’età di 65 anni il marito di Gerda ha contratto il morbo di Alzheimer. Dopo un anno ha dovuto essere ricoverato in casa di cura, dove è poi morto qualche anno dopo. Del patrimonio, con il quale Gerda W. ha dovuto pagare tutti i costi non coperti, non è rimasto praticamente nulla. Il caso di Gerda W. e di suo marito è esemplare. E comunque in gioventù quasi nessuno pensa a cosa succederebbe se diventasse un caso di assistenza sanitaria. Chi assume l’assistenza? Cosa rimborsa l’assicurazione malattia? Cosa paga lo Stato? Il cantone partecipa alle prestazioni mediche di assistenza e il paziente 22 paga solo una partecipazione ai costi. Ma deve pagare di tasca propria tutti i costi delle prestazioni non obbligatorie come l’alloggio, i pasti, il bucato, le pulizie e l’assistenza generale. «E si tratta di costi rilevanti, che rendono veramente costoso il bisogno di assistenza sanitaria», afferma Peter Recla, responsabile presso Helsana delle assicurazioni per cure e assistenza di lunga durata CURA e VIVANTE. Se i risparmi del paziente non sono sufficienti, il cantone partecipa eventualmente con le prestazioni complementari o l’assegno per grandi invalidi. Fintanto che ci sono mezzi liquidi come denaro in contanti o titoli, i bisognosi di cure devono cedere all’anno, a seconda del cantone, dal 10 al 20 per cento del loro patrimonio per le prestazioni non obbligatorie. Una persona singola può tenere per sé stessa soltanto 37 500 franchi, le coppie sposate hanno diritto a 60 000 franchi. I costi non coperti della degenza in casa di cura ammontano rapidamente a 4000 o 5000 franchi al mese. Se, ad esempio, si ha un patrimonio di 300 000 franchi, questo si esaurisce al più tardi entro cinque anni. Dopodiché, a determinate condizioni, lo Stato può chiamare a contribuzione anche i familiari. CURA: per le persone più anziane Nella seconda parte della vita molte persone cominciano a pensare alle cure di lunga durata. Ma chi vuole stipulare in quel momento un’assicurazione deve compilare una dichiarazione dello stato di salute. Dato che molti anziani non superano l’esame dello stato di salute, tutti gli assicurati del gruppo Helsana che hanno stipulato l’assicurazione integrativa ospedaliera HOSPITAL ECO, PLUS, COMFORT o ALBERGO SOLO/DUO ricevono a 65 anni, senza dichiarazione dello stato di salute, l’assicurazione per cure e assistenza CURA. Peter Recla: «Questo prodotto è molto interessante perché coloro che già all’età di 65 anni necessitano di assistenza sanitaria beneficiano automaticamente di un’assicurazione per senso 4 13 • Helsana Aiuto domiciliare e prestazioni alberghiere Se ricorrete all’assistenza sanitaria a domicilio, ricevete un contributo per l’aiuto domiciliare prescritto dal medico. Se dovete essere ricoverati in casa di cura, ricevete un contributo ai costi delle prestazioni alberghiere. In entrambi i casi l’assicurazione di base non paga. Cure a domicilio Il contributo dell’assicurazione di base «Quali prestazioni assume l’assicurazione malattia?» L’assicurazione partecipa in primo luogo ai costi per la valutazione dei bisogni o per la consulenza relativa all’impiego di medicamenti e apparecchi. In secondo luogo paga una parte degli esami e delle cure come, ad esempio, la misurazione della pressione sanguigna e della temperatura, i prelievi di sangue per il laboratorio o la medicazione di ferite. In terzo luogo partecipa ai costi dell’assistenza di base, per gli atti che il paziente non può più compiere da solo (lavarsi, pulire i denti, fasciarsi le gambe, ecc.). Nell’assistenza psichiatrica rientra anche il sostegno per gli atti basilari della vita d’ogni giorno. Tutte queste prestazioni devono essere prescritte prima da un medico. Premio Potete scegliere liberamente il forfait giornaliero e i periodi d’attesa e quindi anche i premi. «Che cosa non viene rimborsato?» L’assicurazione di base non assume i costi per i lavori domestici, per fare la spesa, per cucinare, per badare ai bambini o ad animali domestici, per accompagnamento nelle passeggiate e sostegno in attività amministrative come pagare le fatture o compilare i moduli della dichiarazione fiscale. L’assistenza, l’alloggio e il vitto in casa di cura non vengono rimborsati. Il paziente deve pagare tutto questo di tasca sua. «Chi decide se una prestazione d’assistenza sanitaria viene pagata o meno dall’assicurazione di base?» Il Dipartimento federale dell’interno. L’articolo 7 cpv. 3 dell’Ordinanza sulle prestazioni dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie indica in dettaglio quali prestazioni gli assicuratori malattia possono pagare dall’assicurazione di base. senso 4 13 • Illustrazione: Kaja Paradiek 23 Helsana cure e assistenza che altrimenti non potrebbero mai ottenere.» Prima del compimento dei 65 anni, Helsana informa gli assicurati con HOSPITAL in merito all’assegnazione dell’assicurazione CURA. Ecco un esempio di premio: nella città di Zurigo un uomo di 65 anni paga circa 34 franchi al mese per assicurare un forfait giornaliero di 60 franchi con un periodo d’attesa di 720 giorni. Chi non vuole questo prodotto può rifiutarlo. Ma l’assicurazione CURA è consigliabile proprio per quelle persone che vogliono dare il proprio patrimonio agli eredi e non a una casa di cura. Essa è ideale per le persone che vogliono premunirsi contro i rischi economici della necessità di assistenza sanitaria o desiderano più comfort e sfera privata in caso di ricovero in casa di cura. Indennità giornaliere Ideale anche per le persone che lavorano, che in caso di necessità di assistenza sanitaria ricevono indennità giornaliere a sostegno e restano così economicamente indipendenti. VIVANTE: anche per i giovani Con VIVANTE Helsana offre una seconda assicurazione per cure e assistenza di lunga durata. Questo prodotto protegge in generale contro i rischi materiali, quando si diventa un caso di assistenza sanitaria per l’età o in seguito a infortunio o malattia. VIVANTE è adatta anche per le persone giovani che lavorano. In caso di infortunio o malattia con conseguenze gravi ricevono indennità giornaliere di cui possono disporre liberamente, ad esempio, per ricorrere a un’infermiera o a un aiuto domiciliare. Recla: «L’assicurazione VIVANTE è particolarmente interessante se stipulata quando si è giovani perché il grado di premio valido all’entrata resta invariato per tutta la durata dell’assicurazione.» Una donna 25enne con un forfait giornaliero di 60 franchi ha un premio mensile di circa 23 franchi. Dunque, chi vuole proteggere il proprio patrimonio ha con CURA e VIVANTE due interessanti coperture per cure e assistenza di lunga durat, che possono essere stipulate fino all’età di 70 anni. Non si dovrebbe comunque attendere troppo a lungo, perché per entrambe quanto prima si decide, tanto più vantaggiose sono. Vantaggio per i giovani Il premio d’entrata è molto conveniente, soprattutto per i giovani. Testo: Daniela Diener Consulenza allo 0844 80 81 82; informazioni su www.helsana.ch/assicurazionicure-lunga-durata. 24 senso 4 13 • Helsana Assistenza sanitaria a domicilio Il contributo di Helsana CURE Opuscoli In molti casi i prodotti per l’alimentazione artificiale dei pazienti e gli apparecchi respiratori per pazienti affetti da malattie polmonari rendono oggi superflua una degenza in ospedale. Oltre a ridurre i costi, ciò accresce la qualità di vita dei pazienti. Helsana ha buone relazioni con fornitori di prestazioni, che offrono gli apparecchi e assistono i pazienti. Persone bisognose di assistenza: «Avete bisogno di cure» tratta le prestazioni di assistenza sanitaria a domicilio e in caso di ricovero in casa di cura. Esso è incentrato sul finanziamento delle spese di assistenza sanitaria. Sie benötigen Pflege – Wir begleiten Sie Informationen für die Pflege zu Hause und im Heim Familiari bisognosi di cure: chi presta assi stenza sanitaria a un familiare bisognoso, trova pratiche informazioni in questo opuscolo. Pflegebedürftige Angehörige – Vereinbarkeit von Pflege, Familie und Beruf Organisation, Finanzen und Recht Offerta flessibile Ci sono sei diverse varianti d’indennità giornaliera per assistenza sanitaria e potete scegliere tra diversi tassi giornalieri. Alimentazione artificiale: i pazienti che non possono più alimentarsi correttamente subiscono spesso a causa della malnutrizione un peggioramento del loro stato generale di salute. Grazie all’alimentazione artificiale possono essere nutriti secondo il fabbisogno anche in casa, o con cibi liquidi o tramite sonda. I servizi di assistenza a domicilio forniscono i prodotti alimentari, mettono a disposizione i mezzi ausiliari e assistono i pazienti. Helsana assume i costi dell’alimentazione artificiale, del noleggio di apparecchi, del materiale di consumo, delle soluzioni nutritive e dell’assistenza sanitaria a condizione che ci sia una prescrizione del medico. Ventilazione a domicilio: per i pazienti che a causa di una malattia non possono respirare in modo sufficiente, ci sono apparecchi di ventilazione a domicilio. Negli ultimi anni questi apparecchi sono diventati sempre più piccoli, silenziosi ed efficienti, così che i pazienti possono spostarsi in casa più liberamente. Helsana assume i costi per l’apparecchio, a condizione che il medico reputi la terapia appropriata ed efficace. Demenza: cos’è la demenza? Come si riconoscono i primi segni? E dove si può ottenere sostegno? Le persone colpite e i familiari trovano le risposte a queste e ad altre domande nell’opuscolo «Demenza – Smemoratezza o qualcosa di più?». Demenz Vergesslichkeit oder doch mehr? Informationen für Betroffene und Angehörige Depressione: l’opuscolo «La depressione può colpire chiunque» informa in merito ai fattori di rischio. Inoltre l’opuscolo contiene un autotest e indirizzi di interlocutori. Depression kann jede und jeden treffen Risikofaktoren, Selbsttest und Anlaufstellen auf einen Blick Prevenzione delle cadute: esercitando l’equilibrio gli anziani riducono il rischio di cadute. L’opuscolo «Camminare con sicurezza» mostra come. Sicher stehen und gehen Bleiben Sie selbstständig und mobil Trovate tutti gli opuscoli su www.helsana.ch/download Siete interessati agli esercizi per la prevenzione delle cadute? Oppure desiderate ulteriori informazioni sulla demenza? Visitate il nostro forum dei clienti sotto forum.helsana.ch/it. senso 4 13 • Illustrazione: Kaja Paradiek 25 Helsana mana Stephan W. sale sulla parete rocciosa e la libera da massi di pietra staccati. Ed è qui che avviene il sinistro. Poco prima di smettere di lavorare non è attento e agganciandosi commette un piccolo, ma fatale errore: scivola fuori dalla fune e cade senza per 50 metri direttamente sulla strada. Si ricorda perfettamente del fatto: «Durante la caduta ho fatto di tutto per potermi aggrappare a qualcosa.» Protezione finanziaria in caso di invalidità Sicurezza nel bisogno Una caduta da 50 metri ha messo Stephan W. di fronte alla fatalità della vita. Da allora combatte giorno dopo giorno per riconquistare la sua autonomia. Per tutta la sua vita Stephan W. è stato indipendente e versatile. Si applicava costantemente nel perfezionamento continuo. Con la sua formazione agricola ha lavorato inizialmente nell’ambito dell’economia forestale, quindi è passato all’aviazione come assistente di volo nei trasporti tramite elicottero e come guida alpina conduceva gli ospiti nelle sue amate montagne. lavoro. Come ex guida alpina Stephan W. era perfetto per eseguire simili lavori. Frana fatale Circa cinque anni fa una frana rischiava di travolgere una tratta fortemente trafficata nella Prettigovia. Per un’intera setti- «Durante l’intera caduta sono rimasto cosciente e ho fatto di tutto per potermi aggrappare a qualcosa.» Cinque anni dopo Stephan W. vive con la famiglia in un appartamento ristrutturato in funzione delle sue esigenze. La spitex manda qualcuno quasi ogni giorno per le cure mattutine. Per il resto Stephan W. si muove ora in modo relativamente autonomo: con un motore trainante davanti alla sedia a rotelle si reca da solo alle sedute di terapia. Esegue il suo allenamento di ergoterapia e di fisioterapia. «Abbiamo potuto adeguare l’appartamento solo grazie alle prestazioni di PREVEA.» L’appartamento è stato per la sua famiglia una fortuna nella sfortuna. «Adesso possiamo restare qui», dice Stephan W. «questo mi dà sicurezza.» Testo: Sabine Hunziker Schmid PREVEA Infortunio: l’offerta Specializzato nei lavori pericolosi Stephan W. non stava mai fermo e si prodigava ovunque ci fosse bisogno di qualcuno in grado di aiutare in fretta. Con queste qualità ottenne un impiego presso l’Ufficio tecnico dei Grigioni, dove era responsabile del parco macchine. Poi conseguì la formazione per i lavori in fune sospesa, ossia nei cantieri con pericolo particolare, nei quali si impiega la fune come supporto per accedere al punto di 26 → L’assicurazione di capitale PREVEA non misura l’effettiva limitazione nell’attività svolta in precedenza, si basa bensì sull’invalidità medico-teorica. → È adatta per bambini, adolescenti, lavoratori autonomi e persone senza attività professionale, che possono contare solo su prestazioni minime da parte dell’AI. → È indipendente da altre assicurazioni: le prestazioni di altri assicuratori per lo stesso rischio non modificano il pagamento. www.helsana.ch/prevea_it Foto: Jürg Waldmeier senso 4 13 • Helsana Giornata nazionale dell’escursionismo Escursionismo come festa popolare Alla 6 a Giornata nazionale dell’escursionismo di «Schweizer Familie» appassionati di escursionismo si sono incontrati a Gais AR per scoprire insieme l’Appenzello rurale. Helsana vi ha partecipato per la 3a volta come sponsor principale. Per grandi e piccini: alla Giornata nazionale dell’escursionismo di quest’anno nell’Appenzello ce n’era per tutti i gusti e tutte le età. L’intrattenimento a Gais è stato assicurato dal piccolo coro di Rotbach, dal mago Hannes vo Wald e naturalmente dalla nostra mascotte Helsi. Camminare di giorno, festeggiare di sera: sabato 14 settembre il variato programma ha attirato in Appenzello moltissimi appassionati di escursionismo. I partecipanti grandi e piccini, giovani e anziani hanno percorso i tre sentieri di diversa difficoltà attraverso il dolce paesaggio collinare. I gruppi sono stati accompagnati da personaggi noti: il presentatore radiofonico e televisivo Nik Hartmann, il suonatore di dulcimer Nicolas Senn e la ex Miss Svizzera Stéphanie Berger. A chiusura dell’evento si è svolta la grande festa dell’escursionismo sulla piazza centrale di Gais. Dal 2014 Helsana sarà ancora per tre anni lo sponsor principale della Giornata nazionale dell’escursionismo. Andrea Freudenberg, responsabile della giornata dell’escursionismo presso Helsana: «Vogliamo stimolare la gente a muoversi e fare qualcosa per la propria salute.» La 7a Giornata nazionale dell’escursionismo di «Schweizer Familie» si svolgerà il 13 settembre 2014 a Spiez presso il lago di Thun. La partecipazione è gratuita e non c’è bisogno di iscriversi. Annotatevi la data della Giornata nazionale dell’escursionismo del 2014 e informatevi sul sito web www.helsana.ch/ escursionismo. Testo: Daniela Diener senso 4 13 • Foto: David Baer, Daniel Ammann 27 Helsana Fattura dei premi Rilevamento tempestivo Più tempo per la fattura di gennaio Esami opportuni Normalmente ricevete le fatture dei premi di Helsana a inizio mese. Ma in dicembre inviamo la fattura per il mese di gennaio solo verso la metà del mese. Pertanto riceverete la fattura di gennaio 2014 probabilmente solo dopo le festività. Ovviamente, in questo caso non dovrete pagare tale fattura entro il 1° gennaio 2014. Troverete la data di scadenza valida sulla fattura stessa. Imposte Distinta dei costi di malattia Da un determinato ammontare, i costi pagati di tasca propria sono deducibili dalle imposte. Trovate i dettagli nella guida per la compilazione della dichiarazione d’imposta. Se sono soddisfatte le condizioni, potete richiedere una distinta dei vostri costi di malattia presso Helsana. Le fatture sono indicate secondo la data di conteggio a prescindere dalla data del trattamento. Ci sono ancora fatture non pagate per il 2013? Allora vogliate attendere fino a gennaio 2014 per l’ordinazione. Potete ordinare la distinta telefonando al servizio clienti oppure su www.helsana.ch/it/contatto. 28 Il pericoloso aneurisma dell’aorta addominale si può individuare tempestivamente grazie a una visita preventiva. Lo stesso vale per il cancro intestinale. L’aneurisma addominale, ossia la dilatazione dell’aorta addominale, sembra sia stata la causa della morte di Einstein, di Charles de Gaulle e anche di Thomas Mann. L’aneurisma è una malattia frequente. Si tratta di una dilatazione che si verifica, di regola, in un punto dell’aorta addominale. Se questa arteria scoppia, il paziente subisce un’emorragia interna. Con una sonografia si può rilevare tempestivamente se l’aorta è particolarmente sottile in un determinato punto. In caso di necessità la si può rinforzare con un intervento mini-invasivo. Raccomandiamo questo esame a tutti coloro che presentano uno o più dei seguenti fattori di rischio: fumatori o ex fumatori, fattori ereditari, età oltre i 65 anni, gravi ma lattie cardiocircolatorie. Helsana partecipa ai costi di questi esami dall’assicurazione SANA (75 per cento, fino a 500 franchi per anno civile) e da COMPLETA (90 per cento, fino a 750 franchi per anno civile). Un altro esame preventivo importante è la colonscopia. Esso accresce fortemente le possibilità di guarigione in caso di cancro all’intestino. Inoltre il medico può asportare già durante la colonscopia eventuali mucose sospette (ad esempio: polipi). Il cancro all’intestino oggi è tra le affezioni maligne più frequenti. Ogni anno la diagnosi di cancro intestinale viene pronunciata in Svizzera per circa 4000 persone. Da luglio 2013 Helsana paga ogni 10 anni dall’assicurazione di base i costi della colonscopia per le persone tra 50 e 69 anni d’età. www.helsana.ch/esami-preventivi Helsana Tutti i punti vendita nel nuovo look La ristrutturazione di tutti i punti vendita è conclusa. Il punto vendita ristrutturato di Vevey. Tre anni fa Helsana ha iniziato a ristrutturare successivamente tutti i punti vendita. Dalla scorsa estate tutte le 42 ubicazioni si presentano con il nuovo design. Si è iniziato nel mese di maggio 2011 con il punto vendita di Soletta, mentre l’ultimo a essere ristrutturato è stato quello di Vevey. Nelle nuove ubicazioni ci occupiamo, oltre che dei clienti privati, anche di quelli aziendali. Tutti i punti vendita si suddividono in un’area d’attesa aperta con lounge, ampie postazioni per la consulenza e locali separati per i colloqui confidenziali. In un sondaggio i clienti hanno valutato il design come invitante e orientato ai clienti. www.helsana.ch/punti-vendita senso 4 13 • Helsana Podismo Restare in forma grazie agli Helsana Trails Servizio clienti 0844 80 81 82 Per informazioni riguardanti la vostra assicurazione malattia, ma anche nel caso in cui l’indirizzo sulla vostra copia di senso sia errato oppure se ricevete più copie. Con l’evento «Helsana Trails» centinaia di appassionati del movimento hanno festeggiato i 10 anni degli Helsana Trails. Questi circuiti per la corsa e il walking sono sparsi in tutta la Svizzera in oltre 120 ubicazioni. Quest’anno si sono aggiunti cinque nuovi trail. Grazie alle varianti di percorso sono interessanti sia per i principianti che per i più allenati. Ogni giorno vi si allenano circa 10 000 persone. Anche voi? Nel nordic walking ognuno ha il proprio ritmo. www.helsana.ch/trail_it Consulenza sanitaria Riduzione dei premi 2014 Due partner per la telemedicina Riduzione sulla fattura dei premi Dal prossimo anno anche Medi24 fornisce consigli ai clienti del gruppo Helsana. Chi non è sicuro di potere curare da sé un malanno o se è meglio che vada subito dal medico, riceve una competente consulenza sanitaria dai nostri partner di telemedicina. Un team consulenziale formato da personale medico specializzato fornisce gratuitamente consulenza medica al telefono 24 ore su 24 I clienti che nell’assicurazione di base hanno stipulato il modello BeneFit PLUS Telemedicina (0800 800 090) o PREMED-24 (0800 773 633) continuano a ricevere la consulenza telefonica del nostro partner Medgate. Gli assicurati con altre assicurazioni di base e integrative del gruppo Helsana beneficiano di un sostegno professionale da parte del nostro nuovo partner Medi24 (0800 100 008). Dal 2014 tutti i cantoni sono tenuti a eseguire la riduzione dei premi (sussidio) in modo unitario tramite gli assicuratori. Il pagamento diretto al beneficiario o la compensazione con le imposte non sono più previsti. Tale riduzione viene dedotta direttamente dal premio d’assicurazione. Helsana potrà tenere conto di questa riduzione sulla fattura dei premi solo dopo aver ricevuto la relativa notifica da parte del cantone. Ogni cantone disciplina in modo diverso l’assegnazione della riduzione dei premi. Qui trovate ulteriori informazioni in merito: www.helsana.ch/it/rpm. senso 4 13 • Foto: Helsana, iStockphoto Numeri importanti Numero d’emergenza +41 43 340 16 11 In situazioni d’emergenza (soprattutto all’estero), per questioni relative alla protezione giuridica (Helsana Advocare, Helsana Advocare PLUS) e per il sostegno psicologico immediato, 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. Consulenza sanitaria telefonica 0800 100 008 Avete un problema di salute improvviso e non sapete cosa fare? La nostra consulenza sanitaria telefonica vi aiuta in modo competente. Anche la notte e il fine settimana. Le telefonate sono gratuite per i clienti del gruppo Helsana. Farmacie con vendita per corrispondenza Il gruppo Helsana collabora con le seguenti farmacie: Mediservice 0848 80 70 71 Xtrapharm 0848 100 000 Zur Rose 0848 842 842 29 Helsana Ricerca sulla polimedicazione Pericolosa miscela di medicamenti In Svizzera la media delle persone oltre i 65 anni d’età esposte ai pericoli della polimedicazione è straordinariamente alta. Rapporto di gestione Blog di Helsana Nel nostro paese oltre il 40 per cento della popolazione in età oltre i 65 anni che non vive in una casa di cura rischia di subire danni della salute a causa dei vari medicamenti che deve assumere. Questa è la conclusione alla quale è giunta una ricerca sulla polimedicazione, eseguita dagli scienziati di Helsana, dall’offerente di telemedicina Medgate e dal complesso ospedaliero universitario di Amburgo-Eppendorf. Per l’analisi, che è stata pubblicata nella rivista specializzata «Drugs & Aging», gli autori hanno valutato per la Svizzera i dati rappresentativi degli assicurati con l’assicurazione di base di Helsana, relativi agli anni dal 2008 al 2010. Si parla di polimedicazione quando una persona deve assumere cinque o più medicamenti. I preparati possono avere effetti negativi su altre malattie o causare danni se combinati con altri medicamenti. Oltre che pregiudicare l’efficienza di un paziente, gli effetti collaterali possono rendere necessaria una degenza ospedaliera o causare addirittura il decesso. Helsana tenta adesso, unitamente a partner esterni, di elaborare soluzioni concrete. La presentazione del bilancio consuntivo del gruppo Helsana intraprende nuove vie. Non rendiamo più conto una volta all’anno in un rapporto stampato, bensì offriamo regolarmente con un blog uno sguardo interessante e trasparente sulla nostra azienda per tutti i lettori che si interessano alla nostra attività e al sistema sanitario svizzero. rapporto.helsana.ch Curaviva Nuovo contratto per cure mediche Associazione Artisana Elezione dei delegati degli assicurati individuali All’inizio del 2014 l’Associazione Artisana terrà le elezioni dei delegati degli assicurati individuali per il mandato dal 2014 al 2017. L’Associazione Artisana e la Fondazione Sana sono gli azionisti di Helsana. Il Comitato dell’Associazione Artisana propone ai membri dell’associazione le seguenti persone: • Jürg Mosimann, Liebefeld • Rolf Liniger, Olten • Peter Spielmann, Horw • Marianne Raschle, Kreuzlingen. Dieci membri dell’associazione di una circoscrizione eletto- 30 rale possono proporre una persona per l’elezione. La persona proposta deve essere maggiorenne, ma non in età superiore a 61 anni, e deve essere membro dell’Associazione Artisana. Essa deve confermare per iscritto la sua disponibilità a esercitare il mandato di delegato per una durata di quattro anni. La proposta di elezione deve pervenire al più tardi entro il 15 gennaio 2014 al Comitato dell’Associazione Artisana, c/o Daniela Gullo Ehm, Nägelistrasse 13, 3011 Berna. Se non giungono altre candidature, le persone proposte dal Comitato dell’Associazione sono considerate elette tacitamente (artt. 3.2.1 e 3.2.3 del regolamento elettorale). Possono diventare membri dell’Associazione Artisana tutte le persone che hanno stipulato presso Helsana l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie oppure un’assicurazione d’indennità giornaliera. Per l’Associazione Artisana: Reto Stump, presidente Daniela Gullo Ehm, ammi nistratrice Trovate maggiori informazioni su www.artisana.ch. La cooperativa di acquisti HSK degli assicuratori malattia Helsana, Sanitas e CPT e l’associazione mantello nazionale Curaviva Svizzera hanno stipulato un contratto amministrativo su scala nazionale. Il contratto consente un disbrigo e un conteggio unitari delle prestazioni di cura di istituti di cura e per anziani. HSK e Curaviva Svizzera mirano a un disbrigo unitario a livello nazionale delle prestazioni di cura dispensate dagli istituti di cura e per anziani, contribuendo così a un contenimento considerevole delle spese di negoziazione e di amministrazione. Il contratto è la prima regolamentazione di questo genere a livello nazionale. Foto: iStockphoto senso 4 13 • Helsana Dov’è Helsi? Enigma invernale per tutta la famiglia Come sempre Helsi è molto indaffarato. Questa volta scorazza sulla pista da sci. Ma, un momento! Nell’immagine lo si vede più volte contemporaneamente. Riesci a trovare tutti gli Helsi? L’Helsi game Helsi alla ricerca di cibo Pronto per ottenere un nuovo miglior punteggio? Sperimenta il divertimento puro con la versione attuale dell’Helsi game. Si può giocare semplicemente su Game.helsi.ch/it oppure scaricare gratuitamente il gioco per Windows, Mac, iPhone/iPad o per i sistemi Android. Buon divertimento! Partecipare e vincere Vai sul sito www.helsi.ch/it/senso e indica tramite l’app di Facebook il giusto numero di Helsi. Tra tutte le risposte corrette saranno estratte a sorte tre slitte di Helsi. Buona fortuna! Trovi le condizioni di partecipazione sul sito Facebook di Helsi. Se sei troppo giovane per avere un accesso proprio, rivolgiti ai tuoi fratelli o sorelle oppure ai tuoi genitori. Illustrazione e foto: Helsana Ricetta La golosità è ammessa! La frutta e gli ortaggi sono particolarmente importanti per te. Tuttavia: nel frammezzo si può anche essere un po’ golosi. Per questo Helsi ha creato un biscotto irresistibile: trovi la ricetta sul sito web di Helsi. Non resta che provare! www.helsi.ch/ricette 31 Helsana Divertimento sugli sci per la famiglia Tutti sulla neve! Il Rivella Family Contest di Swiss-Ski attira ogni anno centinaia di famiglie. La campionessa olimpionica Tanja Frieden vi svela come preparare i vostri piccoli ad affrontare le piste. Tanja Frieden ha vinto ai Giochi olimpici del 2006 la medaglia d’oro nello snowboard cross. Oggi è allenatrice mentale, coach di economia e sport ed è impegnata in vari progetti relativi alla salute e alla sostenibilità. Il Rivella Family Contest di Swiss-Ski inizia quest’anno il 15 dicembre a Flumserberg. L’anno scorso la gara ha attirato in montagna circa 2800 famiglie appassionate di sport invernali. Partecipano 27 regioni sciistiche di tutta la Svizzera. «Un evento geniale con il quale si divertono tutti, dal bambino di cinque anni ai nonni», dice la campionessa olimpionica di snowboard cross Tanja Frieden, che si impegna in veste di ambasciatrice per la giornata sulla neve delle famiglie. «Dove potrebbero altrimenti trascorrere una giornata sulla neve cinque persone, tutto compreso, per meno di cento franchi?» Anche Helsana partecipa all’evento e per i suoi assicurati questa giornata di divertimento costa soli 70 franchi per famiglia, carta giornaliera, pranzo, programma di base e omaggio a sorpresa compresi. Nella gara ogni famiglia parte insieme e segue il percorso con il suo ritmo. I bambini determinano il ritmo Quanto prima i bambini vanno sulla neve con la famiglia e gli amici, tanto meglio, dice Frieden, «non ha importanza se con la slitta, gli sci, le racchette da neve o lo snowboard». Lei ha inforcato gli sci di fondo non appena ha imparato a camminare. «Ho avuto la fortuna che i miei genitori amavano il movimento nella natura. Senza questo esempio i bambini si avvicinano più difficilmente allo sport.» 32 senso 4 13 • Helsana Per una volta in primo piano: le due eroine della salute 2013, Eloisa Lütolf (s.) e Eufemia Stadler. Per i più piccoli gli sci classici sono più pratici per imparare, «a causa dell’equilibrio». Se c’è la neve basta un piccolo dosso nei dintorni per il contatto regolare e ludico con la neve. In seguito è opportuno andare a scuola di sci. «Il bambino determina il ritmo», sottolinea Frieden. Contrariamente agli adolescenti, per i piccoli appassionati di sci il tempo è irrilevante, premesso che indossino un abbigliamento adatto. «Così si può stare all’aperto anche col brutto tempo. Cosa addirittura più impressionante che con il sole splendente.» Prix Sana Aiutare, che altro? A settembre l’azionista di maggioranza di Helsana, la Fondation Sana, ha conferito per la terza volta il «Prix Sana», premiando due donne che si impegnano a favore degli altri e trovano la cosa del tutto normale. Il movimento è in voga Per Frieden lo sport all’aria aperta è un elisir di lunga vita. «Un corpo sano è un dono del cielo. Bisognerebbe farne buon uso, piuttosto che lasciarlo deperire.» Questa bernese di 37 anni ama provare cose nuove. «Quando a 11 anni ho cominciato a fare snowboard, era ancora proibito sulle piste. Per fortuna oggi c’è più libertà.» E attualmente cosa va per la maggiore? Free ride, escursioni sugli sci, sci di fondo, snowboard, carving? Secondo lei non c’è uno sport di tendenza, vanno di moda le combinazioni secondo la voglia del momento. L’interesse non è dato da una particolare disciplina, bensì dal piacere del movimento. Con Helsana e il Rivella Family Contest di Swiss-Ski se lo possono permettere anche le famiglie con meno mezzi. Testo: Daniela Schori Troverete informazioni e il link per l’iscrizione sotto www.helsana.ch/it/familycontest. senso 4 13 • Foto: Jürg Waldmeier, pgc La sua vicina non aveva una vita semplice: aveva perso il primo bambino a causa di un’intossicazione in gravidanza. Il secondo parto è andato bene, ma con il terzo ci sono stati di nuovo problemi. La madre ha subito un’insufficienza renale. Quando ha visto questa situazione, Eufemia Stadler si è offerta spontaneamente di donare un rene. Per questa donna di origine costaricana, venuta in Svizzera 30 anni fa, aiutare è una cosa ovvia, che rientra nelle tradizioni dei suoi antenati indios. Quando suo marito ha ricevuto un’eredità, avevano pensato a una bella vita in Costa Rica, ma hanno preferito costituire un legato per i figli, fatto di esperienze di vita. Così che hanno fondato a Zurigo una casa di cura per persone giovani e anziane che non hanno avuto una vita facile. Per chi vuole saperne di più sulla vincitrice del Prix Sana: il libro «Eufemia» di Urs Rauber è stato pubblicato lo scorso anno dalle Edizioni Xanthippe. L’impegno della donna alla quale è stato conferito il secondo premio è a sua volta straordinario: Eloisa Lütolf, che vive in Ticino, si occupa di suo marito malato di sclerosi multipla e che dal 2008 è in sedia rotelle. Grazie al suo aiuto egli può lavorare mezza giornata nella sua ditta e scrivere le offerte di proprio pugno. Inoltre partecipa alle cure di suo figlio, che otto anni fa ha perso entrambe le gambe e ha subito gravi lesioni alla testa in un incidente ferroviario. Testo: Hugo Vuyk Prix Sana 2014 Conoscete un’eroina o un eroe della sanità? Segnalate tale persona alla Fondation Sana entro il 1° marzo 2014. Il premio è dotato di 30 000 franchi. Anche voi, come mediatori, ricevete una ricompensa. Trovate i dettagli, il formulario e le informazioni sulle persone premiate finora sul sito www.prix-sana.ch. 33 Salute Rosmarino Fuoco per la vita La sua essenza ravviva lo spirito, risveglia i sensi e riscalda il corpo. Il rosmarino stimola l’irrorazione sanguigna e normalizza la pressione troppo bassa. Inoltre potenzia la digestione debole, lenisce i dolori muscolari e articolari e migliora la concentrazione. N ell’Antica Grecia il rosmarino era dedicato ad Afrodite, dea dell’amore. Come simbolo di amore, fertilità e fedeltà, una corona di rosmarino ornava nei matrimoni la testa della sposa. La pianta serviva anche come simbolo del ricordo dei cari defunti. I parenti in lutto ornavano la bara con i suoi rami profumati. Nel 16° secolo il rosmarino venne anche considerato come fonte di giovinezza. L’essenza «Aqua Reginae Hungariae», estratta dalle foglie fresche, è entrata nella storia come primo profumo distillato. Il nome viene dalla regina Isabella di Ungheria. Aveva ricevuto quell’acqua da un eremita come rimedio contro i dolori reumatici dovuti all’età. Il re di Polonia avrebbe chiesto la mano dell’allora settantaduenne regina perché grazie a quel distillato magico, non solo era guarita, ma era anche rifiorita a nuova giovinezza. dell’intestino tenue. Grazie all’effetto riscaldante ha dato buona prova di sé nelle applicazioni esterne anche in caso di malattie epatiche croniche. Foglie come aghi La pianta è un arbusto che può crescere fino a un metro e mezzo circa. I rami a crescita eretta sono densamente ramificati e a forma quadrangolare. Nel secondo anno la pianta inizia a lignificare nella parte bassa. Sui rami giovani crescono le foglie aghiformi disposte a spirale. Nella parte superiore le foglie sono resistenti e di colore verde scuro. I bordi sono ricurvi di modo che nella parte inferiore si vede unicamente una striscetta chiara e feltrosa. Dalle ascelle fogliari nascono su brevi steli laterali i fiori labiati. Il rosmarino spande un profumo caratteristico di resina speziata. Tonificante fonte di giovinezza Il rosmarino favorisce l’irrorazione del sangue e riscalda il corpo. Esso stimola la circolazione sanguigna e contrasta così l’ipotonia. Fa sparire la stanchezza e accresce l’efficienza e la capacità mnemonica. Applicato esternamente e interiormente lenisce i dolori reumatici e articolari grazie al suo effetto sull’irrorazione sanguigna. Il rosmarino allevia inoltre i dolori mestruali e agevola il flusso. Agisce anche contro i gonfiori e il senso di sazietà, stimola la digestione dei grassi e scioglie i crampi delle vie biliari e 34 Impiego Come tè Riversare 150 ml di acqua bollente su un cucchiaino di foglie di rosmarino (2 g), lasciare in infusione coperta per 10 minuti, quindi passare al colino. In caso di cattiva digestione e freddo interiore bere da 3 a 4 tazze al giorno durante i pasti. In caso di ipotonia bere da 2 a 3 tazze al giorno tra i pasti. Se il tè risulta troppo eccitante di sera, bevete l’ultima tazza di pomeriggio intorno alle quattro. Come miscela spagirica Chi ha problemi di concentrazione provi una miscela spagirica costituita da 10 ml di Rosmarinus officinalis, 10 ml di Ginkgo biloba e 5 ml ognuno di Hypericum perforatum e Angelica archangelica. Di questa miscela se ne assumono, per almeno 3 settimane e al massimo 3 mesi, 3 spruzzi al giorno direttamente in bocca. Christine Funke è farmacista, fitoterapista e maestra di yoga YS (Yoga Svizzera). Insegna inoltre fitoterapia presso la Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel. senso 4 13 • Helsana Vino al rosmarino Riversare 0,7 l di un buon vino bianco su 20 g di foglie di rosmarino, lasciare riposare per 7 giorni a temperatura ambiente, passare al colino e rimettere nella bottiglia originale del vino stesso. 2 o 3 bicchierini al giorno accrescono la voglia di vivere e risvegliano i sensi. senso 4 13 • Foto: Martina Meier 35 Menschen 36 senso 4 13 • Persone Il mio lavoro «Sono costantemente alla ricerca di novità» Helen Vetter lavora presso Helsana in qualità di specialista del management sanitario. Ha 34 anni e sviluppa programmi per uno stile di vita sano commisurati a determinati target. Genitori, persone anziane o malati cronici: tutti beneficiano delle sue idee. N el mio lavoro sono costantemente alla ricerca di novità che potrebbero essere utili per i nostri clienti. Che si tratti di risultati attuali della ricerca oppure di programmi sportivi interessanti. Con i miei cinque colleghi del reparto Prevenzione e promozione della salute sviluppo offerte o elaboro unitamente agli specialisti opuscoli, workshop e conferenze specialistiche. In tale contesto cooperiamo con istituti di ricerca come Careum F+E, per essere sempre al livello scientifico più recente. Una gran parte del nostro lavoro consiste nella stretta collaborazione con vari partner, ad esempio fondazioni e offerenti di attività sportive. Trovo molto interessante essere al passo con i tempi e vicino alle nuove tendenze nel variato ambito della sanità. Di formazione sono infermiera. In aggiunta ho conseguito anche il diploma di commercio. Dato che non voglio restare mai indietro, recentemente ho anche frequentato un master in promozione della salute. Ovviamente è stato faticoso integrare il programma del corso nella mia vita, già ricolma di cose con il lavoro e la famiglia: ho una figlia di cinque anni. Ma ne è valsa la pena. Sono sicura che questo non è stato il mio ultimo perfezionamento. senso 4 13 • Foto: Jürg Waldmeier 5 cose senza le quali non posso vivere Da una parte vogliamo sostenere i clienti sani a restare attivi e in forma il più a lungo possibile. Questo comporta vantaggi per tutti, per i clienti, per noi e, a lungo termine, anche per la società, dato che in questo modo si possono mantenere stabili i costi della sanità. Capriole e allenamento all’aperto Sport Se non mi muovo mi viene il mal di testa. Per me vale dunque la regola: sport, quanto più, meglio è. Viaggiare Amo la Francia. Saint-Tropez in modo particolare. I Francesi del Midi sono così rilassati. Nel nostro lavoro consideriamo tutte le classi d’età. Non è mai troppo presto per cominciare con la promozione della salute. Dato che in Svizzera già un bambino su cinque è in sovrappeso a causa della mancanza di movimento e dell’alimentazione errata, Helsana sostiene la promozione «Purzelbaum Schweiz» (Capriola Svizzera) della Fondazione RADIX. La stessa mira a istruire le maestre d’asilo e gli insegnanti delle elementari a trasmettere ai bambini il piacere dello sport e dell’alimentazione sana. Noi del reparto Prevenzione e promozione della salute sviluppiamo unitamente ai responsabili del progetto di questa promozione un opuscolo con informazioni interessanti per i genitori. In seguito alla sponsorizzazione da parte di Helsana di Bootcamper.ch, un offerente di allenamento all’aperto, possiamo, ad esempio, offrire ai nostri clienti adulti uno sconto sulla quota di adesione. 37 Persone Caffè Questo incoraggia alcune persone ad essere più attive. Chi dispone della relativa assicurazione integrativa può richiedere un contributo nell’ambito fitness. Non posso immaginare un mattino senza. Comincio con un caffelatte e poi passo all’espresso. Ospuscoli, corsi e programmi Prevenzione significa anche aiutare i clienti a riconoscere e ridurre i rischi. Per le persone anziane, ad esempio, le cadute comportano un pericolo notevole. Pertanto abbiamo elaborato con le organizzazioni spitex un ampio programma di prevenzione delle cadute. Nel sito di Helsana offriamo in questo contesto suggerimenti brevi e opuscoli. Sono inoltre elencate le offerte di corsi di vari offerenti. Un altro dei nostri target sono i malati cronici. Molti di loro non sono consapevoli di come possono, con pochi cambiamenti nella routine quotidiana, migliorare la loro qualità di vita. Attirare su questo la loro attenzione è una delle nostre aspirazioni. Abbiamo già allestito programmi per diabetici e persone che soffrono di insufficienza cardiaca e ampliamo costantemente la nostra offerta. Un altro argomento importante è la demenza. Unitamente all’Associazione Alzheimer Svizzera e a cliniche partner offriamo conferenze specialistiche alle quali invitiamo i nostri clienti. Li informiamo in merito alla malattia, ai segni premonitori, alle forme diagnostiche e alle possibilità di trattamento. Natura Le montagne, il bosco o il mio giardino: è nella natura che mi rigenero meglio. conciliare il lavoro e l’assistenza sanitaria in casa. Troppo spesso i familiari che prestano assistenza vengono lasciati soli. Al fine della relativa sensibilizzazione organizziamo dal 2012 workshop per i responsabili del personale di aziende. Per un’attività con tanti aspetti come questa la capacità di riflessione interattiva è una premessa importante. Quando mi occupo di un nuovo progetto lavoro preferibilmente con mappe mentali che mi consentono la riflessione interattiva in tutte le direzioni. Può sembrare caotico, ma per me è comunque il miglior metodo per giungere all’obiettivo. Assetata del contatto con gli altri Letteratura Mi piacciono i romanzi storici e fantasy. Ho letteralmente divorato i tre tomi de «Il signore degli anelli». Mi piace lavorare in forma concezionale. E in questo il pensiero di aiutare gli altri, ad esempio a vivere meglio con le loro malattie, mi mette le ali. Per questo motivo accetto volentieri di restare a volte dal mattino alla sera davanti al computer. Dato che ho bisogno del contatto con gli altri come una pianta necessita della sua razione quotidiana di acqua, mi risulta comunque difficile. In giorni del genere mi getto con ancora più entusiasmo nel mio programma sportivo. Jogging, pilates o crossfit: lo sporto è la mia personale prevenzione della salute. Registrazione di Juliane Lutz Sostegno ai familiari Una malattia riguarda sempre anche i familiari. Soprattutto l’assistenza sanitaria di lunga durata a domicilio può essere molto gravosa per il partner e i familiari. Per sostenere i familiari offriamo loro informazioni, ad esempio quali sono le prestazioni legali e finanziarie alle quali hanno diritto e dove trovano aiuto in caso di domande. Una grande sfida sta oggi nel 38 Al servizio dei clienti Il Management sanitario di Helsana lavora con esperti, fondazioni e offerenti di discipline sportive e sviluppa programmi per uno stile di vita sano. Il suo obiettivo: aiutare i clienti del gruppo Helsana a vivere meglio. Illustrazione: Crafft senso 4 13 • Domande Trattamento all’estero Assicurazione di base Assunzione dei costi Assicurazione integrativa Fisioterapia Medico di famiglia Chirurgia refrattiva COMPLETA Soggiorno per sei mesi negli USA e attualmente soffro di forti dolori alla schiena. Un medico mi ha prescritto la fisioterapia. Helsana assume i costi di tale terapia? Se si manifesta un problema di salute durante un soggiorno all’estero e le cure non possono attendere fino al rientro in Svizzera, il caso è considerato come emergenza. I dolori alla schiena e la fisioterapia rientrano in questa «emergenza». Helsana paga i costi dall’assicurazione di base, precisamente fino a un importo pari al doppio di quanto sarebbe costato il trattamento nel cantone di domicilio in Svizzera (con deduzione della franchigia e dell’aliquota percentuale). Se i costi sono superiori al massimo corrisposto dall’assicurazione di base, Helsana assume la differenza dall’assicurazione integrativa di cura medica TOP o COMPLETA. Ho traslocato. Nel vostro sito web ho visto che il mio nuovo medico di famiglia figura nella lista dei medici di Helsana. Con effetto da quando posso passare al modello alternativo d’assicurazione BeneFit PLUS? Il passaggio è possibile in ogni momento con effetto dal primo giorno del mese successivo. Voglia contattare il suo servizio clienti (tel. 0844 80 81 82). La mia vista peggiora continuamente. Adesso vorrei sottopormi a un intervento con il laser. Helsana partecipa ai costi? Grazie alla collaborazione con i centri di chirurgia refrattiva Vedis, gli assicurati del gruppo Helsana che hanno stipulato l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie BASIS da noi beneficiano di uno sconto di 1200 franchi (600 franchi per occhio) per l’intervento con laser a eccimeri / riconoscimento dell’iride. L’intervento deve essere fattibile dal profilo medico e il cliente non deve avere premi arretrati. Ci si può annunciare al numero 043 340 18 14 (dalle ore 11 alle ore 13) o tramite il formulario online su www.helsana.ch/vedis_it. Ho stipulato le assicurazioni integrative di cura medica TOP e SANA. Adesso vorrei passare a COMPLETA. È possibile e se sì, per quando? L’assicurazione integrativa di cura medica COMPLETA richiede, come nel caso di un aumento della copertura, una nuova dichiarazione dello stato di salute. Il passaggio è possibile in ogni momento con effetto dal primo giorno del mese successivo. L’età massima d’entrata è di 65 anni. Voglia contattare il suo servizio clienti al numero telefonico 0844 80 81 82 oppure il suo punto vendita. Avete domande? Michael Meier senso 4 13 • Michael Meier, responsabile Centro di competenza Servizio alla clientela Svizzera, e il suo team rispondono direttamente alle vostre domande. Quelle che possono essere interessanti per una cerchia più ampia di clienti troveranno risposta in questa rubrica. Il modo migliore per inoltrare le domande è online nel forum dei clienti forum.helsana.ch/it; chi preferisce telefonare raggiunge il servizio clienti al numero di telefono 0844 80 81 82. 39 Helsana Quanto costa …? In alcune persone durante il sonno vi è un rilassamento eccessivo dei muscoli e dei tessuti del tratto orofaringeo che causa un restringimento delle vie respiratorie. Apnea del sonno Aria 1550 franchi all’anno Chi fa curare la sua apnea del sonno con un apparecchio CPAP causa di regola costi medi pari a 1300 franchi per il noleggio dell’apparecchio, manutenzione compresa. Helsana rimborsa questa prestazione dall’assicurazione di base. La Lega polmonare, che mette a disposizione gli apparecchi, assiste i pazienti, esegue periodicamente la manutenzione e sorveglia la terapia. Anche questa prestazione, in media 250 franchi all’anno, viene pagata dall’assicurazione di base. Cavità nasale Lingua Vie respiratorie ristrette Illustrazione: Crafft Quando il respiro si arresta Persone a rischio Quale terapia aiuta Apnea, parola di origine greca, significa «arresto respiratorio». I pazienti con apnea del sonno subiscono arresti respiratori che possono ripetersi varie centinaia di volte per notte. Dato che il loro sonno non è ristoratore, le persone che ne soffrono sono spesso stanche e deconcentrate durante il giorno, cosa che può causare un fatale colpo di sonno al volante. Fino all’inizio degli anni Novanta l’apnea del sonno non veniva praticamente curata. Oggi ci sono terapie efficaci. Alla lunga i ripetuti arresti respiratori danneggiano i tessuti. L’apnea del sonno non curata può avere gravi conseguenze, ad esempio l’infarto cardiaco o il colpo apoplettico. La terapia più efficace è la CPAP (Continuous Positive Airway Pressure). Attraverso una mascherina nasale un apparecchio invia una leggera corrente d’aria nel cavo oronasale. Chi porta regolarmente la mascherina di notte ha buone probabilità di dormire con il tempo senza disturbi. In Svizzera vivono circa 150 000 persone con questa malattia. Tra queste l’85 per cento sono uomini e il 15 per cento donne. A rischio sono soprattutto le persone di mezza età con vie respiratorie ristrette o malformazioni congenite. Favoriscono inoltre la malattia il sovrappeso, il fumo, il forte consumo di alcol, soprattutto di sera, come pure i sonniferi e i calmanti. Nei casi non gravi il cambiamento dello stile di vita può lenire i disturbi. Gruppo Helsana, Casella postale, 8081 Zurigo Tel. +41 43 340 11 11, fax +41 43 340 01 11, www.helsana.ch