progettazione annuale Elisabetta Cavalera e Ornella Modaferri 3 ITALIANO Classe terza attraverso l’ascolto. Favoriamo la presenza e l’accessibilità di libri e, per quanto possibile, di risorse multimediali, per favorirne la fruizione autonoma. Consolidiamo le regole della correttezza ortografica e approfondiamo il riconoscimento di alcune categorie grammaticali, riflettendo sui significati delle parole. ITALIANO Lavoriamo sul bisogno dei bambini di comunicare e di confrontarsi, offrendo molteplici linguaggi espressivi sempre più articolati. Invitiamo gli alunni a esprimersi attraverso la produzione di testi personali e collettivi. Proponiamo la lettura di testi letterari e brani poetici per favorire il piacere della lettura, anche COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l partecipa a una conversazione su argomenti noti riguardanti contesti familiari; l racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico; l comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi essenziali e il senso globale; l legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali; l comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere; l scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con situazioni quotidiane. l riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili del discorso; l comprende alcuni meccanismi di formazione delle pa- role e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse; l riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansioni. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Ascoltare e parlare • Raccontare esperienze, esprimere richieste di chiarimento e di approfondimento con domande pertinenti. Leggere •In una descrizione individuare le caratteristiche degli elementi. Scrivere •Descrivere un luogo conosciuto, usando dati sensoriali e connettivi spaziali. •Scrivere una propria esperienza, rispettando le sequenze logico-temporali. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e classificare i nomi e gli articoli; stabilire relazioni di forma e significato tra i nomi. Testi descrittivi. Testi narrativi. Testi funzionali. Nomi primitivi. Nomi derivati. Nomi alterati. Invitiamo i bambini a raccontare un’esperienza estiva guidandoli con domande. Ricordiamo le regole della conversazione e scriviamole su un cartellone. Invitiamo i bambini a illustrare ciò che hanno raccontato e poi a scriverlo. Con tutti i testi costruiamo un libro. Dopo aver letto individualmente un testo, chiediamo ai bambini di illustrarlo e di rispondere a domande di comprensione. Cerchiamo in alcuni testi tutti i nomi, dividiamoli per categorie, ripassando genere e numero e articoli relativi. Costruiamo famiglie di parole, individuando nomi primitivi, derivati e alterati. n. 3 Ascoltare e parlare •Raccontare con parole adeguate sensazioni e stati d’animo. •Comprendere gli stati d’animo degli altri. Leggere •Leggere testi di tipo diverso, in modo espressivo, rispettando la punteggiatura e comprenderne gli elementi essenziali. Scrivere •Scrivere un promemoria. •Produrre semplici testi descrittivi, poetici, fantastici, sulla base di stimoli dati. Riflettere sulla lingua •Stabilire relazioni tra forme e significati delle parole: sinonimi e contrari. •Usare il dizionario. Lettura espressiva. Racconti di esperienze. Calligramma. Testi funzionali. Testi descrittivi. Testi poetici. Testi fantastici. Sinonimi, contrari, aggettivi qualificativi. Uso del dizionario. Invitiamo i bambini a parlare delle loro paure, dei loro desideri e dei loro sogni. Discutiamo insieme su come progettare e realizzare due cartelloni che li contenga, scriviamo alla lavagna le proposte e insieme stabiliamo i criteri per la scelta. Cerchiamo alcune parole evocative sulle paure, sui sogni e sui desideri e inventiamo una descrizione, una poesia o una storia fantastica. Chiediamo successivamente a ognuno di preparare un promemoria su come fare per “superare” le proprie paure. Proponiamo attività sui contrari, sui sinonimi e sulle qualità. Usiamo il dizionario per conoscere il significato di parole meno note. ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 69 3 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Ascoltare e parlare •Partecipare a una conversazione su argomenti noti. •Esplicitare le diverse fasi e modalità di funzionamento di un gioco. •Descrivere giocattoli, analizzando le caratteristiche che si colgono con i cinque sensi. Leggere •Leggere testi descrittivi e coglierne il significato. •Leggere e comprendere istruzioni. Scrivere • Stilare collettivamente una semplice intervista su un argomento dato. •Comporre un testo descrittivo, utilizzando uno schema proposto. •Scrivere istruzioni. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare i tempi dei verbi. Testi descrittivi. Testi funzionali. I tempi del verbo. Uso dell’h. Chiediamo ai bambini di raccontare quali sono i loro giochi preferiti e di ipotizzare quali erano quelli dei loro nonni. Prepariamo una breve intervista da proporre a nonni o conoscenti. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche dell’intervista. Analizziamo dipinti che raffigurano bambini che giocano e descriviamo giochi e giocattoli delle immagini. Proponiamo alcuni testi in cui vengono descritti giocattoli e invitiamo i bambini a produrre testi descrittivi. Ricerchiamo giochi tradizionali in altri Paesi del mondo e costruiamo un Libro dei Giochi. Scegliamo un gioco tradizionale conosciuto e scriviamo le istruzioni per giocare insieme. Partendo dai testi scritti dai bambini, proponiamo esercizi sui verbi e consolidiamo l’uso dell’h nel verbo avere. n. 5 Ascoltare e parlare •Partecipare a una conversazione intervenendo adeguatamente e dimostrando di accettare e tener conto del punto di vista degli altri. •Descrivere oggetti cogliendo le caratteristiche essenziali. Leggere •Leggere ad alta voce con correttezza ed espressività. Scrivere •Manipolare un testo cambiando i punti di vista. •Costruire similitudini. •Scrivere e comprendere proverbi e modi di dire, cogliendo i messaggi nascosti. Riflettere sulla lingua •Usare correttamente la punteggiatura nel discorso diretto. •Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa. Manipolazione del testo. Similitudini. Indovinelli e anagrammi. Proverbi e modi di dire. La favola: struttura e funzione. La punteggiatura nel discorso diretto. Il discorso indiretto. Chiediamo a ogni bambino di immaginare di essere un oggetto e di descriversi ai compagni. Offriamo spunti per la costruzione di similitudini e di anagrammi e per la formulazione di indovinelli. Leggiamo una storia con alcuni personaggi e, a piccoli gruppi, invitiamo a riscriverla dal punto di vista del personaggio assegnato. I bambini leggono ad alta voce la nuova storia. Leggiamo alcune favole e analizziamo insieme la loro struttura e la loro funzione. Ricerchiamo proverbi e modi di dire che si contraddicano tra loro. Successivamente i bambini li scrivono spiegando i significati nascosti. Ripassiamo l’uso del discorso diretto, soffermandoci sulla punteggiatura. Trasformiamo il discorso diretto in indiretto e viceversa. ITALIANO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 70 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Ascoltare e parlare • Descrivere situazioni svincolate dall’immediata esperienza reale. • Adeguare la forma e il contenuto al contesto comunicativo. • Formulare domande pertinenti. Leggere •Leggere con espressione un testo poetico. Scrivere •Scrivere rispettando la correttezza ortografica. •Scrivere un testo fantastico, rispettando i nessi logici e temporali. Riflettere sulla lingua •Individuare in una frase il soggetto e il predicato. •Riconoscere l’indicativo dei verbi essere e avere. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Testi fantastici. Testi argomentativi. Testi poetici. Testi descrittivi. Soggetto e predicato. Il modo indicativo dei verbi essere e avere. Chiediamo ai bambini che cosa pensano di fare da grandi e discutiamo insieme del “perché” della loro decisione. Ogni bambino cercherà di convincere i compagni dell’importanza del proprio lavoro motivando in modo più chiaro e completo la propria scelta. Leggiamo testi in cui vengono descritte varie professioni e guidiamoli ad attivare abilità di studio, suddividendo in paragrafi i testi. Chiediamo successivamente di titolare i vari paragrafi e di formulare una serie di domande di approfondimento. Invitiamo i bambini a scrivere sul quaderno una poesia che descriva mestieri “strani”. Concentriamo la nostra attenzione sulla frase. Riconosciamo soggetto e predicato. Affrontiamo la coniugazione del modo indicativo dei verbi avere e essere. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Ascoltare e parlare •Individuare termini ed espressioni relativi a un argomento dato. •Motivare le proprie proposte. Leggere • Leggere un mito e una leggenda e comprenderne il significato. • Individuare le caratteristiche dei due generi testuali. Scrivere •Scrivere didascalie. •Inventare un mito o una leggenda, rispettandone la struttura. •Comporre un testo descrittivo, usare le osservazioni effettuate e le immagini osservate. Riflettere sulla lingua •Ridurre una frase. •Ampliare una frase. •Riconoscere e usare il modo indicativo dei verbi. Miti e leggende: struttura e funzioni. Testi funzionali. Testi descrittivi. La frase: riduzione e ampliamento. Il modo indicativo. Chiediamo ai bambini di esprimere tutto ciò che viene loro in mente pensando ad aria, acqua, terra e fuoco. Leggiamo come stimolo un mito sulla nascita del mondo e proponiamo ai bambini di disegnare le varie fasi descritte e di scriverne le didascalie. Proponiamo la lettura di un mito e di una leggenda, soffermandoci sulle diverse caratteristiche dei due generi. Chiediamo ai bambini di inventare e scrivere, a gruppi, una leggenda e/o un mito sullo stesso argomento. Leggiamo il mito sulla nascita della primavera. Organizziamo un’uscita nell’ambiente circostante per osservare i mutamenti usando i cinque sensi. I bambini, al rientro, scrivono individualmente un testo descrittivo che tenga conto delle osservazioni fatte. Riduciamo ed espandiamo le frasi. Riconosciamo e usiamo correttamente i tempi del modo indicativo. n. 8 Ascoltare e parlare •Individuare luoghi e paesaggi nei racconti dei compagni. •Descrivere un’immagine, con ricchezza di particolari, seguendo una traccia. •Rispettare il tempo a disposizione per intervenire. Leggere •Leggere in modo espressivo un testo descrittivo. •Leggere un testo poetico rispettando le pause. •Leggere e comprendere brani tratti da resoconti di viaggi. Scrivere •Scrivere un testo descrittivo a partire da immagini. •Scrivere un testo poetico, utilizzando metafore e personificazioni. Riflettere sulla lingua •Usare il vocabolario, riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce. Lettura espressiva. Testi descrittivi. Testi poetici. Il resoconto. Le voci sul vocabolario. Diamo a ogni bambino un’immagine di paesaggi vicini o lontani da descrivere oralmente, seguendo una traccia fornita. A coppie, rispettando un tempo preciso di intervento, ogni bambino descrive ciò che vede al compagno che ascolta con grande attenzione e cerca di riprodurre graficamente gli elementi dell’immagine. Proponiamo un testo che descriva un determinato ambiente, lo analizziamo insieme e individualmente i bambini inventano immagini poetiche che rappresentano l’ambiente proposto. Da una poesia chiediamo ai bambini di costruire un testo descrittivo ricco e articolato. Leggiamo ai bambini brani tratti da resoconti di viaggi e proponiamo schede di comprensione sulle letture ascoltate. Utilizziamo il vocabolario riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce. n. 9 Testi funzionali. Ascoltare e parlare •Esprimere il proprio parere su situazioni Testi autobiografici. I complementi. significative della vita della scuola. •Motivare le proprie scelte. Leggere •Leggere brani con fluidità, scioltezza e correttezza. Scrivere •Scrivere un indice. •Scrivere un testo autobiografico. •Completare un testo, aggiungendo le parti mancanti. Riflettere sulla lingua •Ampliare le frasi utilizzando i complementi relativi al soggetto e al predicato. marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 ITALIANO FASCICOLO Chiediamo ai bambini di ricostruire insieme le esperienze più significative di quest’anno. Per ogni esperienza individuiamo una parola-chiave. Invitiamo ogni bambino a scegliere una parola e a raccontare agli altri il perché della scelta. Proponiamo la lettura di alcuni testi letterari che raccontano episodi di vita scolastica. Con le parole-chiave individuate, chiediamo a ogni bambino di scrivere un indice cronologico dei capitoli in cui suddividerebbero l’anno scolastico vissuto insieme e poi un testo autobiografico in cui raccontano uno dei momenti dell’anno trascorso. Proseguiamo il lavoro sull’ampliamento della frase inserendo complementi adatti relativi al soggetto e al predicato. 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 71 progettazione annuale Tiziana Cassiano e Mirella Cella 3 INGLESE Classe terza INGLESE Proponiamo un lavoro che si basa sull’ascolto, la lettura e la drammatizzazione di quattro storie tradizionali: Goldilocks and the three bears, Town Mouse and Country Mouse, The little red hen e Dick Whittington. Attraverso queste storie coinvolgiamo emotivamente il bambino e incoraggiamo lo sviluppo della sua immaginazione e della sua creatività. Puntiamo alla ripetitività dei suoni e del lessico per facilitare la comprensione generale e consentire di assimilare più facilmente le strutture, in modo da poterle riutilizzare in attività di vario tipo. Privilegiamo la produzione orale e l’interazione fra gli allievi, ma avviamo anche la produzione scritta fornendo semplici modelli. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l ascolta storie e brevi testi accompagnati da immagini e ne comprende le informazioni principali; l ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso globale e le memorizza; l legge brevi frasi supportate da immagini; l riconosce alcune famiglie lessicali creando semplici messaggi; l interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strut- ture in scambi di informazioni; l conosce aspetti culturali del Regno Unito. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • In un testo in disordine, ricostruire le sequenze di una storia. • Drammatizzare una storia. • Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni. Le strutture della presentazione: I am, he is, she is… Istruzioni: cut, fold, glue. Raccontiamo la storia di Goldilocks con il supporto di illustrazioni. Consegniamo ai bambini una versione in disordine del testo e proponiamo di ricomporlo. A turno, facciamo assumere ai bambini i ruoli dei protagonisti e drammatizziamo la vicenda. Ripassiamo il lessico di Halloween. Presentiamo la stessa storia con il finale modificato. Diamo ai bambini le istruzioni per realizzare un manufatto cartaceo. n. 3 • Identificare i luoghi e gli oggetti di una storia ascoltata e descriverli. • Utilizzare le parole adeguate per descrivere l’abbigliamento dei personaggi di una storia. • Recitare una filastrocca con la corretta intonazione. Le strutture: There is/ there are, where is…? I am wearing… Gli aggettivi big/ small… I localizzatori spaziali: next to, between… Osserviamo con attenzione la casa degli Orsi della storia di Goldilocks e nominiamo le stanze e i mobili. Localizziamo oggetti nelle varie stanze e individuiamo dove si trovano i protagonisti. Nominiamo e mostriamo immagini delle case tipiche inglesi e rileviamo le principali caratteristiche. Presentiamo il lessico degli indumenti e consolidiamolo colorando figure nascoste in un disegno. Descriviamo l’abbigliamento di Mummy Bear ripetendo una filastrocca. Descriviamo il nostro abbigliamento e quello di vari personaggi. ottobre 2011 novembre 2011 72 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 • Riconoscere e utilizzare il lessico del Natale. • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • Drammatizzare una storia. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze. • Recitare una filastrocca con la corretta intonazione. Altri aggettivi di significato opposto: quiet/ noisy… Le preferenze: I like/I don’t like… Presentiamo il lessico del Natale e discutiamo sulle differenze tra la vita di campagna e quella di città nel periodo delle festività. Raccontiamo la storia di Country Mouse and Town Mouse. Invitiamo i bambini a mimare parole chiave nel corso della lettura. Realizziamo un biglietto augurale e recitiamo una filastrocca. n. 5 • Riconoscere e utilizzare il lessico della città. • Ascoltare e comprendere indicazioni per effettuare spostamenti. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo. Le direzioni e le indicazioni stradali: go straight on... Gli stati d’animo: sad, scared… I paesaggi di terra: città e campagna. Introduciamo il lessico della città. Organizziamo una caccia al tesoro simulando gli spostamenti di Country Mouse e invitiamo gli alunni, disposti a piccoli gruppi, a trovare e leggere gli indizi sparsi in giro per la classe. Descriviamo gli stati d’animo di Country Mouse. Proponiamo ai bambini di ricomporre descrizioni di scorci cittadini e di usarle come modelli per scrivere delle cartoline. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 • Riconoscere e utilizzare il lessico della fat- Verbi di azione: plant, Introduciamo il lessico della fattoria. toria. water, bake… Mostriamo le illustrazioni della sto• Ascoltare e comprendere il significato di ria The little red hen e nominiamo i una storia. principali protagonisti. Raccontiamo • Drammatizzare una storia. dell’operosità della gallina e coinvolgiamo i bambini in un gioco per consolidare alcune strutture presenti nella storia. n. 7 • Riconoscere e utilizzare i nomi degli animali. • Produrre semplici descrizioni relative all’ambiente in cui vivono gli animali. • Riconoscere le lettere dell’alfabeto e i suoni corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole o per scrivere parole sotto dettatura. Classificazione di animali: pets, farm, wild animals. Gli habitat: jungle, sea… L’alfabeto e la struttura How do you spell…? Elenchiamo i nomi di alcuni animali e suggeriamo di classificarli in domestici, da fattoria, selvatici. Parliamo del loro habitat e delle loro abitudini alimentari. Recitiamo l’alfabeto inglese indicando le lettere appese nell’aula. Proponiamo esercizi di spelling orali e scritti. n. 8 • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • Drammatizzare una storia. • Riconoscere e nominare i numeri entro il 100. • Riconoscere e nominare i monumenti di Londra. I numeri fino a 100. Gli elementi di una storia: time, place, characters. Forniamo uno schema strutturato per presentare vari elementi di una storia e chiediamo ai bambini di colorare solo gli elementi citati. Consegniamo poi il testo con illustrazioni al posto di alcune parole, facciamolo leggere e drammatizzare. Con un puzzle introduciamo i monumenti di Londra e produciamo un piccolo opuscolo. Presentiamo i numeri cardinali entro il 100. n. 9 • Usare semplici parole ed espressioni per descrivere il tempo atmosferico, parlare dei mesi e delle stagioni. • Utilizzare formule adeguate per produrre un semplice invito scritto. Il tempo atmosferico: sunny, windy… e la struttura What’s the weather like? I mesi. Le stagioni. Presentiamo il tempo atmosferico. Invitiamo i bambini a completare con disegni le pagine del diario di bordo del capitano menzionato in una storia. Realizziamo un manufatto per consolidare il lessico. Descriviamo un giardino nelle diverse stagioni. Leggiamo un invito al pranzo di nozze dei due giovani personaggi della storia. Realizziamo altri biglietti di invito per diverse occasioni. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 INGLESE FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 73 progettazione annuale Giuliana Petrini 3 STORIA Classe terza STORIA Iniziamo il percorso di Storia dalla realtà presente dei bambini e rileggiamola attraverso la scoperta degli aspetti comuni utili per descrivere una civiltà. Guidiamoli in un’indagine storica del passato recente ed elaboriamone una descrizione. Usiamo gli strumenti dello storico: analizziamo le fonti, classifichiamole, ricaviamo informazioni per descrivere aspetti di civiltà e realizzare quadri di sintesi; costruiamo linee del tempo e organizziamo i fatti. Partiamo, poi, dalle loro idee di passato lontanissimo e avviamo lo studio della Preistoria. Avvaliamoci del linguaggio iconografico per conoscere i diversi modi di vivere degli uomini della Preistoria e per distinguere il periodo del Paleolitico e del Neolitico. Proponiamo conversazioni, strategie di lavoro individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Presentiamo alcune unità in collegamento con il percorso di Geografia. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l ricostruisce fatti del passato delle generazioni adulte usando alcune fonti; l usa le datazioni a.C. e d.C. per collocare i fatti sulla linea cronologica; l produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o re- centi usando come fonti oggetti della vita quotidiana o le loro immagini; l raggruppa tematicamente le informazioni che in un testo si riferiscono ad aspetti di civiltà. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Conoscere gli aspetti utili a descrivere una civiltà e utilizzarli per classificare le informazioni. •Riconoscere nel quadro di sintesi del presente uno strumento per organizzare e collegare le informazioni. Gli organizzatori temporali. Le informazioni per descrivere il presente dei bambini. Il quadro di sintesi e gli aspetti per descrivere una civiltà. Affrontiamo la conoscenza del presente dei bambini e facciamo descrivere individualmente il modo di vivere. Classifichiamo le informazioni in relazione all’argomento e individuiamo gli aspetti adatti per ricostruire un quadro d’insieme del presente. Generalizziamo le informazioni e realizziamo un quadro di sintesi del presente utilizzando le immagini. n. 3 •Riconoscere e utilizzare gli organizzatori temporali (successione, durata, contemporaneità, periodo). •Avvalersi dei quadri di sintesi del presente e del passato recente per confrontare informazioni. Gli indicatori temporali (decennio, secolo...). La linea del tempo. Informazioni relative al passato recente. Il quadro di sintesi. Le fonti storiche. Costruiamo una linea del tempo per inserire riferimenti temporali relativi al passato recente, utilizziamola per scoprire la durata del decennio e del secolo per approfondire il concetto di durata e di contemporaneità. Elaboriamone riduzioni grafiche individuali. Con immagini componiamo un quadro di sintesi del passato recente. Approfondiamo un aspetto dei quadri di sintesi del presente e del passato recente e rileviamone somiglianze e differenze. Riflettiamo sulle fonti utilizzate e definiamone le diverse tipologie. ottobre 2011 novembre 2011 74 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI n. 4 •Conoscere la datazione convenzionale a.C. Gli indicatori temporae d.C. li (secolo, millennio, la •Conoscere i fossili. datazione avanti/dopo Cristo). Le fasi della vita sulla Terra. I fossili. Il lessico della Storia. Partiamo dalle conoscenze dei bambini sul passato lontanissimo e facciamole rappresentare con il disegno e una breve descrizione. Inseriamo i disegni su una linea del tempo, utilizziamo come ordinatore temporale la datazione avanti/dopo Cristo. Organizziamo attività su testi specifici per capire che cos’è un fossile e come si forma. n. 5 •Conoscere le principali tappe della storia Le origini della vita suldella Terra e degli esseri viventi. la Terra. I fossili e le ricostruzioni. Resoconti di scoperte paleontologiche. I dinosauri. Tracciamo a grandi linee la storia dalle origini della Terra fino alla presenza degli ominidi utilizzando immagini di ricostruzioni e di fossili. Soffermiamoci sul periodo dei dinosauri: conosciamo il fossile di un dinosauro e riflettiamo sulla differenza tra fossile e ricostruzione. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Ricostruire le fasi del percorso svolto e riflet- Gli strumenti per fare tere sulle conoscenze e abilità raggiunte. storia (linee del tempo, quadri di sintesi, carte). Ricostruzioni e fossili. Le fasi dell’evoluzione dell’uomo. Organizziamo attività di recupero (osservazione guidata di immagini di ricostruzioni) e di consolidamento (schede individuali di approfondimento) relative alla storia della vita sulla Terra. Proponiamo poi a tutto il gruppo reperti e ricostruzioni per ricavare informazioni sull’evoluzione dell’uomo. n. 7 •Conoscere i principali aspetti del Paleolitico. La cronologia della Preistoria. Il Paleolitico. I gruppi umani nel Paleolitico medio (uomo di Neanderthal). I gruppi umani nel Paleolitico Superiore (uomo di Cro-Magnon). Proponiamo immagini di reperti e ricostruzioni per descrivere il contesto di vita di gruppi umani nomadi con un’economia di caccia e raccolta del Paleolitico Medio e Superiore. Conosciamo l’uomo di Neanderthal e l’uomo di Cro-Magnon. Elaboriamo un quadro di sintesi sul Paleolitico. n. 8 •Conoscere le caratteristiche di civiltà del La cronologia della Neolitico a economia agricola. Preistoria. Il Neolitico. I gruppi umani nel periodo del Neolitico. iI sito archeologico di Gerico. I siti archeologici. Esaminiamo reperti raffiguranti scene di allevamento e agricoltura e ricaviamo informazioni. Proponiamo immagini con scene di vita di gruppi umani sedentari con un’economia agricola, di allevamento e caccia. Utilizziamo testi per approfondire le peculiarità del periodo del Neolitico. Presentiamo l’insediamento urbano di Gerico e osserviamo le foto del sito archeologico. Elaboriamo un quadro di sintesi per evidenziare le peculiarità del periodo del Neolitico. n. 9 •Riconoscere somiglianze, differenze e re- Paleolitico e Neolitico. Organizziamo giochi di squadra, lazioni tra aspetti di civiltà del Paleolitico e La linea del tempo del- avvaliamoci di tabelle, di immagini del Neolitico. la Preistoria. di ricostruzioni per distinguere il Paleolitico e il Neolitico. Confrontiamo le attività umane e gli strumenti di questi due periodi della Preistoria. Approfondiamo la scoperta e la lavorazione dei metalli in testi divulgativi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 ATTIVITÀ STORIA FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 75 progettazione annuale Giuliana Petrini 3 GEOGRAFIA Classe terza GEOGRAFIA In questo percorso guidiamo i bambini nella conoscenza e descrizione dei paesaggi attraverso elementi comuni, nella rappresentazione cartografica dello spazio e nell’orientamento in spazi conosciuti e sulle carte. Ogni unità costruisce le nuove conoscenze e abilità partendo dal vissuto, dalla realtà locale e dalle conoscenze dei bambini, in modo da rendere significativo il processo di apprendimento individuale e di gruppo. Arriviamo quindi all’analisi di contesti più ampi e utilizziamo strumenti specifici per la classificazione dei paesaggi. Proponiamo strategie di lavoro individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Prevediamo situazioni di conversazione sia all’inizio dell’attività (per confrontarsi sulle conoscenze pregresse e pianificare le attività) sia al termine (per riflettere sugli apprendimenti acquisiti). Presentiamo alcune unità in collegamento con il percorso di Storia. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l legge carte diverse (compresi i planisferi) e ne distingue le funzioni informative e le scale di riduzione; l descrive gli elementi principali caratterizzanti paesaggi osservati nella realtà o in immagini; l legge carte tematiche dell’Italia e descrive le caratteri- stiche dei territori rappresentati. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Conoscere l’ambiente vissuto e gli elementi L’ambiente vissuto dai che lo caratterizzano. bambini (quartiere, paese, città). Gli elementi antropici e naturali. La trasformazione di un ambiente nel tempo. Affrontiamo la conoscenza dell’ambiente vissuto, realizziamo un cartellone del nostro paesaggio e ricerchiamone gli elementi comuni. Presentiamo modelli di paesaggi per dare una definizione condivisa del nostro paesaggio. Mettiamo in evidenza gli elementi antropici e quelli naturali. Con foto scattate in tempi diversi evidenziamo le trasformazioni del paesaggio. n. 3 •Conoscere le tipologie di carte e gli elemen- La carta di ambienti ti della rappresentazione cartografica. (edificio scolastico, abitazioni). La rappresentazione di percorsi su carte. Gli elementi della rappresentazione cartografica. Le diverse tipologie di carte. Presentiamo una carta della zona della scuola, evidenziamo le caratteristiche della rappresentazione cartografica. Eseguiamo percorsi e rappresentiamoli con dei simboli. Analizziamo la legenda e definiamone la funzione. Riflettiamo sui diversi tipi di carte, sulla loro funzione e sulla simbologia utilizzata. n. 4 •Conoscere i punti cardinali e la loro funzione di orientamento. •Orientarsi con il Sole e con la bussola. •Orientarsi sulle carte secondo i punti cardinali. Discutiamo sull’importanza di punti di riferimento comuni e condivisi per orientarsi. Osserviamo la posizione del Sole durante la giornata. Usiamo modelli per comprendere i movimenti della Terra e della Luna. Presentiamo i punti cardinali in relazione al movimento apparente del Sole; parliamo della funzione della bussola. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 76 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Gli organizzatori spaziali (davanti/dietro, destra/sinistra...). Il significato del termine “orientarsi”. I punti cardinali. Il movimento apparente del Sole. I movimenti della Terra. La bussola. n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Classificare paesaggi e riconoscerne gli ele- Immagini di paesaggi. menti che li caratterizzano. La classificazione dei paesaggi: gli indicatori per descrivere un ambiente. Lo schedario come strumento per classificare paesaggi. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER Utilizziamo immagini e disegni di ambienti per proporre alcune classificazioni secondo criteri diversi: l’elemento naturale prevalente, la prevalenza di elementi naturali o antropici. Registriamo le classificazioni in tabelle. Costruiamo uno schedario per sistemare le immagini raccolte, guidiamone la consultazione. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Comprendere il rapporto tra realtà geogra- Paesaggi geografici. fica e rappresentazione cartografica. La cartografia (planisfero, carta fisica e politica dell’Europa, dell’Italia, della propria regione, provincia, città e quartiere). Organizziamo attività di recupero (osservazione guidata di immagini di ambienti) e di consolidamento (uso delle immagini per la compilazione di schede di lavoro a coppie) relative alla classificazione dei paesaggi. Riprendiamo quindi le conoscenze acquisite sulla cartografia e impegniamo i bambini nella lettura di carte che utilizzano scale di riduzione diverse. n. 7 •Descrivere paesaggi con i rilievi nei suoi ele- I rilievi: la montagna e menti essenziali usando una terminologia la collina. appropriata. Il lessico della montagna e della collina. Attività umane. Partiamo dalle esperienze e dai disegni dei bambini in relazione agli ambienti di montagna e collina. A coppie approfondiamo la conoscenza dei due ambienti, definiamone le caratteristiche e mettiamo a confronto gli aspetti diversi. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. n. 8 •Descrivere paesaggi di pianura nei suoi ele- La pianura. menti essenziali usando una terminologia Il lessico della pianura. appropriata. La pianura sulla carta. Il paesaggio agricolo, industriale e urbano. Gli elementi del paesaggio urbano. Attività umane: agricoltura e allevamento. Proponiamo immagini di pianura e descriviamole con una scheda informativa relativa al lessico specifico. Facciamo una ricognizione delle conoscenze dei bambini circa i termini “agricoltura” e “allevamento”. Analizziamo immagini relative a queste attività umane. Distinguiamo tra paesaggi agricoli, industriali e urbani. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche di ambienti di pianura. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. n. 9 •Descrivere paesaggi di acqua nei suoi ele- Ambiente marino, flumenti essenziali usando una terminologia viale, e lacustre. appropriata. Il lessico dei paesaggi d’acqua. Paesaggi d’acqua sulle carte. Attività umane nei paesaggi di acqua. Presentiamo immagini di paesaggi in cui è presente l’acqua e, con l’ausilio di una tabella, distinguiamo tra paesaggi fluviali, marini e lacustri. A coppie approfondiamo la conoscenza di questi ambienti e confrontiamo alcuni aspetti specifici. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche e utilizziamone alcune incomplete per inserire simboli adatti. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 ATTIVITÀ maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER GEOGRAFIA FASCICOLO 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 77 progettazione annuale Ina Serio 3 MATEMATICA Classe terza MATEMATICA Il percorso didattico che proponiamo privilegia la progressiva acquisizione dei concetti disciplinari. All’inizio dell’anno i bambini imparano a usare le operazioni di calcolo con numeri grandi. Nella rappresentazione di situazioni problematiche l’attenzione è rivolta alla capacità riflessivo-rielaborativa dei bambini: comprensione del testo, strategie risolutive, riflessione ecc. In Geometria i bambini giungono alla elaborazione di rappresentazioni grafiche, utilizzando analogie e differenze fra varie figure. Lettura, interpretazione e analisi delle informazioni, attraverso la raccolta di dati reali e la valutazione della probabilità di un evento, avviano i bambini alla statistica e alla probabilità. La comprensione del sistema convenzionale di misura permette la trasformazione da valutazione qualitativa soggettiva a quantitativa oggettiva. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro il 1000; l inizia a misurare le figure; l costruisce e usa un diagramma statistico; l inizia il calcolo della probabilità di un evento casuale; l crea situazioni problematiche; l compie operazioni di misurazione con maestria. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri • Leggere e scrivere i numeri entro e oltre il 1000. • Confrontare e ordinare i numeri naturali secondo le relazioni <, >, =. • Eseguire addizioni senza e con più cambi. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con l’addizione. Spazio e figure • Riconoscere il punto e le linee. • Conoscere retta, semiretta e segmento. Relazioni • Eseguire classificazioni con i diagrammi di Eulero-Venn e di Carroll. Cifre e numeri. Valore assoluto e valore relativo. I numeri entro e oltre il 1000. Valore posizionale dei numeri. L’addizione. Le rappresentazioni di un numero. Il segno =. Percorsi e linee: curva, spezzata, retta, semplice, intrecciata, chiusa e aperta. Il punto. Retta, semiretta e segmento. Riflettiamo sulla differenza fra cifra e numero. Presentiamo i numeri della classe delle migliaia. Usiamo l’abaco e scomponiamo i numeri. Riproponiamo l’addizione partendo da una situazione problematica. Presentiamo il segno “uguale” non solo come risultato di un’operazione, ma come operatore relazionale. Costruiamo una bilancia a due bracci con una gruccia e rappresentiamo situazioni di equivalenza di peso. Proponiamo riflessioni sulle diverse rappresentazioni di un numero. Realizziamo percorsi in classe. A piccoli gruppi, invitiamo i bambini a confrontarsi sui percorsi effettuati. Distinguiamo tra retta, semiretta e segmento. n. 3 Numeri • Applicare la proprietà commutativa e associativa dell’addizione. Introduzione al pensiero razionale • Attivare strategie metacognitive di controllo nell’esecuzione di un problema. Spazio e figure • Riconoscere simmetrie assiali. • Scoprire le figure piane come proiezioni sul piano di figure geometriche solide. • Individuare la regione interna, esterna e la linea di confine di una figura piana. Misure • Misurare e confrontare lunghezze. Dati e previsioni • Acquisire il concetto di probabilità. La simmetria. Figure solide e figure piane. La regione interna ed esterna: il confine. Le proprietà dell’addizione. Strategie di calcolo rapido. Grandezze campione e misure. Risoluzione di problemi: procedura e strategie di controllo nell’esecuzione. Eventi e probabilità. Rappresentiamo figure simmetriche, disegniamo una figura a metà e giochiamo con lo specchio. Costruiamo un parallelepipedo e riproduciamo su un foglio l’impronta delle facce. Individuiamo la regione interna, esterna e la linea di confine di una figura piana. Sperimentiamo le proprietà dell’addizione. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce applicando la “tappa alla decina”. Risolviamo situazioni problematiche con l’addizione. Misuriamo lunghezze con misure campione non convenzionali. Discutiamo della probabilità del verificarsi o meno di un evento. ottobre 2011 novembre 2011 78 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri • Eseguire sottrazioni senza e con più cambi. • Comprendere il concetto di sottrazione come resto, differenza e completamento. • Applicare la proprietà invariantiva della sottrazione. • Comprendere la relazione inversa tra addizione e sottrazione. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la sottrazione. • Costruire il diagramma di flusso per rappresentare processi. Spazio e figure • Riconoscere e definire gli angoli. Relazioni • Comprendere il concetto di relazioni fra elementi di insieme. La sottrazione tra numeri entro e oltre il 1000. Addizione e sottrazione: operazioni inverse. La proprietà invariantiva della sottrazione e invariantiva a decine intere. Risoluzione di problemi con la sottrazione. Classificazione degli angoli: retto, acuto, ottuso, piano e giro. Analizziamo i diversi modelli intuitivi di sottrazione, collegandoli alla soluzione di diversi problemi: resto, differenza e completamento. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce; esercitiamo i bambini ad applicare, nella sottrazione, la “tappa alla decina” e la proprietà invariantiva e invariantiva a decine intere. Proponiamo percorsi in classe con cambi di direzione. Utilizzando il metro snodato, strisce di cartoncino e fermacampioni, costruiamo alcuni angoli; riproduciamoli sul quaderno classificandoli. Osservando gli angoli, invitiamo i bambini a stabilire relazioni fra i vari tipi. n. 5 Numeri • Consolidare il concetto di moltiplicazione. • Eseguire moltiplicazioni con metodi e tecniche diverse. • Comprendere e applicare le proprietà della moltiplicazione. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la moltiplicazione. • Analizzare le possibili soluzioni di un problema. • Attivare strategie di controllo per la risoluzione di un problema. Spazio e figure • Riconoscere rette parallele, incidenti e perpendicolari. Problemi con la moltiplicazione. La moltiplicazione come addizione ripetuta. La moltiplicazione in colonna, con una o due cifre al moltiplicatore. Le proprietà della moltiplicazione. Problemi senza soluzione. Le rette parallele, incidenti e perpendicolari. Esercitiamo i bambini sulla moltiplicazione come addizione ripetuta. Ripassiamo le tabelline e completiamo la tavola pitagorica. Favoriamo il passaggio graduale dalle moltiplicazioni in riga a quelle in colonna. Scopriamo strategie di calcolo veloce applicando le proprietà della moltiplicazione: commutativa, associativa e distributiva. Proponiamo problemi con più soluzioni, problemi senza soluzione, problemi impossibili. Seguiamo dei percorsi in classe; evidenziamoli sul pavimento con il nastro adesivo o con il gesso e riportiamoli sul quaderno. Guidiamo i bambini a scoprire le differenze tra rette incidenti, parallele e perpendicolari. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 3 MATEMATICA FASCICOLO 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Numeri • Consolidare il valore posizionale dei numeri. • Consolidare le conoscenze della numerazione e del confronto fra numeri naturali. • Consolidare gli algoritmi dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Introduzione al pensiero razionale • Consolidare le competenze nella risoluzione di problemi. Spazio e figure • Rappresentare percorsi effettuati attraverso diversi tipi di linee. Il valore posizionale dei numeri della classe delle migliaia. Numerazioni e confronto fra numeri. L’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione in tabella. Le proprietà delle operazioni. Il doppio, il triplo e il quadruplo. Problemi e procedimenti di risoluzione. Percorsi e rappresentazioni. Problemi di relazione. Le tabelle a doppia entrata. Proponiamo attività di ricomposizione e scomposizione di numeri. Sollecitiamo i bambini a completare le tabelle dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Invitiamoli a rappresentare graficamente il doppio, il triplo, il quadruplo di una quantità o di un numero. Proponiamo situazioni problematiche che richiedono l’uso delle operazioni conosciute. Ripercorriamo i procedimenti che abbiamo seguito per risolvere i problemi, curando particolarmente la fase della comprensione e dell’organizzazione. Lasciamo i bambini liberi di sperimentare possibili percorsi e di cercare e trovare la tecnica per rappresentarli sul foglio quadrettato. Analizziamo in alcuni percorsi gli angoli e gli incroci. Facciamo lavorare i bambini a piccoli gruppi, proponiamo numerose attività di risoluzione di problemi. Lavoriamo sulle tabelle a doppia entrata. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 79 3 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Numeri • Moltiplicare per 10, 100 e 1000. • Conoscere tecniche diverse di moltiplicazione. Spazio e figure • Riconoscere i poligoni e i non poligoni. • Comprendere il concetto di equiestensione tra figure. Misure • Conoscere le unità di misura del passato. • Misurare e confrontare lunghezze, utilizzando misure campione. Relazioni • Classificare in diagrammi (Eulero-Venn e Carroll) i poligoni e i non poligoni. Le moltiplicazioni per 10, 100 e 1000. La moltiplicazione araba e cinese. I poligoni e i non poligoni: classificazione. Cenni storici sulle unità di misura. Il Sistema Metrico Decimale. Strumenti di misura. Presentiamo le moltiplicazioni per 10, 100 e 1000. Analizziamo alcune figure piane e classifichiamole in poligoni e non poligoni. Identifichiamo e definiamo le principali figure geometriche. Misuriamo il perimetro di alcuni poligoni e presentiamo l’equiestensione tra figure. Usiamo metodi non convenzionali, presentiamo varie unità di misura e riflettiamo sull’importanza di unità di misura campione valide per tutti. Effettuiamo misurazioni con diverse grandezze campione. Presentiamo il Sistema Metrico Decimale e confrontiamo strumenti di misura. n. 8 Numeri • Comprendere il concetto di divisione. • Comprendere la relazione inversa tra moltiplicazione e divisione. • Applicare la proprietà invariantiva alla divisione. • Acquisire la tecnica delle divisioni in riga e in colonna. • Dividere per 10, 100, 1000. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la divisione. • Risolvere problemi sulle misure di lunghezza. • Risolvere problemi su costo totale e costo unitario. Spazio e figure • Calcolare il perimetro di alcuni poligoni. Misure • Conoscere le misure di lunghezza e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di lunghezza. Dati e previsioni • Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica. • Interpretare dati mediante l’uso dell’indicatore statistico moda. Problemi con la divisione: ripartizione, contenenza, approssimazione a un numero. La moltiplicazione e la divisione: operazioni inverse. La divisione in riga, in colonna, per 10, 100 e 1000. Strategie per calcoli mentali: la proprietà invariantiva. Il perimetro dei poligoni. Le misure di lunghezza. Costo unitario e costo totale. L’indagine statistica. Introduciamo la divisione ed eseguiamo divisioni con gli schieramenti e in riga, utilizzando strategie per eseguire i calcoli a mente. Favoriamo la comprensione della relazione inversa tra moltiplicazione e divisione. Presentiamo le divisioni per 10, 100 e 1000. Applichiamo la proprietà invariantiva alla divisione. Misuriamo oggetti con il metro snodato. Dopo aver realizzato sul quaderno dei poligoni, procediamo all’individuazione dello strumento e della misura di lunghezza idonea a calcolare il perimetro delle figure proposte. Eseguiamo equivalenze con le misure di lunghezza. Proponiamo problemi su costo unitario e costo totale. Conduciamo un’indagine statistica sulle banconote più usate dai bambini per i loro acquisti personali. Le tabelle e gli istogrammi, realizzati in classe, forniscono i dati da interpretare e leggere per individuare il dato di moda dell’indagine. n. 9 Numero • Acquisire il concetto di frazione. • Riconoscere le unità frazionarie. • Comprendere il concetto di frazione complementare. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con peso lordo, peso netto e tara. Misure • Conoscere le misure di peso e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di peso. • Conoscere le misure di capacità e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di capacità. Dati e previsioni • Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica. Le frazioni. Le unità frazionarie. Dalla frazione all’intero: la frazione complementare. Le misure di massa (peso): il chilogrammo, multipli e sottomultipli. Le equivalenze con le misure di massa (peso). Le misure di capacità: litro, multipli e sottomultipli. Le equivalenze con le misure di capacità. L’indagine statistica. A piccoli gruppi i bambini lavorano su opportune rappresentazioni grafiche (intero-parte) con fogli quadrettati. Confrontiamo i risultati e individuiamo quali sono i fogli frazionati. Presentiamo ai bambini le frazioni proprie e l’unità frazionaria. Guidiamo i bambini a comprendere la frazione complementare. Pesiamo alcuni oggetti di uso comune ed effettuiamo stime. Presentiamo le misure di peso e le equivalenze. Introduciamo i problemi con il peso lordo, il peso netto e la tara. Effettuando una rilevazione statistica, leggiamo e osserviamo le etichette delle bevande e la capacità dei contenitori. Rappresentiamo la situazione con un istogramma. Proponiamo le misure di capacità e le equivalenze con esse. MATEMATICA marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 80 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 3 E TECNOLOGIA Classe terza nella catena alimentare analizzando i cibi della dispensa. Il terzo tema è “la Scienza fatta dagli uomini” che sviluppiamo con tre percorsi: il primo, attraverso una intervista impossibile a Darwin, accompagna i bambini a scoprire come le grandi idee possano nascere anche da semplici esperimenti; il secondo guida all’osservazione delle nuvole come fanno i meteorologi; il terzo propone di studiare i vegetali secondo il metodo degli scienziati. SCIENZE E TECNOLOGIA La proposta didattica è organizzata in tre contesti di senso. Il primo è “la Terra”, a cui dedichiamo due percorsi (uno sui vulcani e l’altro sulle rocce viste nei loro processi evolutivi). Il secondo tema è “la casa”, ambito in cui i fenomeni della natura sembrano assenti e che invece cerchiamo di svelare con tre percorsi: il primo verte sulla chimica di acidi e basi in cucina, il secondo usa l’uovo come strumento per studiare la fisica e il terzo propone di individuare il proprio ruolo Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l analizza i fenomeni e la realtà e li descrive giustificando le proprie osservazioni e riflessioni; l coglie le relazioni che sottendono i fenomeni che avvengono in natura o in casa; l formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone esperimenti per verificarle; l sceglie e usa consapevolmente alcune modalità per rappresentare i dati di un’esperienza; l richiama i termini di lessico specifico in modo pertinente e in contesti diversi; l è cosciente del fatto che la scienza è una costruzione umana, fatta da uomini, dunque con vincoli e limiti. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze • Scoprire le relazioni tra il tipo di attività vulcanica e la composizione del magma. • Riconoscere l’esistenza di differenti tipi di edifici vulcanici. Tecnologia • Scoprire le possibilità di sfruttamento energetico legate all’attività magmatica. Scienze: le eruzioni esplosive ed effusive; lave dense e lave fluide. Tecnologia: l’energia geotermica. Scienze: attraverso un’attività sperimentale scopriamo perché l’attività di un vulcano può essere esplosiva o effusiva. Accompagniamo i bambini, attraverso una simulazione, a discutere sulla densità della lava al fine di collegare questa caratteristica con le dimensioni dell’edificio vulcanico. Tecnologia: per analogia con la caffettiera comprendiamo i principi dell’uso dell’energia geotermica. n. 3 Scienze • Conoscere i diversi tipi di rocce magmatiche. • Comprendere le relazioni tra la struttura e il tempo di formazione della roccia. • Riconoscere la presenza delle rocce nell’ambiente che ci circonda. Tecnologia • Riconoscere i processi di distruzione e rigenerazione delle rocce. Scienze: l’origine e la struttura delle rocce magmatiche. Tecnologia: il ciclo delle rocce. Scienze: con una sostanza con bassa temperatura di fusione (che simula il magma) otteniamo solidi con diverse strutture, tipiche delle rocce intrusive e di quelle effusive. Poi usciamo all’aperto e raccogliamo e descriviamo le rocce che più ci incuriosiscono. Guidiamo i bambini a riunire le rocce in famiglie in base alla loro origine. Ricostruiamo il ciclo delle rocce. Tecnologia: simuliamo con una candela le possibili trasformazioni delle rocce. n. 4 Scienze • Riconoscere le caratteristiche delle sostanze acide e basiche. • Descrivere una reazione di neutralizzazione. Tecnologia • Progettare un metodo per conservare il cibo. Scienze: gli acidi e le basi; le reazioni di neutralizzazione; la scala e gli indicatori del pH. Tecnologia: le tecniche di conservazione degli alimenti. Scienze: costruiamo una cartina “magica” per distinguere le sostanze acide da quelle basiche, da usare per testare alcuni alimenti. Sperimentiamo una reazione di neutralizzazione mescolando aceto, acqua e bicarbonato di sodio. Formalizziamo la scala di pH usando la cartina universale. s Tecnologia: conserviamo alimenti usando sostanze acide, basiche e il sale. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 81 3 FASCICOLO n. 5 SCIENZE E TECNOLOGIA gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Scienze: le uova e il Scienze • Conoscere alcune caratteristiche delle galleggiamento. Tecnologia: la nave. uova. • Mettere in relazione il galleggiamento di un solido con la sua struttura. • Mettere in relazione il galleggiamento di un solido con il liquido in cui è immerso. Tecnologia • Comprendere perché la nave galleggia. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER ATTIVITÀ Scienze: dopo aver introdotto il principio di Archimede facciamo esperienze di galleggiamento con le uova crude, sia fresche che vecchie. Accompagniamo i bambini a mettere in relazione il fenomeno del galleggiamento con il liquido in cui il solido è immerso. Tecnologia: osserviamo come è fatta una nave per capire perché galleggia. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze • Conoscere i principi nutritivi fondamentali presenti negli alimenti. • Riconoscere che esistono prodotti alimentari elaborati dall’uomo con l’utilizzo di ingredienti diversi. • Comprendere che gli esseri umani possono essere inseriti a vari livelli in una catena alimentare. Tecnologia • Comprendere che l’energia può trasmettersi attraverso fenomeni vibratori detti onde. Scienze: le catene e le reti alimentari; i valori nutrizionali del cibo; gli ingredienti dei prodotti alimentari. Tecnologia: il forno a microonde. Scienze: esaminiamo alcune etichette degli alimenti per individuare il posto degli esseri umani nelle catene alimentari. Confrontiamo poi diversi alimenti per trovare analogie (i principi nutritivi) e differenze (gli ingredienti). Scopriremo inoltre che negli alimenti ci sono sostanze naturali (per esempio, il sale), o di sintesi, come gli additivi, che non è possibile inquadrare in uno schema trofico tradizionale. Tecnologia: simuliamo l’azione delle microonde sulle molecole d’acqua del cibo per capire l’azione del forno a microonde. n. 7 Scienze • Conoscere alcuni momenti della vita di Darwin. • Elaborare ipotesi per spiegare fenomeni. • Progettare ed eseguire esperimenti di verifica di ipotesi formulate. Tecnologia • Costruire un modello per studiare le correnti marine. Scienze: lo scienziato Darwin; dalle ipotesi alla sperimentazione. Tecnologia: le correnti marine. Scienze: come è possibile che alcune piante del Sud America siano identiche a quelle di alcune isole del Pacifico? Proponiamo ai bambini di aiutare Darwin a risolvere la questione elaborando dei percorsi di indagine sperimentale. Rifacciamo poi alcuni esperimenti che Darwin ideò per verificare le sue ipotesi. Tecnologia: ricostruiamo in classe dei movimenti di acqua che simulano le correnti marine. n. 8 Scienze • Conoscere come si formano le nuvole. • Riconoscere diversi tipi di nuvole. Tecnologia • Elaborare una classificazione delle nuvole. Scienze: i processi di formazione delle nuvole. Tecnologia: le varie tipologie di nuvole. Scienze: scopriamo insieme ai bambini che le nuvole sono fatte da piccolissime gocce d’acqua liquida e proponiamo un’attività per misurare la relazione fra la temperatura dell’aria e la condensazione. Studiamo anche i principi alla base della creazione della pioggia artificiale. Tecnologia: stabiliamo dei criteri per raggruppare e classificare le nuvole e per costruire un “atlante delle nuvole”. n. 9 Scienze: la fotosintesi Scienze • Conoscere il processo di fotosintesi clo- clorofilliana. Tecnologia: le foglie. rofilliana. • Verificare che l’amido è un prodotto della fotosintesi. • Constatare la presenza di pigmenti nella foglia. Tecnologia • Stimare la superficie totale delle foglie di un albero. Scienze: studiamo la fotosintesi clorofilliana mediante esperimenti che ci portano a scoprire la presenza di amido e di pigmenti nella pianta. Poi dimostriamo la necessità della luce e dell’anidride carbonica per la fotosintesi. Tecnologia: con misurazioni e calcoli stimiamo la superficie totale dei “pannelli solari” (le foglie) di un albero. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 82 CONTENUTI La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale