progettazione
annuale
Elisabetta Cavalera e Ornella Modaferri
3
ITALIANO
Classe terza
attraverso l’ascolto. Favoriamo la presenza e l’accessibilità di libri
e, per quanto possibile, di risorse multimediali, per favorirne la
fruizione autonoma. Consolidiamo le regole della correttezza ortografica e approfondiamo il riconoscimento di alcune categorie
grammaticali, riflettendo sui significati delle parole.
ITALIANO
Lavoriamo sul bisogno dei bambini di comunicare e di confrontarsi, offrendo molteplici linguaggi espressivi sempre più
articolati. Invitiamo gli alunni a esprimersi attraverso la produzione di testi personali e collettivi. Proponiamo la lettura di testi
letterari e brani poetici per favorire il piacere della lettura, anche
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l partecipa a una conversazione su argomenti noti riguardanti contesti familiari;
l racconta oralmente una storia personale o fantastica
rispettando l’ordine cronologico e/o logico;
l comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi essenziali e il senso globale;
l legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le
informazioni essenziali;
l comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi,
per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere;
l scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio,
per comunicare) connessi con situazioni quotidiane.
l riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili
del discorso;
l comprende alcuni meccanismi di formazione delle pa-
role e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse;
l riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto,
predicato ed espansioni.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Ascoltare e parlare
•
Raccontare esperienze, esprimere richieste di chiarimento e di approfondimento con domande pertinenti.
Leggere
•In una descrizione individuare le caratteristiche degli elementi.
Scrivere
•Descrivere un luogo conosciuto, usando dati sensoriali e connettivi spaziali.
•Scrivere una propria esperienza, rispettando le sequenze logico-temporali.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e classificare i nomi e gli
articoli; stabilire relazioni di forma e
significato tra i nomi.
Testi descrittivi.
Testi narrativi.
Testi funzionali.
Nomi primitivi.
Nomi derivati.
Nomi alterati.
Invitiamo i bambini a raccontare un’esperienza estiva guidandoli con domande. Ricordiamo le regole della conversazione e scriviamole su un cartellone.
Invitiamo i bambini a illustrare ciò che
hanno raccontato e poi a scriverlo. Con
tutti i testi costruiamo un libro. Dopo
aver letto individualmente un testo,
chiediamo ai bambini di illustrarlo e di
rispondere a domande di comprensione.
Cerchiamo in alcuni testi tutti i nomi,
dividiamoli per categorie, ripassando
genere e numero e articoli relativi. Costruiamo famiglie di parole, individuando nomi primitivi, derivati e alterati.
n. 3
Ascoltare e parlare
•Raccontare con parole adeguate sensazioni e stati d’animo.
•Comprendere gli stati d’animo degli altri.
Leggere
•Leggere testi di tipo diverso, in modo
espressivo, rispettando la punteggiatura
e comprenderne gli elementi essenziali.
Scrivere
•Scrivere un promemoria.
•Produrre semplici testi descrittivi, poetici, fantastici, sulla base di stimoli dati.
Riflettere sulla lingua
•Stabilire relazioni tra forme e significati
delle parole: sinonimi e contrari.
•Usare il dizionario.
Lettura espressiva.
Racconti di esperienze.
Calligramma.
Testi funzionali.
Testi descrittivi.
Testi poetici.
Testi fantastici.
Sinonimi, contrari,
aggettivi qualificativi.
Uso del dizionario.
Invitiamo i bambini a parlare delle loro
paure, dei loro desideri e dei loro sogni.
Discutiamo insieme su come progettare
e realizzare due cartelloni che li contenga, scriviamo alla lavagna le proposte e
insieme stabiliamo i criteri per la scelta.
Cerchiamo alcune parole evocative sulle
paure, sui sogni e sui desideri e inventiamo una descrizione, una poesia o una
storia fantastica. Chiediamo successivamente a ognuno di preparare un promemoria su come fare per “superare”
le proprie paure. Proponiamo attività
sui contrari, sui sinonimi e sulle qualità.
Usiamo il dizionario per conoscere il significato di parole meno note.
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
69
3
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una conversazione su argomenti noti.
•Esplicitare le diverse fasi e modalità di
funzionamento di un gioco.
•Descrivere giocattoli, analizzando le caratteristiche che si colgono con i cinque
sensi.
Leggere
•Leggere testi descrittivi e coglierne il
significato.
•Leggere e comprendere istruzioni.
Scrivere
•
Stilare collettivamente una semplice
intervista su un argomento dato.
•Comporre un testo descrittivo, utilizzando uno schema proposto.
•Scrivere istruzioni.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare i tempi dei verbi.
Testi descrittivi.
Testi funzionali.
I tempi del verbo.
Uso dell’h.
Chiediamo ai bambini di raccontare
quali sono i loro giochi preferiti e di ipotizzare quali erano quelli dei loro nonni.
Prepariamo una breve intervista da proporre a nonni o conoscenti. Cerchiamo
di comprendere quali sono le caratteristiche dell’intervista. Analizziamo dipinti
che raffigurano bambini che giocano e
descriviamo giochi e giocattoli delle immagini. Proponiamo alcuni testi in cui
vengono descritti giocattoli e invitiamo
i bambini a produrre testi descrittivi.
Ricerchiamo giochi tradizionali in altri
Paesi del mondo e costruiamo un Libro
dei Giochi. Scegliamo un gioco tradizionale conosciuto e scriviamo le istruzioni
per giocare insieme. Partendo dai testi
scritti dai bambini, proponiamo esercizi
sui verbi e consolidiamo l’uso dell’h nel
verbo avere.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una conversazione intervenendo adeguatamente e dimostrando di accettare e tener conto del punto
di vista degli altri.
•Descrivere oggetti cogliendo le caratteristiche essenziali.
Leggere
•Leggere ad alta voce con correttezza
ed espressività.
Scrivere
•Manipolare un testo cambiando i punti
di vista.
•Costruire similitudini.
•Scrivere e comprendere proverbi e modi
di dire, cogliendo i messaggi nascosti.
Riflettere sulla lingua
•Usare correttamente la punteggiatura
nel discorso diretto.
•Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa.
Manipolazione del testo.
Similitudini.
Indovinelli e anagrammi.
Proverbi e modi di dire.
La favola: struttura e
funzione.
La punteggiatura nel
discorso diretto.
Il discorso indiretto.
Chiediamo a ogni bambino di immaginare di essere un oggetto e di descriversi
ai compagni. Offriamo spunti per la costruzione di similitudini e di anagrammi
e per la formulazione di indovinelli.
Leggiamo una storia con alcuni personaggi e, a piccoli gruppi, invitiamo a
riscriverla dal punto di vista del personaggio assegnato. I bambini leggono ad
alta voce la nuova storia.
Leggiamo alcune favole e analizziamo
insieme la loro struttura e la loro funzione.
Ricerchiamo proverbi e modi di dire che
si contraddicano tra loro. Successivamente i bambini li scrivono spiegando
i significati nascosti.
Ripassiamo l’uso del discorso diretto,
soffermandoci sulla punteggiatura. Trasformiamo il discorso diretto in indiretto
e viceversa.
ITALIANO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
70
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Ascoltare e parlare
• Descrivere situazioni svincolate dall’immediata esperienza reale.
• Adeguare la forma e il contenuto al
contesto comunicativo.
• Formulare domande pertinenti.
Leggere
•Leggere con espressione un testo poetico.
Scrivere
•Scrivere rispettando la correttezza ortografica.
•Scrivere un testo fantastico, rispettando
i nessi logici e temporali.
Riflettere sulla lingua
•Individuare in una frase il soggetto e il
predicato.
•Riconoscere l’indicativo dei verbi essere
e avere.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Testi fantastici.
Testi argomentativi.
Testi poetici.
Testi descrittivi.
Soggetto e predicato.
Il modo indicativo dei
verbi essere e avere.
Chiediamo ai bambini che cosa pensano di fare da grandi e discutiamo insieme del “perché” della loro decisione.
Ogni bambino cercherà di convincere i
compagni dell’importanza del proprio
lavoro motivando in modo più chiaro
e completo la propria scelta. Leggiamo
testi in cui vengono descritte varie professioni e guidiamoli ad attivare abilità di
studio, suddividendo in paragrafi i testi.
Chiediamo successivamente di titolare i
vari paragrafi e di formulare una serie di
domande di approfondimento.
Invitiamo i bambini a scrivere sul quaderno una poesia che descriva mestieri
“strani”.
Concentriamo la nostra attenzione sulla
frase. Riconosciamo soggetto e predicato. Affrontiamo la coniugazione del
modo indicativo dei verbi avere e essere.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Ascoltare e parlare
•Individuare termini ed espressioni relativi a un argomento dato.
•Motivare le proprie proposte.
Leggere
•
Leggere un mito e una leggenda e
comprenderne il significato.
•
Individuare le caratteristiche dei due
generi testuali.
Scrivere
•Scrivere didascalie.
•Inventare un mito o una leggenda, rispettandone la struttura.
•Comporre un testo descrittivo, usare le
osservazioni effettuate e le immagini
osservate.
Riflettere sulla lingua
•Ridurre una frase.
•Ampliare una frase.
•Riconoscere e usare il modo indicativo
dei verbi.
Miti e leggende: struttura e funzioni.
Testi funzionali.
Testi descrittivi.
La frase: riduzione e
ampliamento.
Il modo indicativo.
Chiediamo ai bambini di esprimere tutto
ciò che viene loro in mente pensando
ad aria, acqua, terra e fuoco. Leggiamo
come stimolo un mito sulla nascita del
mondo e proponiamo ai bambini di disegnare le varie fasi descritte e di scriverne
le didascalie. Proponiamo la lettura di un
mito e di una leggenda, soffermandoci
sulle diverse caratteristiche dei due generi. Chiediamo ai bambini di inventare
e scrivere, a gruppi, una leggenda e/o
un mito sullo stesso argomento. Leggiamo il mito sulla nascita della primavera.
Organizziamo un’uscita nell’ambiente
circostante per osservare i mutamenti
usando i cinque sensi. I bambini, al rientro, scrivono individualmente un testo
descrittivo che tenga conto delle osservazioni fatte. Riduciamo ed espandiamo
le frasi. Riconosciamo e usiamo correttamente i tempi del modo indicativo.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Individuare luoghi e paesaggi nei racconti dei compagni.
•Descrivere un’immagine, con ricchezza
di particolari, seguendo una traccia.
•Rispettare il tempo a disposizione per
intervenire.
Leggere
•Leggere in modo espressivo un testo
descrittivo.
•Leggere un testo poetico rispettando le
pause.
•Leggere e comprendere brani tratti da
resoconti di viaggi.
Scrivere
•Scrivere un testo descrittivo a partire da
immagini.
•Scrivere un testo poetico, utilizzando
metafore e personificazioni.
Riflettere sulla lingua
•Usare il vocabolario, riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce.
Lettura espressiva.
Testi descrittivi.
Testi poetici.
Il resoconto.
Le voci sul vocabolario.
Diamo a ogni bambino un’immagine
di paesaggi vicini o lontani da descrivere oralmente, seguendo una traccia
fornita. A coppie, rispettando un tempo preciso di intervento, ogni bambino
descrive ciò che vede al compagno che
ascolta con grande attenzione e cerca
di riprodurre graficamente gli elementi
dell’immagine.
Proponiamo un testo che descriva un
determinato ambiente, lo analizziamo
insieme e individualmente i bambini
inventano immagini poetiche che rappresentano l’ambiente proposto. Da una
poesia chiediamo ai bambini di costruire
un testo descrittivo ricco e articolato.
Leggiamo ai bambini brani tratti da resoconti di viaggi e proponiamo schede
di comprensione sulle letture ascoltate.
Utilizziamo il vocabolario riconoscendo
le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce.
n. 9
Testi funzionali.
Ascoltare e parlare
•Esprimere il proprio parere su situazioni Testi autobiografici.
I complementi.
significative della vita della scuola.
•Motivare le proprie scelte.
Leggere
•Leggere brani con fluidità, scioltezza e
correttezza.
Scrivere
•Scrivere un indice.
•Scrivere un testo autobiografico.
•Completare un testo, aggiungendo le
parti mancanti.
Riflettere sulla lingua
•Ampliare le frasi utilizzando i complementi relativi al soggetto e al predicato.
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3
ITALIANO
FASCICOLO
Chiediamo ai bambini di ricostruire insieme le esperienze più significative di
quest’anno. Per ogni esperienza individuiamo una parola-chiave. Invitiamo
ogni bambino a scegliere una parola e a
raccontare agli altri il perché della scelta.
Proponiamo la lettura di alcuni testi letterari che raccontano episodi di vita scolastica. Con le parole-chiave individuate,
chiediamo a ogni bambino di scrivere
un indice cronologico dei capitoli in cui
suddividerebbero l’anno scolastico vissuto insieme e poi un testo autobiografico in cui raccontano uno dei momenti
dell’anno trascorso. Proseguiamo il
lavoro sull’ampliamento della frase inserendo complementi adatti relativi al
soggetto e al predicato.
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
71
progettazione
annuale
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
3
INGLESE
Classe terza
INGLESE
Proponiamo un lavoro che si basa sull’ascolto, la lettura e
la drammatizzazione di quattro storie tradizionali: Goldilocks
and the three bears, Town Mouse and Country Mouse, The
little red hen e Dick Whittington. Attraverso queste storie
coinvolgiamo emotivamente il bambino e incoraggiamo
lo sviluppo della sua immaginazione e della sua creatività.
Puntiamo alla ripetitività dei suoni e del lessico per facilitare la comprensione generale e consentire di assimilare
più facilmente le strutture, in modo da poterle riutilizzare
in attività di vario tipo. Privilegiamo la produzione orale e
l’interazione fra gli allievi, ma avviamo anche la produzione
scritta fornendo semplici modelli.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l ascolta storie e brevi testi accompagnati da immagini
e ne comprende le informazioni principali;
l ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso
globale e le memorizza;
l legge brevi frasi supportate da immagini;
l
riconosce alcune famiglie lessicali creando semplici
messaggi;
l interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strut-
ture in scambi di informazioni;
l conosce aspetti culturali del Regno Unito.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• In un testo in disordine, ricostruire le sequenze di una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni.
Le strutture della presentazione: I am, he is,
she is…
Istruzioni: cut, fold,
glue.
Raccontiamo la storia di Goldilocks
con il supporto di illustrazioni. Consegniamo ai bambini una versione
in disordine del testo e proponiamo
di ricomporlo.
A turno, facciamo assumere ai bambini i ruoli dei protagonisti e drammatizziamo la vicenda.
Ripassiamo il lessico di Halloween.
Presentiamo la stessa storia con il finale modificato. Diamo ai bambini
le istruzioni per realizzare un manufatto cartaceo.
n. 3
• Identificare i luoghi e gli oggetti di una storia ascoltata e descriverli.
• Utilizzare le parole adeguate per descrivere
l’abbigliamento dei personaggi di una storia.
• Recitare una filastrocca con la corretta intonazione.
Le strutture: There is/
there are, where is…?
I am wearing…
Gli aggettivi big/
small…
I localizzatori spaziali:
next to, between…
Osserviamo con attenzione la casa
degli Orsi della storia di Goldilocks
e nominiamo le stanze e i mobili.
Localizziamo oggetti nelle varie stanze e individuiamo dove si trovano i
protagonisti.
Nominiamo e mostriamo immagini
delle case tipiche inglesi e rileviamo
le principali caratteristiche. Presentiamo il lessico degli indumenti e
consolidiamolo colorando figure
nascoste in un disegno.
Descriviamo l’abbigliamento di
Mummy Bear ripetendo una filastrocca. Descriviamo il nostro abbigliamento e quello di vari personaggi.
ottobre 2011
novembre 2011
72
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
• Riconoscere e utilizzare il lessico del Natale.
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze.
• Recitare una filastrocca con la corretta intonazione.
Altri aggettivi di significato opposto: quiet/
noisy…
Le preferenze: I like/I
don’t like…
Presentiamo il lessico del Natale e
discutiamo sulle differenze tra la vita di campagna e quella di città nel
periodo delle festività. Raccontiamo
la storia di Country Mouse and Town
Mouse. Invitiamo i bambini a mimare parole chiave nel corso della lettura. Realizziamo un biglietto augurale
e recitiamo una filastrocca.
n. 5
• Riconoscere e utilizzare il lessico della città.
• Ascoltare e comprendere indicazioni per
effettuare spostamenti.
• Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo.
Le direzioni e le indicazioni stradali: go
straight on...
Gli stati d’animo: sad,
scared…
I paesaggi di terra: città e campagna.
Introduciamo il lessico della città. Organizziamo una caccia al tesoro simulando gli spostamenti di Country Mouse e
invitiamo gli alunni, disposti a piccoli
gruppi, a trovare e leggere gli indizi
sparsi in giro per la classe. Descriviamo gli stati d’animo di Country
Mouse. Proponiamo ai bambini di
ricomporre descrizioni di scorci cittadini e di usarle come modelli per
scrivere delle cartoline.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
• Riconoscere e utilizzare il lessico della fat- Verbi di azione: plant, Introduciamo il lessico della fattoria.
toria.
water, bake…
Mostriamo le illustrazioni della sto• Ascoltare e comprendere il significato di
ria The little red hen e nominiamo i
una storia.
principali protagonisti. Raccontiamo
• Drammatizzare una storia.
dell’operosità della gallina e coinvolgiamo i bambini in un gioco per
consolidare alcune strutture presenti
nella storia.
n. 7
• Riconoscere e utilizzare i nomi degli animali.
• Produrre semplici descrizioni relative all’ambiente in cui vivono gli animali.
• Riconoscere le lettere dell’alfabeto e i suoni
corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole o per scrivere parole sotto
dettatura.
Classificazione di animali: pets, farm, wild
animals.
Gli habitat: jungle,
sea…
L’alfabeto e la struttura
How do you spell…?
Elenchiamo i nomi di alcuni animali
e suggeriamo di classificarli in domestici, da fattoria, selvatici. Parliamo
del loro habitat e delle loro abitudini alimentari. Recitiamo l’alfabeto
inglese indicando le lettere appese
nell’aula. Proponiamo esercizi di
spelling orali e scritti.
n. 8
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Riconoscere e nominare i numeri entro il
100.
• Riconoscere e nominare i monumenti di
Londra.
I numeri fino a 100.
Gli elementi di una
storia: time, place,
characters.
Forniamo uno schema strutturato
per presentare vari elementi di una
storia e chiediamo ai bambini di colorare solo gli elementi citati. Consegniamo poi il testo con illustrazioni
al posto di alcune parole, facciamolo
leggere e drammatizzare. Con un
puzzle introduciamo i monumenti
di Londra e produciamo un piccolo
opuscolo. Presentiamo i numeri cardinali entro il 100.
n. 9
• Usare semplici parole ed espressioni per
descrivere il tempo atmosferico, parlare
dei mesi e delle stagioni.
• Utilizzare formule adeguate per produrre
un semplice invito scritto.
Il tempo atmosferico:
sunny, windy… e la
struttura What’s the
weather like?
I mesi.
Le stagioni.
Presentiamo il tempo atmosferico.
Invitiamo i bambini a completare
con disegni le pagine del diario di
bordo del capitano menzionato in
una storia. Realizziamo un manufatto per consolidare il lessico. Descriviamo un giardino nelle diverse stagioni. Leggiamo un invito al pranzo
di nozze dei due giovani personaggi
della storia. Realizziamo altri biglietti
di invito per diverse occasioni.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
INGLESE
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
73
progettazione
annuale
Giuliana Petrini
3
STORIA
Classe terza
STORIA
Iniziamo il percorso di Storia dalla realtà presente dei bambini e rileggiamola attraverso la scoperta degli aspetti comuni utili per descrivere una civiltà. Guidiamoli in un’indagine storica del passato recente ed elaboriamone una
descrizione. Usiamo gli strumenti dello storico: analizziamo
le fonti, classifichiamole, ricaviamo informazioni per descrivere aspetti di civiltà e realizzare quadri di sintesi; costruiamo linee del tempo e organizziamo i fatti. Partiamo, poi,
dalle loro idee di passato lontanissimo e avviamo lo studio
della Preistoria. Avvaliamoci del linguaggio iconografico
per conoscere i diversi modi di vivere degli uomini della
Preistoria e per distinguere il periodo del Paleolitico e del
Neolitico. Proponiamo conversazioni, strategie di lavoro
individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di
attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Presentiamo
alcune unità in collegamento con il percorso di Geografia.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l ricostruisce fatti del passato delle generazioni adulte
usando alcune fonti;
l usa le datazioni a.C. e d.C. per collocare i fatti sulla
linea cronologica;
l produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o re-
centi usando come fonti oggetti della vita quotidiana
o le loro immagini;
l raggruppa tematicamente le informazioni che in un
testo si riferiscono ad aspetti di civiltà.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Conoscere gli aspetti utili a descrivere una
civiltà e utilizzarli per classificare le informazioni.
•Riconoscere nel quadro di sintesi del presente uno strumento per organizzare e
collegare le informazioni.
Gli organizzatori temporali.
Le informazioni per
descrivere il presente
dei bambini.
Il quadro di sintesi e gli
aspetti per descrivere
una civiltà.
Affrontiamo la conoscenza del presente dei bambini e facciamo descrivere individualmente il modo di vivere. Classifichiamo le informazioni in
relazione all’argomento e individuiamo gli aspetti adatti per ricostruire
un quadro d’insieme del presente.
Generalizziamo le informazioni e
realizziamo un quadro di sintesi del
presente utilizzando le immagini.
n. 3
•Riconoscere e utilizzare gli organizzatori
temporali (successione, durata, contemporaneità, periodo).
•Avvalersi dei quadri di sintesi del presente
e del passato recente per confrontare informazioni.
Gli indicatori temporali
(decennio, secolo...).
La linea del tempo.
Informazioni relative al
passato recente.
Il quadro di sintesi.
Le fonti storiche.
Costruiamo una linea del tempo per
inserire riferimenti temporali relativi
al passato recente, utilizziamola per
scoprire la durata del decennio e del
secolo per approfondire il concetto
di durata e di contemporaneità.
Elaboriamone riduzioni grafiche individuali. Con immagini componiamo un quadro di sintesi del passato
recente. Approfondiamo un aspetto
dei quadri di sintesi del presente e
del passato recente e rileviamone
somiglianze e differenze. Riflettiamo
sulle fonti utilizzate e definiamone le
diverse tipologie.
ottobre 2011
novembre 2011
74
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n. 4
•Conoscere la datazione convenzionale a.C. Gli indicatori temporae d.C.
li (secolo, millennio, la
•Conoscere i fossili.
datazione avanti/dopo
Cristo).
Le fasi della vita sulla
Terra.
I fossili.
Il lessico della Storia.
Partiamo dalle conoscenze dei bambini sul passato lontanissimo e facciamole rappresentare con il disegno
e una breve descrizione. Inseriamo i
disegni su una linea del tempo, utilizziamo come ordinatore temporale
la datazione avanti/dopo Cristo. Organizziamo attività su testi specifici
per capire che cos’è un fossile e come si forma.
n. 5
•Conoscere le principali tappe della storia Le origini della vita suldella Terra e degli esseri viventi.
la Terra.
I fossili e le ricostruzioni.
Resoconti di scoperte
paleontologiche.
I dinosauri.
Tracciamo a grandi linee la storia
dalle origini della Terra fino alla
presenza degli ominidi utilizzando
immagini di ricostruzioni e di fossili.
Soffermiamoci sul periodo dei dinosauri: conosciamo il fossile di un dinosauro e riflettiamo sulla differenza
tra fossile e ricostruzione.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Ricostruire le fasi del percorso svolto e riflet- Gli strumenti per fare
tere sulle conoscenze e abilità raggiunte. storia (linee del tempo,
quadri di sintesi, carte).
Ricostruzioni e fossili.
Le fasi dell’evoluzione
dell’uomo.
Organizziamo attività di recupero
(osservazione guidata di immagini
di ricostruzioni) e di consolidamento (schede individuali di approfondimento) relative alla storia della vita
sulla Terra. Proponiamo poi a tutto
il gruppo reperti e ricostruzioni per
ricavare informazioni sull’evoluzione
dell’uomo.
n. 7
•Conoscere i principali aspetti del Paleolitico. La cronologia della
Preistoria. Il Paleolitico.
I gruppi umani nel Paleolitico medio (uomo
di Neanderthal).
I gruppi umani nel Paleolitico Superiore (uomo di Cro-Magnon).
Proponiamo immagini di reperti e ricostruzioni per descrivere il contesto
di vita di gruppi umani nomadi con
un’economia di caccia e raccolta del
Paleolitico Medio e Superiore. Conosciamo l’uomo di Neanderthal e
l’uomo di Cro-Magnon. Elaboriamo
un quadro di sintesi sul Paleolitico.
n. 8
•Conoscere le caratteristiche di civiltà del La cronologia della
Neolitico a economia agricola.
Preistoria.
Il Neolitico.
I gruppi umani nel periodo del Neolitico.
iI sito archeologico di
Gerico.
I siti archeologici.
Esaminiamo reperti raffiguranti scene di allevamento e agricoltura e ricaviamo informazioni. Proponiamo
immagini con scene di vita di gruppi
umani sedentari con un’economia
agricola, di allevamento e caccia.
Utilizziamo testi per approfondire le
peculiarità del periodo del Neolitico.
Presentiamo l’insediamento urbano
di Gerico e osserviamo le foto del
sito archeologico. Elaboriamo un
quadro di sintesi per evidenziare le
peculiarità del periodo del Neolitico.
n. 9
•Riconoscere somiglianze, differenze e re- Paleolitico e Neolitico. Organizziamo giochi di squadra,
lazioni tra aspetti di civiltà del Paleolitico e La linea del tempo del- avvaliamoci di tabelle, di immagini
del Neolitico.
la Preistoria.
di ricostruzioni per distinguere il Paleolitico e il Neolitico. Confrontiamo
le attività umane e gli strumenti di
questi due periodi della Preistoria.
Approfondiamo la scoperta e la lavorazione dei metalli in testi divulgativi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
ATTIVITÀ
STORIA
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
75
progettazione
annuale
Giuliana Petrini
3
GEOGRAFIA
Classe terza
GEOGRAFIA
In questo percorso guidiamo i bambini nella conoscenza e
descrizione dei paesaggi attraverso elementi comuni, nella
rappresentazione cartografica dello spazio e nell’orientamento in spazi conosciuti e sulle carte. Ogni unità costruisce
le nuove conoscenze e abilità partendo dal vissuto, dalla realtà locale e dalle conoscenze dei bambini, in modo da rendere significativo il processo di apprendimento individuale
e di gruppo. Arriviamo quindi all’analisi di contesti più
ampi e utilizziamo strumenti specifici per la classificazione
dei paesaggi. Proponiamo strategie di lavoro individuali, a
coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati
ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti
condivisi e programmati. Prevediamo situazioni di conversazione sia all’inizio dell’attività (per confrontarsi sulle conoscenze pregresse e pianificare le attività) sia al termine (per
riflettere sugli apprendimenti acquisiti). Presentiamo alcune
unità in collegamento con il percorso di Storia.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l legge carte diverse (compresi i planisferi) e ne distingue
le funzioni informative e le scale di riduzione;
l descrive gli elementi principali caratterizzanti paesaggi
osservati nella realtà o in immagini;
l legge carte tematiche dell’Italia e descrive le caratteri-
stiche dei territori rappresentati.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Conoscere l’ambiente vissuto e gli elementi L’ambiente vissuto dai
che lo caratterizzano.
bambini (quartiere, paese, città).
Gli elementi antropici
e naturali.
La trasformazione di un
ambiente nel tempo.
Affrontiamo la conoscenza dell’ambiente vissuto, realizziamo un cartellone del nostro paesaggio e ricerchiamone gli elementi comuni.
Presentiamo modelli di paesaggi per
dare una definizione condivisa del
nostro paesaggio. Mettiamo in evidenza gli elementi antropici e quelli
naturali. Con foto scattate in tempi
diversi evidenziamo le trasformazioni del paesaggio.
n. 3
•Conoscere le tipologie di carte e gli elemen- La carta di ambienti
ti della rappresentazione cartografica.
(edificio
scolastico,
abitazioni). La rappresentazione di percorsi
su carte.
Gli elementi della rappresentazione cartografica.
Le diverse tipologie di
carte.
Presentiamo una carta della zona
della scuola, evidenziamo le caratteristiche della rappresentazione
cartografica. Eseguiamo percorsi e
rappresentiamoli con dei simboli.
Analizziamo la legenda e definiamone la funzione. Riflettiamo sui diversi
tipi di carte, sulla loro funzione e sulla simbologia utilizzata.
n. 4
•Conoscere i punti cardinali e la loro funzione di orientamento.
•Orientarsi con il Sole e con la bussola.
•Orientarsi sulle carte secondo i punti cardinali.
Discutiamo sull’importanza di punti di riferimento comuni e condivisi
per orientarsi. Osserviamo la posizione del Sole durante la giornata.
Usiamo modelli per comprendere i
movimenti della Terra e della Luna.
Presentiamo i punti cardinali in relazione al movimento apparente del
Sole; parliamo della funzione della
bussola.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
76
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Gli organizzatori spaziali (davanti/dietro,
destra/sinistra...).
Il significato del termine “orientarsi”.
I punti cardinali.
Il movimento apparente del Sole.
I movimenti della Terra. La bussola.
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Classificare paesaggi e riconoscerne gli ele- Immagini di paesaggi.
menti che li caratterizzano.
La classificazione dei
paesaggi: gli indicatori per descrivere un
ambiente.
Lo schedario come
strumento per classificare paesaggi.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
Utilizziamo immagini e disegni di
ambienti per proporre alcune classificazioni secondo criteri diversi:
l’elemento naturale prevalente, la
prevalenza di elementi naturali o antropici. Registriamo le classificazioni
in tabelle. Costruiamo uno schedario
per sistemare le immagini raccolte,
guidiamone la consultazione.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Comprendere il rapporto tra realtà geogra- Paesaggi geografici.
fica e rappresentazione cartografica.
La cartografia (planisfero, carta fisica e
politica dell’Europa,
dell’Italia, della propria
regione, provincia, città e quartiere).
Organizziamo attività di recupero
(osservazione guidata di immagini di
ambienti) e di consolidamento (uso
delle immagini per la compilazione
di schede di lavoro a coppie) relative
alla classificazione dei paesaggi.
Riprendiamo quindi le conoscenze
acquisite sulla cartografia e impegniamo i bambini nella lettura di
carte che utilizzano scale di riduzione diverse.
n. 7
•Descrivere paesaggi con i rilievi nei suoi ele- I rilievi: la montagna e
menti essenziali usando una terminologia la collina.
appropriata.
Il lessico della montagna e della collina.
Attività umane.
Partiamo dalle esperienze e dai disegni dei bambini in relazione agli
ambienti di montagna e collina. A
coppie approfondiamo la conoscenza dei due ambienti, definiamone
le caratteristiche e mettiamo a confronto gli aspetti diversi.
Esaminiamo rappresentazioni cartografiche. Elaboriamo dei quadri di
sintesi utili per descrivere i paesaggi
presi in considerazione.
n. 8
•Descrivere paesaggi di pianura nei suoi ele- La pianura.
menti essenziali usando una terminologia Il lessico della pianura.
appropriata.
La pianura sulla carta.
Il paesaggio agricolo,
industriale e urbano.
Gli elementi del paesaggio urbano.
Attività umane: agricoltura e allevamento.
Proponiamo immagini di pianura
e descriviamole con una scheda
informativa relativa al lessico specifico. Facciamo una ricognizione
delle conoscenze dei bambini circa i
termini “agricoltura” e “allevamento”. Analizziamo immagini relative a
queste attività umane. Distinguiamo
tra paesaggi agricoli, industriali e urbani. Esaminiamo rappresentazioni
cartografiche di ambienti di pianura.
Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in
considerazione.
n. 9
•Descrivere paesaggi di acqua nei suoi ele- Ambiente marino, flumenti essenziali usando una terminologia viale, e lacustre.
appropriata.
Il lessico dei paesaggi
d’acqua.
Paesaggi d’acqua sulle
carte.
Attività umane nei paesaggi di acqua.
Presentiamo immagini di paesaggi in
cui è presente l’acqua e, con l’ausilio di una tabella, distinguiamo tra
paesaggi fluviali, marini e lacustri. A
coppie approfondiamo la conoscenza di questi ambienti e confrontiamo
alcuni aspetti specifici. Esaminiamo
rappresentazioni cartografiche e utilizziamone alcune incomplete per inserire simboli adatti. Elaboriamo dei
quadri di sintesi utili per descrivere
i paesaggi presi in considerazione.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
ATTIVITÀ
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
GEOGRAFIA
FASCICOLO
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
77
progettazione
annuale
Ina Serio
3
MATEMATICA
Classe terza
MATEMATICA
Il percorso didattico che proponiamo privilegia la progressiva acquisizione dei concetti disciplinari. All’inizio dell’anno
i bambini imparano a usare le operazioni di calcolo con
numeri grandi.
Nella rappresentazione di situazioni problematiche l’attenzione è rivolta alla capacità riflessivo-rielaborativa dei bambini: comprensione del testo, strategie risolutive, riflessione
ecc. In Geometria i bambini giungono alla elaborazione di
rappresentazioni grafiche, utilizzando analogie e differenze
fra varie figure. Lettura, interpretazione e analisi delle informazioni, attraverso la raccolta di dati reali e la valutazione
della probabilità di un evento, avviano i bambini alla statistica e alla probabilità.
La comprensione del sistema convenzionale di misura permette la trasformazione da valutazione qualitativa soggettiva a quantitativa oggettiva.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro
il 1000;
l inizia a misurare le figure;
l costruisce e usa un diagramma statistico;
l inizia il calcolo della probabilità di un evento casuale;
l crea situazioni problematiche;
l compie operazioni di misurazione con maestria.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
• Leggere e scrivere i numeri entro e oltre il
1000.
• Confrontare e ordinare i numeri naturali
secondo le relazioni <, >, =.
• Eseguire addizioni senza e con più cambi.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con l’addizione.
Spazio e figure
• Riconoscere il punto e le linee.
• Conoscere retta, semiretta e segmento.
Relazioni
• Eseguire classificazioni con i diagrammi di
Eulero-Venn e di Carroll.
Cifre e numeri. Valore
assoluto e valore relativo. I numeri entro e
oltre il 1000. Valore
posizionale dei numeri. L’addizione. Le
rappresentazioni di un
numero. Il segno =.
Percorsi e linee: curva,
spezzata, retta, semplice, intrecciata, chiusa e
aperta. Il punto. Retta,
semiretta e segmento.
Riflettiamo sulla differenza fra cifra e
numero. Presentiamo i numeri della
classe delle migliaia. Usiamo l’abaco
e scomponiamo i numeri. Riproponiamo l’addizione partendo da una
situazione problematica. Presentiamo il segno “uguale” non solo come
risultato di un’operazione, ma come
operatore relazionale.
Costruiamo una bilancia a due bracci con una gruccia e rappresentiamo
situazioni di equivalenza di peso. Proponiamo riflessioni sulle diverse rappresentazioni di un numero.
Realizziamo percorsi in classe. A piccoli
gruppi, invitiamo i bambini a confrontarsi sui percorsi effettuati. Distinguiamo tra retta, semiretta e segmento.
n. 3
Numeri
• Applicare la proprietà commutativa e associativa dell’addizione.
Introduzione al pensiero razionale
• Attivare strategie metacognitive di controllo nell’esecuzione di un problema.
Spazio e figure
• Riconoscere simmetrie assiali.
• Scoprire le figure piane come proiezioni sul
piano di figure geometriche solide.
• Individuare la regione interna, esterna e la
linea di confine di una figura piana.
Misure
• Misurare e confrontare lunghezze.
Dati e previsioni
• Acquisire il concetto di probabilità.
La simmetria. Figure
solide e figure piane.
La regione interna ed
esterna: il confine.
Le proprietà dell’addizione. Strategie di
calcolo rapido.
Grandezze campione
e misure.
Risoluzione di problemi: procedura e
strategie di controllo
nell’esecuzione.
Eventi e probabilità.
Rappresentiamo figure simmetriche,
disegniamo una figura a metà e giochiamo con lo specchio. Costruiamo
un parallelepipedo e riproduciamo su
un foglio l’impronta delle facce. Individuiamo la regione interna, esterna e
la linea di confine di una figura piana.
Sperimentiamo le proprietà dell’addizione. Sviluppiamo strategie di calcolo
veloce applicando la “tappa alla decina”. Risolviamo situazioni problematiche con l’addizione. Misuriamo
lunghezze con misure campione non
convenzionali. Discutiamo della probabilità del verificarsi o meno di un
evento.
ottobre 2011
novembre 2011
78
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
• Eseguire sottrazioni senza e con più cambi.
• Comprendere il concetto di sottrazione
come resto, differenza e completamento.
• Applicare la proprietà invariantiva della sottrazione.
• Comprendere la relazione inversa tra addizione e sottrazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la sottrazione.
• Costruire il diagramma di flusso per rappresentare processi.
Spazio e figure
• Riconoscere e definire gli angoli.
Relazioni
• Comprendere il concetto di relazioni fra
elementi di insieme.
La sottrazione tra numeri entro e oltre il
1000.
Addizione e sottrazione: operazioni inverse.
La proprietà invariantiva della sottrazione e
invariantiva a decine
intere.
Risoluzione di problemi con la sottrazione.
Classificazione degli
angoli: retto, acuto,
ottuso, piano e giro.
Analizziamo i diversi modelli intuitivi di sottrazione, collegandoli alla
soluzione di diversi problemi: resto,
differenza e completamento. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce;
esercitiamo i bambini ad applicare,
nella sottrazione, la “tappa alla decina” e la proprietà invariantiva e
invariantiva a decine intere.
Proponiamo percorsi in classe con cambi di direzione. Utilizzando il
metro snodato, strisce di cartoncino
e fermacampioni, costruiamo alcuni
angoli; riproduciamoli sul quaderno
classificandoli. Osservando gli angoli, invitiamo i bambini a stabilire
relazioni fra i vari tipi.
n. 5
Numeri
• Consolidare il concetto di moltiplicazione.
• Eseguire moltiplicazioni con metodi e tecniche diverse.
• Comprendere e applicare le proprietà della
moltiplicazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la moltiplicazione.
• Analizzare le possibili soluzioni di un problema.
• Attivare strategie di controllo per la risoluzione di un problema.
Spazio e figure
• Riconoscere rette parallele, incidenti e perpendicolari.
Problemi con la moltiplicazione.
La moltiplicazione come addizione ripetuta. La moltiplicazione
in colonna, con una o
due cifre al moltiplicatore.
Le proprietà della moltiplicazione.
Problemi senza soluzione.
Le rette parallele, incidenti e perpendicolari.
Esercitiamo i bambini sulla moltiplicazione come addizione ripetuta.
Ripassiamo le tabelline e completiamo la tavola pitagorica. Favoriamo
il passaggio graduale dalle moltiplicazioni in riga a quelle in colonna. Scopriamo strategie di calcolo
veloce applicando le proprietà della
moltiplicazione: commutativa, associativa e distributiva. Proponiamo
problemi con più soluzioni, problemi
senza soluzione, problemi impossibili. Seguiamo dei percorsi in classe;
evidenziamoli sul pavimento con il
nastro adesivo o con il gesso e riportiamoli sul quaderno. Guidiamo
i bambini a scoprire le differenze tra
rette incidenti, parallele e perpendicolari.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
3
MATEMATICA
FASCICOLO
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Numeri
• Consolidare il valore posizionale dei numeri.
• Consolidare le conoscenze della numerazione e del confronto fra numeri naturali.
• Consolidare gli algoritmi dell’addizione,
della sottrazione e della moltiplicazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Consolidare le competenze nella risoluzione di problemi.
Spazio e figure
• Rappresentare percorsi effettuati attraverso
diversi tipi di linee.
Il valore posizionale
dei numeri della classe
delle migliaia.
Numerazioni e confronto fra numeri.
L’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione in tabella.
Le proprietà delle operazioni. Il doppio, il triplo e il quadruplo.
Problemi e procedimenti di risoluzione.
Percorsi e rappresentazioni.
Problemi di relazione.
Le tabelle a doppia
entrata.
Proponiamo attività di ricomposizione e scomposizione di numeri.
Sollecitiamo i bambini a completare
le tabelle dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Invitiamoli a rappresentare graficamente il
doppio, il triplo, il quadruplo di una
quantità o di un numero. Proponiamo situazioni problematiche che
richiedono l’uso delle operazioni
conosciute. Ripercorriamo i procedimenti che abbiamo seguito per
risolvere i problemi, curando particolarmente la fase della comprensione
e dell’organizzazione.
Lasciamo i bambini liberi di sperimentare possibili percorsi e di cercare e trovare la tecnica per rappresentarli sul foglio quadrettato.
Analizziamo in alcuni percorsi gli
angoli e gli incroci.
Facciamo lavorare i bambini a piccoli
gruppi, proponiamo numerose attività di risoluzione di problemi. Lavoriamo sulle tabelle a doppia entrata.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
79
3
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Numeri
• Moltiplicare per 10, 100 e 1000.
• Conoscere tecniche diverse di moltiplicazione.
Spazio e figure
• Riconoscere i poligoni e i non poligoni.
• Comprendere il concetto di equiestensione
tra figure.
Misure
• Conoscere le unità di misura del passato.
• Misurare e confrontare lunghezze, utilizzando misure campione.
Relazioni
• Classificare in diagrammi (Eulero-Venn e
Carroll) i poligoni e i non poligoni.
Le moltiplicazioni per
10, 100 e 1000.
La moltiplicazione araba e cinese.
I poligoni e i non poligoni: classificazione.
Cenni storici sulle unità
di misura.
Il Sistema Metrico Decimale.
Strumenti di misura.
Presentiamo le moltiplicazioni per 10,
100 e 1000. Analizziamo alcune figure piane e classifichiamole in poligoni
e non poligoni. Identifichiamo e definiamo le principali figure geometriche. Misuriamo il perimetro di alcuni
poligoni e presentiamo l’equiestensione tra figure. Usiamo metodi non
convenzionali, presentiamo varie unità
di misura e riflettiamo sull’importanza di unità di misura campione valide
per tutti. Effettuiamo misurazioni con
diverse grandezze campione. Presentiamo il Sistema Metrico Decimale e
confrontiamo strumenti di misura.
n. 8
Numeri
• Comprendere il concetto di divisione.
• Comprendere la relazione inversa tra moltiplicazione e divisione.
• Applicare la proprietà invariantiva alla divisione.
• Acquisire la tecnica delle divisioni in riga e
in colonna.
• Dividere per 10, 100, 1000.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la divisione.
• Risolvere problemi sulle misure di lunghezza.
• Risolvere problemi su costo totale e costo
unitario.
Spazio e figure
• Calcolare il perimetro di alcuni poligoni.
Misure
• Conoscere le misure di lunghezza e il valore
posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di lunghezza.
Dati e previsioni
• Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica.
• Interpretare dati mediante l’uso dell’indicatore statistico moda.
Problemi con la divisione: ripartizione,
contenenza, approssimazione a un numero.
La moltiplicazione e la
divisione: operazioni
inverse.
La divisione in riga, in
colonna, per 10, 100
e 1000.
Strategie per calcoli
mentali: la proprietà
invariantiva.
Il perimetro dei poligoni.
Le misure di lunghezza.
Costo unitario e costo
totale.
L’indagine statistica.
Introduciamo la divisione ed eseguiamo divisioni con gli schieramenti e in
riga, utilizzando strategie per eseguire
i calcoli a mente. Favoriamo la comprensione della relazione inversa tra
moltiplicazione e divisione. Presentiamo le divisioni per 10, 100 e 1000.
Applichiamo la proprietà invariantiva
alla divisione.
Misuriamo oggetti con il metro snodato. Dopo aver realizzato sul quaderno
dei poligoni, procediamo all’individuazione dello strumento e della misura
di lunghezza idonea a calcolare il
perimetro delle figure proposte. Eseguiamo equivalenze con le misure di
lunghezza.
Proponiamo problemi su costo unitario e costo totale. Conduciamo un’indagine statistica sulle banconote più
usate dai bambini per i loro acquisti
personali.
Le tabelle e gli istogrammi, realizzati in
classe, forniscono i dati da interpretare e leggere per individuare il dato di
moda dell’indagine.
n. 9
Numero
• Acquisire il concetto di frazione.
• Riconoscere le unità frazionarie.
• Comprendere il concetto di frazione complementare.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con peso lordo, peso
netto e tara.
Misure
• Conoscere le misure di peso e il valore posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di peso.
• Conoscere le misure di capacità e il valore
posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di capacità.
Dati e previsioni
• Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica.
Le frazioni. Le unità
frazionarie.
Dalla frazione all’intero: la frazione complementare.
Le misure di massa
(peso): il chilogrammo, multipli e sottomultipli.
Le equivalenze con le
misure di massa (peso).
Le misure di capacità:
litro, multipli e sottomultipli.
Le equivalenze con le
misure di capacità.
L’indagine statistica.
A piccoli gruppi i bambini lavorano su
opportune rappresentazioni grafiche
(intero-parte) con fogli quadrettati.
Confrontiamo i risultati e individuiamo quali sono i fogli frazionati. Presentiamo ai bambini le frazioni proprie e l’unità frazionaria. Guidiamo i
bambini a comprendere la frazione
complementare. Pesiamo alcuni oggetti di uso comune ed effettuiamo
stime. Presentiamo le misure di peso
e le equivalenze. Introduciamo i problemi con il peso lordo, il peso netto
e la tara. Effettuando una rilevazione
statistica, leggiamo e osserviamo le
etichette delle bevande e la capacità
dei contenitori. Rappresentiamo la
situazione con un istogramma. Proponiamo le misure di capacità e le
equivalenze con esse.
MATEMATICA
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
80
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
3
E TECNOLOGIA
Classe terza
nella catena alimentare analizzando i cibi della dispensa. Il
terzo tema è “la Scienza fatta dagli uomini” che sviluppiamo
con tre percorsi: il primo, attraverso una intervista impossibile a Darwin, accompagna i bambini a scoprire come
le grandi idee possano nascere anche da semplici esperimenti; il secondo guida all’osservazione delle nuvole come
fanno i meteorologi; il terzo propone di studiare i vegetali
secondo il metodo degli scienziati.
SCIENZE E TECNOLOGIA
La proposta didattica è organizzata in tre contesti di senso.
Il primo è “la Terra”, a cui dedichiamo due percorsi (uno sui
vulcani e l’altro sulle rocce viste nei loro processi evolutivi).
Il secondo tema è “la casa”, ambito in cui i fenomeni della
natura sembrano assenti e che invece cerchiamo di svelare
con tre percorsi: il primo verte sulla chimica di acidi e basi
in cucina, il secondo usa l’uovo come strumento per studiare la fisica e il terzo propone di individuare il proprio ruolo
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l analizza i fenomeni e la realtà e li descrive giustificando
le proprie osservazioni e riflessioni;
l coglie le relazioni che sottendono i fenomeni che avvengono in natura o in casa;
l formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone
esperimenti per verificarle;
l
sceglie e usa consapevolmente alcune modalità per
rappresentare i dati di un’esperienza;
l richiama i termini di lessico specifico in modo pertinente
e in contesti diversi;
l è cosciente del fatto che la scienza è una costruzione
umana, fatta da uomini, dunque con vincoli e limiti.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
• Scoprire le relazioni tra il tipo di attività vulcanica e la composizione del
magma.
• Riconoscere l’esistenza di differenti tipi
di edifici vulcanici.
Tecnologia
• Scoprire le possibilità di sfruttamento
energetico legate all’attività magmatica.
Scienze: le eruzioni
esplosive ed effusive;
lave dense e lave fluide.
Tecnologia: l’energia
geotermica.
Scienze: attraverso un’attività sperimentale scopriamo perché l’attività di
un vulcano può essere esplosiva o effusiva. Accompagniamo i bambini, attraverso una simulazione, a discutere sulla
densità della lava al fine di collegare
questa caratteristica con le dimensioni
dell’edificio vulcanico.
Tecnologia: per analogia con la caffettiera comprendiamo i principi dell’uso
dell’energia geotermica.
n. 3
Scienze
• Conoscere i diversi tipi di rocce magmatiche.
• Comprendere le relazioni tra la struttura e il tempo di formazione della roccia.
• Riconoscere la presenza delle rocce
nell’ambiente che ci circonda.
Tecnologia
• Riconoscere i processi di distruzione e
rigenerazione delle rocce.
Scienze: l’origine e la
struttura delle rocce
magmatiche.
Tecnologia: il ciclo
delle rocce.
Scienze: con una sostanza con bassa
temperatura di fusione (che simula il
magma) otteniamo solidi con diverse
strutture, tipiche delle rocce intrusive e di
quelle effusive. Poi usciamo all’aperto e
raccogliamo e descriviamo le rocce che più
ci incuriosiscono. Guidiamo i bambini a
riunire le rocce in famiglie in base alla loro
origine. Ricostruiamo il ciclo delle rocce.
Tecnologia: simuliamo con una candela
le possibili trasformazioni delle rocce.
n. 4
Scienze
• Riconoscere le caratteristiche delle sostanze acide e basiche.
• Descrivere una reazione di neutralizzazione.
Tecnologia
• Progettare un metodo per conservare
il cibo.
Scienze: gli acidi e le
basi; le reazioni di neutralizzazione; la scala e
gli indicatori del pH.
Tecnologia: le tecniche di conservazione
degli alimenti.
Scienze: costruiamo una cartina “magica” per distinguere le sostanze acide da
quelle basiche, da usare per testare alcuni
alimenti. Sperimentiamo una reazione di
neutralizzazione mescolando aceto, acqua
e bicarbonato di sodio. Formalizziamo la
scala di pH usando la cartina universale. s
Tecnologia: conserviamo alimenti usando sostanze acide, basiche e il sale.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
81
3
FASCICOLO
n. 5
SCIENZE E TECNOLOGIA
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Scienze: le uova e il
Scienze
• Conoscere alcune caratteristiche delle galleggiamento.
Tecnologia: la nave.
uova.
• Mettere in relazione il galleggiamento
di un solido con la sua struttura.
• Mettere in relazione il galleggiamento
di un solido con il liquido in cui è immerso.
Tecnologia
• Comprendere perché la nave galleggia.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
ATTIVITÀ
Scienze: dopo aver introdotto il principio di Archimede facciamo esperienze
di galleggiamento con le uova crude,
sia fresche che vecchie.
Accompagniamo i bambini a mettere in
relazione il fenomeno del galleggiamento con il liquido in cui il solido è immerso.
Tecnologia: osserviamo come è fatta
una nave per capire perché galleggia.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
• Conoscere i principi nutritivi fondamentali presenti negli alimenti.
• Riconoscere che esistono prodotti alimentari elaborati dall’uomo con l’utilizzo di ingredienti diversi.
• Comprendere che gli esseri umani possono essere inseriti a vari livelli in una
catena alimentare.
Tecnologia
• Comprendere che l’energia può trasmettersi attraverso fenomeni vibratori
detti onde.
Scienze: le catene e le
reti alimentari; i valori
nutrizionali del cibo; gli
ingredienti dei prodotti
alimentari.
Tecnologia: il forno a
microonde.
Scienze: esaminiamo alcune etichette
degli alimenti per individuare il posto
degli esseri umani nelle catene alimentari. Confrontiamo poi diversi alimenti
per trovare analogie (i principi nutritivi)
e differenze (gli ingredienti).
Scopriremo inoltre che negli alimenti ci
sono sostanze naturali (per esempio, il
sale), o di sintesi, come gli additivi, che
non è possibile inquadrare in uno schema trofico tradizionale.
Tecnologia: simuliamo l’azione delle
microonde sulle molecole d’acqua del
cibo per capire l’azione del forno a microonde.
n. 7
Scienze
• Conoscere alcuni momenti della vita di
Darwin.
• Elaborare ipotesi per spiegare fenomeni.
• Progettare ed eseguire esperimenti di
verifica di ipotesi formulate.
Tecnologia
• Costruire un modello per studiare le
correnti marine.
Scienze: lo scienziato
Darwin; dalle ipotesi
alla sperimentazione.
Tecnologia: le correnti marine.
Scienze: come è possibile che alcune
piante del Sud America siano identiche
a quelle di alcune isole del Pacifico? Proponiamo ai bambini di aiutare Darwin
a risolvere la questione elaborando dei
percorsi di indagine sperimentale. Rifacciamo poi alcuni esperimenti che Darwin
ideò per verificare le sue ipotesi.
Tecnologia: ricostruiamo in classe dei
movimenti di acqua che simulano le
correnti marine.
n. 8
Scienze
• Conoscere come si formano le nuvole.
• Riconoscere diversi tipi di nuvole.
Tecnologia
• Elaborare una classificazione delle nuvole.
Scienze: i processi di
formazione delle nuvole.
Tecnologia: le varie
tipologie di nuvole.
Scienze: scopriamo insieme ai bambini
che le nuvole sono fatte da piccolissime
gocce d’acqua liquida e proponiamo
un’attività per misurare la relazione fra la
temperatura dell’aria e la condensazione. Studiamo anche i principi alla base
della creazione della pioggia artificiale.
Tecnologia: stabiliamo dei criteri per
raggruppare e classificare le nuvole e
per costruire un “atlante delle nuvole”.
n. 9
Scienze: la fotosintesi
Scienze
• Conoscere il processo di fotosintesi clo- clorofilliana.
Tecnologia: le foglie.
rofilliana.
• Verificare che l’amido è un prodotto
della fotosintesi.
• Constatare la presenza di pigmenti nella foglia.
Tecnologia
• Stimare la superficie totale delle foglie
di un albero.
Scienze: studiamo la fotosintesi clorofilliana mediante esperimenti che ci
portano a scoprire la presenza di amido
e di pigmenti nella pianta. Poi dimostriamo la necessità della luce e dell’anidride
carbonica per la fotosintesi.
Tecnologia: con misurazioni e calcoli
stimiamo la superficie totale dei “pannelli solari” (le foglie) di un albero.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
82
CONTENUTI
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
Scarica

italiano - Giunti Scuola