progettazio PRESENTAZIONE della progettazione di ogni disciplina. Un COLORE diverso per ogni classe. Le COMPETENZE attese al termine della classe. L’elenco dei FASCICOLI Scarica e personalizza la progettazione annuale http://didattica.lavitascolastica.it 40 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Per ogni percorso: • gli OBIETTIVI • i CONTENUTI • le ATTIVITÀ one annuale CLASSE 1ª 42Italiano Rosanna Rinaldi Giuliana Veruggio 69Italiano 45 Inglese 47 Storia e Geografia Monica Bellin 49Matematica 52 54 Serafino Caloi Scienze e Tecnologia Il Baobab, l’albero della ricerca* Attività espressive (Arte e immagine, Musica, Corpo movimento sport) Rosanna Rinaldi e Adriano Agrillo Elisa Bragaglia e Silva Dondi 56 Religione cattolica CLASSE 2ª 57Italiano Elisabetta Cavalera e Ornella Modafferi Giuliana Veruggio Monica Bellin 60 Inglese 62 Storia e Geografia 64Matematica Serafino Caloi Il Baobab, l’albero della ricerca* 67 Scienze e Tecnologia CLASSE 3ª Elisabetta Cavalera e Ornella Modafferi CLASSE 5ª 101Italiano Angela Di Benedetto Tiziana Cassiano e Mirella Cella Tiziana Cassiano e Mirella Cella Giuliana Petrini Emanuela Galli Giuliana Petrini Simona Zani Ina Serio Nadia Vecchi Il Baobab, l’albero della ricerca* Il Baobab, l’albero della ricerca* CLASSI 2ª/3ª CLASSI 4ª/5ª 83 Attività espressive (Arte e immagine, Musica, Corpo movimento, sport) 115 Arte e immagine 72 Inglese 74Storia 76 Geografia 78Matematica 81 Scienze e Tecnologia 104 Inglese 106Storia 108 Geografia 110Matematica 113 Scienze e Tecnologia Luciano Franceschi Luciano Franceschi Luciano Franceschi 117 Musica 119 Corpo movimento sport Rosanna Rinaldi e Adriano Agrillo Religione cattolica 121 Religione cattolica Elisa Bragaglia e Silva Dondi Elisa Bragaglia e Silva Dondi CLASSE 4ª TUTTE LE CLASSI 85 87Italiano 123 ATTIVITÀ ALTERNATIVE 90Inglese 125Disabilità Angela Di Benedetto Cristina Zanetti Tiziana Cassiano e Mirella Cella Rita Centra Emanuela Galli Simona Zani Nadia Vecchi Il Baobab, l’albero della ricerca* 92Storia 94 Geografia 96Matematica 99 Scienze e Tecnologia *Gruppo di ricerca didattica coordinato da Tiziano Pera e composto da Paolo Bassi, Daniela Boglioni, Sara Bristot, Giuseppina Cerrato, Nadia Del Favero, Gabriella Giacobbe, Lorella Maurizi, Patrizia Onelli, Elena Porazzi, Luca Signorelli, Claudio Vicari. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 41 progettazione annuale Rosanna Rinaldi 1 ITALIANO Classe prima ITALIANO Dedichiamo particolare attenzione alla motivazione del bambino a imparare e alla sua creatività, così da non “spegnere” la sua sensibilità e la sua mente, per consentirgli di impadronirsi in modo attivo e generativo delle abilità di lettura e scrittura: caratterizziamo pertanto le esperienze di apprendimento all’operatività e alla ricerca-riscoperta. Facciamo sì che le conversazioni siano veicolo di conoscenza reciproca fra gli alunni e stimolo a riscoprire conoscenze, in un clima che favorisca il rispetto e lo scambio reciproco. Giochiamo con i versi in rima per il riconoscimento e la riproduzione giusta dei suoni delle parole, poiché essi sono la base di un apprendimento corretto della lingua scritta. Valorizziamo la nostra “lettura ad alta voce” in classe, legando a essa le attività di ascolto in cui i bambini sono coinvolti nel consolidamento e perfezionamento della loro attenzione e concentrazione nonché della capacità di comprensione. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l interviene in una conversazione in modo ordinato e con messaggi semplici, chiari e pertinenti. Esprime oralmente emozioni e desideri; l racconta semplici esperienze personali e storie fantastiche, secondo un ordine logico e/o cronologico; l comprende un testo ascoltato, lo ricorda e ne riferisce i contenuti principali; l legge e comprende brevi e semplici testi, dimostrando di aver acquisito la competenza tecnica della lettura (lettura strumentale); l comunica il proprio pensiero per scritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo e che rispettano le fondamentali convenzioni ortografiche, dimostrando così di aver acquisito la competenza tecnica della scrittura (scrittura strumentale); l a partire dal lessico già in suo possesso comprende nuovi significati e usa nuove parole ed espressioni. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Ascoltare e parlare •Partecipare a una conversazione rimanendo aderente all’argomento e rispettando il turno. •Dopo avere ascoltato un racconto, rispondere a domande, dimostrando di averne compreso il contenuto. •Raccontare e descrivere i propri vissuti. Leggere e scrivere •Percepire e segmentare enunciati e parole. • Riconoscere i fonemi-grafemi vocalici e fonemi-grafemi consonantici e le relative sillabe. • Riconoscere e riprodurre lo stampatello maiuscolo. Parole nella forma orale e scritta. Riconoscimento di parole intere e di parti di esse. Fonemi-grafemi vocalici. Fonemi-grafemi S M P R. Riconoscimento delle sillabe. Stampatello maiuscolo. Lessico relativo alla scuola. Animiamo conversazioni affinché i bambini parlino di sé e delle proprie esperienze. Portiamo i bambini a ricercare e registrare le scritte nell’ambiente fuori dalla scuola. Componiamo le prime frasi collettive per la letto-scrittura globale e il riconoscimento visivo di pezzi uguali di parole. Facciamo prendere consapevolezza che “a suono corrisponde segno”. Con filastrocche facciamo riconoscere i suoni vocalici, i suoni consonantici S M P R. n. 3 Ascoltare e parlare •In un racconto ascoltato, individuare gli elementi descritti e la sequenza temporale delle azioni narrate. •Raccontare e descrivere i propri vissuti. •Riconoscere rime e ritmi in testi in versi. Leggere e scrivere •Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici e le relative sillabe. • Riconoscere segmenti non sillabici che compongono semplici parole. •Utilizzare sillabe e segmenti non sillabici per formare e scrivere parole. Fonemi-grafemi T N L V e sillabe relative. Gruppi consonantici SP NT ST TR PR. Giochi di parole: anagrammi e metagrammi. Composizione di parole. Significato e uso di E – È. Lessico relativo a foglie, piante e fiori. Rime e ritmi in conte, filastrocche, poesie. Conduciamo giochi per favorire la conoscenza reciproca. Invitiamo a recitare a memoria conte e poesie sulle foglie d’autunno. Aiutiamo i bambini a inventare brevi storie in rima. Presentiamo filastrocche per il riconoscimento dei suoni consonantici e abbinamento dei relativi segni in stampatello maiuscolo e delle sillabe piane. Suggeriamo la differenza di significato fra E – È, attraverso un gioco con le bandierine. ottobre 2011 novembre 2011 42 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Ascoltare e parlare •Recitare a memoria testi in versi. •Raccontare e descrivere i propri vissuti. •Prestare attenzione costante nell’ascolto. •Eseguire istruzioni per realizzare semplici manufatti, dimostrando di averle intese. Leggere e scrivere •Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici e le relative sillabe. • Riconoscere segmenti non sillabici che compongono semplici parole. •Utilizzare sillabe e segmenti non sillabici per formare e scrivere parole ed enunciati. •Riconoscere i suoni consonantici doppi e saperli riprodurre per iscritto. • Riconoscere e usare opportunamente i punti affermativo, esclamativo e interrogativo. Racconti, poesie e filastrocche sul Natale. Narratore e personaggi nel discorso narrativo. Istruzioni per realizzare manufatti. Fonemi-grafemi B D F Z e relative sillabe. Gruppi consonantici ND DR BR MP MB. Suoni consonantici doppi. I punti affermativo, esclamativo e interrogativo. Leggiamo testi ad alta voce per stimolare la descrizione di sé e la narrazione di esperienze in conversazioni. Presentiamo la lettura dialogata con la rappresentazione a fumetti dei discorsi. Realizziamo biglietti d’auguri e piccoli oggetti natalizi, in relazione all’ascolto attento di istruzioni. Proponiamo la composizione originale di semplici enunciati come auguri natalizi. Suggeriamo filastrocche per il riconoscimento dei suoni e dei gruppi consonantici. Esercitiamo la percezione acustica dei suoni consonantici doppi. Con scenette e letture induciamo il riconoscimento dei punti affermativo, esclamativo e interrogativo ed esercitiamone l’uso con fumetti. n. 5 Ascoltare e parlare •In un racconto ascoltato, individuare la sequenza temporale delle azioni narrate. •Raccontare vissuti personali. •Eseguire le consegne di un semplice gioco di gruppo, dimostrando di averle intese. Leggere e scrivere •Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici e le relative sillabe. •Comporre semplici enunciati-frase e trascriverli. •Rispettare le convenzioni ortografiche della lingua italiana. Riflettere sulla lingua •Riconoscere rapporti di forma e significato nelle parole: singolare e plurale. Sillabe dolci e dure con i fonemi-grafemi C G. Famiglie di parole di “scienza” e “coscienza”. Suono sc dolce e duro: riconoscimento delle sillabe. Composizione scritta di enunciati. Singolare e plurale delle parole. Nomi dei mesi dell’anno in sequenza ordinata. Invitiamo a recitare a memoria poesie sulla neve e sui mesi dell’anno. Proponiamo la composizione di collage di immagini e parole sui mesi dell’anno e stimoliamo l’invenzione, a piccoli gruppi, di versi liberi o in rima sulla neve. Leggiamo testi ad alta voce per esercitare l’ascolto attento e la comprensione del contenuto, focalizzando l’attenzione sull’ordine cronologico nella narrazione. Presentiamo semplici filastrocche per il riconoscimento dei suoni consonantici. Coinvolgiamo i bambini in giochi di trasformazione di parole-nome dal singolare al plurale e viceversa. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – n. 6 febbraio 2012 1 ITALIANO FASCICOLO LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Ascoltare e parlare •Prendere coscienza e rappresentare le proprie emozioni con uso di linguaggi diversi. Leggere e scrivere •Comporre parole con gl e gn. •Scrivere sotto dettatura brevi testi. •Scrivere autonomamente semplici inviti. •Scrivere autonomamente semplici didascalie di immagini in sequenza ordinata. •Scrivere parole e frasi in corsivo. Filastrocche in senso progressivo e regressivo. Dettati ortografici. Semplici testi-invito. Didascalie di disegni individuali e rappresentazioni di sequenze di esperienze vissute. I suoni gl, gn con le relative sillabe. Scrittura in corsivo: analisi del rapporto movimento-segno grafico. Presentiamo una filastrocca con uno schema dato, da riempire individualmente in sequenza progressiva e regressiva. Leggiamo e analizziamo poesie da imparare a memoria. Coinvolgiamo i bambini nella ricerca collettiva delle caratteristiche di alcune maschere della tradizione italiana. Proponiamo semplici dettati con le sillabe studiate. Stimoliamo la composizione di “inviti alla festa di Carnevale”. Facciamo scrivere individualmente le didascalie di esperienze vissute. Leggiamo semplici brevi filastrocche per il riconoscimento dei suoni. Introduciamo il corsivo e ripetiamo la scrittura di tutte le sillabe fatte, coinvolgendo i bambini in attività di movimento corporeo per evocare e memorizzare segni armonici della scrittura in corsivo. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 43 1 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Ascoltare e parlare •Raccontare storie in ordine logico-cronologico. •Designare qualità con termini appropriati. Leggere e scrivere •Comporre semplici descrizioni di sé. •Comporre “poesie a ricalco”. •Conoscere le regole ortografiche relative all’uso di “qu”, “cqu”, “cu”. Riflettere sulla lingua •Ordinare le parole nelle classi dei “nomi”, delle “azioni”, delle “qualità”. Sillabe con QU; parole “capricciose”; parole con CQU. Riordino di storie. Descrizione di sé. Classificazione delle parole. Raccontiamo una storia, focalizzando l’attenzione sull’ordine logicocronologico degli eventi e, in ambito ortografico, su come si scrivono le parole della famiglia di “acqua”. Presentiamo poesie sulla primavera e le sue caratteristiche: stimoliamo la composizione collettiva di brevi versi a ricalco, in relazione a stimoli visivi e musicali. Facciamo drammatizzare, a gruppi, scenette per ricordare le “parole capricciose”. Suggeriamo la composizione collettiva di un “rap” con le parole con CQU. Assegniamo la lettura individuale di sequenze illustrate di storie in disordine per ricomporle in ordine logico-cronologico corretto. Invitiamo a scrivere individualmente brevi descrizioni di sé con l’uso delle “parole qualità”. Coinvolgiamo gli alunni in giochi di gruppo per classificare le parole in “nomi, azioni, qualità”. n. 8 Ascoltare e parlare •Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni. •Dopo avere ascoltato un racconto, rispondere a domande sui personaggi e sulle loro azioni, dimostrando di averne compreso il contenuto. Leggere e scrivere •Comporre storie inventate. •Rispettare convenzioni ortografiche. •Usare i segni di punteggiatura. Composizione di storie collettive e individuali. Arricchimento lessicale. Didascalie di disegni individuali. Articoli e uso dell’apostrofo. Uso di c’è/c’era. Uso della virgola negli elenchi. Riproduzione con la voce del punto e della virgola. Paure e mostri: racconti, poesie, calligrammi. Leggiamo testi ad alta voce alla classe per esercitare l’ascolto attento e la comprensione del contenuto, focalizzando l’attenzione semanticolessicale su alcune parole chiave dei racconti letti. Proponiamo la scrittura di elenchi di parole e la trascrizione di alcune di esse in calligrammi da inserire in un cartellone murale collettivo. Facciamo scrivere brevi frasi a corredo di disegni individuali su esperienze di paura. Invitiamo a comporre a gruppi brevi storielle su come la paura si può trasformare. Proponiamo attività individuali sugli articoli e l’uso dell’apostrofo. Presentiamo filastrocche per imparare l’uso di c’è/c’era. Conduciamo con “letture animate” la riproduzione con la voce del punto e della virgola quando si legge. n. 9 Ascoltare e parlare • Comprendere e rispettare punti di vista diversi. •Ascoltare con attenzione per tempi adeguatamente protratti. Leggere e scrivere •Leggere correttamente in modo scorrevole. •Dopo avere letto un racconto, rispondere a domande sui personaggi e sulle loro azioni, dimostrando di averne compreso il contenuto. •Scrivere parole accentate. •Usare l’h nelle voci del verbo avere. Riflettere sulla lingua •Usare parole appropriate in contesti d’uso diversi. Consapevolezza di sé e dei punti di vista altrui. La storia del libro Cipì. Lettere a Cipì. Curiosità di parole. Metafore e similitudini. Finali diversi delle storie. L’accento tonico. Le voci del verbo avere con l’h. Leggiamo alcune parti di Cipì, con relative attività di comprensione orali e scritte. Focalizziamo l’attenzione semantico-lessicale su alcune parole chiave dei testi letti. Incentiviamo la lettura individuale di brevi storielle e la composizione e scrittura di finali diversi coerenti o intenzionalmente contrari a quelli originali. Invitiamo a scrivere in corsivo letterine a Cipì. Con un gioco presentiamo l’accento tonico sulle parole. Proponiamo la drammatizzazione di scenette in cui si veda il significato di “avere” come “possedere”, “sentire”, “avere fatto un’azione nel passato” e mostriamo l’uso di “h” nella trascrizione. ITALIANO marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 44 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Giuliana Veruggio 1 INGLESE Classe prima Proponiamo un primo approccio alla lingua scritta, sotto forma di ricezione e di semplicissima produzione. Per garantire autenticità all’uso della lingua partiamo dal mondo del bambino. Ricorriamo a canzoni, filastrocche, storie, giochi di tutti i generi. Proponiamo le attività all’intera classe, dato che l’autonomia degli alunni è minima, ma nel corso dell’anno incoraggiamo l’espressione autonoma degli alunni e proponiamo alcune attività in coppia o a piccoli gruppi. INGLESE Nell’approccio alla lingua inglese partiamo dalla ricezione e dalla comprensione di semplici contenuti: dapprima quasi esclusivamente elementi lessicali, poi strutture alle quali rispondere anche solo con l’azione. Guidiamo i bambini a interagire in lingua con risposte verbali molto sintetiche, che poi si strutturano in semplici frasi. Gli obiettivi sono l’uso della lingua a scopo comunicativo e la costruzione di un basilare repertorio di lessico e strutture che verrà ripreso e arricchito secondo un modello di apprendimento a spirale. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l ascolta, comprende ed esegue le consegne; l ascolta filastrocche, canzoni e rime e le memorizza; l utilizza semplici espressioni di saluto e di presentazione; l riconosce parole riferite a famiglie lessicali e brevi frasi in attività ludiche; l riconosce globalmente il segno grafico riferito a situa- zioni concrete e lo riproduce. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Riconoscere e nominare oggetti. •Sapersi presentare col proprio nome inglese. •Riconoscere e nominare alcuni simboli della festività di Halloween. •Comprendere semplici domande e consegne. What is this? (It’s) a… Il lessico dell’aula e il materiale scolastico. What’s your name? (My name is)… Paul. I simboli di Halloween. Proponiamo il lessico dell’aula e quello del materiale scolastico. Consolidiamolo attraverso la ripetizione corale con l’aiuto di flashcard, giochi, rime o canzoni. Proponiamo agli alunni i loro nomi inglesi e incoraggiamoli a presentarsi: “My name is…”. Riprendiamo e consolidiamo le routine dei saluti. Presentiamo alcuni elementi simbolici relativi alla festività di Halloween. n. 3 •Riconoscere e nominare i principali colori. •Riconoscere e usare i numeri entro il 5. •Riconoscere e nominare alcuni animali. •Comprendere semplici domande e rispondere in modo sintetico. What colour is it? Il lessico dei colori. How many…? How many… can you see? I numeri naturali entro il 5. What’s your pet? (It’s) a… Il lessico degli animali domestici e da compagnia. Presentiamo i colori e incoraggiamo gli alunni a ripeterne i nomi. Consolidiamo i nuovi vocaboli con l’aiuto di flashcard e materiali colorati. Introduciamo i numeri entro il 5 e usiamoli per contare oggetti in classe. Proponiamo attività ludiche per consolidarne l’uso. Presentiamo i nomi di alcuni animali domestici e da compagnia e incoraggiamo gli alunni a nominare gli animali posseduti o desiderati. n. 4 •Riconoscere e nominare alcuni stati atmosferici. •Riconoscere e usare i numeri entro il 10. •Riconoscere e nominare alcuni simboli del Natale. •Usare formule augurali. •Comprendere semplici domande e rispondere in modo sintetico. What’s the weather like today? I numeri naturali entro il 10. Il lessico del Natale. Le formule augurali. Presentiamo alcuni vocaboli per descrivere il tempo meteorologico. Ampliamo il lessico dei numeri entro il 10. Introduciamo alcuni simboli del Natale. Realizziamo decorazioni natalizie e usiamo numeri e colori per descriverle. Presentiamo le formule augurali e chiediamo ai bambini di memorizzarle con una canzone. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 45 1 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Riconoscere e nominare animali. •Interagire in un dialogo animato attraverso una semplice produzione orale. •Usare le formule adeguate per esprimere apprezzamento. • Riconoscere e nominare i principali membri della famiglia. •Partecipare in modo corale alla narrazione di una storia. Il lessico degli animali. What farm animal do you like? Le voci onomatopeiche degli animali. Il lessico della famiglia. Presentiamo alcuni animali della fattoria. Proponiamo le voci degli animali e incoraggiamo gli alunni a riprodurle. Realizziamo una semplice animazione in cui gli alunni imitano i movimenti e le voci degli animali. Introduciamo i vocaboli relativi alla famiglia. INGLESE gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Riconoscere e nominare alcuni simboli del Carnevale. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere alcune azioni di routine. • Riconoscere e nominare le principali parti del viso. • Effettuare una descrizione di se stessi. Il lessico del Carnevale. I verbi al Simple Present. Il lessico del viso. Gli aggettivi big/small e long/short. Rinforziamo alcuni elementi di strutture e lessico attraverso semplici dialoghi, giochi, canzoni e rime. Presentiamo alcuni elementi simbolici relativi al Carnevale. Introduciamo alcuni verbi di azione relativi alla festività del Carnevale: I wear a mask/I play the trumpet/I throw confetti/I eat pancakes and sweets. Presentiamo un buffo personaggio legato al Carnevale per presentare il lessico del viso e alcuni aggettivi che, insieme ai colori, ci permettono di descrivere gli elementi del volto. n. 7 • Riconoscere e nominare le principali parti del corpo. •Descrivere fisicamente un personaggio usando la terza persona singolare. •Riconoscere e nominare alcuni cibi. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere apprezzamento. •Interagire in semplici dialoghi formulando domande e producendo risposte. •Produrre didascalie scritte a commento delle sequenze di una storia. Il lessico del corpo. My gingerbread man has got long/short arms and legs, big/ small hands and feet. Il lessico della merenda. Do you like…? Yes/No/ So so. What’s your favourite snack? Proponiamo la storia dell’omino di marzapane e utilizziamola per consolidare le parti del viso e ampliare il lessico del corpo. Invitiamo gli alunni a ricostruire la storia in sequenze e aiutiamoli a formulare semplici didascalie scritte. Incoraggiamo gli alunni a disegnare o modellare un omino di marzapane e a descriverlo usando la terza persona del Simple Present. Introduciamo il lessico relativo alle merende. Incoraggiamo gli alunni a interagire in semplici dialoghi. n. 8 •Riconoscere e nominare aspetti stagionali e descriverli usando diversi aggettivi. •Riconoscere e nominare gli aspetti e le fasi di un esperimento di germinazione. •Riconoscere e nominare alcuni simboli della Pasqua. •Usare alcune formule augurali. Il lessico della Pasqua. La formula di augurio. Il lessico della primavera. What is there? There is a bee. There are three butterflies. Seed, sprout, root, stem, leaf. Incoraggiamo gli alunni a osservare gli aspetti della primavera e introduciamo i nuovi vocaboli. Facciamo elencare e descrivere gli aspetti stagionali usando vari aggettivi tra i quali i colori e i numerali. Realizziamo un esperimento di semina in classe e osserviamone le fasi con gli alunni. Proponiamo alcuni vocaboli relativi ai simboli tradizionali della Pasqua e invitiamo gli alunni a ripeterli. Realizziamo un semplice manufatto augurale. Proponiamo la tradizionale formula di augurio. n. 9 •Riconoscere e nominare oggetti e descriverli utilizzando vari aggettivi. •Usare le formule adeguate per esprimere gradimento nel corso di un dialogo. •Partecipare a giochi tradizionali interagendo in inglese. Il lessico dei giocattoli. What can you see in the toy shop? I can see marbles/a toy train/a red car/two kites. Azioni legate ai giochi. Do you like playing football? Yes, I do/No, I don’t/So so. Presentiamo alcuni giocattoli per introdurre il lessico relativo. Incoraggiamo gli alunni a descrivere ciò che possono vedere nella vetrina di un negozio di giocattoli. Presentiamo il lessico legato ad alcuni giochi popolari. Proponiamo alcuni giochi all’aperto dando le consegne in inglese o addirittura prevedendo un’interazione in lingua durante lo svolgimento del gioco. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 46 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale STORIA 1 E GEOGRAFIA Classe prima solare, avviando così la costruzione dei concetti di successione, contemporaneità, durata e periodo. Per quanto riguarda la Geografia, guidiamo i bambini a riconoscere e orientare la propria posizione nello spazio; in seguito le attività di esplorazione dell’ambiente scolastico permetteranno di avviare la capacità di osservare, mettere in relazione, collocare oggetti e persone in spazi definiti. STORIA E GEOGRAFIA Proponiamo attività che valorizzano il patrimonio di conoscenze e di esperienze già acquisite e privilegiano l’esperienza diretta, i vissuti e l’operatività. In particolare, in Storia vengono proposte attività finalizzate a costruire, a un primo livello, la capacità di orientarsi nel tempo, di riflettere sulle trasformazioni, di conoscere le scansioni temporali come la giornata, la settimana, i mesi, le stagioni, l’anno Monica Bellin COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: Storia l inferisce di quale stagione si tratta dai segni e dalle tracce inserite in un racconto; l racconta fatti della vita quotidiana usando i connettivi temporali adeguati; l con una linea del tempo rappresenta l’organizzazione dei fatti presenti in un racconto secondo successioni, contemporaneità, periodi, durate e cicli; l espone con connettivi temporali l’organizzazione di fatti rappresentata su una linea del tempo; l con le tracce di un’esperienza vissuta produce informa- zioni e le organizza temporalmente con una linea del tempo. Geografia l descrive un percorso all’interno della scuola usando appropriatamente gli indicatori spaziali; l rappresenta lo spazio vissuto con una pianta adeguata a dar conto dei punti di riferimento spaziali; l indica un percorso su una pianta della scuola. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Storia •Ordinare i fatti in successione. •Usare gli indicatori temporali. • Ricostruire una situazione leggendo indizi e tracce. Geografia •Stabilire la posizione del corpo e degli oggetti nello spazio. •Esplorare uno spazio individuando gli elementi. Storia: adesso: in relazione a se stessi e agli altri. La successione lineare (prima, adesso, dopo; ieri, oggi, domani); l’autunno. Geografia: il corpo nello spazio (parti, posizioni, lateralità); lo spazio-aula. Storia: con alcuni giochi favoriamo la conoscenza reciproca; presentiamo la linea del tempo; riflettiamo sulla successione e sui connettivi prima, adesso, dopo; ieri, oggi e domani. Osserviamo nell’ambiente le tracce dell’autunno. Geografia: nominiamo le parti del corpo, individuiamo la destra e la sinistra. Su un cartellone ricostruiamo la posizione di ciascuno nell’aula. Osserviamo l’aula (elementi, funzioni, posizioni...). n. 3 Storia •Rilevare e descrivere la successione dei fatti nel vissuto personale. •Riconoscere rapporti di contemporaneità. • Usare grafici temporali per registrare i fatti. Geografia •Osservare e descrivere gli spazi dell’esperienza scolastica. Storia: la successione lineare nelle esperienze (prima, ora, poi, infine); la contemporaneità (mentre); la semina. Geografia: gli spazi della scuola (mensa, laboratorio, palestra). Storia: seminiamo il frumento e ricostruiamo l’esperienza con i connettivi temporali; scopriamo la contemporaneità delle attività. Sulla linea del tempo segniamo eventi e periodi. Geografia: conosciamo gli spazi della scuola; rappresentiamo la disposizione dei posti in mensa. n. 4 Storia •Ordinare in successione fatti accaduti in una giornata o in una settimana. •Riconoscere eventi che si ripetono ciclicamente. •Riconoscere il mutamento prodotto dal trascorrere del tempo. Geografia •Descrivere spazi dell’esperienza quotidiana. •Usare in modo appropriato le parole del tempo e dello spazio. Storia: la successione lineare: i momenti della giornata; la successione ciclica: dì e notte; la settimana; presente, passato e futuro; la germinazione del frumento. Geografia: gli spazi della scuola; la parola prossimo nello spazio e nel tempo. Storia: scopriamo la settimana (durata, nomi e successione dei giorni). Guidiamo la riflessione sulla ciclicità di alcuni fenomeni (notte e dì). Attraverso le attività quotidiane di ognuno scopriamo caratteristiche e successioni delle parti della giornata. Osserviamo la germinazione del frumento e documentiamola. Geografia: identifichiamo gli spazi della scuola; introduciamo il connettivo prossimo per definire spazi e tempi. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 47 1 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Storia • Collocare nel tempo fatti vissuti nel passato recente. •Usare le tracce per produrre informazioni. •Comprendere il concetto di durata. Geografia •Comprendere il concetto di confine. Storia: le vacanze natalizie attraverso le tracce; la durata delle vacanze; il calendario: com’è fatto, a che cosa serve. Geografia: il concetto di confine; gli spazi aperti e chiusi. Storia: ricostruiamo sulla linea del tempo il periodo delle vacanze natalizie; riflettiamo sul cambio di mese e di anno; contiamo i giorni di vacanza (concetto di durata). Presentiamo la successione dei mesi. Geografia: riflettiamo sulla parola confine; individuiamo i confini negli spazi (aula, scuola...); parliamo di spazi aperti e chiusi. STORIA E GEOGRAFIA gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Storia • Riconoscere e descrivere le relazioni temporali di successione e ciclicità. • Rilevare i cambiamenti prodotti dal tempo sull’ambiente. Geografia •Osservare e rappresentare oggetti da punti di vista diversi. • Sapere che l’impronta è la visione dall’alto di un oggetto. Storia: la successione lineare e ciclica: i mesi dell’anno; l’inverno attraverso le tracce. Geografia: confini, regioni, impronte; la visione dall’alto; punti di vista diversi. Storia: realizziamo una ruota del mese da colorare ogni giorno per cogliere la ciclicità dei giorni della settimana; passiamo dalla visione lineare dei mesi all’osservazione della loro ciclicità. Riconosciamo segni e tracce dell’inverno. Geografia: con giochi in palestra individuiamo la sagoma come impronta del corpo, precisiamo il punto di vista, il confine, la regione. n. 7 Storia •Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute e riconoscere successione, contemporaneità, durata e periodo. Geografia •Individuare, posizionare e rappresentare elementi nello spazio. Storia: i compleanni sulla linea del tempo della vita; i concetti di giovane e vecchio. La successione lineare e ciclica: le stagioni. Geografia: gli spazi esterni alla scuola: elementi, posizioni, rappresentazione. Storia: individuiamo l’ultimo compleanno festeggiato e quelli passati. Confontiamo chi è nato prima, chi dopo, chi contemporaneamente. Parliamo delle stagioni osservando la linea del tempo. Creiamo la “ruota delle stagioni”. Geografia: esploriamo il cortile della scuola individuando elementi, posizioni, confini; costruiamo la mappa della scuola e trasformiamola in un puzzle. n. 8 Storia •Padroneggiare la terminologia relativa a giorno, settimana e mese. •Riconoscere i mutamenti prodotti dal trascorrere del tempo. Geografia •Utilizzare strumenti dell’indagine geografica. •Riprodurre graficamente spazi vissuti usando una simbologia non convenzionale. Storia: la giornata della mamma, del papà e dell’insegnante; la trasformazione dei viventi; successioni, contemporaneità, durate, periodi. Geografia: gli spazi vicini alla scuola: caratteristiche e percorsi. Storia: consolidiamo le conoscenze su successione e contemporaneità attraverso la ricostruzione di giornate-tipo. Riflettiamo sul cambiamento legato alla crescita e al passare del tempo. Usiamo la linea del tempo per registrare e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodi diversi. Geografia: esploriamo lo spazio vicino alla scuola: usiamo foto, schizzi, disegni per raccogliere informazioni; in classe ricostruiamo lo spazio in un cartellone, individuiamo e raccontiamo il percorso fatto. n. 9 Storia •Raccontare esperienze vissute utilizzando una corretta terminologia temporale. •Ricavare dalle tracce informazioni pertinenti. Geografia •Comprendere la necessità di definire punti di riferimento per descrivere percorsi. Storia: il lavoro del fruttivendolo: modalità, spazi e tempi. Geografia: il percorso e i punti di riferimento. Storia: proponiamo un’uscita sul territorio: andiamo a fare la spesa dal fruttivendolo, intervistiamo il fruttivendolo e ricostruiamo le modalità, i luoghi e i tempi (settimanali e quotidiani) del suo lavoro. Documentiamo l’uscita con foto, video, materiali: guidiamo i bambini a comprendere che essi rappresentano tracce di un fatto accaduto. Geografia: esploriamo lo spazio/negozio, individuando elementi posizioni, funzioni specifiche, scopriamo che si tratta di uno spazio organizzato come l’aula e la scuola; ricostruiamo il percorso scuola/negozio rilevando punti di riferimento come incroci, strade, nomi delle vie… febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 48 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Serafino Caloi 1 MATEMATICA Classe prima te, che sappia motivare, coinvolgere, sorprendere, in modo da costruire la competenza, ma anche da far nascere e coltivare atteggiamenti positivi verso la scuola in generale e la materia in particolare. Occorre anche selezionare contenuti e percorsi perché “non si può fare tutto”, ma, come diceva Montaigne, “è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”. MATEMATICA I bambini di classe prima hanno grandi aspettative verso la scuola “dei grandi”. Ma imparare non è facile e la voglia di qualcuno, per vari motivi, anche a causa di un approccio didattico sbagliato, può rischiare di sopirsi, a scapito dell’apprendimento. Per progettare e costruire la competenza matematica, occorrono quindi buone idee per una matematica intelligen- COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l domina la scrittura dei numeri naturali fino al 20; l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro il 20; l riconosce le figure e le loro caratteristiche principali; settembre 2011 – FASCICOLO l dato un fenomeno, caratterizza alcuni dati che lo de- scrivono; l riconosce un evento casuale; l inizia ad affrontare situazioni problematiche; l capisce il senso della misura di una grandezza. LIBRO-DOSSIER 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri •Leggere e scrivere i numeri naturali sia in cifre che in parole e associarli alla relativa quantità. •Usare il numero per contare, confrontare e ordinare gruppi di elementi. Relazioni •Classificare oggetti in base a un attributo. I numeri naturali da 1 a 5. Confronto di quantità. Classificazione di oggetti rispetto a un attributo. Lavoriamo sui quantificatori, invitando i bambini a prendere confidenza con i termini alcuni, tutti, uno solo, nessuno, qualcuno… Cerchiamo di far conoscere e di dar significato ai numeri con varie attività e costruendo i cartelloni dei numeri assieme ai bambini. Lavoriamo sulla classificazione degli oggetti in base a caratteristiche comuni partendo dall’osservazione di come sono ordinate le cose in classe e a casa; proponiamo anche una riflessione sull’uso del “non”. Proponiamo poi attività e giochi, in classe e in palestra, relative ai ritmi, che consentono di eseguire varie attività di conteggio degli oggetti. n. 3 Numeri •Leggere e scrivere sia in cifre che in parole i numeri naturali e associarli alla relativa quantità. •Contare in senso progressivo e regressivo. •Conoscere lo zero. Dati e previsioni •Riconoscere se un evento è certo, possibile, impossibile. Relazioni •Classificare elementi in base a un attributo. I numeri naturali fino a 10. Confronto di quantità e numeri. Giochi a punti in palestra. Eventi certi, possibili, impossibili. Classificazione di oggetti rispetto a un attributo. Terminiamo i cartelloni dei numeri e costruiamo “la colonna dei numeri” che ci consentirà anche di introdurre i concetti di “maggiore” e “minore”. Introduciamo i dadoni, uno strumento utilissimo anche in seguito, che ora usiamo per rinforzare il confronto di numeri e quantità oltre che per presentare i concetti relativi alla probabilità (certo, possibile, impossibile). Proponiamo in palestra giochi a punti che stimolano il conteggio e il confronto di quantità e che sono una buona occasione per introdurre lo zero. Lavoriamo sulle classificazioni stimolando la capacità di osservare caratteristiche e proprietà degli oggetti. ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 49 1 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI n. 4 Numeri •Leggere e scrivere sia in cifre che in parole i numeri naturali e associarli alla relativa quantità. •Usare il numero per contare, confrontare, ordinare gruppi di oggetti. •Conoscere e usare i numeri ordinali. Misure •Conoscere il calendario. I numeri naturali fino Costruiamo la linea dei numeri fino a a 10. 10 e oltre; questa e la colonna ci perI numeri ordinali. metteranno di rinforzare la conoscenza Il calendario. dei numeri, di eseguire utili confronti e ordinamenti e di rinforzare il concetto di maggiore e minore legandoli alle espressioni “segue” e “precede”. Costruiamo in classe il calendario che ci consente di esplorare e allo stesso tempo consolidare le conoscenze relative al tempo che hanno i bambini e che ci permette inoltre di lavorare con una linea dei numeri che vanno oltre il 10 e che senz’altro i bambini conoscono. Cominciamo l’attività relativa ai “problemi” facendo rappresentare ai bambini situazioni problematiche senza dati numerici e al contrario facendo descrivere situazioni reali o disegnate. n. 5 Numeri •Leggere e scrivere sia in cifre che in parole i numeri naturali e associarli alla relativa quantità. •Usare il numero per contare, confrontare e ordinare gruppi di oggetti. Introduzione al pensiero razionale •Rappresentare situazioni con dati numerici. I numeri naturali fino a 10. Rappresentazione di situazioni problematiche con dati numerici. MATEMATICA dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 50 Lavoriamo ancora con i numeri svolgendo varie attività utili alla lettura, alla rappresentazione e al confronto di quantità e numeri fino a 10. Introduciamo le operazioni di addizione e sottrazione “senza segni”, solamente nel loro significato intuitivo: aggiungiamo e togliamo oggetti da quantità date, camminiamo avanti e indietro sulla linea dei numeri, saliamo e scendiamo sulla colonna dei numeri. Facciamo rappresentare e descrivere ai bambini situazioni con dati numerici. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Numeri •Acquisire il concetto di decina. •Leggere e scrivere sia in cifre che in parole i numeri naturali e associarli alla relativa quantità. •Calcolare addizioni usando strumenti diversi in situazioni concrete. Introduzione al pensiero razionale •Esplorare e risolvere, in contesti significativi, situazioni problematiche che richiedono l’uso dell’addizione. Spazio e figure •Riconoscere nell’ambiente modelli di figure geometriche solide e piane. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 ATTIVITÀ I numeri da 10 a 20. La decina. L’addizione. Problemi di addizione. Le principali figure solide e piane. Introduciamo il concetto di decina senza proporre cambi in basi diverse; facciamo notare che per contare gli oggetti, quando sono molti, li raggruppiamo per dieci e ogni gruppo di dieci si dice “decina”. Costruiamo, con i regoli, i numeri fino a 20 e oltre e impariamo a conoscerli bene. Facciamo intuire la composizione dei numeri in decine e unità. Introduciamo il segno “più” e impariamo ad associarlo a varie “operazioni” che i bambini sanno fare: aggiungere oggetti, andare avanti sulla linea dei numeri, salire sulla colonna dei numeri. Passiamo dall’operazione alla sua rappresentazione iconica, quindi a quella simbolica, lasciando a ogni bambino il tempo necessario per svincolarsi da oggetti o disegni. Proponiamo la problematizzazione di situazioni prese dalla realtà vissuta dal bambino. Cerchiamo di chiarire, almeno a livello intuitivo, la differenza tra figure solide e figure piane; spesso, infatti, i bambini confondono i termini sfera e cerchio, parallelepipedo e rettangolo. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Numeri •Contare in senso progressivo e regressivo entro il 20. •Scrivere, ordinare, confrontare i numeri entro il 20. •Eseguire addizioni e sottrazioni entro il 20, usando strumenti diversi in situazioni concrete. •Scomporre e ricomporre un numero. Introduzione al pensiero razionale •Elaborare una risposta a una situazione problematica ricavando informazioni utili da un testo o da un disegno. I numeri fino a 20. L’addizione. La sottrazione. Problemi di addizione. Problemi di sottrazione. Svolgiamo varie attività per rinforzare la conoscenza dei numeri fino al 20 e oltre. Facciamo contare e ordinare gruppi di oggetti entro il 20. Usiamo la linea e la colonna dei numeri per imparare a contare in senso progressivo e regressivo. Introduciamo in modo naturale il segno “meno”: abbiamo esplorato, conosciuto, usato il segno “più” in varie “operazioni” con gli oggetti; facciamo scoprire che nelle operazioni che abbiamo fatto c’è anche il “senso inverso” e il gioco è fatto. Svincoliamo i bambini, nei calcoli, da oggetti e disegni, insegnando a usare le dita delle mani. Facciamoli giocare con i regoli per comporre e scomporre i numeri entro il 10. Introduciamo l’uso della sottrazione per la soluzione di situazioni problematiche. n. 8 Numeri •Conoscere e usare i simboli < > =. •Consolidare i concetti di decina e unità. •Conoscere i numeri oltre il 20. • Conoscere il valore posizionale delle cifre. Introduzione al pensiero razionale •Affrontare e risolvere situazioni problematiche di addizione e sottrazione. Spazio e figure •Osservare, individuare e realizzare simmetrie. Misure •Osservare e individuare grandezze misurabili e sperimentare misurazioni con campioni non convenzionali. I simboli <, > e =. I numeri oltre il 20. Il valore posizionale delle cifre. Problemi di addizione e sottrazione. La simmetria. Misure non convenzionali di lunghezza, peso, capacità. Riflettiamo sul valore posizionale delle cifre presentando un “gioco” con i cartellini dei numeri. Proponiamo situazioni problematiche significative che richiedono l’esecuzione di addizioni e sottrazioni. Lavoriamo sulle simmetrie facendo osservare come intorno a noi, anche nel nostro corpo, molte cose sembrano essere “composte” da due parti speculari. Osserviamo gli oggetti e cerchiamo il modo di determinare quale sia il più lungo, il meno lungo; riflettiamo su altre grandezze misurabili come la capacità e il peso. n. 9 Numeri •Comprendere che addizione e sottrazione sono operazioni inverse. •Conoscere e usare strategie di calcolo mentale. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi di addizione e di sottrazione. Misure •Conoscere l’euro: monete e banconote. Dati e previsioni •Interpretare e costruire un istogramma. Spazio e figure •Individuare posizioni in una mappa riconoscendo caselle nel piano quadrettato. Addizione e sottrazione come operazioni inverse. Calcoli a mente di addizioni e sottrazioni. Problemi di addizione e sottrazione. L’euro: monete e banconote. L’istogramma. Il piano quadrettato. Lavoriamo sulle operazioni inverse partendo da un gioco in palestra. In classe verbalizziamo, poi facciamo lo stesso lavoro per un’operazione eseguita sulla linea dei numeri. Introduciamo, con la riflessione sulla composizione dei numeri, strategie di calcolo mentale. Proponiamo situazioni problematiche significative di addizione e sottrazione. Facciamo conoscere ai bambini uno strumento che fa parte della loro vita quotidiana: l’euro. Procuriamoci alcuni mattoncini da costruzioni abbastanza grandi o dei cartoncini rettangolari e con questi e alcuni disegni “costruiamo” il grafico degli animali preferiti. Disegniamo per terra con il nastro adesivo un piano quadrettato con le coordinate e cerchiamo di capire come funziona insieme ai bambini. Proponiamo addizioni e sottrazioni in tabella. marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 1 MATEMATICA FASCICOLO 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 51 progettazione TECNOLOGIA annuale Il Baobab, l’albero della ricerca 1 SCIENZE E Classe prima SCIENZE E TECNOLOGIA Alterniamo momenti di osservazione e sperimentazione con momenti di discussione, formalizzazione e rappresentazione. Accompagniamo il bambino ad attivare le sue capacità di pensiero, aiutandolo a frequentare diversi piani di approccio: l’individuazione di uguaglianze, differenze, la ricerca di correlazioni causali o funzionali tra i fenomeni, per acquisire apprendimenti e competenze scientifiche sulla realtà più immediatamente percepibile. Il percorso è articolato in tre parti: la prima è centrata sull’“io” del bambino e dedica attenzione allo sviluppo delle sue abilità di osserva- zione e classificazione; la seconda è focalizzata sul “noi” del bambino che si misura con la realtà (la percezione dell’equilibrio, le diverse abitudini alimentari, la scoperta di comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente); la terza è orientata sul “loro”, per aiutare il bambino a riconoscersi nella realtà che lo circonda cercando analogie e differenze tra viventi e non viventi, sperimentando la scoperta delle orme in rapporto a diversi materiali e condizioni e infine rivolgendo l’attenzione alle stagioni e ai segni premonitori dei cambiamenti che si possono ritrovare nei viventi. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l sviluppa un atteggiamento curioso ed esplorativo; l si relaziona con il proprio corpo e i propri sensi alla ricerca di indizi, dettagli e particolari per rapportarsi coscientemente con la realtà circostante; l assume coscienza di sé nell’incontro con il mondo esterno richiamando la distinzione tra viventi e non viventi per incontrare, interpretare e accogliere alcuni contesti della vita; l impara a sentirsi parte del mondo rispettandone gli equilibri di sostenibilità a partire dai propri comportamenti quotidiani; l formula semplici ipotesi sul funzionamento del proprio corpo in relazione all’idea di educarlo a una alimentazione equilibrata; l ordina brevi sequenze temporali, frutto dell’esperienza relativa al trascorrere delle stagioni. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze •Identificare gli elementi che non appartengono a un contesto. •Raccogliere informazioni e ordinarle. Tecnologia •Costruire una scopa da giardino seguendo indicazioni. Scienze: osservazione, raccolta e interpretazione dati. Tecnologia: la scopa da giardino. Scienze: analizziamo con cura alcune tracce per aiutare l’ispettore Tobia a ricostruire una misteriosa vicenda verificatasi a scuola. Tecnologia: usiamo materiali naturali per costruire una scopa da giardino. n. 3 Scienze •Analizzare le funzioni dei cinque sensi. •Capire l’importanza del senso cinestesico. •Conoscere l’esistenza della soglia assoluta. Tecnologia •Costruire maracas seguendo indicazioni. Scienze: i cinque sensi; il senso cinestesico; la soglia assoluta. Tecnologia: le maracas. Scienze: analizziamo attentamente i cinque sensi, a cui si aggiunge il senso cinestesico. Giungiamo a scoprire la soglia assoluta come caratteristica comune a tutti i sensi. Tecnologia: costruiamo delle maracas con suoni diversi. n. 4 Scienze •Conoscere le condizioni per l’equilibrio. •Conoscere il baricentro e la sua funzione. Tecnologia •Costruire un pupazzo seguendo indicazioni. Scienze: le condizioni che consentono l’equilibrio di persone, animali e oggetti. Tecnologia: il pupazzo di Babbo Natale. Scienze: proponiamo ai bambini dei giochi d’equilibrio. Scopriamo così che esiste un baricentro, che è il responsabile dello stato di equilibrio e che ogni persona, animale o oggetto ha il suo baricentro. Tecnologia: prepariamo una sagoma di Babbo Natale, appendiamola fissandola in diversi punti e scopriamo qual è il suo baricentro. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 52 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Scienze •Confrontare e classificare diversi tipi di alimenti. •Distinguere gli alimenti in base alla piramide alimentare. •Osservare e descrivere colazioni e merende equilibrate. Tecnologia •Comprendere il funzionamento di un tostapane. Scienze: l’alimentazione e la piramide alimentare. Tecnologia: il tostapane. Scienze: confrontiamo le colazioni e le merende dei bambini della classe, per riconoscere in quale categoria della piramide alimentare collocare i diversi alimenti. Lavoriamo con i bambini su criteri quali “mi piace, lo voglio” contrapposto a “il mio corpo ne ha bisogno” per sviluppare l’idea di equilibrio alimentare. Tecnologia: osserviamo con i bambini le diverse parti di un tostapane e scopriamo come funziona. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze •Classificare i rifiuti in base a categorie. •Formulare ipotesi per ridurre i rifiuti prodotti. •Osservare e descrivere strategie di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti. Tecnologia •Creare carta riciclata seguendo indicazioni. Scienze: riciclo, riduzione e riutilizzo dei rifiuti. Tecnologia: la carta riciclata. Scienze: confrontiamo i rifiuti prodotti da ciascuno dopo un pasto per stabilire criteri di scelta grazie ai quali ridurre gli scarti. Introduciamo i bambini alla tematica del risparmio delle risorse del nostro pianeta. Tecnologia: realizziamo carta riciclata e confrontiamola con quella industriale. n. 7 Scienze •Comprendere le differenze fra viventi e non viventi. •Comprendere il significato di ciclo vitale. Tecnologia •Progettare un cattura-insetti. Scienze: esseri viventi e non viventi. Tecnologia: il catturainsetti. Scienze: partendo dalla storia di Pinocchio e dopo un’uscita in giardino, avviamo i bambini alla distinzione fra viventi e non viventi, fino ad arrivare a comprendere attraverso esperienze di semina il significato di ciclo vitale. Tecnologia: progettiamo sistemi per catturare insetti senza far loro del male. n. 8 Scienze •Confrontare tra loro metodi di rilevamento delle impronte e metterne in evidenza pregi e limiti. •Riconoscere e sperimentare alcune relazioni esistenti tra le orme e i materiali su cui sono impresse. Tecnologia •Rilevare un calco in gesso seguendo indicazioni di lavoro. Scienze: le orme e i materiali su cui possono essere impresse. Tecnologia: il calco in gesso di un’orma. Scienze: attraverso un gioco di ruolo proponiamo ai bambini di registrare delle orme per poterle studiare e conservarne memoria mettendo in evidenza, per ciascuno dei metodi possibili, i pregi e gli eventuali limiti. Analizziamo alcune relazioni esistenti tra le orme e i materiali su cui possono essere impresse. Tecnologia: rileviamo le impronte producendone un calco in gesso. n. 9 Scienze •Essere consapevoli delle differenze stagionali e formulare ipotesi sui motivi che le determinano. Tecnologia •Costruire una clessidra. Scienze: comportamenti di bambini, piante e animali nelle diverse stagioni. Tecnologia: la clessidra. Scienze: raccontiamo ai bambini la storia delle quattro stagioni litigiose poi chiediamo loro di drammatizzarla. Raccogliamo racconti personali relativi alle stagioni. Osserviamo il comportamento di animali e piante nelle varie stagioni e cerchiamo di comprenderne il motivo. Tecnologia: confrontiamo diverse clessidre e le loro differenti durate. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 1 SCIENZE E TECNOLOGIA FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 53 progettazione annuale ESPRESSIVE Adriano Agrillo e Rosanna Rinaldi 1 ATTIVITÀ Classe prima ATTIVITÀ ESPRESSIVE Attraverso le attività di Arte e immagine potenziamo le capacità espressivo-comunicative del bambino e trasformiamo la sua personale immaginazione in creatività estetico-operativa da condividere con gli altri per favorire una reale integrazione. L’approccio alla Musica è attento a far passare una conoscenza integrata delle sue costituenti fondamentali per fare esperienza concreta dei concetti di ritmo, volume, timbro. Le attività legate al Corpo movimento sport sono spesso in dialogo con le proposte legate ad Arte e immagine e alla Musica e affrontano in parallelo tematiche della didattica di Italiano. In tal modo l’approccio ludico-espressivo stimola l’intelligenza del corpo e contribuisce ad attivare tutti i canali di ricezione. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l pone attenzione agli aspetti formali ed estetici della realtà (ambiente vicino, natura, cielo…); l riconosce e usa i colori come elementi espressivi in forma consapevole; l manipola materiali di vario tipo per comporre e scomporre figure; l pone attenzione al paesaggio sonoro in cui vive; l riconosce e ricostruisce specifiche sonorità ambientali; l coordina e sviluppa il movimento per muoversi nello spazio da solo o con altri e per raccontarsi con il corpo; l utilizza corpo, movimento e suoni per raccontare e per comunicare stati d’animo ed emozioni; l pone attenzione agli aspetti sensoriali legati a impres- sioni, percezioni, emozioni e sentimenti; l osserva, discrimina, è curioso, pone attenzione, ragiona attorno alle proposte e ai progetti propri o di altri; l ha sviluppato competenze sociali relative a comunica- zione e autonomia di pensiero e azione. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Arte e immagine •Riconoscere regioni interne ed esterne. •Usare intenzionalmente la linea nella rappresentazione grafica del movimento. Musica •Usare la voce in modo consapevole. •Riconoscere e riprodurre altezze e volumi. Corpo movimento sport •Coordinare corpo ed espressione vocale. • Memorizzare e riprodurre sequenze gestuali ordinate. Arte e immagine: linee chiuse; linee in rilievo; dallo spazio al foglio. Musica: il suono del proprio nome; i suoni delle vocali; vocalizzazioni ad altezze diverse. Corpo movimento sport: gesti associati a vocali; sequenze ordinate di gesti-vocali. Arte e immagine: giochiamo con le linee per inventare immagini. Trasponiamo movimenti dallo spazio al foglio. Musica: proponiamo giochi ritmici legati al suono del proprio nome ed esercizi musicali sulle vocali. Corpo movimento sport: associamo un gesto a una vocale. Suggeriamo ai bambini sequenze ritmiche di gestivocali da riprodurre a memoria e giochiamo a fare le vocali con il corpo. n. 3 Arte e immagine •Descrivere forme e riprodurle per realizzare una creazione grafica. Musica •Usare oggetti sonori per creare composizioni musicali e per improvvisare. •Riconoscere e riprodurre battute ritmiche. Corpo movimento sport •Memorizzare e rielaborare le informazioni visive e cinestetiche. Arte e immagine: proprietà delle forme; forme su timbri; figure scomposte e ricomposte. Musica: suoni con elementi naturali. Corpo movimento sport: movimento espressivo ispirato dal volo delle foglie. Arte e immagine: con le forme emerse dal taglio di frutta e ortaggi componiamo “mostri fantastici”. Musica: esploriamo i suoni degli elementi naturali dell’autunno e creiamo con essi sequenze sonore. Corpo movimento sport: riproduciamo con il corpo il movimento odella caduta delle foglie. Organizziamo una scena teatrale con foglie e vento. n. 4 Arte e immagine •Superare lo stereotipo della rappresentazione grafica dell’albero. •Applicare tecniche grafico-pittoriche per creare un’opera secondo un progetto personale. Musica •Riconoscere eventi sonori di vario genere. Corpo movimento sport •Organizzare il corpo nello spazio e nella dinamica. Arte e immagine: alberi reali e fantastici. Musica: riconoscimento di suoni; la tombola musicale. Corpo movimento sport: espressione corporea del percorso dell’albero. Arte e immagine: confrontiamo foto di alberi con i disegni dei bambini per riconoscere stereotipi nella rappresentazione. Musica: nella tombola musicale riconosciamo suoni e associamoli a immagini. Corpo movimento sport: proponiamo un percorso di espressione corporea del percorso dal seme all’albero. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 54 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Arte e immagine •Superare lo stereotipo della rappresentazione del cielo. •Conoscere tecniche di colorazione a tempera e a matita. Musica •Riconoscere e riprodurre eventi sonori. •Eseguire in gruppo composizioni ritmiche. Corpo movimento sport •Utilizzare il proprio corpo per esprimersi. •Gestire le condizioni di equilibrio staticodinamico. Arte e immagine: colori e forme del cielo e delle nuvole; colorazione a tempera e a matita. Musica: riproduzione dei suoni dell’aria con voce e corpo. Corpo movimento sport: movimento espressivo del volo degli uccelli; drammatizzazioni. Arte e immagine: osserviamo foto e immagini del cielo e confrontiamole. Con le tempere creiamo cieli diversi e composizioni con le forme delle nuvole. Musica: esploriamo e riproduciamo i suoni dell’aria: vento, pioggia, uccelli... Orchestriamo i vari suoni. Corpo movimento sport: guidiamo i bambini nell’esplorazione corporea del volo degli uccelli. Muoviamoci come fossimo uccelli. Creiamo insieme scenette teatrali sul tema. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Arte e immagine •Descrivere e riprodurre posizioni dinamiche di corpi. •Rappresentarsi secondo criteri diversi. Musica •Migliorare la capacità di ascolto e di discriminazione uditiva. Corpo movimento sport •Memorizzare e riprodurre sequenze corporee. • Usare il corpo per esprimere stati d’animo. Arte e immagine: la sagoma del corpo; rappresentazione di sé. Musica: suoni del corpo; ascolto e riconoscimento dei suoni; creazione di sequenze musicali. Corpo movimento sport: presentazione di sé con gesti; memoria visiva e corporea; mimo. Arte e immagine: giochiamo con le sagome dei corpi e segniamoci le parti più coinvolte nelle emozioni. Invitiamo i bambini a rappresentarsi con oggetti. Musica: stimoliamo i bambini a trovare più suoni possibili prodotti dal corpo. Creiamo in gruppo sequenze musicali con i suoni trovati. Corpo movimento sport: proponiamo ai bambini di presentarsi usando un gesto per dire il proprio nome. Costruiamo insieme una storia mimata. n. 7 Arte e immagine •Utilizzare elementi reali e fantastici per creazioni personali originali. Musica •Affinare le capacità di ascolto. •Esprimere la musica e il ritmo usando il corpo. Corpo movimento sport •Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio. Arte e immagine: riflessi nell’acqua; disegni con le gocce d’acqua. Musica: i “massaggi musicali”. Corpo movimento sport: movimenti creativi; esplorazione di dinamiche corporee. Arte e immagine: osserviamo e riproduciamo immagini riflesse nell’acqua. Disegniamo e coloriamo con le gocce d’acqua, sparse a macchia con una cannuccia. Musica: guidiamo un gioco di “massaggi musicali” per favorire l’ascolto. Corpo movimento sport: esprimiamo con il corpo le varie fasi del ciclo dell’acqua. Immaginiamo poi di entrare con il corpo in una goccia d’acqua. n. 8 Arte e immagine •Realizzare prodotti grafici rispettando consegne. •Osservare per realizzare copie dal vero. •Riconoscere relazioni fra il nero e gli altri colori. Musica •Affinare la capacità di ascolto e di concentrazione. •Riconoscere e individuare una fonte sonora. Corpo movimento sport •Controllare il proprio corpo in relazione allo spazio e agli altri. Arte e immagine: graffiti; colori a cera; copia dal vero; uso del “chiaroscuro”. Musica: il silenzio; suoni minimali; riconoscimento di suoni senza l’aiuto della vista. Corpo movimento sport: drammatizzazione di filastrocche sulla paura. Arte e immagine: realizziamo dei graffiti a cera. Facciamo eseguire copie dal vero di vari oggetti con la tecnica del “chiaroscuro”. Musica: ascoltiamo il silenzio e diciamo le nostre sensazioni. Presentiamo un gioco per il riconoscimento dei suoni. Corpo movimento sport: creiamo piccole drammatizzazioni sui temi di filastrocche paurose, per poi inventare nuove scene originali. n. 9 Arte e immagine •Usare il colore come elemento di comunicazione iconica. •Usare i colori in diverse tonalità e sfumature per composizioni cromatiche. Musica •Eseguire in gruppo frasi ritmiche con accuratezza. Corpo movimento sport •Utilizzare corpo e movimento per comunicare stati d’animo ed emozioni. Arte e immagine: rappresentazione delle emozioni con i colori. Musica: esplorazione ritmica con i suoni. Corpo movimento sport: rappresentazione di colori-stati d’animo con il corpo; creazione di scene teatrali. Arte e immagine: conduciamo giochi di rappresentazione di sé con i colori. Sperimentiamo intensità e sfumature diverse di uno stesso colore. Musica: troviamo con la voce suoni corrispondenti a varie emozioni e di comporre sequenze ritmiche. Corpo movimento sport: esploriamo colori diversi per trovarne le qualità e costruire dei personaggi teatrali, con cui inventare scene. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 1 ATTIVITÀ ESPRESSIVE FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 55 Elisa Bragaglia e Silva Dondi 1 RELIGIONE Classe prima progettazione CATTOLICA annuale RELIGIONE CATTOLICA Seguiamo i Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC e gli Obiettivi di apprendimento di religione cattolica nel primo ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010). Guidiamo i bambini a un primo approccio alla conoscenza della religione cristiana e invitiamoli a esprimere la loro esperienza attraverso la mediazione di due personaggi guida: una bambina cristiana cattolica e un bambino ebreo. Per rendere più stimolante l’acquisizione di alcuni contenuti e il coinvolgimento dei bambini in difficoltà, proponiamo spesso attività manipolative e realizzazione di piccoli “manufatti”. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L’ALUNNO: l ha acquisito una prima conoscenza degli elementi fondamentali su cui si basa la religione cristiana. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Comprendere che “amicizia” vuole dire Amici: tra di noi, della considerare gli altri come tutti importanti natura e di Dio. e da rispettare. •Comprendere che essere amici della natura e di Dio vuole dire valorizzare le cose create. n. 3 novembre 2011 •Conoscere gli elementi principali dell’edificio-chiesa. •Scoprire come i cristiani si preparano al Natale di Gesù. La chiesa, luogo di Narriamo la nascita di Gesù e realizincontro degli amici ziamo insieme un presepe. di Gesù. La Chiesa si prepara ad accogliere la nascita di Gesù. n. 4 •Conoscere la storia della nascita di Gesù. Natale: nasce Gesù. n. 5 •Conoscere l’ambiente e le abitudini di vita Gesù: un bambino Introduciamo la vita quotidiana di Gesù bambino. ebreo. di Gesù bambino e mettiamola a confronto con la vita dei bambini di oggi. ottobre 2011 Presentiamo i due “personaggi guida” e leggiamo un racconto sull’amicizia. Presentiamo la figura di San Francesco, amico della natura e di Dio. Completiamo il presepe murale. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 • Conoscere alcuni momenti della vita di La vita e l’insegnamen- Presentiamo alcuni momenti della Gesù adulto e la sua azione di salvezza to di Gesù. vita di Gesù adulto e realizziamo un espressa in opere e in parole. semplice manufatto. n. 7 •Conoscere gli avvenimenti più importanti La Pasqua: celebrazio- Raccontiamo gli avvenimenti narrati della passione, morte e resurrezione di Ge- ne della resurrezione di nei Vangeli e confrontiamoli con le sù e il modo in cui la Chiesa li celebra. Gesù. celebrazioni liturgiche. Poi realizziamo un piccolo manufatto pasquale. n. 8 •Sapere come e a chi Gesù risorto è apparso. Le apparizioni di Gesù Raccontiamo e drammatizziamo al•Scoprire il significato della croce nei vari risorto. La croce, sim- cune apparizioni di Gesù risorto. Scoluoghi. bolo di Gesù. priamo vari luoghi in cui è presente la croce. n. 9 •Scoprire e mettere a confronto luoghi e I ruoli diversi all’interno Presentiamo alcuni ruoli svolti all’inruoli all’interno della chiesa e della sina- della comunità religiosa. terno della comunità cristiana ed goga. ebraica e realizziamo un piccolo manufatto. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 56 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Elisabetta Cavalera e Ornella Modafferi 2 ITALIANO Classe seconda autonoma. Creiamo situazioni in cui la “motivazione” di ogni bambino porti a un uso della scrittura spontaneo, piacevole e sempre più consapevole, senza paura dell’errore. Lavoriamo in piccoli gruppi in modo da favorire la collaborazione e la creazione di un clima non competitivo e progettiamo attività individualizzate sia per il recupero che per il potenziamento. ITALIANO Consolidiamo le abilità di lettura e scrittura acquisite, attivando percorsi che rendano i bambini più autonomi e in grado di relazionarsi in modo sempre più costruttivo nei confronti dei compagni e delle attività proposte. Curiamo con particolare attenzione il rapporto con i libri, proponendo letture dell’insegnante per favorire il piacere dell’ascolto e il gusto della lettura COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA L’ALUNNO: l interagisce in una conversazione e affronta argomenti di esperienza diretta; l racconta un’esperienza personale o una storia rispettando il criterio della successione cronologica; l ascolta una lettura o un racconto mantenendo la concentrazione e l’interesse per un tempo sempre più lungo; l comprende il contenuto di un racconto ascoltato: risponde a domande sui personaggi e ricostruisce le sequenze della storia; l legge ad alta voce e comprende semplici testi di vario tipo e ne individua gli elementi essenziali; l scrive brevi testi narrativi e descrittivi rispettando le fon- damentali convenzioni ortografiche; l produce semplici filastrocche con parole in rima; l riconosce le regole ortografiche e gli elementi morfologici di base e li usa nell’elaborazione orale e scritta; l attiva semplici ricerche su parole ed espressioni. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Ascoltare e parlare •Partecipare alle conversazioni con interventi pertinenti all’argomento trattato. • Comprendere gli elementi essenziali delle storie ascoltate. Leggere •Leggere filastrocche rispettando il ritmo e comprenderne il senso globale. Scrivere •Scrivere un elenco. •Scrivere storie sulla base di stimoli dati. •Ipotizzare il finale di una storia. Riflettere sulla lingua •Conoscere e usare l’ordine alfabetico. •Riconoscere e usare le regole ortografiche: le lettere doppie e i suoni simili. Le sequenze delle storie. Testi funzionali. Testi fantastici. Testi poetici. L’ordine alfabetico. L’uso delle doppie. Suoni simili. Invitiamo i bambini a raccontare qual è stato il ricordo più bello delle vacanze e a scriverlo su un foglio. Costruiamo e illustriamo un alfabeto delle vacanze. Chiediamo ai bambini di preparare un elenco di personaggi di storie e fiabe conosciute e di costruire storie con questi personaggi. Leggiamo filastrocche e facciamole memorizzare. I bambini scrivono le storie che hanno inventato. Individuiamo le sequenze del testo. Dall’alfabeto delle vacanze ripassiamo l’ordine alfabetico. Consolidiamo l’uso delle doppie e dei suoni simili. n. 3 Ascoltare e parlare •Produrre una descrizione di persone. Leggere •Leggere in modo espressivo una storia. •In un racconto, individuare le caratteristiche dei personaggi riferite a emozioni e sentimenti provati. Scrivere •Scrivere un breve testo per esprimere stati d’animo riferiti a un’esperienza vissuta. Riflettere sulla lingua •Utilizzare le parole adeguate per esprimere sensazioni e stati d’animo. •Stabilire relazioni tra intonazione orale e segni di punteggiatura. •Riconoscere e usare le regole ortografiche. Testi narrativi. Acrostici. Calligrammi. Suoni difficili. Digrammi. L’apostrofo. “Suoni duri” e “suoni dolci”. Proponiamo ai bambini di osservare il proprio volto allo specchio e di descriversi, poi di realizzare il ritratto di un compagno. Analizziamo i ritratti, soffermandoci sulle espressioni e parliamo delle emozioni. Leggiamo storie in cui i protagonisti esprimono emozioni. Spieghiamo ai bambini che cos’è un acrostico, facciamo scegliere un’emozione e invitiamoli a crearne uno. Procediamo così per i calligrammi. Invitiamoli a scrivere brevi testi sui loro stati d’animo. Consolidiamo l’apprendimento dei suoni difficili come SBR, SPR, SCR, STR e dei digrammi GL, GN e SC. Esercitiamoci sull’uso dell’apostrofo e ripassiamo i “suoni duri” e i “suoni dolci”. ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 57 2 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Ascoltare e parlare •Partecipare a semplici discussioni esplicitando il proprio punto di vista e identificando quello degli altri. •Comprendere gli elementi essenziali in un testo narrativo e/o informativo. •Formulare domande pertinenti per ottenere informazioni. Leggere •Leggere un testo informativo, individuando le informazioni essenziali. •Ricercare similitudini in testi poetici. Scrivere •Individuare e inventare rime. •Scrivere un messaggio di auguri. •Utilizzare immagini per scrivere similitudini. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare le regole ortografiche. •Stabilire relazioni tra i diversi “pezzi” all’interno di una frase. Testi narrativi, informativi, poetici. Testi “funzionali”. CU, QU, CQU. L’ordine delle parole nella frase. Proponiamo una lettura-stimolo per affrontare il tema della diversità. Costruiamo un cartellone su Natale e Capodanno, rilevando le differenze per quanto riguarda cibi, ritualità, addobbi, incontri fra le persone. Dettiamo una filastrocca sul tema della pace e della diversità. Costruiamo una filastrocca con i nomi dei bambini della classe, evidenziando le parole che fanno rima. Facciamo preparare a ogni bambino un biglietto per fare gli auguri a un destinatario prescelto. Lavoriamo sulle similitudini, utilizzando come stimolo di partenza il bianco e il nero, per costruire immagini poetiche. Proponiamo esercizi di vario tipo per ripassare e consolidare i suoni CU, QU, CQU e l’accento. n. 5 Ascoltare e parlare •Descrivere un ambiente conosciuto. •Comprendere una descrizione cogliendone le caratteristiche. Leggere •In una descrizione, individuare i dati delle caratteristiche dell’ambiente descritto. Scrivere •Scrivere didascalie relative a immagini. •Comporre un testo descrittivo, riferito a un luogo esplicitando le caratteristiche che si colgono mediante i cinque sensi. •Costruire un testo su un luogo fantastico. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare le regole ortografiche: le maiuscole, i suoni MP e MB. •Riconoscere e classificare nomi comuni e propri, articoli determinativi e indeterminativi. •Espandere una frase nucleare e ridurre una frase più ampia. Testi descrittivi. Testi funzionali. Maiuscole e minuscole. Nomi comuni e nomi propri. Gli articoli determinativi e indeterminativi. Uso di MP e MB. Proponiamo ai bambini di individuare all’interno della scuola, del giardino, o della loro casa, un luogo per loro significativo e di disegnarlo. Ogni bambino descrive il proprio disegno, utilizzando domande-guida fornite dall’insegnante. Realizziamo poi un cartellone con le immagini e le relative didascalie. Leggiamo un brano che descrive un luogo reale e proponiamo una scheda illustrata da completare, inserendo tutti gli elementi mancanti. Invitiamo i bambini a immaginare un luogo strano e a costruire un breve testo descrittivo. Raccogliamo tutti i testi scritti e illustrati e realizziamo il libro dei luoghi inventati. Consolidiamo e utilizziamo maiuscole e minuscole. Riconosciamo e classifichiamo nomi comuni e nomi propri, articoli determinativi e indeterminativi. Cerchiamo tante parole che contengano le difficoltà ortografiche MP e MB. ITALIANO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 58 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Ascoltare e parlare •Raccontare una propria esperienza rispettando i nessi temporali, spaziali e logici (prima-dopo, causa-effetto). •Saper argomentare le proprie affermazioni e controbattere quelle altrui. Leggere •Comprendere i dati di una tabella. Scrivere •Scrivere elenchi e liste funzionali. •Ricomporre una storia suddivisa in più sequenze e scrivere didascalie. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare le regole ortografiche. •Distinguere l’uso di e ed è. •Individuare il verbo in una frase. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Testi funzionali. Leggende. Le sequenze logiche e temporali di un racconto. Storie da riordinare. C’è e ci sono. E ed è. I verbi. Conversiamo su ciò che si può fare da soli e ciò che si può fare insieme. Invitiamo i bambini a raccontare le proprie esperienze rispettando la successione temporale. Leggiamo la leggenda popolare “Il vestito di Arlecchino” e suggeriamo la costruzione di un grande puzzle di parole relative allo stare insieme. Dividiamo poi la storia in sequenze illustrate che i bambini devono ricomporre secondo l’ordine temporale corretto e scrivere per ogni immagine la didascalia sul proprio quaderno. Costruiamo insieme dieci regole, da scrivere su un cartellone, per essere “buoni amici”. Consolidiamo e usiamo le forme c’è e ci sono e usiamo in modo corretto è ed e. Individuiamo i verbi all’interno delle frasi. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Ascoltare e parlare •Descrivere oralmente un’immagine osservata. Leggere •Leggere in maniera espressiva brevi testi poetici, narrativi, descrittivi. Scrivere •Scrivere testi descrittivi con il supporto di immagini. •Riconoscere e usare le similitudini. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi. •Riconoscere le relazioni di significato tra le parole: sinonimi e contrari. •Riconoscere e usare le regole ortografiche: l’uso dell’h nel verbo avere. Individuare e utilizzare sinonimi e contrari. La lettura espressiva. Testi descrittivi. Testi narrativi. Testi poetici. Gli aggettivi qualificativi. Sinonimi e contrari. Uso dell’h nel verbo avere. Facciamo portare a scuola immagini che abbiano come tema la primavera. Ogni bambino ne sceglie una da descrivere con particolare attenzione ai colori. Chiediamo di ampliare la descrizione visiva immaginando anche i profumi. Cerchiamo insieme qualità per esprimere meglio colori e profumi. Scopriamo le similitudini. Giochiamo a trovare i contrari. Proponiamo tre testi diversi per genere sulla primavera e invitiamo i bambini a sceglierne uno da leggere a voce alta. Chiediamo poi di variare nella lettura il tono della voce. Invitiamo i bambini a scrivere individualmente un testo descrittivo sulla primavera. Approfondiamo il concetto di aggettivo qualificativo, attraverso l’uso di sinonimi e contrari. Consolidiamo il corretto uso dell’h nel verbo avere. n. 8 Ascoltare e parlare •In una fiaba individuare il protagonista, l’antagonista e il fatto centrale. •Inventare oralmente una fiaba, utilizzando elementi dati. •Interpretare diversi ruoli in una fiaba, intervenendo nel momento giusto con le battute di dialogo. Leggere •Leggere e comprendere una storia divisa in sequenze. Scrivere •Riordinare una storia, numerando le sequenze. •Titolare le sequenze. •Inventare una semplice storia a partire da un protagonista dato. •Inventare una breve storia a fumetti. Riflettere sulla lingua. •Intuire l’uso del discorso diretto. •Usare il punto interrogativo e il punto esclamativo. Gli elementi della fiaba. L’invenzione di fiabe. La titolazione. Il discorso diretto. Il punto esclamativo. Il punto interrogativo. Invitiamo i bambini ad ascoltare con attenzione la lettura di una fiaba. Chiediamo di individuare dove si svolge la storia, chi è il protagonista, chi è l’antagonista e qual è il fatto centrale. I bambini, divisi in quattro gruppi identificabili con un colore, disegnano su un cartoncino preparato precedentemente alcuni possibili ambienti, alcuni protagonisti “buoni”, alcuni protagonisti “cattivi”, alcuni oggetti magici. Ogni bambino prende quattro carte di colore diverso e inventa una storia. Proponiamo domande di comprensione in cui devono individuare personaggi, luoghi e azioni. Distribuiamo l’immagine di un protagonista fantastico e i bambini descrivono ciò che vedono e ipotizzano quello che può fare. Individuati alcuni famosi personaggi di storie, cambiamo insieme una o più caratteristiche e inventiamo una nuova storia. Affrontiamo l’uso del discorso diretto partendo dalla lettura di semplici dialoghi e usando i fumetti. Ripassiamo l’uso del punto interrogativo ed esclamativo. n. 9 Ascoltare e parlare •Selezionare, tra le esperienze vissute, la più significativa e raccontarla. Leggere •Leggere ad alta voce in maniera espressiva e comprendere gli elementi essenziali del testo letto. Scrivere •Descrivere un’immagine e titolarla. •Scrivere elenchi di oggetti. •Realizzare brevi messaggi di saluto. Riflettere sulla lingua •Individuare il tempo dei verbi (passato, presente, futuro). Testi narrativi. Testi descrittivi. Testi funzionali. Il tempo dei verbi. Ripercorriamo le esperienze vissute durante quest’anno e invitiamo i bambini a ipotizzare quello che affronteranno nel successivo anno scolastico. Soffermiamoci sui bei ricordi e chiediamo di disegnare un momento particolarmente significativo. Ogni bambino prepara un elenco dettagliato delle cose utili, indispensabili e piacevoli, da portare nella propria valigia per le vacanze. Chiediamo a tutti di preparare alcuni brevi messaggi da attaccare su un cartellone per salutare compagni e insegnanti. Riflettiamo sui tempi del verbo: passato, presente e futuro. Proponiamo esercizi di trasformazione dei tempi. marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 ITALIANO FASCICOLO 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 59 progettazione annuale Giuliana Veruggio 2 INGLESE Classe seconda INGLESE Consolidiamo alcune competenze già acquisite e riattiviamo strutture e lessico noti. Il percorso di apprendimento sviluppa argomenti relativi al mondo degli alunni e ai loro interessi usandoli come pretesto per introdurre lessico e strutture nuovi secondo un percorso a spirale, che costruisce e contemporaneamente consolida il repertorio linguistico. Le attività sono spesso ludiche, sempre emotivamente coinvolgenti e intese a stimolare tutti i possibili canali intellettivi. All’esplorazione della lingua orale affianchiamo quella della lingua scritta, sia in forma di fruizione che di produzione di testi semplicissimi. Daremo ampio spazio all’uso della lingua nella gestione delle attività quotidiane in classe come mezzo per consolidare un repertorio via via più ampio di lessico e strutture. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA L’ALUNNO: l comprende indicazioni, semplici comandi o suggerimenti fornendo anche una risposta fisica; l ascolta una storia e dimostra di comprenderne il significato globale; l utilizza semplici espressioni di saluto e di presentazione; l riconosce e utilizza il lessico presentato e alcune sem- plici strutture in attività ludiche; l riproduce parole e brevi frasi che appartengono al proprio repertorio orale e le abbina a immagini per descriverle. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI n. 2 • Usare le formule adeguate per salutare e presentarsi. • Riconoscere e usare parole relative alla data. • Usare parole ed espressioni per descrivere il tempo atmosferico. • Partecipare a interazioni verbali facendo domande e producendo risposte. • Riconoscere e nominare alcune forme geometriche. Le formule di saluto e Ripassiamo i saluti e le presentazioni. di presentazione. Introduciamo la data e incoraggiaMeteo e data. mo gli alunni a parlare delle vacanze Le vacanze. estive. Riprendiamo il lessico relativo Halloween. a Halloween e ampliamolo. Proponiamo la realizzazione di maschere i cui elementi sono costituiti dalle forme geometriche fondamentali. n. 3 • Riconoscere i numeri entro il 20 e usarli per leggere le temperature. • Riconoscere e nominare animali. • Riconoscere e nominare ambienti geografici. • Partecipare a semplici interazioni verbali facendo domande e producendo risposte. • Riconoscere e nominare le lettere dell’alfabeto. I numeri entro il 20. How many…? What’s the temperature today? What’s your favourite animal? Gli animali. Where do animals live? Gli ambienti geografici. L’alfabeto inglese. Lo spelling. Introduciamo i nomi dei numeri entro il 20. Incoraggiamo gli alunni a leggere le temperature e a descriverle con aggettivi. Riprendiamo il lessico degli animali domestici e ampliamolo con gli animali selvatici più amati dai bambini. Introduciamo il lessico degli ambienti. Presentiamo l’alfabeto inglese abbinando a ogni lettera un animale. Introduciamo la pratica dello spelling partendo dal proprio nome. n. 4 • Riconoscere e nominare le stagioni e utilizzare le parole adeguate per descrivere gli aspetti stagionali. • Leggere, comprendere e produrre testi. • Riconoscere e nominare i simboli del Natale e utilizzare le formule augurali. • Comprendere consegne. • Partecipare a interazioni verbali facendo domande e producendo risposte. Autunno e inverno. Il Natale. Le formule augurali. Consegne per realizzare un manufatto. Incoraggiamo gli alunni a descrivere gli aspetti caratteristici dell’autunno e dell’inverno. Riprendiamo il lessico del Natale e arricchiamolo di nuovi vocaboli che consolidiamo attraverso la realizzazione di un calendario dell’Avvento illustrato. Proponiamo la realizzazione di un manufatto augurale. Ripetiamo le tradizionali formule augurali. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 60 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 ATTIVITÀ n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ • Ascoltare e comprendere il senso generale di una storia. • Leggere e comprendere semplici testi. • Produrre didascalie per commentare le sequenze di una storia. • Riconoscere e nominare alcuni cibi. • Partecipare a semplici interazioni verbali facendo domande, producendo risposte, esprimendo gradimento. La storia del bruco. Il Simple Present alla terza persona singolare. Il lessico dei cibi. Do you like…? Yes, I do/No, I don’t/So so. What’s your favourite food? Proponiamo una storia “a ritornello”, ripetiamola più volte coinvolgendo via via gli alunni nella partecipazione. Realizziamo scenette della storia con la cera per modellare e incoraggiamo i bambini a produrre brevi testi scritti a commento delle varie scenette. Focalizziamo l’attenzione degli alunni sui cibi nominati nella storia. Incoraggiamoli a esprimere il loro gradimento sui vari cibi e a indicare i loro preferiti. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 • Riconoscere i suoni e le lettere dell’alfabeto corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole. • Riconoscere, nominare e usare le parole relative alle forme geometriche. • Riconoscere e nominare le parti del corpo. • Leggere, comprendere e produrre brevi e semplici testi scritti. • Riconoscere e utilizzare espressioni utili a gestire un gioco. • Riconoscere e nominare le fasi di un processo. • Riconoscere e usare alcuni indicatori spaziali. Il lessico delle parti del corpo. Abbinare forme geometriche e parti del corpo. Il lessico del ciclo vitale della farfalla. Le preposizioni in/on. Consolidiamo l’alfabeto e l’uso dello spelling attraverso attività ludiche. Riprendiamo il lessico delle forme geometriche e introduciamo quello del corpo. Incoraggiamo gli alunni a descrivere con brevi testi scritti alcune mascherine che hanno realizzato. Proponiamo giochi motori per consolidare il lessico del corpo. Riprendiamo la storia del bruco focalizzando l’attenzione sulla metamorfosi della farfalla. Introduciamo le preposizioni in/on. n. 7 • Utilizzare le formule adeguate per fare/rispondere a domande finalizzate a ottenere/ dare informazioni. • Riconoscere e usare verbi per descrivere azioni. • Riconoscere e nominare esseri viventi. • Usare il lessico adeguato per effettuare semplici descrizioni di animali. • Riconoscere e usare preposizioni per localizzare elementi nello spazio. • Partecipare a semplici interazioni verbali nel corso delle diverse attività scolastiche. L’orologio. What’s the time? Gli esseri che vivono nel mare. I have got… Le preposizioni in/on/ under/behind Where is the…? Realizziamo un orologio e incoraggiamo gli alunni a leggere le ore. Introduciamo i termini midday/ midnight. Chiediamo di elencare le azioni che si svolgono nei vari momenti della giornata. Introduciamo il lessico degli esseri che vivono nel mare e proponiamo di descriverli con brevi testi su un modello dato. Introduciamo alcune preposizioni per localizzare gli animali nel mare. n. 8 • Riconoscere, nominare e descrivere oggetti usando gli aggettivi adeguati. • Riconoscere e usare preposizioni per localizzare elementi nello spazio. • Leggere e comprendere semplici testi contenenti informazioni. • Riconoscere e nominare i simboli della Pasqua. • Utilizzare formule di augurio. • Comprendere consegne per realizzare un manufatto. Il lessico dei giocattoli. Gli aggettivi big/small e long/short. La Pasqua. La formula tradizionale di augurio. Consegne per realizzare un manufatto. Incoraggiamo gli alunni a descrivere alcuni giocattoli usando i numeri, i colori e alcuni aggettivi. Invitiamoli a localizzare gli oggetti usando alcune preposizioni. Proponiamo una caccia al tesoro. Riprendiamo il lessico della Pasqua e arricchiamolo. Realizziamo un manufatto dando consegne. Proponiamo una caccia all’uovo simile alla caccia al tesoro realizzata precedentemente. Ripetiamo le formule tradizionali di augurio. n. 9 • Riconoscere e nominare le stagioni. • Utilizzare le parole adeguate per descrivere gli aspetti stagionali. • Leggere, comprendere e produrre brevi testi. • Leggere e comprendere istruzioni per lo svolgimento di giochi. • Partecipare a interazioni verbali nel corso delle diverse situazioni di gioco. Primavera ed estate. True/false. Il modo imperativo. Giochi all’aperto e al chiuso. Incoraggiamo gli alunni a descrivere gli aspetti caratteristici dell’estate e della primavera con brevi testi. Proponiamo alcuni giochi all’aperto e al chiuso in cui gli alunni dovranno dimostrare di comprendere le istruzioni in lingua. Incoraggiamoli a giocare e usare la lingua autonomamente. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 2 INGLESE FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 61 Monica Bellin 2 STORIA E Classe seconda progettazione GEOGRAFIA annuale STORIA E GEOGRAFIA Proponiamo attività che valorizzano le conoscenze e le esperienze acquisite in precedenza, privilegiano l’esperienza diretta e l’operatività per permettere a ciascun bambino di sviluppare e consolidare le abilità di orientamento spaziotemporale e cominciare a costruire la capacità di leggere la realtà che lo circonda dal punto di vista storico e geografico. Diamo ampio spazio alla discussione-conversazione e l’ambiente di vita del bambino, fatto di luoghi, storie, emozioni, è il “laboratorio” da cui attingere temi, esperien- ze, oggetti di conoscenza. Per la Storia, guidiamo i bambini a ricostruire fatti per cominciare a costruire abilità come datare, costruire cronologie, utilizzare a un primo livello gli strumenti dell’indagine storica. Per la Geografia avviamo la conoscenza degli strumenti dell’indagine geografica partendo dagli spazi di cui il bambino ha esperienza per guidarlo ad allargare le sue conoscenze geografiche dall’esperienza vissuta a quella mediata. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA L’ALUNNO: Storia l interpreta le datazioni calendariali nei testi e le usa per collocare con precisione i fatti sulla linea cronologica; l inferisce i giorni e/o i mesi impliciti in un racconto interpretando i connettivi temporali espliciti (per esempio il giorno dopo, il mese seguente ecc.); l con le tracce delle attività svolte a scuola ne ricostruisce alcune ordinatamente; l organizza con un grafico spazio-temporale le attività del passato che ha ricostruito rispettando le datazioni. Geografia l descrive un percorso vissuto all’interno del quartiere usando punti di riferimento e indicatori spaziali; l rappresenta lo spazio vissuto del quartiere in una pianta; l distingue le diverse funzioni degli edifici e degli spazi pubblici nel quartiere vissuto indicandole su una pianta. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Storia •Ordinare fatti ed esperienze. •Ricostruire alcuni eventi del proprio passato personale. Geografia •Individuare gli elementi caratteristici di alcuni ambienti. Storia: i fatti delle vacanze; la linea del tempo delle vacanze estive; confronti fra linee del tempo. Geografia: i luoghi delle vacanze; gli indicatori spaziali. Storia: con il tema delle vacanze estive consolidiamo le conoscenze relative a cronologia (giorni, settimane, mesi, stagioni) e i concetti di durata, periodo, successione, contemporaneità. Proponiamo attività di ricostruzione di fatti utilizzando il ricordo personale, l’osservazione di immagini e di oggetti, di costruzione di linee del tempo, di confronto. Geografia: riflettiamo sui luoghi delle vacanze per individuarne elementi tipici e consolidare la conoscenza degli indicatori spaziali. n. 3 Storia e Geografia •Conoscere e utilizzare gli indicatori spaziotemporali. Storia •Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute. •Costruire brevi sequenze narrative. •Riconoscere il significato di diritto e dovere. Storia e Geografia: le parole spazio e tempo nei diversi contesti; le trasformazioni: dall’uva al vino; dai diritti ai doveri. Storia e Geografia: troviamo insieme le parole dello spazio e le parole del tempo, chiariamo i significati e i contesti d’uso. Proponiamo l’esperienza pratica della vendemmia per osservare, riflettere e descrivere le trasformazioni. In occasione della giornata mondiale dei diritti dei bambini, riflettiamo sulla parola diritto e sulla corrispondenza tra diritto e dovere. ottobre 2011 novembre 2011 62 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Storia •Ricostruire aspetti del quadro di civiltà del presente e del passato recente. •Usare fonti per produrre informazioni. Geografia •Descrivere e rappresentare spostamenti e percorsi. Storia: Il Natale: nel presente del bambino, in altri Paesi, quando i nonni erano bambini. Geografia: posizioni, spostamenti e percorsi nello spazio; il reticolo. Storia: partiamo dal contesto del Natale per parlare di usanze e tradizioni, coinvolgendo anche gli alunni stranieri. Intervistiamo i nonni sul Natale dei loro tempi. Geografia: consolidiamo l’uso degli indicatori spaziali; costruiamo un reticolo in palestra, individuiamo linee orizzontali, verticali, posizioni. n. 5 Storia •Consolidare i concetti di successione, contemporaneità, durata, periodo. •Intuire la dimensione soggettiva del tempo. Geografia •Orientarsi sul reticolo con le coordinate e gli indicatori spaziali. Storia: la data e la datazione: numeri e linee del tempo; i “segni” e le percezioni del tempo che passa. Geografia: nodi, spostamenti e figure sul reticolo. Storia: con la linea del tempo delle vacanze natalizie consolidiamo successione, durata e periodo e riflettiamo sulla necessità di datare; parliamo dei cambiamenti legati al passare del tempo e delle diverse percezioni di ciascuno. Geografia: sul reticolo individuiamo i nodi; organizziamo battaglie navali e cacce al tesoro. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Storia •Comprendere la necessità di datare. •Conoscere e utilizzare strumenti arbitrari e convenzionali di misura del tempo. Geografia •Comprendere la relatività dei riferimenti topologici. • Rappresentare l’ambiente di vita in una mappa. Storia: il significato di “misurare”; strumenti e parole per misurare il tempo. Geografia: punti di vista diversi; la visione dall’alto; la mappa dell’aula. Storia: esploriamo il significato di “misurare”; concentriamoci sulla necessità di misurare il tempo e sugli strumenti (convenzionali e non) per misurarlo. Geografia: rappresentiamo oggetti da diversi punti di vista; condividiamo una modalità di rappresentazione comune. n. 7 Storia •Ricostruire fatti ed eventi del passato personale. •Utilizzare la linea del tempo per ordinare eventi e periodi del passato personale. Geografia •Rappresentare l’aula attraverso il reticolo e la mappa. Storia: il compleanno: “segno” della storia personale; eventi e periodi della storia personale. Geografia: mappe dell’aula; posizioni nell’aula con il reticolo. Storia: ricostruiamo l’ultimo compleanno festeggiato attraverso il ricordo personale e/o una foto; ricostruiamo la linea del tempo della vita personale; individuiamo eventi e periodi personali e comuni confrontandoli. Geografia: rappresentiamo la mappa dell’aula. Introduciamo il reticolo come modalità per definire posizioni. n. 8 Storia •Usare tracce diverse per produrre informazioni sul passato collettivo. •Narrare fatti appartenenti al passato comune utilizzando termini temporali corretti. Geografia •Conoscere il rapporto tra la realtà osservata e la sua rappresentazione. •Rappresentare la mappa della scuola utilizzando simboli. Storia: la storia comune: il tempo della classe prima. Geografia: la mappa della scuola. Storia: precisiamo il significato di “ricostruire” e riflettiamo sulla necessità di ricercare tracce che sono fonti di informazioni. Proponiamo l’analisi guidata di fonti diverse. Geografia: rappresentiamo la mappa della scuola; riflettiamo sulla necessità di utilizzare la simbologia, osserviamo materiali relativi all’evacuazione dell’edificio per individuare spazi, elementi e simboli utilizzati. n. 9 Storia •Usare le immagini per produrre informazioni storiche. •Mettere in relazione il presente con il passato per individuare trasformazioni e permanenze. Geografia •Riconoscere e descrivere spazi e caratteristiche dell’ambiente di vita. •Descrivere e rappresentare percorsi su una mappa. Storia: edifici nuovi, vecchi e antichi del paese/quartiere; scene di vita quotidiana del passato. Geografia: edifici e percorsi nel mio paese/ quartiere. Storia: discutiamo sulla differenza tra nuovo, vecchio e antico in relazione agli edifici e riflettiamo sulla loro funzione oggi e nel passato. Geografia: esploriamo il quartiere e documentiamo; utilizziamo i materiali raccolti per rappresentare e descrivere il percorso e gli edifici; analizziamo gli edifici per rilevare tipologia e funzione; definiamo spazi pubblici e privati. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 2 STORIA E GEOGRAFIA FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 63 progettazione annuale Serafino Caloi 2 MATEMATICA Classe seconda MATEMATICA Nel percorso di seconda riprendiamo, consolidiamo e ampliamo le competenze che abbiamo costruito in prima. In particolare, approfondiamo le conoscenze del numero, le capacità di calcolo, introduciamo due nuove operazioni e miglioriamo la capacità di risolvere problemi. Privilegiamo i contesti significativi di esperienza, ricavandoli dal vissuto del bambino. Poniamo quindi l’attenzione sulla varietà di esperienze che siano pensate per “generare” riflessioni utili alla costruzione della competenza matematica. Ampliamo la conoscenza della sequenza numerica fino a 100, mirando a far capire come “funzionano” i numeri. Proponiamo l’apprendimento delle operazioni matematiche cercando di farne capire il funzionamento più che sollecitare la memorizzazione di un algoritmo di calcolo. Per quanto riguarda i problemi, svolgiamo un percorso che sviluppi nel bambino la capacità di problematizzare varie situazioni, di porsi domande, fare ipotesi e verificarle. Prendiamo confidenza con il linguaggio della probabilità e della statistica e lavoriamo con le misure. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA L’ALUNNO: l domina la scrittura dei numeri naturali fino al 100; l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro il 100; l distingue le figure in base a criteri diversi; l organizza i dati raccolti relativamente a un certo fe- nomeno; l usa i termini certo, possibile e impossibile; l riconosce situazioni problematiche; l riconosce la necessità di unità di misura opportune. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri • Leggere, scrivere, rappresentare, confrontare e ordinare numeri naturali entro il 50. • Riconoscere nella scrittura in base dieci il valore posizionale delle cifre. • Usare i simboli <, > e =. • Eseguire addizioni e sottrazioni tra numeri naturali usando strumenti e tecniche diversi. Spazio e figure • Riconoscere e denominare le principali figure solide e piane. Introduzione al pensiero razionale • Comprendere la convenienza dell’operazione matematica nella soluzione dei problemi rispetto all’operare concretamente o con il disegno. I numeri entro il 50. Il valore posizionale delle cifre. L’addizione. La sottrazione. Catene di operazioni. Le principali figure solide e piane. Problemi di addizione e di sottrazione. Esploriamo il mondo dei numeri anche riflettendo sui concetti di ordinalità, cardinalità, valore… Proponiamo attività varie di confronto e ordinamento e riflettiamo sul valore posizionale delle cifre. Osserviamo la realtà circostante per riprendere il discorso su figure solide e figure piane. Iniziamo il lavoro sui problemi chiarendo il concetto di “problema” e di “operazione” per arrivare a trattare le operazioni matematiche in problemi di addizione e sottrazione e la loro convenienza rispetto ad altri percorsi di soluzione. n. 3 Numeri • Leggere, scrivere, rappresentare, confrontare e ordinare i numeri entro il 100. • Eseguire addizioni in colonna con il cambio. • Comprendere e usare la proprietà commutativa dell’addizione. Relazioni • Individuare regolarità in una successione numerica. • Riconoscere insiemi e sottoinsiemi. Introduzione al pensiero razionale • Problematizzare una situazione reale illustrata o descritta. I numeri entro il 100. Tecniche per il calcolo mentale. Addizioni in colonna con il cambio. L’insieme e il sottoinsieme. Problematizzazione di situazioni reali illustrate o descritte. Guidiamo i bambini a capire “come funzionano i numeri” nella successione; costruiamo la linea dei numeri fino a 100. Introduciamo l’addizione in colonna senza e con il cambio. Portiamo i bambini a comprendere le proprietà dell’addizione e a usarle in modo efficace. Riflettiamo sul raggruppamento di oggetti secondo caratteristiche comuni, introduciamo insiemi e sottoinsiemi. Sviluppiamo la capacità dei bambini di osservare situazioni reali con dati numerici e di problematizzarle. ottobre 2011 novembre 2011 64 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri • Acquisire il concetto di centinaio. • Confrontare e ordinare i numeri naturali da 100 a 200. • Eseguire sottrazioni in colonna con il cambio. Dati e previsioni • Raccogliere dati, rappresentarli e ricavarne informazioni. Misure • Usare strumenti di misurazione del tempo. Introduzione al pensiero razionale • Sapersi porre domande rispetto a una situazione con dati numerici. Costruzione del 100. Operare confronti e ordinamenti di numeri anche oltre il 100. Sottrazioni in colonna con il cambio. Inchiesta: “le mie preferenze”. L’orologio. Rappresentazione di situazioni con dati numerici. Costruiamo il numero 100 con i blocchi matematici e con l’abaco. Una riflessione ci permetterà di far capire come il 100 sia composto da cento unità e/o da dieci decine. Facciamo capire in modo più approfondito come funzionano i numeri nella successione, per cui le unità costruiscono le decine e le decine costruiscono il centinaio. Introduciamo la sottrazione in colonna con il cambio. Affrontiamo un’indagine statistica fornendo ai bambini strumenti utili per l’organizzazione e la lettura dei dati. Conosciamo l’orologio e la misurazione del tempo della giornata. Lavoriamo ancora sui “problemi” in particolare sul fare e verificare ipotesi rispetto a situazioni con dati numerici, reali, illustrate, descritte. n. 5 Numeri • Conoscere nella scrittura in base 10 il valore posizionale delle cifre. • Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna. Relazioni • Eseguire classificazioni. • Riconoscere la parte complementare di un gruppo di oggetti. Spazio e figure • Classificare linee. • Conoscere i poligoni. Introduzione al pensiero razionale • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’addizione. • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono la sottrazione. • Verificare il risultato di un problema. Addizioni e sottrazioni in colonna. Problemi con addizione e sottrazione. Linee aperte, chiuse, rette, curve, spezzate, miste. Figure piane e poligoni. Riflessioni sulla classificazione in base a un attributo e sul complemento di un gruppo di oggetti desiderato. Proponiamo un utile lavoro sulla differenza tra decina e unità. Rinforziamo gli algoritmi di addizione e sottrazione. Lavoriamo sul concetto di differenza facendo rilevare differenze tra le caratteristiche degli oggetti, per arrivare alla differenza nella numerosità. Riflettiamo sui problemi di addizione e sottrazione per far capire che cosa si calcola usando l’una o l’altra operazione. Portiamo i bambini a riflettere sull’opportunità di verificare il risultato di un’operazione e di un problema. I programmi di disegno nel computer ci offrono ottime possibilità di introdurre il lavoro, in geometria, sulle linee e sui poligoni. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 2 MATEMATICA FASCICOLO 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Numeri • Conoscere nella scrittura in base 10 il valore posizionale delle cifre. • Conoscere i numeri oltre il 100. • Eseguire moltiplicazioni tra numeri naturali con strumenti e tecniche diversi. • Conoscere le tabelline del 2, del 3 e del 4. Spazio e figure • Individuare posizioni mediante coordinate su un piano quadrettato. Introduzione al pensiero razionale • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso della moltiplicazione. Attività di lettura, scrittura, rappresentazione, ordinamento e confronto di quantità oltre il 100. La moltiplicazione come addizione ripetuta. La moltiplicazione con i regoli. La moltiplicazione in riga. Le tabelline del 2, del 3 e del 4. Attività sul piano quadrettato. Riprendiamo il lavoro sui numeri oltre il 100. Partendo dal conteggio di quantità di oggetti entro il 20, facciamo notare come, contando per due o per tre, tutto sia più facile. Predisponiamo “situazioni” di quantità che si ripetono, da problematizzare e sulle quali riflettere per far scoprire la moltiplicazione; puntiamo sulla sua convenienza rispetto all’addizione ripetuta. Proponiamo la moltiplicazione con regoli e in riga. Costruiamo le tabelline del 2, del 3 e del 4. Introduciamo il lavoro sulle coordinate e sul piano quadrettato. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 65 2 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Numeri • Conoscere le tabelline del 5, del 6, del 7 e dell’8. • Eseguire moltiplicazioni in riga. • Capire e usare la proprietà commutativa della moltiplicazione. Spazio e figure • Osservare, individuare e realizzare simmetrie. Dati e previsioni • Realizzare una raccolta dati e organizzarli in grafici e tabelle. • Valutare se un evento è certo, possibile, impossibile. Misure • Conoscere misure convenzionali di valore: l’euro. • Effettuare misure di lunghezza ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso di misure di valore (l’euro). • Risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso della moltiplicazione. Le tabelline del 5, del 6, del 7, dell’8. Strategie di calcolo mentale: la proprietà commutativa della moltiplicazione. Comportamenti di 0 e 1 nella moltiplicazione. La simmetria. Raccolta e tabulazione di dati sulle preferenze dei bambini. L’euro nella realtà quotidiana: banconote e monete. Eventi certi, possibili, impossibili. Le misure di lunghezza. Costruiamo le tabelline del 5, del 6, del 7 e dell’8. Riflettiamo insieme agli alunni sulla loro utilità. Lavoriamo sull’uso della proprietà commutativa della moltiplicazione. Osserviamo le simmetrie in natura e negli oggetti. Conosciamo banconote e monete in euro e il loro uso. Trattiamo i termini della probabilità. Raccogliamo dati sulle preferenze dei bambini, per esempio su quelle alimentari e organizziamoli in grafici e tabelle. Invitiamo i bambini a misurare alcune lunghezze con i regoli bianchi e arancioni. n. 8 Numeri • Conoscere le tabelline fino al 10. • Eseguire moltiplicazioni in colonna con e senza il cambio. Misure • Effettuare misure di capacità ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Introduzione al pensiero razionale • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso della moltiplicazione. • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso della divisione. • Fare ipotesi di calcolo. Costruzione delle tabelline dell’8, del 9, del 10. Il tabellone delle tabelline. Strategie di calcolo mentale. Le misure di capacità. Problemi con la moltiplicazione e con la divisione. Terminiamo la costruzione delle tabelline fino a 10 e alla fine presentiamo e costruiamo insieme ai bambini il tabellone delle tabelline. Proponiamo ai bambini di sperimentare situazioni diverse che richiedano l’uso della moltiplicazione; proponiamo moltiplicazioni in colonna con il moltiplicatore a una cifra. Proponiamo esperienze concrete di misurazioni di capacità. Esercitiamo i bambini in varie situazioni problematiche di moltiplicazione e divisione. Osserviamo insieme come sia diverso usare un’operazione o l’altra; indirizziamo i bambini a usare le ipotesi di calcolo (“Se faccio… allora calcolo...”). n. 9 Numeri • Eseguire divisioni con strumenti, metodi e tecniche diverse. • Comprendere che moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse. • Calcolare il doppio e la metà, il triplo e la terza parte. Misure • Effettuare misure dirette di pesi ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali. Introduzione al pensiero razionale • Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso delle quattro operazioni. La divisione. Divisione e moltiplicazione come operazioni inverse. Il doppio, la metà; il triplo, la terza parte. Le misure di peso. Problemi con le quattro operazioni. Introduciamo l’operazione di divisione partendo da situazioni reali. Proponiamo di eseguire divisioni con gli oggetti, con regoli e riga, con il disegno, poi solo con i numeri, mostrando l’utilità delle tabelline nel calcolo. Facciamo intuire il rapporto tra quantità, tra doppio e metà, triplo e terza parte. Misuriamo il peso di alcuni oggetti con la bilancia didattica. Giochiamo con le situazioni problematiche ricostruendole, inventandole, correggendole. MATEMATICA marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 66 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 2 E TECNOLOGIA Classe seconda derivano per la nostra vita quotidiana; “ciò che sta in mezzo” affronterà alcune realtà di frontiera ove si può demarcare un confine tra concetti diversi; “ciò che sta sotto” si prefigge di proporre all’attenzione dei bambini alcuni aspetti (sia geologici, sia biologici) del mondo sotterraneo e subacqueo, spesso apparentemente nascosti alla visione diretta e quindi poco percepiti. SCIENZE E TECNOLOGIA Accompagniamo i bambini nell’esplorazione del mondo che li circonda per imparare a osservarlo da più punti di vista e per comprenderne alcuni processi. Il percorso è costruito attorno a tre contesti di senso: “ciò che sta sopra” guiderà i bambini nei segreti di alcuni ambienti naturali che stanno sopra la nostra testa e dei quali solitamente non si immaginano la complessità e le implicazioni che ne Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA L’ALUNNO: l si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti, sostanze, animali e vegetali in riferimento a ciò che sta sopra di noi, sotto di noi o in mezzo a noi; l si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici formulando ipotesi; l prende coscienza che la realtà non è assoluta frequen- tando alcune realtà di frontiera ove si può demarcare un confine tra concetti diversi; l si muove e agisce nell’ambiente mettendo in atto comportamenti rispettosi e consapevoli; l indaga la realtà classificandone aspetti o caratteristiche secondo criteri assegnati. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze • Osservare e descrivere le foglie. • Individuare i criteri per classificare le foglie. • Scoprire la presenza della clorofilla nelle foglie. Tecnologia • Essiccare le foglie seguendo indicazioni di lavoro. Scienze: le foglie e i pigmenti in esse contenuti. Tecnologia: l’essiccamento. Scienze: osserviamo foglie di piante diverse per metterne in evidenza similitudini e differenze. Individuiamo alcuni componenti contenuti in una foglia e accompagniamo i bambini a riconoscere nel pigmento verde (la clorofilla) la sostanza che permette alle piante di ottenere energia dalla luce. Tecnologia: essicchiamo le foglie e usiamole per decorare dei bigliettini di saluti. n. 3 Scienze • Osservare e descrivere la pressione atmosferica dell’aria. • Osservare e descrivere come si forma il vento. • Riconoscere effetti positivi e negativi del vento su vegetali e animali. • Descrivere i diversi modi in cui l’uomo usa il vento. Tecnologia • Costruire e usare un segnavento. Scienze: le principali caratteristiche dell’aria e del vento. Tecnologia: il segnavento. Scienze: realizziamo esperimenti per scoprire la pressione atmosferica dell’aria. Scopriamo poi che aria calda e fredda si dispongono in modo diverso nello spazio. Colleghiamo pressione atmosferica e temperatura dell’aria al formarsi del vento. Valutiamo gli effetti positivi e negativi del vento su vegetali e animali e scopriamo come l’uomo lo utilizza. Tecnologia: costruiamo un rudimentale segnavento e scopriamo come funziona. n. 4 Scienze • Sperimentare i diversi stati dell’acqua. • Comprendere che a ogni stato della materia corrisponde un diverso comportamento molecolare. • Ipotizzare un modello. Tecnologia • Comprendere il funzionamento dello spremiagrumi. Scienze: gli stati Scienze: facciamo spremute di frutta dell’acqua. fresca e mettiamone una parte in frigoTecnologia: lo spre- rifero e una parte nel freezer. Chiediamiagrumi. mo ai bambini di fare delle previsioni su quello che può accadere e di immaginare e disegnare un possibile modello. Sperimentiamo in palestra il “gioco delle molecole” e arriviamo a un modello condiviso dei tre stati della materia. Tecnologia: progettiamo spremiagrumi fantasiosi. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 67 2 FASCICOLO n. 5 SCIENZE E TECNOLOGIA gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Scienze • Osservare con attenzione le caratteristiche di un animale. • Associare le parti anatomiche di un gambero alla loro funzione. Tecnologia • Seguire le indicazioni per predisporre un acquario per gamberi. Scienze: il gambero; l’osservazione naturalistica. Tecnologia: l’acquario per gamberi. Scienze: prendiamo in esame il gambero. Chiediamo ai bambini di descrivere e disegnare l’animale come se lo ricordano. Poi osserviamolo dal vero per scoprire come è fatto e per dedurre le funzioni delle varie parti. Verifichiamo quante cose abbiamo potuto scoprire con un’attenta e organizzata osservazione. Tecnologia: realizziamo un acquario per gamberi. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze: le colle. Scienze • Seguire le indicazioni per preparare una Tecnologia: l’azione della colla. colla di origine naturale. • Riconoscere in una ricetta le variabili presenti. • Osservare e descrivere le caratteristiche di alcune colle. Tecnologia • Usare modelli per spiegare i fenomeni osservati. Scienze: proponiamo ai bambini di preparare una colla di origine naturale. Mettiamo poi in relazione quanto ottenuto con le scelte operate. Sperimentiamo le colle con materiali di diversa natura. Prendiamo in esame i prodotti presenti in commercio e leggiamo le etichette per rilevarne le modalità d’uso. Tecnologia: costruiamo un modello per spiegare come agisce la colla. n. 7 Scienze • Riconoscere le modalità di deformazione di materiali differenti. • Conoscere alcuni comportamenti dei fluidi non newtoniani. • Scoprire come si generano i terremoti. Tecnologia • Comprendere il significato della scala sismometrica MCS. Scienze: la deformazione dei materiali; i fluidi non newtoniani; i terremoti. Tecnologia: la scala sismometrica. Scienze: scopriamo con i bambini il diverso comportamento dei materiali e introduciamo i concetti di duttilità, fragilità, deformabilità plastica ed elastica per estenderli al comportamento naturale delle rocce sottoposte a stress. Simuliamo il comportamento di alcune in seguito a un terremoto attraverso lo studio dei fluidi non newtoniani per mettere in luce il comportamento diverso di alcuni materiali che, sottoposti a stress, cambiano le loro caratteristiche. Tecnologia: costruiamo con i bambini una scala sismometrica e confrontiamola con la scala MCS. n. 8 Scienze • Comprendere come varia la pressione dell’acqua con la profondità. • Comprendere l’origine delle correnti marine. • Comprendere il rapporto tra densità dell’acqua e salinità. Tecnologia • Comprendere i principi per i quali si ottiene energia dal movimento delle onde. Scienze: i caratteri delle acque marine: la pressione, la densità, la temperatura. Tecnologia: il simulatore di onde. Scienze: dopo aver scoperto alcuni caratteri dell’acqua marina attraverso degli esperimenti (miscele di acqua e sale, miscele di acqua salata con acqua dolce), accompagniamo i bambini a ipotizzare che cosa accade quando le acque di un fiume entrano in quelle del mare. Tecnologia: costruiamo un simulatore di onde per aiutare i bambini a comprendere come si può ricavare energia da onde e maree. n. 9 Scienze: le formiche. Scienze • Osservare e descrivere le caratteristiche Tecnologia: il formicaio artificiale. di un animale. • Cogliere il rapporto tra un animale e l’ambiente in cui vive. Tecnologia • Progettare e realizzare un formicaio artificiale. Scienze: proponiamo un’intervista “impossibile” al biologo E. O. Wilson e, prendendo spunto dalla sua testimonianza, accompagniamo i bambini a osservare dal vivo delle formiche per poi analizzare la struttura e le funzioni delle diverse parti del corpo. Affrontiamo il problema di come le formiche comunicano tra loro e concludiamo l’attività osservando il comportamento “sociale” delle formiche per poi confrontarlo con quello della nostra specie. Tecnologia: costruiamo un formicaio artificiale. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 68 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Elisabetta Cavalera e Ornella Modaferri 3 ITALIANO Classe terza attraverso l’ascolto. Favoriamo la presenza e l’accessibilità di libri e, per quanto possibile, di risorse multimediali, per favorirne la fruizione autonoma. Consolidiamo le regole della correttezza ortografica e approfondiamo il riconoscimento di alcune categorie grammaticali, riflettendo sui significati delle parole. ITALIANO Lavoriamo sul bisogno dei bambini di comunicare e di confrontarsi, offrendo molteplici linguaggi espressivi sempre più articolati. Invitiamo gli alunni a esprimersi attraverso la produzione di testi personali e collettivi. Proponiamo la lettura di testi letterari e brani poetici per favorire il piacere della lettura, anche COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l partecipa a una conversazione su argomenti noti riguardanti contesti familiari; l racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico; l comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi essenziali e il senso globale; l legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali; l comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere; l scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con situazioni quotidiane. l riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili del discorso; l comprende alcuni meccanismi di formazione delle pa- role e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse; l riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto, predicato ed espansioni. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Ascoltare e parlare • Raccontare esperienze, esprimere richieste di chiarimento e di approfondimento con domande pertinenti. Leggere •In una descrizione individuare le caratteristiche degli elementi. Scrivere •Descrivere un luogo conosciuto, usando dati sensoriali e connettivi spaziali. •Scrivere una propria esperienza, rispettando le sequenze logico-temporali. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e classificare i nomi e gli articoli; stabilire relazioni di forma e significato tra i nomi. Testi descrittivi. Testi narrativi. Testi funzionali. Nomi primitivi. Nomi derivati. Nomi alterati. Invitiamo i bambini a raccontare un’esperienza estiva guidandoli con domande. Ricordiamo le regole della conversazione e scriviamole su un cartellone. Invitiamo i bambini a illustrare ciò che hanno raccontato e poi a scriverlo. Con tutti i testi costruiamo un libro. Dopo aver letto individualmente un testo, chiediamo ai bambini di illustrarlo e di rispondere a domande di comprensione. Cerchiamo in alcuni testi tutti i nomi, dividiamoli per categorie, ripassando genere e numero e articoli relativi. Costruiamo famiglie di parole, individuando nomi primitivi, derivati e alterati. n. 3 Ascoltare e parlare •Raccontare con parole adeguate sensazioni e stati d’animo. •Comprendere gli stati d’animo degli altri. Leggere •Leggere testi di tipo diverso, in modo espressivo, rispettando la punteggiatura e comprenderne gli elementi essenziali. Scrivere •Scrivere un promemoria. •Produrre semplici testi descrittivi, poetici, fantastici, sulla base di stimoli dati. Riflettere sulla lingua •Stabilire relazioni tra forme e significati delle parole: sinonimi e contrari. •Usare il dizionario. Lettura espressiva. Racconti di esperienze. Calligramma. Testi funzionali. Testi descrittivi. Testi poetici. Testi fantastici. Sinonimi, contrari, aggettivi qualificativi. Uso del dizionario. Invitiamo i bambini a parlare delle loro paure, dei loro desideri e dei loro sogni. Discutiamo insieme su come progettare e realizzare due cartelloni che li contenga, scriviamo alla lavagna le proposte e insieme stabiliamo i criteri per la scelta. Cerchiamo alcune parole evocative sulle paure, sui sogni e sui desideri e inventiamo una descrizione, una poesia o una storia fantastica. Chiediamo successivamente a ognuno di preparare un promemoria su come fare per “superare” le proprie paure. Proponiamo attività sui contrari, sui sinonimi e sulle qualità. Usiamo il dizionario per conoscere il significato di parole meno note. ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 69 3 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Ascoltare e parlare •Partecipare a una conversazione su argomenti noti. •Esplicitare le diverse fasi e modalità di funzionamento di un gioco. •Descrivere giocattoli, analizzando le caratteristiche che si colgono con i cinque sensi. Leggere •Leggere testi descrittivi e coglierne il significato. •Leggere e comprendere istruzioni. Scrivere • Stilare collettivamente una semplice intervista su un argomento dato. •Comporre un testo descrittivo, utilizzando uno schema proposto. •Scrivere istruzioni. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e usare i tempi dei verbi. Testi descrittivi. Testi funzionali. I tempi del verbo. Uso dell’h. Chiediamo ai bambini di raccontare quali sono i loro giochi preferiti e di ipotizzare quali erano quelli dei loro nonni. Prepariamo una breve intervista da proporre a nonni o conoscenti. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche dell’intervista. Analizziamo dipinti che raffigurano bambini che giocano e descriviamo giochi e giocattoli delle immagini. Proponiamo alcuni testi in cui vengono descritti giocattoli e invitiamo i bambini a produrre testi descrittivi. Ricerchiamo giochi tradizionali in altri Paesi del mondo e costruiamo un Libro dei Giochi. Scegliamo un gioco tradizionale conosciuto e scriviamo le istruzioni per giocare insieme. Partendo dai testi scritti dai bambini, proponiamo esercizi sui verbi e consolidiamo l’uso dell’h nel verbo avere. n. 5 Ascoltare e parlare •Partecipare a una conversazione intervenendo adeguatamente e dimostrando di accettare e tener conto del punto di vista degli altri. •Descrivere oggetti cogliendo le caratteristiche essenziali. Leggere •Leggere ad alta voce con correttezza ed espressività. Scrivere •Manipolare un testo cambiando i punti di vista. •Costruire similitudini. •Scrivere e comprendere proverbi e modi di dire, cogliendo i messaggi nascosti. Riflettere sulla lingua •Usare correttamente la punteggiatura nel discorso diretto. •Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa. Manipolazione del testo. Similitudini. Indovinelli e anagrammi. Proverbi e modi di dire. La favola: struttura e funzione. La punteggiatura nel discorso diretto. Il discorso indiretto. Chiediamo a ogni bambino di immaginare di essere un oggetto e di descriversi ai compagni. Offriamo spunti per la costruzione di similitudini e di anagrammi e per la formulazione di indovinelli. Leggiamo una storia con alcuni personaggi e, a piccoli gruppi, invitiamo a riscriverla dal punto di vista del personaggio assegnato. I bambini leggono ad alta voce la nuova storia. Leggiamo alcune favole e analizziamo insieme la loro struttura e la loro funzione. Ricerchiamo proverbi e modi di dire che si contraddicano tra loro. Successivamente i bambini li scrivono spiegando i significati nascosti. Ripassiamo l’uso del discorso diretto, soffermandoci sulla punteggiatura. Trasformiamo il discorso diretto in indiretto e viceversa. ITALIANO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 70 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Ascoltare e parlare • Descrivere situazioni svincolate dall’immediata esperienza reale. • Adeguare la forma e il contenuto al contesto comunicativo. • Formulare domande pertinenti. Leggere •Leggere con espressione un testo poetico. Scrivere •Scrivere rispettando la correttezza ortografica. •Scrivere un testo fantastico, rispettando i nessi logici e temporali. Riflettere sulla lingua •Individuare in una frase il soggetto e il predicato. •Riconoscere l’indicativo dei verbi essere e avere. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Testi fantastici. Testi argomentativi. Testi poetici. Testi descrittivi. Soggetto e predicato. Il modo indicativo dei verbi essere e avere. Chiediamo ai bambini che cosa pensano di fare da grandi e discutiamo insieme del “perché” della loro decisione. Ogni bambino cercherà di convincere i compagni dell’importanza del proprio lavoro motivando in modo più chiaro e completo la propria scelta. Leggiamo testi in cui vengono descritte varie professioni e guidiamoli ad attivare abilità di studio, suddividendo in paragrafi i testi. Chiediamo successivamente di titolare i vari paragrafi e di formulare una serie di domande di approfondimento. Invitiamo i bambini a scrivere sul quaderno una poesia che descriva mestieri “strani”. Concentriamo la nostra attenzione sulla frase. Riconosciamo soggetto e predicato. Affrontiamo la coniugazione del modo indicativo dei verbi avere e essere. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Ascoltare e parlare •Individuare termini ed espressioni relativi a un argomento dato. •Motivare le proprie proposte. Leggere • Leggere un mito e una leggenda e comprenderne il significato. • Individuare le caratteristiche dei due generi testuali. Scrivere •Scrivere didascalie. •Inventare un mito o una leggenda, rispettandone la struttura. •Comporre un testo descrittivo, usare le osservazioni effettuate e le immagini osservate. Riflettere sulla lingua •Ridurre una frase. •Ampliare una frase. •Riconoscere e usare il modo indicativo dei verbi. Miti e leggende: struttura e funzioni. Testi funzionali. Testi descrittivi. La frase: riduzione e ampliamento. Il modo indicativo. Chiediamo ai bambini di esprimere tutto ciò che viene loro in mente pensando ad aria, acqua, terra e fuoco. Leggiamo come stimolo un mito sulla nascita del mondo e proponiamo ai bambini di disegnare le varie fasi descritte e di scriverne le didascalie. Proponiamo la lettura di un mito e di una leggenda, soffermandoci sulle diverse caratteristiche dei due generi. Chiediamo ai bambini di inventare e scrivere, a gruppi, una leggenda e/o un mito sullo stesso argomento. Leggiamo il mito sulla nascita della primavera. Organizziamo un’uscita nell’ambiente circostante per osservare i mutamenti usando i cinque sensi. I bambini, al rientro, scrivono individualmente un testo descrittivo che tenga conto delle osservazioni fatte. Riduciamo ed espandiamo le frasi. Riconosciamo e usiamo correttamente i tempi del modo indicativo. n. 8 Ascoltare e parlare •Individuare luoghi e paesaggi nei racconti dei compagni. •Descrivere un’immagine, con ricchezza di particolari, seguendo una traccia. •Rispettare il tempo a disposizione per intervenire. Leggere •Leggere in modo espressivo un testo descrittivo. •Leggere un testo poetico rispettando le pause. •Leggere e comprendere brani tratti da resoconti di viaggi. Scrivere •Scrivere un testo descrittivo a partire da immagini. •Scrivere un testo poetico, utilizzando metafore e personificazioni. Riflettere sulla lingua •Usare il vocabolario, riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce. Lettura espressiva. Testi descrittivi. Testi poetici. Il resoconto. Le voci sul vocabolario. Diamo a ogni bambino un’immagine di paesaggi vicini o lontani da descrivere oralmente, seguendo una traccia fornita. A coppie, rispettando un tempo preciso di intervento, ogni bambino descrive ciò che vede al compagno che ascolta con grande attenzione e cerca di riprodurre graficamente gli elementi dell’immagine. Proponiamo un testo che descriva un determinato ambiente, lo analizziamo insieme e individualmente i bambini inventano immagini poetiche che rappresentano l’ambiente proposto. Da una poesia chiediamo ai bambini di costruire un testo descrittivo ricco e articolato. Leggiamo ai bambini brani tratti da resoconti di viaggi e proponiamo schede di comprensione sulle letture ascoltate. Utilizziamo il vocabolario riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce. n. 9 Testi funzionali. Ascoltare e parlare •Esprimere il proprio parere su situazioni Testi autobiografici. I complementi. significative della vita della scuola. •Motivare le proprie scelte. Leggere •Leggere brani con fluidità, scioltezza e correttezza. Scrivere •Scrivere un indice. •Scrivere un testo autobiografico. •Completare un testo, aggiungendo le parti mancanti. Riflettere sulla lingua •Ampliare le frasi utilizzando i complementi relativi al soggetto e al predicato. marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 ITALIANO FASCICOLO Chiediamo ai bambini di ricostruire insieme le esperienze più significative di quest’anno. Per ogni esperienza individuiamo una parola-chiave. Invitiamo ogni bambino a scegliere una parola e a raccontare agli altri il perché della scelta. Proponiamo la lettura di alcuni testi letterari che raccontano episodi di vita scolastica. Con le parole-chiave individuate, chiediamo a ogni bambino di scrivere un indice cronologico dei capitoli in cui suddividerebbero l’anno scolastico vissuto insieme e poi un testo autobiografico in cui raccontano uno dei momenti dell’anno trascorso. Proseguiamo il lavoro sull’ampliamento della frase inserendo complementi adatti relativi al soggetto e al predicato. 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 71 progettazione annuale Tiziana Cassiano e Mirella Cella 3 INGLESE Classe terza INGLESE Proponiamo un lavoro che si basa sull’ascolto, la lettura e la drammatizzazione di quattro storie tradizionali: Goldilocks and the three bears, Town Mouse and Country Mouse, The little red hen e Dick Whittington. Attraverso queste storie coinvolgiamo emotivamente il bambino e incoraggiamo lo sviluppo della sua immaginazione e della sua creatività. Puntiamo alla ripetitività dei suoni e del lessico per facilitare la comprensione generale e consentire di assimilare più facilmente le strutture, in modo da poterle riutilizzare in attività di vario tipo. Privilegiamo la produzione orale e l’interazione fra gli allievi, ma avviamo anche la produzione scritta fornendo semplici modelli. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l ascolta storie e brevi testi accompagnati da immagini e ne comprende le informazioni principali; l ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso globale e le memorizza; l legge brevi frasi supportate da immagini; l riconosce alcune famiglie lessicali creando semplici messaggi; l interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strut- ture in scambi di informazioni; l conosce aspetti culturali del Regno Unito. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • In un testo in disordine, ricostruire le sequenze di una storia. • Drammatizzare una storia. • Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni. Le strutture della presentazione: I am, he is, she is… Istruzioni: cut, fold, glue. Raccontiamo la storia di Goldilocks con il supporto di illustrazioni. Consegniamo ai bambini una versione in disordine del testo e proponiamo di ricomporlo. A turno, facciamo assumere ai bambini i ruoli dei protagonisti e drammatizziamo la vicenda. Ripassiamo il lessico di Halloween. Presentiamo la stessa storia con il finale modificato. Diamo ai bambini le istruzioni per realizzare un manufatto cartaceo. n. 3 • Identificare i luoghi e gli oggetti di una storia ascoltata e descriverli. • Utilizzare le parole adeguate per descrivere l’abbigliamento dei personaggi di una storia. • Recitare una filastrocca con la corretta intonazione. Le strutture: There is/ there are, where is…? I am wearing… Gli aggettivi big/ small… I localizzatori spaziali: next to, between… Osserviamo con attenzione la casa degli Orsi della storia di Goldilocks e nominiamo le stanze e i mobili. Localizziamo oggetti nelle varie stanze e individuiamo dove si trovano i protagonisti. Nominiamo e mostriamo immagini delle case tipiche inglesi e rileviamo le principali caratteristiche. Presentiamo il lessico degli indumenti e consolidiamolo colorando figure nascoste in un disegno. Descriviamo l’abbigliamento di Mummy Bear ripetendo una filastrocca. Descriviamo il nostro abbigliamento e quello di vari personaggi. ottobre 2011 novembre 2011 72 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 • Riconoscere e utilizzare il lessico del Natale. • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • Drammatizzare una storia. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze. • Recitare una filastrocca con la corretta intonazione. Altri aggettivi di significato opposto: quiet/ noisy… Le preferenze: I like/I don’t like… Presentiamo il lessico del Natale e discutiamo sulle differenze tra la vita di campagna e quella di città nel periodo delle festività. Raccontiamo la storia di Country Mouse and Town Mouse. Invitiamo i bambini a mimare parole chiave nel corso della lettura. Realizziamo un biglietto augurale e recitiamo una filastrocca. n. 5 • Riconoscere e utilizzare il lessico della città. • Ascoltare e comprendere indicazioni per effettuare spostamenti. • Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo. Le direzioni e le indicazioni stradali: go straight on... Gli stati d’animo: sad, scared… I paesaggi di terra: città e campagna. Introduciamo il lessico della città. Organizziamo una caccia al tesoro simulando gli spostamenti di Country Mouse e invitiamo gli alunni, disposti a piccoli gruppi, a trovare e leggere gli indizi sparsi in giro per la classe. Descriviamo gli stati d’animo di Country Mouse. Proponiamo ai bambini di ricomporre descrizioni di scorci cittadini e di usarle come modelli per scrivere delle cartoline. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 • Riconoscere e utilizzare il lessico della fat- Verbi di azione: plant, Introduciamo il lessico della fattoria. toria. water, bake… Mostriamo le illustrazioni della sto• Ascoltare e comprendere il significato di ria The little red hen e nominiamo i una storia. principali protagonisti. Raccontiamo • Drammatizzare una storia. dell’operosità della gallina e coinvolgiamo i bambini in un gioco per consolidare alcune strutture presenti nella storia. n. 7 • Riconoscere e utilizzare i nomi degli animali. • Produrre semplici descrizioni relative all’ambiente in cui vivono gli animali. • Riconoscere le lettere dell’alfabeto e i suoni corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole o per scrivere parole sotto dettatura. Classificazione di animali: pets, farm, wild animals. Gli habitat: jungle, sea… L’alfabeto e la struttura How do you spell…? Elenchiamo i nomi di alcuni animali e suggeriamo di classificarli in domestici, da fattoria, selvatici. Parliamo del loro habitat e delle loro abitudini alimentari. Recitiamo l’alfabeto inglese indicando le lettere appese nell’aula. Proponiamo esercizi di spelling orali e scritti. n. 8 • Ascoltare e comprendere il significato di una storia. • Drammatizzare una storia. • Riconoscere e nominare i numeri entro il 100. • Riconoscere e nominare i monumenti di Londra. I numeri fino a 100. Gli elementi di una storia: time, place, characters. Forniamo uno schema strutturato per presentare vari elementi di una storia e chiediamo ai bambini di colorare solo gli elementi citati. Consegniamo poi il testo con illustrazioni al posto di alcune parole, facciamolo leggere e drammatizzare. Con un puzzle introduciamo i monumenti di Londra e produciamo un piccolo opuscolo. Presentiamo i numeri cardinali entro il 100. n. 9 • Usare semplici parole ed espressioni per descrivere il tempo atmosferico, parlare dei mesi e delle stagioni. • Utilizzare formule adeguate per produrre un semplice invito scritto. Il tempo atmosferico: sunny, windy… e la struttura What’s the weather like? I mesi. Le stagioni. Presentiamo il tempo atmosferico. Invitiamo i bambini a completare con disegni le pagine del diario di bordo del capitano menzionato in una storia. Realizziamo un manufatto per consolidare il lessico. Descriviamo un giardino nelle diverse stagioni. Leggiamo un invito al pranzo di nozze dei due giovani personaggi della storia. Realizziamo altri biglietti di invito per diverse occasioni. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 INGLESE FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 73 progettazione annuale Giuliana Petrini 3 STORIA Classe terza STORIA Iniziamo il percorso di Storia dalla realtà presente dei bambini e rileggiamola attraverso la scoperta degli aspetti comuni utili per descrivere una civiltà. Guidiamoli in un’indagine storica del passato recente ed elaboriamone una descrizione. Usiamo gli strumenti dello storico: analizziamo le fonti, classifichiamole, ricaviamo informazioni per descrivere aspetti di civiltà e realizzare quadri di sintesi; costruiamo linee del tempo e organizziamo i fatti. Partiamo, poi, dalle loro idee di passato lontanissimo e avviamo lo studio della Preistoria. Avvaliamoci del linguaggio iconografico per conoscere i diversi modi di vivere degli uomini della Preistoria e per distinguere il periodo del Paleolitico e del Neolitico. Proponiamo conversazioni, strategie di lavoro individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Presentiamo alcune unità in collegamento con il percorso di Geografia. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l ricostruisce fatti del passato delle generazioni adulte usando alcune fonti; l usa le datazioni a.C. e d.C. per collocare i fatti sulla linea cronologica; l produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o re- centi usando come fonti oggetti della vita quotidiana o le loro immagini; l raggruppa tematicamente le informazioni che in un testo si riferiscono ad aspetti di civiltà. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Conoscere gli aspetti utili a descrivere una civiltà e utilizzarli per classificare le informazioni. •Riconoscere nel quadro di sintesi del presente uno strumento per organizzare e collegare le informazioni. Gli organizzatori temporali. Le informazioni per descrivere il presente dei bambini. Il quadro di sintesi e gli aspetti per descrivere una civiltà. Affrontiamo la conoscenza del presente dei bambini e facciamo descrivere individualmente il modo di vivere. Classifichiamo le informazioni in relazione all’argomento e individuiamo gli aspetti adatti per ricostruire un quadro d’insieme del presente. Generalizziamo le informazioni e realizziamo un quadro di sintesi del presente utilizzando le immagini. n. 3 •Riconoscere e utilizzare gli organizzatori temporali (successione, durata, contemporaneità, periodo). •Avvalersi dei quadri di sintesi del presente e del passato recente per confrontare informazioni. Gli indicatori temporali (decennio, secolo...). La linea del tempo. Informazioni relative al passato recente. Il quadro di sintesi. Le fonti storiche. Costruiamo una linea del tempo per inserire riferimenti temporali relativi al passato recente, utilizziamola per scoprire la durata del decennio e del secolo per approfondire il concetto di durata e di contemporaneità. Elaboriamone riduzioni grafiche individuali. Con immagini componiamo un quadro di sintesi del passato recente. Approfondiamo un aspetto dei quadri di sintesi del presente e del passato recente e rileviamone somiglianze e differenze. Riflettiamo sulle fonti utilizzate e definiamone le diverse tipologie. ottobre 2011 novembre 2011 74 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI n. 4 •Conoscere la datazione convenzionale a.C. Gli indicatori temporae d.C. li (secolo, millennio, la •Conoscere i fossili. datazione avanti/dopo Cristo). Le fasi della vita sulla Terra. I fossili. Il lessico della Storia. Partiamo dalle conoscenze dei bambini sul passato lontanissimo e facciamole rappresentare con il disegno e una breve descrizione. Inseriamo i disegni su una linea del tempo, utilizziamo come ordinatore temporale la datazione avanti/dopo Cristo. Organizziamo attività su testi specifici per capire che cos’è un fossile e come si forma. n. 5 •Conoscere le principali tappe della storia Le origini della vita suldella Terra e degli esseri viventi. la Terra. I fossili e le ricostruzioni. Resoconti di scoperte paleontologiche. I dinosauri. Tracciamo a grandi linee la storia dalle origini della Terra fino alla presenza degli ominidi utilizzando immagini di ricostruzioni e di fossili. Soffermiamoci sul periodo dei dinosauri: conosciamo il fossile di un dinosauro e riflettiamo sulla differenza tra fossile e ricostruzione. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Ricostruire le fasi del percorso svolto e riflet- Gli strumenti per fare tere sulle conoscenze e abilità raggiunte. storia (linee del tempo, quadri di sintesi, carte). Ricostruzioni e fossili. Le fasi dell’evoluzione dell’uomo. Organizziamo attività di recupero (osservazione guidata di immagini di ricostruzioni) e di consolidamento (schede individuali di approfondimento) relative alla storia della vita sulla Terra. Proponiamo poi a tutto il gruppo reperti e ricostruzioni per ricavare informazioni sull’evoluzione dell’uomo. n. 7 •Conoscere i principali aspetti del Paleolitico. La cronologia della Preistoria. Il Paleolitico. I gruppi umani nel Paleolitico medio (uomo di Neanderthal). I gruppi umani nel Paleolitico Superiore (uomo di Cro-Magnon). Proponiamo immagini di reperti e ricostruzioni per descrivere il contesto di vita di gruppi umani nomadi con un’economia di caccia e raccolta del Paleolitico Medio e Superiore. Conosciamo l’uomo di Neanderthal e l’uomo di Cro-Magnon. Elaboriamo un quadro di sintesi sul Paleolitico. n. 8 •Conoscere le caratteristiche di civiltà del La cronologia della Neolitico a economia agricola. Preistoria. Il Neolitico. I gruppi umani nel periodo del Neolitico. iI sito archeologico di Gerico. I siti archeologici. Esaminiamo reperti raffiguranti scene di allevamento e agricoltura e ricaviamo informazioni. Proponiamo immagini con scene di vita di gruppi umani sedentari con un’economia agricola, di allevamento e caccia. Utilizziamo testi per approfondire le peculiarità del periodo del Neolitico. Presentiamo l’insediamento urbano di Gerico e osserviamo le foto del sito archeologico. Elaboriamo un quadro di sintesi per evidenziare le peculiarità del periodo del Neolitico. n. 9 •Riconoscere somiglianze, differenze e re- Paleolitico e Neolitico. Organizziamo giochi di squadra, lazioni tra aspetti di civiltà del Paleolitico e La linea del tempo del- avvaliamoci di tabelle, di immagini del Neolitico. la Preistoria. di ricostruzioni per distinguere il Paleolitico e il Neolitico. Confrontiamo le attività umane e gli strumenti di questi due periodi della Preistoria. Approfondiamo la scoperta e la lavorazione dei metalli in testi divulgativi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 ATTIVITÀ STORIA FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 75 progettazione annuale Giuliana Petrini 3 GEOGRAFIA Classe terza GEOGRAFIA In questo percorso guidiamo i bambini nella conoscenza e descrizione dei paesaggi attraverso elementi comuni, nella rappresentazione cartografica dello spazio e nell’orientamento in spazi conosciuti e sulle carte. Ogni unità costruisce le nuove conoscenze e abilità partendo dal vissuto, dalla realtà locale e dalle conoscenze dei bambini, in modo da rendere significativo il processo di apprendimento individuale e di gruppo. Arriviamo quindi all’analisi di contesti più ampi e utilizziamo strumenti specifici per la classificazione dei paesaggi. Proponiamo strategie di lavoro individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Prevediamo situazioni di conversazione sia all’inizio dell’attività (per confrontarsi sulle conoscenze pregresse e pianificare le attività) sia al termine (per riflettere sugli apprendimenti acquisiti). Presentiamo alcune unità in collegamento con il percorso di Storia. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l legge carte diverse (compresi i planisferi) e ne distingue le funzioni informative e le scale di riduzione; l descrive gli elementi principali caratterizzanti paesaggi osservati nella realtà o in immagini; l legge carte tematiche dell’Italia e descrive le caratteri- stiche dei territori rappresentati. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Conoscere l’ambiente vissuto e gli elementi L’ambiente vissuto dai che lo caratterizzano. bambini (quartiere, paese, città). Gli elementi antropici e naturali. La trasformazione di un ambiente nel tempo. Affrontiamo la conoscenza dell’ambiente vissuto, realizziamo un cartellone del nostro paesaggio e ricerchiamone gli elementi comuni. Presentiamo modelli di paesaggi per dare una definizione condivisa del nostro paesaggio. Mettiamo in evidenza gli elementi antropici e quelli naturali. Con foto scattate in tempi diversi evidenziamo le trasformazioni del paesaggio. n. 3 •Conoscere le tipologie di carte e gli elemen- La carta di ambienti ti della rappresentazione cartografica. (edificio scolastico, abitazioni). La rappresentazione di percorsi su carte. Gli elementi della rappresentazione cartografica. Le diverse tipologie di carte. Presentiamo una carta della zona della scuola, evidenziamo le caratteristiche della rappresentazione cartografica. Eseguiamo percorsi e rappresentiamoli con dei simboli. Analizziamo la legenda e definiamone la funzione. Riflettiamo sui diversi tipi di carte, sulla loro funzione e sulla simbologia utilizzata. n. 4 •Conoscere i punti cardinali e la loro funzione di orientamento. •Orientarsi con il Sole e con la bussola. •Orientarsi sulle carte secondo i punti cardinali. Discutiamo sull’importanza di punti di riferimento comuni e condivisi per orientarsi. Osserviamo la posizione del Sole durante la giornata. Usiamo modelli per comprendere i movimenti della Terra e della Luna. Presentiamo i punti cardinali in relazione al movimento apparente del Sole; parliamo della funzione della bussola. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 76 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Gli organizzatori spaziali (davanti/dietro, destra/sinistra...). Il significato del termine “orientarsi”. I punti cardinali. Il movimento apparente del Sole. I movimenti della Terra. La bussola. n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Classificare paesaggi e riconoscerne gli ele- Immagini di paesaggi. menti che li caratterizzano. La classificazione dei paesaggi: gli indicatori per descrivere un ambiente. Lo schedario come strumento per classificare paesaggi. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER Utilizziamo immagini e disegni di ambienti per proporre alcune classificazioni secondo criteri diversi: l’elemento naturale prevalente, la prevalenza di elementi naturali o antropici. Registriamo le classificazioni in tabelle. Costruiamo uno schedario per sistemare le immagini raccolte, guidiamone la consultazione. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Comprendere il rapporto tra realtà geogra- Paesaggi geografici. fica e rappresentazione cartografica. La cartografia (planisfero, carta fisica e politica dell’Europa, dell’Italia, della propria regione, provincia, città e quartiere). Organizziamo attività di recupero (osservazione guidata di immagini di ambienti) e di consolidamento (uso delle immagini per la compilazione di schede di lavoro a coppie) relative alla classificazione dei paesaggi. Riprendiamo quindi le conoscenze acquisite sulla cartografia e impegniamo i bambini nella lettura di carte che utilizzano scale di riduzione diverse. n. 7 •Descrivere paesaggi con i rilievi nei suoi ele- I rilievi: la montagna e menti essenziali usando una terminologia la collina. appropriata. Il lessico della montagna e della collina. Attività umane. Partiamo dalle esperienze e dai disegni dei bambini in relazione agli ambienti di montagna e collina. A coppie approfondiamo la conoscenza dei due ambienti, definiamone le caratteristiche e mettiamo a confronto gli aspetti diversi. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. n. 8 •Descrivere paesaggi di pianura nei suoi ele- La pianura. menti essenziali usando una terminologia Il lessico della pianura. appropriata. La pianura sulla carta. Il paesaggio agricolo, industriale e urbano. Gli elementi del paesaggio urbano. Attività umane: agricoltura e allevamento. Proponiamo immagini di pianura e descriviamole con una scheda informativa relativa al lessico specifico. Facciamo una ricognizione delle conoscenze dei bambini circa i termini “agricoltura” e “allevamento”. Analizziamo immagini relative a queste attività umane. Distinguiamo tra paesaggi agricoli, industriali e urbani. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche di ambienti di pianura. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. n. 9 •Descrivere paesaggi di acqua nei suoi ele- Ambiente marino, flumenti essenziali usando una terminologia viale, e lacustre. appropriata. Il lessico dei paesaggi d’acqua. Paesaggi d’acqua sulle carte. Attività umane nei paesaggi di acqua. Presentiamo immagini di paesaggi in cui è presente l’acqua e, con l’ausilio di una tabella, distinguiamo tra paesaggi fluviali, marini e lacustri. A coppie approfondiamo la conoscenza di questi ambienti e confrontiamo alcuni aspetti specifici. Esaminiamo rappresentazioni cartografiche e utilizziamone alcune incomplete per inserire simboli adatti. Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in considerazione. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 3 ATTIVITÀ maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER GEOGRAFIA FASCICOLO 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 77 progettazione annuale Ina Serio 3 MATEMATICA Classe terza MATEMATICA Il percorso didattico che proponiamo privilegia la progressiva acquisizione dei concetti disciplinari. All’inizio dell’anno i bambini imparano a usare le operazioni di calcolo con numeri grandi. Nella rappresentazione di situazioni problematiche l’attenzione è rivolta alla capacità riflessivo-rielaborativa dei bambini: comprensione del testo, strategie risolutive, riflessione ecc. In Geometria i bambini giungono alla elaborazione di rappresentazioni grafiche, utilizzando analogie e differenze fra varie figure. Lettura, interpretazione e analisi delle informazioni, attraverso la raccolta di dati reali e la valutazione della probabilità di un evento, avviano i bambini alla statistica e alla probabilità. La comprensione del sistema convenzionale di misura permette la trasformazione da valutazione qualitativa soggettiva a quantitativa oggettiva. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro il 1000; l inizia a misurare le figure; l costruisce e usa un diagramma statistico; l inizia il calcolo della probabilità di un evento casuale; l crea situazioni problematiche; l compie operazioni di misurazione con maestria. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri • Leggere e scrivere i numeri entro e oltre il 1000. • Confrontare e ordinare i numeri naturali secondo le relazioni <, >, =. • Eseguire addizioni senza e con più cambi. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con l’addizione. Spazio e figure • Riconoscere il punto e le linee. • Conoscere retta, semiretta e segmento. Relazioni • Eseguire classificazioni con i diagrammi di Eulero-Venn e di Carroll. Cifre e numeri. Valore assoluto e valore relativo. I numeri entro e oltre il 1000. Valore posizionale dei numeri. L’addizione. Le rappresentazioni di un numero. Il segno =. Percorsi e linee: curva, spezzata, retta, semplice, intrecciata, chiusa e aperta. Il punto. Retta, semiretta e segmento. Riflettiamo sulla differenza fra cifra e numero. Presentiamo i numeri della classe delle migliaia. Usiamo l’abaco e scomponiamo i numeri. Riproponiamo l’addizione partendo da una situazione problematica. Presentiamo il segno “uguale” non solo come risultato di un’operazione, ma come operatore relazionale. Costruiamo una bilancia a due bracci con una gruccia e rappresentiamo situazioni di equivalenza di peso. Proponiamo riflessioni sulle diverse rappresentazioni di un numero. Realizziamo percorsi in classe. A piccoli gruppi, invitiamo i bambini a confrontarsi sui percorsi effettuati. Distinguiamo tra retta, semiretta e segmento. n. 3 Numeri • Applicare la proprietà commutativa e associativa dell’addizione. Introduzione al pensiero razionale • Attivare strategie metacognitive di controllo nell’esecuzione di un problema. Spazio e figure • Riconoscere simmetrie assiali. • Scoprire le figure piane come proiezioni sul piano di figure geometriche solide. • Individuare la regione interna, esterna e la linea di confine di una figura piana. Misure • Misurare e confrontare lunghezze. Dati e previsioni • Acquisire il concetto di probabilità. La simmetria. Figure solide e figure piane. La regione interna ed esterna: il confine. Le proprietà dell’addizione. Strategie di calcolo rapido. Grandezze campione e misure. Risoluzione di problemi: procedura e strategie di controllo nell’esecuzione. Eventi e probabilità. Rappresentiamo figure simmetriche, disegniamo una figura a metà e giochiamo con lo specchio. Costruiamo un parallelepipedo e riproduciamo su un foglio l’impronta delle facce. Individuiamo la regione interna, esterna e la linea di confine di una figura piana. Sperimentiamo le proprietà dell’addizione. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce applicando la “tappa alla decina”. Risolviamo situazioni problematiche con l’addizione. Misuriamo lunghezze con misure campione non convenzionali. Discutiamo della probabilità del verificarsi o meno di un evento. ottobre 2011 novembre 2011 78 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri • Eseguire sottrazioni senza e con più cambi. • Comprendere il concetto di sottrazione come resto, differenza e completamento. • Applicare la proprietà invariantiva della sottrazione. • Comprendere la relazione inversa tra addizione e sottrazione. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la sottrazione. • Costruire il diagramma di flusso per rappresentare processi. Spazio e figure • Riconoscere e definire gli angoli. Relazioni • Comprendere il concetto di relazioni fra elementi di insieme. La sottrazione tra numeri entro e oltre il 1000. Addizione e sottrazione: operazioni inverse. La proprietà invariantiva della sottrazione e invariantiva a decine intere. Risoluzione di problemi con la sottrazione. Classificazione degli angoli: retto, acuto, ottuso, piano e giro. Analizziamo i diversi modelli intuitivi di sottrazione, collegandoli alla soluzione di diversi problemi: resto, differenza e completamento. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce; esercitiamo i bambini ad applicare, nella sottrazione, la “tappa alla decina” e la proprietà invariantiva e invariantiva a decine intere. Proponiamo percorsi in classe con cambi di direzione. Utilizzando il metro snodato, strisce di cartoncino e fermacampioni, costruiamo alcuni angoli; riproduciamoli sul quaderno classificandoli. Osservando gli angoli, invitiamo i bambini a stabilire relazioni fra i vari tipi. n. 5 Numeri • Consolidare il concetto di moltiplicazione. • Eseguire moltiplicazioni con metodi e tecniche diverse. • Comprendere e applicare le proprietà della moltiplicazione. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la moltiplicazione. • Analizzare le possibili soluzioni di un problema. • Attivare strategie di controllo per la risoluzione di un problema. Spazio e figure • Riconoscere rette parallele, incidenti e perpendicolari. Problemi con la moltiplicazione. La moltiplicazione come addizione ripetuta. La moltiplicazione in colonna, con una o due cifre al moltiplicatore. Le proprietà della moltiplicazione. Problemi senza soluzione. Le rette parallele, incidenti e perpendicolari. Esercitiamo i bambini sulla moltiplicazione come addizione ripetuta. Ripassiamo le tabelline e completiamo la tavola pitagorica. Favoriamo il passaggio graduale dalle moltiplicazioni in riga a quelle in colonna. Scopriamo strategie di calcolo veloce applicando le proprietà della moltiplicazione: commutativa, associativa e distributiva. Proponiamo problemi con più soluzioni, problemi senza soluzione, problemi impossibili. Seguiamo dei percorsi in classe; evidenziamoli sul pavimento con il nastro adesivo o con il gesso e riportiamoli sul quaderno. Guidiamo i bambini a scoprire le differenze tra rette incidenti, parallele e perpendicolari. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 3 MATEMATICA FASCICOLO 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Numeri • Consolidare il valore posizionale dei numeri. • Consolidare le conoscenze della numerazione e del confronto fra numeri naturali. • Consolidare gli algoritmi dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Introduzione al pensiero razionale • Consolidare le competenze nella risoluzione di problemi. Spazio e figure • Rappresentare percorsi effettuati attraverso diversi tipi di linee. Il valore posizionale dei numeri della classe delle migliaia. Numerazioni e confronto fra numeri. L’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione in tabella. Le proprietà delle operazioni. Il doppio, il triplo e il quadruplo. Problemi e procedimenti di risoluzione. Percorsi e rappresentazioni. Problemi di relazione. Le tabelle a doppia entrata. Proponiamo attività di ricomposizione e scomposizione di numeri. Sollecitiamo i bambini a completare le tabelle dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Invitiamoli a rappresentare graficamente il doppio, il triplo, il quadruplo di una quantità o di un numero. Proponiamo situazioni problematiche che richiedono l’uso delle operazioni conosciute. Ripercorriamo i procedimenti che abbiamo seguito per risolvere i problemi, curando particolarmente la fase della comprensione e dell’organizzazione. Lasciamo i bambini liberi di sperimentare possibili percorsi e di cercare e trovare la tecnica per rappresentarli sul foglio quadrettato. Analizziamo in alcuni percorsi gli angoli e gli incroci. Facciamo lavorare i bambini a piccoli gruppi, proponiamo numerose attività di risoluzione di problemi. Lavoriamo sulle tabelle a doppia entrata. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 79 3 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Numeri • Moltiplicare per 10, 100 e 1000. • Conoscere tecniche diverse di moltiplicazione. Spazio e figure • Riconoscere i poligoni e i non poligoni. • Comprendere il concetto di equiestensione tra figure. Misure • Conoscere le unità di misura del passato. • Misurare e confrontare lunghezze, utilizzando misure campione. Relazioni • Classificare in diagrammi (Eulero-Venn e Carroll) i poligoni e i non poligoni. Le moltiplicazioni per 10, 100 e 1000. La moltiplicazione araba e cinese. I poligoni e i non poligoni: classificazione. Cenni storici sulle unità di misura. Il Sistema Metrico Decimale. Strumenti di misura. Presentiamo le moltiplicazioni per 10, 100 e 1000. Analizziamo alcune figure piane e classifichiamole in poligoni e non poligoni. Identifichiamo e definiamo le principali figure geometriche. Misuriamo il perimetro di alcuni poligoni e presentiamo l’equiestensione tra figure. Usiamo metodi non convenzionali, presentiamo varie unità di misura e riflettiamo sull’importanza di unità di misura campione valide per tutti. Effettuiamo misurazioni con diverse grandezze campione. Presentiamo il Sistema Metrico Decimale e confrontiamo strumenti di misura. n. 8 Numeri • Comprendere il concetto di divisione. • Comprendere la relazione inversa tra moltiplicazione e divisione. • Applicare la proprietà invariantiva alla divisione. • Acquisire la tecnica delle divisioni in riga e in colonna. • Dividere per 10, 100, 1000. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con la divisione. • Risolvere problemi sulle misure di lunghezza. • Risolvere problemi su costo totale e costo unitario. Spazio e figure • Calcolare il perimetro di alcuni poligoni. Misure • Conoscere le misure di lunghezza e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di lunghezza. Dati e previsioni • Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica. • Interpretare dati mediante l’uso dell’indicatore statistico moda. Problemi con la divisione: ripartizione, contenenza, approssimazione a un numero. La moltiplicazione e la divisione: operazioni inverse. La divisione in riga, in colonna, per 10, 100 e 1000. Strategie per calcoli mentali: la proprietà invariantiva. Il perimetro dei poligoni. Le misure di lunghezza. Costo unitario e costo totale. L’indagine statistica. Introduciamo la divisione ed eseguiamo divisioni con gli schieramenti e in riga, utilizzando strategie per eseguire i calcoli a mente. Favoriamo la comprensione della relazione inversa tra moltiplicazione e divisione. Presentiamo le divisioni per 10, 100 e 1000. Applichiamo la proprietà invariantiva alla divisione. Misuriamo oggetti con il metro snodato. Dopo aver realizzato sul quaderno dei poligoni, procediamo all’individuazione dello strumento e della misura di lunghezza idonea a calcolare il perimetro delle figure proposte. Eseguiamo equivalenze con le misure di lunghezza. Proponiamo problemi su costo unitario e costo totale. Conduciamo un’indagine statistica sulle banconote più usate dai bambini per i loro acquisti personali. Le tabelle e gli istogrammi, realizzati in classe, forniscono i dati da interpretare e leggere per individuare il dato di moda dell’indagine. n. 9 Numero • Acquisire il concetto di frazione. • Riconoscere le unità frazionarie. • Comprendere il concetto di frazione complementare. Introduzione al pensiero razionale • Risolvere problemi con peso lordo, peso netto e tara. Misure • Conoscere le misure di peso e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di peso. • Conoscere le misure di capacità e il valore posizionale. • Eseguire equivalenze con le misure di capacità. Dati e previsioni • Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica. Le frazioni. Le unità frazionarie. Dalla frazione all’intero: la frazione complementare. Le misure di massa (peso): il chilogrammo, multipli e sottomultipli. Le equivalenze con le misure di massa (peso). Le misure di capacità: litro, multipli e sottomultipli. Le equivalenze con le misure di capacità. L’indagine statistica. A piccoli gruppi i bambini lavorano su opportune rappresentazioni grafiche (intero-parte) con fogli quadrettati. Confrontiamo i risultati e individuiamo quali sono i fogli frazionati. Presentiamo ai bambini le frazioni proprie e l’unità frazionaria. Guidiamo i bambini a comprendere la frazione complementare. Pesiamo alcuni oggetti di uso comune ed effettuiamo stime. Presentiamo le misure di peso e le equivalenze. Introduciamo i problemi con il peso lordo, il peso netto e la tara. Effettuando una rilevazione statistica, leggiamo e osserviamo le etichette delle bevande e la capacità dei contenitori. Rappresentiamo la situazione con un istogramma. Proponiamo le misure di capacità e le equivalenze con esse. MATEMATICA marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 80 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 3 E TECNOLOGIA Classe terza nella catena alimentare analizzando i cibi della dispensa. Il terzo tema è “la Scienza fatta dagli uomini” che sviluppiamo con tre percorsi: il primo, attraverso una intervista impossibile a Darwin, accompagna i bambini a scoprire come le grandi idee possano nascere anche da semplici esperimenti; il secondo guida all’osservazione delle nuvole come fanno i meteorologi; il terzo propone di studiare i vegetali secondo il metodo degli scienziati. SCIENZE E TECNOLOGIA La proposta didattica è organizzata in tre contesti di senso. Il primo è “la Terra”, a cui dedichiamo due percorsi (uno sui vulcani e l’altro sulle rocce viste nei loro processi evolutivi). Il secondo tema è “la casa”, ambito in cui i fenomeni della natura sembrano assenti e che invece cerchiamo di svelare con tre percorsi: il primo verte sulla chimica di acidi e basi in cucina, il secondo usa l’uovo come strumento per studiare la fisica e il terzo propone di individuare il proprio ruolo Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L’ALUNNO: l analizza i fenomeni e la realtà e li descrive giustificando le proprie osservazioni e riflessioni; l coglie le relazioni che sottendono i fenomeni che avvengono in natura o in casa; l formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone esperimenti per verificarle; l sceglie e usa consapevolmente alcune modalità per rappresentare i dati di un’esperienza; l richiama i termini di lessico specifico in modo pertinente e in contesti diversi; l è cosciente del fatto che la scienza è una costruzione umana, fatta da uomini, dunque con vincoli e limiti. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze • Scoprire le relazioni tra il tipo di attività vulcanica e la composizione del magma. • Riconoscere l’esistenza di differenti tipi di edifici vulcanici. Tecnologia • Scoprire le possibilità di sfruttamento energetico legate all’attività magmatica. Scienze: le eruzioni esplosive ed effusive; lave dense e lave fluide. Tecnologia: l’energia geotermica. Scienze: attraverso un’attività sperimentale scopriamo perché l’attività di un vulcano può essere esplosiva o effusiva. Accompagniamo i bambini, attraverso una simulazione, a discutere sulla densità della lava al fine di collegare questa caratteristica con le dimensioni dell’edificio vulcanico. Tecnologia: per analogia con la caffettiera comprendiamo i principi dell’uso dell’energia geotermica. n. 3 Scienze • Conoscere i diversi tipi di rocce magmatiche. • Comprendere le relazioni tra la struttura e il tempo di formazione della roccia. • Riconoscere la presenza delle rocce nell’ambiente che ci circonda. Tecnologia • Riconoscere i processi di distruzione e rigenerazione delle rocce. Scienze: l’origine e la struttura delle rocce magmatiche. Tecnologia: il ciclo delle rocce. Scienze: con una sostanza con bassa temperatura di fusione (che simula il magma) otteniamo solidi con diverse strutture, tipiche delle rocce intrusive e di quelle effusive. Poi usciamo all’aperto e raccogliamo e descriviamo le rocce che più ci incuriosiscono. Guidiamo i bambini a riunire le rocce in famiglie in base alla loro origine. Ricostruiamo il ciclo delle rocce. Tecnologia: simuliamo con una candela le possibili trasformazioni delle rocce. n. 4 Scienze • Riconoscere le caratteristiche delle sostanze acide e basiche. • Descrivere una reazione di neutralizzazione. Tecnologia • Progettare un metodo per conservare il cibo. Scienze: gli acidi e le basi; le reazioni di neutralizzazione; la scala e gli indicatori del pH. Tecnologia: le tecniche di conservazione degli alimenti. Scienze: costruiamo una cartina “magica” per distinguere le sostanze acide da quelle basiche, da usare per testare alcuni alimenti. Sperimentiamo una reazione di neutralizzazione mescolando aceto, acqua e bicarbonato di sodio. Formalizziamo la scala di pH usando la cartina universale. s Tecnologia: conserviamo alimenti usando sostanze acide, basiche e il sale. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 81 3 FASCICOLO n. 5 SCIENZE E TECNOLOGIA gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Scienze: le uova e il Scienze • Conoscere alcune caratteristiche delle galleggiamento. Tecnologia: la nave. uova. • Mettere in relazione il galleggiamento di un solido con la sua struttura. • Mettere in relazione il galleggiamento di un solido con il liquido in cui è immerso. Tecnologia • Comprendere perché la nave galleggia. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER ATTIVITÀ Scienze: dopo aver introdotto il principio di Archimede facciamo esperienze di galleggiamento con le uova crude, sia fresche che vecchie. Accompagniamo i bambini a mettere in relazione il fenomeno del galleggiamento con il liquido in cui il solido è immerso. Tecnologia: osserviamo come è fatta una nave per capire perché galleggia. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze • Conoscere i principi nutritivi fondamentali presenti negli alimenti. • Riconoscere che esistono prodotti alimentari elaborati dall’uomo con l’utilizzo di ingredienti diversi. • Comprendere che gli esseri umani possono essere inseriti a vari livelli in una catena alimentare. Tecnologia • Comprendere che l’energia può trasmettersi attraverso fenomeni vibratori detti onde. Scienze: le catene e le reti alimentari; i valori nutrizionali del cibo; gli ingredienti dei prodotti alimentari. Tecnologia: il forno a microonde. Scienze: esaminiamo alcune etichette degli alimenti per individuare il posto degli esseri umani nelle catene alimentari. Confrontiamo poi diversi alimenti per trovare analogie (i principi nutritivi) e differenze (gli ingredienti). Scopriremo inoltre che negli alimenti ci sono sostanze naturali (per esempio, il sale), o di sintesi, come gli additivi, che non è possibile inquadrare in uno schema trofico tradizionale. Tecnologia: simuliamo l’azione delle microonde sulle molecole d’acqua del cibo per capire l’azione del forno a microonde. n. 7 Scienze • Conoscere alcuni momenti della vita di Darwin. • Elaborare ipotesi per spiegare fenomeni. • Progettare ed eseguire esperimenti di verifica di ipotesi formulate. Tecnologia • Costruire un modello per studiare le correnti marine. Scienze: lo scienziato Darwin; dalle ipotesi alla sperimentazione. Tecnologia: le correnti marine. Scienze: come è possibile che alcune piante del Sud America siano identiche a quelle di alcune isole del Pacifico? Proponiamo ai bambini di aiutare Darwin a risolvere la questione elaborando dei percorsi di indagine sperimentale. Rifacciamo poi alcuni esperimenti che Darwin ideò per verificare le sue ipotesi. Tecnologia: ricostruiamo in classe dei movimenti di acqua che simulano le correnti marine. n. 8 Scienze • Conoscere come si formano le nuvole. • Riconoscere diversi tipi di nuvole. Tecnologia • Elaborare una classificazione delle nuvole. Scienze: i processi di formazione delle nuvole. Tecnologia: le varie tipologie di nuvole. Scienze: scopriamo insieme ai bambini che le nuvole sono fatte da piccolissime gocce d’acqua liquida e proponiamo un’attività per misurare la relazione fra la temperatura dell’aria e la condensazione. Studiamo anche i principi alla base della creazione della pioggia artificiale. Tecnologia: stabiliamo dei criteri per raggruppare e classificare le nuvole e per costruire un “atlante delle nuvole”. n. 9 Scienze: la fotosintesi Scienze • Conoscere il processo di fotosintesi clo- clorofilliana. Tecnologia: le foglie. rofilliana. • Verificare che l’amido è un prodotto della fotosintesi. • Constatare la presenza di pigmenti nella foglia. Tecnologia • Stimare la superficie totale delle foglie di un albero. Scienze: studiamo la fotosintesi clorofilliana mediante esperimenti che ci portano a scoprire la presenza di amido e di pigmenti nella pianta. Poi dimostriamo la necessità della luce e dell’anidride carbonica per la fotosintesi. Tecnologia: con misurazioni e calcoli stimiamo la superficie totale dei “pannelli solari” (le foglie) di un albero. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 82 CONTENUTI La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale ATTIVITÀ Adriano Agrillo e Rosanna Rinaldi 2 3 ESPRESSIVE Classi seconda e terza inoltre giochi di composizione, atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi fanno emergere e sviluppare la creatività in senso ritmico. Le attività di Corpo movimento sport, vogliono, con il linguaggio espressivo-corporeo dare voce a quei bambini che attraverso altri canali comunicativi possono avere difficoltà a esprimersi adeguatamente. ATTIVITÀ ESPRESSIVE Nelle attività di Arte e Immagine privilegiamo un approccio operativo-creativo incentrato sul “saper fare” che consente ai bambini di sperimentare le abilità di osservazione e di letturainterpretazione per trasferirle in modo originale nell’elaborazione di prodotti iconici personali. Incentriamo le attività di Musica sulla capacità di interiorizzare il linguaggio musicale; COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA L’ALUNNO: l esprime emozioni usando materiali e tecniche diverse; l crea e rielabora immagini usando forme e colori non stereotipati; l individua e riconosce le proprie abilità motorie e di coordinazione; l valorizza le proprie abilità (fisiche e di cooperazione) in situazioni di relazione con i compagni; l attiva processi di comunicazione creativa cercando solu- zioni personali condivise; l riconosce sonorità e ritmi e li traduce con il corpo e/o con strumenti; l sviluppa un primo livello di alfabetizzazione dei linguaggi non verbali; l apprezza prodotti artistici di carattere diverso. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Arte e immagine •Sintetizzare graficamente ambienti e oggetti nelle loro forme essenziali. Musica •Riconoscere suoni dell’ambiente. •Usare la voce per creare ambientazioni sonore di gruppo. Corpo movimento sport •Organizzare e gestire il proprio corpo nello spazio e nel tempo. Arte e immagine: linee e forme di vario tipo; tecnica dell’acquerello. Musica: paesaggi sonori; creazione di “colonne sonore”. Corpo movimento sport: azioni mimiche; improvvisazioni teatrali. Arte e immagine: estraiamo dall’immagine di ambienti frequentati durante l’estate le linee e le forme essenziali. Musica: esploriamo insieme atmosfere e suoni dell’estate e suggeriamo di raccontare piccoli aneddoti estivi sui quali costruire effetti sonori. Corpo movimento sport: proponiamo di mettere in scena azioni mimiche relative all’ambiente in cui abbiamo passato l’estate (mare, montagna…). n. 3 Arte e immagine •Comporre un’opera seguendo un ordine prestabilito e applicando il criterio della casualità. Musica •Tradurre eventi musicali in segni grafici. Corpo movimento sport •Esprimere con il corpo stati d’animo. •Affinare la propria capacità di comunicazione mimico-gestuale. Arte e immagine: criteri creativi; suggestioni visive; macchie di colore. Musica: strumenti musicali; composizioni ritmiche. Corpo movimento sport: pittura e movimento creativo; drammatizzazioni. Arte e immagine: realizziamo con cartoncini colorati creazioni “ordinate” e “disordinate”. Creiamo macchie di colore casuali con cui realizzare una composizione. Musica: esploriamo alcuni strumenti musicali. Componiamo battute ritmiche per poi trascriverle con segni grafici. Corpo movimento sport: proponiamo ai bambini di osservare immagini con macchie colorate che invitiamo a tradurre in movimento. n. 4 Arte e immagine •Operare con ordine sequenziale e cura formale. •Manipolare carte di vario tipo. Musica •Riconoscere e distinguere i suoni. Corpo movimento sport •Coordinare e usare schemi motori. •Sviluppare la padronanza della comunicazione non-verbale. Arte e immagine: creazioni natalizie con cartoncini. Musica: riconoscimento di suoni da fonte sonora nascosta. Corpo movimento sport: coreografie con pacchi natalizi. Arte e immagine: confezioniamo un calendario dell’Avvento fatto di scatoline decorate e costruiamo con il cartoncino biglietti di auguri. Musica: invitiamo i bambini a riconoscere oggetti nascosti dal suono che producono. Corpo movimento sport: usiamo i pacchi natalizi come oggetti scenici per inventare insieme delle coreografie. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 83 2 3 FASCICOLO n. 5 ATTIVITÀ ESPRESSIVE gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Arte e immagine •Utilizzare tecniche diverse sulla base di un progetto personale. Musica •Usare le potenzialità espressive della voce. Corpo movimento sport •Migliorare le capacità di espressione corporea. •Sviluppare la consapevolezza del proprio schema corporeo. Arte e immagine: uso della cartapesta. Musica: uso dei diversi timbri della voce. Corpo movimento sport: uso della maschera teatrale. Arte e immagine: guidiamo i bambini nella costruzione di maschere con la cartapesta. Musica: giochiamo con i diversi timbri della voce per far emergere curiosi personaggi teatrali. Proponiamo “il telefono timbrico senza fili” e presentiamo il gioco del riconoscimento vocale. Corpo movimento sport: costruiamo un personaggio teatrale utilizzando maschere sceniche. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Arte e immagine •Individuare gli elementi formali ed espressivi di un’immagine. •Usare materiali diversi a fini espressivi. Musica •Sviluppare la coordinazione ritmica. •Migliorare la capacità di concentrazione. Corpo movimento sport •Coordinarsi a livello motorio con gli altri. •Sviluppare capacità di collaborazione. Arte e immagine: ritratti d’autore; ritratto con colorazione a matita; collage. Musica: gioco di coordinazione ritmica. Corpo movimento sport: incontro con l’altro e contatto corporeo. Arte e immagine: analizziamo ritratti d’autore, quindi realizziamo il ritratto di un compagno e componiamo un collage di facce con espressioni diverse. Musica: proponiamo ai bambini un gioco da fare in cerchio nel quale passarsi dei segnali sonori e ritmici. Corpo movimento sport: con una musica chiediamo ai bambini di presentare tre modi diversi per incontrarsi e salutarsi. n. 7 Arte e immagine •Applicare tecniche diverse per creazioni espressive. Musica •Sperimentare le possibilità sonore del proprio corpo. Corpo movimento sport •Sviluppare capacità di ascolto dell’altro. •Usare creativamente il corpo nel contatto con gli altri. Arte e immagine: impronte; strappi di carte; macchie di colore. Musica: suoni e ritmi con le mani. Corpo movimento sport: massaggi; giochi di contatto corporeo. Arte e immagine: creiamo opere con le impronte delle mani, con strappi di cartoncini, con macchie di gocce di colore. Musica: esploriamo varie possibilità sonore delle mani e proponiamo giochi di battiti ritmici. Corpo movimento sport: proponiamo un gioco in cui un bambino si benda e i compagni lo “punzecchiano” sonoramente con il dito. Presentiamo il massaggio da fare, a coppie, sulla schiena. n. 8 Arte e immagine •Usare in modo originale forme e materiali. Musica •Utilizzare la voce con timbri diversi. •Tradurre un suono in segno grafico. Corpo movimento sport •Comunicare con il corpo ed esprimersi attraverso di esso. Arte e immagine: libri tridimensionali; composizione di puz���� zle. Musica: composizioni musicali; memory sonoro. Corpo movimento sport: improvvisazioni teatrali con oggetti scenici; improvvisazioni teatrali con costumi scenici. Arte e immagine: facciamo confezionare dei libretti con le pagine fatte di materiali e oggetti diversi e un grande puzzle dietro i cui pezzi si legge una storia inventata. Musica: chiediamo ai bambini di trovare dei suoni originali con la voce e di tradurli in segni grafici. Dirigiamo con una bacchetta le composizioni musicali. Proponiamo il gioco del “Memory sonoro”. Corpo movimento sport: proponiamo ai bambini di improvvisare situazioni teatrali utilizzando vari oggetti scenici. n. 9 Arte e immagine •Realizzare composizioni creative con materiali e tecniche originali. •Utilizzare tecniche diverse sulla base di un progetto personale. Musica •Sperimentare l’ascolto. •Affinare la percezione sensoriale e l’orientamento. Corpo movimento sport •Migliorare il proprio senso di equilibrio e la coordinazione motoria. •Esplorare il contatto corporeo con gli altri. Arte e immagine: opere di Calder; uso di materiali diversi. Musica: suoni e forme corporee; paesaggi sonori. Corpo movimento sport: giochi d’equilibrio. Arte e immagine: realizziamo opere tridimensionali sospese in aria e componiamo a terra, con oggetti e materiali diversi, un disegno a collage. Musica: troviamo una forma con il corpo e un corrispondente suono vocale. Introduciamo un percorso da fare bendati con i compagni che creano atmosfere sonore da attraversare. Corpo movimento sport: proponiamo diversi esercizi per far trovare ai bambini posizioni di equilibrio più o meno complesse. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 84 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale RELIGIONE Elisa Bragaglia e Silva Dondi 2 3 CATTOLICA Classi seconda e terza della preghiera cristiana del Padre nostro (ogni frase/concetto è lo spunto per trattare alcuni temi fondamentali: Dio Creatore, Gesù come Salvatore, il Regno di Dio, la sequela di Gesù attraverso l’obbedienza alla volontà del Padre). Fra le attività proposte, come racconti, schede didattiche o semplici manufatti, proponiamo anche la realizzazione di un piccolo libretto per ogni alunno. RELIGIONE CATTOLICA La progettazione didattica di religione cattolica segue i Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC e gli Obiettivi di apprendimento di religione cattolica nel primo ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010). Il percorso dell’intero anno si sviluppa seguendo come filo conduttore in modo particolare uno degli obiettivi di apprendimento richiesti al termine della classe terza della scuola primaria: la specificità COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA L’ALUNNO: l sa che ogni cristiano si considera figlio nei confronti di Dio Padre. l sa che per i cristiani Gesù annuncia e realizza il Regno di Dio con la sua venuta, il suo sacrificio e la sua opera di salvezza. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Scoprire come si parla di Dio Creatore Dio Creatore. nella Bibbia. La preghiera. •Conoscere come viene chiamato Dio nelle varie religioni e quale rapporto i credenti hanno instaurato con lui. n. 3 • Scoprire come Gesù realizza e annuncia Il Regno di Dio è vicino. Leggiamo il brano del Vangelo in cui Geil Regno di Dio. sù annuncia la venuta del Regno di Dio, cioè lui stesso, e attraverso una scheda con domande, presentiamo una delle parabole del Regno, in vista del periodo dell’Avvento che prepara al Natale. Leggiamo e facciamo drammatizzare le annunciazioni a Maria e a Giuseppe e spieghiamo che i nomi dati al Bambino che dovrà nascere fanno capire chi è e quale sarà il suo ruolo. Realizziamo una pagina per il libretto del Padre nostro: “Venga il tuo Regno”. n. 4 •Conoscere la storia della nascita di Ge- Natale: nasce Gesù. sù raccontata nei Vangeli. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 Attraverso la lettura di uno o più salmi presentiamo e facciamo illustrare il concetto di Dio Creatore e la preghiera come lode e ringraziamento. Presentiamo, attraverso una scheda, alcuni nomi/ caratteristiche del Dio biblico: Altissimo, Onnipotente, Signore... per scoprire che tipo di relazione tra Dio e l’uomo si instaura attraverso l’uno o l’altro. Realizziamo la prima pagina del libretto del Padre nostro, sulla frase: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome”. Raccontiamo gli episodi evangelici del Natale e realizziamo un biglietto con la tecnica del pop-up. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 85 2 3 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Comprendere come le guarigioni di La volontà di Gesù è la Leggiamo il racconto di un miracolo di Gesù riguardano sia il punto di vista salvezza. guarigione per comprendere che l’opera fisico sia quello spirituale. di salvezza di Gesù agisce in ogni aspetto della vita. Realizziamo un’altra pagina per il libretto del Padre nostro, per illustrare la frase: “Sia fatta la tua volontà”. n. 7 •Conoscere gli episodi pasquali concen- Gesù dona la sua vita. trando l’attenzione sul dono di sé di Gesù, simboleggiato dal dono del pane durante l’Ultima cena, ma già da lui stesso anticipato con miracoli e discorsi. Raccontiamo il miracolo della moltiplicazione del pane e analizziamo alcune parti del discorso sul “Pane di vita” tratte dal Vangelo secondo Giovanni; concludiamo con una scheda di giochi didattici. Raccontiamo gli episodi della Pasqua, soffermandoci in modo particolare sull’Ultima cena. Facciamo realizzare la pagina per il libretto del Padre nostro, sulla frase: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. n. 8 •Scoprire che la diffusione del Vangelo Gesù risorto manda nasce dal comando di Gesù risorto agli gli Apostoli a evangeApostoli. lizzare e a portare la salvezza. Leggiamo l’episodio dell’apparizione di Gesù risorto agli Apostoli nel cenacolo e in particolare l’invio degli Apostoli ad annunciare il Vangelo e battezzare. Leggiamo e analizziamo il brano della guarigione del paralitico e altri brani sul perdono fraterno. Facciamo realizzare la penultima pagina per il libretto del Padre nostro sulla frase: “Rimetti a noi i nostri peccati”. n. 9 •Scoprire come i cristiani, santi canoniz- Il bene vince il male. zati o no, sono testimoni di Cristo e del suo messaggio. Presentiamo l’ultima frase del Padre nostro, “Liberaci dal male” attraverso esempi concreti di bene, cioè di carità, vissuti da personaggi/testimoni evangelici/santi. Completiamo il libretto del Padre nostro. febbraio 2012 RELIGIONE CATTOLICA ATTIVITÀ •Sapere che incontrare Gesù, trasforma Un incontro che cam- Raccontiamo l’episodio dell’incontro la vita. bia la vita. con Zaccheo e, attraverso una scheda, facciamo riflettere sulle emozioni e i pensieri dei diversi personaggi. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 86 CONTENUTI La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Angela Di Benedetto 4 ITALIANO Classe quarta Promuoviamo l’analisi e l’esplorazione testuale per conoscere, attingere informazioni, riflettere e acquisire modelli per la produzione. Attiviamo percorsi di riflessione linguistica che portino il bambino ad arricchire il lessico e a utilizzarlo in maniera funzionale. ITALIANO Il percorso che proponiamo in quarta mira a favorire lo sviluppo delle quattro abilità linguistiche secondo un itinerario che metta il bambino in condizione di riflettere sulle diverse funzioni della lingua e di scoprire le molteplici possibilità della comunicazione. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) dimostrando di aver colto l’argomento principale dei discorsi altrui e rispettando le regole stabilite (formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni); l espone oralmente in modo chiaro esperienze personali, emozioni e stati d’animo; l comprende testi di tipo diverso ascoltati o letti in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio e ne individua il senso globale e/o le informazioni principali; l ricerca informazioni nei testi scritti, per scopi diversi, applicando semplici tecniche di supporto; l legge in modo scorrevole, con espressività e intonazio- ne, testi letterari sia poetici sia narrativi; l produce testi coerenti e coesi, legati a scopi diversi (nar- rare, descrivere, informare); l completa, manipola, trasforma e rielabora testi; l riconosce e utilizza consapevolmente le parti del di- scorso; l analizza la frase nei suoi elementi; l comprende le relazioni di significato tra le parole; l conosce i principali meccanismi di formazione delle parole; l comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Ascoltare e parlare •Intervenire in una discussione esprimendo il proprio punto di vista. Leggere • Analizzare testi che esprimono stati d’animo, confrontandone lo scopo e il contenuto. Scrivere •Produrre brevi resoconti di esperienze. Riflettere sulla lingua •Riconoscere le funzioni del soggetto e del predicato all’interno della frase. Scambi comunicativi sul tema delle vacanze. Descrizione geografica dei luoghi visitati. Pagine di diario, lettere, testi di canzoni. La frase, il soggetto e il predicato. Stimoliamo i bambini a parlare delle loro esperienze durante le vacanze estive e a fornire descrizioni sui luoghi visitati, favoriamo un confronto su ciò che è piaciuto dell’estate: un piatto, una persona, una gita… Lavoriamo su pagine di diario, su lettere, su testi che esprimono emozioni e stati d’animo personali. Promuoviamo attività linguistiche per riconoscere la funzione del soggetto e del predicato nel contesto della frase. n. 3 Ascoltare e parlare •Ascoltare un testo narrativo e comprenderne il senso globale. Leggere • In un testo narrativo ricavare i personaggi, i luoghi, l’ordine cronologico, le relazioni spaziali e causali. • Ricavare spunti per riflettere su personaggi e situazioni. Scrivere •Produrre un racconto sulla base di immagini date e/o rielaborare un testo. Riflettere sulla lingua •Osservare e confrontare parole in base alla forma e al significato, individuando i meccanismi che la lingua usa per costruirle. Testi narrativi. Conversazioni guidate. Individuazione, in un racconto, di luoghi, ambienti, persone. La fabula e l’intreccio. Riflessione sui diritti inviolabili del bambino. Nomi primitivi e derivati. La radice e la desinenza del nome. Protagonisti di questa puntata sono i bambini, provenienti anche da Paesi lontani o da epoche lontane, ognuno con la propria storia. Lavoriamo sul testo narrativo per conoscere luoghi, personaggi, contesti di vita quotidiana. Favoriamo la riflessione sulle diverse condizioni sociali e sui diritti dei bambini e confrontiamo le varie opinioni con quanto viene stabilito dalla Convenzione sui diritti per l’infanzia. Stimoliamo il lavoro di gruppo per la stesura di un racconto a più mani. Lavoriamo sui meccanismi che portano alla formazione di un nome. ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 87 4 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Ascoltare e parlare •Osservare un luogo analizzandone le caratteristiche colte con i cinque sensi. •Comprendere un testo descrittivo ascoltato. Leggere •Analizzare un testo descrittivo individuandone le principali caratteristiche riferite a persone e ambienti. •Individuare in un racconto le sequenze descrittive. •Riflettere sui diversi scopi della descrizione oggettiva e soggettiva. •Comprendere una descrizione poetica. Scrivere •Descrivere un ambiente seguendo uno schema guida. •Arricchire un racconto con tracce descrittive. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la funzione dell’aggettivo qualificativo. •Stabilire relazioni tra le parole sulla base del significato (sinonimi-contrari). Testi descrittivi. Descrizioni di persone. Dati oggettivi e dati soggettivi della descrizione. Il “gioco del mercante”. Poesie descrittive. Aggettivo qualificativo, sinonimi e contrari. I gradi dell’aggettivo. Osserviamo un luogo come il cortile della scuola, la strada, la piazza, da diversi punti di vista e in diversi momenti della giornata per rilevare i colori, i rumori, gli odori, le sensazioni… Facciamo descrivere prima immagini in chiave oggettiva e successivamente in chiave soggettiva. Analizziamo testi di vario genere con sequenze descrittive e mettiamone a fuoco i dati sensoriali. Proponiamo rielaborazioni di un testo mediante l’inserimento di descrizioni. Individuiamo gli aggettivi qualificativi in una descrizione, giochiamo a modificarne il contenuto con i contrari. n. 5 Ascoltare e parlare •Descrivere una persona cogliendone le principali caratteristiche fisiche. Leggere •Leggere e comprendere la descrizione di un personaggio storico. •Selezionare i dati attinenti l’aspetto fisico e il comportamento. Scrivere •Descrivere se stessi e gli altri secondo uno schema prestabilito. •Utilizzare il linguaggio figurato per caratterizzare personaggi. Riflettere sulla lingua •Usare adeguatamente i verbi al modo indicativo. •Riconoscere l’uso figurato del significato delle parole distinguendolo da quello letterale. Testi descrittivi. Caratterizzazioni di personaggi. Identikit, carte d’identità. Analisi di personaggi storici. La descrizione di sé. Riflessione sugli aspetti del proprio carattere. Espressioni figurate. Proponiamo la descrizione in prima persona per mettere in rilievo aspetti del carattere e connotazioni fisiche. Descriviamo poi i nostri compagni e le persone a noi vicine. Osserviamo e descriviamo un’immagine attraverso termini appropriati, similitudini, aggettivi adeguati. Proponiamo testi storici da cui ricavare la descrizione di un personaggio. Forniamo mappe descrittive da seguire per elaborare un testo. Caratterizziamo i personaggi con espressioni figurate e riflettiamo sul loro significato. ITALIANO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 88 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Ascoltare e parlare •Formulare oralmente un testo regolativo. Leggere •Comprendere la successione ordinata delle sequenze in un testo regolativo. Scrivere •Produrre un testo regolativo rispettando la corretta sequenza delle azioni da svolgere. •Utilizzare forme verbali adeguate nella stesura di un testo regolativo. Riflettere sulla lingua •Riconoscere i verbi espressi al modo imperativo. •Usare adeguatamente il modo imperativo. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Ricette, regolamenti, fasi di lavoro di un manufatto. Immagini esplicative e didascalie. Avvisi e comunicazioni scolastiche. Articoli della Costituzione. Rielaborazioni. Il modo imperativo. Occupiamoci di testi finalizzati a scopi pratici. Proponiamo ricette originali da elaborare collettivamente. Esaminiamo gli avvisi scolastici e le comunicazioni per confrontare la struttura, il linguaggio, lo scopo. Favoriamo una ricerca di testi che indicano regolamenti e norme di comportamento per comprendere lo scopo e le caratteristiche formali. Riflettiamo su alcuni articoli della Costituzione e individuiamo le regole che guidano la vita quotidiana. Fissiamo le fasi di lavoro per realizzare decorazioni, maschere, ricette. Lavoriamo sul modo imperativo per dare regole e istruzioni. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Ascoltare e parlare •Comprendere testi poetici riconoscendone le principali caratteristiche (versi, strofe, rime, parole di significato). •Esprimere sensazioni ed emozioni su un testo poetico. Leggere •Cogliere il contenuto di un testo poetico. •Riconoscere la struttura di particolari componimenti poetici. •Individuare schemi rimari, figure di suono e di significato. Scrivere •Produrre un testo poetico seguendo uno schema guida. •Comporre testi creativi. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la funzione delle preposizioni. •Usare adeguatamente le preposizioni. Testi poetici di vario genere. Schema rimario. Figure di suono e di significato. Descrizioni e immagini. Limerick, calligrammi, acrostici. Uso delle preposizioni. Esploriamo le diverse funzioni della lingua espressiva attraverso testi creativi come filastrocche, poesie, limerick… Proponiamo la lettura animata di un testo poetico servendoci di ogni sorta di accompagnamento musicale adatto alla tematica. Cogliamo le intenzioni comunicative dell’autore e mettiamo a confronto diverse strutture poetiche. Organizziamo momenti nei quali gli alunni possano elaborare testi creativi in gruppo, forniamo degli schemi da seguire. Lavoriamo sull’uso delle preposizioni. n. 8 Ascoltare e parlare •Produrre racconti orali di esperienze personali dando informazioni su persone, luoghi, tempi, situazioni. Leggere •Comprendere le informazioni salienti di un testo autobiografico. •Mettere a fuoco gli elementi autobiografici di un racconto. Scrivere •Comporre un’autobiografia seguendo una traccia. •Manipolare la struttura di un testo secondo un modello dato. Riflettere sulla lingua •Riconoscere e utilizzare il pronome personale. Racconto di esperienze personali. Autobiografie. Rielaborazioni e riscritture. Uso del pronome personale. Diamo avvio al percorso invitando i bambini a raccogliere fotografie e oggetti significativi del loro passato. Facciamo rievocare i ricordi legati a quegli oggetti, agevoliamo il racconto predisponendo una traccia alla lavagna. Esaminiamo testi autobiografici e mettiamo in rilievo le caratteristiche significative. Facciamo ricostruire i primi anni di vita fissando gli eventi importanti su una linea del tempo. Guidiamo i bambini a riconoscere e a utilizzare il pronome personale. n. 9 Ascoltare e parlare •Esporre oralmente su un argomento studiato seguendo uno schema. •Cogliere le informazioni di un testo ascoltato. Leggere •Comprendere le informazioni essenziali di un testo letto. •Ricercare informazioni nei testi applicando diverse tecniche di supporto (sottolineatura, evidenziatura, ricerca di parole chiave). •Suddividere un testo in capoversi. Scrivere •Raccogliere dati informativi in mappe, griglie, tabelle. •Completare schede informative su un argomento studiato. Riflettere sulla lingua •Comprendere e utilizzare termini specifici delle discipline. •Riconoscere e utilizzare i nomi composti e i nomi collettivi. Schemi, tabelle, scalette. Testi informativi. Termini settoriali. Tecniche di supporto allo studio. Ricerche personali su un argomento. Nomi composti e nomi collettivi. Guidiamo i bambini a ricercare le informazioni utili in un testo, a selezionarle e a organizzarle schematicamente. Predisponiamo attività volte all’arricchimento personale attraverso la documentazione, la ricerca, l’esplorazione multimediale. Stabiliamo un argomento disciplinare e sviluppiamolo in ogni sua dimensione attraverso il lavoro di gruppo. Individuiamo i termini specifici di un argomento di studio e ricerchiamo il loro significato. Realizziamo uno schedario informativo (sugli argomenti di Scienze, di Geografia, di Storia) da aggiornare via via. Portiamo i bambini a riconoscere i nomi composti e i nomi collettivi. marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 4 ITALIANO FASCICOLO 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 89 progettazione annuale Tiziana Cassiano e Mirella Cella 4 INGLESE Classe quarta INGLESE Articoliamo il percorso attraverso attività che mirano a riflettere, a far parlare di sé e degli altri e ad apprezzare la diversità come valore. Sviluppiamo soprattutto le abilità espressive per consentire ai bambini di entrare in relazione con se stessi e con gli altri, ma incentiviamo anche la produzione e la ricezione scritta attraverso testi di lettura e attività di scrittura guidata. Utilizziamo il lavoro di gruppo come modello funzionale per lo sviluppo delle abilità prese in considerazione e diamo spazio all’espressione corporea per manifestare l’emotività. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari; l legge e comprende istruzioni scritte, semplici descrizioni e storie, anche supportate da immagini; l fornisce dati su se stesso in semplici conversazioni rife- rendo i dati centrali; l compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le regole principali della costruzione linguistica; l rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Interagire negli scambi comunicativi per dare/ricevere informazioni. •Riconoscere e utilizzare il lessico delle parti del corpo. •Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze. •Recitare una filastrocca con la corretta intonazione. Le strutture della presentazione: My name is…, I am… years old. Le preferenze: I like… Le parti del corpo. Aggettivi riferiti al carattere: clever, sporty… Ripassiamo le strutture della presentazione per fornire informazioni personali. Presentiamo le parti del corpo con attività motorie e di rilassamento ed evidenziamo nel nostro fisico ciò che amiamo di più esprimendo apprezzamenti verbali per migliorare l’autostima. Eseguiamo un quiz per scoprire che tipi siamo e riflettiamo sui nostri punti di forza e sulle debolezze. Recitiamo una filastrocca. n. 3 •Ascoltare e comprendere una storia. •Drammatizzare una storia. •Scrivere una poesia seguendo un modello. •Utilizzare le formule adeguate per fare complimenti. •Identificare e utilizzare il lessico adeguato per parlare del Thanksgiving. Il possessive case. Le caratteristiche degli animali. Le abilità e l’uso di can. Gli aggettivi beautiful, marvellous… e i possessivi your, his, her. Invitiamo all’ascolto della storia The fox and the stork e sottolineiamo le caratteristiche dei due animali e le loro diverse abilità. Proponiamo ai bambini di drammatizzare il racconto. Creiamo una poesia sulle caratteristiche degli animali. Lavoriamo a gruppi impersonando animali ed esprimiamo complimenti che valorizzino le peculiarità di ciascuno. Introduciamo la festività del Thanksgiving dando voce al tacchino che ne costituisce l’alimento principale. n. 4 •Interagire in dialoghi chiedendo/dando informazioni. •Leggere e comprendere un testo. •Scrivere brevi testi seguendo un modello. Le nazioni e le nazionalità. Le strutture: Where are you from?, I am from…, Are you (French)?, Yes, I am/ No, I’m not. Nominiamo alcuni Stati e le rispettive nazionalità. Forniamo identità inventate e chiediamo ai bambini di formare coppie provenienti dallo stesso Paese. Mettiamo a confronto le tradizioni natalizie di alcuni Paesi leggendo brani e osservando immagini. A gruppi riscriviamo testi con errori e chiediamo ai compagni di individuarli. Realizziamo un biglietto con un messaggio di pace. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 90 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Identificare e nominare luoghi utilizzando le parole adeguate e gli indicatori spaziali. •Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze. •Identificare e nominare i cibi e i loro elementi nutritivi. Tipi di case: mud house, houseboat… e gli ambienti. Le preferenze: My favourite room is… I cibi e gli elementi nutritivi: vitamin… Presentiamo il lessico di vari tipi di abitazioni nel mondo e costruiamo la casa dei nostri sogni. Esploriamo i vari ambienti della casa e invitiamo i bambini a dire qual è il loro preferito. Elenchiamo alcuni cibi e riflettiamo sull’importanza dei loro elementi nutritivi, indispensabili per dare energia al nostro corpo e farlo crescere. Costruiamo un piatto con la nostra dieta bilanciata. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Ascoltare e comprendere una filastrocca. •Leggere e comprendere testi. •Completare una tabella con i dati ricavati da un testo letto. Antiche civiltà: Egyptians, Phoenicians… Le imbarcazioni: boat, oar… Le Wh-Questions. Proponiamo l’ascolto di una filastrocca che sottolinea l’importanza di andare a scuola per soddisfare il bisogno di imparare. Riflettiamo sul piacere di apprendere contenuti nuovi attraverso la lingua inglese. Consideriamo alcune civiltà studiate in Storia e parliamo della navigazione. Leggiamo testi e ricaviamo dati da inserire in una tabella. n. 7 •Ascoltare e comprendere istruzioni. •Identificare e utilizzare il lessico dei divertimenti. •Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo. Le attività creative: painting, writing… Gli stati d’animo: sad, happy… I giochi: Hide and seek… Parliamo delle attività creative nel nostro tempo libero. Ascoltiamo istruzioni per eseguire un’attività manuale che permetta di dare sfogo alla creatività. Riflettiamo sull’importanza del gioco come elemento formativo per l’educazione dei bambini. Addentriamoci in un parco divertimenti osservando un’illustrazione e presentiamo le varie attrazioni. n. 8 •Leggere e comprendere un testo. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere l’abbigliamento. •Scrivere date. •Descrivere azioni in corso di svolgimento. Gli strumenti musicali. La struttura He/ She’s wearing e l’abbigliamento. I numeri ordinali e le date. Diversi tipi di paesaggio: town, country… Presentiamo una canzone che fa riflettere sull’importanza dell’integrazione e mostriamo ai bambini come modificare il testo e ricrearlo con i loro apporti personali. Osservando l’immagine di una band musicale riattiviamo il lessico degli strumenti e descriviamo l’abbigliamento dei componenti in un articolo di giornale. Introduciamo i mesi e i numeri ordinali e seguiamo la band durante la sua tournée scrivendo le date dei concerti e i luoghi in cui si svolgono. n. 9 •Identificare il lessico delle professioni e utilizzarlo per parlare del lavoro ideale. •Elencare le regole da seguire per lavorare bene in gruppo. Le professioni e le qualità che richiedono. Le regole per lavorare insieme. Introduciamo l’argomento delle professioni iniziando dalle figure che operano nella scuola. Spostiamo l’attenzione sui lavoratori che agiscono sul territorio e, con un gioco, abbiniamo le professioni alle abilità necessarie per esercitarle. Chiediamo ai bambini quale lavoro vorrebbero fare da grandi. Eseguiamo un gioco per sviluppare lo spirito di gruppo e discutiamo sulle regole da seguire per un lavoro collaborativo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 4 INGLESE FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 91 progettazione annuale Emanuela Galli 4 STORIA Classe quarta STORIA Conduciamo i bambini a definire gli indicatori di civiltà, a stabilire relazioni, analogie, permanenze, differenze fra quadri storici, partendo da attività concrete e stimolanti. Guidiamo i bambini nella lettura di cronache e testi storici diversi da quelli abituali per trarre informazioni e produrre nuovi testi argomentativi. Proponiamo attività che facciano comprendere come qualsiasi informazione relativa ai popoli del passato sia il risultato di un percorso di ricerca. Le informazioni raccolte vengono, poi, sistematizzate e concorrono a definire i vari quadri storici. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle fonti per ordinare temporalmente la molteplicità dei fatti relativi ad alcune civiltà su una linea del tempo; l produce informazioni su aspetti di civiltà usando come fonti oggetti archeologici museali o loro immagini; l usando un testo storico costruisce un quadro di civiltà su un cartellone o con la presentazione in slide. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Stabilire relazioni fra ambienti e modi di vivere. •Usare testi e fonti documentarie per costruire un quadro di sintesi. Il fiume, la risorsa prima delle civiltà più antiche; la Mesopotamia e i Sumeri. L’acqua bene primario. L’ambiente fluviale e la sua tutela. Rileviamo le preconoscenze attraverso l’utilizzo di un planisfero geostorico che raffiguri l’area di diffusione dell’agricoltura attorno al 3500 a.C. Focalizziamo l’attenzione su alcuni grandi fiumi; soffermiamoci sulla Mesopotamia; sviluppiamo il concetto di civiltà attraverso la definizione di alcune parole chiave. Forniamo scenari attraverso l’utilizzo di un personaggio fantasioso, Historicus, cronista del tempo. n. 3 •Costruire alcuni concetti fondamentali relativi a una società. •Mettere in relazioni le informazioni. •Costruire un quadro di sintesi della civiltà degli Assiri. I Babilonesi, gli Assiri; la grande Babilonia; Assurbanipal e il dominio del terrore. Le regole e le leggi. Attraverso la lettura di una cronaca storica, di alcune fonti, di un testo storico, ricostruiamo alcuni aspetti della civiltà babilonese. Presentiamo un personaggio, Assurbanipal, per ricavare informazioni sulla potenza militare degli Assiri e sulle caratteristiche dell’impero assiro. Rielaboriamo le informazioni in una mappa di sintesi. n. 4 •Usare carte geostoriche per ricavare informazioni. •Formulare e verificare ipotesi. •Leggere e ricavare informazioni da fonti scritte e immagini. •Organizzare le informazioni. Gli Egizi; il Nilo come dispensa; Nefertiti, signora della gioia; Arte e architettura egizia. Alimentazione. I materiali e le tecniche di costruzione. Leggiamo una carta geostorica, recuperiamo le preconoscenze, muoviamoci sulla linea del tempo per stabilire relazioni. Proponiamo una cronaca storica e soffermiamoci sul ruolo fondamentale del Nilo per l’agricoltura e per l’alimentazione degli antichi Egizi. Esaminiamo alcuni testi per trarre informazioni e conosciamo il personaggio di Nefertiti. Soffermiamoci sull’arte egizia. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 92 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Individuare elementi di contemporaneità, Le città dell’Indo e rottura e durata nei quadri di sintesi consi- gli Arii; l’antica civiltà derati. cinese, la scrittura cinese; la Cina e l’India oggi. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER Osserviamo una carta geostorica dell’India, conosciamo MohenjioDaro attraverso le parole di un personaggio di fantasia e rielaboriamo le informazioni. Leggiamo un testo storico sugli Arii. Conosciamo attraverso un mito il vastissimo territorio dove nacque e si sviluppò la civiltà cinese. Scriviamo un testo argomentativo. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Leggere un testo storico e ricavarne le in- Il mar Mediterraneo Partiamo da una carta geostorica formazioni principali. culla di nuove civiltà. del Mediterraneo per riflettere sul Il mare e il clima. ruolo di questo mare a partire dal 2000 a.C. Organizziamo gruppi di lavoro per comprendere potenzialità e risorse legate al mare. n. 7 •Produrre informazioni da testi, fonti scritte Cretesi e Fenici; una cie immagini di fonti. viltà creata sulle onde. •Individuare cause e conseguenze di un fatto. Le navi fenicie. Miti e leggende. Soffermiamoci sulla posizione geografica dell’isola di Creta e della Fenicia. Facciamo alcuni riferimenti temporali e rielaboriamo informazioni attraverso i testi storici e le cronache di fantasia; leggiamo il mito di Teseo per ricostruire la vita in alcuni palazzi di Cnosso. n. 8 •Usare carte geostoriche e linee del tempo per ricavare informazioni. •Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari. •Usare il linguaggio specifico. I Micenei e la nascita della polis; Micene la città d’oro. L’Iliade e gli Achei. Mostriamo una carta geostorica e lavoriamo sulla linea del tempo. Elaboriamo informazioni attraverso una cronaca di fantasia e alcune fonti archeologiche; usiamo testi storici per esporre informazioni. n. 9 •Stabilire relazioni fra fatti storici. I Greci; l’agorà scena•Ricostruire il passato utilizzando fonti di rio della democrazia vario tipo. ateniese; •Produrre un testo argomentativo. Sparta, la città della guerra; la democrazia oggi. Presentiamo un disegno dell’agorà di Atene al tempo di Pericle; recuperiamo le preconoscenze, facciamo raffronti, soffermiamoci sugli edifici e sulle loro funzioni. Parliamo della vita quotidiana dei suoi abitanti. Esaminiamo alcuni testi storici e mettiamoli a confronto con quelli che descrivono Sparta come “città della guerra”. Realizziamo uno schema di raffronto. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 4 ATTIVITÀ STORIA FASCICOLO maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 93 progettazione annuale Simona Zani 4 GEOGRAFIA Classe quarta GEOGRAFIA Guidiamo i bambini a orientarsi su uno spazio codificato, a riconoscere e utilizzare carte geografiche diverse (carte fisiche, mappe, carte tematiche), a conoscere il clima e le regioni fisiche italiane (regioni montuose, regioni collinari, pianure e coste). Le strategie di lavoro proposte sono sia individuali, sia a coppie, sia di gruppo; alterniamo momenti di attività e di discussione guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini operano in maniera autonoma su compiti specifici e condivisi. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l individua le carte utili a dare risposte a questioni geografiche consultando un atlante cartaceo o digitale; l elabora le informazioni presenti in un testo descrittivo di paesaggio in modo da stabilire le relazioni tra le attività umane e gli elementi paesaggistici; l leggendo carte d’Italia descrive i paesaggi, le zone cli- matiche e le attività umane. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Acquisire un metodo di lettura del paesaggio. •Riconoscere il paesaggio come insieme di elementi in relazione tra loro. •Acquisire il concetto di paesaggio e di territorio. Gli elementi del paesaggio circostante e le loro relazioni. La funzione e la distribuzione degli elementi di un paesaggio. La struttura di un territorio. Proponiamo l’osservazione sul campo del paesaggio circostante, documentando con foto o disegni. Proponiamo la lettura dell’immagine aerea o satellitare di un paesaggio, evidenziandone gli elementi. Invitiamo i bambini a progettare nuove organizzazioni dello spazio. n. 3 •Conoscere caratteristiche ed elementi costitutivi di una rappresentazione cartografica. •Leggere le rappresentazioni cartografiche, interpretandone la simbologia. •Conoscere le diverse tipologie di carte geografiche. •Individuare i possibili utilizzi delle carte. Le caratteristiche delle carte geografiche. La rappresentazione dello spazio. L’uso delle rappresentazioni spaziali. Rappresentiamo graficamente la carta dell’Italia e guidiamo la riflessione sulla necessità di usare la riduzione in scala e la legenda. Mostriamo diversi tipi di carte geografiche, confrontiamole ed evidenziamone le caratteristiche. n. 4 •Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche montuose. •Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio montano. •Conoscere lo spazio economico delle regioni montuose. Le regioni montuose: localizzazione, elementi fisici e antropici caratteristici. Lo spazio economico delle regioni montuose. Riflettiamo sul significato di “regione”, “regione geografica” e “regione fisica”. Confrontiamo immagini di paesaggi montani individuando elementi comuni e diversità. Analizziamo gli elementi fisici del paesaggio montano. n. 5 •Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche collinari. •Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio collinare. •Conoscere lo spazio economico delle regioni collinari. Le regioni collinari: localizzazione, elementi fisici, antropici caratteristici. Lo spazio economico delle regioni collinari. Confrontiamo immagini di paesaggi collinari individuando elementi comuni e diversità. Analizziamo gli elementi fisici del paesaggio collinare. Realizziamo una carta tematica delle regioni collinari italiane. Riflettiamo sull’economia delle regioni collinari. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 gennaio 2012 94 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 6 •Localizzare sulla carta geografica dell’Italia Le carte geografiche. la posizione delle regioni fisiche montuose Le regioni montuose. e collinari. Le regioni collinari. •Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio montuoso e collinare. •Conoscere lo spazio economico delle regioni montuose e collinari. Ai bambini che hanno avuto difficoltà nelle prove di verifica, proponiamo di classificare un paesaggio rispondendo a domande guida. Ai bambini che hanno superato in maniera soddisfacente le prove di verifica proponiamo di realizzare la carta d’identità della regione alpina, appenninica e collinare. Come attività di consolidamento chiediamo di lavorare in gruppo per realizzare una mappa concettuale per ogni argomento trattato. n. 7 •Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle pianure. •Conoscere i principali elementi fisici e antropici della pianura. •Conoscere lo spazio economico della pianura. Le pianure: localizzazione, elementi fisici, antropici e caratteristici. Lo spazio economico delle pianure. Rappresentiamo graficamente una pianura e creiamo un elenco condiviso delle sue caratteristiche. Realizziamo la carta tematica delle pianure italiane. Riflettiamo sulle diverse origini della pianura e sulla loro importanza per le vie di collegamento. Stimoliamo la discussione sul fatto che la maggior parte della popolazione italiana è concentrata nelle zone pianeggianti. n. 8 •Localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle coste. •Conoscere i principali elementi fisici e antropici della costa. •Conoscere lo spazio economico della costa. Le coste italiane: localizzazione, elementi fisici, antropici e caratteristici. Lo spazio economico delle coste. Realizziamo una mappa concettuale con le conoscenze dei bambini sulle coste italiane. Esaminiamo immagini di paesaggi costieri e discutiamo insieme individuando elementi comuni e diversità. Avviamo una discussione sulla concentrazione dei centri balneari in particolari zone d’Italia. Parliamo delle principali attività economiche della regione costiera: turismo e pesca. Distribuiamo la carta tematica delle aree marine protette e affidiamo a ciascun bambino una ricerca approfondita su una di queste. n. 9 •Conoscere la differenza tra tempo atmosferico e clima. • Conoscere il clima nei suoi diversi aspetti. •Conoscere le principali caratteristiche e la collocazione delle regioni climatiche italiane. Il clima. Le zone climatiche in Italia. La vegetazione in Italia. Avviamo una discussione guidata per far emergere le conoscenze dei bambini sul clima. Spostiamo l’attenzione sulla diversità dei climi in Italia. Distribuiamo la carta tematica delle regioni climatiche italiane e discutiamo insieme della posizione di ciascuna di esse. Distribuiamo la carta tematica della vegetazione in Italia. Osserviamola e mostriamo ai bambini immagini raffiguranti le diverse piante presenti in ciascuna zona, stimolando il racconto dell’esperienza diretta di ciascun bambino a riguardo. Riflettiamo sulle relazioni che legano i due aspetti: clima e vegetazione. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 4 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER GEOGRAFIA gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 95 progettazione annuale Nadia Vecchi 4 MATEMATICA Classe quarta MATEMATICA Il passaggio fondamentale della classe quarta è legato all’abbandono, almeno per quanto riguarda le operazioni, del materiale concreto. Diamo particolare attenzione alla storia degli algoritmi di calcolo analizzando anche metodi diversi per eseguire le moltiplicazioni. In quarta le frazioni vengono studiate come scrittura matematica, quindi procediamo al confronto tra frazioni e alle frazioni decimali, per poi concludere il percorso con le operazioni con i numeri decimali. In Geometria, oltre al percorso relativo a quella euclidea, inseriamo anche lo studio della topologia attraverso il foglio di gomma e gli invarianti topologici. Dalla misura dell’ampiezza angolare passiamo alle misure di lunghezza, scoprendo anche come calcolare il perimetro delle figure piane. Ai bambini richiediamo di eseguire equivalenze fra misure di lunghezza, capacità e peso pur non avendo ancora studiato i numeri decimali, ma ragionando sulla scomposizione delle misure stesse. Tutti gli obiettivi vengono affrontati partendo da problemi tratti dalla quotidianità degli alunni. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l domina la scrittura dei numeri naturali oltre il 1000; l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno oltre il 1000; l usa le misure delle figure per scopi concreti; l gestisce e interpreta grafici statistici; l calcola la probabilità di un evento casuale sul puro pia- no aritmetico; l gestisce e rappresenta opportunamente situazioni pro- blematiche; l usa operazioni di misurazione in ambiti opportuni e in modi corretti. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri •Conoscere la nascita e lo sviluppo del sistema di numerazione decimale e posizionale nella scrittura dei numeri. Introduzione al pensiero razionale •Risolvere problemi relativi alla scrittura dei numeri in epoche diverse. Geometria •Analizzare, riconoscere e descrivere i diversi tipi di linea. Sistemi di numerazione a confronto. I numeri oltre il 1000. Le linee e la loro classificazione. Seguiamo le indicazioni di un funzionario sumero che deve registrare la merce portata al tempio da un contadino. Partiamo da un punto disegnato alla lavagna e chiediamo di disegnare tutte le linee chiuse che i bambini conoscono. Continuiamo con due punti per scoprire tutti i tipi di linea possibili. Riprendiamo il discorso sulle linee per affrontare un argomento legato alla topologia: dentro e fuori. Ripetiamo la stessa attività su un foglio di gomma per scoprire gli invarianti topologici. n. 3 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Eseguire addizioni e sottrazioni fra numeri naturali usando le proprietà in modo conveniente. Geometria •Individuare e riconoscere isometrie: le rotazioni. •Riconoscere, descrivere e analizzare gli angoli. Misure •Misurare angoli usando strumenti adeguati. Addizioni e sottrazioni oltre le migliaia e le loro proprietà. Cenni storici sulla nascita dell’abaco. Simmetrie assiali: le rotazioni. Gli angoli e la loro misura. I Babilonesi e gli strumenti per misurare gli angoli. Introduciamo le operazioni di addizione e sottrazione partendo da problemi che pur presentando domande diverse si risolvono con la stessa operazione. Soffermiamoci sulle proprietà e sul loro uso per sveltire i calcoli. Affrontiamo l’argomento relativo alle rotazioni attraverso la costruzione di alcuni modelli. Analizziamo l’angolo e le sue componenti: lati, vertice e regioni angolari. Usiamo un goniometro circolare e misuriamo l’ampiezza degli angoli. ottobre 2011 novembre 2011 96 1 Prove di ingresso La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri •Eseguire moltiplicazioni fra numeri naturali usando le proprietà in modo conveniente. Geometria •Riconoscere poligoni e non. •Riconoscere e denominare poligoni concavi e convessi. Dati e previsioni •Interpretare dati mediante l’uso di indici statistici: la moda. La moltiplicazione in colonna con tre o più cifre al moltiplicatore. Le proprietà della moltiplicazione. Poligoni e non. Poligoni concavi e poligoni convessi. Rappresentazione grafica di dati. Affrontiamo l’algoritmo della moltiplicazione con due o tre cifre al moltiplicatore. Effettuiamo una prima classificazione analizzando le caratteristiche dei poligoni e quelle dei non poligoni. Con cannucce da bibita e spago realizziamo alcuni poligoni. È molto importante che i bambini comprendano che gli oggetti costruiti sono solo una rappresentazione che serve per crearci un’idea mentale di ciò di cui stiamo parlando. Disegnando i poligoni ottenuti classifichiamoli in concavi e convessi attraverso il prolungamento dei lati con il righello. Svolgiamo un’indagine fra gli alunni, rappresentiamo i dati con un istogramma e analizziamo il termine “moda”. n. 5 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Eseguire divisioni entro le centinaia di migliaia con una cifra al divisore. •Conoscere e usare la proprietà invariantiva della divisione. •Eseguire divisioni con due cifre al divisore. •Individuare multipli, divisori e numeri primi. •Conoscere e usare i numeri decimali. Geometria •Riconoscere, descrivere e denominare gli elementi di un poligono. Misure •Conoscere e usare correttamente le unità di misura convenzionali di lunghezza e operare con esse eseguendo conversioni. Dati e previsioni •Interpretare dati mediante l’uso di indici statistici. La divisione con una e due cifre al divisore. Multipli e divisori. La proprietà invariantiva della divisione. Le caratteristiche dei poligoni: lati, vertici, angoli, diagonali e assi di simmetria. Le misure di lunghezza. La media aritmetica. Partiamo dalla soluzione di alcuni problemi per introdurre la divisione. Concentriamo l’attenzione sulla divisione con due cifre al divisore presentando in giorni diversi l’algoritmo. Affrontiamo i multipli e i divisori di un numero. Prima con i modelli che abbiamo costruito con le cannucce, poi con modelli in cartoncino e infine con il disegno geometrico sul quaderno, individuiamo le caratteristiche dei poligoni: lati, vertici, angoli, diagonali e assi di simmetria. Affrontiamo le misure di lunghezza scrivendo l’altezza dei bambini in centimetri e in metri e usando la virgola come “separatore” fra l’intero che corrisponde alla marca e la parte restante. Approfittiamo della consegna delle schede di valutazione e calcoliamo insieme ai bambini la media aritmetica dei voti della classe. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER n. 6 febbraio 2012 4 MATEMATICA FASCICOLO 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre Numeri •Riconoscere in situazioni concrete l’unità frazionaria su grandezze continue e su grandezze discrete. Geometria •Classificare poligoni e individuarne il contorno. Misure •Calcolare la misura del perimetro dei poligoni. L’unità frazionaria relativa a grandezze continue e a grandezze discrete. Classificazione di poligoni. Il contorno dei poligoni. Il perimetro. Lavoriamo su fogli di carta e dividiamoli in parti equiestese per giungere alla scrittura delle frazioni. Ripetiamo le stesse attività su insiemi di oggetti (o di persone o di animali) che devono essere divisi in gruppi equinumerosi. Classifichiamo i poligoni che abbiamo costruito in base al numero dei lati e stabiliamo il nome di ogni raggruppamento. In ogni raggruppamento individuiamo le caratteristiche comuni. Analizziamo poi il contorno dei poligoni di ogni raggruppamento per calcolare la misura del perimetro. Usando il righello calcoliamo la misura del perimetro dei vari poligoni sommando la misura della lunghezza dei lati. Scopriamo se esiste qualche sistema per sveltire i calcoli. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 97 4 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 7 Numeri •Riconoscere e ordinare frazioni. Geometria •Costruire, riconoscere e denominare triangoli e quadrilateri. Misure •Conoscere e usare correttamente le unità di misura convenzionali di peso e operare con esse eseguendo semplici conversioni. Introduzione al pensiero razionale •Risolvere problemi relativi a peso netto, tara e peso lordo. Le frazioni non unitarie. Le frazioni sulla linea dei numeri. Triangoli e quadrilateri. Le unità di misura di peso. Peso netto, tara e peso lordo. Vediamo come si può scrivere una frazione non unitaria, e analizziamo le frazioni equivalenti. Ordiniamo le frazioni sulla linea dei numeri. Costruiamo modelli fatti con le cannucce tagliate in maniera opportuna per scoprire che non sempre con tre cannucce è possibile costruire un triangolo. Lo stesso vale per i quadrilateri. Una volta che le cannucce sono state tagliate ed è stato possibile ottenere un confine chiuso, valutiamo le somiglianze e le differenze fra tutti i triangoli cercando di dare loro un nome in base ai lati o agli angoli. Eseguiamo lo stesso lavoro anche per i quadrilateri. Analizziamo le misure di peso. Attraverso attività pratiche scopriamo che esistono anche i sottomultipli del grammo. n. 8 Numeri •Trasformare una frazione decimale in un numero decimale. •Riconoscere e ordinare i numeri decimali. Geometria •Costruire, riconoscere e denominare trapezi e parallelogrammi. Misure e Introduzione al pensiero razionale •Conoscere e usare correttamente le unità di misura convenzionali di capacità. •Risolvere problemi relativi alle misure di capacità. Dalle frazioni ai numeri decimali. I trapezi e i parallelogrammi. Le misure di capacità. Analizziamo le frazioni con denominatore 10 (e potenze di 10) per scoprire come si può trasformare una frazione decimale in numero decimale e viceversa. Usiamo la linea dei numeri per ordinare frazioni decimali e numeri decimali. Osserviamo i modelli di quadrilateri costruiti e analizziamo le caratteristiche di trapezi e parallelogrammi. Per studiare le misure di capacità portiamo a scuola alcuni contenitori di succhi di frutta, di acqua o altro e leggiamo che cosa c’è scritto sulla confezione. In un primo momento eseguiamo delle conversioni usando somme di misure di capacità, poi procediamo inserendo l’uso della virgola. n. 9 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Eseguire operazioni con i numeri decimali. Geometria •Costruire, riconoscere e denominare poligoni con più di quattro lati. Misure •Calcolare l’area dei triangoli e dei quadrilateri. •Conoscere e usare le misure di valore. Le quattro operazioni con i numeri decimali. Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100, 1000. I poligoni con più di quattro lati. L’area dei triangoli e dei quadrilateri. Le misure di valore. Partiamo da un problema di spesa per affrontare le quattro operazioni con i numeri decimali. Analizzando uno scontrino scopriamo che contiene addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni. Per trovare la spesa totale è necessario eseguire tutte queste operazioni con numeri decimali. Se poi la spesa totale deve essere divisa fra 4 persone ecco che entra in gioco anche la divisione. Riprendiamo i modelli di poligoni che avevamo costruito e classifichiamoli in base al numero dei lati e degli angoli. Fra i poligoni che hanno lo stesso numero di lati analizziamo quelli che hanno tutti i lati della stessa misura e tutti gli angoli della stessa ampiezza: i poligoni regolari. Calcoliamo l’area di quadrilateri e di triangoli. Raccontiamo la storia dell’euro. MATEMATICA marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 98 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 4 E TECNOLOGIA Classe quarta del funzionamento dell’apparato locomotore; il terzo affronta il problema dell’alimentazione corretta e del consumo sostenibile. Il primo grande tema “la vita” mira a far osservare ai bambini la vita vegetale e animale e a promuovere uno studio degli esseri viventi fatto con metodo. Gli argomenti del tema “l’Uomo sulla Terra” mirano a sviluppare nei bambini la consapevolezza di un uso intelligente e responsabile delle risorse presenti sul pianeta. Con il terzo tema accompagniamo i bambini alla scoperta di alcuni aspetti del corpo umano, anche attraverso un confronto con gli altri animali. SCIENZE E TECNOLOGIA I contesti di senso su cui proponiamo di lavorare sono tre: “la vita”, “l’Uomo sulla Terra” e “il corpo”. Il primo lo affrontiamo in due percorsi, uno sul fenomeno della germinazione, l’altro dedicato al gatto. Il secondo tema si sviluppa in tre percorsi: il primo dedicato allo smog e alla qualità dell’aria, il secondo all’acqua, il terzo agli aspetti teorico-pratici relativi allo smaltimento dei rifiuti e alla necessità del riciclo. Al terzo tema, “il corpo”, sono dedicati tre percorsi: il primo risponde alla domanda non banale sul perché la natura ci abbia dotato di organi doppi (due occhi, due orecchie...); il secondo tratta Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA L’ALUNNO: l analizza e descrive fenomeni rifacendosi a modelli interpretativi anche elementari ed esaminando le variabili del caso; l analizza e descrive la realtà nella consapevolezza dell’esistenza di vari possibili punti di vista; l trasferisce apprendimenti in contesti diversi per mettere in luce fenomeni e processi; l progetta elementari prototipi e realizza attività spe- rimentali per mettere in rilievo come sono fatti, come funzionano e a cosa servono alcuni strumenti tecnologici d’uso comune; l analizza alcuni processi che avvengono nel proprio corpo o nell’ambiente scegliendo come rappresentare i dati sperimentali (schemi, grafici...); l agisce nell’ambiente mostrando attenzione alla rete di relazioni esistenti, formulando ipotesi e prefigurando conseguenze. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze •Osservare e descrivere il fenomeno della germinazione. •Riconoscere le variabili in gioco. •Formulare ipotesi e pianificare azioni per verificarle. Tecnologia •Progettare e realizzare un semenzaio. Scienze: la germinazione; il metodo scientifico. Tecnologia: il semenzaio. Scienze: analizziamo la germinazione per ripercorrere le fasi che caratterizzano il metodo sperimentale proposto da Galileo Galilei. Tecnologia: progettiamo e realizziamo un semenzaio. n. 3 Scienze: il gatto. Scienze •Conoscere le abitudini alimentari, com- Tecnologia: l’airbag. portamentali e gli adattamenti del felino. Tecnologia •Comprendere la funzione di “ammortizzatori” dei cuscinetti delle zampe del gatto. Scienze: proponiamo ai bambini l’osservazione diretta del gatto per aiutarli a scoprire la differenza tra gli esemplari domestico e randagio da cui trarre spunto per accennare all’evoluzione dell’animale e a quella dell’Uomo. Tecnologia: scopriamo come funziona l’airbag. n. 4 Scienze •Conoscere le principali cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico. •Mettere in relazione le abitudini quotidiane con l’inquinamento dell’aria. Tecnologia •Progettare e costruire un inquinometro. Scienze: riflettiamo sui comportamenti che causano un aumento dell’inquinamento atmosferico. Tecnologia: progettiamo e costruiamo con i bambini un rudimentale rilevatore di inquinamento. Approfondiamo l’uso dei licheni come indicatori biologici per monitorare la qualità dell’aria. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 Scienze: il riscaldamento globale; il buco nell’ozono. Tecnologia: l’inquinometro e i licheni. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 99 SCIENZE E TECNOLOGIA 4 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Scienze •Conoscere che cosa sono e come sono fatti gli acquedotti. •Scoprire come le acque superficiali si possono infiltrare nel sottosuolo. •Comprendere il significato di vulnerabilità della falda acquifera. •Conoscere la differenza tra “acqua naturale” e “acqua minerale”. Tecnologia •Conoscere i principi del funzionamento dei potabilizzatori da rubinetto. Scienze: l’acquedotto e la falda idrica; acque naturali e minerali. Tecnologia: i potabilizzatori da rubinetto. Scienze: proponiamo una ricerca sull’acquedotto comunale. Compariamo campioni differenti di acque. Riflettiamo sul rapporto costo/qualità delle acque del rubinetto e quelle minerali. Tecnologia: accompagniamo i bambini a scoprire il funzionamento dei potabilizzatori da rubinetto. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze •Classificare i rifiuti. •Osservare e descrivere immagini di discariche e inceneritori. •Riconoscere diverse modalità di smaltimento dei rifiuti. •Osservare e descrivere che cosa accade ai rifiuti in discarica nel tempo. Tecnologia •Osservare e descrivere le diverse parti di una discarica. Scienze: le principali modalità di smaltimento dei rifiuti. Tecnologia: la discarica. Scienze: scopriamo che cosa significa “rifiuto” e come possiamo classificare i rifiuti. Accompagniamo i bambini alla scoperta della “fine del rifiuto”. Tecnologia: scopriamo come funziona una discarica. n. 7 Scienze •Verificare l’importanza di avere organi doppi. •Scoprire che le differenze di percezione degli organi doppi migliorano la qualità delle informazioni. Tecnologia •Scoprire che la percezione è influenzata dal contesto. Scienze: la vista e l’udito; l’importanza delle differenze fornite dagli organi di senso doppi. Scienze: proponiamo osservazioni monoculari e binoculari. Accompagniamo i bambini allo studio di alcune illusioni percettive. Tecnologia: riproduciamo in miniatura una stanza costruita in modo tale da creare un’illusione ottica di alterazione della prospettiva. n. 8 Scienze •Conoscere e classificare le ossa e i muscoli del corpo umano. •Conoscere il ruolo delle articolazioni. •Conoscere la struttura interna dell’osso. •Comprendere che l’osso è vivente. •Comprendere il ruolo dei tendini. •Comprendere la struttura sistemica del corpo umano. Tecnologia •Progettare e costruire una catapulta. Scienze: l’apparato locomotore. Tecnologia: la catapulta. Scienze: proponiamo ai bambini alcune attività in palestra e chiediamo loro di soffermarsi su quali parti del corpo sono principalmente coinvolte nel movimento. Analizziamo ossa e muscoli. Tecnologia: costruiamo una catapulta. n. 9 Scienze •Comprendere che le scelte alimentari si ripercuotono sulla salute e sull’ambiente. •Riconoscere le abitudini alimentari scorrette. •Mettere in relazione i consumi con lo smaltimento dei rifiuti. Tecnologia •Progettare e realizzare una confezione e un imballaggio ecocompatibile. Scienze: la piramide alimentare. Le abitudini alimentari corrette e scorrette. Il consumo sostenibile. Tecnologia: la confezione ecologica. Scienze: accompagnamo i bambini a individuare il luogo di provenienza di alcuni prodotti di uso comune, calcolandoinsieme quanta strada percorrono prima di arrivare nelle nostre case, per trovare dei modi che riducano a monte la quantità dei rifiuti. Tecnologia: costruiamo una confezione e un imballaggio ecocompatibile. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 100 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Angela Di Benedetto 5 ITALIANO Classe quinta non solo di esplorazione tipologica ma soprattutto di interazione e di riflessione critica. Diamo particolare importanza all’ascolto e alla comunicazione orale, perché il bambino possa esercitare le abilità comunicative in modo competente per rapportarsi positivamente con gli altri.. ITALIANO Partiamo dalle competenze maturate dagli alunni per consolidarle e arricchirle suggerendo pratiche di lavoro volte a un uso sempre più funzionale delle abilità comunicative. L’itinerario linguistico che presentiamo non può prescindere dalla centralità del testo, inteso come strumento promotore COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l partecipa a scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione): coglie le posizioni espresse dai compagni, esprime opinioni personali e punti di vista con interventi chiari e pertinenti; pone domande per acquisire informazioni; rispetta i turni di parola; l racconta oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto; l comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne coglie il senso globale e/o le informazioni principali; l legge e comprende testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi per cui legge; l consulta testi per l’arricchimento e il potenziamento delle proprie conoscenze, ne estrapola informazioni, che riorganizza in vista dell’esposizione orale o di varie forme di scrittura; l legge testi letterari di vario genere e formula su di essi semplici pareri personali; l produce testi sulla base di scopi e destinatari assegnati e compie parafrasi e riscritture; l produce testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, nel rispetto delle funzioni sintattiche e semantiche dei segni interpuntivi; l riconosce e classifica le parti del discorso; l analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e principali complementi diretti e indiretti); l conosce i principali meccanismi di formazione delle parole; l utilizza il dizionario per ampliare il proprio lessico; l comprende e utilizza il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO n. 2 ottobre 2011 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Ascoltare e parlare •Esporre esperienze personali dando tutte le informazioni necessarie. •Descriversi oralmente. Leggere •Comprendere un testo autobiografico individuando lo scopo comunicativo. Scrivere •Produrre un testo per parlare di sé. •Rielaborare parte di un racconto. Riflettere sulla lingua •Comprendere la funzione del pronome personale. •Individuare il soggetto espresso e il soggetto sottinteso in una frase. Conversazioni guidate. Descrizioni, autobiografie, immagini. Narrazioni in prima persona, elementi autobiografici di un testo. Sequenze narrative, riflessive, descrittive. Attività di produzione e di rielaborazione testuale. Il pronome personale. Il soggetto espresso e il soggetto sottinteso. Cominciamo con un’attività di gruppo: servendoci di un oggetto (da usare come testimone) invitiamo i bambini a presentarsi e a descriversi (aspetto, interessi, aspettative). Diamo rilievo alle emozioni suscitate da una fotografia di particolare significato o da un’esperienza vissuta. Focalizziamo le caratteristiche narrative del testo autobiografico, esaminiamo i contesti in cui si svolgono le vicende e individuiamo il tipo di sequenze presenti. Forniamo tracce di scrittura e schede autobiografiche da completare. Lavoriamo sul pronome personale e sul soggetto della frase. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 101 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 3 Ascoltare e parlare •Comprendere un testo narrativo individuando le informazioni principali. •Esprimere le proprie idee in modo chiaro e coerente al contesto. Leggere •Analizzare le diverse “piste” narrative del racconto. •Comprendere e mettere a confronto il contenuto di testi narrativi. Scrivere •Organizzare la stesura di un testo narrativo seguendo una traccia. •Modificare la struttura narrativa di un testo. Riflettere sulla lingua •Distinguere la funzione del “che” congiunzione e pronome. •Utilizzare adeguatamente i verbi al modo congiuntivo e al modo condizionale. Discussioni collettive. Articoli della Convenzione Internazionale sui diritti per l’infanzia. Pagine di diario, racconti, testimonianze. Rielaborazione del testo. I diversi usi del “che”. Il modo congiuntivo e il modo condizionale. Occupiamoci del testo narrativo prendendo in considerazione quei racconti che coinvolgono i bambini e che fanno conoscere diversi contesti di vita. Creiamo occasioni per riflettere e per confrontarci sui problemi sociali che emergono dalla lettura. Analizziamo racconti, lettere, diari che mettano in luce ricordi, episodi di vita, emozioni dei protagonisti. Leggiamo alcuni articoli della Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e riflettiamo sui contenuti. Utilizziamo la videoscrittura per formulare in gruppo una “carta dei diritti dell’uomo”. Soffermiamoci sulla funzione del “che” con esercizi mirati e sui modi congiuntivo e condizionale del verbo. n. 4 Ascoltare e parlare •Comprendere/dare istruzioni per realizzare un prodotto. Leggere •Comprendere le istruzioni di un testo e metterle in pratica dopo aver individuato le informazioni e la corretta sequenza delle azioni. Scrivere •Produrre un testo per spiegare le fasi di un lavoro. •Elaborare un testo collettivo. Riflettere sulla lingua •Riconoscere i modi indefiniti dei verbi. Avvisi, comunicazioni, avvertenze. Il codice della strada. Le norme di sicurezza e i regolamenti presenti nella vita quotidiana. Le fasi di un esperimento. Le caratteristiche strutturali del testo regolativo. La stesura di un testo con programmi di scrittura. I modi indefiniti del verbo. Centriamo l’attenzione sui testi d’istruzione che specificano sia fasi di lavoro sia regolamenti (divieti, leggi, normative...). Raccogliamo avvisi scolastici, comunicazioni e regolamenti; rintracciamone lo scopo e il contenuto e analizziamone il linguaggio. Esaminiamo poi le norme che regolano la vita quotidiana, come il codice della strada, le norme di sicurezza o alcuni articoli di legge e favoriamo l’attività di gruppo per confrontare le caratteristiche strutturali dei testi presi in considerazione. Utilizziamo il testo regolativo anche nella didattica trasversale, per esempio per spiegare un esperimento o un esercizio. Attraverso l’uso della videoscrittura coinvolgiamo i bambini nella stesura collettiva di un testo regolativo. Analizziamo i modi indefiniti del verbo. n. 5 Ascoltare e parlare •Ascoltare un racconto e comprenderne il contenuto. •Esprimere in modo chiaro un’opinione nel corso di una discussione. Leggere •Ricavare informazioni storiche da un testo letto. •Analizzare le caratteristiche del racconto storico. Scrivere •Descrivere i personaggi di un racconto cogliendone le principali caratteristiche. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la funzione di connettivi e avverbi e utilizzarli nella scrittura. Racconti storici. Elementi storici ed elementi inventati della narrazione. Analisi dei personaggi. Immagini, documenti storici, testimonianze. Individuazione di termini storici. Uso di connettivi. Funzione degli avverbi. Guidiamo gli alunni a scoprire il racconto storico per conoscere momenti di particolare significato del nostro passato. Leggiamo un brano e insieme andiamo a rintracciare le vicende storiche, i personaggi coinvolti, gli elementi “aggiunti” dall’autore per dare più suggestione al racconto. In occasione della Giornata della Memoria proponiamo letture sull’Olocausto per portare i bambini a riflettere sulla discriminazione e sullo sterminio degli Ebrei. Forniamo tracce di scrittura per la stesura di brevi racconti storici in riferimento a epoche studiate. Lavoriamo sulla funzione di particolari connettivi logici. Individuiamo la funzione degli avverbi. novembre 2011 ITALIANO 5 FASCICOLO dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 102 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 6 Ascoltare e parlare •Esporre in modo chiaro e corretto un argomento studiato. Leggere •Individuare il significato globale e le informazioni principali di un testo informativo. Scrivere •Utilizzare immagini per stendere un testo informativo. •Schematizzare i dati di un testo attraverso griglie, scalette, tabelle. Riflettere sulla lingua •Stabilire relazioni tra le diverse accezioni semantiche delle parole. Esposizione orale di un argomento. Ricerca multimediale. Parole chiave di un testo informativo. La sintesi di un testo. Immagini, didascalie, opuscoli, dépliant. Schemi, griglie, scalette. Il linguaggio settoriale. Le diverse accezioni semantiche. Cogliamo l’occasione del Carnevale per approfondire le origini di questa ricorrenza, promuoviamo la consultazione di diverse fonti per scoprire usanze di altri Paesi. Analizziamo un testo informativo per individuare lo scopo, le parole chiave, i termini specifici, le immagini a supporto. Guidiamo i bambini a segmentare un testo in paragrafi e capoversi per poterlo poi sintezzare. Proponiamo di comporre testi informativi fornendo immagini. Usiamo strategie per raccogliere e sintetizzare i dati di un testo. Individuiamo le differenti accezioni semantiche di una parola. n. 7 Ascolare e parlare •Ascoltare e comprendere un testo poetico riconoscendone le caratteristiche essenziali. Leggere •Leggere un testo poetico in modo espressivo e comprenderne il messaggio. Scrivere •Produrre testi creativi. • Parafrasare un testo poetico. Riflettere sulla lingua •Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale. •Espandere una frase nucleare. Poesie, filastrocche, haiku, nonsense. Lo schema rimario, le figure di suono e di significato. Lettura espressiva di testi poetici. Rielaborazione di un testo poetico in chiave graficopittorica. Manipolazione dello schema rimario di una poesia. La parafrasi. Il predicato verbale e nominale. I complementi di una frase. Giochiamo a riscoprire la realtà, le persone, il vissuto quotidiano sotto una nuova forma. Guidiamo i bambini a fornire definizioni originali di ciò che ci circonda. Proponiamo testi poetici di varia natura (poesie, filastrocche, haiku…) per comprenderne la struttura, le intenzioni comunicative dell’autore, le immagini e i suoni che trasmettono. Creiamo testi in rima per descrivere un compagno, un gioco, un oggetto. Promuoviamo la raccolta di filastrocche su un tema. Lavoriamo sulle informazioni che arricchiscono la frase e sulle diverse funzioni del predicato. n. 8 Ascoltare e parlare •Partecipare a una discussione per esprimere la propria opinione. Leggere •Leggere un testo argomentativo e rintracciare il tema principale. •Individuare le tesi di un problema. Scrivere •Completare una scheda argomentativa indicando le tesi e possibili soluzioni. •Condurre un’indagine su un argomento. Riflettere sulla lingua •Comprendere la forma riflessiva e impersonale del verbo. Discussioni guidate. Argomentazioni e tesi contrapposte. Indagini, interviste, sondaggi. Testi argomentativi. Grafici, statistiche, opinioni pubbliche su un argomento. La forma riflessiva e impersonale del verbo. Organizziamo momenti di discussione per confrontarci su problemi sociali. Indichiamo le modalità e diamo le formule adeguate per intervenire in un dibattito. Invitiamo i bambini a esprimere le proprie opinioni motivando la scelta delle posizioni assunte. Leggiamo testi argomentativi, cogliamo il problema principale e riflettiamo sulle intenzioni dell’autore in merito a quanto espone. Analizziamo le tesi contrapposte di un problema e le piste possibili per risolverlo. Prendiamo in esame sondaggi, stastiche, opinioni per farci un’idea su un argomento. Lavoriamo sulla forma riflessiva e impersonale del verbo. n. 9 Ascoltare e parlare •Ascoltare e comprendere un articolo giornalistico. Leggere •Comprendere un articolo di cronaca, cogliendo le informazioni principali e l’ordine degli eventi. •Cogliere le peculiarità del testo giornalistico. Scrivere •Stendere un articolo di cronaca e/o la prima pagina di un giornale seguendo uno schema. Riflettere sulla lingua •Riconoscere la forma attiva e passiva del verbo. •Usare adeguatamente i verbi. Articoli di cronaca. Quotidiani, riviste, rubriche. Il linguaggio giornalistico e la struttura di un giornale. Forma attiva e passiva del verbo. Leggiamo ai bambini brevi articoli di cronaca e fissiamo insieme le informazioni salienti: il luogo, la data, le persone coinvolte, il fatto, la causa e le conseguenze. Giochiamo a modificare i titoli di un articolo con titoli alternativi che riteniamo immediati per il lettore. Proponiamo attività di gruppo per esaminare articoli giornalistici ricercando le “cinque W”. Creiamo la redazione di un giornale per costruire insieme il menabò di una prima pagina completandolo con articoli e inserzioni pubblicitarie. Proponiamo attività di riflessione per riconoscere la forma attiva e la forma passiva del verbo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 103 5 ITALIANO FASCICOLO INGLESE 5 progettazione annuale Tiziana Cassiano e Mirella Cella INGLESE Classe quinta Organizziamo un “viaggio” fra le pagine più belle della letteratura inglese e affianchiamo a esse la lettura di leggende della tradizione popolare. Lavoriamo per consolidare il lessico e le strutture note, per sviluppare nuove abilità e conoscenze e per far acquisire agli alunni una consapevolezza sempre maggiore delle proprie competenze linguisti- che. Guidiamo i bambini alla produzione orale e scritta di dialoghi e testi favorendo la comprensione di realtà diverse. Stimoliamoli a parlare di sé e del loro mondo in attività a coppie o a piccoli gruppi e approfondiamo la conoscenza di aspetti tipici della cultura e della civiltà anglosassone. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l ascolta storie e identifica, in conversazioni guidate, personaggi, luoghi e avvenimenti principali; l legge testi e ricava informazioni; l descrive con un lessico adeguato il proprio vissuto e il proprio ambiente; l utilizza il lessico e le strutture proposte in attività ludi- che e comunicazionali; l riflette consapevolmente su regole grammaticali espli- cite e le applica; l conosce aspetti culturali del mondo anglofono. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Leggere e comprendere una storia. •Leggere e ricavare informazioni da un testo. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere luoghi. •Interagire in un dialogo per scambiare informazioni. Le strutture: Where are you from?/ There is, are/ How much is it? La descrizione della casa. La forma completa del verbo to be. Presentiamo i protagonisti del racconto The Canterville Ghost. Sottolineiamo la loro diversa nazionalità e leggiamo informazioni relative a USA e UK. Stimoliamo la produzione di dialoghi sul tema della nazionalità. Descriviamo l’abitazione di Lord Canterville. Invitiamo gli alunni a interagire in dialoghi di compravendita di abitazioni. Completiamo e drammatizziamo un dialogo con il fantasma di casa Canterville. n. 3 •Leggere un testo e ricavare informazioni. •Sintetizzare un testo. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere l’abbigliamento. •Interagire in un dialogo che ha come argomento il cibo. La struttura: I’m, he’s, she’s wearing. Le formule di cortesia: Can I have…? Would you like…? Continuiamo il confronto fra UK e USA analizzando due festività: la notte di Guy Fawkes e il Thanksgiving. Con modalità diverse chiediamo di leggere e comprendere il senso globale di un testo, abbinare immagini ai relativi vocaboli, sintetizzare le informazioni e riferirle ai compagni. Riattiviamo il lessico dell’abbigliamento e descriviamo i fantocci preparati per la notte dei falò. Soffermiamoci sul pranzo del Thanksgiving e invitiamo gli alunni a dialogare fra loro. n. 4 •Leggere e comprendere una storia. •Raccontare un episodio della storia da diversi punti di vista. •Utilizzare le parole adeguate per descrivere il carattere di una persona. La forma completa del verbo to have. Gli aggettivi di significato opposto: kind/ rude, friendly/rough… Lavoriamo sul testo A Christmas Carol: invitiamo a riordinare la storia in sequenze e a raccontarne un episodio dal punto di vista di personaggi diversi. Descriviamo il carattere di Scrooge e ipotizziamo la trasformazione avvenuta dopo la notte di Natale. Descriviamo aspetti del nostro carattere. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 104 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Riconoscere il lessico della descrizione fisica. La descrizione fisica Presentiamo i protagonisti di Peter Pan •Utilizzare le parole adeguate per descrivere delle persone. e invitiamo all’ascolto della loro descripersone in base alle loro caratteristiche, sia zione fisica. Ricerchiamo nomi e agoralmente che per iscritto. gettivi e inseriamoli in uno schema da •Interagire in un dialogo per scambiare inusare come modello per la descrizione formazioni. di persone. Facciamo completare frasi e scambiare informazioni sull’aspetto fisico di persone. Invitiamo i bambini a interagire a piccoli gruppi e a porre domande sull’aspetto delle persone. Forniamo immagini di Captain Hook e dei suoi uomini, con le relative descrizioni contenenti degli errori; invitiamo quindi gli alunni a correggerli. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Identificare e nominare azioni relative ai personaggi di una leggenda. •Ricavare informazioni da un testo e inserirle in uno schema. •Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni. •Descrivere azioni in corso di svolgimento. Il Present Continuous e le strutture What are you/is he/she doing? I verbi d’azione: ride a horse, struggle, fight… Introduciamo la leggenda della Tavola Rotonda e verbalizziamola in uno schema. Con alcune immagini presentiamo i cavalieri di re Artù e invitiamo i bambini a individuare le attività che svolgono. Proponiamo di identificare azioni in corso di svolgimento, di ascoltare istruzioni e mimare a turno le azioni indicate. n. 7 •Leggere e comprendere un testo narrativo. •Identificare e usare i verbi della routine quotidiana. •Scrivere brevi testi narrativi. La forma completa del Simple Present. Gli aggettivi dimostrativi: this, that, these, those. Presentiamo la vita quotidiana in un castello medioevale dal punto di vista di personaggi diversi (il cavaliere, il servo…). Descriviamo lo stile di vita e le occupazioni di ognuno. Invitiamo gli alunni, a piccoli gruppi, a scrivere testi immaginando che i personaggi svolgano ruoli diversi da quelli assegnati loro (per esempio che la dama combatta in battaglia) e drammatizziamoli. n. 8 •Ascoltare un racconto e ricavarne informazioni relative ai personaggi, alle loro caratteristiche e azioni. •Riordinare un testo in disordine. •Completare fumetti. •Comunicare sensazioni ed emozioni. Le Wh-Questions. La struttura: How do you feel?, How does he/she feel? Raccontiamo la storia di Saint George e invitiamo gli alunni ad ascoltare e cogliere il senso generale del racconto. Valutiamo la comprensione chiedendo di ricostruire individualmente una sintesi della storia fornita in disordine. Suggeriamo di trasporre il testo in un racconto a fumetti. Evidenziamo gli stati d’animo dei protagonisti e chiediamo ai bambini di esprimere i loro riferiti a diverse situazioni. Invitiamoli a partecipare a dialoghi e scenette. n. 9 •Scrivere brevi testi descrittivi/informativi. Le strutture: I am…, I seguendo una traccia fornita. have got…, my birth•Riflettere su alcune regole grammaticali. day is on…, I like/I don’t like, my favourite… is…, I get up…, my best friend is…, this is my… Proponiamo agli alunni di creare un piccolo libro in cui raccogliere disegni e testi relativi a loro stessi, la loro vita, gli hobby, le passioni… Dedichiamo ogni pagina a un argomento: descrizione fisica e del carattere, età, mese del compleanno e modo di festeggiarlo, descrizione di una giornata tipo, presentazione di una persona cara, descrizione di un oggetto… febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 105 5 INGLESE FASCICOLO STORIA 5 progettazione annuale Emanuela Galli STORIA Classe quinta Per fare in modo che i bambini costruiscano in modo consapevole e motivato la rete concettuale in cui inserire le conoscenze relative ai vari popoli, alle varie civiltà, proponiamo loro un percorso che abbia come filo conduttore la lettura di un immaginario giornale del tempo, “Mare Nostrum”; le cronache, le rubriche, le interviste, le foto, diventano in questo modo accattivanti strumenti per attingere informazioni, per collocare fatti, per stabilire relazioni fra gruppi umani e spazio, per comprendere fatti storici, per leggere fonti archeologiche, per produrre testi. Le stesse pagine del giornale si prestano a rappresentare i vari indicatori di civiltà, utili a ricostruire la storia dei popoli. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle fonti per ordinare temporalmente la molteplicità delle civiltà studiate su un grafico spazio-temporale; l costruisce un quadro di civiltà usando oggetti archeologici osservati in un museo reale oppure nelle immagini di un museo virtuale; l usando la linea del tempo e le carte geostoriche relative alle civiltà studiate sa periodizzare e stabilire relazioni tra le civiltà. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove dI ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Usare carte geostoriche per ricavare informazioni su alcune civiltà. •Correlare caratteristiche ambientali alla nascita e sviluppo delle civiltà. •Individuare gli aspetti della storia locale rappresentativi della storia generale. L’Italia prima di Roma (1600 a.C.- 1000 a.C.). L’Italia antica. La storia locale. La conformazione del territorio italiano. Recuperiamo le preconoscenze attraverso la lettura di una carta geostorica per sottolineare che i popoli dell’Italia antica erano in parte autoctoni e in parte il prodotto della mescolanza con popolazioni provenienti dall’Europa centrale. Recuperiamo e consolidiamo il concetto di civiltà. Introduciamo, come strumento utile alla definizione dei modi di vita caratterizzanti un popolo, un “giornale del tempo”; proponiamo un percorso di storia locale. n. 3 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Individuare le caratteristiche salienti di una civiltà. •Memorizzare dati e contenuti storici. L’Italia prima di Roma (1000 a.C.). La civiltà celtica. Le radici di Halloween. Il druido nei fumetti. Partiamo dalla carta geostorica e dall’osservazione della linea del tempo per introdurre il popolo dei Celti. Mettiamo a disposizione del materiale informativo diversificato utilizzando la pagina di cronaca politica, il reportage, l’intervista del giorno, le fotografie contenute nel giornale “Mare Nostrum”. n. 4 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Stabilire rapporti di contemporaneità o successione fra società culturalmente diverse. L’Italia prima di Roma (700 a.C.). La civiltà etrusca. Il ruolo della donna. Dopo aver collocato spazialmente e temporalmente gli Etruschi, definiamo alcuni aspetti della vita quotidiana attraverso la lettura di alcuni articoli: “Come si vive a Velathri”? “Ferro, stagno, rame, argento: risorse del territorio”, “Le donne dicono…”. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 106 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari. •Collegare cause e conseguenze. •Costruire un quadro di sintesi. La civiltà romana: le origini leggendarie e la nascita della Repubblica. La leggenda di Romolo e Remo. Repubblica e Costituzione oggi. Proponiamo una carta geostorica per rilevare la posizione molto favorevole di Roma, prima centro rurale e poi città-stato etrusca. Affrontiamo la doppia origine della sua fondazione attraverso la lettura e rielaborazione dell’articolo “Fondazione di Roma: realtà storica e leggenda”. Utilizziamo immagini di fonti archeologiche per definire questo primo quadro storico relativo alla civiltà romana. Utilizziamo anche due cronache particolari: “Il discorso di Menenio Agrippa” e “Si è sposata Tullia, figlia di Cicerone”. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, Le opere idrauliche fonti scritte e immagini di fonti. nella Roma antica. •Rielaborare informazioni. La tecnologia attuale. •Costruire un quadro di sintesi. Soffermiamoci su alcuni aspetti dell’architettura e dell’ingegneria romana; in particolar modo prendiamo in esame alcune opere pubbliche fra cui i grandi acquedotti. Utilizziamo uno “speciale” di “Mare Nostrum” per trarre e rielaborare semplici informazioni da utilizzare in un quadro di sintesi. n. 7 •Esporre i contenuti secondo un ordine logico e con un lessico adeguato. •Operare confronti fra la civiltà moderna e quella del passato su aspetti di vita quotidiana. La civiltà romana: la conquista dell’Italia (400 a.C.-275 a.C.) L’alimentazione. Le tadizioni culinarie. Attraverso la lettura della pagina di cronaca nera “La vergogna delle forche caudine” e l’intervista a Pirro, ricostruiamo alcune fasi della campagna di conquista da parte di Roma. Sollecitiamo la curiosità dei bambini attraverso l’inserto speciale “I piatti della cucina romana”e rielaboriamo le informazioni. n. 8 •Leggere carte geostoriche per ricavare informazioni. •Stabilire nessi significativi fra eventi storici e cultura di un popolo. La civiltà romana: l’epoca dell’Impero (27 a.C.- 476 d.C.) Le radici dell’Europa. Mostriamo la carta geostorica dell’Impero romano nel periodo della sua massima estensione. Prendiamo in esame l’esercito romano attraverso il reportage “L’esercito: una perfetta macchina da guerra” e le strade che ne consentivano il transito. n. 9 •Individuare in un testo storico gli argomenti di fondo, le idee centrali. •Ricavare informazioni dalla lettura di testi, fonti scritte e immagini di fonti. •Costruire un quadro di sintesi. L’impero diventa cristiano: il cristianesimo e la sua diffusione. Il latino e le lingue nazionali. Esploriamo le preconoscenze. Utilizziamo il reportage “Si diffonde il messaggio di Gesù di Nazareth” per produrre un testo che sintetizzi i principali cambiamenti che si verificarono nel mondo romano con l’affermazione del Cristianesimo. Esaminiamo immagini che ritraggono fonti archeologiche e l’articolo dell’inviato speciale “Nelle catacombe…”. Elaboriamo un quadro di sintesi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 107 5 STORIA FASCICOLO GEOGRAFIA 5 progettazione annuale Simona Zani GEOGRAFIA Classe quinta Guidiamo i bambini nella conoscenza della tematica della popolazione in Italia (sistema economico, regioni amministrative, patrimonio culturale), della posizione dell’Italia nell’Unione Europea e del sistema economico mondiale. Costruiamo le nuove conoscenze e abilità partendo dall’esperienza diretta del bambino e dalle sue preconoscenze sull’argomento trattato, per rendere significativo il processo di apprendimento. Le strategie di lavoro proposte sono individuali, a coppie e di gruppo; alterniamo momenti di attività e di discussione guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini operano autonomamente su compiti specifici. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l legge carte geografiche a differente scala (planisferi compresi) e produce informazioni utili per descrivere i territori rappresentati; l leggendo carte tematiche descrive gli aspetti importanti dell’Italia dal punto di vista economico o della composizione demografica; l leggendo carte tematiche elabora le informazioni sui rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi d’Europa e/o del mondo; l elabora con grafici, mappe concettuali, schemi le informazioni lette in testi e su carte sul patrimonio culturale italiano. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Ricavare informazioni su fenomeni geografici dalla lettura di grafici e tabelle. •Stabilire relazioni tra più serie di fenomeni geografici. Il censimento. Le principali caratteristiche della popolazione (sesso, età, religione…). La distribuzione e la densità di popolazione nel territorio. Realizziamo una mappa concettuale con le conoscenze dei bambini sulla popolazione. Parliamo di popolazione multietnica e di densità di popolazione. Realizziamo la carta d’identità della popolazione italiana con i dati che abbiamo raccolto. n. 3 •Acquisire il concetto di settore economico. Il settore primario. •Conoscere le caratteristiche dei settori pri- Il settore secondario. mario, secondario e terziario in Italia. Il settore terziario. Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sul sistema economico. Suddividiamo le attività nei tre settori economici. Individuiamo le caratteristiche di ciascun settore e analizziamole, anche con l’aiuto di carte tematiche. n. 4 •Consolidare il concetto di regione. Le regioni amministra•Ricavare informazioni dagli strumenti spe- tive: focus sulla nostra cifici della disciplina. regione. La carta politica italiana. Partendo dalla domanda: “Dove abitate?” approfondiamo i significati di Comune, Provincia, Regione e discutiamo insieme sul termine “regione amministrativa”. Analizziamo la regione in cui viviamo. Raccogliamo alla lavagna i nomi dei luoghi, dei fiumi, dei laghi, delle città, delle montagne, delle pianure... ricercando ogni volta tali elementi sulla carta fisica e o politica. Analizziamo insieme anche il clima, le attività lavorative, le vie di comunicazione, gli insediamenti e la popolazione. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 108 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Conoscere caratteristiche fisiche, antropi- Le regioni amministrache e collocazione delle regioni ammini- tive italiane. strative italiane. •Comparare regioni. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER ATTIVITÀ Affidiamo a gruppi l’analisi e la ricerca di informazioni su una regione. Al termine proponiamo di socializzare i lavori. Distribuiamo a ogni bambino lo schema proposto inizialmente, ma con una colonna vuota da riempire con gli appunti presi ascoltando i risultati della ricerca degli altri gruppi. Alla lavagna realizziamo una tabella da riempire con i dati delle regioni analizzate. Riempiamola insieme e poi discutiamo le differenze o le uguaglianze individuate. 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Conoscere le caratteristiche dei settori primario, secondario e terziario in Italia. •Conoscere caratteristiche fisiche, antropiche e collocazione delle regioni amministrative italiane. •Comparare regioni. n. 7 •Conoscere e apprezzare i principali beni Il patrimonio culturale culturali italiani. italiano. I siti archeologici italiani. Parliamo del patrimonio culturale italiano osservando foto o immagini. Realizziamo insieme la definizione di “patrimonio culturale”. Sottolineiamo la differenza tra beni materiali, beni immateriali e beni naturali. Suddividiamo le immagini raccolte nei tre gruppi individuati. Puntiamo l’attenzione sul patrimonio archeologico italiano, ricercando i siti italiani di maggiore interesse. A gruppi realizziamo un itinerario di viaggio tra alcuni siti archeologici in Italia. n. 8 •Conoscere gli Stati appartenenti all’Unione L’Unione Europea. Europea. •Conoscere alcuni dei principali obiettivi dell’Unione Europea. Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sull’Unione Europea. Parliamo di quali sono gli Stati membri, poi a gruppi affidiamo una ricerca: che cos’è l’UE, la sua storia, gli Stati che vi aderiscono, i suoi simboli, la sua moneta, i suoi organi… Proponiamo un gioco a quiz sulle notizie che sono state raccolte. n. 9 •Orientarsi sul planisfero e leggere i dati in esso organizzati. •Individuare le principali risorse nei Paesi del Nord e del Sud del mondo. •Mettere in relazione i prodotti e i consumi a livello mondiale. •Conoscere gli elementi base della globalizzazione. Realizziamo la carta d’identità di un prodotto portato dai bambini ponendo l’attenzione su dove è stato realizzato, venduto e sulla provenienza delle materie prime. Mostriamo tali luoghi sul planisfero e riflettiamo sui flussi commerciali mondiali sottolineando la differenza tra importazioni ed esportazioni. Analizziamo insieme un prodotto del commercio equo e solidale e invitiamo a riflettere sulle differenze tra Nord e Sud del mondo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER La popolazione italiana. Proponiamo attività di recupero, Il sistema economico consolidamento e sviluppo sugli aritaliano. gomenti fin qui trattati. Le regioni amministrative italiane. Il sistema economico mondiale. Il commercio equo e solidale. 3 Prove per la verifica finale La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 109 5 GEOGRAFIA FASCICOLO MATEMATICA 5 progettazione annuale Nadia Vecchi MATEMATICA Classe quinta Siamo giunti all’ultimo anno della scuola primaria e gli alunni hanno ormai un bagaglio di competenze che, durante questo ultimo anno, vanno consolidate. Per quanto riguarda il percorso di Aritmetica si parte dalla scrittura polinomiale dei numeri fino ad arrivare ai diversi significati che assume il termine “frazione”. In Geometria molti degli argomenti affrontati sono nuovi, come per esempio l’analisi del cerchio e delle sue caratteristiche, oltre alla scoperta delle formule che permettono il calcolo della misura della circonferenza e l’area del cerchio. Anche per quanto riguarda i poligoni ci sono delle novità poiché si studiano i poligoni regolari e si scopre una formula per calcolare l’apotema. Particolare attenzione è data alla costruzione di figure geometriche usando gli strumenti adatti in modo che le rappresentazioni risultino sempre precise e adeguate alle richieste. In tutti i percorsi inoltre ci saranno schede dedicate interamente a esercizi più approfonditi che preparano i bambini al passaggio verso il nuovo ordine di scuola. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l domina la scrittura dei numeri naturali senza limiti per fini concreti; l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno senza limiti per fini concreti; l gestisce le misure delle figure anche in situazioni esterne al mondo della scuola; l sceglie la tipologia di grafici statistici sulla base dei dati raccolti; l usa il calcolo della probabilità in situazioni opportune in ambito non scolare; l usa, affronta, gestisce, rappresenta situazioni proble- matiche in ambienti reali; l misura e usa il risultato di tale misurazione in situazioni reali. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Numeri •Leggere, scrivere, comporre e confrontare i numeri naturali oltre il milione. Geometria •Eseguire traslazioni e rotazioni e coglierne le invarianti. Introduzione al pensiero razionale •Riconoscere traslazioni e rotazioni attraverso la composizione di simmetrie. I numeri oltre il milione. Traslazioni, rotazioni e simmetrie. Composizione di rotazioni e traslazioni. Proponiamo il confronto con altri sistemi di numerazione usati nell’antichità. Verifichiamo a quale distanza dalla Terra si trovano i pianeti del Sistema Solare, confrontiamo le misure ottenute e ordiniamole secondo un criterio stabilito. Affrontiamo le rotazioni e le simmetrie. Analizziamo le invarianti dopo che una figura è stata sottoposta a una trasformazione geometrica ed eseguiamo composizioni di simmetrie. n. 3 Numeri •Operare con le potenze. •Leggere e scrivere i numeri naturali sotto forma di polinomio numerico. Geometria •Classificare i poligoni in base al numero dei lati e degli angoli. Misure •Effettuare misure dirette e indirette di lunghezza, capacità e peso secondo unità di misura convenzionali. Introduzione al pensiero razionale • Classificare in base a caratteristiche date: insiemi, sottoinsiemi e intersezioni. I polinomi numerici. Le potenze. Classificazioni di poligoni. Le misure di lunghezza, capacità e peso. Classificazione in base a caratteristiche date: insiemi, sottoinsiemi, intersezioni. Presentiamo alcuni problemi che si trovano sia nel Liber Abaci di Fibonacci che nel papiro Rhind per introdurre la scrittura dei numeri sotto forma di polinomio. Domandiamo ai bambini quali sono le caratteristiche dei poligoni e classifichiamoli usando l’insieme intersezione. Ripassiamo le misure di lunghezza, peso e capacità ottobre 2011 novembre 2011 110 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 Numeri •Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi…). Geometria e Misure •Classificare e misurare gli angoli. Introduzione al pensiero razionale •Risolvere problemi inerenti alle misure angolari. Multipli, divisori e numeri primi. Criteri di divisibilità. Vari tipi di angolo: angolo retto, acuto, ottuso. Gli angoli interni dei poligoni. Problemi sulle misure degli angoli. Partiamo dal Crivello di Eratostene per introdurre i numeri primi e scoprire multipli e divisori. Scomponiamo in fattori primi e studiamo alcuni criteri di divisibilità. Disegniamo alla lavagna alcuni angoli e, prima di misurarli, definiamone le caratteristiche. Classifichiamo gli angoli in base alla loro ampiezza. Riprendiamo alcuni poligoni già analizzati e misuriamo l’ampiezza degli angoli interni. n. 5 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Calcolare il valore delle espressioni numeriche. Geometria •Riconoscere, individuare e tracciare le altezze, gli assi di simmetria e le diagonali. Misure •Calcolare la misura del perimetro dei poligoni. Le espressioni numeriche. Problemi da risolvere con espressioni numeriche. Altezze, assi di simmetria e diagonali. Il perimetro. Soprattutto durante l’applicazione delle proprietà delle operazioni ci è capitato di trovarci di fronte a un’espressione numerica. Partendo da uno di questi esercizi affrontiamo le regole che ci permettono di calcolarla correttamente. I bambini vengono invitati a risolvere anche i problemi usando un’espressione numerica invece che più operazioni. Lavorando con modelli concreti i bambini scoprono le differenze fra altezze, assi di simmetria e diagonali e imparano a disegnarle usando gli strumenti adeguati. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Numeri •Riconoscere i numeri interi relativi e operare con essi. Geometria •Individuare le caratteristiche dei poligoni regolari. Misure •Calcolare la misura dell’apotema nei poligoni regolari. Dati e previsioni •Interpretare i dati statistici attraverso moda, mediana e media aritmetica. I numeri interi relativi. Analizzare i poligoni regolari e rilevarne le caratteristiche. L’apotema e il calcolo della sua misura. Moda, media e mediana. In situazioni concrete analizziamo la scrittura di numeri con il segno + o – posto a sinistra. Scopriamo cosa indicano questi numeri e come si possono ordinare sulla linea dei numeri. Affrontando l’argomento relativo ai poligoni regolari e riflettiamo su ciò che durante le verifiche è emerso come misconcezione. Scopriamo le caratteristiche dei poligoni regolari. Impariamo come trovare l’apotema conoscendo la misura del lato e viceversa. Prepariamo un’indagine statistica, rappresentiamo i dati con un istogramma poi scopriamo la moda e la mediana. n. 7 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Rappresentare e denominare frazioni di figure e di quantità. •Classificare, confrontare e ordinare frazioni. •Individuare l’intero conoscendo il valore la parte frazionaria. Geometria • Individuare e disegnare poligoni isoperimetrici, equiestesi e congruenti. Misure • Calcolare l’area dei poligoni. Le frazioni. Classificazione, confronto e ordinamento di frazioni. Poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti. L’area dei poligoni. Attraverso giochi mirati scopriamo le frazioni equivalenti. Poi impariamo a confrontare le frazioni. Disponiamo le frazioni ottenute durante il gioco sulla linea dei numeri. Aiutati dal disegno abituiamo i bambini a trovare l’intero avendo a disposizione solo la parte frazionaria. Analizziamo poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti. Dopo aver scoperto le relazioni esistenti fra area e perimetro ripassiamo il calcolo della misura dell’area dei poligoni più comuni. febbraio 2012 marzo 2012 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 111 5 MATEMATICA FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 8 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Riconoscere le frazioni decimali e operare con esse. •Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa. •Leggere, scrivere e ordinare i numeri decimali. •Calcolare la percentuale. Geometria •Analizzare figure non poligonali e tra queste individuare il cerchio. Misure •La misura della circonferenza e l’area del cerchio. Dati e previsioni •Calcolare la probabilità del realizzarsi di un evento. Le frazioni decimali. Trasformazione di frazioni decimali in numeri decimali e viceversa. I numeri decimali. Calcolo della percentuale. Il cerchio e la circonferenza. La misura della circonferenza e l’area del cerchio. La probabilità. Partiamo dalle unità di misura per scoprire il significato della scrittura decimale e trasformarla in frazione decimale. Disegniamo alla lavagna figure che hanno come confine una linea curva non intrecciata e chiusa. Fra tutte queste analizziamo il cerchio. Studiamo le caratteristiche relative a questa figura. Impariamo a usare il compasso per disegnare una circonferenza conoscendo la misura del raggio o del diametro. Impariamo a calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio usando carta e spago. Cerchiamo le offerte su alcuni volantini e calcoliamo a quanto corrisponde lo sconto e quanto costa il prodotto scontato. I bambini sentono parlare sempre più spesso di lotterie nazionali. Analizziamo con loro le possibilità di vincere e come sono strutturati tali giochi. n. 9 Numeri e Introduzione al pensiero razionale •Eseguire le quattro operazioni con i numeri decimali con padronanza degli algoritmi. •Risolvere problemi usando numeri naturali e numeri decimali. Geometria •Conoscere e classificare alcuni solidi e il loro sviluppo piano. Misure •Calcolare la superficie laterale e totale di alcuni solidi fra i più noti. Le quattro operazioni con i numeri decimali e naturali. Strategie per il calcolo veloce. Problemi con i numeri decimali. I solidi. Calcolo delle superfici laterali e totali di alcuni solidi. Partiamo da problemi concreti per eseguire calcoli con numeri decimali e non decimali. Scopriamo strategie per imparare i calcoli a mente. Usando scatole che rappresentano solidi analizziamo le loro caratteristiche: numero delle facce, dei vertici e degli spigoli. Ritagliamo, facendo il minor numero di tagli possibile, alcune scatole per ottenere il loro sviluppo piano. Dopo aver ottenuto lo sviluppo piano, vediamo quanta carta occorre per rivestire alcune scatole. In questo modo scopriamo come si calcola la superficie laterale e la superficie totale dei solidi studiati. Risolviamo problemi usando sia numeri naturali sia numeri decimali. aprile 2012 MATEMATICA 5 FASCICOLO maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 112 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale SCIENZE 5 E TECNOLOGIA Classe quinta sul piano microscopico puntualizzando il concetto di modello, affrontando il mondo dei microrganismi e analizzando le lenti d’ingrandimento usate per vedere il “piccolo”; il terzo prende in considerazione l’ambiente, sia interno sia esterno all’uomo, e suggerisce l’idea che l’uomo interagisce con esso lasciandovi la propria impronta. Gli sviluppi tecnologici sono coerenti con i temi proposti e ne costituiscono un importante approfondimento. SCIENZE E TECNOLOGIA Accompagniamo i bambini a capire che la realtà si manifesta attraverso fenomeni macroscopici che sottintendono processi microscopici non sempre facilmente descrivibili. Le proposte didattiche vedono l’alunno al centro del proprio percorso formativo e si articolano su tre contesti di senso: il primo propone l’analisi macroscopica di due fenomeni, lo scambio termico e il movimento della volta celeste, attraverso il rigore del metodo scientifico; il secondo sposta l’attenzione Il Baobab, l’albero della ricerca COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA L’ALUNNO: l analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative; l sceglie la modalità più efficace per rappresentare i dati di un’esperienza; l richiama correttamente il lessico specifico in un contesto opportuno; l è consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i fenomeni osservati e ne propone dei modelli al livello macroscopico e/o microscopico; l usa le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli studiati; l è consapevole di alcune strategie che mette in atto durante l’apprendimento; l analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e previsioni e propone soluzioni operative argomentandone le scelte; l identifica l’influenza di variabili e costanti nella consapevolezza della pluralità di relazioni tra uomo e ambiente. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 Scienze •Osservare e descrivere un fenomeno. •Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno del riscaldamento. •Formulare ipotesi e pianificare azioni per verificarle. Tecnologia •Progettare un riscaldatore solare. Scienze: l’analisi dello scambio termico attraverso il metodo sperimentale. Tecnologia: il riscaldatore solare. Scienze: presentiamo il riscaldamento dell’acqua a opera del sole e accompagniamo i bambini ad analizzare il fenomeno con il metodo scientifico fino alla formulazione di una teoria finale riassuntiva. Tecnologia: progettiamo e realizziamo un sistema per scaldare l’acqua usando l’energia solare. n. 3 Scienze •Individuare la posizione di alcune stelle. •Verificare le condizioni che determinano variazioni di illuminazione sulla Terra. •Riconoscere le condizioni che determinano le fasi lunari. Tecnologia •Costruire un modello di sfera celeste. Scienze: le stelle, il Sole e la Luna; i moti dei pianeti e le stagioni. Tecnologia: la sfera celeste. Scienze: studiamo i corpi celesti e le influenze che esercitano sul nostro Pianeta. Programmiamo un lavoro per stimare il numero di stelle osservabili e per individuare la Stella Polare. Lavoriamo sul movimento dei pianeti attorno al Sole e della Luna attorno alla Terra per spiegare stagioni e fasi lunari. Tecnologia: costruiamo un modello di sfera celeste per studiare il percorso del Sole. n. 4 Scienze •Formulare ipotesi e pianificare azioni per verificarle. •Comprendere il concetto di modello. Tecnologia •Assemblare un mulino a vento a partire da un modello grafico. Scienze: il concetto di modello e le sue proprietà. Tecnologia: il mulino a vento. Scienze: proponiamo ai bambini di ipotizzare la struttura nascosta di un marchingegno di cui non sia possibile vedere l’interno. Riflettiamo poi sul concetto di modello e sulle sue proprietà. Tecnologia: partendo dal modello grafico pensato dai bambini, costruiamo un prototipo di mulino a vento utilizzato per macinare il grano. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 113 SCIENZE E TECNOLOGIA 5 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ Scienze •Osservare e descrivere un processo di fermentazione. •Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno della fermentazione. Tecnologia •Comprendere come funziona una yogurtiera. Scienze: i microrganismi e la fermentazione. Tecnologia: la yogurtiera. Scienze: proponiamo ai bambini lo studio di trasformazioni operate da microrganismi per riflettere sulle variabili in gioco. Osserviamo al microscopio la gemmazione del comune lievito di birra e ripetiamo gli esperimenti di Pasteur che hanno condotto al superamento delle teorie della generazione spontanea. Tecnologia: analizziamo come è fatta una yogurtiera e qual è la sua funzione. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 Scienze •Osservare alcuni comportamenti della luce. •Mettere in relazione il comportamento della luce con il materiale trasparente attraversato. Tecnologia •Comprendere il concetto di “fuoco” di una lente convergente. Scienze: l’interazione tra la luce e il vetro. Tecnologia: la lente e la centrale solare. Scienze: facciamo esperienze di percezione visiva con contenitori trasparenti di forma diversa e con l’acqua, analizziamo poi il comportamento della luce che attraversa pezzi di vetro di diversa forma (piani, mono o biconvessi, mono o biconcavi) e cerchiamone le ragioni. Tecnologia: usiamo una lente per accendere un fiammifero e partendo da questo progettiamo con i bambini una rudimentale centrale termica solare. n. 7 Scienze •Comprendere che il nostro corpo è un sistema complesso. •Interpretare alcuni segnali che ci giungono dal nostro corpo. Tecnologia •Usare e comprendere il funzionamento di un termometro a infrarossi. Scienze: la temperatura corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna, gli zuccheri in sangue e urine. Tecnologia: il termometro a infrarossi. Scienze: invitiamo i bambini a pensare al loro corpo come a un ambiente complesso da cui giungono dei segnali; aiutiamoli ad ascoltare e interpretare alcuni di questi segnali quali la temperatura corporea, il lavoro del cuore e la pressione sanguigna mettendoli in relazione tra loro. Determiniamo la quantità di zucchero in soluzioni da noi preparate e riflettiamo sulla sua presenza nel sangue e nelle urine. Tecnologia: misuriamo la temperatura corporea con un termometro a infrarossi per scoprirne il principio di funzionamento. n. 8 Scienze •Stabilire relazioni tra termini. •Descrivere sistemi per ricavare energia dal sole e dal vento. Tecnologia •Osservare e descrivere i componenti di una calcolatrice solare. Scienze: l’energia eolica e l’energia solare. Tecnologia: la calcolatrice solare. Scienze: accompagniamo i bambini a capire il significato dei termini “energia”, “rinnovabile” e “pulita”, focalizziamo l’attenzione sulle energie eolica e solare. Progettiamo un sistema per ricavare energia pulita dal sole e dal vento e analizziamo come funzionano gli impianti solari ed eolici. Tecnologia: smontiamo una vecchia calcolatrice tascabile a energia solare per vedere come funziona. n. 9 Scienze •Distinguere fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili. •Osservare e commentare la distribuzione delle fonti energetiche sul pianeta. •Calcolare la propria impronta ecologica. •Elaborare strategie con finalità prefissata. Tecnologia •Progettare dispositivi per formulare ipotesi. Scienze: le risorse rinnovabili e non rinnovabili, l’impronta ecologia. Tecnologia: i vetri basso emissivi. Scienze: consideriamo le fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili ed esaminiamo come queste sono distribuite sul nostro pianeta. Introduciamo il concetto di “impronta ecologica”, calcoliamo quella della classe per analizzarne i dati ottenuti, accompagniamo i bambini a riflettere sulle possibili strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta. Tecnologia: realizziamo dei contenitori usando vetri tradizionali e vetri basso emissivi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 114 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Luciano Franceschi 4 5 ARTE E IMMAGINE Classi quarta e quinta di comunicazione. Guidiamo i bambini a cogliere la caratteristica del “bello”, non come un dato innato, ma come un valore da coltivare – non subordinato al solo pensiero soggettivo e alla cultura di ognuno di noi – per non perdere messaggi e interazioni con altri luoghi e altri popoli, che appartengono tanto al presente quanto al passato. Proponiamo attività in cui il bambino possa agire con le proprie mani, creare “opere” personali e dire: “Anch’io posso esprimermi con l’arte!”. ARTE E IMMAGINE Cerchiamo di far esprimere – e se possibile potenziare – la capacità del bambino di osservare e di comprendere il mondo dell’arte attorno a sé. Proponiamo le diverse interpretazioni di temi semplici e quotidiani (alberi, cielo, animali, uomo) per condurre gli alunni a riflettere sull’ampiezza e sulla multiforme espressione artistica che l’uomo ha saputo produrre e tramandare. Proponiamo di “vedere”, “guardare”, “osservare” per scoprire i significati e le intenzionalità dell’arte come strumento COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA L’ALUNNO: l utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte...) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati...); l utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali); l riconosce alcuni aspetti formali delle opere d’arte che gli vengono presentate; l si avvia a riconoscere e a osservare il mondo dell’arte attorno a sé, anche partendo dal quotidiano; l comincia a essere consapevole che il “gusto” artistico è legato a messaggi e interazioni nati in contesti, luoghi e popoli del presente e del passato; l progetta, realizza e sa commentare oggetti visivi bidimensionali o tridimensionali. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Osservare e riconoscere gli elementi La natura e i modi di dell’ambiente circostante. rappresentarla. •Descrivere gli elementi formali nelle Le parti di un albero. rappresentazioni degli elementi naturali. Proponiamo di riflettere sullo stereotipo e sulle diversità che gli alberi ci propongono (forme, colori stagionali, varietà di verdi e di superfici), attraverso attività e riflessioni individuali e a piccoli gruppi. Costruiamo boschi tridimensionali di fantasia e polimaterici. Ricerchiamo nell’arte rappresentazioni legate all’albero. n. 3 •Produrre immagini plastiche tridimensionali. •Sperimentare le regole della rappresentazione tridimensionale. Il corpo umano e la sua rappresentazione. Posture e movimenti del corpo. Guidiamo gli alunni a cogliere le differenze tra una rappresentazione personale e una reale del corpo umano. Osserviamo i corpi nei quadri come elementi di un racconto e ricostruiamo le loro rappresentazioni tridimensionali con il cartoncino. n. 4 •Utilizzare una tecnica pittorica. •Esprimere emozioni attraverso la composizione di corpi e oggetti nello spazio. L’acquarello: uso del colore e delle sfumature. Le figure sospese di René Magritte. Cerchiamo di riprodurre la forma e il colore del cielo e delle nuvole con gli acquarelli. Coloriamo grandi cieli e usiamoli come contenitori di oggetti e persone al modo di Magritte. Fotografiamo “illusioni di elementi” e “persone sospese”. Inventiamo forme grafiche di nuvole che trasportino messaggi. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 115 ARTE E IMMAGINE 4 5 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Individuare gli elementi di una comunicazione iconica. •Riconoscere senso e contesto di una comunicazione iconica. Le danze macabre. L’arte che “emoziona”. La struttura ossea del corpo. Cerchiamo diverse rappresentazioni di scheletri all’interno di quadri di diverse culture. Costruiamo una maschera che possa essere paurosa e al tempo stesso divertente. Con fil di ferro e alluminio creiamo strutture-corpi per realizzare composizioni tridimensionali che rappresentino movimenti ed emozioni. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Osservare la realtà per coglierne deter- Il movimento negli animinate caratteristiche. mali vertebrati. •Manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi. n. 7 •Osservare e leggere immagini e foto- La pubblicità. Cerchiamo immagini che raccontino grafie pubblicitarie. Le emozioni per rac- o comunichino un’emozione, un sen•Catalogare immagini. contare se stessi. timento, un ordine. Realizziamo un •Utilizzare le immagini per trasmettere campionario. Troviamo interpretazioni un messaggio. personali di alcuni quadri famosi e confrontiamole con quanto ci dice la storia dell’arte. Realizziamo in piccolo gruppo una serie di pose corporee e con oggetti, da fotografare “a fini pubblicitari”. n. 8 •Leggere nelle opere d’arte gli elemen- La moda come espres- Costruiamo un manichino con il fil di ti compositivi, i simboli, gli elementi sione di arte. ferro e inventiamo con diversi materiali espressivi e comunicativi. i vestiti. Ricerchiamo in famosi quadri rinascimentali persone ritratte con vestiti sfarzosi e cerchiamo di riprodurli. A piccoli gruppi creiamo, con carta e materiali polimaterici moderni, vestiti indossabili. n. 9 •Riconoscere e apprezzare i principali La città come luogo di Proponiamo di disegnare la mappa della beni culturali e ambientali del proprio pensieri sull’arte. città, del quartiere o del paese dove viterritorio. viamo e confrontiamola poi con la mappa reale per coglierne differenze reali e immaginarie. Proponiamo un concorso a gruppi per ideare la mappa della città ideale. Discutiamo quali aspetti artistici dovrebbe avere e creiamo un plastico di gruppo. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 116 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Riconosciamo nella struttura umana le caratteristiche dei vertebrati. Creiamo piccole sagome mobili di animali e cerchiamo di rappresentare una posa dell’animale in movimento. Costruiamo in piccolo gruppo strutture stilizzate da decorare con diversi materiali. 3 Prove per la verifica finale progettazione annuale Luciano Franceschi 4 5 MUSICA Classi quarta e quinta Proponiamo anche la costruzione di oggetti sonori per creare suoni previsti e mirati; privilegiamo poi sempre le esperienze di gruppo e l’uso della musica per la crescita del sentimento di appartenenza a diverse comunità (a quella di origine, a quella del gruppo-classe, allo stato...). Il corpo trova così nel suono la possibilità di esprimersi attraverso movimenti drammatici in musica, espressioni corporee che aiutano a “sentire” il silenzio e regolare la produzione del suono, danze popolari di gruppo nelle quali il sentire personale si accorda a quello degli altri. MUSICA Nelle attività cerchiamo occasioni per individuare le caratteristiche socializzanti della musica. Guidiamo gli alunni a sviluppare un ascolto vario e cosciente, poniamo attenzione ai caratteri di espressione e di comunicazione che la musica offre sia come fonte storica (capace però di essere contemporanea nel momento in cui non parla solo del passato, ma anche di sentimenti e di emozioni che appartengono alla natura umana) sia come linguaggio universale che possiamo condividere con chi ci sta accanto, al di là della diversità geografica o di lingua. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA L’ALUNNO: l utilizza voce, strumenti e tecnologie sonore, in modo il più possibile creativo e consapevole; l esegue, anche collettivamente, brani vocali e strumentali curando intonazione, espressività e interpretazione; l valuta aspetti funzionali ed estetici della musica anche in riferimento ai diversi contesti temporali e di luogo; l riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale e li sa rappresentare anche con i sistemi simbolici non convenzionali; l pone attenzione ai legami tra la musica, le sonorità e il corpo (guidare e seguire); l è capace di costruire movimenti drammatici musicali ed espressioni corporee, da solo o con altri; l si rende conto che per realizzare delle danze popolari di gruppo è necessario accordare il sentire personale a quello degli altri. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO 1 Prove di ingresso OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Riconoscere gli elementi del linguaggio musicale. •Usare sistemi simbolici non convenzionali. Ritmi sonori e ritmi corporei. Cooperazione motoria e comunicazione non verbale. Analizziamo ciò che sembra fornirci un ritmo, classifichiamo e mettiamo in relazione ritmi sonori e ritmi motori. Cerchiamo movimenti corporei che aiutino a sviluppare il senso del ritmo e a equilibrare il movimento con quello del compagno. Costruiamo rappresentazioni grafiche tridimensionali con lo spago e alcuni oggetti. n. 3 •Costruire movimenti drammatici musi- Oggetti sonori. cali ed espressioni corporee, da soli o Esecuzioni di gruppo. in gruppo. n. 4 •Discriminare le caratteristiche di suoni La voce e le sue pos- Impariamo un ritornello e a turno cere voci. sibilità. chiamo di indovinare chi canta dei com•Valutare aspetti funzionali ed estetici di Il rilassamento. pagni nascosti dietro un paravento, in suoni e voci. un nascondino di voci che possono anche cammuffarsi. Ricreiamo rumori, suoni e voci di un ambiente e proponiamo di eseguirli in situazioni di rilassamento. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 Cerchiamo oggetti adatti a produrre suoni di percussione ed esploriamone le possibilità ritmiche. Con lattine sonore creiamo ritmi e sequenze in cui si impegna anche il corpo. Registriamo, ascoltiamo e correggiamo le nostre “creazioni”. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 117 MUSICA 4 5 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI •Utilizzare la voce in modo creativo e consapevole. •Elaborare testi rimati. •Esplorare e controllare la respirazione. La voce e le sue pos- Scegliamo un motivo semplice da intosibilità. nare e modifichiamone le parole con i Testi in rima. nomi dei bambini per un appello canLa respirazione. tato. Mettiamo anche i cognomi in piccole frasi dentro il tempo del motivetto e risolviamo le difficoltà legate al diverso numero di sillabe in una filastrocca cantata con i nomi della classe. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER ATTIVITÀ 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Realizzare danze popolari di gruppo. Il corpo come stru- Individuiamo la scansione della pulsazio•Accordare il sentire personale a quello mento musicale. ne presente in alcune musiche battendo degli altri. i tempi con le mani o con i piedi. Con •Sviluppare processi di cooperazione. alcuni motivi di tipo sudamericano impariamo un ballo in linea che permette gesti comuni e improvvisazione. Stando dietro a un telo bucato accompagniamo con movimenti delle mani alcuni brani classici. n. 7 •Sperimentare come si produce e come Gli oggetti sonori. cambia un suono. •Catalogare oggetti secondo una caratteristica data. n. 8 •Utilizzare voce, strumenti e tecnologie La posizione delle note. Usiamo le note musicali sopra uno sparsonore in modo creativo e consapevole. Strumenti di registra- tito come fossero parti di parole e invitiazione. mo a comporre dei rebus scritti e sonori. Prepariamo dei quiz musicali a piccoli gruppi e costituiamo una musicoteca in due cd con brani di storia della musica e brani moderni. n. 9 •Valutare aspetti funzionali ed estetici di Suggestioni visive o brani musicali. sonore. La musica come espressione di emozioni. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 118 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Pensiamo e raccogliamo oggetti sonori a scuotimento, sperimentiamo i diversi suoni, creiamo con gli oggetti scale sonore applicate a immagini. Costruiamo oggetti sonori con elementi naturali e alcuni semplici attrezzi. Creiamo piccoli ambienti di ascolto dove si può entrare e ricevere suggestioni visive o sonore ispirate da un brano. Creiamo situazioni di benessere corporeo dove si ascolta musica e occasioni sonore da offrire alle altre persone. 3 Prove per la verifica finale Luciano Franceschi progettazione annuale CORPO MOVIMENTO SPORT Classi quarta e quinta Nelle proposte vi è sempre l’unione tra la dimensione personale della conoscenza del proprio corpo e la dimensione dell’interazione che il nostro corpo propone a chi ci sta vicino. Nelle attività curiamo il legame che c’è tra lo star bene con se stessi e l’espansione verso gli altri, in un corretto approccio non violento, dove il confronto con le differenze porta alla scoperta delle possibilità che queste offrono. Prevediamo attività drammatiche in cui il corpo trasmette sentimenti ed emozioni e, nello stesso tempo, sperimenta la possibilità di modularle e controllarle. Con le attività di gioco proponiamo anche modi di sentire il proprio corpo “capace di”, promuovendo così un atteggiamento di tutela dello stesso e di ricerca di una gratificazione rivolta alla propria autostima. Proponiamo attività legate all’equilibrio, all’aggressività e alla semplice acrobatica. Permane nelle proposte lo stimolo comunicativo che fa del corpo il primo tramite di un incontro con l’altro, oltre le lingue o le differenze. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA L’ALUNNO: l percepisce gli stati del corpo nella calma e nello sforzo (elementi di base dell’eutonia); l organizza il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri e agli oggetti; l utilizza modalità espressive e corporee anche con forme di drammatizzazione e trasmette contenuti che esprimono emozioni; l applica indicazioni e regole (e le sa modificare) a giochi popolari e sportivi; l partecipa attivamente ai giochi collaborando con gli altri, accettando la sconfitta e rispettando le regole e i compagni; l coordina movimenti successivi e simultanei, semplici e più complessi (elementi di base della giocoleria); l percepisce il legame tra lo star bene con il proprio corpo e la conoscenza e l’apertura verso gli altri; l apprezza le attività e i giochi non violenti e cooperativi. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Usare le capacità di forza, coordinazio- Ritmi del corpo nel gio- Analizziamo movimenti conosciuti ralne e attenzione. co e nelle azioni. lentandoli al massimo, alla ricerca di •Usare la voce in accordo al corpo. ritmi in piccoli gruppi. Giochiamo con i ritmi delle mani e del corpo usando oggetti sportivi (palle diverse, racchette…), con i passaggi e i suoni della voce. n. 3 •Esprimere sensazioni con il corpo. Le diversità espresse Proponiamo un dialogo tra gruppi con•Assumere il punto di vista degli altri, dal corpo. trapposti di maschi e femmine. Rapaccettare le diversità. Il fair play. presentiamo stereotipi sull’altro sesso •Agire nel rispetto di sé e degli altri; race riflettiamo sui giochi e sugli sport contare agli altri. di genere. Sperimentiamo un gioco dell’oca corporeo in cui il dado annulla le differenze, non solo quelle tra uomo e donna. n. 4 •Coordinarsi in relazione a se stessi e agli Giochi in gruppo di coaltri attraverso l’uso della palla. municazione non verbale. Collaborare con gli altri. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 Facciamo in cerchio giochi tradizionali e, in piccolo gruppo, usiamo corpo e voce per movimenti che rappresentano, nello sport e nella vita, un’unione di sforzi. Proviamo una giocoleria di gruppo con accordi visivi e una forte attenzione verso gli altri. La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 119 CORPO MOVIMENTO SPORT 4 5 CORPO MOVIMENTO SPORT 4 5 FASCICOLO n. 5 gennaio 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ •Usare le capacità espressive in un rap- Espressione corporea Muoviamoci in spazi immaginari, adeporto di ascolto e contatto con gli altri. individuale e di gruppo. guando i movimenti del corpo alle deRaccontare, ascoltare. scrizioni verbali. Cerchiamo modi per trasmettere emozioni attraverso il corpo e le sue movenze. gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Elaborare forme corporee espressive, Drammatizzazioni con rappresentarle, trasmettere contenuti il corpo e parti di esso. ed esprimere emozioni. Esprimere, collaborare e produrre con gli altri. Rappresentiamo i nostri movimenti e quelli degli altri, in silenzio, ascoltando e cercando comunicazioni non verbali. Cerchiamo anche di rappresentare oggetti e caratteristiche usando il corpo in una situazione scenica classica o con le sole mani in uno scatolone/teatro con buchi. n. 7 •Sperimentare il rilassamento. Rilassamento e cono•Percepire gli stati del corpo nella calma scenza del corpo. e nello sforzo. •Agire nel rispetto di sé e degli altri. Proponiamo un rilassamento corporeo e una ginnastica musicale, raccontando il corpo nelle sue parti e nelle sue articolazioni. Giochiamo con il corpo e poniamo attenzione alle reazioni che avvengono a contatto con gli altri. n. 8 •Coordinare movimenti successivi e si- Salti ed equilibri, da Proponiamo semplici esercizi di acrobamultanei, semplici e complessi. soli e in gruppo. tica per riflettere sulla sicurezza e sull’at•Creare coreografie; sviluppare il senso tenzione che dobbiamo avere verso il del ritmo. nostro corpo e nei confronti degli altri. Eseguiamo capriole, rotolamenti a terra, alcune varianti del Gioco della Cavallina e componiamo uno charivari (la parata circense di apertura o chiusura di uno spettacolo che mette in mostra le proprie capacità). n. 9 •Percepire il legame tra lo star bene con Giochi tradizionali di Sperimentiamo movimenti ed espressioil proprio corpo e la conoscenza e l’a- forte contatto. ni aggressive, cerchiamo di rappresenpertura verso gli altri. tarle per conoscerle meglio. Facciamo •Esprimere e controllare emozioni. alcuni giochi “aggressivi” ed esponiamoci in una lotta tradizionale sarda di forte contatto. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 120 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 3 Prove per la verifica finale Elisa Bragaglia e Silva Dondi 4 5 CATTOLICA Classi quarta e quinta La progettazione didattica di religione cattolica segue i Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC e gli Obiettivi di apprendimento di religione cattolica nel primo ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010). Sviluppiamo il percorso dell’intero anno seguendo tre fili conduttori, presenti nelle diverse unità di lavoro. Il primo è l’analisi delle fonti e per questo proponiamo un ampio uso dei testi biblici e la presentazione dei Vangeli e degli evangelisti, insieme a riferimenti alle fonti extrabibliche sulla figura di Gesù. Un secondo aspetto importante è far percepire agli alunni che, come incontrare la persona di Gesù ha cambiato le persone, così anche il messaggio di salvezza trasmesso dai cristiani sulla sua persona e sulla sua opera ha cambiato la storia (per esempio, pensiamo alla datazione a partire dalla nascita di Cristo, alla trasformazione e cristianizzazione di alcune feste e soprattutto ai valori che, nati dal messaggio evangelico, sono molto diversi da altri modi di pensare). Il terzo aspetto trasversale è far cogliere che ogni messaggio va interpretato: come si deve imparare a interpretare correttamente il testo biblico (spiegazione di alcuni generi letterari), così gli alunni sono guidati a capire che anche l’arte interpreta la fede e nel contempo arricchisce la tradizione con i propri apporti di riflessione e particolari modalità di trasmettere la fede stessa. COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA L’ALUNNO: l sa come, quando, perché e da chi il messaggio di salvezza di Gesù è stato diffuso e accolto. l sa che “l’incontro” con Gesù opera una trasformazione nelle persone, oggi come ieri. settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Conoscere come ha avuto inizio la dif- L’evangelizzazione. fusione del messaggio di Gesù. •Conoscere l’origine e lo sviluppo dei Vangeli. Leggiamo e analizziamo brani degli Atti degli Apostoli e delle lettere di San Paolo sulla prima evangelizzazione. Facciamo scoprire come, quando e perché si sono formati i Vangeli. Proponiamo schede riassuntive e realizziamo un libro-percorso. n. 3 •Conoscere il genere letterario “Vange- Vangelo e storia. lo”. •Conoscere attraverso documenti cristiani e non cristiani l’importanza di Gesù nella storia. •Conoscere ciò che dicono i Vangeli della nascita di Gesù. Facciamo scoprire i generi letterari nei Vangeli: in particolare le parabole e i miracoli, intesi come segni per comprendere chi è Gesù. Riflettiamo sul genere letterario “Vangelo”, cioè una storia, ma non una cronaca. Proponiamo una scheda sulle fonti storiche extraevangeliche su Gesù, personaggio realmente esistito, sulla cui nascita si basa il sistema di datazione in gran parte del mondo. Leggiamo i Vangeli che parlano della nascita di Gesù, cioè il Natale, e analizziamoli attraverso una scheda sul tema della luce-salvezza; spieghiamo che anche la scelta della data del Natale è legata alla luce (festa pagana del Sole). ottobre 2011 novembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 121 RELIGIONE CATTOLICA progettazione annuale RELIGIONE RELIGIONE CATTOLICA 4 5 FASCICOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ n. 4 •Conoscere i racconti evangelici sul Na- Il Natale. tale di Gesù. Realizziamo un biglietto di Natale augurale con i personaggi e gli elementi raccontati nei Vangeli. n. 5 •Conoscere i Magi attingendo notizie Epifania: nasce il Salvadai Vangeli canonici e apocrifi. tore di tutti. •Conoscere le varie tradizioni che ricordano i Magi nel mondo. Proponiamo una scheda di confronto sui Magi nei Vangeli canonici e nei Vangeli apocrifi. Leggiamo e interpretiamo un’opera d’arte raffigurante i Magi e ricerchiamo le varie tradizioni italiane sul Natale e sull’Epifania. Proponiamo una scheda riepilogativa. dicembre 2011 gennaio 2012 gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre n. 6 •Conoscere gli evangelisti e le caratteri- Gli evangelisti. stiche delle loro opere. n. 7 •Conoscere le tappe finali della vita ter- I luoghi della Pasqua Ripercorriamo, attraverso i luoghi di Gerena di Gesù nei luoghi in cui si sono di Gesù. rusalemme in cui si sono svolte, le tappe svolte e capirne il significato. finali della vita terrena di Gesù e la sua resurrezione. Realizziamo un piccolo iper-testo o realizziamo una mappa cartacea con foto, brani evangelici, notizie storiche e geografiche. n. 8 •Conoscere la trasformazione che Gesù Incontri che cambiano Leggiamo alcuni brani biblici: l’inconopera nelle persone che incontra. la vita. tro di Gesù con Pietro, Matteo, Paolo cambia radicalmente la loro vita; proponiamo una drammatizzazione degli incontri. Nei Vangeli leggiamo la “buona notizia”: Gesù chiama tutti e questo è vivere nella propria vita la “Pasqua” di Gesù, cioè un passaggio fondamentale verso la salvezza. n. 9 •Conoscere che cosa ha caratterizzato La Chiesa di ieri e di la Chiesa fin dalle sue origini. oggi e i suoi valori •Comprendere come il messaggio cri- universali. stiano si incontri e talvolta si scontri con altre culture, altri modi di pensare e di vivere; scoprire come esso è stato accolto nella società romana ai tempi di Gesù e come viene accolto oggi. febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 122 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Intervistiamo gli evangelisti e raccogliamo i dati in una scheda riepilogativa. Realizziamo una carta d’identità degli evangelisti. Proponiamo una scheda che colga gli elementi comuni ai quattro Vangeli e alcune caratteristiche che li diversificano. Attraverso la lettura delle lettere di San Paolo, dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e dell’Apocalisse scopriamo i valori che caratterizzano la Chiesa dalle origini fino a oggi. Confrontiamo, attraverso una scheda, alcuni valori caratterizzanti il messaggio cristiano e la società romana dei primi secoli, per riflettere anche sui valori della società attuale. 3 Prove per la verifica finale Le proposte didattiche di questa sezione seguono uno sviluppo “a spirale”, ovvero secondo differenti livelli di approfondimento di medesimi nuclei tematici. I temi trattati in queste unità sono l’ambiente (in un’accezione ampia del termine) e la casa. L’ambiente è inteso come spazio naturale dove l’uomo crea il proprio habitus, carico di connotazioni culturali e simboliche, come luogo da preservare. La casa è invece il luogo dell’abitare, il luogo che parla delle identità e delle appartenenze e che contemporaneamente agisce nel formarle e modificarle, attraverso PERCORSI PER TUTTE LE CLASSI Cristina Zanetti ALTERNATIVE Tutte le classi abitudini, azioni, rituali, oggetti che occupano e riempiono lo spazio-casa. La proposta percorre quindi il tema dell’ambiente partendo dallo spazio-scuola (da ottobre a gennaio), per arrivare allo spazio-casa (da febbraio a maggio). Casa e scuola sono anche i due principali luoghi all’interno e all’esterno dei quali i bambini e le bambine giocano i primi ruoli e i nuovi aspetti della propria identità, attraverso relazioni ed esperienze condivise. CLASSE 1 CLASSI 2-3 CLASSI 4-5 n. 2 Obiettivi di apprendimento • Esplorare e conoscere lo spazio circostante, mettere in gioco le capacità di osservazione e favorire una prima formazione del gruppo. Contenuti e attività Portiamo l’attenzione, attraverso alcuni giochi motori, all’aula destinata alle attività alternative. Invitiamo i bambini a muoversi nello spazio e proponiamo diversi stimoli motori. Obiettivi di apprendimento • Favorire la conoscenza e stimolare la fiducia reciproca. Contenuti e attività Proponiamo un’esperienza individuale di esplorazione fantastica dello spazio-aula. Proponiamo poi un’esplorazione a coppie: ciascun bambino sperimenta il “condurre” e il “lasciarsi condurre”, anche da bendato . Obiettivi di apprendimento • Esercitare la capacità di osservazione. Contenuti e attività Utilizzando la metafora dell’investigatore Sherlock Holmes, proponiamo un’esplorazione dello spazio con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di indizi e particolari. Inventiamo alcune brevi storie a partire dagli indizi individuati. n. 3 Obiettivi di apprendimento • Riconoscere le differenze tra ciò che è “dentro” e ciò che è “fuori” dell’aula e della scuola. Contenuti e attività Proponiamo un’esplorazione guidata individuale e a piccoli gruppi dello spazio esterno rispetto all’edificio scolastico (giardino, cortile, piazzale, strada...). Obiettivi di apprendimento • Considerare il “fuori” come qualcosa di diverso da sé. Contenuti e attività Proponiamo alcune attività manuali e grafico pittoriche a partire da materiali raccolti durante un’uscita nello spazio esterno: foglie, sassi, rametti, castagne, pigne... Obiettivi di apprendimento • Sviluppare la capacità di decentrarsi e di mettersi nei panni degli altri. Contenuti e attività Organizziamo alcuni giochi che permettano di esercitare la capacità di osservazione e del cambio di punto di vista. n. 4 Obiettivi di apprendimento • Scoprire diversi linguaggi attraverso cui è possibile esprimersi (grafico, pittorico, musicale, corporeo, sensoriale...) Contenuti e attività Organizziamo un percorso sensoriale che i bambini possano sperimentare; nell’allestimento e nella scelta degli stimoli da proporre lasciamoci suggestionare da profumi, colori e sapori tipici del periodo. Obiettivi di apprendimento • Prendersi cura dello spazio da abitare e riflettere su come rappresenti un primo modo per prendersi cura di se stessi. Contenuti e attività Usando diversi materiali e oggetti a disposizione (stoffe, trucchi, cuscini, vestiti...) trasformiamo e abbelliamo lo spazio inventando percorsi caratterizzati in modo differente: avventurosi, rilassanti, magici, oppure a partire da un colore o una sensazione. Obiettivi di apprendimento • Prendersi cura dello spazio da abitare. • Aprirsi alla diversità di altre realtà e culture. Contenuti e attività Creiamo un disegno collettivo a partire dalle festività nel mondo utilizzando diversi materiali (ritagli di giornale, tempere, disegni, scritte, fotografie, carta crespa...) e tecniche compositive (collage, mosaico, patchwork...). ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 123 ATTIVITÀ ALTERNATIVE progettazione annuale ATTIVITÀ PER TUTTE LE CLASSI ATTIVITÀ ALTERNATIVE PERCORSI CLASSE 1 CLASSI 2-3 CLASSI 4-5 n. 5 Obiettivi di apprendimento • Sperimentare processi decisionali e creativi di gruppo. Contenuti e attività Proponiamo alcune attività che rafforzino l’identità del gruppo creatasi nei mesi precedenti: giochi collaborativi, decisione del nome del gruppo, invenzione di uno slogan o filastrocca, scelta di un simbolo di identificazione. Obiettivi di apprendimento • Facilitare le comunicazioni tra il gruppo di attività alternative e il resto della scuola. Contenuti e attività Creiamo diversi setting per fare una fotografia che rappresenti il gruppo. Stampiamone e consegniamone una copia a ciascuna classe di appartenenza dei bambini. Obiettivi di apprendimento • Far emergere alcune caratteristiche del gruppo di attività alternative. Contenuti e attività Organizziamo un piccolo laboratorio multimediale. Progettiamo e realizziamo un breve spot pubblicitario che presenti il gruppo, la sua storia e i suoi componenti. n. 6 Obiettivi di apprendimento • Riflettere sull’importanza degli spazi abitati. • Scoprire tipologie di abitazioni in varie parti del mondo e in varie epoche storiche. Contenuti e attività Costruiamo alcuni modelli di casa di varie epoche storiche e varie parti del mondo con l’utilizzo di materiali di recupero: bottiglie e bicchieri di plastica, scatoloni, cellofan... Obiettivi di apprendimento • Scoprire le differenze abitative nel mondo. • Comprendere la questione dell’abitare nella società contemporanea. Contenuti e attività Costruiamo alcuni modelli di casa di varie epoche storiche e varie parti del mondo con l’utilizzo di materiali di recupero. Obiettivi di apprendimento • Scoprire parte della propria storia collettiva, in particolare le abitudini e le usanze collettive. Contenuti e attività Raccogliere brevi testimonianze attraverso semplici interviste rivolte a nonni e anziani di propria conoscenza relativamente all’infanzia e alle abitudini familiari-abitative. n. 7 Obiettivi di apprendimento • Comprendere l’importanza della raccolta differenziata. Contenuti e attività Leggiamo una storia-stimolo da cui partire per inventare un mezzo di trasporto fantastico, il “Rifiutibus”. Creiamo la carta d’identità del “buon raccoglitore di rifiuti” e proponiamo un gioco di squadra a partire da essa. Obiettivi di apprendimento • Esperire la conoscenza dello spazio attraverso il corpo. Contenuti e attività Organizziamo un percorso sensoriale centrato sulla sperimentazione di sapori e odori provenienti da tutto il mondo accompagnato da testi e musiche di differenti tradizioni. Obiettivi di apprendimento • Comprendere l’importanza della raccolta differenziata. • Riflettere sui rapporti tra Nord e Sud del mondo. Contenuti e attività Proponiamo alcuni giochi centrati sulle buone pratiche quotidiane per la raccolta differenziata. Suggeriamo un gioco a squadre il cui obiettivo è l’invenzione di “fantastiche” ricette dal mondo. n. 8 Obiettivi di apprendimento • Introdurre i temi del corpo e della cura di sé. Contenuti e attività Allestiamo lo spazio con diversi angoli: trucchi, relax, lettura, specchi... per una sperimentazione del corpo sia individuale sia di gruppo. Riprendiamo alcune musiche proposte durante il percorso abbinandole a giochi e storie legate alle emozioni. Obiettivi di apprendimento • Introdurre i temi del corpo e della cura di sé. Contenuti e attività Allestiamo lo spazio con diversi angoli: per una sperimentazione del corpo sia individuale sia di gruppo. A ogni angolo facciamo corrispondere un’attività: giochi con lo specchio, costruzione di “maschere emozionali” con i trucchi, lettura animata di storie... Obiettivi di apprendimento • Comprendere la “questione dell’acqua”. Contenuti e attività Costruiamo la “trousse” delle buone pratiche quotidiane di utilizzo dell’acqua. Proponiamo il gioco del “tribunale” che metta in scena il dibattito tra chi consuma in maniera irresponsabile e chi difende l’acqua come patrimonio dell’umanità. n. 9 Obiettivi di apprendimento • Approfondire il concetto di accoglienza. Contenuti e attività Proponiamo alcuni giochi di animazione corporea e teatrale sul tema “I saluti: baci e abbracci” accompagnati da musiche e testi . Obiettivi di apprendimento • Approfondire il concetto di straniero dal punto di vista di differenti discipline. Contenuti e attività Inventiamo alcuni riti di accoglienza che permettano a una persona di sentirsi a casa anche in un luogo poco familiare. Obiettivi di apprendimento • Approfondire i principali temi dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità. Contenuti e attività Riflettiamo sulla questione dell’incontro tra diversità attraverso la messa in scena di situazioni problematiche reali. gennaio 2012 febbraio 2012 marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 124 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 PER TUTTE LE CLASSI progettazione annuale Rita Centra DISABILITÀ Tutte le classi il bambino deve possedere per raggiungere il massimo grado di autonomia nella sua vita. Per questo motivo la progettazione di questo anno riguarda il potenziamento di alcune competenze che favoriscono la partecipazione sociale del disabile attraverso lo sviluppo di abilità specifiche e trasversali per l’apprendimento. Queste competenze fanno riferimento a due grandi aree che sono le abilità e le strategie che il bambino deve potenziare per apprendere i contenuti curriculari e le autonomie di secondo livello (dette anche abilità integranti). settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER PERCORSI COMPETENZE ATTESE DISABILITÀ Promuovere l’integrazione scolastica del bambino disabile significa collocare la frequenza scolastica all’interno del progetto di vita del bambino. In altre parole la scuola, sin dai primi anni, deve progettare e realizzare attività utili alla preparazione del bambino al futuro, a quello che verrà dopo la scuola, e cerca di sostenere giorno dopo giorno, anno dopo anno, tutte le conquiste che possono rendere il bambino autonomo. Ogni azione che la scuola e gli insegnanti mettono in atto devono essere eseguite in funzione dello sviluppo delle potenzialità che 1 Prove di ingresso CONTENUTI ATTIVITÀ n. 2 •Acquisire comportamenti di autorego- Difficoltà nel controllazione. lare l’attenzione, la concentrazione, la capacità di riflessione e valutazione; l’irrequietezza motoria, l’impulsività nelle risposte e nelle reazioni. n. 3 •Potenziare le strategie di memoria. n. 4 •Sviluppare il linguaggio espressivo e le Lettura per immagini competenze di letto-scrittura. per anticipare molte regole della lettura vera e propria. Come avviamento alla letto-scrittura proponiamo esercizi-gioco creativi, utilizzando numerose immagini e vignette per permettere ai bambini di operare in modo concreto con le parole risalendo direttamente al significato. Per arricchire il lessico organizziamo giochi di associazione attraverso l’utilizzo di carte e giochi di classificazione (domino). Per strutturare correttamente brevi frasi utilizziamo alcune vignette, concentriamoci sulla loro ricostruzione e proponiamole all’interno di una tombola. n. 5 •Sviluppare l’analisi visiva, la capacità di Potenziamento di allavorare in modo seriale da sinistra a cune aree interessate destra e la globalità visiva. nel processo di acquisizione della lettura e scrittura. Presentiamo esercizi di ricerca di una lettera all’interno di un insieme di lettere, esercizi di coordinamento visuo-motorio e schede relative alla ricerca di sequenze visive. Per migliorare il riconoscimento e l’identificazione di una parola e aumentare la velocità di lettura proponiamo schede illustrate che richiedono al bambino di ricercare le paroletarget in insiemi di parole. ottobre 2011 novembre 2011 dicembre 2011 gennaio 2012 Proponiamo tecniche di intervento che aiutano il bambino ad autoregolarsi attraverso alcune fasi come la definizione del problema, le autoistruzioni, l’automonitoraggio. Presentiamo schede con immagini per ogni fase e invitiamo il bambino a riflettere. Offriamo schede con lo scopo di allungare i tempi di attenzione. La memoria e l’orga- Proponiamo attività per sviluppare alcuni nizzazione delle infor- sistemi di organizzazione delle informaziomazioni. ni. Con l’aiuto di schede, attività di gruppo come memory e attività individuali (labirinti, sequenze visive, facce) sviluppiamo le principali strategie di memoria come la reiterazione, l’evidenziazione percettiva, l’associazione, l’organizzazione semantica, la mediazione (parola chiave). La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 125 PERCORSI 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre COMPETENZE CONTENUTI ATTIVITÀ n. 6 • Sviluppare le competenze grafo-moto- Le caratteristiche e lo rie. sviluppo dell’attività grafo-motoria. Le difficoltà relative alla riproduzione di grafemi. n. 7 • Acquisire abilità di autoregolazione La conoscenza e la ge- Presentiamo esercizi-gioco da svolgersi in emotiva. stione delle emozioni. gruppo come la scatola delle emozioni per conoscere quali emozioni tendiamo a nascondere e quali a esprimere, le maschere delle emozioni per capire che le persone possono provare emozioni diverse di fronte al medesimo evento, discussioni di gruppo per riconoscere che le emozioni variano in intensità attraverso esempi concreti, l’analisi di situazioni per comprendere che le emozioni cambiano quando abbiamo maggiori informazioni sulla situazione. n. 8 • Sviluppare l’autonomia sociale. Il significato, il ricono- Verifichiamo se sono presenti alcuni prerescimento e l’uso del quisiti matematici come il concetto di quandenaro. tità, distinguere quantità maggiori e minori, seriare, ecc. Attraverso alcune schede illustrate e il gioco del mercatino insegniamo il significato del denaro, con l’utilizzo di schede e immagini lavoriamo sul riconoscere le monete e le banconote e infine presentando schede con immagini e il gioco della banca insegniamo a gestire piccole situazioni di acquisto. n. 9 • Sviluppare l’autonomia sociale. Il significato del tem- Verifichiamo attraverso schede ed eserpo; la lettura e l’utiliz- cizi l’acquisizione di alcuni prerequisiti zo dell’orologio. matematici come il riconoscimento dei numeri, la capacità di discriminazione lungo-corto. Verifichiamo se il bambino è consapevole del significato del tempo come il prima e il dopo, l’ordinamento di sequenze figurate, l’associazione azione-ora. Insegniamo la lettura delle ore, delle frazioni, dei minuti attraverso schede colorate e con la metodologia dell’apprendimento senza errori. Attraverso situazioni di vita reali prepariamo il bambino a utilizzare l’orologio, facendogli compiere azioni in orari stabiliti o dopo determinati intervalli di tempo, consultare un orario per compiere attività preferite. febbraio 2012 DISABILITÀ PER TUTTE LE CLASSI gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER marzo 2012 aprile 2012 maggio 2012 maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER 126 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011 Proponiamo un percorso relativo allo sviluppo delle competenze di base e un percorso specifico per la scrittura. Nel primo percorso presentiamo schede illustrate per potenziare la percezione, esercizi motori per lavorare sull’orientamento spaziale, utilizziamo canzoncine e filastrocche per lavorare sull’integrazione spazio-temporale, esercizi motori per migliorare la conoscenza del proprio schema corporeo, l’equilibrio e la coordinazione visuo-motoria. L’intervento specifico sulla scrittura prevede attività relative all’impostazione dei grafemi in stampato maiuscolo e in corsivo. Le attività di movimento possono essere proposte in gruppo mentre alcune attività di copiatura richiederanno un contesto individuale. 3 Prove per la verifica finale