progettazio
PRESENTAZIONE
della progettazione
di ogni disciplina.
Un COLORE
diverso per ogni classe.
Le COMPETENZE
attese al
termine
della classe.
L’elenco dei
FASCICOLI
Scarica e personalizza
la progettazione annuale
http://didattica.lavitascolastica.it
40
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Per ogni percorso:
• gli OBIETTIVI
• i CONTENUTI
• le ATTIVITÀ
one annuale
CLASSE 1ª
42Italiano
Rosanna Rinaldi
Giuliana Veruggio
69Italiano
45 Inglese
47
Storia e Geografia
Monica Bellin
49Matematica
52
54 Serafino Caloi
Scienze e Tecnologia
Il Baobab, l’albero della ricerca*
Attività espressive
(Arte e immagine,
Musica, Corpo
movimento sport)
Rosanna Rinaldi
e Adriano Agrillo
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
56
Religione cattolica
CLASSE 2ª
57Italiano
Elisabetta Cavalera
e Ornella Modafferi
Giuliana Veruggio
Monica Bellin
60 Inglese
62
Storia e Geografia
64Matematica
Serafino Caloi
Il Baobab, l’albero della ricerca*
67
Scienze e Tecnologia
CLASSE 3ª
Elisabetta Cavalera
e Ornella Modafferi
CLASSE 5ª
101Italiano
Angela Di Benedetto
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
Tiziana Cassiano
e Mirella Cella
Giuliana Petrini
Emanuela Galli
Giuliana Petrini
Simona Zani
Ina Serio
Nadia Vecchi
Il Baobab, l’albero della ricerca*
Il Baobab, l’albero della ricerca*
CLASSI 2ª/3ª
CLASSI 4ª/5ª
83
Attività espressive
(Arte e immagine,
Musica, Corpo
movimento, sport)
115 Arte e immagine
72 Inglese
74Storia
76
Geografia
78Matematica
81
Scienze e Tecnologia
104 Inglese
106Storia
108 Geografia
110Matematica
113 Scienze e Tecnologia
Luciano Franceschi
Luciano Franceschi
Luciano Franceschi
117 Musica
119 Corpo movimento sport
Rosanna Rinaldi
e Adriano Agrillo
Religione cattolica
121 Religione cattolica
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
CLASSE 4ª
TUTTE LE CLASSI
85
87Italiano
123 ATTIVITÀ ALTERNATIVE
90Inglese
125Disabilità
Angela Di Benedetto
Cristina Zanetti
Tiziana Cassiano
e Mirella Cella
Rita Centra
Emanuela Galli
Simona Zani
Nadia Vecchi
Il Baobab, l’albero della ricerca*
92Storia
94
Geografia
96Matematica
99
Scienze e Tecnologia
*Gruppo di ricerca didattica coordinato
da Tiziano Pera e composto da Paolo
Bassi, Daniela Boglioni, Sara Bristot,
Giuseppina Cerrato, Nadia Del Favero,
Gabriella Giacobbe, Lorella Maurizi, Patrizia Onelli, Elena Porazzi, Luca Signorelli, Claudio Vicari.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
41
progettazione
annuale
Rosanna Rinaldi
1
ITALIANO
Classe prima
ITALIANO
Dedichiamo particolare attenzione alla motivazione del
bambino a imparare e alla sua creatività, così da non “spegnere” la sua sensibilità e la sua mente, per consentirgli di
impadronirsi in modo attivo e generativo delle abilità di
lettura e scrittura: caratterizziamo pertanto le esperienze di
apprendimento all’operatività e alla ricerca-riscoperta. Facciamo sì che le conversazioni siano veicolo di conoscenza
reciproca fra gli alunni e stimolo a riscoprire conoscenze,
in un clima che favorisca il rispetto e lo scambio reciproco.
Giochiamo con i versi in rima per il riconoscimento e la riproduzione giusta dei suoni delle parole, poiché essi sono la
base di un apprendimento corretto della lingua scritta. Valorizziamo la nostra “lettura ad alta voce” in classe, legando
a essa le attività di ascolto in cui i bambini sono coinvolti nel
consolidamento e perfezionamento della loro attenzione e
concentrazione nonché della capacità di comprensione.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l interviene in una conversazione in modo ordinato e con
messaggi semplici, chiari e pertinenti. Esprime oralmente emozioni e desideri;
l racconta semplici esperienze personali e storie fantastiche, secondo un ordine logico e/o cronologico;
l comprende un testo ascoltato, lo ricorda e ne riferisce
i contenuti principali;
l legge e comprende brevi e semplici testi, dimostrando
di aver acquisito la competenza tecnica della lettura
(lettura strumentale);
l comunica il proprio pensiero per scritto con frasi semplici e compiute, strutturate in un breve testo e che
rispettano le fondamentali convenzioni ortografiche,
dimostrando così di aver acquisito la competenza tecnica della scrittura (scrittura strumentale);
l
a partire dal lessico già in suo possesso comprende
nuovi significati e usa nuove parole ed espressioni.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una conversazione rimanendo
aderente all’argomento e rispettando il turno.
•Dopo avere ascoltato un racconto, rispondere a domande, dimostrando di averne
compreso il contenuto.
•Raccontare e descrivere i propri vissuti.
Leggere e scrivere
•Percepire e segmentare enunciati e parole.
•
Riconoscere i fonemi-grafemi vocalici e
fonemi-grafemi consonantici e le relative
sillabe.
•
Riconoscere e riprodurre lo stampatello
maiuscolo.
Parole nella forma orale e scritta.
Riconoscimento di parole intere e di parti di
esse.
Fonemi-grafemi vocalici.
Fonemi-grafemi S M P R.
Riconoscimento delle
sillabe.
Stampatello maiuscolo.
Lessico relativo alla scuola.
Animiamo conversazioni affinché
i bambini parlino di sé e delle proprie esperienze. Portiamo i bambini a ricercare e registrare le scritte
nell’ambiente fuori dalla scuola.
Componiamo le prime frasi collettive per la letto-scrittura globale e il
riconoscimento visivo di pezzi uguali
di parole.
Facciamo prendere consapevolezza
che “a suono corrisponde segno”.
Con filastrocche facciamo riconoscere i suoni vocalici, i suoni consonantici
S M P R.
n. 3
Ascoltare e parlare
•In un racconto ascoltato, individuare gli
elementi descritti e la sequenza temporale
delle azioni narrate.
•Raccontare e descrivere i propri vissuti.
•Riconoscere rime e ritmi in testi in versi.
Leggere e scrivere
•Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici
e le relative sillabe.
•
Riconoscere segmenti non sillabici che
compongono semplici parole.
•Utilizzare sillabe e segmenti non sillabici per
formare e scrivere parole.
Fonemi-grafemi T N L V
e sillabe relative.
Gruppi consonantici SP
NT ST TR PR.
Giochi di parole: anagrammi e metagrammi.
Composizione di parole.
Significato e uso di E
– È.
Lessico relativo a foglie,
piante e fiori.
Rime e ritmi in conte,
filastrocche, poesie.
Conduciamo giochi per favorire la
conoscenza reciproca. Invitiamo a
recitare a memoria conte e poesie
sulle foglie d’autunno. Aiutiamo i
bambini a inventare brevi storie in
rima. Presentiamo filastrocche per il
riconoscimento dei suoni consonantici e abbinamento dei relativi segni
in stampatello maiuscolo e delle sillabe piane. Suggeriamo la differenza
di significato fra E – È, attraverso un
gioco con le bandierine.
ottobre 2011
novembre 2011
42
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Ascoltare e parlare
•Recitare a memoria testi in versi.
•Raccontare e descrivere i propri vissuti.
•Prestare attenzione costante nell’ascolto.
•Eseguire istruzioni per realizzare semplici
manufatti, dimostrando di averle intese.
Leggere e scrivere
•Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici
e le relative sillabe.
•
Riconoscere segmenti non sillabici che
compongono semplici parole.
•Utilizzare sillabe e segmenti non sillabici per
formare e scrivere parole ed enunciati.
•Riconoscere i suoni consonantici doppi e
saperli riprodurre per iscritto.
•
Riconoscere e usare opportunamente i
punti affermativo, esclamativo e interrogativo.
Racconti, poesie e filastrocche sul Natale.
Narratore e personaggi nel discorso narrativo.
Istruzioni per realizzare
manufatti.
Fonemi-grafemi B D F
Z e relative sillabe.
Gruppi consonantici ND
DR BR MP MB.
Suoni consonantici doppi.
I punti affermativo, esclamativo e interrogativo.
Leggiamo testi ad alta voce per stimolare la descrizione di sé e la narrazione di esperienze in conversazioni.
Presentiamo la lettura dialogata con
la rappresentazione a fumetti dei discorsi.
Realizziamo biglietti d’auguri e piccoli
oggetti natalizi, in relazione all’ascolto
attento di istruzioni.
Proponiamo la composizione originale di semplici enunciati come auguri natalizi. Suggeriamo filastrocche per il riconoscimento dei suoni e
dei gruppi consonantici. Esercitiamo
la percezione acustica dei suoni consonantici doppi.
Con scenette e letture induciamo il
riconoscimento dei punti affermativo, esclamativo e interrogativo ed
esercitiamone l’uso con fumetti.
n. 5
Ascoltare e parlare
•In un racconto ascoltato, individuare la sequenza temporale delle azioni narrate.
•Raccontare vissuti personali.
•Eseguire le consegne di un semplice gioco
di gruppo, dimostrando di averle intese.
Leggere e scrivere
•Riconoscere i fonemi-grafemi consonantici
e le relative sillabe.
•Comporre semplici enunciati-frase e trascriverli.
•Rispettare le convenzioni ortografiche della
lingua italiana.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere rapporti di forma e significato
nelle parole: singolare e plurale.
Sillabe dolci e dure con
i fonemi-grafemi C G.
Famiglie di parole di
“scienza” e “coscienza”.
Suono sc dolce e duro:
riconoscimento delle
sillabe. Composizione
scritta di enunciati.
Singolare e plurale delle parole.
Nomi dei mesi dell’anno in sequenza ordinata.
Invitiamo a recitare a memoria poesie sulla neve e sui mesi dell’anno.
Proponiamo la composizione di collage di immagini e parole sui mesi
dell’anno e stimoliamo l’invenzione,
a piccoli gruppi, di versi liberi o in
rima sulla neve.
Leggiamo testi ad alta voce per esercitare l’ascolto attento e la comprensione del contenuto, focalizzando
l’attenzione sull’ordine cronologico
nella narrazione.
Presentiamo semplici filastrocche
per il riconoscimento dei suoni consonantici.
Coinvolgiamo i bambini in giochi di
trasformazione di parole-nome dal
singolare al plurale e viceversa.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 –
n. 6
febbraio 2012
1
ITALIANO
FASCICOLO
LIBRO-DOSSIER 2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Ascoltare e parlare
•Prendere coscienza e rappresentare le proprie emozioni con uso di linguaggi diversi.
Leggere e scrivere
•Comporre parole con gl e gn.
•Scrivere sotto dettatura brevi testi.
•Scrivere autonomamente semplici inviti.
•Scrivere autonomamente semplici didascalie di immagini in sequenza ordinata.
•Scrivere parole e frasi in corsivo.
Filastrocche in senso
progressivo e regressivo.
Dettati ortografici.
Semplici testi-invito.
Didascalie di disegni individuali e rappresentazioni di sequenze di
esperienze vissute.
I suoni gl, gn con le
relative sillabe.
Scrittura in corsivo: analisi del rapporto movimento-segno grafico.
Presentiamo una filastrocca con
uno schema dato, da riempire individualmente in sequenza progressiva
e regressiva. Leggiamo e analizziamo poesie da imparare a memoria.
Coinvolgiamo i bambini nella ricerca collettiva delle caratteristiche di
alcune maschere della tradizione
italiana.
Proponiamo semplici dettati con
le sillabe studiate. Stimoliamo la
composizione di “inviti alla festa di
Carnevale”. Facciamo scrivere individualmente le didascalie di esperienze vissute. Leggiamo semplici brevi
filastrocche per il riconoscimento dei
suoni.
Introduciamo il corsivo e ripetiamo
la scrittura di tutte le sillabe fatte,
coinvolgendo i bambini in attività di
movimento corporeo per evocare e
memorizzare segni armonici della
scrittura in corsivo.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
43
1
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Ascoltare e parlare
•Raccontare storie in ordine logico-cronologico.
•Designare qualità con termini appropriati.
Leggere e scrivere
•Comporre semplici descrizioni di sé.
•Comporre “poesie a ricalco”.
•Conoscere le regole ortografiche relative
all’uso di “qu”, “cqu”, “cu”.
Riflettere sulla lingua
•Ordinare le parole nelle classi dei “nomi”,
delle “azioni”, delle “qualità”.
Sillabe con QU; parole
“capricciose”; parole
con CQU.
Riordino di storie.
Descrizione di sé.
Classificazione delle parole.
Raccontiamo una storia, focalizzando l’attenzione sull’ordine logicocronologico degli eventi e, in ambito
ortografico, su come si scrivono le
parole della famiglia di “acqua”.
Presentiamo poesie sulla primavera
e le sue caratteristiche: stimoliamo la
composizione collettiva di brevi versi
a ricalco, in relazione a stimoli visivi
e musicali. Facciamo drammatizzare,
a gruppi, scenette per ricordare le
“parole capricciose”. Suggeriamo la
composizione collettiva di un “rap”
con le parole con CQU. Assegniamo
la lettura individuale di sequenze illustrate di storie in disordine per ricomporle in ordine logico-cronologico corretto. Invitiamo a scrivere
individualmente brevi descrizioni di
sé con l’uso delle “parole qualità”.
Coinvolgiamo gli alunni in giochi di
gruppo per classificare le parole in
“nomi, azioni, qualità”.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Riconoscere ed esprimere le proprie emozioni.
•Dopo avere ascoltato un racconto, rispondere a domande sui personaggi e sulle loro
azioni, dimostrando di averne compreso il
contenuto.
Leggere e scrivere
•Comporre storie inventate.
•Rispettare convenzioni ortografiche.
•Usare i segni di punteggiatura.
Composizione di storie
collettive e individuali.
Arricchimento lessicale.
Didascalie di disegni
individuali.
Articoli e uso dell’apostrofo.
Uso di c’è/c’era.
Uso della virgola negli
elenchi.
Riproduzione con la
voce del punto e della
virgola.
Paure e mostri: racconti, poesie, calligrammi.
Leggiamo testi ad alta voce alla classe per esercitare l’ascolto attento e
la comprensione del contenuto, focalizzando l’attenzione semanticolessicale su alcune parole chiave dei
racconti letti. Proponiamo la scrittura
di elenchi di parole e la trascrizione di alcune di esse in calligrammi
da inserire in un cartellone murale
collettivo. Facciamo scrivere brevi
frasi a corredo di disegni individuali
su esperienze di paura. Invitiamo a
comporre a gruppi brevi storielle su
come la paura si può trasformare.
Proponiamo attività individuali sugli
articoli e l’uso dell’apostrofo. Presentiamo filastrocche per imparare
l’uso di c’è/c’era. Conduciamo con
“letture animate” la riproduzione
con la voce del punto e della virgola
quando si legge.
n. 9
Ascoltare e parlare
•
Comprendere e rispettare punti di vista
diversi.
•Ascoltare con attenzione per tempi adeguatamente protratti.
Leggere e scrivere
•Leggere correttamente in modo scorrevole.
•Dopo avere letto un racconto, rispondere a
domande sui personaggi e sulle loro azioni,
dimostrando di averne compreso il contenuto.
•Scrivere parole accentate.
•Usare l’h nelle voci del verbo avere.
Riflettere sulla lingua
•Usare parole appropriate in contesti d’uso
diversi.
Consapevolezza di sé e
dei punti di vista altrui.
La storia del libro Cipì.
Lettere a Cipì.
Curiosità di parole.
Metafore e similitudini.
Finali diversi delle storie.
L’accento tonico.
Le voci del verbo avere
con l’h.
Leggiamo alcune parti di Cipì, con
relative attività di comprensione orali e scritte. Focalizziamo l’attenzione
semantico-lessicale su alcune parole
chiave dei testi letti. Incentiviamo la
lettura individuale di brevi storielle e
la composizione e scrittura di finali
diversi coerenti o intenzionalmente
contrari a quelli originali. Invitiamo
a scrivere in corsivo letterine a Cipì.
Con un gioco presentiamo l’accento
tonico sulle parole. Proponiamo la
drammatizzazione di scenette in cui
si veda il significato di “avere” come
“possedere”, “sentire”, “avere fatto
un’azione nel passato” e mostriamo
l’uso di “h” nella trascrizione.
ITALIANO
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
44
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Giuliana Veruggio
1
INGLESE
Classe prima
Proponiamo un primo approccio alla lingua scritta, sotto
forma di ricezione e di semplicissima produzione.
Per garantire autenticità all’uso della lingua partiamo dal
mondo del bambino. Ricorriamo a canzoni, filastrocche,
storie, giochi di tutti i generi. Proponiamo le attività all’intera classe, dato che l’autonomia degli alunni è minima, ma
nel corso dell’anno incoraggiamo l’espressione autonoma
degli alunni e proponiamo alcune attività in coppia o a
piccoli gruppi.
INGLESE
Nell’approccio alla lingua inglese partiamo dalla ricezione
e dalla comprensione di semplici contenuti: dapprima quasi esclusivamente elementi lessicali, poi strutture alle quali
rispondere anche solo con l’azione. Guidiamo i bambini a
interagire in lingua con risposte verbali molto sintetiche,
che poi si strutturano in semplici frasi. Gli obiettivi sono l’uso della lingua a scopo comunicativo e la costruzione di un
basilare repertorio di lessico e strutture che verrà ripreso e
arricchito secondo un modello di apprendimento a spirale.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l ascolta, comprende ed esegue le consegne;
l ascolta filastrocche, canzoni e rime e le memorizza;
l utilizza semplici espressioni di saluto e di presentazione;
l riconosce parole riferite a famiglie lessicali e brevi frasi
in attività ludiche;
l riconosce globalmente il segno grafico riferito a situa-
zioni concrete e lo riproduce.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Riconoscere e nominare oggetti.
•Sapersi presentare col proprio nome
inglese.
•Riconoscere e nominare alcuni simboli
della festività di Halloween.
•Comprendere semplici domande e consegne.
What is this? (It’s) a…
Il lessico dell’aula e il
materiale scolastico.
What’s your name?
(My name is)… Paul.
I simboli di Halloween.
Proponiamo il lessico dell’aula e quello
del materiale scolastico.
Consolidiamolo attraverso la ripetizione
corale con l’aiuto di flashcard, giochi,
rime o canzoni.
Proponiamo agli alunni i loro nomi inglesi e incoraggiamoli a presentarsi: “My
name is…”. Riprendiamo e consolidiamo le routine dei saluti. Presentiamo
alcuni elementi simbolici relativi alla
festività di Halloween.
n. 3
•Riconoscere e nominare i principali colori.
•Riconoscere e usare i numeri entro il 5.
•Riconoscere e nominare alcuni animali.
•Comprendere semplici domande e rispondere in modo sintetico.
What colour is it?
Il lessico dei colori.
How many…? How
many… can you see?
I numeri naturali entro
il 5.
What’s your pet? (It’s)
a…
Il lessico degli animali
domestici e da compagnia.
Presentiamo i colori e incoraggiamo gli
alunni a ripeterne i nomi. Consolidiamo
i nuovi vocaboli con l’aiuto di flashcard e
materiali colorati. Introduciamo i numeri
entro il 5 e usiamoli per contare oggetti
in classe. Proponiamo attività ludiche
per consolidarne l’uso. Presentiamo i
nomi di alcuni animali domestici e da
compagnia e incoraggiamo gli alunni a
nominare gli animali posseduti o desiderati.
n. 4
•Riconoscere e nominare alcuni stati atmosferici.
•Riconoscere e usare i numeri entro il 10.
•Riconoscere e nominare alcuni simboli
del Natale.
•Usare formule augurali.
•Comprendere semplici domande e rispondere in modo sintetico.
What’s the weather
like today?
I numeri naturali entro
il 10.
Il lessico del Natale.
Le formule augurali.
Presentiamo alcuni vocaboli per descrivere il tempo meteorologico. Ampliamo
il lessico dei numeri entro il 10. Introduciamo alcuni simboli del Natale.
Realizziamo decorazioni natalizie e usiamo numeri e colori per descriverle.
Presentiamo le formule augurali e chiediamo ai bambini di memorizzarle con
una canzone.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
45
1
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Riconoscere e nominare animali.
•Interagire in un dialogo animato attraverso una semplice produzione orale.
•Usare le formule adeguate per esprimere apprezzamento.
•
Riconoscere e nominare i principali
membri della famiglia.
•Partecipare in modo corale alla narrazione di una storia.
Il lessico degli animali.
What farm animal do
you like?
Le voci onomatopeiche degli animali.
Il lessico della famiglia.
Presentiamo alcuni animali della fattoria. Proponiamo le voci degli animali e
incoraggiamo gli alunni a riprodurle.
Realizziamo una semplice animazione
in cui gli alunni imitano i movimenti e
le voci degli animali.
Introduciamo i vocaboli relativi alla famiglia.
INGLESE
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Riconoscere e nominare alcuni simboli
del Carnevale.
•
Utilizzare le formule adeguate per
esprimere alcune azioni di routine.
•
Riconoscere e nominare le principali
parti del viso.
• Effettuare una descrizione di se stessi.
Il lessico del Carnevale.
I verbi al Simple Present.
Il lessico del viso.
Gli aggettivi big/small
e long/short.
Rinforziamo alcuni elementi di strutture e lessico attraverso semplici dialoghi,
giochi, canzoni e rime. Presentiamo alcuni elementi simbolici relativi al Carnevale. Introduciamo alcuni verbi di azione relativi alla festività del Carnevale: I
wear a mask/I play the trumpet/I throw
confetti/I eat pancakes and sweets. Presentiamo un buffo personaggio legato
al Carnevale per presentare il lessico del
viso e alcuni aggettivi che, insieme ai
colori, ci permettono di descrivere gli
elementi del volto.
n. 7
•
Riconoscere e nominare le principali
parti del corpo.
•Descrivere fisicamente un personaggio
usando la terza persona singolare.
•Riconoscere e nominare alcuni cibi.
•
Utilizzare le formule adeguate per
esprimere apprezzamento.
•Interagire in semplici dialoghi formulando domande e producendo risposte.
•Produrre didascalie scritte a commento
delle sequenze di una storia.
Il lessico del corpo.
My gingerbread man
has got long/short
arms and legs, big/
small hands and feet.
Il lessico della merenda.
Do you like…? Yes/No/
So so.
What’s your favourite
snack?
Proponiamo la storia dell’omino di marzapane e utilizziamola per consolidare le
parti del viso e ampliare il lessico del corpo.
Invitiamo gli alunni a ricostruire la storia in
sequenze e aiutiamoli a formulare semplici
didascalie scritte. Incoraggiamo gli alunni a
disegnare o modellare un omino di marzapane e a descriverlo usando la terza persona del Simple Present.
Introduciamo il lessico relativo alle merende. Incoraggiamo gli alunni a interagire in
semplici dialoghi.
n. 8
•Riconoscere e nominare aspetti stagionali
e descriverli usando diversi aggettivi.
•Riconoscere e nominare gli aspetti e le
fasi di un esperimento di germinazione.
•Riconoscere e nominare alcuni simboli
della Pasqua.
•Usare alcune formule augurali.
Il lessico della Pasqua.
La formula di augurio.
Il lessico della primavera.
What is there? There is
a bee. There are three
butterflies.
Seed, sprout, root,
stem, leaf.
Incoraggiamo gli alunni a osservare gli
aspetti della primavera e introduciamo i
nuovi vocaboli. Facciamo elencare e descrivere gli aspetti stagionali usando vari
aggettivi tra i quali i colori e i numerali.
Realizziamo un esperimento di semina
in classe e osserviamone le fasi con gli
alunni. Proponiamo alcuni vocaboli relativi ai simboli tradizionali della Pasqua
e invitiamo gli alunni a ripeterli.
Realizziamo un semplice manufatto
augurale. Proponiamo la tradizionale
formula di augurio.
n. 9
•Riconoscere e nominare oggetti e descriverli utilizzando vari aggettivi.
•Usare le formule adeguate per esprimere gradimento nel corso di un dialogo.
•Partecipare a giochi tradizionali interagendo in inglese.
Il lessico dei giocattoli.
What can you see in
the toy shop? I can see
marbles/a toy train/a
red car/two kites.
Azioni legate ai giochi.
Do you like playing
football? Yes, I do/No,
I don’t/So so.
Presentiamo alcuni giocattoli per introdurre il lessico relativo. Incoraggiamo
gli alunni a descrivere ciò che possono
vedere nella vetrina di un negozio di
giocattoli. Presentiamo il lessico legato
ad alcuni giochi popolari. Proponiamo
alcuni giochi all’aperto dando le consegne in inglese o addirittura prevedendo
un’interazione in lingua durante lo svolgimento del gioco.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
46
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
STORIA
1
E GEOGRAFIA
Classe prima
solare, avviando così la costruzione dei concetti di successione,
contemporaneità, durata e periodo.
Per quanto riguarda la Geografia, guidiamo i bambini a riconoscere e orientare la propria posizione nello spazio; in seguito le
attività di esplorazione dell’ambiente scolastico permetteranno
di avviare la capacità di osservare, mettere in relazione, collocare
oggetti e persone in spazi definiti.
STORIA E GEOGRAFIA
Proponiamo attività che valorizzano il patrimonio di conoscenze
e di esperienze già acquisite e privilegiano l’esperienza diretta,
i vissuti e l’operatività.
In particolare, in Storia vengono proposte attività finalizzate a
costruire, a un primo livello, la capacità di orientarsi nel tempo,
di riflettere sulle trasformazioni, di conoscere le scansioni temporali come la giornata, la settimana, i mesi, le stagioni, l’anno
Monica Bellin
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
Storia
l inferisce di quale stagione si tratta dai segni e dalle tracce
inserite in un racconto;
l racconta fatti della vita quotidiana usando i connettivi
temporali adeguati;
l con una linea del tempo rappresenta l’organizzazione
dei fatti presenti in un racconto secondo successioni, contemporaneità, periodi, durate e cicli;
l espone con connettivi temporali l’organizzazione di fatti
rappresentata su una linea del tempo;
l con le tracce di un’esperienza vissuta produce informa-
zioni e le organizza temporalmente con una linea del
tempo.
Geografia
l descrive un percorso all’interno della scuola usando appropriatamente gli indicatori spaziali;
l rappresenta lo spazio vissuto con una pianta adeguata a
dar conto dei punti di riferimento spaziali;
l indica un percorso su una pianta della scuola.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Storia
•Ordinare i fatti in successione.
•Usare gli indicatori temporali.
•
Ricostruire una situazione leggendo
indizi e tracce.
Geografia
•Stabilire la posizione del corpo e degli
oggetti nello spazio.
•Esplorare uno spazio individuando gli
elementi.
Storia: adesso: in relazione a se stessi e agli
altri. La successione lineare (prima, adesso,
dopo; ieri, oggi, domani); l’autunno.
Geografia: il corpo
nello spazio (parti,
posizioni, lateralità); lo
spazio-aula.
Storia: con alcuni giochi favoriamo la
conoscenza reciproca; presentiamo la
linea del tempo; riflettiamo sulla successione e sui connettivi prima, adesso,
dopo; ieri, oggi e domani. Osserviamo
nell’ambiente le tracce dell’autunno.
Geografia: nominiamo le parti del corpo, individuiamo la destra e la sinistra.
Su un cartellone ricostruiamo la posizione di ciascuno nell’aula. Osserviamo
l’aula (elementi, funzioni, posizioni...).
n. 3
Storia
•Rilevare e descrivere la successione dei
fatti nel vissuto personale.
•Riconoscere rapporti di contemporaneità.
• Usare grafici temporali per registrare i fatti.
Geografia
•Osservare e descrivere gli spazi dell’esperienza scolastica.
Storia: la successione
lineare nelle esperienze
(prima, ora, poi, infine);
la
contemporaneità
(mentre); la semina.
Geografia: gli spazi
della scuola (mensa, laboratorio, palestra).
Storia: seminiamo il frumento e ricostruiamo l’esperienza con i connettivi
temporali; scopriamo la contemporaneità delle attività. Sulla linea del tempo
segniamo eventi e periodi.
Geografia: conosciamo gli spazi della
scuola; rappresentiamo la disposizione
dei posti in mensa.
n. 4
Storia
•Ordinare in successione fatti accaduti
in una giornata o in una settimana.
•Riconoscere eventi che si ripetono ciclicamente.
•Riconoscere il mutamento prodotto dal
trascorrere del tempo.
Geografia
•Descrivere spazi dell’esperienza quotidiana.
•Usare in modo appropriato le parole del
tempo e dello spazio.
Storia: la successione
lineare: i momenti della
giornata; la successione
ciclica: dì e notte; la settimana; presente, passato
e futuro; la germinazione del frumento.
Geografia: gli spazi
della scuola; la parola
prossimo nello spazio
e nel tempo.
Storia: scopriamo la settimana (durata, nomi e successione dei giorni). Guidiamo la
riflessione sulla ciclicità di alcuni fenomeni
(notte e dì). Attraverso le attività quotidiane di ognuno scopriamo caratteristiche e
successioni delle parti della giornata. Osserviamo la germinazione del frumento e
documentiamola.
Geografia: identifichiamo gli spazi della
scuola; introduciamo il connettivo prossimo
per definire spazi e tempi.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
47
1
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Storia
•
Collocare nel tempo fatti vissuti nel
passato recente.
•Usare le tracce per produrre informazioni.
•Comprendere il concetto di durata.
Geografia
•Comprendere il concetto di confine.
Storia: le vacanze
natalizie attraverso le
tracce; la durata delle
vacanze; il calendario:
com’è fatto, a che cosa serve.
Geografia: il concetto di confine; gli spazi
aperti e chiusi.
Storia: ricostruiamo sulla linea del tempo il periodo delle vacanze natalizie; riflettiamo sul cambio di mese e di anno;
contiamo i giorni di vacanza (concetto
di durata). Presentiamo la successione
dei mesi.
Geografia: riflettiamo sulla parola confine; individuiamo i confini negli spazi (aula,
scuola...); parliamo di spazi aperti e chiusi.
STORIA E GEOGRAFIA
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Storia
•
Riconoscere e descrivere le relazioni
temporali di successione e ciclicità.
•
Rilevare i cambiamenti prodotti dal
tempo sull’ambiente.
Geografia
•Osservare e rappresentare oggetti da
punti di vista diversi.
•
Sapere che l’impronta è la visione
dall’alto di un oggetto.
Storia: la successione
lineare e ciclica: i mesi
dell’anno; l’inverno attraverso le tracce.
Geografia: confini,
regioni, impronte; la
visione dall’alto; punti
di vista diversi.
Storia: realizziamo una ruota del mese da colorare ogni giorno per cogliere
la ciclicità dei giorni della settimana;
passiamo dalla visione lineare dei mesi
all’osservazione della loro ciclicità. Riconosciamo segni e tracce dell’inverno.
Geografia: con giochi in palestra individuiamo la sagoma come impronta
del corpo, precisiamo il punto di vista, il
confine, la regione.
n. 7
Storia
•Collocare nel tempo fatti ed esperienze
vissute e riconoscere successione, contemporaneità, durata e periodo.
Geografia
•Individuare, posizionare e rappresentare elementi nello spazio.
Storia: i compleanni
sulla linea del tempo
della vita; i concetti di
giovane e vecchio. La
successione lineare e
ciclica: le stagioni.
Geografia: gli spazi
esterni alla scuola: elementi, posizioni, rappresentazione.
Storia: individuiamo l’ultimo compleanno
festeggiato e quelli passati. Confontiamo
chi è nato prima, chi dopo, chi contemporaneamente. Parliamo delle stagioni
osservando la linea del tempo. Creiamo la
“ruota delle stagioni”.
Geografia: esploriamo il cortile della scuola individuando elementi, posizioni, confini;
costruiamo la mappa della scuola e trasformiamola in un puzzle.
n. 8
Storia
•Padroneggiare la terminologia relativa
a giorno, settimana e mese.
•Riconoscere i mutamenti prodotti dal
trascorrere del tempo.
Geografia
•Utilizzare strumenti dell’indagine geografica.
•Riprodurre graficamente spazi vissuti
usando una simbologia non convenzionale.
Storia: la giornata
della mamma, del papà e dell’insegnante;
la trasformazione dei
viventi; successioni,
contemporaneità, durate, periodi.
Geografia: gli spazi
vicini alla scuola: caratteristiche e percorsi.
Storia: consolidiamo le conoscenze su
successione e contemporaneità attraverso la ricostruzione di giornate-tipo.
Riflettiamo sul cambiamento legato alla
crescita e al passare del tempo. Usiamo
la linea del tempo per registrare e individuare successioni, contemporaneità,
durate, periodi diversi.
Geografia: esploriamo lo spazio vicino
alla scuola: usiamo foto, schizzi, disegni
per raccogliere informazioni; in classe ricostruiamo lo spazio in un cartellone, individuiamo e raccontiamo il percorso fatto.
n. 9
Storia
•Raccontare esperienze vissute utilizzando una corretta terminologia temporale.
•Ricavare dalle tracce informazioni pertinenti.
Geografia
•Comprendere la necessità di definire
punti di riferimento per descrivere percorsi.
Storia: il lavoro del
fruttivendolo: modalità, spazi e tempi.
Geografia: il percorso
e i punti di riferimento.
Storia: proponiamo un’uscita sul territorio: andiamo a fare la spesa dal fruttivendolo, intervistiamo il fruttivendolo
e ricostruiamo le modalità, i luoghi e i
tempi (settimanali e quotidiani) del suo
lavoro. Documentiamo l’uscita con foto, video, materiali: guidiamo i bambini
a comprendere che essi rappresentano
tracce di un fatto accaduto.
Geografia: esploriamo lo spazio/negozio, individuando elementi posizioni, funzioni specifiche, scopriamo che si tratta di
uno spazio organizzato come l’aula e la
scuola; ricostruiamo il percorso scuola/negozio rilevando punti di riferimento come
incroci, strade, nomi delle vie…
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
48
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Serafino Caloi
1
MATEMATICA
Classe prima
te, che sappia motivare, coinvolgere, sorprendere, in modo
da costruire la competenza, ma anche da far nascere e
coltivare atteggiamenti positivi verso la scuola in generale
e la materia in particolare.
Occorre anche selezionare contenuti e percorsi perché “non
si può fare tutto”, ma, come diceva Montaigne, “è meglio
una testa ben fatta che una testa ben piena”.
MATEMATICA
I bambini di classe prima hanno grandi aspettative verso
la scuola “dei grandi”. Ma imparare non è facile e la voglia
di qualcuno, per vari motivi, anche a causa di un approccio didattico sbagliato, può rischiare di sopirsi, a scapito
dell’apprendimento.
Per progettare e costruire la competenza matematica, occorrono quindi buone idee per una matematica intelligen-
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l domina la scrittura dei numeri naturali fino al 20;
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro
il 20;
l riconosce le figure e le loro caratteristiche principali;
settembre 2011 –
FASCICOLO
l dato un fenomeno, caratterizza alcuni dati che lo de-
scrivono;
l riconosce un evento casuale;
l inizia ad affrontare situazioni problematiche;
l capisce il senso della misura di una grandezza.
LIBRO-DOSSIER 1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
•Leggere e scrivere i numeri naturali sia
in cifre che in parole e associarli alla
relativa quantità.
•Usare il numero per contare, confrontare e ordinare gruppi di elementi.
Relazioni
•Classificare oggetti in base a un attributo.
I numeri naturali da 1
a 5.
Confronto di quantità.
Classificazione di oggetti rispetto a un attributo.
Lavoriamo sui quantificatori, invitando
i bambini a prendere confidenza con i
termini alcuni, tutti, uno solo, nessuno,
qualcuno…
Cerchiamo di far conoscere e di dar
significato ai numeri con varie attività
e costruendo i cartelloni dei numeri assieme ai bambini.
Lavoriamo sulla classificazione degli
oggetti in base a caratteristiche comuni partendo dall’osservazione di come
sono ordinate le cose in classe e a casa; proponiamo anche una riflessione
sull’uso del “non”.
Proponiamo poi attività e giochi, in classe e in palestra, relative ai ritmi, che
consentono di eseguire varie attività di
conteggio degli oggetti.
n. 3
Numeri
•Leggere e scrivere sia in cifre che in
parole i numeri naturali e associarli alla
relativa quantità.
•Contare in senso progressivo e regressivo.
•Conoscere lo zero.
Dati e previsioni
•Riconoscere se un evento è certo, possibile, impossibile.
Relazioni
•Classificare elementi in base a un attributo.
I numeri naturali fino
a 10.
Confronto di quantità e
numeri.
Giochi a punti in palestra.
Eventi certi, possibili,
impossibili.
Classificazione di oggetti rispetto a un attributo.
Terminiamo i cartelloni dei numeri e costruiamo “la colonna dei numeri” che ci
consentirà anche di introdurre i concetti
di “maggiore” e “minore”.
Introduciamo i dadoni, uno strumento
utilissimo anche in seguito, che ora usiamo per rinforzare il confronto di numeri
e quantità oltre che per presentare i concetti relativi alla probabilità (certo, possibile, impossibile). Proponiamo in palestra
giochi a punti che stimolano il conteggio
e il confronto di quantità e che sono una
buona occasione per introdurre lo zero.
Lavoriamo sulle classificazioni stimolando
la capacità di osservare caratteristiche e
proprietà degli oggetti.
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
49
1
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n. 4
Numeri
•Leggere e scrivere sia in cifre che in
parole i numeri naturali e associarli alla
relativa quantità.
•Usare il numero per contare, confrontare, ordinare gruppi di oggetti.
•Conoscere e usare i numeri ordinali.
Misure
•Conoscere il calendario.
I numeri naturali fino Costruiamo la linea dei numeri fino a
a 10.
10 e oltre; questa e la colonna ci perI numeri ordinali.
metteranno di rinforzare la conoscenza
Il calendario.
dei numeri, di eseguire utili confronti e
ordinamenti e di rinforzare il concetto
di maggiore e minore legandoli alle
espressioni “segue” e “precede”.
Costruiamo in classe il calendario che
ci consente di esplorare e allo stesso
tempo consolidare le conoscenze relative al tempo che hanno i bambini e
che ci permette inoltre di lavorare con
una linea dei numeri che vanno oltre
il 10 e che senz’altro i bambini conoscono. Cominciamo l’attività relativa ai
“problemi” facendo rappresentare ai
bambini situazioni problematiche senza dati numerici e al contrario facendo
descrivere situazioni reali o disegnate.
n. 5
Numeri
•Leggere e scrivere sia in cifre che in
parole i numeri naturali e associarli alla
relativa quantità.
•Usare il numero per contare, confrontare e ordinare gruppi di oggetti.
Introduzione al pensiero
razionale
•Rappresentare situazioni con dati numerici.
I numeri naturali fino
a 10.
Rappresentazione di situazioni problematiche
con dati numerici.
MATEMATICA
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
50
Lavoriamo ancora con i numeri svolgendo varie attività utili alla lettura,
alla rappresentazione e al confronto di
quantità e numeri fino a 10.
Introduciamo le operazioni di addizione
e sottrazione “senza segni”, solamente
nel loro significato intuitivo: aggiungiamo e togliamo oggetti da quantità date, camminiamo avanti e indietro sulla
linea dei numeri, saliamo e scendiamo
sulla colonna dei numeri. Facciamo
rappresentare e descrivere ai bambini
situazioni con dati numerici.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Numeri
•Acquisire il concetto di decina.
•Leggere e scrivere sia in cifre che in
parole i numeri naturali e associarli alla
relativa quantità.
•Calcolare addizioni usando strumenti
diversi in situazioni concrete.
Introduzione al pensiero
razionale
•Esplorare e risolvere, in contesti significativi, situazioni problematiche che
richiedono l’uso dell’addizione.
Spazio e figure
•Riconoscere nell’ambiente modelli di
figure geometriche solide e piane.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
ATTIVITÀ
I numeri da 10 a 20.
La decina.
L’addizione.
Problemi di addizione.
Le principali figure solide e piane.
Introduciamo il concetto di decina
senza proporre cambi in basi diverse;
facciamo notare che per contare gli
oggetti, quando sono molti, li raggruppiamo per dieci e ogni gruppo di
dieci si dice “decina”. Costruiamo, con
i regoli, i numeri fino a 20 e oltre e
impariamo a conoscerli bene. Facciamo
intuire la composizione dei numeri in
decine e unità. Introduciamo il segno
“più” e impariamo ad associarlo a varie
“operazioni” che i bambini sanno fare:
aggiungere oggetti, andare avanti sulla
linea dei numeri, salire sulla colonna dei
numeri. Passiamo dall’operazione alla
sua rappresentazione iconica, quindi a
quella simbolica, lasciando a ogni bambino il tempo necessario per svincolarsi
da oggetti o disegni.
Proponiamo la problematizzazione di
situazioni prese dalla realtà vissuta dal
bambino. Cerchiamo di chiarire, almeno a livello intuitivo, la differenza tra
figure solide e figure piane; spesso,
infatti, i bambini confondono i termini
sfera e cerchio, parallelepipedo e rettangolo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Numeri
•Contare in senso progressivo e regressivo entro il 20.
•Scrivere, ordinare, confrontare i numeri
entro il 20.
•Eseguire addizioni e sottrazioni entro il
20, usando strumenti diversi in situazioni concrete.
•Scomporre e ricomporre un numero.
Introduzione al pensiero
razionale
•Elaborare una risposta a una situazione
problematica ricavando informazioni
utili da un testo o da un disegno.
I numeri fino a 20.
L’addizione.
La sottrazione.
Problemi di addizione.
Problemi di sottrazione.
Svolgiamo varie attività per rinforzare
la conoscenza dei numeri fino al 20 e
oltre.
Facciamo contare e ordinare gruppi di
oggetti entro il 20.
Usiamo la linea e la colonna dei numeri
per imparare a contare in senso progressivo e regressivo.
Introduciamo in modo naturale il segno “meno”: abbiamo esplorato, conosciuto, usato il segno “più” in varie
“operazioni” con gli oggetti; facciamo
scoprire che nelle operazioni che abbiamo fatto c’è anche il “senso inverso” e
il gioco è fatto.
Svincoliamo i bambini, nei calcoli, da
oggetti e disegni, insegnando a usare
le dita delle mani. Facciamoli giocare
con i regoli per comporre e scomporre
i numeri entro il 10.
Introduciamo l’uso della sottrazione
per la soluzione di situazioni problematiche.
n. 8
Numeri
•Conoscere e usare i simboli < > =.
•Consolidare i concetti di decina e unità.
•Conoscere i numeri oltre il 20.
•
Conoscere il valore posizionale delle
cifre.
Introduzione al pensiero
razionale
•Affrontare e risolvere situazioni problematiche di addizione e sottrazione.
Spazio e figure
•Osservare, individuare e realizzare simmetrie.
Misure
•Osservare e individuare grandezze misurabili e sperimentare misurazioni con
campioni non convenzionali.
I simboli <, > e =.
I numeri oltre il 20.
Il valore posizionale delle cifre.
Problemi di addizione e
sottrazione.
La simmetria.
Misure non convenzionali di lunghezza, peso,
capacità.
Riflettiamo sul valore posizionale delle
cifre presentando un “gioco” con i cartellini dei numeri.
Proponiamo situazioni problematiche
significative che richiedono l’esecuzione di addizioni e sottrazioni.
Lavoriamo sulle simmetrie facendo osservare come intorno a noi, anche nel
nostro corpo, molte cose sembrano
essere “composte” da due parti speculari.
Osserviamo gli oggetti e cerchiamo il
modo di determinare quale sia il più
lungo, il meno lungo; riflettiamo su
altre grandezze misurabili come la capacità e il peso.
n. 9
Numeri
•Comprendere che addizione e sottrazione sono operazioni inverse.
•Conoscere e usare strategie di calcolo
mentale.
Introduzione al pensiero
razionale
•
Risolvere problemi di addizione e di
sottrazione.
Misure
•Conoscere l’euro: monete e banconote.
Dati e previsioni
•Interpretare e costruire un istogramma.
Spazio e figure
•Individuare posizioni in una mappa riconoscendo caselle nel piano quadrettato.
Addizione e sottrazione
come operazioni inverse.
Calcoli a mente di addizioni e sottrazioni.
Problemi di addizione e
sottrazione.
L’euro: monete e banconote.
L’istogramma.
Il piano quadrettato.
Lavoriamo sulle operazioni inverse partendo da un gioco in palestra. In classe
verbalizziamo, poi facciamo lo stesso
lavoro per un’operazione eseguita sulla linea dei numeri. Introduciamo, con
la riflessione sulla composizione dei
numeri, strategie di calcolo mentale.
Proponiamo situazioni problematiche
significative di addizione e sottrazione.
Facciamo conoscere ai bambini uno
strumento che fa parte della loro vita
quotidiana: l’euro. Procuriamoci alcuni
mattoncini da costruzioni abbastanza
grandi o dei cartoncini rettangolari e
con questi e alcuni disegni “costruiamo” il grafico degli animali preferiti.
Disegniamo per terra con il nastro adesivo un piano quadrettato con le coordinate e cerchiamo di capire come funziona insieme ai bambini. Proponiamo
addizioni e sottrazioni in tabella.
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
1
MATEMATICA
FASCICOLO
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
51
progettazione
TECNOLOGIA annuale
Il Baobab, l’albero della ricerca
1
SCIENZE E
Classe prima
SCIENZE E TECNOLOGIA
Alterniamo momenti di osservazione e sperimentazione
con momenti di discussione, formalizzazione e rappresentazione. Accompagniamo il bambino ad attivare le sue
capacità di pensiero, aiutandolo a frequentare diversi piani
di approccio: l’individuazione di uguaglianze, differenze, la
ricerca di correlazioni causali o funzionali tra i fenomeni,
per acquisire apprendimenti e competenze scientifiche sulla
realtà più immediatamente percepibile. Il percorso è articolato in tre parti: la prima è centrata sull’“io” del bambino e
dedica attenzione allo sviluppo delle sue abilità di osserva-
zione e classificazione; la seconda è focalizzata sul “noi” del
bambino che si misura con la realtà (la percezione dell’equilibrio, le diverse abitudini alimentari, la scoperta di comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente); la terza
è orientata sul “loro”, per aiutare il bambino a riconoscersi
nella realtà che lo circonda cercando analogie e differenze
tra viventi e non viventi, sperimentando la scoperta delle
orme in rapporto a diversi materiali e condizioni e infine
rivolgendo l’attenzione alle stagioni e ai segni premonitori
dei cambiamenti che si possono ritrovare nei viventi.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l sviluppa un atteggiamento curioso ed esplorativo;
l si relaziona con il proprio corpo e i propri sensi alla
ricerca di indizi, dettagli e particolari per rapportarsi
coscientemente con la realtà circostante;
l assume coscienza di sé nell’incontro con il mondo esterno richiamando la distinzione tra viventi e non viventi
per incontrare, interpretare e accogliere alcuni contesti
della vita;
l impara a sentirsi parte del mondo rispettandone gli
equilibri di sostenibilità a partire dai propri comportamenti quotidiani;
l formula semplici ipotesi sul funzionamento del proprio
corpo in relazione all’idea di educarlo a una alimentazione equilibrata;
l ordina brevi sequenze temporali, frutto dell’esperienza relativa al trascorrere delle stagioni.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
•Identificare gli elementi che non appartengono a un contesto.
•Raccogliere informazioni e ordinarle.
Tecnologia
•Costruire una scopa da giardino seguendo
indicazioni.
Scienze: osservazione,
raccolta e interpretazione dati.
Tecnologia: la scopa
da giardino.
Scienze: analizziamo con cura alcune tracce per aiutare l’ispettore Tobia
a ricostruire una misteriosa vicenda
verificatasi a scuola.
Tecnologia: usiamo materiali naturali per costruire una scopa da
giardino.
n. 3
Scienze
•Analizzare le funzioni dei cinque sensi.
•Capire l’importanza del senso cinestesico.
•Conoscere l’esistenza della soglia assoluta.
Tecnologia
•Costruire maracas seguendo indicazioni.
Scienze: i cinque sensi; il senso cinestesico;
la soglia assoluta.
Tecnologia: le maracas.
Scienze: analizziamo attentamente
i cinque sensi, a cui si aggiunge il
senso cinestesico. Giungiamo a scoprire la soglia assoluta come caratteristica comune a tutti i sensi.
Tecnologia: costruiamo delle maracas con suoni diversi.
n. 4
Scienze
•Conoscere le condizioni per l’equilibrio.
•Conoscere il baricentro e la sua funzione.
Tecnologia
•Costruire un pupazzo seguendo indicazioni.
Scienze: le condizioni
che consentono l’equilibrio di persone,
animali e oggetti.
Tecnologia: il pupazzo di Babbo Natale.
Scienze: proponiamo ai bambini dei
giochi d’equilibrio. Scopriamo così
che esiste un baricentro, che è il responsabile dello stato di equilibrio e
che ogni persona, animale o oggetto
ha il suo baricentro.
Tecnologia: prepariamo una sagoma di Babbo Natale, appendiamola
fissandola in diversi punti e scopriamo qual è il suo baricentro.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
52
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Scienze
•Confrontare e classificare diversi tipi di alimenti.
•Distinguere gli alimenti in base alla piramide alimentare.
•Osservare e descrivere colazioni e merende
equilibrate.
Tecnologia
•Comprendere il funzionamento di un tostapane.
Scienze: l’alimentazione e la piramide alimentare.
Tecnologia: il tostapane.
Scienze: confrontiamo le colazioni e
le merende dei bambini della classe,
per riconoscere in quale categoria
della piramide alimentare collocare i diversi alimenti. Lavoriamo con
i bambini su criteri quali “mi piace, lo
voglio” contrapposto a “il mio corpo
ne ha bisogno” per sviluppare l’idea
di equilibrio alimentare.
Tecnologia: osserviamo con i bambini le diverse parti di un tostapane
e scopriamo come funziona.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
•Classificare i rifiuti in base a categorie.
•Formulare ipotesi per ridurre i rifiuti prodotti.
•Osservare e descrivere strategie di riutilizzo
e riciclaggio dei rifiuti.
Tecnologia
•Creare carta riciclata seguendo indicazioni.
Scienze: riciclo, riduzione e riutilizzo dei
rifiuti.
Tecnologia: la carta
riciclata.
Scienze: confrontiamo i rifiuti prodotti da ciascuno dopo un pasto
per stabilire criteri di scelta grazie ai
quali ridurre gli scarti. Introduciamo
i bambini alla tematica del risparmio
delle risorse del nostro pianeta.
Tecnologia: realizziamo carta riciclata e confrontiamola con quella
industriale.
n. 7
Scienze
•Comprendere le differenze fra viventi e non
viventi.
•Comprendere il significato di ciclo vitale.
Tecnologia
•Progettare un cattura-insetti.
Scienze: esseri viventi
e non viventi.
Tecnologia: il catturainsetti.
Scienze: partendo dalla storia di
Pinocchio e dopo un’uscita in giardino, avviamo i bambini alla distinzione fra viventi e non viventi, fino
ad arrivare a comprendere attraverso
esperienze di semina il significato di
ciclo vitale.
Tecnologia: progettiamo sistemi
per catturare insetti senza far loro
del male.
n. 8
Scienze
•Confrontare tra loro metodi di rilevamento
delle impronte e metterne in evidenza pregi
e limiti.
•Riconoscere e sperimentare alcune relazioni
esistenti tra le orme e i materiali su cui sono
impresse.
Tecnologia
•Rilevare un calco in gesso seguendo indicazioni di lavoro.
Scienze: le orme e i
materiali su cui possono essere impresse.
Tecnologia: il calco in
gesso di un’orma.
Scienze: attraverso un gioco di ruolo proponiamo ai bambini di registrare delle orme per poterle studiare
e conservarne memoria mettendo in
evidenza, per ciascuno dei metodi
possibili, i pregi e gli eventuali limiti.
Analizziamo alcune relazioni esistenti tra le orme e i materiali su cui
possono essere impresse.
Tecnologia: rileviamo le impronte
producendone un calco in gesso.
n. 9
Scienze
•Essere consapevoli delle differenze stagionali e formulare ipotesi sui motivi che le
determinano.
Tecnologia
•Costruire una clessidra.
Scienze: comportamenti di bambini, piante e
animali nelle diverse
stagioni.
Tecnologia: la clessidra.
Scienze: raccontiamo ai bambini la
storia delle quattro stagioni litigiose
poi chiediamo loro di drammatizzarla. Raccogliamo racconti personali
relativi alle stagioni. Osserviamo il
comportamento di animali e piante
nelle varie stagioni e cerchiamo di
comprenderne il motivo.
Tecnologia: confrontiamo diverse
clessidre e le loro differenti durate.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
1
SCIENZE E TECNOLOGIA
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
53
progettazione
annuale
ESPRESSIVE
Adriano Agrillo e Rosanna Rinaldi
1
ATTIVITÀ
Classe prima
ATTIVITÀ ESPRESSIVE
Attraverso le attività di Arte e immagine potenziamo le capacità espressivo-comunicative del bambino e trasformiamo la
sua personale immaginazione in creatività estetico-operativa
da condividere con gli altri per favorire una reale integrazione.
L’approccio alla Musica è attento a far passare una conoscenza
integrata delle sue costituenti fondamentali per fare esperienza
concreta dei concetti di ritmo, volume, timbro. Le attività legate al Corpo movimento sport sono spesso in dialogo con le
proposte legate ad Arte e immagine e alla Musica e affrontano
in parallelo tematiche della didattica di Italiano. In tal modo
l’approccio ludico-espressivo stimola l’intelligenza del corpo e
contribuisce ad attivare tutti i canali di ricezione.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l pone attenzione agli aspetti formali ed estetici della
realtà (ambiente vicino, natura, cielo…);
l riconosce e usa i colori come elementi espressivi in forma consapevole;
l manipola materiali di vario tipo per comporre e scomporre figure;
l pone attenzione al paesaggio sonoro in cui vive;
l riconosce e ricostruisce specifiche sonorità ambientali;
l coordina e sviluppa il movimento per muoversi nello
spazio da solo o con altri e per raccontarsi con il corpo;
l utilizza corpo, movimento e suoni per raccontare e per
comunicare stati d’animo ed emozioni;
l pone attenzione agli aspetti sensoriali legati a impres-
sioni, percezioni, emozioni e sentimenti;
l osserva, discrimina, è curioso, pone attenzione, ragiona
attorno alle proposte e ai progetti propri o di altri;
l ha sviluppato competenze sociali relative a comunica-
zione e autonomia di pensiero e azione.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Arte e immagine
•Riconoscere regioni interne ed esterne.
•Usare intenzionalmente la linea nella rappresentazione grafica del movimento.
Musica
•Usare la voce in modo consapevole.
•Riconoscere e riprodurre altezze e volumi.
Corpo movimento sport
•Coordinare corpo ed espressione vocale.
•
Memorizzare e riprodurre sequenze gestuali ordinate.
Arte e immagine: linee
chiuse; linee in rilievo;
dallo spazio al foglio.
Musica: il suono del
proprio nome; i suoni
delle vocali; vocalizzazioni ad altezze diverse.
Corpo movimento
sport: gesti associati a
vocali; sequenze ordinate di gesti-vocali.
Arte e immagine: giochiamo con le
linee per inventare immagini. Trasponiamo movimenti dallo spazio al foglio.
Musica: proponiamo giochi ritmici
legati al suono del proprio nome ed
esercizi musicali sulle vocali.
Corpo movimento sport: associamo
un gesto a una vocale. Suggeriamo ai
bambini sequenze ritmiche di gestivocali da riprodurre a memoria e giochiamo a fare le vocali con il corpo.
n. 3
Arte e immagine
•Descrivere forme e riprodurle per realizzare
una creazione grafica.
Musica
•Usare oggetti sonori per creare composizioni musicali e per improvvisare.
•Riconoscere e riprodurre battute ritmiche.
Corpo movimento sport
•Memorizzare e rielaborare le informazioni
visive e cinestetiche.
Arte e immagine: proprietà delle forme; forme
su timbri; figure scomposte e ricomposte.
Musica: suoni con elementi naturali.
Corpo movimento
sport:
movimento
espressivo ispirato dal
volo delle foglie.
Arte e immagine: con le forme
emerse dal taglio di frutta e ortaggi
componiamo “mostri fantastici”.
Musica: esploriamo i suoni degli elementi naturali dell’autunno e creiamo
con essi sequenze sonore.
Corpo movimento sport: riproduciamo con il corpo il movimento odella
caduta delle foglie. Organizziamo una
scena teatrale con foglie e vento.
n. 4
Arte e immagine
•Superare lo stereotipo della rappresentazione grafica dell’albero.
•Applicare tecniche grafico-pittoriche per creare un’opera secondo un progetto personale.
Musica
•Riconoscere eventi sonori di vario genere.
Corpo movimento sport
•Organizzare il corpo nello spazio e nella dinamica.
Arte e immagine:
alberi reali e fantastici.
Musica: riconoscimento di suoni; la tombola
musicale.
Corpo movimento
sport:
espressione
corporea del percorso
dell’albero.
Arte e immagine: confrontiamo foto
di alberi con i disegni dei bambini per
riconoscere stereotipi nella rappresentazione.
Musica: nella tombola musicale riconosciamo suoni e associamoli a immagini.
Corpo movimento sport: proponiamo un percorso di espressione corporea del percorso dal seme all’albero.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
54
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Arte e immagine
•Superare lo stereotipo della rappresentazione del cielo.
•Conoscere tecniche di colorazione a tempera
e a matita.
Musica
•Riconoscere e riprodurre eventi sonori.
•Eseguire in gruppo composizioni ritmiche.
Corpo movimento sport
•Utilizzare il proprio corpo per esprimersi.
•Gestire le condizioni di equilibrio staticodinamico.
Arte e immagine: colori e forme del cielo e
delle nuvole; colorazione a tempera e a matita.
Musica: riproduzione
dei suoni dell’aria con
voce e corpo.
Corpo movimento
sport:
movimento
espressivo del volo degli uccelli; drammatizzazioni.
Arte e immagine: osserviamo foto e
immagini del cielo e confrontiamole.
Con le tempere creiamo cieli diversi e
composizioni con le forme delle nuvole.
Musica: esploriamo e riproduciamo
i suoni dell’aria: vento, pioggia, uccelli... Orchestriamo i vari suoni.
Corpo movimento sport: guidiamo i bambini nell’esplorazione corporea del volo degli uccelli. Muoviamoci come fossimo uccelli. Creiamo
insieme scenette teatrali sul tema.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Arte e immagine
•Descrivere e riprodurre posizioni dinamiche
di corpi.
•Rappresentarsi secondo criteri diversi.
Musica
•Migliorare la capacità di ascolto e di discriminazione uditiva.
Corpo movimento sport
•Memorizzare e riprodurre sequenze corporee.
• Usare il corpo per esprimere stati d’animo.
Arte e immagine: la
sagoma del corpo; rappresentazione di sé.
Musica: suoni del
corpo; ascolto e riconoscimento dei suoni;
creazione di sequenze
musicali.
Corpo movimento
sport: presentazione di
sé con gesti; memoria
visiva e corporea; mimo.
Arte e immagine: giochiamo con le
sagome dei corpi e segniamoci le parti
più coinvolte nelle emozioni. Invitiamo
i bambini a rappresentarsi con oggetti.
Musica: stimoliamo i bambini a trovare più suoni possibili prodotti dal
corpo. Creiamo in gruppo sequenze
musicali con i suoni trovati.
Corpo movimento sport: proponiamo ai bambini di presentarsi usando
un gesto per dire il proprio nome. Costruiamo insieme una storia mimata.
n. 7
Arte e immagine
•Utilizzare elementi reali e fantastici per creazioni personali originali.
Musica
•Affinare le capacità di ascolto.
•Esprimere la musica e il ritmo usando il
corpo.
Corpo movimento sport
•Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio.
Arte e immagine:
riflessi nell’acqua; disegni con le gocce
d’acqua.
Musica: i “massaggi
musicali”.
Corpo movimento
sport: movimenti creativi; esplorazione di
dinamiche corporee.
Arte e immagine: osserviamo
e riproduciamo immagini riflesse
nell’acqua. Disegniamo e coloriamo con le gocce d’acqua, sparse a
macchia con una cannuccia.
Musica: guidiamo un gioco di “massaggi musicali” per favorire l’ascolto.
Corpo movimento sport: esprimiamo con il corpo le varie fasi del ciclo
dell’acqua. Immaginiamo poi di entrare con il corpo in una goccia d’acqua.
n. 8
Arte e immagine
•Realizzare prodotti grafici rispettando consegne.
•Osservare per realizzare copie dal vero.
•Riconoscere relazioni fra il nero e gli altri colori.
Musica
•Affinare la capacità di ascolto e di concentrazione.
•Riconoscere e individuare una fonte sonora.
Corpo movimento sport
•Controllare il proprio corpo in relazione allo
spazio e agli altri.
Arte e immagine:
graffiti; colori a cera;
copia dal vero; uso del
“chiaroscuro”.
Musica: il silenzio;
suoni minimali; riconoscimento di suoni senza l’aiuto della vista.
Corpo movimento
sport: drammatizzazione di filastrocche
sulla paura.
Arte e immagine: realizziamo dei
graffiti a cera. Facciamo eseguire
copie dal vero di vari oggetti con la
tecnica del “chiaroscuro”.
Musica: ascoltiamo il silenzio e diciamo le nostre sensazioni. Presentiamo un gioco per il riconoscimento
dei suoni.
Corpo movimento sport: creiamo
piccole drammatizzazioni sui temi di
filastrocche paurose, per poi inventare nuove scene originali.
n. 9
Arte e immagine
•Usare il colore come elemento di comunicazione iconica.
•Usare i colori in diverse tonalità e sfumature
per composizioni cromatiche.
Musica
•Eseguire in gruppo frasi ritmiche con accuratezza.
Corpo movimento sport
•Utilizzare corpo e movimento per comunicare stati d’animo ed emozioni.
Arte e immagine:
rappresentazione delle
emozioni con i colori.
Musica: esplorazione
ritmica con i suoni.
Corpo movimento
sport: rappresentazione di colori-stati d’animo con il corpo; creazione di scene teatrali.
Arte e immagine: conduciamo giochi di rappresentazione di sé con i
colori. Sperimentiamo intensità e sfumature diverse di uno stesso colore.
Musica: troviamo con la voce suoni
corrispondenti a varie emozioni e di
comporre sequenze ritmiche.
Corpo movimento sport: esploriamo colori diversi per trovarne le
qualità e costruire dei personaggi
teatrali, con cui inventare scene.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
1
ATTIVITÀ ESPRESSIVE
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
55
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
1
RELIGIONE
Classe prima
progettazione
CATTOLICA annuale
RELIGIONE CATTOLICA
Seguiamo i Traguardi per lo sviluppo delle competenze per
l’IRC e gli Obiettivi di apprendimento di religione cattolica
nel primo ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010). Guidiamo i
bambini a un primo approccio alla conoscenza della religione cristiana e invitiamoli a esprimere la loro esperienza
attraverso la mediazione di due personaggi guida: una
bambina cristiana cattolica e un bambino ebreo. Per rendere più stimolante l’acquisizione di alcuni contenuti e il coinvolgimento dei bambini in difficoltà, proponiamo spesso
attività manipolative e realizzazione di piccoli “manufatti”.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA
L’ALUNNO:
l ha acquisito una prima conoscenza degli elementi fondamentali su cui si basa la religione cristiana.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Comprendere che “amicizia” vuole dire Amici: tra di noi, della
considerare gli altri come tutti importanti natura e di Dio.
e da rispettare.
•Comprendere che essere amici della natura
e di Dio vuole dire valorizzare le cose create.
n. 3
novembre 2011
•Conoscere gli elementi principali dell’edificio-chiesa.
•Scoprire come i cristiani si preparano al
Natale di Gesù.
La chiesa, luogo di Narriamo la nascita di Gesù e realizincontro degli amici ziamo insieme un presepe.
di Gesù. La Chiesa si
prepara ad accogliere
la nascita di Gesù.
n. 4
•Conoscere la storia della nascita di Gesù.
Natale: nasce Gesù.
n. 5
•Conoscere l’ambiente e le abitudini di vita Gesù: un bambino Introduciamo la vita quotidiana
di Gesù bambino.
ebreo.
di Gesù bambino e mettiamola a
confronto con la vita dei bambini
di oggi.
ottobre 2011
Presentiamo i due “personaggi guida” e leggiamo un racconto sull’amicizia. Presentiamo la figura di San
Francesco, amico della natura e di
Dio.
Completiamo il presepe murale.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•
Conoscere alcuni momenti della vita di La vita e l’insegnamen- Presentiamo alcuni momenti della
Gesù adulto e la sua azione di salvezza to di Gesù.
vita di Gesù adulto e realizziamo un
espressa in opere e in parole.
semplice manufatto.
n. 7
•Conoscere gli avvenimenti più importanti La Pasqua: celebrazio- Raccontiamo gli avvenimenti narrati
della passione, morte e resurrezione di Ge- ne della resurrezione di nei Vangeli e confrontiamoli con le
sù e il modo in cui la Chiesa li celebra.
Gesù.
celebrazioni liturgiche. Poi realizziamo un piccolo manufatto pasquale.
n. 8
•Sapere come e a chi Gesù risorto è apparso. Le apparizioni di Gesù Raccontiamo e drammatizziamo al•Scoprire il significato della croce nei vari risorto. La croce, sim- cune apparizioni di Gesù risorto. Scoluoghi.
bolo di Gesù.
priamo vari luoghi in cui è presente
la croce.
n. 9
•Scoprire e mettere a confronto luoghi e I ruoli diversi all’interno Presentiamo alcuni ruoli svolti all’inruoli all’interno della chiesa e della sina- della comunità religiosa. terno della comunità cristiana ed
goga.
ebraica e realizziamo un piccolo
manufatto.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
56
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Elisabetta Cavalera e Ornella Modafferi
2
ITALIANO
Classe seconda
autonoma. Creiamo situazioni in cui la “motivazione” di ogni
bambino porti a un uso della scrittura spontaneo, piacevole e
sempre più consapevole, senza paura dell’errore. Lavoriamo
in piccoli gruppi in modo da favorire la collaborazione e la
creazione di un clima non competitivo e progettiamo attività
individualizzate sia per il recupero che per il potenziamento.
ITALIANO
Consolidiamo le abilità di lettura e scrittura acquisite, attivando
percorsi che rendano i bambini più autonomi e in grado di
relazionarsi in modo sempre più costruttivo nei confronti dei
compagni e delle attività proposte. Curiamo con particolare
attenzione il rapporto con i libri, proponendo letture dell’insegnante per favorire il piacere dell’ascolto e il gusto della lettura
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
L’ALUNNO:
l interagisce in una conversazione e affronta argomenti di
esperienza diretta;
l racconta un’esperienza personale o una storia rispettando
il criterio della successione cronologica;
l ascolta una lettura o un racconto mantenendo la concentrazione e l’interesse per un tempo sempre più lungo;
l comprende il contenuto di un racconto ascoltato: risponde a domande sui personaggi e ricostruisce le sequenze
della storia;
l legge ad alta voce e comprende semplici testi di vario tipo
e ne individua gli elementi essenziali;
l scrive brevi testi narrativi e descrittivi rispettando le fon-
damentali convenzioni ortografiche;
l produce semplici filastrocche con parole in rima;
l riconosce le regole ortografiche e gli elementi morfologici
di base e li usa nell’elaborazione orale e scritta;
l attiva semplici ricerche su parole ed espressioni.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Ascoltare e parlare
•Partecipare alle conversazioni con interventi pertinenti all’argomento trattato.
•
Comprendere gli elementi essenziali
delle storie ascoltate.
Leggere
•Leggere filastrocche rispettando il ritmo
e comprenderne il senso globale.
Scrivere
•Scrivere un elenco.
•Scrivere storie sulla base di stimoli dati.
•Ipotizzare il finale di una storia.
Riflettere sulla lingua
•Conoscere e usare l’ordine alfabetico.
•Riconoscere e usare le regole ortografiche: le lettere doppie e i suoni simili.
Le sequenze delle storie.
Testi funzionali.
Testi fantastici.
Testi poetici.
L’ordine alfabetico.
L’uso delle doppie.
Suoni simili.
Invitiamo i bambini a raccontare qual è
stato il ricordo più bello delle vacanze
e a scriverlo su un foglio. Costruiamo
e illustriamo un alfabeto delle vacanze.
Chiediamo ai bambini di preparare un
elenco di personaggi di storie e fiabe
conosciute e di costruire storie con questi personaggi. Leggiamo filastrocche
e facciamole memorizzare. I bambini
scrivono le storie che hanno inventato. Individuiamo le sequenze del testo.
Dall’alfabeto delle vacanze ripassiamo
l’ordine alfabetico. Consolidiamo l’uso
delle doppie e dei suoni simili.
n. 3
Ascoltare e parlare
•Produrre una descrizione di persone.
Leggere
•Leggere in modo espressivo una storia.
•In un racconto, individuare le caratteristiche dei personaggi riferite a emozioni e sentimenti provati.
Scrivere
•Scrivere un breve testo per esprimere stati
d’animo riferiti a un’esperienza vissuta.
Riflettere sulla lingua
•Utilizzare le parole adeguate per esprimere sensazioni e stati d’animo.
•Stabilire relazioni tra intonazione orale
e segni di punteggiatura.
•Riconoscere e usare le regole ortografiche.
Testi narrativi.
Acrostici.
Calligrammi.
Suoni difficili.
Digrammi.
L’apostrofo.
“Suoni duri” e “suoni
dolci”.
Proponiamo ai bambini di osservare il
proprio volto allo specchio e di descriversi,
poi di realizzare il ritratto di un compagno.
Analizziamo i ritratti, soffermandoci sulle espressioni e parliamo delle emozioni.
Leggiamo storie in cui i protagonisti esprimono emozioni. Spieghiamo ai bambini
che cos’è un acrostico, facciamo scegliere
un’emozione e invitiamoli a crearne uno.
Procediamo così per i calligrammi. Invitiamoli a scrivere brevi testi sui loro stati
d’animo. Consolidiamo l’apprendimento
dei suoni difficili come SBR, SPR, SCR, STR
e dei digrammi GL, GN e SC. Esercitiamoci
sull’uso dell’apostrofo e ripassiamo i “suoni duri” e i “suoni dolci”.
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
57
2
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Ascoltare e parlare
•Partecipare a semplici discussioni esplicitando il proprio punto di vista e identificando quello degli altri.
•Comprendere gli elementi essenziali in
un testo narrativo e/o informativo.
•Formulare domande pertinenti per ottenere informazioni.
Leggere
•Leggere un testo informativo, individuando le informazioni essenziali.
•Ricercare similitudini in testi poetici.
Scrivere
•Individuare e inventare rime.
•Scrivere un messaggio di auguri.
•Utilizzare immagini per scrivere similitudini.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare le regole ortografiche.
•Stabilire relazioni tra i diversi “pezzi”
all’interno di una frase.
Testi narrativi, informativi, poetici.
Testi “funzionali”.
CU, QU, CQU.
L’ordine delle parole
nella frase.
Proponiamo una lettura-stimolo per affrontare il tema della diversità. Costruiamo un cartellone su Natale e Capodanno, rilevando le differenze per quanto
riguarda cibi, ritualità, addobbi, incontri
fra le persone. Dettiamo una filastrocca sul tema della pace e della diversità.
Costruiamo una filastrocca con i nomi
dei bambini della classe, evidenziando le
parole che fanno rima. Facciamo preparare a ogni bambino un biglietto per fare
gli auguri a un destinatario prescelto.
Lavoriamo sulle similitudini, utilizzando
come stimolo di partenza il bianco e il
nero, per costruire immagini poetiche.
Proponiamo esercizi di vario tipo per
ripassare e consolidare i suoni CU, QU,
CQU e l’accento.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Descrivere un ambiente conosciuto.
•Comprendere una descrizione cogliendone le caratteristiche.
Leggere
•In una descrizione, individuare i dati delle
caratteristiche dell’ambiente descritto.
Scrivere
•Scrivere didascalie relative a immagini.
•Comporre un testo descrittivo, riferito a
un luogo esplicitando le caratteristiche
che si colgono mediante i cinque sensi.
•Costruire un testo su un luogo fantastico.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare le regole ortografiche: le maiuscole, i suoni MP e MB.
•Riconoscere e classificare nomi comuni
e propri, articoli determinativi e indeterminativi.
•Espandere una frase nucleare e ridurre
una frase più ampia.
Testi descrittivi.
Testi funzionali.
Maiuscole e minuscole.
Nomi comuni e nomi
propri.
Gli articoli determinativi e indeterminativi.
Uso di MP e MB.
Proponiamo ai bambini di individuare
all’interno della scuola, del giardino, o
della loro casa, un luogo per loro significativo e di disegnarlo. Ogni bambino
descrive il proprio disegno, utilizzando
domande-guida fornite dall’insegnante.
Realizziamo poi un cartellone con le immagini e le relative didascalie.
Leggiamo un brano che descrive un
luogo reale e proponiamo una scheda illustrata da completare, inserendo
tutti gli elementi mancanti. Invitiamo i
bambini a immaginare un luogo strano
e a costruire un breve testo descrittivo.
Raccogliamo tutti i testi scritti e illustrati
e realizziamo il libro dei luoghi inventati.
Consolidiamo e utilizziamo maiuscole
e minuscole. Riconosciamo e classifichiamo nomi comuni e nomi propri,
articoli determinativi e indeterminativi.
Cerchiamo tante parole che contengano
le difficoltà ortografiche MP e MB.
ITALIANO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
58
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Ascoltare e parlare
•Raccontare una propria esperienza rispettando i nessi temporali, spaziali e
logici (prima-dopo, causa-effetto).
•Saper argomentare le proprie affermazioni e controbattere quelle altrui.
Leggere
•Comprendere i dati di una tabella.
Scrivere
•Scrivere elenchi e liste funzionali.
•Ricomporre una storia suddivisa in più
sequenze e scrivere didascalie.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare le regole ortografiche.
•Distinguere l’uso di e ed è.
•Individuare il verbo in una frase.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Testi funzionali.
Leggende.
Le sequenze logiche
e temporali di un racconto.
Storie da riordinare.
C’è e ci sono.
E ed è.
I verbi.
Conversiamo su ciò che si può fare da
soli e ciò che si può fare insieme. Invitiamo i bambini a raccontare le proprie
esperienze rispettando la successione
temporale. Leggiamo la leggenda popolare “Il vestito di Arlecchino” e suggeriamo la costruzione di un grande puzzle
di parole relative allo stare insieme. Dividiamo poi la storia in sequenze illustrate
che i bambini devono ricomporre secondo l’ordine temporale corretto e scrivere per ogni immagine la didascalia sul
proprio quaderno. Costruiamo insieme
dieci regole, da scrivere su un cartellone,
per essere “buoni amici”. Consolidiamo
e usiamo le forme c’è e ci sono e usiamo
in modo corretto è ed e. Individuiamo i
verbi all’interno delle frasi.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Ascoltare e parlare
•Descrivere oralmente un’immagine osservata.
Leggere
•Leggere in maniera espressiva brevi testi poetici, narrativi, descrittivi.
Scrivere
•Scrivere testi descrittivi con il supporto
di immagini.
•Riconoscere e usare le similitudini.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare gli aggettivi qualificativi.
•Riconoscere le relazioni di significato tra
le parole: sinonimi e contrari.
•Riconoscere e usare le regole ortografiche: l’uso dell’h nel verbo avere. Individuare e utilizzare sinonimi e contrari.
La lettura espressiva.
Testi descrittivi.
Testi narrativi.
Testi poetici.
Gli aggettivi qualificativi.
Sinonimi e contrari.
Uso dell’h nel verbo
avere.
Facciamo portare a scuola immagini che
abbiano come tema la primavera. Ogni
bambino ne sceglie una da descrivere
con particolare attenzione ai colori.
Chiediamo di ampliare la descrizione
visiva immaginando anche i profumi.
Cerchiamo insieme qualità per esprimere meglio colori e profumi. Scopriamo le similitudini. Giochiamo a trovare
i contrari. Proponiamo tre testi diversi
per genere sulla primavera e invitiamo i
bambini a sceglierne uno da leggere a
voce alta. Chiediamo poi di variare nella lettura il tono della voce. Invitiamo i
bambini a scrivere individualmente un
testo descrittivo sulla primavera. Approfondiamo il concetto di aggettivo qualificativo, attraverso l’uso di sinonimi e
contrari. Consolidiamo il corretto uso
dell’h nel verbo avere.
n. 8
Ascoltare e parlare
•In una fiaba individuare il protagonista,
l’antagonista e il fatto centrale.
•Inventare oralmente una fiaba, utilizzando elementi dati.
•Interpretare diversi ruoli in una fiaba,
intervenendo nel momento giusto con
le battute di dialogo.
Leggere
•Leggere e comprendere una storia divisa in sequenze.
Scrivere
•Riordinare una storia, numerando le
sequenze.
•Titolare le sequenze.
•Inventare una semplice storia a partire
da un protagonista dato.
•Inventare una breve storia a fumetti.
Riflettere sulla lingua.
•Intuire l’uso del discorso diretto.
•Usare il punto interrogativo e il punto
esclamativo.
Gli elementi della fiaba.
L’invenzione di fiabe.
La titolazione.
Il discorso diretto.
Il punto esclamativo.
Il punto interrogativo.
Invitiamo i bambini ad ascoltare con attenzione la lettura di una fiaba. Chiediamo di individuare dove si svolge la storia,
chi è il protagonista, chi è l’antagonista
e qual è il fatto centrale. I bambini, divisi in quattro gruppi identificabili con un
colore, disegnano su un cartoncino preparato precedentemente alcuni possibili
ambienti, alcuni protagonisti “buoni”, alcuni protagonisti “cattivi”, alcuni oggetti
magici. Ogni bambino prende quattro carte di colore diverso e inventa una storia.
Proponiamo domande di comprensione
in cui devono individuare personaggi,
luoghi e azioni. Distribuiamo l’immagine
di un protagonista fantastico e i bambini
descrivono ciò che vedono e ipotizzano
quello che può fare. Individuati alcuni
famosi personaggi di storie, cambiamo
insieme una o più caratteristiche e inventiamo una nuova storia. Affrontiamo l’uso
del discorso diretto partendo dalla lettura
di semplici dialoghi e usando i fumetti.
Ripassiamo l’uso del punto interrogativo
ed esclamativo.
n. 9
Ascoltare e parlare
•Selezionare, tra le esperienze vissute, la
più significativa e raccontarla.
Leggere
•Leggere ad alta voce in maniera espressiva e comprendere gli elementi essenziali del testo letto.
Scrivere
•Descrivere un’immagine e titolarla.
•Scrivere elenchi di oggetti.
•Realizzare brevi messaggi di saluto.
Riflettere sulla lingua
•Individuare il tempo dei verbi (passato,
presente, futuro).
Testi narrativi.
Testi descrittivi.
Testi funzionali.
Il tempo dei verbi.
Ripercorriamo le esperienze vissute durante quest’anno e invitiamo i bambini
a ipotizzare quello che affronteranno
nel successivo anno scolastico. Soffermiamoci sui bei ricordi e chiediamo di
disegnare un momento particolarmente
significativo. Ogni bambino prepara un
elenco dettagliato delle cose utili, indispensabili e piacevoli, da portare nella
propria valigia per le vacanze. Chiediamo a tutti di preparare alcuni brevi
messaggi da attaccare su un cartellone
per salutare compagni e insegnanti. Riflettiamo sui tempi del verbo: passato,
presente e futuro. Proponiamo esercizi
di trasformazione dei tempi.
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2
ITALIANO
FASCICOLO
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
59
progettazione
annuale
Giuliana Veruggio
2
INGLESE
Classe seconda
INGLESE
Consolidiamo alcune competenze già acquisite e riattiviamo strutture e lessico noti. Il percorso di apprendimento
sviluppa argomenti relativi al mondo degli alunni e ai loro
interessi usandoli come pretesto per introdurre lessico e
strutture nuovi secondo un percorso a spirale, che costruisce
e contemporaneamente consolida il repertorio linguistico. Le attività sono spesso ludiche, sempre emotivamente
coinvolgenti e intese a stimolare tutti i possibili canali
intellettivi. All’esplorazione della lingua orale affianchiamo
quella della lingua scritta, sia in forma di fruizione che di
produzione di testi semplicissimi. Daremo ampio spazio
all’uso della lingua nella gestione delle attività quotidiane
in classe come mezzo per consolidare un repertorio via via
più ampio di lessico e strutture.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
L’ALUNNO:
l
comprende indicazioni, semplici comandi o suggerimenti fornendo anche una risposta fisica;
l ascolta una storia e dimostra di comprenderne il significato globale;
l utilizza semplici espressioni di saluto e di presentazione;
l riconosce e utilizza il lessico presentato e alcune sem-
plici strutture in attività ludiche;
l
riproduce parole e brevi frasi che appartengono al
proprio repertorio orale e le abbina a immagini per
descriverle.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n. 2
• Usare le formule adeguate per salutare e
presentarsi.
• Riconoscere e usare parole relative alla data.
• Usare parole ed espressioni per descrivere
il tempo atmosferico.
• Partecipare a interazioni verbali facendo
domande e producendo risposte.
• Riconoscere e nominare alcune forme
geometriche.
Le formule di saluto e Ripassiamo i saluti e le presentazioni.
di presentazione.
Introduciamo la data e incoraggiaMeteo e data.
mo gli alunni a parlare delle vacanze
Le vacanze.
estive. Riprendiamo il lessico relativo
Halloween.
a Halloween e ampliamolo. Proponiamo la realizzazione di maschere
i cui elementi sono costituiti dalle
forme geometriche fondamentali.
n. 3
• Riconoscere i numeri entro il 20 e usarli per
leggere le temperature.
• Riconoscere e nominare animali.
• Riconoscere e nominare ambienti geografici.
• Partecipare a semplici interazioni verbali
facendo domande e producendo risposte.
• Riconoscere e nominare le lettere dell’alfabeto.
I numeri entro il 20.
How many…?
What’s the temperature today?
What’s your favourite
animal?
Gli animali.
Where do animals live?
Gli ambienti geografici.
L’alfabeto inglese.
Lo spelling.
Introduciamo i nomi dei numeri entro il 20. Incoraggiamo gli alunni a
leggere le temperature e a descriverle con aggettivi. Riprendiamo il
lessico degli animali domestici e ampliamolo con gli animali selvatici più
amati dai bambini. Introduciamo il
lessico degli ambienti. Presentiamo
l’alfabeto inglese abbinando a ogni
lettera un animale. Introduciamo la
pratica dello spelling partendo dal
proprio nome.
n. 4
• Riconoscere e nominare le stagioni e utilizzare le parole adeguate per descrivere gli
aspetti stagionali.
• Leggere, comprendere e produrre testi.
• Riconoscere e nominare i simboli del Natale
e utilizzare le formule augurali.
• Comprendere consegne.
• Partecipare a interazioni verbali facendo
domande e producendo risposte.
Autunno e inverno.
Il Natale.
Le formule augurali.
Consegne per realizzare un manufatto.
Incoraggiamo gli alunni a descrivere
gli aspetti caratteristici dell’autunno
e dell’inverno. Riprendiamo il lessico
del Natale e arricchiamolo di nuovi
vocaboli che consolidiamo attraverso la realizzazione di un calendario
dell’Avvento illustrato. Proponiamo
la realizzazione di un manufatto
augurale. Ripetiamo le tradizionali
formule augurali.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
60
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
ATTIVITÀ
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
• Ascoltare e comprendere il senso generale
di una storia.
• Leggere e comprendere semplici testi.
• Produrre didascalie per commentare le sequenze di una storia.
• Riconoscere e nominare alcuni cibi.
• Partecipare a semplici interazioni verbali
facendo domande, producendo risposte,
esprimendo gradimento.
La storia del bruco.
Il Simple Present alla
terza persona singolare.
Il lessico dei cibi.
Do you like…? Yes, I
do/No, I don’t/So so.
What’s your favourite
food?
Proponiamo una storia “a ritornello”, ripetiamola più volte coinvolgendo via via gli alunni nella partecipazione. Realizziamo scenette della
storia con la cera per modellare e
incoraggiamo i bambini a produrre
brevi testi scritti a commento delle
varie scenette. Focalizziamo l’attenzione degli alunni sui cibi nominati
nella storia. Incoraggiamoli a esprimere il loro gradimento sui vari cibi
e a indicare i loro preferiti.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
• Riconoscere i suoni e le lettere dell’alfabeto
corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole.
• Riconoscere, nominare e usare le parole
relative alle forme geometriche.
• Riconoscere e nominare le parti del corpo.
• Leggere, comprendere e produrre brevi e
semplici testi scritti.
• Riconoscere e utilizzare espressioni utili a
gestire un gioco.
• Riconoscere e nominare le fasi di un processo.
• Riconoscere e usare alcuni indicatori spaziali.
Il lessico delle parti del
corpo.
Abbinare forme geometriche e parti del
corpo.
Il lessico del ciclo vitale
della farfalla.
Le preposizioni in/on.
Consolidiamo l’alfabeto e l’uso dello
spelling attraverso attività ludiche.
Riprendiamo il lessico delle forme
geometriche e introduciamo quello
del corpo. Incoraggiamo gli alunni a
descrivere con brevi testi scritti alcune mascherine che hanno realizzato.
Proponiamo giochi motori per consolidare il lessico del corpo. Riprendiamo la storia del bruco focalizzando l’attenzione sulla metamorfosi
della farfalla. Introduciamo le preposizioni in/on.
n. 7
• Utilizzare le formule adeguate per fare/rispondere a domande finalizzate a ottenere/
dare informazioni.
• Riconoscere e usare verbi per descrivere
azioni.
• Riconoscere e nominare esseri viventi.
• Usare il lessico adeguato per effettuare
semplici descrizioni di animali.
• Riconoscere e usare preposizioni per localizzare elementi nello spazio.
• Partecipare a semplici interazioni verbali nel
corso delle diverse attività scolastiche.
L’orologio.
What’s the time?
Gli esseri che vivono
nel mare.
I have got…
Le preposizioni in/on/
under/behind
Where is the…?
Realizziamo un orologio e incoraggiamo gli alunni a leggere le ore.
Introduciamo i termini midday/
midnight. Chiediamo di elencare le
azioni che si svolgono nei vari momenti della giornata. Introduciamo
il lessico degli esseri che vivono nel
mare e proponiamo di descriverli
con brevi testi su un modello dato.
Introduciamo alcune preposizioni
per localizzare gli animali nel mare.
n. 8
• Riconoscere, nominare e descrivere oggetti
usando gli aggettivi adeguati.
• Riconoscere e usare preposizioni per localizzare elementi nello spazio.
• Leggere e comprendere semplici testi contenenti informazioni.
• Riconoscere e nominare i simboli della Pasqua.
• Utilizzare formule di augurio.
• Comprendere consegne per realizzare un
manufatto.
Il lessico dei giocattoli.
Gli aggettivi big/small
e long/short.
La Pasqua.
La formula tradizionale
di augurio.
Consegne per realizzare un manufatto.
Incoraggiamo gli alunni a descrivere
alcuni giocattoli usando i numeri, i
colori e alcuni aggettivi. Invitiamoli a
localizzare gli oggetti usando alcune
preposizioni. Proponiamo una caccia
al tesoro. Riprendiamo il lessico della
Pasqua e arricchiamolo. Realizziamo
un manufatto dando consegne. Proponiamo una caccia all’uovo simile
alla caccia al tesoro realizzata precedentemente. Ripetiamo le formule
tradizionali di augurio.
n. 9
• Riconoscere e nominare le stagioni.
• Utilizzare le parole adeguate per descrivere
gli aspetti stagionali.
• Leggere, comprendere e produrre brevi
testi.
• Leggere e comprendere istruzioni per lo
svolgimento di giochi.
• Partecipare a interazioni verbali nel corso
delle diverse situazioni di gioco.
Primavera ed estate.
True/false.
Il modo imperativo.
Giochi all’aperto e al
chiuso.
Incoraggiamo gli alunni a descrivere
gli aspetti caratteristici dell’estate e
della primavera con brevi testi.
Proponiamo alcuni giochi all’aperto
e al chiuso in cui gli alunni dovranno
dimostrare di comprendere le istruzioni in lingua.
Incoraggiamoli a giocare e usare la
lingua autonomamente.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
2
INGLESE
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
61
Monica Bellin
2
STORIA E
Classe seconda
progettazione
GEOGRAFIA annuale
STORIA E GEOGRAFIA
Proponiamo attività che valorizzano le conoscenze e le esperienze acquisite in precedenza, privilegiano l’esperienza
diretta e l’operatività per permettere a ciascun bambino di
sviluppare e consolidare le abilità di orientamento spaziotemporale e cominciare a costruire la capacità di leggere la
realtà che lo circonda dal punto di vista storico e geografico. Diamo ampio spazio alla discussione-conversazione
e l’ambiente di vita del bambino, fatto di luoghi, storie,
emozioni, è il “laboratorio” da cui attingere temi, esperien-
ze, oggetti di conoscenza. Per la Storia, guidiamo i bambini
a ricostruire fatti per cominciare a costruire abilità come
datare, costruire cronologie, utilizzare a un primo livello
gli strumenti dell’indagine storica. Per la Geografia avviamo la conoscenza degli strumenti dell’indagine geografica
partendo dagli spazi di cui il bambino ha esperienza per
guidarlo ad allargare le sue conoscenze geografiche dall’esperienza vissuta a quella mediata.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
L’ALUNNO:
Storia
l interpreta le datazioni calendariali nei testi e le usa per
collocare con precisione i fatti sulla linea cronologica;
l inferisce i giorni e/o i mesi impliciti in un racconto interpretando i connettivi temporali espliciti (per esempio il
giorno dopo, il mese seguente ecc.);
l con le tracce delle attività svolte a scuola ne ricostruisce
alcune ordinatamente;
l organizza con un grafico spazio-temporale le attività
del passato che ha ricostruito rispettando le datazioni.
Geografia
l descrive un percorso vissuto all’interno del quartiere
usando punti di riferimento e indicatori spaziali;
l
rappresenta lo spazio vissuto del quartiere in una
pianta;
l distingue le diverse funzioni degli edifici e degli spazi
pubblici nel quartiere vissuto indicandole su una pianta.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Storia
•Ordinare fatti ed esperienze.
•Ricostruire alcuni eventi del proprio passato
personale.
Geografia
•Individuare gli elementi caratteristici di alcuni ambienti.
Storia: i fatti delle
vacanze; la linea del
tempo delle vacanze
estive; confronti fra
linee del tempo.
Geografia: i luoghi
delle vacanze; gli indicatori spaziali.
Storia: con il tema delle vacanze
estive consolidiamo le conoscenze
relative a cronologia (giorni, settimane, mesi, stagioni) e i concetti di
durata, periodo, successione, contemporaneità. Proponiamo attività
di ricostruzione di fatti utilizzando il
ricordo personale, l’osservazione di
immagini e di oggetti, di costruzione
di linee del tempo, di confronto.
Geografia: riflettiamo sui luoghi
delle vacanze per individuarne elementi tipici e consolidare la conoscenza degli indicatori spaziali.
n. 3
Storia e Geografia
•Conoscere e utilizzare gli indicatori spaziotemporali.
Storia
•Collocare nel tempo fatti ed esperienze
vissute.
•Costruire brevi sequenze narrative.
•Riconoscere il significato di diritto e dovere.
Storia e Geografia: le
parole spazio e tempo
nei diversi contesti; le
trasformazioni: dall’uva al vino; dai diritti ai
doveri.
Storia e Geografia: troviamo insieme le parole dello spazio e le parole
del tempo, chiariamo i significati
e i contesti d’uso. Proponiamo l’esperienza pratica della vendemmia
per osservare, riflettere e descrivere
le trasformazioni. In occasione della giornata mondiale dei diritti dei
bambini, riflettiamo sulla parola diritto e sulla corrispondenza tra diritto
e dovere.
ottobre 2011
novembre 2011
62
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Storia
•Ricostruire aspetti del quadro di civiltà del
presente e del passato recente.
•Usare fonti per produrre informazioni.
Geografia
•Descrivere e rappresentare spostamenti e
percorsi.
Storia: Il Natale: nel
presente del bambino,
in altri Paesi, quando i
nonni erano bambini.
Geografia: posizioni,
spostamenti e percorsi
nello spazio; il reticolo.
Storia: partiamo dal contesto del
Natale per parlare di usanze e tradizioni, coinvolgendo anche gli alunni stranieri. Intervistiamo i nonni sul
Natale dei loro tempi.
Geografia: consolidiamo l’uso degli
indicatori spaziali; costruiamo un reticolo in palestra, individuiamo linee
orizzontali, verticali, posizioni.
n. 5
Storia
•Consolidare i concetti di successione, contemporaneità, durata, periodo.
•Intuire la dimensione soggettiva del tempo.
Geografia
•Orientarsi sul reticolo con le coordinate e
gli indicatori spaziali.
Storia: la data e la datazione: numeri e linee
del tempo; i “segni” e
le percezioni del tempo che passa.
Geografia: nodi, spostamenti e figure sul
reticolo.
Storia: con la linea del tempo delle vacanze natalizie consolidiamo successione, durata e periodo e riflettiamo sulla
necessità di datare; parliamo dei cambiamenti legati al passare del tempo e
delle diverse percezioni di ciascuno.
Geografia: sul reticolo individuiamo i
nodi; organizziamo battaglie navali e
cacce al tesoro.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Storia
•Comprendere la necessità di datare.
•Conoscere e utilizzare strumenti arbitrari e
convenzionali di misura del tempo.
Geografia
•Comprendere la relatività dei riferimenti
topologici.
•
Rappresentare l’ambiente di vita in una
mappa.
Storia: il significato di
“misurare”; strumenti
e parole per misurare
il tempo.
Geografia: punti di
vista diversi; la visione dall’alto; la mappa
dell’aula.
Storia: esploriamo il significato di
“misurare”; concentriamoci sulla
necessità di misurare il tempo e sugli strumenti (convenzionali e non)
per misurarlo.
Geografia: rappresentiamo oggetti
da diversi punti di vista; condividiamo una modalità di rappresentazione comune.
n. 7
Storia
•Ricostruire fatti ed eventi del passato personale.
•Utilizzare la linea del tempo per ordinare
eventi e periodi del passato personale.
Geografia
•Rappresentare l’aula attraverso il reticolo e
la mappa.
Storia: il compleanno: “segno” della storia personale; eventi
e periodi della storia
personale.
Geografia: mappe
dell’aula;
posizioni
nell’aula con il reticolo.
Storia: ricostruiamo l’ultimo compleanno festeggiato attraverso il ricordo
personale e/o una foto; ricostruiamo
la linea del tempo della vita personale;
individuiamo eventi e periodi personali
e comuni confrontandoli.
Geografia: rappresentiamo la mappa
dell’aula. Introduciamo il reticolo come
modalità per definire posizioni.
n. 8
Storia
•Usare tracce diverse per produrre informazioni sul passato collettivo.
•Narrare fatti appartenenti al passato comune utilizzando termini temporali corretti.
Geografia
•Conoscere il rapporto tra la realtà osservata
e la sua rappresentazione.
•Rappresentare la mappa della scuola utilizzando simboli.
Storia: la storia comune: il tempo della
classe prima.
Geografia: la mappa
della scuola.
Storia: precisiamo il significato di
“ricostruire” e riflettiamo sulla necessità di ricercare tracce che sono
fonti di informazioni. Proponiamo
l’analisi guidata di fonti diverse.
Geografia: rappresentiamo la mappa della scuola; riflettiamo sulla necessità di utilizzare la simbologia,
osserviamo materiali relativi all’evacuazione dell’edificio per individuare
spazi, elementi e simboli utilizzati.
n. 9
Storia
•Usare le immagini per produrre informazioni storiche.
•Mettere in relazione il presente con il passato per individuare trasformazioni e permanenze.
Geografia
•Riconoscere e descrivere spazi e caratteristiche dell’ambiente di vita.
•Descrivere e rappresentare percorsi su una
mappa.
Storia: edifici nuovi,
vecchi e antichi del
paese/quartiere; scene di vita quotidiana
del passato.
Geografia: edifici e
percorsi nel mio paese/
quartiere.
Storia: discutiamo sulla differenza tra
nuovo, vecchio e antico in relazione agli
edifici e riflettiamo sulla loro funzione
oggi e nel passato.
Geografia: esploriamo il quartiere e
documentiamo; utilizziamo i materiali
raccolti per rappresentare e descrivere
il percorso e gli edifici; analizziamo gli
edifici per rilevare tipologia e funzione;
definiamo spazi pubblici e privati.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
2
STORIA E GEOGRAFIA
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
63
progettazione
annuale
Serafino Caloi
2
MATEMATICA
Classe seconda
MATEMATICA
Nel percorso di seconda riprendiamo, consolidiamo e ampliamo le competenze che abbiamo costruito in prima. In
particolare, approfondiamo le conoscenze del numero, le
capacità di calcolo, introduciamo due nuove operazioni e
miglioriamo la capacità di risolvere problemi. Privilegiamo
i contesti significativi di esperienza, ricavandoli dal vissuto
del bambino.
Poniamo quindi l’attenzione sulla varietà di esperienze che
siano pensate per “generare” riflessioni utili alla costruzione
della competenza matematica.
Ampliamo la conoscenza della sequenza numerica fino a
100, mirando a far capire come “funzionano” i numeri.
Proponiamo l’apprendimento delle operazioni matematiche cercando di farne capire il funzionamento più che
sollecitare la memorizzazione di un algoritmo di calcolo.
Per quanto riguarda i problemi, svolgiamo un percorso che
sviluppi nel bambino la capacità di problematizzare varie
situazioni, di porsi domande, fare ipotesi e verificarle.
Prendiamo confidenza con il linguaggio della probabilità e
della statistica e lavoriamo con le misure.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
L’ALUNNO:
l domina la scrittura dei numeri naturali fino al 100;
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro
il 100;
l distingue le figure in base a criteri diversi;
l organizza i dati raccolti relativamente a un certo fe-
nomeno;
l usa i termini certo, possibile e impossibile;
l riconosce situazioni problematiche;
l riconosce la necessità di unità di misura opportune.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
• Leggere, scrivere, rappresentare, confrontare e ordinare numeri naturali entro il 50.
• Riconoscere nella scrittura in base dieci il
valore posizionale delle cifre.
• Usare i simboli <, > e =.
• Eseguire addizioni e sottrazioni tra numeri
naturali usando strumenti e tecniche diversi.
Spazio e figure
• Riconoscere e denominare le principali figure solide e piane.
Introduzione al pensiero razionale
• Comprendere la convenienza dell’operazione matematica nella soluzione dei problemi rispetto all’operare concretamente o
con il disegno.
I numeri entro il 50.
Il valore posizionale
delle cifre.
L’addizione.
La sottrazione.
Catene di operazioni.
Le principali figure solide e piane.
Problemi di addizione
e di sottrazione.
Esploriamo il mondo dei numeri
anche riflettendo sui concetti di ordinalità, cardinalità, valore… Proponiamo attività varie di confronto e
ordinamento e riflettiamo sul valore
posizionale delle cifre.
Osserviamo la realtà circostante per
riprendere il discorso su figure solide
e figure piane.
Iniziamo il lavoro sui problemi chiarendo il concetto di “problema” e di
“operazione” per arrivare a trattare
le operazioni matematiche in problemi di addizione e sottrazione e la loro
convenienza rispetto ad altri percorsi
di soluzione.
n. 3
Numeri
• Leggere, scrivere, rappresentare, confrontare e ordinare i numeri entro il 100.
• Eseguire addizioni in colonna con il cambio.
• Comprendere e usare la proprietà commutativa dell’addizione.
Relazioni
• Individuare regolarità in una successione
numerica.
• Riconoscere insiemi e sottoinsiemi.
Introduzione al pensiero razionale
• Problematizzare una situazione reale illustrata o descritta.
I numeri entro il 100.
Tecniche per il calcolo
mentale.
Addizioni in colonna
con il cambio.
L’insieme e il sottoinsieme.
Problematizzazione di
situazioni reali illustrate
o descritte.
Guidiamo i bambini a capire “come
funzionano i numeri” nella successione; costruiamo la linea dei numeri fino
a 100. Introduciamo l’addizione in colonna senza e con il cambio. Portiamo
i bambini a comprendere le proprietà
dell’addizione e a usarle in modo efficace. Riflettiamo sul raggruppamento
di oggetti secondo caratteristiche comuni, introduciamo insiemi e sottoinsiemi. Sviluppiamo la capacità dei bambini di osservare situazioni reali con dati
numerici e di problematizzarle.
ottobre 2011
novembre 2011
64
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
• Acquisire il concetto di centinaio.
• Confrontare e ordinare i numeri naturali da
100 a 200.
• Eseguire sottrazioni in colonna con il cambio.
Dati e previsioni
• Raccogliere dati, rappresentarli e ricavarne
informazioni.
Misure
• Usare strumenti di misurazione del tempo.
Introduzione al pensiero razionale
• Sapersi porre domande rispetto a una situazione con dati numerici.
Costruzione del 100.
Operare confronti e
ordinamenti di numeri
anche oltre il 100.
Sottrazioni in colonna
con il cambio.
Inchiesta: “le mie preferenze”.
L’orologio.
Rappresentazione di
situazioni con dati numerici.
Costruiamo il numero 100 con i
blocchi matematici e con l’abaco.
Una riflessione ci permetterà di far
capire come il 100 sia composto da
cento unità e/o da dieci decine.
Facciamo capire in modo più approfondito come funzionano i numeri
nella successione, per cui le unità
costruiscono le decine e le decine
costruiscono il centinaio.
Introduciamo la sottrazione in colonna con il cambio.
Affrontiamo un’indagine statistica
fornendo ai bambini strumenti utili
per l’organizzazione e la lettura dei
dati. Conosciamo l’orologio e la misurazione del tempo della giornata.
Lavoriamo ancora sui “problemi” in
particolare sul fare e verificare ipotesi
rispetto a situazioni con dati numerici, reali, illustrate, descritte.
n. 5
Numeri
• Conoscere nella scrittura in base 10 il valore
posizionale delle cifre.
• Eseguire addizioni e sottrazioni in colonna.
Relazioni
• Eseguire classificazioni.
• Riconoscere la parte complementare di un
gruppo di oggetti.
Spazio e figure
• Classificare linee.
• Conoscere i poligoni.
Introduzione al pensiero razionale
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’addizione.
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono la sottrazione.
• Verificare il risultato di un problema.
Addizioni e sottrazioni
in colonna.
Problemi con addizione e sottrazione.
Linee aperte, chiuse,
rette, curve, spezzate,
miste.
Figure piane e poligoni.
Riflessioni sulla classificazione in base a un
attributo e sul complemento di un gruppo di
oggetti desiderato.
Proponiamo un utile lavoro sulla differenza tra decina e unità.
Rinforziamo gli algoritmi di addizione e sottrazione.
Lavoriamo sul concetto di differenza facendo rilevare differenze tra le
caratteristiche degli oggetti, per arrivare alla differenza nella numerosità.
Riflettiamo sui problemi di addizione e sottrazione per far capire che
cosa si calcola usando l’una o l’altra
operazione.
Portiamo i bambini a riflettere sull’opportunità di verificare il risultato di un’operazione e di un problema.
I programmi di disegno nel computer ci offrono ottime possibilità di
introdurre il lavoro, in geometria,
sulle linee e sui poligoni.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
2
MATEMATICA
FASCICOLO
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Numeri
• Conoscere nella scrittura in base 10 il valore
posizionale delle cifre.
• Conoscere i numeri oltre il 100.
• Eseguire moltiplicazioni tra numeri naturali
con strumenti e tecniche diversi.
• Conoscere le tabelline del 2, del 3 e del 4.
Spazio e figure
• Individuare posizioni mediante coordinate
su un piano quadrettato.
Introduzione al pensiero razionale
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso
della moltiplicazione.
Attività di lettura,
scrittura, rappresentazione, ordinamento e
confronto di quantità
oltre il 100.
La moltiplicazione come addizione ripetuta.
La moltiplicazione con
i regoli. La moltiplicazione in riga.
Le tabelline del 2, del
3 e del 4.
Attività sul piano quadrettato.
Riprendiamo il lavoro sui numeri oltre il 100.
Partendo dal conteggio di quantità
di oggetti entro il 20, facciamo notare come, contando per due o per
tre, tutto sia più facile.
Predisponiamo “situazioni” di quantità che si ripetono, da problematizzare e sulle quali riflettere per far
scoprire la moltiplicazione; puntiamo sulla sua convenienza rispetto
all’addizione ripetuta.
Proponiamo la moltiplicazione con
regoli e in riga.
Costruiamo le tabelline del 2, del 3
e del 4.
Introduciamo il lavoro sulle coordinate e sul piano quadrettato.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
65
2
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Numeri
• Conoscere le tabelline del 5, del 6, del 7 e
dell’8.
• Eseguire moltiplicazioni in riga.
• Capire e usare la proprietà commutativa
della moltiplicazione.
Spazio e figure
• Osservare, individuare e realizzare simmetrie.
Dati e previsioni
• Realizzare una raccolta dati e organizzarli
in grafici e tabelle.
• Valutare se un evento è certo, possibile,
impossibile.
Misure
• Conoscere misure convenzionali di valore:
l’euro.
• Effettuare misure di lunghezza ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso di misure di valore (l’euro).
• Risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso della moltiplicazione.
Le tabelline del 5, del
6, del 7, dell’8.
Strategie di calcolo
mentale: la proprietà commutativa della
moltiplicazione.
Comportamenti di 0 e
1 nella moltiplicazione.
La simmetria.
Raccolta e tabulazione
di dati sulle preferenze
dei bambini.
L’euro nella realtà quotidiana: banconote e
monete.
Eventi certi, possibili,
impossibili.
Le misure di lunghezza.
Costruiamo le tabelline del 5, del 6,
del 7 e dell’8. Riflettiamo insieme
agli alunni sulla loro utilità.
Lavoriamo sull’uso della proprietà
commutativa della moltiplicazione.
Osserviamo le simmetrie in natura e
negli oggetti.
Conosciamo banconote e monete in
euro e il loro uso.
Trattiamo i termini della probabilità.
Raccogliamo dati sulle preferenze
dei bambini, per esempio su quelle
alimentari e organizziamoli in grafici
e tabelle.
Invitiamo i bambini a misurare alcune lunghezze con i regoli bianchi e
arancioni.
n. 8
Numeri
• Conoscere le tabelline fino al 10.
• Eseguire moltiplicazioni in colonna con e
senza il cambio.
Misure
• Effettuare misure di capacità ed esprimerle
secondo unità di misura non convenzionali.
Introduzione al pensiero razionale
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso
della moltiplicazione.
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso
della divisione.
• Fare ipotesi di calcolo.
Costruzione delle tabelline dell’8, del 9,
del 10.
Il tabellone delle tabelline.
Strategie di calcolo
mentale.
Le misure di capacità.
Problemi con la moltiplicazione e con la
divisione.
Terminiamo la costruzione delle tabelline fino a 10 e alla fine presentiamo e costruiamo insieme ai bambini
il tabellone delle tabelline.
Proponiamo ai bambini di sperimentare situazioni diverse che richiedano
l’uso della moltiplicazione; proponiamo moltiplicazioni in colonna con
il moltiplicatore a una cifra.
Proponiamo esperienze concrete di
misurazioni di capacità.
Esercitiamo i bambini in varie situazioni problematiche di moltiplicazione e divisione.
Osserviamo insieme come sia diverso usare un’operazione o l’altra;
indirizziamo i bambini a usare le
ipotesi di calcolo (“Se faccio… allora calcolo...”).
n. 9
Numeri
• Eseguire divisioni con strumenti, metodi e
tecniche diverse.
• Comprendere che moltiplicazione e divisione sono operazioni inverse.
• Calcolare il doppio e la metà, il triplo e la
terza parte.
Misure
• Effettuare misure dirette di pesi ed esprimerle secondo unità di misura non convenzionali.
Introduzione al pensiero razionale
• Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche che richiedono l’uso
delle quattro operazioni.
La divisione.
Divisione e moltiplicazione come operazioni
inverse.
Il doppio, la metà; il
triplo, la terza parte.
Le misure di peso.
Problemi con le quattro operazioni.
Introduciamo l’operazione di divisione partendo da situazioni reali.
Proponiamo di eseguire divisioni con
gli oggetti, con regoli e riga, con il
disegno, poi solo con i numeri, mostrando l’utilità delle tabelline nel
calcolo. Facciamo intuire il rapporto
tra quantità, tra doppio e metà, triplo e terza parte.
Misuriamo il peso di alcuni oggetti
con la bilancia didattica.
Giochiamo con le situazioni problematiche ricostruendole, inventandole, correggendole.
MATEMATICA
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
66
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
2
E TECNOLOGIA
Classe seconda
derivano per la nostra vita quotidiana; “ciò che sta in mezzo”
affronterà alcune realtà di frontiera ove si può demarcare
un confine tra concetti diversi; “ciò che sta sotto” si prefigge
di proporre all’attenzione dei bambini alcuni aspetti (sia geologici, sia biologici) del mondo sotterraneo e subacqueo,
spesso apparentemente nascosti alla visione diretta e quindi
poco percepiti.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Accompagniamo i bambini nell’esplorazione del mondo
che li circonda per imparare a osservarlo da più punti di
vista e per comprenderne alcuni processi. Il percorso è
costruito attorno a tre contesti di senso: “ciò che sta sopra”
guiderà i bambini nei segreti di alcuni ambienti naturali
che stanno sopra la nostra testa e dei quali solitamente
non si immaginano la complessità e le implicazioni che ne
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE SECONDA
L’ALUNNO:
l si relaziona coscientemente con la realtà di oggetti,
sostanze, animali e vegetali in riferimento a ciò che sta
sopra di noi, sotto di noi o in mezzo a noi;
l si rapporta con alcuni fenomeni fisico-chimici formulando ipotesi;
l prende coscienza che la realtà non è assoluta frequen-
tando alcune realtà di frontiera ove si può demarcare
un confine tra concetti diversi;
l si muove e agisce nell’ambiente mettendo in atto comportamenti rispettosi e consapevoli;
l indaga la realtà classificandone aspetti o caratteristiche
secondo criteri assegnati.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
• Osservare e descrivere le foglie.
• Individuare i criteri per classificare le
foglie.
• Scoprire la presenza della clorofilla nelle
foglie.
Tecnologia
• Essiccare le foglie seguendo indicazioni
di lavoro.
Scienze: le foglie e i
pigmenti in esse contenuti.
Tecnologia: l’essiccamento.
Scienze: osserviamo foglie di piante
diverse per metterne in evidenza similitudini e differenze. Individuiamo alcuni
componenti contenuti in una foglia e
accompagniamo i bambini a riconoscere nel pigmento verde (la clorofilla)
la sostanza che permette alle piante di
ottenere energia dalla luce.
Tecnologia: essicchiamo le foglie e usiamole per decorare dei bigliettini di saluti.
n. 3
Scienze
• Osservare e descrivere la pressione atmosferica dell’aria.
• Osservare e descrivere come si forma il
vento.
• Riconoscere effetti positivi e negativi
del vento su vegetali e animali.
• Descrivere i diversi modi in cui l’uomo
usa il vento.
Tecnologia
• Costruire e usare un segnavento.
Scienze: le principali
caratteristiche dell’aria
e del vento.
Tecnologia: il segnavento.
Scienze: realizziamo esperimenti per
scoprire la pressione atmosferica dell’aria. Scopriamo poi che aria calda e fredda si dispongono in modo diverso nello
spazio. Colleghiamo pressione atmosferica e temperatura dell’aria al formarsi
del vento. Valutiamo gli effetti positivi e
negativi del vento su vegetali e animali e
scopriamo come l’uomo lo utilizza.
Tecnologia: costruiamo un rudimentale
segnavento e scopriamo come funziona.
n. 4
Scienze
• Sperimentare i diversi stati dell’acqua.
• Comprendere che a ogni stato della
materia corrisponde un diverso comportamento molecolare.
• Ipotizzare un modello.
Tecnologia
• Comprendere il funzionamento dello
spremiagrumi.
Scienze: gli stati Scienze: facciamo spremute di frutta
dell’acqua.
fresca e mettiamone una parte in frigoTecnologia: lo spre- rifero e una parte nel freezer. Chiediamiagrumi.
mo ai bambini di fare delle previsioni su
quello che può accadere e di immaginare e disegnare un possibile modello.
Sperimentiamo in palestra il “gioco delle molecole” e arriviamo a un modello
condiviso dei tre stati della materia.
Tecnologia: progettiamo spremiagrumi
fantasiosi.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
67
2
FASCICOLO
n. 5
SCIENZE E TECNOLOGIA
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Scienze
• Osservare con attenzione le caratteristiche di un animale.
• Associare le parti anatomiche di un
gambero alla loro funzione.
Tecnologia
• Seguire le indicazioni per predisporre
un acquario per gamberi.
Scienze: il gambero;
l’osservazione naturalistica.
Tecnologia: l’acquario per gamberi.
Scienze: prendiamo in esame il gambero.
Chiediamo ai bambini di descrivere e disegnare l’animale come se lo ricordano. Poi
osserviamolo dal vero per scoprire come è
fatto e per dedurre le funzioni delle varie
parti. Verifichiamo quante cose abbiamo
potuto scoprire con un’attenta e organizzata osservazione.
Tecnologia: realizziamo un acquario
per gamberi.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze: le colle.
Scienze
• Seguire le indicazioni per preparare una Tecnologia: l’azione
della colla.
colla di origine naturale.
• Riconoscere in una ricetta le variabili
presenti.
• Osservare e descrivere le caratteristiche
di alcune colle.
Tecnologia
• Usare modelli per spiegare i fenomeni
osservati.
Scienze: proponiamo ai bambini di
preparare una colla di origine naturale.
Mettiamo poi in relazione quanto ottenuto con le scelte operate. Sperimentiamo le colle con materiali di diversa
natura. Prendiamo in esame i prodotti
presenti in commercio e leggiamo le
etichette per rilevarne le modalità d’uso.
Tecnologia: costruiamo un modello per
spiegare come agisce la colla.
n. 7
Scienze
• Riconoscere le modalità di deformazione di materiali differenti.
• Conoscere alcuni comportamenti dei
fluidi non newtoniani.
• Scoprire come si generano i terremoti.
Tecnologia
• Comprendere il significato della scala
sismometrica MCS.
Scienze: la deformazione dei materiali; i
fluidi non newtoniani;
i terremoti.
Tecnologia: la scala
sismometrica.
Scienze: scopriamo con i bambini il diverso
comportamento dei materiali e introduciamo i concetti di duttilità, fragilità, deformabilità plastica ed elastica per estenderli al
comportamento naturale delle rocce sottoposte a stress. Simuliamo il comportamento di alcune in seguito a un terremoto
attraverso lo studio dei fluidi non newtoniani per mettere in luce il comportamento
diverso di alcuni materiali che, sottoposti
a stress, cambiano le loro caratteristiche.
Tecnologia: costruiamo con i bambini una
scala sismometrica e confrontiamola con la
scala MCS.
n. 8
Scienze
• Comprendere come varia la pressione
dell’acqua con la profondità.
• Comprendere l’origine delle correnti
marine.
• Comprendere il rapporto tra densità
dell’acqua e salinità.
Tecnologia
• Comprendere i principi per i quali si ottiene energia dal movimento delle onde.
Scienze: i caratteri
delle acque marine: la
pressione, la densità, la
temperatura.
Tecnologia: il simulatore di onde.
Scienze: dopo aver scoperto alcuni caratteri dell’acqua marina attraverso degli
esperimenti (miscele di acqua e sale, miscele di acqua salata con acqua dolce),
accompagniamo i bambini a ipotizzare
che cosa accade quando le acque di un
fiume entrano in quelle del mare.
Tecnologia: costruiamo un simulatore
di onde per aiutare i bambini a comprendere come si può ricavare energia
da onde e maree.
n. 9
Scienze: le formiche.
Scienze
• Osservare e descrivere le caratteristiche Tecnologia: il formicaio artificiale.
di un animale.
• Cogliere il rapporto tra un animale e
l’ambiente in cui vive.
Tecnologia
• Progettare e realizzare un formicaio
artificiale.
Scienze: proponiamo un’intervista “impossibile” al biologo E. O. Wilson e, prendendo spunto dalla sua testimonianza,
accompagniamo i bambini a osservare dal
vivo delle formiche per poi analizzare la
struttura e le funzioni delle diverse parti del
corpo. Affrontiamo il problema di come le
formiche comunicano tra loro e concludiamo l’attività osservando il comportamento
“sociale” delle formiche per poi confrontarlo con quello della nostra specie.
Tecnologia: costruiamo un formicaio artificiale.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
68
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Elisabetta Cavalera e Ornella Modaferri
3
ITALIANO
Classe terza
attraverso l’ascolto. Favoriamo la presenza e l’accessibilità di libri
e, per quanto possibile, di risorse multimediali, per favorirne la
fruizione autonoma. Consolidiamo le regole della correttezza ortografica e approfondiamo il riconoscimento di alcune categorie
grammaticali, riflettendo sui significati delle parole.
ITALIANO
Lavoriamo sul bisogno dei bambini di comunicare e di confrontarsi, offrendo molteplici linguaggi espressivi sempre più
articolati. Invitiamo gli alunni a esprimersi attraverso la produzione di testi personali e collettivi. Proponiamo la lettura di testi
letterari e brani poetici per favorire il piacere della lettura, anche
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l partecipa a una conversazione su argomenti noti riguardanti contesti familiari;
l racconta oralmente una storia personale o fantastica
rispettando l’ordine cronologico e/o logico;
l comprende il contenuto di testi ascoltati individuandone gli elementi essenziali e il senso globale;
l legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso brevi testi letterari e ne coglie il senso globale e le
informazioni essenziali;
l comincia ad acquisire familiarità con i testi informativi,
per ricavarne informazioni utili a parlare e scrivere;
l scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio,
per comunicare) connessi con situazioni quotidiane.
l riconosce e classifica alcune parti variabili e invariabili
del discorso;
l comprende alcuni meccanismi di formazione delle pa-
role e riconosce relazioni di forma e significato tra di esse;
l riconosce gli elementi della frase semplice: soggetto,
predicato ed espansioni.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Ascoltare e parlare
•
Raccontare esperienze, esprimere richieste di chiarimento e di approfondimento con domande pertinenti.
Leggere
•In una descrizione individuare le caratteristiche degli elementi.
Scrivere
•Descrivere un luogo conosciuto, usando dati sensoriali e connettivi spaziali.
•Scrivere una propria esperienza, rispettando le sequenze logico-temporali.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e classificare i nomi e gli
articoli; stabilire relazioni di forma e
significato tra i nomi.
Testi descrittivi.
Testi narrativi.
Testi funzionali.
Nomi primitivi.
Nomi derivati.
Nomi alterati.
Invitiamo i bambini a raccontare un’esperienza estiva guidandoli con domande. Ricordiamo le regole della conversazione e scriviamole su un cartellone.
Invitiamo i bambini a illustrare ciò che
hanno raccontato e poi a scriverlo. Con
tutti i testi costruiamo un libro. Dopo
aver letto individualmente un testo,
chiediamo ai bambini di illustrarlo e di
rispondere a domande di comprensione.
Cerchiamo in alcuni testi tutti i nomi,
dividiamoli per categorie, ripassando
genere e numero e articoli relativi. Costruiamo famiglie di parole, individuando nomi primitivi, derivati e alterati.
n. 3
Ascoltare e parlare
•Raccontare con parole adeguate sensazioni e stati d’animo.
•Comprendere gli stati d’animo degli altri.
Leggere
•Leggere testi di tipo diverso, in modo
espressivo, rispettando la punteggiatura
e comprenderne gli elementi essenziali.
Scrivere
•Scrivere un promemoria.
•Produrre semplici testi descrittivi, poetici, fantastici, sulla base di stimoli dati.
Riflettere sulla lingua
•Stabilire relazioni tra forme e significati
delle parole: sinonimi e contrari.
•Usare il dizionario.
Lettura espressiva.
Racconti di esperienze.
Calligramma.
Testi funzionali.
Testi descrittivi.
Testi poetici.
Testi fantastici.
Sinonimi, contrari,
aggettivi qualificativi.
Uso del dizionario.
Invitiamo i bambini a parlare delle loro
paure, dei loro desideri e dei loro sogni.
Discutiamo insieme su come progettare
e realizzare due cartelloni che li contenga, scriviamo alla lavagna le proposte e
insieme stabiliamo i criteri per la scelta.
Cerchiamo alcune parole evocative sulle
paure, sui sogni e sui desideri e inventiamo una descrizione, una poesia o una
storia fantastica. Chiediamo successivamente a ognuno di preparare un promemoria su come fare per “superare”
le proprie paure. Proponiamo attività
sui contrari, sui sinonimi e sulle qualità.
Usiamo il dizionario per conoscere il significato di parole meno note.
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
69
3
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una conversazione su argomenti noti.
•Esplicitare le diverse fasi e modalità di
funzionamento di un gioco.
•Descrivere giocattoli, analizzando le caratteristiche che si colgono con i cinque
sensi.
Leggere
•Leggere testi descrittivi e coglierne il
significato.
•Leggere e comprendere istruzioni.
Scrivere
•
Stilare collettivamente una semplice
intervista su un argomento dato.
•Comporre un testo descrittivo, utilizzando uno schema proposto.
•Scrivere istruzioni.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e usare i tempi dei verbi.
Testi descrittivi.
Testi funzionali.
I tempi del verbo.
Uso dell’h.
Chiediamo ai bambini di raccontare
quali sono i loro giochi preferiti e di ipotizzare quali erano quelli dei loro nonni.
Prepariamo una breve intervista da proporre a nonni o conoscenti. Cerchiamo
di comprendere quali sono le caratteristiche dell’intervista. Analizziamo dipinti
che raffigurano bambini che giocano e
descriviamo giochi e giocattoli delle immagini. Proponiamo alcuni testi in cui
vengono descritti giocattoli e invitiamo
i bambini a produrre testi descrittivi.
Ricerchiamo giochi tradizionali in altri
Paesi del mondo e costruiamo un Libro
dei Giochi. Scegliamo un gioco tradizionale conosciuto e scriviamo le istruzioni
per giocare insieme. Partendo dai testi
scritti dai bambini, proponiamo esercizi
sui verbi e consolidiamo l’uso dell’h nel
verbo avere.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una conversazione intervenendo adeguatamente e dimostrando di accettare e tener conto del punto
di vista degli altri.
•Descrivere oggetti cogliendo le caratteristiche essenziali.
Leggere
•Leggere ad alta voce con correttezza
ed espressività.
Scrivere
•Manipolare un testo cambiando i punti
di vista.
•Costruire similitudini.
•Scrivere e comprendere proverbi e modi
di dire, cogliendo i messaggi nascosti.
Riflettere sulla lingua
•Usare correttamente la punteggiatura
nel discorso diretto.
•Trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa.
Manipolazione del testo.
Similitudini.
Indovinelli e anagrammi.
Proverbi e modi di dire.
La favola: struttura e
funzione.
La punteggiatura nel
discorso diretto.
Il discorso indiretto.
Chiediamo a ogni bambino di immaginare di essere un oggetto e di descriversi
ai compagni. Offriamo spunti per la costruzione di similitudini e di anagrammi
e per la formulazione di indovinelli.
Leggiamo una storia con alcuni personaggi e, a piccoli gruppi, invitiamo a
riscriverla dal punto di vista del personaggio assegnato. I bambini leggono ad
alta voce la nuova storia.
Leggiamo alcune favole e analizziamo
insieme la loro struttura e la loro funzione.
Ricerchiamo proverbi e modi di dire che
si contraddicano tra loro. Successivamente i bambini li scrivono spiegando
i significati nascosti.
Ripassiamo l’uso del discorso diretto,
soffermandoci sulla punteggiatura. Trasformiamo il discorso diretto in indiretto
e viceversa.
ITALIANO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
70
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Ascoltare e parlare
• Descrivere situazioni svincolate dall’immediata esperienza reale.
• Adeguare la forma e il contenuto al
contesto comunicativo.
• Formulare domande pertinenti.
Leggere
•Leggere con espressione un testo poetico.
Scrivere
•Scrivere rispettando la correttezza ortografica.
•Scrivere un testo fantastico, rispettando
i nessi logici e temporali.
Riflettere sulla lingua
•Individuare in una frase il soggetto e il
predicato.
•Riconoscere l’indicativo dei verbi essere
e avere.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Testi fantastici.
Testi argomentativi.
Testi poetici.
Testi descrittivi.
Soggetto e predicato.
Il modo indicativo dei
verbi essere e avere.
Chiediamo ai bambini che cosa pensano di fare da grandi e discutiamo insieme del “perché” della loro decisione.
Ogni bambino cercherà di convincere i
compagni dell’importanza del proprio
lavoro motivando in modo più chiaro
e completo la propria scelta. Leggiamo
testi in cui vengono descritte varie professioni e guidiamoli ad attivare abilità di
studio, suddividendo in paragrafi i testi.
Chiediamo successivamente di titolare i
vari paragrafi e di formulare una serie di
domande di approfondimento.
Invitiamo i bambini a scrivere sul quaderno una poesia che descriva mestieri
“strani”.
Concentriamo la nostra attenzione sulla
frase. Riconosciamo soggetto e predicato. Affrontiamo la coniugazione del
modo indicativo dei verbi avere e essere.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Ascoltare e parlare
•Individuare termini ed espressioni relativi a un argomento dato.
•Motivare le proprie proposte.
Leggere
•
Leggere un mito e una leggenda e
comprenderne il significato.
•
Individuare le caratteristiche dei due
generi testuali.
Scrivere
•Scrivere didascalie.
•Inventare un mito o una leggenda, rispettandone la struttura.
•Comporre un testo descrittivo, usare le
osservazioni effettuate e le immagini
osservate.
Riflettere sulla lingua
•Ridurre una frase.
•Ampliare una frase.
•Riconoscere e usare il modo indicativo
dei verbi.
Miti e leggende: struttura e funzioni.
Testi funzionali.
Testi descrittivi.
La frase: riduzione e
ampliamento.
Il modo indicativo.
Chiediamo ai bambini di esprimere tutto
ciò che viene loro in mente pensando
ad aria, acqua, terra e fuoco. Leggiamo
come stimolo un mito sulla nascita del
mondo e proponiamo ai bambini di disegnare le varie fasi descritte e di scriverne
le didascalie. Proponiamo la lettura di un
mito e di una leggenda, soffermandoci
sulle diverse caratteristiche dei due generi. Chiediamo ai bambini di inventare
e scrivere, a gruppi, una leggenda e/o
un mito sullo stesso argomento. Leggiamo il mito sulla nascita della primavera.
Organizziamo un’uscita nell’ambiente
circostante per osservare i mutamenti
usando i cinque sensi. I bambini, al rientro, scrivono individualmente un testo
descrittivo che tenga conto delle osservazioni fatte. Riduciamo ed espandiamo
le frasi. Riconosciamo e usiamo correttamente i tempi del modo indicativo.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Individuare luoghi e paesaggi nei racconti dei compagni.
•Descrivere un’immagine, con ricchezza
di particolari, seguendo una traccia.
•Rispettare il tempo a disposizione per
intervenire.
Leggere
•Leggere in modo espressivo un testo
descrittivo.
•Leggere un testo poetico rispettando le
pause.
•Leggere e comprendere brani tratti da
resoconti di viaggi.
Scrivere
•Scrivere un testo descrittivo a partire da
immagini.
•Scrivere un testo poetico, utilizzando
metafore e personificazioni.
Riflettere sulla lingua
•Usare il vocabolario, riconoscendo le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce.
Lettura espressiva.
Testi descrittivi.
Testi poetici.
Il resoconto.
Le voci sul vocabolario.
Diamo a ogni bambino un’immagine
di paesaggi vicini o lontani da descrivere oralmente, seguendo una traccia
fornita. A coppie, rispettando un tempo preciso di intervento, ogni bambino
descrive ciò che vede al compagno che
ascolta con grande attenzione e cerca
di riprodurre graficamente gli elementi
dell’immagine.
Proponiamo un testo che descriva un
determinato ambiente, lo analizziamo
insieme e individualmente i bambini
inventano immagini poetiche che rappresentano l’ambiente proposto. Da una
poesia chiediamo ai bambini di costruire
un testo descrittivo ricco e articolato.
Leggiamo ai bambini brani tratti da resoconti di viaggi e proponiamo schede
di comprensione sulle letture ascoltate.
Utilizziamo il vocabolario riconoscendo
le diverse parti in cui è strutturata ciascuna voce.
n. 9
Testi funzionali.
Ascoltare e parlare
•Esprimere il proprio parere su situazioni Testi autobiografici.
I complementi.
significative della vita della scuola.
•Motivare le proprie scelte.
Leggere
•Leggere brani con fluidità, scioltezza e
correttezza.
Scrivere
•Scrivere un indice.
•Scrivere un testo autobiografico.
•Completare un testo, aggiungendo le
parti mancanti.
Riflettere sulla lingua
•Ampliare le frasi utilizzando i complementi relativi al soggetto e al predicato.
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3
ITALIANO
FASCICOLO
Chiediamo ai bambini di ricostruire insieme le esperienze più significative di
quest’anno. Per ogni esperienza individuiamo una parola-chiave. Invitiamo
ogni bambino a scegliere una parola e a
raccontare agli altri il perché della scelta.
Proponiamo la lettura di alcuni testi letterari che raccontano episodi di vita scolastica. Con le parole-chiave individuate,
chiediamo a ogni bambino di scrivere
un indice cronologico dei capitoli in cui
suddividerebbero l’anno scolastico vissuto insieme e poi un testo autobiografico in cui raccontano uno dei momenti
dell’anno trascorso. Proseguiamo il
lavoro sull’ampliamento della frase inserendo complementi adatti relativi al
soggetto e al predicato.
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
71
progettazione
annuale
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
3
INGLESE
Classe terza
INGLESE
Proponiamo un lavoro che si basa sull’ascolto, la lettura e
la drammatizzazione di quattro storie tradizionali: Goldilocks
and the three bears, Town Mouse and Country Mouse, The
little red hen e Dick Whittington. Attraverso queste storie
coinvolgiamo emotivamente il bambino e incoraggiamo
lo sviluppo della sua immaginazione e della sua creatività.
Puntiamo alla ripetitività dei suoni e del lessico per facilitare la comprensione generale e consentire di assimilare
più facilmente le strutture, in modo da poterle riutilizzare
in attività di vario tipo. Privilegiamo la produzione orale e
l’interazione fra gli allievi, ma avviamo anche la produzione
scritta fornendo semplici modelli.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l ascolta storie e brevi testi accompagnati da immagini
e ne comprende le informazioni principali;
l ascolta filastrocche o canzoni, ne comprende il senso
globale e le memorizza;
l legge brevi frasi supportate da immagini;
l
riconosce alcune famiglie lessicali creando semplici
messaggi;
l interagisce nel gioco e utilizza il lessico e alcune strut-
ture in scambi di informazioni;
l conosce aspetti culturali del Regno Unito.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• In un testo in disordine, ricostruire le sequenze di una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni.
Le strutture della presentazione: I am, he is,
she is…
Istruzioni: cut, fold,
glue.
Raccontiamo la storia di Goldilocks
con il supporto di illustrazioni. Consegniamo ai bambini una versione
in disordine del testo e proponiamo
di ricomporlo.
A turno, facciamo assumere ai bambini i ruoli dei protagonisti e drammatizziamo la vicenda.
Ripassiamo il lessico di Halloween.
Presentiamo la stessa storia con il finale modificato. Diamo ai bambini
le istruzioni per realizzare un manufatto cartaceo.
n. 3
• Identificare i luoghi e gli oggetti di una storia ascoltata e descriverli.
• Utilizzare le parole adeguate per descrivere
l’abbigliamento dei personaggi di una storia.
• Recitare una filastrocca con la corretta intonazione.
Le strutture: There is/
there are, where is…?
I am wearing…
Gli aggettivi big/
small…
I localizzatori spaziali:
next to, between…
Osserviamo con attenzione la casa
degli Orsi della storia di Goldilocks
e nominiamo le stanze e i mobili.
Localizziamo oggetti nelle varie stanze e individuiamo dove si trovano i
protagonisti.
Nominiamo e mostriamo immagini
delle case tipiche inglesi e rileviamo
le principali caratteristiche. Presentiamo il lessico degli indumenti e
consolidiamolo colorando figure
nascoste in un disegno.
Descriviamo l’abbigliamento di
Mummy Bear ripetendo una filastrocca. Descriviamo il nostro abbigliamento e quello di vari personaggi.
ottobre 2011
novembre 2011
72
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
• Riconoscere e utilizzare il lessico del Natale.
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze.
• Recitare una filastrocca con la corretta intonazione.
Altri aggettivi di significato opposto: quiet/
noisy…
Le preferenze: I like/I
don’t like…
Presentiamo il lessico del Natale e
discutiamo sulle differenze tra la vita di campagna e quella di città nel
periodo delle festività. Raccontiamo
la storia di Country Mouse and Town
Mouse. Invitiamo i bambini a mimare parole chiave nel corso della lettura. Realizziamo un biglietto augurale
e recitiamo una filastrocca.
n. 5
• Riconoscere e utilizzare il lessico della città.
• Ascoltare e comprendere indicazioni per
effettuare spostamenti.
• Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo.
Le direzioni e le indicazioni stradali: go
straight on...
Gli stati d’animo: sad,
scared…
I paesaggi di terra: città e campagna.
Introduciamo il lessico della città. Organizziamo una caccia al tesoro simulando gli spostamenti di Country Mouse e
invitiamo gli alunni, disposti a piccoli
gruppi, a trovare e leggere gli indizi
sparsi in giro per la classe. Descriviamo gli stati d’animo di Country
Mouse. Proponiamo ai bambini di
ricomporre descrizioni di scorci cittadini e di usarle come modelli per
scrivere delle cartoline.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
• Riconoscere e utilizzare il lessico della fat- Verbi di azione: plant, Introduciamo il lessico della fattoria.
toria.
water, bake…
Mostriamo le illustrazioni della sto• Ascoltare e comprendere il significato di
ria The little red hen e nominiamo i
una storia.
principali protagonisti. Raccontiamo
• Drammatizzare una storia.
dell’operosità della gallina e coinvolgiamo i bambini in un gioco per
consolidare alcune strutture presenti
nella storia.
n. 7
• Riconoscere e utilizzare i nomi degli animali.
• Produrre semplici descrizioni relative all’ambiente in cui vivono gli animali.
• Riconoscere le lettere dell’alfabeto e i suoni
corrispondenti e utilizzarli per fare lo spelling delle parole o per scrivere parole sotto
dettatura.
Classificazione di animali: pets, farm, wild
animals.
Gli habitat: jungle,
sea…
L’alfabeto e la struttura
How do you spell…?
Elenchiamo i nomi di alcuni animali
e suggeriamo di classificarli in domestici, da fattoria, selvatici. Parliamo
del loro habitat e delle loro abitudini alimentari. Recitiamo l’alfabeto
inglese indicando le lettere appese
nell’aula. Proponiamo esercizi di
spelling orali e scritti.
n. 8
• Ascoltare e comprendere il significato di
una storia.
• Drammatizzare una storia.
• Riconoscere e nominare i numeri entro il
100.
• Riconoscere e nominare i monumenti di
Londra.
I numeri fino a 100.
Gli elementi di una
storia: time, place,
characters.
Forniamo uno schema strutturato
per presentare vari elementi di una
storia e chiediamo ai bambini di colorare solo gli elementi citati. Consegniamo poi il testo con illustrazioni
al posto di alcune parole, facciamolo
leggere e drammatizzare. Con un
puzzle introduciamo i monumenti
di Londra e produciamo un piccolo
opuscolo. Presentiamo i numeri cardinali entro il 100.
n. 9
• Usare semplici parole ed espressioni per
descrivere il tempo atmosferico, parlare
dei mesi e delle stagioni.
• Utilizzare formule adeguate per produrre
un semplice invito scritto.
Il tempo atmosferico:
sunny, windy… e la
struttura What’s the
weather like?
I mesi.
Le stagioni.
Presentiamo il tempo atmosferico.
Invitiamo i bambini a completare
con disegni le pagine del diario di
bordo del capitano menzionato in
una storia. Realizziamo un manufatto per consolidare il lessico. Descriviamo un giardino nelle diverse stagioni. Leggiamo un invito al pranzo
di nozze dei due giovani personaggi
della storia. Realizziamo altri biglietti
di invito per diverse occasioni.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
INGLESE
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
73
progettazione
annuale
Giuliana Petrini
3
STORIA
Classe terza
STORIA
Iniziamo il percorso di Storia dalla realtà presente dei bambini e rileggiamola attraverso la scoperta degli aspetti comuni utili per descrivere una civiltà. Guidiamoli in un’indagine storica del passato recente ed elaboriamone una
descrizione. Usiamo gli strumenti dello storico: analizziamo
le fonti, classifichiamole, ricaviamo informazioni per descrivere aspetti di civiltà e realizzare quadri di sintesi; costruiamo linee del tempo e organizziamo i fatti. Partiamo, poi,
dalle loro idee di passato lontanissimo e avviamo lo studio
della Preistoria. Avvaliamoci del linguaggio iconografico
per conoscere i diversi modi di vivere degli uomini della
Preistoria e per distinguere il periodo del Paleolitico e del
Neolitico. Proponiamo conversazioni, strategie di lavoro
individuali, a coppie e di gruppo alternando momenti di
attività guidati ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti condivisi e programmati. Presentiamo
alcune unità in collegamento con il percorso di Geografia.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l ricostruisce fatti del passato delle generazioni adulte
usando alcune fonti;
l usa le datazioni a.C. e d.C. per collocare i fatti sulla
linea cronologica;
l produce informazioni su aspetti di civiltà attuali o re-
centi usando come fonti oggetti della vita quotidiana
o le loro immagini;
l raggruppa tematicamente le informazioni che in un
testo si riferiscono ad aspetti di civiltà.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Conoscere gli aspetti utili a descrivere una
civiltà e utilizzarli per classificare le informazioni.
•Riconoscere nel quadro di sintesi del presente uno strumento per organizzare e
collegare le informazioni.
Gli organizzatori temporali.
Le informazioni per
descrivere il presente
dei bambini.
Il quadro di sintesi e gli
aspetti per descrivere
una civiltà.
Affrontiamo la conoscenza del presente dei bambini e facciamo descrivere individualmente il modo di vivere. Classifichiamo le informazioni in
relazione all’argomento e individuiamo gli aspetti adatti per ricostruire
un quadro d’insieme del presente.
Generalizziamo le informazioni e
realizziamo un quadro di sintesi del
presente utilizzando le immagini.
n. 3
•Riconoscere e utilizzare gli organizzatori
temporali (successione, durata, contemporaneità, periodo).
•Avvalersi dei quadri di sintesi del presente
e del passato recente per confrontare informazioni.
Gli indicatori temporali
(decennio, secolo...).
La linea del tempo.
Informazioni relative al
passato recente.
Il quadro di sintesi.
Le fonti storiche.
Costruiamo una linea del tempo per
inserire riferimenti temporali relativi
al passato recente, utilizziamola per
scoprire la durata del decennio e del
secolo per approfondire il concetto
di durata e di contemporaneità.
Elaboriamone riduzioni grafiche individuali. Con immagini componiamo un quadro di sintesi del passato
recente. Approfondiamo un aspetto
dei quadri di sintesi del presente e
del passato recente e rileviamone
somiglianze e differenze. Riflettiamo
sulle fonti utilizzate e definiamone le
diverse tipologie.
ottobre 2011
novembre 2011
74
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
n. 4
•Conoscere la datazione convenzionale a.C. Gli indicatori temporae d.C.
li (secolo, millennio, la
•Conoscere i fossili.
datazione avanti/dopo
Cristo).
Le fasi della vita sulla
Terra.
I fossili.
Il lessico della Storia.
Partiamo dalle conoscenze dei bambini sul passato lontanissimo e facciamole rappresentare con il disegno
e una breve descrizione. Inseriamo i
disegni su una linea del tempo, utilizziamo come ordinatore temporale
la datazione avanti/dopo Cristo. Organizziamo attività su testi specifici
per capire che cos’è un fossile e come si forma.
n. 5
•Conoscere le principali tappe della storia Le origini della vita suldella Terra e degli esseri viventi.
la Terra.
I fossili e le ricostruzioni.
Resoconti di scoperte
paleontologiche.
I dinosauri.
Tracciamo a grandi linee la storia
dalle origini della Terra fino alla
presenza degli ominidi utilizzando
immagini di ricostruzioni e di fossili.
Soffermiamoci sul periodo dei dinosauri: conosciamo il fossile di un dinosauro e riflettiamo sulla differenza
tra fossile e ricostruzione.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Ricostruire le fasi del percorso svolto e riflet- Gli strumenti per fare
tere sulle conoscenze e abilità raggiunte. storia (linee del tempo,
quadri di sintesi, carte).
Ricostruzioni e fossili.
Le fasi dell’evoluzione
dell’uomo.
Organizziamo attività di recupero
(osservazione guidata di immagini
di ricostruzioni) e di consolidamento (schede individuali di approfondimento) relative alla storia della vita
sulla Terra. Proponiamo poi a tutto
il gruppo reperti e ricostruzioni per
ricavare informazioni sull’evoluzione
dell’uomo.
n. 7
•Conoscere i principali aspetti del Paleolitico. La cronologia della
Preistoria. Il Paleolitico.
I gruppi umani nel Paleolitico medio (uomo
di Neanderthal).
I gruppi umani nel Paleolitico Superiore (uomo di Cro-Magnon).
Proponiamo immagini di reperti e ricostruzioni per descrivere il contesto
di vita di gruppi umani nomadi con
un’economia di caccia e raccolta del
Paleolitico Medio e Superiore. Conosciamo l’uomo di Neanderthal e
l’uomo di Cro-Magnon. Elaboriamo
un quadro di sintesi sul Paleolitico.
n. 8
•Conoscere le caratteristiche di civiltà del La cronologia della
Neolitico a economia agricola.
Preistoria.
Il Neolitico.
I gruppi umani nel periodo del Neolitico.
iI sito archeologico di
Gerico.
I siti archeologici.
Esaminiamo reperti raffiguranti scene di allevamento e agricoltura e ricaviamo informazioni. Proponiamo
immagini con scene di vita di gruppi
umani sedentari con un’economia
agricola, di allevamento e caccia.
Utilizziamo testi per approfondire le
peculiarità del periodo del Neolitico.
Presentiamo l’insediamento urbano
di Gerico e osserviamo le foto del
sito archeologico. Elaboriamo un
quadro di sintesi per evidenziare le
peculiarità del periodo del Neolitico.
n. 9
•Riconoscere somiglianze, differenze e re- Paleolitico e Neolitico. Organizziamo giochi di squadra,
lazioni tra aspetti di civiltà del Paleolitico e La linea del tempo del- avvaliamoci di tabelle, di immagini
del Neolitico.
la Preistoria.
di ricostruzioni per distinguere il Paleolitico e il Neolitico. Confrontiamo
le attività umane e gli strumenti di
questi due periodi della Preistoria.
Approfondiamo la scoperta e la lavorazione dei metalli in testi divulgativi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
ATTIVITÀ
STORIA
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
75
progettazione
annuale
Giuliana Petrini
3
GEOGRAFIA
Classe terza
GEOGRAFIA
In questo percorso guidiamo i bambini nella conoscenza e
descrizione dei paesaggi attraverso elementi comuni, nella
rappresentazione cartografica dello spazio e nell’orientamento in spazi conosciuti e sulle carte. Ogni unità costruisce
le nuove conoscenze e abilità partendo dal vissuto, dalla realtà locale e dalle conoscenze dei bambini, in modo da rendere significativo il processo di apprendimento individuale
e di gruppo. Arriviamo quindi all’analisi di contesti più
ampi e utilizziamo strumenti specifici per la classificazione
dei paesaggi. Proponiamo strategie di lavoro individuali, a
coppie e di gruppo alternando momenti di attività guidati
ad altri in cui i bambini operano in autonomia su compiti
condivisi e programmati. Prevediamo situazioni di conversazione sia all’inizio dell’attività (per confrontarsi sulle conoscenze pregresse e pianificare le attività) sia al termine (per
riflettere sugli apprendimenti acquisiti). Presentiamo alcune
unità in collegamento con il percorso di Storia.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l legge carte diverse (compresi i planisferi) e ne distingue
le funzioni informative e le scale di riduzione;
l descrive gli elementi principali caratterizzanti paesaggi
osservati nella realtà o in immagini;
l legge carte tematiche dell’Italia e descrive le caratteri-
stiche dei territori rappresentati.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Conoscere l’ambiente vissuto e gli elementi L’ambiente vissuto dai
che lo caratterizzano.
bambini (quartiere, paese, città).
Gli elementi antropici
e naturali.
La trasformazione di un
ambiente nel tempo.
Affrontiamo la conoscenza dell’ambiente vissuto, realizziamo un cartellone del nostro paesaggio e ricerchiamone gli elementi comuni.
Presentiamo modelli di paesaggi per
dare una definizione condivisa del
nostro paesaggio. Mettiamo in evidenza gli elementi antropici e quelli
naturali. Con foto scattate in tempi
diversi evidenziamo le trasformazioni del paesaggio.
n. 3
•Conoscere le tipologie di carte e gli elemen- La carta di ambienti
ti della rappresentazione cartografica.
(edificio
scolastico,
abitazioni). La rappresentazione di percorsi
su carte.
Gli elementi della rappresentazione cartografica.
Le diverse tipologie di
carte.
Presentiamo una carta della zona
della scuola, evidenziamo le caratteristiche della rappresentazione
cartografica. Eseguiamo percorsi e
rappresentiamoli con dei simboli.
Analizziamo la legenda e definiamone la funzione. Riflettiamo sui diversi
tipi di carte, sulla loro funzione e sulla simbologia utilizzata.
n. 4
•Conoscere i punti cardinali e la loro funzione di orientamento.
•Orientarsi con il Sole e con la bussola.
•Orientarsi sulle carte secondo i punti cardinali.
Discutiamo sull’importanza di punti di riferimento comuni e condivisi
per orientarsi. Osserviamo la posizione del Sole durante la giornata.
Usiamo modelli per comprendere i
movimenti della Terra e della Luna.
Presentiamo i punti cardinali in relazione al movimento apparente del
Sole; parliamo della funzione della
bussola.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
76
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Gli organizzatori spaziali (davanti/dietro,
destra/sinistra...).
Il significato del termine “orientarsi”.
I punti cardinali.
Il movimento apparente del Sole.
I movimenti della Terra. La bussola.
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Classificare paesaggi e riconoscerne gli ele- Immagini di paesaggi.
menti che li caratterizzano.
La classificazione dei
paesaggi: gli indicatori per descrivere un
ambiente.
Lo schedario come
strumento per classificare paesaggi.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
Utilizziamo immagini e disegni di
ambienti per proporre alcune classificazioni secondo criteri diversi:
l’elemento naturale prevalente, la
prevalenza di elementi naturali o antropici. Registriamo le classificazioni
in tabelle. Costruiamo uno schedario
per sistemare le immagini raccolte,
guidiamone la consultazione.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Comprendere il rapporto tra realtà geogra- Paesaggi geografici.
fica e rappresentazione cartografica.
La cartografia (planisfero, carta fisica e
politica dell’Europa,
dell’Italia, della propria
regione, provincia, città e quartiere).
Organizziamo attività di recupero
(osservazione guidata di immagini di
ambienti) e di consolidamento (uso
delle immagini per la compilazione
di schede di lavoro a coppie) relative
alla classificazione dei paesaggi.
Riprendiamo quindi le conoscenze
acquisite sulla cartografia e impegniamo i bambini nella lettura di
carte che utilizzano scale di riduzione diverse.
n. 7
•Descrivere paesaggi con i rilievi nei suoi ele- I rilievi: la montagna e
menti essenziali usando una terminologia la collina.
appropriata.
Il lessico della montagna e della collina.
Attività umane.
Partiamo dalle esperienze e dai disegni dei bambini in relazione agli
ambienti di montagna e collina. A
coppie approfondiamo la conoscenza dei due ambienti, definiamone
le caratteristiche e mettiamo a confronto gli aspetti diversi.
Esaminiamo rappresentazioni cartografiche. Elaboriamo dei quadri di
sintesi utili per descrivere i paesaggi
presi in considerazione.
n. 8
•Descrivere paesaggi di pianura nei suoi ele- La pianura.
menti essenziali usando una terminologia Il lessico della pianura.
appropriata.
La pianura sulla carta.
Il paesaggio agricolo,
industriale e urbano.
Gli elementi del paesaggio urbano.
Attività umane: agricoltura e allevamento.
Proponiamo immagini di pianura
e descriviamole con una scheda
informativa relativa al lessico specifico. Facciamo una ricognizione
delle conoscenze dei bambini circa i
termini “agricoltura” e “allevamento”. Analizziamo immagini relative a
queste attività umane. Distinguiamo
tra paesaggi agricoli, industriali e urbani. Esaminiamo rappresentazioni
cartografiche di ambienti di pianura.
Elaboriamo dei quadri di sintesi utili per descrivere i paesaggi presi in
considerazione.
n. 9
•Descrivere paesaggi di acqua nei suoi ele- Ambiente marino, flumenti essenziali usando una terminologia viale, e lacustre.
appropriata.
Il lessico dei paesaggi
d’acqua.
Paesaggi d’acqua sulle
carte.
Attività umane nei paesaggi di acqua.
Presentiamo immagini di paesaggi in
cui è presente l’acqua e, con l’ausilio di una tabella, distinguiamo tra
paesaggi fluviali, marini e lacustri. A
coppie approfondiamo la conoscenza di questi ambienti e confrontiamo
alcuni aspetti specifici. Esaminiamo
rappresentazioni cartografiche e utilizziamone alcune incomplete per inserire simboli adatti. Elaboriamo dei
quadri di sintesi utili per descrivere
i paesaggi presi in considerazione.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
3
ATTIVITÀ
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
GEOGRAFIA
FASCICOLO
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
77
progettazione
annuale
Ina Serio
3
MATEMATICA
Classe terza
MATEMATICA
Il percorso didattico che proponiamo privilegia la progressiva acquisizione dei concetti disciplinari. All’inizio dell’anno
i bambini imparano a usare le operazioni di calcolo con
numeri grandi.
Nella rappresentazione di situazioni problematiche l’attenzione è rivolta alla capacità riflessivo-rielaborativa dei bambini: comprensione del testo, strategie risolutive, riflessione
ecc. In Geometria i bambini giungono alla elaborazione di
rappresentazioni grafiche, utilizzando analogie e differenze
fra varie figure. Lettura, interpretazione e analisi delle informazioni, attraverso la raccolta di dati reali e la valutazione
della probabilità di un evento, avviano i bambini alla statistica e alla probabilità.
La comprensione del sistema convenzionale di misura permette la trasformazione da valutazione qualitativa soggettiva a quantitativa oggettiva.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno entro
il 1000;
l inizia a misurare le figure;
l costruisce e usa un diagramma statistico;
l inizia il calcolo della probabilità di un evento casuale;
l crea situazioni problematiche;
l compie operazioni di misurazione con maestria.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
• Leggere e scrivere i numeri entro e oltre il
1000.
• Confrontare e ordinare i numeri naturali
secondo le relazioni <, >, =.
• Eseguire addizioni senza e con più cambi.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con l’addizione.
Spazio e figure
• Riconoscere il punto e le linee.
• Conoscere retta, semiretta e segmento.
Relazioni
• Eseguire classificazioni con i diagrammi di
Eulero-Venn e di Carroll.
Cifre e numeri. Valore
assoluto e valore relativo. I numeri entro e
oltre il 1000. Valore
posizionale dei numeri. L’addizione. Le
rappresentazioni di un
numero. Il segno =.
Percorsi e linee: curva,
spezzata, retta, semplice, intrecciata, chiusa e
aperta. Il punto. Retta,
semiretta e segmento.
Riflettiamo sulla differenza fra cifra e
numero. Presentiamo i numeri della
classe delle migliaia. Usiamo l’abaco
e scomponiamo i numeri. Riproponiamo l’addizione partendo da una
situazione problematica. Presentiamo il segno “uguale” non solo come
risultato di un’operazione, ma come
operatore relazionale.
Costruiamo una bilancia a due bracci con una gruccia e rappresentiamo
situazioni di equivalenza di peso. Proponiamo riflessioni sulle diverse rappresentazioni di un numero.
Realizziamo percorsi in classe. A piccoli
gruppi, invitiamo i bambini a confrontarsi sui percorsi effettuati. Distinguiamo tra retta, semiretta e segmento.
n. 3
Numeri
• Applicare la proprietà commutativa e associativa dell’addizione.
Introduzione al pensiero razionale
• Attivare strategie metacognitive di controllo nell’esecuzione di un problema.
Spazio e figure
• Riconoscere simmetrie assiali.
• Scoprire le figure piane come proiezioni sul
piano di figure geometriche solide.
• Individuare la regione interna, esterna e la
linea di confine di una figura piana.
Misure
• Misurare e confrontare lunghezze.
Dati e previsioni
• Acquisire il concetto di probabilità.
La simmetria. Figure
solide e figure piane.
La regione interna ed
esterna: il confine.
Le proprietà dell’addizione. Strategie di
calcolo rapido.
Grandezze campione
e misure.
Risoluzione di problemi: procedura e
strategie di controllo
nell’esecuzione.
Eventi e probabilità.
Rappresentiamo figure simmetriche,
disegniamo una figura a metà e giochiamo con lo specchio. Costruiamo
un parallelepipedo e riproduciamo su
un foglio l’impronta delle facce. Individuiamo la regione interna, esterna e
la linea di confine di una figura piana.
Sperimentiamo le proprietà dell’addizione. Sviluppiamo strategie di calcolo
veloce applicando la “tappa alla decina”. Risolviamo situazioni problematiche con l’addizione. Misuriamo
lunghezze con misure campione non
convenzionali. Discutiamo della probabilità del verificarsi o meno di un
evento.
ottobre 2011
novembre 2011
78
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
• Eseguire sottrazioni senza e con più cambi.
• Comprendere il concetto di sottrazione
come resto, differenza e completamento.
• Applicare la proprietà invariantiva della sottrazione.
• Comprendere la relazione inversa tra addizione e sottrazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la sottrazione.
• Costruire il diagramma di flusso per rappresentare processi.
Spazio e figure
• Riconoscere e definire gli angoli.
Relazioni
• Comprendere il concetto di relazioni fra
elementi di insieme.
La sottrazione tra numeri entro e oltre il
1000.
Addizione e sottrazione: operazioni inverse.
La proprietà invariantiva della sottrazione e
invariantiva a decine
intere.
Risoluzione di problemi con la sottrazione.
Classificazione degli
angoli: retto, acuto,
ottuso, piano e giro.
Analizziamo i diversi modelli intuitivi di sottrazione, collegandoli alla
soluzione di diversi problemi: resto,
differenza e completamento. Sviluppiamo strategie di calcolo veloce;
esercitiamo i bambini ad applicare,
nella sottrazione, la “tappa alla decina” e la proprietà invariantiva e
invariantiva a decine intere.
Proponiamo percorsi in classe con cambi di direzione. Utilizzando il
metro snodato, strisce di cartoncino
e fermacampioni, costruiamo alcuni
angoli; riproduciamoli sul quaderno
classificandoli. Osservando gli angoli, invitiamo i bambini a stabilire
relazioni fra i vari tipi.
n. 5
Numeri
• Consolidare il concetto di moltiplicazione.
• Eseguire moltiplicazioni con metodi e tecniche diverse.
• Comprendere e applicare le proprietà della
moltiplicazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la moltiplicazione.
• Analizzare le possibili soluzioni di un problema.
• Attivare strategie di controllo per la risoluzione di un problema.
Spazio e figure
• Riconoscere rette parallele, incidenti e perpendicolari.
Problemi con la moltiplicazione.
La moltiplicazione come addizione ripetuta. La moltiplicazione
in colonna, con una o
due cifre al moltiplicatore.
Le proprietà della moltiplicazione.
Problemi senza soluzione.
Le rette parallele, incidenti e perpendicolari.
Esercitiamo i bambini sulla moltiplicazione come addizione ripetuta.
Ripassiamo le tabelline e completiamo la tavola pitagorica. Favoriamo
il passaggio graduale dalle moltiplicazioni in riga a quelle in colonna. Scopriamo strategie di calcolo
veloce applicando le proprietà della
moltiplicazione: commutativa, associativa e distributiva. Proponiamo
problemi con più soluzioni, problemi
senza soluzione, problemi impossibili. Seguiamo dei percorsi in classe;
evidenziamoli sul pavimento con il
nastro adesivo o con il gesso e riportiamoli sul quaderno. Guidiamo
i bambini a scoprire le differenze tra
rette incidenti, parallele e perpendicolari.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
3
MATEMATICA
FASCICOLO
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Numeri
• Consolidare il valore posizionale dei numeri.
• Consolidare le conoscenze della numerazione e del confronto fra numeri naturali.
• Consolidare gli algoritmi dell’addizione,
della sottrazione e della moltiplicazione.
Introduzione al pensiero razionale
• Consolidare le competenze nella risoluzione di problemi.
Spazio e figure
• Rappresentare percorsi effettuati attraverso
diversi tipi di linee.
Il valore posizionale
dei numeri della classe
delle migliaia.
Numerazioni e confronto fra numeri.
L’addizione, la sottrazione, la moltiplicazione in tabella.
Le proprietà delle operazioni. Il doppio, il triplo e il quadruplo.
Problemi e procedimenti di risoluzione.
Percorsi e rappresentazioni.
Problemi di relazione.
Le tabelle a doppia
entrata.
Proponiamo attività di ricomposizione e scomposizione di numeri.
Sollecitiamo i bambini a completare
le tabelle dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione. Invitiamoli a rappresentare graficamente il
doppio, il triplo, il quadruplo di una
quantità o di un numero. Proponiamo situazioni problematiche che
richiedono l’uso delle operazioni
conosciute. Ripercorriamo i procedimenti che abbiamo seguito per
risolvere i problemi, curando particolarmente la fase della comprensione
e dell’organizzazione.
Lasciamo i bambini liberi di sperimentare possibili percorsi e di cercare e trovare la tecnica per rappresentarli sul foglio quadrettato.
Analizziamo in alcuni percorsi gli
angoli e gli incroci.
Facciamo lavorare i bambini a piccoli
gruppi, proponiamo numerose attività di risoluzione di problemi. Lavoriamo sulle tabelle a doppia entrata.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
79
3
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Numeri
• Moltiplicare per 10, 100 e 1000.
• Conoscere tecniche diverse di moltiplicazione.
Spazio e figure
• Riconoscere i poligoni e i non poligoni.
• Comprendere il concetto di equiestensione
tra figure.
Misure
• Conoscere le unità di misura del passato.
• Misurare e confrontare lunghezze, utilizzando misure campione.
Relazioni
• Classificare in diagrammi (Eulero-Venn e
Carroll) i poligoni e i non poligoni.
Le moltiplicazioni per
10, 100 e 1000.
La moltiplicazione araba e cinese.
I poligoni e i non poligoni: classificazione.
Cenni storici sulle unità
di misura.
Il Sistema Metrico Decimale.
Strumenti di misura.
Presentiamo le moltiplicazioni per 10,
100 e 1000. Analizziamo alcune figure piane e classifichiamole in poligoni
e non poligoni. Identifichiamo e definiamo le principali figure geometriche. Misuriamo il perimetro di alcuni
poligoni e presentiamo l’equiestensione tra figure. Usiamo metodi non
convenzionali, presentiamo varie unità
di misura e riflettiamo sull’importanza di unità di misura campione valide
per tutti. Effettuiamo misurazioni con
diverse grandezze campione. Presentiamo il Sistema Metrico Decimale e
confrontiamo strumenti di misura.
n. 8
Numeri
• Comprendere il concetto di divisione.
• Comprendere la relazione inversa tra moltiplicazione e divisione.
• Applicare la proprietà invariantiva alla divisione.
• Acquisire la tecnica delle divisioni in riga e
in colonna.
• Dividere per 10, 100, 1000.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con la divisione.
• Risolvere problemi sulle misure di lunghezza.
• Risolvere problemi su costo totale e costo
unitario.
Spazio e figure
• Calcolare il perimetro di alcuni poligoni.
Misure
• Conoscere le misure di lunghezza e il valore
posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di lunghezza.
Dati e previsioni
• Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica.
• Interpretare dati mediante l’uso dell’indicatore statistico moda.
Problemi con la divisione: ripartizione,
contenenza, approssimazione a un numero.
La moltiplicazione e la
divisione: operazioni
inverse.
La divisione in riga, in
colonna, per 10, 100
e 1000.
Strategie per calcoli
mentali: la proprietà
invariantiva.
Il perimetro dei poligoni.
Le misure di lunghezza.
Costo unitario e costo
totale.
L’indagine statistica.
Introduciamo la divisione ed eseguiamo divisioni con gli schieramenti e in
riga, utilizzando strategie per eseguire
i calcoli a mente. Favoriamo la comprensione della relazione inversa tra
moltiplicazione e divisione. Presentiamo le divisioni per 10, 100 e 1000.
Applichiamo la proprietà invariantiva
alla divisione.
Misuriamo oggetti con il metro snodato. Dopo aver realizzato sul quaderno
dei poligoni, procediamo all’individuazione dello strumento e della misura
di lunghezza idonea a calcolare il
perimetro delle figure proposte. Eseguiamo equivalenze con le misure di
lunghezza.
Proponiamo problemi su costo unitario e costo totale. Conduciamo un’indagine statistica sulle banconote più
usate dai bambini per i loro acquisti
personali.
Le tabelle e gli istogrammi, realizzati in
classe, forniscono i dati da interpretare e leggere per individuare il dato di
moda dell’indagine.
n. 9
Numero
• Acquisire il concetto di frazione.
• Riconoscere le unità frazionarie.
• Comprendere il concetto di frazione complementare.
Introduzione al pensiero razionale
• Risolvere problemi con peso lordo, peso
netto e tara.
Misure
• Conoscere le misure di peso e il valore posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di peso.
• Conoscere le misure di capacità e il valore
posizionale.
• Eseguire equivalenze con le misure di capacità.
Dati e previsioni
• Raccogliere dati e rappresentarli in un’indagine statistica.
Le frazioni. Le unità
frazionarie.
Dalla frazione all’intero: la frazione complementare.
Le misure di massa
(peso): il chilogrammo, multipli e sottomultipli.
Le equivalenze con le
misure di massa (peso).
Le misure di capacità:
litro, multipli e sottomultipli.
Le equivalenze con le
misure di capacità.
L’indagine statistica.
A piccoli gruppi i bambini lavorano su
opportune rappresentazioni grafiche
(intero-parte) con fogli quadrettati.
Confrontiamo i risultati e individuiamo quali sono i fogli frazionati. Presentiamo ai bambini le frazioni proprie e l’unità frazionaria. Guidiamo i
bambini a comprendere la frazione
complementare. Pesiamo alcuni oggetti di uso comune ed effettuiamo
stime. Presentiamo le misure di peso
e le equivalenze. Introduciamo i problemi con il peso lordo, il peso netto
e la tara. Effettuando una rilevazione
statistica, leggiamo e osserviamo le
etichette delle bevande e la capacità
dei contenitori. Rappresentiamo la
situazione con un istogramma. Proponiamo le misure di capacità e le
equivalenze con esse.
MATEMATICA
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
80
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
3
E TECNOLOGIA
Classe terza
nella catena alimentare analizzando i cibi della dispensa. Il
terzo tema è “la Scienza fatta dagli uomini” che sviluppiamo
con tre percorsi: il primo, attraverso una intervista impossibile a Darwin, accompagna i bambini a scoprire come
le grandi idee possano nascere anche da semplici esperimenti; il secondo guida all’osservazione delle nuvole come
fanno i meteorologi; il terzo propone di studiare i vegetali
secondo il metodo degli scienziati.
SCIENZE E TECNOLOGIA
La proposta didattica è organizzata in tre contesti di senso.
Il primo è “la Terra”, a cui dedichiamo due percorsi (uno sui
vulcani e l’altro sulle rocce viste nei loro processi evolutivi).
Il secondo tema è “la casa”, ambito in cui i fenomeni della
natura sembrano assenti e che invece cerchiamo di svelare
con tre percorsi: il primo verte sulla chimica di acidi e basi
in cucina, il secondo usa l’uovo come strumento per studiare la fisica e il terzo propone di individuare il proprio ruolo
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA
L’ALUNNO:
l analizza i fenomeni e la realtà e li descrive giustificando
le proprie osservazioni e riflessioni;
l coglie le relazioni che sottendono i fenomeni che avvengono in natura o in casa;
l formula ipotesi per spiegare quanto osserva e propone
esperimenti per verificarle;
l
sceglie e usa consapevolmente alcune modalità per
rappresentare i dati di un’esperienza;
l richiama i termini di lessico specifico in modo pertinente
e in contesti diversi;
l è cosciente del fatto che la scienza è una costruzione
umana, fatta da uomini, dunque con vincoli e limiti.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
• Scoprire le relazioni tra il tipo di attività vulcanica e la composizione del
magma.
• Riconoscere l’esistenza di differenti tipi
di edifici vulcanici.
Tecnologia
• Scoprire le possibilità di sfruttamento
energetico legate all’attività magmatica.
Scienze: le eruzioni
esplosive ed effusive;
lave dense e lave fluide.
Tecnologia: l’energia
geotermica.
Scienze: attraverso un’attività sperimentale scopriamo perché l’attività di
un vulcano può essere esplosiva o effusiva. Accompagniamo i bambini, attraverso una simulazione, a discutere sulla
densità della lava al fine di collegare
questa caratteristica con le dimensioni
dell’edificio vulcanico.
Tecnologia: per analogia con la caffettiera comprendiamo i principi dell’uso
dell’energia geotermica.
n. 3
Scienze
• Conoscere i diversi tipi di rocce magmatiche.
• Comprendere le relazioni tra la struttura e il tempo di formazione della roccia.
• Riconoscere la presenza delle rocce
nell’ambiente che ci circonda.
Tecnologia
• Riconoscere i processi di distruzione e
rigenerazione delle rocce.
Scienze: l’origine e la
struttura delle rocce
magmatiche.
Tecnologia: il ciclo
delle rocce.
Scienze: con una sostanza con bassa
temperatura di fusione (che simula il
magma) otteniamo solidi con diverse
strutture, tipiche delle rocce intrusive e di
quelle effusive. Poi usciamo all’aperto e
raccogliamo e descriviamo le rocce che più
ci incuriosiscono. Guidiamo i bambini a
riunire le rocce in famiglie in base alla loro
origine. Ricostruiamo il ciclo delle rocce.
Tecnologia: simuliamo con una candela
le possibili trasformazioni delle rocce.
n. 4
Scienze
• Riconoscere le caratteristiche delle sostanze acide e basiche.
• Descrivere una reazione di neutralizzazione.
Tecnologia
• Progettare un metodo per conservare
il cibo.
Scienze: gli acidi e le
basi; le reazioni di neutralizzazione; la scala e
gli indicatori del pH.
Tecnologia: le tecniche di conservazione
degli alimenti.
Scienze: costruiamo una cartina “magica” per distinguere le sostanze acide da
quelle basiche, da usare per testare alcuni
alimenti. Sperimentiamo una reazione di
neutralizzazione mescolando aceto, acqua
e bicarbonato di sodio. Formalizziamo la
scala di pH usando la cartina universale. s
Tecnologia: conserviamo alimenti usando sostanze acide, basiche e il sale.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
81
3
FASCICOLO
n. 5
SCIENZE E TECNOLOGIA
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Scienze: le uova e il
Scienze
• Conoscere alcune caratteristiche delle galleggiamento.
Tecnologia: la nave.
uova.
• Mettere in relazione il galleggiamento
di un solido con la sua struttura.
• Mettere in relazione il galleggiamento
di un solido con il liquido in cui è immerso.
Tecnologia
• Comprendere perché la nave galleggia.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
ATTIVITÀ
Scienze: dopo aver introdotto il principio di Archimede facciamo esperienze
di galleggiamento con le uova crude,
sia fresche che vecchie.
Accompagniamo i bambini a mettere in
relazione il fenomeno del galleggiamento con il liquido in cui il solido è immerso.
Tecnologia: osserviamo come è fatta
una nave per capire perché galleggia.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
• Conoscere i principi nutritivi fondamentali presenti negli alimenti.
• Riconoscere che esistono prodotti alimentari elaborati dall’uomo con l’utilizzo di ingredienti diversi.
• Comprendere che gli esseri umani possono essere inseriti a vari livelli in una
catena alimentare.
Tecnologia
• Comprendere che l’energia può trasmettersi attraverso fenomeni vibratori
detti onde.
Scienze: le catene e le
reti alimentari; i valori
nutrizionali del cibo; gli
ingredienti dei prodotti
alimentari.
Tecnologia: il forno a
microonde.
Scienze: esaminiamo alcune etichette
degli alimenti per individuare il posto
degli esseri umani nelle catene alimentari. Confrontiamo poi diversi alimenti
per trovare analogie (i principi nutritivi)
e differenze (gli ingredienti).
Scopriremo inoltre che negli alimenti ci
sono sostanze naturali (per esempio, il
sale), o di sintesi, come gli additivi, che
non è possibile inquadrare in uno schema trofico tradizionale.
Tecnologia: simuliamo l’azione delle
microonde sulle molecole d’acqua del
cibo per capire l’azione del forno a microonde.
n. 7
Scienze
• Conoscere alcuni momenti della vita di
Darwin.
• Elaborare ipotesi per spiegare fenomeni.
• Progettare ed eseguire esperimenti di
verifica di ipotesi formulate.
Tecnologia
• Costruire un modello per studiare le
correnti marine.
Scienze: lo scienziato
Darwin; dalle ipotesi
alla sperimentazione.
Tecnologia: le correnti marine.
Scienze: come è possibile che alcune
piante del Sud America siano identiche
a quelle di alcune isole del Pacifico? Proponiamo ai bambini di aiutare Darwin
a risolvere la questione elaborando dei
percorsi di indagine sperimentale. Rifacciamo poi alcuni esperimenti che Darwin
ideò per verificare le sue ipotesi.
Tecnologia: ricostruiamo in classe dei
movimenti di acqua che simulano le
correnti marine.
n. 8
Scienze
• Conoscere come si formano le nuvole.
• Riconoscere diversi tipi di nuvole.
Tecnologia
• Elaborare una classificazione delle nuvole.
Scienze: i processi di
formazione delle nuvole.
Tecnologia: le varie
tipologie di nuvole.
Scienze: scopriamo insieme ai bambini
che le nuvole sono fatte da piccolissime
gocce d’acqua liquida e proponiamo
un’attività per misurare la relazione fra la
temperatura dell’aria e la condensazione. Studiamo anche i principi alla base
della creazione della pioggia artificiale.
Tecnologia: stabiliamo dei criteri per
raggruppare e classificare le nuvole e
per costruire un “atlante delle nuvole”.
n. 9
Scienze: la fotosintesi
Scienze
• Conoscere il processo di fotosintesi clo- clorofilliana.
Tecnologia: le foglie.
rofilliana.
• Verificare che l’amido è un prodotto
della fotosintesi.
• Constatare la presenza di pigmenti nella foglia.
Tecnologia
• Stimare la superficie totale delle foglie
di un albero.
Scienze: studiamo la fotosintesi clorofilliana mediante esperimenti che ci
portano a scoprire la presenza di amido
e di pigmenti nella pianta. Poi dimostriamo la necessità della luce e dell’anidride
carbonica per la fotosintesi.
Tecnologia: con misurazioni e calcoli
stimiamo la superficie totale dei “pannelli solari” (le foglie) di un albero.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
82
CONTENUTI
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
ATTIVITÀ
Adriano Agrillo e Rosanna Rinaldi
2
3
ESPRESSIVE
Classi seconda e terza
inoltre giochi di composizione, atmosfere musicali ed esplorazioni di suoni diversi fanno emergere e sviluppare la creatività
in senso ritmico. Le attività di Corpo movimento sport, vogliono, con il linguaggio espressivo-corporeo dare voce a quei
bambini che attraverso altri canali comunicativi possono avere
difficoltà a esprimersi adeguatamente.
ATTIVITÀ ESPRESSIVE
Nelle attività di Arte e Immagine privilegiamo un approccio
operativo-creativo incentrato sul “saper fare” che consente ai
bambini di sperimentare le abilità di osservazione e di letturainterpretazione per trasferirle in modo originale nell’elaborazione di prodotti iconici personali. Incentriamo le attività di
Musica sulla capacità di interiorizzare il linguaggio musicale;
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA
L’ALUNNO:
l esprime emozioni usando materiali e tecniche diverse;
l crea e rielabora immagini usando forme e colori non
stereotipati;
l individua e riconosce le proprie abilità motorie e di coordinazione;
l valorizza le proprie abilità (fisiche e di cooperazione) in
situazioni di relazione con i compagni;
l attiva processi di comunicazione creativa cercando solu-
zioni personali condivise;
l riconosce sonorità e ritmi e li traduce con il corpo e/o
con strumenti;
l sviluppa un primo livello di alfabetizzazione dei linguaggi
non verbali;
l apprezza prodotti artistici di carattere diverso.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Arte e immagine
•Sintetizzare graficamente ambienti e
oggetti nelle loro forme essenziali.
Musica
•Riconoscere suoni dell’ambiente.
•Usare la voce per creare ambientazioni
sonore di gruppo.
Corpo movimento sport
•Organizzare e gestire il proprio corpo
nello spazio e nel tempo.
Arte e immagine:
linee e forme di vario
tipo; tecnica dell’acquerello.
Musica: paesaggi sonori; creazione di “colonne sonore”.
Corpo movimento
sport: azioni mimiche;
improvvisazioni teatrali.
Arte e immagine: estraiamo dall’immagine di ambienti frequentati durante
l’estate le linee e le forme essenziali.
Musica: esploriamo insieme atmosfere
e suoni dell’estate e suggeriamo di raccontare piccoli aneddoti estivi sui quali
costruire effetti sonori.
Corpo movimento sport: proponiamo
di mettere in scena azioni mimiche relative all’ambiente in cui abbiamo passato
l’estate (mare, montagna…).
n. 3
Arte e immagine
•Comporre un’opera seguendo un ordine prestabilito e applicando il criterio
della casualità.
Musica
•Tradurre eventi musicali in segni grafici.
Corpo movimento sport
•Esprimere con il corpo stati d’animo.
•Affinare la propria capacità di comunicazione mimico-gestuale.
Arte e immagine:
criteri creativi; suggestioni visive; macchie
di colore.
Musica:
strumenti
musicali; composizioni
ritmiche.
Corpo movimento
sport: pittura e movimento creativo; drammatizzazioni.
Arte e immagine: realizziamo con
cartoncini colorati creazioni “ordinate” e “disordinate”. Creiamo macchie
di colore casuali con cui realizzare una
composizione.
Musica: esploriamo alcuni strumenti
musicali. Componiamo battute ritmiche per poi trascriverle con segni grafici.
Corpo movimento sport: proponiamo ai bambini di osservare immagini
con macchie colorate che invitiamo a
tradurre in movimento.
n. 4
Arte e immagine
•Operare con ordine sequenziale e cura
formale.
•Manipolare carte di vario tipo.
Musica
•Riconoscere e distinguere i suoni.
Corpo movimento sport
•Coordinare e usare schemi motori.
•Sviluppare la padronanza della comunicazione non-verbale.
Arte e immagine:
creazioni natalizie con
cartoncini.
Musica:
riconoscimento di suoni da
fonte sonora nascosta.
Corpo movimento
sport: coreografie con
pacchi natalizi.
Arte e immagine: confezioniamo un
calendario dell’Avvento fatto di scatoline decorate e costruiamo con il cartoncino biglietti di auguri.
Musica: invitiamo i bambini a riconoscere oggetti nascosti dal suono che
producono.
Corpo movimento sport: usiamo i
pacchi natalizi come oggetti scenici per
inventare insieme delle coreografie.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
83
2
3
FASCICOLO
n. 5
ATTIVITÀ ESPRESSIVE
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Arte e immagine
•Utilizzare tecniche diverse sulla base di
un progetto personale.
Musica
•Usare le potenzialità espressive della
voce.
Corpo movimento sport
•Migliorare le capacità di espressione
corporea.
•Sviluppare la consapevolezza del proprio schema corporeo.
Arte e immagine:
uso della cartapesta.
Musica: uso dei diversi
timbri della voce.
Corpo movimento
sport: uso della maschera teatrale.
Arte e immagine: guidiamo i bambini nella costruzione di maschere con la
cartapesta.
Musica: giochiamo con i diversi timbri
della voce per far emergere curiosi personaggi teatrali. Proponiamo “il telefono timbrico senza fili” e presentiamo il
gioco del riconoscimento vocale.
Corpo movimento sport: costruiamo
un personaggio teatrale utilizzando maschere sceniche.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Arte e immagine
•Individuare gli elementi formali ed
espressivi di un’immagine.
•Usare materiali diversi a fini espressivi.
Musica
•Sviluppare la coordinazione ritmica.
•Migliorare la capacità di concentrazione.
Corpo movimento sport
•Coordinarsi a livello motorio con gli altri.
•Sviluppare capacità di collaborazione.
Arte e immagine: ritratti d’autore; ritratto
con colorazione a matita; collage.
Musica: gioco di coordinazione ritmica.
Corpo movimento
sport: incontro con
l’altro e contatto corporeo.
Arte e immagine: analizziamo ritratti
d’autore, quindi realizziamo il ritratto di
un compagno e componiamo un collage
di facce con espressioni diverse.
Musica: proponiamo ai bambini un gioco da fare in cerchio nel quale passarsi
dei segnali sonori e ritmici.
Corpo movimento sport: con una musica chiediamo ai bambini di presentare
tre modi diversi per incontrarsi e salutarsi.
n. 7
Arte e immagine
•Applicare tecniche diverse per creazioni
espressive.
Musica
•Sperimentare le possibilità sonore del
proprio corpo.
Corpo movimento sport
•Sviluppare capacità di ascolto dell’altro.
•Usare creativamente il corpo nel contatto con gli altri.
Arte e immagine: impronte; strappi di carte; macchie di colore.
Musica: suoni e ritmi
con le mani.
Corpo movimento
sport: massaggi; giochi di contatto corporeo.
Arte e immagine: creiamo opere con le
impronte delle mani, con strappi di cartoncini, con macchie di gocce di colore.
Musica: esploriamo varie possibilità sonore delle mani e proponiamo giochi di
battiti ritmici.
Corpo movimento sport: proponiamo
un gioco in cui un bambino si benda e
i compagni lo “punzecchiano” sonoramente con il dito. Presentiamo il massaggio da fare, a coppie, sulla schiena.
n. 8
Arte e immagine
•Usare in modo originale forme e materiali.
Musica
•Utilizzare la voce con timbri diversi.
•Tradurre un suono in segno grafico.
Corpo movimento sport
•Comunicare con il corpo ed esprimersi
attraverso di esso.
Arte e immagine:
libri tridimensionali;
composizione di puz����
zle.
Musica: composizioni
musicali; memory sonoro.
Corpo movimento
sport: improvvisazioni teatrali con oggetti
scenici; improvvisazioni teatrali con costumi
scenici.
Arte e immagine: facciamo confezionare dei libretti con le pagine fatte di
materiali e oggetti diversi e un grande
puzzle dietro i cui pezzi si legge una storia inventata.
Musica: chiediamo ai bambini di trovare
dei suoni originali con la voce e di tradurli in segni grafici. Dirigiamo con una
bacchetta le composizioni musicali. Proponiamo il gioco del “Memory sonoro”.
Corpo movimento sport: proponiamo
ai bambini di improvvisare situazioni teatrali utilizzando vari oggetti scenici.
n. 9
Arte e immagine
•Realizzare composizioni creative con
materiali e tecniche originali.
•Utilizzare tecniche diverse sulla base di
un progetto personale.
Musica
•Sperimentare l’ascolto.
•Affinare la percezione sensoriale e l’orientamento.
Corpo movimento sport
•Migliorare il proprio senso di equilibrio
e la coordinazione motoria.
•Esplorare il contatto corporeo con gli altri.
Arte e immagine:
opere di Calder; uso
di materiali diversi.
Musica: suoni e forme
corporee; paesaggi sonori.
Corpo movimento
sport: giochi d’equilibrio.
Arte e immagine: realizziamo opere
tridimensionali sospese in aria e componiamo a terra, con oggetti e materiali
diversi, un disegno a collage.
Musica: troviamo una forma con il corpo e un corrispondente suono vocale.
Introduciamo un percorso da fare bendati con i compagni che creano atmosfere sonore da attraversare.
Corpo movimento sport: proponiamo
diversi esercizi per far trovare ai bambini posizioni di equilibrio più o meno
complesse.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
84
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
RELIGIONE
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
2
3
CATTOLICA
Classi seconda e terza
della preghiera cristiana del Padre nostro (ogni frase/concetto è lo spunto per trattare alcuni temi fondamentali: Dio
Creatore, Gesù come Salvatore, il Regno di Dio, la sequela
di Gesù attraverso l’obbedienza alla volontà del Padre).
Fra le attività proposte, come racconti, schede didattiche o
semplici manufatti, proponiamo anche la realizzazione di
un piccolo libretto per ogni alunno.
RELIGIONE CATTOLICA
La progettazione didattica di religione cattolica segue i
Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC e gli
Obiettivi di apprendimento di religione cattolica nel primo
ciclo d’istruzione (DPR 11.2.2010). Il percorso dell’intero
anno si sviluppa seguendo come filo conduttore in modo
particolare uno degli obiettivi di apprendimento richiesti al
termine della classe terza della scuola primaria: la specificità
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI SECONDA E TERZA
L’ALUNNO:
l sa che ogni cristiano si considera figlio nei confronti
di Dio Padre.
l sa che per i cristiani Gesù annuncia e realizza il Regno
di Dio con la sua venuta, il suo sacrificio e la sua opera
di salvezza.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Scoprire come si parla di Dio Creatore Dio Creatore.
nella Bibbia.
La preghiera.
•Conoscere come viene chiamato Dio
nelle varie religioni e quale rapporto i
credenti hanno instaurato con lui.
n. 3
• Scoprire come Gesù realizza e annuncia Il Regno di Dio è vicino. Leggiamo il brano del Vangelo in cui Geil Regno di Dio.
sù annuncia la venuta del Regno di Dio,
cioè lui stesso, e attraverso una scheda
con domande, presentiamo una delle
parabole del Regno, in vista del periodo dell’Avvento che prepara al Natale.
Leggiamo e facciamo drammatizzare le
annunciazioni a Maria e a Giuseppe e
spieghiamo che i nomi dati al Bambino
che dovrà nascere fanno capire chi è e
quale sarà il suo ruolo.
Realizziamo una pagina per il libretto
del Padre nostro: “Venga il tuo Regno”.
n. 4
•Conoscere la storia della nascita di Ge- Natale: nasce Gesù.
sù raccontata nei Vangeli.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
Attraverso la lettura di uno o più salmi presentiamo e facciamo illustrare il
concetto di Dio Creatore e la preghiera
come lode e ringraziamento. Presentiamo, attraverso una scheda, alcuni nomi/
caratteristiche del Dio biblico: Altissimo,
Onnipotente, Signore... per scoprire che
tipo di relazione tra Dio e l’uomo si instaura attraverso l’uno o l’altro.
Realizziamo la prima pagina del libretto del Padre nostro, sulla frase: “Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome”.
Raccontiamo gli episodi evangelici del
Natale e realizziamo un biglietto con la
tecnica del pop-up.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
85
2
3
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Comprendere come le guarigioni di La volontà di Gesù è la Leggiamo il racconto di un miracolo di
Gesù riguardano sia il punto di vista salvezza.
guarigione per comprendere che l’opera
fisico sia quello spirituale.
di salvezza di Gesù agisce in ogni aspetto della vita.
Realizziamo un’altra pagina per il libretto del Padre nostro, per illustrare la frase:
“Sia fatta la tua volontà”.
n. 7
•Conoscere gli episodi pasquali concen- Gesù dona la sua vita.
trando l’attenzione sul dono di sé di
Gesù, simboleggiato dal dono del pane durante l’Ultima cena, ma già da lui
stesso anticipato con miracoli e discorsi.
Raccontiamo il miracolo della moltiplicazione del pane e analizziamo alcune
parti del discorso sul “Pane di vita”
tratte dal Vangelo secondo Giovanni;
concludiamo con una scheda di giochi
didattici.
Raccontiamo gli episodi della Pasqua,
soffermandoci in modo particolare
sull’Ultima cena.
Facciamo realizzare la pagina per il libretto del Padre nostro, sulla frase:
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.
n. 8
•Scoprire che la diffusione del Vangelo Gesù risorto manda
nasce dal comando di Gesù risorto agli gli Apostoli a evangeApostoli.
lizzare e a portare la
salvezza.
Leggiamo l’episodio dell’apparizione di
Gesù risorto agli Apostoli nel cenacolo
e in particolare l’invio degli Apostoli ad
annunciare il Vangelo e battezzare.
Leggiamo e analizziamo il brano della
guarigione del paralitico e altri brani sul
perdono fraterno.
Facciamo realizzare la penultima pagina
per il libretto del Padre nostro sulla frase:
“Rimetti a noi i nostri peccati”.
n. 9
•Scoprire come i cristiani, santi canoniz- Il bene vince il male.
zati o no, sono testimoni di Cristo e del
suo messaggio.
Presentiamo l’ultima frase del Padre
nostro, “Liberaci dal male” attraverso
esempi concreti di bene, cioè di carità,
vissuti da personaggi/testimoni evangelici/santi. Completiamo il libretto del
Padre nostro.
febbraio 2012
RELIGIONE CATTOLICA
ATTIVITÀ
•Sapere che incontrare Gesù, trasforma Un incontro che cam- Raccontiamo l’episodio dell’incontro
la vita.
bia la vita.
con Zaccheo e, attraverso una scheda,
facciamo riflettere sulle emozioni e i
pensieri dei diversi personaggi.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
86
CONTENUTI
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Angela Di Benedetto
4
ITALIANO
Classe quarta
Promuoviamo l’analisi e l’esplorazione testuale per conoscere, attingere informazioni, riflettere e acquisire modelli
per la produzione. Attiviamo percorsi di riflessione linguistica che portino il bambino ad arricchire il lessico e a
utilizzarlo in maniera funzionale.
ITALIANO
Il percorso che proponiamo in quarta mira a favorire lo
sviluppo delle quattro abilità linguistiche secondo un itinerario che metta il bambino in condizione di riflettere sulle
diverse funzioni della lingua e di scoprire le molteplici
possibilità della comunicazione.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l prende la parola negli scambi comunicativi (dialogo,
conversazione, discussione) dimostrando di aver colto
l’argomento principale dei discorsi altrui e rispettando
le regole stabilite (formula domande appropriate, chiede chiarimenti, esprime opinioni, dà istruzioni);
l espone oralmente in modo chiaro esperienze personali,
emozioni e stati d’animo;
l comprende testi di tipo diverso ascoltati o letti in vista
di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio e ne individua il senso globale e/o le informazioni
principali;
l ricerca informazioni nei testi scritti, per scopi diversi,
applicando semplici tecniche di supporto;
l legge in modo scorrevole, con espressività e intonazio-
ne, testi letterari sia poetici sia narrativi;
l produce testi coerenti e coesi, legati a scopi diversi (nar-
rare, descrivere, informare);
l completa, manipola, trasforma e rielabora testi;
l riconosce e utilizza consapevolmente le parti del di-
scorso;
l analizza la frase nei suoi elementi;
l comprende le relazioni di significato tra le parole;
l
conosce i principali meccanismi di formazione delle
parole;
l comprende e utilizza il significato di parole e termini
specifici legati alle discipline di studio.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Ascoltare e parlare
•Intervenire in una discussione esprimendo il proprio punto di vista.
Leggere
• Analizzare testi che esprimono stati d’animo, confrontandone lo scopo e il contenuto.
Scrivere
•Produrre brevi resoconti di esperienze.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere le funzioni del soggetto e
del predicato all’interno della frase.
Scambi comunicativi
sul tema delle vacanze.
Descrizione geografica
dei luoghi visitati.
Pagine di diario, lettere, testi di canzoni.
La frase, il soggetto e
il predicato.
Stimoliamo i bambini a parlare delle loro
esperienze durante le vacanze estive e
a fornire descrizioni sui luoghi visitati,
favoriamo un confronto su ciò che è
piaciuto dell’estate: un piatto, una persona, una gita… Lavoriamo su pagine di
diario, su lettere, su testi che esprimono emozioni e stati d’animo personali.
Promuoviamo attività linguistiche per
riconoscere la funzione del soggetto e
del predicato nel contesto della frase.
n. 3
Ascoltare e parlare
•Ascoltare un testo narrativo e comprenderne il senso globale.
Leggere
• In un testo narrativo ricavare i personaggi, i luoghi, l’ordine cronologico, le
relazioni spaziali e causali.
• Ricavare spunti per riflettere su personaggi e situazioni.
Scrivere
•Produrre un racconto sulla base di immagini date e/o rielaborare un testo.
Riflettere sulla lingua
•Osservare e confrontare parole in base alla
forma e al significato, individuando i meccanismi che la lingua usa per costruirle.
Testi narrativi. Conversazioni guidate.
Individuazione, in un
racconto, di luoghi,
ambienti, persone.
La fabula e l’intreccio.
Riflessione sui diritti inviolabili del bambino.
Nomi primitivi e derivati.
La radice e la desinenza del nome.
Protagonisti di questa puntata sono i
bambini, provenienti anche da Paesi lontani o da epoche lontane, ognuno con la
propria storia. Lavoriamo sul testo narrativo per conoscere luoghi, personaggi,
contesti di vita quotidiana. Favoriamo la
riflessione sulle diverse condizioni sociali
e sui diritti dei bambini e confrontiamo
le varie opinioni con quanto viene stabilito dalla Convenzione sui diritti per l’infanzia. Stimoliamo il lavoro di gruppo
per la stesura di un racconto a più mani.
Lavoriamo sui meccanismi che portano
alla formazione di un nome.
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
87
4
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Ascoltare e parlare
•Osservare un luogo analizzandone le
caratteristiche colte con i cinque sensi.
•Comprendere un testo descrittivo
ascoltato.
Leggere
•Analizzare un testo descrittivo individuandone le principali caratteristiche
riferite a persone e ambienti.
•Individuare in un racconto le sequenze
descrittive.
•Riflettere sui diversi scopi della descrizione oggettiva e soggettiva.
•Comprendere una descrizione poetica.
Scrivere
•Descrivere un ambiente seguendo uno
schema guida.
•Arricchire un racconto con tracce descrittive.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la funzione dell’aggettivo
qualificativo.
•Stabilire relazioni tra le parole sulla base
del significato (sinonimi-contrari).
Testi descrittivi.
Descrizioni di persone.
Dati oggettivi e dati
soggettivi della descrizione.
Il “gioco del mercante”.
Poesie descrittive.
Aggettivo qualificativo, sinonimi e contrari.
I gradi dell’aggettivo.
Osserviamo un luogo come il cortile della scuola, la strada, la piazza, da diversi
punti di vista e in diversi momenti della
giornata per rilevare i colori, i rumori, gli
odori, le sensazioni… Facciamo descrivere prima immagini in chiave oggettiva
e successivamente in chiave soggettiva.
Analizziamo testi di vario genere con
sequenze descrittive e mettiamone a
fuoco i dati sensoriali. Proponiamo rielaborazioni di un testo mediante l’inserimento di descrizioni.
Individuiamo gli aggettivi qualificativi in
una descrizione, giochiamo a modificarne il contenuto con i contrari.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Descrivere una persona cogliendone le
principali caratteristiche fisiche.
Leggere
•Leggere e comprendere la descrizione
di un personaggio storico.
•Selezionare i dati attinenti l’aspetto fisico e il comportamento.
Scrivere
•Descrivere se stessi e gli altri secondo
uno schema prestabilito.
•Utilizzare il linguaggio figurato per caratterizzare personaggi.
Riflettere sulla lingua
•Usare adeguatamente i verbi al modo
indicativo.
•Riconoscere l’uso figurato del significato delle parole distinguendolo da quello
letterale.
Testi descrittivi.
Caratterizzazioni di personaggi.
Identikit, carte d’identità.
Analisi di personaggi
storici.
La descrizione di sé.
Riflessione sugli aspetti
del proprio carattere.
Espressioni figurate.
Proponiamo la descrizione in prima persona per mettere in rilievo aspetti del
carattere e connotazioni fisiche. Descriviamo poi i nostri compagni e le persone
a noi vicine. Osserviamo e descriviamo
un’immagine attraverso termini appropriati, similitudini, aggettivi adeguati.
Proponiamo testi storici da cui ricavare
la descrizione di un personaggio. Forniamo mappe descrittive da seguire per
elaborare un testo. Caratterizziamo i
personaggi con espressioni figurate e
riflettiamo sul loro significato.
ITALIANO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
88
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Ascoltare e parlare
•Formulare oralmente un testo regolativo.
Leggere
•Comprendere la successione ordinata
delle sequenze in un testo regolativo.
Scrivere
•Produrre un testo regolativo rispettando la corretta sequenza delle azioni da
svolgere.
•Utilizzare forme verbali adeguate nella
stesura di un testo regolativo.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere i verbi espressi al modo
imperativo.
•Usare adeguatamente il modo imperativo.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Ricette, regolamenti, fasi
di lavoro di un manufatto.
Immagini esplicative
e didascalie. Avvisi e
comunicazioni scolastiche. Articoli della
Costituzione.
Rielaborazioni.
Il modo imperativo.
Occupiamoci di testi finalizzati a scopi
pratici. Proponiamo ricette originali da
elaborare collettivamente. Esaminiamo
gli avvisi scolastici e le comunicazioni per
confrontare la struttura, il linguaggio, lo
scopo. Favoriamo una ricerca di testi che
indicano regolamenti e norme di comportamento per comprendere lo scopo
e le caratteristiche formali. Riflettiamo
su alcuni articoli della Costituzione e
individuiamo le regole che guidano la
vita quotidiana.
Fissiamo le fasi di lavoro per realizzare
decorazioni, maschere, ricette.
Lavoriamo sul modo imperativo per dare
regole e istruzioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Ascoltare e parlare
•Comprendere testi poetici riconoscendone le principali caratteristiche (versi,
strofe, rime, parole di significato).
•Esprimere sensazioni ed emozioni su un
testo poetico.
Leggere
•Cogliere il contenuto di un testo poetico.
•Riconoscere la struttura di particolari
componimenti poetici.
•Individuare schemi rimari, figure di suono e di significato.
Scrivere
•Produrre un testo poetico seguendo
uno schema guida.
•Comporre testi creativi.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la funzione delle preposizioni.
•Usare adeguatamente le preposizioni.
Testi poetici di vario
genere.
Schema rimario.
Figure di suono e di
significato.
Descrizioni e immagini.
Limerick, calligrammi,
acrostici.
Uso delle preposizioni.
Esploriamo le diverse funzioni della lingua espressiva attraverso testi creativi
come filastrocche, poesie, limerick…
Proponiamo la lettura animata di un
testo poetico servendoci di ogni sorta
di accompagnamento musicale adatto
alla tematica. Cogliamo le intenzioni
comunicative dell’autore e mettiamo a
confronto diverse strutture poetiche. Organizziamo momenti nei quali gli alunni
possano elaborare testi creativi in gruppo, forniamo degli schemi da seguire.
Lavoriamo sull’uso delle preposizioni.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Produrre racconti orali di esperienze
personali dando informazioni su persone, luoghi, tempi, situazioni.
Leggere
•Comprendere le informazioni salienti di
un testo autobiografico.
•Mettere a fuoco gli elementi autobiografici di un racconto.
Scrivere
•Comporre un’autobiografia seguendo
una traccia.
•Manipolare la struttura di un testo secondo un modello dato.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere e utilizzare il pronome personale.
Racconto di esperienze
personali.
Autobiografie.
Rielaborazioni e riscritture.
Uso del pronome personale.
Diamo avvio al percorso invitando i bambini a raccogliere fotografie e oggetti
significativi del loro passato. Facciamo
rievocare i ricordi legati a quegli oggetti,
agevoliamo il racconto predisponendo
una traccia alla lavagna. Esaminiamo testi autobiografici e mettiamo in rilievo
le caratteristiche significative. Facciamo
ricostruire i primi anni di vita fissando
gli eventi importanti su una linea del
tempo.
Guidiamo i bambini a riconoscere e a
utilizzare il pronome personale.
n. 9
Ascoltare e parlare
•Esporre oralmente su un argomento
studiato seguendo uno schema.
•Cogliere le informazioni di un testo
ascoltato.
Leggere
•Comprendere le informazioni essenziali
di un testo letto.
•Ricercare informazioni nei testi applicando diverse tecniche di supporto
(sottolineatura, evidenziatura, ricerca
di parole chiave).
•Suddividere un testo in capoversi.
Scrivere
•Raccogliere dati informativi in mappe,
griglie, tabelle.
•Completare schede informative su un
argomento studiato.
Riflettere sulla lingua
•Comprendere e utilizzare termini specifici delle discipline.
•Riconoscere e utilizzare i nomi composti
e i nomi collettivi.
Schemi, tabelle, scalette.
Testi informativi.
Termini settoriali.
Tecniche di supporto
allo studio.
Ricerche personali su
un argomento.
Nomi composti e nomi
collettivi.
Guidiamo i bambini a ricercare le informazioni utili in un testo, a selezionarle e
a organizzarle schematicamente. Predisponiamo attività volte all’arricchimento
personale attraverso la documentazione, la ricerca, l’esplorazione multimediale. Stabiliamo un argomento disciplinare
e sviluppiamolo in ogni sua dimensione
attraverso il lavoro di gruppo.
Individuiamo i termini specifici di un argomento di studio e ricerchiamo il loro
significato.
Realizziamo uno schedario informativo
(sugli argomenti di Scienze, di Geografia, di Storia) da aggiornare via via.
Portiamo i bambini a riconoscere i nomi
composti e i nomi collettivi.
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
4
ITALIANO
FASCICOLO
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
89
progettazione
annuale
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
4
INGLESE
Classe quarta
INGLESE
Articoliamo il percorso attraverso attività che mirano a
riflettere, a far parlare di sé e degli altri e ad apprezzare
la diversità come valore. Sviluppiamo soprattutto le abilità
espressive per consentire ai bambini di entrare in relazione con se stessi e con gli altri, ma incentiviamo anche la
produzione e la ricezione scritta attraverso testi di lettura e
attività di scrittura guidata. Utilizziamo il lavoro di gruppo
come modello funzionale per lo sviluppo delle abilità prese
in considerazione e diamo spazio all’espressione corporea
per manifestare l’emotività.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari;
l legge e comprende istruzioni scritte, semplici descrizioni e storie, anche supportate da immagini;
l fornisce dati su se stesso in semplici conversazioni rife-
rendo i dati centrali;
l compone brevi messaggi o descrizioni rispettando le
regole principali della costruzione linguistica;
l rileva diversità culturali in relazione ad abitudini di vita.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Interagire negli scambi comunicativi per
dare/ricevere informazioni.
•Riconoscere e utilizzare il lessico delle parti
del corpo.
•Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze.
•Recitare una filastrocca con la corretta intonazione.
Le strutture della presentazione: My name
is…, I am… years old.
Le preferenze: I like…
Le parti del corpo.
Aggettivi riferiti al carattere: clever, sporty…
Ripassiamo le strutture della presentazione per fornire informazioni personali. Presentiamo le parti del corpo
con attività motorie e di rilassamento ed evidenziamo nel nostro fisico
ciò che amiamo di più esprimendo
apprezzamenti verbali per migliorare
l’autostima. Eseguiamo un quiz per
scoprire che tipi siamo e riflettiamo
sui nostri punti di forza e sulle debolezze. Recitiamo una filastrocca.
n. 3
•Ascoltare e comprendere una storia.
•Drammatizzare una storia.
•Scrivere una poesia seguendo un modello.
•Utilizzare le formule adeguate per fare
complimenti.
•Identificare e utilizzare il lessico adeguato
per parlare del Thanksgiving.
Il possessive case.
Le caratteristiche degli
animali.
Le abilità e l’uso di can.
Gli aggettivi beautiful,
marvellous… e i possessivi your, his, her.
Invitiamo all’ascolto della storia The
fox and the stork e sottolineiamo le
caratteristiche dei due animali e le
loro diverse abilità. Proponiamo ai
bambini di drammatizzare il racconto. Creiamo una poesia sulle caratteristiche degli animali. Lavoriamo
a gruppi impersonando animali ed
esprimiamo complimenti che valorizzino le peculiarità di ciascuno. Introduciamo la festività del Thanksgiving
dando voce al tacchino che ne costituisce l’alimento principale.
n. 4
•Interagire in dialoghi chiedendo/dando informazioni.
•Leggere e comprendere un testo.
•Scrivere brevi testi seguendo un modello.
Le nazioni e le nazionalità.
Le strutture: Where are you from?, I
am from…, Are you
(French)?, Yes, I am/
No, I’m not.
Nominiamo alcuni Stati e le rispettive nazionalità. Forniamo identità
inventate e chiediamo ai bambini
di formare coppie provenienti dallo
stesso Paese. Mettiamo a confronto
le tradizioni natalizie di alcuni Paesi
leggendo brani e osservando immagini. A gruppi riscriviamo testi con
errori e chiediamo ai compagni di
individuarli. Realizziamo un biglietto
con un messaggio di pace.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
90
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Identificare e nominare luoghi utilizzando
le parole adeguate e gli indicatori spaziali.
•Utilizzare le formule adeguate per esprimere preferenze.
•Identificare e nominare i cibi e i loro elementi nutritivi.
Tipi di case: mud house, houseboat… e gli
ambienti.
Le preferenze: My favourite room is…
I cibi e gli elementi nutritivi: vitamin…
Presentiamo il lessico di vari tipi di
abitazioni nel mondo e costruiamo
la casa dei nostri sogni. Esploriamo
i vari ambienti della casa e invitiamo i bambini a dire qual è il loro
preferito. Elenchiamo alcuni cibi e
riflettiamo sull’importanza dei loro
elementi nutritivi, indispensabili per
dare energia al nostro corpo e farlo
crescere. Costruiamo un piatto con
la nostra dieta bilanciata.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Ascoltare e comprendere una filastrocca.
•Leggere e comprendere testi.
•Completare una tabella con i dati ricavati
da un testo letto.
Antiche civiltà: Egyptians,
Phoenicians…
Le imbarcazioni: boat,
oar…
Le Wh-Questions.
Proponiamo l’ascolto di una filastrocca che sottolinea l’importanza
di andare a scuola per soddisfare
il bisogno di imparare. Riflettiamo
sul piacere di apprendere contenuti
nuovi attraverso la lingua inglese.
Consideriamo alcune civiltà studiate
in Storia e parliamo della navigazione. Leggiamo testi e ricaviamo dati
da inserire in una tabella.
n. 7
•Ascoltare e comprendere istruzioni.
•Identificare e utilizzare il lessico dei divertimenti.
•Utilizzare le formule adeguate per esprimere stati d’animo.
Le attività creative:
painting, writing…
Gli stati d’animo: sad,
happy…
I giochi: Hide and
seek…
Parliamo delle attività creative nel
nostro tempo libero. Ascoltiamo
istruzioni per eseguire un’attività
manuale che permetta di dare sfogo alla creatività. Riflettiamo sull’importanza del gioco come elemento
formativo per l’educazione dei bambini. Addentriamoci in un parco divertimenti osservando un’illustrazione e presentiamo le varie attrazioni.
n. 8
•Leggere e comprendere un testo.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
l’abbigliamento.
•Scrivere date.
•Descrivere azioni in corso di svolgimento.
Gli strumenti musicali.
La
struttura
He/
She’s
wearing
e
l’abbigliamento.
I numeri ordinali e le
date.
Diversi tipi di paesaggio: town, country…
Presentiamo una canzone che fa riflettere sull’importanza dell’integrazione e mostriamo ai bambini come
modificare il testo e ricrearlo con i
loro apporti personali. Osservando
l’immagine di una band musicale
riattiviamo il lessico degli strumenti
e descriviamo l’abbigliamento dei
componenti in un articolo di giornale. Introduciamo i mesi e i numeri
ordinali e seguiamo la band durante
la sua tournée scrivendo le date dei
concerti e i luoghi in cui si svolgono.
n. 9
•Identificare il lessico delle professioni e utilizzarlo per parlare del lavoro ideale.
•Elencare le regole da seguire per lavorare
bene in gruppo.
Le professioni e le
qualità che richiedono.
Le regole per lavorare
insieme.
Introduciamo l’argomento delle professioni iniziando dalle figure che
operano nella scuola. Spostiamo
l’attenzione sui lavoratori che agiscono sul territorio e, con un gioco, abbiniamo le professioni alle abilità
necessarie per esercitarle. Chiediamo
ai bambini quale lavoro vorrebbero
fare da grandi. Eseguiamo un gioco
per sviluppare lo spirito di gruppo e
discutiamo sulle regole da seguire
per un lavoro collaborativo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
4
INGLESE
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
91
progettazione
annuale
Emanuela Galli
4
STORIA
Classe quarta
STORIA
Conduciamo i bambini a definire gli indicatori di civiltà,
a stabilire relazioni, analogie, permanenze, differenze fra
quadri storici, partendo da attività concrete e stimolanti.
Guidiamo i bambini nella lettura di cronache e testi storici
diversi da quelli abituali per trarre informazioni e produrre
nuovi testi argomentativi. Proponiamo attività che facciano
comprendere come qualsiasi informazione relativa ai popoli del passato sia il risultato di un percorso di ricerca. Le
informazioni raccolte vengono, poi, sistematizzate e concorrono a definire i vari quadri storici.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle
fonti per ordinare temporalmente la molteplicità dei
fatti relativi ad alcune civiltà su una linea del tempo;
l produce informazioni su aspetti di civiltà usando come
fonti oggetti archeologici museali o loro immagini;
l usando un testo storico costruisce un quadro di civiltà
su un cartellone o con la presentazione in slide.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Stabilire relazioni fra ambienti e modi di
vivere.
•Usare testi e fonti documentarie per costruire un quadro di sintesi.
Il fiume, la risorsa prima delle civiltà più antiche; la Mesopotamia
e i Sumeri.
L’acqua bene primario.
L’ambiente fluviale e la
sua tutela.
Rileviamo le preconoscenze attraverso l’utilizzo di un planisfero geostorico che raffiguri l’area di diffusione
dell’agricoltura attorno al 3500 a.C.
Focalizziamo l’attenzione su alcuni
grandi fiumi; soffermiamoci sulla
Mesopotamia; sviluppiamo il concetto di civiltà attraverso la definizione di alcune parole chiave. Forniamo scenari attraverso l’utilizzo di un
personaggio fantasioso, Historicus,
cronista del tempo.
n. 3
•Costruire alcuni concetti fondamentali relativi a una società.
•Mettere in relazioni le informazioni.
•Costruire un quadro di sintesi della civiltà
degli Assiri.
I Babilonesi, gli Assiri;
la grande Babilonia;
Assurbanipal e il dominio del terrore.
Le regole e le leggi.
Attraverso la lettura di una cronaca
storica, di alcune fonti, di un testo
storico, ricostruiamo alcuni aspetti
della civiltà babilonese. Presentiamo
un personaggio, Assurbanipal, per
ricavare informazioni sulla potenza
militare degli Assiri e sulle caratteristiche dell’impero assiro. Rielaboriamo le informazioni in una mappa
di sintesi.
n. 4
•Usare carte geostoriche per ricavare informazioni.
•Formulare e verificare ipotesi.
•Leggere e ricavare informazioni da fonti
scritte e immagini.
•Organizzare le informazioni.
Gli Egizi; il Nilo come
dispensa; Nefertiti, signora della gioia; Arte
e architettura egizia.
Alimentazione.
I materiali e le tecniche
di costruzione.
Leggiamo una carta geostorica, recuperiamo le preconoscenze, muoviamoci sulla linea del tempo per
stabilire relazioni. Proponiamo una
cronaca storica e soffermiamoci sul
ruolo fondamentale del Nilo per l’agricoltura e per l’alimentazione degli
antichi Egizi. Esaminiamo alcuni testi
per trarre informazioni e conosciamo il personaggio di Nefertiti. Soffermiamoci sull’arte egizia.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
92
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Individuare elementi di contemporaneità, Le città dell’Indo e
rottura e durata nei quadri di sintesi consi- gli Arii; l’antica civiltà
derati.
cinese, la scrittura cinese; la Cina e l’India
oggi.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
Osserviamo una carta geostorica
dell’India, conosciamo MohenjioDaro attraverso le parole di un personaggio di fantasia e rielaboriamo
le informazioni. Leggiamo un testo
storico sugli Arii.
Conosciamo attraverso un mito il
vastissimo territorio dove nacque e
si sviluppò la civiltà cinese. Scriviamo
un testo argomentativo.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Leggere un testo storico e ricavarne le in- Il mar Mediterraneo Partiamo da una carta geostorica
formazioni principali.
culla di nuove civiltà. del Mediterraneo per riflettere sul
Il mare e il clima.
ruolo di questo mare a partire dal
2000 a.C. Organizziamo gruppi di
lavoro per comprendere potenzialità
e risorse legate al mare.
n. 7
•Produrre informazioni da testi, fonti scritte Cretesi e Fenici; una cie immagini di fonti.
viltà creata sulle onde.
•Individuare cause e conseguenze di un fatto. Le navi fenicie.
Miti e leggende.
Soffermiamoci sulla posizione geografica dell’isola di Creta e della
Fenicia. Facciamo alcuni riferimenti
temporali e rielaboriamo informazioni attraverso i testi storici e le cronache di fantasia; leggiamo il mito di
Teseo per ricostruire la vita in alcuni
palazzi di Cnosso.
n. 8
•Usare carte geostoriche e linee del tempo
per ricavare informazioni.
•Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari.
•Usare il linguaggio specifico.
I Micenei e la nascita
della polis; Micene la
città d’oro.
L’Iliade e gli Achei.
Mostriamo una carta geostorica
e lavoriamo sulla linea del tempo.
Elaboriamo informazioni attraverso
una cronaca di fantasia e alcune fonti archeologiche; usiamo testi storici
per esporre informazioni.
n. 9
•Stabilire relazioni fra fatti storici.
I Greci; l’agorà scena•Ricostruire il passato utilizzando fonti di rio della democrazia
vario tipo.
ateniese;
•Produrre un testo argomentativo.
Sparta, la città della
guerra; la democrazia
oggi.
Presentiamo un disegno dell’agorà
di Atene al tempo di Pericle; recuperiamo le preconoscenze, facciamo
raffronti, soffermiamoci sugli edifici
e sulle loro funzioni. Parliamo della
vita quotidiana dei suoi abitanti. Esaminiamo alcuni testi storici e mettiamoli a confronto con quelli che
descrivono Sparta come “città della
guerra”. Realizziamo uno schema di
raffronto.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
4
ATTIVITÀ
STORIA
FASCICOLO
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
93
progettazione
annuale
Simona Zani
4
GEOGRAFIA
Classe quarta
GEOGRAFIA
Guidiamo i bambini a orientarsi su uno spazio codificato,
a riconoscere e utilizzare carte geografiche diverse (carte
fisiche, mappe, carte tematiche), a conoscere il clima e le
regioni fisiche italiane (regioni montuose, regioni collinari,
pianure e coste).
Le strategie di lavoro proposte sono sia individuali, sia a
coppie, sia di gruppo; alterniamo momenti di attività e di
discussione guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini
operano in maniera autonoma su compiti specifici e condivisi.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l individua le carte utili a dare risposte a questioni geografiche consultando un atlante cartaceo o digitale;
l elabora le informazioni presenti in un testo descrittivo
di paesaggio in modo da stabilire le relazioni tra le
attività umane e gli elementi paesaggistici;
l leggendo carte d’Italia descrive i paesaggi, le zone cli-
matiche e le attività umane.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Acquisire un metodo di lettura del paesaggio.
•Riconoscere il paesaggio come insieme di
elementi in relazione tra loro.
•Acquisire il concetto di paesaggio e di territorio.
Gli elementi del paesaggio circostante e le
loro relazioni.
La funzione e la distribuzione degli elementi
di un paesaggio.
La struttura di un territorio.
Proponiamo l’osservazione sul campo del paesaggio circostante, documentando con foto o disegni.
Proponiamo la lettura dell’immagine
aerea o satellitare di un paesaggio,
evidenziandone gli elementi.
Invitiamo i bambini a progettare
nuove organizzazioni dello spazio.
n. 3
•Conoscere caratteristiche ed elementi costitutivi di una rappresentazione cartografica.
•Leggere le rappresentazioni cartografiche,
interpretandone la simbologia.
•Conoscere le diverse tipologie di carte geografiche.
•Individuare i possibili utilizzi delle carte.
Le caratteristiche delle
carte geografiche.
La rappresentazione
dello spazio.
L’uso delle rappresentazioni spaziali.
Rappresentiamo graficamente la carta dell’Italia e guidiamo la riflessione
sulla necessità di usare la riduzione
in scala e la legenda.
Mostriamo diversi tipi di carte geografiche, confrontiamole ed evidenziamone le caratteristiche.
n. 4
•Localizzare sulla carta geografica dell’Italia
la posizione delle regioni fisiche montuose.
•Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio montano.
•Conoscere lo spazio economico delle regioni montuose.
Le regioni montuose:
localizzazione,
elementi fisici e antropici
caratteristici.
Lo spazio economico
delle regioni montuose.
Riflettiamo sul significato di “regione”, “regione geografica” e “regione fisica”.
Confrontiamo immagini di paesaggi
montani individuando elementi comuni e diversità. Analizziamo gli elementi fisici del paesaggio montano.
n. 5
•Localizzare sulla carta geografica dell’Italia
la posizione delle regioni fisiche collinari.
•Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio collinare.
•Conoscere lo spazio economico delle regioni collinari.
Le regioni collinari: localizzazione, elementi
fisici, antropici caratteristici.
Lo spazio economico
delle regioni collinari.
Confrontiamo immagini di paesaggi
collinari individuando elementi comuni e diversità. Analizziamo gli elementi fisici del paesaggio collinare.
Realizziamo una carta tematica delle
regioni collinari italiane.
Riflettiamo sull’economia delle regioni collinari.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
gennaio 2012
94
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 6
•Localizzare sulla carta geografica dell’Italia Le carte geografiche.
la posizione delle regioni fisiche montuose Le regioni montuose.
e collinari.
Le regioni collinari.
•Conoscere i principali elementi fisici e antropici del territorio montuoso e collinare.
•Conoscere lo spazio economico delle regioni montuose e collinari.
Ai bambini che hanno avuto difficoltà nelle prove di verifica, proponiamo di classificare un paesaggio
rispondendo a domande guida.
Ai bambini che hanno superato in
maniera soddisfacente le prove di
verifica proponiamo di realizzare la
carta d’identità della regione alpina,
appenninica e collinare.
Come attività di consolidamento
chiediamo di lavorare in gruppo per
realizzare una mappa concettuale
per ogni argomento trattato.
n. 7
•Localizzare sulla carta geografica dell’Italia
la posizione delle pianure.
•Conoscere i principali elementi fisici e antropici della pianura.
•Conoscere lo spazio economico della pianura.
Le pianure: localizzazione, elementi fisici,
antropici e caratteristici.
Lo spazio economico
delle pianure.
Rappresentiamo graficamente una
pianura e creiamo un elenco condiviso delle sue caratteristiche.
Realizziamo la carta tematica delle
pianure italiane. Riflettiamo sulle
diverse origini della pianura e sulla
loro importanza per le vie di collegamento. Stimoliamo la discussione
sul fatto che la maggior parte della
popolazione italiana è concentrata
nelle zone pianeggianti.
n. 8
•Localizzare sulla carta geografica dell’Italia
la posizione delle coste.
•Conoscere i principali elementi fisici e antropici della costa.
•Conoscere lo spazio economico della costa.
Le coste italiane: localizzazione, elementi
fisici, antropici e caratteristici.
Lo spazio economico
delle coste.
Realizziamo una mappa concettuale
con le conoscenze dei bambini sulle
coste italiane.
Esaminiamo immagini di paesaggi
costieri e discutiamo insieme individuando elementi comuni e diversità.
Avviamo una discussione sulla concentrazione dei centri balneari in
particolari zone d’Italia.
Parliamo delle principali attività economiche della regione costiera: turismo e pesca.
Distribuiamo la carta tematica delle
aree marine protette e affidiamo a
ciascun bambino una ricerca approfondita su una di queste.
n. 9
•Conoscere la differenza tra tempo atmosferico e clima.
• Conoscere il clima nei suoi diversi aspetti.
•Conoscere le principali caratteristiche e la
collocazione delle regioni climatiche italiane.
Il clima.
Le zone climatiche in
Italia.
La vegetazione in Italia.
Avviamo una discussione guidata
per far emergere le conoscenze dei
bambini sul clima.
Spostiamo l’attenzione sulla diversità dei climi in Italia.
Distribuiamo la carta tematica delle
regioni climatiche italiane e discutiamo insieme della posizione di ciascuna di esse.
Distribuiamo la carta tematica della
vegetazione in Italia. Osserviamola
e mostriamo ai bambini immagini
raffiguranti le diverse piante presenti in ciascuna zona, stimolando
il racconto dell’esperienza diretta di
ciascun bambino a riguardo. Riflettiamo sulle relazioni che legano i due
aspetti: clima e vegetazione.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
4
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
GEOGRAFIA
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
95
progettazione
annuale
Nadia Vecchi
4
MATEMATICA
Classe quarta
MATEMATICA
Il passaggio fondamentale della classe quarta è legato
all’abbandono, almeno per quanto riguarda le operazioni,
del materiale concreto. Diamo particolare attenzione alla
storia degli algoritmi di calcolo analizzando anche metodi
diversi per eseguire le moltiplicazioni. In quarta le frazioni
vengono studiate come scrittura matematica, quindi procediamo al confronto tra frazioni e alle frazioni decimali, per
poi concludere il percorso con le operazioni con i numeri
decimali.
In Geometria, oltre al percorso relativo a quella euclidea,
inseriamo anche lo studio della topologia attraverso il foglio di gomma e gli invarianti topologici. Dalla misura
dell’ampiezza angolare passiamo alle misure di lunghezza,
scoprendo anche come calcolare il perimetro delle figure piane. Ai bambini richiediamo di eseguire equivalenze
fra misure di lunghezza, capacità e peso pur non avendo
ancora studiato i numeri decimali, ma ragionando sulla
scomposizione delle misure stesse. Tutti gli obiettivi vengono affrontati partendo da problemi tratti dalla quotidianità
degli alunni.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l domina la scrittura dei numeri naturali oltre il 1000;
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno oltre
il 1000;
l usa le misure delle figure per scopi concreti;
l gestisce e interpreta grafici statistici;
l calcola la probabilità di un evento casuale sul puro pia-
no aritmetico;
l gestisce e rappresenta opportunamente situazioni pro-
blematiche;
l usa operazioni di misurazione in ambiti opportuni e
in modi corretti.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
•Conoscere la nascita e lo sviluppo del sistema di numerazione decimale e posizionale
nella scrittura dei numeri.
Introduzione al pensiero razionale
•Risolvere problemi relativi alla scrittura dei
numeri in epoche diverse.
Geometria
•Analizzare, riconoscere e descrivere i diversi
tipi di linea.
Sistemi di numerazione a confronto.
I numeri oltre il 1000.
Le linee e la loro classificazione.
Seguiamo le indicazioni di un funzionario sumero che deve registrare
la merce portata al tempio da un
contadino. Partiamo da un punto
disegnato alla lavagna e chiediamo
di disegnare tutte le linee chiuse che
i bambini conoscono. Continuiamo
con due punti per scoprire tutti i tipi
di linea possibili. Riprendiamo il discorso sulle linee per affrontare un
argomento legato alla topologia:
dentro e fuori. Ripetiamo la stessa
attività su un foglio di gomma per
scoprire gli invarianti topologici.
n. 3
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Eseguire addizioni e sottrazioni fra numeri
naturali usando le proprietà in modo conveniente.
Geometria
•Individuare e riconoscere isometrie: le rotazioni.
•Riconoscere, descrivere e analizzare gli angoli.
Misure
•Misurare angoli usando strumenti adeguati.
Addizioni e sottrazioni
oltre le migliaia e le loro proprietà.
Cenni storici sulla nascita dell’abaco.
Simmetrie assiali: le
rotazioni.
Gli angoli e la loro misura.
I Babilonesi e gli strumenti per misurare gli
angoli.
Introduciamo le operazioni di addizione e sottrazione partendo da problemi che pur presentando domande diverse si risolvono con la stessa
operazione. Soffermiamoci sulle
proprietà e sul loro uso per sveltire
i calcoli. Affrontiamo l’argomento
relativo alle rotazioni attraverso la
costruzione di alcuni modelli. Analizziamo l’angolo e le sue componenti: lati, vertice e regioni angolari.
Usiamo un goniometro circolare e
misuriamo l’ampiezza degli angoli.
ottobre 2011
novembre 2011
96
1 Prove di ingresso
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
•Eseguire moltiplicazioni fra numeri naturali
usando le proprietà in modo conveniente.
Geometria
•Riconoscere poligoni e non.
•Riconoscere e denominare poligoni concavi
e convessi.
Dati e previsioni
•Interpretare dati mediante l’uso di indici
statistici: la moda.
La moltiplicazione in
colonna con tre o più
cifre al moltiplicatore.
Le proprietà della moltiplicazione.
Poligoni e non.
Poligoni concavi e poligoni convessi.
Rappresentazione grafica di dati.
Affrontiamo l’algoritmo della moltiplicazione con due o tre cifre al
moltiplicatore. Effettuiamo una
prima classificazione analizzando le
caratteristiche dei poligoni e quelle
dei non poligoni. Con cannucce da
bibita e spago realizziamo alcuni
poligoni. È molto importante che i
bambini comprendano che gli oggetti costruiti sono solo una rappresentazione che serve per crearci
un’idea mentale di ciò di cui stiamo
parlando. Disegnando i poligoni ottenuti classifichiamoli in concavi e
convessi attraverso il prolungamento dei lati con il righello. Svolgiamo
un’indagine fra gli alunni, rappresentiamo i dati con un istogramma
e analizziamo il termine “moda”.
n. 5
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Eseguire divisioni entro le centinaia di migliaia con una cifra al divisore.
•Conoscere e usare la proprietà invariantiva
della divisione.
•Eseguire divisioni con due cifre al divisore.
•Individuare multipli, divisori e numeri primi.
•Conoscere e usare i numeri decimali.
Geometria
•Riconoscere, descrivere e denominare gli
elementi di un poligono.
Misure
•Conoscere e usare correttamente le unità di misura convenzionali di lunghezza e
operare con esse eseguendo conversioni.
Dati e previsioni
•Interpretare dati mediante l’uso di indici
statistici.
La divisione con una e
due cifre al divisore.
Multipli e divisori.
La proprietà invariantiva della divisione.
Le caratteristiche dei
poligoni: lati, vertici,
angoli, diagonali e assi
di simmetria.
Le misure di lunghezza.
La media aritmetica.
Partiamo dalla soluzione di alcuni
problemi per introdurre la divisione.
Concentriamo l’attenzione sulla divisione con due cifre al divisore presentando in giorni diversi l’algoritmo. Affrontiamo i multipli e i divisori
di un numero. Prima con i modelli
che abbiamo costruito con le cannucce, poi con modelli in cartoncino
e infine con il disegno geometrico
sul quaderno, individuiamo le caratteristiche dei poligoni: lati, vertici,
angoli, diagonali e assi di simmetria.
Affrontiamo le misure di lunghezza
scrivendo l’altezza dei bambini in
centimetri e in metri e usando la virgola come “separatore” fra l’intero
che corrisponde alla marca e la parte
restante. Approfittiamo della consegna delle schede di valutazione e
calcoliamo insieme ai bambini la media aritmetica dei voti della classe.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
n. 6
febbraio 2012
4
MATEMATICA
FASCICOLO
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
Numeri
•Riconoscere in situazioni concrete l’unità
frazionaria su grandezze continue e su
grandezze discrete.
Geometria
•Classificare poligoni e individuarne il contorno.
Misure
•Calcolare la misura del perimetro dei poligoni.
L’unità frazionaria relativa a grandezze continue e a grandezze
discrete.
Classificazione di poligoni.
Il contorno dei poligoni.
Il perimetro.
Lavoriamo su fogli di carta e dividiamoli in parti equiestese per giungere
alla scrittura delle frazioni. Ripetiamo
le stesse attività su insiemi di oggetti
(o di persone o di animali) che devono essere divisi in gruppi equinumerosi. Classifichiamo i poligoni che
abbiamo costruito in base al numero
dei lati e stabiliamo il nome di ogni
raggruppamento. In ogni raggruppamento individuiamo le caratteristiche
comuni. Analizziamo poi il contorno
dei poligoni di ogni raggruppamento
per calcolare la misura del perimetro.
Usando il righello calcoliamo la misura del perimetro dei vari poligoni
sommando la misura della lunghezza
dei lati. Scopriamo se esiste qualche
sistema per sveltire i calcoli.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
97
4
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 7
Numeri
•Riconoscere e ordinare frazioni.
Geometria
•Costruire, riconoscere e denominare triangoli e quadrilateri.
Misure
•Conoscere e usare correttamente le unità
di misura convenzionali di peso e operare
con esse eseguendo semplici conversioni.
Introduzione al pensiero razionale
•Risolvere problemi relativi a peso netto, tara
e peso lordo.
Le frazioni non unitarie.
Le frazioni sulla linea
dei numeri.
Triangoli e quadrilateri.
Le unità di misura di
peso.
Peso netto, tara e peso
lordo.
Vediamo come si può scrivere una
frazione non unitaria, e analizziamo
le frazioni equivalenti. Ordiniamo le
frazioni sulla linea dei numeri.
Costruiamo modelli fatti con le cannucce tagliate in maniera opportuna per scoprire che non sempre con
tre cannucce è possibile costruire un
triangolo. Lo stesso vale per i quadrilateri. Una volta che le cannucce
sono state tagliate ed è stato possibile ottenere un confine chiuso, valutiamo le somiglianze e le differenze
fra tutti i triangoli cercando di dare
loro un nome in base ai lati o agli
angoli. Eseguiamo lo stesso lavoro
anche per i quadrilateri. Analizziamo
le misure di peso. Attraverso attività pratiche scopriamo che esistono
anche i sottomultipli del grammo.
n. 8
Numeri
•Trasformare una frazione decimale in un
numero decimale.
•Riconoscere e ordinare i numeri decimali.
Geometria
•Costruire, riconoscere e denominare trapezi e parallelogrammi.
Misure e Introduzione al pensiero
razionale
•Conoscere e usare correttamente le unità
di misura convenzionali di capacità.
•Risolvere problemi relativi alle misure di
capacità.
Dalle frazioni ai numeri
decimali.
I trapezi e i parallelogrammi.
Le misure di capacità.
Analizziamo le frazioni con denominatore 10 (e potenze di 10) per
scoprire come si può trasformare
una frazione decimale in numero
decimale e viceversa. Usiamo la linea dei numeri per ordinare frazioni
decimali e numeri decimali.
Osserviamo i modelli di quadrilateri
costruiti e analizziamo le caratteristiche di trapezi e parallelogrammi.
Per studiare le misure di capacità
portiamo a scuola alcuni contenitori di succhi di frutta, di acqua o
altro e leggiamo che cosa c’è scritto
sulla confezione. In un primo momento eseguiamo delle conversioni
usando somme di misure di capacità, poi procediamo inserendo l’uso
della virgola.
n. 9
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Eseguire operazioni con i numeri decimali.
Geometria
•Costruire, riconoscere e denominare poligoni con più di quattro lati.
Misure
•Calcolare l’area dei triangoli e dei quadrilateri.
•Conoscere e usare le misure di valore.
Le quattro operazioni
con i numeri decimali.
Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100,
1000.
I poligoni con più di
quattro lati.
L’area dei triangoli e
dei quadrilateri.
Le misure di valore.
Partiamo da un problema di spesa
per affrontare le quattro operazioni
con i numeri decimali. Analizzando
uno scontrino scopriamo che contiene addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni. Per trovare la spesa totale
è necessario eseguire tutte queste
operazioni con numeri decimali. Se
poi la spesa totale deve essere divisa
fra 4 persone ecco che entra in gioco anche la divisione. Riprendiamo
i modelli di poligoni che avevamo
costruito e classifichiamoli in base al
numero dei lati e degli angoli. Fra i
poligoni che hanno lo stesso numero
di lati analizziamo quelli che hanno
tutti i lati della stessa misura e tutti
gli angoli della stessa ampiezza: i
poligoni regolari.
Calcoliamo l’area di quadrilateri e
di triangoli. Raccontiamo la storia
dell’euro.
MATEMATICA
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
98
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
4
E TECNOLOGIA
Classe quarta
del funzionamento dell’apparato locomotore; il terzo affronta il
problema dell’alimentazione corretta e del consumo sostenibile.
Il primo grande tema “la vita” mira a far osservare ai bambini
la vita vegetale e animale e a promuovere uno studio degli esseri viventi fatto con metodo. Gli argomenti del tema “l’Uomo
sulla Terra” mirano a sviluppare nei bambini la consapevolezza
di un uso intelligente e responsabile delle risorse presenti sul
pianeta. Con il terzo tema accompagniamo i bambini alla
scoperta di alcuni aspetti del corpo umano, anche attraverso
un confronto con gli altri animali.
SCIENZE E TECNOLOGIA
I contesti di senso su cui proponiamo di lavorare sono tre: “la
vita”, “l’Uomo sulla Terra” e “il corpo”. Il primo lo affrontiamo
in due percorsi, uno sul fenomeno della germinazione, l’altro
dedicato al gatto. Il secondo tema si sviluppa in tre percorsi:
il primo dedicato allo smog e alla qualità dell’aria, il secondo
all’acqua, il terzo agli aspetti teorico-pratici relativi allo smaltimento dei rifiuti e alla necessità del riciclo. Al terzo tema,
“il corpo”, sono dedicati tre percorsi: il primo risponde alla
domanda non banale sul perché la natura ci abbia dotato di
organi doppi (due occhi, due orecchie...); il secondo tratta
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUARTA
L’ALUNNO:
l analizza e descrive fenomeni rifacendosi a modelli interpretativi anche elementari ed esaminando le variabili del caso;
l analizza e descrive la realtà nella consapevolezza dell’esistenza di vari possibili punti di vista;
l trasferisce apprendimenti in contesti diversi per mettere
in luce fenomeni e processi;
l progetta elementari prototipi e realizza attività spe-
rimentali per mettere in rilievo come sono fatti, come
funzionano e a cosa servono alcuni strumenti tecnologici d’uso comune;
l
analizza alcuni processi che avvengono nel proprio
corpo o nell’ambiente scegliendo come rappresentare
i dati sperimentali (schemi, grafici...);
l agisce nell’ambiente mostrando attenzione alla rete di
relazioni esistenti, formulando ipotesi e prefigurando
conseguenze.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
•Osservare e descrivere il fenomeno della germinazione.
•Riconoscere le variabili in gioco.
•Formulare ipotesi e pianificare azioni
per verificarle.
Tecnologia
•Progettare e realizzare un semenzaio.
Scienze: la germinazione; il metodo scientifico.
Tecnologia: il semenzaio.
Scienze: analizziamo la germinazione
per ripercorrere le fasi che caratterizzano il metodo sperimentale proposto da
Galileo Galilei.
Tecnologia: progettiamo e realizziamo
un semenzaio.
n. 3
Scienze: il gatto.
Scienze
•Conoscere le abitudini alimentari, com- Tecnologia: l’airbag.
portamentali e gli adattamenti del felino.
Tecnologia
•Comprendere la funzione di “ammortizzatori” dei cuscinetti delle zampe del
gatto.
Scienze: proponiamo ai bambini l’osservazione diretta del gatto per aiutarli
a scoprire la differenza tra gli esemplari
domestico e randagio da cui trarre spunto per accennare all’evoluzione dell’animale e a quella dell’Uomo.
Tecnologia: scopriamo come funziona
l’airbag.
n. 4
Scienze
•Conoscere le principali cause e conseguenze dell’inquinamento atmosferico.
•Mettere in relazione le abitudini quotidiane con l’inquinamento dell’aria.
Tecnologia
•Progettare e costruire un inquinometro.
Scienze: riflettiamo sui comportamenti
che causano un aumento dell’inquinamento atmosferico.
Tecnologia: progettiamo e costruiamo
con i bambini un rudimentale rilevatore
di inquinamento. Approfondiamo l’uso
dei licheni come indicatori biologici per
monitorare la qualità dell’aria.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
Scienze: il riscaldamento globale; il buco
nell’ozono.
Tecnologia: l’inquinometro e i licheni.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
99
SCIENZE E TECNOLOGIA
4
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Scienze
•Conoscere che cosa sono e come sono
fatti gli acquedotti.
•Scoprire come le acque superficiali si
possono infiltrare nel sottosuolo.
•Comprendere il significato di vulnerabilità della falda acquifera.
•Conoscere la differenza tra “acqua naturale” e “acqua minerale”.
Tecnologia
•Conoscere i principi del funzionamento
dei potabilizzatori da rubinetto.
Scienze: l’acquedotto
e la falda idrica; acque
naturali e minerali.
Tecnologia: i potabilizzatori da rubinetto.
Scienze: proponiamo una ricerca
sull’acquedotto comunale. Compariamo campioni differenti di acque. Riflettiamo sul rapporto costo/qualità delle
acque del rubinetto e quelle minerali.
Tecnologia: accompagniamo i bambini
a scoprire il funzionamento dei potabilizzatori da rubinetto.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
•Classificare i rifiuti.
•Osservare e descrivere immagini di discariche e inceneritori.
•Riconoscere diverse modalità di smaltimento dei rifiuti.
•Osservare e descrivere che cosa accade
ai rifiuti in discarica nel tempo.
Tecnologia
•Osservare e descrivere le diverse parti
di una discarica.
Scienze: le principali
modalità di smaltimento dei rifiuti.
Tecnologia: la discarica.
Scienze: scopriamo che cosa significa
“rifiuto” e come possiamo classificare
i rifiuti. Accompagniamo i bambini alla
scoperta della “fine del rifiuto”.
Tecnologia: scopriamo come funziona
una discarica.
n. 7
Scienze
•Verificare l’importanza di avere organi
doppi.
•Scoprire che le differenze di percezione
degli organi doppi migliorano la qualità
delle informazioni.
Tecnologia
•Scoprire che la percezione è influenzata
dal contesto.
Scienze: la vista e l’udito; l’importanza delle differenze fornite
dagli organi di senso
doppi.
Scienze: proponiamo osservazioni monoculari e binoculari. Accompagniamo
i bambini allo studio di alcune illusioni
percettive.
Tecnologia: riproduciamo in miniatura
una stanza costruita in modo tale da
creare un’illusione ottica di alterazione
della prospettiva.
n. 8
Scienze
•Conoscere e classificare le ossa e i muscoli del corpo umano.
•Conoscere il ruolo delle articolazioni.
•Conoscere la struttura interna dell’osso.
•Comprendere che l’osso è vivente.
•Comprendere il ruolo dei tendini.
•Comprendere la struttura sistemica del
corpo umano.
Tecnologia
•Progettare e costruire una catapulta.
Scienze: l’apparato
locomotore.
Tecnologia: la catapulta.
Scienze: proponiamo ai bambini alcune
attività in palestra e chiediamo loro di
soffermarsi su quali parti del corpo sono
principalmente coinvolte nel movimento. Analizziamo ossa e muscoli.
Tecnologia: costruiamo una catapulta.
n. 9
Scienze
•Comprendere che le scelte alimentari si
ripercuotono sulla salute e sull’ambiente.
•Riconoscere le abitudini alimentari scorrette.
•Mettere in relazione i consumi con lo
smaltimento dei rifiuti.
Tecnologia
•Progettare e realizzare una confezione
e un imballaggio ecocompatibile.
Scienze: la piramide
alimentare. Le abitudini alimentari corrette
e scorrette. Il consumo
sostenibile.
Tecnologia: la confezione ecologica.
Scienze: accompagnamo i bambini a
individuare il luogo di provenienza di
alcuni prodotti di uso comune, calcolandoinsieme quanta strada percorrono
prima di arrivare nelle nostre case, per
trovare dei modi che riducano a monte
la quantità dei rifiuti.
Tecnologia: costruiamo una confezione
e un imballaggio ecocompatibile.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
100 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Angela Di Benedetto
5
ITALIANO
Classe quinta
non solo di esplorazione tipologica ma soprattutto di interazione e di riflessione critica. Diamo particolare importanza
all’ascolto e alla comunicazione orale, perché il bambino
possa esercitare le abilità comunicative in modo competente
per rapportarsi positivamente con gli altri..
ITALIANO
Partiamo dalle competenze maturate dagli alunni per consolidarle e arricchirle suggerendo pratiche di lavoro volte
a un uso sempre più funzionale delle abilità comunicative.
L’itinerario linguistico che presentiamo non può prescindere
dalla centralità del testo, inteso come strumento promotore
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l partecipa a scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione): coglie le posizioni espresse dai compagni, esprime opinioni personali e punti di vista con
interventi chiari e pertinenti; pone domande per acquisire informazioni; rispetta i turni di parola;
l racconta oralmente un’esperienza con proprietà lessicale e organizzazione logica, inserendo elementi descrittivi funzionali al racconto;
l comprende testi ascoltati di tipo diverso e ne coglie il
senso globale e/o le informazioni principali;
l legge e comprende testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi per
cui legge;
l consulta testi per l’arricchimento e il potenziamento
delle proprie conoscenze, ne estrapola informazioni,
che riorganizza in vista dell’esposizione orale o di varie
forme di scrittura;
l legge testi letterari di vario genere e formula su di essi
semplici pareri personali;
l produce testi sulla base di scopi e destinatari assegnati
e compie parafrasi e riscritture;
l produce testi corretti dal punto di vista ortografico,
morfosintattico, lessicale, nel rispetto delle funzioni
sintattiche e semantiche dei segni interpuntivi;
l riconosce e classifica le parti del discorso;
l analizza la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato
e principali complementi diretti e indiretti);
l
conosce i principali meccanismi di formazione delle
parole;
l utilizza il dizionario per ampliare il proprio lessico;
l comprende e utilizza il significato di parole e termini
specifici legati alle discipline di studio.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
n. 2
ottobre 2011
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Ascoltare e parlare
•Esporre esperienze personali dando
tutte le informazioni necessarie.
•Descriversi oralmente.
Leggere
•Comprendere un testo autobiografico
individuando lo scopo comunicativo.
Scrivere
•Produrre un testo per parlare di sé.
•Rielaborare parte di un racconto.
Riflettere sulla lingua
•Comprendere la funzione del pronome
personale.
•Individuare il soggetto espresso e il soggetto sottinteso in una frase.
Conversazioni guidate.
Descrizioni, autobiografie, immagini.
Narrazioni in prima
persona, elementi autobiografici di un testo.
Sequenze narrative, riflessive, descrittive.
Attività di produzione
e di rielaborazione testuale.
Il pronome personale.
Il soggetto espresso e il
soggetto sottinteso.
Cominciamo con un’attività di gruppo: servendoci di un oggetto (da usare
come testimone) invitiamo i bambini
a presentarsi e a descriversi (aspetto,
interessi, aspettative). Diamo rilievo
alle emozioni suscitate da una fotografia di particolare significato o da
un’esperienza vissuta. Focalizziamo le
caratteristiche narrative del testo autobiografico, esaminiamo i contesti in cui
si svolgono le vicende e individuiamo
il tipo di sequenze presenti. Forniamo
tracce di scrittura e schede autobiografiche da completare. Lavoriamo
sul pronome personale e sul soggetto
della frase.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
101
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 3
Ascoltare e parlare
•Comprendere un testo narrativo individuando le informazioni principali.
•Esprimere le proprie idee in modo chiaro e coerente al contesto.
Leggere
•Analizzare le diverse “piste” narrative
del racconto.
•Comprendere e mettere a confronto il
contenuto di testi narrativi.
Scrivere
•Organizzare la stesura di un testo narrativo seguendo una traccia.
•Modificare la struttura narrativa di un
testo.
Riflettere sulla lingua
•Distinguere la funzione del “che” congiunzione e pronome.
•Utilizzare adeguatamente i verbi al modo congiuntivo e al modo condizionale.
Discussioni collettive.
Articoli della Convenzione Internazionale sui
diritti per l’infanzia.
Pagine di diario, racconti, testimonianze.
Rielaborazione del testo.
I diversi usi del “che”.
Il modo congiuntivo e il
modo condizionale.
Occupiamoci del testo narrativo prendendo in considerazione quei racconti
che coinvolgono i bambini e che fanno conoscere diversi contesti di vita.
Creiamo occasioni per riflettere e per
confrontarci sui problemi sociali che
emergono dalla lettura. Analizziamo
racconti, lettere, diari che mettano in
luce ricordi, episodi di vita, emozioni
dei protagonisti. Leggiamo alcuni articoli della Convenzione Internazionale
sui diritti dell’Infanzia e riflettiamo sui
contenuti. Utilizziamo la videoscrittura
per formulare in gruppo una “carta dei
diritti dell’uomo”. Soffermiamoci sulla
funzione del “che” con esercizi mirati
e sui modi congiuntivo e condizionale
del verbo.
n. 4
Ascoltare e parlare
•Comprendere/dare istruzioni per realizzare un prodotto.
Leggere
•Comprendere le istruzioni di un testo
e metterle in pratica dopo aver individuato le informazioni e la corretta
sequenza delle azioni.
Scrivere
•Produrre un testo per spiegare le fasi di
un lavoro.
•Elaborare un testo collettivo.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere i modi indefiniti dei verbi.
Avvisi, comunicazioni,
avvertenze.
Il codice della strada.
Le norme di sicurezza e
i regolamenti presenti
nella vita quotidiana.
Le fasi di un esperimento.
Le caratteristiche strutturali del testo regolativo.
La stesura di un testo
con programmi di scrittura.
I modi indefiniti del
verbo.
Centriamo l’attenzione sui testi d’istruzione che specificano sia fasi di
lavoro sia regolamenti (divieti, leggi,
normative...). Raccogliamo avvisi scolastici, comunicazioni e regolamenti;
rintracciamone lo scopo e il contenuto
e analizziamone il linguaggio. Esaminiamo poi le norme che regolano la vita
quotidiana, come il codice della strada,
le norme di sicurezza o alcuni articoli di
legge e favoriamo l’attività di gruppo
per confrontare le caratteristiche strutturali dei testi presi in considerazione.
Utilizziamo il testo regolativo anche
nella didattica trasversale, per esempio per spiegare un esperimento o un
esercizio. Attraverso l’uso della videoscrittura coinvolgiamo i bambini nella
stesura collettiva di un testo regolativo.
Analizziamo i modi indefiniti del verbo.
n. 5
Ascoltare e parlare
•Ascoltare un racconto e comprenderne
il contenuto.
•Esprimere in modo chiaro un’opinione
nel corso di una discussione.
Leggere
•Ricavare informazioni storiche da un
testo letto.
•Analizzare le caratteristiche del racconto storico.
Scrivere
•Descrivere i personaggi di un racconto
cogliendone le principali caratteristiche.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la funzione di connettivi e
avverbi e utilizzarli nella scrittura.
Racconti storici.
Elementi storici ed elementi inventati della
narrazione.
Analisi dei personaggi.
Immagini, documenti
storici, testimonianze.
Individuazione di termini storici.
Uso di connettivi.
Funzione degli avverbi.
Guidiamo gli alunni a scoprire il racconto storico per conoscere momenti di particolare significato del nostro
passato. Leggiamo un brano e insieme
andiamo a rintracciare le vicende storiche, i personaggi coinvolti, gli elementi “aggiunti” dall’autore per dare più
suggestione al racconto. In occasione
della Giornata della Memoria proponiamo letture sull’Olocausto per portare i
bambini a riflettere sulla discriminazione e sullo sterminio degli Ebrei.
Forniamo tracce di scrittura per la stesura di brevi racconti storici in riferimento
a epoche studiate.
Lavoriamo sulla funzione di particolari
connettivi logici. Individuiamo la funzione degli avverbi.
novembre 2011
ITALIANO
5
FASCICOLO
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
102 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 6
Ascoltare e parlare
•Esporre in modo chiaro e corretto un
argomento studiato.
Leggere
•Individuare il significato globale e le informazioni principali di un testo informativo.
Scrivere
•Utilizzare immagini per stendere un
testo informativo.
•Schematizzare i dati di un testo attraverso griglie, scalette, tabelle.
Riflettere sulla lingua
•Stabilire relazioni tra le diverse accezioni
semantiche delle parole.
Esposizione orale di un
argomento.
Ricerca multimediale.
Parole chiave di un testo informativo.
La sintesi di un testo.
Immagini, didascalie,
opuscoli, dépliant.
Schemi, griglie, scalette.
Il linguaggio settoriale.
Le diverse accezioni semantiche.
Cogliamo l’occasione del Carnevale per
approfondire le origini di questa ricorrenza, promuoviamo la consultazione di
diverse fonti per scoprire usanze di altri
Paesi. Analizziamo un testo informativo
per individuare lo scopo, le parole chiave,
i termini specifici, le immagini a supporto.
Guidiamo i bambini a segmentare un testo in paragrafi e capoversi per poterlo poi
sintezzare. Proponiamo di comporre testi
informativi fornendo immagini. Usiamo
strategie per raccogliere e sintetizzare i
dati di un testo. Individuiamo le differenti
accezioni semantiche di una parola.
n. 7
Ascolare e parlare
•Ascoltare e comprendere un testo poetico riconoscendone le caratteristiche
essenziali.
Leggere
•Leggere un testo poetico in modo espressivo e comprenderne il messaggio.
Scrivere
•Produrre testi creativi.
• Parafrasare un testo poetico.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere il predicato verbale e il predicato nominale.
•Espandere una frase nucleare.
Poesie, filastrocche, haiku,
nonsense.
Lo schema rimario, le figure di suono e di significato. Lettura espressiva
di testi poetici. Rielaborazione di un testo poetico in chiave graficopittorica. Manipolazione
dello schema rimario di
una poesia. La parafrasi.
Il predicato verbale e nominale. I complementi di
una frase.
Giochiamo a riscoprire la realtà, le persone, il vissuto quotidiano sotto una nuova forma. Guidiamo i bambini a fornire
definizioni originali di ciò che ci circonda.
Proponiamo testi poetici di varia natura
(poesie, filastrocche, haiku…) per comprenderne la struttura, le intenzioni comunicative dell’autore, le immagini e i suoni
che trasmettono. Creiamo testi in rima
per descrivere un compagno, un gioco,
un oggetto. Promuoviamo la raccolta di
filastrocche su un tema. Lavoriamo sulle
informazioni che arricchiscono la frase e
sulle diverse funzioni del predicato.
n. 8
Ascoltare e parlare
•Partecipare a una discussione per esprimere la propria opinione.
Leggere
•Leggere un testo argomentativo e rintracciare il tema principale.
•Individuare le tesi di un problema.
Scrivere
•Completare una scheda argomentativa
indicando le tesi e possibili soluzioni.
•Condurre un’indagine su un argomento.
Riflettere sulla lingua
•Comprendere la forma riflessiva e impersonale del verbo.
Discussioni guidate.
Argomentazioni e tesi
contrapposte.
Indagini, interviste, sondaggi.
Testi argomentativi.
Grafici, statistiche, opinioni pubbliche su un
argomento.
La forma riflessiva e impersonale del verbo.
Organizziamo momenti di discussione
per confrontarci su problemi sociali. Indichiamo le modalità e diamo le formule
adeguate per intervenire in un dibattito.
Invitiamo i bambini a esprimere le proprie
opinioni motivando la scelta delle posizioni assunte. Leggiamo testi argomentativi, cogliamo il problema principale e
riflettiamo sulle intenzioni dell’autore in
merito a quanto espone. Analizziamo le
tesi contrapposte di un problema e le piste
possibili per risolverlo. Prendiamo in esame sondaggi, stastiche, opinioni per farci
un’idea su un argomento. Lavoriamo sulla
forma riflessiva e impersonale del verbo.
n. 9
Ascoltare e parlare
•Ascoltare e comprendere un articolo
giornalistico.
Leggere
•Comprendere un articolo di cronaca,
cogliendo le informazioni principali e
l’ordine degli eventi.
•Cogliere le peculiarità del testo giornalistico.
Scrivere
•Stendere un articolo di cronaca e/o la
prima pagina di un giornale seguendo
uno schema.
Riflettere sulla lingua
•Riconoscere la forma attiva e passiva
del verbo.
•Usare adeguatamente i verbi.
Articoli di cronaca.
Quotidiani, riviste, rubriche.
Il linguaggio giornalistico e la struttura di un
giornale.
Forma attiva e passiva
del verbo.
Leggiamo ai bambini brevi articoli di
cronaca e fissiamo insieme le informazioni salienti: il luogo, la data, le persone coinvolte, il fatto, la causa e le
conseguenze. Giochiamo a modificare
i titoli di un articolo con titoli alternativi
che riteniamo immediati per il lettore.
Proponiamo attività di gruppo per esaminare articoli giornalistici ricercando
le “cinque W”. Creiamo la redazione
di un giornale per costruire insieme il
menabò di una prima pagina completandolo con articoli e inserzioni pubblicitarie. Proponiamo attività di riflessione per riconoscere la forma attiva e la
forma passiva del verbo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
103
5
ITALIANO
FASCICOLO
INGLESE
5
progettazione
annuale
Tiziana Cassiano e Mirella Cella
INGLESE
Classe quinta
Organizziamo un “viaggio” fra le pagine più belle della
letteratura inglese e affianchiamo a esse la lettura di leggende della tradizione popolare. Lavoriamo per consolidare
il lessico e le strutture note, per sviluppare nuove abilità e
conoscenze e per far acquisire agli alunni una consapevolezza sempre maggiore delle proprie competenze linguisti-
che. Guidiamo i bambini alla produzione orale e scritta di
dialoghi e testi favorendo la comprensione di realtà diverse.
Stimoliamoli a parlare di sé e del loro mondo in attività a
coppie o a piccoli gruppi e approfondiamo la conoscenza
di aspetti tipici della cultura e della civiltà anglosassone.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l
ascolta storie e identifica, in conversazioni guidate,
personaggi, luoghi e avvenimenti principali;
l legge testi e ricava informazioni;
l descrive con un lessico adeguato il proprio vissuto e il
proprio ambiente;
l utilizza il lessico e le strutture proposte in attività ludi-
che e comunicazionali;
l riflette consapevolmente su regole grammaticali espli-
cite e le applica;
l conosce aspetti culturali del mondo anglofono.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Leggere e comprendere una storia.
•Leggere e ricavare informazioni da un testo.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
luoghi.
•Interagire in un dialogo per scambiare informazioni.
Le strutture: Where
are you from?/ There
is, are/ How much is it?
La descrizione della
casa.
La forma completa del
verbo to be.
Presentiamo i protagonisti del racconto The Canterville Ghost. Sottolineiamo la loro diversa nazionalità
e leggiamo informazioni relative a
USA e UK. Stimoliamo la produzione
di dialoghi sul tema della nazionalità. Descriviamo l’abitazione di Lord
Canterville. Invitiamo gli alunni a
interagire in dialoghi di compravendita di abitazioni. Completiamo e
drammatizziamo un dialogo con il
fantasma di casa Canterville.
n. 3
•Leggere un testo e ricavare informazioni.
•Sintetizzare un testo.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
l’abbigliamento.
•Interagire in un dialogo che ha come argomento il cibo.
La struttura: I’m, he’s,
she’s wearing.
Le formule di cortesia:
Can I have…? Would
you like…?
Continuiamo il confronto fra UK e
USA analizzando due festività: la notte di Guy Fawkes e il Thanksgiving.
Con modalità diverse chiediamo di
leggere e comprendere il senso globale di un testo, abbinare immagini
ai relativi vocaboli, sintetizzare le informazioni e riferirle ai compagni. Riattiviamo il lessico dell’abbigliamento
e descriviamo i fantocci preparati per
la notte dei falò. Soffermiamoci sul
pranzo del Thanksgiving e invitiamo
gli alunni a dialogare fra loro.
n. 4
•Leggere e comprendere una storia.
•Raccontare un episodio della storia da diversi punti di vista.
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere
il carattere di una persona.
La forma completa del
verbo to have.
Gli aggettivi di significato opposto: kind/
rude, friendly/rough…
Lavoriamo sul testo A Christmas Carol: invitiamo a riordinare la storia in
sequenze e a raccontarne un episodio
dal punto di vista di personaggi diversi.
Descriviamo il carattere di Scrooge e
ipotizziamo la trasformazione avvenuta dopo la notte di Natale. Descriviamo aspetti del nostro carattere.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
104 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Riconoscere il lessico della descrizione fisica. La descrizione fisica Presentiamo i protagonisti di Peter Pan
•Utilizzare le parole adeguate per descrivere delle persone.
e invitiamo all’ascolto della loro descripersone in base alle loro caratteristiche, sia
zione fisica. Ricerchiamo nomi e agoralmente che per iscritto.
gettivi e inseriamoli in uno schema da
•Interagire in un dialogo per scambiare inusare come modello per la descrizione
formazioni.
di persone. Facciamo completare frasi
e scambiare informazioni sull’aspetto
fisico di persone. Invitiamo i bambini
a interagire a piccoli gruppi e a porre
domande sull’aspetto delle persone.
Forniamo immagini di Captain Hook e
dei suoi uomini, con le relative descrizioni contenenti degli errori; invitiamo
quindi gli alunni a correggerli.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Identificare e nominare azioni relative ai
personaggi di una leggenda.
•Ricavare informazioni da un testo e inserirle
in uno schema.
•Ascoltare, comprendere ed eseguire istruzioni.
•Descrivere azioni in corso di svolgimento.
Il Present Continuous
e le strutture What are
you/is he/she doing?
I verbi d’azione: ride a horse, struggle,
fight…
Introduciamo la leggenda della Tavola Rotonda e verbalizziamola in
uno schema. Con alcune immagini
presentiamo i cavalieri di re Artù e
invitiamo i bambini a individuare
le attività che svolgono. Proponiamo di identificare azioni in corso di
svolgimento, di ascoltare istruzioni
e mimare a turno le azioni indicate.
n. 7
•Leggere e comprendere un testo narrativo.
•Identificare e usare i verbi della routine quotidiana.
•Scrivere brevi testi narrativi.
La forma completa del
Simple Present.
Gli aggettivi dimostrativi: this, that, these,
those.
Presentiamo la vita quotidiana in
un castello medioevale dal punto di
vista di personaggi diversi (il cavaliere, il servo…). Descriviamo lo stile
di vita e le occupazioni di ognuno.
Invitiamo gli alunni, a piccoli gruppi,
a scrivere testi immaginando che i
personaggi svolgano ruoli diversi da
quelli assegnati loro (per esempio
che la dama combatta in battaglia)
e drammatizziamoli.
n. 8
•Ascoltare un racconto e ricavarne informazioni relative ai personaggi, alle loro caratteristiche e azioni.
•Riordinare un testo in disordine.
•Completare fumetti.
•Comunicare sensazioni ed emozioni.
Le Wh-Questions.
La struttura: How do
you feel?, How does
he/she feel?
Raccontiamo la storia di Saint George
e invitiamo gli alunni ad ascoltare e
cogliere il senso generale del racconto. Valutiamo la comprensione
chiedendo di ricostruire individualmente una sintesi della storia fornita
in disordine. Suggeriamo di trasporre il testo in un racconto a fumetti.
Evidenziamo gli stati d’animo dei
protagonisti e chiediamo ai bambini di esprimere i loro riferiti a diverse
situazioni. Invitiamoli a partecipare a
dialoghi e scenette.
n. 9
•Scrivere brevi testi descrittivi/informativi. Le strutture: I am…, I
seguendo una traccia fornita.
have got…, my birth•Riflettere su alcune regole grammaticali.
day is on…, I like/I
don’t like, my favourite… is…, I get up…,
my best friend is…,
this is my…
Proponiamo agli alunni di creare
un piccolo libro in cui raccogliere
disegni e testi relativi a loro stessi,
la loro vita, gli hobby, le passioni…
Dedichiamo ogni pagina a un argomento: descrizione fisica e del carattere, età, mese del compleanno e
modo di festeggiarlo, descrizione di
una giornata tipo, presentazione di
una persona cara, descrizione di un
oggetto…
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
105
5
INGLESE
FASCICOLO
STORIA
5
progettazione
annuale
Emanuela Galli
STORIA
Classe quinta
Per fare in modo che i bambini costruiscano in modo consapevole e motivato la rete concettuale in cui inserire le conoscenze relative ai vari popoli, alle varie civiltà, proponiamo
loro un percorso che abbia come filo conduttore la lettura
di un immaginario giornale del tempo, “Mare Nostrum”;
le cronache, le rubriche, le interviste, le foto, diventano in
questo modo accattivanti strumenti per attingere informazioni, per collocare fatti, per stabilire relazioni fra gruppi
umani e spazio, per comprendere fatti storici, per leggere
fonti archeologiche, per produrre testi. Le stesse pagine
del giornale si prestano a rappresentare i vari indicatori di
civiltà, utili a ricostruire la storia dei popoli.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l usa in modo appropriato le datazioni dei testi e delle
fonti per ordinare temporalmente la molteplicità delle
civiltà studiate su un grafico spazio-temporale;
l costruisce un quadro di civiltà usando oggetti archeologici osservati in un museo reale oppure nelle immagini
di un museo virtuale;
l usando la linea del tempo e le carte geostoriche relative
alle civiltà studiate sa periodizzare e stabilire relazioni
tra le civiltà.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove dI ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Usare carte geostoriche per ricavare informazioni su alcune civiltà.
•Correlare caratteristiche ambientali alla nascita e sviluppo delle civiltà.
•Individuare gli aspetti della storia locale
rappresentativi della storia generale.
L’Italia prima di Roma (1600 a.C.- 1000
a.C.).
L’Italia antica.
La storia locale.
La conformazione del
territorio italiano.
Recuperiamo le preconoscenze attraverso la lettura di una carta geostorica per sottolineare che i popoli
dell’Italia antica erano in parte autoctoni e in parte il prodotto della
mescolanza con popolazioni provenienti dall’Europa centrale. Recuperiamo e consolidiamo il concetto di
civiltà. Introduciamo, come strumento utile alla definizione dei modi di
vita caratterizzanti un popolo, un
“giornale del tempo”; proponiamo
un percorso di storia locale.
n. 3
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Individuare le caratteristiche salienti di una
civiltà.
•Memorizzare dati e contenuti storici.
L’Italia prima di Roma
(1000 a.C.).
La civiltà celtica.
Le radici di Halloween.
Il druido nei fumetti.
Partiamo dalla carta geostorica e
dall’osservazione della linea del
tempo per introdurre il popolo dei
Celti. Mettiamo a disposizione del
materiale informativo diversificato utilizzando la pagina di cronaca
politica, il reportage, l’intervista del
giorno, le fotografie contenute nel
giornale “Mare Nostrum”.
n. 4
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Stabilire rapporti di contemporaneità o successione fra società culturalmente diverse.
L’Italia prima di Roma
(700 a.C.).
La civiltà etrusca.
Il ruolo della donna.
Dopo aver collocato spazialmente
e temporalmente gli Etruschi, definiamo alcuni aspetti della vita quotidiana attraverso la lettura di alcuni
articoli: “Come si vive a Velathri”?
“Ferro, stagno, rame, argento: risorse del territorio”, “Le donne dicono…”.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
106 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari.
•Collegare cause e conseguenze.
•Costruire un quadro di sintesi.
La civiltà romana: le
origini leggendarie e
la nascita della Repubblica.
La leggenda di Romolo
e Remo.
Repubblica e Costituzione oggi.
Proponiamo una carta geostorica
per rilevare la posizione molto favorevole di Roma, prima centro rurale
e poi città-stato etrusca.
Affrontiamo la doppia origine della
sua fondazione attraverso la lettura
e rielaborazione dell’articolo “Fondazione di Roma: realtà storica e
leggenda”. Utilizziamo immagini
di fonti archeologiche per definire
questo primo quadro storico relativo alla civiltà romana. Utilizziamo
anche due cronache particolari: “Il
discorso di Menenio Agrippa” e “Si
è sposata Tullia, figlia di Cicerone”.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi, Le opere idrauliche
fonti scritte e immagini di fonti.
nella Roma antica.
•Rielaborare informazioni.
La tecnologia attuale.
•Costruire un quadro di sintesi.
Soffermiamoci su alcuni aspetti
dell’architettura e dell’ingegneria romana; in particolar modo prendiamo
in esame alcune opere pubbliche fra
cui i grandi acquedotti. Utilizziamo
uno “speciale” di “Mare Nostrum”
per trarre e rielaborare semplici informazioni da utilizzare in un quadro
di sintesi.
n. 7
•Esporre i contenuti secondo un ordine logico e con un lessico adeguato.
•Operare confronti fra la civiltà moderna e
quella del passato su aspetti di vita quotidiana.
La civiltà romana: la
conquista
dell’Italia
(400 a.C.-275 a.C.)
L’alimentazione.
Le tadizioni culinarie.
Attraverso la lettura della pagina
di cronaca nera “La vergogna delle
forche caudine” e l’intervista a Pirro,
ricostruiamo alcune fasi della campagna di conquista da parte di Roma.
Sollecitiamo la curiosità dei bambini
attraverso l’inserto speciale “I piatti
della cucina romana”e rielaboriamo
le informazioni.
n. 8
•Leggere carte geostoriche per ricavare informazioni.
•Stabilire nessi significativi fra eventi storici
e cultura di un popolo.
La civiltà romana: l’epoca dell’Impero (27
a.C.- 476 d.C.)
Le radici dell’Europa.
Mostriamo la carta geostorica
dell’Impero romano nel periodo
della sua massima estensione. Prendiamo in esame l’esercito romano
attraverso il reportage “L’esercito:
una perfetta macchina da guerra”
e le strade che ne consentivano il
transito.
n. 9
•Individuare in un testo storico gli argomenti
di fondo, le idee centrali.
•Ricavare informazioni dalla lettura di testi,
fonti scritte e immagini di fonti.
•Costruire un quadro di sintesi.
L’impero diventa cristiano: il cristianesimo
e la sua diffusione.
Il latino e le lingue nazionali.
Esploriamo le preconoscenze. Utilizziamo il reportage “Si diffonde
il messaggio di Gesù di Nazareth”
per produrre un testo che sintetizzi
i principali cambiamenti che si verificarono nel mondo romano con
l’affermazione del Cristianesimo.
Esaminiamo immagini che ritraggono fonti archeologiche e l’articolo
dell’inviato speciale “Nelle catacombe…”. Elaboriamo un quadro
di sintesi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
107
5
STORIA
FASCICOLO
GEOGRAFIA
5
progettazione
annuale
Simona Zani
GEOGRAFIA
Classe quinta
Guidiamo i bambini nella conoscenza della tematica della
popolazione in Italia (sistema economico, regioni amministrative, patrimonio culturale), della posizione dell’Italia
nell’Unione Europea e del sistema economico mondiale.
Costruiamo le nuove conoscenze e abilità partendo dall’esperienza diretta del bambino e dalle sue preconoscenze
sull’argomento trattato, per rendere significativo il processo
di apprendimento.
Le strategie di lavoro proposte sono individuali, a coppie e
di gruppo; alterniamo momenti di attività e di discussione
guidati dall’insegnante ad altri in cui i bambini operano
autonomamente su compiti specifici.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l legge carte geografiche a differente scala (planisferi
compresi) e produce informazioni utili per descrivere i
territori rappresentati;
l leggendo carte tematiche descrive gli aspetti importanti
dell’Italia dal punto di vista economico o della composizione demografica;
l leggendo carte tematiche elabora le informazioni sui
rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi d’Europa e/o del
mondo;
l elabora con grafici, mappe concettuali, schemi le informazioni lette in testi e su carte sul patrimonio culturale
italiano.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Ricavare informazioni su fenomeni geografici dalla lettura di grafici e tabelle.
•Stabilire relazioni tra più serie di fenomeni
geografici.
Il censimento.
Le principali caratteristiche della popolazione (sesso, età, religione…).
La distribuzione e la
densità di popolazione
nel territorio.
Realizziamo una mappa concettuale
con le conoscenze dei bambini sulla
popolazione. Parliamo di popolazione multietnica e di densità di popolazione.
Realizziamo la carta d’identità della
popolazione italiana con i dati che
abbiamo raccolto.
n. 3
•Acquisire il concetto di settore economico. Il settore primario.
•Conoscere le caratteristiche dei settori pri- Il settore secondario.
mario, secondario e terziario in Italia.
Il settore terziario.
Realizziamo una mappa concettuale delle conoscenze dei bambini sul
sistema economico.
Suddividiamo le attività nei tre
settori economici. Individuiamo le
caratteristiche di ciascun settore e
analizziamole, anche con l’aiuto di
carte tematiche.
n. 4
•Consolidare il concetto di regione.
Le regioni amministra•Ricavare informazioni dagli strumenti spe- tive: focus sulla nostra
cifici della disciplina.
regione.
La carta politica italiana.
Partendo dalla domanda: “Dove abitate?” approfondiamo i significati di
Comune, Provincia, Regione e discutiamo insieme sul termine “regione
amministrativa”. Analizziamo la regione in cui viviamo. Raccogliamo
alla lavagna i nomi dei luoghi, dei
fiumi, dei laghi, delle città, delle
montagne, delle pianure... ricercando ogni volta tali elementi sulla
carta fisica e o politica. Analizziamo
insieme anche il clima, le attività lavorative, le vie di comunicazione, gli
insediamenti e la popolazione.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
108 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Conoscere caratteristiche fisiche, antropi- Le regioni amministrache e collocazione delle regioni ammini- tive italiane.
strative italiane.
•Comparare regioni.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
ATTIVITÀ
Affidiamo a gruppi l’analisi e la ricerca di informazioni su una regione. Al
termine proponiamo di socializzare i
lavori. Distribuiamo a ogni bambino
lo schema proposto inizialmente, ma
con una colonna vuota da riempire
con gli appunti presi ascoltando i risultati della ricerca degli altri gruppi.
Alla lavagna realizziamo una tabella
da riempire con i dati delle regioni
analizzate. Riempiamola insieme
e poi discutiamo le differenze o le
uguaglianze individuate.
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Conoscere le caratteristiche dei settori primario, secondario e terziario in Italia.
•Conoscere caratteristiche fisiche, antropiche e collocazione delle regioni amministrative italiane.
•Comparare regioni.
n. 7
•Conoscere e apprezzare i principali beni Il patrimonio culturale
culturali italiani.
italiano.
I siti archeologici italiani.
Parliamo del patrimonio culturale
italiano osservando foto o immagini.
Realizziamo insieme la definizione di
“patrimonio culturale”. Sottolineiamo la differenza tra beni materiali,
beni immateriali e beni naturali. Suddividiamo le immagini raccolte nei
tre gruppi individuati.
Puntiamo l’attenzione sul patrimonio archeologico italiano, ricercando
i siti italiani di maggiore interesse.
A gruppi realizziamo un itinerario di
viaggio tra alcuni siti archeologici in
Italia.
n. 8
•Conoscere gli Stati appartenenti all’Unione L’Unione Europea.
Europea.
•Conoscere alcuni dei principali obiettivi
dell’Unione Europea.
Realizziamo una mappa concettuale
delle conoscenze dei bambini sull’Unione Europea. Parliamo di quali
sono gli Stati membri, poi a gruppi
affidiamo una ricerca: che cos’è l’UE,
la sua storia, gli Stati che vi aderiscono, i suoi simboli, la sua moneta, i
suoi organi… Proponiamo un gioco
a quiz sulle notizie che sono state
raccolte.
n. 9
•Orientarsi sul planisfero e leggere i dati in
esso organizzati.
•Individuare le principali risorse nei Paesi del
Nord e del Sud del mondo.
•Mettere in relazione i prodotti e i consumi
a livello mondiale.
•Conoscere gli elementi base della globalizzazione.
Realizziamo la carta d’identità di
un prodotto portato dai bambini ponendo l’attenzione su dove
è stato realizzato, venduto e sulla
provenienza delle materie prime.
Mostriamo tali luoghi sul planisfero
e riflettiamo sui flussi commerciali
mondiali sottolineando la differenza tra importazioni ed esportazioni.
Analizziamo insieme un prodotto
del commercio equo e solidale e invitiamo a riflettere sulle differenze
tra Nord e Sud del mondo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
La popolazione italiana. Proponiamo attività di recupero,
Il sistema economico consolidamento e sviluppo sugli aritaliano.
gomenti fin qui trattati.
Le regioni amministrative italiane.
Il sistema economico
mondiale.
Il commercio equo e
solidale.
3 Prove per la verifica finale
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
109
5
GEOGRAFIA
FASCICOLO
MATEMATICA
5
progettazione
annuale
Nadia Vecchi
MATEMATICA
Classe quinta
Siamo giunti all’ultimo anno della scuola primaria e gli
alunni hanno ormai un bagaglio di competenze che, durante questo ultimo anno, vanno consolidate. Per quanto
riguarda il percorso di Aritmetica si parte dalla scrittura
polinomiale dei numeri fino ad arrivare ai diversi significati che assume il termine “frazione”. In Geometria molti
degli argomenti affrontati sono nuovi, come per esempio
l’analisi del cerchio e delle sue caratteristiche, oltre alla scoperta delle formule che permettono il calcolo della misura
della circonferenza e l’area del cerchio. Anche per quanto
riguarda i poligoni ci sono delle novità poiché si studiano
i poligoni regolari e si scopre una formula per calcolare
l’apotema. Particolare attenzione è data alla costruzione di
figure geometriche usando gli strumenti adatti in modo che
le rappresentazioni risultino sempre precise e adeguate alle
richieste. In tutti i percorsi inoltre ci saranno schede dedicate interamente a esercizi più approfonditi che preparano i
bambini al passaggio verso il nuovo ordine di scuola.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l domina la scrittura dei numeri naturali senza limiti per
fini concreti;
l usa le operazioni aritmetiche in modo opportuno senza
limiti per fini concreti;
l gestisce le misure delle figure anche in situazioni esterne al mondo della scuola;
l sceglie la tipologia di grafici statistici sulla base dei dati
raccolti;
l usa il calcolo della probabilità in situazioni opportune
in ambito non scolare;
l usa, affronta, gestisce, rappresenta situazioni proble-
matiche in ambienti reali;
l misura e usa il risultato di tale misurazione in situazioni
reali.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Numeri
•Leggere, scrivere, comporre e confrontare
i numeri naturali oltre il milione.
Geometria
•Eseguire traslazioni e rotazioni e coglierne
le invarianti.
Introduzione al pensiero razionale
•Riconoscere traslazioni e rotazioni attraverso la composizione di simmetrie.
I numeri oltre il milione.
Traslazioni, rotazioni e
simmetrie.
Composizione di rotazioni e traslazioni.
Proponiamo il confronto con altri sistemi di numerazione usati nell’antichità. Verifichiamo a quale distanza
dalla Terra si trovano i pianeti del
Sistema Solare, confrontiamo le misure ottenute e ordiniamole secondo
un criterio stabilito. Affrontiamo le
rotazioni e le simmetrie. Analizziamo
le invarianti dopo che una figura è
stata sottoposta a una trasformazione geometrica ed eseguiamo composizioni di simmetrie.
n. 3
Numeri
•Operare con le potenze.
•Leggere e scrivere i numeri naturali sotto
forma di polinomio numerico.
Geometria
•Classificare i poligoni in base al numero dei
lati e degli angoli.
Misure
•Effettuare misure dirette e indirette di lunghezza, capacità e peso secondo unità di
misura convenzionali.
Introduzione al pensiero razionale
• Classificare in base a caratteristiche date:
insiemi, sottoinsiemi e intersezioni.
I polinomi numerici.
Le potenze.
Classificazioni di poligoni.
Le misure di lunghezza, capacità e peso.
Classificazione in base
a caratteristiche date:
insiemi, sottoinsiemi,
intersezioni.
Presentiamo alcuni problemi che si
trovano sia nel Liber Abaci di Fibonacci che nel papiro Rhind per introdurre la scrittura dei numeri sotto
forma di polinomio.
Domandiamo ai bambini quali sono
le caratteristiche dei poligoni e
classifichiamoli usando l’insieme intersezione. Ripassiamo le misure di
lunghezza, peso e capacità
ottobre 2011
novembre 2011
110 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
Numeri
•Riconoscere e costruire relazioni tra numeri
naturali (multipli, divisori, numeri primi…).
Geometria e Misure
•Classificare e misurare gli angoli.
Introduzione al pensiero razionale
•Risolvere problemi inerenti alle misure angolari.
Multipli, divisori e numeri primi.
Criteri di divisibilità.
Vari tipi di angolo:
angolo retto, acuto,
ottuso.
Gli angoli interni dei
poligoni.
Problemi sulle misure
degli angoli.
Partiamo dal Crivello di Eratostene
per introdurre i numeri primi e scoprire multipli e divisori. Scomponiamo in fattori primi e studiamo alcuni
criteri di divisibilità. Disegniamo alla
lavagna alcuni angoli e, prima di
misurarli, definiamone le caratteristiche. Classifichiamo gli angoli in
base alla loro ampiezza. Riprendiamo
alcuni poligoni già analizzati e misuriamo l’ampiezza degli angoli interni.
n. 5
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Calcolare il valore delle espressioni numeriche.
Geometria
•Riconoscere, individuare e tracciare le altezze, gli assi di simmetria e le diagonali.
Misure
•Calcolare la misura del perimetro dei poligoni.
Le espressioni numeriche.
Problemi da risolvere
con espressioni numeriche.
Altezze, assi di simmetria e diagonali.
Il perimetro.
Soprattutto durante l’applicazione
delle proprietà delle operazioni ci è
capitato di trovarci di fronte a un’espressione numerica. Partendo da
uno di questi esercizi affrontiamo le
regole che ci permettono di calcolarla correttamente. I bambini vengono
invitati a risolvere anche i problemi
usando un’espressione numerica invece che più operazioni.
Lavorando con modelli concreti i
bambini scoprono le differenze fra
altezze, assi di simmetria e diagonali
e imparano a disegnarle usando gli
strumenti adeguati.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Numeri
•Riconoscere i numeri interi relativi e operare
con essi.
Geometria
•Individuare le caratteristiche dei poligoni
regolari.
Misure
•Calcolare la misura dell’apotema nei poligoni regolari.
Dati e previsioni
•Interpretare i dati statistici attraverso moda,
mediana e media aritmetica.
I numeri interi relativi.
Analizzare i poligoni
regolari e rilevarne le
caratteristiche.
L’apotema e il calcolo
della sua misura.
Moda, media e mediana.
In situazioni concrete analizziamo
la scrittura di numeri con il segno +
o – posto a sinistra. Scopriamo cosa indicano questi numeri e come
si possono ordinare sulla linea dei
numeri.
Affrontando l’argomento relativo ai
poligoni regolari e riflettiamo su ciò
che durante le verifiche è emerso
come misconcezione.
Scopriamo le caratteristiche dei
poligoni regolari. Impariamo come
trovare l’apotema conoscendo la
misura del lato e viceversa. Prepariamo un’indagine statistica, rappresentiamo i dati con un istogramma
poi scopriamo la moda e la mediana.
n. 7
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Rappresentare e denominare frazioni di
figure e di quantità.
•Classificare, confrontare e ordinare frazioni.
•Individuare l’intero conoscendo il valore la
parte frazionaria.
Geometria
• Individuare e disegnare poligoni isoperimetrici, equiestesi e congruenti.
Misure
• Calcolare l’area dei poligoni.
Le frazioni.
Classificazione, confronto e ordinamento di
frazioni.
Poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti.
L’area dei poligoni.
Attraverso giochi mirati scopriamo le
frazioni equivalenti. Poi impariamo a
confrontare le frazioni. Disponiamo
le frazioni ottenute durante il gioco
sulla linea dei numeri. Aiutati dal disegno abituiamo i bambini a trovare
l’intero avendo a disposizione solo la
parte frazionaria.
Analizziamo poligoni equiestesi, isoperimetrici e congruenti.
Dopo aver scoperto le relazioni esistenti fra area e perimetro ripassiamo il calcolo della misura dell’area
dei poligoni più comuni.
febbraio 2012
marzo 2012
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
111
5
MATEMATICA
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 8
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Riconoscere le frazioni decimali e operare
con esse.
•Trasformare frazioni decimali in numeri decimali e viceversa.
•Leggere, scrivere e ordinare i numeri decimali.
•Calcolare la percentuale.
Geometria
•Analizzare figure non poligonali e tra queste individuare il cerchio.
Misure
•La misura della circonferenza e l’area del
cerchio.
Dati e previsioni
•Calcolare la probabilità del realizzarsi di un
evento.
Le frazioni decimali.
Trasformazione
di
frazioni decimali in
numeri decimali e viceversa.
I numeri decimali.
Calcolo della percentuale.
Il cerchio e la circonferenza.
La misura della circonferenza e l’area del
cerchio.
La probabilità.
Partiamo dalle unità di misura per
scoprire il significato della scrittura
decimale e trasformarla in frazione
decimale. Disegniamo alla lavagna
figure che hanno come confine una
linea curva non intrecciata e chiusa. Fra tutte queste analizziamo il
cerchio. Studiamo le caratteristiche
relative a questa figura. Impariamo a
usare il compasso per disegnare una
circonferenza conoscendo la misura
del raggio o del diametro. Impariamo a calcolare la misura della circonferenza e l’area del cerchio usando
carta e spago.
Cerchiamo le offerte su alcuni volantini e calcoliamo a quanto corrisponde lo sconto e quanto costa il
prodotto scontato.
I bambini sentono parlare sempre
più spesso di lotterie nazionali.
Analizziamo con loro le possibilità
di vincere e come sono strutturati
tali giochi.
n. 9
Numeri e Introduzione al pensiero
razionale
•Eseguire le quattro operazioni con i numeri
decimali con padronanza degli algoritmi.
•Risolvere problemi usando numeri naturali
e numeri decimali.
Geometria
•Conoscere e classificare alcuni solidi e il loro
sviluppo piano.
Misure
•Calcolare la superficie laterale e totale di
alcuni solidi fra i più noti.
Le quattro operazioni
con i numeri decimali
e naturali.
Strategie per il calcolo
veloce.
Problemi con i numeri
decimali.
I solidi.
Calcolo delle superfici
laterali e totali di alcuni
solidi.
Partiamo da problemi concreti per
eseguire calcoli con numeri decimali
e non decimali. Scopriamo strategie
per imparare i calcoli a mente.
Usando scatole che rappresentano
solidi analizziamo le loro caratteristiche: numero delle facce, dei vertici
e degli spigoli. Ritagliamo, facendo
il minor numero di tagli possibile,
alcune scatole per ottenere il loro
sviluppo piano.
Dopo aver ottenuto lo sviluppo piano, vediamo quanta carta occorre
per rivestire alcune scatole. In questo
modo scopriamo come si calcola la
superficie laterale e la superficie totale dei solidi studiati.
Risolviamo problemi usando sia numeri naturali sia numeri decimali.
aprile 2012
MATEMATICA
5
FASCICOLO
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
112 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale SCIENZE
5
E TECNOLOGIA
Classe quinta
sul piano microscopico puntualizzando il concetto di modello,
affrontando il mondo dei microrganismi e analizzando le lenti
d’ingrandimento usate per vedere il “piccolo”; il terzo prende
in considerazione l’ambiente, sia interno sia esterno all’uomo,
e suggerisce l’idea che l’uomo interagisce con esso lasciandovi
la propria impronta. Gli sviluppi tecnologici sono coerenti con
i temi proposti e ne costituiscono un importante approfondimento.
SCIENZE E TECNOLOGIA
Accompagniamo i bambini a capire che la realtà si manifesta
attraverso fenomeni macroscopici che sottintendono processi
microscopici non sempre facilmente descrivibili.
Le proposte didattiche vedono l’alunno al centro del proprio
percorso formativo e si articolano su tre contesti di senso: il
primo propone l’analisi macroscopica di due fenomeni, lo
scambio termico e il movimento della volta celeste, attraverso
il rigore del metodo scientifico; il secondo sposta l’attenzione
Il Baobab, l’albero della ricerca
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA
L’ALUNNO:
l analizza e descrive i fenomeni individuandone le manifestazioni più significative;
l sceglie la modalità più efficace per rappresentare i dati
di un’esperienza;
l richiama correttamente il lessico specifico in un contesto opportuno;
l è consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che
sottendono i fenomeni osservati e ne propone dei modelli al livello macroscopico e/o microscopico;
l usa le proprie conoscenze in contesti diversi da quelli
studiati;
l è consapevole di alcune strategie che mette in atto
durante l’apprendimento;
l
analizza situazioni problematiche, formula ipotesi e
previsioni e propone soluzioni operative argomentandone le scelte;
l identifica l’influenza di variabili e costanti nella consapevolezza della pluralità di relazioni tra uomo e ambiente.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
Scienze
•Osservare e descrivere un fenomeno.
•Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno del riscaldamento.
•Formulare ipotesi e pianificare azioni
per verificarle.
Tecnologia
•Progettare un riscaldatore solare.
Scienze: l’analisi dello
scambio termico attraverso il metodo sperimentale.
Tecnologia: il riscaldatore solare.
Scienze: presentiamo il riscaldamento
dell’acqua a opera del sole e accompagniamo i bambini ad analizzare il fenomeno con
il metodo scientifico fino alla formulazione
di una teoria finale riassuntiva.
Tecnologia: progettiamo e realizziamo un
sistema per scaldare l’acqua usando l’energia solare.
n. 3
Scienze
•Individuare la posizione di alcune stelle.
•Verificare le condizioni che determinano variazioni di illuminazione sulla
Terra.
•Riconoscere le condizioni che determinano le fasi lunari.
Tecnologia
•Costruire un modello di sfera celeste.
Scienze: le stelle, il Sole e la Luna; i moti dei
pianeti e le stagioni.
Tecnologia: la sfera
celeste.
Scienze: studiamo i corpi celesti e le influenze che esercitano sul nostro Pianeta.
Programmiamo un lavoro per stimare il numero di stelle osservabili e per individuare la
Stella Polare. Lavoriamo sul movimento dei
pianeti attorno al Sole e della Luna attorno
alla Terra per spiegare stagioni e fasi lunari.
Tecnologia: costruiamo un modello di sfera celeste per studiare il percorso del Sole.
n. 4
Scienze
•Formulare ipotesi e pianificare azioni
per verificarle.
•Comprendere il concetto di modello.
Tecnologia
•Assemblare un mulino a vento a partire
da un modello grafico.
Scienze: il concetto di
modello e le sue proprietà.
Tecnologia: il mulino
a vento.
Scienze: proponiamo ai bambini di ipotizzare la struttura nascosta di un marchingegno di cui non sia possibile vedere
l’interno. Riflettiamo poi sul concetto di
modello e sulle sue proprietà.
Tecnologia: partendo dal modello grafico pensato dai bambini, costruiamo un
prototipo di mulino a vento utilizzato
per macinare il grano.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
113
SCIENZE E TECNOLOGIA
5
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
Scienze
•Osservare e descrivere un processo di
fermentazione.
•Riconoscere le variabili in gioco nel fenomeno della fermentazione.
Tecnologia
•Comprendere come funziona una yogurtiera.
Scienze: i microrganismi e la fermentazione.
Tecnologia: la yogurtiera.
Scienze: proponiamo ai bambini lo studio
di trasformazioni operate da microrganismi
per riflettere sulle variabili in gioco. Osserviamo al microscopio la gemmazione del
comune lievito di birra e ripetiamo gli esperimenti di Pasteur che hanno condotto al
superamento delle teorie della generazione
spontanea.
Tecnologia: analizziamo come è fatta
una yogurtiera e qual è la sua funzione.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
Scienze
•Osservare alcuni comportamenti della
luce.
•Mettere in relazione il comportamento
della luce con il materiale trasparente
attraversato.
Tecnologia
•Comprendere il concetto di “fuoco” di
una lente convergente.
Scienze: l’interazione
tra la luce e il vetro.
Tecnologia: la lente e
la centrale solare.
Scienze: facciamo esperienze di percezione visiva con contenitori trasparenti
di forma diversa e con l’acqua, analizziamo poi il comportamento della luce
che attraversa pezzi di vetro di diversa
forma (piani, mono o biconvessi, mono
o biconcavi) e cerchiamone le ragioni.
Tecnologia: usiamo una lente per accendere un fiammifero e partendo da
questo progettiamo con i bambini una
rudimentale centrale termica solare.
n. 7
Scienze
•Comprendere che il nostro corpo è un
sistema complesso.
•Interpretare alcuni segnali che ci giungono dal nostro corpo.
Tecnologia
•Usare e comprendere il funzionamento
di un termometro a infrarossi.
Scienze: la temperatura corporea, il battito
cardiaco e la pressione
sanguigna, gli zuccheri
in sangue e urine.
Tecnologia: il termometro a infrarossi.
Scienze: invitiamo i bambini a pensare al loro corpo come a un ambiente
complesso da cui giungono dei segnali;
aiutiamoli ad ascoltare e interpretare
alcuni di questi segnali quali la temperatura corporea, il lavoro del cuore e la
pressione sanguigna mettendoli in relazione tra loro. Determiniamo la quantità
di zucchero in soluzioni da noi preparate
e riflettiamo sulla sua presenza nel sangue e nelle urine.
Tecnologia: misuriamo la temperatura
corporea con un termometro a infrarossi per scoprirne il principio di funzionamento.
n. 8
Scienze
•Stabilire relazioni tra termini.
•Descrivere sistemi per ricavare energia
dal sole e dal vento.
Tecnologia
•Osservare e descrivere i componenti di
una calcolatrice solare.
Scienze: l’energia eolica e l’energia solare.
Tecnologia: la calcolatrice solare.
Scienze: accompagniamo i bambini a
capire il significato dei termini “energia”,
“rinnovabile” e “pulita”, focalizziamo l’attenzione sulle energie eolica e solare. Progettiamo un sistema per ricavare energia
pulita dal sole e dal vento e analizziamo come funzionano gli impianti solari ed eolici.
Tecnologia: smontiamo una vecchia calcolatrice tascabile a energia solare per vedere
come funziona.
n. 9
Scienze
•Distinguere fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili.
•Osservare e commentare la distribuzione delle fonti energetiche sul pianeta.
•Calcolare la propria impronta ecologica.
•Elaborare strategie con finalità prefissata.
Tecnologia
•Progettare dispositivi per formulare ipotesi.
Scienze: le risorse rinnovabili e non rinnovabili,
l’impronta ecologia.
Tecnologia: i vetri
basso emissivi.
Scienze: consideriamo le fonti energetiche
rinnovabili e non rinnovabili ed esaminiamo
come queste sono distribuite sul nostro pianeta. Introduciamo il concetto di “impronta
ecologica”, calcoliamo quella della classe
per analizzarne i dati ottenuti, accompagniamo i bambini a riflettere sulle possibili
strategie per ridurre il nostro impatto sul
pianeta.
Tecnologia: realizziamo dei contenitori usando vetri tradizionali e vetri basso
emissivi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
114 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Luciano Franceschi
4
5
ARTE E IMMAGINE
Classi quarta e quinta
di comunicazione. Guidiamo i bambini a cogliere la caratteristica del “bello”, non come un dato innato, ma come
un valore da coltivare – non subordinato al solo pensiero
soggettivo e alla cultura di ognuno di noi – per non perdere
messaggi e interazioni con altri luoghi e altri popoli, che
appartengono tanto al presente quanto al passato. Proponiamo attività in cui il bambino possa agire con le proprie
mani, creare “opere” personali e dire: “Anch’io posso esprimermi con l’arte!”.
ARTE E IMMAGINE
Cerchiamo di far esprimere – e se possibile potenziare –
la capacità del bambino di osservare e di comprendere
il mondo dell’arte attorno a sé. Proponiamo le diverse
interpretazioni di temi semplici e quotidiani (alberi, cielo,
animali, uomo) per condurre gli alunni a riflettere sull’ampiezza e sulla multiforme espressione artistica che l’uomo
ha saputo produrre e tramandare.
Proponiamo di “vedere”, “guardare”, “osservare” per scoprire i significati e le intenzionalità dell’arte come strumento
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA
L’ALUNNO:
l utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per
osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte...) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati...);
l utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso
molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati
(grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali);
l riconosce alcuni aspetti formali delle opere d’arte che
gli vengono presentate;
l si avvia a riconoscere e a osservare il mondo dell’arte
attorno a sé, anche partendo dal quotidiano;
l comincia a essere consapevole che il “gusto” artistico è
legato a messaggi e interazioni nati in contesti, luoghi
e popoli del presente e del passato;
l progetta, realizza e sa commentare oggetti visivi bidimensionali o tridimensionali.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Osservare e riconoscere gli elementi La natura e i modi di
dell’ambiente circostante.
rappresentarla.
•Descrivere gli elementi formali nelle Le parti di un albero.
rappresentazioni degli elementi naturali.
Proponiamo di riflettere sullo stereotipo
e sulle diversità che gli alberi ci propongono (forme, colori stagionali, varietà di
verdi e di superfici), attraverso attività
e riflessioni individuali e a piccoli gruppi. Costruiamo boschi tridimensionali
di fantasia e polimaterici. Ricerchiamo
nell’arte rappresentazioni legate all’albero.
n. 3
•Produrre immagini plastiche tridimensionali.
•Sperimentare le regole della rappresentazione tridimensionale.
Il corpo umano e la
sua rappresentazione.
Posture e movimenti
del corpo.
Guidiamo gli alunni a cogliere le differenze tra una rappresentazione personale e una reale del corpo umano. Osserviamo i corpi nei quadri come elementi
di un racconto e ricostruiamo le loro
rappresentazioni tridimensionali con il
cartoncino.
n. 4
•Utilizzare una tecnica pittorica.
•Esprimere emozioni attraverso la composizione di corpi e oggetti nello spazio.
L’acquarello: uso del
colore e delle sfumature.
Le figure sospese di
René Magritte.
Cerchiamo di riprodurre la forma e il
colore del cielo e delle nuvole con gli
acquarelli. Coloriamo grandi cieli e
usiamoli come contenitori di oggetti e
persone al modo di Magritte. Fotografiamo “illusioni di elementi” e “persone
sospese”. Inventiamo forme grafiche di
nuvole che trasportino messaggi.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
115
ARTE E IMMAGINE
4
5
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Individuare gli elementi di una comunicazione iconica.
•Riconoscere senso e contesto di una
comunicazione iconica.
Le danze macabre.
L’arte che “emoziona”.
La struttura ossea del
corpo.
Cerchiamo diverse rappresentazioni di
scheletri all’interno di quadri di diverse
culture. Costruiamo una maschera che
possa essere paurosa e al tempo stesso
divertente. Con fil di ferro e alluminio
creiamo strutture-corpi per realizzare
composizioni tridimensionali che rappresentino movimenti ed emozioni.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Osservare la realtà per coglierne deter- Il movimento negli animinate caratteristiche.
mali vertebrati.
•Manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi.
n. 7
•Osservare e leggere immagini e foto- La pubblicità.
Cerchiamo immagini che raccontino
grafie pubblicitarie.
Le emozioni per rac- o comunichino un’emozione, un sen•Catalogare immagini.
contare se stessi.
timento, un ordine. Realizziamo un
•Utilizzare le immagini per trasmettere
campionario. Troviamo interpretazioni
un messaggio.
personali di alcuni quadri famosi e confrontiamole con quanto ci dice la storia
dell’arte.
Realizziamo in piccolo gruppo una serie
di pose corporee e con oggetti, da fotografare “a fini pubblicitari”.
n. 8
•Leggere nelle opere d’arte gli elemen- La moda come espres- Costruiamo un manichino con il fil di
ti compositivi, i simboli, gli elementi sione di arte.
ferro e inventiamo con diversi materiali
espressivi e comunicativi.
i vestiti. Ricerchiamo in famosi quadri
rinascimentali persone ritratte con vestiti
sfarzosi e cerchiamo di riprodurli.
A piccoli gruppi creiamo, con carta e
materiali polimaterici moderni, vestiti
indossabili.
n. 9
•Riconoscere e apprezzare i principali La città come luogo di Proponiamo di disegnare la mappa della
beni culturali e ambientali del proprio pensieri sull’arte.
città, del quartiere o del paese dove viterritorio.
viamo e confrontiamola poi con la mappa reale per coglierne differenze reali e
immaginarie. Proponiamo un concorso
a gruppi per ideare la mappa della città
ideale. Discutiamo quali aspetti artistici
dovrebbe avere e creiamo un plastico
di gruppo.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
116 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Riconosciamo nella struttura umana
le caratteristiche dei vertebrati. Creiamo piccole sagome mobili di animali e
cerchiamo di rappresentare una posa
dell’animale in movimento. Costruiamo
in piccolo gruppo strutture stilizzate da
decorare con diversi materiali.
3 Prove per la verifica finale
progettazione
annuale
Luciano Franceschi
4
5
MUSICA
Classi quarta e quinta
Proponiamo anche la costruzione di oggetti sonori per creare
suoni previsti e mirati; privilegiamo poi sempre le esperienze
di gruppo e l’uso della musica per la crescita del sentimento di
appartenenza a diverse comunità (a quella di origine, a quella
del gruppo-classe, allo stato...). Il corpo trova così nel suono
la possibilità di esprimersi attraverso movimenti drammatici in
musica, espressioni corporee che aiutano a “sentire” il silenzio
e regolare la produzione del suono, danze popolari di gruppo
nelle quali il sentire personale si accorda a quello degli altri.
MUSICA
Nelle attività cerchiamo occasioni per individuare le caratteristiche socializzanti della musica. Guidiamo gli alunni a sviluppare un ascolto vario e cosciente, poniamo attenzione ai caratteri di espressione e di comunicazione che la musica offre sia
come fonte storica (capace però di essere contemporanea nel
momento in cui non parla solo del passato, ma anche di sentimenti e di emozioni che appartengono alla natura umana)
sia come linguaggio universale che possiamo condividere con
chi ci sta accanto, al di là della diversità geografica o di lingua.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA
L’ALUNNO:
l utilizza voce, strumenti e tecnologie sonore, in modo
il più possibile creativo e consapevole;
l esegue, anche collettivamente, brani vocali e strumentali curando intonazione, espressività e interpretazione;
l valuta aspetti funzionali ed estetici della musica anche
in riferimento ai diversi contesti temporali e di luogo;
l riconosce e classifica gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale e li sa rappresentare anche con i
sistemi simbolici non convenzionali;
l pone attenzione ai legami tra la musica, le sonorità e
il corpo (guidare e seguire);
l è capace di costruire movimenti drammatici musicali ed
espressioni corporee, da solo o con altri;
l si rende conto che per realizzare delle danze popolari
di gruppo è necessario accordare il sentire personale a
quello degli altri.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
1 Prove di ingresso
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Riconoscere gli elementi del linguaggio
musicale.
•Usare sistemi simbolici non convenzionali.
Ritmi sonori e ritmi
corporei.
Cooperazione motoria
e comunicazione non
verbale.
Analizziamo ciò che sembra fornirci
un ritmo, classifichiamo e mettiamo
in relazione ritmi sonori e ritmi motori.
Cerchiamo movimenti corporei che aiutino a sviluppare il senso del ritmo e a
equilibrare il movimento con quello del
compagno. Costruiamo rappresentazioni grafiche tridimensionali con lo spago
e alcuni oggetti.
n. 3
•Costruire movimenti drammatici musi- Oggetti sonori.
cali ed espressioni corporee, da soli o Esecuzioni di gruppo.
in gruppo.
n. 4
•Discriminare le caratteristiche di suoni La voce e le sue pos- Impariamo un ritornello e a turno cere voci.
sibilità.
chiamo di indovinare chi canta dei com•Valutare aspetti funzionali ed estetici di Il rilassamento.
pagni nascosti dietro un paravento, in
suoni e voci.
un nascondino di voci che possono anche cammuffarsi. Ricreiamo rumori, suoni e voci di un ambiente e proponiamo
di eseguirli in situazioni di rilassamento.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
Cerchiamo oggetti adatti a produrre
suoni di percussione ed esploriamone
le possibilità ritmiche. Con lattine sonore creiamo ritmi e sequenze in cui si
impegna anche il corpo. Registriamo,
ascoltiamo e correggiamo le nostre
“creazioni”.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
117
MUSICA
4
5
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
•Utilizzare la voce in modo creativo e
consapevole.
•Elaborare testi rimati.
•Esplorare e controllare la respirazione.
La voce e le sue pos- Scegliamo un motivo semplice da intosibilità.
nare e modifichiamone le parole con i
Testi in rima.
nomi dei bambini per un appello canLa respirazione.
tato.
Mettiamo anche i cognomi in piccole
frasi dentro il tempo del motivetto e risolviamo le difficoltà legate al diverso
numero di sillabe in una filastrocca cantata con i nomi della classe.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
ATTIVITÀ
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Realizzare danze popolari di gruppo.
Il corpo come stru- Individuiamo la scansione della pulsazio•Accordare il sentire personale a quello mento musicale.
ne presente in alcune musiche battendo
degli altri.
i tempi con le mani o con i piedi. Con
•Sviluppare processi di cooperazione.
alcuni motivi di tipo sudamericano impariamo un ballo in linea che permette
gesti comuni e improvvisazione. Stando
dietro a un telo bucato accompagniamo
con movimenti delle mani alcuni brani
classici.
n. 7
•Sperimentare come si produce e come Gli oggetti sonori.
cambia un suono.
•Catalogare oggetti secondo una caratteristica data.
n. 8
•Utilizzare voce, strumenti e tecnologie La posizione delle note. Usiamo le note musicali sopra uno sparsonore in modo creativo e consapevole. Strumenti di registra- tito come fossero parti di parole e invitiazione.
mo a comporre dei rebus scritti e sonori.
Prepariamo dei quiz musicali a piccoli
gruppi e costituiamo una musicoteca in
due cd con brani di storia della musica
e brani moderni.
n. 9
•Valutare aspetti funzionali ed estetici di Suggestioni visive o
brani musicali.
sonore.
La musica come espressione di emozioni.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
118 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Pensiamo e raccogliamo oggetti sonori
a scuotimento, sperimentiamo i diversi
suoni, creiamo con gli oggetti scale sonore applicate a immagini. Costruiamo
oggetti sonori con elementi naturali e
alcuni semplici attrezzi.
Creiamo piccoli ambienti di ascolto dove si può entrare e ricevere suggestioni
visive o sonore ispirate da un brano.
Creiamo situazioni di benessere corporeo dove si ascolta musica e occasioni
sonore da offrire alle altre persone.
3 Prove per la verifica finale
Luciano Franceschi
progettazione
annuale CORPO MOVIMENTO SPORT
Classi quarta e quinta
Nelle proposte vi è sempre l’unione tra la dimensione personale della conoscenza del proprio corpo e la dimensione
dell’interazione che il nostro corpo propone a chi ci sta vicino. Nelle attività curiamo il legame che c’è tra lo star bene
con se stessi e l’espansione verso gli altri, in un corretto
approccio non violento, dove il confronto con le differenze
porta alla scoperta delle possibilità che queste offrono.
Prevediamo attività drammatiche in cui il corpo trasmette
sentimenti ed emozioni e, nello stesso tempo, sperimenta
la possibilità di modularle e controllarle. Con le attività di
gioco proponiamo anche modi di sentire il proprio corpo
“capace di”, promuovendo così un atteggiamento di tutela
dello stesso e di ricerca di una gratificazione rivolta alla
propria autostima. Proponiamo attività legate all’equilibrio, all’aggressività e alla semplice acrobatica. Permane
nelle proposte lo stimolo comunicativo che fa del corpo il
primo tramite di un incontro con l’altro, oltre le lingue o
le differenze.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA
L’ALUNNO:
l percepisce gli stati del corpo nella calma e nello sforzo
(elementi di base dell’eutonia);
l organizza il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli altri e agli oggetti;
l utilizza modalità espressive e corporee anche con forme
di drammatizzazione e trasmette contenuti che esprimono emozioni;
l applica indicazioni e regole (e le sa modificare) a giochi
popolari e sportivi;
l partecipa attivamente ai giochi collaborando con gli
altri, accettando la sconfitta e rispettando le regole e
i compagni;
l coordina movimenti successivi e simultanei, semplici e
più complessi (elementi di base della giocoleria);
l percepisce il legame tra lo star bene con il proprio corpo
e la conoscenza e l’apertura verso gli altri;
l apprezza le attività e i giochi non violenti e cooperativi.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Usare le capacità di forza, coordinazio- Ritmi del corpo nel gio- Analizziamo movimenti conosciuti ralne e attenzione.
co e nelle azioni.
lentandoli al massimo, alla ricerca di
•Usare la voce in accordo al corpo.
ritmi in piccoli gruppi. Giochiamo con i
ritmi delle mani e del corpo usando oggetti sportivi (palle diverse, racchette…),
con i passaggi e i suoni della voce.
n. 3
•Esprimere sensazioni con il corpo.
Le diversità espresse Proponiamo un dialogo tra gruppi con•Assumere il punto di vista degli altri, dal corpo.
trapposti di maschi e femmine. Rapaccettare le diversità.
Il fair play.
presentiamo stereotipi sull’altro sesso
•Agire nel rispetto di sé e degli altri; race riflettiamo sui giochi e sugli sport
contare agli altri.
di genere. Sperimentiamo un gioco
dell’oca corporeo in cui il dado annulla
le differenze, non solo quelle tra uomo
e donna.
n. 4
•Coordinarsi in relazione a se stessi e agli Giochi in gruppo di coaltri attraverso l’uso della palla.
municazione non verbale.
Collaborare con gli
altri.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
Facciamo in cerchio giochi tradizionali e,
in piccolo gruppo, usiamo corpo e voce
per movimenti che rappresentano, nello
sport e nella vita, un’unione di sforzi.
Proviamo una giocoleria di gruppo con
accordi visivi e una forte attenzione verso gli altri.
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
119
CORPO MOVIMENTO SPORT
4
5
CORPO MOVIMENTO SPORT
4
5
FASCICOLO
n. 5
gennaio 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
•Usare le capacità espressive in un rap- Espressione corporea Muoviamoci in spazi immaginari, adeporto di ascolto e contatto con gli altri. individuale e di gruppo. guando i movimenti del corpo alle deRaccontare, ascoltare. scrizioni verbali. Cerchiamo modi per
trasmettere emozioni attraverso il corpo
e le sue movenze.
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Elaborare forme corporee espressive, Drammatizzazioni con
rappresentarle, trasmettere contenuti il corpo e parti di esso.
ed esprimere emozioni.
Esprimere, collaborare
e produrre con gli altri.
Rappresentiamo i nostri movimenti e
quelli degli altri, in silenzio, ascoltando
e cercando comunicazioni non verbali.
Cerchiamo anche di rappresentare oggetti e caratteristiche usando il corpo in
una situazione scenica classica o con le
sole mani in uno scatolone/teatro con
buchi.
n. 7
•Sperimentare il rilassamento.
Rilassamento e cono•Percepire gli stati del corpo nella calma scenza del corpo.
e nello sforzo.
•Agire nel rispetto di sé e degli altri.
Proponiamo un rilassamento corporeo e
una ginnastica musicale, raccontando il
corpo nelle sue parti e nelle sue articolazioni. Giochiamo con il corpo e poniamo
attenzione alle reazioni che avvengono
a contatto con gli altri.
n. 8
•Coordinare movimenti successivi e si- Salti ed equilibri, da Proponiamo semplici esercizi di acrobamultanei, semplici e complessi.
soli e in gruppo.
tica per riflettere sulla sicurezza e sull’at•Creare coreografie; sviluppare il senso
tenzione che dobbiamo avere verso il
del ritmo.
nostro corpo e nei confronti degli altri.
Eseguiamo capriole, rotolamenti a terra,
alcune varianti del Gioco della Cavallina
e componiamo uno charivari (la parata
circense di apertura o chiusura di uno
spettacolo che mette in mostra le proprie capacità).
n. 9
•Percepire il legame tra lo star bene con Giochi tradizionali di Sperimentiamo movimenti ed espressioil proprio corpo e la conoscenza e l’a- forte contatto.
ni aggressive, cerchiamo di rappresenpertura verso gli altri.
tarle per conoscerle meglio. Facciamo
•Esprimere e controllare emozioni.
alcuni giochi “aggressivi” ed esponiamoci in una lotta tradizionale sarda di
forte contatto.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
120 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
3 Prove per la verifica finale
Elisa Bragaglia e Silva Dondi
4
5
CATTOLICA
Classi quarta e quinta
La progettazione didattica di religione cattolica segue i Traguardi per lo sviluppo delle competenze per l’IRC e gli Obiettivi di apprendimento di religione cattolica nel primo ciclo
d’istruzione (DPR 11.2.2010). Sviluppiamo il percorso dell’intero anno seguendo tre fili conduttori, presenti nelle diverse
unità di lavoro.
Il primo è l’analisi delle fonti e per questo proponiamo un ampio uso dei testi biblici e la presentazione dei Vangeli e degli
evangelisti, insieme a riferimenti alle fonti extrabibliche sulla
figura di Gesù. Un secondo aspetto importante è far percepire
agli alunni che, come incontrare la persona di Gesù ha cambiato le persone, così anche il messaggio di salvezza trasmesso
dai cristiani sulla sua persona e sulla sua opera ha cambiato la
storia (per esempio, pensiamo alla datazione a partire dalla nascita di Cristo, alla trasformazione e cristianizzazione di alcune
feste e soprattutto ai valori che, nati dal messaggio evangelico,
sono molto diversi da altri modi di pensare).
Il terzo aspetto trasversale è far cogliere che ogni messaggio
va interpretato: come si deve imparare a interpretare correttamente il testo biblico (spiegazione di alcuni generi letterari),
così gli alunni sono guidati a capire che anche l’arte interpreta
la fede e nel contempo arricchisce la tradizione con i propri
apporti di riflessione e particolari modalità di trasmettere la
fede stessa.
COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLE CLASSI QUARTA E QUINTA
L’ALUNNO:
l sa come, quando, perché e da chi il messaggio di salvezza di Gesù è stato diffuso e accolto.
l sa che “l’incontro” con Gesù opera una trasformazione
nelle persone, oggi come ieri.
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Conoscere come ha avuto inizio la dif- L’evangelizzazione.
fusione del messaggio di Gesù.
•Conoscere l’origine e lo sviluppo dei
Vangeli.
Leggiamo e analizziamo brani degli Atti
degli Apostoli e delle lettere di San Paolo
sulla prima evangelizzazione.
Facciamo scoprire come, quando e perché si sono formati i Vangeli. Proponiamo schede riassuntive e realizziamo un
libro-percorso.
n. 3
•Conoscere il genere letterario “Vange- Vangelo e storia.
lo”.
•Conoscere attraverso documenti cristiani e non cristiani l’importanza di
Gesù nella storia.
•Conoscere ciò che dicono i Vangeli della nascita di Gesù.
Facciamo scoprire i generi letterari nei
Vangeli: in particolare le parabole e i
miracoli, intesi come segni per comprendere chi è Gesù.
Riflettiamo sul genere letterario “Vangelo”, cioè una storia, ma non una
cronaca.
Proponiamo una scheda sulle fonti
storiche extraevangeliche su Gesù,
personaggio realmente esistito, sulla
cui nascita si basa il sistema di datazione in gran parte del mondo. Leggiamo
i Vangeli che parlano della nascita di
Gesù, cioè il Natale, e analizziamoli
attraverso una scheda sul tema della
luce-salvezza; spieghiamo che anche la
scelta della data del Natale è legata alla
luce (festa pagana del Sole).
ottobre 2011
novembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
121
RELIGIONE CATTOLICA
progettazione
annuale
RELIGIONE
RELIGIONE CATTOLICA
4
5
FASCICOLO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 4
•Conoscere i racconti evangelici sul Na- Il Natale.
tale di Gesù.
Realizziamo un biglietto di Natale augurale con i personaggi e gli elementi
raccontati nei Vangeli.
n. 5
•Conoscere i Magi attingendo notizie Epifania: nasce il Salvadai Vangeli canonici e apocrifi.
tore di tutti.
•Conoscere le varie tradizioni che ricordano i Magi nel mondo.
Proponiamo una scheda di confronto sui
Magi nei Vangeli canonici e nei Vangeli
apocrifi.
Leggiamo e interpretiamo un’opera
d’arte raffigurante i Magi e ricerchiamo
le varie tradizioni italiane sul Natale e
sull’Epifania. Proponiamo una scheda
riepilogativa.
dicembre 2011
gennaio 2012
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
n. 6
•Conoscere gli evangelisti e le caratteri- Gli evangelisti.
stiche delle loro opere.
n. 7
•Conoscere le tappe finali della vita ter- I luoghi della Pasqua Ripercorriamo, attraverso i luoghi di Gerena di Gesù nei luoghi in cui si sono di Gesù.
rusalemme in cui si sono svolte, le tappe
svolte e capirne il significato.
finali della vita terrena di Gesù e la sua
resurrezione.
Realizziamo un piccolo iper-testo o
realizziamo una mappa cartacea con
foto, brani evangelici, notizie storiche e
geografiche.
n. 8
•Conoscere la trasformazione che Gesù Incontri che cambiano Leggiamo alcuni brani biblici: l’inconopera nelle persone che incontra.
la vita.
tro di Gesù con Pietro, Matteo, Paolo
cambia radicalmente la loro vita; proponiamo una drammatizzazione degli
incontri.
Nei Vangeli leggiamo la “buona notizia”: Gesù chiama tutti e questo è vivere
nella propria vita la “Pasqua” di Gesù,
cioè un passaggio fondamentale verso
la salvezza.
n. 9
•Conoscere che cosa ha caratterizzato La Chiesa di ieri e di
la Chiesa fin dalle sue origini.
oggi e i suoi valori
•Comprendere come il messaggio cri- universali.
stiano si incontri e talvolta si scontri
con altre culture, altri modi di pensare
e di vivere; scoprire come esso è stato
accolto nella società romana ai tempi
di Gesù e come viene accolto oggi.
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
122 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Intervistiamo gli evangelisti e raccogliamo i dati in una scheda riepilogativa.
Realizziamo una carta d’identità degli
evangelisti.
Proponiamo una scheda che colga gli
elementi comuni ai quattro Vangeli e alcune caratteristiche che li diversificano.
Attraverso la lettura delle lettere di San
Paolo, dei Vangeli, degli Atti degli Apostoli e dell’Apocalisse scopriamo i valori
che caratterizzano la Chiesa dalle origini
fino a oggi.
Confrontiamo, attraverso una scheda,
alcuni valori caratterizzanti il messaggio
cristiano e la società romana dei primi
secoli, per riflettere anche sui valori della
società attuale.
3 Prove per la verifica finale
Le proposte didattiche di questa sezione seguono uno sviluppo “a spirale”, ovvero secondo differenti livelli di approfondimento di medesimi nuclei tematici.
I temi trattati in queste unità sono l’ambiente (in un’accezione ampia del termine) e la casa. L’ambiente è inteso
come spazio naturale dove l’uomo crea il proprio habitus,
carico di connotazioni culturali e simboliche, come luogo
da preservare. La casa è invece il luogo dell’abitare, il luogo
che parla delle identità e delle appartenenze e che contemporaneamente agisce nel formarle e modificarle, attraverso
PERCORSI
PER TUTTE LE CLASSI
Cristina Zanetti
ALTERNATIVE
Tutte le classi
abitudini, azioni, rituali, oggetti che occupano e riempiono
lo spazio-casa.
La proposta percorre quindi il tema dell’ambiente partendo
dallo spazio-scuola (da ottobre a gennaio), per arrivare allo
spazio-casa (da febbraio a maggio). Casa e scuola sono anche i due principali luoghi all’interno e all’esterno dei quali
i bambini e le bambine giocano i primi ruoli e i nuovi aspetti della propria identità, attraverso relazioni ed esperienze
condivise.
CLASSE 1
CLASSI 2-3
CLASSI 4-5
n. 2
Obiettivi di apprendimento
• Esplorare e conoscere lo spazio
circostante, mettere in gioco le
capacità di osservazione e favorire
una prima formazione del gruppo.
Contenuti e attività
Portiamo l’attenzione, attraverso alcuni giochi motori, all’aula
destinata alle attività alternative.
Invitiamo i bambini a muoversi
nello spazio e proponiamo diversi
stimoli motori.
Obiettivi di apprendimento
• Favorire la conoscenza e stimolare la fiducia reciproca.
Contenuti e attività
Proponiamo un’esperienza individuale di esplorazione fantastica
dello spazio-aula.
Proponiamo poi un’esplorazione
a coppie: ciascun bambino sperimenta il “condurre” e il “lasciarsi
condurre”, anche da bendato .
Obiettivi di apprendimento
• Esercitare la capacità di osservazione.
Contenuti e attività
Utilizzando la metafora dell’investigatore Sherlock Holmes, proponiamo un’esplorazione dello spazio
con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di indizi e particolari.
Inventiamo alcune brevi storie a
partire dagli indizi individuati.
n. 3
Obiettivi di apprendimento
• Riconoscere le differenze tra ciò
che è “dentro” e ciò che è “fuori”
dell’aula e della scuola.
Contenuti e attività
Proponiamo un’esplorazione guidata individuale e a piccoli gruppi
dello spazio esterno rispetto all’edificio scolastico (giardino, cortile,
piazzale, strada...).
Obiettivi di apprendimento
• Considerare il “fuori” come
qualcosa di diverso da sé.
Contenuti e attività
Proponiamo alcune attività manuali e grafico pittoriche a partire
da materiali raccolti durante un’uscita nello spazio esterno: foglie,
sassi, rametti, castagne, pigne...
Obiettivi di apprendimento
• Sviluppare la capacità di decentrarsi e di mettersi nei panni degli
altri.
Contenuti e attività
Organizziamo alcuni giochi che permettano di esercitare la capacità di
osservazione e del cambio di punto
di vista.
n. 4
Obiettivi di apprendimento
• Scoprire diversi linguaggi attraverso cui è possibile esprimersi
(grafico, pittorico, musicale, corporeo, sensoriale...)
Contenuti e attività
Organizziamo un percorso sensoriale che i bambini possano
sperimentare; nell’allestimento e
nella scelta degli stimoli da proporre lasciamoci suggestionare
da profumi, colori e sapori tipici
del periodo.
Obiettivi di apprendimento
• Prendersi cura dello spazio da
abitare e riflettere su come rappresenti un primo modo per prendersi
cura di se stessi.
Contenuti e attività
Usando diversi materiali e oggetti a disposizione (stoffe, trucchi,
cuscini, vestiti...) trasformiamo e
abbelliamo lo spazio inventando
percorsi caratterizzati in modo
differente: avventurosi, rilassanti,
magici, oppure a partire da un colore o una sensazione.
Obiettivi di apprendimento
• Prendersi cura dello spazio da
abitare.
• Aprirsi alla diversità di altre realtà
e culture.
Contenuti e attività
Creiamo un disegno collettivo a
partire dalle festività nel mondo utilizzando diversi materiali (ritagli di
giornale, tempere, disegni, scritte,
fotografie, carta crespa...) e tecniche compositive (collage, mosaico,
patchwork...).
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
123
ATTIVITÀ ALTERNATIVE
progettazione
annuale ATTIVITÀ
PER TUTTE LE CLASSI
ATTIVITÀ ALTERNATIVE
PERCORSI
CLASSE 1
CLASSI 2-3
CLASSI 4-5
n. 5
Obiettivi di apprendimento
• Sperimentare processi decisionali
e creativi di gruppo.
Contenuti e attività
Proponiamo alcune attività che rafforzino l’identità del gruppo creatasi nei mesi precedenti: giochi collaborativi, decisione del nome del
gruppo, invenzione di uno slogan
o filastrocca, scelta di un simbolo
di identificazione.
Obiettivi di apprendimento
• Facilitare le comunicazioni tra il
gruppo di attività alternative e il
resto della scuola.
Contenuti e attività
Creiamo diversi setting per fare
una fotografia che rappresenti il
gruppo. Stampiamone e consegniamone una copia a ciascuna
classe di appartenenza dei bambini.
Obiettivi di apprendimento
• Far emergere alcune caratteristiche del gruppo di attività alternative.
Contenuti e attività
Organizziamo un piccolo laboratorio multimediale. Progettiamo e realizziamo un breve spot pubblicitario
che presenti il gruppo, la sua storia
e i suoi componenti.
n. 6
Obiettivi di apprendimento
• Riflettere sull’importanza degli
spazi abitati.
• Scoprire tipologie di abitazioni
in varie parti del mondo e in varie
epoche storiche.
Contenuti e attività
Costruiamo alcuni modelli di casa di varie epoche storiche e varie
parti del mondo con l’utilizzo di
materiali di recupero: bottiglie e
bicchieri di plastica, scatoloni, cellofan...
Obiettivi di apprendimento
• Scoprire le differenze abitative
nel mondo.
• Comprendere la questione
dell’abitare nella società contemporanea.
Contenuti e attività
Costruiamo alcuni modelli di casa di varie epoche storiche e varie
parti del mondo con l’utilizzo di
materiali di recupero.
Obiettivi di apprendimento
• Scoprire parte della propria storia
collettiva, in particolare le abitudini
e le usanze collettive.
Contenuti e attività
Raccogliere brevi testimonianze attraverso semplici interviste rivolte
a nonni e anziani di propria conoscenza relativamente all’infanzia e
alle abitudini familiari-abitative.
n. 7
Obiettivi di apprendimento
• Comprendere l’importanza della
raccolta differenziata.
Contenuti e attività
Leggiamo una storia-stimolo da
cui partire per inventare un mezzo
di trasporto fantastico, il “Rifiutibus”. Creiamo la carta d’identità
del “buon raccoglitore di rifiuti” e
proponiamo un gioco di squadra
a partire da essa.
Obiettivi di apprendimento
• Esperire la conoscenza dello spazio attraverso il corpo.
Contenuti e attività
Organizziamo un percorso sensoriale centrato sulla sperimentazione di sapori e odori provenienti da
tutto il mondo accompagnato da
testi e musiche di differenti tradizioni.
Obiettivi di apprendimento
• Comprendere l’importanza della
raccolta differenziata.
• Riflettere sui rapporti tra Nord e
Sud del mondo.
Contenuti e attività
Proponiamo alcuni giochi centrati
sulle buone pratiche quotidiane per
la raccolta differenziata.
Suggeriamo un gioco a squadre il
cui obiettivo è l’invenzione di “fantastiche” ricette dal mondo.
n. 8
Obiettivi di apprendimento
• Introdurre i temi del corpo e della
cura di sé.
Contenuti e attività
Allestiamo lo spazio con diversi
angoli: trucchi, relax, lettura, specchi... per una sperimentazione del
corpo sia individuale sia di gruppo. Riprendiamo alcune musiche
proposte durante il percorso abbinandole a giochi e storie legate
alle emozioni.
Obiettivi di apprendimento
• Introdurre i temi del corpo e della
cura di sé.
Contenuti e attività
Allestiamo lo spazio con diversi angoli: per una sperimentazione del
corpo sia individuale sia di gruppo. A ogni angolo facciamo corrispondere un’attività: giochi con
lo specchio, costruzione di “maschere emozionali” con i trucchi,
lettura animata di storie...
Obiettivi di apprendimento
• Comprendere la “questione
dell’acqua”.
Contenuti e attività
Costruiamo la “trousse” delle buone pratiche quotidiane di utilizzo
dell’acqua.
Proponiamo il gioco del “tribunale”
che metta in scena il dibattito tra chi
consuma in maniera irresponsabile
e chi difende l’acqua come patrimonio dell’umanità.
n. 9
Obiettivi di apprendimento
• Approfondire il concetto di accoglienza.
Contenuti e attività
Proponiamo alcuni giochi di animazione corporea e teatrale sul
tema “I saluti: baci e abbracci”
accompagnati da musiche e testi .
Obiettivi di apprendimento
• Approfondire il concetto di straniero dal punto di vista di differenti
discipline.
Contenuti e attività
Inventiamo alcuni riti di accoglienza che permettano a una persona
di sentirsi a casa anche in un luogo
poco familiare.
Obiettivi di apprendimento
• Approfondire i principali temi
dell’educazione alla cittadinanza e
alla legalità.
Contenuti e attività
Riflettiamo sulla questione dell’incontro tra diversità attraverso la
messa in scena di situazioni problematiche reali.
gennaio 2012
febbraio 2012
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
124 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
PER TUTTE LE CLASSI
progettazione
annuale
Rita Centra
DISABILITÀ
Tutte le classi
il bambino deve possedere per raggiungere il massimo
grado di autonomia nella sua vita. Per questo motivo la
progettazione di questo anno riguarda il potenziamento
di alcune competenze che favoriscono la partecipazione
sociale del disabile attraverso lo sviluppo di abilità specifiche e trasversali per l’apprendimento. Queste competenze fanno riferimento a due grandi aree che sono
le abilità e le strategie che il bambino deve potenziare
per apprendere i contenuti curriculari e le autonomie di
secondo livello (dette anche abilità integranti).
settembre 2011 – LIBRO-DOSSIER
PERCORSI
COMPETENZE ATTESE
DISABILITÀ
Promuovere l’integrazione scolastica del bambino disabile significa collocare la frequenza scolastica all’interno
del progetto di vita del bambino. In altre parole la scuola, sin dai primi anni, deve progettare e realizzare attività
utili alla preparazione del bambino al futuro, a quello
che verrà dopo la scuola, e cerca di sostenere giorno
dopo giorno, anno dopo anno, tutte le conquiste che
possono rendere il bambino autonomo. Ogni azione che
la scuola e gli insegnanti mettono in atto devono essere
eseguite in funzione dello sviluppo delle potenzialità che
1 Prove di ingresso
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 2
•Acquisire comportamenti di autorego- Difficoltà nel controllazione.
lare l’attenzione, la
concentrazione, la capacità di riflessione e
valutazione; l’irrequietezza motoria, l’impulsività nelle risposte
e nelle reazioni.
n. 3
•Potenziare le strategie di memoria.
n. 4
•Sviluppare il linguaggio espressivo e le Lettura per immagini
competenze di letto-scrittura.
per anticipare molte
regole della lettura vera e propria.
Come avviamento alla letto-scrittura proponiamo esercizi-gioco creativi, utilizzando
numerose immagini e vignette per permettere ai bambini di operare in modo concreto con le parole risalendo direttamente
al significato. Per arricchire il lessico organizziamo giochi di associazione attraverso
l’utilizzo di carte e giochi di classificazione
(domino). Per strutturare correttamente brevi frasi utilizziamo alcune vignette,
concentriamoci sulla loro ricostruzione e
proponiamole all’interno di una tombola.
n. 5
•Sviluppare l’analisi visiva, la capacità di Potenziamento di allavorare in modo seriale da sinistra a cune aree interessate
destra e la globalità visiva.
nel processo di acquisizione della lettura e
scrittura.
Presentiamo esercizi di ricerca di una lettera
all’interno di un insieme di lettere, esercizi
di coordinamento visuo-motorio e schede
relative alla ricerca di sequenze visive. Per
migliorare il riconoscimento e l’identificazione di una parola e aumentare la velocità
di lettura proponiamo schede illustrate che
richiedono al bambino di ricercare le paroletarget in insiemi di parole.
ottobre 2011
novembre 2011
dicembre 2011
gennaio 2012
Proponiamo tecniche di intervento che aiutano il bambino ad autoregolarsi attraverso
alcune fasi come la definizione del problema, le autoistruzioni, l’automonitoraggio.
Presentiamo schede con immagini per ogni
fase e invitiamo il bambino a riflettere. Offriamo schede con lo scopo di allungare i
tempi di attenzione.
La memoria e l’orga- Proponiamo attività per sviluppare alcuni
nizzazione delle infor- sistemi di organizzazione delle informaziomazioni.
ni. Con l’aiuto di schede, attività di gruppo
come memory e attività individuali (labirinti, sequenze visive, facce) sviluppiamo
le principali strategie di memoria come la
reiterazione, l’evidenziazione percettiva,
l’associazione, l’organizzazione semantica,
la mediazione (parola chiave).
La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
125
PERCORSI
2 Prove di verifica per il primo quadrimestre
COMPETENZE
CONTENUTI
ATTIVITÀ
n. 6
• Sviluppare le competenze grafo-moto- Le caratteristiche e lo
rie.
sviluppo dell’attività
grafo-motoria.
Le difficoltà relative
alla riproduzione di
grafemi.
n. 7
• Acquisire abilità di autoregolazione La conoscenza e la ge- Presentiamo esercizi-gioco da svolgersi in
emotiva.
stione delle emozioni. gruppo come la scatola delle emozioni per
conoscere quali emozioni tendiamo a nascondere e quali a esprimere, le maschere
delle emozioni per capire che le persone
possono provare emozioni diverse di fronte
al medesimo evento, discussioni di gruppo
per riconoscere che le emozioni variano in
intensità attraverso esempi concreti, l’analisi
di situazioni per comprendere che le emozioni cambiano quando abbiamo maggiori
informazioni sulla situazione.
n. 8
• Sviluppare l’autonomia sociale.
Il significato, il ricono- Verifichiamo se sono presenti alcuni prerescimento e l’uso del quisiti matematici come il concetto di quandenaro.
tità, distinguere quantità maggiori e minori,
seriare, ecc. Attraverso alcune schede illustrate e il gioco del mercatino insegniamo il
significato del denaro, con l’utilizzo di schede e immagini lavoriamo sul riconoscere le
monete e le banconote e infine presentando
schede con immagini e il gioco della banca
insegniamo a gestire piccole situazioni di
acquisto.
n. 9
• Sviluppare l’autonomia sociale.
Il significato del tem- Verifichiamo attraverso schede ed eserpo; la lettura e l’utiliz- cizi l’acquisizione di alcuni prerequisiti
zo dell’orologio.
matematici come il riconoscimento dei
numeri, la capacità di discriminazione
lungo-corto. Verifichiamo se il bambino
è consapevole del significato del tempo
come il prima e il dopo, l’ordinamento di sequenze figurate, l’associazione
azione-ora. Insegniamo la lettura delle
ore, delle frazioni, dei minuti attraverso
schede colorate e con la metodologia
dell’apprendimento senza errori. Attraverso situazioni di vita reali prepariamo
il bambino a utilizzare l’orologio, facendogli compiere azioni in orari stabiliti o
dopo determinati intervalli di tempo,
consultare un orario per compiere attività preferite.
febbraio 2012
DISABILITÀ
PER TUTTE LE CLASSI
gennaio 2012 – LIBRO-DOSSIER
marzo 2012
aprile 2012
maggio 2012
maggio 2012 – LIBRO-DOSSIER
126 La Vita Scolastica - n. 1 - 2011
Proponiamo un percorso relativo allo sviluppo delle competenze di base e un percorso
specifico per la scrittura. Nel primo percorso
presentiamo schede illustrate per potenziare la percezione, esercizi motori per lavorare
sull’orientamento spaziale, utilizziamo canzoncine e filastrocche per lavorare sull’integrazione spazio-temporale, esercizi motori
per migliorare la conoscenza del proprio
schema corporeo, l’equilibrio e la coordinazione visuo-motoria. L’intervento specifico
sulla scrittura prevede attività relative all’impostazione dei grafemi in stampato maiuscolo e in corsivo. Le attività di movimento
possono essere proposte in gruppo mentre
alcune attività di copiatura richiederanno un
contesto individuale.
3 Prove per la verifica finale
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PRESENTAZIONE della progettazione di ogni