ISDE Italia News A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente Numero 399 (24 Giugno 2010) In questo numero……… Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze": − Proposte di tutela ambientale per la Brughiera di Montichiari - 25 Giugno, Montichiari (BS). − No Nucleare Day - 26 Giugno 2010. − Green Italy. Un'idea di futuro per affrontare la crisi – 16-17 Luglio, Monterubbiano (RM). − Incontro mediterraneo di Pediatria - 12-16 Settembre, Valencia (Spagna). Nella rubrica “Nucleare”: − Il nucleare italiano ad un passo dalla fine: la Corte Costituzionale boccia la legge sull'energia. − Cari Governatori, ora mantenete le promesse anti-nucleari! − 10 buoni motivi per opporsi al nucleare. − Ecco chi finanzia il nucleare. Gli investimenti segreti della banche (anche italiane). − Radioattività e rischi del nucleare. − "Il salasso del nucleare e la devastazione del petrolio" di Gianni Silvestrini. − Protezione Civile: in caso di incidente nucleare... fate la doccia! − Studio KIKK: centrali nucleari e tumori infantili. − Nucleare, la benedizione del Vaticano (e dell’ENEL). − Le testate nucleari nascoste in Italia. Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano…": − Navi tossiche. Guarda le foto shock dalla Somalia, mai pubblicate. Aderisci all’Associazione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia! Il 5 per mille del tuo reddito per sostenere l’Associazione Medici per l’Ambiente – ISDE Italia. PROSSIMI EVENTI E SCADENZE PROPOSTE DI TUTELA AMBIENTALE PER LA BRUGHIERA DI MONTICHIARI Per Venerdì 25 Giugno 2010 a Montichiari (BS) Legambiente e l'Associazione/Comitato SOS Terra Montichiari stanno organizzando un convegno sul tema "Proposte di tutela ambientale per la brughiera di Montichiari". Obiettivo dell'evento è cercare di valutare il carattere cumulativo della degradazione ambientale provocata in un'area da una serie di attività impattanti già realizzate, operative, progettate. Verrà inoltre riportata la recente esperienza dell'analisi ambientale di Area Vasta per il Comune di Calcinato. Interverranno il Prof. Virginio Bettini, docente di Analisi e Valutazione Ambientale della Facoltà Urbanistica e Pianificazione del Territorio Università IUAV Venezia, e l'Ing. Giuseppe Magro, del Dipartimento di Ingegneria Energetica Nucleare e Controllo Ambientale dell'Università di Bologna e Presidente dell'International Association for Impact Assessment Sezione Italia. Infine il Dr. Sergio Perini, medico di Medicina Generale e membro dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, evidenzierà la necessità di un'indagine di epidemiologia ambientale nel Distretto Sanitario di Montichiari. Sono stati invitati gli amministratori comunali, le forze politiche e sociali di Montichiari e dei Comuni limitrofi. Info: [email protected] NO NUCLEARE DAY Il 26 Giugno 2010 una Rete di Associazioni, Enti, privati cittadini e movimenti scenderanno nelle piazze dei Capoluoghi Italiani per dire "No al nucleare". Sarà una prima grande manifestazione civile, dunque apartitica, che segnerà l’inizio di un lungo cammino insieme, con l’obiettivo di contrastare la politica energetica scelta per il nostro Paese. Il giallo sarà il colore distintivo della giornata: il giallo che segnala una zona di pericolo nucleare e il giallo dell’emblema per l’energia rinnovabile, il sole. La manifestazione deve essere principalmente culturale e mirare a dare informazioni e motivazioni il più possibilmente oggettive al No Nucleare e, al contempo, alle alternative energetiche rinnovabili e sostenibili. Dire no al nucleare, non significa schierarsi a priori, ma argomentare e fornire dati tecnici e riflessioni non solo da un punto di vista ambientale, ma anche economico, tecnico, giuridico e storico. Info: http://lottanucleare.wordpress.com; [email protected] GREEN ITALY. UN'IDEA DI FUTURO PER AFFRONTARE LA CRISI Il 16 e 17 Luglio 2010 a Monterubbiano (RM) si svolgerà l'evento "Green Italy. Un'idea di futuro per affrontare la crisi" organizzato da Symbolia - Fondazione per le Qualità Italiane. Una crisi lunga e difficile che richiede una risposta all’altezza dei problemi aperti. Dobbiamo difenderci dagli effetti della crisi garantendo la tenuta finanziaria del Paese e la coesione sociale. Impedire che qualcuno rimanga indietro a partire dai soggetti più deboli: i lavoratori che perdono il posto di lavoro, le piccole e medie imprese che hanno difficoltà nel credito, le famiglie a reddito più basso. Ma la crisi chiede anche un’idea di futuro. La Gree Italy è anche questo: la prospettiva di un’economia a misura d’uomo che affronta le questioni ambientali scommettendo sull’innovazione, sulla ricerca, sulla conoscenza. E’ una sfida in cui l’Italia è già presente e può svolgere un ruolo di primo piano se mette in campo le sue qualità migliori. Quelle che sono visibili in controluce nel successo del padiglione italiano all’Expo di Shanghai. Un incrocio unico tra storia e bellezza, made in Italy, comunità e qualità territoriali. E’ possibile superare i punti deboli del nostro Paese e al tempo stesso censire e mettere in rete le risorse migliori nella società, nell’economia, nella politica? Possono le istituzioni locali e le regioni svolgere in questo un ruolo importante? Questi temi animeranno il seminario estivo di Symbolia che si terrà nel suggesti vo scenario di Monterubbiano nelle Marche. Uno dei territori in cui tante nostre imprese affrontano il futuro senza perdere le proprie radici e la propria identità. Info: www.symbola.net; [email protected] INCONTRO MEDITERRANEO DI PEDIATRIA Dal 12 al 16 Settembre 2010 si svolgerà a Valencia (Spagna) un congresso Internazionale di Pediatria che vedrà coinvolti numerosi Pediatri italiani e spagnoli. L’incontro ha lo scopo di approfondire in maniera critica la conoscenza su diverse tematiche della Pediatria attraverso un confronto di alcuni Paesi del Mediterraneo. Questo avverrà con scambio di esperienze, opinioni e conoscenze, per quindi acquisire nuove competenze. Saranno trattati argomenti importanti della Pediatria: Neonatologia, Gastroenterologia, Nutrizione, Vaccinazioni, Allergologia e Nuovi bisogni di salute. La metodologia del corso sarà di tipo interattivo tra docente e discente, con massimo coinvolgimento dei partecipanti. Il congresso si svolgerà sotto il Patrocinio della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, Società Valenciana di Pediatria, Federazione Italiana Medici Pediatri e Fondazione Valenciana di Pediatria. Info: www.ideacpa.com/congresso/92062; [email protected] NUCLEARE IL NUCLEARE ITALIANO AD UN PASSO DALLA FINE: LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA LA LEGGE SULL'ENERGIA Fonte: blog di Alessandro Tauro alessandrotauro.blogspot.com Un altro segno che al peggio si può resistere, e vincere. Per la Corte il nucleare è incostituzionale. Era stato il fiore all'occhiello del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dell'ex Ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola. Il percorso intrapreso non sembrava ammettere sbandate, deviazioni o rallentamenti: il ritorno dell'energia nucleare in Italia era un obiettivo primario ed imprescindibile dell'agenda di Governo, anche a fronte della scarsissima popolarità (e dei numerosi timori) che questa "tecnica energetica" riscuote ancora oggi in Italia. Tre giorni fa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della sentenza numero 215 del 9 Giugno 2010, con la quale la Corte Costituzionale ha decretato un vero e proprio stop alla corsa all'atomo del Governo italiano. La legge incriminata è la n. 102, del 3 Agosto 2009, conversione del Decreto-Legge n. 78. Con essa, all'art. 4, il Governo apriva alle procedure d'urgenza per la costruzione di nuove infrastrutture per la produzione di energia elettrica, da leggersi più comunemente come "nuove centrali nucleari". Il Governo aveva piena potestà esclusiva in materia di trasmissione e distribuzione e competenza congiunta con le Regioni per quanto concerne la produzione e, quindi, la collocazione dei nuovi impianti. Le nuove centrali rientravano in un piano di urgenza "in riferimento allo sviluppo socio-economico" (non a caso la legge in questione è il famoso "pacchetto anti-crisi") e si stabiliva la loro edificazione per mezzo di capitali "prevalentemente o interamente privati". Ai fini di attuazione, il Governo istituiva la figura di uno o più Commissari straordinari del Governo, con poteri esclusivi e totali in tema di nuovi impianti energetici, al punto tale da poter scavalcare tutti gli enti coinvolti (a partire dai Comuni e dalle Regioni) per la scelta delle nuove sedi nucleari nazionali. E' stato proprio il mix tra "ragione d'urgenza" ed "utilizzo di capitali privati" e la privazione dei poteri decisionali delle Regioni in materia ad aver condotto la Corte Costituzionale a cassare l'intero articolo, nei commi che vanno dall'1 al 4. Secondo quanto stabilito dalla Suprema Corte di Giustizia italiana, "trattandosi di iniziative di rilievo strategico, ogni motivo d’urgenza dovrebbe comportare l’assunzione diretta, da parte dello Stato. Invece la disposizione impugnata stabilisce che gli interventi da essa previsti debbano essere realizzati con capitale interamente o prevalentemente privato, che per sua natura è aleatorio, sia quanto all’an che al quantum". Inoltre, per quanto concerne la depotenziazione delle Regioni in materia, la Corte Costituzionale afferma che "se le presunte ragioni dell’urgenza non sono tali da rendere certo che sia lo stesso Stato, per esigenze di esercizio unitario, a doversi occupare dell’esecuzione immediata delle opere, non c’è motivo di sottrarre alle Regioni la competenza nella realizzazione degli interventi". E conclude deliberando che "i canoni di pertinenza e proporzionalità richiesti dalla giurisprudenza costituzionale al fine di riconoscere la legittimità di previsioni legislative che attraggano in capo allo Stato funzioni di competenza delle Regioni non sono stati, quindi, rispettati". Quanto stabilito dalla Consulta, ancora una volta nel silenzio quasi tombale della stampa nazionale, apre ad una vera e propria svolta in termini energetici e ostruisce, di fatto e sin da adesso, un percorso accelerato verso la creazione di nuove centrali nucleari. Le procedure d'urgenza, che consentirebbero nell'ordine di 10-15 anni, di avere energia nucleare operativa in Italia, confliggono con la necessità imprescindibile del governo di attribuire i costi di produzione degli impianti ai singoli privati. E l'automatico decadimento delle ragioni d'urgenza, ipso facto, determinano il ripristino automatico della facoltà degli enti locali, ed in particolar modo delle Regioni, di appoggiare o rigettare integralmente le scelte operative e territoriali dell'esecutivo nazionale. Per un Governo ancora privo di ministri deputati alla gestione delle questioni energetiche (dalle dimissioni di Claudio Scajola l'interim delle Attività Produttive è ancora nelle mani del premier Berlusconi), non si prospettano tempi facili. Il nucleare italiano è ad un passo dalla morte prima ancora della sua nascita. La battaglia dei Governatori Vendola, Errani e Lorenzetti contro il nucleare italiano sembra aver portato ad una prima, gigantesca e, forse per gli stessi ricorrenti, insperata vittoria. Info: http://eddyburg.it/article/articleview/15355/0/284/ CARI GOVERNATORI, ORA MANTENETE LE PROMESSE ANTI-NUCLEARI! Fonte: Greenpeace Italia. Tutti i governatori appena eletti hanno dichiarato in campagna elettorale di non volere il nucleare nelle proprie Regioni. Sette – Nichi Vendola (Puglia), Vasco Errani (Emilia Romagna), Enrico Rossi (Toscana), Gian Mario Spacca (Marche), Catiuscia Marini (Umbria), Vito De Filippo (Basilicata), Claudio Burlando (Liguria) – hanno detto di essere contrari ai piani nucleari del Governo. Gli altri sei – Renata Polverini (Lazio), Roberto Cota (Piemonte), Roberto Formigoni (Lombardia), Luca Zaia (Veneto), Stefano Caldoro (Campania), Giuseppe Scopelliti (Calabria) – hanno dichiarato che comunque la loro Regione non avrebbe ospitato una centrale. Le promesse della campagna elettorale non sono parole al vento. Sono impegni. I cittadini hanno votato nella consapevolezza che il territorio in cui vivono non sarebbe stato umiliato e messo a rischio dalla realizzazione di una centrale nucleare. 10 BUONI MOTIVI PER OPPORSI AL NUCLEARE Recentemente si è costituito il Coordinamento Toscano contro il Nucleare, a cui aderisce anche ISDE Italia, che ha stilato un breve documento: 10 buoni motivi per opporsi al nucleare. Info: www.isde.it/iniziative/2010/NO%20al%20nucleare/Coordinamento%20Toscano%20N o%20al%20Nucleare.pdf; www.isde.it/iniziative/2010/NO%20al%20nucleare/appellononuke.pdf; www.isde.it/iniziative/2010/NO%20al%20nucleare/appellononuke_BN.pdf ECCO CHI FINANZIA IL NUCLEARE. GLI INVESTIMENTI SEGRETI DELLA BANCHE (ANCHE ITALIANE) Fonte: Greenreport. Il sito www.nuclearbanks.org ha pubblicato una ricerca realizzata dall'istituto indipendente Profundo e commissionata da BankTrack, una coalizione formata Greenpeace, Amici della Terra, Campagna per la riforma della Banca Mondiale (CRBM), Urgewald, Wise e Antiatom Szene che evidenzia come "Oltre la metà di tutti i finanziamenti all'energia nucleare in Europa arriva da un gruppo di soli dieci istituti finanziari". Tra le banche italiane in testa ai finanziamenti al nucleare c'è la Banca Nazionale del Lavoro (BNL), seguita da UniCredit e Intesa Sanpaolo. Info: www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=5070 RADIOATTIVITÀ E RISCHI DEL NUCLEARE Fonte: ISDE Palermo. Su Youtube la serie di interviste all’esperto sul tema di ISDE Italia, il Prof. Angelo Baracca (Università di Firenze). Info: http://isdepalermo.ning.com/group/risorse/forum/topics/radioattivita-e-rischidel IL SALASSO DEL NUCLEARE E LA DEVASTAZIONE DEL PETROLIO di Gianni Silvestrini. Fonte: Greenreport. "Il costo delle nuove centrali nucleari è troppo alto. Se si definiscono correttamente i rischi... i numeri semplicemente non tornano". Un'affermazione che non viene da un analista finanziario. A parlare è J. Wayne Leonard, amministratore delegato di Entergy, il secondo operatore di impianti atomici negli USA, intervenuto al Reuters Global Energy Summit. La sua società aveva proposto nel 2008 di realizzare due nuove centrali, ma ha abbandonato il progetto a causa del prezzo esorbitante. E questo malgrado gli incentivi voluti prima da Bush e poi da Obama... E qualcuno, in malafede, continua a parlare della necessità di costruire nuove centrali nucleari per "abbassare" la bolletta elettrica. Info: www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=5065 PROTEZIONE CIVILE: IN CASO DI INCIDENTE NUCLEARE... FATE LA DOCCIA! Fonte: La Voce dell'Emergenza. Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri n. 87 del 19 Marzo 2010, il nuovo “Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche” (o nucleari), predisposto dal Dipartimento della Protezione Civile è stato ora pubblicato sulla G.U. n. 119 del 24 Maggio 2010. Nel sito della Protezione Civile, alla voce “Rischio nucleare”, tra le indicazioni dettate nella sezione “Cosa fare durante un’emergenza radiologica” si legge che “se si sospetta di essere stati esposti a radiazioni, è utile: fare una doccia completa; cambiare gli abiti e le scarpe; riporre gli abiti utilizzati in un sacco di plastica; sigillare il sacco e lasciarlo fuori della propria abitazione. E’ inoltre importante riporre gli alimenti in contenitori chiusi o in frigorifero, tenere sempre a portata di mano una radio a batterie, mettere al riparo il bestiame fornendogli foraggio di magazzino”. Vi sembra poco per una contaminazione nucleare? In effetti si tratta solo di alcune delle indicazioni che emergono dalla lettura del nuovo “Piano nazionale delle misure protettive contro le emergenze radiologiche” allegato al DPCM 19 Marzo 2010 e le prescrizioni in esso contenute vanno prese molto sul serio. Si tenga poi conto che gli scenari incidentali ipotizzati sono riferiti alla situazione attuale, che vede il rischio nucleare collocato prevalentemente oltre frontiera e non ancora nel nostro “backyard”. Info: www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/05/26/protezione-civile-in-caso-diincidente-nucleare-fate-la-doccia/ STUDIO KIKK: CENTRALI NUCLEARI E TUMORI INFANTILI Fonte: ISDE Palermo http://isdepalermo.ning.com/profiles/blogs/studio-kikkcentrali-nucleari Nel 2008 lo studio KiKK (Kinderkrebs in der Umgebung von Kernkraftwerken = tumori infantili nelle vicinanze di impianti nucleari) ha rilevato un incremento di 1.6 volte dei tumori solidi e di 2.2 volte delle leucemie tra i bambini di età <5 anni residenti entro 5 km da tutti gli impianti di energia nucleare in Germania. Lo studio ha suscitato un ampio dibattito in Germania ma ha ricevuto scarsa attenzione altrove. Eppure si è trattato di uno studio caso-controllo importante, per una serie di motivi. Primo: ha esaminato tutti i tumori insorti attorno a tutti i 16 reattori nucleari tedeschi tra il 1980 e il 2003. Secondo: è stato uno studio indipendente, commissionato dall’Agenzia per la radioprotezione del Governo Federale Tedesco. Terzo: la validità dei suoi risultati è stata ammessa dallo stesso Governo, che ha però concluso che lo studio non è stato in grado di fornire delle plausibili ragioni biologiche, in quanto le correnti conoscenze di epidemiologia e radiobiologia non consentono di concludere che le radiazioni ionizzanti emesse delle centrali possano essere la causa. Info: https://docs.google.com/Doc?docid=0Ac2Tx4gt04d1ZGY5bm56eDhfNzFkbnE3NDZj eA&hl=en NUCLEARE, LA BENEDIZIONE DEL VATICANO (E DELL’ENEL) Il Vaticano approva la costruzione di nuove centrali. Un opuscolo spedito alle diocesi rassicura i fedeli di non temere il ritorno all’atomo. Ma l’operazione nasconde un conflitto d’interessi. E un gruppo religioso “antinuclearista” ha reagito. Con un manuale di contro-informazione. Info: www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/04/29/nucleare-la-benedizionedel-vaticano-e-dellenel/ LE TESTATE NUCLEARI NASCOSTE IN ITALIA 5 anni fa il blog beppegrillo.it denunciava la presenza di testate nucleari a Ghedi. Da allora per oltre 14 volte il blog ha ribadito l'urgenza di un ripudio delle armi atomiche presenti in Italia. Questo è il video della trasmissione Falò diffusa da TSI1 il 17 Febbraio 2005. Info: http://www.youtube.com/watch?v=6L28UHvkXmM&feature=topvideos SEGNALAZIONI DA PARTE DELL’ASSOCIAZIONE E DEI LETTORI NAVI TOSSICHE. GUARDA LE FOTO SHOCK DALLA SOMALIA, MAI PUBBLICATE Fonte: Greenpeace Italia. Sei terribili foto. Mai pubblicate prima. Prove inconfutabili di un traffico di rifiuti sospetti verso l’Africa. Vengono diffuse oggi da Greenpeace Italia oggi con la nuova inchiesta “Le navi tossiche: lo snodo italiano, l’area mediterranea e l’Africa", che riassume più di vent’anni di traffico di rifiuti tossici e radioattivi. Le foto risalgono al 1997 e dimostrano come centinaia di container dal contenuto di dubbia provenienza siano stati interrati nel porto di Eel Ma’aan in Somalia, costruito da imprenditori italiani. L'inchiesta solleva anche profondi dubbi su come siano state gestite le operazioni per fare luce sul presunto ritrovamento del relitto della “Cunski”, al largo di Cetraro. Ci sono indicazioni chiare che il Ministero britannico della Difesa abbia offerto al governo italiano mezzi e personale qualificato per effettuare le ricerche sottomarine a un prezzo inferiore rispetto a quello proposto da Mare Oceano, di proprietà della famiglia Attanasio, che ha effettuato l’operazione. Perché l’offerta britannica è stata rifiutata? Quali sono i termini del contratto della Mare Oceano? Non ce lo dicono! Sappiamo, però, che Diego Attanasio è coinvolto nel caso “MillsBerlusconi”. Il settimanale “L’Espresso” ha pubblicato l'inchiesta. Info: www.greenpeace.it/Report-The-toxic-ship.pdf; www.greenpeace.it/Briefingnavi-tossiche.pdf TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE. I MEDICI LO SONO DUE VOLTE. FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI ? ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA! "Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione, farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori, contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per l'Ambiente più forte. Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell’ISDE, per combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto! Associati! E’ semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n° 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di … (nome e cognome dell'associato)". E non è tutto! Inviandoci la scheda d’iscrizione debitamente compilata reperibile sul nostro sito web www.isde.it avrai modo di ricevere materiale prodotto dall’Associazione, tra cui "ISDE Italia News", la newsletter elettronica dell'Associazione. IL 5 PER MILLE DEL TUO REDDITO PER SOSTENERE L’ASSOCIAZIONE MEDICI PER L’AMBIENTE – ISDE ITALIA La Legge Finanziaria ti consente di devolvere il 5 per mille dell'IRPEF a sostegno delle Associazioni no profit. E’ una buona azione che non ti costa nulla (avresti comunque versato all’Erario le tue imposte) e che puoi fare con la dichiarazione dei redditi del 2010 (riferito ai redditi 2009 – modello CUD, modello 730, modello Unico). La destinazione del 5 per mille non è alternativa a quella dell'8 per mille: si possono fare entrambi e non hanno nessun costo aggiuntivo per il contribuente. L'ISDE Italia investirà il ricavato perché siano privilegiate le politiche di prevenzione primaria, siano adottate normative per una reale salvaguardia dell'aria, dell'acqua, del suolo e più in generale del nostro habitat e della sua biodiversità ed affinché tutto ciò si traduca in una reale protezione della salute dell'uomo ed in particolare dell' infanzia, sempre più minacciata. L'ISDE si impegnerà a garantire un'informazione, corretta, esauriente e indipendente sui rischi connessi all'inquinamento ambientale ed allo stile di vita e a promuovere una ricerca biomedica non condizionata da interessi economici e si adoprerà per l' attuazione dei principi di prevenzione e precauzione in ogni ambito di vita e di lavoro. Destinare il 5 per 1000 all'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia è semplice: bastano due gesti: 1. Firmare il riquadro della dichiarazione dedicato al "sostegno del volontariato; delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale, delle associazioni e fondazioni"; 2. indicare nello stesso spazio il codice fiscale dell'Associazione Medici per l'Ambiente – ISDE Italia: 92006460510 Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa d'interesse. La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso. Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria www.bancaetruria.it Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di contattare: [email protected] I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente ISDE Italia www.isde.it Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676 E- mail: [email protected]