Venticinque progetti per la provincia di Parma
INDICE
Realizzazione:
Contesto
www.contestoweb.com
Foto:
Rocco Bizzarri;
Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma;
Meridiana Immagini/Voli soc. coop
Stampa:
Cabiria
LA SANITÀ CHE CAMBIA
PREVENZIONE
CURE PRIMARIE
POLIAMBULATORI
OSPEDALE
ASSISTENZA
A CHE PUNTO SIAMO
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PREMESSA
I
l Piano attuativo locale, che qui vi presentiamo, è uno strumento fortemente innovativo che
cambia il modo di pensare, organizzare, fare sanità. Per la prima volta, infatti, gli Enti locali partecipano alla programmazione sanitaria insieme all’Azienda Usl e all’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma.
Qui sta il primo grande cambiamento, perché la partecipazione degli Enti locali ha messo al centro
della riorganizzazione del sistema sanitario le necessità e le istanze dei territori, ovvero le esigenze espresse dai cittadini.
Il secondo cambiamento sta nel metodo utilizzato, quello della programmazione partecipata e negoziata: per mesi, tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato assieme, apportando ciascuno il proprio contributo, esponendo il proprio punto di vista. Così, 27 gruppi di lavoro, formati da 150 professionisti,
si sono concentrati su altrettante aree di approfondimento, dapprima mettendo a fuoco le problematiche, le inadeguatezze, le domande e i bisogni del nostro territorio, per poi elaborare dei progetti orientati a portare benefici concreti ai cittadini e al sistema sanitario stesso. Progetti che, infine, sono stati discussi ed esaminati insieme ai rappresentanti degli utenti, delle parti sociali, delle
associazioni di volontariato e degli operatori del settore.
A due anni dall’avvio del Pal, con questo opuscolo presentiamo i principali progetti realizzati e quelli in corso, insieme al monitoraggio dettagliato di tutte le azioni messe in campo. Per rendere conto
delle scelte fatte, e per mantenere alta l’attenzione sui principi che hanno animato questa intensa
fase di programmazione: la centralità della persona come soggetto del percorso assistenziale, la
qualità delle prestazioni, l’equità negli accessi, l’appropriatezza delle cure.
L’obiettivo è di assicurare un’offerta qualificata e omogenea su tutto il territorio, perché tutti i cittadini possano esercitare il loro diritto alla salute senza subire discriminazioni. Obiettivo ambizioso, ma concreto, che vogliamo realizzare continuando a lavorare come abbiamo fatto in questi mesi.
Perché grazie al Pal, la programmazione negoziata e il coinvolgimento di tutti sono ormai diventati
una pratica quotidiana.
Vincenzo Bernazzoli
Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria
4 PREVENZIONE
Un aiuto per rimanere in salute
roteggere la salute delle persone non
significa soltanto assisterle quando stanno male. Significa, prima di tutto, fare il possibile perché stiano bene. Condurre una vita
P
sana, respirare aria pulita, vivere, crescere e
lavorare in un ambiente sicuro sono parte
integrante di quel diritto alla salute che il Pal
vuole assicurare a tutti, nessuno escluso.
Sicurezza a tutto campo
A scuola di salute
Molte le iniziative del Pal rivolte ai
giovani, a partire dalle attività educative e informative nelle scuole e in
tutti gli altri luoghi frequentati dai
ragazzi per incoraggiare la pratica
sportiva e diffondere buone abitudini
alimentari nelle nuove generazioni.
Per prevenire e combattere l’obesità
infantile sono stati avviati il monitoraggio costante del fenomeno e un
servizio di counseling nutrizionale.
Interventi specifici sono dedicati alla
diagnosi precoce del disagio giovanile in ogni sua espressione.
Tre campagne
contro i tumori
Proseguono nel 2007
i tre programmi regionali di screening
per la prevenzione
dei tumori al colonretto e per la diagnosi precoce dei
tumori del collo dell’utero e della mammella.
In tutto il territorio
provinciale sono in
atto numerosi progetti sulla sicurezza
stradale, alimentare
e domestica.
Un osservatorio provinciale, più controlli
nei cantieri, procedure condivise e formazione per gli operatori sono le misure
messe in campo per
contrastare gli incidenti sul lavoro.
CURE PRIMARIE5
Un medico a portata di mano
na sanità più attenta ai bisogni dei
pazienti si ottiene solo riportando al
centro del percorso di cura le persone
che ne devono fare uso, rispettando le
loro esigenze, andando incontro alle loro
U
Un’assistenza
su misura per te
In situazioni di particolare gravità o complessità, sono stati
introdotti il Piano assistenziale personalizzato pensato per
rispondere in modo adeguato
alle reali esigenze del paziente, e la presenza di un Responsabile del caso, individuato tra
le figure coinvolte nel processo di cura con compiti di coordinamento e facilitazione dei
percorsi.
aspettative. A partire dal sistema delle
cure primarie, che il Pal sta riformando al
fine di garantire a ogni assistito equità e
semplicità di accesso, tempestività e continuità delle cure.
L’ambulatorio non chiude
Un medico sempre a disposizione, anche quando il proprio non c’è. Ora è possibile grazie alla medicina di gruppo, una forma associativa in cui alcuni professionisti svolgono la loro attività presso la stessa sede, assicurando la presenza
di almeno un medico tutti i giorni, per 3 ore il mattino e 3 il pomeriggio. Così,
quando il proprio medico è assente, ci si può rivolgere liberamente agli altri.
Al Consultorio: libero accesso
per giovani e neomamme
Con il Pal rientrano nelle cure primarie tutti i servizi offerti dal Consultorio
familiare. Per alcuni, come quelli offerti dallo Spazio giovani e dall’Ambulatorio allattamento, non è più necessaria la prenotazione. Una novità importante per le donne in gravidanza: presto sarà il Consultorio a coordinare tutti gli
eventi che precedono e seguono il parto, dalla diagnostica prenatale fino alla
scelta del pediatra.
6 POLIAMBULATORI
Più facile accedere a visite ed esami
utti, indipendentemente dal luogo in cui
risiedono, devono poter accedere alle
visite e agli esami, quando ne hanno bisogno,
nei tempi giusti. Per una sanità davvero più
vicina, viene migliorata su tutto il territorio la
T
rete dei poliambulatori. Grazie ai progetti del
Pal diventa così possibile ridurre i tempi d’attesa, riequilibrare l’offerta sanitaria tra città e
provincia e definire criteri di accesso alle
cure più rispettosi delle esigenze di ciascuno.
Tutti gli esami in tempi
brevi con il Day Service
Lavori in corso
da Bardi a Collecchio
Importanti interventi di ristrutturazione hanno già
riguardato il poliambulatorio di via Pintor a Parma, il
polo sanitario di Fornovo, i poliambulatori di Collecchio
e Bardi. Una nuova struttura a Medesano sarà dedicata alle cure odontoiatriche. Attualmente le 23 strutture che erogano prestazioni specialistiche sul territorio
provinciale si trovano a Bardi, Bedonia, Borgotaro,
Busseto, Collecchio, Colorno, Fidenza, Fornovo, Langhirano,
Medesano, Noceto, Parma, Salsomaggiore, San Secondo,
Traversetolo.
Per dare una risposta adeguata ai pazienti
con casistiche croniche complesse sono
stati attivati percorsi ambulatoriali di Day
Service che prevedono la presa in carico del
paziente da parte di uno specialista, la possibilità di svolgere tutte le visite e di ottenere la diagnosi finale in tempi più brevi.
Alcuni percorsi di Day Service sono già attivi presso i poliambulatori di Colorno, Parma,
Fornovo e Langhirano e nei Presidi Ospedalieri
di Fidenza e Borgo Val di Taro. Prossimamente
verranno estesi in ambito provinciale.
Prenotazioni? A due passi da casa
Crescono i servizi diminuisce l’attesa
Più prestazioni per ridurre le liste d’attesa. Da giugno 2007 il
servizio sanitario provinciale assicura 116 mammografie in più
alla settimana, 86 risonanze magnetiche, 78 visite cardiologiche, 169 ecocolordoppler e 50 ecocolordoppler cardiaci, 136
ecografie addominali, 173 visite dermatologiche, 130 visite otorinolaringoiatriche e 87 visite neurologiche.
Presto, inoltre, in tutti i distretti del territorio saranno disponibili
una serie di prestazioni “di base”, cioè quelle più comuni di diagnostica, riabilitazione e chirurgia ambulatoriale. Così si ridurranno i tempi d’attesa dei grandi poliambulatori cittadini e gli abitanti della provincia non dovranno compiere eccessivi spostamenti
per le visite e gli esami.
Sono 134 i CUP (Centri unificati di prenotazione), distribuiti su
tutto il territorio provinciale. Tra questi, 16 Sportelli Unici dell’AUSL, 14 PDA (Punti di accoglienza) dell’Azienda OspedalieroUniversità di Parma e 104 punti di prenotazione presso farmacie,
patronati, sedi di enti locali e associazioni di volontariato, medici di medicina generale.
Sedici sportelli per tutte
le pratiche
16 gli Sportelli unici distrettuali dell’AUSL, dove ci si può recare
per le procedure amministrative riguardanti l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, la specialistica ambulatoriale, l’esenzione ticket, l’assistenza sanitaria all’estero, l’assistenza integrativa, l’assistenza protesica.
La sanità si mette in rete
Servizi sempre più veloci integrati con il progetto regionale SOLE (Sanità On
LinE), con cui è stata avviata la costruzione di una rete informatica e telematica integrata tra i medici di famiglia, l’ospedale e il territorio. I medici coinvolti possono avere in tempo reale i referti clinici dei propri pazienti, controllare la disponibilità di visite, esami e posti presso le varie strutture sanitarie,
chiedere informazioni sui tempi d’attesa e sui costi delle prestazioni.
7
8 OSPEDALE
Un’assistenza di qualità per tutti
a centralità della persona come sogget- obiettivo da realizzare. Anche in ospedale,
to del percorso assistenziale non deve dove il Pal introduce strutture e percorsi di
essere solo un modello a cui tendere, ma un cura più adeguati alle esigenze dei pazienti.
L
Insieme per vincere
il tumore al seno
Al via l’Ospedale dei bambini
Il futuro Polo pediatrico dell’Ospedale di Parma sarà
un vero e proprio ospedale a misura di bambino e
diventerà il punto di riferimento per tutti i servizi per
l’infanzia. Una struttura all’avanguardia che sarà centro d’eccellenza regionale per diverse specialità pediatriche: oncoematologia, cardiologia, diabetologia, chirurgia, endoscopia, radiologia, fisiopatologia respiratoria e la cura della spina bifida e della fibrosi cistica.
Tutte le attività di prevenzione, cura e riabilitazione dal tumore al seno sono state riunificate in un percorso diagnostico-terapeutico attivo presso il nuovo Centro
senologico dell’Ospedale di Parma, un
centro ad alta specializzazione con
strutture e tecnologie di ultima
generazione. Qui le pazienti
potranno contare sulla presenza di oncologi, radiologi,
chirurghi e altri professionisti in
grado di assicurare un’assistenza completa e continuativa in
tutte le fasi della malattia.
9
Cuore, prevenire si può
Parma in prima fila
per la donazione
di organi
Insieme alle campagne sulla donazione di organi rivolte alla popolazione e all’assistenza psicologica
per le famiglie dei donatori, un
maggiore coordinamento tra le
risorse assegnate e altre sale operatorie autorizzate per il trapianto
e il prelievo di organi e tessuti
sono le misure introdotte dal Pal
per conservare il livello di eccellenza che l’Ospedale di Parma ha
conquistato per i trapianti di rene,
rene-pancreas, pancreas e cornea.
È stata attivata una rete cardiologica
provinciale che porterà a un significativo miglioramento nella prevenzione,
nella diagnosi precoce, nella terapia e
nella riabilitazione delle malattie del
cuore, assicurando contemporaneamente un accesso alle cure capillare e
omogeneo. L’impiego di nuove tecnologie, tra cui la telemedicina e la TAC
multistrato, consentirà inoltre di avere
diagnosi in tempi più rapidi riducendo
l’utilizzo di tecniche invasive.
Grandi traumi
e neuroscienze
Con il Pal l’Ospedale di Parma,
già oggi un centro ad alta
specializzazione, si conferma
polo di riferimento del sistema integrato di assistenza ai
pazienti traumatizzati per le
province di Parma, Reggio
Emilia e Piacenza. Ulteriore
sviluppo verrà dato all’attività
di riabilitazione per le gravi
cerebrolesioni acquisite.
Genetica e malattie rare
Per tutte le persone a rischio o affette da patologie ereditarie, l’Unità operativa di genetica medica dell’Ospedale di Parma assicurerà presto un vero e proprio servizio di consulenza in cui, oltre a una diagnosi accurata,
il paziente e i suoi familiari riceveranno informazioni
mediche sul decorso della malattia, i rischi di trasmissione, gli interventi preventivi, terapeutici e assistenziali da effettuare, i farmaci da assumere.
10 ASSISTENZA
1 Quando l’ospedale va a domicilio
igliorare la qualità della vita dei
malati e dei loro familiari è una sfida
che la sanità può vincere. Il Pal la affronta offrendo forme di assistenza alternative
M
al ricovero tradizionale, riaffermando il
valore della domiciliarità delle cure e
riportando la famiglia al centro dei servizi
sanitari e sociali.
A misura di malato
Le nuove forme di assistenza domiciliare integrata
introdotte dal Pal includono, oltre agli interventi di
cura e riabilitazione, la figura di un operatore in grado
di fornire ascolto e sostegno alle famiglie dei pazienti, consulenza, formazione specifica e aggiornamento
alle assistenti familiari.
Interventi chirurgici?
In giornata
Per gli interventi di chirurgia ambulatoriale e le operazioni che non richiedono un ricovero prolungato (ad
esempio ernie inguinali, legatura e stripping di vene),
si ricorrerà sempre più spesso al servizio di Day Surgery, che permette al paziente di tornare a casa il giorno stesso.
La dialisi a casa tua
Una rete contro
il dolore
Con la realizzazione degli
Hospice di Parma, Fidenza,
Borgo Val di Taro e
Langhirano è stato
completato
il sistema provinciale
dei centri per le cure
palliative. La rete di servizi
per i pazienti nelle fasi terminali è stata ulteriormente
potenziata con un programma
di sostegno psicologico per i
familiari.
Il Pal promuove la dialisi domiciliare in tutti
i casi in cui sia clinicamente possibile e
prevede la possibilità di eseguire i trattamenti direttamente nelle strutture
residenziali che ospitano anziani.
Il potenziamento della rete dei trasporti e l’attivazione di nuovi posti letto
a Sala Baganza e a San Secondo
rendono la dialisi più accessibile
anche ai pazienti residenti in zone
con viabilità disagiata, e grazie
all’impiego di nuove tecnologie
sarà possibile ricevere assistenza
continua con consulenze nefrologiche a distanza.
2 Servizi, sanità e sociale lavorano insieme
uando i problemi di salute si accompagnano a una condizione di disagio
sociale, il sistema sanitario deve essere
in grado di dare risposte efficaci e com-
Q
Nuovi percorsi contro le demenze
Sono previsti interventi specifici per gli anziani in situazione di
particolare fragilità sociale. Percorsi assistenziali individualizzati saranno dedicati ai pazienti affetti da disturbi cognitivi insieme a momenti di supporto e consulenza tecnico-professionale
per i familiari che si prendono cura di loro.
Se il disagio è psichico
Con il Pal cambia definitivamente l’approccio alle problematiche
di carattere psicologico, affrontate in una prospettiva non solo
sanitaria, ma anche sociale e di welfare, che coinvolgerà medici, assistenti sociali, volontari e familiari. Importanti interventi di
riqualificazione strutturale porteranno anche un grande miglioramento sul fronte dell’accoglienza e della ricettività, a partire dal
reparto Diagnosi e cura e dal Presidio per giovani e adolescenti,
che ha già trovato nuova sede in un contesto extraospedaliero.
11
plete. Per questo il Pal mette in atto una
collaborazione sempre più stretta tra servizi sanitari, servizi sociali e associazioni
di volontariato.
Disabili, l’assistenza
è domiciliare
Chi si prende cura di persone affette da
disabilità può usufruire di un servizio di
consulenza specialistica permanente. Anche
nei casi più gravi si cerca di evitare il ricovero, intervenendo sull’ambiente domestico
per renderlo più accessibile e confortevole.
Per gli stranieri in difficoltà
Per favorire una maggiore integrazione sociale e culturale delle famiglie straniere in difficoltà sono previsti gruppi di sostegno e programmi dedicati alla
prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica. Per le donne
immigrate, operatori sanitari e mediatori culturali tengono incontri e corsi di
educazione alla contraccezione, di preparazione al parto e alla genitorialità e
lezioni di italiano.
12 A che punto siamo
Obiettivi e risultati: il monitoraggio 2006
PREVENZIONE
Una sanità più vicina, equa e partecipata deve periodiche, che consentono di rendere conto ai
essere anche trasparente. Per questo motivo, cittadini e agli operatori di quanto fatto, e di quantutti i progetti del Pal sono sottoposti a verifiche to resta da fare per mantenere gli impegni presi.
(
Area
Salute mentale e dipendenze patologiche
Sanità pubblica
Screening
(
Obiettivi attivati
Avanzamento
(%)
Più integrazione nei percorsi di cura
Più appropriatezza degli interventi in urgenza
Più integrazione tra le strutture per la prevenzione del disagio psichico
Più appropriatezza negli interventi
Più integrazione con soggetti esterni per la prevenzione disagio psichico
Sviluppo degli aspetti epidemiologici
Sviluppo dei Piani per la Salute
Promozione di stili di vita corretti
Applicazione delle norme UE per la sicurezza alimentare
Prevenzione degli incidenti sul lavoro
Prevenzione delle malattie trasmissibili
Prevenzione delle patologie oncologiche
Screening del tumore alla mammella
Screening del tumore al collo dell'utero
Screening del tumore al colon-retto
MEDIA
Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
)
75
75
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50
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100
75
75
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81,0
Risultati
)
(%)
75
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75
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100
100
90
75
75
100
82,7
CURE PRIMARIE
POLIAMBULATORI
(
Area
Cure primarie
(
Obiettivi attivati
Avanzamento
(%)
Più integrazione tra servizi
Progetti integrati per patologie croniche e disabilità acquisite
Più appropriatezza nel prescrivere visite ed esami
Realizzazione delle reti di servizi per le varie età della vita
)
Risultati
75
90
50
75
72,5
MEDIA
)
(%)
75
65
50
75
66,3
Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
(
Area
Assistenza specialistica ambulatoriale
Politica del farmaco
(
Obiettivi attivati
Avanzamento
(%)
Aumento del numero di visite ed esami disponibili
Ristrutturazione e potenziamento della rete provinciale dei poliambulatori
Più appropriatezza nel prescrivere visite ed esami
Interventi per una sanità più accessibile
Rinnovo dei prontuari terapeutici e raccordo tra Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria
Distribuzione diretta di farmaci da parte di Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria
Più appropriatezza nel prescrivere farmaci
Informazione ed educazione dei cittadini al corretto uso dei farmaci
Monitoraggio della spesa farmaceutica
Più uniformità valutativa nelle proposte di ricerca
MEDIA
Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
)
75
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90
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88,0
Risultati
)
(%)
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50
75
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100
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75
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100
85,5
OSPEDALE
(
Area
Rete di assistenza ospedaliera
(
Obiettivi attivati
Avanzamento
(%)
Più interazione fra tutti gli ospedali
Più alternative al ricovero ospedaliero
Più tecnologia nella gestione delle informazioni
Cardiologia e cardiochirurgia
Più integrazione con i servizi territoriali
Nuova funzione di cardiologia pediatrica
Riduzione della mobilità passiva
Rete cardiochirurgica integrata tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia
Regolamentazione dell'accesso alle terapie intensive cardiologiche per tutto il territorio
Utilizzo di tecnologie nelle malattie cardiovascolari
Più efficienza nella gestione dei grandi traumi
Sistema assistenza integrata ai traumi
e neuroscienze
Più figure professionali nella gestione del trauma maggiore
Più appropriatezza nella terapia intensiva
Neonatologia e cure intensive pediatriche Facilitazione dell'approccio madre-figlio nella fase post-parto
Più continuità nell'assistenza neonatale
Più integrazione tra i punti nascita e la terapia intensiva neonatale
Più appropriatezza nella terapia intensiva neonatale
Coinvolgimento di tutti gli operatori nella valutazione dei casi
Genetica medica / malattie rare
Percorsi di consulenza genetica personalizzati
Percorsi individuali per persone affette da malattie rare
Procurement e trapianti
Organizzazione più efficiente del procurement di organi
Consolidamento della pratica della donazione di tessuto in ogni reparto
Percorso assistenziale del paziente pre e post-trapianto
Sensibilizzazione nei centri di diabetologia e nefrologia sul trapianto di rene
Qualificazione del percorso di trapianto di cornea
Assistenza
Coordinamento delle attività oncologiche tra le varie strutture
Contrasto della mobilità passiva
Assistenza oncologica
Acquisizione di nuove tecnologie
Riduzione della spesa farmaceutica
Emergenza / Urgenza
Riorganizzazione del dipartimento di emergenza-urgenza
Regolamentazione degli interventi del 118 e del primo soccorso
Sostegno al volontariato che collabora col 118
Gestione integrata delle tecnologie radio e informatiche del 118
MEDIA
Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
)
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84,4
Risultati
)
(%)
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75
90
85,2
ASSISTENZA
(
(
Dialisi
Più offerta e più assistenza dialisi
Miglioramento dei trasporti per pazienti dializzati
Miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
Equilibrio tra fabbisogno e donazioni di sangue
Riduzione delle richieste di sangue non appropriate
Più sicurezza di emocomponenti e plasmaderivati
Più raccolta di sangue cordonale
Riduzione della malattia emolitica del neonato
Più coordinamento per la riabilitazione dei pazienti ricoverati
Più appropriatezza per i ricoveri riabilitativi
Più appropriatezza per gli interventi di riabilitazione domiciliare
Razionalizzazione del settore riabilitazione per l'età evolutiva
Più posti letto per le lungodegenze
Informatizzazione della valutazione dei casi
Più coordinamento tra i vari livelli assistenziali
Coinvolgimento di tutti gli operatori nella valutazione clinica
Area
Programma Sangue
Riabilitazione
Lungodegenze
Obiettivi attivati
Avanzamento
(%)
Integrazione delle prestazioni socio-sanitarie
Interventi generali di sistema
Più integrazione tra strutture e soggetti della rete socio-sanitaria
Più integrazione tra le professioni dell'area socio-sanitaria
Integrazione socio-sanitaria: Area anziani Più assistenza domiciliare agli anziani
Miglioramento dell'assistenza residenziale per gli anziani
Miglioramento della qualità dell'assistenza per i disabili
Rendere più omogenee le modalità del progetto riabilitazione
Integrazione socio-sanitaria: Area fasce deboli Più integrazione nel sistema di assistenza ai minori
Salute immigrati
Più integrazione nel sistema di assistenza ai cittadini immigrati
Più integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari per i cittadini immigrati
Demenze
Più integrazione tra servizi per le demenze
Miglioramento delle cure per le demenze e l'assistenza per i familiari
Più appropriatezza nei servizi residenziali, diurni e di sollievo per le demenze
Cure palliative
Realizzazione della rete provinciale degli Hospice per le cure palliative
Realizzazione della rete provinciale delle cure palliative
Continuità assistenziale in tutte le fasi di cura del paziente oncologico
Più formazione per operatori e volontari sulle cure palliative
MEDIA
Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5)
)
)
Risultati
(%)
90
50
75
75
75
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75
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75
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75
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100
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75
75
75
87,3
100
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87,7
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Venticinque progetti per la provincia di Parma