Venticinque progetti per la provincia di Parma INDICE Realizzazione: Contesto www.contestoweb.com Foto: Rocco Bizzarri; Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma; Meridiana Immagini/Voli soc. coop Stampa: Cabiria LA SANITÀ CHE CAMBIA PREVENZIONE CURE PRIMARIE POLIAMBULATORI OSPEDALE ASSISTENZA A CHE PUNTO SIAMO pagina 3 pagina 4 pagina 5 pagine 6/7 pagine 8/9 pagine 10/11 pagina 12 PREMESSA I l Piano attuativo locale, che qui vi presentiamo, è uno strumento fortemente innovativo che cambia il modo di pensare, organizzare, fare sanità. Per la prima volta, infatti, gli Enti locali partecipano alla programmazione sanitaria insieme all’Azienda Usl e all’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma. Qui sta il primo grande cambiamento, perché la partecipazione degli Enti locali ha messo al centro della riorganizzazione del sistema sanitario le necessità e le istanze dei territori, ovvero le esigenze espresse dai cittadini. Il secondo cambiamento sta nel metodo utilizzato, quello della programmazione partecipata e negoziata: per mesi, tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato assieme, apportando ciascuno il proprio contributo, esponendo il proprio punto di vista. Così, 27 gruppi di lavoro, formati da 150 professionisti, si sono concentrati su altrettante aree di approfondimento, dapprima mettendo a fuoco le problematiche, le inadeguatezze, le domande e i bisogni del nostro territorio, per poi elaborare dei progetti orientati a portare benefici concreti ai cittadini e al sistema sanitario stesso. Progetti che, infine, sono stati discussi ed esaminati insieme ai rappresentanti degli utenti, delle parti sociali, delle associazioni di volontariato e degli operatori del settore. A due anni dall’avvio del Pal, con questo opuscolo presentiamo i principali progetti realizzati e quelli in corso, insieme al monitoraggio dettagliato di tutte le azioni messe in campo. Per rendere conto delle scelte fatte, e per mantenere alta l’attenzione sui principi che hanno animato questa intensa fase di programmazione: la centralità della persona come soggetto del percorso assistenziale, la qualità delle prestazioni, l’equità negli accessi, l’appropriatezza delle cure. L’obiettivo è di assicurare un’offerta qualificata e omogenea su tutto il territorio, perché tutti i cittadini possano esercitare il loro diritto alla salute senza subire discriminazioni. Obiettivo ambizioso, ma concreto, che vogliamo realizzare continuando a lavorare come abbiamo fatto in questi mesi. Perché grazie al Pal, la programmazione negoziata e il coinvolgimento di tutti sono ormai diventati una pratica quotidiana. Vincenzo Bernazzoli Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria 4 PREVENZIONE Un aiuto per rimanere in salute roteggere la salute delle persone non significa soltanto assisterle quando stanno male. Significa, prima di tutto, fare il possibile perché stiano bene. Condurre una vita P sana, respirare aria pulita, vivere, crescere e lavorare in un ambiente sicuro sono parte integrante di quel diritto alla salute che il Pal vuole assicurare a tutti, nessuno escluso. Sicurezza a tutto campo A scuola di salute Molte le iniziative del Pal rivolte ai giovani, a partire dalle attività educative e informative nelle scuole e in tutti gli altri luoghi frequentati dai ragazzi per incoraggiare la pratica sportiva e diffondere buone abitudini alimentari nelle nuove generazioni. Per prevenire e combattere l’obesità infantile sono stati avviati il monitoraggio costante del fenomeno e un servizio di counseling nutrizionale. Interventi specifici sono dedicati alla diagnosi precoce del disagio giovanile in ogni sua espressione. Tre campagne contro i tumori Proseguono nel 2007 i tre programmi regionali di screening per la prevenzione dei tumori al colonretto e per la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero e della mammella. In tutto il territorio provinciale sono in atto numerosi progetti sulla sicurezza stradale, alimentare e domestica. Un osservatorio provinciale, più controlli nei cantieri, procedure condivise e formazione per gli operatori sono le misure messe in campo per contrastare gli incidenti sul lavoro. CURE PRIMARIE5 Un medico a portata di mano na sanità più attenta ai bisogni dei pazienti si ottiene solo riportando al centro del percorso di cura le persone che ne devono fare uso, rispettando le loro esigenze, andando incontro alle loro U Un’assistenza su misura per te In situazioni di particolare gravità o complessità, sono stati introdotti il Piano assistenziale personalizzato pensato per rispondere in modo adeguato alle reali esigenze del paziente, e la presenza di un Responsabile del caso, individuato tra le figure coinvolte nel processo di cura con compiti di coordinamento e facilitazione dei percorsi. aspettative. A partire dal sistema delle cure primarie, che il Pal sta riformando al fine di garantire a ogni assistito equità e semplicità di accesso, tempestività e continuità delle cure. L’ambulatorio non chiude Un medico sempre a disposizione, anche quando il proprio non c’è. Ora è possibile grazie alla medicina di gruppo, una forma associativa in cui alcuni professionisti svolgono la loro attività presso la stessa sede, assicurando la presenza di almeno un medico tutti i giorni, per 3 ore il mattino e 3 il pomeriggio. Così, quando il proprio medico è assente, ci si può rivolgere liberamente agli altri. Al Consultorio: libero accesso per giovani e neomamme Con il Pal rientrano nelle cure primarie tutti i servizi offerti dal Consultorio familiare. Per alcuni, come quelli offerti dallo Spazio giovani e dall’Ambulatorio allattamento, non è più necessaria la prenotazione. Una novità importante per le donne in gravidanza: presto sarà il Consultorio a coordinare tutti gli eventi che precedono e seguono il parto, dalla diagnostica prenatale fino alla scelta del pediatra. 6 POLIAMBULATORI Più facile accedere a visite ed esami utti, indipendentemente dal luogo in cui risiedono, devono poter accedere alle visite e agli esami, quando ne hanno bisogno, nei tempi giusti. Per una sanità davvero più vicina, viene migliorata su tutto il territorio la T rete dei poliambulatori. Grazie ai progetti del Pal diventa così possibile ridurre i tempi d’attesa, riequilibrare l’offerta sanitaria tra città e provincia e definire criteri di accesso alle cure più rispettosi delle esigenze di ciascuno. Tutti gli esami in tempi brevi con il Day Service Lavori in corso da Bardi a Collecchio Importanti interventi di ristrutturazione hanno già riguardato il poliambulatorio di via Pintor a Parma, il polo sanitario di Fornovo, i poliambulatori di Collecchio e Bardi. Una nuova struttura a Medesano sarà dedicata alle cure odontoiatriche. Attualmente le 23 strutture che erogano prestazioni specialistiche sul territorio provinciale si trovano a Bardi, Bedonia, Borgotaro, Busseto, Collecchio, Colorno, Fidenza, Fornovo, Langhirano, Medesano, Noceto, Parma, Salsomaggiore, San Secondo, Traversetolo. Per dare una risposta adeguata ai pazienti con casistiche croniche complesse sono stati attivati percorsi ambulatoriali di Day Service che prevedono la presa in carico del paziente da parte di uno specialista, la possibilità di svolgere tutte le visite e di ottenere la diagnosi finale in tempi più brevi. Alcuni percorsi di Day Service sono già attivi presso i poliambulatori di Colorno, Parma, Fornovo e Langhirano e nei Presidi Ospedalieri di Fidenza e Borgo Val di Taro. Prossimamente verranno estesi in ambito provinciale. Prenotazioni? A due passi da casa Crescono i servizi diminuisce l’attesa Più prestazioni per ridurre le liste d’attesa. Da giugno 2007 il servizio sanitario provinciale assicura 116 mammografie in più alla settimana, 86 risonanze magnetiche, 78 visite cardiologiche, 169 ecocolordoppler e 50 ecocolordoppler cardiaci, 136 ecografie addominali, 173 visite dermatologiche, 130 visite otorinolaringoiatriche e 87 visite neurologiche. Presto, inoltre, in tutti i distretti del territorio saranno disponibili una serie di prestazioni “di base”, cioè quelle più comuni di diagnostica, riabilitazione e chirurgia ambulatoriale. Così si ridurranno i tempi d’attesa dei grandi poliambulatori cittadini e gli abitanti della provincia non dovranno compiere eccessivi spostamenti per le visite e gli esami. Sono 134 i CUP (Centri unificati di prenotazione), distribuiti su tutto il territorio provinciale. Tra questi, 16 Sportelli Unici dell’AUSL, 14 PDA (Punti di accoglienza) dell’Azienda OspedalieroUniversità di Parma e 104 punti di prenotazione presso farmacie, patronati, sedi di enti locali e associazioni di volontariato, medici di medicina generale. Sedici sportelli per tutte le pratiche 16 gli Sportelli unici distrettuali dell’AUSL, dove ci si può recare per le procedure amministrative riguardanti l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, la specialistica ambulatoriale, l’esenzione ticket, l’assistenza sanitaria all’estero, l’assistenza integrativa, l’assistenza protesica. La sanità si mette in rete Servizi sempre più veloci integrati con il progetto regionale SOLE (Sanità On LinE), con cui è stata avviata la costruzione di una rete informatica e telematica integrata tra i medici di famiglia, l’ospedale e il territorio. I medici coinvolti possono avere in tempo reale i referti clinici dei propri pazienti, controllare la disponibilità di visite, esami e posti presso le varie strutture sanitarie, chiedere informazioni sui tempi d’attesa e sui costi delle prestazioni. 7 8 OSPEDALE Un’assistenza di qualità per tutti a centralità della persona come sogget- obiettivo da realizzare. Anche in ospedale, to del percorso assistenziale non deve dove il Pal introduce strutture e percorsi di essere solo un modello a cui tendere, ma un cura più adeguati alle esigenze dei pazienti. L Insieme per vincere il tumore al seno Al via l’Ospedale dei bambini Il futuro Polo pediatrico dell’Ospedale di Parma sarà un vero e proprio ospedale a misura di bambino e diventerà il punto di riferimento per tutti i servizi per l’infanzia. Una struttura all’avanguardia che sarà centro d’eccellenza regionale per diverse specialità pediatriche: oncoematologia, cardiologia, diabetologia, chirurgia, endoscopia, radiologia, fisiopatologia respiratoria e la cura della spina bifida e della fibrosi cistica. Tutte le attività di prevenzione, cura e riabilitazione dal tumore al seno sono state riunificate in un percorso diagnostico-terapeutico attivo presso il nuovo Centro senologico dell’Ospedale di Parma, un centro ad alta specializzazione con strutture e tecnologie di ultima generazione. Qui le pazienti potranno contare sulla presenza di oncologi, radiologi, chirurghi e altri professionisti in grado di assicurare un’assistenza completa e continuativa in tutte le fasi della malattia. 9 Cuore, prevenire si può Parma in prima fila per la donazione di organi Insieme alle campagne sulla donazione di organi rivolte alla popolazione e all’assistenza psicologica per le famiglie dei donatori, un maggiore coordinamento tra le risorse assegnate e altre sale operatorie autorizzate per il trapianto e il prelievo di organi e tessuti sono le misure introdotte dal Pal per conservare il livello di eccellenza che l’Ospedale di Parma ha conquistato per i trapianti di rene, rene-pancreas, pancreas e cornea. È stata attivata una rete cardiologica provinciale che porterà a un significativo miglioramento nella prevenzione, nella diagnosi precoce, nella terapia e nella riabilitazione delle malattie del cuore, assicurando contemporaneamente un accesso alle cure capillare e omogeneo. L’impiego di nuove tecnologie, tra cui la telemedicina e la TAC multistrato, consentirà inoltre di avere diagnosi in tempi più rapidi riducendo l’utilizzo di tecniche invasive. Grandi traumi e neuroscienze Con il Pal l’Ospedale di Parma, già oggi un centro ad alta specializzazione, si conferma polo di riferimento del sistema integrato di assistenza ai pazienti traumatizzati per le province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza. Ulteriore sviluppo verrà dato all’attività di riabilitazione per le gravi cerebrolesioni acquisite. Genetica e malattie rare Per tutte le persone a rischio o affette da patologie ereditarie, l’Unità operativa di genetica medica dell’Ospedale di Parma assicurerà presto un vero e proprio servizio di consulenza in cui, oltre a una diagnosi accurata, il paziente e i suoi familiari riceveranno informazioni mediche sul decorso della malattia, i rischi di trasmissione, gli interventi preventivi, terapeutici e assistenziali da effettuare, i farmaci da assumere. 10 ASSISTENZA 1 Quando l’ospedale va a domicilio igliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari è una sfida che la sanità può vincere. Il Pal la affronta offrendo forme di assistenza alternative M al ricovero tradizionale, riaffermando il valore della domiciliarità delle cure e riportando la famiglia al centro dei servizi sanitari e sociali. A misura di malato Le nuove forme di assistenza domiciliare integrata introdotte dal Pal includono, oltre agli interventi di cura e riabilitazione, la figura di un operatore in grado di fornire ascolto e sostegno alle famiglie dei pazienti, consulenza, formazione specifica e aggiornamento alle assistenti familiari. Interventi chirurgici? In giornata Per gli interventi di chirurgia ambulatoriale e le operazioni che non richiedono un ricovero prolungato (ad esempio ernie inguinali, legatura e stripping di vene), si ricorrerà sempre più spesso al servizio di Day Surgery, che permette al paziente di tornare a casa il giorno stesso. La dialisi a casa tua Una rete contro il dolore Con la realizzazione degli Hospice di Parma, Fidenza, Borgo Val di Taro e Langhirano è stato completato il sistema provinciale dei centri per le cure palliative. La rete di servizi per i pazienti nelle fasi terminali è stata ulteriormente potenziata con un programma di sostegno psicologico per i familiari. Il Pal promuove la dialisi domiciliare in tutti i casi in cui sia clinicamente possibile e prevede la possibilità di eseguire i trattamenti direttamente nelle strutture residenziali che ospitano anziani. Il potenziamento della rete dei trasporti e l’attivazione di nuovi posti letto a Sala Baganza e a San Secondo rendono la dialisi più accessibile anche ai pazienti residenti in zone con viabilità disagiata, e grazie all’impiego di nuove tecnologie sarà possibile ricevere assistenza continua con consulenze nefrologiche a distanza. 2 Servizi, sanità e sociale lavorano insieme uando i problemi di salute si accompagnano a una condizione di disagio sociale, il sistema sanitario deve essere in grado di dare risposte efficaci e com- Q Nuovi percorsi contro le demenze Sono previsti interventi specifici per gli anziani in situazione di particolare fragilità sociale. Percorsi assistenziali individualizzati saranno dedicati ai pazienti affetti da disturbi cognitivi insieme a momenti di supporto e consulenza tecnico-professionale per i familiari che si prendono cura di loro. Se il disagio è psichico Con il Pal cambia definitivamente l’approccio alle problematiche di carattere psicologico, affrontate in una prospettiva non solo sanitaria, ma anche sociale e di welfare, che coinvolgerà medici, assistenti sociali, volontari e familiari. Importanti interventi di riqualificazione strutturale porteranno anche un grande miglioramento sul fronte dell’accoglienza e della ricettività, a partire dal reparto Diagnosi e cura e dal Presidio per giovani e adolescenti, che ha già trovato nuova sede in un contesto extraospedaliero. 11 plete. Per questo il Pal mette in atto una collaborazione sempre più stretta tra servizi sanitari, servizi sociali e associazioni di volontariato. Disabili, l’assistenza è domiciliare Chi si prende cura di persone affette da disabilità può usufruire di un servizio di consulenza specialistica permanente. Anche nei casi più gravi si cerca di evitare il ricovero, intervenendo sull’ambiente domestico per renderlo più accessibile e confortevole. Per gli stranieri in difficoltà Per favorire una maggiore integrazione sociale e culturale delle famiglie straniere in difficoltà sono previsti gruppi di sostegno e programmi dedicati alla prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica. Per le donne immigrate, operatori sanitari e mediatori culturali tengono incontri e corsi di educazione alla contraccezione, di preparazione al parto e alla genitorialità e lezioni di italiano. 12 A che punto siamo Obiettivi e risultati: il monitoraggio 2006 PREVENZIONE Una sanità più vicina, equa e partecipata deve periodiche, che consentono di rendere conto ai essere anche trasparente. Per questo motivo, cittadini e agli operatori di quanto fatto, e di quantutti i progetti del Pal sono sottoposti a verifiche to resta da fare per mantenere gli impegni presi. ( Area Salute mentale e dipendenze patologiche Sanità pubblica Screening ( Obiettivi attivati Avanzamento (%) Più integrazione nei percorsi di cura Più appropriatezza degli interventi in urgenza Più integrazione tra le strutture per la prevenzione del disagio psichico Più appropriatezza negli interventi Più integrazione con soggetti esterni per la prevenzione disagio psichico Sviluppo degli aspetti epidemiologici Sviluppo dei Piani per la Salute Promozione di stili di vita corretti Applicazione delle norme UE per la sicurezza alimentare Prevenzione degli incidenti sul lavoro Prevenzione delle malattie trasmissibili Prevenzione delle patologie oncologiche Screening del tumore alla mammella Screening del tumore al collo dell'utero Screening del tumore al colon-retto MEDIA Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) ) 75 75 100 75 65 50 75 75 75 100 100 100 75 75 100 81,0 Risultati ) (%) 75 75 100 75 75 75 75 75 75 100 100 90 75 75 100 82,7 CURE PRIMARIE POLIAMBULATORI ( Area Cure primarie ( Obiettivi attivati Avanzamento (%) Più integrazione tra servizi Progetti integrati per patologie croniche e disabilità acquisite Più appropriatezza nel prescrivere visite ed esami Realizzazione delle reti di servizi per le varie età della vita ) Risultati 75 90 50 75 72,5 MEDIA ) (%) 75 65 50 75 66,3 Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) ( Area Assistenza specialistica ambulatoriale Politica del farmaco ( Obiettivi attivati Avanzamento (%) Aumento del numero di visite ed esami disponibili Ristrutturazione e potenziamento della rete provinciale dei poliambulatori Più appropriatezza nel prescrivere visite ed esami Interventi per una sanità più accessibile Rinnovo dei prontuari terapeutici e raccordo tra Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria Distribuzione diretta di farmaci da parte di Ausl e Azienda ospedaliero-universitaria Più appropriatezza nel prescrivere farmaci Informazione ed educazione dei cittadini al corretto uso dei farmaci Monitoraggio della spesa farmaceutica Più uniformità valutativa nelle proposte di ricerca MEDIA Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) ) 75 75 90 75 100 90 100 75 100 100 88,0 Risultati ) (%) 75 50 75 90 100 90 100 75 100 100 85,5 OSPEDALE ( Area Rete di assistenza ospedaliera ( Obiettivi attivati Avanzamento (%) Più interazione fra tutti gli ospedali Più alternative al ricovero ospedaliero Più tecnologia nella gestione delle informazioni Cardiologia e cardiochirurgia Più integrazione con i servizi territoriali Nuova funzione di cardiologia pediatrica Riduzione della mobilità passiva Rete cardiochirurgica integrata tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia Regolamentazione dell'accesso alle terapie intensive cardiologiche per tutto il territorio Utilizzo di tecnologie nelle malattie cardiovascolari Più efficienza nella gestione dei grandi traumi Sistema assistenza integrata ai traumi e neuroscienze Più figure professionali nella gestione del trauma maggiore Più appropriatezza nella terapia intensiva Neonatologia e cure intensive pediatriche Facilitazione dell'approccio madre-figlio nella fase post-parto Più continuità nell'assistenza neonatale Più integrazione tra i punti nascita e la terapia intensiva neonatale Più appropriatezza nella terapia intensiva neonatale Coinvolgimento di tutti gli operatori nella valutazione dei casi Genetica medica / malattie rare Percorsi di consulenza genetica personalizzati Percorsi individuali per persone affette da malattie rare Procurement e trapianti Organizzazione più efficiente del procurement di organi Consolidamento della pratica della donazione di tessuto in ogni reparto Percorso assistenziale del paziente pre e post-trapianto Sensibilizzazione nei centri di diabetologia e nefrologia sul trapianto di rene Qualificazione del percorso di trapianto di cornea Assistenza Coordinamento delle attività oncologiche tra le varie strutture Contrasto della mobilità passiva Assistenza oncologica Acquisizione di nuove tecnologie Riduzione della spesa farmaceutica Emergenza / Urgenza Riorganizzazione del dipartimento di emergenza-urgenza Regolamentazione degli interventi del 118 e del primo soccorso Sostegno al volontariato che collabora col 118 Gestione integrata delle tecnologie radio e informatiche del 118 MEDIA Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) ) 100 100 90 90 75 75 50 100 100 100 100 75 100 100 90 75 50 50 75 75 100 75 75 75 100 75 100 100 100 90 50 90 84,4 Risultati ) (%) 100 100 75 90 75 75 50 100 100 100 100 100 100 100 90 75 50 50 75 75 100 75 75 75 100 75 100 100 90 90 75 90 85,2 ASSISTENZA ( ( Dialisi Più offerta e più assistenza dialisi Miglioramento dei trasporti per pazienti dializzati Miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Equilibrio tra fabbisogno e donazioni di sangue Riduzione delle richieste di sangue non appropriate Più sicurezza di emocomponenti e plasmaderivati Più raccolta di sangue cordonale Riduzione della malattia emolitica del neonato Più coordinamento per la riabilitazione dei pazienti ricoverati Più appropriatezza per i ricoveri riabilitativi Più appropriatezza per gli interventi di riabilitazione domiciliare Razionalizzazione del settore riabilitazione per l'età evolutiva Più posti letto per le lungodegenze Informatizzazione della valutazione dei casi Più coordinamento tra i vari livelli assistenziali Coinvolgimento di tutti gli operatori nella valutazione clinica Area Programma Sangue Riabilitazione Lungodegenze Obiettivi attivati Avanzamento (%) Integrazione delle prestazioni socio-sanitarie Interventi generali di sistema Più integrazione tra strutture e soggetti della rete socio-sanitaria Più integrazione tra le professioni dell'area socio-sanitaria Integrazione socio-sanitaria: Area anziani Più assistenza domiciliare agli anziani Miglioramento dell'assistenza residenziale per gli anziani Miglioramento della qualità dell'assistenza per i disabili Rendere più omogenee le modalità del progetto riabilitazione Integrazione socio-sanitaria: Area fasce deboli Più integrazione nel sistema di assistenza ai minori Salute immigrati Più integrazione nel sistema di assistenza ai cittadini immigrati Più integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari per i cittadini immigrati Demenze Più integrazione tra servizi per le demenze Miglioramento delle cure per le demenze e l'assistenza per i familiari Più appropriatezza nei servizi residenziali, diurni e di sollievo per le demenze Cure palliative Realizzazione della rete provinciale degli Hospice per le cure palliative Realizzazione della rete provinciale delle cure palliative Continuità assistenziale in tutte le fasi di cura del paziente oncologico Più formazione per operatori e volontari sulle cure palliative MEDIA Stadio di avanzamento degli interventi previsti per la realizzazione dell’obiettivo al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) Livello di raggiungimento dei risultati previsti al 31/12/2006 (% su scala da 1 a 5) ) ) Risultati (%) 90 50 75 75 75 100 90 100 75 100 75 50 90 100 100 100 90 60 75 75 75 100 90 100 75 75 75 75 75 100 100 100 100 100 100 100 75 100 100 75 100 100 100 100 75 75 75 75 87,3 100 100 100 100 100 100 100 75 100 100 100 100 50 75 90 75 87,7