A.R.T.€.A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Ocm Apicoltura Reg. 1234/2007 Manuale per i controlli in loco REVISIONE 1 Aggiornato al 16 settembre 2013 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 1 INDICE 1 Fonti normative 2 VERIFICA 2.3 Verbale di sopralluogo 2.4 Compilazione del verbale di sopralluogo e casi particolari 3 VERIFICA IN SEDE SUCCESSIVA AL SOPRALLUOGO ALLEGATI A. Verbale di controllo Azione a) e b) B. Verbale di controllo Azione c) C. Decreto ARTEA n. 10 del 23-01-2012 - Allegato 1 D. DGR n. 976 del 12-11-2012 - Allegato A e B Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 2 Fonti normative Reg. (Ce) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della politica agricola comune con il quale è stato costituito il nuovo fondo comunitario FEAGA che finanzia tra gli altri anche i pagamenti diretti agli agricoltori e sul quale ricadono i pagamenti del Reg. (Ce) n. 797/04; Reg. Reg. (Ce) n. 1234/07 Apicoltura Reg. (Ce) n. 797 del 26 aprile 2004 del Consiglio relativo alle azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura; Decisione della Commissione n. C(2010) 6089 def., del 14 settembre 2010, relativa all’approvazione del programma italiano per il miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura per il triennio 2011-2013, con la quale viene fissato il relativo massimale del contributo dell’UE; Decreto Ministeriale del 23 gennaio 2006 – Attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura; Legge regionale n. 21 del 27 aprile 2009 recante norme per l’esercizio, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura e successive modifiche; Delibera della Giunta Regionale n. 976 del 12/11/2012 – Attuazione del Reg. (Ce) n. 1234/07 ex Reg. (Ce) 707/04. Azioni in apicoltura previste in Regione Toscana nel programma triennale nazionale 2011-2013. Campagna 2012-2013; Decreto del Dirigente della Struttura Settore Produzioni Agricole e Zootecniche della Direzione Generale dello Sviluppo Economico della Regione Toscana n. 5539 del 29 novembre 2012 – Azioni dirette a migliorare la produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. Attuazione regionale del programma nazionale per la campagna 2011/2013 – Campagna 2012/2013 Approvazione tempi invio domande riferite alle azioni a), b) e c); Decreto di ARTEA n. 10 del 23/01/2012 - Reg. (Ce) del Consiglio 1234/07. Regolamento Unico OCM – Azioni dirette a migliorare le condizioni della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura: Approvazione del Manuale delle procedure e dei controlli ai sensi del Decreto Ministeriale del 23/01/2006; Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 3 Premesse Nelle seguenti disposizioni si riportano le modalità per lo svolgimento dei controlli in loco sulle aziende che hanno presentato domanda di contributo all’interno del Reg.(CE) 1234/07 relativamente al programma nazionale per l’Apicoltura per la campagna 2011/2013. Le aziende presentano domanda esclusivamente tramite la modulistica all’interno del Sistema informativo di ARTEA. 1 OGGETTO DEL CONTROLLO Il controllo si effettua relativamente all’azione c), prima dell’erogazione del pagamento, sul 5% delle aziende incluse in elenchi di liquidazione presenti nel sistema informativo ARTEA. Il controllo si effettua relativamente alle azioni a), b), prima dell’erogazione del pagamento, sul 100% delle aziende incluse in elenchi di liquidazione presenti nel sistema informativo ARTEA 2 VERIFICA 2.1 Materiale di supporto Elenco del materiale cartaceo necessario per lo svolgimento delle attività di controllo: - copia della domanda di accertamento per saldo(azioni a, b, c); - domande iniziali approvate con Decreto Regionale e relativi allegati (azioni a, b) - domanda iniziale e relativo modulo di ammissibilità a cura degli enti territorialmente competenti (azione c) Strumentazione tecnica necessaria allo svolgimento del controllo (azione c): - Macchina fotografica. 2.2 Attività di verifica in situ Azioni a) e b) : Le fatture originali elencate nella domanda di accertamento finale/pagamento devono essere annullate mediante l’apposizione della data e della dicitura “oggetto di contributo comunitario ai sensi del Reg. (Ce) n. 1234/07, nonché mediante apposizione della sigla del tecnico e della data del controllo per evidenziare che la spesa documentata è stata cofinanziata dalla UE e dello Stato Italiano. Verifica del rispetto dei massimali ove previsti ai sensi del Decreto ARTEA 10 del 23/01/2013. Congruità tra i programmi presentati e ammessi con apposito atto regionale con i programmi realizzati. Congruità dei costi accertati con i costi preventivati e ammessi a finanziamento con apposito atto regionale. Presenza del materiale cartaceo che deve essere allegato alla domanda ai sensi della normativa vigente e in particolare al Decreto ARTEA 10 del 23/01/2013. Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 4 Verifica che sia presente, sul materiale cartaceo prodotto a stampa, la dicitura: Unione Europea e nello stesso frontespizio i logo della Repubblica Italiana insieme alla dicitura sottostante “ Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali - ai sensi del DM 23 gennaio 2006”. Le verifiche relative al controllo in loco sono attestate nel verbale del controllo (allegato 1), che viene redatto in presenza del tecnico incaricato del controllo e del beneficiario e sottoscritto dalle parti. Il modello del verbale suddetto una volta redatto viene archiviato nel fascicolo del controllo. Azione c): presenza e funzionalità delle attrezzature per le quali è stato richiesto e rendicontato il contributo; presenza nel caso di macchinari della dichiarazione da parte della ditta fornitrice che dia atto della rispondenza degli stessi alla normativa antinfortunistica in vigore; presenza su ciascuna attrezzatura oggetto del contributo del contrassegno indelebile e non asportabile che riporti l’anno che identifica la campagna di aiuto, la sigla della provincia della sede legale dell’azienda e, nel caso di acquisto di arnie, il codice fornito dalla Asl competente che può essere sostituito dalla generalità del beneficiario e dal suo Codice Fiscale; che le attrezzature e macchinari acquistati siano nuovi di fabbrica; che gli acquisti di materiale durevole siano effettivamente destinati all’uso esclusivo per il quale è stato ammesso il contributo. Le fatture originali elencate nella domanda di accertamento finale/pagamento devono essere annullate mediante l’apposizione della data e della dicitura: oggetto di contributo comunitario ai sensi del Reg. (Ce) n. 1234/2007, nonché mediante apposizione della sigla del tecnico e della data del controllo per evidenziare che la spesa documentata è stata cofinanziata dalla UE e dello Stato Italiano. Le verifiche relative al controllo in loco sono attestate nel verbale del controllo (allegato 2) che viene prodotto dal sistema informativo di ARTEA e redatto in presenza del tecnico incaricato del controllo e del beneficiario e sottoscritto dalle parti. Il modello del verbale suddetto una volta redatto viene archiviato nel fascicolo del controllo. I dati presenti nel verbale cartaceo sopra detto sono riportati nello stesso verbale on-line reperibile nel sistema informativo di ARTEA in calce alla domanda di accertamento per saldo. I dati contenuti nel verbale on-line sono attestati dal tecnico coordinatore del controllo. Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 5 3 ATTIVITA’ SUCCESSIVA AL SOPRALLUOGO I tecnici concludono la loro attività di controllo con l’invio dei dati ad ARTEA e la trasmissione dei verbali completi degli allegati al tecnico supervisore. Il tecnico supervisore inserisce i verbali di sopralluogo all’interno del sistema informativo di ARTEA. Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 6 ALLEGATO A 1 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 7 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 8 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 9 ALLEGATO B Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 10 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 11 Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 12 ALLEGATO C ALLEGATO 1) – “MANUALE DELLE PROCEDURE” AL DECRETO DEL DIRETTORE N. 10 DEL 23/01/2012 ARTEA AZIONI DIRETTE A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DELLA PRODUZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELL’APICOLTURA AZIONI A), B) E C) REGOLAMENTO (CE) N. 1234/07 – REGOLAMENTO UNICO OCM Allegato 1 decreto 112 del 19/09/2013 Pagina 13 I. QUADRO NORMATIVO ii. Definizioni 2 2 PARTE VIII ALLEGATO III REG. 1234/2007: DEFINIZIONI PER IL SETTORE DELL’APICOLTURA 2 Nomadismo: la conduzione dell’allevamento apistico ai fini dell’incremento produttivo che prevede uno o più spostamenti dell’apiario nel corso dell’anno. 3 1. COSTITUZIONE FASCICOLO AZIENDALE 3 . 3 2. AZIONE A) E B) ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI 3 2.1 BENEFICIARI AZIONI A) E B).................................................................................................. 3 2.2 TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONI A) E B) .. 4 2.3 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE DOMANDE AZIONI A) E B) AI FINI DELL’AMMISSIBILITA’ .................................................................................................................... 4 2.4 PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AZIONI A) E B) ................................................. 8 2.5 ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ DELLA DOMANDA AZIONI A) E B) ................ 8 2.6 DOMANDA DI PAGAMENTO AZIONI A) E B) ...................................................................... 9 2.7 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO AZIONI A) E B) .............. 9 2.8 ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI ACCERTAMENTO AZIONI A) E B) ................ 12 2.9 DISPONIBILITA’ FINANZIARIA E CALCOLO DEL CONTRIBUTO AZIONI A) E B)13 2.10 PREDISPOSIZIONE ELENCHI DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO AZIONI A) E B)................... 13 3. AZIONE C) RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA 13 3.1 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONE C) ............................... 13 3.1.1 DOMANDE DI AIUTO E DI PAGAMENTO .................................................................. 13 Le domande di aiuto e di pagamento si presentano tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) di cui al decreti ARTEA di riferimento....................................................................... 13 3.1.2 ALTRE RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE E/O VARIAZIONE 13 3.2 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONE C) .................................. 13 3.2.1 DOMANDE DI AIUTO ....................................................................................................... 13 3.2.2 DOMANDE DI PAGAMENTO ........................................................................................... 13 3.2.3 ALTRE RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE O VARIAZIONE13 3.2.4 COMUNICAZIONE DI RINUNCIA ................................................................................ 13 3.3 SOTTOSCRIZIONE E RICEVIBILITA’ DELLE DOMANDE AZIONE C) ....................... 14 3.3.1 DOMANDE DI AIUTO E DI PAGAMENTO ................................................................... 14 3.3.2 RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE/VARIAZIONE ............. 14 3.4 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE AZIONE C) ......................................................... 14 3.4.1 AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI AIUTO ............................................................ 14 3.4.2 AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI VARIANTE e DI PAGAMENTO .............. 15 3.4.3 ULTERIORE DOCUMENTAZIONE AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI PAGAMENTO .................................................................................................................................. 15 3.5 ADEMPIMENTI ISTRUTTORI AZIONE C) ........................................................................ 15 3.5.1 ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ AL FINANZIAMENTO DELLA DOMANDA DI AIUTO 15 3.5.2 FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA AZIONE C) ................................................. 16 3.5.3. ISTRUTTORIA DI VARIANTE ...................................................................................... 16 3.5.4 ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI PAGAMENTO............................................... 16 3.5.5 VISITA IN LOCO ............................................................................................................... 16 3.5.6. ISTRUTTORIA DI RECUPERO ....................................................................................... 17 3.6 PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AZIONE C) ....................................................... 17 3.7 PREDISPOSIZIONE ELENCHI DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO AZIONE C) ... 17 3.8 ARCHIVIAZIONE CARTACEA AZIONE C) .......................................................................... 18 4. Azione a), B) e C) CONTROLLI IN LOCO ED EX POST 18 5. azione a), B) e c) TIPOLOGIA DELLE SPESE E DEI PAGAMENTI 6. Azione A), B) e c) Diminuzione, revoca del contributo e sanzioni 20 7. Clausola di chiusura 20 1 18 I. QUADRO NORMATIVO NORMATIVA COMUNITARIA Reg. (CE) n. 1234 del 17/11/2007 - Regolamento del Consiglio recante Organizzazione Comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (di seguito “OCM - Miele”). NORMATIVA NAZIONALE D.P.R. n. 503 del 1 dicembre 1999 – Regolamento recante norme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e del pescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell’art. 14, comma 3, D. Lgs 30 aprile 1988 , n. 173. MIPAAF. Decreto del 23 gennaio 2006 – Attuazione dei regolamenti comunitari sul miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura. NORMATIVA REGIONALE Legge regionale n. 21 del 27 aprile 2009 recante Norme per l’esercizio, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura e successive modifiche. Delibera Giunta Regionale n. 1111 del 28/12/2010 – Attuazione del Reg. CE n. 1234/2007 azioni in apicoltura previste in Regione Toscana riferite al Programma triennale nazionale 20112013. Campagna 2010-2011. II. DEFINIZIONI Parte VIII Allegato III Reg. 1234/2007: Definizioni per il settore dell’apicoltura 1. Per «miele» si intende la sostanza dolce naturale che le api (Apis mellifera) producono dal nettare di piante o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante o dalle sostanze secrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive di piante, che esse bottinano, trasformano combinandole con sostanze specifiche proprie, depositano, disidratano, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’alveare. Le principali varietà di miele sono: a) secondo l’origine: i) miele di fiori o miele di nettare: miele ottenuto dal nettare di piante; ii) miele di melata: miele ottenuto principalmente dalle sostanze secrete da insetti succhiatori (Hemiptera) che si trovano su parti vive di piante o dalle secrezioni provenienti da parti vive di piante; b) secondo il metodo di produzione e/o di estrazione: iii) miele di favo: miele immagazzinato dalle api negli alveoli opercolati di favi da esse appena costruiti o di sottili fogli cerei realizzati unicamente con cera d’api, non contenenti covata e venduto in favi anche interi; iv) miele con pezzi di favo o sezioni di favo nel miele: miele che contiene uno o più pezzi di miele in favo; v) miele scolato: miele ottenuto mediante scolatura dei favi disopercolati non contenenti covata; vi) miele centrifugato: miele ottenuto mediante centrifugazione dei favi disopercolati non contenenti covata; vii) miele torchiato: miele ottenuto mediante pressione dei favi non contenenti covata, senza riscaldamento o con riscaldamento moderato a un massimo di 45 oC; viii) miele filtrato: miele ottenuto eliminando sostanze organiche o inorganiche estranee in modo da avere come risultato un’eliminazione significativa dei pollini. Per «miele per uso industriale» si intende: a) miele adatto all’uso industriale o come ingrediente in altri prodotti alimentari destinati ad essere successivamente lavorati e b) che può: — avere un gusto o un odore anomali, oppure — avere iniziato un processo di fermentazione, o essere effervescente, oppure — essere stato surriscaldato. 2 2. Per «prodotti apistici» si intende il miele, la cera di api, la pappa reale, la propoli o il polline. __________ Apicoltura: attività di allevamento delle api Produttore apistico: chiunque esercita attività apistica a fini economici e commerciali (L. R. 69/95) Associazioni di apicoltori: nella regione Toscana le associazioni riconosciute sono l’Associazione Apicoltori delle Province Toscane, l’Associazione Toscana Miele, l’Associazione Regionale Produttori Apistici Toscani Regione Toscana: Direzione Generale dello Sviluppo Economico – Settore Produzioni Zootecniche Enti locali: Amministrazioni provinciali e Comunità Montane NOMADISMO: LA CONDUZIONE DELL’ALLEVAMENTO APISTICO AI FINI DELL’INCREMENTO PRODUTTIVO CHE PREVEDE UNO O PIÙ SPOSTAMENTI DELL’APIARIO NEL CORSO DELL’ANNO. 1. COSTITUZIONE FASCICOLO AZIENDALE Ai sensi della L.R. n. 45/071, i soggetti che intendono accedere ai benefici previsti dal presente bando sono tenuti a documentare la propria posizione anagrafica mediante la costituzione del fascicolo aziendale presso l'Anagrafe ARTEA, contenente almeno i documenti di seguito indicati: Tipo Documento Identità /Riconoscimento (Titolare o suo rappresentante legale) (*) Documento di riconoscimento Documenti fiscali e societari (*) Fotocopia codice fiscale e partita IVA per i casi non riscontrabili in anagrafe tributaria Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà dell’esonero della partita IVA Statuto Atto costitutivo Documento bancario Codice IBAN (*) Solo nei casi in cui risulti negativo l’esito di riconoscimento in Anagrafe ARTEA tramite “Web service” on line con l'Anagrafe Tributaria (Agenzia delle Entrate) ed il Registro delle imprese (CCIIAA). 2. AZIONE A) e B) ASSISTENZA TECNICA E FORMAZIONE PROFESSIONALE DEGLI APICOLTORI Si tratta di interventi volti: alla formazione degli apicoltori finalizzata alla diffusione delle metodologie di lotta alle patologie apistiche; alla diffusione delle pratiche di conduzione degli apiari; all’assistenza tecnica presso le stesse aziende e presso i laboratori di smielatura delle ASSOCIAZIONI di apicoltori. 2.1 BENEFICIARI AZIONI A) E B) Possono accedere ai benefici di cui alle azioni A) e B) dell' OCM - Miele, le “ASSOCIAZIONI di apicoltori” di cui all’art. 6 del D.M. del 23/01/2006, Delibera Giunta Regionale n. 496 del 10/07/06 e Decreto-Area Coordinamento Politiche per lo Sviluppo Rurale - n. 3881 del 9/08/06. Le “ASSOCIAZIONI di apicoltori” sono inoltre tenute a costituire il fascicolo aziendale elettronico come indicato al precedente punto n. 1 ”ai sensi del DPR n. 503 del 1 dicembre 1999. 1 L.R. n. 45/2007 “Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola” 3 2.2 TERMINI E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONI A) E B) Le domande di aiuto devono essere presentate alla Regione Toscana – Area di coordinamento SVILUPPO RURALE – Settore Programmazione Agricola-Forestale, Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze, utilizzando esclusivamente la modulistica appositamente predisposta da ARTEA nei termini stabiliti dal provvedimento redatto dalla Regione Toscana medesima per l’anno di riferimento. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la compilazione on-line nel Sistema Informativo di ARTEA da parte dei soggetti accreditati allo stesso sistema. Le domande, pena l’esclusione, devono: - essere corredate dalla documentazione prevista e debitamente sottoscritte; - essere inviate in busta chiusa per posta esclusivamente a mezzo raccomandata, assicurata. E’ escluso l’invio con modalità postali diverse. La domanda deve essere sottoscritta e accompagnata da fotocopia di un documento d’identità valido o di riconoscimento del richiedente ai sensi dell’art. 38 DPR 445/2000. Al momento del ricevimento la busta (che deve rimanere integra perché sia leggibile il timbro postale) deve essere spillata alla domanda. Ai fini del rispetto dei termini di presentazione fa fede la data del timbro postale; - in caso di consegna a mano: la domanda deve essere sottoscritta in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata unitamente a fotocopia di un documento d’identità valido o di riconoscimento del richiedente ai sensi dell’art. 38 DPR 445/2000. Ai fini del rispetto dei termini di presentazione fa fede la data di ricezione della domanda. Su richiesta del presentatario, all’atto della consegna viene rilasciata apposita ricevuta comprovante la data della consegna oppure copia della domanda stessa debitamente timbrata per accettazione. 2.3 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLE DOMANDE AZIONI A) E B) AI FINI DELL’AMMISSIBILITA’ Sottoazioni attuate: A.1.2 Corsi di Aggiornamento e Formazione A.2 Seminari e Convegni tematici A.3 Azioni di Comunicazione A.4 Assistenza tecnica alle Aziende B.2 Indagini sul campo finalizzate all'applicazione di strategie di lotta alla Varroa B.4 Acquisto degli idonei presidi sanitari La documentazione cartacea da allegare ai fini dell’ammissibilità alle domande azioni A) e B) (tutte le sottoazioni), è la seguente: relazione tecnica che evidenzia l’attività che si intende svolgere e i risultati che si vogliono perseguire anche tramite indicatori fisici (numero docenti, numero apicoltori assistiti, numero tecnici utilizzati, ecc.); preventivo analitico dei costi previsti per le singole voci di spesa approvate nei Programmi attuativi. 4 Oltre a quanto sopra indicato, deve essere presentata, per ciascuna sottoazione, la seguente documentazione: Sottoazione A.1.2) Corsi di aggiornamento e formazione Tipologia di intervento 1. organizzazione di seminari/incontri sulle tematiche collegate con l’aggiornamento e la formazione sulle problematiche specifiche del settore apistico; 2. partecipazione dei tecnici incaricati nell’ambito delle azioni A. 4 e B.2. 3. I seminari/incontri comprendono debbono avere una durata minima di 4 ore e massima di 2 giorni, per un minimo di 15 partecipanti. 4. Documentazione da allegare programma di massima e preventivi per l'organizzazione di seminari/incontri; programma di massima e preventivi per la partecipazione dei tecnici a seminari/convegni organizzati da soggetti terzi; quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. Spese ammissibili 1. 2. Compenso relatori fino ad un massimo di € 75/ora, al lordo delle trattenute di legge (vedi successivo capitolo 5); Rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri specificati al successivo capitolo n. 5; Affitto dei locali e delle attrezzature, massimo € 600 per mezza giornata, € 1.200 per la giornata intera; costo dell’iscrizione; rimborso spese di trasporto, vitto e alloggio secondo i parametri successivamente indicati capitolo 5. al Sottoazione A.2) Seminari e convegni tematici Tipologia di intervento - organizzazione di seminari sulle tematiche collegate con l’assistenza tecnica e la ricerca sulle problematiche specifiche del settore apistico. I seminari comprendono incontri, relazioni, conferenze della durata minima di 4 ore e massima di 2 giorni, per un minimo di 15 partecipanti. Indicare nome e cognome e qualifica dei relatori e curriculum professionale degli stessi, da cui risulti: Senior: un’esperienza qualificata in materia di almeno 6 anni come esperti di settore, ricercatori; docenti universitari; Junior: un’esperienza qualificata in materia di almeno 3 anni come esperti di settore, ricercatori. Documentazione da allegare relazione concernente gli argomenti da trattare; preventivi di spesa relativi a ciascun corso/seminario previsto; quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. Spese ammissibili Compenso relatori fino ad un massimo di € 75/ora, al lordo delle trattenute di legge (vedi successivo capitolo 5); 5 Rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri specificati al capitolo n. 5; Affitto dei locali e delle attrezzature, massimo € 600 per mezza giornata, € 1.200 per la giornata intera; Supporti informativi e pubblicazioni debitamente giustificati fino ad un massimo di € 2.000 per ogni iniziativa. Adempimenti Su tutto il materiale a stampa prodotto deve comparire la dicitura “ Unione Europea” e nello stesso frontespizio i logo della Repubblica Italiana insieme alla dicitura sottostante “ Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali - ai sensi del DM 23 gennaio 2006”. Nei 15 giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa, deve essere trasmesso, pena l’annullamento dell’iniziativa, alla Regione Toscana – Area di coordinamento SVILUPPO RURALE – Settore Programmazione Agricola-Forestale, Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze, il programma definitivo, specificando data, luogo e ora di svolgimento E’ obbligatorio, pena l’annullamento dell’iniziativa, conservare tutti agli atti progettuali. Sottoazione A.3) Azioni di comunicazione Tipologia di intervento 1. Acquisto di riviste ed opuscoli informativi; 2. Acquisto di libri; 3. Predisposizione di opuscoli e manuali tecnici per gli apicoltori (es. procedure tecniche da utilizzare in campo); 4. Redazione del Bollettino apistico dell'Associazione; 5. Servizi di Web Master. Documentazione da allegare scheda contenente: - descrizione intervento, modalità di svolgimento, date di inizio e fine intervento; - costi preventivati; - beneficiari stimati; - 3 preventivi di spesa (nel caso di servizi di Web Master / materiale di valore superiore alle 500,00 €uro). copia del materiale prodotto e distribuito; relazione intermedia/finale web master; quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. Spese ammissibili Acquisto di riviste ed opuscoli informativi(massimo € 20 a socio beneficiario); Acquisto libri (€. 500,00 massimo); Predisposizione di opuscoli e manuali tecnici per gli apicoltori (€. 5000,00 massimo); Redazione del Bollettino apistico (€. 5000,00 massimo); Servizi di Web Master. Adempimenti Sono privilegiate le azioni di comunicazione via WEB (posta elettronica, newletters, etc.). Nel caso in cui siano previste azioni di invio del materiale (opuscoli, comunicazioni, bollettini, etc.) via posta ordinaria, sarà cura dell'Associazione motivare tale scelta. Sottoazione A.4) Assistenza tecnica alle aziende Tipologia di intervento Allo scopo di incrementare la professionalità degli apicoltori, sono previstie azioni di: 6 1. assistenza tecnica per l’utilizzo di buone norme di tecnica apistica e l’applicazione delle acquisizioni più recenti in materia di allevamento delle api e tecnologia di trattamento del miele; 2. aggiornamento degli apicoltori sulla legislazione di settore e sugli andamenti del mercato; 3. coordinamento tra apicoltori, Asl ed Enti di ricerca al fine di favorire un’efficace azione di prevenzione e lotta alle patologie dell’alveare, e un corretto uso dei presidi da impiegare; 4. partecipazione alla Rete di monitoraggio dello stato di salute degli alveari; Le attività proposte devono privilegiare la presenza del tecnico in azienda Documentazione da allegare A. Elenco e relativi curricula in formato europeo dei tecnici che svolgeranno l’attività di assistenza tecnica; B. Preliminare di contratto relativo alla collaborazione del tecnico indicante: i contenuti e l’oggetto del contratto il programma di lavoro, la durata, la retribuzione le modalità di pagamento C. Dichiarazione del tecnico di disponibilità ad accettare l’incarico proposto dall’Associazione, sottoscritta e accompagnata da copia del documento di identità firmato; D. In alternativa ai documenti di cui precedenti punti B e C, il contratto definitivo con le indicazioni elencate al punto B sottoscritto dal tecnico; E. Nel caso in cui l’attività di tecnico sia svolta dal Presidente dell’Associazione, copia della delibera di un organo collegiale dell’Associazione stessa (Consiglio d’amministrazione, Consiglio Direttivo, etc) che autorizza il presidente a svolgere tale attività e, nel caso sia previsto un contratto di incarico, copia del contratto sottoscritto; quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. Spese ammissibili Compenso lordo omnicomprensivo delle spese per i tecnici, fino ad massimo di € 35.000,00 per ciascun tecnico a prestazione esclusiva nella sottoazione e contratto di durata annuale. La spesa sostenuta per i contratti di prestazione occasionale, non può superare il 30% del totale ammesso per l’attività di assistenza tecnica. Sottoazione B.2) Indagini sul campo finalizzate all’applicazione di strategie di lotta alla varroa caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari. Tipologia di intervento attività di verifica di strategie di lotta alla varroa e avversità correlate caratterizzate da basso impatto chimico sugli alveari; monitoraggio e controllo della loro applicazione. Documentazione da allegare progetto operativo; curriculum professionale del tecnico incaricato; contratto di collaborazione con il tecnico incaricato, con allegata la fotocopia di un documento di identità del contraente redatto ai sensi dell’art. 61 D. Lgs n. 276/2003 che dovrà contenere le seguenti indicazioni minime della collaborazione: - i contenuti e l’oggetto del contratto - il programma e la durata del lavoro - la retribuzione e le modalità di pagamento. quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. 7 Spese ammissibili Compenso lordo e spese dei tecnici incaricati nei parametri stabiliti per la sottoazione A.2; Affitto degli alveari ed eventuali risarcimenti; Coordinamento scientifico; Materiale di consumo per i campionamenti; Costi delle analisi. Sottoazione B.4) Acquisto degli idonei presidi sanitari. Tipologia di intervento Attività di prevenzione/cura degli alveari e del materiale correlato Documentazione da allegare scheda di programma con la descrizione dei piani di lotta che si intendono applicare comprensiva di date inizio e fine; modalità di distribuzione dei presidi/raccolta del materiale da sottoporre a trattamento; elenco degli apicoltori coinvolti, numero degli alveari trattati; preventivi di spesa; quant’altro eventuale documento richiesto e/o necessario. Spese ammissibili spesa dei prodotti che si intendono utilizzare/trattamenti utilizzati; spesa di organizzazione attivita’ nel limite massimo di € 500 costi trasporto materiali oggetto di trattamenti sanitari. 2.4 PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AZIONI A) E B) Il procedimento si intende avviato al momento della presentazione della domanda ed i relativi termini decorrono dalla data di protocollazione della domanda stessa. La competente Struttura regionale comunica la data di avvio del procedimento ai richiedenti. Le azioni intraprese fino alla data dell’adozione delle presenti disposizioni, seguono le modalità di rendicontazione vigenti al momento del loro svolgimento. 2.5 ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ DELLA DOMANDA AZIONI A) E B) La competente Struttura della Regione Toscana procede all’istruttoria delle domande attraverso le seguenti verifiche: valutazione di merito dei programmi per i quali è richiesto il contributo; completezza delle informazioni richieste e riportate nella domanda;verifica dei requisiti di accesso e della documentazione allegata alla domanda iniziale. Entro 45 giorni dalla data di presentazione la competente Struttura regionale approva tramite un provvedimento dirigenziale i programmi attuativi e i relativi preventivi di spesa presentati dalle “ASSOCIAZIONI di apicoltori” e attesta il risultato istruttorio sottoscrivendo la check-list compilata nel Sistema informativo di ARTEA. La medesima Struttura regionale comunica alle “ASSOCIAZIONI di apicoltori” l’esito istruttorio di ammissibilità dei programmi e dei relativi preventivi di spesa presentati a valere sull'OCMMIELE - azioni A) e B). Entro il 60 giorni dalla data di presentazione la competente Struttura regionale invia ad ARTEA: il provvedimento dirigenziale di approvazione dei programmi presentati dalle “ASSOCIAZIONI di apicoltori” 8 le domande di approvazione dei programmi presentate dalle “ASSOCIAZIONI di apicoltori”; i preventivi di spesa relativi ai programmi di ciascuna sottoazione A) e B ) che le “ASSOCIAZIONI di apicoltori intendono realizzare; le chek list che attestano il risultato istruttorio compilate nel Sistema informativo di ARTEA e sottoscritte dal funzionario regionale responsabile. 2.6 DOMANDA DI PAGAMENTO AZIONI A) E B) Le ‘Associazioni di apicoltori” conseguentemente alla comunicazione di ammissibilità dei programmi attuativi unitamente ai relativi preventivi di spesa, inoltrano ad ARTEA entro e non oltre il 31 agosto le richieste di Accertamento corredate con la dovuta documentazione. Le richieste di accertamento devono pervenire ad ARTEA con le stesse modalità di cui al precedente punto 2.2. 2.7 DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE AZIONI A) E B) ALLA DOMANDA DI PAGAMENTO La documentazione cartacea da allegare alla richiesta di pagamento è la seguente: relazione tecnica finale che evidenzia l’attività svolta e i risultati ottenuti, con l'utilizzo di indicatori fisici (numero docenti, numero apicoltori assistiti, numero tecnici utilizzati, ecc.); consuntivo analitico dei costi sostenuti per le singole voci di spesa approvate nei Programmi attuativi; documentazione amministrativo-contabile a sostegno delle spese sostenute e per le quali si richiede il contributo, così come disciplinato al successivo capitolo 5. Dichiarazione ai sensi degli artt. 46 o 47 del DPR 445/2005 di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 1, comma 553 della Legge 266/05. Oltre a quanto sopra indicato, per ogni singola sottoazione deve essere presentata la seguente documentazione: Sottoazione A.1.2) Documentazione da allegare programmi esecutivi con l’indicazione del numero delle ore impegnate (per ciascun programma attuato); rendicontazione analitica con indicazione delle singole voci di spesa sostenute così come disciplinato al successivo capitolo n. 5; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili/sostenute 1. Organizzazione seminari / incontri Compenso relatori fino ad un massimo di € 75/ora, al lordo delle trattenute di legge (vedi successivo capitolo 5); Rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri specificati al successivo capitolo n. 5; Affitto dei locali e delle attrezzature, massimo € 600 per mezza giornata, € 1.200 per la giornata intera; 2. Partecipazione di Tecnici 9 costo dell’iscrizione; rimborso spese di trasporto, vitto e alloggio secondo i parametri successivamente indicati al capitolo n.5 Sottoazione A.2) Documentazione da allegare: copia del materiale divulgativo distinti per ciascun programma attuato; elenco nominativo dei partecipanti distinti per ciascun programma attuato; rendicontazione analitica con indicazione delle singole voci di spesa sostenute per l’organizzazione (affitto sale, attrezzature, personale di assistenza, ecc), distinti per ciascun programma attuato così come disciplinato al successivo capitolo n. 5; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili/sostenute Compenso relatori fino ad un massimo di € 75/ora, al lordo delle trattenute di legge (vedi successivo capitolo 5); Rimborso delle spese di trasporto, vitto e alloggio, secondo i parametri specificati al capitolo 5; Affitto dei locali e delle attrezzature, massimo € 600,00 per mezza giornata, € 1.200,00 per la giornata intera; Supporti informativi e pubblicazioni debitamente giustificati fino ad un massimo di € 2.000,00 per ogni iniziativa. Adempimenti Su tutto il materiale a stampa prodotto deve comparire la dicitura “ Unione Europea” e nello stesso frontespizio i logo della Repubblica Italiana insieme alla dicitura sottostante “ Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali - ai sensi del DM 23 gennaio 2006”. Nei 15 giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa, deve essere trasmesso, pena l’annullamento dell’iniziativa, alla Regione Toscana – Area di coordinamento SVILUPPO RURALE – Settore Programmazione Agricola-Forestale, Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze, il programma definitivo, specificando data, luogo e ora di svolgimento E’ obbligatorio, pena l’annullamento dell’iniziativa, conservare tutti agli atti progettuali. Sottoazione A.3) Documentazione da allegare copia del materiale informativo e/o di eventuali sussidi didattici distinti per ciascun programma attuato ; elenco dei destinatari del materiale informativo; relazione finale web master; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili Acquisto di riviste ed opuscoli informativi(massimo € 20 a socio beneficiario); Acquisto libri (€. 500,00 massimo); Predisposizione di opuscoli e manuali tecnici per gli apicoltori (€. 5.000,00 massimo); Redazione del Bollettino apistico (€. 5.000,00 massimo); Servizi di Web Master. Adempimenti Sono privilegiate le azioni di comunicazione via WEB (posta elettronica, newletters, etc.). Nel caso in cui sono state previste azioni di invio del materiale (opuscoli, comunicazioni, bollettini, etc.) via posta ordinaria, sarà cura dell'Associazione motivare tale scelta. Sottoazione A.4) 10 Documentazione da allegare una scheda per ciascuna azienda che ha beneficiato dell’assistenza tecnica (l’Azienda deve essere identificata attraverso l’indicazione del CUUA/Codice Fiscale e della denominazione) che riporta per ogni visita effettuata l’oggetto della visita stessa, la data della visita, il nome e cognome del tecnico; per ogni visita il tecnico ed il titolare dell’azienda e/o rappresentante legale sottoscrivono l’intervento effettuato; la rendicontazione analitica delle spese sostenute per i tecnici secondo quanto indicato al successivo capitolo 5; le tabelle relative all’importo del rimborso chilometrico per ciascun tecnico che devono riportare i seguenti dati: data di effettuazione dell’ uscita, causale dell’ uscita, Km percorsi, importo della spesa e totalizzazione dell’importo di spesa su ogni singola tabella nei parametri stabiliti al successivo capitolo 5; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili/sostenute Compenso lordo omnicomprensivo delle spese per i tecnici (€ 10,00 per alveare oggetto di assistenza), fino ad massimo di € 35.000,00 per ciascun tecnico a prestazione esclusiva nella sottoazione e contratto di durata annuale. La spesa sostenuta per i contratti di prestazione occasionale non può superare il 30% del totale ammesso per l’attività di assistenza tecnica. Adempimenti Ad approvazione del progetto il soggetto responsabile potrà avere già attivato il contratto con il tecnico incaricato. In caso contrario deve disporre la sottoscrizione del contratto entro 10 giorni dalla comunicazione dell’ammissione a contributo ed inviarlo al Settore dell'Amministrazione Regionale competente per l’istruttoria nei termini previsti per la rendicontazione. In occasione delle visite aziendali il tecnico deve compilare il quaderno delle visite (schede di visita) dove sono riportati: il giorno e il motivo della visita, i chilometri percorsi e la firma dell’apicoltore utilizzando eventualmente un modello proposto dal Settore competente per l’istruttoria. In sede di rendicontazione l’Associazione deve inoltre fornire l’elenco delle aziende assistite direttamente con sopralluogo e di quelle assistite telefonicamente/telematicamente. Infine l’Associazione deve mettere a disposizione dell’Amministrazione competente, anche su richiesta specifica, tutte le informazioni necessarie allo svolgimento delle attività di controllo e di verifica in loco (numeri di telefono dove reperire i tecnici delle aziende apistiche oggetto di assistenza e qualunque altra informazione necessarie). Sottoazione B.2) Documentazione da allegare Relazione che illustra il progetto realizzato e le aspettative raggiunte. la rendicontazione analitica delle spese sostenute per i tecnici secondo quanto indicato al successivo capitolo 5; le tabelle relative all’importo del rimborso chilometrico per ciascun tecnico che devono riportare i seguenti dati: data di effettuazione dell’ uscita, causale dell’ uscita, Km percorsi, importo della spesa e totalizzazione dell’importo di spesa su ogni singola tabella; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili 11 Compenso lordo e spese dei tecnici incaricati nei parametri stabiliti per la sottoazione A.2; Affitto degli alveari ed eventuali risarcimenti; Coordinamento scientifico; Materiale di consumo per i campionamenti; Costi delle analisi. Sottoazione B.4) Documentazione da allegare Scheda di programma con la descrizione del piano di lotta alla varroa applicato comprensiva di date inizio e fine; Modalità di distribuzione dei presidi/raccolta del materiale da sottoporre a trattamento; Elenco degli apicoltori coinvolti ed il numero degli alveari trattati; La rendicontazione analitica delle spese sostenute secondo quanto indicato al successivo capitolo 5; quant’altro documento richiesto. Spese ammissibili/sostenute spesa relativa ai prodotti utilizzati per i trattamenti effettuati; spesa di organizzazione attività nel limite massimo di € 500; costi trasporto materiali oggetto di trattamenti 2.8 ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI ACCERTAMENTO AZIONI A) E B) L’istruttoria di accertamento delle domande presentate ai sensi del Reg. (Ce) 1234/07 prevede i controlli tecnico/amministrativi sul 100% delle domande e la visita in loco sul 100% delle domande. IN PARTICOLARE IL SOPRALLUOGO RILEVA: che il beneficiario abbia realizzato le azioni previste, sostenuto le relative spese e che tali spese siano congrue; che le azioni svolte siano funzionali alle attività che le “ASSOCIAZIONI” hanno previsto di realizzare e che tali azioni attuino gli obiettivi previsti; che i documenti di spesa accertino l’importo complessivo ammesso a contributo. IN SEDE DI SOPRALLUOGO TUTTI I DOCUMENTI DI SPESA IN ORIGINALE VENGONO ANNULLATI AI SENSI DEL REG. (CE) N. 1234 DEL 17/11/2007 (REGOLAMENTO UNICO OCM). Le verifiche del sopralluogo sono riportate nel verbale sottoscritto dal controllore e dal soggetto controllato. L’istruttoria tecnico-amministrativa prevede quanto segue: la verifica del rispetto dei termini di presentazione della domanda di accertamento; la verifica tecnico-amministrativa di tutta la documentazione allegata alla domanda di accertamento, individuata al paragrafo precedente; la verifica della validità dei documenti di spesa (fatture e relativi giustificativi di pagamento) in riferimento alla data che deve essere compresa fra la date indicate dal D.M. 23 GENNAIO 2006; la verifica che ogni fattura emessa a fronte delle spese sostenute per l’attuazione del programma in questione riporti la dicitura “ai sensi del Reg. (CE) n. 1234 del 17/11/2007 (Regolamento Unico OCM)”, per evidenziare che la spesa documentata è stata cofinanziata dalla UE e dello Stato Italiano (DM 23/01/2006). 12 2.9 DISPONIBILITA’ FINANZIARIA E CALCOLO DEL CONTRIBUTO AZIONI A) E B) ARTEA provvede alla determinazione del contributo nelle percentuali indicate dai provvedimenti d’attuazione regionale, sulla base delle disponibilità finanziarie definite per ciascuna sottoazione a, b. 2.10 PREDISPOSIZIONE ELENCHI DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO AZIONI A) E B) ARTEA approva gli elenchi di liquidazione e autorizza il pagamento del contributo riconosciuto ammissibile entro il 15 ottobre di ogni anno. 3. AZIONE C) RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA 3.1 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONE C) 3.1.1 DOMANDE DI AIUTO E DI PAGAMENTO Le domande di aiuto e di pagamento si presentano tramite la Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) di cui al decreti ARTEA di riferimento. 3.1.2 ALTRE RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE E/O VARIAZIONE Le ulteriori richieste e comunicazioni relative al procedimento in oggetto devono essere presentate su carta libera all’Ente competente, e in alcuni casi ad altri soggetti, come di seguito indicato: - richieste varianti, rinunce, cause di forza maggiore: all’Ente competente in formato cartaceo. - in caso di decesso del richiedente, la comunicazione relativa deve essere inviata anche al tenutario del fascicolo aziendale elettronico (CAA) - se gli eventi si verificano dopo la sottoscrizione degli elenchi di liquidazione la comunicazione relativa deve essere inviata anche ad ARTEA. 3.2 TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE AZIONE C) 3.2.1 DOMANDE DI AIUTO Le domande di aiuto devono essere presentate nei termini stabiliti dall’apposito provvedimento redatto dalla Regione Toscana medesima per l’anno di riferimento. 3.2.2 DOMANDE DI PAGAMENTO Gli aventi diritto ai sensi del provvedimento regionale dell’anno di riferimento, devono effettuare gli acquisti e devono presentare domanda di pagamento e quant’altro adempimento necessario entro i termini stabiliti dal provvedimento regionale dell’anno di riferimento. 3.2.3 ALTRE RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE O VARIAZIONE La richiesta di variante deve essere presentata all’Ente competente in formato cartaceo prima della richiesta di accertamento finale, e comunque in tempo utile perché possa essere istruita dall’Ente competente prima della richiesta di accertamento finale. Gli aventi diritto, inoltre comunicano, tempestivamente all’Ente eventuali spostamenti di collocazione dei macchinari, attrezzature e materiali acquistati. 3.2.4 COMUNICAZIONE DI RINUNCIA In caso di rinuncia il titolare della domanda è escluso dai benefici previsti dall’azione C) per i cinque anni successivi . 13 La rinuncia con esclusione dai benefici nei due anni successivi è contemplata nei seguenti casi: 1) quando la rinuncia viene comunicata a seguito della richiesta di saldo; 2) quando la rinuncia non viene comunicata esplicitamente ma dedotta dall’assenza della richiesta di saldo in presenza di domanda iniziale con istruttoria di ammissibilità positiva comunicata dall’Ente di competenza al beneficiario. 3.3 SOTTOSCRIZIONE E RICEVIBILITA’ DELLE DOMANDE AZIONE C) 3.3.1 DOMANDE DI AIUTO E DI PAGAMENTO Ai fini della ricevibilità delle domande di aiuto e di pagamento: in caso di sottoscrizione mediante le modalità telematiche di cui alle procedure ARTEA firma elettronica qualificata, firma digitale, autenticazione al sistema informativo con Carta Nazionale dei Sevizi (smart card) o Carta d’Identità Elettronica, o mediante rilascio di utenza e password (da parte di ARTEA o dei CAA) - la domanda è considerata contestualmente ricevuta; in caso di domanda sottoscritta mediante apposizione di firma autografa esclusivamente nell’apposito modulo proposto dal sistema informativo di ARTEA in fase di compilazione on-line della domanda, che sarà l’unica parte da stampare e consegnare, fa fede la data di ricezione, e non di spedizione, da parte degli uffici riceventi (CAA o ARTEA). Gli uffici riceventi appongono il timbro di ricezione sull’unica pagina stampata contenente la firma autografa ed eseguono la registrazione della data nel sistema informativo di ARTEA. I titolari di azienda che utilizzano la modalità di sottoscrizione telematica sono registrati nell’Anagrafe regionale delle aziende agricole con la qualifica di “Azienda digitale” e sono tenuti all’utilizzo esclusivo di tali modalità di sottoscrizione. Tali aziende non potranno successivamente presentare domande di aiuto e pagamento sottoscritte con firma autografa. La registrazione della data di ricezione deve essere effettuata da parte degli uffici riceventi (CAA o ARTEA) entro 3 giorni dalla scadenza del termine ultimo di presentazione. La protocollazione avviene in via automatica, successivamente alla registrazione della data di ricezione, nel sistema informativo di ARTEA.” 3.3.2 RICHIESTE E COMUNICAZIONI DI INTEGRAZIONE/VARIAZIONE Ai fini della ricevibilità delle altre richieste e/o comunicazioni di integrazione e/o variazione fa fede la data di protocollazione, e non di spedizione, secondo le modalità stabilite dalle disposizioni vigenti presso ciascun Ente competente. 3.4 DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE AZIONE C) 3.4.1 AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI AIUTO Oltre ai documenti previsti per la costituzione del fascicolo aziendale devono essere inseriti nel sistema informativo di ARTEA i seguenti documenti: certificato di attribuzione di partita IVA (A-01.49.30) (Cod 1) nei casi non riscontrabili in anagrafe tributaria ; documento attestante l’iscrizione all’ “Elenco regionale degli apicoltori biologici” (Cod 252) nel caso di conduzione biologica degli alveari (ai fini del punteggio per la posizione in graduatoria); copia denuncia possesso detenzione alveari (Cod 134) nel caso in cui il richiedente sia già tenutario/conduttore di alveari. 14 3.4.2 AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI VARIANTE e DI PAGAMENTO Domanda di pagamento: Dichiarazione ai sensi degli artt. 46 o 47 del DPR 445/2005 di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 1, comma 553 della Legge 266/05. Quanto indicato potrà essere integrato da ulteriori documenti nei casi in cui l’Ente competente ne riscontri la necessità. Richiesta di variante: La richiesta di variante deve indicare i riferimenti anagrafici del richiedente e l’esatta indicazione del numero della domanda di aiuto, ad esse devono essere allegati: o motivazioni della richiesta di variante; o indicazione degli investimenti oggetto della variante; Quanto indicato potrà essere integrato da ulteriori documenti nei casi in cui l’Ente competente ne riscontri la necessità. 3.4.3 ULTERIORE DOCUMENTAZIONE AL MOMENTO DELLA DOMANDA DI PAGAMENTO Nella domanda di pagamento devono essere rendicontate tutte le spese sostenute, inserendo nel sistema informatico di ARTEA i riferimenti dei documenti giustificativi della spesa e dei relativi pagamenti, nonché l’oggetto della spesa. Come indicato al paragrafo 3 del decreto ARTEA n. 142 del 17 dicembre 2007 gli originali di tali documenti devono essere conservati per almeno 5 anni successivi al provvedimento di approvazione della liquidazione del saldo finale del finanziamento, adottato dall’Ente competente; deve inoltre essere assicurata la pronta reperibilità degli originali stessi entro due giorni lavorativi dalla richiesta, in caso di eventuali controlli successivi. Quanto indicato potrà essere integrato da ulteriori documenti nei casi in cui l’Ente competente ne riscontri la necessità. 3.5 ADEMPIMENTI ISTRUTTORI AZIONE C) 3.5.1 ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITA’ AL FINANZIAMENTO DELLA DOMANDA DI AIUTO Gli Enti competenti entro i termini stabiliti dal provvedimento redatto dalla Regione Toscana, effettuano l’istruttoria di ammissibilità delle domande di aiuto. Gli adempimenti istruttori per l’ammissibilità delle dichiarazioni sono i seguenti: verifica della completezza delle informazioni richieste e riportate nella domanda di aiuto; verifica dei requisiti di accesso al regime di aiuto; verifica dell’ammissibilità dei beni oggetto del contributo risultanti nella domanda di aiuto determinazione del contributo ammissibile ai sensi della normativa di riferimento dell’anno. Gli Enti, conclusa l’istruttoria di ammissibilità, provvedono: a registrare nel sistema informativo di ARTEA tutte le verifiche effettuate e i relativi esiti, specificando le motivazioni che hanno determinato l’esito istruttorio; a comunicare alla Regione le misure adottate in caso di constatazione di irregolarità; comunicare ai richiedenti le motivazioni che hanno comportato l’esito istruttorio negativo. 15 3.5.2 FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA AZIONE C) La Regione approva con proprio atto la graduatoria unica regionale costituita sul Sistema Informativo di ARTEA, nei termini stabiliti con proprio atto, informandone tempestivamente gli Enti, che provvedono agli adempimenti successivi ai sensi dell’ apposito provvedimento Regionale. 3.5.3. ISTRUTTORIA DI VARIANTE Nel caso di variante l’istruttoria consiste nella verifica: che le modifiche siano conformi agli obiettivi del progetto ammesso; che le modifiche richieste riguardino spese ammissibili e conformi a quanto stabilito con decreto della R. T. n. 1091 del 4/3/2005 e della delibera G.R. 1075 del 15/12/2008. l’Ente competente provvede: 1) nel caso di esito positivo: a registrare nel sistema informativo di ARTEA le verifiche effettuate. 2) nel caso di esito negativo: a registrare nel sistema informativo di ARTEA le verifiche effettuate; a comunicare ai soggetti interessati l’esito motivato del mancato accoglimento della richiesta attraverso lettera raccomandata. 3.5.4 ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA DI PAGAMENTO Le verifiche tecnico-amministrative sono effettuate sul 100% delle istanze di accertamento e riguardano: il rispetto dei termini per la presentazione della richiesta di accertamento; la validità dei documenti giustificativi di spesa (fatture e relativi giustificativi di pagamento) in riferimento alla data di emissione degli stessi che deve essere successiva alla data di presentazione della domanda e redatti come indicato al successivo punto n. 5; coerenza tra voci di spesa ammesse a contributo e i costi effettivamente sostenuti indicati nei documenti giustificativi; ammissibilità dei beni acquistati; che non siano stati praticati sconti o abbuoni in qualsiasi forma, tranne quelli eventualmente indicati nei documenti di spesa presenti e che, a fronte di tali documenti, non sono state emesse dai fornitori note di accredito in favore dei beneficiari; assenza di contributi ottenuti allo stesso titolo per i macchinari, attrezzature e materiali acquistati. L’istruttoria di accertamento finale delle domande presentate ai sensi del Reg. (Ce) 1234/07 prevede l’obbligo dei controlli tecnico/amministrativi e del controllo sul 100% in azienda delle domande di pagamento. 3.5.5 VISITA IN LOCO In fase di visita in loco l’Ente verifica quanto segue: la presenza e la funzionalità delle attrezzature per le quali è stato richiesto e rendicontato il contributo; la presenza nel caso di macchinari della dichiarazione da parte della ditta fornitrice che dia atto della rispondenza degli stessi alla normativa antinfortunistica in vigore; la presenza su ciascuna attrezzatura oggetto del contributo del contrassegno indelebile e non asportabile che riporti l’anno che identifica la campagna di aiuto, la sigla della provincia della sede legale dell’azienda e, nel caso di acquisto di arnie, il codice fornito dalla Asl competente che può essere sostituito dalla generalità del beneficiario e dal suo Codice Fiscale; che le attrezzature e macchinari acquistati siano nuovi di fabbrica; 16 che gli acquisti di materiale durevole siano effettivamente destinati all’uso esclusivo per il quale è stato ammesso il contributo. In fase di visita in loco l’Ente, ai sensi del DM 23/01/2006, annulla le fatture. Le fatture originali elencate nella domanda di accertamento finale/pagamento devono essere annullate mediante l’apposizione della data e di un timbro dell’ufficio istruttore recante la dicitura “oggetto di contributo comunitario ai sensi del Reg. (Ce) n. 1234/07, nonché mediante apposizione della sigla dell’istruttore per evidenziare che la spesa documentata è stata cofinanziata dalla UE e dello Stato Italiano”. Le verifiche relative alla visita in loco sono attestate dall’Ente di competenza nel verbale di sopralluogo, che viene redatto in presenza del tecnico istruttore e del beneficiario e sottoscritto dalle parti. Il modello del verbale suddetto è cartaceo e viene archiviato nel fascicolo domanda il cui tenutario è l’Ente competente. 3.5.6. ISTRUTTORIA DI RECUPERO L’Ente competente, per le domande per le quali l’Organismo Pagatore deve procedere al recupero dell’ importo provvede: alla comunicazione di avvio del procedimento di recupero; all’adozione del provvedimento dirigenziale di recupero; alla trasmissione del provvedimento dirigenziale di recupero all’Organismo Pagatore. 3.6 PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO AZIONE C) - L’avvio del procedimento, le cui informazioni sono contenute nella Dichiarazione Unica Aziendale, avviene, ai sensi dall’art. 12 dell’allegato “Dichiarazione Unica Aziendale” del Decreto di ARTEA n. 142 del 17/12/2007” e al Decreto 191 del l’1 dicembre 2008 “Modifica decreto 142 del 17 dicembre 2007 “L.R. 45/2007, art 11, comma 5: adozione delle procedure per la gestione della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA)”, in via automatica e non richiede ulteriori adempimenti da parte dell’Ente competente se i contenuti sono ritenuti esaustivi. - Qualora la documentazione richiesta alle aziende non venga prodotta con le modalità ed entro il termine indicato nelle specifiche comunicazioni, l’istruttoria amministrativa della relativa pratica verrà chiusa sulla base degli atti presenti nel Fascicolo elettronico. Per tutte le aziende sottoposte a controllo oggettivo la chiusura del procedimento amministrativo, ai sensi della legge 241/90, sarà effettuata dall’amministrazione solo dopo aver sottoposto i risultati dei controlli in loco alle ulteriori verifiche ai sensi della normativa vigente. 3.7 PREDISPOSIZIONE ELENCHI DI LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO AZIONE C) Gli Enti, entro le scadenze previste nel provvedimento regionale, e comunque non oltre il 15 settembre di ciascun anno provvedono, effettuate le visite in loco e la relativa istruttoria di accertamento delle istanze: a registrare nel sistema informativo di ARTEA tutte le verifiche effettuate e i relativi risultati, specificando le motivazioni che hanno determinato l’esito istruttorio; a sottoscrivere con firma digitale l’elenco di liquidazione del saldo; ad approvare, con proprio provvedimento, gli esiti delle verifiche istruttorie svolte. Tale provvedimento deve essere richiamato negli elenchi di liquidazione relativi ai saldi. Per le domande di pagamento con esito di istruttorio negativo l’Ente provvede: alla comunicazione delle motivazioni al beneficiario tramite lettera raccomandata; a comunicare ad ARTEA le misure adottate in caso di constatazione di irregolarità. 17 ARTEA autorizza il pagamento del contributo riconosciuto ammissibile entro il 15 ottobre di ogni anno. La liquidazione dell’aiuto avviene esclusivamente tramite bonifico bancario/postale. 3.8 ARCHIVIAZIONE CARTACEA AZIONE C) L’ Ente costituisce un fascicolo cartaceo per singolo beneficiario e per singola domanda. Tale fascicolo deve contenere la documentazione cartacea che si è resa necessaria per l’istruttoria. I fascicoli cartacei costituiti restano presso le sedi degli Enti competenti. La tenuta del fascicolo dovrà essere tale da garantire la sicurezza materiale dei documenti in esso contenuti. L’ordine e la custodia del fascicolo deve essere tale da garantire, in occasione di verifiche e controlli, la pronta reperibilità dello stesso entro 48 ore dalla richiesta. 4. AZIONE A), B) E C) CONTROLLI IN LOCO ED EX POST ARTEA effettua sulla base di quanto dettato dall’ art. 11 DM. 23/01/2006 – i controlli di seguito indicati: controllo in loco ex ante su un campione estratto di almeno il 5% delle domande finanziate ai sensi del Reg. (Ce) n. 1234/07; controlli ex post, nei successivi 5 anni, su un campione estratto pari almeno all’1% delle domande finanziate. Tali controlli riguardano la verifica del rispetto degli impegni e degli obblighi assunti dal beneficiario derivanti dalla concessione del contributo. I beneficiari al fine di garantire il corretto espletamento dei controlli devono dare accesso in ogni momento e senza restrizioni, ad impianti aziendali, sedi amministrative, nonché a tutta la documentazione necessaria ai fini dell’istruttoria e dei controlli. 5. AZIONE A), B) E C) TIPOLOGIA DELLE SPESE E DEI PAGAMENTI Le spese ammesse a contributo per le Azioni A), B) e C) devono essere attestate da idoneo giustificativo (fattura, buste paga, notule, altro) che: sia intestato al destinatario che riceve il contributo; descriva l’oggetto della spesa; riporti l’importo della spesa con distinzione dell’IVA ed eventuali ritenute; riporti i dati di chi ha emesso il documento; riporti la dicitura “ Oggetto di spesa ai sensi del Reg. (Ce) 1234/07-OCM Miele”. I materiali, le attrezzature e le varie apparecchiature, finanziate ai sensi del Reg. (Ce) 1234/07, devono essere rendicontati nell’anno di riferimento del programma (D.M. 23 gennaio 2006). Ogni giustificativo di spesa deve essere accompagnato da un documento che ne dimostri l’avvenuto pagamento. Non sono ammesse spese in assenza di giustificativo. La data dei documenti di spesa allegati alla richiesta di accertamento relativa all’Azione C) deve essere successiva alla data di presentazione dell’istanza iniziale. Nel caso in cui il pagamento sia effettuato con più di una modalità, per ciascuna di esse deve essere presentato il relativo documento di pagamento. I pagamenti devono essere effettuati in una delle seguenti modalità: - bonifico (bancario/postale), - bollettino di conto corrente postale, 18 - vaglia postale, - assegno bancario/postale, - ricevuta bancaria, Bonifico bancario/postale: le spese sostenute tramite bonifico bancario/postale devono essere documentate con la copia della ricevuta del bonifico rilasciata dall’Istituto di credito o dall’Ufficio postale che lo esegue. La ricevuta deve indicare: il numero di identificazione la data di emissione la causale di pagamento con l’indicazione del numero di fattura a cui si riferisce (ad es: saldo/acconto, numero fattura, data fattura, soggetto che ha emesso la fattura) dati identificativi del soggetto che ha ordinato il pagamento (beneficiario del contributo) importo pagato. Bollettino di conto corrente postale: il pagamento tramite il bollettino di conto corrente postale deve essere documentato dalla copia della ricevuta del bollettino di conto corrente postale. Nello spazio relativo alla causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento: nominativo del destinatario del pagamento, numero e data della fattura, tipo di pagamento (acconto/saldo). Vaglia postale: Il pagamento tramite vaglia postale deve essere documentato dalla copia della ricevuta del vaglia postale. Nello spazio relativo alla causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento: nominativo del destinatario del pagamento, numero e data della fattura, tipo di pagamento (acconto/saldo). Assegno bancario/postale: le spese sostenute tramite assegno bancario/postale devono essere documentate tramite la fotocopia dell’assegno (o in sostituzione la dichiarazione liberatoria del fornitore con l’indicazione del numero dell’assegno bancario/postale) e la fotocopia dell’estratto conto in cui sia riportato l’addebito dell’assegno. Ricevuta bancaria: Il pagamento tramite ricevuta bancaria deve essere supportato dalla seguente documentazione: a) copia della ricevuta bancaria accompagnata dalla copia contabile rilasciata dalla banca attestante l’avvenuto pagamento. Sulla ricevuta bancaria devono essere indicati: numero di identificazione data di emissione causale di pagamento con l’indicazione del numero di fattura a cui si riferisce (ad es: saldo/acconto, numero fattura, data fattura, soggetto che ha emesso la fattura) dati identificativi del soggetto che ha ordinato il pagamento (beneficiario del contributo) importo pagato. b) copia dell’estratto conto del soggetto beneficiario dalla quale emerga l’addebito tramite la modalità di pagamento in esame. Non sono ammessi pagamenti in contanti. Ogni fattura emessa a fronte delle spese sostenute per l’attuazione del programma in questione riporta la dicitura “Oggetto di spesa ai sensi del Reg. (Ce) 1234/07-OCM Miele” per evidenziare che la spesa documentata è stata cofinanziata dalla UE e dallo Stato italiano. Non sono ammissibili fatture riferite a prestazioni o forniture generiche. L’impresa/Associazione beneficiaria deve tenere disponibili presso la propria sede gli originali delle fatture e dei titoli di pagamento. SPECIFICHE sugli OGGETTI della SPESA Spese tecniche e generali 19 Sono ammissibili fino a un massimo del 5% dell’importo ammesso dall’intero progetto e debbono essere documentate. Spese di viaggio (Azioni A e B) Le spese di viaggio sono ammissibili dietro presentazione dei documenti giustificativi in originale. Nel caso di utilizzo del mezzo proprio, i chilometri percorsi devono essere registrati su apposite schede con indicazione del percorso e dei relativi chilometri. La scheda è sottoscritta dal richiedente. E’ ammessa un’indennità chilometrica (solo per distanze maggiori di 10 Km) pari al rimborso chilometrico da tabella ACI per autovetture cc 1500 benzina. L’importo di rimborso ACI deve essere conforme alle indicazioni ACI del periodo ed approvate dal Consiglio di Amministrazione/Direttivo. In caso di trasporto via treno, è ammesso il rimborso del biglietto corrispondente alla 2^ classe. In caso di trasporto aereo o navale, è ammesso il rimborso del biglietto corrispondente alla classe economica. Sono ammessi rimborsi di biglietti spesi in ambito del trasporto urbano. Non sono ammesse spese di taxi. Per l’attività di assistenza tecnica alle aziende sono ammessi a rendicontazione soltanto i viaggi dei tecnici incaricati effettuati sul territorio regionale. Spese vitto e alloggio La spesa deve essere documentata tramite fattura contenente le generalità del cliente. Se la trasferta ha una durata compresa fra le 8 e le 12 ore è ammessa una spesa massima di € 22,00 per un pasto. Per le trasferte di durata superiore alle 12 ore è ammessa una spesa massima di € 44,00 per due pasti. Per i pernottamenti è ammessa una spesa massima di € 85,00 per persona per notte. Organizzazione seminari/incontri. Compenso relatori. Senior con esperienza qualificata in materia di almeno 6 anni come esperti di settore, ricercatori; docenti universitari: Compenso fino €. 75,00 ora; Junior con esperienza qualificata in materia di almeno 3 anni come esperti di settore, ricercatori: Compenso fino a €. 45,00 ora. 6. AZIONE A), B) E C) DIMINUZIONE, REVOCA DEL CONTRIBUTO E SANZIONI Il mancato rispetto degli impegni assunti da parte del richiedente e/o la mancata o parziale realizzazione delle misure indicate nella domanda di contributo sono oggetto di revoca totale o parziale del contributo concesso e sono disciplinati dalla normativa vigente. 7. CLAUSOLA DI CHIUSURA Nel caso in cui entrino in vigore disposizioni normative successive all’adozione delle presenti disposizioni, le disposizioni vigenti si intenderanno integrate di diritto con quelle sopravvenute. Per quanto non previsto dalle presenti disposizioni applicative, si rinvia alla normativa vigente in materia. Le azioni intraprese fino alla data dell’adozione delle presenti disposizioni, seguono le modalità di rendicontazione vigenti al momento del loro svolgimento. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000,n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa. 20 ALLEGATO D 21 22 23 24 25 26 27