La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Esperienze e programmi a confronto: uno stimolo al miglioramento della vita in azienda e della redditività. UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Esperienze e programmi a confronto: uno stimolo al miglioramento della vita in azienda e della redditività. UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali Con la collaborazione di: Sommario Premessa Obiettivi Metodologia Scenario La multiculturalità nelle imprese partecipanti al Laboratorio • Strategie e processo organizzativo • La gestione delle risorse umane - Processi di assunzione del personale - Formazione - Comunicazione interna - Valutazione e sviluppo delle risorse - Relazioni industriali • Aree di business - Clienti migranti - Prodotti - Fornitori Comunicazione e relazioni esterne Vincitori Premio UNAR Altri casi di gestione della multiculturalità • Piccole Medie Imprese • Fondazione Sodalitas e VIS - progetto “Diversity & Sviluppo” Il punto di vista delle Organizzazioni sindacali Conclusioni La Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro Alcune informazioni per i datori di lavoro I partecipanti al Laboratorio Il 5 ottobre il Governo Italiano Rappresentato dal Ministro Sacconi e dal Ministro Carfagna e alcune delle principali imprese che operano in Italia, hanno sottoscritto la Carta italiana per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro. 4 5 6 7 12 12 23 23 35 40 45 49 51 52 53 58 64 70 82 82 88 88 91 93 94 95 98 Le testimonianze e le buone prassi presentate in questo documento, si ispirano ai principi e ai valori sanciti dalla Carta. Per informazioni e per la sottoscrizione visitare il sito www.cartapariopportunita.it La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Premessa Nell’ambito dell’Anno Europeo del Dialogo Multiculturale, un gruppo di aziende socie della Fondazione Sodalitas ha avviato una riflessione sulla gestione della multiculturalità in impresa, condividendo le proprie esperienze allo scopo di promuovere una diffusione della cultura dell’inclusione sociale. I contributi esplorano le modalità attravero le quali il dialogo interculturale può essere fondamentale per mantenere la competitività delle imprese. La multiculturalità infatti, con il suo bagaglio di costumi, professionalità e ricchezze relazionali, può rappresentare per l’impresa un notevole valore aggiunto. A questo scopo si affrontano, nell’ambito di uno specifico Laboratorio, in un’ottica multiculturale temi quali: • La gestione degli uomini • • e delle donne dell’impresa. La relazione con clienti di culture diverse. La gestione dei fornitori. Le imprese che hanno collaborato alla realizzazione di questo documento, o che hanno contribuito con i casi inseriti, appartengono alle diverse tipologie presenti sul mercato italiano. Hanno, infatti, partecipato al lavoro: • Imprese italiane, multinazionali e non, “La multiculturalità infatti, con il suo bagaglio di costumi, professionalità e ricchezze relazionali, può rappresentare per l’impresa un notevole valore aggiunto”. • • 4 che elaborano le loro politiche e strategie in Italia in base alla loro realtà e le diffondono nei Paesi in cui operano (e.g.: Autogrill, Banca Popolare di Milano, Costa Crociere, Gruppo Pirelli & C). Filiali italiane di multinazionali europee (L’Oréal) o americane (IBM) che applicano politiche e strategie definite con la casa madre, coniugandole ed integrandole sulla base delle necessità locali. Imprese medio-piccole che elaborano le loro politiche e strategie in modo autonomo sulla base di scelte precise o per cogliere opportunità di mercato. Obiettivi del Laboratorio. Obiettivi del Laboratorio Attraverso questo documento, frutto del Laboratorio, si intendono perseguire i seguenti obiettivi: • Raccogliere e condividere esperienze • e testimonianze di aziende e di stakeholders. Promuovere, attraverso la diffusione di best practices, una cultura dell’inclusione, mostrando come l’attenzione alla dimensione multiculturale possa tradursi in una leva competitiva per le aziende. • Permettere alle aziende, che vogliano o debbano definire le proprie politiche e strategie di multiculturalità, di mettere a confronto le diverse prospettive e di individuare il percorso più opportuno per la propria realtà, in quanto possono far riferimento ad esperienze consolidate ed efficaci. “Promuovere, attraverso la diffusione di best pratices, una cultura dell’inclusione”. 5 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Metodologia Per la redazione di questo documento è stato costituito un gruppo di lavoro con competenze multidisciplinari: dalla comunicazione al marketing, alla gestione delle risorse umane. Una volta esplorato lo scenario generale sulla situazione dell’immigrazione e del mercato del lavoro multiculturale, sono state esaminate le esperienze aziendali, organizzandole secondo la tassonomia sopra citata ed evidenziando i fattori comuni. Sono stati inoltre condotti incontri di approfondimento con Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multieticità) e SDA (Scuola Direzione Aziendale) Bocconi per la definizione dello scenario e raccolti contributi delle Organizzazioni sindacali e di Organizzazioni non governative per lo sviluppo e la cooperazione internazionale. 6 Scenario Scenario* In un mondo in cui la mobilità è ormai un dato di fatto, tutti i Paesi, non solo occidentali, si sono trovati a fronteggiare, con modalità e tempi diversi, nuove sfide in merito all’integrazione di persone di origine straniera. Questo processo ha provocato e provoca tutt’oggi dubbi, paure e perplessità, ma senza che vi sia la possibilità di chiudere gli occhi di fronte ad una realtà multiculturale in continua trasformazione. In Italia ci sono circa 4 milioni di persone di origine straniera con un tasso totale di occupazione del 73% ed un’incidenza sul totale dei lavoratori che supera il 10% degli occupati. La prima presenza, raddoppiata in due anni, è quella rumena, seguita da quella albanese e marocchina; a seguire si collocano, rispettivamente, la presenza cinese e ucraina. Alcuni nuovi cambiamenti, da evidenziare, in questa società italiana sempre più multiculturale sono: la crescente tendenza alla stabilizzazione; il carattere sempre più familiare dell’insediamento; il peso crescente dei minori e delle seconde generazioni; la pluralità dei Paesi di origine e delle tradizioni culturali e religiose. Fonte: Dossier Statistico Immigrazione. Caritas/Migrantes e Istat 2008 Italia. Partecipazione degli immigrati all’economia e al mercato del lavoro Italia. Stranieri residenti per continenti e principali assi di origine * A cura di Marco Buemi, Esperto del Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri. 7 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Nel periodo tra il 2005 e il 2007 sono state presentate circa 1 milione e 500.000 domande di assunzione di lavoratori stranieri da parte delle aziende e delle famiglie italiane. Un altro fenomeno si sta radicando nel mercato del lavoro italiano: le persone di origine straniera, in misura sempre crescente, creano per proprio conto imprese. Il lavoro autonomo, soprattutto artigiano, coinvolge più di un decimo della popolazione adulta straniera, con 165.114 titolari di impresa. Le collettività con più imprenditori Italia. Imprese con titolari stranieri Settori di impiego degli stranieri in Italia. 8 (oltre 20.000) sono la marocchina, la rumena (in forte crescita) e la cinese. Al di là del numero, ad impressionare di più è il tasso di crescita che ha portato le imprese costituite da stranieri a triplicarsi dal 2003 al 2008. “Infatti, senza il contributo delle imprese straniere l'incremento del Pil italiano sarebbe stato molto più basso”. Ma non è tutto: queste aziende, infatti, danno occupazione al 10% dei lavoratori, sia italiani sia stranieri, e contribuiscono alla formazione del 10% del Pil italiano, ovvero della ricchezza creata in Italia. Infatti, senza il contributo delle imprese straniere l'incremento del Pil italiano sarebbe stato molto più basso. Queste imprese contribuiscono, inoltre, ad un gettito fiscale cospicuo, che nel 2006 è stato pari a 4 miliardi di euro, e nel 2007 è salito a 5,5 miliardi. Si tratta per lo più di giovani imprenditori che scelgono di mettersi in proprio convinti che, per questa strada, sia possibile non solo guadagnare ma anche emanciparsi socialmente (dati Caritas-Dossier Statistico 2008). Scenario Siamo in presenza, quindi, di una società multiculturale in perenne evoluzione che pone numerosi problemi di integrazione e di accoglienza, che emergono forti soprattutto nel mercato del lavoro. Il mercato del lavoro rappresenta senza dubbio il settore in cui l’esigenza di combattere qualsiasi forma, diretta o indiretta, di discriminazione razziale diventa più pressante. L'attività lavorativa, infatti, è fondamentale nella formazione dell'identità privata e pubblica di un individuo, pertanto un sano ambiente di lavoro è una componente essenziale per una vita sociale equilibrata. Si crea così un gap fra il livello di integrazione in azienda e quello che si registra all’esterno; l’azienda stessa, dovrebbe avere un interesse particolare ad aiutare il lavoratore nel colmare le differenze tra la realtà lavorativa e quella sociale. Infatti, un lavoratore inserito socialmente lavorerà con più soddisfazione consentendo all’azienda di guadagnare in produttività. L’integrazione del lavoratore straniero va analizzata almeno sotto due dimensioni: la situazione vissuta nel contesto lavorativo all’interno dell’azienda, e quella sociale vissuta nel contesto esterno. Le due realtà sono però influenzate da fattori e da “operatori” diversi, con politiche non sempre convergenti. È un dato di fatto che il lavoratore immigrato è di fatto più disponibile e motivato ad accettare il nuovo contesto culturale aziendale che non quello sociale esterno, da cui è tendenzialmente escluso. In un ambiente circoscritto quale può essere quello lavorativo, una trasformazione della cultura aziendale in senso antidiscriminatorio è però spesso un processo di difficile attuazione. Creare condizioni adatte all’integrazione delle diversità comporta, infatti, dei costi che non sempre le imprese sono in grado di sostenere. “un lavoratore inserito socialmente lavorerà con più soddisfazione consentendo all’azienda di guadagnare in produttività”. 9 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. “in Italia, l’ordinamento nazionale non prevede specifici obblighi giuridici che vincolino le aziende a contrastare la discriminazione razziale all’interno del luogo di lavoro”. In relazione ai contesti lavorativi multiculturali, in divenire sempre più numerosi in Italia, l’ordinamento nazionale, a differenza di quanto avviene in altri sistemi europei, non prevede specifici obblighi giuridici che vincolino le aziende a contrastare la discriminazione razziale all’interno del luogo di lavoro. In altri Paesi, invece, come l’Inghilterra, l’Irlanda, l’Olanda, la Svezia e la Danimarca, le aziende sono vincolate normativamente ad attuare, attraverso una rigorosa pianificazione, efficaci iniziative per favorire la convivenza interetnica e a fornire, agli organismi antidiscriminazione, periodici rapporti sulle misure adottate per prevenirla e combatterla. Le eventuali inadempienze comportano per le aziende sanzioni pecuniarie e la conseguente perdita di immagine del brand aziendale. 10 Grazie ai dati statistici raccolti dal Contact center dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), durante i primi anni di attività si è potuto constatare che uno dei maggiori problemi di inserimento e integrazione degli immigrati è rappresentato dalla grande difficoltà di accesso al mondo del lavoro, fin dalla prima fase di selezione del personale. Secondo i dati del rapporto 2007, infatti, il 22% dei lavoratori immigrati ha avuto seri problemi nella ricerca di un'occupazione: a parità di curriculum i soggetti venivano spesso discriminati a causa del cognome non italiano. Dal rapporto si evince, inoltre, che le discriminazioni più ricorrenti si manifestano in un trattamento (contrattuale, retributivo, etc.) che nel 32% dei casi è per gli immigrati svantaggioso rispetto ai propri colleghi italiani. Mentre il 28,8% dei lavoratori stranieri è quotidianamente costretto a subire abusi e sopraffazioni (psicologiche e non) da parte di colleghi e superiori. Scenario Nonostante esista un numero crescente di aziende che adottano strategie per garantire pari opportunità di accesso al mercato del lavoro, c'è ancora resistenza ad assumere personale di origine straniera soprattutto ai livelli dirigenziali. Partendo dall’assunto che la diversità culturale è soprattutto una ricchezza, le aziende dovrebbero valutare la propria componente multietnica come un vantaggio nella competizione globale e sfruttare come un’opportunità il privilegio di raccogliere al proprio interno un importante contributo multiculturale. La spinta ad investire in diversità non deve essere dettata, quindi, solo da ragioni etiche e legali, ma anche da motivazioni di natura economica. Possibilità di disporre di una manodopera professionalmente e culturalmente diversificata, miglioramento dell’immagine, ampliamento delle opportunità di mercato sono alcuni dei principali benefici che un'azienda può trarre da una politica multiculturale. In prospettiva, solo le aziende che, oltre a puntare al profitto e all'innovazione tecnologica, riusciranno ad integrare nel proprio DNA la nuova realtà multietnica, saranno in grado di sviluppare una cultura d’impresa capace di cogliere le migliori opportunità offerte dai mercati. 11 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio Strategie e processo organizzativo per la gestione della multiculturalità Dalle testimonianze prodotte nel Laboratorio, i fattori comuni a tutte le imprese sono: • • • Un forte commitment da parte dei boards e della direzione generale La definizione e la diffusione di un codice etico, che fornisca indicazioni sulla diversità La presenza di una struttura organizzativa che tiene conto della diversità “Gli elementi differenzianti, come l’etnia, costituiscono per Autogrill elementi da valorizzare”. 12 Autogrill Valori dall’eterogeneità territoriale. Per un’impresa attiva a livello internazionale, che offre servizio alle persone in movimento come Autogrill, è fondamentale che a portare avanti un modello di business virtuoso siano manager di culture diverse, ma in grado di rapportarsi secondo un linguaggio comune. Autogrill non solo diffonde modalità di consumo e tendenze alimentari tipiche dei diversi Paesi in cui opera, ma riflette nella propria identità interna l’eterogeneità territoriale in termini di valori, esperienze, etnie e culture molteplici. Guardare agli aspetti sociali all’interno di un’organizzazione, che si estende in 43 Paesi e che vede compresenti differenti culture ed etnie, è una responsabilità che Autogrill sente in maniera particolarmente forte. Ne è testimonianza il Codice Etico, nel quale sono riportate indicazioni per la individuazione, tutela, valorizzazione e trattamento delle caratteristiche personali e culturali legate alla provenienza etnica. Gli elementi differenzianti, come l’etnia, che in molte realtà diventano fattori di separazione, costituiscono per Autogrill elementi da valorizzare e fattore competitivo. Proprio l’eterogeneità dei dipendenti consente di ridurre la distanza La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. L’ottenimento della certificazione attecon il consumatore attraverso lo sviluppo sta in particolare l’impegno profuso daldi prodotti e servizi che rafforzano in un l’azienda nel rispetto dei diritti umani e contesto globale i localismi e le culture. dei lavoratori, nella tutela contro lo Autogrill interpreta la gestione della sfruttamento dei minori, nelle garanzie diversità attraverso la creazione di un di salute e sicurezza sul posto di lavoro ambiente inclusivo, in grado di favorire lungo tutta la catel’espressione del “I benefici che derivano na di fornitura. La potenziale individuale, mettendo da questa certificazione sono norma SA8000 ha a fattore comune il miglioramento delle condizioni arricchito ulteriormente il Sistema di le differenze. Alla di lavoro nell’azienda luce di questo e nella catena di fornitura”. Gestione Integrato già esistente in tipo di politiche, Autogrill, ora composto da quattro pilasono state intraprese una serie di iniziastri fondanti: tive volte a favorire il dialogo interculturale e un trattamento equo e indipenla qualità e la sicurezza alimentare; dente da elementi di diversità sia dei l’ambiente, la salute dipendenti sia dei consumatori. e la sicurezza sul lavoro; la responsabilità sociale. Certificazione etica. I benefici che derivano da questa certifiDurante i primi mesi del 2009 l’ente cazione sono il miglioramento delle certificatore CSQ IMQ ha rilasciato ad condizioni di lavoro nell’azienda (benesAutogrill Italia la certificazione SA8000 sere, sicurezza ed equità) e nella catena (Social Accountability 8000). di fornitura. Le procedure per ottenere la certificaLa certificazione ha, inoltre, costituito zione sono state avviate all’inizio del uno stimolo aggiuntivo per rivedere ed 2008. È un traguardo che prova ulteottimizzare i processi, per migliorare il riormente come Autogrill voglia seriaclima aziendale, il coinvolgimento dei mente impegnarsi nella sostenibilità e collaboratori e l’attenzione alla salute e aprirsi al confronto con i propri stakealla sicurezza dei lavoratori e per favoholders. rire una sempre maggiore trasparenza nella comunicazione interna. • • • 13 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Banca Popolare di Milano Iniziative per il benessere organizzativo. Da circa un anno la Banca Popolare di Milano si è dotata di una unità organizzativa, denominata Settore Iniziative Sociali, collocata all'interno della Divisione Risorse e Politiche Contrattuali. Il settore ha il compito di armonizzare e sviluppare iniziative legate al benessere organizzativo e i servizi di welfare aziendale, con particolare attenzione alle politiche di Diversity Management. A questo proposito nel 2009 è stato realizzato e distribuito a tutto il personale un Codice di buona condotta per la prevenzione delle discriminazioni. “Il codice deve costituire un elemento vivo della strategia aziendale e come tale si applica anche a fornitori, consulenti, clienti, etc”. Si tratta di uno strumento efficace destinato a prevenire i comportamenti illeciti. 14 Il Codice, infatti, illustra le norme di comportamento alle quali i lavoratori devono attenersi, chiarisce le responsabilità di ciascuno e quali siano i comportamenti richiesti per segnalare ogni forma di abuso o di discriminazioni di genere, età, cultura, religione, abilità etc eventualmente riscontrata. Filo diretto con la Direzione Per consentire l’intervento più opportuno e soprattutto tempestivo, è stato attivato il numero verde 800 98 61 55, che registra le denunce e viene ascoltato dal Direttore di Divisione, da una psicologa e da un responsabile della segreteria legale. I colleghi non udenti possono inviare una mail all’indirizzo internet [email protected]. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. L’attenzione della Banca come azienda socialmente responsabile nei confronti della gestione della diversità e del benessere organizzativo è riscontrabile non solo nelle iniziative già consolidate (supporto alla diversità e al disagio...), ma anche in alcune iniziative informative e formative che si concretizzeranno durante l’anno (quali ad esempio bilancio sociale). É necessaria infatti la consapevolezza da parte di tutti che la diversità è un valore e come tale deve essere tutelata ed alimentata affinché possa produrre benefici tangibili sia alle persone sia all’azienda, e che al contrario bisogna evitare ogni forma di abuso e di mancanza di rispetto verso gli altri. Il Codice di buona condotta deve costituire un elemento vivo della strategia aziendale e come tale si applica anche a fornitori, consulenti, clienti, etc. Sono in vigore inoltre da qualche anno anche il Codice etico e la Carta dei valori aziendali a cui tutte le attività dell'Istituto devono ispirarsi e conformarsi. 15 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Costa Crociere Identità sfaccettata. Nell’operare ogni giorno con 14 navi che solcano i mari di tutto il mondo, offrendo quindi diverse tipologie di itinerari a diverse latitudini, Costa Crociere riflette nella sua identità quotidiana valori, esperienze, culture, linguaggi ed etnie di varia provenienza, necessari all’impegno di offrire un’esperienza di crociera che soddisfi le richieste di migliaia di ospiti di varie nazionalità. Questi elementi ed i dati riportati di seguito sono pubblicati e tratti dalla terza edizione del Bilancio Socio Ambientale pubblicata nel 2008 disponibile al pubblico attraverso il sito intrenet dell’Azienda www.costacrociere.it Costa Crociere offre circa 250 destinazioni e quasi 50 porti d’imbarco in tutto il mondo, dall’America all’Asia. È la prima compagnia internazionale autorizzata ad operare nel mercato cinese salpando da porti cinesi, e la prima ed unica a proporre crociere con partenza da Dubai e da Mauritius. In questo contesto l’approccio multiculturale trova applicazione sia nell’organizzazione di bordo sia nelle strutture e nei partner privilegiati che supportano e rendono possibili tutto l’anno le operazioni crocieristiche di terra in 16 oltre 250 porti nel mondo: dagli agenti di porto agli agenti escursioni ai fornitori di materie prime e materiale tecnico. I principi di riferimento. L’attività di Costa Crociere si fonda su un sistema di valori condiviso, ed è regolata dalla politica aziendale e dal Codice etico a cui tutti i fornitori della società sono chiamati ad aderire. I principi di riferimento aziendali sono: Passione per il cliente; Risorse umane Lavoro di squadra Innovazione e creatività Risultati finanziari Rispetto dei valori etici Sviluppo responsabile • • • • • • • Per l’adesione agli standard etici. Al fine di garantire una completa adesione da parte di tutto il personale agli standard etici definiti dall’azionista di riferimento Gruppo Carnival Corporation plc, Costa Crociere ha definito un Codice etico, che determina l’insieme dei valori, dei principi e delle linee di comportamento cui deve ispirarsi, nell’ambito della propria attività lavorativa, tutto il personale. Il Codice si pone come obiettivo la definizione di una rigorosa La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. norma di condotta nei rapporti intra-aziendali (vertice aziendale, management, dipendenti) ed esterni all’azienda (impresa e mercato), al fine di favorire indirizzi univoci di comportamento nonché il consolidamento di “L'unica compagnia crocieristica in Italia una positiva reputaad essere certificata per la responsabilità sociale zione aziendale. (SA 8000 del 2001)”. Costituisce, quindi, uno strumento fondamentale di monitoraggio dei rapporti libertà di associazione e diritto economici, sociali e ambientali. alla contrattazione collettiva; Tutti i dipendenti, al momento dell’assundiscriminazione; zione, ricevono e sottoscrivono la piena procedure disciplinari; adesione ai principi del Codice etico che orario di lavoro; è da considerarsi parte integrante retribuzione. delle obbligazioni contrattuali assunte dai dipendenti al momento della loro Costa Crociere è la prima società del assunzione. settore turistico in Italia e la prima Costa Crociere assicura l’impegno a compagnia di navigazione nel mondo ad conformarsi costantemente ai principi aver conseguito la certificazione SA 8000. di responsabilità sociale stabiliti dalla Ha inoltre ottenuto la certificazione del norma internazionale SA 8000 (Social proprio Sistema di Gestione per la Accountability) e alle leggi vigenti in Sicurezza, ai sensi dello standard intertema di: nazionale OHSAS 18001, come riconolavoro minorile/infantile scimento del proprio impegno nel setlavoro obbligato; tore della sicurezza sul lavoro. salute e sicurezza; • • • • • • • • 17 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. IBM Gestire, valorizzare e rispettare le differenze. L'impegno sociale di IBM fa parte da sempre del suo modo di essere. Fin dalla sua costituzione e, oggi, nel suo ruolo di azienda globale, IBM ricerca la piena soddisfazione dei suoi stakeholders (clienti, dipendenti, azionisti) e il progresso, materiale e sociale, della comunità in cui è inserita, adottando comportamenti etici e realizzando progetti di responsabilità sociale. A tali principi è ispirata la Guida al comportamento negli affari, un codice etico che tutti i dipendenti sono tenuti a conoscere ed applicare nello svolgimento delle proprie attività. La valorizzazione della multiculturalità e della diversity è sempre stata presente all’interno della strategia aziendale di IBM che, molto spesso, ha precorso i tempi e anticipato la legislazione in materia di pari opportunità. Nel 1914, per esempio, l’azienda assume in USA il primo disabile, anticipando di 76 anni la prima disposizione normativa. Nel 1935 entra in IBM la prima donna professional, a distanza di 28 anni dell’Equal Pay Act, mentre al 1943 risale 18 la nomina della prima donna al livello di Vice President. Dieci anni più tardi, proprio per la gestione delle assunzioni, IBM adotta la sua prima Policy sulle Pari Opportunità di “razza, colore e credo” precedendo il Civil Rights Act statunitense del 1964. Nel 1984 è la volta dell’integrazione nelle policy aziendali antidiscriminazione del rispetto per il diverso orientamento sessuale e, infine, nel 2005 IBM pubblica la policy sulla Privacy Genetica. Organizzazione delle Governance della Diversità: le taskforces. L’introduzione e la diffusione del diversity management integrato nell’organizzazione aziendale è da ricondurre agli anni ’90, nell’ambito della strategia disegnata da Lou Gerstner, allora Presidente della IBM Corporation: riconoscere, gestire e valorizzare la diversità, le esperienze, la molteplicità dei punti di vista e le prospettive, arricchendo il patrimonio di idee, di culture e di competenze dell’azienda e portando reali benefici al business. Al termine diversity IBM associa la parola inclusion, affinchè le diverse caratteristiche di ciascuno non solo vengano riconosciute ma soprattutto rispettate, valorizzate ed integrate. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. La funzione internazionale dedicata al L’impegno verso la Diversity è diffuso in Diversity Management dipende direttatutta l’organizzazione aziendale e non mente dalle Risorse Umane ed è presolo all’interno delle Risorse Umane. Tutti i manager, che seguono un programsente in ogni paese in cui opera l’azienma di formazione obbligatorio sulla diverda. In base alle istruzioni che riceve dalla sity, sono valutati, oltre che sui loro risultaCorporation, il Diversity Leader coorditi di business, anche sulle loro effettive na tutte le iniziative a livello locale e capacità di gestione e valorizzazione delle monitora i risultati conseguiti. diversità all’interIl Diversity Leader “L'impegno sociale di IBM no dei loro team. collabora anche Lavorare in un’aalle attività delle fa parte da sempre zienda globalmenTaskforces europee, del suo modo di essere”. te integrata impligruppi di lavoro ca il continuo confronto e la condivisione che sviluppano aspetti specifici di di competenze con persone di differenti Diversity & Inclusion. Le taskforces si culture, contribuendo a creare una ricavvalgono del contributo di top manachezza da preservare. La presenza di team gers- gli Executive Sponsors - che, in internazionali e le frequenti assegnazioni di ogni paese, diffondono le tematiche lavoratori all’estero sono solo alcuni esempi relative alla diversity ai livelli manageriadi come i dipendenti dell’azienda vengono li più alti dell’azienda. incentivati e stimolati a confrontarsi con l’economia globale e un contesto socioLe Task Forces si occupano di: culturale in continuo mutamento. Gender- Politiche sulle pari opportunità di genere Cultural Diversity People with Disabilities Generational Diversity GLBT (Gay, Lesbian, Bi-sexual,Trans-gender) Rispetto dei valori etici Work-Life Integration • • • • • • • 19 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. L’Oréal Incontri periodici e Osservatori. La multiculturalità è uno degli elementi base della visione del Gruppo L’Oréal. Le équipes sono formate da persone che rappresentano ed integrano ogni forma di diversità. La capacità di rispondere ai bisogni ed ai diversi concetti di bellezza di consumatori di ogni parte del mondo, con lingue, pelli, idee, religioni ed orientamenti culturali diversi, è chiave nella possibilità di competere da leader nel business. Etica e business vanno insieme. Una intera parte del nuovo Codice etico, rilanciato nel 2007, è dedicata al tema della diversità e quindi del rispetto e della valorizzazione della multiculturalità, e del rifiuto di ogni tipo di discriminazione. Nello stesso anno sono stati nominati persone (Diversity Champions) responsabili di implementare la politica della diversity del Gruppo L’Oréal nelle principali filiali e che coordinano le loro azioni attraverso incontri periodici in Comitato Diversity. Inoltre, dal 2006, sono stati creati da L’Oréal Francia 23 Osservatori della Diversità e della Coesione Sociale e il loro sviluppo internazionale è già iniziato a livello europeo. Questi Osservatori sono costituiti da rappresentanti del personale, membri della Direzione del Personale e collaboratori volontari. Hanno l’obiettivo di promuovere sul territorio il rispetto della diversità e della non-discriminazione, di realizzare azioni specifiche e monitorarle. Si tratta quindi di scambiare e condividere informazioni sulle misure prese per lottare contro ogni forma di discriminazione, di favorire la diversità e le pari opportunità. “La multiculturalità è uno degli elementi base della visione del Gruppo L’Oréal”. 20 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Questo approccio di tipo inclusivo è Gruppo Pirelli & C stato decisamente favorito dall’impegno Compatibilità normativa e culturale. di Pirelli per la diffusione di una “cultura La diversità culturale per Pirelli costituisce delle pari opportunità”, impegno che dal una risorsa economica a lungo termine. 2005 ha trovato piena espressione con La valorizzazione delle Diversità, quale il Progetto Pari opportunità di Gruppo leva competitiva per il raggiungimento e la Dichiarazione di Gruppo sulle Pari dei risultati aziendali, è insita nel DNA Opportunità, firmata dal Presidente e dell’organizzazione che nell’internaziocomunicata, insienalità trova la sua “La valorizzazione me agli obiettivi ragion d’essere da del Progetto, a oltre un secolo. delle Diversità, tutti i dipendenti L’attuazione di quale leva competitiva per in lingua locale. politiche di diveril raggiungimento sity consente di dei risultati aziendali”. ottenere numerosi benefici, a partire dal rafforzamento dei valori culturali, del senso di appartenenza e di condivisione all’interno dell’azienda. La gestione multiculturale in Pirelli presuppone una costante attività di dialogo tra le funzioni centrali e quelle locali. La modalità di erogazione delle Politiche di Gruppo è infatti sempre preceduta da una verifica di compatibilità normativa e culturale nei singoli contesti locali, al fine di ottenere condivisione e quindi convalida da parte dei direttori delle affiliate estere, nel pieno rispetto delle I valori e il codice etico specificità locali. del Gruppo Pirelli. 21 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Management multiculturale e mobilità. Per assicurare un dialogo costante e approfondito con le diverse realtà locali, il Gruppo Pirelli incentiva e incoraggia il più possibile la creazione di un Management Multiculturale che si distingua per la sua capacità di interagire con i colleghi di cultura diversa in modo efficace e costruttivo. Puntare sull’interazione tra culture diverse, peraltro, costituisce un vantaggio competitivo per le aziende alla costante ricerca di idee e competenze utili per creare innovazioni di processo e di prodotto. “Puntare sull’interazione tra culture diverse, costituisce un vantaggio competitivo per le aziende”. 22 Particolare attenzione in tal senso merita la Politica sulla Mobilità Internazionale: durante l’ultimo decennio in media 250 tra dirigenti, quadri e impiegati di diverse nazionalità e culture ogni anno si sono scambiati il know how, hanno sviluppato professionalità e sfruttato nuove opportunità manageriali, così contribuendo alla costruzione di un Gruppo realmente internazionale. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. La gestione delle Risorse umane Processi di assunzione del personale I tratti in comune alle imprese, in relazione ai processi di assunzione del personale di cui vengono evidenziati i casi, sono: • • • La cooperazione con le università per gli studenti stranieri La realizzazione di kit accoglienza La promozione di stage internazionali Autogrill Consolidamento di prassi che valorizzano la dimensione multiculturale nei canali di reclutamento. Dato il contesto sempre più multietnico e multiculturale in cui l’azienda, e in particolare i punti vendita, si trovano ad operare ogni giorno, la ricerca e l’inserimento di collaboratori con diverso background culturale diventano sempre più elementi competitivi e di valore. Sono state così avviate una serie di iniziative che vanno a coinvolgere nuovi canali di reclutamento. Allo stesso tempo,sono stati studiati interventi mirati volti a facilitare l’inserimento dei neo assunti all’interno dei punti vendita. “La ricerca e l’inserimento di collaboratori con diverso background culturale diventano sempre più elementi competitivi e di valore”. Sono avviate collaborazioni con: Agenzie del lavoro Enti pubblici (anche gli sportelli dell’Ufficio Stranieri e dell’Area Asilo politico); Consolati Università (es. Politecnico di Como, Bocconi di Milano, Euromed Marsiglia). • • • • 23 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. La volontà, l’interesse e l’impegno di Autogrill, infine, a favorire l’incontro e l’inserimento di risorse, sono confermati dalla partecipazione ad eventi come: BIP (Borsa Internazionale del placement) con la finalità di sviluppare contatti con le più importanti Università internazionali; Diversitalavoro nelle edizioni del maggio 2008 e dell’aprile 2009 (vedi pag. 33) • dell’integrazione culturale. E’ stato in tal modo anche possibile cogliere stati d’animo, verificare esperienze e bisogni, indicazioni che hanno arricchito la Guida per i neo assunti stranieri: una pubblicazione, ora anche in inglese e spagnolo, con cui si vuole comunicare l’attenzione di Autogrill per l’integrazione delle diversità culturali. • Benvenuto per i lavoratori stranieri (Welcome to Autogrill). Si tratta di un opuscolo che ha come finalità quella di offrire al neo assunto straniero una Strumenti per facilitare l' integrazione del guida che faciliti il primo inserimento, neo assunto. fornendo le principali informazioni sulla Mappatura della popolazione straniera e realtà lavorativa aziendale. All’interno Questionario conoscitivo. Dopo aver readel testo si presenta l’azienda, il valore lizzato l’analisi e la mappatura dei dipendelle persone e denti stranieri della diversità culattraverso un “Il valore delle persone turale come principi questionario, e della diversità culturale fondanti. Autogrill ha coincome principi fondanti”. Oltre a una dettavolto una trentina gliata descrizione di operatori (stradell’organizzazione di un punto vendita nieri) attivi nei locali delle città, in un tipo, viene dato largo spazio al tema del primo corso pilota che si è tenuto a servizio e al valore del cliente. Segue, Milano. Un’occasione per presentare l’ainfine, una breve introduzione su temi di zienda, confrontarsi insieme sui questioigiene e sicurezza sul lavoro. L’opuscolo nari conoscitivi, illustrare le regole gene– originale italiano - è tradotto in lingua rali del Gruppo e spiegare il punto di spagnola e in lingua inglese. vista di Autogrill relativamente al tema 24 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Distribuzione a tutti i direttori di punto vendita di una guida all’accoglienza per i lavoratori stranieri. L’accoglienza è un elemento fondamentale per favorire l’integrazione dei collaboratori stranieri. È stato quindi fornito a tutti i direttori e i manager un vademecum creato ad hoc con suggerimenti ed indicazioni sulle diverse fasi da seguire durante l’incontro con i neoassunti. Oltre a porre l’accento sull’importanza dell’efficacia del momento dell’accoglienza e del suo significato, l’opuscolo propone consigli pratici sui comportamenti da adottare che vanno dalla durata dell’incontro (minimo di 30 minuti) ai temi che devono essere presentati nel colloquio, come ad esempio l’offerta contrattuale del Gruppo, le regole comportamentali più significative da adottare durante i turni di lavoro e le possibilità di crescita professionale. Il momento dell’accoglienza prevede anche la consegna del kit di benvenuto con una presentazione dell’azienda e tutte le informative relative ad igiene, salute e sicurezza sul lavoro. Il questionario, un corso di inserimento, la guida, oltre a dare il benvenuto ai nuovi entrati ed accrescere i legami con i colleghi, hanno rappresentato anche una preziosa fonte di informazioni sulle attitudini, capacità e aspirazioni dei collaboratori stranieri. In questo modo si sono messe in luce persone con caratteristiche di estremo interesse per l’azienda, alle quali è stata data la possibilità di un percorso di carriera o all’interno del punto di vendita o nella sede centrale. “L’accoglienza è un elemento fondamentale per favorire l’integrazione dei collaboratori stranieri”. 23 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. circa 6.000 persone per sostenere il piano Costa Crociere di espansione della sua flotta, che prevede Master di eccellenza. 3 nuove navi in arrivo, tutte costruite da Costa Crociere, nel marzo 2008 ha proFincantieri in Italia. Dopo Costa Luminosa mosso in Puglia, Lazio, Campania e Liguria (2.826 Ospiti Totali e 92.600 tonnellate di master gratuiti per complessivi 240 stazza) e Costa Pacifica (3.780 Ospiti totaposti, destinati a formare receptionist, anili e 114.500 tonnellate di stazza), battezzamatori turistici, cuochi, tour escort, tecnici te insieme lo scorso 5 giugno a Genova, suoni, luci e video. arriveranno Costa Deliziosa, gemella di Si tratta di un totale di 13 master, realizzati Costa Luminosa, a fine gennaio 2010, e con il contributo del Ministero del Lavoro altre 2 gemelle di Costa Pacifica nella prie della Regione Puglia, della Regione mavera 2011 e Campania, 2012. In questo delle Province “I giovani rappresentano contesto di grandi Viterbo e una risorsa de espansione i Genova, con il di grande potenziale giovani rappresencontributo del che Costa Crociere tano una risorsa Fondo Sociale vuole valorizzare al massimo”. di grande potenEuropeo. ziale che Costa Al termine dei Crociere vuole valorizzare al massimo. I corsi Costa Crociere assume per lavorare master che propone l’azienda sono realiza bordo delle proprie navi almeno il 70% zati in partnership con le istituzioni locali. dei partecipanti che hanno completato Costa Crociere dispone attualmente di 6 con successo il percorso formativo.I nuovi scuole di formazione in tutto il mondo. master nascono dalla necessità di formare Di queste, 5 sono dedicate esclusivamennuovo personale secondo i criteri di eccelte alla formazione del personale di bordo, lenza nel servizio che da sempre contrade sono gestite direttamente dalla compadistinguono Costa. gnia italiana o in joint venture con prestiDal 2001 al 2007 Costa Crociere ha giose Università locali: 1 nelle Filippine, 1 in assunto in tutto il mondo 9.350 persone. Indonesia, 1 in India, 1 in Brasile formano il Inoltre tra il 2009 e il 2012 Costa Crociere personale alberghiero che rappresenta prevede di assumere in tutto il mondo 26 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. circa l’80% del personale di bordo, mentre un’altra scuola nelle Filippine è dedicata alla formazione del personale di coperta e macchina. Costa Crociere si avvale anche di un moderno Training Centre, situato presso il quartiere generale di Genova, per la formazione tecnica e manageriale di tutto il personale di terra e di bordo. IBM Recruiting. IBM è convinta che la diversità culturale in azienda sia un aspetto fondamentale per essere competitivi. Persone di culture diverse che lavorano insieme anche a distanza, grazie all’uso delle tecnologie oggi disponibili, sono in grado di rispondere alle esigenze del mercato, che è sempre più globale, in modo più efficace. Per questo motivo IBM, in modo particolare negli ultimi anni, assume studenti e professionisti da tutto il mondo. Per i colloqui si ritiene fondamentale attenersi alle Basic Behaviour Selection Interview – che sono delle linee guida sulla gestione di un'intervista con l’obiettivo di essere sempre rispettosi verso candidati di diverse culture. Chiunque può infatti inviare la propria candidatura in IBM attraverso il sito web – Global Opportunity Market Place - dove sono consultabili tutte le posizioni aperte e le opportunità di lavoro nei diversi paesi in cui opera l’azienda. Inoltre, vengono organizzati da IBM eventi durante tutto l'anno, i Career Days, con l'obiettivo di incontrare studenti e laureati di qualunque nazionalità, interessati a lavorare in IBM, ai quali vengono presentate le opportunità di Stage e/o di lavoro nelle diverse unità di business. Partnership con le Università e Orientamento. Il legame tra IBM e le università italiane è solido e in questi anni si sta ulteriormente rafforzando. Per IBM la collaborazione con il mondo accademico è un impegno prioritario che nasce da due principi fondamentali a cui la società ispira la propria cultura e su cui orienta le proprie strategie. Il primo è che le università sono il partner preferenziale con cui tradurre in progetti concreti le attività di ricerca e sviluppo in cui la IBM investe oltre un terzo del suo utile operativo. Il secondo, che la sinergia tra atenei e industria sul fronte dell’innovazione e dello sviluppo delle competenze professionali rappresenta una delle chiavi di successo nell’economia globalizzata. 27 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Docenze: IBM partecipa in modo costante alle attività svolte dalle Università, frequentemente viene invitata ad intervenire con presentazioni anche in lingua inglese ai corsi di Laurea Specialistica e ai corsi frequentati da studenti di diverse nazionalità. In particolare durante il 2009 IBM ha partecipato attivamente con diversi interventi al Master Altis dell’Università Cattolica di Milano a cui sono iscritti molti studenti stranieri e collabora con il Politecnico di Torino attualmente frequentato da un elevato numero di cinesi. Orientamento/Stage: L’azienda ospita agli IBM Days ogni anno decine di studenti universitari per il loro orientamento e per far loro conoscere le differenti sfaccettature di una grande azienda. Per quanto riguarda gli stage, in Italia e all’estero, oltre 200-250 studenti 28 o neolaureati operano ogni anno in IBM in qualità di stagisti. Recentemente in Italia sono stati avviati diversi stage con studenti stranieri, indiani, egiziani che completano il percorso di studio con delle esperienze in azienda. Best Student Recognition: Ogni anno IBM premia i migliori studenti universitari di ogni paese d’Europa con il best Student Recognition Event che offre l’opportunità di partecipare ad un seminario di due giorni presso un centro o laboratorio IBM. É un’importante occasione per conoscere meglio l’azienda e per confrontarsi con persone di esperienze, formazione e cultura diversa partecipando attivamente a dibattici su temi tecnologici innovativi. Nel 2008 il Best Student Recognition Event è stato organizzato presso il laboratorio IBM di Zurigo mentre nel 2009 presso l’IBM SWG Krakow Software Laboratory (KSL). La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. l’Università Sapienza intendono creare un Smarter Planet University Jam: network europeo in grado di coinvolgere IBM ha organizzato dal 21 al 23 aprile 2009 clienti e laboratori IBM, presenti in diversi lo Smarter Planet University Jam 2009: paesi, e numerose Università in modo da un’imponente sessione di brainstorming favorire partnership di ampio respiro. online a cui gli studenti, di tutto il mondo, hanno contribuito con moltissime idee. Formazione internazionale Smarter Planet University Jam ha coinvolto per i neoassunti. circa 2.000 studenti di oltre 200 universiIl New Graduate Program è un programtà di 40 paesi diversi in tutto il mondo. ma di formazione Questo è uno “Tutti i giovani neo-assunti internazionale a degli esempi cui partecipa la che conferma hanno l’opportunità maggior parte di l’importanza di condividere lo stesso neolaureati insedel confronto percorso di formazione”. riti in azienda nel“globale”, in l’area Europa e Mediterraneo.Tutti i gioparticolare dei giovani, su temi di rilevani neo-assunti hanno l’opportunità di vanza strategica per il nostro futuro. condividere lo stesso percorso di formazione, articolato in 8 mesi, in diversi paesi Ricerca: dell’area europea e medio-orientale. In Infine grazie ad IBM non manca la collaboquesto percorso formativo sono previsti razione tra università italiane e quelle degli diversi moduli: consulenziali, di vendita, Stati Uniti anche per la ricerca. sul project management, sulla collaboraUn esempio recente è la partnership tra zione e sul teamwork. IBM e l’Università Sapienza di Roma che si In questo modo i giovani si sentono già sono impegnate a individuare aree di parte di un team internazionale. eccellenza e di interesse comune su cui far Questa opportunità è molto importante leva per promuovere progetti di ricerca e per i giovani neoassunti italiani, che innovazione che coinvolgano singoli diparspesso risentono di una carenza di timenti, ricercatori universitari e la IBM esperienze internazionali prima di Research. entrare nel mondo del lavoro, dovute Riconoscendo il valore di programmi di anche al sistema scolastico. ricerca di dimensione internazionale,IBM e 29 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. L’Oréal Partnerships internazionali per il reclutamento. Le strategie di sourcing di L’Oréal puntano sulla diversity e l’azienda cerca sempre di più di assumere persone con profili internazionali e multiculturali, nella convinzione che si tratti di fonte di ricchezza e d’innovazione per il business. Per questo, il Gruppo L’Oréal ha stabilito diverse partnerships (ad esempio in Francia, Stati Uniti, America Latina o Africa del Sud) con Università, Associazioni o Agenzie per il reclutamento molto impegnate nella diversità. Il Gruppo partecipa anche attivamente a career days dedicati a candidati che spesso soffrono di discriminazione nell’entrare sul mercato del lavoro. La strategia di diversificazione del Gruppo esiste dal 1995 con un focus su 3 grandi aree di azione: Incoraggiare l’inclusione delle persone con disabilità Contribuire alla reintegrazione sociale e professionale di persone disoccupate di lunga durata oppure di persone che soffrono di discriminazione • • “Il Gruppo partecipa attivamente a career days dedicati a candidati che spesso soffrono di discriminazione nell’entrare sul mercato del lavoro”. • Sviluppare programmi di cure socio-estetiche utilizzando l’expertise di L’Oréal nella cosmetica per vittime di sofferenze fisiche o mentali (ad esempio il programma gratuito la forza e il sorriso aiuta donne sottoposte ai trattamenti anticancro a migliorare il proprio aspetto fisico durante e dopo le cure). L’evento Diversitalavoro* del 2 aprile 2009, che ha avuto luogo presso la sede di L’Oréal Italia, è un esempio concreto di questa volontà di fare azioni concrete per aiutare persone che soffrano di discriminazione nell’inserirsi nel mercato del lavoro. I selezionatori aziendali, attraverso la formazione alla diversità (vedere capitolo sulla formazione) e la formazione specifica Managers Recruiting Talent, sono sensibilizzati a valorizzare le differenze culturali, di genere, religiose ecc., in coerenza con le competenze ricercate per il profilo da inserire. * Per maggiori informazioni su Diversitalavoro si rimanda al paragrafo dedicato (vedi pag. 33). 30 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Gruppo Pirelli & C Incontri orientativi diretti agli universitari. Le iniziative di International Talents Attraction del Gruppo Pirelli nascono come la declinazione naturale di un modo di essere azienda internazionale, di un patrimonio multiculturale condiviso e valorizzato a supporto del raggiungimento dei risultati aziendali nelle diverse sedi in cui il Gruppo è presente. Vengono quindi organizzati con regolarità momenti di incontro rivolti a studenti di diversa nazionalità e cultura, al fine di fornire loro l’opportunità di conoscere il Gruppo e di orientarli alle scelte professionali. Per sviluppare questo programma Pirelli si avvale sempre più spesso dell’efficiente supporto offerto dagli Uffici di orientamento e placement delle Università, dove negli ultimi anni il numero degli studenti stranieri iscritti è cresciuto in maniera rilevante. Esempio delle attività pianificate tramite la collaborazione Gruppo-Organizzazioni accademiche sono i momenti di orientamento, solitamente tenuti in lingua inglese e spesso con la partecipazione di un testimone aziendale straniero, durante i quali si illustra agli studenti stranieri interessati il percorso di ingresso e di mobilità all’interno del Gruppo nonché il ruolo che, una volta in azienda, lo studente potrebbe ricoprire. Risale ad esempio a novembre 2008 l’incontro organizzato presso l’Università Bocconi di Milano dove alcuni referenti Pirelli hanno incontrato contemporaneamente studenti cinesi, turchi e rumeni. Si colloca in questo ciclo di iniziative anche l’accoglienza e il tutoraggio di Pirelli ad alcuni gruppi di studenti rumeni, cinesi, brasiliani e italiani che partecipano ad un Business Game a livello internazionale (Global Management Challenge). 31 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Giornate di incontro nel mondo fra Adesione a Programmi di Collaborazione studenti e professionisti. Universitaria Internazionale. Altra occasione di incontro di Pirelli con Grazie alla stretta collaborazione di giovani studenti e professionisti di Pirelli con alcune Università del territonazionalità straniera, realizzata anche rio, negli ultimi anni l’azienda ha sostetramite il supporto delle Università, nuto numerosi programmi di collaborasono i Career days organizzati sul terrizione universitaria internazionale volti a torio italiano e su quello estero. contribuire all’arricchimento formativo Nel corso del 2008 Pirelli ha organizzadi studenti e docenti provenienti da difto un recruiting day a Shanghai, ferenti centri accademici. nell’Università di Tongji e uno a Craiova, In particolare Pirelli ha assistito gli in Romania. Risale invece al mese di studenti italiani, cinesi, rumeni, russi, Gennaio 2009 la brasiliani e turJob Fair a cui chi iscritti ai “Negli ultimi anni Pirelli ha partecicorsi universil’azienda ha sostenuto pato insieme ad tari di Double numerosi programmi Degree, attradi collaborazione universitaria altre aziende ad Alessandria verso visite internazionale”. d’Egitto dove un aziendali, team internazionale di referenti azienmomenti di orientamento ad hoc, maidali ha incontrato oltre 5000 studenti. ling list e docenze specifiche dei manager A fronte dei numerosi ingressi di persoaziendali all’interno delle lezioni univernale straniero nelle società del gruppo, è sitarie. Tra questi, i progetti che ad oggi stato strutturato un kit di accoglienza hanno visto Pirelli maggiormente impedisponibile in varie lingue e un programgnata sono stati il Progetto POLITONG ma di induction focalizzato a supportare - campus Sino italiano - realizzato dal il neoassunto nel processo di comprenPolitecnico di Milano, dal Politecnico di sione e di avvicinamento alla cultura Torino e dalla Shanghai Tongji University locale. e il progetto di Double Degree tra Università Bocconi, Università Luiss e Università Fudan di Shanghai. 32 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Diversitalavoro. Diversitalavoro, promossa da Fondazione Sodalitas, UNAR (ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), Synesis Career Service e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, è un’iniziativa unica del suo genere in Italia. Nasce infatti con l’obiettivo di offrire opportunità di lavoro a persone con disabilità e persone di origine straniera, coinvolgendo aziende ed istituzioni sensibili a valori come diversity & inclusion. “Cerchiamo talenti cui offrire pari opportunità nel mondo del lavoro”, è il motto con cui Diversitalavoro si è presentata nel 2008 per la prima edizione, raccogliendo l’interesse di centinaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, che hanno avuto l’opportunità di candidarsi e di sostenere colloqui di selezione, valorizzando al meglio il proprio talento e le proprie peculiarità. Il successo mediatico, il crescente interesse del mondo dell’azienda e l’estrema efficacia quale strumento di recruitment, hanno spinto i promotori a raddoppiare l’impegno e le energie profuse per il progetto. Diversitalavoro opera per supportare le aziende nell’approccio alle pari opportunità, per diffondere le buone pratiche nel mondo del lavoro e per sostenere e divulgare le politiche di diversity & inclusion. “Diversitalavoro opera per supportare le aziende nell’approccio alle pari opportunità”. Il progetto si prefigge di fornire alle aziende le migliori opportunità di recruitment e un kit di strumenti, conoscenze, normative e metodologie che consentano loro di operare al meglio. In particolare: Possibilità di raggiungere attraverso gli eventi Diversitalavoro, e la campagna di comunicazione relativa, un target mirato di persone con disabilità e persone di origine straniera; Opportunità di ricevere candidature mirate e qualificate per specifici job posting. Divulgazione delle buone pratiche aziendali di diversity & inclusion sui media nazionali; Networking e confronto con i colleghi di altre aziende e specialisti di Enti, Istituzioni e Atenei; Formazione gratuita ai recruiters, erogata da strutture ed istituzioni specializzate. • • • • • 33 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. L’evento conclusivo della seconda edizione si è tenuto il 2 Aprile 2009 a Milano nella sede di L’Oréal, ottenendo ottimi risultati in quanto a partecipazione di aziende e di candidati qui di seguito evidenziato. 22 107 2093 4930 1300 550 456 302 34 imprese partecipanti (18 nella prima edizione 2008) job posting pubblicati persone che hanno inviato il curriculum vitae attraverso il sito www.diversitalavoro.it candidature inviate attraverso il sito candidature selezionate persone invitate ai colloqui visitatori alla sessione di colloqui (55% partecipazione fwmminile, 45% maschile) visitatori alla sessione di colloqui con cittadinanza straniera (66,22%) La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Formazione La formazione multiculturale del personale è stata evidenziata da tutte le imprese come fattore fondamentale per superare i pregiudizi che sono di ostacolo al business e alle relazioni e favorire la diffusione di una cultura aziendale in grado di valorizzare le diversità culturali. I corsi, destinati a tutto il personale a partire dal top management e studiati ad hoc per ogni singola realtà, si caratterizzano, infatti, per un forte scambio relazionale tra i partecipanti. In questa sezione vengono evidenziati alcuni esempi di corsi di formazione. Autogrill Giornata per gli allievi manager. La capacità di comprendere e gestire la dimensione multiculturale è essa stessa oggetto di formazione. È prevista all’interno del percorso formativo organizzato per gli allievi manager della Rete Vendite, una giornata dedicata al Diversity Management con gli obiettivi di introdurre e sensibilizzare al tema del diversity management, aggiornare sulle iniziative in programma e acquisire feed-backs continui per creare nuove iniziative. Ogni anno vengono formate circa 100 persone. Attenzione ai bisogni particolari. Vengono svolti periodicamente interventi di formazione a lavoratori stranieri, che rispondono a particolari bisogni derivati dalle differenze culturali e religiose dei partecipanti. Organizzazione di workshops nelle aree più popolate di lavoratori stranieri con l’obiettivo di condividere esperienze, favorire l’integrazione in azienda e di dare segnali di accoglienza e di valorizzazione. “Ogni anno vengono formate circa 100 persone”. 35 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. investitori come segmenti di clientela. Banca Popolare di Milano Migliorare le competenze relazionali e di Corso operatori front office. comunicazione per la gestione del target, Per favorire il business con la clientela mulfar emergere atteggiamenti e pregiudizi ticulturale Banca Popolare di Milano,in col“sotterranei”, inconsapevoli, da eliminare e laborazione con l’associazione di categoria correggere, allo scopo di lavorare sulle ABI, ha progettato un corso di prossima aree di migliorare a l i z z a z i o n e mento nel rapper i dipendenti “La sensibilizzazione porto con il cliendelle agenzie dell’operatore di sportello te rappresentano con forte prerispetto all’accoglienza gli ulteriori obietsenza di clientela della diverstità rappresenta tivi. Nei corsi la multiculturale. il punto focale metologia didattiL’obiettivo è dell’azione formativa”. ca si basa su espequello di diffonrienze, esercitadere la conozioni pratiche, casi, simulazioni in aula, scenza delle culture di origine al fine di faciproiezioni di filmati finalizzati a stimolare il litare il superamento di eventuali pregiudidibattito ed il confronto. zi, luoghi comuni, e stereotipi che possano essere di ostacolo alla relazione. Costa Crociere La sensibilizzazione dell’operatore di sporFormazione prima dell’imbarco. tello rispetto all’accoglienza della diverstità Nell'ambito della responsabilità sociale rappresenta il punto focale dell’azione rientrano anche i programmi di formazioformativa: la gestione della relazione con il ne per i dipendenti. Nel 2007 è stato inaucliente migrante necessita non solo della gurato un nuovo Campus a Manila presso conoscenza delle specifiche peculiarità il Magsaysay Institute of Hospitality and delle diverse culture, ma, soprattutto, dello Culinary Arts, MIHCA, una delle più presforzo di rimozione delle eventuali, stigiose accademie di formazione alberinconsapevoli, resistenze all’inclusione. ghiera dell’Asia che gravita nell’area del Per i motivi su esposti, la formazione d’auPacifico. Il Campus è dedicato alla formala intende valorizzare tutte le potenzialità zione del personale delle navi Costa impiedei migranti: consumatori, risparmiatori ed 36 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. gato nelle aree ristorante, housekeeping, cucina e bar. Presso il MIHCA Costa Crociere prevede di formare circa 1.600 nuovi assunti all’anno, di cui 600 saranno giovani neo diplomati delle scuole alberghiere delle Filippine. Sarà la prima delle 8 scuole di formazione Costa nel mondo a proporre un nuovo tipo di programmi di formazione per neo-assunti chiamato Ready for Excellence, che ha l’obiettivo di formare il neo assunto prima dell’imbarco per prepararlo a fornire un servizio eccellente all’ospite a bordo. lavoratori della Compagnia) un Codice di comportamento su cui tutti i dipendenti sono informati e formati durante i primi giorni di lavoro. La Compagnia pubblicizza le pratiche antidiscriminatorie consistenti nell’elezione da parte dei lavoratori di un loro rappresentante per le Responsabilità Sociali e nell’organizzazione e finanziamento di trasferte dei Rappresentati sindacali affinché possano incontrare tutti i lavoratori a terra in Italia e a bordo delle navi. “Ready for Excellence, ha l’obiettivo di formare il neo assunto prima dell’imbarco”. Oltre a queste 8 scuole, Costa Crociere si avvale anche di un moderno Training Centre, situato presso il quartier generale di Genova, per la formazione tecnica e manageriale di tutto il personale di terra e di bordo. Costa Crociere Visibilità alle rappresentanze sindacali. A fini preventivi, Costa Crociere ha stabilito per i lavoratori a bordo (percentualmente il numero più rilevante di 37 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. IBM Corsi sulle competenze cross-culturali. IBM organizza, in collaborazione con esperti esterni, corsi specifici, destinati a dipendenti e team che lavorano con persone di diverse culture o che stanno per essere assegnati all’estero. Questo percorso, che è disponibile tutto l’anno, su richiesta, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle differenze culturali e del proprio stile di lavoro al fine di favorire il superamento di eventuali lacune e di garantire più efficienza dei team. Negli ultimi 2 anni oltre 70 persone di IBM Italia hanno partecipato a questo corso in aula. Seminari - Agorà Periodicamente IBM Italia organizza seminari denominati Agorà dedicati ai manager. Ad uno di questi che si è focalizzato sulla Diversity e sulla multiculturalità hanno partecipato oltre 600 persone: è stato uno dei seminari frequentati con più successo. Nel 2007 questo modello di formazione ha ottenuto il premio italiano per la formazione “Aldo Fabris”. Questo premio si propone di segnalare persone, università, scuole, aziende e pubbliche amministrazioni che abbiano realizzato progetti di formazione particolarmente significativi per lo sviluppo delle persone e delle comunità di lavoro. 38 “IBM è particolarmente attenta alla formazione dei propri professionisti”. E-learning IBM mette inoltre a disposizione numerosi corsi on line nella intranet aziendale che ogni dipendente può svolgere autonomamente su temi rilevanti per la gestione delle risorse e della Diversity & Inclusion. La cultura della D&I è presente nel percorso di formazione aziendale che comprende: la formazione dei neoassunti, dei manager, lo sviluppo internazionale del management e la formazione dei dipendenti che provengono da società acquisite da IBM. MBA aziendale IBM è particolarmente attenta alla formazione dei propri professionisti. Attualmente l’azienda ha dato l’opportunità a circa 80 dipendenti di IBM Italia di partecipare al Master in Business Administration presso l’Università di Warwick “Warwick Management Business School”. Questo corso ha una durata di 3 anni ed è basato su diverse modalità di insegnamento: la partecipazione tramite web e in presenza con 10 weekend di studio La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. della durata di 2 o 3 giorni. Questo programma, a cui partecipano studenti e dipendenti IBM di tutti i paesi d’Europa, costituisce pertanto un’importante occasione di scambio e confronto culturale. L’Oréal Esigenza e diritto. La formazione in L’Oréal è un diritto per tutti e va prescritta a partire dal momento in cui il collaboratore definisce con il manager una esigenza di sviluppo. Il percorso di formazione proposto dall’azienda comprende la formazione alla leadership, lo sviluppo manageriale a livello internazionale e la cultura della diversità. La formazione per la diversity è un Must-Have e quindi è considerato una necessità imprescindibile per tutti. Oggi 4700 manager hanno partecipato in Europa a corsi sulla diversità, con una previsione di circa 9000 partecipanti entro il 2010. “La formazione in L’Oréal è un diritto per tutti”. Il corso sulla diversità, che si sviluppa attraverso diversi esercizi di relazione, ha quattro obiettivi tra loro collegati. Eccoli: Chiarire il senso e l’importanza strategica della diversità per il business Prendere consapevolezza dei propri preconcetti verso la diversità Prendere coscienza dei modi in cui la discriminazione influisca negativamente sulla performance; Definire un piano d’azione individuale di promozione della diversità. • • • • Gruppo Pirelli & C Formazione internazionale ed interculturale. Nel corso del 2007 Pirelli e l’Università rumena di Craiova (Romania) hanno lanciato il programma Talent in Action. Dopo una accurata selezione, Pirelli ha individuato 10 giovani talenti a cui ha finanziato il pagamento per l’iscrizione all’ultimo anno universitario. Durante quest’ultimo anno gli studenti selezionati hanno avuto modo di conoscere l’azienda, attraverso seminari e workshops presso la sede Pirelli di Slatina (Romania). Dopo la laurea, gli studenti sono stati assunti da Pirelli ed è stato pianificato per loro un programma di job rotation 39 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. intrafunzionale che ha previsto un lungo periodo di formazione anche in Italia. “Gli studenti selezionati hanno avuto modo di conoscere l’azienda, attraverso seminari ”. L'offerta formativa sul tema della diversità ad oggi comprende per l'Italia il corso a catalogo Developing your Managerial Orientation ed un supporto multimediale sul tema Comunicazione Interculturale. L'offerta sarà ulteriormente ampliata nel corso del 2009 con l'introduzione di un corso pilota Sustaining Diversity indirizzato a manager e/o professionisti con la responsabilità di gestire/coordinare persone. 40 Comunicazione Interna Gli strumenti normalmente usati un po’ in tutti i soggetti partecipanti al laboratorio per facilitare la comunicazione interna insistono soprattutto sulla rete intranet e sugli house organs. Costa Crociere Periodico trilingue. L’house organ di Costa Crociere, denominato significativamente The World of Costa, è edito dal 1998. La testata è un quadrimestrale di circa 36 pagine, edito in tre lingue (italiano, inglese, spagnolo) e consegnato a tutti i dipendenti. Tra le finalità del periodico, sono sempre in prima linea la diffusione delle informazioni rilevanti per l’azienda e la creazione dell’ identità aziendale. I due elementi vengono così condivisi sia dai colleghi che lavorano a bordo delle navi, sia dai dipendenti delle sedi di terra in Italia e all’estero. Attraverso The World of Costa, i volti dei colleghi diventano familiari (l’azienda è fortemente decentrata per la natura delle sue attività), si comprende meglio lo svolgimento del lavoro delle altre funzioni, favorendo la collaborazione e il teamwork. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Per interagire con i vertici. Lo strumento denominato Get in touch permette ai dipendenti di interagire in maniera diretta e senza filtri con il Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere per segnalare casi, temi, situazioni di rilevanza strategica per l’azienda. La modalità per entrare in contatto con il Chairman and CEO è duplice: in ogni ufficio del mondo e a bordo di ogni nave “Tra le finalità del periodico, la diffusione delle informazioni e la creazione dell’ identità aziendale”. esistono contenitori destinati a raccogliere le lettere dei dipendenti (appositamente prestampate con l’indicazione Get in touch - Write to the CEO), mentre all’interno della intranet aziendale Costa Planet è presente una sezione Get in touch in cui sono illustrate le modalità per scrivere al Presidente via rete. Il Presidente, con la collaborazione del Direttore Corporate Human Resources, raccoglie le informazioni relative al caso segnalato e promuove le opportune misure correttive. The World of Costa Magazine aziendale IBM Intranet. IBM mette a disposizione di tutti i dipendenti diversi strumenti per accrescere e migliorare la conoscenza e la consapevolezza delle caratteristiche delle diverse culture. Nella Intranet aziendale è stato dedicato alla diversity un ampio spazio con sezioni specifiche per i diversi temi: Gender, People with disabilities, GLBT (Gay Lesbian, Bisexual,Transgender ),Work & life integration, Generational e anche Cultural Diversity. Si possono trovare informazioni generali sulla cultural diversity in IBM, sulla strategia aziendale ma anche link, suggerimenti e indicazioni utili. Ogni dipendente grazie a queste informazioni può orientarsi e ricevere consigli e supporto. 41 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. deve affrontare un viaggio di lavoro. Oltre a tali informazioni di carattere generale sono disponibili indicazioni più specifiche relative alle modalità di svolgimento del lavoro (puntualità, organizzazione delle riunioni, rapporto responsabile/subordinato). Inoltre, grazie al Country Navigator è possibile creare il Esempi di strumenti di lavoro. My Flight Pack: il dipendente seleziona le Calendario multiculturale: informazioni di interesse relative ad un Si tratta di un utile strumento per conodato paese (ad scere le diffees. popolazione, renti ricorrenze “Ogni dipendente sistema istruzioreligiose e le può orientarsi e ricevere ne, lingua, etc..) e festività nelle consigli e supporto”. viene creato diverse parti automaticamendel mondo ed è te un book su misura che potrà essere disponibile nella intranet aziendale. salvato, stampato e portato in viaggio. Diventa importante tenere in considerazione questi aspetti quando si lavora Culture Clash Quickcases: con persone di diversi paesi. Nella sezione Cultural Diversity della Tutti i dipendenti sono incoraggiati a Intranet aziendale vi sono anche dei test consultare il calendario multiculturale, per verificare le proprie conoscenze anche prima di organizzare una confeculturali. rence call o un meeting. Sono disponibili, infatti, oltre 200 brevi “test” attraverso i quali il dipendente Country Navigator: potrà “misurare” il proprio livello di Un portale, riservato ai dipendenti IBM, conoscenza relativamente a più di 30 dove è possibile trovare informazioni spepaesi e a vari scenari (comunicazione, cifiche sui singoli paesi. Uno strumento rapporto con i clienti, ecc.). per chi lavora in team costituiti da persone con differenti culture, per chi viene assegnato in un paese straniero o per chi Questo strumento ha l’obiettivo di far evolvere la cultura aziendale interna, migliorando la conoscenza e la comprensione della crescente importanza delle diversità culturali, nel mondo del lavoro e del business. 42 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. L’Oréal Cittadini del mondo. Il modello di comunicazione di L’Oreal si basa sulla declinazione in chiave locale di grandi progetti internazionali ideati dalla sede centrale francese. Alle Organizzazioni del singolo Paese viene chiesto di adottare il progetto e di gestirlo in autonomia, rendendolo coerente con l’ambito locale. Il filo conduttore che accomuna i diversi progetti avviati da L’Oréal nel mondo è il concetto di citizenship: l’essere buoni cittadini del mondo e dei Paesi in cui operiamo è infatti uno dei valori fondamentali dell’azienda. Oltre alla citizenship, un altro valore fondamentale che guida le attività di comunicazione interna (es. Intranet aziendale e House organ) ed esterna del Gruppo è quello della diversità, intesa come rispetto e valorizzazione della multiculturalità e dei generi (Codice Etico del 2007). La flessibilità di interazione, la capacità di lavorare in modo sereno e proficuo in contesti culturali differenti, mantenendo l’attitudine a creare una squadra coesa, sia essa formata totalmente o in parte da persone di cultura differente, sono tra le principali doti che un manager Pirelli deve possedere. A tal fine sono infatti organizzate specifiche sessioni formative. Molta attenzione è posta altresì all’evoluzione culturale dei differenti contesti in cui l’azienda opera. Ciò è possibile grazie ai periodici sondaggi di opinione effettuati, nei quali è sempre presente un capitolo dedicato al rispetto delle diversità (culturali e non solo) e dal cui monitoraggio l’azienda trae opportunità gestionali di enorme valore. Gruppo Pirelli& C Evoluzione culturale. In un contesto multinazionale l’efficacia della comunicazione interna trae linfa vitale dal dialogo tra l’azienda e i dipendenti che operano nei più diversi contesti culturali. L a “In un contesto multinazionale l’efficacia della comunicazione interna trae linfa vitale dal dialogo tra l’azienda e i dipendenti”. condivisione dei principi e dei valori propri del Gruppo Pirelli presso tutte le affiliate costituisce il punto di partenza per una vita aziendale di tipo inclusivo. 43 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Il Codice Etico di Gruppo, la Politica Salute, Sicurezza sul lavoro, Ambiente e Responsabilità Sociale, la Dichiarazione sulle pari opportunità dettano infatti le linee guida comuni in fatto di approccio al business nelle sue molteplici sfaccettature e sono stati comunicati contestualmente a tutti i dipendenti del gruppo in lingua locale. Ma, soprattutto, sono stati scritti tenendo preziosamente conto delle opinioni di tutti i Paesi in cui Pirelli opera, per il tramite dei dipendenti locali. La stampa interna, la Intranet, i progetti di formazione, le iniziative aziendali a favore della comunità interna, la possibilità dei dipendenti di esprimere la propria opinione su fatti e notizie di vita aziendale in modo visibile a tutta la popolazione del Gruppo sono elementi che testimoniano la forte integrazione tra i dipendenti, il tutto nel nome di un’i- “La possibilità dei dipendenti di esprimere la propria opinione su fatti e notizie di vita aziendale in modo visibile a tutta la popolazione del Gruppo”. 44 dentità di gruppo fondata sul rispetto e, soprattutto, sulla consapevolezza del valore competitivo insito nella valorizzazione del dialogo tra culture diverse in ottica di coesione ed inclusività. Biblioteca multilingue. Specifiche azioni a supporto del dialogo multiculturale si verificano inoltre presso le singole affiliate.Vale la pena in tal senso citare la Campagna “+Libri”, lanciata nel 2008 a Settimo Torinese e grazie alla quale oltre 1200 nuovi libri hanno arricchito la Biblioteca del Circolo Culturale di Settimo Vettura: riviste, romanzi, libri per bambini acquistati dall’azienda e disponibile al prestito a domicilio non solo in italiano ma anche in lingua straniera (ad esempio arabo e rumeno), nel segno del rispetto delle diverse culture che ogni giorno si esprimono in fabbrica. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Valutazione e sviluppo delle risorse Si è visto che una volta all’interno delle aziende, i dipendenti, di ogni nazionalità, affrontano un percorso di sviluppo che parte da sistemi di valutazione differenti in relazione alle specifiche missioni. È interessante qui riportare alcune esperienze Interviste e assessment per collaboratori stranieri. Il processo di mappatura e monitoraggio, su evidenziato, ha come finalità l’organizzazione periodica di colloqui di gruppo e individuali su tutto il territorio nazionale per approfondire la conoscenza dei collaboratori stranieri ed individuare talenti. Durante l’anno, ad esempio, si svolgono, nelle zone più rappresentative per livello di presenza sul territorio (es. Bergamo e Brescia),selezioni indirizzate esclusivamente ad operatori stranieri per avviare un processo di crescita interna nel ruolo di Responsabili del servizio. Autogrill Sviluppo e individuazione dei potenziali. I lavoratori stranieri sono gestiti attraverso un database centralizzato che favorisce l’individuazione delle loro capacità e competenze. L’obiettivo è Mobilità internazionale. quello di mappare costantemente il Lo sviluppo internazionale, che ha caratnumero e la distribuzione geografica dei terizzato il Gruppo negli ultimi anni, lavoratori stranieri sul territorio naziorappresenta un’importante opportunità nale e di valutarne il potenziale di creper le persone scita. In partiche lavorano in “Lo sviluppo internazionale, colare sono Autogrill che si presi in consirappresenta un’importante trovano di fronte derazione opeopportunità per le persone sia ad un esempio ratori e che lavorano in Autogrill”. d’integrazione responsabili del fra le realtà di nuova acquisizione, sia ad servizio della Rete Vendita per favoriruna reale conoscenza dei processi di ne la crescita professionale e manageriaknowledge management nella condivile in store o in sede. sione di best practices. 45 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. In questo quadro la mobilità internazionale diventa un’opportunità fondamentale di valorizzazione delle risorse e un veicolo preferenziale di trasmissione e di scambio tra diversi modelli culturali e di business. La condivisione dei know-how aziendali esistenti, senza definire modelli o imporre formule precostituite, favorisce lo scambio di diverse esperienze e backgrounds culturali che diventano strumenti unici per consolidare una cultura aziendale sempre più multiculturale e internazionale. La mobilità è favorita a tutti i livelli dell’organizzazione tra i diversi Paesi e tra le figure delle reti di vendita e delle sedi centrali. Lo sviluppo internazionale si affianca quindi allo sviluppo locale come base di consolidamento delle competenze del singolo e come elemento di crescita dell’organizzazione. IBM Sguardo attento ai Paesi emergenti. All’inizio del 2008 è stato promosso a livello mondiale il programma Corporate Service Corps, che prevede l'assegnazione temporanea di personale IBM ad organizzazioni non profit e PMI in Paesi in via di sviluppo o con mercati emergenti. IBM si impegna nei prossimi anni ad inviare circa 1500 professionisti, che saranno coinvolti in progetti sociali a favore della comunità. Il programma persegue il duplice obiettivo di consolidare l’impegno dell’azienda nell’ambito della Corporate Citizenship e, al contempo, di consentire a gruppi di dipendenti dell’azienda di accrescere le proprie competenze attraverso un’esperienza professionale profondamente significativa anche dal punto di vista umano, culturale e sociale. I paesi di destinazione previsti sono Ghana, Filippine, Tanzania, Turchia, Romania, Vietnam, Brasile, Cina, India, Malaysia , Sud Africa, Nigeria, Egitto. I team, formati da dipendenti IBM di diverse nazioni e provenienti da business units differenti, prima di affrontare questa esperienza dovranno prepararsi e documentarsi in particolare sul busi- 46 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. ness e la situazione economica e politica di questi paesi. È previsto un periodo di preparazione di circa tre mesi in cui familiarizzare con la lingua, la cultura, la situazione socio-economica e politica dei vari paesi. In seguito i partecipanti al programma resteranno per un mese nei paesi di destinazione per avviare e sviluppare i progetti previsti. La terza fase, che si estende per circa due mesi, prevede la condivisione dell’esperienza con colleghi, familiari, amici e comunità locali. I team in partenza devono: Conoscere profondamente il business, l’economia e il panorama politico dei mercati emergenti Essere in grado di relazionarsi con istituzioni sociali, governi locali, NGOs e altri influencers Essere sensibili verso culture e tradizioni differenti Saper lavorare in team multiculturali Essere consapevoli delle sfide sociali, educative e ambientali che avranno un notevole impatto sul modo di fare business nel 21°secolo. • • • • • Tra il 2008 e il 2009 già sedici italiani hanno preso parte al programma. L’Oréal Valutazione delle capacità di comprensione. Dal 2007 è stata creata una nuova competenza manageriale che è particolarmente orientata all’apertura del manager verso i propri collaboratori e sviluppa la capacità di dirigere con generosità. Questa nuova competenza spinge il manager ad agire con rispetto degli altri e a far crescere le persone e il team. Nello specifico si sviluppano capacità manageriali per: Agire con rispetto adattando il proprio comportamento in funzione delle diverse personalità e culture Attrarre e reclutare i migliori talenti valorizzando la diversità. • • “Questa nuova competenza spinge il manager ad agire con rispetto degli altri e a far crescere le persone e il team”. Questa specifica competenza manageriale è misurata nel colloquio di fine anno con il responsabile diretto e il responsabile di secondo livello e ha un peso significativo sulla valutazione delle prestazioni (MBO). 47 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Gruppo Pirelli & C Il processo di valutazione della performance. Il PMT-Performance Management Tool è lo strumento online di misurazione della performance, lanciato a livello di Gruppo nel 2007, anno in cui è stato usato online da Italia, Turchia, Brasile, Argentina e Venezuela. Come pianificato nel 2008, l’utilizzo è stato esteso anche a Spagna, Germania, UK, Romania ed Egitto. Lo strumento è un fondamentale esempio di condivisione multiculturale delle modalità di valutazione della performance delle persone che lavorano nei più diversi Paesi all’interno del Gruppo. Gli skills manageriali sono valutati su una base omogenea e comune a tutto il Gruppo. Assi di valutazione sono gli obiettivi, concordati con il responsabile, da raggiungere durante l’anno, il livello di competenza posseduto relativamente agli skills della famiglia professionale di appartenenza e il percorso di formazione/sviluppo intrapreso per raggiungere gli obiettivi. 48 “Il programma Career Development Programme, è volto a sostenere la crescita e lo sviluppo dei talenti in azienda”. Per la crescita dei talenti. Il programma Career Development Programme, di carattere internazionale, è volto a sostenere la crescita e lo sviluppo dei talenti in azienda, in tutti i Paesi in cui Pirelli è presente. È suddiviso in momenti di valutazione/sviluppo delle compentenze nei 9 Local Development Centers e nei 15 Group Develompment Centers e in momenti di formazione (più di 120 seminari formativi). Anche in questo caso, il processo è pienamente condiviso con le realtà locali. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Relazioni industriali Il rispetto e il dialogo sociale sono alla base delle relazioni industriali delle aziende che hanno avviato, sul tema della multiculturalità, un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali. Analizzando le buone pratiche sul tema, possiamo evidenziare le seguenti peculiarità: Il dialogo sociale è gestito localmente da ogni singola affiliata nel rispetto delle specificità normative di ogni singolo Paese Si registra la presenza di organismi sindacali multinazionali che non hanno tuttavia specifiche funzioni negoziali: il loro lavoro è piuttosto finalizzato a favorire una integrazione culturale e a facilitare lo scambio di informazioni tra i vari Paesi. Citiamo ad esempio l’Instance Européenne de Dialogue Social (IEDS) di L’Oréal e il C.A.E. Comitato Aziendale Europeo di Pirelli. • • L’Oréal Un dialogo sociale produttivo e duraturo. In L’Oréal il dialogo sociale è basato su un approccio aperto e collaborativo, secondo i principi di fiducia e rispetto propri dell’azienda. Questi principi sono applicati attraverso un dialogo diretto con i propri collaboratori anche in quei Paesi in cui non ci sono rappresentanti formali. In Francia sono in attività 102 associazioni con 614 rappresentanti. Questi ultimi coprono 1192 mandati rappresentativi che includono commissioni e comitati di lavoro, rappresentanti dei lavoratori, rappresentanti sindacali, commissioni sulla salute e sulla sicurezza, il comitato di gruppo (Francia e The Body Shop incluso) e RIEDS (incontri informali di dialogo sociale). Nel resto del mondo, si contano 366 rappresentanti in 24 Paesi, tra i quali L’Oréal riscontra 48 pareri concordi nel 2007. I temi trattati sono stati principalmente la remunerazione e le condizioni di lavoro. Comitato a livello europeo. Nel 1996, è stato raggiunto un accordo con i sindacati francesi ed europei (FECCIA; EMCEF) sulla creazione del Comitato Europeo L’Oréal: l’Autorità Europea del Dialogo Sociale (IEDS). Da allora quest’accordo è stato continuamente rinnovato. IEDS ha lo scopo di informare e discutere con i rappresentanti dello staff L’Oréal la situazione attuale e le prospettive di sviluppo economico, finanziario e sociale. IEDS comprende 30 membri che ricevono regolarmente una formazione sui temi economici e lavorativi. 49 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Gruppo Pirelli & C In anticipo sulle norme in Italia. Rispetto delle specificità locali. Tra le iniziative che evidenziano un attivo La politica di Relazioni Industriali adotdialogo multiculturale tra l’azienda ed i tata dal Gruppo Pirelli si fonda sul rappresentanti dei lavoratori di Paesi tra rispetto del dialogo costruttivo, sulla loro diversi, particolare menzione merita correttezza e sul rispetto dei ruoli. la costituzione del Comitato Aziendale L’internazionalità del Gruppo fa sì che il Europeo (CAE) di Pirelli. dialogo tra le diverse culture sia eleNato nel 1998, ben quattro anni prima mento chiave per un sano sviluppo del del recepimento della normativa eurobusiness, oltreché per il rispetto dei pea in Italia riguardo agli obblighi azienprincìpi, dei valori e delle linee guida dali di comunicastrategiche di “Il dialogo zione e consultaGruppo. zione dei lavoraI rapporti e le tra le diverse culture tori, il CAE è negoziazioni è l’elemento chiave stato creato tracon il sindacato per un sano sviluppo mite apposita sono gestiti del business”. negoziazione tra localmente da i vertici delle relazioni industriali ed i ogni singola affiliata, nel rispetto delle rappresentanti dei lavoratori europei di specificità locali di tipo sia normativo che Pirelli. Il Comitato ha l’obiettivo di faciculturale. litare la comunicazione e l’informazione A ciò si affianca un costante coordinaa livello europeo tra azienda e lavoratori. mento con le funzioni centrali nel segno Attualmente il CAE Pirelli conta quatdel rispetto dei valori comuni e della tordici delegati provenienti rispettivanecessaria coerenza tra azione locale e mente da sette Paesi: Italia, Francia, Gran perseguimento degli obiettivi economici Bretagna, Germania, Spagna, Polonia e del Gruppo. Romania. 50 La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Aree di Business Il tratto comune che si evidenzia in tutte le aziende del gruppo di lavoro nel rapporto con il cliente migrante è quello sinteticamente espresso dal sociologo Belk in un suo scritto del 1998 e cioè: “i consumatori provenienti da Paesi e culture diverse debbono essere trattati non già come fanno i pescatori con i pesci e cioè in modo strumentale finalizzato alla cattura, bensì come fanno i biologi marini per comprendere e rispettare la complessità dell’ecosistema”. Se l’approccio e le strategie di marketing sono, come dicevamo, comuni, i prodotti invece sono diversificati a seconda del ramo merceologico e del mercato specifico. Le aziende di servizio, come le banche o le assicurazioni, non modificano sostanzialmente la caratteristiche del prodotto offerto a tutta la clientela per adattarlo alle esigenze specifiche del cliente migrante, piuttosto offrono un panel di prodotti che per maturità o sofisticazione sono coerenti con il livello di integrazione del cliente. In sintesi offrono prodotti basic per clienti di fresca immigrazione e via via prodotti più articolati mano a mano che l’integrazione nel Paese ospitante diventa più radicata. Le aziende manifatturiere, invece, offrono alla loro clientela multiculturale prodotti specifici per le loro caratteristiche culturali o addirittura fisiche, come nel caso L’Oréal per la linea di cosmesi per i capelli. “I prodotti sono diversificati a seconda del ramo merceologico e del mercato specifico”. 51 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Clienti migranti Come qualsiasi altro cliente anche il migrante sviluppa abitudini di consumo diversificate a seconda della sua sensibilità ma soprattutto del suo grado di integrazione. Si può adottare la seguente tassonomia: Gusti globali con propensione tecnologica alta (cittadino del mondo) Poca autonomia decisionale e uso passivo dei media (isolato) Negoziazione al ribasso e polarizzazione dei consumi (ritorno alle origini) Assimilazione consumistica dissimulativa (mimetismo) • • • • 52 A seconda della tipologia i consumi possono essere influenzati da una sorta di poligamia culturale e cioè: Consumi autentici di entrambe le culture Consumi ibridati tra le due culture Consumi etnici Consumi global • • • • Il marketing multiculturale o meglio il marketing interculturale richiede dunque un approccio strategico al mercato e non una rivisitazione del prodotto. In altre parole è necessario guardare ai prodotti già presenti sul mercato sotto una prospettiva diversa per adattarli alle necessità e ai sogni di questi nuovi clienti. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Prodotti Per quanto riguarda i prodotti e servizi, è realistico immaginare una progressione parallela tra la maturità del prodotto offerto e i bisogni della clientela multiculturale. Se immaginiamo una sorta di evoluzione dei bisogni del cliente migrante rispetto alle fasi di integrazione nella società italiana possiamo distinguere quattro fasi: Sopravvivenza Regolarizzazione Consolidamento Insediamento • • • • Le prime due fasi sono tipiche di una situazione di precarietà, mentre le altre due configurano un processo avanzato di integrazione. Per la fase di regolarizzazione, caratterizzata da un maggior radicamento nel territorio ma che non si configura come una vera e propria integrazione: Carta revolvin Microcredito • • Per la fase di insediamento: Piani di accumulo Mutui agevolati • • Infine per la fase di consolidamento: Polizze infortuni Polizze sanitarie • • I bisogni rispetto alle fasi di integrazione Banca Popolare di Milano Ad ogni tappa prodotti diversi. Per quanto attiene il prodotto finanziario /bancario la risposta di BPM è stata diversificata. Per la fase di sopravvivenza, persone appena giunte nel Paese ospitante, la realizzazione e l’offerta di prodotti basilari quali: Carta prepagata internazionale Conto corrente a costi contenuti Bancomat internazionale Credito per elasticità di cassa Servizio di rimessa • • • • • 53 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. I bisogni rispetto alle fasi di integrazione Ricerche di mercato recenti hanno evidenziato che in ambito finanziario e assicurativo gli immigrati si fanno consigliare da amici, parenti e conoscenti. Da un confronto con la popolazione italiana, si è visto che i comportamenti finanziari degli immigrati tendono ad una minore fedeltà verso la propria banca e risultano un po’ più aperti al mondo assicurativo. Per quanto concerne il mondo assicurativo, gli immigrati hanno una scala di priorità differenziata dei bisogni di protezione a seconda delle diverse paure (vedi tabella). Per facilitare l’accessibilità. Rendere più accessibile ed efficiente l’accesso dei migranti al sistema bancario è l’obiettivo che BPM si è posta con la commercializzazione di Extraordinario (vedi illustrazione). Il trend crescente dei flussi migratori verso il nostro Paese rappresenta infatti un’opportunità di sviluppo del business, inoltre consente 54 di qualificare la banca per la visione di responsabilità sociale d’impresa. BPM crede che l’accesso ai servizi finanziari (cosiddetta inclusione finanziaria) sia un passaggio fondamentale per la partecipazione del migrante alla vita civile della comunità e rappresenti un vero diritto di cittadinanza. L’impegno nei confronti dei cittadini migranti prosegue dal 2004, anno di lancio del pacchetto di servizi bancari ed extrabancari che si è via via arricchito ed evoluto. L’offerta bancaria Oggi i clienti immigrati BPM rappresentano circa il 4% della clientela privata, in crescita su base annua di più del 9%; aumentano il cross-selling (acquisto di più prodotti) e la redditività media, indicatori di una maggiore fidelizzazione e integrazione finanziaria del migrante. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Costa Crociere Verifica dell’indice di soddisfazione. I clienti di Costa Crociere hanno a disposizione diversi strumenti per comunicare all’azienda le proprie opinioni ed il livello di soddisfazione anche nei confronti dello staff che rappresenta uno degli aspetti in cui si concreta la multiculturalità dell’Impresa. Uno degli strumenti di rilievo è il questionario di fine crociera, per mezzo del quale ciascun passeggero può esprimere il proprio giudizio sui vari aspetti del servizio, attribuendo un punteggio da 1 a 5 (valore massimo). Nel corso del 2007 sono stati raccolti complessivamente circa 730.000 questionari, dai quali risulta che il 98% degli ospiti è soddisfatto o molto soddisfatto della vacanza fatta a bordo. Nella illustrazione la percentuale per nazionalità degli ospiti a bordo. IBM Servizi e tecnologie per un mercato trasnazionale. La missione di IBM è quella di offrire soluzioni e servizi che aiutino i clienti ad essere più competitivi e a innovare in tutto il mondo in modo integrato. Negli ultimi anni l’IBM ha dettato le linee evolutive del mercato, affermandosi “La missione di IBM è quella di offrire soluzioni e servizi che aiutino i clienti”. come il primo fornitore veramente globale, con un’offerta in cui le tradizionali componenti dell’hardware, del software e dei servizi si armonizzano nel più ampio concetto di soluzione che crea e trasferisce valore. Una caratteristica dell’azienda è l’organizzazione complessiva di vendita e supporto che, attraverso una struttura a matrice, con competenze e specializzazioni per settore di industria e aree tecnologiche e applicative, consente di interagire a fondo e a livello strategico con i clienti a livello transnazionale. Le operazioni di IBM si articolano in due 55 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. segmenti dedicati ai servizi (Global Technology Services e Global Business Services) e due segmenti dedicati alle tecnologie(Systems and Technology Group e Software). Questa struttura è molto simile in tutto il mondo, adeguandosi di volta in volta alle particolari necessità nazionali o regionali (lingua, cultura, consuetudini) delle aziende pubbliche o private. Le attività di IBM sono affiancate dalla IBM Global Financing, la società creata appositamente per offrire una vasta gamma di formule di finanziamento per clienti e business partner. Anche questa società è rappresentata in ogni paese fornendo questo servizio in modo integrato in tutto il mondo. IBM opera affiancata a livello mondiale da una rete di Business Partner specializzati per soluzioni e settori di mercato, i quali commercializzano i prodotti e supportano la rete di vendita in modo integrato. L’Oréal La sfida attraverso la ricerca. Per immaginare e creare nuovi colori e anticipare quali forme assumerà la bellezza nel futuro, la ricerca scientifica è un elemento fondamentale del gruppo L'Oréal. 56 Per vincere la sfida dei tempi sono stati istituiti nei laboratori gruppi di lavoro multiculturali. La società ha alle proprie dipendenze oltre 2.800 ricercatori in “Per vincere la sfida dei tempi sono stati istituiti nei laboratori gruppi di lavoro multiculturali”. tutto il mondo, ed è titolare di oltre 35.000 brevetti attivi. Un terzo delle risorse per la ricerca e lo sviluppo è impegnato nella ricerca scientifica di base. L’azienda nutre un grandissimo interesse nei confronti di qualsiasi tipo di bellezza: caucasica, asiatica, africana. Nato nel 2000, L'Oréal Institute for Ethnic Hair & Skin Research, a Chicago, è la prima e unica struttura di ricerca gestita da una società di cosmesi con l’unico obiettivo di condurre e promuovere la ricerca scientifica di base per meglio caratterizzare le proprietà uniche della pelle e del capello africano in tutto il mondo. È nei progetti aziendali l’aperturaa di istituti simili in altri Paesi destinati allo studio del tipo di capelli e di pelle specifici di una determinata regione. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Acquisizioni e prodotti etnici. Le acquisizioni effettuate all'inizio del nuovo millennio rafforzano l'impegno della Società al raggiungimento di una porzione sempre maggiore della popolazione. L’acquisizione di SoftSheen nel 1998, seguita da Carson, ha consentito di creare il marchio di bellezza per la cura dei capelli, etnico, più diffuso negli Stati Uniti. L'acquisizione di Mizani nel 2002 garantisce a L’Oréal una forte presenza nella cura professionale del capello etnico. Ed infine, l'acquisizione del marchio storico giapponese di prodotti cosmetici di lusso, Shu Uemura, e più recentemente del marchio cinese Yu Sai Kan Che ha consentito all’azienda di sviluppare prodotti per il mercato asiatico globale. Declinazione locale dei brands globali. I brands globali si declinano localmente. Per esempio, Lancome sviluppa prodotti specifici per l’Asia per sbiancare la pelle, visto che la pelle chiara è considerata un canone di bellezza in quell’area. Un esempio di un brand esclusivamente multiculturale è Softsheen Carson (che potenzialmente rappresenta un mercato di 1 miliardo di persone), due brand americani inizialmente separati comprati da L’Oréal: Softsheen, forte negli USA, comprato nel 1998; Carson, forte internazionalmente, acquisito nel 2000. La fusione e la creazione del brand Softsheen-Carson ha avuto luogo nel 2001 e la sua missione è creare prodotti specifici per persone di origine africane residenti in tutto il mondo. Softsheen Carson propone diversi sotto brands a seconda dei bisogni dei capelli, dal più crespo (Dark and Lovely) ai capelli ricci dei nord Africani (Goldys). L’Oréal è presente su tutti i canali distributivi del mercato della cosmesi e ha un portafoglio di 25 brands internazionali di cui: Brands europei L’ORÉAL PARIS, LANCOME, GIORGIO ARMANI Brands americani MATRIX, REDKEN, RALPH LAUREN, KIEHL’S, MAYBELLINE Brands asiatici SHU UEMURA (giapponese),YU SAI KAN (cinese) Brands etnici SOFT SHEEN CARSON, MIZANI 57 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Fornitori La gestione dei fornitori nei diversi Paesi deve essere il cardine di riferimento per un’azienda responsabile. Punti comuni emersi sono La presenza di guide operative emanate dalla Casa Madre e condivise da tutte le affiliate Un processo di selezione dei nuovi fornitori accurato, basato su norme di qualità relative al fornitore e ai prodotti forniti Monitoraggio costante del fornitore La certificazione SA8000 può supportare efficacemente il processo di gestione dei fornitori • • • • Costa Crociere Qualifica iniziale. La certificazione SA 8000 per la gestione dei fornitori rappresenta il cardine di riferimento nella gestione dei fornitori Costa. L’azienda si è dotata di un nuovo software per la gestione dei fornitori che ha permesso di gestire al meglio le “Il Sistema di Gestione Aziendale di Costa Crociere prevede specifiche procedure di qualifica iniziale e valutazione periodica dei fornitori”. 58 attività di qualifica dei nuovi fornitori e per la sensibilizzazione dei partner storici e consolidati verso il rispetto dei principi etici e della tutela ambientale. In occasione dell’ingresso di nuovi fornitori in azienda, è stato puntualmente applicato il processo di qualifica che prevede la classificazione di ogni nuovo fornitore in relazione alla sua rilevanza per l'azienda, al tipo di fornitura e all’impatto sulle prestazioni. Il Sistema di Gestione Aziendale di Costa Crociere prevede specifiche procedure di qualifica iniziale e valutazione periodica dei fornitori. La qualifica iniziale consente di classificare tutti i fornitori in base alla rilevanza per l’azienda, al tipo di fornitura e all’impatto sulle prestazioni e sul prodotto finale. Sulla base di tale classificazione sono stati definiti criteri di qualifica che riguardano gli aspetti etici, ambientali, di sicurezza e di qualità.Al termine del processo di accreditamento, un fornitore può essere qualificato, o qualificato con riserva se non risponde in modo esaustivo ai criteri di valutazione. Tutti i fornitori vengono classificati dal punto di vista etico attraverso l’attribuzione di un livello di criticità, calcolato anche in base alla tipologia di fornitura (occasionale o abituale) e al Paese di provenienza. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Piano di sorveglianza. La valutazione annuale dei fornitori è realizzata attraverso un algoritmo che tiene conto di aspetti etici, ambientali, di sicurezza e di efficacia del prodotto/servizio fornito. I fornitori qualificati con riserva devono essere soggetti a particolari controlli con riguardo agli aspetti critici con frequenza e modalità specificate nel Piano di sorveglianza, predisposto annualmente. “Tutti i fornitori vengono classificati dal punto di vista etico”. L’attività di monitoraggio necessaria alla verifica e alla valutazione delle prestazioni etiche dei fornitori viene svolta attraverso: audit, verifiche indirette, sensibilizzazione. - L’audit viene realizzato direttamente presso il fornitore e consiste in un’analisi approfondita delle attività svolte, per verificare se le modalità di gestione sono conformi alla norma di riferimento, alla politica di Costa Crociere e agli impegni precedentemente sottoscritti in sede di qualifica. - La verifica indiretta è un controllo della documentazione richiesta al fornitore, per verificarne la conformità ai requisiti della normativa di riferimento. - La sensibilizzazione è invece un'attività di comunicazione diretta sui temi della responsabilità, effettuata anche attraverso l'invio ai fornitori di una lettera che richiama la loro attenzione in termini di politiche sociali adottate dall’azienda, nonché un questionario di autovalutazione sulla conformità alla norma SA 8000. IBM Processi di gestione dei fornitori. IBM ha sempre integrato la Responsabilità Sociale d’Impresa e l’attenzione per le pari opportunità nella strategia aziendale e nella modalità di condurre il business. Lo stesso impegno è richiesto ai propri fornitori. 59 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Tutti i fornitori, infatti, devono aderire ad un codice etico che definisce i principi a cui ispirarsi nello svolgimento del loro lavoro e IBM si riserva il diritto di richiedere in qualsiasi momento ogni documentazione utile ad attestare l’effettiva conformità a tali principi in occasione di audit svolti periodicamente. È infatti disponibile un documento Supplier Conduct Principles - che definisce quali sono i processi di qualifica delle aziende per l’iscrizione all’albo dei fornitori IBM. Tra i principi che i fornitori si impegnano a rispettare si trova quello dell’impegno a non sfruttare il lavoro minorile e della non discriminazione per motivi di razza, nazionalità, religione, sesso, per fare qualche esempio. “Il Supplier Conduct Principles definisce quali sono i processi di qualifica delle aziende per l’iscrizione all’albo dei fornitori IBM”. Il Procurement ha la responsabilità di assicurare e verificare che i fornitori siano in grado di soddisfare i criteri richiesti prima che venga dato un incarico. IBM verifica annualmente la performance dei fornitori gia' qualificati seguendo un processo 60 denominato SPE (Supplier Performance Evaluation) e secondo specifici criteri definiti a livello globale. IBM è anche membro fondatore della Electronic Industry Citizenship Coalition (EICC), un network internazionale di imprese che operano nel settore dell’ICT che collaborano per migliorare l’efficienza e la gestione responsabile della supply chain globale. I principi che ispirano questi comportamenti fanno riferimento alla trasparenza e alla fiducia che sono assolutamente necessarie per garantire politiche economiche improntate a correttezza etica e responsabilità sociale. L’Oréal Insieme per la diversità. L’Oréal lavora con fornitori stranieri, principalmente per prodotti tecnologici, tessili e chimici sotto forma di materia prima e prodotti finiti che arrivano prevalentemente dall’Asia e dall’Europa dell’Est. I fornitori sono principalmente imprese industriali che vengono scelte in base al rapporto qualità prezzo, alla certificazione di qualità (Iso Qualità), alla garanzia che sono in linea con il Codice etico dell’azienda: i fornitori devono firmare la lettera di impegno etico tradotta in 11 lingue, il Codice Etico degli Acquisti. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. A Novembre 2007 si è tenuto la convention annuale dei fornitori sulla Diversity Together for Diversity: vi hanno partecipato 100 grandi fornitori e diverse ONG (Organizzazioni Non Governative) e istituti specializzati nella Diversity. Durante questo incontro, i diversi attori hanno avuto l’opportunità di lavorare in workshop per aumentare la consapevolezza sul tema dell’anti-discriminazione. Si distinguono in tal senso due fasi fondamentali qui descritte. Omologazione di nuovi fornitori, ove il processo interfunzionale basato su specifiche Norme di qualità conduce all’inserimento del materiale/fornitore omologato nell’Albo Fornitori (Vendor List, ovvero l’elenco dei fornitori omologati per ogni singolo prodotto). I vincoli di sostenibilità sono integrati in questa fase dal 2007. Gruppo Pirelli & C Nel 2008 ciò ha comportato la sottoInserimento e monitoraggio. scrizione di un Considerata la “L’analisi delle differenti piano di sviluppo presenza del sostenibile da Gruppo in 4 culture locali si pone parte di un fornicontinenti e la come elemento essenziale tore strategico. I necessità di al fine di condurre piani di sviluppo avere linee guida negoziazioni volte sostenibile posoperative che a garantire sia qualità sono avere come siano condivise sia competitività”. obiettivi il tra le affiliate, miglioramento dell’impatto ambientale l’analisi delle differenti culture locali si delle attività e/o delle relazioni verso la pone come elemento essenziale al fine di comunità interna/esterna. In tali situacondurre negoziazioni volte a garantire zioni il know-how di Pirelli viene messo sia qualità sia competitività. a disposizione del fornitore, in modo da Il controllo centrale si affianca dunque creare un piano di crescita qualitativaalla gestione locale, non si sovrappone mente adeguato, frutto di dialogo e nelma si integra. l’ottica di una crescita sostenibile pienaIl rapporto con i fornitori è definito e mente condivisa sia nei valori sia nelle vincolato da precisi processi aziendali. modalità attuative. 61 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Monitoraggio del fornitore, (Vendor Rating), che viene valutato in base al livello qualitativo delle forniture (monitorato con il software specifico CARMAC), alla qualità del rapporto commerciale, alla collaborazione tecnico-scientifica, alla prestazione riguardo a sicurezza sul lavoro, ambiente e responsabilità sociale attraverso audit in loco e monitoraggio periodico dello stato di avanzamento delle azioni previste nell’eventuale piano di miglioramento sottoscritto. Il Vendor Rating copre oggi tutte le aree merceologiche e geografiche di acquisto ed è utilizzato quale parte integrante nelle negoziazioni commerciali. Le procedure sono seguite da tutto il settore e supportate da un apposito sito web comune, disponibile sul Portale Acquisti, che supporta le Norme (fra cui Manuale Acquisti, Condizioni Generali da applicare ai fornitori), l’Albo Fornitori, la survey, il Vendor Rating con i relativi feedbacks e le conseguenti azioni di sostegno. Il portale permette uniformità di processo e garanzia di trasparenza, oltre a fungere da strumento di comunicazione, formazione continua e knowledge sharing. 62 Il Gruppo Pirelli, dunque, nella selezione e valutazione dei propri fornitori e subfornitori include il loro impegno nel campo della responsabilità sociale e ambientale quale elemento essenziale. “Il Gruppo Pirelli, nella selezione e valutazione dei propri fornitori e sub-fornitori include il loro impegno nel campo della responsabilità sociale e ambientale quale elemento essenziale”. La sostenibilità, contemplata nelle clausole contrattuali applicate dall’azienda a propri fornitori, ovunque nel mondo, è infatti elemento che, ispirandosi a standard e normative sovranazionali, presuppone un approccio etico al business che può e deve accomunare tutti i fornitori nei loro rapporti con il Gruppo, indipendentemente dai Paesi di origine o di sottoscrizione del contratto di fornitura. Ovviamente, affinché le clausole possano essere comprese appieno dai fornitori del Gruppo, qualsiasi sia la nazionalità degli stessi, esse sono già state tradotte in ben 22 lingue. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Revisioni periodiche per migliorare. Il dialogo con i fornitori costituisce l’elemento chiave per uno sviluppo comune che possa essere, come peraltro spesso accade, strategico e/o di lungo periodo. Tanto il dialogo quanto l’interazione con i fornitori sono soggetti a continui miglioramenti di processo in termini qualitativi e strumentali. In particolare, i risultati del Vendor Rating vengono periodicamente rivisti e commentati dalla Direzione Acquisti di Settore nell’ambito di incontri organizzati con i fornitori stessi per individuare eventuali azioni correttive o migliorative della performance. Ogni contratto di acquisto riporta il nominativo del Buyer di riferimento, affinché l'interlocutore abbia sempre a disposizione un canale aziendale per qualsiasi feedback. “Il dialogo con i fornitori costituisce l’elemento chiave per uno sviluppo comune”. Esempio recente di dialogo e condivisione è stata, nel Novembre 2008, la Conferenza Fornitori Cina, tenuta presso Pirelli Tyre China, con sede a Yanzhou, con l’obiettivo di far conoscere Pirelli Tyre nel Paese e condividere questioni, soluzioni, metodi e strategie in un’ottica di sviluppo. Sono state coinvolte circa 200 società produttrici di materie prime, parti di ricambio, servizi e beni industriali, sia locali, sia grandi gruppi multinazionali, per un totale di oltre 400 partecipanti. Particolare enfasi è stata data alla sostenibilità quale leva competitiva di sviluppo: a seguito di una presentazione sulla Sostenibilità in Pirelli e nei rapporti tra Pirelli ed i propri fornitori i partecipanti hanno ricevuto copia delle clausole di Sostenibilità Pirelli (che includono Politica CSR e Codice Etico) da sottoscrivere, sia in lingua cinese sia in inglese. L’iniziativa è stata accolta con successo e numerose sono state le sottoscrizioni di fornitori potenziali che erano presenti all’evento. 63 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Comunicazione e relazioni esterne Le attività multiculturali sono parte importante del sistema di comunicazione e relazioni esterne, per promuovere sia le iniziative sia l’azienda come soggetto multiculturale. In questa sezione sono riportati alcuni esempi dell’uno e dell’altro tipo di promozione. Banca Popolare di Milano Campagna pubblicitaria e convenzioni. Per sostenere la clientela migrante la Banca ha realizzato due tipi di iniziative. “Un progetto di formazione, destinato in primis all'imprenditoria migrante”. Una campagna pubblicitaria, per la promozione del prodotto Extraordinario. In particolare è stato realizzato e distribuito un depliant informativo multilingue; nelle Agenzie con maggiore presenza di clientela migrante è stato poi allestito un Corner dedicato alla consulenza. È inoltre tuttora attivo un call center multilingue. 64 Una serie di convenzioni, con Enti ed Associazioni finalizzati al sostegno del microcredito e fornitori di servizi al cliente migrante quali: Fondazione Sodalitas, Camera di Commercio di Milano, Unione Artigiani della Provincia di Milano, società primarie che si occupano del trasferimento di denaro all'estero come Western Union. Un progetto di formazione, destinato in primis all'imprenditoria migrante, è stato realizzato in collaborazione con ASIIM-Associazione per lo sviluppo dell'imprenditoria Immigrata. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. IBM Partnership con Organizzazioni esterne. Sul tema della diversity IBM collabora stabilmente con Enti esterni come Fondazione Sodalitas, Assolombarda e Fondazione ASPHI Onlus, attiva da più di 25 anni per l’integrazione delle persone con disabilità in azienda, a scuola e nella vita quotidiana. troniche ed intranet. Il vincitore del concorso è stato un dipendente Italiano. Travelling Toys Ancora nell’ambito dell’EYID la IBM ha lanciato il progetto Travelling Toys, che rientra nel più ampio programma KidSmart dedicato alla scuola dell’infanzia. Al progetto hanno aderito tredici scuole dell'infanzia di tredici paesi europei, coinvolgendo più di cinquecento bambini e Anno Europeo del dialogo Interculturale. decine di insegnanti e direttori scolastici. Concorso fotografico Per quasi un mese ogni scuola è stata setIn occasione dell’Anno Europeo del timanalmente partner di un'altra, e ogni Dialogo Interculturale (EYID), è stato classe ha scelto promosso dalla un peluche come Commissione “Sul tema della simbolo del proEuropea un diversity IBM prio paese. concorso fotocollabora stabilmente L’Italia è stata grafico per catcon Enti esterni”. partner di Spagna, turare la visione Polonia e Russia. Nel corso delle settidegli europei sulla multiculturalità e conmane le scuole si sono scambiate i peludividerla con il mondo. Il tema del conche, accompagnati da messaggi audio, corso è stato: Culture on my street. IBM fotografie e video che documentavano ha voluto promuovere questa iniziativa la cultura dei vari paesi, le città, la vita tra i propri dipendenti mettendo a dispoquotidiana, le attività scolastiche, le famisizione alcuni premi per i vincitori. Il conglie e molto altro. corso era proposto a tutti i dipendenti L’iniziativa, oltre ad avvicinare i bambini dell’area Europa e Mediterraneo. alla tecnologia e all’informatica, ha perIl progetto, che ha riscosso molto interesmesso agli insegnanti di confrontare le se, con la partecipazione di molte persometodologie educative degli altri paesi. ne, è stato comunicato attraverso diversi strumenti aziendali quali newsletter elet65 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Il contatto con altre lingue e culture si è dimostrato fortemente stimolante per i bambini e, allo stesso tempo, per gli adulti. L’Oréal Progetti e realizzazioni in Italia. Due dei progetti più importanti di Comunicazione Corporate organizzati in Italia sono il premio L’Oréal Italia Per le donne e la scienza in collaborazione con la Commissione Nazionale per l’UNESCO, declinazione locale del programma internazionale For women in science, e il sostegno che il gruppo dà alla Fondazione Piazza dei Mestieri di Torino. For Women in Science. Le donne di tutto il mondo stanno rivoluzionando la scienza. Talvolta ignorate e persino discriminate, le donne, ricercatrici e scienziate partecipano oggi in prima linea al progresso nel campo della Genetica, della Fisica, della Biologia e delle nuove Tecnologie. Il premio L’Oréal – Unesco For Women in Science, nato nel 1998 su iniziativa de L’Oréal e UNESCO, è volto proprio a premiare l’impegno delle donne in ambito scientifico attraverso il conferimento di importanti borse di studio individuali (100.00 dollari), assegnate a cinque scienziate provenienti dai cinque continenti. 66 Vengono inoltre premiate ogni anno 15 giovani ricercatrici sotto i 35 anni, tre per continente, con borse di 40.000 dollari ciascuna. Questo premio mira a promuovere la diversità nell’ambito tradizionalmente maschile della ricerca. In Italia il premio L’Oréal Italia Per le donne e la scienza in collaborazione con la Commissione Nazionale per l’UNESCO premia ogni anno - dal 2003 - cinque ricercatrici sotto i 35 anni di età con borse individuali di 15.000 euro. La Commissione giudicatrice è presieduta dal prof. Umberto Veronesi, oncologo di fama mondiale. Tebello Nyokong, South Africa, Laureata 2009 "L'Oréal-UNESCO For Women in Scienca". Foto di Micheline Pelletier La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Piazza dei Mestieri. La Piazza dei Mestieri è una fondazione attiva a Torino da diversi anni, il cui scopo è fornire una qualificazione professionale ad adolescenti provenienti da situazioni di disagio personale e sociale, “L’Oréal Italia ha deciso di rafforzare ulteriormente il suo sostegno ai giovani e al loro talento”. spesso con alle spalle una storia di abbandono scolastico. Il 30% degli allievi, adolescenti, è di origine straniera. L’efficacia del progetto è dimostrata dai fatti: in pochi anni più di mille ragazzi hanno raggiunto la qualifica professionale, con tassi di inserimento sul mercato del lavoro superiori al 90%. L’Oréal Italia è un partner storico della Fondazione, partership realizzata prima attraverso una collaborazione per i corsi di Coiffure e oggi come sostenitore di tutta l’iniziativa, con l’intenzione di diffonderla oltre i confini della città di provenienza. Per festeggiare i suoi primi 100 anni di vita, L’Oréal Italia ha deciso di rafforzare ulteriormente il suo sostegno ai giovani e al loro talento, pianificando una serie di iniziative in favore della Fondazione Piazza dei Mestieri, che prendono il nome di La Speranza, il Futuro. L’obiettivo è quello di contribuire all’ampliamento delle attività svolte nella sede di Torino, come ad esempio l’istituzione di corsi di teatro, sport, lezioni di Estetica e Make-up. L’Orèal Italia sta inoltre supportando l’apertura di altri due Centri. Gruppo Pirelli & C Relazioni con le Istituzioni e le Amministrazioni pubbliche. Le Società del Gruppo mantengono con le pubbliche Autorità - locali, nazionali e sovranazionali - relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle reciproche autonomie, degli obiettivi economici e dei valori etici cui si ispira la propria gestione sostenibile d’impresa. Le Relazioni del Gruppo con le Istituzioni sono eterogenee e vedono la propria forza nel dialogo aperto, proficuo e attivo a livello nazionale, comunitario, internazionale, con focalizzazione sui vari Paesi in cui il Gruppo è presente. L’attività è caratterizzata da una serie di iniziative rivolte alla costruzione di relazioni durature e stabili, sempre improntate a massima trasparenza e collaborazione. L’obiettivo principale è una costante diffusione di 67 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. informazioni destinate ai vari stakeholders istituzionali,relative alla presentazione del Gruppo e delle sue diverse Società, soprattutto in relazione ai progetti di industrializzazione sia in Italia sia a livello internazionale. “Le Relazioni del Gruppo con le Istituzioni sono eterogenee e vedono la propria forza nel dialogo aperto”. L’ascolto preventivo e collaborativo delle istanze e delle esigenze espresse da organismi istituzionali, affiancato a un puntuale presidio delle relazioni, consente di prevenire eventuali criticità e di avviare progetti condivisi con le stesse istituzioni. Il Gruppo Pirelli considera altresì fondamentale il rapporto con le Istituzioni europee nella definizione dei principi, degli obiettivi generali e delle scelte strategiche delle politiche comunitarie. In quest'ottica si inseriscono il monitoraggio dell'attività legislativa e la partecipazione attiva al processo decisionale. Nella gestione quotidiana delle relazioni istituzionali il Gruppo adotta i consueti strumenti informativi; interviene spesso con propri contributi ai tavoli di lavoro o ai meetings istituzionali su tematiche di 68 largo interesse, indirizzati a target specifici e che consentono una comunicazione completa e trasparente sui temi. Obiettivo, la costruzione di un dialogo duraturo. In tema di rapporti internazionali, sono continui i contatti con le rappresentanze istituzionali e diplomatiche dei vari Paesi in cui la presenza del Gruppo Pirelli è già consolidata o in quelli per i quali si prevedono nuovi insediamenti. Iniziative aziendali a favore delle popolazioni locali. La consapevolezza del proprio ruolo nella promozione del progresso civile e culturale nelle comunità in cui opera è, da oltre 130 anni, un cardine della cultura imprenditoriale di Pirelli. Tale impegno non solo risponde ai principi espressi dal Codice Etico e dalla Politica sulla Responsabilità Sociale di Gruppo, ma costituisce anche parte importante di una strategia di presidio del ruolo di impresa internazionale tra quelle meglio inserite nelle comunità in cui è presente. In questo impegno costante, il Gruppo realizza e sostiene iniziative di solidarietà per la salvaguardia dei diritti umani e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali. La multiculturalità nelle imprese partecipanti al laboratorio. Dalla salute all’istruzione, dall’arte allo sport, tutte le attività sono svolte in collaborazione con Istituzioni pubbliche e partner privati locali, selezionati secondo criteri volti a garantire un alto profilo qualitativo. Notevole è quindi l’impegno dedicato dai siti Pirelli nel mondo a iniziative di responsabilità sociale a sostegno delle comunità bisognose, nel rispetto dei più elementari diritti dell’uomo, in primis l’istruzione, l’assistenza sanitaria, il lavoro. Le iniziative intraprese nei Paesi in cui il Gruppo opera sono sempre frutto di dialogo e condivisione di princìpi e valori con le comunità locali più diverse. Differenti sono i campi di azione, tra cui la manutenzione di reparti di Ospedali, integrazione sociale dei giovani, aiuto alla popolazioni povere, in Paesi quali: Argentina, Brasile, Egitto, Romania, Cina, Venezuela. “il Gruppo realizza e sostiene iniziative di solidarietà per la salvaguardia dei diritti umani e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali”. 69 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Vincitori Premio UNAR Primo Premio Nazionale per le buone pratiche in tema di integrazione dei lavoratori stranieri L’UNAR nel 2008, ha lanciato il 1° Premio Nazionale con l’intento di realizzare una ricognizione delle buone pratiche adottate nei luoghi di lavoro sul tema della convivenza interetnica e dell’inclusione sociale. La Commissione di valutazione che si è riunita il 5 febbraio 2009 è stata composta dai firmatari del protocollo d’intesa con cui, dal 2005, si è collaborato per diffondere, sia tra le parti sindacali (CGIL, CISL, UIL ed UGL) sia datoriali (Confindustria e Confartigianato), la massima conoscenza degli strumenti normativi ed amministrativi di tutela della parità di trattamento e di contrasto alle discriminazioni su base etnica e razziale nel mondo del lavoro. “Far conoscere le politiche di gestione di quelle aziende che si sono contraddistinte nelle attività di integrazione multietnica e di valorizzazione delle diversità culturali”. Scopo dell’indagine è stato quello di far conoscere le politiche di gestione di quelle aziende che si sono contraddistinte nelle attività di integrazione multietnica e di valorizzazione delle diversità culturali. Hanno partecipato al 1° Premio Nazionale 25 aziende suddivise in tre categorie distinte: piccole, medie e grandi imprese. 70 Adriaplast Vincitore Categoria Piccole Imprese. Settore: Imballaggio materie plastiche Numero dei dipendenti stranieri sul totale dei dipendenti dell’azienda: 4 (3 albanesi e 1 rumena) su 10 Vincitori Premio UNAR investe nel settore informatico. Adriaplast, azienda di primo piano nel Da oltre 10 anni Adriaplast assume persettore packaging trasparente, da oltre sonale straniero, extracomunitari, politi40 anni, azienda tramandata in 3 generaca che si ritiene una vera risorsa per l’ezione con la stessa proprietà, produce conomia; anche per queste persone va imballaggi per i settori meccanico - aliosservato un comportamento etico mentare - moda. come per gli altri addetti. Nell’azienda si osserva un comportamenL’azienda nei confronti dei dipendenti to etico, fatto di regole come rispetto stranieri opera con azioni positive. per le persone, partendo da un principio - Per una vera integrazione al lavoro, gli di fratellanza che abbraccia tutti. stranieri assunti nell’azienda sono subito La produzione di imballaggi trasparenti è avviati ad un percorso di formazione un mercato che richiede continua innovache va dall’alfabetizzazione all’insegnazione e ricerca. Ai fornitori aziendali è mento della linchiesto il massi“L’azienda gua inglese, all’inmo della qualità crede nell’integrazione, formatica. Si tratal fine di offrire partendo dalla persona”. ta di corsi ingloai clienti un probati nella legge dotto che si difregionale e per il lavoratore sono comferenzi per l’alto livello. I prodotti sono presi nell’orario di lavoro. sottoposti a numerosi controlli, inoltre - Creazione di un clima all’interno dell’azienda esegue un’assistenza relativa allo l’azienda rispettoso delle diverse culture, stampaggio in termoformatura di pacanche attraverso l’illustrazione delle kaging flessibile alimentare e l’adeguaregole etico-morali da seguire per un mento ai requisiti della linea guida per la corretto comportamento. gestione della sicurezza e dell’impatto - Implementazione di una politica di ambientale del packaging LG PACK genere per aiutare in particolare le COOP 17/09/08. donne, con l’adozione di una vera conPer quanto riguarda i dipendenti e i collaciliazione dei tempi di vita e di lavoro boratori, l’azienda ritiene importante che applicando l’orario continuato in modo al proprio interno si osservino regole di che l’uscita dei dipendenti è alle ore comportamento e rispetto che valgono 15.00 tutti i giorni tutto l’anno. per tutti. L’azienda da oltre 20 anni 71 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. - I dipendenti stranieri vengono seguiti da un tutor aziendale che provvede all’insegnamento dell’avvio dei macchinari e della produzione.. - Vengono avviate le pratiche sulla sicurezza come prevede la legge 626. Vengono forniti gli strumenti necessari per un ambito lavorativo adeguato alle norme. - Per incentivare i dipendenti, viene applicato sulla busta paga un premio ad personam come riconoscimento della produttività. - Per una vera integrazione si agevola la soluzone dei problemi burocratici o della documentazione come permessi di soggiorno o pratiche.A questo scopo la Confartigianato della provincia di Rimini ha aperto uno sportello per gli stranieri denomimato Extra point stranieri dove è possibile avviare le pratiche come prevede la legge (permesso di soggiorno – carta soggiorno- congiungimento famigliare). L’azienda crede nell’integrazione, partendo dalla persona, crede inoltre che per una vera società multiculturale occorra aver ben chiari quei valori che rendono una società migliore. 72 Adriaplast ha ricevuto riconoscimenti come: Testimonial Art’arte Premio Tipi in Gamba Premio Pari Opportunita Donna Eccellente Premio Impresa Etica 2008 Valorizzazione del Capitale Umano 2008 Premio Sodalitas Social Award Valorizzazione del Territorio 2009 Premio impresa Etica 2009 Premio operatore di conciliazione Premio Nazionale per le buone pratiche aziendali in tema di integrazione • • • • • • • • • • Si parte da questi valori per dare la possibilità agli stranieri di una vera integrazione sociale. Su questi concetti poi nascono rapporti sul lavoro improntati ad umanità e comprensione, che rendono possibile un mondo, migliore, di multiculturalità reale. Sweet S.p.A. Vincitore Categoria Medie Imprese. Settore: Alimentare – Produzione ovetti di cioccolato con sorpresa “Un’azienda fatta di persone”. Vincitori Premio UNAR Giocattoli e da altri enti certificatori. L’azienda, inoltre, è in possesso delle certificazioni BRC (British Retail Consortium), IFS (International Food Standard) e della UNI EN ISO 9001:2000 che garantiscono l’inserimento dei prodotti Sweet nelle principali catene di distribuzione europee, con possibilità di estensione a quelli L’industria dolciaria è fatta di aziende e le extraeuropei. Il mercato è globale in quanaziende sono fatte di uomini e in particoto, anche se il prodotto è tradizionalmenlare di famiglie. te noto soprattutto in certi Paesi dove si è Sweet S.p.A, attualmente impresa ai vertici già consolidato il nel mercato “Sweet S.p.A. attribuisce consumo, si sono mondiale della la massima importanza aperte e si preveproduzione di de si aprano nuovi uova al cioccolaa quanti prestano mercati in molti to con sorpresa, la propria attività lavorativa altri Paesi del viene costituita all'interno mondo grazie alla nel 1994 da della propria struttura”. globalizzazione ed F a b r i z i o al miglioramento del tenore di vita in detti Manganelli e rappresenta il continuo di Paesi. In poco più di un decennio di attiviun’esperienza nel settore dolciario iniziata tà gli obiettivi raggiunti sono molteplici. nell’azienda di famiglia, Dolce Italia Srl, specializzata nella produzione di caramelle e Centralità della persona. torroni. Sweet S.p.A. attribuisce la massima Nel 1996 viene costruito lo stabilimento di importanza a quanti prestano la propria via Gregorcic, a Gorizia, una fabbrica all’aattività lavorativa all'interno della propria vanguardia per la produzione di ovetti di struttura contribuendo allo sviluppo cioccolata con sorpresa che oggi misura dell'azienda, perché sono proprio le 15.000 m2 coperti. La produzione attuale Persone il vero capitale col quale Sweet è di 600.000 ovetti al giorno. S.p.A. è in grado di fornire, sviluppare, Le sorprese Sweet sono testate e certifimigliorare e garantire i propri servizi e cate CE dall’Istituto Italiano Sicurezza Numero dei dipendenti stranieri sul totale dei dipendenti dell’azienda: 14 su 55 (con un contratto a tempo indeterminato), di cui 6 impiegati e 8 operai; 4 su 20 (con un contratto a tempo determinato), di cui 2 impiegati e 2 operai. 73 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. prodotti e dunque a creare valore. Sweet S.p.A. nella gestione delle risorse umane rispetta quanto previsto dalla normativa vigente applicabile in materia di Diritto del Lavoro. È inoltre interesse inderogabile di Sweet S.p.A. favorire lo sviluppo e la crescita professionale attraverso: il rispetto, anche in fase di selezione per l’assunzione, della personalità e della dignità di ciascun individuo, evitando ogni condizione di disagio; la prevenzione di abusi e discriminazioni; la formazione e l'aggiornamento delle risorse in base alla posizione ricoperta; la definizione dei ruoli, responsabilità, deleghe e disponibilità di informazioni in modo da permettere a ciascuna risorsa di potere adeguatamente adottare le decisioni di sua competenza nell'interesse dalla società. l'esercizio prudente, obiettivo ed equilibrato da parte dei responsabili di ciascuna attività specifica in relazione ai poteri connessi alla delega ricevuta; la valorizzazione della partecipazione innovativa di ciascuna risorsa, nel rispetto dei limiti delle responsabilità; la chiarezza, la precisione e la veridicità della comunicazione interna sulle politiche e le strategie aziendali; • • • • l'uso • corretto e riservato dei dati personali; la predisposizione di luoghi di lavoro adeguati alle esigenze di sicurezza e della tutela della salute di chiunque li utilizzi. • Ciascuna persona è invitata nei rapporti con i colleghi ad assumere comportamenti improntati ai principi di civile convivenza e di piena collaborazione e cooperazione. • Dialogo e integrazione con il territorio. L’adeguamento della condotta aziendale al principio del dialogo e dell’integrazione con il territorio implica l’attenzione al perseguimento di obiettivi di sviluppo in sintonia con i modelli di crescita locali, al rispetto delle prassi relazionali che caratterizzano l’ambito territoriale di riferimento, a privilegiare azioni di intervento sociale rivolte in prevalenza ad enti od organizzazioni che operano a livello locale. • • 74 “Ciascuna persona è invitata nei rapporti con i colleghi ad assumere comportamenti improntati ai principi di civile convivenza e di piena collaborazione e cooperazione”. Vincitori Premio UNAR Significative sono in tal senso le numerose azioni di promozione e sostegno ad iniziative di carattere sportivo e culturale attuate sul territorio provinciale per iniziativa della Proprietà. Di indiscusso interesse, successo e continuità sono anche le visite guidate negli stabilimenti produttivi che periodicamente vengono organizzate a scopo didattico e illustrativo in favore delle scuole elementari di Gorizia e dintorni. In tale caso, alla volontà della Direzione, fanno seguito la collaborazione e la capacità organizzativa di tutto il Personale dipendente. Carta d’identità del personale Sweet S.p.A. L’Azienda ha attualmente 70 dipendenti con la seguente composizione: un collaboratore su 5 ha più di 45 anni di età (20%), uno su tre appartiene alla fascia dei più giovani (fino a 35 anni), mentre il gruppo più consistente di persone ha un’età compresa tra i 35 e 45 anni di età (47%); riguardo all’anzianità lavorativa maturata presso Sweet, la netta maggioranza dei collaboratori dichiara di lavorare presso la nostra Organizzazione per un periodo di tempo che va dai 5 ai 10 anni (54%), seguono per numero coloro che hanno un’anzianità • • • di servizio compresa tra i 6 mesi e i 5 anni (il 21% del totale), mentre in proporzioni simili sono coloro che hanno maturato rispettivamente la maturità lavorativa più bassa (14% con meno di 6 mesi presso Sweet) e più alta con oltre 10 anni di servizio (11%); “le” dipendenti costituiscono, rispetto al genere, la percentuale più consistente e sono il 75% del totale. Altri importanti dati caratterizzanti: un dipendente su quattro è di nazionalità straniera; sono assunti con un contratto di lavoro avente durata “indeterminata” quasi il 75% dei collaboratori; il restante quarto vede nella misura del 6% i dipendenti assunti a mezzo di agenzie per il lavoro interinale e poco meno del 20% sono i collocati a mezzo di contratto di lavoro avente “tempo determinato”; la metà dei dipendenti lavora in Produzione, seguono l’Area Commerciale (11%) quindi gli Addetti alle Manutenzioni (7%) e infine gli Amministrativi e l’Area Direzionale, entrambe rappresentate nella proporzione del 4%; • • • 75 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. L’Azienda nel suo sviluppo commerciale ha sempre adottato la politica che chi deve vendere in un determinato Paese deve conoscerlo bene, comprenderne la cultura e le abitudini: in questa visione l’Ufficio commerciale è composto quasi esclusivamente da persone di origine straniera. Nel perseguimento di questi intenti la Direzione ha già lavorato da tempo, intervenendo con ottimi risultati sul piano delle condizioni fisiche/logistiche di salute e sicurezza sul luogo di Molti sono gli obiettivi di portata generale lavoro e di ottimizzazione dell’intero che l’attuale politica organizzativa della ciclo produttivo. Ora l’intendimento è Direzione si propone di raggiungere: quello di “andare oltre” concentrando valorizzare le risorse umane ed il loro maggiori risorse e operato; impegno per lavoaccrescere “L’azienda ha chiaro rare con serietà sul il senso di il concetto che la benessere organizappartdiversità deve essere vista zativo. nenza e di come varietà”. Aderendo a questa soddisfalinea di principio, zione; con la redazione del secondo Bilancio diffondere e promuovere la cultura Sociale 2008, la Direzione ha voluto della partecipazione al miglioramento analizzare il benessere psico\fisico dei della gestione dei processi produttivi suoi collaboratori per acquisire elemene della comunicazione interna; ti di approfondimento nella conoscenza rendere attrattivo al personale del proprio personale, ascoltare le sue l’interesse alla crescita dell’Azienda. esigenze e le aspettative nutrite nei confronti dell’ Azienda. • relativamente al titolo di studio prevalgono coloro che sono in possesso del diploma di scuola media inferiore (43%), seguiti dai diplomati (37%); i laureati sono 11 e rappresentano il 16% del totale, mentre presenti, ma trascurabili, sono le percentuali di coloro che hanno ottenuto un master post-laurea (3%) o in possesso della licenza elementare (1%). • • • • 76 Vincitori Premio UNAR L’azienda ha chiaro il concetto che la diversità deve essere vista come varietà; infatti la stessa Sweet S.p.A. si definisce “variegata” nella sua multietnicità e multirazzialità. Nella gestione del personale l’Azienda adotta delle linee guida che possono così essere riassunte: prestare la massima attenzione alle esigenze dei collaboratori dettate da problemi familiari attraverso cambio orari, riduzione orario, flessibilità in entrata\uscita; periodi di ferie più lunghi per chi deve rientrare all’estero per riavvicinarsi alla famiglia; anticipo di denaro per esigenze familiari (riavvicinamento, salute). • • • La Sweet S.p.A. ha ottenuto nel 2006 il premio “Campione in opportunità” dall’Assessorato pari opportunità del Comune di Monfalcone e nel 2008 il premio ”Campione in opportunità” per il buon lavoro di parità, assegnato dalla provincia di Gorizia. GRUPPO MANNI HP S.p.A. Vincitore Categoria Grandi Imprese. Settore: Attività industriali nel campo siderurgico e nei business degli elementi prelavorati d’acciaio, componenti e sistemi strutturali per costruzioni ed impianti, e nella fabbricazione di pannelli isolanti. Numero dei dipendenti stranieri sul totale dei dipendenti dell’azienda: 102 comunitari ed extracomunitari su 807 dipendenti. Il Gruppo Manni è ai vertici nel mercato siderurgico e nei business degli elementi prelavorati d’acciaio, componenti e sistemi strutturali per costruzioni ed impianti di diversi settori. Gruppo Manni significa anche produzione di pannelli isolanti coibentati per coperture e pareti; 9 Società operative, 20 sedi tra Italia ed Europa, più di 900 dipendenti di cui circa 180 comunitari ed extracomunicati ed un fatturato 2008 pari a 654,35 milioni di Euro. “Numero dei dipendenti stranieri: 102 comunitari ed extracomunitari su 807 dipendenti”. 77 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Oggi il Gruppo è organizzato come una piramide che vede al vertice la holding industriale, Gruppo Manni HP, dalla quale dipendono le tre società principali: Manni Sipre S.p.A. (centri servizi lamiere, travi, profilati, tubi strutturali in acciaio); Isopan S.p.a. (produzione di pannelli metallici isolanti per pareti e coperture sia civili che industriali); Icom Engineering S.p.A. (società di ingegneria e costruzioni che opera in campo internazionale). • • • Da ognuna di queste Società poi dipendono altre aziende dislocate in Italia (come Malavolta S.p.A., CMM S.r.l. e Centro Servizi Inox S.r.l. e all’estero (Isopan Iberica e Isopan Est) dedicate a lavorazioni ad alto contenuto tecnologico o a produzioni speciali. A novembre 2007 l’intero Gruppo contava 807 dipendenti di cui 102 stranieri fra comunitari ed extracomunitari. L’impiego di un numero via via crescente di persone straniere ha messo le basi per una seria riflessione sulle problematiche connesse all’inserimento, alla comprensione, all’apprendimento e alla fidelizzazione. 78 L’azienda, cosciente delle difficoltà e con l’obiettivo di favorire il migliore inserimento possibile, ha avviato nel tempo molteplici azioni, coordinate dalla holding Gruppo Manni HP S.p.A., rivolte all’integrazione delle proprie risorse. Nel 2002 il Gruppo Manni è stato pioniere nella progettazione e realizzazione del “Progetto Rientro Emigrati ItaloArgentini” nato con l’unico scopo di favorire la domanda e l’offerta di manodopera, progetto rivolto a coloro che, trovandosi in grosse difficoltà, erano disposti a rientrare nel Paese d’origine per intraprendere una nuova attività lavorativa con aziende in grado di mettere a frutto e sviluppare le loro professionalità. Il progetto è stato organizzato con la collaborazione del Centro per l’impiego di Padova ed i Coordinatori del Progetto Rientro Emigrati, in Italia ed a Cordoba (Argentina), con il fine di inserire, nelle aziende, 50 lavoratori specializzati nel settore metalmeccanico e tecnico. Il progetto ha previsto il reclutamento e la selezione delle risorse in Cordoba, l’offerta di un contratto di lavoro della durata minima di mesi 6, il reperimento degli alloggi da parte dell’azienda, il contributo al viaggio di rientro in Italia e la Vincitori Premio UNAR formazione conseguente. Il progetto si concluse con l’inserimento in pianta stabile di 17 lavoratori italo - argentini arrivati in Italia in due tempi. La volontà di migliorare l’integrazione dei lavoratori, a tutti i livelli, ha spinto l’azienda nel 2003 a collaborare con il Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale dell’Università degli Studi di Verona al progetto “Coping organizzativo”, volto ad individuare e valutare le modalità di adattamento al lavoro in un contesto fortemente caratterizzato da differenze tra lavoratori di diversa provenienza. “Il progetto Coping organizzativo, volto ad individuare e valutare le modalità di adattamento al lavoro in un contesto fortemente caratterizzato da differenze tra lavoratori di diversa provenienza”. Attraverso strumenti di test appositamente predisposti ed interviste mirate, si studiò l’insieme delle strategie cognitive e comportamentali messe in atto da una persona per fronteggiare situazioni problematiche connesse all’adattamento lavorativo, nel duplice aspetto di cosa una persona fa effettivamente e come vive o subisce tale situazione. Il focus è l’adattamento all’organizzazione, al lavoro ed alle relazioni lavorative nella realtà aziendale del Gruppo Manni. Il progetto ha coinvolto 168 lavoratori italiani e 52 stranieri divisi in tre stabilimenti. Questo studio è stato il promotore vero e proprio di tante iniziative in quanto, per la prima volta in modo sistematico e scientifico, si sono raccolte molteplici informazioni in diversi campi sulle problematiche lavorative e personali dei lavoratori stranieri inseriti nel contesto lavorativo. Ne è conseguito un grande fermento che ha portato da prima la progettazione e la realizzazione in azienda di un corso di italiano per lavoratori stranieri, per facilitare la comunicazione e migliorare i rapporti tra colleghi. Quindi si è continuato favorendo i lavoratori con dei prestiti erogati a tasso agevolato per la ricerca di alloggi in autonomia e consentire il ricongiungimento familiare.Anche in questo l’azienda ha dato vivo contributo. 79 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Si è voluto, inoltre, favorire l’integrazione non solo lavorativa ma anche sociale e relazionale delle risorse, attraverso l’inserimento dei lavoratori in attività locali esterne, di carattere ricreativo, sportivo e culturale. L’azienda ha promosso da un lato l’inserimento dei lavoratori in polisportive, enti e parrocchie e dall’altro ha facilitato l’inserimento dei figli negli asili locali. Quindi si è passati alle mogli dei lavoratori stranieri aiutandole nella ricerca del primo lavoro, tematica molto sentita sia per problemi di natura economica sia di relazione. “nel 2003 nasce, per precisa volontà del Presidente di Manni, la nuova funzione Collaboratori Fuori Zona”. Il progetto si è concretizzato con la partecipazione di alcune signore in campagne stagionali presso note aziende dolciarie veronesi. Tutte queste esperienze portano con sé la constatazione che vivere lontano da casa e dai propri affetti familiari è non solo uno svantaggio per la persona ma anche un elemento di facilitazione verso chiusura ed isolamento. Pertanto, nel 80 2003 nasce, per precisa volontà del Presidente di Manni, la nuova funzione “Collaboratori Fuori Zona”.Tale funzione richiede una forte proiezione esterna dell’attività, per promuovere, agevolare e consolidare le relazioni, favorire l’inserimento dei dipendenti stranieri e aiutarli nella risoluzione dei problemi di ordine pratico. Nel 2005 con l’Istituto Don Calabria di Verona è stato portato avanti il progetto “Patto di Cittadinanza Partecipata”, un corso di 21 ore per lavoratori italiani con ruoli chiave, con l’obiettivo di fornire adeguati strumenti per migliorare l’integrazione dei lavoratori stranieri nelle realtà veronesi. Tra la fine dell’anno 2005 e l’inizio dell’anno 2006 è stato costruito, con la collaborazione dei lavoratori stessi, uno strumento chiamato il “glossario tecnico”, letteralmente un vocabolario in sei lingue (italiano, dialetto veronese, francese, inglese, spagnolo e rumeno) per agevolare gli stranieri nello svolgimento quotidiano del lavoro. Tale “vocabolario” contiene frasi di cortesia, frasi relative alla sicurezza, frasi per il lavoro quotidiano, termini tecnici, verbi, aggettivi ecc. Vincitori Premio UNAR I progetti d’inserimento del personale straniero, di ricongiungimento familiare, di collaborazione con l’Università per l’adozione di strumenti di analisi del clima e della gestione dell’interculturalità, hanno trovato sempre ampia adesione del personale a tutti i livelli. Il coinvolgimento fattivo dei collaboratori ha consentito di realizzare progetti anche complessi d’integrazione, che hanno contribuito alla crescita umana e non solo professionale del personale. Si è potuto sperimentare, almeno in questo ambito, il valore dell’aggregazione e della collaborazione rispetto all’esperienza quotidiana di frammentazione, e relativismo sociale, che la diversità comporta. Gruppo Manni è certo che la coesione ed il senso d’appartenenza, al quale costantemente tende, sono elementi di base che consentiranno al Gruppo uno sviluppo più agevole in un contesto sociale di crescente integrazione tra le diverse culture. 81 Altri casi di gestione della multiculturalità Altri casi di gestione della multiculturalità Piccole medie imprese Le buone pratiche di multiculturalità sono “normali” in molte PMI, ma sono documentate solo sporadicamente. Ci sarebbe piaciuto documentarne molte in modo da renderle “emulabili” da altre PMI con lo scopo di dimostrare che la multiculturalità va vissuta come una opportunità e non come una necessità. Riportiamo di seguito alcune best practices, presentate dalle aziende in occasione del Premio UNAR e del Sodalitas Social Award e ci auguriamo che molte PMI ci inviino i loro casi che noi provvederemo a pubblicare. ELETTRODATA S.p.A. Produzione personal computer, fornitura di soluzioni globali per l’ICT. I dipendenti stranieri presenti nell’azienda sono 10 (4 donne e 6 uomini) su 110. Molte sono le azioni positive implementate dall’azienda per l’integrazione dei lavoratori stranieri: piani di formazione a seguito di assunzioni di apprendistato; passaggio di proprietà di auto aziendali; ricerca abitazioni limitrofe all’azienda; compilazione moduli per contratti di soggiorno; corsi di lingua italiana; possibilità di ore straordinarie; • • • • • • 82 • convenzione con Centro; • • polispecialistico; ferie accumulate per visita al proprio paese d’origine; assistenza nella compilazione di documenti richiesti dagli Enti. EOS Soc. Coop. Cooperativa di lavoro e servizi nelle aree: logistica, dati, commerciale. I dipendenti stranieri presenti nell’azienda 27, di nazionalità differenti, su 117 soci lavoratori con contratto di lavoro subordinato. Tra le azioni implementate dall’azienda per l’integrazione dei lavoratori stranieri: redazione in tre lingue (arabo compreso) dello Statuto sociale e del Regolamento interno della Eos per una migliore consapevolezza da parte del lavoratore ed inserimento in tali documenti dei valori della tolleranza e della non discriminazione, come fondamento delle attività della cooperativa; istituzione del Fondo Assistenza Interno, alimentato da una quota del margine operativo annuale dell’azienda e dalle sanzioni pecuniarie comminate ai soci (è previsto l’intervento anche per situazioni che non rientrano nella casistica dei contratti di lavoro, quali visite mediche specialistiche, anticipi per locazioni); • • Altri casi di gestione della multiculturalità • promozione della figura del Mediatore Culturale Islamico, data l’alta percentuale di lavoratori di fede islamica. Il Mediatore collabora con la Direzione per la redazione dei piani di lavoro che tengano conto degli irrinunciabili aspetti legati alla religione islamica (ad es. riduzione dei carichi di lavoro nel periodo di Ramadan); l’organizzazione della festa Eos in occasione dell’Assemblea di bilancio (scelta del menu rigorosamente privo, per tutti, di alimenti a base di carne suina); la composizione bonaria delle divergenze tra socio islamico e non; la traduzione in lingua araba in sede di Assemblea delle relazioni del Consiglio; “Concessione ai lavoratori stranieri, di usufruire di periodi di ferie cumulati”. • individuazione • di mediatori culturali anche per la comunità albanese e rumena. Ogni sei mesi, salvo casi di particolare urgenza, si riunisce il Gruppo dei Mediatori culturali per verificare con la Direzione il livello di integrazione e tolleranza; medesima formazione per soci italiani e stranieri; è prevista • • • • l’attivazione di corsi di formazione specifici, a spese dell’azienda, per una migliore padronanza della lingua italiana; medesima possibilità per i lavoratori stranieri di assumere responsabilità all’interno dell’organizzazione (a fine 2007, la maggior parte dei capi squadra era straniera); concessione ai lavoratori stranieri, previo accordo con i responsabili, di usufruire di periodi di ferie cumulati (3-4 settimane consecutive invece di 2); l’azienda si fa parte diligente per fornire a coloro che hanno rapporti con i suoi soci lavoratori (ad es. padroni di casa) tutte le informazioni necessarie affinché la pratica (ad es. problematiche della casa in locazione) abbia esito positivo; sono allo studio altre iniziative in merito all’accesso al credito, alla gestione dei trasferimenti di denaro ed altre, tramite apposite convenzioni con istituti bancari di fiducia. AZIENDA AGRICOLA FUNGAR Azienda Agricola. Fungar ha aderito - nel 2008 - al progetto “Passe-Pourtout”, finanziato dalla Regione Emilia Romagna ed organizzato dalla Provincia di Rimini - Assessorato all’Immigrazione, con la collaborazione dell’Associazione Arcobaleno e dei 83 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Comuni del territorio. Si tratta, concretamente, di un corso italiano per stranieri adulti: una popolazione, questa, di particolare interesse per l’azienda, che conta 50 dipendenti stranieri su un totale di 62. Il programma didattico (68 ore di lezione nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2009) contiene, oltre all’insegnamento della lingua, elementi di educazione civica riguardanti i doveri e i diritti del cittadino, con particolare attenzione alla conoscenza della Costituzione Italiana. Un’altra parte del corso è dedicata all’informazione sul funzionamento dei servizi “Le azioni a favore del personale straniero hanno contribuito all’instaurarsi di un buon clima aziendale” sanitari locali. La partecipazione ai corsi, totalmente gratuita, consente di ottenere un’attestazione di conoscenza della lingua italiana secondo i modelli disciplinati dal Quadro Comune Europeo di riferimento (livello A2). L’adesione al progetto PassePourtout da parte dell’Azienda Agricola Fungar rientra in una più ampia serie di azioni messe in atto a favore dei propri dipendenti stranieri – cinesi per l’80% che l’azienda segue ed accompagna ado84 perandosi per un loro più agevole inserimento nella comunità. Il percorso di avvicinamento del dipendente straniero all’azienda avviene infatti secondo una serie piuttosto definita di passaggi. Innanzitutto, nel decidere chi assumere Fungar privilegia parenti e coniugi di chi già è inserito in azienda; una volta individuate, le persone vengono seguite nell’espletamento delle pratiche burocratico-amministrative riguardanti non solo la regolamentazione del rapporto di lavoro, ma anche il loro adeguato insediamento in Italia (ricongiungimenti familiari, assistenza medica, permessi di soggiorno, ecc). In particolare, l’azienda si occupa della ricerca degli alloggi proponendosi come garante sia per ciò che concerne i pagamenti che per il rispetto delle clausole contrattuali nei confronti dei proprietari degli immobili. In questo modo vi è maggiore probabilità che gli extracomunitari ottengano un alloggio. Per favorire invece i ricongiungimenti familiari e/o evitare distacchi, l’azienda concede orari flessibili nonché la possibilità di assentarsi per lunghi periodi garantendo il mantenimento del posto di lavoro. Le mamme in particolare vengono aiutate nella ricerca di asili nido nei quali inserire i bambini; quando invece questo risulti impossibile vengono favorite forme di Altri casi di gestione della multiculturalità collaborazione tra mamme dipendenti, facendole per esempio lavorare a settimane o ad orari alterni. Particolarmente importante risulta, infine, la presenza in azienda di una mediatrice culturale di nazionalità cinese, che aiuta da una parte i vertici ad intercettare le necessità dei dipendenti di questa nazionalità (molto numerosi presso Fungar), e dall’altra gli stessi dipendenti, seguiti in modo mirato nel loro progressivo inserimento nella comunità. Le azioni a favore del personale straniero hanno contribuito all’instaurarsi di un buon clima aziendale, rafforzato risulta anche il coinvolgimento dei dipendenti nel raggiungimento della mission aziendale. PESARESI GIUSEPPE Azienda edile. L’azienda Pesaresi Giuseppe ha 60 dipendenti di cui più del 20% appartiene a paesi extracomunitari. Albania, Bangladesh, Tunisia e Marocco sono le principali nazioni di origine. Le marcate differenze che contraddistinguono le diverse culture d’origine sono spesso causa di difficoltà nell’inserimento dei dipendenti stranieri. Per questo motivo i vertici aziendali si sono posti come mediatori, cercando di migliorare e di favorire la loro integrazione. Inoltre, consapevoli della difficoltà per costoro di reperire facilmente un alloggio, la famiglia Pesaresi ha allestito una struttura di quattro stanze nell’area in cui sorge l’azienda, al fine di garantire un supporto di prima accoglienza agli stranieri. Oltre a ciò l’impresa concede ai propri dipendenti l’utilizzo di appartamenti di sua proprietà a seguito del pagamento di affitti a condizioni molto agevolate rispetto all’andamento di mercato. Quando ciò non sia possibile, a causa della mancata disponibilità di alloggi di proprietà, la Pesaresi coadiuva il dipendente nella ricerca di un’abitazione, ponendosi anche come garante nei confronti degli affittuari. Gli stranieri vengono anche aiutati per tutto ciò che concerne il disbrigo delle pratiche amministrative inerenti al rinnovo dei permessi di soggiorno o ai ricongiungimenti familiari. RICCI SABBIATURA Attività di smerigliatura di fusioni di ghisa. La prima assunzione di un dipendente straniero presso Ricci Sabbiatura risale al 1988. Oggi l’azienda - una delle prime a Rimini ad assumere personale extracomunitario 85 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. - conta un organico di 25 persone, più della metà delle quali sono straniere. La gestione delle risorse umane avviene, presso Ricci Sabbiatura, nel rispetto della cultura, delle consuetudini e delle “La gestione delle risorse umane avviene, presso Ricci Sabbiatura, nel rispetto della cultura, delle consuetudini e delle esigenze di ciascuno”. esigenze di ciascuno. All’interno dell’impresa vi è un rapporto di rispetto e collaborazione reciproci con i dipendenti, finalizzato al bene dell’azienda e di coloro che ci lavorano. Da tale rapporto discendono le “buone pratiche” che la Ricci Sabbiatura ha sempre adottato e ritenuto caratteristica fondamentale della propria gestione. Ricci Sabbiatura si pone contro i preconcetti e in contrasto a ogni forma di discriminazione, ritenendo che anche l’ambiente di lavoro possa contribuire a una migliore coesione sociale. Nell’azienda infatti il datore di lavoro diventa la figura di riferimento alla quale rivolgersi in caso di necessità. Spesso l’impresa ha concesso anticipi sulla busta paga, ma l’attenzione al dipendente 86 si riscontra soprattutto nelle azioni che favoriscono la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nei confronti delle dipendenti donne e uomini, concedendo flessibilità ed elasticità di orario. Ricci Sabbiatura, inoltre, opera una gestione delle risorse umane che presta attenzione alle specifiche esigenze dei lavoratori stranieri occupati e consente loro di raggiungere le famiglie lontane anche per lunghi periodi (in particolare durante l’inverno), adottando una sorta di turnazione. La maggior parte dei lavoratori senegalesi, infatti, ha moglie e figli nel Paese d’origine e ai quali invia il denaro necessario alla sopravvivenza e a pagare per esempio i servizi sanitari (in Senegal infatti anche i parti sono a pagamento). Per consentire visite periodiche ai propri famigliari lontani, l’impresa organizza il lavoro in modo da sostituire questi dipendenti per il periodo di assenza e dare continuità al lavoro. Inoltre, si cerca di rispettare tutte le festività proprie della cultura senegalese attraverso modifiche e adattamenti all’orario di lavoro. Per quanto riguarda i lavoratori cinesi, il problema del ricongiungimento familiare è minore, poiché i parenti sono quasi tutti immigrati in Italia. D’altro canto si pongono invece una serie di complica- Altri casi di gestione della multiculturalità zioni legate alla scarsa conoscenza della lingua italiana. Per ovviare alle difficoltà di dialogo con questi dipendenti l’azienda si avvale di una mediatrice culturale, soprattutto nel momento in cui devono essere spiegate normative di particolare importanza legate alle forme contrattuali o alla sicurezza. Il DPS - Documento Programmatico sulla Sicurezza - ad esempio, è stato tradotto anche in cinese per evitare gli incidenti sul lavoro. Il clima aziendale è di grande rispetto per la cultura, le consuetudini, la religione e le esigenze personali e familiari dei dipendenti. L’azienda ha vinto nel 2008 il premio “Impresa Etica” per gli sforzi profusi nell’elaborazione di risposte efficaci alla necessità dei dipendenti di conciliare il lavoro con la propria vita privata. Le scelte gestionali di Ricci Sabbiatura hanno favorito un arricchimento reciproco tra management e dipendenti, nonché una sempre crescente condivisione di mission e principi aziendali: non a caso il turnover presso Ricci Sabbiatura è estremamente basso. I rapporti umani tra gli operai sono sereni e improntati all’accordo. Infine le misure attivate specificamente nei confronti del personale immigrato ne hanno facilitato l’integrazione sociale anche al di fuori del contesto aziendale. SOLE IMMOMEC S.p.A. Esecuzione e manutenzione lavori stradali e opere di urbanizzazione. I dipendenti stranieri presenti nell’azienda sono 6 su 39 (amministrativi e operai). La Direzione e i dipendenti stessi si impegnano per il coinvolgimento del personale, tramite l’affiancamento dei dipendenti stranieri neoassunti ai colleghi già inseriti in azienda. Da tempo inoltre, l’azienda si è impegnata su vari fronti per sostenere le famiglie dei propri dipendenti stranieri, assicurando loro oltre ad una stabile occupazione, anche una soluzione abitativa. Attualmente una dipendente rumena vive con la propria famiglia in un alloggio di proprietà dell’azienda, assegnatogli in comodato d’uso gratuito; un altro dipendente è riuscito ad acquistare una casa di proprietà accedendo ad un mutuo, grazie alle garanzie rilasciate all’istituto di credito dall’azienda. Inoltre, la Sole Immomec dimostra disponibilità ad assumere dipendenti stranieri per il futuro, venendo incontro alle loro esigenze di trasferta e mantenendo libera, a tal fine, un’abitazione ammobiliata, situata nei pressi della sede. 87 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Casi internazionali A livello internazionale molti sono i casi di aziende che implementano strategie e pratiche di gestione della multiculturalità. Per un approfondimento su best practices internazionali si rimanda ad esempio al sito di CSR Europe (business network promosso dalla Commissione Europea per la diffusione della responsabilità sociale d’impresa nel nostro continente): www.csreurope.org Fondazione Sodalitas e VIS Progetto “Diversity & Sviluppo” Il progetto “Diversity & Sviluppo” è estremamente interessante ed innovativo in quanto permette sinergie tra profit e non profit per uno sviluppo umano e sostenibile. Il progetto è stato infatti impostato da Fondazione Sodalitas e VIS3 che hanno messo insieme le loro conoscenze e le loro risorse. 3 VIS,Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, dal 1986, organismo non governativo salesiano laico impegnato in progetti di educazione, formazione professionale, sostegno di microimprese appoggiandosi alle missioni dei salesiani in oltre 120 Paesi del Sud del mondo (in 50 VIS è direttamente presente). 88 Per la messa a punto del progetto si è proceduto in un confronto attento che ha consentito di condividere la prospettiva di contesto, le finalità, i destinatari preferenziali, il contenuto di massima, gli obiettivi specifici da perseguire nell’ottica dei diversi stakeholders e le linee generali della proposta operativa. Il contesto. La globalizzazione prospetta una nuova cooperazione allo sviluppo imperniata non più solo sull’aiuto pubblico ma anche su una cittadinanza attiva e responsabile planetaria. Il cambiamento, che è culturale e operativo, per essere messo in atto richiede una classe dirigente informata e consapevole. • • “Favorire lo sviluppo di nuove competenze nella classe dirigente più giovane”. • L’importanza di favorire lo sviluppo di nuove competenze nella classe dirigente più giovane, che influenzerà gli orientamenti del futuro di tutti, è già compresa e attivata da aziende quali IBM (Corporate Service Corps) e Randstad, ma è alla portata anche di aziende illuminate di ogni dimensione. Altri casi di gestione della multiculturalità Finalità. Sensibilizzare giovani esponenti della classe dirigente sui temi dello sviluppo del 3° e 4° mondo. Fornire occasioni per acquisire esperienze e competenze in una prospettiva globale. Creare le premesse culturali per favorire programmi e progetti di co-sviluppo. Avviare partnership da consolidare e collaudare con interlocutori credibili. condotta da docenti e accompagnatori ai massimi livelli di competenza. In un contesto relazionale di reciproca reputazione e fiducia, si prospetta già nel 2009 un percorso sperimentale che consenta a un gruppo di giovani imprenditori, manager e professonals di compiere un’esperienza conoscitiva e formativa: - teorica (di approfondimento e preparazione) - pratica (di diret“Creare le premesse culturali Destinatari ta conoscenza e Manager, procontatto dei conper favorire programmi fessionisti e testi dei PVS in e progetti di co-sviluppo”. professionals cui opera il VIS) determinati a relazionarsi consapevolFocus mente con la globalizzazione (in “casa” - Biodiversità,multiculturalismo e mercato. e fuori) e a incidervi positivamente. - Sinergie possibili fra profit e non profit Imprenditori con la sensibilità e il per uno sviluppo umano e sostenibile. desiderio di misurarsi con la complessità dei Paesi in via di sviluppo e delle relative Obiettivi per i diversi stakehoders. situazioni relazionali e operative. Per le aziende, preparare meglio i propri Imprenditori consapevoli della missione “talenti”: e dell’impatto sociale dei propri a contesti internazionali e multiculturali, comportamenti che possono diventare di marcata diversità, raccogliendo le di riferimento nella loro comunità ed sfide della globalizzazione; essere iniziatori di nuove visioni. ad affrontare la crisi economica, ponendoli a contatto con contesti Contenuto del progetto dove le difficoltà, le carenze, le Un percorso articolato e approfondito ristrettezze anche estreme sono di formazione e esperienza diretta all’ordine del giorno. • • • • • • • • • • • • 89 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Per le persone partecipanti: arricchire il proprio bagaglio culturale ed esperienziale, in maniera mirata all’applicazione pratica in futuro di quanto acquisito; rafforzarsi sia professionalmente (agire in contesti di diversità, mercati internazionali difficili ma ricchi di opportunità, ecc.) sia umanamente (rapporti infra ed extraaziendali, resistenza alle difficoltà e agli imprevisti, impostazione di un modello di sobrietà da trasmettere consapevolmente, ecc.). • • Per Fondazione Sodalitas e VISs educare alla mondialità; sviluppare una mentalità aperta e multiculturale; propiziare partenariati profit e non profit in favore dei PVS. • • • Il percorso operativo. Ipotesi 1 Prevede di coniugare approfondimenti culturali e esperienza pratica sul campo. In un arco di tempo appropriato che consenta ai partecipanti di cogliere e interiorizzare la complessità dei contesti e delle situazioni. Approfondimenti teorico-culturali (Maggio - Luglio 2009) 3 incontri tematici (contesti; valori e obiettivi; strumenti per lo sviluppo) •1 • incontro sullo specifico contesto della missione programmata 1 incontro di conoscenza reciproca tra i partecipanti e preparazione in dettaglio Esperienza pratica In affiancamento a missione Vis ai massimi livelli in America Latina Visite in loco a progetti e controparti Salesiani Don Bosco e Vis inel Paese o nei paesi prescelti (diversi per contesti economici, culturali, progettuali) • • Gruppo 10-12 persone di provenienza variegata • Ipotesi 2 È anche possibile circoscrivere il progetto a un gruppo più contenuto di persone (5-6) e a un solo Paese.Accordi precisi potranno essere sviluppati in sinergia con le imprese e con le persone interessate al programma. Responsabilità dei partecipanti Rispetto degli impegni (appuntamenti, incontri) assunti con la decisine di partecipazione Partecipare ad un incontro di valutazione dell’esperienza ex post Disponibilità a riferire e condividere l’esperienza nei propri contesti professionali e di vita. • • • • 90 Per informazioni: Maria Teresa Scherillo [email protected], 320 1842157 Altri casi di gestione della multiculturalità Il punto di vista delle Organizzazioni Sindacali* Contributo di CGIL, CISL e UIL allo sviluppo di un laboratorio sulla "Gestione della multiculturalità in impresa", in collaborazione con UNAR e Fondazione Sodalitas. Le buone prassi sono poche, prevalentemente sperimentali, e non sembrano capaci di contrastare in modo adeguato l’incremento delle discriminazioni e di possibili forme di razzismo. “Nei luoghi di lavoro bisogna attrezzarsi per tener conto della nuova composizione plurale della forza lavoro”. Risultano, inoltre, anche difficili la conoscenza e la piena utilizzazione degli strumenti e dei referenti previsti dalle norme antidiscriminatorie. Nei luoghi di lavoro bisogna attrezzarsi per tener conto della nuova composizione plurale della forza lavoro. Non più solo donne e uomini ma persone con diverse esperienze di formazione e di lavoro (titoli di studio) e diverse competenze, persone di diverse culture e religioni. Dal riconoscimento delle diversità si possono aprire molti percorsi virtuosi che possono vedere impresa e sindacato alleati nell’impegno in una linea di collaborazione e reciproca responsabilità. A questo proposito, CGIL, CISL e UIL hanno pensato di avanzare una serie di suggerimenti riportati di seguito, che possano servire da stimolo per iniziative e sperimentazioni per le imprese che possano fare da apripista per una diffusione più ampia di pratiche antidiscriminatorie al proprio interno: lotta alle discriminazioni, attraverso l’istituzione di un “delegato” impegnato a far rispettare le norme antidiscriminatorie e antirazziste ed a educare al rispetto di genere; si può prevedere, nelle direzioni del personale, una nuova funzione di “responsabile della comunicazione interculturale” che garantisca la mediazione ancora necessaria, nonché favorisca la sperimentazione di progetti ed azioni positive per un reale scambio di esperienze e conoscenze; va considerata la presenza di “mediatori culturali” in tutti i servizi aziendali, in particolare nidi, mense, e trasporti; sperimentare servizi di facilitazione (come già fanno le donne per la conciliabilità), per esempio sportelli aziendali, per dare soluzione a problemi individuali o della famiglia del lavoratore • • • • * A cura di Giuseppe Casucci - Coordinatore Nazionale Dipartimento Politiche Migratorie UIL Libera Del Rosario - Ufficio Immigrazione CGIL Vincenzo Coppola - Coordinatore Nazionale Dipartimento Politiche Migratorie CISL 91 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. • • • • • • • • 92 in una logica di personalizzazione delle soluzioni in servizi unificati; sperimentare il bilancio delle competenze per l’inserimento lavorativo e il percorso professionale; utilizzare le 150 ore per l’apprendimento della lingua italiana e per l’aggiornamento e la formazione professionale; provvedere a comunicare in più lingue sia da parte dell’azienda che del sindacato. definire e riconoscere nuovi profili e figure professionali quali mediatore interculturale ed animatore di lingua madre; valutare i cambiamenti culturali e rimettere al centro il principio di parità; proporre strategie credibili ed efficaci per combattere disuguaglianze ed esclusioni partendo dai luoghi e dalle condizioni di lavoro e di vita, coinvolgendo tutti gli attori ed i decisori a livello locale in una strategia condivisa di lotta alle discriminazioni ed alla illegalità; organizzare il lavoro ed i percorsi individuali in modo da superare le discriminazioni di carriera; in caso di crisi puntare a mantenere in azienda gli immigrati usando in maniera mirata gli ammortizzatori sociali, evitando, quindi, i licenziamenti ed i conseguenti rischi di espulsione; • evitare • • • i differenziali retributivi e di trattamento a parità di prestazione, applicare “codice etico” e gli standard suggeriti dall’ILO (SA 8000); far cadere i pregiudizi e rendere accettabile socialmente la presenza di esponenti di minoranze anche ai vertici delle aziende e nelle rappresentanze sindacali unitarie; trovare sistemi alternativi per il riconoscimento dei titoli di studio riuscendo così a superare il deficit normativo; valorizzare la conoscenza delle lingue straniere e la disponibilità dei lavoratori stranieri a spostarsi sul territorio. Le esperienze riportate in questo documento non pretendono di essere esaustive sul tema della multiculturalità, del resto non era questo l’obiettivo del gruppo di lavoro. Esse tuttavia rappresentano alcune buone prassi che aziende, di diversa struttura ed operanti in mercati diversi, hanno adottato per promuovere con la loro attività forme di interazione multiculturale in una logica di sostenibilità del loro business. Conclusioni Conclusioni accademico e quello sindacale. Siamo Fondazione Sodalitas e le aziende che convinti che il portato positivo di questi hanno partecipato a questo laboratorio mondi, posti in sinergia, canalizzato nel sono convinte che il lavoro non debba dialogo sociale, esaurirsi con quepossa contribuire sto documento. “Siamo convinti molto concretaEsso rappresenta, che il portato positivo mente ad abbatal contrario, un di questi mondi, possa tere i pregiudizi punto di parcontribuire molto concretamente verso il “diverso” tenza da offrire ad abbattere i pregiudizi e, quindi, favorire all’attenzione di verso il diverso”. la cultura dell’acaltre realtà ecocoglienza in un nomiche intemercato sempre più globalizzato e in ressate, l’inizio di un percorso aperto al una società sempre più multietnica. contributo di tutte quelle aziende che, pur non avendo fatto parte del gruppo Fondazione Sodalitas ringrazia tutti di lavoro, possono vantare pratiche coloro che hanno partecipato alla reaaltrettanto, o più, interessanti di quelle lizzazione di questo documento: le ospitate nel documento. Aziende partecipanti al laboratorio in Un punto di partenza, si diceva, che rapprimis ma anche UNAR, l’Università presenta una prima “maglia” di una rete, Bocconi, le Organizzazioni Sindacali che speriamo fitta, da costruire sul tema Unitarie, ISMU,VIS, non solo per la comdella multiculturalità, fatta di relazioni ed petenza professionale ma anche e esperienze provenienti da mondi che soprattutto per la passione civile che rappresentano interessi o competenze hanno dimostrato. diverse come ad esempio quello politico, 93 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. La Carta per le Pari Opportunità La Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro, lanciata anche in Italia il 5 ottobre 2009 sulla scia del successo delle iniziative francese e tedesca, è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. La Carta fornisce un quadro di riferimento valoriale per guidare le imprese aderenti nella sua applicazione, contenendo non prescrizioni dettagliate ma pochi impegni programmatici basati su principi ed elementi chiave di efficaci programmi di cambiamento, sperimentati con successo dalle imprese impegnate da più tempo in materia. Per maggiori informazioni e per aderire alla Carta visitare il sito www.cartapariopportunita.it 94 Alcune informazioni per i datori di lavoro Alcune informazioni per i datori di lavoro Permesso di soggiorno. Il rilascio/rinnovo del Permesso di Soggiorno può essere richiesto dagli stranieri presso gli Uffici Postali abilitati (circa 14.000), previo ritiro del kit apposito (da ritirare presso qualunque Ufficio Postale). Devono obbligatoriamente richiederlo gli stranieri che intendono soggiornare in Italia per più di tre mesi; chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per poterlo richiedere. Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno bisogna avere: 1 il modulo di richiesta; 2 il passaporto, o altro documento equivalente, in corso di validità con il relativo visto di ingresso; 3 una fotocopia del documento stesso; 4 quattro foto formato fototessera; 5 un contrassegno telematico da euro 14,62; 6 la documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto. Il permesso di soggiorno per lavoro subordinato è rilasciato a seguito della stipula del Contratto di Soggiorno per Lavoro. La validità del Permesso di Soggiorno è la medesima del visto d’ingresso: 1 fino a sei mesi per lavoro stagionale e fino a nove mesi per lavoro stagionale nei settori che richiedono tale estensione; 2 fino ad un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale; 3 fino a due anni per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari. Con il rinnovo è rilasciato un nuovo Permesso di Soggiorno per l’attività effettivamente svolta. Naturalmente gli stranieri che vengono in Italia per un periodo inferiore ai tre mesi non devono chiedere il Permesso di Soggiorno. Dal 2006 è disponibile il Permesso di Soggiorno elettronico, il quale prevede un microchip al suo interno ed una banda a memoria ottica sui quali sono registrati tutti i dati anagrafici, la fotografia e le impronte del titolare in formato digitale.Teoricamente i nuovi Permessi di Soggiorno elettronici dovrebbero essere pronti in 45 giorni, ma in realtà, soprattutto nelle grandi città, i tempi di attesa sono molto maggiori. 95 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Naturalmente potrà essere assunto e lavorare solamente lo straniero in possesso di regolare permesso di soggiorno ITALIANO; permessi di soggiorno di altri Paesi europei non consentono l’attività lavorativa in Italia. Contratto di soggiorno. La legge 189/02 ha inserito come ulteriore requisito per i datori di lavoro che intendono assumere un lavoratore straniero il Contratto di Soggiorno (art. 5 bis) da stipulare ed inoltrare attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno ad un apposito ufficio sito presso gli Uffici Territoriali del Governo (ex Prefetture), chiamato Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI). Con l’entrata in vigore di questa legge il 25 febbraio 2005 diventa obbligatoria la stipula del Contratto di Soggiorno per motivi di lavoro. Si prevede dunque che il lavoratore immigrato stipuli un regolare Contratto di Soggiorno col suo o i suoi datori di lavoro, condizione essenziale per poter ottenere o rinnovare il Permesso di Soggiorno. 96 Il datore di lavoro deve impegnarsi a: 1 garantire una sistemazione alloggiativa che rientri nei parametri regionali d’abitabilità da dimostrare, se richiesto dallo Sportello, attraverso la Certificazione d’Idoneità Alloggiativa”; 2 al pagamento delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore al Paese di provenienza; 3 a comunicare ogni variazione concernente il rapporto di lavoro. I lavoratori in possesso della Carta di Soggiorno o del Permesso di Soggiorno europeo di lunga durata, del Permesso di soggiorno per Motivi Umanitari, di Studio, Motivi Famigliari, Asilo Politico ed altri motivi che consentono il lavoro, ma il cui motivo non sia esplicitamente il lavoro, NON devono stipulare il Contratto di Soggiorno (conforme alla Circolare N° 2768/2.2 Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, 25/10/05, Ministero dell’Interno). Lo Sportello Unico per l’Immigrazione si trova in Corso Monforte 31, Milano (aperto al pubblico il martedì e giovedì dalle 9 alle 12, 02.77584919 o 02.77584385). I moduli da compilare per la stipula del Contratto di Soggiorno possono essere scaricati dal sito www.prefettura.milano.it. Alcune informazioni per i datori di lavoro Lavoratori stranieri. Uno straniero per poter ottenere un permesso di soggiorno deve garantire allo Stato Italiano tre cose fondamentali: casa, reddito e lavoro. Il ruolo del datore di lavoro è dunque fondamentale in questo caso, poiché è lui che attraverso la stipula del Contratto di Soggiorno permette all’immigrato di poter vivere e lavorare in Italia. Naturalmente l’immigrato irregolare non può formalmente stabilire né un domicilio né una residenza in Italia, e tanto meno lavorare regolarmente. La comunicazione di ospitalità data ad uno straniero privo di permesso di soggiorno costituisce “notizia di reato”, che può portare ad un’accusa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. È irregolare: 1 la persona che fa ingresso in Italia sottraendosi ai controlli di frontiera; 2 la persona a cui hanno annullato il PS e resta in Italia; 3 la persona a cui hanno revocato il PS e resta in Italia. 4 la persona con PS scaduto senza richiesta di rinnovo da più di 60 giorni. Siti internet utili in materia di immigrazione. www.portaleimmigrazione.it (sito comune alle Poste Italiane, Ministero dell’Interno e Patronati per le procedure di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno. Consente di verificare lo stato delle pratiche di rilascio e rinnovo di permessi di soggiorno e carte di soggiorno). www.interno.it (sito ufficiale del Ministero dell’Interno.Vi si può trovare la modulistica relativa alle pratiche burocratiche sull’immigrazione). www.poliziadistato.it (informazioni sulle condizioni d’ingresso e soggiorno degli stranieri in Italia). www.welfare.gov.it (Ministero della Solidarietà Sociale, legislazione in materia di immigrazione, circolari, decreti flussi,…). www.stranieriinitalia.it (privato, utile per informazioni di carattere generale). 97 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. I partecipanti al Laboratorio U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) L’U.N.A.R. (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), incardinato all'interno del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato costituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2003 in attuazione della direttiva europea 2000/43/CE. L’Ufficio ha il compito di controllare e garantire il principio della parità di trattamento per chiunque sia vittima di una discriminazione o di una molestia, causata dalla propria origine etnica e razziale. Al fine di combattere e contrastare ogni forma di discriminazione etnica e razziale ed in armonia con i principi ispiratori della direttiva, l’U.N.A.R. ha individuato quattro aree di intervento, che possono così riassumersi: la prima area comprende in sé tutte quelle attività che servono a prevenire, attraverso un’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e degli operatori di settore, qualsiasi comportamento o atto che realizzi un effetto discriminatorio; • 98 • come seconda sfera di competenza, l’Ufficio ha il compito di promuovere azioni positive nonché studi, ricerche, corsi di formazione e scambi di esperienze creando linee guida in materia di lotta alle discriminazioni; “L’U.N.A.R. si rivolge all’opinione pubblica mediante campagne di sensibilizzazione e comunicazione, con attività di educazione nelle scuole e di informazione nei luoghi di lavoro.” • la terza categoria di attività riguarda la • rimozione di situazioni discriminatorie, e nel rispetto dei poteri dell’Autorità giudiziaria - l’assistenza delle vittime nei procedimenti giurisdizionali ed amministrativi; l’Ufficio, infine, svolge sistematicamente funzioni di monitoraggio e verifica dell’effettiva applicazione del principio di parità di trattamento e dell’efficacia dei meccanismi di tutela, elaborando annualmente una relazione per il Parlamento ed una relazione per il Presidente del Consiglio dei Ministri. I partecipanti Prevenzione L’U.N.A.R. si rivolge all’opinione pubblica mediante campagne di sensibilizzazione e comunicazione attraverso i media, con attività di educazione nelle scuole e di informazione nei luoghi di lavoro. Le campagne di informazione tendono, in particolare, a fornire la massima conoscenza degli strumenti di tutela esistenti e si concretizzano, di volta in volta, in campagne pubblicitarie, organizzazione di convegni, di conferenze ed eventi. lezza dei diritti connessi all’attuazione del principio di parità. Promozione L’Ufficio promuove l’adozione di progetti e azioni positive mediante misure volte ad eradicare situazioni di svantaggio dovute alla razza o all’origine etnica che impediscono la realizzazione dell’eguaglianza sostanziale. Nell’attività di promozione particolarmente utili risultano i rapporti ed il dialogo con le parti sociali e gli enti territoriali, al fine di elaborare linee guida per Promozione gli operatori del L’Ufficio pro“Qualora giunga notizia settore o protomuove l’adoziodi atti o comportamenti colli d’intesa che ne di progetti e - alla stregua di azioni positive discriminatori, codici di condotta mediante misucompito dell’Ufficio - forniscano la re volte ad eraè quello di contribuire consapevolezza dicare situazioa sanare la situazione”. dei diritti connessi ni di svantaggio all’attuazione del principio di parità. dovute alla razza o all’origine etnica che impediscono la realizzazione dell’eguaRimozione glianza sostanziale. Qualora giunga notizia di atti o comNell’attività di promozione particolarportamenti discriminatori, compito mente utili risultano i rapporti ed il diadell’Ufficio è quello di contribuire a logo con le parti sociali e gli enti terrisanare la situazione, mediante provveditoriali, al fine di elaborare linee guida menti tesi alla cessazione della condotta per gli operatori del settore o protodiscriminatoria e alla rimozione degli colli d’intesa che - alla stregua di codici effetti pregiudizievoli già realizzatisi. di condotta - forniscano la consapevo99 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. In relazione a questa funzione di presidio e garanzia, l’U.N.A.R. provvede a: a) offrire assistenza e supporto nei procedimenti giurisdizionali o amministrativi, accompagnando il soggetto discriminato durante l’iter giudiziario; b) fornire informazioni, notizie od osservazioni, scritte od orali, in giudizio; c) svolgere inchieste in via autonoma e facoltativa, nel rispetto delle prerogative e della funzione dell’autorità giudiziaria, al fine di verificare l’esistenza di fenomeni discriminatori. d) Per realizzare questi obiettivi è stato istituito un registro delle associazioni e degli enti specializzati nel settore, cui è riconosciuta la legittimazione ad agire, in nome, per conto o a sostegno dei soggetti discriminati. Di particolare importanza nell’attività di rimozione è il sostegno che l'Ufficio fornisce mediante il Contact center che opera attraverso il numero verde 800 “Di particolare importanza è il sostegno che l'Ufficio fornisce mediante il Contact center”. 100 901010, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 20:00 e disponibile in lingua italiana, inglese, francese, spagnolo, arabo, russo, rumeno, cinese mandarino. Monitoraggio e verifica Grazie alle risultanze e alle statistiche derivanti dalla gestione della banca dati del Contact center, l’U.N.A.R. elabora, con cadenza annuale, una relazione al Parlamento sull'effettiva applicazione del principio di parità di trattamento e sull'efficacia dei meccanismi di tutela e una relazione al Presidente del Consiglio dei Ministri sull'attività svolta. Le relazioni annuali costituiscono, da un lato, l’occasione per redigere un bilancio dei risultati raggiunti e, dall'altro, di ridefinire gli obiettivi strategici e di programmare quelle iniziative di informazione e sensibilizzazione finalizzate ad accrescere l’attenzione e la conoscenza dell’opinione pubblica sui temi dell’integrazione razziale. I partecipanti Autogrill S.p.A. Descrizione attività Nata nel 1977 dalla fusione di tre importanti marchi italiani nel settore della ristorazione (Pavesi, Motta e Alemagna),Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione e retail per chi viaggia e una delle Società italiane più internazionalizzate. Estensione territoriale Con un fatturato atteso di oltre 5,7 miliardi di Euro a fine 2008, è presente in 43 Paesi con circa 70.000 dipendenti e gestisce più di 5500 punti di vendita in oltre 1200 location. Autogrill opera prevalentemente in concessione. Gli aeroporti, le autostrade e le stazioni ferroviarie sono i principali canali del Gruppo, con presenze significative anche nei centri commerciali, nelle fiere, nei musei e nelle città. Con un portafoglio di oltre 350 marchi a diffusione internazionale, nazionale e locale, gestiti direttamente o in licenza, Autogrill opera in tre settori: la ristorazione, che rappresenta il business storico, il retail, che ha assunto un’importanza strategica sempre maggiore con le acquisizioni di Aldeasa, Alpha Group e World Duty Free, e l’in-flight catering. Numero di dipendenti Italia* circa 11.000 Percentuale di dipendenti interculturali in Italia 11% Nazionalità dei dipendenti interculturali (Italia) Aree Geografiche % Est Europa 31% Sud merica 30% Asia 18% Nord Africa 12% Africa Centrale 9% Principali nazionalità Totale persone Romania 109 Perù 81 Filippine 68 Marocco 61 * dati aggiornati al 31 marzo 2009 101 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Banca Popolare di Milano Società cooperativa a responsabilità limitata Descrizione attività Banca Popolare di Milano (BPM) è una delle principali banche popolari italiane. Focalizza l'attività sulla clientela retail, sulle piccole e medie imprese e sui prodotti di risparmio gestito. Attualmente dispone di una solida organizzazione territoriale nella quale lavorano oltre 6.300 dipendenti ed amministra una massa fiduciaria che la pone, a livello mondiale, ai primi posti tra le banche popolari contando più di 48 mila soci. Banca Popolare di Milano, nonostante il notevole sviluppo non ha perso la sua identità, rafforzando la tradizionale attenzione alle esigenze della propria clientela, è oggi a capo del Gruppo Bipiemme, un gruppo bancario sviluppato su base interregionale. Il Gruppo Bipiemme è presente in tutti i settori dell’intermediazione creditizia e finanziaria e opera quasi esclusivamente (*) sul territorio italiano; è formato da un'articolata struttura che comprende la rete distributiva delle banche commerciali (BPM, Banca di Legnano, Cassa di Risparmio di Alessandria) e dei centri 102 private e alcune società prodotto specializzate per attività. A fine 2008 la struttura di distribuzione è stata ampliata con l'acquisizione della Banca Popolare di Mantova e di 38 sportelli ceduti da Unicredit raggiungendo oltre 800 punti vendita (*) Eccezione fatta per BPM Ireland, BPM Fund Management e Tirving con sede a Dublino, BPM Capital I e BPM Luxembourg con sede rispettivamente negli USA e in Lussemburgo Estensione territoriale Nazionale Numero di dipendenti 6683 al 31/12/2008 Numero di clienti interculturali oltre 36 000 Percentuale della clientela interculturale ca. 4% della clientela privata Per quanto concerne gli imprenditori multiculturali si evidenzia: 2000 imprese clienti settori: 50% artigianato, 22% servizi, 16% industria,11% commercio forma giuridica: 45% ditte individuali, 23% srl provenienza: 60% Egitto, Romania, Cina, Albania, Perù e Marocco • • • • I partecipanti Per clientela privata profilo Nazionalità - Descrizione Total ROMANIA 15,8% EGITTO 7,5% ALBANIA 7,6% MAROCCO 6,7% FILIPPINE 7,3% ECUADOR 7,0% PERU' 6,2% REPUBBLICA POPOLARE CINESE 5,4% SRI LANKA 3,1% SENEGAL 2,2% Fascia d'Età - Descrizione Total (30-44) adulto 55,88% (18-29) giovane 23,65% (45-59) maturo 18,01% (<17) minore 0,41% 103 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. Costa Crociere Descrizione attività Costa Crociere è il più grande gruppo turistico italiano e la compagnia di crociere n.1 in Europa. Nel 2008 circa 1,2 milioni di Ospiti hanno scelto una crociera Costa, vero e proprio record storico in Europa. Le 14 navi della sua flottatutte battenti bandiera italiana, ognuna con caratteristiche uniche e uno stile inconfondibile, offrono la possibilità di visitare ogni anno ben 250 destinazioni diverse nel Mediterraneo, Nord Europa, Mar Baltico, Caraibi, Sud America, Emirati Arabi, Lontano Oriente e Oceano Indiano.Altre 3 nuove unità saranno consegnate entro il 2012. 104 Numero di dipendenti Oltre 15.000 dipendenti di cui oltre 14.000 naviganti e 1.000 personale di terra. Percentuale della clientela interculturale 70% provenienza da 80 paesi diversi. Nazionalità dei dipendenti interculturali (dati anno 2007) Costa Crociere è una società internazionale con uffici in 28 città di 16 nazioni diverse: Italia, Spagna, Francia, Regno Unito, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Portogallo, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cina, Hong Kong, Filippine. I partecipanti IBM Italia SpA Descrizione attività Information Technology La “mission” di IBM è quella di essere primi nella ideazione, sviluppo e produzione delle tecnologie informatiche più avanzate e di tradurre queste tecnologie in un valore per i nostri clienti attraverso soluzioni professionali e servizi di business su scala mondiale. I tre valori che guidano IBM sono la: Dedizione al successo di ogni cliente Innovazione che conta per la nostra compagnia e per il mondo Fiducia e responsabilità personale in tutte le relazioni, • • • IBM oggi ha la sede ad Armonk, New York, USA, ha circa 400.000 dipendenti presenti in 170 paesi. Più del 65% dei ricavi è generato al di fuori degli Stati Uniti. L’IBM investe oltre 6 miliardi di dollari in attività svolte da 8 centri di ricerca e 24 laboratori di sviluppo, in cui lavorano complessivamente oltre 3200 ricercatori e scienziati. Dalle fila dei ricercatori IBM sono usciti 5 premi Nobel. Da 16 anni la IBM è la prima società negli Stati Uniti per il numero di brevetti (oltre 42.000 in 16 anni, 4186 nel 2008). Estensione territoriale Multinazionale Numero di dipendenti Gruppo IBM Italia 10.000 Dipendenti interculturali IBM oggi ha la sede ad Armonk, New York, USA, ha circa 400.000 dipendenti presenti in 170 paesi. In Italia L’IBM in Italia è presente dal 1927: la Direzione Generale è a Segrate (Milano). L’IBM Italia ha 17 sedi periferiche. Le operazioni commerciali si avvalgono della collaborazione di oltre 3.500 business partner. La società è a capo di un gruppo che conta circa 10.000 dipendenti con un giro d’affari annuo prossimo ai 2.500 milioni di euro. Nazionalità dei dipendenti interculturali Presenza in 170 paesi. Awards IBM solo negli ultimi 5 anni ha ottenuto in diversi paesi 61 riconoscimenti per il suo impegno nella Diversity nelle diverse aree di attenzione: Gender, People with Disabilities, Cultural, GLBT (Gay, Lesbian, Bisexual and Transgender) e Work and Life. In particolare, per quanto riguarda la Cultural Diversity ha vinto nel 2008 il Silver Award "Race for Opportunity" in UK per il suo impegno verso le minoranze etniche. 105 La Multiculturalità, un valore per l’impresa. L’Oréal Italia Descrizione attività L’Oréal è un’ azienda che lavora nell’industria cosmetica, leader del suo mercato Estensione territoriale Multinazionale presente in 130 Paesi e che ha ad oggi 62 filiali e 42 stabilimenti nel mondo. Numero di dipendenti 67.000 dipendenti Percentuale di dipendenti interculturali 19% Francesi, 29% dell’Europa est + ovest (escluso Francia), 24% America del Nord, 8% America latina, 15% Asia, 4% resto del mondo. Per esempio concreto, negli Stati-Uniti, le minorità visibili rappresentano circa il 20% dei managers e il 33% dei collaboratori. Il 60% dei membri di comitati di Direzione sono di nazionalità altra che francese e 27% lavorano fuori dal loro Paese di origine. Nazionalità dei dipendenti interculturali Il Gruppo conta 112 nazionalità 106 Presenza di brand interculturali L’Oréal è presente su tutti i canali distributivi del mercato della cosmesi e ha un portafoglio di 25 brands internazionali di cui: Brands europei L’ORÉAL PARIS, LANCOME, GIORGIO ARMANI Brands americani MATRIX, REDKEN, RALPH LAUREN, KIEHL’S, MAYBELLINE Brands asiatici SHU UEMURA (giapponese), YU SAI KAN (cinese) Brands etnici SOFT SHEEN CARSON, MIZANI I partecipanti Awards Gli impegni di L’Oréal verso la diversità sono stati riconosciuti attraverso diversi premi internazionali: • 2005: L’Oréal, con Sir Lindsay Owen- • 2004: L’Oréal riceve negli Stati-Uniti il • “Diversity Best Practices Global Leadership Award” per le sue azioni nell’ambito della diversà, riconoscimento che pone L’Oréal al prestigioso livello di una delle aziende più dinamiche nella promozione della diversità, sia nel suo modo di condurre il business, sia nella gestione delle sue squadre e nelle relazioni con le comunità. Nello stesso anno, L’Oréal firma la “Charte” della Diversità in Francia. • • Jones, riceve l’“International Leardership Award” dalla Anti Defamation League, organizzazione americana che lotta contro tutti i tipi di discriminazione. 2006: L’Oréal riceve il premio della “Corporate Diversity Innovation” dal World Diversity Leadership Council. È la prima volta che L’Oréal è riconosciuta di livello internazionale per la diversità culturale dei suoi prodotti. 2007: L’Oréal è nominata una delle “Aziende più etiche al mondo”, secondo la classifica Ethisphère Magazine, una pubblicazione di Ethispere Council che mette in evidenza i legami forte tra profitto ed etica. 2009: L’Oréal ottiene il Label Diversità dal Ministro francese dell’Immigrazione, dell’Integrazione, dell’Identità nazionale e dello Sviluppo solidario. Si tratta del label che riconosce l’impegno del Gruppo in materia di pari opportunità, di promozione della Diversità e di prevenzione delle discriminazioni 107 Praticare la parità di genere nelle carriere. Gruppo Pirelli & C S.p.A. Premessa I dati che seguono si riferiscono al Gruppo Pirelli e non ad una singola società del medesimo. La Capogruppo Pirelli & C S.p.A. interagisce giornalmente ed a tutti i livelli con i dipendenti delle affiliate locali, sia in virtù dei rapporti di gestionee sia in virtù delle politiche di mobilità internazionale infragruppo. Le Affiliate sono presenti in ben 160 Paesi. • Pirelli Nome dell’azienda Gruppo Pirelli & C S.p.A. • Descrizione attività Pirelli è attiva da oltre un secolo nella produzione di pneumatici. Nel corso degli anni, il Gruppo ha dato vita a nuovi business in altri settori, grazie alla continua focalizzazione sulla ricerca e sull'innovazione nei prodotti e nei servizi. 108 • • • • Tyre è il quinto operatore mondiale del settore pneumatici per fatturato, con una posizione di leadership nei segmenti a elevate prestazioni. Pirelli RE è uno dei principali operatori immobiliari in Europa. La societá è attiva in Italia e in Europa centroorientale nell'acquisizione e nella gestione di patrimoni immobiliari e nella fornitura di servizi specialistici. Pirelli Broadband Solutions è la società del Gruppo specializzata nel settore dei prodotti per l'accesso a banda larga. Pirelli Ambiente è la società del Gruppo attiva nelle fonti energetiche rinnovabili da rifiuti, nel fotovoltaico e nelle bonifiche ambientali. Pirelli Labs sono il polo di eccellenza tecnologica del gruppo, il "motore dell'innovazione" di tutte le attività industriali. Pirelli Eco Tecnology è la società del Gruppo attiva nel settore delle tecnologie per il contenimento delle emissioni inquinanti dei veicoli diesel e degli impianti di riscaldamento. Appendice. Le esperienze delle imprese Estensione territoriale multinazionale - Pirelli è un'impresa industriale italiana attiva in più di 160 Paesi, con 25 stabilimenti dislocati in quattro continenti. Numero di dipendenti 31.056 al 31/12/2008. Dipendenti interculturali La Capogruppo, che ha sede in Italia, interagisce quotidianamente con i dipendenti delle affiliate estere. Del pari le funzioni nei diversi Paesi dialogano fra loro, a fronte di valori ed approcci manageriali comuni. Nazionalità dei dipendenti interculturali Presenza in 160 Paesi e 4 continenti. “Pirelli è un'impresa industriale italiana attiva in più di 160 Paesi, con 25 stabilimenti dislocati in quattro continenti”. 109 Hanno partecipato alla redazione della presente pubblicazione Chiara Forni Specialista Formazione, Direzione Risorse Umane - Autogrill Italia Oliviero Picco Capo Settore Iniziative Sociali - Banca Popolare di Milano Daniela Arghetti Iniziative Sociali - Banca Popolare di Milano Cristiano De Musso Corporate Communication Manager - Costa Crociere Giulia Tedesco Diversity & Inclusion Leader – IBM Italia Danielle Norrenberg Direttore Learning for Devolpment – L’Oréal Italia Eleonora Giada Pessina Group Sustainability Manager - Pirelli & C. Marco Buemi Esperto del Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri Per Fondazione Sodalitas Patrizia Giorgio Gianfranco Romano Si ringraziano inoltre per la collaborazione: Elisa Rotta (Fondazione Sodalitas), Cecilia Santos (IBM Italia), Nathalie Angulo (L’Oréal), Gabriella Giglio (Pirelli & C.), Laura Zanfrini (Fondazione ISMU), Bettina Gehrke (SDA Bocconi). 110 Progetto grafico Mix Comunicazione Milano Stampato nel settembre 2009 da Tipolitografia AGB Potete scaricare il documento completo, in formato pdf, al seguente link: » www.sodalitas.it/diversita/laboratorio_multiculturalita.aspx Con la collaborazione di: UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali Via Pantano, 2 - 20122 Milano T. 02 8646 0236 / 0842 - F. 02 8646 1067 [email protected] - www.sodalitas.it L.go Chigi, 19 - 00187 Roma T: 06-67792267 - F: 06-67792272 [email protected] www.pariopportunita.gov.it