n° 66 / ottobre 2011 insieme NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT). Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P.. I NOSTRI INTERVENTI Quarrata, il compleanno del “Pozzo di Giacobbe” Un bando per 62 borse di studio IL PERSONAGGIO Sergio Bertolucci Giulia Gabbrielleschi Mauro Mazzoncini TURISMO INSIEME Sardegna - Costa Rei L’azienda Neri e Cosmofarma IL TERRITORIO Gispi Rugby Prato I brigidini di Lamporecchio banca e clienti L’agenzia di Santonuovo Il nuovo sito bccvignole.it insieme ° ottobre 2011 in questo numero 1 EDITORIALE In copertina, la nuova agenzia della Banca di Vignole in Viale Marconi a Mezzana di Prato. • Il nuovo statuto 2 PAGINA DEL SOCIO • Il valore di essere socio • A teatro con lo sconto 3 vita della banca • 22 ottobre 2011: la Banca di Vignole apre in Piazza Marconi a Mezzana di Prato • Il convegno Economia e Finanza: quale futuro per il nostro paese? 5 I NOSTRI INTERVENTI • Quarrata, il compleanno del “Pozzo di Giacobbe” • “Scala il caro scuola”, sconti del 25% • Un bando per 62 borse di studio • Pubblica...mente insieme a Empoli • È nato bonus bebè Insieme N° 66 - Ottobre 2011 Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole Registrazione Tribunale di Pistoia n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento postale 70% filiale di Pistoia Direttore Responsabile: Dario Zona Comitato di Redazione: Franco Benesperi, Paolo Biancalani, Tiziano Caporali, Emanuela Ferri, Marco Gonfiantini, Elio Squillantini HaNNO collaborato a questo numero: Marco Bacchi, Marco Benesperi, Ennio Canigiani, Paolo Gestri. redazione: Via IV novembre, 108 - Vignole (PT) Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591 ON LINE SU: www.bccvignole.it E-MAIL: [email protected] Progetto grafico: Claim Communication, Firenze Stampa: Tipografica Pistoiese srl 10 BANCHE CON L’ANIMA Tiratura n° 4.500 copie Chiuso in tipografia il 03/10/2011 43 MERCATI IN CIFRE • Giovanni Paolo II: il Credito Cooperativo al servizio dell’armonia sociale 11 LA FONDAZIONE • Orizzonti ultimi, pubblicato il volume postumo di Mons. Simone Scatizzi • Il Campus scientifico Il futuro presente 14 IL PERSONAGGIO • Sergio Bertolucci • Giulia Gabbrielleschi • Mauro Mazzoncini 20 TURISMO INSIEME • Sardegna - Costa Rei • Gite sociali anno 2012 22 club giovani soci • La festa dei soci? Mai stata così giovane! 23 SPECIALE ESTATE SOCI • Grande successo per le tre serate con i soci 26 L’AZIENDA • Neri - Cosmofarma 30 IL TERRITORIO • Simone Balli nuovo presidente di Confartigianato Pistoia • Gispi Rugby Prato, a meta con i ragazzi • I brigidini di Lamporecchio • Ferruccia, il museo di arte sacra 36 LA MOSTRA • Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale 38 banca e clienti • L’assicurazione è familiare con Famiglia Confort Coop • L’agenzia di Santonuovo • Il nuovo sito bccvignole.it • Relax Banking • Chiaro e tondo 42 il mondo delle bcc • SOAR, Giancarlo Gori è il nuovo presidente • Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo insieme ° ottobre 2011 • Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali 1 N. 66 - ottobre 2011 insiemeeditoriale IL NUOVO STATUTO di Giancarlo Gori presidente BCC Vignole Cari soci, dopo l’articolo apparso sul precedente numero di Insieme, che trattava delle modifiche statutarie approvate durante l’ultima assemblea straordinaria dei soci, tenutasi nello scorso mese di maggio, abbiamo avvertito la necessità di tornare nuovamente sull’argomento, richiamando, ancora una volta, la vostra attenzione sull’importanza e sul valore del nuovo statuto sociale (allegato a questo numero di Insieme), che segna un importante passo in avanti nel processo di autoregolamentazione della vita interna del Credito Cooperativo e della nostra Banca. Un valore dettato dalla forza che assume lo statuto quale fonte di regolazione dell’assetto delle competenze societarie, nell’assoluto rispetto del principio di distribuzione tra le attività di gestione, che competono al management, e le attività di indirizzo e di controllo di competenza del Consiglio di Amministrazione. Uno strumento, dunque, di tutela e di garanzia propri del sistema democratico che caratterizza la gestione della Banche di Credito Cooperativo e che incentiva la partecipazione attiva dei soci alla vita della Banca. Fino dall’inizio del secolo scorso, quando nacquero molte Casse Rurali, i loro statuti sono stati lo specchio della società contingente, evolvendosi poi nel corso dei decenni successivi e adeguando i propri principi ispiratori ai cambiamenti sociali in atto. È quanto accaduto anche alla nostra Banca. Molte, nel corso degli anni, infatti, sono state le modifiche apportate allo statuto sociale. Da quelle approvate negli anni Settanta, con la diminuzione della percentuale di agricoltori che dovevano essere presenti nella compagine sociale, a quelle degli anni Ottanta, quando furono approvate nuove norme per la elezione degli amministratori, per dare continuità all’amministrazione della cooperativa di credito, fino alle modifiche apportate negli anni Novanta, quando le originarie Casse Rurali furono trasformate nelle attuali Banche di Credito Cooperativo. Riguardo alle modifiche approvate durante l’ultima assemblea, esse rafforzano ulteriormente l’importanza della qualità della governance delle BCC, solo lambite dalla grave crisi economica che ancora ci attanaglia, grazie al loro radicamento al territorio e all’economia reale delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Uno statuto che garantisce l’equilibrio tra la continuità e il graduale rinnovamento nel governo della Banca, riducendo, nel contempo, il rischio di conflitti di interesse, attraverso la norma che prevede l’incompatibilità del ruolo di amministratore con lo svolgimento di incarichi politici e amministrativi pubblici. Ma il nostro è uno statuto che favorisce ulteriormente anche la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa, attraverso l’istituzione di consulte dei soci. Una norma, quest’ultima, ampiamente anticipata già due anni fa, quando costituimmo i Comitati Zonali di Prato e dell’Area Empolese. insieme ° ottobre 2011 PAGINA DEL SOCIO 2 SOCI RADDOPPIATI IN QUATTRO ANNI SUPERATA QUOTA QUATTROMILA di EMANUELA FERRI responsabile Ufficio Soci BCC Vignole Era il 26 maggio 2007 quando Il Tirreno, nella cronaca di Agliana, Quarrata e Montale, titolava “La Bcc di Vignole supera i 2.000 soci”. Un traguardo importante, che veniva raggiunto due anni dopo lo storico centenario della nostra Banca. Appena quattro anni dopo, i soci sono più che raddoppiati, superando quota 4.100. Numeri che testimoniano la costante crescita della Bcc di Vignole, dimostrata anche dall’apertura di nuove agenzie – il 22 ottobre sarà inaugurata a Mezzana di Prato la dodicesima filiale – e dall’aumento dei giovani soci, grazie all’impulso dato dal Club Giovani Soci nato lo scorso anno. Adesso i giovani soci di età compresa fra i 18 e i 35 anni sono 580. SOCI AL 15/09/2011 n. 4 1 2 6 GIOVANI SOCI 18/35 ANNI ABBIAMO RAGGIUNTO QUOTA 580! IL TIRRENO - Sabato 26 Maggio 2007 A TEATRO CON LO SCONTO Con l’inizio delle nuove stagioni teatrali, torna “A teatro con lo sconto”. Grazie alle convenzioni stipulate dalla Bcc di Vignole con i principali teatri delle zone di competenza, i soci della Banca potranno acquistare biglietti e abbonamenti per la stagione teatrale 2011/2012 a condizioni vantaggiose. Oltre alle eventuali riduzioni già previste in favore di CRAL, Associazioni Culturali, Over 65 e studenti, i soci della Bcc di Vignole potranno beneficiare di uno sconto di circa il 10% sul costo degli abbonamenti e/o di una riduzione sui singoli biglietti. Per beneficiare della promozione basterà presentare al botteghino la tessera del socio Tua Card insieme ° ottobre 2011 e un documento di identità. Ed ecco l’elenco dei teatri convenzionati: teatro Manzoni di Pistoia (sconto sui biglietti individuali), teatro comunale di Lamporecchio (sconto sui biglietti individuali), teatro Nazionale di Quarrata (sconto sui biglietti individuali e sugli abbonamenti), teatro Shalom di Empoli (sconto sui biglietti individuali), teatro Metastasio di Prato (sconto sui biglietti individuali e sugli abbonamenti), teatro Fabbricone di Prato (sconto sui biglietti individuali e sugli abbonamenti). Sono in fase di definizione i rinnovi delle convenzioni con il teatro Politeama di Prato e il teatro Moderno di Agliana. INVIACI LA TUA MAIL Sei un socio o un cliente e vuoi essere aggiornato in tempo reale sui prodotti, sulle gite, sulle iniziative e le opportunità che la Banca può offrirti? Consulta il sito internet www.bccvignole.it e inviaci la tua email all’indirizzo [email protected] Periodicamente riceverai la nostra newsletter e manterrai così un filo diretto con la tua Banca! 3 VITA DELLA BANCA 22 OTTOBRE 2011: LA BANCA DI VIGNOLE APRE IN PIAZZA MARCONI A MEZZANA DI PRATO Messe in archivio, con successo, le due ultime manifestazioni della Banca (cena sociale alle Terme Tettuccio di Montecatini Terme e tavola rotonda a Villa Zaccanti di Quarrata), sta per arrivare un altro importante evento: l’inaugurazione della nuova agenzia di Via Marconi, 50 nella frazione di Mezzana, a Prato. L’avvio ufficiale dell’operatività avverrà lunedì 24 ottobre, ma il taglio del nastro è fissato alle ore 15,30 di sabato 22 ottobre, in concomitanza con la “Festa d’autunno” che vedrà protagoniste tutte le attività e gli esercizi commerciali del Centro Polifunzionale di Piazza Marconi. La filiale di Mezzana è la dodicesima agenzia della Banca di Vignole, la quarta a Prato, dopo quelle di San Giusto e San Paolo (presenti fin dai primi anni Novanta) e quella di Galciana, aperta nel dicembre 2009. Tutti i soci e i clienti della Banca di Vignole sono invitati a partecipare all’inaugurazione. Invito Tutti i soci e i clienti sono invitati alla presentazione del volume-strenna, pubblicato dalla nostra Banca, “VILLE, GIARDINI, PAESAGGI DEL MONTALBANO” scritto da Giuseppina Carla Romby e Chetti Barni, con fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori. Programma: - sabato 19 novembre 2011, ore 15,30, nell’Auditorium della sede centrale della Banca, a Vignole, relatori Mina Gregori e Claudio Rosati - sabato 26 novembre 2011, ore 15,30, nel Convento degli Agostiniani (Biblioteca Comunale “Renato Fucini”), a Empoli, relatori Roberto Ciardi e Carlo Sisi insieme ° ottobre 2011 VITA DELLA BANCA 4 Da sinistra: Paolo Magnanensi, assessore alle attività produttive della Provincia di Pistoia; Mauro Lombardi, docente di Economia Politica all’Università di Firenze; Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle BCC; Cristiano Iacopozzi, docente di Economia all’Università di Siena - sede di Arezzo; Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’IRPET. IL CONVEGNO ECONOMIA E FINANZA: QUALE FUTURO PER IL NOSTRO PAESE? insieme ° ottobre 2011 Si è svolto lo scorso 23 settembre, nei locali di Villa Zaccanti, a Valenzatico di Quarrata, il consueto convegno sulla finanza, promosso dalla nostra Banca e dedicato, quest’anno, al futuro del nostro paese, legato alle scelte di politica locale che favoriscano la crescita del territorio. La serata, moderata da Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle BCC, ha registrato gli interventi di Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’IRPET (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana), di Cristiano Iacopozzi, docente di Economia all’Università di Siena - sede di Arezzo, di Mauro Lombardi, docente di Economia Politica all’Università di Firenze e di Paolo Magnanensi, assessore alle attività produttive della Provincia di Pistoia. Il convegno, considerata la perdurante crisi che attanaglia il nostro paese, ha affrontato argomenti di carattere economico e sociale e, attraverso la formula della tavola rotonda, ha cercato di rappresentare l’attuale situazione economica a livello regionale e provinciale, indicando le possibili ripercussioni nel mondo della finanza, evidenziandone i rischi ma anche le opportunità. Durante la serata, inoltre, c’è stata la possibilità di sviscerare i problemi delle aziende legati alla globalizzazione dei mercati e alla necessità di individuare nuovi sbocchi commerciali. La chiusura, infine, è stata dedicata nell’individuare le politiche di sostegno e rilancio del territorio, attraverso una costruttiva interazione con il pubblico presente, che ha dato vita a uno stimolante e proficuo dibattito. Red. i nostri interventi 5 i nostri interventi QUARRATA, IL COMPLEANNO DEL “POZZO DI GIACOBBE” Si è svolta lo scorso 5 settembre, la festa per i 25 anni di attività dell’Associazione di volontariato “Pozzo di Giacobbe”, una onlus sorta nel 1986, dal gruppo parrocchiale di Quarrata e dalla Caritas di Pistoia, molto attiva sul territorio quarratino e da sempre attenta alla promozione e alla piena valorizzazione delle persone. Un’attività che viene svolta grazie alla presenza di oltre settanta volontari, impegnati nel promuovere una diversità di interventi educativi che, di volta in volta, interessano gli stranieri, i bambini, i giovani, gli adulti, le famiglie, attraverso la realizzazione di molteplici progetti. Fra i più qualificanti, spiccano il Banco Alimentare, con 585 persone accolte nell’ultimo biennio, “Integra” che favorisce l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, i corsi di italiano per favorire l’integrazione di cittadini stranieri, i corsi di informatica di base aperti a tutta la cittadinanza, il Centro per minori di Quarrata, per migliorare i risultati scolastici dei bambini, italiani e stranieri, segnalati dai Servizi Sociali, il Centro Estivo “Luglio Insieme”, per offrire un servizio capace di rispondere ai bisogni delle famiglie nei periodi di chiusura delle scuole, fino al proget- to “Kaleidoscopio” e allo Spazio Giovani “Al Kalè”, promossi per favorire lo sviluppo delle politiche giovanili, che coinvolge anche altre realtà associative presenti sul territorio. La serata promossa per festeggiare i 25 anni di attività ha registrato la presenza di oltre 350 persone che hanno trascorso una serata di condivisione, durante la quale è stato inaugurato il nuovo pulmino acquistato grazie anche al contributo della nostra Banca, rappresentata, nell’occasione, dal vicepresidente Franco Benesperi. insieme ° ottobre 2011 i nostri interventi i nostri interventi 6 insieme ° ottobre 2011 “SCALA IL CARO SCUOLA” SCONTI DEL 25% SUI LIBRI SCOLASTICI Un sostegno concreto alle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici. Con tale obiettivo, torna anche quest’anno “Scala il caro scuola”, l’iniziativa della Banca di Credito di Cooperativo di Vignole che, attraverso una serie di convenzioni con le cartolibrerie del territorio, da oltre dieci anni assegna contributi alle famiglie socie. La novità di questa edizione di “Scala il caro scuola” è che, mentre tutti tagliano, la Bcc Vignole ha aumentato l’entità del proprio contributo portandolo al 20%. Un ulteriore 5% di sconto sarà inoltre applicato dalle cartolibrerie convenzionate, per un risparmio complessivo per le famiglie che ammonta al 25% rispetto al tetto massimo di spesa previsto dalle tabelle ministeriali. Un esempio concreto: per un ragazzo iscritto alla prima superiore in un istituto tecnico economico, il cui tetto di spesa è fissato dal Ministero dell’Istruzione in 300 euro, il risparmio garantito da “Scala il Caro scuola” è di 75 euro, di cui 60 euro messi a disposizione dalla Banca di Vignole e 15 euro dalle cartolibrerie convenzionate. L’iniziativa è rivolta ai soci, figli, o nipoti (in linea retta) di soci della Bcc Vignole titolari di libretto di risparmio o di conto corrente. Per poter usufruire dello sconto occorre presentarsi presso una delle agenzie dell’istituto di credito, comunicare l’istituto scolastico a cui si è iscritti e ritirare il buono, da presentare ad una delle cartolibrerie convenzionate, che a sua volta applicherà l’ulteriore sconto. «È un modo concreto di aiutare i nostri soci - afferma il presidente Giancarlo Gori - tanto più in una fase difficile come quella attuale in cui la crisi si è fatta sentire e le famiglie sono chiamate a sempre maggiori sacrifici». Negli ultimi anni la Banca ha erogato mediamente 25.000 euro in contributi alle famiglie per l’acquisto di libri scolastici. scala il caro scuola GNO ASSE NTO SCO Se sei Socio, figlio o nipote (in linea retta) di Socio della Bcc di Vignole e titolare di libretto di risparmio o di conto corrente, ti offriamo un aiuto concreto per l’acquisto dei libri scolastici. Sconto del 25% w w w. b c c v i g n o l e . i t «Per la Banca è un costo, ma soprattutto un investimento nelle nuove generazioni - evidenzia il direttore generale Elio Squillantini -. Come Banca di Credito Cooperativo crediamo molto nell’istruzione: sono numerose le iniziative che portiamo avanti in collaborazione con le scuole. Su tutte, le borse di studio per i migliori studenti che abbiano conseguito diplomi di licenza media, superiore e per i neolaureati, per le quali anche quest’anno saranno stanziati oltre 38 mila euro». D.Z. per Borse di Studio 7 i nostri interventi PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 E PER LAUREE UNIVERSITARIE CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.2011 UN BANDO PER 62 BORSE DI STUDIO Come ormai tradizione da 13 anni, la Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce il concorso per il conferimento di Borse di studio, per premiare gli studenti meritevoli delle Scuole medie e superiori e dell'Università, che risiedano nelle aree di competenza della Banca. Quest'anno il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di 62 borse di studio per un totale di 38.100 euro. «L'obiettivo dell'iniziativa è duplice - spiega il presidente della Bcc di Vignole Giancarlo Gori -. Da una parte promuovere il cammino dei ragazzi nel loro percorso di studi e nella loro carriera professionale; dall'altra rafforzare il legame della Banca con le nuove generazioni, coinvolgendo le leve più promettenti all'interno della nostra compagine sociale». Proprio per questo, alla presentazione della domanda (da consegnare entro e non oltre il 31/10/2011), i partecipanti al bando dovranno essere titolari di un conto corrente (se minorenni, di un deposito a risparmio) presso la Bcc di Vignole; per Diplomi di Istruzione secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver sottoscritto la domanda a socio. La consegna delle Borse di studio avverrà entro il 31 dicembre 2011, nel corso di una cerimonia presso l'Auditorium della Banca di Credito Cooperativo di Vignole. «Il conferimento di Borse di studio - afferma il direttore generale della Bcc di Vignole, Elio Squillantini - si inquadra perfettamente nei principi fondamentali dello statuto della nostra Banca, che si propone tra gli obiettivi prioritari della propria attività la crescita sociale e cultu- Art. 1 La Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011. Art. 2 Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo, degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE. Art. 3 Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui: n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10; n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100; n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie (specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110; n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie - specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul Insieme per scelta, dal 1904 tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato. Art. 4 Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di avere in essereIl unConsiglio conto corrente;dise Amministrazione minorenni un deposito a risparmio a loro intestato. Alla presentazione domanda presso la BANCA DI CREDITO DI COOPERATIVO DI VIGNOLE, per Diplomi di Istruzione della BANCA della DI CREDITO COOPERATIVO VIGNOLE ha deliberato di destinare secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver lasottoscritto sommaladidomanda Euroa38.100,00 per il conferimento di n. 62 Borse di Studio da assegnare socio. Art. 5dell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano a coloro che si siano distinti nei risultati finali I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.2011, la seguente documentazione: conseguito una Laurea Universitaria nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011. Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione; Certificato di residenza. Art. 6 Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio. Art. 7 La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2011 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE. BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE Bando di Concorso per Borse di Studio Febbraio 2011 Il Consiglio di Amministrazione PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 E PER LAUREE UNIVERSITARIE CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.2011 (*) Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli, Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano, Montemurlo, Serravalle Pistoiese e Pistoia. Art. 1 La Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011. Art. 2 Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo, degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE. Art. 3 Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui: n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10; n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100; n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie (specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110; n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie - specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato. Art. 4 Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di avere in essere un conto corrente; se minorenni un deposito a risparmio a loro intestato. Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, per Diplomi di Istruzione secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver sottoscritto la domanda a socio. Art. 5 I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.2011, la seguente documentazione: Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione; Certificato di residenza. Art. 6 Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio. Art. 7 La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2011 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE. rale, oltre che economica, del 2)n. 20 Borse di studio da Euro 700,00 (con l’obbligo di territorio di riferimento. L'invesottoscrivere 50 azioni delstimento sui giovani, da questo la Banca per un importo di punto di vista vale doppio. Per 283,50 euro) per Diplomi di i ragazzi delle scuole superioIstruzione secondaria superi e per i neolaureati - prosegue riore conseguiti con votaSquillantini - essere premiati zione di “cento/centesimi” dalla nostra Banca costituisce 100/100; un'importante gratificazione e anche una vetrina per farsi co- 3)n. 15 Borse di studio da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di noscere dalle aziende del terrisottoscrivere 50 azioni deltorio, nel momento in cui i rala Banca per un importo di gazzi si affacciano al mondo euro 283,50) per Lauree del lavoro». Universitarie (specialistica, Ma andiamo a vedere in detmagistrale o vecchio ordinataglio Febbraio l'ammontare delle Bor2011 Il Consiglio di Amministrazione mento) conseguite con vose di(*) studio per ciascun orQuarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli, Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano, tazione di “centodieci/cendine e grado per studenti Montemurlo, Serravalle Pistoiesegli e Pistoia. todecimi” - 110/110; che si sono distinti nei risultati finali dell’anno scolasti- 4)n. 2 Borse di studio da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di co 2010/2011 o nel consesottoscrivere 50 azioni delguire una Laurea Universitaria la Banca per un importo di nel periodo compreso fra il euro 283,50) per Lauree 1/10/2010 e il 30/09/2011. Universitarie (specialistica, Nel caso le domande ammismagistrale o vecchio ordinasibili fossero superiori al numemento) conseguite con voro massimo di Borse di studio tazione di “centodieci/cenpreviste per le singole categotodecimi” - 110/110, con rie, il Consiglio di Amministratesi sul tema della Cooperazione della Banca si riserva la zione o sul Credito Coopefacoltà di procedere al sortegrativo, previa insindacabile gio, per stabilire i vincitori. valutazione del Consiglio di Amministrazione della Ban1)n. 25 Borse di studio da Euca sull’effettiva attinenza ro 200,00 per Diplomi di Lidell’elaborato al tema indicenza media inferiore concato. seguiti con votazione di Dario Zona “dieci/decimi” - 10/10; insieme ° ottobre 2011 i nostri interventi i nostri interventi 8 PUBBLICA...MENTE INSIEME A EMPOLI Nella bella cornice del Parco di Serravalle, a Empoli, si è svolta per il secondo anno, dal 1° luglio al 21 agosto, l’iniziativa “Pubblica…mente Insieme”, organizzata dalle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il sostegno della Banca di Vignole. L’iniziativa nasce dal voler offrire a chi rimane in città nei mesi estivi la possibilità di svagarsi e rilassarsi serenamente passando alcune ore nel verde. Tutte le sere si sono alternati ballo liscio, discoteca e concerti rock, spettacoli teatrali, di varietà e cabaret, mentre nel pomeriggio simpatici animatori hanno fatto divertire i più piccoli. In questo contesto, a disposizione per i frequentatori vi era uno spazio ristoro con bar, gelateria e pizzeria. La partecipazione della gente è stata al di sopra di ogni previsione. Due le serate indimenticabili: il 10 di agosto, notte di San Lorenzo, abbiamo visto cadere le stelle ascoltando dal vivo musica irlandese, mentre per Ferragosto il nostro mondo si è tinto…di rosa. Addobbi, palloncini, pranzo nel boschetto e spaghettata di mezzanotte, spettacoli e animazione, tutto rigorosamente in rosa. Il successo dell’iniziativa Pubblica…mente Insieme sta proprio nella riscoperta di un divertimento sano, fatto di cose semplici dove la soddisfazione è data dal fatto di incontrarsi, ascoltare musica e passeggiare nel verde. La Banca di Credito Cooperativo di Vignole, grazie ai valori etici che la ispirano e la sua sensibilità verso tematiche sociali, è stata fra i sostenitori di questa manifestazione, partecipando alle nostre attività non solo finanziariamente ma anche con l’impegno personale dei suoi Amministratori. Crediamo sia importante che le componenti presenti nel territorio collaborino tutte insieme per sostenere la qualità della vita dei cittadini tutti. Marco Bacchi SOVIGLIANA - VINCI IL 1° TROFEO BCC DI VIGNOLE Si è svolto domenica 11 settembre, il 1° Trofeo Banca di Credito Cooperativo di Vignole, un torneo calcistico organizzato dall’ASD Giovani Calcio Vinci, presso l’impianto sportivo di Petroio a Sovigliana, che ha registrato la partecipazione delle squadre giovanili della Polisportiva Scansano, Elba 2000, Massarosa, F.C. Forcoli, Fiorentina e F.C. Vinci. Al termine di una splendida giornata di sport giovanile, trascorsa all’insegna del sano agonismo, ma anche dell’amicizia e del divertimento dei giovani atleti presenti alla manifestazione, le premiazioni sono state effettuate dal vicepresidente della Banca, Franco Benesperi (nella foto a fianco) e da Alessandro Marconcini, in rappresentanza della nostra agenzia di Sovigliana. insieme ° ottobre 2011 9 i nostri interventi depl 2 ante_bonus beb�_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1 È NATO BONUS BEBÈ Visto il successo dell’anno passato, il Consiglio di Amministrazione della Banca, ha rinnovato per tutto il 2011 l’iniziativa Bonus Bebè. Se sei socio della BCC di Vignole da almeno sei mesi prima della nascita di tuo figlio, hai diritto al Bonus bebè che consiste in un premio di 500 euro che sarà versato direttamente su un libretto di deposito a risparmio intestato al nuovo nato. «Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci all’interno della Banca - sottolinea il presidente Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente la nostra vicinanza alle famiglie e alle giovani coppie, nello spirito autentico dei valori della cooperazione». Si potrà richiedere l’apertura del libretto dedicato al figlio, semplicemente presentando il certificato di nascita rilasciato dal Comune. Il primo versamento di 500 euro lo farà la BCC di Vignole come dono di benvenuto. Ettore De Cristoforo Inoltre, si potrà inviare la foto del neonato alla Banca e sarà pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. Ed ecco i nuovi nati... Emma Vescovi Aurora Lombardi Mattia Pinferi Matilde Marrocchesi Duccio Pagliai insieme ° ottobre 2011 BANCHE CON L’ANIMA 10 banche con l’anima IL CREDITO COOPERATIVO AL SERVIZIO DELL'ARMONIA SOCIALE “…L a struttura stessa delle Banche di Credito Cooperativo, che si fonda su società di persone e non di capitali, lascia intendere che obiettivo primario non è il lucro, ma il soddisfacimento di esigenze di utilità sociale. Il capillare radicamento nel territorio, poi, permette ai soci di conoscere le reciproche possibilità e capacità, come anche di intervenire efficacemente nell’ambito della realtà locale. Un significativo servizio viene così reso all’armonia e al benessere dell’intera società che può avvalersi di qualità e risorse personali, altrimenti esposte ad essere trascurate ,, Giovanni Paolo II Città del Vaticano, 26 giugno 1998, in occasione dell’incontro con i vertici del Credito Cooperativo e di Iccrea Banca insieme ° ottobre 2011 11 la fondazione ORIZZONTI ULTIMI, PUBBLICATO IL VOLUME POSTUMO DI MONS. SIMONE SCATIZZI Presentato, lo scorso 23 settembre, nella sala convegni del Convento di San Domenico, a Pistoia, il volume postumo del vescovo emerito della Diocesi di Pistoia, pubblicato grazie al contributo della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole Orizzonti ultimi, questo il titolo del volume, vuole “aiutare una riflessione sul significato del tempo e il senso della vita, con tematiche che possono ridursi alla precarietà della vita umana, al tempo come dono prezioso da vivere con sapienza e con intensità, alla capacità di dare significato positivo a quanto può capitarci ogni giorno…”, evidenziava, in un suo scritto indirizzato alla Fondazione, mons. Simone Scatizzi, nel giugno delle scorso anno. E poco più di un anno dopo la sua morte, ha visto la luce un volume che non vuole essere soltanto un libro di poesie, ma nello stesso tempo si può apprezzare anche come un libro di meditazioni o di preghiere. Meditazioni che diventano riflessioni intense, articolate, profondamente teologiche e altrettante preghiere permeate di una bellezza infinita, dolci e sensibili, ulteriori poesie messe in prosa, che facilitano la nostra ricerca e la nostra vicinanza con l’Assoluto. Un lavoro che per mons. Scatizzi è stata una fatica nel significato letterario del termine, considerato che lui lo ha scritto, dettato e registrato nei mesi di degenza all’ospedale di Pistoia, durante l’estate dello scorso anno. E il titolo? «Il titolo Orizzonti ultimi è stato scelto personalmente da mons. Simone - ha evidenziato il presidente della Fondazione, Franco Benesperi -, quasi fosse un presagio del suo imminente e immanente incontro con il Padre. Mi piace immaginare il volume che Scatizzi ci ha lasciato come una sorta di testamento spirituale di cui fare tesoro e di cui nutrirci nel nostro cammi- no terreno di credenti verso la meta finale, che sarà il nostro incontro con il Signore”. E sul titolo ha qualcosa da dirci lo stesso mons. Scatizzi, che nella prefazione del volume vorrebbe che «fosse chiara la differenza che esiste tra “orizzonti ultimi” e “ultimi orizzonti” perché il significato cambia». «Gli ultimi orizzonti - spiega il vescovo emerito - sono quelli che io mi pongo, quelli che di per sé posso anche non incontrare; per esempio, non è un orizzonte ultimo una malattia poiché posso incontrare altre situazioni che mi piacciono o mi dispiacciono. Sono semplicemente intermezzi, orizzonti immediati, che possono emergere lungo il percorso ma che non sono il rapporto finale con la vita. Ancora non si può parlare di orizzonti ultimi. “Orizzonti ultimi” hanno un senso filosofico, psicologico, sociologico, antropologico, esistenziale e implicano non soltanto l’impostazione della mia vita, ma anche l’impostazione della mia vita in relazione con gli altri. Il senso ultimo è quello che dà significato anche alle scelte, cioè, se capita ad una persona che ha fatto la sua scelta definitiva in un momento di difficoltà, quel momento di difficoltà viene inquadrato nel senso ultimo e di fronte al senso ultimo ha il dovere di domandarsi: “ma sono nella verità o sono nell’errore?”. E mentre, per quanto riguarda l’orizzonte immediato ho sempre la libertà di scelta, di fronte all’orizzonte ultimo non c’è la libertà di scelta: dare senso alla vita o non dare senso alla vita vuol dire costruirsi o demolirsi. Dare senso alla vita, vuol dire cercare ogni giorno di portare la nostra esistenza a pienezza». Il volume è in distribuzione gratuita presso la segreteria della Fondazione. Per informazioni, tel. 0573 774454. D.Z. insieme ° ottobre 2011 la fondAzione 12 IL CAMPUS SCIENTIFICO IL FUTURO PRESENTE Trentaquattro gli studenti che hanno partecipato alla quinta edizione che si è svolta a villa La Màgia, a Quarrata, dal 5 al 10 settembre insieme ° ottobre 2011 Giunto alla quinta edizione, il Campus Il futuro presente, promosso e organizzato dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole, è stato dedicato, quest’anno, alla presentazione di alcuni contributi della ricerca contemporanea sulle dimensioni fondamentali dell’universo: lo spazio e il tempo. Durante la settimana di permanenza a villa La Màgia, gli studenti partecipanti al Campus (provenienti dalle scuole superiori delle province di Pistoia, Prato e da quelle del circondario Empoli-Vinci) hanno potuto confrontarsi con scienziati e docenti di fama internazionale, discutendo con loro su argomenti di carattere scientifico, come l’astronomia, la fisica, la matematica, la climatologia, la genetica e l’energia. Avvalendosi della supervisione scientifica dei professori Franco Pacini e Bruno Carli e del coordinamento del prof. Ezio Menchi, l’edizione di quest’anno ha presentato almeno tre importanti novità: la prima che ha registrato, fra i relatori, la presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, prof. Alberto Tesi; la seconda novità è stata la lezione tenuta da Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle BCC, che ha illustrato agli studenti i valori fondanti 13 la fondazione del Credito Cooperativo. Terza novità, invece, la lezione tenuta anche il sabato mattina, a conclusione del Campus, che solitamente prevedeva soltanto la consegna degli attestati di partecipazione. E la conclusione di quest’anno è stata davvero di un livello molto alto, con la presenza del prof. Sergio Bertolucci, direttore della Ricerca del CERN di Ginevra, che ha tenuto una lectio magistralis su “Le frontiere della ricerca scientifica”, sulle avanguardie e le nuove tecnologie frutto della ricerca degli scienziati del CERN e le loro possibili e attuali applicazioni nella vita di tutti i giorni. Un Campus, quello promosso dalla Fondazione, che ha inteso fornire a un gruppo selezionato di studenti l’occasione di vivere per una settimana a contatto con docenti e ricercatori universitari, partecipare attivamente a conversazioni e discussioni su temi scientifici e culturali, vivere il tempo libero per conoscere e utilizzare le opportunità offerte dall’ambiente, attraverso concerti e visite guidate per approfondire le conoscenze del territorio. «Il Campus racchiude in sé due grandi valori - ha sottolineato il presidente della Fondazione, Franco Benesperi - il primo è quello della valorizzazione della cultura scientifica, in un contesto nazionale che la ritiene, spesso e a torto, una cultura di livello inferiore rispetto a quella umanistica. Il secondo grande valore è quello della socializzazione, della vita in comune, da parte degli studenti, fra loro e a contatto con i docenti, in un ambiente straordinario come quello di villa La Màgia, con la possibilità di allacciare nuove amicizie e confrontarsi con esperienze e vissuti personali diversi dal proprio, al di fuori di uno scontato contesto scolastico». Dario Zona insieme ° ottobre 2011 il personaggio 14 SERGIO BERTOLUCCI LO SCIENZIATO DELLE RICERCHE IMPOSSIBILI Il fisico nucleare Sergio Bertolucci, di origini spezzine, è il direttore della Ricerca al CERN, il Centro Europeo di Ricerche Nucleari, con sede a Ginevra, dove è in funzione l’acceleratore di particelle LHC. Abbiamo incontrato lo scienziato al termine della lectio magistralis da lui tenuta agli studenti partecipanti al Campus “Il futuro presente”, promosso e organizzato dalla Fondazione Banche di Pistoia e Vignole, nella splendida cornice di villa La Màgia, a Quarrata. È stata l’occasione per vedere materializzarsi davanti a noi una persona molto affabile e simpatica, che ti mette subito a tuo agio e che non ti fa pesare minimamente la profondità delle sue conoscenze, il suo essere un grande scienziato, ma, al contrario, riesce a trasmettere a chi gli sta di fronte conoscenze davvero complesse, con una semplicità disarmante e in maniera comprensibile anche ai non addetti ai lavori. E prima del suo rientro a Ginevra, c’è stata la possibilità di fare quattro chiacchiere con lui, per scoprire il “personaggio” Sergio Bertolucci, le sue ricerche e di come sta per cambiare, grazie ai suoi studi, la nostra comprensione dell’universo. Ecco quello che ne è venuto fuori… Ars Electronica, flickr.com album Symposium Origin di FRANCO BENESPERI LA SCHEDA Sergio Bertolucci (nella foto sopra e a destra nella pagina a fianco), 61 anni, è nato a La Spezia e si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa. Oggi è direttore della Ricerca (Director of Research and Compunting) del Laboratorio europeo del CERN di Ginevra. Un incarico che gli permette di far parte del ristretto Direttorio del CERN. In passato è stato vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e direttore del Laboratorio Nazionale di Frascati dell’Istituto stesso. Prima di approdare a Ginevra, ha ricoperto incarichi di responsabilità in centri di ricerca internazionali e in panel europei. Chi è Sergio Bertolucci? Sergio Bertolucci, nonostante l’età, è ancora un entusiasta del mestiere che fa. Quello della ricerca è un mestiere bellissimo e nello stesso tempo un grande privilegio, ma è anche un mestiere duro che IL CERN Il CERN (European Organization for Nuclear Research) è l’organizzazione europea per la ricerca nucleare ed è uno dei centri più grandi e autorevoli del mondo per la ricerca scientifica. La sua attività fisica è fondamentale per scoprire di ciò che è fatto l’universo e come funziona. Al CERN i più grandi e i più complessi strumenti scientifici del mondo sono utilizzati per studiare i costituenti fondamentali della materia, le cosiddette particelle fondamentali. Studiando cosa succede quando queste particelle si scontrano, i fisici cercano di conoscere le leggi della natura. Gli strumenti utilizzati al CERN sono acceleratori di particelle e rilevatori. Acceleratori di fasci di particelle spinte ad alte energie, prima di farli entrare in collisione fra loro con obiettivi fissi. Rilevatori per osservare e registrare i risultati di queste collisioni. insieme ° ottobre 2011 ti fa confrontare ogni giorno con quello che noi sappiamo, con le nostre inadeguatezze, un mestiere che stimola la curiosità e non ci rende impermeabili ad accettare le cose senza chiederci il perché certe cose accadono. Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si trova a cavallo del confine franco-svizzero, vicino a Ginevra. E’ stata una delle prime imprese europee congiunte e ora conta 20 Stati membri, fra cui l’Italia. Per saperne di più, www.cern.ch. 15 il personaggio Personalmente sono l’esempio di una scuola italiana che nel campo della fisica è di ottimo livello. L’augurio è che la tradizione che siamo riusciti a mantenere nel campo della fisica, con l’Italia che ha un posto tra i migliori del mondo, non sia rovinata da scelte sbagliate o da carenze di investimenti verso i giovani. Com’è arrivato al CERN di Ginevra? Il CERN è un’organizzazione internazionale che cambia il proprio management ogni cinque anni. Esso è composto da un direttore generale e da tre direttori, responsabili ognuno di un settore: quello della ricerca, quello degli acceleratori e quello dell’amministrazione. Il direttore generale, quando avviene il rinnovo degli organismi direttivi, propone al Council del CERN una rosa di nomi che vengono votati per ricoprire questi ruoli. Personalmente sono stato votato all’unanimità per ricoprire il ruolo di direttore della ricerca e rimarrò al CERN fino alla fine del 2013, quando rientrerò in Italia per tornare a lavorare all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Nello specifico, in cosa consiste il suo lavoro al CERN? Il mio lavoro è quello di coordinare la ricerca di oltre diecimila scienziati, che arrivano a Ginevra da ogni parte del mondo per fare ricerca. Devo coordinare gli esperimenti, le scelte che si fanno nelle varie fasi di acquisizione dei dati, ma soprattutto devo valutare i nuovi progetti, perché in questo campo i progetti vanno avanti essenzialmente attraverso un esame tra pari. I nuovi progetti vengono sottoposti alla valutazione di vari comitati scientifici, dei quali sono parte integrante e ne coordino personalmente il lavoro per valutare le nuove proposte. In tre parole, cos’è l’acceleratore LHC che ha reso il CERN famoso nel mondo? LHC è un grande microscopio e contemporaneamente è una macchina del tempo che permette di ricreare le condizioni molto vicine all’origine dell’universo. Con LHC L’ACCELERATORE LHC L’acceleratore LHC (Large Hadron Collider) è un gigantesco strumento scientifico, che si trova a circa 100 metri nel sottosuolo, vicino a Ginevra. Lungo 27 chilometri, è stato costruito per studiare le più piccole particelle conosciute, i mattoni fondamentali di tutte le cose. Nei prossimi anni rivoluzionerà la nostra comprensione, dal mondo minuscolo che esiste dentro gli atomi, fino alla vastità dell’universo. Due fasci di particelle subatomiche, chiamati adroni, si recano in direzioni opposte, all’interno dell’accelera- tore circolare, guadagnando energia a ogni giro. I fisici utilizzano LHC per ricreare le stesse condizioni di subito dopo il Big Bang, facendo collidere i due fasci di particelle a energie molto elevate e analizzano le particelle create nelle collisioni, utilizzando rivelatori speciali, in una serie di esperimenti portati a termine con LHC. Ci sono molte teorie su quale sarà il risultato di queste collisioni, ma quello che è certo è che un nuovo mondo della fisica emergerà dal nuovo acceleratore. Per decenni, il Modello Standard della fisica delle particelle è servito ai fisici per comprendere le leggi fondamentali della natura, ma non per raccontare l’origine del mondo, della nostra storia. Solo i dati sperimentali ottenuti dal lavoro di LHC potranno spingere in avanti la conoscenza, sfidando sia coloro che cercano la conferma di conoscenze consolidate, sia coloro che osano sognare al di là del paradigma. Un’attività, quella di LHC, in grande competizione con l’acceleratore Tevatron, messo a punto dai fisici americani, anch’essi alla ricerca del bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio”. L’acceleratore Tevatron sta cercando in uno dei due intervalli di massa possibili, fra 115 e 140 GeV (miliardi di elettronvolt), mentre LHC si posiziona fra 400 e 1.000. La risposta potrà arrivare entro la prossima estate e Tevatron potrebbe addirittura arrivare per primo. «Tevatron - ha dichiarato recentemente il fisico Fernando Ferroni, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - ha cercato i segnali emessi dal decadimento dell’Higgs più abbondanti e facili che, invece, nel potente LHC si confondono con altri, che derivano da altri processi. LHC sta cercando segnali più rari ed esclusivi, ma ci vorrà ancora tempo. E se la risposta sarà negativa, senza il bosone di Higgs il modello standard della fisica non è più in grado di spiegare perché esista la massa. E non sarà cosa da poco!». insieme ° ottobre 2011 il personaggio 16 potremo arrivare a un milionesimo di milionesimo di secondo dopo il Big Bang, riproducendo in uno spazio piccolissimo e per un tempo infinitamente piccolo le stesse condizioni che c’erano poche frazioni di milionesimi di secondo dopo il Big Bang. È già possibile fare un primo bilancio dell’attività di LHC? Il bilancio è estremamente positivo. In poco più di un anno di attività abbiamo già ripercorso tutta la fisica moderna e abbiamo iniziato ad addentrarci, con le simulazioni, in territori inesplorati. Entro la fine del 2012 avremo risolto una delle grandi questioni della fisica moderna che è l’esistenza del Bosone di Higgs (l’unica particella tra quelle teorizzate a non essere stata ancora osservata, ndr). Entro il prossimo anno ci auguriamo di poter scoprire se il Bosone esiste o non esiste. E sarà, comunque, una grande scoperta. Il Bosone di Higgs? Qualcuno lo chiama “la particella di Dio”. È davvero così? Assolutamente no. Il nome di “particella di Dio” deriva dal titolo di un libro scritto qualche anno fa dal direttore di un laboratorio che ha sede vicino a Chicago (Leon Lederman, direttore del FermiLab di Chicago, ndr). Il Bosone di Higgs è stato definito la “particella di Dio” perché dà origine alla massa delle particelle. In realtà, noi ci occupiamo della natura nelle sue esternazioni più semplici. Ricercare le particelle elementari della vita è uno stato più complesso e non è quello che facciamo noi, a Ginevra. Qual è il ruolo degli scienziati italiani nelle ricerche che state facendo al CERN? Gli scienziati italiani hanno un’ottima quotazione, specialmente in questo momento. I quattro grandi esperimenti di LHC sono guidati tutti da scienziati italiani. Questo è un fatto straordinario che dimostra che la nostra scuola è ancora importante a livello internazionale. Qual è la ricaduta delle vostre ricerche sul nostro vivere quotidiano? Sicuramente la più spettacolare degli ultimi anni è stato il web. Ventuno anni fa il web è stato inventato al CERN. E oggi il web ha cambiato totalmente la nostra maniera di vivere. Ma ci sono tantissime altre applicazioni, come nel campo della medicina e della biotecnologia. Per molti anni l’Italia ha riavuto indietro dal CERN, a livello di contratti industriali (un terzo dei magneti di LHC sono stati costruiti in Italia, ndr.) una quota maggiore di quella che pagava per partecipare alle ricerche del CERN. Per cui, anche dal punto di vista del ritorno immediato per l’industria, in vestire nel CERN è stato un buon affare per il nostro paese. Come ci si sente ad avere la responsabilità della ricerca del CERN? Certamente le responsabilità che ricadono sulla mia persona sono molte, ma nello stesso tempo sono molti anche gli stimoli. Il mio è sicuramente un lavoro impegnativo, non lo nascondo. Ma è anche un lavoro che mi porta a interagi- re tutti i giorni con un gran numero di persone di grande intelligenza e di grande cultura, ma soprattutto di molte culture, essendo il CERN un luogo di incontro di scienziati che provengono da nazioni diverse. Un lavoro stressante, ma dal lato buono, e certamente molto stimolante. Qual è la scoperta straordinaria che vorrebbe fare domani al CERN? Le scoperte più straordinarie sono quelle che nessuno si immagina di fare. A me piacerebbe moltissimo che entro il prossimo anno LHC ci facesse vedere qualche fenomeno che non abbiamo neanche immaginato. Questo significherebbe che stiamo davvero entrando a guardare una parte della natura finora impensata e inesplorata. Inoltre, nel giro di poco tempo, ci attendiamo risposte certe alle molte domande che ci facciamo ogni giorno. Nella ricerca fondamentale, lo scoprire qualcosa di assolutamente inaspettato è sempre la cosa più gratificante. Quale messaggio vuole dare ai molti giovani che sono alla ricerca del proprio futuro e che leggeranno queste sue riflessioni? I giovani di oggi devono guardare al loro futuro e, nello stesso tempo, a quello del nostro paese. Voglio dire loro che la ricerca, come tutte le attività guidate dalla curiosità e dalla creatività, è un enorme piacere. Un piacere che ha bisogno di avere il sogno di voler conoscere le cose, ma nello stesso tempo ha bisogno anche di disciplina e di training. Personalmente, sono convinto che tutto quello che si dice sulla superficialità dei nostri giovani nasconda un poco la superficialità di noi adulti. Sono convinto che i giovani sapranno essere, nel futuro, la parte migliore di questa nazione. E mi auguro che le politiche che riusciremo a fare per loro non danneggino troppo la loro possibilità di esprimersi. Le foto del servizio sono tratte dal sito www.cern.ch. insieme ° ottobre 2011 17 il personaggio GIULIA GABBRIELLESCHI ASTRO NASCENTE DEL NUOTO ITALIANO A luglio ha conquistato la medaglia d’argento nei 1500 stile libero ai Campionati europei juniores di Belgrado. Ad agosto, poco dopo aver compiuto 15 anni, è stata la più giovane atleta azzurra a partecipare ai Mondiali juniores in Perù. Giulia Gabbrielleschi, pistoiese, figlia della vicedirettrice dell’agenzia di Santonuovo Patrizia Cecchi, è una giovane promessa del nuoto italiano. Ha già gareggiato con Federica Pellegrini e racconta così la sua vita sportiva. Da quanto tempo nuoti? Da sempre. Mamma mi ha portato in piscina a tre mesi e da allora non ho piu smesso. A otto anni ho iniziato a gareggiare nella “Nuotatori pistoiesi”, la società per cui nuoto tuttora. Ci alleniamo alla piscina Boario, dentro le scuole medie “Raffaello”, a Pistoia. Quante volte ti alleni a settimana? Tutti i giorni, tranne la domenica. Ogni pomeriggio facciamo due ore e mezza di vasca, più un’ora di palestra tre volte la settimana. Nella Nuotatori pistoiesi mi trovo molto bene. Con l’allenatore, Massimiliano Lombardi, c’è un buon rapporto; è abbastanza esigente, soprattutto sulla tecnica e vuole che anche noi lo siamo nei suoi confronti. Che scuola frequenti? Come si concilia lo studio con lo sport ad alti livelli? Sono al secondo anno del liceo di scienze applicate a Pistoia. È un po’ complicato, però alla fi- ne basta stare attenti in classe e applicarsi a casa nel tempo libero dagli allenamenti. Spesso i compiti li faccio anche dopo cena; c’è da fare sacrifici, ma va bene così. Cosa hai provato quando hai conquistato la medaglia d’argento ai Campionati europei juniores di Belgrado? Prima della gara ero molto tesa; Era la mia prima partecipazione agli Europei e non mi sembrava di essere lì. Sapevo di poter puntare a una medaglia e la tensione era alle stelle. Dopo aver conquistato l’argento mi sono sentita realizzata. Era l’obiettivo di quest’anno e sono grata al mio allenatore; è anche merito suo se alla fine ce l’ho fatta. È stata una grande soddisfazione anche migliorare il record personale in tutte e tre le finali: oltre che nei 1500 stile libero, anche nei 400 stile libero (in cui è arrivata quarta, ndr) e negli 800 stile libero (sesto posto, ndr). Quanto è importante oltre alla preparazione fisica e alla tecnica, avere il giusto approccio psicologico alle gare? È importantissimo. Conta almeno per il 50%. Quali sono gli stili e le distanze che preferisci? Le mie gare preferite sono i 400 misti e i 1500 stile libero, dove conta molto la resistenza. Quest’estate, oltre agli Europei, hai partecipato anche ai Mondiali juniores in Perù e ai campionati italiani, sia i giovanili che gli assoluti. Come è andata? La partecipazione ai Mondiali è stata un’esperienza bellissima. È la massima competizione giovanile, dove affronti le più forti del mondo. I tempi non sono stati dei migliori, ma è andata bene comunque, con il decimo posto sui 1500 stile libero. Ai campionati giovanili estivi ho conquistato due bronzi, sui 400 e 800 stile, e un argento sui 400 misti. Ai campionati italiani assoluti sono arrivata quarta nei 400 stile, sesta negli 800 e quinta nei 400 misti. E hai gareggiato con una certa Federica Pellegrini, che pochi giorni prima aveva conquistato due ori mondiali a Shangai. Che effetto ti ha fatto affrontarla? È un po’ il tuo modello? Avevo già affrontato la Pellegrini agli assoluti primaverili di quest’anno. Avere accanto una campionessa simile è una cosa che ti dà tantissima adrenalina. Per le gare che faccio, però, il mio punto di riferimento è più Alessia Filippi, che nuota sugli 800 e i 1500 stile libero, ed è stata campionessa del mondo nei 1500. Qual è il tuo sogno? Magari partecipare alle Olimpiadi? Mi piacerebbe, però c’è ancora tanto da lavorare. Dario Zona insieme ° ottobre 2011 il personaggio 18 IO E LEONARDO UNITI DA 216 LIBRI Mauro Mazzoncini, socio storico della nostra Banca, racconta la sua collezione di volumi sul genio di Vinci. Duecentosedici libri e migliaia di pagine con un unico comun denominatore: Leonardo da Vinci. Li ha raccolti e li custodisce gelosamente nella propria abitazione, a Pistoia, Mauro Mazzoncini (nella foto a destra e nella pagina a fianco), cliente e socio storico della Banca di Vignole fin dal 1966, “conto corrente numero 576” come ricorda, a memoria e con orgoglio. Ex ragioniere in pensione, appassionato di storia dell’arte, filatelia, pittura e fotografia (è responsabile provinciale della Federazione Italiana Fotografia), Mazzoncini è da sempre un amante del Rinascimento e in particolare della figura di Leonardo da Vinci. «È stato uno dei più grandi geni di sempre: pittore, scultore, ingegnere, architet- to, anatomista, letterato, musicista, scienziato, studioso della natura. In ogni campo ha inventato qualcosa e lasciato una traccia» – dice Mazzoncini, che ha iniziato a raccogliere libri su Leonardo negli anni Settanta, e che oggi ha allestito una collezione di grande interesse. Volumi antichi e rarità leonardiane Il volume più antico è antecedente all’Unità d’Italia. Era il 1856 quando fu pubblicata la lettera di Stefano Rossi, studioso di Leonardo, al professor Ferdinando Cavalleri. Altri tomi storici sono custoditi con cura da Mazzoncini, che ha fatto restaurare e rilegainsieme ° ottobre 2011 re alcuni volumi deteriorati dal tempo. Come quella che definisce la “Bibbia” per la biografia di Leonardo: le “Ricerche intorno a Leonardo da Vinci” (1896) di Gustavo Uzielli, assieme a Carlo Pedretti, uno dei maggiori studiosi vinciani, il cui fondo bibliotecario, acquisito dal Comune di Vinci, ha contribuito alla nascita nel 1928 della biblioteca Leonardiana nel paese natale dell’artista. Carlo Pedretti è invece l’autore dei dieci volumi in italiano e inglese del “Journal of Leonardo studies”, e delle presentazioni ai disegni e ai manoscritti di Leonardo riprodotti da Giunti editore, in una collezione di volumi in facsimile a edizione limitata, stampati in 998 copie autenticate. Sono alcuni dei pezzi pregiati della biblioteca di Mauro, che mostra fiero i disegni del “Codice Hammer” e del “Codice Trivulziano”. Dai codici di grandi dimensioni ai testi più piccoli, come quello delle dimensioni di un’agendina telefonica, pubblicato a inizio Novecento, con i “Pensieri di Leonardo da Vinci”, una raccolta di aforismi e riflessioni filosofiche. «Chi poco pensa, molto erra» è una delle perle contenute nel libriccino. Assai più corposi i due volumi, anche questi con la carta ingiallita dal tempo, che raccolgono l’intera bibliografia su Leonardo da Vinci dal 1493 al 1930. Qui, ogni riga di testo corrisponde a un libro scritto sul genio del Rinascimento, e di righe ce ne sono migliaia, ascrivibili alle più diverse discipline: ingegneria, architettura, anatomia, botanica, astronomia, ottica, filosofia, oltre ovviamente a pittura e scultura. Poi Mazzoncini estrae un quaderno dove annota con scrupolo i titoli e gli autori di altri testi leonardiani editi dal 1930 ai giorni nostri, così come raccoglie in cartelline – rigorosamente catalogati per argomento – ritagli di giornali e riviste che parlano di Leonardo, oltre a francobolli, buste e speciali annulli filatelici italiani ed esteri, e perfino delle irriverenti cartelle del Superenalotto ribattezzate “Leonardo da Vinci”. 19 il personaggio rò nel presente opuscolo è stato in parte accresciuto, in parte ridotto in forma popolare e drammatica, onde renderne la lettura meno monotona e più piacevole anche al popolo, per il quale è stato scritto. Altro motivo di questa pubblicazione fu il proposito di scagionare l’Artista (a base sempre di documenti sincroni) di certe false accuse in fatto di religione». Fra i libri più cari a Mauro, c’è “L’essere del nulla” di Augusto Marinoni (24 aprile 1960), trascrizione della prima fra le Letture vinciane, la manifestazione centrale delle celebrazioni con cui Vinci ricorda ogni anno, intorno alla metà di aprile, la nascita dell’illustre cittadino, attraverso l’intervento critico dei suoi più autorevoli storiografi. Psicanalisi di un genio Da Benedetto Croce a Wolfgang Goethe, fino a Sigmund Freud, sono tanti gli intellettuali che, affascinati dal genio del Rinascimento, hanno scritto libri sulla sua figura. Nel 1910 Freud pubblicò “Un ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci”, definendolo un “romanzo psicanalitico”. Qui il padre della psicanalisi ricostruisce l’infanzia e la biografia di Leonardo, prendendo spunto da un’annotazione di tre righe su un foglio del Codice Atlantico, in cui l’artista trascrisse un ricordo, o più probabilmente un sogno della sua infanzia: «Mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venissi a me e mi aprissi la bocca colla sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra». «A partire da questo ricordo e facendo leva sulle informazioni disponibili - si legge nella prefazione al testo - Freud cerca di far luce sui lati più controversi della personalità dell’artista: la sua creatività polivalente, l’incompiutezza di molti suoi capolavori, la gentilezza quasi femminea del suo carattere». Coevo al testo di Freud, è “Psicologia vinciana” di Gino Modigliani pubblicato da Fratelli Treves editore nel 1913. “Eros di Leonardo” è invece il volume (del 1952) con cui Giuseppina Fumagalli «esplora come Leonardo uomo sentì l’amore, come filosoficamente lo pensò, come lo sognò, mito cosmico e religioso, nell’arte». Dai testi di psicologia e filosofia, curiosando nella biblioteca di Mazzoncini, si arriva a un libro scritto invece per un pubblico più ampio: “Leonardo da Vinci. Monografia popolare documentata e illustrata” a cura del salesiano Olinto Bellini. Il volume, che in apertura riporta il Nihil Obstat del censore ecclesiale datato 5 maggio 1910 e l’imprimatur dell’allora vicario generale della Curia di Firenze, è una biografia romanzata dell’artista. «Queste pagine sono il sunto di più conferen ze tenute a Vinci in occasione di alcuni trattenimenti letterario-musicali in onore di Leonardo, ai quali intervennero le più distinte notabilità del paese – si legge nell’introduzione -. Tali egregie persone pregarono l’autore a pubblicarne per le stampe il contenuto. Questo pe- Dai libri alle tele Ma un appassionato come Mazzoncini cosa prova di fronte alle opere di Leonardo? «Al Museo di Vinci ci sono andato decine di volte, ho visto il Cenacolo di Milano, le tele esposte agli Uffizi. Sono rimasto colpito dalla precisione nel dettaglio della sua pittura. Alla Pinacoteca Vaticana sono rimasto incantato dal San Girolamo. E a Cracovia, al museo Czartorysky, è stata un’emozione unica poter ammirare “La dama con l’ermellino” senza che ci fosse nessuno attorno, una sensazione rara per le opere di Leonardo, che spesso sono prese d’assalto dai visitatori di tutto il mondo». E la Gioconda? «Non è la mia opera preferita - afferma Mauro -. Ma con il Louvre sono stato sfortunato: quando sono andato a Parigi, il museo era chiuso per le festività pasquali. In compenso ho visitato il castello d’Amboise, dove Leonardo ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita». Dario Zona insieme ° ottobre 2011 turismo insieme 20 SARDEGNA - COSTA REI dal 4 all’11 settembre 2011 di EMANUELA FERRI responsabile Ufficio Soci BCC Vignole È stata una settimana davvero rilassante e meravigliosa in uno dei mari più belli della Sardegna; l’affascinante macchia mediterranea con il profumo inebriante di mirto, le spiagge chiarissime ed il mare cristallino, fanno da cornice ad un paesaggio unico e suggestivo. Tanto che, nel 2009, Costa Rei è stata inclusa da una nota casa editrice di guide di viaggio, tra le 10 spiagge più belle del mondo! La spiaggia è famosa anche per lo scoglio di Peppino, in località Santa Giusta, un basso e largo scoglio visitato tutto l’anno da turisti. Eravamo alloggiati in uno dei villaggi più belli: il Sant’Elmo Beach insieme ° ottobre 2011 Hotel, costruito in tipico stile mediterraneo, avvolto da buganvillea e da giardini fioriti; l’area ristorazione poi offriva sempre una ricca offerta gastronomica. Non mancava certo la piscina, la zona spettacoli e l’area sportiva, adatta per tutti i gusti. A parte la vita di mare, abbiamo fatto due escursioni: - il pomeriggio dell’8 settembre siamo usciti per visitare Costa Rei e Villasimius (vecchio nome “Carbonara”). Dopo la breve visita ci siamo diretti a Burcei per la degustazione con i pastori, dove abbiamo visitato un’azienda agrituristica e zootecnica denominata “Sa Dom è Malloru”, passando dalla foresta dei Sette Fratelli, costituita da classiche piante verdi tipiche della macchia mediterranea. Siamo stati accolti da due ragazze vestite nel tipico costume sardo, abbiamo visto come si prepara il formaggio e la ricotta e gustato specialità locali (abbiamo anche assaggiato il vino tipico cannonau). Non è poi mancata la dimostrazione di ballo sardo! - la mattina del 9 settembre, tutti in gommone per l’escursione via mare. Partiti dalla spiaggia dell’hotel, la navigazione lungo costa ci ha portato a far visita a calette suggestive; abbiamo visto la Baia delle Gengive (chiamate così perché gli abitanti del luogo anticamente, mangiando 21 turismo insieme godendo di una vista mozzafiato, di un’atmosfera riservata ed elegante e cibo raffinato. Purtroppo si sa... le cose belle finiscono troppo in fretta e allora tutto il gruppo è stato concorde nel dire che l’esperienza si può ripetere allungando magari anche la durata del viaggio... solo pesce, perdevano i denti per la mancanza di vitamina C), il Promontorio dei Cappuccini, l’Isola di Serpentara, data la sua forma stretta e allungata, il Parco della Torre di S. Luigi che fa parte dell’area marina protetta di Capo Carbonara, l’isola di Cavoli (che sembra derivi da un nome sbagliato più che dai cavoli selvatici che vi crescevano sopra). Proprio qui abbiamo fatto una sosta e ammirato sul fondo la statua della Madonna del Naufrago. Abbiamo poi proseguito per Punta Molentis, la spiaggia di Simius con sosta e bagno dove abbiamo osservato i fantastici pesci balestra. Abbiamo poi raggiunto le “piscine naturali” raggiungibili solo via mare, e contemplato l’acqua trasparente e cristallina, godendo di un’atmosfera veramente incantevole; insomma un vero e proprio eden. Il clima poi eccezionale si è aggiunto a rendere il tutto perfetto! Ma la serata clou è stata sabato. Siamo andati a cena al ristorante Belvedere, la perla dell’hotel, Hanno partecipato alla gita: Claudio Cordero Giovannelli, Laura Venturi, Perla Caramelli, Riccardo Nunziati, Mauro Meoni, Daniela Rossi, Nicla Gabbrielli, Romano Michelozzi, Giancarlo Gori, Gabriella Innocenti, Rosario Rizzo, Rosina Vita, Paolo Sergio Giuntini, Lorenzo Giuntini, Adriano Bianchi, Giovanni Mancini, Marisa Tanganelli, Moreno Cigheri, Gianmarco Olmi, Diletta Benesperi, Emanuele Olmi, Alessia Olmi, Leonardo Olmi, Maura Michelozzi, Valerio Carradori, Emanuela Ferri. GITE SOCIALI ANNO 2012 Kenya: Un gioiello che si affaccia sull’Oceano Indiano, incorniciato da 400 km di costa disseminata di conchiglie, di fronte a cui splendidi coralli formano lunghe lagune e i fondali ospitano coloratissimi pesci: la cornice ideale per un panorama da sogno. Le foreste di palme regalano ombra e creano uno sfondo incantevole, insieme a tutti i colori dell’Africa: dall’ebano dei volti al turchese del mare, al giallo della savana, al blu di un cielo che non finisce mai. Benvenuti in Kenya: una forza della natura, una meta incantevole. Dal 1° al 9 gennaio 2012, vieni con noi per un caldo soggiorno di mare nel Jacaranda Beach Swan Enjoy, splendida struttura 4 stelle a pochi chilometri da Malindi. Quote a partire da 1.500 euro. TORRE DEL LAGO – Festival Pucciniano: un appuntamento ormai consolidato, una serata all’insegna della musica di Puccini nello splendido scenario del nuovo teatro (luglio). SICILIA: soggiorno di dieci giorni in un villaggio all-inclusive nella Sicilia orientale (settembre). LUCCA: gita di un giorno a visitare Lucca e le famose ville lucchesi (marzo). FIRENZE: gita di un giorno a Firenze con visita della Galleria d’arte moderna e del Museo della Specola (aprile). MADRID: visita di cinque giorni a Madrid, una delle più belle capitali europee (maggio). UMBRIA: fine settimana all’insegna del gusto alla scoperta di Perugia Spello e Montefalco con tante golosità (fine settembre). I programmi definitivi con le date e i costi, saranno resi noti entro il mese di dicembre. Per qualsiasi ulteriore informazione, si può fare riferimento all’Ufficio Soci presso la Segreteria Affari Generali, contattando la sig.ra Emanuela Ferri al 0573 7070227. insieme ° ottobre 2011 CLUB GIOVANI SOCI 22 LA FESTA DEI SOCI? MAI STATA COSÌ GIOVANE! È stata davvero numerosa la presenza dei giovani tra gli oltre 1.400 presenti alla riuscitissima festa dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Vignole, riservata all’area “storica” del vasto territorio di competenza, svoltasi sabato 17 settembre presso lo stabilimento Tettuccio di Montecatini Terme. Molti di loro partecipavano per la prima volta al tradizionale appuntamento settembrino e le impressioni dell’esordio sono state davvero positive. Presenti quasi al completo i membri del comitato direttivo del Club che nei giorni precedenti si sono prodigati con impegno ed entusiasmo nel diffondere la voce della festa sociale tra i coetanei soci e tra gli amici più ristretti, interessati ad avvicinarsi al mondo del Credito Cooperativo. Il risultato è stato quello di un’affluenza sorprendente ad una serata che, tradizionalmente, era sempre stata caratterizzata da una modesta presenza di under 35. «Siamo davvero soddisfatti - riferiscono dal direttivo del Club giovani -, la festa sociale di insieme ° ottobre 2011 quest’anno, dopo i primi due appuntamenti di giugno e luglio riservati all’area Pratese ed Empolese, ha riscosso un successo che va oltre ogni più rosea previsione. Tanti nostri amici coetanei si stanno avvicinando alla BCC e tutto ciò non fa che accrescere la convinzione di tutti noi in merito alla bontà del percorso intrapreso». E il programma di iniziative e appuntamenti per il 2011 non è ancora concluso. È infatti in svolgimento un interessante corso di fotografia, pensato sia per i principianti sia per chi intende consolidare le proprie conoscenze tecniche di base, attraverso 12 incontri settimanali (di 2 ore ciascuno), completati da 2 uscite di gruppo, di mezza giornata, il sabato o la domenica. Le lezioni sono organizzate in modo da trattare, con l'ausilio di video proiezioni, gli argomenti in programma, lasciando un'ultima parte per la visione delle fotografie che i partecipanti vorranno portare. Inoltre, gli incontri successivi alle due uscite di gruppo sono interamente dedicati alla visione e al commento delle immagini realizzate durante il week-end. Il programma è integrato con la visione del lavoro di alcuni importanti fotografi, in modo da presentare una panoramica sulla fotografia a livello internazionale. Sabato 8 ottobre, invece, rombo di motori con l’attesa visita al museo e alla Galleria Ferrari, organizzata in collaborazione con l’attivissimo Club Ferrari di Agliana. Chissà che il contatto con i giovani soci della Banca di Vignole non porti fortuna alla storica scuderia di Maranello, che in questo 2011 pare avere le polveri bagnate e soffrire oltremisura lo strapotere della Red Bull e del suo alfiere principe Sebastian Vettel. Chiusura dell’anno con l’ormai consueto aperitivo pre-natalizio appositamente riservato ai giovani soci, che si svolgerà nei giorni precedenti alle festività 2011-2012 presso l’auditorium della sede della Banca, in via IV Novembre, a Vignole. Marco Benesperi 23 speciale estate SOCI GRANDE SUCCESSO PER LE TRE SERATE CON I SOCI Grande successo per le tre serate conviviali riservate ai soci, organizzate dalla Banca di Vignole, nell’estate appena trascorsa. Location prestigiose e partecipazione numerosa per tutti e tre gli appuntamenti: il ciclo si è aperto lo scorso 30 giugno al Golf Club Le Pavoniere, con la serata per i soci pratesi; il 21 luglio Villa Rospigliosi di Lamporecchio ha ospitato i soci dell'area empolese; gran chiusura il 17 settembre alle Terme Tettuccio di Montecatini con i soci dell'area storica di Quarrata e Agliana. Le serate sono state animate da intrattenimenti musicali e da un dj set per i soci più giovani. Per promuovere le attività dedicate a questi ultimi, è stato allestito un angolo del “Club Giovani Soci” che la Banca quarratina, per prima tra le Bcc toscane, ha costituito con successo lo scorso anno. «La partecipazione dei soci alla vita della Banca è uno dei principi costitutivi del movimento cooperativo - ha affermato il presidente della Bcc Vignole, Giancarlo Gori -. Al di là degli impegni statutari, come l'annuale assemblea, la nostra Banca ha voluto promuovere altre occasioni di condivisione e conoscenza con i soci. Eventi importanti per rafforzare ulteriormente la vicinanza con la base sociale cresciuta negli ultimi anni, superando quota 4 mila». 30 giugno - Golf Club Le Pavoniere, Prato insieme ° ottobre 2011 speciale estate soci 24 21 luglio - Villa Rospigliosi di Lamporecchio insieme ° ottobre 2011 25 speciale estate soci 17 settembre - Terme Tettuccio di Montecatini insieme ° ottobre 2011 L’AZIENDA 26 l’AZIENDA NERI INDUSTRIA ALIMENTARE SOTTOLI DI QUALITÀ DAL 1947 A terra quattro olivi millenari, piantati all’ingresso dell’azienda a significarne le radici e le origini; sul tetto dello stabilimento, un impianto fotovoltaico a segnare la via per il futuro, in nome dell’ambiente. Si presenta così la “Neri industria alimentare srl”, storica ditta di Lamporecchio, fondata nel 1947 da Ademaro Neri, suocero dell’attuale direttore generale Giuliano Baronti, che assieme ai figli Stefano e Alessio porta avanti l’attività. «La ditta, a conduzione familiare, nacque per la raccolta delle olive in Toscana e per le vendite ai mercati fra Lucca, Pisa, Grosseto e Siena. Poi nel dopoguerra si è specializzata nella conservazione e invasettamento dei prodotti ortofrutticoli e dagli anni Sessanta è cresciuta con l’utilizzo di linee di confezionamento automatiche» - spiega Giuliano Baronti. Oggi la Neri industria alimentare occupa 35 persone (25 addetti alla produzione e 10 impiegati negli uffici commerciale e amministrativo), ha un fatturato di 20 milioni (in costante crescita negli ultimi anni) e insieme ° ottobre 2011 una produzione fino a 100 mila vasetti al giorno di sottaceti e sottoli, preparati per gastronomia a base di vegetali, carne e pesce, prodotti in salamoia, polpa e passate di pomodoro . «Il mercato di riferimento - spiega Alessio Baronti, direttore commerciale - è tradizionalmente quello italiano, legato per lo più alla grande distribuzione, con cui lavoriamo a 360 gradi (Coop, Conad, Esselunga, Carrefour). Quest’anno abbiamo incrementato notevolmente il lavoro con l’estero dove vendiamo il 15% dei nostri vasetti, in paesi come Germania, Canada, Australia, Cina e Giappone. Realizziamo e commercializziamo 300 prodotti diversi, sia a nostro marchio, sia con etichette private a marchio altrui secondo le specifiche (dimensioni dei vasetti, ricette particolari) fornite dal cliente». «Il nostro lavoro consiste nella trasformazione e la conservazione dei vegetali - spiega Giuliano Baronti -. Ci sono ditte intermedie che acquistano la materia prima dalle aziende agricole e producono semi-lavorati (vegetali tagliati a misura). Noi compriamo questi prodotti da vari fornitori in Italia, Spagna, Grecia, Marocco, Turchia, Egitto, India e li lavoriamo secondo le nostre ricette». Macchine all’avanguardia ed energia dal sole La produzione è quasi totalmente automatizzata con diverse linee di macchinari che lavano e dissalano i vegetali, li combinano secondo le ricette memorizzate al computer, li invasettano, aggiungono olio, aceto, salamoia all’occorrenza; sigillano i contenitori, ne verificano la chiusura e li lavano esternamente, fino all’asciugatura, etichettatura, controllo attraverso raggi X, impacchettatura e posa dei prodotti finiti su pancali. Gli addetti alla produzione hanno il compito di dare il via alle operazioni con “il caricamento” delle materie prime nelle macchine, di controllare le varie fasi della lavorazione e di trasportare i prodotti finiti nel magazzino, imballati e pronti per le consegne. «Ci siamo dotati di macchine all’avanguardia, tutte in acciaio, in grado di dialogare fra loro in network - spiega Giuliano Baronti -. Questo investimento ci ha consentito di ampliare la gamma dell’offerta e di azzerare il rischio di un qualsiasi margine di variazione (gusto, sapidità) tra prodotti finiti dello stesso tipo. Il nostro stabi- 27 L’AZIENDA limento - inaugurato nel 2003, a soli 700 metri dalla vecchia sede - ha oggi 7700 metri coperti, 35 mila metri scoperti ed è tra i più moderni del settore in Italia», conclude Baronti. Altro primato è l’impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’azienda tre anni fa, all’epoca il più grande in provincia di Pistoia. 1254 pannelli fotovoltaici con una produzione annua di oltre 380 mila chilowatt, in grado di soddisfare il 75% del fabbisogno energetico dell’azienda e di evitare emissioni di anidride carbonica in atmosfera per 176 tonnellate all’anno. «Fin dalla costruzione del nuovo stabilimento abbiamo sempre cercato di realizzare interventi in pieno rispetto con l’ambiente - spiega Stefano Baronti, responsabile di stabilimento - e l’installazione di un impianto fotovoltaico ci è sembrato un ulteriore passo avanti in questo senso, oltre che una scelta economicamente vantaggiosa. L’investimento ammonta a 2 milioni di euro, ma abbiamo calcolato che recupereremo il 10% l’anno della spesa e che quindi nel giro di 10 anni avremo ammortizzato interamente i costi». «L’attenzione all’ambiente, alla qualità delle materie prime e alla sicurezza del lavoro sono aspetti centrali del nostro fare impresa, testimoniati dalle numero- se certificazioni nazionali e internazionali che abbiamo ottenuto» - afferma Stefano Baronti. Campioni d’Italia nel ciclismo L’azienda di Lamporecchio è inoltre impegnata da anni nello sport ed è oggi in prima linea nel ciclismo. «Abbiamo una squadra professionistica, la “Farnese vini - Neri sottoli”, di cui siamo sponsor, che ha partecipato alle principali manifestazioni ciclistiche nazionali, compreso il Giro d’Italia e ha centrato 19 vittorie nel 2011. In squadra abbiamo il campione d’Italia Giovanni Visconti e Oscar Gatto, che al Giro ha saputo battere Contador. Nel ciclismo ci siamo sempre stati, per passione e per ri- torno d’immagine, dai dilettanti fino all’ingresso nel professionismo, nel 2009». La Neri industria alimentare è socia della Banca di Vignole dal 2007. «I rapporti sono ottimi - afferma Giuliano Baronti -. Con l’esperienza mi sono fatto l’idea che con un istituto di credito più piccolo ci si rapporta in maniera differente. Il clima è familiare; da parte della Banca c’è maggiore considerazione delle ditte del territorio e spesso si ottengono prezzi e trattamenti migliori. La Bcc di Vignole ha contribuito per una buona fetta degli investimenti che abbiamo compiuto negli anni per far crescere la nostra ditta. Ad oggi non si è mai avuto problemi». Dario Zona insieme ° ottobre 2011 L’AZIENDA 28 l’AZIENDA COSMOFARMA QUANDO IL PICCOLO È DAVVERO BELLO Trentasette anni di storia, e tre generazioni unite, nel segno della bellezza. La Cosmofarma, socia della Banca di Vignole dal 2006, è stata fondata nel 1974 da Loretto Petrucci, oggi in pensione, e dalla moglie Isabella Repetto, che conduce tuttora l’azienda assieme alla figlia Maria Celeste Petrucci. Il figlio di quest’ultima, Lorenzo Mandorli, dopo gli studi sul controllo qualità, aiuterà l’azienda ad affrontare le sfide future. Nello stabilimento di Cantagrillo, la Cosmofarma realizza shampoo, balsamo, lozioni, prodotti tricologici, bagnoschiuma, saponi liquidi, intimi, creme e prodotti per bellezza, sieri, oli, creme antirughe, sbiancanti. «La gamma è piuttosto ampia e per ciascuna tipologia abbiamo delle linee bio: gli stessi prodotti realizzati in chiave naturale» - spiega Isabella Repetto, che racconta così l’avvio dell’attività negli anni Settanta: «Mio marito lavorava già nel settore come rappresentante. Io ero casalinga e decidemmo di mettere su un’azienda per conto nostro. Sono andata a Milano a scuola, a imparare, e abbiamo insieme ° ottobre 2011 cominciato dal piccolo, a Pistoia in Sant’Agostino. Pian piano siamo cresciuti e a inizio anni Novanta abbiamo comprato il capannone a Cantagrillo, dove siamo tuttora». «L’azienda è cresciuta - racconta Maria Celeste Petrucci - ma la scelta è di rimanere in ambito familiare, una dimensione che ci permette di tenere tutto sotto controllo. Il segreto del nostro successo è la nicchia, il fare prodotti ricercati. Non saremmo in grado di competere con la cosmetica su ampia scala, che è in mano alle multinazionali: L’Oreal, Garnier, Henkel. Nel nostro piccolo, tuttavia, siamo all’avanguardia e pienamente conformi alle normative europee: abbiamo ottenuto sia la certificazione ISO9001:2008 in Qualità, Ricerca e Sviluppo sia la certificazione eco-bio da ICEA (uno tra i più importanti organismi italiani del settore biologico, ndr). Siamo associati ad Unipro, l’Associazione delle imprese che operano nel settore della cosmetica, che fa parte di Federchimica (Confindustria) e Colipa (Associazione Europea dei Cosmetici)». Isabella Repetto Maria Celeste Petrucci e Lorenzo Mandorli. Esportare bellezza in tutto il Cosmo La Cosmofarma impiega meno di dieci addetti e ha un fatturato attorno al milione di euro; il 90% della produzione viene esportato. «Vendiamo in Europa del Nord, nei Paesi Arabi, Africa del Nord, Usa e Canada; stiamo tentando l’approccio con l’Asia, in particolare con la Corea e speriamo anche la Cina, anche se ci sono complicate procedure di registrazione per le esportazioni - spiega Maria Celeste Petrucci -. I contatti con i clienti internazionali avvengono grazie a Internet e alle fiere di settore: siamo sempre presenti al Cosmoprof di Bologna, la più grande rassegna internazionale del comparto; inoltre, a rotazione, partecipiamo ad altre fiere: in Germania, a Londra, a Dubai. I clienti sono aziende medio-piccole, per le quali realizziamo prodotti 29 L’AZIENDA con il loro marchio, o importatori e distributori diretti (farmacie, negozi specializzati in tricologia e prodotti benessere)». Come nascono i prodotti? «Possono nascere da una richiesta specifica del cliente, da un trend di mercato o da un principio attivo nuovo - risponde Isabella Repetto -. Abbiamo una collaboratrice, dottore farmacista, che ci aiuta nella formulazione chimica. Si studia l’immagine della linea, si fanno due o tre proposte al cliente; poi il prodotto viene testato in laboratori esterni di analisi, che effettuano test microbiologici e dermatologici, necessari per la certificazione e la commercializzazione». «Sulla cosmetica ci sono regole e standard di carattere europeo, oltre che nazionale, molto stringenti a tutela del consumatore e dell’ambiente - aggiunge Maria Celeste Petrucci -. Le materie prime che impieghiamo, siano esse chimiche o estratti di erbe, provengono da aziende italiane ed europee di prim’ordine. Ogni elemento utilizzato in cosmetica deve essere fra quelli accettati dalla Commissione europea, deve recare con sé una scheda di sicurezza e una scheda tecnica che ne certifichi la provenienza, documentazione che i produttori sono tenuti a conservare per garantire la tracciabilità dell’intera filiera». Fra i punti di forza della Cosmofarma ci sono la capacità di rispondere con rapidità alle esigenze del cliente realizzando pro- dotti ad hoc, la varietà e la diversificazione delle linee e l’utilizzo di materie prime di qualità. «Non usiamo derivati da animali, salvo il miele e il latte o i loro derivati, ma impieghiamo molto gli estratti naturali da erbe e gli oli vegetali, come ad esempio riso, avocado, argan, girasole, mandorle dolci e molti altri - spiega Isabella Repetto -. Inoltre siamo molto forti nel settore tricologico e ospedaliero, con prodotti per l’igiene e il benessere degli anziani». Il rapporto con la Bcc di Vignole «Il rapporto con la Banca di Vignole è nato nel 2006, grazie ad una “promoter” che ci è venuta a contattare in occasione dell’aper- tura dell’agenzia di Santonuovo racconta Maria Celeste Petrucci -. Noi lavoriamo molto con l’estero e avevamo qualche dubbio sui servizi che una piccola banca poteva fornire nelle transazioni internazionali. Abbiamo cominciato gradualmente a collaborare con la Banca di Vignole e devo dire che è stata una scoperta positiva: anche il servizio estero è affidabile, e poi sono molto presenti sul territorio. Noi per la Banca non siamo un numero, ma una realtà vicina che lavora sul territorio. Grazie a questo approccio si è creato un rapporto personale positivo, oltre che un rapporto di lavoro, e questo è un valore aggiunto importante». Dario Zona insieme ° ottobre 2011 IL TERRITORIO 30 SIMONE BALLI NUOVO PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PISTOIA Passaggio di consegne ai vertici di Confartigianato Pistoia, con il rinnovo della presidenza e dell’intera giunta esecutiva dell’associazione. Il nuovo presidente è il quarratino Simone Balli, già presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori. Balli subentra a Massimo Donnini che ha guidato l’associazione fino dal 1994 e che già da otto anni lo aveva chiamato al proprio fianco, come vicepresidente. Eletto per acclamazio- Gori, Francesco Innocenti, Paolo Innocenti, Sergio Luzzi, Andrea Mazzanti, Alessandro Neri, Carlo Pancani, Stefano Poggialini, Riccardo Ponticelli, Carmine Posillico, Giacomo Salvadori, Lorenzo Soldi e Filippo Venturi. Nel collegio dei revisori è stato confermato Mario La Civita alla presidenza, con Paolo Fabbri e Gerardo Sciarrillo come sindaci effettivi. La presentazione ufficiale del nuovo gruppo dirigente è avvenuta nell’ambito della convention di Confartigianato che si è svolta il 4 luglio all’interno Simone Balli, nuovo presidente di dell’azienda Confezio- Confartigianato Pistoia ni K2 di Pistoia. Il passaggio di consegne che hanno proseguito l’attività da Massimo Donnini familiare, pensionati Anap e pera Simone Balli è sta- sonalità che si sono distinte per to “tenuto a battesi- un’attività importante dal punto mo” dai massimi livelli di vista della valorizzazione del dell’associazione, con territorio. Fra i premiati per la l’intervento alla con- fedeltà associativa a Confartigiavention del presiden- nato Pistoia, ci sono anche due te nazionale Giorgio imprenditori soci della Banca di Guerrini e di quello Vignole: Lido Vannelli, attivo regionale Fabio Ban- nella produzione e vendita di ti. Nella sua relazione mobili, e Dino Ciottoli, titolare di insediamento, Bal- di una tessitura conto terzi. Red. li ha fatto appello alle istituzioni e a Dino Ciottoli, premiato dal Sindaco di Quarrata tutti gli attori economiSabrina Sergio Gori ci perché in ne, il neo presidente ha voluto questo momento facin squadra, come vicepresiden- ciano quadrato intorno ti, Alessandro Corrieri, Paolo alle imprese. Bargellini e Claudio Lazze- Durante la convention, rini. A completare il comitato dal titolo “Nelle aziendi presidenza sono stati eletti de, con le istituzioni Massimo Donnini, Mauro Ago- per gestire il cambiastini, Vinicio Pellegrini, Hugo mento”, sono state in Morrone, Gable Capecchi. primo piano proprio le Cinque riconferme, dunque, e imprese e gli imprentre nuovi ingressi, per sottoline- ditori, sia attraverso are che la nuova gestione non l’esposizione di importaglia i ponti con il passato, ma tanti manufatti e opere ne vuole “usare” l’esperienza. di alto artigianato, sia Per il resto, la giunta esecutiva attraverso la 10ª ediziorisulta composta da Mirna Pa- ne di “Intraprendere”, stacaldi, Claudia Venturini, An- premio che Confartidrea Berri, Giancarlo Bianchi, gianato conferisce ad David D’Agostino, Giuliano Dal artigiani e dipendenti Lido Vannelli, premiato dall’assessore provinciale Zen, Luigi Di Grazia, Gerardo storici, imprenditori Chiara Innocenti insieme ° ottobre 2011 31 il territorio GISPI RUGBY PRATO A META CON I RAGAZZI Nata dalla sezione Rugby del Gruppo Sportivo La Pietà, con l’obiettivo di diffondere la palla ovale fra i giovani pratesi, il Gispi Rugby Prato è oggi una delle migliori società a livello giovanile di tutta Italia, che tra i tanti successi ottenuti annovera 6 vittorie del Torneo Topolino e il Campionato Italiano Assoluto della categoria Under 15 nella stagione 2004-2005. Spinta dai traguardi raggiunti, oltre che da un maggiore interesse per il rugby a livello nazionale, la società sta crescendo, con un aumento significativo di tesserati nell’ultimo biennio, che hanno raggiunto quota 270, suddivisi nelle categorie dall’Under 6 all’Under 14. In più, unica in Italia assieme ad un’altra società di Roma, il Gispi Rugby Prato da due anni promuove attività ludica ispirata al rugby negli asili pratesi, con i bambini di 3 o 4 anni che imparano a fare meta giocando a “un, due, tre, stella”, seguiti da istruttori e coordinatori laureati in scienze motorie e in scienze della formazione. Il lavoro degli educatori nelle scuole del territorio è esteso a molti altri istituti pratesi che collaborano attivamente con il Gispi. Stretto è il rapporto con il Rugby “I Cavalieri Prato”, società professionistica che milita in top ten, alla quale fanno riferimento i ragazzi del Gispi quando terminano il periodo formativo Propaganda (Under 12 e Under 14). “Da quest’anno il Gispi non ha più una under 16 - afferma il presidente, Paolo Nistri -, ma posso dire con orgoglio che lo scioglimento della squadra va a rinforzare la nuova franchigia under 16 nata sotto il nome di U.R. Prato Sesto. Infatti grazie ad un accordo di sinergia fra Cavalieri, U.R. Prato Sesto e Gispi - afferma Nistri - è stata creata una realtà pronta a competere su scala nazionale. Mi auguro che i nostri 30 ragazzi confluiti nella nuova squadra possano contribuire al successo di questo sodalizio». Con il nuovo assetto, il Gispi è parte fondante di una franchigia composta da circa 70 atleti che vedrà impegnate tre squadre fra campionati regionali e nazionali. Dopo il ritiro settembrino per le categorie Under 10, 12 e 14, la stagione del Minirugby Gispi Prato è iniziata nel migliore dei modi con la partecipazione, in Emilia, al torneo per festeggiare l’ottantesimo anniversario del Rugby Parma. In una competizione che vedeva ai nastri di partenza alcune delle più importanti realtà italiane (40 squadre in rappresentanza di 15 società, per un totale di 700 bambini), i “gispolotti” under 8, 10 e 12 si sono fatti valere conquistando tre ottimi piazzamenti, con la soddisfazione della vittoria Under 10 in finale con i padroni di casa del Rugby Parma. Per quanto riguarda lo sviluppo ulteriore dell’attività, il Gispi Rugby Prato ha rinnovato la convenzione che consentirà alla società di rimanere per altri 25 anni sul campo di via Capponi. Ancora più ambizioso è il progetto club house, che prevede la realizzazione di nuovi spogliatoi, infermeria, uno spazio polivalente e una tensostruttura dove organizzare il “terzo tempo” al termine delle partite. D.Z. insieme ° ottobre 2011 IL TERRITORIO 32 I BRIGIDINI DI LAMPORECCHIO di FRANCO BENESPERI “Tutti i brigidini son di Lamporecchio”, recita un vecchio detto toscano, a significare che la ridente cittadina, che si estende fra le pendici del Montalbano e il padule di Fucecchio, si identifica ormai con i famosi dolcetti che anche Pellegrino Artusi, nel 1891, nel suo manuale L’arte di mangiar bene, descriveva come «un dolce o meglio un trastullo speciale alla Toscana ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde». E oltre che dall’Artusi, i brigidini sono rammentati anche nelle opere di molti scrittori toscani come Renato Fucini, Giuseppe Giusti, Federigo Tozzi, Vasco Pratolini e sono così conosciuti da essere citati perfino nel vocabolario della Crusca. E dai tempi dell’Artusi, non è poi cambiato molto. Anche oggi non c’è lunapark, fiera o sagra toscana, infatti, dove manchino i caratteristici banchi degli ambulanti che preparano i brigidini all’istante, attraverso un apposito macchinario, per poi confezionarli nei tipici sacchetti trasparenti e dalla forma stretta e allungata e che, oltre ai tradizionali con gli anici, propongono alcune varianti aromatizzate alla fragola, al cacao, alla men- insieme ° ottobre 2011 ta e altre decorate con il cioccolato. Curiosa è anche l’origine di questi dolcetti di colore giallo-arancio, molto friabili e sottili, inventati a Lamporecchio. Al riguardo, diverse sono le ipotesi e le leggende che circolano in paese. Alcuni ritengono, infatti, che tutto sia nato da uno sbaglio fatto da una certa suor Brigida che, verso la metà del XVI secolo, si confuse nel preparare l’impasto delle ostie. E le consorelle, anziché gettare l’impasto, pensarono bene di cuocerlo ugualmente e di ingentilirlo, aggiungendovi dei chicchi di anice. Altri, invece, sostengono che, nell’autunno del 1349, Santa Brigida dalla Svezia si recasse a Roma per partecipare all’anno giubilare del 1350 e, giunta a Lamporecchio vi abbia fondato un convento dell’ordine delle “Brigidine” e fatto assaggiare alle consorelle delle piccole cialde portate con sé dalla Svezia. È ancora la leggenda che ci viene in soccorso per raccontarci che i primi degustatori dei brigidini sembra siano stati i pellegrini romei e jacopei che, passando da Pistoia per rendere omaggio alla reliquia di San Jacopo, avevano la possibilità di acquistarli e degustarli nelle fiere di paese, diffondendo la fama di questi dolci, di origine monastica, anche nei luoghi di provenienza. Comunque sia, appare evidente lo stretto legame tra questi dolcetti e la Chiesa, tantoché, fino a pochi anni fa, le “tenaglie dei brigidini” erano le stesse che venivano utilizzate per la produzione delle ostie. Ed è proprio grazie a queste leggende e a questi ferri del mestiere, che queste cialde piccole e fragranti, dalla forma rotondeggiante e arricciata e dal diametro di circa sette centimetri, sono diventate il simbolo di Lamporecchio, dando origine anche a una economia di nicchia, grazie alle numerose aziende artigianali che lavorano nel settore dolciario, che oltre ai brigidini producono l’altrettanto conosciuto mandorlato (o croccante), i torroni, i duri di menta e lo zucchero filato, tramandandosi i segreti del mestiere di generazione in generazione, con ingredienti e lavorazioni che sono rimasti pressoché inalterati fino dal 1800. Allora si formavano delle 33 il territorio palline che venivano cotte utilizzando delle piastre, le cosiddette “schiacce”: una sorta di stampi fatti a tenaglia, simili a quelli dei necci, con disegnati fiori stilizzati, soli, girandole, con i quali si ottenevano delle cialde rotonde e decorate molto più grandi di quelle attuali. Dagli anni ’40 del secolo scorso, invece, i brigidini venivano cotti su degli stampi in ferro riscaldati con resistenze a elettricità. Una tecnica che ha resistito fino intorno al 1980, quando fu costruita, per la prima volta, la macchina dei brigidini, detta “la giostra”, che ha sostituito le tipiche tenaglie di metallo e, attraverso un complicato congegno, in pochi minuti sforna decine e decine di cialde, cotte tra due dischi di metallo incisi con i caratteristici disegni dei fiori a cinque petali. E nel tempo è cambiato anche il modo di trasportarli e di conservarli in maniera da non sbriciolarli, considerata la leggera consistenza. Prima si trasportavano in corbelli di vimini, ricoperti di carta cerata, quindi in corbelli di zinco che garantivano una maggiore conservabilità del prodotto, mantenendo i brigidini croccanti e profumati per un certo periodo di tempo, fino agli attuali sacchetti trasparenti confezionati in eleganti scatole di cartone. Prodotti con ingredienti semplici e genuini, come uova, zucchero, farina e l’aggiunta di poca acqua ed essenze di anice, i brigidini sono straordinari da gustare da soli o in mille varianti: con panna e cioccolata, con marmellate alla frutta, con crema pasticcera, al cioccolato o alla nocciola, con il gelato o come dolce di fine serata, accompagnati da un buon bicchiere di vinsanto del nostro Montalbano. Abbinamenti che, oggi, fanno dei brigidini una prelibatezza da buongustai e che, da dolce dei poveri e del popolo, sono diventati una delizia del palato, valorizzati anche da un apposito “Consorzio del Brigidino di Lamporecchio”, costituito una quindicina di anni fa per diffondere l’originalità di questo prodotto tipico toscano, sia in Italia sia all’estero, attraverso il proprio marchio di garanzia. IL BRIGIDINO, DEUS EX MACHINA DELLA FIERA Le Fiere di Quaresima sono anch’esse una costumanza paesana ed universale, alla quale i fiorentini hanno recato il crisma delle loro bizzarrie. Dalla prima domenica di Quaresima, fino a quella delle Palme, ogni Quartiere, a turno, ha la sua fiera brulicante di pagliacci che si esibiscono nel mezzo delle piazze, di chiromanti che predicono la sorte assise in baldacchino, di lanciatori di coltello e mangiatori di fuoco, di illusionisti e lettori di pensiero. Non un Luna-Park, ma una Fiera. Dove tuttavia non si trattano vacche né pannine, ma si mangiano dolci e ci si diverte. Recandovici, vedrete banchi e banchi, uno accanto all’altro, in due file dirimpettaie che si estendono nella lunghezza del quartiere e che straripano di frittelle, di torrone, di “schiacciata” indigena, di zucchero filato, tutto ciò che vi potete immaginare di dolce e di semplicemente confezionato, adatto al gusto e alla borsa di un pubblico popolare. Noccioline americane, mandorlati, zibibbo, pani di ramerino a ceste, a carrettate intere, com’è naturale. E i brigidini! Il brigidino è il deus ex machina della Fiera. Lo si impasta e cuoce sotto i vostri occhi. Lo si mangia tiepido e croccante. È in virtù del suo richiamo che la gente affolla la fiera. Il brigidino è una cosa di nulla, appena un’ostia di più grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore che si scioglie in bocca. I carretti ne sono pieni, dapprima, ma via via che l’ora monta e la folla cresce, si formano le code in attesa davanti ai banchi dal fornelletto sul treppiede, ove l’esperto brigidinaio rigira le sue “schiaccie”. I venditori sono tutti vestiti di bianco, con in testa copricapi da cuochi di grande albergo. Magnificano la merce a squarciagola, persuaso ognuno di essere stato eletto da Santa Brigida in persona a custode dei segreti per la confezione del biscotto di cui la Santa fu l’inventore. Da “Cronache di poveri amanti”, di Vasco Pratolini insieme ° ottobre 2011 IL TERRITORIO 34 FERRUCCIA, IL MUSEO DI ARTE SACRA Fino ad una decina di anni fa si parlava della Ferruccia come di un paese nel limbo tra Quarrata e Agliana, con poca storia, fatta eccezione per il parroco don Orazio Ceccarelli che nel 1901 fondò la prima Cassa rurale a Pistoia. Destava una certa curiosità l’origine del nome: da Monna Ferruccia, devotissima donna che, per testamento - 7 dicembre 1385 - aveva chiesto di essere sepolta nella chiesa locale; si faceva poi riferimento all’elevazione a pieve nel 1648 e tutto finiva lì. Ma ecco la Provvidenza, con l’arrivo, alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, del pievano Enrico Pretelli. Il pievano fu sorpreso dal luccichio di ori e argenti e dallo splendore di tanti arredi accantonati in soffitta. «Come i contadini che non buttano via niente, anche i miei predecessori parroci di campagna, ricchi di sano buon senso, magari in soffitta, hanno messo tutto da parte». Le soffitte insomma hanno salvato un vero e proprio patrimonio di arredi lignei, oreficeria e vesti pregiate. »Tutta roba sei-settecentesca - spiega il parroco - che ci fa capire come il titolo di pieve, in quei tempi ottenuto dalla Ferruccia, avesse portato ad ulteriori preziose donazioni, tanto più che proprio nel XVIII secolo trionfarono le compainsieme ° ottobre 2011 gnie, anch’esse fonte di sorprendenti ricchezze. Da questa ammassata quanto preziosa raccolta è derivato il museo d’arte sacra». Alla sua nascita ha giovato anche l’ubicazione del paese diviso dal fiume Ombrone fra due comunità già allora importanti, Agliana e Quarrata e, come oggi, in affari con due città, Prato e Pistoia. Restauri, ricerche storico-artistiche, allestimento e catalogo sono il frutto di un team di esperti, a cui hanno concorso il Credito Cooperativo di Vignole, la Cariprato, la Soprintendenza, i due Comuni di Quarrata e Vignole, la Diocesi e la Provincia di Pistoia, la Regione, oltre naturalmente la parrocchia. Così è nata una raccolta esemplare. Si diceva, alla Ferruccia, che «c’era stato un tesoro»; oggi invece si dice che «c’è». Don Pretelli ha chiesto aiuto per quasi tre decenni: alla fine dell’anno 2000 il museo era cosa fatta. Purtroppo, manca qualcosa, anzi molto. Soprattutto manca il trittico tardo gotico “Vergine col Bambino, angeli e santi”, datato 1426, attribuito al “maestro della cappella Bracciolini», 35 il territorio finito al Museo di Belle Arti di Budapest, e mancano anche tre statue, adesso in bella mostra sulla facciata del duomo di Prato: tre sculture in marmo dai bei panneggi: una “Madonna col Bambino”, un “S. Gioacchino” e “Sant’ Anna”. E come se non bastasse, al museo fiorentino del Bargello si trovano due capolavori di oreficeria: un calice e una croce astile entrambi del XIV secolo. Malgrado ciò, il museo della Ferruccia ti fa rimanere incantato, soprattutto pensando alla sua fioritura in un mondo rurale. È vero: si tratta di pochi locali e di una serie non tanto numerosa di arredi, ma che taluni vengono alternati da altri in deposito, questa volta protetti, e che, tuttavia, sono prescelti e ben ordinati in un percorso didattico e volutamente liturgico. I paramenti sono riuniti nella prima sala: pianete di vari colori per esprimere la bianca “Pasqua”, o la “rossa” pentecoste o la quaresima di color viola; ed ancora pievali, così detti perché servivano al sacerdote in processione per ripararsi in caso di pioggia. La seconda stan- za ospita le reliquie come avvicinamento a Dio, mentre in quella successiva si ammirano gli oggetti per il culto. L’Eucarestia e ciò che la rappresenta, sono nell’ultimo vano, il più sacro e raccolto. Tutto descritto nel bel catalogo con eloquenti foto «Chiesa dei santi Filippo e Giacomo alla Ferruccia. Museo d’arte sacra». Curato da Maria Cristina Masdea, è ricco di prestigiosi interventi, uno dei quali a firma di Antonio Paolucci, allora soprintendente ed oggi dirigente dei Musei Vaticani. Solo a titolo di esempio, nel museo e nel testo si cerchino un ostensorio, manifattura fiorentina 1804, i calici d’argento, un grande leggio settecentesco in legno intagliato e dorato, due angeli in legno intagliato, dipinto e dorato del Settecen- to e un abito da sposa, 1760 circa, manifattura francese. Le pianete settecentesche sono in cannetillé liseré broccato o di seta bianca broccata, oppure in lampasso lanciato e broccato. Altre hanno fili d’argento e d’oro e ricami raffinatissimi. Si ricopriva il calice con velo in taffettas con ricami di sete policrome. Ammirevoli i calici: d’argento sbalzato, cesellato, bulinato, inciso e parzialmente dorato; di fattura analoga un ostensorio, un turibolo e una splendida navicella a barchetta imperiale egiziana, grandiosa oreficeria. l reliquiari, intagli d’esperienza e di fede, pure questi d’epoca settecentesca, sono anch’essi intagliati, dorati e argentati. Dal canto suo, l’Ottocento mostra la sua eleganza con una serie di quattordici lumiere da parete, con specchi, in legno intagliato e dorato. Per finire, il pregiatissimo paliotto, dei primi anni del Seicento, davvero stupendo e forse il pezzo più bello di tutta la collezione, con al centro il trigramma Jhs sorretto da due angeli in volo: ancora ricami e simboli, sete multicolori, oro e argento. Paolo Gestri insieme ° ottobre 2011 LA MOSTRA 36 LORENZO BARTOLINI SCULTORE DEL BELLO NATURALE All’Accademia di Firenze, la prima grande mostra dedicata allo straordinario scultore pratese dell’Ottocento. È in corso fino al prossimo 6 novembre, alla Galleria dell’Accademia, a Firenze, la prima grande mostra monografica dedicata al pratese Lorenzo Bartolini (Prato, 1777- Firenze, 1850), artista la cui opera ebbe un ruolo centrale e determinante nello sviluppo della cultura dell’Ottocento in Italia, in Europa e negli Stati Uniti e che proprio all’Accademia tenne la cattedra di scultura a partire dal 1839. L’esposizione, curata da Franca Falletti, Annarita Caputo ed Ettore Spalletti, prende spunto dallo straordinario nucleo di modelli in gesso custoditi nella suggestiva Gipsoteca della Galleria dell’Accademia e, finalmente, fa emergere l’altissimo livello qualitativo della produzione di Bartolini, mettendone in luce la ricchezza degli interessi artistici, che spaziano sui temi più vari: da quelli di natura intima e sentimentale, ai temi monumentali, nei quali, non di rado, svela il suo impegno politico partecipe degli eventi storici a lui contemporanei. Tre le sezioni della mostra: il periodo francese e la committenza Bonaparte, l’affermazione dei nuovi valori del insieme ° ottobre 2011 purismo e la committenza internazionale e, infine, la decisa apertura all’osservazione del dato naturale, che fa di Bartolini non più soltanto un punto fermo di riferimento per altri artisti suoi contemporanei, ma anche maestro di generazioni future. Attraverso le opere in mostra sono evidenziate le più significative commissioni di sculture, a cui si affiancano quelle di arte decorativa prodotte dal suo atelier, molto richieste anche dai protagonisti della società cosmopolita che animava la vita culturale di Firenze, tappa d’obbligo del Grand Tour. Lorenzo Bartolini, inoltre, felice ritrattista, è ricercato da tutte le più importanti personalità europee dell’epoca nel campo della musica, della letteratu- ra, della politica, dell’alta finanza e le indaga con finezza psicologica in una serie di ritratti memorabili, come quelli di Madame de Stael, Lord Byron, Franz Liszt, Gioacchino Rossini, Lord e Lady Burghersh, i Marchesi di Bristol, i Demidov, i Poniatowski. Di questo raffinato e colto ceto internazionale, la mostra rende un’immagine varia, viva ed emozionante. L’evoluzione stilistica di Bartolini è illustrata attraverso settantacinque opere, che trovano un contrappunto continuo con i modelli originali della Gipsoteca, in un inedito e non facilmente ripetibile confronto. Per la prima volta dall’Ottocento, infatti, sono nuova- 37 LA MOSTRA mente visibili a Firenze numerose importanti sculture, che testimoniano le tappe fondamentali dell’affermazione di Bartolini, come il Napoleone I, proveniente dal Louvre di Parigi, Elisa Napoleona col cane, dal Museo di Belle Arti di Rennes, l’Ammostatore e Marina Naryskina Gourieva, dall’Ermitage di San Pietroburgo, Anne Lullin de Chateauvieux Eynard, da Palazzo Eynard di Ginevra e La fiducia in Dio, dal Museo Poldi Pezzoli di Milano. Inoltre, questa esposizione ha anche dato l’opportunità di ritrovare e acquisire al Polo Museale Fiorentino un importante fondo di documenti e taccuini provenienti dagli eredi di Bartolini, che si prospettano estremamente significativi per il futuro sviluppo degli studi sull’artista. «L’esigenza di dedicare una mostra interamente a Lorenzo Bartolini evidenzia Franca Falletti, direttrice dell’Accademia e curatrice della mostra - si giustifica, come prima e più ovvia motivazione, con l’alto livello qualitativo dell’artista, riconosciuto fin da vivo come il più importante scultore presente in un’area culturale che si estendeva non solo all’Italia e all’Europa, ma anche agli Stati Uniti, dove la sua produzione era apprezzata e ricercata». Da parte sua, Cristina Acidini (nella foto a sinistra), soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, sottolinea come questa mostra «rappresenta una straordinaria opportunità per ripercorrere decenni cruciali nell’arte e nella cultura d’Italia, dal turbolento periodo napoleonico al vivo dei moti risorgimentali, nel più vasto quadro della società europea e statunitense. Nello scenario di una Toscana cosmopolita come e più di sempre, la figura artistica di Bartolini, sommo scultore oltre che direttore di laboratori di scultura, ha finalmente il destro di risaltare portando con sé i collegamenti a committenti illustri, molti dei quali effigiati nei suoi ritrat- ti, con i dettagli delle fisionomie e delle fogge alla moda immortalati nella terza dimensione, spesso grazie a una materia duttile come il gesso a far da guida al rigido e duro marmo». F.B. Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale Galleria dell’Accademia, via Ricasoli, 58-60, Firenze Fino al 6 novembre 2011 Orario: dal martedì alla domenica, ore 8.15 - 18.50, chiuso il lunedì Catalogo: Giunti Editore Info e prenotazioni: Firenze Musei, tel. 055 290383 Sito web: www.unannoadarte.it/bartolini insieme ° ottobre 2011 A A A BANCA E CLIENTI 38 A A A A A A L'ASSICURAZIONE È FAMILIARE CON FAMIGLIA CONFORT COOP Coop copre infatti: incendio e altri danni ai beni, furto e rapina, responsabilità civile verso terzi, tutela legale e assistenza. In virtù delle coperture assicurative attivate, la polizza prevede tre formule distinte: Formula Superior, Formula Deluxe e Formula Suite. Ulteriori informazioni sono disponibili presso i consulenti assicurativi delle nostre agenzie. Ennio Canigiani A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A Frutto della collaborazione fra la Direzione di Assimoco e i rappresentanti della sua rete di vendita, questa nuova polizza coglie il meglio dell’esperienza della compagnia assicurativa nel settore dei prodotti rivolti alla protezione dell’abitazione e del patrimonio familiare in genere, ereditando tutto ciò che di positivo c’era nei prodotti preesistenti. Famiglia Confort Coop si presta a soddisfare le esigenze assicurative sia dei nuovi clienti che di coloro che hanno già in corso una copertura per la quale sia possibile operare un aggiornamento. Il target di clientela che è possibile raggiungere è infatti molto ampio: Famiglia Confort Coop è pensato per soci, dipendenti e clienti delle Banche di Credito Cooperativo, nonché per i loro familiari. Dal punto di vista tecnico è un prodotto multirischi, con cui è possibile far fronte a tutte le necessità di protezione dei beni della famiglia. Famiglia Confort A= aperto insieme ° ottobre 2011 04/09/2010 31/07/2010 17/07/2010 10/07/2010 03/07/2010 19/06/2010 12/06/2010 05/06/2010 29/05/2010 22/05/2010 08/05/2010 17/04/2010 10/04/2010 27/03/2010 20/03/2010 13/03/2010 06/03/2010 27/02/2010 20/02/2010 13/02/2010 06/02/2010 30/01/2010 SABATO 16/01/201 0 A A SPEDALINO Attivando il servizio gratuito di Cassa Veloce Versamenti, si evitano le code agli sportelli. È infatti sufficiente richiedere il servizio presso la propria agenzia di riferimento, per accorciare sensibilmente i tempi di attesa in banca. All’atto dell’adesione al servizio, riceverete un’apposita busta per l’inserimento di contanti e valori che essere conseSEDE A A A A A A A A A potrà A A A A gnata, dietro rilascio di idonea QUARRATA A A A A A A A ricevuta A da parte A delApersonaA A le di sportello, per il successivo accredito sul proprio conto SANTONUOVO A A A A A A A A A ChiediA maggiori A in- A A corrente. formazioni presso la tua agenSPEDALINO A A A A A A A zia di A riferimento. A A A A E.C. A= aperto 23/01/2010 A A A A A SANTONUOVO A CASSA VELOCE VERSAMENTI SERVIZIO SPRINT Già da tempo la nostra BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha predisposto un agevole calendario delle aperture, reperibile presso ogni agenzia, che riproduciamo per il periodo fino a dicembre 2011. 15/05/2010 A A UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO 39 banca e clienti L'AGENZIA DI SANTONUOVO È la terza agenzia nel comune di Quarrata, al servizio anche dei comuni limitrofi. La filiale di Santonuovo fu inaugurata nel 2006 con l'obiettivo di migliorare la prossimità della Bcc di Vignole ai clienti della zona e a quelli di Valenzatico, delle colline del Montalbano e del Serravalle, e per espandere la presenza della Banca nel settore del vivaismo verso Casalguidi. Collocata sul viale Europa - una delle principali strade locali di scorrimento - l'agenzia ha conosciuto negli anni una crescita costante e, ad oggi, conta circa 850 clienti, con 178 soci. «I residenti a Santonuovo non sono molti, questa è una zona di passaggio; la nostra clientela arriva dalle frazioni vicine e questo vale anche per le aziende - afferma Marco Brizzi, direttore dell'agenzia di Santonuovo -. A parte alcune ditte agricole locali, lavoriamo molto con Quarrata, nel settore del mobile, e con le imprese di Serravalle, fra cui attività di ricamo, o dell'industria meccanica; tipologia di ditta - quest'ultima, che a Quarrata e nella Banca di Vignole in generale, non è molto diffusa». Dal suo punto di osservazione, la crisi continua a pesare sulle aziende? «Sicuramente la situazione è ancora difficile e riguarda un po' tutti i settori, non solo quelli che ne risentono da anni come il comparto del mobile - risponde Marco Brizzi -. Le aziende che lavorano con l'estero sono quelle che, pur tra mille difficoltà, riescono a mantenere volumi di lavoro adeguati. Per quanto riguarda la meccanica ci sono diverse ditte dell'indotto Ansaldo-Breda, che pur continuando a lavorare per Breda, sono riuscite ad acquisire commesse da importanti imprese a livello nazionale e internazionale, magari specializzandosi in settori come la nautica o nelle macchine utensili». Nell'agenzia di Santonuovo - in cui oltre al direttore Marco Brizzi, lavorano anche Patrizia Cecchi, vicedirettrice, e Ilaria Corsi, operatrice di sportello - sono svolti tutti i servizi tradizionali della Banca. Anche se ha dimensioni ridotte - spiega Brizzi - la nostra agenzia è in grado di soddisfare tutte le esigenze di famiglie e aziende con un'ampia gamma di servizi, fra i quali investimenti finanziari, polizze assicurative e prodotti studiati per le specifiche esigenze personali, per le famiglie, servizi alle imprese, con particolare riferimento a quelle che operano con l'estero, leasing, e tutta una serie di prodotti di finanziamento modulabili sulla base di apposite convenzioni stipulate con le principali associazioni di categoria della piazza con le quali la collaborazione è Da sinistra: Patrizia Cecchi, vicedirettore; Marco Brizzi, divenuta sempre più determinante». direttore; Ilaria Corsi. L'agenzia di Santonuovo è diventata ancora più importante nella frazione, dopo la scelta di Poste Italiane di convertire l'ufficio postale al servizio di Posta impresa; decisione che ha comportato lo smistamento di tutti i servizi postali (dal ritiro delle pensioni, al semplice invio di una raccomandata) alle poste di Casalguidi, Quarrata e Montemagno. «Ciò ha creato ai cittadini diversi problemi, che la nostra agenzia ha cercato di mitigare - spiega Brizzi -. Per i pensionati, ad esempio, abbiamo prodotti studiati per offrire servizi migliorativi, qualitativamente ma anche economicamente, rispetto a quelli delle Poste con ulteriori servizi accessori che Poste non è in grado di fornire, come ad esempio la compilazione gratuita delle dichiarazioni dei redditi o il pagamento delle utenze senza spese. È evidente che la decisione di Poste Italiane ci ha permesso di acquisire, recentemente, vari rapporti con i residenti della frazione». Stretto è anche il rapporto di collaborazione con le associazioni sportive e di volontariato presenti sul territorio. «Abbiamo partecipato a diversi incontri nei circoli con i soci per entrare in contatto con loro - dice Marco Brizzi -. Sponsorizziamo manifestazioni tradizionali come la Fiera del Montalbano a Montemagno, la Festa dei trattori d'epoca a Campiglio con la battitura del grano e diamo il nostro contributo ad altre importanti realtà come i gruppi parrocchiali e le associazioni sportive locali». «Per il futuro contiamo di crescere ancora: l'agenzia di Santonuovo è aperta da cinque anni, ha una sede adeguata e funzionale e a mio avviso ci sono ancora molte opportunità di sviluppo. È nostra intenzione fare il possibile perché ciò avvenga» - conclude Marco Brizzi. Dario Zona insieme ° ottobre 2011 BANCA E CLIENTI 40 IL NUOVO SITO BCCVIGNOLE.IT Nato nel 2004, anno del centenario, dalla volontà di proiettare la Banca verso il futuro, il sito Internet www.bccvignole.it, è stato interamente rivisitato, con una veste grafica e contenuti nuovi. L’attuale versione, curata dall’agenzia specializzata Man di Firenze, è on line da luglio scorso. Chiarezza, facilità di navigazione, interattività sono i principi ispiratori. «È un sito pensato non soltanto per le finalità commerciali, con la semplice presentazione dei nostri prodotti, ma che dà conto delle tante attività sociali promosse dalla Banca sul territorio» - spiega il presidente della Bcc Vignole Giancarlo Gori. I colori dominanti del sito - verde e blu - richiamano l’appartenenza al movimento cooperativo; a fare da sfondo in home page c’è una fotografia che raffigura la piana del Montalbano, a rappresentare il territorio di riferimento della Banca. I menu di navigazione pre- senti sul sito, accessibile anche dagli smart phone, sono due; allo scopo di facilitare la navigazione, i contenuti sono stati personalizzati e suddivisi per categorie di interesse delle diverse tipologie di clienti (famiglie, imprese, giovani, soci). È inoltre possibile dialogare con la Banca, attraverso il modulo “contatti”, ma anche lasciare un commento nelle diverse pagine, senza filtro preventivo da parte dell’amministratore del sito. Gli utenti potranno inoltre segnalare le pagine Internet e condividere le informazioni con altre persone, attraverso posta elettronica o con i più comuni social network: facebook, twitter e delicious. «L’interazione con i clienti, la relazione e la partecipazione diretta dei soci alla vita della Banca sono sempre stati i punti di forza del nostro modo di operare sul territorio. Il nuovo sito internet è uno strumento in più, importantissimo, che permette una comunicazio- UNA BANCA CHE COMUNICA Il nuovo sito della Banca di Vignole si inserisce nel quadro di un potenziamento delle relazioni e della comunicazione con i propri soci e clienti, obiettivo che negli scorsi mesi è stato perseguito con la collocazione del Servizio Marketing e Comunicazione sotto la direzione generale, in stretto contatto con l’Ufficio Soci; con la costituzione, nel novembre 2010, del Club Giovani Soci e con l’ampliamento della rivista sociale Insieme, la cui foliazione, dallo scorso numero di aprile è passata da 32 a 48 pagine. In occasione della recente Assemblea ordinaria e straordinaria è stata presentata anche la nuova campagna istituzionale con il coinvolgimento dei soci nell’accompagnare l’immagine della Banca, con la rivisitazione del logo e l’aggiornamento del “pay off”, ossia il messaggio di continuità: “Presente nel tuo futuro dal 1904”, che ha sostituito il precedente “Insieme per scelta dal 1904”. insieme ° ottobre 2011 ne veloce e snella e che ha recepito molte indicazioni e idee provenienti dal Club Giovani Soci» - afferma il direttore generale Elio Squillantini. Proprio al Club Giovani Soci è dedicata una sezione, con tutti gli appuntamenti rivolti ai soci under 35. Nelle altre sezioni si delinea la storia della banca, con una galleria fotografica che testimonia la crescita dell’istituto quarratino; sono pubblicati lo statuto e la composizione degli organi sociali; si dà conto di ciò che stampa e tv “dicono di noi”, vengono pubblicizzate le tante iniziative per i soci (gite, eventi, promozioni bancarie ed extrabancarie). Una barra di servizio con le informazioni utili accompagna l’utente in ciascuna pagina, così come l’home banking, il cui form di accesso è sempre a portata di clic. La nuova versione del sito ha riscosso subito gradimento: numerosi i commenti positivi lasciati dai visitatori, così come i contatti giornalieri, cresciuti rispetto alla precedente versione. Tra le nuove opportunità che il sito offre, vi è anche la possibilità di scaricare gratuitamente le più recenti pubblicazioni edite a cura dell’istituto quarratino. Sono infatti in linea nella sezione “iniziative-pubblicazioni” i seguenti volumi: “Quarrata, identità di un territorio”, “Banca di Credito Cooperativo di Vignole 1904/2004 - Cent’anni di progresso”, “Quarrata memorie dal palcoscenico”, “Quarrata voci dal passato” e “Il complesso monumentale di San Michele Arcangelo di Vignole”. Dario Zona 41 banca e clienti RELAX BANKING Anche le pagine web del servizio di home banking sono state rivisitate per permettere una più immediata consultazione. Le tipologie dei servizi di home banking, su cui la Banca ha investito molto, sono tre: - il Relax Base, completamente gratuito, permette di consultare sul web tutte le comunicazioni della Banca, risparmiando sui costi di invio degli estratti conto e delle altre comunicazioni. La Bcc Vignole ha voluto favorire questa modalità anche per ridurre l’afflusso della clientela agli sportelli, e poter quindi destinare maggiori risorse alle attività di consulenza e di informazione su servizi importanti come gli investimenti, le polizze assicurative, i finanziamenti e la previdenza integrativa; - il Relax Informativo permette di consultare da casa, in qualsiasi momento, la propria situazione finanziaria, grazie anche al dispositivo di sicurezza OTP; - il Relax Dispositivo permette di consultare da casa, in qualsiasi momento, la propria situazione finanziaria e di effettuare bonifici, giroconti e disposizioni on-line in completo relax e senza correre alcun rischio grazie al dispositivo di sicurezza OTP. Attivazione Accedere ai servizi Relax Banking è semplice: basta avere un conto corrente e richiedere al personale l’attivazione del servizio. Il quale è regolato da uno specifico contratto: al momento della sottoscrizione si possono indicare i rapporti (conto corrente, dossier titoli, mutuo, ecc..) che si desidera collegare; in qualsiasi momento è possibile disporre interruzioni o nuove abilitazioni. Ennio Canigiani CHIARO E TONDO Abbinare la chiarezza e la trasparenza alle esigenze di una clientela moderna, che non ha tempo per recarsi in banca e vuole ridurre al minimo i costi bancari. È da questa esigenza che nasce Chiaro e TONDO, il nuovo conto corrente della Bcc Vignole, nato per favorire l’operatività on line. Il conto prevede un buon tasso di remunerazione sulle giacenze, agganciato al tasso ufficiale BCE, e la totale esenzione per le spese di tenuta conto, la carta bancomat, la carta prepagata e la carta di credito. Trattandosi di un conto on line, anche il servizio di home banking (che alla Banca di Vignole si chiama Relax Banking), è ovviamente gratuito. «Secondo alcune indagini di mercato - spiegano dall’ufficio Marketing questo tipo di conti correnti I PRINCIPALI NUMERI DI CHIARO E TONDO sono i preferiti dai giovani - Tasso sulle giacenze clienti e visto che la nostra (indicizzato al tasso BCE – 0,50 punti di spread) 0,75% Banca ne conta a oggi già - Spese tenuta conto trimestrale zero oltre 2.000, non è difficile - Spese postali per documenti e contabili zero prevedere che altri giovani lo - Spese per operazione zero - Costo annuale della carta bancomat zero diventeranno presto, attratti - Costo annuale della carta di credito zero non solo dal modo differenCosto di attivazione della carta prepagata zero te di relazionarsi del Credito - Canone mensile Relax Banking zero Cooperativo, ma anche da - Pagamento dei bollettini postali zero offerte come questa”. E.C. insieme ° ottobre 2011 IL MONDO DELLE BCC 42 PATTO DI COLLABORAZIONE TRA FEDERCASSE E BANCHE POPOLARI Con l’obiettivo di rafforzare il movimento della cooperazione bancaria italiana. La crisi finanziaria ha dimostrato come il pluralismo del sistema bancario abbia dato un contributo fondamentale per affrontare i momenti di debolezza e le necessità di credito delle piccole e medie imprese e delle famiglie, permettendo agli istituti che, come le banche cooperative, si ispirano a principi di solidarismo e sussidiarietà, di continuare a sostenere l’economia reale e i territori di riferimento. Da sempre, le Banche Popolari cooperative e le Banche di Credito Cooperativo rappresentano nel nostro paese un riferimento sicuro e affidabile per le necessità di credito delle PMI e delle famiglie. Per questo, sulla base dei valori comuni e nel rispetto delle proprie identità e autonomie, l’Associazione Nazionale insieme ° ottobre 2011 fra le Banche Popolari (Assopopolari) e la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo (Federcasse) hanno sottoscritto, nelle scorse settimane, un patto di consultazione e collaborazione permanente, per rafforzare e valorizzare ulteriormente la funzione di rappresentanza e di tutela dei valori e degli interessi delle banche cooperative italiane, istituzionalmente svolta dalle due associazioni di categoria, per sviluppare il ruolo di “parte sociale” nei confronti dei vari interlocutori esterni. «È nello spirito di servizio verso territori, soci e clienti - ha sostenuto il presidente di Assopopolari, Carlo Fratta Pasini (nella foto sotto) - che le due realtà rappresentanti le anime della cooperazione bancaria del nostro paese, hanno deciso di mettere a fattor comune le rispettive conoscenze, competenze e capacità organizzative e di estendere i rispettivi sistemi di relazioni con le istituzioni italiane, comunitarie e internazionali nonché con gli organismi di rappresentanza del movimento cooperativo». Da parte sua, il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi (nella foto a sinistra), ricordando il generale riconoscimento della funzione anticiclica e di sostegno all’economia reale da parte delle piccole banche, ha evidenziato come «questa iniziativa si inserisce nel processo in atto di rafforzamento delle forme di rappresentanza e delle reti di imprese e valorizza la funzione delle banche di territorio, particolarmente necessaria in questa delicata fase congiunturale». Oggi le Banche Popolari cooperative e le Banche di Credito Cooperativo costituiscono i due tipi di intermediario diversi dalla “Banca spa” ammessi nell’ordinamento italiano, entrambi caratterizzati dalla governance democratica, che si basa sui principi del voto capitario, del limite del possesso azionario e del gradimento per l’ammissione a socio. Red. 43 IL MONDO DELLE BCC SOAR, GIANCARLO GORI È IL NUOVO PRESIDENTE Giancarlo Gori (nella foto a lato) presidente della nostra Banca, nelle scorse settimane è stato eletto anche presidente del SOAR (Servizi Operativi Accentrati Regionali), il consorzio costituito da una trentina di BCC toscane, oltre a Banca Leonardo e alla Federazione Siciliana delle BCC. SOAR è il frutto di 30 anni di esperienza del Credito Cooperativo Toscano, nella gestione accentrata del comparto telematico e delle attività di back office. Esso offre un sistema professionale ed efficiente per semplificare il lavoro del personale addetto alle attività non commerciali, consentendo alle oltre 70 Banche che utilizzano i suoi servizi un risparmio economico e di risorse umane, potendo evitare tutte quelle attività (tecniche, amministrative, ecc.) che non siano strategiche per il raggiungimento degli obiettivi societari. I principali servizi offerti riguardano la gestione dei sistemi di pagamento, la gestione della Rete Dati e delle Telecomunicazioni, l’Outsourcing di tutte le attività sistemistiche e la gestione del back office. Inoltre, in collaborazione con Coopersystem, SOAR fornisce soluzioni adeguate per la gestione dei terminali POS e per l’acquisto centralizzato e la manutenzione di prodotti hardware, software e di consumo. Al presidente Gori, gli auguri di buon lavoro nell’interesse della nostra BCC e di tutte le Banche socie e clienti del SOAR. Red. ROMA, 14° CONGRESSO NAZIONALE DEL CREDITO COOPERATIVO Si svolgerà a Roma, dall’8 all’11 dicembre, il 14° Congresso Nazionale del Credito Cooperativo, che si ripete ogni sei anni, per discutere sulle prospettive future del nostro Movimento. L’evento è riservato agli amministratori, ai sindaci revisori e ai dirigenti delle BCC italiane, oltre che agli esponenti delle Federazioni locali, delle società del versante imprenditoriale e di tutti gli Enti e società che fanno parte del vasto mondo del Credito Cooperativo. La delegazione della nostra Banca sarà composta dal presidente Giancarlo Gori, dal vicepresidente Franco Benesperi, dai consiglieri Sandra Bongi e Alessio Zona, dal direttore generale Elio Squillantini, dai vicedirettori generali Alessandro Pisaneschi e Tiziano Caporali, dalla responsabile Ufficio Soci Emanuela Ferri. Per la prima volta, inoltre, il Congresso sarà aperto anche ai “Giovani soci” delle BCC italiane, assegnando loro uno spazio di specifica espressione durante lo svolgimento dei lavori, perseguendo così un maggiore coinvolgimento dei giovani soci (dai 18 ai 35 anni) per lo sviluppo futuro delle BCC. Il “Club Giovani Soci” della nostra Banca sarà rappresentato a Roma dal suo presidente Giacomo Mungai, dalla segretaria Elisa Ester Petrini e dal componente del comitato direttivo Elia Giovanni Gargini. insieme ° ottobre 2011 IL MONDO DELLE BCC 44 CREDITO COOPERATIVO: “INIQUA E PENALIZZANTE LA MANOVRA SULLE BCC, CONTRO L’ECONOMIA E LO SVILUPPO DEL PAESE” Per ogni milione in meno che le BCC potranno capitalizzare, ci saranno circa 20 milioni in meno di crediti per le famiglie e le imprese. Riguardo alla recente manovra economica da oltre 50 miliardi di euro, approvata dal Parlamento, il Movimento del Credito Cooperativo italiano intende sottolineare con forza e chiarezza la particolare iniquità del provvedimento - attuato senza alcuna considerazione della tutela costituzionale accordata alla cooperazione mutualistica - che aumenta la base imponibile di tassazione delle imprese cooperative e penalizza pesantemente, per la seconda volta, nell’arco di poche settimane, le oltre 400 Banche di Credito Cooperativo italiane. Attraverso tale provvedimento (che, si ricorda, aumenta il prelievo impositivo ai fini IRES, in aggiunta all’aggravio IRAP definito con la manovra di luglio) si genera un danno grave e immediato, andando a colpire un sistema - quello delle banche locali cooperative - che dallo scoppio della crisi ha svolto con coerenza il proprio ruolo “anticiclico”, facendo davvero sforzi straordinari per consentire a centinaia di migliaia di famiglie e imprese di sostenere l’urto della crisi (gli impieghi delle BCC si attestano oggi attorno ai 150 miliardi di euro). Tale provvedimento (come sottolineato anche di recente in una nota della Alleanza delle Cooperative Italiane) priva le BCC di una fonte di capitalizzazione importante, proprio in un momento in cui - nell’esigenza di rispettare le nuove regole di Basilea - tutinsieme ° ottobre 2011 Alessandro Azzi, presidente Federcasse. te le banche ne hanno maggiormente bisogno. Le BCC, infatti, non hanno altri mezzi di rafforzamento patrimoniale e non possono - a differenza delle banche società per azioni - ricorrere al mercato. Per questo motivo, il particolare regime fiscale delle BCC ha una funzione ripristinatoria della parità concorrenziale, essendo peraltro il patrimonio - per tutta la durata della società - indivisibile e indisponibile ai soci. Tutto ciò si rifletterà, direttamente, sulla capacità delle BCC di erogare prestiti alle famiglie e alle imprese. Sulla base dei coefficienti di patrimonializzazione e di ponderazione del rischio è possibile prevedere che, per ogni milione in meno che le BCC potranno capitalizzare, ci saranno circa 20 milioni in meno di impieghi a sostegno dell’economia reale. Un fatto, questo, che già lo scorso 30 agosto era stato sottolineato dal Vicedirettore Generale della Banca d’Italia, Ignazio Visco il quale, durante un’audizione alla Commissione Bilancio del Senato, aveva chiesto particolare attenzione nel definire un ulteriore aggravio fiscale a carico delle BCC, evitando di deteriorare una situazione di stress e riconoscendo, esplicitamente, che le BCC “hanno svolto una funzione importante” nel sostegno all’economia in questi anni di crisi. Le BCC, inoltre, sono le uniche banche italiane che - dopo aver subito l’aumento dell’IRAP decretato dalla prima manovra di luglio e che ha interessato la totalità degli istituti di credito - vengono ora colpite da un ulteriore inasprimento fiscale in quanto cooperative. Va aggiunto, peraltro, che già l’aggravio dell’IRAP appariva sproporzionato e oltremodo 45 IL MONDO DELLE BCC penalizzante, andando a colpire istituti che in questi anni hanno creato lavoro stabile (nel solo 2010 l’occupazione media nelle BCC è cresciuta dell’1,65% rispetto a una contrazione del 3,14% per il resto del sistema bancario). Per questo motivo, il complesso delle misure adottate a carico del sistema bancario cooperativo appare eccessivo e intollerabile. In questo contesto, il Credito Cooperativo italiano non può che fare proprie anche le pa- role del Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone il quale, lo scorso 2 settembre, aveva parlato delle cooperative come di «un mondo virtuoso, un mondo da apprezzare, che in tempi di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà» e che avrebbe meritato un «trattamento migliore» di quello contenuto nella manovra economica. La cooperazione italiana, che contribuisce all’8% del Pil del nostro paese, che rappresenta 83 mila imprese e oltre 12 milioni di soci, nella Costituzione è riconosciuta e promossa in ragione della sua funzione, non finalizzata al profitto individuale, ma a un vantaggio collettivo. Il rischio è che quel contributo allo sviluppo del nostro paese che la cooperazione di credito – nello specifico – ha assicurato in questi anni, venga bloccato proprio mentre dovrebbe, invece, essere stimolato. Red. BANCA AGRILEASING I RISULTATI POSITIVI DEL BILANCIO SEMESTRALE Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agrileasing, la banca per le imprese clienti delle Banche di Credito Cooperativo italiane, controllata da Iccrea Holding, ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno 2011, presentando risultati positivi e in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La semestrale ha chiuso con un utile lordo, ante imposte, pari a 21 milioni di euro, contro i 19,3 milioni al 30 giugno 2010. L’utile netto, pari a 9,5 milioni di euro è anch’esso in crescita rispetto agli 8,2 milioni del primo semestre 2010. Al conseguimento di questo soddisfacente risultato economico ha dato il proprio contributo la nuova attività dei comparti Estero, Crediti Agevolati e Speciali, acquisiti dalla consorella Iccrea Banca, con effetto dal 1° gennaio 2011. Dall’autunno, terminato l’iter deliberativo, Banca Agrileasing cambierà denominazione in Iccrea Banca Im- presa. La trasformazione da banca monoprodotto a banca corporate del Credito Cooperativo arriva al traguardo completando così la sua evoluzione. Un cambio di denominazione e di identità aziendale per identificare il nuovo posizionamento di mercato grazie a un’ampia offerta di consulenza, servizi e soluzioni finanziarie ritagliati sulle esigenze degli imprenditori. Banca Agrileasing Banca Agrileasing, la Banca per lo sviluppo delle imprese clienti delle Banche di Credito Cooperativo, offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie alle piccole e medie imprese. Presidia tutte le aree del leasing immobiliare: strumentale, auto, targato industriale e nautico. Con il leasing immobiliare e i finanziamenti sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche agricole, e assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto estero, con attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione. Attraverso le controllate BCC Factoring e BCC Lease, mette a disposizione factoring e leasing operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni. Banca Agrileasing è controllata da Iccrea Holding SpA, la capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea, che riunisce le aziende che forniscono prodotti e servizi per l’operatività delle BCC (segmento Institutional) e per le piccole e medie imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail) loro clienti. Red. insieme ° ottobre 2011 IL MONDO DELLE BCC 46 IL CREDITO COOPERATIVO PER L’ABRUZZO L’Aquila due anni dopo. Avviato il restauro del Palazzo comunale e della Torre civica. L’Aquila riavrà presto il suo Palazzo comunale. Inserito ufficialmente tra gli interventi prioritari di ricostruzione degli edifici pubblici danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009, adesso si è avviato concretamente il progetto di consolidamento e restauro del Palazzo Margherita, sede del Comune de L’Aquila e dell’annessa Torre civica medioevale. Il progetto può contare sul contributo di 5 milioni raccolti, sin dai giorni immediatamente successivi al sisma, dal Credito Cooperativo italiano, attraverso l’iniziativa Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo, cui hanno partecipato oltre 10 mila tra semplici cittadini, am- insieme ° ottobre 2011 ministratori, soci, dipendenti e clienti delle oltre 400 BCC italiane, nonché di un contributo straordinario di 1,5 milioni di euro, messo a disposizione dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma. D’intesa con la Regione Abruzzo, la Provincia e il Comune de L’Aquila, il Credito Cooperativo aveva, infatti, accolto con favore, sin dai primi giorni successivi al sisma, la possibilità di contribuire alla restituzione alla comunità aquilana di un monumento simbolo della città, non solo dal punto di vista architettonico, ma “cuore pulsante” della cosa pubblica e della vita sociale. Sotto questo profilo, il restauro di Palazzo Margherita (oggetto di un’intesa tra tutte le parti interessate, siglata lo scorso mese di dicembre) è un primo, tangibile segno di rinascita e di speranza per il futuro. La fase di progettazione del complesso intervento di consolidamento e restauro è stata affidata al Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, delle Acque e del Territorio dell’Università dell’Aquila, che si avvale delle tecnologie più innovative sia nella fase di analisi strutturale dell’edificio, che di progettazione tecnica basata sui più moderni criteri antisismici. Al termine della fase progettuale, sarà indetta la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori. «Siamo arrivati finalmente alla fase realizzativa di un progetto complesso - ha evidenziato il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi -, nato e voluto seguendo un metodo cooperativo, sia nel reperimento delle risorse, sia nella decisione della loro destinazione, d’intesa con tutti gli enti interessati. Sotto questo aspetto, l’esperienza che ci ha visto coinvolti può essere un esempio positivo di come i problemi possono essere affrontati e risolti grazie all’impegno comune». Red. 1 mese 3 mesi 6 mesi ago-11 1,40 1,58 1,79 dic-10 0,81 1,02 1,25 dic-09 0,48 0,72 1,00 dic-08 2,99 3,29 3,37 dic-07 4,83 4,93 4,89 dic-06 3,68 3,73 3,83 dic-05 2,44 2,51 2,63 dic-04 2,20 2,21 2,24 47 MERCATI IN CIFRE dic-03 2,16 2,18 2,24 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevato il 22 settembre 2011) set-11 1 anno 1,550 2 anni 1,470 3 anni 1,550 5 anni 1,930 10 anni 2,470 15 anni 2,770 20 anni 2,810 30 anni 2,710 dic-10 dic-09 dic-08 dic-07 dic-06 dic-05 dic-04 dic-03 3,740 3,950 3,550 4,740 4,271 4,153 4,384 5,026 dic-04 dic-04 2,20 2,00 2,21 2,25 2,24 dic-03 dic-03 2,16 2,00 2,18 1,350 le due 1,320 2,690 4,600 4,069 2,352 Come di consueto, la Banca di Vignole presenta pagine dedicate ai "Mercati in cifre", con dati relativi2,316 ai principali2,386 indicatori di mercato 1,510 1,830 2,770 4,500 4,122 2,558 2,654 2,783 ed alcuni grafici esemplificativi, per offrire una panoramica del mondo4,480 finanziario. 4,119 Nella prima pagina i valori 1,940 2,240 generale 2,980 2,759 sono disponibili 2,868 3,156 dei 2,530 3,240 è interamente 4,470 dedicata 4,114 "tassi", delle materie prime e delle valute. La seconda2,540 pagina, invece, ai mercati3,078 azionari, con3,202 i due grafici3,694 relativi 3,600 3,750 4,580 4,182 3,630 3,784 4,406 agli indici azionari del mercato italiano e3,350 di quello statunitense. Il servizio è curato dall’ufficio Marketing & Comunicazione della Banca 3,680 3,970 3,910 4,710 4,258 3,904 4,085 4,731 di 3,510 [email protected] 4,070 3,860 - 05734,750 4,058 4,265 4,906 Vignole, per ulteriori informazioni e/o richieste: 7070267. 4,294 TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO Tasso Variabile EURIBOR (medie mensili) PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO ago-11 22-09-11 1 mese 1,40 1,50 Europa 3 mesi 1,58 0,25 Stati Uniti 6 mesi 1,79 0,30 Giappone dic-10 dic-10 0,81 1,00 1,02 0,25 1,25 dic-09 dic-09 0,48 1,00 0,72 0,25 1,00 dic-08 dic-08 2,99 2,50 3,29 0,25 3,37 dic-07 dic-07 4,83 4,00 4,93 4,25 4,89 dic-06 dic-06 3,68 3,50 3,73 5,25 3,83 dic-05 dic-05 2,44 2,25 2,51 4,25 2,63 0,30 0,30 0,30 0,75 0,40 0,10 dic-10 2011) 1,350 dic-10 1,510 1,016 1,940 4,07 2,530 dic-09 1,320 dic-09 1,830 0,862 2,240 4,01 2,540 dic-06 4,069 dic-06 4,122 3,08 4,119 3,95 4,114 dic-05 2,316 dic-05 2,558 2,21 2,759 3,54 3,078 3,350 3,680 3,510 3,740 3,600 3,970 4,070 3,950 4,182 4,258 4,294 4,271 3,630 3,904 4,058 4,153 dic-06 dic-05 35.704,00 1,00 2,24 0,10 0,10 Fonte dati: http://www.euribor.it/ Tasso Fisso IRS (rilevato il 22 settembre 2011) set-11 RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre 1 anno 1,550 set-11 2 anni 1,470 BOT annuale 3,64 3 anni 1,550 BTP decennale 7,27 5 anni 1,930 10 anni 2,470 15 anni 2,770 20 anni 2,810 30 anni 2,710 PRINCIPALI INDICI DI BORSA 22-09-11 14.120,00 FTSE MIB (Italia) -30,01% PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 1.166,76 22-09-11 S&P 500 (USA) -7,23% 1,50 Europa 2.258,30 0,25 Stati Uniti 100 (USA) NASDAQ 1,46% 0,30 Giappone 8.560,26 NIKKEI 225 (Jap) -16,31% RENDIMENTI TITOLI DI STATO dic-10 20.173,00 dic-07 4,600 dic-07 4,500 4,08 4,480 4,41 4,470 3,750 4,580 3,910 4,710 3,860 INDICI AZIONARI4,750 3,550 4,740 dic-09 dic-08 dic-07 TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO 22.573,00 19.460,00 38.554,00 41.434,00 dic-04 2,386 dic-04 2,654 2,16 2,868 4,29 3,202 dic-03 2,352 dic-03 2,783 2,22 3,156 4,2 3,694 Fonte 3,784 dati: http://www.dt.mef.gov.it/ 4,406 4,085 4,265 4,384 4,731 4,906 5,026 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 1.257,64 dic-10 1.109,24 dic-09 903,25 dic-08 1.468,36 dic-07 1.418,30 dic-06 1.248,29 dic-05 1.211,92 dic-04 13,38% 1,00 22,81% 1,00 -38,49% 2,50 3,53% 4,00 13,62% 3,50 3,00% 2,25 8,99% 2,00 2.225,72 0,25 1.790,82 0,25 1.211,65 0,25 2.084,93 4,25 1.756,90 5,25 1.645,20 4,25 1.621,12 2,25 1.111,92 dic-03 2,00 1.467,92 1,00 24,28% 0,30 47,80% 0,30 -41,89% 0,30 18,67% 0,75 6,79% 0,40 1,49% 0,10 10,44% 0,10 0,10 10.228,90 9.608,94 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 9,85% -42,86% 6,45% 5.433,83 6.914,19 DAX 30 (Germania) -21,41% 19,59% RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre 2011) 2.935,82 3.857,35 CAC 40 (Francia) set-11 dic-10 -23,89% 1,62% BOT annuale 3,64 1,016 5.044,37 5.812,95 FTSE 100 (UK) BTP decennale 7,27 4,07 -13,22% dic-08 2,690 dic-08 2,770 2,63 2,980 4,49 3,240 9,11% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% DI8.067,32 STATO 6.596,92 5.408,26 4.256,08 20,20% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 3.795,92 dic-09 17,96% 0,862 5.327,39 4,01 3.217,97 dic-08 -42,68% 2,63 4.434,17 4,49 5.614,08 dic-07 1,31% 4,08 6.456,90 4,41 5.541,76 dic-06 17,53% 3,08 6.210,50 3,95 4.715,23 dic-05 23,40% 2,21 5.610,20 3,54 3.821,16 dic-04 7,40% 2,16 4.814,30 4,29 5.781,68 4.810,20 RENDIMENTI TITOLI 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 3.965,16 3.557,90 dic-03 2,22 4.476,90 4,2 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES INDICI AZIONARI MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre 2011) PRINCIPALI INDICI DI BORSA set-11 dic-10 22-09-11 dic-10 Oro 1.755,85 1.413,00 14.120,00 20.173,00 FTSE CrudeMIB Oil (Italia) 83,00 93,92 S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) PRINCIPALI VALUTE NIKKEI 225 (Jap) Euro/Usd Euro/Gbp DAX 30 (Germania) Euro/Yen CAC 40 (Francia) dic-09 dic-09 1.204,06 22.573,00 75,81 dic-08 dic-08 865,00 19.460,00 41,07 dic-07 dic-07 836,50 38.554,00 81,95 dic-06 dic-06 635,70 41.434,00 53,54 dic-05 dic-05 513,00 35.704,00 48,08 dic-04 dic-04 438,00 30.903,00 35,80 dic-03 dic-03 417,25 26.887,00 26,62 1.111,92 -30,01% -10,63% 1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 -7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 2.225,72 1.790,82 2.258,30 16,00% -49,53% VALUTE 1.211,65 -6,95% 2.084,93 16,05% 1.756,90 15,54% 1.645,20 14,94% 1.621,12 1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 8.560,26 22-09-11 -16,31% 1,3578 5.433,83 0,8759 -21,41% 104,04 2.935,82 10.228,90 dic-10 6,45% 1,3370 6.914,19 0,8575 19,59% 108,59 3.857,35 9.608,94 dic-09 9,85% 1,4338 5.781,68 0,8876 20,20% 133,55 3.795,92 8.747,20 dic-08 -42,86% 1,3972 4.810,20 0,9550 -40,37% 126,67 3.217,97 15.307,80 dic-07 -11,13% 1,4587 8.067,32 0,7353 22,29% 162,96 5.614,08 17.225,80 dic-06 6,92% 1,3197 6.596,92 0,6738 21,98% 157,15 5.541,76 16.111,40 dic-05 40,24% 1,1848 5.408,26 0,6876 27,07% 139,52 4.715,23 11.488,80 dic-04 7,61% 1,3561 4.256,08 0,7060 7,34% 139,11 3.821,16 17,96% Valore –1,62% EUR/USD spot -23,89% 5.044,37 5.812,95 5.327,39 FTSE 100 (UK) -13,22% 9,11% 20,14% DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. -42,68% 1,31% anno 1.2874 4.434,17Min:6.456,90 -31,33% 23,40% Max: 1.4940 5.610,20 17,53% 7,40% 6.210,50 4.814,30 1.467,92 10.676,60 dic-03 1,2588 3.965,16 0,7054 135,12 3.557,90 4.476,90 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% dic-07 836,50 81,95 dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre 2011) set-11 dic-10 Oro 1.755,85 1.413,00 Crude Oil 83,00 93,92 dic-09 1.204,06 75,81 dic-08 865,00 41,07 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 22-09-11 1,3578 0,8759 104,04 dic-10 1,3370 0,8575 108,59 dic-09 1,4338 0,8876 133,55 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. insieme ° ottobre 2011 RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre 2011) set-11 dic-10 BOT annuale 3,64 1,016 BTP decennale 7,27 4,07 mercati in cifre 48 dic-09 0,862 4,01 dic-08 2,63 4,49 dic-07 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) Tasso Variabile EURIBOR (medie mensili) DAX 30 (Germania) 1 mese CAC 40 (Francia) 3 mesi 6 mesi FTSE 100 (UK) Tasso Fisso 22-09-11 14.120,00 dic-10 20.173,00 dic-09 22.573,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 -30,01% -10,63% 16,00% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 1.166,76 1.257,64 1.109,24 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 -7,23% 13,38% 22,81% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 2.258,30 2.225,72 1.790,82 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1,46% 24,28% 47,80% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 8.560,26 16.111,40 11.488,80 -16,31% 6,45% 9,85% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 5.433,83 6.914,19 5.781,68 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 ago-09 -21,41% 0,51 2.935,82 0,86 -23,89% 1,12 dic-08 19,59% 2,99 3.857,35 3,29 1,62% 3,37 dic-07 20,20% 4,83 3.795,92 4,93 17,96% 4,89 dic-06 -40,37% 3,68 3.217,97 3,73 -42,68% 3,83 dic-05 22,29% 2,44 5.614,08 2,51 1,31% 2,63 dic-04 21,98% 2,20 5.541,76 2,21 17,53% 2,24 dic-03 27,07% 2,16 4.715,23 2,18 23,40% 2,24 dic-02 7,34% 3,05 3.821,16 3,00 7,40% 2,95 -13,22% 9,11% 20,14% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 5.044,37 IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese) ago-09 1 anno 1,240 2 anni 1,780il 22 MATERIE PRIME IN USD (rilevate 3 anni 2,210 set-11 5 anni 2,790 Oro 1.755,85 10 anni 3,490 Crude Oil 83,00 15 anni 3,840 20 anni 3,990 30 anni 3,910 10.228,90 9.608,94 A BREVE 8.747,20 TASSI INTERBANCARI E TASSI A15.307,80 MEDIO-LUNGO17.225,80 PERIODO 5.812,95 5.327,39 4.434,17 Valore – dic-08 FTSE MIBdic-07 INDEX 2,690 2,770 settembre 2011) 2,980 dic-10 3,240 1.413,00 3,750 93,92 3,910 3,860 3,550 4,600 4,500 4,480 dic-09 4,470 1.204,06 4,580 75,81 4,710 4,750 4,740 6.456,90 6.210,50 anno Min: 13192 dic-05 dic-06 COMMODITIES 4,069 2,316 4,122 4,119 dic-08 4,114 865,00 4,182 41,07 4,258 4,294 4,271 2,558 2,759 dic-07 3,078 836,50 3,630 81,95 3,904 4,058 4,153 5.610,20 Max: 23274 dic-03 4.814,30 dic-03 26.887,00 1.111,92 1.467,92 10.676,60 3.965,16 dic-01 3,48 3.557,90 3,40 3,30 4.476,90 Fonte dati: http://www.euribor.it/ 7,54% dic-04 2,386 2,654 2,868 dic-06 3,202 635,70 3,784 53,54 4,085 4,265 4,384 2,352 2,783 3,156 dic-05 3,694 513,00 4,406 48,08 4,731 4,906 5,026 dic-02 2,748 2,927 3,201 dic-04 3,689 438,00 4,415 35,80 4,735 4,879 4,910 dic-01 3,385 3,866 4,200 dic-03 4,657 417,25 5,214 26,62 5,421 5,496 5,496 dic-06 dic-04 1,3197 2,00 0,6738 2,25 157,15 0,10 dic-05 dic-03 1,1848 2,00 0,6876 1,00 139,52 0,10 dic-04 dic-02 1,3561 2,75 0,7060 139,11 - dic-03 dic-01 1,2588 3,25 0,7054 135,12 - dic-04 2,16 4,29 dic-03 2,22 4,2 dic-02 3,38 5,04 dic-01 4,05 5,13 VALUTE TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO PRINCIPALI VALUTE PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO 22-09-11 Euro/Usd Europa Euro/Gbp Stati Uniti Euro/Yen Giappone 03-09-09 1,3578 1,00 0,8759 0,25 104,04 0,30 dic-10 dic-08 1,3370 2,50 0,8575 0,25 108,59 0,30 dic-09 dic-07 1,4338 4,00 0,8876 4,25 133,55 0,75 dic-08 dic-06 1,3972 3,50 0,9550 5,25 126,67 0,40 dic-07 dic-05 1,4587 2,25 0,7353 4,25 162,96 0,10 RENDIMENTI TITOLI DI STATO RENDIMENTI LORDI DISCLAIMER mag-09 ricerca in dic-08 dic-07 Il presente documento non costituisce materia di investimenti. BOT annuale BTP decennale 0,951 4,03 2,63 4,49 4,08 4,41 dic-06 3,08 3,95 dic-05 2,21 3,54 Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/ COMMODITIES MATERIE PRIME IN USD Oro Crude Oil ago-09 988,29 68,00 dic-08 865,00 41,07 dic-07 836,50 81,95 Valore – S&P 500 INDEX dic-06 635,70 53,54 dic-05 513,00 48,08 dic-04 438,00 35,80 dic-03 417,25 26,62 dic-02 342,75 23,48 dic-01 276,50 15,96 dic-05 1,1848 0,6876 139,52 dic-04 1,3561 0,7060 139,11 dic-03 1,2588 0,7054 135,12 dic-02 1,0500 0,6515 124,67 dic-01 0,8902 0,6121 117,32 dic-05 35.704,00 dic-04 30.903,00 dic-03 26.887,00 dic-02 23.508,00 dic-01 32.317,00 anno Min: 1101,54 Max: 1370,58 VALUTE PRINCIPALI VALUTE Euro/Usd Euro/Gbp Euro/Yen 02-09-09 1,4220 0,8751 131,63 dic-08 1,3972 0,9550 126,67 dic-07 1,4587 0,7353 162,96 dic-06 1,3197 0,6738 157,15 INDICI AZIONARI PRINCIPALI INDICI DI BORSA 02-09-09 FTSE MIB (Italia) S&P 500 (USA) NASDAQ 100 (USA) NIKKEI 225 (Jap) DAX 30 (Germania) CAC 40 (Francia) FTSE 100 (UK) 21.774,00 dic-08 19.460,00 dic-07 38.554,00 dic-06 41.434,00 11,89% -49,53% -6,95% 16,05% 15,54% 14,94% 14,37% -27,26% - 994,75 903,25 1.468,36 1.418,30 1.248,29 1.211,92 1.111,92 879,82 1.148,08 10,13% -38,49% 3,53% 13,62% 3,00% 8,99% 26,38% -23,37% - 1.594,28 1.211,65 2.084,93 1.756,90 1.645,20 1.621,12 1.467,92 984,36 1.577,06 31,58% -41,89% 18,67% 6,79% 1,49% 10,44% 49,12% -37,58% - 10.241,50 8.747,20 15.307,80 17.225,80 16.111,40 11.488,80 10.676,60 8.578,95 10.542,60 17,08% -42,86% -11,13% 6,92% 40,24% 7,61% 24,45% -18,63% - 5.319,84 4.810,20 8.067,32 6.596,92 5.408,26 4.256,08 3.965,16 2.892,63 5.160,10 10,59% -40,37% 22,29% 21,98% 27,07% 7,34% 37,08% -43,94% - 3.573,13 3.217,97 5.614,08 5.541,76 4.715,23 3.821,16 3.557,90 3.063,91 4.624,58 11,04% -42,68% 1,31% 17,53% 23,40% 7,40% 16,12% -33,75% - 4.817,55 4.434,17 6.456,90 6.210,50 5.610,20 4.814,30 4.476,90 3.940,40 5.217,40 8,65% -31,33% 3,97% 10,70% 16,53% 7,54% 13,62% -24,48% - DISCLAIMER Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti. insieme ° ottobre 2011 Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione ci trovi a: Banca di Credito Cooperativo di Vignole Sede vignole Via IV Novembre, 108 - Tel. 0573 70701 Agenzia San Michele Agliana Via F. Ferrucci, 1 - Tel. 0574 673190 Agenzia San Giusto Prato Via Cava, 106 - Tel. 0574 631295 Agenzia San Paolo Prato Via S. Paolo, 249/251 - Tel. 0574 444058 Agenzia Lamporecchio Via Verdi, 9 - Tel. 0573 803436 Agenzia Quarrata Via C. da Montemagno, 80 - Tel. 0573 774095 Agenzia Sovigliana Via Amendola, 9 - Tel. 0571 902869 Agenzia GALCIANA PRATO Via Matteo degli Organi, 211 - Tel. 0574 819171 Agenzia ponte a elsa Via 2 Giugno, 20 - Tel. 0571 930192 Agenzia SANTONUOVO Viale Europa, 359 D/E - Tel. 0573 735301 Agenzia SPEDALINO AGLIANA Via Don L. Milani - Tel. 0574 675458 Agenzia mezzana prato Viale Marconi, 50 insieme ° ottobre 2011 insieme ° ottobre 2011