n° 66 / ottobre 2011
insieme
NotiziE dAlla Banca di Credito Cooperativo di Vignole
Pubblicazione edita dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole: Via IV Novembre 108, Olmi Quarrata (PT).
Registrazione tribunale di Pistoia N° 13/1993. Spedizione in abb. postale 70% filiale di Pistoia. Contiene I.P..
I NOSTRI INTERVENTI
Quarrata, il compleanno
del “Pozzo di Giacobbe”
Un bando per 62 borse
di studio
IL PERSONAGGIO
Sergio Bertolucci
Giulia Gabbrielleschi
Mauro Mazzoncini
TURISMO INSIEME
Sardegna - Costa Rei
L’azienda
Neri e Cosmofarma
IL TERRITORIO
Gispi Rugby Prato
I brigidini di Lamporecchio
banca e clienti
L’agenzia di Santonuovo
Il nuovo sito bccvignole.it
insieme ° ottobre 2011
in questo numero
1 EDITORIALE
In copertina, la nuova agenzia della
Banca di Vignole in Viale Marconi
a Mezzana di Prato.
• Il nuovo statuto
2 PAGINA DEL SOCIO
• Il valore di essere socio • A teatro con lo sconto
3 vita della banca
• 22 ottobre 2011: la Banca di Vignole apre in Piazza Marconi a Mezzana di Prato
• Il convegno Economia e Finanza: quale futuro per il nostro paese?
5 I NOSTRI INTERVENTI
• Quarrata, il compleanno del “Pozzo di Giacobbe”
• “Scala il caro scuola”, sconti del 25% • Un bando per 62 borse di studio
• Pubblica...mente insieme a Empoli • È nato bonus bebè
Insieme
N° 66 - Ottobre 2011
Pubblicazione edita dalla Banca di
Credito Cooperativo di Vignole
Registrazione Tribunale di Pistoia
n. 13/1993 - Spedizione in abbonamento
postale 70% filiale di Pistoia
Direttore Responsabile: Dario Zona
Comitato di Redazione:
Franco Benesperi, Paolo Biancalani,
Tiziano Caporali, Emanuela Ferri,
Marco Gonfiantini, Elio Squillantini
HaNNO collaborato
a questo numero:
Marco Bacchi,
Marco Benesperi,
Ennio Canigiani,
Paolo Gestri.
redazione:
Via IV novembre, 108 - Vignole (PT)
Tel. 0573 7070215 - Fax 0573 717591
ON LINE SU:
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E-MAIL:
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Progetto grafico:
Claim Communication, Firenze
Stampa:
Tipografica Pistoiese srl
10 BANCHE CON L’ANIMA
Tiratura n° 4.500 copie
Chiuso in tipografia il 03/10/2011
43 MERCATI IN CIFRE
• Giovanni Paolo II: il Credito Cooperativo al servizio dell’armonia sociale
11 LA FONDAZIONE
• Orizzonti ultimi, pubblicato il volume postumo di Mons. Simone Scatizzi
• Il Campus scientifico Il futuro presente
14 IL PERSONAGGIO
• Sergio Bertolucci • Giulia Gabbrielleschi • Mauro Mazzoncini
20 TURISMO INSIEME
• Sardegna - Costa Rei • Gite sociali anno 2012
22 club giovani soci
• La festa dei soci? Mai stata così giovane!
23 SPECIALE ESTATE SOCI
• Grande successo per le tre serate con i soci
26 L’AZIENDA
• Neri - Cosmofarma
30 IL TERRITORIO
• Simone Balli nuovo presidente di Confartigianato Pistoia
• Gispi Rugby Prato, a meta con i ragazzi • I brigidini di Lamporecchio
• Ferruccia, il museo di arte sacra
36 LA MOSTRA
• Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale
38 banca e clienti
• L’assicurazione è familiare con Famiglia Confort Coop • L’agenzia di Santonuovo
• Il nuovo sito bccvignole.it • Relax Banking • Chiaro e tondo
42 il mondo delle bcc
• SOAR, Giancarlo Gori è il nuovo presidente • Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo
insieme ° ottobre 2011
• Sintetica panoramica dei principali indici finanziari nazionali e internazionali
1 N. 66 - ottobre 2011
insiemeeditoriale
IL NUOVO STATUTO
di Giancarlo Gori
presidente BCC Vignole
Cari soci,
dopo l’articolo apparso sul precedente numero di Insieme, che trattava
delle modifiche statutarie approvate durante l’ultima assemblea
straordinaria dei soci, tenutasi nello scorso mese di maggio, abbiamo
avvertito la necessità di tornare nuovamente sull’argomento, richiamando,
ancora una volta, la vostra attenzione sull’importanza e sul valore del
nuovo statuto sociale (allegato a questo numero di Insieme), che segna
un importante passo in avanti nel processo di autoregolamentazione
della vita interna del Credito Cooperativo e della nostra Banca.
Un valore dettato dalla forza che assume lo statuto quale fonte di
regolazione dell’assetto delle competenze societarie, nell’assoluto rispetto
del principio di distribuzione tra le attività di gestione, che competono al
management, e le attività di indirizzo e di controllo di competenza del
Consiglio di Amministrazione.
Uno strumento, dunque, di tutela e di garanzia propri del sistema
democratico che caratterizza la gestione della Banche di Credito
Cooperativo e che incentiva la partecipazione attiva dei soci alla vita della
Banca.
Fino dall’inizio del secolo scorso, quando nacquero molte Casse Rurali, i
loro statuti sono stati lo specchio della società contingente, evolvendosi
poi nel corso dei decenni successivi e adeguando i propri principi ispiratori
ai cambiamenti sociali in atto.
È quanto accaduto anche alla nostra Banca. Molte, nel corso degli anni,
infatti, sono state le modifiche apportate allo statuto sociale. Da quelle
approvate negli anni Settanta, con la diminuzione della percentuale di
agricoltori che dovevano essere presenti nella compagine sociale, a
quelle degli anni Ottanta, quando furono approvate nuove norme per la
elezione degli amministratori, per dare continuità all’amministrazione della
cooperativa di credito, fino alle modifiche apportate negli anni Novanta,
quando le originarie Casse Rurali furono trasformate nelle attuali Banche
di Credito Cooperativo.
Riguardo alle modifiche approvate durante l’ultima assemblea, esse
rafforzano ulteriormente l’importanza della qualità della governance delle
BCC, solo lambite dalla grave crisi economica che ancora ci attanaglia,
grazie al loro radicamento al territorio e all’economia reale delle famiglie e
delle piccole e medie imprese.
Uno statuto che garantisce l’equilibrio tra la continuità e il graduale
rinnovamento nel governo della Banca, riducendo, nel contempo,
il rischio di conflitti di interesse, attraverso la norma che prevede
l’incompatibilità del ruolo di amministratore con lo svolgimento di incarichi
politici e amministrativi pubblici. Ma il nostro è uno statuto che favorisce
ulteriormente anche la partecipazione dei soci alla vita della cooperativa,
attraverso l’istituzione di consulte dei soci. Una norma, quest’ultima,
ampiamente anticipata già due anni fa, quando costituimmo i Comitati
Zonali di Prato e dell’Area Empolese.
insieme ° ottobre 2011
PAGINA DEL SOCIO 2
SOCI RADDOPPIATI
IN QUATTRO ANNI
SUPERATA QUOTA QUATTROMILA
di EMANUELA FERRI responsabile Ufficio Soci BCC Vignole
Era il 26 maggio 2007 quando Il Tirreno, nella cronaca di Agliana, Quarrata e Montale, titolava “La
Bcc di Vignole supera i 2.000 soci”. Un traguardo
importante, che veniva raggiunto due anni dopo
lo storico centenario della nostra Banca. Appena
quattro anni dopo, i soci sono più che raddoppiati,
superando quota 4.100. Numeri che testimoniano
la costante crescita della Bcc di Vignole, dimostrata anche dall’apertura di nuove agenzie – il 22
ottobre sarà inaugurata a Mezzana di Prato la dodicesima filiale – e dall’aumento dei giovani soci,
grazie all’impulso dato dal Club Giovani Soci nato
lo scorso anno. Adesso i giovani soci di età compresa fra i 18 e i 35 anni sono 580.
SOCI AL 15/09/2011
n.
4 1 2 6
GIOVANI SOCI 18/35 ANNI
ABBIAMO RAGGIUNTO QUOTA 580!
IL TIRRENO - Sabato 26 Maggio 2007
A TEATRO CON LO SCONTO
Con l’inizio delle nuove stagioni teatrali, torna “A teatro con lo sconto”. Grazie alle convenzioni stipulate dalla Bcc di Vignole con
i principali teatri delle zone di competenza,
i soci della Banca potranno acquistare biglietti e abbonamenti per la stagione teatrale 2011/2012 a condizioni vantaggiose.
Oltre alle eventuali riduzioni già previste in
favore di CRAL, Associazioni Culturali, Over
65 e studenti, i soci della Bcc di Vignole
potranno beneficiare di uno sconto di circa
il 10% sul costo degli abbonamenti e/o di
una riduzione sui singoli biglietti. Per beneficiare della promozione basterà presentare
al botteghino la tessera del socio Tua Card
insieme ° ottobre 2011
e un documento di identità. Ed ecco l’elenco dei teatri convenzionati: teatro Manzoni
di Pistoia (sconto sui biglietti individuali),
teatro comunale di Lamporecchio (sconto
sui biglietti individuali), teatro Nazionale di
Quarrata (sconto sui biglietti individuali e
sugli abbonamenti), teatro Shalom di Empoli (sconto sui biglietti individuali), teatro
Metastasio di Prato (sconto sui biglietti
individuali e sugli abbonamenti), teatro
Fabbricone di Prato (sconto sui biglietti individuali e sugli abbonamenti).
Sono in fase di definizione i rinnovi delle
convenzioni con il teatro Politeama di Prato
e il teatro Moderno di Agliana.
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3 VITA DELLA BANCA
22 OTTOBRE 2011: LA BANCA DI VIGNOLE
APRE IN PIAZZA MARCONI A MEZZANA DI PRATO
Messe in archivio, con successo, le due ultime manifestazioni della Banca (cena
sociale alle Terme Tettuccio
di Montecatini Terme e tavola rotonda a Villa Zaccanti
di Quarrata), sta per arrivare
un altro importante evento:
l’inaugurazione della nuova agenzia di Via Marconi,
50 nella frazione di Mezzana, a Prato. L’avvio ufficiale
dell’operatività avverrà lunedì 24 ottobre, ma il taglio
del nastro è fissato alle ore
15,30 di sabato 22 ottobre, in
concomitanza con la “Festa
d’autunno” che vedrà protagoniste tutte le attività e gli
esercizi commerciali del Centro Polifunzionale di Piazza
Marconi. La filiale di Mezzana
è la dodicesima agenzia della Banca di Vignole, la quarta
a Prato, dopo quelle di San
Giusto e San Paolo (presenti
fin dai primi anni Novanta) e
quella di Galciana, aperta nel
dicembre 2009.
Tutti i soci e i clienti
della Banca di Vignole
sono invitati a partecipare
all’inaugurazione.
Invito
Tutti i soci e i clienti sono invitati alla presentazione del volume-strenna,
pubblicato dalla nostra Banca,
“VILLE, GIARDINI, PAESAGGI DEL MONTALBANO”
scritto da
Giuseppina Carla Romby e Chetti Barni, con fotografie di Serge Domingie, Edizioni Gli Ori.
Programma:
- sabato 19 novembre 2011, ore 15,30, nell’Auditorium della sede centrale della Banca, a Vignole, relatori Mina Gregori e Claudio Rosati
- sabato 26 novembre 2011, ore 15,30, nel Convento degli Agostiniani (Biblioteca Comunale
“Renato Fucini”), a Empoli, relatori Roberto Ciardi e Carlo Sisi
insieme ° ottobre 2011
VITA DELLA BANCA 4
Da sinistra: Paolo Magnanensi, assessore alle attività produttive della Provincia di Pistoia; Mauro Lombardi, docente di Economia Politica
all’Università di Firenze; Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana delle BCC; Cristiano Iacopozzi, docente di Economia
all’Università di Siena - sede di Arezzo; Stefano Casini Benvenuti, direttore dell’IRPET.
IL CONVEGNO
ECONOMIA
E FINANZA:
QUALE FUTURO
PER IL NOSTRO
PAESE?
insieme ° ottobre 2011
Si è svolto lo scorso 23
settembre, nei locali di Villa
Zaccanti, a Valenzatico di
Quarrata, il consueto convegno sulla finanza, promosso
dalla nostra Banca e dedicato, quest’anno, al futuro
del nostro paese, legato alle
scelte di politica locale che
favoriscano la crescita del
territorio.
La serata, moderata da
Roberto Frosini, direttore
della Federazione Toscana
delle BCC, ha registrato gli
interventi di Stefano Casini
Benvenuti, direttore dell’IRPET (Istituto Regionale per
la Programmazione Economica della Toscana), di Cristiano Iacopozzi, docente
di Economia all’Università di
Siena - sede di Arezzo, di
Mauro Lombardi, docente
di Economia Politica all’Università di Firenze e di Paolo Magnanensi, assessore
alle attività produttive della
Provincia di Pistoia.
Il convegno, considerata la
perdurante crisi che attanaglia il nostro paese, ha
affrontato argomenti di carattere economico e sociale
e, attraverso la formula della
tavola rotonda, ha cercato
di rappresentare l’attuale situazione economica a livello
regionale e provinciale, indicando le possibili ripercussioni nel mondo della finanza, evidenziandone i rischi
ma anche le opportunità.
Durante la serata, inoltre, c’è
stata la possibilità di sviscerare i problemi delle aziende
legati alla globalizzazione
dei mercati e alla necessità
di individuare nuovi sbocchi
commerciali.
La chiusura, infine, è stata
dedicata nell’individuare le
politiche di sostegno e rilancio del territorio, attraverso
una costruttiva interazione
con il pubblico presente,
che ha dato vita a uno stimolante e proficuo dibattito.
Red.
i nostri interventi
5 i nostri interventi
QUARRATA, IL COMPLEANNO
DEL “POZZO DI GIACOBBE”
Si è svolta lo scorso
5 settembre, la festa
per i 25 anni di attività
dell’Associazione di
volontariato “Pozzo
di Giacobbe”, una
onlus sorta nel 1986,
dal gruppo parrocchiale di Quarrata e
dalla Caritas di Pistoia,
molto attiva sul territorio quarratino e da sempre attenta alla
promozione e alla piena valorizzazione delle persone. Un’attività
che viene svolta grazie alla presenza di oltre settanta volontari,
impegnati nel promuovere una
diversità di interventi educativi
che, di volta in volta, interessano
gli stranieri, i bambini, i giovani,
gli adulti, le famiglie, attraverso
la realizzazione di molteplici progetti. Fra i più qualificanti, spiccano il Banco Alimentare, con
585 persone accolte nell’ultimo
biennio, “Integra” che favorisce
l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, i corsi di italiano per favorire l’integrazione di
cittadini stranieri, i corsi di informatica di base aperti a tutta la
cittadinanza, il Centro per minori
di Quarrata, per migliorare i risultati scolastici dei bambini, italiani
e stranieri, segnalati dai Servizi
Sociali, il Centro Estivo “Luglio
Insieme”, per offrire un servizio
capace di rispondere ai bisogni
delle famiglie nei periodi di chiusura delle scuole, fino al proget-
to “Kaleidoscopio” e
allo Spazio Giovani
“Al Kalè”, promossi
per favorire lo sviluppo delle politiche giovanili, che coinvolge
anche altre realtà associative presenti sul
territorio.
La serata promossa
per festeggiare i 25 anni di attività
ha registrato la presenza di oltre
350 persone che hanno trascorso una serata di condivisione,
durante la quale è stato inaugurato il nuovo pulmino acquistato
grazie anche al contributo della
nostra Banca, rappresentata,
nell’occasione, dal vicepresidente Franco Benesperi.
insieme ° ottobre 2011
i nostri interventi
i nostri interventi 6
insieme ° ottobre 2011
“SCALA IL CARO SCUOLA”
SCONTI DEL 25% SUI LIBRI SCOLASTICI
Un sostegno concreto alle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici. Con tale obiettivo, torna
anche quest’anno “Scala il caro
scuola”, l’iniziativa della Banca
di Credito di Cooperativo di Vignole che, attraverso una serie
di convenzioni con le cartolibrerie del territorio, da oltre dieci
anni assegna contributi alle famiglie socie. La novità di questa
edizione di “Scala il caro scuola”
è che, mentre tutti tagliano, la
Bcc Vignole ha aumentato l’entità del proprio contributo portandolo al 20%. Un ulteriore 5%
di sconto sarà inoltre applicato
dalle cartolibrerie convenzionate, per un risparmio complessivo per le famiglie che ammonta
al 25% rispetto al tetto massimo
di spesa previsto dalle tabelle
ministeriali. Un esempio concreto: per un ragazzo iscritto
alla prima superiore in un istituto
tecnico economico, il cui tetto
di spesa è fissato dal Ministero dell’Istruzione in 300 euro,
il risparmio garantito da “Scala
il Caro scuola” è di 75 euro, di
cui 60 euro messi a disposizione dalla Banca di Vignole e 15
euro dalle cartolibrerie convenzionate.
L’iniziativa è rivolta ai soci, figli, o
nipoti (in linea retta) di soci della
Bcc Vignole titolari di libretto di
risparmio o di conto corrente.
Per poter usufruire dello sconto
occorre presentarsi presso una
delle agenzie dell’istituto di credito, comunicare l’istituto scolastico a cui si è iscritti e ritirare
il buono, da presentare ad una
delle cartolibrerie convenzionate, che a sua volta applicherà
l’ulteriore sconto.
«È un modo concreto di aiutare i
nostri soci - afferma il presidente Giancarlo Gori - tanto più
in una fase difficile come quella attuale in cui la crisi si è fatta
sentire e le famiglie sono chiamate a sempre maggiori sacrifici». Negli ultimi anni la Banca
ha erogato mediamente 25.000
euro in contributi alle famiglie
per l’acquisto di libri scolastici.
scala
il caro
scuola
GNO
ASSE NTO
SCO
Se sei Socio, figlio o nipote
(in linea retta) di Socio della
Bcc di Vignole e titolare di
libretto di risparmio o di conto
corrente, ti offriamo un aiuto
concreto per l’acquisto dei libri
scolastici.
Sconto del 25%
w w w. b c c v i g n o l e . i t
«Per la Banca è un costo, ma
soprattutto un investimento
nelle nuove generazioni - evidenzia il direttore generale Elio
Squillantini -. Come Banca di
Credito Cooperativo crediamo
molto nell’istruzione: sono numerose le iniziative che portiamo avanti in collaborazione con
le scuole. Su tutte, le borse di
studio per i migliori studenti che
abbiano conseguito diplomi di
licenza media, superiore e per
i neolaureati, per le quali anche
quest’anno saranno stanziati oltre 38 mila euro».
D.Z.
per Borse di Studio
7 i nostri interventi
PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 E PER LAUREE UNIVERSITARIE
CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.2011
UN BANDO PER 62 BORSE DI STUDIO
Come ormai tradizione da 13
anni, la Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce
il concorso per il conferimento di Borse di studio, per premiare gli studenti meritevoli
delle Scuole medie e superiori
e dell'Università, che risiedano
nelle aree di competenza della Banca. Quest'anno il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l'assegnazione di 62
borse di studio per un totale di
38.100 euro.
«L'obiettivo dell'iniziativa è duplice - spiega il presidente della
Bcc di Vignole Giancarlo Gori -. Da una parte promuovere il cammino dei ragazzi nel loro percorso di studi e nella loro
carriera professionale; dall'altra
rafforzare il legame della Banca con le nuove generazioni,
coinvolgendo le leve più promettenti all'interno della nostra
compagine sociale».
Proprio per questo, alla presentazione della domanda (da
consegnare entro e non oltre il
31/10/2011), i partecipanti al
bando dovranno essere titolari
di un conto corrente (se minorenni, di un deposito a risparmio) presso la Bcc di Vignole;
per Diplomi di Istruzione secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti
al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o
di aver sottoscritto la domanda a socio.
La consegna delle Borse di
studio avverrà entro il 31 dicembre 2011, nel corso di una
cerimonia presso l'Auditorium
della Banca di Credito Cooperativo di Vignole. «Il conferimento di Borse di studio - afferma il direttore generale della
Bcc di Vignole, Elio Squillantini - si inquadra perfettamente nei principi fondamentali dello statuto della nostra Banca,
che si propone tra gli obiettivi prioritari della propria attività la crescita sociale e cultu-
Art. 1
La Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si
sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale
o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011.
Art. 2
Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,
degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.
Art. 3
Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:
n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;
n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione
secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;
n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie
(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;
n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie
- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul
Insieme per scelta, dal 1904
tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca
sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.
Art. 4
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando
dovranno dimostrare di avere in essereIl
unConsiglio
conto corrente;dise Amministrazione
minorenni un deposito a risparmio a loro intestato.
Alla presentazione
domanda presso la
BANCA DI CREDITO DI
COOPERATIVO
DI VIGNOLE,
per Diplomi
di Istruzione
della
BANCA della
DI CREDITO
COOPERATIVO
VIGNOLE
ha deliberato
di destinare
secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver
lasottoscritto
sommaladidomanda
Euroa38.100,00
per
il
conferimento
di n. 62 Borse di Studio da assegnare
socio.
Art. 5dell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano
a coloro che si siano distinti nei risultati finali
I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.2011, la seguente documentazione:
conseguito
una Laurea Universitaria nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011.
Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;
Certificato di residenza.
Art. 6
Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.
Art. 7
La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2011 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI VIGNOLE.
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE
Bando di Concorso
per Borse di Studio
Febbraio 2011
Il Consiglio di Amministrazione
PER L’ANNO SCOLASTICO 2010/2011 E PER LAUREE UNIVERSITARIE
CONSEGUITE NEL PERIODO 01.10.2010 - 30.09.2011
(*) Quarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli,
Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,
Montemurlo, Serravalle Pistoiese e Pistoia.
Art. 1
La Banca di Credito Cooperativo di Vignole bandisce il concorso per il conferimento di BORSE DI STUDIO a coloro che si
sono distinti negli studi nell’anno scolastico 2010/2011 o abbiano conseguito una Laurea Universitaria specialistica, magistrale
o vecchio ordinamento nel periodo 01.10.2010 - 30.09.2011.
Art. 2
Le borse di studio hanno lo scopo di premiare gli studenti meritevoli delle scuole medie e medie superiori di qualsiasi tipo,
degli istituti statali parificati o legalmente riconosciuti e gli studenti universitari che risiedano nelle aree di competenza(*) della
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE.
Art. 3
Le borse di studio poste a concorso sono n. 62, di cui:
n. 25 da Euro 200,00 per Diplomi di Licenza media inferiore conseguiti con votazione di “dieci/decimi” - 10/10;
n. 20 da Euro 700,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Diplomi di Istruzione
secondaria superiore conseguiti con votazione di “cento/centesimi” - 100/100;
n. 15 da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie
(specialistica, magistrale o vecchio ordinamento) conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110;
n. 2 da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di sottoscrivere 50 azioni della Banca per un importo di euro 283,50) per Lauree Universitarie
- specialistica, magistrale o vecchio ordinamento - conseguite con votazione di “centodieci/centodecimi” - 110/110, con Tesi sul
tema della Cooperazione o sul Credito Cooperativo, previa insindacabile valutazione del Consiglio di Amministrazione della Banca
sull’effettiva attinenza dell’elaborato al tema indicato.
Art. 4
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, i partecipanti al Bando
dovranno dimostrare di avere in essere un conto corrente; se minorenni un deposito a risparmio a loro intestato.
Alla presentazione della domanda presso la BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE, per Diplomi di Istruzione
secondaria superiore e per Lauree Universitarie, i partecipanti al Bando dovranno dimostrare di essere soci, figli di soci o di aver
sottoscritto la domanda a socio.
Art. 5
I richiedenti dovranno presentare, entro e non oltre la data del 31.10.2011, la seguente documentazione:
Certificato della competente autorità scolastica o segreteria universitaria con l’indicazione della votazione;
Certificato di residenza.
Art. 6
Qualora le domande fossero superiori al numero massimo previsto per le singole categorie, il Consiglio di Amministrazione della
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI VIGNOLE si riserva la facoltà di procedere al sorteggio.
Art. 7
La consegna delle BORSE DI STUDIO avverrà entro il 31.12.2011 nell’Auditorium della BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI VIGNOLE.
rale, oltre che economica, del 2)n. 20 Borse di studio da Euro 700,00 (con l’obbligo di
territorio di riferimento. L'invesottoscrivere 50 azioni delstimento sui giovani, da questo
la Banca per un importo di
punto di vista vale doppio. Per
283,50 euro) per Diplomi di
i ragazzi delle scuole superioIstruzione secondaria superi e per i neolaureati - prosegue
riore conseguiti con votaSquillantini - essere premiati
zione di “cento/centesimi” dalla nostra Banca costituisce
100/100;
un'importante gratificazione e
anche una vetrina per farsi co- 3)n. 15 Borse di studio da Euro 1.100,00 (con l’obbligo di
noscere dalle aziende del terrisottoscrivere 50 azioni deltorio, nel momento in cui i rala Banca per un importo di
gazzi si affacciano al mondo
euro 283,50) per Lauree
del lavoro».
Universitarie (specialistica,
Ma andiamo a vedere in detmagistrale
o vecchio ordinataglio Febbraio
l'ammontare
delle
Bor2011
Il Consiglio di Amministrazione
mento) conseguite con vose di(*) studio
per ciascun orQuarrata, Lamporecchio, Agliana, Prato, Larciano, Montale, Vinci, Empoli, Castelfiorentino, San Miniato, Montespertoli,
Montelupo F.no, Cerreto Guidi, Capraia e Limite, Carmignano, Vaiano, Poggio a Caiano, Campi Bisenzio, Calenzano,
tazione di “centodieci/cendine e
grado
per
studenti
Montemurlo,
Serravalle
Pistoiesegli
e Pistoia.
todecimi” - 110/110;
che si sono distinti nei risultati finali dell’anno scolasti- 4)n. 2 Borse di studio da Euro 1.300,00 (con l’obbligo di
co 2010/2011 o nel consesottoscrivere 50 azioni delguire una Laurea Universitaria
la Banca per un importo di
nel periodo compreso fra il
euro 283,50) per Lauree
1/10/2010 e il 30/09/2011.
Universitarie (specialistica,
Nel caso le domande ammismagistrale o vecchio ordinasibili fossero superiori al numemento) conseguite con voro massimo di Borse di studio
tazione di “centodieci/cenpreviste per le singole categotodecimi” - 110/110, con
rie, il Consiglio di Amministratesi sul tema della Cooperazione della Banca si riserva la
zione o sul Credito Coopefacoltà di procedere al sortegrativo, previa insindacabile
gio, per stabilire i vincitori.
valutazione del Consiglio di
Amministrazione della Ban1)n. 25 Borse di studio da Euca sull’effettiva attinenza
ro 200,00 per Diplomi di Lidell’elaborato al tema indicenza media inferiore concato.
seguiti con votazione di
Dario Zona
“dieci/decimi” - 10/10;
insieme ° ottobre 2011
i nostri interventi
i nostri interventi 8
PUBBLICA...MENTE
INSIEME A EMPOLI
Nella bella cornice del Parco di
Serravalle, a Empoli, si è svolta
per il secondo anno, dal 1° luglio
al 21 agosto, l’iniziativa “Pubblica…mente Insieme”, organizzata dalle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, con il patrocinio
dell’Amministrazione Comunale
e il sostegno della Banca di Vignole.
L’iniziativa nasce dal voler offrire
a chi rimane in città nei mesi estivi la possibilità di svagarsi e rilassarsi serenamente passando alcune ore nel verde. Tutte le sere
si sono alternati ballo liscio, discoteca e concerti rock, spettacoli teatrali, di varietà e cabaret,
mentre nel pomeriggio simpatici animatori hanno fatto divertire i più piccoli.
In questo contesto, a disposizione per i frequentatori vi era
uno spazio ristoro con bar, gelateria e pizzeria. La partecipazione della gente è stata al di
sopra di ogni previsione. Due
le serate indimenticabili: il 10 di
agosto, notte di San Lorenzo,
abbiamo visto cadere le stelle
ascoltando dal vivo musica irlandese, mentre per Ferragosto
il nostro mondo si è tinto…di rosa. Addobbi, palloncini, pranzo nel boschetto e spaghettata di mezzanotte, spettacoli e
animazione, tutto rigorosamente in rosa. Il successo dell’iniziativa Pubblica…mente Insieme sta proprio nella riscoperta
di un divertimento sano, fatto di
cose semplici dove la soddisfazione è data dal fatto di incontrarsi, ascoltare musica e passeggiare nel verde.
La Banca di Credito Cooperativo di Vignole, grazie ai valori etici
che la ispirano e la sua sensibilità verso tematiche sociali, è stata fra i sostenitori di questa manifestazione, partecipando alle
nostre attività non solo finanziariamente ma anche con l’impegno personale dei suoi Amministratori. Crediamo sia importante
che le componenti presenti nel
territorio collaborino tutte insieme per sostenere la qualità della
vita dei cittadini tutti.
Marco Bacchi
SOVIGLIANA - VINCI IL 1° TROFEO BCC DI VIGNOLE
Si è svolto domenica 11 settembre, il 1° Trofeo Banca di Credito
Cooperativo di Vignole, un torneo
calcistico organizzato dall’ASD Giovani Calcio Vinci, presso l’impianto
sportivo di Petroio a Sovigliana, che
ha registrato la partecipazione delle
squadre giovanili della Polisportiva
Scansano, Elba 2000, Massarosa, F.C. Forcoli, Fiorentina e F.C.
Vinci.
Al termine di una splendida giornata
di sport giovanile, trascorsa all’insegna del sano agonismo, ma anche
dell’amicizia e del divertimento dei
giovani atleti presenti alla manifestazione, le premiazioni sono state
effettuate dal vicepresidente della
Banca, Franco Benesperi (nella foto a fianco) e da Alessandro
Marconcini, in rappresentanza della nostra agenzia di Sovigliana.
insieme ° ottobre 2011
9 i nostri interventi
depl 2 ante_bonus beb�_2010 11-02-2010 10:04 Pagina 1
È NATO BONUS BEBÈ
Visto il successo dell’anno passato, il Consiglio di Amministrazione della Banca, ha rinnovato
per tutto il 2011 l’iniziativa Bonus Bebè.
Se sei socio della BCC di Vignole da almeno sei mesi prima
della nascita di tuo figlio, hai diritto al Bonus bebè che consiste in un premio di 500 euro che
sarà versato direttamente su un
libretto di deposito a risparmio
intestato al nuovo nato.
«Un piccolo gesto per avvicinare nuovi soci all’interno della
Banca - sottolinea il presidente
Giancarlo Gori - e dimostrare concretamente la nostra
vicinanza alle famiglie e alle
giovani coppie, nello spirito
autentico dei valori della cooperazione».
Si potrà richiedere l’apertura
del libretto dedicato al figlio,
semplicemente presentando il
certificato di nascita rilasciato
dal Comune. Il primo versamento di 500 euro lo farà la
BCC di Vignole come dono di
benvenuto.
Ettore De Cristoforo
Inoltre, si potrà inviare la foto
del neonato alla Banca e sarà
pubblicata sul notiziario Insieme come augurio speciale. Ed
ecco i nuovi nati...
Emma Vescovi
Aurora Lombardi
Mattia Pinferi
Matilde Marrocchesi
Duccio Pagliai
insieme ° ottobre 2011
BANCHE CON L’ANIMA 10
banche
con
l’anima
IL CREDITO COOPERATIVO
AL SERVIZIO DELL'ARMONIA SOCIALE
“…L
a struttura stessa delle Banche di Credito Cooperativo,
che si fonda su società di persone
e non di capitali, lascia intendere
che obiettivo primario non è il lucro,
ma il soddisfacimento di esigenze
di utilità sociale. Il capillare radicamento nel territorio, poi, permette
ai soci di conoscere le reciproche
possibilità e capacità, come anche di intervenire efficacemente
nell’ambito della realtà locale. Un
significativo servizio viene così reso
all’armonia e al benessere dell’intera società che può avvalersi di qualità e risorse personali, altrimenti
esposte ad essere trascurate
,,
Giovanni Paolo II
Città del Vaticano, 26 giugno 1998,
in occasione dell’incontro con i vertici del
Credito Cooperativo e di Iccrea Banca
insieme ° ottobre 2011
11 la fondazione
ORIZZONTI ULTIMI, PUBBLICATO IL VOLUME
POSTUMO DI MONS. SIMONE SCATIZZI
Presentato, lo scorso 23 settembre, nella sala convegni
del Convento di San Domenico, a Pistoia, il volume postumo del vescovo emerito
della Diocesi di Pistoia, pubblicato grazie al contributo
della Fondazione Banche di
Pistoia e Vignole
Orizzonti ultimi, questo il titolo del volume, vuole “aiutare
una riflessione sul significato
del tempo e il senso della vita,
con tematiche che possono ridursi alla precarietà della vita umana,
al tempo come dono
prezioso da vivere con
sapienza e con intensità, alla capacità di
dare significato positivo
a quanto può capitarci
ogni giorno…”, evidenziava, in un suo scritto
indirizzato alla Fondazione, mons. Simone
Scatizzi, nel giugno
delle scorso anno. E
poco più di un anno
dopo la sua morte, ha
visto la luce un volume
che non vuole essere
soltanto un libro di poesie, ma nello stesso
tempo si può apprezzare anche come un
libro di meditazioni o di
preghiere. Meditazioni
che diventano riflessioni
intense, articolate, profondamente teologiche
e altrettante preghiere permeate di una bellezza infinita,
dolci e sensibili, ulteriori poesie
messe in prosa, che facilitano
la nostra ricerca e la nostra vicinanza con l’Assoluto.
Un lavoro che per mons. Scatizzi è stata una fatica nel significato letterario del termine,
considerato che lui lo ha scritto,
dettato e registrato nei mesi di
degenza all’ospedale di Pistoia, durante l’estate dello scorso
anno. E il titolo? «Il titolo Orizzonti ultimi è stato scelto personalmente da mons. Simone
- ha evidenziato il presidente della Fondazione, Franco
Benesperi -, quasi fosse un
presagio del suo imminente e
immanente incontro con il Padre. Mi piace immaginare il volume che Scatizzi ci ha lasciato
come una sorta di testamento
spirituale di cui fare tesoro e di
cui nutrirci nel nostro cammi-
no terreno di credenti verso la
meta finale, che sarà il nostro
incontro con il Signore”.
E sul titolo ha qualcosa da dirci
lo stesso mons. Scatizzi, che
nella prefazione del volume
vorrebbe che «fosse chiara la
differenza che esiste tra “orizzonti ultimi” e “ultimi orizzonti”
perché il significato cambia».
«Gli ultimi orizzonti - spiega il
vescovo emerito - sono quelli
che io mi pongo, quelli che di
per sé posso anche non incontrare; per esempio, non è un
orizzonte ultimo una malattia
poiché posso incontrare altre
situazioni che mi piacciono o
mi dispiacciono. Sono semplicemente intermezzi, orizzonti
immediati, che possono emergere lungo il percorso ma che
non sono il rapporto finale con
la vita. Ancora non si può parlare di orizzonti ultimi.
“Orizzonti ultimi” hanno un senso filosofico, psicologico, sociologico, antropologico, esistenziale e
implicano non soltanto
l’impostazione della mia
vita, ma anche l’impostazione della mia vita
in relazione con gli altri.
Il senso ultimo è quello
che dà significato anche alle scelte, cioè, se
capita ad una persona
che ha fatto la sua scelta definitiva in un momento di difficoltà, quel
momento di difficoltà
viene inquadrato nel
senso ultimo e di fronte al senso ultimo ha il
dovere di domandarsi:
“ma sono nella verità o
sono nell’errore?”.
E mentre, per quanto
riguarda l’orizzonte immediato ho sempre la libertà di scelta, di fronte
all’orizzonte ultimo non
c’è la libertà di scelta:
dare senso alla vita o non dare
senso alla vita vuol dire costruirsi o demolirsi. Dare senso alla
vita, vuol dire cercare ogni giorno di portare la nostra esistenza a pienezza».
Il volume è in distribuzione gratuita presso la segreteria della
Fondazione. Per informazioni,
tel. 0573 774454.
D.Z.
insieme ° ottobre 2011
la fondAzione 12
IL CAMPUS SCIENTIFICO
IL FUTURO PRESENTE
Trentaquattro gli
studenti che hanno
partecipato alla quinta
edizione che si è svolta
a villa La Màgia,
a Quarrata, dal 5 al 10
settembre
insieme ° ottobre 2011
Giunto alla quinta edizione, il
Campus Il futuro presente,
promosso e organizzato dalla
Fondazione Banche di Pistoia
e Vignole, è stato dedicato,
quest’anno, alla presentazione
di alcuni contributi della ricerca
contemporanea sulle dimensioni fondamentali dell’universo: lo spazio e il tempo.
Durante la settimana di permanenza a villa La Màgia, gli studenti partecipanti al Campus
(provenienti dalle scuole superiori delle province di Pistoia,
Prato e da quelle del circondario Empoli-Vinci) hanno potuto
confrontarsi con scienziati e
docenti di fama internazionale,
discutendo con loro su argomenti di carattere scientifico,
come l’astronomia, la fisica, la
matematica, la climatologia, la
genetica e l’energia.
Avvalendosi della supervisione scientifica dei professori
Franco Pacini e Bruno Carli
e del coordinamento del prof.
Ezio Menchi, l’edizione di
quest’anno ha presentato almeno tre importanti novità: la
prima che ha registrato, fra i
relatori, la presenza del Magnifico Rettore dell’Università
degli Studi di Firenze, prof.
Alberto Tesi; la seconda novità è stata la lezione tenuta
da Roberto Frosini, direttore della Federazione Toscana
delle BCC, che ha illustrato
agli studenti i valori fondanti
13 la fondazione
del Credito Cooperativo. Terza
novità, invece, la lezione tenuta anche il sabato mattina, a
conclusione del Campus, che
solitamente prevedeva soltanto la consegna degli attestati
di partecipazione.
E la conclusione di quest’anno è stata davvero di un livello
molto alto, con la presenza del
prof. Sergio Bertolucci, direttore della Ricerca del CERN
di Ginevra, che ha tenuto una
lectio magistralis su “Le frontiere della ricerca scientifica”,
sulle avanguardie e le nuove
tecnologie frutto della ricerca
degli scienziati del CERN e le
loro possibili e attuali applicazioni nella vita di tutti i giorni.
Un Campus, quello promosso
dalla Fondazione, che ha inteso fornire a un gruppo selezionato di studenti l’occasione
di vivere per una settimana a
contatto con docenti e ricercatori universitari, partecipare
attivamente a conversazioni e
discussioni su temi scientifici e
culturali, vivere il tempo libero
per conoscere e utilizzare le
opportunità offerte dall’ambiente, attraverso concerti e
visite guidate per approfondire
le conoscenze del territorio.
«Il Campus racchiude in sé
due grandi valori - ha sottolineato il presidente della Fondazione, Franco Benesperi
- il primo è quello della valorizzazione della cultura scientifica, in un contesto nazionale
che la ritiene, spesso e a torto, una cultura di livello inferiore rispetto a quella umanistica. Il secondo grande valore
è quello della socializzazione,
della vita in comune, da parte degli studenti, fra loro e a
contatto con i docenti, in un
ambiente straordinario come
quello di villa La Màgia, con la
possibilità di allacciare nuove
amicizie e confrontarsi con
esperienze e vissuti personali
diversi dal proprio, al di fuori
di uno scontato contesto scolastico».
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
il personaggio 14
SERGIO BERTOLUCCI
LO SCIENZIATO DELLE RICERCHE IMPOSSIBILI
Il fisico nucleare Sergio Bertolucci, di origini spezzine, è il direttore della Ricerca al CERN, il Centro
Europeo di Ricerche Nucleari, con
sede a Ginevra, dove è in funzione l’acceleratore di particelle LHC.
Abbiamo incontrato lo scienziato
al termine della lectio magistralis
da lui tenuta agli studenti partecipanti al Campus “Il futuro presente”, promosso e organizzato dalla Fondazione Banche di Pistoia e
Vignole, nella splendida cornice di
villa La Màgia, a Quarrata.
È stata l’occasione per vedere materializzarsi davanti a noi una persona molto affabile e simpatica,
che ti mette subito a tuo agio e
che non ti fa pesare minimamente la profondità delle sue conoscenze, il suo essere un grande
scienziato, ma, al contrario, riesce
a trasmettere a chi gli sta di fronte conoscenze davvero complesse, con una semplicità disarmante
e in maniera comprensibile anche
ai non addetti ai lavori.
E prima del suo rientro a Ginevra,
c’è stata la possibilità di fare quattro chiacchiere con lui, per scoprire il “personaggio” Sergio Bertolucci, le sue ricerche e di come sta
per cambiare, grazie ai suoi studi,
la nostra comprensione dell’universo. Ecco quello che ne è venuto fuori…
Ars Electronica, flickr.com album Symposium Origin
di FRANCO BENESPERI
LA SCHEDA
Sergio Bertolucci (nella foto sopra e a destra nella pagina a fianco), 61 anni, è nato
a La Spezia e si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Pisa. Oggi è direttore
della Ricerca (Director of Research and Compunting) del Laboratorio europeo del CERN
di Ginevra. Un incarico che gli permette di far parte del ristretto Direttorio del CERN.
In passato è stato vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e direttore
del Laboratorio Nazionale di Frascati dell’Istituto stesso.
Prima di approdare a Ginevra, ha ricoperto incarichi di responsabilità in centri di
ricerca internazionali e in panel europei.
Chi è Sergio Bertolucci?
Sergio Bertolucci, nonostante
l’età, è ancora un entusiasta del
mestiere che fa. Quello della ricerca è un mestiere bellissimo e nello
stesso tempo un grande privilegio,
ma è anche un mestiere duro che
IL CERN
Il CERN (European Organization
for Nuclear Research) è l’organizzazione europea per la ricerca
nucleare ed è uno dei centri più
grandi e autorevoli del mondo
per la ricerca scientifica.
La sua attività fisica è fondamentale per scoprire di ciò
che è fatto l’universo e come funziona.
Al CERN i più grandi e i più complessi strumenti scientifici del mondo sono utilizzati per studiare i costituenti fondamentali della materia, le cosiddette particelle
fondamentali.
Studiando cosa succede quando queste particelle si
scontrano, i fisici cercano di conoscere le leggi della
natura.
Gli strumenti utilizzati al CERN sono acceleratori di
particelle e rilevatori. Acceleratori di fasci di particelle
spinte ad alte energie, prima di farli entrare in collisione fra loro con obiettivi fissi. Rilevatori per osservare e
registrare i risultati di queste collisioni.
insieme ° ottobre 2011
ti fa confrontare ogni giorno con
quello che noi sappiamo, con le
nostre inadeguatezze, un mestiere che stimola la curiosità e non ci
rende impermeabili ad accettare le
cose senza chiederci il perché certe cose accadono.
Fondato nel 1954, il laboratorio del CERN si trova a
cavallo del confine franco-svizzero, vicino a Ginevra.
E’ stata una delle prime imprese europee congiunte e
ora conta 20 Stati membri, fra cui l’Italia.
Per saperne di più, www.cern.ch.
15 il personaggio
Personalmente sono l’esempio di
una scuola italiana che nel campo
della fisica è di ottimo livello. L’augurio è che la tradizione che siamo riusciti a mantenere nel campo della fisica, con l’Italia che ha
un posto tra i migliori del mondo,
non sia rovinata da scelte sbagliate o da carenze di investimenti verso i giovani.
Com’è arrivato al CERN di Ginevra?
Il CERN è un’organizzazione internazionale che cambia il proprio
management ogni cinque anni.
Esso è composto da un direttore
generale e da tre direttori, responsabili ognuno di un settore: quello
della ricerca, quello degli acceleratori e quello dell’amministrazione.
Il direttore generale, quando avviene il rinnovo degli organismi direttivi, propone al Council del CERN
una rosa di nomi che vengono votati per ricoprire questi ruoli. Personalmente sono stato votato
all’unanimità per ricoprire il ruolo di direttore della ricerca e rimarrò al CERN fino alla fine del 2013,
quando rientrerò in Italia per tornare a lavorare all’Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare.
Nello specifico, in cosa consiste il suo lavoro al CERN?
Il mio lavoro è quello di coordinare
la ricerca di oltre diecimila scienziati, che arrivano a Ginevra da ogni
parte del mondo per fare ricerca.
Devo coordinare gli esperimenti, le
scelte che si fanno nelle varie fasi
di acquisizione dei dati, ma soprattutto devo valutare i nuovi progetti,
perché in questo campo i progetti
vanno avanti essenzialmente attraverso un esame tra pari.
I nuovi progetti vengono sottoposti alla valutazione di vari comitati
scientifici, dei quali sono parte integrante e ne coordino personalmente il lavoro per valutare le nuove proposte.
In tre parole, cos’è l’acceleratore LHC che ha reso il CERN
famoso nel mondo?
LHC è un grande microscopio e
contemporaneamente è una macchina del tempo che permette di
ricreare le condizioni molto vicine
all’origine dell’universo. Con LHC
L’ACCELERATORE LHC
L’acceleratore LHC (Large Hadron
Collider) è un gigantesco strumento
scientifico, che si trova a circa 100
metri nel sottosuolo, vicino a Ginevra. Lungo 27 chilometri, è stato costruito per studiare le più piccole
particelle conosciute, i mattoni fondamentali di tutte le cose.
Nei prossimi anni rivoluzionerà la nostra comprensione, dal mondo minuscolo che esiste dentro gli atomi,
fino alla vastità dell’universo.
Due fasci di particelle subatomiche,
chiamati adroni, si recano in direzioni opposte, all’interno dell’accelera-
tore circolare, guadagnando energia
a ogni giro. I fisici utilizzano LHC per
ricreare le stesse condizioni di subito
dopo il Big Bang, facendo collidere i
due fasci di particelle a energie molto elevate e analizzano le particelle
create nelle collisioni, utilizzando rivelatori speciali, in una serie di esperimenti portati a termine con LHC.
Ci sono molte teorie su quale sarà il risultato di queste collisioni, ma
quello che è certo è che un nuovo mondo della fisica emergerà dal
nuovo acceleratore.
Per decenni, il Modello Standard
della fisica delle particelle è servito ai
fisici per comprendere le leggi fondamentali della natura, ma non per
raccontare l’origine del mondo, della nostra storia.
Solo i dati sperimentali ottenuti dal
lavoro di LHC potranno spingere in
avanti la conoscenza, sfidando sia
coloro che cercano la conferma di
conoscenze consolidate, sia coloro
che osano sognare al di là del paradigma.
Un’attività, quella di LHC, in grande competizione con l’acceleratore Tevatron, messo a punto dai fisici
americani, anch’essi alla ricerca del
bosone di Higgs, la cosiddetta “particella di Dio”.
L’acceleratore Tevatron sta cercando in uno dei due intervalli di massa
possibili, fra 115 e 140 GeV (miliardi
di elettronvolt), mentre LHC si posiziona fra 400 e 1.000.
La risposta potrà arrivare entro la
prossima estate e Tevatron potrebbe addirittura arrivare per primo.
«Tevatron - ha dichiarato recentemente il fisico Fernando Ferroni,
dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - ha cercato i segnali emessi
dal decadimento dell’Higgs più abbondanti e facili che, invece, nel potente LHC si confondono con altri,
che derivano da altri processi. LHC
sta cercando segnali più rari ed
esclusivi, ma ci vorrà ancora tempo.
E se la risposta sarà negativa, senza il bosone di Higgs il modello standard della fisica non è più in grado di
spiegare perché esista la massa. E
non sarà cosa da poco!».
insieme ° ottobre 2011
il personaggio 16
potremo arrivare a un milionesimo
di milionesimo di secondo dopo
il Big Bang, riproducendo in uno
spazio piccolissimo e per un tempo infinitamente piccolo le stesse
condizioni che c’erano poche frazioni di milionesimi di secondo dopo il Big Bang.
È già possibile fare un primo
bilancio dell’attività di LHC?
Il bilancio è estremamente positivo. In poco più di un anno di attività abbiamo già ripercorso tutta
la fisica moderna e abbiamo iniziato ad addentrarci, con le simulazioni, in territori inesplorati. Entro la fine del 2012 avremo risolto
una delle grandi questioni della fisica moderna che è l’esistenza del
Bosone di Higgs (l’unica particella
tra quelle teorizzate a non essere
stata ancora osservata, ndr). Entro il prossimo anno ci auguriamo
di poter scoprire se il Bosone esiste o non esiste. E sarà, comunque, una grande scoperta.
Il Bosone di Higgs? Qualcuno
lo chiama “la particella di Dio”.
È davvero così?
Assolutamente no. Il nome di “particella di Dio” deriva dal titolo di un
libro scritto qualche anno fa dal
direttore di un laboratorio che ha
sede vicino a Chicago (Leon Lederman, direttore del FermiLab di
Chicago, ndr). Il Bosone di Higgs
è stato definito la “particella di Dio”
perché dà origine alla massa delle
particelle. In realtà, noi ci occupiamo della natura nelle sue esternazioni più semplici. Ricercare le particelle elementari della vita è uno
stato più complesso e non è quello che facciamo noi, a Ginevra.
Qual è il ruolo degli scienziati
italiani nelle ricerche che state
facendo al CERN?
Gli scienziati italiani hanno un’ottima quotazione, specialmente in
questo momento. I quattro grandi esperimenti di LHC sono guidati tutti da scienziati italiani. Questo
è un fatto straordinario che dimostra che la nostra scuola è ancora
importante a livello internazionale.
Qual è la ricaduta delle vostre
ricerche sul nostro vivere quotidiano?
Sicuramente la più spettacolare degli ultimi anni è stato il web.
Ventuno anni fa il web è stato inventato al CERN. E oggi il web ha
cambiato totalmente la nostra maniera di vivere. Ma ci sono tantissime altre applicazioni, come nel
campo della medicina e della biotecnologia. Per molti anni l’Italia ha
riavuto indietro dal CERN, a livello
di contratti industriali (un terzo dei
magneti di LHC sono stati costruiti in Italia, ndr.) una quota maggiore di quella che pagava per partecipare alle ricerche del CERN. Per
cui, anche dal punto di vista del ritorno immediato per l’industria, in
vestire nel CERN è stato un buon
affare per il nostro paese.
Come ci si sente ad avere la
responsabilità della ricerca del
CERN?
Certamente le responsabilità che
ricadono sulla mia persona sono
molte, ma nello stesso tempo sono molti anche gli stimoli. Il mio è
sicuramente un lavoro impegnativo, non lo nascondo. Ma è anche
un lavoro che mi porta a interagi-
re tutti i giorni con un gran numero
di persone di grande intelligenza e
di grande cultura, ma soprattutto
di molte culture, essendo il CERN
un luogo di incontro di scienziati
che provengono da nazioni diverse. Un lavoro stressante, ma dal
lato buono, e certamente molto
stimolante.
Qual è la scoperta straordinaria che vorrebbe fare domani al
CERN?
Le scoperte più straordinarie sono
quelle che nessuno si immagina di
fare. A me piacerebbe moltissimo
che entro il prossimo anno LHC ci
facesse vedere qualche fenomeno che non abbiamo neanche immaginato. Questo significherebbe che stiamo davvero entrando
a guardare una parte della natura finora impensata e inesplorata.
Inoltre, nel giro di poco tempo, ci
attendiamo risposte certe alle molte domande che ci facciamo ogni
giorno. Nella ricerca fondamentale, lo scoprire qualcosa di assolutamente inaspettato è sempre la
cosa più gratificante.
Quale messaggio vuole dare ai
molti giovani che sono alla ricerca del proprio futuro e che
leggeranno queste sue riflessioni?
I giovani di oggi devono guardare
al loro futuro e, nello stesso tempo, a quello del nostro paese. Voglio dire loro che la ricerca, come
tutte le attività guidate dalla curiosità e dalla creatività, è un enorme
piacere. Un piacere che ha bisogno di avere il sogno di voler conoscere le cose, ma nello stesso
tempo ha bisogno anche di disciplina e di training. Personalmente,
sono convinto che tutto quello che
si dice sulla superficialità dei nostri
giovani nasconda un poco la superficialità di noi adulti. Sono convinto che i giovani sapranno essere, nel futuro, la parte migliore di
questa nazione. E mi auguro che
le politiche che riusciremo a fare
per loro non danneggino troppo la
loro possibilità di esprimersi.
Le foto del servizio sono tratte dal
sito www.cern.ch.
insieme ° ottobre 2011
17 il personaggio
GIULIA GABBRIELLESCHI
ASTRO NASCENTE DEL NUOTO ITALIANO
A luglio ha conquistato la medaglia d’argento nei 1500 stile libero
ai Campionati europei juniores di
Belgrado. Ad agosto, poco dopo
aver compiuto 15 anni, è stata la
più giovane atleta azzurra a partecipare ai Mondiali juniores in Perù.
Giulia Gabbrielleschi, pistoiese, figlia della vicedirettrice dell’agenzia
di Santonuovo Patrizia Cecchi, è
una giovane promessa del nuoto
italiano. Ha già gareggiato con Federica Pellegrini e racconta così la
sua vita sportiva.
Da quanto tempo nuoti?
Da sempre. Mamma mi ha portato
in piscina a tre mesi e da allora non
ho piu smesso. A otto anni ho iniziato a gareggiare nella “Nuotatori
pistoiesi”, la società per cui nuoto
tuttora. Ci alleniamo alla piscina
Boario, dentro le scuole medie
“Raffaello”, a Pistoia.
Quante volte ti alleni a settimana?
Tutti i giorni, tranne la domenica.
Ogni pomeriggio facciamo due
ore e mezza di vasca, più un’ora
di palestra tre volte la settimana.
Nella Nuotatori pistoiesi mi trovo
molto bene. Con l’allenatore, Massimiliano Lombardi, c’è un buon
rapporto; è abbastanza esigente,
soprattutto sulla tecnica e vuole
che anche noi lo siamo nei suoi
confronti.
Che scuola frequenti? Come si
concilia lo studio con lo sport
ad alti livelli?
Sono al secondo anno del liceo
di scienze applicate a Pistoia. È
un po’ complicato, però alla fi-
ne basta stare attenti in classe e
applicarsi a casa nel tempo libero
dagli allenamenti. Spesso i compiti
li faccio anche dopo cena; c’è da
fare sacrifici, ma va bene così.
Cosa hai provato quando hai
conquistato la medaglia d’argento ai Campionati europei
juniores di Belgrado?
Prima della gara ero molto tesa;
Era la mia prima partecipazione
agli Europei e non mi sembrava di
essere lì. Sapevo di poter puntare
a una medaglia e la tensione era
alle stelle. Dopo aver conquistato
l’argento mi sono sentita realizzata. Era l’obiettivo di quest’anno e
sono grata al mio allenatore; è anche merito suo se alla fine ce l’ho
fatta. È stata una grande soddisfazione anche migliorare il record
personale in tutte e tre le finali: oltre che nei 1500 stile libero, anche
nei 400 stile libero (in cui è arrivata
quarta, ndr) e negli 800 stile libero
(sesto posto, ndr).
Quanto è importante oltre alla
preparazione fisica e alla tecnica, avere il giusto approccio
psicologico alle gare?
È importantissimo. Conta almeno
per il 50%.
Quali sono gli stili e le distanze
che preferisci?
Le mie gare preferite sono i 400
misti e i 1500 stile libero, dove
conta molto la resistenza.
Quest’estate, oltre agli Europei, hai partecipato anche ai
Mondiali juniores in Perù e ai
campionati italiani, sia i giovanili che gli assoluti. Come è andata?
La partecipazione
ai Mondiali è stata
un’esperienza bellissima. È la massima competizione
giovanile, dove affronti le più forti del
mondo. I tempi non
sono stati dei migliori, ma è andata
bene comunque,
con il decimo posto
sui 1500 stile libero.
Ai campionati giovanili estivi ho conquistato due bronzi,
sui 400 e 800 stile, e un argento
sui 400 misti. Ai campionati italiani
assoluti sono arrivata quarta nei
400 stile, sesta negli 800 e quinta
nei 400 misti.
E hai gareggiato con una certa
Federica Pellegrini, che pochi
giorni prima aveva conquistato due ori mondiali a Shangai.
Che effetto ti ha fatto affrontarla? È un po’ il tuo modello?
Avevo già affrontato la Pellegrini
agli assoluti primaverili di quest’anno. Avere accanto una campionessa simile è una cosa che ti dà
tantissima adrenalina. Per le gare
che faccio, però, il mio punto di
riferimento è più Alessia Filippi,
che nuota sugli 800 e i 1500 stile
libero, ed è stata campionessa del
mondo nei 1500.
Qual è il tuo sogno? Magari
partecipare alle Olimpiadi?
Mi piacerebbe, però c’è ancora
tanto da lavorare.
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
il personaggio 18
IO E LEONARDO
UNITI DA 216 LIBRI
Mauro Mazzoncini, socio storico della nostra
Banca, racconta la sua collezione di volumi
sul genio di Vinci.
Duecentosedici libri e migliaia di pagine con un unico comun denominatore: Leonardo da Vinci. Li ha
raccolti e li custodisce gelosamente nella propria abitazione, a Pistoia,
Mauro Mazzoncini (nella foto a destra e nella pagina a fianco), cliente e socio storico della Banca di Vignole fin dal 1966, “conto corrente
numero 576” come ricorda, a memoria e con orgoglio. Ex ragioniere
in pensione, appassionato di storia
dell’arte, filatelia, pittura e fotografia
(è responsabile provinciale della Federazione Italiana Fotografia), Mazzoncini è da sempre un amante del
Rinascimento e in particolare della figura di Leonardo da Vinci. «È stato
uno dei più grandi geni di sempre:
pittore, scultore, ingegnere, architet-
to, anatomista, letterato, musicista,
scienziato, studioso della natura. In
ogni campo ha inventato qualcosa e
lasciato una traccia» – dice Mazzoncini, che ha iniziato a raccogliere libri su Leonardo negli anni Settanta,
e che oggi ha allestito una collezione
di grande interesse.
Volumi antichi
e rarità leonardiane
Il volume più antico è antecedente
all’Unità d’Italia. Era il 1856 quando fu
pubblicata la lettera di Stefano Rossi, studioso di Leonardo, al professor
Ferdinando Cavalleri. Altri tomi storici
sono custoditi con cura da Mazzoncini, che ha fatto restaurare e rilegainsieme ° ottobre 2011
re alcuni volumi deteriorati dal tempo. Come quella
che definisce la “Bibbia”
per la biografia di Leonardo: le “Ricerche intorno a
Leonardo da Vinci” (1896)
di Gustavo Uzielli, assieme
a Carlo Pedretti, uno dei
maggiori studiosi vinciani, il
cui fondo bibliotecario, acquisito dal Comune di Vinci, ha contribuito alla nascita nel 1928 della biblioteca
Leonardiana nel paese natale dell’artista.
Carlo Pedretti è invece l’autore dei dieci volumi in italiano e inglese del “Journal
of Leonardo studies”, e delle presentazioni ai disegni e ai manoscritti di
Leonardo riprodotti da Giunti editore, in una collezione di
volumi in facsimile a edizione
limitata, stampati in 998 copie
autenticate. Sono alcuni dei
pezzi pregiati della biblioteca
di Mauro, che mostra fiero i disegni del “Codice Hammer” e
del “Codice Trivulziano”.
Dai codici di grandi dimensioni ai testi più piccoli, come
quello delle dimensioni di un’agendina
telefonica, pubblicato a inizio Novecento, con i “Pensieri di
Leonardo da Vinci”,
una raccolta di aforismi e riflessioni filosofiche. «Chi poco pensa, molto erra» è una delle
perle contenute nel libriccino. Assai più corposi i due
volumi, anche questi con
la carta ingiallita dal tempo, che raccolgono l’intera bibliografia su Leonardo
da Vinci dal 1493 al 1930.
Qui, ogni riga di testo corrisponde a un libro scritto sul
genio del Rinascimento, e
di righe ce ne sono migliaia, ascrivibili alle più diverse discipline: ingegneria,
architettura, anatomia, botanica, astronomia, ottica,
filosofia, oltre ovviamente
a pittura e scultura. Poi Mazzoncini estrae un quaderno dove annota
con scrupolo i titoli e gli autori di altri testi leonardiani editi dal 1930 ai
giorni nostri, così come raccoglie in
cartelline – rigorosamente catalogati per argomento – ritagli di giornali e riviste che parlano di Leonardo,
oltre a francobolli, buste e speciali annulli filatelici italiani ed esteri, e
perfino delle irriverenti cartelle del
Superenalotto ribattezzate “Leonardo da Vinci”.
19 il personaggio
rò nel presente opuscolo è stato in
parte accresciuto, in parte ridotto in
forma popolare e drammatica, onde renderne la lettura meno monotona e più piacevole anche al popolo, per il quale è stato scritto. Altro
motivo di questa pubblicazione fu il
proposito di scagionare l’Artista (a
base sempre di documenti sincroni) di certe false accuse in fatto di
religione».
Fra i libri più cari a Mauro, c’è “L’essere del nulla” di Augusto Marinoni
(24 aprile 1960), trascrizione della
prima fra le Letture vinciane, la manifestazione centrale delle celebrazioni con cui Vinci ricorda ogni anno,
intorno alla metà di aprile, la nascita
dell’illustre cittadino, attraverso l’intervento critico dei suoi più autorevoli storiografi.
Psicanalisi di un genio
Da Benedetto Croce a Wolfgang
Goethe, fino a Sigmund Freud, sono tanti gli intellettuali che, affascinati dal genio del Rinascimento,
hanno scritto libri sulla sua figura.
Nel 1910 Freud
pubblicò “Un ricordo d’infanzia
di Leonardo da
Vinci”, definendolo un “romanzo psicanalitico”.
Qui il padre della
psicanalisi ricostruisce l’infanzia e la biografia di Leonardo,
prendendo spunto da un’annotazione di tre righe su un foglio del Codice Atlantico, in cui l’artista trascrisse un ricordo, o più probabilmente
un sogno della sua infanzia: «Mi parea che, essendo io in culla, che un
nibbio venissi a me e mi aprissi la
bocca colla sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro
alle labbra». «A partire da questo ricordo e facendo leva sulle informazioni disponibili - si legge nella prefazione al testo - Freud cerca di far
luce sui lati più controversi della personalità dell’artista: la sua creatività
polivalente, l’incompiutezza di molti suoi capolavori, la gentilezza quasi femminea del suo carattere». Coevo al testo di Freud, è “Psicologia
vinciana” di Gino Modigliani pubblicato da Fratelli Treves editore nel
1913. “Eros di Leonardo” è invece il
volume (del 1952) con cui Giuseppina Fumagalli «esplora come Leonardo uomo sentì l’amore, come filosoficamente lo pensò, come lo sognò,
mito cosmico e religioso, nell’arte».
Dai testi di psicologia e filosofia, curiosando nella biblioteca di Mazzoncini, si arriva a un libro scritto invece
per un pubblico più ampio: “Leonardo da Vinci. Monografia popolare
documentata e illustrata” a cura del
salesiano Olinto Bellini. Il volume, che
in apertura riporta il Nihil Obstat del
censore ecclesiale datato 5 maggio
1910 e l’imprimatur dell’allora
vicario generale
della Curia di Firenze, è una biografia romanzata
dell’artista.
«Queste pagine
sono il sunto di
più conferen ze tenute a Vinci in occasione
di alcuni trattenimenti letterario-musicali in onore di Leonardo, ai quali
intervennero le più distinte notabilità del paese – si legge nell’introduzione -. Tali egregie persone pregarono l’autore a pubblicarne per
le stampe il contenuto. Questo pe-
Dai libri alle tele
Ma un appassionato come Mazzoncini cosa prova di fronte alle opere di
Leonardo? «Al Museo di Vinci ci sono andato decine di volte, ho visto il
Cenacolo di Milano, le tele esposte
agli Uffizi. Sono rimasto colpito dalla
precisione nel dettaglio della sua pittura. Alla Pinacoteca Vaticana sono
rimasto incantato dal San Girolamo.
E a Cracovia, al museo Czartorysky,
è stata un’emozione unica poter
ammirare “La dama con l’ermellino”
senza che ci fosse nessuno attorno, una sensazione rara per le opere
di Leonardo, che spesso sono prese d’assalto dai visitatori di tutto il
mondo». E la Gioconda? «Non è la
mia opera preferita - afferma Mauro
-. Ma con il Louvre sono stato sfortunato: quando sono andato a Parigi, il museo era chiuso per le festività
pasquali. In compenso ho visitato il
castello d’Amboise, dove Leonardo
ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita».
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
turismo insieme 20
SARDEGNA - COSTA REI
dal 4 all’11 settembre 2011
di EMANUELA FERRI
responsabile Ufficio Soci BCC Vignole
È stata una settimana davvero
rilassante e meravigliosa in uno
dei mari più belli della Sardegna;
l’affascinante macchia mediterranea con il profumo inebriante
di mirto, le spiagge chiarissime
ed il mare cristallino, fanno da
cornice ad un paesaggio unico e
suggestivo. Tanto che, nel 2009,
Costa Rei è stata inclusa da
una nota casa editrice di guide
di viaggio, tra le 10 spiagge più
belle del mondo!
La spiaggia è famosa anche per
lo scoglio di Peppino, in località
Santa Giusta, un basso e largo
scoglio visitato tutto l’anno da
turisti.
Eravamo alloggiati in uno dei villaggi più belli: il Sant’Elmo Beach
insieme ° ottobre 2011
Hotel, costruito in tipico stile mediterraneo, avvolto da buganvillea e da giardini fioriti; l’area
ristorazione poi offriva sempre
una ricca offerta gastronomica.
Non mancava certo la piscina, la
zona spettacoli e l’area sportiva,
adatta per tutti i gusti.
A parte la vita di mare, abbiamo
fatto due escursioni:
- il pomeriggio dell’8 settembre
siamo usciti per visitare Costa
Rei e Villasimius (vecchio nome
“Carbonara”). Dopo la breve visita ci siamo diretti a Burcei per
la degustazione con i pastori,
dove abbiamo visitato un’azienda agrituristica e zootecnica denominata “Sa Dom è Malloru”,
passando dalla foresta dei Sette
Fratelli, costituita da classiche
piante verdi tipiche della macchia
mediterranea. Siamo stati accolti
da due ragazze vestite nel tipico
costume sardo, abbiamo visto
come si prepara il formaggio e
la ricotta e gustato specialità locali (abbiamo anche assaggiato
il vino tipico cannonau). Non è
poi mancata la dimostrazione di
ballo sardo!
- la mattina del 9 settembre, tutti in gommone per l’escursione
via mare. Partiti dalla spiaggia
dell’hotel, la navigazione lungo
costa ci ha portato a far visita
a calette suggestive; abbiamo
visto la Baia delle Gengive (chiamate così perché gli abitanti del
luogo anticamente, mangiando
21 turismo insieme
godendo di una vista mozzafiato, di un’atmosfera riservata ed
elegante e cibo raffinato.
Purtroppo si sa... le cose belle
finiscono troppo in fretta e allora
tutto il gruppo è stato concorde
nel dire che l’esperienza si può
ripetere allungando magari anche la durata del viaggio...
solo pesce, perdevano i denti
per la mancanza di vitamina C),
il Promontorio dei Cappuccini,
l’Isola di Serpentara, data la sua
forma stretta e allungata, il Parco
della Torre di S. Luigi che fa parte
dell’area marina protetta di Capo
Carbonara, l’isola di Cavoli (che
sembra derivi da un nome sbagliato più che dai cavoli selvatici
che vi crescevano sopra). Proprio qui abbiamo fatto una sosta
e ammirato sul fondo la statua
della Madonna del Naufrago. Abbiamo poi proseguito per Punta
Molentis, la spiaggia di Simius
con sosta e bagno dove abbiamo osservato i fantastici pesci
balestra. Abbiamo poi raggiunto
le “piscine naturali” raggiungibili solo via mare, e contemplato
l’acqua trasparente e cristallina,
godendo di un’atmosfera veramente incantevole; insomma un
vero e proprio eden. Il clima poi
eccezionale si è aggiunto a rendere il tutto perfetto!
Ma la serata clou è stata sabato.
Siamo andati a cena al ristorante Belvedere, la perla dell’hotel,
Hanno partecipato alla gita:
Claudio Cordero Giovannelli, Laura Venturi, Perla Caramelli, Riccardo Nunziati,
Mauro Meoni, Daniela Rossi, Nicla Gabbrielli, Romano
Michelozzi, Giancarlo Gori,
Gabriella Innocenti, Rosario
Rizzo, Rosina Vita, Paolo Sergio Giuntini, Lorenzo Giuntini, Adriano Bianchi, Giovanni
Mancini, Marisa Tanganelli,
Moreno Cigheri, Gianmarco Olmi, Diletta Benesperi,
Emanuele Olmi, Alessia Olmi,
Leonardo Olmi, Maura Michelozzi, Valerio Carradori,
Emanuela Ferri.
GITE SOCIALI ANNO 2012
Kenya: Un gioiello che si affaccia sull’Oceano Indiano, incorniciato da 400 km di costa
disseminata di conchiglie, di
fronte a cui splendidi coralli formano lunghe lagune e i fondali
ospitano coloratissimi pesci: la
cornice ideale per un panorama
da sogno. Le foreste di palme
regalano ombra e creano uno
sfondo incantevole, insieme a
tutti i colori dell’Africa: dall’ebano dei volti al turchese del mare,
al giallo della savana, al blu di
un cielo che non finisce mai.
Benvenuti in Kenya: una forza
della natura, una meta incantevole. Dal 1° al 9 gennaio 2012,
vieni con noi per un caldo soggiorno di mare nel Jacaranda
Beach Swan Enjoy, splendida
struttura 4 stelle a pochi chilometri da Malindi.
Quote a partire da 1.500 euro.
TORRE DEL LAGO – Festival
Pucciniano: un appuntamento
ormai consolidato, una serata
all’insegna della musica di Puccini nello splendido scenario del
nuovo teatro (luglio).
SICILIA: soggiorno di dieci giorni in un villaggio all-inclusive nella
Sicilia orientale (settembre).
LUCCA: gita di un giorno a visitare Lucca e le famose ville lucchesi (marzo).
FIRENZE: gita di un giorno a
Firenze con visita della Galleria
d’arte moderna e del Museo della Specola (aprile).
MADRID: visita di cinque giorni
a Madrid, una delle più belle capitali europee (maggio).
UMBRIA: fine settimana all’insegna del gusto alla scoperta di
Perugia Spello e Montefalco con
tante golosità (fine settembre).
I programmi definitivi con le date
e i costi, saranno resi noti entro il
mese di dicembre. Per qualsiasi
ulteriore informazione, si può fare
riferimento all’Ufficio Soci presso
la Segreteria Affari Generali, contattando la sig.ra Emanuela Ferri
al 0573 7070227.
insieme ° ottobre 2011
CLUB GIOVANI SOCI 22
LA FESTA DEI SOCI? MAI STATA COSÌ GIOVANE!
È stata davvero numerosa la
presenza dei giovani tra gli oltre
1.400 presenti alla riuscitissima
festa dei soci della Banca di
Credito Cooperativo di Vignole,
riservata all’area “storica” del
vasto territorio di competenza,
svoltasi sabato 17 settembre
presso lo stabilimento Tettuccio
di Montecatini Terme. Molti di
loro partecipavano per la prima
volta al tradizionale appuntamento settembrino e le impressioni dell’esordio sono state
davvero positive. Presenti quasi
al completo i membri del comitato direttivo del Club che nei
giorni precedenti si sono prodigati con impegno ed entusiasmo nel diffondere la voce della
festa sociale tra i coetanei soci
e tra gli amici più ristretti, interessati ad avvicinarsi al mondo
del Credito Cooperativo. Il risultato è stato quello di un’affluenza sorprendente ad una serata
che, tradizionalmente, era sempre stata caratterizzata da una
modesta presenza di under 35.
«Siamo davvero soddisfatti - riferiscono dal direttivo del Club
giovani -, la festa sociale di
insieme ° ottobre 2011
quest’anno, dopo i primi due
appuntamenti di giugno e luglio
riservati all’area Pratese ed Empolese, ha riscosso un successo che va oltre ogni più rosea
previsione. Tanti nostri amici
coetanei si stanno avvicinando
alla BCC e tutto ciò non fa che
accrescere la convinzione di
tutti noi in merito alla bontà del
percorso intrapreso».
E il programma di iniziative e
appuntamenti per il 2011 non
è ancora concluso. È infatti in
svolgimento un interessante
corso di fotografia, pensato
sia per i principianti sia per chi
intende consolidare le proprie
conoscenze tecniche di base,
attraverso 12 incontri settimanali (di 2 ore ciascuno), completati da 2 uscite di gruppo, di
mezza giornata, il sabato o la
domenica. Le lezioni sono organizzate in modo da trattare,
con l'ausilio di video proiezioni,
gli argomenti in programma,
lasciando un'ultima parte per
la visione delle fotografie che i
partecipanti vorranno portare.
Inoltre, gli incontri successivi
alle due uscite di gruppo sono
interamente dedicati alla visione
e al commento delle immagini
realizzate durante il week-end.
Il programma è integrato con
la visione del lavoro di alcuni
importanti fotografi, in modo
da presentare una panoramica
sulla fotografia a livello internazionale.
Sabato 8 ottobre, invece, rombo di motori con l’attesa visita
al museo e alla Galleria Ferrari,
organizzata in collaborazione
con l’attivissimo Club Ferrari di
Agliana. Chissà che il contatto
con i giovani soci della Banca
di Vignole non porti fortuna alla
storica scuderia di Maranello,
che in questo 2011 pare avere le polveri bagnate e soffrire
oltremisura lo strapotere della
Red Bull e del suo alfiere principe Sebastian Vettel.
Chiusura dell’anno con l’ormai
consueto aperitivo pre-natalizio
appositamente riservato ai giovani soci, che si svolgerà nei
giorni precedenti alle festività
2011-2012 presso l’auditorium
della sede della Banca, in via IV
Novembre, a Vignole.
Marco Benesperi
23 speciale estate SOCI
GRANDE SUCCESSO PER
LE TRE SERATE CON I SOCI
Grande successo per le tre serate conviviali riservate ai soci, organizzate dalla Banca
di Vignole, nell’estate appena trascorsa. Location prestigiose e partecipazione numerosa
per tutti e tre gli appuntamenti: il ciclo si è aperto lo scorso 30 giugno al Golf Club Le
Pavoniere, con la serata per i soci pratesi; il 21 luglio Villa Rospigliosi di Lamporecchio
ha ospitato i soci dell'area empolese; gran chiusura il 17 settembre alle Terme Tettuccio
di Montecatini con i soci dell'area storica di Quarrata e Agliana. Le serate sono state
animate da intrattenimenti musicali e da un dj set per i soci più giovani. Per promuovere
le attività dedicate a questi ultimi, è stato allestito un angolo del “Club Giovani Soci”
che la Banca quarratina, per prima tra le Bcc toscane, ha costituito con successo lo scorso
anno. «La partecipazione dei soci alla vita della Banca è uno dei principi costitutivi
del movimento cooperativo - ha affermato il presidente della Bcc Vignole, Giancarlo
Gori -. Al di là degli impegni statutari, come l'annuale assemblea, la nostra Banca ha
voluto promuovere altre occasioni di condivisione e conoscenza con i soci. Eventi importanti
per rafforzare ulteriormente la vicinanza con la base sociale cresciuta negli ultimi anni,
superando quota 4 mila».
30 giugno - Golf Club Le Pavoniere, Prato
insieme ° ottobre 2011
speciale estate soci 24
21 luglio - Villa Rospigliosi di Lamporecchio
insieme ° ottobre 2011
25 speciale estate soci
17 settembre - Terme Tettuccio di Montecatini
insieme ° ottobre 2011
L’AZIENDA 26
l’AZIENDA
NERI
INDUSTRIA ALIMENTARE
SOTTOLI DI QUALITÀ DAL 1947
A terra quattro olivi millenari,
piantati all’ingresso dell’azienda a significarne le radici e le
origini; sul tetto dello stabilimento, un impianto fotovoltaico a segnare la via per il futuro, in nome dell’ambiente. Si
presenta così la “Neri industria alimentare srl”, storica ditta di Lamporecchio, fondata nel 1947 da Ademaro Neri, suocero dell’attuale direttore generale Giuliano Baronti, che assieme ai figli Stefano
e Alessio porta avanti l’attività. «La ditta, a conduzione familiare, nacque per la raccolta delle olive in Toscana e per
le vendite ai mercati fra Lucca, Pisa, Grosseto e Siena. Poi
nel dopoguerra si è specializzata nella conservazione e invasettamento dei prodotti ortofrutticoli e dagli anni Sessanta
è cresciuta con l’utilizzo di linee
di confezionamento automatiche» - spiega Giuliano Baronti.
Oggi la Neri industria alimentare occupa 35 persone (25 addetti alla produzione e 10 impiegati negli uffici commerciale e amministrativo), ha un fatturato di 20 milioni (in costante crescita negli ultimi anni) e
insieme ° ottobre 2011
una produzione fino a 100 mila vasetti al giorno di sottaceti
e sottoli, preparati per gastronomia a base di vegetali, carne e pesce, prodotti in salamoia, polpa e passate di pomodoro . «Il mercato di riferimento
- spiega Alessio Baronti, direttore commerciale - è tradizionalmente quello italiano, legato
per lo più alla grande distribuzione, con cui lavoriamo a 360
gradi (Coop, Conad, Esselunga, Carrefour). Quest’anno abbiamo incrementato notevolmente il lavoro con l’estero dove vendiamo il 15% dei nostri
vasetti, in paesi come Germania, Canada, Australia, Cina e
Giappone. Realizziamo e commercializziamo 300 prodotti diversi, sia a nostro marchio, sia
con etichette private a marchio
altrui secondo le specifiche (dimensioni dei vasetti, ricette
particolari) fornite dal cliente».
«Il nostro lavoro consiste nella trasformazione e la conservazione dei vegetali - spiega
Giuliano Baronti -. Ci sono ditte intermedie che acquistano
la materia prima dalle aziende
agricole e producono semi-lavorati (vegetali tagliati a misura). Noi compriamo questi prodotti da vari fornitori in Italia,
Spagna, Grecia, Marocco, Turchia, Egitto, India e li lavoriamo
secondo le nostre ricette».
Macchine
all’avanguardia
ed energia dal sole
La produzione è quasi totalmente automatizzata con diverse linee di macchinari che
lavano e dissalano i vegetali, li combinano secondo le ricette memorizzate al computer, li invasettano, aggiungono
olio, aceto, salamoia all’occorrenza; sigillano i contenitori, ne
verificano la chiusura e li lavano
esternamente, fino all’asciugatura, etichettatura, controllo attraverso raggi X, impacchettatura e posa dei prodotti finiti su pancali. Gli addetti alla produzione hanno il compito
di dare il via alle operazioni con
“il caricamento” delle materie
prime nelle macchine, di controllare le varie fasi della lavorazione e di trasportare i prodotti finiti nel magazzino, imballati e pronti per le consegne.
«Ci siamo dotati di macchine
all’avanguardia, tutte in acciaio, in grado di dialogare fra loro in network - spiega Giuliano
Baronti -. Questo investimento ci ha consentito di ampliare
la gamma dell’offerta e di azzerare il rischio di un qualsiasi margine di variazione (gusto,
sapidità) tra prodotti finiti dello stesso tipo. Il nostro stabi-
27 L’AZIENDA
limento - inaugurato nel 2003,
a soli 700 metri dalla vecchia
sede - ha oggi 7700 metri coperti, 35 mila metri scoperti ed
è tra i più moderni del settore in Italia», conclude Baronti. Altro primato è l’impianto fotovoltaico installato sul
tetto dell’azienda tre anni fa,
all’epoca il più grande in provincia di Pistoia. 1254 pannelli fotovoltaici con una produzione annua di oltre 380 mila
chilowatt, in grado di soddisfare il 75% del fabbisogno energetico dell’azienda e di evitare
emissioni di anidride carbonica
in atmosfera per 176 tonnellate all’anno.
«Fin dalla costruzione del nuovo stabilimento abbiamo sempre cercato di realizzare interventi in pieno rispetto con
l’ambiente - spiega Stefano
Baronti, responsabile di stabilimento - e l’installazione di un
impianto fotovoltaico ci è sembrato un ulteriore passo avanti
in questo senso, oltre che una
scelta economicamente vantaggiosa. L’investimento ammonta a 2 milioni di euro, ma
abbiamo calcolato che recupereremo il 10% l’anno della
spesa e che quindi nel giro di
10 anni avremo ammortizzato
interamente i costi». «L’attenzione all’ambiente, alla qualità
delle materie prime e alla sicurezza del lavoro sono aspetti
centrali del nostro fare impresa, testimoniati dalle numero-
se certificazioni nazionali e internazionali che abbiamo ottenuto» - afferma Stefano Baronti.
Campioni d’Italia
nel ciclismo
L’azienda di Lamporecchio è
inoltre impegnata da anni nello
sport ed è oggi in prima linea nel
ciclismo. «Abbiamo una squadra professionistica, la “Farnese
vini - Neri sottoli”, di cui siamo
sponsor, che ha partecipato alle principali manifestazioni ciclistiche nazionali, compreso il Giro d’Italia e ha centrato 19 vittorie nel 2011. In squadra abbiamo il campione d’Italia Giovanni Visconti e Oscar Gatto, che al
Giro ha saputo battere Contador. Nel ciclismo ci siamo sempre stati, per passione e per ri-
torno d’immagine, dai dilettanti
fino all’ingresso nel professionismo, nel 2009».
La Neri industria alimentare è
socia della Banca di Vignole
dal 2007. «I rapporti sono ottimi - afferma Giuliano Baronti -.
Con l’esperienza mi sono fatto l’idea che con un istituto di
credito più piccolo ci si rapporta in maniera differente. Il clima è familiare; da parte della
Banca c’è maggiore considerazione delle ditte del territorio
e spesso si ottengono prezzi e
trattamenti migliori. La Bcc di
Vignole ha contribuito per una
buona fetta degli investimenti che abbiamo compiuto negli
anni per far crescere la nostra
ditta. Ad oggi non si è mai avuto problemi».
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
L’AZIENDA 28
l’AZIENDA
COSMOFARMA
QUANDO IL PICCOLO
È DAVVERO BELLO
Trentasette anni di storia, e tre
generazioni unite, nel segno della bellezza. La Cosmofarma, socia della Banca di Vignole dal
2006, è stata fondata nel 1974
da Loretto Petrucci, oggi in
pensione, e dalla moglie Isabella
Repetto, che conduce tuttora
l’azienda assieme alla figlia Maria
Celeste Petrucci. Il figlio di
quest’ultima, Lorenzo Mandorli,
dopo gli studi sul controllo qualità, aiuterà l’azienda ad affrontare
le sfide future. Nello stabilimento
di Cantagrillo, la Cosmofarma realizza shampoo, balsamo, lozioni,
prodotti tricologici, bagnoschiuma, saponi liquidi, intimi, creme
e prodotti per bellezza, sieri, oli,
creme antirughe, sbiancanti. «La
gamma è piuttosto ampia e per
ciascuna tipologia abbiamo delle linee bio: gli stessi prodotti realizzati in chiave naturale» - spiega Isabella Repetto, che racconta
così l’avvio dell’attività negli anni
Settanta: «Mio marito lavorava già
nel settore come rappresentante.
Io ero casalinga e decidemmo di
mettere su un’azienda per conto nostro. Sono andata a Milano
a scuola, a imparare, e abbiamo
insieme ° ottobre 2011
cominciato dal piccolo, a Pistoia
in Sant’Agostino. Pian piano siamo cresciuti e a inizio anni Novanta abbiamo comprato il capannone a Cantagrillo, dove siamo tuttora».
«L’azienda è cresciuta - racconta Maria Celeste Petrucci - ma la
scelta è di rimanere in ambito familiare, una dimensione che ci permette di tenere tutto sotto controllo. Il segreto del nostro successo
è la nicchia, il fare prodotti ricercati. Non saremmo in grado di competere con la cosmetica su ampia
scala, che è in mano alle multinazionali: L’Oreal, Garnier, Henkel.
Nel nostro piccolo, tuttavia, siamo all’avanguardia e pienamente conformi alle normative europee: abbiamo ottenuto sia la certificazione ISO9001:2008 in Qualità, Ricerca e Sviluppo sia la certificazione eco-bio da ICEA (uno
tra i più importanti organismi italiani del settore biologico, ndr). Siamo associati ad Unipro, l’Associazione delle imprese che operano
nel settore della cosmetica, che fa
parte di Federchimica (Confindustria) e Colipa (Associazione Europea dei Cosmetici)».
Isabella Repetto
Maria Celeste Petrucci e Lorenzo Mandorli.
Esportare bellezza
in tutto il Cosmo
La Cosmofarma impiega meno
di dieci addetti e ha un fatturato
attorno al milione di euro; il 90%
della produzione viene esportato.
«Vendiamo in Europa del Nord,
nei Paesi Arabi, Africa del Nord,
Usa e Canada; stiamo tentando l’approccio con l’Asia, in particolare con la Corea e speriamo
anche la Cina, anche se ci sono
complicate procedure di registrazione per le esportazioni - spiega
Maria Celeste Petrucci -. I contatti con i clienti internazionali avvengono grazie a Internet e alle fiere di settore: siamo sempre presenti al Cosmoprof di Bologna, la
più grande rassegna internazionale del comparto; inoltre, a rotazione, partecipiamo ad altre fiere:
in Germania, a Londra, a Dubai. I
clienti sono aziende medio-piccole, per le quali realizziamo prodotti
29 L’AZIENDA
con il loro marchio, o importatori e
distributori diretti (farmacie, negozi specializzati in tricologia e prodotti benessere)».
Come nascono i prodotti? «Possono nascere da una richiesta
specifica del cliente, da un trend
di mercato o da un principio attivo nuovo - risponde Isabella Repetto -. Abbiamo una collaboratrice, dottore farmacista, che ci
aiuta nella formulazione chimica. Si studia l’immagine della linea, si fanno due o tre proposte
al cliente; poi il prodotto viene testato in laboratori esterni di analisi, che effettuano test microbiologici e dermatologici, necessari
per la certificazione e la commercializzazione».
«Sulla cosmetica ci sono regole
e standard di carattere europeo,
oltre che nazionale, molto stringenti a tutela del consumatore e
dell’ambiente - aggiunge Maria
Celeste Petrucci -. Le materie prime che impieghiamo, siano esse
chimiche o estratti di erbe, provengono da aziende italiane ed
europee di prim’ordine. Ogni elemento utilizzato in cosmetica deve essere fra quelli accettati dalla
Commissione europea, deve recare con sé una scheda di sicurezza e una scheda tecnica che
ne certifichi la provenienza, documentazione che i produttori sono tenuti a conservare per garantire la tracciabilità dell’intera filiera». Fra i punti di forza della Cosmofarma ci sono la capacità di
rispondere con rapidità alle esigenze del cliente realizzando pro-
dotti ad hoc, la varietà e la diversificazione delle linee e l’utilizzo
di materie prime di qualità. «Non
usiamo derivati da animali, salvo
il miele e il latte o i loro derivati,
ma impieghiamo molto gli estratti naturali da erbe e gli oli vegetali,
come ad esempio riso, avocado,
argan, girasole, mandorle dolci e
molti altri - spiega Isabella Repetto -. Inoltre siamo molto forti nel
settore tricologico e ospedaliero,
con prodotti per l’igiene e il benessere degli anziani».
Il rapporto con la
Bcc di Vignole
«Il rapporto con la Banca di Vignole è nato nel 2006, grazie ad
una “promoter” che ci è venuta a
contattare in occasione dell’aper-
tura dell’agenzia di Santonuovo racconta Maria Celeste Petrucci
-. Noi lavoriamo molto con l’estero e avevamo qualche dubbio
sui servizi che una piccola banca poteva fornire nelle transazioni internazionali. Abbiamo cominciato gradualmente a collaborare con la Banca di Vignole e devo dire che è stata una scoperta
positiva: anche il servizio estero è
affidabile, e poi sono molto presenti sul territorio. Noi per la Banca non siamo un numero, ma una
realtà vicina che lavora sul territorio. Grazie a questo approccio
si è creato un rapporto personale positivo, oltre che un rapporto
di lavoro, e questo è un valore aggiunto importante».
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
IL TERRITORIO 30
SIMONE BALLI NUOVO PRESIDENTE
DI CONFARTIGIANATO PISTOIA
Passaggio di consegne ai vertici di Confartigianato Pistoia,
con il rinnovo della presidenza
e dell’intera giunta esecutiva
dell’associazione. Il nuovo presidente è il quarratino Simone
Balli, già presidente provinciale
del Gruppo Giovani Imprenditori. Balli subentra a Massimo
Donnini che ha guidato l’associazione fino dal 1994 e che già
da otto anni lo aveva chiamato
al proprio fianco, come vicepresidente. Eletto per acclamazio-
Gori, Francesco Innocenti, Paolo
Innocenti, Sergio Luzzi, Andrea
Mazzanti, Alessandro Neri, Carlo
Pancani, Stefano Poggialini, Riccardo Ponticelli, Carmine Posillico, Giacomo Salvadori, Lorenzo
Soldi e Filippo Venturi.
Nel collegio dei revisori è stato
confermato Mario La Civita alla
presidenza, con Paolo Fabbri e
Gerardo Sciarrillo come sindaci
effettivi.
La presentazione ufficiale del
nuovo gruppo dirigente è avvenuta nell’ambito della
convention di Confartigianato che si è svolta il 4 luglio all’interno Simone Balli, nuovo presidente di
dell’azienda Confezio- Confartigianato Pistoia
ni K2 di Pistoia. Il passaggio di consegne che hanno proseguito l’attività
da Massimo Donnini familiare, pensionati Anap e pera Simone Balli è sta- sonalità che si sono distinte per
to “tenuto a battesi- un’attività importante dal punto
mo” dai massimi livelli di vista della valorizzazione del
dell’associazione, con territorio. Fra i premiati per la
l’intervento alla con- fedeltà associativa a Confartigiavention del presiden- nato Pistoia, ci sono anche due
te nazionale Giorgio imprenditori soci della Banca di
Guerrini e di quello Vignole: Lido Vannelli, attivo
regionale Fabio Ban- nella produzione e vendita di
ti. Nella sua relazione mobili, e Dino Ciottoli, titolare
di insediamento, Bal- di una tessitura conto terzi.
Red.
li ha fatto appello alle
istituzioni e a
Dino Ciottoli, premiato dal Sindaco di Quarrata tutti gli attori economiSabrina Sergio Gori
ci perché in
ne, il neo presidente ha voluto questo momento facin squadra, come vicepresiden- ciano quadrato intorno
ti, Alessandro Corrieri, Paolo alle imprese.
Bargellini e Claudio Lazze- Durante la convention,
rini. A completare il comitato dal titolo “Nelle aziendi presidenza sono stati eletti de, con le istituzioni
Massimo Donnini, Mauro Ago- per gestire il cambiastini, Vinicio Pellegrini, Hugo mento”, sono state in
Morrone, Gable Capecchi.
primo piano proprio le
Cinque riconferme, dunque, e imprese e gli imprentre nuovi ingressi, per sottoline- ditori, sia attraverso
are che la nuova gestione non l’esposizione di importaglia i ponti con il passato, ma tanti manufatti e opere
ne vuole “usare” l’esperienza.
di alto artigianato, sia
Per il resto, la giunta esecutiva attraverso la 10ª ediziorisulta composta da Mirna Pa- ne di “Intraprendere”,
stacaldi, Claudia Venturini, An- premio che Confartidrea Berri, Giancarlo Bianchi, gianato conferisce ad
David D’Agostino, Giuliano Dal artigiani e dipendenti Lido Vannelli, premiato dall’assessore provinciale
Zen, Luigi Di Grazia, Gerardo storici, imprenditori Chiara Innocenti
insieme ° ottobre 2011
31 il territorio
GISPI RUGBY PRATO
A META CON I RAGAZZI
Nata dalla sezione Rugby del
Gruppo Sportivo La Pietà, con
l’obiettivo di diffondere la palla ovale fra i giovani pratesi, il
Gispi Rugby Prato è oggi una
delle migliori società a livello
giovanile di tutta Italia, che tra i
tanti successi ottenuti annovera 6 vittorie del Torneo Topolino
e il Campionato Italiano Assoluto della categoria Under 15 nella stagione 2004-2005. Spinta
dai traguardi raggiunti, oltre che
da un maggiore interesse per il
rugby a livello nazionale, la società sta crescendo, con un aumento significativo di tesserati
nell’ultimo biennio, che hanno
raggiunto quota 270, suddivisi nelle categorie dall’Under
6 all’Under 14. In più, unica in
Italia assieme ad un’altra società di Roma, il Gispi Rugby
Prato da due anni promuove
attività ludica ispirata al rugby
negli asili pratesi, con i bambini
di 3 o 4 anni che imparano a
fare meta giocando a “un, due,
tre, stella”, seguiti da istruttori e
coordinatori laureati in scienze
motorie e in scienze della formazione. Il lavoro degli educatori nelle scuole del territorio è
esteso a molti altri istituti pratesi che collaborano attivamente
con il Gispi.
Stretto è il rapporto con il Rugby
“I Cavalieri Prato”, società professionistica che milita in top
ten, alla quale fanno riferimento i ragazzi del Gispi quando
terminano il periodo formativo
Propaganda (Under 12 e Under
14). “Da quest’anno il Gispi non
ha più una under 16 - afferma il
presidente, Paolo Nistri -, ma
posso dire con orgoglio che lo
scioglimento della squadra va
a rinforzare la nuova franchigia
under 16 nata sotto il nome di
U.R. Prato Sesto. Infatti grazie
ad un accordo di sinergia fra
Cavalieri, U.R. Prato Sesto e
Gispi - afferma Nistri - è stata
creata una realtà pronta a competere su scala nazionale. Mi
auguro che i nostri 30 ragazzi
confluiti nella nuova squadra
possano contribuire al successo di questo sodalizio». Con il
nuovo assetto, il Gispi è parte fondante di una franchigia
composta da circa 70 atleti
che vedrà impegnate tre squadre fra campionati regionali e
nazionali.
Dopo il ritiro settembrino per le
categorie Under 10, 12 e 14,
la stagione del Minirugby Gispi
Prato è iniziata nel migliore dei
modi con la partecipazione, in
Emilia, al torneo per festeggiare
l’ottantesimo anniversario del
Rugby Parma. In una competizione che vedeva ai nastri di
partenza alcune delle più importanti realtà italiane (40 squadre
in rappresentanza di 15 società,
per un totale di 700 bambini), i
“gispolotti” under 8, 10 e 12 si
sono fatti valere conquistando
tre ottimi piazzamenti, con la
soddisfazione della vittoria Under 10 in finale con i padroni di
casa del Rugby Parma.
Per quanto riguarda lo sviluppo ulteriore dell’attività, il Gispi
Rugby Prato ha rinnovato la
convenzione che consentirà
alla società di rimanere per altri
25 anni sul campo di via Capponi. Ancora più ambizioso è il
progetto club house, che prevede la realizzazione di nuovi
spogliatoi, infermeria, uno spazio polivalente e una tensostruttura dove organizzare il “terzo
tempo” al termine delle partite.
D.Z.
insieme ° ottobre 2011
IL TERRITORIO 32
I BRIGIDINI DI
LAMPORECCHIO
di FRANCO BENESPERI
“Tutti i brigidini son di Lamporecchio”, recita un vecchio detto toscano, a significare che la
ridente cittadina, che si estende
fra le pendici del Montalbano e
il padule di Fucecchio, si identifica ormai con i famosi dolcetti
che anche Pellegrino Artusi, nel
1891, nel suo manuale L’arte di
mangiar bene, descriveva come
«un dolce o meglio un trastullo
speciale alla Toscana ove trovasi
a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde».
E oltre che dall’Artusi, i brigidini sono rammentati anche nelle opere di molti scrittori toscani
come Renato Fucini, Giuseppe Giusti, Federigo Tozzi, Vasco
Pratolini e sono così conosciuti
da essere citati perfino nel vocabolario della Crusca.
E dai tempi dell’Artusi, non è
poi cambiato molto. Anche oggi non c’è lunapark, fiera o sagra toscana, infatti, dove manchino i caratteristici banchi degli
ambulanti che preparano i brigidini all’istante, attraverso un
apposito macchinario, per poi
confezionarli nei tipici sacchetti
trasparenti e dalla forma stretta
e allungata e che, oltre ai tradizionali con gli anici, propongono alcune varianti aromatizzate
alla fragola, al cacao, alla men-
insieme ° ottobre 2011
ta e altre decorate con il cioccolato.
Curiosa è anche l’origine di questi dolcetti di colore giallo-arancio, molto friabili e sottili, inventati a Lamporecchio.
Al riguardo, diverse sono le ipotesi e le leggende che circolano
in paese.
Alcuni ritengono, infatti, che tutto sia nato da uno sbaglio fatto
da una certa suor Brigida che,
verso la metà del XVI secolo, si
confuse nel preparare l’impasto
delle ostie. E le consorelle, anziché gettare l’impasto, pensarono bene di cuocerlo ugualmente e di ingentilirlo, aggiungendovi
dei chicchi di anice.
Altri, invece, sostengono che,
nell’autunno del 1349, Santa Brigida dalla Svezia
si recasse a Roma per partecipare all’anno giubilare del 1350 e,
giunta a Lamporecchio vi abbia
fondato un convento dell’ordine
delle “Brigidine”
e fatto assaggiare alle consorelle
delle piccole cialde portate con sé
dalla Svezia.
È ancora la leggenda che ci viene in soccorso
per raccontarci che i primi degustatori dei brigidini sembra siano stati i pellegrini romei e jacopei che, passando da Pistoia per
rendere omaggio alla reliquia di
San Jacopo, avevano la possibilità di acquistarli e degustarli nelle
fiere di paese, diffondendo la fama di questi dolci, di origine monastica, anche nei luoghi di provenienza.
Comunque sia, appare evidente
lo stretto legame tra questi dolcetti e la Chiesa, tantoché, fino a
pochi anni fa, le “tenaglie dei brigidini” erano le stesse che venivano utilizzate per la produzione
delle ostie.
Ed è proprio grazie a queste leggende e a questi ferri del mestiere, che queste cialde piccole e
fragranti, dalla forma rotondeggiante e arricciata e dal diametro
di circa sette centimetri, sono diventate il simbolo di Lamporecchio, dando origine anche a una
economia di nicchia, grazie alle numerose aziende artigianali
che lavorano nel settore dolciario, che oltre ai brigidini producono l’altrettanto conosciuto
mandorlato (o croccante), i torroni, i duri di menta e lo zucchero filato, tramandandosi i segreti del mestiere di generazione
in generazione, con ingredienti e lavorazioni che sono rimasti pressoché inalterati fino dal
1800. Allora si formavano delle
33 il territorio
palline che venivano cotte utilizzando delle piastre, le cosiddette “schiacce”: una sorta di stampi fatti a tenaglia, simili a quelli
dei necci, con disegnati fiori stilizzati, soli, girandole, con i quali
si ottenevano delle cialde rotonde e decorate molto più grandi
di quelle attuali. Dagli anni ’40
del secolo scorso, invece, i brigidini venivano cotti su degli stampi in ferro riscaldati con resistenze a elettricità. Una tecnica che
ha resistito fino intorno al 1980,
quando fu costruita, per la prima volta, la macchina dei brigidini, detta “la giostra”, che ha
sostituito le tipiche tenaglie di
metallo e, attraverso un complicato congegno, in pochi minuti
sforna decine e decine di cialde,
cotte tra due dischi di metallo incisi con i caratteristici disegni dei
fiori a cinque petali.
E nel tempo è cambiato anche il
modo di trasportarli e di conservarli in maniera da non sbriciolarli, considerata la leggera consistenza.
Prima si trasportavano in corbelli di vimini, ricoperti di carta cerata, quindi in corbelli di zinco che
garantivano una maggiore conservabilità del prodotto, mantenendo i brigidini croccanti e profumati per un certo periodo di
tempo, fino agli attuali sacchetti trasparenti confezionati in eleganti scatole di cartone.
Prodotti con ingredienti semplici
e genuini, come uova, zucchero,
farina e l’aggiunta di poca acqua
ed essenze di anice, i brigidini
sono straordinari da gustare da
soli o in mille varianti: con panna
e cioccolata, con marmellate alla frutta, con crema pasticcera,
al cioccolato o alla nocciola, con
il gelato o come dolce di fine serata, accompagnati da un buon
bicchiere di vinsanto del nostro
Montalbano.
Abbinamenti che, oggi, fanno
dei brigidini una prelibatezza da
buongustai e che, da dolce dei
poveri e del popolo, sono diventati una delizia del palato, valorizzati anche da un apposito
“Consorzio del Brigidino di Lamporecchio”, costituito una quindicina di anni fa per diffondere
l’originalità di questo prodotto
tipico toscano, sia in Italia sia
all’estero, attraverso il proprio
marchio di garanzia.
IL BRIGIDINO, DEUS
EX MACHINA DELLA FIERA
Le Fiere di Quaresima sono anch’esse
una costumanza paesana ed universale, alla quale i fiorentini hanno recato il
crisma delle loro bizzarrie. Dalla prima
domenica di Quaresima, fino a quella
delle Palme, ogni Quartiere, a turno, ha
la sua fiera brulicante di pagliacci che
si esibiscono nel mezzo delle piazze, di
chiromanti che predicono la sorte assise in baldacchino, di lanciatori di coltello e mangiatori di fuoco, di illusionisti
e lettori di pensiero. Non un Luna-Park,
ma una Fiera. Dove tuttavia non si trattano vacche né pannine, ma si mangiano dolci e ci si diverte. Recandovici,
vedrete banchi e banchi, uno accanto
all’altro, in due file dirimpettaie che si
estendono nella lunghezza del quartiere e che straripano di frittelle,
di torrone, di “schiacciata” indigena, di zucchero filato, tutto ciò che
vi potete immaginare di dolce e di semplicemente confezionato,
adatto al gusto e alla borsa di un pubblico popolare. Noccioline
americane, mandorlati, zibibbo, pani di ramerino a ceste, a carrettate intere, com’è naturale. E i brigidini! Il brigidino è il deus ex
machina della Fiera. Lo si impasta e cuoce sotto i vostri occhi. Lo si
mangia tiepido e croccante. È in virtù del suo richiamo che la gente
affolla la fiera. Il brigidino è una cosa di nulla, appena un’ostia di più
grandi dimensioni, pure ha una consistenza, una fragranza, un sapore che si scioglie in bocca. I carretti ne sono pieni, dapprima, ma
via via che l’ora monta e la folla cresce, si formano le code in attesa
davanti ai banchi dal fornelletto sul treppiede, ove l’esperto brigidinaio rigira le sue “schiaccie”. I venditori sono tutti vestiti di bianco,
con in testa copricapi da cuochi di grande albergo. Magnificano la
merce a squarciagola, persuaso ognuno di essere stato eletto da
Santa Brigida in persona a custode dei segreti per la confezione del
biscotto di cui la Santa fu l’inventore.
Da “Cronache di poveri amanti”, di Vasco Pratolini
insieme ° ottobre 2011
IL TERRITORIO 34
FERRUCCIA, IL MUSEO DI ARTE SACRA
Fino ad una decina di anni fa si
parlava della Ferruccia come di
un paese nel limbo tra Quarrata e Agliana, con poca storia,
fatta eccezione per il parroco
don Orazio Ceccarelli che nel
1901 fondò la prima Cassa rurale a Pistoia. Destava una certa curiosità l’origine del nome:
da Monna Ferruccia, devotissima donna che, per testamento - 7 dicembre 1385 - aveva
chiesto di essere sepolta nella
chiesa locale; si faceva poi riferimento all’elevazione a pieve
nel 1648 e tutto finiva lì. Ma
ecco la Provvidenza, con l’arrivo, alla fine degli anni Sessanta
del secolo scorso, del pievano
Enrico Pretelli. Il pievano fu
sorpreso dal luccichio di ori
e argenti e dallo splendore di
tanti arredi accantonati in soffitta. «Come i contadini che
non buttano via niente, anche
i miei predecessori parroci di
campagna, ricchi di sano buon
senso, magari in soffitta, hanno messo tutto da parte». Le
soffitte insomma hanno salvato
un vero e proprio patrimonio di
arredi lignei, oreficeria e vesti
pregiate. »Tutta roba sei-settecentesca - spiega il parroco
- che ci fa capire come il titolo
di pieve, in quei tempi ottenuto
dalla Ferruccia, avesse portato
ad ulteriori preziose donazioni,
tanto più che proprio nel XVIII
secolo trionfarono le compainsieme ° ottobre 2011
gnie, anch’esse fonte di sorprendenti ricchezze. Da questa
ammassata quanto preziosa
raccolta è derivato il museo
d’arte sacra». Alla sua nascita
ha giovato anche l’ubicazione
del paese diviso dal
fiume Ombrone fra
due comunità già allora importanti, Agliana e Quarrata e,
come oggi, in affari con due città,
Prato e Pistoia.
Restauri, ricerche
storico-artistiche,
allestimento e
catalogo sono il
frutto di un team
di esperti, a cui
hanno concorso
il Credito Cooperativo di Vignole,
la Cariprato, la
Soprintendenza,
i due Comuni di
Quarrata e Vignole, la Diocesi e la Provincia di Pistoia, la Regione, oltre naturalmente la parrocchia.
Così è nata una raccolta
esemplare. Si diceva, alla
Ferruccia, che «c’era stato un tesoro»; oggi invece
si dice che «c’è». Don Pretelli ha chiesto aiuto per quasi
tre decenni: alla fine dell’anno
2000 il museo era cosa fatta.
Purtroppo, manca qualcosa,
anzi molto. Soprattutto manca
il trittico tardo gotico “Vergine
col Bambino, angeli e santi”,
datato 1426, attribuito al “maestro della cappella Bracciolini»,
35 il territorio
finito al Museo di Belle Arti di
Budapest, e mancano anche
tre statue, adesso in bella mostra sulla facciata del duomo di
Prato: tre sculture in marmo dai
bei panneggi: una “Madonna
col Bambino”, un “S. Gioacchino” e “Sant’ Anna”. E come se
non bastasse, al museo fiorentino del Bargello si trovano
due capolavori di oreficeria:
un calice e una croce astile entrambi del XIV secolo. Malgrado ciò, il museo
della Ferruccia ti fa rimanere incantato, soprattutto
pensando alla sua fioritura
in un mondo rurale. È vero:
si tratta di pochi locali e di
una serie non tanto numerosa di arredi, ma che taluni
vengono alternati da altri in
deposito, questa volta protetti, e che, tuttavia, sono
prescelti e ben ordinati in un
percorso didattico e volutamente liturgico. I paramenti
sono riuniti nella prima sala:
pianete di vari colori per
esprimere la bianca “Pasqua”, o la “rossa” pentecoste o la quaresima di color viola; ed ancora pievali,
così detti perché servivano
al sacerdote in processione per ripararsi in caso di
pioggia. La seconda stan-
za ospita le reliquie come avvicinamento a Dio,
mentre in quella
successiva si ammirano gli oggetti
per il culto. L’Eucarestia e ciò che
la rappresenta,
sono nell’ultimo
vano, il più sacro
e raccolto. Tutto
descritto nel bel
catalogo con eloquenti foto «Chiesa dei santi Filippo
e Giacomo alla
Ferruccia. Museo
d’arte sacra». Curato da Maria Cristina Masdea, è
ricco di prestigiosi
interventi, uno dei
quali a firma di
Antonio Paolucci,
allora soprintendente ed oggi dirigente dei Musei Vaticani.
Solo a titolo di esempio, nel
museo e nel testo si cerchino
un ostensorio, manifattura fiorentina 1804, i calici d’argento,
un grande leggio settecentesco in legno intagliato e dorato,
due angeli in legno intagliato,
dipinto e dorato del Settecen-
to e un abito da sposa, 1760
circa, manifattura francese. Le
pianete settecentesche sono
in cannetillé liseré broccato o
di seta bianca broccata, oppure in lampasso lanciato e
broccato. Altre hanno fili d’argento e d’oro e ricami raffinatissimi. Si ricopriva il calice con
velo in taffettas con ricami di
sete policrome. Ammirevoli
i calici: d’argento sbalzato,
cesellato, bulinato, inciso e
parzialmente dorato; di fattura analoga un ostensorio,
un turibolo e una splendida
navicella a barchetta imperiale egiziana, grandiosa
oreficeria. l reliquiari, intagli
d’esperienza e di fede, pure
questi d’epoca settecentesca, sono anch’essi intagliati,
dorati e argentati. Dal canto
suo, l’Ottocento mostra la
sua eleganza con una serie
di quattordici lumiere da parete, con specchi, in legno intagliato e dorato. Per finire, il
pregiatissimo paliotto, dei primi anni del Seicento, davvero stupendo e forse il pezzo
più bello di tutta la collezione,
con al centro il trigramma Jhs
sorretto da due angeli in volo:
ancora ricami e simboli, sete
multicolori, oro e argento.
Paolo Gestri
insieme ° ottobre 2011
LA MOSTRA 36
LORENZO BARTOLINI
SCULTORE DEL BELLO NATURALE
All’Accademia di Firenze, la prima grande mostra dedicata allo
straordinario scultore pratese dell’Ottocento.
È in corso fino al prossimo 6 novembre, alla Galleria dell’Accademia, a Firenze,
la prima grande mostra monografica dedicata al pratese Lorenzo Bartolini (Prato,
1777- Firenze, 1850), artista la
cui opera ebbe un ruolo centrale e determinante nello sviluppo della cultura dell’Ottocento in Italia, in Europa e
negli Stati Uniti e che proprio
all’Accademia tenne la cattedra di scultura a partire dal
1839.
L’esposizione, curata da Franca Falletti, Annarita Caputo ed
Ettore Spalletti, prende spunto dallo straordinario nucleo di
modelli in gesso custoditi nella suggestiva Gipsoteca della Galleria dell’Accademia e,
finalmente, fa emergere l’altissimo livello qualitativo della
produzione di Bartolini, mettendone in luce la ricchezza degli interessi artistici, che
spaziano sui temi più vari: da
quelli di natura intima e sentimentale, ai temi monumentali, nei quali, non di rado, svela
il suo impegno politico partecipe degli eventi storici a lui
contemporanei.
Tre le sezioni della mostra: il
periodo francese e la committenza Bonaparte, l’affermazione dei nuovi valori del
insieme ° ottobre 2011
purismo e la committenza internazionale e, infine, la decisa
apertura all’osservazione del
dato naturale, che fa di Bartolini non più soltanto
un punto fermo di riferimento per altri artisti
suoi contemporanei,
ma anche maestro di
generazioni future.
Attraverso le opere in
mostra sono evidenziate le più significative
commissioni di sculture, a cui si affiancano quelle di arte decorativa prodotte dal suo
atelier, molto richieste
anche dai protagonisti della società cosmopolita
che animava la vita culturale
di Firenze, tappa d’obbligo del
Grand Tour.
Lorenzo Bartolini, inoltre, felice
ritrattista, è ricercato da tutte
le più importanti
personalità europee dell’epoca nel campo
della
musica,
della letteratu-
ra, della politica, dell’alta finanza e le indaga con finezza
psicologica in una serie di ritratti memorabili, come quelli di Madame de Stael, Lord
Byron, Franz Liszt, Gioacchino Rossini, Lord e Lady Burghersh, i Marchesi di Bristol,
i Demidov, i Poniatowski. Di
questo raffinato e colto ceto
internazionale, la mostra rende un’immagine varia, viva ed
emozionante.
L’evoluzione stilistica di Bartolini è illustrata attraverso settantacinque opere, che trovano un contrappunto continuo
con i modelli originali della
Gipsoteca, in un inedito e non
facilmente ripetibile confronto.
Per la prima volta dall’Ottocento, infatti, sono nuova-
37 LA MOSTRA
mente visibili a Firenze numerose importanti sculture, che
testimoniano le tappe fondamentali dell’affermazione di
Bartolini, come il Napoleone I,
proveniente dal Louvre di Parigi, Elisa Napoleona col cane,
dal Museo di Belle Arti di Rennes, l’Ammostatore e Marina
Naryskina Gourieva, dall’Ermitage di San Pietroburgo, Anne Lullin de Chateauvieux Eynard, da Palazzo Eynard di
Ginevra e La fiducia in Dio, dal
Museo Poldi Pezzoli di Milano.
Inoltre, questa esposizione ha
anche dato l’opportunità di ritrovare e acquisire al Polo Museale Fiorentino un importante
fondo di documenti e taccuini provenienti dagli
eredi di Bartolini,
che si prospettano
estremamente significativi per il futuro sviluppo degli
studi sull’artista.
«L’esigenza di dedicare una mostra
interamente a Lorenzo Bartolini evidenzia Franca
Falletti, direttrice
dell’Accademia e
curatrice della mostra - si giustifica,
come prima e più
ovvia motivazione, con l’alto livello qualitativo dell’artista, riconosciuto fin
da vivo come il più importante scultore presente in un’area
culturale che si estendeva non
solo all’Italia e all’Europa, ma
anche agli Stati Uniti, dove la
sua produzione era apprezzata e ricercata».
Da parte sua, Cristina Acidini
(nella foto a sinistra), soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della
città di Firenze, sottolinea come questa mostra «rappresenta una straordinaria opportunità per ripercorrere decenni
cruciali nell’arte e nella cultura d’Italia, dal turbolento periodo napoleonico al vivo dei moti risorgimentali, nel più vasto
quadro della società europea
e statunitense. Nello scenario
di una Toscana cosmopolita
come e più di sempre, la figura artistica di Bartolini, sommo scultore oltre che direttore di laboratori di scultura, ha
finalmente il destro di risaltare
portando con sé i collegamenti a committenti illustri, molti
dei quali effigiati nei suoi ritrat-
ti, con i dettagli delle fisionomie
e delle fogge alla moda immortalati nella terza dimensione,
spesso grazie a una materia
duttile come il gesso a far da
guida al rigido e duro marmo».
F.B.
Lorenzo Bartolini, scultore del bello naturale
Galleria dell’Accademia, via Ricasoli, 58-60, Firenze
Fino al 6 novembre 2011
Orario:
dal martedì alla domenica, ore 8.15 - 18.50, chiuso il lunedì
Catalogo: Giunti Editore
Info e prenotazioni: Firenze Musei, tel. 055 290383
Sito web: www.unannoadarte.it/bartolini
insieme ° ottobre 2011
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BANCA E CLIENTI 38
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L'ASSICURAZIONE È FAMILIARE
CON FAMIGLIA CONFORT COOP
Coop copre infatti: incendio e
altri danni ai beni, furto e rapina,
responsabilità civile verso terzi,
tutela legale e assistenza. In virtù delle coperture assicurative
attivate, la polizza prevede tre
formule distinte: Formula Superior, Formula Deluxe e Formula
Suite. Ulteriori informazioni sono
disponibili presso i consulenti
assicurativi delle nostre agenzie.
Ennio Canigiani
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Frutto della collaborazione fra
la Direzione di Assimoco e i
rappresentanti della sua rete di
vendita, questa nuova polizza
coglie il meglio dell’esperienza
della compagnia assicurativa
nel settore dei prodotti rivolti
alla protezione dell’abitazione
e del patrimonio familiare in genere, ereditando tutto ciò che di
positivo c’era nei prodotti preesistenti.
Famiglia Confort Coop si presta
a soddisfare le esigenze assicurative sia dei nuovi clienti che di
coloro che hanno già in corso
una copertura per la quale sia
possibile operare un aggiornamento. Il target di clientela che
è possibile raggiungere è infatti
molto ampio: Famiglia Confort
Coop è pensato per soci, dipendenti e clienti delle Banche
di Credito Cooperativo, nonché
per i loro familiari.
Dal punto di vista tecnico è un
prodotto multirischi, con cui
è possibile far fronte a tutte le
necessità di protezione dei beni
della famiglia. Famiglia Confort
A= aperto
insieme ° ottobre 2011
04/09/2010
31/07/2010
17/07/2010
10/07/2010
03/07/2010
19/06/2010
12/06/2010
05/06/2010
29/05/2010
22/05/2010
08/05/2010
17/04/2010
10/04/2010
27/03/2010
20/03/2010
13/03/2010
06/03/2010
27/02/2010
20/02/2010
13/02/2010
06/02/2010
30/01/2010
SABATO
16/01/201 0
A
A
SPEDALINO
Attivando il servizio gratuito di
Cassa Veloce Versamenti, si
evitano le code agli sportelli.
È infatti sufficiente richiedere il servizio presso la propria
agenzia di riferimento, per accorciare sensibilmente i tempi di attesa in banca. All’atto
dell’adesione al servizio, riceverete un’apposita busta
per l’inserimento di contanti e
valori che
essere conseSEDE
A
A
A
A
A
A
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A potrà A
A
A
A
gnata, dietro rilascio di idonea
QUARRATA
A
A
A
A
A
A
A ricevuta
A da parte
A delApersonaA
A
le di sportello, per il successivo accredito sul proprio conto
SANTONUOVO A
A
A
A
A
A
A
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A ChiediA maggiori
A in- A
A
corrente.
formazioni presso la tua agenSPEDALINO
A
A
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A
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A zia di
A riferimento.
A
A
A
A
E.C.
A= aperto
23/01/2010
A
A
A
A
A
SANTONUOVO A
CASSA VELOCE
VERSAMENTI
SERVIZIO SPRINT
Già da tempo la nostra BCC offre ai soci e ai clienti il valore aggiunto
dell’apertura dei propri sportelli il sabato mattina. Per razionalizzare
l’affluenza e poter offrire un servizio sempre migliore, il Consiglio di
Amministrazione della Banca ha predisposto un agevole calendario
delle aperture, reperibile presso ogni agenzia, che
riproduciamo per il periodo fino a dicembre 2011.
15/05/2010
A
A
UN OTTIMO SERVIZIO… ANCHE IL SABATO
39 banca e clienti
L'AGENZIA DI
SANTONUOVO
È la terza agenzia nel comune di
Quarrata, al servizio anche dei
comuni limitrofi. La filiale di Santonuovo fu inaugurata nel 2006 con
l'obiettivo di migliorare la prossimità della Bcc di Vignole ai clienti
della zona e a quelli di Valenzatico,
delle colline del Montalbano e del
Serravalle, e per espandere la presenza della Banca nel settore del
vivaismo verso Casalguidi.
Collocata sul viale Europa - una
delle principali strade locali di scorrimento - l'agenzia ha conosciuto
negli anni una crescita costante
e, ad oggi, conta circa 850 clienti,
con 178 soci. «I residenti a Santonuovo non sono molti, questa è
una zona di passaggio; la nostra
clientela arriva dalle frazioni vicine
e questo vale anche per le aziende
- afferma Marco Brizzi, direttore
dell'agenzia di Santonuovo -. A
parte alcune ditte agricole locali,
lavoriamo molto con Quarrata, nel
settore del mobile, e con le imprese di Serravalle, fra cui attività di
ricamo, o dell'industria meccanica; tipologia di ditta - quest'ultima,
che a Quarrata e nella Banca di
Vignole in generale, non è molto
diffusa».
Dal suo punto di osservazione,
la crisi continua a pesare sulle
aziende? «Sicuramente la situazione è ancora difficile e riguarda
un po' tutti i settori, non solo quelli
che ne risentono da anni come il
comparto del mobile - risponde
Marco Brizzi -. Le aziende che
lavorano con l'estero sono quelle
che, pur tra mille difficoltà, riescono a mantenere volumi di lavoro
adeguati. Per quanto riguarda la
meccanica ci sono diverse ditte
dell'indotto Ansaldo-Breda, che
pur continuando a lavorare per
Breda, sono riuscite ad acquisire
commesse da importanti imprese
a livello nazionale e internazionale,
magari specializzandosi in settori
come la nautica o nelle macchine
utensili». Nell'agenzia di Santonuovo - in cui oltre al direttore Marco Brizzi, lavorano anche Patrizia
Cecchi, vicedirettrice, e Ilaria Corsi, operatrice di sportello - sono
svolti tutti i servizi tradizionali della
Banca. Anche se ha dimensioni
ridotte - spiega Brizzi - la nostra
agenzia è in grado di soddisfare
tutte le esigenze di
famiglie e aziende
con un'ampia gamma di servizi, fra i
quali investimenti
finanziari, polizze
assicurative e prodotti studiati per le
specifiche esigenze personali, per le
famiglie, servizi alle
imprese, con particolare riferimento a
quelle che operano
con l'estero, leasing,
e tutta una serie di
prodotti di finanziamento modulabili
sulla base di apposite convenzioni
stipulate con le principali associazioni
di categoria della
piazza con le quali
la collaborazione è
Da sinistra: Patrizia Cecchi, vicedirettore; Marco Brizzi, divenuta sempre più
determinante».
direttore; Ilaria Corsi.
L'agenzia di Santonuovo è diventata ancora più importante nella
frazione, dopo la scelta di Poste
Italiane di convertire l'ufficio postale al servizio di Posta impresa;
decisione che ha comportato lo
smistamento di tutti i servizi postali (dal ritiro delle pensioni, al
semplice invio di una raccomandata) alle poste di Casalguidi,
Quarrata e Montemagno. «Ciò ha
creato ai cittadini diversi problemi,
che la nostra agenzia ha cercato
di mitigare - spiega Brizzi -. Per i
pensionati, ad esempio, abbiamo
prodotti studiati per offrire servizi
migliorativi, qualitativamente ma
anche economicamente, rispetto
a quelli delle Poste con ulteriori
servizi accessori che Poste non è
in grado di fornire, come ad esempio la compilazione gratuita delle
dichiarazioni dei redditi o il pagamento delle utenze senza spese.
È evidente che la decisione di
Poste Italiane ci ha permesso di
acquisire, recentemente, vari rapporti con i residenti della frazione».
Stretto è anche il rapporto di collaborazione con le associazioni
sportive e di volontariato presenti
sul territorio. «Abbiamo partecipato a diversi incontri nei circoli con
i soci per entrare in contatto con
loro - dice Marco Brizzi -. Sponsorizziamo manifestazioni tradizionali
come la Fiera del Montalbano a
Montemagno, la Festa dei trattori
d'epoca a Campiglio con la battitura del grano e diamo il nostro
contributo ad altre importanti realtà come i gruppi parrocchiali e le
associazioni sportive locali».
«Per il futuro contiamo di crescere
ancora: l'agenzia di Santonuovo è
aperta da cinque anni, ha una sede
adeguata e funzionale e a mio avviso ci sono ancora molte opportunità di sviluppo. È nostra intenzione
fare il possibile perché ciò avvenga» - conclude Marco Brizzi.
Dario Zona
insieme ° ottobre 2011
BANCA E CLIENTI 40
IL NUOVO SITO BCCVIGNOLE.IT
Nato nel 2004, anno del centenario, dalla volontà di proiettare la Banca verso il futuro, il sito Internet www.bccvignole.it, è
stato interamente rivisitato, con
una veste grafica e contenuti
nuovi. L’attuale versione, curata
dall’agenzia specializzata Man di
Firenze, è on line da luglio scorso.
Chiarezza, facilità di navigazione,
interattività sono i principi ispiratori. «È un sito pensato non soltanto per le finalità commerciali,
con la semplice presentazione dei
nostri prodotti, ma che dà conto delle tante attività sociali promosse dalla Banca sul territorio»
- spiega il presidente della Bcc Vignole Giancarlo Gori.
I colori dominanti del sito - verde
e blu - richiamano l’appartenenza al movimento cooperativo; a
fare da sfondo in home page c’è
una fotografia che raffigura la piana del Montalbano, a rappresentare il territorio di riferimento della
Banca. I menu di navigazione pre-
senti sul sito, accessibile anche
dagli smart phone, sono due; allo
scopo di facilitare la navigazione,
i contenuti sono stati personalizzati e suddivisi per categorie di interesse delle diverse tipologie di
clienti (famiglie, imprese, giovani,
soci). È inoltre possibile dialogare con la Banca, attraverso il modulo “contatti”, ma anche lasciare
un commento nelle diverse pagine, senza filtro preventivo da parte dell’amministratore del sito. Gli
utenti potranno inoltre segnalare
le pagine Internet e condividere
le informazioni con altre persone,
attraverso posta elettronica o con
i più comuni social network: facebook, twitter e delicious.
«L’interazione con i clienti, la relazione e la partecipazione diretta
dei soci alla vita della Banca sono sempre stati i punti di forza del
nostro modo di operare sul territorio. Il nuovo sito internet è uno
strumento in più, importantissimo,
che permette una comunicazio-
UNA BANCA CHE COMUNICA
Il nuovo sito della Banca di Vignole si inserisce nel quadro di un potenziamento delle relazioni e della comunicazione con i propri soci e
clienti, obiettivo che negli scorsi mesi è stato perseguito con la collocazione del Servizio Marketing e Comunicazione sotto la direzione
generale, in stretto contatto con l’Ufficio Soci; con la costituzione,
nel novembre 2010, del Club Giovani Soci e con l’ampliamento della
rivista sociale Insieme, la cui foliazione, dallo scorso numero di aprile
è passata da 32 a 48 pagine.
In occasione della recente Assemblea ordinaria e straordinaria è stata presentata anche la nuova campagna istituzionale con il coinvolgimento dei soci nell’accompagnare l’immagine della Banca, con la
rivisitazione del logo e l’aggiornamento del “pay off”, ossia il messaggio di continuità: “Presente nel tuo futuro dal 1904”, che ha sostituito
il precedente “Insieme per scelta dal 1904”.
insieme ° ottobre 2011
ne veloce e snella e che ha recepito molte indicazioni e idee provenienti dal Club Giovani Soci»
- afferma il direttore generale Elio
Squillantini. Proprio al Club Giovani Soci è dedicata una sezione,
con tutti gli appuntamenti rivolti ai
soci under 35. Nelle altre sezioni si
delinea la storia della banca, con
una galleria fotografica che testimonia la crescita dell’istituto quarratino; sono pubblicati lo statuto e
la composizione degli organi sociali; si dà conto di ciò che stampa
e tv “dicono di noi”, vengono pubblicizzate le tante iniziative per i
soci (gite, eventi, promozioni bancarie ed extrabancarie).
Una barra di servizio con le informazioni utili accompagna l’utente in ciascuna pagina, così come
l’home banking, il cui form di accesso è sempre a portata di clic.
La nuova versione del sito ha riscosso subito gradimento: numerosi i commenti positivi lasciati
dai visitatori, così come i contatti giornalieri, cresciuti rispetto alla
precedente versione. Tra le nuove opportunità che il sito offre, vi
è anche la possibilità di scaricare
gratuitamente le più recenti pubblicazioni edite a cura dell’istituto quarratino. Sono infatti in linea
nella sezione “iniziative-pubblicazioni” i seguenti volumi: “Quarrata, identità di un territorio”, “Banca di Credito Cooperativo di
Vignole 1904/2004 - Cent’anni di
progresso”, “Quarrata memorie
dal palcoscenico”, “Quarrata voci
dal passato” e “Il complesso monumentale di San Michele Arcangelo di Vignole”.
Dario Zona
41 banca e clienti
RELAX
BANKING
Anche le pagine web del servizio di home banking sono state
rivisitate per permettere una più
immediata consultazione. Le tipologie dei servizi di home banking, su cui la Banca ha investito
molto, sono tre:
- il Relax Base, completamente
gratuito, permette di consultare
sul web tutte le comunicazioni
della Banca, risparmiando sui
costi di invio degli estratti conto e
delle altre comunicazioni. La Bcc
Vignole ha voluto favorire questa
modalità anche per ridurre l’afflusso della clientela agli sportelli,
e poter quindi destinare maggiori
risorse alle attività di consulenza e
di informazione su servizi importanti come gli investimenti, le polizze assicurative, i finanziamenti
e la previdenza integrativa;
- il Relax Informativo permette di
consultare da casa, in qualsiasi
momento, la propria situazione
finanziaria, grazie anche al dispositivo di sicurezza OTP;
- il Relax Dispositivo permette di
consultare da casa, in qualsiasi
momento, la propria situazione
finanziaria e di effettuare bonifici,
giroconti e disposizioni on-line in
completo relax e senza correre
alcun rischio grazie al dispositivo
di sicurezza OTP.
Attivazione
Accedere ai servizi Relax Banking
è semplice: basta avere un conto
corrente e richiedere al personale
l’attivazione del servizio. Il quale è
regolato da uno specifico contratto: al momento della sottoscrizione si possono indicare i rapporti
(conto corrente, dossier titoli, mutuo, ecc..) che si desidera collegare; in qualsiasi momento è possibile disporre interruzioni o nuove
abilitazioni. Ennio Canigiani
CHIARO E TONDO
Abbinare la chiarezza e la trasparenza alle esigenze di una clientela moderna, che non ha
tempo per recarsi in banca e vuole ridurre al
minimo i costi bancari. È da questa esigenza
che nasce Chiaro e TONDO, il nuovo conto
corrente della Bcc Vignole, nato per favorire
l’operatività on line. Il conto prevede un buon
tasso di remunerazione sulle giacenze, agganciato al tasso ufficiale BCE, e la totale esenzione per le spese di tenuta conto, la carta bancomat, la carta prepagata e la carta di credito.
Trattandosi di un conto on line, anche il servizio
di home banking (che alla Banca di Vignole si
chiama Relax Banking), è ovviamente gratuito.
«Secondo alcune indagini di mercato - spiegano dall’ufficio Marketing questo tipo di conti correnti
I PRINCIPALI NUMERI DI CHIARO E TONDO
sono i preferiti dai giovani
- Tasso sulle giacenze clienti e visto che la nostra
(indicizzato al tasso BCE – 0,50 punti di spread)
0,75%
Banca ne conta a oggi già
- Spese tenuta conto trimestrale
zero
oltre 2.000, non è difficile
- Spese postali per documenti e contabili
zero
prevedere che altri giovani lo
- Spese per operazione
zero
- Costo annuale della carta bancomat
zero
diventeranno presto, attratti
- Costo annuale della carta di credito
zero
non solo dal modo differenCosto
di
attivazione
della
carta
prepagata
zero
te di relazionarsi del Credito
- Canone mensile Relax Banking
zero
Cooperativo, ma anche da
- Pagamento dei bollettini postali
zero
offerte come questa”. E.C.
insieme ° ottobre 2011
IL MONDO DELLE BCC 42
PATTO DI COLLABORAZIONE TRA
FEDERCASSE E BANCHE POPOLARI
Con l’obiettivo di rafforzare il movimento della
cooperazione bancaria italiana.
La crisi finanziaria ha dimostrato come il pluralismo del sistema bancario abbia dato un
contributo fondamentale per
affrontare i momenti di debolezza e le necessità di credito
delle piccole e medie imprese
e delle famiglie, permettendo
agli istituti che, come le banche cooperative, si ispirano a
principi di solidarismo e sussidiarietà, di continuare a sostenere l’economia reale e i territori di riferimento.
Da sempre, le Banche Popolari cooperative e le Banche
di Credito Cooperativo rappresentano nel nostro paese
un riferimento sicuro e affidabile per le necessità di credito delle PMI e delle famiglie.
Per questo, sulla base dei valori comuni e nel rispetto delle
proprie identità e autonomie,
l’Associazione
Nazionale
insieme ° ottobre 2011
fra le Banche Popolari (Assopopolari) e la Federazione Italiana delle Banche di
Credito Cooperativo (Federcasse) hanno sottoscritto, nelle scorse
settimane, un patto di consultazione
e
collaborazione
permanente, per
rafforzare e valorizzare ulteriormente
la funzione di rappresentanza e di
tutela dei valori e
degli interessi delle
banche cooperative italiane, istituzionalmente svolta
dalle due associazioni di categoria,
per sviluppare il
ruolo di “parte sociale” nei confronti
dei vari interlocutori esterni.
«È nello spirito di
servizio verso territori, soci e clienti - ha sostenuto il
presidente di Assopopolari, Carlo Fratta Pasini (nella foto sotto) - che le
due realtà rappresentanti le
anime della cooperazione bancaria del nostro paese, hanno deciso
di mettere a fattor
comune le rispettive conoscenze,
competenze e capacità organizzative e di estendere i rispettivi sistemi
di relazioni con
le istituzioni italiane, comunitarie e internazionali nonché con gli
organismi di rappresentanza del
movimento cooperativo».
Da parte sua, il presidente di
Federcasse, Alessandro Azzi
(nella foto a sinistra), ricordando il generale riconoscimento della funzione anticiclica e
di sostegno all’economia reale
da parte delle piccole banche,
ha evidenziato come «questa
iniziativa si inserisce nel processo in atto di rafforzamento
delle forme di rappresentanza
e delle reti di imprese e valorizza la funzione delle banche di
territorio, particolarmente necessaria in questa delicata fase congiunturale».
Oggi le Banche Popolari cooperative e le Banche di Credito Cooperativo costituiscono i
due tipi di intermediario diversi dalla “Banca spa” ammessi
nell’ordinamento italiano, entrambi caratterizzati dalla governance democratica, che si
basa sui principi del voto capitario, del limite del possesso
azionario e del gradimento per
l’ammissione a socio.
Red.
43 IL MONDO DELLE BCC
SOAR, GIANCARLO GORI
È IL NUOVO PRESIDENTE
Giancarlo Gori (nella foto a
lato) presidente della nostra
Banca, nelle scorse settimane
è stato eletto anche presidente del SOAR (Servizi Operativi
Accentrati Regionali), il consorzio costituito da una trentina di
BCC toscane, oltre a Banca
Leonardo e alla Federazione
Siciliana delle BCC.
SOAR è il frutto di 30 anni di
esperienza del Credito Cooperativo Toscano, nella gestione
accentrata del comparto telematico e delle attività di back
office.
Esso offre un sistema professionale ed efficiente per semplificare il lavoro del personale
addetto alle attività non commerciali, consentendo alle oltre
70 Banche che utilizzano i suoi
servizi un risparmio economico e di risorse umane, potendo evitare tutte quelle attività
(tecniche, amministrative, ecc.)
che non siano strategiche per
il raggiungimento degli obiettivi
societari.
I principali servizi offerti riguardano la gestione dei sistemi di
pagamento, la gestione della
Rete Dati e delle Telecomunicazioni, l’Outsourcing di tutte
le attività sistemistiche e la gestione del back office.
Inoltre, in collaborazione con
Coopersystem, SOAR fornisce soluzioni adeguate per
la gestione dei terminali POS
e per l’acquisto centralizzato
e la manutenzione di prodotti
hardware, software e di consumo.
Al presidente Gori, gli auguri di
buon lavoro nell’interesse della
nostra BCC e di tutte le Banche socie e clienti del SOAR.
Red.
ROMA, 14° CONGRESSO NAZIONALE
DEL CREDITO COOPERATIVO
Si svolgerà a Roma, dall’8 all’11 dicembre, il 14°
Congresso Nazionale del Credito Cooperativo,
che si ripete ogni sei anni, per discutere sulle prospettive future del nostro Movimento. L’evento è
riservato agli amministratori, ai sindaci revisori e ai
dirigenti delle BCC italiane, oltre che agli esponenti
delle Federazioni locali, delle società del versante
imprenditoriale e di tutti gli Enti e società che fanno
parte del vasto mondo del Credito Cooperativo.
La delegazione della nostra Banca sarà composta
dal presidente Giancarlo Gori, dal vicepresidente
Franco Benesperi, dai consiglieri Sandra Bongi
e Alessio Zona, dal direttore generale Elio Squillantini, dai vicedirettori generali Alessandro Pisaneschi e Tiziano Caporali, dalla responsabile
Ufficio Soci Emanuela Ferri.
Per la prima volta, inoltre, il Congresso sarà aperto
anche ai “Giovani soci” delle BCC italiane, assegnando loro uno spazio di specifica espressione
durante lo svolgimento dei lavori, perseguendo
così un maggiore coinvolgimento dei giovani soci
(dai 18 ai 35 anni) per lo sviluppo futuro delle BCC.
Il “Club Giovani Soci” della nostra Banca sarà rappresentato a Roma dal suo presidente Giacomo
Mungai, dalla segretaria Elisa Ester Petrini e dal
componente del comitato direttivo Elia Giovanni
Gargini.
insieme ° ottobre 2011
IL MONDO DELLE BCC 44
CREDITO COOPERATIVO: “INIQUA E PENALIZZANTE LA MANOVRA
SULLE BCC, CONTRO L’ECONOMIA E LO SVILUPPO DEL PAESE”
Per ogni milione in meno che le BCC potranno capitalizzare, ci saranno
circa 20 milioni in meno di crediti per le famiglie e le imprese.
Riguardo alla recente manovra economica da oltre 50
miliardi di euro, approvata dal
Parlamento, il Movimento del
Credito Cooperativo italiano
intende sottolineare con forza e chiarezza la particolare
iniquità del provvedimento
- attuato senza alcuna considerazione della tutela costituzionale accordata alla cooperazione mutualistica - che
aumenta la base imponibile
di tassazione delle imprese
cooperative e penalizza pesantemente, per la seconda
volta, nell’arco di poche settimane, le oltre 400 Banche
di Credito Cooperativo italiane.
Attraverso tale provvedimento (che, si ricorda, aumenta
il prelievo impositivo ai fini
IRES, in aggiunta all’aggravio
IRAP definito con la manovra
di luglio) si genera un danno
grave e immediato, andando
a colpire un sistema - quello
delle banche locali cooperative - che dallo scoppio della
crisi ha svolto con coerenza
il proprio ruolo “anticiclico”,
facendo davvero sforzi straordinari per consentire a centinaia di migliaia di famiglie e
imprese di sostenere l’urto
della crisi (gli impieghi delle
BCC si attestano oggi attorno
ai 150 miliardi di euro).
Tale provvedimento (come
sottolineato anche di recente in una nota della Alleanza
delle Cooperative Italiane)
priva le BCC di una fonte di
capitalizzazione importante,
proprio in un momento in cui
- nell’esigenza di rispettare le
nuove regole di Basilea - tutinsieme ° ottobre 2011
Alessandro Azzi, presidente Federcasse.
te le banche ne hanno maggiormente bisogno. Le BCC,
infatti, non hanno altri mezzi
di rafforzamento patrimoniale
e non possono - a differenza delle banche società per
azioni - ricorrere al mercato.
Per questo motivo, il particolare regime fiscale delle BCC
ha una funzione ripristinatoria della parità concorrenziale, essendo peraltro il patrimonio - per tutta la durata
della società - indivisibile e
indisponibile ai soci.
Tutto ciò si rifletterà, direttamente, sulla capacità delle
BCC di erogare prestiti alle
famiglie e alle imprese. Sulla
base dei coefficienti di patrimonializzazione e di ponderazione del rischio è possibile
prevedere che, per ogni milione in meno che le BCC potranno capitalizzare, ci saranno circa 20 milioni in meno di
impieghi a sostegno dell’economia reale.
Un fatto, questo, che già lo
scorso 30 agosto era stato
sottolineato dal Vicedirettore
Generale della Banca d’Italia,
Ignazio Visco il quale, durante
un’audizione alla Commissione Bilancio del Senato, aveva
chiesto particolare attenzione
nel definire un ulteriore aggravio fiscale a carico delle BCC,
evitando di deteriorare una
situazione di stress e riconoscendo, esplicitamente, che
le BCC “hanno svolto una
funzione importante” nel sostegno all’economia in questi
anni di crisi.
Le BCC, inoltre, sono le
uniche banche italiane che
- dopo aver subito l’aumento dell’IRAP decretato dalla prima manovra di luglio e
che ha interessato la totalità
degli istituti di credito - vengono ora colpite da un ulteriore inasprimento fiscale
in quanto cooperative. Va
aggiunto, peraltro, che già
l’aggravio dell’IRAP appariva
sproporzionato e oltremodo
45 IL MONDO DELLE BCC
penalizzante, andando a colpire istituti che in questi anni
hanno creato lavoro stabile
(nel solo 2010 l’occupazione
media nelle BCC è cresciuta dell’1,65% rispetto a una
contrazione del 3,14% per il
resto del sistema bancario).
Per questo motivo, il complesso delle misure adottate
a carico del sistema bancario
cooperativo appare eccessivo e intollerabile.
In questo contesto, il Credito
Cooperativo italiano non può
che fare proprie anche le pa-
role del Segretario di Stato
Vaticano, il cardinale Tarcisio
Bertone il quale, lo scorso 2
settembre, aveva parlato delle cooperative come di «un
mondo virtuoso, un mondo
da apprezzare, che in tempi
di crisi ha dato segni straordinari di lavoro e solidarietà» e che avrebbe meritato
un «trattamento migliore» di
quello contenuto nella manovra economica.
La cooperazione italiana,
che contribuisce all’8% del
Pil del nostro paese, che
rappresenta 83 mila imprese
e oltre 12 milioni di soci, nella
Costituzione è riconosciuta
e promossa in ragione della
sua funzione, non finalizzata
al profitto individuale, ma a
un vantaggio collettivo.
Il rischio è che quel contributo allo sviluppo del nostro
paese che la cooperazione
di credito – nello specifico –
ha assicurato in questi anni,
venga bloccato proprio mentre dovrebbe, invece, essere
stimolato.
Red.
BANCA AGRILEASING
I RISULTATI POSITIVI DEL BILANCIO SEMESTRALE
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agrileasing, la banca per le imprese clienti delle Banche di
Credito Cooperativo italiane,
controllata da Iccrea Holding, ha approvato il bilancio intermedio al 30 giugno
2011, presentando risultati
positivi e in crescita rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente.
La semestrale ha chiuso con
un utile lordo, ante imposte,
pari a 21 milioni di euro, contro i 19,3 milioni al 30 giugno
2010. L’utile netto, pari a 9,5
milioni di euro è anch’esso in
crescita rispetto agli 8,2 milioni del primo semestre 2010.
Al conseguimento di questo
soddisfacente risultato economico ha dato il proprio
contributo la nuova attività
dei comparti Estero, Crediti
Agevolati e Speciali, acquisiti
dalla consorella Iccrea Banca, con effetto dal 1° gennaio
2011.
Dall’autunno, terminato l’iter
deliberativo, Banca Agrileasing cambierà denominazione in Iccrea Banca Im-
presa. La trasformazione da
banca monoprodotto a banca corporate del Credito Cooperativo arriva al traguardo
completando così la sua evoluzione. Un cambio di denominazione e di identità aziendale per identificare il nuovo
posizionamento di mercato
grazie a un’ampia offerta di
consulenza, servizi e soluzioni finanziarie ritagliati sulle esigenze degli imprenditori.
Banca Agrileasing
Banca Agrileasing, la Banca per lo sviluppo
delle imprese clienti delle Banche di Credito
Cooperativo, offre consulenza, servizi e soluzioni
finanziarie alle piccole e medie imprese. Presidia tutte
le aree del leasing immobiliare: strumentale, auto, targato
industriale e nautico. Con il leasing immobiliare e i finanziamenti sostiene i progetti di crescita delle imprese, anche
agricole, e assiste gli imprenditori con i servizi e la consulenza nel campo della finanza straordinaria e, nel comparto
estero, con attività di sostegno all’import/export e all’internazionalizzazione. Attraverso le controllate BCC Factoring e BCC Lease, mette a disposizione factoring e leasing
operativo e canale fornitori. Completa l’offerta con i derivati
di copertura, i servizi assicurativi e le agevolazioni.
Banca Agrileasing è controllata da Iccrea Holding SpA, la
capogruppo del Gruppo Bancario Iccrea, che riunisce le
aziende che forniscono prodotti e servizi per l’operatività
delle BCC (segmento Institutional) e per le piccole e medie
imprese (segmento Corporate) e famiglie (segmento Retail)
loro clienti.
Red.
insieme ° ottobre 2011
IL MONDO DELLE BCC 46
IL CREDITO COOPERATIVO
PER L’ABRUZZO
L’Aquila due anni dopo. Avviato il restauro
del Palazzo comunale e della Torre civica.
L’Aquila riavrà presto il suo
Palazzo comunale. Inserito
ufficialmente tra gli interventi
prioritari di ricostruzione degli
edifici pubblici danneggiati dal
terremoto del 6 aprile 2009,
adesso si è avviato concretamente il progetto di consolidamento e restauro del Palazzo
Margherita, sede del Comune
de L’Aquila e dell’annessa Torre civica medioevale.
Il progetto può contare sul
contributo di 5 milioni raccolti, sin dai giorni immediatamente successivi al sisma, dal
Credito Cooperativo italiano,
attraverso l’iniziativa Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo,
cui hanno partecipato oltre 10
mila tra semplici cittadini, am-
insieme ° ottobre 2011
ministratori, soci, dipendenti e
clienti delle oltre 400 BCC italiane, nonché di un contributo
straordinario di 1,5 milioni di
euro, messo a disposizione
dalla Banca di Credito Cooperativo di Roma.
D’intesa con la Regione Abruzzo, la Provincia e il Comune de
L’Aquila, il Credito Cooperativo
aveva, infatti, accolto con favore, sin dai primi giorni successivi al sisma, la possibilità di
contribuire alla restituzione alla
comunità aquilana di un monumento simbolo della città, non
solo dal punto di vista architettonico, ma “cuore pulsante”
della cosa pubblica e della vita
sociale. Sotto questo profilo, il
restauro di Palazzo Margherita
(oggetto di un’intesa tra tutte
le parti interessate, siglata lo
scorso mese di dicembre) è un
primo, tangibile segno di rinascita e di speranza per il futuro.
La fase di progettazione del
complesso intervento di consolidamento e restauro è stata affidata al Dipartimento di
Ingegneria delle Strutture,
delle Acque e del Territorio
dell’Università dell’Aquila, che
si avvale delle tecnologie più
innovative sia nella fase di
analisi strutturale dell’edificio,
che di progettazione tecnica
basata sui più moderni criteri antisismici. Al termine della
fase progettuale, sarà indetta
la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.
«Siamo arrivati finalmente alla
fase realizzativa di un progetto complesso - ha evidenziato
il presidente di Federcasse,
Alessandro Azzi -, nato e
voluto seguendo un metodo
cooperativo, sia nel reperimento delle risorse, sia nella
decisione della loro destinazione, d’intesa con tutti gli
enti interessati. Sotto questo
aspetto, l’esperienza che ci
ha visto coinvolti può essere
un esempio positivo di come
i problemi possono essere affrontati e risolti grazie all’impegno comune».
Red.
1 mese
3 mesi
6 mesi
ago-11
1,40
1,58
1,79
dic-10
0,81
1,02
1,25
dic-09
0,48
0,72
1,00
dic-08
2,99
3,29
3,37
dic-07
4,83
4,93
4,89
dic-06
3,68
3,73
3,83
dic-05
2,44
2,51
2,63
dic-04
2,20
2,21
2,24
47 MERCATI IN CIFRE
dic-03
2,16
2,18
2,24
Fonte dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevato il 22 settembre 2011)
set-11
1 anno
1,550
2 anni
1,470
3 anni
1,550
5 anni
1,930
10 anni
2,470
15 anni
2,770
20 anni
2,810
30 anni
2,710
dic-10
dic-09
dic-08
dic-07
dic-06
dic-05
dic-04
dic-03
3,740
3,950
3,550
4,740
4,271
4,153
4,384
5,026
dic-04
dic-04
2,20
2,00
2,21
2,25
2,24
dic-03
dic-03
2,16
2,00
2,18
1,350 le due 1,320
2,690
4,600
4,069
2,352
Come di consueto, la Banca di Vignole presenta
pagine dedicate
ai "Mercati
in cifre", con
dati relativi2,316
ai principali2,386
indicatori di mercato
1,510
1,830
2,770
4,500
4,122
2,558
2,654
2,783
ed alcuni grafici esemplificativi, per offrire
una panoramica
del mondo4,480
finanziario. 4,119
Nella prima pagina
i valori
1,940
2,240 generale
2,980
2,759 sono disponibili
2,868
3,156 dei
2,530
3,240 è interamente
4,470 dedicata
4,114
"tassi", delle materie prime e delle valute.
La seconda2,540
pagina, invece,
ai mercati3,078
azionari, con3,202
i due grafici3,694
relativi
3,600
3,750
4,580
4,182
3,630
3,784
4,406
agli indici azionari del mercato italiano e3,350
di
quello
statunitense.
Il
servizio
è
curato
dall’ufficio
Marketing
&
Comunicazione
della
Banca
3,680
3,970
3,910
4,710
4,258
3,904
4,085
4,731 di
3,510 [email protected]
4,070
3,860 - 05734,750
4,058
4,265
4,906
Vignole, per ulteriori informazioni e/o richieste:
7070267. 4,294
TASSI INTERBANCARI A BREVE E TASSI A MEDIO-LUNGO PERIODO
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO
Tasso Variabile
EURIBOR (medie mensili)
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
ago-11
22-09-11
1 mese
1,40
1,50
Europa 3 mesi
1,58
0,25
Stati Uniti
6 mesi
1,79
0,30
Giappone
dic-10
dic-10
0,81
1,00
1,02
0,25
1,25
dic-09
dic-09
0,48
1,00
0,72
0,25
1,00
dic-08
dic-08
2,99
2,50
3,29
0,25
3,37
dic-07
dic-07
4,83
4,00
4,93
4,25
4,89
dic-06
dic-06
3,68
3,50
3,73
5,25
3,83
dic-05
dic-05
2,44
2,25
2,51
4,25
2,63
0,30
0,30
0,30
0,75
0,40
0,10
dic-10
2011)
1,350
dic-10
1,510
1,016
1,940
4,07
2,530
dic-09
1,320
dic-09
1,830
0,862
2,240
4,01
2,540
dic-06
4,069
dic-06
4,122
3,08
4,119
3,95
4,114
dic-05
2,316
dic-05
2,558
2,21
2,759
3,54
3,078
3,350
3,680
3,510
3,740
3,600
3,970
4,070
3,950
4,182
4,258
4,294
4,271
3,630
3,904
4,058
4,153
dic-06
dic-05
35.704,00
1,00
2,24
0,10
0,10
Fonte dati: http://www.euribor.it/
Tasso Fisso
IRS (rilevato il 22 settembre 2011)
set-11
RENDIMENTI
LORDI (rilevati il
22 settembre
1 anno
1,550
set-11
2 anni
1,470
BOT annuale
3,64
3 anni
1,550
BTP decennale
7,27
5 anni
1,930
10 anni
2,470
15 anni
2,770
20 anni
2,810
30 anni
2,710
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
22-09-11
14.120,00
FTSE MIB (Italia)
-30,01%
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
1.166,76
22-09-11
S&P 500 (USA)
-7,23%
1,50
Europa
2.258,30
0,25
Stati
Uniti 100 (USA)
NASDAQ
1,46%
0,30
Giappone
8.560,26
NIKKEI 225 (Jap)
-16,31%
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
dic-10
20.173,00
dic-07
4,600
dic-07
4,500
4,08
4,480
4,41
4,470
3,750
4,580
3,910
4,710
3,860
INDICI AZIONARI4,750
3,550
4,740
dic-09
dic-08
dic-07
TASSI
UFFICIALI
di RIFERIMENTO
22.573,00
19.460,00
38.554,00
41.434,00
dic-04
2,386
dic-04
2,654
2,16
2,868
4,29
3,202
dic-03
2,352
dic-03
2,783
2,22
3,156
4,2
3,694
Fonte 3,784
dati: http://www.dt.mef.gov.it/
4,406
4,085
4,265
4,384
4,731
4,906
5,026
dic-04
30.903,00
dic-03
26.887,00
-10,63%
16,00%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
14,94%
1.257,64
dic-10
1.109,24
dic-09
903,25
dic-08
1.468,36
dic-07
1.418,30
dic-06
1.248,29
dic-05
1.211,92
dic-04
13,38%
1,00
22,81%
1,00
-38,49%
2,50
3,53%
4,00
13,62%
3,50
3,00%
2,25
8,99%
2,00
2.225,72
0,25
1.790,82
0,25
1.211,65
0,25
2.084,93
4,25
1.756,90
5,25
1.645,20
4,25
1.621,12
2,25
1.111,92
dic-03
2,00
1.467,92
1,00
24,28%
0,30
47,80%
0,30
-41,89%
0,30
18,67%
0,75
6,79%
0,40
1,49%
0,10
10,44%
0,10
0,10
10.228,90
9.608,94
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
11.488,80
10.676,60
9,85%
-42,86%
6,45%
5.433,83
6.914,19
DAX 30 (Germania)
-21,41%
19,59%
RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre 2011)
2.935,82
3.857,35
CAC 40 (Francia)
set-11
dic-10
-23,89%
1,62%
BOT annuale
3,64
1,016
5.044,37
5.812,95
FTSE
100 (UK)
BTP
decennale
7,27
4,07
-13,22%
dic-08
2,690
dic-08
2,770
2,63
2,980
4,49
3,240
9,11%
-11,13%
6,92%
40,24%
7,61%
DI8.067,32
STATO
6.596,92
5.408,26
4.256,08
20,20%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
7,34%
3.795,92
dic-09
17,96%
0,862
5.327,39
4,01
3.217,97
dic-08
-42,68%
2,63
4.434,17
4,49
5.614,08
dic-07
1,31%
4,08
6.456,90
4,41
5.541,76
dic-06
17,53%
3,08
6.210,50
3,95
4.715,23
dic-05
23,40%
2,21
5.610,20
3,54
3.821,16
dic-04
7,40%
2,16
4.814,30
4,29
5.781,68
4.810,20
RENDIMENTI
TITOLI
20,14%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
7,54%
3.965,16
3.557,90
dic-03
2,22
4.476,90
4,2
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
COMMODITIES
INDICI
AZIONARI
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre 2011)
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
set-11
dic-10
22-09-11
dic-10
Oro
1.755,85
1.413,00
14.120,00
20.173,00
FTSE
CrudeMIB
Oil (Italia)
83,00
93,92
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
PRINCIPALI VALUTE
NIKKEI 225 (Jap)
Euro/Usd
Euro/Gbp
DAX
30 (Germania)
Euro/Yen
CAC 40 (Francia)
dic-09
dic-09
1.204,06
22.573,00
75,81
dic-08
dic-08
865,00
19.460,00
41,07
dic-07
dic-07
836,50
38.554,00
81,95
dic-06
dic-06
635,70
41.434,00
53,54
dic-05
dic-05
513,00
35.704,00
48,08
dic-04
dic-04
438,00
30.903,00
35,80
dic-03
dic-03
417,25
26.887,00
26,62
1.111,92
-30,01%
-10,63%
1.166,76
1.257,64
1.109,24
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
1.211,92
-7,23%
13,38%
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
8,99%
2.225,72
1.790,82
2.258,30
16,00%
-49,53%
VALUTE
1.211,65
-6,95%
2.084,93
16,05%
1.756,90
15,54%
1.645,20
14,94%
1.621,12
1,46%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
10,44%
8.560,26
22-09-11
-16,31%
1,3578
5.433,83
0,8759
-21,41%
104,04
2.935,82
10.228,90
dic-10
6,45%
1,3370
6.914,19
0,8575
19,59%
108,59
3.857,35
9.608,94
dic-09
9,85%
1,4338
5.781,68
0,8876
20,20%
133,55
3.795,92
8.747,20
dic-08
-42,86%
1,3972
4.810,20
0,9550
-40,37%
126,67
3.217,97
15.307,80
dic-07
-11,13%
1,4587
8.067,32
0,7353
22,29%
162,96
5.614,08
17.225,80
dic-06
6,92%
1,3197
6.596,92
0,6738
21,98%
157,15
5.541,76
16.111,40
dic-05
40,24%
1,1848
5.408,26
0,6876
27,07%
139,52
4.715,23
11.488,80
dic-04
7,61%
1,3561
4.256,08
0,7060
7,34%
139,11
3.821,16
17,96%
Valore –1,62%
EUR/USD
spot
-23,89%
5.044,37
5.812,95
5.327,39
FTSE 100 (UK)
-13,22%
9,11%
20,14%
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
-42,68%
1,31%
anno
1.2874
4.434,17Min:6.456,90
-31,33%
23,40%
Max: 1.4940
5.610,20
17,53%
7,40%
6.210,50
4.814,30
1.467,92
10.676,60
dic-03
1,2588
3.965,16
0,7054
135,12
3.557,90
4.476,90
3,97%
10,70%
16,53%
7,54%
dic-07
836,50
81,95
dic-06
635,70
53,54
dic-05
513,00
48,08
dic-04
438,00
35,80
dic-03
417,25
26,62
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
dic-05
1,1848
0,6876
139,52
dic-04
1,3561
0,7060
139,11
dic-03
1,2588
0,7054
135,12
COMMODITIES
MATERIE PRIME IN USD (rilevate il 22 settembre 2011)
set-11
dic-10
Oro
1.755,85
1.413,00
Crude Oil
83,00
93,92
dic-09
1.204,06
75,81
dic-08
865,00
41,07
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE
Euro/Usd
Euro/Gbp
Euro/Yen
22-09-11
1,3578
0,8759
104,04
dic-10
1,3370
0,8575
108,59
dic-09
1,4338
0,8876
133,55
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
insieme ° ottobre 2011
RENDIMENTI LORDI (rilevati il 22 settembre 2011)
set-11
dic-10
BOT annuale
3,64
1,016
BTP decennale
7,27
4,07
mercati in cifre 48
dic-09
0,862
4,01
dic-08
2,63
4,49
dic-07
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
dic-05
2,21
3,54
dic-04
2,16
4,29
dic-03
2,22
4,2
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
Tasso Variabile
EURIBOR (medie mensili)
DAX 30 (Germania)
1 mese
CAC 40 (Francia)
3 mesi
6 mesi
FTSE 100 (UK)
Tasso Fisso
22-09-11
14.120,00
dic-10
20.173,00
dic-09
22.573,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
dic-05
35.704,00
dic-04
30.903,00
-30,01%
-10,63%
16,00%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
14,94%
1.166,76
1.257,64
1.109,24
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
1.211,92
-7,23%
13,38%
22,81%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
8,99%
2.258,30
2.225,72
1.790,82
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
1.621,12
1,46%
24,28%
47,80%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
10,44%
8.560,26
16.111,40
11.488,80
-16,31%
6,45%
9,85%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
7,61%
5.433,83
6.914,19
5.781,68
4.810,20
8.067,32
6.596,92
5.408,26
4.256,08
ago-09
-21,41%
0,51
2.935,82
0,86
-23,89%
1,12
dic-08
19,59%
2,99
3.857,35
3,29
1,62%
3,37
dic-07
20,20%
4,83
3.795,92
4,93
17,96%
4,89
dic-06
-40,37%
3,68
3.217,97
3,73
-42,68%
3,83
dic-05
22,29%
2,44
5.614,08
2,51
1,31%
2,63
dic-04
21,98%
2,20
5.541,76
2,21
17,53%
2,24
dic-03
27,07%
2,16
4.715,23
2,18
23,40%
2,24
dic-02
7,34%
3,05
3.821,16
3,00
7,40%
2,95
-13,22%
9,11%
20,14%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
5.044,37
IRS (rilevato l'ultimo giorno del mese)
ago-09
1 anno
1,240
2
anni
1,780il 22
MATERIE PRIME IN USD (rilevate
3 anni
2,210
set-11
5 anni
2,790
Oro
1.755,85
10 anni
3,490
Crude Oil
83,00
15 anni
3,840
20 anni
3,990
30 anni
3,910
10.228,90
9.608,94 A BREVE
8.747,20
TASSI INTERBANCARI
E TASSI A15.307,80
MEDIO-LUNGO17.225,80
PERIODO
5.812,95
5.327,39
4.434,17
Valore – dic-08
FTSE MIBdic-07
INDEX
2,690
2,770
settembre
2011)
2,980
dic-10
3,240
1.413,00
3,750
93,92
3,910
3,860
3,550
4,600
4,500
4,480
dic-09
4,470
1.204,06
4,580
75,81
4,710
4,750
4,740
6.456,90
6.210,50
anno Min:
13192
dic-05
dic-06
COMMODITIES
4,069
2,316
4,122
4,119
dic-08
4,114
865,00
4,182
41,07
4,258
4,294
4,271
2,558
2,759
dic-07
3,078
836,50
3,630
81,95
3,904
4,058
4,153
5.610,20
Max: 23274
dic-03
4.814,30
dic-03
26.887,00
1.111,92
1.467,92
10.676,60
3.965,16
dic-01
3,48
3.557,90
3,40
3,30
4.476,90
Fonte dati: http://www.euribor.it/
7,54%
dic-04
2,386
2,654
2,868
dic-06
3,202
635,70
3,784
53,54
4,085
4,265
4,384
2,352
2,783
3,156
dic-05
3,694
513,00
4,406
48,08
4,731
4,906
5,026
dic-02
2,748
2,927
3,201
dic-04
3,689
438,00
4,415
35,80
4,735
4,879
4,910
dic-01
3,385
3,866
4,200
dic-03
4,657
417,25
5,214
26,62
5,421
5,496
5,496
dic-06
dic-04
1,3197
2,00
0,6738
2,25
157,15
0,10
dic-05
dic-03
1,1848
2,00
0,6876
1,00
139,52
0,10
dic-04
dic-02
1,3561
2,75
0,7060
139,11
-
dic-03
dic-01
1,2588
3,25
0,7054
135,12
-
dic-04
2,16
4,29
dic-03
2,22
4,2
dic-02
3,38
5,04
dic-01
4,05
5,13
VALUTE
TASSI UFFICIALI di RIFERIMENTO
PRINCIPALI VALUTE
PRINCIPALI TASSI DI RIFERIMENTO
22-09-11
Euro/Usd
Europa
Euro/Gbp
Stati Uniti
Euro/Yen
Giappone
03-09-09
1,3578
1,00
0,8759
0,25
104,04
0,30
dic-10
dic-08
1,3370
2,50
0,8575
0,25
108,59
0,30
dic-09
dic-07
1,4338
4,00
0,8876
4,25
133,55
0,75
dic-08
dic-06
1,3972
3,50
0,9550
5,25
126,67
0,40
dic-07
dic-05
1,4587
2,25
0,7353
4,25
162,96
0,10
RENDIMENTI TITOLI DI STATO
RENDIMENTI
LORDI
DISCLAIMER
mag-09 ricerca in
dic-08
dic-07
Il presente documento non costituisce
materia di investimenti.
BOT annuale
BTP decennale
0,951
4,03
2,63
4,49
4,08
4,41
dic-06
3,08
3,95
dic-05
2,21
3,54
Fonte dati: http://www.dt.mef.gov.it/
COMMODITIES
MATERIE PRIME IN USD
Oro
Crude Oil
ago-09
988,29
68,00
dic-08
865,00
41,07
dic-07
836,50
81,95
Valore – S&P 500 INDEX
dic-06
635,70
53,54
dic-05
513,00
48,08
dic-04
438,00
35,80
dic-03
417,25
26,62
dic-02
342,75
23,48
dic-01
276,50
15,96
dic-05
1,1848
0,6876
139,52
dic-04
1,3561
0,7060
139,11
dic-03
1,2588
0,7054
135,12
dic-02
1,0500
0,6515
124,67
dic-01
0,8902
0,6121
117,32
dic-05
35.704,00
dic-04
30.903,00
dic-03
26.887,00
dic-02
23.508,00
dic-01
32.317,00
anno Min: 1101,54
Max: 1370,58
VALUTE
PRINCIPALI VALUTE
Euro/Usd
Euro/Gbp
Euro/Yen
02-09-09
1,4220
0,8751
131,63
dic-08
1,3972
0,9550
126,67
dic-07
1,4587
0,7353
162,96
dic-06
1,3197
0,6738
157,15
INDICI AZIONARI
PRINCIPALI INDICI DI BORSA
02-09-09
FTSE MIB (Italia)
S&P 500 (USA)
NASDAQ 100 (USA)
NIKKEI 225 (Jap)
DAX 30 (Germania)
CAC 40 (Francia)
FTSE 100 (UK)
21.774,00
dic-08
19.460,00
dic-07
38.554,00
dic-06
41.434,00
11,89%
-49,53%
-6,95%
16,05%
15,54%
14,94%
14,37%
-27,26%
-
994,75
903,25
1.468,36
1.418,30
1.248,29
1.211,92
1.111,92
879,82
1.148,08
10,13%
-38,49%
3,53%
13,62%
3,00%
8,99%
26,38%
-23,37%
-
1.594,28
1.211,65
2.084,93
1.756,90
1.645,20
1.621,12
1.467,92
984,36
1.577,06
31,58%
-41,89%
18,67%
6,79%
1,49%
10,44%
49,12%
-37,58%
-
10.241,50
8.747,20
15.307,80
17.225,80
16.111,40
11.488,80
10.676,60
8.578,95
10.542,60
17,08%
-42,86%
-11,13%
6,92%
40,24%
7,61%
24,45%
-18,63%
-
5.319,84
4.810,20
8.067,32
6.596,92
5.408,26
4.256,08
3.965,16
2.892,63
5.160,10
10,59%
-40,37%
22,29%
21,98%
27,07%
7,34%
37,08%
-43,94%
-
3.573,13
3.217,97
5.614,08
5.541,76
4.715,23
3.821,16
3.557,90
3.063,91
4.624,58
11,04%
-42,68%
1,31%
17,53%
23,40%
7,40%
16,12%
-33,75%
-
4.817,55
4.434,17
6.456,90
6.210,50
5.610,20
4.814,30
4.476,90
3.940,40
5.217,40
8,65%
-31,33%
3,97%
10,70%
16,53%
7,54%
13,62%
-24,48%
-
DISCLAIMER
Il presente documento non costituisce ricerca in materia di investimenti.
insieme ° ottobre 2011
Servizio a cura dell’Ufficio Marketing & Comunicazione
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insieme ° ottobre 2011
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