CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM
domenica 23.02.14 - 25^ giornatA
numero
12
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
bentegodi
& dintorni
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ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
Il punto della situazione
Risultati, classifiche, statistiche e moduli
tattici. Come sostengono i maestri inglesi,
il football è un “gioco di numeri”. Non solo,
però. È anche e soprattutto passione, energia e grinta.
Ovvero quelle qualità, per restare nel presente, esibite dal ChievoVerona domenica
scorsa nel secondo tempo della partita dello
Juventus Stadium. Una gara che è sembrata
TEAM MONDO CHIEVO:
EDITORE:
Coordinamento Amici del Chievo
DIRETTORE RESPONSABILE:
Marco Sancassani
CONDIRETTORE:
Paolo Sacchi
IDEAZIONE e COORDINAMENTO:
Simone Fiorini A.C. ChievoVerona
CREATIVITà ed IMPAGINAZIONE:
MO.DA Comunicazione
www.modacomunicazione.com
potersi clamorosamente riaprire proprio
grazie al coraggio e alla determinazione degli
uomini di Eugenio Corini. Prerogative peraltro consolidate nella storia del club gialloblù
e che serviranno anche e soprattutto oggi
col Catania.
Ogni partita vale lo stesso numero di punti:
su questo non ci sono dubbi. Tuttavia, a iniziare da quella odierna, il calendario propone
un trittico di sfide in cui sarà necessario
superarsi perché il risultato sul campo, visto
il contesto e il peso specifico sull’andamento della stagione, varrà davvero doppio. Il
percorso verso la fatidica linea di galleggiamento passerà innanzitutto attraverso la
“riconquista” del Bentegodi.
Aldilà degli schemi di gioco, oltre la tecnica
individuale, per tornare a vincere sul terreno
amico serviranno cuore, vigore e passione
all’ennesima potenza. Sul campo quanto sugli
spalti, ora più che mai. Tutti insieme per il
Chievo, con il Chievo.
COLLABORATORI:
Dino Guerrini, Gian Pietro Panareo,
Marco Sancassani, Paolo Sacchi
FOTOGRAFI:
Andrea Bicego, Roberto Gandolfi, Renzo Udali
AMMINISTRATORE:
Coordinamento “Amici del Chievo”
STATISTICHE A CURA DI:
Ufficio Stampa A.C. ChievoVerona
e Alessandro Longo
STAMPA: Centro Offset
via Bologna, 1 - 37035 Mestrino (Padova)
Testata registrata presso il Tribunale di Verona col nr. 1850 del 7 ottobre 2009
Anno 6 - Numero 2 del 23 febbraio 2014
INDICE:
I protagonisti_pagine 05-07
Ciak si gioca_pagina 09
Le classifiche_pagina 11
Le rose_pagina 15
C’era una volta_pagina 17
Jeson Mayèlè_pagina 19
I numeri del Chievo_pagina 21
é sempre Primavera_pagina 23
a g e n z i a
d i
c o m u n i c a z i o n e
mioind rizzo
c lo u d s e r v i c e p r o v i d e r
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paolo sacchi
A.C. CHIEVOVERONA
1929
1931/35
1935/48
1948/51
1951/59
1959
1959/60
1960/63
1963/65
1965/67
1967/69
1969/70
1970/75
1975
1975/80
1981/86
1986
1986/89
1989
1989/94
1994
1994/2001
2001
2001/07
2007/08
2008
2008/13
2013/14
Fondazione dell’Opera
Nazionale Dopolavoro (O.N.D.) Chievo
Partecipa al campionato
“Liberi” affiliato alla F.I.D.A.L.
Partecipa ad alcuni tornei
prima di sospendere le
attività. Nel 1948 assume
la denominazione di
A.C. Chievo
Seconda Divisione Veneta
Prima Divisione Veneta
Alla nascita della Lega
Nazionale Dilettanti la FIGC cambia la denominazione ai
campionati: la Prima
Divisione diventa Seconda
Categoria
Seconda Categoria.
Assume la denominazione di Cardi Chievo
Prima Categoria Veneta
Seconda Categoria Veneta
Prima Categoria Veneta
Seconda Categoria Veneta
Prima Categoria Veneta
Promozione Veneta.
Promozione in Serie D
Serie D. Nel 1981 assume
denominazione
Associazione
Calcio Paluani Chievo
Campionato Interregionale
Nel 1986 cambia
denominazione in
Associazione Calcio Chievo.
Promozione in Serie C2
Serie C2
Promozione in Serie C1
Serie C1. Nel 1990 assume
la denominazione attuale di
Associazione Calcio
ChievoVerona
Promozione in Serie B
Serie B
Promozione in Serie A
Serie A
Nel 2002-03 partecipa alla Coppa UEFA. Nel 2006-07
partecipa al terzo turno
preliminare di Champions’
League e quindi ancora alla
Coppa UEFA
Serie B. Promosso in Serie A.
Vince la Coppa “Ali della Vittoria”
Promozione in Serie A
Serie A. Nel 2009 il Chievo
festeggia gli 80 anni di storia
02.02.12 Pellissier primo
calciatore del Chievo a
raggiungere tra i professionisti il
traguardo dei 100 gol.
12^ stagione in
Serie A
marco sancassani
pagina 03
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
i protagonisti
bostjan cesar
A tu per tu con i giocatori gialloblù
Come si dice “baluardo” in sloveno? Per i tifosi del
ChievoVerona una possibile traduzione potrebbe essere
semplicemente “Bostjan Cesar” – con la “c” del cognome
rigorosamente pronunciata come la “z”. Il capitano della
nazionale, sul cui stemma campeggia il Monte Tricorno, da
quattro stagioni è un punto di riferimento al centro della
retroguardia gialloblù. Chi lo conosce bene, lo descrive
come un super professionista. Ancor prima di approdare alla Serie A già si era fatto apprezzare sui principali
palcoscenici continentali per le sue doti di leadership,
concentrazione e dedizione al lavoro.
Bostjan, nell’immaginario collettivo dei tifosi
sei considerato come un duro. Una sorta
di “fratello maggiore” che si chiama
quando le cose si mettono male.
A me piace
vincere sempre, anche in allenamento.
Per questo motivo mi dà ancora più fastidio
vedere il Chievo in difficoltà. Mi sento bene
sia fisicamente che psicologicamente e sono certo
di poter dare tanto, come ho fatto in ognuna delle
precedenti stagioni. Il calcio è comunque uno sport di
squadra nel quale nessuno può vincere le partite da
solo. Tutti sono importanti e contribuiscono per la
propria parte, indipendentemente da chi scende in
campo. Il Chievo ha una rosa ampia e noi giocatori
più esperti dobbiamo essere una guida per quelli più
giovani.
Hai firmato per il ChievoVerona nell’estate del
2010. Alle spalle avevi già una carriera ricca di
esperienze.
La mia vita è stata dedicata al calcio. Come tutti i
bambini sognavo di poter arrivare un giorno a giocare
in campionati importanti come quello italiano. Sono felice
di avercela fatta. Sono cresciuto nell’Olimpia Lubiana, la
squadra della mia città, poi ho fatto sette stagioni nella
Dinamo Zagabria con un intermezzo di sei mesi ancora
diamo i numeri
6 I trofei vinti in carriera: cinque con la Dinamo
Zagabria (un titolo croato, due coppe e due
supercoppe nazionali) a cui s’aggiunge la
vittoria nel Championship inglese con il
West Bromwich Albion.
109 Le gare con la maglia del ChievoVerona, di cui 104 in A e 5 in Coppa
Italia. Cinque le reti all’attivo, di cui una
in TIM Cup.
73 Le presenze nella Nazionale slovena che
lo rendono il leader assoluto tra i giocatori
in attività. Tre di queste le ha ottenute ai
Mondiali in Sudafrica nel 2010.
pagina 04
paolo sacchi
nell’Olimpia. Poi Marsiglia, West Bromwich e
ancora Francia a Grenoble. Ho conosciuto
campionati completamente diversi: quello inglese, ad esempio è un calcio molto muscolare. In Italia invece c’è grande attenzione alla
tattica. Ho avuto la possibilità di apprezzare
culture diverse e imparare le lingue. Anche
se a dire il vero non le parlo tutte proprio
perfettamente.
Le tue doti di difensore centrale forte
di testa e dotato di gran fisico hanno
ispirato alcuni ad accomunarti a Igor
Tudor, lo stopper croato della Juve:
lui qualche volta giocava pure da
attaccante...
No, a me non è mai capitato!
Da ragazzo però ho giocato
come centrocampista. Poi
sono diventato difensore
e da lì non
mi sono più
mosso.
A proposito di testa: in quel Chievo-Inter
di tre stagioni fa ti è capitato di vedere
da molto vicino quella di Samuel Eto’o.
Eh sì, aveva un po’ perso le staffe ma poi
tutto si è risolto velocemente. Mi ha chiesto
scusa ed è finita lì. Sono cose che talvolta
succedono.
Per chi ha qualche anno alle spalle, il
ricordo dei turbolenti anni novanta in
Jugoslavia è ancora vivo. Come sono
oggi i rapporti tra voi calciatori di origine
slava?
Quando è scoppiata la guerra eravamo tutti
molto giovani. Ormai è passato molto tempo:
possiamo dire di aver lasciato tutto alle
spalle. Forse tra Serbia e Croazia è rimasto
un po’ di attrito ma la situazione è assolutamente migliorata rispetto ad allora. Qui al
Chievo siamo in tanti ex-jugoslavi e i rapporti tra noi sono ottimi. Ci frequentiamo anche
aldilà del calcio: abbiamo lo stesso retroterra,
parliamo la stessa lingua.
I tifosi gialloblù hanno imparato a conoscerti guardandoti in tv con la nazionale
slovena nella Coppa del Mondo sudafricana. Un’esperienza entusiasmante, vero?
È stato come trasformare un sogno in realtà.
Quando si è ragazzi e s’inizia a giocare a pallone, si pensa al Mondiale come il più grande
dei possibili traguardi che un calciatore
possa raggiungere nella propria carriera.
Quella fu l’occasione di incontrare il tuo
“amico” Wayne Rooney...
Con lui c’era stato un incontro ravvicinato
qualche stagione prima quando mi aveva volontariamente fatto una brutta entrata sulla
caviglia destra (in una partita amichevole,
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ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
i protagonisti
bostjan cesar
en
te
ndr). Comunque ai Mondiali è filato tutto
liscio. Quel che mi dispiace è che purtroppo alla fine della partita con l’Inghilterra
abbiamo perso noi. A dire il vero a eliminarci
è stato piuttosto il pareggio contro gli Usa
nella seconda gara: pensare che nel primo
tempo eravamo in vantaggio per due gol.
Oltretutto la rete decisiva la segnò Bradley.
Avessimo vinto, ci saremmo addirittura
qualificati direttamente agli ottavi. Restano
comunque i quattro punti totalizzati e il fatto che tutti ci hanno fatto i complimenti.
In quel periodo in patria la vostra fama
oscurò quella di Tina Maze, la campionessa dello sci.
Per la prima volta nella sua storia la Slovenia
partecipava ai Mondiali di calcio e tutti
erano davvero felici. La vittoria nel playoff
con la Russia fu una cosa fantastica: nessuno avrebbe immaginato di arrivare così
lontano. È stata davvero una grandissima
soddisfazione.
Della Nazionale sei il capitano e un giocatore tra i più rappresentativi. Trasformati
per un attimo in guida turistica e racconta la Slovenia a chi non la conosce.
È un Paese piccolo, facile da girare e in cui
si può trovare tutto. C’è il lago di Bled che
non è grande come quello di Garda ma è
altrettanto bello. Chi ama la montagna può
andare a Kranjska Gora: è un paradiso per
gli sciatori. Abbiamo il mare, a Portorose, che
è famosa anche per le cure termali. Poi c’è
Lubiana, la capitale: una città davvero carina
la cui atmosfera è molto simile a quella di
Verona.
Perfetto. Non avrai nostalgia di casa?
No, il dover vivere lontano fa parte del
gioco. Questo è il lavoro che amo e per il
quale ho dato tutto. In ogni caso Verona è
ottimale anche per la posizione: in tre ore di
macchina sono a Lubiana, dunque in poco
tempo posso tornare dalle mie parti.
Non possiamo non parlare del presente: è un campionato che si è complicato
rispetto ai programmi.
Siamo in un periodo molto difficile. Adesso
arrivano le partite importanti, contro avversarie al nostro livello. La classifica è corta,
tutte le squadre sono racchiuse in pochi
punti. Vogliamo tornare a vincere immediatamente, fin dalla prossima partita col Catania. Oltretutto con un successo possiamo
superarli. Ce la metteremo tutta.
Come si vive questo momento nello spogliatoio? Che sensazioni hai?
La squadra c’è. Mancano solo i risultati.
Questa stagione stiamo pagando tanto,
troppo, ogni singolo errore. Sono sicuro che
le vittorie arriveranno: il gruppo è compatto
e stiamo lavorando tutti per raggiungere il
nostro obiettivo. Abbiamo la rabbia giusta
e la tireremo fuori. Alla fine della stagione
rimangono da giocare quattordici partite:
vogliamo dare il massimo per centrare la
salvezza. Questo è quello che conta.
Forza Chievo, allora…
Si certo, Forza Chievo!
ra
lm
u
Lievitate Nat
pagina 06
pagina 07
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
S C O P R I L A N U O VA I M M A G I N E C I T R E S
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ciak, si gioca!
calcio catania
L’avversaria come dentro un film
N u o v i ,
b e l l i ,
c o l o r a t i
e … s e m p r e
p i ù
b u o n i !
È probabilmente questa la stagione più travagliata del Catania Calcio dal suo ritorno nella
massima serie riconquistata, dopo 23 anni, al
termine della stagione 2005/06. Dalla salvezza ottenuta all’ultima giornata proprio a discapito del ChievoVerona nell’annata seguente,
il club siciliano ha saputo adattarsi sempre
più alla categoria, arrivando lo scorso torneo
ai margini della zona UEFA. La cessione nel
tempo di preziosi elementi, la comprensibile
difficoltà di ripetersi dovuta ai ritmi del calcio
moderno, i mutati rapporti di forze hanno poi
riportato il sodalizio etneo a dover competere
per il mantenimento della categoria. È così
un ridimensionato Catania quello che si è
trovato ad affrontare l’annata corrente. I soli
5 punti nelle prime otto giornate hanno infatti
scavato un solco arduo da ripianare. Di ciò ne
ha fatto parzialmente le spese Rolando Maran.
L’allenatore trentino è stato così momentaneamente sostituito - dalla 9^ alla 16^ - da
Luigi De Canio, salvo poi essere richiamato alla 17^ alla luce del medesimo bottino
ottenuto dal successore. Le vittorie interne
sul Bologna prima e quella di domenica scorsa
sulla Lazio hanno riacceso le speranze di salvezza dei siciliani, attesi oggi da un’altra gara
fondamentale.
Tango & cash
Sono dovute anche a una enclave proveniente dalla terra del famoso ballo le
recenti fortune calcistiche ed economiche
del club del presidente Pulvirenti. Allenatori
emergenti (Simeone nel 2011/12) e giocatori
di talento (Maxi Lopez, Schelotto e Silvestre
tra gli altri) provenienti dal Paese sudamericano hanno permesso in questi anni al
Catania di consolidare tanto la categoria
quanto il bilancio. Attualmente sono ancora
ben 12 gli argentini in rosa molti dei quali
a volte ritornano
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pagina 08
spesso presenti già nella formazione
titolare o come principali subentranti.
Il 4-3-3 di Maran dovrebbe prevedere
Andujar tra i pali visto il forfait di
Frison e Peruzzi, Bellusci, Spolli, Rolin
in difesa; in mezzo Izco, Lodi, Rinaudo
o Almiron; Berghessio, Castro di punta
supportati solitamente da Barrientos,
la cui presenza è in dubbio a causa di
un infortunio.
momenti di gloria
R. Maran - Foto: R. Gandolfi
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Sono state così affidate ai cavalli di ritorno le possibilità di riuscire a conservare la
categoria. Oltre a Maran, artefice dell’ottavo posto dello scorso anno, è stato
richiamato all’ombra dell’Etna - dopo
l’infelice parentesi stagionale al Genoa anche Francesco Lodi. Già in rossoblù dal
gennaio 2011 all’estate scorsa, il mancino
di Frattamaggiore - specialista nei tiri
franchi - era stato tra i protagonisti della
crescita esponenziale del club siciliano con
86 presenze in campionato, condite da 18
reti. Ora si propone come valore aggiunto,
abile tanto nell’assistere i compagni quanto a finalizzare. Al suo arrivo fa da contraltare la nuova partenza per Genova,
sponda blucerchiata, di Maxi Lopez, il cui
apporto quest’anno si era limitato a 1 rete
in 12 gare. Gli oneri realizzativi tornano
così a ricadere principalmente sulle spalle
di Gonzalo Ruben Bergessio. L’attaccante
argentino è il vero e proprio terminale offensivo catanese. Mobile e tecnicamente
completo, “El Toro” di Cordoba ha spesso
fatto le fortune del Catania grazie a 28
reti in 97 gare di campionato.
marco sancassani
L’attuale avventura in Serie A rappresenta il periodo di massimo fulgore
calcistico nella città dell’Elefante. Sono
infatti solo 17 le presenze del Catania
Calcio nel massimo torneo, 8 delle quali
appunto dal 2006 in poi. È da sottolineare tuttavia l’exploit realizzato nel
1960/61, quando la squadra allenata da
Di Bella, ottenne il medesimo piazzamento dello scorso anno ma con quattro gare in meno a disposizione. Con
15 vittorie, 6 pari e 13 sconfitte in 34
gare fu quella la miglior prestazione del
club catanese. Lo stesso gradino della
classifica - ma con meno punti - fu occupato anche nel biennio 1962/63. Nel
suo palmares figurano poi le vittorie di
un campionato di Serie B, 3 di C, 1 di
C1 e 1 di C2.
pagina 09
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
serie a
tim
Enzo Barlottini
Un pezzo di storia gialloblù si aggiunge al puzzle Paluani Life
Quando ad inizio ottobre è stato contattato dal
direttore sportivo Aldo Caterina, Enzo Barlottini
non ha avuto alcuna esitazione nell’accettare la
panchina degli Esordienti 2002 a 9 dell’A.S.D.
Paluani Life ChievoVerona.
D’altronde con un passato come il suo da
talentuoso mediano nelle fila del Chievo dei
primi anni Ottanta e con un presente da tifoso
dei ragazzi di Corini, così tanto da non riuscire a
seguire le partite stando seduto, come poteva
non accettare la proposta fattagli per dare un
contributo alla causa della grande famiglia
“Paluani – Chievo”?
È così iniziata per Barlottini una nuova
avventura alla guida di un bellissimo gruppo,
qual è infatti quello dei 2002, che a Pasqua
li porterà addirittura a Monaco per un torneo
internazionale, un’avventura in cui sta mettendo
molto del suo.
Una mamma al campo gli suggerisce “Mister, se
ti fanno penare, copeli tutti”! Lui da sotto i baffi
sorride e risponde: “Ma no, dai… Son bravi alla
fine! Come potrei?”
La vecchia scuola, quella a cui non spaventano
i campi pieni di fango, che ha fatto la storia del
Bottagisio è tornata, per un futuro in cui ci sarà
da divertirsi.
Da quanto tempo alleni? Come e dove è
iniziata la tua carriera d’allenatore?
Terminata la mia carriera da giocatore di calcio,
nei primissimi anni Novanta, ho deciso di
dedicarmi all’attività d’allenatore in squadre
dilettantistiche. La prima compagine in
assoluto di cui mi sono occupato è stata il Castel
D’Ario, in provincia di Mantova, dopodiché ho
Lo store Paluani Life è aperto da martedì a sabato
compresi, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle
19.00 (aperture straordinarie: giorno di trasferta
1 ora prima della partenza dei pullman tifosi).
pagina 10
seguito squadre del Veronese. L’esperienza più
significativa l’ho vissuta con gli Allievi Regionali
del Villafranca di Verona.
Quali sono i motivi che ad ottobre ti hanno
spinto ad accettare la proposta da parte della
Società di allenare gli Esordienti 2002 a 9?
Ad ottobre sono stato contattato
inaspettatamente dalla Società, la quale mi
ha offerto questa interessante opportunità.
Ho accettato molto volentieri, con la voglia di
fare un’esperienza innovativa, allenando infatti
per la prima volta un gruppo così giovane. Non
potevo di certo rifiutare, visto il mio trascorso da
ex giocatore dell’A.C. ChievoVerona, di cui oggi
sono molto tifoso!
In questi primi mesi che idea ti sei fatto
dell’ambiente Paluani Life?
È certamente un’ambiente che già conoscevo:
non è stata certo una sorpresa ritrovare lo stesso
clima, la stessa familiarità di molti anni fa!
Quali sono gli insegnamenti, non solo tecnici,
che cerchi di trasmettere ai tuoi ragazzi?
Il primo valore che ho sempre cercato d’impartire
è la lealtà verso noi stessi e verso gli altri,
non dimenticando però che far parte di un
gruppo significa anche accettare situazioni non
sempre gradite. Un altro aspetto a cui tengo
particolarmente è il rispetto per il risultato
finale, che conta fino ad un certo punto; ha più
importanza uscire dal campo avendo dato il
massimo.
Il mio obbiettivo primario come allenatore è
quello di curare la crescita personale di ogni
Si trova in via Aeroporto A. Berardi, nel cuore
di Chievo, ed è il primo store merchandising
ufficiale Paluani Life e ChievoVerona, nonché
sede dell’omonima neonata società polisportiva
A.S.D. PALUANI LIFE CHIEVOVERONA.
Un importante punto di riferimento per tutti i
tifosi (e non) della squadra clivense.
singolo ragazzo, ma anche quella del gruppo,
quindi collettiva, non solo a livello tecnico ma
soprattutto dal punto di vista comportamentale.
Credo che in questo breve trascorso insieme, i miei
ragazzi abbiano fatto progressi in questo senso.
Infine il mio compito è anche quello di far
divertire i ragazzi, adottando esercizi che
stimolino la loro creatività e aumentino sempre
più la loro passione verso questo sport.
In occasione delle festività pasquali
parteciperete ad un torneo che si svolgerà a
Monaco. Quali sono gli obiettivi?
In questa occasione credo sia importante per i
ragazzi l’esperienza educativa di risiedere alcuni
giorni lontano da casa. Di sicuro ci impegneremo
per ben figurare, giocano un buon calcio.
Qual è il ricordo più bello legato alla tua
carriera di calciatore?
Non ho nessun dubbio: il periodo trascorso
nell’A.C. ChievoVerona, Società a cui sarò sempre
riconoscente. Ciò viene confermato dal profondo
legame che, dopo molti anni, esiste ancora.
Per uno stile di vita corretto
Per informazioni o curiosità sul mondo targato
Paluani Life seguici sulla pagina Facebook:
www.facebook.com/paluani
o contattando i numeri
045 57 24 02
347 86 20 869
Turni e classifiche aggiornati al 20/02/14 - s.s. 2013/14 - 25^ giornata 23/02/14
squadra
punti
G
V
N
P
RF
RS
Juventus
63
24
20
3
1
59
19
Roma
54
23
16
6
1
48
11
Napoli
47
24
14
5
5
46
28
Fiorentina
44
24
13
5
6
43
26
Inter
39
24
10
9
5
42
28
Parma
36
23
9
9
5
36
27
Torino
36
24
9
9
6
39
31
Hellas Verona
36
24
11
3
10
40
40
Lazio
35
24
9
8
7
32
30
Milan
32
24
8
8
8
36
34
Genoa
31
24
8
7
9
27
31
Sampdoria
28
24
7
7
10
26
34
Udinese
27
24
8
3
13
28
35
Atalanta
27
24
8
3
13
24
36
Cagliari
24
24
5
9
10
22
34
Bologna
21
24
4
9
11
21
39
Livorno
20
24
5
5
14
24
42
Catania
19
24
4
7
13
19
41
ChievoVerona
18
24
4
6
14
17
35
Sassuolo
17
24
4
5
15
23
51
Un anno senza calci di rigore a proprio
favore. Succede anche questo al ChievoVerona che oggi, domenica 23 febbraio,
tocca 372 giorni senza aver avuto la
possibilità di calciare un pallone dal dischetto degli undici metri. L’ultima volta è
datata 16 febbraio 2013 quando Théréau
battè l’ex compagno di squadra Stefano
Sorrentino in un ChievoVerona-Palermo
che terminò con il risultato di 1-1.
Da quella sera sono trascorse 37 partite
senza calci di rigore: mai nella sua storia
la squadra gialloblù ha subito un periodo
di astinenza dagli undici metri così lungo.
Al massimo si era arrivati a nove mesi e
mezzo tra il 2009 e il 2010. Nella passata
stagione il ChievoVerona terminò il campionato con 6 rigori a favore e 2 contro.
Un bilancio positivo che premiava, tra le
altre cose, l’attenzione alla fase difensiva
gialloblù.
“Il dato è un po’ strano – ha commentato
in settimana il presidente Luca Campedelli
– e qualcuno potrà contestarlo dicendo
che non arriviamo spesso in area di rigore,
però se ripenso a questa stagione qualche
episodio c’è stato. Non è nostra abitudine
piangere e capisco che è giusto perdonare
Incontri della
25^ giornata
Bologna - Roma - 22/02 ore 20.45
Livorno - Hellas Verona - 23/02 ore 12.30
Inter - Cagliari - ore 15
Udinese - Atalanta
Sampdoria - Milan
ChievoVerona - Catania
Juventus - Torino - ore 18.30
Lazio - Sassuolo - ore 20.45
Parma - Fiorentina - 24/02 ore 19
Napoli - Genoa - 24/02 ore 21
PROSSIMO TURNO
domenica 02.03.2014
Roma - Inter - 01/03 ore 20.45
Cagliari - Udinese - 02/03 ore 12.30
Sassuolo - Parma
Atalanta - ChievoVerona
Genoa - Catania
Hellas Verona - Bologna
Torino - Sampdoria
Livorno - Napoli
Milan - Juventus - ore 20.45
Fiorentina - Lazio - ore 20.45
e portare pazienza, ma a questo punto
un minimo di rispetto in più lo chiediamo
anche noi. Un anno è strano senza che ci
sia stato nemmeno un episodio a favore
del ChievoVerona”.
Un dato curioso intreccia i calci di rigore,
il Chievo e il Catania. Contro la squadra
siciliana il 14 gennaio 2007 i gialloblù si
imposero per 2-1. A segnare una delle due
reti del ChievoVerona fu il capitano Sergio
Pellissier che festeggiò la 250esima rete
del Chievo in serie A. Come arrivò la rete
di Pellissier? Proprio su calcio di rigore…
Studiando i numeri della storia del
ChievoVerona si scopre che la stagione
in cui i gialloblù hanno usufruito di più
calci di rigori è stata la prima in serie A
(2001/02): dieci i tiri dagli undici metri
con sette realizzazioni (tutte firmate da
Eugenio Corini).
Nel 2005/06 i rigori assegnati al Chievo
furono 9: quattro li realizzò Obinna, due
Amauri (che ne sbagliò un terzo) e altrettanti Pellissier. Due le stagioni, ad oggi,
con meno rigori fischiati a favore: nel
2009/10 e 2010/11 furono solo due.
L’ultimo penalty Théréau dopo la rete dal dischetto
pagina 11
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
Foto: R. Udali
facce da chievo
i nuovi gialloblù
gian pietro panareo
La sessione invernale del mercato ha visto il
Chievo operare in modo da garantire in ogni
reparto a Mister Corini ulteriori risorse su cui
contare nel difficile cammino verso il raggiungimento della salvezza. Volti nuovi e altri già
familiari, giocatori esperti e giovani promesse
pronti a sostenere la causa chievoveronese.
Michael Agazzi
(Portiere - Ponte San Pietro (BG), 1984)
Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, nel
2003/04 con il Sud Tirol-Alto Adige sfiora la
promozione in C1. Di seguito viene ingaggiato
prima in prestito quindi a titolo definitivo per
due stagioni dalla Triestina che lo lascia maturare nella categoria inferiore con le maglie
di Sassuolo e Foggia. Ritorna da titolare tra
gli alabardati con i quali resta fino al gennaio
2010 quando viene ceduto al Cagliari che
l’aveva acquisito in comproprietà. Esordisce
in A contro l’Inter campione d’Italia. Con gli
isolani colleziona 125 presenze registrando
con 471’ minuti di porta inviolata il proprio
record di imbattibilità. Nel maggio 2013 viene
convocato per la prima volta in Nazionale
per l’amichevole contro San Marino e per la
gara di qualificazione ai Mondiali contro la
Repubblica Ceca. Per le qualità tecniche e per
il costante elevato standard di rendimento è
considerato uno dei migliori portieri italiani
tanto da attirare su di sé l’attenzione di diversi
blasonati club.
Michele Canini
(Difensore - Brescia, 1985)
E’ stato il primo dei nuovi innesti a essere
impiegato nella sfida contro la Lazio. Con alle
spalle una decennale ininterrotta militanza
nella principale categoria, come altri suoi compagni ha inizialmente respirato l’aria del prolifico vivaio atalantino. Dopo quattro anni nelle
giovanili nerazzurre con le quali si aggiudica
una Coppa Italia Primavera,nel 2004 viene
dato in prestito alla Sambenedettese in C1. La
stagione successiva passa al Cagliari che lo
rileva a titolo definitivo apprezzandone le doti
di marcatore affidabile e roccioso Da una
città di mare all’altra dopo 185 presenze fra i
sardi, nel 2012 approda al Genoa. Con i liguri
rimane fino al gennaio 2013 quando fa ritorno
all’Atalanta. Il rinnovato connubio con i bergamaschi dura il giro di un calendario chiuso con
il recente passaggio in prestito ai gialloblù. Nel
suo excursus professionale figurano anche
un Mondiale con la rappresentativa azzurra
Under 20 e 2 Campionati Europei Under 21.
Leandro Daniel Paredes
(Centrocampista - San Justo-Buenos Aires,
1994)
Entra nella “cantera xeneize” del Boca Junior
all’età di otto anni mostrando subito quel
talento cristallino che gli consente a soli sedici
anni di esordire in prima squadra accanto
a stelle come Riquelme e Martin Palermo.
Nel 2012 la rivista specializzata argentina
Don Balon lo inserisce nella lista dei migliori
giocatori nati dopo il 1991. Diventato punto di
riferimento della compagine allenata da Bianchi sfoggia prestazioni di altissimo livello fornendo assist e segnando reti memorabili come
la doppietta realizzata nel “Clasico” con il San
Lorenzo. Per il suo tocco di palla guadagna
l’appellativo di “nuovo Zidane” che si aggiunge
a quello di “el mago” per l’abilità di nascondere
la sfera agli avversari. Conta diverse presenze
nelle nazionali giovanili. Reduce da un doppio
serio infortunio il suo passaggio in prestito
al Chievo è stato avallato dalla Roma che
ne controlla il cartellino ma impossibilitata a
tesserarlo avendo già in organico due extra
comunitari.
Tiberio Guarente
(Centrocampista - Pisa, 1985)
Inizia la carriera nelle giovanili dell’Atalanta
mettendosi in luce al fianco di Pazzini e Montolivo. Nel 2004 approda in Serie B all’Hellas
Verona. Con gli scaligeri rimane tre stagioni
raccogliendo poche soddisfazioni in quanto
pesantemente condizionato da una malattia
che ne mette a rischio l’attività e da un
serio infortunio. Ristabilitosi sale di categoria
facendo ritorno a Bergamo. Dopo tre tornei
abbandona la Dea, nel frattempo retrocessa,
per trasferirsi al Siviglia con il quale firma un
contratto quinquennale. Un nuovo infortunio
lo ferma dopo poche apparizioni. Rivede il
campo la stagione successiva giocando solo
tre partite. Chiusa anzitempo la parentesi
spagnola senza poter dimostrare il proprio valore, nel 2012 ritorna in Italia nel Bologna con
la formula del diritto di riscatto del cartellino
che gli emiliani a fine annata non esercitano
lasciando agli iberici la facoltà di cederlo in
prestito al Catania nel quale disputa metà
dell’attuale campionato. Mancino di sostanza e
di corsa con i gialloblù ha la possibilità di trovare la necessaria continuità di utilizzazione.
Adrian Marius Stoian
(Attaccante - Craiova, 1991)
Nasce in Romania ma la sua carriera si è
finora sviluppata per intero in Italia. Trequartista ambidestro dotato di buona tecnica e
rapidità di esecuzione può essere schierato
sia come rifinitore che come ala su entrambe
le fasce. Di lui si accorge la Roma con la quale
esordisce in campionato nel 2009 contro
la Juventus. La cessioni in B al Pescara e
al Bari gli permettono di crescere tanto da
convincere la società giallorossa ad acquistarlo
per intero e,nello stesso momento, di girarlo
nel 2012 in compartecipazione al Chievo. Una
vetrina sfruttata bene grazie a buone prestazioni e a tre gol pesanti ai fini della conquista
della salvezza. La cessione in prestito al Genoa
lo scorso settembre non lo vede trovare
quello spazio che il nuovo ritorno in gialloblù
potrebbe riservargli anche in ottica si altre
convocazioni in Nazionale dopo la “prima”
datata giugno 2013 preceduta da quelle più
numerose nelle varie selezioni giovanili.
con la quale vanta una medaglia d’argento
alle Olimpiadi di Pechino e due terzi posti in
Coppa D’Africa.
Victor Nsofor Obinna
(Attaccante - Jos, 1987)
Arrivato in prestito dal Lokomotiv Mosca, il
suo è un ritorno dopo sei anni nella Società
che nel 2005 appena maggiorenne in un’operazione che coinvolse anche l’Inter lo prelevò
dalla squadra nigeriana del Enyimba. Un
esperienza triennale,quella in gialloblù, che lo
vede inanellare tra A e B 82 presenze condite
da 19 gol. Velocità, tecnica e le capriole esibite
dopo ogni marcatura diventano il suo marchio
di fabbrica così da persuadere l’Inter ad ingaggiarlo. Poche apparizioni e una sola rete gli
bastano per fregiarsi e mettere in valigia uno
scudetto e una Supercoppa italiana. Nel 2009
lascia l’italia per iniziare a girare l’Europa. Un
anno in Spagna al Malaga, quello successivo
in Inghilterra nel West Ham. Nel 2011 scaduto
il contratto con l’Inter si sposta in Russia
ingaggiato dal Lokomotiv. Nel club moscovita
disputa 58 partite andando a segno cinque
volte. Tra gli obiettivi dichiarati aiutare ancora
Chievo a restare in A, segnare molti gol ed
essere protagonista ai Mondiali con la Nigeria
Matteo Rubin
(Difensore - Bassano del Grappa, 1987)
Conosce il calcio professionistico appena
diciottenne indossando per due tornei in C1 la
casacca del Cittadella. Su di lui punta il Torino
che lo fa debuttare in Serie A. Con i granata
rimane fino al 2010 totalizzando 73 gettoni
di cui 38 fra i cadetti con 1 gol. I successivi
campionati sono contraddistinti da un giro di
prestiti e compartecipazioni che lo riportano
nella massima divisione inizialmente nelle fila
del Bologna di seguito in quelle del Parma e
dopo sei di nuovo fra quelle dei fesinei giusto
il tempo per entrare nella lista dei marcatori
prima di essere trasferito al Siena. Un’esperienza quella toscana terminata con l’amarezza
della retrocessione e con il passaggio la scorsa
estate all’Hellas Verona. Con all’attivo una sola
presenza in Coppa Italia, quattro mesi dopo si
accasa sull’altra sponda dell’Adige confidando di tornare a ricoprire un ruolo all’altezza
di quelle aspettative per le quali era stato
valutato fra i più interessanti giovani difensori
italiani.
pagina 12
SEDE CHIEVOVERONA - Via L. Galvani, 3 - 37138 Verona - tel. 045.575779/89 - dalle 9.00 alle 13.00 - dalle 14.30 alle 18.30
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ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
Calcio Catania
A.C. ChievoVerona
Allenatore: Rolando Maran
Allenatore: Eugenio Corini
N°
GIOCATORE
ANNO
PRESENZE
GOL
2013/14
AMM
ESP
MIN
NAZ
N°
PORTIERI
ANNO
PRESENZE
2013/14 GOL
AMM
ESP
MIN
NAZ
PORTIERI
25
AGAZZI Michael
1984
1
-3
0
0
94
ITA
21
ANDUJAR Mariano Gonzalo
1983
15
-24
1
0
1433
ARG
1
PUGGIONI Christian
1981
23
-32
0
0
2190
ITA
35
FICARA Giuseppe
1995
0
0
0
0
0
ITA
18
SQUIZZI Lorenzo
1974
0
0
0
0
0
ITA
1
FRISON Alberto
1988
9
-16
1
0
855
ITA
DIFENSORI
DIFENSORI
13
ALDROVANDI Simone
1994
0
0
0
0
0
ITA
22
ALVAREZ Pablo
1984
16
1
5
0
1304
ARG
2
BERNARDINI Alessandro
1987
6
0
0
0
547
ITA
14
BELLUSCI Giuseppe
1989
11
0
4
0
960
ITA
5
CANINI Michele
1985
3
0
0
0
267
ITA
34
BIRAGHI Cristiano
1992
16
0
3
0
1271
ITA
12
CESAR Bostjan
1982
21
1
12
0
1922
SLO
31
CABALCETA Erick
1993
0
0
0
0
0
C.RIC
4
CLAITON Machado Dos Santos
1984
6
0
0
0
462
BRA
33
CAPUANO Ciro
1981
4
0
1
0
309
ITA
3
DAINELLI Dario
1979
13
0
3
0
1158
ITA
24
GYOMBER Norbert
1992
8
0
1
0
623
SLO
93
DRAME' Boukary
1985
20
0
4
0
1794
FRA
6
LEGROTTAGLIE Nicola
1976
14
0
3
1
1250
ITA
21
FREY Nicolas Sebastien
1984
19
0
5
0
1723
FRA
18
MONZON Fabian
1987
10
0
0
0
518
ARG
33
RUBIN Matteo
1987
1
0
0
0
30
ITA
2
PERUZZI Gino
1992
10
1
4
0
850
ARG
17
SARDO Gennaro
1979
21
1
6
0
1725
ITA
5
ROLIN Alexis
1989
17
0
1
0
1206
URU
3
SPOLLI Nicolas Federico
1983
14
1
5
0
1340
ARG
1980
13
1
1
0
915
ARG
CENTROCAMPISTI
9
BENTIVOGLIO Simone
1985
15
1
2
0
989
ITA
14
CALELLO Adrian
1987
0
0
0
0
0
ARG
4
ALMIRON Sergio Bernardo
CENTROCAMPISTI
11
GUANA Roberto
1981
1
0
1
0
94
ITA
28
BARRIENTOS Pablo Cesar
1985
17
4
8
1
1475
ARG
23
GUARENTE Tiberio
1985
1
0
0
0
93
ITA
19
CASTRO Lucas Nahuel
1989
22
3
3
0
1653
ARG
56
HETEMAJ Perparim
1986
20
0
7
0
1596
FIN
13
IZCO Mariano Julio
1983
17
1
1
0
1348
ARG
6
KUPISZ Tomasz
1990
0
0
0
0
0
POL
10
LODI Francesco
1984
6
1
2
0
556
ITA
7
LAZAREVIC Dejan
1990
7
1
1
0
256
SLO
8
PLASIL Jaroslav
1982
17
1
1
0
1445
R.CE
24
MBAYE Maodo Malick
1995
1
0
0
0
9
SEN
15
RINAUDO Fabiàn Andrés
1987
5
0
2
0
439
ARG
19
PAREDES Leandro
1994
0
0
0
0
0
ARG
8
RADOVANOVIC Ivan
1988
20
0
4
0
1423
SER
9
BERGESSIO Gonzalo Ruben
1984
18
3
3
0
1479
ARG
27
RIGONI Luca
1984
21
2
8
0
1983
ITA
23
BOATENG Kinglsey
1994
4
0
0
0
103
ITA
35
DOUKARA Souleymane
1
0
1
0
26
attaccanti
attaccanti
10
OBINNA Victor Nsofor
1987
2
0
0
0
45
NIG
7
FEDATO Francesco
1992
1
0
0
0
4
ITA
43
PALOSCHI Alberto
1990
21
5
2
0
1492
ITA
26
KEKO Sergio Gontan
1991
12
0
1
0
555
SPA
31
PELLISSIER Sergio
1979
15
1
3
1
706
ITA
11
LETO Sebastien
1986
16
2
1
0
780
ARG
39
STOIAN Adrian Matius
1991
2
0
1
0
115
ROM
32
PETKOVIC Bruno
1994
3
0
0
0
147
CRO
77
THEREAU Cyril
1983
23
4
1
0
1899
FRA
C
pagina 14
GIOCATORE
M
Y
CM
MY
CY CMY
K
pagina 15
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
c’era una volta
chievo - catania
I precedenti tra gialloblù e rossazzurri
Andavo a 250
Non fu quello tuttavia il primo incrocio tra
il musso volante e l’elefante. Il primo match
si svolse il 14 gennaio dello stesso anno.
In quel frangente, dopo le reti di Stovini e
Semioli, Pellissier realizzando il rigore del
definitivo 2-1, griffò la 250.ma segnatura
chievoveronese in A. In tutto sono 6 le segnature del bomber aostano ai siciliani.
La dura legge dell’ex
Tra i goal passati alla storia va certo annoverato quello di Giuseppe Colucci. Durante
l’edizione casalinga della stagione 2008/09,
un suo colpo di testa a pochi secondi dal
termine permise agli uomini di Di Carlo di
ottenere un prezioso punto per la rimonta
finale. Fino a sette giorni prima, Colucci
militava proprio nel Catania!
I miei primi trent’anni
Tra coloro che conservano felici aneddoti
accaduti nel corso della saga giallorossoblù vi è certamente Davide Moscardelli. A
trent’anni compiuti - il 29.8.’10 -, il popolare
“Mosca”, conosceva la soddisfazione del
debutto in Serie A. Dopo 15 minuti di gioco
arrivò anche quella della prima rete.
U.S.A. e getta
Legata a Chievo-Catania anche l’unica
segnatura di un nordamericano con la maglia
clivense. Autore della prodezza Michael
Bradley. La sua rete aprì la pirotecnica sfida
interna del 2011/12, conclusasi 3-2 dopo le
reti di Pellissier, Paloschi e Almiron e l’autogol di Andreolli.
Foto: R. Gandolfi
La fatal Bologna
Era appunto l’ultimo turno di campionato
quando le due - in lotta con altre sette concorrenti - si ritrovarono a contendersi l’unico
posto utile alla salvezza. Diversamente dalle
avversarie, il loro era però l’unico scontro
diretto. Teatro del confronto, a causa
della squalifica del Massimino, era lo stadio
Dall’Ara di Bologna, dove le reti di Rossini
e Minelli negli ultimi venti minuti di gara e i
risultati finali sugli altri campi, costrinsero il
Chievo ad abbandonare - solo per un anno la categoria.
Foto: R. Gandolfi
Rivalità sportiva recente e nobile quella
tra ChievoVerona e Catania. Se la prima si
svolse non più tardi di otto stagioni fa, non
di meno le successive vennero tutte disputate in Serie A. Gare intense e combattute,
sempre ricche di reti. In un solo caso infatti,
l’incontro terminò a reti inviolate: fu proprio
l’ultima gara giocata al Bentegodi lo scorso
anno. Successo etneo invece (2-0: Plasil e
Castro) all’andata. Il Chievo vanta 5 successi
(2 esterni), 4 pareggi (1 fuori) e 4 sconfitte
(0 in casa) con 15 reti all’attivo e 16 subite.
Nell’immaginario collettivo dei tifosi gialloblù,
il nome degli odierni ospiti rimanda però gli
amari echi di quel fatidico 27 maggio 2007…
marco sancassani
Ristrutturare
e’ sempre stata
la nostra passione.
Passaparola!
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pagina 16
pagina 17
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
le partite del chievo
in diretta radio!
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
CHIEVO STORY
JASON MAYÈLÈ
L’avventura personale e sportiva dell’indimenticato J30
Una gara delicata attende domenica prossima, in quel di Bergamo, il ChievoVerona. Una
gara però il cui pathos non sarà limitato almeno per i sostenitori clivensi - solamente
alla posizione in classifica o alla delicatezza
della sfida. Nell’occasione ricorrerà anche
il dodicesimo anniversario della scomparsa
di Jason Mayèlè, Quel giorno - è doveroso
ricordarlo, perché ogni esistenza ha lo stesso
valore assoluto - nel medesimo incidente stradale fu coinvolta anche la signora
Luigina Recchia, purtroppo con le identiche
conseguenze. Il luttuoso episodio fu un
ulteriore duro colpo per tutto l’ambiente
chievoveronese. La squadra della Diga aveva
anticipato infatti la partenza per Parma per
partecipare alle esequie del papà di Eugenio
Corini - allora nelle fila scaligere da giocatore, ora alla guida tecnica in panchina.
Gli eventi si susseguirono in un drammatico
crescendo: l’impotente attesa, il trapelare
delle prime notizie la speranza di una smentita, l’ineluttabile conferma. Ben seppe riassumere Luigi Delneri il sentimento di tanti.
“Ho perso un figlio” dichiarò allora il tecnico
di Aquileia anteponendo le qualità umane
della persona a quelle prettamente tecniche
del giocatore. Fu forse questa l’ottica in cui
i più interpretarono l’accaduto. Jason Nono
Mayèlè, come tanti figli d’Africa, aveva
affidato le sue speranze di riscatto sociale
a un pallone e al suo sorriso. Approdato in
riva all’Adige dal Cagliari aveva infatti saputo
conquistare le simpatie di tutti grazie alle
sue doti umane e tecniche. Disponibile e
scherzoso con compagni e tifosi, Mayèlè
riusciva a rendersi spesso determinante
marco sancassani
in campo grazie alla sua velocità. Dopo le
esperienze coi francesi dello Châteauroux
e nel Cagliari, l’atleta congolese era stato
scelto nell’ottobre 2001 dalla dirigenza
gialloblù come erede designato delle “frecce
nere” Eriberto e Manfredini. Dopo l’esordio
avvenuto il 27 ottobre (ChievoVerona-Torino
3-0), le conferme non tardano ad arrivare.
È lui a procurare il rigore decisivo contro
il Lecce, è ancora lui a fornire l’assist del
2-1 finale a Bergamo. Quella che sembrava
dovesse diventare la bella favola di riscatto
sociale tramite lo sport per un ragazzino che
aveva abbandonato la sua gente e la sua
terra, si trasformò invece in una delle più
tristi pagine della storia del ChievoVerona
La Società fa svolgere le esequie a Chievo e
quel giorno il piccolo quartiere sembrò veramente troppo piccolo. La parrocchiale non
riusciva a contenere familiari e amici, delegazioni di altre squadre e semplici sportivi.
Tra i tanti anche una rappresentanza del suo
Paese, dove era stata stabilita una giornata
di lutto nazionale. Il sagrato di Sant’Antonio e i giardini circostanti ospitarono così
tutti coloro che non avevano trovato posto
in chiesa. Nello spogliatoio di Veronello, i
compagni siglarono un patto: “In Europa per
Jason”. Il traguardo viene raggiunto all’ultima
giornata di campionato e la squadra lo
festeggia indossando a fine gara una t-shirt
con la scritta “Jason sempre con noi” e
sfilando con un suo ritratto. In suo onore
il ChievoVerona ritira la maglia numero 30:
nessuno la vestirà più ma tanti continuano a
portarlo nel cuore.
verona 87.5 fm stereo
in diretta dalle 18.30 alle 19.30
un’ora di solo chievo con massimo massi
chiama in diretta al 393.6201295
radio ufficiale
a.c. chievoverona
pagina 18
Jason Nono Mayèlè
(Kinshasa 4/1/1976 - Bussolengo 2/3/2002)
pagina 19
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
i numeri
del chievoverona
!
FATTE SU MISURA PER TE
Le statistiche aggiornate dopo la 24^ giornata
Paloschi Alberto
alessandro longo
PASSAGGI RIUSCITI
Théréau Cyril
Rigoni Luca
Bentivoglio Simone
Rigoni Luca
949
Théréau Cyril
559
Dramè Boukary
557
Cesar Boštjan
532
Hetemaj Perparim
497
Cesar Boštjan
TIRI TOTALI
Foto: A. Bicego
Lazarević Dejan
Pellissier Sergio
Sardo Gennaro
reti fatte
APOSTOLICOADV.IT
Autoreti
assist
Théréau Cyril
32
Paloschi Alberto
24
Sardo Gennaro
16
Pellissier Sergio
13
Radovanović Ivan
11
Hetemaj Perparim
3
Sardo Gennaro
3
Dramè Boukary
1
Hetemaj Perparim
55
Estigarribia Marcelo
1
Rigoni Luca
39
Frey Nicolas
1
CONTRASTI TOTALI
Hetemaj Perparim
68
Rigoni Luca
63
Dramè Boukary
59
Radovanović Ivan
51
Sardo Gennaro
34
FALLI FATTI
Cesar Boštjan
36
Paloschi Alberto
33
Radovanović Ivan
33
Hetemaj Perparim
50
Dramè Boukary
48
Rigoni Luca
47
Radovanović Ivan
35
Cesar Boštjan
24
Foto: R. Udali
Foto: A. Bicego
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BERTI
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21/01/2014 06:56:20
ChievoVerona vs Catania - Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
ChievoVerona vs Catania- Serie A TIM 2013/14 giornata numero 25
é sempre
primavera
dino guerrini
La situazione
Prima che il ChievoVerona scenda in campo
a Pescara (sabato 22 febbraio alle ore 11.00)
la classifica recita seconda posizione con
12 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte (contro
Atalanta, Varese e Milan). La capolista
Atalanta dista 4 punti, mentre alle spalle del
Chievo inseguono l’Inter staccata di 3 lunghezze e il Milan lontano 5 punti ma con una
partita da recuperare. Le prime due squadre
classificate al termine del campionato accederanno direttamente alla fase finale per
aggiudicarsi lo scudetto Primavera. Le terze,
quarte e le due migliori quinte dei tre gironi,
invece, disputeranno i playoff per accedere
alle Final Eight.
All’attacco
Il ChievoVerona vanta il miglior attacco del
campionato con 40 reti fatte (a fronte di 20
subite). Se sugli scudi c’è sempre l’attaccan-
te Victor Da Silva con 14 segnature in 11
presenze (capocannoniere di tutti i tre gironi
di Primavera), sul podio dell’attacco gialloblù
salgono anche il centravanti Isnik Alimi (6
reti) e la seconda punta Matteo Messetti (4
gol).
Gli scontri diretti
In una classifica così corta (almeno per
quanto riguarda le prime posizioni) potrebbero rivelarsi fondamentali gli scontri
diretti, che arriveranno tutti verso la fine del
girone di ritorno. L’11 aprile il Chievo ospiterà
l’Atalanta (che all’andata vinse 1-0 segnando
al 90esimo). Due settimane più tardi andrà
in scena il derby di ritorno con l’Hellas e l’ultima giornata di campionato vedrà i ragazzi
di mister Paolo Nicolato in campo a Caselle
contro l’Inter.
Le parole del mister
“Abbiamo segnato molte reti ma ancora non
siamo equilibrati, commettiamo degli errori
di inesperienza evidenti che spesso ci costano cari e non sempre siamo determinati
come vorrei – commenta mister Nicolato -.
La volontà di migliorarsi è tanta, la consapevolezza è quasi totale, sono convinto che il
tempo è dalla nostra parte, anche considerando la giovane età della squadra”.
Foto: R. Udali
Mentre si è appena conclusa la 66^ edizione
del Torneo di Viareggio (ma ha ancora il
fascino e il prestigio degli anni Ottanta e
Novanta?), il campionato Primavera sta
entrando nel vivo della stagione. Oggi si
chiude la 4^ Giornata del girone di ritorno e
la corsa verso le posizioni che garantiscono
l’accesso alle Final Eight si fa sempre più
serrata.
Goleador L’attaccante Victor Da Silva
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CAMPIONATO ITALIANO SERIE A TIM dOMENICA 23.02.14