Bollettino parrocchiale Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Orario Sante Messe Festivo sabato e vigilie domenica e feste ore 17.30 ore 10.00 Feriale lunedì, mercoledì e venerdì martedì e giovedì ore 7.00 ore 17.30 Sante Confessioni ordinarie Sabato e vigilie di festa ore 16.30 Parrocchia di S. Lorenzo Martire Don Felice Falco Cantun Sota 9 Telefono 091 647 12 66 [email protected] Sito webwww.ligornetto.ch/parrocchia Beneficenza Conto corrente postale 65-260312-1 «Parrocchia San Lorenzo» 2 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Avvento Quando sentiamo la parola “Avvento”, è come se si ridestasse nel nostro cuore un tremolio di ansie e di attese, di gioie e di nostalgie ineffabili. Riaffiorano alla mente ricordi della nostra giovinezza… volti cari che rendevano lieto questo periodo… desiderio di preparazione… suono di campane… e quant’altro ancora. L’Avvento è posto sì al termine dell’anno civile, ma in realtà è il tempo che dà inizio a un nuovo anno liturgico: il Messale è aperto sulle prime pagine e alla corona accendiamo la prima candela. Novità, apertura, inizio: questo è il posto dell’Avvento nell’ordine dell’anno. Sentiremo la voce di Isaia, il più messianico dei profeti, che ci guida con la poesia delle sue pagine, per introdurci nel clima d’intensa aspettativa. Vedendo da lontano l’arrivo del Messia, domanda: “Chi è costui che viene da Edom, da Bozra con le vesti tinte di rosso? Costui, splendido nella sua veste, che avanza nella pienezza della sua forza?” (Is 63, 1). E canta: “Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele” (Is 7, 14). Da dove dunque verrà il Salvatore? Verrà dai cieli come una rugiada o verrà dalla terra come un bellissimo fiore? “Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia” (Is 45, 8). “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici” (Is 11, 1). Alle parole del profeta, è come se un lume d’aurora indori le vette dei monti. Tutto il creato vibra di gioia, sentendo che il Signore è vicino: “Gioiscano i cieli, esulti la terra, frema il mare e quanto racchiude; esultino i campi e quanto contengono, si rallegrino gli alberi della foresta davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti” (Sal 96, 11-13). Lasciamoci pervadere dalla stessa poesia e dalla stessa gioia. Prepariamo nei nostri cuori la strada al Signore: egli viene a salvarci. Buon cammino d’Avvento, cari parrocchiani. Il vostro Priore 3 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Calendario parrocchiale 27 novembre - Prima Domenica d’Avvento All’accensione della prima candela della corona, cominciamo insieme il nuovo anno liturgico. 8 dicembre - Immacolata Concezione Ss. Messe festive regolari (mercoledì ore 17.30, giovedì ore 10.00). Ore 15.00, alla Grotta, momento di preghiera. Novena di Natale Vedi pagina a lato. 25 dicembre - NATALE DEL SIGNORE S. Messa solenne di mezzanotte, seguita dallo scambio d’auguri in sala S. Lorenzo. S. Messa solenne del giorno alle ore 10.00. 26 dicembre – S. Stefano Ore 10.00, S. Messa di ringraziamento per gli anniversari di matrimonio. Sono invitate tutte le coppie che festeggiano un anniversario significativo (20°, 25°, 30°…). 31 dicembre – Ringraziamento di fine anno Ore 17.30, S. Messa solenne col canto del Te Deum. 1° gennaio - Capodanno 2012 Solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace. Ore 10.00, S. Messa con benedizione solenne d’inizio anno. 6 gennaio – EPIFANIA DEL SIGNORE Ss. Messe festive regolari (giovedì ore 17.30, venerdì ore 10.00). Al termine della S. Messa solenne delle ore 10.00, bacio al Gesù Bambino. Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani Dal 18 al 25 gennaio si prega per l’unità dei cristiani. 2 febbraio - Presentazione del Signore S. Messa in orario feriale con benedizione delle candele. 3 febbraio - S. Biagio S. Messa in orario feriale con benedizione della gola. 5-12 febbraio – La Madonna del Sasso è a Mendrisio Visita della Madonna del Sasso al Vicariato del Mendrisiotto (vedi programma a parte). 4 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Novena di Natale Per i bambini Ore 16.15 Lunedì 19, martedì 20, giovedì 22 e venerdì 23 dicembre. Per la comunità Ore 17.30 Lunedì 19, martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì 23 dicembre. Sante Confessioni Sabato 17 dicembre Ore 10.00-11.00 Bambini e ragazzi Mercoledì 21 dicembre Ore 20.00-21.00 Per tutti, in forma comunitaria Sabato 24 dicembre Ore 15.00-17.00 Per tutti 5 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Tu che ne dici, Signore, se in questo Natale faccio un bell’albero dentro il mio cuore e ci metto, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. I vecchi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, a volte, restano dimenticati, quelli costanti e quelli intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali solo conosco le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali molto devo. I miei amici semplici e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde, perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Dai rami molto grandi, perché ai nomi già esistenti si uniscano quelli nuovi. Con un’ombra molto gradevole, perché la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della VITA. B U O N N AT A L E 6 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Azione di Natale 2011 Con la prossima azione di Natale porteremo a conclusione il progetto lanciato lo scorso anno e iniziato pochi mesi fa: la costruzione munita di docce e gabinetti per la scuola secondaria femminile “St. M a g re t M a r y ” a Muhorro (Uganda). Un ulteriore nostro regalo per quella comunità, che va ad aggiungersi ai regali degli anni precedenti: l’ala scolastica e l’acquedotto. Le offerte che raccoglieremo durante le Messe natalizie di mezzanotte e del giorno saranno destinate a questo progetto, come pure tutte le altre offerte che voi riterrete di far pervenire sul CCP parrocchiale per questa specifica destinazione (basta indicare “progetto Uganda”). Nel frattempo, don Paolo ha lasciato l’Uganda: il suo Vescovo lo ha inviato a Napoli per concludere il biennio di studi in vista del conseguimento della licenza in teologia. Lo avremo di certo una qualche volta tra noi e allora ci potrà raccontare di persona quanto la nostra carità sia fiorita laggiù nella sua terra d’Africa in opere che hanno portato luce e speranza alla sua gente. Per i prossimi anni, la parrocchia di Ligornetto dovrà concentrarsi sul restauro della chiesa di San Lorenzo. Bisognerà sistemare questo edificio sacro nei vari punti in cui esso soffre: pavimenti, cupola, teleri, stucchi, chiesa jemale, cantoria, organo… Saranno lavori importanti e onerosi, ma purtroppo non più rinviabili nel tempo. Il Consiglio parrocchiale, con gli architetti responsabili, si preoccuperà di informare a tempo opportuno la comunità, presentando i progetti e le tappe di esecuzione. Tra qualche anno, cari parrocchiani, potrete vedere la vostra chiesa rimessa a nuovo e col vostro pastore celebrarvi i sacri riti, formando un cuor solo e un’anima sola. 7 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Da un anno all’altro Ci è dato ancora un anno. Il calendario nuovo fiammante accenna dalla parete col 2012 in carattere capitale. Sarà un anno bisestile: i 366 giorni cosa ci porteranno? La loro lenta carovana si avanza con successi, riuscite, sbagli, noie, lavoro, fastidi, colpe… ma anche grazie singolari, felicità di essere seminatori di gioia, di creare qualcosa. Questa nostra terra di uomini l’abbiamo trovata trasformata dai nostri antenati. Sta a noi lasciarvi il segno della nostra parte. Viviamo per meritare, donare gioia, pensare agli altri, ed eseguire la nostra parte nel grande concerto dell’amore. Quanto sono infelici quelli che non amano, quelli che odiano! Si tagliano fuori dal grande flusso dell’amore. Che ne faremo di questi 366 giorni? Studiare, dice un giovane. Lavorare, dice un padre di famiglia. Dedicarsi alla famiglia, dice una mamma. Riposare, dice un pensionato. Tutte cose nobili, ma da accompagnare con quel bene che supera tutti gli altri: amare Dio e Lui servire per primo nello studio, nel lavoro, nella famiglia, nel riposo. Entriamo nel nuovo anno con coraggio ed entusiasmo. La tristezza dei nostri difetti e delle nostre colpe non ci soffochi mai. Ogni vita ha la sua parte di cielo: anche nella pozzanghera si rispecchia il sole! Arricchiamo le nostre vite di sorriso e di ottimismo e lasciamo da parte i tristi presentimenti e il pessimismo. Vale sempre la pena vivere, perché Dio ci attende, ci sorride e ci ama. Buon anno! Dio, sorgente e principio di ogni benedizione, effonda su di voi la sua grazia e vi doni per tutto l’anno vita e salute. Vi custodisca integri nella fede, pazienti nella speranza, perseveranti nella carità. Dio disponga opere e giorni nella sua pace, ascolti ora e sempre le vostre preghiere e vi conduca alla felicità eterna. (dalla liturgia) 8 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Programma della Visita della Madonna del Sasso al Vicariato del Mendrisiotto (5 -12 febbraio 2012) Il nostro Vescovo Pier Giacomo ha voluto che la statua della Madonna del Sasso, prima di essere riportata nel restaurato Santuario sopra Locarno, visitasse tutti i Vicariati della Diocesi: per il Mendrisiotto resterà una settimana intera nella Chiesa parrocchiale di MENDRISIO. Domenica 5 febbraio 19.30 Accoglienza dell’effigie della Madonna del Sasso e S. Rosario 20.00 S. Messa solenne – Invito speciale alla Zona San Martino Lunedì 6 febbraio 09.00 S. Messa presieduta da mons. Vescovo, con i sacerdoti, religiose e religiosi 20.00 S. Messa (ogni sera preceduta dal S.Rosario) – Invito speciale alla Zona S. Vittore Martedì 7 febbraio 09.00 S. Messa 15.00 S. Messa per malati e anziani con sacramento dell’Unzione 20.00 S. Messa – Invito speciale alla Zona S. Vitale Mercoledì 8 febbraio 09.00 S. Messa 14.00 Ritrovo dei ragazzi del Mendrisiotto all’Oratorio S.Giovanni, giochi e spostamento in chiesa parr. con preghiera alla Vergine Maria - Merenda 20.00 S. Messa – Invito speciale alla Zona S.Maria dei Miracoli Giovedì 9 febbraio 09.00 S. Messa 20.00 S. Messa per gli sposi e le famiglie e rinnovo delle promesse matrimoniali Venerdì 10 febbraio 09.00 S. Messa 20.00 Celebrazione comunitaria della Riconciliazione con assoluzione individuale Sabato 11 febbraio 09.00 S. Messa 18.00 S. Messa prefestiva 20.00 Veglia per i giovani del Vicariato (dalla Terza Media) Domenica 12 febbraio 10.00 S. Messa solenne presieduta da Mons. Vescovo 15.00 Celebrazione dei Vespri presieduti da Mons. Vescovo e commiato. L’effigie della Madonna della Sasso lascia Mendrisio per Agno. Confessioni individuali: Durante la settimana i sacerdoti sono a disposizione mezz’ora prima delle S.Messe del mattino e della sera, da domenica a giovedì, e venerdì nella celebrazione comunitaria. 9 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Echi dall’Uganda Testimonianze di Alberto Bullani e Marco Battaglia in Uganda per cinque settimane La mia esperienza in Uganda in compagnia di Marco Battaglia è stata molto positiva ed arricchente. Lo stile di vita ed i tempi africani sono molto diversi dai nostri. La puntualità è un qualcosa che non esiste: se ci si dà appuntamento per le 9:00 si può stare certi che prima delle 11:00 nessuno si farà vivo e se anche qualcuno dovesse arrivare in orario beh, nessun problema, ci si siede e si aspetta senza lamentarsi. Questo viaggio mi ha confermato che le cose che noi diamo per scontate in Uganda non lo sono per niente: per noi è evidente aprire il rubinetto e veder scorrere acqua potabile mentre in Uganda no, per noi è normale che se si preme l’interruttore la luce si accende immediatamente mentre in Uganda non è proprio così; si certo anche loro hanno la corrente alternata, ma è alternata nel senso che un po’ c’è e un po’ non c’é. Di una cosa sono però certo: in Uganda vanno matti per il calcio. Io e Marco, insieme a Don Paolo e ad altri ragazzi della parrocchia, abbiamo dato vita a partite di calcio memorabili. La più incredibile è stata giocata 10 la domenica della festa della Parrocchia. In effetti, domenica 7 agosto, è stata organizzata una festa alla quale hanno partecipato molti tra preti e suore provenienti da tutta la diocesi di Hoima. Per completare nel migliore dei modi i festeggiamenti è stata giocata una partita di calcio che vedeva opposti da una parte la squadra dei preti e dall’altra quella degli insegnanti delle scuole. Io sono stato ingaggiato dalla squadra dei preti come “straniero bianco”, ma a nessuno è stato detto che non sono un prete. Ad assistere alla partita ci saranno state almeno 400-500 persone, anche perché l’evento era stato ben pubblicizzato addirittura alla radio. E proprio alla radio, il giorno dopo la partita, insieme al risultato è stato annunciato che per la squadra dei preti aveva giocato Father Alberto dall’Europa. Durante la nostra vacanza abbiamo visitato tre dei molti parchi nazionali presenti in Uganda. Vedere animali come elefanti, antilopi, leoni, bufali, facoceri, coccodrillo, ippopotami, ecc. liberi nei loro ambienti naturali è un’esperienza che ti lascia senza parole. La bellezza della natura ugandese e di tutte le persone che abbiamo incontrato durante il nostro viaggio ha un fascino tutto suo, un fascino che ti rimane impresso nel cuore. Dal 19 luglio al 21 agosto 2011, io ed Alberto Bullani siamo stati ospiti di Don Paolo nella parrocchia di Muhorro. Sicuramente il primo obiettivo del nostro viaggio era quello di portare i saluti di Ligornetto e in particolare di tutte quelle persone che sostengono i progetti di sviluppo nella regione di Kiibale ed Hoima. Per questa grande solidarietà, tutte le persone che abbiamo incontrato ci hanno sempre mostrato grande riconoscenza e salutano tutti gli abitanti e amici di Ligornetto con grandissimo affetto con l’invito a tutti quanti di visitare l’Uganda. Questo paese é affascinante, e la sua gente sempre ospitale e cordiale. Ricordo con piacere che ad ogni visita “ufficiale” ci é sempre stato offerto qualche regalo. Un paio di volte abbiamo ricevuto un Ligornetto gallo che ha viaggiato con noi in auto, un’esperienza che qui da noi sarebbe impensabile! Oltre ai regali, la nostra visita significava sempre condividere un pranzo insieme. Ricordo che una domenica eravamo invitati a pranzo dal nostro autista e dovevamo lasciare la parrocchia dopo messa, verso mezzogiorno. Io ed Albi, a mezzogiorno eravamo pronti, ma né Don Paolo, né il nostro autista da cui eravamo invitati erano nei paraggi! Alle 14 e 30 ca., le ragazze alla parrocchia avevano preparato il pranzo, e noi affamati abbiamo deciso di mangiare dato che non c’era in giro nessuno e non sapevamo se e quando altrimenti avremmo mangiato. Una mezz’ora dopo arrivò il nostro autista dicendo che ci aspettavano per pranzo, ma che prima avremmo atteso Don Paolo. Alle 16, Don Paolo ancora non era arrivato, così ci siamo avviati senza di lui, ma ci avrebbe raggiunto in un secondo momento. Così poco dopo fummo seduti a tavola per un secondo pranzo! Il cibo non varia molto, ma é abbastanza buono; sulla tavola si trova in generale: riso bianco, fagioli in brodo, pollo, maiale o manzo in brodo o fritto, patate lesse o fritte, zucca bollita, avocado fresco, salsa di arachidi, cavolo cotto, matoke (banane verdi cotte sul fuoco), qualche soda o birra da bere e frutta fresca (manghi, banane, ananas, papaia). Comunque, dopo quel secondo pranzo dalla sorella del nostro autista, Edy (il nostro autista) ci invitò a visitare casa sua, e qui ci fu offerto ancora un lauto spuntino con arachidi e chapati (una sorta di piadina), impossibile rifiutare! Oltre a queste avventure, il nostro viaggio ci ha anche permesso di osservare la realizzazione di alcuni progetti. Il progetto dell’acquedotto della Parrocchia iniziato nel 2009 é oramai terminato e funzionante. I due pozzi sono funzionanti al 100% ed é stato pure installato un tank sopraelevato che immette acqua corrente nella rete idrica della parrocchia, così che dai rubinetti possa uscire acqua corrente di buona qualità! Il progetto appena iniziato, per raggiungere gli obiettivi posti nel 2009, prevede la costruzione di un complesso di docce e gabinetti (come i nostri) presso la scuola delle ragazze St. Margareth. Queste dovrebbero essere terminate per la fine dell’anno. Il costo totale di questo progetto é di ca. 20’500 CHF. Abbiamo inoltre Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 constatato con grande gioia che il governo ha deciso di sostenere la costruzione di ulteriori aule e laboratori in questa scuola, dopo che ha notato ed apprezzato il lavoro che la comunità di Ligornetto sta facendo. Tra gli altri progetti osservati c’é la costruzione di un pozzo nel villaggio natale di Don Paolo (Kichumaazi), finanziato in parte con 1’600 CHF dal Comune di Ligornetto. Abbiamo pure incontrato gli studenti che ricevono delle borse di studio di privati cittadini di Ligornetto (e dintorni), e questi studenti sono tutti avviati ad ottenere grandi risultati scolastici, cosa che potrà sicuramente garantire loro un futuro migliore di quello dei loro genitori. Tutti gli studenti sono fortemente riconoscenti verso i loro sostenitori. Da ultimo abbiamo lavorato con i membri della cooperativa KIPERUDI (progetto finanziato dall’associazione Amici di Padre Mantovani) per riuscire a migliorare la resa di questo progetto che sta lentamente decollando. La cooperativa possiede un ampio pascolo, con una mandria di 84 mucche, e il suo obiettivo é quello di inserirsi nel mercato locale con la vendita di carne e latte. In conclusione, il nostro viaggio é stato ricchissimo di esperienze, e malgrado le difficoltà logistiche, come la mancanza di elettricità o internet o ancora di cibo europeo, abbiamo passato dei momenti stupendi in compagnia di Don Paolo, Damian, Vincent, Leontina, Asiimwe, e tantissimi altri amici ugandesi! 11 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Echi dall’India Testimonianza di Corinna Mazzola, a Calcutta per due settimane Una “Vacanza” all’insegna del volontariato “Un’esperienza emozionante, Calcutta ci ha conquistato in ogni istante: in dodici siamo partiti, e con i Don ci siamo anche divertiti. Quanti rumori, quanti odori! Molta gente assai bisognosa abbiamo accudito come si fa con una rosa: una carezza o un semplice abbraccio, qualche parola o un simpatico bacio. Un piccolo segno abbiamo lasciato, ma tanto affetto abbiamo donato. Ho bene in mente un giovane viso: per sempre nel cuore porterò quel sorriso!” A tre mesi dal lungo ed indimenticabile viaggio in India, riaffiorano in me immagini molto chiare di un’esperienza unica ed indimenticabile. Il primo ricordo è senz’altro l’impatto iniziale nella città di Calcutta: indiani scalzi senza un tetto che li protegga, gente presente nelle strade in cerca di cibo, odori provenienti dai mini-mercati improvvisati nelle vie più discoste della città, clacson di macchine e motociclette, … sono imma- 12 gini, a volte drammatiche, che testimoniano il grande caos presente davanti ai miei occhi. In mezzo a questi ricordi bizzarri e a volte molto toccanti, risplende il ricordo più vicino al mio cuore: l’incontro con le Missionarie della Carità. Queste suore testimoniano ogni giorno il grande progetto che Madre Teresa ha cominciato molti anni or sono. Per due settimane ho avuto l’opportunità di aiutare le missionarie nei lavori più umili, lavorando a contatto con gli ospiti di una delle case fondate da Madre Teresa. La casa di Prem Dan accoglie donne e uomini affetti da handicap mentali e fisici, togliendoli dalle strade della città. Questo luogo è una delle diverse “oasi di pace” che Madre Teresa ha voluto offrire ai suoi poveri e al quale ha dedicato la sua vita. Svolgere un campo di lavoro all’insegna del volontariato è sempre arricchente dal punto di vista umano e aiuta a riflettere sulla nostra esistenza. Per un giovane è senz’altro un’esperienza che rimane per sempre nel cuore, mostrando i veri valori della vita. Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Echi da Madrid Testimonianza di Tazio Gerosa alla Giornata Mondiale della Gioventù La tanto attesa partenza per Madrid è arrivata, non così lontana come sembrava. Il mio zaino era già lì, pronto nell’atrio di casa con tutto l’occorrente! L’avventura è iniziata mercoledì 10 agosto di mattino presto insieme con una cinquantina di altri giovani del Ticino, accompagnati dai parroci don Rolando Leo, don Marco Dania, don Thomas Tomczyk e padre Michele Scarso. Dopo poche ore il pullman, che doveva portarci fino a Madrid, era già fermo in un’area di servizio italiana per un guasto al motore… Niente male come inizio! Alle già lunghe 12 ore di viaggio per raggiungere la prima meta della nostra trasferta, abbiamo dovuto aggiungerne altre 2 per la sostituzione del “mezzo”! Stanchi ma entusiasti per le bellezze paesaggistiche incontrate durante il lungo itinerario, alle 23.30 siamo arrivati in Spagna, importante terra cattolica. A Girona, deliziosa cittadina con un’imponente cattedrale (con la navata più grande d’Europa e senza supporti di colonne!) eravamo alloggiati in una palestra insieme ad altri 300 ragazzi e vi siamo rimasti per 5 giorni. Il 13 agosto siamo partiti per Barcellona dove abbiamo visitato la famosa basilica Sagrada Familia: da togliere il fiato! A notte fonda siamo rientrati a Girona. È arrivato il 15 agosto: partenza per Madrid. Abbiamo visitato la città (con più di 800 chiese). Il martedì 16, dopo la consueta catechesi mattutina, il pomeriggio abbiamo avuto un incontro con tre Vescovi svizzeri in ambasciata svizze- ra, mentre alle 20 abbiamo partecipato alla S. Messa d’accoglienza del Beato Giovanni Paolo II in Plaza de Cibeles. Infine il rientro ad Alcalà de Hernanes (circa 30 km da Madrid) dove passiamo una notte con poche ore di sonno! Il mercoledì 17 abbiamo avuto un incontro di catechesi e confessione con il Vescovo di Castellaneta, mentre nel pomeriggio abbiamo fatto una capatina al Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid. Il giovedì 18 agosto in mezzo a 14000 preti e a migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo, abbiamo dato il benvenuto al Papa partecipando a una S. Messa. Il venerdì 19 abbiamo avuto un incontro di catechesi con il nostro Vescovo monsignor Grampa. Il pomeriggio abbiamo visitato il celebre museo Prado, che per l’occasione ha aperto una mostra dedicata ai “dipinti di Cristo”. A fine giornata una toccante, intensa e suggestiva Via Crucis nel cuore di Madrid. Il sabato 20, attraverso dei parchi per un 29 Ligornetto percorso di 8 km, ci siamo trovati tutti all’aeroporto militare Cuatro Vientos dove si è svolta una veglia con la partecipazione di Papa Benedetto XVI… accompagnati da un forte temporale e una scrosciante pioggia… Ciò non ha però intimorito nessuno anzi, viste le elevate temperature di quei giorni, è stato come un refrigerio celeste! Notte all’aperto! Ed eccoci a domenica 21, il giorno tanto atteso, il giorno dell’incontro con il Santo Padre. Il tema scelto dal Papa per questa giornata è stato “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Il Papa ha esortato noi giovani a “rimanere nell’amore di Cristo, radicati nella fede, incontrando, anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia e dell’allegria”. Il Papa ha poi aggiunto: “Non conformatevi con qualcosa che sia meno della Verità e dell’Amore, non conformatevi con qualcuno che sia Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 meno di Cristo. Non abbiate paura del mondo né del futuro”. Queste giornate, che per qualcuno potrebbero sembrare delle vacanze, sono state per me e penso per tutti i partecipanti, una fonte di benessere spirituale dove ho attinto la mia sete di sapere e capire. Giornalmente le catechesi, le Messe, le preghiere, hanno sicuramente arricchito il mio cuore e la mia mente. Le giornate mondiali della gioventù sono sì eventi festosi, dove si suona, si canta e ride, com’è giusto che sia, ma sono anche e soprattutto momenti di fede, la stessa, uguale per tutti, anche se di lingue differenti e con storie personali diverse. Alla fine di questo meraviglioso viaggio, perché non fermarsi a Lourdes per un saluto e un ringraziamento speciale alla Madonna e terminare così un’esperienza indimenticabile? Ci vediamo nel 2013 a Rio de Janeiro! I cresimandi in Casa Anziani Testimonianza di Nina Gerosa Mercoledì 28 settembre. Per i cresimandi il ritrovo è alle 15.30 all’oratorio di Ligornetto, pronti per partire. Trasportati con auto messe a disposizione da don Felice, da Maria Luisoni e da alcune mamme, via per una nuova esperienza. Destinazione: Casa Girotondo. Giunti a Novazzano eravamo un po’ tutti impauriti, ma appena entrati, Andrea, l’animatore della casa anziani, ci ha accolti spiegandoci come avremmo dovuto muoverci, mettendoci così subito a nostro agio. Agli anziani è piaciuto vedere tutti quei giovani attorno a fargli festa! Come primo approccio, per cominciare un po’ a socializzare con loro, abbiamo servito la merenda. Successivamente 30 abbiamo cominciato a giocare a tombola, gioco molto amato. Anche per chi non riusciva a marcare i numeri, non c’era problema perché noi eravamo lì, disponibili e pronti ad aiutare (“aiutare il prossimo”…proprio come Gesù ci ha insegnato!). Abbiamo passato due piacevoli ore all’insegna del divertimento e della compagnia. È stata un’esperienza molto educativa, soprattutto per chi con un anziano che non sia un familiare, non ha mai avuto a che fare. Ed è per questo che ringrazio di vero cuore don Felice e Maria che ci hanno organizzato questa gradevole e coinvolgente uscita che sarebbe bello riproporre ancora una volta. Ligornetto Il pensiero del laico Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Fuorigioco Chi si sente solo? Nell’ultimo numero del Bollettino parrocchiale, scrivendo della solitudine, un errore di stampa ha modificato la formula dettata in merito da San Bernardo che è “Beata solitudo, sola beatitudo”, e non “sola solitudo” che non avrebbe senso (grazie a chi l’ha segnalato!). In realtà, chi si sente veramente solo? Una volta erano solamente le persone anziane a soffrire la solitudine: trascorrere gli ultimi anni di una vita di fatiche con nessuna persona al fianco durante un’intera giornata mette addosso una malinconia indicibile, che la società ha cercato e cerca di alleviare con case di soggiorno da fantasiosi e fantastici nomi che prospettano un paradiso in terra, ma che sembrano non essere più soltanto ricoveri dei “vegioni” (come brutalmente si diceva). Ma anche in queste strutture, pur vivendo in gruppo, cioè in compagnia, aiutati da un personale complessivamente qualificato, non si riesce a eliminare la solitudine della mente e del cuore. Oggi però anche molti giovani vivono nella solitudine, che nei limiti estremi porta a una depressione tale da veder risolti i problemi ritenuti insuperabili con il suicidio. E il numero dei suicidi dei giovani è in continuo aumento. Ma ci sono altre categorie di persone che, nella loro scelta di vita, possono vivere terribili momenti di una solitudine tutt’altro che beata. Persone cui viene a mancare un appiglio gratificante al loro impegno e non trovano nessuno accanto che possa essere di aiuto, di conforto, di comprensione, d’affetto. È in quei momenti di somma tristezza che si desidera qualcuno al proprio fianco che comprenda, sorregga, ami. Come laico penso che ciò può capitare in particolare alla persona che s’è votata al celibato. È stata certamente una scelta convinta, una rinuncia ragionata alla paternità, all’amore per una persona che, magari anche solo in teoria, può capirti e rendere la tua solitudine e il tuo sconforto meno dolorosi. Hai fatto tu la scelta e questa scelta durerà tutta la tua vita. L’abolizione dell’obbligo del celibato ecclesiastico può aiutare a risolvere alcuni problemi come la mancanza di vocazioni, le relazioni tenute nascoste, la pedofilia e tanti altri problemi tra i quali anche la solitudine? Stanno arrivando le Feste: per alcuni, giorni di gioia e di felicità; per altri, giorni di tristezza e di malinconia. A tutti un augurio sincero di giorni sereni. Il silenzio costituisce la vera conversazione tra persone che si vogliono bene. Quel che conta non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire. Albert Camus (1913-1960) 31 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Vita parrocchiale È stata una giornata molto indovinata quella del 24 settembre (era anche il compleanno del nostro don Felice). La gita sul Lago di Como, organizzata dalla Vigilanza di San Giuseppe e aperta a tutti i membri della comunità parrocchiale, ha lasciato nei partecipanti un bellissimo ricordo. Il mattino a Tremezzo, nella suggestiva cornice di Villa Carlotta, il pranzo e il pomeriggio a Bellagio, dove abbiamo celebrato la Messa vespertina prima del rientro. Sono momenti importanti, che con- 32 solidano il nostro sentirci comunità parrocchiale. Inoltre ci fanno scoprire luoghi incantevoli, a pochi passi da casa nostra… Un grande GRAZIE al gruppo della Vigilanza che si impegna, nei mesi estivi, nell’apertura domenicale della nostra chiesetta di San Giuseppe. Un partecipante Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 La chiesetta di San Giuseppe di Giovanni Piffaretti L’arrivo della Statua di San Giuseppe 4 luglio 1723. Visita pastorale del vescovo Mons. Olgiati. “Visita compiuta dal Convisitatore Ill.mo Gerolamo Durino Vic. Gen. all’Oratorio dell’Annunciazione della B.V. Maria, che dista di poco dalla parrocchiale di Ligornetto. Di elegante struttura, con TRE ALTARI. Il maggiore è dedicato alla Madonna […] Vi sono tavole dipinte colorate (N.d.R: si tratta dello stupendo paliotto di scagliola?) Il secondo è a destra ed è dedicato a SAN GIUSEPPE di cui c’è statua sopra l’altare, statua di legno dorato (N.d.R: non è l’altare attuale. Doveva essere un semplice altare di legno). Il terzo è a sinistra, è dedicato a Sant’Antonio da Padova, la cui statua pure c’è sull’altare. […] Non c’è alcun sepolcro (N.d.R: non c’erano ancora, da noi, i cimiteri. Le salme venivano inumate in tombe comuni che si trovavano sotto il pavimento delle chiese parrocchiali). […] C’è campanile con una sola campana”. Il culto a San Giuseppe venne introdotto molto tardi, da noi, dopo la Controriforma. Fino a quell’epoca chiese ed oratori erano tutti dedicati a Santi Martiri e alla Madonna. Erano i martiri, le cui reliquie erano deposte nella sacra mensa dell’altare, che venivano venerati a tal punto da dare loro il nome agli edifici sacri. In Europa, gli esempi più antichi di edilizia in onore di San Giuseppe si trovano in Italia. Presso la cattedrale di Parma esiste un orarorio a lui dedicato dal 1074. Nel Ticino, il primo altare dedicato a San Giuseppe venne eretto alla fine del secolo XVI nella Collegiata di Bellinzona. La statua di San Giuseppe giunse a Ligornetto tra il 1705 e il 1720 La tradizione - nessun supporto di documenti sorregge le ricerche effettuate - asserisce che la statua lignea del Santo venne acquistata da emigranti di Ligornetto e di Rancate e deposta nell’oratorio che è a metà distanza tra i due villaggi (anche il Martinola ne fa un accenno). 33 Ligornetto Nel 1700 e fino alla metà del secolo scorso la maggior parte dei nostri emigranti (muratori, stuccatori, scalpellini) si recavano nel Pavese, non disdegnando il Vercellese e il Monferrato (nel mio opuscolo “Giovan Battista Gordona, scultore” c’è un fitto elenco di questi nostri mastri). Si può quindi ritenere che la statua di San Giuseppe sia stata acquistata in una delle regioni citate. Il verbale delle Vicinanze dal 1718 al 1782 è silente a questo proposito. Il Martinola annota: “San Giuseppe è una statua lignea. Ridipinta, altezza centimetri 140, settecentesca, di fattura piuttosto artigianale”. Forse i nostri emigranti committenti hanno fornito allo scultore il disegno di ciò che volevano. Nella iconografia il Santo appare come un uomo maturo, spesso molto anziano, impalato, con il Bambinello in braccio e con un giglio all’apice di un bastone. La nostra statua è diversa. San Giuseppe è un po’ sbilanciato in avanti, nell’atto di offrirci il Bambino Gesù. C’è tanta umanità in questo atteggiamento! I Ligornettesi, che già pensavano di ricostruire quasi “ex novo” la parrocchiale di San Lorenzo, non si lasciarono impressionare dalla mole di lavoro e di spese a cui sarebbero andati incontro. Decisero di costruire per il nuovo arrivato, per San Giuseppe appunto, una cappella e un altare degno di competere con quello di Sant’ Antonio. Di questa bellissima cappella, più sobria di quella che le sta di fronte, ma più ricca di marmi, così si esprime il Martinola: “È cinta di bellissima balaustrata settecentesca (come le altre due in chiesa tutte uscite dalla stessa bottega) di marmo nero, con pilastrini di testa policromi, cimasa ondulata con sopralzo a losanga al centro e cartiglione centrale 34 Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 traforato in marmo di Arzo: mensa marmorea con gigli intarsiati al centro più un grado e dossale architettonico con lesene e risvolto, capitelli di stucco compositi, timpano curvilineo con specchiatura centrale mistilinea e coronamento di stucco. Disegno dell’Arch. Caresana di Cureglia, marmista Antonio Rossi, detto il Provino, di Arzo, 1748. La volta della cappella, di elegante dichiarato gusto settecentesco, è ornata di stucco con medaglia dipinta al centro “La Gloria di San Giuseppe”, affresco settecentesco quasi totalmente rifatto”. Il Martinola stesso, nel Bollettino Storico della Svizzera Italiana 1947, a pagina 119, inserì una sua ricerca su questo altare. Titolo “Un altare per Ligornetto”. Ecco un passaggio: “Il contratto fu sottoscritto il 3 luglio 1747 e il Rossi lo rispettò consegnando l’opera l’anno dopo, prezzo convenuto lire milanesi 870, anticipo versato lire 250. Al contratto è unita una distinta della “distributione de marmi” di pugno del Caresana”. Quante qualità di marmi! Ecco una lista desunta dal contratto: “Broccatello di Arzo, marmo nero di Varenna (Como), giallo di Verona, “mischio di Francia”, marmo di Carrara, diaspro ossia breccia di Sicilia, Seravezza venata di Firenze, broccatello di Spagna, macchia vecchia di Arzo”. Dal “Verbale della Vicinanza di Ligornetto”: “31 marzo 1748. Si è domandato alla Vicinanza delli homini di Ligornetto di poter prendere li denari per la ancòna di marmo fatta fare per San Giuseppe da vicini e ricavati dalli alberi venduti all’ incanto. Ha risolto e promesso a Giuseppe Ferrario q. Camillo di Ligornetto per altare e ancona di san Giuseppe di paghare lire mil.54 per sua prestazione”. Ligornetto A Ligornetto fu subito gran festa. Ogni anno, il 19 marzo, accorrevano, già a partire dal 1720, centinaia e centinaia di devoti da tutto il Mendrisiotto, dalla zona limitrofa del Varesotto (Clivio, Saltrio, Viggiù), costretti a camminare, prima dell’arrivo della statua nel nostro oratorio, fino ai Morti di Uggiate nella cui chiesetta, sul colle, si venerava e si venera oggi ancora il “Santo Patriarca”. La statua venne portata processionalmente nel 1754, ma non era la prima volta, “con buon ordine et alegrezza”. Un altro importante trasporto si ebbe nel 1769: “Si è deciso di portare la statua di San Giuseppe la prossima seconda o terza di Pasqua prossima” (dal “Verbale della Vicinanza”). La statua venne solennemente esposta nel 1777 “per i bisogni del Comune”. Un solenne trasporto avvenne nel 1780 e fu quello che, probabilmente, determinò l’impegno delle celebrazioni cinquantenarie anche se nel 1830 i verbali municipali e assembleari sono silenti sull’avvenimento. Dal “Verbale della Vicinanza di Ligornetto”: “1779 (N.d.R: mancano giorno e mese). In pubblica vicinanza si è risolto di portare la statua di san Giuseppe nella festa di Pasqua del venturo 1780 e a tal ufficio si delegano quattro deputati a far qualche questua di grano, vino ed altro, in tutto quello che sarà possibile. I quali deputati sono li seguenti: cioè, Antonio Ferrario, Pietro Ferrario, Angelo Maria Pessina e Gio.Batta Casanova”. Visita pastorale del vescovo Mons. Cernuschi il 29 luglio 1741 “Essendosi ritrovati in quest’oratorio li altari dedicati a Sant’Antonio ed a San Giuseppe (N.d.R: altare posticcio) raccomandiamo specialmente che il Par- Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 roco invogli di mantenere la Divozione verso il glorioso patriarca,SAN GIUSEPPE, protettore degli agonizzanti procurando d’introdurre il lodevole uso di recitare al suo altare li Sette Dolori e Sette Allegrezze di San Giuseppe. Come poi abbiamo saputo che ogni festa si recita in questo oratorio la terza parte del ROSARIO, si manterrà questo lodevole uso, aggiungendo le Litanie della B. Vergine che procurerà siano pubblicamente cantate. Per la Festa poi della BEATA VERGINE ANNUNZIATA procurerà ottenere da Roma l’indulgenza plenaria come nella Parrocchiale nel giorno titolare di San Lorenzo”. Dopo il restauro completo della parrocchiale di San Lorenzo (che si è risolto con la edificazione a nuovo del coro e di parte della navata, verso il 1740), dopo un lavoro che è maturato contemporaneamente alla costruzione della cappella di San Giuseppe e delle tre stupende balaustrate dell’Oratorio, la venerazione alla Madonna del Santo Rosario ha spostato il suo baricentro dalla chiesetta di San Giuseppe alla Chiesa Parrocchiale. Con l’arrivo della statua di San Giuseppe l’oratorio ha cambiato titolare. Fino al 1880 veniva chiamato “ORATORIO DELLA MADONNA E DI SAN GIUSEPPE”. Poi semplicemente con il nome del Grande Santo, che Papa Pio IX, l’8 dicembre 1870, aveva proclamato PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE. (fine) 35 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Ama e poi… fa’ quello che vuoi! (Sant’Agostino) Il dovere senza amore rende uggiosi; il dovere compiuto nell’amore rende equilibrati. La responsabilità senza amore rende spietati; la responsabilità esercitata nell’amore rende premurosi. La giustizia senza amore rende duri; la giustizia praticata nell’amore rende coscienziosi. L’educazione senza amore rende contraddittori; l’educazione praticata nell’amore rende pazienti. La saggezza senza amore rende scaltri; la saggezza espressa nell’amore rende comprensivi. La gentilezza senza amore rende ipocriti; la gentilezza vissuta nell’amore rende buoni. L’ordine senza amore rende meschini; l’ordine formulato nell’amore rende magnanimi. La competenza senza amore rende prepotenti; la competenza manifestata nell’amore rende degni di fiducia. Il potere senza amore rende violenti; il potere esercitato nell’amore rende disponibili all’aiuto. L’onore senza amore rende superbi; l’onore difeso nell’amore rende moderati. Il possesso senza amore rende avari; il possesso praticato nell’amore rende liberali. La fede senza amore rende fanatici; la fede vissuta nell’amore rende tolleranti. Autore ignoto 36 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Statistica parrocchiale Battesimi Curti Cristel Crivelli Samuele Colombo Manuela Caimi Dario Bianchi Lisa Laurenti Leonardo Laurenti Riccardo Croci Noemi Pioggia Dalida Zala Giorgia Zala Diego Zala Chiara Fieni Ilaria Gentile Tessa Muttoni Daniele Carullo Sophie Bianchi Emanuele Nussbaumer Sheila Rizza Noemi Aiello Greta Ferrari Martina di Patrizio e Clerivone Dias Maia: di Diego e Martina Preisig: di Mirko e Laila Rovito: di Nicola e Alessandra Telleschi: di Simone e Cristina Pagnamenta: di Paolo e Elena Taiana: di Paolo e Elena Taiana: di Paolo e Judith Meroni: di Calogero e Sadbere Ibraimovic: di Nicola e Roberta Solcà: di Nicola e Roberta Solcà: di Nicola e Roberta Solcà: di Giuseppe Colucci e Natascia Fieni: di Gabriele e Tiziana Torti: di Franco Giuseppe e Cinzia Natale: di Luigi e Béatrice Morelli: di Andrea e Lara Lazzaroni: di Patrick e Debora Balsamini: di Alessandro e Véronique Riva: di Osvaldo e Cheina Ponzoni: di Gianmarco Fattorini e Giulia Ferrari: 14 novembre 2010 28 novembre 5 dicembre 13 febbraio 2011 19 febbraio 20 marzo 20 marzo 21 maggio 28 maggio 29 maggio 29 maggio 29 maggio 5 giugno 18 giugno 29 giugno 31 luglio 20 agosto 28 agosto 18 settembre 2 ottobre 9 ottobre Matrimoni Bernasconi Luca Sorosina Andrea Galetta Rossano Ferrario Paolo Mirarchi Luca Laurenzano Maurizio Walzer Luca Grassi Paolo Galli Patrick con con con con con con con con con Gianinazzi Petra Bazzurri Simona Rizza Romina Del Guercio Patrizia Cavadini Chiara Murgia Paola Brenna Connie Provini Irene Berardelli Alessandra 11 dicembre 2010 9 aprile 2011 25 giugno 10 luglio 20 agosto 27 agosto 3 settembre 10 settembre 17 settembre Auguri e felicitazioni alle famiglie dei neonati e agli sposi novelli. 37 Ligornetto Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 Vivono in Dio Bernasconi Maria Cleis Giovanni Galli Lucinda Falco Adriana (Novazzano) Lüthi Denise Caimi Fiorenzo Augugliaro Doralice Pizzolotto Gian Pietro Lacaria Lucia Pellegrini Fernande Piffaretti Enrica Bianchi Dante Pessina Mario Palotti Giuseppe Realini José Luis Realini Elvezia Alzeni Argenta Rossinelli Lidia Salvadè Nerina di anni 99: di anni 44: di anni 95: di anni 76: di anni 87: di anni 68: di anni 83: di anni 64: di anni 47: di anni 76: di anni 98: di anni 89: di anni 87: di anni 52: di anni 89: di anni 62: di anni 81: di anni 88: di anni 91: 19 dicembre 2010 26 dicembre 10 gennaio 2011 5 febbraio 3 aprile 5 aprile 15 aprile 3 maggio 15 maggio 29 maggio 7 giugno 8 giugno 2 luglio 6 luglio 16 luglio 18 luglio 22 luglio 5 agosto 21 agosto Condoglianze cristiane a coloro che sono stati provati dalla morte dei loro cari. Offerte OPERE PARROCCHIALI: NN 1’000; NN 200; devoti di San Rocco in via Colombara 110; Mariangela e Giovanni Corna, in memoria di Peter e Dojean Smithers 60; Meris Pessina, Bellinzona 100; Giuseppe e Vanda Taiana, ricordando i Battesimi dei nipotini Leonardo e Riccardo 200; Marco Gabaglio 200; Edmondo Piffaretti 100; don Cesare Realini, Morbio Inferiore 50; Bruno Moccia, San Pietro 20; Doriana e Cornelio Valsangiacomo, Balerna 200; Valeria e Michele Maspoli, Balerna 100; A. e A. Abbate 50; A. S. Caimi 100; Italo Berto, Balerna 25; Martillo Favaro 30; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Alberto Croci 38 Dal 16 agosto al 31 ottobre 2011 Torti 20; Christian e Paola Galli, Castel S. Pietro 40; Dory Haferl, Stabio 30; i figli, in memoria di Marica Breibach 200; NN, in memoria di Gabriella Vignati 50; la nonna Ruby, per il Battesimo di Martina Ferrari 100; NN 20; Carla Cattaneo, Balerna, in memoria del marito Fernando 50; NN 1’000; Teresita Pontiggia 20; Giovanni e Anna Piffaretti-Crivelli, ricordando i compleanni 50; Mario Consonni, Balerna 50; Edmondo Piffaretti 100; Fabrizio e Verena Gerosa, per la Cresima di Nina 100. BOLLETTINO: NN 1’000; don Cesare Realini, Morbio Inferiore 50; don Giuseppe Ligornetto Pessina, Mendrisio 40; don Angelo Arrigoni, Meride 20; Elda Giudici 20; Pina e Letizia 40; Flavia Pellegrini, Stabio 50; Anita Alberici-Bernasconi, Zurigo, in memoria della mamma Maria 30; Olivia David-Pessina, Yverdon 50; R. S., in memoria di Paola e Nerina 100; Giuseppe e Giuseppina Maggi 20; NN 20; Enrico Pontiggia 50; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Marino Moretti 50; Luigi Falco, Novazzano 20; Teresita Caimi 100; Rosetta Pontiggia 20; Virginia Piffaretti 50; Arturo e Tiziana Livi 50; Teresita Pontiggia 20; Bruno Galli, Balerna 30; Tiziana Minieri, Balerna 20. SAN LORENZO: NN 1000; i genitori, per il Battesimo di Emanuele Bianchi 200; sposi Amlika e Carlo, in memoria del nonno Angelo 50; coniugi Valsangiacomo-Cadei, per il 50° di matrimonio 100; Ornella Fumagalli e fam., in memoria della mamma Martina Pellegrini 50; R. S., in memoria di Paola e Nerina 100; i genitori, per il Battesimo di Noemi Rizza 100; la Tata, per il Battesimo di Noemi 50; familles Montagut et Gaillard, Paris, en mémoire de Nerina Salvadè 30; fam. Grassi-Maggi 50; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Silvano e Elena Crivelli, per il 45° di matrimonio 100; i genitori, per il Battesimo di Greta Maria Aiello 100; NN 10; i genitori, per il Battesimo di Martina Ferrari 50; Maria Cattaneo 100; Teresita Pontiggia 20; Dorotea Galli 30. Pro restauri: NN, nel caro ricordo di mamma Adriana 200. SAN GIUSEPPE: sposi Mirarchi-Cavadini 200; fam. Gianolli-Cavadini, per il matrimonio di Luca e Chiara 50; sposi LaurenzanoMurgia 100; sposi Grassi-Provini 150; R. S., in memoria di Paola e Nerina 100; NN 300; N.N.S. 50; Federico Calderari 20; sposi Ferrario-Del Guercio 200; A. Ballinari, Mendrisio 100; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Arturo e Tiziana Livi 50; Riccardo Cereghetti 30; Ünii e Disligaa, per il 90° compleanno del maestro Giovanni Piffaretti 100; Renato Bernasconi, Oberentfelden 50; Rosetta Rusca 50. NN ha donato la nuova tastiera liturgica (costo 700 euro) da usare per le celebrazioni in San Giuseppe. Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012 MADONNA DI LOURDES: bussola Grotta 210; Alessia Gallina 20; Aurelia Ceppi 20; Pina e Letizia 40; Adriana Merlo, Novazzano, per il matrimonio di Maurizio e Cristina 100; Elio e Sonja Gerosa, Balerna, per il Battesimo di Martina Ferrari 50; Rosetta Pontiggia, in memoria dei cari defunti 100. ORATORIO: NN 1000; Chiara e Nadia Cattaneo (altarini Madonna Assunta e San Rocco) 150; Niccolò Guggiari 50; Anna e Giovanni Piffaretti 100; R. S., in memoria di Paola e Nerina 100; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Antoine e Weruska Prelli 20; Priscilla Veri 20. FIORI IN CHIESA: Luigi Falco, in memoria della moglie Adriana nel 50° di matrimonio 100; Anto e Luli, in memoria di Adriana Falco 200; Fausta Stefanetti-Piffaretti, in memoria del fratello Renato (10° ann.) 150; fam. Maggi, in memoria di Nerina Salvadè 50; R. S., in memoria di Paola e Nerina 100; Lorenza e Edmondo Piffaretti 100; Ines, in memoria del marito Guido Gozzi 200; G. C., Stabio 50; NN 50; Enzo Salvadè, in memoria della moglie Elisabetta 100; Francesca Luisoni, in memoria dello zio e padrino Renato 50. OPERE MISSIONARIE E DI BENEFICENZA: Per i progetti in Uganda: i nonni Rino e Renata, per il Battesimo di Sheila Nussbaumer 100; i padrini Remo e Silvana Frangi, per il Battesimo di Sheila 100; sposi Grassi-Provini 100; suor Pia OSC 25; in memoria di nonna D. 100; Rosalia 50 euro. In memoria di Nerina Salvadè: colletta funerale 780; Georges Pellegrini 50; la cognata Martina 20; la Corale parrocchiale 262; Luis e Stefania Almeidinha, Genestrerio 20; Maria Pina 50; NN 40; Verena e fam. 50; Guido e Mariangela Balmelli, Arogno 100; Giusy Corti 20; Matteo, Cora e Ceci 100; Gruppo Sportivo Castel San Pietro 50; Franco e Mariangela Bossi 50; Piero e Maddalena Rossi 100; Maria Cattaneo 50; Ünii e Disligaa 100. Per il Nicaragua (ottobre missionario): 1’540 (banco del dolce 1’160, offerte alle Messe 380). 39 La chiamata E voce era in me, nelle sere scialbe d’autunno. Come se non avesse senso il cadere delle foglie morte e la nebbia e il freddo. Nuovo, come la tenerezza verde delle prime gemme, dentro di me il cuore cantava una sua dolce canzone. Inquieto il mio sguardo scopriva la scìa luminosa che corre nel mondo, tra gli uomini. Alto il Tuo Nome o Signore squillava sullo scontro violento delle cose, rompeva la pace della notte, insistente ed acceso come una fiamma guizzante. *** Poi un giorno… Le cose eran bianche vele, pronte a salpare verso gli ignoti lidi del silenzio. Don Fausto Bernasconi (1935-1962) TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)