Bollettino parrocchiale
Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Orario Sante Messe
Festivo
sabato e vigilie
domenica e feste
ore 17.30
ore 10.00
Feriale
lunedì, mercoledì e venerdì
martedì e giovedì
ore 7.00
ore 17.30
Sante Confessioni ordinarie
Sabato e vigilie di festa ore 16.30
Parrocchia di S. Lorenzo Martire
Don Felice Falco
Cantun Sota 9
Telefono
091 647 12 66
[email protected]
Sito webwww.ligornetto.ch/parrocchia
Beneficenza
Conto corrente postale
65-260312-1 «Parrocchia San Lorenzo»
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Avvento
Quando sentiamo la parola “Avvento”, è
come se si ridestasse nel nostro cuore un
tremolio di ansie e di attese, di gioie e di
nostalgie ineffabili.
Riaffiorano alla mente ricordi della nostra
giovinezza… volti cari che rendevano lieto questo periodo… desiderio di
preparazione… suono di campane… e
quant’altro ancora.
L’Avvento è posto sì al termine dell’anno
civile, ma in realtà è il tempo che dà inizio a un nuovo anno liturgico: il Messale
è aperto sulle prime pagine e alla corona
accendiamo la prima candela.
Novità, apertura, inizio: questo è il posto
dell’Avvento nell’ordine dell’anno.
Sentiremo la voce di Isaia, il più messianico dei profeti, che ci guida con la poesia
delle sue pagine, per introdurci nel clima
d’intensa aspettativa. Vedendo da lontano l’arrivo del Messia, domanda: “Chi è
costui che viene da Edom, da Bozra con
le vesti tinte di rosso? Costui, splendido
nella sua veste, che avanza nella pienezza
della sua forza?” (Is 63, 1). E canta: “Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio,
che chiamerà Emmanuele” (Is 7, 14).
Da dove dunque verrà il Salvatore? Verrà dai cieli come una rugiada o verrà dalla
terra come un bellissimo fiore? “Stillate, cieli, dall’alto e le nubi facciano piovere la
giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia” (Is 45,
8). “Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue
radici” (Is 11, 1).
Alle parole del profeta, è come se un lume d’aurora indori le vette dei monti. Tutto
il creato vibra di gioia, sentendo che il Signore è vicino: “Gioiscano i cieli, esulti la
terra, frema il mare e quanto racchiude; esultino i campi e quanto contengono, si rallegrino gli alberi della foresta davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare
la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti” (Sal 96, 11-13).
Lasciamoci pervadere dalla stessa poesia e dalla stessa gioia. Prepariamo nei nostri
cuori la strada al Signore: egli viene a salvarci.
Buon cammino d’Avvento, cari parrocchiani.
Il vostro Priore
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Calendario parrocchiale
27 novembre - Prima Domenica d’Avvento
All’accensione della prima candela della corona, cominciamo insieme il nuovo anno
liturgico.
8 dicembre - Immacolata Concezione
Ss. Messe festive regolari (mercoledì ore 17.30, giovedì ore 10.00).
Ore 15.00, alla Grotta, momento di preghiera.
Novena di Natale
Vedi pagina a lato.
25 dicembre - NATALE DEL SIGNORE
S. Messa solenne di mezzanotte, seguita dallo scambio d’auguri in sala S. Lorenzo.
S. Messa solenne del giorno alle ore 10.00.
26 dicembre – S. Stefano
Ore 10.00, S. Messa di ringraziamento per gli anniversari di matrimonio. Sono invitate
tutte le coppie che festeggiano un anniversario significativo (20°, 25°, 30°…).
31 dicembre – Ringraziamento di fine anno
Ore 17.30, S. Messa solenne col canto del Te Deum.
1° gennaio - Capodanno 2012
Solennità di Maria Ss.ma Madre di Dio e Giornata Mondiale della Pace.
Ore 10.00, S. Messa con benedizione solenne d’inizio anno.
6 gennaio – EPIFANIA DEL SIGNORE
Ss. Messe festive regolari (giovedì ore 17.30, venerdì ore 10.00).
Al termine della S. Messa solenne delle ore 10.00, bacio al Gesù Bambino.
Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Dal 18 al 25 gennaio si prega per l’unità dei cristiani.
2 febbraio - Presentazione del Signore
S. Messa in orario feriale con benedizione delle candele.
3 febbraio - S. Biagio
S. Messa in orario feriale con benedizione della gola.
5-12 febbraio – La Madonna del Sasso è a Mendrisio
Visita della Madonna del Sasso al Vicariato del Mendrisiotto (vedi programma a parte).
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Novena di Natale
Per i bambini
Ore 16.15
Lunedì 19, martedì 20, giovedì 22 e venerdì 23 dicembre.
Per la comunità
Ore 17.30
Lunedì 19, martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22 e venerdì
23 dicembre.
Sante Confessioni
Sabato 17 dicembre
Ore 10.00-11.00
Bambini e ragazzi
Mercoledì 21 dicembre
Ore 20.00-21.00
Per tutti, in forma comunitaria
Sabato 24 dicembre
Ore 15.00-17.00
Per tutti
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Tu
che
ne dici,
Signore, se
in questo Natale
faccio un bell’albero
dentro il mio cuore e ci
metto, invece dei regali, i
nomi di tutti i miei amici? Gli
amici lontani e vicini. I vecchi e i
nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e
quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo
sempre e quelli che, a volte, restano dimenticati,
quelli costanti e quelli intermittenti. Quelli delle ore
difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo,
ho fatto soffrire e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto
soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali solo
conosco le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali molto
devo. I miei amici semplici e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che
sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde, perché i loro
nomi non escano mai dal mio cuore. Dai rami molto grandi, perché ai nomi già
esistenti
si uniscano
quelli nuovi.
Con un’ombra
molto gradevole, perché
la nostra amicizia sia un momento di riposo
durante le lotte
della VITA.
B U O N N AT A L E
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Azione di Natale 2011
Con la prossima azione di Natale porteremo a conclusione il
progetto lanciato lo
scorso anno e iniziato pochi mesi fa: la
costruzione munita
di docce e gabinetti
per la scuola secondaria femminile “St.
M a g re t M a r y ” a
Muhorro (Uganda).
Un ulteriore nostro
regalo per quella comunità, che va ad
aggiungersi ai regali
degli anni precedenti: l’ala scolastica e
l’acquedotto.
Le offerte che raccoglieremo durante
le Messe natalizie di mezzanotte e del
giorno saranno destinate a questo progetto, come pure tutte le altre offerte
che voi riterrete di far pervenire sul CCP
parrocchiale per questa specifica destinazione (basta indicare “progetto Uganda”).
Nel frattempo, don Paolo ha lasciato
l’Uganda: il suo Vescovo lo ha inviato a
Napoli per concludere il biennio di studi
in vista del conseguimento della licenza
in teologia.
Lo avremo di certo una qualche volta tra
noi e allora ci potrà raccontare di persona quanto la nostra carità sia fiorita laggiù nella sua terra d’Africa in opere che
hanno portato luce e speranza alla sua
gente.
Per i prossimi anni, la parrocchia di
Ligornetto dovrà concentrarsi sul restauro della chiesa di San Lorenzo. Bisognerà sistemare questo edificio sacro nei
vari punti in cui esso soffre: pavimenti,
cupola, teleri, stucchi, chiesa jemale,
cantoria, organo…
Saranno lavori importanti e onerosi, ma
purtroppo non più rinviabili nel tempo.
Il Consiglio parrocchiale, con gli architetti responsabili, si preoccuperà di
informare a tempo opportuno la comunità, presentando i progetti e le tappe
di esecuzione.
Tra qualche anno, cari parrocchiani,
potrete vedere la vostra chiesa rimessa
a nuovo e col vostro pastore celebrarvi
i sacri riti, formando un cuor solo e un’anima sola.
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Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Da un anno all’altro
Ci è dato ancora un anno. Il calendario
nuovo fiammante accenna dalla parete col 2012 in carattere capitale. Sarà
un anno bisestile: i 366 giorni cosa ci
porteranno? La loro lenta carovana si
avanza con successi, riuscite, sbagli,
noie, lavoro, fastidi, colpe… ma anche
grazie singolari, felicità di essere seminatori di gioia, di creare qualcosa.
Questa nostra terra di uomini l’abbiamo trovata trasformata dai nostri antenati. Sta a noi lasciarvi il segno della
nostra parte. Viviamo per meritare,
donare gioia, pensare agli altri, ed eseguire la nostra parte nel grande concerto dell’amore.
Quanto sono infelici quelli che non
amano, quelli che odiano! Si tagliano
fuori dal grande flusso dell’amore.
Che ne faremo di questi 366 giorni?
Studiare, dice un giovane. Lavorare,
dice un padre di famiglia. Dedicarsi alla
famiglia, dice una mamma. Riposare,
dice un pensionato. Tutte cose nobili,
ma da accompagnare con quel bene
che supera tutti gli altri: amare Dio e
Lui servire per primo nello studio, nel
lavoro, nella famiglia, nel riposo.
Entriamo nel nuovo anno con coraggio
ed entusiasmo.
La tristezza dei nostri difetti e delle
nostre colpe non ci soffochi mai.
Ogni vita ha la sua parte di cielo:
anche nella pozzanghera si rispecchia
il sole!
Arricchiamo le nostre vite di sorriso e
di ottimismo e lasciamo da parte i tristi
presentimenti e il pessimismo.
Vale sempre la pena vivere, perché Dio
ci attende, ci sorride e ci ama.
Buon anno!
Dio, sorgente e principio di ogni benedizione,
effonda su di voi la sua grazia
e vi doni per tutto l’anno vita e salute.
Vi custodisca integri nella fede,
pazienti nella speranza,
perseveranti nella carità.
Dio disponga opere e giorni nella sua pace,
ascolti ora e sempre le vostre preghiere
e vi conduca alla felicità eterna.
(dalla liturgia)
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Programma della Visita della Madonna del Sasso
al Vicariato del Mendrisiotto (5 -12 febbraio 2012)
Il nostro Vescovo Pier Giacomo ha voluto che la statua della
Madonna del Sasso, prima di essere riportata nel restaurato
Santuario sopra Locarno, visitasse tutti i Vicariati della Diocesi: per il Mendrisiotto resterà una settimana intera nella
Chiesa parrocchiale di MENDRISIO.
Domenica 5 febbraio
19.30 Accoglienza dell’effigie della Madonna del Sasso e
S. Rosario
20.00 S. Messa solenne – Invito speciale alla Zona San Martino
Lunedì 6 febbraio
09.00 S. Messa presieduta da mons. Vescovo, con i sacerdoti, religiose e religiosi
20.00 S. Messa (ogni sera preceduta dal S.Rosario) –
Invito speciale alla Zona S. Vittore
Martedì 7 febbraio
09.00 S. Messa
15.00 S. Messa per malati e anziani con sacramento dell’Unzione
20.00 S. Messa – Invito speciale alla Zona S. Vitale
Mercoledì 8 febbraio
09.00 S. Messa
14.00 Ritrovo dei ragazzi del Mendrisiotto all’Oratorio S.Giovanni, giochi e
spostamento in chiesa parr. con preghiera alla Vergine Maria - Merenda
20.00 S. Messa – Invito speciale alla Zona S.Maria dei Miracoli
Giovedì 9 febbraio
09.00 S. Messa
20.00 S. Messa per gli sposi e le famiglie e rinnovo delle promesse matrimoniali
Venerdì 10 febbraio
09.00 S. Messa
20.00 Celebrazione comunitaria della Riconciliazione con assoluzione individuale
Sabato 11 febbraio
09.00 S. Messa
18.00 S. Messa prefestiva
20.00 Veglia per i giovani del Vicariato (dalla Terza Media)
Domenica 12 febbraio
10.00 S. Messa solenne presieduta da Mons. Vescovo
15.00 Celebrazione dei Vespri presieduti da Mons. Vescovo e commiato.
L’effigie della Madonna della Sasso lascia Mendrisio per Agno.
Confessioni individuali:
Durante la settimana i sacerdoti sono a disposizione mezz’ora prima delle S.Messe
del mattino e della sera, da domenica a giovedì, e venerdì nella celebrazione comunitaria.
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Echi dall’Uganda
Testimonianze di Alberto Bullani e Marco Battaglia in Uganda per cinque settimane
La mia esperienza in Uganda in compagnia
di Marco Battaglia è stata molto positiva ed
arricchente. Lo stile di vita ed i tempi africani sono molto diversi dai nostri. La puntualità è un qualcosa che non esiste: se ci si dà
appuntamento per le 9:00 si può stare certi
che prima delle 11:00 nessuno si farà vivo e
se anche qualcuno dovesse arrivare in orario
beh, nessun problema, ci si siede e si aspetta
senza lamentarsi.
Questo viaggio mi ha confermato che le cose
che noi diamo per scontate in Uganda non
lo sono per niente: per noi è evidente aprire
il rubinetto e veder scorrere acqua potabile
mentre in Uganda no, per noi è normale che
se si preme l’interruttore la luce si accende
immediatamente mentre in Uganda non è
proprio così; si certo anche loro hanno la corrente alternata, ma è alternata nel senso che
un po’ c’è e un po’ non c’é.
Di una cosa sono però certo: in Uganda
vanno matti per il calcio. Io e Marco, insieme a Don Paolo e ad altri ragazzi della parrocchia, abbiamo dato vita a partite di calcio
memorabili. La più incredibile è stata giocata
10
la domenica della festa della Parrocchia. In
effetti, domenica 7 agosto, è stata organizzata una festa alla quale hanno partecipato
molti tra preti e suore provenienti da tutta la
diocesi di Hoima. Per completare nel migliore dei modi i festeggiamenti è stata giocata una partita di calcio che vedeva opposti
da una parte la squadra dei preti e dall’altra
quella degli insegnanti delle scuole. Io sono
stato ingaggiato dalla squadra dei preti come
“straniero bianco”, ma a nessuno è stato
detto che non sono un prete. Ad assistere
alla partita ci saranno state almeno 400-500
persone, anche perché l’evento era stato ben
pubblicizzato addirittura alla radio. E proprio
alla radio, il giorno dopo la partita, insieme al
risultato è stato annunciato che per la squadra dei preti aveva giocato Father Alberto
dall’Europa.
Durante la nostra vacanza abbiamo visitato
tre dei molti parchi nazionali presenti in Uganda. Vedere animali come elefanti, antilopi,
leoni, bufali, facoceri, coccodrillo, ippopotami, ecc. liberi nei loro ambienti naturali è
un’esperienza che ti lascia senza parole.
La bellezza della natura ugandese e di tutte
le persone che abbiamo incontrato durante
il nostro viaggio ha un fascino tutto suo, un
fascino che ti rimane impresso nel cuore.
Dal 19 luglio al 21 agosto 2011, io ed Alberto
Bullani siamo stati ospiti di Don Paolo nella
parrocchia di Muhorro. Sicuramente il primo
obiettivo del nostro viaggio era quello di portare i saluti di Ligornetto e in particolare di
tutte quelle persone che sostengono i progetti di sviluppo nella regione di Kiibale ed
Hoima. Per questa grande solidarietà, tutte
le persone che abbiamo incontrato ci hanno
sempre mostrato grande riconoscenza e salutano tutti gli abitanti e amici di Ligornetto con
grandissimo affetto con l’invito a tutti quanti
di visitare l’Uganda. Questo paese é affascinante, e la sua gente sempre ospitale e cordiale. Ricordo con piacere che ad ogni visita
“ufficiale” ci é sempre stato offerto qualche
regalo. Un paio di volte abbiamo ricevuto un
Ligornetto
gallo che ha viaggiato con noi in auto, un’esperienza che qui da noi sarebbe impensabile! Oltre ai regali, la nostra visita significava sempre condividere un pranzo insieme.
Ricordo che una domenica eravamo invitati a
pranzo dal nostro autista e dovevamo lasciare
la parrocchia dopo messa, verso mezzogiorno. Io ed Albi, a mezzogiorno eravamo pronti,
ma né Don Paolo, né il nostro autista da cui
eravamo invitati erano nei paraggi! Alle 14
e 30 ca., le ragazze alla parrocchia avevano
preparato il pranzo, e noi affamati abbiamo
deciso di mangiare dato che non c’era in
giro nessuno e non sapevamo se e quando
altrimenti avremmo mangiato. Una mezz’ora
dopo arrivò il nostro autista dicendo che ci
aspettavano per pranzo, ma che prima avremmo atteso Don Paolo. Alle 16, Don Paolo
ancora non era arrivato, così ci siamo avviati
senza di lui, ma ci avrebbe raggiunto in un
secondo momento. Così poco dopo fummo
seduti a tavola per un secondo pranzo! Il cibo
non varia molto, ma é abbastanza buono;
sulla tavola si trova in generale: riso bianco,
fagioli in brodo, pollo, maiale o manzo in
brodo o fritto, patate lesse o fritte, zucca bollita, avocado fresco, salsa di arachidi, cavolo
cotto, matoke (banane verdi cotte sul fuoco),
qualche soda o birra da bere e frutta fresca
(manghi, banane, ananas, papaia). Comunque, dopo quel secondo pranzo dalla sorella
del nostro autista, Edy (il nostro autista) ci invitò a visitare casa sua, e qui ci fu offerto ancora
un lauto spuntino con arachidi e chapati (una
sorta di piadina), impossibile rifiutare!
Oltre a queste avventure, il nostro viaggio ci
ha anche permesso di osservare la realizzazione di alcuni progetti. Il progetto dell’acquedotto della Parrocchia iniziato nel 2009 é
oramai terminato e funzionante. I due pozzi
sono funzionanti al 100% ed é stato pure
installato un tank sopraelevato che immette
acqua corrente nella rete idrica della parrocchia, così che dai rubinetti possa uscire acqua
corrente di buona qualità! Il progetto appena
iniziato, per raggiungere gli obiettivi posti nel
2009, prevede la costruzione di un complesso
di docce e gabinetti (come i nostri) presso la
scuola delle ragazze St. Margareth.
Queste dovrebbero essere terminate per la
fine dell’anno. Il costo totale di questo progetto é di ca. 20’500 CHF. Abbiamo inoltre
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
constatato con grande gioia che il governo ha
deciso di sostenere la costruzione di ulteriori
aule e laboratori in questa scuola, dopo che ha
notato ed apprezzato il lavoro che la comunità
di Ligornetto sta facendo. Tra gli altri progetti osservati c’é la costruzione di un pozzo nel
villaggio natale di Don Paolo (Kichumaazi),
finanziato in parte con 1’600 CHF dal Comune di Ligornetto. Abbiamo pure incontrato gli
studenti che ricevono delle borse di studio
di privati cittadini di Ligornetto (e dintorni), e
questi studenti sono tutti avviati ad ottenere
grandi risultati scolastici, cosa che potrà sicuramente garantire loro un futuro migliore di
quello dei loro genitori. Tutti gli studenti sono
fortemente riconoscenti verso i loro sostenitori. Da ultimo abbiamo lavorato con i membri
della cooperativa KIPERUDI (progetto finanziato dall’associazione Amici di Padre Mantovani) per riuscire a migliorare la resa di questo
progetto che sta lentamente decollando. La
cooperativa possiede un ampio pascolo, con
una mandria di 84 mucche, e il suo obiettivo
é quello di inserirsi nel mercato locale con
la vendita di carne e latte. In conclusione, il
nostro viaggio é stato ricchissimo di esperienze, e malgrado le difficoltà logistiche, come la
mancanza di elettricità o internet o ancora di
cibo europeo, abbiamo passato dei momenti
stupendi in compagnia di Don Paolo, Damian,
Vincent, Leontina, Asiimwe, e tantissimi altri
amici ugandesi!
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Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Echi dall’India
Testimonianza di Corinna Mazzola, a Calcutta per due settimane
Una “Vacanza” all’insegna del volontariato
“Un’esperienza emozionante,
Calcutta ci ha conquistato in ogni istante:
in dodici siamo partiti,
e con i Don ci siamo anche divertiti.
Quanti rumori, quanti odori!
Molta gente assai bisognosa
abbiamo accudito come si fa con una rosa:
una carezza o un semplice abbraccio,
qualche parola o un simpatico bacio.
Un piccolo segno abbiamo lasciato,
ma tanto affetto abbiamo donato.
Ho bene in mente un giovane viso:
per sempre nel cuore porterò quel sorriso!”
A tre mesi dal lungo ed indimenticabile
viaggio in India, riaffiorano in me immagini molto chiare di un’esperienza unica ed
indimenticabile. Il primo ricordo è senz’altro l’impatto iniziale nella città di Calcutta:
indiani scalzi senza un tetto che li protegga,
gente presente nelle strade in cerca di cibo,
odori provenienti dai mini-mercati improvvisati nelle vie più discoste della città, clacson
di macchine e motociclette, … sono imma-
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gini, a volte drammatiche, che testimoniano il grande caos presente davanti ai miei
occhi. In mezzo a questi ricordi bizzarri e a
volte molto toccanti, risplende il ricordo più
vicino al mio cuore: l’incontro con le Missionarie della Carità. Queste suore testimoniano ogni giorno il grande progetto che
Madre Teresa ha cominciato molti anni or
sono. Per due settimane ho avuto l’opportunità di aiutare le missionarie nei lavori più
umili, lavorando a contatto con gli ospiti di
una delle case fondate da Madre Teresa. La
casa di Prem Dan accoglie donne e uomini
affetti da handicap mentali e fisici, togliendoli dalle strade della città. Questo luogo è
una delle diverse “oasi di pace” che Madre
Teresa ha voluto offrire ai suoi poveri e al
quale ha dedicato la sua vita.
Svolgere un campo di lavoro all’insegna del
volontariato è sempre arricchente dal punto
di vista umano e aiuta a riflettere sulla
nostra esistenza. Per un giovane è senz’altro
un’esperienza che rimane per sempre nel
cuore, mostrando i veri valori della vita.
Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Echi da Madrid
Testimonianza di Tazio Gerosa alla Giornata Mondiale della Gioventù
La tanto attesa partenza per
Madrid è arrivata, non così
lontana come sembrava. Il
mio zaino era già lì, pronto
nell’atrio di casa con tutto
l’occorrente!
L’avventura è iniziata mercoledì 10 agosto di mattino presto insieme con una
cinquantina di altri giovani
del Ticino, accompagnati dai parroci don Rolando Leo, don Marco Dania,
don Thomas Tomczyk e
padre Michele Scarso.
Dopo poche ore il pullman,
che doveva portarci fino a
Madrid, era già fermo in un’area di servizio italiana per un guasto al motore…
Niente male come inizio! Alle già lunghe 12 ore di viaggio per raggiungere la
prima meta della nostra trasferta, abbiamo dovuto aggiungerne altre 2 per la
sostituzione del “mezzo”! Stanchi ma
entusiasti per le bellezze paesaggistiche
incontrate durante il lungo itinerario, alle
23.30 siamo arrivati in Spagna, importante terra cattolica. A Girona, deliziosa cittadina con un’imponente cattedrale (con
la navata più grande d’Europa e senza
supporti di colonne!) eravamo alloggiati in una palestra insieme ad altri 300
ragazzi e vi siamo rimasti per 5 giorni.
Il 13 agosto siamo partiti per Barcellona
dove abbiamo visitato la famosa basilica
Sagrada Familia: da togliere il fiato! A
notte fonda siamo rientrati a Girona.
È arrivato il 15 agosto: partenza per
Madrid. Abbiamo visitato la città (con
più di 800 chiese). Il martedì 16, dopo la
consueta catechesi mattutina, il pomeriggio abbiamo avuto un incontro con
tre Vescovi svizzeri in ambasciata svizze-
ra, mentre alle 20 abbiamo partecipato
alla S. Messa d’accoglienza del Beato
Giovanni Paolo II in Plaza de Cibeles.
Infine il rientro ad Alcalà de Hernanes
(circa 30 km da Madrid) dove passiamo
una notte con poche ore di sonno!
Il mercoledì 17 abbiamo avuto un incontro di catechesi e confessione con il
Vescovo di Castellaneta, mentre nel
pomeriggio abbiamo fatto una capatina
al Santiago Bernabeu, lo stadio del Real
Madrid.
Il giovedì 18 agosto in mezzo a 14000
preti e a migliaia di giovani provenienti
da tutto il mondo, abbiamo dato il benvenuto al Papa partecipando a una S.
Messa.
Il venerdì 19 abbiamo avuto un incontro
di catechesi con il nostro Vescovo monsignor Grampa. Il pomeriggio abbiamo
visitato il celebre museo Prado, che per
l’occasione ha aperto una mostra dedicata ai “dipinti di Cristo”. A fine giornata una toccante, intensa e suggestiva
Via Crucis nel cuore di Madrid.
Il sabato 20, attraverso dei parchi per un
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Ligornetto
percorso di 8 km, ci siamo trovati tutti
all’aeroporto militare Cuatro Vientos
dove si è svolta una veglia con la partecipazione di Papa Benedetto XVI…
accompagnati da un forte temporale e
una scrosciante pioggia… Ciò non ha
però intimorito nessuno anzi, viste le
elevate temperature di quei giorni, è
stato come un refrigerio celeste! Notte
all’aperto!
Ed eccoci a domenica 21, il giorno tanto
atteso, il giorno dell’incontro con il
Santo Padre. Il tema scelto dal Papa per
questa giornata è stato “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”. Il Papa
ha esortato noi giovani a “rimanere
nell’amore di Cristo, radicati nella fede,
incontrando, anche in mezzo a contrarietà e sofferenze, la fonte della gioia
e dell’allegria”. Il Papa ha poi aggiunto: “Non conformatevi con qualcosa
che sia meno della Verità e dell’Amore,
non conformatevi con qualcuno che sia
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
meno di Cristo. Non abbiate paura del
mondo né del futuro”.
Queste giornate, che per qualcuno
potrebbero sembrare delle vacanze,
sono state per me e penso per tutti i
partecipanti, una fonte di benessere
spirituale dove ho attinto la mia sete di
sapere e capire. Giornalmente le catechesi, le Messe, le preghiere, hanno
sicuramente arricchito il mio cuore e la
mia mente. Le giornate mondiali della
gioventù sono sì eventi festosi, dove
si suona, si canta e ride, com’è giusto
che sia, ma sono anche e soprattutto
momenti di fede, la stessa, uguale per
tutti, anche se di lingue differenti e con
storie personali diverse.
Alla fine di questo meraviglioso viaggio,
perché non fermarsi a Lourdes per un
saluto e un ringraziamento speciale alla
Madonna e terminare così un’esperienza indimenticabile?
Ci vediamo nel 2013 a Rio de Janeiro!
I cresimandi in Casa Anziani
Testimonianza di Nina Gerosa
Mercoledì 28 settembre. Per i cresimandi il ritrovo è alle 15.30 all’oratorio di
Ligornetto, pronti per partire.
Trasportati con auto messe a disposizione da don Felice, da Maria Luisoni e da
alcune mamme, via per una nuova esperienza. Destinazione: Casa Girotondo.
Giunti a Novazzano eravamo un po’ tutti
impauriti, ma appena entrati, Andrea,
l’animatore della casa anziani, ci ha
accolti spiegandoci come avremmo
dovuto muoverci, mettendoci così subito a nostro agio.
Agli anziani è piaciuto vedere tutti quei
giovani attorno a fargli festa!
Come primo approccio, per cominciare
un po’ a socializzare con loro, abbiamo
servito la merenda. Successivamente
30
abbiamo cominciato a giocare a tombola, gioco molto amato. Anche per
chi non riusciva a marcare i numeri, non
c’era problema perché noi eravamo lì,
disponibili e pronti ad aiutare (“aiutare
il prossimo”…proprio come Gesù ci ha
insegnato!).
Abbiamo passato due piacevoli ore
all’insegna del divertimento e della
compagnia.
È stata un’esperienza molto educativa,
soprattutto per chi con un anziano che
non sia un familiare, non ha mai avuto a
che fare. Ed è per questo che ringrazio
di vero cuore don Felice e Maria che ci
hanno organizzato questa gradevole e
coinvolgente uscita che sarebbe bello
riproporre ancora una volta.
Ligornetto
Il pensiero del laico
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Fuorigioco
Chi si sente solo?
Nell’ultimo numero del Bollettino parrocchiale, scrivendo della solitudine, un
errore di stampa ha modificato la formula dettata in merito da San Bernardo
che è “Beata solitudo, sola beatitudo”,
e non “sola solitudo” che non avrebbe
senso (grazie a chi l’ha segnalato!).
In realtà, chi si sente veramente solo?
Una volta erano solamente le persone
anziane a soffrire la solitudine: trascorrere gli ultimi anni di una vita di fatiche con
nessuna persona al fianco durante un’intera giornata mette addosso una malinconia indicibile, che la società ha cercato
e cerca di alleviare con case di soggiorno
da fantasiosi e fantastici nomi che prospettano un paradiso in terra, ma che
sembrano non essere più soltanto ricoveri dei “vegioni” (come brutalmente si
diceva). Ma anche in queste strutture, pur
vivendo in gruppo, cioè in compagnia,
aiutati da un personale complessivamente qualificato, non si riesce a eliminare la
solitudine della mente e del cuore.
Oggi però anche molti giovani vivono
nella solitudine, che nei limiti estremi
porta a una depressione tale da veder
risolti i problemi ritenuti insuperabili con
il suicidio. E il numero dei suicidi dei
giovani è in continuo aumento.
Ma ci sono altre categorie di persone
che, nella loro scelta di vita, possono
vivere terribili momenti di una solitudine
tutt’altro che beata. Persone cui viene a
mancare un appiglio gratificante al loro
impegno e non trovano nessuno accanto che possa essere di aiuto, di conforto, di comprensione, d’affetto. È in
quei momenti di somma tristezza che si
desidera qualcuno al proprio fianco che
comprenda, sorregga, ami.
Come laico penso che ciò può capitare
in particolare alla persona che s’è votata al celibato. È stata certamente una
scelta convinta, una rinuncia ragionata
alla paternità, all’amore per una persona che, magari anche solo in teoria, può
capirti e rendere la tua solitudine e il tuo
sconforto meno dolorosi. Hai fatto tu la
scelta e questa scelta durerà tutta la tua
vita.
L’abolizione dell’obbligo del celibato ecclesiastico può aiutare a risolvere
alcuni problemi come la mancanza di
vocazioni, le relazioni tenute nascoste, la
pedofilia e tanti altri problemi tra i quali
anche la solitudine?
Stanno arrivando le Feste: per alcuni,
giorni di gioia e di felicità; per altri, giorni di tristezza e di malinconia.
A tutti un augurio sincero di giorni sereni.
Il silenzio costituisce la vera conversazione tra persone che
si vogliono bene. Quel che conta non è ciò che si dice, ma
quello che non occorre dire. Albert Camus (1913-1960)
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Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Vita parrocchiale
È stata una giornata molto indovinata
quella del 24 settembre (era anche il
compleanno del nostro don Felice).
La gita sul Lago di Como, organizzata dalla Vigilanza di San Giuseppe e
aperta a tutti i membri della comunità parrocchiale, ha lasciato nei partecipanti un bellissimo ricordo.
Il mattino a Tremezzo, nella suggestiva cornice di Villa Carlotta, il pranzo e il pomeriggio a Bellagio, dove
abbiamo celebrato la Messa vespertina prima del rientro.
Sono momenti importanti, che con-
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solidano il nostro sentirci comunità
parrocchiale.
Inoltre ci fanno scoprire luoghi incantevoli, a pochi passi da casa nostra…
Un grande GRAZIE al gruppo della
Vigilanza che si impegna, nei mesi
estivi, nell’apertura domenicale della
nostra chiesetta di San Giuseppe.
Un partecipante
Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
La chiesetta di San Giuseppe
di Giovanni Piffaretti
L’arrivo della Statua di San Giuseppe
4 luglio 1723. Visita pastorale del
vescovo Mons. Olgiati.
“Visita compiuta dal Convisitatore Ill.mo
Gerolamo Durino Vic. Gen. all’Oratorio
dell’Annunciazione della B.V. Maria,
che dista di poco dalla parrocchiale di
Ligornetto.
Di elegante struttura, con TRE ALTARI.
Il maggiore è dedicato alla Madonna […] Vi sono tavole dipinte colorate
(N.d.R: si tratta dello stupendo paliotto
di scagliola?)
Il secondo è a destra ed è dedicato
a SAN GIUSEPPE di cui c’è statua
sopra l’altare, statua di legno dorato (N.d.R: non è l’altare attuale. Doveva
essere un semplice altare di legno).
Il terzo è a sinistra, è dedicato a
Sant’Antonio da Padova, la cui statua
pure c’è sull’altare. […] Non c’è alcun
sepolcro (N.d.R: non c’erano ancora, da
noi, i cimiteri. Le salme venivano inumate in tombe comuni che si trovavano
sotto il pavimento delle chiese parrocchiali). […] C’è campanile con una sola
campana”.
Il culto a San Giuseppe venne introdotto molto tardi, da noi, dopo la Controriforma. Fino a quell’epoca chiese ed
oratori erano tutti dedicati a Santi Martiri e alla Madonna. Erano i martiri, le
cui reliquie erano deposte nella sacra
mensa dell’altare, che venivano venerati a tal punto da dare loro il nome agli
edifici sacri. In Europa, gli esempi più
antichi di edilizia in onore di San Giuseppe si trovano in Italia. Presso la cattedrale di Parma esiste un orarorio a lui
dedicato dal 1074. Nel Ticino, il primo
altare dedicato a San Giuseppe venne
eretto alla fine del secolo XVI nella Collegiata di Bellinzona.
La statua di San Giuseppe giunse a
Ligornetto tra il 1705 e il 1720
La tradizione - nessun supporto di
documenti sorregge le ricerche effettuate - asserisce che la statua lignea del
Santo venne acquistata da emigranti
di Ligornetto e di Rancate e deposta
nell’oratorio che è a metà distanza
tra i due villaggi (anche il Martinola ne
fa un accenno).
33
Ligornetto
Nel 1700 e fino alla metà del secolo
scorso la maggior parte dei nostri emigranti (muratori, stuccatori, scalpellini)
si recavano nel Pavese, non disdegnando il Vercellese e il Monferrato (nel mio
opuscolo “Giovan Battista Gordona,
scultore” c’è un fitto elenco di questi
nostri mastri). Si può quindi ritenere
che la statua di San Giuseppe sia stata
acquistata in una delle regioni citate. Il
verbale delle Vicinanze dal 1718 al 1782
è silente a questo proposito.
Il Martinola annota: “San Giuseppe
è una statua lignea. Ridipinta, altezza
centimetri 140, settecentesca, di fattura
piuttosto artigianale”.
Forse i nostri emigranti committenti
hanno fornito allo scultore il disegno
di ciò che volevano. Nella iconografia
il Santo appare come un uomo maturo,
spesso molto anziano, impalato, con il
Bambinello in braccio e con un giglio
all’apice di un bastone.
La nostra statua è diversa. San Giuseppe è un po’ sbilanciato in avanti, nell’atto di offrirci il Bambino Gesù. C’è tanta
umanità in questo atteggiamento!
I Ligornettesi, che già pensavano di
ricostruire quasi “ex novo” la parrocchiale di San Lorenzo, non si lasciarono
impressionare dalla mole di lavoro e di
spese a cui sarebbero andati incontro.
Decisero di costruire per il nuovo arrivato, per San Giuseppe appunto, una
cappella e un altare degno di competere con quello di Sant’ Antonio.
Di questa bellissima cappella, più sobria di quella che le sta di fronte, ma più
ricca di marmi, così si esprime il Martinola: “È cinta di bellissima balaustrata
settecentesca (come le altre due in chiesa tutte uscite dalla stessa bottega) di
marmo nero, con pilastrini di testa policromi, cimasa ondulata con sopralzo a
losanga al centro e cartiglione centrale
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traforato in marmo di Arzo: mensa marmorea con gigli intarsiati al centro più
un grado e dossale architettonico con
lesene e risvolto, capitelli di stucco compositi, timpano curvilineo con specchiatura centrale mistilinea e coronamento
di stucco. Disegno dell’Arch. Caresana
di Cureglia, marmista Antonio Rossi,
detto il Provino, di Arzo, 1748.
La volta della cappella, di elegante
dichiarato gusto settecentesco, è ornata di stucco con medaglia dipinta al
centro “La Gloria di San Giuseppe”,
affresco settecentesco quasi totalmente
rifatto”.
Il Martinola stesso, nel Bollettino Storico della Svizzera Italiana 1947, a pagina 119, inserì una sua ricerca su questo
altare. Titolo “Un altare per Ligornetto”. Ecco un passaggio: “Il contratto
fu sottoscritto il 3 luglio 1747 e il Rossi
lo rispettò consegnando l’opera l’anno
dopo, prezzo convenuto lire milanesi
870, anticipo versato lire 250. Al contratto è unita una distinta della “distributione de marmi” di pugno del Caresana”.
Quante qualità di marmi! Ecco una lista
desunta dal contratto: “Broccatello di
Arzo, marmo nero di Varenna (Como),
giallo di Verona, “mischio di Francia”,
marmo di Carrara, diaspro ossia breccia
di Sicilia, Seravezza venata di Firenze,
broccatello di Spagna, macchia vecchia
di Arzo”.
Dal “Verbale della Vicinanza di Ligornetto”: “31 marzo 1748. Si è domandato alla Vicinanza delli homini di Ligornetto di poter prendere li denari per
la ancòna di marmo fatta fare per San
Giuseppe da vicini e ricavati dalli alberi venduti all’ incanto. Ha risolto e promesso a Giuseppe Ferrario q. Camillo
di Ligornetto per altare e ancona di san
Giuseppe di paghare lire mil.54 per sua
prestazione”.
Ligornetto
A Ligornetto fu subito gran festa. Ogni
anno, il 19 marzo, accorrevano, già a
partire dal 1720, centinaia e centinaia
di devoti da tutto il Mendrisiotto, dalla
zona limitrofa del Varesotto (Clivio,
Saltrio, Viggiù), costretti a camminare,
prima dell’arrivo della statua nel nostro
oratorio, fino ai Morti di Uggiate nella
cui chiesetta, sul colle, si venerava e si
venera oggi ancora il “Santo Patriarca”.
La statua venne portata processionalmente nel 1754, ma non era la prima
volta, “con buon ordine et alegrezza”.
Un altro importante trasporto si ebbe
nel 1769: “Si è deciso di portare la statua di San Giuseppe la prossima seconda o terza di Pasqua prossima” (dal
“Verbale della Vicinanza”).
La statua venne solennemente esposta
nel 1777 “per i bisogni del Comune”.
Un solenne trasporto avvenne nel 1780
e fu quello che, probabilmente, determinò l’impegno delle celebrazioni cinquantenarie anche se nel 1830 i verbali municipali e assembleari sono silenti
sull’avvenimento.
Dal “Verbale della Vicinanza di Ligornetto”: “1779 (N.d.R: mancano giorno
e mese). In pubblica vicinanza si è risolto di portare la statua di san Giuseppe
nella festa di Pasqua del venturo 1780 e
a tal ufficio si delegano quattro deputati
a far qualche questua di grano, vino ed
altro, in tutto quello che sarà possibile.
I quali deputati sono li seguenti: cioè,
Antonio Ferrario, Pietro Ferrario, Angelo Maria Pessina e Gio.Batta Casanova”.
Visita pastorale del vescovo Mons.
Cernuschi il 29 luglio 1741
“Essendosi ritrovati in quest’oratorio li
altari dedicati a Sant’Antonio ed a San
Giuseppe (N.d.R: altare posticcio) raccomandiamo specialmente che il Par-
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
roco invogli di mantenere la Divozione verso il glorioso patriarca,SAN
GIUSEPPE, protettore degli agonizzanti procurando d’introdurre il lodevole uso di recitare al suo altare li Sette
Dolori e Sette Allegrezze di San Giuseppe.
Come poi abbiamo saputo che ogni
festa si recita in questo oratorio la
terza parte del ROSARIO, si manterrà questo lodevole uso, aggiungendo
le Litanie della B. Vergine che procurerà siano pubblicamente cantate.
Per la Festa poi della BEATA VERGINE ANNUNZIATA procurerà ottenere da Roma l’indulgenza plenaria
come nella Parrocchiale nel giorno titolare di San Lorenzo”.
Dopo il restauro completo della parrocchiale di San Lorenzo (che si è risolto con la edificazione a nuovo del coro
e di parte della navata, verso il 1740),
dopo un lavoro che è maturato contemporaneamente alla costruzione della
cappella di San Giuseppe e delle tre
stupende balaustrate dell’Oratorio, la
venerazione alla Madonna del Santo
Rosario ha spostato il suo baricentro
dalla chiesetta di San Giuseppe alla
Chiesa Parrocchiale.
Con l’arrivo della statua di San Giuseppe l’oratorio ha cambiato titolare.
Fino al 1880 veniva chiamato “ORATORIO DELLA MADONNA E DI SAN
GIUSEPPE”. Poi semplicemente con il
nome del Grande Santo, che Papa Pio
IX, l’8 dicembre 1870, aveva proclamato
PATRONO DELLA CHIESA UNIVERSALE.
(fine)
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Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Ama e poi… fa’ quello che vuoi!
(Sant’Agostino)
Il dovere senza amore rende uggiosi;
il dovere compiuto nell’amore rende equilibrati.
La responsabilità senza amore rende spietati;
la responsabilità esercitata nell’amore rende premurosi.
La giustizia senza amore rende duri;
la giustizia praticata nell’amore rende coscienziosi.
L’educazione senza amore rende contraddittori;
l’educazione praticata nell’amore rende pazienti.
La saggezza senza amore rende scaltri;
la saggezza espressa nell’amore rende comprensivi.
La gentilezza senza amore rende ipocriti;
la gentilezza vissuta nell’amore rende buoni.
L’ordine senza amore rende meschini;
l’ordine formulato nell’amore rende magnanimi.
La competenza senza amore rende prepotenti;
la competenza manifestata nell’amore rende degni di fiducia.
Il potere senza amore rende violenti;
il potere esercitato nell’amore rende disponibili all’aiuto.
L’onore senza amore rende superbi;
l’onore difeso nell’amore rende moderati.
Il possesso senza amore rende avari;
il possesso praticato nell’amore rende liberali.
La fede senza amore rende fanatici;
la fede vissuta nell’amore rende tolleranti.
Autore ignoto
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Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Statistica parrocchiale
Battesimi
Curti Cristel
Crivelli Samuele
Colombo Manuela
Caimi Dario
Bianchi Lisa
Laurenti Leonardo
Laurenti Riccardo
Croci Noemi
Pioggia Dalida
Zala Giorgia
Zala Diego
Zala Chiara
Fieni Ilaria
Gentile Tessa
Muttoni Daniele
Carullo Sophie
Bianchi Emanuele
Nussbaumer Sheila
Rizza Noemi
Aiello Greta
Ferrari Martina
di Patrizio e Clerivone Dias Maia:
di Diego e Martina Preisig:
di Mirko e Laila Rovito:
di Nicola e Alessandra Telleschi:
di Simone e Cristina Pagnamenta:
di Paolo e Elena Taiana:
di Paolo e Elena Taiana:
di Paolo e Judith Meroni:
di Calogero e Sadbere Ibraimovic:
di Nicola e Roberta Solcà:
di Nicola e Roberta Solcà:
di Nicola e Roberta Solcà:
di Giuseppe Colucci e Natascia Fieni:
di Gabriele e Tiziana Torti:
di Franco Giuseppe e Cinzia Natale:
di Luigi e Béatrice Morelli:
di Andrea e Lara Lazzaroni:
di Patrick e Debora Balsamini:
di Alessandro e Véronique Riva:
di Osvaldo e Cheina Ponzoni:
di Gianmarco Fattorini e Giulia Ferrari:
14 novembre 2010
28 novembre
5 dicembre
13 febbraio 2011
19 febbraio
20 marzo
20 marzo
21 maggio
28 maggio
29 maggio
29 maggio
29 maggio
5 giugno
18 giugno
29 giugno
31 luglio
20 agosto
28 agosto
18 settembre
2 ottobre
9 ottobre
Matrimoni
Bernasconi Luca
Sorosina Andrea
Galetta Rossano
Ferrario Paolo
Mirarchi Luca
Laurenzano Maurizio
Walzer Luca
Grassi Paolo
Galli Patrick
con
con
con
con
con
con
con
con
con
Gianinazzi Petra
Bazzurri Simona
Rizza Romina
Del Guercio Patrizia
Cavadini Chiara
Murgia Paola
Brenna Connie
Provini Irene
Berardelli Alessandra
11 dicembre 2010
9 aprile 2011
25 giugno
10 luglio
20 agosto
27 agosto
3 settembre
10 settembre
17 settembre
Auguri e felicitazioni alle famiglie dei neonati e agli sposi novelli.
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Ligornetto
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
Vivono in Dio
Bernasconi Maria
Cleis Giovanni
Galli Lucinda
Falco Adriana (Novazzano)
Lüthi Denise
Caimi Fiorenzo
Augugliaro Doralice
Pizzolotto Gian Pietro
Lacaria Lucia
Pellegrini Fernande
Piffaretti Enrica
Bianchi Dante
Pessina Mario
Palotti Giuseppe
Realini José Luis
Realini Elvezia
Alzeni Argenta
Rossinelli Lidia
Salvadè Nerina
di anni 99:
di anni 44:
di anni 95: di anni 76:
di anni 87:
di anni 68:
di anni 83:
di anni 64:
di anni 47:
di anni 76:
di anni 98:
di anni 89:
di anni 87:
di anni 52:
di anni 89:
di anni 62:
di anni 81:
di anni 88:
di anni 91:
19 dicembre 2010
26 dicembre
10 gennaio 2011
5 febbraio
3 aprile
5 aprile
15 aprile
3 maggio
15 maggio
29 maggio
7 giugno
8 giugno
2 luglio
6 luglio
16 luglio
18 luglio
22 luglio
5 agosto
21 agosto
Condoglianze cristiane a coloro che sono stati provati dalla morte dei loro cari.
Offerte OPERE PARROCCHIALI: NN 1’000; NN
200; devoti di San Rocco in via Colombara
110; Mariangela e Giovanni Corna, in memoria di Peter e Dojean Smithers 60; Meris Pessina, Bellinzona 100; Giuseppe e Vanda Taiana,
ricordando i Battesimi dei nipotini Leonardo
e Riccardo 200; Marco Gabaglio 200; Edmondo Piffaretti 100; don Cesare Realini, Morbio
Inferiore 50; Bruno Moccia, San Pietro 20;
Doriana e Cornelio Valsangiacomo, Balerna 200; Valeria e Michele Maspoli, Balerna
100; A. e A. Abbate 50; A. S. Caimi 100; Italo
Berto, Balerna 25; Martillo Favaro 30; mons.
Sandro Vitalini, Sorengo 20; Alberto Croci
38
Dal 16 agosto al 31 ottobre 2011
Torti 20; Christian e Paola Galli, Castel S. Pietro 40; Dory Haferl, Stabio 30; i figli, in memoria di Marica Breibach 200; NN, in memoria di
Gabriella Vignati 50; la nonna Ruby, per il Battesimo di Martina Ferrari 100; NN 20; Carla
Cattaneo, Balerna, in memoria del marito
Fernando 50; NN 1’000; Teresita Pontiggia 20;
Giovanni e Anna Piffaretti-Crivelli, ricordando
i compleanni 50; Mario Consonni, Balerna
50; Edmondo Piffaretti 100; Fabrizio e Verena
Gerosa, per la Cresima di Nina 100.
BOLLETTINO: NN 1’000; don Cesare
Realini, Morbio Inferiore 50; don Giuseppe
Ligornetto
Pessina, Mendrisio 40; don Angelo Arrigoni, Meride 20; Elda Giudici 20; Pina e Letizia 40; Flavia Pellegrini, Stabio 50; Anita
Alberici-Bernasconi, Zurigo, in memoria
della mamma Maria 30; Olivia David-Pessina, Yverdon 50; R. S., in memoria di Paola e
Nerina 100; Giuseppe e Giuseppina Maggi
20; NN 20; Enrico Pontiggia 50; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20; Marino Moretti 50;
Luigi Falco, Novazzano 20; Teresita Caimi
100; Rosetta Pontiggia 20; Virginia Piffaretti 50; Arturo e Tiziana Livi 50; Teresita Pontiggia 20; Bruno Galli, Balerna 30; Tiziana
Minieri, Balerna 20.
SAN LORENZO: NN 1000; i genitori,
per il Battesimo di Emanuele Bianchi 200;
sposi Amlika e Carlo, in memoria del nonno
Angelo 50; coniugi Valsangiacomo-Cadei,
per il 50° di matrimonio 100; Ornella Fumagalli e fam., in memoria della mamma Martina Pellegrini 50; R. S., in memoria di Paola
e Nerina 100; i genitori, per il Battesimo di
Noemi Rizza 100; la Tata, per il Battesimo
di Noemi 50; familles Montagut et Gaillard,
Paris, en mémoire de Nerina Salvadè 30;
fam. Grassi-Maggi 50; mons. Sandro Vitalini,
Sorengo 20; Silvano e Elena Crivelli, per il
45° di matrimonio 100; i genitori, per il Battesimo di Greta Maria Aiello 100; NN 10; i
genitori, per il Battesimo di Martina Ferrari
50; Maria Cattaneo 100; Teresita Pontiggia
20; Dorotea Galli 30. Pro restauri: NN, nel
caro ricordo di mamma Adriana 200.
SAN GIUSEPPE: sposi Mirarchi-Cavadini
200; fam. Gianolli-Cavadini, per il matrimonio di Luca e Chiara 50; sposi LaurenzanoMurgia 100; sposi Grassi-Provini 150; R. S.,
in memoria di Paola e Nerina 100; NN 300;
N.N.S. 50; Federico Calderari 20; sposi Ferrario-Del Guercio 200; A. Ballinari, Mendrisio 100; mons. Sandro Vitalini, Sorengo 20;
Arturo e Tiziana Livi 50; Riccardo Cereghetti
30; Ünii e Disligaa, per il 90° compleanno
del maestro Giovanni Piffaretti 100; Renato Bernasconi, Oberentfelden 50; Rosetta
Rusca 50. NN ha donato la nuova tastiera
liturgica (costo 700 euro) da usare per le
celebrazioni in San Giuseppe.
Dicembre 2011 • Gennaio • Febbraio 2012
MADONNA DI LOURDES: bussola Grotta 210; Alessia Gallina 20; Aurelia Ceppi 20;
Pina e Letizia 40; Adriana Merlo, Novazzano,
per il matrimonio di Maurizio e Cristina 100;
Elio e Sonja Gerosa, Balerna, per il Battesimo
di Martina Ferrari 50; Rosetta Pontiggia, in
memoria dei cari defunti 100.
ORATORIO: NN 1000; Chiara e Nadia
Cattaneo (altarini Madonna Assunta e San
Rocco) 150; Niccolò Guggiari 50; Anna e Giovanni Piffaretti 100; R. S., in memoria di Paola
e Nerina 100; mons. Sandro Vitalini, Sorengo
20; Antoine e Weruska Prelli 20; Priscilla Veri
20.
FIORI IN CHIESA: Luigi Falco, in memoria
della moglie Adriana nel 50° di matrimonio
100; Anto e Luli, in memoria di Adriana Falco
200; Fausta Stefanetti-Piffaretti, in memoria
del fratello Renato (10° ann.) 150; fam. Maggi,
in memoria di Nerina Salvadè 50; R. S., in
memoria di Paola e Nerina 100; Lorenza e
Edmondo Piffaretti 100; Ines, in memoria del
marito Guido Gozzi 200; G. C., Stabio 50; NN
50; Enzo Salvadè, in memoria della moglie
Elisabetta 100; Francesca Luisoni, in memoria
dello zio e padrino Renato 50.
OPERE MISSIONARIE
E DI BENEFICENZA:
Per i progetti in Uganda: i nonni Rino e
Renata, per il Battesimo di Sheila Nussbaumer 100; i padrini Remo e Silvana Frangi, per
il Battesimo di Sheila 100; sposi Grassi-Provini
100; suor Pia OSC 25; in memoria di nonna
D. 100; Rosalia 50 euro. In memoria di Nerina Salvadè: colletta funerale 780; Georges
Pellegrini 50; la cognata Martina 20; la Corale
parrocchiale 262; Luis e Stefania Almeidinha,
Genestrerio 20; Maria Pina 50; NN 40; Verena
e fam. 50; Guido e Mariangela Balmelli, Arogno 100; Giusy Corti 20; Matteo, Cora e Ceci
100; Gruppo Sportivo Castel San Pietro 50;
Franco e Mariangela Bossi 50; Piero e Maddalena Rossi 100; Maria Cattaneo 50; Ünii e
Disligaa 100.
Per il Nicaragua (ottobre missionario):
1’540 (banco del dolce 1’160, offerte alle
Messe 380).
39
La chiamata
E voce era in me,
nelle sere scialbe d’autunno.
Come se non avesse senso
il cadere delle foglie morte
e la nebbia e il freddo.
Nuovo, come la tenerezza verde
delle prime gemme,
dentro di me il cuore
cantava una sua dolce canzone.
Inquieto il mio sguardo
scopriva la scìa luminosa
che corre nel mondo, tra gli uomini.
Alto il Tuo Nome o Signore
squillava sullo scontro violento
delle cose,
rompeva la pace della notte,
insistente ed acceso come
una fiamma guizzante.
***
Poi un giorno…
Le cose eran bianche vele,
pronte a salpare verso gli ignoti
lidi del silenzio.
Don Fausto Bernasconi
(1935-1962)
TBS, La Buona Stampa sa, Pregassona (Lugano)
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dic. 2010, gen e febbr. 2011