IL CAFFÈ 12 maggio 2013 27 Il coriandolo per difendersi Viene dalla natura una delle difese più efficaci contro la zanzara tigre. Sono alcune essenze vegetali e, tra queste, in particolare tre piante che provengono dal Nord Africa come il coriandolo (coriandrum sativum), la ruta d’Aleppo (ruta chalepensis) e la lamiacea (hyptis suaveolens). A sostenerlo è una ricerca del Dipartimento di scienze agrarie dell’Università di Pisa. (PARENTESI TRA LA SALUTE Un insetto fastidioso, subdolo. E pericoloso per la salute. I Comuni corrono ai ripari TI RONZA INTORNO, PUNGE E FA MALE È LA ZANZARA TIGRE ECCO COSA FARE CAROLINA CENNI qua. Dopodiché si contano le uova depositate su ogni singolo legnetto per avere un’indicazione della densità della popolazione. Ma anche i cittadini possono segnalarci situazioni di fastidio, indicazioni indirette che ci aiutano nella nostra valutazione”. colare a Gudo e nel Bellinzonese, ma anche ad Ascona, dove il Comune ha già provveduto ad avvisare gli abitanti. Ma le nostre proiezioni indicano che oltrepasserà anche il Gottardo”. [email protected] Q@simplypeperosa I consigli I SOTTOVASI “La prevenzione è fondamentale: è necessario controllare tutti i punti d’acqua” mensione (da 0,5 a 1 centimetro), ma ha delle striature trasversali bianche sulle zampe e sull’addome. È prevalentemente urbana e colonizza piccole raccolte d’acqua dove depone le sue uova. Non è una buona volatrice, copre solo distanze inferiori ai cento metri e, di conseguenza, si riproduce sul posto. Si riposa all’ombra, su arbusti bassi e punge generalmente di giorno verso metà mattina. Per chi ancora non avesse avuto l’onore d’incontrarla, sappia che le sue punture sono dolorose. Originaria del sud-est asiatico, la zanzara tigre è assai temuta pure in Ticino perché portatrice di diverse malattie virali, in particolare quelle causate da arbovirus, tra cui dengue e chikungunya. “Si tratta di una specie invasiva che non si riesce a bloccare del tutto prosegue Tonolla -. Ciò che tentiamo di fare è mantenere la densità ad un livello sopportabile per la popolazione. Questo per due motivi: sia per non arrecare fastidio che per motivi sanitari. La zanzara tigre, infatti, potenzialmente può portare due virus. Ci sono stati casi di dengue in Francia e di chikungunya in Italia. Questo ci indica che la possibilità di trasmissione c’è e una sorveglianza è più che giustificata”. E proprio il clima mutato dell’Europa ha fatto sì che questo insetto si installasse anche da noi, dove ha imparato a sopravvivere molto bene. Tra i compiti del Gruppo cantonale, anche il monitoraggio, basato sulla stima della densità della zanzara. “Viene fatto grazie a trappole chiamate ovitrappole, dove la zanzara depone le uova - continua l’esperto -. Le depone su dei legnetti che si trovano in un barattolo con dell’ac- ; <D-< @*9'9% *9=4B ,A '() ,4.,49',*1 (( 4'!%95 454?1 F astidiosa e pericolosa, subdola e invincibile. Ti ronza intorno e colpisce a tradimento, quando meno te l’aspetti. E fa anche male. È la zanzara tigre, da qualche anno fastidiosa compagnia delle nostre estati. Infatti, da un decennio anche il Ticino è diventato uno dei luoghi dove la presenza di questo insetto viene tenuta sotto controllo. Ecco perché molti Comuni stanno già correndo ai ripari. Da Mendrisio ad Ascona nelle cassette delle lettere sono già arrivati opuscoli informativi. Insomma, è tempo di prepararsi all’attacco, come suggerisce il Gruppo cantonale di lavoro zanzare: “La prevenzione è fondamentale ed è molto importante il comportamento dei singoli, così come la collaborazione con gli oltre sessanta Comuni che lavorano con noi - spiega Mauro Tonolla del Laboratorio di microbiologia applicata e responsabile del Gruppo cantonale -. Per questo ci raccomandiamo, da marzo a novembre, di evitare di tenere all’aperto qualsiasi contenitore che possa riempirsi d’acqua: dal sottovaso per le piante alla grondaia tappata o i pozzetti per l’acqua piovana”. La famigerata zanzara tigre assomiglia ad una qualsiasi altra zanzara sia per forma che per di- Arrivata in Ticino una decina di anni fa, la zanzara tigre proviene da sud. “E arrivata lungo le vie di transito - nota Tonolla -. Si è diffusa molto nel Mendrisiotto, dove adesso c’è una popolazione stabile. Poi a Lugano e da poco anche nel Sopraceneri, in parti- Svuotare settimanalmente l’acqua dei sottovasi delle piante o lasciar prosciugare almeno una volta a settimana I BIDONI Gli esperti consigliano di svuotare settimanalmente i bidoni (o i secchi) tenuti all’aperto o di chiuderli ermenticamente I COPERTONI Non tenere copertoni delle ruote usati all’aperto, perché al loro interno potrebbe ristagnare l’acqua Ü£ä à Ã9ä+Ýä/1Ó£ Ü+iÚLÎÜnrÉÜ Ü£ä 8+Ç+Ýä, x vL>>Èi16}117L67x*äµÓ+**£/ÓÛ{LÓ"âÚ<"µÌ-Ó">-Ç Ã}+>6*Ú87LâÕÈx{ÌÜ7>+ </Ì{},1ÌÝ«79äÃÇÛÇÜÛÀÜÞ rrÉÜ LE PIANTE ACQUATICHE Da marzo a novembre sarebbe preferibile non tenere piante acquatiche in vaso nemmeno all’interno delle mura domestiche -<D *(' :D '* 2=('9 '? =5 =' 4'*9 ( '!'9( ,* '( ,((!)*9, '*94*9 &=!9 /41 +1D7)50 ?' ,4'), < )5' ' ,*)*9, (3,.C',* #'> ' ?(,'9$ /)A1 -DDD '9750 =4*9 -< )5' ,) '( '99, (( &,A ' =* ?(,4 ' 41 ++11 (', '*, ( :D161<D-: ,* =* ,*)*9, ' =* =49 )'*') ' -< )5'1 3,.C',* &=!9 *55'9 =* ,((!)*9, '*94*9 &=!9 41 1D7)51 .4,,99' &=!9 5,*, '5.,*''(' *( *!,C', ,*('* .455, FORI E PICCOLE CAVITÀ Colmate (ad esempio con la sabbia) eventuali fori o cavità anche di piccole dimensioni in cui l’acqua potrebbe ristagnare per più di una settimana