NUMERO 5 / 2007 – MAGGIO 2007 INDICE Questa Newsletter è uno strumento informativo per gli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze realizzato dallo Staff Dronet in collaborazione con vari centri di ricerca e di informazione nazionali ed internazionali. Per la produzione delle informazioni si utilizzano motori di ricerca e siti specializzati come ad esempio NIDA, Medline, UNODC, EMCDDA, United Nations Office on Drugs and Crime, Osservatorio Fumo, Alcool e Droga, ISS. Con questa iniziativa si vuole agevolare la circolazione di informazioni scientifiche all’interno della Dronet Community riguardanti l’area delle Dipendenze in maniera rapida e stimolante lasciando agli operatori in un secondo momento la possibilità di collegarsi alle fonti originarie per eventuali e successivi approfondimenti. L’opportunità di disporre di strumenti di questo tipo deve essere colta a pieno dagli operatori con l’invito contemporaneo e segnalarci eventuali miglioramenti e indicazioni per rendere più utile questa iniziativa. Il Direttore Dott. Giovanni Serpelloni • Congresso Nazionale "Dipendenze: nuovi scenari e nuovi approcci" a Verona il 31 maggio - 1 giugno • "Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: La rete dei servizi": 30 crediti • Ministero Istruzione attiva Piano nazionale benessere dello studente • Gran Bretagna: il testo dello studio della UK Drug Policy Commission (UKDPC) su consumo droga • Nuove pubblicazioni: I problemi alcolcorrelati, l'individuo, la famiglia, la società; La donna e l'alcol • Gran Bretagna: consumo droga più alto d'Europa • DCSA: il rapporto sui compiti e le attività della Direzione Centrale Servizi Antidroga • Sperimentazione vaccino anticocaina in Italia: sì ma con supporto psicologico; i risultati del primo studio nazionale di fattibilità sulla sperimentazione in fase 3 • Alcol: in Italia fa 25.000 morti all'anno; dal convegno ISS giornata alcolismo / 2 • Alcol: in Italia "weekend alcolici" per 74% dei giovani; dal convegno ISS giornata alcolismo / 1 • Alcol: rassegna scientifica di primavera del Portman Group • UNODC: il Rapporto 2007 • Italia: operativo Piano Nazionale Alcol e Salute • Giovani e alcol: come attuare una "piattaforma di prevenzione strategica"; manuale operativo SAMHSA • Percezione pubblica del rischio e realtà dei costi sociali di alcol e droghe: nuovo studio CCSA • Ischemia ed emorragia cerebrale: rischio più che raddoppiato se assuntori cocaina o amfetamina • Vuoi smettere di fumare? Corso intensivo e incontri di sostegno a Verona fra maggio e giugno • Doping Italia; ISS: positività inalterata negli ultimi 3 anni • Tabagismo: identificati i geni che "aiutano" a smettere di fumare; i risultati della ricerca NIDA - Duke University • Nuovo portale CCSA per professionisti dipendenze: on line strumenti e manuali per interventi "evidence based" A USO INTERNO DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 1 / 9 CONGRESSO NAZIONALE "Dipendenze: nuovi scenari e nuovi approcci" a Verona il 31 maggio 1 giugno 30-04-2007 Un congresso per fare il punto sullo stato dell'arte degli aspetti tecnici e scientifici nell'ambito delle dipendenze, sugli scenari che si vanno prefigurando e sui nuovi approcci "evidence based" alla materia. E' quello che si svolgerà a Verona il 31 maggio e 1 giugno. Organizzato dal Piano di Formazione Tossicodipendenze (PFT) Regione del Veneto con patrocinio di Ministero Salute e Ministero Solidarietà Sociale e delle Nazioni Unite (Office on Drugs and Crime) vedrà la partecipazione di autorevoli relatori del mondo della ricerca, dei servizi, del privato sociale e del volontariato. Sono previsti crediti ECM. Programma preliminare e modalità di iscrizione (entro il 25 maggio) su Masterplano sul link CONGRESSO DIPENDENZE Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Corso di formazione FONTE: Osservatorio Regionale sulle Dipendenze Regione Veneto 30 CREDITI "Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: La rete dei servizi" 27-04-2007 E' disponibile il programma del corso "Clinical Governance dei Dipartimenti delle Dipendenze: la rete dei servizi". Il corso rientra nell'ambito del Progetto Regionale Formazione Rete Informatica. E' rivolto a tutti gli operatori dei Dipartimenti delle Dipendenze (Comunità Terapeutiche, Associazioni di volontariato). Numero massimo di partecipanti: 40. Date di svolgimento: 10 e 24 maggio, 14 giugno, 13 e 27 settembre, 11 e 25 ottobre, 8 novembre. E' possibile scaricare il programma nella sezione masterplan cliccando sulla data del primo incontro. Accreditato per la figura del medico, dello psicologo, dell'educatore professionale, dell'infermiere professionale. Numero crediti: 30 PFT CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Corso di formazione FONTE: Ministero Istruzione attiva Piano nazionale benessere dello studente 24-04-2007 Il Ministero della Pubblica Istruzione promuove, in collaborazione con gli altri dicasteri competenti e in sinergia con i diversi soggetti presenti sul territorio, un piano nazionale per la prevenzione del disagio fisico, psichico e sociale a scuola. L’impegno comune è quello di realizzare percorsi sperimentali, ricerche e programmi operativi per diffondere la cultura della salute, del benessere e migliorare la qualità della vita all’interno del sistema scolastico. In tale prospettiva, il Ministero intende fornire obiettivi generali e linee di azione per realizzare, durante il prossimo anno scolastico e in sinergia con quanto le istituzioni scolastiche autonome stanno già realizzando al proprio interno e in rete fra loro, il piano nazionale del benessere dello studente. Queste le aree di intervento: promuovere stili di vita positivi, contrastare le patologie più comuni, prevenire le dipendenze e le patologie comportamentali ad esse correlate; prevenire obesità e disturbi dell’alimentazione (anoressia e bulimia); rispettare e vivere l’ambiente per una migliore qualità della vita; promuovere e potenziare l’attività motoria e sportiva a scuola per essere sportivi consapevoli e non violenti; promuovere il volontariato a scuola; sostenere la diversità di genere come valore (sessualità, identità, comunicazione e relazione); accogliere e sostenere gli studenti con famiglie straniere, adottive e affidatarie; promuovere la cultura della legalità ed educare alla cittadinanza attiva in Italia e in Europa anche attraverso lo studio della nostra Costituzione. Prevenire e contrastare il bullismo e la violenza dentro e fuori la scuola; prevenire gli incidenti stradali attraverso la conoscenza delle regole di guida e il potenziamento dell’educazione stradale; promuovere il corretto utilizzo delle nuove tecnologie. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Ministero Pubblica Istruzione DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 2 / 9 Gran Bretagna: il testo dello studio della UK Drug Policy Commission su consumo droga 19-04-2007 Pubblichiamo il testo integrale dello studio della UK Drug Policy Commission che dimostra che il regno Unito ha il livello più alto di consumo di droghe in Europa e il secondo numero di morti ad esso collegate. Staff Dronet CATEGORIA: Europee TIPO: Notizia/informazione FONTE: UKDPC Pubblicazioni: I problemi alcolcorrelati, l'individuo, la famiglia, la società; La donna e l'alcol 19-04-2007 Nella sezione Pubblicazioni sono state inserite due nuove pubblicazioni sull'alcol, curate dalla Prof.ssa Flaviana Conforto. La Donna e l'Alcol è un opuscolo informativo a cura del Gruppo di lavoro regionale per l’alcologia. I problemi alcolcorrelati, l'individuo, la famiglia, la società è un documento divulgativo che segue una precedente brochure che riportava essenzialmente i dati statistici relativi ai sette “Corsi per volontari” svoltisi nell’anno 2003 nell’ambito delle attività del P.F.T. Staff Dronet CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Altro FONTE: Arcat Veneto Gran Bretagna: consumo droga più alto d'Europa 18-04-2007 La Gran Bretagna avrebbe il livello più alto di consumo di droghe in Europa e il secondo numero di morti ad esso collegate. Lo rivela uno studio indipendente pubblicato oggi, secondo quanto riporta ANSA. Secondo la ricerca sono più di 280.000 le persone che usano cocaina in Gran Bretagna oggi, rispetto alle 5.000 unità del 1975. Un quinto delle persone arrestate in tutto il Paese è inoltre dipendente dall'eroina. Quasi la metà dei giovani ha provato la cannabis. Lo studio individua la causa di questa enorme diffusione del consumo degli stupefacenti nel nel calo del prezzo. Aumentati i sequestri di droga da parte della polizia e gli arresti di spacciatori. Il mese scorso il ministero degli Interni britannico aveva affermato che il consumo di droga nel Paese era diminuito del 21% negli ultimi nove anni. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: ANSA DCSA: il rapporto sui compiti e le attività della Direzione Centrale Servizi Antidroga 17-04-2007 Pubblicata nella sezione Pubblicazioni di Dronet il rapporto 2005 sui compiti e le attività della Direzione Centrale Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: è un bilancio delle attività di prevenzione e investigazione messe in atto dalle Forze di Polizia nella lotta alla droga, contenente anche dati statistici, modalità di assunzione, effetti di vecchie e nuove sostanze stupefacenti, i prezzi e le rotte del traffico internazionale. La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.) é un organismo interforze composto, in numero paritetico, dalle tre forze di Polizia nazionali (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza) attraverso il quale il Capo della Polizia (Direttore Generale della Pubblica Sicurezza) attua le direttive emanate dal Ministro dell'Interno in materia di coordinamento e di pianificazione delle forze di polizia per la prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope. Maggiori informazioni sulle attività del DCSA e dati di aggiornamento a cadenza mensile al sito web del Ministero dell'Interno. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: DCSA DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 3 / 9 Sperimentazione vaccino anticocaina in Italia: sì ma con supporto psicologico; i risultati del primo studio nazionale di fattibilità sulla sperimentazione in fase 3 13-04-2007 Anche l'Italia è pronta alla sperimentazione del vaccino anti-cocaina. Lo dicono i risultati dello Studio preliminare di fattibilità per la sperimentazione del vaccino anti-cocaina in Italia, realizzato dal Cocaina Verona Group in collaborazione con ASL e comunità terapeutiche italiane, nel percorso di attuazione degli obiettivi dell'accordo con la multinazionale produttrice della molecola e proprietaria del brevetto, che prevede la sperimentazione in fase 3 del vaccino in alcuni Paesi Europei compreso il nostro. Lo studio è stato condotto in Italia nell'arco del 2006 attraverso questionari e interviste a consumatori di cocaina quale sostanza primaria d'uso (50% del campione) e professionisti di servizi e comunità terapeutiche (50%) allo scopo di verificare l'accettabilità del vaccino e della sua sperimentazione in fase 3 in Italia in termini di percezione di efficacia, percezione di utilità, importanza di un sostegno psicologico annesso, eventuale rischio di discriminazione sociale dei partecipanti alla sperimentazione e dei "vaccinati", eventuali pregiudizi in merito a un intervento farmacologico di carattere preventivo. I risultati dello studio indicano in particolare che: • percezione di efficacia: ben l'88% dei professionisti di servizi e comunità terapeutiche e il 60% dei consumatori di cocaina ritiene utile il vaccino anti-cocaina, abbinato però a un adeguato sostegno psicologico; soltanto il 14% di consumatori e il 6,5% di operatori ne considera infatti l'utilità in termini di pura somministrazione farmacologica; • percezione di utilità: il 55% di consumatori e il 63% di professionisti ritiene utile il vaccino per vincere la dipendenza da cocaina, ma il 55% di consumatori e il 62% di professionisti lo ritiene meno utile nella riduzione del craving (desiderio di assumere la sostanza); allo stesso modo non è percepita l'utilità del vaccino per prevenire ricadute dal 67% di consumatori e dal 44% di professionisti; • sia consumatori (78%) che professionisti (83%) ritengono indispensabile che la futura sperimentazione venga condotta nel completo anonimato; • le terapie farmacolgiche vengono in generale ritenute molto indicate per il trattamento della dipendenza da sostanze sia dalla maggioranza degli operatori (59%) che dei consumatori (60%); • la positività agli anticorpi della cocaina a un prelievo di sangue successivo alla vaccinazione viene percepita dagli operatori come problematica per i pazienti (55%) e come possibile ostacolo alla partecipazione alla sperimentazione (54%), mentre il 43% dei consumatori si dice non preoccupata. Il Dott. Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento delle Dipendenze di Verona, ha dichiarato: “I dati sono incoraggianti; stiamo solo aspettando il via per capire le condizioni che pone l’azienda proprietaria del brevetto. L’importante è considerare prioritario il rispetto di due condizioni: primo le implicazioni etiche, secondo la necessità di un adeguato supporto psicologico da affiancare alla somministrazione farmacologia del vaccino”. In Italia: più del 4,5% della popolazione ha provato la cocaina almeno una volta nella vita, con età media di primo utilizzo di 18 anni (in Europa l’età di primo utilizzo è intorno ai 22 anni); l’89% dei consumatori abituali sono maschi e hanno età media di 33 anni; il 62% dei consumatori ha un’occupazione e più del 70% risulta coniugato; negli ultimi 5 anni è stato rilevato in Italia un aumento del 10% del numero di soggetti segnalati in possesso di cocaina. Il Cocaina Verona Group si è costituito lo scorso anno con sede a Verona presso il Dipartimento delle Dipendenze – ULSS 20 di Verona. Raggruppa numerosi esperti in materia per dare risposte tecnico scientifiche al crescente fenomeno della diffusione della cocaina in Italia. In breve tempo ha realizzato ricerche, pubblicazioni, convegni e workshop su cocaina e in particolare sul vaccino anti-cocaina, fra cui il Cocaina Verona Congress del 5 e 6 giugno 2006 e il Workshop sul Vaccino Anti-Cocaina del 20 dicembre 2006. Tutti i materiali prodotti, fra cui il Manuale di aggiornamento tecnico scientifico sulla cocaina, sono disponibili sul portale http://cocaina.dronet.org Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Cocaina Verona Group Alcol: in Italia fa 25.000 morti all'anno; dal convegno ISS giornata alcolismo / 2 12-04-2007 Ogni anno in Italia circa 25.000 decessi sono associati all’alcol e riguardano più di 17.000 uomini e circa 7.000 le donne. La stima della mortalità alcolcorrelata prodotta nell'ambito delle progettualità internazionali dell'OMS coordinate dal Prof. Jurgen Rehm dell'Università di Toronto e realizzata per l'Italia in collaborazione con il Centro OMS per la Ricerca sull'Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità evidenzia un tasso di mortalità di 35 decessi su 100.000 abitanti per i maschi e di 8,4 decessi su 100.000 abitanti per le donne attribuibili all'alcol. Sono i numeri illustrati oggi nel corso del convegno "Alcol prevention day 2007" organizzato a Roma dall'Istituto Superiore Sanità (ISS). A tali decessi occorre aggiungere la quota relativa ai più giovani (circa 2000 quella a noi nota per gli incidenti stradali, prima causa di morte per i ragazzi). Circa il 10 % di tutti i decessi registrati nel corso di un anno (il 2002 preso come riferimento, considerati tutti i decessi di individui di età superiore ai 20 anni) sono da ritenersi, secondo gli esperti, decessi prematuri causati dall'alcol (l'11 % di tutti i decessi tra i maschi e il 5,2% tra le donne): decessi evitabili parzialmente o totalmente a fronte di un corretto atteggiamento nel bere. Il numero dei decessi alcol-attribuibili è calcolata al netto dei possibili "guadagni" dell'effetto protettivo associato a bassi consumi di alcol (meno di un bicchiere al giorno). Le condizioni che presentano la più elevata frequenza di mortalità alcolattribuibile sono la cirrosi epatica e gli incidenti. Per i decessi da cirrosi epatica, il 47,7 % per i maschi e il 40,7 % per le donne sono attribuibili all'alcol; analogamente, il 26,35 % e l'11,4 % di tutti i decessi che riconoscono la causa di morte in un incidente sono alcorrelati. Il 5,31 % di tutti i tumori maligni maschili ed il 3,01 % di quelli femminili è attribuibile all'alcol. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: ISS DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 4 / 9 Alcol: in Italia "weekend alcolici" per 74% dei giovani; dal convegno ISS giornata alcolismo / 1 12-04-2007 Il 74 % dei giovani, e nello specifico il 67% dei 13-15enni, beve il sabato sera. Di questi il 20% si ubriaca nel fine settimana. Sempre più diffuso tra i teen agers il fenomeno del binge drinking (bere per ubriacarsi 6 o più bicchieri in un’unica occasione) che “snobbano” il consumo mediterraneo preferendo i consumi fuori pasto. Un’abitudine negativa per la salute e la sicurezza: l’abuso fuori pasto e gli "happy hours" incrementano del 70% il rischio del ricorso dei giovani al pronto soccorso. I dati vengono fuori dalle ricerche finanziate dal Ministero della Salute e condotte nelle discoteche dal Centro Collaboratore dell’OMS per la Promozione della Salute e la Ricerca sull’Alcol, presentati oggi in occasione dell’ “Alcol Prevention Day 2007” al convegno organizzato dall'Istituto Superiore Sanità a Roma. “Sappiano dai dati più recenti che circa 700 mila tra ragazzi e ragazze al di sotto dei 16 anni consumano alcol nel nostro Paese e il trend è, purtroppo, in forte crescita nel cosro degli ultimi anni. A preoccupare sono soprattutto le adolescenti, più vulnerabili, fisiologicamente parlando, agli effetti negativi dell’alcol. Ma anche la constatazione che il modello mediterraneo del bere, improntato alla moderazione e all’associazione del consumo di vino ai pasti viene abbandonato anche dagli adulti, soprattutto uomini – dichiara Emanuele Scafato, direttore del Centro OMS per la ricerca sull’Alcol e dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’ISS – Nella ricerca nelle discoteche, abbiamo indagato sui fattori di rischio determinanti del binge drinking e ne abbiamo individuati tre: il bere fuori pasto, allontanandosi sempre più dal modello del bere mediterraneo, l’abitudine al fumo e il frequentare locali quali “open bar”, “happy hour” e discoteche dove alcolpops e stuzzichini sono d’obbligo. Purtroppo, va avanti il ricercatore “la tv non aiuta: fiction e pubblicità mostrano il bere in un contesto di normalità e sempre più spesso lo associano ad immagini di successo, anche attraverso il ricorso a testimonial d’eccezione che tanta influenza hanno sui giovani. Modelli di promozione del bere che focalizzano più sulle persone, sui sentimenti che sulle qualità del prodotto e che dovrebbero, comunque, proporre stili di consumo che sollecitino moderazione per poter dare ai ragazzi la corretta informazione ed evitare di costruire immaginari ingannevoli”. Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: ISS Alcol: rassegna scientifica di primavera del Portman Group 11-04-2007 Si chiama The Quarterly Review of Alcohol Research ed è pubblicata ogni tre mesi dal Portman Group. E' una rassegna dei principali studi scientifici in materia di alcol. Sono illustrati studi di taglio biomedico e psicosociale. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Portman Group UNODC: il Rapporto 2007 11-04-2007 L'United Nations Office on Drugs and Crime (UNODC) ha pubblicato il Rapporto 2007. Il rapporto, stilato a cadenza annuale, è uno spaccato del panorama internazionale delle attività dell'organizzazione nella lotta contro le droghe. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: UNODC DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 5 / 9 Italia: operativo Piano Nazionale Alcol e Salute 10-04-2007 E' operativo il primo "Piano nazionale alcol e salute” predisposto dal Ministero della Salute, approvato definitivamente della Conferenza Stato Regioni. Stanziati complessivamente 4,5 milioni di euro da distribuire nei tre anni di durata del Piano (2007-2009). Obiettivi: ridurre i consumi e prevenire i danni correlati all'abuso di alcol, soprattutto fra i giovani, e coordinare tutte le attività di prevenzione e presa in carico dei problemi correlati all’abuso di alcol tra la popolazione. Sono previste "azioni strategiche in collaborazione con le Regioni e con il coinvolgimento di varie strutture e soggetti del sistema sanitario nazionale: in questo ambito, un ruolo particolare assumeranno anche le collaborazioni con il mondo della scuola e dello sport, i sindacati, i centri ricreativi per gli anziani, le Forze dell’Ordine e le imprese del settore". Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: Ministero Salute Giovani e alcol: come attuare una "piattaforma di prevenzione strategica"; manuale operativo SAMHSA 06-04-2007 E' un manuale operativo di 300 pagine realizzato da Rand Corporation con l'intento di aiutare le comunità locali a sviluppare processi sistematici di pianificazione, implementazione e misurazione di interventi finalizzati alla prevenzione e alla riduzione dei consumi di alcol fra i giovani. Il modello di riferimento è la Strategic Prevention Platfom (SPF) dell'americana Substance Abuse and Mental Health Services Administration (SAMHSA). Il manuale è strutturato in 5 moduli per la definizione di strategie di prevenzione e l'attuazione di progetti finalizzati al raggiungimento di obiettivi misurabili in un processo qualitativo di miglioramento continuo che vede coinvolti insegnanti, educatori, genitori, personaggi di spicco della comunità locale, forze dell'ordine, amministrazioni, associazioni ma anche commercianti e gli stessi distributori di bevande alcoliche. Insomma, un manuale "pronto all'uso", ricco di spunti, modelli, esempi, ma anche di fogli di lavoro adattabili alle specifiche esigenze operative. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Rand Corp. Percezione pubblica del rischio e realtà dei costi sociali di alcol e droghe: nuovo studio CCSA 05-04-2007 "La percezione pubblica del rischio e della severità dei problemi legati all'uso di droghe non è congruente con i costi effettivamente sostenuti dalla sociatà canadese per fare fronte al fenomeno". E' questo il senso che si evince dai risultati del nuovo studio del Canadian Centre on Substance Abuse (CCSA) Comparing the perceived seriousness and actual costs of substance abuse in Canada. In particolare la discrepanza maggiore la si ha in merito all'alcol, percepito come "problema serio" da parte solo del 25% della popolazione canadese (rispetto al 45% che percepisce come problema serio le sostanze illecite) con costi sociali che toccano punte di 7,4 miliardi di dollari canadesi spesi, pari al doppio delle risorse destinate al totale di tutte le droghe illecite (3,5 mld). In particolare, per quanto riguarda i soli costi sociali dell'ambito sanitario, la spesa per le patologie correlate all'alcol (3,3 mld) risulta tre volte tanto quella riferita alle altre droghe (1,1 mld). Lo studio, basato su una analisi dei dati grezzi del Canadian Addiction Survey (CAS 2004), dà uno sguardo anche alla vecchia Europa, sottolineando che nel 2004 il governo britannico a fronte di 25 milioni di sterline spese in campagne antifumo ha destinato soltanto 40.000 sterline a campagne di sensibilizzazione sui problemi dell'alcol, mentre i produttori di alcolici investivano nello stesso periodo ben 180 milioni in pubblicità di prodotto. La conclusione a cui arrivano i ricercatori del CCSA è che “così come le campagne antifumo centrate sui rischi per la salute hanno cambiato la percezione pubblica del fumare, allo stesso modo uno degli sforzi più efficaci che oggi potrebbero mettere in atto gli esperti di salute pubblica e dipendenze è quello di utilizzare attivamente i media per informare il pubblico sui rischi e sui costi sociali effettivi dell'alcol e delle altre sostanze”. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: CCSA DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 6 / 9 Ischemia ed emorragia cerebrale: rischio più che raddoppiato se assuntori cocaina o amfetamina 04-04-2007 Cocaina e amfetamina esporrebbero gli assuntori a un rischio più che raddoppiato di patologie ischemiche ed emorragie cerebrali rispetto ai non assuntori. Lo ha dimostrato una ricerca della University of Texas pubblicata sugli Archives of General Psychyatry. Cocaina e amfetamina aumenterebbero questo rischio in quanto la loro assunzione è causa di un incremento della pressione del sangue e provoca spasmi alle pareti dei vasi nel cervello. Per un approfondimento della patologia cerebrale dello "stroke" (ischemico ed emorragico): Reuters Health. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: Boston University Vuoi smettere di fumare? Corso intensivo e incontri di sostegno a Verona fra maggio e giugno 04-04-2007 Si terrà da lunedì 14 a venerdì 18 maggio, dalle 20.30 alle 22.30, presso il centro di incontro "Angelo Dall'Oca Bianca" di via Trapani 8/10 a Verona il corso intensivo per smettere di fumare organizzato dal Comune di Verona 3^ circoscrizione in collaborazione con il SerD 3 Dipartimento Dipendenze - Unità contro il tabagismo. Altri incontri di sostegno sono stati previsti per il 22, 24 e 29 maggio e 5 giugno. Per informazioni e iscrizioni telefonare a SerD 3 Dipartimento Dipendenze ai numeri 045-6138740, 0456138750. Staff Dronet CATEGORIA: Regionali/Provinciali TIPO: Notizia/informazione FONTE: SerD 3 Verona Doping Italia; ISS: positività inalterata negli ultimi 3 anni 03-04-2007 Oltre 1500 controlli su tutte le Federazioni sportive escluse le serie A e B di tutti gli sport praticati e per la prima volta anche su tutti gli Enti di promozione sportivi, 84 ricerche finanziate, programmata l’apertura di laboratori regionali antidoping. Questi i principali risultati dell’attività della Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping per la tutela della salute e delle attività sportive del Ministero della Salute (CVD) presentati oggi all’Istituto Superiore di Sanità in occasione del IV Convegno nazionale sul doping. In particolare, il 2,4% degli atleti sottoposti a controllo dalla Commissione è risultato positivo ai test antidoping confermando la stabilità del dato rispetto all’anno precedente e inoltre dalle ricerche finanziate dalla Commissione è stato valutato un nuovo metodo per rilevare la presenza di doping genetico nel sangue periferico. Nonostante l’aumento dei controlli effettuati, i valori percentuali di positività sono rimasti pressoché inalterati, passando dal 2,7% del 2003 al 2,4 del 2006. Dei 37 sportivi risultati positivi ai test, pari al 2,4% del totale di tutti quelli esaminati, 34 sono risultati positivi ad una sola sostanza e tre a due sostanze. Tra le varie classi di sostanze, la più diffusa è stata quella dei cannabinoidi (32,5%), seguita dagli stimolanti e dai diuretici (20%), dai corticosteoridi (10%), dagli anabolizzanti (7,5%), dalle sostanze attive sul sistema ormonale quali la hCG – gonadotropina corionica (5%) e i betablocanti e gli antiestrogeni (2,5%). Dei 363 eventi sportivi controllati (il 99% fatti su eventi “in gara”), 337 (pari al 93%), sono stati condotti sulle Federazioni Nazionali Sportive; quattro (1%) sulle Discipline associate e 22 (6%) sugli Enti di promozione sportiva. La ripartizione per appartenenza geografica degli atleti ha mostrato che la metà dei controlli si è svolta nelle regioni del Nord, il 30% in quelle del Centro Italia e circa il 20% nelle regioni del Sud e nelle isole. Le Federazioni più controllate sono state il calcio (44), il ciclismo (32), la pallacanestro e il nuoto (30). Maggiori positività sono state riscontrate nel rugby, nella pallavolo, nel ciclismo e poi nella pallacanestro, nel calcio e nel nuoto. L’analisi per genere evidenzia che la maggioranza dei controlli è avvenuta in competizioni maschili (69,3% dei controlli sono stati fatti sugli uomini - 30,7% sulle donne), mentre quasi tutti i casi di positività riguardano gli uomini, con una positività maschile del 3,2% e una femminile dello 0,6% (su 464 donne esaminate solo quattro sono state positive). Staff Dronet CATEGORIA: Nazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: ISS DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 7 / 9 Tabagismo: identificati i geni che "aiutano" a smettere di fumare; i risultati della ricerca NIDA Duke University 03-04-2007 Un altro importante passo in avanti nella genetica delle dipendenze: sono stati identificati i geni che possono aumentare le abilità individuali di astenersi dal fumare. Ad annunciarlo sono - ancora una volta - i ricercatori dell'americano Duke University Medical Centre. "Questa scoperta segna un punto di svolta nella ricerca sulla dipendenza da nicotina perchè è la prima volta che si è passati dallo studio della vulnerabilità genetica alla identificazione delle basi genetiche della capacità di smetterne l'assunzione", ha dichiarato in una nota stampa Nora Volkow, direttore NIDA, che ha supportato la ricerca. Per la precisione, sono stati identificati 221 geni che "distinguono" gli ex fumatori di successo rispetto ai fumatori che hanno tentato invano di smettere. Di questi, è già conosciuta la funzione di 62 geni, che hanno un ruolo chiave nello sviluppo della dipendenza da numerose altre sostanze, oltre la nicotina. La ricerca è pubblicata sull'ultimo numero di BMC Genetics. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Scientifiche FONTE: NIH Nuovo portale CCSA per professionisti dipendenze: on line strumenti e manuali per interventi "evidence based" 02-04-2007 Promuove nell'ambito delle dipendenze le pratiche "evidence based", mettendo a disposizione di operatori, medici, professionisti della salute mentale una serie di strumenti, linee guida e manuali che esaminano argomenti chiave quali screening, piani terapeutici, trattamenti cognitivo comportamentali e interviste motivazionali. E' il nuovo portale del Canadian Network of Substance Abuse and Allied Professionals (CNSAAP), http://www.cnsaap.ca, attivato dal Canadian Centre on Substance Abuse (CCSA) di Ottawa per rispondere alle esigenze di formazione e aggiornamento in network espresse in un sondaggio del 2005 dai dirigenti delle agenzie canadesi delle dipendenze. Lo riporta Action News. Staff Dronet CATEGORIA: Internazionali TIPO: Notizia/informazione FONTE: CCSA DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 8 / 9 NEWSLETTER MENSILE DEL NETWORK NAZIONALE SULLE DIPENDENZE NUMERO 5/2007 – MAGGIO 2007 Direttore Scientifico: Dott. Giovanni Serpelloni Staff Dronet: Dott.ssa Francesca Girelli Dott. Marco Mozzoni Dipartimento delle Dipendenze – Azienda ULSS 20 Verona – Regione del Veneto Via Germania, 20 - 37136 Verona Tel. 045 8076211 Fax. 045 8622239 e-mail:[email protected] Se non vuoi più ricevere questa Newsletter Dronet invia una email con scritto “NO” all’indirizzo [email protected] Partecipa anche tu alla realizzazione della Newsletter. Invia spunti, idee e segnalazioni per pubblicazioni. AD USO INTERNO DRONET NEWSLETTER – Mensile del Network Nazionale sulle Dipendenze – Maggio 2007 pag. 9 / 9