IL FUNGO
Periodico del Gruppo Micologico e Naturalistico “Renzo Franchi” di Reggio Emilia - Associazione di Volontariato - ONLUS
Sito Internet: http://space.comune.re.it/micologico - E-mail: [email protected] - Anno XXIX - n° 1 - giugno 2011
Sped. in abb. post. 70% DBC - Reggio E. Tassa riscossa - Taxe perçue (contiene inserto redazionale)
Reg. Trib. Reggio E. N° 531 del 15/11/1982. Direttore responsabile: Paolo Vecchi. Proprietario: Ulderico Bonazzi. Periodico del
Gruppo “Renzo Franchi” di R.E. (A.M.B.) - Via Amendola, 2 - 42122 R.E (I) - Tipografia: Grafitalia (0522 511251)
Comitato di Redazione: U. Bonazzi, L. Cocchi, G. Donelli, F. Franceschetti, G. Borgatti, G. Valentini
RELAZIONE (TRIENNALE) DEL PRESIDENTE ALL’ASSEMBLEA DEI SOCI 2011
Anche nel 2010, così come in questo ultimo triennio, il nostro gruppo ha
aggiunto numerose pagine significative alla sua storia, aumentando il
numero delle mostre, delle uscite didattiche e delle serate offerte e
realizzate in vari comuni della provincia. Il 2010 in particolare è stato un
anno importante perché si è chiuso col festeggiamento dei 35 anni del
Gruppo stesso. Proprio per questo l'opuscolo che tradizionalmente
pubblichiamo prima dell'inizio della stagione delle mostre ha assunto una
maggiore consistenza e valenza scientifica con la pubblicazione di
validissimi contributi, come ci è stato ampiamente riconosciuto, di nostri
soci, ma anche di soci di altri gruppi che si sono voluti aggiungere a noi
per festeggiare l'evento. Il 25 gennaio 2010 è iniziato il corso annuale di
micologia che si è svolto in 17 lezioni e si è concluso con due uscite
didattiche: il 6 giugno a Pulpiano per lo studio dei funghi e il 13 giugno al
Lago Calamone per erbe e fiori. Abbiamo ancora una volta presenziato
con un nostro tavolo alla primaverile “Festa Ambiente” a Guastalla e
organizzato una prima mostra d'inizio estate (fine giugno) durante
l'ecomercato di Votigno. In autunno le mostre da noi allestite, oltre a
quella di Reggio Emilia, sono state numerose e per la prima volta ne
abbiamo realizzata una a Cadelbosco di Sopra. Altro fattore importante è
stato l'apertura di un nostro sito su FACEBOOK che a tutt'oggi conta oltre
2000 amici. Ha assunto particolare significato la cosiddetta
“BICCHIERATA DI FINE ANNO”, infatti il giorno 17 dicembre 2010 ci
siamo incontrati presso il Centro Sociale il “Carrozzone” per una cena
insieme e per celebrare, come ho detto prima, il nostro 35° compleanno (il
Gruppo fu fondato il 29 dicembre 1975). In tale occasione abbiamo
festeggiato con un attestato di fedeltà i soci che hanno raggiunto i 30 anni
d'iscrizione al gruppo, quelli che ne hanno accumulato 20, ma soprattutto
per brindare ai “magnifici sei” che, appunto da 35 anni, accompagnano le
nostre attività: ad essi è stato dato per ricordo una copia dell'Atto di
Nascita del Gruppo, cioè del verbale dell'Assemblea di Fondazione del 29
dicembre 1975. Come dicevo all'inizio non solo quest'anno, ma tutto il
triennio trascorso, è stato particolarmente significativo per il nostro
sodalizio e per il Direttivo che, insieme agli altri organi elettivi statutari, è
giunto alla fine del suo mandato: con l'Assemblea dei Soci 2011 saranno
aperte le operazioni elettorali per il rinnovo degli organi statutari
(Direttivo, Revisori dei Conti, Delegati all'Assemblea nazionale
dell'AMB). Per questo rivolgo un caldo invito non solo ai membri del
Direttivo attuale, ma anche ai soci vecchi e nuovi, di volere contribuire al
lavoro del gruppo rendendosi disponibili, presentandosi in lista, per un
impegno diretto. Abbiamo bisogno di continuare nel lavoro svolto e,
possibilmente, di rinnovarci. Recentemente, infatti, sono apparse alcune
nuvole nere all'orizzonte: in questi tre anni il numero dei soci è
progressivamente calato (anche se nel 2011 sembra che la tendenza si stia
invertendo) ed i tradizionali contributi da parte degli enti locali, molto
importanti per sostenere le nostre attività, si sono quasi azzerati e il
bilancio consuntivo 2010 appare, fatto per noi del tutto nuovo, in rosso.
Tutto ciò, come è stato deciso in Direttivo, ci costringe a proporre
all'Assemblea dei Soci, sovrana per Statuto, un aumento della quota
sociale annuale per il 2012. Lo stesso problema si è posto alla recente
Assemblea nazionale dell'AMB (svoltasi nei giorni 8-9 aprile 2011 a
Trieste) che ha deciso l'aumento di € 2,00 della quota che i gruppi devono
versare, per ogni socio, all'Associazione nazionale. Comunque,
qualunque sia la quota che sarà decisa ed al di là di un discorso puramente
“venale”, abbiamo bisogno del contributo di passione, di intelligenza, di
disponibilità concreta di tutti, ciascuno secondo le proprie libere
disponibilità.
Il Presidente Ulderico Bonazzi
L’O.d.G. dell’Assemblea è a pag. 2
OTTIMO SUCCESSO DEL CORSO DI MICOLOGIA (e non solo) 2011
Il Corso di Micologia (e non solo) 2011 sta avendo un
ottimo successo di interesse e partecipazione. Salutiamo
con piacere i numerosi “volti nuovi” con l’augurio e
l’invito a diventare Soci (e amici) attivi e partecipi alla
vita del Gruppo. L’Assemblea dei Soci 2011 coincide con
la scadenza degli organi elettivi statutari del Gruppo ed è
perciò l’assemblea nella quale si darà inizio alle
operazioni “elettorali”. L’Assemblea è convocata lunedì
20 giugno 2011,
alle ore 21,30 (in seconda
convocazione; prima convocazione domenica 9 giugno
ore 7,30 ) presso il Centro Sociale “il Carrozzone” (Via
Gallinari, 2 - RE- la stessa sede del Corso) e sarà
preceduta (alle ore 20) da una cena in amicizia. Il costo
della cena è di € 25 pro capite (è necessaria la
prenotazione - entro il 13 giugno - con versamento della
caparra di € 10: l’incaricato per questa operazione è il
Socio Romano Iotti - cell. 3292805939)
Immagini della lezione tenuta da Amer Montecchi lunedì 11 aprile 2011
5 x mille: in sede di Dichiarazione dei Redditi firmate e fate firmare per
il Gruppo Micologico e Naturalistico “R. Franchi” di Reggio Emilia (Associazione Micologica Bresadola)
C.F. 80018790354
A VOI NON COSTA NULLA E PER IL GRUPPO E’ MOLTO IMPORTANTE
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
Novità del Gruppo - pag. 2
Ordine del Giorno dell’Assemblea ordinaria dei Soci del Gruppo “R. Franchi”
1. Relazione del Presidente
2. Relazione del Tesoriere sul bilancio consuntivo 2010
3. Relazione dei Revisori dei conti
4. Relazione del Responsabile comitato scientifico
5. Relazione del Responsabile mostre
6. Relazione del Responsabile biblioteca
7. Discussione
8. Approvazione della Relazione del Presidente e del bilancio
9. Nomina seggio elettorale rinnovo cariche sociali
10. Quota sociale 2012
11. Inizio operazioni di voto per il rinnovo cariche sociali
12. Varie ed eventuali
L’Assemblea è convocata per Lunedì 20 giugno 2011, alle ore 21, presso il Centro sociale “Il Carrozzone” Via Gallinari ,1 - RE. Si invitano i soci interessati a dare al Presidente la propria disponibilità per la
candidatura nelle liste elettorali degli Organi statutari entro il 13 giugno 2011
Attività del Gruppo già svolte e da svolgere prima dell’estate 2011
Dopo la serata del 26 maggio 2011, svoltasi presso il Centro
Polivalente di Viano, durante la quale Amer Montecchi,
Gualberto Valentini ed Elia Canovi hanno parlato sul tema
“Alla Riscoperta delle Erbe Spontanee e dei Frutti della
Nostra Terra”, domenica 12 giugno ci sarà un’uscita sul
territorio alla scoperta delle erbe spontanee. L’iniziativa è
dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Viano, ed il
nostro Gruppo vi aderisce invitando tutti i Soci a
partecipare essendo questa uscita in perfetta linea ed in
continuità con le finalità didattiche del nostro Corso di
Micologia. Il punto di ritrovo per l’uscita del 12 giugno
sarà alle ore 8,30 presso la Piazza del Credito Popolare Cooperativo
di S. Giovanni Querciola: l’uscita guidata sarà a Pulpiano sul tema
piante e fiori; se, come peraltro è poco probabile, ci saranno funghi si
potrà organizzare anche un gruppo di ricerca per questi. Per i Soci del
Gruppo (e per chiunque si vorrà aggregare), il ritrovo per il pranzo sarà
alle ore 13,00 nella sede dell’Associazione nazionale Alpini, nei pressi
del Bocciodromo di Viano, che cucinerà per i partecipanti (per le
prenotazioni rivolgersi a Franca Franceschetti - cell. 3391241650).
Dopo il pranzo sarà allestita un’esposizione didattica di tutto il materiale
raccolto. Si ricorda che, per tutta la durata del Corso di Micologia, che
finirà lunedì 13 giugno e fino al lunedì successivo 20
giugno (data dell’Assemblea dei Soci) ci si ritrova tutti i
lunedì sera, alle ore 21, presso il Centro Sociale “Il
Carrozzone” (Via Gallinari, 1 - RE - Tel 0522 381412).
Rincominceremo a trovarci, con lo stesso orario, presso la
nostra sede di Via Amendola, 2 (dentro al Parco San
Lazzaro) dal 27 giugno. Nel frattempo si sono già svolte
due importanti iniziative del Gruppo: Il 7/8 maggio a
Guastalla, nell’ambito della “EcoFesta di Primavera”
promossa da “Guastalla Ambiente” siamo stati presenti con
un tavolo che ha mostrato ai visitatori le nostre tematiche e
le nostra attività; il 28/29 a Scandiano, nell’ambito della Manifestazione
“ScanDiana - Caccia, Pesca e Territorio in Fiera”, abbiamo organizzato
una piccola (dato l’andamento stagionale) Mostra di funghi. In entrambe
le manifestazioni è stato buono il contatto con i visitatori, contatto che è
per noi fondamentale e qualificante. Ci aspetta ora, dopo le attività sopra
(continua a pag. 5)
UNA RICETTA AL MESE
a cura di U. Bonazzi
PAGLIA E FIENO CON FINFERLI
(ricetta di Laura Cova)
Ingredienti: 300g di tagliatelle paglia e fieno; 300 g di
Cantharellus cibarius; 200g di pomodorini a grappolo; una
cipolla piccola; uno spicchio d'aglio; uno spruzzo di vino bianco
secco; un ciuffo di maggiorana; olio extra vergine d'oliva; sale
e peperoncino a piacere.
Preparazione:lavate i pomodorini e tagliateli in due parti.
Metteteli in una padella con la cipolla tritata e il peperoncino.
Unite un filo d'olio e fateli cuocere per circa cinque minuti.
Bagnate con il vino bianco e poi alzando la fiamma fatelo
evaporare. Salate. Nel frattempo in un'altra padella mettete
un filo d'olio e lo spicchio d'aglio privato del germoglio. Unite i
finferli e portateli a cottura con pochissimo sale. Eliminate
poi lo spicchio d'aglio e aromatizzate con la maggiorana.
Mescolate i finferli ai pomodorini ed eliminate il peperoncino.
Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e mettetevi a
cuocere la paglia e fieno. Portate a cottura, poi scolate e
versate la pasta nella padella con il sugo. Rimescolate in modo
che la pasta prenda tutti gli aromi del condimento . Stendete
un foglio di alluminio e mettetevi la paglia e fieno e con il loro
sugo. Chiudete il cartoccio e passatelo in forno già caldo a
250° per circa due minuti. Togliete il cartoccio dal forno e
servite subito.
TESSERAMENTO 2011
Le quote sociali 2011 (rimaste invariate rispetto al 2010)
sono: Soci € 25,00; Familiari € 1,60; Soci sostenitori oltre
€ 25,00. Il versamento della quota potrà essere fatto
direttamente in sede o sul C.C.P. N° 10550424 intestato a
"Il Fungo” o sul C.C.B. N. 000100232113 intestato a
Gruppo Micologico “R. Franchi” presso Unicredit
Banca, Agenzia di Via Gandhi (42100 - RE), le cui
coordinate IBAN sono le seguenti:
IT 38 J 02008 12813 000100232113
I Gruppi, gli Enti, le Associazioni interessati a ricevere
regolarmente "Il Fungo" dovranno versare € 5,50 per
rimborso spese postali. I soci di altri Gruppi A.M.B.
potranno, in base allo statuto, divenire anche nostri soci,
ricevendo in tal modo regolarmente sia “IL FUNGO” che
“IL FUNGO REGGIANO”, versando la quota di € 13,00.
In tutti i casi, per i residenti all’estero, vanno aggiunti € 4,00
per spese postali.
Micologia - pag. 3
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
UN FUNGO AL MESE
a cura di Ulderico Bonazzi
Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres.
(Foto di G. Bramini)
Cappello: 4-10(15) cm di diametro, dapprima emisferico col margine
involuto, poi presto piano e infine depresso con bordo ondulato,
irregolare, gibboso a causa della crescita infossata nel terreno. Di colore
inizialmente (quando è ancora interrato) biancastro, poi grigio, a volte
stinto e chiazzato di zone più chiare o biancastre sino ad arrivare a tinte
plumbee quasi nere.
Lamelle: da bianche a grigio chiare poi anche nerastre con filo più chiaro,
spesse, larghe, sub-decorrenti, a volte arcuate, intercalate da lamellule.
Gambo: 5-8 x 1-3 cm, pieno e carnoso, diritto o curvato, bianco o grigio
satinato, pruinoso verso l'alto.
Carne: bianca, spessa ma tenera, grigiastra sotto la cuticola del cappello;
odore tenue, talvolta sgradevole negli esemplari maturi. Sapore dolce e
delicato.
Spore: 6,5-8 × 4-5,5 µm, ellittiche, ovoidali, lisce, con grosso apicolo.
Sporata: bianca.
Habitat: cresce a gruppi in montagna sotto conifere e in particolare abete
bianco, abete rosso e pino, ma lo si può trovare anche nei boschi misti o
sotto querce, castagni e faggi. Il periodo di crescita, di norma, corrisponde
con la fine dell'inverno, con lo scioglimento delle nevi e si protrae fino a
tutto maggio inizio giugno.
Commestibilità: commestibile apprezzato.
Osservazioni: può essere confuso con Hygrophorus agathosmus (Fries)
Fries commestibile che però cresce in autunno, ha la cuticola viscida, il
gambo più sottile ed un odore abbastanza accentuato caratteristico.
Nomi volgari e dialettali di Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres. Dormiente, Funghi marzuoli: nomi volgari; Fungo di Monticolo: nome
volgare bolzanese; Marzaròl: nome dialettale trentino; Marzuolo: nome
dialettale senese; Fungiu prumentiju: nome dialettale cosentino;
Marzuodinu: nome dialettale della Sila Greca.
RUBRICA “ FUNGHI - METALLI - RADIOATTIVITA’ ”
a cura di Luigi Cocchi & Luciano Vescovi
Scheda 49: Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bres.
Le tabelle si riferiscono a tutti i campioni che abbiamo analizzato,
praticamente tutti provenienti dalla provincia di Reggio Emilia.
Tab. 1: Dati per tutti i campioni (10301 camp.);
Tab. 2: Dati Genere Hygrophorus (228 camp.);
Tab. 3: Dati Hygrophorus marzuolus (19 camp.).
Questa specie è conosciuta tra i ricercatori più esperti e viene raccolta e
consumata ma, crediamo, non in grandi quantità. Nelle nostre zone cresce
preferibilmente a quote relativamente elevate (dai 1000 ai 1600 m) in
boschi di abete bianco e, spesso, in presenza di faggio. E' un fungo
tipicamente primaverile e, nonostante il nome (che richiama chiaramente
il mese di marzo), alle quote alte considerate da noi si trova dal mese di
maggio, appena dopo lo scioglimento delle nevi. Per quanto riguarda i
metalli pesanti tradizionalmente oggetto delle nostre considerazioni,
cadmio (Cd), piombo (Pb) e mercurio (Hg), dal confronto delle colonne
grigie intitolate Med della Tab. 1 (il “fungo di riferimento” ovvero
“reference mushroom”) e della Tab. 3, si hanno valori relativamente più
elevati e, per il Cd, spesso molto vicino al tenore massimo consentito
dalla CE per la commercializzazione dei funghi selvatici. Come abbiamo
già segnalato nella schede precedenti il Regolamento (CE) N. 466/2001,
che stabiliva i tenori massimi di Cd e Pb (rispettivamente 0,2 e 0,3 mg/kg
di sostanza fresca) solo per i funghi coltivati è ora abolito e superato dal
Reg. N. 629/2008 che ha rivisto tali tenori massimi introducendo, per Cd,
limiti anche per i funghi selvatici. Per Pb non cambia nulla (viene
mantenuto il limite di 0,3 mg/kg di sostanza fresca per i funghi coltivati e
non viene posto nessun limite per i funghi selvatici) mentre per Cd viene
abbassato il limite a 0,05 per i funghi coltivati (ad eccezione di Agaricus
bisporus, Pleurotus ostreatus e Lentinus edodes per i quali viene
mantenuto il limite di 0,2) e viene introdotto il limite di 1 mg/kg di
sostanza fresca per i funghi selvatici. Anche per mercurio (Hg) non
cambia nulla (non vengono stabiliti limiti né per i funghi coltivati né per i
selvatici). Ricordiamo che l'unità di misura dei valori delle nostre tabelle
è milligrammo per chilogrammo di sostanza secca, in sigla mg/kg s.s.:
perciò, per potere confrontare i dati delle tabelle con i limiti della CE,
bisogna moltiplicare tali limiti per dieci contenendo i funghi,
mediamente, il 90% d'acqua. Questa specie si caratterizza per avere
concentrazioni di elementi chimici, oltre ai tre considerati in precedenza,
in generale più elevati rispetto al “fungo di riferimento”: per alluminio
(Al) e ferro (Fe) molto probabilmente il motivo è legato al fatto che questa
specie nasce profondamente interrata, quasi semipogea, ed è perciò
difficile pulire bene dai corpi estranei, terriccio in particolare, i campioni
che si analizzano; per rubidio (Rb) e cesio (Cs) i valori più elevati
indicano crescita in ambiente acido; altri elementi da segnalare (e per i
quali ha sicuramente effetto l'ambiente acido che mobilizza gli ioni e ne
aumenta la biodisponibilità) sono: bario (Ba), manganese (Mn), rame
(Cu), sodio (Na), zinco (Zn), zolfo (S). Anche per questa specie sono
particolarmente significativi i relativamente bassi valori della deviazione
standard di fosforo (P), magnesio (Mg), potassio (K), zinco (Zn) e zolfo
(S); a questi elementi si aggiungono in questo caso, per i bassi valori delle
deviazioni standard, Cd, calcio (Ca), Cu, Na. Secondo noi, come ormai
ripetiamo da tempo, questa caratteristica consente di considerare questi
elementi “fisiologici” per questa specie. Per quanto riguarda la presenza
di isotopi radioattivi, dai nostri dati e da quelli della letteratura scientifica,
questa specie non è mai risultata contaminata in modo significativo.
Ribadiamo che tali notazioni hanno per noi unicamente finalità
tassonomiche.
Conclusioni
Questa specie, per gli aspetti che noi studiamo, andrebbe considerata con
qualche cautela, ma viste le piccole quantità consumate, non pone
problemi particolari. Ovviamente vanno sempre tenute presenti le cautele
che in generale consigliamo per i funghi che non sono mai da considerare
“alimento”.
Bibliografia
Boccardo F., M. Traverso, A. Vizzini & M. Zotti - 2008: Funghi
d'Italia. Edizioni Zanichelli. Bologna (I)
Cenci R.M., L. Cocchi, O. Petrini, F. Sena, C. Siniscalco & L. Vescovi
- 2010: Elementi chimici nei funghi superiori. I funghi di riferimento
come strumento di lavoro per la bioindicazione e la biodiversità. EUR
(continua a pag. 7)
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Varie - pag. 4
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
VIAGGIO AL MONTE VENTASSO ED ALLE TERME DI QUARA NEL REGGIANO - Anno 1790
AI CITTADINI REGGIANI STUDENTI DI MEDICINA
di FILIPPO RE (7°puntata)
(continuo da “Il Fungo” N. 2 - set 2010)
Gli elogi da me letti delle Terme di Quara situate a poca distanza da Costabona mi
invogliarono di visitarle. Sono elle situate al sud-est di Reggio, distanti dalla città
trenta buone miglia, e scaturiscono dalle ripe del fiume Dolo. Di esse scrissero
anticamente il Mengo, il Bacci, il Savonarola, Jacopo Vaccari, il Cortesi,
Falloppio, l'Azzari, ed al principio del secolo il Vallisneri. Quest'ultimo lagnasi,
che acque celebri un tempo, sino a trasportarsene ogni anno gran quantità in
Francia, in Ispagna, a Napoli, oltre l'essere continuamente raccomandate dai
medici romani a' tempi dell'Azzari, giacessero trascurate, e non se ne facesse per
la medicina quell'uso, che si poteva. Un tal lamento potria rinnovarsi oggidì. Ho
trovato dei mulattieri, che ne trasportano gran copia a Modena, ed a Mantova con
molto loro guadagno. I nostri sembra non ne facciano gran caso. Sarebbe egli mai
perché d'ordinario non ha credito ciò che nasce nel proprio paese e più talora
stimasi una merce straniera, ancorché di qualità assai inferiore? Trovai nel
Cittadino S.e Matteo Monti un ottimo compagno di questa gita, che eseguimmo il
giorno trenta di Giugno. Rivolgendo il nostro cammino a mattina, traversata una
densa selva di castagni e di cerri, arrivammo a Montebiotto, e passata Castagnola
si calò nel Dolo. Questo fiume nasce nell'Appennino, e dopo di aver corso lungo
tratto dal sud al nord si torce il cammino verso mattina. Conduce sempre acqua, e
grandi sassi. Questi rendono pericoloso il guadarlo, ed ingannano sovente chi
inesperto crede di potere indifferentemente posare il piede sicuro sopra taluno di
essi; ed è perciò, fummi detto, che chiamasi tal fiume Dolo. Trovansi nell'alveo
dei gran pezzi di abete, strascinati dalla forza delle acque, ottimi pel lavoro. Da
certe pietre formansi delle macine; ma, si osserva, che la farina tingesi sempre
alcun poco di un color terreo. Le sponde del fiume sono formate da enormissimi
ammassi di macigno, che per hanno sovrapposti degli strati di terra coltivabile
atti ad alimentare delle selve di cerri e castagni. La catena di tali macigni forma il
nucleo di una serie di altissimi monti derivanti dall'Appennino. Rasento al letto
del Dolo stillano da diverse aperture delle acque termali. In alcuni luoghi però
cadono a goccie a goccie ed in quattro punti scorrono continuamente. Io ho
visitate soltanto queste quattro, perché sono appunto quelle, che da tempo
immemorabile vengono adoprate. Avuto riguardo all'origine del Dolo tre anno
vene sulla sinistra. La prima ha un forte odore di fegato di zolfo, e scorre limpida
sulla superficie, del terreno: bevendola si sente un discreto sapore di sale. Se ne fa
molto uso in bevanda a preferenza delle altre. Alla distanza di tre o quattro
braccia trovasene un'altra priva affatto di odore, ma di un sapore più salato e
meno limpida. Altre tre braccia lontano vi ha la terza limpidissima, ma più salata
dell'altre, e carica dell'odor di sale, ed il terreno, su cui stilla, è tinto di nero. Sulla
destra ripa del fiume, quasi in faccia alla prima sorgente, scorre una vena più
gagliarda di acqua limpidissima, ma estremamente salata, e che rende lo stesso
odore delle spugne estratte di recente dal mare, e serve pe' bagni. Sono talora
queste acque rese meno chiare da qualche poco di terra, che elleno trascinano
seco scorrendo per li sotterranei cavi; ma queste particelle eterogenee di natura
selciosa cadono al fondo, nè mai per lunghezza di tempo cagionano veruna
alterazione alle acque, che conservansi per moltissimo tempo intatte, e fino ai
cento anni, se crediamo al Falloppio. Si mantengono, per quanto appare, sempre
ad un'eguale temperatura, e sembrano tepidette, allorché l'acqua del fiume è
fredda. In Inverno si vuole che esse fumino. Giacciono quest'acque inonorate,
mentre quasi appena fuor di terra si mescolano con quelle del fiume. Non fu così
ne' tempi antichi. Venivano raccolte entro un gran serbatoio di marmo. Vallisneri
nel 1708 ne vide dei rispettabili avanzi, e giudicò, che ne' tempi remoti stesse il
vaso diligentemente chiuso, avendo osservati i cardini impiombati, gli incastri, e
le reliquie dei ferri, co' quali gelosamente le serravano, e custodivano. Il mio
compagno e parecchj mi assicurarono, che in Estate, scemandosi le acque del
fiume, veggonsi tuttora alcuni degli indicati avanzi. E gli é incontrastabile, che
queste acque hanno una forte azione sull'economia animale, e rimediano a molti
mali in forza dei principj, ch'elleno tengono in dissoluzione. Gli autori, che ne
hanno scritto, cercarono di rintracciarne la natura. Vallisneri dopo averle
esaminate, mostrando l'abbaglio, che nel determinarla presero molti, definì, che
non contengono “præter sulphurea quædam subtilissima ramenta nil, nisi sul
commune, parum salis calcarii, partiuncolaas terræ, vel saxi veluti calcinati”.
Standovi alle parole di questo grand'uomo sembra, che queste acque contengano
tutte in egual grado i medesimi principi, e che si possano usare tutte
indistintamente, ed abbiano eguale attività. I segni esterni dell'odore e del sapore
diverso metteranno ragionevolmente in sospetto, che ciò non sia vero. Sarebbe
d'uopo tentarne un'accurata analisi, cosa superiore d'assai alle mie forze. Intanto
però, che qualche chimico se ne occupi per bene della umanità, presento qui il
risultato dell'effetto, che sopra le medesime hanno prodotto diversi reagenti
chimici.
(continua prossimamente)
Torrente Dolo - Forre dell’Amorotto
(immagine tratta dal sito www.pescaok.it)
Torrente Dolo (foto di A. Frassineti - dal sito
http://rvision.daydreamslabs.com)
SONO APERTE PER L’ANNO 2011 LE ISCRIZIONI AL GRUPPO MICOLOGICO E NATURALISTICO
“R. FRANCHI” DI REGGIO EMILIA (ASSOCIAZIONE MICOLOGICA BRESADOLA)
ISCRIVETEVI - ISCRIVETEVI - ISCRIVETEVI
SE AMATE LA NATURA VENITE A CONOSCERLA CON NOI ATTRAVERSO LA MICOLOGIA
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
Varie - pag. 5
(continua da pag. 2)
Attività del Gruppo
ricordate, la Mostra presso l’Ecomercato di Votigno (giunta ormai alla sua quarta edizione) che si svolgerà il 26 giugno, ultima domenica del mese,
con la speranza che cessi presto la siccità (e proprio mentre stiamo scrivendo sta piovendo, il che è un ottimo segno). Invitiamo tutti i Soci e gli amici
a partecipare all’uscita didattica del 12 giugno. Come abbiamo già riportato a pagina 2, il ritrovo sarà alle ore 8,30 presso la Piazza del
Credito Popolare Cooperativo di S. Giovanni Querciola: l’uscita guidata sarà a Pulpiano sul tema piante e fiori; se ci saranno funghi si potrà
organizzare anche un gruppo di ricerca per questi. Per i Soci del Gruppo (e per chiunque si vorrà aggregare), il ritrovo per il pranzo sarà alle
ore 13,00 nella sede dell’Associazione nazionale Alpini, nei pressi del Bocciodromo di Viano, che cucinerà per i partecipanti (il costo del
pranzo è concordato in € 20 e il ricavato sarà devoluto in beneficenza a Padre Marco per le sue attività missionarie in Africa).
Il Socio Claudio Orlandini al tavolo del Gruppo presso l’EcoFesta di
Primavera di Guastalla del 7/8 maggio 2011
(Foto di Franca Franceschetti)
Un momento della Mostra presso “ScanDiana - Caccia , Pesca e Territorio in
Fiera” svoltasi a Scandiano il 28/29 maggio 2011. In primo piano il nostro
Presidente Ulderico Bonazzi e la Socia Miriam Borgogni
(Foto di Luigi Cocchi)
Regione Toscana - dal 1 gennaio 2011 nuove norme per la Raccolta Funghi
Riportiamo una nota, a firma Dario Rossi, ripresa dal quotidiano
telematico “Toscana Notizie - Agenzia di informazione della Giunta
regionale” del 10 novembre 2010.
Sarà direttamente la Regione Toscana, e non più il Comune, a rilasciare
l’autorizzazione personale o turistica per la raccolta dei funghi sul
nostro territorio. E’ questo avverrà dietro versamento degli importi
previsti su un unico, specifico conto corrente intestato appunto
all'amministrazione regionale. I residenti in Toscana dovranno versare
13 euro per sei mesi, 25 euro per dodici mesi. Tali importi sono ridotti
della metà per chi risiede nei territori montani. I non residenti
dovranno invece pagare 15 euro per un giorno, 40 euro per sette giorni
consecutivi. I Comuni, sulla base di specifiche convenzioni con la
Giunta regionale, potranno attivare ulteriori modalità di riscossione
degli importi per i non residenti. In questo caso sarà loro riconosciuta
una parte degli introiti (comunque al massimo il 25 per cento). Sono
tra le principali novità, a partire dal 1 gennaio 2011, delle rinnovate
norme in materia che sono state licenziate all’unanimità dalla
commissione agricoltura del Consiglio regionale, e che apportano
alcune modifiche alla precedente legge del 1999. «Un buon lavoro - ha
commentato l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori - cui
le proposte avanzate dalla Giunta nella discussione hanno dato un
contributo importante in un settore di nicchia, ma caratteristico e legato
anche ad aspetti non solo agricoli. Il limite di raccolta giornaliero per
persona previsto è di tre chilogrammi, che salgono a sei per i residenti
nei territori classificati montani che fanno la raccolta nel proprio
comune di residenza. Non ci sono limiti, invece, per gli imprenditori
agricoli ed i soci di cooperative agroforestali che svolgono la raccolta
per integrare il proprio reddito nella provincia di residenza. In questo
caso sarà sufficiente una semplice dichiarazione, anche in via
telematica, alla Comunità montana o alla Provincia di competenza. Gli
imprenditori ed i soci di cooperativa possono chiedere deroghe ai limiti
di raccolta anche nelle province diverse da quelle di residenza. Le
autorizzazioni alla raccolta a fini economici in aree riservate ed alla
raccolta a pagamento saranno invece rilasciate dalle Province o dalle
Comunità montane. Province e Comunità montane potranno prevedere
divieti di raccolta per un massimo di due giorni a settimana per motivi
di tutela ambientale o per armonizzare attività diverse.
PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
Il 13 maggio 2011 è entrato in vigore il Regolamento di raccolta
Funghi per la Provincia di Reggio Emilia e i tesserini sono già
disponibili presso gli esercizi abilitati. Il testo del Regolamento e
l’elenco degli esercizi abilitati sono disponibili on line sul sito
della Provincia di Reggio Emilia. Diciamo subito che le norme
non sono cambiate rispetto al 2010. Pensiamo di rendere un
servizio utile ai Soci ed a tutti i nostri lettori presentando la tabella
del COSTO DEI TESSERINI 2011:
- giornaliero limitato al territorio non montano: € 1,50
- settimanale limitato al territorio non montano: € 3,00
- mensile limitato al territorio non montano: € 9,00
- semestrale limitato al territorio non montano: € 15,00
- giornaliero valido su tutto il territorio provinciale, escluso il
territorio dei Consorzi convenzionati, per soggetti non residenti
nei Comuni della Comunità Montana: € 7,50
- giornaliero valido per ciascuno dei territori dei Consorzi
convenzionati, per soggetti non residenti nei Comuni della
Comunità Montana: € 7,50
- settimanale, valido su tutto il territorio provinciale senza
eccezioni: € 15,00
- mensile, valido su tutto il territorio provinciale senza eccezioni:
€ 46,00
- semestrale, valido su tutto il territorio provinciale senza
eccezioni: € 77,00
- giornaliero per turisti e villeggianti nel territorio dei cinque
comuni di crinale escluso il territorio dei Consorzi convenzionati:
€ 3,50;
- tesserini di durata superiore al giornaliero per turisti e
villeggianti nel territorio dei cinque comuni di crinale: riduzione
del 50% sul costo dei tesserini validi su tutto il territorio
provinciale
Varie - pag. 6
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
F U N G H I M I S T I
Questa non vuole essere una rubrica vera e propria con una rigorosa periodicità e a tema fisso, ma una sorta di libero
spazio dove scrivere curiosità, stranezze, informazioni particolari sul mondo dei funghi e dintorni. Mi capita spesso,
infatti, leggendo libri, riviste e pubblicazioni diverse (soprattutto in riferimento al lavoro di ricerca nel quale sono
impegnato) di incappare in notizie strane e curiose, a volte di interesse scientifico, altre volte solo note di colore e
folklore, ogni tanto vere e proprie superstizioni legate ad usanze e credenze di popoli anche molto lontani, nel tempo e
nello spazio, da noi. Ho allora pensato che potrebbe essere gradevole, utile e divertente, per i nostri lettori, ritrovare
su “Il Fungo” tali notizie. Naturalmente sarebbe anche simpatico se ogni lettore, a sua volta, mi comunicasse notizie
strane sul mondo dei funghi trovate durante le sue letture o sentite raccontare, in modo da portarle a conoscenza di
tutti. In questa puntata pubblichiamo due notizie: la prima è comparsa sulla rivista on line PLoSOne, la seconda, a firma di Barbara
Cangiano, su “La città di Salerno” del 25/12/2010
E’ più piccolo il cervello degli uccelli di Chernobyl
Il meccanismo attraverso cui si realizzerebbe una diminuzione delle dimensioni cerebrali non è però chiaro
Gli uccelli che vivono nelle aree circostanti al sito di Chernobyl una diminuzione delle dimensioni cerebrali non è chiaro. Gli
hanno un cervello più piccolo del 5 per cento rispetto ai loro elevati livelli di radiazione di fondo, ipotizzano i ricercatori,
consimili di altre regioni, e questo sarebbe un effetto correlato alla potrebbero indurre un forte stress ossidativo tale da mobilitare gli
elevata radiazione di fondo presente nell'ambiente a seguito antiossidanti prodotti dall'organismo per ridurne gli effetti negativi,
dell'incidente avvenuto nel 1986. La scoperta è stata fatta da un lasciandoli alla fine con un deficit di antiossidanti disponibili che si
gruppo internazionale di ricercatori diretti da Timothy Mousseau ripercuoterebbe sulle dimensioni cerebrali. Oppure, la radiazione
dell'Università del South Carolina e Anders Moller dell'Università potrebbe causare errori di “programmazione” nello sviluppo
di Parigi-Sud, che ne riferiscono in un articolo pubblicato sulla cerebrale. In tal caso, però si dovrebbero poter riscontrare
rivista on line PLoS One. L'effetto, controllato su 550 esemplari cambiamenti analoghi anche a carico di altri organi e apparati. Una
appartenenti a 48 differenti specie, è risultato particolarmente terza possibilità è che lo scarso sviluppo sia legato alla diminuzione
pronunciato soprattutto negli esemplari più giovani, di meno di un delle popolazioni di invertebrati che sono preda di questi uccelli
anno, lasciando ipotizzare che molti embrioni di questi animali non ma, osservano i ricercatori, non sono noti esempi di animali allo
sopravvivano a causa degli effetti negativi delle radiazioni sullo stato selvatico in cui una carenza di cibo si sia tradotta in una
sviluppo cerebrale. Il meccanismo attraverso cui si realizzerebbe riduzione delle dimensioni cerebrali.
Funghi coi vermi dalla Cina: sequestrate sedicimila tonnellate
La Guardia di Finanza ha trovato i funghi in un tir nel porto di Salerno, ricoperti di larve ed insetti. La merce arrivava dalla Cina
Erano stivati in un container maleodorante e ricoperti di larve ed
insetti i sedicimila chili di funghi “champignon” che gli uomini
della Guardia di Finanza, insieme agli operatori dell'Agenzia delle
Dogane hanno sequestrato al porto commerciale. Il container è
stato individuato, grazie alle verifiche effettuate dall'ufficio
integrato di analisi dei rischi, su alcuni documenti commerciali che
vengono emessi quando la merce proviene da Paesi ritenuti a
rischio di frodi o contraffazioni. In questo caso i funghi
provenivano dalla Cina. Quando gli uomini delle Fiamme gialle
hanno bloccato il container ed hanno aperto il portellone, sono stati
travolti da un tanfo nauseabondo: i funghi erano ormai putrefatti e
ricoperti di larve ed insetti “ditteri micofagi”, che avevano invaso
sia l'intero contenitore sia i fusti in pvc. E' stato sollecitato
l'intervento dei funzionari del servizio fitosanitario ispettivo. I
sedicimila chili di funghi sono stati sottoposti a sequestro e
distrutti, dopo la mancata emissione del nulla osta sanitario da parte
dell'Ufficio di Sanitá marittima, aerea e di frontiera. Il
rappresentante legale di una societá parmense che si occupava del
trasporto dei funghi è stato denunciato in stato di libertá. Sono in
corso accertamenti per verificare a chi fossero destinati i prodotti
alimentari che, se immessi sul mercato, sarebbero stati sicuramente
dannosi per la salute dei consumatori.
A cura di Luigi Cocchi; e-mail: [email protected]
A. Montecchi e M. Sarasini
si sono formati all'interno
dell'A.M.B. La simbiosi tra
due personalità molto
diverse ha fatto nascere
un’opera di livello
assoluto.
Prezzi di cessione:
Soci A.M.B.: € 70
Non Soci : € 95
(+ spese di spedizione)
La Redazione invita i lettori a
contribuire a “IL FUNGO” con
articoli, idee, materiale vario. E’
preferibile che tali contributi ci
pervengano su supporto
elettronico o per e-mail entro il
mese precedente la pubblicazione
(giugno, settembre, dicembre).
Sono comunque graditi anche
contributi in altri formati: in
questo caso contattare il numero
348 3125968
e-mail: [email protected]
Visita i nostri siti Internet:
http://space.comune.re.it/micologico/index.htm
http://it-it.facebook.com/profile.php?id=100000945364455
Il volume (528 pag.)
rilegato contiene 290
fotocolor e 343
micrografie degli autori
(H. Ladurner & G.
Simonini), 21 tavole a
colori di E. Rebaudengo
e di F. Boccardo. Chiavi
di determinazione in
inglese, italiano, francese
e tedesco.
Prezzo: € 56,00
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
(continua da pag. 3)
Scheda 49: Hygrophorus marzuolus
24415 IT 2010. JRC Scientific and Technical Reports. European
Commission
Cocchi L. & L. Vescovi - 1996: Considerazioni sulle concentrazioni di
elementi chimici in funghi dell'Ordine Boletales. Numero speciale de “Il
Fungo” contenente gli Atti del 7° Seminario Internazionale di Studio e
Ricerca sui Funghi Epigei “Russulales e Boletales”- Marola (R.E.): 4260
Cocchi L. & L. Vescovi - 1997: Considerazioni sul contenuto di
elementi chimici nei funghi. Argento, cadmio, mercurio e piombo nel
genere Agaricus, in Rivista di Micologia N. 1: 53-72
Cocchi L. & L. Vescovi - 1998: I funghi, questi sconosciuti, in Le Scienze
N. 362: 82-90
Cocchi L. & L. Vescovi - 1997/2010: tutte le schede pubblicate sui
precedenti numeri di codesto bollettino.
Cocchi L. & L. Vescovi - 2000: I funghi come bioindicatori di
inquinamento. Atti del Seminario “Micologia e Ambiente” Viterbo
Cocchi L. - 2001: I funghi: un mondo di sorprese, in “Il Micologo” n.
100 anno XXXIII - A.M.B.A. “Cumino” Boves (CN)
Cocchi L., O. Petrini & L. Vescovi - 2002: Metalli pesanti e isotopi
radioattivi nei funghi: aspetti igienicosanitari, Atti del 2° Convegno
Internazionale di Micotossicologia (VT - 2001). Pagine di Micologia 17:
73-91
Cocchi L., L. Vescovi, L.E. Petrini & O. Petrini - 2006: Heavy metals
in edible mushrooms in Italy, in Food Chemistry 98 (2006): 277-284
Varie - pag. 7
Cocchi L., O. Petrini & L. Vescovi - 2006: Il “fungo di riferimento”: un
nuovo strumento di analisi micologica. Atti del 3° Convegno
Internazionale di Micotossicologia (RE - 2004). Pagine di Micologia 25:
51-66
Consiglio G., C. Papetti & G. Simonini - 1999: Atlante fotografico dei
Funghi d'Italia. Vol 1° e 2°. Edizioni AMB. Trento
Courtecuisse R. & B. Duhem - 1994: Guide des Champignons de
France et d'Europe. Edizioni Delachaux et Niestlé. Losanna (CH))
Derache R. - 1988: Tossicologia e sicurezza degli alimenti. Tecniche
Nuove - Milano
Dojmi Di Delupis G. & F. Dojmi Di Delupis - 1996: Contaminazione di
funghi commestibili con mercurio, cadmio e piombo. Rapporto ISTISAN
96/36 Istituto Superiore di Sanità Roma
Ferrarese G.G., G. Simonini, L. Cocchi & L. Vescovi - 1999:
Leccinum duriusculum e Leccinum duriusculum f. robustum: un'indagine
sulla delimitazione, in Micologia e Vegetazione Mediterranea N.1 Vol.
XIV: 41-58
Giacomoni L. - 2007: La pollution des champignons dans le contexte
écologique, in Bulletin de l'A.E.M.B.A. N. 47: 17-21
Petrini O., L. Cocchi, L. Vescovi & L. Petrini - 2009: Chemical
elements in mushroom: their potential taxonomic significance, in
Mycological Progress Vol. 8 N. 2 (2009). German Mycological Society
and Springer-Verlag
Stijve T. - 2007: Zware metalen in eetbare Bovisten, in AMK Medelingen
15 september 2007 Antewerpen
AGEVOLAZIONI PER I SOCI
In seguito ad accordi con il nostro Gruppo verranno concessi
sconti a tutti i soci A.M.B. in regola con il pagamento della
quota sociale annuale da:
BAR LOCANDA Tini - Ospitaletto di Ligonchio (RE) Tel 0522 899138; Fax 0522 899639
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appassionati amanti della Natura che la sede
del Gruppo (Via Amendola, 2 - RE) è aperta
tutti i Lunedì sera (dalle 21,00 alle 23,00 eccetto i periodi festivi) per il controllo dei
funghi raccolti e per approfondire la
conoscenza della Micologia e della Botanica
Questo giornale è stampato su carta riciclata. Nessun albero è stato abbattuto per questo giornale
IL FUNGO n. 1 - giugno 2011
Micologia - pag. 8
I FUNGHI DEL NORD AMERICA
da Micahel Kuo (traduzione e commenti di U. Bonazzi)
Diversi funghi, creduti per lungo tempo esclusivi di altri continenti, in seguito sono stati reperiti anche in Europa ed anche nella nostra
provincia: questa rubrica continua a presentare funghi reperibili in Nord America e fino ad oggi non segnalati nelle nostre zone, nella
speranza che qualche amico possa smentire questa affermazione, documentandone la presenza.
Chroogomphus vinicolor Peck (O. K. Miller)
Cappello: 3,0-9,0 cm; convesso, più appianato a maturità, talvolta
con un evidente umbone, margine involuto, poi leggermente curvo
ed infine piano; superficie viscida col tempo umido, fibrillosobrillante col tempo secco, glabro, da color mogano bruno al brunorossastro.
Lamelle: decorrenti, leggermente distanti, arancio-marrone che
divengono a maturità grigio-bruno; sono presenti fino a quattro
serie di lamellule.
Gambo: 4,5-12,0 x 0,5-2,5 cm; consistente, snello, spesso
flessuoso, che tende a restringersi verso la base; superficie asciutta,
arancio-bruno con fibrille sparse; presenta un residuo parziale di
velo fibroso, ma effimero, lasciando solo resti nella parte alta.
Carne: spessa, arancione simile al salmone, immutabile; brunoarancio sul gambo: reazione color vinaccia al KOH al 3%; odore
non caratteristico, gusto delicato.
Spore: 15-21 x 5-7 µm, lisce, con pareti sottili, strettamente
Chroogomphus vinicolor Peck (O. K. Miller)
ellittiche in faccia-vista, subfusoidi di profilo, appendice ilare poco
(Foto di Fred Stevens)
appariscente; pleurocistidi e cheilocistidi a pareti spesse.
Sporata: dal grigio scuro al nero.
Commestibilità: specie commestibile, ma mediocre da fresco;
Habitat: sparsi o gregari sotto i pini; frequenti con Pinus radiata meglio essiccato.
(Monterey Pine), nella San Francisco Bay Area; fruttifica da inizio
Note: Chroogomphus vinicolor viene spesso confuso con
autunno a metà inverno, spesso in vicinanza di Suillus pungens.
Chroogomphus rutilus dal quale si distingue per il cappello color
mogano, la carne color salmone-arancio nel gambo, le lamelle
decorrenti e in gambo che si assottiglia alla base. Chroogomphus
rutilus ha il cappello color grigio-bruno e le lamelle più pallide a
maturità. Microscopicamente C. vinicolor differisce da C. rutilus
per le pareti spesse dei cistidi.
SE AMI LA NATURA IMPARA A CONOSCERLA ATTRAVERSO LA MICOLOGIA
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il fungo - Comune di Reggio Emilia