Femminismo e rivoluzione nella vita
e nelle opere di Mary Wollstonecraft
(1759-1797)
biografia
• Nasce nel 1759 in una famiglia modesta.
• Apre insieme alle sorelle un istituto educativo, che incontra presto
difficoltà economiche.
• 1784 – frequenta il gruppo dei rational dissenters. Incomincia a
scrivere, a tradurre e a pubblicare con l’editore Joseph Johnson
• 1792 – Incontra H. Fuseli; si reca a Parigi negli anni della
rivoluzione. Qui incontra l’americano G. Imlay con cui intreccia una
relazione. Nasce la piccola Fanny.
• 1794 – rientra a Londra, dove tenta per due volte il suicidio per
ragioni amorose.
• 1796 - Incontra W. Godwin. Dal loro rapporto nasce Mary, la futura
moglie di P.B. Shelley, nonchè autrice nel 1819 di Frankestein
• 1797 -Muore per un’infenzione da parto
Rational Dissenters
Joseph Priestley
Richard Price
Radical-revolutionars
William Godwin
opere
• 1787 – I pensieri sulla educazione delle
ragazze;
• 1788 – Maria
• 1788 – collabora con il periodico “La rivista
analitica”
• 1790 – Rivendicazione dei diritti dell’uomo, in
polemica con l’opera di Burke, Riflessioni sulla
rivoluzione francese.
• 1792 – Rivendicazione dei diritti della donna
• 1794 – Profilo storico e morale sull’origine e il
progresso della Rivoluzione francese.
Il dibattito sulla
rivoluzione francese
• E. Burke, Reflections
on the revolution in
France, 1790
• T. Paine The Rights of
Man, 1791
Vindication of the rights of woman
(1792)
• Equality. Uguaglianza e virtù
• Politeness, effeminancy, galantry. Critica del modello
della donna fragile, eroina della nuova letteratura della
sensibilità. Contro il modello della “Lady of fashion” e
della Gothic affability
• L’influenza dei Rational dissenters (R. Price)
• Con Rousseau e contro Rousseau. Il tema
dell’eguaglianza contro la distinzione di rango e di
ricchezza. Il tema della corruzione e della falsa
civilizzazione. Il deludente modello di Sofia, nell’Emilio
• Camaraderie versus politeness
• Istruzione e conoscenza secondo la filosofia lockiana
I diritti delle donne
• Le donne si trovano
dovunque a vivere in
questa deplorevole
condizione: per difendere
la loro innocenza,
eufemismo per
ignoranza, le si tiene bel
lontane dalla verità e si
impone loro un carattere
artificioso, prima ancora
che le loro facoltà
intellettive si siano
fortificate
• Fin dall’infanzia si
insegna loro che la
bellezza è lo scettro della
donna e la mente quindi
si modella sul corpo e si
aggira nella sua gabbia
dorata, contenta di
adorarne la prigione. Gli
uomini possono scegliere
attività e occupazioni
diverse che li tengono
impegnati e concorrono
inoltre a dare un carattere
alla mente in formazione.
Le donne invece costrette
• come sono di occuparsi di
E‘ vero, le donne che
una cosa sola e a
ottengono il potere per vie
concentrarsi costantemente
traverse, praticando o
sulla parte più insignificante
favorendo il vizio, perdono
di se stesse, raramente
evidentemente diritto al
riescono a guardare al di là
posto che assegnerebbe
di un successo di un’ora.
loro la ragione e
Ma se il loro intelletto si
diventano o schiave o
emancipasse dalla
abiette o tiranne
schiavitù a cui le hanno
capricciose.
ridotte l’orgoglio e la
sensualità degli uomini,
insieme al loro miope
desiderio di potere
immediato, simile a quello
di dominio da parte dei
tiranni, allora ci dovremmo
sorprendere delle loro
debolezze.
• Il degrado delle donne: lusso, vanità, bellezza,
ignoranza, mancanza di autonomia
• Le donne della classe media: vero referente del
riscatto sociale e morale
• Disprezzo per le donne nobili, ormai corrotte
nell’animo e nei costumi
• Sfiducia nel riscatto delle donne popolari, troppo
oberate dal lavoro e dall’allevamento dei figli.
• Il benessere e la frivolezza femminile nascono
dalla stessa causa e degradano l’umanità.
• La forza dell’educazione, l’amicizia razionale,
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