GAZZETTA DEGLI AURUNCI
PERIODICO DEL MONDO AURUNCO
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Anno XVIII - n. 9
SETTEMBRE 2008
FONDI
CLASSE POLITICA
MOBILI DI ASSISTENZA AL PARTO
POCO LUNGIMIRANTE UNITÀ
di Orazio Ruggieri
di Giovanni Meschino
In apertura di seduta del Consiglio
Provinciale del 19 settembre scorso,
l'assessore alle Crisi Industriali
Paolo Panfili, nel relazionare sull'attività svolta per arginare il fenomeno
della crisi occupazionale nella nostra
provincia, ha fatto la seguente
dichiarazione, che riportiamo di
seguito:
“Le difficoltà che oggi attraversa la
Provincia di Latina non sono altro
che il frutto di una visione politica
che ha permesso in illo tempore una
industrializzazione avulsa dalle
peculiarità di un territorio vocato ad
altre caratteristiche, e penso a quelle turistiche o agricole.
Vocazioni che altre località
dell'Emilia Romagna o la Liguria,
ad esempio, hanno saputo sintetizza-
Latina, Palazzo del Governo
re perfettamente attraverso una rappresentanza, anche politica, evidentemente diversa e più lungimirante
della nostra”.
Ci fa molto piacere sapere che anche
l'assessore Panfili la pensa come noi.
Da anni il nostro periodico evidenzia
che le risorse naturali della nostra
provincia ed, in particolare, quelle
del comprensorio aurunco non sono
valorizzate come meriterebbero.
Tutti sanno che il territorio aurunco è
vocato al turismo che passa attraverso la valorizzazione delle risorse
naturali, culturali, storiche e archeologiche che abbiamo a disposizione.
FORMIA:
CAMPIONATI ITALIANI DI
SOCIETA’ SU PISTA MASTERS
a pag. 2
Nascono le unità mobili di assistenza al parto? A Fondi pare proprio di
sì, dopo ben tre casi di parto assistito in casa, di cui un'ostetrica è stata
sempre la protagonista nei panni di
quella figura che da secoli accompagna e guida la partoriente nel
momento per lei più bello. Il volontariato spontaneo e gratuito dell'operatrice, inquadrata in ruolo nel
reparto di ostetricia dell'ospedale
"San Giovanni di Dio", autentica
Ospedale di Fondi
eccellenza per questa branca della
medicina non solo nell'ambito pon-
tino, ma in tutto il Lazio, ha suggeSegue a pag. 2
MARIO IZZI
TUTELA LA SUA IMMAGINE
LE VIE DI GAETA
VI EDIZIONE
04/05 OTTOBRE 2008
La sfrenata fantasia di un giornalista de “L'Espresso”,che ha costruito l'articolo non per dovere di informazione ai lettori ma per tutt'altro, ha portato alla ribalta nazionale il mio nome e quello della mia azienda, legandoli a personaggi ed episodi che
nulla hanno a che fare con la mia
attività imprenditoriale, con i miei
oltre 60 anni di onesto lavoro e 2
secoli di tradizione familiare.
Come ogni film liberamente tratto,
da un romanzo o da una storia vera,
l'articolista de “L'Espresso” ha
mischiato fatti, luoghi e personaggi
ad arte, con il piglio dello scenografo più che del giornalista per
costruire e dare in pasto al lettore
una storia condita con salsa piccante.
E' altresì nota la necessità che il
giornale ha di fare cassa e quindi
notizia ad ogni costo per aumentare
Mario Izzi
la tiratura al fine di ricevere svariati milioni di euro come finanziamenti dello stato.
Non voglio con quanto affermato offendere alcuno, ma solo delineare i
contorni di chi ha riportato e di chi ha dato risalto a notizie imprecise
accostando queste al mio nome ed a quello della mia azienda.
La mia persona e la mia azienda sono completamente estranee ad ogni
circostanza riportata ed artatamente ricostruita al fine di creare lo scoop,
la notizia.
C'è chi vive facendo notizia e chi del proprio quotidiano e onesto lavoro.
Io faccio parte di quest'ultimi e per tale motivo ho già dato mandato ai
miei legali per tutelare la mia immagine e quella della mia azienda da chi
per il proprio tornaconto non si preoccupa di infangare il prossimo.
Torna il 4/5 ottobre c.a., con la sua
VI edizione, "Le Vie di Gaeta",
evento di punta tra quelli proposti
dall'Associazione Gaetavola, organizzato, quest'anno, in collaborazione con il Comune di Gaeta e l'istituto Alberghiero IPSSAR di Formia.
Appuntamento, attesissimo e imperdibile, di festa e piacere, gastronomico ma non solo, due giorni tra
enogastronomia, cultura, storia e
paesaggio divisi tra il percorso
gastronomico di Via dell'indipendenza il sabato, e il trekking urbano
della domenica
Manifestazione dotata di assoluta
originalità e di indubbia qualità,
ormai divenuta uno dei migliori
esempi di "street food" in Italia, non
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MARIO IZZI
Segue a pag. 6
PREMIO CITTA’ DI MINTURNO
DI NARRATIVA E SAGGISTICA
EDITA
a pag. 4
ALCOL, SCATTA L’OBBLIGO
DEI CARTELLI “DISSUASORI”
a pag. 5
VELA:
TEAM ISAIA FRA’ DIAVOLO
BILANCIO POSITIVO 2007/08
a pag. 7
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
Pag. 2
Segue da pag. 1
rito a molti amministratori della
sanità l'idea di chiedere l'attivazione
di unità mobili di assistenza al parto
domiciliare, così come si ipotizzava
già 25 anni fa, presso il Policlinico
Umberto I di Roma, proprio per
ovviare -in quella realtà- ai tanti
rischi connessi al momento conclusivo del ciclo delle future madri. A
Roma erano e restano anche oggi
sempre più frequenti i casi di parti
avvenuti in taxi, nelle autovetture
lanciate a folle corsa verso il reparto
quando le donne avvertivano le
prime doglie. Proprio la particolare
realtà della Capitale -si commenta
negli ambienti ostetrici- impone la
scelta: o propendere per una "costosa" clinica per avere la tranquillità di
un parto senza preoccupazioni, o
accontentarsi delle precarie condizioni di accoglienza di reparti penalizzati dall'intasamento delle partorienti e dalla fatiscenza delle strutture. L'ultimo caso che ha visto una
donna partorire in casa si è verificato a Fondi dove una 25enne, C.E., ha
dato alla luce in casa il secondo
figlio, una femminuccia di 3,900 kg,
dopo che il primo parto (avvenuto in
ospedale) aveva comportato problemi e travagli alla giovane madre.
L'evento, come il penultimo, registratosi a Sonnino, si è concretizzato
in piena serenità e massima tranquillità. "Certamente -sottolineano alcune operatrici dei reparti di ostetricia
nell'ambito dei nosocomi pontini esiste ancora qualche remora da
parte sia degli operatori, per il
rischio e la conseguente responsabilità, sia da parte delle partorienti,
che temono complicazioni che si
trasformerebbero in interventi d'urgenza, per i quali sarebbero drammaticamente necessarie le strutture
ospedaliere. Resta però il fatto che,
come accade in gran parte del NordEst d'Italia e in Nord Europa, dove il
fenomeno del parto in casa è diffusissimo, la madre non subirebbe il
primo trauma della vita del neonato,
cioè il distacco dal suo grembo e il
trasferimento nel nido, dove, in
alcuni posti, avviene la prima poppata con latte artificiale. La casa
resterebbe così la culla più intima
dove riporre il piccolo, già dal primo
minuto di vita affidato alle braccia
della madre, che non dovrebbe quasi
elemosinare un'apertura del "siparietto del nido" per poterlo vedere,
godendone alla vista.
Attualità
FORMIA
Campionati Italiani di Società su Pista Masters
Grande successo ha ottenuto l'edizione 2008 dei Campionati Italiani
di Società su Pista Masters, svoltisi il 20 e 21 settembre u.s. presso il
Centro di Preparazione Olimpica
di Formia.
Oltre 700 gli atleti e 100 gli
accompagnatori che giunti da tutta
Italia hanno invaso il territorio di
Formia, Gaeta e Minturno-Scauri
portando una ventata di entusiasmo
e di allegria.
Un meritato plauso va alla ACSD
Poliedro Formia del Prof . Renato
Lombardi che, in collaborazione
con
l'ASD Nuova Atletica Formia e del
CPO, è riuscita con passione e
dedizione ad organizzare e gestire
nei migliori dei modi l'evento.
Dal punto di vista tecnico l'ACSI
Campidoglio Palatino è riuscita a
difendere il titolo di Campione
d'Italia per la squadra femminile
con 430 punti mentre l'Olimpia
Amatori Rimini ha conquistato il
titolo tricolore per la squadra
maschile con 406 punti.
Nota di rilievo la Migliore
Prestazione Mondiale nella gara
dei mt. 800 femminile per la categoria MF75 dove l'atleta Emma
Formia, C.O.N.I.
Maria Mazzenga della società
S.E.F. Macerata ha fatto registrare
il tempo di 3'25”18.
Il Parco Naturale dei Monti Aurunci
promuove il disegno naturalistico
Immagini naturalistiche, scorci di
paesaggio, particolari di fauna e
flora si trasformano in arte grazie
alla maestria dell'artista Bruno
Spiccia, originario di Sermoneta,
illustratore per la LIPU (Lega
Italiana Protezione Uccelli) e collaboratore di associazioni ambientaliste italiane, che condurrà amatori,
autodidatti, curiosi e non solo alla
scoperta delle tecniche del disegno
naturalistico. L'iniziativa realizzata
dal Parco Naturale dei Monti
Aurunci prosegue un percorso che
ha preso il via lo scorso anno con
una mostra personale del maestro
Bruno Spiccia promossa e sostenuta
dall'Ente Parco che è stata allestita
nelle sale del castello baronale di
Fondi. Accanto all'esposizione di
opere pluripremiate dell'artista pontino, è stato strutturato un corso di
disegno. Da quell'esperienza che ha
visto la partecipazione di molti aspi-
ranti artisti e disegnatori, si è sviluppato un ulteriore percorso formativo
all'insegna della pittura e del disegno. Sono infatti aperte le iscrizioni
per il secondo ciclo di lezioni dedicate al disegno naturalistico e curato
dal maestro Bruno Spiccia. Per partecipare è molto semplice basta
compilare un apposito modulo
disponibile presso la sede dell'Ente
Parco in viale Glorioso a
Campodimele, o presso le Porte del
Parco, e sul sito internet www.parcoaurunci.it che dovrà pervenire alla
sede dell'Ente Parco dei Monti
Aurunci, entro e non oltre le ore
12.00 del 10 ottobre 2008. Il corso
sarà articolato in diversi momenti, si
parte dai cenni storici del disegno
naturalistico e dalle tecniche per
disegnare sul campo, passando per
l'utilizzo e la scelta di materiali e
metodi, fino ad entrare nello specifico del tema del percorso formativo,
con disegno a penna e a matita, ad
acquerello e poi un approfondimento
sulle tecniche e sugli schizzi sul
campo. Il calendario delle lezioni
prevede nove incontri che si terranno
due sabato di ogni mese, a partire dal
25 ottobre. Il luogo di svolgimento
sarà itinerante e di volta in volta ci si
ritroverà presso i centri visita e le
aree di maggior interesse del Parco
Naturale dei Monti Aurunci.
AZIENDE AGRICOLE GAZZETTA DEGLI AURUNCI
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SEMPRE PIU' ROSA
L'azienda agricola è sempre più
rosa: una su tre è guidata da una
imprenditrice. E' emerso durante la
festa nazionale della Cia a Genova.
Sono oltre 290 mila le imprese agricole con una donna capo: il 28% del
totale. La maggior parte si trova nel
Sud (44%), seguono il Nord (32%) e
il Centro (24%).
Le aziende rosa salgono in attività
innovative come l’agriturismo, il
settore biologico, le produzioni di
nicchia Dop e Igp, l'ortofrutta e la
vitivinicoltura.
Aut. n. 530 del 23 maggio 1991
Tribunale di Latina edito a cura:
Edizioni Emme - ITRI (Latina)
Direttore Responsabile: Giovanni Spezzaferro
Stampa:
Tipografia Fabrizio - Itri (LT)
Attualità
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
ATTIVATI GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Iniziata l’attivazione degli impianti
fotovoltaici sui tetti degli edifici
scolastici della provincia di Latina, i
primi sono: il Teodosio Rossi di
Priverno, il Pietro Marcellino
Corradini di Sezze, l'Antonio
Meucci e Carlo e Nello Rosselli di
Aprilia, l'istituto William O. Darby
di Cisterna. Tra la fine del mese di
settembre e la prima decade di ottobre saranno attivati i pannelli fotovoltaici nei sei edifici scolastici di
competenza provinciale dove già
sono stati installati gli impianti:
all'Angelo Celletti di Formia, Leon
Battista Alberti di Minturno, il San
Benedetto di Latina, l'Enrico Fermi
e il Tullio Cicerone di Formia e l'istituto comprensivo di Castelforte.
Gli impianti sono stati finanziati
dall'UE per 2.150.000 euro. Gli istituti interessati d'ora in poi utilizzeranno, per la quasi totalità del proprio fabbisogno, energia assolutamente pulita e senza alcuna immissione di CO2 in atmosfera.
“Anche con questo intervento la
Provincia di Latina, - conferma il
Presidente Armando Cusani - ha
inteso tradurre le direttive del
Protocollo di
Kyoto, firmato
da 141 nazioni il
16
febbraio
2006,
per
affrontare il problema del cambiamento climatico del pianeta
nel tentativo di
armonizzare le
esigenze dello
sviluppo con
quelle
della
sostenibilità
ambientale.
Tra le molte ricette disponibili per
abbattere le emissioni atmosferiche,
il risparmio energetico e le fonti
energetiche rinnovabili rappresentano senz'altro la strada più concreta
per il conseguimento di risultati
importanti. Non solo.
Questi interventi permetteranno alle
scuole di usufruire delle opportunità
offerte dallo strumento del “Conto
Pannelli fotovoltaici
Energia”, attraverso il quale sarà
possibile drenare ulteriori finanziamenti che il ministero mette a disposizione per il riassorbimento dell'energia prodotta con tecnologie innovative ed ecologiche”.
GAETA: SANT'ERASMO DIVENTA BLU
I parcheggi del Centro Storico
Sant'Erasmo diventeranno tutti a
strisce blu. Ad annunciarlo
l'Assessore alla viabilità Giovanni
Ialongo che spiega i motivi della
scelta.
tranquillizzare gli abitanti del quartiere sulle aree di sosta riservate a
loro: queste non scompariranno.
Considerato che i mesi di luglio e
agosto sono quelli che fanno registrare un maggiore afflusso di vei-
Gaeta, Sant’Erasmo
“Lo scopo principale di questa
decisione è quella di avere un maggiore controllo sul territorio - afferma l'Assessore - Voglio comunque
coli, in questo periodo gli attuali
parcheggi riservati ai residenti,
anche se contrassegnati dalle strisce blu, saranno destinati esclusi-
Pag. 3
CATTEDRALE DI GAETA
INIZIANO I LAVORI DI
RISTRUTTURAZIONE
Come annunciato ufficialmente da
S.E. Mons. Fabio Bernardo
D'Onorio, il prossimo 2 ottobre la
Chiesa Cattedrale di Gaeta verrà
chiusa per consentire i necessari
lavori di ristrutturazione che
riguarderanno la pavimentazione,
l'impianto elettrico, l'ambone e la
cripta. E naturalmente non possiamo non astenerci dal manifestare
vivo apprezzamento al nostro presule in quanto era auspicabile da
tempo l'inizio di dette opere, tenendo presente anche il fatto che si sta
parlando del principale edificio di
culto dell'Arcidiocesi di Gaeta.
Ovviamente i fedeli del quartiere
medievale dovranno per un po'
(ancora non ci è dato sapere quale
sarà il termine dei lavori) adattarsi
a questa forzata situazione. Ma lo
stesso arcivescovo D'Onorio ha
previsto che ogni attività e funzione religiosa della Cattedrale si
svolgano presso la Chiesa
dell'Annunziata.
vamente a loro e tutto ciò sarà indicato chiaramente dalla segnaletica
verticale. Accanto all'abbonamento
annuale basterà esibire il permesso
alla sosta rilasciato a chi abita nel
quartiere medievale. In questo
modo, saranno gli ausiliari della
Soes che effettueranno le operazioni di controllo della sosta, mentre i
Vigili Urbani si potranno dedicare
maggiormente al controllo della
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GAZZETTA DEGLI AURUNCI
Pag. 4
PREMIO CITTÀ DI MINTURNO DI
NARRATIVA E SAGGISTICA EDITA
“ANTONIO SEBASTIANI DETTO IL MINTURNO”
Il Comune di Minturno, la
Provincia di Latina, il sodalizio culturale “Cristoforo Sparagna”,
l'Editore Armando Caramanica,
con l'alto patrocinio del Presidente
Gianfranco Fini, medaglia d'argento, presentano il PREMIO CITTÀ
DI MINTURNO DI NARRATIVA
E SAGGISTICA EDITA “ANTONIO SEBASTIANI detto IL MIN-
Minturno
del Senato, Renato Schifani,
mediante una medaglia di bronzo e
del Presidente della Camera,
TURNO” undicesima edizione,
sabato, 27 settembre 2008, ore 17
Aula Magna del Liceo Scientifico
“L. Alberti” Via S. Reparata,
Marina di Minturno (LT); presenta
Antonio LEPONE.
In concomitanza con la ricorrenza
del venticinquennale dalla morte di
Cristoforo SPARAGNA, insigne
artista minturnese, sarà allestita una
mostra di opere pittoriche.
Il maestro Luka HOTI eseguirà al
violino alcuni brani del suo più
recente repertorio, mentre Sara
PROVITALI si esibirà in una
miscellanea di canti.
La signora Rosalba PETRUCCELLI allestirà uno stand con i libri dei
vincitori.
Agli intervenuti sarà donata o una
litografia a colori del maestro
Antonio Conte oppure il libro di
Maio Rizzi: “L'itinerario umano ed
artistico di Cristoforo Sparagna”.
LEONE D'AMBROSIO RADDOPPIA
Premiato a Chiavari e Avellino
di Giuseppe Cece
Due premi letterari per Leone
D'Ambrosio, risultato vincitore
per la poesia inedita all'Ugo
Carreca di Chiavari, giuria presieduta dall'italianista Graziella
Corsinovi dell'università di
Genova, e primo premio anche,
per l'edito,
all'Aeclanum di
Avellino, giuria presieduta dal
prof. Antonio V. Nazzaro,
Presidente
della
Società
Nazionale Scienze, Lettere, Arti
di Napoli, con la sua recente raccolta di liriche “Il canto di Erato”
edita da Azimut di Roma, con la
prefazione di Maria Luisa
Spaziani e una nota di Alberto
Bevilacqua.
“Questo Canto di Erato possiede
qualità. È pieno di grazia, non è
“grazioso” aggettivo sviante e
riduttivo, unisce grazia all'eleganza precisa del verso e merita di
chiamarsi Canto.(…) Canto d'amore, dunque, dove la prevalenza
del vuoto si unisce alla malinco-
nia o alla tragedia di una bimillenaria tradizione di amanti sempre
aggrappati all'orlo scivoloso di
una coppa”. Scrive questo Maria
Luisa Spaziani, “Musa” del più
grande poeta del Novecento,
Leone D’Ambrosio
Eugenio Montale, nella prefazione alla raccolta di D'Ambrosio.
Come la precedente raccolta
“Amore segreto”, tradotta in francese in “Je dormirai dans ton
âme”, premiata in Francia
dall'”Académie des Lettres”, con
una nota del vaticanista Jean
Chélini, anche questa è una raccolta di cui la purezza lirica s'indirizza al canto dell'amore. La
Musa della poesia amorosa greca,
Erato, ispira, così, il poeta ad un
colloquio sommesso e dolce con
l'amata, dispensiera di gioia e di
tormento.
“Corre a te la mia pazienza/ e nel
destino d'ogni uomo/c'è un mare
tramutato in fuoco/ e due anime
che si toccano”.
“I versi di D'Ambrosio hanno 'la
loro donna', una figura (o una
serie di figurazioni) che incarna il
desiderio di 'assoluto'. Un assoluto che è simbiosi ininterrotta di
felicità con sofferenza, di percorso vitale e l'in limine della
morte”.
Scrive
Alberto
Bevilacqua nella nota di chiusura
alle 52 poesie che compongono
“Il canto di Erato”.
“S'allunga la sera inzaccherata
d'uva/ e resta fuori il fiato della
morte./ noi siamo due innesti/ di
mille e mille vite/ per il frutto che
nasce.”
Cultura
PROROGATA FINO A
TUTTO OTTOBRE LA
MOSTRA SULLA FLACCA
Continua a ritmo costante l'afflusso di
cittadini e di turisti alla mostra celebrativa del Cinquantesimo anniversario dell'apertura al traffico della
Litoranea Flacca che unisce, dal 9 febbraio 1958, Terracina a Gaeta.
Organizzata dai Servizi Culturali
Integrati (Comune di Gaeta e Centro
Storico Culturale “Gaeta”) e dal
Sistema Bibliotecario Sud Pontino, la
rassegna, allestita all'interno del
Museo del Centro Storico Culturale in
Via Annunziata, resterà aperta fino a
tutto ottobre per consentire la visita
guidata agli studenti delle scuole di
ogni ordine e grado della città e del
territorio.
“Nella mostra vengono presentati un
consistente numero di documenti d'archivio, foto d'epoca, testi antichi,
mappe, aspetti progettuali e costruttivi
di quella grande impresa stradale fortemente voluta dall'Amministrazione
comunale di Gaeta cinquanta anni fa afferma l'Assessore alla Cultura
Salvatore Di Ciaccio - Per l'occasione,
oltre al catalogo della mostra, contenente scritti di Autori vari e curato dal
prof. Erasmo Vaudo, presidente del
Centro Storico Culturale, è stato stampato, in anastatica, anche un prezioso
opuscolo del 1912 di Mons. Salvatore
Ferraro riguardante la storia dell'antica Flacca, aperta nel 184 a.C. dal censore Valerio Flacco. Al grande successo di pubblico va unito il consenso
degli storici che, ancora una volta
hanno espresso vivo compiacimento
per l'iniziativa e un sincero ringraziamento agli operatori dei Servizi
Culturali Integrati, impegnati, come
sempre, in operazioni di alto valore
culturale”.
“Al termine della mostra è previsto il
restauro delle targhe toponomastiche
che indicano il tratto di Flacca che
attraversa il territorio di Gaeta intitolato alla figura dell'ingegnere Gastone
Maresca che, con grande lungimiranza, progettò questa importantissima
arteria più di cinquanta anni fa e che
conserva intatta la sua modernità progettuale - aggiunge l'Assessore Naturalmente, la strada deve essere
integrata in un servizio di trasporti
globale considerato che, dalla sua
costruzione e apertura, non è stato
fatto nulla per adeguarla al crescente
volume di traffico registrato negli
anni”.
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Attualità
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
Pag. 5
Alcol, scatta l'obbligo dei cartelli "dissuasori"
Da martedì 23 settembre 2008 è scattato l'obbligo di esporre all'entrata, all'interno ed all'uscita dei
locali le tabelle che specificano quali sono i sintomi da intossicazione da alcol
Il titolare o gestore di locali da
ballo, pub, disco-pub ha l'obbligo
di esporre all'entrata, all'interno ed
all'uscita dei locali le tabelle che
specificano sia quali sono i sintomi
da intossicazione alcolica sia i
quantitativi degli alcolici più diffusi la cui ingestione può determinare il superamento del limite consentito di tasso alcolemico.
Qualora non si ottemperi a tale
obbligo è prevista la chiusura del
locale da 7 a 30 giorni.
L'obbligo è imposto dal Decreto 30
Luglio 2008 contenente le
“Disposizioni urgenti modificative
del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella
circolazione”, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 210
dell'8/9/2008, con cui il ministero
del Lavoro, della Salute e delle
Politiche Sociali ha dato attuazione
all'art. 6, commi 2 e 4, del decretolegge 3 agosto 2007 n. 117, convertito in legge con modificazioni dall'art. 1 della legge 2 ottobre 2007 n.
160.
L'esposizione dei cartelli va di pari
passo con l'obbligo che impone la
cessazione della somministrazione
di bevande alcoliche di qualsiasi
gradazione (si considerano alcolici
i prodotti con un contenuto di
alcool in volume superiore all'1,2
% e quindi è tale anche la birra) ai
gestori e titolari dei locali dopo le 2
della notte “ove si svolgono con
qualsiasi modalità ed in qualsiasi
orario, spettacoli o altre forme di
intrattenimento, congiuntamente
all'attività di somministrazione di
bevande alcoliche“.
La norma:
- si applica a tutti i locali che, a
prescindere dal possesso della relativa autorizzazione, effettuano
spettacoli o trattenimenti danzanti
e musicali (es. pub e disco-bar con
musica dal vivo oppure con DJ)
alle rappresentazioni teatrali, di
cabaret, di arte varia oltre che a
tutte le manifestazioni con esecuzioni musicali o
artistiche - da
chiunque organizzate - che si svolgono all'aperto,
quali
concerti,
sagre, feste di partito, festival;
- prevede altresì
che il titolare o
gestore del locale
deve “ assicurarsi
che all'uscita del
locale sia possibile effettuare, in
maniera volontaria da parte dei
clienti, una rilevazione del tasso
alcolemico”; ciò comporta l'obbligo di dotarsi di alcolimetri, anche
monouso, da tenere a disposizione
dei clienti che ne facciano espressamente richiesta. La norma non
dispone che gli alcolimetri debbano essere forniti a titolo gratuito e
pertanto si ritiene possibile farne
pagare l'uso.
Le imprese devono dunque avere
cura di esporre le tabelle all'entrata,
all'interno e all'uscita del locale, di
assicurarne la visibilità e leggibilità
tramite idonea collocazione e illuminazione nonché la facile accessibilità per i fruitori con specifiche
segnalazioni, grafiche, luminose o
di altra natura, che ne evidenzino la
postazione.
Si ricorda infine l'opportunità da
parte del titolare o del gestore di
informare il personale operante nei
locali, in particolare quello addetto
alla somministrazione di bevande
alcoliche, sulla disponibilità, la
finalità e il corretto uso delle tabelle al fine di promuovere negli stessi:
- la sensibilità alla somministrazione responsabile delle bevande alcoliche;
- la disponibilità a dare spiegazioni
sul contenuto delle tabelle;
- la collaborazione per la sensibilizzazione degli utenti alla lettura
delle tabelle e all'adozione dei
comportamenti da queste suggerite.
Confcommercio della provincia di
Latina ha predisposto le tabelle
obbligatorie da esporre, che sono
state messe a disposizione degli
associati.
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
Pag. 6
Segue da pag. 1
una sagra o una notte Bianca ma un
vero e proprio viaggio nella storia
della nostra città, alla scoperta di
strade, monumenti, spettacolari
vedute e particolari scorci, dove il
cibo sarà il filo conduttore delle due
giornate.
“Cibi poveri”, semplici nella preparazione, ma sicuramente deliziosi al
palato, che hanno reso famosa la
varietà della cucina gaetana, ricca di
contaminazioni tra mare e terra, una
cucina figlia di una particolare orografia del territorio e del secolare
commercio marittimo; cibi che raccontano la storia di un popolo e
delle sue abitudini, come la famosissima “Tiella”, che spesso accompagnava le giornate di lavoro dei contadini e dei pescatori del “Borgo”.
Il
lungo
budello
di
Via
dell'Indipendenza, il cosi detto
“Borgo”, non è certamente casuale
la collocazione del clou della manifestazione, il percorso gastronomico, in questo antico quartiere di contadini e pescatori vero e proprio centro storico al di fuori delle mura
della Gaeta mediovale.
È proprio dal “Borgo”, determinato
dagli antichi palazzi, addossati l'uno
all'altro, che lo compongono, dai
suoi vicoli a sbalzo, dalle sue piazzette, che lo “disegnano”, dai mercati all'aperto che la animano e specialmente dalla sua gente che lo
riempie, facendone un vero organismo “vivo”, che le “Vie di Gaeta”
traggono anima e motivazione di
essere festa della gastronomia, della
convivialità e cultura e storia allo
stesso tempo.
“ Le Vie di Gaeta ” si articolerà in
tre momenti principali:
Si inizia sabato 4 mattina, presso la
terrazza esterna del Bar Triestina,
intorno alle ore 11,00, con il convegno “il primo piatto una sana abitudine italiana”. Durante l'incontro si
parlerà dell'assoluta originalità dei
primi piatti, la cui storia e tradizione
sono un'esclusiva del nostro paese.
Ospite d'onore e relatore, direttamente alle “Vie di Gaeta” dal festival del cinema di Venezia dove ha
fatto brillantemente passerella insieme ai più noti attori del momento, il
Cav. Giovanni Rana.
Durante il convegno verrà consegnato al Cav. Rana il “Premio
Gaetavola 2008”, la scelta, del diret-
tivo dell'associazione, è caduta quest'anno, su questo illustre e conosciutissimo personaggio italiano per
la capacità avuta di preservare
anche a livello industriale la qualità
di una tradizione di famiglia quale
quella della pasta fresca contribuendo a diffonderla in tutta Italia e non
solo anche tramite le notissime
campagne pubblicitarie dove a
Gaeta (foto G. De Filippis)
garanzia della qualità del prodotto il
Cav. ha voluto mettere la propria
persona.
Interveranno assieme al Cav. Rana,
Il Preside dell'IPSSAR di Formia
Prof.
Erasmo
Colaruotolo,
l'Assessore alla Cultura del Comune
di Gaeta Dr. Salvatore Di Ciaccio e
il Presidente di Gaetavola Cosmo
Pesigi.
A introdurre e moderare questa simpatica chiacchierata il giornalista
gastronomico e gourmet Massimo
Roscia.
Dalle 17,30 via al percorso gastronomico, con la tradizionale apertura
di P.zza Capodanno. di “Giochi e
Merende d'altri tempi”, con la direzione artistica di Antonello Treglia,
che offre ai bambini la possibilità di
fare merenda e divertirsi insieme
recuperando, anche se solo per un
giorno, lo spirito allegro ed aggregativo del gioco fatto in strada;
dalle 18,30, tutti in Via
dell'Indipendenza, per l'apertura dei
banchi delle massaie e l'inizio della
degustazione.
L'enogastronomia tipica sarà la protagonista assoluta fino a notte
fonda, dando valore aggiunto al rito
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antico, ma dotato di connotazioni
moderne, dell'incontro, della convivialità, del coinvolgimento totale in
una festa dove tutti si sentono partecipi.
Le degustazioni come sempre
saranno regolate dalla moneta di
tutte le manifestazioni targate
Gaetavola il “Follaro”, un quadratino di carta riproducente l'antico
conio del ducato Gaetano del valore
di 0,50€ cent.
Altri motivi d'interesse arricchiranno l'offerta del percorso gastronomico:
la musica folk con alcuni tra i più
conosciuti gruppi di musica popolare del centro Italia selezionati dal
direttore artistico P. Moschitti e la
mostra fotografica presso la chiesa
dei SS. Cosma e Damiano vecchia,
la prima chiesa del borgo.
L'esposizione è organizzata e curata
dai Cantieri Culturali di Milena
Mannucci le fotografie oltre a ritrarre la nostra città nel passato, mostrano alcune scene di vita quotidiana
che si svolgevano nel Borgo, come
un gruppo di pescatori intenti a
sistemare le reti dopo essere rientrati dalla pesca. La mostra sarà aperta
al pubblico sabato 4 ottobre dalle
ore 18,00 alle ore 23,00.
In caso di pioggia il percorso
gastronomico si terrà, con le stesse
modalità, domenica 5 ottobre.
Domenica 5 ottobre mattina, con
partenza alle ore 10,00, le “Vie del
Paesaggio” terza edizione del
trekking urbano organizzato da
Gaetavola, un modo diverso di fare
turismo, con due percorsi camminati tra beni architettonici e paesaggistici, di inestimabile valore e bellezza, attraversando anche luoghi
meno conosciuti dove avviene la
vita quotidiana dei cittadini, alla
scoperta della storia e della cultura
della città di Gaeta
Le due passeggiate partiranno da
Piazzale Caboto per dirigersi una
all'antico quartiere medioevale sotto
il Castello Angioino aragonese fino
a raggiungerlo e l'altra al parco
regionale di monte orlando.
Le due comitive si riuniranno alla
fine della mattinata presso la terrazza Borbonica della caserma della
Gdf Bausan per consumare convivialmente il pranzo preparato dalle
sapienti mani degli chef dell'Istituto
Alberghiero IPSSAR di Formia.
Attualità/Cultura
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE
CITTA’ DI GAETA
LETTERATURA DI VIAGGIO
E AVVENTURA XIII EDIZIONE 2008
Il 18 ottobre 2008, a Roma, presso
la
sede
dell'Associazione
Marevivo, si è riunita la Giuria del
Premio Letterario Internazionale
Città di Gaeta/Letteratura di
Viaggio e d'Avventura, presieduta
da Folco Quilici.
Questi i finalisti selezionati per le
due sezioni del Premio:
AUTORI ITALIANI E
STRANIERI DI NARRATIVA
E SAGGISTICA:
1) CORRADO RUGGERI, Il
drago e la farfalla, SITCOM
Editore
2) ARTO PAASILINNA, Il miglior
amico dell'orso, IPERBOREA
3) LUCA NOVELLI, In viaggio
con Darwin, FABBRI EDITORE
4) LUCA CLERICI, Scrittori italiani di Viaggio (1700/1861), MONDADORI
5) MARIELLA GRAMAGLIA,
Indiana, DONZELLI EDITORE
6) ITALO ZANDONELLA CALLAGHER,
La
valanga
di
Selvapiana, CORBACCIO
OPERA PRIMA:
1) CHRISTIANA RUGGERI, La
lista di carbone, MURSIA
2) GIOVANNI MONTANARO, La
croce di Honninfjord, MARSILIO
3) CHIARA STRAZZULLA, Gli
eroi del crepuscolo, EINAUDI
La serata di premiazione si terrà a
Gaeta (Terrazza della Triestina) il 2
ottobre, con inizio alla 18.30. In
quell'occasione, oltre alla proclamazione dei due vincitori del premio in denaro messo in palio dal
Comune, saranno consegnati alcuni
Premi Speciali della Giuria ad
autori meritevoli.
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Attualità
Pag. 7
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
VELA: TEAM ISAIA-FRA DIAVOLO
BILANCIO POSITIVO 2007-2008
Buono il piazzamento dell'imbarcazione ISAIA-FRA DIAVOLO dell'armatore itrano Vincenzo Addessi
alla terza edizione del Trofeo
Challenge Ignazio Florio che si è
disputato a Favignana dal 17 al 20
settembre 2008.
La prestigiosa competizione, a cui
sono state invitate 40 imbarcazioni
tra le più veloci d'Italia, ha visto le
isole Egadi al centro delle attenzioni
del mondo veristico: in particolare
Favignana ha mostrato il meglio di
se sia in funzione di un'organizzazione di tutto rispetto, ma soprattutto per la sua costa selvaggia e tufacea che si è mostrata in tutto il suo
splendore durante le regate di periplo dell'isola.
L'armatore Vincenzo Addessi ha
voluto tracciare, proprio a
Favignana un bilancio dell'ultima
annata ricca di competizioni, iniziata con il Campionato Invernale vela
d'altura di Napoli dove l'imbarcazione si è piazzata prima di categoria e
prima in assoluto. Sono seguiti vari
trofei tra cui il Punta Stendardo a
Gaeta (1° di classe e 3° in assoluto);
Rolex Cup a Capri (1° di categoria,
2° in assoluto, immediatamente dietro ad un'imbarcazione vincente in
tutte le competizioni con al timone
Francesco De Angelis, skipper di
Luna Rossa); Campionato Mondiale
di Atene (3° di classe e 12° in generale); Campionato Italiano Assoluto
di Punta Ala (1° di categoria e 12° in
generale). “Le gare sono state in
numero considerevole percorrendo
oltre 3000 miglia, creando una turnazione in equipaggio di oltre 40
persone. L'evento di Favognana è
stato la degna chiusura di un'annata
straordinaria che ha visto il nome di
ISAIA - FRA DIAVOLO primeggiare come immagine e simpatia in
innumerevoli porti d'Italia e in
manifestazioni collaterali. Per l'occasione il TEAM ha deciso di presentarsi alle gare di Favignana con
un riconoscimento oggettivo di una
storia ormai passata, ma viva nel
ricordo e nelle tradizioni del Sud: lo
Stemma del Regno Borbonico affisso sulle fiancate, sull'abbigliamento
e attraverso uno stendardo issato a
prua (vedi foto). Il vessillo delle Due
Sicilie ha avuto un successo particolare presso le realtà del territorio e
tra la popolazione del luogo”.
Importante per Vincenzo Addessi,
oltre all'aspetto sportivo, anche questo modo di comunicare attraverso il
Team una promozione per il territorio del Golfo di Gaeta contribuendo
così ad attirare interessi del mondo
velico nazionale ed internazionale
sul Golfo di Gaeta con risultati tangibili per innumerevoli presenze nel
corso delle manifestazioni organizzate.
Per la prossima stagione agonistica
si sta già guardando al campionato
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invernale quale palestra per l'equipaggio e prove tecniche per l'imbarcazione. Relativamente all'equipaggio il TEAM sta decidendo per inserire maggiore stabilità nel gruppo;
per il calendario degli eventi della
stagione 2009 si sta già guardando
ad eventi diversi rispetto agli anni
precedenti: ad esempio La Giraglia
di Saint Tropez, Trofeo Pirelli a
Portofino, alcune competizioni in
Sardegna e a Palma di Maiorca.
L'equipaggio presente a Favignana:
Vincenzo Addessi, skipper, timoniere; Giacomo Monelli, tattico;
Raffaele Ammutinato, tayler;
Rosario Vannucci, prodiere napoletano; Alfredo Sasso, albero da
Napoli; Antonella Buccino, alle
drizze, anche lei partenopea;
Pasquale Prinzivalli, tayler di
Marsala, l'esperto della costa locale;
Gianni Napoleone, randa; Stefano
Reina, stratega di Marsala; Antonio
De Felice, centrale.
L'OROSCOPO
di Carlo Padula
L'astrologia, l'interpellare le stelle
per conoscere il proprio futuro, è
una scienza? Molti sostengono di
sì ed è anche vero che tantissime
persone consultano l'oroscopo
nella speranza di “buone notizie”.
Le reti televisive non mancano di
intrattenere gli spettatori con allettanti previsioni ed anche la carta
stampata non è da meno. Ognuno
di noi sa a quale segno zodiacale
appartenga ed immancabilmente,
quasi per magia, si riconosce nelle
sue peculiari caratteristiche.
La tipologia delle persone che si
affidano a questa, per me strana,
interpretazione delle vicende della
vita, è quanta mai varia. C'è chi
non esce di casa se si prevedono
brutti incontri; c'è chi gioca al totocalcio se è stata prevista una grossa vincita; c'è chi abbandona il
tetto coniugale se tradimento in
vista.
Probabilmente non si può a priori
negare un'influenza degli astri
nelle vicende umane ma da quì a
farsi condizionare dai sedicenti
oroscopi ce ne corre!
La nostra debolezza si manifesta in
tutta la sua gravità se solo ci
cimentiamo ad un'analisi ragionata
di quanto ci viene ammannito. Il
più delle volte i suggerimenti sono
quanto mai vaghi, sconclusionati
ed inconcludenti.
Sottopongo al gentile Lettore qualche esempio di oroscopo che ho
recuperato da un settimanale
nazionale ed un mio commento a
margine.
Ariete = non aspettatevi eventi
grandiosi ma sappiate assaporare i
Segue a pag. 8
GAZZETTA DEGLI AURUNCI
Segue da pag. 7
piccoli doni della vita quotidiana
(sembra una massima cinese).
Toro = Venere e Sole nel vostro
segno sono un piacevole elemento
di rinnovamento, sia negli affetti
sia nelle amicizie (cosa significa,
che bisogna cambiarli? Renderli
più fertili?)
Gemelli = Il vostro estro e la vostra
capacità di intuire rapidamente
quel che vi accade intorno renderanno particolarmente ricercato il
vostro giudizio (indovinala grillo!)
Cancro = Prima di parlare, è sempre meglio contare fino a dieci
(questa l'ho già sentita!)
Leone = Nel lavoro riuscirete a
distinguere tra chi vi è davvero
amico e chi, invece, vuol farvi lo
sgambetto (occhi aperti, allora)
Vergine = Nelle questioni finanziarie vi converrà muovervi con prudenza (perché?C'è qualcuno che
non lo fa?)
Bilancia = Siate fiduciosi e sicuri
di voi. Nell'amore non temete un
periodo di conflittualità (e chi si
spaventa?)
Scorpione = In amore le spiegazio-
ni non servono: passate ai fatti
comportandovi elegantemente (e
chi lo dice che le spiegazioni non
servono?)
Sagittario = Se le difficoltà dovessero apparirvi insormontabili, sarà
meglio non insistere (se non me lo
dicevi tu, non ci sarei mai arrivato!)
Capricorno = In amore, sorridete
(certo non piango)
Acquario = Attendete con fiducia
le novità in arrivo (e chi si muove!)
Pesci = Ricordate che il segreto è
essere sempre disponibili ai cambiamenti (concordo. Voi no?)
Questi pochi esempi danno la
misura del grande equivoco collettivo. In nessuno di essi vi è una
previsione, ma soltanto l'invito ad
opportuni e sani comportamenti.
Credere che l'oroscopo possa indicarci cosa avverrà è da folli.
Neanche Nostradamus vi è mai riuscito! Come dice il famoso
Lorenzo, chi vuol esser lieto sia,
del diman non v'è certezza!
IL POLPO HA
6 BRACCIA E 2 GAMBE
Gli otto tentacoli del polpo non
hanno tutti la stessa funzione e
non sono “otto piedi” come indica
il nome scientifico “octopus”.
Uno studio condotto da un'equipe
di studiosi del Sea Life Centre di
Weymouth ha dimostrato che in
realtà i tentacoli di questo animale marino si suddividono in sei
braccia e soltanto due gambe. Lo
scopo della ricerca era comprendere il funzionamento di questi
tentacoli e verificare quale dei due
lati il polpo predilige per svolgere
le proprie funzioni.
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gazzetta degli aurunci