o 'TJ . (') 'O o l' N. J NUOVO,, Per un rinnovamento del Partito Socialista Italiano (Rt'fa:lone presentata al Consiglio Na:ionale dt Miiano dal rappr~sentanti deila Se%ione Socialista e della Fedenzione Provinciale Torinese) F.COL Op. 000073939 .. Cent. 20 L '-ORDINE NUOVO - Rassegna settimanale di culturn sociatiota Torino • Via XX Settembre. 19 - Torino o o o o o 'O <ì o l' "w ....... I.O w ~ ....... ....... I.O Per un rinnovamento del Partito Socialista Italiano . di Cesare Colombo Estratto dall' u ORDINE NUOVO , 'T] ·<?·-- 1. La fisionomia dellR lotta dieUe classi è ;-n Italia ca. ratterizzata nel momenrto attuale dal fatto che gli operai mdustriali e agpiooli sono inooercib~•menite determinati, su tutto il territorio nazionale, a porre in mo· do e$plicit( e VJOlent·, la < 1 1l'~:·o.1e cìeHa proprietà sui mezzi di pr-0J.uzi-0ne. L 'impen-ersare delle crisi nazionali e internazionali che annientano progress1v<i-. m e il valore del1a moneta tlimostra che ;J ca~ è c. e .ito; J'ordir: attuale di produzione distribuzione non '"lt.~e piu a oddisfar r ep0 l1: titonfèiitan-t. i};èi~ .. - - TORINO • Tipografia AHeaoza · TORINO ·~ solo rìl''1Chè _d.;efla_ •v1tu umara e fo.,ooemente Ji.ftei:'C; dalla fo rz& al'mata dloUJo Stato bo11gih-..;;c; tutti i '!lovim"O 1t1 cbl popolo lavoratore i'talia1110 ~en~cmo irresistibiJimente ad attuare una gigantesca rivoluzione econom1ca, che introduca nuovi modi di prod'Uzi-One' e un nuovo ordine i1el prooesso produttivo .e distributivo, che dia alla c...as:.e degli opera~ il1dustria1i e agricoli il po:tere di iniziativa ·nella produzione strappandolo éaHe mani dei capitalisti e dei terrieri. 2. Gli iniàustriali e i terrie.ri hanno realizzato il wnssimo oomoentramentlQ della dis~iplina è della pott nza di <'lasse: una parola d·'ordine lanciata dalla Cc:mfe.d1erazio11'e genierafle dell 'imici'Ustri·a iìtalia,na trova immediata attuaziorne in ogni sr·ngola fabbrica. Lo I 4 5 Stnro borghO!:.e ha c!'esto ~1. cor:po armato mercenario predi~posto a fiumionare <la Nrume.mo esecutivo della Yolontà d'J questa nuova forte -orgattizz:izione della classe proprietaria che rend'e, attraverso la serrata ap,plli.cata su laq;.1 scala e il terrorismo, 'll r~C!aurare il suo potere sui mezzi di produzion-.:!, costringendo gh operoi e i conta·dti.ni a la~.c.iiarsi esproprinrc di una moltiplicnta qunntitil ci'i l!woro non pagato. La sc11atr1 ultin11..t d•:::gl'i stnbilimen11· metafilurgici torinesi l:: stata lln opisodio di qu~s.ta volontà è/egli in dustriali di mettere il tallone s.uJla nuca 'Cl:eEa classe Qperaia: gh inC:.ustriali hanno ap:profirtato C.eLla mancanza di coordincmento e di concentrazione rivoluzionaria neUc forze operaie itaiiane per tootare di spezzare la compa1 gine cel prolerarira:to torinese e annient~re nena.~ s..:1enza aegli opera; il preEtigio e l'autorità delJ.e 1st1rnziorui di fabbrica (Consigli e Commb.sari d' reparto) che avevano iniziato la lotta per i1 controllo o~rgiu-. Il prolu,ngari èeg;li s::~griC".c~~rese ~ in 1,omellin& ic1ì11ostra come i piropriera~i terrieri siano di$posti 1q<l annieruta.re ~a .prordltt.zio'l11e per ri1du1~11c alla disperazion1e e aMa fame il prolictariato agricolo ~ .sog~ gioga!!lo im,_rlacab-i!me-.nre alle più dune e um11itmh condizioni .:!i lavoro e ò esi~tenza. J La fase crtu.a.l:e èera lotta di classe ;n lta:.ia è la fnse che preced.-: - o !a conquista del potere polir:co da parte cel pro~etarrato tivoluziona:io. pe: il passaggio a 1tuovi moéi di produziome e di d1s~r1.b11zione che -permettano u.'1a ripresa de;') a prO:duttrv1tà; 0 una rremcm:la :reazione da parte della c1asse propr· etaria e è.ella cast'9. govema.tiva. Nes~un~ viol.cnza .:ar;1 trascurata per soggiogare il proletariato rnàu~ sttriafo e :l~ricolo .a un lavoro servHc: si cercherà d1 spezzare inesorabilmente gli organismi di lotta politica d'ella classe -0peraia (Partito Socialista) e di incorporane gli organi~mi di resistenza economica (i Sin· • daoati e le Coopernti'V'e) negli ingranaggi dello Stato l•orghese. 4. Le for1.c operaie e contad·i'!Ve mancan-0 di c0-01dinamicn.to e ·di conicentrazione rivoJ,uzionaria pea:h0 gli orgn•rni~mi 1c'Jircttivi del Partito Socialist>a hanno rivelato di non <:omprerudcre assolutamente nulla tiella fase di sviluppo eh.e la storia nazion·:tle e intemn2icmalc aHrnu:~a '.17clI'~ttuaje Periodo. e d1 non comprendere nulla st.ùla miss:one che incombe agli Jrganirnli di lotta del proletariato riv-0luz1onario 11 Partito Soc:ial~sta a~siste da spettatore allo svolgersi degli evan;ti, non ha mai una opinione sun da ?• r. ~ • .eh"' <>ia in dipendenza delle tesi rivoluziona~ie do! 111'1:'" •;no J lln I k-:-nazionale comunista m-. che po~1n& <. r rnc CO.te ..falJlt: m, < >Y dure un inci11i,..... 1 encral UO ll' caire e c0Hcc·ntrn1e l aI·(me rivoluztQll!l ia li Part,to SociaHNa, come ongan izzazionre politica J, llu rllT I" d'aV'll:nguardria della classe operaia, •dovrebbe svilup. pare un 'azione d'insieme atta a porre tutta la classe cperaia in grado di vincere la Rivoluzione e di vincere in tnodo duraturo. Il Partito Sociali:::.ta. ~endo costituito da quella parre della classe proletaria che non si è lasciata awilire e p:-~trare dail'oppression..! fisioa e spiritu..i.ìe deiì sistema capitalistico ma è rm· ~ita a salvare la propria autonomia e lo spirito d'iniziativa cosci.ente e disciplinata. dovrebbe :nc~1mare la vigile coscienza rivoluzionaria òi tutta la clas~1e sfruttata. Il suo com1Pfro è q,uello di acçe.n tra re in ~,è l'u tberw.ionic rd i tutta 8n massa, dJi ottierncre che Ile sue no ~çi I .f.'' role~ d'-0 6 d1retth·e diventino le 6-retrive J.i tutro la massa. di conquistare lr. fiducia permanente di tutta la mas.3a in modo da cliventn.rne la guida e la testa pensante. Perciò è necessario che il Partito viva sempre immerso nella realtit effettirn della lotta .di classe combnttuta C•!ll proletariato md·ustriale e agricolo. che ne sappia co~prcndl~re le ,tJ:iveTSe fa:,l, i diversi episoc1i. le moltep:J11d nrn11vifes~azi.011i, ipe.r trarre 1'unhà dalla d~ ver. ità molteplice. per essere iru grad~ di dare una direttiva reale aU'insi-0me èei movnmenri e infon·ci!ere In per~uasionc ne-He folle che un or-dine è immanente nello spaventoso attuale d?.sord:ine, un -0rdiine che, sistemandc~i, rige.rer.erà la socierà degli uomini e renderà lo strumento à1 lavoro nuo•:amente idoneo a .oddisfare le esigenze ùeBa vita elementare e del progresso civile. Il Partito Socialista è rimasto. anche dopo il Congresso di Bologna. un mero partito parlamentar;,;..__,.., e.I.e si marutiene immobile entro _i li2niti_an~:Sti--aéÌla 1 l e.mocrnzia bor~·he$e . .:·he si 1 pireoccupa solo i::it'!lle su· perficiali affermrnziom politiche dvlla caista governativa; e.so non ha acquistato una sua figura autonoma di Partito cag ::1tteristico del proletariato nv oluzionario e solo de~ proletanaro rivoh;210nario. 5. Dopo il Congresso di Bologna gli organismi centrali del Partito avrebbero irn...-nooiatamente· 1.k1vuto iniziare e svolge.re fino i.n fon.!o una energica azione per rendere omogenea e é:oe>sa 1a compa~nc rivolu zionarin d~I Pa:-tito, per da:gli la fì.:rionomia spc.cifica e distinta di Partito Comunista aderente alh Terza lntemaziorJGJe. La polemica ::oi riformist:' e cogli op i:-ortunisti non fl neppu.""e iniziata: nè la Direzione r.leJ Partito n1: l'Avanti! c-0ntrapp ,sero ttnoa propria conoezione rivoluzionaria alla propag:rndu incessarute 7 he i riformisti e gli opportums!i andavano svoJgennJ an Parilamento e negli organismi 'SindacaLi. NuUn si fece da parte degli organi centrali del Partito per dare alle mas::e una educazione politica in senso comu- iriista, per indurre le imasse a eliminare i riformi:>ti e gli opportunisti dalla •direzione d.elle i$tituzioni sinda.:ali e ooop..:rntivc, per dare a1;.Je sin1gQll1e seziooi e ai gruppi d'i compagni piC1 attivi un indirizzo e tUJia rnttioa unificati. Così è avvenuto che :nentre la maggi<>mnza rivoluzionruria del Partito non ha avuto una esp11essione del suo pensiero e un esecutore della sua volontà n3Ua ..iirezione ..! .r•.:! giornale, gli clementi op~ rortunisti invece si sono fortemente organizzati e haruno sfruttato 1l prestigio e l'autorità Jel Partito per consol:dare le loro pos;ziomi padi!mentari e "iindacah. La Direzione ha pe~esso lo.-o di conoemtrarsi e di vo. ~are r;:oltui ni ... it ~.d-t')rie con i principi e la t:uti~q I ,;n h + . .i IO'l:a' - e O'-t" i a li I ~ • ill<l l Partit0 D,rcz,<1ne ~. T ~d or 1.1.'lism1 " or<lin:: t ~; derie ocmcezill'1111 cor tTP it <l ' ..rto <>solut. • utowrn 2 ~\.ol.~t.re azioni e diffon r.a tatti~..t della Ter2a lntcrnaziona·le: la Direzione ae1 Partito 1 "ì e . stata assente sistematicamente, dalla \":ta e dall "attività delle Sezioni, èegi organismi, dei " in.goJi compagni. L::: oonfusiorie che esisteva nel Partito primn dei Con,.eiresso IC!i Bologna e che poteva spiegarsi col ret;ime d1 guerra. n!>n è spar1ta ma si è anzi accresc:utn in modo &paventoso; è naturale che in tnli condizioni il Pantito ~ia s~duto ne1la fiducia dielie masse e che in molti IJuoghi le tendeJ12e anarchiche abbiano tentaro di pPcndere il sopra\vento ~1 Partito politico della ch15se operaia ~ giustificaro solo in quanto. nccentran.òo e coordinanido forte::neinte l'azfo.ne proletaria, 9 con ~ .~ponè un pot0:"e rivoha:1onar. J ... i t'ltt > al pote-e .~aie dcHo Stato borghe:e e ne l1m1ta In lirertà e.i iniziativa e di manovra: se il Partito non rcasiz.zn l'unità e In simultaneità degli sforzi, se ii Partito si rivda un mero organismo burocratico enzn anima e senza volontà, la cla&Se operaia •istintivamente tende :1 costituirsi un altro Partito e si sposta •;ers,> le tc1d<.n7;C anvrchi·che che aippunto aspramente e inccscantemente criticano l'accentramento e 11 funzionurismo ,!ei Partiti politici. fi. li Partito è stato assente dal mov1mcnto "nte"n'lZionale. La :otta di classe va assumendo in tu•ti ' p.1esi de• monJo ror.r.e gigantesche· 1 prolcta i so· no spinti -Ja per ·11tto 2 rin:tovare 1 metodi di lotta e spe!:so come h Germania G.opo il colpo di forzr• ,1l.ilitari~ta, n :nsorgere con 1'e amii in pugno. Il Pnrtito no'l s1 cura d1 spieéare al popolo lavoratore it!'l•• liano qu1..sti r,vven:menti, di giu~tifica.di_aJlùUQe" delIn concezione del12 lrrternazionale comunista, 11011 s1 cura di svolgere tutta 'wn'azione eduoa~1va rivolta a ren.clere consape-vol" ii ~orolo laYomtorc italiano della \erità cl•r: la R.ivoll'Z one proletnria è un fcnorm:.ri.> mon.:fale e che ogni ~in.;oJr; :n·v.::iimP"to ~t'\ e ~<!re com: icrntc e I!i·.1c!icato i:i un quadro mondiali!. La Terza lntepnazionale si è riunita già dt•e \ olt.: nell'Europa Occiè~ntal~. nel dicembre I q 19 ir. ur.a citta te· des<:a,.fle fehh-aio 1920 e.:: Amsterdam: ·1 Partito ìtahnno non erù rnprr~~ntato in n~&:.-u!"n e !le due riur.ioni: i mi'it::;uti dei Par~ro non so'"'o s:;iti nepFurl! i11formuti dagli orgnnis:'11i centrali delle d1:cussionr avvenute e èieLe deliberazioni prese nelle d1·1e Confcrenz .:. Nel campo della Terza lnternazionaLc fervono }e poi-emiche ~ulla dottrina e suilla tattica ~e·ll::i Internazionale Comunista: esse tcome in Germania) hanno condotto persino a soi..ss!oni interne. Jl PartitCJ Itdiano è completamente tagliato fuori da questo rigogho~o dibattito ideale in cui i:,j remprano le coscienze rivoluzionarie e si costruisce !"unità spirituale e d'azione dei pro!eta1iati dj tutti i paesi. L'organo centrale del Partito non ha corris-pondenti proprii nè in Francia, nè in lngh~ltern-.a, nè in Germania e n·eppul'e :n lsvizz.cra: strann condizione per il giornale del Partito Socialista che in Itn.!Jia rappresenta gli interessi del proletadato internazionale e Hrana condizione; fatta alla classe operaia itaiiana che deve informarsi Rttraverso le notizie delle agenzie e èei giornali borghesi. monche e tendenziose. L'Avanti! come organo èel Partito, <iovrt:bbe essere organo della Terza Internazionale: nell'Avanti/ d-0vrebbero trovare posto tutte le nuti11e ~ polemkhe. le trattazioni <ii rroble.i rrolctnri ..:h intert'5~no la Terza Intt..· razionale; ·ell'A11lftr.1: òV ~e- e:: '"'.e condotta. con pirito 11nit rio, un p-0k1J1 c;i .nc-assar.te contro tùt~ ~ ......~vi11zioni e 1 compromussi upponUillistici: invece l'Avanti! mette in valore mani.festazfoni del J1Cnsi,cro opportun ist,a come il recente dil0 icorso parlamentare del1'on. Treves ohe era· intessuto su una concezione de1 rapporti internazionali piccolo '"'orghese e svolgeva una teoria controrivoluzionaria e disfattista delle energie proletarie. Questa assenza. negli organi centrali, di ogni preoccupazione Ji info:-rriare il proletariato sugli avvenimenti e wUe diSC<.J..;sioni teoriche. che si svolgono in seno alla Te -za .'1.ernazionale s1 può osse1'Vare anche nell'attività de11a LibreF.a Edi· tt·icc: la libreria continua a pubblicare opuscoli senza importanza o scritti per diffondere concezioni e opi- -11 10 mum proprie JeUa Se-:onèa ln~trnai.iona.e, r~entre rra&.urn L pubblica.doni deJ1a TcrLa lntcmaZ-onale. Scrmr ci cc.m 'ngni russi, in<li""'PC..'lsabih per comprentere In Ri\oi:uzi-one bolscevica, sono stati tradotti in 5, izzern, in In-;hilterra. in Germania e sono ignorati m ltalfa : valga per rutti il \ ohm1e dj I cnin " Staio e Hrvoluzione 11; gli opuscoli tradotti sono poi tradotti pessimr..mente, spesso incompren1-ibi11i per le startnrè grammat:cali e di senso comune. i. òall'. nalisi precedente risulta g;à quale r .. rn siR !'o· di rinno,·amento e ài organizzazione che noi r1.te- 1ndis.f:en abile \'enga attuata nella compag1n-e C:el Partito. I! P2rtito den! acquis.tare una sua ~gura r1a1T10 preci"'a e distinta: da Partito parlamentare prc:olo borghe"C <!eve drven rare il Partito Jel prol:tnnato r.voluzionario che l0tta per l'avvento .!ella Soc1etn co. 0 mo-, munisra attraverso lo Stato operaio. un p arnto p,cnc.o. CO<:'SO, con una S'1a propria dottrina. _:11T!l sua rativc, nelle casem1e !a costituzion-e di g!llJ.:Ppi comt·· nisti che diffondano incessantemente in seno alle masse le concezioni e In tattic.i del Partito, che organizzino la creazione ùei Coru •igli è1 fabbrica per l'esercizjt) dei controllo sul~.t produzione industriale e agriC'oln. che svolgano ln p-ropaganda necessaria per co11qu1stare in .modo organico i Sindacati, le Came1'C del Lavoro e la Confederazione Generale d1e1l Lavoro, pe diventare gl1 cl~m'-nti <:li fiducia che la mas-sa dcl.:gherà per la formnzione dei Soviet politici e per J'(;-strcizio della <litti:uura .prolet.:~a. L'esistenza di i~.r Partito Comunista coeso e fortemente diuciplinat• che attraverso i suoi nuclei di fabbrica, di Sindacato di Cooperativa. coordini e accentri nel suo Co:nitat esecutivo centrale tutta l'azione rivo':.:zionaria dei pr~ Jetariato è Jn condizione fondamentale e intlispensabi 1:---r tcnta~e qu ' i i ~p.er:.mento è:i Soviet; nel: 'ru.-- 5 _. r.n dt U:1a ml corrd1z1on..! ogni propo~ta di e oier - tatt•ca, una disciplina mento deve .c:-..,.:re ru,..ett..,ta <:Qme assuma e util ~fllv · i" ramatori .iell dea so detti sta. A!.lo sf~o t110J<> tiro e la Direzione. liberata d.atia pre<Jccupnzione cli deve essere 1~gdtata !1a rp110ip0i~q d{.' P<>rLaimentino socialista, che •diventerebbe' rapidamente u.no ~trumer.ro dg-+Ja e ìnipfaéàbilc. I non co-n.•u-;ii=t=i rivoìuzion~ri de:vono ~sere eliminati dal Par~ cc,n<:.er\'are l'unità e !"equilibrio tra le diverse tendenze e tra i diversi leaders, deve rh olgere tutta la su~ energia per o;-yanizzare le foi.le operaie sul pi.ede dt guerra. Ogni 'l'Vvenimento della vita proletaria nr.2'ionale e internazionale _1-eve essere immediatamente commentato in manifesti e circol11r: dalla Dfreztone: 'Per r:ame arromenti di ipropaçanda comunist~ e _di educazione deHe coscienze dvo1uzionarie. La D1r<;ZJO<: • • ne, mant.:ne'1Josi -;empre a contatto c<Jn Je ... ez10~ 1 • ueve C:iventare il centro motore cel!'az:'OOC proJretana tutte le ~ue esplicazioni. Le Sezioni devono promuovere in tutte le fabbriche, nei Sindnc!'lti. ne.ltc Coope10 in mano della magg:oranza rifonnista e opportunista. del gruppo parlamentare per diffondere utopie è~mo cratiche e progetti contror:voluzionari. 8. La Direzione de•·e immediatamente stuàiare, com- rilare e diffon<ierc un progra.."llma di governo rivoluzionario del Partito Socialista, nel quale siano prospettate le sohizioni reali che il proletariato. divenuto classe c!.()minante, darà a tutti i p.:-oblemi ~enziali economici, politici, religiosi. scolastici ecc. - che ass11!ano i d~versi strati della popolazione lavoratrice ttnliana. Bas~ndosi sulla concezione che il Partito fon- 12 .fa In ~n "'otenza e :a ::.-u.. UL1one o' o :>Ulln \.ln:.5e degli .op... n..i in.iustria:i e agr.-cot eh~ n ..rn h. nno nessunv prorrk tà pr1Vatn e consi-.'.e:-a gti n:m st: ati Jd popoli) ln'torntore come ausiliari d'ella da ., ,.,;hktt .me;nt€ prol.:ta rn, il Partito deve lancia~e t:il man:fe5to nel qt•alc In ~onquista rivoluzionam1 del poter~ politico sin po<.;ta in modo esplicito nel quale il prol~tariato llHhtstrin, ... e agricolo sia invitato n pr ...parursi e aa 8 mnrs1 e n:!I quale siano acce1111at1 1: el• nc:nt· Jèlle nhl.lioni com un~ 'te per i prob!t.,:n1 attuali: controijo proletario sulla produzione e 5Ulla Ji_ cribuzione. :!1s,mno ~e· corpi armati mer.:-ena.ri, controllo dei Mu· r:dcipi estrrcitato d.:ille organ!zzazioni operaiv. 9. La Sezione Socialista torine e i p,..opone, sulln bgse di queste ccmsi.derazioni. di pro:nuQv~re un'inttSn coi gruppi di compagni cne in tutt~ le Sezioni ~orrnnno oo:-1iruirsi per discut... rle e n\')provarle: intesa orgmuz.zatn che preipari a bre-\·e \S-c.at!enzn 'l.lil1 Congresso ùdicato n d:iscH!~~-i vroblemi dì tattica e d• or:;an inni ione prolct:uia e TJe1 frattempo con troll i !'attivitì1 degL org:inismi esecutivi del Partito. L.' 01~0/NJ: NUOVO• si propone di suscitare 11r.llr massr drf!li flpcrai e fontadùli lllt'avanguardia ril'oluzio11aria capace di creare lo Stato dei Consigli drgli Oprmr e Contadini e di folldare le co11dizioni rcr /'111•1•alfo r la stabilità della Socictti Com1111ista. AIWONAMENTI: Armuo L. IO - Si•mcslrale L. 5 · 7i·it1u·stralt· L. 3 (Sostenitore il doppio).