37 L’ECO DI BERGAMO VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013 Valle Brembana e Imagna a I volontari aggiustano segnavia e sentieri rovinati dai vandali Branzi: imbrattati i cartelli appena posati Un gruppo di ragazzi del vicariato ha raccolto l’appello del Cai e ha rifatto la segnaletica 2 A Branzi ELEONORA ARIZZI Ha un lieto fine la storia dei sentieri presi di mira dai vandali nel territorio di Branzi. Nei giorni scorsi alcuni giovani volontari della zona hanno supportato quelli del Cai per ripristinare i segnavia, rovinati qualche settimana fa dai teppisti. Nel mese di agosto alcuni volontari del Cai avevano messo a nuovo i segnavia lungo i sentieri 117A e 117, che dal centro abitato di Branzi portano alla località Forcolino di Torcola. Il tracciato si sviluppa su un dislivello di circa mille metri e aveva comportato un intervento di varie giornate di lavoro. L’amara sorpresa si era rivelata il giorno in cui era previsto il termine dei lavori: gran parte dei segnavia erano stati imbrattati dai vandali con della vernice nera. Parole di indignazione sull’accaduto erano state espresse dall’amministrazione comunale, che aveva da poco terminato dei lavori di riqualifica della zona, dalla Pro loco che aveva realizzato per l’estate gli opuscoli per promuovere i sentieri che circondano il paese, e dal Cai dell’alta Valle Brembana che lavora in rete con gli altri enti per I teppisti avevano preso di mira il tracciato verso il Forcolino di Torcola promuovere la zona. Anche il Parco delle Orobie aveva espresso la sua amarezza nei confronti di gesti di tale portata. Il lavoro, opera di volontariato, per la valorizzazione le vie di montagna era stato quindi vanificato dai gesti dei soliti ignoti. I volontari non si sono però fatti scoraggiare e, grazie all’aiuto di una decina di ragazzi del vicariato locale coinvolti nel progetto «Tessere reti di volontariato in Valle Brembana», che prevede tra le altre azioni il coinvolgimento dei giovani nelle attività di alcune associazioni, sono tornati in campo. Pennelli con vernice rossa e bianca tra le mani e in una giornata i segnavia dei sentieri 117 e 117A sono stati interamente ripristinati. «Un grande grazie a questi ragazzi – dicono dal Cai di Piazza Brembana –. Tramite il vicariato si sono resi disponibili e abbiamo scelto questo sentiero come gesto simbolico, volto a rimediare le azioni di vandalismo. L’appuntamento è alla prossima collaborazione». Nel frattempo, tutti si augurano che i teppisti, probabilmente giovani perditempo, prendano a esempio i ragazzi che hanno rimediato alle loro stupide bravate. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA 1 1) Il segnavia ripristinato dai giovani volontari di Branzi che hanno risposto all’appello del Cai di Piazza Brembana. 2) Lo stesso segnavia che era stato colorato di vernice nera dai vandali Ultimi tre appuntamenti A «Per antiche contrade» chiude con la Commedia Ultimi tre appuntamenti con la rassegna «Per antiche contrade»: domani alle 16 nella piazza della chiesa di Brumano, concerto «Ottoni d’alta quota» dell’Enarmè Brass Quintet. Domenica a Rota d’Imagna, sempre alle 16, in contrada Pragatone lo spettacolo «Suite in giallo» con «MozzOrchestra» diretta da Walter Crippa. Il 50° e ultimo appuntamento con la rassegna valdimagnina, che quest’anno ha radunato appassio- La Rotonda di San Tomè nati anche da tanti altri paesi della Valle Brembana, è per sabato 14 settembre ad Almenno San Bartolomeo, alla rotonda di San Tomè. Alle 21 andrà in scena «Dante’s inferno concert: Farinata degli Uberti» con Bruno Pizzi (voce narrante) e un ensemble di chitarre della Accademia Santa Cecilia di Bergamo, diretta da Paolo Viscardi. I «Dante’s Inferno concerts» sono spettacoli basati sulla Divina Commedia, ideati ed elaborati da Bruno Pizzi e Fulvio Manzoni. Il conte Ugolino, Paolo e Francesca, Ulisse sono alcuni dei personaggi che insieme a Dante, Virgilio e Beatrice riprendono vita nella fusione a tratti ardita di parola e musica. Nicola «Niko» Burgarella tanto tre negozi fotografici - dove nel 1950 sposa Maria Pesenti dalla quale avrà tre figlio: Flavio, noto cardiologo e fondatore del gruppo «Amici del cuore», Michela e Annalisa. Il negozio di Niko è in centro a Zogno, ma nei mesi estivi si trasferisce a Serina dove si fa conoscere e apprezzare dai valligiani e dai villeggiante. È di carattere affabile, sa colloquiare con tutti, si fa apprezzare professionalmente e umanamente. La sua attività si conclude nel 1994, ben 60 anni dedicati all’arte della fotografia di cui 50 in terra brembana, accumulando un archivio imprescindibile. A due anni dalla scomparsa ecco una mostra delle sue foto- grafie. Al vernissage ci saranno gli interventi di monsignor Giulio Gabanelli e del prevosto di Zogno, don Angelo Vigani, ed una memoria scritta di monsignor Loris Capovilla, segretario di Papa Giovanni, che era stato a Zogno in occasione del Congresso eucaristico provinciale celebrato nel 1952, ampiamente documentato nelle immagini di «Foto Niko». Oggi ci saranno anche i suoi figli. Venerdì 13 settembre alle 20,45 è poi in programma una conferenza di don Giacomo Locatelli, parroco di San Pellegrino, e venerdì 20 un ricordo delle presenza di Papa Giovanni in Valle Brembana a cura di Diego Gimondi. ■ A a I brembani si rivedono negli scatti di «Foto Niko» A Zogno Nicola Burgarella, storico fotografo della Valle Brembana morto nel gennaio 2011, verrà ricordato con una mostra dei suoi scatti che sarà allestita nella Chiesa delle Confraternite di Zogno. L’inaugurazione è oggi alle 17, le visite saranno possibili fino al 20 settembre. Foto di Marco Mazzoleni moma comunicazione bg Nicola «Niko» Burgarella -«un terùn de Berghem» come si de- finiva sentendosi profondamente bergamasco pur rivendicando le sue origini siciliane - ha raccontato la «sua» Val Brembana: foto tessere, gli eventi felici e tristi, i matrimoni e la vita delle comunità. Il suo archivio, custodito dai figli, racconta mezzo secolo di storia della valle. Nato nel Trapanese nel 1922, a 12 anni era stato messo a bottega in un noto studio fotografico e aveva comin- ciato ad apprendere il mestiere. A vent’anni era stato chiamato alle armi, partecipando nel ruolo di fotografo nell’aeronautica. Sul finire era stato partecipe delle ultime fasi della guerra partigiana proprio sulle montagne bergamasche. Non appena congedato, eccolo al lavoro di fotografico prima a Treviglio e quindi a Zogno - a quei tempi in Valle Brembana si contavano sol- QUESTA SETTIMANA MANGIARTIPICO SELEZIONA I MIGLIORI PRODOTTI PER I GOLOSI DI... Funghi! In offerta per voi un’ampia gamma di prodotti di altissima qualità: secchi, sott’olio, con polenta o riso, sughi e ragù, tutto rigorosamente a base di funghi. Portate in tavola uno degli interpreti principali della più antica tradizione gastronomica bergamasca! 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