Casa della regina
La regina nasce da uova fecondate che vengono
deposte nelle celle reali, più grandi delle altre
A differenza delle altre api, le regine, vengono
nutrite con pappa reale per tutta la durata dello
stato larvale.
La pappa reale è una sostanza bianca lattiginosa, viscosa, secreta dalle ghiandole
dell'ape operaia
Grazie a questo alimento (la pappa reale),
crescono di più delle operaie e sono capaci di
fare le uova. Impiegano sedici giorni a
diventare insetti adulti.
Un alveare
sprovvisto di regina
è destinato a morire
in breve tempo.
Le regine vivono in
media 4-5 anni.
Il nome di regina non è forse
il più adatto perché, in
verità, passano il loro tempo
a lavorare per deporre tante
uova.
Un alveare sprovvisto di
regina è destinato a
morire in breve tempo.
Le regine vivono in media
4-5 anni.
I fuchi sono i maschi delle
api. Sono più grandi e tozzi
delle operaie, lunghi 15 mm
circa, ed hanno anche le ali
più lunghe. La loro bocca
non è adatta a succhiare il
nettare e non hanno nelle
zampe gli strumenti che
servono per raccogliere il
polline. Non sono quindi
capaci di procurarsi da soli
da mangiare e devono
essere mantenuti dalle
operaie. Inoltre non hanno
il pungiglione e non si
possono difendere.
Poveri fuchi! I fuchi
sono da sempre stati
descritti come dei
pigroni,
scansafatiche che
non sanno fare altro
che mangiare a sbafo
e sognare di sposare
una regina.
I Fuchi non hanno il
pungiglione e non si
possono difendere.
Il loro compito è
quello di
accoppiarsi con una
regina durante il
volo nuziale
La durata della vita di un'ape
operaia può variare da 30 giorni a 6
mesi.
Infatti le api che nascono in un
periodo di piena attività dell'alveare
vivono poco perché consumano
tutte le loro energie nella frenetica
raccolta del nettare e del polline.
Quelle nate, invece, alla fine
dell'estate ed in autunno vivono
molto di più.
LE API OPERAIE SI OCCUPANO DI
TENERE PULITO L’ALVEARE ,
NUTRIRE LE LARVE, DI PRODURRE LA
CERA ATTRAVERSO DELLE
GHIANDOLE E DELLA RACCOLTA DEL
POLLINE
In inverno solo nelle giornate serene,
durante le ore più calde, le api escono a
turno dall’alveare, puliscono la loro casa ed
al calare della temperatura ritornano alla
loro casa per riunirsi all’ape regina.
Le api, nei loro voli all'esterno dell'alveare, trovano qualche fiore
e tornano alla loro casa con il nettare: danno alle compagne la
notizia della loro scoperta facendo assaggiare loro il frutto del
ritrovamento e comunicando dove hanno trovato i fiori con una
speciale danza.
Le api usano un linguaggio molto originale: si scambiano
informazioni attraverso delle danze.
Con queste riescono a dire alle sorelle dove trovare il cibo,
specificando la direzione, la distanza e la qualità del nettare.
Per esempio, con la danza dell'addome indicano fonti di cibo
lontane dall'alveare (oltre 100 metri), con quella circolare,
viceversa, nelle immediate vicinanze.
Il calore del sole, così come ha fatto spuntare
i fiori, ha causato un nuovo fervore
nell'alveare.
Molte api escono a "fare la spesa" sui fiori, e
nell'alveare arriva un flusso via via crescente
di nettare.
Anche la regina è influenzata da questo
cambiamento: nutrita in abbondanza
ricomincia a deporre le uova. E' aumentata
l'attività all'interno dell'arnia e ricomincia per
l'apicoltore il lavoro. E' il momento di aprire
l'alveare per controllare che la regina
deponga le uova, che le scorte siano
sufficienti per nutrire le api e le giovani larve.
Il miele è la sostanza
alimentare che le api
producono partendo
dal nettare dei fiori o
dalle secrezioni di
parti vive di piante,
che esse raccolgono,
che
successivamente
trasformano.
E' un alimento
completo, un vero e
proprio concentrato di
salute. Funziona per i
bambini, gli anziani e
tutti quelli che hanno
bisogno di un carico di
energia.
E non basta: presa
insieme ad altri prodotti
diventa un eccellente
medicina naturale!
La propoli è una sostanza
che le api prelevano da
gemme e cortecce di vari
alberi e utilizzano poi
all'interno degli alveari.
All'interno dell'alveare la
propoli riveste due
importanti funzioni:
•viene utilizzata come
materiale da costruzione e ha
una grande funzione
antibatterica
• l'alveare e le cellette in cui
l'ape regina depositerà le
uova vengono rivestite di
propoli per evitare il
proliferare dei batteri.
La cera d’api è prodotta
dalle ghiandole
situate sotto l’addome
delle api operaie.
La cera secreta dai
pori è in forma liquida,
ma a contatto con l’aria
solidifica.
Il suo utilizzo è
impiegato in molti modi
uno tra questi e la
creazione delle candele
Pan dolce al miele
Ingredienti:
1/2 Kg. di farina
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di miele
Un pizzico di sale
25 gr. Di lievito di birra
Acqua
Preparazione:
Amalgamare con molta cura la farina con un cucchiaio
di olio extra vergine di oliva, il miele, un pizzico di
sale, e il lievito di birra sciolti in una tazza di acqua
tiepida. Quindi aggiungete l'acqua sufficiente a
ottenere una pasta morbida ma abbastanza
consistente. Formate dei panini piccoli e piatti,
sistemateli su una lastra da forno unta e infarinata e
lasciate lievitare per almeno 2 ore.
Mettete poi in forno molto caldo e cuocete i panini per
30 minuti circa, verificando il punto di cottura con uno
stuzzicadenti.
Ah… Quanto ho
lavorato oggi! Sono
stanchissimo, adesso
mi riposo un pò
CIAO
DA
MATTEO
un grazie a tutti
Coloro che hanno
Creduto e
supportato
Questo progetto
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La pappa reale