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MA COME VIVE UN’APE E QUALI
SONO I SUOI COMPITI?………
LE API VOLANDO DA UN
FIORE ALL’ALTRO
RACCOLGONO IL
NETTARE PRODOTTO
DAI FIORI E LO
UTILIZZANO PER FARE
IL MIELE CHE SARA’
UNA PREZIOSA SCORTA
DI CIBO PER LA BRUTTA
STAGIONE ED IL
POLLINE CHE SARA’
NUTRIMENTO PER LE
GIOVANI LARVE
MENTRE RACCOLGONO IL NETTARE
SI RIEMPIONO IL CORPO CON I
GRANELLI DI POLLINE PRODOTTI
DAL FIORE. I GRANELLI INFATTI
RIMANGONO ATTACCATI ALLA FOLTA
PELURIA CHE RICOPRE IL CORPO DELLE API
QUANDO HANNO FINITO DI RACCOGLIERE IL
NETTARE DA UN FIORE LE API NE CERCANO UN
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ALTRO TRASPORTANDO CON SE ANCHE I GRANELLI
DI POLLINE DEL FIORE PRECEDENTE E COSI’ VIA.
LE API HANNO QUINDI UN COMPITO MOLTO IMPORTANTE
PERCHE’ COSI’ FACENDO OPERANO LA PREZIOSISSIMA
IMPOLLINAZIONE NECESSARIA PER LO SVILUPPO DI UNA
NUOVA PIANTA
APPENA RIENTRATA AL NIDO
L’APE CHE CHIAMEREMO
APE BOTTINATRICE,
DEPONE IL POLLINE NELLE
CELLETTE MENTRE IL
NETTARE VIENE
CONSEGNATO ALLE API CHE
HANNO IL COMPITO DI
TRASFORMARLO IN MIELE.
CON UNA PARTICOLARE DANZA L’APE BOTTINATRICE INDICA
ALLE COLLEGHE LA DIREZIONE E LA DISTANZA DALLA FONTE
DI CIBO
DANZA DELL’ADDOME (FONTI DI CIBO LONTANE)
DANZA CIRCOLARE (FONTI DI CIBO NELLE VICINANZE)
LE API SONO DELLE
INSTANCABILI VOLATRICI CHE
RIESCONO A VISITARE MOLTI
FIORI IN POCO TEMPO.
SONO INOLTRE “FEDELI” ALLA
PIANTA CHE VISITANO,
INFATTI QUANDO COMINCIANO
A RACCOGLIERE IL NETTARE DA
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UN TIPO DI PIANTA PROSEGUONO CON QUESTA FINO ALLA
FINE DELLA FIORITURA .
MA ECCO L’INGRESSO DI UN’ ARNIA…
……IL PREDELLINO COME UNA PISTA
DI ATTERRAGGIO ACCOGLIE LE API
DI RITORNO DAL RACCOLTO……
ENTRIAMO ANCHE NOI
NELL’ALVEARE E………… ANDIAMO A
CONOSCERE MEGLIO I COMPONENTI
DI QUESTA GRANDE FAMIGLIA!!!
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NASCE DA UOVA CHE VENGONO DEPOSTE
NELLE CELLE REALI. A DIFFERENZE DELLE
ALTRE API, LE REGINE VENGONO NUTRITE
CON UNA PAPPA SPECIALE
LA PAPPA REALE E NON CON MIELE E
POLLINE.
PROPRIO PER QUESTO LE REGINE
CRESCONO MOLTO DI PIU’ DELLE API
OPERAIE E SONO CAPACI DI FARE LE UOVA.
DA GRANDI SI RICONOSCONO PERCHE’ HANNO L’ADDOME
MOLTO PIU’ LUNGO E LUCENTE DELLE ALTRE API. ANCHE LE
REGINE LAVORANO MOLTO, PASSANO INFATTI TUTTO IL
GIORNO A LAVORARE PER DEPORRE LE UOVA .
COSI’…… DOPO AVER
CONTROLLATO LA
CELLETTA, ……
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……..LA REGINA VI DEPONE UN UOVO CHE
SI SCHIUDERA’ DOPO TRE GIORNI
LO SVILUPPO DELL’ APE OPERAIA
APPENA NATI I
CUCCIOLI DI API ,
CHIAMATI LARVE
HANNO LA FORMA
DI PICCOLI
VERMETTI BIANCHI
LE LARVE VIVONO NELLE CELLETTE ESAGONALI E VENGONO
NUTRITI CON PAPPA REALE PER I PRIMI TRE GIORNI POI CON
MIELE E POLLINE DALLE
ALLA FINE DELL’8° GIORNO LA CELLETTA VIENE CHIUSA CON
UN TAPPO DI CERA CHIAMATO OPERCOLO
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DENTRO ALLA CELLETTA
I NOSTRI CUCCIOLI, LE
LARVE,
COMINCIANO A
CRESCERE
DIVENTANDO “ PUPE”
COMINCIANO CIOE’ AD AVERE UNA FORMA SIMILE ALLE API,
MA SONO BIANCHE, NON HANNO ANCORA LE ALI E LE
ZAMPETTE
SONO
PICCOLE
PICCOLE, OCCUPANO TUTTA LA
CELLA,
NON
MANGIANO
E
STANNO
FERME
COME
SE
DORMISSERO SEMPRE.
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ALL’ INTERNO DELLA PUPA, CON LA METAMORFOSI,
ASSUMONO L’ASPETTO DI INSETTO ADULTO,
CHE TUTTI NOI CONOSCIAMO.
IL 21° GIORNO
L’INSETTO ADULTO
USCIRA’ DALLA CELLA
(SFARFALLA)
L’APE OPERAIA E’ ORA
PRONTA PER ASSUMERE I
SUOI COMPITI
NELL’ALVEARE.
.
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L’APE OPERAIA E’ UNA FEMMINA STERILE CIOE’ NON PUO’
DEPORRE LE UOVA , MA PROVVEDE A TUTTE LE NECESSITA’
DELL’ALVEARE.
LA PULIZIA DELLE CELLETTE E’
IL PRIMO COMPITO CHE SVOLGONO
LE API OPERAIE NELLA LORO VITA.
NEI LAVORI DI PULIZIA
DELL’ALVEARE UTILIZZANO IL
PROPOLI PER VERNICIARE LE
PARETI E SIGILLARE LE FESSURE.
LE API OPERAIE SI
DEDICANO POI ALLA
CURA DELLA REGINA E
DELLE LARVE
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E AL SERVIZIO DI IMMAGAZZINAMENTO DELLE PROVVISTE DI
MIELE E POLLINE
SPARSE QUA
E LA’ PER L’ALVEARE ANCHE LE LARVE CONTENUTE NELLE CELLE
REALI VENGONO NUTRITE E ACCUDITE DALLE OPERAIE.
DA UNA DI QUESTE SI
SVILUPPERA’ LA FUTURA
REGINA CHE PRENDERA’ IL
POSTO DELLA SUA
MAMMA.
INFATTI QUANDO DALLE CELLE REALI SPUNTANO LE NUOVE
ASPIRANTI REGINE , QUELLA PIU’ VECCHIA SMETTE DI
DEPORRE LE UOVA E SEGUITA DALLE API PIU’ ANZIANE LASCIA
L’ALVEARE .LE API DELLO SCIAME SI FERMANO SU DI UN
GROSSO RAMO ATTENDENDO CHE LE
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TROVINO UN
COLONIA.
LUOGO
ADATTO
PER
FONDARE
UNA
NUOVA
QUESTO FENOMENO PRENDE IL NOME DI SCIAMATURA.
NELLLA VECCHIA COLONIA INTANTO SOLO UNA DELLE NUOVE
REGINE PRENDERA’ POSSESSO DELL’ALVEARE, ALCUNI GIORNI
DOPO USCIRA’ DALL’ALVEARE SEGUITA DA TANTI FUCHI (I
MASCHI DELLA FAMIGLIA) PER “ SCEGLIERE IL MARITO”, DOPO
IL VOLO NUNZIALE
AL RIENTRO IN ALVEARE INIZIERA’ A
DEPORRE LE UOVA.
I FUCHI SONO I MASCHI DELLA FAMIGLIA
SONO PIU’ GRANDI E TOZZI DELLE API OPERAIE ED
HANNO ANCHE LE ALI PIU’ LUNGHE.
LA LORO BOCCA NON E’ ADATTA A SUCCHIARE IL
NETTARE E NON HANNO NELLE ZAMPE GLI STRUMENTI
CHE SERVONO PER RACCOGLIERE IL POLLINE. NON
SONO INFATTI CAPACI DA SOLI DI PROCURARSI IL
CIBO, PER QUESTO VENGONO MANTENUTI DALLE API
OPERAIE. PER DIVENTARE INSETTI ADULTI CI
METTONO 24 GIORNI.
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IL LORO COMPITO E’
QUELLO DI
COLLABORARE ALLA VITA
DELL’ALVEARE, PRODURRE
CALORE UTILE ALLE
LARVE, E LAVORARE PER
IL TRASPORTO DEL
MIELE ALL’INTERNO
DELLA CASA.
A PRIMAVERA ESCONO DALL’ALVEARE
IN CERCA DI UNA REGINA, QUANDO
LA TROVANO LA INSEGUONO
FACENDO LA GARA CON TANTI
ALTRI FUCHI. L’ACCOPPIAMENTO
AVVIENE IN VOLO. DOPO CHE HA
RAGGIUNTO LA REGINA IL FUCO
CADE A TERRA E MUORE. GLI ALTRI
FUCHI LASCIANO L’ALVEARE O
VENGONO ELIMINATI DALLE API
OPERAIE
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Organizzazione e ciclo di vita delle api - CIPA