N°
8
LmanaCCO
Novembre 2014
newsletter di informazione su salute e cosmesi naturale
a cura di Laboratorio di Cosmesi Naturale L’Alambicco
www.alambiccoerboristeria.com
PROFUMI NATURALI
Benvenuti nell’affascinante mondo delle alchimie
olfattive e delle essenze perdute.
Oggi, a differenza di un tempo, la nostra sensibilità olfattiva è oggettivamente indebolita dalla massiccia presenza di
sostanze chimiche (cibo, ambiente, odori innaturali) sempre più presenti nel nostro quotidiano. Il grande sviluppo
della chimica di sintesi ha sostituito con un’imitazione olfattiva i veri profumi antichi e ha incrementato esponenzialmente la realizzazione di materie aromatiche artificiali in laboratorio. Il profumo caratteristico del nostro tempo è “il
profumo della chimica” che ha compromesso la nostra capacità di apprezzare aromi complessi e sottili, perdendo così
la magia di “indossare” semplici e preziose essenze che rimandano a luoghi
mistici e tradizioni antiche. Molti clienti, quando vengono in laboratorio e
sentono la profumazione naturale di Gelsomino, Iris o Rosa Bulgara, rimangono ammaliati. Abbiamo dimenticato l’ odore dei veri fiori perché siamo
bombardati da aromi monotoni e pervasivi. Conosciamo la “fragranza alla
lavanda” e non il profumo di Lavanda (Olio Essenziale), distillata dai fiori
freschi e ricchissima di principi attivi.
La maggior parte dei profumieri che crea composizioni olfattive per le
aziende committenti, deve rispettare un budget di costo basato su pochi
centesimi e seguire rigorosamente le indicazioni richieste (es. l’utilizzo d’ingredienti specifici, senza allergeni, senza nickel, senza glutine ecc..). Ciò nonostante i profumi presenti sul mercato contengono spesso composti derivati del petrolio, sostanze che non di rado causano allergie e intolleranze. I
profumi naturali possono contenere allergeni, composti degli oli essenziali
stessi, che devono essere rigorosamente segnalati in etichetta quando la
quantità presente è superiore allo 0,001%. Per scoprire se un olio essenziale
può dare reazione è possibile applicarne una piccola quantità all’interno
del braccio; bastano pochi minuti per verificarne l’effetto. Non sono quindi
gli allergeni a preoccuparci ma le sostanze chimiche (spesso dannose) che
possono creare problemi sia alla salute sia all’ambiente in modo serio.
Troverete qui di seguito due link di uno studio ufficiale, realizzato da Greenpeace, su 36 profumi di marchi rinomati legati a fragranze di muschio
sintetico. Potrete così fare alcune considerazioni personali a riguardo. NoProfumo Pua Lei - 100% naturale
terete che, alle richieste di Greenpeace di dare spiegazione in merito agli
ingredienti, si evince il rifiuto da parte di quasi tutte le aziende produttrici di
fornire delucidazioni.
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2006/5/database-prodotti-chimica.pdf
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2005/12/rapporto-profumi-2005.pdf
IL PROFUMO
“Il profumo è lo stato liquido
Il profumo è l’inebriante ed esclusivo connubio delle essenze di erbe e spezie
colorate, piante selvatiche e fiori preziosi, resine calde e cortecce legnose. Quan- della psiche che immagina”
Bachelard
do si annusa un profumo si intraprende un viaggio sensoriale unico. Le essenze
aromatiche hanno sempre fornito un sentiero che conduce direttamente all’anima e chiunque vi si immerga non manca di trovarsi gradevolmente trasformato dall’esperienza. Ha l’immediata e
invisibile capacità di diffondere nella coscienza un piacere puro che arriva ai nostri sensi, spalancando mondi nascosti,
suoni, fantasie; i ricordi affiorano trasportati da grandi emozioni del presente e del passato. L’aroma è universale e senza
tempo, è una forza motrice dell’universo; il boccettino di profumo non è solo un prodotto ma un modo di esistere nel
mondo che ha conservato per secoli un’aura di magia e mistero.
LA STORIA
L’antica arte nobile dell’alchimia è alla base della storia e dell’evoluzione del profumo ed è sorprendentemente affascinante perché si compone di creatività, ispirazione, ricerca e segretezza. La parola profumo deriva dal latino per-fumum
(per=attraverso, fumum=fumo) e si collega agli antichi rituali religiosi dove piante aromatiche e resine venivano bruciate per propiziare le divinità. Profumi e unguenti, pregiati beni di lusso e raffinatezza, erano già presenti oltre 4000
anni fa; nel mondo antico le rotte commerciali si svilupparono intorno all’implacabile ricerca d’ingredienti per profumo
che diventarono ben presto merce rara e costosa tra i popoli del mediterraneo, i Greci, i Romani e gli Arabi. Carovane
e navi giungevano da civiltà remote e portavano Cannella dall’Africa, Cardamomo dall’India, Zenzero, Noce Moscata,
Zafferano e Chiodo di Garofano dall’Indonesia. Queste merci erano ricercati ingredienti delle miscele aromatiche utilizzate in rituali, come farmaci e per profumare il corpo. E’ a partire dal XIV secolo che l’arte profumiera prese piede in
Europa, nella splendida città di Firenze, con l’utilizzo di alcool come base per i profumi al posto di basi oleose. Sempre
da suolo italiano, fu poi Caterina De’ Medici a portare il profumo nelle profumerie francesi e in seguito Giovanni Paolo
Feminis, un profumiere italiano trasferitosi in Germania, creò l’Acqua di Colonia. Giovanni Maria Farina, invece sviluppò
i primi centri produttivi a Grasse in Francia con coltivazioni intensive di fiori. Grasse diventerà poi capitale mondiale del
profumo. Nel frattempo nel sud Italia si espandevano le coltivazioni di agrumi, soprattutto di Bergamotto, ancora oggi
indispensabile per moltissimi profumi moderni. Tra l’Ottocento e il Novecento ci fu un grande interesse per le nuove
essenze provenienti da altri continenti: Vaniglia, Ylang Ylang, Tea Tree, Sandalo e altri ancora.
Da allora, le scuole di profumeria provarono a classificare le varie essenze in gruppi e sottogruppi. La ricerca di nuove
formule scatenò la curiosità dei grandi della moda attraverso celebri maestri profumieri francesi. Attorno al 1920 furono
introdotte le prime essenze chimiche come gli aldeidi (fortemente presenti nel famoso Chanel n 5) e, da li a poco, la chimica prese, passo dopo passo, il sopravvento sui prodotti naturali. I composti sintetici fornivano (e forniscono tutt’ora)
maggior stabilità nei prodotti e una gamma ampissima (circa 250 essenze naturali contro oltre 2000 elementi sintetici),
permettendo profitti molto alti.
DIFFERENZA TRA PROFUMO NATURALE E CHIMICO
Abbiamo già accennato alcune peculiarità del profumo chimico: la reperibilità, la stabilità nel tempo, il costo della
materia prima che solitamente non supera il 5% del costo complessivo. Il restante 95% è impiegato a supportare i costi
legati alla ricerca, alla promozione e alla commercializzazione del prodotto.
Basti pensare che il costo di un profumo chimico alla base varia dai 2 ai 5 euro al pezzo e viene mediamente venduto
al consumatore finale a circa 50-100 euro. Per il profumo naturale, le
cui proprietà e i benefici sono irriproducibili attraverso la sintesi, i costi
delle materie prime sono decisamente superiori: un’essenza naturale
di fiore (Rosa, Frangipane, Gelsomino) può costare dai 2000 ai 10000
euro al litro contro i 50 – 200 euro per la stessa quantità di un prodotto
sintetico.
IL PROFUMO E L’AROMATERAPIA
Le essenze della natura (oli essenziali, assoluti ecc..) stimolano tutto
ciò che appartiene alla parte più irrazionale e sottile della mente. Ci
permettono di rivivere momenti e sensazioni che appartengono a
un lontano passato (memoria olfattiva), esaltano i più intimi pensieri
fornendo stimoli che possono avere un ruolo importante sul piano
mentale e fisico (aromaterapia). Questo avviene grazie alla complessità
delle componenti degli oli essenziali e delle altre materie naturali. Per
esempio, l’Olio Essenziale di Rosa Damascena possiede una struttura
chimica complessissima, composta da oltre 500 sostanze aromatiche
diverse. La produzione chimica dello stesso fiore può ricostruire solo
alcune molecole permettendone un tenore olfattivo simile ma completamente privo di “forza vitale” e lontano da un’essenza autentica. Solo
la natura può creare il profumo di Rosa Damascena fresco di rugiada
alle prime luci del mattino. Questo olio essenziale agisce sul sistema
limbico rilasciando sostanze che favoriscono il rilassamento, ha azione
antidepressiva e antinfiammatoria.
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PIRAMIDE OLFATTIVA
La piramide olfattiva si basa su una classificazione teorica in riferimento alla loro volatilità e quindi alla loro
persistenza. Per facilitarne la visualizzazione, vengono
divise in tre classi: note di TESTA, note di CUORE o
CORPO, note di BASE o FONDO.
Le note di TESTA sono fresche e leggere. Vengono
percepite immediatamente a livello olfattivo ma hanno
una debole persistenza, svaniscono in tempi piuttosto
brevi. Gli agrumi, alcune erbe e conifere sono tra le
più comuni tra le essenze volatili.
Le note di CORPO sono più intense, più consistenti
delle note di testa e hanno una volatilità media. Molti fiori, erbe, alcuni legni e frutti sono tra i principali
componenti delle note “medie”.
Le note di BASE, legni, muschi, vaniglia, spezie, cacao
e radici ecc, evaporano molto lentamente e possono
persistere per giorni. Esprimono la “personalità” del
profumo che ne genera la fedeltà nell’uso.
LA CLASSIFICAZIONE
Inizialmente La Societè Francaise des Parfumeurs suddivise le varie essenze in sette macro famiglie: FLOREALI, AGRUMATE, ORIENTALI, SPEZIATE, ERBACEE, LEGNOSE, FRUTTATE Successivamente, con lo sviluppo delle industrie del settore, lo spazio operativo dei maestri profumieri si è evoluto a tal punto da far nascere nuovi gruppi e sottogruppi. In ogni
caso un buon prodotto non dipende dal gruppo ma dalla capacità di creare accordi olfattivi con materie prime naturali
e di qualità.
- FLOREALI: inizialmente basati su Rosa, Ylang Ylang e Gelsomino si sono evoluti con estratti di Geranio, Tuberosa,
Tiglio, Mimosa, Garofano, Magnolia e altri ancora per arrivare, a fine novecento, a denominazioni diverse quali
“Ambrate” e “Fresche.
- AGRUMATE: originariamente nate per le Acque di Colonia le essenze Agrumate (o Esperidate) sono generalmente
leggere e fresche e si basano appunto soprattutto sugli agrumi come Limone, Arancio Dolce e Amaro, Bergamotto,
Mandarino ecc.
- ORIENTALI: le essenze orientali includono antichi e intensi estratti come resine, fiori esotici e caldi, vanigliati e speziati
talvolta miscelati a fiori e agrumi.
- SPEZIATE: la base è generalmente costituita da legni e spezie. Hanno una nota secca e forte inizialmente utilizzata per i
profumi maschili. Tra i legni e le spezie più conosciuti ci sono Cannella, Chiodi di Garofano, Pepe, Cardamomo.
- ERBACEE: denominate anche “Verdi” sono essenze più acute e intense di quelle floreali e comprendono Pino, Abete,
Salvia, Ginepro miscelate con erbe aromatiche quali Basilico, Salvia, Rosmarino. Le miscele erbacee vengono usate per
caratterizzare le note di testa, miscelate con note balsamiche o vanigliate oppure con note agrumate.
- LEGNOSE: sono fragranze calde e profonde. Usate soprattutto come base, hanno la qualità di avere persistenza
rispetto alle fragranze più volatili. Tra i più usati, Sandalo, Patchouli, Legno di Cedro, Muschio di Quercia. Varianti di
gruppi si sono evolute attraverso Muschi Vegetali, Cuoio, Caffè,
Cacao e Fieno che uniti a Lavanda, Fiori e Agrumi hanno dato
vita a denominazioni quali “Fougere”, Muschiate”, “Chypre”.
- FRUTTATE: sono fragranze leggere, fresche e alquanto nuove.
Si basano naturalmente su estratti di frutta (normalmente i frutti
non contengono oli essenziali) come Fragola, Lampone, Frutto
della Passione, Albicocca, Pesca ecc.. La percezione olfattiva
legata al prodotto fresco commestibile, unita alla persistenza
dell’essenza di legni, fiori e agrumi, permette a queste
fragranze di venire spesso utilizzate per dare un tocco
alternativo ai profumi.
I NOSTRI PROFUMI, I NOSTRI COSMETICI
La natura ci offre tutto quello che serve per il nostro benessere
a 360° e la nostra missione/passione è quella di diffondere sempre più informazioni a riguardo. In un mondo dove le allergie, i
Fiore di Lotus, magicamente delicato
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problemi dermatologici e di altra natura sembrano proliferare, abbiamo bisogno di
conoscenza e consapevolezza.
Siamo orgogliosi di proporre profumi e cosmetici naturali nella loro completezza
e unicità, realizzati con materie prime pure, senza fragranze di sintesi o chimiche,
senza l’utilizzo di essenze di origine animale .
Creare un profumo unico e personale è un’ esperienza indimenticabile. Fissando un
appuntamento presso il nostro laboratorio, verrete accompagnati in un percorso
meraviglioso, spaziando tra oltre 200 oli essenziali ed estratti naturali.
PROFUMO FAI DA TE - 1
PROFUMO FAI DA TE - 2
30 ml di alcol alimentare 90-95°
20 gocce di OE Ylang Ylang
8 gocce di OE Salvia Sclarea
6 gocce di OE Limone
4 gocce di OE Legno di Cedro
4 gocce di OE Lavanda Vera
2 gocce di OE Pepe Nero
2 gocce di OE Benzoino
30 ml di alcol alimentare 90-95°
12 gocce di OE Arancio Dolce
10 gocce di OE Pompelmo
8 gocce di OE Bergamotto
5 gocce di OE Litsea
5 gocce di OE Geranio
3 Gocce di OE Gelsomino
3 Gocce di OE Legno di Rosa
Damascus - Olio Viso Naturale
Lasciati guidare dal tuo naso e componi una melodia olfattiva
Scegli la bottiglia che preferisci e crea il nome al tuo profumo.
Custodiremo la formula solo per te.
Assieme al profumo riceverai il certificato
con la piramide olfattiva delle essenze usate.
Un profumo per te o per la persona che ami,
un’esperienza veramente speciale.
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Una senzazione unica, speciale, che durerà tutta la vita.
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Sarà il tuo biglietto da visita
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P ROFUMO
PERSONALIZZATO
CARTA REGALO
scegli tra oltre 200 oli essenziali ed estratti naturali
Nota: questo opuscolo non intende fornire diagnosi e prescrizioni per casi specifici nè può sostituire la consultazione medica.
Si declina dunque ogni responsabilità per l’uso indiscriminato dei suddetti rimedi quando non avvallato da ricetta medica.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA:
Julia Lawless, Enciclopedia degli Oli Essenziali, Tecniche Nuove, Milano 1992
Giulia Penazzi, Cosmetici Naturali Fai da Te,Tecniche Nuove, Milano 2006
Patrizia Garzena e Marina Tadiello, Aromi, Profumi e Balsami Naturali, Edizioni FAG, Milano 2006
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2006/5/database-prodotti-chimica.pdf
http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2005/12/rapporto-profumi-2005.pdf
I NUMERI ARRETRATI DE L’ALMANACCO E LE SCHEDE MONOGRAFICHE DEI SINGOLI OLI
SONO DISPONIBILI SUL SITO WWW.ALAMBICCOERBORISTERIA.COM
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e Laboratorio di Cosmesi Naturale
VIA DON VENEZIANI 7, 29029 RIVERGARO (PC) - TEL. 0523.958685 - FAX. 0523.951901
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