N. 3, settembre 2013, la rivista del gruppo Helsana La competenza sanitaria fa vivere le persone con la malattia. Pagina 6 18 Sempre più ambulatoriale Come reagisce Helsana a tale tendenza. 26 Helsana Trails Max Brügger, l’inziatore del trail nel Simmental. 29 Assicurazioni ospedaliere Helsana riduce i premi per il reparto privato e semiprivato. Foto di copertina Quattro colleghi di Niklaus Brülisauer dell’Associazione di apicoltura di Appenzello Interno. Niklaus Brülisauer, 57, Ipertensione Perché partecipa? — Abito in campagna e ho partecipato con interesse a un corso di apicoltura. A questo punto mi sono appassionato. Quali sono i vantaggi per la malattia di appartenere all’associazione? — Quando si lavora con le api non si può essere frenetici. Si deve agire con calma. Questo ha effetti positivi sull’ipertensione. Quali altri vantaggi ne trae? — Da quando sono nell’associazione come apicoltore, la mia percezione della natura si è affinata. Associazione di apicoltura Appenzello Interno Nelle annate buone i 67 membri raccolgono fino a 20 chilogrammi di miele per arnia. La quantità raccolta può essere enorme se si pensa che questi apicoltori dilettanti si occupano attualmente di 700 arnie. L’Associazione di apicoltura di Appenzello Interno, fondata nel 1917, si è data il compito di salvaguardare e ampliare il numero di api della razza Apis Mellifera Mellifera. Si tratta della più antica razza di api dell’Europa ed è stanziale in Svizzera. I membri allevano principalmente api regine di razza pura e piantano piante nei dintorni delle arnie, come pure lungo le piste ciclabili e i binari ferroviari. In questo modo garantiscono che le api abbiano nutrimento a sufficienza durante tutto l’anno. Foto: Jürg Waldmeier senso 3 13 • Editoriale 4 Consigli e curiosità Focus 6 13 Come vivono e si impegnano le persone malate Diritti e doveri dal medico Helsana 14 Imparare ad affrontare i dolori 16 Secondo parere di esperti 18 Il futuro è ambulatoriale 24 Il blog dell’Helsana Family 26 Quali diritti hanno i pazienti? 26 A piedi attraverso il Simmental 28 Offerta di Jelmoli nel Prime.Club 29 Diminuiscono i premi di HOSPITAL 30 In breve 31 Il mondo di Helsi Salute 34 La rosa: regina di cuori Persone 36 L’ideatore di nuovi prodotti 39 Domande 40 Quanto costa …? Care lettrici, cari lettori, a prima vista in passato era più semplice: si andava dal medico e si diceva al signore con il camice bianco dove ci faceva male e, di regola, la moglie del medico svolgeva i lavori amministrativi. Il medico scarabocchiava qualcosa su un biglietto, che solo uno sapeva decifrare: il farmacista. Con la ricetta e con le istruzioni su come comportarsi si usciva dallo studio medico pieni di fiducia. Oggi, grazie a Internet, abbiamo una «diagnosi fai da te» già prima di aver preso appuntamento dal medico. Il medico pronuncia un’altra diagnosi ed eventualmente ci fa scegliere tra due o tre possibili terapie. Può essere che le molte possibilità scalfiscano un po’ la fiducia dapprincipio. Ma i fatti sono chiari: non c’è nessuna garanzia di guarigione e non esistono dei in camice bianco. Per contro abbiamo un eccellente sistema sanitario con molte offerte. E sempre più consumatori competenti che si fanno consigliare in modo approfondito e assumono un ruolo attivo nel contesto del trattamento. Continuate ad avere cura della vostra salute! Hugo Vuyk Redattore capo Gli articoli contrassegnati con tale simbolo provengono dal forum dei clienti Helsana o possono essere discussi nel forum: forum.helsana.ch/it senso 3 13 • 3 Consigli e curiosità Coach fitness da polso L’allenamento è più divertente se si vede quello che si è fatto e come si migliora. Gli apparecchi da polso aiutano a migliorare le prestazioni. Il modello RS300X di Polar è un cosiddetto computer da corsa e allenamento. Non indica soltanto il battito cardiaco, misura anche la velocità, il ritmo e la distanza. Inoltre aiuta ad allenarsi con la giusta intensità e rileva la forma fisica a riposo. Questo minicomputer da polso indica anche il consumo di calorie e ha un aspetto molto chic. Il partner di Helsana Motio offre questo apparecchio ai lettori di senso a CHF 109.90 anziché CHF 139.90. Ordinazione: tel. 032 387 00 61 oppure [email protected] Gli uomini più in forma con impieghi a tempo pieno Molti uomini si occupano oggi dell’educazione dei figli e dell’economia domestica più assiduamente di quanto facevano i loro padri. Ma quando si tratta di ridurre l’orario di lavoro a vantaggio della famiglia, la situazione diventa difficile. Una ricerca della Cassa malati dei tecnici in Germania indica che il lavoro a occupazione parziale fa ammalare gli uomini. Dall’analisi di 3,9 milioni di dati di assicurati risulta che gli uomini con orari di lavoro più corti erano stati in media 1,9 giorni malati a causa di problemi psichici. I loro colleghi con impieghi a tempo pieno erano mancati per la stessa causa solo 1,4 giorni in media. La salute in una citazione «La medicina è un quarto. Il sano buon senso sono gli altri tre quarti.» Proverbio indiano 4 Foto: Fotolia, pgc senso 3 13 • Calendario delle manifestazioni Per sapere dove succede qualcosa in Svizzera e pianificare così il tempo libero. App Guida per prossimi padri «Diventare padre è facile, essere padre è molto difficile.» Questo vecchio detto non ha perso la sua attualità. Le donne hanno nove mesi di tempo per abituarsi ad avere un figlio. I padri invece si ritrovano confrontati con il nuovo essere nella loro vita dall’ oggi al domani. E spesso sono perplessi. La psicologa Anna Oliverio Ferraris e il pediatra Paolo Sarti hanno scritto un libro per gli uomini, per prepararli ad affrontare la loro nuova condizione di padri. Come si accudiscono i neonati, come si superano le crisi e si educano i figli a persone sicure e consapevoli: trovate tutto questo nel libro «Sarò padre». Giunti, da CHF 18.– Ben riposati sulla strada Guidare l’automobile richiede una grande concentrazione. Soprattutto i neoconducenti devono essere ben svegli. I giovani automobilisti che si mettono al volante con meno di sei ore di sonno precedenti corrono un rischio maggiorato di incidente. A questa conclusione sono giunti i ricercatori del George Institute for Global Health di Sydney, che hanno esaminato i verbali di incidente della polizia, i dati delle autorità preposte e i questionari compilati da oltre 19 000 automobilisti in età tra i 17 e i 24 anni. senso 3 13 • Foto: iStockphoto, Fotolia Montagne: aiuto per la memoria L’autunno è tempo di escursioni. Il Peakfinder Alps completa il divertimento fornendo i nomi delle montagne più importanti in tutto l’arco alpino. Dal punto in cui ci si trova cerca i picchi più vicini e li mostra con indicazione dell’altitudine in un panorama a 360 gradi. CHF 4.– Per iOS. Svizzera: calendario delle manifestazioni Festival, mercati, discese dall’alpeggio: la densità delle manifestazioni in Svizzera è enorme. Che ne direste della «Chästeilet» il 22 settembre a Wengen oppure della Sagra delle castagne il 13 ottobre a Poschiavo? L’app «Swiss Events» di Svizzera Turismo viene aggiornata quotidianamente e informa gli interessati in merito a quando e dove c’è qualcosa. Si può cercare secondo le categorie e le regioni. Gratuito. Per iOS. Fiori alpini: mini enciclopedia Come si chiamava quel fiorellino rosa presente dappertutto lungo il sentiero? Con l’app «Alpineflower Finder» si possono determinare 148 piante tramite il colore dei fiori, la forma delle foglie o il periodo di fioritura. I nomi sono indicati in tedesco, francese e italiano. CHF 6.– Per iOS. 5 Come vivono e si impegnano le persone malate Per vivere bene con una malattia cronica non bastano i medicamenti. Il sapere e l’autogestione sono due delle condizioni. La competenza sanitaria significa però anche fare quello ci rinvigorisce, come impegnarsi in un’associazione. Cinque esempi. Menf Rhyner 6 Foto: Jürg Waldmeier senso 3 13 • Focus Menf Rhyner, 49, Neurodermite Perché partecipa? — Mia piace il palcoscenico e l’associazione è fantastica. Quali sono i vantaggi per la malattia di appartenere all’associazione? — In passato ero piuttosto introverso, anche come attore. Da quando mi occupo della regia nell’associazione, devo aprirmi di più. La conseguenza è che adesso controllo la neurodermite che spesso è correlata con la psiche. Quali altri vantaggi ne trae? — Questo microcosmo di persone fantastiche arricchisce la mia vita. Associazione di arte drammatica Dielsdorf A Dielsdorf il teatro ha una tradizione. È è stato fondato già nel 1891. Dopo alcuni frangenti drammatici, ad esempio durante la seconda guerra mondiale e quando nel 1945 il locale dell’associazione è andato in fiamme, dal 1959 si rappresenta ogni anno un altro pezzo di teatro. E qui i ruoli principali e secondari sono interpretati con entusiasmo da infermiere, ex poliziotti o autisti. Per i 38 membri attivi è una questione d’onore preparare tutto con le proprie mani. L’impegnata comunità di appassionati attende con piacere l’8 novembre, data alla quale l’Associazione di arte drammatica di Dielsdorf metterà in scena la commedia «Il cavaliere delle nevrosi». senso 3 13 • 7 Focus Mael Dietrich Mael Dietrich, 10, Diabete Perché partecipi? — I miei genitori giocano in questo club. Spesso mio padre mi portava con sé e il gioco ha cominciato a piacermi. Quali sono i vantaggi per la malattia di appartenere all’associazione? — Il movimento è importante per regolare il diabete. Quando gioco non ci penso e vivo una vita normale come i miei amici. Quali altri vantaggi ne trai? — Incontro i miei amici e siamo attivi insieme. 8 Club di badminton Tafers A Tafers, nel Cantone Friburgo, si cura la comprensione tra cittadini di due lingue diverse. Da 42 anni i giocatori di lingua tedesca e di lingua francese si affrontano. Ovviamente nel club di badminton si gioca anche per divertimento, ma i buoni risultati sono ritenuti importanti. Dieci anni fa c’è stata l’unione con il Club di badminton di Friburgo. Da allora le due associazioni hanno squadre in tutte le leghe. Nella massima categoria, la lega nazionale A, i giocatori di Tafers affrontano avversari dei cantoni di Basilea, Soletta, San Gallo o Argovia. L’entusiasmo coinvolge anche le nuove leve. Ci sono già bambini di sette anni che si esercitano nei rilanci e nelle schiacciate. senso 3 13 • Focus Helena Schmucki Helena Schmucki, 56, Fibromialgia Perché partecipa? — Sono alta 1,86 metri e spesso desto meraviglia. Dato che nel club sono tutti alti, non attiro l’attenzione. Quali sono i vantaggi per la malattia di appartenere all’associazione? — Poiché sono cresciuta troppo in fretta soffro di fibromialgia, una malattia cronaca non manifesta dall’esterno. Nel club ce ne sono alcuni con problemi simili. Mi sento compresa. Quali altri vantaggi ne trae? — Non mi sento un’emarginata e ho trovato buoni amici. senso 3 13 • Club delle persone alte, Basilea Quando i 68 membri si riuniscono per un pranzo, un ballo o una partita di bowling, non possono non farsi notare. Loro sono molto più alti della media. Le donne sono alte almeno 1,80 metri e gli uomini almeno 1,90 metri. L’altezza è la premessa per l’adesione al club. In passato chi «emergeva» al di sopra dei suoi simili era un emarginato. Per contrastare questo stato di cose è nato negli anni cinquanta il primo club delle persone alte. Quando è stata fondata una sezione a Basilea, nel 1996, nessuno più si meravigliava dell’altezza. Ma i membri hanno il piacere di incontrarsi una volta al mese con persone che hanno lo sguardo alla stessa altezza. E per una volta non essere i più alti del gruppo. 9 Focus Vreni Hiltbrunner Vreni Hiltbrunner, 66, Poliartrite reumatoide Perché partecipa? — Mi impegno per la Pro Senectute perché questa associazione agisce a favore delle persone oltre i 60 anni d’età. Come maestra di sport per adulti posso dare il mio contributo. Quali sono i vantaggi per la malattia di appartenere all’associazione? — Andare in bicicletta è ideale per me, perché cosi non sollecito troppo le articolazioni. E il contatto con altre persone sportive mi fa bene. Quali altri vantaggi ne trae? — Lo sport in gruppo all’aria aperta mette di buon umore. 10 Gruppo ciclistico Pro Senectute, regione di Berna L’organizzazione Pro Senectute si impegna a favore delle questioni relative alle persone anziane. Essa è rappresentata in ogni cantone con numerosi gruppi regionali. Oltre a una vasta offerta formativa, l’organizzazione propone un enorme programma sportivo, concepito su misura per la generazione in età oltre i 60 anni. Presso Pro Senectute regione di Berna gli interessati possono, ad esempio, scegliere se praticare escursionismo, walking, ciclismo, ginnastica, sci di fondo, yoga, pilates o passeggiate con le racchette da neve. Questo per citare solo alcune possibilità. I prezzi sono più convenienti che altrove. Sovente ci sono persone anziane sportive che si impegnano come istruttori dei corsi. senso 3 13 • Focus Come i pazienti vivono con le malattie e si impegnano Quando le è stata diagnosticata la poliartrite, per Vreni Hiltbrunner fu un duro colpo. Ma non si è lasciata abbattere e ha sviluppato un gran senso di iniziativa personale per poter vivere meglio con la malattia. Oggi ci sono programmi di autogestione che facilitano questa via verso una maggiore competenza. D opo la nascita del secondo figlio nella primavera del 1975 la felicità sembrava perfetta. Vreni Hiltbrunner è restata calma quando, poco tempo dopo il parto, il suo polso sinistro si è gonfiato con dolori. Ha pensato che si trattava di un’infiammazione passeggera della guaina tendinea. Ma la diagnosi del suo medico curante diceva: poliartrite reumatoide. «Allora non avevo idea di cosa significasse» dice oggi questa sessantaseienne. Il suo medico le ha proposto una terapia a base di iniezioni di sali d’oro e antidolorifici. La signora Hiltbrunner, da sempre critica nei confronti dei medicamenti, ha semplicemente annuito. Auspicava un secondo parere e ha richiesto che le fosse raccomandato un medico specialista. Quando il reumatologo le ha detto di condividere l’opinione del suo medico curante, ha accettato la cura a base di iniezioni di sali d’oro. La richiesta di un secondo parere medico è stato il primo passo sulla via per divenire una paziente competente. L’autoresponsabilità dà ottimi risultati Quando per Vreni Hiltbrunner sono stati diagnosticati i reumatismi, le malattie erano di esclusiva competenza del medico. Ma da qualche tempo si riconosce l’importanza della competenza sanitaria, della quale fa parte la competenza dei pazienti. Ossia avere la capacità di prendere ogni giorno decisioni che hanno effetti positivi sullo stato di salute oppure, nel caso della competenza dei pazienti, di vivere meglio nonostante la malattia. Per le malattie croniche ha dato buoni risultati il programma «chronic disease senso 3 13 • self-management» (CDSMP) sviluppato negli USA. Frequentando corsi che sono tenuti da persone a loro volta colpite, i pazienti imparano a vivere al meglio con i reumatismi o con i dolori cronici, come ottenere informazioni o come migliorare lo scambio di idee con gli specialisti. Da un’analisi di ricerche rilevanti in merito al programma CDSMP eseguita negli USA, è risultato che questo potenziamento della responsabilità personale ha effet- I pazienti imparano da altre persone affette come convivere con la loro malattia. Chronic disease self-management ti positivi in due sensi: i partecipanti si sentivano meno limitati dalla malattia, cosa che accresceva la qualità della vita, e cooperavano meglio con i medici. Si è rilevato anche che i partecipanti ai programmi CDSMP dovevano ricorrere meno frequentemente al pronto soccorso o ricoverarsi in ospedale. In questo modo causavano anche meno costi. In Svizzera la Fondazione Careum ha a sua volta organizzato un programma «chronic disease self-management» con Evivo. Nel 2012 hanno avuto luogo i primi corsi, tenuti in collaborazione con partner come le organizzazioni spitex. Finora esistevano ricerche sugli effetti della scarsa competenza sanitaria soltanto negli USA. Ma le condizioni là esi- Vreni Hiltbrunner fa il pieno di energia con lo sport nella lotta contro la malattia. 11 Focus stenti si possono riportare alla Svizzera solo in modo relativo: mentre da noi tutte le persone hanno accesso alle prestazioni mediche, circa il 16 per cento degli statunitensi non ha un’assicurazione malattia. Questo significa che molte persone rinviano la visita dal medico e alla fine devono essere ricoverate d’urgenza nel costoso ospedale. La competenza fa risparmiare sui costi In una ricerca finora unica in Europa, unitamente all’Università di Lugano Helsana ha verificato se anche in Svizzera esiste un nesso tra la competenza sanitaria e il ricorso alle prestazioni mediche. L’indicatore della competenza sanitaria dei 493 soggetti con diabete di tipo 2 esaminati è stato il fatto di comprendere facilmente le informazioni scritte relative alla loro malattia. Questo è stato il risultato: più era elevata la competenza sanitaria dei partecipanti, e dunque quanto meglio comprendevano e mettevano in pratica le informazioni, tanto più basso era il ricorso alle prestazioni mediche. Per contro, i partecipanti la cui competenza sanitaria era scarsa richiedevano maggiore assistenza medica e con questo erano causa di costi maggiori. In considerazione dell’evoluzione demografica e dell’ulteriore aumento delle malattie croniche, la direttrice della ricerca, Jasmin Franzen di Helsana, ritiene urgente la promozione della competenza sanitaria: «Questa può contribuire a migliorare la qualità dell’approvvigionamento sanitario e a ridurre i costi.» Le conoscenze devono essere applicate Dopo la diagnosi Vreni Hiltbrunner voleva sapere il più possibile sulla sua malattia e per questo ha posto molte domande a medici e fisioterapisti. «Tutti mi hanno sempre risposto con franchezza», afferma. Ancora oggi, in tempi nei quali si trovano in Internet quasi tutte le risposte, a lei sembra che lo scambio diretto con gli specialisti sia la via migliore. Se con il medico non c’è un rapporto di fiducia, e meglio cercarsene un altro. Da parte sua ha sempre preso molto sul serio i consigli su come mantenere meglio sotto controllo la malattia. Quando le hanno consi12 gliato di smettere di fumare, ha saputo farlo da un giorno all’altro. Nonostante i forti dolori e i periodi di spossamento, Vreni Hiltbrunner ha proseguito per la sua via. Ha avuto un terzo figlio, ha diretto con suo marito una casa per non udenti multidisabili a Jegenstorf e ha viaggiato per il mondo. Con gli anni ha imparato ad ascoltare il proprio corpo e a non ricorrere subito alle pastiglie contro il dolore alle articolazioni. Molte volte erano sufficienti gli esercizi di distensione. «Una constatazione importante re meglio la malattia con la pratica sportiva, mentre un’altra lo fa con la fede. Molte persone non trovano però l’accesso alle proprie risorse. Nagel, che in passato è stato oncologo e malato di cancro lui stesso, aiuta oggi come consulente sulla competenza le persone malate a trovare quello che a loro fa bene. La sua constatazione: «Chi sfrutta le proprie risorse si sente meglio, accusa meno effetti collaterali e ha maggiori probabilità di sopravvivenza.» Forza tramite la passione Meno prestazioni mediche da chi ha una competenza sanitaria elevata Ricerca di Helsana con l’Università di Lugano per affrontare meglio la poliartrite è stata anche l’accettazione del fatto che non si può essere sempre efficienti», ricorda la signora Hiltbrunner. Molte volte si è detta semplicemente che non si sentiva bene. «Chi pensa di dover compensare la propria malattia con prestazioni costantemente perfette, finisce spesso per collassare», afferma. Consolidare anche le risorse Gerd Nagel, fondatore della Fondazione per la competenza dei pazienti con sede a Ürikon, approva le istruzioni relative a una maggiore corresponsabilità così come vengono divulgate dai programmi di autogestione. La competenza sanitaria sta però anche nel fatto di trovare cosa dà forza alla singola persona. «L’approccio <cosa posso fare da solo per me stesso> è una tendenza notevole in tutti i paesi occidentali», dice Nagel. In tale contesto si deve seguire il principio secondo il quale ci vogliono due medici per guarire o per vivere quanto meglio possibile con una malattia cronica. «Il medico che decide in merito alla terapia e il medico interiore che attiva le risorse disponibili», afferma Nagel. A livello individuale queste variano molto. Una persona può affronta- Vreni Hiltbrunner ha dovuto scoprire da sola quali sono i suoi punti di forza. I consulenti sulla competenza non c’erano ancora. Per sé stessa ha scoperto il ciclismo. «A causa della poliartrite avrei dovuto smettere prima o poi di praticare il mio hobby, ossia i lavori manuali», dice. Ma il fatto che riesce ancora a percorrere in bicicletta i 72 chilometri lungo il Lago di Bienne e poi fino a Soletta, le fa molto bene. Godere di ciò che si può ancora fare, questa è competenza dei pazienti. Trae forza anche dall’incontro con altre persone. «Proprio le persone malate non devono isolarsi», dice Hiltbrunner. Quando, insieme a suo marito, ha scoperto le gite in bicicletta proposte da Pro Senectute di Berna, si è subito entusiasmata. Ecco cosa cercava, il connubio ideale tra passione e comunicazione. Ha frequentato la formazione di maestra di sport per adulti e nella primavera 2013 ha già guidato nella terza stagione un gruppo di ciclisti per Pro Senectute. Nelle sue gite la accompagna tutta una comunità di fan. Nella stessa ci sono persone con gravi problemi alla schiena ed ex malati di cancro. In questi frangenti, dice Hiltbrunner, rileva che in effetti lei sta ancora molto bene. Testo: Juliane Lutz senso 3 13 • Focus Diritti e doveri dal medico Entrambi contribuiscono al processo di guarigione: medico e paziente. La dottoressa med. Simone Erni ci dice di cosa c’è bisogno da entrambe le parti per una collaborazione ottimale. P er identificare e curare una malattia c’è bisogno delle competenze specifiche di medicina del medico. Ma ci vuole anche la collaborazione del paziente. Dal punto di vista del medico la «competenza del paziente» è la capacità di una persona di accettare le sfide di una malattia, di individuare e impiegare in tale contesto le proprie risorse per vincerla, considerando le proprie esigenze e i propri obiettivi, mantenendo l’autonomia. dell’obbligo di mantenere il segreto medico. Le eccezioni sono ammesse solo per quanto riguarda i pazienti minorenni, tutelati o incapaci di discernimento. Se un paziente si sente insicuro, non abbastanza informato, abbandonato o se dubita delle parole del medico, deve cercare il dialogo con lui. Solo in questo modo si possono chiarire le incertezze e i malintesi. In caso di dubbio su una diagnosi o una proposta di cure, o in caso di Diritto all’informazione La base per superare una malattia è che ci sia una buona relazione tra il medico e il paziente. Se il paziente si sente preso sul serio e compreso dal medico, si fa già un buon passo avanti. La premessa a tale fine è l’informazione competente e aperta da parte del medico. Il paziente ha il diritto a tale informazione. Il medico deve informare i suoi pazienti in merito alla diagnosi, alle possibilità di cura, come pure sui rischi e sui vantaggi di una terapia, documentando il tutto nell’anamnesi. Spesso nella medicina non c’è una decisione giusta o sbagliata, bensì una decisione discrezionale che comporta l’accurata valutazione comparativa dei benefici e dei rischi nel caso individuale. In tale contesto il cliente sceglie un medico quale consulente personale e gli dà l’incarico di curarlo. Il paziente ha comunque sempre il diritto di rifiutare un trattamento. sospetto di errore medico, si deve chiedere un secondo parere presso un altro medico neutrale. La richiesta di un parere indipendente non è un atto di sfiducia nei confronti del medico curante. Il secondo parere può aiutare il paziente a conseguire una maggiore sicurezza e trasparenza, in particolare quando si tratta di situazioni mediche o decisioni difficili. È un diritto del paziente richiedere un secondo parere; se si è assicurati nell’ambito di un modello medico di famiglia si La fiducia è essenziale Nella relazione tra medico e paziente la fiducia ha un’importanza fondamentale. Ne fa parte anche la protezione della sfera privata del paziente e quindi l’osservanza senso 3 13 • Foto: Fotolia Dott.ssaonmeedEr. ni Sim deve prima parlare con il medico curante per chiarire la questione dei costi. Nessuna garanzia per la guarigione Nella medicina non esiste la garanzia di ricupero della salute o della riuscita di un determinato trattamento. Il medico si impegna a prestare le cure mediche secondo gli standard vigenti della medicina in maniera accurata e a regola d’arte. Tuttavia non può e non deve assumere nessuna garanzia di riuscita. In ogni malattia e in ogni trattamento possono insorgere delle complicazioni. Un paziente competente dovrebbe affrontare anche l’argomento «disposizioni del paziente». Nel relativo documento può esprimere la sua volontà in merito alle cure mediche e all’assistenza sanitaria nel caso che non dovesse più essere in grado di decidere da solo. Nello stesso documento può anche definire cosa si deve fare dopo il decesso con i suoi organi. Queste disposizioni possono essere di grande sgravio sia per i familiari che per il medico, perché così sono chiaramente definite le sue volontà. Maggiori informazioni nel dossier sanitario di Medix: «Patienten haben Rechte» (i pazienti hanno diritti, disponibile solo in tedesco) www.medix.ch è medico di medicina generale FMH e medicina sportiva SSMS. Lavora nello studio medico associato mediX di Zurigo. Inoltre era il medico della squadra nazionale femminile di hockey su ghiaccio. www.medix-gruppenpraxis.ch 13 Helsana 3 esempi per acquisire la competenza del paziente 1ma°zione For Imparare ad affrontare i dolori Ci sono molte malattie croniche. Per quanto possano essere differenti, i problemi quotidiani, che gli ammalati devono affrontare, sono molto simili. Un nuovo corso fornisce suggerimenti preziosi per la quotidianità. R egina Scramoncini soffre da anni di dolori cronici che si manifestano in punti del corpo di volta in volta diversi. Questa cinquantenne ha saputo solo due anni fa che soffre di una rara malattia genetica del sistema nervoso. Questi dolori le erano sempre più d’impedimento nella professione e nel tempo libero. All’inizio dell’anno ha sentito parlare per la prima volta dei corsi Evivo, introdotti in Svizzera dalla Fondazione Careum nel 2012. In questi corsi i malati cronici apprendono come gestire meglio i problemi quotidiani che la malattia comporta. Il programma è idoneo per varie malattie croniche perché molti problemi sono identici, come i dolori, la stanchezza o le difficoltà a parlarne con altre persone. La particolarità di Evivo è che la maggior parte degli istruttori dei corsi ha avuto esperienze personali con una malattia cronica. La Spitex Zürich Limmat, presso la quale lavora la signora Scramoncini, ha offerto in primavera a Zurigo il corso di sei settimane. «Mi ha convinto il fatto che le istruttrici stesse sono interessate, direttamente o indirettamente, così che si discute alla pari», ci dice. Due istruttrici: un libro Le due istruttrici del corso, Martina Binder e Doris Williner, sono state formate da Careum per lo svolgimento del programma Evivo. Binder elabora presso Careum mezzi didattici per le professioni sanitarie ed è anche allenatrice di ri14 lassamento; Williner, che lavora anch’essa presso la Spitex Zürich Limmat, è anche consulente nutrizionale e soffre personalmente di dolori cronici alla «Da quando prendo sul serio la malattia, la prendono sul serio anche gli altri.» Regina Scramoncini schiena, mentre il compagno della signora Binder soffre dei postumi di un colpo di frusta cervicale. Nel corso non si limitano a dare ai partecipanti consigli pratici, ma consegnano loro anche un voluminoso libro, che contiene utili informazioni sulle malattie croniche, indicazioni per esercizi e suggerimenti per la vita di tutti i giorni. C’è anche una parte con indirizzi importanti: dalla centrale di condivisio- ne dell’automobile al servizio di assistenza a domicilio, fino alle offerte statali di sostegno. Il programma Evivo è incentrato sulla cosiddetta autogestione: i malati cronici oppure i loro familiari sanno come affrontare positivamente la malattia, come gestirla attivamente e ritrovare così una maggiore gioia di vivere. «E non si tratta di fare tutto da soli», spiega Martina Binder, «ma anche di cercare aiuto autonomamente quando si è insicuri.» I partecipanti imparano, ad esempio, come reagire all’evoluzione della malattia, come affrontare i problemi fisici ed emozionali oppure come trarre il meglio dalle offerte terapeutiche. Inoltre le istruttrici aiutano i partecipanti nell’osservazione attenta della malattia per poterne poi parlare. Questo in quanto la maggior parte delle malattie croniche non ha un decorso regolare. Corsi Evivo Evivo è un corso per persone che soffrono di una malattia cronica o per i loro familiari. La maggior parte degli istruttori convive con malattie croniche. Per la partecipazione la diagnosi è irrilevante. Il gruppo si incontra una volta la settimana durante due ore e mezza per sei settimane. Gli offerenti dei corsi possono essere i cantoni o i comuni e i corsi sono organizzati, ad esempio, dagli ospedali o dalle organizzazioni Spitex. Normalmente i partecipanti pagano una partecipazione ai costi di circa 60 franchi. Il programma è stato sviluppato dall’Università di Stanford e la Fondazione Careum lo ha adattato per la Svizzera tedesca e romanda. Quale primo partner strategico, Helsana sostiene la Fondazione Careum nello sviluppo e nell’attuazione dell’offerta. senso 3 13 • Helsana ini amonctia dei r c S a n t Regi una rara mala uentato di freq s o f f re era ha ntrolla primav In i. v o r ll ra co ne o. Da a iv v E o ia. un cors malatt la sua meglio Già oggi una persona su quattro in Svizzera è malata cronica e la tendenza è in aumento. È ancora più importante dunque che le persone colpite sviluppino le capacità per affrontare queste sfide attivamente nella quotidianità. A seconda della malattia esistono comunque offerte specifiche di istruzione con le quali si impara ad impiegare correttamente i mezzi ausiliari e a ridurre i rischi: i cardiopatici imparano, ad esempio, a riconoscere i segnali d’avvertimento di un infarto cardiaco, gli asmatici ad impiegare l’inalatore e ad evitare le cause. Ma numerosi problemi sono simili, di modo che si può imparare ad affrontarli a prescindere dalla diagnosi: quasi tutti i ma- senso 3 13 • Foto: Jürg Waldmeier lati cronici soffrono di dolori e di stanchezza. Quasi tutti conoscono il fastidio dei medicamenti. E quasi per tutti è difficile mettere in pratica l’alimentazione corretta e la giusta attività fisica. Chiamare la cosa con il suo nome Un altro problema comune: come parlo con altre persone in merito alla mia malattia, a chi dico qualcosa e quanto dico? Questo aspetto preoccupa molto Regina Scramoncini. In passato non sapeva perché accusava dolori in punti sempre diversi del corpo e incontrava incomprensione: «Le persone lo trovavano strano.» Oggi sa di cosa soffre, ma ha faticato ad abituarsi all’idea di essere vittima di una malattia rara. «Per lungo tempo non riuscivo a crederci», confessa. Ma nel corso ha imparato ad accettare la malattia. E improvvisamente c’è stato un cambiamento: «Da quando prendo sul serio la mia malattia, la prendono sul serio anche gli altri.» Oggi non esita più a dire che le fa male una gamba oppure un braccio e che a causa dei forti effetti collaterali dei medicamenti non può andare a lavorare. «Non mi faccio più scrupoli di coscienza.» La comunicazione è stata uno degli argomenti più apprezzati di questo corso Evivo, oltre all’alimentazione e all’attività fisica. L’istruttrice Doris Williner dice: «Numerosi partecipanti hanno la sensazione che i medici non li prendano sul serio o che non abbiano tempo per loro. Mostriamo loro il modo migliore di parlare con i medici per ottenere le informazioni che ritengono importanti.» «Non sono sola» Ma nel corso non sono soltanto le istruttrici a trasmettere le loro conoscenze. C’è anche lo scambio di vari consigli tra i partecipanti e la motivazione reciproca. La dinamica del gruppo agisce per moto proprio. Scramoncini: «Questa esperienza è stata per me molto importante. Mi sono resa conto che non sono sola con la mia malattia.» Ha apprezzato anche che, a differenza dei gruppi di autoaiuto, le persone hanno malattie diverse. In questo modo non ci si concentra troppo sulla propria malattia. «Con molta empatia le istruttrici hanno 15 Helsana 2co°ndo Se parere fatto in modo che non ci si lamentasse. Questo mi ha impressionato.» Un cane contro il dolore Un argomento complesso, del quale ci si occupa in modo approfondito nell’ambito di Evivo, è come affrontare il dolore. Dato che i dolori hanno molte cause, non tutti i metodi sono utili nella stessa misura. Due buoni metodi sono, da una parte, muoversi ogni giorno e, dall’altra, rilassarsi. Con il corso si imparano le tecniche. «Il dolore cambia, se si ascolta il proprio corpo», spiega Regina Scramoncini. Quello che in ogni caso è buono per lei è il movimento nella natura. Oggi conosce la relazione tra le sue passeggiate e il dolore: «Se faccio una passeggiata nella natura con il mio cane, i dolori passano in secondo piano.» I corsi di Evivo intendono aumentare la competenza dei pazienti in merito alla loro malattia. Alla domanda su cosa si debba intendere per paziente competente, l’istruttrice del corso, Doris Williner, risponde: «Un paziente che ha un chiaro intendimento su cosa è buono per lui e su cosa non lo è.» Nel corso Regina Scramoncini ha sviluppato tale intendimento e la cosa più importante che ha imparato è: «C’è sempre una via per uscire dal dolore.» Testo: Daniela Diener Cosa ne pensate di questa offerta? forum.helsana.ch/it 16 e s Raab Andreai che offrono ert i egli esp sicurat è uno d agli as e r e r ra n cope ondo p ana co un sec o po Hels p u edalier r p g s l de arto o p è e r li g il r E . rivato tura pe a ato e p ic iv r n li ip c m a se rio dell a im ia r g p re e chirur diretto i neuro a. itaria d s r e di Bern l iv a n u selspit In l’ o s pres «Il paziente decide» In caso di dubbio i pazienti affetti da malattie gravi possono richiedere da esperti un secondo parere sulle cure previste. Il neurochirurgo Andreas Raabe spiega come funziona. Come deve prepararsi un paziente che viene da lei per un secondo parere? Deve portare con sé le informazioni che già possiede in merito alla sua malattia. Di regola dispone già di molte indicazioni dagli accertamenti fatti dal suo medico di famiglia e dallo specialista. Dovrebbe inoltre portare con sé, già in occasione del primo consulto, tutti gli atti derivanti dagli esami fatti. Ma il paziente può semplicemente esigere dal suo medico tutti gli atti? Sì. Questo è un diritto che ha sempre. Molte persone esitano a dire al loro medico che desiderano ricevere un secondo parere. Il paziente non deve assolutamente avere questo timore. Sarei scettico se un medico dovesse reagire negativamente a una simile richiesta. Normalmente i medici hanno molta comprensione in merito. Tra gli specialisti il secondo parere è riconosciuto. Lo consigliamo quando si tratta di prendere decisioni difficili. Questo dà sicurezza. Come si svolge poi il secondo parere? Esaminiamo i referti come se il paziente venisse visitato per la prima volta. Di regola cerchiamo di farci un quadro della situazione senza prendere conoscenza del primo parere. Soltanto in seguito consideriamo quanto è stato consigliato dal collega del primo parere. Il secondo parere diverge spesso dal primo? In tre casi su quattro viene confermato il primo parere. E quando non è così? Allora possiamo indicare al paziente altre varianti e spiegargli la complessità della sua situazione. Questo non crea confusione? Alla fine si ritrova ancora più incerto sul da fare. Non possiamo sempre eliminare ogni incertezza. Molti pazienti auspicano che le decisioni vengano prese da altri. Ma non possiamo tramutare una decisione difficile in una facile. Foto: pgc senso 3 13 • Helsana E chi decide in definitiva? Il paziente. Chi è per lei un paziente competente? È una persona che non è solo un oggetto o un cliente a cui è offerto qualcosa, bensì una persona che si informa sulla sua malattia. E che vuole sapere cosa significa accettare o rifiutare un trattamento. Un paziente competente è anche un paziente migliore? Se una persona capisce l’intervento previsto, è più facile che lo sostenga. Con un paziente così il medico può parlare più chiaramente in merito all’intervento e ai rischi connessi. Cosa auspica da parte dei suoi pazienti? Che si informino, ma che non si facciano già un giudizio sulla base delle informazioni o prendano già decisioni. Dovrebbero restare ricettivi. Altrimenti non c’è bisogno di un secondo parere. E che riflettano bene su quali sono le loro domande. Questi sono aspetti che dovrebbero esprimere chiaramente nel colloquio. Dunque non è sufficiente portare con sé gli atti medici? Se un paziente mette i suoi documenti sul tavolo e dice: «E adesso?», non sappiamo qual è la sua opinione in merito alla prima visita medica. Ma questo sarebbe proprio un aspetto importante. Se, ad esempio, non vuole sottoporsi a un intervento chirurgico, sappiamo già in quale direzione tende. Di modo che possiamo cercare il miglior trattamento individuale. Intervista: Daniela Diener Consulenza Siete assicurati per il reparto semiprivato o privato e interessati a un secondo parere? Telefonate al numero 043 340 13 40. www.helsana.ch/secondo_parere senso 3 13 • Offerte di Helsana 3su°lenza C on Terapie complementari Il nostro «centralino di consulenza per la medicina complementare»* aiuta i clienti a trovare il metodo giusto nella molteplicità delle terapie alternative. I consulenti sono naturopati con autorizzazione cantonale. Per ora questa prestazione di servizio gratuita si svolge come progetto pilota nella Svizzera tedesca e sarà in seguito estesa a tutta la Svizzera. Siamo raggiungibili nei giorni lavorativi dalle ore 8.30 alle 11.30 al centralino di consulenza oppure nel forum dei clienti forum. helsana.ch (consulenza per ora solo in tedesco). www.helsana.ch/medicina-complementare 0800 100 590 Consulenza ai diabetici Unitamente a Medi24 Helsana offre ai suoi assicurati che soffrono di diabete di tipo II il sostegno telefonico gratuito per una durata di 6 mesi. I diabetici imparano come mantenere sotto controllo i loro valori glicemici con l’alimentazione sana e l’attività fisica regolare. Ci sono inoltre una guida per diabetici, un passaporto diabete e un contapassi. Siete interessati? Telefonate al numero 043 340 13 40. www.helsana.ch/prevenzione_diabete 043 340 13 40 Consulenza sull’insufficienza cardiaca Chi soffre di insufficienza cardiaca può lenire i suoi disturbi cambiando stile di vita. Grazie al coaching telefonico di Medi24 i nostri clienti imparano come gestire meglio la malattia nella loro vita quotidiana. In questo contesto rientra un cambio realistico dell’alimentazione e il controllo giornaliero del peso. Gli interessati possono annunciarsi direttamente al servizio telefonico Herzfon per il programma cardiaco. www.helsana.ch/insufficienza_cardiaca 0844 43 79 36 Camminare con sicurezza I clienti di Helsana in età oltre i 70 anni che sono stati sottoposti a cure mediche dopo una caduta ricevono, su richiesta, una consulenza specifica a domicilio da parte delle specialiste spitex, che danno consigli su come organizzare in modo ottimale l’economia domestica e come migliorare il proprio equilibrio. Per ora l’offerta esiste solo in parti della Svizzera tedesca e in Ticino. Telefonate al nostro numero 043 340 13 40. Vi metteremo in contatto con la vostra consulente. www.helsana.ch/prevenzione_cadute 043 340 13 40 * L’offerta comprende unicamente la consulenza. Non assumiamo responsabilità in merito al successo del trattamento. 17 Helsana r p e t i 18 Foto: Il futuro è ambulatoriale L’evoluzione della medicina e le nuove tecniche chirurgiche rendono oggi in parte superflua la lunga degenza in ospedale. Sono sempre di più gli interventi possibili ambulatorialmente. Ne derivano nuove opportunità per gli assicurati con il diritto a maggiori prestazioni. o Oggi ambulatoriale e Artroscopia del ginocchio In passato 3 giorni di degenza r Sindrome del tunnel carpale In passato 2 giorni di degenza t Infiammazione della guaina u tendinea al polso In passato 2 giorni di degenza Sempre più ambulatoriale u Alluce valgo (alluce storto) Invece di 4-5 giorni di degenza stazionaria i Ernia inguinale Invece di una settimana di degenza stazionaria o Gomito del tennista Invece di 3 giorni di degenza stazionaria p Tonsillectomia Invece di una settimana di degenza 19 stazionaria senso 3 13 • Foto: Helsana P aolo Mendola soffre di forti dolori. Un’ernia inguinale! Questo consulente aziendale trentacinquenne ha appena ripreso un nuovo progetto e teme una lunga assenza dal lavoro. Il medico lo tranquillizza: con la tecnica chirurgica mini-invasiva nulla si oppone nel suo caso a un intervento ambulatoriale. Mendola rifiata. Anche se dopo l’operazione sarà in congedo malattia per quasi due settimane, potrà almeno sbrigare da casa e con calma le e-mail e le telefonate più importanti. Inoltre vuole scegliere personalmente il chirurgo e beneficiare di prestazioni supplementari. Mendola è un tipico paziente moderno dei giorni nostri: l’assenza dal lavoro deve essere più breve possibile, senza che alle cure manchino il comfort e la qualità. Dunque meglio farsi operare nella clinica diurna ed essere convalescente a casa, premesso che le condizioni fisiche e psichiche lo consentano. Oltre alle esigenze dei pazienti, si sono evolute anche le possibilità della medicina. Numerose operazioni che in passato comportavano una degenza stazionaria in ospedale vengono oggi offerte in strutture sanitarie diurne. Per alcune si tratta già dello standard normale, come l’artroscopia del ginocchio, l’operazione del tunnel carpale e l’operazione della cataratta, altre invece si eseguono sempre più spesso ambulatorialmente. Tra quelle più note ci sono l’ernia inguinale, il gomito del tennista, la tonsillectomia e la correzione dell’alluce (alluce valgo). Questo è possibile grazie all’evoluzione tecnico-medica con i nuovi metodi chirurgici. In passato, ad esempio dopo un’operazione a una guaina tendinea, i pazienti restavano in ospedale di regola due giorni. Dal profilo puramente medico, sovente questo non è più necessario, anche se il braccio steccato rende difficile vestirsi o mangiare da soli. In un caso del genere un servizio di cure a domicilio, come un’organizzazione spitex, può aiutare il paziente nel suo ambiente abituale. t Statistiche e dati chiari PRIMEO a condizioni preferenziali Fino alla fine del 2014 i clienti del gruppo Helsana che hanno le coperture HOSPITAL ECO, FLEX, PLUS oppure COMFORT possono stipulare la nuova copertura per l’ambito ambulatoriale PRIMEO senza esame dello stato di salute. Gli assicurati con coperture per il reparto semiprivato o privato ricevono inoltre uno sconto combinato rispettivamente del 20 o del 30 per cento. Di più su PRIMEO sotto www.helsana.ch/it/primeo. 20 Anche le statistiche dell’associazione mantello delle casse malati santésuisse indicano la tendenza verso le cure ambulatoriali. Nel periodo dal 2001 al 2011 le prestazioni lorde stazionarie sono aumentate del 60 per cento, mentre quelle degli ambulatori ospedalieri del 100 per cento. Anche Helsana rileva una crescita sovraproporzionale delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere. Da una ricerca commissionata da Helsana all’inizio del 2013, risulta che la maggior parte degli assicurati apprezza le maggiori possibilità di cure ambulatoriali. Perché sono più comode, fanno risparmiare tempo e sono più efficienti in termini di costi. Le cifre e le tendenze interessano poco al nostro esempio fittizio Mendola. Per lui, come per molti altri, l’importanza sta nella prestazione, che deve essere eccellente in ogni situazione. Così che an- senso 3 13 • Helsana d Prestazioni PRIMEO: e Libera scelta del medico o Per le cure ambulatoriali presso uno specialista in una delle cliniche partner di Helsana. r Prestazioni di comfort Ad esempio tempi d’attesa più brevi il giorno dell’intervento, camera privata per il riposo. t Esami preventivi Nell’ambito dell’attività fisica, dello sport, dell’alimentazione, della riduzione dello stress e altri esami. u p e u Pernottamento Prima o dopo le cure, anche se non è necessario dal profilo medico. i Impianti Diritto a impianti più costosi, ad esempio le lenti in caso di cataratta. o Mezzi ausiliari Assunzione di prestazioni che sono esaurite nell’assicurazione di base. p Innovazioni Accesso a forme diagnostiche e terapie sensate non ancora riconosciute. a Trasporti Con i mezzi pubblici, tassì o servizio privato di trasporto. s Hotline medica r s i d Estero a senso 3 13 • Illustrazioni: Kaja Paradiek Consulenza telefonica gratuita e servizi online, ad esempio di cliniche pediatriche. Tutte le prestazioni di PRIMEO valgono anche all’estero se precedute da una garanzia di assunzione dei costi. 21 Helsana Cure ambulatoriali in breve Per molti la differenza tra cure ambulatoriali e cure stazionarie non è chiara, come dimostra un sondaggio commissionato da Helsana. Ecco i punti più importanti: 1 Quando è ambulatoriale un trattamento ospedaliero? Le cure ambulatoriali si intendono come cure ospedaliere senza pernottamento, ma sovente vengono erroneamente associate al «pronto soccorso». Inoltre con cure ambulatoriali non si intendono soltanto i piccoli interventi di routine. Ne fanno parte anche operazioni cardiache oppure oftalmologiche. 2 L’assicurazione integrativa ospedaliera non copre tutte le cure in ospedale? Le cure ambulatoriali sono prestazioni di legge dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Questa non prevede prestazioni supplementari in ambito privato. 3 Perché non posso scegliere il medico per gli interventi ambulatoriali in ospedale? L’assicurazione obbligatoria di base non contempla nessun diritto alla libera scelta. Tutti sono trattati in modo uguale. Chi vuole più flessibilità e comfort, si premunisce con un’assicurazione integrativa ambulatoriale come PRIMEO. 4 Oltre a PRIMEO ho ugualmente bisogno di un’assicurazione privata? PRIMEO copre le prestazioni ambulatoriali a livello privato, mentre l’assicurazione integrativa ospedaliera per il reparto semiprivato o privato assume i costi delle cure in degenza stazionaria. Per assicurarsi senza lacune, occorrono entrambi. 22 che per gli interventi ambulatoriali si pone la domanda: dove farsi operare? Mendola ha optato a favore di una clinica partner di Helsana al di fuori del suo cantone di domicilio, accettando il fatto di doversi recare più lontano. La cosa più importante e potersi far operare nella clinica che ha scelto e soprattutto dallo specialista locale, che gli è stato raccomandato da amici. Per sottoporsi ben riposato all’intervento, che ha luogo di mattina presto, Mendola fa il viaggio la sera prima, alloggia in una camera d’albergo e dopo l’intervento rientra a casa in tassì. Non deve preoccuparsi dei costi. Per questo c’è Helsana. Esigenze non coperte Fino a poco tempo fa tutto questo sarebbe stato una fantasticheria: nessuna libera scelta del medico specialista per l’intervento ambulatoriale, nessuna partecipazione al pernottamento né ai costi del trasporto privato. Molti pazienti partono dal presupposto che la loro assicurazione integrativa ospedaliera per il reparto semiprivato o privato valga anche per le cure ambulatoriali. Ma si tratta di un equivoco. Come per le prestazioni ambulatoriali in uno studio medico, l’ospedale fattura secondo la tariffa medica regolamentare (Tarmed) a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Questa copre tutte le prestazioni mediche di base necessarie, ma non dà diritto alla libera scelta del medico e dell’ospedale. Anche il giurista Tomas Poledna ha scritto quanto segue recentemente in una rivista specializzata: «Il libero accesso a un determinato medico in un ospedale non è garantito dall’assicurazione di base e questo vale sia per l’ambi- to stazionario sia per quello ambulatoriale. Chi vuole garantirsi l’accesso diretto a un determinato medico, ha bisogno di una libertà di scelta ampliata, che va oltre la legge sull’assicurazione malattie.» L’assicurazione di base non consente neanche il comfort addizionale come la zona privata di riposo, i tempi d’attesa più brevi o le prestazioni alberghiere. Tali prestazioni aggiuntive possono essere offerte solo tramite un’assicurazione integrativa, che però tutti gli assicuratori proponevano finora solo per i costi delle degenze stazionarie, dunque di più giorni. PRIMEO copre l’ambito ambulatoriale Quindi, quello che in ambito stazionario è prassi di lunga data, in ambito ambulatoriale è ancora praticamente inesistente. Ma l’esigenza di prestazioni supplementari c’è comunque, indipendentemente dalla durata di degenza e dal genere di struttura. I clienti esigenti devono rinunciare oppure optare a favore del nuovo prodotto per prestazioni ambulatoriali PRIMEO, che Helsana offre da subito in collaborazione con cliniche partner. Gli assicurati con la copertura PRIMEO beneficiano anche per le cure ambulatoriali del libero accesso a medici specialisti in cliniche selezionate in Svizzera e all’estero, come pure di un comfort più elevato e di ulteriori prestazioni. Di modo che la copertura PRIMEO offre la sicurezza economica in molte situazioni della vita, che si tratti di un’ernia inguinale come nel caso di Mendola, di impianti e metodi diagnostici moderni oppure di un’approfondita visita generale. Testo: Daniela Schori Per chi è interessante la copertura PRIMEO? Se avete solo l’assicurazione di base: in caso di operazioni ambulatoriali la copertura PRIMEO offre comfort aggiuntivo, libera scelta e maggiori prestazioni. Per i clienti con l’assicurazione ospedaliera ECO o FLEX: le prestazioni di queste assicurazioni integrative sono completate in modo ottimale grazie a PRIMEO. Per gli assicurati per il reparto semiprivato o privato: PRIMEO garantisce anche in ambito ambulatoriale l’alto comfort usuale e prestazioni supplementari. senso 3 13 • Pubblicità L’assicurazione privata anche in ambulatorio. Noi siamo l’assicurazione malattia della Svizzera, anche perché proponiamo sempre nuove offerte. Solo con PRIMEO di Helsana potete assicurare privatamente persino i trattamenti ambulatoriali. La nostra speciale assicurazione integrativa vi garantisce la libera scelta di uno specialista presso le nostre cliniche partner svizzere selezionate. 0844 80 81 82 – www.helsana.ch/primeo-info Novità esclusiva Helsana. Cronaca del gru ppo Helsana L’entusiasmo s co nfigge i dubbi Nuovi prodotti innovativi come PRIMEO non na singole menti as scono in tute, bensì dalla collaborazione e coraggiosa. Le impegnata ggete la storia della creazione di questo prodo tto su rapporto.helsa na.ch Helsana blog itare il e di pre vis m e funzion s e la n n ie o v C n . e o y C amil tecipar lsana F ino par s r e p dell’He ò u ta. nto si p n’occhia comme . Date u e t n e attivam ily.ch Blog a-fam helsan La famiglia Ingold-Rebholz (da sinistra): Bernhard, Vreni, Michael, Johanna, Lukas, Felix, Oliver, Ruedi e Florian. In primo piano Nicole con il cane Nabucco. 24 Foto: Jürg Waldmeier senso 3 13 • Helsana Il blog dell’Helsana Family Venne, giocò e vinse: la famiglia Ingold-Rebholz è l’Helsana Family 2013/2014. Con oltre il cinquanta per cento dei voti ha ottenuto chiaramente il primo posto. Da allora dà un volto a molti argomenti di Helsana e contribuisce nel forum dei clienti su helsana-family.ch. D a giugno la famiglia IngoldRebholz racconta liberamente le proprie esperienze nel blog dell’Helsana Family. È tempo dunque di conoscere più da vicino queste persone. Che si tratti di realizzare bambole di porcellana, di fare origami, di giocare al calcio o di suonare un corno delle Alpi di propria costruzione, il clan Ingold-Rebholz ha molta legna al fuoco. Questa famiglia di Attiswil (BE) conta cinque membri e anche se vive in campagna, non sa che cos’è la noia. A scacciarla ci pensano il loro terrier di 8 anni Nabucco e soprattutto i tre figli Oliver (15), Lukas (12) e Felix (6). Mentre Oliver è un appassionato vogatore e ai campionati svizzeri della sua categoria è arrivato quinto, il più giovane si è già fissato l’obiettivo di inventare un vero tappeto volante. Le preferenze di Lukas non sono meno strabilianti: la sua passione è il fuoco e per questo da grande vuole diventare pirotecnico. «Per quanto riguarda i fuochi d’artificio è già un esperto», dice sua madre Nicole. Non disperate, chiedete a Michael Il padre Michael (46), che è affascinato dall’elettronica e dalla tecnica moderna, ama riparare gli oggetti, tra l’altro un veicolo d’epoca di 65 anni. Non c’è da stupirsi che sia l’uomo della situazione quando nel quartiere si guasta un forno a microonde oppure quando un rubinetto dell’acqua perde. In simili casi i vicini si dicono: «Il computer non funziona oppure il tosaerba non parte? Chiedete a Michael qui di fronte!» La capacità di riparare le cose rotte l’avrebbe presa da suo senso 3 13 • padre Bernhard Ingold (72). Quando Michael non è impegnato a riparare qualcosa, fa il direttore di una piccola azienda di produzione con 160 collaboratori e per sua moglie Nicole è l’uomo più intelligente del mondo. È anche un appassionato sommozzatore dilettante e il tempo li- «Limitiamoci all’essenziale, così abbiamo più tempo gli uni per gli altri.» Michael Ingold bero preferisce passarlo con la sua famiglia secondo la massima: «Limitiamoci all’essenziale, così abbiamo più tempo gli uni per gli altri.» Mamma Nicole (40) è puericultrice di formazione e da tre anni presidentessa dell’associazione «Museo Attiswil». Strizzando gli occhi Nicole Rebholz si definisce un talento universale. Se la si guarda più attentamente, questa definizione le calza a pennello. Oltre a organizzare eventi ed esposizioni per la sua associazione le piacciono le creazioni, ad esempio le decorazioni di tavoli, e ama rovistare appassionatamente nei mercati delle pulci. Presso i parenti e gli amici è famosa per le sue arti culinarie, in particolare per la sua squisita lasagna, ed è stata addirittura candidata nella trasmissione di cucina «Al Dente». Come esperta blogger ha un proprio diario online, in cui presenta ricette o dà consigli per decorazioni. Anche il nonno Rudolf Rebholz (67) ha un’agenda molto serrata. Oltre che nell’associazione del museo è attivo in quella di ginnastica, fa escursioni e gioca a tennis. Sua moglie Johanna (66) fa parte delle stesse associazioni, ma si dedica molto volentieri anche alla sua attività preferita, ossia la realizzazione di bambole di porcellana. Il clan Ingold-Rebholz comprende anche il cugino Florian (12), talento calcistico e futuro reporter sportivo, come pure la zia Vreni (64), che dedica il suo tempo libero all’apicoltura. Una famiglia «del tutto normale» Nonne, nonni, zia o cugino, resta in effetti una sola cosa da dire: questa simpatica famiglia è l’Helsana Family ideale e attendiamo con piacere le ulteriori autentiche esperienze dal punto di vista di una famiglia svizzera «del tutto normale». Dato che la famiglia è della Svizzera tedesca, il blog esiste solo in lingua tedesca. Se il progetto sarà esteso o meno è ancora in sospeso. Dunque la nostra domanda a voi: vi interesserebbe un’Helsana Family della vostra regione linguistica? Partecipate alla discussione nel forum dei clienti: forum.helsana.ch/it. Testo: Ramun Brunner 25 Helsana Quali diritti hanno i pazienti? L’Organizzazione svizzera dei pazienti OSP consiglia i pazienti che prima o dopo un intervento hanno domande. L’offerta di questa organizzazione va però molto oltre. «Domani togliamo questo piccolo tumore», aveva detto il neurologo alla coppia. Il tumore situato dietro l’orecchio della cinquantenne era benigno. Ma durante l’operazione si è verificata un’emorragia cerebrale. Da allora la paziente e fortemente disabile. «L’affermazione del medico non era adeguata», dice Barbara Züst, codirettrice dell’Organizzazione svizzera dei pazienti OSP. «Un’operazione al cervello non è una bagattella. Ma, non era un caso di responsabilità civile.» Su incarico del marito la giurista ha analizzato il caso. Dagli accertamenti è risultato che non c’era errore medico. «In oltre il 75 per cento dei casi non c’è il diritto al risarcimento del danno.» I pazienti credono spesso di averne diritto. «Ma il medico deve solo dimostrare di avere agito nella media», dice Züst, «la riuscita non è un diritto assoluto del paziente.» Züst. Se necessario l’organizzazione procura avvocati specializzati. Sostegno nelle denunce Testo: Daniela Diener Se un paziente vuole esigere il risarcimento del danno, ha bisogno innanzi tutto dell’incarto completo della sua anamnesi. Non è raro che ci vogliano mesi per raccogliere tutti gli atti. Ci sono documenti, ad esempio i rapporti medici, che sono spesso difficilmente ottenibili dalle persone comuni. L’OSP aiuta per questo nella richiesta dei documenti oppure allestisce direttamente l’intero incarto. Quindi le consulenti dell’organizzazione analizzano il caso e valutano le probabilità di ottenere il risarcimento del danno. Di regola ne ricevono l’incarico da parte dell’assicurazione di protezione giuridica del paziente. «Abbiamo una grande esperienza e possiamo definire rapidamente se in un caso ci sono o meno probabilità di riuscita», dice 26 Informare in tempo utile Barbara Züst preferirebbe che i pazienti si informassero presso di lei prima dell’operazione e non solo quando non resta altro che «raccogliere i cocci». L’OSP risponde a domande del tipo: «Il medico può rifiutare di continuare a curarmi?» oppure «Il medico vuole che mi faccia asportare le vene varicose contemporaneamente da entrambe le gambe, è opportuno?» Züst: «Le persone devono telefonare se si sentono insicure.» Prima di acquistare un’automobile nuova, consultiamo molti opuscoli. Nello stesso modo si dovrebbe riflettere bene anche prima di un’operazione. «E se ci sono domande, andare fino in fondo.» Perché più ne sa il paziente, tanto meglio può decidere qual è il miglior trattamento. L’offerta dell’OSP • C onsulenza telefonica e personale (in tutta la Svizzera per gli associati e non associati). • Accertamenti medici preliminari in caso di responsabilità civile (per avvocati e assicuratori). • D ocumenti relativi a questioni medico-giuridiche (tra l’altro disposizioni del paziente, liste di controllo, opuscoli). • Pubbliche relazioni: impegno per i diritti dei pazienti in Parlamento e nelle commissioni, conferenze. A piedi attraverso il Simmental Gli Helsana Trails aumentano costantemente. Nel frattempo ce ne sono 121 sparsi per tutta la Svizzera. Il più recente si trova nel Simmental. Per il sentiero occorre molto lavoro e la passione di Max Brügger. Il motto di Max Brügger è «Metti le scarpe da ginnastica e vai». Questo entusiasta podista può correre sull’Helsana Trail, che passa direttamente davanti la sua casa a Boltigen nell’Oberland Bernese. La nuova rete di sentieri per gli amanti della corsa e del walking è la sua creatura: egli ha pianificato i percorsi, ha inoltrato la domanda a Helsana e ha «sbrigato alcune pratiche amministrative» per ottenere le autorizzazioni dai comuni, dall’Ufficio Sentieri Bernesi e senso 3 13 • Helsana Le esperienze di Max Brügger con il trail e le particolarità del percorso si possono vedere nel filmato su www.helsana.ch/trail_it e nell’e-paper di questa rivista su www.senso.ch/it. dalle aziende di trasporto. Alla fine di maggio Brügger, coadiuvato da due gruppi di aiutanti, ha montato i quattro punti di partenza, le tavole degli esercizi e circa cento cartelli indicatori. In estate c’è poi stata l’inaugurazione ufficiale. Oltre 36 chilometri di sentieri conducono gli appassionati del movimento e della natura attraverso il Simmental. A volte su ghiaia, altre su terra battuta, raramente sull’asfalto. Con circa 350 circuiti muniti di segnaletica in tutta la Svizzera, Helsana vuole stimolare le persone a praticare uno stile di vita sano. Chi pratica regolarmente un’attività fisica influisce positivamente sulla sua salute. Questo è anche l’obiettivo di Max Brügger, responsabile del trail, che oltre a svolgere il suo lavoro di macchinista ferroviere, da anni organizza eventi di corsa nella regione. «Voglio stimolare anche gli altri a correre. E qui è importante la gioia di farlo, non la prestazione.» senso 3 13 • Foto: Patrick Mattes / Crafft Il trail del Simmental passa per Weissenburg, Oberwil e Boltigen. I punti di partenza si situano sempre non lontano dalle stazioni. A Reidenbach im Gridbödeli c’è un percorso ideale per le famiglie e per i principianti. Su questo percorso breve le tavole informano in merito alla tecnica e all’intensità sana per la corsa, il walking e nordic walking. Gli esercizi di fortificazione e di stretching aiutano a prevenire l’indolenzimento muscolare. Secondo Brügger, oltre al carattere variato dei percorsi e alle distanze da 1 a 23 chilometri, anche la zona contribuisce al divertimento: «Si corre lungo la Simme, attraverso boschi e su stretti sentieri escursionistici e di tanto in tanto anche attraverso i villaggi.» Testo: Daniela Schori App per gli Helsana Trails I trail di Helsana sono aperti 24 ore su 24 tutto l’anno e sono gratuiti. Essi sono adatti a tutti i livelli di forma. Chi vuole arricchire il suo allenamento impiega l’app gratuita per iPhone, che indica da ogni località il trail più vicino. L’app misura distanza, velocità, durata e dislivello e calcola il consumo calorico su qualsiasi percorso. I dettagli e le cartine si possono consultare su www.helsana.ch/trail_it. 27 Helsana Prime.Club Moda e articoli domestici di tendenza Su jelmoli-shop.ch trovate le ultime tendenze e un mondo inesauribile all’insegna del lifestyle. Abbandonatevi al fascino delle tendenze della moda femminile e maschile e scoprite nuove idee per l’abitazione e l’arredamento della vostra casa. Prestazioni Buono di 20 franchi sull’intero assortimento, per un valore di acquisto minimo di 50 franchi. Il buono è valido fino al 31 dicembre 2013. Sempre alla moda: l’outfit adatto per ogni occasione e stagione! Con la moda sportiva e l’equipaggiamento di Jelmoli siete sulla corsia di sorpasso per il vostro programma del tutto personale di fitness. Come beneficiare dell’offerta Acquistando sul sito jelmoli-shop.ch inserite il codice 83877 nel campo previsto per il buono e riceverete la riduzione di 20 franchi. Abitare secondo i propri gusti con Jelmoli: interni giovani e moderni per persone esigenti. Per ulteriori informazioni www.helsana.ch/primeclub_it 28 Foto: pgc senso 3 13 • Helsana Diminuiscono i premi di HOSPITAL Il nuovo finanziamento ospedaliero sgrava le assicurazioni integrative. Il gruppo Helsana ha trasmesso ai clienti come riduzioni facoltative i risparmi così conseguiti. Adesso i premi di HOSPITAL si riducono definitivamente e in parte anche di molto. 78 MLN. DI FRANCHI DI PREMI IN MENO Dal 2014 Helsana riduce definitivamente i premi delle assicurazioni ospedaliere. Per il gruppo Helsana era chiaro che il finanziamento ospedaliero introdotto nel 2012 avrebbe sgravato le assicurazioni integrative ospedaliere. Da questa estate abbiamo le cifre esatte. «Prima del cambio di sistema, nel settore imperavano le speculazioni più azzardate in merito ai suoi effetti», dice Roland Fierz, responsabile del Management delle offerte presso Helsana. In base ai suoi calcoli Helsana prevedeva un potenziale di risparmio di almeno il 5 per cento oppure, in totale, di 60 milioni di franchi. Helsana è stato l’unico assicuratore malattia a concedere le riduzioni a livello nazionale dal 2012. A partire dal 2014 il gruppo Helsana riduce i premi delle assicurazioni integrative ospedaliere definitivamente. Per HOSPITAL ECO si tratta, a seconda del cantone di domicilio e dell’età, dal 15 al 70 per cento. Gli assicurati con coperture per il reparto semiprivato o privato oppure con FLEX risparmiano il 5 cento senso 3 13 • (alla chiusura di redazione manca ancora l’approvazione). Questo deriva dalla nuova ripartizione del finanziamento tra il cantone e l’assicuratore malattia e dalla ristrutturazione degli elenchi ospedalieri cantonali. Oggi gli assicurati con la copertura di base possono farsi curare anche in una clinica al di fuori del cantone di domicilio se la clinica in questione figura nell’elenco ospedaliero cantonale. Ma Fierz sottolinea: «Pagano però la differenza nei confronti del forfait per caso del cantone di domicilio se manca la necessità medica. Negli ospedali universitari, nella riabilitazione e nella psichiatria si può trattare di varie migliaia di franchi.» In questo contesto vale in fretta la pena di pagare i pochi franchi al mese che costa HOSPITAL ECO per beneficiare anche di molte altre prestazioni supplementari. Testo: Daniela Schori Nuove prestazioni HOSPITAL Nanny service per le famiglie A partire dall’anno prossimo gli assicurati con coperture integrative ospedaliere beneficiano di nuove prestazioni integrate: ad esempio il nanny service assiste le famiglie durante i giorni feriali, in caso di degenza ospedaliera di uno dei genitori. Una persona qualificata si occupa durante questo tempo dei figli a casa, gioca con loro, legge loro libri e prepara loro piccoli pasti. A seconda della variante HOSPITAL (ne fanno parte ECO, il modulo integrativo FLEX, PLUS e COMFORT), sono comprese da 30 a 90 ore all’anno. Copertura per cure transitorie Spesso i pazienti anziani necessitano, dopo una degenza ospedaliera, ancora un po’ di cure e di tempo prima di poter rientrare a casa. Per loro sono opportune le cure acute e transitorie. Qui la persona ammalata o infortunata ricupera la sua autonomia. A seconda dell’assicurazione ospedaliera, sono assicurati fino a 180 franchi al giorno durante due settimane per il vitto e l’alloggio. I costi dell’assistenza sanitaria sono coperti come finora dall’assicurazione di base e dal cantone di domicilio. Trovate i vari dettagli relativi alle nuove prestazioni ospedaliere su www.helsana.ch/hospital_it 29 Helsana Servizio clienti Raccomandazione ad amici Orari d’apertura supplementari Vale la pena raccomandarci Siete soddisfatti della vostra assicurazione malattia del gruppo Helsana? Allora raccomandateci ad altri, ne vale la pena. Per ogni nuovo cliente acquisito che stipula un’assicurazione presso il gruppo Helsana, voi e anche la persona raccomandata ricevete un premio di vostra scelta del valore di 50 franchi. Il modo migliore è quello di comunicarci la raccomandazione online. Nel nostro sito web trovate tutte le relative informazioni. Se preferite telefonare, chiamate il numero 0844 80 81 82 (da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 18). A parte i normali orari di apertura, da lunedì a venerdì, dalle ore 8 alle ore 18, questo autunno il servizio clienti risponde al telefono anche nelle seguenti giornate di sabato, dalle ore 8 alle ore 14, come segue: 26 ottobre, 2, 9 e 23 novembre. Potete contattare il servizio clienti al seguente numero telefonico: 0844 80 81 82. Senso Invii multipli Ogni economia domestica dovrebbe ricevere una sola copia di Senso. Coloro che ricevono più copie dovrebbero comunicarlo online tramite il formulario di contatto. In questo modo la comunicazione giunge all’ufficio giusto. Coloro che preferiscono telefonare, possono farlo al numero 0844 80 81 82. Per l’invio della rivista si impiega l’indirizzo degli assicurati. Se cambia l’indirizzo, c’è un apposito formulario. Potete accedere a tutti i nostri formulari su www.helsana.ch/contatto Comunicateci le vostre raccomandazioni tramite www.helsana.ch/azionepiupiu. Ne vale la pena per tutti. Modifiche Tassa sull’ambiente Nuovo da gennaio 2014 Rimborso tramite il premio L’armonizzazione dei marchi del gruppo Helsana ha conseguenze anche per le condizioni d’assicurazione dell’assicurazione di base. Poiché le prestazioni assicurative e le partecipazioni ai costi non possono più essere compensate con i premi, tale paragrafo è stato stralciato. Sono state riformulate le condizioni d’assicurazione di BeneFit e PREMED-24 affinché possano sussistere indipendentemente dall’assicurazione di base BASIS. È stata adeguata anche l’assicurazione d’indennità giornaliera SALARIA. Nessuno degli adeguamenti delle condizioni d’assicurazione ha conseguenze per i vostri diritti e doveri. Tutte le modifiche dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e delle assicurazioni integrative sono disponibili su www.helsana.ch/nuovo-da-gennaio 30 Anche nel 2014 agli abitanti della Svizzera vengono rimborsate le tasse d’incentivazione riscosse dalla Confederazione. Si tratta dell’incentivazione a ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) e di composti organici volatili (COV) ed è un elemento importante per il raggiungimento degli obiettivi in materia di clima. Il rimborso ha luogo tramite una riduzione del premio dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Il gruppo Helsana compenserà l’importo complessivo di CHF 52.20 per assicurato con tutti i premi dovuti durante l’anno. In caso di pagamento mensile dei premi l’importo è di CHF 4.35. www.ambiente-svizzera.ch/cov oppure www.ambiente-svizzera.ch/tassa-co2 Foto: Fotolia senso 3 13 • Helsana si Il mondo di Hel si l e H i d o d n o m l I Fai un modello di Helsi Partecipa al grande concorso di Helsi. Fai un modello di Helsi oppure dipingilo e vinci una visita della grande mascotte di Helsana il giorno del tuo compleanno. Come puoi vincere 1. Per prima cosa costruisci un modello di Helsi o dipingilo. Non si pongono limiti alla tua creatività. Puoi fare un Helsi di panpepato, lo puoi modellare con la sabbia bagnata, puoi usare la cartastraccia o qualsiasi altro materiale tu voglia. 2. Fai scattare una fotografia del tuo Helsi insieme a te. 3. Pubblica la foto su www.facebook.helsi.ch. 4. Invita i tuoi amici a votare per la tua foto. 5. Se la tua foto fa parte delle 20 foto più votate, hai l’opportunità di festeggiare il tuo compleanno insieme a Helsi. Ricette Cucinare in modo sano e gustoso Che cosa si può preparare con un petto di pollo, corn flakes croccanti, uova e un po' di farina? Giusto: chicken nuggets alla Helsi. Helsi ti presenta questa e altre gustosissime ricette nella sua rubrica «Cucinare con Helsi»: www.helsi.ch/ricette. Perché non provi? Cucinare è divertente! Trovi le condizioni di partecipazione sul sito Facebook di Helsi. Se sei ancora troppo giovane per avere un accesso proprio, chiedi ai tuoi fratelli o sorelle oppure ai tuoi genitori. I premi del concorso 1° premio: il giorno del tuo compleanno la grande mascotte Helsi suonerà alla tua porta di casa e resterà 30 minuti a festeggiare con te. Inoltre Helsi ti farà un bel regalo come ricordo. Dal 2° al 10° premio: una mascotte di peluche e altre sorprese. Dall’11° al 20° premio: portachiavi di Helsi. Movimento Helsi ti mantiene attivo Oltre ai consigli mensili di Helsi sull’alimentazione, su www.helsi.ch trovi interessanti suggerimenti sull’argomento attività fisica. Alcuni sono stati addirittura redatti dal nostro leggendario portiere della nazionale Jörg Stiel. Vieni subito a vedere e impara quante cose si possono fare con un pallone. 31 Helsana Terapia respiratoria NetCare Noleggio conveniente degli apparecchi Chiedete al vostro farmacista Gli assicurati del gruppo Helsana possono noleggiare gli apparecchi per la terapia respiratoria e comperare il materiale di consumo, come le mascherine, a condizioni convenienti. Tutto questo è possibile grazie a una nuova collaborazione tra Helsana e Homecare Medical di Münsingen. L’accordo riguarda gli apparecchi e i materiali per terapia inalatoria, terapia respiratoria, terapia con ossigeno iperbarico e terapia CPAP. Indicate al vostro medico che siete assicurati nel gruppo Helsana e che volete avere il vostro apparecchio e i materiali di consumo da Homecare Medical. In questo modo ridurrete i vostri costi per la salute e anche la partecipazione ai costi, senza che ne derivino svantaggi per voi. Helsana rimborsa gli apparecchi e i materiali secondo l’obbligo legale di prestazione. In Internet abbiamo riassunto per voi in modo chiaro tutti i vantaggi. www.helsana.ch/ terapia-respiratoria La vostra farmacia non si limita a vendere medicamenti, vi presta anche consulenza sanitaria. Se in una farmacia è esposto questo logo, sapete che là potete ottenere consulenza sanitaria e aiuto in caso di malattia o di piccole lesioni. Nell’ambito di un progetto pilota questa prestazione di servizio è gratuita per tutti gli assi- i superpunt Forum dei clienti Adesso in tre lingue Nel forum dei clienti trovate le risposte alle vostre domande relative all’assicurazione malattia e alla salute. Gli assicurati si scambiano informazioni e si aiutano a vicenda. In un blog di esperti gli specialisti scrivono su argomenti come gli occhiali o le scarpe sportive. Adesso il forum è disponibile anche in francese e in italiano. Il contenuto cresce con la vostra partecipazione. Senso – una pubblicazione del gruppo Helsana E-paper: www.senso.ch/it Indirizzo Casella postale, 8081 Zurigo, [email protected] Direzione della redazione Hugo Vuyk, Daniela Diener 32 Trovate ulteriori informazioni su Netcare e sulle farmacie partecipanti nel sito: www.helsana.ch/netcare _it 5x forum.helsana.ch/it Appare quattro volte l’anno, rivista per gli assicurati curati del gruppo Helsana. In tutta la Svizzera partecipano circa 200 farmacie, come pure Medgate, il centro di telemedicina. In linea di massima potete rivolgervi ai vostri farmacisti per tutte le questioni relative alla salute. Essi sono stati formati in particolare per i primi accertamenti di varie malattie, dalle infiammazioni dei tessuti connettivi ai dolori alla schiena, alle cistiti, ai bruciori di stomaco fino alle infiammazioni alla gola. Redazione Ramun Brunner, Julia Franke, Daniela Schori Collaborazione redazionale Juliane Lutz Traduzioni Servizio linguistico del gruppo Helsana Partner Coop Punti con Helsana Helsana è il primo assicuratore malattia a diventare partner del programma Supercard di Coop. Tutti gli assicurati possono raccogliere punti supplementari: all’inizio di giugno tutte le economie domestiche hanno ricevuto un buono per il quintuplo di superpunti. Sono stati inoltre sorteggiati punti per il miglior consiglio di movimento nel forum dei clienti. Seguiranno ulteriori promozioni con superpunti, che saranno sempre annunciate su www.helsana.ch/it/ supercard Cambiamenti d’indirizzo Se l’indirizzo sulla vostra rivista senso è sbagliato o se ricevete più copie, vi invitiamo a comunicarlo direttamente al nostro servizio clienti al numero 0844 80 81 82 oppure online su www.helsana.ch/contatto. Ideazione e design Crafft Kommunikation AG, Zurigo Stampa Swissprinters AG, Zofingen Stampata su carta sbiancata senza cloro Foto: Fotolia senso 3 13 • Helsana Nuova immagine L’assicurazione malattia della Svizzera Numeri importanti La nuova campagna pubblicitaria di Helsana in breve. re prodotti inusuali e innovativi; ne è un esempio la nuova assicurazione integrativa PRIMEO per assicurare in forma privata anche le cure ambulatoriali. Per questo motivo i partner di Helsana sono al centro della nostra nuova campagna pubblicitaria. Dalla metà di giugno i marchi del gruppo Helsana comunicano con lo stesso slogan: «Helsana. L’assicurazione malattia della Svizzera.» Come assicuratore malattia leader, Helsana offre l’accesso a uno dei migliori sistemi sanitari del mondo. I clienti di Helsana beneficiano di una rete eccellente di ospedali, di medici, di operatori sanitari specializzati e di altri fornitori di prestazioni. In questo modo Helsana può propor- Incontrate la nuova immagine nei punti vendita, nelle inserzioni o su www.helsana.ch/campagna Studio di Helsana Dove le persone muoiono Helsana ha voluto sapere da cosa dipende il posto in cui le persone muoiono. I risultati contribuiscono a curare i moribondi nel modo ottimale. Gli scienziati della salute di Helsana hanno esaminato con le Università di Zurigo e di Berna l’assistenza sanitaria alle persone in fin di vita in Svizzera. Hanno rilevato che il luogo dove si muore dipende dall’e- tà, dal sesso, dal numero di malattie croniche e dalla regione di domicilio. Secondo la ricerca (anni dal 2007 al 2011), il 38,4 per cento è deceduto negli ospedali, il 35 per cento in case di cura e il 26,6 per cento in casa. In Ticino così come nella Svizzera occidentale e orientale le persone muoiono meno frequentemente in casa e più sovente in ospedale che in altre parti del Paese. Con l’aumento dell’aspettativa di vita aumenta l’importanza delle cure palliative, il servizio d’assistenza a malati molto gravi e a pazienti terminali. Ciò richiede un ampliamento delle possibilità di approvvigionamento a casa nonché nelle case di cura e nelle cliniche. I risultati dello studio aiutano a determinare dove sono maggiormente necessarie nuove vie e nuovi mezzi per assistere in maniera ottimale i moribondi. Servizio clienti 0844 80 81 82 Per informazioni riguardanti la vostra assicurazione malattia, ma anche nel caso in cui l’indirizzo sulla vostra copia di senso è errato oppure se ricevete più copie. Numero d’emergenza +41 43 340 16 11 In situazioni d’emergenza (soprattutto all’estero), per questioni relative alla protezione giuridica (Helsana Advocare, Helsana Advocare PLUS) e per il sostegno psicologico immediato, 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. Consulenza sanitaria telefonica 0800 100 008 Avete un problema di salute improvviso e non sapete cosa fare? La nostra consulenza sanitaria telefonica vi aiuta in modo competente. Anche la notte e il fine settimana. Le telefonate sono gratuite per i clienti del gruppo Helsana. Farmacie con vendita per corrispondenza Il gruppo Helsana collabora con le seguenti farmacie: Mediservice 0848 80 70 71 Xtrapharm 0848 100 000 Zur Rose 0848 842 842 www.helsana.ch/luogo-di-decesso senso 3 13 • Foto: pgc, iStockphoto 33 Salute La rosa: regina di cuori Quasi tutti i popoli conoscono la rosa come regina dei fiori e simbolo d’amore, solo gli eschimesi non hanno un nome per lei. Sotto forma di tisana o lavanda la rosa mitiga le infiammazioni e protegge la pelle irritata favorendo la guarigione. La rosa ha un ruolo importante anche nell’aromaterapia. N umerose leggende descrivono le origini della rosa. Una racconta sia nata con la dea dell’amore Venere dalla schiuma del mare e pertanto rappresenta la quintessenza dell’amore. I persiani le coltivavano in rigogliosi giardini. E fino al 17° secolo hanno avuto il monopolio del commercio dell’acqua di rose e del relativo olio eterico. La Francia, il Paese dell’aromaterapia europea, ha scoperto solo nel 19° secolo l’estrazione dell’olio di rose. Tra tutte le varietà di rose, quella di Damasco ha il ruolo più importante nell’aromaterapia. Il «profumo reale» che le viene attribuito simboleggia la perfetta soavità. Rosa gallica (a sua volta una forma da coltivazione derivata dalla Rosa canina e dalla Rosa alba) e Rosa damascena (forma da coltivazione della Rosa canina con phoenicia o moschata). La «centifolia» è un arbusto di rose che può crescere fino ai 2 metri di altezza. I rami più vecchi, fortemente spinosi e ripiegati, conferiscono alla pianta un aspetto sinuoso. Le singole infiorescenze sono composte da innumerevoli petali e possono presentare tutte le sfumature di colore dal bianco puro al rosso scuro. La superficie inferiore delle foglie presenta ghiandole profumate e per questo motivo l’arbusto profuma di rosa anche senza i fiori. Rimedio dell’amore Sulle mucose e sulla pelle le foglie di rosa hanno un effetto contraente e così leniscono le infiammazioni. Anche l’acqua di rose lenisce le infiammazioni: tramite i gargarismi nella bocca e in gola e con l’applicazione esterna sulla pelle del viso. Le ablazioni con infuso di foglie di rose danno ottimi risultati contro le mucose vaginali infiammate. Nell’aromaterapia energetica si raccomanda di respirare gli effluvi dell’olio di rose di Damasco per guarire lesioni e ritrovare fiducia nella vita. Elaborata sotto forma di preparati cosmetici, aumenta l’amore verso sé stessi e fa fiorire la bellezza individuale. Varietà di rose I petali per le applicazioni terapeutiche sono ricavati dalla «Rosa x centifolia». La «x» sta a significare l’ibridazione in quanto questa rosa è un incrocio tra le varietà 34 Impiego Tisana per il cuore e altro Versare 200 ml di acqua bollente su 1 o 2 grammi di foglie di rosa e lasciare coperto in infusione per 8 minuti, bere una tazza da 3 a 5 volte al giorno. Con l’aggiunta di zucchero candito, un pizzico di cannella e vaniglia, questa tisana riscalda il cuore e genera una sensazione gradevole nel ventre. L’infusione pura può inoltre essere impiegata per fare gargarismi o lavande della pelle e delle mucose, in particolare delle mucose vaginali. Ideale per i cantanti Fare gargarismi in gola da 1 a 3 volte al giorno con tisana di rose o acqua di rose. Tonico per il cuore Da 1 a 5 gocce di olio di rose di Damasco in 100 ml di olio di Jojoba. Agitare bene la bottiglia. La mattina e la sera prima di andare a letto spalmare sulla zona del cuore e sulle narici. Christine Funke è farmacista e fitoterapista. Insegna inoltre fitoterapia presso la Scuola superiore di drogheria a Neuchâtel. Foto: Martina Meier senso 3 13 • Helsana Sciroppo di rose Far bollire brevemente 250 g di foglie di rosa in 500 ml di acqua, togliere la pentola dal fornello, aggiungere il succo di due limoni e lasciare raffreddare. Passare al setaccio e schiacciare le foglie fino a che non fuoriesce più liquido. Pesare l’acqua di rose e cuocere per 10 minuti con la stessa quantità di zucchero. Riversare lo sciroppo bollente in una bottiglia di vetro precedentemente bollita e chiudere bene. Consiglio: congelare lo sciroppo di rose nel contenitore per i cubetti di ghiaccio con un petalo di rosa in ogni cubetto per rinfrescare le bevande estive. senso 3 13 • 35 Menschen 36 Foto: Jürg Waldmeier senso 3 13 • Persone L’ideatore di nuovi prodotti Stephan Lang è responsabile del reparto Sviluppo delle offerte di Helsana. Sotto la sua guida è nata PRIMEO, la nuova assicurazione per l’ambito ambulatoriale. Fino a gennaio 2014, quando ci saranno le prime prestazioni, questo trentottenne ha ancora molto da fare. A volte mi sembra di essere un giocoliere. Come responsabile del reparto Sviluppo delle offerte devo occuparmi contemporaneamente di molte cose. Nella realizzazione del nostro nuovo prodotto assicurativo PRIMEO sono coinvolti tutti i settori del gruppo. Tutto si concentra poi nel mio ufficio. Devo mantenere la visione d’insieme e a volte anche conciliare interessi divergenti. Per realizzare un buon prodotto tutte le parti coinvolte devono remare nella stessa direzione. Per me la via verso lo sviluppo di prodotti non era quella iniziale. Ho studiato storia, geografia e relazioni internazionali per l’ambito dell’insegnamento e ho ancora fatto un master in business administration. Durante gli studi ho dato lezioni alla Scuola cantonale di Oerlikon ed ho constatato che non volevo diventare insegnante. Il lavoro era per me troppo ripetitivo e mancavano le necessarie sfide. Queste le ho trovate nel settore delle telecomunicazioni come trainer e manager di progetto presso Sunrise. Dopo otto interessanti anni ho sentito la necessità di cambiare. Tramite attività di management progettuale sono approdato a Helsana. Ho lavorato per un paio d’anni nel settore dei clienti aziendali e nel 2010 sono passato alla guida del reparto Sviluppo delle offerte. Una buona decisione. Realizzare una nuova assicurazione è un lavoro molto interessante. senso 3 13 • Fotos: Fotolia, iStock; illustrazione: Nadja Abanin / Crafft 5 cose senza le quali non posso vivere Golf Lo sport ideale per staccare la spina. Gioco almeno ogni fine settimana. L’assicurazione integrativa per l’ambito ambulatoriale PRIMEO è il primo prodotto del cui sviluppo sono responsabile. Certo non ci si sveglia un buon mattino e improvvisamente si ha l’illuminazione per la creazione di un’assicurazione geniale. La decisione di realizzare una nuova assicurazione è piuttosto un procedimento lento, al cui inizio c’è da parte di molte persone l’osservazione del mercato della sanità e della sua evoluzione. Presso Helsana abbiamo rilevato che con l’aumento delle tecniche mini-invasive il numero degli interventi chirurgici ambulatoriali è aumentato fortemente. Ma chi si fa operare in forma ambulatoriale per un’ernia inguinale non può scegliere liberamente il medico specialista. Solo i pazienti con copertura per il reparto semiprivato o privato, che venivano curati in forma stazionaria in ospedale, avevano finora questa opzione. Nicchia in ambito ambulatoriale Gastronomia Come mezzo spagnolo mi piace il Picasso di Zurigo. Il mio consiglio: gamberetti all’aglio. Attraverso il reparto Acquisto prestazioni abbiamo avuto il riscontro di gestori ospedalieri e medici, secondo il quale c’era l’interesse per un prodotto assicurativo del genere. Nel contempo un sondaggio tra i clienti ha mostrato che la scelta del medico specialista per gli interventi ambulatoriali è un’esigenza sentita. Così è nata l’idea di PRIMEO, una specie di equivalenza dell’assicurazione integrativa ospedaliera. La nuova copertura offre, oltre alla libera scelta del medico specia37 Persone Viaggi Viaggio spesso in Sudamerica. Per i paesaggi e per la gente. lista per gli interventi ambulatoriali, la rapida assegnazione delle date per le operazioni, varie prestazioni di comfort, check-up e un pernottamento quando il paziente viene da lontano. Sono compresi anche gli impianti che l’assicurazione di base non copre. Richiesta di un’assicurazione nuova L’analisi dell’attuabilità è stato il primo passo verso la realizzazione di questa nuova assicurazione. Per questo prodotto abbiamo fatto analizzare aspetti come la conformità alle norme di legge e la disponibilità dei clienti a pagare per un’assicurazione del genere. Tutto si è confermato verso la meta del 2012. L’analisi della concorrenza ci ha indicato che con questo prodotto avremmo proposto un’offerta innovativa e unica in tutta la Svizzera. Dopo si è passati alla redazione delle condizioni d’assicurazione e al calcolo dei premi. Era necessario anche far registrare il nuovo prodotto presso l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari. Questa controlla che i nuovi prodotti assicurativi siano conformi alle disposizioni di legge. In contemporanea l’Acquisto prestazioni trattava già con i medici e gli ospedali in merito alle tariffe e ai procedimenti, mentre si definivano anche le prime strategie per la commercializzazione di PRIMEO. Sono poi seguite molte altre fasi. Letteratura Apprezzo lo stile Carlos Ruiz Zafons e le su descrizioni di Barcellona negli anni intorno al 1900. Vacanze sulla spiaggia Ogni inverno mi concedo un po’ di sole e un po’ di mare, per sfuggire al freddo. derwriting, Matematica attuariale, IT, Management delle prestazioni, Marketing e Comunicazione di Helsana, per citarne solo alcuni. Come coordinatore del procedimento di sviluppo il mio compito principale è quello di risolvere con loro le questioni giuste nel momento giusto. È importante dare spazio a ogni voce e trovare il consenso all’interno del gruppo, per mantenere attivi tutti i partecipanti. Devo conoscere anche i dettagli dei singoli ambiti per poter prendere le decisioni corrette. Mi aiuta molto il fatto di avere una buona capacità analitica. Da me ci si attendeva anche che portassi avanti l’intero procedimento richiedendo risultati. Ho lasciato a tutti un’ampia libertà. Il mio stile di gestione è partecipativo. Per una buona riuscita del lavoro l’umore nel gruppo deve essere buono. Per questo è importante per me prendere un caffè insieme ai miei collaboratori del reparto Sviluppo delle offerte e parlare con loro di ogni possibile argomento. Mi piace il mio lavoro, anche se è molto intenso a causa del confronto con gli innumerevoli dettagli e della responsabilità che comporta. In tal senso mi tiene occupato anche di sera. Cerco comunque di staccare la spina nei limiti del possibile. Dove meglio mi riesce e sul campo da golf. Quando mi concentro su un colpo i piani progettuali e le presentazioni diventano molto remoti. Buon umore, buon lavoro Registrazione di Juliane Lutz Il 17 giugno PRIMEO è stata lanciata sul mercato. Dal 1° gennaio 2014 i clienti potranno richiedere le prime prestazioni. Fino ad allora avrò a che fare quotidianamente con gli specialisti che rappresentano nel gruppo progettuale «Ospedale ambito ambulatoriale» i reparti Management delle offerte, Servizio giuridico, Un- Nell’interesse dei clienti Helsana è fiera del reparto Sviluppo delle offerte: questo team idea sempre nuovi prodotti assicurativi innovativi con i quali il gruppo Helsana può offrire una copertura integrale ai suoi clienti. 38 Illustrazione: Nadja Abanin / Crafft senso 3 13 • Helsana Domande Sfera privata Dati personali Incasso Sconti truffaldini Chiamate fastidiose Indirizzo e-mail Pagare mensilmente Truffatori al telefono Continuo a ricevere telefonate di persone che vogliono fissare un appuntamento di consulenza per offrirmi un’assicurazione malattia, nonostante abbia l’asterisco nell’elenco telefonico. Troviamo sia scorretto perché da oltre un anno non è più lecito contattarla telefonicamente per convenire un colloquio di consulenza. A meno che non sia già cliente oppure abbia dato la sua autorizzazione per una presa di contatto, ad esempio nel contesto di un concorso. Se, nonostante l’asterisco, viene contattato da un call center, si annoti tutte le indicazioni possibili come numero di telefono, data e ora, nome della ditta e della persona che chiama e motivo della chiamata. Con queste indicazioni il servizio clienti del gruppo Helsana ha la possibilità di bloccare queste fastidiose chiamate. Perché è sensato far registrare il mio indirizzo e-mail? Se ci comunica il suo indirizzo e-mail possiamo contattarla im modo rapido e semplice anche tramite tale canale. E lei potrà ricevere ogni mese una newsletter del nostro club dei clienti allestita appositamente per lei con le interessanti facilitazioni per offerte di wellness, articoli domestici, entrate ai musei e molto altro. Trova le offerte attuali anche su: www. helsana.ch/primeclub_it. In questo sito può iscriversi per ricevere la newsletter del club dei clienti o quella di Helsana. Ha un nuovo indirizzo e-mail? Può comunicarcelo direttamente su www.helsana.ch/contatto. In futuro voglio pagare i miei premi a scadenza mensile e non più annuale. Entro quando lo devo comunicare? Ci deve comunicare il suo desiderio di cambiamento preferibilmente entro il 15 novembre 2013. In tal caso può essere emessa correttamente già la fattura per il premio di gennaio 2014. Sono assicurato da anni presso il gruppo Helsana. Perché nessuno mi ha mai parlato dello sconto offerto ai non fumatori? Riceviamo sempre più segnalazioni di clienti irritati che ricevono chiamate da call center che parlano loro di sconti speciali. Frequente è la storiella dello sconto per non fumatori o di quello per l’esclusione delle prestazioni in caso di maternità. Sono solo menzogne perché simili sconti non sono ammessi nell’assicurazione di base. Se volete, il nostro servizio clienti indaga su questi imbrogli. Anche in questo caso si devono annotare il numero di telefono, data e ora, nome della ditta e della persona che chiama e motivo della chiamata. Avete domande? Michael Meier senso 3 13 • Michael Meier, responsabile Centro di competenza Servizio alla clientela Svizzera, e il suo team rispondono direttamente alle vostre domande. Quelle che possono essere interessanti per una cerchia più ampia di clienti troveranno risposta in questa rubrica. Il modo migliore per inoltrare le domande è online nel forum dei clienti forum.helsana.ch/it; chi preferisce telefonare raggiunge il servizio clienti al numero di telefono 0844 80 81 82. 39 Helsana Quanto costa …? Alluce valgo 6500 franchi per un’operazione all’alluce La correzione chirurgica dell’alluce deformato, il medico parla di alluce valgo, costa circa 6500 franchi nel reparto comune, parte a carico del cantone compresa. A seconda dell’ospedale sono possibili divergenze di alcune centinaia di franchi verso l’alto o verso il basso. Nel reparto semiprivato l’intervento può costare tra il 30 e il 70 per cento in più, nel reparto privato la fattura può arrivare anche al doppio. Illustrazione: tnt-graphics AG Il quadro clinico Il trattamento Prevenire è meglio L’alluce valgo è una deformazione dell’alluce, che appare deviato lateralmente con sporgenza mediale del primo osso metatarsale. Oltre alla deformazione disturbano in primo luogo i dolori e inoltre comporta difficoltà a trovare scarpe che calzano bene. In seguito possono deformarsi anche le altre dita del piede – non è raro che l’alluce valgo sia accompagnato da dita a martello o ad artiglio. Spesso l’alluce valgo è ereditario, ma può anche essere causato o accentuato dal tipo di scarpe sbagliato. Su cinque persone che ne soffrono, quattro sono donne. Le scarpe a pianta larga con tomaia morbida leniscono il problema, ma non fanno in modo che l’alluce valgo ritrovi la posizione corretta. Se la deformazione non è molto accentuata la fisioterapia e le solette speciali possono essere una terapia efficace. Per le deformazioni gravi con dolori è opportuno, di regola, l’intervento chirurgico. La mobilizzazione senza stampelle nella scarpa terapeutica inizia già il primo giorno dopo l’operazione, che adesso può avere luogo anche in forma ambulatoriale (v. pagg. 18–22). Le forme errate dei piedi e i disturbi aumentano fortemente già per quanto riguarda i bambini, in particolare per le ragazze. La prevenzione sarebbe semplice: le scarpe con i tacchi alti e spazio ristretto per le dita non dovrebbero essere calzate spesso, meglio ancora se si possono evitare del tutto. Fa bene anche camminare a piedi nudi perché nei paesi dove la gente cammina scalza i casi di alluce valgo sono molto rari. Sono indicate le scarpe variate, meglio se con tacchi bassi e molto spazio per le dita. Gruppo Helsana, Casella postale, 8081 Zurigo Tel. +41 43 340 11 11, fax +41 43 340 01 11, www.helsana.ch