N. 3, settembre 2013, la rivista del gruppo Helsana
La competenza sanitaria fa vivere
le persone con la malattia. Pagina 6
18 Sempre più ambulatoriale
Come reagisce Helsana a tale
tendenza.
26 Helsana Trails
Max Brügger, l’inziatore del trail
nel Simmental.
29 Assicurazioni ospedaliere
Helsana riduce i premi per il
reparto privato e semiprivato.
Foto di copertina
Quattro colleghi
di Niklaus Brülisauer
dell’Associazione
di apicoltura di
Appenzello Interno.
Niklaus Brülisauer, 57,
Ipertensione
Perché partecipa?
— Abito in campagna e ho partecipato
con interesse a un corso di apicoltura.
A questo punto mi sono appassionato.
Quali sono i vantaggi per la malattia
di appartenere all’associazione?
— Quando si lavora con le api non si può
essere frenetici. Si deve agire con calma.
Questo ha effetti positivi sull’ipertensione.
Quali altri vantaggi ne trae?
— Da quando sono nell’associazione
come apicoltore, la mia percezione della
natura si è affinata.
Associazione di apicoltura
Appenzello Interno
Nelle annate buone i 67 membri raccolgono
fino a 20 chilogrammi di miele per arnia.
La quantità raccolta può essere enorme se si
pensa che questi apicoltori dilettanti si
occupano attualmente di 700 arnie. L’Associazione di apicoltura di Appenzello Interno,
fondata nel 1917, si è data il compito di
salvaguardare e ampliare il numero di api
della razza Apis Mellifera Mellifera. Si tratta
della più antica razza di api dell’Europa ed
è stanziale in Svizzera. I membri allevano
principalmente api regine di razza pura e
piantano piante nei dintorni delle arnie,
come pure lungo le piste ciclabili e i binari
ferroviari. In questo modo garantiscono
che le api abbiano nutrimento a sufficienza
durante tutto l’anno.
Foto: Jürg Waldmeier
senso 3 13
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Editoriale
4
Consigli e curiosità
Focus
6
13
Come vivono e si impegnano le
persone malate
Diritti e doveri dal medico
Helsana
14
Imparare ad affrontare i dolori
16
Secondo parere di esperti
18
Il futuro è ambulatoriale
24
Il blog dell’Helsana Family
26
Quali diritti hanno i pazienti?
26
A piedi attraverso il Simmental
28
Offerta di Jelmoli nel Prime.Club
29
Diminuiscono i premi di HOSPITAL
30
In breve
31
Il mondo di Helsi
Salute
34
La rosa: regina di cuori
Persone
36
L’ideatore di nuovi prodotti
39
Domande
40
Quanto costa …?
Care lettrici, cari lettori,
a prima vista in passato era più
semplice: si andava dal medico e
si diceva al signore con il camice
bianco dove ci faceva male e, di
regola, la moglie del medico
svolgeva i lavori amministrativi.
Il medico scarabocchiava qualcosa su un biglietto,
che solo uno sapeva decifrare: il farmacista. Con
la ricetta e con le istruzioni su come comportarsi
si usciva dallo studio medico pieni di fiducia.
Oggi, grazie a Internet, abbiamo una «diagnosi fai
da te» già prima di aver preso appuntamento dal
medico. Il medico pronuncia un’altra diagnosi ed
eventualmente ci fa scegliere tra due o tre possibili terapie.
Può essere che le molte possibilità scalfiscano un
po’ la fiducia dapprincipio. Ma i fatti sono chiari:
non c’è nessuna garanzia di guarigione e non
esistono dei in camice bianco. Per contro abbiamo
un eccellente sistema sanitario con molte offerte.
E sempre più consumatori competenti che si
fanno consigliare in modo approfondito e assumono un ruolo attivo nel contesto del trattamento.
Continuate ad avere cura della vostra salute!
Hugo Vuyk
Redattore capo
Gli articoli contrassegnati con tale simbolo provengono dal forum dei clienti Helsana o possono essere
discussi nel forum: forum.helsana.ch/it
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3
Consigli e curiosità
Coach fitness da polso
L’allenamento è più divertente se si vede
quello che si è fatto e come si migliora. Gli
apparecchi da polso aiutano a migliorare
le prestazioni. Il modello RS300X di Polar è
un cosiddetto computer da corsa e allenamento. Non indica soltanto il battito cardiaco, misura anche la velocità, il ritmo e la
distanza. Inoltre aiuta ad allenarsi con la
giusta intensità e rileva la forma fisica a
riposo. Questo minicomputer da polso
indica anche il consumo di calorie e ha un
aspetto molto chic. Il partner di Helsana
Motio offre questo apparecchio ai lettori di
senso a CHF 109.90 anziché CHF 139.90.
Ordinazione:
tel. 032 387 00 61
oppure [email protected]
Gli uomini più in forma con impieghi
a tempo pieno
Molti uomini si occupano oggi dell’educazione
dei figli e dell’economia domestica più assiduamente di quanto facevano i loro padri. Ma quando
si tratta di ridurre l’orario di lavoro a vantaggio
della famiglia, la situazione diventa difficile. Una
ricerca della Cassa malati dei tecnici in Germania
indica che il lavoro a occupazione parziale fa
ammalare gli uomini. Dall’analisi di 3,9 milioni di
dati di assicurati risulta che gli uomini con orari
di lavoro più corti erano stati in media 1,9 giorni
malati a causa di problemi psichici. I loro colleghi
con impieghi a tempo pieno erano mancati per la
stessa causa solo 1,4 giorni in media.
La salute in una citazione
«La medicina è un
quarto. Il sano
buon senso sono gli
altri tre quarti.»
Proverbio indiano
4
Foto: Fotolia, pgc
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Calendario delle
manifestazioni
Per sapere dove succede
qualcosa in Svizzera e
pianificare così il tempo
libero.
App
Guida per prossimi padri
«Diventare padre è facile, essere padre è molto difficile.» Questo vecchio detto non ha perso la sua
attualità. Le donne hanno nove mesi di tempo per
abituarsi ad avere un figlio. I padri invece si ritrovano
confrontati con il nuovo essere nella loro vita dall’
oggi al domani. E spesso sono perplessi. La psicologa
Anna Oliverio Ferraris e il pediatra Paolo Sarti hanno scritto un libro
per gli uomini, per prepararli ad affrontare la loro nuova condizione di
padri. Come si accudiscono i neonati, come si superano le crisi e si
educano i figli a persone sicure e consapevoli: trovate tutto questo nel
libro «Sarò padre».
Giunti, da CHF 18.–
Ben riposati sulla
strada
Guidare l’automobile richiede una grande concentrazione. Soprattutto
i neoconducenti devono
essere ben svegli. I giovani
automobilisti che si mettono al volante con meno
di sei ore di sonno precedenti corrono un rischio
maggiorato di incidente.
A questa conclusione
sono giunti i ricercatori
del George Institute for
Global Health di Sydney, che hanno esaminato i
verbali di incidente della polizia, i dati delle autorità preposte e i questionari compilati da oltre
19 000 automobilisti in età tra i 17 e i 24 anni.
senso 3 13
•
Foto: iStockphoto, Fotolia
Montagne: aiuto per la memoria
L’autunno è tempo di escursioni. Il Peakfinder Alps completa il divertimento
fornendo i nomi delle montagne più importanti in tutto l’arco alpino. Dal punto in
cui ci si trova cerca i picchi più vicini e li
mostra con indicazione dell’altitudine in
un panorama a 360 gradi.
CHF 4.–
Per iOS.
Svizzera: calendario delle
manifestazioni
Festival, mercati, discese dall’alpeggio: la
densità delle manifestazioni in Svizzera è
enorme. Che ne direste della «Chästeilet» il
22 settembre a Wengen oppure della Sagra
delle castagne il 13 ottobre a Poschiavo?
L’app «Swiss Events» di Svizzera Turismo
viene aggiornata quotidianamente e informa gli interessati in merito a quando e dove
c’è qualcosa. Si può cercare secondo le
categorie e le regioni.
Gratuito.
Per iOS.
Fiori alpini: mini enciclopedia
Come si chiamava quel fiorellino rosa
presente dappertutto lungo il sentiero?
Con l’app «Alpineflower Finder» si possono
determinare 148 piante tramite il colore
dei fiori, la forma delle foglie o il periodo di
fioritura. I nomi sono indicati in tedesco,
francese e italiano.
CHF 6.–
Per iOS.
5
Come vivono e si impegnano le
persone malate
Per vivere bene con una malattia cronica non bastano i medicamenti. Il sapere e
l’autogestione sono due delle condizioni. La competenza sanitaria significa però anche
fare quello ci rinvigorisce, come impegnarsi in un’associazione. Cinque esempi.
Menf Rhyner
6
Foto: Jürg Waldmeier
senso 3 13
•
Focus
Menf Rhyner, 49,
Neurodermite
Perché partecipa?
— Mia piace il palcoscenico e l’associazione
è fantastica.
Quali sono i vantaggi per la malattia di
appartenere all’associazione?
— In passato ero piuttosto introverso,
anche come attore. Da quando mi occupo
della regia nell’associazione, devo aprirmi
di più. La conseguenza è che adesso
controllo la neurodermite che spesso è
correlata con la psiche.
Quali altri vantaggi ne trae?
— Questo microcosmo di persone fantastiche arricchisce la mia vita.
Associazione di arte drammatica Dielsdorf
A Dielsdorf il teatro ha una tradizione.
È è stato fondato già nel 1891. Dopo
alcuni frangenti drammatici, ad esempio
durante la seconda guerra mondiale e
quando nel 1945 il locale dell’associazione è andato in fiamme, dal 1959 si
rappresenta ogni anno un altro pezzo di
teatro. E qui i ruoli principali e secondari
sono interpretati con entusiasmo da
infermiere, ex poliziotti o autisti. Per i 38
membri attivi è una questione d’onore
preparare tutto con le proprie mani.
L’impegnata comunità di appassionati
attende con piacere l’8 novembre, data
alla quale l’Associazione di arte drammatica di Dielsdorf metterà in scena la
commedia «Il cavaliere delle nevrosi».
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•
7
Focus
Mael Dietrich
Mael Dietrich, 10,
Diabete
Perché partecipi?
— I miei genitori giocano in questo club.
Spesso mio padre mi portava con sé e il gioco
ha cominciato a piacermi.
Quali sono i vantaggi per la malattia di
appartenere all’associazione?
— Il movimento è importante per regolare il
diabete. Quando gioco non ci penso e vivo una
vita normale come i miei amici.
Quali altri vantaggi ne trai?
— Incontro i miei amici e siamo attivi insieme.
8
Club di badminton Tafers
A Tafers, nel Cantone Friburgo, si cura la
comprensione tra cittadini di due lingue
diverse. Da 42 anni i giocatori di lingua
tedesca e di lingua francese si affrontano.
Ovviamente nel club di badminton si
gioca anche per divertimento, ma i buoni
risultati sono ritenuti importanti. Dieci
anni fa c’è stata l’unione con il Club di
badminton di Friburgo. Da allora le
due associazioni hanno squadre in tutte
le leghe. Nella massima categoria, la lega
nazionale A, i giocatori di Tafers affrontano
avversari dei cantoni di Basilea, Soletta,
San Gallo o Argovia. L’entusiasmo coinvolge
anche le nuove leve. Ci sono già bambini
di sette anni che si esercitano nei rilanci e
nelle schiacciate.
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•
Focus
Helena Schmucki
Helena Schmucki, 56,
Fibromialgia
Perché partecipa?
— Sono alta 1,86 metri e spesso desto meraviglia. Dato che nel club sono tutti alti, non
attiro l’attenzione.
Quali sono i vantaggi per la malattia di
appartenere all’associazione?
— Poiché sono cresciuta troppo in fretta soffro
di fibromialgia, una malattia cronaca non
manifesta dall’esterno. Nel club ce ne sono
alcuni con problemi simili. Mi sento compresa.
Quali altri vantaggi ne trae?
— Non mi sento un’emarginata e ho trovato
buoni amici.
senso 3 13
•
Club delle persone alte, Basilea
Quando i 68 membri si riuniscono per un
pranzo, un ballo o una partita di bowling,
non possono non farsi notare. Loro sono
molto più alti della media. Le donne sono
alte almeno 1,80 metri e gli uomini almeno
1,90 metri. L’altezza è la premessa per
l’adesione al club. In passato chi «emergeva»
al di sopra dei suoi simili era un emarginato.
Per contrastare questo stato di cose è nato
negli anni cinquanta il primo club delle
persone alte. Quando è stata fondata una
sezione a Basilea, nel 1996, nessuno più si
meravigliava dell’altezza. Ma i membri
hanno il piacere di incontrarsi una volta al
mese con persone che hanno lo sguardo
alla stessa altezza. E per una volta non essere
i più alti del gruppo.
9
Focus
Vreni Hiltbrunner
Vreni Hiltbrunner, 66,
Poliartrite reumatoide
Perché partecipa?
— Mi impegno per la Pro Senectute perché
questa associazione agisce a favore delle
persone oltre i 60 anni d’età. Come maestra di
sport per adulti posso dare il mio contributo.
Quali sono i vantaggi per la malattia di
appartenere all’associazione?
— Andare in bicicletta è ideale per me, perché
cosi non sollecito troppo le articolazioni. E il
contatto con altre persone sportive mi fa bene.
Quali altri vantaggi ne trae?
— Lo sport in gruppo all’aria aperta mette
di buon umore.
10
Gruppo ciclistico Pro Senectute,
regione di Berna
L’organizzazione Pro Senectute si impegna
a favore delle questioni relative alle
persone anziane. Essa è rappresentata in
ogni cantone con numerosi gruppi regionali.
Oltre a una vasta offerta formativa, l’organizzazione propone un enorme programma
sportivo, concepito su misura per la generazione in età oltre i 60 anni. Presso Pro
Senectute regione di Berna gli interessati
possono, ad esempio, scegliere se praticare
escursionismo, walking, ciclismo, ginnastica, sci di fondo, yoga, pilates o passeggiate
con le racchette da neve. Questo per citare
solo alcune possibilità. I prezzi sono più
convenienti che altrove. Sovente ci sono
persone anziane sportive che si impegnano
come istruttori dei corsi.
senso 3 13
•
Focus
Come i pazienti vivono con le malattie e si impegnano
Quando le è stata diagnosticata la poliartrite, per Vreni Hiltbrunner
fu un duro colpo. Ma non si è lasciata abbattere e ha sviluppato un
gran senso di iniziativa personale per poter vivere meglio con la
malattia. Oggi ci sono programmi di autogestione che facilitano questa
via verso una maggiore competenza.
D
opo la nascita del secondo figlio
nella primavera del 1975 la felicità sembrava perfetta. Vreni
Hiltbrunner è restata calma
quando, poco tempo dopo il parto, il suo
polso sinistro si è gonfiato con dolori. Ha
pensato che si trattava di un’infiammazione passeggera della guaina tendinea.
Ma la diagnosi del suo medico curante
diceva: poliartrite reumatoide. «Allora
non avevo idea di cosa significasse» dice
oggi questa sessantaseienne. Il suo medico le ha proposto una terapia a base di
iniezioni di sali d’oro e antidolorifici. La
signora Hiltbrunner, da sempre critica
nei confronti dei medicamenti, ha semplicemente annuito. Auspicava un secondo parere e ha richiesto che le fosse raccomandato un medico specialista. Quando
il reumatologo le ha detto di condividere
l’opinione del suo medico curante, ha accettato la cura a base di iniezioni di sali
d’oro. La richiesta di un secondo parere
medico è stato il primo passo sulla via per
divenire una paziente competente.
L’autoresponsabilità dà ottimi risultati
Quando per Vreni Hiltbrunner sono stati
diagnosticati i reumatismi, le malattie
erano di esclusiva competenza del medico. Ma da qualche tempo si riconosce
l’importanza della competenza sanitaria,
della quale fa parte la competenza dei pazienti. Ossia avere la capacità di prendere
ogni giorno decisioni che hanno effetti
positivi sullo stato di salute oppure, nel
caso della competenza dei pazienti, di vivere meglio nonostante la malattia.
Per le malattie croniche ha dato buoni
risultati il programma «chronic disease
senso 3 13
•
self-management» (CDSMP) sviluppato
negli USA. Frequentando corsi che sono
tenuti da persone a loro volta colpite, i
pazienti imparano a vivere al meglio con
i reumatismi o con i dolori cronici, come
ottenere informazioni o come migliorare
lo scambio di idee con gli specialisti. Da
un’analisi di ricerche rilevanti in merito
al programma CDSMP eseguita negli
USA, è risultato che questo potenziamento della responsabilità personale ha effet-
I pazienti imparano
da altre persone affette
come convivere con la
loro malattia.
Chronic disease self-management
ti positivi in due sensi: i partecipanti si
sentivano meno limitati dalla malattia,
cosa che accresceva la qualità della vita, e
cooperavano meglio con i medici. Si è rilevato anche che i partecipanti ai programmi CDSMP dovevano ricorrere
meno frequentemente al pronto soccorso
o ricoverarsi in ospedale. In questo modo
causavano anche meno costi. In Svizzera
la Fondazione Careum ha a sua volta organizzato un programma «chronic disease self-management» con Evivo. Nel 2012
hanno avuto luogo i primi corsi, tenuti in
collaborazione con partner come le organizzazioni spitex.
Finora esistevano ricerche sugli effetti
della scarsa competenza sanitaria soltanto negli USA. Ma le condizioni là esi-
Vreni Hiltbrunner
fa il pieno di energia con
lo sport nella lotta contro
la malattia.
11
Focus
stenti si possono riportare alla Svizzera
solo in modo relativo: mentre da noi tutte le persone hanno accesso alle prestazioni mediche, circa il 16 per cento degli
statunitensi non ha un’assicurazione malattia. Questo significa che molte persone
rinviano la visita dal medico e alla fine
devono essere ricoverate d’urgenza nel
costoso ospedale.
La competenza fa risparmiare sui costi
In una ricerca finora unica in Europa,
unitamente all’Università di Lugano Helsana ha verificato se anche in Svizzera
esiste un nesso tra la competenza sanitaria e il ricorso alle prestazioni mediche.
L’indicatore della competenza sanitaria
dei 493 soggetti con diabete di tipo 2 esaminati è stato il fatto di comprendere facilmente le informazioni scritte relative
alla loro malattia. Questo è stato il risultato: più era elevata la competenza sanitaria dei partecipanti, e dunque quanto
meglio comprendevano e mettevano in
pratica le informazioni, tanto più basso
era il ricorso alle prestazioni mediche.
Per contro, i partecipanti la cui competenza sanitaria era scarsa richiedevano
maggiore assistenza medica e con questo
erano causa di costi maggiori.
In considerazione dell’evoluzione demografica e dell’ulteriore aumento delle
malattie croniche, la direttrice della ricerca, Jasmin Franzen di Helsana, ritiene urgente la promozione della competenza
sanitaria: «Questa può contribuire a migliorare la qualità dell’approvvigionamento sanitario e a ridurre i costi.»
Le conoscenze devono essere applicate
Dopo la diagnosi Vreni Hiltbrunner voleva sapere il più possibile sulla sua malattia e per questo ha posto molte domande
a medici e fisioterapisti. «Tutti mi hanno
sempre risposto con franchezza», afferma. Ancora oggi, in tempi nei quali si trovano in Internet quasi tutte le risposte, a
lei sembra che lo scambio diretto con gli
specialisti sia la via migliore. Se con il
medico non c’è un rapporto di fiducia, e
meglio cercarsene un altro. Da parte sua
ha sempre preso molto sul serio i consigli
su come mantenere meglio sotto controllo la malattia. Quando le hanno consi12
gliato di smettere di fumare, ha saputo
farlo da un giorno all’altro.
Nonostante i forti dolori e i periodi di
spossamento, Vreni Hiltbrunner ha proseguito per la sua via. Ha avuto un terzo
figlio, ha diretto con suo marito una casa
per non udenti multidisabili a Jegenstorf
e ha viaggiato per il mondo. Con gli anni
ha imparato ad ascoltare il proprio corpo
e a non ricorrere subito alle pastiglie contro il dolore alle articolazioni. Molte volte erano sufficienti gli esercizi di distensione. «Una constatazione importante
re meglio la malattia con la pratica sportiva, mentre un’altra lo fa con la fede.
Molte persone non trovano però l’accesso
alle proprie risorse.
Nagel, che in passato è stato oncologo
e malato di cancro lui stesso, aiuta oggi
come consulente sulla competenza le
persone malate a trovare quello che a
loro fa bene. La sua constatazione: «Chi
sfrutta le proprie risorse si sente meglio,
accusa meno effetti collaterali e ha maggiori probabilità di sopravvivenza.»
Forza tramite la passione
Meno prestazioni
mediche da chi ha una
competenza sanitaria
elevata
Ricerca di Helsana con l’Università di Lugano
per affrontare meglio la poliartrite è stata
anche l’accettazione del fatto che non si
può essere sempre efficienti», ricorda la
signora Hiltbrunner. Molte volte si è detta semplicemente che non si sentiva
bene. «Chi pensa di dover compensare la
propria malattia con prestazioni costantemente perfette, finisce spesso per collassare», afferma.
Consolidare anche le risorse
Gerd Nagel, fondatore della Fondazione
per la competenza dei pazienti con sede a
Ürikon, approva le istruzioni relative a
una maggiore corresponsabilità così
come vengono divulgate dai programmi
di autogestione. La competenza sanitaria
sta però anche nel fatto di trovare cosa dà
forza alla singola persona. «L’approccio
<cosa posso fare da solo per me stesso> è
una tendenza notevole in tutti i paesi occidentali», dice Nagel. In tale contesto si
deve seguire il principio secondo il quale
ci vogliono due medici per guarire o per
vivere quanto meglio possibile con una
malattia cronica. «Il medico che decide
in merito alla terapia e il medico interiore che attiva le risorse disponibili», afferma Nagel. A livello individuale queste
variano molto. Una persona può affronta-
Vreni Hiltbrunner ha dovuto scoprire da
sola quali sono i suoi punti di forza. I consulenti sulla competenza non c’erano ancora. Per sé stessa ha scoperto il ciclismo.
«A causa della poliartrite avrei dovuto
smettere prima o poi di praticare il mio
hobby, ossia i lavori manuali», dice. Ma il
fatto che riesce ancora a percorrere in bicicletta i 72 chilometri lungo il Lago di
Bienne e poi fino a Soletta, le fa molto
bene. Godere di ciò che si può ancora fare,
questa è competenza dei pazienti. Trae
forza anche dall’incontro con altre persone. «Proprio le persone malate non devono isolarsi», dice Hiltbrunner. Quando,
insieme a suo marito, ha scoperto le gite
in bicicletta proposte da Pro Senectute di
Berna, si è subito entusiasmata. Ecco cosa
cercava, il connubio ideale tra passione e
comunicazione. Ha frequentato la formazione di maestra di sport per adulti e nella primavera 2013 ha già guidato nella
terza stagione un gruppo di ciclisti per
Pro Senectute. Nelle sue gite la accompagna tutta una comunità di fan. Nella stessa ci sono persone con gravi problemi
alla schiena ed ex malati di cancro. In
questi frangenti, dice Hiltbrunner, rileva
che in effetti lei sta ancora molto bene.
Testo: Juliane Lutz
senso 3 13
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Focus
Diritti e doveri dal medico
Entrambi contribuiscono al processo di guarigione: medico e
paziente. La dottoressa med. Simone Erni ci dice di cosa c’è
bisogno da entrambe le parti per una collaborazione ottimale.
P
er identificare e curare una malattia c’è bisogno delle competenze specifiche di medicina del
medico. Ma ci vuole anche la
collaborazione del paziente. Dal punto di
vista del medico la «competenza del paziente» è la capacità di una persona di
accettare le sfide di una malattia, di individuare e impiegare in tale contesto le
proprie risorse per vincerla, considerando le proprie esigenze e i propri obiettivi,
mantenendo l’autonomia.
dell’obbligo di mantenere il segreto medico. Le eccezioni sono ammesse solo per
quanto riguarda i pazienti minorenni, tutelati o incapaci di discernimento.
Se un paziente si sente insicuro, non
abbastanza informato, abbandonato o se
dubita delle parole del medico, deve cercare il dialogo con lui. Solo in questo
modo si possono chiarire le incertezze e i
malintesi. In caso di dubbio su una diagnosi o una proposta di cure, o in caso di
Diritto all’informazione
La base per superare una malattia è che ci
sia una buona relazione tra il medico e il
paziente. Se il paziente si sente preso sul
serio e compreso dal medico, si fa già un
buon passo avanti. La premessa a tale fine
è l’informazione competente e aperta da
parte del medico. Il paziente ha il diritto a
tale informazione. Il medico deve informare i suoi pazienti in merito alla diagnosi, alle possibilità di cura, come pure
sui rischi e sui vantaggi di una terapia,
documentando il tutto nell’anamnesi.
Spesso nella medicina non c’è una decisione giusta o sbagliata, bensì una decisione discrezionale che comporta l’accurata valutazione comparativa dei benefici
e dei rischi nel caso individuale. In tale
contesto il cliente sceglie un medico quale consulente personale e gli dà l’incarico
di curarlo. Il paziente ha comunque sempre il diritto di rifiutare un trattamento.
sospetto di errore medico, si deve chiedere un secondo parere presso un altro medico neutrale. La richiesta di un parere
indipendente non è un atto di sfiducia
nei confronti del medico curante. Il secondo parere può aiutare il paziente a
conseguire una maggiore sicurezza e trasparenza, in particolare quando si tratta
di situazioni mediche o decisioni difficili.
È un diritto del paziente richiedere un secondo parere; se si è assicurati nell’ambito di un modello medico di famiglia si
La fiducia è essenziale
Nella relazione tra medico e paziente la
fiducia ha un’importanza fondamentale.
Ne fa parte anche la protezione della sfera
privata del paziente e quindi l’osservanza
senso 3 13
•
Foto: Fotolia
Dott.ssaonmeedEr. ni
Sim
deve prima parlare con il medico curante
per chiarire la questione dei costi.
Nessuna garanzia per la guarigione
Nella medicina non esiste la garanzia di
ricupero della salute o della riuscita di un
determinato trattamento. Il medico si
impegna a prestare le cure mediche secondo gli standard vigenti della medicina
in maniera accurata e a regola d’arte. Tuttavia non può e non deve assumere nessuna garanzia di riuscita. In ogni malattia
e in ogni trattamento possono insorgere
delle complicazioni.
Un paziente competente dovrebbe affrontare anche l’argomento «disposizioni del paziente». Nel relativo documento
può esprimere la sua volontà in merito
alle cure mediche e all’assistenza sanitaria nel caso che non dovesse più essere in
grado di decidere da solo. Nello stesso documento può anche definire cosa si deve
fare dopo il decesso con i suoi organi.
Queste disposizioni possono essere di
grande sgravio sia per i familiari che per
il medico, perché così sono chiaramente
definite le sue volontà.
Maggiori informazioni nel dossier sanitario
di Medix: «Patienten haben Rechte» (i pazienti hanno diritti, disponibile solo in tedesco)
www.medix.ch
è medico di medicina generale FMH e
medicina sportiva SSMS. Lavora nello studio
medico associato mediX di Zurigo. Inoltre
era il medico della squadra nazionale
femminile di hockey su ghiaccio.
www.medix-gruppenpraxis.ch
13
Helsana
3 esempi per acquisire la competenza del paziente
1ma°zione
For
Imparare ad affrontare i dolori
Ci sono molte malattie croniche. Per quanto possano essere differenti, i problemi
quotidiani, che gli ammalati devono affrontare, sono molto simili. Un nuovo corso
fornisce suggerimenti preziosi per la quotidianità.
R
egina Scramoncini soffre da
anni di dolori cronici che si manifestano in punti del corpo di
volta in volta diversi. Questa
cinquantenne ha saputo solo due anni fa
che soffre di una rara malattia genetica
del sistema nervoso. Questi dolori le erano sempre più d’impedimento nella professione e nel tempo libero.
All’inizio dell’anno ha sentito parlare
per la prima volta dei corsi Evivo, introdotti in Svizzera dalla Fondazione Careum nel 2012. In questi corsi i malati
cronici apprendono come gestire meglio
i problemi quotidiani che la malattia
comporta. Il programma è idoneo per
varie malattie croniche perché molti
problemi sono identici, come i dolori, la
stanchezza o le difficoltà a parlarne con
altre persone. La particolarità di Evivo è
che la maggior parte degli istruttori dei
corsi ha avuto esperienze personali con
una malattia cronica.
La Spitex Zürich Limmat, presso la
quale lavora la signora Scramoncini, ha
offerto in primavera a Zurigo il corso di
sei settimane. «Mi ha convinto il fatto
che le istruttrici stesse sono interessate,
direttamente o indirettamente, così che
si discute alla pari», ci dice.
Due istruttrici: un libro
Le due istruttrici del corso, Martina Binder e Doris Williner, sono state formate
da Careum per lo svolgimento del programma Evivo. Binder elabora presso
Careum mezzi didattici per le professioni sanitarie ed è anche allenatrice di ri14
lassamento; Williner, che lavora anch’essa presso la Spitex Zürich Limmat, è
anche consulente nutrizionale e soffre
personalmente di dolori cronici alla
«Da quando prendo sul
serio la malattia, la prendono sul serio anche gli altri.»
Regina Scramoncini
schiena, mentre il compagno della signora Binder soffre dei postumi di un
colpo di frusta cervicale.
Nel corso non si limitano a dare ai
partecipanti consigli pratici, ma consegnano loro anche un voluminoso libro,
che contiene utili informazioni sulle
malattie croniche, indicazioni per esercizi e suggerimenti per la vita di tutti i
giorni. C’è anche una parte con indirizzi
importanti: dalla centrale di condivisio-
ne dell’automobile al servizio di assistenza a domicilio, fino alle offerte statali di sostegno.
Il programma Evivo è incentrato sulla cosiddetta autogestione: i malati cronici oppure i loro familiari sanno come
affrontare positivamente la malattia,
come gestirla attivamente e ritrovare
così una maggiore gioia di vivere. «E
non si tratta di fare tutto da soli», spiega
Martina Binder, «ma anche di cercare
aiuto autonomamente quando si è insicuri.» I partecipanti imparano, ad esempio, come reagire all’evoluzione della
malattia, come affrontare i problemi fisici ed emozionali oppure come trarre il
meglio dalle offerte terapeutiche. Inoltre le istruttrici aiutano i partecipanti
nell’osservazione attenta della malattia
per poterne poi parlare. Questo in quanto la maggior parte delle malattie croniche non ha un decorso regolare.
Corsi Evivo
Evivo è un corso per persone che soffrono di una malattia cronica o per i loro
familiari. La maggior parte degli istruttori convive con malattie croniche. Per
la partecipazione la diagnosi è irrilevante. Il gruppo si incontra una volta la
settimana durante due ore e mezza per sei settimane. Gli offerenti dei corsi
possono essere i cantoni o i comuni e i corsi sono organizzati, ad esempio,
dagli ospedali o dalle organizzazioni Spitex. Normalmente i partecipanti
pagano una partecipazione ai costi di circa 60 franchi. Il programma è stato
sviluppato dall’Università di Stanford e la Fondazione Careum lo ha adattato
per la Svizzera tedesca e romanda. Quale primo partner strategico, Helsana
sostiene la Fondazione Careum nello sviluppo e nell’attuazione dell’offerta.
senso 3 13
•
Helsana
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Già oggi una persona su quattro in Svizzera è malata cronica e la tendenza è in
aumento. È ancora più importante dunque che le persone colpite sviluppino le
capacità per affrontare queste sfide attivamente nella quotidianità. A seconda
della malattia esistono comunque offerte specifiche di istruzione con le quali si
impara ad impiegare correttamente i
mezzi ausiliari e a ridurre i rischi: i cardiopatici imparano, ad esempio, a riconoscere i segnali d’avvertimento di un
infarto cardiaco, gli asmatici ad impiegare l’inalatore e ad evitare le cause. Ma
numerosi problemi sono simili, di modo
che si può imparare ad affrontarli a prescindere dalla diagnosi: quasi tutti i ma-
senso 3 13
•
Foto: Jürg Waldmeier
lati cronici soffrono di dolori e di stanchezza. Quasi tutti conoscono il fastidio
dei medicamenti. E quasi per tutti è difficile mettere in pratica l’alimentazione
corretta e la giusta attività fisica.
Chiamare la cosa con il suo nome
Un altro problema comune: come parlo
con altre persone in merito alla mia malattia, a chi dico qualcosa e quanto dico?
Questo aspetto preoccupa molto Regina
Scramoncini. In passato non sapeva perché accusava dolori in punti sempre diversi del corpo e incontrava incomprensione: «Le persone lo trovavano strano.»
Oggi sa di cosa soffre, ma ha faticato ad
abituarsi all’idea di essere vittima di una
malattia rara. «Per lungo tempo non riuscivo a crederci», confessa. Ma nel corso
ha imparato ad accettare la malattia. E
improvvisamente c’è stato un cambiamento: «Da quando prendo sul serio la
mia malattia, la prendono sul serio anche gli altri.» Oggi non esita più a dire
che le fa male una gamba oppure un
braccio e che a causa dei forti effetti collaterali dei medicamenti non può andare a lavorare. «Non mi faccio più scrupoli di coscienza.»
La comunicazione è stata uno degli
argomenti più apprezzati di questo corso Evivo, oltre all’alimentazione e all’attività fisica. L’istruttrice Doris Williner
dice: «Numerosi partecipanti hanno la
sensazione che i medici non li prendano
sul serio o che non abbiano tempo per
loro. Mostriamo loro il modo migliore di
parlare con i medici per ottenere le informazioni che ritengono importanti.»
«Non sono sola»
Ma nel corso non sono soltanto le istruttrici a trasmettere le loro conoscenze.
C’è anche lo scambio di vari consigli tra
i partecipanti e la motivazione reciproca. La dinamica del gruppo agisce per
moto proprio. Scramoncini: «Questa
esperienza è stata per me molto importante. Mi sono resa conto che non sono
sola con la mia malattia.» Ha apprezzato
anche che, a differenza dei gruppi di autoaiuto, le persone hanno malattie diverse. In questo modo non ci si concentra troppo sulla propria malattia. «Con
molta empatia le istruttrici hanno
15
Helsana
2co°ndo
Se
parere
fatto in modo che non ci si lamentasse. Questo mi ha impressionato.»
Un cane contro il dolore
Un argomento complesso, del quale
ci si occupa in modo approfondito
nell’ambito di Evivo, è come affrontare il dolore. Dato che i dolori hanno molte cause, non tutti i metodi
sono utili nella stessa misura. Due
buoni metodi sono, da una parte,
muoversi ogni giorno e, dall’altra, rilassarsi. Con il corso si imparano le
tecniche. «Il dolore cambia, se si
ascolta il proprio corpo», spiega Regina Scramoncini. Quello che in
ogni caso è buono per lei è il movimento nella natura. Oggi conosce la
relazione tra le sue passeggiate e il
dolore: «Se faccio una passeggiata
nella natura con il mio cane, i dolori
passano in secondo piano.»
I corsi di Evivo intendono aumentare la competenza dei pazienti in
merito alla loro malattia. Alla domanda su cosa si debba intendere per
paziente competente, l’istruttrice del
corso, Doris Williner, risponde: «Un
paziente che ha un chiaro intendimento su cosa è buono per lui e su
cosa non lo è.» Nel corso Regina Scramoncini ha sviluppato tale intendimento e la cosa più importante che
ha imparato è: «C’è sempre una via
per uscire dal dolore.»
Testo: Daniela Diener
Cosa ne pensate di
questa offerta?
forum.helsana.ch/it
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In
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«Il paziente decide»
In caso di dubbio i pazienti affetti da malattie gravi possono
richiedere da esperti un secondo parere sulle cure previste.
Il neurochirurgo Andreas Raabe spiega come funziona.
Come deve prepararsi un paziente che
viene da lei per un secondo parere?
Deve portare con sé le informazioni che
già possiede in merito alla sua malattia.
Di regola dispone già di molte indicazioni dagli accertamenti fatti dal suo medico di famiglia e dallo specialista. Dovrebbe inoltre portare con sé, già in occasione
del primo consulto, tutti gli atti derivanti
dagli esami fatti.
Ma il paziente può semplicemente
esigere dal suo medico tutti gli atti?
Sì. Questo è un diritto che ha sempre.
Molte persone esitano a dire al loro
medico che desiderano ricevere un
secondo parere.
Il paziente non deve assolutamente avere
questo timore. Sarei scettico se un medico dovesse reagire negativamente a una
simile richiesta. Normalmente i medici
hanno molta comprensione in merito.
Tra gli specialisti il secondo parere è riconosciuto. Lo consigliamo quando si tratta di prendere decisioni difficili. Questo
dà sicurezza.
Come si svolge poi il secondo parere?
Esaminiamo i referti come se il paziente
venisse visitato per la prima volta. Di regola cerchiamo di farci un quadro della
situazione senza prendere conoscenza del
primo parere. Soltanto in seguito consideriamo quanto è stato consigliato dal collega del primo parere.
Il secondo parere diverge spesso dal
primo?
In tre casi su quattro viene confermato il
primo parere.
E quando non è così?
Allora possiamo indicare al paziente altre
varianti e spiegargli la complessità della
sua situazione.
Questo non crea confusione? Alla fine si
ritrova ancora più incerto sul da fare.
Non possiamo sempre eliminare ogni incertezza. Molti pazienti auspicano che le
decisioni vengano prese da altri. Ma non
possiamo tramutare una decisione difficile in una facile.
Foto: pgc
senso 3 13
•
Helsana
E chi decide in definitiva?
Il paziente.
Chi è per lei un paziente competente?
È una persona che non è solo un oggetto o
un cliente a cui è offerto qualcosa, bensì
una persona che si informa sulla sua malattia. E che vuole sapere cosa significa
accettare o rifiutare un trattamento.
Un paziente competente è anche un
paziente migliore?
Se una persona capisce l’intervento previsto, è più facile che lo sostenga. Con un
paziente così il medico può parlare più
chiaramente in merito all’intervento e ai
rischi connessi.
Cosa auspica da parte dei suoi pazienti?
Che si informino, ma che non si facciano
già un giudizio sulla base delle informazioni o prendano già decisioni. Dovrebbero restare ricettivi. Altrimenti non c’è bisogno di un secondo parere. E che
riflettano bene su quali sono le loro domande. Questi sono aspetti che dovrebbero esprimere chiaramente nel colloquio.
Dunque non è sufficiente portare con sé
gli atti medici?
Se un paziente mette i suoi documenti sul
tavolo e dice: «E adesso?», non sappiamo
qual è la sua opinione in merito alla prima visita medica. Ma questo sarebbe proprio un aspetto importante. Se, ad esempio, non vuole sottoporsi a un intervento
chirurgico, sappiamo già in quale direzione tende. Di modo che possiamo cercare il
miglior trattamento individuale.
Intervista: Daniela Diener
Consulenza
Siete assicurati per il reparto semiprivato o privato e interessati a un
secondo parere? Telefonate al numero
043 340 13 40.
www.helsana.ch/secondo_parere
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•
Offerte di Helsana
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C on
Terapie complementari
Il nostro «centralino di consulenza per la medicina complementare»*
aiuta i clienti a trovare il metodo giusto nella molteplicità delle terapie
alternative. I consulenti sono naturopati con autorizzazione cantonale. Per ora questa prestazione di servizio gratuita si svolge come progetto pilota nella Svizzera tedesca e sarà in seguito estesa a tutta la
Svizzera. Siamo raggiungibili nei giorni lavorativi dalle ore 8.30 alle
11.30 al centralino di consulenza oppure nel forum dei clienti forum.
helsana.ch (consulenza per ora solo in tedesco).
www.helsana.ch/medicina-complementare
0800 100 590
Consulenza ai diabetici
Unitamente a Medi24 Helsana offre ai suoi assicurati che soffrono di
diabete di tipo II il sostegno telefonico gratuito per una durata di 6
mesi. I diabetici imparano come mantenere sotto controllo i loro valori
glicemici con l’alimentazione sana e l’attività fisica regolare. Ci sono
inoltre una guida per diabetici, un passaporto diabete e un contapassi. Siete interessati? Telefonate al numero 043 340 13 40.
www.helsana.ch/prevenzione_diabete
043 340 13 40
Consulenza sull’insufficienza cardiaca
Chi soffre di insufficienza cardiaca può lenire i suoi disturbi cambiando
stile di vita. Grazie al coaching telefonico di Medi24 i nostri clienti
imparano come gestire meglio la malattia nella loro vita quotidiana. In
questo contesto rientra un cambio realistico dell’alimentazione e il
controllo giornaliero del peso. Gli interessati possono annunciarsi
direttamente al servizio telefonico Herzfon per il programma cardiaco.
www.helsana.ch/insufficienza_cardiaca
0844 43 79 36
Camminare con sicurezza
I clienti di Helsana in età oltre i 70 anni che sono stati sottoposti a
cure mediche dopo una caduta ricevono, su richiesta, una consulenza
specifica a domicilio da parte delle specialiste spitex, che danno
consigli su come organizzare in modo ottimale l’economia domestica
e come migliorare il proprio equilibrio. Per ora l’offerta esiste solo in
parti della Svizzera tedesca e in Ticino. Telefonate al nostro numero
043 340 13 40. Vi metteremo in contatto con la vostra consulente.
www.helsana.ch/prevenzione_cadute
043 340 13 40
* L’offerta comprende unicamente la consulenza.
Non assumiamo responsabilità in merito al successo del trattamento.
17
Helsana
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Il
futuro
è ambulatoriale
L’evoluzione della medicina e le nuove tecniche chirurgiche rendono oggi in
parte superflua la lunga degenza in ospedale. Sono sempre di più gli
interventi possibili ambulatorialmente. Ne derivano nuove opportunità per
gli assicurati con il diritto a maggiori prestazioni.
o
Oggi ambulatoriale
e Artroscopia del ginocchio
In passato 3 giorni di degenza
r Sindrome del tunnel carpale
In passato 2 giorni di degenza
t Infiammazione della guaina
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tendinea al polso
In passato 2 giorni di degenza
Sempre più ambulatoriale
u Alluce valgo (alluce storto)
Invece di 4-5 giorni di degenza
stazionaria
i Ernia inguinale
Invece di una settimana di degenza
stazionaria
o Gomito del tennista
Invece di 3 giorni di degenza
stazionaria
p Tonsillectomia
Invece di una settimana di degenza
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stazionaria
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•
Foto:
Helsana
P
aolo Mendola soffre di forti dolori. Un’ernia inguinale! Questo
consulente aziendale trentacinquenne ha appena ripreso un
nuovo progetto e teme una lunga assenza
dal lavoro. Il medico lo tranquillizza: con
la tecnica chirurgica mini-invasiva nulla
si oppone nel suo caso a un intervento
ambulatoriale. Mendola rifiata. Anche se
dopo l’operazione sarà in congedo malattia per quasi due settimane, potrà almeno
sbrigare da casa e con calma le e-mail e le
telefonate più importanti. Inoltre vuole
scegliere personalmente il chirurgo e beneficiare di prestazioni supplementari.
Mendola è un tipico paziente moderno dei giorni nostri: l’assenza dal lavoro
deve essere più breve possibile, senza che
alle cure manchino il comfort e la qualità. Dunque meglio farsi operare nella clinica diurna ed essere convalescente a
casa, premesso che le condizioni fisiche e
psichiche lo consentano. Oltre alle esigenze dei pazienti, si sono evolute anche
le possibilità della medicina.
Numerose operazioni che in passato
comportavano una degenza stazionaria
in ospedale vengono oggi offerte in strutture sanitarie diurne. Per alcune si tratta
già dello standard normale, come l’artroscopia del ginocchio, l’operazione del
tunnel carpale e l’operazione della cataratta, altre invece si eseguono sempre più
spesso ambulatorialmente. Tra quelle
più note ci sono l’ernia inguinale, il gomito del tennista, la tonsillectomia e la
correzione dell’alluce (alluce valgo). Questo è possibile grazie all’evoluzione tecnico-medica con i nuovi metodi chirurgici.
In passato, ad esempio dopo un’operazione a una guaina tendinea, i pazienti restavano in ospedale di regola due giorni. Dal
profilo puramente medico, sovente questo non è più necessario, anche se il braccio steccato rende difficile vestirsi o mangiare da soli. In un caso del genere un
servizio di cure a domicilio, come un’organizzazione spitex, può aiutare il paziente nel suo ambiente abituale.
t
Statistiche e dati chiari
PRIMEO a condizioni
preferenziali
Fino alla fine del 2014 i clienti del
gruppo Helsana che hanno le coperture HOSPITAL ECO, FLEX, PLUS
oppure COMFORT possono stipulare
la nuova copertura per l’ambito
ambulatoriale PRIMEO senza esame
dello stato di salute. Gli assicurati
con coperture per il reparto semiprivato o privato ricevono inoltre uno
sconto combinato rispettivamente
del 20 o del 30 per cento.
Di più su PRIMEO sotto
www.helsana.ch/it/primeo.
20
Anche le statistiche dell’associazione
mantello delle casse malati santésuisse
indicano la tendenza verso le cure ambulatoriali. Nel periodo dal 2001 al 2011 le
prestazioni lorde stazionarie sono aumentate del 60 per cento, mentre quelle
degli ambulatori ospedalieri del 100 per
cento. Anche Helsana rileva una crescita
sovraproporzionale delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere. Da una ricerca
commissionata da Helsana all’inizio del
2013, risulta che la maggior parte degli
assicurati apprezza le maggiori possibilità di cure ambulatoriali. Perché sono più
comode, fanno risparmiare tempo e sono
più efficienti in termini di costi.
Le cifre e le tendenze interessano poco
al nostro esempio fittizio Mendola. Per
lui, come per molti altri, l’importanza sta
nella prestazione, che deve essere eccellente in ogni situazione. Così che an-
senso 3 13
•
Helsana
d
Prestazioni PRIMEO:
e Libera scelta del medico
o
Per le cure ambulatoriali
presso uno specialista in
una delle cliniche partner
di Helsana.
r Prestazioni di comfort
Ad esempio tempi d’attesa
più brevi il giorno dell’intervento, camera privata per
il riposo.
t Esami preventivi
Nell’ambito dell’attività fisica,
dello sport, dell’alimentazione,
della riduzione dello stress e
altri esami.
u
p
e
u Pernottamento
Prima o dopo le cure, anche
se non è necessario dal profilo
medico.
i Impianti
Diritto a impianti più costosi,
ad esempio le lenti in caso di
cataratta.
o Mezzi ausiliari
Assunzione di prestazioni
che sono esaurite nell’assicurazione di base.
p Innovazioni
Accesso a forme diagnostiche e terapie sensate non
ancora riconosciute.
a Trasporti
Con i mezzi pubblici, tassì o
servizio privato di trasporto.
s Hotline medica
r
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d Estero
a
senso 3 13
•
Illustrazioni: Kaja Paradiek
Consulenza telefonica
gratuita e servizi online,
ad esempio di cliniche
pediatriche.
Tutte le prestazioni di PRIMEO
valgono anche all’estero se
precedute da una garanzia di
assunzione dei costi.
21
Helsana
Cure ambulatoriali
in breve
Per molti la differenza tra cure ambulatoriali e cure stazionarie non è
chiara, come dimostra un sondaggio
commissionato da Helsana. Ecco
i punti più importanti:
1
Quando è ambulatoriale un
trattamento ospedaliero?
Le cure ambulatoriali si intendono come cure ospedaliere senza
pernottamento, ma sovente vengono
erroneamente associate al «pronto
soccorso». Inoltre con cure ambulatoriali non si intendono soltanto
i piccoli interventi di routine. Ne
fanno parte anche operazioni cardiache oppure oftalmologiche.
2
L’assicurazione integrativa
ospedaliera non copre tutte
le cure in ospedale?
Le cure ambulatoriali sono prestazioni di legge dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.
Questa non prevede prestazioni
supplementari in ambito privato.
3
Perché non posso scegliere
il medico per gli interventi
ambulatoriali in ospedale?
L’assicurazione obbligatoria di base
non contempla nessun diritto alla
libera scelta. Tutti sono trattati in
modo uguale. Chi vuole più flessibilità e comfort, si premunisce con
un’assicurazione integrativa ambulatoriale come PRIMEO.
4
Oltre a PRIMEO ho ugualmente
bisogno di un’assicurazione
privata?
PRIMEO copre le prestazioni ambulatoriali a livello privato, mentre
l’assicurazione integrativa ospedaliera per il reparto semiprivato o
privato assume i costi delle cure in
degenza stazionaria. Per assicurarsi
senza lacune, occorrono entrambi.
22
che per gli interventi ambulatoriali si
pone la domanda: dove farsi operare?
Mendola ha optato a favore di una clinica
partner di Helsana al di fuori del suo cantone di domicilio, accettando il fatto di
doversi recare più lontano. La cosa più
importante e potersi far operare nella clinica che ha scelto e soprattutto dallo specialista locale, che gli è stato raccomandato da amici. Per sottoporsi ben riposato
all’intervento, che ha luogo di mattina
presto, Mendola fa il viaggio la sera prima, alloggia in una camera d’albergo e
dopo l’intervento rientra a casa in tassì.
Non deve preoccuparsi dei costi. Per questo c’è Helsana.
Esigenze non coperte
Fino a poco tempo fa tutto questo sarebbe
stato una fantasticheria: nessuna libera
scelta del medico specialista per l’intervento ambulatoriale, nessuna partecipazione al pernottamento né ai costi del
trasporto privato. Molti pazienti partono
dal presupposto che la loro assicurazione
integrativa ospedaliera per il reparto semiprivato o privato valga anche per le
cure ambulatoriali. Ma si tratta di un
equivoco. Come per le prestazioni ambulatoriali in uno studio medico, l’ospedale
fattura secondo la tariffa medica regolamentare (Tarmed) a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Questa copre tutte le prestazioni
mediche di base necessarie, ma non dà
diritto alla libera scelta del medico e
dell’ospedale. Anche il giurista Tomas Poledna ha scritto quanto segue recentemente in una rivista specializzata: «Il libero accesso a un determinato medico in
un ospedale non è garantito dall’assicurazione di base e questo vale sia per l’ambi-
to stazionario sia per quello ambulatoriale. Chi vuole garantirsi l’accesso diretto a
un determinato medico, ha bisogno di
una libertà di scelta ampliata, che va oltre
la legge sull’assicurazione malattie.»
L’assicurazione di base non consente
neanche il comfort addizionale come la
zona privata di riposo, i tempi d’attesa più
brevi o le prestazioni alberghiere. Tali
prestazioni aggiuntive possono essere offerte solo tramite un’assicurazione integrativa, che però tutti gli assicuratori proponevano finora solo per i costi delle
degenze stazionarie, dunque di più giorni.
PRIMEO copre l’ambito ambulatoriale
Quindi, quello che in ambito stazionario
è prassi di lunga data, in ambito ambulatoriale è ancora praticamente inesistente.
Ma l’esigenza di prestazioni supplementari c’è comunque, indipendentemente
dalla durata di degenza e dal genere di
struttura. I clienti esigenti devono rinunciare oppure optare a favore del nuovo
prodotto per prestazioni ambulatoriali
PRIMEO, che Helsana offre da subito in
collaborazione con cliniche partner. Gli
assicurati con la copertura PRIMEO beneficiano anche per le cure ambulatoriali
del libero accesso a medici specialisti in
cliniche selezionate in Svizzera e all’estero, come pure di un comfort più elevato e
di ulteriori prestazioni. Di modo che la
copertura PRIMEO offre la sicurezza economica in molte situazioni della vita, che
si tratti di un’ernia inguinale come nel
caso di Mendola, di impianti e metodi
diagnostici moderni oppure di un’approfondita visita generale.
Testo: Daniela Schori
Per chi è interessante la copertura PRIMEO?
Se avete solo l’assicurazione di base: in caso di
operazioni ambulatoriali
la copertura PRIMEO
offre comfort aggiuntivo,
libera scelta e maggiori
prestazioni.
Per i clienti con l’assicurazione ospedaliera
ECO o FLEX: le prestazioni
di queste assicurazioni
integrative sono completate in modo ottimale
grazie a PRIMEO.
Per gli assicurati per il
reparto semiprivato o
privato: PRIMEO garantisce anche in ambito
ambulatoriale l’alto comfort usuale e prestazioni
supplementari.
senso 3 13
•
Pubblicità
L’assicurazione privata
anche in ambulatorio.
Noi siamo l’assicurazione malattia della Svizzera, anche perché
proponiamo sempre nuove offerte. Solo con PRIMEO di Helsana
potete assicurare privatamente persino i trattamenti ambulatoriali.
La nostra speciale assicurazione integrativa vi garantisce la libera
scelta di uno specialista presso le nostre cliniche partner svizzere
selezionate. 0844 80 81 82 – www.helsana.ch/primeo-info
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Helsana.
Cronaca del gru
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Blog
a-fam
helsan
La famiglia Ingold-Rebholz (da sinistra): Bernhard, Vreni, Michael, Johanna,
Lukas, Felix, Oliver, Ruedi e Florian. In primo piano Nicole con il cane Nabucco.
24
Foto: Jürg Waldmeier
senso 3 13
•
Helsana
Il blog dell’Helsana Family
Venne, giocò e vinse: la famiglia Ingold-Rebholz è l’Helsana Family 2013/2014.
Con oltre il cinquanta per cento dei voti ha ottenuto chiaramente il primo
posto. Da allora dà un volto a molti argomenti di Helsana e contribuisce nel
forum dei clienti su helsana-family.ch.
D
a giugno la famiglia IngoldRebholz racconta liberamente
le proprie esperienze nel blog
dell’Helsana Family. È tempo
dunque di conoscere più da vicino queste
persone. Che si tratti di realizzare bambole di porcellana, di fare origami, di giocare al calcio o di suonare un corno delle
Alpi di propria costruzione, il clan Ingold-Rebholz ha molta legna al fuoco.
Questa famiglia di Attiswil (BE) conta
cinque membri e anche se vive in campagna, non sa che cos’è la noia. A scacciarla
ci pensano il loro terrier di 8 anni Nabucco e soprattutto i tre figli Oliver (15),
Lukas (12) e Felix (6). Mentre Oliver è un
appassionato vogatore e ai campionati
svizzeri della sua categoria è arrivato
quinto, il più giovane si è già fissato l’obiettivo di inventare un vero tappeto volante. Le preferenze di Lukas non sono
meno strabilianti: la sua passione è il fuoco e per questo da grande vuole diventare
pirotecnico. «Per quanto riguarda i fuochi d’artificio è già un esperto», dice sua
madre Nicole.
Non disperate, chiedete a Michael
Il padre Michael (46), che è affascinato
dall’elettronica e dalla tecnica moderna,
ama riparare gli oggetti, tra l’altro un veicolo d’epoca di 65 anni. Non c’è da stupirsi che sia l’uomo della situazione quando
nel quartiere si guasta un forno a microonde oppure quando un rubinetto
dell’acqua perde. In simili casi i vicini si
dicono: «Il computer non funziona oppure il tosaerba non parte? Chiedete a Michael qui di fronte!» La capacità di riparare le cose rotte l’avrebbe presa da suo
senso 3 13
•
padre Bernhard Ingold (72). Quando Michael non è impegnato a riparare qualcosa, fa il direttore di una piccola azienda di
produzione con 160 collaboratori e per
sua moglie Nicole è l’uomo più intelligente del mondo. È anche un appassionato sommozzatore dilettante e il tempo li-
«Limitiamoci all’essenziale,
così abbiamo più tempo
gli uni per gli altri.»
Michael Ingold
bero preferisce passarlo con la sua
famiglia secondo la massima: «Limitiamoci all’essenziale, così abbiamo più
tempo gli uni per gli altri.»
Mamma Nicole (40) è puericultrice di
formazione e da tre anni presidentessa
dell’associazione «Museo Attiswil». Strizzando gli occhi Nicole Rebholz si definisce un talento universale. Se la si guarda
più attentamente, questa definizione le
calza a pennello. Oltre a organizzare
eventi ed esposizioni per la sua associazione le piacciono le creazioni, ad esempio le decorazioni di tavoli, e ama rovistare appassionatamente nei mercati delle
pulci. Presso i parenti e gli amici è famosa
per le sue arti culinarie, in particolare per
la sua squisita lasagna, ed è stata addirittura candidata nella trasmissione di cucina «Al Dente». Come esperta blogger ha
un proprio diario online, in cui presenta
ricette o dà consigli per decorazioni.
Anche il nonno Rudolf Rebholz (67)
ha un’agenda molto serrata. Oltre che
nell’associazione del museo è attivo in
quella di ginnastica, fa escursioni e gioca
a tennis. Sua moglie Johanna (66) fa parte
delle stesse associazioni, ma si dedica
molto volentieri anche alla sua attività
preferita, ossia la realizzazione di bambole di porcellana. Il clan Ingold-Rebholz
comprende anche il cugino Florian (12),
talento calcistico e futuro reporter sportivo, come pure la zia Vreni (64), che dedica
il suo tempo libero all’apicoltura.
Una famiglia «del tutto normale»
Nonne, nonni, zia o cugino, resta in effetti una sola cosa da dire: questa simpatica
famiglia è l’Helsana Family ideale e attendiamo con piacere le ulteriori autentiche
esperienze dal punto di vista di una famiglia svizzera «del tutto normale». Dato
che la famiglia è della Svizzera tedesca, il
blog esiste solo in lingua tedesca. Se il
progetto sarà esteso o meno è ancora in
sospeso. Dunque la nostra domanda a
voi: vi interesserebbe un’Helsana Family
della vostra regione linguistica? Partecipate alla discussione nel forum dei clienti:
forum.helsana.ch/it.
Testo: Ramun Brunner
25
Helsana
Quali diritti hanno i pazienti?
L’Organizzazione svizzera dei pazienti OSP consiglia
i pazienti che prima o dopo un intervento hanno
domande. L’offerta di questa organizzazione va però
molto oltre.
«Domani togliamo questo piccolo tumore», aveva detto il neurologo alla
coppia. Il tumore situato dietro l’orecchio della cinquantenne era benigno.
Ma durante l’operazione si è verificata
un’emorragia cerebrale. Da allora la
paziente e fortemente disabile. «L’affermazione del medico non era adeguata», dice Barbara Züst, codirettrice
dell’Organizzazione svizzera dei pazienti OSP. «Un’operazione al cervello
non è una bagattella. Ma, non era un
caso di responsabilità civile.»
Su incarico del marito la giurista
ha analizzato il caso. Dagli accertamenti è risultato che non c’era errore
medico. «In oltre il 75 per cento dei
casi non c’è il diritto al risarcimento
del danno.» I pazienti credono spesso
di averne diritto. «Ma il medico deve
solo dimostrare di avere agito nella
media», dice Züst, «la riuscita non è
un diritto assoluto del paziente.»
Züst. Se necessario l’organizzazione
procura avvocati specializzati.
Sostegno nelle denunce
Testo: Daniela Diener
Se un paziente vuole esigere il risarcimento del danno, ha bisogno innanzi
tutto dell’incarto completo della sua
anamnesi. Non è raro che ci vogliano
mesi per raccogliere tutti gli atti. Ci
sono documenti, ad esempio i rapporti medici, che sono spesso difficilmente ottenibili dalle persone comuni.
L’OSP aiuta per questo nella richiesta
dei documenti oppure allestisce direttamente l’intero incarto. Quindi le
consulenti dell’organizzazione analizzano il caso e valutano le probabilità di ottenere il risarcimento del danno. Di regola ne ricevono l’incarico da
parte dell’assicurazione di protezione
giuridica del paziente. «Abbiamo una
grande esperienza e possiamo definire rapidamente se in un caso ci sono o
meno probabilità di riuscita», dice
26
Informare in tempo utile
Barbara Züst preferirebbe che i pazienti si informassero presso di lei prima dell’operazione e non solo quando
non resta altro che «raccogliere i cocci». L’OSP risponde a domande del
tipo: «Il medico può rifiutare di continuare a curarmi?» oppure «Il medico
vuole che mi faccia asportare le vene
varicose contemporaneamente da entrambe le gambe, è opportuno?» Züst:
«Le persone devono telefonare se si
sentono insicure.» Prima di acquistare un’automobile nuova, consultiamo
molti opuscoli. Nello stesso modo si
dovrebbe riflettere bene anche prima
di un’operazione. «E se ci sono domande, andare fino in fondo.» Perché
più ne sa il paziente, tanto meglio può
decidere qual è il miglior trattamento.
L’offerta dell’OSP
• C
onsulenza telefonica e personale
(in tutta la Svizzera per gli associati
e non associati).
• Accertamenti medici preliminari
in caso di responsabilità civile (per
avvocati e assicuratori).
• D
ocumenti relativi a questioni
medico-giuridiche (tra l’altro
disposizioni del paziente, liste di
controllo, opuscoli).
• Pubbliche relazioni: impegno per i
diritti dei pazienti in Parlamento
e nelle commissioni, conferenze.
A piedi
attraverso
il Simmental
Gli Helsana Trails aumentano costantemente. Nel
frattempo ce ne sono 121
sparsi per tutta la Svizzera.
Il più recente si trova nel
Simmental. Per il sentiero
occorre molto lavoro e la
passione di Max Brügger.
Il motto di Max Brügger è «Metti le scarpe da ginnastica e vai». Questo entusiasta podista può correre sull’Helsana
Trail, che passa direttamente davanti la
sua casa a Boltigen nell’Oberland Bernese. La nuova rete di sentieri per gli amanti della corsa e del walking è la sua creatura: egli ha pianificato i percorsi, ha
inoltrato la domanda a Helsana e ha
«sbrigato alcune pratiche amministrative» per ottenere le autorizzazioni dai
comuni, dall’Ufficio Sentieri Bernesi e
senso 3 13
•
Helsana
Le esperienze di Max Brügger
con il trail e le particolarità
del percorso si possono vedere nel
filmato su www.helsana.ch/trail_it
e nell’e-paper di questa rivista su
www.senso.ch/it.
dalle aziende di trasporto. Alla fine di
maggio Brügger, coadiuvato da due
gruppi di aiutanti, ha montato i quattro
punti di partenza, le tavole degli esercizi
e circa cento cartelli indicatori. In estate
c’è poi stata l’inaugurazione ufficiale.
Oltre 36 chilometri di sentieri conducono gli appassionati del movimento e
della natura attraverso il Simmental. A
volte su ghiaia, altre su terra battuta, raramente sull’asfalto. Con circa 350 circuiti muniti di segnaletica in tutta la Svizzera, Helsana vuole stimolare le persone
a praticare uno stile di vita sano. Chi pratica regolarmente un’attività fisica influisce positivamente sulla sua salute. Questo è anche l’obiettivo di Max Brügger,
responsabile del trail, che oltre a svolgere il suo lavoro di macchinista ferroviere,
da anni organizza eventi di corsa nella
regione. «Voglio stimolare anche gli altri
a correre. E qui è importante la gioia di
farlo, non la prestazione.»
senso 3 13
•
Foto: Patrick Mattes / Crafft
Il trail del Simmental passa per Weissenburg, Oberwil e Boltigen. I punti di
partenza si situano sempre non lontano
dalle stazioni. A Reidenbach im Gridbödeli c’è un percorso ideale per le famiglie e
per i principianti. Su questo percorso
breve le tavole informano in merito alla
tecnica e all’intensità sana per la corsa,
il walking e nordic walking. Gli esercizi
di fortificazione e di stretching aiutano
a prevenire l’indolenzimento muscolare. Secondo Brügger, oltre al carattere
variato dei percorsi e alle distanze da 1 a
23 chilometri, anche la zona contribuisce al divertimento: «Si corre lungo la
Simme, attraverso boschi e su stretti
sentieri escursionistici e di tanto in tanto anche attraverso i villaggi.»
Testo: Daniela Schori
App per gli Helsana Trails
I trail di Helsana sono aperti 24
ore su 24 tutto l’anno e sono gratuiti. Essi sono adatti a tutti i livelli di forma. Chi vuole arricchire il suo allenamento impiega
l’app gratuita per iPhone, che
indica da ogni località il trail più
vicino. L’app misura distanza,
velocità, durata e dislivello e
calcola il consumo calorico su
qualsiasi percorso.
I dettagli e le cartine si
possono consultare su
www.helsana.ch/trail_it.
27
Helsana
Prime.Club
Moda e articoli domestici di tendenza
Su jelmoli-shop.ch trovate le ultime tendenze e un mondo
inesauribile all’insegna del lifestyle. Abbandonatevi al fascino
delle tendenze della moda femminile e maschile e scoprite
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Prestazioni
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31 dicembre 2013.
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Per ulteriori informazioni
www.helsana.ch/primeclub_it
28
Foto: pgc
senso 3 13
•
Helsana
Diminuiscono i premi di HOSPITAL
Il nuovo finanziamento ospedaliero sgrava le assicurazioni
integrative. Il gruppo Helsana ha trasmesso ai clienti come riduzioni
facoltative i risparmi così conseguiti. Adesso i premi di HOSPITAL
si riducono definitivamente e in parte anche di molto.
78 MLN. DI
FRANCHI
DI PREMI IN MENO
Dal 2014 Helsana riduce
definitivamente i premi delle
assicurazioni ospedaliere.
Per il gruppo Helsana era chiaro che il finanziamento ospedaliero introdotto nel
2012 avrebbe sgravato le assicurazioni
integrative ospedaliere. Da questa estate
abbiamo le cifre esatte. «Prima del cambio di sistema, nel settore imperavano le
speculazioni più azzardate in merito ai
suoi effetti», dice Roland Fierz, responsabile del Management delle offerte presso
Helsana. In base ai suoi calcoli Helsana
prevedeva un potenziale di risparmio di
almeno il 5 per cento oppure, in totale, di
60 milioni di franchi. Helsana è stato l’unico assicuratore malattia a concedere le
riduzioni a livello nazionale dal 2012.
A partire dal 2014 il gruppo Helsana
riduce i premi delle assicurazioni integrative ospedaliere definitivamente. Per
HOSPITAL ECO si tratta, a seconda del
cantone di domicilio e dell’età, dal 15 al
70 per cento. Gli assicurati con coperture
per il reparto semiprivato o privato oppure con FLEX risparmiano il 5 cento
senso 3 13
•
(alla chiusura di redazione manca ancora l’approvazione). Questo deriva dalla
nuova ripartizione del finanziamento
tra il cantone e l’assicuratore malattia e
dalla ristrutturazione degli elenchi ospedalieri cantonali.
Oggi gli assicurati con la copertura di
base possono farsi curare anche in una
clinica al di fuori del cantone di domicilio se la clinica in questione figura nell’elenco ospedaliero cantonale. Ma Fierz
sottolinea: «Pagano però la differenza
nei confronti del forfait per caso del cantone di domicilio se manca la necessità
medica. Negli ospedali universitari, nella riabilitazione e nella psichiatria si può
trattare di varie migliaia di franchi.» In
questo contesto vale in fretta la pena di
pagare i pochi franchi al mese che costa
HOSPITAL ECO per beneficiare anche di
molte altre prestazioni supplementari.
Testo: Daniela Schori
Nuove prestazioni
HOSPITAL
Nanny service per le famiglie
A partire dall’anno prossimo gli
assicurati con coperture integrative
ospedaliere beneficiano di nuove
prestazioni integrate: ad esempio il
nanny service assiste le famiglie
durante i giorni feriali, in caso di
degenza ospedaliera di uno dei
genitori. Una persona qualificata si
occupa durante questo tempo dei
figli a casa, gioca con loro, legge
loro libri e prepara loro piccoli pasti.
A seconda della variante HOSPITAL
(ne fanno parte ECO, il modulo
integrativo FLEX, PLUS e COMFORT),
sono comprese da 30 a 90 ore
all’anno.
Copertura per cure transitorie
Spesso i pazienti anziani necessitano, dopo una degenza ospedaliera,
ancora un po’ di cure e di tempo
prima di poter rientrare a casa. Per
loro sono opportune le cure acute e
transitorie. Qui la persona ammalata
o infortunata ricupera la sua autonomia. A seconda dell’assicurazione
ospedaliera, sono assicurati fino a
180 franchi al giorno durante due
settimane per il vitto e l’alloggio. I
costi dell’assistenza sanitaria sono
coperti come finora dall’assicurazione di base e dal cantone di
domicilio.
Trovate i vari dettagli relativi alle
nuove prestazioni ospedaliere su
www.helsana.ch/hospital_it
29
Helsana
Servizio clienti
Raccomandazione ad amici
Orari d’apertura
supplementari
Vale la pena raccomandarci
Siete soddisfatti della vostra
assicurazione malattia del
gruppo Helsana? Allora raccomandateci ad altri, ne vale
la pena. Per ogni nuovo cliente acquisito che stipula un’assicurazione presso il gruppo
Helsana, voi e anche la persona raccomandata ricevete un
premio di vostra scelta del valore di 50 franchi. Il modo migliore è quello di comunicarci
la raccomandazione online.
Nel nostro sito web trovate
tutte le relative informazioni.
Se preferite telefonare, chiamate il numero 0844 80 81 82
(da lunedì a venerdì, dalle ore
8 alle ore 18).
A parte i normali orari di
apertura, da lunedì a venerdì,
dalle ore 8 alle ore 18, questo
autunno il servizio clienti risponde al telefono anche nelle seguenti giornate di sabato, dalle ore 8 alle ore 14,
come segue: 26 ottobre, 2, 9 e
23 novembre. Potete contattare il servizio clienti al seguente numero telefonico:
0844 80 81 82.
Senso
Invii multipli
Ogni economia domestica
dovrebbe ricevere una sola
copia di Senso. Coloro che ricevono più copie dovrebbero
comunicarlo online tramite
il formulario di contatto. In
questo modo la comunicazione giunge all’ufficio giusto. Coloro che preferiscono
telefonare, possono farlo al
numero 0844 80 81 82. Per
l’invio della rivista si impiega l’indirizzo degli assicurati.
Se cambia l’indirizzo, c’è un
apposito formulario. Potete
accedere a tutti i nostri formulari su
www.helsana.ch/contatto
Comunicateci le vostre raccomandazioni tramite www.helsana.ch/azionepiupiu.
Ne vale la pena per tutti.
Modifiche
Tassa sull’ambiente
Nuovo da gennaio 2014
Rimborso tramite
il premio
L’armonizzazione dei marchi del gruppo Helsana ha conseguenze anche per le condizioni d’assicurazione dell’assicurazione di base. Poiché le
prestazioni assicurative e le partecipazioni ai
costi non possono più essere compensate con i
premi, tale paragrafo è stato stralciato. Sono state riformulate le condizioni d’assicurazione di
BeneFit e PREMED-24 affinché possano sussistere indipendentemente dall’assicurazione di
base BASIS. È stata adeguata anche l’assicurazione d’indennità giornaliera SALARIA. Nessuno degli adeguamenti delle condizioni d’assicurazione ha conseguenze per i vostri diritti e
doveri. Tutte le modifiche dell’assicurazione
obbligatoria delle cure medico-sanitarie e delle
assicurazioni integrative sono disponibili su
www.helsana.ch/nuovo-da-gennaio
30
Anche nel 2014 agli abitanti della Svizzera
vengono rimborsate le tasse d’incentivazione
riscosse dalla Confederazione. Si tratta dell’incentivazione a ridurre le emissioni di anidride
carbonica (CO2) e di composti organici volatili (COV) ed è un elemento importante per il
raggiungimento degli obiettivi in materia di
clima. Il rimborso ha luogo tramite una riduzione del premio dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Il gruppo Helsana compenserà l’importo complessivo di
CHF 52.20 per assicurato con tutti i premi dovuti durante l’anno. In caso di pagamento
mensile dei premi l’importo è di CHF 4.35.
www.ambiente-svizzera.ch/cov oppure
www.ambiente-svizzera.ch/tassa-co2
Foto: Fotolia
senso 3 13
•
Helsana
si
Il mondo di Hel
si
l
e
H
i
d
o
d
n
o
m
l
I
Fai un modello di Helsi
Partecipa al grande concorso di Helsi. Fai un modello di Helsi
oppure dipingilo e vinci una visita della grande mascotte di
Helsana il giorno del tuo compleanno.
Come puoi vincere
1. Per prima cosa costruisci un modello di Helsi o dipingilo. Non si pongono
limiti alla tua creatività. Puoi fare un Helsi di panpepato, lo puoi modellare
con la sabbia bagnata, puoi usare la cartastraccia o qualsiasi altro materiale
tu voglia.
2. Fai scattare una fotografia del tuo Helsi insieme a te.
3. Pubblica la foto su www.facebook.helsi.ch.
4. Invita i tuoi amici a votare per la tua foto.
5. Se la tua foto fa parte delle 20 foto più votate, hai l’opportunità di festeggiare
il tuo compleanno insieme a Helsi.
Ricette
Cucinare in modo sano
e gustoso
Che cosa si può preparare con un
petto di pollo, corn flakes croccanti,
uova e un po' di farina? Giusto:
chicken nuggets alla Helsi. Helsi ti
presenta questa e altre gustosissime
ricette nella sua rubrica «Cucinare
con Helsi»: www.helsi.ch/ricette.
Perché non provi? Cucinare è divertente!
Trovi le condizioni di partecipazione sul sito Facebook di Helsi. Se sei ancora
troppo giovane per avere un accesso proprio, chiedi ai tuoi fratelli o sorelle
oppure ai tuoi genitori.
I premi del concorso
1° premio: il giorno del tuo compleanno la grande mascotte Helsi suonerà alla
tua porta di casa e resterà 30 minuti a festeggiare con te. Inoltre Helsi ti farà
un bel regalo come ricordo.
Dal 2° al 10° premio: una mascotte di peluche e altre sorprese.
Dall’11° al 20° premio: portachiavi di Helsi.
Movimento
Helsi ti mantiene attivo
Oltre ai consigli mensili di Helsi sull’alimentazione, su www.helsi.ch trovi
interessanti suggerimenti sull’argomento attività fisica. Alcuni sono stati
addirittura redatti dal nostro leggendario portiere della nazionale Jörg Stiel.
Vieni subito a vedere e impara quante
cose si possono fare con un pallone.
31
Helsana
Terapia respiratoria
NetCare
Noleggio
conveniente degli
apparecchi
Chiedete al vostro farmacista
Gli assicurati del gruppo Helsana possono noleggiare gli
apparecchi per la terapia respiratoria e comperare il materiale di consumo, come le
mascherine, a condizioni
convenienti. Tutto questo è
possibile grazie a una nuova
collaborazione tra Helsana e
Homecare Medical di Münsingen. L’accordo riguarda gli
apparecchi e i materiali per
terapia inalatoria, terapia respiratoria, terapia con ossigeno iperbarico e terapia CPAP.
Indicate al vostro medico che
siete assicurati nel gruppo
Helsana e che volete avere il
vostro apparecchio e i materiali di consumo da Homecare Medical. In questo modo
ridurrete i vostri costi per la
salute e anche la partecipazione ai costi, senza che ne
derivino svantaggi per voi.
Helsana rimborsa gli apparecchi e i materiali secondo
l’obbligo legale di prestazione. In Internet abbiamo riassunto per voi in modo chiaro
tutti i vantaggi.
www.helsana.ch/
terapia-respiratoria
La vostra farmacia non si limita a vendere medicamenti, vi presta anche consulenza sanitaria.
Se in una farmacia è esposto questo logo, sapete che là potete ottenere consulenza sanitaria e
aiuto in caso di malattia o di piccole lesioni.
Nell’ambito di un progetto pilota questa prestazione di servizio è gratuita per tutti gli assi-
i
superpunt
Forum dei clienti
Adesso in tre lingue
Nel forum dei clienti trovate le risposte alle
vostre domande relative all’assicurazione
malattia e alla salute. Gli assicurati si scambiano informazioni e si aiutano a vicenda. In
un blog di esperti gli specialisti scrivono su
argomenti come gli occhiali o le scarpe sportive. Adesso il forum è disponibile anche in
francese e in italiano. Il contenuto cresce con
la vostra partecipazione.
Senso – una pubblicazione del gruppo Helsana
E-paper:
www.senso.ch/it
Indirizzo
Casella postale, 8081 Zurigo,
[email protected]
Direzione della redazione
Hugo Vuyk, Daniela Diener
32
Trovate ulteriori informazioni su Netcare e sulle
farmacie partecipanti nel sito:
www.helsana.ch/netcare _it
5x
forum.helsana.ch/it
Appare quattro volte l’anno,
rivista per gli assicurati
curati del gruppo Helsana. In tutta la Svizzera
partecipano circa 200 farmacie, come pure
Medgate, il centro di telemedicina. In linea di
massima potete rivolgervi ai vostri farmacisti
per tutte le questioni relative alla salute. Essi
sono stati formati in particolare per i primi accertamenti di varie malattie, dalle infiammazioni dei tessuti connettivi ai dolori alla schiena, alle cistiti, ai bruciori di stomaco fino alle
infiammazioni alla gola.
Redazione
Ramun Brunner, Julia Franke, Daniela Schori
Collaborazione redazionale
Juliane Lutz
Traduzioni
Servizio linguistico del gruppo Helsana
Partner Coop
Punti con Helsana
Helsana è il primo assicuratore malattia a diventare partner del programma Supercard di
Coop. Tutti gli assicurati possono raccogliere
punti supplementari: all’inizio di giugno tutte
le economie domestiche hanno ricevuto un
buono per il quintuplo di superpunti. Sono
stati inoltre sorteggiati punti per il miglior
consiglio di movimento nel forum dei clienti.
Seguiranno ulteriori promozioni con superpunti, che
saranno sempre annunciate su www.helsana.ch/it/
supercard
Cambiamenti d’indirizzo
Se l’indirizzo sulla vostra rivista senso è sbagliato o se
ricevete più copie, vi invitiamo a comunicarlo
direttamente al nostro servizio clienti al numero
0844 80 81 82 oppure online su
www.helsana.ch/contatto.
Ideazione e design
Crafft Kommunikation AG, Zurigo
Stampa
Swissprinters AG, Zofingen
Stampata su carta sbiancata senza cloro
Foto: Fotolia
senso 3 13
•
Helsana
Nuova immagine
L’assicurazione malattia della Svizzera
Numeri importanti
La nuova campagna pubblicitaria di Helsana in breve.
re prodotti inusuali e innovativi; ne è un esempio la nuova
assicurazione integrativa PRIMEO per assicurare in forma
privata anche le cure ambulatoriali. Per questo motivo i
partner di Helsana sono al centro della nostra nuova campagna pubblicitaria.
Dalla metà di giugno i marchi
del gruppo Helsana comunicano con lo stesso slogan: «Helsana. L’assicurazione malattia
della Svizzera.» Come assicuratore malattia leader, Helsana
offre l’accesso a uno dei migliori sistemi sanitari del mondo. I
clienti di Helsana beneficiano
di una rete eccellente di ospedali, di medici, di operatori sanitari specializzati e di altri
fornitori di prestazioni. In questo modo Helsana può propor-
Incontrate la nuova immagine nei
punti vendita, nelle inserzioni o su
www.helsana.ch/campagna
Studio di Helsana
Dove le persone muoiono
Helsana ha voluto sapere da cosa dipende il posto in cui le persone muoiono.
I risultati contribuiscono a curare i moribondi nel modo ottimale.
Gli scienziati della salute di
Helsana hanno esaminato con
le Università di Zurigo e di Berna l’assistenza sanitaria alle
persone in fin di vita in Svizzera. Hanno rilevato che il luogo
dove si muore dipende dall’e-
tà, dal sesso, dal numero di malattie croniche e dalla regione
di domicilio. Secondo la ricerca (anni dal 2007 al 2011), il
38,4 per cento è deceduto negli
ospedali, il 35 per cento in case
di cura e il 26,6 per cento in
casa. In Ticino così come nella
Svizzera occidentale e orientale le persone muoiono meno
frequentemente in casa e più
sovente in ospedale che in altre parti del Paese.
Con l’aumento dell’aspettativa di vita aumenta l’importanza delle cure palliative, il
servizio d’assistenza a malati
molto gravi e a pazienti terminali. Ciò richiede un ampliamento delle possibilità di
approvvigionamento a casa
nonché nelle case di cura e
nelle cliniche. I risultati dello
studio aiutano a determinare
dove sono maggiormente necessarie nuove vie e nuovi
mezzi per assistere in maniera
ottimale i moribondi.
Servizio clienti
0844 80 81 82
Per informazioni riguardanti la vostra assicurazione malattia, ma anche
nel caso in cui l’indirizzo
sulla vostra copia di senso
è errato oppure se ricevete
più copie.
Numero d’emergenza
+41 43 340 16 11
In situazioni d’emergenza
(soprattutto all’estero), per
questioni relative alla
protezione giuridica
(Helsana Advocare,
Helsana Advocare PLUS) e
per il sostegno psicologico
immediato, 24 ore su 24, 7
giorni alla settimana.
Consulenza sanitaria
telefonica
0800 100 008
Avete un problema di
salute improvviso e non
sapete cosa fare? La
nostra consulenza
sanitaria telefonica vi
aiuta in modo competente.
Anche la notte e il fine
settimana. Le telefonate
sono gratuite per i clienti
del gruppo Helsana.
Farmacie con vendita per
corrispondenza
Il gruppo Helsana
collabora con le seguenti
farmacie:
Mediservice
0848 80 70 71
Xtrapharm
0848 100 000
Zur Rose
0848 842 842
www.helsana.ch/luogo-di-decesso
senso 3 13
•
Foto: pgc, iStockphoto
33
Salute
La rosa: regina di cuori
Quasi tutti i popoli conoscono la rosa come regina dei fiori e simbolo d’amore,
solo gli eschimesi non hanno un nome per lei. Sotto forma di tisana o
lavanda la rosa mitiga le infiammazioni e protegge la pelle irritata favorendo
la guarigione. La rosa ha un ruolo importante anche nell’aromaterapia.
N
umerose leggende descrivono
le origini della rosa. Una racconta sia nata con la dea dell’amore Venere dalla schiuma del
mare e pertanto rappresenta la quintessenza dell’amore. I persiani le coltivavano in rigogliosi giardini. E fino al 17° secolo hanno avuto il monopolio del
commercio dell’acqua di rose e del relativo olio eterico.
La Francia, il Paese dell’aromaterapia
europea, ha scoperto solo nel 19° secolo
l’estrazione dell’olio di rose. Tra tutte le
varietà di rose, quella di Damasco ha il
ruolo più importante nell’aromaterapia. Il
«profumo reale» che le viene attribuito
simboleggia la perfetta soavità.
Rosa gallica (a sua volta una forma da coltivazione derivata dalla Rosa canina e dalla Rosa alba) e Rosa damascena (forma da
coltivazione della Rosa canina con phoenicia o moschata). La «centifolia» è un arbusto di rose che può crescere fino ai 2
metri di altezza. I rami più vecchi, fortemente spinosi e ripiegati, conferiscono
alla pianta un aspetto sinuoso. Le singole
infiorescenze sono composte da innumerevoli petali e possono presentare tutte le
sfumature di colore dal bianco puro al rosso scuro. La superficie inferiore delle foglie presenta ghiandole profumate e per
questo motivo l’arbusto profuma di rosa
anche senza i fiori.
Rimedio dell’amore
Sulle mucose e sulla pelle le foglie di rosa
hanno un effetto contraente e così leniscono le infiammazioni. Anche l’acqua di
rose lenisce le infiammazioni: tramite i
gargarismi nella bocca e in gola e con l’applicazione esterna sulla pelle del viso. Le
ablazioni con infuso di foglie di rose danno ottimi risultati contro le mucose vaginali infiammate. Nell’aromaterapia energetica si raccomanda di respirare gli
effluvi dell’olio di rose di Damasco per
guarire lesioni e ritrovare fiducia nella
vita. Elaborata sotto forma di preparati cosmetici, aumenta l’amore verso sé stessi e
fa fiorire la bellezza individuale.
Varietà di rose
I petali per le applicazioni terapeutiche
sono ricavati dalla «Rosa x centifolia». La
«x» sta a significare l’ibridazione in quanto questa rosa è un incrocio tra le varietà
34
Impiego
Tisana per il cuore e altro
Versare 200 ml di acqua bollente
su 1 o 2 grammi di foglie di rosa
e lasciare coperto in infusione
per 8 minuti, bere una tazza da 3
a 5 volte al giorno. Con l’aggiunta
di zucchero candito, un pizzico di
cannella e vaniglia, questa tisana
riscalda il cuore e genera una
sensazione gradevole nel ventre.
L’infusione pura può inoltre
essere impiegata per fare gargarismi o lavande della pelle e delle
mucose, in particolare delle
mucose vaginali.
Ideale per i cantanti
Fare gargarismi in gola da 1 a 3
volte al giorno con tisana di rose
o acqua di rose.
Tonico per il cuore
Da 1 a 5 gocce di olio di rose di
Damasco in 100 ml di olio di
Jojoba. Agitare bene la bottiglia.
La mattina e la sera prima di
andare a letto spalmare sulla
zona del cuore e sulle narici.
Christine Funke
è farmacista e fitoterapista.
Insegna inoltre fitoterapia presso
la Scuola superiore di drogheria
a Neuchâtel.
Foto: Martina Meier
senso 3 13
•
Helsana
Sciroppo di rose
Far bollire brevemente 250 g di foglie di rosa in 500 ml di
acqua, togliere la pentola dal fornello, aggiungere il succo
di due limoni e lasciare raffreddare. Passare al setaccio
e schiacciare le foglie fino a che non fuoriesce più liquido.
Pesare l’acqua di rose e cuocere per 10 minuti con la
stessa quantità di zucchero. Riversare lo sciroppo bollente
in una bottiglia di vetro precedentemente bollita e chiudere
bene. Consiglio: congelare lo sciroppo di rose nel contenitore per i cubetti di ghiaccio con un petalo di rosa in ogni
cubetto per rinfrescare le bevande estive.
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•
35
Menschen
36
Foto: Jürg Waldmeier
senso 3 13
•
Persone
L’ideatore di nuovi
prodotti
Stephan Lang è responsabile del reparto Sviluppo delle offerte di
Helsana. Sotto la sua guida è nata PRIMEO, la nuova assicurazione
per l’ambito ambulatoriale. Fino a gennaio 2014, quando ci saranno
le prime prestazioni, questo trentottenne ha ancora molto da fare.
A
volte mi sembra di essere un
giocoliere. Come responsabile del reparto Sviluppo delle
offerte devo occuparmi contemporaneamente di molte cose. Nella
realizzazione del nostro nuovo prodotto
assicurativo PRIMEO sono coinvolti tutti
i settori del gruppo. Tutto si concentra
poi nel mio ufficio. Devo mantenere la
visione d’insieme e a volte anche conciliare interessi divergenti. Per realizzare
un buon prodotto tutte le parti coinvolte
devono remare nella stessa direzione.
Per me la via verso lo sviluppo di prodotti non era quella iniziale. Ho studiato
storia, geografia e relazioni internazionali per l’ambito dell’insegnamento e ho
ancora fatto un master in business administration. Durante gli studi ho dato lezioni alla Scuola cantonale di Oerlikon
ed ho constatato che non volevo diventare insegnante. Il lavoro era per me troppo
ripetitivo e mancavano le necessarie sfide. Queste le ho trovate nel settore delle
telecomunicazioni come trainer e manager di progetto presso Sunrise. Dopo otto
interessanti anni ho sentito la necessità
di cambiare. Tramite attività di management progettuale sono approdato a Helsana. Ho lavorato per un paio d’anni nel
settore dei clienti aziendali e nel 2010
sono passato alla guida del reparto Sviluppo delle offerte. Una buona decisione.
Realizzare una nuova assicurazione è un
lavoro molto interessante.
senso 3 13
•
Fotos: Fotolia, iStock; illustrazione: Nadja Abanin / Crafft
5 cose senza le quali
non posso vivere
Golf
Lo sport ideale per
staccare la spina.
Gioco almeno ogni fine
settimana.
L’assicurazione integrativa per l’ambito
ambulatoriale PRIMEO è il primo prodotto del cui sviluppo sono responsabile.
Certo non ci si sveglia un buon mattino e
improvvisamente si ha l’illuminazione
per la creazione di un’assicurazione geniale. La decisione di realizzare una nuova assicurazione è piuttosto un procedimento lento, al cui inizio c’è da parte di
molte persone l’osservazione del mercato
della sanità e della sua evoluzione. Presso
Helsana abbiamo rilevato che con l’aumento delle tecniche mini-invasive il numero degli interventi chirurgici ambulatoriali è aumentato fortemente. Ma chi si
fa operare in forma ambulatoriale per
un’ernia inguinale non può scegliere liberamente il medico specialista. Solo i
pazienti con copertura per il reparto semiprivato o privato, che venivano curati
in forma stazionaria in ospedale, avevano
finora questa opzione.
Nicchia in ambito ambulatoriale
Gastronomia
Come mezzo spagnolo mi piace
il Picasso di Zurigo. Il mio
consiglio: gamberetti all’aglio.
Attraverso il reparto Acquisto prestazioni abbiamo avuto il riscontro di gestori
ospedalieri e medici, secondo il quale c’era l’interesse per un prodotto assicurativo del genere. Nel contempo un sondaggio tra i clienti ha mostrato che la scelta
del medico specialista per gli interventi
ambulatoriali è un’esigenza sentita. Così
è nata l’idea di PRIMEO, una specie di
equivalenza dell’assicurazione integrativa ospedaliera. La nuova copertura offre,
oltre alla libera scelta del medico specia37
Persone
Viaggi
Viaggio spesso in Sudamerica. Per i paesaggi e per
la gente.
lista per gli interventi ambulatoriali, la
rapida assegnazione delle date per le
operazioni, varie prestazioni di comfort,
check-up e un pernottamento quando il
paziente viene da lontano. Sono compresi anche gli impianti che l’assicurazione di base non copre.
Richiesta di un’assicurazione nuova
L’analisi dell’attuabilità è stato il primo
passo verso la realizzazione di questa
nuova assicurazione. Per questo prodotto
abbiamo fatto analizzare aspetti come la
conformità alle norme di legge e la disponibilità dei clienti a pagare per un’assicurazione del genere. Tutto si è confermato
verso la meta del 2012. L’analisi della concorrenza ci ha indicato che con questo
prodotto avremmo proposto un’offerta
innovativa e unica in tutta la Svizzera.
Dopo si è passati alla redazione delle
condizioni d’assicurazione e al calcolo
dei premi. Era necessario anche far registrare il nuovo prodotto presso l’Autorità
federale di vigilanza sui mercati finanziari. Questa controlla che i nuovi prodotti
assicurativi siano conformi alle disposizioni di legge. In contemporanea l’Acquisto prestazioni trattava già con i medici e
gli ospedali in merito alle tariffe e ai procedimenti, mentre si definivano anche le
prime strategie per la commercializzazione di PRIMEO. Sono poi seguite molte
altre fasi.
Letteratura
Apprezzo lo stile Carlos Ruiz
Zafons e le su descrizioni di
Barcellona negli anni intorno
al 1900.
Vacanze
sulla
spiaggia
Ogni inverno mi concedo
un po’ di sole e un po’
di mare, per sfuggire al
freddo.
derwriting, Matematica attuariale, IT,
Management delle prestazioni, Marketing e Comunicazione di Helsana, per citarne solo alcuni. Come coordinatore del
procedimento di sviluppo il mio compito
principale è quello di risolvere con loro le
questioni giuste nel momento giusto.
È importante dare spazio a ogni voce e
trovare il consenso all’interno del gruppo, per mantenere attivi tutti i partecipanti. Devo conoscere anche i dettagli dei
singoli ambiti per poter prendere le decisioni corrette. Mi aiuta molto il fatto di
avere una buona capacità analitica. Da
me ci si attendeva anche che portassi
avanti l’intero procedimento richiedendo risultati. Ho lasciato a tutti un’ampia
libertà. Il mio stile di gestione è partecipativo. Per una buona riuscita del lavoro
l’umore nel gruppo deve essere buono.
Per questo è importante per me prendere
un caffè insieme ai miei collaboratori del
reparto Sviluppo delle offerte e parlare
con loro di ogni possibile argomento.
Mi piace il mio lavoro, anche se è molto intenso a causa del confronto con gli
innumerevoli dettagli e della responsabilità che comporta. In tal senso mi tiene
occupato anche di sera. Cerco comunque
di staccare la spina nei limiti del possibile. Dove meglio mi riesce e sul campo da
golf. Quando mi concentro su un colpo i
piani progettuali e le presentazioni diventano molto remoti.
Buon umore, buon lavoro
Registrazione di Juliane Lutz
Il 17 giugno PRIMEO è stata lanciata sul
mercato. Dal 1° gennaio 2014 i clienti potranno richiedere le prime prestazioni.
Fino ad allora avrò a che fare quotidianamente con gli specialisti che rappresentano nel gruppo progettuale «Ospedale
ambito ambulatoriale» i reparti Management delle offerte, Servizio giuridico, Un-
Nell’interesse dei clienti
Helsana è fiera del reparto Sviluppo delle
offerte: questo team idea sempre nuovi
prodotti assicurativi innovativi con i quali il
gruppo Helsana può offrire una copertura
integrale ai suoi clienti.
38
Illustrazione: Nadja Abanin / Crafft
senso 3 13
•
Helsana
Domande
Sfera privata
Dati personali
Incasso
Sconti truffaldini
Chiamate
fastidiose
Indirizzo e-mail
Pagare
mensilmente
Truffatori al
telefono
Continuo a ricevere telefonate di persone che vogliono
fissare un appuntamento di
consulenza per offrirmi
un’assicurazione malattia,
nonostante abbia l’asterisco
nell’elenco telefonico.
Troviamo sia scorretto perché
da oltre un anno non è più
lecito contattarla telefonicamente per convenire un
colloquio di consulenza. A
meno che non sia già cliente
oppure abbia dato la sua
autorizzazione per una presa
di contatto, ad esempio nel
contesto di un concorso. Se,
nonostante l’asterisco, viene
contattato da un call center,
si annoti tutte le indicazioni
possibili come numero di
telefono, data e ora, nome della
ditta e della persona che
chiama e motivo della chiamata. Con queste indicazioni
il servizio clienti del gruppo
Helsana ha la possibilità di
bloccare queste fastidiose
chiamate.
Perché è sensato far registrare
il mio indirizzo e-mail?
Se ci comunica il suo indirizzo e-mail possiamo contattarla im modo rapido e semplice
anche tramite tale canale.
E lei potrà ricevere ogni mese
una newsletter del nostro
club dei clienti allestita appositamente per lei con le
interessanti facilitazioni per
offerte di wellness, articoli
domestici, entrate ai musei e
molto altro. Trova le offerte
attuali anche su: www.
helsana.ch/primeclub_it. In
questo sito può iscriversi
per ricevere la newsletter del
club dei clienti o quella di
Helsana. Ha un nuovo indirizzo e-mail? Può comunicarcelo direttamente su
www.helsana.ch/contatto.
In futuro voglio pagare i miei
premi a scadenza mensile e
non più annuale. Entro
quando lo devo comunicare?
Ci deve comunicare il suo
desiderio di cambiamento
preferibilmente entro il 15
novembre 2013. In tal caso
può essere emessa correttamente già la fattura per il
premio di gennaio 2014.
Sono assicurato da anni presso
il gruppo Helsana. Perché
nessuno mi ha mai parlato
dello sconto offerto ai non
fumatori?
Riceviamo sempre più segnalazioni di clienti irritati che
ricevono chiamate da call
center che parlano loro di
sconti speciali. Frequente è la
storiella dello sconto per
non fumatori o di quello per
l’esclusione delle prestazioni
in caso di maternità. Sono
solo menzogne perché simili
sconti non sono ammessi
nell’assicurazione di base. Se
volete, il nostro servizio clienti
indaga su questi imbrogli.
Anche in questo caso si devono annotare il numero di
telefono, data e ora, nome
della ditta e della persona che
chiama e motivo della
chiamata.
Avete domande?
Michael Meier
senso 3 13
•
Michael Meier, responsabile Centro di competenza
Servizio alla clientela Svizzera, e il suo team rispondono
direttamente alle vostre domande. Quelle che possono
essere interessanti per una cerchia più ampia di clienti
troveranno risposta in questa rubrica. Il modo migliore
per inoltrare le domande è online nel forum dei clienti
forum.helsana.ch/it; chi preferisce telefonare raggiunge
il servizio clienti al numero di telefono 0844 80 81 82.
39
Helsana
Quanto costa …?
Alluce valgo
6500 franchi per un’operazione
all’alluce
La correzione chirurgica dell’alluce deformato,
il medico parla di alluce valgo, costa circa
6500 franchi nel reparto comune, parte a carico
del cantone compresa. A seconda dell’ospedale sono possibili divergenze di alcune centinaia di franchi verso l’alto o verso il basso.
Nel reparto semiprivato l’intervento può costare
tra il 30 e il 70 per cento in più, nel reparto
privato la fattura può arrivare anche al doppio.
Illustrazione: tnt-graphics AG
Il quadro clinico
Il trattamento
Prevenire è meglio
L’alluce valgo è una deformazione
dell’alluce, che appare deviato lateralmente con sporgenza mediale del primo
osso metatarsale. Oltre alla deformazione disturbano in primo luogo i dolori
e inoltre comporta difficoltà a trovare
scarpe che calzano bene. In seguito
possono deformarsi anche le altre dita
del piede – non è raro che l’alluce valgo
sia accompagnato da dita a martello
o ad artiglio. Spesso l’alluce valgo è
ereditario, ma può anche essere causato
o accentuato dal tipo di scarpe sbagliato. Su cinque persone che ne soffrono,
quattro sono donne.
Le scarpe a pianta larga con tomaia
morbida leniscono il problema, ma non
fanno in modo che l’alluce valgo ritrovi
la posizione corretta. Se la deformazione
non è molto accentuata la fisioterapia
e le solette speciali possono essere una
terapia efficace. Per le deformazioni
gravi con dolori è opportuno, di regola,
l’intervento chirurgico. La mobilizzazione
senza stampelle nella scarpa terapeutica
inizia già il primo giorno dopo l’operazione, che adesso può avere luogo
anche in forma ambulatoriale (v. pagg.
18–22).
Le forme errate dei piedi e i disturbi
aumentano fortemente già per quanto
riguarda i bambini, in particolare per
le ragazze. La prevenzione sarebbe
semplice: le scarpe con i tacchi alti e
spazio ristretto per le dita non dovrebbero essere calzate spesso, meglio
ancora se si possono evitare del tutto.
Fa bene anche camminare a piedi
nudi perché nei paesi dove la gente
cammina scalza i casi di alluce valgo
sono molto rari. Sono indicate le scarpe
variate, meglio se con tacchi bassi e
molto spazio per le dita.
Gruppo Helsana, Casella postale, 8081 Zurigo
Tel. +41 43 340 11 11, fax +41 43 340 01 11, www.helsana.ch
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La competenza sanitaria fa vivere le persone con la malattia. Pagina 6