Università degli Studi dell’Insubria Anno Accademico 2012 - 2013 Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Discipline Giuridiche Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale Scienze del Turismo e Post Laurea Per iscriversi Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in: GIURIPRUDENZA (5 ANNI) pag. 3 5 Corsi di Laurea Triennale: DISCIPLINE GIURIDICHE SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE SCIENZE DEL TURISMO 11 16 22 Corso di Dottorato di Ricerca in: STORIA E DOTTRINA DELLE ISTITUZIONI 26 Perché iscriversi a... Giurisprudenza, Discipline giuridiche, Scienze del turismo e Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale? • Perché la Grande Guida Università 2012-2013, a cura di Censis/Repubblica, colloca la nostra Facoltà di Giurisprudenza (che ora si chiama Dipartimento di Diritto, Economia e Culture) ai primi posti della classifica: 5a su 45 facoltà pubbliche di Giurisprudenza italiane. • Perché è 1a in Lombardia, davanti a quelle di Pavia, Milano Bicocca, Milano 1, Brescia, Bergamo. • Perché, a livello nazionale, è tra le 8 Facoltà di Giurisprudenza con rating AAA (che segnale la permanenza ai piani alti della classifica per più anni). • Perché - unica, tra le 45 Facoltà di Giurisprudenza - ha il massimo dei voti (110/110) per il fattore della produttività (regolarità negli studi; basso tasso di abbandoni e di prolungamento oltre gli anni di corso; rispetto dei tempi per arrivare alla laurea). • Perché studiare nel Chiostro di Sant’Abbondio è un’emozione da non perdere. Fonte: Grande Guida Università 2012-2013 Censis/Repubblica 20 luglio 2012 2 Per iscriversi Si riportano, a titolo indicativo, procedure, scadenze, importi riferiti all’anno accademico 2012/2013. • Immatricolazioni Per l’immatricolazione ai corsi di laurea triennale e ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico occorre essere in possesso del titolo di istruzione secondaria di 2° grado di durata quadriennale o quinquennale. È vietata l’iscrizione a più corsi di studio del medesimo Ateneo o di altre Università. Per i corsi di laurea ad accesso libero, triennali e magistrali a ciclo unico*, le immatricolazioni si effettuano nel periodo dal 1° agosto al 1° ottobre 2012. Dal 2 ottobre al 30 novembre 2012 con onere di mora pari a 100 euro. Oltre il 30 novembre non è comunque consentita l’immatricolazione. Sono previste prove d’ingresso, obbligatorie ma non selettive, per la verifica della preparazione iniziale dello studente. Le matricole saranno sottoposte ad una prova di verifica delle competenze linguistiche di base della lingua italiana (logico-sintattiche, testuali, semantico-lessicali, stilistiche e socio-linguistiche). Gli eventuali debiti formativi della preparazione iniziale dovranno essere colmati entro il primo anno e comunque prima di sostenere esami di profitto. Il Regolamento Tasse e Contributi prevede la possibilità di beneficiare dell’esonero dal pagamento, totale o parziale, di tasse e contributi per: • studenti beneficiari o idonei al conseguimento di borsa di studio CIDIS (si veda il paragrafo successivo) o beneficiari di borsa di studio MAE (Ministero degli Affari Esteri); • studenti portatori di handicap con invalidità maggiore o uguale al 66%; • studenti appartenenti ad un nucleo familiare con la presenza di più studenti iscritti all’Università degli Studi dell’Insubria, con ISEEU non superiore a 22.000 euro; • studenti iscritti al primo anno di corso che abbiano riportato agli esami di maturità un voto maggiore o uguale a 58/60 o 96/100, con ISEEU non superiore a 15.000 euro. Per iscriversi • Quanto costa studiare all’Insubria? Per ciascun anno accademico, uno specifico Regolamento determina gli importi delle tasse e dei contributi universitari. Per l’anno accademico 2012/13, la prima rata (comprensiva di tassa di iscrizione, tassa regionale, acconto contributi universitari e rimborso spese) ammonta a 655 euro. La scadenza per il pagamento della prima rata è il 1° ottobre 2012; il versamento dopo tale data (entro il 30/11/2012, termine ultimo per le immatricolazioni) comporta un onere di mora di 100 euro. La seconda rata varia in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente (valutata mediante l’ISEEU - Indicatore di Situazione Economica Equivalente Università) e all'area di appartenenza del corso. La scadenza per il pagamento è il 23 maggio 2013. Gli studenti iscritti a corsi di studio part-time beneficeranno di uno sconto sulla II rata del 15%. Facoltà di Giurisprudenza • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza * tutti i corsi di laurea descritti in questo opuscolo sono ad accesso libero 3 5 Per poter beneficiare di eventuale esonero occorre essere iscritti all’Università degli Studi dell’Insubria per l’anno accademico in corso ed avere effettuato la dichiarazione della Condizione Economica tramite l’attestazione ISEEU entro la data di scadenza. La domanda di esonero deve essere presentata tramite terminale self-service o collegandosi al sito web dell’Università degli Studi dell’Insubria (www.uninsubria.it) nel periodo indicato dal Regolamento Tasse (per l’anno accademico 2012/2013 dal 18 ottobre al 20 dicembre 2012). • È possibile richiedere borse di studio? Il Consorzio pubblico Interuniversitario per la gestione degli interventi per il Diritto allo Studio universitario – CIDIS indice annualmente un concorso per l’erogazione di benefici economici (borse di studio, contributi per mobilità internazionale, servizio abitativo, servizio ristorazione, sovvenzioni straordinarie). I criteri di assegnazione di tali benefici vertono sostanzialmente sul merito e sul reddito. Il bando di concorso è consultabile sul sito dell’Ente www.consorziocidis.it. Sempre collegandosi al sito è possibile presentare le domande per i benefici direttamente via web. Per iscriversi Ogni anno inoltre l’Università degli Studi dell’Insubria pubblica un bando di concorso per il conferimento di borse di studio finalizzate all’incentivazione e alla razionalizzazione della frequenza universitaria, riservato alle matricole che si iscrivono per la prima volta al sistema universitario. Gli studenti potranno mantenere la borsa per gli anni successivi rispettando specifici requisiti. 4 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (5 anni) • Classe di appartenenza LMG/01 • Sede Le lezioni si svolgeranno a Como e Varese. • Presidente del Corso di Laurea Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein e-mail: [email protected] Materie di studio da coltivare particolarmente nell’ultimo anno della scuola secondaria: • fondamentali: italiano, storia; • ove previste nel piano di studio: diritto, storia della filosofia, latino, economia, lingua straniera. Testo consigliato per acquisire una preliminare conoscenza delle esigenze specifiche per lo studio di materie giuridiche: • “Come si studia il diritto”, Roberto Bin, ed. Il Mulino, Bologna. • Obiettivi formativi I laureati dovranno: • aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; • aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; • possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) ben argomentati, chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, anche con l’uso di strumenti informatici; • possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti concreti a fattispecie astratte), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Competenze: • ottima conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • capacità di ragionamento logico; • conoscenza della storia moderna e contemporanea; • buona informazione sulle problematiche politiche e sociali e propensione all’aggiornamento costante mediante la lettura della stampa quotidiana; • elementi fondamentali di cultura generale. Facoltà di Giurisprudenza • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza • Attitudini e competenze di base utili per l’accesso al corso Attitudini: • forte interesse e motivazione allo studio del diritto; • buon metodo di studio ovvero volontà e impegno ad acquisirlo rapidamente; • predisposizione e disponibilità a investire, nei cinque anni previsti, alcune ore al giorno allo studio individuale oltre alla frequenza delle lezioni. 5 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (5 anni) Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza • Sbocchi professionali I laureati, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività di lavoro dipendente o libero-professionale nei vari campi della realtà sociale, economica e politica e cioè nelle imprese private, nelle pubbliche amministrazioni, nei sindacati, nelle istituzioni, nei settori del diritto dell’informatica, del diritto comparato, internazionale e comunitario, oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista aggiungono qualità indispensabili che valorizzano le specifiche conoscenze settoriali. Tra gli sbocchi professionali: • notaio: l’accesso alla professione avviene con il superamento di un concorso nazionale molto selettivo, consistente in una preselezione informatica, tre prove scritte ed una prova orale; • magistrato: l’accesso alla magistratura avviene con il superamento del concorso, analogo al precedente e parimenti selettivo, da uditore giudiziario; • avvocato, come libero professionista o come dipendente presso imprese private o enti pubblici. L’accesso alle professioni avviene, con il superamento di un esame con prove scritte e orali, dopo due anni di pratica, abbreviabili con la frequenza di Scuole di Specializzazione per le Professioni Legali; • avvocato dello Stato; • esperto presso il Tribunale per i minorenni e presso il Tribunale di sorveglianza (incarico a termine per il quale sono banditi concorsi ogni tre anni); • mediatore familiare, civile o penale; • mediatore presso le Camere di Commercio; • selezione e formazione del personale presso aziende (imprese, banche, ecc.); • impiego in uffici legali di aziende e istituti di credito con funzioni, in prospettiva, dirigenziali; • previo concorso, ogni posizione anche con funzioni direttive del più alto livello nella pubblica amministrazione; • posizioni professionali attinenti la carriera diplomatica, presso i consolati e le organizzazioni internazionali; • consulenza ad imprese per la predisposizione dei protocolli preventivi contro il rischio reato. 6 I ANNO Storia del Diritto Romano Filosofia del Diritto Istituzioni di Diritto Privato Diritto Costituzionale Istituzioni di Diritto Romano Storia del Diritto Contemporaneo Economia Politica Crediti 6 12 11 13 9 6 9 II ANNO Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato* Diritto Penale un insegnamento tra i seguenti: · Sociologia del diritto · Informatica Giuridica · Teoria generale del diritto Diritto Commerciale Diritto Ecclesiastico Lingua straniera (a scelta tra inglese, tedesco, spagnolo) Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche - lettera C) * il corso viene tenuto nel secondo semestre Crediti 12 10 III ANNO Diritto Internazionale I parte* Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche - lettera C) Storia del Diritto Medievale e Moderno Diritto del lavoro I parte* Diritto dell’Unione Europea Diritto Processuale Civile Diritto Internazionale II parte * Diritto Amministrativo I parte* Diritto del lavoro II parte * * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale Crediti 6 6 10 9 4 6 9 5 9 10 6 11 5 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza 6 Facoltà di Giurisprudenza • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza II semestre I semestre II semestre I semestre II semestre I semestre ORDINAMENTO DIDATTICO 7 5 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza II sem. I s. II semestre I semestre Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (5 anni) 8 IV ANNO Diritto Amministrativo II parte Diritto del lavoro III parte * Diritto Tributario Diritto Civile I parte * Diritto Commerciale progredito Diritto Processuale Penale Diritto Penale progredito Crediti 11 5 6 7 8 10 8 V ANNO Crediti Diritto Processuale Penale Progredito 8 Diritto Processuale Civile Progredito 8 Diritto Civile II parte * 7 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative - lettera F) 6 A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte - lettera D) 6 Prova Finale 20 Totale crediti corso di laurea 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale • Lingua straniera: riconoscimenti certificazioni FRANCESE livello B1 - DELF 1° grado SPAGNOLO livello B1 - C.I.E acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l'esame Lo studente che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere riconosciuti come “ulteriori conoscenze linguistiche”. NOTA: Qualora il possesso della certificazione comporti il superamento di un esame, si precisa che gli esami indicati possono essere obbligatori o a scelta dello studente. • Attività affini e integrative, materie a scelta Nel Manifesto degli Studi sono riportate le materie che lo studente potrà scegliere per acquisire i crediti relativi ad attività integrative e materie a scelta (lettere c, d, f). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, gli esami relativi alle materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti previsti al terzo anno possono essere sostenuti già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano di studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Analogamente, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, gli esami relativi alle materia a scelta lettera d) potranno essere sostenuti a partire dal secondo anno previa presentazione del piano degli studi. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza TEDESCO livello B1 - Zertifikat Deutsch - ZD acquisizione dei crediti relativi all’esame di lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame Facoltà di Giurisprudenza • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza INGLESE livello B1 University of Cambridge Examinations (preliminary): PET Trinity College London Examinations: ISE I British Institute: English Diploma B1 9 5 Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza (5 anni) • Frequenza Il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza prevede la frequenza che viene considerata ai fini della valutazione in sede di esame; l’accertamento è demandato al titolare del singolo insegnamento secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura dello stesso. Modalità didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning. In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor, percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. • Regime a tempo parziale (6 o 7 anni) Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale, scegliendo un ordinamento della durata di sei o di sette anni, il quale comporta una riduzione dei contributi universitari e consente allo studente di conciliare lo studio con eventuali impegni. Tali studenti possono anticipare, rispetto al loro ordinamento, un massimo di due esami dell’anno successivo, purché presentino, entro i termini stabiliti, il piano degli studi individuale con l’indicazione specifica degli insegnamenti che si intendono anticipare. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Percorso di Diritto Svizzero e Centro di Diritto Svizzero 10 La vicinanza con la Svizzera e il suo stretto rapporto con la realtà economica e culturale italiana rendono strategica per i nostri laureati una approfondita conoscenza del suo ordinamento giuridico, sia che intendano utilizzare la laurea per attività professionali e di lavoro in questa zona di confine, sia che intendano operare direttamente nella Repubblica elvetica: ciò che, per i cittadini italiani, è facilitato dagli Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione europea e che, per gli studenti svizzeri iscritti al nostro corso, costituisce una necessità. Per questi motivi, nel Corso di laurea magistrale è stato predisposto da alcuni anni un Percorso di Diritto svizzero articolato su sei materie: Diritto amministrativo svizzero, Diritto penale svizzero, Diritto privato svizzero, Diritto processuale civile svizzero, Diritto processuale penale svizzero, Diritto pubblico svizzero; entro quest’ultimo insegnamento è previsto un modulo dedicato agli “Accordi bilaterali tra Svizzera e Unione Europea”, che regolano direttamente e i rapporti tra le due realtà. La stretta collaborazione tra giuristi italiani e svizzeri si realizza, inoltre, dal 2007, nel Centro di Diritto Svizzero, afferente al Dipartimento di Diritto, Economia e Culture, il cui fine è incentivare il confronto, la divulgazione e la ricerca sulle questioni giuridiche di tale ordinamento tramite pubblicazioni, convegni ed altre iniziative. Nel Consiglio scientifico del Centro operano congiuntamente docenti italiani di ruolo e docenti svizzeri che collaborano anche nell’attività didattica. Corso di Laurea in Discipline Giuridiche Il corso in Discipline Giuridiche è permeabile con il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza: agli studenti che intendano passare al corso magistrale, infatti, sono riconosciuti integralmente i crediti acquisiti nel primo biennio. Chi ha conseguito la laurea triennale può iscriversi direttamente al quarto anno della laurea magistrale in Giurisprudenza, a condizione di colmare i debiti formativi corrispondenti ai soli insegnamenti del primo triennio della laurea magistrale stessa che non sono impartiti nel corso triennale. • Classe di appartenenza L-14 • Sede Il corso in Discipline Giuridiche è attivato nella sede di Como; tuttavia, per l’omogeneità del suo primo biennio con la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, gli interessati al Corso in Discipline Giuridiche possono iscriversi e frequentare il Corso in Laurea Magistrale in Giurisprudenza nella sede di Varese e, dopo avere sostenuto gli esami comuni ai due corsi, chiedere il trasferimento al III anno di Discipline Giuridiche, colmando i debiti relativi ad esami non sostenuti; la frequenza del III anno e il conseguimento della laurea si portano a termine nella sede di Como. • Obiettivi formativi Il corso di laurea si propone di fornire una formazione giuridica di base, da acquisirsi nei primi due anni, quale presupposto per lo svolgimento di professioni o attività di lavoro che richiedano competenze giuridiche. Il Corso fornisce altresì conoscenze e abilità specificamente dirette alla formazione di competenze professionali necessarie a chi opera come giurista o consulente di impresa – privata e pubblica – ovvero come operatore giuridico nelle pubbliche amministrazioni o nelle organizzazioni internazionali. Scopo del corso è la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e linguistiche, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nella gestione delle risorse umane, nelle attività delle organizzazioni e istituzioni europee, nell’attività di consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell’organizzazione e nell’attività delle pubbliche amministrazioni. Corso di Laurea in Discipline Giuridiche • Attitudini e competenze di base utili per l’accesso al corso I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle competenze sono: • buona conoscenza e buona capacità di utilizzo della lingua italiana in forma orale e scritta; • elementi fondamentali di cultura generale; • buona conoscenza dei programmi di scuola secondaria delle materie italiano e storia, nonché, ove previste nel piano di studio della scuola di provenienza, delle materie diritto, economia, informatica, lingua straniera. I requisiti di accesso richiesti con riguardo alle attitudini sono: • motivazione allo studio del diritto privato e pubblico e delle discipline economiche; • metodo di studio o impegno ad acquisirlo rapidamente. Facoltà di Giurisprudenza • Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza • Presidente del Corso di Laurea Prof.ssa Laura Castelvetri e-mail: [email protected] 11 5 Corso di Laurea in Discipline Giuridiche • Sbocchi professionali Il laureato in Discipline giuridiche, in forza della preparazione giuridica di base acquisita nel biennio, ma anche in conseguenza delle scelte operate tra gli insegnamenti professionalizzanti del terzo anno di corso, può svolgere i seguenti ruoli professionali e relative funzioni negli ambiti occupazionali indicati. Corso di Laurea in Discipline Giuridiche Ruoli professionali: • lavoratore dipendente o professionista autonomo nell'ambito dell'impresa o a vantaggio di imprese o di enti del terzo settore; dipendente o collaboratore di aziende o uffici di intermediazione assicurativa; operatore presso banche o imprese di investimento; promotore finanziario; • consulente del lavoro (previo superamento dell'esame di Stato e iscrizione nell'apposito albo dei Consulenti del lavoro); responsabile del personale e della gestione delle risorse umane; operatore del mercato del lavoro e della formazione; esperto di relazioni sindacali e negoziatore sindacale; operatore e consulente della sicurezza del lavoro; • esperto del diritto amministrativo, a supporto di imprese e altre organizzazioni private nei rapporti con le pubbliche amministrazioni; operatori giuridici nelle strutture organizzative degli enti pubblici; professionisti che collaborano con la pubblica amministrazione dall'esterno; addetto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; consulente legale interno o esterno presso organizzazioni, imprenditoriali e non, private e pubbliche; • dipendente di uffici legali, uffici commerciali e uffici comunicazione di imprese e enti pubblici: tali ruoli possono essere svolti presso lo Stato, le scuole e le università pubbliche, gli enti territoriali (Comune, Provincia, Regione), il CNR, l'ARPA, tutte le articolazioni della sanità pubblica, le Camere di commercio, ecc. 12 Funzioni: • opera nell'ufficio legale e nell'ufficio commerciale di imprese private; • contribuisce alla gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale nonché alla gestione delle questioni legali collegate alla tutela della privacy e alla tutela dell'immagine; • verifica la conformità delle operazioni aziendali alla legge e ai regolamenti; • svolge attività istruttorie di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l'impresa; • svolge attività di consulenza legale di base (informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell'impresa); • collabora alle trattative nelle transazioni commerciali; • collabora alle attività di verifica, controllo, revisione entro organismi interni di banche o imprese di investimento; • svolge attività di promozione finanziaria; • svolge attività di gestione e amministrazione di rapporti di lavoro; di gestione dei libri paga, prospetti paga, libri matricola, adempimenti fiscali e contributivi; dei rapporti e degli adempimenti nei confronti degli uffici INPS, INAIL, Direzione del Lavoro, Servizi pubblici per l'impiego; • coopera alla prevenzione e risoluzione extragiudiziale delle controversie di lavoro nonché alla elaborazione di strategie per l'organizzazione e la gestione delle risorse umane, dei sistemi e dei metodi di qualità del lavoro; alla gestione delle relazioni col- lettive e della negoziazione sindacale; alla gestione degli adempimenti connessi alla sicurezza del lavoro, alla tutela della salute, al benessere organizzativo, alla prevenzione integrata dei rischi nell'ambiente di lavoro; • collabora alla soluzione di problematiche giuridiche legate all'attività dell'impresa nei rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici (redazione di contratti, informazione sugli adempimenti giuridici posti a carico e a tutela dell'impresa ecc.); si occupa di traduzioni giuridiche; • svolge attività di supporto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; coordina l'ufficio legale di imprese pubbliche; si occupa della gestione di aspetti contrattuali e di convenzioni anche in ambito internazionale presso pubbliche amministrazioni o presso imprese private riguardo a rapporti con enti pubblici o a materie che presuppongono la conoscenza approfondita del diritto amministrativo; si occupa delle questioni legali connesse allo svolgimento di procedure amministrative. • Regime a tempo parziale Gli studenti possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale. Corso di Laurea in Discipline Giuridiche Sbocchi occupazionali: • lavoro dipendente o libera professione presso aziende, banche, assicurazioni, enti privati e pubblici, imprese di investimento (nell'ambito degli organismi di audit interno o nell'attività operativa interna ed esterna), o come promotori finanziari; • impiego presso studi di consulenza del lavoro; • esperto nella gestione del personale e nella gestione organizzativa del cambiamento e della flessibilità; • esperto in relazioni di lavoro e sindacali; • addetto all'ufficio legale di imprese o enti pubblici; • addetto all'ufficio risorse umane; • dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto ai rapporti con soggetti appartenenti ad altri ordinamenti giuridici; • dipendente o consulente di imprese o enti pubblici addetto alla redazione di contratti, all'informazione sugli adempimenti giuridici a carico o a tutela dell'impresa o dell'ente pubblico; • collaboratore o impiegato presso Istituzioni comunitarie o organizzazioni internazionali; • operatore nel campo giuri-linguistico. 13 Corso di Laurea in Discipline Giuridiche Corso di Laurea in Discipline Giuridiche II semestre I semestre ORDINAMENTO DIDATTICO 14 I ANNO Storia del Diritto Romano Filosofia del Diritto e Informatica giuridica Istituzioni di Diritto Privato Diritto Costituzionale Economia Politica Laboratorio di informatica Storia del Diritto Contemporaneo Diritto privato comparato Crediti 6 9 11 12 10 3 6 6 II ANNO Diritto Commerciale Diritto Penale Diritto del lavoro Diritto amministrativo Diritto dell’Unione Europea Diritto pubblico comparato Lingua inglese Crediti 10 10 10 11 9 6 5 III ANNO Istituzioni di diritto processuale civile Sociologia dei processi economici e del lavoro Diritto tributario un insegnamento tra i seguenti: • Diritto della proprietà industriale e intellettuale • Diritto amministrativo del lavoro • Terminologia giuridica comparata • Diritto degli atti consensuali della pubblica amministrazione un insegnamento tra i seguenti: • Tecniche di redazione dei contratti e contrattualistica internazionale • Amministrazione e gestione del personale • Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico • Diritto regionale e degli enti locali • Tecnica di redazione degli atti e dei provvedimenti della P.A. Lingua straniera giuridica Esami a scelta dello studente Ulteriori attività formative - Tirocini formativi e di orientamento Prova finale Totale crediti corso di laurea Crediti 6 5 6 6 6 5 12 5 5 180 • Frequenza Il corso di laurea in Discipline Giuridiche prevede la frequenza che viene considerata ai fini della valutazione in sede di esame; l’accertamento è demandato al titolare del singolo insegnamento secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura dello stesso. Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, piattaforma e-learning. Corso di Laurea in Discipline Giuridiche • Tirocinio-Stage È favorita l’acquisizione di crediti formativi attraverso tirocini o stages presso imprese, pubbliche amministrazioni e studi professionali. 15 Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e inte r • Classe di appartenenza L-12 • Sede Como • Presidente del Corso di Laurea Prof. Andrea Sansò e-mail: [email protected] Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale • Attitudini e competenze di base utili per l’accesso al corso I requisiti di accesso richiesti sono i seguenti: • livello di competenza linguistica nella Lingua italiana almeno pari a C1. • una propensione per gli scambi culturali e i contatti interpersonali; • una mentalità flessibile e curiosa nei confronti delle nuove professionalità che operano nel settore. 16 • Obiettivi formativi Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare figure di alto profilo professionale. La formazione linguistica prevede lo studio di tre lingue straniere e delle tematiche culturali delle aree geografiche connesse alle lingue di studio. Data l’importanza che riveste nella nostra epoca storica lo scambio culturale tra paesi di tradizioni e civiltà differenti tra di loro, premessa indispensabile per lo sviluppo di buoni rapporti politici ed economici, viene proposto alle studentesse/ agli studenti lo studio di lingue e culture orientali ed occidentali. Particolare attenzione viene posta nella riflessione sulle dinamiche interculturali ed interetniche che sorgono dall’incontro di forme di pensiero e stili di vita diversi. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione linguistica viene accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e sociale. L’apprendimento è mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nell’insegnamento viene data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, dirette alla realizzazione di intenzioni comunicative concrete, rilevanti per la comunicazione in ambito professionale. • Sbocchi professionali Le laureate/i laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale. La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria e industria, commercio, amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive professionali per le laureate/i laureati. I laureati potranno inserirsi nel mondo del lavoro come: rculturale ■ Consulenti linguistici e culturali per i rapporti commerciali con i mercati internazionali Agiscono da supporto per la pianificazione, il coordinamento e la gestione delle attività all’interno di uffici commerciali. Cooperano alla definizione delle strategie di espansione aziendale fornendo la propria consulenza per l’analisi di fenomeni interculturali a livello internazionale. Attitudini: elasticità psicologica e concettuale; buone capacità relazionali e comunicative. ■ Interpreti consecutivi nella comunicazione commerciale Gli interpreti consecutivi fanno da intermediari tra le persone, le organizzazioni, le aziende, i governi e le istituzioni di paesi di lingua diversa per permettere la reciproca comunicazione. A differenza dell'interpretazione simultanea, l’interpretazione consecutiva prevede la vicinanza dell’interprete con il relatore. L'interprete ascolta il discorso e lo traduce per brani nella lingua richiesta. Possono lavorare, come dipendenti o collaboratori, per aziende di import – export, mediatori d’affari, aziende produttrici di beni e servizi che interagiscono con i mercati esteri, enti pubblici nazionali ed internazionali, enti congressuali e fieristici, oppure trovare collocazione presso agenzie di interpretariato e strutture turistiche ed alberghiere. Attitudini: facilità ad esprimersi; senso della diplomazia; nervi saldi; buona memoria; disponibilità a viaggiare; facilità di rapporti interpersonali. ■ Mediatori culturali Facilitano l'accesso ai servizi pubblici e la comprensione del sistema amministrativo italiano agli immigrati e ai membri delle minoranze etnico culturali partendo da una conoscenza della loro cultura. Collaborano con le istituzioni per elaborare strategie che permettano l'integrazione dei cittadini non autoctoni e offrono consulenza alle persone, alle famiglie, alle associazioni di immigrati per imparare a orientarsi all'interno delle istituzioni e dei servizi. Possono lavorare presso aziende private attive nel mercato internazionale, nonché in organizzazioni pubbliche e private internazionali. Possono operare anche in specifici ambiti internazionali (diritti umani, peace-keeping, difesa dell’ambiente) presso organismi pubblici e privati o associazioni ed enti non governativi nazionali ed internazionali, oltre che nelle strutture della pubblica ammini- Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale ■ Consulenti linguistici e culturali per i rapporti internazionali e interculturali Curano i rapporti tra l’azienda / l’ente di appartenenza e i partner stranieri attraverso una strategia di comunicazione interculturale. Contribuiscono alla realizzazione di eventi ed organizzano, sempre per quanto riguarda l’ambito della comunicazione interculturale, le conferenze stampa, contribuendo, di concerto con l'ufficio stampa, a curare l'immagine dell'azienda. Lavorano in enti ed imprese pubbliche e private di dimensioni medio - grandi. Per quanto riguarda le relazioni esterne come servizio all’impresa, anche le aziende medio – piccole con carattere innovativo e un forte interesse internazionale cominciano ad affidarsi ad esperti di comunicazione interculturale. Attitudini: doti organizzative, creatività e spirito d'iniziativa. 17 Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e inte r strazione (ministeri, enti pubblici, regioni ed enti locali). Attitudini: doti comunicative; senso della diplomazia; facilità di rapporti interpersonali. ■ Mediatori linguistici scolastici Il contributo dei mediatori linguistici scolastici è diventato imprescindibile dal momento in cui l'immigrazione in Italia è divenuta un fenomeno strutturale. Operano in classe sostenendo le necessità di apprendimento/insegnamento e il linguaggio degli allievi; assistono gli insegnanti nella valutazione dei progressi e delle attività degli alunni e promuovono i contatti tra la scuola e la famiglia. Il loro intervento, in ambito scolastico, si rende necessario in presenza di accertate difficoltà nella comprensione della lingua italiana, nella formazione e nell'inserimento scolastico. Attitudini: doti comunicative; senso della diplomazia; facilità di rapporti interpersonali. ■ Operatrici/operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO, UE (Sito dell’Ufficio Europeo di selezione del personale: http://europa.eu.int/epso), ONU, UNESCO. Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale ■ Mediatori linguistici in materie giuridiche 18 • Frequenza Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale prevede la frequenza che viene considerata ai fini della valutazione in sede di esame; l’accertamento è demandato al titolare del singolo insegnamento secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura dello stesso. Modalità di didattica: lezioni frontali, accesso alla piattaforma e-learning, seminari, corsi di approfondimento, tirocini e stages. Inoltre, durante il percorso formativo, lo studente verrà incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus, che gli consentirà di verificare e approfondire in modo concreto la sua reale competenza linguistica. • Tirocinio-Stage Sono previsti tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane o estere, ovvero corsi e altre esperienze formative e culturali atte a favorire l’inserimento del laureato nel mondo del lavoro. • Riconoscimento di eventuali certificazioni linguistiche ed informatiche Le studentesse/gli studenti in possesso di una attestazione ufficiale della conoscenza di una delle lingue attivate pari almeno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Common European Framework del Consiglio d’Europa potranno chiederne il riconoscimento all’interno del corso di lingua, secondo le modalitò stabilite dalla/dal docente. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per certificazioni di conoscenze linguistiche diverse da quelle delle lingue oggetto di studio rilasciate da enti certificatori ufficialmente riconosciuti. Non verranno attribuiti crediti a certificazioni di livello A1 e a certificazioni rilasciate 5 anni prima che ne venga chiesto il riconoscimento. rculturale I ANNO Crediti Due lingue a scelta ed esercitazioni vedi II semestre Linguistica generale 8 Law and humanities 6 Elementi di diritto pubblico 5 Mass-media, istituzioni, storia e cultura della prima lingua scelta 6 Due lingue scelte nel I semestre ed esercitazioni 20 Elementi di diritto privato 5 Lingua italiana: composizione di testi tecnico-professionali 8 Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stage, ecc… (vedi paragrafo apposito) 5 II ANNO Crediti Due lingue scelte nel I anno ed esercitazioni vedi II semestre Terza lingua ed esercitazioni vedi II semestre Storia moderna e contemporanea 6 Mass-media, istituzioni, storia e cultura della seconda lingua scelta 6 Diritto dell’Unione Europea o Multilinguismo e Multiculturalismo giuridico 6 Materia a scelta (vedi paragrafo apposito) 6 Due lingue scelte nel I anno ed esercitazioni 18 Terza lingua scelta nel I semestre ed esercitazioni 9 Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stage, ecc… (vedi paragrafo apposito) 6 III ANNO Crediti Prima lingua scelta ed esercitazioni 6 Seconda lingua scelta ed esercitazioni 6 Terza lingua scelta ed esercitazioni 6 Mass-media, istituzioni, storia e cultura della terza lingua scelta 6 Economia politica 5 Tecniche di comunicazione multimediale 5 Materia a scelta (vedi paragrafo apposito) 6 Terminologia giuridica comparata o 6 Religioni e diritti nella società multiculturale-prove di convivenza: il caso dell’Islam Tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili, stage, ecc… (vedi paragrafo apposito) 5 Prova finale 9 Totale crediti corso di laurea 180 Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale II semestre I semestre II semestre I semestre II semestre I semestre ORDINAMENTO DIDATTICO 19 Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e inte r • Insegnamenti di lingua attivati Cinese, inglese, spagnolo, tedesco e russo. Si prevede inoltre l’attivazione di seminari integrativi di ulteriori lingue. Gli studenti che non scelgono l’inglese come lingua di studio devono fornire un’attestazione ufficiale della conoscenza della lingua stessa. L’attestazione può consistere in: • autocertificazione della frequenza, almeno quinquennale, di corsi di lingua inglese nella scuola superiore di provenienza; • certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Ministero che dimostri il raggiungimento del livello soglia di competenza linguistica, corrispondente al livello B1 della scala globale stabilita nel Common European Framework del Consiglio d’Europa. Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale • Piani di studio individuali Ogni studentessa/studente, all’atto dell’immatricolazione, deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione delle lingue scelte (prima, seconda e terza). Nel caso in cui la studentessa/lo studente desiderasse modificare la scelta iniziale delle lingue, potrà farlo, purché rispetti la scadenza prevista per la presentazione dei piani di studio. All’atto dell’iscrizione al secondo anno ogni studentessa/studente deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta. 20 • Lingua Francese Per gli studenti già in possesso di conoscenze della lingua francese che desiderano approfondire lo studio della lingua e ottenere un riconoscimento ufficiale del loro livello di competenza linguistica si prevede l’organizzazione di corsi di preparazione a certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal Ministero. • Materie a scelta Per l’acquisizione dei 12 crediti formativi previsti per materie a scelta, gli studenti potranno sostenere: • Law and Humanities progredito, States/Economy and Global Market, Lingua giapponese 1, Lingua giapponese 2, Diritto comparato delle Religioni; • esami di tutte le lingue, di tutti gli insegnamenti e di tutti i corsi integrativi offerti dal Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale (ove non già scelti); • esami di tutti gli insegnamenti, seminari, corsi integrativi impartiti nei vari corsi di laurea attivati presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture. Gli studenti che hanno già sostenuto esami in altri corsi di laurea presso l’Università dell’Insubria o presso altre università, italiane o straniere, possono chiederne il riconoscimento. Potranno essere riconosciuti solo esami aventi come oggetto materie rilevanti per il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale. Verrà attribuito il voto ottenuto nell’università presso la quale è stato sostenuto l’esame. Nel caso in cui i voti siano stati attribuiti con un sistema diverso da quello in uso presso le università italiane, o non sia stato attribuito alcun voto, l’esame verrà registrato con la dicitura “idoneo” o “approvato” e non avrà valore agli effetti della media. rculturale Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per attività formative svolte presso enti pubblici e privati purché debitamente documentate. Il riconoscimento di crediti formativi universitari per le attività elencate ai punti precedenti è subordinato all’approvazione del Consiglio di Dipartimento. • Regime a tempo parziale in 4 anni È possibile optare, all’inizio dell’anno accademico, per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale e che dà diritto ad una riduzione dei contributi universitari. Il regime a tempo parziale consente allo studente di conciliare la frequenza con eventuali impegni di lavoro. Tali studenti possono anticipare al massimo due esami dell’anno successivo purché abbiano presentato, entro i termini stabiliti, il piano degli studi individuale con l’indicazione del titolo di tali insegnamenti. Corso di Laurea in Scienze della Mediazione interlinguistica e interculturale • Attività integrative - Altre attività (fino al raggiungimento di 16 crediti) Le attività integrative potranno consistere in: • tirocini: non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per tirocini svolti prima dell’iscrizione all’università. I crediti saranno riconosciuti per un massimo di tre tirocini, purché questi siano svolti presso almeno due enti o imprese diverse; • soggiorni di studio all’estero organizzati dall’Università dell’Insubria; potranno inoltre essere riconosciuti crediti per soggiorni di studio organizzati autonomamente, purché questi abbiano una durata minima di tre settimane consecutive e l’attività formativa sia debitamente documentata. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per soggiorni di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione all’università; • partecipazione a seminari offerti nell’ambito del Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale; • partecipazione a corsi della Summer School e/o a corsi estivi organizzati dall’Università degli Studi dell’Insubria; • esami indicati nel piano di studi come materie a scelta (se non già scelti); • attività formative (come esami, seminari, corsi integrativi, ecc. ) offerte dal Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria; • attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami, seminari, corsi vari, ecc.) debitamente documentate e rilevanti per il corso di laurea; • attività lavorative debitamente documentate, rilevanti per il CdL. Non potranno essere ottenuti crediti formativi universitari per attività lavorative effettuate prima dell’iscrizione all’università. 21 Corso di Laurea in Scienze del Turismo • Classe di appartenenza L-15 • Sede Como • Presidente del Corso di Laurea Prof. G. Colangelo e-mail: [email protected] Corso di Laurea in Scienze del Turismo • Attitudini e competenze di base utili per l’accesso al corso I requisiti di accesso sono: una propensione per i viaggi, gli scambi culturali, le relazioni interpersonali e lo studio delle lingue straniere; la curiosità intellettuale di affrontare problemi nuovi e di conoscere nuove culture; una buona conoscenza della lingua italiana; una mentalità duttile e flessibile capace di affrontare sia le materie umanistiche e giuridiche, sia quelle più tecniche con approccio quantitativo. 22 • Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea intende formare individui che siano in grado di operare proficuamente in imprese e enti attivi nell'industria del turismo, essendo in grado di avvalersi degli strumenti di base di carattere economico, giuridico, manageriale, sociale e culturale, utili a tale scopo. Inoltre si impartisce formazione utile ad abilitare i suddetti individui a comunicare in lingue straniere, sia in forma scritta che orale, e a conoscere l'informatica di base. Il percorso formativo del corso di laurea si basa su un primo biennio di attività di base e caratterizzanti nelle discipline già menzionate. Al terzo anno si prevede per lo studente una più precisa caratterizzazione della propria specializzazione professionale, o verso una maggiore prevalenza delle discipline economico-manageriali applicate al turismo o verso una maggiore prevalenza delle discipline umanistiche applicabili al turismo della cultura. Al terzo anno viene inoltre offerta una vasta gamma di stage presso imprese ed enti del settore turistico, in preparazione all'inserimento sul mercato del lavoro. Le esperienze formative previste al di fuori dell'Università quali gli studi all'estero e gli stages, i seminari organizzati e svolti da manager ed esponenti a vario titolo del mondo produttivo del turismo e le ricerche effettuate al fine di preparare la dissertazione scritta per la prova finale permetteranno al laureato di avere una visione precisa e realistica del funzionamento del mercato del lavoro nella filiera turistica in cui si dovrà inserire alla fine del suo percorso formativo a livello universitario. • Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Si prevedono sbocchi occupazionali nella gestione alberghiera, nella promozione e nella comunicazione turistica, nelle relazioni con la clientela in materia di viaggi, nell'approntamento di pacchetti turistici, nelle relazioni esterne delle compagnie di trasporto (aereo, ferroviario, marittimo), nella gestione ai fini turistici di beni artistici, culturali e museali. I laureati potranno operare in imprese e amministrazioni operative nell'industria turistica in qualità di impiegati, quadri e dirigenti. I ANNO Economia aziendale Istituzioni di diritto privato Statistica sociale Informatica Economia politica Istituzioni di diritto pubblico Sociologia generale Lingua inglese Crediti 9 8 6 8 8 8 8 9 II ANNO Storia medioevale oppure Storia moderna Economia e politica industriale oppure Scienze delle Finanze Diritto dell’Unione Europea Lingua tedesca oppure Lingua spagnola oppure Lingua giapponese Economia e gestione delle imprese turistiche Storia dell’arte medioevale e moderna Legislazione del turismo Crediti 9 8 6 6 9 9 6 III ANNO Insegnamenti Inglese avanzato Cinema, fotografia e televisione Geografia Politica economica Materie a scelta tra le attività previste dall’indirizzo prescelto Altre attività formative Stage o esami Prova finale (breve dissertazione scritta) Totale crediti corso di laurea Crediti 7 9 8 6 20 5 8 180 Corso di Laurea in Scienze del Turismo II s. I semestre II semestre I semestre II semestre I semestre ORDINAMENTO DIDATTICO 23 Corso di Laurea in Scienze del Turismo Insegnamenti previsti per i singoli indirizzi Management del turismo Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti 10 crediti: Organizzazione aziendale delle imprese turistiche, Economia del turismo, Marketing delle imprese turistiche, Economia e politica industriale*, Scienza delle finanze*. 5 crediti: Storia Locale, Diritto regionale. Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage Storia Locale, Diritto regionale, Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico, Archeologia Classica, Lingua Giapponese 2. * ove non sostenuto al secondo anno. Turismo della cultura Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti 10 crediti: Storia dell’arte contemporanea, Storia romana, Storia medievale*, Storia moderna*, Storia contemporanea. 5 crediti: Storia locale, Archeologia classica, Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico. Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage Archeologia Classica, Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico, Storia Locale, Lingua Giapponese 2. * ove non sostenuto al secondo anno. Corso di Laurea in Scienze del Turismo • Lingue straniere 24 Per gli esami di Lingua inglese – 9 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno Lingua tedesca o Lingua spagnola – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno lo studente può acquisire i crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal MIUR che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa. Per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes. Per il tedesco, tale livello corrisponde al Zertifikat Deutsch – ZD. Per lo spagnolo, tale livello corrisponde al al C.I.E. Per l’esame di Lingua giapponese – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno eventuali riconoscimenti verranno decisi dal Consiglio di Dipartimento sulla base dei singoli casi. Per l’esame di Lingua inglese avanzato – 7 crediti – insegnamento obbligatorio del 3^ anno lo studente può acquisire i crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera senza necessità di sostenere l’esame mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello B2 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al First Certificate del British Council, all’ISE II del Trinity College e al First Examination Master in English Language del British Institutes). I certificati di lingua straniera possono essere riconosciuti solo se conseguiti entro i tre anni precedenti. Corso di Laurea in Scienze del Turismo • Frequenza Il corso di laurea in Scienze del Turismo prevede la frequenza che viene considerata ai fini della valutazione in sede di esame; l’accertamento è demandato al titolare del singolo insegnamento secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura dello stesso. Modalità di didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni e tirocini formativi. Vengono inoltre offerti frequenti seminari e workshop che vedono la presenza non solo di docenti universitari, ma anche di esponenti di rilievo del mondo del turismo a livello locale, nazionale e anche internazionale. Inoltre, a partire dal secondo anno, vengono offerti programmi di esperienze di studio all’estero sia attraverso Erasmus sia attraverso un programma specifico di scambio con un’università statunitense, la Niagara University, che è già operativo da sette anni e che continua a riscuotere molto successo tra gli studenti. 25 Corso di Dottorato di Ricerca Il Dottorato di Ricerca è un programma di formazione alla ricerca della durata di almeno 3 anni accademici che consente di acquisire le competenze necessarie per esercitare attività di ricerca di alto profilo; rappresenta, inoltre, un passo indispensabile per intraprendere una carriera professionale nel mondo accademico. Al corso di dottorato di ricerca si accede attraverso un concorso per titoli ed esame: può partecipare chi ha conseguito un Diploma di Laurea vecchio ordinamento o una Laurea Specialistica o Magistrale o un analogo titolo accademico conseguito all'estero e solo chi presenta domanda nel rispetto di termini e modalità indicati nel bando pubblicato annualmente nel mese di luglio. Storia e Dottrina delle Istituzioni Dipartimento di Diritto, Economia e Culture Coordinatore: Prof. Maria Paola Viviani Schlein – [email protected] Corso di Dottorato di Ricerca Il dottorato, prettamente multidisciplinare ed interdisciplinare, tende, da un lato, alla formazione scientifica di ricercatori in vari campi del diritto “storico” e “dottrinario”, a partire dal Diritto romano e dalle sue istituzioni, nonché dal Diritto medievale e moderno, dalla Filosofia del diritto, dalla Storia delle dottrine politiche e dalla Dottrina dello Stato, dalla Storia moderna e contemporanea; e, dall’altro, alla preparazione in uno dei seguenti settori di diritto positivo: Diritto amministrativo, Diritto costituzionale, Diritto ecclesiastico, Diritto internazionale, Diritto pubblico comparato, Procedura penale. Il percorso tracciato si traduce in un programma scientifico-didattico che unisce in modo equilibrato attività individuali e di gruppo, nell’ambito di collaborazioni scientifiche con centri di ricerca italiani e stranieri. Vengono incoraggiati i soggiorni all’estero dei dottorandi, in particolar modo per l’approfondimento di quelle tematiche che necessitano di un confronto comparatistico. Costituisce un valido supporto all’attività dei ricercatori il ricco materiale della Biblioteca di Giurisprudenza (del SIBA – Sistema Bibliotecario di Ateneo) e della Biblioteca di Diritto Romano e Scienze dell’Antichità, dove sono consultabili anche numerose collezioni documentarie e legislative in CD-Rom. Ai tradizionali sbocchi della carriera accademica e della professione forense si aggiungono quelli nel pubblico impiego a livello interno ed internazionale, quelli presso archivi e biblioteche, nonché nei settori dell’informazione e della comunicazione, sia scritta che multimediale, e nelle attività culturali ed editoriali. 26 27 Indirizzi utili Dipartimento di Diritto, Economia e Culture via S. Abbondio, 12 - Como tel. 031/2384301-2 e-mail: [email protected] Manager Didattico tel. 031/2384325 e-mail: [email protected] lunedì, martedì, giovedì e venerdì 10.00 - 12.00 mercoledì 14.00 - 16.00 Segreteria Didattica tel. 031/2384303 e-mail: [email protected] dal lunedì al venerdì 9.30 -12.00; 14.30 - 15.30 Segreteria Studenti via Valleggio, 11 - Como via Ravasi, 2 - Varese e-mail: [email protected] lunedì, martedì, giovedì e venerdì 9.30 - 12.00 mercoledì 14.00 - 16.00 Ufficio Orientamento via Valleggio, 11 - Como via Ravasi, 2 - Varese e-mail: [email protected] facebook: www.facebook.com/insubriando lunedì, martedì, giovedì e venerdì 10.00 - 12.00 mercoledì 14.00 - 16.00 Sito internet www.uninsubria.it Numero verde 800 011 398