1 9 o tt ob r e 2 0 1 5 NUM E RO 1 62 AN N O 9 Pharma kronos Q UO TI D I AN O D’IN FO R M AZ I ON E F AR M AC EU T IC A Boehringer Italia, auspichiamo accordo "Le ragioni che hanno portato a questa ristrutturazione vanno ricondotte anche alle criticità che sta attraversando il settore pharma, tra le quali le continue misure rivolte al contenimento della spesa farmaceutica". Questa la posizione di Boehringer Ingelheim Italia che "il 1 ottobre - conferma la filiale tricolore del gruppo tedesco - ha comunicato l'apertura della procedura di riduzione del personale per 176 dipendenti, di cui 3 dirigenti, a seguito della quale saranno avviati incontri con le Rsu e il sindacato, con l'obiettivo di effettuare un esame congiunto della situazione, con l'auspicio di trovare un accordo nel più breve tempo possibile, attraverso un percorso condiviso e un dialogo aperto e costruttivo". "La procedura di riduzione del personale - precisa la società riguarda esclusivamente i collaboratori di Boehringer Ingelheim Italia Spa", che conta attualmente 694 addetti. "Per Boehringer Ingelheim Research Italia (Birit) non sono previsti licenziamenti". La situazione del comparto, spiega la società, "ha penalizzato notevolmente i risultati della nostra Divisione Prescription Medicine - dalla quale oggi dipende circa il 75% del fatturato dell'azienda - che negli ultimi anni ha segnato una riduzione del proprio fatturato". Paola Olgiati e Lucia Scopelliti 176 tagli in Boehringer Italia. Sciopero e presidio a Milano Mobilitazione il 21 ottobre davanti ad Assolombarda dove si aprirà tavolo trattativa Tagli in arrivo per la sede italiana della casa farmaceutica tedesca Boehringer Ingelheim. Lo comunica la Rsu di Boehringer e Birit (Boehringer Ingelheim Research Italia), annunciando con Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec di Milano uno sciopero indetto nel capoluogo lombardo per mercoledì 21 ottobre, data in cui sarà allestito anche un presidio di protesta davanti alla sede di Assolombarda, in via Pantano, dove "i rappresentanti sindacali insieme a Cgil, Cisl e Uil siederanno a un tavolo di trattativa con l'intenzione di trovare un accordo ragionevole, rispettoso dei diritti dei lavoratori e che consenta all'azienda di tornare ad essere l'eccellenza che era un tempo". "Proprio quando i dati sull'occupazione mostrano una positiva inversione di tendenza nel mercato del la- voro - fanno notare i sindacati - l'azienda farmaceutica tedesca Boehringer Ingelheim Italia Spa licenzia quasi il 30% dei propri dipendenti e ridurrà, per volere della casa madre, tra il 2016 ed il 2020, anche il sito di ricerca milanese che così subirà un ulteriore taglio pari al 10% del personale". L'operazione imminente, chiarisce la Rsu a Pharmakronos, colpirà 176 dipendenti (di cui 3 dirigenti), fra impiegati e informatori scientifici del farmaco, su un totale di 694. Per i rappresentanti dei lavoratori il taglio è "ancora più sconcertante se si esamina l'andamento economico dell'azienda. Bilanci in attivo, fatturato ancora stabile, che registra peraltro, a livello internazionale, un'accelerazione del 2% nel primo semestre 2015, rispetto a quello dello stesso semestre 2014". » ALL’INTERNO Campagna di prevenzione nell'anziano Tumori. Solo il 20% degli over 70 accede a cure migliori ---------------------- Provvederà a revisionare grandi quantità di dati medici Supercomputer 'Watson' di Ibm in campo negli Usa ---------------------- Riconoscimento in Usa a Luis Galietta per passi in avanti verso correzione difetto genetico Italiano premiato su fibrosi cistica, caccia a farmaco ---------------------- Nella classifica 2015 stilata dalla rivista americana 'Harvard Business Review' Ceo Novo Nordisk top manager 2015 » PHARMAMARKET Nuovo logo per Merck, annuncia rebranding globale Nuovo logo per Merck, che annuncia il rilancio della sua identità di brand. La revisione della veste grafica e l'introduzione del nuovo logo "riflettono l'evoluzione in un'azienda scientifica e tecnologica globale. Parallelamente, è stata semplificata l'architettura di marchio a livello delle aree di business", precisa una nota. L'azienda opererà uniformemente come Merck, con l'eccezione degli Stati Uniti e del Canada. "Merck è profondamente cambiata negli ultimi dieci anni", spiega Karl-Ludwig Kley, presidente dell'Executive Board e Ceo. "Da tradizionale azienda fornitrice di prodotti farmaceutici e chimici ci siamo evoluti in un'azienda tecnologica globale". focus Campagna di prevenzione nell'anziano Tumori. Solo il 20% degli over 70 accede a cure migliori Ogni giorno, nel nostro Paese, 1.000 persone si ammalano di tumore. La metà ha superato i 70 anni di età. "Si tratta molto spesso di anziani soli, che arrivano alla diagnosi troppo tardi, con la conseguenza che sopravvivono molto meno, talvolta solo pochi mesi, rispetto agli adulti di mezza età (55-69) - spiega a Roma Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro - E solo 2 pazienti ultrasettantenni su 10 accedono ai trattamenti oncologici migliori, mentre meno della metà riceve consigli su stili di vita corretti". Per questo Insieme contro il cancro lancia la prima campagna di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori nell'anziano: 'La lotta al cancro non ha età'. "Vogliamo diffondere una cultura dell'assistenza oncologica nuova, che abbia al centro anche le esigenze dell'anziano - continua Cognetti - L'aspettativa di vita nel nostro Paese si è notevolmente alzata nell'ultimo ventennio: oggi un settantenne ha ancora 18 anni (se uomo) e 21 anni (se donna) davanti a sé. Ecco perché diventa fondamentale correggere il proprio stile di vita e sottoporsi a regolari controlli medici e di screening: anche in età avanzata, una diagnosi precoce può fare la differenza". Dal 19 al 25 ottobre, tutti i cittadini potranno donare 2 euro da sms o con una chiamata da rete fissa al numero 45503 e sostenere la campagna. Tante le attività di sensibilizzazione e di educazione che potranno così essere realizzate: dalla diffusione di opuscoli esclusivamente rivolti agli anziani sugli stili di vita e sugli screening, ai corsi di cucina in un tour itinerante nei centri anziani di tutta Italia, dove oncologi e cuochi insieme insegneranno a mangiare cibi sani, nelle giuste dosi e cotture. Inoltre saranno realizzati progetti pilota per favorire l'esercizio fisico nella terza età e organizzati corsi per i familiari di questi pazienti per garantire loro una migliore assistenza anche al proprio domicilio. Per promuovere e diffondere i contenuti della campagna è stato attivato un sito Internet (www.lalottaalcancrononhaeta.org) e numerose altre attività di divulgazione vedranno coinvolti anche testimonial del mondo sportivo e dello spettacolo, molto apprezzati dal grande pubblico, fra cui Renzo Arbore e Roberto Gervaso. "Negli anziani il rischio oncologico è 40 volte più alto rispetto alle persone di 20-40 anni e 4 volte maggiore rispetto a quelle di 45-65 anni - sottolinea Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento di Geriatria, Neuroscienze e Ortopedia del Policlinico A. Gemelli Roma - Tra gli uomini il tumore della prostata è al primo posto (20%), seguito dal polmone (17%), dai tumori del colon-retto (14%), della vescica e dello stomaco (12 e 6%); tra le donne il tumore alla mammella è quello più frequentemente diagnosticato (21%), seguito dal colon-retto (17%), dal polmone (7%), dallo stomaco e dal pancreas (6%). Si tratta di numeri che devono far riflettere". Margherita Lopes costi". Supercomputer 'Watson' di Ibm in campo negli Usa Provvederà a revisionare grandi quantità di dati medici Un 'cervellone' provvederà a revisionare grandi quantità di dati medici che i camici bianchi 'umani' impiegano molte settimane a esaminare, accelerando il processo di diagnosi e l'avvio della terapia più consona per ogni malato. E' il supercomputer 'Watson' di Ibm che sarà utilizzato per prendere decisioni sulla terapia del cancro in 14 ospedali negli Stati Uniti e in Canada. Il sistema aiuterà a valutare i singoli tumori e a suggerire quale farmaco dovrebbe essere usato per colpirli. "Quando hai a che fare con il cancro, è sempre una gara", ha affermato Lukas Wartman della Washington University di St. Louis, fra le strutture che adotteranno il sistema Watson. "Essendo anche io un malato di cancro, so quanto sia importante valutare al meglio le informazioni che ci arrivano dalla genomica. Purtroppo, tradurre questi dati in potenziali opzioni di trattamento richiede spesso settimane, con team di esperti che si devono dedicare a studiare un solo paziente. Watson sembra aiutare drasticamente a ridurre i tempi". "La tecnologia che stiamo applicando porta con sé la potenza del cognitive computing esercitata su una delle questioni più urgenti e pressanti del nostro tempo: la lotta contro il cancro. Potremo portarla avanti in un modo che non era mai stato possibile prima", ha spiegato Steve Harvey, vice presidente di Ibs Watson Health. Le strutture aderenti includono la Cleveland Clinic, il Fred Pamela Buffett Cancer Center di Omaha e il Cancer Centre di Yale. Altre 11 si uniranno al programma entro la fine del 2015 e tutte hanno stretto un accordo commerciale riservato con Ibm. Nei mesi scorsi, per accelerare l'adozione della tecnologia di 'cognitive computing' di Watson, Ibm ha annunciato un investimento da 20 mln di dollari in Modernizing Medicine.. Francesco Maggi » TOP MANAGER 2015 » SU FORBES 'REGINA' TEST GENETICI Lars Rebien Sørensen, presidente e Ceo di Novo Nordisk, è stato nominato miglior Ceo del mondo nella classifica 2015 stilata dalla rivista americana 'Harvard Business Review'. La scelta, riferisce l'azienda in una nota, è stata motivata dai risultati ottenuti da Rebien Sørensen alla guida della casa farmaceutica danese tanto per gli aspetti finanziari quanto per le performance in ambito sociale, ambientale e di governance. Secondo gli esperti di Harvard Business Review, il Ceo di Novo Nordisk deve il suo successo sia alla decisione strategica assunta dalla società di concentrarsi sulla cura del diabete, malattia in drammatica crescita nel mondo, sia alla grande attenzione che Novo Nordisk dedica ai temi sociali e ambientali, improntando ogni sua azione al perseguimento di un risultato sostenibile. "Lo considero un riconoscimento per tutti i dipendenti di Novo Nordisk", ha detto Rebien Sørensen. La copertina dell'ultimo numero di 'Forbes', che uscirà il prossimo 2 novembre, è dedicata a Anne Wojcicki e alla sua creatura '23andMe' la società specializzata nella creazione e commercializzazione dei test genetici che l'ha portata a diventare la 'regina' del settore, prima di incassare uno stop dell'Fda. Ora Wojcicki, fresca di separazione da Sergey Brin, fondatore di Google, rilancia la sua attività puntando sul business dei farmaci con un nuovo piano che ha raccolto 115 mln di investimenti da diversi soggetti. Con i suoi test personalizzati '23andMe' l'imprenditrice ha infatti messo insieme i profili genetici di circa 800mila clienti. Un database che fa gola ai colossi di 'Big Pharma'. Dopo essere stata sul punto del fallimento nel 2013, quando l'Fda aveva impedito all’azienda di fornire ai propri clienti dettagli sulle predisposizioni genetiche nei confronti di diverse malattie, elaborate con il kit in vendita online a 99 dollari, l'ex 'Mrs Google' si è rimboccata le maniche e a gennaio ha annunciato la collaborazione con Genentech per lo sviluppo di nuove molecole. . Intanto nuovo Piano vaccini sarà all'atten- Italiano premiato su fibrosi cistica E' italiano uno dei due vincitori dell'edizione 2015 del 'Robert J. Beall Therapeutic Developement Award', assegnato per il contributo alla scoperta di farmaci in grado di correggere il difetto di base della fibrosi cistica. Il riconoscimento, assegnato in occasione della North American Cystic Fibrosis Conference di Phoenix (Arizona), è andato a Luis Galietta, dirigente biologo presso il Laboratorio di Genetica molecolare dell'Istituto Giannina Gaslini di Genova, e a Alan Verkman dell'Università di San Francisco. I 2 da anni collaborano per trovare una terapia risolutiva per la malattia. "Da circa 3 anni è stata scoperta una coppia di farmaci in grado di correggere la mutazione più comune nei malati di fibrosi cistica, la F508del. Questi risultati sono stati fatti confluire alla Vertex Pharmaceuticals che da 10 anni lavora su questa linea di ricerca con finanziamenti della Cystic Fibrosis Foundation - ricorda Gianni Mastella, cofondatore e direttore scientifico della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica onlus - Gran parte di questi risultati sono il frutto delle scoperte dei ricercatori Galietta e Verkman che hanno collaborato alacremente per anni, rispettivamente da Genova e da San Francisco. Questo premio ha voluto riconoscere a questi formidabili ricercatori il merito di aver aperto la strada al promettente percorso di ricerca che con alta probabilità porterà alla risoluzione della malattia auspica l'esperto - Oggi è un grande giorno per la ricerca italiana impegnata nella lotta alla malattia genetica grave più diffusa". (P.O.)