Proposta Piattaforma Industriale
del TPL in GTT.
Premessa
Ritenendo che alla base di un concreto e reale incremento produttivo vi è il benessere di chi lavora, la
presente piattaforma viene strutturata dando priorità al miglioramento delle condizioni
lavorative del “Personale Viaggiante”, con il conseguente fine di ridurre l’assenteismo e le
malattie professionali che causano l'incremento di personale inidoneo alla guida.
Per questo il ruolo sindacale di USB è rivolto principalmente ai bisogni e ai diritti dei lavoratori,
prerogativa imprescindibile per costruire un buon risultato, anche in termini produttivi.
A tal proposito si propone (allegato n. 1) una piattaforma sulla promozione della salute degli operatori di
esercizio di GTT su modello europeo; una struttura organizzativa delle risorse umane da condividere e
intraprendere per ridare centralità a: salute e sicurezza sul luogo di lavoro, professionalità e
consapevolezza del personale viaggiante.
Inoltre si ritiene necessario, nell’attuale fase economica dominata dalla grave crisi, ridiscutere alcuni punti
fondamentali:
La riduzione delle giornate di permessi sindacali. GTT, per il 2015, ha concesso 1800 giornate di
“permesso sindacale” in più rispetto a quanto previsto dall'Accordo Nazionale. Riducendo a 800 giornate tale
concessione, si potrebbero utilizzare le restanti 1000 giornate
come recupero produttivo per il raggiungimento dell’obiettivo di incremento presenze annue del personale
viaggiante.

La revisioni dei turni da assegnare ai dirigenti sindacali. A tal proposito si propone (allegato
n.2) una nuova struttura dei turni denominati “G”.

L’Offerta del trasporto pubblico. Deve essere incentivata adottando una politica di incremento
del TPL con l’ottimizzazione delle linee e il rinnovo ed il potenziamento del parco veicoli, con la
reinternalizzazione dei servizi ora affidati a vettori privati, allontanando le prospettive di esubero
personale. I dati di bilancio hanno dimostrato un miglior rapporto costi-qualità nelle gestioni
dirette dei servizi erogati.

Ottimizzazione turni. La realtà imposta dai tagli ai finanziamenti per il trasporto pubblico obbliga
la formulazione di un piano industriale basato su una ottimizzazione dei turni orari del personale
viaggiante. Attraverso l’organizzazione e la distribuzione dei carichi di lavoro si creano le
condizioni che permettono di erogare al cittadino-utente una migliore qualità del servizio.
A tal proposito si propone (allegato n.3) una piattaforma di discussione per un rinnovo della
struttura turni-orari, finalizzata all’ottimizzazione delle risorse oggi disponibili. Tale piattaforma dovrà
integrare il Progetto del Politecnico di Torino sulla revisione e riorganizzazione delle linee in base alle reali
esigenze dell’utenza, ancora in fase di definizione.
*allegato n.1
1.Introduzione.
La promozione della salute nei luoghi di lavoro richiede un approccio olistico (considerare l'aspetto fisico,
mentale e spirituale). Tutte le iniziative dovrebbero prendere in considerazione la vita privata del lavoratore,
la sua vita lavorativa e l’interazione tra queste due. È noto che le condizioni di lavoro influenzano la salute
generale dei lavoratori (per esempio, il lavoro sedentario può favorire l’obesità). Allo stesso modo, le
abitudini personali dei lavoratori, gli atteggiamenti e le scelte di vita influenzano la loro salute e il loro
benessere, oltre a incidere sul rendimento lavorativo.
La promozione della salute sul luogo di lavoro può essere definita come l’insieme degli sforzi dei datori di
lavoro, dei lavoratori e della società al fine di migliorare la salute e il benessere delle persone sul luogo di
lavoro. Ciò può essere realizzato:

migliorando l’organizzazione del lavoro e l’ambiente di lavoro;

promuovendo la partecipazione attiva dei lavoratori alle attività in materia di salute, favorendo lo
sviluppo personale.
La promozione della salute sul luogo di lavoro prevede l’introduzione di misure che favoriscono
comportamenti e atteggiamenti per una salute migliore, la promozione della salute mentale e del benessere
e la conciliazione del lavoro e della vita privata, nonché interventi volti ad affrontare le questioni legate allo
stress da lavoro, all’invecchiamento e allo sviluppo del personale.
Il trasporto è un settore dominato dagli uomini (l’83% dei lavoratori nel settore sono uomini). I lavoratori in
questo settore devono stare a lungo seduti o assumere posture dolorose o stancanti, sono esposti a orari di
lavoro prolungati (in media più di 48 ore settimanali) e orari di lavoro straordinari (lavoro notturno e serale,
nel fine settimana e oltre 10 ore di lavoro al giorno). Non sorprende che questo settore non favorisca la
conciliazione del lavoro e della vita privata. Inoltre gli autisti hanno poche opportunità di mangiare pasti sani
e di fare pause, se sono sulla strada.
I problemi di salute più comuni riferiti dai conducenti sono mal di schiena, sovrappeso, malattie
cardiovascolari e respiratorie e stress da lavoro. È stato riscontrato che questi problemi sono legati a fattori
relativi all’ambiente di lavoro (come la scarsa organizzazione dell’attività) e alle condizioni di lavoro (lavoro
statico) nonché a fattori di rischio individuali (fra cui mancanza di esercizio fisico, dieta scorretta, abuso di
alcool, fumo, età e malattie preesistenti). Durante lo sviluppo dei programmi di promozione della salute sul
luogo di lavoro è estremamente importante valutare il ruolo e l’impatto dei fattori a livello sia organizzativo sia
individuale sulla salute e sul benessere dei conducenti, nonché affrontare questi fattori.
Un’analisi di studi di casi basati su dati oggettivi , relativi a interventi nell’ambito della promozione della
salute sul luogo di lavoro, ha messo in luce svariati fattori che hanno contribuito al loro esito positivo:

impegno dell’organizzazione a migliorare la salute dei lavoratori;

informazioni appropriate e strategie di comunicazione complete per i lavoratori;

coinvolgimento dei lavoratori durante tutto il processo;

organizzazione dei compiti e dei processi lavorativi che favoriscono la salute anziché danneggiarla;

attuazione di pratiche che promuovono scelte sane affinché vengano considerate come le più
praticabili.
Tuttavia, un programma di promozione della salute sul luogo di lavoro non può sostituire la gestione dei
rischi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Al contrario, è complementare a una corretta gestione
del rischio.
2. Aspetti sanitari relativi al lavoro dei conducenti.
Nel settore dei trasporti, i fattori di rischio professionale possono essere divisi in tre gruppi: (a) lavoro (b)
ambiente di lavoro e (c) fattori individuali
Principali gruppi di fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei conducenti.
Lavoro.
Vibrazioni a carico di tutto il corpo, rumore, prolungata posizione seduta, posture stancanti e dolorose, orari
rigidi, turni di lavoro e guida durante la notte, pause e riposo insufficienti, attività ripetitive e abitudini
monotone, pasti disordinati, incidenti stradali, trasporto di aria condizionata, movimento poco ergonomico
nell’entrare o uscire dalla cabina ecc.
Ambiente di lavoro.
Monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2), monossido di azoto (NO)x, amianto, idrocarburi
policiclici aromatici (IPA), benzene, particolato, condizioni climatiche, polline, violenza fisica ecc.
Individuo.
Genere, età, etnia, istruzione, personalità, atteggiamenti, percezione del rischio, esperienza e precedenti
incidenti automobilistici, eventi di vita privata, stanchezza, patologie preesistenti (allergie, asma, diabete,
infarto del miocardio ecc.), uso di medicinali (antistaminici, tranquillanti), stile di vita (sedentarietà e cattiva
alimentazione) e comportamenti pericolosi (fumo di tabacco, abuso di alcool, uso di droghe pesanti o
leggere) ecc.
Poiché i fattori di rischio individuali, come quelli sopra elencati, possono influenzare i comportamenti e gli
atteggiamenti dei conducenti nella percezione del rischio e la loro salute, è opportuno prendere in
considerazione questi fattori, unitamente ai fattori di rischio organizzativo, nello sviluppo di misure volte a
promuovere la salute sul luogo di lavoro.
3. Interventi per la promozione della salute sul luogo di lavoro .
È possibile attuare una serie di interventi concreti atti a promuovere la salute sul luogo di lavoro per
migliorare la salute e il benessere dei conducenti. Ove possibile, la pianificazione e gli interventi di
promozione della salute sul luogo di lavoro andrebbero associati alle attività di prevenzione del rischio.
3.1. Esami medici ed educazione sanitaria.
Come componente centrale di qualsiasi iniziativa di promozione della salute sul luogo di lavoro, le
organizzazioni dovrebbero fornire regolarmente ai conducenti un esame medico e un’educazione sanitaria
riguardanti i rischi per la salute. L’esame medico è un processo basato su dati oggettivi che aiuta a
identificare i principali fattori di rischio per la salute e i problemi relativi allo stile di vita: per esempio, apnea
notturna, diabete, pressione alta e problemi legati al fumo. Inoltre, dei professionisti con un’adeguata
formazione dovrebbero fornire consulenza ai conducenti su come affrontare in modo diretto questi problemi.
La dieta, l’attività fisica, il controllo del peso, le abitudini del sonno e la responsabilità personale nei confronti
di comportamenti sani meritano particolare attenzione. Una formazione su temi specifici dovrebbe essere
inclusa nelle sessioni di educazione sanitaria. In generale, le sessioni dovrebbero porre l’accento sullo
sviluppo di competenze e della fiducia in sé per motivare i conducenti ad adottare e mantenere
comportamenti sani.
È stato dimostrato che la partecipazione attiva dei lavoratori durante tutto il processo di educazione e di
screening sanitario aumenta l’adozione di comportamenti sani da parte dei conducenti. Molti programmi che
hanno ottenuto un esito positivo hanno utilizzato anche servizi di coaching per incoraggiare i lavoratori ad
adottare comportamenti e atteggiamenti più sani. Le sessioni educative o i programmi di coaching
dovrebbero sottolineare aspetti quali l’impegno attivo, la responsabilità personale e la maggiore fiducia in sé
dei conducenti, sostenendo così i cambiamenti consigliati nello stile di vita.
3.2. Sostegno a uno stile di vita mirato.
Ai conducenti dovrebbero essere impartite sessioni educative specifiche con particolare attenzione allo
sviluppo di competenze e fiducia in sé per promuovere e sostenere comportamenti sani. Inoltre, il datore di
lavoro dovrebbe organizzare il lavoro e l’ambiente di lavoro in modo da favorire e promuovere scelte salutari;
per esempio, introducendo pause regolari che diano il tempo ai conducenti di consumare un pasto adeguato
e fare un po’ di attività fisica.
3.3. Coaching sanitario personale.
I datori di lavoro devono offrire programmi di coaching intesi a incoraggiare i conducenti a migliorare la
propria salute cambiando le proprie abitudini. Queste sessioni dovrebbero sottolineare l’impegno attivo, la
responsabilità personale e una maggiore fiducia in sé dei conducenti, per incoraggiarli ad assumere lo stile
di vita consigliato.
4. Attuazione degli interventi di promozione della salute sul luogo di lavoro.
Quando si realizzano azioni di promozione della salute sul luogo di lavoro è necessario prendere in
considerazione alcuni principi fondamentali:

la promozione della salute dovrebbe essere un processo costante e continuo. I messaggi e le
campagne coordinate di sensibilizzazione sulla salute devono essere utilizzati per rafforzare i messaggi
sulla salute e favorire comportamenti e atteggiamenti diversi e più sani da parte dei conducenti. È
opportuno sottolineare anche l’importanza del sostegno sul posto di lavoro e nell’ambiente di lavoro
affinché i conducenti scelgano e adottino comportamenti salutari.

Il sostegno attivo e tangibile da parte dei dirigenti per la promozione della salute sul luogo di lavoro.
È stato dimostrato che tale azione aumenta l’esito positivo a lungo termine e la sostenibilità degli
interventi.

La partecipazione dei lavoratori a tutto il processo (elaborazione, attuazione e valutazione) è
essenziale. Più il programma di promozione della salute sul luogo di lavoro soddisfa le esigenze dei
conducenti, maggiore sarà l’interesse degli stessi a prendervi parte. Gli incentivi adeguati al contesto
specifico possono essere utili per promuovere una cultura sana all’interno dell’azienda. [10]

La considerazione dei dati demografici della forza lavoro, dei benefici dei lavoratori e degli obiettivi di
gestione della salute sono aspetti importanti al fine di adattare l’intervento ai bisogni immediati dei
lavoratori. Questo renderà l’intervento e il programma sulla salute più efficaci.
È importante valutare il programma di salute sul luogo di lavoro che è stato sviluppato. Si tratta di
esaminare l’efficacia complessiva dell’intervento, il suo impatto nei confronti dell’ambiente di lavoro e dei
fattori di organizzazione del lavoro, sui comportamenti e sugli atteggiamenti dei conducenti in materia di
salute. La valutazione deve essere programmata, nonché ai problemi individuati, e misurare una varietà di
risultati (per esempio, registri delle assenze, rapporti di congedo per malattia e riscontri soggettivi da parte
dei conducenti). Le informazioni derivanti dalla valutazione degli interventi dovrebbero stimolare un
ulteriore sviluppo degli interventi allo scopo di sostenere un continuo miglioramento.
5. Buone pratiche: studi di casi.
La natura competitiva del settore dei trasporti porta a un potenziale conflitto di interessi tra la promozione
della salute sul luogo di lavoro e le pressioni commerciali subite dalle aziende. Tuttavia, alcune aziende di
trasporto riconoscono che un’efficace promozione della salute sul luogo di lavoro può non solo prevenire i
problemi di salute, ma realizzare anche risparmi significativi, per esempio riducendo l’assenteismo. Questa
sezione illustra tre studi di casi relativi ad aziende operanti nel settore dei trasporti che hanno attuato un
programma di promozione della salute.
5.1. “La mia schiena è tremendamente importante”, Belgio.
Van Dievel è un’azienda di trasporti a carico completo che consegna merci in un raggio di 500 km da
Bruxelles, da e verso Paesi Bassi, Lussemburgo, Germania e Francia. L’azienda impiega circa 90
conducenti ed è proprietaria di circa 60 autocarri e 120 rimorchi specializzati.
Nel 2001 il direttore dell’azienda ha avviato questo progetto perché i lavoratori spesso lamentavano problemi
alla schiena. Da molto tempo Van Dievel dà priorità alla salute e alla sicurezza sul lavoro e si avvale di un
medico specializzato in medicina del lavoro che una volta all’anno sottopone i lavoratori a un esame medico.
Poiché il medico conosce molto bene l’azienda e i suoi dipendenti, i lavoratori hanno fiducia in lui. Al medico
è stato chiesto di educare i lavoratori e la direzione su malattie e problemi muscoloscheletrici; questo è stato
il punto di partenza del progetto di promozione della salute. Insieme a un servizio esterno che si occupa di
salute sul lavoro (ergonomisti), l’azienda ha analizzato le condizioni di lavoro dei conducenti e ha cercato i
modi per migliorarle. Il medico specializzato in medicina del lavoro, in stretta collaborazione con un
ergonomista esterno e otto conducenti della società, ha elaborato uno speciale programma di formazione e
un opuscolo rivolto ai conducenti per mostrare loro come lavorare in modo sano e prevenire i disturbi
muscoloscheletrici.
Questo opuscolo fornisce inoltre alcune indicazioni generali su alimentazione equilibrata, posizioni corrette
da assumere da seduti o coricati, esercizi per prevenire lesioni muscoloscheletriche e consigli speciali per i
conducenti, come la posizione corretta da assumere quando si è seduti al volante, il modo giusto per entrare
e uscire dal veicolo e come sollevare e maneggiare merci pesanti. Per essere più facilmente consultabile
l’opuscolo contiene molte illustrazioni e viene dato ai nuovi conducenti quando iniziano a lavorare per
l’azienda.
Dopo un anno l’azienda ha valutato il progetto e ha riscontrato un minor numero di problemi dopo
l’introduzione dell’opuscolo e della formazione. In ragione delle misure adottate, nel 2002 l’azienda ha vinto il
premio “Salute e impresa” dello European Health Club. La cultura della salute e della sicurezza a lungo
termine adottata dall’azienda è stata la base del progetto. La direzione ha sostenuto e promosso il progetto
coinvolgendo maggiormente i conducenti.
5.2. “Trim Truckers”, Finlandia.
Il progetto “Trim Truckers” ha cercato di affrontare una serie di fattori di rischio e problemi di salute,
compresa la promozione della salute tra i conducenti, con l’aiuto di un fornitore di servizi multiprofessionali di
medicina del lavoro messo a disposizione dal datore di lavoro. In primo luogo, l’azienda ha fornito visite
mediche per i conducenti. Tali visite sono state effettuate dal medico del lavoro interno all’azienda con
l’intento di identificare fra i conducenti i problemi chiave legati alla salute fisica e all’obesità (per esempio,
apnea del sonno). Una volta identificati i problemi, il conducente riceve una consulenza preliminare da parte
del medico e viene mandato da uno specialista per ulteriori prove diagnostiche e per il trattamento. Per
affrontare ulteriormente il problema dell’obesità e promuovere la salute in generale fra i conducenti, l’azienda
ha inoltre lanciato un’iniziativa che prevede un cestino per il pasto contenente una selezione di cibi sani per
ciascun conducente. L’azienda offre anche informazioni e consigli su sani principi alimentari. La terza
componente di questo programma di promozione della salute sul luogo di lavoro è il coinvolgimento di uno
psicologo del lavoro nella pianificazione di turni e avvicendamenti, con l’obiettivo principale di migliorare la
programmazione e dare al conducente il tempo sufficiente per riposare. Una valutazione di questo intervento
ha mostrato una soddisfazione diffusa sia della direzione che dei conducenti. Inoltre, il progetto ha favorito
un’atmosfera più piacevole sul luogo di lavoro, un atteggiamento più positivo verso il lavoro e una maggiore
cultura della sicurezza fra i conducenti.
5.3. Salute sul luogo di lavoro: un approccio olistico, Italia.
ATM gestisce i servizi di trasporto pubblico di Milano e di altre 72 città vicine. L’organizzazione impiega oltre
8 700 lavoratori in 28 siti diversi e serve un’area con una popolazione complessiva di 2,6 milioni di persone.
L’azienda riconosce che tutti i lavoratori, conducenti e impiegati, sia che lavorino in orari regolari o su turni,
devono godere di un buon equilibrio tra vita privata e lavoro. Questo significa concentrarsi su fattori quali stili
di vita salutari, una dieta equilibrata e una cultura della salute in generale.
Per questo motivo, ATM ha creato un’unità speciale (DRU-S) all’interno del proprio dipartimento risorse
umane, composta da un responsabile e due esperti: uno psicologo e un nutrizionista che organizzano
sessioni di consulenza con indicazioni e consigli pratici su dieta sana, attività fisica e gestione dello stress
legato al lavoro.
Dal 2005, questa unità promuove la salute e il benessere dei lavoratori attraverso una serie di iniziative di
comunicazione integrate, sviluppate in collaborazione con le istituzioni di pubblica sicurezza. Un esempio è
un quotidiano interno all’azienda che viene spedito al domicilio di tutti i lavoratori e contiene informazioni
chiare e interessanti su dieta e stili di vita sani.
Il cosiddetto “sistema sociale” di ATM si basa principalmente sulla ricerca delle esigenze dei lavoratori
dell’azienda e sull’analisi qualitativa/quantitativa di eventi pericolosi che si verificano sul luogo di lavoro.
Questi eventi sono documentati in una relazione mensile interna che descrive anche le misure messe in atto
per correggere i problemi nonché nelle relazioni sulle tendenze emergenti in materia di salute e sicurezza.
Il sistema sociale di ATM dimostra chiaramente che le esigenze dei lavoratori sono la forza trainante per
attuare azioni in materia di salute e sicurezza.
Nel settore Operativo il punto di partenza è rappresentato dalle storie di ciascun lavoratore, che vengono
trasmesse all’unità operativa di gestione delle risorse umane di ATM.
Attraverso un approccio olistico alle risorse umane, ATM mette in atto azioni finalizzate ad accrescere il ruolo
dei lavoratori e a creare una responsabilità reciproca tra l’azienda e i singoli lavoratori. L’azienda prende in
considerazione e collega la dimensione individuale, sociale e professionale dei suoi lavoratori, accogliendo
le necessità espresse attraverso l’informazione, la consulenza e la collaborazione con le istituzioni locali.
Ne sono un esempio i corsi di formazione organizzati dall’azienda e destinati ai conducenti e ai lavoratori
generici neoassunti, così come ai conducenti. I corsi affrontano temi come dieta sana, prevenzione di
malattie croniche e dei fattori di rischio e stili di vita sani, prestando particolare attenzione all’equilibrio tra
lavoro e vita privata. I corsi di formazione specifici sulla prevenzione dell’abuso di droga e alcol sono riservati
a quei lavoratori la cui attività lavorativa può rappresentare un rischio per terzi.
Nel settore “Strategia” vi sono le politiche sociali innovative, sponsorizzate e sostenute dall’altadirigenza
dell’azienda.
Queste politiche rispondono alla situazione aziendale attraverso lo sviluppo di strategie di anticipazione e la
progettazione di interventi di prevenzione e promozione della salute, volti a migliorare le condizioni personali
e lavorative dei dipendenti. I principali obiettivi di queste politiche sono i seguenti: promozione della salute,
organizzazione dell’orario, pari opportunità, edilizia sociale (in particolare per i gruppi vulnerabili di lavoratori
come i lavoratori migranti o le persone legalmente separate), coinvolgimento del personale, social case
management (ossia gestione dei casi critici e socialmente complessi) applicata alle malattie, prevenzione
degli infortuni, misure innovative di riqualificazione professionale per i lavoratori non idonei, gestione delle
differenze di genere, di età ed etniche ed equilibrio lavoro-vita privata.
*allegato n.2
Turni “Dirigenti Sindacali”
Ai “Dirigenti Sindacali”, individuati dall’art.27 del CCNL. 23/07/76 e adibiti a mansioni di guida in linea,
saranno assegnati turni a rotazione settimanale con assegnazione fissa, con l’obiettivo di garantire la
presenza dei rappresentanti sindacali nell’intero arco della giornata lavorativa relativa alla turnazione
degli operatori di esercizio.
I turni assegnabili sono i seguenti:
T2R compresi tra l’inizio servizio e termine entro le ore 16,00
T2R con inizio compreso tra le ore 4,30 e le 8,30 e termine dopo le ore 16,00
T2R con inizio dopo le 8,30 e termine entro le 21,00
I “Dirigenti Sindacali” assegnatari dei turni avranno la rotazione settimanale con riposo a scalare,
garantendo la presenza anche nelle giornate di domenica e festivi.
Le assegnazioni avverranno a seguito di indicazione delle Segreterie Sindacali di riferimento.
Ogni Organizzazione Sindacale firmataria potrà indicare un dirigente sindacale per ogni stabilimento; in
ragione della maggiore consistenza in termini di personale di guida nei depositi di Venaria e Gerbido, il
numero degli assegnatari può essere incrementato di una unità per ogni Organizzazione.
In caso di decadenza o revoca della qualifica di “Dirigente Sindacale” decade automaticamente
l’assegnazione del turno.
Il presente accordo abroga e sostituisce ogni precedente normativa sulla materia.
A livello centrale, e non periferico, in occasione dell’introduzione degli orari stagionali, verranno
esaminati preventivamente i turni assegnabili a RSU e Dirigenti Sindacali secondo la normativa vigente,
al fine di una loro regolamentazione in base alla disponibilità turni.
Per la parte sindacale la Commissione Tecnica sarà costituita da 1 Dirigente di Segreteria per ogni
organizzazione che non sia in produzione.
*allegato n.3
VERBALE DI ACCORDO TURNI ORARI
PERSONALE VIAGGIANTE URBANO GTT
PARTE NORMATIVA
Fermo restando le condizioni già fissate da precedenti accordi aziendali, si rinvia alla contrattazione
aziendale la determinazione:
 del nastro lavorativo;
 della tipologia e durata delle riprese;
 del turnino senior
 Interlinea
 delle modalità di cambio in linea;
L’orario di lavoro è fissato in 38 ore settimanali.
TURNI e ORARI SERVIZIO PERSONALE TPL URBANO
La prestazione giornaliera del personale viaggiante è composta da:
Turni Continuati: si svolgono senza intervalli non retribuiti.
Turni Intervallo: si svolgono con un intervallo non retribuito massimo di 1,30 ora (se l’intervallo ha
meno di 30 min. verrà retribuito.*)
 Turni 2 Riprese


RIPARTIZIONE TURNI
La percentuale di ripartizione dei turni sarà meglio definita (tenendo conto del nuovo riassetto previsto) in
sede di contrattazione, in linea orientativa nel modo seguente:

GIORNATE FERIALI (LUN-VEN) : 60% TC, 30%TI, 10% T2R

SABATO: 80% TC, 20% TI

GIORNATE FESTIVE E PERIODO CHIUSURA SCUOLE (100% TC) *
CARATTERISTICHE TURNI “TC”
I turni continuati hanno una media lavorativa di massimo 6 ore e 30 minuti con le seguenti regole:






MATTINO : turni compresi tra l’inizio del servizio e termine entro le 13,00.
INTERMEDIA: con inizio dopo le 11,30 e fine dopo le 13,45.
POMERIDIANA: con inizio dopo le 11,30 e fine entro le ore 21,00*
TURNI NASTRO : con inizio dopo le ore 9,30 e fine entro le 21,00
SERALE: con inizio dopo le 16,00 e fine entro le ore 24
NOTTURNA: con inizio dopo le 22,00 e fine entro le ore 5,30*
(i turni continuati intermedi e pomeridiani con media oltre le 6 ore e 10 min. hanno un intervallo
minimo di 20 min.)
CARATTERISTICHE TURNI INTERVALLO “TN”
La prestazione lavorativa dei turni “TN” ha un nastro lavorativo temporale di 8 ore e 30 minuti con un
intervallo fra le riprese di massimo 1 ora e 30 minuti. Se l’intervallo è minore di 30 minuti, sarà considerato
servizio e quindi retribuito con modalità ordinaria.
Il turno prevede l’inizio e la fine nella località di deposito o posto cambio di appartenenza, l’intervallo in
località o posti cambio appartenenti ad altri comprensori GTT, in relazione alle esigenze di servizio e alle
caratteristiche dei turni delle linee in comune con altri depositi.
L’interruzione del turno sarà denominato nei seguenti modi:
 INTERVALLO
E’ una interruzione di servizio nel turno superiore a 59 minuti che non prevede prestazioni e non è
retribuito.
 REPERIBILITA’
E’ considerata reperibilità l’interruzione di servizio superiore a 29 minuti quando l’agente ha
l’obbligo di rimanere reperibile.
In tal caso il tempo sarà conteggiato come lavoro effettivo e retribuito al 50%.
Quando l’agente in tal periodo verrà impegnato nell’espletare attività inerenti alla propria
mansione, il tempo sarà conteggiato come straordinario.
CARATTERISTICHE TURNI A DUE RIPRESE
La prestazione lavorativa dei T2R si svolge su un nastro lavorativo massimo di 10 ore.
L’intervallo, cioè il tempo tra la fine della prima ripresa e l’inizio della seconda, non può essere inferiore a 2
ore.
MEDIA LAVORATIVA MASSIMA DEI TURNI

Turni TC: media 6h 30’ (per i turni TC pomeridiani di durata superiore a 6h e 10’ è prevista la
pausa retribuita minima di 20’)


Turni TC notturni: media 6h 30’ con possibilità di abbinamento tradotte serali e mattutine. I
minuti superiori a tale media verranno conteggiati come straordinario notturno al 30% .
Turni TN e T2R: media 7h
TURNI SENIOR
 Nel periodo di servizio scolastico il numero massimo di turni senior, inseriti in rotazione dedicata, è
pari a 150 turni di guida distribuiti su 180 posizioni.
 Le sestine sono ripartite tra i Depositi sulla forza complessiva del personale.
 Numero 150 turni su linee dedicate, da definire con le OO.SS. e distinte con il simbolo “A”.
 I turni di guida senior si caratterizzano per la media oraria ridotta.
 TCM - TCI - TCM con media giornaliera di 5h e 50min. con massimale di 6h con termine entro le
ore 21,00.
 T2R con media di 6h e massimale di 6h e 10 min.
 Impiego del personale senior per attività diverse dalla guida con uguale o superiore parametro.
L’accesso al “turnino senior” è destinato agli operatori di esercizio in possesso, al 31 dicembre dell’anno
precedente, di almeno di uno dei requisiti qui sotto indicati (a o b), ed essere in possesso del parametro
183:
a. Anzianità di guida superiore a 25 anni ;
b. Età superiore a 52 anni.
Rimangono in vigore di seguito le normative del turno senior come da accordo siglato il 28/07/2014 e cioè:
Le richieste per l'accesso al “turnino senior” si baseranno su una graduatoria il cui punteggio sarà ottenuto
dalla somma dell’età anagrafica e della anzianità di guida, quest’ultima moltiplicata per 1,5. Il personale
interessato avrà la facoltà di presentare domanda in due periodi determinati (maggio e novembre).
Graduatoria dicembre




Requisiti posseduti al 3/12 dell’anno precedente;;
Domande presentate nel periodo 1/11 – 30/11;
Inserimento in preconoscenza mese di gennaio;
Validità graduatoria gennaio – giugno.
Graduatoria giugno




Requisiti posseduti al 31/12 dell’anno precedente;
Domande presentate nel periodo 1/05 – 31705;
Inserimento preconoscenza di luglio;
Validità graduatoria luglio – dicembre.
Ad avvenuta formalizzazione della graduatoria, le domande perdono efficacia ai fini delle future graduatorie e
pertanto, in caso di mancato inserimento nel periodo di validità delle singole graduatorie, le domande
dovranno essere ripresentate.
GLI AGENTI INSERITI NEL “TURNINO SENIOR “ DI NORMA NON DEVONO FARE STRAORDINARIO.
INTERLINEA
Tutti i turni sopra elencati, sia turno gigante che senior, potranno essere costituiti da più linee con lo stesso
posto cambio, al fine di dare maggiore possibilità di strutturare i turni con adeguate soste, migliorando la
qualità della vita e nel contempo la saturazione della media oraria, (con pause tecniche) bilanciando la stessa
sull’arco settimanale.
POSTO CAMBIO
Si intende per “posto cambio” una località di inizio e di fine prestazione lavorativa fuori residenza.
Si intende per “residenza” il deposito di appartenenza dell’agente .
I turni gestiti con interlinea potranno avere diversi posti cambio per espletare intervalli retribuiti, pause
tecniche e inerenti ai turni (TN) TURNI NASTRO.
L’inizio e la fine della prestazione lavorativa deve avvenire tassativamente nella località di residenza o del
posto cambio di appartenenza del deposito di residenza.
Per esigenze di servizio potrà essere prevista la fine del servizio in località diverse da quelle della residenza o
cambio di appartenenza; in tal caso sarà riconosciuta all’operatore di esercizio una indennità pari a 1 ora e
30min. retribuita al 10%.
La regolarizzazione degli orari sarà gestita dall’apparato SIS nei limiti del possibile, e garantendo un minimo
di recupero fisiologico al capolinea di almeno:
 5 minuti se la corsa ha percorrenza compresa da 15 minuti ad 1 ora;
 10 minuti se la corsa ha una percorrenza compresa da 1 ora ad 1 ora e 30 minuti;
 15 minuti per percorrenze che superano 1 ora e 30 minuti;
Per i turni notturni la pausa deve essere di almeno 10 minuti a corsa semplice.
Per i turni effettuati con motrici tranviarie bi-direzionali si prevede una sosta aggiuntiva a quella prevista di 5
minuti nel caso del capolinea in cui si effettua il cambio cabina.
Nel caso di corsa in ritardo la Centrale Operativa richiede, previo consenso dell’operatore d’esercizio, di
saltare la sosta prevista a capolinea (solo per le corse con percorrenza minore ad un’ora) che verrà
recuperata al termine della corsa successiva.
Inoltre, al fine di ridurre al minimo lo “stress da lavoro correlato” attinente all’utilizzo e funzionamento
dell’apparato SIS riportante dati su numero caratteristico, anticipi, ritardi, bilanciamenti dei turni visibili
all’utenza, potenzialmente condizionanti la condotta di guida del conducente, oltre ad essere elementi di
conflitto con i passeggeri trasportati, è necessario determinare lo spegnimento del display del terminale SIS
al posto guida dopo un tempo definito.
SCADENZA CONTRATTUALE E PARTE ECONOMICA.
La scadenza del presente accordo è stabilita al 31/12/2016.
Dal mese successivo alla stipula del presente accordo, e con decorrenza retroattiva al mese di gennaio 2015,
la retribuzione normale in busta paga del personale viaggiante (cod. 9400) verrà incrementata di 80 € (ottanta
euro) mensili non parametrati.
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Proposta Piattaforma Industriale del TPL in GTT.