STRUTTURA del
PURGATORIO
• Collocazione a cielo
aperto del Purgatorio
• Partizioni del
Purgatorio e loro
valenza simbolica
(carattere decrescente
di colpa e pena)
• “Mobilità” degli
espianti
Purgatorio cantica “terrestre”
• Recupero del paesaggio terrestre
• Recupero del tempo
• Purgatorio cantica dei “dolci amici”, dove
Dante incontra anime al suo livello
• Dimensione della speranza che caratterizza
gli espianti
• Recupero del suo proprio passato che
culmina nell’incontro con Beatrice
Paesaggio del Purgatorio
• Parallelismo col 1° canto dell’Inferno:
affinità e differenze
• Importanza delle collocazione temporale
• Carattere concreto e non solo allegorico del
paesaggio
• Carattere allegorico delle “quattro luci
sante” che illuminano il volto di Catone
La figura di Catone l’Uticense
nell’Antichità
• Catone l’Uticense già nell’Averno
virgiliano dà le leggi ai pii
• Lode della fermezza di Catone
presente anche in Cicerone
• “Santità” di Catone ricorrente nella
classicità: Seneca il Retore e Lucano
Catone e Dante
• Dante nel Convivio non esita a collocare
Catone sullo stesso piano di San Paolo e
tale reverenza verso Catone Dante la
traeva anche da scrittori antichi cristiani
• Dante nella Monarchia fa coronare a
Catone un elenco di Romani che non
pensavano a se stessi
• Adempimento del dovere sino in fondo,
fermezza nel carattere, lutto per la guerra
civile: un uomo così doveva certo piacere a
Dante!
La scelta di Catone come custode del
secondo regno
• Dante aperto teologicamente: Catone ha fede in
Cristo venturo
• Un pagano meglio che un cristiano può
rappresentare l’anelito dell’anima alla libertà
(Sansone)
• Eccezioni all’inammissibilità del suicidio già in
Agostino e Tommaso quando esso è ispirato da
Dio: ciò avviene quando il suicidio è di esempio
agli altri: Catone non si uccide per non
sottostare a Cesare ma per accendere nei cuori
l’amore per la libertà.
• Necessità di coniugare la magnanimità con
l’umiltà
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