• E quindi uscimmo a riveder le stelle
• Puro e disposto a salir a le stelle
• L’amor che move il sole e le altre stelle
DESIDERIO:ciò che ti muove, ciò che
desideri ha dentro la totalità, nostalgia della
totalità
• DE
- Prefisso che indica
argomento,
allontanamento,
movimento dall’alto
verso il basso
-
• SIDUS, SIDERIS
- Astro, cielo, stella,
sole, luna
UOMO IN RAPPORTO CON LE STELLE IN QUANTO
CAPACE DI VEDERE
• SGUARDO
• Parola più ricorrente
nell’opera
• Il problema dell’uomo
è dove rivolge lo
SGUARDO, qual è
l’ampiezza del suo
DESIDERIO
• E’ un problema di
LIBERTA’
STELLE
• Indica la percezione
che Dante ha della
vita umana
• L’UOMO È
RAPPORTO CON LE
STELLE, CON
L’INFINITO
•
-
INFERNO
Fissità
Eternità
dannazione
•
-
PURGATORIO
Amore
Misericordia
Libertà
• Antipurgatorio :
Spiaggia
Negligenti: scomunicati, pigri,morte
violenta,principi troppo indaffarati
• Purgatorio:
Amore diretto al male: superbia,invidia, ira
Amore debole del bene: accidia
Amore eccessivo dei beni terreni: avarizia,
gola, lussuria
• Paradiso terrestre
• Origine
• Struttura: 7 vizi capitali (classficazione
cristiana – Cassiano, G.Magno, S.
Tommaso)
• Ordinamento morale
Amore di elezione: libertà
Perdono: tendenze peccaminose
Regno del passaggio, dolcezza, tempo,
coralità
PURGATORIO 1° canto
• INCIPIT: Immagine marina
Per correr miglior acque alza le vele
Ormai la navicella del mio ingegno,
Che lascia dietro a sé mar sì crudele
PROTASI
e canterò di quel secondo regno
dove l’umano spirito si purga
e di salire al ciel diventa degno.
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
• Mar sì crudele
• Morta poesì
• Miglior acque
• canterò
INVOCAZIONE
Ma qui la morta poesì resurga,
O sante Muse, poi che vostro sono;
E qui Caliopè alquanto surga,
Seguitando il mio canto con quel suono
Di cui le Piche misere sentiro
Lo colpo tal, che disperar perdono.
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
invocazione
O muse, o alto ingegno,
or m’aiutate;/o mente
che scrivesti ciò ch’io
vidi/qui si parrà la tua
nobilitate.
• Sante Muse
• Caliopè
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
•
•
•
•
•
•
•
CORRERE
ALZARE
CANTERO’
PURGA
RESURGA
SURGA
(PERDONO)
• La poesia ritorna alla
vitalità
• Rinasce il pellegrino,
rinasce la poesia
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
Dolce color d’oriental zaffiro,
Che s’accoglieva nel sereno aspetto
Del mezzo, puro infino al primo giro,
A li occhi miei ricominciò diletto,
Tosto ch’io uscì fuor de l’aura morta
Che m’avea contristati li occhi e ‘l petto.
Lo bel pianeto che d’amar conforta
Faceva tutto rider l’oriente,
Velando i Pesci ch’erano in sua scorta.
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
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•
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•
•
•
•
Selva
Oscura
Smarrita
dura
Selvaggia
Aspra
Forte
Paura
Amara
morte
• Rapporto ostile con la
realtà
• Perdita di direzione,di
luce, di verità
• Suoni aspri e duri
• ( aggettivi) DOLCE,
SERENO, PURO
• (sostantivi) DILETTO,
ZAFFIRO,
• (verbi) RICOMINCIO’,
AMAR, RIDER
• Aria, cielo. Si torna
nel TEMPO E NELLO
SPAZIO. E’ una realtà
fisica (contrario della
fissità)
• La realtà è amica, è
possibilità di bellezza
• Suoni dolci
UN ALTRO MONDO, ALTRE PAROLE
Dolce color d’oriental zaffiro,
Che s’accoglieva nel sereno aspetto
Del mezzo, puro infino al primo giro,
A li occhi miei ricominciò diletto,
Tosto ch’io uscì fuor de l’aura morta
Che m’avea contristati li occhi e ‘l petto.
Lo bel pianeto che d’amar conforta
Faceva tutto rider l’oriente,
Velando i Pesci ch’erano in sua scorta.
PURGATORIO CANTICA
DELL’UMANO
• DOLCE
• Oriental
• Zaffiro
• Venere
• Ridere oriente
• Realtà amica
• Luogo sacro per
definizione- luogo della
finascita
• Pietra preziosa e magica
– emblema di libertà e
purificazione
• Amore – carità (dentro
una scoperta amorosa è
possibile la letizia della
vita)
• Espressione di letizia
• I paesaggi infernali
erano mostruosi;
l’ordine di Dio si
presentava attraverso
il disordine, la
dannazione eterna
• Il Purgatorio è la
poesia del movimento
• È il luogo della
rinascita
• Orizzonte
• Luce
• Tempo - spazio
• Quattro stelle
• Non viste mai fuor
ch’a la prima gente
• Virtù cardinali:
prudenza, fortezza
giustizia, temperanza.
(Virtù esercitata
:possono illuminare la
vita )
Il nuovo paesaggio è vero, i riferimenti al cielo, al mare, alla spiaggia
riconducono a un’isola reale, ma nello stesso tempo simbolico:
rinascita dell’uomo che deve ritrovare pienamente se stesso
• L’alba vinceva l’ora mattutina
che fuggia innanzi, sì che di lontano
conobbi il tremolar de la marina
Virgilio - Catone
• Dinanzi agli occhi mi
si fu offerto/ chi per
lungo silenzio parea
fioco
• Vidi presso di me un
veglio solo,/ degno di
tanta reverenza in
vista,/ che più non
dee a padre alcun
figliuolo
catone
…veglio solo
Lunga la barba e di pel bianco mista
Portava, a’ suoi capelli simigliante,
De quai cadeva al petto doppia lista
Li raggi de le quattro luci sante
Fregiavan sì la sua faccia di lume,
Ch’i’ ‘l vedea come ‘l sol fosse davante.
…oneste piume
caronte
Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: “ Guai a voi anime prave!
…
quinci fuor quete le lanose gote
Al nocchier de la livida palude,
Che ‘ntorno a li occhi avea di fiamme rote.
…
Caron dimonio con occhi di bragia,
…
Catone – “figura”
• Morto suicida ad
Utica per non
accettare la dittatura
di Cesare
• Cicerone
• Lucano
• Emblema della
libertà- col suo gesto
ha richiamato agli
uomini il significato
vero della vita
Libertà va cercando, ch’è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta
• Per la libertà si può e si deve dare la vita
• Vangelo; “Che vale all’uomo conquistare il
mondo intero se poi perde se stesso?”
• LIBERTA’: capacità dell’uomo di VEDERE
la verità e di amarla
Umilta’ – humus (terra)
l’uomo da sé non si salva per cui chiede, segue
• Reverenti mi fe’ le gambe
e ‘l ciglio
• Rito del giunco
• Sì ch’ogni sudiciume
quindi stinghe
• Primo atto di umiltà
• Rimando al rito del
battesimo senza il quale
è impossibile
intraprendere il cammino
della salvezza
• È frutto della grazia
• Nostro compito è la
purezza dello sguardo –
la modalità vera sta nel
seguire, nel guardare
Venimmo poi in sul lito diserto,
Che mai non vide navicar sue acque
Omo, che di tornar sia poscia esperto.
Quivi mi cinse sì com’altrui piacque:
Oh maraviglia! Chè qual elli scelse
L’umile pianta, cotal si rinacque.
ULISSE
…
vincer poter dentro di me l’ardore
ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto,
e de li vizi umani e del valore;
ma misi me per l’alto mare aperto
sol con un legno, e con quella compagna
picciola da la qual non fui diserto
Venimmo poi in sul lito diserto,
Che mai non vide navicar sue acque
Omo, che di tornar sia poscia esperto.
Quivi mi cinse sì com’altrui piacque:
Oh maraviglia! Chè qual elli scelse
L’umile pianta, cotal si rinacque.
…
Che de la nova terra un turbo nacque
Tre volte il fè girar con tutte l’acque;
A la quarta levar la poppa in suso
E la prora ire in giù, com’altrui piacque,
Infin che ‘l mar fu sovra noi richiuso
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Dante purgatorio