FACCIAMO MERENDA:
IL TERRITORIO AI GIOVANI
Regione - GAL
Campania - Gal Alto Casertano
Settore
Servizi alla popolazione - Servizi educativi
Costo
50.000,00 Euro
Data avvio lavori
Agosto 2005
Il Progetto si sviluppa all’interno della Misura 4 “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali” del piano di sviluppo locale (PSL),
creata con il compito di contribuire al recupero, al mantenimento e alla valorizzazione di tutte le risorse naturali e culturali dell’area
dell’Alto Casertano.
Il progetto dal titolo: “Facciamo merenda: la promozione del territorio ai giovani”; si sviluppa sull’intero territorio del Gal comprendendo
41 Comuni dell’area casertana1. Il progetto è rivolto principalmente ai bambini delle scuole elementari con l’obiettivo specifico di portare
l’attenzione sull’importanza di un’alimentazione corretta, consapevole e salutare a partire proprio dai primi anni di vita, utilizzando il
grande patrimonio di prodotti tipici presenti nella zona.
Il progetto, oramai concluso, ha suscitato notevole interesse nella comunità locale e soprattutto nel settore scolastico, il quale ha
garantito la sua partecipazione ad altre iniziative analoghe. I mass media, chiamati ad interessarsi dell’evento, hanno offerto numerosi
spazi televisivi e radiofonici, un segno tangibile della sensibilità alla cultura del genuino, dei prodotti tradizionali e del mangiar sano
soprattutto per i bambini. Stesso giudizio positivo è stato quello dato dai genitori e dagli insegnanti coinvolti i quali hanno riscontrato un
cambiamento del modo di “fare merenda” da parte degli alunni e figli.
1. LA NASCITA DELL'INIZIATIVA
Nel PSL del Leader+ la scelta di due temi catalizzatori, strettamente interdipendenti tra loro (la valorizzazione delle numerose risorse
naturale e culturali dell’Alto Casertano; il miglioramento della qualità della vita della popolazione residente) non costituisce una frattura
con gli obiettivi precedenti, bensì un salto di qualità dell’azione del GAL riscontrabile, appunto, anche nell’attuazione del progetto in
esame.
Il progetto “Facciamo Merenda” può essere considerato, a tutti gli effetti, un’evoluzione dell’approccio del Gal verso la conoscenza del
territorio (aumentando la consapevolezza dell’identità e della appartenenza nelle comnunità locali) e la diffusione dei prodotti tipici
presenti nel territorio che ha visto nel Leader I svolgere un indagine conoscitiva su tutti i prodotti presenti nell’area, la costituzione
di un Marchio di Tutela dei prodotti agroalimentari e la formazione di un consorzio di tutela con relativi disciplinari di produzione.
Successivamente, con il Leader II, il Gal ha avviato una serie di campagne promozionali rivolte alla popolazione e ai turisti e l’apertura
di un centro servizi ed informazioni.
Nell’attuale iniziativa comunitaria il Gal sposta il centro dell’attenzione per lo sviluppo della conoscenza dei prodotti tipici direttamente
all’interno dei luoghi da sempre adibiti al loro consumo come nel caso della Misura 1.f “valorizzazione dei prodotti tipici nella
ristorazione” e, in un’azione ancora più innovativa, la Misura 4.a “Iniziative di informazione e promozione area leader+” ha deciso
di interagire direttamente con i consumatori di domani, i bambini, offrendo loro la possibilità di conoscere direttamente il patrimonio
enogastronomico locale, i metodi di produzione e la tradizioni culturali in esso racchiuse.
1 Il caso studio è stato redatto da David Mastrecchia. Per la sua realizzazione sono stati intervistati Cinzia Brandi (Coordinatore) e Piero A. Cappella (Responsabile Progetto GAL Alto
Casertano) nel mese di Luglio 2006.
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ASSE III
Il Consorzio Alto Casertano opera in qualità di Gruppo di Azione Locale dal 1992 e sin dalla sua costituzione si è impegnato nella
promozione di progetti di sviluppo rurale maturando un’esperienza decennale attraverso l’attuazione dei progetti Leader I e Leader II
e ora Leader+.
FACCIAMO MERENDA: IL TERRITORIO AI GIOVANI
Obiettivo dell’azione è quello di promuovere e sensibilizzare il giovane pubblico locale di età scolare alla cultura del territorio dell’Alto
Casertano e dei suoi prodotti. Partendo dal presupposto che la valorizzazione del territorio costituisce uno degli elementi di maggiore
rilevanza rispetto alle strategie di intervento che hanno motivato il Piano di Sviluppo Locale del Gal Alto Casertano, il Gal ritiene
indispensabile promuovere la consapevolezza del valore dello stesso nei confronti delle giovani generazioni, i potenziali acquirenti del
futuro.
L’azione di promozione del territorio è stata concepita attraverso lo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione destinata alle fasce
di giovani residenti nel territorio Leader in età scolare. É stata pianificata e realizzata una campagna di formazione e sensibilizzazione
nelle scuole dell’area con lo scopo di valorizzare le
produzioni agroalimentari del territorio, promuovere la
cultura rurale e le tradizioni dell’Alto Casertano.
Tutto il partenariato del Gal, costituito oltre che da un
gruppo di imprenditori locali, dal Consorzio di Bonifica
del Sannio Alifano, dalla Federazione Provinciale della
Coldiretti, dalla Comunità Montana del Matese e da alcune
Associazioni, si è fatto promotore e partecipe dell’azione.
In modo particolare il partenariato ha ritenuto opportuno
affidare lo svolgimento dell’azione ad una società esperta
nel campo della comunicazione a livello nazionale e
che avesse un particolare curriculum sui temi di sviluppo
locale, al fine di assicurare un servizio di attività di
comunicazione di alto profilo.
ASSE III
2. DALL’IDEAZIONE ALL’ATTUAZIONE
La fase di avvio del progetto ha riguardato la redazione e la pubblicazione di un bando avvenuta nell’agosto del 2005. All’interno erano
evidenziati alcuni punti fondamentali, primo fra tutti quello riferito ai destinatari dell’intervento i quali dovevano essere, esplicitamente,
società con comprovata esperienza nel campo della comunicazione in grado di realizzare interventi di comunicazione, informazione e
sensibilizzazione.
Il Gal dispone al suo interno di una Commissione di Valutazione e Selezione, nominata ogni anno all’avvio delle attività, che ha il compito
specifico di istruire e valutare le pratiche pervenute in seguito alla pubblicazione dei bandi di gara.
Alla fine d’agosto 2005 la Commissione ha dato inizio alle attività di valutazione nell’ambito del bando relativo al progetto in esame,
aggiudicando la realizzazione del progetto.
Nella prima decade di settembre il Gal ha poi provveduto alla stipula di un contratto con la società vincitrice la quale ha immediatamente
avviato le operazioni inerenti il progetto.
I compiti della società hanno riguardato l’individuazione, di concerto con il Gal, delle scuole presenti sul territorio a seguito di una prima
mappatura delle realtà scolastiche presenti. Successivamente, la società ha provveduto a svolgere una intensa attività di sensibilizzazione
sia con il personale docente che con i dirigenti scolastici per la buona riuscita del progetto.
Il team della società è costituito da 9 risorse umane distinte in 3 consulenti senior e 6 junior. Questi hanno compiti specifici nell’attuazione
del progetto che vanno dalla pianificazione e ideazione del progetto, compresa la regia e il coordinamento dello stesso, alla redazione e
realizzazione dei contenuti, alla supervisione scientifica del progetto, che nel caso specifico è stata affidata al prof. Antonino De Lorenzo2,
ai contatti con le organizzazioni di categoria, alla redazione dei testi e materiale di supporto didattico informativo, all’individuazione dei
mass media competenti, al contatto con le scuole con le famiglie e gli insegnanti, all’animazione e attività ludico didattiche nelle scuole
fino alla creazione di un personaggio mascotte affidato ad una disegnatrice professionista della Walt Disney.
2 Prof. Antonino De Lorenzo, cattedra di Alimentazione e Nutrizione Umana dell’Università di Tor Vergata Roma.
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Il progetto, patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dall’Istituto Nazionale di Ricerca sull’Alimentazione
e Nutrizione (INRAN) e dalla Provincia di Caserta, è costituito da tre azioni principali:
-
Azione di comunicazione, ufficio stampa, redazione, organizzazione e realizzazione;
-
Azione di stampa opuscoli e materiale divulgativo;
-
Azione di promozione del progetto.
Il lavoro svolto nella prima azione ha riguardato una serie di attività quali la definizione delle strategie di comunicazione da adottare, la
definizione del ciclo di vita delle azioni, l’identificazione del target di riferimento e i contatti con la stampa competente. Inoltre, in questa
prima fase il lavoro ha riguardato le attività inerenti, la regia e il coordinamento del progetto, il reperimento d’esperti nutrizionisti fino
alle attività collegate all’organizzazione logistica.
Il prodotto di tale attività è costituito da una serie di comunicati per la stampa e dalla redazione di testi e materiali di supporto didatticoinformativo pubblicitario. L’impatto del progetto sui mass media è stato molto forte ed ha riguardato 6 uscite radio-televisive a livello
nazionale come quelle trasmesse su Rai 1, Rai utile e su Gambero Rosso channel. Mentre a livello locale non sono mancate le trasmissioni
televisive che informavano i residenti a riguardo del progetto di educazione alimentare che il Gal Alto Casertano stava conducendo.
Anche i quotidiani a tiratura nazionale (Corriere della sera) e locali (Corriere di Caserta, il Sannio quotidiano, il Giornale di Caserta)
sono stati chiamati in causa per la diffusione, la sensibilizzazione e la promozione delle tematiche affrontate dal progetto stesso e delle
attività ad esso correlate. In un progetto così innovativo non poteva mancare lo strumento mediatico per eccellenza come quello offerto
da internet. Il progetto attraverso provider come Supereva, AIOL (Agricoltura italiana on line), Caserta web e Cucina e Cantina, ha diffuso
una serie di articoli riguardanti la promozione del progetto in generale fino ad arrivare alle tematiche specifiche affrontate nel progetto,
come l’importanza della dieta mediterranea e l’educazione alimentare delle nuove generazioni.
Nella seconda azione, quella rivolta alla stampa di opuscoli e materiale divulgativo, il progetto ha ideato e realizzato un kit didattico
educativo, consegnato ai 5000 bambini delle scuole elementari dei 41 Comuni ricadenti nel territorio di competenza del Gal. Al suo
interno il kit comprende numerosi e interessanti materiali dal punto di vista pedagogico educativo, come:
1. Due personaggi mascotte “Nino Panino e Lella Frisella”;
3. Un opuscolo informativo destinato agli scolari elementari per sensibilizzare e informare gli studenti circa la bontà dei prodotti
presenti sul territorio. Si tratta di una vera e propria guida al “pasto di mezzo” con i prodotti del forno, i formaggi, i salumi gli
affettati, le verdure, la frutta e le confetture.
4. Sticker (disegni adesivi) in 6 differenti versioni, raffiguranti in maniera accattivante e divertente i prodotti tipici dell’Alto
Casertano
5. Depliant informativo sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti destinati alle famiglie.
Le azioni di promozione si sono articolate in due fasi principali:
A. Un evento di presentazione del progetto;
B. La realizzazione di 5 azioni ludico didattiche.
La prima fase ha riguardato la presentazione del progetto attraverso l’evento “Facciamo merenda nell’Alto Casertano” svolto il15 ottobre
2005 presso il Comune di Caiazzo. L’evento è stato concepito come una giornata di educazione alimentare a cui ha partecipato una platea
composta dal corpo insegnante, i genitori e gli studenti delle scuole elementari. Sono stati forniti, da parte dei nutrizionisti ed esperti
chiamati per l’occasione, consigli sull’alimentazione e sulla nutrizione umana ed in particolar modo per i bambini che frequentano le
scuole elementari. A tutti i presenti sono state distribuite cartelline con materiali informativo sia sul progetto sia sulla sana alimentazione.
In particolare è stata distribuita una guida inerente la dieta mediterranea, i fabbisogni energetici dei bambini e adolescenti oltre ad
alcuni importanti consigli sui benefici di una corretta alimentazione e attività fisica.
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ASSE III
2. Il “gioco della merenda”, un gioco dell’oca basato sui prodotti tipici dell’Alto Casertano;
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La seconda fase, preventivamente concordata con il Gal, ha visto la realizzazione di 5 merende animazione nelle scuole del territorio.
L’attività è stata condotta attraverso il coinvolgimento di un’animatrice che visitando le classi di ciascuna delle 5 scuole ha illustrato agli
alunni come adottare uno stile di vita sano partendo dalla merenda a base dei prodotti tipici dell’Alto Casertano. Ai bambini sono stati
presentati tutti i prodotti tipici del territorio che sono illustrati nella tabella seguente.
A supporto dell’animazione è stato presentato il kit didattico come strumento di informazione, formazione e gioco.
Prodotti tipici dell’Alto Casertano oggetto del progetto.
Prodotti da forno
Taralli, friselle, crostate di ricotta, stuffoli, casatiello e pane
Formaggi
Pecorino, pecorino di Laticauda, caciocavallo, scamorzine, mozzarella di bufala, ricotta e
caciotte.
Salumi ed affettati
Salumi di maiale nero casertano, salsicce, capocollo, prosciutto crudo e pancetta.
I prodotti dell’orto
Verdure e frutta di stagione, confetture.
Inoltre, durante le merende animazione sono stati coinvolti, grazie alla collaborazione della Federazione Provinciale della Coldiretti,
alcuni produttori dei prodotti tipici riguardanti il progetto i quali hanno presentato le fasi di lavorazione necessarie all’ottenimento dei
prodotti stessi.
Le scuole interessate dagli eventi
ASSE III
Data e scuola coinvolta
Numero di bambini coinvolti
nell’animazione.
18 ottobre 2005, scuola elementare di Caiazzo
84
19 ottobre 2005, scuola elementare di Sant’Angelo di Alife
53
20 ottobre 2005, scuola elementare di Gioia Sannitica (su richiesta del Preside,
l’animazione si è svolta presso il Country House Bacco e Bivacco)
120
24 ottobre 2005, scuola elementare di Formicola
30
26 ottobre 2005, scuola elementare di Roccamonfina
50
Al termine di ogni animazione i bambini venivano coinvolti nella preparazione e degustazione di una sana merenda a base di prodotti
tipici, il tutto coadiuvato dall’animatrice e dagli stessi produttori intervenuti all’evento.
Le risorse finanziarie richieste per lo svolgimento del progetto sono state pari a 50.000 euro dei quali circa il 60% destinate all’attività
consulenziale mentre la restante parte per le attività correlate agli eventi di promozione e animazione.
Le risorse umane coinvolte, oltre a quelle della società vincitrice, hanno riguardato i componenti del Gal Alto Casertano pari a 3 unità
uomo per una tutta la durata del progetto pari a 3 mesi, periodo intercorso tra la stesura del bando alla realizzazione completa del
progetto.
Il progetto, innovativo dal punto di vista della tematica prescelta e nell’individuazione del target a cui rivolgersi, finanziariariamente
non costoso rispetto ad altri progetti e di facile gestione, non ha presentato alcuna difficoltà se non quella attribuibile alla temporalità
in cui è stato racchiuso. Infatti, il tutto si è svolto in un lasso di tempo che ha riguardato solo tre mesi, dai primi di agosto a fine ottobre
2005, forse troppo poco per una tematica di così forte impatto.
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3. I RISULTATI DELL’INIZIATIVA
Sul fronte dei risultati conseguiti dal progetto va messo al primo posto l’elevato numero di alunni raggiunti attraverso lo strumento
del kit didattico ideato, prodotto e distribuito alle scuole elementari del territorio. Mentre da un punto di vista qualitativo il risultato
maggiore risiede nel fatto che gli alunni coinvolti hanno
cambiato il loro stile d’alimentazione nella merenda di
mezzo. Tale modifica è stata confermata non solo dal
corpo insegnante, successivamente sentito a riguardo dal
Gal, ma anche dai genitori degli alunni.
Tutto ciò depone a favore del progetto che si configura
come un modo di contrastare la diffusione di alimenti di
carattere industriale, che godono di ampie fette di mercato
grazie all’uso massiccio degli strumenti comunicazione
e direttamente tramite i distributori di merendine a
gettoni.
Il progetto non ha puntato solo a convincere i bambini.
Infatti, se è vero che gli snack industriali sembrano
piacere ai più giovani per gli aromi artificiali, per gli alti
contenuti di zucchero e soprattutto per il loro packaging,
spesso sono proprio i genitori i maggiori sostenitori, a volte inconsapevoli, delle merendine confezionate che offrono praticità e rapidità
di somministrazione, a discapito di una salutare alimentazione.
Al termine del progetto, visto l’importanza degli argomenti trattati, il Canale RaiUtile ha messo in onda un’intervista al Coordinatore
del GAL.
L’iniziativa esaminata risulta essere di particolare interesse nel quadro dello sviluppo rurale e del LEADER+ in particolare, per una serie
di motivazioni:
a)
il tema scelto;
b)
le modalità operative;
c)
le prospettive futura.
Il tema scelto è senz’altro un tema attuale come dimostrano le numerose trasmissioni televisive e gli articoli a mezzo stampa che si
occupano dell’educazione alimentare a partire proprio dalle giovani generazioni, sempre più afflitte dal problema del sovrappeso e più
in generale da disordini alimentari che nascono da abitudini sbagliate, tipiche delle società del benessere.
Le modalità di svolgimento hanno sottolineato la necessità di individuare società con un’esperienza e una competenza elevata sugli
argomento relativi all’alimentazione, alla comunicazione e alla promozione di stili di vita sani, che vanno ricercate anche al di fuori dei
propri confini territoriali. A questa comprovata esperienza deve essere, poi, affiancata l’esperienza e la conoscenza del territorio insita
nei protagonisti dello sviluppo locale presenti nel partenariato del Gal.
Le prospettive future del progetto risiedono nella possibilità di far avviare nelle scuole del territorio, dimostratesi entusiaste del progetto,
alcuni moduli di educazione alimentare da inserire all’interno dell’orario delle lezioni come una vera e propria disciplina a sé, inquadrata,
comunque, in una campagna d’informazione più ampia.
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ASSE III
4. ANALISI DELLA BUONA PRATICA
FACCIAMO MERENDA: IL TERRITORIO AI GIOVANI
Le tabelle sottostanti declinano in modo originale i caratteri del LEADER dell’iniziativa presentata.
Caratteri del LEADER
Approccio territoriale
Partnership
Declinazione dei caratteri
• tutti gli alunni delle scuole elementari ricadenti nel territorio del Gal sono
stati coinvolti (5000 alunni), le famiglie (genitori e nonni), i docenti
• Coinvolgimento diretto di strutture locali (Distretti scolastici)
• Sensibilizzazione sull’argomento delle Amministrazioni locali e dell’intera
popolazione
• Gli aspetti innovativi risiedono nel tema prescelto, nell’approccio
metodologico scelto e nella scelta del target
Innovazione
• Preparazione di un terreno favorevole alla nascita di una nuova cultura del
mangiar sano.
Soluzioni istituzionali/
sociali
Soluzioni organizzative
Soluzioni progettuali
Analisi del metodo seguito
Qualità
Innovazione
Integrazione
Tema prescelto
Preparazione di un terreno
favorevole alla nascita di
una nuova cultura e stile
di vita.
Il progetto ha avuto il
patrocinio del MiPAAF e
dell’INRAN
Binomio vincente fra società
esperta nel tema individuato
e conoscenza del territorio
da parte del Gal.
Analisi dei risultati
Misurabilità-efficacia
ASSE III
Sostenibilità
L’inserimento dell’educazione
alimentare come disciplina a
sè nelle scuole elementari
potrebbe facilmente garantire
la sostenibilità futura del
progetto.
Aree di cambiamento
Trasferibilità
Analisi di contesto
Contaminazione con altri
strumenti di politica
Utilizzo in altri settori
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L’interessamento delle
scuole e la loro disponibilità
a replicare il progetto negli
anni avvenire dimostra, oltre
alla sostenibilità dell’azione,
un mainstreaming orizzontale
dato dalla capacità del
modello ad essere adottato
da altri soggetti operanti sul
territorio esterni al progetto
Ricerca di migliori abitudini
alimentari
Le caratteristiche delle
azioni e gli obiettivi di largo
respiro del progetto ne
consentono la riproposta in
una situazione analoga nello
stesso territorio o in altri
territori
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Progetto Facciamo Merenda