24 MARTEDÌ 6 FEBBRAIO 2007 albenga e riviera TRASFERIMENTO AL “PANERO” L’EMERGENZA Allarme per i colpi in villa assemblee in tutta la riviera Dopo Garlenda e Cisano, oggi riunioni pubbliche a Ceriale e Finale VILLE ed appartamenti più che mai nel mirino della malavita, ma in Riviera c'è preoccupazione anche per un aumento delle truffe, e c'è chi comincia a far circolare il “decalogo del cittadino prudente” per insegnare a stare lontano dai guai. L'altra notte un nuovo episodio eclatante con la rapina a villa Orsero, a Pietra, che segue di poche settimane l'aggressione di Giulio Diomedi e della moglie nella loro villa di Garlenda. Ma da qualche tempo l'allarme per le intrusioni notturne nelle abitazioni è salito vertiginosamente. Qualchemesefaunaseriediepisodia Ceriale e nella frazione ingauna di Campochiesa, ma anche nel Loanese. Adessoiripetutifurti(etentatividi furto) avvenuti soprattutto nella zona del golf di Garlenda, ma anche a Ortovero e in altre località delle vallate ingaune. Tutti furti pressoché identici tra loro: una finestra forzata con un apposito attrezzo e il soggiorno messo sottosopra alla ricerca di soldi e oggetti di valore mentre i proprietari dormivano, quindi la visita ad una nuova casa e magari un'altra ancora e la fuga, spesso con l'auto delle vittime. Decisamente più studiati e preparati gli assalti alle ville di Diomedi ed Orsero, certamente opera di bande organizzate molto esperte in questo genere di crimini. E a finire nel mirino non sono solo i proprietari (spesso facoltosi) di ville più o meno lussuose, ma anche anziani e pensionati, spesso vittime di aggressioni come quella avvenuta domenica a Borghetto, dove due attempate signore sono state minacciate con una roncola da un ungherese, Imre Njari, che ha tentato di derubarle dopo essersi avvicinato con una scusa. L'uomo è stato poi arre- >> LE INDAGINI UN AIUTO POSSIBILE DA IMPRONTE E FILMATI Villa Orsero a Pietra, assaltata dai malviventi stato dai carabinieri, ma furti e truffe sembrano in aumento e il campo d'azione preferito dai malviventi è diventato l'entroterra. Così dopo l'assemblea pubblica di qualche sera fa a Garlenda, domenica è stata la volta di Cisano dove il salone di palazzo Gollo ha ospitato l'assemblea voluta dal sindaco Eugenia Cassisi, con la partecipazione del comandante della stazione carabinieri Gaetano Lamonaca, aperta alle amministrazioni ed ai cittadini della valli Neva e Pennavaire. Iniziative simili, volute da amministrazioni e carabinieri, sono in programma anche in altre località della Riviera e dell'entroterra. Oggi sarà la volta di Finale (ore 10.30 sala Galesio) e Ceriale (ore 16, sede Cri), men- tre in mattinata è in programma un incontro con gli studenti delle scuole di Pietra. La novità del momento è comunque l'opuscolo che alcune amministrazioni comunali stanno preparando in collaborazione con i carabinieri. «Ci stiamo lavorando proprio in questi giorni e contiamo di distribuirlo a tutti i cittadini unitamente al prossimo numero del giornalino comunale - afferma il sindaco di Cisano, Eugenia Cassisi -. Sarà un piccolo decalogo, rivolto agli anziani ma anche a tutti i cittadini, che riporterà i principali consigli da seguire per evitare di essere vittime di questi episodi». ••• PIETRA. Impronte digitali e filmati del casello autostradale. Sono questi gli elementi su cui lavorano i carabinieri per dare un’identità ai banditi (almeno tre persone, più probabilmente il basista) che l’altra notte hanno svaligiato la villa sulle alture di Ranzi di Raffaella Orsero, erede dell’impero fondato dal padre Raffaello, scomparso qualche mese fa. A rendere difficile il compito degli investigatori è l’assoluta mancanza di testimoni, oltre al fatto di non poter facilmente stabilire l’ora del colpo, visto che in casa non c’era nessuno e che il sistema d’allarme era staccato e l’imprenditrice ha dato l’allarme solo qualche ora dopo, al rientro a casa dopo avere cenato fuori con la famiglia. I carabinieri, però, confidano che la banda, con ogni probabilità proveniente da fuori zona anche se certamente con qualche elemento del posto che avrebbe fornito i particolari necessari per mettere a punto il conto, abbia imboccato come spesso accade l’autostrada, al vicino casello di Pietra. La speranza è quindi che dai filmati delle telecamere di sorveglianza salti fuori la Audi A3 di Raffaella Orsero, che i ladri hanno rubato e utilizzato per la fuga. Proprio dalle registrazioni delle auto in ingresso ed in uscita dall’autostrada i carabinieri sono riusciti a risolvere il recente caso della rapina alla filiale di Leca della Carige. L. R. LUCA REBAGLIATI LA RIBELLIONE DI ALASSIO No alla Regione: negozi aperti anche domenica Comune e Confesercenti: «Dobbiamo tutelare il patrimonio turistico». Miceli: «La legge prevede la concertazione» ALASSIO. I commercianti disubbi- discono alla Regione e aprono i negozi. È stata una domenica come tutte le altre nel budello alassino, con tanti turisti che hanno approfittato della giornata dal clima mite per dedicarsi al consueto shopping, per la gioia dei commercianti ma rinfocolando le polemiche. «Dobbiamo tutelare il nostro patrimonio commerciale e turistico anche quando il legislatore se ne dimentica», ha spiegato a tal proposito Pino Maiellano, consigliere delegato al commercio e presidente della Confesercenti. Il quale subito dopo ha aggiunto: «Così come è accaduto in questo caso in cui chi ha fatto la legge non ha tenuto minimamente conto delle esigenze di località a forte vocazione turistica come la nostra, ma anche molte altre della Liguria». Ma la presa di posizione alassina contro la nuova legge sul commercio, e in particolare le dichiarazioni del sindaco Marco Melgrati di volerla disattendere, hanno suscitato reazioni. «Mi spiace deludere Melgrati e Maiellano - afferma il consigliere regionale Nino Miceli - ma se, come dicono,concorderannoleaperturedomenicali e festive con i rappresentanti di commercianti, utenti e lavoratori non potranno fregiarsi del titolo di “ribelli”». E perché questa considerazione? «Perché - spiega Miceli - non faranno altro che applicare una legge che come dovrebbero sapere ma forse non sanno prevede esattamente questo tipo di concertazione». Turisti e negozi aperti nel budello E quindi il consigliere regionale conclude:«Maforsequellocheirrita qualcunoèpropriolaconcertazione, che è uno strumento finalizzato alla tutela dei lavoratori». «I commercianti sono persone serie e oneste che vanno a lavorare replica Pino Maiellano - e non pos- sono vivere con la paura che passi un agente a multarli». Il consigliere alassino delegato al commercio poi sostiene: «In teoria domenica avrebbero potuto fare verbali a tutti i commercianti di Alassio, visto che hanno aperto tutti. Dovevano almeno dare il tempo alle amministrazioni comunali di convocareitavolidiconcertazioneetrovare le soluzioni più appropriate». La tesi di Maiellano però non convince i sindacati. «Neppure i lavoratori di Alassio apprezzano particolarmente lavorare ogni domenica senza riposi compensativi, senza maggiorazioni remunerative e spesso senza neppure essere in regola», replica Fulvia Veirana (Filcams Cgil). Che quindi conclude: «La legge non vieta affatto le aperture domenicali, ma forse disturba che per la prima volta i lavoratori del commercio possano dire la loro». L. REB. IL CASO «Prelievi ok entro giugno per il via libera alla stagione balneare» Incontro fra Comune di Alassio e associazioni di categoria: necessarie 12 analisi nel tratto antistante passeggiata Ciccione ALASSIO. Prelievi entro giugno allo sbocco del rio Gonghe Caudi, e se tutto sarà a posto la stagione balneare potrà partire regolarmente anche in passeggiata Ciccione. È quello che il consigliere delegato al Demanio, quindi alle spiagge, Rocco Invernizzihariferitoieriairappresentanti di Associazione bagni marini, Associazione albergatori, Confcommercio, Confesercenti e Cna nell'incontro convocato ieri mattina dopo la riunione genovese con Arpal e Regione per concordare la strada per uscire dal brutto guaio di quei novecentocin- quanta metri di litorale giudicati permanentemente non balneabili. «L'Arpal ci ha garantito che i prelievi saranno effettuati entro giugno spiega Invernizzi - e che se le dodici analisi confermeranno che è tutto a postopotremoriaprirelabalneazione. Ilfattochetuttigliesamieffettuatialla foce del rio Gonghe Caudi anche negli ultimi mesi hanno sempre dato esiti confortanti, quindi non credo proprio che ci potranno essere problemi». Dalleassociazionidicategoria,però, è arrivata la richiesta di investire nella puliziadeiriienelrifacimentoelamanutenzionedellefogneedegliscarichi. «Proprio per la pulizia profonda del rio Gonghe Caudi è previsto un intervento che costerà centotrentamila euro e che sarà effettuato nei prossimi mesi, mentre nel triennale è previsto un altro intervento importante che ri- guarda proprio le canalizzazioni delle acque bianche e nere in quella zona della città». Stamane Invernizzi rassicurerà tutti i titolari di stabilimenti balneari. Ma se davvero è tutto a posto, come mai quel tratto di mare è finito tra quelli non balneabili? «È successo a causa di rotture, due anni fa dovute ad uno scarico privato e lo scorso anno ad un mezzo pesante che ha danneggiato la fognatura, che sono state prontamente riparate. Purtroppo la legge dell'82 prevede la non balneazione permanente in questi casi. Forse se avessimo inviato la relazione tecnica sui lavori effettuati per risolvere il problema tutto questo non sarebbe accaduto. È stato un difetto di collegamento tra la Sca, noi e la Regione». L. REB. Con la Piaggio polo aeronautico e piano di sviluppo industriale VILLANOVA. La Cgil punzecchia la Regione sul trasferimento della Piaggio. «Ci sono tutte le condizioni per creare un polo aeronautico, ma è il momento di cominciare davvero a parlare di un piano di sviluppo industriale», afferma Francesco Rossello. E la prima risposta (positiva, anzi entusiastica) arriva proprio dal presidente del “Panero”, Pietro Balestra. «La Piaggio entri nell'Ava come azionista - afferma Balestra - Sia loro sia noi abbiamo interesse al migliore funzionamento possibile dell'aeroporto, e con obiettivi simili e la possibilità di attivare sinergie credo proprio che ci potrebbero essere vantaggi per tutti». Quello che ha in mente Balestra sarebbe un coinvolgimento in grande stile dell'industria aeronautica nella gestione del “Panero”, e potrebbe essere anche una strada per chiudere le complesse trattative per la compensazione dei mancati introiti per l'aeroporto dovuti alla sdemanializzazione delle aree aeroportuali. Ai sindacati, invece, interessa soprattutto lo sviluppo industriale ed occupazionale. «Tutte le istituzioni, e la Regione in primis, hanno più volte concordato con noi sulla priorità dell'aspetto industriale rispetto a quello urbanistico - afferma Rossello - e fino a oggi questo atteggiamento ha contribuito a frenate le spinte che tentavano di vedere il vero business proprio nello sviluppo urbanistico. Ma adesso, proprio perché ci sono tanti e diversi interessi in campo, è necessario che la Regione assuma con forza la regia dell'operazione e ne detti i tempi, avviando al più presto un confronto sull'accordo di programma. Bisogna che i vari capitoli dello sviluppo industriale citati in questi mesi e discussi in questi giorni vadano a costituire l'ossatura dell'accordo di programma e chiariscano la missione e le prospettive del nuovo stabilimento». Da parte del sindacato la preoccupazione sembra essere quella che il recupero (edilizio) dell'attuale stabilimento finalese si considerato più remunerativo della nuova fabbrica. «Noi crediamo invece - ribadisce Rossello - che le occasioni di sviluppo dello stabilimento abbiano un valore aggiunto in termini economici e di ricaduta sul territorio sicuramente superiori a quelli provocati dallo sviluppo urbanistico». L. R. ANDORA Via ai lavori all’ex colonia d’Asti residenza per anziani in arrivo ANDORA. Via ai lavori alla ex colonia d'Asti, e presto partirà anche la nuova residenza per anziani. Ma se per vedere conclusa l'annosa vicenda della residenza da cinquanta posti letto (in parte riservati all'amministrazione pubblica a prezzi convenzionati) tra camere e appartamenti bisognerà aspettare ancora qualche mese, sebbene le procedure burocratiche siano ormai concluse, per la grande spiaggia centrale i lavori stanno ormai partendo e saranno ultimati entro l'inizio dell'estate. I centocinquanta metri di litorale (per duemila metri quadrati di superficie) saranno divisi sostanzialmente in tre aree. Una di quarantacinque metri sarà libera attrezzata (gestita dall'Ama, la società comunale di servizi) ed avrà le passerelle e i servizi anche per i disabili. CONDANNA Un'altra di identiche dimensioni sarà interamente libera e la porzione più ampia sarà destinata alle attività sportive da spiaggia. Tra tecnici, bagnini e gestori del chiosco, sulla nuova spiaggia lavoreranno cinque o sei persone. Poi lungo quel tratto di litorale verrà realizzata la nuova piazza circolare affacciata sul mare e sull'area verde circostante, che servirà anche da raccordo tra le passeggiate di levante e di ponente, mentre il Lido si sposterà accanto all'Ariston. Intanto sono iniziati anche i lavori per il rifacimento dell'intera segnaletica stradale, orizzontale e verticale, e per il completamento dell'arredo urbano di via Doria. Quanto a Largo Milano, dopo l'inaugurazione della biblioteca andrà in appalto nei prossimi giorni anche il recupero di palazzo Tagliaferro. L. R. ALBENGA Irruzione dal dentista tre anni a un torinese L’addio all’insegnante Maria Teresa Sanpietro SAVONA. Con altri complici aveva ALBENGA. Si sono svolti ieri nella cattedrale di San Michele i funerali di Maria Teresa Sanpietro, insegnante albenganese stroncata da una malattia incurabile. Durante la cerimonia funebre si sono vissuti momenti di paura per il malore che ha colpito, a causa dello sconforto, un dodicenne parente della donna. Il ragazzino è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ingauno e si è ripreso dopo le prime cure dei medici. Accanto al feretro di Teresa Sanpietro si sono stretti il marito Giorgio Bava, i figli Giacomo e Francesca, i genitori, il fratello Francesco ed un gran numero di parenti e amici. fatto irruzione in uno studio dentistico di Borghetto Santo Spirito, minacciando il medico per farsi consegnare centomila lire. Ieri Gennaro Cantacessi, 36 anni residente a Torino, è stato condannato per estorsione in concorso con altri, a tre anni e quattro mesi di reclusione e400 euro di multa. Il fatto risale al 19 agosto 2001. A subire il colpo fu il dentista Eugenio M. al quale fu sottratto un telefono cellulare, per poter avere in cambio il denaro. La sentenza è del tribunale di Savona il quale ha analizzato tutte le prove a carico del torinese e dei suoi complici, strancialdo la posizione del primo. ANZIANO DI BORGHETTO Cade da un ponteggio e si frattura il bacino La zona in esame ad Alassio L’aeroporto “Panero” di Villanova INFORTUNIO sul lavoro in un cantiere privato di Finalpia, nel primo pomeriggio di ieri. Vito Santamarino, 70 anni, residente a Borghetto S. Spirito, è stato trasferito d’urgenza al Pronto soccorso del Santa Corona di Pietra Ligure dai militi della Croce Bianca di Finalmarina, intervenuti sul posto dell’incidente. L’uomo, caduto da un ponteggio, è stato sottoposto ad una serie di esami e controlli a seguito dei quali è stata riscontrata la frattura del bacino. E’ stato ricoverato. COLDIRETTI «Maggiore promozione per i prodotti tipici» ALBENGA. La Coldiretti chiede più promozione per il mercatino dei prodotti tipici. Secondo l’associazione che riunisce il maggior numero di aziende agricole il mercatino di piazza Corridoni avrebbe bisogno di cartellonistica e pubblicità per le vie della città per poter essere finalmente conosciuto. Nonostante queste difficoltà, secondo Coldiretti il mercatino aperto tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12 ha un notevole successo proprio per la possibilità di trovare non solo quattro prodotti tipici della piana, ma frutta, verdura, olio e piante in vaso di grande qualità.