Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a. 2003-2004 Storia della Tecnologia Casi: l’industria chimica Chimica preindustriale Un soggetto difficile da definire Dall’alchimia alla chimica moderna Pluralità di prodotti (coloranti, carta, vetro…), produzione di piccola scala Settore dipendente da altre produzioni (es. tessile) Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) > chimica quantitativa La chimica “inorganica” Acidi e alcali (+ sali) La rivoluzione industriale Meccanizzazione tessitura > insufficienti sistemi preparazione e finissaggio tradizionali Sostituzione materie prime animali > vegetali > inorganiche Utilizzare tutti sottoprodotti Migliorare strumenti e attrezzature industria Acido solforico Alcali vegetali Sapone, vetro, polvere da sparo, sbiancatura… Sviluppo industriale (e usi privati) aumenta domanda Soda metodo Leblanc Metodo Leblanc (1780) usa materie prime abbondanti: Ritardo inglese nell’applicazione nuovo metodo (su larga scala solo 1820) Sale+Acido solforico=Solfato di sodio+Acido cloridrico Solfato sodio+Calcare e Carbone =Soda+residui Importanza disponibilità materie prima Affermazione 1860-80 Problema utilizzazione di tutti i sottoprodotti Soda metodo Solvay Reazione conosciuto dal 1811 (Fresnel) Sale + Ammoniaca = Bicarbonato di sodio > Soda + Ammoniaca Problema impiantistico recupero ammoniaca Ernest Solvay (1838-1922) Si diffonde sul Continente ma non in UK Problema path dependence Evoluzione metodo Leblanc (per recuperare HCl) La chimica organica Pionieri inglesi Primato tedesco (da 1870) Michael Faraday isola benzene (1825) Disponibilità catrame (distillazione carbone x coke e gas) William Perkin sintetizza anilina (1856) Ricerca scientifica Organizzazione e coordinamento tra settori Capitalismo renano La chimica Svizzera Assenza materie prime Chimica fine, produzioni di nicchia Italia: chimica per l’agricoltura Assenza grande impresa chimica in 800 Produzione Concimi concimi perfosfati anni ’90 azotati Calciocianamide (carburo di calcio, Terni): produzione a alto consumo elettricità Solfato di ammonio: problema sintesi ammoniaca (1923 idrogeno da elettrolisi acqua, Fauser e Casati) Italia: chimica e autarchia Svolta della prima guerra mondiale Le fibre artificiali (separato da carbochimica) Esplosivi, coloranti, farmaceutica Mancanza di integrazione con cockerie e officine del gas Snia-Viscosa I surrogati autarchici Egemonia Montecatini: l’impresa polisettoriale Cockitalia (1935) Anic (1936) Italia: il miraggio della petrolchimica USA guidano innovazione chimica dopoguerra Polimeri da derivati aromatici idrocarburi e acetilene anni 30-40 Affermazione chimica basata su etilene La Montecatini e la petrolchimica Giulio Natta (1903-1979) Metano e petrolio Ferrara (1950) e Polymer di Terni ANIC a Ravenna (1957) Italia: l’approdo mancato La fusione Edison – Montecatini (1965) Chimica e politica La nazionalizzazione dell’energia elettrica La scalata di Cefis (1968) Esasperata concorrenza (Montedison, Eni, SIR, Liquigas) Fallimento della chimica Conquista mercato interno con produzione di massa Limiti della piccola dimensione Mancanza di tradizione di ricerca Organizzazione impresa Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a. 2003-2004 Storia della Tecnologia Casi: l’industria chimica