Parrocchia di Prova
Anno XX – n.336 – 18 Gennaio 2015
Dal Vangelo secondo Giovanni
(1,35-42)
Da questo vangelo emerge con evidenza il tema
della vocazione, vale a dire la chiamata che Dio
rivolge agli uomini, perché intreccino
un rapporto con Lui.
la vocazione è rivolta a tutti gli uomini; tutti
sono chiamati da Dio: quanto meno chiamati
all'esistenza e chiamati a conoscerlo, attraverso
la ragione e la coscienza. Parte dell'umanità ha
poi avuto il privilegio di una conoscenza più
profonda; i cristiani, chiamati alla fede con il
battesimo, sono destinatari di una continua
vocazione ad approfondire il rapporto con Dio
e a farsi tramite perché altri facciano altrettanto.
Tutti sono chiamati, ed anche se non per compiti
straordinari, agli occhi di Dio la loro vocazione
non è meno importante, perché è l'ambito in cui
ciascuno realizza la propria esistenza e concorre
a determinare quella di chi gli sta intorno.
Di qui la grandezza, ad esempio, del ruolo dei genitori, chiamati a testimoniare il volto
autentico dell'amore e a trasmettere ai figli la loro propria vocazione;
di qui la grandezza della vocazione di ogni categoria di uomini e donne, chiamati
a muoversi nell'ottica della fede: sacerdoti, educatori, operatori della carità, lavoratori
e imprenditori e politici e ogni altro servitore del bene comune.
Nei genitori che educano i figli alla fede è quasi ovvio, e altrettanto si può dire
per i missionari e i catechisti; ma a ben guardare in ogni altra persona si vede come Dio
si avvalga degli uomini per chiamarne altri a sé. Su ciascun cristiano grava l'impegno
di riscoprire di continuo e realizzare sempre meglio la propria vocazione, che comprende
il sostegno da offrire - con l'esempio, con la parola, con le opere - a quanti riconosce fratelli,
per camminare insieme verso Colui che tutti chiama. E' un impegno, certo: ma esiste
qualcosa di meglio da fare nella vita? E' un impegno: ma quale bellezza e soddisfazione,
avere coscienza di concorrere così a migliorare il mondo e realizzare il senso autentico
dell'esserne parte.
(mons. Roberto Brunelli )
Sabato 17 Gennaio
Sant’Antonio, abate
Ore 18.30: S. Messa
(7° Bernarello Fiorenzo; 7° Demo Eugenio; 30° Rosa Stefania;
30° Carrarini Adriana; 30° Malgarise Pasqua; deff. fam. Rossi Luigi;
Franco Gaetano; Mansoldo Giuseppe, da parte del Gruppo Missionario;
Ceretta Redenta; Lovato Alessandro e deff. fam. Castegnaro;
deff. fam. Leder Cesare e Roberto)
Domenica 18 Gennaio
II^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Settimana di preghiera per l’unità dei criStiani
Ore 9.00: S. Messa
Ore 11.00: S. Messa
(sec. int. off.; Quintarelli Aurelio; Nardi Narciso; Dazzi Danilo; sec. int. off.)
(deff. fam. Sartori)
Lunedì 19 Gennaio
Ore 8.30: S. Messa
(Adrianilli Adriano)
Martedì 20 Gennaio
Ore 8.30: S. Messa
(Don Fausto Rossi)
Mercoledì 21 Gennaio Sant’Agnese, vergine e martire
Ore 8.30: S. Messa
(Pasini Maria e Salvatore)
Giovedì 22 Gennaio San Vincenzo, diacono e martire,
Ore 8.30: S. Messa
compatrono della città e diocesi di Vicenza
Venerdì 23 Gennaio
Ore 8.30: S. Messa
(Cavallaro Arturo e deff. fam. Bagolin)
Sabato 24 Gennaio
San Francesco di Sales
Ore 18.30: S. Messa
(deff. fam. Lora e Rossi Maria Teresa e Giovanna; Bissa Anna;
Magnabosco Agnese; Roncolato Marco; Colla Angelo e Idelma;
Rosa Stefania, da parte della classe 1972;
Rodighiero Vittorio, Tornese Domenico, Giovanna, Serafina e Maria;
Lunardi Santo e Lucia; Aldeghieri Giuseppe, Righetto Anna Maria
e Ghellere Assunta, Pertile Giuseppe Remo)
Presentazione dei cresimandi
Domenica 25 Gennaio
III^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei criStiani
Ore 9.00: S. Messa
Ore 11.00: S. Messa
(Signorini Mario, Albina e Bruno; Tessari Uva, Angela e deff. fam.;
Danieli Angelo, Argia, Lino, Luigino e Giannina)
(Molinaro Natale e Antonietta; Simoncello Carolina;
Sugan Lino e deff. fam. De Cristan; deff. fam. Sartori)
LUNEdì 19 gennaio:
Pulizie chiesa: n. 1
Ore 15.00: Adorazione Eucaristica
Ore 20.30: Prove di canto coro adulti
Ore 20.30: incontro dei genitori dei bambini di II^ elementare
(in una stanza dietro la canonica)
giovedì 22 gennaio:
Ore 15.30: incontro chierichetti
Ore 20.30: Consiglio Pastorale
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Lunedì 19 Gennaio: catechismo dei ragazzi di II^ media
Ore 15-16: primo gruppo
Ore 16-17: secondo gruppo
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Scuola dell’Infanzia
Dal 15 Gennaio sono aperte le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia “ Cav. A. Caucchiolo”
per i bambini nati nell’anno 2012 e nido integrato “Il Sole” per i bambini nati nell’anno 2014.
Per le iscrizioni rivolgersi presso la segreteria della Scuola dell’Infanzia
dalle ore 8.30 alle 12.30 o telefonando al 045 7612608 o per email: [email protected]
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Si comunica che le prossime date della celebrazione del battesimo saranno:
- Domenica 12 Aprile, ore 11.00
- Domenica 14 Giugno, ore 11.00
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Ordine del giorno del prossimo Consiglio Pastorale Parrocchiale
che si terrà il 22 Gennaio, alle ore 20.30:
-
Resoconto bilancio economico del 2014.
-
Verifica sulla disponibilità data dai gruppi e dalle associazioni in riferimento
agli incontri sul vangelo in avvento.
-
Verifica se è stato consegnato a Denis Sugan il programma delle attività
dei gruppi e la presentazione dei gruppi in vista dell’opuscolo divulgativo.
-
Settimana della comunità: da realizzare nell’ultima settimana di maggio che sarà
conclusa, poi, con la festa della famiglia.
Aspetti organizzativi, tematiche da affrontare e formazione di un gruppo di lavoro.
-
Gruppo ministeriale: riflessioni sul foglio allegato e discussione se creare questo
gruppo anche nella nostra parrocchia.
-
Varie ed eventuali.
SETTIMANA DI PREGHIERA
PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
(dal 18 al 25 Gennaio)
Questa settimana ha il suo motivo nel fatto che, da parecchi secoli, i cristiani,
pur richiamandosi tutti alla stessa fede e allo stesso Vangelo di Gesù, formano Chiese
diverse che non sempre hanno saputo e sanno accettarsi e dialogare fraternamente;
e sono ancora alla ricerca di trovare la via giusta per una unità che corrisponda
al desiderio espresso da Gesù poco prima di morire.
Quest’anno il tema è “DAMMI UN PO’ D’ACQUA DA BERE”:
sono le parole da lui rivolte alla donna samaritana durante l’incontro
raccontato da Giovanni nel capitolo IV del suo Vangelo.
In questo testo, Gesù è il forestiero che arriva stanco e assettato.
Ha bisogno di aiuto e chiede dell’acqua. La donna si trova nella sua terra;
il pozzo appartiene alla sua gente, alla sua tradizione. E’ lei che tiene il secchio
e ha accesso all’acqua. Ma anche lei è assetata.
I due si incontrano e quell’incontro offre un’opportunità inattesa per entrambi.
Gesù non cessa di essere ebreo perchè ha bevuto dall’acqua offerta dalla samaritana
e lei rimane ciò che è mentre abbraccia la vita di Gesù.
Quando riconosciamo che tutti abbiamo delle necessità, la complementarità
prende corpo nella nostra vita in un modo più ricco.
“Dammi un po' d'acqua da bere” presuppone che sia Gesù
sia la Samaritana chiedano ciò di cui hanno bisogno l'uno dall'altra.
“Dammi un po' d'acqua da bere” ci insegna a riconoscere che le persone,
le comunità, le culture, le religioni e le etnie hanno bisogno le une delle altre
e ci insegna a ricevere ciò che è prezioso per il bene dell'umanità e della sua salvezza.
“Dammi un po' d'acqua da bere” implica un impegno etico che riconosca
il bisogno gli uni degli altri per realizzare la missione della Chiesa.
Ci spinge a cambiare il nostro atteggiamento, ad impegnarci nel cercare l'unità
nella nostra diversità, aprendoci ad una varietà di forme
di preghiera e di spiritualità cristiana.
Siamo invitati a riflettere su due domande che ispirano l'intera Settimana:
 qual’è la strada verso l’unità, qual è il cammino da intraprendere
perché il mondo possa bere dalla sorgente della vita, Gesù Cristo?
 Qual’è la strada verso l’unita che assicura il dovuto
rispetto della nostra diversità?
Nel cammino verso l'unità si trova un pozzo pieno di acqua: sia dell'acqua desiderata
da Gesù, stanco viandante, sia dell'acqua da lui offerta, da cui sgorga la vita eterna.
L’acqua attinta dalla donna samaritana nelle sue mansioni giornaliere è l’acqua
che estingue la sete, che fa fiorire il deserto; l'acqua che offre Gesù è l’acqua
su cui aleggiava lo Spirito di Dio, l'acqua viva in cui tutti i cristiani sono stati battezzati.
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