SEDE DI FIREN'ZE - ADUNANZA D E L 9 NOVEMBRE
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la Biblioteca della Società, la quale viene così a possedere la serie
completa del Nuovo Giornale botanico dal 1869 ad oggi.
Si votano ringraziamenti ai donatori.
Lo stesso Segretario annunzia un manoscritto del socio Pollacci
dal titolo : « Recensione critica alla nota del dott. L . Macchiati: sulla
fotosintesi fuori dell'organismo e sul suo primo prodotto ». Questo
lavoro essendo, come lo dice il titolo, una « Rassegna » di altro lavoro, per decisione del Consiglio, troverà posto nel Nuovo Giornale
botanico del prossimo gennaio.
Il BARONI, avendo la parola, presenta un opuscolo del socio T R A VERSO intitolato : « Elenco bibliografico della micologia italiana. »
Dice come questo lavoro, compilato dall' A. per consiglio del professore Saccardo, riescirà di valido aiuto ai collaboratori della « Flora
crittogamica italiana », che verrà pubblicata per cura della Società
botanica italiana. Il Traverso con pazienza veramente ammirevole
sta ora preparando la seconda parte del lavoro che comprenderà :
« Censimento dei miceti italiani », ove il nome di ogni specie di funghi sarà seguito, sopra una scheda, dalla indicazione delle regioni
italiane in cui fu osservato e delle pubblicazioni nelle quali se ne
parla, rappresentate queste dal numero d'ordine che esse portano
nell'Elenco bibliografico. Appena compiuto il censimento verranno inviate ai diversi collaboratori le schede riguardanti le specie dei
gruppi ad ognuno di loro affidati.
Il BARONI annunzia ancora la scoperta in Sicilia del Dmcuncuhis vulgaris Schott, il quale fino ad ora non vi era stato raccolto. Ha
ricevuto un esemplare di questa pianta dal prof. G. Volpe del Ginnasio di Castelvetrano, il quale lo ha raccolto il 28 maggio decorso
in un luogo incolto a Rosariello in prov. di Trapani. Sebbene si
tratti di pianta che si coltiva pel fogliame e anche a scopo medicinale, pure, data la località in cui è stato trovato, può ritenersi
spontaneo o almeno inselvatichito. Finora nelle isole era conosciuto
soltanto in Sardegna, Corsica e Malta. L'esemplare in parola è stato
donato all'Erbario centralo del Museo botanico di Firenze.
Riferendosi infine ad una comunicazione presentata nella precedente adunanza dal sig. Lojacono Pojero i-elativa alla scoperta da
questi fatta della Kochia saxicola a Strombolicchio, dice che consultando l'erbario centrale di Firenze vi ha trovato un esemplare
di questa pianta raccolta proprio a Strombolicchio dall' Arciduca
Salvatore. Avverte inoltre che lo stesso Arciduca nella sua opera
sull' isola di Stromboli cita fra le altre piante a Strombolicchio anche la Kochia saxicola.
Il socio M A R T E L L I , avuta la parola, si esprime nei seguenti termini : « Debbo deplorare un fatto del quale potrei parlare lungamente e, mostrando anche documenti, dare le più ampie spiegazioni. Ma siccome potrebbe credersi che volessi far entrare la So-
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