Informazioni di base
sui restauri ibridi avvitati
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Indice
Ora disponibile: La nuova opzione nel portfolio di
trattamenti per i casi di edentulia
2
Una combinazione eccellente di tecnologia implantare
scientificamente comprovata e componenti protesiche eleganti
4
Più di una ricostruzione fissa. Una soluzione
intelligente a complessità ridotta.
6
Caso clinico
18
Panoramica del prodotto
24
Appendice A: Guida Straumann® Pro Arch
27
Appendice B: Profilatore osseo Straumann® Bone Level
28
1
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Ora disponibile: La nuova opzione nel
portfolio di trattamenti per i casi di edentulia
Fornire restauri fissi a pazienti edentuli è una procedura complessa, in quanto
occorre considerare numerosi aspetti clinici e individuali. All'interno dell'attuale
portfolio di prodotti Straumann, potete ora scegliere fra numerose opzioni di
trattamento per aiutare i pazienti edentuli¹,²:
Portfolio di prodotti Straumann per edentulia
Semplici
Avanzati
Complessi
Mobili
Fissi
Mascella
nuovo
LOCATOR®
Restauro fisso avvitato su
Restauro fisso avvitato
-
mente evitando il seno
Mandibola
nuovo
LOCATOR®
Barra con parti prefabbricate/
Restauro fisso avvitato su
Restauro fisso avvitato
posteriormente evitando
il nervo mandibolare
2
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Nei casi di edentulia, le opzioni rimovibili rappresentano un approccio
più semplice, mentre un'opzione fissa con quattro o più impianti
(dritti o inclinati) costituisce un approccio più avanzato.
In relazione alle aspettative dei pazienti, i restauri semplici non
sono sempre un'opzione valida. Indipendentemente da qualsiasi
situazione anatomica difficile, la maggior parte dei pazienti cercano risultati estetici ottimali e un elevato grado di comfort. Come
professionisti del settore dentale ora vi si chiede di fornire una soluzione fissa immediata che risponda a tutti questi criteri.
Per rispondere alle richieste e alle aspettative dei pazienti alla ricerca di soluzioni veloci, pratiche e affidabili in caso di sostituzione
di arcata completa, il Dr. Paulo Malo della MALO CLINIC® ha ideato all'inizio degli anni '90 uno speciale concetto di trattamento
chiamato Protocollo MALO CLINIC®. Il protocollo offre restauri immediati per pazienti edentuli nonostante la ridotta disponibilità
ossea. Da allora il protocollo è diventato una procedura conosciuta
in numerose cliniche in tutto il mondo, e ha influenzato ulteriori sviluppi che permettono di ridurre i tempi di riacquisizione dei
denti. Straumann offre ora una nuova generazione di componenti
chirurgici e protesici per fornire restauri fissi ad arcata completa su
impianti diritti o angolati con l'ulteriore vantaggio delle tecnologie
della superficie SLActive® e del materiale Roxolid®.
3
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Una combinazione eccellente di tecnologia
implantare scientificamente comprovata e
componenti protesiche eleganti
Il nuovo impianto Straumann® Bone Level Tapered è la scelta ottimale nel trattamento implantare. L'eccellente combinazione fra meccanica e biologia ne facilita l'utilizzo e migliora la
stabilità primaria. L'eccezionale materiale Roxolid®, il cui uso è stato studiato specificamente per
l'implantologia dentale, offre risultati meccanici straordinari. In combinazione con la superficie
Straumann® SLActive®, Straumann propone un eccellente sistema implantare dalle proprietà
di osteointegrazione e di guarigione eccezionali.
La nuova componente secondaria avvitata Straumann® consente un'ampia gamma di opzioni
protesiche per restauri avvitati. La componente secondaria a basso profilo e le differenti angolazioni e altezze gengivali permettono di personalizzare le soluzioni per i pazienti edentuli,
compreso il restauro di impianti posteriormente inclinati³. Per i restauri finali, il nuovo software
CARES® offre una vasta gamma di tipi di barre per la massima flesibilità.
Il nuovo impianto Straumann® Bone Level Tapered
Roxolid® – Meno invasività con impianti più piccoli
• Maggiori opzioni di trattamento con impianti di dimensioni ridotte
• Conservazione dell'osso e meno procedure invasive di innesto osseo⁴,⁵
• Migliore accettazione da parte del paziente grazie a procedure
meno invasive⁵
SLActive® – Studiata per massimizzare il successo e la predicibilità del
trattamento
• Trattamento più sicuro e veloce in 3–4 settimane in tutte le indicazioni⁶⁻¹⁴
• Maggiore predicibilità del trattamento nei protocolli critici⁴,¹⁵⁻²⁰
• Maggiori possibilità di trattamento in assoluta tranquillità⁴,⁶⁻²⁰
Apice conico – Eccellente stabilità primaria anche in condizioni diosso
compromesso
• Filettatura completa fino all'apice per un ingaggio precoce
• Automaschiante in siti sottopreparati
• Struttura anatomica protettiva con estremità arrotondata
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Barre e ponti avvitati Straumann® CARES®
• Strutture fresate personalizzate per restauri finali
• Disponibilità di numerosi tipi di barre e ponti
• Barre e ponti a livello della componente secondaria o dell’impianto
Componente secondaria avvitata Straumann®
• Lo stesso design di connettore per tutti i diametri consente
di avere un portfolio di componenti terziarie semplificato
• Angolazioni delle componenti secondarie di 17° e 30°
• Varie altezze gengivali di 1 mm, 2,5 mm e 4 mm
• Due soli diametri coprono l'intera linea di impianti Bone Level
• Il design consente la presa d'impronta a livello della
componente secondaria
• Utilizzo semplificato con la connessione CrossFit®
5
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Più di una ricostruzione fissa. Una soluzione
intelligente a complessità ridotta.
La nuova soluzione Straumann® Pro Arch per restauri fissi nei casi di edentulia
associa varie fasi di trattamento che ne riducono la complessità, senza compromettere l'esito. Dalla pianificazione all'inserimento dell'impianto, ai restauri finali, l'intero trattamento per il paziente si svolge in maniera omogenea e meno
traumatica per il paziente.
1
Pianificazione dell’impianto
▪ Pianificazione dell'impianto e della protesizzazione
convenzionale in 2D sulla base di una scansione (CB) CT o raggi x
▪ Pianificazione digitale dell'impianto in 3D con il software
coDiagnostiX® per risultati predicibili e un trattamento efficiente
2
Procedura chirurgica
▪ Impianti Bone Level ampiamente documentati con disegno
conico per una migliore stabilità primaria
▪ Materiale Roxolid® unico nel suo genere con eccellenti
proprietà meccaniche²¹
▪ Eccezionale superficie SLActive®, studiata per garantire
maggiore predicibilità, anche nei protocolli critici⁴,¹⁵,²⁰
▪ Guida Straumann® Pro Arch per aiutare l'inserimento di
impianti inclinati
▪ Connessione interna CrossFit®
3
Trattamento protesico
▪ Componenti secondarie dal basso profilo, dotate di ulteriori
angolazioni e connettore universale
▪ Il portfolio di componenti secondarie consente l'immediata
provvisorizzazione, in modo da poter restitiuire i denti in
tempi ridotti
▪ Restauri definitivi di alta gamma con la possibilità di barre
fresate personalizzate fornite da Straumann o createch
6
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Pianificazione dell’impianto
1
Fase di pianificazione
Al fine di ottenere risultati ottimali e duraturi, è essenziale prevedere una fase
di pianificazione in base a criteri protesici insieme a tutti i soggetti interessati,
durante la quale occorre prendere in esame i seguenti aspetti:
▪ Chiarire le aspettative del paziente
▪ Valutare i requisiti di igiene orale del paziente
▪ Anamnesi del paziente (densità e volume osseo, supporto del labbro
sufficiente)
▪ Decidere il restauro protesico finale (fisso/rimovibile)
▪ Scegliere la procedura chirurgica e l'inserimento dell'impianto sulla base del
volume osseo (numero di impianti e loro angolazione, se necessario)
▪ Considerare la cura e la manutenzione post-operatorie a lungo termine
Una corretta diagnosi e pianificazione del trattamento, senza dimenticare le
esigenze del paziente e il design impianto/protesi basato sull'evidenza, avranno
come risultato un trattamento efficace. Questi fattori possono migliorare considerevolmente la qualità di vita del paziente²².
La pianificazione e la preparazione dell'impianto per restauri a unità singola o
multipli possono essere fatte con metodi convenzionali o con l'aiuto di software
di pianificazione digitale (ad es. coDiagnostiX®) La presente guida al trattamento
si concentrerà sulla procedura convenzionale con approccio a lembo aperto.
Per ulteriori informazioni sulla chirurgia guidata Straumann®, consultare il manuale Informazioni di Base sulla Chirurgia Guidata Straumann®, 154.753.
Per ulteriori informazioni su Dental Wings coDiagnostiX®, contattare il proprio
distributore locale Dental Wings.
7
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2
Procedura chirurgica
Preparazione chirurgica e considerazioni generali
Sulla base del trattamento scelto e del restauro finale desiderato,
definire quanto segue:
1. Posizione e orientamento dell'impianto sulla base del volume
1a
osseo (prendendo come riferimento le indicazioni del Dr. Paulo
Malo, Malo Clinic):
▪ volume osseo completo fino ai molari: inserimento impianto
dritti (1a)
▪ volume osseo sufficiente nella regione anteriore fino ai premolari; inserimento impianti inclinati nella regione posteriore (1b)
1b
2. Posizione dell'impianto considerando la distanza Anteriore-
2
A
P
Posteriore (AP) ai fini della stabilità biomeccanica
3. Angolazione dell'impianto (angolazione max): 30° (= maggiore
distanza A/P per una stabilità più elevata)
4. Presa d'impronta: in base al livello dove si prevede verrà eseguito
il restauro:
a. – in caso di restauro a livello componente secondaria, optare per
una presa d'impronta a livello componente secondaria
– in caso di restauro a livello impianto, optare per una presa
d'impronta a livello di impianto; consigliata anche quando gli
impianti sono inclinati
b. in caso di restauro finale utilizzando Straumann® CARES® e
per ottenere risultati ottimali, usare un'impronta a livello
componente secondaria
5. In collaborazione con il laboratorio odontotecnico, realizzare una
guida acrilica individuale per verificare l'asse dell'impianto, la
posizione della componente secondaria/cappetta e dei canali
della vite durante tutta la procedura.
8
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2
Procedura chirurgica (con sollevamento di un lembo), inserimento
della componente secondaria e provvisorizzazione immediata
Assicurarsi che sia stata completata la pianificazione chirurgica e protesica, e
che i siti che presentano criticità dal punto di vista anatomico non siano lesionati (mascella: seno/mandibola: nervo mandibolare). In alcuni casi la situazione
individuale del paziente può richiedere un'inclinazione dell'impianto. Gli impianti
posteriori inclinati forniscono un supporto distale ulteriore alla protesi²³.
Prerequisiti:
▪ Avulsione dei denti rimanenti
▪ Apertura del lembo in preparazione all'inserimento dell'impianto
▪ Guida acrilica preparata dal laboratorio odontotecnico
1
Esame intraorale:
1. Per assicurare il posizionamento corretto dell'impianto, si consiglia di utilizzare la Guida Straumann®
Pro Arch.
2
2. Per preparare l'inserimento della guida Pro Arch,
eseguire idonea osteotomia mediana utilizzando
una fresa svasata da 2,2 mm e fresare fino a 10 mm.
3. Inserire la guida Pro Arch nell'osteotomia mediana
– le tacche sulla guida Pro Arch servono ad allineare l'asse dell'impianto.
4
4. Piegare la guida Straumann® Pro Arch in modo
che si adatti all'arcata dentale e utilizzarla come
orientamento quando si allineano le componenti
secondarie/canale della vite occlusale. L'ideale
sarebbe che il canale della vite occlusale sia maggiormente inclinato verso il lato linguale/palatale,
così da evitare che il canale della vite sporga vestibolarmente.
Nota: per regolare la piastra di metallo, utilizzare
il cacciavite esagonale (046.421).
9
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2
Preparazione del sito implantare:
5
5. Fresare fino a raggiungere la profondità desiderata e verificare
la corretta angolazione servendosi delle marcature sulla guida
Straumann® Pro Arch.
6
6. Inserire l'impianto idoneo seguendo il protocollo chirurgico.²⁴
7
7. Se necessario, utilizzare le componenti secondarie di pianificazione Straumann® Plan Abutments a livello intraorale per determinare l'angolazione della componente secondaria avvitata
definitiva Straumann® e l'altezza gengivale (GH).
Nota: le componenti secondarie di pianificazione sono disponibili
solo con altezza gengivale pari a 2,5 mm.
8. Usare il profilatore osseo Straumann® Bone Level per preparare
8
l'osso coronalmente rispetto alla spalla dell'impianto nei casi in
cui l'osso interferisca con il profilo d'emergenza della componente secondaria. Per maggiori dettagli, consultare l' Appendice B:
Profilatore osseo Straumann® Bone Level.
9. Inserire le componenti secondarie con un torque di 35 Ncm.
9
10. Per l'inserimento di un impianto nella regione anteriore, ripetere
le fasi da 4 a 7.
11. Usare la guida acrilica durante la procedura per verificare la
11
posizione e l'orientamento dell'impianto.
Nota: per trovare la corretta versione della componente secondaA
B
ria (A o B), verificare le marcature dell'altezza sulla componente di
transfer Loxim™.
▪ Se le marcature dell'altezza sono orientate vestibolarmente, usare
componenti secondarie di tipo A.
▪ Se le marcature dell'altezza non sono orientate vestibolarmente,
usare componenti secondarie di tipo B.
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2
Informazioni addizionali sulla componente secondaria
Le componenti secondarie avvitate Straumann® dritte NC GH. 1,0 mm
(∅ 3,5 mm e ∅ 4,6 mm) sono indicate per restauri di corone singole
degli incisivi centrali e laterali, e per ricostruzioni a più unità partendo dagli incisivi fino ai premolari:
NC ∅ 3,5 mm compon.
second. dritte
GH 1 mm
NC ∅ 4,6 mm compon.
second. dritte
GH 1 mm
GH 2,5/4 mm
GH 2,5/4 mm
NC ∅ 4,6 mm compon. second. angolate
Restauro singolo
Restauri multipli
(incisivi - premolari)
Restauri multipli
(molari)
Incisivi centrali/laterali
Sì
No
Sì
Sì
No
Incisivi centrali/laterali
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
Sì
No
RC ∅ 4,6 mm compon. second. dritte
Senza limitazioni
RC ∅ 4,6 mm compon. second. angolate
Senza limitazioni
Nota: per ulteriori informazioni sulle procedure protesiche, consultare le Informazioni di base sulle procedure protesiche per l'impianto
Straumann® Bone Level Tapered, 490.038/it.
Se non si desidera una provvisorizzazione immediata, mettere le cappette protettive per le componenti secondarie avvitate Straumann®
direttamente sulle componenti secondarie e serrarle a mano.
Non lasciare le cappette protettive nella bocca del paziente per
oltre 30 giorni. Fare in modo di avere spazio sufficiente nel ponte
fisso provvisorio del paziente fino a quando verrà posizionata la
protesi definitiva.
11
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3
Trattamento protesico
Provvisorizzazione immediata con l'aiuto del laboratorio odontotecnico
Prerequisiti:
▪ Guida acrilica sulla base della situazione del paziente preparata dal laboratorio odontotecnico
▪ Restauro provvisorio dal laboratorio odontotecnico
▪ Componenti secondarie inserite e serrate con un torque di 35 Ncm
12
12. Collocare cappette al titanio senza antiorotazionale sulle componenti secondarie anteriori e posteriori.
13
13. Verificare il posizionamento corretto delle cappette in titanio
sulle componenti secondarie. Evitare spazi tra la cappetta in
titanio e la componente secondaria.
14
14. Servendosi della guida acrilica, verificare l'allineamento e la posizione delle cappette in titanio. Una volta assicurata la posizione, controllare che il montaggio occlusale si adatti alla protesi
preparata. Usare materiale per presa d'impronta per fissare le
cappette in titanio alla guida acrilica.
15
15. Usare la guida acrilica per trasferire la situazione clinica al laboratorio odontotecnico.
16. Quest'ultimo adatta il restauro provvisorio sulla base di tutte le
informazioni ricevute. Prevedere sufficiente spazio nel restauro
provvisorio per poter essere alloggiato nelle cappette in titanio.
12
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3
17
17. Fissare intraoralmente le cappette in titanio con la protesi esistente
rilavorata utilizzando materiale in resina.
18
18. Finalizzare e lucidare il restauro provvisorio nel laboratorio odontotecnico.
19. Inserire il restauro provvisorio nella bocca del paziente e stringere
le viti occlusali a 15 Ncm utilizzando il cacciavite SCS con il cricchetto
e la componente dinamometrica.
Presa d'impronta a livello della componente secondaria per il restauro
definitivo.
Prerequisiti:
▪ Impianti, componenti secondarie e cappetta di protezione inseriti
▪ Sito implantare guarito
▪ Protesi provvisoria rimossa
1
Presa d'impronta a cucchiaio aperto
1. Inserire il perno da impronta accuratamente nella componente
secondaria e serrare a mano la vite di guida.
2
2. Controllare che i perni per impronta siano posizionati correttamente per assicurare l'adattamento idoneo del restauro. Accertarsi che gli elementi di innesto dei componenti per la presa
d'impronta siano correttamente allineati con le componenti
secondarie per evitare lacune.
3. Forare il portaimpronta personalizzato (resina fotopolimerizzabile) in base alla situazione individuale in modo che la vite di
posizionamento del perno da impronta sporga visibilmente.
13
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4
4. Splintare i perni per impronta utilizzando un piccolo filo o materiale in resina.
5
5. Prendere l’impronta con un materiale da impronta elastomerico
standard (polivinilsilossano o gomma polietere). Scoprire le viti
prima che il materiale si sia fissato.
6. Una volta che il materiale si è fissato, allentare le viti di guida e
rimuovere il portaimpronta.
7. Per facilitare l'identificazione della componente secondaria, insieme all'impronta inviare al laboratorio odontotecnico anche i
componenti di quest'ultima.
8. In laboratorio, riposizionare e fissare l'analogo nell'impronta utilizzando la vite di guida.
9
9. Realizzare il modello master. Per garantire un contorno completo
ottimale del profilo d'emergenza utilizzare sempre una maschera gengivale.
Opzione per la presa d'impronta a cucchiaio chiuso:
Posizionare i perni per impronta sulle componenti secondarie avvitate, verificare
il corretto posizionamento in relazione ai sistemi di ritenzione e agganciare con un
clic i cappucci di posizionamento sui perni per impronta orientandolo in direzione
vestibolare. Dopo aver preso l'impronta, inviare tutti i componenti per impronta
al laboratorio odontotecnico per la lavorazione. Qui, avvitare i perni per impronta
sugli analoghi corrispondenti e riagganciare sempre con un clic sui cappucci di
posizionamento.
Nota: tutti i perni da impronta sono monouso, al fine di garantire un adattamento
ottimale e un'acquisizione d'impronta precisa per ogni paziente.
A causa della bassa resistenza alla trazione, l'idrocolloide non è adatto per questa
applicazione.
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Ponte fisso definitivo inclusivo di presa d'impronta digitale e barre fresate
personalizzate
Prerequisiti:
▪ Impianti posizionati e completamente osteointegrati
▪ Componenti secondarie inserite
▪ Ponte fisso provvisorio disponibile
▪ Impronta digitale acquisita dal modello servendosi dei corpi di scansione Straumann®
CARES® Monoscanbody per componenti secondarie avvitat, e importata nello Straumann®
CARES® Visual
1
Impronta digitale su modello con corpi di scansione
Se si opta per una struttura fresata personalizzata CARES®, procedere
come segue:
1. Realizzare un modello master sulla base dell'impronta presa.
2
2. Posizionare i corpi di scansione CARES® Monoscanbody per
componenti secondarie avvitate sulle componenti secondarie
sul modello.
3
3. Eseguire una scansione della situazione dentale con lo scanner
Straumann® CS2.
15
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3
4. Progettare la struttura con lo Straumann® CARES® Visual.
4
5. Realizzare il restauro definitivo sulla base della struttura fresata
personalizzata.
6. In studio, inserire il restauro finale nella cavità orale del paziente.
6
Attualmente il software CARES® Visual permette di progettare le seguenti
strutture per ricostruzioni avvitate fisse:
Tissue Level
Bone Level
Componente secondaria
avvitata
Ponte
Disegno della barra
Barra fissa base CARES®
Barra fissa avanzata CARES®
Materiale
Ponte avvitato CARES®
Titanio, coron®
Barra fissa base CARES®
Barra fissa avanzata CARES®
Per ulteriori informazioni sui prodotti e servizi Straumann® CARES®, fare riferimento ai seguenti opuscoli:
▪ Soluzioni protesiche personalizzate Straumann® CARES®
▪ Straumann® CARES® Visual 9.0 Manuale del software
Nota: Straumann® CARES® può non essere disponibile nel vostro paese.
16
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3
Opzione Straumann® CARES® Scan & Shape
Se non avete la possibilità di accedere a uno scanner e a un software, potete usare
il nostro servizio CARES® Scan & Shape*:
7
7.
Realizzare un modello master sulla base dell'impronta presa.
8
8.
Inviare l'impronta e il foglio d'ordine al vostro fornitore locale
CARES® Scan & Shape, seguendo le istruzioni.
9.
Realizzare il restauro finale sulla base della struttura fresata
personalizzata.
10. In studio, inserire il restauro finale nella cavità orale del paziente.
Per informazioni più dettagliate, fare riferimento al vostro rivenditore di zona.
Cura e manutenzione
Affinché la protesi duri a lungo e resti bene in sede, si consiglia un richiamo periodico (almeno una volta all'anno).
Se il restauro fisso è sottoposto ad attenta manutenzione, non sarà necessario
cambiare le viti occlusali a ogni visita di controllo.
Durante queste visite, verificare attentamente quanto segue:
▪ Condizione dei tessuti perimplantari per quanto riguarda le malattie²²:
‒ Placca e tartaro, sanguinamento, recessione, perdita ossea, radiografie
▪ Sovrastruttura:
‒ Registrazione e articolazione occlusale, corretto adattamento del ponte fisso,
usura della superficie occlusale, ancoraggio della protesi, allentamento
dell'attacco, condizione della componente secondaria,
▪ Function of the prosthesis.
Per una cura corretta a casa, istruire il paziente affinché pulisca regolarmente lo
spazio tra la gengiva e la protesi, soprattutto intorno agli impianti. Si consiglia
l'uso di filo interdentale, anche di tipo spugnoso, e di scovolini interdentali.
* Disponibile attualmente solo negli Stati Uniti.
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Caso clinico
Il presente caso clinico descrive la realizzazione di un restauro avvitato su arcata completa.
Immagini gentilmente concesse dal Dr. Runyon e dal Dr. Ralstin, lavoro da parte del laboratorio odontotecnico realizzato da Darrel Clark, CDT, Fort Worth, Texas, USA Situazione iniziale: Una paziente si è presentata
allo studio dentistico per un problema a un ponte avvitato nella mascella anteriore. In base alla sua storia
clinica si è deciso di optare per un restauro fisso su 4 impianti e una protesi provvisoria immediata.
1
Situazione preoperatoria
2
Modello di studio, stent chirurgico e ponte fisso
provvisorio preparato dal laboratorio odontotecnico
3
Vista occlusale nella mascella anteriore
5
Riduzione della cresta mascellare
4
Lembo ed estrazione dei denti mascellari
6
Preparazione della cresta
18
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7
8
Impianto Straumann® BL RC con superficie SLActive®
Componente secondaria avvitata, angolazione 30°
inserito nel sito #24
posizionata sull'impianto
9
Osteotomia implantare #13
11
10
Stent chirurgico e impianti anteriori
12
Cappette provvisorie in titanio, senza antirotazionale,
Cappette provvisorie in titanio, senza antirotazionale,
inserite intraoralmente, vista facciale
inserite intraoralmente, vista occlusale
19
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13
14
Tecnica block-out per proteggere i canali della vite
Applicazione di Blu-Mousse® per identificare l'emergenza delle componenti secondarie provvisorie
15
16
Indurimento di Blu-Mousse® e pick-up
Rifinitura del materiale per impronta nel laboratorio
odontoiatrico
17
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Fresatura e registrazione del modello di studio
Vista occlusale del modello di studio
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20
Registrazione del ponte fisso provvisorio con il
Rifinitura della protesi fissa provvisoria per pick-up
modello di studio
intraorale
21
22
Verifica passività e adattamento sul modello di
Cappette provvisorie inserite e canali della vite
studio
bloccati con guttaperca
23
24
Cappette provvisorie anteriori bloccate, verifica
Pick-up intraorale materiale acrilico
accesso e passività
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26
Componenti secondarie posteriori bloccate e
Verifica sicurezza pick-up intraorale
pick-up
27
28
Applicazione di ulteriore materiale acrilico nei siti
Rifinitura ponte fisso provvisorio
di pick-up
29
30
Verifica adattamento del modello di studio
Posizionamento iniziale del ponte fisso provvisorio,
vista occlusale
22
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31
32
Ponte fisso provvisorio, chiusura dei fori di accesso
Ponte fisso provvisorio, post-operatorio, vista facciale:
della vite
si noti l'estensione della flangia buccale, adattamento
alla cresta mascellare e rapporto con la dentizione
mandibolare naturale
33
34
Per il ponte fisso finale sono state utilizzate come
Quattro mesi dopo il ponte fisso finale viene
struttura le barre Straumann® CARES®
consegnato alla paziente
pre
Situazione preoperatoria
post
Situazione post-operatoria
23
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Panoramica dei prodotti
Codice
prodotto
∅ 3,5 mm
Immagini
Descrizione del prodotto
mm
mm
Componenti pianificazione/Viti
Compon. second. avvitata
mm, GH
mm
Compon. second. avvitata
mm
mm
mm
∅ 4,6 mm
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata NC, TAN,
mm, Tipo B
mm
Compon. second. avvitata
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC Plan,
mm, GH
mm
mm
∅ 4,6 mm
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC, TAN,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC Plan,
mm,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC Plan,
mm, Tipo B
Compon. second. avvitata RC Plan,
mm, Tipo A
Compon. second. avvitata RC Plan,
mm, Tipo B
24
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23.12.14 16:04
Componenti per impronta/di transfer
025.2243
Perno da impronta per
cucchiaio chiuso, TAN/POM,
per comp. second. avvitata,
livello comp. second.
D 3,5 mm
∅ 3,5 mm
025.2245
Perno da impronta per
cucchiaio aperto, TAN,
per comp. second. avvitata,
livello comp. second. 0°,
D 3,5 mm
025.0000
023.2754
Corpo di scansione CARES®
per comp. second. avvitata,
D 3,5 mm (NC)
Analogo NC per comp.
second. avvitata, TAN,
diritta 0°, D 3,5 mm
Restauri provvisori/Cappette/Viti
024.2323-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 5 mm, PEEK/TAN
024.2324-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 6,5 mm, PEEK/TAN
024.2325-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 8 mm, PEEK/TAN
023.2749
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Ponte, D 3,5 mm
023.2750
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Barra, D 3,5 mm
023.2747
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Corona, D 3,5 mm
023.2755
Cappetta calcinabile NC per comp. second.
avvitata, POM, Ponte/Barra, D 3,5 mm
023.2748
Cappetta calcinabile NC per comp. second.
avvitata, POM, Corona, D 3,5 mm
023.2751
Cappetta in oro NC per componente
secondaria avvitata, con accoppiamento,
D 3,5 mm, Ceramicor®/POM
023.2752
Cappetta in oro NC per componente
secondaria avvitata, senza accoppiamento,
D 3,5 mm, Ceramicor®/POM
023.2753
Cappetta in oro NC per componente
secondaria avvitata, barra, D 3,5 mm,
Ceramicor®/POM
25
490.015_Treatment_Guide_RZ_WS.indd 25
23.12.14 16:04
Componenti per impronta/di transfer
023.4756
∅ 4,6 mm
∅ 4,6 mm
023.4757
025.2244
025.2246
025.0001
Restauri provvisori/Cappette/Viti
Analogo NC/RC per comp.
second. avvitata, TAN,
dritta, 0°, D 4,6 mm
Analogo NC/RC per comp.
second. avvitata, TAN,
angolata 17°/30°
D 4,6 mm
Perno per impronta per
cucchiaio aperto, TAN per
comp. secon. avvitata,
livello comp second., 0°,
D 4,6 mm
Perno per impronta per
cucchiaio chiuso, TAN/
POM, per comp. second.
avvitata, livello comp.
second. D 4,6 mm
Corpo di scansione
CARES® per comp. second.
avvitata, D 4,6 mm
(NC/RC)
023.4753
Cappetta in oro NC/RC per componente
secondaria avvitata, con accoppiamento,
D 4,6 mm, Ceramicor®/POM
023.4754
Cappetta in oro NC/RC per componente
secondaria avvitata, senza accoppiamento,
D 4,6 mm, Ceramicor®/POM
023.4755
Cappetta in oro NC/RC per componente
secondaria avvitata, barra, D 4,6 mm,
Ceramicor®/POM
024.4323-04
Cappetta protettiva NC/RC per comp. second.
avvitata, D 4,6 mm, H 5,1 mm, PEEK/TAN
024.4324-04
Cappuccio di protezione NC/RC per comp. second. avvitata D 4,6 mm, H 6,6 mm, PEEK/TAN
024.4325-04
Cappetta protettiva NC/RC per comp. second. avvitata, D 4,6 mm, H 8,1 mm, PEEK/TAN
023.4751
Cappetta NC/RC per comp. second.
avvitata, Ti, Ponte, D 4,6 mm
023.4752
Cappetta NC/RC per comp. second.
avvitata, Ti, Barra, D 4,6 mm
023.4747
Cappetta NC/RC per comp. second.
avvitata Ti, Corona, D 4,6 mm
023.4758
Cappetta calcinabile NC/RC per comp. second.
avvitata, POM, Ponte/Barra D 4,6 mm
023.4748
Cappetta calcinabile NC/RC per comp. second.
avvitata, POM, Corona, D 4,6 mm
023.4749
Vite NC/RC per comp. second. avvitata,
TAN, dritta, 0°, GH 1 mm
023.4750
Vite NC/RC per comp. second. avvitata,
TAN, dritta, 0°, GH 2,5 mm
023.4760
Vite NC/RC per comp. second. avvitata,
TAN, dritta, 0°, GH 4 mm
023.4763
Vite occlusale NC/RC, TAN, per cappetta,
comp. second. avvitata
025.0002
Vite NC/RC per comp. second. avvitata,
TAN, 17°/30°
026.0016
Guida Straumann® Pro Arch per componente
secondaria avvitata
026.0902
Set CrossFit® Plan
026.0000
Set CrossFit® Plan, vuoto
26
490.015_Treatment_Guide_RZ_WS.indd 26
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Appendice A: Guida Straumann® Pro Arch
Uso previsto: la Guida Straumann® Pro Arch viene utilizzata per l'orientamento visivo e tridimensionaloe dell'angolazione dell'impianto (mesiale/distale) e la parallellizzazione orale.
Indicazione: per procedura chirurgica e protesica si intende l'inserimento di impianti multipli in
associazione alle componenti secondarie avvitate, diritte o angolate.
Descrizione del prodotto: l a guida Straumann® Pro Arch è utilizzata nelle arcate edentule per
l'inserimento chirurgico dell'impianto. La sua mascherina può essere facilmente piegata per
adattarsi all'arcata dentale e fissata per mezzo di una fresa pilota da ∅ 2,2 mm nella sinfisi e
nel perno nell'arcata. La profondità di fresatura per la cavità ossea del perno è di 10 mm, e può
essere verificata visivamente utilizzando le tacche di profondità sulle frese, oppure utilizzando
il sistema di arresto della profondità opzionale.
Il dispositivo di scorrimento è utilizzato per posizionare la mascherina per la fresatura. Fresare i siti implantari in base al protocollo chirurgico. Ogni fresa è allineata parallelamente alla
superficie della mascherina e all'angolazione dell'impianto. Verificare che la guida Pro Arch
sia stata montata correttamente, pulita e sterile. Non usare mai componenti potenzialmente
contaminati.
Avvertenze e precauzioni: prima o durante il trattamento, adottare le seguenti precauzioni:
▪ Posizionare il paziente in modo tale da ridurre al minimo il pericolo di aspirazione dei componenti. Quando utilizzati intraoralmente, è indispensabile proteggere i componenti dai
rischi di aspirazione o di ingestione.
▪ Gli strumenti danneggiati o spuntati non devono essere più utilizzati. Controllare sempre
gli strumenti prima dell’uso.
▪ Se le marcature laser sono illeggibili, lo strumento deve essere sostituito.
▪ Non utilizzare per più di 20 volte.
Sterilizzazione: autoclave, procedura a vuoto frazionato o gravitazionale: almeno 18 min (per
l'inattivazione dei prioni) a 134°C (273° F).
27
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Appendice B:
Profilatore osseo Straumann® Bone Level
Il profilatore osseo Bone Level è utilizzato per rimuovere l'osso coronalmente rispetto alla spalla
dell'impianto nelle seguenti situazioni:
▪ impianti inseriti in profondità,
▪ impianti angolati/inclinati,
▪ bordo alveolare dentellato o inclinato
Importante: utilizzare i profilatori ossei BL solo se le pareti ossee interferiscono con il profilo di
emergenza della componente secondaria.
Il sistema profilatore osseo Straumann® Bone Level è formato dai seguenti componenti:
Strumenti
Codice prodotto
Cilindro guida NC per profilatore osseo Bone Level
026.0025S
Cilindro guida RC per profilatore osseo BL
026.0026S
Profilatore osseo 1 Bone Level
026.0022
Profilatore osseo 2 Bone Level
026.0023
Profilatore osseo 3 Bone Level
026.0024
28
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23.12.14 16:04
Istruzioni per l'uso
Per istruzioni dettagliate consultare le Istruzioni per l’uso del rettificatore di osso per impianti RN
e WN, 701128 forniti con il prodotto all'indirizzo www.ifu.straumann.com
1
1. A seconda della connessione dell'impianto (NC o RC) avvitare il
cilindro guida NC (026.0025S) o il cilindro guida RC (026.0026S)
nell'impianto utilizzando un cacciavite SCS. Serrare a mano il
cilindro guida.
2. Scegliere il profilatore osseo 1, 2 o 3 in base al profilo di emergenza dell'abutment, alla posizione dell'impianto (ad es. posizionamento subcrestale, posizione inclinata) e alla situazione dell'osso
circostante (ad es. bordo non uniforme o dentellato). La tabella 1
nel seguito mostra quale profilatore osseo BL è generalmente
suggerito per una particolare componente secondaria in situazioni di impianti posizionati profondamente (subcrestalmente).
3
3. Inserire il profilatore osseo nel contrangolo. Senza ruotare il
profilatore osseo, porlo sul cilindro guida e farlo scivolare verso
il basso fino a quando il profilatore osseo sia a circa 1 mm di distanza dall'osso. Una volta posizionato, fresare nell'osso senza
superare la velocità rotazionale massima di 200 gpm. Utilizzare
la tecnica di fresatura intermittente con ampia irrigazione a base
di soluzione salina fisiologica preraffreddata.
Importante: durante la perforazione tenere il profilatore osseo
e il cilindro guida assialmente allineati e non applicare alcuna
forza di piegatura. Una volta in posizione, perforare nell'osso
fino a quando il profilatore osseo raggiunge il collare di arresto
del cilindro guida.
29
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4
4. Rimuovere il profilatore osseo e svitare il cilindro guida dall'
impianto.
4a
5
5. Posizionare la componente secondaria e avvitarla nell'impianto.
5a
30
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Tabella 1: Componenti secondarie e corrispondenti profilatori ossei BL
Codice prodotti
Profilatore osseo 1
026.0022
Profilatore osseo 2
026.0023
Profilatore osseo 3
026.0024
024.4236, 024.4236S
Componenti secondarie di guarigione Bone Level
024.4234, 024.4234S
024.4222
024.4222S
024.4224, 024.4224S
024.4226, 024.4226S
024.4242, 024.4242S
024.4244, 024.4244S
024.2236, 024.2236S
024.2234, 024.2234S
024.2222, 024.2222S
024.2224, 024.2224S
024.2226, 024.2226S
024.2242, 024.2242S
024.2244, 024.2244S
024.2246, 024.2246S
024.4246
024.4246S
*
022.2745
022.2746
022.2753
022.2747
022.2748
Componenti secondarie di guarigione Bone Level
022.2754
022.2749
022.2750
022.2755
022.2756
022.2751
022.2752
022.2757
022.2758
022.4745
022.4746
022.4751
022.4747
022.4748
022.4752
022.4753
022.4749
022.4750
022.4754
022.4755
* Il profilatore osseo 2 potrebbe essere necessario solo se l'impianto è posizionato più profondamente di 3 mm subcrestalmente:
altrimenti utilizzare il profilatore osseo 1
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31
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Bibliografia
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D et al.: ITI Treatment Guide: Loading protocols in Implant Dentistry - Edentulous Patients, Volume 4, 2010, page 223 Patient Consideration 23 Wismeijer
D et al.: ITI Treatment Guide: Loading protocols in Implant Dentistry - Edentulous Patients, Volume 4, 2010, page 54 Treatment Options for the Edentulous
Arch 24 Straumann® Roxolid® Implants will be delivered with the Loxim™ Transfer Piece, which is connected to the implant with a snap-in mounting.
Dopo aver inserito l’impianto, il Loxim™ può essere sbloccato a mano o servendosi di una pinzetta
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