Informazioni di base
sui restauri ibridi avvitati
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Indice
La nuova opzione nel portfolio di trattamenti per i casi di edentulia
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Le aspettative dei p
­ azienti spingono i trattamenti dentali
verso restauri fissi nei casi di edentulia
3
Più di una riabilitazione fissa. Una soluzione ­intelligente
a complessità ridotta.
4
Attenzione verso il paziente
5
Una combinazione eccellente di impianti ­scientificamente
comprovati e componenti ­protesiche raffinate
6
Grazie a Straumann, procedure meno c­ omplesse
per i trattamenti con soluzioni fisse nei casi di edentulia
8
Fase di pianificazione
9
Procedura chirurgica (con sollevamento di un lembo), inserimento
delle componenti secondarie e provvisorizzazione
10
Presa d'impronta a livello della componente s­ econdaria e trasferimento
al laboratorio 13
Protesi provvisoria (alla poltrona)
15
Protesi finale con procedura standard
15
Protesi finale con presa d'impronta digitale e barre fresate ­personalizzate
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Cura e manutenzione
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Panoramica dei prodotti
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La nuova opzione nel portfolio di
trattamenti per i casi di edentulia
Nell'attuale portfolio di prodotti Straumann, è possibile scegliere numerose opzioni di trattamento protesico per i pazienti edentuli1,2:
Portfolio di prodotti Straumann per edentulia
Semplici
Avanzati
Soluzione fissa
Mascella
Soluzione Rimovibile
Complessi
Restauro ibrido fisso avvitato
su 4 impianti, inclinato posteriormente evitando il seno
Restauro fisso avvitato
su 8 impianti
Barra con parti prefabbricate/
personalizzate > 3 impianti
Restauro ibrido fisso avvitato
su 4 impianti, inclinato posteriormente evitando il nervo
mandibolare
Restauro fisso avvitato
su > 6 impianti
Mandibola
LOCATOR® su 4 impianti
LOCATOR® su 2 impianti
In termini di complessità del trattamento nei casi di edentulia, le opzioni rimovibili
rappresentano un approccio più semplice, mentre un'opzione fissa con 4 o più
impianti (dritti o inclinati) rappresenta un approccio più avanzato.
A seconda delle aspettative dei pazienti, i restauri semplici non sono sempre
un'opzione valida. Anche in presenza di una situazione anatomica difficile, i pazienti richiedono infatti un'estetica funzionale e un comfort elevato, mettendo
così alla prova l'odontoiatra che si trova a dover proporre soluzioni fisse immediate.
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Le aspettative dei p
­ azienti
spingono i trattamenti
dentali verso restauri fissi
nei casi di edentulia
Offrire restauri fissi in pazienti edentuli è una procedura assai complessa, per la quale occorre prendere in considerazione aspetti clinici e individuali.
Inoltre, le aspettative dei singoli pazienti sono cambiate nel corso
degli ultimi anni; la domanda va ora nella direzione di ricostruzioni
dall'aspetto naturale con il minimo sforzo.
1. Migliore qualità di vita
I pazienti non vogliono compromessi, vogliono godersi la vita, il cibo
e la vita relazionale. Chiedono:
▪▪ Elevato comfort di portabilità con le protesi fisse
▪▪ Predicibilità e affidabilità anche nei casi clinici difficili
2. Estrema importanza dell'aspetto estetico
Il 72 % dei pazienti3 sostiene che l'estetica nei restauri è molto/estremamente importante per loro:
▪▪ Aspetto attraente grazie a denti dall'aspetto naturale
▪▪ Riacquistare i denti in tempi brevi
3. Trattamento minimamente complesso
I pazienti richiedono procedure meno impegnative:
▪▪ Trattamento meno invasivo con meno disagi
▪▪ Opzioni di trattamento più accessibili, senza compromessi sui
risultati
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Più di una riabilitazione fissa. Una soluzione
­intelligente a complessità ridotta.
La nuova soluzione Straumann® per restauri fissi nei casi di edentulia associa varie fasi di trattamento a complessità ridotta, senza compromettere il risultato. Dalla pianificazione all'inserimento
degli impianti, al restauro finale, l'intero trattamento si svolge in
maniera soft per il paziente.
Pianificazione degli impianti
▪▪ Pianificazione degli impianti e delle componenti protesiche convenzionale in 2D sulla base di una scansione (CB) CT o raggi x
▪▪ Pianificazione digitale 3D degli impianti con il software coDiagnostiX® per risultati predicibili e un trattamento efficiente
Procedura chirurgica
▪▪ Impianti Straumann® Bone Level supportati da
­documentazione approfondita
▪▪ Materiale Roxolid® ,unico, con eccellenti proprietà meccaniche4
▪▪ Eccezionale superficie SLActive®, studiata per garantire
­maggiore predicibilità, anche nei protocolli complessi5-11
▪▪ Guida per pianificazione Straumann® per facilitare
­l'inserimento di impianti inclinati
▪▪ Connessione interna CrossFit® per una stabilità a lungo termine
Trattamento protesico
▪▪ Componenti secondarie dalle dimensioni contenute, dotate di
molteplici angolazioni e con connettore universale
▪▪ Il portfolio di componenti secondarie consente la provvisorizzazione immediata, così da riavere i denti in tempi ridotti
▪▪ Restauri finali di elevatissima qualità con la possibilità di avere
strutture fresate ibride personalizzate e wrap-around
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Attenzione verso il paziente
La nuova soluzione Straumann® per restauri fissi in situazione di edentulia offre ai dentisti la
possibilità di fornire ai pazienti un trattamento che prende in considerazione le loro esigenze e
aspettative individuali.
1. Complessità ridotta tenendo in considerazione la situazione anatomica individuale e sfruttando il materiale Roxolid®
▪▪ Conservazione dell'osso e riduzione delle invasive procedure di innesto osseo12
▪▪ Maggiori opzioni di trattamento con impianti di dimensioni ridotte13
2. Predicibilità anche in casi difficili grazie alla superficie SLActive®
▪▪ Maggiore predicibilità del trattamento nei protocolli critici14-20
▪▪ Più ampie possibilità di trattamento anche in pazienti con condizioni di salute
­compromesse21-26
3. Trattamento che consente di risparmiare tempo, con possibilità di provvisorizzazione immediata
▪▪ Trattamento più sicuro e più veloce, da 6 – 8 settimane a 3 – 4 settimane in tutte le indicazioni27-35
▪▪ Portfolio completo per temporizzazione immediata
4. Maggiore efficienza36 con il nuovo portfolio protesico
▪▪ Flessibilità protesica grazie alla dimensioni ridotte delle componenti secondarie e alle
­diverse angolazioni37
▪▪ Strutture fresate pesonalizzate wrap-around e ibride per protesi definitive
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Una combinazione eccellente di impianti ­scientificamente comprovati e componenti
­protesiche raffinate
La nuova componente secondaria avvitata Straumann® consente un'ampia gamma di opzioni protesiche per restauri avvitati. Le
differenti angolazioni e altezze gengivali permettono di avere una
soluzione individuale per i pazienti edentuli, compreso il restauro
di impianti con inclinazione posteriore12.
Componente secondaria avvitata
­Straumann®
▪▪ Disegno raffinato e portfolio semplificato
▪▪ Il connettore dal design unico per tutti i diametri consente di
avere un portfolio di componenti terziari semplificato
▪▪ Angolazioni delle componenti secondarie di 0°, 17° e 30°
▪▪ Solo 2 diametri per tutta la linea di prodotti Straumann®
Bone Level
▪▪ Il design del prodotto consente la presa d'impronta a livello
della componente secondaria
▪▪ Maneggevolezza facilitata con la connessione CrossFit®
▪▪ Varie altezze gengivali di 1 mm, 2,5 mm e 4 mm
Per i restauri finali, Straumann offre anche strutture avvitate
personalizzate realizzate con tecnologia CADCAM , sia a livello
di impianto che di componente secondaria.
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Gli impianti Straumann® Bone Level sono la scelta ottimale nel
trattamento implantare. L'eccezionale materiale Roxolid®, sviluppato specificamente per l'implantologia dentale, offre risultati meccanici straordinari. Insieme alla superficie Straumann®
­SLActive®, Straumann propone un eccellente sistema implantare
dalle proprietà di osteointegrazione e di guarigione eccezionali.
Materiale Roxolid®
▪▪ Materiale Roxolid® unico, con eccellenti proprietà meccaniche38
▪▪ Preserva l'osso e riduce le procedure invasive di innesto osseo39
▪▪ Maggiori opzioni di trattamento con impianti di dimensioni ridotte
▪▪ Maneggevolezza facilitata con la connessione CrossFit®
▪▪ Conservazione ottimizzata dell'osso crestale con Bone Control Design™
Superficie SLActive®
▪▪ Trattamento più sicuro e più veloce, da 6 – 8 settimane a 3 – 4 settimane
in tutte le indicazioni27-35
▪▪ Maggiore predicibilità del trattamento nei protocolli critici14-20
▪▪ Maggiori possibilità di trattamento anche in pazienti con condizioni di
salute compromesse21-26
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Grazie a Straumann, procedure meno ­
complesse per i trattamenti con soluzioni
fisse nei casi di edentulia
Flusso di lavoro
Fase
Procedura
Pianificazione
Procedura chirurgica con
inserimento della componente
secondaria e provvisorizzazione
immediata facoltativa
Protesi provvisoria/
definitiva
▪▪ Anamnesi, esame fisico
e condizioni di salute
generali
▪▪ Chiarire le aspettative
del paziente
▪▪ Decidere il trattamento
▪▪ Preparazione del letto
­implantare e inserimento
degli impianti
▪▪ Inserimento delle componenti
secondarie
▪▪ Inserimento della protesi
­provvisoria
▪▪ Presa d'impronta a
­livello della componente secondaria
▪▪ Trasferimento al
­laboratorio
▪▪ Inserimento della
­protesi provvisoria
▪▪ Inserimento della
­protesi finale
▪▪ 2D: scansione (CB)CT,
raggi x
▪▪ 3D: software
­coDiagnostiX®
▪▪ Impianti e strumenti
­­Straumann® Bone Level
▪▪ Componenti secondarie avvitate ­Straumann®
▪▪ cappette per componenti secondarie avvitate ­Straumann®
per restauri provvisori
▪▪ Guida per pianificazione Straumann®
▪▪ Ausiliari per componenti secondarie avvitate
­Straumann®: componenti per impronta
a cucchiaio aperto o
chiuso
▪▪ Analoghi della componente secondaria
per trasferimento al
­laboratorio
▪▪ Cappette per componenti secondarie avvitate S
­ traumann® (ponte/
barra)
▪▪ Strutture CADCAM
avvitate personalizzate,
sia a livello impianto
che a livello componente secondaria
▪▪ Risultati predicibili e
trattamento efficiente
grazie al software coDiagnostiX®
▪▪ Minore complessità affrontando la situazione anatomica
individuale e sfruttando l'eccezionale materiale Roxolid®
▪▪ Maggiore predicibilità del trattamento nei protocolli critici14-20
▪▪ Trattamento che consente di
risparmiare tempo, con possibilità di provvisorizzazione
immediata
Prodotti interessati
I vostri vantaggi
Presa d'impronta
e trasferimento
al laboratorio
▪▪ Maggiore efficienza
con il nuovo portfolio
protesico
▪▪ Flessibilità protesica
utilizzando le componenti standard o
CADCAM
▪▪ Portfolio protesico snello grazie al design del
connettore della componente secondaria
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Fase di pianificazione
Al fine di ottenere risultati ottimali e duraturi, è essenziale prevedere una fase di pianificazione
in base a criteri protesici insieme a tutti i soggetti interessati, durante la quale occorre prendere
in esame i seguenti aspetti:
▪▪ Chiarire le aspettative del paziente
▪▪ Valutare i requisiti di igiene orale del paziente
▪▪ Anamnesi del paziente (densità e volume osseo, supporto del labbro sufficiente)
▪▪ Decidere il restauro protesico finale (fisso/rimovibile)
▪▪ Decidere la procedura chirurgica e l'inserimento degli impianti
▪▪ Considerare la cura e la manutenzione post-operatorie a lungo termine
Una corretta diagnosi e pianificazione del trattamento, senza dimenticare le esigenze del paziente e il design impianto/protesi basato sull'evidenza scientifica, avranno come risultato un
trattamento efficace. Presi nel loro insieme, questi fattori possono migliorare considerevolmente la qualità di vita del paziente40.
La pianificazione e la preparazione dell'impianto per restauri a unità singola o multipli possono
essere fatte con metodi convenzionali o con l'aiuto di software di pianificazione digitale (ad es.
coDiagnostiX®). La presente guida al trattamento si concentrerà sulla procedura convenzionale
con approccio a lembo aperto.
Per ulteriori informazioni sulla chirurgia guidata Straumann®, consultare il manuale Informazioni di base sulla Straumann® Guided Surgery, 154.753. Per ulteriori informazioni su Dental Wings
coDiagnostiX®, contattare il proprio distributore locale Dental Wings.
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Procedura chirurgica (con sollevamento di un lembo), inserimento delle componenti secondarie e provvisorizzazione
Assicurarsi che sia stata eseguita la pianificazione chirurgica e protesica, e che i siti che presentano criticità dal punto di vista anatomico non siano lesionati (mascella: seno/mandibola:
nervo mandibolare). In alcuni casi la situazione individuale del paziente può richiedere un'inclinazione dell'impianto. Gli impianti posteriori inclinati forniscono un supporto distale ulteriore
alla protesi41.
Prerequisiti:
▪▪ Eliminazione della dentizione rimanente
▪▪ Apertura del lembo in preparazione all'inserimento degli impianti
Esame intraorale:
1. Per assicurare il posizionamento corretto degli impianti, si consi-
3
glia di utilizzare la Guida per pianificazione Straumann®.
2. Per preparare l'inserimento di quest'ultima, eseguire idonea
osteotomia mediana utilizzando una fresa da 2,2 mm e fresare
fino a 10 mm.
3. Inserire la Guida per pianificazione Straumann® nell'osteotomia
mediana – le marcature sulla guida aiutano ad allineare l'asse
dell'impianto.
Preparazione del sito implantare:
4. Fresare fino a raggiungere la profondità desiderata e verificare
4
la corretta angolazione servendosi delle marcature sulla Guida
per pianificazione Straumann®.
5. Inserire l'impianto idoneo.42
5
6. Se necessario, utilizzare le componenti secondarie di piani-
6
ficazione Straumann® a livello intraorale per determinare
l'angolazione delle componenti secondarie avvitate definitive
Straumann® e l'altezza gengivale.
Nota bene: le componenti secondarie di pianificazione sono
­disponibili solo con altezza gengivale pari a 2,5 mm.
10
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7. Inserire le componenti secondarie definitive con un torque di
7
35 Ncm.
8. Per l'inserimento degli impianti nella regione anteriore, ripetere
le fasi da 4 a 7.
9. Chiudere il lembo.
Per una provvisorizzazione ottimale alla poltrona, consultare il capitolo Protesi provvisorie.
Avvertenze e indicazioni: le componenti secondarie avvitate Straumann® dritte NC Altez. geng.
(GH) 1,0 mm (∅ 3,5 mm e ∅ 4,6 mm) sono indicate per restauri di corone singole degli incisivi
centrali e laterali, e per ricostruzioni a più elementi partendo dagli incisivi fino ai premolari:
Ricostruzione singola
NC 0 3,5 mm compon. second. dritte
NC 0 4,6 mm compon. second. dritte
GH 1 mm
GH 2,5/4 mm
GH 1 mm
GH 2,5/4 mm
NC 0 4,6 mm compon. second. angolate
Ricostruzioni multiple
(incisivi – premolari)
Ricostruzioni multiple
(molari)
Incisivi centrali/laterali
Sì
No
Sì
Sì
No
Incisivi centrali/laterali
Sì
No
Sì
Sì
No
Sì
No
Sì
RC 0 4,6 mm compon. second. dritte
Senza limitazioni
RC 0 4,6 mm compon. second. angolate
Senza limitazioni
Nota: per ulteriori informazioni sulla procedura chirurgica, consultare le Informazioni di base
sulle procedure chirurgiche, 154.754.
Se non si desidera una provvisorizzazione immediata, mettere le cappette protettive per le componenti secondarie avvitate Straumann® direttamente sulle componenti secondarie e serrarle
a mano. Non lasciare le cappette protettive nella bocca del paziente per oltre 30 giorni. Fare
in modo di avere spazio sufficiente nella protesi provvisoria del paziente fino a quando verrà
posizionata quella definitiva.
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Nota sulla Guida per pianificazione Straumann®:
Uso previsto: la Guida per pianificazione Straumann®
viene utilizzata per l'orientamento visivo e tridimensionale dell'angolazione dell'impianto (mesiale/distale) e la parallellizzazione orale.
Indicazione: per procedura chirurgica e protesica si
intende l'inserimento di impianti multipli in associazione alle componenti secondarie Straumann® avvitate, diritte o angolate.
Descrizione del prodotto: la Guida per pianificazione
Straumann® è utilizzata nelle arcate edentule per l'inserimento chirurgico degli impianti. Piegandola, può
essere adattata con facilità all'arcata dentale, e può essere fissata per mezzo di una fresa pilota
da ∅ 2,2 mm nella sinfisi inserendola nell'arcata. La profondità di fresatura per la cavità ossea
del perno è di 10 mm, e può essere verificata visivamente utilizzando le tacche di profondità
sulle frese, oppure utilizzando il sistema opzionale di arresto della profondità.
Per la fresatura, posizionare la piastra di metallo della Guida per pianificazione Straumann®
facendola scivolare nella posizione corretta, e fresare i siti in base al protocollo chirurgico. Ogni
fresa è allineata parallelamente alla superficie della mascherina e secondo l'angolazione dell'impianto. Prima dell'utilizzo assicurarsi che la Guida per pianificazione Straumann® sia montata
correttamente, pulita e in condizioni di sterilità. Non usare mai componenti potenzialmente
contaminati.
Avvertenze e precauzioni: prima o durante il trattamento è necessario rispettare le seguenti
precauzioni:
▪▪ Posizionare il paziente in modo tale da ridurre al minimo il pericolo di aspirazione dei
­componenti. Quando utilizzati intraoralmente, è indispensabile proteggere i componenti
dai rischi di aspirazione o di ingestione.
▪▪ Non utilizzare strumenti danneggiati o spuntati. Controllare sempre gli strumenti
prima dell’uso.
▪▪ Se le marcature laser sono illeggibili, lo strumento deve essere sostituito.
▪▪ Non utilizzare per più di 20 volte.
Sterilizzazione: autoclave, procedura a vuoto frazionato o gravitazionale: almeno 18 minuti (per
l'inattivazione dei prioni) a 134 °C (273 °F).
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Presa d'impronta a livello della componente
­secondaria e trasferimento al laboratorio
Prerequisiti:
▪▪ Impianti inseriti
▪▪ Componenti secondarie e cappette di protezione inserite
▪▪ Sito implantare guarito
▪▪ Se è in sede una protesi provvisoria, provvedere alla sua rimozione
Presa d'impronta a cucchiaio aperto
1. Inserire il perno da impronta accuratamente nella componente
1
secondaria e serrare a mano la vite di posizionamento.
2. Forare il portaimpronta personalizzato (resina fotopolimerizzabile) in base alla situazione individuale in modo che la vite di
posizionamento del perno da impronta sporga visibilmente.
3. Prendere l’impronta con un materiale da impronta elastomerico
3
standard (polivinilsilossano o gomma polietere). Scoprire le viti
prima che il materiale si sia fissato.
4. Una volta che il materiale si è fissato, allentare le viti di guida e
rimuovere il portaimpronta.
5. Per facilitare l'identificazione della componente secondaria,
insieme all'impronta inviare al laboratorio anche i componenti
della presa d’impronta.
6. In laboratorio, riposizionare e fissare l'analogo nell'impronta utilizzando la vite di guida.
7. Realizzare il modello master. Per garantire un contorno completo
7
ottimale del profilo d'emergenza utilizzare sempre una maschera gengivale.
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Tecnica d'impronta a cucchiaio chiuso
1. Per le impronte a cucchiaio chiuso a livello della componente
1
secondaria, il perno da impronta è avvitato alla componente secondaria avvitata Straumann®.
2. Verificare che il colore della cappetta corrisponda al colore della
vite di posizionamento nel perno da impronta. Se possibile, fare
in modo che la freccia sia orientata in direzione vestibolare.
3. Prendere l’impronta con un materiale da impronta elastomerico
3
standard (polivinilsilossano o gomma polietere).
4. Inviare l'impronta al laboratorio insieme ai relativi componenti.
5. In laboratorio, montare il perno da impronta sull'analogo usando
la vite di guida. Verificare che i codici colore dei vari componenti
corrispondano tra loro.
6. Riposizionare il perno da impronta sul portaimpronta. Spingere delicatamente il perno da impronta fino ad avvertire con la
mano che si è agganciato. Ora è inserito saldamente nel portaimpronta.
7. Realizzare il modello master. Per garantire un contorno completo
ottimale del profilo d'emergenza utilizzare sempre una maschera gengivale.
Nota bene:
Tutti i perni da impronta sono monouso, al fine di garantire un adattamento ottimale e un'acquisizione d'impronta precisa per ogni paziente. A causa della bassa resistenza alla trazione, l'idrocolloide non
è adatto per questa applicazione.
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Protesi provvisoria (alla poltrona)
Prerequisiti:
▪▪ Impianti inseriti
▪▪ Componenti secondarie inserite
1. Collocare le cappette in titanio per ponte sulle componenti se-
1
condarie anteriori e posteriori.
2. Preparare un restauro provvisorio convertendo la protesi disponibile in un ponte e liberando le aree in corrispondenza delle
cappette provvisorie in titanio.
3. Verificare lo spazio tra la protesi e le cappette al titanio e controllare che la posizione sia corretta.
4. Una volta che la posizione è corretta, è importante controllare
che il set-up occlusale vada bene con la protesi preparata.
7
5. Fissare le cappette in titanio con la protesi esistente rilavorata.
6. Finalizzare la protesi provvisoria.
7. Inserire il restauro provvisorio nella bocca del paziente e stringere le viti occlusali a 15 Ncm utilizzando il cacciavite SCS con il
cricchetto e la componente dinamometrica.
Protesi finale con procedura standard
Prerequisiti:
▪▪ Impianti posizionati e completamente osteointegrati
▪▪ Componenti secondarie inserite
▪▪ Protesi provvisoria disponibile
▪▪ Per la procedura tradizionale: presa d'impronta acquisita e a disposizione del laboratorio
Per la struttura finale, è possibile utilizzare le cappette in titanio per la procedura standard di realizzazione
della barra:
1. Realizzare un modello master sulla base dell'impronta presa.
2. Far scattare gli analoghi corrispondenti nell'impronta o riposizionare e fissare l'analogo nell'impronta usando la vite di guida.
3. Prima di mettere le cappette, si consiglia di montare le viti occlusali sul cacciavite SCS. Dopo questa fase,
mettere le viti occlusali sulle cappette per le barre.
4. Montare le cappette sulla componente secondaria e stringere le viti occlusali a mano usando il cacciavite SCS.
5. Realizzare una barra saldata in oro o una barra in titanio saldata a laser seguendo le procedure standard.
6. Rivestire la sovrastruttura.
7. Nello studio dentistico, rimuovere la protesi provvisoria e inserire quella definitiva.
8. Verificare che la protesi definitiva si adatti senza tensioni.
Per ulteriori informazioni sulle procedure protesiche, consultare le Informazioni di base sulle procedure protesiche Straumann® – Straumann® Bone Level, 154.810.
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Protesi finale con presa d'impronta digitale e barre fresate
­personalizzate
Prerequisiti:
▪▪ Impianti posizionati e completamente osteointegrati
▪▪ Componenti secondarie inserite
▪▪ Protesi provvisoria disponibile
▪▪ Per la procedura digitale: impronta digitale acquisita dal modello servendosi
dei corpi di scansione Straumann® CARES® Mono per componente secondaria
avvitata e importata nello Straumann® CARES® Visual
Impronta digitale su modello con corpi di scansione
Se si opta per una struttura fresata personalizzata CARES®, procedere come
­segue:
1. Realizzare un modello master sulla base dell'impronta presa.
2. Posizionare i corpi di scansione CARES® Mono per componenti secondarie
avvitate sulle componenti secondarie sul modello.
3. Eseguire una scansione della situazione dentale con lo scanner Straumann CS2.
4. Progettare la struttura con lo Straumann® CARES® Visual.
Attualmente il software CARES® Visual permette di progettare le seguenti strutture per ricostruzioni avvitate fisse:
Ponte
Tissue Level
Bone Level
Abutment-level avvitata



Materiale
Titanium, coron®
Per ulteriori informazioni sui prodotti e servizi Straumann® CARES®, fare riferimento ai seguenti opuscoli:
▪▪ Soluzioni protesiche personalizzate Straumann® CARES®
▪▪ Manuale software Straumann® CARES®
Nota: Straumann® CARES® può non essere disponibile nel vostro paese.
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Cura e manutenzione
Affinché la protesi duri a lungo e resti bene in sede, si consiglia un richiamo periodico (almeno
una volta all'anno). Durante le visite, controllare i seguenti parametri:
▪▪ condizione dei tessuti perimplantari per quanto riguarda eventuali malattie43;
▪▪ placca e tartaro, sanguinamento, recessione, perdita ossea, radiografie;
▪▪ sovrastruttura: registrazione e articolazione occlusale, corretto adattamento della p
­ rotesi,
usura della superficie occlusale, ancoraggio della protesi, allentamento dell'attacco,
­condizione della componente secondaria,
▪▪ funzionalità.
Per una cura corretta a casa, istruire il paziente affinché pulisca regolarmente lo spazio tra la
gengiva e la protesi, soprattutto intorno agli impianti. Si consiglia l'uso di filo interdentale, anche
di tipo spugnoso, e di scovolini interdentali.
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Panoramica dei prodotti
∅ 4.6 mm
∅ 4.6 mm
∅ 3.5 mm
Immagini
Materiale
Descrizione
022.2745
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 3,5 mm, GH 1 mm
022.2746
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 3,5 mm, GH 2.5 mm
022.2753
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 3,5 mm, GH 4 mm
022.2747
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 1 mm
022.2748
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm
022.2754
Compon. second. avvitata NC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 4 mm
022.2749
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo A
022.2750
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata 17°,
D 4.6 mm, GH 2,5 mm, Tipo B
022.2755
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo A
022.2756
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo B
022.2751
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo A
022.2752
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo B
022.2757
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo A
022.2758
Compon. second. avvitata NC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo B
022.4745
Compon. second. avvitata RC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 1 mm
022.4746
Compon. second. avvitata RC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm
022.4751
Compon. second. avvitata RC, TAN, diritta 0°,
D 4,6 mm, GH 4 mm
022.4747
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo A
022.4748
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo B
022.4752
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata 17°,
D 4.6 mm, GH 4 mm, Tipo A
022.4753
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata 17°,
D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo B
022.4749
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo A
022.4750
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo B
022.4754
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo A
022.4755
Compon. second. avvitata RC, TAN, angolata
30°, D 4,6 mm, GH 4 mm, Tipo B
Componenti di pianificazione
025.2648-04
Compon. second. avvitata NC
Plan, POM, diritta 0°, D 3,5 mm,
GH 2,5 mm
025.2650-04
Compon. second. avvitata NC
Plan, POM, diritta 0°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm
025.2655-04
Compon. second. avvitata NC
Plan, PoM, angolata 17°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm, Tipo A
025.2658-04
Compon. second. avvitata NC
Plan, POM, angolata 17°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm, Tipo B
025.2653-04
Compon. second. avvitata
NC Plan, POM, angolata 30°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo A
025.2660-04
Compon. second. avvitata
NC Plan, POM, angolata 30°,
D 4,6 mm, GH 2,5 mm, Tipo B
025.4648-04
RC Plan Screw-retained
Abutment, POM, straight 0°,
D 4.6 mm, GH 2.5 mm
025.4649-04
Compon. second. avvitata RC
Plan, POM, diritta 0°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm
025.4650-04
Compon. second. avvitata RC
Plan, POM, angolata 17°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm, Tipo A
025.4653-04
Compon. second. avvitata RC Plan,
POM, angolata 30°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm, Tipo A
025.4660-04
Compon. second. avvitata RC Plan,
POM, angolata 30°, D 4,6 mm,
GH 2,5 mm, Tipo B
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08.04.14 17:12
Componenti per impronta/di transfer
025.2243
Perno da impronta per cucchiaio aperto, TAN, per comp.
second. avvitata, livello
comp. second, 0°, D 3,5 mm
025.0000
Corpo di scansione CARES®
per comp. second. avvitata,
D 3,5 mm (NC)
023.2754
Analogo NC per comp. second. avvitata, TAN, dritta, 0°,
D 3,5 mm
∅ 3.5 mm
025.2245
Perno da impronta per cucchiaio chiuso, TAN/POM, per
comp. second. avvitata, livello comp. second, D 3,5 mm
023.4756
023.4757
Restauri provvisori/cappette/viti
Analogo NC/RC per comp.
second. avvitata, TAN, dritta,
0°, D 4,6 mm
Analogo NC/RC per comp.
second. avvitata, TAN,
D 4,6 mm
∅ 4.6 mm
∅ 4.6 mm
025.2244
025.2246
025.0001
Perno da impronta per cucchiaio aperto, TAN, per comp.
second. avvitata, livello
comp. second, 0°, D 4,6 mm
Perno da impronta per cucchiaio chiuso, TAN/POM, per
comp. second. avvitata, livello comp. second, D 4,6 mm
Corpo di scansione CARES®
per comp. second. avvitata,
D 4,6 mm (NC/RC)
024.2323-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 5 mm, PEEK/TAN
024.2324-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 6,5 mm, PEEK/TAN
024.2325-04
Cappetta protettiva NC per comp. second.
avvitata, D 3,5 mm, H 8 mm, PEEK/TAN
023.2749
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Ponte, D 3,5 mm
023.2750
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Barra, D 3,5 mm
023.2747
Cappetta NC per comp. second. avvitata, Ti,
Corona, D 3,5 mm
023.2755
Cappetta calcinabile NC per comp. second.
avvitata, POM, Ponte/Bar, D 3,5 mm
023.2748
Cappetta calcinabile NC per comp. second.
avvitata, POM, Corona, D 3,5 mm
024.4323-04
Cappetta protettiva NC/RC per comp. second.
avvitata, D 4,6 mm, H 5,1 mm, PEEK/TAN
024.4324-04
Cappetta protettiva NC/RC per comp. second.
avvitata, D 4,6 mm, H 6,6 mm, PEEK/TAN
024.4325-04
Cappetta protettiva NC/RC per comp. second.
avvitata, D 4,6 mm, H 8,1 mm, PEEK/TAN
023.4751
Cappetta NC/RC per comp. second. avvitata,
Ti, Ponte, D 4.6 mm
023.4752
Cappetta NC/RC per comp. second. avvitata,
Ti, Barra, D 4.6 mm
023.4747
Cappetta NC/RC per comp. second. avvitata,
Ti, Corona, D 4,6 mm
023.4758
Cappetta calcinabile NC/RC per comp. second. avvitata, POM, Ponte/Bar, D 4,6 mm
023.4748
Cappetta calcinabile NC/RC per comp. second. avvitata, POM, Corona, D 4,6 mm
023.4749
Vite NC/RC per comp. second. avvitata, TAN,
dritta, 0°, GH 1 mm
023.4750
Vite NC/RC per comp. second. avvitata, TAN,
dritta, 0°, GH 2,5 mm
023.4760
Vite NC/RC per comp. second. avvitata, TAN,
dritta, 0°, GH 4 mm
023.4763
Vite occlusale NC/RC, TAN, per cappetta,
comp. second. avvitata
025.0002
Vite NC/RC per comp. second. avvitata, TAN,
17°/30°
026.0016
Guida per pianificazione Straumann® per
comp. second. avvitata
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Bibliografia
1 Basata sulla "Classificazione SAC in odontoiatria implantare", ITI 2009, Autori: A. Dawson, S. Chen, D. Buser, L. Cordaro, W. Martin, U. Belser, Classificazione
di casi di ricostruzione, mascella/mandibola edentula 2 In generale, le overdenture mascellari sostenute da impianti/fisse sono considerate ricostruzioni
avanzate 3 Indagine Riegl sul grado di soddisfazione dei pazienti, Europa, Settembre 2011, Quanto sono interessati i pazienti a denti belli? 4 La norma
ASTM F67(definisce la resistenza minima alla rottura del titanio temprato). Dati in archivio per gli impianti Straumann in titanio lavorati a freddo e Roxolid®. 5 Benic GI, Gallucci GO,Mokti M, Hammer- le CH,Weber HP, Jung RE. Titanium-zirconium narrow-diameter versus titanium regulardiameter implants
for anterior and premolar single crowns: 1-year results of a randomized controlled clinical study. Journal of Clinical Periodontology 2013; [Epub ahead of
print] 6 Schwarz, F., et al., Bone regeneration in dehiscence-type defects at chemically modified (SLActive®) and conventional SLA® titanium implants: a
pilot study in dogs. J Clin.Periodontol. 34.1 (2007): 78-86 7 Lai HC, Zhuang LF, Zhang ZY, Wieland M, Liu X. Bone apposition around two different sandblasted, large-grit and acid-etched implant surfaces at sites with coronal circumferential defects: An experimental study in dogs. Clin. Oral Impl. Res.
2009;20(3):247-53. 8 Buser D,Wittneben J, Bornstein mm, Grutter L, Chappuis V, Belser UC. Stability of Contour Augmentation and Esthetic Outcomes of
Implant-Supported Single Crowns in the Esthetic Zone: 3-Year Result of a Prospective Study With Early Implant Placement Post Extraction. J Periodontol.
2011 March; 82(3): 342-9. 9 Buser D, Chappuis V, Kuchler U, Bornstein mm,Wittneben JG, Buser R, Cavusoglu Y, Belser UC. Long-term Stability of Early Implant Placement with Contour Augmentation. J Dent Res. 2013 Dec;92(12 Suppl):176S-82S. 10 Nicolau P, Reis R, Guerra F, Rocha S, Tondela J, Bragger U. Carico immediato e precoce degli impianti Straumann® SLActive : Follow-up a cinque anni. Presentato in occasione della 19a Riunione Scientifica Annuale
della European Association of Osseointegration – 6-9 ottobre 2010, Glasgow 11 International Diabetes Federation. www.idf.org/diabetesatlas 12 Freiberger I., Al-Nawas B. Studio non-interventistico sul successo e la sopravvivenza degli impianti TiZr. European Association of Osseointegration 20a Riunione
Scientifica Annuale, Copenhagen, Danimarca, ottobre 2012: Poster. Altra fonte: database studio non interventistico, dati in archivio. 13 Benic G. et al,
"Impianti in titanio/zirconio di diametro ridotto rispetto a impianti in titanio di diametro normale per corone singole nella regione anteriore e premolare;
risultati a 1 anno di uno studio clinico randomizzato controllato", 2013, J Clin Peridontol. 2013, J Clin Periodontol 14 Benic GI, Gallucci GO, Mokti M, Hammerle CH,Weber HP, Jung RE. Titanium-zirconium narrow-diameter versus titanium regular diameter implants for anterior and premolar single crowns:
1-year results of a randomized controlled clinical study. Journal of Clinical Periodontology 2013; [Epub ahead of print] 15 Schwarz, F., et al., Bone regeneration in dehiscence-type defects at chemically modified (SLActive®) and conventional SLA® titanium implants: a pilot study in dogs. J Clin.Periodontol. 34.1
(2007): 78-86 16 Lai HC, Zhuang LF, Zhang ZY, Wieland M, Liu X. Bone apposition around two different sandblasted, large-grit and acid-etched implant
surfaces at sites with coronal circumferential defects: An experimental study in dogs. Clin. Oral Impl. Res. 2009;20(3):247-53. 17 Buser D, Wittneben J,
Bornstein mm, Grutter L, Chappuis V, Belser UC. Stability of Contour Augmentation and Esthetic Outcomes of Implant-Supported Single Crowns in the
Esthetic Zone: 3-Year Result of a Prospective Study With Early Implant Placement Post Extraction. J Periodontol. 2011 March; 82(3): 342-9. 18 Buser D,
Chappuis V, Kuchler U, Bornstein mm, Wittneben JG, Buser R, Cavusoglu Y, Belser UC. Long-term Stability of Early Implant Placement with Contour Augmentation. J Dent Res. 2013 Dec;92(12 Suppl):176S-82S. 19 Nicolau P, Reis R, Guerra F, Rocha S, Tondela J, Bragger U. Carico immediato e precoce degli impianti
Straumann® SLActive : Follow-up a cinque anni. Presentato in occasione della 19a Riunione Scientifica Annuale della European Association of Osseointegration – 6-9 ottobre 2010, Glasgow 20 International Diabetes Federation. http://www.idf.org/diabetesatlas/ 21 Schlegel KA, Prechtl C,Most T, Seidl C, Lutz
R, von Wilmows- ky C. Osseointegration of SLActive® implants in diabetic pigs Clin Oral Implants Res. 2013 Feb;24 (2):128-34. 22 Reginster JY, Burlet N.
Osteoporosis: a still increasing prevalence. Bone. 2006 Feb;38(2 Suppl 1):S4-9. 23 Mardas N, Schwarz F, Petrie A, Hakimi AR, Donos N. The effect of SLActive® surface in guided bone formation in osteoporoticlike conditions Clin Oral Implants Res. 2011 Apr;22(4):406-15. 24 WHO: http://www.who.int/ageing/
about/facts/en/index. html 25 iData Report, Impianti dentali e componenti secondarie definitive, Europa 2012 26 iData Report , Impianti dentali e
componenti secondarie definitive, USA 2012 27 Rupp F, Scheideler L, Olshanska N, deWild M,WielandM, Geis-Gerstorfer J. Enhancing surface free energy
and hydrophilicity through chemical modification of mi- crostructured titanium implant surfaces. Journal of Biomedical Materials Research A, 76(2):323334, 2006. 28 DeWild M. Superhydrophilic SLActive® implants. Straumann document 151.52, 2005 29 Katharina Maniura. Laboratorio per i materiali Biology Interactions Empa, St. Gallo, Svizzera Assorbimento di proteine e sangue sugli impianti Ti e TiZr come modello di osteointegrazione. 22a Riunione
Scientifica Annuale EAO, 17–1 9 ottobre 2013, Dublino. 30 Schwarz, F., et al., Bone regeneration in dehiscence-type defects at non-submerged and submerged chemically modified (SLActive®) and conventional SLA® titanium implants: an immunohistochemical study in dogs. J Clin.Periodontol. 35.1 (2008): 6475. 31 Rausch-fan X, Qu Z, Wieland M, Matejka M, Schedle A. Differentiation and cytokine synthesis of human alveolar osteoblasts compared to osteoblast-like cells (MG63) in response to titanium surfaces. Dental Materials 2008 Jan;24(1):102-10. Epub 2007 Apr 27. 32 Schwarz F, Herten M, Sager M,
Wieland M, Dard M, Becker J. Histological and immunohistochemical analysis of initial and early osseous integration at chemically modified and conventional SLA® titanium implants: Preliminary results of a pilot study in dogs. Clinical Oral Implants Research, 11(4): 481-488, 2007. 33 Lang, N.P., et al., Early
osseointegration to hydrophilic and hydrophobic implant surfaces in humans. Clin Oral Implants.Res 22.4 (2011): 349-56. 34 Raghavendra S, Wood MC,
Taylor TD. Int. J. Oral Maxillofac. Implants. 2005 May-Jun;20(3):425- 31. 35 Oates TW, Valderrama P, Bischof M, Nedir R, Jones A, Simpson J, Toutenburg H,
Cochran DL. Enhanced implant stability with a chemically modified SLA® surface: a randomized pilot study. Int. J. Oral Maxillofac. Implants. 2007;22(5):755760. 36 In confronto al portfolio Straumann Multi-base esistente 37 In confronto al portfolio Straumann Multi-base esistente 38 La norma ASTM
F67(definisce la resistenza minima alla rottura del titanio temprato). Dati in archivio per gli impianti Straumann in titanio lavorati a freddo e Roxolid® 39 Freiberger I., Al-Nawas B. Studio non-interventistico sul successo e la sopravvivenza degli impianti TiZr. 20a Riunione Scientifica Annuale dell’European Association of Osseointegration, Copenhagen, Danimarca, ottobre 2012: Poster. Altra fonte: database studio non interventistico, dati in archivio. 40 Guida al trattamento ITI „Protocolli di carico in odontoiatria implantare - Pazienti edentuli", Volume 4, 2010, Autori: D. Wismeijer, P. Casentini, G.
Gallucci, M. Chiapasco, p. 223 Considerazione del paziente 41 Guida al trattamento ITI „Protocolli di carico in odontoiatria implantare - Pazienti edentuli",
Volume 4, 2010, Autori: D. Wismeijer, P. Casentini, G. Gallucci, M. Chiapasco, p. 54 Opzioni di trattamento nei casi di arcata edentula 42 Gli impianti Straumann® Roxolid® sono forniti con la nuova componente di transfer Loxim™ collegata all'impianto per mezzo di un meccanismo a scatto. Dopo aver inserito
l’impianto, Loxim™ può essere sbloccato manualmente o servendosi di una pinzetta. 43 Guida al trattamento ITI „Protocolli di carico in odontoiatria implantare - Pazienti edentuli", Volume 4, 2010, Autori: D. Wismeijer, P. Casentini, G. Gallucci, M. Chiapasco, p. 223 Considerazione del paziente 490.015.indd 3
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