Parte 1
QUESTIONARIO PRECARIO
A cura di
DATI GENERALI
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Periodo di somministrazione: gennaiomarzo 2011
Questionari somministrati: 206
Compilati online: 59
Compilati a mano: 147
Questionari validi: 200
ANNO DI NASCITA




Over-40
Quarantenni
Ventenni
Trentenni
3%
23%
23,5%
50,5%
SESSO


M
F
(84)
(116)
42%
58%
QUARTIERE DI RESIDENZA
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






Reno
Saragozza
Borgo Panigale
Savena
Santo Stefano
Navile
Porto
San Donato
San Vitale
4,5%
5%
6,5%
7%
8%
9%
10,5%
21%
28,5%
SU QUALI SOCIAL NETWORK HAI
UN ACCOUNT? (numero di risposte a piacere)

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

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
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


Second Life
Google Buzz
Altro: ........(nessun account)......
FriendFeed
Windows Live Profile
Twitter
LinkedIn
Flickr
Youtube
Myspace
Facebook
0
1,5%
3%
4%
5,5%
9%
16,5%
17%
19,5%
24%
86%
IN CHE SETTORE LAVORI?
(massimo 2 risposte)
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
Agricoltura
0
Industria
1%
Altro: ...........................
2%
Artigianato
4%
Informatica, servizi digitali e telematici, ICT
8%
Commercio
11%
Servizi alle imprese, consulenza
11%
Media, comunicazione, pubblicità, editoria
13,5%
Servizi alla persona, terzo settore, volontariato
16,5%
Settore pubblico (istruzione, sanità, pubblica amministrazione) 23,5%
Cultura, arti, spettacolo, entertainment
29,5%
DOVE HAI APPRESO IL TUO
MESTIERE?
(massimo 2 risposte)
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



Altro: ..........................................................................
0
Associazione culturale, spazio sociale autogestito, gruppo informale 11%
Apprendistato post-laurea
18%
Corsi di formazione
21,5%
Apprendistato presso azienda per cui lavoro/lavoravo
22,5%
Scambio di competenze con amici e/o collaboratori e/o famiglia
28%
Autodidatta
33,5%
IL LAVORO CHE SVOLGI PRODUCE REDDITO PIENO
(DAI 1.000 EURO IN SU) O SOLO PARZIALE?


Pieno
Parziale
36,5%
63,5%
SE ALLA PRECEDENTE DOMANDA SI È RISPOSTO
"PARZIALE", INDICARE LA FONTE DEL PROPRIO
SOSTENTAMENTO


(su un totale di 127)
Secondo lavoro
32,2%
Sostegno familiare 67,7%
IL LAVORO CHE SVOLGI È FORMALIZZATO (TRAMITE
CONTRATTO O ALTRA FORMA GIURIDICA)?



No
Talvolta
Si
17%
31,5%
51,5%
INDICARE QUAL È LA FORMA GIURIDICA
CONTRATTUALE UTILIZZATA ATTUALMENTE O
NELL'OCCASIONE PIÙ RECENTE








(su un totale di 166)
Altro: ...................
0
Contratto di formazione/apprendistato
1,2%
Rimborsi tramite associazione culturale o di volontariato 3%
Part time, interinale
6,6%
Contratto a tempo determinato
18,6%
Partita Iva, impresa, studio associato
21%
Contratto a progetto, co.co.co.
24,6%
Prestazione occasionale
24,6%
PER IL TUO MESTIERE, A QUALE DEI SEGUENTI
SERVIZI SUL TERRITORIO TI SEI RIVOLTO?










Altro: ......................
Camera di Commercio
U.R.P. del Comune di Bologna
Altri sportelli della pubblica amministrazione
Informagiovani
Sportelli di associazione di categoria
Centro per l’Impiego
Agenzia Lavoro
Sportelli sindacali
Non mi sono rivolta/o a nessun servizio sul territorio
0
1%
2,5%
3,5%
4%
5,5%
7%
10,5%
14,5%
51,5%
SE HAI FRUITO DI UNO O PIÙ SERVIZI DELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE, RITIENI SODDISFACENTE L’OFFERTA ESISTENTE?
(su un totale di 101)



Si
10,8%
No
38,6%
In parte 50,4%
PER IL TUO MESTIERE, DI QUALI DEI SEGUENTI
SERVIZI AVVERTI MAGGIORMENTE LA NECESSITÀ?
(massimo 2 risposte)











Altro: ....................................................................................
1%
Informazioni sulle politiche abitative e sui relativi criteri d’assegnazione
5,5%
Baby sitting e altri servizi inerenti a maternità, famiglia, attività di cura
6%
Opportunità formative e/o di aggiornamento
11,5%
Accesso a spazi e attrezzature pubblici
13,5%
Possibilità di reperire più velocemente partnership e collaborazioni
16,5%
Consulenze per affrontare il mercato (concorrenza, individuazione del target,
business plan, fund raising, tipologia giuridica da adottare)
17,5%
Consulenza fiscale e/o commerciale
22,5%
Informazioni su bandi di concorso, linee di finanziamento, gare d’appalto
26,5%
Informazioni sulle offerte di lavoro
31%
Tutela sindacale e/o legale
31,5%
QUALI SONO, A TUO PARERE, GLI INTERVENTI PIÙ
URGENTI CHE L’ITALIA DOVREBBE ADOTTARE IN
MATERIA DI FLESSIBILITÀ?














(massimo 2 risposte)
Altro: .........................................................................................................................................................
0
Innalzamento delle aliquote sui contratti a termine per equiparare la contribuzione previdenziale
2,5%
La costruzione di nuove forme di rappresentanza per i precari
3%
Una maggiore rappresentanza dei precari nei sindacati esistenti
3,5%
Reddito d’inserimento, ovvero reddito base del quale non si può più fruire qualora si rifiuti una seconda offerta di lavoro
4,5%
Revisione delle graduatorie pubbliche, in favore dei precari, per ciò che riguarda l’assegnazione di case pubbliche 6%
Rilanciare l’industria per creare più occupazione
8%
Più opportunità di formazione e aggiornamento gratuiti
9,5%
Una maggiore rappresentanza dei lavoratori precari nei partiti e nelle istituzioni
10%
Rilanciare i settori creativi quali web, cultura, turismo e comunicazione per creare più occupazione
16,5%
Più finanziamenti pubblici per l’avvio di imprese giovanili e associazioni culturali
19,5%
Politica fiscale che renda più onerosi i contratti a termine e faciliti i contratti a tempo indeterminato
24%
Sportelli territoriali di consulenza e orientamento che permettano di avere più informazioni
27,5%
Reddito base garantito ai lavoratori flessibili nei periodi di non lavoro, malattia e maternità
54,5%
PER I LAVORATORI SENZA POSTO FISSO, VENGONO
UTILIZZATE DIVERSE DEFINIZIONI. QUALE DELLE
SEGUENTI SCEGLIERESTI PER TE STESSA/O?







Cognitario, cognitivo
Intermittente
Atipico
Creativo
Flessibile
Autonomo, freelance, autoimprenditore
Precario
0
4,5%
6,5%
7%
7,5%
17,5%
57%
Parte 2
SPUNTI DI RIFLESSIONE
I precari e la creatività
Il 62% degli intervistati afferma di operare in settori di tipo “creativo”. Da questo
possiamo trarre che:
a)
si pone il problema di rilanciare lo sviluppo di questi settori a fini
occupazionali;
b)
il settore amministrativo della cultura non può essere disgiunto dalle
tematiche del lavoro e, in particolare, dal lavoro precario e giovanile;
c)
i risultati successivi indicano che il concetto di “classe creativa” non
attiene a un’élite bensì a una condizione precaria.
I precari e l’Informal
Learning
Il 72,5% degli intervistati afferma di aver appreso il
proprio mestiere con modalità autodidatte,
interpersonali e comunque informali. Questo
pone i seguenti problemi:
a) l’insufficienza dell’offerta formativa esistente;
b) la necessità d’iniziare a studiare un modo in cui
la pubblica amministrazione possa fornire
qualifiche e certificazioni all’Informal Learning.
I precari e la semioccupazione
Il 63,5% degli intervistati afferma di ottenere dal
proprio lavoro un reddito parziale, inferiore ai
1.000 euro. Da questo si può trarre che:
a) il problema della precarietà tocca la città di
Bologna in misura non inferiore ad altri territori;
b) le statistiche su occupazione e disoccupazione
non sono in grado di leggere la condizione
maggioritaria di semi-occupazione a cui sono
assoggettate le nuove generazioni.
I precari e il lavoro nero
Il 48,5% degli intervistati afferma di lavorare in condizioni di
sommerso o semi-sommerso. Da questo possiamo
trarre che:
a)
una parte consistente dell’economia sommersa, in
Italia, è legata alla precarietà lavorativa;
b)
gli interventi sulla precarietà devono implicare anche
opportunità di fuoriuscita dal sommerso;
c)
a un approccio giuslavoristico deve affiancarsi un
approccio sociologico che comprenda tutte le tipologie
di cittadini afflitti da precarietà.
I precari e i servizi sul
territorio
Il 51,5% degli intervistati afferma di non essersi mai rivolto a uno
sportello territoriale: né della pubblica amministrazione, né
sindacale, né di altra tipologia. Al contempo, della metà che ha
fruito di servizi front office, solo il 10,8% li giudica pienamente
soddisfacenti. Occorre allora domandarsi:
a)
quali sono le carenze dei servizi esistenti?
b)
per rispondere a questa carenza, è sufficiente perfezionare i
servizi esistenti o si può anche pensare a costruire servizi
integrativi di altra tipologia?
L’imprenditorialità precaria
Alla domanda relativa ai servizi di cui si sente maggiore necessità, a
fianco di un 85% di bisogni di tutela “classici”, spicca un’ancor
più elevata richiesta in favore di servizi che assistano un
approccio autonomo e auto-imprenditoriale al mercato del lavoro.
Da questo si può trarre che:
a)
indipendentemente dalla condizione giuridica, cresce un
approccio “autonomo” dei precari al mercato del lavoro;
b)
gli strumenti giuridici esistenti – quali la costituzione d’impresa –
rispondono solo in minima parte a questa esigenza;
c)
non vi sono, al momento, servizi sul territorio in grado di
rispondere a queste necessità.
I precari e gli sportelli
Alla domanda sugli interventi da adottare in Italia, la seconda opzione più
indicata (27,5%) riguarda la creazione di sportelli territoriali che
forniscano consulenza e informazioni. Considerando le risposte
precedenti, possiamo considerare un impianto di welfare territoriale
modellato secondo i seguenti paradigmi:
a)
welfare di prossimità, ovvero consulenza continuativa e personalizzata;
b)
welfare di outcome, ovvero consulenza finalizzata anche a fornire
strumenti per affrontare con le proprie gambe il mercato;
c)
welfare mix, ovvero servizi costruiti in collaborazione fra amministrazione
pubblica e mondo associativo, in grado di fare da collante fra i diversi
servizi esistenti;
d)
welfare mutualistico, al fine di fornire servizi realmente efficaci, di
promuovere la sussidiarietà e la cooperazione sociale, si può ipotizzare la
creazione di sportelli gestiti da associazioni di lavoratori precari.
I precari e il basic income
Il 54,5 degli intervistati indica il basic income
(reddito base o reddito di cittadinanza)
come misura più urgente da adottare in
Italia. Riteniamo, quindi, che il
centrosinistra debba iniziare a mettere
questo tema nella propria agenda politica.
FINE
Il Questionario Precario è stato ideato e somministrato da
Riccardo Paccosi
Francesca Rossi
Alessio Di Paola
(Circolo Precari PD)
Matilde Madrid
Sarah Bellini
(Circolo PD San Donato Centro)
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I precari e la semi-occupazione