Politica regionale dell’UE Sintesi DG Politica regionale Commissione europea 1 Schema della presentazione di oggi • Cos’è la politica regionale dell’UE? • Perché attuare una politica regionale? • Quanto costa? • Come viene speso il denaro? • Ne vale la pena? 2 Cos’è la politica regionale dell’UE? • La politica regionale è il veicolo attraverso il quale vengono erogati gli aiuti a finalità regionale. • Rappresenta la quota più consistente del bilancio UE e aiuta: le regioni più povere a recuperare il ritardo di sviluppo; la ristrutturazione delle zone in fase di trasformazione economica; la realizzazione della maggior parte delle altre politiche comunitarie. 3 Bilancio UE 2007-2013 STANZIAMENTI DI IMPEGNO PER RUBRICA In Mrd di EUR, a prezzi 2004 1a. Competitività per la crescita e l’occupazione (ricerca, innovazione, competitività) In % 72,1 8,4% 307,6 35,7% 371,2 43,1% 293,1 34,0% 3. Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia (politiche interne; salute pubblica, asilo, immigrazione) 10,3 1,2% 4. L’UE nel mondo (aiuti umanitari e allo sviluppo) 50,0 5,8% 5. Spese amministrative totali 50,3 5,8% 0,8 0,1% 1b. Coesione per la crescita e l’occupazione (politica regionale) 2. Preservazione e gestione delle risorse naturali (Politica agricola comune, sviluppo rurale, ambiente) comprese spese connesse al mercato (PAC) 6. Compensazioni Bulgaria e Romania (dopo l’adesione prevista nel 2007) Totale stanziamenti 862,4 In % del RNL dell’UE-27 1,045% 100 4 Finalità della politica regionale • L’UE è una delle aree economiche più prospere al mondo. • Ma tra le sue 217 regioni esistono enormi disparità che indeboliscono il dinamismo dell’UE. • Da qui, l’obiettivo strategico di ridurre le disparità di sviluppo. 5 Come interviene? Nell’ambito della politica regionale, gli interventi volti a ridurre le disparità e a promuovere la convergenza economica sono ripartiti su 3 Fondi: • FESR: Fondo europeo di sviluppo regionale • FSE: Fondo sociale europeo e… • Fondo di coesione (assiste gli SM con un RNL <90% della media UE e interessa i nuovi SM nonché Grecia e Portogallo. La Spagna fruisce di un regime di sostegno transitorio) ….che finanziano ogni anno migliaia di progetti in tutta Europa. 6 Perché attuare una politica regionale? È scritto nel Trattato “Promuovere la coesione economica e sociale riducendo le disparità tra le regioni” Dobbiamo ridurre le disparità esistenti che potrebbero altrimenti far naufragare due delle politiche su cui si fonda la crescita dell’Europa: il Mercato unico e l’Unione economica e monetaria (UEM). 7 Disparità di sviluppo nell’UE-27 PIL pro capite (in % rispetto alla media comunitaria) <50 50 - 75 75 - 90 90 - 100 100 - 125 125 8 Stati membri dell’UE-27: PIL pro capite (in SPA) nel 2006 Fonte: Indicatori strutturali Eurostat UE-27= 100 9 Disparità all’interno dell’Unione europea Valore più alto Valore più basso Rapporto PIL pro capite (% media UE27) Lussemburgo 251% Bulgaria 33% 7,6* Popolazione Germania 82,5 milioni Malta 404.000 204 * Tale differenza è di appena 2,5 negli USA e 2 in Giappone. 10 Quanto costa? Un terzo del bilancio comunitario 2007-2013 347 miliardi di euro su 7 anni 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 47,4 2006 2013 40,4 32,1 6,6 35,7 9,9 6,5 6,4 0,9 1,5 1A Competitività 1B Coesione 2 Risorse naturali 3 Giustizia 5,6 6,1 4 5 UE nel mondo Amministrazione 11 Quali benefici per i cittadini dell’UE? Gli interventi dei tre fondi mirano a: • FESR (201 Mrd EUR): sviluppo regionale, territori rurali o zone industriali in declino, competitività e cooperazione; • (FSE) (76 Mrd EUR): occupazione, inclusione sociale e lotta alla discriminazione; • Fondo di coesione (70 Mrd EUR): ambiente e trasporti; con l’obiettivo globale di “incentivare la crescita e l’occupazione”. 12 Come vengono spesi i soldi? Fondo europeo di sviluppo regionale e Fondo di coesione (271 Mrd EUR) Fondo sociale europeo (76 Mrd EUR) Occupazione Ambiente Trasporti Capitale umano Ricerca/Innovazione Società dell’inform. Infrastrutture sociali Energia Turismo Cultura Capacità istituzionali Adattabilità di lavoratori e imprese Inclusione sociale Sviluppo delle capacità Assistenza tecnica 13 È in linea con altre priorità dell’UE? • Promuovere crescita e occupazione è un aspetto nodale della più ampia agenda dell’UE – “Strategia di Lisbona”. • Lisbona è il piano d’azione dell’UE per la competitività e la crescita sostenibile. • Priorità: aumentare i livelli di innovazione per aiutare le imprese ad innalzare la catena del valore; favorire l’accesso all’impiego di un maggior numero di cittadini europei. 14 Promuovere crescita e occupazione: la politica regionale interviene concretamente? • Concentra gli sforzi sulla competitività (attività del XXI secolo) Gli Stati membri devono allocare risorse a questi investimenti strategici (230 miliardi di euro destinati attualmente agli obiettivi prioritari di Lisbona). • Concentra le risorse sui più svantaggiati Regioni con PIL pro capite inferiore al 75% della media UE: oltre ¼ della popolazione; Stati membri (SM) con PIL pro capite inferiore al 90% della media: 13 SM con il 25% della popolazione. 15 Ripartizione delle risorse • Convergenza 81,9% (regioni maggiormente in ritardo di sviluppo) • Competitività 15,7% • Cooperazione territoriale 2,4% • Bilancio totale pari a 347 Mrd EUR, che mobiliterà sino a 700 Mrd EUR. Un metodo basato su ciò che funziona: programmazione, partenariato e gestione decentrata. 16 Ammissibilità geografica al sostegno dei Fondi strutturali 2007-2013 Obiettivo “Convergenza” (Regioni < 75% UE-25) Ob. “Convergenza” Regioni interessate dall’effetto statistico Ob. “Competitività regionale e occupazione” Regioni in regime transitorio, con PIL "naturalmente" > 75% Ob. “Competitività regionale e occupazione” Indice UE-25 = 100 Fonte: Eurostat 17 Chi può presentare domanda di finanziamento? • Ampio ventaglio di potenziali beneficiari: Imprese, incluse PMI Enti pubblici Associazioni Gruppi di volontariato • Tutti i progetti vengono presi in esame purché conformi ai criteri di selezione dell’autorità di gestione del programma interessato. • Obbligo di pubblicazione delle liste di beneficiari. 18 Ne vale la pena? • I dati indicano un positivo contributo in termini di crescita, convergenza nazionale e riduzione delle disparità tra regioni. • Le valutazioni ex-post dimostrano positivi effetti sull’occupazione. • Chiari vantaggi in termini di governance regionale. Dal 2000, gli investimenti hanno portato ad una creazione netta di ca. 600.000 posti di lavoro, di cui 160.000 nei nuovi Stati membri. Ogni euro investito ha generato in media 0,9 euro di finanziamenti aggiuntivi da fonti pubbliche e private. Nelle regioni più avanzate, questa spesa indotta può arrivare sino al triplo dell’investimento 19 iniziale. Alcuni risultati….. • • • • • • Aumento del PIL pro capite in Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo – (tra il 1995 e il 2005, il PIL della Grecia è passato dal 74% all’88% della media comunitaria). Riduzione delle disparità di reddito tra le regioni più ricche e quelle più povere di circa un sesto (2000-2005) mantenendo un tasso di crescita elevato. Si calcola che entro il 2015 la politica regionale avrà generato altri 440.000 posti di lavoro in Polonia, con un ulteriore incremento del PIL del 6% e un aumento degli investimenti pari al 21%. Nel periodo 2000-2006 sono stati costruiti o ricostruiti oltre 44.000 km di rete viaria e circa 12.000 km di ferrovie. Sostegno ad oltre 250.000 piccole imprese nel Regno Unito. Nel periodo 2000-2006, sostegno ad oltre 25.000 progetti di cooperazione in materia di Ricerca e Sviluppo tecnologico. 20 Quale valore aggiunto? • • • • • Effetto leva delle risorse addizionali. Programmazione pluriennale, partenariato, monitoraggio e valutazione. Sostegno per altri obiettivi comunitari quali il Mercato interno o lo sviluppo sostenibile. Accantonamento di risorse pubbliche. Cooperazione interregionale e condivisione delle migliori pratiche. Ma • Complessità delle strutture di gestione e controllo. • La realtà sul campo può essere estremamente diversificata. • In alcuni SM non è chiaro se gli effetti sono costanti o imputabili alla politica. • Minore efficacia del processo di sorveglianza e valutazione per scarsità di dati Fonte: Relazione sulla Coesione,, Bachtler e Gorzelak 21 Una storia di successo? Il sistema tramviario di Atene 22 Incubatore regionale in Irlanda 23 Effetto Guggenheim a Bilbao 24 Centro per l’innovazione in Repubblica ceca 25 Autostrada nei pressi di San Sebastian 26 Centro per le energie rinnovabili nel Burgenland 27 Cinque punti da rammentare 1. Ha ridotto con successo i divari tra le regioni in Europa e fornito un contribuito sostanziale alla prosperità e alla stabilità democratica. 2. Ha migliorato la gestione e la governance a livello regionale tramite una gestione decentrata e la ripartizione delle responsabilità: la Commissione non seleziona i progetti! 3. Unitamente alla ricerca, costituisce la principale rubrica del bilancio UE. 4. Interviene investendo in infrastrutture, formazione, innovazione e ricerca. Non è una politica assistenzialistica. 5. Il suo successo è confermato da tutti i paesi candidati e da molti altri (Cina, Sud Africa, Russia, Brasile…) 28 Per ulteriori informazioni… http://ec.europa.eu/regional_policy GRAZIE PER L’ATTENZIONE ! Domande? 29