Regione Liguria
ASL 4 Chiavarese
Screening del Carcinoma
Colon Retto
nell’ASL 4 Chiavarese
Maura Ferrari Bravo
10 gennaio 2009
Screening
E’ un programma organizzato in cui viene
sistematicamente
invitata
tutta
la
popolazione in età giudicata a rischio. I
soggetti testati aderiscono volontariamente.
E’ la struttura sanitaria che inizia il contatto.
Promessa di salute
E’ un’impegno ambizioso nei confronti dei
cittadini ‘promette’ un beneficio di salute.
.
Obiettivi sanitari
• Identificazione in fase precoce delle forme neoplastiche
invasive
• Rimozione terapeutica dei polipi adenomatosi,
interrompendo la storia naturale della malattia in adenoma
o cancro
• Riduzione mortalità nella coorte invitata di 8,5 morti in
meno ogni 10.000 in 10 aa (se 2/3effettuano almeno un
test)
• Attivare lo screening, in applicazione della legge
n.138/2004, del Piano Nazionale della Prevenzione e del
Piano Regionale della Prevenzione.
Come?
• Ricerca del sangue occulto nelle feci tramite test
immunochimico (SOF)
Test efficace
• Nella popolazione obiettivo compresa tra i 50 ed
i 69 anni
Popolazione a rischio
• Ogni due anni
Accessibilità ed equità
Ma anche…Continuità assistenziale
….e collaborazione
Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del
cancro della mammella, del cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto. Ministero della Salute
Direzione Generale della Prevenzione anno 2005
Perchè
• Evidenza scientifica 1A (livello e forza della
raccomandazione) e LEA
(*)
• Garanzia di massima equità
• Bilancio tra effetti positivi e negativi
• Costi accettabili
• È fattibile nella nostra realtà
(*) ASSR linee guida su screening diagnosi precoce e trattamento multidisciplinare del cancro colon retto 2002
Flusso operativo
Residenti ASL 4
tra i 50-69 anni
Malattia grave
ed invalidante
Valutazione delle liste da parte
del Medico di famiglia
Lista invitati:
Lettera di invito
Segnala errori
Esce dallo
screening
Patolog. Adenomatosa intestino
Pregresso cancro colon retto
Mal. Inf. cronica intestino
Follow up
personalizzato
Popolazione obiettivo: stime
(*) [1] N. Segnan, C. Senore, B. Andreoni, L.Bisanti, G. Castiglione, A. Ederle, S.Gasperoni, Gr.Grazzini, G.Malfitanana, M. Risio, M.Zappa.. Lo Studio SCORE,
Screening COlon Retto . Osservatorio Nazionale Screening Quarto Rapporto 2005:162-167
Ogni due anni saranno invitati 40.000 soggetti
• Ogni anno saranno invitate 20.000 persone
• Si prevede un’adesione del 30%
6000 SOF
• In media risultano positivi il 4% dei Fobt
240 colonscopie
Anagrafe assistiti
Popolazione residente
Età tra 50 ed 69 anni
DIT
Esclusione:
Schede Dimissione Ospedaliera
Attività ambulatoriale
Laboratorio
Interfaccia
esami di laboratorio
Coinvolgimento del
Medico di famiglia
• Invio elenco pazienti per
completare criteri di
esclusione
• Lettera di invito con firma
anche del medico di famiglia
• Valutazione anamnestica dei
pazienti positivi al SOF
Sperimentazione
Inviate liste dei soggetti nati tra
il 1939 ed il 1948
Dr.
Dr.
Dr.ssa
Dr.
Antonio Zampogna
Francesco Brunetti
Paola Soave
Sergio Murroni
Criteri di esclusione
(*) “Raccomandazioni per la pianificazione e l’esecuzione degli screening di popolazione per la prevenzione del cancro della mammella, del
cancro della cervice uterina e del cancro del colon retto” prodotte dal Ministero della Salute
http://www.osservatorionazionalescreening.it/ons/documentazione/raccomandazioni.htm
• Familiarità di grado maggiore (due parenti consanguinei di primo grado
con neoplasia intestinale oppure uno di età inferiore a 55 anni). In questo
caso è indicata la colonscopia
• Precedente diagnosi di Ccr. In questo caso è indicata la colonscopia
• anamnesi positiva per adenomi o polipi colorettali e malattia
infiammatoria cronica (morbo di Crohn o colite ulcerosa). In questo caso
è indicata la colonscopia
• Colonscopia o Rss effettuata nel corso degli ultimi 5 anni,
• Test per la ricerca del Fobt effettuato negli ultimi 2 anni
• Malattia gravemente invalidante o terminale
• Sintomi psichiatrici gravi, o comunque incapacità di esprimere un
consenso informato
• Decesso o emigrazione.
Invito: primo livello di screening
Lettera d’invito ad eseguire il test per la ricerca del sangue
occulto nelle feci
La lettera richiede la sottoscrizione di:
o disponibilità a contatto telefonico
o trattamento dei dati personali
o autorizzazione ad informare il curante sull’esito
Alla lettera di invito è allegato un opuscolo informativo
regionale che illustra gli obiettivi e le principali caratteristiche
del programma e la provetta per la raccolta del campione
biologico.
Mancata adesione
Dopo trenta giorni
dal primo invio,
sarà spedita una
seconda lettera
sollecitando
l’adesione. Se
anche il secondo
invito non avesse
successo, il
soggetto sarà
nuovamente
invitato al round
successivo.
Il primo livello di screening
• La riconsegna del test utilizzato
• Dopo l’esecuzione a domicilio del test la provetta
ed i consensi firmati sono consegnati in uno dei
centri prelievo, dal lunedì al venerdì. Il calcolo
della prenotazione sarà fatto in modo da ottenere
circa 30 campioni al giorno presso il laboratorio
analisi.
Centri prelievo
Distretto 16
Sestri Lev.
Distretto 14
Tigullio Occ.
Distretto 15
Chiavari
Dipartimento
Prevenzione
Sestri
Levante
Ospedale
-
dalle 7,30
alle 9,30
dal Lunedì al Venerdì
Moneglia
Croce
dalle 8,00
Azzurra Via GB Botto
alle 9,00
Mercoledì
Varese Ligure
dalle 7,30
alle 8,30
Venerdì
Rapallo c/o Ospedale
dalle 7,30
alle 9,30
dal Lunedì al Venerdì
Santa
ML
Ospedale
dalle 7,30 alle 9,30
dal Lunedì al Venerdì
Chiavari
--------------
----------------
Lavagna
dalle 10,30 alle 12,30
dal Lunedì al Venerdì
Cicagna
dalle 10,30 alle 12,30
Venerdì
Rezzoaglio
dalle 8,00
alle 9,30
2° e 4° mercoledì del
mese
Chiavari
Corso Dante 163
dalle 8,30
alle 10,00
dal Lunedì al Venerdì
c/o
Adesione volontaria del cittadino
allo screening
Adesione
Il centro Prelievi:
-Check in del campione
-Ritiro del consenso informato
-Invio al laboratorio
Il laboratorio analisi esegue il test
e raccoglie i consensi informati
Se test Negativo
Invio lettera
domicilio
Le 100 domande
http://www.osservatorionazionalescreening.it/ons/comunicazione/colon/altre_info100colon.htm
http://www.giscor.it/ gruppo italiano screening colon retto
•
1.7 Non ho ancora 50 anni: posso fare l’esame?
•
1.8 Dopo i 70 anni non devo più fare l’esame?
•
1.9 Ho familiarità per polipi / tumori dell’intestino e mi è arrivata la vostra lettera: lo
faccio o no l’esame?
•
1.10 Ho familiarità per polipi / tumori dell’intestino e ho meno di 50 anni (o più di 70
anni): posso entrare nello screening?
•
2.3 Sto prendendo del ferro: posso fare l’esame?
•
2.4 Avevo le mestruazioni fino a due giorni fa: posso fare l’esame?
•
2.5 Soffro di stitichezza: per fare l’esame posso prendere una purga / lassativo /
supposta di glicerina?
•
2.6 Ogni tanto vedo un po’ di sangue, ho le emorroidi: posso fare il test?
•
2.7 Ma allora se l’esame è negativo non sono sicuro al 100% che non ho un tumore?
•
2.8 Perché fate fare solo un esame delle feci e non tre?
•
2.9 Sto facendo la radioterapia per un tumore ad un organo dell’addome, posso fare
l’esame?
Invio al secondo livello di
screening
SOF positivo
Contatto telefonico:
- con il paziente
-con il medico di famiglia
(inquadramento anamnestico)
? Se il contatto telefonico fallisce?
INVIO Raccomandata
Prenotazione visita presso
la Gastroenterologica
del Polo Ospedaliero Lavagna
Secondo livello di screening
• Colonscopia
• Rimozione o biopsia delle lesioni per via endoscopica
• Diagnosi anatomo patologica
• Rimozione chirurgica delle lesioni (approfondimenti
diagnostico-strumentali)
• Diagnosi anatomo patologica
• Pre-trattamento oncologico per cancro del retto
• Trattamento oncologico e/o terapia palliativa
• FOLLOW UP o sorveglianza post polipectomia
GRAZIE
dell’ATTENZIONE
Normativa di riferimento
Il Piano Sanitario 1998-2000
che prevede tra l’altro “Interventi di diagnosi precoce Campagne di
screening per la diagnosi precoce e per il controllo periodico dei fattori di rischio. In particolare, risultano efficaci a fronte delle
risorse utilizzate i programmi per la diagnosi precoce …. dell’apparato digerente (in particolare del colon-retto)” , fissando gli
obiettivi di: “Stabilizzare la mortalità da tumore del colon-retto e ridurre le diseguaglianze fra classi sociali per i principali tumori
in termini di incidenza, sopravvivenza e mortalità”.
Il DPCM 29 novembre 2001 “Definizione dei livelli essenziali
di assistenza” (pubblicata su GU 8/2/2002 n. 33, suppl.ord 26), secondo il quale le attività di prevenzione rivolte alla
collettività e quindi gli screening oncologici sono inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza.
Il Piano Sanitario 2003-2005 che recita “Deve essere incentivato e reso disponibile
’approfondimento diagnostico anche in soggetti con sintomi lievi e con basso potere predittivo, con particolare attenzione alla
popolazione anziana. Alle persone sane vanno proposti solo esami di screening di comprovata efficacia nella riduzione del tasso
di mortalità e di morbilità dovute al cancro, che allo stato delle attuali conoscenze sono il Pap test, la mammografia e la ricerca del
sangue occulto nelle feci”.
La Legge finanziaria 2001, che esenta dal ticket le indagini di
diagnosi precoce
Intesa Stato-Regioni 23 marzo 2005 ha vincolato fondi per il
potenziamento degli screening oncologici
La Legge 138 del 26.05.2004
Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 29 marzo 2004, n. 81, recante
interventi urgenti per fronteggiare situazioni di pericolo per la salute pubblica, che all’art. 2 bis prevede “Per rimuovere gli squilibri
sanitari e sociali connessi alla disomogenea situazione registrabile tra le varie realtà regionali in materia di prevenzione secondaria
dei tumori e per attivare il nuovo screening per il cancro del colon retto raccomandato anche dalla Unione europea, lo Stato
, per la diffusione dello screening del cancro
destina risorse aggiuntive e promuove un intervento speciale, per il triennio 2004-2006
del colon retto ed il contestuale consolidamento degli interventi già in atto …”
Il Decreto ministeriale 18 ottobre 2005,
che ha ricostituito i gruppi di lavoro sugli screening oncologici,
con il compito di approntare le linee guida sugli screening
Il Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007, che prevede tra i suoi obiettivi
l'attuazione su scala di popolazione dei programmi di screening oncologici validati (.. e del colon retto)
Piano Regionale di Prevenzione 2005-2007 della Regione Liguria, (DGR 28/10/2005
n 1268) che, in accordo con quanto indicato nel Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007, definisce un piano di intervento
regionale con l'obiettivo … di attivare gli screening per il tumore del colon retto e della cervice uterina.
Delibera della Giunta regionale n. 586 del 30/05/2008 “Piano Nazionale
della Prevenzione 2005-2007: proroga a tutto il 2008”
D.G.R. 133/2007 Assegnazione delle risorse finanziarie alle Aziende
sanitarie e agli Enti equiparati. Allegato 1 pag. 29 OBIETTIVI DEI DIRETTORI GENERALI: attuazione
degli specifici progetti contenuti nei provvedimenti regionali relativi al Piano Regionale-Prevenzione 2005-2007, tra cui lo screening
oncologici colon retto.
DGR 208 07/03/2008 OGGETTO:
Anno 2008. Assegnazione delle risorse finanziarie
alle Aziende sanitarie ed agli Enti equiparati. Allegato 1 pag 32 OBIETTIVI DEI DIRETTORI
GENERALI attuazione degli specifici progetti contenuti nei provvedimenti regionali relativi al Piano Regionale-Prevenzione
2005-2007 così come aggiornati per l’anno 2008, tra cui lo screening oncologici colon retto.
Linee guida
Le “Raccomandazioni per la pianificazione e
l’esecuzione degli screening di popolazione per la
prevenzione del cancro della mammella, del cancro
della cervice uterina e del cancro del colon retto” prodotte
dal Ministero della Salute, in attuazione dell’art. 2 bis della L.138/2004 e del Piano nazionale della
Prevenzione 2005-2007.
La “Linee guida su screening, diagnosi
precoce e trattamento multidisciplinare del
cancro del colon retto” del Piano nazionale linee guida del Gruppo di
lavoro istituito presso l’Agenzia per i Servizi Sanitari regionali (giugno 2002),
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Screening colon retto - 10 gennaio 2009