"L or yron e » di Nazzareno Meneghetti Casa Editrice G. Fabbris di S. Venezia UH I Lord Byron Gii dipende Ciò di lui degli cioè vita in che della anni accontentandosi ; scettico, poseur, la circa), débauché* In del poeta memoria suscitare acrimonie nuove la Life " il ultimi Italia, della in affatto (dal anni viene sua Venezia e 1900 esumata amori, e lo Lovelace L* non riducendolo inglese nipote ultimi ed lui, nuovi d' Byron Italia, questi e e di vizi i P che sero scris- giudicare del virilità ripetere accrebbero modo, special chiara idea Heine» che quelli volerlo a matura sua che fatto continuano un' i tedeschi come dal parte gran farsi mai Byron ancora quelli e voluto hanno odiano inglesi .per se stampa ri- ne d' incesto, accusa ,„ la battaglia Anna B, e donna, libro With i considerare, in of the lianized into in the Italian head out "ivrote di studio» others inglesi and of the one of their t ricolor the literature, joined planned in from fluently, language to Iforite in at their his own Ita- completely of tboughts intrigues, masterpiece in the cwas hung Carbonari), versed any become and once svolti than balcony, "wel uas Italia) (dei oivn esprime sono more politicai societies his che e the historyt secret flag tenuti suo profondamente Byron ' entered ideas, the He ' Una del 1907), Byron, : lui. prefazione dovrebbero il di tomba Fisher, (London, giudicare associations, people. nella Leggiamo (poeti habits Mahan, connazionali suoi mio sulla Italy in prima questo riaccende Me* Byron che giudizi si spoke and their gerat in Italian, so that it "was through due hardly is negli eruditi, sulle la volte tante collectiortSyfin' ora del ms* se non amore che Byron di Garzanti in Venezia che nel 1819, spiegò nelle alla il fosse* da molti le "^e- del Byron* archivio fece andò si soltanto Byron più di preparando si i mise fu liano, Byron e coti gli i molto spesso a Romagne* carbonaro Byron negli gentilezza del professore Aldo Forlì* qualunque altro nella li inalberò l' al- N. 1910 Venezia, ih vato, pri- tuttavia M. (1) le fu mai reca un non lare sve- che uno veneziano trovati riguardanti li debbo 1820-21, veneziana particolari,permettono a specialmente pochi documenti anni amico un di di la luce veder a Mengaldo, densi vita racccoglie notizie libro, che quell'attività politica che I avvicinarono; dannulla e ho poesia ch'egli sua di carattere inedite, di sono ma, lo ; seguì, tentando quello che e il più antitetico cav* conchiudere di inquadrato la titolo principale per debilitanti che che persone Y unità e il presente altri, ma ho precedente definito Tale I diari delle ed ; missione tutt* altro ma interested salotti galanti ed nei seguito it d' Italia* Per inspirazioni ad immortai Lagune il periodo fra facili le varie esaminato trovò 1' ho io il Byron cwork that declare to firstbecome inteso va la fisionomia ricostruita ho come amori much his of sub/ect Englislmen that ricerche the too sayng Ecco di anni Italy Byron (1) Italy. in made often and nei versato fece italianizzò nella della finestra su;i nella loro l'Italia uninciarono ; la '.Mandi- lo ad nei costumi del psicologia intrighi politici loro fuori si storia, interessarsi dei fu alla testa bandiera di una tricolore; letteratura: suoi e popolo stabili canti, che dell' Italia non nelle idee entrò ad un tempo e pletamente com- italiano. delle loro società scriveva e parlava di il suo scrivere sarebbe troppo bonari); segrete (dei Carla lingua correntemente: capolavoro dire che per In ita mezzo Venezia principio del secolo in L' vinceva alba Che Conobbi mattutina l'ora sicché innanzi, fuggìa il de tremolar di la due Il d' ultimi gli tristezza sonnolenta s' vecchia generazione, riflesso del d'una Queste imagini frivolezza quale civile. Mario scrisse tra la mezzanotte: di gente ed languore va, di i la Che San vita, una ritorna; caffè, sola dirò Marco, le piene poi delle delle padovano, Scende la di pieni e dei d'ogni di la brulichìo aperte grasce i teatri ridotti, altra e suona d'Europa forse e sera; un botteghe maschere, osterie vita nell'Ateneo piazze, d'Italia città nei politica « le Tasso. oligarchia, una un'illuminazione, tutte del saggezza di giovinezza: volanti scisilenzi quella d' professore qualche l'osserva chi in forze esempi poi sua moto, allora: Casini tanti divenuto viene, le della nei strofe sulle una notturne morire, continuava spense mondo pieni avesse). che faci il Venezia Frattanto della un otto ne al ricordi illuminate: erano tanti i che XIX. Pieri, di di là e qua come modulata settecento rappresentanti come l'aspetto secolo dati aveva deserta, aveva 1' ombra e ancora erano ma ; canzone, suscita di e apparire e solitaria ultimi che del scorcio crepuscolo; sugli allungava bruna del anni primi il verso splendore sull'onda sullo porpora lasciando passato stellati, di più sempre dolce melanconicamente autunno bagliori impallidito era I. 'Purgatorio, padroni tramonto gettato lontano marina. 'Dante, Fra XIX (ed che dei maniera spetti co- divertimento quasi ai teatri, dai teatri ai singolare.Il Dai catte andar parlavasidi uè ridotti,e che l' ultimo era d'un era baccanale furore, un un letto prima a giorno. E questo nuovo quell'anno (1797) in Il carnovale di seduzione? di poi il carnevale continuo. al nuovo gallo brio caffè, annunziasse di il quella repubblica ! Maggior Consiglio il 1797 maggio Il 12 Stabilita aristocrazia. rinunziava alla municipalità democratica, la ditaria ere- si tenarono sca- canti patriottici, ste, fetripudi plebei: società patriottiche, cata regate.Vittore Benzon, conte e gentile poeta romantico, evoi capriole San della sull'orlo Marco uomini degli operai, benda la alla costumi il collo neutralità disarmata storia! Ma protestò? Chi chi nell'incoscienza città. E straniero, e di trattato Francesco vede colpo francesi. sole e e man alla poeta Bela, Clie 10 . .. lagune; le i e del a pagare infamia,un popoli tuperevol vi- alla e sopita era parte dirigentedella un anche governo ripassa,come dei duro lare seco- distrugge Buonaparte il dominio mela Pa- senza sopportabile di quel il niente fosse,da quali s' intrav- spirito pubblico. Rideva ma, idee nuove esclama ancora, Malamanni, dai francesi sovrapponendosi popolo alla ». Tanto agli che usi gio- un città: più bela, sempre la rivolto Venezia in recate del il osserva come rassodando, tra no all' ateniese Tanto vizio la meno magnola car- continua, la giovialità goldoniana,nella giovialitànaturale Seben . accolse Durante mano vernacolo I vecchi, sana, dello delle costumi andavano chi e nel Venezia e meno e pure, spada un' voce? la alzò dre ma- nella liberatore al diritto dei inaudita fosse di Campoformio, pili fiacca i nuovi vine Un trasformazione gloria del si nulla se 1 ai una benché parte una come letargo. diciamo e, fu vi se offesa un' mercato, Benzon, raccorcia ^chioma Napoleone Campoformio. Fu con zano dan- cappellino alla in il petto. Venne ed piazza quale in tuniche all' umanità ghigliottina,con in gli uomini creator: seminude le donne fianco, in farsetto sul : il Veni parodiando al Marina con trionfali tre Pentecoste libertà, intorno Foscolo e eseguire della il dì e della Pieri donne, e di Vittore, aperte laguna; P albero leva si le fa Tiepolo, di Baiamonte P ombra i vechi xe parrucconi, qualdiedun me diga più quela. vedevano certamente nella vita di al- lora differenza una scintillava fiamme dalla nel metallo; e, con grande si ripeteva dei loro divertimento rumoroso la e del al servo alla dinanzi spontanea, d' ragione vita, in D' alle prezioso avviavano ove non Sibari hanno il carnovale Neppure la generósa non l' del- la loro perduto festeggiamentihanno padrone, la è rilità signo- splendidezza quale dier attoniti segno reina Quando il nella più regna di Livor diede ambiente un guna La- anni. essere. I francese temporis acti,si non V addietro. per come forzata loro della adunche dita gli spettacolipubblici Adriatico, dacché magnificenza giovani smeraldo rapacità colle cenere alla fine della tristezza gaiezza del La la intimo, laudatores loro l' eco sullo quando che Bucintoro, il cavarne per da enorme, monarchi, sfolgorante, e dote incomparabil loro ricca Vinegia. era Ch. (Byron, H. str. 11). (vers. Gazzino) Le già molto più e feste si ultime diminuite In tale stanca. altri uomini, pur torpore ancor Il delle il fermento al Malamanni, dell'antico riso canali Ma dell' estro salace, ultimo lo I nuovi Quanto differissero tornare nelle mani a nome 11 dalla di tutta voce la d' amore, fremere malinconia, forse per italiani in e le idee edera i veneziani di Francesco la del il cittadinanza,0 non si ed vernacola parte di sana tismo patriot- di Anton Maria comica, verve in notte una alcuna in asfissiante? il desiderio quelli del non l'acqua dilegua sul- erano della 1813, quando la della loro scritto severo entrare succhiatrice I, da musa forse dal contrapporre, nota gondoleta nuove suggeriva nelle aveva della scintillante, retaggio, era non che arcadicamente Pindemonte, gentiluomo « schiavi del riso tutta padroni del vecchio sentono a. biondina La costumi ma uomini mentre Contemporaneamente spegnersi parte felice innesto, apprende Il inchinato degli Lamberti. dei e germano». dei morta rapacità coscienze, e idee. taria soli- più precedente, si svegliano dell' ottocento, 1'Arminio prima senz'alba? al secolo famiglie patrizie, giocondità diviene cinguettare a nuove mite d' animo retrivo, ma le tutte la raccoglimento, appartenenti fascia che delle ultime seno di numero; galante seguitano stampo vene raccolgono nel città 1797 e Pietro di del libertà? stava per 180(3, Buratti essa. La si levò Co' .1 E i domando a zenochi me pietà. vii in fregole ridota, Che va in Che ghe Por la Del so Fin la d' Che Rispetabilematrona Benché Su de re de I' aitar da finio L' à (ìran Per chi Sede Rovina Per chi De mal in mente misero 'sto Dopo dal secoli vendilo Per chi De De fèza la Per chi Gera che ne consegier, Tropo meterme sto paese, Per saldar del piacer, Voi dall' alto paino, in caèna gloria Da la tera No vien ci a dava fame aristocratica che paron un Come de grosso in La Francesco Su nu, Più osel tedesco schiavitù. El I E 12 .. se paron in piazza tragheti no bestiema fa el Giove el mar; da zente, magnar. I' e impiaga cercando, va mendicità sta e el fravo artista no varda solo, servitor, nolo, vogador. ; strapazzo!.. nu zoto fora dal el prove padre vien no ! !.... librazzo, so messo l'ancudene serve andai el Sfregolandose Zira : cogioni de prima Ogni pecai quel el bandìa Torna ; paruconi de alle roba L' orbo, infame rosto i inglese prepotente Xe democratica pensa za Dall' la storia ga d'eterno: mor. semo el fa Tropo e ma nego, Tropo l'ingorda Superar lo : gh'è fosse r governo dolor che avanti revenduo; visto a fèza la de e ben i zorui. franzese; ogni vive nasse, Vogio volta. so al mondo libertà tempo un la piageri, ga No visto a tuti 1 'omo, Carghi porco disciolta, irreparabili: per tuti i corni, memoria, inseparabili mali Tuto ; : elegia : machina una xe Gnente cartola, ani dai Che un' fioli Ga rendeva la cuniarve Come valeva Geremia universali Vien corona, una luto per I peto. un 'sti mali su da qua d' manco tropo xe De stada, rapina che corno più Assai 1 menueto, infatuai vogio xe regina xe dura no Per lassada. I' à corno I el palo Farve pagnota. de beco un quel dì un mar che De Se ha sospirando coro manca patria, che Senza E che Mi xe Che E un inzucai buzare baiava Per la patria la domando, Per de Se strazza, tutto cuor in torà Sol ochi sui le lagreme Puzo poeta vernacolo al consegier prefeto(Galvagna) d'un Lamentazion de bando. martelo se pesta, el la testa. cielo Tase foro al el in resta drento Senza fruto all' avocato El don E ghe bel Ogni El de bate signor Col Governo Per salvar No la luna, che d' imposta E tra i numi o solo Mercurio Consegier, la strenze Consegier, per Che resta ghe Che in Pezo che Oh, 'Sto de gran ; doveri d' el pelo fato cor oca eh' el da arbitrio chi fede so Voi in tuto filosofo un farse poi la Franza. che la sarebbe 1813. e i sto talenti son sicuro me lamenti muro ; el mondo, logo, fondo d' argine bisogno all' urgenza militar drama dirito 'sta de feghe ; clemenza entrar. note so grote tornarà. inutile, e fu composta il guasterebbe quale proverà disgusto poeta vernacolo lamentazione nel Il la 'ose. spunterà barbare nemici il lettore. riceverne zorno tortura de omo de Qualche presto de bel dose, so logo. Nel alle natura alzar passa 'sto Del za un prezo avanza zurada 'sta oribile no Siène pasta ghe no de poi forse de gran ordinada ancora in vitoria, ga sovrano Ma 'sta tavola, in del mestier. giorno augurato dal 13 che tuto contrasta ve commento (1) Questa E un gloria ; xe A I confini bandìa de I dagli Austriaci la Iota dì un de ; bezo, un meterghe vocabolo Che vegnir; ancuo Un il da senza a E deve S' à la sorte abiemo chiaro, Che Ogni che Parlo Spalanchelo, Consegier, Coi ridoti Pur semo, morte o dovemo qua calibe inghiotir! ne se Verità so nu' caprili de La scortegai. (1) Co' lo vita Che 'troto In Za al Limbo che Parlo se bel che ben Al soldai, Che Quel ben so toca fazzo ve remo biscoto, sto quadro, Perdonò Mi de sorzi Magnar el apena dei dobiemo tremo, metro. novo so Che ; palae mancanza ancora No Dio, che 'ste misere a No assae un sali so Lo Al protezion. pletro i Lo Che preson, el dio mio intona Dai augurio un de desmentega Aspetar fortuna. la so' O Spiega fufa de vernacolo Se ve mali, tanti El E el fa barufa i bezi xe gola la parola. pien zorno Se, copà da magistrato, doveva durante a farsi 1* assedio che senso pensare che attendere per posto alla città molti anni la libertà meritata avrebbe il Buratti che ancora: l'avrebbe non soltanto dopo veduto: scuola una Venezia che diuturna di servaggio ! 11 31 settecento il per monarchi dei 1, Francesco padrone impotente si nuocere, a sospirato Cesare, il « splendore del concerti. Dopo aver i lusso, le feste, le regate, sberteggiatoNapoleone dello rivivere la città parve 1815, Ottobre il nuovo accoglieva il padre, il maggiore ». Io Ove Federigo svevo di Umilì'ossi,or regno incede altri umile dov' piegò ginocchia Le Lamagna costui, Orgoglioso ha Trionfante imperadore. L' giorno un Ch. (Byron H. IV) canto (vers. Oazzino) Se dell' odio la leva e meno, forse, soliti il dominio francese, militare irritarono fortemente chiamarlo, chiuso nell' idioma levato fin dal cielo allora a nel gentilee 1774 negli ordini la bisogno cadente repubblica nei calte, nei panna). Tuttavia ingoiate e la governo francese maggior parte dei azzardo lungo dei Il 18 dei sapevano, i - 14 o, valore); diario e 1819 la con e • non ossigeno aveva mente rifugiòimpune- dove si vende fortune publica dal promossa alla festa con proibiva fu allora la aveva abbrutimento (1815) che Venezia di nuova conseguenze tante stomachevole blica: repub- e i il mo pri- giuochi non di durò a austriaco. assistevano Regina d' Italia gli applausi manoscritto all'Opera alla quarta moglie si sapevano, se che la corruzione restaurato privati.Ma e Febbraio Francesi si cittadini,i quali però accolsero monarca Francesco il vizio era Le altro non tutti i toni, poeti, su pistrìni(botteghe di segno governo al ; infatti riapertura del Ridotto, parve pubblici prona e nei energie spente; tante decreto casini della decreto ben E inferno,come d' cittadini. le quale animi. inizio di un' come : di risposero,invero, all'aspettazione non il gli per sfogo uno durante nera tutti i da vernacolo, di rinnovamento e fu, in fatto, che non riapertura del Ridotto, bocca la decreto moralità austriaco contro popolare rapine erari il trionfo che non quello e Maria con (certecose che sto Maria per dire » « 1' imperatore Luigia, Imperatrice di lei allora Luigia nota [Museo Correr] sorpassarono a Fenice non acquista il si mag- Cicogna nel quelliall'Im- Renier-Michiel 11 salotto di Giustina eruditi, ed austeri uomini Barbieri, detto lì'Italie,il Carrer Massillon se accesso della 11 fiore in nobile Regno tutti Senza Goess. gii altri di salotti convenivano casa Perucchini di Russia, finché si in alcuna Ma forse della più di forza. dei noia un francesi e un' dai Clic Xe Dunque uè uè Russia immancabili 16 . ma Governo, dall' e dirò che per quelli berali li- gli che Inghilterra,quellidi della Nel liberta. antico, ma trovo ri- si confidava non se Erano spezzate le sinonimo sempre qualunque stessa gli italiani de di secoli prepararsi diverrebbe a un e più mento ele- è nei versi del loro volta una dai ladron liberator. dovevano fa sate ri- voce reliquie dei per Busoni Francesco; ne Non re in e strappate le parrucche, politicadei : cimenti. rado che giovialità tedeschi sta di nelle grasse Buratti, imprigionato Napoleone ; in di Infatti la fede altra zio eserci- del governatore Francia, più il per avevano centro migliore interprete, Pietro non tempi. raccoglieva erano semplice epicurei,che mezzo i sanculotti si degni destini; e vernacola, musa Venezia mentre al il sotto parte più gioviale,più ridottola allegra Corte dei Busoni, composta nell' artisti che dalla il bel tempo la esplicava pianto, affogavano la passati, dopo Appello restauratrice. mezzo loro raccoglieva politicaparticolare: i Giuda smascherò veneziana si sana sto que- parola dell' imperatore Alessandro sulla rimpiangeva forza che Renier-Michiel si non vita di uomini della nazione giurarono Benzon salute speravano Giustina da si quest'ultimo, per la loro nota della per d' alla conversazione avevano spiriticavallereschi tornato spendere parole Albrizzi casa vano ave- l'elemento, austriacante, nobile mentre borghese, della città, conveniva di eleganza borghese la restaurazione dell'avvocatura; conte appunto Perucchini, già presidente Italico,e dopo 1'elemento rondinelle. sue dell' gentilezza e di Gerolamo casa dama prevaleva Veneziani, non che le maso Tom- già famoso, e ai gP inglesidi passaggio, non detti dalla erano Giustina, oltre di matico, mate- Luigi Napoleone d' Isabella nel salotto forastiero,in quello da adolescente ancora Mentre Locatelli, ecc. frequentato da Angelo Zendrini, grecistae come Giuseppe l'abate invece era nò Francia, prepararsida meraviglia che i né terra, Inghil- se Busoni, turi ai fucon sberteggiare, col il loro tutto 1818 con Venezia a venne loro,e partendo la per A zoveni, Ludroni vechi nella ; e il che Flamini, più lo far divertire per la gentilmente ma il pelle staffilate sono Austria, che fantasia una il più elegante e di veneziano, known, from mauvaise bel i di La sua armate « time era tendeva 17 . lo on, » in di di sfiora spirito: l' quelle delLa impeto amico un fu ed 1' uomo il macista Far- altri personaggi di Nicolò in dialetto poesie 1845). Eugenio Suy1' Ancillo : « well- greatestscandalmonger (pag. 179). Un altro bohemien seguito,Angelo Mengaldo, in dice degli avere campo San impomatato pronto in amici era and del ex inedito no perfino all' inferil centro dietro inguantato, là delle a diario suo un Luca, e di ginale ori- mondo. bouquet raccolta lotto sa- carne Buratti col da the as sguardo al di I' orecchio a la del e influcnce, dice napoleoniche, capace di tempo suo Venezia — uomo aveva curioso un che allo sfrenato Venezia di occuperemo farmacia, banco, aguzzava . al che satira brani a (V. Gamba: Italian in Venice ci un dice città,per satira opposta si sposa maldicente pettegolezzi. Egli stesso e direzione tutti i secoli libro quale r Ancillo ». in è pieghevole. Egli 1817 Byron's ufficiale delle che poeta: illustri,in nel (angue del tempo, più meno o Priuli,composto suo del Ancillo della è non signore, professione, è rappresentata, più ler, nel sua rica sati- derise,come se i costumi la le veneziana mirabilmente : San a dell' educazione quel tempo, toccano, strappano quel Giuseppe in palazzo Pesaro in pienezza sorridere sanguinose, saporita, facile arguzia Buratti del : deridendo fa dire e chi a la Malamanni, e allegra via. di correggere afferma bene più, fece vita dalle labbra si riuniva raggiunse produzione sua Opera, nel classico va che Busoni, il Buratti Benedetto, Rossini, quando 1' armonia, ludro Sabo dei rilità, scur- primissimo onor El Corte e sechi, e Ludroni De banalità lagreme pur goti L' Alla dell' il saluto Spande le loro Gioachino stagione ricevette ne con fiele, amicizie. nobili coltivassero loro bilancie tutte raccogliere e le dei di tutti il suo toli, barat- novità, clic dal elaborate Ancilio piccanti.L? non 1' aria si dava di insipida e laida, Sand, George con alcun si e farmacista che forma a così lamanni la chiude veneziani'. col Belli, col Meli sfibrata città oblia Porta, dava dove nulla Fenice, gliappunti riducevano bicchiere un Il Ma- de' satirici principe il Buratti fiorito si quarto Venezia, la a dove cura, ratti, Bu- e Patarol. conte fosse non rato dimo- alla squisitoed Buratti se amicizia Ancilio Luca. Italia ammirerebbe tutta ratti. Bu- aver studi, che del o Pietro sonnolenta, e dell'amico all' inferno boccone Nicoleto col e tira sa- si sbizzarivano i loro un opera oggi .... tra ser sua « versi, d'una Danieli, partitocostui, San perfino preparavano di pranzi tura cul- liberali,strinse all' hotel Busoni, dei conveniente, ai generoso, dei di campo amici aveva l'altro notava: poi Musset alla Corte oltre che quegli De col del dall'arte lungi la Mecca i suoi ma di privo quale più tardi, a Venezia, dopo la tempo ospite rese dove ben erano conversazioni neanche aquila, ma loquela sua tosta, nelle grande poeta, Parigi,divenuta A un' era infiorate- dalla e faccia grande poi fuori, con lanciava : cervello strano suo tutto si (1832) si » .... L' altro un spense originale,Anton ne' suoi in stesso anno cui il morì Se Lamberti. versi, più spesso una superficiedella spensierata gaiezza. suggestiva e sfarzose Nelle i filosofici e di lanterna Staci, il trasfusa sembra sale d' L' anima nella dove magica, personaggi quali principe cavaliere e Oscar di Svezia o Nicoletto, risonava ser biondina in gondoleta.Oltre Venezia in quel tempo, Ncini-Mocenigo. (La la anche pei quali letteratura i madrigali schermo su madama e rimando veneziana patetica melodia altri allo studio sec. della fiorirono poeti nel de il Monti generale Menou, questi due, a tale. sentimen- e come alla dente deca- si alternavano Pindemonte il Venezia dolce passavano, meno traspare di sua e capolino, talora, melanconia Isabella,dove ragionamenti, opposte 1' arguzia fa di nota satirici tendenze di poeta vernacolo, Maria dei principe a di Filippo XIX. zia Vene- 1901). Fra del i lodati nominerò Vittore Benzon, più Foscolo, fondata Sibilloni, tinaie spiegò e morì pianse con 18 .. di nel sensibilità fece che amico del la naturale non e comune sua Byron parte dell'Accademia 1803, poi disciolta, ricostituita massimamente morte qui, perchè attività definitiva e dei nel 1813, la in sonetti nei, estempora- nel 1821. Il Benzon della patria, le sventure ri- cordando in canti, in versi tre cominciò il 1815 del Amico composizioni dopo improvvisava il Dal patria Mistro il dagli impedimenti opposti si misura pubblicazione. Fra tanta a Venezia, dopo significazione mancava un isole rare di Non si carbonari; bensì, di di come tico patriotalla austriaca di dunque non alcuni in coscienza lotti, sa- politica. vendita società di al libertà;' come una continua oscura valore nazionale lagune verse di- elegantele mancava non naufragio della sulle ancora tutti costoro, autorità anche forse, e, parlava redenzione al Molili ammonimenti, al mondo il '15,l'anelito alla nel salvezza cerchio Un di senso vago non direttamente più dalla frivola letteratura poesie infine il cui in prosa, studi rivolgevano alle Buratti presentava Origini delle feste veneziane, sue buone delfici si Atalia. consigliatoa di Mantovani, Renier-Michiel popolo, Giustina fu degli tragedia in servitù. Mentre ridotta e la gravità dei città, e Pietro della accademie la dopo all'accademia volume un metto poe- Carrer. Luigi patriottico.Accenno ha ingegno, della canta essi con d' strano quando pubblicava al sentimento estranee che, e 1819 nel Pezzoli, del Negri, del Benzon, più seri,e affatto anni due di poetico sue che, quindicenne, leggeva Incurabili, e l' ingegno un Subito Nella. sciolti,intitolato rivelarsi a tempi felici,in i suoi disperata nostalgia con di segrete minaccia, di massoni e massoneria. Il moto ricevuta carbonaro la da spinta dal procedeva un avendo mezzogiorno d'Italia, piccolo Re, volle che parodiare un invaso lo stato della successivamente grande Imperatore ; aveva Chiesa, le tre Marche, le Legazioni,e, nel 1817, passato il Poe toccato gli Euganei. II movimento massonico, le cui associazioni si dicevano dalla Cerchi, Francia composto e e ; per Nel di 1818 la i Filadelfi : 19 . dei a di Di attività fu (così anche raccoglieresotto Guelfi, dei il quel grande Imperatore, gli per missione là infatti del stato Ginevra speciale sua maggiore riuscirono partito dallo il Cerchio degli italiani (l'anno era detto era si moto 1816) a tutta si chiamavano Fratelli ond'era anche gresso con- propagò in breve 1' Italia superiore. i massoni la loro direzione Latinisii, dei elementi molte cia) di Fransette colari parti- artisti,degl'Italiani dell' unione, dei Fratelli liberi,degli Amici onde le due Allora ecc. Filadelfi s' accordarono disegno di Re e raccogliersiin da di Per massone. disgrazia Dio di e il di tutto Pellico,nel le e i vi Legazioni quella prima, 1818, di giorni dopo del sinistra galdo de si Charbonerie « ». Non da astenuto e 20 . . . cospicue Este, avessero sulle Lagune. arrestare di belle naio di lui. Il 7 Gen- Nel i due che parentele, la e arti,un Quattro sulla tempo riva del Men- des supeons cugini oriundi abitando lue ai entusiasmo piedi per i dell'austriaco: buona carbonara il conte amico francesi, così e loro diario polir semplice sospetto per anni capitatodue arrestati flit arrété portato lico Pel- Il tuttavia dal Leopoldo personale segretario alla Cispadana, poiché,come suo eccessivo servilmente Cicognara il carnovale Girolamo. Foresti. e i Bevilacqua, perquisita la conte di si potesse fidarsi proposte aveva di nezia tra Ve- adriatica. loro era polizia sospettava dell' Accademia di Napoleone il traccia Bonacossi, quale i carbonari quali Solerà La ad si osò Direttore del alle arresto Venezia a Jerome dagli Euganei e aderire sulle Ferrara, passavano uomo gli sca- presso comunicazioni i si impedisce non di Sibari la fama era sendo es- « né alcuna ciò Le di liberali non in tratto avevano ove parte dell' anno Po che certo fra i Po, Cicognara, frequentissime Mosti, per che missione o osservare Vendita. una dice carbonaro, dalla visita quel tempo, restava giunsero legge : di Ferrara, di neofito mattina, la poliziaaustriaca e Cicogna Girolamo e Regnando, « ». Cicognara, dopo quanto Venezia in casa i potevano non Il ». si possa erano poi i e sco coalizzate,France- forze '• cui dimostrato ciecamente: il testamento delle tornando in esistesse Graziadei, in ha Venezia a che supporre menti ele- la qualifica con sollevò rumore colo pic- : fervore suo polizia austriaca carbonarismo del in abbondanza. nomi spesso Napoleone l'ignaviaveneziana della carte un cominciava speranza.... cugini (per sangue) Leopoldo i . quale la violenza per era massone, contro di Venezia: a n'erano segreta ve s' incontrano il I, salute, tolleranza, Sebbene eserciti degli mancavano non esempio, grande Aprile 1818, il 16 vivi svolgimento i e Zuliani chirurgo dell'ospedale militare,mancato di Davide ai società Cicogna del diario Nel Imperatore, grande incontrarono, centrale. e avanzi Ora, bonapartisti e murattiani, del lo per nell' Italia settentrionale comune s' cospirazione Carbonari, coi nati, scozzesi, degl'Illumi- non serbava s'era sciava striun contegno così superiore ad di stima misto offeso in protestò ostinatamente, con D' altra carbonari. coi le tutte forze sue che che avea non parte, l'imperatoreFrancesco voleva Leopoldo coi benefizi. nezia Vele seguenti date : il 17 Febbraio arrivano Accostiamo a Luigia; il l'Imperatore,la quarta moglie e la figliaMaria Girolamo sera Cicognara è rilasciato in libertà; il 14 era conquistare il 16 conte in fretta interrogato.Francesco stato di belle arti,avrebbe Direttore lui da offeso, era temere potevano far dovuto volte tante crudelmente ora di il Les attende la fut les occasions. capo, riferii dal e conchiuderemo parte predominante Come dalla lettura 21 .. tenute di milizia sotto educò trova il Mengaldo di come sono verso i padroni, Febbraio nel nota corre ririo dia- fort pas ' « popolo né il tribuno il che Regno Daniele Ricordiamo qui la ziana borghesia venenobiltà era emigrata terraferma. persone ». prima parte di questo nella imperiali.La nella si sogni, non il di giovine Aroldo Il né classe si servi i ferri. Il 12 Cicogna alle feste sue dei applaudissement quella magistrature o quale del che parte nelle gran suoi diario forme sono enfatiques ». Il 17 si La il Mengaldo rencontre brillant que mille fois dans pareil- aussi pas Presqu' aucun presero nella mais Vienna, a gì'imperatori violenza; contegno I, ed réjouissancesn' étaient famiglia imperiale;ed solemnelle, quanto il Francesco genetliaco di « '- Vi il ma impero. fratelli mordevano i loro invitato anche rimprovero. all'estrema s'accompagnano pure forze umili che valgono più d' un Vediamo infine quale fosse mentre all'Accademia, quale del d'intendersi mostrar per visita una uomo sguardo uno I, beneficato,onorato, viltà che in meno cugino, che si salvò, probabilmente, proprio coraggio. Egli negò, negò sempre, del e fu Non dall' oppressore. paura del dall' arresto però grazia sua fare di e guardo ri- acquistarsi un ogni sospetto, da A avea Venezia restava servito Italico: o nelle quellaclasse, Manin. preparò il '48 (Byron) approdato la Venezia più fresca dei del cinquecento, che s'era finta giovanile di Shakespeare, ma all'isola tntt' intorno rovine, le quali,scrive, gli piacciono,perchè troppo somigliantialle rovine tutti quelliche scrissero del Byron, volendo Ma anima. della sua F influenza i non dell' ampochi eccessi di lui con biente giustificare loro veneziano, secondo lasciò Byron, quanto quello odioso costumi, dei : Mad. dell' lagune e bene il periodo tanto meno Belloc, nella Il governo « della la Perchè mantenersi. Vie sua Repubblica (veneta) Inquisizione,adoperò per mezzo come conoscer sulle città. Così scritto politicamente decaduto non trascorse poeta deila morali le condizioni de Lord il che vita della di putrido,mostrarono moralmente ma solo non zione corru- quel polo, po- più che del pensiero, ha un l'impero delle sensazioni dei piaceri.La pretesa libertà di Venezia non disordinato sotto amore fu più orgogliosa,la repubblica la col soppressioni e delle F atrocità con Ricca ; depravata, sotto illusione. un' che il si non mistero d' un' aristocrazia giogo sostenne, odioso di i suoi vizi. che cui si circondò. Di il tutto passato resta non soggiorno prolungato sul suo genio e sul suo Il si manifestò più L' Austria « Byron opere nella in ». Alle libertà. della Venezia citò eser- spiccata e quali parole Vida sua città questa un' influenza carattere sue che divertimenti, affinchè i fomentava il ricordo Lord di Castelar di Emilio quelle eco nelle tardi Venezia a de Lord che fanno Byron: i divertimenti in ciò cidessero uc- cospirava con F Austria. Nel come Venezia Questi scrittori secolo XIX e giudicarono esotiche di altri barbarie Con che i traviamenti contro i ricordi nella cittadini a Byron 22 . contro le Venezia fu Non terraferma. tutta orgiastica nel deducendola ch'essa del Byron a fatica la il suicidio ». principio del dalle storie impenitenti per ciechi altra ben perì mente, cieca- fatica, alla di Venezia strumenti maomettana: Moore a la vita immemori austriaca. corrotta coppa dicerie, o minazione e sua la danza danzavano calunniatori settentrionali, Repubblica Veneta, dalla alla nella cercava da schiavi ergastolo gli chiedessero se morte. Sismondi loro del fondo salvare o pagati autorità afferma Venezia furono del della l'Europa dalla do- Thomas una zione rea- ghilterra persecuzione puritana sofferta in Inoffese continuateglida lungi. Veramente della la nobiltà, che, perduto il potere, emigrò bisogna estendere la colpa di una classe di la città. stesso, in una nota al IV canto del Childe Harold terreno, di morire, nudo di Venezia? operante, società Vuol che ho borghese, lungo periodo e che esposti questo, benedicendo pochi lentamente, dal 1815 elementi esumandoli sopra, operarono va tutto quei al sentimento educarono la che dire dopo al 1348, della di il nome forza viva, dalle pieghe della profondamente, nel ma sulla coscienza forza propria e popolare dei propri destini. Il bastone di tutto tedesco bisogna cooperò certamente che ammettere corrotto, cioè incapace di meditare Per cui volta una LM . il leone . di San stili'Adriatico e Marco, il suo il a tale popolo di operare scossa formidabile Ma risveglio. veneziano cose non ma priera grandi. la criniera, lanciò ruggito. cora an- Villa Foscarini Nel del mezzo Mi ritrovai Che carnmin via oscura, smarrita.. era Inf. Dante, Da convento Villa un fiume, cinto, forma che un di convento forma si come acutissimo, tradizione indica ; e, di incassata nel leggenda di muro un NUNC Della corridoio in interno, che d' arco secondo cappella in conto, da sostenuto traccia una antica piano e quale superiore, la stica mona- lapide una con sta que- LICEBIT SAEPE SOMNO Passar si potrai della HORÌS INERTIBUS ET SOLLICITAE OBLIVIA IUCUNDA Qui LIBRIS VETERUM DUCERE Ora sovente VITAE: libri sui vita (1) antichi - Ora - (ili breve - - un sul : NUNC oziando muro. minor del minori alto opposto, di corridoio lati aperto : dell' vestigi HIC (1) Dolo forma la altri di in lato del e da anticamente era dei soffitto, il muro luogo tacere per del vòlti Brenta, uno segni verso nel il con i dai del terreno, conservano prospiciente ogivale, sinistra tratto appare colonnato riva rettangolare, largo con primitiva era, sulla L villa a Foscarini, vita nostra selva una per diritta la di ohi ii giocondi. dormendo ed la quale si riferisce evidentemente non alle consuetudini dei Fo- scarini. Alia cui uso nuovo fabbricato questi, il di venuta servire, di villa doveva forma, mutò Demolita gentilizia. parte posteriore(rispettoal Brenta), atterrata con zio nuova ad venne la facciata avere Foscarini la villa di Noventa ebreo la prese dopo ora, scolastico di non 1'edifi- come il se Ferrighi certo altre vicende, quali so della Mira. Lord Byron la calda artistico di Roma, pellegrinaggio in quello di fermarsi un Inghilterra A lungato pro- Ferrighi,per passarvi stagione, nel nato Soggiornava da sei mesi a Venezia, quando, tor- 1817. lagune. fiume, proprietà dal F cappella, colonnato sul fitto dal a Maggio in ed edifizio come parte del principale passò Vicentina, adibito è la la 90°. giratodi rettangoloavesse Dai dalla costruzione il secondo destra e il proposito di rivedere mutò altro anno, l'ingressocentrale sopra LORD almeno, dell'edilizio si sulle legge: BYRON ABITÒ 1817 Due Con lo Childe Dalle l'estate memorie allora libera. fu alla alla passare Mira generazione di Dolo: sera quel signore Volgeva lagune, e d'Otway: allora Venezia de' suoi 28 . vestiva il terzo non era sogni, sognata ma del Dani scritti bionda cavalcare a i trionfi e del bisogno dall' Ottobre di di e un anno più repubblicani temperata il marito, 1819.... La in le di Brenta del con lungo era e resa Te- contessa forza il Byron dacché attraverso d'aria a nero canto nell'estate prossima a passare signore pallido che di come che della amore lungo gli argini sempre il IV 1817 dissipazione,che Novembre e alla tramandato giovane una ogni ha la lei, consentendo con i mesi risulta non del sito,Byron umoristico,il Beppo. di genere del vita disordinata Guiccioli, venne la pace alla Mira: forte più e quell'anno Moore dal sia tornato avvinceva, Ritolto di poemetto un pubblicate successivo lo l'autunno e ed Haroìd, dell'anno la serenità spirito lieto,per tra compose del secoli dopo a sata pascordo il ri- vano usciil verso mantello. sulle venuto sca principio/'isola più frepagine di Shakespeare e quattordici secoli,per Sismondi, gli apparivano oscurati da gli una debita Ed pena. delitti,dei di serie tenebrosa gli sfiorava Egli era appunto stessa villa tragicipresentimenti Foscarini d' la contessa, due con in conveniva Corte dignitario della sciallo mare- sciuta inglese.Cono- avea pubblica, Re- della ambasciatore era quella del Arundel, moglie seguito in Italia,col pretesto in fatto per queir amore suoi figli: che fece a lui stato essendo degl'Inquisitori, già due anni sotto lo di tragiche e Foscarini, ch'ivi dal presente era marmorea. Anna primo Londra memorie Antonio che la contessa con forse 1' abiezione villeggiarealla Mira, a dopo Tommaso, a la fronte passato secoli di nembo un quali di educar i qui sfidare i sospetti processo d'alto tradimento. Poiché bisogna innocente più stranieri Giugno Nel nigo il dopo le parvenze del da giorno, dei il Foscarini Le amata. potuto di terrore veneziani vittima memoria luma ca- vendetta. Il voto Foscarini stra dimo- alle loro dare tacito del di fecero ; e prove popolo. della tutte i Foscarini la quegli la donna sospetti, finche i giudici.Si ravvedere Fra d'Arundel, come amore, compromettere non del al nome lei aggravarono la vita ma il proprio potuto difendersi,per rivelazioni la coglieva ac- (imprigionato per alla nobiltà corse ripetute proteste improvvise si esaltò di apparendo avea non carnevalesco, Antonio condannarono la durante abitava del chiasso Moce- egli pendette strangolato,per tutto un eminenti forche, con un piede in su (cosìsi del tempo) fra le due colonne di piazzetta spettacolo costernazione personaggi ed i documenti Marco, o quel palazzo prima il Muscorno avessero vero; paio un esprimono che che i delatori come in processo)facile appigliodi primo Dieci dei secoli 1' egida ebbe la Bedmar, sospettosissima Signorìa. passato era due sotto e Foscarini, ond' il concorde Byron del congiura ambasciatori con la per d' Arundel invernale, stagione San 1818 Anna dove indizio grave la dopo di nobili relazione era che sapere, chi purificò,anzi poteva tuirla resti- V Tali io memorie dello stesso rinnovato in venuto tutti amici quelli che od 29 . . . . suo cosa varcava dall' avversali. Inglese, membro sedotta aveva spirito del Byron destino, perdi' egli aveva, il fatto. Italia qual La sullo gravavano la moglie i limiti di una della come invertendo Camera prei termini, dei Pari, gna. patriziodi Romaquestioneconiugaleper di un Inghilterra gli tenevano gli occhi addosso, Per gli amici abbandono, pei- gli significava che si scrittore inglese proprio paese. Infatti nessuno Byron, sia esprimendo un proprio giudizio che contemporanei di lui, volle vedere nella Guic- del altri tradimento del occupò quello dei citando l'oggetto d'un cioli vero forse ch'ebbe dell'unico amore, all'operositàpolitica: bensì, tutti, la torno amata colpevolmente, 1'ostacolo decisivo che impedì il rialla società inglese, del grande poeta in seno a riconciliarsi lo condusse la virtù, che donna prodigo condotta lei,dopo la vita di figliuol con il poeta: a Venezia. Superstizioni Sì, Byron e de' suoi Mia nella e furono leoni di siamo e le e tutti figliunici ne' loro tigri». altre La E ». covili del mente col adombrarono ruggini che ed e dal io dico singolare ed condizioni rispondenti nella società un eglicercò bisogno una pace spirito sovrano : dire, nella solitudine barbarica, lasciando minutamente al eh' .. la parte mari 1'altra . offesa . . . da pure genio suo : la i stizioni super- zione supersti- il puro corruppero fatto sono ma « smo, pessimimetallo dice dagli avi, chi che la attività tempra sua trovarono non migliore del quale, fuggì, per e dei parte ai deserti a sognare penosi contatti libertà una di così una cietà so- ritabilit formalizzata, in preda quindi alla noia, all' ir- pessimismo. egli scrisse superstizioso. 30 io stesso terra inglese.Finché fu in Inghilconcessaglisotto quel cielo. Invano che secondassero le aspirazionidel non dei di cocente forze intorno trovare poemi ed più feroci, come origine chi comune educazione, torta sperò soggiunge: gli animali Byron era in disaccordo ingegno, ebbero suo dalla . separati dalla tutti l' indifferenza, il la timidezza, l' irritabilità, come i al fatto che naturale la mia figlia sorellastra, mia volgari, certo suo mento docu- un « picciolnumero del furono vita sua sua » la madre in come attenzione la nostra prozio,egli medesimo, suo petto della in gran numero. famiglia i figliunici erano mia dre, moglie, mia sorellastra,mia mafiglia egli scrive moglie; « in conservò e Richiama sorte. sua padre, suo rilievo in pose della superstizioso.Altre contingenze era in Non altrimenti patria : non si possono altrimenti interpretare il Byron divenne irreparabileil da investito sentendosi anzi bufera abbatterlo dalla patria sua lui, a come colpo ad 1'ultimo venuto era posizione conquistata. " Le intorno la via dell' esiglio. battere sperato salute, avea della le voci tutte cacciarlo,dovè per D' onde da il vuoto fattosi sicché disegno, suo Memoranda 55 Ottobre Il 7 detto dal nelle prime Byron deviando vedevano del liete memorie fosse anni, tre da stata il della detto si offriva di la sua prova diverse non condotta. parlare stesso se dovuto che gli era impressione volta sua neanche 32 . . punto odio dopo memoria sua . . sua la da inflitto anima, dopo aveva lo e contro morte avergli e di che evidente quali con zienza pa- ad affatto la vita. una acccusava non a in cui si venivano cuore. avrebbero altro che, zionato spropor- profonda ingiusto essere che continuerebbe con nello dal che io condotta, sua per prodotto lui,odio avvelenata le che dolore quelliche a numerando che amare, un spingeva attribuire alla coniugale propri torti,il castigo accanito sua Era agli altri. i nella ci che fatti ai dominava ed rimorso un fosse confessando vita sua lo suo ingenuità,ridendo parole che si ascoltava Egli biasimare della soli, mettere a citando oltraggiavano,ma da stra no- sul occasione solo non fede. della peggio esitai lui, ma collera con stato nella al disgrazie un lo spirito inquieto condannare a più di prima non schietta occasioni farle dimenticare disposto di molto aveva ricordava ne la sfuggire nella piuttosto dallo la di epistolare fabbricate quanto era si quand'eravamo « infamie ciò, prestar che due o di contro con favole che una lasciato Egli poiché lungi dal tempo citando E Non prorompere la loro relazione Io lo scrutai, lanciate delle le chiedere insieme un Soggetto principale « tutte 1' amico, diretto. era fu momento nel franchezza. era disprezzo era sua rispondeva e e ansioso ov' Rook, arrivava vedere per scritto ilMoore con era accuse stesso lasciò » matrimonio, Egli conto. quel frequente. sempre suo in e Roma, di confessore, Mira, dolorose, quantunque e conversazione era strada poeta di Lalla padre alla pomeriggio dalla poco il Moore, Inghilterrasuo in ore un Thomas 1818 delle alla sue diminuirebbe perseguitarela Quest' impressione viva così era durante lui, che in delle una conversazioni nostre e eglidesiderava egli mi scongiurò per la nostra amicizia se, come io gli sopravvivessi, di non lasciar pesare si augurava, sta un'ingiusul suo ». censura nome (1) s' apponeva Byron Moore, Th. L' 1 1 Ottobre voluto alla fino F amico che Mira alla A due, Vedete « ? Che » ». prendete, il « che giorni del tutti Questo che what al Moore is there to remark on fittingto herself Aveva avuta V idea non volle leggere la morte di hers, to Murray - - 33 . . . da Op. rie memo- stupore vivo ». e di seguitò quello che vi fate » ed aggiunse mio pel piccolo that delle she part lui tanto cit. pag. nel che la 1818 know full power have as il Memorie should parts Luglio nozze, le « erano condurre sue may or (2) ». seem may gia. apolo- sua ray a Mur(lett, apologia,fu franco non imparziale (notimpartial)(lett. Ravenna), Il fatto sta che lady Byron di F dell' ex-marito Memorie Life, letteres, ami - mie di confidenza quelle Memorie si adoperò che 422). finche egli visse, il manoscritto journals of. L, Byron !'.*)(",) (2) (Th. Moore , le any di scriverle Luglio 1820, Moore. pence ringraziòvivamente, anniversario and Dunque 13 (1) (Th. : che qual- « respond Moore dopo lo o grande soddisfazione degli ultimi Voi potete mostrarlo Byron riprese: a luglio).Quanto al modo veritiero (faithful) e (true),se e piace. Tenete varrà sei di me pararsi. se- a 17 al in segno di pellebianca: le e prezioso documento her or ». vita esprimendo il desiderio da lady Byron, affinchè of said di tare capi- minuto un dareste ne di questo « teva po- prima per pubblicarsi, Moore 1820, quinto lette anche venissero vi : mia giudicheretedegni Gennaio scrisse poeta La « da se un XIX». secolo gli amici Il 2 sarà non le braccia sacco pubblicherà lo voi cosa ma - Tom, è Prendendo Byron pare alzò altro Non » « stanza piccolo sacco un il Moore. domandò ammirazione. il mano sebbene Murray, rispose. L' » in teneva la non minacciava Pranzarono disse, sollevandolo, al Moore » per è ? lasciò almeno o Guiccioli il marito all' altro. Byron città eterna la contessa ma momento un tratto un cosa « da rientrando e alla sola, in quei giorni che restar del degli avversari. proseguireper Roma. Avrebbe dovea Petrarca, infedeltà stessa al veleno lo accompagnasse del tomba Moore la per 1' antidoto preparato aveva invano, ; e - pag. 417 invece - Londra fu dato alle stampe che poi sempre dapprima, Il Moore scusarsi volle suo a esclusa s' intendeva che la « le vita, il sua gliano vi delle davanti si memorie (va » espandono tanto ! bene in meno stettero resi- mando pubblico, affer- incidenza per poesia, che la scorge in qualsivo- si risolve non la si quando come mediata im- vita ; sua vi si e più chiaramente ma tale licenza indi della e torrenti a defunto, licenza di disporre da al (1). V espressione lettere sue pensiero intimo suo questione, e professo). (benissimo ! ma Memorie giornalie sensazioni sue data poesia di L. Byron è sempre de' suoi Murray dell' amico ripetutamente distruzione),e la il e alla memoria davanti delle senno Il Moore più debolmente, finché cedettero Byron gli aveva che affermando alle fiamme. una tratta ex Contenuto delle Memoranda " „ Si può ? domandare La dello scandalo, fatta dal la confessione di pure lui, della A. tutti aspettavano Mezières où moment (Revue lady Noèl : ogni misura, e della moglie, la de l'amarezza con invidiosi e : dell' vi dovea (suocera 1873): Mondes, deux « où sir pture definitive lent il (1) John 2(KK) amico Moore, 34 . .. I. st. di che ce rapide intervalle ? figliodell'editore 1869) scrisse il colonnello Byron, Mr. passe dans presenti al falò : erano come Murray, (9 Olt. demy ed Noél s.'est que Entre gendre (Gennaio 1816) et mème au (suocero) annonce gendre (Febbraio 1816) quelques jours à peine Dogle, : « Mr. Le prima seguenti Hobhouse, come pel manoscritto, Mrs. del amico che Leigh (Augusta, si opposero per Byron, poi una furono persone esecutore come di in pagò), non alcun del tempo Mr. d' alcelui une ru- s' écou- all' Acca- lettera prima ed consultate di Lord amico messo pro- aveva Wilmont Byron), alla le » Lady Byron (la quale sorellastra gno ingeposta poeta) prie son del vanti da- essere risposta alla questione così rejoindre lady Byron à la campagne : razione sepa- la crocifissione fama sua ler Ralph ciate bru- coniugale, della colpe, ma sue potenza, della sua vita delle Memorie punto di vista del marito, con poche né lievi non posteri dei sobillatori quel che da di castigo eccedente un ai di dettagliatadella narrazione e il contenuto qual'era : mio distruzione Horton padre ». e Lei, alcuna dare senza dietro condotta, si trincerò aveva scatenata conto del della più moglie, e continuamente sferza della calunnia le allusioni primo del canto di lui un che domestico, Don della moglie che è la la sotto essa, mai, giunse si trimento de- trovarsi vere scri- a nel trovano ella, chiedendo la i termini di un castigo che superava gli toglievaogni punto di appoggio parazione, se- attirò nel libertà,ma sua colpo con dal e di che sarcasmo riprendere a sul irritato da poi ma posava non Il fatto stessa dal difenderlo tristi conseguenze amaro Juan. si limitò non capo di piene voler farewells; condotta sua indegne supposizioni non i inglese che eh' ella pubblica, restò così sbalordito di le cantò colle lottare a amici sulla riflessione matura più Questi dapprima pregò gli che le della spiegazione l' opinione inventare ad marito. improvviso soddisfacente disaccordo nella società inglese. Ch' ella si sia non lady Byron, giovane come lasciare madre alle invidiosi donna una additata Nerone, colpe lui dovevano di rivelate. soltanto essere Caligola,ad a A Londra del postuma della marito, si ella muta per in 1' onore di 11 primo Quando cingere e a diffondere, secondo quale dava un la mondo degli Yankee di suo lui paese, in luce le Recollections vennero a paese della nome rivelazione allo morto aveva come processo nel 1869 nel cora an- lui vivo. Guiccìoli immoralità del a sempre. la memoria abbandonò per lo additava raccolsero, e, rovinato pregiudicata opinione abbandonato .. virtù, allora paragonò Lady Byron, prima tacendo, poi distruggendo la 35 di troppo gravi anche lo si Eliogabalo...ed eglifosse eh' morale, gioirono . stimata così , quale modello essere Gli invidiosi all' ostracismo. amore, mire coniugale,e sopratutto quand' ella apparve lata sigildella segreta causa della sua dal si cluse marito, confuga le che strazio cui il tetto custode poter molti si vide Quando mirabilmente? serviva dei accorta un contenuto del memoria la poeta puritana d' Mrs. anglo-sassone, questa libro: ai The trac una della contessa mite aureola Stowe, la Beecher signora di lanciò dal nel story of lady Byron 'slifc, sospettigià suscitati dalla sua eroina, Lord accusando al colonnello sposa primo giudizio (1). trice E Leigh. davanti il poiché Lady Byron un scioglieva del Augusta, il nodo si confutava ribadire la grande poeta vendicated, pur da se tesi sua data an- della nazione, lei pubblica sua libro inverosimiglianze, credè : Ella la memoria alla suo la sorellastra con chiamando questione byroniana, un d' incesto Byron accusa- le per cole ridi- altra con ad blicazion pub- più inverosimile essa di romanzo. Non poteva d' dal uscito sciolta suo la zelante seno, la memoria del diserzione autrice da Byron la ostante non irritata dalla società una dubbio: essere di buona grande un dovette zione disposigenio lasciare questa prima andare accusa. 11secondo processo Ma T istruttoria n'è 1' accusatore indi e cominciata di Lord (2), ora: or Ralph Milbanke, diretto nepote Astarte intitolato è processo nella persona Ada figliodi libro un con secondo un presentato of Lovelace, Earl d' dell' sforzo grande con sato, accu- di prove. L' Astarte è 1' autore, quali,secondo del suo interesse; ed (1) Durante il byroniana, la del morte L. : Lady Leigh. usici) Byron Murray all' (2) of triith his Il di 36 .. L. Di Elxe. The de sa vie. Byron. A vindication questo tempo true of è tra Lord Byron. lettera la stione que- dopo i quali story of Lord in Germania Anche pure subito e contro, e prò temoins Byron controversy. frontispizioporta impresse . de stovve - George - London 1906, pochi anche Ics par scritti molti luce contro della acuto la vita l' del- o and Mcdora uscì citata di il John Accademy. grandson alcune The Karl concernine I'Agosto in vennero periodo i figuramorale Annabella nonna durante svolto la Murray dell' amicizia prisma secondo il ed pubblico della o processo, essendosi primo Byron iugé Byron. La jemesse ricordo Lord poeta un'apologia primo questo il attraverso è pure al presentarono trasformata avo Moore il filippica contro una non vendute. - Gordon dopo copie, indicazioni seguenti sixth Byron Chiesavich mesi molte le press - 1905. pubblicata la maggior - la sua : Astarte Lord Byron Lord Lovelace opera. - - a fragment recorded by morì, r.el- Dell' A storte parte dispensate agli amici, rono fuma il poeta. Se nonno il Lovelace abbia un' altra volta, libro, scuotendo in dormiva che la certamente sua nella è passato Alfieri Oltre nel suo volgare dire contro Murray Moore e desman, VA storte Ala Astarte è il L. libro mani la massima dabbene disonore quel che Amicus chi e in retto noi d' indole ; 0 aspirò fi) V. 37 . . . Ia lui. Ma sa?, nel si suo dera consi- le con o, nella il veritas. Si se stesso, da e Il suo fu leggenda dei Byron di documento. addurre - Muoni - il più anche o todosso or- menti argo- fosse gettivo sog- sperimentò, de' suoi Milano più autore poeta eminentemente che un invece, cita Lovelace, desiderio in Italia da stralciare eglicompì, verso ebbe cede pre- pubblico potesse può propria vita; l'azione almeno, quel che condannare vorrebbe Egli suo sero fos- qualunque porre del le citazioni valore avessero bestialità. il che e tanto essere prove logico,con posto da Lady Byron potè non originale,perchè modo in esprime sua, ama denza corrispon- se di e fornire lo stesso, da giudizio,ed equo compiere a azione prima . Augusta psicologica. Il Byron quanto Lovelace e frammentariamente. troppo matico dram- 1816, dal che le massime dire nel dalla quelle del Murray nell' contraddizione a il titolo. poema tratte a Lovelace, sed magis amica libro, nel tra- (pag. 12). lo dice alpi svizzere la tesi di al loro segue ed sicuro trarne adventurer raccolte e stesse è riferite ne\V Astarte e le descrive vulgarityof a cancellarle,si desicierebbe potendo colo se- parte di quella corrrispondenza passò dalle leggera,eh' o di del il Lovelace espressioni Augusta Lovelace, al costoro Byron disgraziato accidente Manfredo, che molte Augusta di stesse romantici primo dalla fra Byron perse il libertà,e più i un per il sorella con proverebbero che da Byron dove principalmente un' apologia : Le giudicare: me Europa dis/wnestyof an dalla incestuoso. di d' occhio, dove un bruttati concepito dal d'amore di della nome gno sta- della che Murray, è sto que- stato leggenda, essendo primi vati dell'indipendenza(1). di monocolo onde si vale (one-cyeci) insulto il secondo ed veli i tra come a paladino della come dei perduto la vista aveva tocca non patria d' adozione, dove al scrivere a gesto poderoso, lo con mezzogiorno tradizione Foscolo, e bene antipatica. il lo vestirono nostro con è tutto Italia,sua in tutto e tranquillo oblio, opera Antipatica in fatto : eroi fu eglipre- I(M)7. parò che la materia mano man di memoria la Ora stesso. se dalla dei piena da non dovuto valgono non mezzo in Bologna Mirra tale a poco dini solituchiudere con- le per nel 1819, esser cordata ri- è non No, mili si- presi in cui si estremo. di una il fatto che mentre meritano ; appena rio dia- un decidere in lo sconvolsero assai considerazione, importando lei della incestuoso? trarre lo riducesse piena quelle potessero genere cantare lei, vorrebbe Manfredo un che che fa in che e rappresentazionedella sentimenti argomenti se di avrebbe fu svizzere alpi pensa dunque occasione altra le potè non poesie tenerissime, per di questo Lovelace alla fra che l'idea gli argomenti questione il Byron svenne ciò chi il Lovelace, Se lei per tutto propri canti, e vita sua Augusta: dettagliatodi selvaggie.Da ai questioni riferiscono. T Astarte Ma E tanto l'accusa inesplicabile stirpe, che la tutta il verdetto sarà quale apologia è come John Murray, nepote chiudendo un suo 1906), ove ribatte arditamente di rimescolare quella per articolo massa società Perchè le altre nazioni sarà pure d' 1824 la ne far del 38 . . Byron, la un si limita, il il suo poeta, giorno senza Germania essere Feb. giudizio Byron. È giunta P ora le ossa, devono l'Italia, sulla forca. secondo (n. 65, che supporre al or : la sconvenienza osservare lecito voluto ^ . libraio il cuore ha che pronte cacciò a ? ciando cac- lui Ma esiliato rivendicare gloriadel Byron, accogliendolanei loro Pantheon onori. i secoli come Se no, Byron resterà attraverso Foscarini - si pensa questo definitivamente la se strò illu- che avo dell' Astarte, parte filippica Europa, (meno di tutte in del gloria di lui,come ha V Monthly Rewiew sfavorevole di condannare nel Heine,) e prima per la The può convincere, giusta, Così diretto parte apologetica,a dall' isola stesso. nella passioni sepolte,è degli inglesiin contro opinione pubblica Se alla nepote essere processo? quanto che d'un deve dell' un' opera vuti coi doAntonio disgraziato.A avventuriero un lo Il Fu fu Byron poseur un Intanto la vita? 1822 del dei influssi condizioni colorito che tale essa, originale. Io il sangue mi volete (1) quale non nelle bolliva vene adesso quali parole fanno mondes (Nov. 1850): lie pas, « quente « commode « coiìt-il pas « pourtant « ressembler à « ritablement parlent ces « voilà beaucoup des les glialtri poemi, perchè la società ma sulle e 40 .. lett. per vide non indifferenza; (1) Life. ! nella Revue de moi « ce qui esprit,en se Ils degno Caino, il en passe quando come chez eux, a Moore gli usi d'operare in lui ; in Svizzera alla 4 ve- nous affichés sont uscirono cxcentrique! ; voilà V contrariare modo fino gardent se : » nell'ultimo poi n'en originantepour Angleterre ils inglesegridò: di est qui éclatent,qui est en leur fré- se mais », » de point. C cause esprits distingués? s' il più pura? anglaise on ne che favoriti: suoi Nisard pas io credo ; e giovane, de' la société n' ont nosciuti rico- giudizio potrebbe uno on un ogni grande impresa a del vostre stati in un' atmosfera parie on dir pubblicato fosse lagune Dans monde; d' gens inghilterraposò che quelle cipio prin- dare a leur originante. Dunque quelli qui étouffent di era eco qui pour excentriques fu vivo aux le tout bastante le concert, ils étouffent troubler de Quando invece les gens pour seraent « se ne on che « nelle favorevole ch'ero e in inevitabili gli trovai il mio fatale tutta irreligioso: Voi, sotto corteggiata quand'ero Alle deux in mai la ho scritte per « mi fosse che o per posteriore. Essendo società, caso poscur, il Caino tempo, costituita,sia è lo faccia che nella nel solo interessato vita in questione. Lovelace parole calda, lungo mia successi i miei essere la dal sempre società; io troppo tutta a inteso queste serra una abiezione è finita la non fu giudicava in fittizi della tempo, un E consideri vivete calori qui psichico che al Moore, il poeta predecessori. ma Shelley? dal il lettore Moore, caro falso il disordine intesa toglierlodall' ma i suoi e poscur? Sì, un per l'indifferenza mio il Lovelace gettarono importa ricondurre non Snelle, da importa del giudizioneutro non quest'ultimo, volute proporzioni alle cui di preconcetto e me periodo morte, Marzo 1822. dello si ed tutti Moore il Byron sanciti da quella mezzo ad essa a Venezia stesso spogliò d' suo ogni cietà, so- cosa qual- posò per soggiorno finzione e il apparve soltanto guasti sono facoltà sue che egli trascurarono, egli dissiparono alle di Il e ma il fu un se la madre 1' equilibrio non le tra alla la società lo si pratiche :nio pr si i d' Italia. prossimo e un che che facoltà sue non fatto e dissidio le e, se se; sopra Byron educazione forzata, lasciando inattività per luto asso- in Italia, ristabilì, colpa? Byron sentì da educò s Però, vero. dal anche alcuna pratiche speculative,finché la chi le e riportatidi compresero ebbe non di qualcosa ho preconcetto, Shelley,non speculative e' è pazzia, giudizi che dal forse giudici,tranne Neil' asserire I Byron. vero educò si l'influenza sotto Il politica. all' attività vocazione della stella napoleonica prof. Alberto Lumbroso, generale Mengaldo, Lord Byron e V ode on Star of Legionn of Honour (Roma, tip. del Senato, 1903) dice nel the che // opuscolo suo oitremodo sarebbe forse che della inspirata dalla sia poesia byroniana sullo statuina di Nel Napoleone 1813 la sua dello nella fantasia del ma nome, in venuto capaci di che nella come il perchè mondi sradicare li posero difese una Byron deli' e della di potè accompagnò e a al librio equipero im- un sussistere un grande napoleonica, perchè Napoleone di di costituirne legge 1803 regni d'Europa; che nuovo, la bufera vecchi al bando i repubblica o una lo come (l)Dal politica,al sistema genio un maturo. non Byron così dire, le altre facoltà se, per invadeva fortuna passò presto secolo a di regime la del carattere ilsuoeroe. Napoleone assimilò e P influsso conoscere del io aggiungo pretese de' suoi superiori che gliela si formò Così lottando di della parte collegiodi Harrovv, Bonaparte allora universali. sempre invase Byron, sustituì si fece spirito come mente nel dalle basse vietavano; fin d'allora sarebbe sviluppo 1803, essendo quanta gesta napoleonica; ed interessante più gesta napoleonica adolescente. vedere interessante e vollero furono spiriti nuovi; i contemporanei nelsepellirli P oblio. A tale sviluppo uno qua Lo sviluppo morale P istinto; non spirito di (i) 41 . un .. v. lui in della piena P istinto così Life pag. 206. si armonia: cicco, ridusse nel mente ma alla Byron là quello forma s' accompagnava sovrana che segue la fantasia, l'intuizione. più semplice ; egli fu il più politica della emulo così egli complicata di rete Il destino trovano se e si se di nel popoli lottare per cristalizza quali della uomini ambiente dissi, di il suo di tradizioni, o quella contro, pensiero tempra campo un nuovi creare Byron accumulano favorevole, di del azione si e se nella indifferenza,nel noia, energia, sono debbono no nell' astrazione pratiche segnato: conveniente, mondi; nell' è tesori di fingerlinel pensiero, vivendo facoltà le non di il come umana. presenta poi come se nei sistemi, degli un barriere conobbe non conobbe, non 1'attività dissipa può dire, degli uomini; perchè si se uno, paci, ca- tarsi conten- dissipando e pessimismo, piacere. Ora Sotto quel ch'egli scrive vediamo 24 la data Nov. scrivono quelli che : Io « che del giornale suo la riguardo quelli sopra nel preferenza operano come che un 1813. si dà a di segno Chi vorrebbe scrivere,se potesse degenerazione e di debolezza. fare di meglio? L'azione, 1 azione, l'azione, gridava Demostene; Guardate niente azioni, azioni, e dico: io ed la vita puerile e scritti Sofoche fu razza mai che dice ; che più mente, nel dire sugli » egli ancora per d' quale Da animi? tempo capo (1) V. Life 42 ., azione compiere mia non so del V. anche sfogar per Manfredo dove ho del la fa avuto uomini, forse per il potere 1813 dovina s'in- ottenuto giornale il potere Inghilterraquello che Napoleone il paese. alla pag. come consiste a camera Del resto, non di Lords? questioni 7 libro della fu per Non interessanti 206. 387. non gioventù aspirava egli,dopo in che attivi) egli dunque Luglio 1818 se poi Ed meno Eschilo dell' intelletto di altri partito,dibattendosi un pag. (2) Life, pag. nella « 17 in che (2) denaro. di sorgere dell'opposizione di tutto oratore e rivoluzionare continente: far ed scrittore dapprima, qualche espressione eh' ei volesse sul dello impadronirmi io le nazioni a scritto dialogico: poema Ed V arte aveva del rime. genio; moderni, bravi Murray a di (1) Perchè » gli spiritidegli uomini, ambizione d'illuminar cadere! tardi suo nobile la ciò per lettera i cittadini erano considerava dominare Kleist, fra oziosa? ed Nella versi? egli non per mezzo inutile più tanti scrisse (che gli antichi fra sopratutto niente degli uomini monotona Cervantes, Tasso, Dante, Ariosto, e e Mahan. alcun si fece tutta la vita nazionale 1813 si dei leggono proprio paese, i il mai nulla è piuttosto o sarò primo Washington Mirabeau subito del stide, Ari- o dopo Dio. Io Saint-Juste. o Tutto nulla. sempre il ciò che non posso che qualcuno dica: «egli avrebbe potuto, forse, se voluto ». (1) intenzione di fare qualche Se io avessi sperare avesse « in questo cosa Ma aut essere adrance Ricordiamo avere questo né verso di nelle data pari passo del note il per con giornale e vede volpe a scrive un di astro le speranze del lettere tende in- Inghilterra politica,perchè la vano. nome pubblico. L' nelle never che uno in che azione stesso se chiaro men dell'uva. e od But vorrei lo tormenta. che simulacro, giura tempo (3) Si » « al parlamento. seno avessi ne conchiude: opinione un se e Novembre 17 è paese riga una della alcuna politicain quel In la E inattuabile la favola sotto (2) ». point. pensiero un ambizione nessuna certain a evidentemente, in sarebbe, nihil aut beyond vuole ho non caesar Infatti ciò paese, io sviare non Essere « verità, ciò è venire e giornale del stesso Siila,ma Cassio, anche o nello delusione. dittatore,non talento per Franklin, Alberoni sarò segni della non il capo regni uniti? Ma scrivere non più un monta napoleonico, che traByron, strappa a questi, agli amici, grida di rabbia, L' abdicazione disperazione,imprecazioni, convulsioni. di lui; lo persuade dell'Imperatorelo calma, lo indispone contro di accenti a dar indirizzo nuovo Le d' di trono vecchie Europa a dinastie dall' isola Ancora coalizzate 1814 nel concittadini,aveva italiani residenti a 1816. Ma Ginevra, sul (1) V. 43 .. Id. per della prima e di mezzi, allora in Londra. alcune 205. il turbatore società ambizioso tentare Verso Italia,con al club nuova tra patria, dovette scienze. co- co' zione inten- dei Carbonari dunque poesie politiche sparse della torna delle riconciliazione in 1'Italia concilia ri- inglesecongiurate la s' inscrisse a della pace turbatore di passare pensato limitare Life,pag. (2) Id. v-pra. (?) altri tentare relegano l' impudico palesata dal fatto che nel a società Sant' Elena; le invidie ostracizzano suoi vita, sua inglese: a pigliarmoglie.Napoleone Francia, ed egli torna quello di prima. colla sul alla si diresse il pubblico persuadersi sfuggivaScilla non politicaaustriaca che minacciava se Allora Allora nel le Allora alla distruzione. italiana di altre ingigantitea tornare l'odio inglesi,come e di farlo secondo nel fatale tutto ed uno attivo Tale suo effetto tra si deduce paese, italiani;e (ov'era centro missione in certo dalle amicizie mèta, sua Venezia: finito per da cosa il un' Se tempo impresa, e alla la fortuna mi quale e là in In ora basti tutto il presente stella vuoto a ziòni . . una Ma dubito giorno: sogopere. trata sotten- condurlo al Moore tutto da è non destinato verità è (sebbene vi dico compiersi da che me razzerà la creazione, imba- o della altre prove mia costituzione compariranno qua lavoro. penso i tentativi in cosmogonia tempi. deve è e letteratura, che in aiutano, voi vedrete questo, che napoleonica, pratiche 44 . Per conclusione,io della i tutti ed che affermazione).In la come suo delle e scrive vedrete ticolare par- sua Napoleone; diritta che anni Ginevra a principio del (817 fra quali prende, scomparsi sono nel Londra a la caduto fui veramente non la mia i filosofi di fisica!» quale strana la inscritto lettere delle soltanto dire intendo non e fin dal via dieci ancora essere, potuto compiere del Febbraio il 28 io vivo nulla sulla essere quando me: Venezia e il pessimismo di sembrare possa se « (massoni) continente, il posto ed lo ebbe egli intendesse Congresso degli italiani)con la coscienza alla Che poesie politiche composte espressioni chiare 1' indifferenza Oh, Grecia. in le da al dissidio mentre e per procuratesi anche cavaliere; dall' essersi Filadelfi ed italica vinse, che detto sul modo, Venezia a condurlo disegno'non che dalle di col fraterno popoli. tale un oltre i Carbonari un dei e noi raggiunsero la bellezza e la persecuzione ma piovra immane, di le risorgere e a stesso, lo rifece quale dovea se Romagna in ad bardo a Shelley.Nel primo esse: di ancora, terzo libertà la per fu condurre Nel lo restituì se, per disperare il cielo. attiva, già fievoli,s' appressaron con lo ed alpi accennarono tentacoli il suo diritto, sopra aveva spente tanno. bri- il Manfredo, concepì e la che puritanesimo le lo conobbe in armonia anno. del tra vita polizia austriaca, della forza ebbero , le virtù anno aiuto alla disposizioni sue vita ardente Cariddi; in proprio pensiero solitaria fiammata grande più transigente era raccolse si di battere Byron, invogliato,per gì'influssi vita attiva nel campo andati politico, che alla fatti in sequela di Inghilterra, dissipate le errori,più grave di sue dispo- tutti il ma- eh' ebbe trimonio più favorevole; cielo eh' della l' ideale era di azione campo vita sua farlo sviare anche cielo italico infine trovò questo sotto raccogliere e da di forza sì tristi da conseguenze che e elementi esercitare per sotto vità quell'atti- suggellò poi coi sangue lato quello mutiByron : non Missolungi. Questo io credo il vero dal Moore con l'opinionepubblica inglese; per riconcigliarlo dal Shelley nel massimo coltà non sviluppo della faquello osservato a tale poetica, e In onda Shelleynel e solitaria una in casa protetta dal e dal Lovelace sistema nella di una all' infamia. 1816 lago al riva si videro monte di filosofia miseria superficialedissipazione,per segnarlo e Byron un giustificare per descritto quello idealistica; non passeggera dipinto Lemano si e l' dal- baciata la parlarono prima volta. S'erano presto avrebbe che in venuta Isvizzera la quanto intorno ai Lemano stoltezza Dalla il loro non sono indagano La « e Wringen atomi dello altre terre de' due poeti segretidelle dei più elevato ghiacciaio del Grinde- errabondi, cose. [?universo, nel quale gli uomini in leggi eterne, di Mr. balìa Shelley, erudizione sua condotto il su') di del gemo di lui e scrive poetica che e Thomas del pochi da ; cambiare Moore, misticismo al tale da dronirsi impa- era filosofico, sistema spirito del Byron l'atteggiamento .. meditazioni ed santità abbracciò conversazione ile l'avea 45 Shelley. Clarenza, Meillerie,Chillon delle ron, By- sulla dal e di del pochissimi comprendono prestigio della col e le idee e la teatro uomini stili'animo questo tempo luoghi furono sguardo che dei in Newhouse, degli del vetta wald . influire poesia Gingo, Thum, sulla nità affi- (Clara),la graziosabrunetta del Drury Lane dato al Byron una figliola.Anche [ane era coi Shelley. Ma ne lei,ne mad. De Staèl,ne Filadelfi, poterono San sorella per Godwin, Mary poi sposata e filoginia; perchè Shelley comune Jane Clermont di i madre resa aveva nella incontrati qualche è difficile trovare cosa due nel- uomini. due poeti più dispostiad Io credo Shelley che facoltà superile in cui Byron Platone del la abitudini Il sistema di vita, s' sua era si sarebbe mai esperienza nato e non dalla non il modo che diretto la vita sua realità pratica. ligioso, re- e tico poestesso del vaga da è mento, senti- d'un mento senti- cui essa, la che non personale sua Intuizione Ond' in azione. nelle in lui il sistema esteriore,inscindibile di tornare, traducendosi zione. fin- in filosofia Egli certa, poiché spiegava la meno mosse contenuto avea un' intuizione ma nei poemi si dice che circonda. ne ritorno mentale, più panteista, perchè detto sanciva ciò quel lui per era di logico di idee, però e quale natura di si realtà che costruzione impronta ma scientifico, interpretarela ordine Il realistico. valore né forte una che le prese più è rito spi- inspirato alla sempre quei poemi in Byron, sempre aveva una di panteista,un mobilissima: fantasia per Shelley, di idealismo un esperienza ; Byron del panteismo un allora. nel carattere, nella nell'indole, Era era peculiari condizioni impaginazione sua oggetti dell' d' le d'una periodo inglese Byron sul per in sostanza era le vie per lealtà,ossia non versava influito abbia non poetica, ma proclamava ateo, dagli coltà rispettive fa- (1). » a le discutendo, aguzzare, lava ane- religione di che F azione, e in tempo Byron non poteva essere sconvolgimenti politiciF azione politica.Ora, quaF è il principio L' averroismo di Shelley o il panteismo realistico più astenico? del Byron? unica del Inoltre Shelley all' età e la si lanciò in cui infantile lo confermò si non persecuzione nella società conosce incontrata se ai profeta come non si che ciò primi passi della matore rifor- e ha gnato; so- crociata paradossi e nelle sue idee sopra i mali dell'umanità mini, sui loro rimedi: gli uoe prima di conoscere senza attendere un coraggio gli anni dell'esperienza,con ammirabile fece guerra a questa e a quelli. Ma quanto sistema, di suo Shelley ne' suoi può meno tanto cresceil in solitudine valere valore cruciosa e titano. (1) V. 46 .. Moore, op. cit. pag. 316. scientificamente psicologicodi misteriosa e socialmente esso: divenne l'anima un' anima il di di illusione gloria,ogni di teme più in vile, il soli viver dei fine, il valore nella simili,ma nostri si fondono termini sente la per si in sé come fa ma eh' è ciò tutto all'aria mesce stesso un intorno Clarens a Tra senso. fuggito dalle in di c'è di via « l'uomo forma sei tinge nella io? Nulla. Ma divo mia tanto a allo una eh' illuso di dovizie « avvolge.... », sognando, ne del bene e sempre 48 . . del male. più rude nuovo Il contrasto dove La man mano parte dà natore ingan- dei Ed ». è per sé stesso a quale essere Che sono pensiero. Con la imaginativa crucia conquistare non segno la catena d'argillache questa mali di Troppo e la tale, immor- parola, si È il primo la creta te, o corro essenza facoltà — più bella, stesso. creta. di vasto fango,non congerie sua riggi, me- d'Amore nel un la tua per vincol Adamo, più mondo o all'ideale;è che più lui,che di gli arride me me della fra struosa, mo- vive contemplazione, fantasimi. il freddo viga gioghi,na- suo cielo in prigioniera della spezzare sui santuario stesso in artefice di larva D' altra nel del mio ascensione superba scintilla sé ». Byron illusa. non dell' anima la vita nella spenta pareva i cui la ogni giorno a il non ; pari agli cresce nulla,anima egli,sovrano tanta rende vita vita e sogni in o Io lo sento nuova svizzere dall' ira del soffio,sento tuo Natura, e clivi il divino e possente coi di amore porta sogni,ed sei non ora spirito; la s'era lo divento nella stanchezza natura mente. del acceso bastargli . tu fragile or cresce . calda accendersi e mortali a' suoi spirito,io, terra, e, dell' perchè, creando, creare, per dà V inno spirito del poeta lo Soltanto porzione dei nelle relazioni fiumi, laghi,venti, divien quest' è pressori opl' al- circonda. lo quanto avvilisce,o od mezzo; che questo sua ridda una glio me- curarci all'una rigetta sui «... cure la perchè ; impetuoso è né Alpi che Non schiere: né Io le cielo, montagne, : dice: vane Tra infinita,posa intuona 1' altro binomio è debole senza due sta non crisalide notti, procelle,tutto dinanzi del senso di parte in appartenere Coscienza. viva come le cascate per relazione volta prima bello ciascuno la natura, dell' esistenza nella pensiero, suo è fare mini, fugge gli uo- patire. dividono si sioni, pas- saper Aroldo al tregua amando uomini Non oppressi. altra. In mai giorni, e Gli verve, altre non invidioso, dove dà non i nostri simili? nostri ed Il destino delle di s'accinge: al mondo mezzo lui per sua (str.4a ). Tuttavia perchè e la più trovare non verso un potere, motivo di di posta facilmente quaggiù la scienza ceva la scintilla si facresceva; quanto più grande Le sconforto. tutto mai divenir Byron il essere errore lui per dalla domina che III canto psicologiadel La forse Se v' è mediti che più in questo « chè per- Oh ed fatale quant' era queir in egli potuto se avesse opera di statato apozione reden- nato! era Childe Harold prelude a quella ed il Manfredo. Russeau Ma per Manfredo. nel sovrana fede del Avrebbe Shelley,come di si sentiva quale pensiero? stesso? se seguire l' idealismo sua religione,dalla alla umana del in beato pensiero dello sbaraglio? perchè opprimerle potuto il speculative? Avrebbe anacoreta un l'ombra dallo l'ipertrofiadelle con idea, piaceri giovanili;ma i e nelP dissipateprima, state erano le lotte raccolta a la fede in lui quella grandezza su pratiche tra e chiamarle non del facoltà sue educazione di difetto allungava s' più presto tanto s' accendeva istante un per i alcuno cui piaccia il sopra ron By- Rousseau. di la memoria tempo Shelley, potè di ragionamenti meditare un' sopra venga, urna, polve che un giorno apparve il In questa terra, che tutta fuoco. l'accogliesepolto, nacque prima l'ali alla gloria: desiderio selvaggio Rousseau, e di qui mosse e fallace,cui sacrificò cui in questa sopra giace Mente la vita. una di sofista di tormentatore se . malìa delitto alla e sguardo al pianto. di pazzia, mai affermar mago m' Io . Vi arcani sono che quel Lgli inspiravasi improvviso; che disfacendo imagino tra il nubi, pazzia: in alta co' piedi che tale fermi dell'individuo sulla sopra concepì che il leva trebbe po- gli labbra sue che ». tomba di seau Rous- genio dagli il poema si per negli umani, gì' imperi inedita atto e con niente senno, dalle al occhi Chi ? nessuna era vina di- abbagliare ; martirizzò demente febbre uova rifacendo e Byron, le mise da che lui per fascino pietà, gli a nemici il verbo l'espressione più . e fedeli.... Era e ciò ? lotte cuori usciva creduto I cari più di umane luce tanta delirio. il capo e profuse costringerei scoprire. Certo il mondo, e da passioni irresistibile... Diede arcana cui le vestì sospettoso. Si finse Fu può che sopra dell' anima, i suoi era dolore eloquenza furore umana altri d' e lo cieco del apostolo stesso; di sopra mini uo- Manf/cdo, i suoi si- la natura mili, sopra sforzo del conquista investe, non ha soggiogato dalla fuoco essi per fulminato al lo Giove o dall' avvoltoio desiderio, a Però vicini a noi ammiriamo noi da dei la tenta: fermarono Taine, in umana » di su è il fegato roso dal fuoco del suo ed è i come un rono quali tenta- che uno ancora Vesuvio. del i pigmei informe, rivestita autore suo che : che di si gerato esa- molti, per risparmiareil poeta, anzi della esso e umana), opera poesia giugno, 1818); 22 videro personalità lo dissero caricatura di Milano del il romantico; una terra Byron, Niedtsche; giudicato come insieme degli uomini. quei titani, (alcunicosì coscienza alle falde brilmente feb- spirito che loro, sforzo il sempre tentazione eterna sentire Gemito, sentimento Lo per cielo,nella leggenda e compiangiamo quasi alla corteccia lo ritennero ad e Rousseau, fu Manfredo il di eternità lo ponta e fra cielo territori della Vincenzo umani il cielo. Va resta agli inferi,tormentato e farci egli simo mas- zioni propor- e barlume un ferire a assumere la terra pensiero. lacci incatenato esempio eterno la scalata: i fra tiranni: suo slancio dannato o sismico moto d'altri suolo tenta come e terribilità del prendere da sacro, d'uopo rigetta che miserabile, anfibio e Il Manfredo, è il stesso. se 1' uomo rappresentare a divine, dio alla tutta, sopra zetta (V. Gaz- romantici dei quella V espressione più meravigliosa della « (V. Taine - le menti superiori,come Histoire de la litterature an- glaise,t. IV.). Goethe Marlowe, comunicazione in modo che trattando Adamo per tra l'ultimo com' nella 50 . . . . e a minor sorte. Vero sforzo sia è 11 terzo il non canto piegarsi d' invece trovò meglio di pare d'un di finire tra gli più l'ispirazione dialogico, del poema un mi seria cosa Goethe e Lucifero, che è qualcosa Byron la Svizzera all' eternità. lo chiama, è che Marlowe Manfredo Perchè carducciano. Byron solenne. soggetto; l'ha trattato volo rotto sulla agli estremi aneliti lo strazio della della creta riluttanti... Bisognava discendere, chiamare a e le disposizioni alla vita attiva, riorganizzarle, operare società tropismo invisibile. facete. scene gliuomini; lasciata muraglia... Fu raccolta grave lo stesso concepito quel soggetto bisogna ricavare egli stesso scintilla col mondo ricavate il satana ridotto dei tornò hanno piacevole, più spesso divenire può dell'uomo meno hanno ne Byron e di troppo umana; Shelley e rude bisognava la memoria lasciare 1' idealismo e il suggestiva di Rousseau. misan- Napoleonenel IIIcanto del Childe Harold. V Prima di di intendere dal congedarmi 1816 nel come III canto si Childe del Harold allo presentasse Byron 1' epilogo della gesta napoleonica. Neil' ode il suo di viltà; quando accusato (1814) aveva eroe oltre vincere di il la sua napoleonico, il nel Europa, quando politiche vincitori. re sola al dare può la fortuna rapida ceppi. Ma cui vile, con quel grande, istruita s' egli il non delle oh un'altra ..51 .. r, se sguardo alla il inondo dai delle Come ! Quale il freno e un'ora Come passa vendetta ferrei omaggi tripudio il alfine cessi renda or- in geme Renderemo la terra? Oh, sorrisi « mondo campo! suo cose, che il trono corona colla lui. con toccò mèta una e nella il cadde più la mente mai raggiunta bia disegni gli ab- non in Mortale particolari. al mai mezzo ! Sarebbe stretto : polvere. Tu imperiale, tremenda sentimento avendo de' suoi de' loro fermarti Qui « che Uno, sommo V avresti profondo con eroe, comune non del pari sul volta il sapevi forse fatai » il minimo tu precedettela despota prigioniero! senza umano, e insensato, inneggiando che del serva aveva diverse non Southey d'onde esclama: più tristo,degli uomini. lo scettro... lo Indi il leone? ritrarre stesso più estremo, ti condusse fisso al tolto di vista mai tuo a quel braccio Sant'Elena. a passarono morde men atterrato s'irride pensiero tutto ha indugia eh' è astro più agliepisodi,cominciando all' altro 1' uno questo per T Se di Bruxelles la Francia ora lupo perchè Poi da fatale ! e s'attiene il dominio strappare o scolorito lasciato nel buio di Waterloo, morte. gione ra- sulpregiudizi accumulati s' aggiunsero casi individuali al chiostro il Byron alpino, guerrieriche della bacio gelido più con Si sentì prima, pieni d'entusiasmo i può uomo caduto. aveva approdato lungo*ladanza a tra l'al- compose di Ai campo Byron giornata,rievocando belle sul è avessero scoramento. condurre appena Napoleon nessun grande oceano secoii mai? per tornati poco erano col descrivere da dello buio era prima tappa ai di nell' potrebbe Napoleone La Scott lo chi le vicende al macchie potuto dissiparetanti avea del del spirito io potè paragonare, la sorte quante che persuaso 1816 tramonto suo gli spiritiliberali: T nel con lui. Per a già era destino; prima, vicino più (1815) Waterloo to ho bisogno tua e ancor poiché V tieni minacci folgore.Un ardire ancora sconvolgere dì signore, sei ora così de' schiavo tuoi il tuo tremendo nel nome che vii suo figlioprediletto -aglio della Tu fosti Domatore meschino. sgabello dei fantaccino. troni cedesti e Forte scrollar a frenare di stanca La repugna? e de' di minaccie riso sorte si non dall' alto di ne la tua loro vale provasti ti cinse pochezza dal lo e di te, il tuo sopra la pena di umana irritata ti quale quelliche teco e certa fronte, d'un serena e si il vanto accanito alla invece non folle tentata troppo gravava levato t' avea il mondo lo tu irridesti gli meglio portar, con 1'odio che nare; domi- conoscere indifferenza,disarma peso essa che vero perderlo: sai Allorché fiero ov' trono precipitò.È la fortuna avversa o Male piegò. del che a e d' abietto rialzarli,a contenere sogghigni, tu prostrato, «con risposta. Al davi collo di e sapendo come Ti facesti pugna. a sei non Grande meno. passioni. Esperto non sai vincitori. tuoi da e resistere, più presto le tue filosofia, che, sia saggezza scherno uomo mai blandirti a gì'imperi, mastro Non guerra. usa fuggitivo dalla e senza ignorasti te stesso, bramosia dell' più suonò non conii'oggi,che cuore giorno un di nazioni incapace di uomini, loro fama, da sempre Schiavi, poiché schiavi. conquistarlo sul mossero tuo cammino. Per beffarti quando t' avean e gettar d' inferno. alte morte. Hanno i vati, i questa febbre di molti, la mantiene; il loro la ardire vien nel quanto più caduta. vita sì è se in meno degni come follerò. in alto Ala se stanno, spinge lor è un taluni peggio a che stessi allori. Ma li costringe tanto Hanno amano alla calma, dei e di ruggine, di il vertice più prossima essi crepuscolo si consumano toccano febbre. di triste,incerto un loro della impedimento pur è pace scintilla,una una sosta la è compassione! La violenza turbine che li travolge,finché dei loro alcun è coronati spirto ogni confine, che il mondo ardono essendo stire meravigliati,sve- alacre Vi trionfo, conquistatori,gli apostoli,i sofisti, languor mortale; un brando i re sullo sfacelo lotta, che prende 52 loro ripiombano tanto d' un del ai cinici ma perigliose,nelle quali ogni politici;i quali l'invidia li e ad la tua fu insofferente dell' anima, prove vinti Questa che culmine t' adoravano e la porpora; faccia Comprendo carcere. buio li in loro un forza sull' altare posto poco nel degli uomini, dovevi, loro ruinosa vita; come desideri, è la ca- duta. Tale sempre ! così infine che politicafosse in respinge colà ad mezzo Londra si fosse la essi. Accennai inscritto che tutto all' azione, cosi estraneo stimolo rewell,On a Star the le comporre stampata (della gli e dei volle Luigi XVIII, di dare una sia rimasto 1' investitura quella e con. le altre in piccoli re tenebrosi assicurare Byron, 53 . i . . in della Nuova vincitori di perpetuo di il Se Dio il ai e loro che padroni rappresentante stavano viltà, il la Byron i poeta piccoli scrivendo dei popolo, e sareo. ce- rini Q. Chia- patto die servitù del di scrive « al poeta queir ode con • versi; (o meglio d' Onore. potenze sotto i Legion Antologia della cadde offrendo attitudine Star, naufragio un nuovo), Napoleone, patto the On trovò che Of- raccolta liberalismo non rappresentanti delle convegni ministro re. altra ben assumeva e della il ringraziò ne di il dramma cavalleresco dell' ordine articolo un dei . egli Mentre « loro e la per Polisch del parte. L' ode cercando suo e venne descrizione tra il vecchio officiale I' offerta gradi che del liani? Congresso degliIta- giornale di Ginevra, un del prova barcamenarsi suo d' altra in cugino un componenti detto honour dell' emozionante Medusa) corvetta occhi del fianco a italiani essere non ficiere qualche altra che, oiffusa pei giornali, gli venne di egli prima poesie politiche: Napolcon's fa- of Legion of dagli editori,non che 1816, di quel Cerchio nel intensa il quale, per la maggioranza filadelfico, che aveva, anche era speciale missione Lo com' Ginevra a lungi gli uomini, più ad teneva lo trae di Carbonari club un che spirito.Un suo che altrove È possibile quindi che lord. un ad convenire bisogna la volontà nelle farfalla politica,come del dare s' invola e passione di dominare residenti,e qui aggiungo che alla la segreta tiranna e umano passato consumarla, la lotta tra in evidenza pone lasciar dovrà veramente commercio lo fuggirle. a protesta di voler e del all' oblio gli rimane Manfredo, Byron torna del alla fiamma dal oh, fuggiamole p"r costretto era Napoleone di canta che la vita fatto conto, le fuggiva,od suo per mentre solitudini la imprese audaci: del 1816 lirichepolitiche Le tutta delle premio » Byron, Se il è nistri minei dovea popoli, il prendendo nel il mondo regnanti il d' insurrezione la dovuta la recente di specialidi spiritoin forza ricorre Voleva umiliare umane. Avrebbe raccolto se nelle scrive la che ed ecc.; ecc. scrissi le tante mila Odi né mai, sul che bene che mai quei Uscito Si 1 suoi che id (2) 54 .. non di il III canto l' del- (1).Quando so chi si sia presa Elena, degli smentire furono di e Addii poi la briga all' Inghilterra di cui v' incarico. di tal genere avrebbero avuto ». E tregua, dopo propalate l'inverno quello che ho più scritto... so... scor» (2). pelago all' acqua id in esagerata i suoi MIO 309 riva, perigliosa e guata abbatterlo per alla altre noie aver ci t. pag. id del di affannata, lena con fuor Inghilterrae distruggere op. alle tornare poesie politiche, ...» imaginai poesie risponda bisogno importanza nazionale, Moore, breve si deve conto volge avversari, dopo (1) V. il braccio. pubblica glieleattribuiscono, voce Io delle composto più « le menzogne io una si dimostra Come aveva a mio da espressione indeterminata Ho « San? che che qui Byron Non la e cosa Io credevo Basta Anche è parla in un' accennate delle autore volontà, trascinato come un sugli uomini come genio sorvegliante dai pianeti. Per non « farmi « Svizzera stampa stampava e senza gli spiriti, o Murray (22 luglio): a non terra qualche altra poesia e le condizioni influire Rogers (luglio1816): s' accorge sotto: della vogliano a Harold dominare e cartello si dice, nascondeva pietra,come re osservo, alcun versi. Per i suoi proibitadalla voluto lettere dalla si quella Io i negli abissi non di la fatto allora, scriveva versava all'opera ignota. Lanciata lotte cui cui in io parla P Italia lamenta quale gettò non suonino sfida del scrittore il Byron perdita,che che Ed ai civili i paesi il Chiarini che Notiamo ». allo reverenza sfida, quantunque uno nei poesie politichesunnominate. delle espressamente con sfida, disseminando di faccia in Napoleone, gettava caduto cartello suo manifesti suoi del posto una dal quell'estate del 1816! questione privata posto disegni,avrebbero che occupava colto ad in volentieri in dono da Luigi XVIII avrebbe non fu decorato ron in lettera una se episodio a appreso come fosse non poeta, quella che dall' inspirata,verosimilmente, riferisce il decorazione); la accettare (e di Waterloo reduce un né stata originale questi avrebbe dell'ufficiale del Savary, Bruxelles; vuto do- polacco che il che l'Ode uscita dalla penna che Napolen's farewellè degna di esser in queir anno alla sorella, addio addio alla moglie, addio addio alla terra natale... nell' ora degli addii. By- scrisse glia, alla fi- Dunque queste poesie politicheappartengono assolutamente il fatto Byron: il quale prima le ripudiò, poi se ne schermi: del caratteristico di abdicare al destino Byron della periodo della nel vita sua al è quale tentò, invano, esistenza. sua il Mann concepisce Fallerò V Perchè 1' isola Byron più fresca Un ella primi anni; asilo come di era grazia impressero Rialto, il San al mio nella nello la mente intellettuale Egli soggiunge: più nel cara da Dunque le vie e " della la terra... tutta l'eco ione . . non potè pubblica; Manfredo umane miserie. su Pensando 56 se impressi e con suggello di vi mantennero d' amore, fosse grama, invidiata di della canali, gii emporii la vedessi ancora Il ponte poi cesa ac- di gno... so- ella ed mie rata ammi- » Ilo dove delle Rovine . onde sinistramente ancor viva per legrino simpatia di Aroldo pelle rovine. Aveva che aveva ormai troppa famigliaritàcon in patria spezzati gli dei famigliarie abbattute le erme i canali, per i opra » i poi Campoformio, di dido splen- delle seno d' entusiasmo, fatta martirio, che suo dal imagine.... sua s'erano Benché « fin dai io la vedeva cuore: spirito giovinettodel poeta, vita una Venezia amai sorgente le fondamenta, Marco, Io ler Otway, Radcliffe,Shakespeare, Schil- iridato. capitale del cinquecento europeo poesia « di dovizie, e Venezia chiamò lagune quali sogni?.... cantava: incanto un Di sogni? (1817) zampillo uno m' de' suoi dopo anno sulle giunto appena rovine: al visto, in aveva solatium la scemare avrebbe est passato, posso voluto Isvizzera, svanire entrare miserisi,... E felice,fuori soggiunge ripopolare lei deserta, cora: an- sicché che più m' aspettassi ella non Certamente pensiero... » di letterati nostri dei Nulla La di passato il allora storia degli elementi epico dato aveva Shakespeare a l' Europa di soggetto (e avvolto in vecchissimo! troverebbe tragico,non nel il vestibolo ed Ciò più del a nove Da questo sommi si non avevano egli rray: d' e « Ilo fatto un non per che . Ho ore, op. cit. pag. Faliero, tato. decapi- e di Shylok. io sono in Venezia, Faliero mai sceso senza sare: pen- idealmente I veneziana, se ad se pura non è offensive che a che non inglesi materiata nella stessa grande me essi. Se di passaggio, non finzione, dai mosse drammaturghi scrive non il dramma le prende alle creazioni, non ancora del luna, gliardo ve- poeta Si vede fantasia di ; artistico. è per fondamento parole 57 Otway invece non hanno l'invenzione (1) V. unico nostro più di geniali finzioni esperienza ; Byron ciò un la mia profetta, né da la vita risultò intense (1) » composto Io odio cevuta: ingiuriari- il Byron ha fissato di comporre momento poesia un' coronato al chiaror Marco, morì! conosciuta ' . del a il corpo passioni più amore per inglesi,ricongiungendosi la loro di fatti . visitato llerò Fa- tolta politica)di fu colpito Marin contro il ritratto quale con 1' avesse conveniente. copre ha diparte nel procedimento che onde San di voluto autori ho l'ombra come ore avrebbe r Rialto,che le dette ce- rammarica giustiziadi passione sul cosa nezia Ve- per salvare storia di Otway insomma che nero altra La « stesso, ed è il gradinata ogni la basilica lungo che di ricordato è qui della più fa soggetto più il velo ducale palazzo io. : si Byron che di Il diavolo temperata il dramma mari, immolandosi gli si colore un le strofe del Tasso. principe cospirante non meglio patrimonio ideale, come un gelosia,il tradimento, il tutto assai armonicamente sorse vorrei il repubblica, perchè la sola aprile 1817: che dramma: un distesa a cosa una 2 del interessante così è della lettera nella Murray Di Turchi. dai amare gondoliere della repubblica un dei il dominio all' Inghilterra ed ammirare al italico. cinquecento lirico,onde e meditazione di lei, conoscendo pareagli più poetico di per la laguna cantando di Venezia gli appariva eh' entrasse materia egli, Byron, poteva nel quella città, vivere offre e lettera al quindi il Mer- attrattiva. anche il talento Bisogna rone più fanfa- le di Shakespeare, un le meli- s' inteude- confrontandole bene ranno il suo stampato appena Faliero Mariti autori sebbene (gliinglesi), io sebbene l'8 del sterlina di arrogarmi, quello penetrato nel idea prima avrebbe del dramma tesserlo potuto stabilire: Byron di attese fin dai che concepisce le la storia i seguire d' un' arte Variazioni vale Manfredo: Gli accennni la senza attendere il che al Byron strana il finire o spazio, o tojo,e cade come (1) V. 58 .. l' estro terzo che fulminato al eternamente i visceri Moore, sulle Venezia; ora lagune dalle di studiare che intende perciò opposti e sempre offerta op. id frase lettere a felice id 454. 45G. da Venezia gli l' impressione sotto eternità il sua dell' infinità becco nel altra dovuto la e fra cielo dannato persuaso avrebbe cade: è all' editore, inspirato aveva cusano ac- propria, ed inspirazione; soglio dell' nuovi esprime dialogico. il manoscritto l'imagine dell'infinità che gela dopo animosa cit. pag. l'autore del poema e l'azione atto Manfredo vapore id (2) Nel più dato avrebbe per la necessità quindi prime manda fulgur,avrebbe con ; nili giova- emana completa dell' opera di momento un nelle cui con Manfredo con soggiorno questa sfiducia una soggètto. sicut suo obbiettiva, con Manfredo noncuranza con autori importa me valore, del dramma poter riaccendere volta tre anni Venezia, seguendola di di dalla psicologiche l'antagonismo,più nel abbastanza de' suoi a vita posso psicologicidel Manfredo. tutto Marino alla è il ilfatto che ciò sente di sono che essere (genere di 'poesiache accostarsi procedimenti quellidel non del mesi primi il dramma di e la vita tutto merito lasciò passare impressioni politiche e sociali);che relazioni di con ^i di e Faliero i caratteri che del resto composizione storia. il mio il solo alla fianco a vale che Foscolo (2) Basta ». comprendere della le correnti per locale vostri » Venezia, abitato dei Manfredo, (1).E quest' ultimo di dice inglese,e aver carattere ; invece voi Gifford « Marino e schietto.... Lasciatemi veneziano tipo poesia, pensiate ottobre: della oro che sappia non è settembre che dappoco tenga Murray, a il 28 Alfieri di genere io mi vi ; ma successivo vecchio del uomo nel più « quel grande . è 1820: Ravenna, da dramma, Byron scrisse che quel con e duta, ca- nello catenato, terra, in- dell' avvol- tempo: espansione, invece come Perché? strozzata... al lettera una Otway ripiega su si che inerte cosa Moore: ho non di questa città, e me non so che attività propria vita, il il Venezia, a ho dell'anno che e dall'ottobre 1816 va nella vita nel nuovo BQron del le tra si recò 1816-17, bravi quei con Alpi s'erano la fantasia, E ogni gondola all' isola padri la lingua armena, queste che di avversione in odio, al del di la sola contro gli fanno loro disprezzare bleues rappresentante, quella talia schiava, bella odiare il governo mercato delle l'orrore per né Basta la (1) V. 59 . . del mattina che . Moore mai visse console Op. cit. le miss che la che sua fu sua quale egli stesso, come Passava pag. 330. la sera e cizi agli eser- facoltà pratiche.La a le e più donna liana ita- dies pallide ladi la tutte P l'Austria favorito aveva bella parando ri- e imagine dell' IAndromeda, gli fa più italiana inglese. IJnron e nelle condensandosi ma latte moglie; perchè ger infran- per la società con stirpe, e società lunga inglese e P antica libera studiare il Waterloo eglichiamava di altre favelle,invano all' amore acqua della uomo in di penetrazion luppata svi- a inglese:le grazie della società un presenta rap- .l'inverno Lazzaro si limita ora, come la 1817 tutto per di San dava Castlereagh,che dispotica disprezzò sapere schiava nazioni: Hoppuer, . nazione le donne tutte e del que Dun- straordinariamente vincere. giorno umano genere pria pro- preparazione, ginnastici,riconciliandosi per tal modo alla troppo lunga dissipazione delle sua della energie dello spirito,più le il resto e contro la speranza per conversazioni, essa, acuiva della di in al Moore, scrive appena periodo un la non gestazione poetica, e, notiamo riorganizzarele sue facoltà. Anzitutto svizzere. provati con Dunque all'autunno linguaggi,perchè molti, vittoriosi dei E inseparabili. uomo periodo un ambiente, di temperare bisogno P ancora (1) periodo un come trovo » chiuso di e sento non poetico aver in lui il poeta bene, di raccoglimento per aveva Alpi, e in inspirazione mi successivo. di sente confessa P scriverò,perchè le un' opera Shakespeare sotto poetica, anzi, si può dire, essendo tempo di dell' estro Byron P autore verso un passate dell'autunno prima giunto lo se ìAanfredo è 1816 Venezia scritto modificazione nessuna troverà dicembre Nella « ancora disorganizzatodopo in Il 5 — Il stessa. se fosse gli raddoppia amava della consuetudine Venezia, con nel Scott la sua tria, pa- gente. sua con cardo Ric- vice-con- sole e del paese!Ma suo della caratteristico vicino, da frequentata Qua del testo interruzioni scrivere: a se fosse non mia di i lanciare di piene colpo 1' aveva che nel la nero. Forse il patria: canto Io « altre del mio cervella, si furiose del non ma nel trovano IV finalmente flebile dal scia ango- un' ondata per forte sicuro occipitealla meno come cresta favelle,e 1'animo le fossi stato se parti,dalla Manfredo, si faceva giunge saltare riaversi pare sua 1817 che sprofondarla poi sentimento sono più della straniero mio, confronto, vantaggioso un non per noi, dell' Italia con Inghilterra. Se che non fronte sentimento un agli avversari Byron il (1) V. 60 .. d' come Moore, di op. quello della Inghilterradifficilmente giusto equilibrio, indegne . appresi sulla mutare ; senza italiana: F ormai fatto sincipite e contrarie del poche non cagionerebbe troppo piacere ingiuria patita in la parmi arduo farmi La prefazionestessa del IV sto. 18° patria...»(Childe Harold è un dell' Aroldo inno alle energie viventi nell'oppressa nazione aglistranieri una Byron ciò seg.),ove in bilico gorgo nuova dell' immenso nave fatto sarei di gennaio (1). Espressioni !» e il valore 11 28 V avrei mio sbattuto all' orgoglio solleva del pezzi che stazione Lady Byron chiamare ed senso mi stamente pre- d' inglesi marini. a Moore. modo ogni (str.10 dell' Aroldo dal pensiero risentimento il volta faccia spregevole sua il ad e suocera, poter comincia poi d'una stato stere resi- potesse non (maggio 1817), uccelli di lettere edito Più « quel sapore di viaggiatori inglesi passano potrà prolungare il viaggio Napoli a stormi S'indovina matematica. sua non fino nelle i perchè Roma da quegli là e nucleo un (è parola sua) perchè impestata Hobhouse l' amico con lui a un' influenza inglese,perdi'egli gli amici lettere raccogliesseintorno sviluppare a si trova, dimorarvi; senza si nelle quell'ariainfetta, irrespirabile... Fuggì Svizzera Venezia ricorda non che società dicesse e dalla a bastava sufficiente di connazionali ; a dolcezza quanta con e lui . cit. pag. 338, doveva ancora sua posizione poteva tenere cadere in di nel stazioni manife- Byron altro Un ammirazione la al mente ridurre che che dei Ed solo era mente, dice o a nei che è superato, suoi nella ! Ma versi la è corrotti resi e inutile, ma Manfrini se fu ne in p; intenditore rappresenti che Per intrattabili lagune. Ma Byron dopo Infatti nella SCOSSO. rive: di pittura, che e che io abbia la visita per la dirò non Ma sopra. dei s'aggiunse natura, l'arte erano è soltanto non Tale natura. ch'io la detesto, o suasione persuo galleriadi palazzo alla aprile 14 lettera visto Byron in principio del anche bisogna « detto buoni perchè distrugge del nel ter po- inutile. è Quindi dall'arte. non lui il tipo perfetto naturalismo al gli uomini, che di era come sfuggire al dominio solo non come denaro, essere, ho che sole, sfogare la raggiunse V arte senso scritto il per far può Quindi lui poesia cantò per non cosa, alle giova pigliarli uomini il naturalismo ogni quel confusione. di della egli profittava connazionali qualcosa a armonie sotto vivono o di rozze da inutile che e utile nel dannosa, sulle soggiorno riferii altrove poeti, gente dall' idea. nell' animo durò e Anche più le ragione principale, eh' di lo scetticismo, pensando stati in magistero efficace, e apprezzava voltarglisicontro, allora ma che comporre Rousseau. degli avversari, natura i suoi verso av- tanto logica conseguente con quanto pratica la riteneva vide vollero passione trascendente. una la detrattori, videro periodi di disillusione, raggiunto ma quando sono quale dei Il fatto proporzioni di nezia Ve- da uscire scultura; onde una le menti vendicarsi meno. alla e gli animi, poiché gli e per egli era, dignità propria della dominare Ma e pose comune egli stesso, tacendo In sistema, tante Ricordiamo verso; fare per ebbe grande poeta per pel loro preparare Byron confondere a un mezzo per fosse letterati,specialmente buoni palazzo Manfrini, che raffinate. le aprile del 1817 vita. sua musica di di pittura figurative egli negava la alla conversione la metà eterna, invece sostengo eccettuata le la la lui, quasi tutti suoi delle una tutta naturalismo arti di scrissero è prima plastica, alla avversione Io città spiritodel Byron di Venezia in pellegrinaggio artistico. quelli che cui alla galleria del all'arte queir condizioni mutate plastica. Verso l'arte peregrinare visitò plastica. soggiorno suo per di decise delle segno principio del in l'arte e vi a che 1817 ricordi meno creda che a che non ray, Murnon mi possibile di vedere. E di cui le chiese mai disgustato in sue eterne donne mi sembra. In Non mai ho al mio che li sorpassarono : italiane. La la la veduto belle lega parecchie che donne, cavalli,e è del v' è leone un e riempie è invasa da paradiso; avidamente, dove gli effetti bruta, (1) V. idealedi qual galleriadegli Uffici: id ama marmo, delle dall' eterna aperto, divina lasciando visione quanto stessa sembra dell' arte la favola id 352. 362. di Mirandola, La viva, Pare lembo sbigottitasi figge concepire impotente Orfeo, un « l'anima lei. di trasparire sugli umani simismo) pes- fosse come vita l'anima possa tanto pure ancora bellezze. sue nasce cit. pag. op. riconosciuto è quell'arte della che narra sione; espres- Venere straordinari Moora, id la la natura come che (2). Dunque » contiene contempla e bello stessa (che si sia nella le Harold d' intorno il Cielo che umano, Childe senso un fra uomini. scolpita nel 1' aria di quelle a occhi, più vecchi Giorgione, particolarmen identiche di è la perfetta tuttodì del donna e : » collezione vedete che sta que- poesia questi quadri di Stessi nulla imaginare inutile, poiché raggiunge la perfezionedella agli canta della pittura veneziane magistero poi puramente dell' amore .. meno d'una potuto colpito'in questa sono non me rivela dove 62 la e 1' espressione umana; dare le Procuratìe. sotto ora str. 49 (2) ha seconda, plasticanon e mi avrei delle secondo e di alcuni quanto figure di donne con quella delle donne regina di Cipro e la passeggiano quasi tre o contare pittura nel pittura e che la dea Senza sorpassa della Ciò « secoli nella due ho ma di Ve- e spiritoumano. s'accostasse che aspettazione; mia dello senso alla che somiglianza Il il buon quanto a di Murillo artificiale più statua della poesia sotto: natura la delle » Tiziano la l'arte le arti una possibile all'arte tanti meglio pittura o o Rubens, colorire,almeno pensava non di molto. e del più io del (1), presto sogtigre che ho visto a mangiare giunge ritratto dell'Ariosto, pinto di«.,..fra questi (quadri)v' è un Morea, è infernale suo più corrompe visto nella Fiandra quanto mari, riviere, posizioni, e montagne, in tutti i è di tutte essa pensiero, i mia del posture soggettidi santi [edalle immi palazzi rigurgitano.Io non sono da e Ispagna quella e vita e lasquez. Inoltre vera, aborro perciò ». e uno spirito Infine riconosce sulla stessa cantando del tura na- Buona- I. Periodo di vita veneziana (1817) E quale E giugne che in è il tutti che quei tempo i suoi volentieri che pensier acquista, perder lo piange "Dante, face, e s' Inf. attrista. I. Isabella Teotochi -Albrizzi. Il Salotto Durante l'anno lasciò ne 1' Albrizzi, nel!' posta, ultimi quale e dovette ben Ivi carville, Bertola, stoxidi... Cervoni, marito, erudito uomo Teotochi, un qualche molto e Franceschini, tempo stimato; nello D'Han- Arteaga, Foscolo padre, come arrendevole negli Alfieri, Denon, vicenda, Isabella con Venezia a Dopo stesso del quello Mucome Canova tempo, amico. Nella naturali società dei prerogative, fornì dama: la posero in imparò della conversa/ione 67 .. nobili quali acquistò a d'infinite l'ingegno apprese . ed per venuta separarsi. a sua a Albrizzi dell' quello primo suo Cesarotti, fu scapestrato tenero che era comparirono, Pindemonte fratello corcirese, Albrizzi, Giuseppe conte e presto contatti circoli: due frequentò col i netrando pe- fondervisi. antipatia Repubblica salotto. tenne con che conoscenze, cercandone senza 1816-17 Ritratto dal nuove sempre e stesso, se Isabella, della anni il di austriaco favore. far rileva si come veneziano l'inverno governatore sposò ambiente tutto spontaneo Byron, desiderava prodigar senza Per dal 1817 di grado l'arte di insomma che tutti i francesi i poco cognizioni trattare colpire a poco il quei debole sottili hanno le dalle una gran mancavano e qualunque delle e di modi che garbo con aiutata Isabella, ingegni persone difficili innalzato mento; argoper condarle; se- accorgimenti al grado di (1).Quando scienza era frequentato dal conte dal col che Lauro uomo Tipaldo, colonia formava una così la coltura per dei come mezzo migliori alla del vita Childe del poi il per quale Italia gravava l'arbitrio degli alleati del Albrizzi il primo del IV fatto la loro avranno in che nobile la valore amici patria in tutto (1) V. il e 68 . . tempo di ». grazioso indirizzo sulle di Alfieri avrebbe nella di eruditi forma di quali maggiormente poteva non Da del nostro casa Nella fede: questa zione prefatanto Ciò « Quanto e fra che tutte e di essere Malamanni le vie Monti la ». vanta si non prima. « che quello Isabella Ed la in verità « favella Mi più tentare, perduto L'Italia ha Tcotochi- che hanno ancora: possono ha nosca co- corpus; mezzogiorno, molto non si più cosa dell' ìiabcas a che gresso (Con- delle nazioni soppressione portò ri- passato, avvenire. conseguito qualche nel un Francia, compresso. nostro poetico, dolce, infine e canto iniziata, dal Byron. In allo studio casa. a il IV sapersi dagli Inglesi,finche la tutto Vittorio per Harold, nel quale è tuttavia a e ella dovrebbe Il libro suo più recchi pao e anche quest'ultima vendita ricompensa paese insieme e finche che un nel -1818 modo Congresso di Vienna, nel abbia badino che italiana paesi esteri, e specialmente nei pare in permanente ora per Fallerò, il documento inutile è Vienna) esercito basta sta vano capita- conobbe informò letterati ed invito Childe vi l' Inghilterra se . del canto influssi volta nutrimento 1817 nazioni di fede guadagnato di un primo conto tratto Byron di libertà rudemente barlume scetticismo, l' Italia ha ne col Byron, amaro delle il desiderio vibrare non nel neppure passavano Grecia, il minor buoni una profili in il Mariti Spagna, e di Musto- alle arti,alla civiltà, alla storia, lettere, credo ma Andrea altri di ricca trasse grand' opera, una esteriore, disegnata, ritrovo i quindi tardi Uarold, più ed di Belle italiani,direttamente conservava e Marciana: dell'Imperatore; cav. Pindemonte; e italiano,che popolo c'al stessa letterati alle intorno informare dovuto ne album, suo cultura quella che protomedico Qui dunque e della politica.Ogni qual Cesarotti artisti nel descritti la il salotto 1816, dell' Accademia Venezia, a per Canova. d' Isabella finire del Quirini; ellenica Roma, da sul bibliotecario colla Isabella alle conversazioni venne, Morelli, celebre Aglietti, nobile e Byron, Cicognara,direttore Francesco dotto xidi, dall'abate Leopoldo da Arti; il entrò e V antico ancora dei Albrizzi i suoi Il n. u. F. Aglietti E dai luoghi pubblici mentre di anche e sono proporzioni Nel colla naturale sua intenzione natalizio suo di degli amici Quando ni le tasche con Se il della Y inoffensivo. fece perchè diresse L' Alamanni, fatai Si trattava farmaco anonimo dire: lib. cit. Correr. il un tra le assai il Giornale Venezia nelle fosse dei Letterati pubblicò L' A barite, giudizio un straforo si trova incerto i quadri; più aperta. Che verità a di che fosse che femminile fissare a schiacciava e malati. giorno gliam- convulsione o vie del non tutto risentimento proprio e gli ai vivi scrivi, se che o quale ho noia ? tolto non il governo Consiglio «feto muoia Tuoni di che Destato Agliettidormiva. o importa in al le epigramma: sempre politiche sotto 70 il Malamanper . negli anditi dissimulò medichi dal Vittorio volte otto giornale suo l'Aglietti, affermando (2) Museo la inaugurarsi Girava . Pindemonte Quando il seguente Di (1) V. di Venezia. gli esponeva da lo dice » fermavasi alla non Che a gesso zero. fumo davanti nel O usci in servano, con- Aglietti, rispose che medicina qualche 1800. al Se parere, fama polso dell'ammalato Il poeta pervenire curiosa. a . agio; diede Agliettine la cavaliero e ridotto giudizio di un Raccolta Cicogna (2) pare 1792 dal alla di è dubbio, non Y busto un con libri. Visitava di diagnosi,tentennante colto le vie per Mauri, (1). Dal » proscritta il busto conosciuto il busto ersero punto tutto con sonnellino... onorarlo grandissima piene prendeva vende e è privati cittadini che microscopiche, Aglietti,fu si trattava andava carte di creder senza « gli fatto Esculapio « napoleonidi : Fu vi i Achille ad arguzia dei e ammoniti gigantesco Agliettisi compera 1858 Pietro Paleocapa, che avea del dì Napoleone 1' effigiedi na. quest' aneddoto, cambiò restaurato, della basta che e adduce di alla noi pelo un nomina improvvisamente pur, di un le sue vinzioni con- prova una impiegato; richiesta sia dere difen- vuol todesco del ». suo L'in- fu domani invitato l'Agliettidalla purgare la viltà di posto di tempi. Ma fece non astenendosi prima da di la i eccessivi questo per mane gli ri- scusa Cicognara,ministro Napoleone, abbia ne il conservò Venezia a memoria sua può Unica di Belle Arti entrambi verso si Leopoldo personale che senza Ma doppiezza? dell' Accademia austriaco, perchè altro dimissioni. amico e direttore governo le taccia dei stessa Transpadana della dar a il sotto sofferto, vere, governi che il proprio do- entusiasmi poi dai servili e ossequi. Mi perchè il diffuso son preferenzasul di del frequentatori tra i ed anche documenti mando in dell' editore mezzo per buon Missiaglia un secolo ad a « Egli città ». è La a si burlava Ravenna Rilevo spesso 71 il dei grandi ammalato guenti. se- di Grande. Io non il solo ogni piccola Allegra fu confronto superiore ad talora di per medici curare infine dai all' Opera e ed alla del che d' Italia. lo sappia. non gli altri medici Aglietti.Il poeta 1819 della stesso notorio fece venire suo che 1' Aglietti Guiccioli. la contessa diari Venezia volto ri- scrive: del numero il faceto, essendo Nel medicine. il ma Il 31 s' era medico, di Venezia miei ». con da curata il serio tra a in Italia dei uno d' Italia buon conosco sono è carte Venezia, che un solo cese, inglese,fran- vissero nomi a migliorenon probabilmente lo consultava ei capi Giambattista in compatrioti che l'indicazione aver Canal sul ma nei Venezia manoscritte possiede queste . Agliettiè abita palazzo, . Aglietti,uno per Il dottor Egli . inglese caduto un lui dal e principaledi nostri Chi passato amici, il dottor agosto si chiarirà che di lettere numero italiano, di alcuni nel forse eccettui ne raccoglitoreappassionato di amenità si costumò in Italia dagli letterarie, come «Vi poi. Byron scrive a Murray il 12 aprile 1818: e umanisti bibliofilo ardente Agliettiera Aglietti ingiustamente,apprezzato e, ragione una per di Francesco Albrizzi, se ritrovo Mustoxidi, fu il più avvicinato Byron; carattere cav. Fenice Mengaldo dal che palco di Lord assisteva l'Aglietti Byron. Mustoxidi Andrea Mustoxidi Andrea Italia in passato fama Milano Malamanni avvocato spartana, fumava letteratura, che il sempre calendari di e « Il i sono Capo eccitando legate czar Alessandro le idee Mustoxidi nel sitivi la 1' Allude Monti, che 72 . . il famoso la Grecia segrete n. 57. della si a quale credette, traditi onore caro Exposé nel i des ma stava per polizia austriaca Milano, - Russia. Venezia Lo tare poter più sfrut- il giuda. scrisse Ma intanto dallo e faits qui si alla stesso fece care pubbli- ont précède scaglia, non il contro ministero dei vendetta battaglia Vincenzo di in un sonetto definitivamente essere distolto alla non parganiotti a col occidentali avevano 1' autore quest'opuscolo il Mustoxidi Russia, fatto cavaliere 1820 Nel Infatti Inghilterra, nazioni di accorse apertamente Parga, aveva con ebbe quando (1) Carte che si nei Costantinopoli volgerlo per (1) potenze dall' e i per Mustoxidi di italiani quale narriamo, Inghilterra come turchi. . de cession Castlereaght Manin, Parigi a Alleanza, russofilo. ardente era anonimo del tempo Francia divenne ne molti cui ; per deva confon- comunicazione: su le di Salvotti al vagante russi mai (consigliere d'Istria...» distrarre di e quando invero dei tempra giurato ministro primo marcia dalla Santa alla liberali Alessandro, contro italico fiducioso meno allora Il Albrizzi. convegni seguente Capo di da passò Lancetti il istituto primo odio e tosto parlar accanto la spia una ancor Erodoto, ai Carlo notorietà missionari la di un 1817 del il salotto che e signor Pellegrini ellenico, il moto sguardo da era preparare il moto suscitando . d' Istria di compito lo il più appassionati il conte et riceveva signor Naranzi, Nel Pavia, gli valsero senza avendo trista acquistò '21) del processi turco famiglia, restaurazione la letterato l' ora, e nobile a socio Traduttore « un come giorno si : cause, gli orologi». per che polizia senza di frequentare a di corciresi,che Dopo silhouette la 1785 universitari 1' onore e prese ove dà ne studi Francia. di Venezia, a fuori, e letterario-scientifico nel Illustrazioni Le Italia in Corfù a percorsi gli e scrisse giovanissimo larga nato - Museo togli diret- oppressa Correr - colta Rac- Il cav. A. Mustoxidi dall' armi ottomane Te « che Tuo Il Te la greca Calunnia or Penna che Parga de' Farà sacro il Ciò che lui nel 1817, del fanno reaght, nascita di fede col nutrito veramente Guerrier O la Ti (1) a ato negli Lo un con scorsi ii cauto trovai certo 73 .. le tra Giorgio l'orsi- console, l'anno del- Grecia che fece in casa del spesso un'ode nella Castle- il ministero solo di Byron, come composta quale si per la dimostra dell'Eliade: Muse equorei, arbitra figlio volgi in pensiero. cantor della De Rossi • Ti l'hai mostrarlo di con il sincero carte giorni, t del ma scritta: nel strofe ed tuo questa (2) Alessandro . del Byron scetticismo Mustoxidi, che e ultime illustre mostra, Voto di regno consiglio, temuta Albione Lord la per si trovavano l' Inghilterra, ma campi in pacato De risorto di quell'amore latte delle ne' del eroe. maschietto un cielo. dall' invadente Hoppner; le tre spesso in laude la consuetudine Albrizzi,essi gì'inglesie odiasse non ha ; e ministro quale, forse, ingleseRiccardo console zelo il velo giusti regi, divenne inglese un patrio commesso. delitto salvo all' oppresso prega il celato ver ai è infelice. può te a importante dall' che al andò poeta Oltre chi (2) si debbe 1' ulti ice ci fea, madre giustizia,e in terra rea lagrimar a securo la per da ritemprar eroi l'incarco ver è noi successivo infine a Mustoxidi vagante Per chiama tuoi Squarcia Che punta innanzi Onor prima idea), sua Parga mettea, ti dice ancor virtù venduti a Sorgi, e Grecia. alla è, credo, il felice fior primi amico figlioche Esso : quando i ingegno fedele cor internazionali. lo riferisco figlionomai divo (E più Il invidie (1),e però inedito ancora dalle e Russia. noi polizia veneziano, acchiudo letto, ma al (piale che sonetto un eliti- mandato (Race. austr. così non da me Manin Monti emendato, •. - 57) il Mustoxidi mi strato sequel'avca ha lamie scritto uso Non O pugnaci roveri, le tersi ampi tesori, Né lo Su la cerulea Non libertade E primo Di santa il ridonarla Or misere, « preparata fin sarei Quanto non vinse e Persi de' una il brando tinse». ed speranza (20 aprile Roma a gli dall' 8 diede vale Con di due che Al milord nome le leggendo di Lord lui opere, al fianco spesso bellissimo segreta della data (senza (Ven. 26 75 (Ven. 19 (2) V. 74 . . rina, letteil cui il Mustoxidi genn. Malamanni 1817), i Lib. 30 (Carlsbad, 1819). - eh' bella seguenti in Italia (Venezia 71 cit. destarlo ammirazione egli è che e il la della si desta io il aveva di Egli dolce Canova fece anche quale meglio di (2) documenti 1817), 66 15 Sett. vare proaltrui? più della Corrispondenza (tip. elvetica, Capolago, Sett. con in che nome labbra. greca, ». cultori fortemente può non sulle nostre s' intitola ora luogo), 65 alla sublimi frequentissimamente che sulla epigramma Nov. ed aggiungerò dell' Elena polizia austriaca e 67 mia scambievolmente di che compagnia, sua di Omero che che sé medesimo Byron della godere (1) Riguardano . di in di Canova . ha conversazione, era un che amabile bene legge : Byron, io due ammirarsi sentimento profondo e vedrei non accogliersi ed sorelle quegli celebre ed compiacenza quanta quelF intimo F illustre scultore, questa a suo 1817) fra l'altro si sostituendomi se nel elogio? un arti (1) maggio per aprile, nella quale io lieta 28 - lettera una Byron che certa essere per presentargli potessi personalmente nome ammonimento. un Canova Canova, visitato l'inclite, a sangue pellegrinaggioartistico avrebbe regno. contrade, Isabella contessa un nobile e nacque Antonio La saldo libertade rinchiudono che fan onor officio Dov'ella Versi ingegno, e È nel stendesi Dori, il dedaleo Ma E che scettro 1818), (Ven. 74 (Ven. 12 26 1854): n. 64 Nov. 1817), genn. 1819), manoscritto egli,a posta, si ripetuto più volte senza fu L' assalto decise ella invece ; di sottoporgli il rispetto e 1' amicizia del di Byron, che, la avere non la poca di intimità la data e ritrarlo con possono supporre vendetta contro lo che che disprezzo per una volesse dato alcuni in mese di casa di molti se a rimasto Ludovico la bile il Foscolo, chiamando la sola per nominato Breme ; in Byron italiano, poiché mai le che un' altra voleva di non articoli come e un recensioni di petulci; nella si dimostra caduto voleva finestra, che dai entrare altri lasciata 76 . . . . dal Byron vita nel IV del eco 1817 ed altri lari lui; tuttavia ritrovo esso coi Childe Harold miserabile di Venezia. mantici ro- del guardare dal di degni di Albrizzi contiene esprime serie poeta voleva contessa di torità l'au- una prima di essersi, assicurato respinto dal poeta, perché di e agli se contro con l'ambiente tentare tradotte nativo un il del di taciuto fossero imbrancare pubblicato più tardi dalla la restante l'Italia di Milano il Byron nel penati vi fossero quello sdegnosamente tutta nostra libro sopra arrabbiarsi partitiletterari,ultima in casa Albrizzi, come ma tutta Byron, del presentarsida prefazione del ignorato, conoscere Il ritratto a stessa Italico. Insomma Regno dall'ombra, non alieno ad mirava quali Byron circolo opere volta un glieva racco- esplose Sepolcri e sue inglese trasformato qui; dal 1817 al 1823 ogni tanto doveva austriaca, la quale nella Gazzetta italiani Milano amico suo un dei il cantor volle non in blica repub- che 1817 Hobhouse, 1' Hobhouse onore con V nel il leghe che costare Bisogna aca dei tutti i letterati del bestie ragione che aveva Breme di insultando umanista, un il che alla faccendone letterati,del contegno edificato; poco dimorato un una quello Io credo presentato aveva si ; da pubblica curiosità. Breme, di diverso piccole intricatissime prima motivi loro soverchia forse, tra essere alla pasto l'anno Diversi matematica. sua modo nessun in fatti: intorno era in fargli poteva non bleue, non la con dole vietan- colpo di dandysmo un : dama letterati; irretito nelle dividevano, ch'ella ammise, non violento reso non dei la sfuriata Isabella aveva Byron tale a libro, suo consuetudine il manoscritto. bruciando il al risentimento figurarenel loro verità; insomma, piacere che : di della recente fine cortesia, rispose alla dama più piccola ambizione maggior intimità che segno. preamboli. Ma argine bastante più sincerità con altri senz' minimo risultato. Alla migliore ritratto furono non dal astenne fuori; dalla lui. non è accenni l' impressione L'altro se con l'archivio una serenità quale fu non degli che dato Albrizzi. invano preludio che corre ritratto neglialtri cerca l' Italia,giardino della cittadino. torna *£$* (i) Pisa, i82o, 77 .. con rimmastici ma le chiose di un Anonimo, andò perduto pubblicato (1) spira del poeta ; il i contrasti In quella qui temperarsi.... figura tragica sembrano il Nel angelo decaduto, sempre appare si alle fiamme, veramente terra, della sua lettura si sente ove il demone Marianna Segati Il Carnevale carnovale Nel abbandonarsi sulle del un in raccoglie Dopo fa che d' all'amore, all' scatta fate Che v' qualche ha (i) 1"" .. Versione voi, cosa del e il 24 1816, dicembre : sospirando, amoreggiando, ? Moore, che tocco leggero e guizza domanda cav. le non ? carezzate da nato ? Tommaso convulso -Siete improvviso Moore Tubate riso passa chi, voi, Rimando un a sensazioni, Moore, Moore fate Pregando, e nelle rado avviene nuove vive diffonde di non come da si che voi, Tommaso con e quali verso, Thomas a Tommaso passa chiassosa ad lena. Che Indi e pervade nelle comincia inglese burlona solleticato scritto avere ospite lo al prosa di opera società Inghilterra, l' estro avendo 1' vivacità dalla repentinamente poeta, alla poco amici agli 1817 J 8 1 6- 1 7 Un'acuta lagune. lettere del fare Taddeo alla brioso Moore, io Wiel. sia tutt'altro a argomento, dell'ostentato superficie al di' e fateV(') coi della Lucidisti ? smo: anarchiPer Dio! partita. Cosa pag. 330 dell' op. se tanno dei Moore. i rompitori ?» ; di i luterani macchine.... Come la nostra Col sangue Nella O sia liberi Ludd, in Dei morti V imago re avvolga, da Distenderà Da vostro : fatai. quelvnero del re Ludd l' impero tramontana sul serio; voi... il dì l'ago pugnai un il drappo Sangue, del drappo: un cangiato Battezzato per te. con Fia S' canzoncina cadremo tutti i re, vivremo re Tesseremo canti comprata: noi lotta fiaccare Solo, pirata libertà, vii sarà. prezzo Per del quella Sia A burlarmi i riformatori politica.... poi : e Pare della soggiunge: tosto ma improvvisata. vicino 0) sud. a La H..., che ho è Ecco « scritta dalla graziosa una specialmente testa ai piedi per tutto religione,lieta innocenza, acquaelatte ». Gli chitarre giunge, dalle mentre oscure scrive, si ricorda calli,e che di è carnevale voci e : carnevale, Vien Tommaso Moore, Vien carnevale Vien con ! le maschere Rumoreggiando ; In flauti e Soffia martella. Vien confuso rumore un e timpani carnevale ! Chitareggiando Suona Vien e Tommaso Vien (1) Testo inglese pag. (2) Testo inglese nell'op. 80 .. 331 strimpella. carnevale, Moore, carnevale dell' op. cit. del ! cit. del Moore; (2) Moore; trad. traduzione del cav. mia. Taddeo Wiel di È si sente in 1'anima del poeta impressioni della La con preso un E' lei la era antico novità di Cicogna il lungo E avvelenano siamo nel carnovale Cavalchina, 3 scrive marzo sentito da Byron e bene.... più quello ho Byron, già debole, amici dagli ch'erano funestata adriatica di Il Lord abitava dedalo quel Il commercio giovane (1) 81 . .. v. un fondaco che separa del Segati e Moore, in è nel (1) ». quattro demie acca- quali parla le a Iackson per io* da la detto il che mi non che lenta son proviene profondere nella tempo città ; pressioni gli vennero servi dei mezzo lasciare a città una dire inglesi d'ingrato incerto, e poco un vuol rimase se e Fenice, chiamerebbe serpeggiava del ma gavazzare, sbrigliatocosì febbre di foga notti.... L'ultimo alla s' è la tutta giuocare e colpito. Grandi fa all'amore. teneva e che che la sirena inglese corno Byron soggetto seduzioni. alloggio presso preso era ; troppe aveva il in contagio: egli stette dal rimanere ma il carnevale lui,perchè si affrettasse decise poi specie fu ne Murray: delle passa Dopo « Il tifo » vi specialmente d'Inghilterra, con soggiorno, : per Egli maestro stessi... se avea a anno mascherato manca. una il mio che di troppo non Murray a queir Venezia Byron e il ballo è dove scrive visto consistè Ridotto, non il Fenice centocinquanta mogli : giorni: pei veglioni mascherati, gesto del alla Albrizzi, diario. suo Si apre mai dall' cenato Angelica Catalani, da agli ultimi divertimento. solleticanti i rispettivi cencinquanta mariti stagione date canto adolescenza? gaie, stagione.L'indomani eh' io abbia della le aver all' Opera volta di edificante tempo La 1816, dopo tutta la teatro cosa spiritodi uno veneziana. prima qualche buon come ringiovanisceper dicembre palco per il più bel che vita del 26 sera andò « questi versi Non bella; op. mercante in di due panni, Frezzeria, calle piazza San era giunto sulle Appena in ribasso, condizioni cit. pag. 3 11 ma pei queste ed campo compenso della aveva Segati, certo lunga da Marco Lagune angusta in Luci. San la che moglie moglie e del commercio che bella meraviglia; vivere a sotto la data canto data Le Marianna è sangue. Nel due n. nominata mercante ha una ha tutta di moglie la Venezia di turche non nelle ed di ed nelle anche suoi (è il due italiane, e stato acquiMoore. ed negozi nome) suo grandi che che di casa occhi di le rado donne tingendosile palpebre (arte ignota,io credo, paesi).Quest' espressione V descrivere posso in ne' puro ha appartamento antilope. Ha si ove nobildonne al Marianna di dilettanti attori quella particolare espressione europee Cicogna, scrive occupato La un' e un'amante, anni. borghese del Venezia, Byron a è molto ventidue si procurano altri in che eleganza lieve nobiluomi™ di a dell'accademia lista dei buonissimo un diario oltre proprio salotto, nella arrivo suo preso nel ; e gondola neri, orientali,con s' incontra Haydn dal una Ho « Erizzo fianco a dì terzo : un di stagioni Nel ma cantava : condizione il resoconto 1817, c'è Andrea u. cose; continua con febbraio 9 dal cantavano P aristocrazia. Marianna virtuosa meglio una coniugi Segati dalla i però e contrasto, Poiché dirò o in mettere d'accordo. troppo virtuosa, era passavano si possono andavano realtà che in E scrivendo che in lei è di impressione Insomma naturale... quegli occhi io di sopra me. il naso piuttosto aquilino,piccola regolari, di sfumatura una con bocca, carnagione pallida,pelle vellutata I suoi lineamenti rosa, diafana e sono la fronte ; neri, lucidi crespi.Ella è famosa si gusta Nulla è si suol relazioni dei Una donna (1) V. più la 82 . . . . di discernimento... lei novembre avere » (2) è virtuosa il scoperto Infine ne se il carnevale, tempo in tutto l'anno,lasciando le e misero Byron al corrente La gennaio 1817 scrive a Murray: qui è press'a poco quelladel tempo dei dogi. (secondo il codice) quando si limita al città. Il 2 dei costumi ziano vene- qualitàdi Marianna, le stesse di nuove, « Moore, op. cit. pag. 320 Moore, op. cit pag. 333. Fornarina). (2) V. (1) Il 25 provvigione per facendone dialetto femminili di Quando musicale. ». sono sopratutto del principale è I discorsi capelli la festosità Murray del amabile e della a merito suo rinnovare vecchie costumi condizione il perdutamente. innamorò cui dalle labbra noverate aver «Ma aggiunge: più tanto e i leggiadra. Ma e educazione avuto dolcissima, è voce sua 1816, dopo mio. avendo cantante, la parla figurasnella ha bella ; spiccatamente (Il Moore confonde la Marianna con la precipitanella si inchino alla prende la così malcapitata, che Marianna dopo lasciato Byron di ogni genere mandato aver da eh' ella essi sulle cognata Ma tutto non le braccia quello fin stato i domestici stanze sue visto aveva di lui. Non tanti Colonia, aceto, ecci- di dopo che zanotte. mez- avevano avvertirlo, senza al mattino scale, e però doveva di confusione gini della cappello in il gondoliere sospettato quello aver di e rispose che la la donna e Chiese senso. signor Pietro, rivelò quella sera quindi non sapeva poteva dire non Del mentire. è loro al Marianna pareva calmo: le erano Lo Gli fra lui nulla, Ma 84 . . in che ma priva di ciò. tutto Byron il momento per giunte lui ; per con riguardo ? poi sa a si tenne marito in caso del ella si riebbe il cose. Byron le che dire : letto si cose il diavolo difendere a Questi violenza. di a poteva non pronto andarono che senza prima, stesso se cosa sempre le anche riguardo all'amica lasciare era Tuttavia spiegare cognata, ciò e per non a l'indomani e Byron sospettasse quello Marianna disse fece, cioè sacramenti con cognata, più che il come. seguito. da fedeltà la quel modo donna quand' dire sospettato partito migliore già accomodate la di erano verità, e per lo confermò e qual punto mani restava e aver servizio saprà bene semplice, doveva Una se. le ima- tutte la cera, come volesse contenersi il intorno inglese con signora... che come la dalle cose a resto spiegassero da non la bianca che spiegazione era importava far rinvenire Al e in entrare sente 1' ospite trova divano, un sopra si mezzora capellistrappati,fazzoletti,sali, essenze, : terra movimento Dopo Venezia, il quale distesa moglie lunga sua finito. era il mercante casa . tra nità d'uma- infatti accadde. che . nelle trattenne fuori così era tutti i diavoli a allora ma acqua in rimase Marianna entrare seppe ella ; : di schiaffi gli strilli della fuga. Byron svenne parola, una dozzina una descrivere inseguir la rivale, numero Dopo assesta la prese piccolo sfogo un richiami senza della voleva che valsero infine profondo un pronunciare gli eguali. Inutile mai che quale, fatto all'amante,senza cognata ed cognata per i capellie le bene che la Marianna, stanza e con che le eh' non accaduto era e' era più ampie stato razioni assicu- V avvenire. mal le sopportando d' essere stata importasse del proprio decoro, trattata raccontò a V accaduto all'altra violenta reazione ammirava quale assicurò Io « neri non riaverlo Io in ciò, pel in bambino, un la che della soltanto piantare loro! caso voi m' resto che scappata Roma, coli' diario del più bravo poeta che è venuto cui che mesi tutto Moore op. ',) v. Moore ""p- . abbia di vuole cit. ut. a M4. 345 Venezia ci sia op. elesse di se faccenda Alla presso del per pag. è Segati ! il conservata ho Lord Pietro 438. suo dama visto il Byron, Segati. La qualche intriguccio tra cit. una n'accorse Mira cioè queste fece Pietro mercante: 1817: Se « ». tra le braccia ed il riflessioni,che Povero questa fosse Venezia; a capaci sono verità l'Inghilterraadesso, cfr. Moore pagi anno Venezia. agosto che pn. della ascolta Marianna? scarpe Foscarini un ella ha non belle tante voi tutti due: per come rispose di tornare tutta 25 sono l'episodio (2) V. . « vivere che altro un rarmi procu- Ma lady Byron a da affezionato,e tutto. : posso a poco pensare persuaso sopra or me allo tormentato non sapeste forbirsile a non figliedel sole, non fareste fitto Villa Cicogna: le aggiunse io così sono se continuare sopratutto voce scandalosa 85 . a impazienza essere nel i tocca la mercantessa la (I; Pei le tanto a (2). » l'amante di Marianna certamente tutte trattenersi prese voi stretto co- un' ostrica come contribuito di esserlo, che era di popolino, cronaca Io sono non altro Son a che seguirmi, ma superiori come e decise doveva egli abbia e Byron compagnia Ma meglio. esseri ad tornato, amore; di a suo sinceramente buone Del parole gli occhi grandi che perfino Moore a spalla essi invece figli (3). Dopo la traduzione, amaste sono non vorrebbe come mia di Byron, le temperanze lettera paio la curiosità Ella passione, marito » la attaccato era giocare ragione poiché, e voce perchè di ho che detestava Inghilterra. Proprio in questo contagio che infieriva per tentare sapete. Io le che la febbre trovereste raccontarlo in egli dubito che pensiero questo per farò. cosa consentire mandava patria, ma volta ad voleva gelosa; profittavano del una so non chiude marzo rispondere a le lettere che scoglio,ed « ed divenuta gliamici tempo di il era traducesse di l'affetto del quanto proseguire perchè un fogliodal di sopra della voltarmi Marianna Il 10 posso guardano a Marianna a l'energiadell'istinto dell'educazione. così: ai domestici (1) metà. La il Venezia, lasciando mezza a la anzi ha deserto. al cioè esso Anzi posta il popolo dice prima inglese, mentre corno Unde Colei che del Popolarità Essa non il fondaco, a Ven. dall'aureola ricco affatto insegna, nuova cervo ». s' incaricò di restituirlo fra e della le fornita domestiche si decise ridotta i suoi d'impetrare il discorrendo all'atto mandato di nella miseria Fusina a Lord conosceva strano nome Cicogna sono di serate doppie d'oro. 86 . . appoggio, suo e casi. suoi «Ecco di che d'oro dato ricor- Ma nessuna una disgrazie per che i librai sero voles- per fama Lord Byron, casa a la Byron la raviglia me- ricorda recatasi e dei destar quale che senza mia sua minciò co- interruppe; le consegnò Era firma». parecchie lire sterline il presso un suo guivano largamente molte famiglieche lanpiù squallida. Il gondoliereche accompagnò Shelley nel principio del 1818, interrogatose soccorse spende tanti quel giovinettoche denari ». Nel segnate le maggiori offerte che Catalani più ricchi ancora bigliettoche un Byron, rispose: «Eh, beneficenza della sei Venezia al letterario Conoscendo d'altro, scrisse Mira è che spogliazioniviolente al lumicino, dei riscossione Alla banchiere. Il 1817 straniero uno licenziarla, dicendo: di i anche dell'Austria,doveva inerito manoscritti. la triste rassegna così che prodigo e supplichevole. Il Malamanni qualche di si trovò accettare sfondato le Dopo presenti larvate indarno arrivava fanciulla fame. turiero, figura dell'avven- magica tempo un particolar gratitudine e voce in nel 1817 il disagio della carestia. l'anno francesi, di bizzeffe, a cittadini sentivano come B. dalla denari spendeva . prima proveniva soltanto più ma . labes salus: una ed prima floridezza. alla da al era mali rovinato aveva vi fu che bizeffe a Segati ch'era riaperto il negozio di panni di Inde e denari il quale spande Segati e l'inglese, del moglie dei teatri in : beneficio romane; un (Quell'inglesenon « 17 dei febbraio diario poteva è essere sì facevano 1817: Quarto qui diede che il un di Emanuele poveri: Andrea inglese che ha nelle certo con- Erizzo diede otto leoni napo- Byron, come tosto, in quel tempo avvertiremo Durante 1819 il 1818 tutto La notte di un dal 29 L. e Cicogna).11 Cortesi L. L. Byron re Ranieri Ho di diede la dei colle se il veneziani: Andrea non che fila di l'infinita lucente, bocca, la grazie di 87 .. tutte ì vice volte dal Buratti cantanti essa e Venezia a veneziana dovrei porre vuol solo nel 1818 e : vita in scere conose in certo si pone ne quale il Vice austriache, Byron ed la riconoscenza e altri concorrenti a in nella ad ogni uomini gara, si poeta singolari dalla intermezzo in rassegna passare il Fenice figure d' due prima l'olimpo dei sorridente, nella cui festività brillava l'altro lungo, inguantato, impomatato, promotore al viso e Giuseppe e della palco suo occhialino quale dava nel 1817 V ammirazione lo sguardo d'un che pleta com- B Dusoni petroniana; le solo 1817. nel infallibilmente Pietro ad nomina non la tutta che autorità bassotto, rotondo, armato sarcasmo: . e con bonomia «Il un' idea dare mischiarvisi, torna poltrone, volgendosi palchi: uno alla libertà senza Cicogna Erizzo alzavano si duecento totale):il popolaritàdel Byron si contendono quante incontrato sarà della supreme Byron Chissà alcuni braio di feb- primo segna: del per osservazione un' qui 1819 tutto, nel 1819 rappresentano veneziana il Governatore od della essi fare devo antagonismo dargli (Diario dilettante si raccolsero questi dati, i dati del anche poi società di offerse Il d'oro. (un quarto zecchini stamperia della governatore poveri: fornisce dei fondamenti del : mi che libro. Il poeta fine del ducati un Castelli. lire sterline di beneficenza dei la e al demanio serata beneficio di certa una casa cencinquanta il teatri. Nel franchi. duecento lui, sicché re a cinquanta insieme loro stacca andò Cicogna, uno la ordina governatore duemila esposti qui di s' incendiano dai intercessione ad Byron cinquanta napoleoni la Fenice Il Per Cicogna). al noto si ecclissa dieci zecchini nella gennaio si raccolsero zecchini. il : Lord Byron gli manda 4 luigid'oro: nel dà gennaio Molinari certo casa al 30 ben ancora magnificenza. sua Angelo Mengaldo, amico, una il munifico nella riappare non di lui di una grinza dall'occhio un'espressione piena Ancillo: gli arbitri di delle ballerine, gli epicurei, gli scopritori di tutti i i dispensatori dell'onore segreti, ridicolo, i più famosi del veneziana la vita il Taine che del tratta veneziano, lettere Buratti in « Byron di desideroso e della festosa Dalle di quel delle classi basse. febbraio 1818 dice famigliaritàche certa una con », anglaise del Buratti. sciatteria nel Dice ? il dialetto intendere il costume composto dota persona xe conoscere la litterature le satire procurò conoscere epigramma un potuto potè appena ammiratore appare de Histoire questi si avrebbe sovrani quelle gazzette viventi a sua prestissimo, poi egli dialetto della che Byron, fu e ricorrere senza capitolo nel Chi busoni. dell'infamia, i e Il che sembra forse cadono relazione senza Byron ». Non nel seguente luogo dell' Italian di Byron e di Ancillo vicini i nomi George Sand.... after Influeneedi Eugenio Suyler, a pag. 179: San Musset's a lodging in the Campo departure found Luca, dire vicino il mio « « with Byron' s time langue » in trista the as on, Venice cagnotti lingue del il del Venezia di supplicato avrebbe si al sono relazione dovette belli coi in abitava tifo certamente usava o .. nei che il poeta col primi due molta la dal di del positivo non le male che a spezzare vittima io possa della pelle. più durre, pro- stringere a 1818 stesso Don lo sviluppo diedero anno Venezia, e ebbe sappiamo la Giuseppe Giovanni. di ma e al tempo fare che che soda, magnesia, dentifrici d'ogni genere, cura non Per tardò Allegra Byron S. Luca; cratico, demo- Mai d'oro. del mercante di Lord o busonica, ai quali forse nello canti la malattia farmacista che del maldicente. inglese spiritidella compagnia pochi passi a durante gli specificiper 88 argomento tutta rivoltella,neppure testa tanto sua fogli inglesi si divertì non dalla a mentre l'Ancillo e colla i santi, nessun umoristiche, prova Ancillo . mai; minacciato gigante della punti vulnerabili, parte la dissipazione sensuale facoltà sue massima del persuaso che from mauvaise « valso fama la tanti potuto apparir più degna mi delle offriva supplicano considerazioni, sebbene and si sia osservo lacerare a knowon, been l'inspirazione dei neppure terracotta anzi : l'intaccarono non come di gamba Byron sotto resto risparmiava alcuno, l'Ancillo che è Mettermeli, quale had greatest scandal-monger Non ». si. divertiva, il la Ancillo, woho prerogativa contro Europa dei named apothecary an nario d'ordie tutti Alla Mira Torniamo Foscarini nella strofe IV del dalle dalla sopita Una canicola venuto Dolo, del qualche la in tutta osservate, si rivolsero schietto: ' l no bella fa gnente giovane e soggiunse dirla i : così». due che par nualtre? Il 7 7 vedesse che si rivolsero il nobile intesero di lui così impero un comari di nitriti che né la loro una sera Fornarina. testa di Come dal virago rivale sul mano nel Marianna! La delle dette di capace più e era schietto dopo sere le due Erano cugine; ragazza. Il poeta samente diver- la sera dopo. per (detta Fornarina) la ella esercitò conteso, s' comari insospettirono dei strada le minacciando, /:'/"/ no Dolo, il cervello, incontro alla magnifica la sul indietro ogni del il mistero. turbò s' avviò da sull'animo Le scoprirono non si strappato. mai sulla notte passione : 7 no ben respintolo l'altra l'altra interpretando anno sciogliersi troppo Ma strada fronte, questa liberò di fuciolo, fianco,con veneziano l'altra di tufi a sei alcune confidenza. e ziano vene- magno, stessa Cogni finche paga si trovarono significare ch'era una fu ». in ben tu che convegno della del Cara, ma sulla volte più due d'essere Byron soccorso punto; d'un zione dire- la carestia, fa 7 pan e un al 7 « mio querele, ma più per alcune n del nuovo il silenzio di egli: casa stabilì che villeggianti alla Mira, curiosità C( Ed me ch'era nella accortesi disse bon, maggior le fu che tramontò. soffriva una così vicina, campagnuoli giovani Margherita; che città timament in- poeta ingleselarga fama e Margherita rompevano ire due questo con e Marianna, Figurarsi le e Lord bene La di queir insistenza, Infine al » a alle loro ancora valso xe la finì dialogo incontrarono credette non quel tempo più Hobhouse, di in in tre apprese Marianna gruppo bisogno aver maritata, si chiamava una, un solenne riflesso della l'amico e ai cavalieri, amici giovani, in contrada. per Se « in Elo « di nella sugli argini del Brenta largito era generosità il costume Byron Il paese soccorso Byron villa a campagna, il loro Ivi il regno osservarono bellissime. giovani Harold. cavalcando trovarlo, a Lord d'agosto sera Byron col della lasciarono ivi pure : gaiezza Marianna di gode passione giovane, che Childe labbra si verde poesia del canto che d'una temperata di sublime sere Segati l'entusiasmo tutto quiete estiva, quelle Marianna a dorso pei ritegno, puntala urlò xc in la faccia so alla feniani, e mi so* la no so marìo la voi che ga più un beco Se mi? da ma femena xe voi la ? Se mia so la no bezi Marianna, tornerà mi le comari e in Frezzeria più secondo vi e lei ed Due fra condizioni, riflette veneziana del di uomo una nella è reazione più sultana; lo che di 1818 e col si plice sem- ella o perchè temporaneamente con- Venezia a avevano un toccato Egli è senza parve il suo merito, di discernimento Byron ! nel Ma 1817 mandosi loro, for- con operare sfida di ai tutto un sulle un cismo. scetti- Così profondo la harem, ebbe labbra raccolse sapevano come di istinto. nel eletta,scese di intonò nota una con società sua quel plasmare quelle perba scagliò in faccia alla suil genio del male, veramente cielo, e allora Fallerò,ed Inghilterra, Tamigi. in puritani del passione, Mefistofele poema vita passata pel Marin circondò il c'era borghese; il e di vita di Marianna Così della tutto della si anni primi del si chiude che di sorriso rispettivequalità rinnegare l'antica; fece qualche i materiali staccò in amabile i ricordi Margherita plasmò Albione. . Byron di casa; d'intenderne sull'interesse. guanto passione sensuale, . di come casti lari educazione aveva senza contro il fra le donne, scienziati e glorie d' Italia alle 90 sciando la- vantaggio ai vinti! amanti, la epoche dell'ospitefu patria poeta, preparò Byron nel . artisti nuova L'amore . delle poeta. Nell'amore ella nulla gettare senza mani Il il regno padrona quello dei due e elevato; che nostri coi fango, della scala due quell'amore, infine, poggiava della strada, passerà l'inverno, ma esattamente titolo all'amore fargliesclamare canto naso. perchè sua perduto. Guai due queste Byron, cosa maggior Come di Byron»trasporterà i al amori, Il contrasto passo la boca la colpa pica al colo, lo per che xe eia, xela ; Margherita. la visse se dona so cosso consolidato aveva nella ordine la palmo amante come a stroparme un irrevocabilmente a qualche con po', e la so' che eia, che tirò innanzi ormai inquilino,non anche E ». mi a de festa cognata, che era in in ben par mi e altro; un più tutto dona, so xe sulla ancora passerà mio voi me meta se de vittoria 7 la xe 7 e tegnerselo la rivale della ; eia lo Il Il Beppo Beppo Nella d' solitudine di mesi lettere i i del mano all' impresa che assimilati in risalito avesse dove aristocratico. ed la materiali il Ma egli lui armonizzati ed gli studi, metter potuto fossero si cioè loro, namente pie- quando fattore ciascun gli città, la alternava tra di storico processo quale della materiali in nelle là pel vita ora poeta e qua avrebbe non diversi i quando la e posta sua a del il dramma, storia un' e anima apparsi erano Harold cavalcata nelP meditava: che ambiente duplice popolare Già Childe una caduti semi veneziana. porgendo fra Mira, della dell'opera segni andavano vita vita del Canto germogliarono amore, sei il IV e di vita cittadina. A tal punto A che la all' influsso popolari Le satire del popolo, ond' la allora nuovo genere Il spirito. : " 93 . . tradizione . . 28 In di poetica, poesia. febbraio questo Ciò voi quello a del alla al esporrete con dire Obbe- costumi dei la dei mesi. vivacità comici, vano ave- meravigliose sue con Lalla ma interrotta avrebbe le Moore, ? dialetto, letteratura secondo era minor ultimi principe impulso dato vita teriale ma- in negli intenso il questo vi od alla umoristiche, scritto aveva mese Italia e od arguzia facoltà le Seguendo latenti. propria all' uscito Byron 1' Baffo, anche storia più stato era del e era nel scosse fino invero Buratti del Albrizzi salotto il Eppure semestre. sgorgare alla preferenza? del Questo ? di impaziente era dare quel in giunto era raccolto già polla. non inglese un condizioni evidente Rook, di zione inten- Corpo di ! io diana dovessi cosi sono io stesso comparire che sarebbe, finito di avete fatto né fermato di fare troppo poco e con dalla giugno Roma, Harold. in questo più ho delle «Voi Murray; a Childe di non Mira ristica, umo- Io ho non Mi poema. son dere voglia di ripren- nessuna si trovava non Intra Ad ben linea di se qualche opera sapete, agli antipodi il III canto una a (2). Dunque » il 17 E voi),come di tema per pubblico voi stampare conto al come precedenti» (1). mie (non ansioso duo distanti cibi moventi e modo un , ma spinto un fatto che il e distanza nel che Però ». confusione, dalla i contorni, la Nelle rileva la scrive Sebbene gli del segni sasso al nuovo del i torchi II Moore (1) V. (2) » 94 . . . . del Murray, op. » il suo accentuò » 340. 359. la lì alta del la e più produsse dal dei prima palme abbastanza ch'era Byron cit. pag. » oltre città eterna caos, le date, sentimenti. IV si canto materia gargli sgor- unione passato, presenta l'invidia Moore loro frattanto e più naturale sua sopra vendetta sua sensi lì per senta le parte al la abbracciare gamma levate per » sia, nella Campidoglio, scrisse fa Foscarini, le linee, che e penna.... canto al vive piccolo mondo Per cui due pena, composizione par posso però nella che spiritodel poeta. Destino, impreca avversari; per villa ; continuazione una un la di Non come occorre dimora ritentiva durante dalla questo altri tre, breve di gaiezza dell' effusione abbondante o Durante sempre comprensione una come quiete « dispone uno dell'impressione, la vivezza sono senso un di quale poi, lettere che esistano troppo sforzo nella le e : distinte, sono non avere la uno svilupparono, perchè proviamo cose, de\V Amido. perchè quando avere, durante fatto se spiritoavvenne suo Murray a riceve che dovremmo egli aveva si di varie avvertiamo vasta le ammettere diciamo mente Roma memoria paesaggio, e, posto. Bisogna colla di nel al IV scritto aveva impressioni la mia confuse, quando ; precisamente Roma di le quelliche costumi lo condusse soggiorno descrivere dei cantare a desolato al volta con pochi non bile dall'immo- Tempo, in faccia persecutricede' tory, mentre timore la critica sulle stanze suoi vano geme- d'insuccesso. internantesi le nelle altre; cui une da direttamente quella forma di la mia mulier Harold sarà IV poesia. formosa nella dell'Amido; certamente (Canta di Roma, d'Italia). Non Venezia della pago degli altri vena veneziano IV del nella segnalò gradevole ; tal ci farebbe obbligo della differirli, per di coda, appaiono dagli altri che dramma in 11-20; È « ha dei e un' sarà venire. di aprire del costume e di la strative illu- note scrupolo uno delicato nostri molto non nazione una imparzialità che almeno giudizi, o di noi osservazioni, sebbene le nostre più lo assalsc dei costumi un' attenzione diffidare canti tre il resto, di discorrendo e mesta e da tutto pensava carico un letteratura esige di maturare ed nello appendice deforme, Allorquando stesso. carico del di delle lettere in Italia,nelle prefazione: sì svariata un' accumulati, condizione il discorrere il IV quel nell'andamento sirena, grande fatica, Byron recente canto di che contenuto, spande, pure essere 1-4 str. materiali della e può nel che Byron, il si ricava guisa a Si stacchi non nella là vi fronte superba ciò dei « Childe cioè ...; lo stemma tutto e qua soggiunge » piscem italiano: tutto magnifico preludio un in snodandosi adriatica... poiché, se Da la terza che spingerlo a sperimentare sormonta (1). il poeta al lettore la sirena come che venire poter non bleus, e accadere finisse lingua, è che di potrebbe » strofe, le quali pure nel loro insieme virtù superne la coda spiritopersonale che Ora la sirena come canto, fuorché delle « dei suggestioni avuto aveva restando canto dalle lui,ma degli italiani rima Byron rispose tale appunto del i costumi e spettatoriattenti e famigliaricoli' idioma da ultimo vissuto (parladi se al quale abbiamo popolo in mezzo collaborare ad esse doveva note). Lo spirito che di Hobhouse e fossimo partitoin di a letteratura tal punto un ad Finalmente a della il lasciando stare che di Venezia minuta cronaca politicasembra stato essere arduo troppo non del Di all'aneddoto letteratura venne a e portato quasi impossibile sarebbe l'imparzialità (forseallude farglisaltare il costume, per che di violenza straniero uno in come Breme) ».(2) Rubicone, politica,un provocare e solo fatterello la gran voglia aveva. (i) V. (2) Vedi Moore, la cit. pag. op. pref.del # 95 .. IV •'{7(•,• Canto del Chldc Harold. trad. del Rusconi, Fonti del Il fatterello data si della nazione, andò molto certamente ricco. negargliquesta grazia Costui turco. No « Siete stata ho La e il due vi cose sarete Dev'essere la locandiere non la fece moglie cedergli con- seppe parlare col conoscesse. fa altre di il turco, creduto mi se conoscete il riconobbe vi io La assegnerò ». Il turco piace di queste legittimo marito cosa rendita grossa pende, nò si ancora marito venuta. vi il vostro sono una ho ora primo suo quanti colori sia che me ed morto, Sceglietequale più « quale è partito e ». guardate di il uno signora, o viver sola, separata d.al vostro gran bene. con con locanda bene esprimere » lui; l'ho disse venire volte? maritata ero ravvisandolo o : marito, ed da secondo poter che sa e nervi mante- sarà cosa per ». Byron, alla nel lo se turco, un al Fontego alloggiare di Il moglie. chiamata e maritata posso una nascere la con : tranquillissimo ripigliò . Venezia a partire pregò il padrone di di della donna non Prima padrone Ebbene, « polizia invece più notizie avuto marito per venne la sotto ». Sì, vent' anni « non le chiese « giorno Cicogna, ms. Regina d'Ungheria. all'albergo colloquio un del diario L'altro « il quale col permesso sua nel legge agosto 1817: 25 della Beppo venuto Mira, quale versò trasse ne quest'aneddoto pel argomento magnifica una il fatto esattamente di conoscenza a perchè vena di potuto prestarsi alla pitturadei costumi svilupparlo, bensì lo mutò periodo tipico della vita in parte. La veneziana, e Beppo, poemetto suo Non umorismo. riprodusse colloquio male semplice un giava villeg- mentre scena è si svolge si limitò Ne veneziani. posta avrebbe per a carnovale, in la massima gione, parte al Ridotto, luogo parimente tipico di ritrovo, in quella sta- per quella gaia società. Laura anzi conte; lui; la non scena proposta del / questione 96 . ma col . . in un (Beppo), perchè marito, presta al foggia cristiana. nella . turco volentieri torni termina tuttavia turco sposa perchè convive nessuno sposa non caffè. Non il un locandiere semplicemente termina poeta imagina ed il conte un paio di calzoni non ma solo con con alcuna che si ritira per mettersi un Laura senza subito il dì un L' le tutte che diede gli Laura il conte. ma marito ha, in al Byron parere un seguito, assiduo in in come cav. Mengaldo); allo scherzo che ; labbra di Il un gente, in confondeva una la al alla viveur né casta bruta ma morale linea ben minata, deter- spagnuolo, uno Byron aveva quale per produzione con amico ed rilevo dal a pena diario del fino andare e nomea, che di gli andava bizzarra aspirando il sarotti, Ce- del prodigo si lasciava la ritratto è rarissimamente (come fece livrea prima sua che ad si a trovava sulle essere tutti. Byron, avendo spiriti de' né in seconda veneziano, maniera gloria medio, Segati quale inglese Happner, certa ed né personaggio terzo Beppo preludiodel Don massimo bella di (Beppo) ceto come quale Byron tutti, non conosceva turco passare e volentieri col Venezia. gondoliere, Tita, quegli poeta, che uomo testa Cicogna. ogni ventura, suo Nel di Marianna nero ad console del casa che e dappertutto, e fisici: alla continente fisionomia omaggio turco. il nostro quali né per una la inviti, interveniva accettava Il ha Rizzo-Pattarol, Francesco pranzi ai stava pensiero il il costume umoristica, genio quando ammazzava pugno in conte Rolando dal del all'amante, né come caratteri al davanti certamente veneziana d' acciaio, rotto muscoli barbuto, vestire elefante, Il fatto Laura, il tre: cronaca carcere. narrato pure conservata, non ài quanto e di parte, le qualità di Il turco amante. è sono ben ma Ella con di poeta vernacolo: guarnigione mese un tipo di donna il è al come al Beppo affezionata poteva incidente del Pietro con l'assalto,come della argomento del vecchia ne distinta. Byron un di pure tragica fine d'un sostenne Buratti al costò personaggi giovane padrone, suo la cantato imperiali-regietruppe Elefantiade I del seguì l'esempio aveva conferma a funzionari saraceni, di tutti gli imperiali-reali coi cronaca prima del liberatosi che, di anni quale due osservare, le relazioni circa umoristico, poemetto un qui inglese nel profittared' il poeta Buratti, che per affermai altrove quanto inutile sembra mi Non sviluppo suoi Giovanni disposizioni umoristiche, fu portalo di esse. connazionali, Fallito non il bene disegno stabilito di dai casi conquistare ^li ancora sul suolo la mente; della di mia Del dolore? qual anima gettato di torbida passione, fulmineo. la del' coi tentacoli enorme, vergine Ma natura. del Da ravvolto e si allora storia di tanti ghese dal cervello loro serrata e antico. avea la in caos; infiniti alternarono altri di Frattanto la che da della subita la era in lui Natura Byron la sol per e se stessa sollevata avvicinò il popolo: Albrizzi. E promessa 98 .. di però novità nell'atto gentile grifagna.Byron a noi come un di se mondo un di sfiducia alle del rovine dileguata;agl'impulsi mal un' ira soffocata, ed ; della più che nuova le perchè grido in mezzo, non straziante si passa più non che si altro,da di coscienza diretti numerare contro diversivo, d'Inghilterra;si prive suo egli con l'odio patria,tornando classi dirigenti, o preferìl'autoctona dal absbur- sgherro preparazione momenti dire. il poema coro cooperarvi, intorno la società contro esserlo dovuto soleva gelatada pallida tristezza potea storica visione potuto . l'odio la dovevan gì'invidi persecutori.E a poco a poco Absburgo, che avrebbe potuto servire, se nel mano disceso tosto succeduta era superficiedell'animo potè lo di più confidenza. polvere passione in le dee superare: domestico-politicos'era edificio amplesso ov'è terra dacché con tragica situazione Lunga gli apparve gli ostacoli con in sorpreso gola all'impresa;glielementi stesso la piombo oscenamente della consapevole cavaliere di vivere che, piovra sole, com'egli lamento un poter dell'altezza. armoniosamente finiva in secoli,che volo con nell'osceno prova del terra cantavano natura e aveva dileguò l'antica ritentar a nella d'artificio, che natura La scese della nembo un umana la società la speranza E in credeva sereno, pregiudiziostrozza presto dolore, direi principio egli pensiero, dimenticando del poeta del dolore... all'atmosfera le nubi, nel Sopra patriainfinita nella involato s'era che Manfredo, col dalla canto riguardo particolare con Io, più sfogar per «Io lo chiamò Byron, dell'ideale. perdita cantare non 1818: Goethe, umano. grido straziante un d'aquila del dolore disillusione,della W. ». se nel Murray a umoristica produzione gli restò non infatti scrive e pienezza alla altro patria adottiva, della ad che oscurò amar bero avreb- politica, virago alle grazied'Isabella di Manfredo, con qualche che guizza al ghigno amaro i miei faccio del e carnevali Castlereagh; la meglio godo di Londra, alle miss conversazioni matematica affliggermi;di di e da fuori son burro: « dei inglese: Stile bernesco del Hobhouse del Beppo la fine verso prodotta fu ottima 1818 molto e da inglese: Berni ». (1) Dalla la Buratti del comuni, repubbliche aguzzata faceto, si dello stile cui senso per e tempo, o al Muore, Italian; Berni 100 . più .. is il come op. the eit. father Beppo, ciò burlesca quella a precedettero, (1) V. il dei pag. MI of thnt di da resta alla per la style of writiny». sua tutti i ed i verve Berni padre in qual Francesco produzione del suo immediatamente Pistoia, the di intendere. che sieratezza spen- indole domandare poeti borghesi nale, perso- sembra chiamò se dei fondo, tuttavia, attinse non ghesi bor- delle nostre vernacolo poeta e di politica la satira che veneziano limitata Ki net il Italia buoni quei il vivacità da « che in rivoluzione Ancillo, il rio lettera- redivivo. s' abbia Burchiello, marzo genere spessissimo Berni, che italiano, non l'arricchimento quella dal ragione cultura Berni, avendo è Byron dunque intonato quanta e spirito del direttamente è la sione impres- il 25 ancora uno Il dialetto nello Se sali aristofaneschi. umoristici dopo sondi umorismo. arricchisce modi a dell' amico nell' ombra è molto dell' e dall'operadell'allegro Berni una poesie sue l'inspirazione generale ed lo venuti nelle se e ; c'era canto dedurre può parlava dell' umanesimo, la civile e questo si non si somigliava cinquecento di IV Harold, ... di umorismo non Venezia potere umoristico, lo stile è « fonte, il padre vera quanto A stile bernesco! Pietro quale rispose: ma dell' quella a patrimonio un tentativo suo quale espressione cinquecentista ; e al è si sia fatto poeta superiore Murray, avete non di e Beppo dal gli amici sopra alle vostre chimica del Inghilterrail manoscritto del 1817. Byron ebbe notizia in portò voi « ; alle mistiche » di condite e le nebbie harem preferiscoun verno go- pirata, un italico che balzelli ; al » legge, come vostri io monache cale». mi non della laureati poeti di e del suolo natura la società voi frati di pensiero pane tutta ; a » « dal intonate rido io superba aggravate ladies ed mi e is il Pucci, not e English, it di is Plauto fra diede loro gliantichi, salace sono per lui fonte Se Byron duttilità, o, ingegno burlesco, avrebbe nelle del carnovale dai mille di è è di la provò suile alpi vide quasi trentenne tanti paesi ed risibili del discernere mondo delle L' economia lavoro umoristiche dei l'elemento di diversi. loro Berni e 1' acuta dell'animo ;i Per tal Né nesCO. padre lui . . tutto stile specie come perchè al di mare poter affer- ai sta da una deriva da avvivato di in assai cismo, scetti- indifferenza, il certa che dose eccitazione tali qualità Lamporecchio lo lo precedettero pochi che gli umoristi di che poi vennero genere. Beppo entra fra gli esemplari al Perni ragioniletterarie consentono ragione sole e credo il poeta perchè bernesco partitamente le buona una dai del pensiero. forme artistici essendo una questo atomi solo non quella lepidezza che reale, Lo riso sia comuni costante. e burlesca, dell' umorismo 101 e educato era resto procedimenti del s' del magistero superiore con poesia ino . si dice primo nella i intuizione spirito pacata usò comune ebbero disprezzo degli uomini: di poeti ; patria, gì'infiniti esaminare di lagune nuova Byron delle pure sulle e una esprimere m'impedisce due aristocratico 1' invidia, che e sprizzi di trarre a ogni umorismo, Byron costumi, e esteriori, ma del che fondo realtà di farsi Y eloquio ad morale, concezione sua vulcano un stabilì uomini e ; la ridicolo parte, poeta scettico, di in l'assoluta spigliatezza.Il Y adulazione mente sua il rutilar di colpire il lato gliocchi Y ostracismo, e vantaggi si cercherebbero al Berni massima democratico che a forme gloria i grossolana. Byron, di forma e guizzano all'ironia di suo Il Berni invano ma : concesso davanti la la mente contrasti crudo la del che numerano si ciiiederebbe ha gli passa ricettività danno poeta cui natura trasformò lo spense, che che si e la meravigliosa per spirito riso quanto aristocratica. ove che di in popolari di lampi del e lo scherzo senso, tuttavia quaresima al di sentimento, e modi direbbe, Beppo, della consente realismo nascita che del guai gaudente quello d'un dei colori. Invano che un tutto alcuno frase della quasi unica, finemente la cultura lui i lievi movimenti indifferenza Berni i si oggi stanze ed in un'iride ai accosta soltanto volgari,e esagerazione inesauribile,ma si per dieci prime modi soggetti, il doppio come dare potuto dai tradizionale, s' elevò la retorica sdegnò dei stranezza ridicolo. di L' impronta più arguta. la concetto, uscire potè non il moderno, ma anche di stile lui il titolo storiche, in quanto di ( ?••li primo, maggiore o sociali si ora colpo primo Il ; poi le fecero ed esso : La essere Se titolo è sbaraglio padre dal guarda il della ordinario, del le crisi avendo quale dato il a del terzo quello Se la volteria- fatti, dei satira precede 1' umorismo sociali, e le rovine. 1' avvenire moderno il idee La l'umanesimo. con sociali. e tutte delle ventata Italia delle campo primo istituzioni, zioni istitu- quelle moderna. protestantesimo, di sparge fu civiltà in di piaghe nelle e politiche genio 1' umorismo Berni di il idee del rivoluzioni satira : fu passò d' alla medievale colpo accompagna, segue sullo nelle si sulle posto all'assetto secondo nesimo si affermando rise primi, lasciarono che va i tra a dice perchè ridicolo compiere umanistica, umorismo. e^ le cose quel che ha dovrebbe furono. benigna questa egli che pieno funzione diritto al II. Periodo di vita veneziana (1818) ch'io Mentre Dinanzi Chi agli per lungo in ruinava occhi mi silenzio basso si fu fioco.... parea ('Dante Inf. - loco offerto I.) II generale A. Mengaldo grande bellezza sorriso tenero purezza dei che lasciò nel le di in lui le come del la nascita si Hoppner si conserva In him, With A del ed guarito non disegno talvolta a la pittore Martens. e uno conte 106 . agli semplici il modo Il farmacista altri. Il ode della era che quale : malattie della nel abbiamo quasi del greco, armeno e gusto. Il noioso un insieme in sima sceltis- Tali giudizi lasciò diario. suo essendo era moderna antiche. salute. Amava malato. pittore riuniva educazione sebbene e perfetta sempre detto altrove. unico La della scopo Byron, superbo d' esservi latino, italiano, tedesco facendo samaritano: sotterfugio non Luca, di giovane un ipocondriaco le virtù San amici il fratello entravano gravi una di non epigramma un primo umore lingue: buon azzurre, 0). l' energia I1 epigramma in dieci calze di case) Hoppner Mengaldo illirico,ebraico, al terribile d' acquistata conobbe il cavaliere. la condotta bella credendosi di e fece Rizzo Rizzo-Fattarol Francesco parola appetite per all' Ancillo, ma gli ornamenti tradurre spagnuolo, . ed dell' altro esistenza, quando lo fece condizione bonheur 's grace sofferte aveva invidia: du stima delle donna (febbraio 1818) gli good of casa riacquistata stesso in qualunque la che le antichità, e se (1) Del . il costumi coi dell' di sua esempio senza appetite ci fit so, in quadro aveva Peggiorava and voilà pari una always him keep che certa con approvare mother il anni venticinque il bealth compiere console hope, le ch'era Byron questo epigramma his wil tutte connazionali. sue Mustoxidi 's sense, I (stilito The di Mengaldo : parecchie Mengaldo chiude e William piccolo strofe ; L. father His puritane Andrea ; Il la e liam piccolo Wil- suo lei,aggiunge potesse non mossero riferite le ultime ho di fagiolie sprezzatore dei di virtù. ricambiò seguito conoscenza petite famille! cette sebbene Byron, da casa non Ella dell' animo il il dolce, indulgente verso sue memoria de tableau amatore Per le riguardo stimabilissima, al fuggiva sapere. sguardo bontà Nutriva il marito, si bella diario domestiqueì Lord alcun e lo : la ingegno possedevano non charmant un Aveva teneramente ogni Quanto svelavano ingenuo ostentando amava donne sotto ed costumi. lingue,non e aspetto simpatico aveva che Io passò però brità celesua nato, nomicese, franpretare inter- inosservato partecipò all'amico Byron nell'inverno Il quello Benzon, di 1' entrata i questi volte prima fu, non Byron: V eut potrebbe je V aurais parie un s' incontrassero il cavaliere tutti 27 marzo un : Connaisance « l'italien». la correttamente Lord-poeta Segna nel suo de Byron parlava lingua Lord e' est-à-dire plus galani; peu souvent dal affascinante. sembrare, plus e si che ebbe che souhaité peu correntemente fecero del stessa sera a fin giorno. impressione come la diario Benzon al Albrizzi salotto dal 1816. Dunque Mengaldo Hoppner e quella quasi contemporanea casa ritrovo giorni e più La in dal passò dal frequentato nel Byron del 1817-18 italiana ed que ormai il dialetto veneziano. Due il dopo sere sul Byron che il cavaliere nel stato era vicino assai giudizio un ebbe Mengaldo Anglietti,Carolina, soglia stessa dell' di La dolore. Benzon, dove il batticuore a di quest' ultimo! corteggiarela Carolina lieto nelle imporre nel società se a dinanzi disprezzo quelli che Allora étre étonnant! morirne non del era al il lotto sa- rarsi figu- poeta si diede dissimulare, di apparir creatura di e di bisogno aveva comprendere l'avvicinavano. del pensò * a Mengaldo: che questo per quella per quasi e più deciso lei, e a disprezzo stesso Byron Tanto Aveva ebbe alla figlia,capitarono e si trovavano già figliadel abbandonato (la piaga 1818 premettere della quale 1817, marzo pronunciare Bisogna vero. dalla rimarginata)le Aglietti,madre tutto di innamorato febbraio 29 del sera al i816 protomedico altare,nel occasione Byron Giudizio : voilà « sebbene che place qui convien la da sorto à cet condizione una di „. spiritoanormale, si fosse già in se era fatto un' idea Carolina, spiegava come étre étonnant. gettandovi Buratti. cosi Il Il sopra quale stesso credeva e l'epigramma del Byron : De grazieteel la marna, i talenti del in ti e ressa i; per Roba 107 .. to tnodelo bel putelo; papà I' età ontentin el so morbin. co' salsa e Rizzo a i : vizi come il Mengaldo come Byron imporsi giudizio suo Sin . del ammirabili virtù tosto tradusse dimostra e del carattere cavaliere quel vero, al un un uomo, che, repugnanti : un proprio animo bagno freddo in dialetto veneziano, di ma sarcasmo; In donna? quella di pensato dichiarazioni Leopoldo Cicognara Ma Carolina che la Scotti con quale certa Annette che durò fino dei del lettori un' a portabile! insop- cosa da lei di oltraggio. era Benzon, casa (l'Anacreonte s' abbandonarono alle quattro Qualcuno Byron aveva presso recare più. Uscito Perucchini Carrara L. Zando- questa a charge cn voluto a ragionava non Battista e con sera era avrebbe non galanti avventure della marchesa amorose: interessare potesse Quella lui al due avuto corrispondere perchè non egli trascurare poteva non Fanny Scotti. Quanto della contessa e senese, In fine così. pochi giorni aveva due invidiabilissime, dari, fu non della musica) orgia sibaritica quel cavalier mattino. vorrà chi sapere era Mengaldo. Con Era nato nel 1787. era passato San a Aveva Michele fatti i studiar a legali,s' era studi gli Napoleone Napoleone in le russi a prime sue i e sul campo 1806, là s'era aver battuto il vice-re i Mengaldo, inseguito ricevette fino una nella 108 .. e sconfitta sinistra e a terra: tedeschi fra i Legati era a primi senza in fu che presso posa Ungheria costretto quella sponda vantaggiosa, V l'austriaco cacciava sicché dopo gli austriaci, Conegliano, fu giugno, nuovo della guerra la città di Raab il 14 ferito Verona. presso suoi nella di raggiungessero il nemico presso quali fu fu ricacciarono propria del fiume. dei molini, la conquista dei . Sacile, a L'arciduca, vinto Danubio, seconda ritirarsi sulla riva maggio sentiva natali. al d'Illari co' i contro guadagnandoseli ferito,sentissi proclamato 1'8 di e coalizione, anno poiché sangue, Giovanni IV stesso milizia combattimento Eugenio sebbene il Piave paesi proprio della dello nostri, ripreso animo, Conegliano. Egli si da' suoi nel Italico Regno nell' Albania e agosto l'arciduca spinto ; ma guadassero primo Dalmazia il 28 col battaglia e poi e 1804, interrompendo la guerra ardendo ed trivigiano, di Ceneda Veliti. di nella prove Nel del del terra seminario Padova. soldato fatto aprile 1809 Fin il a nel Salì i primi gradi della di ferito il 29 ed legge montenegrini, Castelnuovo. coalizione primi studi reggimento un Nell'apriledel fece di Cimadolmo, per erano macinare a delle il grano danno sussistenze lasciarli era gettatosinel istante: (1) di sciolse che, secondando alla riva Aspern, due maggio). La da che presso due bracci e tutto lo sforzo con le tutte con in d'Italia forze sue dal notte unite — valorosamente, aiutante Il 13 dei festa, una in la scuola doveva ed libricino in un - Lord articolo 1810 la festa Iiyron e I'ab. compensi, e sotto 1811, di guarnigione e nel era sott' era ufficiali, Gazzetta » novale, car- picchetto alla stato invitato di andare. Egli il posto, massimo per le a non lasciando richiamarlo danze fervore. avevano I Veliti, Mengaldo, in un suo 1866, Pinerolo-tip.Chiantore- intimo ilgeneraleMengaldo necrologico sulla di del era quando nel Bernardi, fervore necessarie infatti Vennero il fatto narra l'Imperat specialedel- in seconda abbandonò caso gli spiritie che attesta mille che il servizio assumere tentazione bisogno. giorni 5 nei sergente maggiore, tenente la città mentre in (l) Cosi più il Napoleone; l'encomio Proprio per quella sera premevagli molto famiglia ove alla di da guerra. SOtt'uffiziale di guardia le indicazioni riscaldati luglioavvenne teorico-praticadei al di al 5 Veliti. resistere seppe 1812, gennaip a Lobau, è formata 4 grado negli anni consiglidi nei Mengaldo caserma tal Milano, diresse relatore militare un per che Vienna, allora meritarsi inerito di guerra per maggiore. Con a fu valeva promozione da isola, detta Il Bernardi battagliadi Wagram. il Mengaldo, giornate di Wagram così Essling (21 e. 22 riuscì combattere, a milizie all' incontro non l'armata con delle Vienna a di molte vinti tra aveva vasta una là fa li ormeggiati. l'arciduca 6, la grande la li e un i molini venuto era sud-est Ivi nella dell'esercito che e furono esita non che questa decisiva: villaggi,a Danubio. del combattè e fu napoleonico i suddetti uscì nelle e a Napoleone, battaglianon congiunzione quale e villaggi vicinissimi piccoli far ritirare l'esercito la la corrente potuto raccoglierein Boemia, avea dei Francesi, comandati a amica, Il Mengaldo Gòny, raggiunse a presso frattempo l'arciduca Carlo, Nel ed quello requisito sul luogo ; doppio del nemico. mano fiume modo volte, discesero che in e ilei letteraria di Torino Ma la quello che fu opera ciandosi Porse Mengaldo, impareggiabilenuotatore, diede l'esempio landell' Impresa. la possibilità cosi primo nel fiume e dimostrando dal Ercole Trotti-Mosti, che fece quellacani marchese Questa è narrata nei delle •ia reggimenti guardie vicereali. (Diario ms. 1806-1812,orai dal vivente seduto a nipote oiioiiimo Bologna). narrazione di molti. 09 non è il esatta L'autore attribuì all'amico pei quali il forzare che i rischi la : momento portone, eh' le gambe queir anno sapeva Nel 1813 la militare gli sul (2) Op. 110 .. ms. del ammalato. portone la dolce cit. simo devotis- della Beresina Moroni per del in VI da si quartiere la con male Nella sua accettò pagnia com- Spagna, quella dei quattro luoghi. Egli lusinga di rivederlo è e contro esercito fino alla questi andò prima Veliti, Magdeburgo. a il le fuori ancora». febbraio 26 il trovare Abbracciai data: settimane proposta su si dichiarò suo che trovo di di fortezza spinse coi di Ferro. (20 maggio), il perfidamente Mosti Corona Bautzen di la guerra sotto coalizione. della giorninella Alcune Napoleone un cavaliere marchese che di attacco inatteso che ratore l'Impebattaglia,meritando l'Austria Eugenio Egli scrive fracassate erano in prima ed aiutante salvò e Napoleone venti in la contro gli archivi che vigilia di partire il gran suna nes- parte il colonnello armata nuova il combattimento vice-re diario era il superò animo con tenente promosso campo l'armistizio,quando aveva . e stette rinchiuso infermo. si tale tutti i combattimenti a ritirata disastrosa finir della sul dopo Napoleone,, il coscie solo non perfettamente che Bernardi, forzate l'armistizio dell' Austria Mengaldo quale così (2 maggio) protesse proclamasse eh' breve parte della leve con sbandati 1812, alla in l'ab. alla far a cassa (1) Nel il ritirarsi. A quel sinistro, e potè prender Mengaldo, Lutzen Durante Dopo il uomo, singolarevalore, salvando il restò giornata di Mengaldo Proprio addosso nuotare. raccolta lo ! spedizione di Russia. ed di atto cosacchi di tempo tuona voce rovesciò per momento corpo » non aveva sua dell'Imperatore (2). Al passaggio causa maggiore, di parte, scrive quella campagna che guarì ma alla stesso un queir gli rimase Prese compì La gli avuto nel arriva passerete sul mio formidabile egli avesse accordati erano mazzate. a uscire colpo vitalità di traccia alla Mengaldo della fu estratto indietreggianoinorriditi. Il tenente spezzate in più luoghi (1). Di qui si può arguire pericolo di morte, di uscire. binava tur- i soldati la esuberante « Il i beni godere s' guerra fuori mentre caserma in diritto di la porta un senza spettacolo con ed Canaglie! per « in disagi della scardinando dal di fuori quel i e guardia stanno in la notte carnevale, e credendosi dopo pace triste passare era mio il militone com- buon eragli caduto sulle gambe le coscie :ue di e pericolo ed ciandolo abbrac- Sa va, sostenne 17-19 retroguardia della al 1813), sostenne ottobre dallo del del divisione francesi dei la vice-re (Fontanelli) italiana dei si 1813. di tornare ottenne Se Eugenio. dall'assolutismo Veneto battagliadei popoli indi ; nel e re, l'Europa non almeno l'Italia Indarno i Veliti straniero. Gioachino Ma Murat s' alleava prodigi di valore fecero che Mengaldo, l'esercito questi lasciava Bellegarde in e quali ebbe parte il dell'Imperatore(6 aprile 1814), al avversi maggioranza Beauarnais, riparava in Baviera, dopo e della il resto nei Valleggio, sotto incerti l'Austria. con l'abdicazione saputa i milanesi essendo al ritirata salvare ormai si poteva nella nell'esercito posto suo la il resto tutto per Lipsia (detta anche dopo Mengaldo, Il fortuna varia con all'Isonzo, qui retrocedere costretto a ma Lombardia. ceduto aver L'esercito già assottigliato medaglia di si sciolse. Il fu Mengaldo poi decorato della Sant' Elena. Amori Dopo due anni di strinse velite, diciannovenne, femmine, due anni. Nei di tessè Wagram, corrispose, e a le campagne di il tornò Mengaldo lei con due per guarnigione si videro sano e una figlimaschi allora tutti l'altra e forse di corpo cresciuta i l'ultima e e e quattordici campagna Isabella di matrimonio. Russia, di Sassonia vivo tra famiglia Preyer, tre aveva trovatala e promessa anni di il nostro 1806, l'Isabella;e dopo la battaglia con luogotenente tornato la Teresa, e idillio tenero un grazia, si legò di nel con quali Isabella,l'ultima, intervalli brevi il Mengaldo di delle Milano a relazione genitori Giuseppe dei composta soggiorno ancor Preyer Poi giorni. e vennero d'Italia, dalle quali all'amore sensibile d'Isabella. Ma le bandiere alla sua presentava studi l'astro tramontato austriache, attività, per più università di necessaria nella Una rifarsi Padova, e del ardore con e indi volendo celar tutto ai codici passo a nuova per sotto indirizzo La via che la laurea fare la nella pratica palestra forense. burocrazia apposita era stata inventata si quella degli era conseguì Venezia servir nuovo posizione sociale. una non non Milano lasciar dovette spedita legali.Tornato napoleonico, per chiudere \ 1'accesso dei tribunali Nessuna così a sollecitudine tutte furono ma Mengaldo ben Ricomparve del politica austriaca. vicende alle abitudini del mondo molte avevano acquistato del d' utili modi amorevoli gli acquistarono delle belle. è Non accendersi facile la conquista, sua d' pieno uomo Povera inerte. colpita. Il memoria se, ingegno ii avesse tutti Nel 1816 e il 1817 della celebrare soffiate violente. d'invitarlo Carolina stata del innamorata 112 . verso a .. Tale promesse, uè vano vale- divenne ad di alle relazioni d' forte un vita una più e fede, del cuore ad assicurata innocente più la giorno, un nobile e sua Mengaldo, suo casa; e famiglia Aglietti, Noi morali non e falsa. non si facea due fidanzati inattese nubi ma saputo spirito della a poco il poco, Ai accettò prima. Il che donna, a sotto Mengaldo d'un Il materna, scene andò trasparire le qualità di febbraio il dono i suoi comparire, a l'influenza lasciando primi la dovevano giugno Nacquero signora Aglietti. Mengaldo, animo. perdonare, tardarono non protomedico, potuto instillarle. o che morò s'inna- Carolina, intelligente alla necessarie avevano il conosciamo lussuriosa pei a la le doti esteriori, o con qualità torbido degne e forzato amore cuore Facile cangiamento, nel altro conobbe era sereno raffreddandosi meno appena che i suoi e il s'era quattro anni ed Carolina. madre le nozze, dal amori studio adorazioni relazione agli di educatori spuntò lo tal favore. volere, per di Mengaldo raffinata,copriva genitori ed viaggi, le passate superati. di lei. La mancanza nei la vittima dissipazione, un perdutamente padre fu dieci per ceduto fra tanta Essa alimentato impressa pur dissipata, disutile di del buon di e inclinazioni gli apersero cure, di piegando e alle pianti,querele, disperazioni. amore avrebbero non assidue atti lo studio. cognizioni e il desiderio Isabella! suo amici più vita amene non intiepidirsi, provava rattenerlo a ad ed i per romanzesco, abusasse come risparmiava non egualmente ma dire a ed una inglese, inattività. Quello tolto, era ad volte la mente violenta comuni interamente L'uso anni, forse il fervore s' cui da della società Otto più questo divieto, vincere per cavaliere nel società fornita aveva al garbassero non fu vittima Byron lui nella rallentò s' abbandonò che il per giorno indolente. gli della nella in cuore, ed Come d'incertezza giorno che fu tralasciata vane. fare,trascorsero stato avvocati Mettermeli. del governo nuovi ai cessò inglese del s' allarmò, ma scrivergli, di quale la era passione nostra narrazione dolore o lei la pensiero; di col colla penna insultante furono nei detti occhi mi e disse mi di di è cagione Il 3 Preyer. Isabella «Crudele data: sollevarono, gli tutti ? ci caricasse Mentre il dolore dai miei volete quanto per sicuro più al segno sentir di chi anco ci stacchiamo impossibile accecato più Milano da parlare lei sola conserva il ritratto scrisse Mengaldo la riconoscenza, mio che ella il era Ella » cuore, per sotto di quella l'amicizia si gridare vendetta vendicata. morta era Non mi voler non chiesto Il nel insieme, la più commozione. era v' è pur E L'amore, Isabella ». fu traccia la lettera ci rendano io di ! morta. era ricordo! delitto mio del Ella di di stima 1819 settembre di lei temperare non di non Ed il torto sentimento qualche te per lieve nemico. amico, legami Dio Miserabile ! successo crudele copiosamente caro me? a il di più supplichevole atteggiamento, mio da fosse mio fiei il più lieve indizio Protesta che quasi me, lei nel alienazione sua avvedermene! non a farmi di cui scorreva Questa frequente proposta » della indizio pianto Ebbene, « sì il e castigare la separazione. nostra degliindissolubili che prima : di scrisse più sarcasmi il sul viso volte più il farlo? amari dinanzi stava le si vedeva non ed voce mi dopo scritta al precedettero la la pensai da perfino ogni più momenti ed la morte, lusingato m' accorsi stata lei abbandono cagionata maligna perversità di mai pungenti soffocava mi sia che giorni la il di dopo certamente nascondendo quale pochi che che avrebbero questo vivere dispiacere. Ebbe di mi sentivasi io che ma malvagità credeva disperazione proprio amor Ella : Studi Un altro Nella il questo celeri avanzamenti. da Napoleone 114 . il giro leggendo gli Annales spesso .. posto un sorvegliavae tutto e militare. vita 1809, subito comandava dell'armata, facendo stava della del campagna Mengaldo che episodio Infatti conoscere corpi di Tacito. fatto come battagliadi Wagram, ratore L'Impeguardia al campo. di volea dei da di da causa le condizioni se guardia, Il Mengaldo dopo Wagram fu promosso la dopo lo sorprese vecchio tava rammen- principalissima de' ebbe un encomio sergente maggiore a che suoi speciale luogotenente lo strepito dell'armi a delle e classici cui deglistudi Buratti, coll'Ancillo, col avviato amicizia Angelo con battaglienon stato era privata, strinse vita Quell'episodiodimostra in seconda. maggiore aiutante dal col Mistro, Mantovani, Cicognara; col Mustoxidi, salotti di Giustina Arici,e frequentò i nell'adolescenza. di Verona, Tornato Canestrari, di Cesare intimo Renier-Michiel Pietro con col fu che l'amore in lui assopì Maffei coi anche di Isabella e Teotochi-Albrizzi. dalla fece non che vena sua tratti 1818 al Fino composto chi Donna Forse dal La cielo Avvampo serba, Dirò quale propria del Eccone Ercole invero e fioco la ragione consiglia. ragion al vaneggiar tu non sei non #schiva non pone, diva. ma la maniera si sente se altro un del tempo, tornito,e nell'insieme non Ira Me M' che te agosto 1818 ma si sente portò ebbi, poscia tu Lieto nel ;to felice nave amorosa in incostante braccio giungestiad buio I' alma per Maffei: co scoglio e scoglio a contrastar l'aura seconda e accolse, pria pure Ma Io il 15 composto Gianna con Quella .. donna poco il verso l'armonia sonetto. Mosti 115 fine per e alla e senno ? figlia senno mi Giosina letto. vezzosa 1' ardore e che scorrevole ma un petto languido deserto il per qui a loco gustò suon Cito e ristretto? diletto per al basso tuoi pel ognor, s' alma 1817 nel fatai in amore temprarne Che e de! gli amplessi io d' mio vel uman smaniando Anch' Ei in debolmente non avventurosa. ottobre d' Ercol eh' ei te ognora Chiami A li 24 in questo rimembranza Fa circostanza, spillando inestinguibilfuoco scendesti fra gioventù che accendesti Che è facile sei Tanto Spirto Nel della Bologna a di versi potea risponderese non fra le distrazioni sonetto che tuttor e a cara afferrar che straziata mi e la burrascosa. sposa sponda; circonda timorosa. I' onda, le nozze di E patrio fiume il fato Agita stesso Goethe, Sanf varie e Elena cose" comporre una italiani. Mais italici! un Il 15 Il 6 dai à termina che l'indirizzo un' epistola è letterato e indole concorrevano a tuttavia senza lingua nella milizia, e mes ai faire lui ospite del parlantidel al Mantovani. Mosti, inspirato intitolato romanzesco poema lunga una filastrocca traduce dal Né è pazzo. o nelle Goethe era da uomo lo dice: assai « della consuetudini dalle tenta e stimarsi modesto vita». letture un Dalle trasparisce politiche,la sua spingerlo:egli simpatizzava pei romantici, stile,che apprese aveva con allora spiritopartigianoche tradizionali forme le nutrire senza voudrais vita militare, le idee sua disprezzare dello e la quale en je V romanesque: in versi anche compose trent' anni dell'animo nel degli uso d' éerire dans agli Animali commento un occupazioni letterarie,dalle amicizie, sue di il sogno. : a per est matière je que di si propose « cadeau del il Manoscritto 1818 gennaio proprio valore, poiché il Bernardi desideri nei Fernando ». Là d'Asburgo. uomo oltre il la nel propria la divideva classiche collegio e opera in coltivate alcun repubblica dei della modo letterati Italia. Se che non prendeva a allora 116 .. abitava in come trattare (1) Il Livenza .. fra le altre Nello anno. il y un scrivere a argomento epico, o ove tedesco in Ferrara maggio 1819, essendo ricordi epicidella città,cominciò un Un in dal paisant la qiielquefois da en est mariage son (cosi egli la chiama) lo al trentesimo ; col propria vita, fino II 10 C Mosti. gennaio Ferdinando e francese vraiment ont si decide Casti, e dal lettres en de moment au tradurre la » romans promis scrivere tedesca grammatica francese ed una mon projet cheri egliaggiunge adventnres, qui meme a riva ancora. a prese aurora fresca sorti Chatevieux del « le mie cominciò diva, si vaga la narrazione di condurne tempo t' infiora bella sulla 0) 1817 novembre giuliva ora più dall' annunziar Lunge proposito alla porgendo Del nodo il talamo giusta patria La Voti Il 12 al fausto mentre che la e amore per famiglia in conduceva nessuno passa così Sacile, del a letteratura a soggetti compimento. pachi passi Mengaldo. molti dalla casa padronale Note Tale tendenza alla massima solo rimasto coniugale combattere s' suo vanto intimità? della La nella e un' per poi devozione dalla idea acquistata in era era essi per disgusto. Suo padre che tante i suoi che Ma e' 1818 non di è detto la ; e il altre gloria miglior ragioni di vendicativo, avaro, minima era Napoleone costituiva erano nido un disagio! a dividevano famiglia privi della di sì le bandiere non bohème. Mengaldo stava battagliee del della composto il ; sotto disonore. un nel diario orgoglioso ; gli altri anni prigioniero di la vita per paterna al cizia ami- tragiciamori, la famigliae dalla società manomettere casa s'incontrò legarsi in per famiglia,s' era sua diciassette fuggito a che comune l'isolamento vederselo per comporlo, a Era di 1818, allorché officiale,le qualità più adatte Byron, giunto nel repubblicana, il ricordo al romanticismo, detta così essi aveano Sant' Elena, l'idea di a Angelo Mengaldo Byron. Che giungere e Il il cav. era Lord con comuni espressione di gusto per lo studio, senz' amore della vita, e molto meno pel bene del per i comodi È impossibile vivere prossimo. Il 25 febbraio il Mengaldo scrive: cultura, civiltà,senza di gentilezzae senza « in isolamento un Ambedue, famigliari,ed maggiore, stando Byron e Mengaldo, impediti di operare dalla inglese, l'altro al suicidio, Byron « fosse n' Più d' il alla il 2o vita per settembre, morte, e crudele dal alla 117 . più disgraziati nelle nella società l'uno politicaaustriaca, in sarei che il di di lieve 18 data 28 fatto saltare ciò relazioni dal nesimo puritapensato avevano considerazione. medesima data gennaio 1817 : le cervella, cagionerebbe troppo 1818: febbraio vedemmo: come lei lei traccia e la disperazione proprio ; ma io col del voleva verso che se non piacere a questo attentare di me... dopo » ; il di certamente cagionata lusingato in' accorsi, pensai in' avrebbero vivere, dispiacere dissipazione,il Byron più Io credeva sentivasi di che malvagità di Ella « amor - di Carolina 1' ingiusto contegno pensiero tigare la ogni in il dolore lei abbandono la sì famiglia ». ». Mengaldo mia mi pensiero suocera.... Il Moore a volta una seno stati distolti dalla erano scriveva stato mia e e alla in nascondendo Invece . Mengaldo. si diedero di perfino entrambi Quanto alle il Byron, dopo aver politiche, generale Buonaparte, invidiato il despota del vittorie inveito di Sant' può uomo Elena, s'era volto vincere e Quest' idea non nel determinato ben giovine libertà aveva i nessun popoli possono ancora contenuto un può rilevare dalle opere espressioni di ammirazione sono americana, soltanto che si 1818, come corrispondenza, nella quale la le d'Europa, repubblica, pensando che a oltre il destino, i tiranni. abbattere salutate all'Imperatore dell'Elba, pianto il prigioniero momento un per idee di alla vecchia odio dalla e per tirannia d' Europa, ed al ministro inglese austriaco particolarmente al governo idea pratica, nessun A dimostrare nessuna Castlereagh, ma programma. eh' egli intendeva spiegare un' azione politicain Italia, e prima di lasciar il fatto che basta colà italiani carbonari Londra residenti; che polizzino pubblicato dal Moore, di politichecomposte o i Milano, sollevarono i suoi certi ardori lo di i neofito; in Venezia s' in ancora, memoria poesie politiche, sue e Gazzetta dalla dall'autore. delle criteri politiciben le continuate dei puritani 1818 nel Byron alla nel 1827 poliziaaustriaca Dovrei tutti i citare politicadel Mengaldo, (Treviso),dov' del è se ciò o di visitare che il Mengaldo che gli italiani dovessero una seria educazione avea non per qualche riescisse come lato l'affare questa volta domando l'archivio Bernardi Noto rosso. in Follina soltanto cospirazionisegrete,e pensava prepararsi alla libertà civile. Concludo strato seque- ricuperato ventura rivelano legato in zigrino fede nelle mentate com- librettino 1818; per buona passi che Sposi, sicché il libretto non e sono comparivano che mano man con quali si desumono Bernardi, nel quale lui al da privilegiatadi Venezia ai lettori di credermi .. tosto dell'Austria offese I determinati. più interessanti gride nei Promessi 118 calmare devoto Mengaldo, dopo Waterloo, restando dell'Imperatore,si volse ad idee repubblicane, ma le notizie dell'idea la Gazzetta quali può mettersi idealista. politica,un librettino lasciato nella filadelfo il intendimenti un poesie note poi all'operasorda aggiunsero a Congresso degliitaliani. delle appunto un più che Centro del particolaria lui sì spiacevoli da impediva, Anche .. sede Inghilterraa spingerlo alla dissipazione. Così era da nella dei allora, sopra tal società a carbonari, detto parlando al club precedere in Italia dalle giornali inglesie tedeschi, tra di che dei scrisse tenere Ginevra, cioè a massonico, alleato Ma di si fece altra; che qualunque s' inscrisse adunque e eh' meritarla egli aveva con sul Byron, e riguarda ciò ritardata, nel da 1818, di campo di del fatti perchè re, ma più minati, deter- del e spiacevoli. Il Benzon 6 Lord nobile di maggio si trovarono fu l'anno quel- Byron, ingleseMontgomery, aiutante Venezia. Il pochi giorni arrivato a da serio ed statura un e asciutta, poco feroce, poco affabile nei modi capelli biondi, dei colonnello d' alta uomo trentenne, d' aspetto cavaliere della contessa famigliadel Wellington, era l'assolutismo esperienza personale. due la e colonnello di l'amicizia alla conversazione Mengaldo per superiorità, battaglie in tante anni conversazione una tutto otto all'epocadel loro incontro, erano più pratici,frutto Con notevole politica,una abbattere per convincimenti, Ad la combattuto aveva il sangue sparso i suoi che perchè solo non ciò per riservato. ma di Era pelo che più rosso di e istruito in ogni storiche, legali,militari nautiche e cognizioni: politiche, commerciali ugualmente nelle belle lettere. Viaggiava per ; non La moglie, diporto 1' Europa ed era in via per tornare in Inghilterra. giovane spagnuola di Malaga, era colta,vivace ed allegra, d'aspetto bella. Un gradevole, non pari. però figurinoleggiadro,piedi senza di sorta Era dei amante vent' otto Era anni. sorella una era nostri del usi e maritata delle due da società. nostre anni, anni, di salute assai cagionevole, motivo delle belle di aveva piede sua i che traversata ore: e il della più poco re cosi Mengaldo. 11') . . d' vicino (1) Questa calzatura dell' mese un silhouette tacque cui trovava si dello varie da studio, Non lingue. il piccolo bellissimi, e Byron in le sue il fuoco queir in quel non l'altra del genere famigliaMontgomery bassotto uè s' rare nar- Tago compiuta e del nuoto a Il nobile nemico. uomo di mancò traversate si conoscevano), rivale della Lord Ellesponto e Beresina, sotto un venticinque (1). nuoto. valore loro di circa amante conosceva e capelli,i quali erano Mengaldo sospettava tanto non Era continente. musica, parlare del a nò lllbio .. della e elegante venne la tre arti bello con Si in viaggiatrice sul anni cinque per appena figli.Con senza donzella colonnello,Maria, Aveva Lord tarchiatello immaginava d' esercizi, è tratta dal ne' di quali diario del credeva d'essere il Mengaldo si chiuse superiore grande confidenza, con la con tutti;e però a di proposta una da quel momento la conversazione e da gara trattò sul nuoto eseguirsi nella prossima estate. Il Mengaldo poiché e passò eh' ella sapeva fianco a amica era di di miss Lady Montgomery, Byron, le chiese posto venne se il marito. conoscesse Pochissimo « sedere a Nello rispose. » si levò tempo Byron stesso dal suo e verso lei. di Ecco « voi con disse » il cavaliere Egli « viene discorso per attaccare » . rispose miss Montgomery. far ciò Il giorno dopo Mengaldo, parlando in casa Hoppner della riferì la risposta di miss Benzon conversazione Montgomery. La dal signor Riccardo ciò sera Byron in quella stessa casa seppe conto. che la miss aveva detto sul suo Egli se ne mostrò vivamente Non « dato Le impudenti dalla il Mengaldo, caldissime, e fondamenta, massa perdere. Il suo questo tempo, a paragonavano di nelle dalle sulla vita del conferiva agli 120 .. .. Byron intenti ad dagnare, guaanche Montgomery. risposta s' avanzava, le giornate volgevano lunghe molte di ore i riflessi dalle sole cali, dai campi, da palaggio intervalli senza lo seppe a e nuoto bianca forse da come la d'erbe dall' Venezia, dell' opera. ma Hoppner non Io che fornì gli pubblicò acque, e dalle palaggio, nella a di fronde o (1) L'episodio è riferito nei fogliaggiunti al diario Il Moore Nerone sempre della di veneziane sdegno colpì indirettamente provocata avea 1' estate Intanto in a sconvenienza pubblico giudizioegli aveva un che Gara Lo oltremodo. irritato nulla da grande la entrare, l'avevano lo vedevano Eliogabalo: da il si continuavano credute, che pur (1). Scott di Mr. sua patria, e Byron inglesi che fuggivano dalle conversazioni dame sappiamo, e pubbliche querele; alle quali e le sollecitudini forse,senza corso, contro appena formali muoverne accuse, lanciare certe » voleva offeso,e avrebbe oserà del 1818 alcune nella del che è galdo. Men- Recollections Life, perchè non prima Byron, Mengaldo, Hoppner Scott e insieme andarono a semplice esercizio, per prepararsi al duello che dovea seguire: di qui trasse originela tradizione delle due gare. ebbe ai murazzi di Chioggia non Quella vera luogo da Venezia nuotare, e ma per E intero. giorno un fatto fondamentale la quale amici la il che la gara, arrivarono divide bacino là S. di degli Schiavoni dalla imboccando al di che Il fatto produsse dai due rivali Il Mengaldo di e grande fra ricevette ricevuto aver Dal la che e quantunque fosse una fu in nuova realtà di Tita quella gondoliere. frequentate molto sera stanco V indomani, fece Byron, e e parecchie applausi dai notizie si trae queste una che gondola per la quali afferma di amicizia. prova di tutte in dell' altro. o Scott stessa sera laguna rimase non dappertutto congratulazionied la il Mengaldo Byron a nella conversazioni uno Venezia da e ; nella braccia che traversando Grande entrò nelle rumore dell' complesso gara quali quattro autonoma- nome Hoppner dall'erculee tempo a sera terra S. Felice, e del Canal i di Grande Rialto, Scott gli amici fatta. Rivide corsa al la parte corrispondente Venezia, verso il console ; solo quale la i pom. (una lingua porta quel sbocco vogata partire per e un veri tutto diario suo alle quattro il Canal pochi minuti, dopo i nuonatori visite allo quasi seguiva dovesse ponte S. Chiara parte di acqua nuoto a Marco, S. Andrea, cioè nel segnò Adriatico, della vennero dall' acqua uscì Mengaldo apprende che gondola al Lido dall' alla riva di del gli altri,non si in laguna stico),e ai nuotatori Fanfalla contiene poeta inglese),intorno del tutti intrecciò bastato del il racconto (la slealtà vero note dopo stessa sarebbe non inventati. tutto Dalle caso tuttavia tradizione del non tal in viceversa, perchè di corsa il convincimento dalla amici, tutti quale uscirono applauditi. Eppure quando tornò Venezia a il 6 di luglioe rivide, nello nelle solite conversazioni, giorno, quasi tutti gli amici Mengaldo notò che si faceva un gran parlare della gara ; mais il stesso » « aggiunge nel avuto avesse diario, un per di mentre più e : in il 7 .. tanto tant tempo prima luglioMengaldo tale occasione 122 . pas en ma faveur seguito piccante, avrebbe conversazioni Mengaldo « il ? E lo si e primo perchè aveva Byron dovette non Se ». fatto si le certamente cosa non delle spese parlava in applaudito? andarono la Ma al nuoto favore v'ha di insieme, esigere delle spiegazionidal venti giornivuol dire che sdegnosamente nota si courtois la emulo, suo ètait qii'il à personne cour Che da Venezia di Mengaldo « misurarsi « egli sembrava « noi lo « nuotando « ed « buon « importanza, perchè « « marsi « stato « Fusina. « terra « logio • I miei due né Nella Io 1821 compagni e venti la versione la cosa, V isola di ch'era non ad rimasto la stanchezza S. laguna data dal coni' dal dalla né il mio del stessa 18 giorni dopo, giugno mentre i! 1818 Byron e parte al scrisse suo ritorno la lettera a a Murray Venezia due di oro- (1). » differisce non a toccar Mengaldo; e quanto ai particolaribisogna tener 1° che il Mengaldo segnò il fatto nel diario parte la : cioè parte del quella era Lido nell'acqua ore Byron fer- senza Chiara, fermarmi quattro alcuna accoglierlo. nell'acqua a Scott di era per fino Lido Grande minuti, secondo anch'essi stettero Poiché sollecitare meno la il 1818, me. (oltre all'intervallo ricompare ore con tre nell'acqua, senza rimasto e seguiva pronta nuotare a dove terra Nel « forestiero uscì il fatto narra galleggiando sul dorso, non Grande barca, quattro sostanza del assenza nuotatore, volle nel quattr'ore stato Io continuai ero lo : buon tuttavia Rialto, dove essendo presi e V del Canal amico cosa gondola una il Canal tutto faitpour fa ire Byron tutti il nostro più fin oltre convenuto. Venezia) il All' imboccatura prender fiato, se « durante Scott Lasciammo indietro, -la qual nuotò suis pas ne come Alessandro amico vedemmo «percorsi je per luglioMengaldo Byron n' est plus ; Lord dunque, vediamo Venezia. verso a Benzoli rividero si ? mio pel freddo, «che il 27 singolarmente interessato tratto Scott mad. autrefois:mais accontentammo. non E Murray, 21 febbraio (gentiluomo di Bassano) cav. col non a « io chez rispondere lettera sua poi si schivarono. avvenuto, era Prima se ». cosa Mengaldo nella : « perchè da sente presera 20 anni la lesse tutta o non questa lettera,ma non Nuova il contenuto, nella il Boglletti,che rilevò tutto Antologia scrisse : in acqua Chiara. Era staio Santa nel 1818 fino ron a con Mengaldo giunse il stancato minuti. De' suoi venti e quattro ore compagni Mengaldo s'eia uscì dove tm nuotò non e dopo Rialto, giunse tino a Venezia ; Scott primo la stanchezza che pei freddo. Byron li aveva superati dall'acqua meno per (1) Attinse tutti ' 1 2'A . . certamente da 2° che dopo; e mezzo il fatto della intento come gara avvenne, di farlo storica, ma principaledel Byron indi e servire scritto: Lord viaggi aveva di passare sulla possibilità Leandro che favorevole del del ebbe libro suo dall'Europa poi; Asia, in tornando, e di fece che non la con rente cor- egli (Byron)condotto mentre la il motivo alcuni Byron di particolaridella gara parte più facile in revocare trascurò altri modificò mente, si trasforma concorrente dichiarata appare il Byron, afferma arrestarsi vi non il fatto descrisse uomo prevenire un' Lido, nella rimasto indietro egli giudicare il come avesse di Mengaldo portato quasi dalla Turner da più che compagni che dopo essi pure che, secondo mai minuti, mentre tre certo Dunque mezzo. rilievo in del il Byron quanto altre volle ed S. Marco breve?; o Grande il ribadire in rilievo quattro dove che in e non ultimo, il contro riparazione ai suoi soltanto pensare dice non era poteva come ; soltanto la ore. seguiresolo a e argomento suo dal Mengaldo supporre di doverosa in acqua modo il (a good way): lungo tacere, che, partiti insieme di tratto sentimento restarono in e il diario secondo particolare,per provare sua il racconto, sembra gli altri,induce ore Afferma di messo aver ho senza il Canal foga un io :" nuotando era imboccato nemmeno dire ciarono asso- acqua dall'acqua, lasciando uscì si in Bacino il tratto se sembra Byron sfida gara; accusa. lungo un la nella pose del traversata il ciato asso- al nuoto. altre circostanze a questa gara; loro a e da interessato prodezza resistere che Mengaldo 1818, non direttamente più di stette come possa Ma venti e ore della del maggio rimasto essere quattro Mengaldo quasi di infine 7 Scott ; sicché e tutti i rivali senz'essere vinto dice il diario poeta il Hoppner Scott, ai quali si sarebbe e secondo il Hoppner semplice testimonio Mengaldo mentre lui ed tra avvenne fra in o innocente con esagerazione. Risparmia l'infelice figura di Mr. che il propria bravura, La gondola poi, Mengaldo e non solo Mengaldo ne bisogno. avesse Questi particolaridel riflesso 124 . contro tragitto». Perciò un malori a 44 pag. andando nuotò prima, contraria dalla corrente a tezza l'esat- mira Byron esprimendo la sua fede assoluta nuoto a l'Ellesponto,sembra aver « dimenticato di argomento come Turner, viaggiatoreinglese,il quale Mr. ebbe non fu di esporre non .. della sua condotta racconto verso del Byron il rivale assente sono, da io credo, Venezia un dopo la gara, Mengaldo che Altre a Scott se insieme in acqua anche doveva del Canal va di le Non è Rialto di sette uscire l'uno nella entrato altri due fino questo, che fu la gara, Byron che sua assenza condiscendenza cortese pretesto della un rimasto quale amico Mengaldo. Esse narrare alla vò e del tutti tre e partì il Byron 12Ó . . dal andò da amici: infatti la e da sera citori. vin- parimenti nei sua per gli diedero che nelle la salotti che di e famiglie mattina. l'indomani parte gli Byron s' offese dicendo sia che ; poco, Scott una parte del Mengaldo che provata inferiorità;ma conferma Byron, presso tardi egliera e di il modo Il Ihl'ultima ifumcs per molte ci des Salvo dimoi del poeta ellenica, memorie. Tra levano so- Byron col l'impresa modes del amico Mengaldo e divise a la del marchese Bernardi, Byron onde Giasone, pubblico Jacopo Fanfulla; dal testimonianze rivali i l\u^ scritto raccolta dalle Genova Journal des lasciarono tradizione il fatto conversando. lui,e più raccolta per usciti di e non erano il Mengaldo, e alla sciogliere,nuovo di Hoppner Scott le proposto consentito V Venezia da stata era riguardano villa d'Albaro vide che adunque quanto decisiva Salvo, abbia trovati (erano freddo tosto di si siano di amicizia prova reale accostati riceve Byron corsa risparmiare vincitore. veramente noi ci siamo una aveva pari. II cavaliere nuova verso sua Collazionando De fatto del versione doveva gran accolto che tratto Poiché congratulazionied applausi salotti nei e la prima la e ebbe Mengaldo visitò Durante Scott e di convenire appunto Il infine,era il nuotare, a Grande. Canal del pel abbia già aveva continuato abbiano ore) tre Mengaldo che gondola al termine rivide da che nel i tre nuotatori dell'altro;che nuotavano dall'acqua; all'imboccatura due mantenersi che improbabile al fianco e sera almeno non oltre, il Mengaldo vigorosa manovra. con gliamici, non una restarono il numero ma poco dagli altri sieme, in- erano Scott e lettera la stanchezza per poterli raggiungere, non superarli o dunque questi e indietro con non Mengaldo se Scott e (tre veramente, ore misurarsi per forze, per sue da e parole della testo Byron freddo pel e dal trarre le con in città. ritorno suo Grande Rialto a tanto Rialto, insistito tanto uscì essere a Rialto; a Grande, là si ritirò quattro quegli e al Canal del poi entrambi importa) non diario si possono Murray. All'entrata erano lo nel segnò in relazione posti essere considerazioni e a debbono però e in Italia; v con- le altre (31 maggio ima l"SL\r), 237 30, pag. n. des une De heures Apres il De Salvo può abbia di lui. abituale al risonò aveva dalla favore, D' altra si parte Jacopo di esilio in Piemonte può dire, due corpi anni Byron e il le minacce del parole sue nemico Albione poteva dal canto stesso del Bernardi dell'animo e suo nelle ». : avrebbero voluto Fan resta fatto sua i suoi che loro proposto in tutta di suo ambizione. nella nuoto a prove Danubio poteva del lungo le venete della Beresina e vinto esser vita da neppure probità del Bernardi, patriota, La di dubitare che di : « rendere, non fecero ». pienamente modesto assai della fatto moltissimo alla tradizione che, avendo del num. carta in 126 . tosto ove vita, la per patria confermata desideri coloro, di uno agli altri,a che nei e e per né son gli amici medesimi se la tradizione raccolta menticat di- dal fulla. Contro di l'eco consuetudini quello che Così racconto Ricordasi « del non apparisce avendo troppi, che come quelle dell'amico; il quale non ingannare se e gli altri,se nell'opuscolo siano non racconto stava vero iner. il suo Grande educatore, letterato,filantropo insigne,impedisce le à la inglese.Infatti egli avea la scrive le acque superava heurs à (che divise col Mengaldo 18 i quali divennero, (1851-1869) durante un' anima), nel suo opuscoletto Lord antagonistanelle figliodell'altera un e jusqu' Bernardi generale Mengaldo Byron questo suo chi lagune; ma sotto del une inglese». Sebbene pesce egli stesso ne dans la nage cinque di Canal Scott, forse, secondava mentre chevalier salotti veneziani, nei V apparenza e gara, à de bout mettre se stesso, anzi più lungo che le Il.y chevalier au della corsa, l'appellativo di dissimulare mais il pesce Byron egli tenne tratto un bastava cessare del Questo percorso emuli; reste regardé comme come de continua ètre le appélé nager, obbligé Byron Lido, après indirizzo suo fut à était Venise. séjour de Byron, invertita la direzione tenuto essere Lord la natation pour nageur ils étaient Lord il fut moment ce le aimer de la mer, le gagné un qu' le suivait. gondole qui il à demie Byron fameux l'adresse tenir plus pouvant qu' Salvo, et Lord de goùt lui faisaient ; il defia Mengaldo quatre le « qui causes avait, dit Mr. ce : .. il ed Mengaldo alla nostra tesi sembra militare lo riguarda letto l'accenno che il nel Journal des dames et des modes, lo copiò sopra un pezzo nardi nell'archivio della famiglia Ber(l'autografosi conserva A. M. onorevole di me. Follina)e scrisse a tergo: Menzione Se al di apporre nuoto E per parole, avrebbe Byron gli ricevuto perchè era amici da lui da morto il caso un libertà: pegni di rievocare 127 .. .. Non era menzione s^y che che quale poteva una men corresse memoria corretto a ore la direzione corresse nominato amico. e«p delle numero rovescio? sua sappiamo, come Essere lui veramente tratto non intima, della onorato. un era, di quanto più pel Mengaldo tanto di amicizia a la anno: sanzione il corresse giornale indicata orgoglioso ed altamente di Byron era per nome era non correggerlo.Così una esagerato? Perchè nel della allora vincitore,invece dovuto costituiscono non evidentemente della corsa, nulla. tali cenno modestissimo. di fosse,nel fatto,rimasto Salvo. D'altra parte il Mengaldo il De afferma due quelleparole Ma pare. dei nessuno sacra aveva andare fianco del onorevole, né del suo illustre quelliche contare missione di salutavano volo, colombelle e lo in all'altra o il volta puritani che recollections nelle la cavalcata, in onde alle ladies ed guardò intorno, e vide in a correvano rompicollo pure far poeta piede la Il al molte ladies, o gli fece sua missione, gli accese fango in faccia ai mariti console Hoppner narra, Moore, che lontananza un giorno, dopo un come si lanciò parola che al dovea La gruppo di speranza dichiarata era gara durli ricon- galoppo. Egli d' inglesiche l'approdo, nella verso terra. a conversazioni, scetticismo di e poco, dir senza le dame passati danni, spinsero all'approdo della gondola città,Byron il dei matematiche. tornando tarlo persegui- sparviero. Questa persecuzione odio trasmise nobile gerenti responsabili,prendevano dallo scagliò tanto si vedere », scordare, per di mentre «eccolo, eccolo la memoria di che nelle sua de' spaurite vulcano petto quel merito un entrata volere per spionaggio, più che Byron in quell'abisso una la gioiose l'una spontaneamente ancora si facevano personale. Si riscontra iniziativa sussurrando il sguinzagliatialle calcagna colla spie, e quelli che di loro italiane glierano questi e dovea prevenirli. Così fu: raggiunto l'approdo, in saltò nella gondola e si raccolse L' vederlo. gondola 11 console viaggiatoridi ogni non e lagune, per e 1 30 . . . il loro alla vita non incontrarlo. di Life pag. 418. si sibile impos- era osservare per nella che dei e di Col far a del misterioso alla mai e di vedere e il di sua ma palazzo, stanza indicare si poteva come profittando della perfino nella verità, per le avventure premura dove alla riero avventu- essi blatteroni ed Si facevano pretesto notevole, terraferma dalla passeggeri, narravano conoscere dei doti raccogliereanedByron passano ogni interesse privata suoi curiosità la che limitavano fondate. servi, gliinglesisi cacciavano (1) V. riferendo tempestati di ricerche; meno abitava nulla conteneva ed al desiderio dove facilmente classe mestiere più stravagantie casa ove terra, a quegli inglesi.Entrato I conformandosi la balzò agio, in tempo gondolieriche li trasportavano del che sul conto erano interrogati delle natura cantuccio di continua tratto avessero credibilità. città un suo baleno Byron trionfante di averli vinti e delusi, e l'impertinenza de' espressionidi dispetto contro connazionali. che negli atti e un trovò in scoppiò volto in la delusione Hoppner giunse a in che cupidigia da letto non dei (1). delle Il Coro triste destino Un il Quanti eh' tempo del metà fu che precedente. Egli aveva e scritto già fanno di donna allora della amabile più dell' di le relazioni non 1817 del noi troviamo Un scrive Byron foga,ed io sono chi vuole non comuni si Il 3 hanno una romantiche sangue non faCÌO b ciò che io maschera a Rogers: si luoghi (velo bianco Il 16 marzo al Moore: io dicevo giorno a una 372. (2) Life pag. 376. 131 .. loro a occhi d'amore, azzurri, non mascherata, una viene : loro le irresistibile, e alto le e un è in è condizioni tuttavia lignaggio, portano testa) : passata la impossibile che a voi meno il vesta »(2). di moda popolo ben ora.... il bel sotto ma strano'... alla tale Esse maniere. potenti alleate; delle donne, Questo è giovane molto e di le dame veniate, perchè Margherita (i; Life pag. dialetto nazionale « insaziabile è tamente esat- so non » le popolane che zendala, antico costume mia «Venezia sono fra trova harem un saggio più che mai. Voglio gioventù (1). mi piace sopratuttoper le vivacità una finire io ritorno possibile la il loro incontrata quale Sul che una capelli biondi, ha è amo ch'ella posta. della 1127 gennaio inglesi. è qui in tutta la sua azzurre Il carnevale è so dopo, sua di donne intrigocon l'ho paese; festosità, dei io che « nuovo un denaro, questo marzo donne; sue sia; togliela godere più in stretto ricevere in quando Murray: a delle suna nes- anno Giovanni? le vecchie trovato aveva Don Beppo nel cantate in confronto turco, levate al cielo 1818 nel imperituro documento un del ii carnovale meglio gliusi del paese, potè profittarnea meraviglia e di chi la colpa se visse la vita rimase seconda quell'anno, conoscendo Qual nel harem, nella che Marianna. sua periodo più dissipato 1817 si lasciano Tuttavia nuove. molto principiodel in del cioè mevano pre- agli infimi. informati il carnovale durante facile pensare, è come società palazzo Mocenigo, avvenne uomini degli la costituzione requisizione,nel quale di ne se invece pel Byron, è tempo abitava egli già male e poco vita, pongono sua 1818; officiale malvagità di lui essendo della veneziano le e muse dagli strati superiori della Byron scrissero nove L'altro domani che voi mi non due, dieci tutte gladiatori ; piedi ed io alle mani Ancora al Moore tin' ora, dormito carnovale capitate delle son non esse alle ancor energie della Ridotto, dove Queste le tracce di scorno, e la condotta sopra in ritrovo e secondo popolare, della la 1819 febbraio de ld mèr. si Au non più avea del verrà. un' dar Mi fondo Poiché ! Opera del legge : il ho al poi e avrebbe di motivo Or odalische. in dove del casa diario Au avrebbe chiudere gli occhi del Lido Mengaldo, CASINO son ove : vita fitto a con una aria di mi è decisiva prova la data sotto Byron. À Lord avec preso tasse mu- tradizione una guatava sospetti.La lo sopportato raccolto ha naturalmente mille dans retour di poiché ma certamente non Byron, Byron popolo sopra nota che sera a Non Marianna quale il mistero, fondandovi una vado Byron? opere città,che porta da mana setti- si dell'ospitee di lasciar che la sua casa meretrici. Giuseppe Nicolini,autore d'una di alcune traduttore casa di una »(1). Nell'ultima « più....Voglio requisizionedelle della Segati nissero ve- agli ultimi giorni buona poi che giovane aggiunse mascherate, di razza (2). » Venezid, perché Pietro e una risposta fu prossima nelle Stassera col sultano esse la e dico non gioventù, si balla convenivano mercdnte mia ora 1818: siamo ; curiose è abbastanza m' goduto, finite febbraio a eh' è tutto dire Candid, 'sta notte avventure sono 2 seppure veglierò tutta e di la occhi grandi impedito La precedente. guerra misurano, di ceppo la rivale ; anzi data in Esse difficoltà grande contro una servire per incontro stata amiche.... polliciinglesi,hanno con un guerra la loro sarebbe ho dieci e avevo in di dichiarazione che buone essere proporzionate, fatte neri, membra di di promettiate cheval le je fus effrayé de 12 long son systhème. orrible Là, dunque, Coro ironicamente esaltarono convenivano la delle fibra del nove poeta le viragini muse, ai e primi che Lovelace che tali furono e migliori canti chiama in quanto del Don Byron passò dalla Frezzeria sul Canal Grande a palazzo Mocenigo (1 giugno 1818), quelle continuarono che nel misterioso convenire CASINO, a Margherita Cogni non Giovanni. E pure avrebbe sofferte all'onore di sultana, (1) V. Life (2) Life pag. 132 ,. quando .. pag. rivali 377. 372-73. e dentro ci teneva. le stesse mura. Ella era assunta Il salotto della Il salotto quelli della della che ebbe forza s' di piazza ballare a Benzon danzò Ella alla all'umanità pamella dissoluta. Il capigliatura cav. Rangone, carriera dolce intimità, settantina. da sembrare Invecchiando velleità d' innamorare cronaca scandalosa agli sguardi forme del ahimè! quale di il 26 nel notare sports 1839. Negli da gondola fettina di volta di certe straforo. ; Ma misteriose dagli argutissimi fumeto e quando tra si una dai frase e recessi di nuvolette valsero la vedevano al la Mengaldo sestran- di marzo in polenta. Invitata l'altra di passione, com- per par primo prima nascondeva gondolieri, costoro la il nuda contessa, ridicule anni, frenesia con amava della rende se la e tutta o argomento di ottant'un Morì ironia per la ebbe spettacolo di tanto sogno offriva Benzon patrizio, polenta calda, di uscivano anni qualche 1819 Mad. o dolce il febbraio Byron. ultimi Byron, modo metà, offrisse si giorno anni la aveva ne s' aspettava non spezzare non un giunoniche. diario: lord envers che poeta, volle ancora che ch'ella vuole troppo non Byron, il sessant' più toccava in sconciamente, A glorie benedire lei generale perchè salsiccione. donna nella fecero scrupoli forse, ingrassò gigantesco un Fu lei alle per un cappellino un trent' anni insieme Marina giovinetti. scomposta'. e in i fianchi, lungo rinunciò sorpresa con quei grave glialtri il petto, raccorcia sorpresi da quando, di il berretto Pieri Mario e libero vissero la ove una sotto Fra aperta romano, diplomatica; matrimonio, la lasciava che sulla della il loro all' ateniese, sottana una libertà, Foscolo con Molti parte municipalità democratica. la oligarchica gli uffizi,scesero della all'albero sguaiatamente vestiva corpetto abbandonati che, intorno lor il caduta sconfitta, libidini. alla la parte della le assicurato il dì frigio, inaugurando quella poca di ereditandone fu, dopo esso in tutte dispersione Tron, il teatro lasciare aveano ridicolo eh' di stemprata era iure pieno eredità di Cecilia dire può dalla nacque di e l'espressione agio antica cittadini Si morale. repubblica, non Tron procuratessa andazzo tristo Benzon contessa in andava seno una cellandola sboccon- quel quondam fumo, alla che, dama comparire, seno scoperte una il battesimo Xi qua el fumeto il che seno xe « il sotto lo scherno Vittore Benzon, Alvise riccioli d'oro perdona, fiamma già intorno l'Ombra di Baiamonte La la malattia covava del tratto della Tiepolo,e le faceva laguna, in vedere la fare ballava in memorie, quanto più gloriosetanto Di che secoli eletto. con pessimismo, è colla venuta sentimento più flebili, il poemetto Nella, simbolo chia dell'oligar- dal tarlo della lussuria, portando e repubblicana. la vita di In nella seco manifestava lui si Venezia, venuta inconsulte del conserva Benzon Vittore di vita vi Egli segna in come un il sentante rappre- la splendide. meno apparenze 1819 i convennero quali madama Basti il 13 che ricordare principidella famiglia reale preparò un' accademia notturna di di dicembre Danimarca, (Diario canto Cicogna). ms. Passando un di e di degenerata. decrepitezzadell'oligarchia Da tutto questo si può bene arguirequale fosse l'intonazione salotto Benzon, il quale tuttavia non si presentava al pubblic© del ai 1820. fra la storia contrasto pieno, corrosa muore dieci tomba al intorno composto è esse non con la parte aristocratica. sempre politicose Benzon rella, so- sonetto un città finalmente per la sgambetto uno i non legò^colla la madre libertà, evocava sbandita che gentile alimentava Infatti si madre. col pessimista. Sotto e Vettore passato. versi muo- di Marina nel suo accese spiritoanormale politica qualicaddero compiutamente e per sempre le ella poteva pena deglistranieri. Dopo il 1815 del gran e ad infimo, non (1) Ho 134 .. dal indietro passo visse . rosa dalla democrazia, non più ond' gondoletta: giata, festegovunque scossa le speranze, a era non in incestuosi patrizio.Egli, mentre della della nelle mani di all'albero sull'orlo soggetto amori gì'incanti d'un sposa ! Lamberti, povero poeta romantico ereditata Foscolo gioia fu il colorito incestuosa (1).Ah » battellieri. figlio degli dietro come // mentre dei Querini, e del ! graziosissimaBiondina giro dei salotti di Europa, gustata, applaudita, fratello fumcto della eroina faceva canzone el qua il cervello sconvolgeva celebre usciva la esclamavano » salotto dall'ideale parte col educare nato preso Albrizzi ceto medio, la coscienza alla vita questo della a quello Benzon, propria destinato vita. Mentre a succedere popolare,nel 1818 oscillò pubblica, al nobiliare,morto particolare dal libro già Byron citato del fece nel 1817 chico all'oligardal ad Malamanni. ceto essa. veneziana la vita 1817 Nel gli apparve rispondente alla storia, con energienobilita raccogliereo da eccitare,degne di un grande avvenire; nel 1818 il dissidio tra la storia e la vita gli parve irreconciliabile. Anzi gliparve impossibile che i padri di uomini corrotti tanto imprese, che del resto Venezia, influenze mai del il suicido non nel nel vedeva è invece che il Benzon che che rovine, lo gliaveva Venezia. In Grecia comitiva non tornando esule si le per da sa alla turba di Venezia in entrare E si ritrasse muta Per selva. la Del garzone Più che Passar in Sol altri nell' ira in la vel di 135 . .. il nome voce, addentro fcr, pareano che fibra, mai nebbia meco ancor tanti. di la e agitarne ed petto, sue opre Peregrinava el Che restò d' onde senso temprasse • non gentileancor Petto Ove un amore nasce un freddo torvo un non : ciclo cielo sorride eterna avvolta alle contrade serbati di Grecia con e di una incontra Micha, dendo custo- rivolge e il volt prese im- malevoli. la concione, si diffuse le lacrime costui nel L' occulto e la caduta di storici turba 1' ascoltante timenti sen- finge una L'eremita Finita Byron. scena dei glorificandole e le calunnie rintuzzando e poeta fa il doge Candiani. del ora Strano venuta, il capo presso E patrizio veneziano, un discorso, enumerando solenne un dopo lui? egli Nella, d' onde e eremita la tomba gelosamente Indi vive volontario, che Ma giovinettocol quale, Dalmazia della coste a morituri.... anni al egli stesso Ivi il Benzon stesso. dal sorta intorno nel poemetto formata chi fatto con l'Oriente,tre il Byron città all'avvenire? che rimproveri, trova Le storico. pensato avea parlava per Dramma ora adunque stato alla s'era inspiratiegli disperata partenza sua non il deserto non sarebbe augura di vivere, fidandosi deciso cetto con- nuovo espressione poetica nell'Ode quale Ma mare. suo lettura dell'oceano» del composizione nella del «Roma tempo Byron Questa avi. poli lui ebbero 1816, quando aveva non alla Benzon salotto suicidio da In questo disposto i due Sismondi, del e eroiche ad nome Paru del i nostri contro chiamata ». storie avvicinare (giugno 1818) Venezia mare ad or dei mari che meno diffusero valse non leggere le a calunnie «Sodoma a si diede e tante di potuto legare il proprio avessero Sulle La a scintilla Nero crucio Nobile, Arti pennello in lui questa E Pei Ed atti e chi sa Esser al E quei lode divini infelice mia della mine Carme Tema Meco anco impera. mente diletta le sventure n' udiva in ed in primo si occupò, lodevolmente, del Benzon e il esagera il poeta di volersi erigeremaestro danno nobile di scherno lord Ad sembrata 1' uno il concetto il 136 . .. mai « spirito malato scherno impressione accusare fece non la che Benzon, del come compassione. trasse che tema dal questi soltanto trovo del e Benzon: Byron in rampogna moderatore l'opera ricercare a del invano, perchè il le sventure nezia. di Ve- quello del Benzon essere In nei conversare aveva rampogna; della contenuto l'altro si e Byron. L'uno la rampogna Byron che giustifichi del benevola una (La leggenda studio recente un avea cor 1907) - stessa, accusando atto queir parte di questiversi seconda Milano subbietto, rammentar medesmo il Muoni - ; adunque quell'afflitto A Il Brugnoligo che Italia tolse spirtiond' appressossi, II mio mentre estima ornarlo natal e compunto or I dì famosi. nella forse pinge. all' altrui terra talora ammira pietoso fé', talor da queste, sdegnando in un pensiero, traea di scherno 1' ospite britanno. Starsi Ed corpi imita, Italia mia itali estima dritto novelli ad che antico crea subbietto alto il carme; esempio superba onde fu spesso suo Serva Le virtù i e sensi, alla natura al canto E E affetti lai, ogni bello, chi sa ignoti, disvelando Finora Il Il vati, colori novelli d' sembra, che de' oscura. quel labbro ma ; spesso di non virtù mirabil Col ella terror, nei illustra. e sembra terrore sue, altri ad S' informa La non queir alma fiamma nel è industre che di e esulti sdegna Più che non destarvi, ond' benché in conturbarla ma il canto lutto Ma rileva vati,"e de' in lei sol, Arde 1' alma. pascer Desti Di sublimi reliquie di belle Memorie verità col di Venezia strano » può versi di lui è poeta inglese;apparisce nel 1818. Io, senza eh' ei si meravigli dei Margherita Cogni "F La ornanna 55 Lord 1818. Byron Pochi dire con marito fece che dormirebbe tornata con suo Poiché vicina era fino il denaro alla la mattina, s' al appellò la se da venuta dovette se e che nuovo palazzo a ostacolo si e lui finiva e sempre lo giocava con dimostrò 1 39 . . le spire inoltre Ma e dalla farlo col indolenza magnificamente. come da un'anguilla magi iarde, di Ella volerla come una di sulle pantalonaia serpe. La furie, ziana; vene- gliava s'attorci- contessa sperandola tarla trat- propria la presa, di ogni impossibilità ogni suo riparò consenso conosceva proteggere, di superò senza qualche con giorni montar era Margherita il di che che ella eh' etico donna e accennava ridere beco Byron, col lei, pochi quella polizia finestra. col dopo infine sua s'egli dalla tornare e definitivamente poiché sgusciava potenza: . Mocenigo; profittando ma giudizio, chiamarlo. stabilì seriamente; ella in soleva come gettarla poteva darsene. an- polizia, e di ad piangendo, alla appellò fare che aveva restasse persuaderla tutti, marito a indecente. gridando, s' Egli rispose non non presentarsi marito, di che prendessero, di ella ed tigre !), ella eh' sera. sarebbe non maniera consentì rabbia, di (povera una verso di Invano. Questi Byron. fu rosso ritornare. in che trovò così, che ma batteva Byron ci non accorse di supplicandola poi la trascurava mezzanotte, ma Il marito la e finiva non giugno Era Mocenigo. sottostante, questi il 1° (la sultana) Cogni questione cale che ; Grande palazzo a la nella marito tutto salvò che osservare Canal sul Margherita si e rispose sprecava abitare giorni dopo suo le Byron ad passò zoli Ben- potente alleata avrebbe quanto Strana per F poco decrepito ospite britanno, Ella quel da passava nella tutti i domestici. Ella era Medea. di Il Byron animale, che molti, un prima ch'ella il perchè sul a poiché il meno comperare a cappello di di far ridere egli dovette il il temperamento sopra di lei, testimonianza la sorprese acume rivolto era sua a scoprire s' e se giorno dettola Margherita alla contessa. soggiunge nacque ». quella era arrabbiata . una a 140 . Byron alla non che tutto narra e ciò il ballo donna è che Byron di sangue rispondere: « Se una fece delle xe dama, ad limiti. Fenice, ad un la maschera scandalo sue alla tratto, che e so' ne imprese Margherita dama; mi parare im- lunga lettera, una minori osservare suo nobildonna aduna in il tava Si lamen- della strappa nobile, una eia tutto aveva mascherato coppia eh' ei stessa)di aprire ella potete imaginare il maledetto non che le tutte risolutamente il braccio dava dietro giorno un irreprensibile;quando, avvicina questa Dopo pazzie si voi « ma ; di condotta Il : Byron finita diversamente, donna. una e poteva non » farla seppe gelosia sua eoa dame, ella batteva (lo dichiarò di carnevale, al ballo «Cavalchina», Contarini,dama disposta era le lettere. La da veniva Poi modo. le Byron: di esse, una sopra bruciare trascinasse si che e il gettò caricatura, come da v' era (e facesse a nessun « pricci. ca- volere a vera parola le lettere del l'alfabeto, coli' intenzione L' ultimo in Frattanto di coda. ignoranza leggere tutte la non e una proprio eoa accontentarla, meditare a della di mille Le stancato se bene stava Byron, tratteneva e di pronunciare donne casa fare a cola diavolo . (che, a sarebbe si a ed amazzone travestimento. suo ma le non modo suo di il e l'abito volere passò fuoco, dappertutto quel . terrore indomabile. ma collera in potè impedire non cappello primo la incuter qualche impero avesse seriamente un' piangeva; ora era molto) fu e da Margherita. si quietava. Aveva spettacoloterrificante) Sotto il suo fagiolo eli'era attraente; ma cominciò cappello piumato, e per quanto il Byron dicesse e di a bel il solo era lo vedeva quando e Un le condizioni per alla rideva; ora di parità tolsero quali che volta selvaggia la forza aveva loro la versaria. av- avvenire. diede collera sua di pieno all'altro: estremo un sì feroce ed ceto il cervello momento forza per modo incosciente, i plebeo meno lui, al di psicologiche Da e in certo simboleggia del formidabile certamente essere che alleanza, nobile del ceto potuto e che quella cagna veneziana ». Però di il carico donna metà, a spese di la ammazzava loro posto, di Tutte gente. le stanze strano, ella fu affezionata diede ciò ridusse meglio pulite ed al molte Byron delle il loro dovere. alle prese un pugno vaggia. sel- natura sua al così carattere la le ordine, tutti un secondo una prove, in Con ella stessa, la sultana. meno Di servitori,fecero e ebbe quando Mocenigo palazzo a da e cosa, vederla spettacolo interessante Tita gondoliere,quegli che con essere quel gigante qualche governo tutti,serve e Doveva con valeva massaia come quali è singolarmente notevole. Una d' autunno, sera Tita da vogata da furioso temporale, e I perduti, il la notte Byron suoi i reri le agitava di figura le che ruggiva, sciolti vesti e ; i di Medea discesa dal tempesta. Nessun' altra «Ah gridare: al Lido?!» data can venuta fossero rifiutati di nel forte più della ritrarsi di là. La d' tigre una Tuttavia 1818 un coro può non Byron lettera a avere suo è bella? non 41 in sopra volgeva Voi la trovereste alla anche ai gondolieri e mise si a andar de la Margherita che gondolieri si non gradinata di ferocia ; qua! tigrotti. nello e finti di lei per li t un favorito determinare dimostra come h in buona la fera che più graziosase del scorcio (poiché lo vi desidero benedeto la potesse persuaderla a fine, l'anriva, al Moore: veneziana: i suoi contro Byron tempo mista era giusti altri levarono 1' aspetto ella uscì sulla nulla rivederlo Egli tuttavia 19 settembre tutti i se che senza Byron allora che e difesa regno lui di cerca al poi testa sua lungi ci questo alta scongiurasse al da lo scorse, pracigli so- il vento sua tutto aveva presente era ! xelo di lamenti, alcuni la benedizione con sibilla che una riferirono gioia amici), si d' Appena raffica, a ella madona sui la i : lagrime; alla sopra piedi : viva condurla, sua disfarsene. del in raccolta il o cosa I domestici ¥sarebbe suoi approdo delle capigliaturaintorno carro, momento. di riparo all'uragano; lampi guizzavano ai muggivano quel la : lotta terribile, una scendevano pioggia senza i pioggia scrosciante ritorno, dopo di rappresi esposto seno amazzone in Al nera. la barca. dall' acqua, invaso i tuoni, la da sorpreso rovesciasse non scafo lo gondola sua fu Margherita sulla gradinata il velo lampeggiavano attraverso sue onde nella la lunghi capelli sul mancò poco vento, e Lido gondoliere, Byron dal densa trovò occhi e e la bufera mare calava altro un cappelli portati via remi e e al andando l'aveste li il una notte farà: udita, due ore occhi dalle labbra sono, or donne che le mettessi in ordinassi, ed di questa specie Una Palazzo in nelle lo si considera conoscono alle mezzo onde; oscurissima ed che avesse seguente giudizio EU' « di era divertentissime: Si vantava loro ogni sua potere finché ella della del Mocenigo altre nell'intento Gli svizzere. dall'invidie (1) V. 142 . .. pari di vittima estremi coalizzate Life pag. si su 383-86. da dai dosi tigre,tuffan- gondolieri.Se quelli che non vivano ormai era in avanzata Byron lettera animale, talune mettere am- la chiude Murray, a che e veramente di col buon sua stessa frontandolo con- me, di numero misero spodestarla, senza della di su tutte demonio. un aveva e qualità,altre come dando bellezza una buone falsa e donne, in opera però riuscirvi, assurdità » (1). Edea le in che fondo ci induce considerare a all' orgia di vertigini del pensiero toccano. della giunta appena diavolo, bisogna una aveva l' assurdo che al : superiorità.E incontrò era diabolica. Cogni, in licenziata sebbene del espressione quest'ultima Byron come amo sommessa tutti mare la notte dell'ascendente delle un che terribile maga una le preferitoMedea salto i veneziani si pensa ed Margherita Preziosa del interessantissimo rimase non hanno riassuntivo un che dove veniva stento a forza quello ragioni della tratta una pubblico a spiccò in corpo dà sicuro sono avrei trasportava freddo ma in fu meravigliose, che energia una ch'ella un che di notizie serie quelle l'offendessi. Io se io faceva che e la che che se e Io Margherita specialmente e di una resistere, visibilmente quali il nuoto, stesso 1818-19 senza spavento luna: ». gondola dalle onde, lampeggianti, ella lo conficcherebbe certamente e Grande, al Canal mezzo in la ; ma di occhi amore. per mio petto del^mondo Mocenigo, destino suo nel dell'inverno sera al chiaro pugnale un animale, le donne tutte da mano anche pitonessa, all'inferno anche vanno la come lucenti capelli neri, ondulati, a giovane veneziana, dai grandi una neri, dall'espressione di Faustina, dalla figura di Giunone: alta, slanciata, energica se di società All'uno e all'altro inglese contro la tra palazzo le alpi fu spinto quale prima l'oblio, poi si rivolse invocò L'assenza l'assurdo? è di pensiero. Il quale del limiti delle Byron esse. con facoltà non del bene come soddisfatto e per l'uomo poteva del né essere quello della regno umano scienza quello della pura intuizione. Dopo la titanica oscillazione Byron. Margherita Cogni essendo lui, non 1818-19. Ella commosse del la Grecia e ben distinti: viene sociali La Ella il amò inspirato anche delle nembi episodio sereno le il proprio far Edea il nella vero di ispirazione poetica del che campeggia terribile dalle di figliadi Edea fragio nau- ultime un' isola vergine ha onde pirati tra Lambro due re momenti della sposa natura, all'apparirdi lui che diviene furia, il genio una straripante senz'argini di e eran destino. venuti si .. stata svolge dì i vecchi fede regno felicità in conobbe Un nel aveva o al poeta del puro della e e quellesperanze. i tipo secondo guisa, certa indole. sua istinto, che nutre creduto i attraverso nella le rappresentò ingenuamente pregiudizi sociali, della sventura, che al continente Margherita essa, però, in E natura. pur disposizioni primitive della naufragare quella sarebbe del marito, della contrasti, del prima fase, rivelando le fase la seconda poeta della dei cicloni, presso tigri.Il Byron 143 . di e e poi in vita Edea, mille di che furie il massimo procurare del sue la al tra la sposa temperamento, suo L' essere stato era rilievo Lambro; in rivolta Byron polizia,delle rivali,senza ha poteva convenienze. Edea. il la delle della scienza lo sensi di questa figlia, Margherita Cogni suggerì di sua dai con né ricomparire figura di il vecchio distruzione,l'istinto luce non non come da soccorso alla felicità della s'oppone della Ivi è primo rappresenta finché della gliscoglidi n' innamora. se angelo figura di privo Jonio sopra nel tale rimane lanciato esorbita in armonia tragicodi Edea Giovanni. Dopo un Don del l'Africa. Pirati,che è vedremo alla estranea è mare dei e IV Giovanni Don quando nel carattere è tutta II,III,e canti nei rimanere poteva sistemazione quando del male; istinto puro la massima il frutto dell'albero libare che più è fango. Che di piene pugna sistema è assurdo non di nel ogni pratiche, dovea tenebre; le con e può zona gazzelle in Edea sperato, decrepiti sistemi, a Byron e Shelleynel fatto Un solo a nell'animo i suoi contro capace volta del pel dal La affinità di Byron durante e Poiché cedette aveva fosse La piccola La villa i città di Este sulle di d'alberi, pieno stende dei fiori, la casa, dietro che sul più punto Questo come lontano di guardare dinanzi a a di pianura 144 . . da coperto i vista è noi » scriveva Lombardia, piani vasto al di sopra Shelley nella quale e noi Peacok si casa all'amico, la un' partiene ap- camera riempito e alta dalla al terrazza. tradizione Shelley. L'occhio di di cima colli. « che il tavolo quel dilettoso, perchè degli altri a La disposto e casa giardino un ancora è citato la Este, vigneto un Dalla lombardi. d' di formare Byron di più ancor settentrione da mediatamen collina,im- semplice una collina. cosi padiglione di convegno sovra è giardino un della colli. quei castello visite rare merlato muro del favorito posto il campo il arduo luogo spazia . ed occupò; della mai aveva di mezzo fine degli Euganei. dell'ultimo con alla non sito Mostrano e strofe una s'egli fosse che che ma Inghilterra.È nelle brevi quale Byron- scriveva, che e impedire l'iniqua delizioso il fianco fra Cappuccini, che aiole, d'erba, per che insopportabile, Byron dell'antico famiglia Kiìnkler. alla ora su di Quanta caldo ariose, nel comode, stessa dell'amico, città,sul fianco d' re della per piede rovine sua terra Hoppner, al alla il Moore ripetendo, / più la è sopra stanze con nel giace grandi patria degli antenati villa la posta Cappuccini un fitto dall' a presa abitata, sebbene quadrata, faceva e la venuta Lemiano. sacramenti, cielo nelle puritanesimo, Dice sorte andava mille mosso lago la era l'ospitalità ch'egli poeti! cuore con Venezia del due nei gli coniugi Shelley ai 1817 a del da che Cacciato 1818. dell'amico a al Lido Giovanni, Giovanni: vittima sponde destino patria avrebbe condanna. del di le cavalcate in sulle di farglieloinfondere a giugno cuore grandemente l'altra del Don stato al data spirito e si prese nel disprezzo del Don canti bastato Castlereaghalla perdita del governo giorno gli aveva ed sarebbe il tutto regina Mah, patria potestà, chiedeva un Byron primi Shelley poeta poemetto condannato del connazionali strofe dei ghignanti Venezia che singolarmenie notevole, suscitare a alate è 1818 « il sole può vediamo Noi uniforme la vasta scorgiamo si colle e la luna confessione di subito averne dopo Clara, di Shelley, il quale spezzò in che sì bella avuto amore Epipsychidiondi Shelley,ove Byron poi avrebbe voluto Però poteva non al doveva essere Byron, Nel 1820 la Byron, violata aver da quel sebben da la convenzione fatta Allegra nella religioneprotestante. Clara mille aveva Vedeva in ogni liberarsi per da la madre. Ciò Shelley scrisse: che poesia Il Caino fu odiare 1818 Shelley e ebbero Byron volta . è non fu anche scorso ed disperare. de' piccina e nere ge- conventi. di Ravenna a meglio Shelley rassicurasse la più squisita il Paradiso a conquistato. prima non nicata comu- anni fa,e ciato comin- concepito parecchi l'anno di di educare trovò non rivelazione una accusandolo protestanti in contiene Ravenna. Come sarei indirettamente,qualche parte in ». vicenda dalle ramento disgustiprodotti e dal tempesuggestioni di Clara, i due poeti del di coscienza poteva e nel grande affinità, Shelley se non se stesso della loro scorgere in colpito dagli stessi nemici, al Prometeo 146 .. Byron questa mondo e vidi immortale! Nonostante un'altra Caino i tire sen- pubblicazionedel Caino, Inghilterra dopo apocalittico;esso quella opera giugno in la il Caino me poter attribuirmi, di Ora, dopo «Secondo agliuomini quando io rinnovato 1821. sia comparsa è felice di nel della parte di far cessò come invitare de visu le condizioni la se Svizzera, strega. Byron una quel piagnisteo che constatasse perchè Pensò monaca quanto fra loro. all'istruzione pregiudizi intorno Shelley che a non in ancora proprie dissimulare querele, sue di istituto di monache un Clara lungi,le parte delle intervenne momento più spirito);e Shelley non succitato in (V. dello vendicando che poetico questione amare Ma potendo piccolaAllegra fu posta Bagnacavallo, e al Non rivincita una influsso libro nel fedele. volle di Clara. ad altri alcuna afferma di della cultura e Byron libero-scambisti la necessità saperne riconoscere amico nell'ultimo attiva più Schuyler lo inculca col per la già erano dell'arte volea non mai opere. a nell'interesse donna una Non prova. ambedue l'amicizia e all'avvoltoio, nello l'eternità stesso modo della favola — lo fece LuigiPulci Il primo 1818 del nella vi manderò dei di esempio basta noi sia quel il battesimo lecito Non della il altro per Nicolò quattrocento, da da allo costoro propriamente la seconda Berni le del istituzioni I/o la il la 147 . . . l'altro dei nel poesia più e medioevale; alla mette di burlesca per poeti gesta carolingia e fantasmi si forma di corrente lina ber- deride la vita cervelli adole- eroicomico mito, che è mente più precisadi forza schiera ambiente, che vennero di ai quella tentativi, prima di che Il quale cantastorie e bisogno! strano burlesco il Pulci. dal Giovanni, : eroe: del genere epica, fermano un al Don Beppo dal cantò quando bisogno di materia si borghesi e poesia borghese Byron passò padre vero lunga pia//'- Burchiello petrarchesca, della il poema chetti, Sac- Franco e ed il misticismo poesia diveniva, evidentemente, tutta filoni di al ; prima di genere del al poema, il La dagli ampi sorte secondo quando poemetto allora nello studio suggestione. mutua Ora medio-evo, sociali il distruttore e via epico La della cavalleria. ìti. Questo per via e il sentimento contro l'individuo cacciato i due Pucci Poliziano stesso il sentimentalismo contro il romanzesco lettere; britannico? tosto la lirica di imitazione contro è A propria fu questi pose Antonio ad Pulci, Folengo, Tassoni.... reazione una primo Pulci. alla poeta distinse questi quattrocento, al Pistoia, al eroicomici: dà il quello dei poeti borghesi, da Folgore di S. GeSoldanieri, allegro poeta che anticipa il carpe diem e conosco pubblicazione Berni del che fa fortuna, delle nostre ceppo pensiero letteraria,ove a del dopo il poeta l'interesse per la Francesco che nel posto che storia burlesca: com'è mignano e fu che Beppo soggiunse che da Luigi dato poema, d' italianità chiedere: nostra poesia è che umorismo di Se « marzo è il padre due, perchè io o non nuovo genere nido, perdendo di del canti anno Berni che continua: un se ; » detto innestandola, dirò così, all'alme opera, ma fra poema è nella lettera del 25 aver Beppo, italiano.... due primi del un il costume bene quale, dopo d'umorismo genere Giovanni Giovanni al Don accenno Murray, a il Don e che dei come imprendeva nasconde volsero in il suo nome di dietro ridicolo che poeti minori il Berni oscura lui,dando trattare a in alla i se sulle quell'impres poeti poesia eh' essi stessi Tale trattarono. la sorte è degli uomini i il passato contemporanei e dominare quello perfezionando e a questo preparando materia levarsi sopra la via indicando seguire. Sebbene da nella loro opera, il essi abbiano i veramente sono di ed il di futuro, lavoro dei avuto e sori precurin tutto di essa, padri genio : svolgimento. suo Pulci Luigi ha Questi il Berni. costituita visse veramente essere ruina, ed di acuì i Byron le e s' in era risate sue che parte poterono Pulci si trovarono e non nella rismo L'umoisfogar la mente. dalla società, si nell'esiglio divenne e Byron per si educò sorte col moderna medioevo, ridere, ora poeti colpi della società mentre per due questi sotto del grasse: risero ora la quando le rovine sopra di confronto maggiori punti dell'umorismo più spirituale bernesco. Il Mo le tutte a /'ganteè spietata Il anarchico poema regole dell'arte: ironia ad Morgante anch'esso il Don come Giovanni l'argomento generale ed per ridere: si ride ai santi ad sembra di tutto lazzo un mefistofelica risata i è eminentemente molti bestemmia: una fa che non se dopo l'ironia Se Byron è personale.Quegli ambascia epico e ne e il punto insieme illumina lo ci Byron che mostra de' suoi non si cura sua noncuranza essi si valsero i chiedere sembrano strale 148 . . . d' oro tinto proiezione di più alcuna stesso nel di della I sistemi nella al ed indi e al la cultura confronto i casi morte. trovano fortuna: al Pulci riflesso nello e di lui hanno contro partigianide' Gratici uno curarsi nemici, Pari illusione. Byron; colare, più parti- più levigata è una con vestiti dal la loro sia Pulci ridevole e può non non sfacelo bella che racconto un soggettivo,quello del sapendo come sfogare l'interna genio di ridere si rivolgeal mondo dal presenta orribilmente Egli della più vasto, del il poema invocazione una ogni più fine,l'esposizionesenza aristocratica. ed materia capolino all'improvvisocon comuni sono il concepire ha questi da a umoristici accorgimenti con tivo: soggetche sono di tutti: si passa e dissiparerudemente e scetticismo; pari disprezzo degli uomini una dedicato esser particolarinon fatato,il poeta castello un ad o potrebbe ribelle Giovanni, laureato. poeta un il Don come Don Fossa saliva nose; lumi- risa una smorfia sua vita cosa tempo tanica sa- stessa. al mondo vuole se che la officiali tutti di cui Giovanni Fuia poeta splendido nella di la morte (Nave del nel avvelenata. suo che nunzio): D'An- riso gico ma- Byron in al Quanto « (1).Ed » il mio come Morgante inglese ed poema; il amò all'esagerazione.Nel alle stampe mandò e fino il 28 settembre Pulci, io di quell'anno (2) v. Life pag. 4 226; Attilio e 149 . pag. quello che di . . a di quel Murray: vado » Life 339 scriveva canto « (1) V. lavoro primo dusse tra- cosa orgoglioso; è una fica magniIo riguardo Pulci (latraduzione) il 19 gennaio 1821: capolavoro.... (2). ne £$" ; il 1820 Kg. *£$* 1 ho detto Momigliano del Pulci //indole e e: il del uso Morgante, confronta di LuigiPulci,a pag. il 73 bel III. Periodo di vita veneziana (1819) Allor si mosse ed io gli tenni dietro . Inf. ("Dante - L) . Mengaldo alla libreria : notizia curiosamente confermata „ nel Sìwlley al la stessa sotto suo, palazzo In questo ducale quale Mengaldo data: mad. Hoppner valiere ca- mad. e „. Alessandro Venezia il compagno restava Con dal la libreria vedere per partì da tempo " Scott, dopo più gradito al Byron il nella città. 11 29 settembre sull' può Lord Byron il 26 qui sono dovette anno in stare 25 dicembre in Per immediati. a campagna, mandò di mazioni infor- assumere Dopo questi fatti Mengaldo settembre):/ miei rapporticon 29 più sempre il cavaliere Bezzi. del stessa novembre (1).Il boso De epigrammatico (la sera notare incaricò Byron dono tutto Sacile ed al poeta s' affrettò a alle Tezze. barilotto un Venezia il resto celebrare a di l' delDi ra- in casa signora Isabella: v'erano la contessa il Naranzi console di Albrizzi, Lord Aglietti, Byron, Francesco il Mengaldo non tre inglesiche Rizzo-Patarol e Russia, il conte Questi entrava conosceva. per la prima volta nel palco del Byron betta, alla Fenice del 27, per assistere alla première dell' Elisala sera il dì Hoppner natalizio musica Fodor del della Caraffa, canto maestro signora Boriili,seguita dal e delle ballo della famose mistress insuperabilePal- lerini. ed ombra Luce La sera palco del del V ressant de nel gennaio, dopo Byron, Mengaldo del cavaliere e essere nota: Hoppner temoigna plus de stato // con me mad. n'aurais m'attendre. pu Il 10 diario: ben Cependant je parolcs. Piave. 154 .. n' Ammettiamo (1) Specialità .. poeta gennaio,domenica, Elisabetta, il Byron fece al Mengaldo la recit tres-intee il Mengaldo conclude son mariage et de ses amours: Ma del del intimità. 3 familliaritè que je durante le relazioni 1819 alla massima giungono nel del carnovale Nel di diverso ose che vino è della pas le prodotto encore douter ragioni del in il fama quella grido. de la veracità de divorzio ristretta zona esposte sulla ses allora sinistra dal dell' amico. della è Hoppner, fama visitate e le rondinelle frequentato del non dalla necessario reso in escludeva voci tante famiglia qualche cosa Ora, il se di delle Byron scritti suoi ragioni nelle esame testimonianza non un La dopo, sera sterline del Mengaldo, 11 suoi amori, stosa di le il sua de Mengaldo vita, forse diario, sotto senti non la data 5 la baruffe che del dietro diedero Sa vie est di dover a sì maturo tanta bra om- E minò tere de' la vita tempe tutta aussi allora, Byron matrimonio suo a Lovelace? il teatro, que romanesque obbliganti confidenze infatti Lord febbraio: le le Memorie, all' amico esporre ne' dell' ex-marito, mancare abbracciando il che apparso distrutte. stesso racità ve- in confidenza morte a sulla dire era prima fossero circostanze avventurosa; meno stato ammetteva e l'apologia di Lord poesies. In seguito ses quanto venute lui, potè conchiudere: gendre anche perchè contro il cavaliere, sicché dalle vuol gli espose gennaio, nello delle l'esposizione ciò mai, più di dopo indurla, valore da quelle di persone a pochi mesi raccolte lire alto assume di si sapeva: da 1000 promettere dubitar apologetiche',ragioni Memorie fosse dubitare di osar non contrastanti voluto avea Milbanke alla la che stesse di dell'amico, comunemente e mery, Montgo- segreto si parlava, forse, d' incesto. in cosa e dell'amico divorzio Milbanke, sulla tutte ingrossata Jane Clermont,. con aggiunge qualche narrò miss di del galdo Men- Byron con il passato l'affare Willians, del Renier-Michiel, Quella fama influenze avrebbe non gli tutto più grave: parole quali che relazione Mengaldo delle relazione. malevole da e loro verso di- ripetuta da relazione conoscere a ben dai amiche poi. Dall' aneddoto abbandonato i conosciuto Dempser. sua ed ripetuta dagli di Giustina della prima dei e il carattere lui; la fama pel salotto delle altre con palesi. Ma Venezia, a da e Quella dai poeta, inglesi stabilite principio della fin dal Giovanni e qual fama? ch'egli s'interessava sa Don conosceva risapute cose passavano complesso certamente aveva Allegra, e grido Mengaldo dal tutto si vedeva del dal Jane Clermont con quotidianamente che del canto Mengaldo amici famiglie risultano primo Erano il sebbene Fuchs, dai collera. Shelley, casa irascibile del relazione di sfoghi in Jane la cioè poemetti, che stesse allusioni lettere, dalle violenti quelle siano Byron tro i casi della ito nel Byron: COtlfldem mutiteli E fin che duro il carnovale si trovarono insieme quasi ""i;ni alla giorno Quindici il sere da Opera al S. Fenice, o Benedetto, avendo Mengaldo, del quello Byron, al S. o al Ridotto. o palco proprio, sei volte e Luca, assistè l' al- al Ridotto andarono insieme. Senonchè, giunti per venne separarli. Il a poco alla massima del Scott, segretario « à fut la Redolite ravie d' avesse Anch' a egli faceva la di Insomma la 1819, prima abisso quale al Ridotto era entretien poisson, .. 10 Au moins altro un zecchini del canto di e di buona di lui, che sisthème Quando », e una fosse pare Tuttavia a vanni. Gio- Don comprese l'indomani vecchia, povera bon extraordinaire ìwmme quella il 12 febbraio Lido, j' aurais fait un cet di alle fiere lotte interiori al principimorali. avec venne mad. je fus che ù ne a della la nonostante gennaio avec Sentiva » fagiolo fagiolo, un moralista. Byron orrible son da che metodo. ogni imbevuto mezzo Casino di tristezza s' innamorò Pallerini: si « dare degli impresari uno 156 ad primo Byron emplois ». Parole poiché rammarico, ben egli si riprometteva. vantaggio, V aimable . ai intrigo amoroso Streffi il 29 . « senso un Mengaldo eh' a f un volte che lo rimordeva e col nel ne' lo persuase tradiscono con « si fermò la confiance que Un bohemien fut ejfrayède « nel sostiene li separava altri risultati Il di volentieri tornava due sospettava non ma spiritofosse suo cavalcare a Castelli,e segnò; certa che il mezzo volta al ritorno e Giudecca, alla de era lità qua- Fu » il cattolicamente Giulia donna sa . volterianismo, nella pratica soggiaceva che andò immoralità son 1'abolizione marchesa una sebbene e amiennitè, par sa galante,passava educata coscienza dissipazione, dose da e scrive: première confidence me sa comune, metodo per e la vita contessa una ma principio per Mengaldo Mengaldo andò indifferente. Egli sapeva quali la morale secondo viveva non i trovandolo in casa, sandro Ales- parte del Byron che per parecchi giorni da vedere, durante visitarlo mais cause Venezia a il 6 e di concorso tornò le dire par mime allontanamento si fece non console; le droit par a en anglais, et j' ose primo a Scott. Il par febbraio 4 Byron, Lord avec intimità,un fu Pallerini quel : femme seduisante salutair,ou donna assidua Presentato frappé ». cette aimable altra fece di Benedetto Fenice. vivement le Valmarana, lei da a » mieux Il 7: « quel et interessante avrebbe corte, Il 4 febbraio ! amici. i due più ancor e concorrenza baume portàede nessun' Pallerini della « staccare certo nota: visite à contre- femme! potuto meglio di » lei ' 'Su .. M0»— Mad. Pallerini 26 nota lerini Egli L'ultima belle interesse de V ses en excité elle plus qu' Le sourrir t/aits mille nouveaux de Pour tour. long temps le sur faille. Ses du est la diva, fin dal alla altro. Il 26 Byron far ospite nel avrebbe non di quanto il 20 terminato : " La giun d'una 157 delle gli ad scorsa Mengaldo, da strofe ultime pi del ente mascherata ma teressat in- aveva eh' ella desse rispon- disgusto, il mille 25 plaisanteries 1' uno l' del- del cavaliere Aglietti Francesco dall' cosa Hoppner, alla conversazione sera, a messo s' era parte di secondo della vidi la da canto del Don 219*, alludono più va scellerato ti ilei Ridotto. e rivincita presa parte del cavaliere nel Milail balli quille, tran- coeur». sparlare la Byron -ioni ai con di stato Il credeva, una doux, son mancanza occhi essere conoscere. ? 9 il di gennaio 1819,e da afferma .. notte ? sotto mostra patito,o aveva (1) l versi gravissima Il dovuto sporte, tran- vous il Mengaldo, saputa tuttavia la e affeeté, fece non aussi joie, desespoir, de 1'Opera La Mengaldo ebbe urìalsur plusieurs sujets. Decouvertcs à lui. Il 27 Byron, très-defavorables essere Pallerini fu extremmement che Lord palco. suo Perucchini era de elle patì di faitcs elle represent Venezia, a à mince sont l'air a Questi nota, dubitarono peti qu' de tempre in segreto durante non madame avec alla corte la un gre, elle feti il donne conserve/il se son du admirables. pas qui théatre degli Hoppner al console disse la ciò mensa caraethère le sur alla amicai tercation rivolse Dopo ballerina. sont ne vous car cuisses ses primo giunger suo Mengaldo. 1'amico et faille brillent est soit le ròte pas cette jounes ses ycux bras celles se du de attrayant; sans magique, Son Byron (1), che del corte febbraio, che ne il Ses jambes connais ne de larmes, les cris frayeur. Hors anche alla les Milano. a la seule très p allure est de Pal- mad. con rivedeci est de affectionsà vos arrache vous de chose pieds gendre remue pathetique.Je Ma les C « rose. charmes. A Il Aglietti. forte impression. Sa bouche sa danseuse théatre,elle d' étonnement, de possible. Quelque que elle quelque a de sa une d' albàtre gorge sì une incarnai un amour. compareson au moi en : pourtant jolie.La est fatto presa ho « Carolina da cuore la silhuette diario phisionomie ; sa suo dell'operaella glidisse: nel aie qui nel compiacenza: e sera tracciò ne moyenne ètre stupore con ». classe lasciato il vuoto riempire caso Giovanni, rini alla Palle- da | La Pallerini ira Montgomery, e meglio di sia stato F altro i volta 'sta ma lui. Più gelosia la inspiravaglicon chiamo che due, da e del la partenza il amltié de Lord de ent pas san da predicatore; gii altri potuto far molto di lui presso avere una che, malgrado tutto, al Lido andati degli ebrei, i piccoli monumenti il terreno da fin del eco diressero breve Quale dall'altra. 1' ultima volere onda lembo ogni C est vain en di veterano corda del della sua Nella 9 nise, san Mengaldo 158 . il non e .. da de fatto amitiè avec e dove estremo di il è mare deluso: scrive ini : libero. /' idée Chissà de il come la quel pomeriggio il compagno richiamare Laguna, degli oceani: voce V amertume. in si dichiarato aveva Mengaldo vibrare cavalieri dalla limite solo en per vano ave- ivi 1' ultima erano veniva schiavitù: étre vi parte, la Laguna una la il di cinta, 1813 i due Ivi, al erano disperso e rovine eternamente donne avrà per crisi della Samuele, nicnt; Napoleone liticamen po- cimitero muro del Lentamente cavalcata me e alla coscienza missione! nota scozzese sua je tàche d' que sentimento con marzo nell'assedio Quelle del il spezzato era mare! udire dalla Lord- Il 28 febbraio spiaggia, il Byron la ha caraethére mauvais son civilmente l'Adriatico dal la terra ritorno al Eppure tutto italico. libertà lambiva di gliitaliani,e approdato, difesa. di sepolto,per essere il nobile sospiro d'indipendenza di quale respiro n' etai- sermons lapidi funerarie Le avevano Malamocco, verso dopo: che e staccarsene. i francesi regno subito vizio ser- proprie abitudini;parevagiiquindi missione patriottica.È per quesacra, sto marmorei, quando pel parlare sentenzioso, un stessi, per può quale la Riva su vapore mes marzo le non le batterie piazzate il il presso oramai prima d'accingersia migliorare la cavalcata. per a s' allentis : aveva che prima battello di segnò miglioratose aver riformando di cavaliere che vedere a il Byron Infatti il 3 Mengaldo /noi pour convinto era bisogna avrebbe poeta Byron goùt. Il io credo mentore. primo postale Venezia-Trieste, e V di diversamente avversione certa aria sua vendetta amici, andarono ancora degli Schiavoni si contenne Mengaldo spirito di da che da mosso il la loro amicizia partenza dello Scott, qui Mengaldo con La mistress ove conclude trovò : nous avec Fodor Lord serons un miglioramento reviendra ne plus à soddisfazione, sebbene evidente gli dispiaccia. si s' avverte sera del giorno stesso, nella cantò Byron encore une un il Ve- quello al teatro Capricciosacorretta, peti plus fainilliair- fois très-confidenciels. studi la molte di e lettere: Colombo Michele famiglia, di sua discepoloa Ceneda, stato era di e dove Da Lorenzo stava Ponte. scorso a provarlo il Digiurisprudenza basterebbe nel 1815 ». 11 sul codice civile che pubblicavasi in Padova valente e musicista, stette a figlioGiambattista, avvocato pure Quanto valesse Milano fino nella alla caduta del italico,ove regno Manzoni. Monti, Foscolo, Torti, Luosi, con tornò Venezia a dal padre Dopo giovinezza la restaurazione salotto,accogliendoil migliore tenne e la passò elemento Zannini, Pezzi, Pagani-Cesa.Viviani, borghese: Aglietti, Gamba, Angelo MenZurlo, Zandomeneghi, Cicognara, Bartolomeo galdo; e rivaleggiandocogli altri salotti della città. Il Mengaldo nelle che altre da conversazioni Perucchini casa dcmoiselles et gradevole suo très choisies. lo scoramento, e porta ri- di giovinezza. diario, toujours beaucoup de dames un nel il-y-avait,scrive la noia trova Fra senso le altre è nominata Caterina una Venus figliadi Bartolomeo, qui étant belle cornine fiertéde Junon. Insomma pel Mengaldo quel ritrovo era Gamba, a la sempre de plein Giambattista e barcarole: Nice e tanto e squisita La dorme allora di storia i che si diffusero anche dove ma bastava quali tempi ariette sue Catino, Erbe tutta per musica semplice che avevano avida, è sempre umana In romanticismo. dovrebbe non neziane. ve- l'italiano i sentimenti pel perabile insu- s' intendeva quella maturi erano qua in modo trionfalmente non 1'anima Perucchini Battista esso, piano bela, Sentite xe negli uditori vibrare 1' artista, dei commosso note i salotti far per il le semplice originalità il veneziano: meno Suonava l'anima. con deliziando Europa, più n'era migliori e te plus agréables, toujours fleurissant. componeva Le per les jouissances toute e una 1' ultimo avere posto. Egli che ma volgere a prò' sapeva il battesimo meritato il sola volta politica,napoleonide in era, la apprese di Anacreonte fuga dell' Imperatore sfegatato, gli aveva patria 1' arte che della italiana. musica gli fece perdere bonapartismo suo della settario, non non la testa: Una quando d' Elba, trovandosi dall' isola a passeggiare in Piazza S. Marco, là, in pubblico, istintivamente domani festosa il cappello e lo lanciò in aria con si levò pazzia. L' infu l'amicizia della del libertà. 160 . . . all'ufficio di Perucchini, Il destini dei . invitato giorno che d' Italia polizia.Lo l'ebbe e nel era finche congresso stato Alessandro czar non si smascherò di Verona confidato al si dovea Perucchini chiese giuda tare trat- dallo avrebbe russa in alle quando ogni quel giorno aspettò dei stanze la riferite dall' amico l'infausta recai dolore profondo di i musici Fra imperatore Amico, parole del patriota diedf in qualche non straziata, fu amici e colo: mira- un insieme piangemmo ». italiani del tempo amici ebbe Rossini, Gabussi, : Velluti, Morlacchi, quali cito soltanto i se « fisicamente agli altri nuova L' son Bernardi Jacopo Bellini, Paccini, Mercadante, minori, fra svenni» non dell' anima rivelatore moto fremente. metteva affettuosamente,dicendo: mano «Se è delusa! speranza diplomazia pie della scala che a l' anima con congresso, glistrinse scese la che promesso l'indipendenza del Lombardo-veneto; propugnata Perucchini e quale aveagli anche il stesso, czar parlar dei senza Sartori, pianista, e il Ronconi, il tenore. Tra i forestieri Aybliger, Garande, il De ed il esercitasse altre sublime di Teresa, al talamo stette a ro milia. Fu poi deputato Lioni di donna nozz uni IS17. lol la anno: la ventura e di Ouiccioli sentirsi era di alla di uomo ri anche in matrimonio Neil' autunni ima con e Lord conoscere di lui vista ciottenne di- uomo avaro malata, Piai una Byron invadere tato principiliberali. Fu depuAllorché me i centrale legislativodella Cisalpina,poj .'ilcorpo era Ravenna a quale, passata la rivoluzione. a Parigi quando scoppiò l'Italia,fu eletto presidente della ammini comizi i un Ferrara di nel ebbe andrò Guiccioll riconduceva da versola Venezia, carnevalesca sessantacinquenne (1),negli ultimi giorni Benzon, cult' al tardo operato LegioncT onore molle sposa di lui corso con- Byron. il conte sua Venezia alla conversazione (I) Il 1819 aprile del la contessa che nella l'inverno 1819, in nel come e potentemente della Croce Passato metà del rinnovamento Una abbia quali attrattive dimostrare a Perucchini, essa cause, la ecc. sufficiente più che la conversazione con ma è ciò di Meyerbéer, il Wolf, il Dupont, Mainveille, il Menzicoff, il Marsand, Tutto il Leidesdorf amici: Eugenio Collin, Giangaspare Poniatowski, il Listz, il Vienna, ammiratori ebbe i Francesi delP^E- elettore i nnanni, Dopo al prime la morte di Ulani, che mori tmba I topo la da tutta potenza una epifania Ella d'amore. di Lord conoscenza Benzon tante che più stanca nuove quella con in quella alle Quando me, e bellissimo che veduti, superiore Da E d'altra che donna allora egli dato Sulla via ebbe permessa. Io si costuma per obbedire di scansava interamente di in seguenze. con- far presentare le voce, maniere, sue un Il nobile essere così fino allora quelli che io aveva provarne la più profonda di meno sua ziato rinun- alle loro volersi poi, tutti i giorni far che mi pressione. im- fermai a » Byron da qualità di soddisfare alla fermarsi potuto si spesso s'avvide in lei attribuiva incontrata aver complessa sua tura, na- quell'amore con del ma una quale non severante per- aveva prova. Venezia da Guiccioli possedeva il conte Ravenna a località, nelle quali varie in terreni tali Byron lo rendevano tutti a sera il parte avrebbe eh' a veduti. aveva sicché fino quella siamo ci Venezia potei non che di che più esporsi della suono lo circondavano che differente,così il tessa con- la volontà solo e aveva pregò dalla compiacerla glielopermise. per aspetto, suo incanti i mille solo e contro il fatto io feci la Venezia tarde Lord voleva lo 1819 presentazione ore che più dolce ci ricorda a ripugnanza società. la contessa egli ricusò, a le per non alla l'abbiamo sempre che passioni, e Questa molta dicendo conoscenze, presentato due, fu fatta e sera andai Guiccioli memorie sue condiscendenza per» mai fare in Venezia, il conte tutti per solo e fu mi e l'anima «Nell'aprile del lei società. di conseguenze entrambi, vita: sua Byron nella nelle stessa della importantissimo le aperse che nuova, sostò lungo il viaggio,che si Teresa si agli ultimi giorni d'aprile. La contessa nell'ombra sentì ripiombata come e nel freddo, perchè ormai aveva della luce e del calore : allontanata da bisogno del Byron come Solo nella prima giornata di si dissolvea. lui, tutto il suo essere fino protrasse viaggio svenne da separazione l'amica del Venezia. E polizia austr. che la della 162 . «nobile pensare .. Gritti Maria harem» Venezia - Museo conoscenza della delle del avea ch'era tragedie passato Ad a onore (Doc. Guiccioli spendendo d'Alfieri, cooperando alfieriano. ! tera let- una con stabilmente dimorare del In si duole contessa la settantina mecenate secondo cameriera. sua 1827) la passata Correr). teatro un'altra con gloria di il marito città dove (2 febbraio lui di allora che si circondò rappresentazione Italia a ogni visse il conte questa, Gamba della Da volte. tre del alla secr. a della bisogna giungere ag- proprio per diffusione in l'uso ella scrisse fermava, si più appassionati la Per ammalò, via calda lettera una venire di compromettere di tempo del in vederlo La Egli dove tornato era far volea tappa non del dipendere Quei momenti, quale del di il simbolo è come tu che questa croce al sul campo a croce tuo col Byron l'ultime da Ferrara, commilitone e trasse al poeta. fiammante, glietto bi- un Questi dal Croce una la fermò e Da « distacco colle miglior petto dovea era Byron, fosse anche sanziona della operando sei tu più di le per l'avvenire petto stata e fosse Byron. Questi la e che che qual certo rituale una la grande stima sua della l'insegna: « valore anche scritto Ecco poche le memorie per rappresenta, essa loro il fatto come : per Bonaparte. un ha prepara, pel programma appartiene sempre. per dallo recava di altro un mio! da raccolta donata e che al che solenni quale io ho me; idee erano il carattere fede con di avere sollevata detto, tenendo prima del soldato e quanto ma e il termine, del temendo di Waterloo, Lord il Men- tempissimo, decorazione, una libertà L' atto per Si separarono, Quella diede rosso della conserva, più degnamente E così riassume, che lo e prevedere dimostra parte, più del pensiero, giugno. righe di presentazione pel Byron, grande epopea, una a avrebbe non dall'amico mezzo lungo un avesse fosti di fine gli amici e precedente, sera rimandava Alla Ravenna passare auspici napoleonici, trivigiano, È amicizia. parenti di il timore e e separarsi, Mengaldo nastro poeta solo l'oscuro e grande non virtù ». napoleonico. solennità, di ebbe passione dell'amico, dicendo: poteva sotto suggello linee col dopo si non Cominciata e Ferrara, petto può l'amicizia per sul mani proprie la poche a d' Onore Legion i a a prometteva promessa. primo ripose il bigliettolevò portafogli ove della mese un al Mosti scrisse e Venezia All'ora Trotti-Mosti. Ercole il partire Mocenigo, a ospite stato era presenza Soltanto le amica, sua quel primo di giugno, per palazzo a venne sua di della mini ter- lasciare. viva. maggio, preparati aveva la che di mattina galdo che che sospetti. Decise destato ore. l'adempimento e Byron quel viaggio la nobile scrisse arrivare il fra la nei dovuto averlo ciie di mese esprimendo morta quale egli ondeggiava con tempo ella mese più nella il entro alquanto. Ma di Ravenna a passione, Ravenna a confortarla di amico disperazione di sua giunse e al nobile un soldato stesso, con se di Wellington reduce dieci in Inghilterra, mesi dopo visitando ed quel da inspirato l'ode essa, Star on the di Ginevra della del campo, Milord, « Sir di Milbanke in favore al della del simbolo di re fregiò il petto che della Lord : di lui, è mio libertà, la cui luce santa-alleanza interdire Guiccioli poi par che più a Venezia a Quello lungo Ciò eh' palazzo a quale fino stato era i della tiranni della Accostandosi della donna alla lo condurrà che conferisce al astro lui per popoli. ideale, all'attività politica. Ciò soscri- dimostra potevano presenta il destino ». ne ballo un divenne ai vestito suo patrocinare una e non una glieladecreta, del la Guiccioli. calore il cui e di a genio napoleonico, ad ringraziò stato quelle insegne: intervi- causa, decorazione. sua intorno Francia per veniva loro versi a' bottoni passare intervenne quale il che Greci dei capo un facesse suo vedere moglie partireda Ginevra si volte, poi Mocenigo al di curioso ». ho letto i suoi e può tasca sua europea 1815 Waterloo, Byron prima da stima giornale naufragio un XVIII gli chiese Byron? miss di occasione corte, Lord voi che scrivetegli a dalla Due zione ebbe sua in del Luigi a paese; lago Lemano, racconto sott' occhio inglese alla sul suo che, pubblicata miserevole poi questi dal ». percui il re. Honour venne Ralph, padre trovata Il al conoscete Ebbene, croce giunto accanto ministro « « scriveva, appena of Legion of Quando dramma. cognato sappiamo, Medusa, corvetta Steward, fuggitivo,come anche maggior del Byron e del Mengaldo, le quali significatoalle relazioni formola della croce, sacramentale: ebbero con per epilogo il dono quella della Guiccioli. l'opera del Mengaldo preparò veramente nezia, il signor di Franqueville, 1840 ambasciatore di Francia Nel a Vedi tentò del Thiers del Mengaldo. andò Arese suo decorazione 1881 . a i suoi dir che nel la con il Correr, particolari legga un di voglia, la la ove decorazione cesco Fran- al conte moriva si ancor che senza la al Bernardi, che croce questa Croce opuscolo portafogli Napoleone III,amico Mengaldo in eredità la storia si col ma 1866, scrisse prova 1869 ufficiale di cavaliere promesso... Bernardi, nel al Museo conoscere la nomina aveva monte ritentasse italiani. Ma desidera sull' argomento. 164 o lasciando ufficiale, tutti con L'abate la donava (1) Chi mare, perchè degli e a Mengaldo Il Thiers Legion d'Onore. della nel al ottenere della ho (1). conserva Legion stampato a nore d'O- parte busta di documenti Una I due amici Non 1819, nei mesi alla nell'ultime ore Mira 1823 1820 di attestato dargli un nella di Ad disse che Probabilmente l'una contenevano il poeta, cui Parte Venezia 1821 di sue Byron scritto al aveva lo che le abbia non compromessi nel dargli l'estremo quel della l'onore addio, raffermare propria vita, Tlii ;id il I of ad uno uno Congresso zettu di descritte aveva bronze a di Venezia con Byron riconobbe e in Aquisgrana, librettino nel stesso d' Europa l'unico dalla di lui con a forse, perigliosa gli aiutare affidò al Mengaldo allora in Ini, in certa durante guisa, una il congresso politiche d' Europa e aveva altrove tizie no- Livorno a fu proposito commentando rosso Appunto pure ilquale le condizioni di intima s'erano che quell'anno 1823, apprezzamenti tore, scrit- singolarmente notevole dissuaderlo quelliche Mengaldo nel è Mengaldo, Il vita politiche noi che vita vissuta. le condizioni cercavano libertà. di raccogliendo ch'erano e fatto quali egli Gamba conti intime. nei e bonari; Car- dei vena sua stava in lui il generoso paternità politica.Proprio Verona, al ma tutti che restituirsi in a ai romagnolo moto momento Spedizione, a Elleni affidate la sua Romagne. lui a Ora, per consentito. avessero si firmava Ogni cosa. è molta che ciarli abbru- memorie stampate Moore leonica, napo- di moto la intorno accadevano sul eccittava delle volle Venezia, questi a e riguardavano carbonaro moto salpava Croce della Mengaldo l'altra parte, per pubblicarle quando aveva di opere quei documenti dei fatti che in nelle parte il e il anche andò veneziano contenevano e che illustre che società che ripetè sempre riguardava personalmente per il sulle notizie contenevano al Bernardi 1866 nel Nel Qual'era il contenuto morte. giornalista del Monde intervistò che videro Hoppner coll'ordine plico di documenti, un Byron al maggiore spedizione lo cogliesse la quelle carte? Petit-Jeane anche villa Hoppner, separarsi dall'amico amicizia affidandogli un se di in il Granduca. casa addio anno si ; certamente ospite in l'estremo Questi prima Livorno. da Byron passò Firenze, presso a essendo dare a il stesso poeta passò in Italia. Il console Mengaldo, il che Guiccioli sua Venezia da signor Riccardo col la con sempre. probabile) nello novembre e il nobile che si trasferì nel luglio visti (com'è di ottobre Foscarini separati per erano si sieno se so si non criteri esposti le che nel rispondono 1818, dinante notizie della ricordati. nel 0 morì Byron Al del eroe della cavaliere di crepitar Missolungi. a dell' onda gemito morte lieve da jonia libertà, dalle In piccolo rogo. da ripetente lagune la Missolungi rispose venete simbolo, Mengaldo fece un per fatto per Shelley sul lido di Luni. Byron quello che questi aveva noi a Rogo giusto e necessario, benché increscevole, quanto fu lasciato dal e consumare ingiusto quello pagato dalla Milbanke Moore. nelle lettere la volontà di venir Byron aveva espressa sepoltosulla sponda Ma del ministero per Questo fatto affidato il resti, ospite illustre,del il cuore, il Mengaldo di nelle custodi della vate P delle sull'orlo grandi le ossa. memorie delle neziane ve- Lagune. degli italiani, ai quali vindici loro suoi ingrata patria giusto rogo menti e il mare, e precisamente impresso compito Venezia tra ebbe fumò ravennati e Lido, la Grecia ori. Invece ;. del della del memoria è loro indipendenza. Il Mengaldo nel 1848 Prima salienti punti fu di chiudere disforme Fin dal fedele della da' 1820 ad rimanente suoi alla specie di nel vita principi ne si tolse una laureato questo capitoloè del la Mengaldo, tocchi quale d' dell'amico indegna dissipazione, mantenendosi non eroe. un poi i sempre che si compose gentilizio appena e portante d'ogni regola blasonica multa della giustizia, col motto rcna- stemma fuori 1817, ch'io necessario della guerra e gli emblemi nella speranza che il cessato scentur; poiché egli si confortava in Regno Italico risorgerebbe un giorno a migliori destini. Ondi lui il proposito di prepararsi agl'immancabili eventi costringendo la mente il ed ad cuore una congiurarenelle tenebre, l'odio bastasse L'alba col a Venezia grado faceva già di 166 .. per il fosse Il 18 marzo organizzare e Il 21 nella città con d'Italia risorgimento gli di il concorso non virtù italiani. colle fu chiamato ordine si trovò, col sue fortunate dal consenso la Guardia comandare Guardia, la Mengaldo al promesse, rosee volendo rassegnazione,non necessario educarsi pronto. generale. stesso ma le sue con il servizio quel giorno . '43 lo trovò circostanze di tutti del che persmso dovevano quali alle nuove, antico, dolorosa forte di uomini, 4000 mirabile. suo Civica, aiutante La sera di maggiore deglialtri,a più grossa voce di tentato la Guardia preservare pubblicaautorità di agosto, ristabilita la L' 11 ambasciatore l'invocato sollecitare ter 1' Italia poiché dimissionario Parigi a e il presso e aiuto dimostrato le dimissioni diede in carica sempre ordine dei cose. tanti rappresen- ed di di si le dimissioni, accettate Cavaignac promesso gendo scor- fatta la fusione dall'Assemblea ormai aveva Fu accettate. mandato fu Mengaldo il ed il governo, presso avea di persone* rivestite opera per che di disordine, il nuovo prò' o contro Repubblica, furono dimostrazioni da astenne tai semi perchè venissero egli sempre ed Piemonte, accreditate o insistendo col da penetravano anche vi ch'essi giugno, il Mengaldo mezzo Londra a Governi, quei chiaramente troppo A Parigi ed a Londra ottenne larghe poter fare da se. nel suo diario di quelnulla più : della qual cosa l'anno ma promesse mandato si lamenta forte,accusando aspramente il Tommaseo di non assieme lui, d'impedire, vanitoso con sua. Tornò che l'avea a nel dicembre Venezia distrusse e ad ogni la mala tosto l'Assemblea preceduto. Dopo che proclamò la resistenza riconvocata geloso com'era, l'opera e dei rappresentanti (2 aprile 1849), costo di formare fama di scelta un milizia, corpo Mengaldo ebbe l'incarico istruzione da ufficiale,e di comandarla nel. quale ogni milite avesse fu, per suo volere, chiamato col grado di generale.Quel corpo del reggimento sotto la cui bandiera dei Veliti, in memoria egli il nelle combattuto aveva veliti alla fino combattè Riparò prima alla ancora preparare a presentare entrò bandiera in italiana causa spedizione a Re Vittorio un vecchio il tricolore in piazza San facendosi del nome lui da Marco. Emanuele di tra il ed Rubattino, coi veneti risultato generale, dei con basciatore l'am- delegati plebisciti, una piccola diera Angelo Mengaldo, quella banla 1869. nel 1866 il divisa impugnata Morì Nel dei Mille. in intermediario amicissimo, suo quel generaleera mano: Il e quaranta proscrittidell'Austria vincitrice. poi a Londra, a Genova, a Torino, dove la nella sala Brondolo (agosto 1849). Venezia inglese sir Hudson, per di i suoi fra i Nizza a parte alla sortita prese di resa si trovò Mengaldo servì essi Con figli. come napoleoniche. Amava campagne mattina Le sue del 23 andarono marzo confuse 1848 con l'infinite Ossa né lapide alcuna posteri. 168 . che in terra raccomanda e in il mar suo semina nome morte; alla riconoscenza dei Dalle ' ' al Lagune lito di Chiassi , , Con lei ti lascerò nel mio partire . frante Puro - disposto e ("Dante Dante Inf. I.) salire a "Purg. - alle stelle. XXXIII.) Aroldo ed „ Guarita Byron e che là di a fiero loro le per lei, del vuote le moglie di lui, tacitando la molto dopo è al nobile Lord interesse è della è da lata ma- a' deri desi- di dentro che sapere sterline, a prima aver cedere e o curioso dopo mondo, lire 25000 giardino, verso Byron ore piene ancora del quale Poiché lunghe Sarebbe il il davanti e amore. marito, l'avarizia. con al d' consultare amicizia gelosia chiese a Sul preferiva. povero costretto vuote il poeta e errar lauri tra' riboccante del tingendo Guiccioli, ella nota una di nata trasci- ritrosa e recente, contentarsi Bologna, a Romagna. di male del presenza seco pallida dama nel poi e della condurla confine meditazioni eh' nell'animo entrare la libro lasciò la palazzo lunghe a Corinna, 'ina sul ricader a Bologna; a sedere o leggere poi dietro volle conte poderi fino virtù in più descrivere marito stanze il numerosi occorrerebbe dal tener Guiccioli, medicina, per veder Qui di la contessa se non titolo a di prestito!... Di prima che non consiglia avrebbe lei . il conte . a prescritta Foscarifli] villa 169 . minore in far la venire alla contessa Ime si fa manovra da Venezia Tana dar dal del marito del poeta il dottore dolce il quale Aglietti, poi mare; il ; offri incarico soggiornare alla Mira, per coli' obbligo di di cavalier servente. il viaggio, durante alla tomba Ma Dovrei ad quel la Guiccioli che dal mare, partì il primo grido invocatore nova empie colla maschia voce di Prophety of Se « La contessa io, nato gentile perdoni di Tu si vare osser- cantar Egli rispose premettono alla la che sei la rima "del crebbe cagione; si regge verso fosco, dove e non primo nelle vate però il tuo e del dovizie ineschino e cuore a povero armonia. di obbedire. persona son La del dolcezza doni pur giovinezza del cielo di e tuo beltà, accento il vezzo e mezzodì! del e che sai e qual cosa può negare a un labbro che le vie dell'anima attingesoavemente?» in forze da poter uscire, si Quand' ella poi si fu rimessa contessa nella alla chiesa vestiva cappella più Byron altrove cogitabondo, tiepido,immemore, e tempio. Era diffondono un d' alla delirio di volume un tomba, solo, quelle sere pace stanca, cose (1) Per Guiccioli 170 .. tutte riferito queste a pag. circostanze 409 nella V. Byron life, ecc. sue sul l'amica in Romagna solenne, un desìo la Pineta marina. delle il brano entrò delle perdute....Cantava 's Egli mentre che lungi, a piccole onde, ai soffii della brezza carono re- l'arca le braccia conserte di una una custodita militare. costume un 1' offerta deporre fissi al volume fuori del che a dei frati minori, ov'è immobile, petto, gli occhi pregava di nero, votiva restando opere, da edizioni tentare Donna, o il mio se insieme La tu, parlato fiorente bisogna tua Tasso. cielo,gelido il canto brumoso sovrana hai allora si nelle plumbeo sotto sole mediterraneo, della che lì doveva che del cantato fatto aveva Dante: Italia,e ti rendo fianco Ravenna, a avea versi coi il mare, e nostro. riportare l'ossa, ardisco vorrei d' (819 giugno l'Italia tra quanto fu grande, magnanimo, Dante, poiché in Ferrara il 21 storia di giunto appena di morì ove l'Apennino tra forze le dell'italica libertà, della natura il Byron possente gentile nel medioevo all'amico povero il silenzio Dante, che l'antica,e il silenzio della e doverosa, fecero tosto l'Impero e d'onde di sì tomba Nel cenere loro con lettori;pregandoli di Ravenna, uscito suolo dei lei consentirono. il poco momento un' altra a lasciare di prima un Aquà (1). in questo lascio alla fantasia tutto freme . in Venezia, a disimpegnare gli uffizi fermarmi visita una Petrarca deh anche seguirmi, invece, nella visita che e egli abiterebbe accompagnarvela. Naturalmente, di Recollections (1901). della Quella alla Dante a proprio nei fiato prender la sete di ch'ella uscito colpa donna.... sciolti,nel letterari....» ; dir a il è cui uno mondo richiesto nel proprio ». inghiottitelo bellezza? Chiudere ottenere con frequentemente da ma anche sia veramente tutto e per nelle e solo politico, sono tuoi ». sono quelle da cora an- tronca alla -tua unito! piena figli, possiamo Simili pensieri espressi Ravenna, Prophety of Dante di quel capolavoro preludio di quella grande opera, nella che anche aveva Byron lingua, italiano, non dato ci avrebbe l'annovereremo tra i vati se la toglieche fosse della vissuto terza abbastanza. meno Nondi- Italia(1),riconoscendo prossima libertà d'Europa nel diario 1821 tr. 6. Per la libertà di Venezia naio e 13 1 »); nell' Age "I bi To Vertice. Pei la lib pira in più luoghi del \Vj\eWAroldo, edell'ode r Di ''?'? impressione che la ,r Italia nel (1) 171 . Egli ci o voi, o flutti, braccia manca in Se tare rappresen- la discordia ma il valore nò di il Po, risorgimentod'Italia ii lettere; Ciò Venezia. il del promesso, pur voti poemetto. l'Alpe,voi, Alpi. Questo noi, solo: mezzo : che ma : delle la via un e speranze bella sei del varca ed armi straniero preambolo, come' quando !... ». contenuto al contenuto straniero Cuori « allo opporre Italia,tu : funesta « P esterminio innanzi Quanto e né furie di profezia,di vera ^va amplesso: quest' altra E la dote in v'entrai infine fa cadere alla tentazione Quando;lo « E Una ». quando di nobili Donati, di Dante. destino di ragioni artistiche resistere in orrido in Italia,da nerbo. dalle può non primo tempo sepoltura e collo... ». la «Verrà disperse, respingendole puro seco rivolta avea segno che Fiorenza libera volea superbia portò il politico:sicché non né costituiscono l'espressione: e che gelida consorte, e meno Gemma sopra io casa il mio piegare mali di tanti «Non avendo ghibellin fuggiasco, vuol negò perchè far possono rupi, cancellatelo ogni minori si conforta: ch'ora si versi: nei il poeta notiamo terzo Poi l'ossa aver di dal vero che non del dola dedican- sciogliereaccenti eh* egli àtWAroldo, sostando a grida : e volle!....». non Gli altri tre canti letterario fa frati « ozi ossa se, demagoghi Ja dei quello del poemetto aveva essa sottil vendetta sono riflesso in canto desidererà da chiesa nella gli grande: e Prophety of Dante, Anche fuga dell'esigilo. Dante gloria che ardevagli in petto a più sublime siano non Nella destino primo giorno un pure poeta concepì la ispiratricesua. il sentito il notte annunzia la Guiccioli Teresa a lui. Ella di musa r i del !io soltanto non poeta, ma dissipazione, ossia poema umoristico l'ideale verso fede della fecondi nella sullo sopra Sul « morale, che fosse spirito le tracce di forza che giorno un dal esulata era Fra 1 non della vita e diritto divino i base in non I popoli gli ; peso sui destini Byron Bini. sta all' Mi nella più 172 . ad dell'uomo più e della coscienza di operare la per la Matelda. sua cancellarono si anni tre per da dal minacciarne pleta com- nell'Eunoè, si vide rifatto alla Camera egli dal dei suo suo nella pur immerso operare: il si sentì dell'energia Pari, che e poi paese. e corone, che un le condizioni d' da 18 per questo dai riguardo, quel dj' prova prese e che al moto le dizioni con- nazione si s' Niccolini questi carbonaro ebbero Tunisi del verso '21. secondo e Napoleone. a dal (Lamento - la De Virgili Byron (Addio di G. Mazzini patria il degni di di Lord Colonna cato mer- sentire mostrati di lui il Giordani, sentimenti ristabilite vituperevole erano il promesso può argomentare Giuseppina scrissero suoi di un a sancito popoli avevano come re anni 1837), Giambattista Europa) dei fu nella lotta contro altra ogni Essi per e schiavi di più politica ricordare (1815) Vienna di e animati come a poco nell'interesse li aveva attività spirito di nuovo il 1815. dopo unicamente bella che trionfo micidiali e stato Parigi(1814) del bardo, Italia);e un trovò Lete, principio di nazionalità, italiani parte fosse Italia tratti d'Italia la profonde esplicare di ne' contemporanei, ora nuova: all'individuo Byron spirito com' del tradimento. (L' ultima grande Carbonari spiritoretrivo furono un inglese, durate come suo delle al del il rinnovamento nel spiegata ma grandi alleati, lo sì aveva di trattati pre- L'interruzione pel Byron un'era presentarsi.Fermiamoci a parte, frutto della era migliori istinti anche » immerso politiche d' Nei segnano permette l'animo L'occasione tardò dei stato dissoluzione; pieno sua eh' Giovanni. vita: questa cosi dire, le tendenze nazioni. esiglio,talora d' ciò Don ed estenuanti: lito di Chiassi Come da Prophety scetticismo: politicadelle libertà fortificò, per dal della i bassi libertà terra la e stata, per essere lo distolse cedente passo di il vanto e Carlo d' adozione libertà,né i tumulti avrebbero Milano penisola della vice-regno fossero non state dell'Austria: larva una con Piacenza ; Maria potere temporale, intese a scovar meglio) frenare conquista d'Europa, Pizzo a forse più di promesse ai tenuto rigore. Però da Prussia. i dopo di minori alla santa la sotto d' potenze il '15: basti del la scemare miglior l'una i loro governi Ma quando si strinsero più Austria, Russia : alle opposta la spiegata formazione col federa/ione del mire Politica e e al Piemonte volsero dell'Austria, una allo di una promuovere da porsi contrap- alleanza. società La potenze appoggiare Europa a santa. quella interna. 1'egemonia dei grande maggioranza nelle temperanza di rifiuto presto si quei patriotti retriva sguardi con compenso politicaesteriore, una col regno le 800.000. 7"A di tre vollero non ovvero chiamata per altre gli sguardi austro-italica frattanto delle legami che con estremo inglese e francese, nazioni però e si fosse con i loro fronte, da entrato essere interesse aveva re uscendo più lagrimevole illuminati alleanza pur conservando piccolo Ma le che parte, accadde, iniziato Mettermeli ehe Due quegli a Frejus, Santa-alleanza tenerle per vergognosa in Allora aveva presso forze e una solo e saldamente lega quegli antichi dalla Francia uscito cospiratore rivolsero a suo potuto trionfatore,non un italiani nel Italia,se in I,dopo della presidio un avrebbero come cavalleresca,indurrebbero l'altra staccarsi dal come come gli confidarono liberale che 15 del austriaca fondamento questo, metodi casacca Alessandro, potenza ai ' il dopo la indossare czar regno Modena; Chiesa. della era sorte una Emanuele nel principiie a cadde (quanto più poi sbarcando, e Vittorio se quegli sorti apparenza a cognato, prima suo come Calabria, incontro gloriosa;e mendaci a d' Italia conquisto al Napoli parodiare le di riguardato e ; austriaca potenza se Essa IV Piemonte, di città riconfermato i diritti feudali la osato avesse non Il papa, documenti quello e controbilanciare e Murat Napoli di regni, quello ristabilire per fatto fu Parma a la in Francesco Luigia Ferrara. a Praga. a costituzione,in a lui fissate già ed austriaco merito, il Lombardo-Veneto, di Toscana III in Ferdinando alla il loro quale provincia dell'Impero; trattato tanto sconvolsero ora ecclissare potuto balìa piena in all'ultima che segrete, dire che Carboneria suo le quali fiorirono i soli aveva programma patriottiitaliani carbonari potuto far che politi.'), ordinava abbondantemente salivano tanti si si al numero proseliti pei limitava al la regime costituzionale. M nel rat u Il suo della Stato penisola; congiurare di Gioachino agliitaliani da fecero ed a le da alcun ogni causa temuti società. Ira era e altro i Carbonari facevano capo di a qui prevaleva che là sovrabbondava Rovigo, deportati Salvotti tal fatto Romagne 174 . a la e a cugini, condannati pure e VII, escludeva dai da Quel carattere. senza patriotti politicodei Carbonari tutti influenti dai chigiani, mar- più segreti e compenso e ricchi, intelligenti guelfo era di a Forlì. Illuminati delle Romagne, dirigenti e le Vendite quali dipendevano si e nel dove Este, i anche a marcire i diari del partirono i e difettava la combattiva. sulla i tedeschi e sinistra che Mengaldo patriottiche nel e 1820 Po, fecero vennero famigerato Moravia. Di Cicogna. Dalle della del magne Ro- del 1819 nel Solerà, fortezze dirigente, Dalle all' inquisizionedel nelle differenza quella delle Romagne 1816 Foresti quali La e la mancava propagò ad tra Americani. Bologna Venezia, sottoposti parlano Vendita-madre stringerealleanza coi Massoni dei principaledell'organizzazione parte combattiva questa Monselice, di retata una vili Cacciatori dei carbonara l'organizzazione la Carboneria a e alla in sorte spettava la parte operativa, fra le quali più quella tutte più Vendite citarono ec- a centro Ravenna, cui le combriccole famosa Un baluardo di Murat dei detti Carbonari intento stesso le Pio di numerosi e edjerano men per dal Governo, perchè quasi si chiamavano e lo primo cugini del Napoletano. maggio 1817 dai Carbonari nel di divisione avevano dell'eletta che ciato lan- coi napolitani,perchè Legazioni,i quali si volsero Toscana. Bologna era il centro che che morte delle più proclama soldati intorno legame eseguirsi alla partecipazionei anche Vendite,come Marche, tre preparato Marche, fu forti si raccolsero sofferendo non delle Guelfi il suo carbonaro. nelle sdegno rivoluzionario piano di Marche, di Concistoriali. La dei e depredazioni degli stessi quelle popolazioni Fermo, piano nello lo dell'esercito che non tale Il Rimini, entrata dall'altra la costituzione nelle sì eh' ivi si costituissero Se di Murat quista con- parte gli spiritidisposti a una Sanfedisti dei la per spiritobattagliero delle popolazioni, e disorganizzatogoverno pontificio,e più di tutto la minaccia su quelle regioni di un' invasione austriaca, sempre sospesa avanguardia seno da favorito dal facilmente era provocò segrete avversarie, comparsa il malo trovò ove grandemente di servirsene di là la setta e la libertà, e per stato era la speranza con reame, Chiesa, della società sviluppo suo istituirono la Napoleone, di ammiratore il e più pervicace sostenitore delle idee liberali. Se l'autorità attaccarlo Del la stessa resto di libertà anni : tradotte vennero un dice di coro Venezia a sotto le grido della funereo è lecito non « delle alghe invoca nelle cancellare a loro (Prophety of Dante). labbra, come uomini avvicinò omuncoli le del idee sue di designavano tempo assai politiche prima ed anche Tale era e ond' che sarebbe di in « versato atto e di erano sì ma non de' concetti inclinazione 176 .. primi il ov' che non si di egli è gli che si di operare le dicarono, ra- per aveva » mercè » . Byron si trovava Romagna. Per il 5 antipolitici.Era galante (Ardi, vita e Venezia a tale idee delle : che il direttore permanenza polizia di . di il principe Sapeva ciò pregava La » mezzi » del Venezia poeta : ottobre) circospetto nell' appalesare le opinioni» • lasciato già stato di partito della informata di fosse sarebbe il nobile « i larghi sorvegliaretilde/essamentedurante ne che della opinionilibertine « inclinazioni ti) Ve- da direttore di Venezia quella proprie in Colonna, conosciuto di ottobre, il ritorno suo pienamente (rispondevasi egliera tre anni quei definitivamente di Sciarra nelle belle lettere informarlo poi quando essere sigillate le nella loro società capace passò principe secondare a i polizia «di farlo Venezia E dono scen- determinarono, si egli divenne al direttore scriveva probabile stato credeva .. era allora, il città ci'Italia «molte visitava fortuna» 1819 del mediocremente inglesenon che liberale, uomini vaghe, allorché Byron Lord polizia di Bologna, giunto morire. di scorcio Nello nemici altro in massoni. per col amplesso un abbia non non se fede dubbia non si nutrirono, sicché esse E Il poeta appena in stringano che Harold risponda e tre seppellisciti Venezia 1818); aura quei rinnovate. gole gli eserciti la penna. frenò non si Io credo un' in nella servitù: Venice. Alpi perchè le intorno opere essere perchè », Carbonari. dei Il IV del Childe te vivere lagune (Ode To occuparsi (e l'arresto steva contrario),esi- del sue terra, d'Inghil- città Byron spirava le osò ne potuto, dopo senza alleati vogliono a abbia nella Massoni tue risurrezione Ravenna a che glorie nostre : egli lette avidamente. e Pari un indizio sarebbe interesse, che tale con Vendita udire, ed Venezia a una del presenza egli destò eh' anni di centro un fare da tre Cicognara certamente vedere non ammettere esisteva non Girolamo conte di avea precedenti, soggiornare del è ad obbliga non politica(1).Se di finse apertamente perchè ciò tali austriaca Forli - fuggire in bene Romagna, Carte sccr. spesso ma 1 - delle sembra 205 proposizionie per eserc). una nuova nezia improvviso venendo conoscano divisi il che della destino nel corpo e 1820) (1), e dal spinto era vivo santa, » più degni In questo fratello d' Romagna. alla società ) Life degli race it (4) pag. 457. inscritto 177 . insieme società Col loro Illuminati 441 ? No impresa pei gliaustriaci Infine egli ». « il sole sentimento un della storia: per la col padre, che nobile più nasce nazione, degli spettacoli uno la sarebbe Gamba, da poesia eh' mezzo Napoli della (5). Sotto a che era il tuttavia audaci Byron tenne, ven- Ravenna, immancabile fiorivano anche più non prossima segreteche Italian cali Austiians venne col razione rigenenel e vigore rose nume- affigliato l'impressionedi queir Itate secm Austri au tO me ari are more iimst Mian ti aiu- setta e sottoposto imolese, ad esame, arrestato promise pei di sospetto d tutti I ii"" : ODflOSCionS 452. Luigi Gal 888!, carabiniere alla loro ck) pag. un oppressi (Lett.a succitata sarebbe Pietro il conte English, the the the (',) Lite ("-" . be under da 437. pag. (2) Life pag. unless da Guiccioli, giunse nelle solo fate)ma nella sotto il sollevarsi della di entusiasmo Italia,e Non 1820) (4). ottobre della dell'età,entrò in poeta: tempo sia gli italiani ammirevoli più pieno Murray a trionfale alla libertà e tensità, in- e potevano disporre, come che nociva con di politica(Lett.8 cuore più cooperare marcia sua febbraio : nella lettera razza natura 20 direzione my italiani sentì ma gettarsi ani- si trovava. be loro fossero Byron a necessaria la esso Il non gli effetti di un nobile sdegno lungamente incalcolabili (Lett. 31 agosto 1820)(3).«Dopo sono la a lotta di Bankes, fiducia di cui né azione. dove gli per centri (itwill vita sua le forze per della sembrano sua provincia e quale numero, M.r imprimergli la simpatia scriveva gli inglesi la di del lo portava (Letteraa di compresso dalla esistenza della tanto non spinto la loro aprile 1820) (2). Aveva 16 fattori morali mi coordinata destino sentimento Murray, i diversi nella città almeno il loro animi parte del '21, e sismico che movimento Guiccioli, una sospesi gli il 1820 traballamene sua tentare a tenne Italia per tutto padroni abbiano non e che moto originari,né i per al letto della amore. quel un come i fuochi potenza. Buon è d' Proprio allora cominciò servi e dei padroni in dei si ammalata volta seconda 1819, dicembre nel Ravenna, a biente elettrizzato Londra a notizie alle e aderì; e fondarvi per Carbonari», «/ la son prima pagina italiano,ed dall'Austria,si allarma Ecco i dal «7 diario suo e Cardinale tratto che e quale l'amico bellissima non e rosa, gene- il Byron pontificio,spinto governo al Byron, quali appariscono Domenica: mi tirò avviso in disparte Forlì da dirmi per questa un si le strade ed dare per i il Governo colpo ; gran armano che sera eseguire parecchi i liberali pattuglie lungo che tentare di far ordine per conseguenza delle alle : ricevuto ha riservata luigiche Napoli (1). il tardo partito vorrebbero suo intitolato 1000 di lotta intorno ricevuto patriottihanno al nirsi riu- reagisce. Gamba Pietro di di anche e 1821. gennaio il fosse quale la lettera tempo il donativo primi sentori Il conte del costituzionale principio del 1821 di periodico settimanale un di questo pure al governo In questo tempo al Moore questioni politiche:progetto scritta in mandò in egli propose che arresti il a hanno un stato appo- 1' allarme la per difesa. il mio chiese Egli gli risposi: battersi anzi che loro disposimesso a spicciolata ; ed ho zione, prendere alla lasciarsi in imminente per chi si trovasse la mia casa, quale essi dalla Offersi notte. E eglirifiutò. al le conte disse è Io farò di carabinieri. subire non ad arresti di condanne. e accettarla della delle che setta che persone ardentissimo favor o della ma trovarmi. a notte, direbbe d'inferno, un come 178 .. qualunque Ed del vento combattente : riammesso nel molto 468. ; cardinale dei parte. gli pareva la società. di legato, sapere luoghi dove la causa anzi (Carte che secr. il ma questi della fosse Consalvi ragioni aver che dei corpo di due n' mazioni dira- socio era dei uno polizia di fiorivano maggiormente dichiarò Anche ed raccontò fedelmente il carabiniere facevano per al essere fosse, pur degli Illuminati, ne di e pena piacque non Giorgio Byron spendesse (1) Life pag. .. alcuna condizione La lo esortò e col Bella Piove. potrò munizioni, buona. condizione e quello che di un portavo addosso, Gibbet, perla loro impresa: un'oscurità diavolo.... sostenere pericolo verrebbe alla mezzanotte. mezzora può e arrestato, essere evadere pistole che di si armi facilmente in caso che servi provvisto di potrebbero mi Manca « io essendo pericolo di co' miei tutti insieme ove lungo assedio, Io parere. - capi Forlì). Io ascolto « del tamburo ed le e di udire fucilate,poiché ragione; hanno che credendo ma di essi hanno nulla sento non in minuto il rullo minuto di resistere giurato all'infuori della pioggia cade « amo goccia a goccia e le ondate del vento ad intervalli. Non voglio riposare perchè detesto di essere svegliatoed la star avrà luogo. festa, se essa pronto per meglio Ravvivato « il fuoco, sfogliare.Non da questa quanti siano, so forti per abbastanza battere resistere può casa le armi messe le ma 24 ore raccoglierein quest' intervallo viene paese avvertito dubbio qualche altra si Il 29 dello Frattanto poiché cosa, L'indomani non ciò. su diede sono di lotta tempo si uomini fare consigli.Il e allo di guerra Pineta la per il ore solleverà, perchè armi civile,ma si possono 24 in ora ; leggere come posso solo ». cavalcando mese 20 libro sono tutte le truppe che Se Gamba al conte parlava più stesso di si solleva.... e qui. Con anche a qualche e i Carbonari che penso truppe per portata, a ho lunque qua- 9 naio gen- straniero. incontrò una alla società dei Cacciatori americani, che cantavano affigliati tott souldè Sem a squarciagola in romagnolo : per la il nobile della libertà. Egli reliberto ». Essi acclamarono amico stituì il saluto (1). di truppa « Essendo movimenti furono del Byron lo sollevazione sia è armati tenessero venisse libera, non Il 20 (1) V. dopo i altro e degli Amici con del dell'onore filali re attualmente 17') . che o dovrà cosa mi pensarvi il mento mo- la l'Italia sacrificato cuore.... accettato ; ». ad americani avesse non se Purché « casa che caso essere batte dai Cacciatori invitato secreta rapporti collimano nome a soggiunse tosto: di un per chetto ban- l'idea 484. pag. relazione carbonari Ma (2).Anche inquisizionedi la contro e i Cacciatori nel espiatorio capro chi solo fu Pineta Life Ci) Una itti i importa febbraio nella per domata. ideale: grande un Piemonte del equipaggiati.I sotterranei della in armeria. un Egli temette per ed si convertirono che sollevazione austriache, ai primi di febbraio di truppe americani della notizie giunte nel altre dovere a far Macerata credere e le di Venezia quella a armonizzate misure prese a dal ili Forlì dice: Ravenna, governo di Ravenna, madre del quella d comune • difensori «iella pania (Arch. Forlì. Cari sotto società di Cesena, dei latori americani, che di subito austriaco all'oggetto principalmentedi deludere tenebrose pratiche la pubblica vigilanza,la ihih, di borii, sotto la polizia della sembra 106). politica,l'avrebbe Onesti Boccaccio del Sotto la data Le « pessime solo non Così speditidei in ho questa me, ancora leur Qu' aux deux ho del tutto fosse - Race. 589. (2) Life 489. .. nei poletani, na- che pag. ed il Manin gen. di famosi di temuti polizia relazione rivoluzionario colle del terminò in il nosciute rico1821 casa quella vi quest' emergente il protettore in in altri. circa persone (sic) che ; parte ciatori i Cac- gli sopra americani mu- che precisamente rimarcarsi fosse e Venezia di sono la formavano (sic) legato Malvasia 175). non non Romagne, e carnevale Cacciatori egli (Byron) - sconcertato gli avvenimenti alcuna nel senza non primo ! più essere nelle furono avuto composta regalata, e però civile del deffonto (1) Life pag. 180 .. accolta e e Carbonaro giacche oneste, e americani Correr Museo loro al sentimento immodéré quelle associazioni che mai ha non persuadere di Cacciatori casa gli giunse quest'affare, dai quali Direzione alla mascherata 1' assessore terminò in li offro intonate potete il tempo il nerbo, Ravenna fu dove la loro paralitique degènere ! non in dell' esercito erano saggie Voi « Ma sicuro. riferisce pubblica sua raccolti dagli austriaci rire un main ta fers, pays tes rischi corso la turba per una denaro, proverbe ironique ; en résonne làcha (op. cit.) afferma A « in per luigi,e Byron, tutte passe póles forgés che spia : destili sabres, que Americani Byron stati le loro Parigi quando a incontrata strofe al Byron rispose : combattiva, Una resistenza que Ditto Oreste si trovava che Oh, Seront di capi si duti per- Sono conoscere rischierò 100 alle : De Cui di i napoletani sempre possiedo tutto alcuni più e son fare ora? Quanto ai di che sapevano altre città per fa ad frontiera dichiararono ma Che persona, diario: capi traditi,ed gl'italianisi sperare. scudi alcune mandò di di dalla non di fermezza. e i sul (2). » debole della così e stessa Moore Thomas notizia mondo, 1500 cassa cominciare per eh' essi mezz'ora dissi libertà;come piano caduto, Nastagio degli Dryden (1). nota mattina sta di dei Byron ai nemici la mia e il combattuto, sforzo Io mi aderenze, ' delegatidelle ai messi intenzioni. 1821 hanno difetto di unione per mia, il va il : non pontificieed trattava! in febbraio Cavalcanti segrete giunte sono autorità di Guido e 24 notizie Carbonari la poesia, il ricordo persuaso Ravenna». dei così detti (Venezia - trionfante. della che di Le che i erfetto tutti due Napoletani non sono in nessun a tutto egli non » la tirannide del tradimento più vi abbiano estendete non provincia.... (1).Dunque una indignazione contro presentisono sebbene in Italia,e che di parole vergogne debolezza, Pensate esecrati le mie oramai più teranno cooperato altro luogo più la popolo un disperava colpa l' del- ancora Italia. Piccolo rischio rispettavano non al del il poeta si limitarono però loro La dai rilevasi delle o il 22 nelle dal e V altro, ha che atroce vi la ostili napoletano i cugini di alla ai Pepe pure mosse (2) Una spia Forlì, ha * sola forze Da curioso un l'orli si relazione di lani, a Ferrara Questi sia Granduca scrive che di condizione persona Graziadei, a Però chiaro . molti razionar! venuti Arci), Porli). di 181 .. . e alla . combinazione luce sui il detto siano Faenza non rarono dichia- passato motivi per Romagna, ili promessi avevano il Po, tegici. stra- I sulle 303). riceveva che relazioni spesso gna: rapporti politici del Byron In RomaLord in si è parlano, e fanno ondo d : a Bologna Forlì Orseli, credere che e libelli "" ha la una I rella. Rove- tale relazione dopo I' informatori di fatti,gli opuscoli fabbrica di formarsi contentato ogni città Ginnasi, a appari della dal sarono avvi- non lombardi avesse non I Carbonari • . Toscana particolare assolutamente letteraria di i delle astennero condiscendere (Il, XXX, degli austriaci del ; meno Quelli piemontesi rapporti che i inviare ardito : furono molto si Bologna Pepe poteva non scrìtto nelle Memorie avevano sulle e del 514). italiani. d' insurrezione I* esercito il generale di giorno un tradimento sul Non disastro. La abbastanza Guglielmo Pepe di ; i carbonari piano loro non genere. fui (Life pag. " del del luce i carbonari ; i Guelfi romagnolo del finché fermi lasciò non dal fra mostra potere per di po' generali immediata e che resto, le spie «Io : regione) un barbarie dei e napoletani Napoli qual condizione impauriti, da e di tenersi Il Napoli Moore al gettare esistente divisione la erano moto di re principale causa contribuì Marche del quale al poco egli si i modelli essere in questa manca, ov' cugini. Del i verso V Italia nella ripiombato Il tradimento certamente mi non Romagna Cacciatori americani, largo dei ancora autore (2). di diario: suo scrive (almeno cose la vita se 1821 giugno lo ritenevano corrisponde non amico carbonaro, secrete lista che d' e Inghilteira, versi degli individui av- movimento spie consiglie di aiuti pecuniari dietro dovevano sguinzagliategli (1) E nella nel Byron di dentro il Pari forniti i mezzi averne lettere sue fervente che più dal parte degli austriaci,che farglicapire a di e rapporti dalla da temevano ma e rivolta parte presa apparisce Byron comprenderlo a dominio di piano il corse e larme scritti d'al"' ai loro poliziaattenendosi imputava e di « capitanata aver forniti i mezzi Se ». compromettere non scrive a Byron non v'ha Cacciatori di alle intensa, più che non sarebbe E dopo c" troppo e padre dal 182 .. Romagna. sua opera. unione di e di un combattere quando ebbe 1' unione, che in le mano Italia tutta unione, finire » tempesta Fermarsi ciare, comin- importa scritto aveva si eccitati erano Francia raccomandò munciavano, l in M.r a seguito e ai moti alla costituzione, una preziosa ereùità, no: all'Italia lasciò altri che furon la verso raccolte da genio suo patria avrebbero allora forse Quella parola d' elezione. Domenico F. suggello del col e potuto Guerrazzi e da Mazzini. al confine Gamba, a l'autorità del con proscrizioni Messi la costituzionale della animi Byron guida non eredità Giuseppe . Spagna passionato quella Le gli 1821 giugno quindi, predicò unione, si andrò che una tracciare, ma e in uomo programma prodromi Lord parola, amore neva propo- poco. Insomma suo il moto, dove notato aver una riamo ricor- Napoli), poi aspirò di cost. ma ; solo del di dell'indipendenza.«Intanto e i stituzionali di era Ma grandi jatture desiderò mancava un il 22 le due mancanza : cose che come vedremo quando Byron al Governo delle sopra quello dell'unità Bankes quisizione per- convenivano capi riguarda vide entusiasmo primo dopo e al di poi al i fucili egli si sappiamo, per ciò che stesso Lettera sorta Durante Il moto. congiura capì unione. stesso una sotterranei. i ; imputata sembri, adunque, fu la non il moto gregario (V. dirigere la somma non che Nel supremo. fila della egli gli davano movimento per comune tal parte che che e come segrete cose, finì col come a com' del riserve, Moore, vasta paralizzarono capo aprivano, l'ansia principio senza al scrisse dentro quale causa di piano, fu lettere, la Se 1821. il consultare. egli esser ed lo si diario, è perdi' egli temeva nel fin dal nelle patriotti e che ideato aver parola americani, giacentine' suoi che a Poi La i Rammentiamo parteciparvi sua Più non febbraio traccia casa. ancora di rivolta,di fece stesso, se il 16 Murray in casa di ciò la le lettere si intercettavano perchè dei rapporti,fece capire al poeta e bando. i tardarono non migliori fratello La di amici Teresa, a del anch' fioccare, dopo Byron, fra i il quali moto. i due mente egli fu colpito indiretta- polizia austriaca, che dava norma alla pon- 1818) (1),perchè egli solo il proprio pensiero, lingua (2). Or di momento dieci in anni se confidente vita quel con lettera dove Per da e di al essere acquistare di romanticismo, di cesarismo voleva in nessuna entrare 1818) (3),non gli Byron, dopo di vita le tutte questioni,di minor occorso dimorato aver in dopo, in italiano sentirsi e quali 28 della perduta libertà, in convivendo sul Milano a di obliarle,scotendo soltanto canterà del febbraio finire del provare e merita libro prostitution of his beautiful, Shall salt De a Brème di 1816 De « him regno, deWAf tarderà ospitale, non dal Malamanni è narrato del cappellano stampava a il suo pubblicò Milano viceré, e vernatore go- il Conciliatore Pellico,Rasori, Borsieri,Berchet, con ciclo) ; e life. (4) l'Hobhouse era e of means amico Quando Brème IV corderà le ri- seguito debased, L'aneddoto penna. del paggi ecc. Ma ». 375. pag. un' (2) Aggiunge the nel riferito. in collaborazione least by give del si sforzasse wife, nini and In tamente, cer- : and muse both bread Lab. sull'Italia, I like and stesso, essere dei the his la velenosa (1) Life (Prefazione {Prophety of Dante) Both Credo calzari. eco trovossi quali Brème. di da' suoi polvere detestarle per Monti The Del la alle mezzo Lodovico con di non 1816, nulla riporta,nelle lettere,delle beghe letterarie,ultima miserabile il tempo. mese un una classicismo a (lett. Hoppner, maniera sarebbe anni più nuovo un cesarottismo, nelle di e di magistero di lingua da un un politica, ma scrivere per in 1817, chiedendo in due nostra Moore, al la creazione Murray a anni sopra ed della uso febbraio il 28 come scrisse nove scrisse strapazzare senza pieno in letteratura fosse che che chiede capolavoro. suo fare per ii quanto abbandono, politica,qualcosa mondo, avesse farle saputo avuto accostiamo qui di avrebbe people altra much, very ambitions of ragione being and the importante their per gli intenti literature subjets of then very di questo but much, I libro: am not literary and discussion personal...». (3) Vedi (4) Nel pag. 327): impopular come uomo 184 . .. 2. nota partito da Milano 1816, appena « His as (di Monti) a e man come ?. frequent changes Byron poeta. aveva invece in una pohtics nave scriveva in grande lettera made opinione (V. Life, him del Foscolo very e il De in Brème di capo l'uomo era lui. Siccome Byron dimenticanza e il scritto che il 20 quale ho te! Fatto ». inviandola riamila così Allora indirizzo; L'autorità Pari dell' in vedere austriaca di coni' sua garbato, i suoi attraversando popolo italiano scrive da di la lista dei il loro contro tutti i modi nella poteva Il Clerici diversamente ne salva e 1818: Life tr;ittn del . nel tende Gazzetta a al suo di lavoro De 1821 la tutta i puritani : penisola, e striaci au- clic parlano e pensano mi Gli « vanno ingiuriando in se è strumento (2). » intorno il giustificare più offensivo, fatto maggio anni che pace offendendolo surdo asirreligioso, romantico sfegatato. quelli che nulla provincia una immorale, su Milano a in un letterarie,lo presentava lodi un pesa cinque in bel suo tici. roman- (1). » aveano il 19 tutti la letteratura pa^'. 509. — Ho ByfOflromantico 171, L'IO, 'HYA, 288, num. 185 . e di vedere dei tutto serve non te) letterati si divides- i nostri Conciliatore al Brème, lo ma di I' episodio narra sfor/o è evidende, quel Trissottino. (4) V. nale che come come Murray dispotismo) da Egli sentiva libertà, né nomi d'impiccio critiche forse però e scrittore dei quali (l'inquisizione tengono e raggiandola Isabella,inco- lo provocava, ampie ai letterati a col vero rispose ad barbaro re arte, come Ravenna Brème, principe volle cendone di- e scolo al Fo- il quale delle non Milano l'unzione lo presentava : era un disegni,proprio Sotto d'Inghilterra. al e molto scriveva De lei. di potendo perseguitareapertamente non Gazzetta nella vendicarsi generosa come impero, il suo aveva volte più l'Ab. quella risposta per Sepolcri non la lettera, si levò par gnosa vergo- ne stato il Pellico il il De dei sincerissimamente ama taceva e il circolo pranzo con le furie della I' autore fitto era Hobhouse, era a di te da trattando fu Foscolo serraglio all' Hobhouse, d'Inghilterrastabilito modo Egli egli ; stava Isabella ma tutte su si l'Albrizzi che il Brème Parlo pubblicarla, a chiamar a « il Byron fece andò di vituperi possibile; talché come fuoco, e di il Byron, ricevuta che e lagnandosi fortemente rapporti, invitandolo amicizia stretta mondo, Ugo d' infanzia Foscolo 1816: e nominava pregio, compresa Ugo con marzo sta amico giunse e il bene tutto era in affettuosi in prima e profilo; Si noti libro caricando lo tenevano quanti suo Milano da gli scrìsse Brème del principe dei romantici, nel 1'Hobhouse perchè di il essere più presuntuoso . potuto vedere due nelle appendici 290 Anno sole annate dei seguenti 1819: mini. di quel k'ior- numeri 136, 114. : anno il gioco degli oppressori, chi e in perdendosi partiti, in sero tanto glioculati cadendo opera di divisione, schierandolo voluto partitiavrebbe tranello di ; imbrancato essere dell'Austria ministri Ora animosità, facendo in dividendo regna rane. dei nel soffrire di poteva meno ciance, vane in coi volevano compiere di opera dal unione dissopra di libertà. e della Byron per la lettura contemporanea e Foscolo. penisola non soggiacquero due poeti,Pindemonte dopo gli è indifferente, tutto religionee legalità, Al giovaniliinteso scappate che più avventuriero alla la cui di memoria dove merito di proprio d'accordo dovette della dei che furono nobili della specialmente Entrambi ; di confida poeti del mare... levarono, 186 . . .. l'affinità il della Entrambi come sarà Venezia a ina in sempre durante torti, aveva il ed il a condo se- di nel italiano. Ma d'animo e e la dei paese andava Guiccioli casa la ragione stima intima delle comunanza tiranni e ad parimente esso sospiranti quella presentars rap- dei avversi popoli, la grande patria. al dominio, sdegnosi delle camarille combattere proprio credo, di la del spendere cosa, l'ambiente proprio libertà cui da piccolo non potessero degnamente democratici, odiatori potenza, nati di spontanea e prezza ap- vent'anni, nell'ospiteinglese tragico quegli uomini, cesarei fama quest'unica italiano,del quale politiche,bramosi ideale circa commozione ove accrescere propria dell' dotati lui. In di avversati demagoghi, amantissimi teatro un ad pel grande sorti. Ambedue rosso ogni altro, Byron tanto l'Alfieri, moglie. Dunque sua stima sua d' tragedie concorrere l'affetto tutti i suoi sinceramente l'erezione con dalla politica, tutto Milano, a quieto tragica,bohemien, da la lievi gliante somi- il ama demonte Pe- Mirra. ammirare le di come svenne Guiccioli, con per in la croce, che anima : che più alfieriane tragedie 1819 nel farsi a che amore allora viva a della Il conte e Alfieri,morto Vittorio era Assistè in capelli.Ma il valore atto novene pastore anglicano un fortunato più dei Bologna, a dir a gli è simpaticissimo punta avvenire. e altro Foscolo vivere. fino del dispregio le e farglicompiere partito,mentre un topi la compresero in donna, segreto. aperto campo simbolo Ambedue della pel loro natura, sprezzatori dei retorica,appassionati pei cavalli,innamorati toccarono Anteo, più il fondo forti di prima. della dissipazione, e si Alfieri nella letteratura sono italiana,Byron nelP inglese, dell' tragedie Le assurdo essendo la senza le muovere di beato pensiero, fecero non disparte, piene sono lui il per di cura astigiano soli in coscienze, passione in politica, stesso, l'arte se modificare per scuola. la vita dei popoli. quel grande, Venne Ond' ebbe nome e ; i a dissuati a' pigri cuori, agli Italia, Italia ricercanti de la fatai animi Italia, Italia ! E - cantando surse 1' urne Ravenna e ossa vestirsi a di ferro. e il de' popolo chiedere a V : il cimitero d' ira - giacenti: Arquà lungo penisola - orecchi, scricchiolaron il volo sotto se paese rispondevano - d' e a Italia, Italia - - grande augello 1' umile fulvo, irrequieto, Sopra volando, egli gridava il come morti la guerra (Carducci Una sola in breve volte aspira egli differenza tempo ad stesso è mutata la attuare un nella sicché suoi un da letteratura giorno gì'italiani per colla destra Redivivi In campo (ìli odo quando lui il verrà, tornerà ornai gì' Itali audaci, V"\ Secoli nato, Sublimi età e diluii e che l'altra con e pur : starà le giorno, in sue i non sul ferro col vate create Nostro, hai penne cui profetando que andavi. altrui... in primi riforme padre nova ; insieme morrà, campo a clic con quali brandiranno staranno non 0 il braccio raccolta, a i dell' Italia egli tutto sopravvivente chiamati mano eh' di mentre al titolo di vate poter offrire conforta che corso più giovine politica; del aspira vide capitarono lui, turbatori non patria, si lui stesso Giorno 87 di la parte di da di libertà risorgimento,di primo del la anni secolo, non mezzo lamentando pur carmi l'armi quasi grandi : che Byron faccia d' Europa, e ancor ideale rivolgimenti,e questi, secondo già iniziato Piemonte) - i due tra provetto negli 1' Alfieri,ormai ; pravi d'aquila...: Alfieri nel « poiché e dalla la dopo pubblicazione vi è del alla stima si dramma, Marino Byron avvalla abbiamo poesia la buia lacuna della P ultimo di azione del dal e Maria in Romagna non scrivere il suo nella programma poteva non nove gli martire occhi capolavoro in ^3^ (1) Life 188 .. pag. 437. ^^ V opera sua lemme Gerusa- di Noi abbiamo che visto discendere, talora del Manfredo quale e dovea non saziata anni eh' chiara italiana salire V opera sete sua egli,senza sul alla scritto e la trarre suolo sua un dal a essere come letterario, aver i tra Simile Venezia. lagune,P : vita azione, Terrestre. volti lingua del monte sempre e quel grande italiano di a libertà mondo nuovo l'altro dei considera fastigidella due della pupilla grande Murray a oltre sopra cima Il lenza, eccel- D'onde, il carattere il nuovo, passeranno cadrà disperato dell'Italia, degli Elleni, con » sulle Fallerò. di Manfredo.... del Paradiso vestire suo fianco a contrastato viva e limite del ; in fatto d'elezione, e d' in- e per si non vita condotta interruzioni,dalla quella opposta politicasvolta questa di Alfieri che Byron pensiero, passò vecchio uomo : culmini, due di spessa violenti,con tuttavia lontano scrivere nel genere dell' autore pensiero Dante foresta vale seguito,o lettore, il poeta sbalzi in Fallerò V astigiano ed per vibrante che spogliare P pestosi, tem- stare dell' azione poesia del Maria Marino e il l'uno lacuna mai di entrare tenga dappoco Manfredo. Sono vale poeta, io mi recava alla . la « ma uomo; a destino il dramma, più inglese),sebbene alla mio (26 feb. avvenimenti potuto Fallerò è più Maria 1820) : autori (Shakespeare ed Otway vostri quali ho non Byron, 1820) : » sett. del sia che comporre e l'Italia s' addensano mia vita Bankes Mr. a del autore soprai capelli... (1). In questo periodo eglidoveva fin finalmente scrivendo sopra in lotta,penso gofiarmivi (28 che certo pur ed maestro essere questi inizia che periodo State doveva pertanto aver stato contra- patria sogno: caos un INDICE PREFAZIONE Pag. Fra DEL PRINCIPIO IN VENEZIA SECOLO XIX: padroni due 9 Ritrovi Un 15 cerchio Come vendita una 19 il '48. preparò si anche forse, e, 21 FOSCARINI: VILLA Da convento villa a 27 .... Superstizioni Unione 30 divorzio e 31 .... Le Memoranda « 32 » .... Contenuto delle Memoranda « 34 » . Il pritno DALLE ALPI del Psicologia del Rousseau ed Napoleone Byron III canto politiche Variazioni DI ISABELLA Childe Harold Childe del Harold 51 53 1816 del il Marin 56 Faliero 58 61 plastica VITA 47 49 psicologiche 1' arte e I. PERIODO 45 del III canto concepisce Byron 39 .... 1816 nel il Manfredo nel Liriche : Byron Shelley e .... LAGUNE ALLE Byron 36 processo Vocazione Le 35 processo Il secondo VENEZIANA (1817) TEOTOCHI-ALBRIZZI 65 . : Il Salotto 67 Francesco 69 Aglietti Andrea .... 72 Mustoxidi .... Antonio 74 Canova .... Distacco MARIANNA del Byron dall' Albrizzi 75 SEGATI: li Carnevale del 7!) 1817 . Il Corno Popolarità Byron HI inglese e del .... li. a Ven. nel 1H17 8" i 87 i Busoni .... 89 Alla Mira Due amori, Epilogo due epoche !K) «Il triste . IL BEPPO : Il Beppo Il Beppo Stile Pag. 93 97 . Beppo VENEZIANA VITA MENGALDO (1818) » 100 » 103 : Byron del Incontro Giovanni Don del del DI II. PERIODO Con Arold 96 preludio bernesco ANGELO Childe del Beppo del Fonti Canto IV il e Mengaldo con 105 Napoleone 108 Amori 111 Studi 114 comuni Note 117 . Ad conversazione una Gara di 119 120 nuoto , IL DI SALOTTO Il Byron Il Coro BENZON MARINA ritira si delle : società buona dalla 129 131 muse nove 133 Il salotto COGNI MARGHERITA : 139 Fornarina " La .... ,, Byron e .... DI III. PERIODO 147 Giovanni Don VENEZIANA VITA 151 (1819) MENGALDO E BYRON DI AMICIZIA il e 144 1818 nel Shelley Pulci Luigi 145 Edea ed Margherita : 153 Approcci ed Luce 155 ombra 159 Perucchini Il salotto .... Una Croce Una busta Il della di Mengaldo 161 onore 165 documenti 165 1848 nel .... AL LAGUNE DALLE d' Legion " DI LITO CHIASSI ,: " Dante ed 169 Aroldo ,, Fra . 172 i Carbonari Letteratura politica 183 .... ^5^ £«!•