"L
or
yron
e
»
di
Nazzareno
Meneghetti
Casa
Editrice G.
Fabbris
di S.
Venezia
UH
I
Lord
Byron
Gii
dipende
Ciò
di
lui
degli
cioè
vita
in
che
della
anni
accontentandosi
;
scettico,
poseur,
la
circa),
débauché*
In
del
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memoria
suscitare
acrimonie
nuove
la
Life
"
il
ultimi
Italia,
della
in
affatto
(dal
anni
viene
sua
Venezia
e
1900
esumata
amori,
e
lo
Lovelace
L*
non
riducendolo
inglese
nipote
ultimi
ed
lui,
nuovi
d'
Byron
Italia,
questi
e
e
di
vizi
i
P
che
sero
scris-
giudicare
del
virilità
ripetere
accrebbero
modo,
special
chiara
idea
Heine»
che
quelli
volerlo
a
matura
sua
che
fatto
continuano
un'
i tedeschi
come
dal
parte
gran
farsi
mai
Byron
ancora
quelli
e
voluto
hanno
odiano
inglesi
.per
se
stampa
ri-
ne
d' incesto,
accusa
,„
la
battaglia
Anna
B,
e
donna,
libro
With
i
considerare,
in
of
the
lianized
into
in
the
Italian
head
out
"ivrote
di
studio»
others
inglesi
and
of
the
one
of
their
t ricolor
the
literature,
joined
planned
in
from
fluently,
language
to
Iforite
in
at
their
his
own
Ita-
completely
of
tboughts
intrigues,
masterpiece
in
the
cwas
hung
Carbonari),
versed
any
become
and
once
svolti
than
balcony,
"wel
uas
Italia)
(dei
oivn
esprime
sono
more
politicai
societies
his
che
e
the
historyt
secret
flag
tenuti
suo
profondamente
Byron
'
entered
ideas,
the
He
'
Una
del
1907),
Byron,
:
lui.
prefazione
dovrebbero
il
di
tomba
Fisher,
(London,
giudicare
associations,
people.
nella
Leggiamo
(poeti
habits
Mahan,
connazionali
suoi
mio
sulla
Italy
in
prima
questo
riaccende
Me*
Byron
che
giudizi
si
spoke
and
their
gerat
in
Italian,
so
that
it
"was
through
due
hardly
is
negli
eruditi,
sulle
la
volte
tante
collectiortSyfin' ora
del
ms*
se
non
amore
che
Byron
di
Garzanti
in
Venezia
che
nel
1819,
spiegò nelle
alla
il
fosse*
da
molti
le "^e-
del Byron*
archivio
fece
andò
si
soltanto
Byron più di
preparando
si
i
mise
fu
liano,
Byron
e
coti
gli
i
molto
spesso
a
Romagne*
carbonaro
Byron
negli
gentilezza del professore Aldo
Forlì*
qualunque
altro
nella
li
inalberò
l'
al-
N.
1910
Venezia,
ih
vato,
pri-
tuttavia
M.
(1)
le
fu
mai
reca
un
non
lare
sve-
che
uno
veneziano
trovati
riguardanti
li debbo
1820-21,
veneziana
particolari,permettono
a
specialmente
pochi documenti
anni
amico
un
di
di
la luce
veder
a
Mengaldo,
densi
vita
racccoglie notizie
libro, che
quell'attività politica che
I
avvicinarono;
dannulla
e
ho
poesia ch'egli
sua
di carattere
inedite, di
sono
ma,
lo
;
seguì, tentando
quello che
e
il più antitetico
cav*
conchiudere
di
inquadrato la
titolo principale
per
debilitanti
che
che
persone
Y unità
e
il presente
altri, ma
ho
precedente
definito
Tale
I diari
delle
ed
;
missione
tutt* altro
ma
interested
salotti galanti ed
nei
seguito
it
d' Italia* Per
inspirazioni ad immortai
Lagune
il periodo
fra
facili
le varie
esaminato
trovò
1' ho
io
il Byron
cwork
that
declare
to
firstbecome
inteso
va
la fisionomia
ricostruita
ho
come
amori
much
his
of
sub/ect
Englislmen
that
ricerche
the
too
sayng
Ecco
di
anni
Italy
Byron
(1)
Italy.
in
made
often
and
nei
versato
fece
italianizzò
nella
della
finestra
su;i
nella
loro
l'Italia
uninciarono
;
la
'.Mandi-
lo
ad
nei
costumi
del
psicologia
intrighi politici
loro
fuori
si
storia,
interessarsi
dei
fu
alla
testa
bandiera
di
una
tricolore;
letteratura:
suoi
e
popolo
stabili
canti, che
dell' Italia
non
nelle
idee
entrò
ad
un
tempo
e
pletamente
com-
italiano.
delle
loro
società
scriveva
e
parlava
di
il suo
scrivere
sarebbe
troppo
bonari);
segrete (dei Carla lingua correntemente:
capolavoro
dire che
per
In ita
mezzo
Venezia
principio del secolo
in
L'
vinceva
alba
Che
Conobbi
mattutina
l'ora
sicché
innanzi,
fuggìa
il
de
tremolar
di
la
due
Il
d'
ultimi
gli
tristezza
sonnolenta
s'
vecchia
generazione,
riflesso
del
d'una
Queste
imagini
frivolezza
quale
civile.
Mario
scrisse
tra
la
mezzanotte:
di
gente
ed
languore
va,
di
i
la
Che
San
vita,
una
ritorna;
caffè,
sola
dirò
Marco,
le
piene
poi
delle
delle
padovano,
Scende
la
di
pieni
e
dei
d'ogni
di
la
brulichìo
aperte
grasce
i
teatri
ridotti,
altra
e
suona
d'Europa
forse
e
sera;
un
botteghe
maschere,
osterie
vita
nell'Ateneo
piazze,
d'Italia
città
nei
politica
«
le
Tasso.
oligarchia,
una
un'illuminazione,
tutte
del
saggezza
di
giovinezza:
volanti
scisilenzi
quella
d'
professore
qualche
l'osserva
chi
in
forze
esempi
poi
sua
moto,
allora:
Casini
tanti
divenuto
viene,
le
della
nei
strofe
sulle
una
notturne
morire,
continuava
spense
mondo
pieni
avesse).
che
faci
il
Venezia
Frattanto
della
un
otto
ne
al
ricordi
illuminate:
erano
tanti
i
che
XIX.
Pieri,
di
di
là
e
qua
come
modulata
settecento
rappresentanti
come
l'aspetto
secolo
dati
aveva
deserta,
aveva
1' ombra
e
ancora
erano
ma
;
canzone,
suscita
di
e
apparire
e
solitaria
ultimi
che
del
scorcio
crepuscolo;
sugli
allungava
bruna
del
anni
primi
il
verso
splendore
sull'onda
sullo
porpora
lasciando
passato
stellati,
di
più
sempre
dolce
melanconicamente
autunno
bagliori
impallidito
era
I.
'Purgatorio,
padroni
tramonto
gettato
lontano
marina.
'Dante,
Fra
XIX
(ed
che
dei
maniera
spetti
co-
divertimento
quasi
ai teatri, dai
teatri ai
singolare.Il
Dai
catte
andar
parlavasidi
uè
ridotti,e
che
l' ultimo
era
d'un
era
baccanale
furore, un
un
letto prima
a
giorno. E questo
nuovo
quell'anno (1797)
in
Il carnovale
di seduzione?
di
poi
il
carnevale
continuo.
al
nuovo
gallo
brio
caffè,
annunziasse
di
il
quella repubblica
!
Maggior Consiglio
il
1797
maggio
Il 12
Stabilita
aristocrazia.
rinunziava
alla
municipalità democratica,
la
ditaria
ere-
si
tenarono
sca-
canti patriottici,
ste,
fetripudi plebei: società patriottiche,
cata
regate.Vittore Benzon, conte e gentile poeta romantico, evoi
capriole
San
della
sull'orlo
Marco
uomini
degli operai,
benda
la
alla
costumi
il collo
neutralità disarmata
storia!
Ma
protestò? Chi
chi
nell'incoscienza
città.
E
straniero,
e
di
trattato
Francesco
vede
colpo
francesi.
sole
e
e
man
alla
poeta
Bela,
Clie
10
.
..
lagune;
le
i
e
del
a
pagare
infamia,un
popoli
tuperevol
vi-
alla
e
sopita
era
parte dirigentedella
un
anche
governo
ripassa,come
dei
duro
lare
seco-
distrugge
Buonaparte
il dominio
mela
Pa-
senza
sopportabile di quel
il
niente
fosse,da
quali
s' intrav-
spirito pubblico. Rideva
ma,
idee
nuove
esclama
ancora,
Malamanni,
dai francesi
sovrapponendosi
popolo
alla
».
Tanto
agli
che
usi
gio-
un
città:
più bela,
sempre
la
rivolto
Venezia
in
recate
del
il
osserva
come
rassodando,
tra
no
all' ateniese
Tanto
vizio la
meno
magnola
car-
continua, la giovialità
goldoniana,nella
giovialitànaturale
Seben
.
accolse
Durante
mano
vernacolo
I vecchi,
sana,
dello
delle
costumi
andavano
chi
e
nel
Venezia
e
meno
e
pure,
spada
un'
voce?
la
alzò
dre
ma-
nella
liberatore
al diritto dei
inaudita
fosse
di
Campoformio,
pili fiacca
i nuovi
vine
Un
trasformazione
gloria del
si
nulla
se
1 ai
una
benché
parte
una
come
letargo.
diciamo
e,
fu
vi
se
offesa
un'
mercato,
Benzon,
raccorcia
^chioma
Napoleone
Campoformio. Fu
con
zano
dan-
cappellino alla
in
il petto. Venne
ed
piazza
quale
in tuniche
all' umanità
ghigliottina,con
in
gli uomini
creator:
seminude
le donne
fianco, in farsetto
sul
:
il Veni
parodiando
al
Marina
con
trionfali
tre
Pentecoste
libertà, intorno
Foscolo
e
eseguire
della
il dì
e
della
Pieri
donne,
e
di Vittore,
aperte
laguna;
P albero
leva
si
le fa
Tiepolo,
di Baiamonte
P ombra
i vechi
xe
parrucconi,
qualdiedun
me
diga
più quela.
vedevano
certamente
nella
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di
al-
lora
differenza
una
scintillava
fiamme
dalla
nel
metallo; e,
con
grande
si
ripeteva
dei loro
divertimento
rumoroso
la
e
del
al
servo
alla
dinanzi
spontanea,
d'
ragione
vita, in
D'
alle
prezioso
avviavano
ove
non
Sibari
hanno
il carnovale
Neppure
la generósa
non
l'
del-
la loro
perduto
festeggiamentihanno
padrone,
la
è
rilità
signo-
splendidezza
quale
dier
attoniti
segno
reina
Quando
il
nella
più
regna
di
Livor
diede
ambiente
un
guna
La-
anni.
essere.
I
francese
temporis acti,si
non
V addietro.
per
come
forzata
loro
della
adunche
dita
gli spettacolipubblici
Adriatico, dacché
magnificenza
giovani
smeraldo
rapacità
colle
cenere
alla fine della
tristezza
gaiezza del
La
la
intimo, laudatores
loro
l' eco
sullo
quando
che
Bucintoro,
il
cavarne
per
da
enorme,
monarchi,
sfolgorante, e
dote
incomparabil
loro
ricca
Vinegia.
era
Ch.
(Byron,
H.
str.
11).
(vers. Gazzino)
Le
già
molto
più
e
feste si
ultime
diminuite
In tale
stanca.
altri uomini, pur
torpore
ancor
Il
delle
il fermento
al
Malamanni,
dell'antico
riso
canali
Ma
dell' estro
salace, ultimo
lo
I nuovi
Quanto
differissero
tornare
nelle mani
a
nome
11
dalla
di tutta
voce
la
d' amore,
fremere
malinconia,
forse per
italiani
in
e
le idee
edera
i veneziani
di Francesco
la
del
il
cittadinanza,0
non
si
ed
vernacola
parte
di
sana
tismo
patriot-
di Anton
Maria
comica,
verve
in
notte
una
alcuna
in
asfissiante?
il desiderio
quelli del
non
l'acqua
dilegua sul-
erano
della
1813, quando la
della
loro
scritto
severo
entrare
succhiatrice
I, da
musa
forse
dal
contrapporre, nota
gondoleta
nuove
suggeriva
nelle
aveva
della
scintillante,
retaggio, era
non
che
arcadicamente
Pindemonte, gentiluomo
«
schiavi
del riso
tutta
padroni
del vecchio
sentono
a.
biondina
La
costumi
ma
uomini
mentre
Contemporaneamente
spegnersi
parte felice innesto,
apprende
Il
inchinato
degli
Lamberti.
dei
e
germano».
dei
morta
rapacità
coscienze, e
idee.
taria
soli-
più
precedente, si svegliano
dell' ottocento, 1'Arminio
prima
senz'alba?
al secolo
famiglie patrizie,
giocondità diviene
cinguettare
a
nuove
mite
d' animo
retrivo, ma
le
tutte
la
raccoglimento,
appartenenti
fascia
che
delle ultime
seno
di numero;
galante seguitano
stampo
vene
raccolgono nel
città
1797
e
Pietro
di
del
libertà?
stava
per
180(3,
Buratti
essa.
La
si
levò
Co'
.1
E
i
domando
a
zenochi
me
pietà.
vii
in fregole ridota,
Che
va
in
Che
ghe
Por
la
Del
so
Fin
la
d'
Che
Rispetabilematrona
Benché
Su
de
re
de
I' aitar
da
finio
L' à
(ìran
Per
chi
Sede
Rovina
Per
chi
De
mal
in
mente
misero
'sto
Dopo
dal
secoli
vendilo
Per
chi
De
De
fèza
la
Per
chi
Gera
che
ne
consegier,
Tropo
meterme
sto
paese,
Per
saldar
del
piacer,
Voi
dall' alto
paino,
in
caèna
gloria
Da
la
tera
No
vien
ci
a
dava
fame
aristocratica
che
paron
un
Come
de
grosso
in
La
Francesco
Su
nu,
Più
osel tedesco
schiavitù.
El
I
E
12
..
se
paron
in
piazza
tragheti no
bestiema
fa
el
Giove
el mar;
da
zente,
magnar.
I'
e
impiaga
cercando,
va
mendicità
sta
e
el
fravo
artista
no
varda
solo,
servitor,
nolo,
vogador.
;
strapazzo!..
nu
zoto
fora
dal
el
prove
padre
vien
no
!
!....
librazzo,
so
messo
l'ancudene
serve
andai
el
Sfregolandose
Zira
:
cogioni
de
prima
Ogni
pecai
quel
el
bandìa
Torna
;
paruconi
de
alle
roba
L' orbo,
infame
rosto
i
inglese prepotente
Xe
democratica
pensa
za
Dall'
la storia
ga
d'eterno:
mor.
semo
el fa
Tropo
e
ma
nego,
Tropo
l'ingorda
Superar
lo
:
gh'è
fosse
r
governo
dolor
che
avanti
revenduo;
visto
a
fèza
la
de
e
ben
i zorui.
franzese;
ogni
vive
nasse,
Vogio
volta.
so
al mondo
libertà
tempo
un
la
piageri, ga
No
visto
a
tuti
1 'omo,
Carghi
porco
disciolta,
irreparabili:
per
tuti i corni,
memoria,
inseparabili
mali
Tuto
;
:
elegia :
machina
una
xe
Gnente
cartola,
ani
dai
Che
un'
fioli
Ga
rendeva
la
cuniarve
Come
valeva
Geremia
universali
Vien
corona,
una
luto
per
I
peto.
un
'sti mali
su
da
qua
d'
manco
tropo
xe
De
stada,
rapina
che
corno
più
Assai
1
menueto,
infatuai
vogio
xe
regina
xe
dura
no
Per
lassada.
I' à
corno
I
el
palo
Farve
pagnota.
de
beco
un
quel
dì
un
mar
che
De
Se
ha
sospirando
coro
manca
patria, che
Senza
E
che
Mi
xe
Che
E
un
inzucai
buzare
baiava
Per
la patria la domando,
Per
de
Se
strazza,
tutto
cuor
in torà
Sol
ochi
sui
le lagreme
Puzo
poeta vernacolo al consegier prefeto(Galvagna)
d'un
Lamentazion
de
bando.
martelo
se
pesta,
el
la testa.
cielo
Tase
foro
al
el
in
resta
drento
Senza
fruto
all' avocato
El
don
E
ghe
bel
Ogni
El
de
bate
signor
Col
Governo
Per
salvar
No
la luna,
che
d'
imposta
E
tra
i numi
o
solo
Mercurio
Consegier,
la strenze
Consegier,
per
Che
resta
ghe
Che
in
Pezo
che
Oh,
'Sto
de
gran
;
doveri
d'
el pelo
fato
cor
oca
eh' el
da
arbitrio
chi
fede
so
Voi
in tuto
filosofo
un
farse
poi
la Franza.
che
la
sarebbe
1813.
e
i
sto
talenti
son
sicuro
me
lamenti
muro
;
el mondo,
logo,
fondo
d'
argine
bisogno
all' urgenza
militar
drama
dirito
'sta
de
feghe
;
clemenza
entrar.
note
so
grote
tornarà.
inutile, e
fu composta
il
guasterebbe
quale proverà disgusto
poeta vernacolo
lamentazione
nel
Il
la 'ose.
spunterà
barbare
nemici
il lettore.
riceverne
zorno
tortura
de
omo
de
Qualche
presto de
bel
dose,
so
logo.
Nel
alle
natura
alzar
passa
'sto
Del
za
un
prezo
avanza
zurada
'sta oribile
no
Siène
pasta
ghe
no
de
poi forse
de
gran
ordinada
ancora
in
vitoria,
ga
sovrano
Ma
'sta tavola, in
del mestier.
giorno augurato dal
13
che
tuto
contrasta
ve
commento
(1) Questa
E
un
gloria ;
xe
A
I confini
bandìa
de
I
dagli Austriaci
la Iota
dì
un
de
;
bezo,
un
meterghe
vocabolo
Che
vegnir;
ancuo
Un
il
da
senza
a
E
deve
S' à
la sorte
abiemo
chiaro,
Che
Ogni
che
Parlo
Spalanchelo, Consegier,
Coi
ridoti
Pur
semo,
morte
o
dovemo
qua
calibe inghiotir!
ne
se
Verità
so
nu'
caprili de
La
scortegai. (1)
Co'
lo
vita
Che
'troto
In
Za
al Limbo
che
Parlo
se
bel
che
ben
Al
soldai,
Che
Quel
ben
so
toca
fazzo
ve
remo
biscoto,
sto
quadro,
Perdonò
Mi
de
sorzi
Magnar
el
apena
dei
dobiemo
tremo,
metro.
novo
so
Che
;
palae
mancanza
ancora
No
Dio, che
'ste misere
a
No
assae
un
sali
so
Lo
Al
protezion.
pletro
i
Lo
Che
preson,
el dio
mio
intona
Dai
augurio
un
de
desmentega
Aspetar
fortuna.
la so'
O
Spiega
fufa
de
vernacolo
Se
ve
mali,
tanti
El
E
el fa barufa
i bezi
xe
gola
la parola.
pien
zorno
Se, copà da
magistrato,
doveva
durante
a
farsi
1* assedio
che
senso
pensare
che
attendere
per
posto
alla
città
molti anni
la libertà
meritata
avrebbe
il Buratti
che
ancora:
l'avrebbe
non
soltanto
dopo
veduto:
scuola
una
Venezia
che
diuturna
di
servaggio !
11 31
settecento
il
per
monarchi
dei
1,
Francesco
padrone
impotente
si
nuocere,
a
sospirato Cesare,
il
«
splendore del
concerti.
Dopo aver
i
lusso, le feste, le regate,
sberteggiatoNapoleone
dello
rivivere
la città parve
1815,
Ottobre
il nuovo
accoglieva
il
padre,
il
maggiore
».
Io
Ove
Federigo
svevo
di
Umilì'ossi,or
regno
incede
altri umile
dov'
piegò
ginocchia
Le
Lamagna
costui,
Orgoglioso
ha
Trionfante
imperadore.
L'
giorno
un
Ch.
(Byron
H.
IV)
canto
(vers. Oazzino)
Se
dell' odio
la leva
e
meno,
forse,
soliti
il dominio
francese,
militare
irritarono
fortemente
chiamarlo, chiuso
nell' idioma
levato
fin dal
cielo allora
a
nel
gentilee
1774
negli
ordini
la
bisogno
cadente
repubblica
nei calte, nei
panna). Tuttavia
ingoiate e
la
governo
francese
maggior
parte dei
azzardo
lungo
dei
Il 18
dei
sapevano,
i
-
14
o,
valore);
diario
e
1819
la
con
e
•
non
ossigeno
aveva
mente
rifugiòimpune-
dove
si vende
fortune
publica
dal
promossa
alla
festa
con
proibiva
fu allora
la
aveva
abbrutimento
(1815) che
Venezia
di
nuova
conseguenze
tante
stomachevole
blica:
repub-
e
i
il
mo
pri-
giuochi
non
di
durò
a
austriaco.
assistevano
Regina
d' Italia
gli applausi
manoscritto
all'Opera alla
quarta moglie
si sapevano,
se
che
la corruzione
restaurato
privati.Ma
e
Febbraio
Francesi
si
cittadini,i quali però accolsero
monarca
Francesco
il vizio
era
Le
altro
non
tutti i toni,
poeti, su
pistrìni(botteghe
di
segno
governo
al
; infatti
riapertura del Ridotto,
parve
pubblici
prona
e
nei
energie spente;
tante
decreto
casini
della
decreto
ben
E
inferno,come
d'
cittadini.
le
quale
animi.
inizio di un'
come
: di
risposero,invero, all'aspettazione
non
il
gli
per
sfogo
uno
durante
nera
tutti i
da
vernacolo,
di rinnovamento
e
fu, in fatto, che
non
riapertura del Ridotto, bocca
la
decreto
moralità
austriaco
contro
popolare
rapine
erari
il trionfo
che
non
quello
e
Maria
con
(certecose
che
sto
Maria
per
dire
»
«
1' imperatore
Luigia, Imperatrice
di lei allora
Luigia nota
[Museo Correr] sorpassarono
a
Fenice
non
acquista
il
si
mag-
Cicogna
nel
quelliall'Im-
Renier-Michiel
11 salotto di Giustina
eruditi,
ed
austeri
uomini
Barbieri, detto
lì'Italie,il Carrer
Massillon
se
accesso
della
11 fiore
in
nobile
Regno
tutti
Senza
Goess.
gii altri
di
salotti
convenivano
casa
Perucchini
di
Russia, finché
si
in alcuna
Ma
forse
della
più
di forza.
dei
noia
un
francesi
e
un'
dai
Clic
Xe
Dunque
uè
uè
Russia
immancabili
16
.
ma
Governo,
dall'
e
dirò che
per
quelli
berali
li-
gli
che
Inghilterra,quellidi
della
Nel
liberta.
antico,
ma
trovo
ri-
si confidava
non
se
Erano
spezzate
le
sinonimo
sempre
qualunque
stessa
gli italiani
de
di
secoli
prepararsi
diverrebbe
a
un
e
più
mento
ele-
è nei versi del loro
volta
una
dai
ladron
liberator.
dovevano
fa
sate
ri-
voce
reliquie dei
per
Busoni
Francesco;
ne
Non
re
in
e
strappate le parrucche,
politicadei
:
cimenti.
rado
che
giovialità
tedeschi
sta
di
nelle grasse
Buratti, imprigionato
Napoleone
;
in
di
Infatti la fede
altra
zio
eserci-
del governatore
Francia, più
il
per
avevano
centro
migliore interprete, Pietro
non
tempi.
raccoglieva
erano
semplice
epicurei,che
mezzo
i sanculotti
si
degni destini;
e
vernacola,
musa
Venezia
mentre
al
il
sotto
parte più gioviale,più ridottola
allegra Corte dei Busoni, composta
nell'
artisti
che
dalla
il bel tempo
la
esplicava
pianto, affogavano la
passati, dopo
Appello
restauratrice.
mezzo
loro
raccoglieva
politicaparticolare: i
Giuda
smascherò
veneziana
si
sana
sto
que-
parola dell' imperatore Alessandro
sulla
rimpiangeva
forza
che
Renier-Michiel
si
non
vita
di uomini
della
nazione
giurarono
Benzon
salute
speravano
Giustina
da
si
quest'ultimo,
per
la loro nota
della
per
d'
alla conversazione
avevano
spiriticavallereschi
tornato
spendere parole
Albrizzi
casa
vano
ave-
l'elemento, austriacante, nobile
mentre
borghese, della città, conveniva
di
eleganza borghese
la restaurazione
dell'avvocatura;
conte
appunto
Perucchini, già presidente
Italico,e dopo
1'elemento
rondinelle.
sue
dell'
gentilezza e
di Gerolamo
casa
dama
prevaleva
Veneziani, non
che
le
maso
Tom-
già famoso,
e
ai
gP inglesidi passaggio,
non
detti dalla
erano
Giustina, oltre
di
matico,
mate-
Luigi Napoleone
d' Isabella
nel salotto
forastiero,in quello
da
adolescente
ancora
Mentre
Locatelli, ecc.
frequentato da
Angelo Zendrini, grecistae
come
Giuseppe
l'abate
invece
era
nò
Francia,
prepararsida
meraviglia
che
i
né
terra,
Inghil-
se
Busoni,
turi
ai fucon
sberteggiare, col
il loro
tutto
1818
con
Venezia
a
venne
loro,e partendo
la
per
A
zoveni,
Ludroni
vechi
nella
; e
il
che
Flamini, più
lo
far divertire
per
la
gentilmente
ma
il
pelle
staffilate
sono
Austria,
che
fantasia
una
il
più elegante e
di
veneziano,
known,
from
mauvaise
bel
i
di
La
sua
armate
«
time
era
tendeva
17
.
lo
on,
»
in
di
di
sfiora
spirito:
l'
quelle delLa
impeto
amico
un
fu
ed
1' uomo
il
macista
Far-
altri personaggi
di
Nicolò
in dialetto
poesie
1845). Eugenio Suy1' Ancillo
:
«
well-
greatestscandalmonger
(pag. 179). Un altro bohemien
seguito,Angelo Mengaldo,
in
dice
degli
avere
campo
San
impomatato
pronto
in
amici
era
and
del
ex
inedito
no
perfino all' inferil centro
dietro
inguantato,
là delle
a
diario
suo
un
Luca,
e
di
ginale
ori-
mondo.
bouquet
raccolta
lotto
sa-
carne
Buratti
col
da
the
as
sguardo al di
I' orecchio
a
la
del
e
influcnce, dice
napoleoniche,
capace
di
tempo
suo
Venezia
—
uomo
aveva
curioso
un
che
allo sfrenato
Venezia
di
occuperemo
farmacia,
banco, aguzzava
.
al
che
satira
brani
a
(V. Gamba:
Italian
in Venice
ci
un
dice
città,per
satira
opposta
si sposa
maldicente
pettegolezzi.
Egli stesso
e
direzione
tutti i secoli
libro
quale
r Ancillo
».
in
è
pieghevole. Egli
1817
Byron's
ufficiale delle
che
poeta:
illustri,in
nel
(angue
del
tempo,
più
meno
o
Priuli,composto
suo
del
Ancillo
della
è
non
signore,
professione, è rappresentata,
più
ler, nel
sua
rica
sati-
derise,come
se
i costumi
la
le
veneziana
mirabilmente
:
San
a
dell' educazione
quel tempo,
toccano, strappano
quel Giuseppe
in
palazzo Pesaro
in
pienezza
sorridere
sanguinose,
saporita, facile arguzia
Buratti
del
:
deridendo
fa dire
e
chi
a
la
Malamanni,
e
allegra
via.
di
correggere
afferma
bene
più,
fece vita
dalle labbra
si riuniva
raggiunse
produzione
sua
Opera,
nel
classico
va
che
Busoni,
il Buratti
Benedetto,
Rossini, quando
1' armonia,
ludro
Sabo
dei
rilità,
scur-
primissimo
onor
El
Corte
e
sechi,
e
Ludroni
De
banalità
lagreme
pur
goti
L'
Alla
dell'
il saluto
Spande
le loro
Gioachino
stagione
ricevette
ne
con
fiele,
amicizie.
nobili
coltivassero
loro
bilancie
tutte
raccogliere
e
le
dei
di tutti
il
suo
toli,
barat-
novità, clic
dal
elaborate
Ancilio
piccanti.L?
non
1' aria
si dava
di
insipida e laida,
Sand,
George
con
alcun
si
e
farmacista
che
forma
a
così
lamanni
la
chiude
veneziani'.
col
Belli, col
Meli
sfibrata
città
oblia
Porta,
dava
dove
nulla
Fenice,
gliappunti
riducevano
bicchiere
un
Il Ma-
de' satirici
principe
il Buratti
fiorito
si
quarto
Venezia, la
a
dove
cura,
ratti,
Bu-
e
Patarol.
conte
fosse
non
rato
dimo-
alla
squisitoed
Buratti
se
amicizia
Ancilio
Luca.
Italia ammirerebbe
tutta
ratti.
Bu-
aver
studi, che
del
o
Pietro
sonnolenta,
e
dell'amico
all' inferno
boccone
Nicoleto
col
e
tira
sa-
si sbizzarivano
i loro
un
opera
oggi
....
tra
ser
sua
«
versi, d'una
Danieli, partitocostui,
San
perfino
preparavano
di
pranzi
tura
cul-
liberali,strinse
all' hotel
Busoni,
dei
conveniente,
ai
generoso,
dei
di campo
amici
aveva
l'altro notava:
poi
Musset
alla Corte
oltre che
quegli
De
col
del
dall'arte
lungi
la Mecca
i suoi
ma
di
privo
quale più tardi, a Venezia, dopo
la
tempo
ospite
rese
dove
ben
erano
conversazioni
neanche
aquila, ma
loquela
sua
tosta, nelle
grande poeta,
Parigi,divenuta
A
un'
era
infiorate- dalla
e
faccia
grande
poi fuori, con
lanciava
:
cervello
strano
suo
tutto
si
(1832)
si
»
....
L'
altro
un
spense
originale,Anton
ne' suoi
in
stesso
anno
cui
il
morì
Se
Lamberti.
versi, più spesso
una
superficiedella spensierata gaiezza.
suggestiva
e
sfarzose
Nelle
i filosofici
e
di
lanterna
Staci,
il
trasfusa
sembra
sale
d'
L' anima
nella
dove
magica, personaggi quali
principe
cavaliere
e
Oscar
di
Svezia
o
Nicoletto, risonava
ser
biondina
in
gondoleta.Oltre
Venezia
in
quel tempo,
Ncini-Mocenigo.
(La
la
anche
pei quali
letteratura
i madrigali
schermo
su
madama
e
rimando
veneziana
patetica melodia
altri
allo studio
sec.
della
fiorirono
poeti
nel
de
il Monti
generale Menou,
questi due,
a
tale.
sentimen-
e
come
alla
dente
deca-
si alternavano
Pindemonte
il
Venezia
dolce
passavano,
meno
traspare
di
sua
e
capolino, talora,
melanconia
Isabella,dove
ragionamenti,
opposte
1' arguzia fa
di
nota
satirici
tendenze
di
poeta vernacolo,
Maria
dei
principe
a
di
Filippo
XIX.
zia
Vene-
1901).
Fra
del
i
lodati
nominerò
Vittore
Benzon,
più
Foscolo,
fondata
Sibilloni,
tinaie spiegò
e
morì
pianse
con
18
..
di
nel
sensibilità
fece
che
amico
del
la
naturale
non
e
comune
sua
Byron
parte dell'Accademia
1803, poi disciolta, ricostituita
massimamente
morte
qui, perchè
attività
definitiva
e
dei
nel 1813, la
in
sonetti
nei,
estempora-
nel
1821.
Il Benzon
della
patria,
le sventure
ri-
cordando
in
canti, in versi
tre
cominciò
il 1815
del
Amico
composizioni
dopo
improvvisava
il Dal
patria
Mistro
il
dagli impedimenti opposti
si misura
pubblicazione. Fra
tanta
a Venezia, dopo
significazione
mancava
un
isole
rare
di
Non
si
carbonari; bensì,
di
di
come
tico
patriotalla
austriaca
di
dunque
non
alcuni
in
coscienza
lotti,
sa-
politica.
vendita
società
di
al
libertà;'
come
una
continua
oscura
valore
nazionale
lagune
verse
di-
elegantele
mancava
non
naufragio della
sulle
ancora
tutti costoro,
autorità
anche
forse,
e,
parlava
redenzione
al Molili
ammonimenti,
al mondo
il '15,l'anelito alla
nel
salvezza
cerchio
Un
di
senso
vago
non
direttamente
più
dalla
frivola
letteratura
poesie
infine
il cui
in prosa,
studi
rivolgevano alle
Buratti
presentava
Origini delle feste veneziane,
sue
buone
delfici
si
Atalia.
consigliatoa
di
Mantovani,
Renier-Michiel
popolo, Giustina
fu
degli
tragedia
in servitù. Mentre
ridotta
e
la
gravità dei
città, e Pietro
della
accademie
la
dopo
all'accademia
volume
un
metto
poe-
Carrer.
Luigi
patriottico.Accenno
ha
ingegno,
della
canta
essi
con
d'
strano
quando
pubblicava
al sentimento
estranee
che,
e
1819
nel
Pezzoli, del Negri,
del
Benzon,
più seri,e
affatto
anni
due
di
poetico
sue
che, quindicenne, leggeva
Incurabili, e
l' ingegno
un
Subito
Nella.
sciolti,intitolato
rivelarsi
a
tempi felici,in
i suoi
disperata nostalgia
con
di
segrete
minaccia, di
massoni
e
massoneria.
Il moto
ricevuta
carbonaro
la
da
spinta
dal
procedeva
un
avendo
mezzogiorno d'Italia,
piccolo Re,
volle
che
parodiare
un
invaso
lo stato della
successivamente
grande Imperatore ; aveva
Chiesa, le tre Marche, le Legazioni,e, nel 1817, passato il Poe
toccato
gli Euganei. II movimento
massonico, le cui associazioni
si dicevano
dalla
Cerchi,
Francia
composto
e
e
;
per
Nel
di
1818
la
i Filadelfi
:
19
.
dei
a
di
Di
attività
fu
(così anche
raccoglieresotto
Guelfi, dei
il
quel
grande Imperatore,
gli
per
missione
là infatti
del
stato
Ginevra
speciale
sua
maggiore
riuscirono
partito dallo
il Cerchio
degli italiani
(l'anno
era
detto
era
si
moto
1816)
a
tutta
si chiamavano
Fratelli
ond'era
anche
gresso
con-
propagò
in breve
1' Italia
superiore.
i massoni
la loro direzione
Latinisii, dei
elementi
molte
cia)
di Fransette
colari
parti-
artisti,degl'Italiani
dell' unione, dei Fratelli
liberi,degli Amici
onde
le due
Allora
ecc.
Filadelfi s' accordarono
disegno
di
Re
e
raccogliersiin
da
di
Per
massone.
disgrazia
Dio
di
e
il
di
tutto
Pellico,nel
le
e
i
vi
Legazioni
quella
prima,
1818,
di
giorni dopo
del
sinistra
galdo
de
si
Charbonerie
«
».
Non
da
astenuto
e
20
.
.
.
cospicue
Este,
avessero
sulle
Lagune.
arrestare
di
belle
naio
di lui. Il 7 Gen-
Nel
i due
che
parentele,
la
e
arti,un
Quattro
sulla
tempo
riva
del Men-
des
supeons
cugini oriundi
abitando
lue
ai
entusiasmo
piedi
per
i
dell'austriaco:
buona
carbonara
il conte
amico
francesi, così
e
loro
diario
polir
semplice sospetto
per
anni
capitatodue
arrestati
flit arrété
portato
lico
Pel-
Il
tuttavia
dal
Leopoldo
personale
segretario alla Cispadana, poiché,come
suo
eccessivo
servilmente
Cicognara
il carnovale
Girolamo.
Foresti.
e
i Bevilacqua,
perquisita la
conte
di
si potesse fidarsi
proposte
aveva
di
nezia
tra Ve-
adriatica.
loro
era
polizia sospettava
dell' Accademia
di Napoleone
il
traccia
Bonacossi,
quale
i carbonari
quali Solerà
La
ad
si osò
Direttore
del
alle
arresto
Venezia
a
Jerome
dagli Euganei
e
aderire
sulle
Ferrara, passavano
uomo
gli
sca-
presso
comunicazioni
i
si
impedisce
non
di Sibari
la fama
era
sendo
es-
«
né
alcuna
ciò
Le
di
liberali
non
in
tratto
avevano
ove
parte dell' anno
Po
che
certo
fra i
Po,
Cicognara,
frequentissime
Mosti,
per
che
missione
o
osservare
Vendita.
una
dice
carbonaro,
dalla visita
quel tempo,
restava
giunsero
legge :
di Ferrara,
di neofito
mattina, la poliziaaustriaca
e
Cicogna
Girolamo
e
Regnando,
«
».
Cicognara, dopo quanto
Venezia
in
casa
i
potevano
non
Il
».
si possa
erano
poi
i
e
sco
coalizzate,France-
forze
'•
cui
dimostrato
ciecamente:
il testamento
delle
tornando
in
esistesse
Graziadei,
in
ha
Venezia
a
che
supporre
menti
ele-
la qualifica
con
sollevò
rumore
colo
pic-
:
fervore
suo
polizia austriaca
carbonarismo
del
in abbondanza.
nomi
spesso
Napoleone
l'ignaviaveneziana
della
carte
un
cominciava
speranza....
cugini (per sangue) Leopoldo
i
.
quale
la violenza
per
era
massone,
contro
di
Venezia:
a
n'erano
segreta ve
s' incontrano
il
I, salute, tolleranza,
Sebbene
eserciti
degli
mancavano
non
esempio, grande
Aprile 1818,
il 16
vivi
svolgimento
i
e
Zuliani chirurgo dell'ospedale militare,mancato
di Davide
ai
società
Cicogna
del
diario
Nel
Imperatore,
grande
incontrarono,
centrale.
e
avanzi
Ora, bonapartisti e murattiani,
del
lo
per
nell' Italia settentrionale
comune
s'
cospirazione
Carbonari,
coi
nati,
scozzesi, degl'Illumi-
non
serbava
s'era
sciava
striun
contegno così superiore ad
di stima
misto
offeso
in
protestò
ostinatamente,
con
D' altra
carbonari.
coi
le
tutte
forze
sue
che
che
avea
non
parte, l'imperatoreFrancesco
voleva
Leopoldo coi benefizi.
nezia
Vele seguenti date : il 17 Febbraio
arrivano
Accostiamo
a
Luigia; il
l'Imperatore,la quarta moglie e la figliaMaria
Girolamo
sera
Cicognara è rilasciato in libertà; il 14 era
conquistare il
16
conte
in fretta interrogato.Francesco
stato
di belle
arti,avrebbe
Direttore
lui
da
offeso, era
temere
potevano
far
dovuto
volte
tante
crudelmente
ora
di
il
Les
attende
la
fut
les occasions.
capo,
riferii dal
e
conchiuderemo
parte
predominante
Come
dalla
lettura
21
..
tenute
di
milizia
sotto
educò
trova
il
Mengaldo
di
come
sono
verso
i padroni,
Febbraio
nel
nota
corre
ririo
dia-
fort
pas
'
«
popolo
né
il tribuno
il
che
Regno
Daniele
Ricordiamo
qui
la
ziana
borghesia venenobiltà
era
emigrata
terraferma.
persone
».
prima parte di questo
nella
imperiali.La
nella
si
sogni, non
il
di
giovine Aroldo
Il
né
classe
si
servi
i ferri. Il 12
Cicogna
alle feste
sue
dei
applaudissement
quella
magistrature o
quale
del
che
parte nelle
gran
suoi
diario
forme
sono
enfatiques ». Il 17 si
La
il Mengaldo
rencontre
brillant que
mille fois dans
pareil-
aussi
pas
Presqu' aucun
presero
nella
mais
Vienna,
a
gì'imperatori
violenza;
contegno
I, ed
réjouissancesn' étaient
famiglia imperiale;ed
solemnelle,
quanto
il
Francesco
genetliaco di
«
'-
Vi
il
ma
impero.
fratelli mordevano
i loro
invitato
anche
rimprovero.
all'estrema
s'accompagnano pure
forze umili che valgono più d' un
Vediamo
infine quale fosse
mentre
all'Accademia,
quale
del
d'intendersi
mostrar
per
visita
una
uomo
sguardo
uno
I,
beneficato,onorato,
viltà che
in
meno
cugino, che si salvò, probabilmente,
proprio coraggio. Egli negò, negò sempre,
del
e
fu
Non
dall' oppressore.
paura
del
dall' arresto
però
grazia sua
fare
di
e
guardo
ri-
acquistarsi un
ogni sospetto, da
A
avea
Venezia
restava
servito
Italico:
o
nelle
quellaclasse,
Manin.
preparò il '48
(Byron) approdato
la
Venezia
più fresca dei
del cinquecento, che s'era finta
giovanile di Shakespeare,
ma
all'isola
tntt' intorno
rovine, le
quali,scrive, gli piacciono,perchè troppo somigliantialle rovine
tutti quelliche scrissero del Byron, volendo
Ma
anima.
della sua
F influenza
i non
dell' ampochi eccessi di lui con
biente
giustificare
loro
veneziano, secondo
lasciò
Byron,
quanto quello
odioso
costumi,
dei
:
Mad.
dell'
lagune
e
bene
il periodo
tanto
meno
Belloc, nella
Il governo
«
della
la
Perchè
mantenersi.
Vie
sua
Repubblica (veneta)
Inquisizione,adoperò
per
mezzo
come
conoscer
sulle
città. Così
scritto
politicamente decaduto
non
trascorse
poeta
deila
morali
le condizioni
de Lord
il
che
vita
della
di
putrido,mostrarono
moralmente
ma
solo
non
zione
corru-
quel
polo,
po-
più che del pensiero, ha un
l'impero delle sensazioni
dei piaceri.La pretesa libertà di Venezia non
disordinato
sotto
amore
fu
più orgogliosa,la repubblica
la
col
soppressioni e
delle
F atrocità
con
Ricca ; depravata, sotto
illusione.
un'
che
il
si
non
mistero
d' un' aristocrazia
giogo
sostenne,
odioso
di
i suoi
vizi.
che
cui
si
circondò.
Di
il
tutto
passato
resta
non
soggiorno prolungato
sul suo
genio e sul suo
Il
si
manifestò
più
L' Austria
«
Byron
opere
nella
in
».
Alle
libertà.
della
Venezia
citò
eser-
spiccata e
quali parole
Vida
sua
città
questa
un' influenza
carattere
sue
che
divertimenti, affinchè
i
fomentava
il ricordo
Lord
di
Castelar
di Emilio
quelle
eco
nelle
tardi
Venezia
a
de
Lord
che
fanno
Byron:
i divertimenti
in
ciò
cidessero
uc-
cospirava
con
F Austria.
Nel
come
Venezia
Questi
scrittori
secolo
XIX
e
giudicarono
esotiche
di
altri
barbarie
Con
che
i traviamenti
contro
i ricordi
nella
cittadini
a
Byron
22
.
contro
le
Venezia
fu
Non
terraferma.
tutta
orgiastica
nel
deducendola
ch'essa
del
Byron
a
fatica
la
il suicidio
».
principio del
dalle
storie
impenitenti
per
ciechi
altra
ben
perì
mente,
cieca-
fatica, alla
di Venezia
strumenti
maomettana:
Moore
a
la vita
immemori
austriaca.
corrotta
coppa
dicerie, o
minazione
e
sua
la
danza
danzavano
calunniatori
settentrionali,
Repubblica Veneta,
dalla
alla
nella
cercava
da
schiavi
ergastolo gli
chiedessero
se
morte.
Sismondi
loro
del
fondo
salvare
o
pagati
autorità
afferma
Venezia
furono
del
della
l'Europa
dalla
do-
Thomas
una
zione
rea-
ghilterra
persecuzione puritana sofferta in Inoffese continuateglida
lungi. Veramente
della
la
nobiltà, che, perduto il potere, emigrò
bisogna
estendere
la
colpa
di
una
classe
di
la città.
stesso,
in
una
nota
al
IV
canto
del
Childe
Harold
terreno, di morire,
nudo
di Venezia?
operante,
società
Vuol
che
ho
borghese,
lungo periodo
e
che
esposti
questo, benedicendo
pochi
lentamente,
dal 1815
elementi
esumandoli
sopra,
operarono
va
tutto
quei
al sentimento
educarono
la
che
dire
dopo
al
1348,
della
di
il nome
forza
viva,
dalle
pieghe della
profondamente, nel
ma
sulla coscienza
forza
propria
e
popolare
dei
propri
destini.
Il bastone
di
tutto
tedesco
bisogna
cooperò
certamente
che
ammettere
corrotto, cioè incapace di meditare
Per
cui
volta
una
LM
.
il leone
.
di
San
stili'Adriatico
e
Marco,
il suo
il
a
tale
popolo
di operare
scossa
formidabile
Ma
risveglio.
veneziano
cose
non
ma
priera
grandi.
la criniera, lanciò
ruggito.
cora
an-
Villa
Foscarini
Nel
del
mezzo
Mi
ritrovai
Che
carnmin
via
oscura,
smarrita..
era
Inf.
Dante,
Da
convento
Villa
un
fiume,
cinto,
forma
che
un
di
convento
forma
si
come
acutissimo,
tradizione
indica
;
e,
di
incassata
nel
leggenda
di
muro
un
NUNC
Della
corridoio
in
interno,
che
d'
arco
secondo
cappella
in
conto,
da
sostenuto
traccia
una
antica
piano
e
quale
superiore,
la
stica
mona-
lapide
una
con
sta
que-
LICEBIT
SAEPE
SOMNO
Passar
si
potrai
della
HORÌS
INERTIBUS
ET
SOLLICITAE
OBLIVIA
IUCUNDA
Qui
LIBRIS
VETERUM
DUCERE
Ora
sovente
VITAE:
libri
sui
vita
(1)
antichi
-
Ora
-
(ili
breve
-
-
un
sul
:
NUNC
oziando
muro.
minor
del
minori
alto
opposto,
di
corridoio
lati
aperto
:
dell'
vestigi
HIC
(1)
Dolo
forma
la
altri
di
in
lato
del
e
da
anticamente
era
dei
soffitto,
il
muro
luogo
tacere
per
del
vòlti
Brenta,
uno
segni
verso
nel
il
con
i
dai
del
terreno,
conservano
prospiciente
ogivale,
sinistra
tratto
appare
colonnato
riva
rettangolare,
largo
con
primitiva
era,
sulla
L
villa
a
Foscarini,
vita
nostra
selva
una
per
diritta
la
di
ohi
ii
giocondi.
dormendo
ed
la quale
si riferisce evidentemente
non
alle consuetudini
dei Fo-
scarini.
Alia
cui
uso
nuovo
fabbricato
questi, il
di
venuta
servire, di villa
doveva
forma,
mutò
Demolita
gentilizia.
parte posteriore(rispettoal Brenta), atterrata
con
zio
nuova
ad
venne
la facciata
avere
Foscarini
la villa
di Noventa
ebreo
la prese
dopo
ora,
scolastico
di
non
1'edifi-
come
il
se
Ferrighi
certo
altre vicende,
quali
so
della
Mira.
Lord
Byron
la calda
artistico di Roma,
pellegrinaggio
in quello di fermarsi
un
Inghilterra
A
lungato
pro-
Ferrighi,per passarvi
stagione, nel
nato
Soggiornava da sei mesi a Venezia, quando, tor-
1817.
lagune.
fiume,
proprietà
dal
F
cappella,
colonnato
sul
fitto dal
a
Maggio
in
ed
edifizio
come
parte del
principale
passò
Vicentina,
adibito
è
la
la
90°.
giratodi
rettangoloavesse
Dai
dalla
costruzione
il
secondo
destra
e
il proposito di rivedere
mutò
altro anno,
l'ingressocentrale
sopra
LORD
almeno,
dell'edilizio si
sulle
legge:
BYRON
ABITÒ
1817
Due
Con
lo
Childe
Dalle
l'estate
memorie
allora
libera.
fu
alla
alla
passare
Mira
generazione
di
Dolo:
sera
quel signore
Volgeva
lagune,
e
d'Otway:
allora
Venezia
de' suoi
28
.
vestiva
il terzo
non
era
sogni, sognata
ma
del Dani
scritti
bionda
cavalcare
a
i trionfi
e
del
bisogno
dall'
Ottobre
di
di
e
un
anno
più
repubblicani
temperata
il marito,
1819.... La
in
le
di
Brenta
del
con
lungo
era
e
resa
Te-
contessa
forza
il Byron
dacché
attraverso
d'aria
a
nero
canto
nell'estate
prossima a passare
signore pallido che
di
come
che
della
amore
lungo gli argini
sempre
il IV
1817
dissipazione,che
Novembre
e
alla
tramandato
giovane
una
ogni
ha
la
lei, consentendo
con
i mesi
risulta
non
del sito,Byron
umoristico,il Beppo.
di genere
del
vita disordinata
Guiccioli, venne
la pace
alla Mira:
forte
più
e
quell'anno
Moore
dal
sia tornato
avvinceva,
Ritolto
di
poemetto
un
pubblicate
successivo
lo
l'autunno
e
ed
Haroìd,
dell'anno
la serenità
spirito lieto,per
tra
compose
del
secoli dopo
a
sata
pascordo
il ri-
vano
usciil
verso
mantello.
sulle
venuto
sca
principio/'isola più frepagine di Shakespeare e
quattordici secoli,per
Sismondi, gli apparivano
oscurati
da
gli
una
debita
Ed
pena.
delitti,dei
di
serie
tenebrosa
gli sfiorava
Egli era
appunto
stessa
villa
tragicipresentimenti
Foscarini
d'
la contessa, due
con
in
conveniva
Corte
dignitario della
sciallo
mare-
sciuta
inglese.Cono-
avea
pubblica,
Re-
della
ambasciatore
era
quella
del
Arundel, moglie
seguito in Italia,col pretesto
in fatto per queir amore
suoi figli:
che fece a lui
stato
essendo
degl'Inquisitori,
già due anni sotto
lo
di
tragiche e
Foscarini, ch'ivi
dal
presente era
marmorea.
Anna
primo
Londra
memorie
Antonio
che
la contessa
con
forse 1' abiezione
villeggiarealla Mira,
a
dopo
Tommaso,
a
la fronte
passato
secoli
di
nembo
un
quali
di
educar
i
qui
sfidare i
sospetti
processo
d'alto
tradimento.
Poiché
bisogna
innocente
più
stranieri
Giugno
Nel
nigo
il
dopo
le parvenze
del
da
giorno,
dei
il Foscarini
Le
amata.
potuto
di terrore
veneziani
vittima
memoria
luma
ca-
vendetta.
Il voto
Foscarini
stra
dimo-
alle loro
dare
tacito
del
di
fecero
;
e
prove
popolo.
della
tutte
i
Foscarini
la
quegli
la donna
sospetti, finche
i giudici.Si
ravvedere
Fra
d'Arundel,
come
amore,
compromettere
non
del
al
nome
lei aggravarono
la vita
ma
il
proprio
potuto difendersi,per
rivelazioni
la
coglieva
ac-
(imprigionato
per
alla nobiltà
corse
ripetute proteste
improvvise
si esaltò
di
apparendo
avea
non
carnevalesco,
Antonio
condannarono
la
durante
abitava
del chiasso
Moce-
egli pendette strangolato,per tutto un
eminenti
forche, con un piede in su (cosìsi
del tempo) fra le due colonne
di piazzetta
spettacolo
costernazione
personaggi
ed
i documenti
Marco,
o
quel palazzo
prima
il Muscorno
avessero
vero;
paio
un
esprimono
che
che
i delatori
come
in
processo)facile appigliodi
primo
Dieci
dei
secoli
1' egida
ebbe
la
Bedmar,
sospettosissima Signorìa.
passato
era
due
sotto
e
Foscarini, ond'
il
concorde
Byron
del
congiura
ambasciatori
con
la
per
d' Arundel
invernale,
stagione
San
1818
Anna
dove
indizio
grave
la
dopo
di nobili
relazione
era
che
sapere,
chi
purificò,anzi
poteva
tuirla
resti-
V
Tali
io
memorie
dello
stesso
rinnovato
in
venuto
tutti
amici
quelli che
od
29
.
.
.
.
suo
cosa
varcava
dall'
avversali.
Inglese, membro
sedotta
aveva
spirito del Byron
destino, perdi' egli aveva,
il fatto.
Italia
qual
La
sullo
gravavano
la
moglie
i limiti di una
della
come
invertendo
Camera
prei termini,
dei Pari,
gna.
patriziodi Romaquestioneconiugaleper
di
un
Inghilterra
gli tenevano
gli occhi addosso,
Per gli amici
abbandono, pei- gli
significava
che
si
scrittore inglese
proprio paese. Infatti nessuno
Byron, sia esprimendo un proprio giudizio che
contemporanei di lui, volle vedere nella Guic-
del
altri tradimento
del
occupò
quello dei
citando
l'oggetto d'un
cioli
vero
forse ch'ebbe
dell'unico
amore,
all'operositàpolitica: bensì, tutti, la
torno
amata
colpevolmente, 1'ostacolo decisivo che impedì il rialla società inglese,
del grande poeta in seno
a riconciliarsi
lo condusse
la virtù, che
donna
prodigo condotta
lei,dopo la vita di figliuol
con
il poeta:
a
Venezia.
Superstizioni
Sì, Byron
e
de' suoi
Mia
nella
e
furono
leoni
di
siamo
e
le
e
tutti
figliunici
ne' loro
tigri».
altre
La
E
».
covili
del
mente
col
adombrarono
ruggini che
ed
e
dal
io dico
singolare
ed
condizioni
rispondenti nella società
un
eglicercò
bisogno
una
pace
spirito sovrano
:
dire, nella solitudine
barbarica, lasciando
minutamente
al
eh'
..
la parte
mari
1'altra
.
offesa
.
.
.
da
pure
genio
suo
:
la
i
stizioni
super-
zione
supersti-
il puro
corruppero
fatto
sono
ma
«
smo,
pessimimetallo
dice
dagli avi, chi
che
la
attività
tempra
sua
trovarono
non
migliore del quale, fuggì, per
e
dei
parte
ai
deserti
a
sognare
penosi contatti
libertà
una
di
così
una
cietà
so-
ritabilit
formalizzata, in preda quindi alla noia, all' ir-
pessimismo.
egli scrisse
superstizioso.
30
io stesso
terra
inglese.Finché fu in Inghilconcessaglisotto quel cielo. Invano
che secondassero
le aspirazionidel
non
dei
di
cocente
forze
intorno
trovare
poemi
ed
più feroci, come
origine chi
comune
educazione,
torta
sperò
soggiunge:
gli animali
Byron era
in disaccordo
ingegno, ebbero
suo
dalla
.
separati dalla
tutti
l' indifferenza, il
la timidezza, l' irritabilità,
come
i
al fatto che
naturale
la mia figlia
sorellastra,
mia
volgari, certo
suo
mento
docu-
un
«
picciolnumero
del
furono
vita
sua
sua
»
la madre
in
come
attenzione
la nostra
prozio,egli medesimo,
suo
petto
della
in gran
numero.
famiglia i figliunici erano
mia
dre,
moglie, mia sorellastra,mia mafiglia egli scrive
moglie;
«
in
conservò
e
Richiama
sorte.
sua
padre,
suo
rilievo
in
pose
della
superstizioso.Altre contingenze
era
in
Non
altrimenti
patria :
non
si
possono
altrimenti
interpretare
il Byron divenne
irreparabileil
da
investito
sentendosi
anzi
bufera
abbatterlo
dalla
patria
sua
lui,
a
come
colpo ad
1'ultimo
venuto
era
posizione conquistata.
"
Le
intorno
la via dell' esiglio.
battere
sperato salute,
avea
della
le voci
tutte
cacciarlo,dovè
per
D' onde
da
il vuoto
fattosi
sicché
disegno,
suo
Memoranda
55
Ottobre
Il 7
detto
dal
nelle
prime
Byron
deviando
vedevano
del
liete
memorie
fosse
anni,
tre
da
stata
il
della
detto
si offriva
di
la
sua
prova
diverse
non
condotta.
parlare
stesso
se
dovuto
che
gli era
impressione
volta
sua
neanche
32
.
.
punto
odio
dopo
memoria
sua
.
.
sua
la
da
inflitto
anima,
dopo
aveva
lo
e
contro
morte
avergli
e
di
che
evidente
quali
con
zienza
pa-
ad
affatto
la vita.
una
acccusava
non
a
in cui
si
venivano
cuore.
avrebbero
altro
che,
zionato
spropor-
profonda
ingiusto
essere
che
continuerebbe
con
nello
dal
che
io
condotta,
sua
per
prodotto
lui,odio
avvelenata
le
che
dolore
quelliche
a
numerando
che
amare,
un
spingeva
attribuire
alla
coniugale
propri torti,il castigo
accanito
sua
Era
agli altri.
i
nella
ci
che
fatti ai
dominava
ed
rimorso
un
fosse
confessando
vita
sua
lo
suo
ingenuità,ridendo
parole
che
si
ascoltava
Egli
biasimare
della
soli,
mettere
a
citando
oltraggiavano,ma
da
stra
no-
sul
occasione
solo
non
fede.
della
peggio
esitai
lui, ma
collera
con
stato
nella
al
disgrazie un
lo
spirito inquieto
condannare
a
più
di
prima
non
schietta
occasioni
farle dimenticare
disposto
di
molto
aveva
ricordava
ne
la
sfuggire nella
piuttosto dallo
la
di
epistolare
fabbricate
quanto
era
si
quand'eravamo
«
infamie
ciò,
prestar
che
due
o
di
contro
con
favole
che
una
lasciato
Egli
poiché
lungi dal
tempo
citando
E
Non
prorompere
la loro relazione
Io lo scrutai,
lanciate
delle
le
chiedere
insieme
un
Soggetto principale
«
tutte
1' amico,
diretto.
era
fu
momento
nel
franchezza.
era
disprezzo
era
sua
rispondeva
e
e
ansioso
ov'
Rook,
arrivava
vedere
per
scritto ilMoore
con
era
accuse
stesso
lasciò
»
matrimonio,
Egli
conto.
quel
frequente.
sempre
suo
in
e
Roma,
di
confessore,
Mira,
dolorose, quantunque
e
conversazione
era
strada
poeta di Lalla
padre
alla
pomeriggio
dalla
poco
il
Moore,
Inghilterrasuo
in
ore
un
Thomas
1818
delle
alla
sue
diminuirebbe
perseguitarela
Quest' impressione
viva
così
era
durante
lui, che
in
delle
una
conversazioni
nostre
e
eglidesiderava
egli mi scongiurò per la nostra amicizia se, come
io gli sopravvivessi, di non
lasciar pesare
si augurava,
sta
un'ingiusul suo
».
censura
nome
(1)
s' apponeva
Byron
Moore,
Th.
L' 1 1 Ottobre
voluto
alla
fino
F amico
che
Mira
alla
A
due,
Vedete
«
?
Che
»
».
prendete,
il
«
che
giorni del
tutti
Questo
che
what
al Moore
is there
to
remark
on
fittingto
herself
Aveva
avuta
V idea
non
volle
leggere
la morte
di
hers,
to
Murray
-
-
33
.
.
.
da
Op.
rie
memo-
stupore
vivo
».
e
di
seguitò
quello che vi
fate
»
ed aggiunse
mio
pel
piccolo
that
delle
she
part
lui tanto
cit. pag.
nel
che
la
1818
know
full power
have
as
il
Memorie
should
parts
Luglio
nozze,
le
«
erano
condurre
sue
may
or
(2)
».
seem
may
gia.
apolo-
sua
ray
a Mur(lett,
apologia,fu franco
non
imparziale (notimpartial)(lett.
Ravenna), Il fatto sta che lady Byron
di
F
dell' ex-marito
Memorie
Life, letteres, ami
-
mie
di confidenza
quelle Memorie
si
adoperò
che
422).
finche
egli visse,
il manoscritto
journals of. L, Byron
!'.*)(",)
(2) (Th. Moore
,
le
any
di scriverle
Luglio 1820,
Moore.
pence
ringraziòvivamente,
anniversario
and
Dunque
13
(1) (Th.
:
che
qual-
«
respond
Moore
dopo
lo
o
grande soddisfazione
degli ultimi
Voi potete mostrarlo
Byron riprese:
a
luglio).Quanto al modo
veritiero
(faithful)
e
(true),se
e
piace.
Tenete
varrà
sei
di
me
pararsi.
se-
a
17
al
in segno
di
pellebianca:
le
e
prezioso documento
her
or
».
vita
esprimendo il desiderio
da
lady Byron, affinchè
of
said
di
tare
capi-
minuto
un
dareste
ne
di
questo
«
teva
po-
prima
per
pubblicarsi,
Moore
1820, quinto
lette anche
venissero
vi
:
mia
giudicheretedegni
Gennaio
scrisse
poeta
La
«
da
se
un
XIX».
secolo
gli amici
Il 2
sarà
non
le braccia
sacco
pubblicherà
lo
voi
cosa
ma
-
Tom,
è
Prendendo
Byron
pare
alzò
altro
Non
»
«
stanza
piccolo sacco
un
il Moore.
domandò
ammirazione.
il
mano
sebbene
Murray,
rispose. L'
»
in
teneva
la
non
minacciava
Pranzarono
disse, sollevandolo, al Moore
»
per
è ?
lasciò
almeno
o
Guiccioli
il marito
all' altro.
Byron
città eterna
la contessa
ma
momento
un
tratto
un
cosa
«
da
rientrando
e
alla
sola, in quei giorni che
restar
del
degli avversari.
proseguireper Roma. Avrebbe
dovea
Petrarca,
infedeltà
stessa
al veleno
lo accompagnasse
del
tomba
Moore
la
per
1' antidoto
preparato
aveva
invano,
; e
-
pag. 417
invece
-
Londra
fu dato
alle stampe
che
poi sempre
dapprima,
Il Moore
scusarsi
volle
suo
a
esclusa
s' intendeva
che
la
«
le
vita, il
sua
gliano
vi
delle
davanti
si
memorie
(va
»
espandono
tanto
!
bene
in
meno
stettero
resi-
mando
pubblico, affer-
incidenza
per
poesia,
che
la
scorge
in
qualsivo-
si risolve
non
la si
quando
come
mediata
im-
vita ;
sua
vi si
e
più chiaramente
ma
tale licenza
indi della
e
torrenti
a
defunto,
licenza di disporre
da
al
(1).
V espressione
lettere
sue
pensiero intimo
suo
questione, e
professo).
(benissimo ! ma
Memorie
giornalie
sensazioni
sue
data
poesia di L. Byron è sempre
de' suoi
Murray
dell' amico
ripetutamente
distruzione),e
la
il
e
alla memoria
davanti
delle
senno
Il Moore
più debolmente, finché cedettero
Byron gli aveva
che
affermando
alle fiamme.
una
tratta
ex
Contenuto delle Memoranda
"
„
Si può
?
domandare
La
dello
scandalo, fatta dal
la confessione
di
pure
lui, della
A.
tutti
aspettavano
Mezières
où
moment
(Revue
lady
Noèl
:
ogni misura, e
della moglie,
la
de
l'amarezza
con
invidiosi
e
:
dell'
vi dovea
(suocera
1873):
Mondes,
deux
«
où
sir
pture definitive
lent
il
(1) John
2(KK)
amico
Moore,
34
.
..
I. st.
di
che
ce
rapide intervalle ?
figliodell'editore
1869) scrisse
il colonnello
Byron,
Mr.
passe dans
presenti al falò :
erano
come
Murray,
(9 Olt.
demy
ed
Noél
s.'est
que
Entre
gendre
(Gennaio 1816) et
mème
au
(suocero) annonce
gendre
(Febbraio 1816) quelques jours à peine
Dogle,
:
«
Mr.
Le
prima
seguenti
Hobhouse,
come
pel manoscritto,
Mrs.
del
amico
che
Leigh (Augusta,
si opposero
per
Byron,
poi
una
furono
persone
esecutore
come
di
in
pagò),
non
alcun
del
tempo
Mr.
d' alcelui
une
ru-
s' écou-
all' Acca-
lettera
prima
ed
consultate
di Lord
amico
messo
pro-
aveva
Wilmont
Byron),
alla
le
»
Lady Byron (la quale
sorellastra
gno
ingeposta
poeta) prie son
del
vanti
da-
essere
risposta alla questione così
rejoindre lady Byron à la campagne
:
razione
sepa-
la crocifissione
fama
sua
ler
Ralph
ciate
bru-
coniugale, della
colpe, ma
sue
potenza, della
sua
vita
delle Memorie
punto di vista del marito, con
poche né lievi
non
posteri dei sobillatori
quel che
da
di
castigo eccedente
un
ai
di
dettagliatadella
narrazione
e
il contenuto
qual'era
:
mio
distruzione
Horton
padre
».
e
Lei,
alcuna
dare
senza
dietro
condotta, si trincerò
aveva
scatenata
conto
del
della
più
moglie, e
continuamente
sferza
della
calunnia
le allusioni
primo
del
canto
di
lui
un
che
domestico,
Don
della
moglie
che
è
la
la
sotto
essa,
mai, giunse
si
trimento
de-
trovarsi
vere
scri-
a
nel
trovano
ella, chiedendo
la
i termini
di un
castigo che superava
gli toglievaogni punto di appoggio
parazione,
se-
attirò nel
libertà,ma
sua
colpo
con
dal
e
di
che
sarcasmo
riprendere
a
sul
irritato da
poi
ma
posava
non
Il fatto
stessa
dal
difenderlo
tristi conseguenze
amaro
Juan.
si limitò
non
capo
di
piene
voler
farewells;
condotta
sua
indegne supposizioni
non
i
inglese che
eh' ella
pubblica,
restò così sbalordito
di
le cantò
colle
lottare
a
amici
sulla
riflessione
matura
più
Questi dapprima
pregò gli
che
le
della
spiegazione
l' opinione
inventare
ad
marito.
improvviso
soddisfacente
disaccordo
nella società
inglese.
Ch' ella
si sia
non
lady Byron, giovane
come
lasciare
madre
alle
invidiosi
donna
una
additata
Nerone,
colpe
lui dovevano
di
rivelate.
soltanto
essere
Caligola,ad
a
A
Londra
del
postuma
della
marito,
si
ella muta
per
in
1' onore
di
11 primo
Quando
cingere
e
a
diffondere, secondo
quale
dava
un
la
mondo
degli Yankee
di
suo
lui
paese,
in luce le Recollections
vennero
a
paese
della
nome
rivelazione
allo
morto
aveva
come
processo
nel 1869
nel
cora
an-
lui vivo.
Guiccìoli
immoralità
del
a
sempre.
la memoria
abbandonò
per
lo additava
raccolsero, e,
rovinato
pregiudicata opinione
abbandonato
..
virtù,
allora
paragonò
Lady Byron, prima tacendo, poi distruggendo la
35
di
troppo gravi anche
lo si
Eliogabalo...ed
eglifosse
eh'
morale, gioirono
.
stimata
così
,
quale modello
essere
Gli invidiosi
all' ostracismo.
amore,
mire
coniugale,e sopratutto quand' ella apparve
lata
sigildella segreta causa
della sua
dal
si
cluse
marito, confuga
le
che
strazio
cui
il tetto
custode
poter
molti
si vide
Quando
mirabilmente?
serviva
dei
accorta
un
contenuto
del
memoria
la
poeta
puritana
d'
Mrs.
anglo-sassone, questa
libro:
ai
The
trac
una
della contessa
mite
aureola
Stowe, la
Beecher
signora
di
lanciò
dal
nel
story of lady Byron 'slifc,
sospettigià
suscitati dalla
sua
eroina,
Lord
accusando
al colonnello
sposa
primo giudizio
(1).
trice
E
Leigh.
davanti
il
poiché
Lady Byron
un
scioglieva
del
Augusta,
il
nodo
si
confutava
ribadire
la
grande poeta
vendicated, pur
da
se
tesi
sua
data
an-
della
nazione, lei pubblica
sua
libro
inverosimiglianze, credè
:
Ella
la memoria
alla
suo
la sorellastra
con
chiamando
questione byroniana,
un
d' incesto
Byron
accusa-
le
per
cole
ridi-
altra
con
ad
blicazion
pub-
più inverosimile
essa
di
romanzo.
Non
poteva
d'
dal
uscito
sciolta
suo
la zelante
seno,
la memoria
del
diserzione
autrice
da
Byron
la
ostante
non
irritata dalla
società
una
dubbio:
essere
di
buona
grande
un
dovette
zione
disposigenio
lasciare
questa prima
andare
accusa.
11secondo processo
Ma
T istruttoria
n'è
1' accusatore
indi
e
cominciata
di Lord
(2),
ora:
or
Ralph Milbanke,
diretto
nepote
Astarte
intitolato
è
processo
nella persona
Ada
figliodi
libro
un
con
secondo
un
presentato
of Lovelace,
Earl
d'
dell'
sforzo
grande
con
sato,
accu-
di
prove.
L' Astarte
è
1' autore,
quali,secondo
del
suo
interesse; ed
(1) Durante
il
byroniana,
la
del
morte
L.
:
Lady
Leigh.
usici)
Byron
Murray
all'
(2)
of
triith
his
Il
di
36
..
L.
Di
Elxe.
The
de
sa
vie.
Byron.
A
vindication
questo
tempo
true
of
è
tra
Lord
Byron.
lettera
la
stione
que-
dopo
i quali
story of Lord
in Germania
Anche
pure
subito
e
contro,
e
prò
temoins
Byron controversy.
frontispizioporta
impresse
.
de
stovve
-
George
-
London
1906, pochi
anche
Ics
par
scritti
molti
luce
contro
della
acuto
la vita
l'
del-
o
and
Mcdora
uscì
citata
di
il
John
Accademy.
grandson
alcune
The
Karl
concernine
I'Agosto
in
vennero
periodo
i
figuramorale
Annabella
nonna
durante
svolto
la
Murray
dell' amicizia
prisma
secondo
il
ed
pubblico
della
o
processo,
essendosi
primo
Byron iugé
Byron. La jemesse
ricordo
Lord
poeta
un'apologia
primo
questo
il
attraverso
è pure
al
presentarono
trasformata
avo
Moore
il
filippica contro
una
non
vendute.
-
Gordon
dopo
copie,
indicazioni
seguenti
sixth
Byron
Chiesavich
mesi
molte
le
press
-
1905.
pubblicata
la
maggior
-
la
sua
:
Astarte
Lord
Byron
Lord
Lovelace
opera.
-
-
a
fragment
recorded
by
morì, r.el-
Dell' A storte
parte dispensate agli amici,
rono
fuma
il
poeta. Se
nonno
il Lovelace
abbia
un' altra
volta,
libro, scuotendo
in
dormiva
che
la
certamente
sua
nella
è passato
Alfieri
Oltre
nel
suo
volgare
dire
contro
Murray
Moore
e
desman,
VA storte
Ala
Astarte
è
il
L.
libro
mani
la massima
dabbene
disonore
quel che
Amicus
chi
e
in
retto
noi
d' indole
;
0
aspirò
fi) V.
37
.
.
.
Ia
lui. Ma
sa?,
nel
si
suo
dera
consi-
le
con
o,
nella
il
veritas. Si
se
stesso,
da
e
Il
suo
fu
leggenda dei Byron
di documento.
addurre
-
Muoni
-
il più
anche
o
todosso
or-
menti
argo-
fosse
gettivo
sog-
sperimentò,
de' suoi
Milano
più
autore
poeta eminentemente
che
un
invece, cita
Lovelace,
desiderio
in Italia
da
stralciare
eglicompì,
verso
ebbe
cede
pre-
pubblico potesse
può
propria vita; l'azione
almeno,
quel che
condannare
vorrebbe
Egli
suo
sero
fos-
qualunque
porre
del
le citazioni
valore
avessero
bestialità.
il
che
e
tanto
essere
prove
logico,con
posto
da
Lady Byron
potè
non
originale,perchè
modo
in
esprime
sua,
ama
denza
corrispon-
se
di
e
fornire
lo stesso, da
giudizio,ed
equo
compiere
a
azione
prima
.
Augusta
psicologica. Il Byron
quanto
Lovelace
e
frammentariamente.
troppo
matico
dram-
1816,
dal
che
le massime
dire
nel
dalla
quelle del Murray
nell'
contraddizione
a
il titolo.
poema
tratte
a
Lovelace, sed magis amica
libro,
nel
tra-
(pag. 12).
lo dice
alpi svizzere
la tesi di
al loro
segue
ed
sicuro
trarne
adventurer
raccolte
e
stesse
è
riferite ne\V Astarte
e
le
descrive
vulgarityof a
cancellarle,si desicierebbe
potendo
colo
se-
parte di quella corrrispondenza passò dalle
leggera,eh'
o
di
del
il Lovelace
espressioni
Augusta
Lovelace,
al
costoro
Byron
disgraziato accidente
Manfredo,
che
molte
Augusta
di
stesse
romantici
primo dalla
fra
Byron
perse
il
libertà,e più
i
un
per
il
sorella
con
proverebbero
che
da
Byron
dove
principalmente un' apologia :
Le
giudicare:
me
Europa
dis/wnestyof an
dalla
incestuoso.
di
d'
occhio, dove
un
bruttati
concepito dal
d'amore
di
della
nome
gno
sta-
della
che
Murray,
è
sto
que-
stato
leggenda, essendo
primi vati dell'indipendenza(1).
di monocolo
onde
si vale
(one-cyeci)
insulto
il secondo
ed
veli
i
tra
come
a
paladino della
come
dei
perduto la vista
aveva
tocca
non
patria d' adozione, dove
al
scrivere
a
gesto poderoso, lo
con
mezzogiorno
tradizione
Foscolo,
e
bene
antipatica.
il
lo vestirono
nostro
con
è
tutto
Italia,sua
in
tutto
e
tranquillo oblio,
opera
Antipatica in
fatto
:
eroi
fu
eglipre-
I(M)7.
parò
che
la materia
mano
man
di
memoria
la
Ora
stesso.
se
dalla
dei
piena
da
non
dovuto
valgono
non
mezzo
in
Bologna
Mirra
tale
a
poco
dini
solituchiudere
con-
le
per
nel
1819,
esser
cordata
ri-
è
non
No,
mili
si-
presi
in
cui
si
estremo.
di
una
il fatto che
mentre
meritano
; appena
rio
dia-
un
decidere
in
lo sconvolsero
assai
considerazione, importando
lei
della
incestuoso?
trarre
lo riducesse
piena
quelle
potessero
genere
cantare
lei, vorrebbe
Manfredo
un
che
che
fa in
che
e
rappresentazionedella
sentimenti
argomenti
se
di
avrebbe
fu
svizzere
alpi
pensa
dunque
occasione
altra
le
potè
non
poesie tenerissime, per
di questo
Lovelace
alla
fra
che
l'idea
gli argomenti
questione il
Byron svenne
ciò
chi
il Lovelace,
Se
lei
per
tutto
propri canti, e
vita
sua
Augusta:
dettagliatodi
selvaggie.Da
ai
questioni
riferiscono.
T Astarte
Ma
E tanto
l'accusa
inesplicabile
stirpe, che
la
tutta
il verdetto
sarà
quale
apologia è
come
John Murray, nepote
chiudendo
un
suo
1906), ove
ribatte arditamente
di
rimescolare
quella
per
articolo
massa
società
Perchè
le
altre
nazioni
sarà
pure
d'
1824
la
ne
far
del
38
.
.
Byron,
la
un
si limita,
il
il suo
poeta,
giorno
senza
Germania
essere
Feb.
giudizio
Byron. È giunta P ora
le ossa,
devono
l'Italia,
sulla forca.
secondo
(n. 65,
che
supporre
al
or
:
la sconvenienza
osservare
lecito
voluto
^
.
libraio
il
cuore
ha
che
pronte
cacciò
a
?
ciando
cac-
lui
Ma
esiliato
rivendicare
gloriadel Byron, accogliendolanei loro Pantheon
onori.
i secoli come
Se no, Byron resterà attraverso
Foscarini
-
si pensa
questo
definitivamente
la
se
strò
illu-
che
avo
dell' Astarte,
parte filippica
Europa, (meno
di tutte
in
del
gloria di lui,come
ha
V
Monthly Rewiew
sfavorevole
di condannare
nel
Heine,) e prima
per
la
The
può convincere,
giusta, Così
diretto
parte apologetica,a
dall' isola
stesso.
nella
passioni sepolte,è
degli inglesiin
contro
opinione pubblica
Se
alla
nepote
essere
processo?
quanto
che
d'un
deve
dell'
un' opera
vuti
coi doAntonio
disgraziato.A
avventuriero
un
lo
Il
Fu
fu
Byron
poseur
un
Intanto
la vita?
1822
del
dei
influssi
condizioni
colorito
che
tale
essa,
originale.
Io
il sangue
mi
volete
(1)
quale
non
nelle
bolliva
vene
adesso
quali parole fanno
mondes
(Nov. 1850):
lie pas,
«
quente
«
commode
«
coiìt-il pas
«
pourtant
«
ressembler
à
«
ritablement
parlent
ces
«
voilà
beaucoup
des
les
glialtri poemi,
perchè
la società
ma
sulle
e
40
..
lett.
per
vide
non
indifferenza;
(1) Life.
!
nella Revue
de
moi
«
ce
qui
esprit,en
se
Ils
degno
Caino,
il
en
passe
quando
come
chez
eux,
a
Moore
gli usi
d'operare in
lui ; in Svizzera
alla
4
ve-
nous
affichés
sont
uscirono
cxcentrique! ;
voilà V
contrariare
modo
fino
gardent
se
:
»
nell'ultimo
poi
n'en
originantepour
Angleterre ils
inglesegridò:
di
est
qui éclatent,qui
est
en
leur
fré-
se
mais
»,
»
de
point. C
cause
esprits distingués?
s' il
più pura?
anglaise on
ne
che
favoriti:
suoi
Nisard
pas
io credo
; e
giovane,
de'
la société
n' ont
nosciuti
rico-
giudizio potrebbe
uno
on
un
ogni grande impresa
a
del
vostre
stati
in un' atmosfera
parie
on
dir
pubblicato
fosse
lagune
Dans
monde;
d'
gens
inghilterraposò
che
quelle
cipio
prin-
dare
a
leur originante. Dunque
quelli qui étouffent
di
era
eco
qui
pour
excentriques
fu
vivo
aux
le
tout
bastante
le concert, ils étouffent
troubler
de
Quando
invece
les gens
pour
seraent
«
se
ne
on
che
«
nelle
favorevole
ch'ero
e
in
inevitabili
gli
trovai
il mio
fatale
tutta
irreligioso: Voi,
sotto
corteggiata quand'ero
Alle
deux
in
mai
la ho
scritte
per
«
mi
fosse
che
o
per
posteriore. Essendo
società,
caso
poscur,
il Caino
tempo,
costituita,sia
è
lo faccia
che
nella
nel
solo
interessato
vita
in
questione.
Lovelace
parole
calda,
lungo
mia
successi
i miei
essere
la
dal
sempre
società; io
troppo
tutta
a
inteso
queste
serra
una
abiezione
è finita la
non
fu
giudicava
in
fittizi della
tempo,
un
E
consideri
vivete
calori
qui
psichico
che
al Moore,
il poeta
predecessori.
ma
Shelley?
dal
il lettore
Moore,
caro
falso
il disordine
intesa
toglierlodall'
ma
i suoi
e
poscur? Sì,
un
per
l'indifferenza
mio
il Lovelace
gettarono
importa ricondurre
non
Snelle,
da
importa del giudizioneutro
non
quest'ultimo,
volute
proporzioni
alle
cui
di
preconcetto
e
me
periodo
morte,
Marzo
1822.
dello
si
ed
tutti
Moore
il Byron
sanciti
da
quella
mezzo
ad
essa
a
Venezia
stesso
spogliò
d'
suo
ogni
cietà,
so-
cosa
qual-
posò
per
soggiorno
finzione
e
il
apparve
soltanto
guasti
sono
facoltà
sue
che
egli
trascurarono, egli
dissiparono
alle
di
Il
e
ma
il
fu
un
se
la madre
1' equilibrio non
le
tra
alla
la società
lo
si
pratiche
:nio
pr
si
i
d' Italia.
prossimo
e
un
che
che
facoltà
sue
non
fatto
e
dissidio
le
e, se
se;
sopra
Byron
educazione
forzata, lasciando
inattività
per
luto
asso-
in Italia,
ristabilì,
colpa?
Byron
sentì
da
educò
s
Però,
vero.
dal
anche
alcuna
pratiche
speculative,finché
la
chi
le
e
riportatidi
compresero
ebbe
non
di
qualcosa
ho
preconcetto,
Shelley,non
speculative
e' è
pazzia,
giudizi che
dal
forse
giudici,tranne
Neil' asserire
I
Byron.
vero
educò
si
l'influenza
sotto
Il
politica.
all' attività
vocazione
della
stella
napoleonica
prof. Alberto
Lumbroso,
generale Mengaldo, Lord Byron e V ode on
Star of Legionn of Honour
(Roma, tip. del Senato, 1903) dice
nel
the
che
//
opuscolo
suo
oitremodo
sarebbe
forse
che
della
inspirata dalla
sia
poesia byroniana
sullo
statuina
di
Nel
Napoleone
1813
la
sua
dello
nella
fantasia
del
ma
nome,
in
venuto
capaci
di
che
nella
come
il
perchè
mondi
sradicare
li posero
difese
una
Byron
deli'
e
della
di
potè
accompagnò
e
a
al
librio
equipero
im-
un
sussistere
un
grande
napoleonica, perchè
Napoleone
di
di costituirne
legge
1803
regni d'Europa;
che
nuovo,
la bufera
vecchi
al bando
i
repubblica o
una
lo
come
(l)Dal
politica,al sistema
genio
un
maturo.
non
Byron
così dire, le altre facoltà
se, per
invadeva
fortuna
passò presto
secolo
a
di
regime
la
del
carattere
ilsuoeroe.
Napoleone
assimilò
e
P influsso
conoscere
del
io aggiungo
pretese de' suoi superiori che gliela
si formò
Così
lottando
di
della
parte
collegiodi Harrovv,
Bonaparte
allora
universali.
sempre
invase
Byron,
sustituì
si
fece
spirito come
mente
nel
dalle basse
vietavano; fin d'allora
sarebbe
sviluppo
1803, essendo
quanta
gesta napoleonica; ed
interessante
più
gesta napoleonica
adolescente.
vedere
interessante
e
vollero
furono
spiriti
nuovi;
i contemporanei
nelsepellirli
P oblio.
A
tale
sviluppo
uno
qua
Lo
sviluppo
morale
P istinto; non
spirito di
(i)
41
.
un
..
v.
lui
in
della
piena
P istinto
così
Life pag.
206.
si
armonia:
cicco,
ridusse
nel
mente
ma
alla
Byron
là
quello
forma
s' accompagnava
sovrana
che
segue
la fantasia,
l'intuizione.
più semplice ; egli
fu
il
più
politica
della
emulo
così
egli
complicata
di
rete
Il destino
trovano
se
e
si
se
di
nel
popoli
lottare
per
cristalizza
quali
della
uomini
ambiente
dissi, di
il
suo
di tradizioni,
o
quella
contro,
pensiero
tempra
campo
un
nuovi
creare
Byron
accumulano
favorevole,
di
del
azione
si
e
se
nella
indifferenza,nel
noia,
energia,
sono
debbono
no
nell' astrazione
pratiche
segnato:
conveniente,
mondi;
nell'
è
tesori di
fingerlinel pensiero, vivendo
facoltà
le
non
di
il
come
umana.
presenta poi
come
se
nei
sistemi,
degli
un
barriere
conobbe
non
conobbe,
non
1'attività
dissipa
può dire, degli uomini; perchè
si
se
uno,
paci,
ca-
tarsi
conten-
dissipando
e
pessimismo,
piacere.
Ora
Sotto
quel ch'egli scrive
vediamo
24
la data
Nov.
scrivono
quelli che
:
Io
«
che
del
giornale
suo
la
riguardo
quelli
sopra
nel
preferenza
operano
come
che
un
1813.
si dà
a
di
segno
Chi vorrebbe
scrivere,se potesse
degenerazione e di debolezza.
fare di meglio? L'azione, 1 azione, l'azione, gridava Demostene;
Guardate
niente
azioni, azioni, e
dico:
io
ed
la vita
puerile e
scritti
Sofoche
fu
razza
mai
che
dice
; che
più
mente,
nel
dire
sugli
»
egli
ancora
per
d'
quale
Da
animi?
tempo
capo
(1) V.
Life
42
.,
azione
compiere
mia
non
so
del
V.
anche
sfogar
per
Manfredo
dove
ho
del
la
fa
avuto
uomini,
forse
per
il
potere
1813
dovina
s'in-
ottenuto
giornale
il potere
Inghilterraquello che Napoleone
il paese.
alla
pag.
come
consiste
a
camera
Del resto, non
di
Lords?
questioni
7
libro
della
fu per
Non
interessanti
206.
387.
non
gioventù
aspirava egli,dopo
in
che
attivi)
egli dunque
Luglio 1818
se
poi
Ed
meno
Eschilo
dell' intelletto di altri
partito,dibattendosi
un
pag.
(2) Life, pag.
nella
«
17
in che
(2)
denaro.
di sorgere
dell'opposizione
di tutto
oratore
e
rivoluzionare
continente:
far
ed
scrittore
dapprima,
qualche espressione
eh' ei volesse
sul
dello
impadronirmi
io le nazioni
a
scritto
dialogico:
poema
Ed
V arte
aveva
del
rime.
genio;
moderni,
bravi
Murray
a
di
(1) Perchè
»
gli spiritidegli uomini,
ambizione
d'illuminar
cadere!
tardi
suo
nobile
la
ciò
per
lettera
i
cittadini
erano
considerava
dominare
Kleist, fra
oziosa?
ed
Nella
versi?
egli non
per
mezzo
inutile
più
tanti
scrisse
(che
gli antichi
fra
sopratutto niente
degli uomini
monotona
Cervantes, Tasso, Dante, Ariosto,
e
e
Mahan.
alcun
si fece
tutta
la vita nazionale
1813
si
dei
leggono
proprio paese,
i
il
mai
nulla
è
piuttosto
o
sarò
primo
Washington
Mirabeau
subito
del
stide,
Ari-
o
dopo Dio.
Io
Saint-Juste.
o
Tutto
nulla.
sempre
il
ciò che
non
posso
che
qualcuno dica: «egli avrebbe
potuto, forse, se
voluto ». (1)
intenzione
di fare qualche
Se io avessi
sperare
avesse
«
in questo
cosa
Ma
aut
essere
adrance
Ricordiamo
avere
questo
né
verso
di
nelle
data
pari passo
del
note
il
per
con
giornale e
vede
volpe
a
scrive
un
di
astro
le speranze
del
lettere
tende
in-
Inghilterra
politica,perchè
la
vano.
nome
pubblico. L'
nelle
never
che
uno
in
che
azione
stesso
se
chiaro
men
dell'uva.
e
od
But
vorrei
lo tormenta.
che
simulacro,
giura
tempo
(3) Si
»
«
al parlamento.
seno
avessi
ne
conchiude:
opinione
un
se
e
Novembre
17
è
paese
riga
una
della
alcuna
politicain quel
In
la
E
inattuabile
la favola
sotto
(2)
».
point.
pensiero
un
ambizione
nessuna
certain
a
evidentemente, in
sarebbe,
nihil
aut
beyond
vuole
ho
non
caesar
Infatti
ciò
paese,
io
sviare
non
Essere
«
verità, ciò è venire
e
giornale del
stesso
Siila,ma
Cassio, anche
o
nello
delusione.
dittatore,non
talento
per
Franklin, Alberoni
sarò
segni della
non
il capo
regni uniti? Ma
scrivere
non
più
un
monta
napoleonico, che traByron, strappa a questi,
agli amici, grida
di rabbia,
L' abdicazione
disperazione,imprecazioni, convulsioni.
di lui; lo persuade
dell'Imperatorelo calma, lo indispone contro
di
accenti
a
dar
indirizzo
nuovo
Le
d'
di
trono
vecchie
Europa
a
dinastie
dall' isola
Ancora
coalizzate
1814
nel
concittadini,aveva
italiani residenti
a
1816.
Ma
Ginevra, sul
(1) V.
43
..
Id.
per
della
prima
e
di
mezzi,
allora
in Londra.
alcune
205.
il turbatore
società
ambizioso
tentare
Verso
Italia,con
al club
nuova
tra
patria, dovette
scienze.
co-
co'
zione
inten-
dei Carbonari
dunque
poesie politiche sparse
della
torna
delle
riconciliazione
in
1'Italia
concilia
ri-
inglesecongiurate
la
s' inscrisse
a
della pace
turbatore
di passare
pensato
limitare
Life,pag.
(2) Id. v-pra.
(?)
altri
tentare
relegano
l' impudico
palesata dal fatto che
nel
a
società
Sant' Elena; le invidie
ostracizzano
suoi
vita,
sua
inglese: a pigliarmoglie.Napoleone
Francia, ed egli torna quello di prima.
colla
sul
alla
si diresse
il
pubblico
persuadersi
sfuggivaScilla
non
politicaaustriaca
che
minacciava
se
Allora
Allora
nel
le
Allora
alla distruzione.
italiana
di
altre
ingigantitea tornare
l'odio inglesi,come
e
di farlo
secondo
nel
fatale
tutto
ed
uno
attivo
Tale
suo
effetto tra
si deduce
paese,
italiani;e
(ov'era
centro
missione
in certo
dalle
amicizie
mèta,
sua
Venezia:
finito
per
da
cosa
il
un'
Se
tempo
impresa,
e
alla
la fortuna
mi
quale
e
là
in
In
ora
basti
tutto
il
presente
stella
vuoto
a
ziòni
.
.
una
Ma
dubito
giorno:
sogopere.
trata
sotten-
condurlo
al Moore
tutto
da
è
non
destinato
verità
è
(sebbene
vi dico
compiersi
da
che
me
razzerà
la creazione, imba-
o
della
altre prove
mia
costituzione
compariranno
qua
lavoro.
penso
i tentativi
in
cosmogonia
tempi.
deve
è
e
letteratura, che
in
aiutano, voi vedrete
questo, che
napoleonica,
pratiche
44
.
Per
conclusione,io
della
i
tutti
ed
che
affermazione).In
la
come
suo
delle
e
scrive
vedrete
ticolare
par-
sua
Napoleone;
diritta che
anni
Ginevra
a
principio del
(817
fra
quali prende,
scomparsi
sono
nel
Londra
a
la
caduto
fui veramente
non
la mia
i filosofi di
fisica!»
quale
strana
la
inscritto
lettere
delle
soltanto
dire
intendo
non
e
fin dal
via
dieci
ancora
essere,
potuto compiere
del
Febbraio
il 28
io vivo
nulla
sulla
essere
quando
me:
Venezia
e
il pessimismo
di
sembrare
possa
se
«
(massoni)
continente, il posto
ed
lo ebbe
egli intendesse
Congresso degli italiani)con
la coscienza
alla
Che
poesie politiche composte
espressioni chiare
1' indifferenza
Oh,
Grecia.
in
le
da
al dissidio
mentre
e
per
procuratesi
anche
cavaliere;
dall' essersi
Filadelfi
ed
italica vinse, che
detto
sul
modo,
Venezia
a
condurlo
disegno'non
che
dalle
di
col fraterno
popoli.
tale
un
oltre
i Carbonari
un
dei
e
noi
raggiunsero
la bellezza
e
la persecuzione
ma
piovra immane,
di
le
risorgere e
a
stesso, lo rifece quale dovea
se
Romagna
in
ad
bardo
a
Shelley.Nel primo
esse:
di
ancora,
terzo
libertà
la
per
fu
condurre
Nel
lo restituì
se,
per
disperare
il cielo.
attiva, già fievoli,s' appressaron
con
lo
ed
alpi
accennarono
tentacoli
il suo
diritto, sopra
aveva
spente
tanno.
bri-
il Manfredo,
concepì
e
la
che
puritanesimo
le
lo conobbe
in armonia
anno.
del
tra
vita
polizia austriaca,
della
forza
ebbero
,
le virtù
anno
aiuto
alla
disposizioni
sue
vita
ardente
Cariddi;
in
proprio pensiero
solitaria
fiammata
grande
più transigente
era
raccolse
si
di battere
Byron, invogliato,per gì'influssi
vita attiva nel campo
andati
politico,
che
alla
fatti in
sequela
di
Inghilterra,
dissipate le
errori,più
grave
di
sue
dispo-
tutti il ma-
eh' ebbe
trimonio
più favorevole;
cielo
eh'
della
l' ideale
era
di azione
campo
vita
sua
farlo sviare
anche
cielo italico infine trovò
questo
sotto
raccogliere e
da
di forza
sì tristi da
conseguenze
che
e
elementi
esercitare
per
sotto
vità
quell'atti-
suggellò poi
coi sangue
lato
quello mutiByron : non
Missolungi. Questo io credo il vero
dal Moore
con
l'opinionepubblica inglese;
per riconcigliarlo
dal Shelley nel massimo
coltà
non
sviluppo della faquello osservato
a
tale
poetica, e
In
onda
Shelleynel
e
solitaria
una
in
casa
protetta dal
e
dal Lovelace
sistema
nella
di
una
all' infamia.
1816
lago
al
riva
si videro
monte
di filosofia
miseria
superficialedissipazione,per segnarlo
e
Byron
un
giustificare
per
descritto
quello
idealistica; non
passeggera
dipinto
Lemano
si
e
l'
dal-
baciata
la
parlarono
prima
volta.
S'erano
presto avrebbe
che
in
venuta
Isvizzera
la
quanto
intorno
ai Lemano
stoltezza
Dalla
il loro
non
sono
indagano
La
«
e
Wringen
atomi
dello
altre terre
de' due
poeti
segretidelle
dei
più
elevato
ghiacciaio del Grinde-
errabondi,
cose.
[?universo,
nel quale gli uomini
in
leggi eterne,
di Mr.
balìa
Shelley,
erudizione
sua
condotto
il
su')
di
del gemo
di lui
e
scrive
poetica
che
e
Thomas
del
pochi
da
;
cambiare
Moore,
misticismo
al
tale da
dronirsi
impa-
era
filosofico,
sistema
spirito del Byron
l'atteggiamento
..
meditazioni
ed
santità
abbracciò
conversazione
ile l'avea
45
Shelley. Clarenza,
Meillerie,Chillon
delle
ron,
By-
sulla
dal
e
di
del
pochissimi comprendono
prestigio della
col
e
le idee
e
la
teatro
uomini
stili'animo
questo tempo
luoghi
furono
sguardo
che
dei
in
Newhouse,
degli
del
vetta
wald
.
influire
poesia
Gingo, Thum,
sulla
nità
affi-
(Clara),la graziosabrunetta del Drury Lane
dato
al Byron una
figliola.Anche
[ane era
coi Shelley. Ma
ne
lei,ne mad. De Staèl,ne
Filadelfi,
poterono
San
sorella per
Godwin,
Mary
poi sposata
e
filoginia; perchè Shelley
comune
Jane Clermont
di
i
madre
resa
aveva
nella
incontrati
qualche
è difficile
trovare
cosa
due
nel-
uomini.
due
poeti più dispostiad
Io credo
Shelley
che
facoltà
superile
in cui
Byron
Platone
del
la
abitudini
Il
sistema
di
vita, s'
sua
era
si sarebbe
mai
esperienza
nato
e
non
dalla
non
il modo
che
diretto
la
vita
sua
realità
pratica.
ligioso,
re-
e
tico
poestesso
del
vaga
da
è
mento,
senti-
d'un
mento
senti-
cui
essa,
la
che
non
personale
sua
Intuizione
Ond'
in azione.
nelle
in lui il sistema
esteriore,inscindibile
di tornare, traducendosi
zione.
fin-
in filosofia
Egli
certa, poiché spiegava la
meno
mosse
contenuto
avea
un' intuizione
ma
nei poemi
si dice
che
circonda.
ne
ritorno
mentale,
più
panteista, perchè
detto
sanciva
ciò
quel
lui
per
era
di
logico di idee,
però
e
quale
natura
di
si
realtà che
costruzione
impronta
ma
scientifico,
interpretarela
ordine
Il
realistico.
valore
né
forte
una
che
le
prese
più
è
rito
spi-
inspirato alla
sempre
quei poemi
in
Byron,
sempre
aveva
una
di
panteista,un
mobilissima:
fantasia
per
Shelley,
di
idealismo
un
esperienza ;
Byron
del
panteismo
un
allora.
nel carattere, nella
nell'indole,
Era
era
peculiari condizioni
impaginazione
sua
oggetti dell'
d'
le
d'una
periodo inglese
Byron
sul
per
in sostanza
era
le vie
per
lealtà,ossia
non
versava
influito
abbia
non
poetica, ma
proclamava ateo,
dagli
coltà
rispettive fa-
(1).
»
a
le
discutendo,
aguzzare,
lava
ane-
religione
di
che F azione, e in tempo
Byron non
poteva essere
sconvolgimenti politiciF azione politica.Ora, quaF è il principio
L' averroismo
di Shelley o il panteismo realistico
più astenico?
del Byron?
unica
del
Inoltre
Shelley
all' età
e
la
si lanciò
in cui
infantile lo confermò
si
non
persecuzione
nella
società
conosce
incontrata
se
ai
profeta
come
non
si
che
ciò
primi passi
della
matore
rifor-
e
ha
gnato;
so-
crociata
paradossi e nelle sue idee sopra i
mali dell'umanità
mini,
sui loro rimedi:
gli uoe
prima di conoscere
senza
attendere
un
coraggio
gli anni dell'esperienza,con
ammirabile
fece guerra
a
questa e a quelli.
Ma
quanto
sistema, di
suo
Shelley
ne' suoi
può
meno
tanto
cresceil
in solitudine
valere
valore
cruciosa
e
titano.
(1) V.
46
..
Moore,
op.
cit. pag.
316.
scientificamente
psicologicodi
misteriosa
e
socialmente
esso:
divenne
l'anima
un' anima
il
di
di
illusione
gloria,ogni
di
teme
più
in
vile, il
soli
viver
dei
fine, il valore
nella
simili,ma
nostri
si fondono
termini
sente
la
per
si
in sé
come
fa
ma
eh' è
ciò
tutto
all'aria
mesce
stesso
un
intorno
Clarens
a
Tra
senso.
fuggito dalle
in
di
c'è
di
via
«
l'uomo
forma
sei
tinge
nella
io?
Nulla.
Ma
divo
mia
tanto
a
allo
una
eh'
illuso
di
dovizie
«
avvolge....
», sognando,
ne
del
bene
e
sempre
48
.
.
del
male.
più
rude
nuovo
Il contrasto
dove
La
man
mano
parte
dà
natore
ingan-
dei
Ed
».
è per
sé stesso
a
quale
essere
Che
sono
pensiero. Con
la
imaginativa
crucia
conquistare
non
segno
la catena
d'argillache
questa
mali
di
Troppo
e
la
tale,
immor-
parola, si
È il primo
la creta
te, o
corro
essenza
facoltà
—
più bella,
stesso.
creta.
di
vasto
fango,non
congerie
sua
riggi,
me-
d'Amore
nel
un
la tua
per
vincol
Adamo,
più
mondo
o
all'ideale;è
che
più
lui,che
di
gli arride
me
me
della
fra
struosa,
mo-
vive
contemplazione,
fantasimi.
il freddo
viga
gioghi,na-
suo
cielo
in
prigioniera della
spezzare
sui
santuario
stesso
in
artefice
di
larva
D' altra
nel
del mio
ascensione
superba
scintilla
sé
».
Byron
illusa.
non
dell' anima
la vita
nella
spenta
pareva
i cui
la
ogni giorno
a
il
non
;
pari agli
cresce
nulla,anima
egli,sovrano
tanta
rende
vita
vita
e
sogni
in
o
Io lo sento
nuova
svizzere
dall' ira del
soffio,sento
tuo
Natura,
e
clivi
il divino
e
possente
coi
di
amore
porta
sogni,ed
sei
non
ora
spirito; la
s'era
lo
divento
nella
stanchezza
natura
mente.
del
acceso
bastargli
.
tu
fragile or
cresce
.
calda
accendersi
e
mortali
a' suoi
spirito,io,
terra, e,
dell'
perchè, creando,
creare,
per
dà
V inno
spirito del poeta
lo
Soltanto
porzione
dei
nelle relazioni
fiumi, laghi,venti,
divien
quest' è
pressori
opl'
al-
circonda.
lo
quanto
avvilisce,o
od
mezzo;
che
questo
sua
ridda
una
glio
me-
curarci
all'una
rigetta
sui
«...
cure
la
perchè
;
impetuoso
è
né
Alpi
che
Non
schiere:
né
Io
le
cielo, montagne,
:
dice:
vane
Tra
infinita,posa
intuona
1' altro
binomio
è debole
senza
due
sta
non
crisalide
notti, procelle,tutto
dinanzi
del
senso
di
parte
in
appartenere
Coscienza.
viva
come
le cascate
per
relazione
volta
prima
bello
ciascuno
la natura,
dell' esistenza
nella
pensiero,
suo
è
fare
mini,
fugge gli uo-
patire.
dividono
si
sioni,
pas-
saper
Aroldo
al
tregua
amando
uomini
Non
oppressi.
altra. In
mai
giorni, e
Gli
verve,
altre
non
invidioso, dove
dà
non
i nostri
simili?
nostri
ed
Il
destino
delle
di
s'accinge:
al mondo
mezzo
lui
per
sua
(str.4a ). Tuttavia
perchè
e
la
più
trovare
non
verso
un
potere, motivo
di
di
posta
facilmente
quaggiù
la scienza
ceva
la scintilla si facresceva;
quanto
più grande
Le
sconforto.
tutto
mai
divenir
Byron
il
essere
errore
lui
per
dalla
domina
che
III canto
psicologiadel
La
forse
Se
v' è
mediti
che
più
in questo
«
chè
per-
Oh
ed
fatale
quant' era
queir
in
egli potuto
se
avesse
opera
di
statato
apozione
reden-
nato!
era
Childe
Harold
prelude a quella
ed il Manfredo.
Russeau
Ma
per
Manfredo.
nel
sovrana
fede
del
Avrebbe
Shelley,come
di
si sentiva
quale
pensiero?
stesso?
se
seguire l' idealismo
sua
religione,dalla
alla
umana
del
in
beato
pensiero
dello
sbaraglio? perchè opprimerle
potuto il
speculative? Avrebbe
anacoreta
un
l'ombra
dallo
l'ipertrofiadelle
con
idea,
piaceri giovanili;ma
i
e
nelP
dissipateprima,
state
erano
le lotte
raccolta
a
la fede
in lui
quella grandezza
su
pratiche
tra
e
chiamarle
non
del
facoltà
sue
educazione
di
difetto
allungava
s'
più presto
tanto
s' accendeva
istante
un
per
i
alcuno
cui
piaccia
il
sopra
ron
By-
Rousseau.
di
la memoria
tempo
Shelley, potè
di
ragionamenti
meditare
un'
sopra
venga,
urna,
polve che un giorno apparve
il
In questa terra, che
tutta fuoco.
l'accogliesepolto, nacque
prima l'ali alla gloria: desiderio
selvaggio Rousseau, e di qui mosse
e
fallace,cui
sacrificò
cui
in
questa
sopra
giace
Mente
la vita.
una
di
sofista
di
tormentatore
se
.
malìa
delitto
alla
e
sguardo
al
pianto.
di
pazzia,
mai
affermar
mago
m'
Io
.
Vi
arcani
sono
che
quel
Lgli inspiravasi improvviso;
che
disfacendo
imagino
tra
il
nubi,
pazzia: in
alta
co'
piedi
che
tale
fermi
dell'individuo
sulla
sopra
concepì
che
il
leva
trebbe
po-
gli
labbra
sue
che
».
tomba
di
seau
Rous-
genio dagli
il poema
si
per
negli umani,
gì' imperi
inedita
atto
e
con
niente
senno,
dalle
al
occhi
Chi
?
nessuna
era
vina
di-
abbagliare
; martirizzò
demente
febbre
uova
rifacendo
e
Byron,
le
mise
da
che
lui
per
fascino
pietà, gli
a
nemici
il verbo
l'espressione più
.
e
fedeli.... Era
e
ciò ?
lotte
cuori
usciva
creduto
I
cari
più
di
umane
luce
tanta
delirio.
il capo
e
profuse
costringerei
scoprire. Certo
il mondo,
e
da
passioni
irresistibile... Diede
arcana
cui
le
vestì
sospettoso. Si finse
Fu
può
che
sopra
dell' anima,
i suoi
era
dolore
eloquenza
furore
umana
altri
d'
e
lo
cieco
del
apostolo
stesso;
di
sopra
mini
uo-
Manf/cdo,
i suoi
si-
la natura
mili, sopra
sforzo
del
conquista
investe,
non
ha
soggiogato
dalla
fuoco
essi
per
fulminato
al
lo
Giove
o
dall' avvoltoio
desiderio, a
Però
vicini
a
noi
ammiriamo
noi
da
dei
la tenta:
fermarono
Taine,
in
umana
»
di
su
è
il fegato
roso
dal fuoco
del
suo
ed
è
i
come
un
rono
quali tenta-
che
uno
ancora
Vesuvio.
del
i
pigmei
informe,
rivestita
autore
suo
che
:
che
di
si
gerato
esa-
molti, per risparmiareil poeta,
anzi
della
esso
e
umana),
opera
poesia
giugno, 1818);
22
videro
personalità
lo dissero
caricatura
di Milano
del
il
romantico;
una
terra
Byron, Niedtsche;
giudicato come
insieme
degli uomini.
quei titani, (alcunicosì
coscienza
alle falde
brilmente
feb-
spirito che
loro, sforzo
il
sempre
tentazione
eterna
sentire
Gemito,
sentimento
Lo
per
cielo,nella leggenda
e
compiangiamo
quasi
alla corteccia
lo ritennero
ad
e
Rousseau,
fu
Manfredo
il
di eternità lo
ponta
e
fra cielo
territori della
Vincenzo
umani
il cielo. Va
resta
agli inferi,tormentato
e
farci
egli
simo
mas-
zioni
propor-
e
barlume
un
ferire
a
assumere
la terra
pensiero.
lacci
incatenato
esempio
eterno
la scalata:
i
fra
tiranni:
suo
slancio
dannato
o
sismico
moto
d'altri
suolo
tenta
come
e
terribilità del
prendere
da
sacro,
d'uopo
rigetta
che
miserabile, anfibio
e
Il Manfredo, è il
stesso.
se
1' uomo
rappresentare
a
divine, dio
alla
tutta, sopra
zetta
(V. Gaz-
romantici
dei
quella
V espressione più meravigliosa della
«
(V. Taine
-
le menti
superiori,come
Histoire
de
la litterature
an-
glaise,t. IV.).
Goethe
Marlowe,
comunicazione
in modo
che
trattando
Adamo
per
tra
l'ultimo
com'
nella
50
.
.
.
.
e
a
minor
sorte.
Vero
sforzo
sia
è
11 terzo
il
non
canto
piegarsi
d'
invece
trovò
meglio
di
pare
d'un
di finire tra
gli
più l'ispirazione
dialogico,
del poema
un
mi
seria
cosa
Goethe
e
Lucifero, che
è
qualcosa
Byron
la Svizzera
all' eternità.
lo chiama,
è che
Marlowe
Manfredo
Perchè
carducciano.
Byron
solenne.
soggetto;
l'ha trattato
volo
rotto
sulla
agli estremi aneliti lo strazio della
della creta riluttanti... Bisognava discendere, chiamare
a
e
le disposizioni alla vita
attiva, riorganizzarle,
operare
società
tropismo
invisibile.
facete.
scene
gliuomini; lasciata
muraglia... Fu
raccolta
grave
lo stesso
concepito
quel soggetto bisogna ricavare
egli stesso
scintilla
col mondo
ricavate
il satana
ridotto
dei tornò
hanno
piacevole, più
spesso
divenire
può
dell'uomo
meno
hanno
ne
Byron
e
di
troppo
umana;
Shelley e
rude
bisognava
la memoria
lasciare
1' idealismo
e
il
suggestiva di Rousseau.
misan-
Napoleonenel IIIcanto
del Childe Harold.
V
Prima
di
di
intendere
dal
congedarmi
1816
nel
come
III canto
si
Childe
del
Harold
allo
presentasse
Byron 1' epilogo della gesta napoleonica. Neil' ode
il suo
di viltà; quando
accusato
(1814) aveva
eroe
oltre
vincere
di
il
la
sua
napoleonico, il
nel
Europa,
quando
politiche
vincitori.
re
sola
al
dare
può
la fortuna
rapida
ceppi.
Ma
cui
vile, con
quel
grande,
istruita
s'
egli
il
non
delle
oh
un'altra
..51
..
r,
se
sguardo
alla
il inondo
dai
delle
Come
!
Quale
il freno
e
un'ora
Come
passa
vendetta
ferrei
omaggi
tripudio
il
alfine
cessi
renda
or-
in
geme
Renderemo
la terra?
Oh,
sorrisi
«
mondo
campo!
suo
cose,
che
il
trono
corona
colla
lui.
con
toccò
mèta
una
e
nella
il
cadde
più
la mente
mai
raggiunta
bia
disegni gli ab-
non
in
Mortale
particolari.
al
mai
mezzo
! Sarebbe
stretto
:
polvere.
Tu
imperiale,
tremenda
sentimento
avendo
de' suoi
de' loro
fermarti
Qui
«
che
Uno,
sommo
V avresti
profondo
con
eroe,
comune
non
del pari sul
volta
il
sapevi
forse
fatai
»
il minimo
tu
precedettela
despota prigioniero!
senza
umano,
e
insensato, inneggiando
che
del
serva
aveva
diverse
non
Southey
d'onde
esclama:
più tristo,degli uomini.
lo scettro...
lo
Indi
il leone?
ritrarre
stesso
più
estremo,
ti condusse
fisso
al
tolto di vista
mai
tuo
a
quel braccio
Sant'Elena.
a
passarono
morde
men
atterrato
s'irride
pensiero
tutto
ha
indugia
eh'
è
astro
più agliepisodi,cominciando
all' altro
1' uno
questo
per
T
Se
di Bruxelles
la Francia
ora
lupo perchè
Poi
da
fatale !
e
s'attiene
il dominio
strappare
o
scolorito
lasciato nel buio
di Waterloo,
morte.
gione
ra-
sulpregiudizi accumulati
s' aggiunsero
casi individuali
al chiostro
il Byron
alpino,
guerrieriche
della
bacio
gelido
più
con
Si sentì
prima, pieni d'entusiasmo
i
può
uomo
caduto.
aveva
approdato
lungo*ladanza
a
tra
l'al-
compose
di
Ai
campo
Byron
giornata,rievocando
belle
sul
è
avessero
scoramento.
condurre
appena
Napoleon
nessun
grande
oceano
secoii
mai?
per
tornati poco
erano
col descrivere
da
dello
buio
era
prima tappa
ai
di
nell'
potrebbe
Napoleone
La
Scott
lo
chi
le vicende
al
macchie
potuto dissiparetanti
avea
del
del
spirito
io
potè paragonare,
la sorte
quante
che
persuaso
1816
tramonto
suo
gli spiritiliberali:
T
nel
con
lui. Per
a
già
era
destino;
prima,
vicino
più
(1815)
Waterloo
to
ho bisogno
tua
e
ancor
poiché V
tieni
minacci
folgore.Un
ardire
ancora
sconvolgere
dì
signore,
sei
ora
così
de'
schiavo
tuoi
il tuo
tremendo
nel
nome
che
vii
suo
figlioprediletto
-aglio della
Tu
fosti
Domatore
meschino.
sgabello dei
fantaccino.
troni
cedesti
e
Forte
scrollar
a
frenare
di
stanca
La
repugna?
e
de'
di
minaccie
riso
sorte
si
non
dall' alto
di
ne
la tua
loro
vale
provasti
ti cinse
pochezza
dal
lo
e
di te, il tuo
sopra
la pena
di
umana
irritata ti
quale
quelliche
teco
e
certa
fronte, d'un
serena
e
si
il vanto
accanito
alla
invece
non
folle
tentata
troppo
gravava
levato
t' avea
il mondo
lo
tu
irridesti
gli
meglio portar, con
1'odio
che
nare;
domi-
conoscere
indifferenza,disarma
peso
essa
che
vero
perderlo:
sai
Allorché
fiero
ov'
trono
precipitò.È
la fortuna
avversa
o
Male
piegò.
del
che
a
e
d' abietto
rialzarli,a
contenere
sogghigni, tu prostrato, «con
risposta. Al
davi
collo
di
e
sapendo
come
Ti facesti
pugna.
a
sei
non
Grande
meno.
passioni. Esperto
non
sai
vincitori.
tuoi
da
e
resistere, più presto
le tue
filosofia, che, sia saggezza
scherno
uomo
mai
blandirti
a
gì'imperi, mastro
Non
guerra.
usa
fuggitivo dalla
e
senza
ignorasti te stesso,
bramosia
dell'
più
suonò
non
conii'oggi,che
cuore
giorno
un
di nazioni
incapace di
uomini,
loro
fama,
da
sempre
Schiavi, poiché
schiavi.
conquistarlo
sul
mossero
tuo
cammino.
Per
beffarti
quando
t' avean
e
gettar
d' inferno.
alte
morte.
Hanno
i vati, i
questa febbre
di
molti,
la
mantiene;
il loro
la
ardire
vien
nel
quanto
più
caduta.
vita
sì
è
se
in
meno
degni
come
follerò.
in
alto
Ala
se
stanno,
spinge
lor
è
un
taluni
peggio
a
che
stessi allori. Ma
li
costringe
tanto
Hanno
amano
alla
calma,
dei
e
di
ruggine,
di
il vertice
più prossima
essi
crepuscolo
si consumano
toccano
febbre.
di
triste,incerto
un
loro
della
impedimento
pur
è
pace
scintilla,una
una
sosta
la
è
compassione! La violenza
turbine
che li travolge,finché
dei loro
alcun
è
coronati
spirto
ogni confine, che
il mondo
ardono
essendo
stire
meravigliati,sve-
alacre
Vi
trionfo,
conquistatori,gli apostoli,i sofisti,
languor mortale;
un
brando
i re
sullo sfacelo
lotta, che
prende
52
loro
ripiombano
tanto
d'
un
del
ai cinici
ma
perigliose,nelle quali ogni
politici;i quali
l'invidia
li
e
ad
la tua
fu
insofferente
dell' anima,
prove
vinti
Questa
che
culmine
t' adoravano
e
la porpora;
faccia
Comprendo
carcere.
buio
li
in
loro
un
forza
sull' altare
posto
poco
nel
degli uomini, dovevi,
loro
ruinosa
vita;
come
desideri,
è
la
ca-
duta.
Tale
sempre
!
così
infine
che
politicafosse
in
respinge
colà
ad
mezzo
Londra
si fosse
la
essi. Accennai
inscritto
che
tutto
all' azione, cosi
estraneo
stimolo
rewell,On
a
Star
the
le
comporre
stampata
(della
gli
e
dei
volle
Luigi XVIII,
di
dare
una
sia
rimasto
1' investitura
quella
e
con.
le altre
in
piccoli re
tenebrosi
assicurare
Byron,
53
.
i
.
.
in
della
Nuova
vincitori
di
perpetuo
di
il
Se
Dio
il
ai
e
loro
che
padroni
rappresentante
stavano
viltà, il
la
Byron
i
poeta
piccoli
scrivendo
dei
popolo,
e
sareo.
ce-
rini
Q. Chia-
patto die
servitù
del
di
scrive
«
al poeta
queir ode
con
•
versi;
(o meglio
d' Onore.
potenze
sotto
i
Legion
Antologia
della
cadde
offrendo
attitudine
Star,
naufragio
un
nuovo),
Napoleone,
patto
the
On
trovò
che
Of-
raccolta
liberalismo
non
rappresentanti delle
convegni
ministro
re.
altra
ben
assumeva
e
della
il
ringraziò
ne
di
il dramma
cavalleresco
dell' ordine
articolo
un
dei
.
egli
Mentre
«
loro
e
la
per
Polisch
del
parte. L' ode
cercando
suo
e
venne
descrizione
tra il vecchio
officiale
I' offerta
gradi
che
del
liani?
Congresso degliIta-
giornale di Ginevra,
un
del
prova
barcamenarsi
suo
d' altra
in
cugino
un
componenti
detto
honour
dell' emozionante
Medusa)
corvetta
occhi
del
fianco
a
italiani
essere
non
ficiere qualche altra che, oiffusa pei giornali,
gli venne
di
egli prima
poesie politiche: Napolcon's fa-
of Legion of
dagli editori,non
che
1816, di quel Cerchio
nel
intensa
il quale, per la maggioranza
filadelfico,
che aveva,
anche
era
speciale missione
Lo
com'
Ginevra
a
lungi
gli uomini,
più ad
teneva
lo trae
di Carbonari
club
un
che
spirito.Un
suo
che
altrove
È possibile quindi che
lord.
un
ad
convenire
bisogna
la volontà
nelle
farfalla
politica,come
del
dare
s' invola
e
passione di dominare
residenti,e qui aggiungo
che
alla
la segreta tiranna
e
umano
passato
consumarla,
la lotta tra
in evidenza
pone
lasciar
dovrà
veramente
commercio
lo
fuggirle.
a
protesta di voler
e
del
all' oblio
gli rimane
Manfredo, Byron torna
del
alla fiamma
dal
oh, fuggiamole p"r
costretto
era
Napoleone
di
canta
che
la vita
fatto
conto, le fuggiva,od
suo
per
mentre
solitudini
la
imprese audaci:
del 1816
lirichepolitiche
Le
tutta
delle
premio
»
Byron,
Se
il
è
nistri
minei
dovea
popoli,
il
prendendo
nel
il
mondo
regnanti il
d' insurrezione
la dovuta
la recente
di
specialidi spiritoin
forza
ricorre
Voleva
umiliare
umane.
Avrebbe
raccolto
se
nelle
scrive
la
che
ed
ecc.;
ecc.
scrissi
le tante
mila
Odi
né
mai,
sul
che
bene
che
mai
quei
Uscito
Si
1 suoi
che
id
(2)
54
..
non
di
il III canto
l'
del-
(1).Quando
so
chi si sia presa
Elena, degli
smentire
furono
di
e
Addii
poi
la
briga
all' Inghilterra
di cui v' incarico.
di tal genere
avrebbero
avuto
».
E
tregua, dopo
propalate l'inverno
quello
che
ho
più
scritto...
so...
scor»
(2).
pelago
all' acqua
id
in
esagerata
i suoi
MIO
309
riva,
perigliosa e guata
abbatterlo
per
alla
altre noie
aver
ci t. pag.
id
del
di
affannata,
lena
con
fuor
Inghilterrae distruggere
op.
alle
tornare
poesie politiche,
...»
imaginai poesie
risponda
bisogno
importanza nazionale,
Moore,
breve
si deve
conto
volge
avversari, dopo
(1) V.
il braccio.
pubblica glieleattribuiscono,
voce
Io
delle
composto
più
«
le menzogne
io
una
si dimostra
Come
aveva
a
mio
da
espressione indeterminata
Ho
«
San?
che
che
qui Byron
Non
la
e
cosa
Io credevo
Basta
Anche
è
parla
in un'
accennate
delle
autore
volontà, trascinato
come
un
sugli uomini come
genio
sorvegliante dai pianeti. Per
non
«
farmi
«
Svizzera
stampa
stampava
e
senza
gli spiriti,
o
Murray (22 luglio):
a
non
terra
qualche altra poesia
e
le condizioni
influire
Rogers (luglio1816):
s' accorge
sotto:
della
vogliano
a
Harold
dominare
e
cartello
si dice, nascondeva
pietra,come
re
osservo,
alcun
versi. Per
i suoi
proibitadalla
voluto
lettere dalla
si
quella
Io
i
negli abissi
non
di
la
fatto
allora, scriveva
versava
all'opera
ignota. Lanciata
lotte
cui
cui
in
io
parla
P Italia lamenta
quale
gettò
non
suonino
sfida
del
scrittore
il Byron
perdita,che
che
Ed
ai
civili i
paesi
il Chiarini
che
Notiamo
».
allo
reverenza
sfida, quantunque
uno
nei
poesie politichesunnominate.
delle
espressamente
con
sfida, disseminando
di
faccia
in
Napoleone, gettava
caduto
cartello
suo
manifesti
suoi
del
posto
una
dal
quell'estate del
1816!
questione privata
posto
disegni,avrebbero
che
occupava
colto
ad
in
volentieri
in dono
da
Luigi XVIII
avrebbe
non
fu
decorato
ron
in
lettera
una
se
episodio
a
appreso
come
fosse
non
poeta,
quella
che
dall'
inspirata,verosimilmente,
riferisce
il
decorazione);
la
accettare
(e
di Waterloo
reduce
un
né
stata
originale
questi avrebbe
dell'ufficiale
del
Savary,
Bruxelles;
vuto
do-
polacco
che
il
che
l'Ode
uscita dalla penna
che
Napolen's farewellè degna di esser
in queir anno
alla sorella, addio
addio alla moglie, addio
addio
alla terra natale... nell' ora
degli addii.
By-
scrisse
glia,
alla fi-
Dunque queste poesie politicheappartengono assolutamente
il fatto
Byron: il quale prima le ripudiò, poi se ne schermi:
del
caratteristico
di abdicare
al destino
Byron
della
periodo
della
nel
vita
sua
al
è
quale tentò, invano,
esistenza.
sua
il Mann
concepisce
Fallerò
V
Perchè
1' isola
Byron
più fresca
Un
ella
primi anni;
asilo
come
di
era
grazia
impressero
Rialto, il San
al mio
nella
nello
la
mente
intellettuale
Egli soggiunge:
più
nel
cara
da
Dunque
le
vie
e
"
della
la terra...
tutta
l'eco
ione
.
.
non
potè
pubblica;
Manfredo
umane
miserie.
su
Pensando
56
se
impressi
e
con
suggello di
vi mantennero
d' amore,
fosse
grama,
invidiata
di
della
canali, gii emporii
la vedessi
ancora
Il ponte
poi
cesa
ac-
di
gno...
so-
ella
ed
mie
rata
ammi-
»
Ilo dove
delle
Rovine
.
onde
sinistramente
ancor
viva
per
legrino
simpatia di Aroldo pelle rovine. Aveva
che aveva
ormai
troppa famigliaritàcon
in patria spezzati gli dei famigliarie abbattute
le erme
i canali,
per
i
opra
»
i
poi
Campoformio,
di
dido
splen-
delle
seno
d' entusiasmo,
fatta
martirio, che
suo
dal
imagine....
sua
s'erano
Benché
«
fin dai
io la vedeva
cuore:
spirito giovinettodel poeta,
vita
una
Venezia
amai
sorgente
le fondamenta,
Marco,
Io
ler
Otway, Radcliffe,Shakespeare, Schil-
iridato.
capitale del cinquecento europeo
poesia
«
di dovizie,
e
Venezia
chiamò
lagune
quali sogni?....
cantava:
incanto
un
Di
sogni?
(1817)
zampillo
uno
m'
de' suoi
dopo
anno
sulle
giunto
appena
rovine:
al
visto, in
aveva
solatium
la
scemare
avrebbe
est
passato, posso
voluto
Isvizzera, svanire
entrare
miserisi,... E
felice,fuori
soggiunge
ripopolare lei deserta,
cora:
an-
sicché
che
più
m' aspettassi ella
non
Certamente
pensiero...
»
di
letterati nostri
dei
Nulla
La
di
passato
il
allora
storia
degli elementi
epico
dato
aveva
Shakespeare
a
l' Europa
di
soggetto
(e
avvolto
in
vecchissimo!
troverebbe
tragico,non
nel
il vestibolo
ed
Ciò
più
del
a
nove
Da
questo
sommi
si
non
avevano
egli
rray:
d'
e
«
Ilo
fatto
un
non
per
che
.
Ho ore,
op.
cit. pag.
Faliero,
tato.
decapi-
e
di
Shylok.
io
sono
in Venezia,
Faliero
mai
sceso
senza
sare:
pen-
idealmente
I
veneziana,
se
ad
se
pura
non
è
offensive
che
a
che
non
inglesi
materiata
nella stessa
grande
me
essi. Se
di passaggio,
non
finzione,
dai
mosse
drammaturghi
scrive
non
il dramma
le
prende
alle creazioni,
non
ancora
del
luna,
gliardo
ve-
poeta
Si vede
fantasia
di
;
artistico.
è
per
fondamento
parole
57
Otway
invece
non
hanno
l'invenzione
(1) V.
unico
nostro
più di geniali finzioni
esperienza ; Byron
ciò
un
la mia
profetta, né
da
la vita
risultò
intense
(1)
»
composto
Io odio
cevuta:
ingiuriari-
il Byron ha fissato di comporre
momento
poesia
un'
coronato
al chiaror
Marco,
morì!
conosciuta
'
.
del
a
il corpo
passioni più
amore
per
inglesi,ricongiungendosi
la loro
di fatti
.
visitato
llerò
Fa-
tolta
politica)di
fu
colpito
Marin
contro
il ritratto
quale
con
1' avesse
conveniente.
copre
ha
diparte nel procedimento
che
onde
San
di
voluto
autori
ho
l'ombra
come
ore
avrebbe
r
Rialto,che
le
dette
ce-
rammarica
giustiziadi
passione
sul
cosa
nezia
Ve-
per salvare
storia di
Otway
insomma
che
nero
altra
La
«
stesso, ed è il
gradinata
ogni
la basilica
lungo
che
di
ricordato
è
qui
della
più
fa
soggetto più
il velo
ducale
palazzo
io.
:
si
Byron
che
di
Il diavolo
temperata
il dramma
mari, immolandosi
gli si
colore
un
le strofe del Tasso.
principe cospirante
non
meglio
patrimonio ideale, come
un
gelosia,il tradimento,
il tutto
assai
armonicamente
sorse
vorrei
il
repubblica, perchè
la
sola
aprile 1817:
che
dramma:
un
distesa
a
cosa
una
2
del
interessante
così
è
della
lettera
nella
Murray
Di
Turchi.
dai
amare
gondoliere della repubblica
un
dei
il dominio
all' Inghilterra
ed
ammirare
al
italico.
cinquecento
lirico,onde
e
meditazione
di
lei, conoscendo
pareagli più poetico di
per la laguna cantando
di Venezia
gli appariva
eh' entrasse
materia
egli, Byron, poteva
nel
quella città, vivere
offre
e
lettera al
quindi il Mer-
attrattiva.
anche
il talento
Bisogna
rone
più fanfa-
le
di
Shakespeare,
un
le
meli-
s' inteude-
confrontandole
bene
ranno
il suo
stampato
appena
Faliero
Mariti
autori
sebbene
(gliinglesi),
io
sebbene
l'8
del
sterlina
di
arrogarmi, quello
penetrato nel
idea
prima
avrebbe
del
dramma
tesserlo
potuto
stabilire:
Byron
di
attese
fin dai
che
concepisce
le
la storia
i
seguire
d' un' arte
Variazioni
vale
Manfredo:
Gli accennni
la
senza
attendere
il
che
al
Byron
strana
il
finire
o
spazio,
o
tojo,e
cade
come
(1) V.
58
..
l' estro
terzo
che
fulminato
al
eternamente
i visceri
Moore,
sulle
Venezia;
ora
lagune
dalle
di studiare
che
intende
perciò opposti
e
sempre
offerta
op.
id
frase
lettere
a
felice
id
454.
45G.
da
Venezia
gli
l' impressione
sotto
eternità
il
sua
dell' infinità
becco
nel
altra
dovuto
la
e
fra cielo
dannato
persuaso
avrebbe
cade:
è
all' editore,
inspirato
aveva
cusano
ac-
propria, ed
inspirazione;
soglio dell'
nuovi
esprime
dialogico.
il manoscritto
l'imagine dell'infinità
che gela dopo
animosa
cit. pag.
l'autore
del poema
e
l'azione
atto
Manfredo
vapore
id
(2)
Nel
più
dato
avrebbe
per
la necessità
quindi
prime
manda
fulgur,avrebbe
con
;
nili
giova-
emana
completa dell' opera
di
momento
un
nelle
cui
con
Manfredo
con
soggiorno
questa
sfiducia
una
soggètto.
sicut
suo
obbiettiva,
con
Manfredo
noncuranza
con
autori
importa
me
valore, del dramma
poter riaccendere
volta
tre anni
Venezia, seguendola
di
di
dalla
psicologiche
l'antagonismo,più
nel
abbastanza
de' suoi
a
vita
posso
psicologicidel Manfredo.
tutto
Marino
alla
è il
ilfatto che
ciò
sente
di
sono
che
essere
(genere di 'poesiache
accostarsi
procedimenti
quellidel
non
del
mesi
primi
il dramma
di
e
la vita
tutto
merito
lasciò passare
impressioni
politiche e sociali);che
relazioni
di
con
^i
di
e
Faliero
i caratteri
che
del resto
composizione
storia.
il mio
il solo
alla
fianco
a
vale
che
Foscolo
(2) Basta
».
comprendere
della
le correnti
per
locale
vostri
»
Venezia,
abitato
dei
Manfredo,
(1).E
quest' ultimo
di
dice
inglese,e
aver
carattere
; invece
voi
Gifford
«
Marino
e
schietto.... Lasciatemi
veneziano
tipo
poesia,
pensiate
ottobre:
della
oro
che
sappia
non
è
settembre
che
dappoco
tenga
Murray,
a
il 28
Alfieri
di
genere
io mi
vi
; ma
successivo
vecchio
del
uomo
nel
più
«
quel grande
.
è
1820:
Ravenna,
da
dramma,
Byron scrisse
che
quel
con
e
duta,
ca-
nello
catenato,
terra, in-
dell' avvol-
tempo:
espansione,
invece
come
Perché?
strozzata...
al
lettera
una
Otway
ripiega su
si
che
inerte
cosa
Moore:
ho
non
di questa
città, e
me
non
so
che
attività
propria
vita,
il
il
Venezia,
a
ho
dell'anno
che
e
dall'ottobre
1816
va
nella
vita
nel
nuovo
BQron
del
le
tra
si recò
1816-17,
bravi
quei
con
Alpi
s'erano
la
fantasia,
E
ogni
gondola all' isola
padri la lingua armena,
queste
che
di
avversione
in
odio,
al
del
di
la sola
contro
gli fanno
loro
disprezzare
bleues
rappresentante,
quella
talia schiava, bella
odiare
il governo
mercato
delle
l'orrore
per
né
Basta
la
(1) V.
59
.
.
del
mattina
che
.
Moore
mai
visse
console
Op.
cit.
le miss
che
la
che
sua
fu
sua
quale egli stesso, come
Passava
pag.
330.
la
sera
e
cizi
agli eser-
facoltà
pratiche.La
a
le
e
più
donna
liana
ita-
dies
pallide ladi
la
tutte
P
l'Austria
favorito
aveva
bella
parando
ri-
e
imagine dell' IAndromeda,
gli fa più
italiana
inglese. IJnron
e
nelle
condensandosi
ma
latte
moglie;
perchè
ger
infran-
per
la società
con
stirpe, e
società
lunga
inglese
e
P antica
libera
studiare
il Waterloo
eglichiamava
di altre favelle,invano
all' amore
acqua
della
uomo
in
di penetrazion
luppata
svi-
a
inglese:le grazie della
società
un
presenta
rap-
.l'inverno
Lazzaro
si limita ora,
come
la
1817
tutto
per
di San
dava
Castlereagh,che
dispotica
disprezzò
sapere
schiava
nazioni:
Hoppuer,
.
nazione
le donne
tutte
e
del
que
Dun-
straordinariamente
vincere.
giorno
umano
genere
pria
pro-
preparazione,
ginnastici,riconciliandosi
per tal modo
alla troppo lunga dissipazione delle
sua
della
energie dello spirito,più
le
il resto
e
contro
la speranza
per
conversazioni,
essa,
acuiva
della
di
in
al Moore,
scrive
appena
periodo
un
la
non
gestazione poetica, e, notiamo
riorganizzarele sue facoltà. Anzitutto
svizzere.
provati con
Dunque
all'autunno
linguaggi,perchè molti, vittoriosi
dei
E
inseparabili.
uomo
periodo
un
ambiente,
di temperare
bisogno
P
ancora
(1)
periodo
un
come
trovo
»
chiuso
di
e
sento
non
poetico
aver
in lui il poeta
bene, di raccoglimento per
aveva
Alpi, e
in
inspirazione
mi
successivo.
di
sente
confessa
P
scriverò,perchè
le
un' opera
Shakespeare
sotto
poetica, anzi, si può dire,
essendo
tempo
di
dell' estro
Byron
P autore
verso
un
passate
dell'autunno
prima
giunto
lo
se
ìAanfredo è
1816
Venezia
scritto
modificazione
nessuna
troverà
dicembre
Nella
«
ancora
disorganizzatodopo
in
Il 5
—
Il
stessa.
se
fosse
gli raddoppia
amava
della
consuetudine
Venezia,
con
nel
Scott
la
sua
tria,
pa-
gente.
sua
con
cardo
Ric-
vice-con-
sole
e
del
paese!Ma
suo
della
caratteristico
vicino,
da
frequentata
Qua
del testo
interruzioni
scrivere:
a
se
fosse
non
mia
di
i
lanciare
di
piene
colpo
1' aveva
che
nel
la
nero.
Forse
il
patria:
canto
Io
«
altre
del
mio
cervella,
si
furiose
del
non
ma
nel
trovano
IV
finalmente
flebile
dal
scia
ango-
un' ondata
per
forte
sicuro
occipitealla
meno
come
cresta
favelle,e
1'animo
le
fossi stato
se
parti,dalla
Manfredo,
si faceva
giunge
saltare
riaversi
pare
sua
1817
che
sprofondarla poi
sentimento
sono
più
della
straniero
mio,
confronto, vantaggioso
un
non
per
noi, dell' Italia
con
Inghilterra.
Se
che
non
fronte
sentimento
un
agli avversari
Byron
il
(1) V.
60
..
d'
come
Moore,
di
op.
quello
della
Inghilterradifficilmente
giusto equilibrio,
indegne
.
appresi
sulla
mutare
; senza
italiana:
F
ormai
fatto
sincipite e
contrarie
del
poche
non
cagionerebbe troppo piacere
ingiuria patita
in
la
parmi arduo farmi
La prefazionestessa del IV
sto. 18°
patria...»(Childe Harold
è un
dell' Aroldo
inno alle energie viventi
nell'oppressa nazione
aglistranieri
una
Byron
ciò
seg.),ove
in bilico
gorgo
nuova
dell'
immenso
nave
fatto
sarei
di
gennaio
(1). Espressioni
!»
e
il valore
11 28
V avrei
mio
sbattuto
all' orgoglio
solleva
del
pezzi
che
stazione
Lady Byron
chiamare
ed
senso
mi
stamente
pre-
d' inglesi
marini.
a
Moore.
modo
ogni
(str.10
dell' Aroldo
dal
pensiero
risentimento
il
volta
faccia
spregevole
sua
il
ad
e
suocera,
poter
comincia
poi
d'una
stato
stere
resi-
potesse
non
(maggio 1817),
uccelli
di
lettere
edito
Più
«
quel sapore
di
viaggiatori inglesi passano
potrà prolungare il viaggio
Napoli
a
stormi
S'indovina
matematica.
sua
non
fino
nelle
i
perchè
Roma
da
quegli
là
e
nucleo
un
(è parola sua)
perchè impestata
Hobhouse
l' amico
con
lui
a
un' influenza
inglese,perdi'egli
gli amici
lettere
raccogliesseintorno
sviluppare
a
si trova,
dimorarvi;
senza
si
nelle
quell'ariainfetta, irrespirabile...
Fuggì
Svizzera
Venezia
ricorda
non
che
società
dicesse
e
dalla
a
bastava
sufficiente
di connazionali
; a
dolcezza
quanta
con
e
lui
.
cit. pag.
338,
doveva
ancora
sua
posizione
poteva
tenere
cadere
in
di
nel
stazioni
manife-
Byron
altro
Un
ammirazione
la
al
mente
ridurre
che
che
dei
Ed
solo
era
mente,
dice
o
a
nei
che
è
superato,
suoi
nella
! Ma
versi
la
è
corrotti
resi
e
inutile, ma
Manfrini
se
fu
ne
in
p;
intenditore
rappresenti
che
Per
intrattabili
lagune.
Ma
Byron
dopo
Infatti nella
SCOSSO.
rive:
di pittura,
che
e
che
io abbia
la visita
per
la
dirò
non
Ma
sopra.
dei
s'aggiunse
natura,
l'arte
erano
è soltanto
non
Tale
natura.
ch'io
la detesto,
o
suasione
persuo
galleriadi palazzo
alla
aprile
14
lettera
visto
Byron
in principio del
anche
bisogna
«
detto
buoni
perchè distrugge
del
nel
ter
po-
inutile.
è
Quindi
dall'arte.
non
lui il tipo perfetto
naturalismo
al
gli uomini,
che
di
era
come
sfuggire al dominio
solo
non
come
denaro,
essere,
ho
che
sole,
sfogare la
raggiunse
V arte
senso
scritto
il
per
far
può
Quindi
lui
poesia
cantò
per
non
cosa,
alle
giova pigliarli
uomini
il naturalismo
ogni
quel
confusione.
di
della
egli profittava
connazionali
qualcosa
a
armonie
sotto
vivono
o
di
rozze
da
inutile
che
e
utile nel
dannosa,
sulle
soggiorno
riferii altrove
poeti, gente
dall' idea.
nell' animo
durò
e
Anche
più le
ragione principale, eh'
di
lo scetticismo, pensando
stati
in
magistero efficace,
e
apprezzava
voltarglisicontro, allora
ma
che
comporre
Rousseau.
degli avversari,
natura
i suoi
verso
av-
tanto
logica conseguente
con
quanto
pratica la riteneva
vide
vollero
passione trascendente.
una
la
detrattori, videro
periodi di disillusione,
raggiunto
ma
quando
sono
quale
dei
Il fatto
proporzioni di
nezia
Ve-
da
uscire
scultura;
onde
una
le menti
vendicarsi
meno.
alla
e
gli animi, poiché gli
e
per
egli era,
dignità propria
della
dominare
Ma
e
pose
comune
egli stesso, tacendo
In
sistema,
tante
Ricordiamo
verso;
fare
per
ebbe
grande poeta
per
pel loro
preparare
Byron
confondere
a
un
mezzo
per
fosse
letterati,specialmente
buoni
palazzo Manfrini,
che
raffinate.
le
aprile del 1817
vita.
sua
musica
di
di
pittura
figurative egli negava
la
alla
conversione
la metà
eterna,
invece
sostengo
eccettuata
le
la
la
lui, quasi tutti suoi
delle
una
tutta
naturalismo
arti
di
scrissero
è
prima
plastica, alla
avversione
Io
città
spiritodel Byron
di
Venezia
in
pellegrinaggio artistico.
quelli che
cui
alla
galleria del
all'arte
queir
condizioni
mutate
plastica. Verso
l'arte
peregrinare
visitò
plastica.
soggiorno
suo
per
di
decise
delle
segno
principio del
in
l'arte
e
vi
a
che
1817
ricordi
meno
creda
che
a
che
non
ray,
Murnon
mi
possibile
di vedere.
E
di cui
le chiese
mai
disgustato in
sue
eterne
donne
mi
sembra.
In
Non
mai
ho
al mio
che
li sorpassarono
:
italiane.
La
la
la
veduto
belle
lega
parecchie
che
donne,
cavalli,e
è
del
v' è
leone
un
e
riempie
è
invasa
da
paradiso;
avidamente,
dove
gli effetti
bruta,
(1) V.
idealedi
qual
galleriadegli Uffici:
id
ama
marmo,
delle
dall' eterna
aperto,
divina
lasciando
visione
quanto
stessa
sembra
dell' arte
la favola
id
352.
362.
di
Mirandola,
La
viva,
Pare
lembo
sbigottitasi figge
concepire
impotente
Orfeo,
un
«
l'anima
lei.
di
trasparire
sugli umani
simismo)
pes-
fosse
come
vita
l'anima
possa
tanto
pure
ancora
bellezze.
sue
nasce
cit. pag.
op.
riconosciuto
è
quell'arte
della
che
narra
sione;
espres-
Venere
straordinari
Moora,
id
la
la natura
come
che
(2). Dunque
»
contiene
contempla
e
bello
stessa
(che
si sia
nella
le
Harold
d' intorno
il Cielo
che
umano,
Childe
senso
un
fra
uomini.
scolpita nel
1' aria
di
quelle
a
occhi,
più
vecchi
Giorgione, particolarmen
identiche
di
è la perfetta
tuttodì
del
donna
e
:
»
collezione
vedete
che
sta
que-
poesia
questi quadri
di
Stessi
nulla
imaginare
inutile, poiché raggiunge la perfezionedella
agli
canta
della
pittura
veneziane
magistero poi puramente
dell' amore
..
meno
d'una
potuto
colpito'in questa
sono
non
me
rivela
dove
62
la
e
1' espressione umana;
dare
le Procuratìe.
sotto
ora
str. 49
(2)
ha
seconda,
plasticanon
e
mi
avrei
delle
secondo
e
di
alcuni
quanto
figure di donne
con
quella delle donne
regina di Cipro e la
passeggiano
quasi
tre
o
contare
pittura nel
pittura e
che
la
dea
Senza
sorpassa
della
Ciò
«
secoli
nella
due
ho
ma
di Ve-
e
spiritoumano.
s'accostasse
che
aspettazione;
mia
dello
senso
alla
che
somiglianza
Il
il buon
quanto
a
di Murillo
artificiale
più
statua
della
poesia
sotto:
natura
la
delle
»
Tiziano
la
l'arte
le arti
una
possibile all'arte
tanti
meglio
pittura o
o
Rubens,
colorire,almeno
pensava
non
di molto.
e
del
più
io
del
(1), presto sogtigre che ho visto a mangiare
giunge
ritratto dell'Ariosto,
pinto
di«.,..fra questi (quadri)v' è un
Morea,
è
infernale
suo
più corrompe
visto
nella Fiandra
quanto
mari, riviere, posizioni, e
montagne,
in
tutti i
è di tutte
essa
pensiero,
i
mia
del
posture
soggettidi santi [edalle immi
palazzi rigurgitano.Io non
sono
da
e
Ispagna
quella
e
vita
e
lasquez. Inoltre
vera,
aborro
perciò
».
e
uno
spirito
Infine riconosce
sulla stessa
cantando
del
tura
na-
Buona-
I.
Periodo
di
vita
veneziana
(1817)
E
quale
E
giugne
che
in
è
il
tutti
che
quei
tempo
i
suoi
volentieri
che
pensier
acquista,
perder
lo
piange
"Dante,
face,
e
s'
Inf.
attrista.
I.
Isabella
Teotochi
-Albrizzi.
Il Salotto
Durante
l'anno
lasciò
ne
1' Albrizzi,
nel!'
posta,
ultimi
quale
e
dovette
ben
Ivi
carville, Bertola,
stoxidi...
Cervoni,
marito,
erudito
uomo
Teotochi,
un
qualche
molto
e
Franceschini,
tempo
stimato;
nello
D'Han-
Arteaga,
Foscolo
padre,
come
arrendevole
negli
Alfieri, Denon,
vicenda,
Isabella
con
Venezia
a
Dopo
stesso
del
quello
Mucome
Canova
tempo,
amico.
Nella
naturali
società
dei
prerogative,
fornì
dama:
la
posero
in
imparò
della
conversa/ione
67
..
nobili
quali
acquistò
a
d'infinite
l'ingegno
apprese
.
ed
per
venuta
separarsi.
a
sua
a
Albrizzi
dell'
quello
primo
suo
Cesarotti,
fu
scapestrato
tenero
che
era
comparirono,
Pindemonte
fratello
corcirese,
Albrizzi,
Giuseppe
conte
e
presto
contatti
circoli:
due
frequentò
col
i
netrando
pe-
fondervisi.
antipatia
Repubblica
salotto.
tenne
con
che
conoscenze,
cercandone
senza
1816-17
Ritratto
dal
nuove
sempre
e
stesso,
se
Isabella,
della
anni
il
di
austriaco
favore.
far
rileva
si
come
veneziano
l'inverno
governatore
sposò
ambiente
tutto
spontaneo
Byron,
desiderava
prodigar
senza
Per
dal
1817
di
grado
l'arte
di
insomma
che
tutti
i
francesi
i
poco
cognizioni
trattare
colpire
a
poco
il
quei
debole
sottili
hanno
le
dalle
una
gran
mancavano
e
qualunque
delle
e
di
modi
che
garbo
con
aiutata
Isabella,
ingegni
persone
difficili
innalzato
mento;
argoper
condarle;
se-
accorgimenti
al
grado
di
(1).Quando
scienza
era
frequentato
dal
conte
dal
col
che
Lauro
uomo
Tipaldo,
colonia
formava
una
così
la coltura
per
dei
come
mezzo
migliori
alla
del
vita
Childe
del
poi
il
per
quale
Italia
gravava
l'arbitrio degli alleati del
Albrizzi
il
primo
del
IV
fatto
la loro
avranno
in
che
nobile
la
valore
amici
patria
in tutto
(1) V.
il
e
68
.
.
tempo
di
».
grazioso
indirizzo
sulle
di Alfieri
avrebbe
nella
di
eruditi
forma
di
quali maggiormente
poteva
non
Da
del nostro
casa
Nella
fede:
questa
zione
prefatanto
Ciò
«
Quanto
e
fra
che
tutte
e
di
essere
Malamanni
le vie
Monti
la
».
vanta
si
non
prima.
«
che
quello
Isabella
Ed
la
in verità
«
favella
Mi
più
tentare,
perduto
L'Italia ha
Tcotochi-
che
hanno
ancora:
possono
ha
nosca
co-
corpus;
mezzogiorno,
molto
non
si
più
cosa
dell' ìiabcas
a
che
gresso
(Con-
delle nazioni
soppressione
portò
ri-
passato,
avvenire.
conseguito qualche
nel
un
Francia,
compresso.
nostro
poetico,
dolce,
infine
e
canto
iniziata, dal Byron. In
allo studio
casa.
a
il IV
sapersi dagli Inglesi,finche
la
tutto
Vittorio
per
Harold, nel quale è tuttavia
a
e
ella dovrebbe
Il libro
suo
più
recchi
pao
e
anche
quest'ultima vendita
ricompensa
paese
insieme
e
finche
che
un
nel -1818
modo
Congresso di Vienna,
nel
abbia
badino
che
italiana
paesi esteri, e specialmente
nei
pare
in
permanente
ora
per
Fallerò,
il documento
inutile
è
Vienna)
esercito
basta
sta
vano
capita-
conobbe
informò
letterati ed
invito
Childe
vi
l' Inghilterra
se
.
del
canto
influssi
volta
nutrimento
1817
nazioni
di fede
guadagnato
di
un
primo
conto
tratto
Byron
di libertà rudemente
barlume
scetticismo,
l' Italia ha
ne
col
Byron,
amaro
delle
il desiderio
vibrare
non
nel
neppure
passavano
Grecia,
il
minor
buoni
una
profili in
il Mariti
Spagna,
e
di
Musto-
alle arti,alla civiltà,
alla storia,
lettere,
credo
ma
Andrea
altri di
ricca
trasse
grand' opera,
una
esteriore, disegnata,
ritrovo
i
quindi
tardi
Uarold, più
ed
di Belle
italiani,direttamente
conservava
e
Marciana:
dell'Imperatore;
cav.
Pindemonte;
e
italiano,che
popolo
c'al
stessa
letterati
alle
intorno
informare
dovuto
ne
album,
suo
cultura
quella
che
protomedico
Qui dunque
e
della
politica.Ogni qual
Cesarotti
artisti
nel
descritti
la
il salotto
1816,
dell' Accademia
Venezia,
a
per
Canova.
d' Isabella
finire del
Quirini;
ellenica
Roma,
da
sul
bibliotecario
colla Isabella
alle conversazioni
venne,
Morelli,
celebre
Aglietti,
nobile
e
Byron,
Cicognara,direttore
Francesco
dotto
xidi,
dall'abate
Leopoldo
da
Arti;
il
entrò
e
V antico
ancora
dei
Albrizzi
i suoi
Il
n.
u.
F.
Aglietti
E
dai
luoghi pubblici
mentre
di
anche
e
sono
proporzioni
Nel
colla
naturale
sua
intenzione
natalizio
suo
di
degli amici
Quando
ni
le tasche
con
Se
il
della
Y
inoffensivo.
fece
perchè
diresse
L' Alamanni,
fatai
Si trattava
farmaco
anonimo
dire:
lib. cit.
Correr.
il
un
tra le
assai
il Giornale
Venezia
nelle
fosse
dei Letterati
pubblicò L' A barite,
giudizio
un
straforo
si trova
incerto
i quadri;
più aperta. Che
verità
a
di
che
fosse
che
femminile
fissare
a
schiacciava
e
malati.
giorno gliam-
convulsione
o
vie
del
non
tutto
risentimento
proprio
e
gli
ai vivi
scrivi,
se
che
o
quale
ho
noia
?
tolto
non
il governo
Consiglio
«feto
muoia
Tuoni
di
che
Destato
Agliettidormiva.
o
importa
in
al
le
epigramma:
sempre
politiche sotto
70
il
Malamanper
.
negli anditi
dissimulò
medichi
dal
Vittorio
volte
otto
giornale
suo
l'Aglietti,
affermando
(2) Museo
la
inaugurarsi
Girava
.
Pindemonte
Quando
il seguente
Di
(1) V.
di Venezia.
gli esponeva
da
lo dice
»
fermavasi
alla
non
Che
a
gesso
zero.
fumo
davanti
nel
O
usci
in
servano,
con-
Aglietti,
rispose
che
medicina
qualche
1800.
al
Se
parere,
fama
polso dell'ammalato
Il poeta
pervenire
curiosa.
a
.
agio;
diede
Agliettine
la
cavaliero
e
ridotto
giudizio di un
Raccolta Cicogna (2) pare
1792
dal
alla
di
è dubbio,
non
Y
busto
un
con
libri. Visitava
di
diagnosi,tentennante
colto
le vie
per
Mauri,
(1). Dal
»
proscritta
il busto
conosciuto
il busto
ersero
punto
tutto
con
sonnellino...
onorarlo
grandissima
piene
prendeva
vende
e
è
privati cittadini che
microscopiche,
Aglietti,fu
si trattava
andava
carte
di
creder
senza
«
gli
fatto
Esculapio
«
napoleonidi
:
Fu
vi
i
Achille
ad
arguzia
dei
e
ammoniti
gigantesco Agliettisi compera
1858 Pietro Paleocapa, che avea
del
dì
Napoleone
1' effigiedi
na.
quest' aneddoto,
cambiò
restaurato,
della
basta
che
e
adduce
di
alla
noi
pelo
un
nomina
improvvisamente
pur,
di
un
le
sue
vinzioni
con-
prova
una
impiegato;
richiesta
sia
dere
difen-
vuol
todesco
del
».
suo
L'in-
fu
domani
invitato
l'Agliettidalla
purgare
la viltà
di
posto
di
tempi. Ma
fece
non
astenendosi
prima da
di
la
i
eccessivi
questo
per
mane
gli ri-
scusa
Cicognara,ministro
Napoleone,
abbia
ne
il
conservò
Venezia
a
memoria
sua
può
Unica
di Belle Arti
entrambi
verso
si
Leopoldo
personale
che
senza
Ma
doppiezza?
dell' Accademia
austriaco,
perchè altro
dimissioni.
amico
e
direttore
governo
le
taccia
dei
stessa
Transpadana
della
dar
a
il
sotto
sofferto,
vere,
governi che il proprio do-
entusiasmi
poi dai servili
e
ossequi.
Mi
perchè
il
diffuso
son
preferenzasul
di
del
frequentatori
tra i
ed
anche
documenti
mando
in
dell' editore
mezzo
per
buon
Missiaglia un
secolo
ad
a
«
Egli
città
».
è
La
a
si
burlava
Ravenna
Rilevo
spesso
71
il
dei
grandi
ammalato
guenti.
se-
di
Grande.
Io
non
il solo
ogni
piccola Allegra fu
confronto
superiore ad
talora
di
per
medici
curare
infine
dai
all' Opera
e
ed
alla
del
che
d' Italia.
lo sappia.
non
gli altri medici
Aglietti.Il poeta
1819
della
stesso
notorio
fece venire
suo
che
1' Aglietti
Guiccioli.
la contessa
diari
Venezia
volto
ri-
scrive:
del
numero
il faceto, essendo
Nel
medicine.
il
ma
Il 31
s' era
medico,
di Venezia
miei
».
con
da
curata
il serio
tra
a
in Italia
dei
uno
d' Italia
buon
conosco
sono
è
carte
Venezia, che
un
solo
cese,
inglese,fran-
vissero
nomi
a
migliorenon
probabilmente
lo consultava
ei
capi
Giambattista
in
compatrioti che
l'indicazione
aver
Canal
sul
ma
nei
Venezia
manoscritte
possiede queste
.
Agliettiè
abita
palazzo,
.
Aglietti,uno
per
Il dottor
Egli
.
inglese caduto
un
lui
dal
e
principaledi
nostri
Chi
passato
amici, il dottor
agosto
si chiarirà
che
di lettere
numero
italiano, di alcuni
nel
forse
eccettui
ne
raccoglitoreappassionato di
amenità
si costumò
in Italia dagli
letterarie, come
«Vi
poi. Byron scrive a Murray il 12 aprile 1818:
e
umanisti
bibliofilo
ardente
Agliettiera
Aglietti
ingiustamente,apprezzato
e,
ragione
una
per
di Francesco
Albrizzi, se
ritrovo
Mustoxidi, fu il più avvicinato
Byron;
carattere
cav.
Fenice
Mengaldo
dal
che
palco di Lord
assisteva
l'Aglietti
Byron.
Mustoxidi
Andrea
Mustoxidi
Andrea
Italia
in
passato
fama
Milano
Malamanni
avvocato
spartana,
fumava
letteratura, che
il
sempre
calendari
di
e
«
Il
i
sono
Capo
eccitando
legate
czar
Alessandro
le
idee
Mustoxidi
nel
sitivi la
1'
Allude
Monti,
che
72
.
.
il famoso
la
Grecia
segrete
n.
57.
della
si
a
quale
credette,
traditi
onore
caro
Exposé
nel
i
des
ma
stava
per
polizia
austriaca
Milano,
-
Russia.
Venezia
Lo
tare
poter più sfrut-
il
giuda.
scrisse
Ma
intanto
dallo
e
faits qui
si
alla
stesso
fece
care
pubbli-
ont
précède
scaglia, non
il
contro
ministero
dei
vendetta
battaglia Vincenzo
di
in
un
sonetto
definitivamente
essere
distolto
alla
non
parganiotti
a
col
occidentali
avevano
1' autore
quest'opuscolo
il Mustoxidi
Russia,
fatto cavaliere
1820
Nel
Infatti
Inghilterra, nazioni
di
accorse
apertamente
Parga,
aveva
con
ebbe
quando
(1) Carte
che
si
nei
Costantinopoli
volgerlo
per
(1)
potenze
dall'
e
i
per
Mustoxidi
di
italiani
quale narriamo,
Inghilterra come
turchi.
.
de
cession
Castlereaght
Manin,
Parigi
a
Alleanza,
russofilo.
ardente
era
anonimo
del
tempo
Francia
divenne
ne
molti
cui
; per
deva
confon-
comunicazione:
su
le
di
Salvotti
al
vagante
russi
mai
(consigliere
d'Istria...»
distrarre
di
e
quando
invero
dei
tempra
giurato
ministro
primo
marcia
dalla
Santa
alla
liberali
Alessandro,
contro
italico
fiducioso
meno
allora
Il
Albrizzi.
convegni
seguente
Capo
di
da
passò
Lancetti
il
istituto
primo
odio
e
tosto
parlar
accanto
la
spia
una
ancor
Erodoto,
ai
Carlo
notorietà
missionari
la
di
un
1817
del
il salotto
che
e
signor Pellegrini
ellenico,
il moto
sguardo
da
era
preparare
il moto
suscitando
.
d' Istria
di
compito
lo
il
più appassionati
il conte
et
riceveva
signor Naranzi,
Nel
Pavia,
gli valsero
senza
avendo
trista
acquistò
'21)
del
processi
turco
famiglia,
restaurazione
la
letterato
l' ora,
e
nobile
a
socio
Traduttore
«
un
come
giorno
si
:
cause,
gli orologi».
per
che
polizia
senza
di
frequentare
a
di
corciresi,che
Dopo
silhouette
la
1785
universitari
1' onore
e
prese
ove
dà
ne
studi
Francia.
di
Venezia,
a
fuori,
e
letterario-scientifico
nel
Illustrazioni
Le
Italia
in
Corfù
a
percorsi gli
e
scrisse
giovanissimo
larga
nato
-
Museo
togli
diret-
oppressa
Correr
-
colta
Rac-
Il
cav.
A.
Mustoxidi
dall' armi
ottomane
Te
«
che
Tuo
Il
Te
la greca
Calunnia
or
Penna
che
Parga
de'
Farà
sacro
il
Ciò
che
lui nel
1817,
del
fanno
reaght,
nascita
di
fede
col
nutrito
veramente
Guerrier
O
la
Ti
(1)
a
ato
negli
Lo
un
con
scorsi
ii cauto
trovai
certo
73
..
le
tra
Giorgio
l'orsi-
console,
l'anno
del-
Grecia
che
fece
in casa
del
spesso
un'ode
nella
Castle-
il ministero
solo
di
Byron,
come
composta
quale
si
per la
dimostra
dell'Eliade:
Muse
equorei,
arbitra
figlio
volgi in pensiero.
cantor
della
De
Rossi
•
Ti
l'hai
mostrarlo
di
con
il sincero
carte
giorni,
t
del
ma
scritta:
nel
strofe
ed
tuo
questa
(2) Alessandro
.
del
Byron
scetticismo
Mustoxidi,
che
e
ultime
illustre
mostra,
Voto
di
regno
consiglio,
temuta
Albione
Lord
la
per
si trovavano
l' Inghilterra,
ma
campi
in pacato
De
risorto
di
quell'amore
latte delle
ne'
del
eroe.
maschietto
un
cielo.
dall' invadente
Hoppner;
le tre
spesso
in
laude
la consuetudine
Albrizzi,essi
gì'inglesie
odiasse
non
ha
;
e
ministro
quale, forse,
ingleseRiccardo
console
zelo
il velo
giusti regi,
divenne
inglese un
patrio
commesso.
delitto
salvo
all' oppresso
prega
il
celato
ver
ai
è
infelice.
può
te
a
importante
dall'
che
al
andò
poeta
Oltre
chi (2)
si debbe
1' ulti ice
ci fea,
madre
giustizia,e
in terra
rea
lagrimar
a
securo
la
per
da
ritemprar
eroi
l'incarco
ver
è
noi
successivo
infine
a
Mustoxidi
vagante
Per
chiama
tuoi
Squarcia
Che
punta
innanzi
Onor
prima idea),
sua
Parga
mettea,
ti dice
ancor
virtù
venduti
a
Sorgi, e
Grecia.
alla
è, credo,
il felice
fior
primi
amico
figlioche
Esso
:
quando
i
ingegno
fedele
cor
internazionali.
lo riferisco
figlionomai
divo
(E più
Il
invidie
(1),e però
inedito
ancora
dalle
e
Russia.
noi
polizia
veneziano,
acchiudo
letto,
ma
al
(piale
che
sonetto
un
eliti- mandato
(Race.
austr.
così
non
da
me
Manin
Monti
emendato,
•.
-
57)
il Mustoxidi
mi
strato
sequel'avca
ha
lamie
scritto
uso
Non
O
pugnaci roveri,
le
tersi
ampi tesori,
Né
lo
Su
la cerulea
Non
libertade
E
primo
Di
santa
il ridonarla
Or
misere,
«
preparata fin
sarei
Quanto non
vinse
e
Persi
de'
una
il brando
tinse».
ed
speranza
(20 aprile
Roma
a
gli
dall' 8
diede
vale
Con
di due
che
Al
milord
nome
le
leggendo
di
Lord
lui
opere,
al fianco
spesso
bellissimo
segreta
della
data
(senza
(Ven.
26
75
(Ven.
19
(2) V.
74
.
.
rina,
letteil cui
il Mustoxidi
genn.
Malamanni
1817),
i
Lib.
30
(Carlsbad,
1819).
-
eh'
bella
seguenti
in Italia
(Venezia
71
cit.
destarlo
ammirazione
egli è
che
e
il
la
della
si desta
io
il
aveva
di
Egli
dolce
Canova
fece anche
quale meglio
di
(2)
documenti
1817), 66
15 Sett.
vare
proaltrui?
più
della
Corrispondenza
(tip. elvetica, Capolago,
Sett.
con
in
che
nome
labbra.
greca,
».
cultori
fortemente
può
non
sulle nostre
s' intitola
ora
luogo), 65
alla
sublimi
frequentissimamente
che
sulla
epigramma
Nov.
ed
aggiungerò
dell' Elena
polizia austriaca
e
67
mia
scambievolmente
di che
compagnia,
sua
di Omero
che
che
sé medesimo
Byron
della
godere
(1) Riguardano
.
di
in
di
Canova
.
ha
conversazione,
era
un
che
amabile
bene
legge :
Byron,
io due
ammirarsi
sentimento
profondo
e
vedrei
non
accogliersi ed
sorelle
quegli
celebre
ed
compiacenza
quanta
quelF intimo
F illustre scultore,
questa
a
suo
1817)
fra l'altro si
sostituendomi
se
nel
elogio?
un
arti
(1)
maggio
per
aprile, nella quale
io lieta
28
-
lettera
una
Byron
che
certa
essere
per
presentargli potessi personalmente
nome
ammonimento.
un
Canova
Canova,
visitato
l'inclite,
a
sangue
pellegrinaggioartistico
avrebbe
regno.
contrade,
Isabella
contessa
un
nobile
e
nacque
Antonio
La
saldo
libertade
rinchiudono
che
fan
onor
officio
Dov'ella
Versi
ingegno,
e
È
nel
stendesi
Dori,
il dedaleo
Ma
E
che
scettro
1818),
(Ven.
74
(Ven.
12
26
1854):
n.
64
Nov.
1817),
genn.
1819),
manoscritto
egli,a posta, si
ripetuto più volte senza
fu
L' assalto
decise
ella
invece
;
di
sottoporgli il
rispetto e 1' amicizia
del
di
Byron, che,
la
avere
non
la poca
di
intimità
la data
e
ritrarlo
con
possono
supporre
vendetta
contro
lo
che
che
disprezzo per
una
volesse
dato
alcuni
in
mese
di
casa
di
molti
se
a
rimasto
Ludovico
la
bile
il
Foscolo, chiamando
la sola
per
nominato
Breme
;
in
Byron
italiano, poiché
mai
le
che
un' altra
voleva
di
non
articoli
come
e
un
recensioni
di
petulci; nella
si
dimostra
caduto
voleva
finestra, che
dai
entrare
altri
lasciata
76
.
.
.
.
dal
Byron
vita
nel
IV
del
eco
1817
ed
altri lari
lui; tuttavia
ritrovo
esso
coi
Childe
Harold
miserabile
di Venezia.
mantici
ro-
del
guardare
dal di
degni
di
Albrizzi
contiene
esprime
serie
poeta
voleva
contessa
di
torità
l'au-
una
prima di essersi, assicurato
respinto dal poeta, perché
di
e
agli
se
contro
con
l'ambiente
tentare
tradotte
nativo
un
il
del di
taciuto
fossero
imbrancare
pubblicato più tardi dalla
la restante
l'Italia
di Milano
il Byron nel
penati vi fossero
quello sdegnosamente
tutta
nostra
libro sopra
arrabbiarsi
partitiletterari,ultima
in casa
Albrizzi,
come
ma
tutta
Byron,
del
presentarsida
prefazione del
ignorato,
conoscere
Il ritratto
a
stessa
Italico. Insomma
Regno
dall'ombra,
non
alieno
ad
mirava
quali Byron
circolo
opere
volta
un
glieva
racco-
esplose
Sepolcri e
sue
inglese trasformato
qui; dal 1817 al 1823 ogni tanto doveva
austriaca, la quale nella Gazzetta
italiani
Milano
amico
suo
un
dei
il cantor
volle
non
in
blica
repub-
che
1817
Hobhouse,
1' Hobhouse
onore
con
V
nel
il
leghe che
costare
Bisogna aca
dei
tutti i letterati del
bestie
ragione che
aveva
Breme
di
insultando
umanista,
un
il
che
alla
faccendone
letterati,del contegno
edificato;
poco
dimorato
un
una
quello
Io credo
presentato
aveva
si
;
da
pubblica curiosità.
Breme,
di
diverso
piccole intricatissime
prima
motivi
loro soverchia
forse, tra
essere
alla
pasto
l'anno
Diversi
matematica.
sua
modo
nessun
in
fatti:
intorno
era
in
fargli
poteva
non
bleue, non
la
con
dole
vietan-
colpo di dandysmo
un
:
dama
letterati; irretito nelle
dividevano,
ch'ella
ammise,
non
violento
reso
non
dei
la
sfuriata
Isabella
aveva
Byron
tale
a
libro,
suo
consuetudine
il manoscritto.
bruciando
il
al risentimento
figurarenel
loro
verità; insomma,
piacere che
:
di
della
recente
fine
cortesia, rispose alla dama
più piccola ambizione
maggior
intimità
che
segno.
preamboli. Ma
argine bastante
più sincerità
con
altri
senz'
minimo
risultato. Alla
migliore
ritratto
furono
non
dal
astenne
fuori;
dalla
lui.
non
è
accenni
l' impressione
L'altro
se
con
l'archivio
una
serenità
quale
fu
non
degli
che
dato
Albrizzi.
invano
preludio
che
corre
ritratto
neglialtri
cerca
l' Italia,giardino della
cittadino.
torna
*£$*
(i) Pisa, i82o,
77
..
con
rimmastici
ma
le
chiose
di
un
Anonimo,
andò
perduto
pubblicato (1) spira
del poeta ; il
i contrasti
In quella
qui temperarsi....
figura tragica sembrano
il
Nel
angelo decaduto,
sempre
appare
si
alle fiamme,
veramente
terra,
della
sua
lettura si sente
ove
il demone
Marianna
Segati
Il Carnevale
carnovale
Nel
abbandonarsi
sulle
del
un
in
raccoglie
Dopo
fa
che
d'
all'amore,
all'
scatta
fate
Che
v'
qualche
ha
(i)
1""
..
Versione
voi,
cosa
del
e
il 24
1816,
dicembre
:
sospirando,
amoreggiando,
?
Moore,
che
tocco
leggero
e
guizza
domanda
cav.
le
non
?
carezzate
da
nato
?
Tommaso
convulso
-Siete
improvviso
Moore
Tubate
riso
passa
chi,
voi,
Rimando
un
a
sensazioni,
Moore,
Moore
fate
Pregando,
e
nelle
rado
avviene
nuove
vive
diffonde
di
non
come
da
si
che
voi,
Tommaso
con
e
quali
verso,
Thomas
a
Tommaso
passa
chiassosa
ad
lena.
Che
Indi
e
pervade
nelle
comincia
inglese
burlona
solleticato
scritto
avere
ospite
lo
al
prosa
di
opera
società
Inghilterra,
l' estro
avendo
1'
vivacità
dalla
repentinamente
poeta,
alla
poco
amici
agli
1817
J 8 1 6- 1 7
Un'acuta
lagune.
lettere
del
fare
Taddeo
alla
brioso
Moore,
io
Wiel.
sia
tutt'altro
a
argomento,
dell'ostentato
superficie
al
di'
e
fateV(')
coi
della
Lucidisti
?
smo:
anarchiPer
Dio!
partita. Cosa
pag.
330
dell'
op.
se
tanno
dei
Moore.
i
rompitori
?»
;
di
i luterani
macchine....
Come
la nostra
Col
sangue
Nella
O
sia
liberi
Ludd,
in
Dei
morti
V imago
re
avvolga,
da
Distenderà
Da
vostro
:
fatai.
quelvnero
del
re
Ludd
l' impero
tramontana
sul serio;
voi...
il dì
l'ago
pugnai
un
il drappo
Sangue,
del
drappo:
un
cangiato
Battezzato
per
te.
con
Fia
S'
canzoncina
cadremo
tutti i re,
vivremo
re
Tesseremo
canti
comprata:
noi
lotta
fiaccare
Solo,
pirata
libertà,
vii sarà.
prezzo
Per
del
quella
Sia
A
burlarmi
i riformatori
politica....
poi :
e
Pare
della
soggiunge:
tosto
ma
improvvisata.
vicino
0)
sud.
a
La
H..., che
ho
è
Ecco
«
scritta
dalla
graziosa
una
specialmente
testa
ai
piedi
per
tutto
religione,lieta innocenza, acquaelatte ».
Gli
chitarre
giunge,
dalle
mentre
oscure
scrive,
si ricorda
calli,e
che
di
è carnevale
voci
e
:
carnevale,
Vien
Tommaso
Moore,
Vien
carnevale
Vien
con
!
le maschere
Rumoreggiando
;
In flauti
e
Soffia
martella.
Vien
confuso
rumore
un
e
timpani
carnevale
!
Chitareggiando
Suona
Vien
e
Tommaso
Vien
(1) Testo
inglese pag.
(2) Testo
inglese nell'op.
80
..
331
strimpella.
carnevale,
Moore,
carnevale
dell' op.
cit. del
!
cit. del
Moore;
(2)
Moore;
trad.
traduzione
del
cav.
mia.
Taddeo
Wiel
di
È
si sente
in
1'anima
del
poeta
impressioni della
La
con
preso
un
E'
lei la
era
antico
novità
di
Cicogna
il
lungo
E
avvelenano
siamo
nel
carnovale
Cavalchina,
3
scrive
marzo
sentito
da
Byron
e
bene....
più
quello
ho
Byron, già debole,
amici
dagli
ch'erano
funestata
adriatica
di
Il
Lord
abitava
dedalo
quel
Il commercio
giovane
(1)
81
.
..
v.
un
fondaco
che
separa
del
Segati
e
Moore,
in
è
nel
(1)
».
quattro
demie
acca-
quali parla
le
a
Iackson
per
io*
da
la
detto
il
che
mi
non
che
lenta
son
proviene
profondere
nella
tempo
città ;
pressioni gli vennero
servi
dei
mezzo
lasciare
a
città
una
dire
inglesi
d'ingrato
incerto, e
poco
un
vuol
rimase
se
e
Fenice,
chiamerebbe
serpeggiava
del
ma
gavazzare,
sbrigliatocosì
febbre
di
foga
notti.... L'ultimo
alla
s' è
la
tutta
giuocare e
colpito. Grandi
fa all'amore.
teneva
e
che
che
la
sirena
inglese
corno
Byron
soggetto
seduzioni.
alloggio presso
preso
era
;
troppe
aveva
il
in
contagio: egli stette
dal
rimanere
ma
il carnevale
lui,perchè si affrettasse
decise
poi
specie
fu
ne
Murray:
delle
passa
Dopo
«
Il tifo
»
vi
specialmente
d'Inghilterra,
con
soggiorno,
:
per
Egli
maestro
stessi...
se
avea
a
anno
mascherato
manca.
una
il mio
che
di
troppo
non
Murray
a
queir
Venezia
Byron
e
il ballo
è
dove
scrive
visto
consistè
Ridotto, non
il
Fenice
centocinquanta mogli
:
giorni:
pei veglioni mascherati,
gesto del
alla
Albrizzi,
diario.
suo
Si apre
mai
dall'
cenato
Angelica Catalani,
da
agli ultimi
divertimento.
solleticanti
i rispettivi
cencinquanta mariti
stagione
date
canto
adolescenza?
gaie,
stagione.L'indomani
eh' io abbia
della
le
aver
all' Opera
volta
di edificante
tempo
La
1816, dopo
tutta la
teatro
cosa
spiritodi
uno
veneziana.
prima
qualche
buon
come
ringiovanisceper
dicembre
palco per
il più bel
che
vita
del 26
sera
andò
«
questi versi
Non
bella;
op.
mercante
in
di
due
panni,
Frezzeria, calle
piazza San
era
giunto sulle
Appena
in ribasso,
condizioni
cit. pag. 3 11
ma
pei
queste
ed
campo
compenso
della
aveva
Segati,
certo
lunga
da
Marco
Lagune
angusta
in
Luci.
San
la
che
moglie
moglie
e
del
commercio
che
bella
meraviglia;
vivere
a
sotto
la data
canto
data
Le
Marianna
è
sangue.
Nel
due
n.
nominata
mercante
ha
una
ha
tutta
di
moglie
la
Venezia
di
turche
non
nelle
ed
di
ed
nelle
anche
suoi
(è
il
due
italiane, e
stato
acquiMoore.
ed
negozi
nome)
suo
grandi
che
che
di
casa
occhi
di
le
rado
donne
tingendosile palpebre (arte ignota,io credo,
paesi).Quest' espressione
V
descrivere
posso
in
ne'
puro
ha
appartamento
antilope. Ha
si
ove
nobildonne
al
Marianna
di
dilettanti attori
quella particolare espressione
europee
Cicogna,
scrive
occupato
La
un'
e
un'amante,
anni.
borghese
del
Venezia, Byron
a
è molto
ventidue
si procurano
altri
in
che
eleganza
lieve
nobiluomi™
di
a
dell'accademia
lista dei
buonissimo
un
diario
oltre
proprio salotto,
nella
arrivo
suo
preso
nel
; e
gondola
neri, orientali,con
s' incontra
Haydn
dal
una
Ho
«
Erizzo
fianco
a
dì
terzo
:
un
di
stagioni
Nel
ma
cantava
:
condizione
il resoconto
1817, c'è
Andrea
u.
cose;
continua
con
febbraio
9
dal
cantavano
P aristocrazia.
Marianna
virtuosa
meglio una
coniugi Segati dalla
i
però
e
contrasto,
Poiché
dirò
o
in
mettere
d'accordo.
troppo
virtuosa,
era
passavano
si possono
andavano
realtà
che
in
E
scrivendo
che
in
lei è
di
impressione
Insomma
naturale...
quegli
occhi
io
di
sopra
me.
il naso
piuttosto aquilino,piccola
regolari,
di
sfumatura
una
con
bocca, carnagione pallida,pelle vellutata
I suoi
lineamenti
rosa,
diafana
e
sono
la fronte
;
neri, lucidi crespi.Ella
è famosa
si
gusta
Nulla
è
si suol
relazioni
dei
Una
donna
(1) V.
più
la
82
.
.
.
.
di
discernimento...
lei
novembre
avere
»
(2)
è virtuosa
il
scoperto
Infine
ne
se
il
carnevale, tempo
in
tutto
l'anno,lasciando
le
e
misero
Byron
al corrente
La
gennaio 1817 scrive a Murray:
qui è press'a poco quelladel tempo dei dogi.
(secondo il codice) quando si limita al
città. Il 2
dei costumi
ziano
vene-
qualitàdi Marianna,
le stesse
di nuove,
«
Moore,
op.
cit. pag.
320
Moore,
op.
cit pag.
333.
Fornarina).
(2) V.
(1) Il 25
provvigione per
facendone
dialetto
femminili
di
Quando
musicale.
».
sono
sopratutto
del
principale è
I discorsi
capelli
la festosità
Murray
del
amabile
e
della
a
merito
suo
rinnovare
vecchie
costumi
condizione
il
perdutamente.
innamorò
cui
dalle labbra
noverate
aver
«Ma
aggiunge:
più
tanto
e
i
leggiadra. Ma
e
educazione
avuto
dolcissima,
è
voce
sua
1816, dopo
mio.
avendo
cantante,
la
parla
figurasnella
ha
bella ;
spiccatamente
(Il Moore
confonde
la Marianna
con
la
precipitanella
si
inchino
alla
prende
la
così
malcapitata, che
Marianna
dopo
lasciato
Byron
di
ogni genere
mandato
aver
da
eh' ella
essi
sulle
cognata
Ma
tutto
non
le braccia
quello
fin
stato
i domestici
stanze
sue
visto
aveva
di lui. Non
tanti
Colonia, aceto, ecci-
di
dopo
che
zanotte.
mez-
avevano
avvertirlo,
senza
al mattino
scale, e però doveva
di
confusione
gini della
cappello
in
il gondoliere
sospettato quello
aver
di
e
rispose che
la
la donna
e
Chiese
senso.
signor Pietro,
rivelò
quella
sera
quindi
non
sapeva
poteva
dire
non
Del
mentire.
è
loro
al
Marianna
pareva
calmo:
le
erano
Lo
Gli
fra
lui
nulla,
Ma
84
.
.
in
che
ma
priva di
ciò.
tutto
Byron
il momento
per
giunte
lui ; per
con
riguardo
?
poi sa
a
si
tenne
marito
in
caso
del
ella si riebbe
il
cose.
Byron
le
che
dire
:
letto
si
cose
il diavolo
difendere
a
Questi
violenza.
di
a
poteva
non
pronto
andarono
che
senza
prima,
stesso
se
cosa
sempre
le
anche
riguardo all'amica
lasciare
era
Tuttavia
spiegare
cognata,
ciò
e
per
non
a
l'indomani
e
Byron sospettasse
quello
Marianna
disse
fece, cioè
sacramenti
con
cognata,
più che
il
come.
seguito.
da
fedeltà
la
quel modo
donna
quand'
dire
sospettato
partito migliore
già accomodate
la
di
erano
verità, e per
lo confermò
e
qual punto
mani
restava
e
aver
servizio
saprà bene
semplice,
doveva
Una
se.
le ima-
tutte
la cera,
come
volesse
contenersi
il
intorno
inglese con
signora...
che
come
la
dalle
cose
a
resto
spiegassero da
non
la
bianca
che
spiegazione era
importava far rinvenire
Al
e
in
entrare
sente
1' ospite
trova
divano,
un
sopra
si
mezzora
capellistrappati,fazzoletti,sali, essenze,
:
terra
movimento
Dopo
Venezia, il quale
distesa
moglie lunga
sua
finito.
era
il mercante
casa
.
tra
nità
d'uma-
infatti accadde.
che
.
nelle
trattenne
fuori
così
era
tutti i diavoli
a
allora
ma
acqua
in
rimase
Marianna
entrare
seppe
ella
;
:
di schiaffi
gli strilli della
fuga. Byron
svenne
parola,
una
dozzina
una
descrivere
inseguir la rivale,
numero
Dopo
assesta
la
prese
piccolo sfogo
un
richiami
senza
della
voleva
che
valsero
infine
profondo
un
pronunciare
gli eguali. Inutile
mai
che
quale, fatto
all'amante,senza
cognata ed
cognata per i capellie le
bene
che
la
Marianna,
stanza
e
con
che
le
eh'
non
accaduto
era
e' era
più ampie
stato
razioni
assicu-
V avvenire.
mal
le
sopportando
d'
essere
stata
importasse del proprio decoro,
trattata
raccontò
a
V accaduto
all'altra
violenta
reazione
ammirava
quale
assicurò
Io
«
neri
non
riaverlo
Io
in
ciò, pel
in
bambino,
un
la
che
della
soltanto
piantare
loro!
caso
voi
m'
resto
che
scappata
Roma,
coli'
diario
del
più
bravo
poeta
che
è
venuto
cui
che
mesi
tutto
Moore
op.
',) v.
Moore
""p-
.
abbia
di
vuole
cit.
ut.
a
M4.
345
Venezia
ci
sia
op.
elesse
di
se
faccenda
Alla
presso
del
per
pag.
è
Segati !
il
conservata
ho
Lord
Pietro
438.
suo
dama
visto
il
Byron,
Segati. La
qualche intriguccio tra
cit.
una
n'accorse
Mira
cioè
queste
fece
Pietro
mercante:
1817:
Se
«
».
tra le braccia
ed
il
riflessioni,che
Povero
questa
fosse
Venezia;
a
capaci
sono
verità
l'Inghilterraadesso,
cfr. Moore
pagi
anno
Venezia.
agosto
che
pn.
della
ascolta
Marianna?
scarpe
Foscarini
un
ella ha
non
belle
tante
voi
tutti due:
per
come
rispose
di tornare
tutta
25
sono
l'episodio
(2) V.
.
«
vivere
che
altro
un
rarmi
procu-
Ma
lady Byron
a
da
affezionato,e
tutto.
:
posso
a
poco
pensare
persuaso
sopra
or
me
allo
tormentato
non
sapeste
forbirsile
a
non
figliedel sole, non
fareste
fitto Villa
Cicogna:
le
aggiunse
io
così
sono
se
continuare
sopratutto
voce
scandalosa
85
.
a
impazienza
essere
nel
i
tocca
la mercantessa
la
(I; Pei
le
tanto
a
(2).
»
l'amante
di Marianna
certamente
tutte
trattenersi
prese
voi
stretto
co-
un' ostrica
come
contribuito
di esserlo,
che
era
di
popolino,
cronaca
Io
sono
non
altro
Son
a
che
seguirmi, ma
superiori come
e
decise
doveva
egli
abbia
e
Byron
compagnia
Ma
meglio.
esseri
ad
tornato,
amore;
di
a
suo
sinceramente
buone
Del
parole
gli
occhi
grandi
che
perfino
Moore
a
spalla
essi invece
figli
(3). Dopo la traduzione,
amaste
sono
non
vorrebbe
come
mia
di
Byron,
le temperanze
lettera
paio
la curiosità
Ella
passione,
marito
»
la
attaccato
era
giocare
ragione
poiché,
e
voce
perchè
di
ho
che
detestava
Inghilterra.
Proprio in questo
contagio che infieriva per tentare
sapete. Io le
che
la febbre
trovereste
raccontarlo
in
egli
dubito
che
pensiero
questo
per
farò.
cosa
consentire
mandava
patria, ma
volta
ad
voleva
gelosa;
profittavano del
una
so
non
chiude
marzo
rispondere
a
le lettere che
scoglio,ed
«
ed
divenuta
gliamici
tempo
di
il
era
traducesse
di
l'affetto del
quanto
proseguire perchè un
fogliodal di sopra della
voltarmi
Marianna
Il 10
posso
guardano
a
Marianna
a
l'energiadell'istinto
dell'educazione.
così:
ai domestici
(1)
metà.
La
il
Venezia, lasciando
mezza
a
la
anzi
ha
deserto.
al
cioè
esso
Anzi
posta
il
popolo dice
prima
inglese, mentre
corno
Unde
Colei
che
del
Popolarità
Essa
non
il
fondaco,
a
Ven.
dall'aureola
ricco
affatto
insegna,
nuova
cervo
».
s' incaricò
di restituirlo
fra
e
della
le
fornita
domestiche
si decise
ridotta
i suoi
d'impetrare il
discorrendo
all'atto
mandato
di
nella miseria
Fusina
a
Lord
conosceva
strano
nome
Cicogna
sono
di
serate
doppie
d'oro.
86
.
.
appoggio,
suo
e
casi.
suoi
«Ecco
di
che
d'oro
dato
ricor-
Ma
nessuna
una
disgrazie
per
che
i librai
sero
voles-
per fama
Lord
Byron,
casa
a
la
Byron
la
raviglia
me-
ricorda
recatasi
e
dei
destar
quale
che
senza
mia
sua
minciò
co-
interruppe;
le
consegnò
Era
firma».
parecchie lire sterline
il
presso
un
suo
guivano
largamente molte famiglieche lanpiù squallida. Il gondoliereche accompagnò
Shelley nel principio del 1818, interrogatose
soccorse
spende
tanti
quel giovinettoche
denari
».
Nel
segnate le maggiori offerte che
Catalani
più ricchi
ancora
bigliettoche
un
Byron, rispose: «Eh,
beneficenza
della
sei
Venezia
al
letterario
Conoscendo
d'altro, scrisse
Mira
è
che
spogliazioniviolente
al lumicino,
dei
riscossione
Alla
banchiere.
Il 1817
straniero
uno
licenziarla, dicendo:
di
i
anche
dell'Austria,doveva
inerito
manoscritti.
la triste rassegna
così
che
prodigo
e
supplichevole. Il Malamanni
qualche
di
si trovò
accettare
sfondato
le
Dopo
presenti larvate
indarno
arrivava
fanciulla
fame.
turiero,
figura dell'avven-
magica
tempo
un
particolar gratitudine
e
voce
in
nel 1817
il disagio della carestia.
l'anno
francesi,
di
bizzeffe,
a
cittadini sentivano
come
B.
dalla
denari
spendeva
.
prima
proveniva soltanto
più
ma
.
labes
salus:
una
ed
prima floridezza.
alla
da
al
era
mali
rovinato
aveva
vi fu
che
bizeffe
a
Segati ch'era
riaperto il negozio di panni di
Inde
e
denari
il quale spande
Segati e l'inglese,
del
moglie
dei teatri
in
:
beneficio
romane;
un
(Quell'inglesenon
«
17
dei
febbraio
diario
poteva
è
essere
sì facevano
1817:
Quarto
qui diede
che
il
un
di Emanuele
poveri: Andrea
inglese che
ha
nelle
certo
con-
Erizzo
diede
otto
leoni
napo-
Byron,
come
tosto, in quel tempo
avvertiremo
Durante
1819
il 1818
tutto
La
notte
di
un
dal 29
L.
e
Cicogna).11
Cortesi
L.
L.
Byron
re
Ranieri
Ho
di
diede
la
dei
colle
se
il
veneziani:
Andrea
non
che
fila di
l'infinita
lucente,
bocca,
la
grazie di
87
..
tutte
ì
vice
volte
dal
Buratti
cantanti
essa
e
Venezia
a
veneziana
dovrei
porre
vuol
solo
nel
1818
e
:
vita
in
scere
conose
in certo
si pone
ne
quale
il Vice
austriache, Byron ed
la riconoscenza
e
altri concorrenti
a
in
nella
ad
ogni
uomini
gara,
si
poeta
singolari
dalla
intermezzo
in rassegna
passare
il
Fenice
figure d'
due
prima
l'olimpo
dei
sorridente, nella cui festività brillava
l'altro
lungo, inguantato, impomatato,
promotore
al
viso
e
Giuseppe
e
della
palco
suo
occhialino
quale dava
nel 1817
V ammirazione
lo sguardo
d'un
che
pleta
com-
B
Dusoni
petroniana;
le
solo
1817.
nel
infallibilmente
Pietro
ad
nomina
non
la
tutta
che
autorità
bassotto, rotondo,
armato
sarcasmo:
.
e
con
bonomia
«Il
un' idea
dare
mischiarvisi,
torna
poltrone, volgendosi
palchi: uno
alla
libertà
senza
Cicogna
Erizzo
alzavano
si
duecento
totale):il
popolaritàdel Byron
si contendono
quante
incontrato
sarà
della
supreme
Byron
Chissà
alcuni
braio
di feb-
primo
segna:
del
per
osservazione
un'
qui
1819
tutto, nel
1819
rappresentano
veneziana
il Governatore
od
della
essi
fare
devo
antagonismo
dargli
(Diario
dilettante
si raccolsero
questi dati,
i dati del
anche
poi
società
di
offerse
Il
d'oro.
(un quarto
zecchini
stamperia
della
governatore
poveri:
fornisce
dei fondamenti
del
:
mi
che
libro. Il poeta
fine del
ducati
un
Castelli.
lire sterline
di beneficenza
dei
la
e
al demanio
serata
beneficio
di
certa
una
casa
cencinquanta
il
teatri. Nel
franchi.
duecento
lui, sicché
re
a
cinquanta
insieme
loro
stacca
andò
Cicogna,
uno
la
ordina
governatore
duemila
esposti qui
di
s' incendiano
dai
intercessione
ad
Byron cinquanta napoleoni
la Fenice
Il
Per
Cicogna).
al
noto
si ecclissa
dieci zecchini
nella
gennaio
si raccolsero
zecchini.
il
:
Lord
Byron gli manda
4
luigid'oro:
nel
dà
gennaio
Molinari
certo
casa
al 30
ben
ancora
magnificenza.
sua
Angelo Mengaldo,
amico,
una
il munifico
nella
riappare
non
di
lui
di
una
grinza
dall'occhio
un'espressione piena
Ancillo:
gli
arbitri
di
delle
ballerine, gli epicurei, gli scopritori
di tutti i
i dispensatori dell'onore
segreti,
ridicolo, i più famosi
del
veneziana
la vita
il Taine
che
del
tratta
veneziano,
lettere
Buratti
in
«
Byron
di
desideroso
e
della
festosa
Dalle
di
quel
delle classi basse.
febbraio
1818
dice
famigliaritàche
certa
una
con
»,
anglaise
del Buratti.
sciatteria
nel
Dice
?
il dialetto
intendere
il costume
composto
dota
persona
xe
conoscere
la litterature
le satire
procurò
conoscere
epigramma
un
potuto
potè
appena
ammiratore
appare
de
Histoire
questi
si
avrebbe
sovrani
quelle gazzette viventi
a
sua
prestissimo,
poi egli
dialetto
della
che
Byron,
fu
e
ricorrere
senza
capitolo
nel
Chi
busoni.
dell'infamia, i
e
Il
che
sembra
forse cadono
relazione
senza
Byron ». Non
nel seguente luogo dell' Italian
di Byron e di Ancillo
vicini i nomi
George Sand.... after
Influeneedi Eugenio Suyler, a pag. 179:
San
Musset's
a
lodging in the Campo
departure found
Luca,
dire
vicino
il mio
«
«
with
Byron'
s
time
langue
»
in
trista
the
as
on,
Venice
cagnotti
lingue
del
il
del
Venezia
di
supplicato
avrebbe
si
al
sono
relazione
dovette
belli
coi
in
abitava
tifo
certamente
usava
o
..
nei
che
il poeta
col
primi
due
molta
la
dal
di
del
positivo
non
le male
che
a
spezzare
vittima
io possa
della
pelle.
più
durre,
pro-
stringere
a
1818
stesso
Don
lo
sviluppo
diedero
anno
Venezia,
e
ebbe
sappiamo
la
Giuseppe
Giovanni.
di
ma
e
al
tempo
fare
che
che
soda, magnesia, dentifrici d'ogni genere,
cura
non
Per
tardò
Allegra Byron
S. Luca;
cratico,
demo-
Mai
d'oro.
del
mercante
di
Lord
o
busonica, ai quali forse
nello
canti
la malattia
farmacista
che
del
maldicente.
inglese
spiritidella compagnia
pochi passi
a
durante
gli specificiper
88
argomento
tutta
rivoltella,neppure
testa
tanto
sua
fogli inglesi
si divertì
non
dalla
a
mentre
l'Ancillo
e
colla
i santi,
nessun
umoristiche,
prova
Ancillo
.
mai;
minacciato
gigante
della
punti vulnerabili,
parte la dissipazione sensuale
facoltà
sue
massima
del
persuaso
che
from
mauvaise
«
valso
fama
la
tanti
potuto apparir più degna
mi
delle
offriva
supplicano
considerazioni, sebbene
and
si sia
osservo
lacerare
a
knowon,
been
l'inspirazione dei
neppure
terracotta
anzi
:
l'intaccarono
non
come
di
gamba
Byron
sotto
resto
risparmiava alcuno,
l'Ancillo
che
è
Mettermeli,
quale
had
greatest scandal-monger
Non
».
si. divertiva,
il
la
Ancillo, woho
prerogativa contro
Europa
dei
named
apothecary
an
nario
d'ordie
tutti
Alla Mira
Torniamo
Foscarini
nella
strofe
IV
del
dalle
dalla
sopita
Una
canicola
venuto
Dolo,
del
qualche
la
in tutta
osservate,
si rivolsero
schietto:
'
l
no
bella
fa gnente
giovane
e
soggiunse
dirla
i
:
così».
due
che
par
nualtre?
Il
7
7
vedesse
che
si rivolsero
il nobile
intesero
di
lui
così
impero
un
comari
di
nitriti che
né
la
loro
una
sera
Fornarina.
testa
di
Come
dal
virago
rivale
sul
mano
nel
Marianna!
La
delle
dette
di
capace
più
e
era
schietto
dopo
sere
le due
Erano
cugine;
ragazza.
Il poeta
samente
diver-
la
sera
dopo.
per
(detta
Fornarina)
la
ella esercitò
conteso,
s'
comari
insospettirono
dei
strada
le
minacciando,
/:'/"/ no
Dolo,
il cervello,
incontro
alla
magnifica
la
sul
indietro
ogni
del
il mistero.
turbò
s' avviò
da
sull'animo
Le
scoprirono
non
si
strappato.
mai
sulla
notte
passione
:
7
no
ben
respintolo
l'altra
l'altra
interpretando
anno
sciogliersi
troppo
Ma
strada
fronte, questa liberò
di
fuciolo,
fianco,con
veneziano
l'altra
di
tufi
a
sei
alcune
confidenza.
e
ziano
vene-
magno,
stessa
Cogni
finche
paga
si trovarono
significare ch'era
una
fu
».
in
ben
tu
che
convegno
della
del
Cara,
ma
sulla
volte
più
due
d'essere
Byron
soccorso
punto;
d'un
zione
dire-
la carestia,
fa
7 pan
e
un
al
7
«
mio
querele, ma
più
per
alcune
n
del
nuovo
il silenzio
di
egli:
casa
stabilì
che
villeggianti alla Mira,
curiosità
C(
Ed
me
ch'era
nella
accortesi
disse
bon,
maggior
le fu
che
tramontò.
soffriva
una
così
vicina,
campagnuoli
giovani
Margherita;
che
città
timament
in-
poeta ingleselarga fama
e
Margherita
rompevano
ire
due
questo
con
e
Marianna,
Figurarsi le
e
Lord
bene
La
di
queir insistenza,
Infine
al
»
a
alle loro
ancora
valso
xe
la
finì
dialogo
incontrarono
credette
non
quel tempo
più
Hobhouse,
di
in
in tre
apprese
Marianna
gruppo
bisogno
aver
maritata, si chiamava
una,
un
solenne
riflesso
della
l'amico
e
ai cavalieri,
amici
giovani,
in
contrada.
per
Se
«
in
Elo
«
di
nella
sugli argini del Brenta
largito era
generosità
il costume
Byron
Il paese
soccorso
Byron
villa
a
campagna,
il loro
Ivi
il regno
osservarono
bellissime.
giovani
Harold.
cavalcando
trovarlo,
a
Lord
d'agosto
sera
Byron
col
della
lasciarono
ivi pure
:
gaiezza
Marianna
di
gode
passione giovane,
che
Childe
labbra
si
verde
poesia
del
canto
che
d'una
temperata
di sublime
sere
Segati
l'entusiasmo
tutto
quiete estiva,
quelle
Marianna
a
dorso
pei
ritegno, puntala
urlò
xc
in
la
faccia
so
alla
feniani,
e
mi
so* la
no
so
marìo
la
voi
che
ga
più
un
beco
Se
mi?
da
ma
femena
xe
voi
la
? Se
mia
so
la
no
bezi
Marianna,
tornerà
mi
le comari
e
in Frezzeria
più
secondo
vi
e
lei ed
Due
fra
condizioni, riflette
veneziana
del
di
uomo
una
nella
è
reazione
più
sultana;
lo
che
di
1818
e
col
si
plice
sem-
ella
o
perchè
temporaneamente
con-
Venezia
a
avevano
un
toccato
Egli
è
senza
parve
il
suo
merito, di
discernimento
Byron
!
nel
Ma
1817
mandosi
loro, for-
con
operare
sfida
di
ai
tutto
un
sulle
un
cismo.
scetti-
Così
profondo
la
harem,
ebbe
labbra
raccolse
sapevano
come
di
istinto.
nel
eletta,scese
di
intonò
nota
una
con
società
sua
quel
plasmare quelle
perba
scagliò in faccia alla suil genio del male,
veramente
cielo, e
allora
Fallerò,ed
Inghilterra,
Tamigi.
in
puritani del
passione,
Mefistofele
poema
vita passata
pel Marin
circondò
il
c'era
borghese;
il
e
di vita
di Marianna
Così
della
tutto
della
si
anni
primi
del
si chiude
che
di
sorriso
rispettivequalità
rinnegare l'antica; fece qualche
i materiali
staccò
in
amabile
i ricordi
Margherita
plasmò
Albione.
.
Byron
di casa;
d'intenderne
sull'interesse.
guanto
passione sensuale,
.
di
come
casti lari
educazione
aveva
senza
contro
il
fra le
donne,
scienziati
e
glorie d' Italia
alle
90
sciando
la-
vantaggio
ai vinti!
amanti,
la
epoche
dell'ospitefu
patria
poeta, preparò
Byron nel
.
artisti
nuova
L'amore
.
delle
poeta. Nell'amore
ella
nulla
gettare
senza
mani
Il
il regno
padrona
quello dei due
e
elevato;
che
nostri
coi
fango,
della
scala
due
quell'amore, infine, poggiava
della
strada,
passerà l'inverno, ma
esattamente
titolo all'amore
fargliesclamare
canto
naso.
perchè
sua
perduto. Guai
due
queste
Byron,
cosa
maggior
Come
di
Byron»trasporterà i
al
amori,
Il contrasto
passo
la boca
la
colpa
pica al colo,
lo
per
che
xe
eia, xela
;
Margherita.
la
visse
se
dona
so
cosso
consolidato
aveva
nella
ordine
la
palmo
amante
come
a
stroparme
un
irrevocabilmente
a
qualche
con
po',
e
la
so'
che
eia, che
tirò innanzi
ormai
inquilino,non
anche
E
».
mi
a
de
festa
cognata, che
era
in
in
ben
par
mi
e
altro;
un
più
tutto
dona,
so
xe
sulla
ancora
passerà
mio
voi
me
meta
se
de
vittoria
7
la
xe
7
e
tegnerselo
la rivale
della
; eia
lo
Il
Il
Beppo
Beppo
Nella
d'
solitudine
di
mesi
lettere
i
i
del
mano
all' impresa
che
assimilati
in
risalito
avesse
dove
aristocratico.
ed
la
materiali
il
Ma
egli
lui
armonizzati
ed
gli studi,
metter
potuto
fossero
si
cioè
loro,
namente
pie-
quando
fattore
ciascun
gli
città, la
alternava
tra
di
storico
processo
quale
della
materiali
in
nelle
là
pel
vita
ora
poeta
e
qua
avrebbe
non
diversi
i
quando
la
e
posta
sua
a
del
il dramma,
storia
un'
e
anima
apparsi
erano
Harold
cavalcata
nelP
meditava:
che
ambiente
duplice
popolare
Già
Childe
una
caduti
semi
veneziana.
porgendo
fra
Mira,
della
dell'opera
segni
andavano
vita
vita
del
Canto
germogliarono
amore,
sei
il IV
e
di
vita
cittadina.
A
tal
punto
A
che
la
all' influsso
popolari
Le
satire
del
popolo,
ond'
la
allora
nuovo
genere
Il
spirito.
:
"
93
.
.
tradizione
.
.
28
In
di
poetica,
poesia.
febbraio
questo
Ciò
voi
quello
a
del
alla
al
esporrete
con
dire
Obbe-
costumi
dei
la
dei
mesi.
vivacità
comici,
vano
ave-
meravigliose
sue
con
Lalla
ma
interrotta
avrebbe
le
Moore,
?
dialetto,
letteratura
secondo
era
minor
ultimi
principe
impulso
dato
vita
teriale
ma-
in
negli
intenso
il
questo
vi
od
alla
umoristiche,
scritto
aveva
mese
Italia
e
od
arguzia
facoltà
le
Seguendo
latenti.
propria
all'
uscito
Byron
1'
Baffo,
anche
storia
più
stato
era
del
e
era
nel
scosse
fino
invero
Buratti
del
Albrizzi
salotto
il
Eppure
semestre.
sgorgare
alla
preferenza?
del
Questo
?
di
impaziente
era
dare
quel
in
giunto
era
raccolto
già
polla.
non
inglese
un
condizioni
evidente
Rook,
di
zione
inten-
Corpo
di
! io
diana
dovessi
cosi
sono
io stesso
comparire
che
sarebbe,
finito di
avete
fatto
né
fermato
di fare
troppo
poco
e
con
dalla
giugno
Roma,
Harold.
in questo
più
ho
delle
«Voi
Murray;
a
Childe
di
non
Mira
ristica,
umo-
Io
ho
non
Mi
poema.
son
dere
voglia di ripren-
nessuna
si trovava
non
Intra
Ad
ben
linea di
se
qualche opera
sapete, agli antipodi
il III canto
una
a
(2). Dunque
»
il 17
E
voi),come
di
tema
per
pubblico
voi
stampare
conto
al
come
precedenti» (1).
mie
(non
ansioso
duo
distanti
cibi
moventi
e
modo
un
,
ma
spinto
un
fatto che
il
e
distanza
nel
che
Però
».
confusione,
dalla
i
contorni, la
Nelle
rileva
la
scrive
Sebbene
gli
del
segni
sasso
al
nuovo
del
i torchi
II Moore
(1) V.
(2)
»
94
.
.
.
.
del
Murray,
op.
»
il suo
accentuò
»
340.
359.
la
lì
alta
del
la
e
più
produsse
dal
dei
prima
palme
abbastanza
ch'era
Byron
cit. pag.
»
oltre
città eterna
caos,
le date,
sentimenti.
IV
si
canto
materia
gargli
sgor-
unione
passato, presenta
l'invidia
Moore
loro
frattanto
e
più
naturale
sua
sopra
vendetta
sua
sensi
lì per
senta
le
parte
al
la
abbracciare
gamma
levate
per
»
sia, nella
Campidoglio,
scrisse
fa
Foscarini, le linee,
che
e
penna....
canto
al
vive
piccolo mondo
Per
cui
due
pena,
composizione
par
posso
però
nella
che
spiritodel poeta.
Destino, impreca
avversari; per
villa
;
continuazione
una
un
la
di
Non
come
occorre
dimora
ritentiva
durante
dalla
questo
altri tre,
breve
di
gaiezza dell' effusione
abbondante
o
Durante
sempre
comprensione
una
come
quiete
«
dispone
uno
dell'impressione, la
vivezza
sono
senso
un
di
quale poi,
lettere che
esistano
troppo
sforzo
nella
le
e
:
distinte, sono
non
avere
la
uno
svilupparono,
perchè
proviamo
cose,
de\V Amido.
perchè quando
avere,
durante
fatto
se
spiritoavvenne
suo
Murray
a
riceve
che
dovremmo
egli aveva
si
di
varie
avvertiamo
vasta
le
ammettere
diciamo
mente
Roma
memoria
paesaggio, e,
posto. Bisogna
colla
di
nel
al IV
scritto
aveva
impressioni
la mia
confuse,
quando
;
precisamente
Roma
di
le
quelliche
costumi
lo condusse
soggiorno
descrivere
dei
cantare
a
desolato
al
volta
con
pochi
non
bile
dall'immo-
Tempo,
in faccia
persecutricede'
tory, mentre
timore
la critica sulle stanze
suoi
vano
geme-
d'insuccesso.
internantesi
le
nelle altre; cui
une
da
direttamente
quella forma
di
la mia
mulier
Harold
sarà
IV
poesia.
formosa
nella
dell'Amido;
certamente
(Canta
di
Roma,
d'Italia).
Non
Venezia
della
pago
degli altri
vena
veneziano
IV
del
nella
segnalò
gradevole
; tal
ci farebbe
obbligo
della
differirli,
per
di
coda, appaiono
dagli altri
che
dramma
in
11-20;
È
«
ha
dei
e
un'
sarà
venire.
di
aprire
del
costume
e
di
la
strative
illu-
note
scrupolo
uno
delicato
nostri
molto
non
nazione
una
imparzialità che
almeno
giudizi, o
di
noi
osservazioni, sebbene
le nostre
più
lo assalsc
dei costumi
un' attenzione
diffidare
canti
tre
il resto, di
discorrendo
e
mesta
e
da
tutto
pensava
carico
un
letteratura
esige
di
maturare
ed
nello
appendice deforme,
Allorquando
stesso.
carico
del
di
delle lettere in Italia,nelle
prefazione:
sì svariata
un'
accumulati,
condizione
il discorrere
il IV
quel
nell'andamento
sirena, grande
fatica, Byron
recente
canto
di
che
contenuto,
spande,
pure
essere
1-4
str.
materiali
della
e
può
nel
che
Byron, il
si ricava
guisa
a
Si stacchi
non
nella
là vi
fronte
superba
ciò
dei
«
Childe
cioè
...;
lo stemma
tutto
e
qua
soggiunge
»
piscem
italiano:
tutto
magnifico preludio
un
in
snodandosi
adriatica...
poiché, se
Da
la terza
che
spingerlo a sperimentare
sormonta
(1).
il poeta
al lettore
la sirena
come
che
venire
poter
non
bleus, e
accadere
finisse
lingua, è
che
di
potrebbe
»
strofe, le quali pure
nel loro insieme
virtù
superne
la coda
spiritopersonale
che
Ora
la sirena
come
canto, fuorché
delle
«
dei
suggestioni
avuto
aveva
restando
canto
dalle
lui,ma
degli italiani
rima
Byron rispose tale appunto
del
i costumi
e
spettatoriattenti e famigliaricoli' idioma
da ultimo vissuto (parladi se
al quale abbiamo
popolo in mezzo
collaborare
ad esse
doveva
note). Lo spirito
che
di Hobhouse
e
fossimo
partitoin
di
a
letteratura
tal punto
un
ad
Finalmente
a
della
il
lasciando
stare
che
di Venezia
minuta
cronaca
politicasembra
stato
essere
arduo
troppo
non
del Di
all'aneddoto
letteratura
venne
a
e
portato
quasi impossibile
sarebbe
l'imparzialità
(forseallude
farglisaltare
il costume,
per
che
di violenza
straniero
uno
in
come
Breme) ».(2)
Rubicone,
politica,un
provocare
e
solo
fatterello
la gran
voglia
aveva.
(i) V.
(2) Vedi
Moore,
la
cit. pag.
op.
pref.del
#
95
..
IV
•'{7(•,•
Canto
del
Chldc
Harold.
trad.
del
Rusconi,
Fonti del
Il fatterello
data
si
della
nazione, andò
molto
certamente
ricco.
negargliquesta grazia
Costui
turco.
No
«
Siete stata
ho
La
e
il
due
vi
cose
sarete
Dev'essere
la
locandiere
non
la fece
moglie
cedergli
con-
seppe
parlare col
conoscesse.
fa
altre
di
il turco,
creduto
mi
se
conoscete
il
riconobbe
vi
io
La
assegnerò
».
Il turco
piace di queste
legittimo marito
cosa
rendita
grossa
pende, nò si
ancora
marito
venuta.
vi
il vostro
sono
una
ho
ora
primo
suo
quanti colori sia
che
me
ed
morto,
Sceglietequale più
«
quale è partito e
».
guardate
di
il
uno
signora, o viver sola, separata d.al vostro
gran
bene.
con
con
locanda
bene
esprimere
»
lui; l'ho
disse
venire
volte?
maritata
ero
ravvisandolo
o
:
marito, ed
da
secondo
poter
che
sa
e
nervi
mante-
sarà
cosa
per
».
Byron,
alla
nel
lo
se
turco,
un
al Fontego
alloggiare
di
Il
moglie.
chiamata
e
maritata
posso
una
nascere
la
con
:
tranquillissimo ripigliò
.
Venezia
a
partire pregò il padrone di
di
della
donna
non
Prima
padrone
Ebbene,
«
polizia invece
più notizie
avuto
marito
per
venne
la
sotto
».
Sì, vent' anni
«
non
le chiese
«
giorno
Cicogna,
ms.
Regina d'Ungheria.
all'albergo
colloquio
un
del
diario
L'altro
«
il quale col permesso
sua
nel
legge
agosto 1817:
25
della
Beppo
venuto
Mira,
quale versò
trasse
ne
quest'aneddoto
pel
argomento
magnifica
una
il fatto
esattamente
di
conoscenza
a
perchè
vena
di
potuto prestarsi alla pitturadei costumi
svilupparlo, bensì
lo mutò
periodo tipico della
vita
in parte. La
veneziana,
e
Beppo, poemetto
suo
Non
umorismo.
riprodusse
colloquio male
semplice
un
giava
villeg-
mentre
scena
è
si
svolge
si limitò
Ne
veneziani.
posta
avrebbe
per
a
carnovale,
in
la
massima
gione,
parte al Ridotto, luogo parimente tipico di ritrovo, in quella sta-
per
quella gaia società. Laura
anzi
conte;
lui; la
non
scena
proposta del
/ questione
96
.
ma
col
.
.
in
un
(Beppo), perchè
marito,
presta al
foggia cristiana.
nella
.
turco
volentieri
torni
termina
tuttavia
turco
sposa
perchè convive
nessuno
sposa
non
caffè. Non
il
un
locandiere
semplicemente
termina
poeta imagina
ed
il conte
un
paio di calzoni
non
ma
solo
con
con
alcuna
che
si ritira
per mettersi
un
Laura
senza
subito
il
dì
un
L'
le
tutte
che
diede
gli
Laura
il conte.
ma
marito
ha,
in
al
Byron
parere
un
seguito,
assiduo
in
in
come
cav.
Mengaldo);
allo
scherzo
che
;
labbra
di
Il
un
gente,
in
confondeva
una
la
al
alla
viveur
né
casta
bruta
ma
morale
linea
ben
minata,
deter-
spagnuolo,
uno
Byron
aveva
quale per
produzione
con
amico
ed
rilevo
dal
a
pena
diario
del
fino
andare
e
nomea,
che
di
gli andava
bizzarra
aspirando
il
sarotti,
Ce-
del
prodigo
si lasciava
la
ritratto
è
rarissimamente
(come
fece
livrea
prima
sua
che
ad
si
a
trovava
sulle
essere
tutti.
Byron, avendo
spiriti de'
né
in seconda
veneziano,
maniera
gloria
medio,
Segati quale
inglese Happner,
certa
ed
né
personaggio
terzo
Beppo preludiodel Don
massimo
bella
di
(Beppo)
ceto
come
quale Byron
tutti, non
conosceva
turco
passare
e
volentieri
col
Venezia.
gondoliere, Tita, quegli
poeta, che
uomo
testa
Cicogna.
ogni ventura,
suo
Nel
di
Marianna
nero
ad
console
del
casa
che
e
dappertutto, e
fisici:
alla
continente
fisionomia
omaggio
turco.
il nostro
quali
né
per
una
la
inviti, interveniva
accettava
Il
ha
Rizzo-Pattarol,
Francesco
pranzi ai
stava
pensiero il
il costume
umoristica,
genio
quando
ammazzava
pugno
in
conte
Rolando
dal
del
all'amante, né
come
caratteri
al
davanti
certamente
veneziana
d' acciaio, rotto
muscoli
barbuto,
vestire
elefante,
Il fatto
Laura, il
tre:
cronaca
carcere.
narrato
pure
conservata,
non
ài
quanto
e
di
parte, le qualità di
Il turco
amante.
è
sono
ben
ma
Ella
con
di
poeta vernacolo:
guarnigione
mese
un
tipo di donna
il
è
al
come
al
Beppo
affezionata
poteva
incidente
del
Pietro
con
l'assalto,come
della
argomento
del
vecchia
ne
distinta.
Byron
un
di
pure
tragica fine d'un
sostenne
Buratti
al
costò
personaggi
giovane
padrone,
suo
la
cantato
imperiali-regietruppe
Elefantiade
I
del
seguì l'esempio
aveva
conferma
a
funzionari
saraceni, di tutti gli imperiali-reali
coi
cronaca
prima
del
liberatosi
che,
di
anni
quale due
osservare,
le relazioni
circa
umoristico,
poemetto
un
qui
inglese nel profittared'
il poeta
Buratti, che
per
affermai
altrove
quanto
inutile
sembra
mi
Non
sviluppo
suoi
Giovanni
disposizioni umoristiche, fu portalo
di
esse.
connazionali,
Fallito
non
il
bene
disegno
stabilito
di
dai
casi
conquistare ^li
ancora
sul
suolo
la mente;
della
di
mia
Del
dolore?
qual
anima
gettato
di torbida
passione,
fulmineo.
la
del'
coi tentacoli
enorme,
vergine
Ma
natura.
del
Da
ravvolto
e
si
allora
storia
di tanti
ghese
dal cervello
loro
serrata
e
antico.
avea
la
in caos;
infiniti
alternarono
altri di
Frattanto
la
che
da
della subita
la
era
in
lui
Natura
Byron
la
sol per
e
se
stessa
sollevata
avvicinò
il popolo:
Albrizzi.
E
promessa
98
..
di
però
novità
nell'atto
gentile
grifagna.Byron
a
noi
come
un
di
se
mondo
un
di sfiducia
alle
del
rovine
dileguata;agl'impulsi mal
un' ira soffocata, ed
;
della
più
che
nuova
le
perchè
grido
in mezzo,
non
straziante
si passa
più
non
che
si
altro,da
di coscienza
diretti
numerare
contro
diversivo,
d'Inghilterra;si
prive
suo
egli con
l'odio
patria,tornando
classi dirigenti,
o
preferìl'autoctona
dal
absbur-
sgherro
preparazione
momenti
dire.
il poema
coro
cooperarvi,
intorno
la società
contro
esserlo
dovuto
soleva
gelatada pallida tristezza potea
storica
visione
potuto
.
l'odio
la
dovevan
gì'invidi
persecutori.E a poco a poco
Absburgo, che avrebbe
potuto servire, se
nel
mano
disceso
tosto
succeduta
era
superficiedell'animo
potè
lo
di
più
confidenza.
polvere
passione
in
le dee
superare:
domestico-politicos'era
edificio
amplesso
ov'è
terra
dacché
con
tragica situazione
Lunga gli apparve
gli ostacoli
con
in
sorpreso
gola
all'impresa;glielementi
stesso
la
piombo
oscenamente
della
consapevole
cavaliere
di
vivere
che, piovra
sole, com'egli
lamento
un
poter
dell'altezza.
armoniosamente
finiva in
secoli,che
volo
con
nell'osceno
prova
del
terra
cantavano
natura
e
aveva
dileguò
l'antica
ritentar
a
nella
d'artificio,
che
natura
La
scese
della
nembo
un
umana
la società
la speranza
E
in
credeva
sereno,
pregiudiziostrozza
presto
dolore, direi
principio egli
pensiero, dimenticando
del
poeta del dolore...
all'atmosfera
le nubi, nel
Sopra
patriainfinita
nella
involato
s'era
che
Manfredo,
col
dalla
canto
riguardo particolare
con
Io, più
sfogar
per
«Io
lo chiamò
Byron,
dell'ideale.
perdita
cantare
non
1818:
Goethe,
umano.
grido straziante
un
d'aquila
del
dolore
disillusione,della
W.
».
se
nel
Murray
a
umoristica
produzione
gli restò
non
infatti scrive
e
pienezza
alla
altro
patria adottiva,
della
ad
che
oscurò
amar
bero
avreb-
politica,
virago alle grazied'Isabella
di Manfredo,
con
qualche
che guizza
al ghigno amaro
i miei
faccio
del
e
carnevali
Castlereagh;
la
meglio
godo
di Londra,
alle miss
conversazioni
matematica
affliggermi;di
di
e
da
fuori
son
burro:
«
dei
inglese:
Stile bernesco del
Hobhouse
del
Beppo
la fine
verso
prodotta
fu
ottima
1818
molto
e
da
inglese: Berni
».
(1) Dalla
la
Buratti
del
comuni,
repubbliche
aguzzata
faceto, si
dello
stile cui
senso
per
e
tempo,
o
al
Muore,
Italian; Berni
100
.
più
..
is
il
come
op.
the
eit.
father
Beppo,
ciò
burlesca
quella
a
precedettero,
(1) V.
il
dei
pag.
MI
of thnt
di
da
resta
alla
per
la
style
of writiny».
sua
tutti
i
ed
i
verve
Berni
padre
in
qual
Francesco
produzione
del
suo
immediatamente
Pistoia,
the
di
intendere.
che
sieratezza
spen-
indole
domandare
poeti borghesi
nale,
perso-
sembra
chiamò
se
dei
fondo, tuttavia,
attinse
non
ghesi
bor-
delle nostre
vernacolo
poeta
e
di
politica
la satira
che
veneziano
limitata
Ki net
il
Italia
buoni
quei
il
vivacità
da
«
che
in
rivoluzione
Ancillo,
il
rio
lettera-
redivivo.
s' abbia
Burchiello,
marzo
genere
spessissimo
Berni,
che
italiano, non
l'arricchimento
quella
dal
ragione
cultura
Berni, avendo
è
Byron dunque
intonato
quanta
e
spirito del
direttamente
è
la
sione
impres-
il 25
ancora
uno
Il dialetto
nello
Se
sali aristofaneschi.
umoristici
dopo
sondi
umorismo.
arricchisce
modi
a
dell' amico
nell' ombra
è
molto
dell'
e
dall'operadell'allegro
Berni
una
poesie
sue
l'inspirazione generale
ed
lo
venuti
nelle
se
e
;
c'era
canto
dedurre
può
parlava
dell' umanesimo,
la civile
e
questo
si
non
si
somigliava
cinquecento
di
IV
Harold,
...
di umorismo
non
Venezia
potere
umoristico,
lo stile è
«
fonte, il padre
vera
quanto
A
stile bernesco!
Pietro
quale rispose:
ma
dell'
quella
a
patrimonio
un
tentativo
suo
quale espressione
cinquecentista ;
e
al
è
si sia fatto
poeta
superiore
Murray,
avete
non
di
e
Beppo
dal
gli amici
sopra
alle vostre
chimica
del
Inghilterrail manoscritto
del 1817.
Byron ebbe notizia
in
portò
voi
«
; alle mistiche
»
di
condite
e
le nebbie
harem
preferiscoun
verno
go-
pirata,
un
italico che
balzelli
; al
»
legge, come
vostri
io
monache
cale».
mi
non
della
laureati
poeti
di
e
del suolo
natura
la società
voi
frati
di
pensiero
pane
tutta
; a
»
«
dal
intonate
rido
io
superba
aggravate
ladies ed
mi
e
is
il Pucci,
not
e
English, it
di
is
Plauto
fra
diede
loro
gliantichi,
salace
sono
per
lui fonte
Se
Byron
duttilità, o,
ingegno burlesco,
avrebbe
nelle
del
carnovale
dai mille
di
è
è
di
la
provò
suile
alpi
vide
quasi
trentenne
tanti
paesi
ed
risibili
del
discernere
mondo
delle
L' economia
lavoro
umoristiche
dei
l'elemento
di
diversi.
loro
Berni
e
1' acuta
dell'animo
;i
Per
tal
Né
nesCO.
padre
lui
.
.
tutto
stile
specie
come
perchè
al
di
mare
poter affer-
ai
sta
da
una
deriva
da
avvivato
di
in
assai
cismo,
scetti-
indifferenza, il
certa
che
dose
eccitazione
tali
qualità
Lamporecchio lo
lo precedettero
pochi che
gli umoristi
di
che
poi
vennero
genere.
Beppo entra fra gli esemplari
al Perni
ragioniletterarie consentono
ragione
sole
e
credo
il poeta
perchè
bernesco
partitamente le
buona
una
dai
del pensiero.
forme
artistici essendo
una
questo
atomi
solo
non
quella lepidezza che
reale,
Lo
riso
sia
comuni
costante.
e
burlesca,
dell' umorismo
101
e
educato
era
resto
procedimenti
del
s'
del
magistero superiore
con
poesia
ino
.
si dice
primo
nella
i
intuizione
spirito pacata
usò
comune
ebbero
disprezzo degli uomini:
di
poeti ;
patria,
gì'infiniti
esaminare
di
lagune
nuova
Byron
delle
pure
sulle
e
una
esprimere
m'impedisce
due
aristocratico
1' invidia, che
e
sprizzi di
trarre
a
ogni umorismo,
Byron
costumi,
e
esteriori, ma
del
che
fondo
realtà
di farsi
Y eloquio ad
morale,
concezione
sua
vulcano
un
stabilì
uomini
e
; la
ridicolo
parte, poeta scettico,
di
in
l'assoluta
spigliatezza.Il
Y adulazione
mente
sua
il rutilar di
colpire il lato
gliocchi
Y ostracismo,
e
vantaggi
si cercherebbero
al Berni
massima
democratico
che
a
forme
gloria
i
grossolana. Byron,
di forma
e
guizzano
all'ironia
di
suo
Il Berni
invano
ma
:
concesso
davanti
la
la mente
contrasti
crudo
la
del
che
numerano
si ciiiederebbe
ha
gli passa
ricettività
danno
poeta
cui natura
trasformò
lo spense,
che
che
si
e
la meravigliosa
per
spirito
riso
quanto
aristocratica.
ove
che
di
in
popolari
di
lampi
del
e
lo scherzo
senso,
tuttavia
quaresima
al
di sentimento,
e
modi
direbbe,
Beppo,
della
consente
realismo
nascita
che
del
guai
gaudente
quello
d'un
dei
colori. Invano
che
un
tutto
alcuno
frase
della
quasi unica,
finemente
la cultura
lui i lievi movimenti
indifferenza
Berni
i
si
oggi
stanze
ed
in
un'iride
ai
accosta
soltanto
volgari,e
esagerazione
inesauribile,ma
si
per
dieci
prime
modi
soggetti, il doppio
come
dare
potuto
dai
tradizionale, s' elevò
la retorica
sdegnò
dei
stranezza
ridicolo.
di
L'
impronta più arguta.
la
concetto,
uscire
potè
non
il
moderno,
ma
anche
di stile
lui
il titolo
storiche, in quanto
di
( ?••li
primo,
maggiore
o
sociali
si
ora
colpo
primo
Il
;
poi
le
fecero
ed
esso
:
La
essere
Se
titolo
è
sbaraglio
padre
dal
guarda
il
della
ordinario,
del
le
crisi
avendo
quale
dato
il
a
del
terzo
quello
Se
la
volteria-
fatti,
dei
satira
precede
1' umorismo
sociali,
e
le
rovine.
1' avvenire
moderno
il
idee
La
l'umanesimo.
con
sociali.
e
tutte
delle
ventata
Italia
delle
campo
primo
istituzioni,
zioni
istitu-
quelle
moderna.
protestantesimo,
di
sparge
fu
civiltà
in
di
piaghe
nelle
e
politiche
genio
1' umorismo
Berni
di
il
idee
del
rivoluzioni
satira
:
fu
passò
d'
alla
medievale
colpo
accompagna,
segue
sullo
nelle
si
sulle
posto
all'assetto
secondo
nesimo
si
affermando
rise
primi,
lasciarono
che
va
i
tra
a
dice
perchè
ridicolo
compiere
umanistica,
umorismo.
e^
le
cose
quel
che
ha
dovrebbe
furono.
benigna
questa
egli
che
pieno
funzione
diritto
al
II.
Periodo
di
vita
veneziana
(1818)
ch'io
Mentre
Dinanzi
Chi
agli
per
lungo
in
ruinava
occhi
mi
silenzio
basso
si
fu
fioco....
parea
('Dante
Inf.
-
loco
offerto
I.)
II
generale
A.
Mengaldo
grande
bellezza
sorriso
tenero
purezza
dei
che
lasciò
nel
le
di
in
lui
le
come
del
la nascita
si
Hoppner
si
conserva
In him,
With
A
del
ed
guarito
non
disegno
talvolta
a
la
pittore
Martens.
e
uno
conte
106
.
agli
semplici
il
modo
Il
farmacista
altri. Il
ode
della
era
che
quale
:
malattie
della
nel
abbiamo
quasi
del
greco,
armeno
e
gusto. Il
noioso
un
insieme
in
sima
sceltis-
Tali
giudizi lasciò
diario.
suo
essendo
era
moderna
antiche.
salute.
Amava
malato.
pittore riuniva
educazione
sebbene
e
perfetta
sempre
detto
altrove.
unico
La
della
scopo
Byron, superbo
d' esservi
latino, italiano, tedesco
facendo
samaritano:
sotterfugio non
Luca,
di
giovane
un
ipocondriaco
le virtù
San
amici
il fratello
entravano
gravi
una
di
non
epigramma
un
primo
umore
lingue:
buon
azzurre,
0).
l' energia
I1 epigramma
in dieci
calze
di
case)
Hoppner
Mengaldo
illirico,ebraico,
al terribile
d'
acquistata
conobbe
il cavaliere.
la condotta
bella
credendosi
di
e
fece
Rizzo
Rizzo-Fattarol
Francesco
parola appetite per
all' Ancillo,
ma
gli ornamenti
tradurre
spagnuolo,
.
ed
dell' altro
esistenza, quando
lo fece
condizione
bonheur
's grace
sofferte
aveva
invidia:
du
stima
delle
donna
(febbraio 1818) gli
good
of
casa
riacquistata
stesso
in qualunque
la
che
le antichità,
e
se
(1) Del
.
il
costumi
coi
dell'
di
sua
esempio
senza
appetite
ci
fit so,
in
quadro
aveva
Peggiorava
and
voilà
pari
una
always
him
keep
che
certa
con
approvare
mother
il
anni
venticinque
il
bealth
compiere
console
hope,
le
ch'era
Byron questo epigramma
his
wil
tutte
connazionali.
sue
Mustoxidi
's sense,
I
(stilito
The
di
Mengaldo
:
parecchie
Mengaldo
chiude
e
William
piccolo
strofe ; L.
father
His
puritane
Andrea
;
Il
la
e
liam
piccolo Wil-
suo
lei,aggiunge
potesse
non
mossero
riferite le ultime
ho
di
fagiolie sprezzatore
dei
di
virtù.
ricambiò
seguito
conoscenza
petite famille!
cette
sebbene
Byron,
da
casa
non
Ella
dell' animo
il
il
dolce,
indulgente verso
sue
memoria
de
tableau
amatore
Per
le
riguardo stimabilissima,
al
fuggiva
sapere.
sguardo
bontà
Nutriva
il marito,
si bella
diario
domestiqueì
Lord
alcun
e
lo
:
la
ingegno
possedevano
non
charmant
un
Aveva
teneramente
ogni
Quanto
svelavano
ingenuo
ostentando
amava
donne
sotto
ed
costumi.
lingue,non
e
aspetto simpatico
aveva
che
Io
passò
però
brità
celesua
nato,
nomicese,
franpretare
inter-
inosservato
partecipò
all'amico
Byron nell'inverno
Il
quello Benzon,
di
1' entrata
i
questi
volte
prima
fu,
non
Byron:
V eut
potrebbe
je V aurais
parie
un
s' incontrassero
il cavaliere
tutti
27
marzo
un
:
Connaisance
«
l'italien».
la
correttamente
Lord-poeta
Segna nel suo
de
Byron parlava
lingua
Lord
e' est-à-dire
plus galani;
peu
souvent
dal
affascinante.
sembrare,
plus
e
si che
ebbe
che
souhaité
peu
correntemente
fecero
del
stessa
sera
a
fin
giorno.
impressione
come
la
diario
Benzon
al
Albrizzi
salotto
dal 1816. Dunque
Mengaldo
Hoppner e quella quasi contemporanea
casa
ritrovo
giorni e più
La
in
dal
passò
dal
frequentato
nel
Byron
del
1817-18
italiana
ed
que
ormai
il dialetto
veneziano.
Due
il
dopo
sere
sul
Byron
che
il cavaliere
nel
stato
era
vicino
assai
giudizio
un
ebbe
Mengaldo
Anglietti,Carolina,
soglia stessa
dell'
di
La
dolore.
Benzon,
dove
il batticuore
a
di
quest' ultimo!
corteggiarela Carolina
lieto nelle
imporre
nel
società
se
a
dinanzi
disprezzo quelli che
Allora
étre étonnant!
morirne
non
del
era
al
il
lotto
sa-
rarsi
figu-
poeta si diede
dissimulare, di apparir
creatura
di
e
di
bisogno
aveva
comprendere
l'avvicinavano.
del
pensò
*
a
Mengaldo:
che
questo
per
quella
per
quasi
e
più
deciso
lei, e
a
disprezzo
stesso
Byron
Tanto
Aveva
ebbe
alla
figlia,capitarono
e
si trovavano
già
figliadel
abbandonato
(la piaga
1818
premettere
della
quale
1817,
marzo
pronunciare
Bisogna
vero.
dalla
rimarginata)le Aglietti,madre
tutto
di
innamorato
febbraio
29
del
sera
al
i816
protomedico
altare,nel
occasione
Byron
Giudizio
:
voilà
«
sebbene
che
place qui convien
la
da
sorto
à cet
condizione
una
di
„.
spiritoanormale,
si fosse
già
in se
era
fatto
un' idea
Carolina, spiegava
come
étre
étonnant.
gettandovi
Buratti.
cosi
Il
Il
sopra
quale
stesso
credeva
e
l'epigramma del
Byron
:
De
grazieteel
la marna,
i talenti del
in
ti e ressa
i; per
Roba
107
..
to tnodelo
bel putelo;
papà
I' età
ontentin
el so
morbin.
co'
salsa e
Rizzo
a
i
:
vizi
come
il Mengaldo
come
Byron
imporsi
giudizio
suo
Sin
.
del
ammirabili
virtù
tosto
tradusse
dimostra
e
del carattere
cavaliere
quel
vero,
al
un
un
uomo,
che,
repugnanti :
un
proprio
animo
bagno
freddo
in dialetto veneziano,
di
ma
sarcasmo;
In
donna?
quella
di
pensato
dichiarazioni
Leopoldo Cicognara
Ma
Carolina
che
la Scotti
con
quale
certa
Annette
che
durò
fino
dei
del
lettori
un'
a
portabile!
insop-
cosa
da
lei
di
oltraggio.
era
Benzon,
casa
(l'Anacreonte
s' abbandonarono
alle quattro
Qualcuno
Byron
aveva
presso
recare
più. Uscito
Perucchini
Carrara
L.
Zando-
questa
a
charge
cn
voluto
a
ragionava
non
Battista
e
con
sera
era
avrebbe
non
galanti
avventure
della marchesa
amorose:
interessare
potesse
Quella
lui
al
due
avuto
corrispondere perchè
non
egli trascurare
poteva
non
Fanny Scotti. Quanto
della contessa
e
senese,
In fine
così.
pochi giorni aveva
due
invidiabilissime,
dari,
fu
non
della
musica)
orgia
sibaritica
quel
cavalier
mattino.
vorrà
chi
sapere
era
Mengaldo.
Con
Era
nato
nel
1787.
era
passato
San
a
Aveva
Michele
fatti i
studiar
a
legali,s' era
studi
gli
Napoleone
Napoleone
in
le
russi
a
prime
sue
i
e
sul campo
1806,
là s'era
aver
battuto
il vice-re
i
Mengaldo,
inseguito
ricevette
fino
una
nella
108
..
e
sconfitta
sinistra
e
a
terra:
tedeschi
fra
i
Legati
era
a
primi
senza
in
fu
che
presso
posa
Ungheria
costretto
quella sponda
vantaggiosa,
V
l'austriaco
cacciava
sicché
dopo
gli austriaci,
Conegliano, fu
giugno,
nuovo
della
guerra
la città di Raab
il 14
ferito
Verona.
presso
suoi
nella
di
raggiungessero il nemico
presso
quali
fu
fu
ricacciarono
propria
del fiume.
dei molini, la conquista dei
.
Sacile,
a
L'arciduca, vinto
Danubio,
seconda
ritirarsi sulla riva
maggio
sentiva
natali.
al
d'Illari
co'
i
contro
guadagnandoseli
ferito,sentissi proclamato
1'8
di
e
coalizione,
anno
poiché
sangue,
Giovanni
IV
stesso
milizia
combattimento
Eugenio
sebbene
il Piave
paesi
proprio
della
dello
nostri, ripreso animo,
Conegliano. Egli si
da' suoi
nel
Italico
Regno
nell' Albania
e
agosto
l'arciduca
spinto
; ma
guadassero
primo
Dalmazia
il 28
col
battaglia e
poi
e
1804, interrompendo
la guerra
ardendo
ed
trivigiano,
di Ceneda
Veliti.
di
nella
prove
Nel
del
del
terra
seminario
Padova.
soldato
fatto
aprile 1809
Fin
il
a
nel
Salì i primi gradi della
di
ferito il 29
ed
legge
montenegrini,
Castelnuovo.
coalizione
primi
studi
reggimento
un
Nell'apriledel
fece
di Cimadolmo,
per
erano
macinare
a
delle
il grano
danno
sussistenze
lasciarli
era
gettatosinel
istante:
(1) di
sciolse
che, secondando
alla
riva
Aspern,
due
maggio). La
da
che
presso
due
bracci
e
tutto
lo sforzo
con
le
tutte
con
in
d'Italia
forze
sue
dal
notte
unite
—
valorosamente,
aiutante
Il 13
dei
festa,
una
in
la scuola
doveva
ed
libricino
in
un
-
Lord
articolo
1810
la festa
Iiyron
e
I'ab.
compensi,
e
sotto
1811, di guarnigione
e
nel
era
sott'
era
ufficiali,
Gazzetta
»
novale,
car-
picchetto
alla
stato
invitato
di
andare.
Egli
il posto,
massimo
per
le
a
non
lasciando
richiamarlo
danze
fervore.
avevano
I Veliti,
Mengaldo, in un suo
1866,
Pinerolo-tip.Chiantore-
intimo
ilgeneraleMengaldo
necrologico sulla
di
del
era
quando
nel
Bernardi,
fervore
necessarie
infatti
Vennero
il fatto
narra
l'Imperat
specialedel-
in seconda
abbandonò
caso
gli spiritie
che
attesta
mille
che
il servizio
assumere
tentazione
bisogno.
giorni 5
nei
sergente maggiore,
tenente
la città
mentre
in
(l) Cosi
più
il
Napoleone;
l'encomio
Proprio per quella sera
premevagli molto
famiglia ove
alla
di
da
guerra.
SOtt'uffiziale di guardia le indicazioni
riscaldati
luglioavvenne
teorico-praticadei
al
di
al 5
Veliti.
resistere
seppe
1812,
gennaip
a
Lobau,
è formata
4
grado negli anni
consiglidi
nei
Mengaldo
caserma
tal
Milano, diresse
relatore
militare
un
per
che
Vienna,
allora
meritarsi
inerito di guerra
per
maggiore. Con
a
fu
valeva
promozione
da
isola, detta
Il Bernardi
battagliadi Wagram.
il Mengaldo,
giornate di Wagram
così
Essling
(21 e. 22
riuscì
combattere,
a
milizie
all' incontro
non
l'armata
con
delle
Vienna
a
di
molte
vinti tra
aveva
vasta
una
là fa
li
ormeggiati.
l'arciduca
6, la grande
la
li
e
un
i molini
venuto
era
sud-est
Ivi nella
dell'esercito
che
e
furono
esita
non
che
questa
decisiva:
villaggi,a
Danubio.
del
combattè
e
fu
napoleonico
i suddetti
uscì
nelle
e
a
Napoleone,
battaglianon
congiunzione
quale
e
villaggi vicinissimi
piccoli
far ritirare l'esercito
la
la corrente
potuto raccoglierein Boemia,
avea
dei Francesi, comandati
a
amica,
Il Mengaldo
Gòny, raggiunse
a
presso
frattempo l'arciduca Carlo,
Nel
ed
quello requisito sul luogo ; doppio
del nemico.
mano
fiume
modo
volte, discesero
che
in
e
ilei
letteraria di
Torino
Ma
la
quello che fu opera
ciandosi
Porse
Mengaldo, impareggiabilenuotatore, diede l'esempio landell' Impresa.
la possibilità
cosi
primo nel fiume e dimostrando
dal
Ercole Trotti-Mosti, che fece quellacani
marchese
Questa è narrata
nei
delle
•ia
reggimenti
guardie vicereali. (Diario ms. 1806-1812,orai
dal
vivente
seduto
a
nipote oiioiiimo
Bologna).
narrazione
di
molti.
09
non
è
il
esatta
L'autore
attribuì all'amico
pei quali
il
forzare
che
i rischi
la
:
momento
portone,
eh'
le
gambe
queir anno
sapeva
Nel
1813
la
militare
gli
sul
(2) Op.
110
..
ms.
del
ammalato.
portone
la dolce
cit.
simo
devotis-
della Beresina
Moroni
per
del
in
VI
da
si
quartiere
la
con
male
Nella
sua
accettò
pagnia
com-
Spagna,
quella
dei
quattro luoghi. Egli
lusinga di rivederlo
è
e
contro
esercito
fino alla
questi
andò
prima
Veliti,
Magdeburgo.
a
il
le
fuori
ancora».
febbraio
26
il
trovare
Abbracciai
data:
settimane
proposta
su
si dichiarò
suo
che
trovo
di
di
fortezza
spinse coi
di Ferro.
(20 maggio), il
perfidamente
Mosti
Corona
Bautzen
di
la guerra
sotto
coalizione.
della
giorninella
Alcune
Napoleone
un
cavaliere
marchese
che
di
attacco inatteso
che
ratore
l'Impebattaglia,meritando
l'Austria
Eugenio
Egli scrive
fracassate
erano
in
prima ed aiutante
salvò
e
Napoleone
venti
in
la
contro
gli archivi
che
vigilia di partire
il gran
suna
nes-
parte
il colonnello
armata
nuova
il combattimento
vice-re
diario
era
il
superò
animo
con
tenente
promosso
campo
l'armistizio,quando
aveva
.
e
stette rinchiuso
infermo.
si
tale
tutti i combattimenti
a
ritirata disastrosa
finir della
sul
dopo
Napoleone,, il
coscie
solo
non
perfettamente che
Bernardi,
forzate
l'armistizio
dell' Austria
Mengaldo
quale
così
(2 maggio) protesse
proclamasse
eh'
breve
parte della
leve
con
sbandati
1812, alla
in
l'ab.
alla
far
a
cassa
(1) Nel
il
ritirarsi. A
quel sinistro, e potè prender
Mengaldo,
Lutzen
Durante
Dopo
il
uomo,
singolarevalore, salvando
il
restò
giornata di
Mengaldo
Proprio
addosso
nuotare.
raccolta
lo
!
spedizione di Russia.
ed
di
atto
cosacchi
di
tempo
tuona
voce
rovesciò
per
momento
corpo
»
non
aveva
sua
dell'Imperatore (2). Al passaggio
causa
maggiore,
di
parte, scrive
quella campagna
che
guarì
ma
alla
stesso
un
queir
gli rimase
Prese
compì
La
gli
avuto
nel
arriva
passerete sul mio
formidabile
egli avesse
accordati
erano
mazzate.
a
uscire
colpo
vitalità di
traccia
alla
Mengaldo
della
fu estratto
indietreggianoinorriditi. Il tenente
spezzate in più luoghi (1). Di qui si può arguire
pericolo di morte,
di
uscire.
binava
tur-
i soldati
la esuberante
«
Il
i beni
godere
s'
guerra
fuori
mentre
caserma
in diritto di
la porta
un
senza
spettacolo
con
ed
Canaglie! per
«
in
disagi della
scardinando
dal di fuori
quel
i
e
guardia
stanno
in
la notte
carnevale, e credendosi
dopo
pace
triste passare
era
mio
il
militone
com-
buon
eragli
caduto
sulle
gambe
le
coscie
:ue
di
e
pericolo ed
ciandolo
abbrac-
Sa va,
sostenne
17-19
retroguardia
della
al
1813), sostenne
ottobre
dallo
del
del
divisione
francesi
dei
la
vice-re
(Fontanelli)
italiana
dei
si
1813.
di tornare
ottenne
Se
Eugenio.
dall'assolutismo
Veneto
battagliadei popoli
indi
;
nel
e
re,
l'Europa
non
almeno
l'Italia
Indarno
i Veliti
straniero.
Gioachino
Ma
Murat
s' alleava
prodigi di valore
fecero
che
Mengaldo,
l'esercito
questi lasciava
Bellegarde
in
e
quali ebbe
parte il
dell'Imperatore(6 aprile 1814),
al
avversi
maggioranza
Beauarnais,
riparava in Baviera, dopo
e
della
il resto
nei
Valleggio,
sotto
incerti
l'Austria.
con
l'abdicazione
saputa
i milanesi
essendo
al
ritirata
salvare
ormai
si poteva
nella
nell'esercito
posto
suo
la
il resto
tutto
per
Lipsia (detta anche
dopo
Mengaldo,
Il
fortuna
varia
con
all'Isonzo, qui
retrocedere
costretto
a
ma
Lombardia.
ceduto
aver
L'esercito
già assottigliato
medaglia
di
si sciolse.
Il
fu
Mengaldo
poi decorato
della
Sant' Elena.
Amori
Dopo
due
anni
di
strinse
velite, diciannovenne,
femmine,
due
anni.
Nei
di
tessè
Wagram,
corrispose,
e
a
le campagne
di
il
tornò
Mengaldo
lei
con
due
per
guarnigione
si videro
sano
e
una
figlimaschi
allora
tutti
l'altra
e
forse
di corpo
cresciuta
i
l'ultima
e
e
e
quattordici
campagna
Isabella
di matrimonio.
Russia, di Sassonia
vivo
tra
famiglia Preyer,
tre
aveva
trovatala
e
promessa
anni
di
il nostro
1806,
l'Isabella;e dopo la battaglia
con
luogotenente
tornato
la
Teresa,
e
idillio
tenero
un
grazia, si legò
di
nel
con
quali Isabella,l'ultima,
intervalli
brevi
il Mengaldo
di
delle
Milano
a
relazione
genitori Giuseppe
dei
composta
soggiorno
ancor
Preyer
Poi
giorni.
e
vennero
d'Italia, dalle
quali
all'amore
sensibile
d'Isabella.
Ma
le bandiere
alla
sua
presentava
studi
l'astro
tramontato
austriache,
attività, per
più
università
di
necessaria
nella
Una
rifarsi
Padova,
e
del
ardore
con
e
indi
volendo
celar
tutto
ai codici
passo
a
nuova
per
sotto
indirizzo
La
via
che
la
laurea
fare
la
nella
pratica
palestra forense.
burocrazia
apposita
era
stata
inventata
si
quella degli
era
conseguì
Venezia
servir
nuovo
posizione sociale.
una
non
non
Milano
lasciar
dovette
spedita
legali.Tornato
napoleonico,
per
chiudere
\
1'accesso
dei
tribunali
Nessuna
così
a
sollecitudine
tutte furono
ma
Mengaldo
ben
Ricomparve
del
politica austriaca.
vicende
alle
abitudini
del
mondo
molte
avevano
acquistato
del
d' utili
modi
amorevoli
gli acquistarono
delle
belle.
è
Non
accendersi
facile
la
conquista,
sua
d'
pieno
uomo
Povera
inerte.
colpita. Il
memoria
se,
ingegno
ii avesse
tutti
Nel
1816
e
il
1817
della
celebrare
soffiate
violente.
d'invitarlo
Carolina
stata
del
innamorata
112
.
verso
a
..
Tale
promesse,
uè
vano
vale-
divenne
ad
di
alle relazioni
d'
forte
un
vita
una
più
e
fede,
del
cuore
ad
assicurata
innocente
più
la
giorno,
un
nobile
e
sua
Mengaldo,
suo
casa;
e
famiglia Aglietti,
Noi
morali
non
e
falsa.
non
si facea
due
fidanzati
inattese
nubi
ma
saputo
spirito della
a
poco
il
poco,
Ai
accettò
prima.
Il
che
donna,
a
sotto
Mengaldo
d'un
Il
materna,
scene
andò
trasparire le qualità
di febbraio
il dono
i suoi
comparire,
a
l'influenza
lasciando
primi
la
dovevano
giugno
Nacquero
signora Aglietti.
Mengaldo,
animo.
perdonare,
tardarono
non
protomedico,
potuto instillarle.
o
che
morò
s'inna-
Carolina, intelligente
alla
necessarie
avevano
il
conosciamo
lussuriosa
pei
a
la
le doti esteriori, o
con
qualità
torbido
degne
e
forzato
amore
cuore
Facile
cangiamento,
nel
altro
conobbe
era
sereno
raffreddandosi
meno
appena
che
i suoi
e
il
s'era
quattro anni
ed
Carolina.
madre
le nozze,
dal
amori
studio
adorazioni
relazione
agli
di
educatori
spuntò
lo
tal favore.
volere,
per
di
Mengaldo
raffinata,copriva
genitori ed
viaggi, le passate
superati.
di lei. La
mancanza
nei
la vittima
dissipazione, un
perdutamente
padre
fu
dieci
per
ceduto
fra tanta
Essa
alimentato
impressa
pur
dissipata, disutile
di
del
buon
di
e
inclinazioni
gli apersero
cure,
di
piegando
e
alle
pianti,querele, disperazioni.
amore
avrebbero
non
assidue
atti
lo studio.
cognizioni
e
il desiderio
Isabella!
suo
amici
più
vita
amene
non
intiepidirsi,
provava
rattenerlo
a
ad
ed
i
per
romanzesco,
abusasse
come
risparmiava
non
egualmente
ma
dire
a
ed
una
inglese,
inattività. Quello
tolto,
era
ad
volte
la mente
violenta
comuni
interamente
L'uso
anni, forse
il fervore
s'
cui
da
della società
Otto
più
questo divieto,
vincere
per
cavaliere
nel
società
fornita
aveva
al
garbassero
non
fu vittima
Byron
lui nella
rallentò
s' abbandonò
che
il
per
giorno
indolente.
gli
della
nella
in
cuore,
ed
Come
d'incertezza
giorno
che
fu tralasciata
vane.
fare,trascorsero
stato
avvocati
Mettermeli.
del
governo
nuovi
ai
cessò
inglese del
s' allarmò,
ma
scrivergli,
di
quale
la
era
passione
nostra
narrazione
dolore
o
lei
la
pensiero;
di
col
colla
penna
insultante
furono
nei
detti
occhi
mi
e
disse
mi
di
di
è
cagione
Il 3
Preyer.
Isabella
«Crudele
data:
sollevarono,
gli
tutti
?
ci
caricasse
Mentre
il dolore
dai
miei
volete
quanto
per
sicuro
più
al segno
sentir
di
chi
anco
ci stacchiamo
impossibile
accecato
più
Milano
da
parlare
lei
sola
conserva
il ritratto
scrisse
Mengaldo
la riconoscenza,
mio
che
ella il
era
Ella
»
cuore,
per
sotto
di
quella
l'amicizia
si
gridare vendetta
vendicata.
morta
era
Non
mi
voler
non
chiesto
Il
nel
insieme,
la
più
commozione.
era
v' è pur
E
L'amore,
Isabella
».
fu
traccia
la lettera
ci rendano
io
di
!
morta.
era
ricordo!
delitto
mio
del
Ella
di
di stima
1819
settembre
di lei
temperare
non
di
non
Ed
il torto
sentimento
qualche
te
per
lieve
nemico.
amico,
legami
Dio
Miserabile
!
successo
crudele
copiosamente
caro
me?
a
il di
più supplichevole atteggiamento,
mio
da
fosse
mio
fiei
il più lieve indizio
Protesta
che
quasi
me,
lei nel
alienazione
sua
avvedermene!
non
a
farmi
di cui
scorreva
Questa frequente proposta
»
della
indizio
pianto
Ebbene,
«
sì
il
e
castigare la
separazione.
nostra
degliindissolubili
che
prima
:
di
scrisse
più
sarcasmi
il
sul viso
volte
più
il farlo?
amari
dinanzi
stava
le si vedeva
non
ed
voce
mi
dopo
scritta al
precedettero la
la
pensai
da
perfino ogni più
momenti
ed
la morte,
lusingato
m' accorsi
stata
lei abbandono
cagionata
maligna perversità di
mai
pungenti
soffocava
mi
sia
che
giorni
la
il di
dopo
certamente
nascondendo
quale pochi
che
che
avrebbero
questo
vivere
dispiacere. Ebbe
di
mi
sentivasi
io che
ma
malvagità
credeva
disperazione
proprio
amor
Ella
:
Studi
Un
altro
Nella
il
questo
celeri avanzamenti.
da
Napoleone
114
.
il
giro
leggendo gli Annales
spesso
..
posto
un
sorvegliavae
tutto
e
militare.
vita
1809, subito
comandava
dell'armata, facendo
stava
della
del
campagna
Mengaldo
che
episodio
Infatti
conoscere
corpi
di Tacito.
fatto
come
battagliadi Wagram,
ratore
L'Impeguardia al campo.
di
volea
dei
da
di
da
causa
le condizioni
se
guardia,
Il Mengaldo
dopo Wagram
fu promosso
la
dopo
lo sorprese
vecchio
tava
rammen-
principalissima de'
ebbe
un
encomio
sergente maggiore
a
che
suoi
speciale
luogotenente
lo
strepito dell'armi
a
delle
e
classici cui
deglistudi
Buratti,
coll'Ancillo, col
avviato
amicizia
Angelo
con
battaglienon
stato
era
privata, strinse
vita
Quell'episodiodimostra
in seconda.
maggiore
aiutante
dal
col
Mistro,
Mantovani,
Cicognara;
col
Mustoxidi,
salotti di Giustina
Arici,e frequentò i
nell'adolescenza.
di Verona,
Tornato
Canestrari,
di Cesare
intimo
Renier-Michiel
Pietro
con
col
fu
che
l'amore
in lui
assopì
Maffei
coi
anche
di Isabella
e
Teotochi-Albrizzi.
dalla
fece
non
che
vena
sua
tratti
1818
al
Fino
composto
chi
Donna
Forse
dal
La
cielo
Avvampo
serba,
Dirò
quale
propria
del
Eccone
Ercole
invero
e
fioco
la
ragione
consiglia.
ragion
al
vaneggiar
tu
non
sei
non
#schiva
non
pone,
diva.
ma
la maniera
si sente
se
altro
un
del
tempo,
tornito,e nell'insieme
non
Ira
Me
M'
che
te
agosto
1818
ma
si sente
portò
ebbi, poscia
tu
Lieto
nel
;to
felice
nave
amorosa
in
incostante
braccio
giungestiad
buio
I' alma
per
Maffei:
co
scoglio e scoglio a contrastar
l'aura
seconda
e
accolse,
pria
pure
Ma
Io
il 15
composto
Gianna
con
Quella
..
donna
poco
il verso
l'armonia
sonetto.
Mosti
115
fine
per
e
alla
e
senno
?
figlia
senno
mi
Giosina
letto.
vezzosa
1' ardore
e
che
scorrevole
ma
un
petto
languido
deserto
il
per
qui
a
loco
gustò
suon
Cito
e
ristretto?
diletto
per
al
basso
tuoi
pel
ognor,
s' alma
1817
nel
fatai
in
amore
temprarne
Che
e
de!
gli amplessi
io d'
mio
vel
uman
smaniando
Anch'
Ei
in
debolmente
non
avventurosa.
ottobre
d' Ercol
eh' ei te ognora
Chiami
A
li 24
in questo
rimembranza
Fa
circostanza, spillando
inestinguibilfuoco
scendesti
fra
gioventù
che
accendesti
Che
è facile
sei
Tanto
Spirto
Nel
della
Bologna
a
di
versi
potea risponderese
non
fra le distrazioni
sonetto
che
tuttor
e
a
cara
afferrar
che
straziata
mi
e
la
burrascosa.
sposa
sponda;
circonda
timorosa.
I' onda,
le
nozze
di
E
patrio fiume
il fato
Agita
stesso
Goethe,
Sanf
varie
e
Elena
cose"
comporre
una
italiani.
Mais
italici! un
Il 15
Il 6
dai
à
termina
che
l'indirizzo
un'
epistola
è letterato
e
indole
concorrevano
a
tuttavia
senza
lingua
nella milizia, e
mes
ai
faire
lui
ospite
del
parlantidel
al Mantovani.
Mosti, inspirato
intitolato
romanzesco
poema
lunga
una
filastrocca
traduce
dal
Né
è pazzo.
o
nelle
Goethe
era
da
uomo
lo dice:
assai
«
della
consuetudini
dalle
tenta
e
stimarsi
modesto
vita».
letture
un
Dalle
trasparisce
politiche,la
sua
spingerlo:egli simpatizzava pei romantici,
stile,che
apprese
aveva
con
allora
spiritopartigianoche
tradizionali
forme
le
nutrire
senza
voudrais
vita militare, le idee
sua
disprezzare
dello
e
la
quale
en
je V
romanesque:
in versi
anche
compose
trent' anni
dell'animo
nel
degli
uso
d' éerire
dans
agli Animali
commento
un
occupazioni letterarie,dalle amicizie,
sue
di
il sogno.
:
a
per
est
matière
je
que
di
si propose
«
cadeau
del
il Manoscritto
1818
gennaio
proprio valore, poiché il Bernardi
desideri
nei
Fernando
».
Là
d'Asburgo.
uomo
oltre il
la
nel
propria
la
divideva
classiche
collegio e
opera
in
coltivate
alcun
repubblica dei
della
modo
letterati
Italia.
Se
che
non
prendeva
a
allora
116
..
abitava
in
come
trattare
(1) Il Livenza
..
fra le altre
Nello
anno.
il
y
un
scrivere
a
argomento epico, o
ove
tedesco
in Ferrara
maggio 1819, essendo
ricordi epicidella città,cominciò
un
Un
in
dal
paisant la
qiielquefois da
en
est
mariage
son
(cosi egli la chiama)
lo
al trentesimo
;
col
propria vita,
fino
II 10
C
Mosti.
gennaio
Ferdinando
e
francese
vraiment
ont
si decide
Casti, e
dal
lettres
en
de
moment
au
tradurre
la
»
romans
promis
scrivere
tedesca
grammatica francese ed una
mon
projet cheri
egliaggiunge
adventnres, qui
meme
a
riva
ancora.
a
prese
aurora
fresca
sorti
Chatevieux
del
«
le mie
cominciò
diva,
si vaga
la narrazione
di condurne
tempo
t' infiora
bella
sulla
0)
1817
novembre
giuliva
ora
più
dall' annunziar
Lunge
proposito
alla
porgendo
Del
nodo
il talamo
giusta patria
La
Voti
Il 12
al fausto
mentre
che
la
e
amore
per
famiglia
in
conduceva
nessuno
passa
così
Sacile,
del
a
letteratura
a
soggetti
compimento.
pachi passi
Mengaldo.
molti
dalla
casa
padronale
Note
Tale
tendenza
alla massima
solo
rimasto
coniugale
combattere
s'
suo
vanto
intimità?
della
La
nella
e
un'
per
poi
devozione
dalla
idea
acquistata in
era
era
essi
per
disgusto. Suo
padre
che
tante
i suoi
che
Ma
e'
1818
non
di
è detto
la
; e
il
altre
gloria
miglior
ragioni di
vendicativo,
avaro,
minima
era
Napoleone
costituiva
erano
nido
un
disagio!
a
dividevano
famiglia privi della
di
sì
le bandiere
non
bohème.
Mengaldo
stava
battagliee
del
della
composto
il
;
sotto
disonore.
un
nel diario
orgoglioso ; gli altri
anni
prigioniero
di
la vita
per
paterna
al
cizia
ami-
tragiciamori, la
famigliae dalla società
manomettere
casa
s'incontrò
legarsi in
per
famiglia,s' era
sua
diciassette
fuggito a
che
comune
l'isolamento
vederselo
per
comporlo,
a
Era
di
1818, allorché
officiale,le qualità più adatte
Byron,
giunto
nel
repubblicana, il ricordo
al romanticismo,
detta
così
essi
aveano
Sant' Elena, l'idea
di
a
Angelo Mengaldo
Byron. Che
giungere
e
Il
il cav.
era
Lord
con
comuni
espressione di
gusto per lo studio,
senz' amore
della vita, e molto
meno
pel bene del
per i comodi
È impossibile vivere
prossimo. Il 25 febbraio il Mengaldo scrive:
cultura,
civiltà,senza
di
gentilezzae
senza
«
in
isolamento
un
Ambedue,
famigliari,ed
maggiore, stando
Byron e Mengaldo,
impediti di operare
dalla
inglese, l'altro
al suicidio,
Byron
«
fosse
n'
Più
d'
il
alla
il 2o
vita
per
settembre,
morte,
e
crudele
dal
alla
117
.
più
disgraziati nelle
nella
società
l'uno
politicaaustriaca,
in
sarei
che
il di
di
lieve
18
data
28
fatto
saltare
ciò
relazioni
dal
nesimo
puritapensato
avevano
considerazione.
medesima
data
gennaio
1817
:
le cervella,
cagionerebbe troppo
1818:
febbraio
vedemmo:
come
lei
lei
traccia
e
la
disperazione
proprio
; ma
io
col
del
voleva
verso
che
se
non
piacere
a
questo
attentare
di
me...
dopo
»
;
il di
certamente
cagionata
lusingato
in' accorsi,
pensai
in' avrebbero
vivere,
dispiacere
dissipazione,il Byron più
Io
credeva
sentivasi
di
che
malvagità
di
Ella
«
amor
-
di Carolina
1' ingiusto contegno
pensiero
tigare la
ogni
in
il dolore
lei abbandono
la
sì
famiglia ».
».
Mengaldo
mia
mi
pensiero
suocera....
Il
Moore
a
volta
una
seno
stati distolti dalla
erano
scriveva
stato
mia
e
e
alla
in
nascondendo
Invece
.
Mengaldo.
si
diedero
di
perfino
entrambi
Quanto
alle
il Byron, dopo aver
politiche,
generale Buonaparte, invidiato il despota
del
vittorie
inveito
di Sant'
può
uomo
Elena, s'era volto
vincere
e
Quest' idea
non
nel
determinato
ben
giovine
libertà
aveva
i
nessun
popoli possono
ancora
contenuto
un
può rilevare dalle opere
espressioni di ammirazione
sono
americana,
soltanto
che
si
1818, come
corrispondenza, nella quale
la
le
d'Europa,
repubblica, pensando che
a
oltre il destino,
i tiranni.
abbattere
salutate
all'Imperatore dell'Elba, pianto il prigioniero
momento
un
per
idee
di
alla vecchia
odio
dalla
e
per
tirannia
d' Europa,
ed al ministro inglese
austriaco
particolarmente al governo
idea pratica, nessun
A dimostrare
nessuna
Castlereagh, ma
programma.
eh' egli intendeva
spiegare un' azione politicain Italia,
e
prima di lasciar
il fatto che
basta
colà
italiani
carbonari
Londra
residenti; che
polizzino pubblicato dal Moore, di
politichecomposte
o
i
Milano,
sollevarono
i suoi
certi
ardori
lo
di
i
neofito; in Venezia
s'
in
ancora,
memoria
poesie politiche,
sue
e
Gazzetta
dalla
dall'autore.
delle
criteri
politiciben
le continuate
dei
puritani
1818
nel
Byron
alla
nel 1827
poliziaaustriaca
Dovrei
tutti i
citare
politicadel Mengaldo,
(Treviso),dov'
del
è
se
ciò
o
di
visitare
che
il Mengaldo
che
gli italiani dovessero
una
seria educazione
avea
non
per
qualche
riescisse
come
lato
l'affare
questa volta domando
l'archivio
Bernardi
Noto
rosso.
in Follina
soltanto
cospirazionisegrete,e pensava
prepararsi alla libertà
civile. Concludo
strato
seque-
ricuperato
ventura
rivelano
legato in zigrino
fede nelle
mentate
com-
librettino
1818;
per buona
passi che
Sposi, sicché
il libretto
non
e
sono
comparivano
che
mano
man
con
quali si desumono
Bernardi, nel quale
lui al
da
privilegiatadi Venezia
ai lettori di credermi
..
tosto
dell'Austria
offese
I
determinati.
più interessanti
gride nei Promessi
118
calmare
devoto
Mengaldo, dopo Waterloo, restando
dell'Imperatore,si volse ad idee repubblicane, ma
le notizie
dell'idea
la Gazzetta
quali può mettersi
idealista.
politica,un
librettino lasciato
nella
filadelfo
il
intendimenti
un
poesie
note
poi all'operasorda
aggiunsero
a
Congresso degliitaliani.
delle
appunto
un
più che
Centro
del
particolaria lui sì spiacevoli da
impediva,
Anche
..
sede
Inghilterraa spingerlo alla dissipazione. Così
era
da
nella
dei
allora, sopra
tal società
a
carbonari, detto
parlando
al club
precedere in Italia dalle
giornali inglesie tedeschi, tra
di
che
dei
scrisse
tenere
Ginevra, cioè
a
massonico, alleato
Ma
di
si fece
altra; che
qualunque
s' inscrisse
adunque
e
eh'
meritarla
egli aveva
con
sul
Byron,
e
riguarda
ciò
ritardata, nel
da
1818,
di campo
di
del
fatti
perchè
re, ma
più
minati,
deter-
del
e
spiacevoli. Il
Benzon
6
Lord
nobile
di
maggio
si trovarono
fu
l'anno
quel-
Byron,
ingleseMontgomery, aiutante
Venezia.
Il
pochi giorni arrivato
a
da
serio
ed
statura
un
e
asciutta, poco
feroce,
poco
affabile nei modi
capelli biondi,
dei
colonnello
d' alta
uomo
trentenne, d' aspetto
cavaliere
della contessa
famigliadel
Wellington,
era
l'assolutismo
esperienza personale.
due
la
e
colonnello
di
l'amicizia
alla conversazione
Mengaldo
per
superiorità,
battaglie
in tante
anni
conversazione
una
tutto
otto
all'epocadel loro incontro, erano
più pratici,frutto
Con
notevole
politica,una
abbattere
per
convincimenti,
Ad
la
combattuto
aveva
il sangue
sparso
i suoi
che
perchè
solo
non
ciò
per
riservato.
ma
di
Era
pelo
che
più
rosso
di
e
istruito in ogni
storiche, legali,militari nautiche
e
cognizioni: politiche,
commerciali
ugualmente nelle belle lettere. Viaggiava per
; non
La moglie,
diporto 1' Europa ed era in via per tornare in Inghilterra.
giovane spagnuola di Malaga, era colta,vivace ed allegra,
d'aspetto
bella.
Un
gradevole, non
pari.
però
figurinoleggiadro,piedi senza
di
sorta
Era
dei
amante
vent' otto
Era
anni.
sorella
una
era
nostri
del
usi
e
maritata
delle
due
da
società.
nostre
anni,
anni, di salute assai cagionevole, motivo
delle
belle
di
aveva
piede
sua
i
che
traversata
ore:
e
il
della
più
poco
re
cosi
Mengaldo.
11')
.
.
d'
vicino
(1) Questa
calzatura
dell'
mese
un
silhouette
tacque
cui
trovava
si
dello
varie
da
studio,
Non
lingue.
il
piccolo
bellissimi, e
Byron
in
le
sue
il fuoco
queir
in
quel
non
l'altra del
genere
famigliaMontgomery
bassotto
uè
s'
rare
nar-
Tago compiuta
e
del
nuoto
a
Il nobile
nemico.
uomo
di
mancò
traversate
si conoscevano),
rivale
della
Lord
Ellesponto e
Beresina, sotto
un
venticinque
(1).
nuoto.
valore
loro
di circa
amante
conosceva
e
capelli,i quali erano
Mengaldo
sospettava tanto
non
Era
continente.
musica,
parlare del
a
nò
lllbio
..
della
e
elegante
venne
la
tre
arti
bello
con
Si
in
viaggiatrice sul
anni
cinque
per
appena
figli.Con
senza
donzella
colonnello,Maria,
Aveva
Lord
tarchiatello
immaginava
d' esercizi,
è tratta dal
ne'
di
quali
diario
del
credeva
d'essere
il Mengaldo
si chiuse
superiore
grande confidenza,
con
la
con
tutti;e però
a
di
proposta
una
da
quel
momento
la conversazione
e
da
gara
trattò
sul
nuoto
eseguirsi nella prossima
estate.
Il
Mengaldo
poiché
e
passò
eh' ella
sapeva
fianco
a
amica
era
di
di miss
Lady
Montgomery,
Byron,
le chiese
posto
venne
se
il marito.
conoscesse
Pochissimo
«
sedere
a
Nello
rispose.
»
si levò
tempo Byron
stesso
dal
suo
e
verso
lei.
di
Ecco
«
voi
con
disse
»
il cavaliere
Egli
«
viene
discorso
per attaccare
»
.
rispose miss Montgomery.
far ciò
Il giorno dopo Mengaldo, parlando in casa
Hoppner della
riferì la risposta di miss
Benzon
conversazione
Montgomery. La
dal signor Riccardo
ciò
sera
Byron in quella stessa casa
seppe
conto.
che la miss aveva
detto sul suo
Egli se ne mostrò vivamente
Non
«
dato
Le
impudenti
dalla
il
Mengaldo,
caldissime, e
fondamenta,
massa
perdere. Il suo
questo tempo,
a
paragonavano
di
nelle
dalle
sulla
vita
del
conferiva
agli
120
..
..
Byron
intenti
ad
dagnare,
guaanche
Montgomery.
risposta
s' avanzava,
le
giornate volgevano lunghe
molte
di
ore
i riflessi dalle
sole
cali, dai campi, da
palaggio
intervalli
senza
lo seppe
a
e
nuoto
bianca
forse
da
come
la
d'erbe
dall'
Venezia,
dell' opera.
ma
Hoppner
non
Io
che
fornì
gli
pubblicò
acque,
e
dalle
palaggio, nella
a
di fronde
o
(1) L'episodio è riferito nei fogliaggiunti al diario
Il Moore
Nerone
sempre
della
di
veneziane
sdegno colpì indirettamente
provocata
avea
1' estate
Intanto
in
a
sconvenienza
pubblico giudizioegli aveva
un
che
Gara
Lo
oltremodo.
irritato
nulla da
grande
la
entrare, l'avevano
lo vedevano
Eliogabalo: da
il
si continuavano
credute, che
pur
(1).
Scott
di Mr.
sua
patria, e
Byron
inglesi che fuggivano dalle conversazioni
dame
sappiamo,
e
pubbliche querele; alle quali
e
le sollecitudini
forse,senza
corso,
contro
appena
formali
muoverne
accuse,
lanciare
certe
»
voleva
offeso,e
avrebbe
oserà
del
1818
alcune
nella
del
che
è
galdo.
Men-
Recollections
Life, perchè
non
prima Byron, Mengaldo, Hoppner
Scott
e
insieme
andarono
a
semplice esercizio, per prepararsi al duello che
dovea
seguire: di qui trasse originela tradizione delle due gare.
ebbe
ai murazzi
di Chioggia
non
Quella vera
luogo da Venezia
nuotare,
e
ma
per
E
intero.
giorno
un
fatto fondamentale
la
quale
amici
la
il
che
la gara,
arrivarono
divide
bacino
là
S.
di
degli Schiavoni
dalla
imboccando
al
di
che
Il fatto
produsse
dai
due
rivali
Il
Mengaldo
di
e
grande
fra
ricevette
ricevuto
aver
Dal
la
che
e
quantunque
fosse
una
fu
in
nuova
realtà
di Tita
quella
gondoliere.
frequentate
molto
sera
stanco
V indomani, fece
Byron,
e
e
parecchie
applausi
dai
notizie si trae
queste
una
che
gondola
per
la
quali afferma
di amicizia.
prova
di tutte
in
dell' altro.
o
Scott
stessa
sera
laguna
rimase
non
dappertutto congratulazionied
la
il
Mengaldo
Byron a
nella
conversazioni
uno
Venezia
da
e
;
nella
braccia
che
traversando
Grande
entrò
nelle
rumore
dell'
complesso
gara
quali
quattro
autonoma-
nome
Hoppner
dall'erculee
tempo
a
sera
terra
S. Felice, e
del Canal
i
di
Grande
Rialto, Scott
gli amici
fatta. Rivide
corsa
al
la parte corrispondente
Venezia,
verso
il console
;
solo
quale
la
i
pom.
(una lingua
porta quel
sbocco
vogata
partire per
e
un
veri
tutto
diario
suo
alle quattro
il Canal
pochi minuti, dopo
i nuonatori
visite
allo
quasi
seguiva
dovesse
ponte
S. Chiara
parte di
acqua
nuoto
a
Marco,
S. Andrea, cioè
nel
segnò
Adriatico, della
vennero
dall' acqua
uscì
Mengaldo
apprende che
gondola al Lido
dall'
alla riva
di
del
gli altri,non
si
in
laguna
stico),e
ai nuotatori
Fanfalla contiene
poeta inglese),intorno
del
tutti
intrecciò
bastato
del
il racconto
(la slealtà
vero
note
dopo
stessa
sarebbe
non
inventati.
tutto
Dalle
caso
tuttavia
tradizione
del
non
tal
in
viceversa, perchè
di
corsa
il convincimento
dalla
amici,
tutti
quale
uscirono
applauditi.
Eppure quando tornò
Venezia
a
il 6
di
luglioe rivide, nello
nelle solite conversazioni,
giorno, quasi tutti gli amici
Mengaldo notò che si faceva un gran parlare della gara ; mais
il
stesso
»
«
aggiunge
nel
avuto
avesse
diario,
un
per
di
mentre
più
e
:
in
il 7
..
tanto
tant
tempo
prima
luglioMengaldo
tale occasione
122
.
pas
en
ma
faveur
seguito piccante, avrebbe
conversazioni
Mengaldo
«
il
?
E
lo si
e
primo
perchè
aveva
Byron
dovette
non
Se
».
fatto
si
le
certamente
cosa
non
delle
spese
parlava in
applaudito?
andarono
la
Ma
al nuoto
favore
v'ha
di
insieme,
esigere
delle
spiegazionidal
venti giornivuol
dire che
sdegnosamente
nota
si courtois
la
emulo,
suo
ètait
qii'il
à personne
cour
Che
da
Venezia
di
Mengaldo
«
misurarsi
«
egli
sembrava
«
noi
lo
«
nuotando
«
ed
«
buon
«
importanza, perchè
«
«
marsi
«
stato
«
Fusina.
«
terra
«
logio
•
I miei due
né
Nella
Io
1821
compagni
e
venti
la versione
la cosa,
V isola
di
ch'era
non
ad
rimasto
la stanchezza
S.
laguna
data
dal
coni'
dal
dalla
né
il mio
del
stessa
18
giorni dopo,
giugno
mentre
i!
1818
Byron
e
parte al
scrisse
suo
ritorno
la lettera
a
a
Murray
Venezia
due
di
oro-
(1).
»
differisce
non
a
toccar
Mengaldo; e quanto ai particolaribisogna tener
1° che il Mengaldo segnò il fatto nel diario parte la
:
cioè
parte
del
quella
era
Lido
nell'acqua
ore
Byron
fer-
senza
Chiara,
fermarmi
quattro
alcuna
accoglierlo.
nell'acqua
a
Scott
di
era
per
fino
Lido
Grande
minuti, secondo
anch'essi
stettero
Poiché
sollecitare
meno
la
il
1818,
me.
(oltre all'intervallo
ricompare
ore
con
tre
nell'acqua, senza
rimasto
e
seguiva pronta
nuotare
a
dove
terra
Nel
«
forestiero
uscì
il fatto
narra
galleggiando sul dorso,
non
Grande
barca, quattro
sostanza
del
assenza
nuotatore, volle
nel
quattr'ore
stato
Io continuai
ero
lo
:
buon
tuttavia
Rialto, dove
essendo
presi
e
V
del Canal
amico
cosa
gondola
una
il Canal
tutto
faitpour fa ire
Byron
tutti
il nostro
più
fin oltre
convenuto.
Venezia)
il
All' imboccatura
prender fiato, se
«
durante
Scott
Lasciammo
indietro, -la qual
nuotò
suis pas
ne
come
Alessandro
amico
vedemmo
«percorsi
je
per
luglioMengaldo
Byron n' est plus
; Lord
dunque,
vediamo
Venezia.
verso
a
Benzoli
rividero
si
?
mio
pel freddo,
«che
il 27
singolarmente interessato
tratto
Scott
mad.
autrefois:mais
accontentammo.
non
E
Murray, 21 febbraio
(gentiluomo di Bassano)
cav.
col
non
a
«
io
chez
rispondere
lettera
sua
poi
si schivarono.
avvenuto,
era
Prima
se
».
cosa
Mengaldo
nella
:
«
perchè
da
sente
presera
20
anni
la lesse tutta o non
questa lettera,ma non
Nuova
il contenuto,
nella
il Boglletti,che
rilevò tutto
Antologia scrisse :
in acqua
Chiara.
Era staio
Santa
nel 1818
fino
ron
a
con
Mengaldo giunse
il
stancato
minuti.
De' suoi
venti
e
quattro ore
compagni Mengaldo s'eia
uscì
dove
tm
nuotò
non
e
dopo Rialto,
giunse tino a Venezia ; Scott
primo
la stanchezza
che pei freddo. Byron li aveva
superati
dall'acqua meno
per
(1) Attinse
tutti
'
1 2'A
.
.
certamente
da
2° che
dopo;
e mezzo
il fatto
della
intento
come
gara
avvenne,
di farlo
storica, ma
principaledel Byron
indi
e
servire
scritto:
Lord
viaggi aveva
di passare
sulla possibilità
Leandro
che
favorevole
del
del
ebbe
libro
suo
dall'Europa
poi;
Asia,
in
tornando,
e
di
fece che
non
la
con
rente
cor-
egli (Byron)condotto
mentre
la
il
motivo
alcuni
Byron
di
particolaridella gara
parte più facile
in
revocare
trascurò
altri modificò
mente,
si trasforma
concorrente
dichiarata
appare
il
Byron,
afferma
arrestarsi
vi
non
il fatto
descrisse
uomo
prevenire un'
Lido, nella
rimasto
indietro
egli giudicare
il
come
avesse
di
Mengaldo
portato quasi dalla
Turner
da
più che
compagni
che
dopo
essi pure
che, secondo
mai
minuti,
mentre
tre
certo
Dunque
mezzo.
rilievo
in
del
il Byron
quanto
altre volle
ed
S. Marco
breve?;
o
Grande
il
ribadire
in
rilievo
quattro
dove
che
in
e
non
ultimo,
il
contro
riparazione ai suoi
soltanto
pensare
dice
non
era
poteva
come
; soltanto
la
ore.
seguiresolo
a
e
argomento
suo
dal
Mengaldo
supporre
di doverosa
in acqua
modo
il
(a good way):
lungo
tacere,
che, partiti insieme
di
tratto
sentimento
restarono
in
e
il diario
secondo
particolare,per provare
sua
il racconto, sembra
gli altri,induce
ore
Afferma
di
messo
aver
ho
senza
il Canal
foga
un
io
:"
nuotando
era
imboccato
nemmeno
dire
ciarono
asso-
acqua
dall'acqua, lasciando
uscì
si
in
Bacino
il tratto
se
sembra
Byron
sfida
gara;
accusa.
lungo
un
la
nella
pose
del
traversata
il
ciato
asso-
al nuoto.
altre circostanze
a
questa
gara;
loro
a
e
da
interessato
prodezza
resistere
che
Mengaldo
1818,
non
direttamente
più di
stette
come
possa
Ma
venti
e
ore
della
del
maggio
rimasto
essere
quattro
Mengaldo
quasi
di
infine
7
Scott ; sicché
e
tutti i rivali senz'essere
vinto
dice
il diario
poeta il
Hoppner
Scott, ai quali si sarebbe
e
secondo
il
Hoppner
semplice testimonio
Mengaldo
mentre
lui ed
tra
avvenne
fra
in
o
innocente
con
esagerazione. Risparmia l'infelice figura di Mr.
che
il
propria bravura,
La
gondola poi,
Mengaldo e non
solo
Mengaldo
ne
bisogno.
avesse
Questi particolaridel
riflesso
124
.
contro
tragitto».
Perciò
un
malori
a
44
pag.
andando
nuotò
prima, contraria
dalla corrente
a
tezza
l'esat-
mira
Byron esprimendo la sua fede assoluta
nuoto
a
l'Ellesponto,sembra
aver
«
dimenticato
di
argomento
come
Turner, viaggiatoreinglese,il quale
Mr.
ebbe
non
fu di esporre
non
..
della
sua
condotta
racconto
verso
del
Byron
il rivale assente
sono,
da
io credo,
Venezia
un
dopo
la gara,
Mengaldo
che
Altre
a
Scott
se
insieme
in acqua
anche
doveva
del
Canal
va
di
le
Non
è
Rialto
di
sette
uscire
l'uno
nella
entrato
altri due
fino
questo, che
fu
la gara,
Byron
che
sua
assenza
condiscendenza
cortese
pretesto della
un
rimasto
quale
amico
Mengaldo.
Esse
narrare
alla
vò
e
del
tutti tre
e
partì
il
Byron
12Ó
.
.
dal
andò
da
amici:
infatti la
e
da
sera
citori.
vin-
parimenti
nei
sua
per
gli diedero
che
nelle
la
salotti che
di
e
famiglie
mattina.
l'indomani
parte
gli
Byron
s' offese
dicendo
sia
che
;
poco,
Scott
una
parte del Mengaldo
che
provata inferiorità;ma
conferma
Byron,
presso
tardi
egliera
e
di
il modo
Il Ihl'ultima
ifumcs
per
molte
ci
des
Salvo
dimoi
del
poeta
ellenica,
memorie.
Tra
levano
so-
Byron
col
l'impresa
modes
del
amico
Mengaldo
e
divise
a
la
del marchese
Bernardi,
Byron
onde
Giasone,
pubblico
Jacopo
Fanfulla;
dal
testimonianze
rivali
i l\u^
scritto
raccolta
dalle
Genova
Journal des
lasciarono
tradizione
il fatto conversando.
lui,e più
raccolta
per
usciti
di
e
non
erano
il Mengaldo,
e
alla
sciogliere,nuovo
di
Hoppner
Scott
le
proposto
consentito
V
Venezia
da
stata
era
riguardano
villa d'Albaro
vide
che
adunque quanto
decisiva
Salvo,
abbia
trovati
(erano
freddo
tosto
di
si siano
di amicizia
prova
reale
accostati
riceve
Byron
corsa
risparmiare
vincitore.
veramente
noi ci siamo
una
aveva
pari.
II cavaliere
nuova
verso
sua
Collazionando
De
fatto
del
versione
doveva
gran
accolto
che
tratto
Poiché
congratulazionied applausi
salotti
nei
e
la
prima
la
e
ebbe
Mengaldo
visitò
Durante
Scott
e
di convenire
appunto
Il
infine,era
il
nuotare,
a
Grande.
Canal
del
pel
abbia
già
aveva
continuato
abbiano
ore)
tre
Mengaldo
che
gondola
al termine
rivide
da
che
nel
i tre nuotatori
dell'altro;che
nuotavano
dall'acqua;
all'imboccatura
due
mantenersi
che
improbabile
al fianco
e
sera
almeno
non
oltre, il Mengaldo
vigorosa manovra.
con
gliamici, non
una
restarono
il numero
ma
poco
dagli altri
sieme,
in-
erano
Scott
e
lettera
la stanchezza
per
poterli raggiungere,
non
superarli o
dunque
questi
e
indietro
con
non
Mengaldo
se
Scott
e
(tre veramente,
ore
misurarsi
per
forze, per
sue
da
e
parole
della
testo
Byron
freddo
pel
e
dal
trarre
le
con
in città.
ritorno
suo
Grande
Rialto
a
tanto
Rialto,
insistito
tanto
uscì
essere
a
Rialto;
a
Grande,
là
si ritirò
quattro
quegli
e
al
Canal
del
poi
entrambi
importa)
non
diario
si possono
Murray. All'entrata
erano
lo
nel
segnò
in relazione
posti
essere
considerazioni
e
a
debbono
però
e
in Italia;
v
con-
le altre
(31 maggio
ima
l"SL\r),
237
30, pag.
n.
des
une
De
heures
Apres
il De
Salvo
può
abbia
di lui.
abituale
al
risonò
aveva
dalla
favore,
D' altra
si
parte Jacopo
di esilio
in
Piemonte
può dire, due
corpi
anni
Byron
e
il
le minacce
del
parole
sue
nemico
Albione
poteva
dal
canto
stesso
del
Bernardi
dell'animo
e
suo
nelle
».
:
avrebbero
voluto
Fan
resta
fatto
sua
i suoi
che
loro
proposto
in
tutta
di
suo
ambizione.
nella
nuoto
a
prove
Danubio
poteva
del
lungo
le venete
della
Beresina
e
vinto
esser
vita
da
neppure
probità del Bernardi, patriota,
La
di dubitare
che
di
:
«
rendere,
non
fecero
».
pienamente
modesto
assai
della
fatto moltissimo
alla tradizione
che, avendo
del
num.
carta
in
126
.
tosto
ove
vita,
la
per
patria
confermata
desideri
coloro,
di
uno
agli altri,a
che
nei
e
e
per
né
son
gli amici
medesimi
se
la tradizione
raccolta
menticat
di-
dal
fulla.
Contro
di
l'eco
consuetudini
quello che
Così
racconto
Ricordasi
«
del
non
apparisce
avendo
troppi, che
come
quelle dell'amico; il quale non
ingannare se e gli altri,se nell'opuscolo
siano
non
racconto
stava
vero
iner.
il suo
Grande
educatore, letterato,filantropo insigne,impedisce
le
à la
inglese.Infatti egli
avea
la
scrive
le acque
superava
heurs
à
(che divise col Mengaldo 18
i quali divennero,
(1851-1869) durante
un' anima), nel
suo
opuscoletto Lord
antagonistanelle
figliodell'altera
un
e
jusqu'
Bernardi
generale Mengaldo
Byron questo suo
chi
lagune; ma
sotto
del
une
inglese». Sebbene
pesce
egli stesso
ne
dans
la nage
cinque
di Canal
Scott, forse, secondava
mentre
chevalier
salotti veneziani,
nei
V apparenza
e
gara,
à
de
bout
mettre
se
stesso, anzi
più lungo
che
le
Il.y
chevalier
au
della corsa,
l'appellativo di
dissimulare
mais
il pesce
Byron
egli tenne
tratto
un
bastava
cessare
del
Questo
percorso
emuli;
reste
regardé comme
come
de
continua
ètre
le
appélé
nager,
obbligé
Byron
Lido, après
indirizzo
suo
fut
à
était
Venise.
séjour de
Byron,
invertita la direzione
tenuto
essere
Lord
la natation
pour
nageur
ils étaient
Lord
il fut
moment
ce
le
aimer
de
la mer,
le
gagné
un
qu'
le suivait.
gondole qui
il à
demie
Byron
fameux
l'adresse
tenir
plus
pouvant
qu'
Salvo,
et
Lord
de
goùt
lui faisaient
; il defia
Mengaldo
quatre
le
«
qui
causes
avait, dit Mr.
ce
:
..
il
ed
Mengaldo
alla
nostra
tesi sembra
militare
lo
riguarda
letto l'accenno
che
il
nel
Journal des dames et des modes, lo copiò sopra un pezzo
nardi
nell'archivio
della famiglia Ber(l'autografosi conserva
A. M.
onorevole
di me.
Follina)e scrisse a tergo: Menzione
Se
al
di apporre
nuoto
E
per
parole, avrebbe
Byron
gli
ricevuto
perchè
era
amici
da
lui
da
morto
il caso
un
libertà:
pegni
di rievocare
127
..
..
Non
era
menzione
s^y
che
che
quale poteva
una
men
corresse
memoria
corretto
a
ore
la direzione
corresse
nominato
amico.
e«p
delle
numero
rovescio?
sua
sappiamo,
come
Essere
lui veramente
tratto
non
intima, della
onorato.
un
era,
di quanto
più pel Mengaldo
tanto
di amicizia
a
la
anno:
sanzione
il
corresse
giornale indicata
orgoglioso ed altamente
di Byron era per
nome
era
non
correggerlo.Così
una
esagerato? Perchè
nel
della
allora
vincitore,invece
dovuto
costituiscono
non
evidentemente
della corsa,
nulla.
tali
cenno
modestissimo.
di
fosse,nel fatto,rimasto
Salvo. D'altra parte il Mengaldo
il De
afferma
due
quelleparole
Ma
pare.
dei
nessuno
sacra
aveva
andare
fianco
del
onorevole, né
del
suo
illustre
quelliche
contare
missione
di
salutavano
volo, colombelle
e
lo
in
all'altra
o
il
volta
puritani
che
recollections
nelle
la cavalcata,
in
onde
alle ladies
ed
guardò intorno, e vide in
a
correvano
rompicollo pure
far
poeta
piede
la
Il
al
molte
ladies, o
gli fece
sua
missione, gli accese
fango in faccia ai mariti
console
Hoppner narra,
Moore,
che
lontananza
un
giorno, dopo
un
come
si lanciò
parola
che
al
dovea
La
gruppo
di
speranza
dichiarata
era
gara
durli
ricon-
galoppo. Egli
d' inglesiche
l'approdo, nella
verso
terra.
a
conversazioni,
scetticismo
di
e
poco,
dir
senza
le dame
passati danni, spinsero
all'approdo della gondola
città,Byron
il
dei
matematiche.
tornando
tarlo
persegui-
sparviero. Questa persecuzione
odio
trasmise
nobile
gerenti responsabili,prendevano
dallo
scagliò tanto
si
vedere
»,
scordare, per
di
mentre
«eccolo, eccolo
la memoria
di
che
nelle
sua
de'
spaurite
vulcano
petto quel
merito
un
entrata
volere
per
spionaggio, più che
Byron in quell'abisso
una
la
gioiose
l'una
spontaneamente
ancora
si facevano
personale. Si riscontra
iniziativa
sussurrando
il
sguinzagliatialle calcagna colla
spie, e quelli che
di loro
italiane
glierano
questi
e
dovea
prevenirli.
Così fu: raggiunto l'approdo,
in
saltò nella gondola e si raccolse
L'
vederlo.
gondola
11 console
viaggiatoridi ogni
non
e
lagune,
per
e
1 30
.
.
.
il loro
alla vita
non
incontrarlo.
di
Life
pag.
418.
si
sibile
impos-
era
osservare
per
nella
che
dei
e
di
Col
far
a
del
misterioso
alla
mai
e
di vedere
e
il
di
sua
ma
palazzo,
stanza
indicare
si poteva
come
profittando della
perfino nella
verità,
per
le avventure
premura
dove
alla
riero
avventu-
essi blatteroni
ed
Si facevano
pretesto
notevole,
terraferma
dalla
passeggeri, narravano
conoscere
dei
doti
raccogliereanedByron passano
ogni
interesse
privata
suoi
curiosità
la
che
limitavano
fondate.
servi, gliinglesisi cacciavano
(1) V.
riferendo
tempestati di ricerche;
meno
abitava
nulla
conteneva
ed
al desiderio
dove
facilmente
classe
mestiere
più stravagantie
casa
ove
terra,
a
quegli inglesi.Entrato
I
conformandosi
la
balzò
agio, in tempo
gondolieriche li trasportavano
del
che sul conto
erano
interrogati
delle
natura
cantuccio
di
continua
tratto
avessero
credibilità.
città
un
suo
baleno
Byron trionfante di averli vinti e delusi, e
l'impertinenza de'
espressionidi dispetto contro
connazionali.
che
negli atti
e
un
trovò
in
scoppiò
volto
in
la delusione
Hoppner giunse a
in
che
cupidigia
da
letto
non
dei
(1).
delle
Il Coro
triste destino
Un
il
Quanti
eh'
tempo
del
metà
fu
che
precedente.
Egli aveva
e
scritto
già
fanno
di
donna
allora
della
amabile
più
dell'
di
le relazioni
non
1817
del
noi
troviamo
Un
scrive
Byron
foga,ed
io sono
chi
vuole
non
comuni
si
Il 3
hanno
una
romantiche
sangue
non
faCÌO b
ciò
che
io
maschera
a
Rogers:
si
luoghi
(velo bianco
Il 16
marzo
al Moore:
io dicevo
giorno
a
una
372.
(2) Life pag. 376.
131
..
loro
a
occhi
d'amore,
azzurri,
non
mascherata,
una
viene
:
loro
le
irresistibile,
e
alto
le
e
un
è
in
è
condizioni
tuttavia
lignaggio,
portano
testa) :
passata
la
impossibile
che
a
voi
meno
il
vesta
»(2).
di moda
popolo ben
ora....
il bel
sotto
ma
strano'...
alla tale
Esse
maniere.
potenti alleate;
delle donne,
Questo è
giovane
molto
e
di
le dame
veniate, perchè Margherita
(i; Life pag.
dialetto
nazionale
«
insaziabile
è
tamente
esat-
so
non
»
le popolane
che
zendala, antico costume
mia
«Venezia
sono
fra
trova
harem
un
saggio più che mai. Voglio
gioventù (1).
mi
piace sopratuttoper le
vivacità
una
finire
io ritorno
possibile la
il loro
incontrata
quale
Sul
che
una
capelli biondi,
ha
è
amo
ch'ella
posta.
della
1127 gennaio
inglesi.
è qui in tutta la sua
azzurre
Il carnevale
è
so
dopo,
sua
di
donne
intrigocon
l'ho
paese;
festosità,
dei
io
che
«
nuovo
un
denaro,
questo
marzo
donne;
sue
sia;
togliela
godere più
in
stretto
ricevere
in
quando
Murray:
a
delle
suna
nes-
anno
Giovanni?
le
vecchie
trovato
aveva
Don
Beppo
nel
cantate
in confronto
turco, levate al cielo
1818
nel
imperituro
documento
un
del
ii carnovale
meglio gliusi del paese, potè profittarnea
meraviglia e di chi la colpa se visse la vita
rimase
seconda
quell'anno,
conoscendo
Qual
nel
harem,
nella
che
Marianna.
sua
periodo
più dissipato
1817
si lasciano
Tuttavia
nuove.
molto
principiodel
in
del
cioè
mevano
pre-
agli infimi.
informati
il carnovale
durante
facile pensare,
è
come
società
palazzo Mocenigo,
avvenne
uomini
degli
la costituzione
requisizione,nel quale
di
ne
se
invece
pel Byron,
è tempo
abitava
egli già
male
e
poco
vita, pongono
sua
1818;
officiale
malvagità
di lui essendo
della
veneziano
le
e
muse
dagli strati superiori della
Byron
scrissero
nove
L'altro
domani
che
voi
mi
non
due, dieci
tutte
gladiatori
;
piedi
ed
io
alle mani
Ancora
al Moore
tin' ora,
dormito
carnovale
capitate delle
son
non
esse
alle
ancor
energie
della
Ridotto,
dove
Queste
le tracce
di
scorno,
e
la condotta
sopra
in ritrovo
e
secondo
popolare,
della
la
1819
febbraio
de
ld mèr.
si
Au
non
più
avea
del
verrà.
un'
dar
Mi
fondo
Poiché
!
Opera
del
legge :
il
ho
al
poi
e
avrebbe
di
motivo
Or
odalische.
in
dove
del
casa
diario
Au
avrebbe
chiudere
gli occhi
del
Lido
Mengaldo,
CASINO
son
ove
:
vita
fitto
a
con
una
aria
di
mi
è
decisiva
prova
la data
sotto
Byron. À
Lord
avec
preso
tasse
mu-
tradizione
una
guatava
sospetti.La
lo
sopportato
raccolto
ha
naturalmente
mille
dans
retour
di
poiché
ma
certamente
non
Byron,
Byron
popolo
sopra
nota
che
sera
a
Non
Marianna
quale
il
mistero, fondandovi
una
vado
Byron?
opere
città,che
porta da
mana
setti-
si
dell'ospitee di lasciar che la sua casa
meretrici.
Giuseppe Nicolini,autore d'una
di alcune
traduttore
casa
di
una
»(1).
Nell'ultima
«
più....Voglio
requisizionedelle
della
Segati
nissero
ve-
agli ultimi giorni
buona
poi
che
giovane aggiunse
mascherate,
di
razza
(2).
»
Venezid, perché
Pietro
e
una
risposta fu
prossima
nelle
Stassera
col sultano
esse
la
e
dico
non
gioventù,
si balla
convenivano
mercdnte
mia
ora
1818:
siamo
;
curiose
è abbastanza
m'
goduto,
finite
febbraio
a
eh' è tutto dire
Candid,
'sta notte
avventure
sono
2
seppure
veglierò tutta
e
di
la
occhi
grandi
impedito
La
precedente.
guerra
misurano,
di ceppo
la rivale ; anzi
data
in
Esse
difficoltà
grande
contro
una
servire
per
incontro
stata
amiche....
polliciinglesi,hanno
con
un
guerra
la loro sarebbe
ho
dieci
e
avevo
in
di
dichiarazione
che
buone
essere
proporzionate, fatte
neri, membra
di
di
promettiate
cheval
le
je fus effrayé de
12
long
son
systhème.
orrible
Là, dunque,
Coro
ironicamente
esaltarono
convenivano
la
delle
fibra
del
nove
poeta
le
viragini
muse,
ai
e
primi
che
Lovelace
che
tali furono
e
migliori canti
chiama
in
quanto
del
Don
Byron passò dalla Frezzeria sul Canal
Grande
a palazzo Mocenigo
(1 giugno 1818), quelle continuarono
che
nel misterioso
convenire
CASINO,
a
Margherita Cogni non
Giovanni.
E
pure
avrebbe
sofferte
all'onore
di sultana,
(1) V.
Life
(2) Life pag.
132
,.
quando
..
pag.
rivali
377.
372-73.
e
dentro
ci teneva.
le stesse
mura.
Ella
era
assunta
Il salotto
della
Il salotto
quelli della
della
che
ebbe
forza
s'
di
piazza
ballare
a
Benzon
danzò
Ella
alla
all'umanità
pamella
dissoluta.
Il
capigliatura
cav.
Rangone,
carriera
dolce
intimità,
settantina.
da
sembrare
Invecchiando
velleità
d' innamorare
cronaca
scandalosa
agli sguardi
forme
del
ahimè!
quale
di
il 26
nel
notare
sports
1839.
Negli
da
gondola
fettina
di
volta
di
certe
straforo.
;
Ma
misteriose
dagli argutissimi
fumeto
e
quando
tra
si
una
dai
frase
e
recessi
di
nuvolette
valsero
la vedevano
al
la
Mengaldo
sestran-
di
marzo
in
polenta. Invitata
l'altra
di
passione,
com-
per
par
primo
prima
nascondeva
gondolieri,
costoro
la
il
nuda
contessa,
ridicule
anni,
frenesia
con
amava
della
rende
se
la
e
tutta
o
argomento
di ottant'un
Morì
ironia
per
la
ebbe
spettacolo di
tanto
sogno
offriva
Benzon
patrizio,
polenta calda,
di
uscivano
anni
qualche
1819
Mad.
o
dolce
il
febbraio
Byron.
ultimi
Byron,
modo
metà,
offrisse
si
giorno
anni
la
aveva
ne
s' aspettava
non
spezzare
non
un
giunoniche.
diario:
lord
envers
che
poeta,
volle
ancora
che
ch'ella
vuole
troppo
non
Byron,
il
sessant'
più
toccava
in
sconciamente,
A
glorie
benedire
lei
generale perchè
salsiccione.
donna
nella
fecero
scrupoli forse,
ingrassò
gigantesco
un
Fu
lei alle
per
un
cappellino
un
trent' anni
insieme
Marina
giovinetti.
scomposta'.
e
in
i fianchi,
lungo
rinunciò
sorpresa
con
quei
grave
glialtri
il petto,
raccorcia
sorpresi da
quando,
di
il berretto
Pieri
Mario
e
libero
vissero
la
ove
una
sotto
Fra
aperta
romano,
diplomatica;
matrimonio,
la
lasciava
che
sulla
della
il loro
all' ateniese,
sottana
una
libertà,
Foscolo
con
Molti
parte
municipalità democratica.
la
oligarchica
gli uffizi,scesero
della
all'albero
sguaiatamente
vestiva
corpetto
abbandonati
che,
intorno
lor
il
caduta
sconfitta,
libidini.
alla
la
parte
della
le
assicurato
il dì
frigio,
inaugurando
quella poca
di
ereditandone
fu, dopo
esso
in tutte
dispersione
Tron,
il teatro
lasciare
aveano
ridicolo
eh'
di
stemprata
era
iure
pieno
eredità
di
Cecilia
dire
può
dalla
nacque
di
e
l'espressione
agio
antica
cittadini
Si
morale.
repubblica,
non
Tron
procuratessa
andazzo
tristo
Benzon
contessa
in
andava
seno
una
cellandola
sboccon-
quel quondam
fumo,
alla
che,
dama
comparire,
seno
scoperte
una
il battesimo
Xi
qua
el
fumeto
il
che
seno
xe
«
il
sotto
lo scherno
Vittore
Benzon,
Alvise
riccioli
d'oro
perdona,
fiamma
già
intorno
l'Ombra
di Baiamonte
La
la malattia
covava
del
tratto
della
Tiepolo,e le faceva
laguna, in vedere la
fare
ballava
in
memorie, quanto più gloriosetanto
Di
che
secoli
eletto.
con
pessimismo,
è
colla venuta
sentimento
più flebili,
il poemetto Nella,
simbolo
chia
dell'oligar-
dal tarlo della lussuria, portando
e
repubblicana.
la vita
di
In
nella
seco
manifestava
lui si
Venezia,
venuta
inconsulte
del
conserva
Benzon
Vittore
di vita
vi
Egli segna
in
come
un
il
sentante
rappre-
la
splendide.
meno
apparenze
1819
i
convennero
quali
madama
Basti
il 13
che
ricordare
principidella famiglia reale
preparò
un' accademia
notturna
di
di
dicembre
Danimarca,
(Diario
canto
Cicogna).
ms.
Passando
un
di
e
di
degenerata.
decrepitezzadell'oligarchia
Da
tutto questo si può bene
arguirequale fosse l'intonazione
salotto Benzon, il quale tuttavia non
si presentava al pubblic©
del
ai
1820.
fra la storia
contrasto
pieno,
corrosa
muore
dieci
tomba
al
intorno
composto
è
esse
non
con
la parte aristocratica.
sempre
politicose
Benzon
rella,
so-
sonetto
un
città finalmente
per
la
sgambetto
uno
i
non
legò^colla
la madre
libertà, evocava
sbandita
che
gentile alimentava
Infatti si
madre.
col
pessimista. Sotto
e
Vettore
passato.
versi
muo-
di Marina
nel suo
accese
spiritoanormale
politica
qualicaddero compiutamente e per sempre
le
ella
poteva
pena
deglistranieri.
Dopo il 1815
del
gran
e
ad
infimo,
non
(1) Ho
134
..
dal
indietro
passo
visse
.
rosa
dalla
democrazia,
non
più
ond'
gondoletta:
giata,
festegovunque
scossa
le
speranze,
a
era
non
in
incestuosi
patrizio.Egli, mentre
della
della
nelle mani
di
all'albero
sull'orlo
soggetto
amori
gì'incanti
d'un
sposa
!
Lamberti,
povero
poeta romantico
ereditata
Foscolo
gioia
fu
il colorito
incestuosa
(1).Ah
»
battellieri.
figlio degli
dietro
come
//
mentre
dei
Querini,
e
del
!
graziosissimaBiondina
giro dei salotti di Europa,
gustata, applaudita,
fratello
fumcto
della
eroina
faceva
canzone
el
qua
il cervello
sconvolgeva
celebre
usciva
la
esclamavano
»
salotto
dall'ideale
parte col
educare
nato
preso
Albrizzi
ceto
medio,
la coscienza
alla vita
questo
della
a
quello Benzon,
propria
destinato
vita. Mentre
a
succedere
popolare,nel 1818
oscillò
pubblica, al nobiliare,morto
particolare dal
libro
già
Byron
citato
del
fece
nel 1817
chico
all'oligardal
ad
Malamanni.
ceto
essa.
veneziana
la vita
1817
Nel
gli apparve
rispondente alla storia,
con
energienobilita raccogliereo da eccitare,degne di un grande
avvenire; nel 1818 il dissidio tra la storia e la vita gli parve
irreconciliabile. Anzi
gliparve impossibile che i padri di uomini
corrotti
tanto
imprese,
che
del
resto
Venezia,
influenze
mai
del
il
suicido
non
nel
nel
vedeva
è invece
che
il Benzon
che
che
rovine,
lo
gliaveva
Venezia.
In Grecia
comitiva
non
tornando
esule
si
le
per
da
sa
alla turba
di
Venezia
in
entrare
E
si ritrasse
muta
Per
selva.
la
Del
garzone
Più
che
Passar
in
Sol
altri
nell'
ira
in
la
vel
di
135
.
..
il
nome
voce,
addentro
fcr, pareano
che
fibra,
mai
nebbia
meco
ancor
tanti.
di
la
e
agitarne
ed
petto,
sue
opre
Peregrinava el
Che
restò
d' onde
senso
temprasse
•
non
gentileancor
Petto
Ove
un
amore
nasce
un
freddo
torvo
un
non
:
ciclo
cielo
sorride
eterna
avvolta
alle contrade
serbati
di Grecia
con
e
di
una
incontra
Micha,
dendo
custo-
rivolge
e il volt
prese
im-
malevoli.
la concione,
si diffuse
le lacrime
costui
nel
L' occulto
e
la caduta
di storici
turba
1' ascoltante
timenti
sen-
finge una
L'eremita
Finita
Byron.
scena
dei
glorificandole
e
le calunnie
rintuzzando
e
poeta fa
il
doge Candiani.
del
ora
Strano
venuta,
il capo
presso
E
patrizio veneziano,
un
discorso, enumerando
solenne
un
dopo
lui?
egli
Nella,
d' onde
e
eremita
la tomba
gelosamente
Indi
vive
volontario, che
Ma
giovinettocol quale,
Dalmazia
della
coste
a
morituri....
anni
al
egli stesso
Ivi il Benzon
stesso.
dal
sorta
intorno
nel poemetto
formata
chi
fatto
con
l'Oriente,tre
il Byron
città
all'avvenire?
che
rimproveri,
trova
Le
storico.
pensato
avea
parlava
per
Dramma
ora
adunque
stato
alla
s'era
inspiratiegli
disperata partenza
sua
non
il deserto
non
sarebbe
augura
di vivere, fidandosi
deciso
cetto
con-
nuovo
espressione poetica nell'Ode
quale
Ma
mare.
suo
lettura
dell'oceano»
del
composizione
nella
del
«Roma
tempo Byron
Questa
avi.
poli
lui
ebbero
1816, quando
aveva
non
alla
Benzon
salotto
suicidio
da
In questo
disposto
i due
Sismondi,
del
e
eroiche
ad
nome
Paru
del
i nostri
contro
chiamata
».
storie
avvicinare
(giugno 1818)
Venezia
mare
ad
or
dei mari
che
meno
diffusero
valse
non
leggere le
a
calunnie
«Sodoma
a
si diede
e
tante
di
potuto legare il proprio
avessero
Sulle
La
a
scintilla
Nero
crucio
Nobile,
Arti
pennello
in lui questa
E
Pei
Ed
atti
e
chi
sa
Esser
al
E
quei
lode
divini
infelice
mia
della
mine
Carme
Tema
Meco
anco
impera.
mente
diletta
le sventure
n' udiva
in
ed
in
primo
si
occupò,
lodevolmente, del Benzon
e
il
esagera
il poeta di volersi
erigeremaestro
danno
nobile
di scherno
lord
Ad
sembrata
1'
uno
il concetto
il
136
.
..
mai
«
spirito malato
scherno
impressione
accusare
fece
non
la
che
Benzon,
del
come
compassione.
trasse
che
tema
dal
questi
soltanto
trovo
del
e
Benzon:
Byron
in
rampogna
moderatore
l'opera
ricercare
a
del
invano, perchè il
le sventure
nezia.
di Ve-
quello del
Benzon
essere
In
nei
conversare
aveva
rampogna;
della
contenuto
l'altro si
e
Byron. L'uno
la rampogna
Byron che giustifichi
del
benevola
una
(La leggenda
studio
recente
un
avea
cor
1907)
-
stessa, accusando
atto
queir
parte di questiversi
seconda
Milano
subbietto,
rammentar
medesmo
il Muoni
-
;
adunque
quell'afflitto
A
Il Brugnoligo che
Italia
tolse
spirtiond'
appressossi,
II mio
mentre
estima
ornarlo
natal
e
compunto
or
I dì famosi.
nella
forse
pinge.
all' altrui
terra
talora
ammira
pietoso fé', talor da queste,
sdegnando in un pensiero, traea
di scherno
1' ospite britanno.
Starsi
Ed
corpi imita,
Italia mia
itali
estima
dritto
novelli
ad
che
antico
crea
subbietto
alto
il carme;
esempio
superba
onde
fu spesso
suo
Serva
Le
virtù
i
e
sensi, alla natura
al canto
E
E
affetti
lai,
ogni bello,
chi
sa
ignoti, disvelando
Finora
Il
Il
vati,
colori
novelli
d'
sembra,
che
de'
oscura.
quel labbro
ma
;
spesso
di
non
virtù
mirabil
Col
ella
terror, nei
illustra.
e
sembra
terrore
sue,
altri
ad
S' informa
La
non
queir alma
fiamma
nel
è
industre
che
di
e
esulti
sdegna
Più
che
non
destarvi, ond'
benché
in
conturbarla
ma
il canto
lutto
Ma
rileva
vati,"e
de'
in lei sol,
Arde
1' alma.
pascer
Desti
Di
sublimi
reliquie di
belle
Memorie
verità
col
di Venezia
strano
»
può
versi
di lui è
poeta inglese;apparisce
nel 1818. Io, senza
eh' ei si
meravigli
dei
Margherita Cogni
"F
La
ornanna
55
Lord
1818.
Byron
Pochi
dire
con
marito
fece
che
dormirebbe
tornata
con
suo
Poiché
vicina
era
fino
il denaro
alla
la
mattina,
s'
al
appellò
la
se
da
venuta
dovette
se
e
che
nuovo
palazzo
a
ostacolo
si
e
lui
finiva
e
sempre
lo
giocava
con
dimostrò
1 39
.
.
le
spire
inoltre
Ma
e
dalla
farlo
col
indolenza
magnificamente.
come
da
un'anguilla
magi iarde,
di
Ella
volerla
come
una
di
sulle
pantalonaia
serpe.
La
furie,
ziana;
vene-
gliava
s'attorci-
contessa
sperandola
tarla
trat-
propria
la
presa,
di
ogni
impossibilità
ogni
suo
riparò
consenso
conosceva
proteggere,
di
superò
senza
qualche
con
giorni
montar
era
Margherita
il
di
che
che
ella
eh'
etico
donna
e
accennava
ridere
beco
Byron,
col
lei,
pochi
quella
polizia
finestra.
col
dopo
infine
sua
s'egli
dalla
tornare
e
definitivamente
poiché
sgusciava
potenza:
.
Mocenigo;
profittando
ma
giudizio,
chiamarlo.
stabilì
seriamente;
ella
in
soleva
come
gettarla
poteva
darsene.
an-
polizia,
e
di
ad
piangendo,
alla
appellò
fare
che
aveva
restasse
persuaderla
tutti, marito
a
indecente.
gridando,
s'
Egli
rispose
non
non
presentarsi
marito,
di
che
prendessero,
di
ella
ed
tigre !),
ella
eh'
sera.
sarebbe
non
maniera
consentì
rabbia,
di
(povera
una
verso
di
Invano.
Questi
Byron.
fu
rosso
ritornare.
in
che
trovò
così,
che
ma
batteva
Byron
ci
non
accorse
di
supplicandola
poi
la
trascurava
mezzanotte,
ma
Il marito
la
e
finiva
non
giugno
Era
Mocenigo.
sottostante,
questi
il 1°
(la sultana)
Cogni
questione
cale
che
;
Grande
palazzo
a
la
nella
marito
tutto
salvò
che
osservare
Canal
sul
Margherita
si
e
rispose
sprecava
abitare
giorni dopo
suo
le
Byron
ad
passò
zoli
Ben-
potente
alleata
avrebbe
quanto
Strana
per
F
poco
decrepito
ospite britanno,
Ella
quel
da
passava
nella
tutti i domestici.
Ella
era
Medea.
di
Il
Byron
animale,
che
molti,
un
prima
ch'ella
il
perchè
sul
a
poiché
il
meno
comperare
a
cappello
di
di far
ridere
egli
dovette
il
il temperamento
sopra
di lei,
testimonianza
la sorprese
acume
rivolto
era
sua
a
scoprire
s'
e
se
giorno
dettola
Margherita
alla contessa.
soggiunge
nacque
».
quella
era
arrabbiata
.
una
a
140
.
Byron
alla
non
che
tutto
narra
e
ciò
il ballo
donna
è
che
Byron
di sangue
rispondere:
«
Se
una
fece
delle
xe
dama,
ad
limiti.
Fenice,
ad
un
la
maschera
scandalo
sue
alla
tratto,
che
e
so'
ne
imprese
Margherita
dama;
mi
parare
im-
lunga lettera,
una
minori
osservare
suo
nobildonna
aduna
in
il
tava
Si lamen-
della
strappa
nobile, una
eia
tutto
aveva
mascherato
coppia
eh' ei
stessa)di aprire
ella
potete imaginare il maledetto
non
che
le
tutte
risolutamente
il braccio
dava
dietro
giorno
un
irreprensibile;quando,
avvicina
questa
Dopo
pazzie
si
voi
«
ma
;
di condotta
Il
:
Byron
finita diversamente,
donna.
una
e
poteva
non
»
farla
seppe
gelosia
sua
eoa
dame,
ella batteva
(lo dichiarò
di carnevale, al ballo
«Cavalchina»,
Contarini,dama
disposta
era
le lettere. La
da
veniva
Poi
modo.
le
Byron:
di esse,
una
sopra
bruciare
trascinasse
si
che
e
il
gettò
caricatura,
come
da
v' era
(e
facesse
a
nessun
«
pricci.
ca-
volere
a
vera
parola
le lettere del
l'alfabeto, coli' intenzione
L' ultimo
in
Frattanto
di coda.
ignoranza
leggere tutte
la
non
e
una
proprio
eoa
accontentarla,
meditare
a
della
di
mille
Le
stancato
se
bene
stava
Byron,
tratteneva
e
di
pronunciare
donne
casa
fare
a
cola
diavolo
.
(che, a
sarebbe
si
a
ed
amazzone
travestimento.
suo
ma
le
non
modo
suo
di
il
e
l'abito
volere
passò
fuoco,
dappertutto quel
.
terrore
indomabile.
ma
collera
in
potè impedire
non
cappello
primo
la
incuter
qualche impero
avesse
seriamente
un'
piangeva;
ora
era
molto)
fu
e
da
Margherita.
si quietava. Aveva
spettacoloterrificante)
Sotto il suo
fagiolo eli'era attraente; ma cominciò
cappello piumato, e per quanto il Byron dicesse e
di
a
bel
il solo
era
lo vedeva
quando
e
Un
le condizioni
per
alla
rideva;
ora
di
parità
tolsero
quali
che
volta
selvaggia
la forza
aveva
loro
la
versaria.
av-
avvenire.
diede
collera
sua
di
pieno
all'altro:
estremo
un
sì feroce
ed
ceto
il cervello
momento
forza
per
modo
incosciente, i
plebeo
meno
lui, al
di
psicologiche
Da
e
in certo
simboleggia
del
formidabile
certamente
essere
che
alleanza,
nobile
del ceto
potuto
e
che
quella cagna
veneziana
».
Però
di
il carico
donna
metà,
a
spese
di
la
ammazzava
loro
posto,
di
Tutte
gente.
le stanze
strano, ella fu affezionata
diede
ciò
ridusse
meglio
pulite ed
al
molte
Byron
delle
il loro dovere.
alle
prese
un
pugno
vaggia.
sel-
natura
sua
al
così
carattere
la
le
ordine, tutti
un
secondo
una
prove,
in
Con
ella stessa, la sultana.
meno
Di
servitori,fecero
e
ebbe
quando
Mocenigo
palazzo
a
da
e
cosa,
vederla
spettacolo interessante
Tita gondoliere,quegli che
con
essere
quel gigante
qualche
governo
tutti,serve
e
Doveva
con
valeva
massaia
come
quali è singolarmente
notevole.
Una
d' autunno,
sera
Tita
da
vogata
da
furioso
temporale, e
I
perduti, il
la notte
Byron
suoi
i
reri
le
agitava
di
figura
le
che
ruggiva,
sciolti
vesti
e
;
i
di Medea
discesa
dal
tempesta.
Nessun'
altra
«Ah
gridare:
al Lido?!»
data
can
venuta
fossero
rifiutati di
nel
forte
più
della
ritrarsi di là. La
d'
tigre
una
Tuttavia
1818
un
coro
può
non
Byron
lettera
a
avere
suo
è bella?
non
41
in
sopra
volgeva
Voi
la trovereste
alla
anche
ai gondolieri
e
mise
si
a
andar
de
la Margherita
che
gondolieri
si
non
gradinata
di ferocia
;
qua!
tigrotti.
nello
e
finti
di lei per
li t
un
favorito
determinare
dimostra
come
h
in
buona
la fera che
più graziosase
del
scorcio
(poiché
lo vi desidero
benedeto
la
potesse persuaderla a
fine,
l'anriva,
al Moore:
veneziana:
i suoi
contro
Byron
tempo
mista
era
giusti altri
levarono
1' aspetto
ella uscì sulla
nulla
rivederlo
Egli tuttavia
19 settembre
tutti i
se
che
senza
Byron
allora
che
e
difesa
regno
lui
di
cerca
al
poi
testa
sua
lungi
ci
questo
alta
scongiurasse
al
da
lo scorse,
pracigli
so-
il vento
sua
tutto
aveva
presente
era
! xelo
di lamenti, alcuni
la benedizione
con
sibilla che
una
riferirono
gioia
amici), si
d'
Appena
raffica,
a
ella
madona
sui
la
i
:
lagrime;
alla
sopra
piedi :
viva
condurla,
sua
disfarsene.
del
in
raccolta
il
o
cosa
I domestici
¥sarebbe
suoi
approdo
delle
capigliaturaintorno
carro,
momento.
di
riparo all'uragano;
lampi guizzavano
ai
muggivano
quel
la
:
lotta terribile,
una
scendevano
pioggia
senza
i
pioggia scrosciante
ritorno, dopo
di
rappresi
esposto
seno
amazzone
in
Al
nera.
la barca.
dall' acqua,
invaso
i tuoni, la
da
sorpreso
rovesciasse
non
scafo
lo
gondola
sua
fu
Margherita sulla gradinata
il velo
lampeggiavano attraverso
sue
onde
nella
la
lunghi capelli
sul
mancò
poco
vento,
e
Lido
gondoliere, Byron
dal
densa
trovò
occhi
e
e
la bufera
mare
calava
altro
un
cappelli portati via
remi
e
e
al
andando
l'aveste
li
il
una
notte
farà:
udita,
due
ore
occhi
dalle labbra
sono,
or
donne
che
le mettessi
in
ordinassi, ed
di
questa specie
Una
Palazzo
in
nelle
lo
si considera
conoscono
alle
mezzo
onde;
oscurissima
ed
che
avesse
seguente giudizio
EU'
«
di
era
divertentissime:
Si vantava
loro
ogni
sua
potere
finché ella
della
del
Mocenigo
altre
nell'intento
Gli
svizzere.
dall'invidie
(1) V.
142
.
..
pari
di
vittima
estremi
coalizzate
Life
pag.
si
su
383-86.
da
dai
dosi
tigre,tuffan-
gondolieri.Se
quelli che
non
vivano
ormai
era
in
avanzata
Byron
lettera
animale,
talune
mettere
am-
la
chiude
Murray,
a
che
e
veramente
di
col
buon
sua
stessa
frontandolo
con-
me,
di
numero
misero
spodestarla, senza
della
di
su
tutte
demonio.
un
aveva
e
qualità,altre
come
dando
bellezza
una
buone
falsa
e
donne,
in
opera
però riuscirvi,
assurdità
»
(1).
Edea
le
in
che
fondo
ci induce
considerare
a
all' orgia
di
vertigini del pensiero
toccano.
della
giunta
appena
diavolo, bisogna
una
aveva
l' assurdo
che
al
:
superiorità.E
incontrò
era
diabolica.
Cogni, in
licenziata
sebbene
del
espressione quest'ultima
Byron
come
amo
sommessa
tutti
mare
la notte
dell'ascendente
delle
un
che
terribile maga
una
le
preferitoMedea
salto
i veneziani
si pensa
ed
Margherita
Preziosa
del
interessantissimo
rimase
non
hanno
riassuntivo
un
che
dove
veniva
stento
a
forza
quello
ragioni della
tratta
una
pubblico
a
spiccò
in corpo
dà
sicuro
sono
avrei
trasportava
freddo
ma
in
fu
meravigliose, che
energia
una
ch'ella
un
che
di notizie
serie
quelle
l'offendessi. Io
se
io
faceva
che
e
la
che
che
se
e
Io
Margherita
specialmente
e
di
una
resistere, visibilmente
quali
il nuoto,
stesso
1818-19
senza
spavento
luna:
».
gondola
dalle
onde,
lampeggianti,
ella lo conficcherebbe
certamente
e
Grande,
al Canal
mezzo
in
la
; ma
di
occhi
amore.
per
mio
petto
del^mondo
Mocenigo,
destino
suo
nel
dell'inverno
sera
al chiaro
pugnale
un
animale,
le donne
tutte
da
mano
anche
pitonessa,
all'inferno
anche
vanno
la
come
lucenti
capelli neri, ondulati,
a
giovane veneziana, dai grandi
una
neri, dall'espressione di Faustina, dalla figura di Giunone:
alta, slanciata, energica
se
di
società
All'uno
e
all'altro
inglese contro
la
tra
palazzo
le
alpi
fu spinto
quale prima
l'oblio, poi si rivolse
invocò
L'assenza
l'assurdo?
è
di
pensiero. Il quale
del
limiti delle
Byron
esse.
con
facoltà
non
del bene
come
soddisfatto
e
per
l'uomo
poteva
del
né
essere
quello della
regno
umano
scienza
quello della pura intuizione.
Dopo la titanica oscillazione
Byron. Margherita Cogni essendo
lui, non
1818-19.
Ella
commosse
del
la Grecia
e
ben
distinti:
viene
sociali
La
Ella
il
amò
inspirato anche
delle
nembi
episodio
sereno
le
il
proprio
far
Edea
il
nella
vero
di
ispirazione poetica
del
che
campeggia
terribile
dalle
di
figliadi
Edea
fragio
nau-
ultime
un' isola
vergine
ha
onde
pirati tra
Lambro
due
re
momenti
della
sposa
natura,
all'apparirdi lui che
diviene
furia, il genio
una
straripante senz'argini di
e
eran
destino.
venuti
si
..
stata
svolge
dì
i vecchi
fede
regno
felicità
in
conobbe
Un
nel
aveva
o
al poeta
del puro
della
e
e
quellesperanze.
i
tipo
secondo
guisa,
certa
indole.
sua
istinto, che
nutre
creduto
i
attraverso
nella
le
rappresentò
ingenuamente
pregiudizi sociali,
della
sventura,
che
al continente
Margherita
essa,
però, in
E
natura.
pur
disposizioni primitive
della
naufragare quella
sarebbe
del
marito, della
contrasti, del
prima fase, rivelando
le
fase
la seconda
poeta
della
dei cicloni, presso
tigri.Il Byron
143
.
di
e
e
poi
in
vita
Edea,
mille
di che
furie
il massimo
procurare
del
sue
la
al
tra
la sposa
temperamento,
suo
L'
essere
stato
era
rilievo
Lambro;
in rivolta
Byron
polizia,delle rivali,senza
ha
poteva
convenienze.
Edea.
il
la
delle
della scienza
lo
sensi
di
questa
figlia,
Margherita Cogni suggerì
di
sua
dai
con
né
ricomparire
figura di
il vecchio
distruzione,l'istinto
luce
non
non
come
da
soccorso
alla felicità della
s'oppone
della
Ivi è
primo rappresenta
finché
della
gliscoglidi
n' innamora.
se
angelo
figura di
privo
Jonio sopra
nel
tale rimane
lanciato
esorbita
in armonia
tragicodi Edea
Giovanni.
Dopo un
Don
del
l'Africa.
Pirati,che
è
vedremo
alla
estranea
è
mare
dei
e
IV
Giovanni
Don
quando
nel carattere
è tutta
II,III,e
canti
nei
rimanere
poteva
sistemazione
quando
del male;
istinto
puro
la massima
il frutto dell'albero
libare
che
più
è
fango. Che
di
piene
pugna
sistema
è assurdo
non
di
nel
ogni
pratiche,
dovea
tenebre;
le
con
e
può
zona
gazzelle
in
Edea
sperato,
decrepiti sistemi,
a
Byron e Shelleynel
fatto
Un
solo
a
nell'animo
i suoi
contro
capace
volta
del
pel
dal
La
affinità
di
Byron
durante
e
Poiché
cedette
aveva
fosse
La
piccola
La
villa i
città di
Este
sulle
di
d'alberi,
pieno
stende
dei
fiori,
la casa,
dietro
che
sul
più
punto
Questo
come
lontano
di
guardare
dinanzi
a
a
di
pianura
144
.
.
da
coperto
i
vista
è
noi
»
scriveva
Lombardia,
piani
vasto
al di sopra
Shelley
nella
quale
e
noi
Peacok
si
casa
all'amico, la
un'
partiene
ap-
camera
riempito
e
alta
dalla
al
terrazza.
tradizione
Shelley. L'occhio
di
di
cima
colli.
«
che
il tavolo
quel
dilettoso, perchè
degli altri
a
La
disposto
e
casa
giardino
un
ancora
è citato
la
Este,
vigneto
un
Dalla
lombardi.
d'
di
formare
Byron
di
più
ancor
settentrione
da
mediatamen
collina,im-
semplice
una
collina.
cosi
padiglione
di convegno
sovra
è
giardino
un
della
colli.
quei
castello
visite
rare
merlato
muro
del
favorito
posto
il campo
il
arduo
luogo
spazia
.
ed
occupò;
della
mai
aveva
di
mezzo
fine
degli Euganei.
dell'ultimo
con
alla
non
sito
Mostrano
e
strofe
una
s'egli fosse
che
che
ma
Inghilterra.È
nelle brevi
quale Byron- scriveva,
che
e
impedire l'iniqua
delizioso
il fianco
fra
Cappuccini, che
aiole, d'erba,
per
che
insopportabile, Byron
dell'antico
famiglia Kiìnkler.
alla
ora
su
di
Quanta
caldo
ariose, nel
comode,
stessa
dell'amico,
città,sul fianco
d'
re
della
per
piede
rovine
sua
terra
Hoppner,
al
alla
il Moore
ripetendo,
/
più
la
è sopra
stanze
con
nel
giace
grandi
patria degli antenati
villa
la
posta
Cappuccini
un
fitto dall'
a
presa
abitata, sebbene
quadrata,
faceva
e
la venuta
Lemiano.
sacramenti,
cielo
nelle
puritanesimo,
Dice
sorte
andava
mille
mosso
lago
la
era
l'ospitalità
ch'egli
poeti!
cuore
con
Venezia
del
due
nei
gli
coniugi Shelley
ai
1817
a
del
da
che
Cacciato
1818.
dell'amico
a
al Lido
Giovanni,
Giovanni:
vittima
sponde
destino
patria avrebbe
condanna.
del
di
le cavalcate
in
sulle
di
farglieloinfondere
a
giugno
cuore
grandemente
l'altra del Don
stato
al
data
spirito e
si prese
nel
disprezzo
del Don
canti
bastato
Castlereaghalla perdita
del
governo
giorno gli aveva
ed
sarebbe
il
tutto
regina Mah,
patria potestà, chiedeva
un
Byron
primi
Shelley
poeta
poemetto
condannato
del
connazionali
strofe dei
ghignanti
Venezia
che
singolarmenie notevole,
suscitare
a
alate
è
1818
«
il sole
può
vediamo
Noi
uniforme
la vasta
scorgiamo
si
colle
e
la luna
confessione
di
subito
averne
dopo
Clara,
di
Shelley, il quale spezzò
in
che
sì bella
avuto
amore
Epipsychidiondi Shelley,ove
Byron
poi
avrebbe
voluto
Però
poteva
non
al
doveva
essere
Byron,
Nel
1820
la
Byron,
violata
aver
da
quel
sebben
da
la convenzione
fatta
Allegra nella religioneprotestante. Clara
mille
aveva
Vedeva
in
ogni
liberarsi
per
da
la madre.
Ciò
Shelley
scrisse:
che
poesia
Il Caino
fu
odiare
1818
Shelley e
ebbero
Byron
volta
.
è
non
fu
anche
scorso
ed
disperare.
de'
piccina e
nere
ge-
conventi.
di
Ravenna
a
meglio
Shelley
rassicurasse
la
più squisita
il Paradiso
a
conquistato.
prima
non
nicata
comu-
anni
fa,e
ciato
comin-
concepito parecchi
l'anno
di
di educare
trovò
non
rivelazione
una
accusandolo
protestanti in
contiene
Ravenna.
Come
sarei
indirettamente,qualche parte
in
».
vicenda
dalle
ramento
disgustiprodotti e dal tempesuggestioni di Clara, i due poeti del
di
coscienza
poteva
e nel
grande affinità,
Shelley se non se stesso
della loro
scorgere
in
colpito dagli stessi nemici,
al Prometeo
146
..
Byron
questa
mondo
e
vidi
immortale!
Nonostante
un'altra
Caino
i
tire
sen-
pubblicazionedel Caino,
Inghilterra
dopo
apocalittico;esso
quella opera
giugno
in
la
il Caino
me
poter attribuirmi,
di
Ora, dopo
«Secondo
agliuomini
quando io
rinnovato
1821.
sia comparsa
è
felice di
nel
della
parte
di far
cessò
come
invitare
de visu le condizioni
la
se
Svizzera,
strega. Byron
una
quel piagnisteo che
constatasse
perchè
Pensò
monaca
quanto
fra loro.
all'istruzione
pregiudizi intorno
Shelley
che
a
non
in
ancora
proprie
dissimulare
querele,
sue
di
istituto di monache
un
Clara
lungi,le
parte delle
intervenne
momento
più
spirito);e
Shelley non
succitato
in
(V.
dello
vendicando
che
poetico
questione
amare
Ma
potendo
piccolaAllegra fu posta
Bagnacavallo, e
al
Non
rivincita
una
influsso
libro
nel
fedele.
volle
di Clara.
ad altri alcuna
afferma
di
della cultura
e
Byron
libero-scambisti
la necessità
saperne
riconoscere
amico
nell'ultimo
attiva
più
Schuyler
lo
inculca
col
per la
già
erano
dell'arte
volea
non
mai
opere.
a
nell'interesse
donna
una
Non
prova.
ambedue
l'amicizia
e
all'avvoltoio,
nello
l'eternità
stesso
modo
della favola
—
lo fece
LuigiPulci
Il primo
1818
del
nella
vi manderò
dei
di
esempio
basta
noi
sia
quel
il battesimo
lecito
Non
della
il
altro
per
Nicolò
quattrocento,
da
da
allo
costoro
propriamente
la seconda
Berni
le
del
istituzioni
I/o
la
il
la
147
.
.
.
l'altro dei
nel
poesia
più
e
medioevale;
alla
mette
di
burlesca
per
poeti
gesta carolingia e
fantasmi
si forma
di
corrente
lina
ber-
deride
la vita
cervelli
adole-
eroicomico
mito, che
è
mente
più precisadi
forza
schiera
ambiente,
che
vennero
di
ai
quella
tentativi,
prima
di
che
Il quale
cantastorie
e
bisogno!
strano
burlesco
il Pulci.
dal
Giovanni,
:
eroe:
del genere
epica,
fermano
un
al Don
Beppo
dal
cantò
quando
bisogno di
materia
si
borghesi
e
poesia borghese
Byron passò
padre
vero
lunga
pia//'-
Burchiello
petrarchesca,
della
il poema
chetti,
Sac-
Franco
e
ed il misticismo
poesia
diveniva, evidentemente,
tutta
filoni di
al
;
prima
di
genere
del
al poema,
il
La
dagli ampi
sorte
secondo
quando
poemetto
allora
nello studio
suggestione.
mutua
Ora
medio-evo,
sociali
il distruttore
e
via
epico
La
della cavalleria.
ìti. Questo
per
via
e
il sentimento
contro
l'individuo
cacciato
i due
Pucci
Poliziano
stesso
il sentimentalismo
contro
il romanzesco
lettere;
britannico?
tosto
la lirica di imitazione
contro
è
A
propria
fu
questi pose
Antonio
ad
Pulci, Folengo, Tassoni....
reazione
una
primo
Pulci.
alla
poeta
distinse
questi
quattrocento, al Pistoia, al
eroicomici:
dà
il
quello dei poeti borghesi, da Folgore di S. GeSoldanieri, allegro poeta che anticipa il carpe
diem
e
conosco
pubblicazione
Berni
del
che
fa fortuna,
delle nostre
ceppo
pensiero
letteraria,ove
a
del
dopo
il poeta
l'interesse
per
la
Francesco
che
nel
posto
che
storia
burlesca:
com'è
mignano
e
fu
che
Beppo
soggiunse che
da Luigi
dato
poema,
d' italianità
chiedere:
nostra
poesia
è
che
umorismo
di
Se
«
marzo
è il padre
due, perchè io
o
non
nuovo
genere
nido, perdendo
di
del
canti
anno
Berni
che
continua:
un
se
;
»
detto
innestandola, dirò così, all'alme
opera,
ma
fra
poema
è nella lettera del 25
aver
Beppo,
italiano....
due
primi
del
un
il costume
bene
quale, dopo
d'umorismo
genere
Giovanni
Giovanni
al Don
accenno
Murray,
a
il Don
e
che
dei
come
imprendeva
nasconde
volsero
in
il
suo
nome
di
dietro
ridicolo
che
poeti minori
il Berni oscura
lui,dando
trattare
a
in
alla
i
se
sulle
quell'impres
poeti
poesia
eh' essi
stessi
Tale
trattarono.
la sorte
è
degli uomini
i
il passato
contemporanei e dominare
quello perfezionando e a questo preparando materia
levarsi
sopra
la via
indicando
seguire. Sebbene
da
nella loro opera,
il
essi
abbiano
i
veramente
sono
di
ed
il
di
futuro,
lavoro
dei
avuto
e
sori
precurin tutto
di essa,
padri
genio :
svolgimento.
suo
Pulci
Luigi
ha
Questi
il Berni.
costituita
visse
veramente
essere
ruina, ed
di
acuì
i
Byron
le
e
s'
in
era
risate
sue
che
parte
poterono
Pulci si trovarono
e
non
nella
rismo
L'umoisfogar la mente.
dalla società, si
nell'esiglio
divenne
e
Byron
per
si educò
sorte
col
moderna
medioevo,
ridere, ora
poeti
colpi della
società
mentre
per
due
questi
sotto
del
grasse:
risero
ora
la
quando
le rovine
sopra
di confronto
maggiori punti
dell'umorismo
più spirituale
bernesco.
Il Mo
le
tutte
a
/'ganteè
spietata
Il
anarchico
poema
regole dell'arte:
ironia
ad
Morgante
anch'esso
il Don
come
Giovanni
l'argomento generale ed
per
ridere:
si ride
ai santi ad
sembra
di tutto
lazzo
un
mefistofelica
risata
i
è eminentemente
molti
bestemmia:
una
fa
che
non
se
dopo
l'ironia
Se
Byron
è
personale.Quegli
ambascia
epico
e
ne
e
il
punto
insieme
illumina
lo
ci
Byron
che
mostra
de' suoi
non
si cura
sua
noncuranza
essi si valsero
i
chiedere
sembrano
strale
148
.
.
.
d'
oro
tinto
proiezione
di
più
alcuna
stesso
nel
di
della
I sistemi
nella
al
ed
indi
e
al
la cultura
confronto
i casi
morte.
trovano
fortuna:
al Pulci
riflesso
nello
e
di lui hanno
contro
partigianide' Gratici
uno
curarsi
nemici,
Pari
illusione.
Byron;
colare,
più parti-
più levigata
è
una
con
vestiti dal
la loro
sia
Pulci
ridevole
e
può
non
non
sfacelo
bella
che
racconto
un
soggettivo,quello del
sapendo come
sfogare l'interna
genio di ridere si rivolgeal mondo
dal
presenta
orribilmente
Egli
della
più vasto,
del
il poema
invocazione
una
ogni
più fine,l'esposizionesenza
aristocratica.
ed
materia
capolino all'improvvisocon
comuni
sono
il concepire
ha
questi
da
a
umoristici
accorgimenti
con
tivo:
soggetche
sono
di tutti: si passa
e
dissiparerudemente
e
scetticismo; pari disprezzo degli uomini
una
dedicato
esser
particolarinon
fatato,il poeta
castello
un
ad
o
potrebbe
ribelle
Giovanni,
laureato.
poeta
un
il Don
come
Don
Fossa
saliva
nose;
lumi-
risa
una
smorfia
sua
vita
cosa
tempo
tanica
sa-
stessa.
al mondo
vuole
se
che
la
officiali tutti di cui
Giovanni
Fuia
poeta splendido
nella
di
la morte
(Nave del
nel
avvelenata.
suo
che
nunzio):
D'An-
riso
gico
ma-
Byron
in
al
Quanto
«
(1).Ed
»
il mio
come
Morgante
inglese
ed
poema;
il
amò
all'esagerazione.Nel
alle stampe
mandò
e
fino
il 28
settembre
Pulci,
io
di
quell'anno
(2) v.
Life pag. 4
226;
Attilio
e
149
.
pag.
quello che
di
.
.
a
di
quel
Murray:
vado
»
Life
339
scriveva
canto
«
(1) V.
lavoro
primo
dusse
tra-
cosa
orgoglioso; è una
fica
magniIo riguardo Pulci (latraduzione)
il 19 gennaio 1821:
capolavoro.... (2).
ne
£$"
;
il
1820
Kg.
*£$*
1
ho
detto
Momigliano
del
Pulci
//indole
e
e:
il
del
uso
Morgante, confronta
di LuigiPulci,a pag.
il
73
bel
III.
Periodo
di
vita
veneziana
(1819)
Allor
si
mosse
ed
io
gli
tenni
dietro
.
Inf.
("Dante
-
L)
.
Mengaldo
alla
libreria
:
notizia
curiosamente
confermata
„
nel
Sìwlley al
la stessa
sotto
suo,
palazzo
In questo
ducale
quale Mengaldo
data:
mad.
Hoppner
valiere
ca-
mad.
e
„.
Alessandro
Venezia
il compagno
restava
Con
dal
la libreria
vedere
per
partì da
tempo
"
Scott, dopo
più gradito
al
Byron
il
nella
città.
11 29
settembre
sull'
può
Lord
Byron
il 26
qui
sono
dovette
anno
in
stare
25
dicembre
in
Per
immediati.
a
campagna,
mandò
di
mazioni
infor-
assumere
Dopo questi fatti Mengaldo
settembre):/ miei rapporticon
29
più
sempre
il cavaliere
Bezzi.
del
stessa
novembre
(1).Il
boso
De
epigrammatico
(la sera
notare
incaricò
Byron
dono
tutto
Sacile ed
al poeta
s' affrettò
a
alle Tezze.
barilotto
un
Venezia
il resto
celebrare
a
di
l'
delDi
ra-
in casa
signora Isabella: v'erano la contessa
il Naranzi
console
di
Albrizzi, Lord
Aglietti,
Byron, Francesco
il Mengaldo non
tre inglesiche
Rizzo-Patarol
e
Russia, il conte
Questi entrava
conosceva.
per la prima volta nel palco del Byron
betta,
alla Fenice
del 27, per assistere alla première dell' Elisala sera
il dì
Hoppner
natalizio
musica
Fodor
del
della
Caraffa, canto
maestro
signora Boriili,seguita dal
e
delle
ballo
della
famose
mistress
insuperabilePal-
lerini.
ed ombra
Luce
La
sera
palco
del
del
V
ressant
de
nel
gennaio, dopo
Byron, Mengaldo
del cavaliere
e
essere
nota:
Hoppner
temoigna plus de
stato
//
con
me
mad.
n'aurais
m'attendre.
pu
Il 10
diario:
ben
Cependant je
parolcs.
Piave.
154
..
n'
Ammettiamo
(1) Specialità
..
poeta
gennaio,domenica,
Elisabetta, il Byron fece al Mengaldo la recit tres-intee il Mengaldo conclude
son
mariage et de ses amours:
Ma
del
del
intimità.
3
familliaritè
que je
durante
le relazioni
1819
alla massima
giungono
nel
del
carnovale
Nel
di
diverso
ose
che
vino
è della
pas
le
prodotto
encore
douter
ragioni del
in
il
fama
quella
grido.
de
la veracità de
divorzio
ristretta
zona
esposte
sulla
ses
allora
sinistra
dal
dell' amico.
della
è
Hoppner,
fama
visitate
e
le rondinelle
frequentato
del
non
dalla
necessario
reso
in
escludeva
voci
tante
famiglia
qualche
cosa
Ora,
il
se
di
delle
Byron
scritti
suoi
ragioni
nelle
esame
testimonianza
non
un
La
dopo,
sera
sterline
del
Mengaldo,
11
suoi
amori,
stosa
di
le
il
sua
de
Mengaldo
vita, forse
diario,
sotto
senti
non
la
data
5
la
baruffe
che
del
dietro
diedero
Sa
vie est
di dover
a
sì
maturo
tanta
bra
om-
E
minò
tere
de'
la vita tempe
tutta
aussi
allora,
Byron
matrimonio
suo
a
Lovelace?
il
teatro,
que
romanesque
obbliganti confidenze
infatti
Lord
febbraio:
le
le Memorie,
all' amico
esporre
ne'
dell' ex-marito,
mancare
abbracciando
il
che
apparso
distrutte.
stesso
racità
ve-
in confidenza
morte
a
sulla
dire
era
prima
fossero
circostanze
avventurosa;
meno
stato
ammetteva
e
l'apologia di Lord
poesies. In seguito
ses
quanto
venute
lui, potè conchiudere:
gendre
anche
perchè
contro
il cavaliere,
sicché
dalle
vuol
gli espose
gennaio, nello
delle
l'esposizione
ciò
mai,
più di
dopo
indurla,
valore
da
quelle di persone
a
pochi mesi
raccolte
lire
alto
assume
di
si sapeva:
da
1000
promettere
dubitar
apologetiche',ragioni
Memorie
fosse
dubitare
di
osar
non
contrastanti
voluto
avea
Milbanke
alla
la
che
stesse
di
dell'amico,
comunemente
e
mery,
Montgo-
segreto si parlava, forse, d' incesto.
in
cosa
e
dell'amico
divorzio
Milbanke,
sulla
tutte
ingrossata
Jane Clermont,.
con
aggiunge
qualche
narrò
miss
di
del
galdo
Men-
Byron
con
il passato
l'affare
Willians,
del
Renier-Michiel,
Quella fama
influenze
avrebbe
non
gli
tutto
più grave:
parole
quali
che
relazione
Mengaldo
delle
relazione.
malevole
da
e
loro
verso
di-
ripetuta da
relazione
conoscere
a
ben
dai
amiche
poi. Dall' aneddoto
abbandonato
i
conosciuto
Dempser.
sua
ed
ripetuta dagli
di Giustina
della
prima
dei
e
il carattere
lui; la fama
pel salotto
delle
altre
con
palesi. Ma
Venezia,
a
da
e
Quella
dai
poeta,
inglesi stabilite
principio della
fin dal
Giovanni
e
qual fama?
ch'egli s'interessava
sa
Don
conosceva
risapute
cose
passavano
complesso
certamente
aveva
Allegra, e
grido
Mengaldo
dal
tutto
si
vedeva
del
dal
Jane Clermont
con
quotidianamente
che
del
canto
Mengaldo
amici
famiglie
risultano
primo
Erano
il
sebbene
Fuchs,
dai
collera.
Shelley,
casa
irascibile
del
relazione
di
sfoghi
in
Jane
la
cioè
poemetti,
che
stesse
allusioni
lettere, dalle
violenti
quelle
siano
Byron
tro
i
casi
della
ito
nel
Byron: COtlfldem
mutiteli
E
fin che
duro
il carnovale
si
trovarono
insieme
quasi ""i;ni
alla
giorno
Quindici
il
sere
da
Opera
al S.
Fenice, o
Benedetto,
avendo
Mengaldo,
del
quello
Byron,
al S.
o
al Ridotto.
o
palco proprio,
sei volte
e
Luca,
assistè
l'
al-
al Ridotto
andarono
insieme.
Senonchè, giunti
per
venne
separarli. Il
a
poco
alla massima
del
Scott, segretario
«
à
fut
la Redolite
ravie
d'
avesse
Anch'
a
egli faceva
la
di
Insomma
la
1819,
prima
abisso
quale
al Ridotto
era
entretien
poisson,
..
10
Au
moins
altro
un
zecchini
del
canto
di
e
di
buona
di
lui, che
sisthème
Quando
», e
una
fosse
pare
Tuttavia
a
vanni.
Gio-
Don
comprese
l'indomani
vecchia,
povera
bon
extraordinaire
ìwmme
quella
il 12 febbraio
Lido,
j' aurais fait un
cet
di
alle fiere lotte interiori
al
principimorali.
avec
venne
mad.
je fus
che
ù
ne
a
della
la
nonostante
gennaio
avec
Sentiva
»
fagiolo
fagiolo,
un
moralista.
Byron
orrible
son
da
che
metodo.
ogni
imbevuto
mezzo
Casino
di tristezza
s' innamorò
Pallerini:
si
«
dare
degli impresari
uno
156
ad
primo
Byron
emplois
».
Parole
poiché
rammarico,
ben
egli si riprometteva.
vantaggio,
V aimable
.
ai
intrigo amoroso
Streffi il 29
.
«
senso
un
Mengaldo
eh'
a
f
un
volte
che
lo rimordeva
e
col
nel
ne'
lo persuase
tradiscono
con
«
si fermò
la confiance que
Un
bohemien
fut ejfrayède
«
nel
sostiene
li separava
altri risultati
Il
di
volentieri
tornava
due
sospettava
non
ma
spiritofosse
suo
cavalcare
a
Castelli,e segnò;
certa
che
il
mezzo
volta
al ritorno
e
Giudecca,
alla
de
era
lità
qua-
Fu
»
il
cattolicamente
Giulia
donna
sa
.
volterianismo, nella pratica soggiaceva
che
andò
immoralità
son
1'abolizione
marchesa
una
sebbene
e
amiennitè, par
sa
galante,passava
educata
coscienza
dissipazione,
dose
da
e
scrive:
première confidence me
sa
comune,
metodo
per
e
la vita
contessa
una
ma
principio
per
Mengaldo
Mengaldo andò
indifferente. Egli sapeva
quali
la morale
secondo
viveva
non
i
trovandolo
in casa,
sandro
Ales-
parte del Byron che per parecchi giorni
da
vedere, durante
visitarlo
mais
cause
Venezia
a
il 6
e
di
concorso
tornò
le dire par
mime
allontanamento
si fece
non
console;
le droit par
a
en
anglais, et j' ose
primo
a
Scott. Il
par
febbraio
4
Byron,
Lord
avec
intimità,un
fu
Pallerini
quel
:
femme
seduisante
salutair,ou
donna
assidua
Presentato
frappé ».
cette aimable
altra
fece
di Benedetto
Fenice.
vivement
le
Valmarana,
lei da
a
»
mieux
Il 7:
«
quel
et interessante
avrebbe
corte,
Il 4 febbraio
!
amici.
i due
più
ancor
e
concorrenza
baume
portàede
nessun'
Pallerini
della
«
staccare
certo
nota:
visite à
contre-
femme!
potuto meglio di
»
lei
'
'Su
..
M0»—
Mad.
Pallerini
26
nota
lerini
Egli
L'ultima
belle
interesse
de
V
ses
en
excité
elle
plus qu'
Le
sourrir
t/aits
mille
nouveaux
de
Pour
tour.
long temps
le
sur
faille. Ses
du
est
la diva, fin dal
alla
altro. Il 26
Byron
far
ospite
nel
avrebbe
non
di quanto
il 20
terminato
:
"
La
giun
d'una
157
delle
gli
ad
scorsa
Mengaldo,
da
strofe
ultime
pi
del
ente
mascherata
ma
teressat
in-
aveva
eh' ella
desse
rispon-
disgusto, il
mille
25
plaisanteries
1' uno
l'
del-
del cavaliere
Aglietti
Francesco
dall'
cosa
Hoppner,
alla conversazione
sera,
a
messo
s'
era
parte di
secondo
della
vidi
la
da
canto
del Don
219*, alludono
più va
scellerato
ti ilei Ridotto.
e
rivincita
presa
parte del cavaliere nel
Milail
balli
quille,
tran-
coeur».
sparlare
la
Byron
-ioni
ai
con
di
stato
Il
credeva,
una
doux,
son
mancanza
occhi
essere
conoscere.
?
9
il
di
gennaio 1819,e
da
afferma
..
notte
?
sotto
mostra
patito,o
aveva
(1) l versi
gravissima
Il
dovuto
sporte,
tran-
vous
il
Mengaldo, saputa
tuttavia la
e
affeeté,
fece
non
aussi
joie, desespoir,
de
1'Opera
La
Mengaldo ebbe urìalsur
plusieurs sujets. Decouvertcs
à lui. Il 27
Byron, très-defavorables
essere
Pallerini
fu extremmement
che
Lord
palco.
suo
Perucchini
era
de
elle
patì
di
faitcs
elle represent
Venezia,
a
à
mince
sont
l'air
a
Questi nota,
dubitarono
peti
qu'
de
tempre
in segreto
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non
madame
avec
alla
corte
la
un
gre,
elle
feti
il donne
conserve/il
se
son
du
admirables.
pas
qui
théatre
degli Hoppner
al console
disse
la
ciò
mensa
caraethère
le
sur
alla
amicai
tercation
rivolse
Dopo
ballerina.
sont
ne
vous
car
cuisses
ses
primo giunger
suo
Mengaldo.
1'amico
et
faille
brillent
est
soit le ròte
pas
cette
jounes
ses
ycux
bras
celles
se
du
de
attrayant; sans
magique,
Son
Byron (1), che
del
corte
febbraio, che
ne
il
Ses
jambes
connais
ne
de
larmes, les cris
frayeur. Hors
anche
alla
les
Milano.
a
la seule
très
p allure
est
de
Pal-
mad.
con
rivedeci
est
de
affectionsà
vos
arrache
vous
de
chose
pieds
gendre
remue
pathetique.Je
Ma
les
C
«
rose.
charmes.
A
Il
Aglietti.
forte impression. Sa
bouche
sa
danseuse
théatre,elle
d' étonnement,
de
possible. Quelque
que
elle
quelque
a
de
sa
une
d' albàtre
gorge
sì
une
incarnai
un
amour.
compareson
au
moi
en
:
pourtant jolie.La
est
fatto presa
ho
«
Carolina
da
cuore
la silhuette
diario
phisionomie
; sa
suo
dell'operaella glidisse:
nel
aie
qui
nel
compiacenza:
e
sera
tracciò
ne
moyenne
ètre
stupore
con
».
classe
lasciato
il vuoto
riempire
caso
Giovanni,
rini
alla Palle-
da |
La Pallerini
ira
Montgomery,
e
meglio di
sia
stato
F altro
i
volta
'sta
ma
lui. Più
gelosia
la
inspiravaglicon
chiamo
che
due,
da
e
del
la partenza
il
amltié
de Lord
de
ent pas
san
da
predicatore;
gii
altri
potuto far molto
di lui
presso
avere
una
che, malgrado tutto,
al Lido
andati
degli ebrei,
i
piccoli monumenti
il terreno
da
fin
del
eco
diressero
breve
Quale
dall'altra.
1' ultima
volere
onda
lembo
ogni
C
est
vain
en
di
veterano
corda
del
della
sua
Nella
9
nise,
san
Mengaldo
158
.
il
non
e
..
da
de
fatto
amitiè
avec
e
dove
estremo
di
il
è
mare
deluso:
scrive
ini
:
libero.
/' idée
Chissà
de
il
come
la
quel pomeriggio
il compagno
richiamare
Laguna,
degli oceani:
voce
V amertume.
in
si
dichiarato
aveva
Mengaldo
vibrare
cavalieri
dalla
limite
solo
en
per
vano
ave-
ivi 1' ultima
erano
veniva
schiavitù:
étre
vi
parte, la Laguna
una
la
il
di cinta,
1813
i due
Ivi, al
erano
disperso
e
rovine
eternamente
donne
avrà
per
crisi della
Samuele,
nicnt;
Napoleone
liticamen
po-
cimitero
muro
del
Lentamente
cavalcata
me
e
alla coscienza
missione!
nota
scozzese
sua
je tàche d'
que
sentimento
con
marzo
nell'assedio
Quelle
del
il
spezzato
era
mare!
udire
dalla
Lord-
Il 28 febbraio
spiaggia, il Byron
la
ha
caraethére
mauvais
son
civilmente
l'Adriatico
dal
la
terra
ritorno
al
Eppure
tutto
italico.
libertà
lambiva
di
gliitaliani,e
approdato,
difesa.
di
sepolto,per
essere
il nobile
sospiro d'indipendenza
di
quale respiro
n' etai-
sermons
lapidi funerarie
Le
avevano
Malamocco,
verso
dopo:
che
e
staccarsene.
i francesi
regno
subito
vizio
ser-
proprie abitudini;parevagiiquindi
missione
patriottica.È per quesacra,
sto
marmorei,
quando
pel
parlare sentenzioso,
un
stessi,
per
può
quale
la Riva
su
vapore
mes
marzo
le
non
le batterie
piazzate
il
il
presso
oramai
prima d'accingersia migliorare
la cavalcata.
per
a
s' allentis :
aveva
che
prima
battello
di
segnò
miglioratose
aver
riformando
di
cavaliere
che
vedere
a
il Byron
Infatti il 3
Mengaldo
/noi
pour
convinto
era
bisogna
avrebbe
poeta
Byron
goùt. Il
io credo
mentore.
primo
postale Venezia-Trieste, e
V
di
diversamente
avversione
certa
aria
sua
vendetta
amici, andarono
ancora
degli Schiavoni
si contenne
Mengaldo
spirito di
da
che
da
mosso
il
la
loro
amicizia
partenza dello Scott, qui
Mengaldo
con
La
mistress
ove
conclude
trovò
:
nous
avec
Fodor
Lord
serons
un
miglioramento
reviendra
ne
plus à
soddisfazione, sebbene
evidente
gli dispiaccia.
si
s' avverte
sera
del
giorno stesso,
nella
cantò
Byron
encore
une
un
il
Ve-
quello
al teatro
Capricciosacorretta,
peti
plus fainilliair-
fois très-confidenciels.
studi
la
molte
di
e
lettere:
Colombo
Michele
famiglia, di
sua
discepoloa Ceneda,
stato
era
di
e
dove
Da
Lorenzo
stava
Ponte.
scorso
a provarlo il Digiurisprudenza basterebbe
nel 1815 ». 11
sul codice civile che pubblicavasi in Padova
valente
e
musicista, stette a
figlioGiambattista, avvocato
pure
Quanto
valesse
Milano
fino
nella
alla caduta
del
italico,ove
regno
Manzoni.
Monti, Foscolo, Torti, Luosi,
con
tornò
Venezia
a
dal
padre
Dopo
giovinezza
la restaurazione
salotto,accogliendoil migliore
tenne
e
la
passò
elemento
Zannini, Pezzi, Pagani-Cesa.Viviani,
borghese: Aglietti,
Gamba, Angelo MenZurlo, Zandomeneghi, Cicognara, Bartolomeo
galdo; e rivaleggiandocogli altri salotti della città. Il Mengaldo
nelle
che
altre
da
conversazioni
Perucchini
casa
dcmoiselles
et
gradevole
suo
très choisies.
lo scoramento,
e
porta
ri-
di
giovinezza.
diario, toujours beaucoup de dames
un
nel
il-y-avait,scrive
la noia
trova
Fra
senso
le altre è nominata
Caterina
una
Venus
figliadi Bartolomeo, qui étant belle cornine
fiertéde Junon. Insomma
pel Mengaldo quel ritrovo era
Gamba,
a
la
sempre
de
plein
Giambattista
e
barcarole:
Nice
e
tanto
e
squisita
La
dorme
allora
di
storia
i
che
si
diffusero
anche
dove
ma
bastava
quali
tempi
ariette
sue
Catino, Erbe
tutta
per
musica
semplice
che
avevano
avida,
è sempre
umana
In
romanticismo.
dovrebbe
non
neziane.
ve-
l'italiano
i sentimenti
pel
perabile
insu-
s' intendeva
quella
maturi
erano
qua
in modo
trionfalmente
non
1'anima
Perucchini
Battista
esso,
piano
bela, Sentite
xe
negli uditori
vibrare
1' artista, dei
commosso
note
i salotti
far
per
il
le
semplice originalità
il veneziano:
meno
Suonava
l'anima.
con
deliziando
Europa,
più
n'era
migliori e
te
plus agréables, toujours fleurissant.
componeva
Le
per
les
jouissances
toute
e
una
1' ultimo
avere
posto.
Egli
che
ma
volgere a prò'
sapeva
il battesimo
meritato
il
sola
volta
politica,napoleonide
in
era,
la
apprese
di
Anacreonte
fuga
dell'
Imperatore
sfegatato,
gli aveva
patria 1' arte
che
della
italiana.
musica
gli fece perdere
bonapartismo
suo
della
settario, non
non
la testa:
Una
quando
d' Elba, trovandosi
dall' isola
a
passeggiare in Piazza S. Marco, là, in pubblico, istintivamente
domani
festosa
il cappello e lo lanciò in aria con
si levò
pazzia. L' infu
l'amicizia
della
del
libertà.
160
.
.
.
all'ufficio di
Perucchini,
Il
destini
dei
.
invitato
giorno
che
d' Italia
polizia.Lo
l'ebbe
e
nel
era
finche
congresso
stato
Alessandro
czar
non
si smascherò
di Verona
confidato
al
si dovea
Perucchini
chiese
giuda
tare
trat-
dallo
avrebbe
russa
in
alle
quando
ogni
quel giorno aspettò
dei
stanze
la
riferite dall' amico
l'infausta
recai
dolore
profondo
di
i musici
Fra
imperatore
Amico,
parole del patriota
diedf in qualche
non
straziata, fu
amici
e
colo:
mira-
un
insieme
piangemmo
».
italiani del tempo
amici
ebbe
Rossini, Gabussi,
:
Velluti, Morlacchi,
quali cito soltanto
i
se
«
fisicamente
agli altri
nuova
L'
son
Bernardi
Jacopo
Bellini, Paccini, Mercadante,
minori, fra
svenni»
non
dell' anima
rivelatore
moto
fremente.
metteva
affettuosamente,dicendo:
mano
«Se
è delusa!
speranza
diplomazia
pie della scala che
a
l' anima
con
congresso,
glistrinse
scese
la
che
promesso
l'indipendenza del Lombardo-veneto;
propugnata
Perucchini
e
quale aveagli anche
il
stesso,
czar
parlar dei
senza
Sartori, pianista, e il Ronconi,
il
tenore.
Tra
i forestieri
Aybliger,
Garande,
il De
ed
il
esercitasse
altre
sublime
di
Teresa,
al talamo
stette
a
ro
milia. Fu
poi deputato
Lioni
di
donna
nozz
uni
IS17.
lol
la
anno:
la ventura
e
di
Ouiccioli
sentirsi
era
di
alla
di
uomo
ri
anche
in matrimonio
Neil' autunni
ima
con
e
Lord
conoscere
di lui
vista
ciottenne
di-
uomo
avaro
malata, Piai
una
Byron
invadere
tato
principiliberali. Fu depuAllorché
me
i
centrale
legislativodella Cisalpina,poj
.'ilcorpo
era
Ravenna
a
quale, passata
la rivoluzione.
a Parigi quando
scoppiò
l'Italia,fu eletto presidente della ammini
comizi
i
un
Ferrara
di
nel
ebbe
andrò
Guiccioll riconduceva
da
versola
Venezia,
carnevalesca
sessantacinquenne (1),negli ultimi giorni
Benzon,
cult'
al tardo
operato
LegioncT onore
molle
sposa
di lui
corso
con-
Byron.
il conte
sua
Venezia
alla conversazione
(I) Il
1819
aprile del
la contessa
che
nella
l'inverno
1819, in
nel
come
e
potentemente
della
Croce
Passato
metà
del
rinnovamento
Una
abbia
quali attrattive
dimostrare
a
Perucchini,
essa
cause,
la
ecc.
sufficiente
più che
la conversazione
con
ma
è
ciò
di
Meyerbéer, il Wolf,
il
Dupont,
Mainveille, il Menzicoff, il Marsand,
Tutto
il Leidesdorf
amici:
Eugenio Collin, Giangaspare
Poniatowski,
il Listz, il
Vienna,
ammiratori
ebbe
i
Francesi
delP^E-
elettore
i
nnanni,
Dopo
al
prime
la morte
di
Ulani, che mori
tmba
I topo
la
da
tutta
potenza
una
epifania
Ella
d'amore.
di Lord
conoscenza
Benzon
tante
che
più
stanca
nuove
quella
con
in
quella
alle
Quando
me,
e
bellissimo
che
veduti,
superiore
Da
E
d'altra
che
donna
allora
egli
dato
Sulla
via
ebbe
permessa.
Io
si costuma
per obbedire
di
scansava
interamente
di
in
seguenze.
con-
far presentare
le
voce,
maniere,
sue
un
Il nobile
essere
così
fino
allora
quelli che
io
aveva
provarne
la
più profonda
di
meno
sua
ziato
rinun-
alle loro
volersi
poi,
tutti i
giorni
far
che
mi
pressione.
im-
fermai
a
»
Byron
da
qualità
di
soddisfare
alla
fermarsi
potuto
si
spesso
s'avvide
in
lei
attribuiva
incontrata
aver
complessa
sua
tura,
na-
quell'amore
con
del
ma
una
quale
non
severante
per-
aveva
prova.
Venezia
da
Guiccioli possedeva
il conte
Ravenna
a
località, nelle quali
varie
in
terreni
tali
Byron
lo rendevano
tutti
a
sera
il
parte
avrebbe
eh'
a
veduti.
aveva
sicché
fino
quella
siamo
ci
Venezia
potei
non
che
di
che
più esporsi
della
suono
lo circondavano
che
differente,così
il
tessa
con-
la volontà
solo
e
aveva
pregò
dalla
compiacerla glielopermise.
per
aspetto,
suo
incanti
i mille
solo
e
contro
il fatto
io feci la
Venezia
tarde
Lord
voleva
lo
1819
presentazione
ore
che
più dolce
ci ricorda
a
ripugnanza
società.
la contessa
egli ricusò,
a
le
per
non
alla
l'abbiamo
sempre
che
passioni, e
Questa
molta
dicendo
conoscenze,
presentato
due, fu fatta
e
sera
andai
Guiccioli
memorie
sue
condiscendenza
per»
mai
fare in Venezia,
il conte
tutti
per
solo
e
fu
mi
e
l'anima
«Nell'aprile del
lei società.
di
conseguenze
entrambi,
vita:
sua
Byron
nella
nelle
stessa
della
importantissimo
le aperse
che
nuova,
sostò
lungo
il
viaggio,che
si
Teresa
si
agli ultimi giorni d'aprile. La contessa
nell'ombra
sentì ripiombata come
e nel freddo, perchè ormai
aveva
della luce e del calore : allontanata
da
bisogno del Byron come
Solo nella prima giornata di
si dissolvea.
lui, tutto il suo essere
fino
protrasse
viaggio svenne
da
separazione
l'amica
del
Venezia.
E
polizia
austr.
che
la
della
162
.
«nobile
pensare
..
Gritti
Maria
harem»
Venezia
-
Museo
conoscenza
della
delle
del
avea
ch'era
tragedie
passato
Ad
a
onore
(Doc.
Guiccioli
spendendo
d'Alfieri, cooperando
alfieriano.
!
tera
let-
una
con
stabilmente
dimorare
del
In
si duole
contessa
la settantina
mecenate
secondo
cameriera.
sua
1827) la
passata
Correr).
teatro
un'altra
con
gloria di
il marito
città dove
(2 febbraio
lui
di
allora
che
si circondò
rappresentazione
Italia
a
ogni
visse
il conte
questa,
Gamba
della
Da
volte.
tre
del
alla
secr.
a
della
bisogna
giungere
ag-
proprio
per
diffusione
in
l'uso
ella scrisse
fermava,
si
più appassionati la
Per
ammalò,
via
calda
lettera
una
venire
di
compromettere
di
tempo
del
in
vederlo
La
Egli
dove
tornato
era
far
volea
tappa
non
del
dipendere
Quei
momenti,
quale
del
di
il simbolo
è
come
tu
che
questa
croce
al
sul
campo
a
croce
tuo
col
Byron
l'ultime
da
Ferrara,
commilitone
e
trasse
al poeta.
fiammante,
glietto
bi-
un
Questi
dal
Croce
una
la fermò
e
Da
«
distacco
colle
miglior petto
dovea
era
Byron,
fosse
anche
sanziona
della
operando
sei
tu
più di
le
per
l'avvenire
petto
stata
e
fosse
Byron. Questi
la
e
che
che
qual
certo
rituale
una
la
grande
stima
sua
della
l'insegna:
«
valore
anche
scritto
Ecco
poche
le memorie
per
rappresenta,
essa
loro
il fatto
come
:
per
Bonaparte.
un
ha
prepara,
pel programma
appartiene
sempre.
per
dallo
recava
di
altro
un
mio!
da
raccolta
donata
e
che
al
che
solenni
quale io ho
me;
idee
erano
il carattere
fede
con
di
avere
sollevata
detto, tenendo
prima
del soldato
e
quanto
ma
e
il termine,
del
temendo
di Waterloo,
Lord
il Men-
tempissimo,
decorazione,
una
libertà
L' atto
per
Si separarono,
Quella
diede
rosso
della
conserva,
più degnamente
E
così
riassume,
che
lo
e
prevedere
dimostra
parte,
più del pensiero,
giugno.
righe di presentazione pel Byron,
grande epopea,
una
a
avrebbe
non
dall'amico
mezzo
lungo
un
avesse
fosti
di
fine
gli amici
e
precedente,
sera
rimandava
Alla
Ravenna
passare
auspici napoleonici,
trivigiano,
È
amicizia.
parenti
di
il timore
e
e
separarsi, Mengaldo
nastro
poeta
solo
l'oscuro
e
grande
non
virtù
».
napoleonico.
solennità,
di
ebbe
passione
dell'amico, dicendo:
poteva
sotto
suggello
linee
col
dopo
si
non
Cominciata
e
Ferrara,
petto
può
l'amicizia
per
sul
mani
proprie
la
poche
a
d' Onore
Legion
i
a
a
prometteva
promessa.
primo
ripose il bigliettolevò
portafogli ove
della
mese
un
al Mosti
scrisse
e
Venezia
All'ora
Trotti-Mosti.
Ercole
il
partire
Mocenigo,
a
ospite
stato
era
presenza
Soltanto
le
amica,
sua
quel primo di giugno, per
palazzo
a
venne
sua
di
della
mini
ter-
lasciare.
viva.
maggio,
preparati
aveva
la
che
di
mattina
galdo
che
che
sospetti. Decise
destato
ore.
l'adempimento
e
Byron
quel viaggio la nobile
scrisse
arrivare
il
fra la
nei
dovuto
averlo
ciie
di
mese
esprimendo
morta
quale
egli ondeggiava
con
tempo
ella
mese
più
nella
il
entro
alquanto. Ma
di
Ravenna
a
passione,
Ravenna
a
confortarla
di
amico
disperazione di
sua
giunse
e
al nobile
un
soldato
stesso,
con
se
di Wellington
reduce
dieci
in Inghilterra,
mesi
dopo
visitando
ed
quel
da
inspirato
l'ode
essa,
Star
on
the
di
Ginevra
della
del
campo,
Milord,
«
Sir
di
Milbanke
in favore
al
della
del
simbolo
di
re
fregiò il petto
che
della
Lord
:
di
lui, è mio
libertà, la cui
luce
santa-alleanza
interdire
Guiccioli poi par che
più
a
Venezia
a
Quello
lungo
Ciò
eh'
palazzo
a
quale
fino
stato
era
i
della
tiranni
della
Accostandosi
della donna
alla
lo condurrà
che
conferisce
al
astro
lui
per
popoli.
ideale, all'attività politica. Ciò
soscri-
dimostra
potevano
presenta il destino
».
ne
ballo
un
divenne
ai
vestito
suo
patrocinare una
e
non
una
glieladecreta,
del
la Guiccioli.
calore
il cui
e
di
a
genio napoleonico,
ad
ringraziò
stato
quelle insegne: intervi-
causa,
decorazione.
sua
intorno
Francia
per
veniva
loro
versi
a' bottoni
passare
intervenne
quale
il
che
Greci
dei
capo
un
facesse
suo
vedere
moglie
partireda Ginevra
si
volte, poi
Mocenigo
al
di
curioso
».
ho letto i suoi
e
può
tasca
sua
europea
1815
Waterloo,
Byron prima
da
stima
giornale
naufragio
un
XVIII
gli chiese
Byron?
miss
di
occasione
corte,
Lord
voi
che
scrivetegli
a
dalla
Due
zione
ebbe
sua
in
del
Luigi
a
paese;
lago Lemano,
racconto
sott' occhio
inglese alla
sul
suo
che, pubblicata
miserevole
poi questi
dal
».
percui
il re.
Honour
venne
Ralph, padre
trovata
Il
al
conoscete
Ebbene,
croce
giunto
accanto
ministro
«
«
scriveva, appena
of Legion of
Quando
dramma.
cognato
sappiamo,
Medusa,
corvetta
Steward,
fuggitivo,come
anche
maggior
del
Byron e del Mengaldo, le quali
significatoalle relazioni
formola
della croce,
sacramentale:
ebbero
con
per epilogo il dono
quella della Guiccioli.
l'opera del Mengaldo preparò veramente
nezia,
il signor di Franqueville,
1840
ambasciatore
di Francia
Nel
a Vedi
tentò
del
Thiers
del
Mengaldo.
andò
Arese
suo
decorazione
1881
.
a
i suoi
dir
che
nel
la
con
il
Correr,
particolari legga
un
di
voglia, la
la
ove
decorazione
cesco
Fran-
al conte
moriva
si
ancor
che
senza
la
al Bernardi, che
croce
questa Croce
opuscolo
portafogli
Napoleone III,amico
Mengaldo
in eredità
la storia
si
col
ma
1866, scrisse
prova
1869
ufficiale di cavaliere
promesso...
Bernardi, nel
al Museo
conoscere
la nomina
aveva
monte
ritentasse
italiani. Ma
desidera
sull' argomento.
164
o
lasciando
ufficiale,
tutti
con
L'abate
la donava
(1) Chi
mare,
perchè
degli
e
a
Mengaldo
Il Thiers
Legion d'Onore.
della
nel
al
ottenere
della
ho
(1).
conserva
Legion
stampato
a
nore
d'O-
parte
busta di documenti
Una
I due
amici
Non
1819, nei mesi
alla
nell'ultime
ore
Mira
1823
1820
di
attestato
dargli un
nella
di
Ad
disse
che
Probabilmente
l'una
contenevano
il poeta,
cui
Parte
Venezia
1821
di
sue
Byron
scritto al
aveva
lo
che
le abbia
non
compromessi
nel
dargli l'estremo
quel
della
l'onore
addio,
raffermare
propria vita,
Tlii
;id
il
I
of
ad
uno
uno
Congresso
zettu
di
descritte
aveva
bronze
a
di
Venezia
con
Byron
riconobbe
e
in
Aquisgrana,
librettino
nel
stesso
d' Europa
l'unico
dalla
di
lui
con
a
forse,
perigliosa
gli
aiutare
affidò al Mengaldo
allora
in Ini, in
certa
durante
guisa,
una
il congresso
politiche d' Europa
e
aveva
altrove
tizie
no-
Livorno
a
fu
proposito
commentando
rosso
Appunto
pure
ilquale
le condizioni
di
intima
s'erano
che
quell'anno 1823,
apprezzamenti
tore,
scrit-
singolarmente notevole
dissuaderlo
quelliche Mengaldo
nel
è
Mengaldo,
Il
vita
politiche
noi
che
vita vissuta.
le condizioni
cercavano
libertà.
di
raccogliendo
ch'erano
e
fatto
quali egli
Gamba
conti
intime.
nei
e
bonari;
Car-
dei
vena
sua
stava
in lui il generoso
paternità politica.Proprio
Verona,
al
ma
tutti
che
restituirsi in
a
ai
romagnolo
moto
momento
Spedizione, a
Elleni
affidate
la
sua
Romagne.
lui
a
Ora, per
consentito.
avessero
si firmava
Ogni
cosa.
è molta
che
ciarli
abbru-
memorie
stampate
Moore
leonica,
napo-
di
moto
la
intorno
accadevano
sul
eccittava
delle
volle
Venezia, questi
a
e
riguardavano
carbonaro
moto
salpava
Croce
della
Mengaldo
l'altra
parte, per pubblicarle quando
aveva
di
opere
quei documenti
dei fatti che
in
nelle
parte il
e
il
anche
andò
veneziano
contenevano
e
che
illustre che
società
che
ripetè sempre
riguardava personalmente
per
il
sulle
notizie
contenevano
al Bernardi
1866
nel
Nel
Qual'era il contenuto
morte.
giornalista del Monde
intervistò
che
videro
Hoppner
coll'ordine
plico di documenti,
un
Byron
al
maggiore
spedizione lo cogliesse la
quelle carte?
Petit-Jeane
anche
villa
Hoppner,
separarsi dall'amico
amicizia
affidandogli un
se
di
in
il Granduca.
casa
addio
anno
si
; certamente
ospite in
l'estremo
Questi prima
Livorno.
da
Byron passò
Firenze, presso
a
essendo
dare
a
il
stesso
poeta passò in Italia. Il console
Mengaldo,
il
che
Guiccioli
sua
Venezia
da
signor Riccardo
col
la
con
sempre.
probabile) nello
novembre
e
il nobile
che
si trasferì nel
luglio
visti (com'è
di ottobre
Foscarini
separati per
erano
si sieno
se
so
si
non
criteri
esposti
le
che
nel
rispondono
1818, dinante
notizie della
ricordati.
nel
0
morì
Byron
Al
del
eroe
della
cavaliere
di
crepitar
Missolungi.
a
dell' onda
gemito
morte
lieve
da
jonia
libertà, dalle
In
piccolo rogo.
da
ripetente
lagune
la
Missolungi
rispose
venete
simbolo, Mengaldo
fece
un
per
fatto per Shelley sul lido di Luni.
Byron quello che questi aveva
noi
a
Rogo giusto e necessario, benché
increscevole, quanto fu
lasciato
dal
e
consumare
ingiusto quello pagato dalla Milbanke
Moore.
nelle lettere la volontà
di venir
Byron aveva
espressa
sepoltosulla sponda
Ma
del
ministero
per
Questo
fatto
affidato
il
resti,
ospite illustre,del
il cuore,
il
Mengaldo
di
nelle
custodi
della
vate
P
delle
sull'orlo
grandi
le
ossa.
memorie
delle
neziane
ve-
Lagune.
degli italiani, ai quali
vindici
loro
suoi
ingrata patria
giusto rogo
menti
e
il mare,
e
precisamente
impresso
compito
Venezia
tra
ebbe
fumò
ravennati
e
Lido,
la Grecia
ori. Invece
;.
del
della
del
memoria
è
loro
indipendenza.
Il Mengaldo nel 1848
Prima
salienti
punti
fu
di chiudere
disforme
Fin
dal
fedele
della
da'
1820
ad
rimanente
suoi
alla
specie di
nel
vita
principi ne
si tolse
una
laureato
questo capitoloè
del
la
Mengaldo,
tocchi
quale
d'
dell'amico
indegna
dissipazione, mantenendosi
non
eroe.
un
poi
i
sempre
che si compose
gentilizio
appena
e
portante
d'ogni regola blasonica
multa
della giustizia,
col motto
rcna-
stemma
fuori
1817,
ch'io
necessario
della guerra
e
gli emblemi
nella speranza
che il cessato
scentur; poiché egli si confortava
in
Regno Italico risorgerebbe un giorno a migliori destini. Ondi
lui il proposito di prepararsi agl'immancabili eventi
costringendo
la mente
il
ed
ad
cuore
una
congiurarenelle tenebre,
l'odio
bastasse
L'alba
col
a
Venezia
grado
faceva
già
di
166
..
per
il
fosse
Il 18
marzo
organizzare e
Il 21
nella
città
con
d'Italia
risorgimento
gli
di
il concorso
non
virtù
italiani.
colle
fu chiamato
ordine
si trovò, col
sue
fortunate
dal
consenso
la Guardia
comandare
Guardia,
la
Mengaldo
al
promesse,
rosee
volendo
rassegnazione,non
necessario
educarsi
pronto.
generale.
stesso
ma
le sue
con
il servizio
quel giorno
.
'43
lo trovò
circostanze
di tutti
del
che
persmso
dovevano
quali
alle
nuove,
antico,
dolorosa
forte
di
uomini,
4000
mirabile.
suo
Civica,
aiutante
La
sera
di
maggiore
deglialtri,a
più grossa
voce
di
tentato
la Guardia
preservare
pubblicaautorità
di
agosto, ristabilita la
L' 11
ambasciatore
l'invocato
sollecitare
ter
1' Italia
poiché
dimissionario
Parigi
a
e
il
presso
e
aiuto
dimostrato
le dimissioni
diede
in carica
sempre
ordine
dei
cose.
tanti
rappresen-
ed
di
di
si
le dimissioni,
accettate
Cavaignac
promesso
gendo
scor-
fatta la fusione
dall'Assemblea
ormai
aveva
Fu
accettate.
mandato
fu
Mengaldo
il
ed
il governo,
presso
avea
di persone* rivestite
opera
per
che
di disordine,
il nuovo
prò' o contro
Repubblica, furono
dimostrazioni
da
astenne
tai semi
perchè venissero
egli sempre
ed
Piemonte,
accreditate
o
insistendo
col
da
penetravano anche
vi
ch'essi
giugno, il Mengaldo
mezzo
Londra
a
Governi,
quei
chiaramente
troppo
A Parigi ed a Londra
ottenne
larghe
poter fare da se.
nel suo
diario di quelnulla più : della qual cosa
l'anno
ma
promesse
mandato
si lamenta
forte,accusando
aspramente il Tommaseo
di
non
assieme
lui, d'impedire, vanitoso
con
sua.
Tornò
che
l'avea
a
nel dicembre
Venezia
distrusse
e
ad
ogni
la mala
tosto
l'Assemblea
preceduto. Dopo che
proclamò la resistenza
riconvocata
geloso com'era, l'opera
e
dei
rappresentanti
(2 aprile 1849),
costo
di formare
fama
di scelta
un
milizia,
corpo
Mengaldo ebbe l'incarico
istruzione
da ufficiale,e di comandarla
nel. quale ogni milite avesse
fu, per suo volere, chiamato
col grado di generale.Quel corpo
del reggimento sotto
la cui bandiera
dei Veliti, in memoria
egli
il
nelle
combattuto
aveva
veliti
alla
fino
combattè
Riparò prima
alla
ancora
preparare
a
presentare
entrò
bandiera
in
italiana
causa
spedizione
a
Re
Vittorio
un
vecchio
il tricolore
in
piazza San
facendosi
del
nome
lui
da
Marco.
Emanuele
di
tra
il
ed
Rubattino,
coi veneti
risultato
generale,
dei
con
basciatore
l'am-
delegati
plebisciti,
una
piccola
diera
Angelo Mengaldo, quella banla
1869.
nel
1866
il
divisa
impugnata
Morì
Nel
dei Mille.
in
intermediario
amicissimo,
suo
quel generaleera
mano:
Il
e
quaranta proscrittidell'Austria vincitrice.
poi a Londra, a Genova, a Torino, dove
la
nella sala
Brondolo
(agosto 1849).
Venezia
inglese sir Hudson,
per
di
i suoi
fra i
Nizza
a
parte alla sortita
prese
di
resa
si trovò
Mengaldo
servì
essi
Con
figli.
come
napoleoniche. Amava
campagne
mattina
Le
sue
del
23
andarono
marzo
confuse
1848
con
l'infinite
Ossa
né
lapide alcuna
posteri.
168
.
che
in terra
raccomanda
e
in
il
mar
suo
semina
nome
morte;
alla riconoscenza
dei
Dalle
' '
al
Lagune
lito di Chiassi
, ,
Con
lei
ti
lascerò
nel
mio
partire
.
frante
Puro
-
disposto
e
("Dante
Dante
Inf.
I.)
salire
a
"Purg.
-
alle
stelle.
XXXIII.)
Aroldo
ed
„
Guarita
Byron
e
che
là
di
a
fiero
loro
le
per
lei,
del
vuote
le
moglie
di
lui,
tacitando
la
molto
dopo
è
al
nobile
Lord
interesse
è
della
è
da
lata
ma-
a'
deri
desi-
di
dentro
che
sapere
sterline,
a
prima
aver
cedere
e
o
curioso
dopo
mondo,
lire
25000
giardino,
verso
Byron
ore
piene
ancora
del
quale
Poiché
lunghe
Sarebbe
il
il
davanti
e
amore.
marito,
l'avarizia.
con
al
d'
consultare
amicizia
gelosia
chiese
a
Sul
preferiva.
povero
costretto
vuote
il poeta
e
errar
lauri
tra'
riboccante
del
tingendo
Guiccioli,
ella
nota
una
di
nata
trasci-
ritrosa
e
recente,
contentarsi
Bologna,
a
Romagna.
di
male
del
presenza
seco
pallida
dama
nel
poi
e
della
condurla
confine
meditazioni
eh'
nell'animo
entrare
la
libro
lasciò
la
palazzo
lunghe
a
Corinna,
'ina
sul
ricader
a
Bologna;
a
sedere
o
leggere
poi
dietro
volle
conte
poderi
fino
virtù
in
più
descrivere
marito
stanze
il
numerosi
occorrerebbe
dal
tener
Guiccioli,
medicina,
per
veder
Qui
di
la contessa
se
non
titolo
a
di
prestito!...
Di
prima
che
non
consiglia
avrebbe
lei
.
il conte
.
a
prescritta
Foscarifli]
villa
169
.
minore
in
far
la
venire
alla
contessa
Ime
si
fa
manovra
da
Venezia
Tana
dar
dal
del
marito
del
poeta
il
dottore
dolce
il
quale
Aglietti,
poi
mare;
il
;
offri
incarico
soggiornare alla Mira, per
coli' obbligo di
di
cavalier
servente.
il
viaggio,
durante
alla tomba
Ma
Dovrei
ad
quel
la Guiccioli
che
dal
mare,
partì il primo grido invocatore
nova
empie colla maschia
voce
di
Prophety of
Se
«
La
contessa
io, nato
gentile perdoni
di
Tu
si
vare
osser-
cantar
Egli rispose
premettono alla
la
che
sei la
rima
"del
crebbe
cagione;
si regge
verso
fosco, dove
e
non
primo
nelle
vate
però il tuo
e
del
dovizie
ineschino
e
cuore
a
povero
armonia.
di
obbedire.
persona
son
La
del
dolcezza
doni
pur
giovinezza
del cielo
di
e
tuo
beltà,
accento
il vezzo
e
mezzodì!
del
e
che
sai
e
qual
cosa
può negare a un labbro che le vie dell'anima attingesoavemente?»
in forze da poter uscire, si
Quand' ella poi si fu rimessa
contessa
nella
alla chiesa
vestiva
cappella
più
Byron
altrove
cogitabondo,
tiepido,immemore,
e
tempio. Era
diffondono
un
d'
alla
delirio di
volume
un
tomba, solo,
quelle sere
pace
stanca,
cose
(1) Per
Guiccioli
170
..
tutte
riferito
queste
a
pag.
circostanze
409
nella
V.
Byron
life,
ecc.
sue
sul
l'amica
in
Romagna
solenne,
un
desìo
la Pineta
marina.
delle
il brano
entrò
delle
perdute....Cantava
's
Egli
mentre
che
lungi, a piccole onde, ai soffii della brezza
carono
re-
l'arca
le braccia
conserte
di
una
una
custodita
militare.
costume
un
1' offerta
deporre
fissi al volume
fuori del
che
a
dei frati minori, ov'è
immobile,
petto, gli occhi
pregava
di nero,
votiva
restando
opere,
da
edizioni
tentare
Donna,
o
il mio
se
insieme
La
tu,
parlato fiorente
bisogna
tua
Tasso.
cielo,gelido
il canto
brumoso
sovrana
hai
allora
si
nelle
plumbeo
sotto
sole mediterraneo,
della
che
lì doveva
che
del
cantato
fatto
aveva
Dante:
Italia,e ti rendo
fianco
Ravenna,
a
avea
versi
coi
il mare,
e
nostro.
riportare l'ossa, ardisco
vorrei
d'
(819
giugno
l'Italia
tra
quanto fu grande, magnanimo,
Dante, poiché in Ferrara
il 21
storia
di
giunto
appena
di
morì
ove
l'Apennino
tra
forze
le
dell'italica libertà,
della
natura
il Byron
possente
gentile nel medioevo
all'amico
povero
il silenzio
Dante, che
l'antica,e il silenzio della
e
doverosa,
fecero
tosto
l'Impero e d'onde
di
sì
tomba
Nel
cenere
loro
con
lettori;pregandoli di
Ravenna,
uscito
suolo
dei
lei consentirono.
il
poco
momento
un' altra
a
lasciare
di
prima
un
Aquà (1).
in
questo lascio alla fantasia
tutto
freme
.
in
Venezia,
a
disimpegnare gli uffizi
fermarmi
visita
una
Petrarca
deh
anche
seguirmi, invece, nella visita che
e
egli abiterebbe
accompagnarvela. Naturalmente,
di
Recollections
(1901).
della
Quella
alla
Dante
a
proprio
nei
fiato
prender
la sete
di
ch'ella
uscito
colpa
donna....
sciolti,nel
letterari....» ;
dir
a
il
è
cui
uno
mondo
richiesto
nel
proprio
».
inghiottitelo
bellezza?
Chiudere
ottenere
con
frequentemente
da
ma
anche
sia
veramente
tutto
e
per
nelle
e
solo
politico,
sono
tuoi
».
sono
quelle da
cora
an-
tronca
alla -tua
unito!
piena
figli,
possiamo
Simili pensieri
espressi
Ravenna,
Prophety of Dante
di quel capolavoro
preludio di quella grande opera,
nella
che
anche
aveva
Byron
lingua,
italiano,
non
dato
ci avrebbe
l'annovereremo
tra i vati
se
la
toglieche
fosse
della
vissuto
terza
abbastanza.
meno
Nondi-
Italia(1),riconoscendo
prossima libertà d'Europa nel diario 1821
tr. 6. Per la libertà di Venezia
naio e 13 1
»); nell' Age "I bi
To Vertice. Pei la lib
pira in più luoghi del \Vj\eWAroldo, edell'ode
r
Di
''?'?
impressione che la
,r Italia nel
(1)
171
.
Egli ci
o
voi, o flutti,
braccia
manca
in
Se
tare
rappresen-
la discordia
ma
il valore
nò
di
il Po,
risorgimentod'Italia
ii
lettere;
Ciò
Venezia.
il
del
promesso,
pur
voti
poemetto.
l'Alpe,voi,
Alpi. Questo noi,
solo:
mezzo
:
che
ma
:
delle
la via
un
e
speranze
bella
sei
del
varca
ed armi
straniero
preambolo,
come'
quando
!...
».
contenuto
al contenuto
straniero
Cuori
«
allo
opporre
Italia,tu
:
funesta
«
P esterminio
innanzi
Quanto
e
né furie di
profezia,di
vera
^va
amplesso:
quest' altra
E
la
dote
in
v'entrai
infine fa cadere
alla tentazione
Quando;lo
«
E
Una
».
quando
di nobili
Donati,
di Dante.
destino
di
ragioni artistiche
resistere
in orrido
in Italia,da
nerbo.
dalle
può
non
primo
tempo
sepoltura
e
collo... ».
la
«Verrà
disperse, respingendole
puro
seco
rivolta
avea
segno che
Fiorenza libera
volea
superbia
portò
il
politico:sicché
non
né
costituiscono
l'espressione:
e
che
gelida consorte,
e
meno
Gemma
sopra
io
casa
il mio
piegare
mali
di tanti
«Non
avendo
ghibellin fuggiasco,
vuol
negò
perchè
far
possono
rupi, cancellatelo
ogni
minori
si conforta:
ch'ora
si
versi:
nei
il poeta
notiamo
terzo
Poi
l'ossa
aver
di
dal
vero
che
non
del
dola
dedican-
sciogliereaccenti eh* egli
àtWAroldo, sostando
a
grida :
e
volle!....».
non
Gli altri tre canti
letterario
fa
frati
«
ozi
ossa
se,
demagoghi
Ja
dei
quello
del poemetto
aveva
essa
sottil vendetta
sono
riflesso in
canto
desidererà
da
chiesa
nella
gli
grande:
e
Prophety of Dante,
Anche
fuga dell'esigilo.
Dante
gloria che ardevagli in petto a più sublime
siano
non
Nella
destino
primo
giorno
un
pure
poeta concepì la
ispiratricesua.
il
sentito
il
notte
annunzia
la
Guiccioli
Teresa
a
lui. Ella
di
musa
r i del
!io
soltanto
non
poeta,
ma
dissipazione, ossia
poema
umoristico
l'ideale
verso
fede
della
fecondi
nella
sullo
sopra
Sul
«
morale, che
fosse
spirito le
tracce
di forza
che
giorno
un
dal
esulata
era
Fra
1
non
della
vita
e
diritto divino
i
base
in
non
I
popoli
gli
;
peso
sui
destini
Byron
Bini.
sta
all'
Mi
nella
più
172
.
ad
dell'uomo
più
e
della coscienza
di operare
la
per
la
Matelda.
sua
cancellarono
si
anni
tre
per
da
dal
minacciarne
pleta
com-
nell'Eunoè,
si vide
rifatto
alla Camera
egli dal
dei
suo
suo
nella
pur
immerso
operare:
il
si sentì
dell'energia
Pari,
che
e
poi
paese.
e
corone,
che
un
le condizioni
d'
da
18
per
questo
dai
riguardo,
quel
dj'
prova
prese
e
che
al
moto
le
dizioni
con-
nazione
si
s'
Niccolini
questi
carbonaro
ebbero
Tunisi
del
verso
'21.
secondo
e
Napoleone.
a
dal
(Lamento
-
la
De
Virgili
Byron
(Addio di G.
Mazzini
patria
il
degni di
di Lord
Colonna
cato
mer-
sentire
mostrati
di lui il Giordani,
sentimenti
ristabilite
vituperevole
erano
il
promesso
può argomentare
Giuseppina
scrissero
suoi
di
un
a
sancito
popoli
avevano
come
re
anni
1837), Giambattista
Europa)
dei
fu
nella lotta contro
altra
ogni
Essi
per
e
schiavi
di
più
politica
ricordare
(1815)
Vienna
di
e
animati
come
a
poco
nell'interesse
li aveva
attività
spirito di
nuovo
il 1815.
dopo
unicamente
bella
che
trionfo
micidiali
e
stato
Parigi(1814)
del bardo,
Italia);e
un
trovò
Lete,
principio di nazionalità,
italiani
parte
fosse
Italia
tratti
d'Italia
la
profonde
esplicare
di
ne' contemporanei,
ora
nuova:
all'individuo
Byron
spirito com'
del tradimento.
(L' ultima
grande
Carbonari
spiritoretrivo
furono
un
inglese, durate
come
suo
delle
al
del
il rinnovamento
nel
spiegata
ma
grandi alleati,
lo
sì
aveva
di
trattati
pre-
L'interruzione
pel Byron
un'era
presentarsi.Fermiamoci
a
parte,
frutto della
era
migliori istinti
anche
»
immerso
politiche d'
Nei
segnano
permette
l'animo
L'occasione
tardò
dei
stato
dissoluzione;
pieno
sua
eh'
Giovanni.
vita:
questa
cosi dire, le tendenze
nazioni.
esiglio,talora
d'
ciò
Don
ed estenuanti:
lito di Chiassi
Come
da
Prophety
scetticismo:
politicadelle
libertà
fortificò,
per
dal
della
i bassi
libertà
terra
la
e
stata, per
essere
lo distolse
cedente
passo
di
il vanto
e
Carlo
d' adozione
libertà,né
i tumulti
avrebbero
Milano
penisola
della
vice-regno
fossero
non
state
dell'Austria:
larva
una
con
Piacenza
; Maria
potere temporale, intese
a
scovar
meglio)
frenare
conquista d'Europa,
Pizzo
a
forse più
di
promesse
ai
tenuto
rigore. Però
da
Prussia.
i
dopo
di
minori
alla
santa
la
sotto
d'
potenze
il '15:
basti
del
la
scemare
miglior
l'una
i loro
governi
Ma
quando
si strinsero
più
Austria, Russia
:
alle
opposta
la
spiegata
formazione
col
federa/ione
del
mire
Politica
e
e
al Piemonte
volsero
dell'Austria,
una
allo
di
una
promuovere
da
porsi
contrap-
alleanza.
società
La
potenze
appoggiare
Europa
a
santa.
quella interna.
1'egemonia
dei
grande maggioranza
nelle
temperanza
di
rifiuto
presto
si
quei patriotti
retriva
sguardi
con
compenso
politicaesteriore,
una
col
regno
le
800.000.
7"A
di
tre
vollero
non
ovvero
chiamata
per
altre
gli sguardi
austro-italica
frattanto
delle
legami
che
con
estremo
inglese e francese,
nazioni
però
e
si fosse
con
i loro
fronte,
da
entrato
essere
interesse
aveva
re
uscendo
più lagrimevole
illuminati
alleanza
pur conservando
piccolo
Ma
le
che
parte, accadde,
iniziato
Mettermeli
ehe
Due
quegli a Frejus,
Santa-alleanza
tenerle
per
vergognosa
in
Allora
aveva
presso
forze
e
una
solo
e
saldamente
lega
quegli
antichi
dalla Francia
uscito
cospiratore rivolsero
a
suo
potuto
trionfatore,non
un
italiani
nel
Italia,se
in
I,dopo
della
presidio
un
avrebbero
come
cavalleresca,indurrebbero
l'altra
staccarsi
dal
come
come
gli
confidarono
liberale
che
15
del
austriaca
fondamento
questo,
metodi
casacca
Alessandro,
potenza
ai
'
il
dopo
la
indossare
czar
regno
Modena;
Chiesa.
della
era
sorte
una
Emanuele
nel
principiie
a
cadde
(quanto più
poi sbarcando,
e
Vittorio
se
quegli
sorti
apparenza
a
cognato, prima
suo
come
Calabria, incontro
gloriosa;e
mendaci
a
d' Italia
conquisto
al
Napoli
parodiare
le
di
riguardato e
;
austriaca
potenza
se
Essa
IV
Piemonte,
di
città
riconfermato
i diritti feudali
la
osato
avesse
non
Il papa,
documenti
quello
e
controbilanciare
e
Murat
Napoli
di
regni, quello
ristabilire
per
fatto fu
Parma
a
la
in
Francesco
Luigia
Ferrara.
a
Praga.
a
costituzione,in
a
lui
fissate
già
ed
austriaco
merito,
il Lombardo-Veneto,
di
Toscana
III in
Ferdinando
alla
il loro
quale provincia dell'Impero;
trattato
tanto
sconvolsero
ora
ecclissare
potuto
balìa
piena
in
all'ultima
che
segrete,
dire
che
Carboneria
suo
le
quali fiorirono
i soli
aveva
programma
patriottiitaliani
carbonari
potuto far
che
politi.'),
ordinava
abbondantemente
salivano
tanti
si
si
al
numero
proseliti
pei
limitava
al
la
regime
costituzionale.
M
nel
rat
u
Il
suo
della
Stato
penisola;
congiurare
di Gioachino
agliitaliani da
fecero
ed
a
le
da
alcun
ogni
causa
temuti
società.
Ira
era
e
altro
i Carbonari
facevano
capo
di
a
qui prevaleva
che
là sovrabbondava
Rovigo,
deportati
Salvotti
tal fatto
Romagne
174
.
a
la
e
a
cugini,
condannati
pure
e
VII, escludeva
dai
da
Quel
carattere.
senza
patriotti
politicodei Carbonari
tutti
influenti
dai
chigiani,
mar-
più segreti e
compenso
e
ricchi, intelligenti
guelfo era
di
a
Forlì.
Illuminati
delle Romagne,
dirigenti
e
le Vendite
quali dipendevano
si
e
nel
dove
Este,
i
anche
a
marcire
i diari del
partirono
i
e
difettava
la
combattiva.
sulla
i tedeschi
e
sinistra
che
Mengaldo
patriottiche
nel
e
1820
Po,
fecero
vennero
famigerato
Moravia.
Di
Cicogna.
Dalle
della
del
magne
Ro-
del
1819
nel
Solerà,
fortezze
dirigente,
Dalle
all' inquisizionedel
nelle
differenza
quella delle Romagne
1816
Foresti
quali
La
e
la
mancava
propagò
ad
tra
Americani.
Bologna
Venezia, sottoposti
parlano
Vendita-madre
stringerealleanza coi Massoni
dei
principaledell'organizzazione
parte combattiva
questa
Monselice,
di
retata
una
vili
Cacciatori
dei
carbonara
l'organizzazione
la Carboneria
a
e
alla
in
sorte
spettava la parte operativa, fra le quali più
quella
tutte
più
Vendite
citarono
ec-
a
centro
Ravenna,
cui
le combriccole
famosa
Un
baluardo
di Murat
dei detti Carbonari
intento
stesso
le
Pio
di
numerosi
e
edjerano men
per
dal Governo, perchè quasi
si chiamavano
e
lo
primo
cugini del Napoletano.
maggio 1817 dai Carbonari
nel
di divisione
avevano
dell'eletta
che
ciato
lan-
coi
napolitani,perchè
Legazioni,i quali si volsero
Toscana.
Bologna era il centro
che
che
morte
delle
più
proclama
soldati
intorno
legame
eseguirsi alla
partecipazionei
anche
Vendite,come
Marche,
tre
preparato
Marche,
fu
forti
si raccolsero
sofferendo
non
delle
Guelfi
il suo
carbonaro.
nelle
sdegno
rivoluzionario
piano
di
Marche,
di
Concistoriali. La
dei
e
depredazioni degli stessi
quelle popolazioni
Fermo,
piano
nello
lo
dell'esercito
che
non
tale
Il
Rimini,
entrata
dall'altra la costituzione
nelle
sì eh' ivi si costituissero
Se
di
Murat
quista
con-
parte gli spiritidisposti a
una
Sanfedisti
dei
la
per
spiritobattagliero
delle popolazioni,
e
disorganizzatogoverno
pontificio,e più di tutto la minaccia
su
quelle regioni di un' invasione austriaca,
sempre sospesa
avanguardia
seno
da
favorito dal
facilmente
era
provocò
segrete avversarie,
comparsa
il malo
trovò
ove
grandemente
di servirsene
di là la setta
e
la libertà, e
per
stato
era
la speranza
con
reame,
Chiesa,
della
società
sviluppo
suo
istituirono
la
Napoleone,
di
ammiratore
il
e
più pervicace
sostenitore
delle idee
liberali.
Se
l'autorità
attaccarlo
Del
la stessa
resto
di libertà
anni
:
tradotte
vennero
un
dice
di
coro
Venezia
a
sotto
le
grido
della
funereo
è lecito
non
«
delle
alghe
invoca
nelle
cancellare
a
loro
(Prophety of Dante).
labbra,
come
uomini
avvicinò
omuncoli
le
del
idee
sue
di
designavano
tempo
assai
politiche prima
ed
anche
Tale
era
e
ond'
che
sarebbe
di
in
«
versato
atto
e
di
erano
sì
ma
non
de'
concetti
inclinazione
176
..
primi
il
ov'
che
non
si
di
egli è
gli
che
si
di operare
le
dicarono,
ra-
per
aveva
»
mercè
»
.
Byron
si trovava
Romagna.
Per
il 5
antipolitici.Era
galante (Ardi,
vita
e
Venezia
a
tale
idee
delle
:
che
il direttore
permanenza
polizia di
.
di
il principe
Sapeva
ciò pregava
La
»
mezzi
»
del
Venezia
poeta
:
ottobre) circospetto nell' appalesare le opinioni»
•
lasciato
già stato
di
partito
della
informata
di
fosse
sarebbe
il nobile
«
i larghi
sorvegliaretilde/essamentedurante
ne
che
della
opinionilibertine
«
inclinazioni
ti)
Ve-
da
direttore
di Venezia
quella
proprie
in
Colonna,
conosciuto
di ottobre, il
ritorno
suo
pienamente
(rispondevasi
egliera
tre anni
quei
definitivamente
di Sciarra
nelle belle lettere
informarlo poi quando
essere
sigillate le
nella loro società
capace
passò
principe
secondare
a
i
polizia «di farlo
Venezia
E
dono
scen-
determinarono,
si
egli divenne
al direttore
scriveva
probabile
stato
credeva
..
era
allora,
il
città ci'Italia
«molte
visitava
fortuna»
1819
del
mediocremente
inglesenon
che
liberale, uomini
vaghe,
allorché
Byron
Lord
polizia di Bologna,
giunto
morire.
di
scorcio
Nello
nemici
altro in
massoni.
per
col
amplesso
un
abbia
non
non
se
fede
dubbia
non
si nutrirono, sicché
esse
E
Il poeta
appena
in
stringano
che
Harold
risponda
e
tre
seppellisciti
Venezia
1818);
aura
quei
rinnovate.
gole gli eserciti
la penna.
frenò
non
si
Io credo
un'
in
nella servitù:
Venice.
Alpi perchè
le
intorno
opere
essere
perchè
»,
Carbonari.
dei
Il IV del Childe
te vivere
lagune
(Ode To
occuparsi
(e l'arresto
steva
contrario),esi-
del
sue
terra,
d'Inghil-
città
Byron spirava
le
osò
ne
potuto, dopo
senza
alleati
vogliono
a
abbia
nella
Massoni
tue
risurrezione
Ravenna
a
che
glorie nostre
:
egli
lette avidamente.
e
Pari
un
indizio
sarebbe
interesse, che
tale
con
Vendita
udire,
ed
Venezia
a
una
del
presenza
egli destò
eh'
anni
di
centro
un
fare
da
tre
Cicognara
certamente
vedere
non
ammettere
esisteva
non
Girolamo
conte
di
avea
precedenti, soggiornare
del
è
ad
obbliga
non
politica(1).Se
di
finse
apertamente perchè
ciò
tali
austriaca
Forli
-
fuggire
in
bene
Romagna,
Carte
sccr.
spesso
ma
1
-
delle
sembra
205
proposizionie
per
eserc).
una
nuova
nezia
improvviso
venendo
conoscano
divisi
il
che
della
destino
nel
corpo
e
1820) (1), e
dal
spinto
era
vivo
santa,
»
più degni
In questo
fratello
d'
Romagna.
alla società
) Life
degli
race
it
(4) pag.
457.
inscritto
177
.
insieme
società
Col
loro
Illuminati
441
?
No
impresa
pei
gliaustriaci
Infine egli
».
«
il sole
sentimento
un
della
storia:
per
la
col
padre,
che
nobile
più
nasce
nazione,
degli spettacoli
uno
la
sarebbe
Gamba,
da
poesia
eh'
mezzo
Napoli
della
(5). Sotto
a
che
era
il
tuttavia
audaci
Byron
tenne,
ven-
Ravenna,
immancabile
fiorivano
anche
più
non
prossima
segreteche
Italian
cali
Austiians
venne
col
razione
rigenenel
e
vigore
rose
nume-
affigliato
l'impressionedi queir
Itate
secm
Austri
au
tO
me
ari
are
more
iimst
Mian
ti
aiu-
setta
e
sottoposto
imolese,
ad
esame,
arrestato
promise
pei
di
sospetto d
tutti
I ii"" :
ODflOSCionS
452.
Luigi Gal 888!, carabiniere
alla
loro
ck)
pag.
un
oppressi (Lett.a
succitata
sarebbe
Pietro
il conte
English, the
the
the
(',) Lite
("-"
.
be
under
da
437.
pag.
(2) Life pag.
unless
da
Guiccioli, giunse
nelle
solo
fate)ma
nella
sotto
il sollevarsi
della
di entusiasmo
Italia,e
Non
1820) (4).
ottobre
della
dell'età,entrò
in
poeta:
tempo
sia
gli italiani
ammirevoli
più
pieno
Murray
a
trionfale alla libertà
e
tensità,
in-
e
potevano disporre, come
che
nociva
con
di
politica(Lett.8
cuore
più
cooperare
marcia
sua
febbraio
:
nella lettera
razza
natura
20
direzione
my
italiani
sentì
ma
gettarsi ani-
si trovava.
be
loro
fossero
Byron
a
necessaria
la
esso
Il
non
gli effetti di un nobile sdegno lungamente
incalcolabili (Lett.
31 agosto 1820)(3).«Dopo
sono
la
a
lotta
di
Bankes,
fiducia
di cui
né
azione.
dove
gli
per
centri
(itwill
vita
sua
le forze
per
della
sembrano
sua
provincia
e
quale
numero,
M.r
imprimergli la
simpatia
scriveva
gli inglesi
la
di
del
lo portava
(Letteraa
di
compresso
dalla
esistenza
della
tanto
non
spinto
la loro
aprile 1820) (2). Aveva
16
fattori morali
mi
coordinata
destino
sentimento
Murray,
i diversi
nella città
almeno
il loro
animi
parte del '21,
e
sismico
che
movimento
Guiccioli, una
sospesi gli
il 1820
traballamene
sua
tentare
a
tenne
Italia per tutto
padroni
abbiano
non
e
che
moto
originari,né
i
per
al letto della
amore.
quel
un
come
i fuochi
potenza. Buon
è
d'
Proprio allora cominciò
servi e dei padroni in
dei
si
ammalata
volta
seconda
1819,
dicembre
nel
Ravenna,
a
biente
elettrizzato
Londra
a
notizie
alle
e
aderì;
e
fondarvi
per
Carbonari»,
«/
la
son
prima pagina
italiano,ed
dall'Austria,si allarma
Ecco
i
dal
«7
diario
suo
e
Cardinale
tratto
che
e
quale l'amico
bellissima
non
e
rosa,
gene-
il
Byron
pontificio,spinto
governo
al
Byron, quali appariscono
Domenica:
mi
tirò
avviso
in
disparte
Forlì
da
dirmi
per
questa
un
si
le strade
ed
dare
per
i
il Governo
colpo ;
gran
armano
che
sera
eseguire parecchi
i liberali
pattuglie lungo
che
tentare
di far
ordine
per conseguenza
delle
alle
:
ricevuto
ha
riservata
luigiche
Napoli (1).
il tardo
partito vorrebbero
suo
intitolato
1000
di lotta intorno
ricevuto
patriottihanno
al
nirsi
riu-
reagisce.
Gamba
Pietro
di
di
anche
e
1821.
gennaio
il
fosse
quale
la lettera
tempo
il donativo
primi sentori
Il conte
del
costituzionale
principio del 1821
di
periodico settimanale
un
di questo
pure
al governo
In
questo tempo al Moore
questioni politiche:progetto
scritta in
mandò
in
egli propose
che
arresti
il
a
hanno
un
stato
appo-
1' allarme
la
per
difesa.
il mio
chiese
Egli
gli risposi: battersi anzi che
loro disposimesso
a
spicciolata
; ed ho
zione,
prendere alla
lasciarsi
in imminente
per chi si trovasse
la mia
casa,
quale essi
dalla
Offersi
notte.
E
eglirifiutò.
al
le
conte
disse
è
Io farò
di
carabinieri.
subire
non
ad
arresti
di condanne.
e
accettarla
della
delle
che
setta
che
persone
ardentissimo
favor
o
della
ma
trovarmi.
a
notte, direbbe
d'inferno, un
come
178
..
qualunque
Ed
del
vento
combattente
:
riammesso
nel
molto
468.
;
cardinale
dei
parte.
gli pareva
la società.
di
legato,
sapere
luoghi
dove
la
causa
anzi
(Carte
che
secr.
il
ma
questi
della
fosse
Consalvi
ragioni
aver
che
dei
corpo
di
due
n'
mazioni
dira-
socio
era
dei
uno
polizia
di
fiorivano
maggiormente
dichiarò
Anche
ed
raccontò
fedelmente
il carabiniere
facevano
per
al
essere
fosse, pur
degli Illuminati,
ne
di
e
pena
piacque
non
Giorgio Byron
spendesse
(1) Life pag.
..
alcuna
condizione
La
lo esortò
e
col
Bella
Piove.
potrò
munizioni,
buona.
condizione
e
quello che
di
un
portavo addosso,
Gibbet, perla loro impresa: un'oscurità
diavolo....
sostenere
pericolo verrebbe
alla mezzanotte.
mezzora
può
e
arrestato,
essere
evadere
pistole che
di
si
armi
facilmente
in caso
che
servi
provvisto di
potrebbero
mi
Manca
«
io
essendo
pericolo di
co' miei
tutti insieme
ove
lungo assedio,
Io
parere.
-
capi
Forlì).
Io ascolto
«
del
tamburo
ed
le
e
di
udire
fucilate,poiché
ragione;
hanno
che
credendo
ma
di
essi
hanno
nulla
sento
non
in
minuto
il rullo
minuto
di resistere
giurato
all'infuori
della
pioggia
cade
«
amo
goccia a goccia e le ondate del vento ad intervalli.
Non
voglio riposare perchè detesto di essere
svegliatoed
la
star
avrà luogo.
festa, se essa
pronto per
meglio
Ravvivato
«
il fuoco,
sfogliare.Non
da
questa
quanti siano,
so
forti per
abbastanza
battere
resistere
può
casa
le armi
messe
le
ma
24
ore
raccoglierein quest' intervallo
viene
paese
avvertito
dubbio
qualche
altra
si
Il 29
dello
Frattanto
poiché
cosa,
L'indomani
non
ciò.
su
diede
sono
di lotta
tempo
si
uomini
fare
consigli.Il
e
allo
di guerra
Pineta
la
per
il
ore
solleverà, perchè
armi
civile,ma
si possono
24
in
ora
;
leggere come
posso
solo ».
cavalcando
mese
20
libro
sono
tutte le truppe che
Se
Gamba
al conte
parlava più
stesso
di
si solleva....
e
qui. Con
anche
a
qualche
e
i Carbonari
che
penso
truppe
per
portata,
a
ho
lunque
qua-
9
naio
gen-
straniero.
incontrò
una
alla società dei Cacciatori americani, che cantavano
affigliati
tott souldè
Sem
a
squarciagola in romagnolo :
per la
il nobile
della libertà. Egli reliberto ». Essi acclamarono
amico
stituì
il saluto (1).
di
truppa
«
Essendo
movimenti
furono
del
Byron
lo
sollevazione
sia
è
armati
tenessero
venisse
libera, non
Il 20
(1) V.
dopo
i
altro
e
degli Amici
con
del
dell'onore
filali
re
attualmente
17')
.
che
o
dovrà
cosa
mi
pensarvi
il
mento
mo-
la
l'Italia
sacrificato
cuore....
accettato
;
».
ad
americani
avesse
non
se
Purché
«
casa
che
caso
essere
batte
dai Cacciatori
invitato
secreta
rapporti collimano
nome
a
soggiunse tosto:
di
un
per
chetto
ban-
l'idea
484.
pag.
relazione
carbonari
Ma
(2).Anche
inquisizionedi
la
contro
e
i Cacciatori
nel
espiatorio
capro
chi
solo
fu
Pineta
Life
Ci) Una
itti i
importa
febbraio
nella
per
domata.
ideale:
grande
un
Piemonte
del
equipaggiati.I sotterranei della
in armeria.
un
Egli temette
per
ed
si convertirono
che
sollevazione
austriache, ai primi di febbraio
di truppe
americani
della
notizie
giunte
nel
altre
dovere
a
far
Macerata
credere
e
le
di
Venezia
quella
a
armonizzate
misure
prese
a
dal
ili
Forlì dice:
Ravenna,
governo
di Ravenna,
madre
del
quella d
comune
•
difensori
«iella
pania
(Arch.
Forlì.
Cari
sotto
società
di Cesena, dei
latori americani, che
di
subito
austriaco
all'oggetto principalmentedi deludere
tenebrose
pratiche la pubblica vigilanza,la
ihih,
di borii, sotto
la
polizia
della
sembra
106).
politica,l'avrebbe
Onesti
Boccaccio
del
Sotto
la data
Le
«
pessime
solo
non
Così
speditidei
in
ho
questa
me,
ancora
leur
Qu'
aux
deux
ho
del
tutto
fosse
-
Race.
589.
(2) Life
489.
..
nei
poletani,
na-
che
pag.
ed
il
Manin
gen.
di
famosi
di
temuti
polizia
relazione
rivoluzionario
colle
del
terminò
in
il
nosciute
rico1821
casa
quella vi
quest' emergente
il protettore
in
in
altri.
circa
persone
(sic) che
;
parte
ciatori
i Cac-
gli
sopra
americani
mu-
che
precisamente
rimarcarsi
fosse
e
Venezia
di
sono
la
formavano
(sic) legato Malvasia
175).
non
non
Romagne,
e
carnevale
Cacciatori
egli (Byron)
-
sconcertato
gli avvenimenti
alcuna
nel
senza
non
primo
!
più
essere
nelle
furono
avuto
composta
regalata,
e
però
civile del deffonto
(1) Life pag.
180
..
accolta
e
e
Carbonaro
giacche
oneste,
e
americani
Correr
Museo
loro
al sentimento
immodéré
quelle associazioni
che
mai
ha
non
persuadere
di
Cacciatori
casa
gli giunse
quest'affare, dai quali
Direzione
alla
mascherata
1' assessore
terminò
in
li offro
intonate
potete
il tempo
il nerbo,
Ravenna
fu
dove
la loro
paralitique
degènere !
non
in
dell' esercito
erano
saggie
Voi
«
Ma
sicuro.
riferisce
pubblica
sua
raccolti
dagli austriaci
rire
un
main
ta
fers, pays
tes
rischi
corso
la turba
per
una
denaro,
proverbe ironique ;
en
résonne
làcha
(op. cit.) afferma
A
«
in
per
luigi,e
Byron, tutte
passe
póles
forgés
che
spia
:
destili
sabres, que
Americani
Byron
stati
le loro
Parigi quando
a
incontrata
strofe al
Byron rispose :
combattiva,
Una
resistenza
que
Ditto
Oreste
si trovava
che
Oh,
Seront
di
capi
si
duti
per-
Sono
conoscere
rischierò
100
alle
:
De
Cui
di
i napoletani
sempre
possiedo
tutto
alcuni
più
e
son
fare ora?
Quanto
ai
di che
sapevano
altre città per
fa ad
frontiera
dichiararono
ma
Che
persona,
diario:
capi traditi,ed
gl'italianisi
sperare.
scudi
alcune
mandò
di
di
dalla
non
di fermezza.
e
i
sul
(2).
»
debole
della
così
e
stessa
Moore
Thomas
notizia
mondo,
1500
cassa
cominciare
per
eh' essi
mezz'ora
dissi
libertà;come
piano caduto,
Nastagio degli
Dryden (1).
nota
mattina
sta
di
dei
Byron
ai nemici
la mia
e
il
combattuto,
sforzo
Io mi
aderenze,
'
delegatidelle
ai
messi
intenzioni.
1821
hanno
difetto di unione
per
mia,
il
va
il
:
non
pontificieed
trattava!
in
febbraio
Cavalcanti
segrete giunte
sono
autorità
di Guido
e
24
notizie
Carbonari
la poesia, il ricordo
persuaso
Ravenna».
dei
così
detti
(Venezia
-
trionfante.
della
che
di
Le
che
i
erfetto
tutti due
Napoletani
non
sono
in
nessun
a
tutto
egli non
»
la tirannide
del tradimento
più
vi abbiano
estendete
non
provincia.... (1).Dunque
una
indignazione contro
presentisono
sebbene
in Italia,e
che
di
parole
vergogne
debolezza,
Pensate
esecrati
le mie
oramai
più
teranno
cooperato
altro
luogo più
la
popolo
un
disperava
colpa
l'
del-
ancora
Italia.
Piccolo
rischio
rispettavano
non
al
del
il poeta
si limitarono
però
loro
La
dai
rilevasi
delle
o
il 22
nelle
dal
e
V altro,
ha
che
atroce
vi
la
ostili
napoletano
i
cugini
di
alla
ai
Pepe
pure
mosse
(2) Una
spia
Forlì, ha
*
sola
forze
Da
curioso
un
l'orli si
relazione
di
lani, a Ferrara
Questi
sia
Granduca
scrive
che
di
condizione
persona
Graziadei, a
Però
chiaro
.
molti
razionar!
venuti
Arci),
Porli).
di
181
..
.
e
alla
.
combinazione
luce
sui
il detto
siano
Faenza
non
rarono
dichia-
passato
motivi
per
Romagna,
ili
promessi
avevano
il
Po,
tegici.
stra-
I
sulle
303).
riceveva
che
relazioni
spesso
gna:
rapporti politici del Byron In RomaLord
in
si
è
parlano,
e
fanno
ondo
d
:
a
Bologna
Forlì Orseli,
credere
che
e
libelli
""
ha
la
una
I
rella.
Rove-
tale relazione
dopo
I' informatori
di fatti,gli opuscoli
fabbrica
di formarsi
contentato
ogni città
Ginnasi, a
appari
della
dal
sarono
avvi-
non
lombardi
avesse
non
I Carbonari
•
.
Toscana
particolare
assolutamente
letteraria
di
i
delle
astennero
condiscendere
(Il, XXX,
degli austriaci
del
;
meno
Quelli
piemontesi
rapporti che
i
inviare
ardito
:
furono
molto
si
Bologna
Pepe
poteva
non
scrìtto nelle Memorie
avevano
sulle
e
del
514).
italiani.
d' insurrezione
I* esercito
il generale
di
giorno
un
tradimento
sul
Non
disastro.
La
abbastanza
Guglielmo Pepe
di
; i carbonari
piano
loro
non
genere.
fui
(Life pag.
"
del
del
luce
i carbonari
; i Guelfi
romagnolo
del
finché
fermi
lasciò
non
dal
fra
mostra
potere
per
di
po'
generali
immediata
e
che
resto, le spie
«Io
:
regione)
un
barbarie
dei
e
napoletani
Napoli
qual condizione
impauriti,
da
e
di
tenersi
Il
Napoli
Moore
al
gettare
esistente
divisione
la
erano
moto
di
re
principale
causa
contribuì
Marche
del
quale
al poco
egli si
i modelli
essere
in questa
manca,
ov'
cugini. Del
i
verso
V Italia nella
ripiombato
Il tradimento
certamente
mi
non
Romagna
Cacciatori americani, largo
dei
ancora
autore
(2).
di
diario:
suo
scrive
(almeno
cose
la vita
se
1821
giugno
lo ritenevano
corrisponde
non
amico
carbonaro,
secrete
lista
che
d'
e
Inghilteira,
versi
degli individui av-
movimento
spie
consiglie di aiuti pecuniari
dietro
dovevano
sguinzagliategli
(1) E
nella
nel
Byron
di
dentro
il Pari
forniti i mezzi
averne
lettere
sue
fervente
che
più
dal
parte degli austriaci,che
farglicapire
a
di
e
rapporti
dalla
da
temevano
ma
e
rivolta
parte presa
apparisce
Byron
comprenderlo
a
dominio
di
piano
il
corse
e
larme
scritti d'al"'
ai loro
poliziaattenendosi
imputava
e
di
«
capitanata
aver
forniti i mezzi
Se
».
compromettere
non
scrive
a
Byron
non
v'ha
Cacciatori
di
alle
intensa, più
che
non
sarebbe
E
dopo
c"
troppo
e
padre
dal
182
..
Romagna.
sua
opera.
unione
di
e
di
un
combattere
quando
ebbe
1' unione,
che
in
le
mano
Italia
tutta
unione,
finire
»
tempesta
Fermarsi
ciare,
comin-
importa
scritto
aveva
si
eccitati
erano
Francia
raccomandò
munciavano,
l
in
M.r
a
seguito
e
ai moti
alla
costituzione,
una
preziosa ereùità,
no:
all'Italia
lasciò
altri
che
furon
la
verso
raccolte
da
genio
suo
patria
avrebbero
allora
forse
Quella parola
d' elezione.
Domenico
F.
suggello del
col
e
potuto
Guerrazzi
e
da
Mazzini.
al confine
Gamba,
a
l'autorità del
con
proscrizioni
Messi
la
costituzionale
della
animi
Byron
guida
non
eredità
Giuseppe
.
Spagna
passionato
quella
Le
gli
1821
giugno
quindi, predicò unione,
si andrò
che
una
tracciare, ma
e
in
uomo
programma
prodromi
Lord
parola,
amore
neva
propo-
poco.
Insomma
suo
il moto,
dove
notato
aver
una
riamo
ricor-
Napoli), poi aspirò
di
cost.
ma
;
solo
del
di
dell'indipendenza.«Intanto
e
i
stituzionali di
era
Ma
grandi jatture
desiderò
mancava
un
il 22
le due
mancanza
:
cose
che
come
vedremo
quando
Byron
al Governo
delle
sopra
quello dell'unità
Bankes
quisizione
per-
convenivano
capi
riguarda
vide
entusiasmo
primo
dopo
e
al di
poi
al
i fucili
egli si
sappiamo,
per ciò che
stesso
Lettera
sorta
Durante
Il
moto.
congiura capì
unione.
stesso
una
sotterranei.
i
;
imputata
sembri, adunque, fu la
non
il moto
gregario (V.
dirigere la somma
non
che
Nel
supremo.
fila della
egli
gli davano
movimento
per
comune
tal parte
che
che
e
come
segrete cose,
finì col
come
a
com'
del
riserve,
Moore,
vasta
paralizzarono
capo
aprivano,
l'ansia
principio
senza
al
scrisse
dentro
quale
causa
di
piano,
fu
lettere,
la
Se
1821.
il
consultare.
egli
esser
ed
lo si
diario, è perdi' egli temeva
nel
fin dal
nelle
patriotti e
che
ideato
aver
parola
americani, giacentine' suoi
che
a
Poi
La
i
Rammentiamo
parteciparvi
sua
Più
non
febbraio
traccia
casa.
ancora
di
rivolta,di
fece
stesso,
se
il 16
Murray
in
casa
di ciò
la
le lettere si intercettavano
perchè
dei
rapporti,fece capire al poeta
e
bando.
i
tardarono
non
migliori
fratello
La
di
amici
Teresa,
a
del
anch'
fioccare, dopo
Byron,
fra
i
il
quali
moto.
i due
mente
egli fu colpito indiretta-
polizia austriaca, che
dava
norma
alla pon-
1818) (1),perchè egli solo
il
proprio pensiero,
lingua (2). Or
di
momento
dieci
in
anni
se
confidente
vita
quel
con
lettera
dove
Per
da
e
di
al
essere
acquistare
di
romanticismo,
di
cesarismo
voleva
in
nessuna
entrare
1818) (3),non
gli
Byron, dopo
di
vita
le
tutte
questioni,di
minor
occorso
dimorato
aver
in
dopo,
in
italiano
sentirsi
e
quali
28
della
perduta libertà, in
convivendo
sul
Milano
a
di
obliarle,scotendo
soltanto
canterà
del
febbraio
finire
del
provare
e
merita
libro
prostitution of his
beautiful,
Shall
salt
De
a
Brème
di
1816
De
«
him
regno,
deWAf
tarderà
ospitale, non
dal Malamanni
è narrato
del
cappellano
stampava
a
il suo
pubblicò
Milano
viceré,
e
vernatore
go-
il Conciliatore
Pellico,Rasori, Borsieri,Berchet,
con
ciclo)
; e
life. (4)
l'Hobhouse
era
e
of
means
amico
Quando
Brème
IV
corderà
le ri-
seguito
debased,
L'aneddoto
penna.
del
paggi
ecc.
Ma
».
375.
pag.
un'
(2) Aggiunge
the
nel
riferito.
in collaborazione
least
by
give
del
si sforzasse
wife,
nini
and
In
tamente,
cer-
:
and
muse
both
bread
Lab.
sull'Italia,
I like
and
stesso,
essere
dei
the
his
la velenosa
(1) Life
(Prefazione
{Prophety of Dante)
Both
Credo
calzari.
eco
trovossi
quali
Brème.
di
da' suoi
polvere
detestarle
per
Monti
The
Del
la
alle
mezzo
Lodovico
con
di
non
1816, nulla riporta,nelle lettere,delle beghe letterarie,ultima
miserabile
il
tempo.
mese
un
una
classicismo
a
(lett.
Hoppner,
maniera
sarebbe
anni
più
nuovo
un
cesarottismo, nelle
di
e
di
magistero di lingua da
un
un
politica, ma
scrivere
per
in
1817, chiedendo
in
due
nostra
Moore,
al
la creazione
Murray
a
anni
sopra
ed
della
uso
febbraio
il 28
come
scrisse
nove
scrisse
strapazzare
senza
pieno
in letteratura
fosse
che
che
chiede
capolavoro.
suo
fare
per
ii
quanto
abbandono,
politica,qualcosa
mondo,
avesse
farle
saputo
avuto
accostiamo
qui
di
avrebbe
people
altra
much,
very
ambitions
of
ragione
being
and
the
importante
their
per
gli intenti
literature
subjets
of
then
very
di questo
but
much,
I
libro:
am
not
literary and
discussion
personal...».
(3)
Vedi
(4) Nel
pag.
327):
impopular
come
uomo
184
.
..
2.
nota
partito da Milano
1816, appena
«
His
as
(di Monti)
a
e
man
come
?.
frequent changes
Byron
poeta.
aveva
invece
in
una
pohtics
nave
scriveva
in
grande
lettera
made
opinione
(V. Life,
him
del Foscolo
very
e
il De
in
Brème
di
capo
l'uomo
era
lui. Siccome
Byron
dimenticanza
e
il
scritto
che
il 20
quale
ho
te!
Fatto
».
inviandola
riamila
così
Allora
indirizzo;
L'autorità
Pari
dell'
in
vedere
austriaca
di
coni'
sua
garbato,
i suoi
attraversando
popolo
italiano
scrive
da
di
la lista dei
il loro
contro
tutti
i modi
nella
poteva
Il Clerici
diversamente
ne
salva
e
1818:
Life
tr;ittn del
.
nel
tende
Gazzetta
a
al
suo
di
lavoro
De
1821
la
tutta
i
puritani
:
penisola,
e
striaci
au-
clic
parlano
e
pensano
mi
Gli
«
vanno
ingiuriando in
se
è strumento
(2).
»
intorno
il
giustificare
più offensivo,
fatto
maggio
anni
che
pace
offendendolo
surdo
asirreligioso,
romantico
sfegatato.
quelli che
nulla
provincia
una
immorale,
su
Milano
a
in
un
letterarie,lo presentava
lodi
un
pesa
cinque
in
bel
suo
tici.
roman-
(1).
»
aveano
il 19
tutti
la letteratura
pa^'. 509.
—
Ho
ByfOflromantico
171, L'IO, 'HYA, 288,
num.
185
.
e
di
vedere
dei
tutto
serve
non
te)
letterati si divides-
i nostri
Conciliatore
al
Brème,
lo
ma
di
I' episodio
narra
sfor/o
è
evidende,
quel Trissottino.
(4) V.
nale
che
come
come
Murray
dispotismo) da
Egli sentiva
libertà, né
nomi
d'impiccio
critiche
forse
però
e
scrittore
dei quali
(l'inquisizione
tengono
e
raggiandola
Isabella,inco-
lo provocava,
ampie
ai letterati
a
col
vero
rispose
ad
barbaro
re
arte,
come
Ravenna
Brème,
principe
volle
cendone
di-
e
scolo
al Fo-
il
quale
delle
non
Milano
l'unzione
lo presentava
:
era
un
disegni,proprio
Sotto
d'Inghilterra.
al
e
molto
scriveva
De
lei.
di
potendo perseguitareapertamente
non
Gazzetta
nella
vendicarsi
generosa
come
impero,
il
suo
aveva
volte
più
l'Ab.
quella risposta
per
Sepolcri
non
la lettera, si levò
par
gnosa
vergo-
ne
stato
il Pellico
il
il De
dei
sincerissimamente
ama
taceva
e
il circolo
pranzo
con
le furie
della
I' autore
fitto
era
Hobhouse,
era
a
di te
da
trattando
fu
Foscolo
serraglio
all' Hobhouse,
d'Inghilterrastabilito
modo
Egli
egli
;
stava
Isabella
ma
tutte
su
si
l'Albrizzi che
il Brème
Parlo
pubblicarla,
a
chiamar
a
«
il Byron fece
andò
di
vituperi
possibile; talché
come
fuoco,
e
di
il Byron, ricevuta
che
e
lagnandosi fortemente
rapporti, invitandolo
amicizia
stretta
mondo,
Ugo
d' infanzia
Foscolo
1816:
e
nominava
pregio, compresa
Ugo
con
marzo
sta
amico
giunse
e
il bene
tutto
era
in
affettuosi
in
prima
e
profilo;
Si noti
libro
caricando
lo tenevano
quanti
suo
Milano
da
gli scrìsse
Brème
del
principe dei romantici,
nel
1'Hobhouse
perchè
di
il
essere
più presuntuoso
.
potuto
vedere
due
nelle appendici
290
Anno
sole
annate
dei seguenti
1819:
mini.
di
quel k'ior-
numeri
136, 114.
:
anno
il
gioco degli oppressori,
chi
e
in
perdendosi
partiti,
in
sero
tanto
glioculati
cadendo
opera
di divisione, schierandolo
voluto
partitiavrebbe
tranello
di
;
imbrancato
essere
dell'Austria
ministri
Ora
animosità, facendo
in
dividendo
regna
rane.
dei
nel
soffrire di
poteva
meno
ciance,
vane
in
coi
volevano
compiere
di
opera
dal
unione
dissopra
di libertà.
e
della
Byron per la lettura contemporanea
e Foscolo.
penisola non
soggiacquero due poeti,Pindemonte
dopo
gli è indifferente, tutto religionee legalità,
Al
giovaniliinteso
scappate
che
più
avventuriero
alla
la cui
di
memoria
dove
merito
di
proprio
d'accordo
dovette
della
dei
che
furono
nobili
della
specialmente
Entrambi
; di
confida
poeti
del
mare...
levarono,
186
.
.
..
l'affinità
il
della
Entrambi
come
sarà
Venezia
a
ina
in
sempre
durante
torti, aveva
il
ed
il
a
condo
se-
di
nel
italiano.
Ma
d'animo
e
e
la
dei
paese
andava
Guiccioli
casa
la
ragione
stima
intima
delle
comunanza
tiranni
e
ad
parimente
esso
sospiranti quella
presentars
rap-
dei
avversi
popoli,
la
grande patria.
al dominio, sdegnosi delle camarille
combattere
proprio
credo,
di
la
del
spendere
cosa,
l'ambiente
proprio
libertà
cui
da
piccolo
non
potessero degnamente
democratici, odiatori
potenza, nati
di
spontanea
e
prezza
ap-
vent'anni,
nell'ospiteinglese
tragico
quegli uomini,
cesarei
fama
quest'unica
italiano,del quale
politiche,bramosi
ideale
circa
commozione
ove
accrescere
propria
dell'
dotati
lui. In
di
avversati
demagoghi,
amantissimi
teatro
un
ad
pel grande
sorti. Ambedue
rosso
ogni altro, Byron
tanto
l'Alfieri,
moglie. Dunque
sua
stima
sua
d'
tragedie
concorrere
l'affetto
tutti i suoi
sinceramente
l'erezione
con
dalla
politica, tutto
Milano,
a
quieto
tragica,bohemien,
da
la
lievi
gliante
somi-
il
ama
demonte
Pe-
Mirra.
ammirare
le
di
come
svenne
Guiccioli, con
per
in
la croce,
che
anima
:
che
più
alfieriane
tragedie
1819
nel
farsi
a
che
amore
allora
viva
a
della
Il conte
e
Alfieri,morto
Vittorio
era
Assistè
in
capelli.Ma
il valore
atto
novene
pastore anglicano
un
fortunato
più
dei
Bologna,
a
dir
a
gli è simpaticissimo
punta
avvenire.
e
altro
Foscolo
vivere.
fino
del
dispregio
le
e
farglicompiere
partito,mentre
un
topi
la
compresero
in
donna,
segreto.
aperto
campo
simbolo
Ambedue
della
pel
loro
natura,
sprezzatori dei
retorica,appassionati pei cavalli,innamorati
toccarono
Anteo, più
il fondo
forti di
prima.
della
dissipazione, e
si
Alfieri nella letteratura
sono
italiana,Byron nelP inglese,
dell'
tragedie
Le
assurdo
essendo
la
senza
le
muovere
di
beato
pensiero,
fecero
non
disparte,
piene
sono
lui il
per
di
cura
astigiano
soli in
coscienze,
passione
in
politica,
stesso, l'arte
se
modificare
per
scuola.
la vita dei
popoli.
quel grande,
Venne
Ond'
ebbe
nome
e
;
i
a
dissuati
a'
pigri cuori, agli
Italia, Italia
ricercanti
de
la fatai
animi
Italia, Italia
!
E
-
cantando
surse
1' urne
Ravenna
e
ossa
vestirsi
a
di ferro.
e
il
de'
popolo
chiedere
a
V
:
il cimitero
d' ira
-
giacenti:
Arquà
lungo
penisola
-
orecchi,
scricchiolaron
il volo
sotto
se
paese
rispondevano
-
d'
e
a
Italia, Italia
-
-
grande augello
1' umile
fulvo, irrequieto,
Sopra volando,
egli gridava
il
come
morti
la guerra
(Carducci
Una
sola
in
breve
volte
aspira egli
differenza
tempo
ad
stesso
è
mutata
la
attuare
un
nella
sicché
suoi
un
da
letteratura
giorno
gì'italiani
per
colla
destra
Redivivi
In
campo
(ìli odo
quando
lui
il
verrà, tornerà
ornai
gì' Itali
audaci,
V"\
Secoli
nato,
Sublimi
età
e
diluii
e
che
l'altra
con
e
pur
:
starà
le
giorno,
in
sue
i
non
sul
ferro
col
vate
create
Nostro,
hai
penne
cui
profetando
que
andavi.
altrui...
in
primi
riforme
padre
nova
;
insieme
morrà,
campo
a
clic
con
quali brandiranno
staranno
non
0
il braccio
raccolta,
a
i
dell' Italia
egli tutto
sopravvivente
chiamati
mano
eh'
di
mentre
al titolo di
vate
poter offrire
conforta
che
corso
più
giovine
politica;
del
aspira
vide
capitarono
lui, turbatori
non
patria, si
lui stesso
Giorno
87
di
la parte di
da
di libertà
risorgimento,di primo
del
la
anni
secolo, non
mezzo
lamentando
pur
carmi
l'armi
quasi
grandi : che Byron
faccia d' Europa, e ancor
ideale
rivolgimenti,e questi, secondo
già iniziato
Piemonte)
-
i due
tra
provetto negli
1' Alfieri,ormai
;
pravi
d'aquila...:
Alfieri
nel
«
poiché
e
dalla
la
dopo
pubblicazione
vi è
del
alla stima
si
dramma,
Marino
Byron
avvalla
abbiamo
poesia
la buia
lacuna
della
P ultimo
di azione
del
dal
e
Maria
in
Romagna
non
scrivere
il
suo
nella
programma
poteva
non
nove
gli
martire
occhi
capolavoro
in
^3^
(1) Life
188
..
pag.
437.
^^
V opera
sua
lemme
Gerusa-
di
Noi
abbiamo
che
visto
discendere, talora
del
Manfredo
quale
e
dovea
non
saziata
anni
eh'
chiara
italiana
salire
V opera
sete
sua
egli,senza
sul
alla
scritto
e
la
trarre
suolo
sua
un
dal
a
essere
come
letterario,
aver
i
tra
Simile
Venezia.
lagune,P
:
vita
azione,
Terrestre.
volti
lingua
del
monte
sempre
e
quel grande
italiano
di
a
libertà
mondo
nuovo
l'altro
dei
considera
fastigidella
due
della
pupilla grande
Murray
a
oltre
sopra
cima
Il
lenza,
eccel-
D'onde,
il carattere
il nuovo,
passeranno
cadrà
disperato dell'Italia,
degli Elleni, con
»
sulle
Fallerò.
di
Manfredo....
del Paradiso
vestire
suo
fianco
a
contrastato
viva
e
limite del
; in fatto
d'elezione, e
d' in-
e
per
si
non
vita condotta
interruzioni,dalla
quella opposta
politicasvolta
questa
di Alfieri che
Byron
pensiero,
passò
vecchio
uomo
:
culmini,
due
di
spessa
violenti,con
tuttavia
lontano
scrivere
nel genere
dell' autore
pensiero
Dante
foresta
vale
seguito,o lettore, il poeta
sbalzi
in
Fallerò
V astigiano ed
per
vibrante
che
spogliare P
pestosi,
tem-
stare
dell' azione
poesia
del Maria
Marino
e
il
l'uno
lacuna
mai
di entrare
tenga dappoco
Manfredo. Sono
vale
poeta,
io mi
recava
alla
.
la
«
ma
uomo;
a
destino
il dramma,
più inglese),sebbene
alla
mio
(26 feb.
avvenimenti
potuto
Fallerò è più
Maria
1820) :
autori (Shakespeare ed
Otway
vostri
quali
ho
non
Byron,
1820) :
»
sett.
del
sia
che
comporre
e
l'Italia s' addensano
mia
vita
Bankes
Mr.
a
del
autore
soprai capelli... (1). In questo periodo eglidoveva
fin
finalmente
scrivendo
sopra
in
lotta,penso
gofiarmivi
(28
che
certo
pur
ed
maestro
essere
questi inizia
che
periodo
State
doveva
pertanto
aver
stato
contra-
patria
sogno:
caos
un
INDICE
PREFAZIONE
Pag.
Fra
DEL
PRINCIPIO
IN
VENEZIA
SECOLO
XIX:
padroni
due
9
Ritrovi
Un
15
cerchio
Come
vendita
una
19
il '48.
preparò
si
anche
forse,
e,
21
FOSCARINI:
VILLA
Da
convento
villa
a
27
....
Superstizioni
Unione
30
divorzio
e
31
....
Le
Memoranda
«
32
»
....
Contenuto
delle
Memoranda
«
34
»
.
Il
pritno
DALLE
ALPI
del
Psicologia
del
Rousseau
ed
Napoleone
Byron
III canto
politiche
Variazioni
DI
ISABELLA
Childe
Harold
Childe
del
Harold
51
53
1816
del
il Marin
56
Faliero
58
61
plastica
VITA
47
49
psicologiche
1' arte
e
I. PERIODO
45
del
III canto
concepisce
Byron
39
....
1816
nel
il Manfredo
nel
Liriche
:
Byron
Shelley
e
....
LAGUNE
ALLE
Byron
36
processo
Vocazione
Le
35
processo
Il secondo
VENEZIANA
(1817)
TEOTOCHI-ALBRIZZI
65
.
:
Il Salotto
67
Francesco
69
Aglietti
Andrea
....
72
Mustoxidi
....
Antonio
74
Canova
....
Distacco
MARIANNA
del
Byron
dall'
Albrizzi
75
SEGATI:
li Carnevale
del
7!)
1817
.
Il Corno
Popolarità
Byron
HI
inglese
e
del
....
li.
a
Ven.
nel
1H17
8" i
87
i Busoni
....
89
Alla
Mira
Due
amori,
Epilogo
due
epoche
!K)
«Il
triste
.
IL
BEPPO
:
Il
Beppo
Il
Beppo
Stile
Pag.
93
97
.
Beppo
VENEZIANA
VITA
MENGALDO
(1818)
»
100
»
103
:
Byron
del
Incontro
Giovanni
Don
del
del
DI
II. PERIODO
Con
Arold
96
preludio
bernesco
ANGELO
Childe
del
Beppo
del
Fonti
Canto
IV
il
e
Mengaldo
con
105
Napoleone
108
Amori
111
Studi
114
comuni
Note
117
.
Ad
conversazione
una
Gara
di
119
120
nuoto
,
IL
DI
SALOTTO
Il
Byron
Il
Coro
BENZON
MARINA
ritira
si
delle
:
società
buona
dalla
129
131
muse
nove
133
Il salotto
COGNI
MARGHERITA
:
139
Fornarina
"
La
....
,,
Byron
e
....
DI
III. PERIODO
147
Giovanni
Don
VENEZIANA
VITA
151
(1819)
MENGALDO
E
BYRON
DI
AMICIZIA
il
e
144
1818
nel
Shelley
Pulci
Luigi
145
Edea
ed
Margherita
:
153
Approcci
ed
Luce
155
ombra
159
Perucchini
Il salotto
....
Una
Croce
Una
busta
Il
della
di
Mengaldo
161
onore
165
documenti
165
1848
nel
....
AL
LAGUNE
DALLE
d'
Legion
"
DI
LITO
CHIASSI
,:
"
Dante
ed
169
Aroldo
,,
Fra
.
172
i Carbonari
Letteratura
politica
183
....
^5^
£«!•
Scarica

Lord Byron a Venezia