MANUALE WHP ( Workplaces Health Promotion)
“AZIENDE CHE
PROMUOVONO SALUTE”
Metodologia e modalità di
adesione alla
Rete WHP 2013 della
provincia di Lecco
Il presente modello è stato sviluppato in armonia con la D.d.s. 11/12/2012
n. 11861 RL «Promozione di stili di vita favorevoli alla salute negli
ambienti di lavoro: indicazioni alle ASL per lo sviluppo di programmi
efficaci e sostenibili» , con i contenuti del Manuale WHP predisposto
dalla ASL di Bergamo e dalla ASL di Lodi, con il sostegno del Comitato
Provinciale di Coordinamento ex art. 7 D.Lgs. 81/08, in accordo con i
principali stakeholder territoriali che hanno partecipato al Gruppo di
Lavoro Interistituzionale e con l’evoluzione regionale 2013-2014 del
progetto.
Edizione nov. 2013
Indice
Premessa ....................................................................................................................................... 3
Pre-requisiti..................................................................................................................................... 4
Come aderire alla Rete ................................................................................................................... 5
Le aree tematiche di m iglioramento ................................................................................................ 8
Promozione Corretta alimentazione ................................................................................................. 9
Contrasto al fumo di tabacco......................................................................................................... 10
Promozione attività fisica.............................................................................................................. 11
Sicurezza stradale e mobilità sostenibile ......................................................................................... 12
Alcol e altre sostanze.................................................................................................................... 13
Promozione benessere personale e sociale ...................................................................................... 14
Collaborazioni e ringraziamenti ..................................................................................................... 15
Allegati .......................................................................................................................................... 16
Domanda di adesione al progetto .............................................................................................. 17
Autodichiarazione pre-requisiti .................................................................................................. 18
Report annuale stato avanzamento progetto.............................................................................. 19
2
Premessa
Il presente manuale fornisce ogni informazione utile per partecipare alla “Rete provinciale delle
Aziende che Promuovono Salute” (Rete WHP). Il progetto intende sostenere e diffondere la
cultura della promozione della salute negli ambienti di lavoro, favorendo lo sviluppo di una Rete
locale, ed in prospettiva 2014, Regionale, di “Aziende che Promuovono Salute” secondo una
mission di salute negli ambienti di lavoro intesa non solo come assenza di infortuni e malattie
professionali, ma capacità di datore e lavoratore di concorrere al mantenimento delle migliori
condizioni di benessere, clima relazionale e ambientale, coniugando l’efficienza produttiva e la
soddisfazione delle parti.
Promuovere la salute significa valorizzare il prezioso capitale umano presente nelle aziende.
Il modello di riferimento è la Workplaces Health Promotion(WHP) che si basa sulla cooperazione
multisettoriale e multidisciplinare e prevede l’impegno di tutti i soggetti chiave (datori di lavoro,
lavoratori e società) attraverso la combinazione di azioni sostenibili di:
• miglioramento dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro;
• promozione della partecipazione attiva orientata a stili di vita sani per tutto il
personale, attuata attraverso una serie di azioni aziendali coerenti con l’obiettivo di
guadagno di salute;
• sostegno allo sviluppo personale.
Una azienda che promuove salute si basa su lavoratori sani in un ambiente favorevole, promuove
un’immagine positiva e attenta ai bisogni del personale e migliora il clima aziendale.
Ulteriori approfondimenti si possono effettuare sui siti:
- http://osha.europa.eu/it/topics/whp
- http://www.enwhp.org
Il progetto è stato sviluppato in coerenza con il documento regionale «Promozione di stili di vita
favorevoli alla salute negli ambienti di lavoro: indicazioni alle ASL per lo sviluppo di programmi
efficaci e sostenibili» di cui al D.d.s. 11/12/2012 n. 11861, presentato al Comitato Provinciale di
Coordinamento ex art. 7 D.Lgs. 81/08, confrontando le positive esperienze già in atto presso le ASL
di Bergamo e di Lodi e in accordo con i principali stakeholder partecipanti al Gruppo di Lavoro
Interistituzionale territoriale.
La proposta si caratterizza per i seguenti aspetti:
1. Adesione volontaria da parte dell’Azienda
2. Sviluppo di azioni coerenti con i requisiti del Manuale, secondo criteri di sostenibilità e
gradualità delle strategie di miglioramento poste in campo, in relazione all’organizzazione e alla
dimensione aziendale
3. Supporto della ASL nella diverse fasi di progetto:
- analisi di contesto (analisi dati questionari)
- presentazione in azienda del percorso progettuale ( incontri dedicati),
- produzione di materiale di informazione/sensibilizzazione,
- sviluppo di “buone pratiche” progettuali.
4. Semplificazione dei sistemi di comunicazione delle azioni tra Azienda e ASL attraverso
autodichiarazioni e comunicazioni online tramite sito web.
3
Il Programma WHP prevede per l’Azienda che decide di aderire, un percorso triennale di
attivazione di interventi di provata efficacia o valutabili come “buone pratiche” nel campo della
promozione della salute, rispettando criteri di sostenibilità per il mantenimento e consolidamento
delle azioni assunte. L’azienda così, oltre a soddisfare requisiti di “responsabilità sociale”,
progredisce con proprie scelte, sostenute da criteri di evidenza condivisi, verso l’Accreditamento
come “Azienda che Promuove Salute”.
Pre-requisiti
Al fine di fare chiarezza nei rapporti con l’ASL tra le responsabilità nella tutela dei lavoratori e la
scelta volontaria di promozione della salute, evitando fraintendimenti nei ruoli, si sono definiti
precisi vincoli partecipativi preliminari.
L’Azienda che indente aderire alla “Rete delle aziende che promuovono salute” della provincia di
Lecco deve:
1) essere in regola con gli oneri contributivi ed assicurativi e rispettare le disposizioni in materia
di prevenzione degli infortuni e igiene nei luoghi di lavoro;
(requisiti preliminari previsti nel modulo OT24 INAIL per la richiesta della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art.24 del
D.M. 12/12/2000)
Opzionale, non vincolante:
mantenere modelli di responsabilità sociale secondo la UNI ISO 26000:2010 ove applicabili;
2) non avere in corso* procedimenti per gravi violazioni:
- in materia di salute e sicurezza sul lavoro o per infortuni gravi (D.Lgs. 9/04/2008 n.81 e s.m.i),
- in materia ambientale( D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i.)
- in materia di sicurezza alimentare.
* Nella versione online è stata mantenuta la dizione “Non aver riportato nei 5 anni precedenti condanne definitive
relative all’applicazione del DLgs 231/2001( art.25 septies omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con
violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro o art.25 undecies- reati ambientali”,) in quanto
ritenuti non frequentemente applicati Si mantiene per il 2013 l’accordo provinciale.
La mancanza di tali pre-requisiti non consente l’adesione alla Rete fino alla data del loro possesso. Questo
non impedisce all’Azienda interessata di avviare il processo di miglioramento interno secondo i requisiti del
Manuale WHP, che potrà essere successivamente dichiarato, alla risoluzione della problematica inficiante
l’iscrizione.
I PreRequisiti sono garantiti con autocertificazione a cura dell’Azienda ( vd facsimile Allegato 2)
4
Come aderire alla Rete
Un azienda in possesso dei prerequisiti, li autocertifica e presenta all’ASL richiesta di adesione alla Rete,
impegnandosi a garantire annualmente azioni nelle 6 aree tematiche di miglioramento, successivamente
meglio esplicitate:
-
ALIMENTAZIONE CORRETTA,
CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO,
PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA,
SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE,
ALCOL E ALTRE SOSTANZE,
BENESSERE PERSONALE E SOCIALE (CONCILIAZIONE FAMIGLIA LAVORO )
L’azienda aderente effettua le seguenti azioni:
1) L’iscrizione al progetto; avviene semplicemente sottoscrivendo un modulo online
con compilazione su portale dedicato:
https://www.surveymonkey.com/s/iscrizione_reteWHP
ove si effettuano:
- autocertificazione dei prerequisiti;
- indicazione del referente/i di progetto
- caricamento dati di contesto aziendale ( lavorazione principale, N. dipendenti per categoria, N.
infortuni, N. giorni di malattia) per confronti di esito progettuale.
Si possono comunque acquisire informazioni preventive contattando
Dipartimento di Prevenzione Medica della ASL di Lecco – Struttura Medicina Preventiva di Comunità
Corso Carlo Alberto 120, 23900 LECCO;
- tel. 0341/ 482291- 482726- 482727 – 482272 (fax : 0341/482771)
- mail a [email protected]
Visitando il sito dedicato https://retewhplombardia.org
Entro pochi giorni l’Azienda sarà contattata da operatori ASL a conferma dell’inserimento nella Rete per
l’avvio delle azioni del Programma.
2) Impegno da parte della Azienda a soddisfare i seguenti REQUISITI DI BASE
(da completare entro 3 mesi dalla data di inizio del progetto):
2A) incontro di presentazione ai dipendenti con partecipazione delle figure del sistema aziendale (datore di
lavoro o delegato con poteri decisionali, RSPP, Medico competente, RLS, rappresentanze sindacali).
Le modalità verranno concordate con l’ASL in base alle caratteristiche aziendali .
2B) compilazione questionario stili di vita
predisposto dall’ ASL su conoscenze, percezioni e comportamenti in relazione a stili di vita quali
alimentazione, attività fisica, fumo, ecc (da somministrare ad almeno il’70% dei dipendenti).
Il questionario è disponibile al link:
https://www.surveymonkey.com/s/reteWHP_questionario_dipendenti
La compilazione può avvenire online su portale dedicato. L’Azienda provvede all’inserimento dati
garantendo l’accesso dei dipendenti da PC aziendali. In base alle differenti abilità dei dipendenti nella
compilazione su supporto informatico e disponibilità di postazioni PC in azienda, è prevista la possibilità di
uso del questionario cartaceo (distribuibile con lo stipendio). L’importante è che poi l’azienda si faccia
carico del successivo inserimento su data base/portale.
5
Il questionario è un utile strumento per fotografare lo “stato di salute” aziendale all’ingresso nella Rete per
poi monitorarne nel tempo i progressi legati alle azioni di miglioramento. Anche l’andamento infortunistico
e le assenze lavorative dovrebbero registrare trend positivi legati al miglioramento di clima aziendale.
2C) coinvolgimento attivo del medico competente
con registrazione sulla cartella individuale di dati quali peso, altezza, abitudine tabagica.
Il D.Lgs 81/2006 prevede tra i compiti del Medico la promozione della salute che pertanto non è una azione
suppletiva. La LG regionale WHP richiama esplicitamente il ruolo facilitatore del medico competente nel
processo di promozione della salute. L’Azienda che promuove salute si impegna a richiedere al proprio
medico tale contributo.
3) Impegno da parte dell’Azienda alla realizzazione dei REQUISITI SPECIFICI
(da completare entro 3 anni dalla data di inizio del progetto):
L’azienda deve:
3A) realizzare almeno 3 buone pratiche per 2 aree tematiche scelte/ ogni anno, consolidandole;
3B) completare almeno 3 buone pratiche per tutte le 6 aree tematiche entro 3 anni;
3C) somministrare il questionario stili di vita oltre che all’ingresso nella Rete, a 15 e 36 mesi
L’ASL si impegna a garantire all’azienda aderente:
-
conferma dell’iscrizione;
incontro coi lavoratori di presentazione del progetto;
analisi di contesto tratta dai questionari sugli stili di vita;
collaborazione nella produzione di materiale di informazione/sensibilizzazione e sviluppo di “buone
pratiche” progettuali .
ACCREDITAMENTO TRIENNALE
Ogni anno
Con il raggiungimento degli obiettivi annuali, l’azienda aderente alla Rete effettua
autodichiarazione del soddisfacimento di almeno 3 requisiti specifici per le 2 aree tematiche prescelte
comunicandolo all’ASL( vd facsimile allegato 3 e online) . A tal fine può produrre evidenze delle specifiche
azioni intraprese.
L’adozione delle buone pratiche verrà autocertificata mediante inserimento delle specifiche azioni
sul database online:
https://www.surveymonkey.com/s/reteWHP_rendicontazione
L’ASL può effettuare con propri operatori un audit a campione, senza alcuna funzione di vigilanza
in tema di sicurezza negli ambienti di lavoro, per la sola verifica sul campo della conformità ai requisiti
riferiti alle buone pratiche di promozione della salute messe in atto; l’audit ha sole finalità di promozione
della salute secondo Rete WHP, si svolgerà in un clima positivo di reciproca collaborazione e condivisione
delle finalità, non prevederà la presenza di Organi di Vigilanza e non potrà in alcun caso dare origine a
sanzioni, essendo la partecipazione al programma WHP un adesione su base volontaria
L’ASL rilascia un Attestato annuale di “Azienda aderente alla Rete provinciale delle Aziende che
promuovono salute” per l’anno in corso.
6
Dopo tre anni
A seguito del completamento delle azioni per le 6 aree tematiche, attestate dalle autodichiarazioni
annuali, ove ricorrano le condizioni previste dal presente programma, l’ASL rilascia attestazione finale di
Accreditamento dell’azienda come “Azienda che promuove salute” con uno specifico Logo di
riconoscimento utilizzabile dall’Azienda.
L’evoluzione regionale del progetto 2014 prevede un accreditamento finale regionale in accordo
con la Rete europea ENWHP.
Risulta evidente che il raggiungimento dell’accreditamento non costituisce un “traguardo finale” ,
ma la naturale prosecuzione, anche negli anni a venire, della filosofia aziendale di promozione della salute e
della conseguente appartenenza alla Rete.
7
Le aree tematiche di miglioramento
Il Programma individua 6 Aree tematiche aventi influenza sulla salute individuale e collettiva.
PROMOZIONE DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE
CONTRASTO AL FUMO DI TABACCO
PROMOZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA
SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE
ALCOL E ALTRE SOSTANZE
PROMOZIONE BENESSERE PERSONALE E SOCIALE (Conciliazione Famiglia Lavoro).
Per ognuna di queste aree si sono proposte alcune buone pratiche applicabili.
Si intendono per Buone pratiche*:
insiemi di processi ed attività che, in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e
ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile
in una determinata situazione”. Sono azioni efficaci che possono essere esportate in altri ambiti e
contesti.
* (Kahan e Goodstadt 2001;da: DORS, centro regionale documentazione per la promozione della salute; “Buone
Pratiche cercasi”, Nov. 2011).
Per le tematiche di cui al presente manuale l’ASL, attraverso le proprie Strutture di riferimento,
garantisce la collaborazione tecnico-scientifica per la produzione di materiale di
informazione/sensibilizzazione e lo sviluppo di “buone pratiche” progettuali .
In particolare:
- per l’Area “Promozione di una corretta alimentazione”
S. Igiene Alimenti e Nutrizione
- per l’Area “Contrasto al fumo di tabacco”
S. Medicina Preventiva di Comunità e S. Prevenzione e Cura Tossicodipendenze (SERT Merate)
- per l’Area “Promozione dell’attività fisica”
S. Medicina Preventiva di Comunità
- per l’Area “Sicurezza stradale e mobilità sostenibile”
S. Medicina Preventiva di Comunità e S. Prevenzione e Cura Nuove Dipendenze
per l’Area “Alcol e Altre Sostanze”
S. Prevenzione e Cura Nuove Dipendenze e S. Prevenzione e Cura Tossicodipendenze
Per l’Area “Promozione e benessere personale e sociale” (Conciliazione Famiglia Lavoro)
S. Famiglia e S. Consultori Familiari
Oltre a quelle previste nel presente Manuale, l’Azienda stessa può proporre altre iniziative di
miglioramento, confrontandosi preliminarmente anche con l’ASL per eventuali evidenze di settore
o per la condivisione di indicatori di risultato.
8
Area tematica 1
Rif..
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
Promozione di una corretta
alimentazione
Buona pratica
PASTI IN AZIENDA (pranzo o cena): Frutta e verdura presenti nel
menù di tutti i pasti serviti in Azienda (compresa nel buono pasto
senza costi aggiuntivi e non sostituibile con dessert o altri piatti),
Offerta nella mensa aziendale di pane a ridotto contenuto di
sale(1,7% sulla farina) e pane integrale. Presenza di sale iodato e
olio extravergine di oliva. Bevanda esclusiva acqua (naturale e
addizionata ad anidride carbonica), bevande dolci non incluse nel
buono pasto. (*)
AREA RISTORO/BREAK O BAR : Inserimento presso i distributori
automatici per alimenti, o disponibilità presso i bar (ove presenti in
Azienda), di alimenti con standard qualitativi conformi alle
indicazioni(LG) ASL.( c.d. snack salutari) + Affissione nei locali
mensa di cartelli su piramide alimentare, decalogo INRAN, il regolo
per il calcolo dell’ Indice di Massa Corporea (BMI) ), una pausa amica
(decalogo snack come da sito ASL).
AREA REFEZIONE: con frutta e/o verdura fresca di stagione
disponibile + affissione cartelli come 1.2
Incontro di formazione/sensibilizzazione per 70% dei dipendenti e
tutto il personale mensa su porzioni corrette, corrette abitudini
alimentari + cartelli sulle porzioni
Adozione dei “Codici colore del pasto” e, ove possibil, aggiunta di
unità di movimento (es. n° passi, Km o minuti di cammino …). +
affissione cartelli nella mensa aziendale
Campagna informativa di comunicazione: messaggi promozionali
sull’alimentazione con almeno 2 delle seguenti modalità: manifesti,
consegna materiale promozionale, stampati su tovagliette mensa
aziendale,allegati alle buste paga 5 messaggi diversi, ecc
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con
misurazione dei risultati ottenuti
VISITA MEDICO COMPETENTE: couseling motivazionale breve +
opuscolo informativo (definire i criteri es dipendenti con BMI > XXX
circonferenza vita > di XXX)
BENEFIT AZIENDALI: alimenti a valenza protettiva (frutta, verdura,
olio extravegine di oliva …), utensili domestici (dosatori per alimenti,
bilancia, cestelli per cottura a vapore o cottura separata della porzione
desiderata …), libri, contapassi …
Nota
Collaborazione ASLSIAN
Collaborazione ASLSIAN
Collaborazione ASLSIAN
Collaborazione ASLSIAN
Collaborazione ASLSIAN
(*) Se è presente una mensa aziendale; in caso contrario diventano applicabili la 1.2 o la 1.3. Se l’Azienda non è dotata
di mensa, né di area di refezione, né di distributori automatici di alimenti, si dovranno scegliere 3 altre buone pratiche
9
Area tematica 2
Rif..
2.1
Contrasto al fumo di tabacco
Buona pratica
Corso per smettere di fumare con partecipazione del 10% dei
fumatori(o partecipazione a un corso in sede esterna)
Nota
Azione critica nel ns
territorio per
mancanza di Centri
antifumo sufficienti
(SERT Merate e
LILT) rispetto alla
domanda e costo
2.2 Concorso smetti e vinci aziendale
2.3 Policy scritta ,diffusa e attuata di un “Azienda libera dal fumo”
Formazione del medico competente sul Minimal Advice + materiale
informativo; esecuzione regolare del minimal advice durante le visite
e consegna sistematica di materiale informativo ai fumatori visitati +
2.4 trasmissione all’ASL del dato sulla prevalenza di fumatori tra i visitati.
Valutazione da parte del Medico Competente di tutti i fumatori visitati
nell’anno mediante test di West o test di Fagerstrom e test
motivazionale; inserimento del dato nella cartella sanitaria e di rischio;
diffusione dei dati aggregati all’interno dell’azienda e trasmissione
2.5 degli stessi all’ASL.
Esecuzione regolare durante le visite nei confronti del personale
fumatore, di interventi di (minimal advice: ask, advise): Fuma? Ha
mai pensato di smettere?
Campagna interna con messaggi sul fumo di tabacco + incontro di
2.6 sensibilizzazione in azienda aperto a tutti i dipendenti e con la
partecipazione di almeno il 50 % dei dipendenti fumatori
programmazione di
una formazione
congiunta tra più
aziende
In collaborazione con
ASL , S. Medicina
Prev. Comunità ( test
Fagestrom e
motivazionale) e Sert
Merate
2.7 Accessi 3/anno di medico specialista antifumo
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con
2.8 misurazione dei risultati ottenuti
10
Area tematica 3
Rif..
Promozione dell’attività fisica
Buona pratica
Nota
Creazione di una o + possibilità di attività fisica all’interno della
3.1 azienda (es. campo calcetto, pallavolo, basket, tennis tavolo, palestra,
percorsi jogging accessibili a tutti i dipendenti,ecc)
Promozione all’uso della bicicletta nei viaggi casa lavoro attraverso:
creazione di un parcheggio coperto per biciclette e almeno 2 altre
azioni: incentivi premiali per materiali o abbigliamento(ferma pantaloni
e bretelle ad alta visibilità, palette per portapacchi,luci, catarifrangenti
3.2 per ruote, caschetti, giubbetti ...); affissione di mappe con l’indicazione
dei percorsi ciclabili più sicuri per giungere sul posto di lavoro dai
comuni limitrofi; iniziativa di informazione o comunicazione su
vantaggi, sicurezza della bicicletta come mezzo per recarsi al lavoro.
utile per aziende ove
Convenzioni o incentivi premiali che riguardino l’acquisto di
già si svolge una
3.3 abbigliamento, attrezzature sportive, abbonamenti per palestre,
attività lavorativa
piscine, centri sportivi, ecc;
fisicamente intensa
Campagna informativa interna sulla promozione dell’attività fisica che
preveda: progetto “scale per la salute” con l’affissione, in
In collaborazione con
corrispondenza degli ascensori (ove presenti) di cartelli che
ASL, S. Medicina Prev.
3.4 incentivino l’uso delle scale ; l’affissione di manifesti promozionali in
azienda (almeno 1 ogni 70 dipendenti); l’utilizzo di messaggi in busta Comunità
paga (almeno 3 all’anno), di messaggi sulle tovagliette della mensa
(per almeno 3 mesi all’anno) o altro mezzo.
Iniziative sportive interne (tornei, marce, biciclettate, passeggiate
3.5 ecc.) almeno 2 eventi/anno
Gruppo di Cammino aziendale almeno 1 volta/settimana per tutto In collaborazione con
3.6 l’anno con la partecipazione di almeno il 10% del personale, con ASL, S. Medicina Prev.
walking leader formato dall’ASL
Comunità
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con
3.7 misurazione dei risultati ottenuti
11
Area tematica 4
Rif..
Sicurezza stradale e mobilità sostenibile
Buona pratica
Note
Criteri scritti per l’acquisto di nuovi veicoli aziendali che prevedano le
4.1 migliori dotazioni di sicurezza (es. airbag anche laterali, ESP,ecc) e
alternanza regolare su tutti i veicoli di pneumatici invernali ed estivi.
Procedura documentata per la gestione e l’utilizzo dei veicoli aziendali
che preveda: modalità organizzative per uso dei veicoli; informazione per i
4.2 conducenti , interventi tecnologici ( es. procedura utilizzo telefonia mobile
per comunicazioni di servizio o personali)
4.3
Presenza di veicoli stradali a gas, elettrici o ibridi o programma che
prevede l’acquisto di auto/furgoni di questo tipo.
Manutenzione programmata per almeno il 50 % dei veicoli aziendali a
4.4 cadenza più frequente delle revisioni obbligatorie in officine interne/esterne
autorizzate
Convenzioni per l’acquisto o incentivi premiali in tema di sicurezza
4.5 stradale (es. caschi moto, seggiolini per bambini,ecc)
Organizzazione di un servizio di trasporto collettivo casa lavoro ,
4.6 convenzioni o incentivi per l’uso di mezzi pubblici o creazione di sistemi di
car sharing o car pooling
4.7 Mobility manager (ove applicabile)
Corso di guida sicura per autisti/autotrasportatori o 10% dei dipendenti
4.8 che vanno al lavoro in auto.
Partecipazione alla realizzazione di interventi rivolti al miglioramento della
sicurezza delle infrastrutture stradali in prossimità del luogo di lavoro (es.
4.9
illuminazione ,attraversamenti pedonali, rotatorie ,piste ciclabili e
pedonali,ecc)
4.10
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con misurazione
dei risultati ottenuti
In
collaborazione
con S. Medicina
Prev. Comunità
12
Area tematica 5
Rif..
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
Alcol e altre sostanze
Buona pratica
Note
Regolamento aziendale su alcol diffuso e attuato che prevede:
a) assenza vendita/somministrazione/possibilità di consumo alcolici sul
posto di lavoro e nella mensa aziendale;
b) procedure per la gestione dei casi di ubriachezza franca o sospetta;
c) individuazione formale e formazione figure preposte alle procedure di
cui al punto precedente
In
collaborazione
con
ASL,
Dipartimento
Dipendenze:
S. Prevenzione e
Cura
Nuove
Dipendenze;
S. Prevenzione e
Cura
Tossicodipendenze
In collaborazione
Formazione del medico competente per Couselling motivazionale, nei
con ASL, Dip.
confronti dei dipendenti su alcol e sostanze stupefacenti
Dipendenze
In collaborazione
Somministrazione a cura del medico competente di questionario AUDIT
con ASL, Dip.
C e inserimento nella cartella
Dipendenze
In collaborazione
Formazione su alcol, rischi alcol-correlati e sostanze per i lavoratori
con ASL, Dip.
( 60% dipendenti e 90% dei dipendenti a rischio)
Dipendenze
Corso per dirigenti e figure di sistema
In collaborazione
Campagna informativa interna su alcol/sostanze e/o incidenti correlati con ASL, Dip.
Dipendenze
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con
misurazione dei risultati ottenuti
13
Area tematica 6
Promozione benessere personale e sociale
Per informazioni sulle opportunità della Conciliazione Famiglia Lavoro per bandi o nuove normative: OOSS; ASL, S.Famiglia;
S.Consultori Familiari, Amm.ne Provinciale; INAIL
Rif..
Buona pratica
Nota
Raccolta dei suggerimenti dei dipendenti o altre forme di partecipazione
6.1 con restituzione delle proposte emerse in un evento aperto ai dipendenti
6.2
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
6.8
6.9
annuale, con adozione di almeno 1 suggerimento.
Attività di formazione( almeno 1 evento)
- linee management per sviluppo di una cultura aziendale su
conciliazione vita- lavoro, benessere organizzativo, motivazione
lavoratori;
- iniziative per lavoratrici al rientro dalla maternità;
- formazione generale dei lavoratori su benessere e salute mentale.
(iniziative da relazionare alle dimensioni aziendali)
Benefit aziendali (almeno 1)
kit nascita, voucher socio assistenziali, buoni sconto, buoni spesa, aiuti per
la cura dei familiari, rimborsi per spese sanitarie private, casse sanitarie
integrative, facilitazioni di accesso al credito, integrazione indennità
maternità e congedo parentale, incentivazione anche congedo paterno)
Interventi nell’organizzazione del lavoro(almeno 1):
part time temporaneo reversibile, flessibilità nell’orario, telelavoro
settimanale, banca delle ore, ferie ad ore, permessi e congedi parentali oltre
gli obblighi di legge)
1 iniziativa di socializzazione /anno con partecipazione di almeno il 40%
del personale; giornate destinate al volontariato e solidarietà sociale
Sostegno allo studio dei figli dei dipendenti ( contributo acquisto libri,
borse di studio, rimborso spese universitarie)
Integrazione dei lavoratori stranieri ( corsi alfabetizzazione anche per
familiari, tutor aziendale per dipendenti stranieri, facilitatori per
comprensione regole)
Focus groups, interventi di mediazione in azienda per la gestione dei
conflitti ( 2/anno con 10% coinvolto)
Attività di supporto sociale, sponsorizzazioni, donazioni rivolta a realtà
no-profit locale ( ambiti culturale,formazione, ricerca, sportivo, solidarietà
sociale)
eventuale
modalità
consortile
6.10 Sportello di ascolto sul benessere organizzativo ed individuale
Asilo Nido aziendale (interaziendale o convenzioni); servizi ai figli
6.11 dipendenti in periodi extrascolastici; baby sitting e assistenza familiari
eventuale
modalità
consortile
Servizi di time saving (sportello bancomat/postale aziendale; convenzioni
6.12 con meccanici d’auto; disbrigo pratiche burocratiche; stireria/lavanderia;
gruppi di acquisto aziendali)
eventuale
modalità
consortile
anziani.
6.13
Diversa iniziativa aziendale attinente all’area tematica e con misurazione
dei risultati ottenuti
Attività di screening e cura Favorire la partecipazione dei lavoratori ai
6.14 programmi di screening tumorale (colon, mammella, cervice uterina) o ai
programmi di cura ( vd cicli di chemioterapia)
Azioni di sostegno familiare nei casi di dipendenza da gioco d’azzardo Dip.
6.15 rivolte al caso, familiari, colleghi e/o informazione lavoratori sul rischio
Dipendenze
14
Collaborazioni e ringraziamenti
Il presente Manuale nasce dalla collaborazione di forze del mondo produttivo e delle istituzioni
che operano già nell’ambito del Comitato Provinciale di Coordinamento ex art. 7 D. Lgs. 81/08 .
Si ringraziano i colleghi delle ASL di Bergamo e di Lodi per spunti e suggerimenti forniti.
Si ringraziano in particolare quanti hanno condiviso la proposta progettuale dell’Azienda Sanitaria
Locale della provincia di Lecco e partecipano ai lavori del tavolo interistituzionale:
CONFINDUSTRIA
API
Amm.ne PROVINCIALE
AZ. OSPEDALIERA della prov. di Lecco
- Direzione Sanitaria
- U.O. Medicina del Lavoro
CONFCOMMERCIO
CISL
INAIL
Ufficio Scolastico Territoriale
CNA
COLLEGIO GEOMETRI
L’obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo di un’estesa rete di “alleanze per la salute” che
comprenda un numero sempre più ampio di aziende del territorio, secondo i principi condivisi
dell’autovalutazione e del miglioramento continuo, anche nel settore della promozione della
salute e del benessere individuale e collettivo.
Nello spirito di reciproca collaborazione e consolidamento della Rete locale, ogni Azienda
aderente può condividere e consentire l’utilizzo di materiale informativo ed educativo sviluppato
in proprio, in collaborazione con l’ASL, da parte di altre aziende neoaderenti, al fine di facilitare la
diffusione del modello di promozione della salute anche nelle aziende che per dimensioni e
capacità economiche fossero in maggiore difficoltà. L’azienda che si avvale di tali opportunità,
dovrà citare la fonte del materiale.
Per ogni eventuale informazioni o approfondimento, è possibile contattare:
Dipartimento di Prevenzione Medica della ASL di Lecco
S. Medicina Preventiva di Comunità
Corso Carlo Alberto 120, 23900 LECCO;
- tel. 0341/ 482291- 482726- 482727 – 482272 (fax : 0341/482771)
- mail a [email protected]
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Allegati
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ALLEGATO 1
Domanda di adesione al progetto
(FACSIMILE)
compilabile online su portale dedicato:
https://www.surveymonkey.com/s/iscrizione_reteWHP
Al Dipartimento di
Prevenzione Medica
Struttura Medicina Preventiva
di Comunità
ASL Lecco
OGGETTO : Adesione al progetto : “ Aziende che promuovono salute”
Il sottoscritto …………………………………………..…..…….in qualità di ………………….…………………………………….
della Ditta ………………………………………………………………………………………………………………………………………..
sita in ……………………………………………………………………..……………………………………………………………………….
esaminati i contenuti della proposta dell’ASL , presenta domanda di adesione al progetto :
“ Aziende che promuovono salute”
della provincia di Lecco
Si impegna a sviluppare i requisiti di base e i requisiti specifici secondo il crono programma previsto
dal Manuale in parola.
Si individua come Referente aziendale di progetto : ………………………………………………………………………..
Mail :……………………………………………………….………………℡ ……………………………fax………………………………..
Data
Firma……………………………………………
Allegato: autodichiarazione prerequisiti di cui al Manuale
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ALLEGATO 2
Autodichiarazione pre-requisiti
(FACSIMILE)
compilabile online su portale dedicato:
https://www.surveymonkey.com/s/iscrizione_reteWHP
Il sottoscritto, …………………………………………………………………………………………
In qualità di rappresentante legale dell’Azienda …………………………………………………….,
con sede in………………………………………………………………………………………………………………..
a garanzia dei pre-requisiti per le sole finalità di adesione alla
“Rete delle aziende che promuovono salute” della provincia di Lecco
dichara:
di essere in regola con gli oneri contributivi ed assicurativi
rispettare le disposizioni in materia di prevenzione degli infortuni e igiene nei luoghi di lavoro;
(requisiti preliminari previsti nel modulo OT24 INAIL per la richiesta della riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell’art.24 del
D.M. 12/12/2000)
mantenere modelli di responsabilità sociale secondo la UNI ISO 26000:2010 (Opzionale, non
vincolante)
non avere in corso* procedimenti per gravi violazioni:
- in materia di salute e sicurezza sul lavoro o per infortuni gravi (D.Lgs. 9/04/2008 n.81 e s.m.i),
- in materia ambientale( D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i.)
- in materia di sicurezza alimentare.
* Nella versione online è stata mantenuta la dizione “Non aver riportato nei 5 anni precedenti condanne definitive
relative all’applicazione del DLgs 231/2001( art.25 septies omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse con
violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro o art.25 undecies- reati ambientali”,) in quanto
ritenuti non frequentemente applicati
Firma
luogo e data
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Report annuale stato avanzamento progetto
ALLEGATO 3
(FACSIMILE)
Autocertificabile mediante inserimento delle specifiche azioni sul database online: https://www.surveymonkey.com/s/reteWHP_rendicontazione
Al Dipartimento di Prevenzione Medica
Struttura Medicina Preventiva di Comunità
ASL della provincia di Lecco
Report “Aziende che promuovono salute”
Anno di riferimento
Primo
Azienda : ……………………………………………………………………………………………………………………..
Secondo
Terzo
Azioni di promozione della salute realizzate nell’anno di riferimento :
Area
Area 1
Area 2
Area 3
Area 4
Area 5
Area 6
Codice Buone Pratiche
1.1
2.1
3.1
4.1
5.1
6.1
1.2
2.2
3.2
4.2
5.2
6.2
1.3
2.3
3.3
4.3
5.3
6.3
1.4
2.4
3.4
4.4
5.4
6.4
1.5
2.5
3.5
4.5
5.5
6.5
1.6
2.6
3.6
4.6
5.6
6.6
1.7
2.7
3.7
4.7
5.7
6.7
2.8
4.8
4.9
4.10
6.8
6.9
6.10 6.11 6.12 6.13 6.14 6.15
N.B Barrare le caselle corrispondenti alle azioni svolte
Sintetica descrizione delle azioni condotte :
AREA :
AREA :
Codice :
Codice :
Data
………………………
Firma……………………………………………
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WHP manuale LECCO novembre 2013