trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 2 Settembre - Ottobre n.5/2012 Dal 1964 Notiziario ufficiale Una lunga storia di solidarietà per i sordociechi DELLA LEGA DEL FILO D’ORO Lega del Filo d’Oro - ONLUS via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) L’editoriale di Rossano Bartoli AT T UA L I TÀ Cari amici, la bella festa che si è svolta al nostro Centro socio residenziale di Molfetta (Ba) ha voluto celebrare i primi cinque anni di attività della struttura. In questo tempo è stato notevole l’impegno in Puglia per dare risposte adeguate a tante persone che si sono rivolte a noi e oggi questo impegno continua per migliorare il servizio erogato e per riuscire ad accogliere nuovi ospiti ancora in attesa. Pochi giorni dopo l’anniversario del Centro pugliese è stato ritirato dal Comune di Osimo il permesso a costruire che ci consentirà di iniziare i lavori per la realizzazione della nuova sede. È questo il primo passo di un lungo cammino, che richiederà forte impegno e considerevoli risorse economiche e che potremo percorrere confidando nel vostro aiuto. Al fine di far conoscere più diffusamente la Lega del Filo d’Oro e di reperire concreto sostegno alle nostre attività abbiamo organizzato in collaborazione con Coldiretti e con la Fondazione “Campagna Amica” l’iniziativa “Pasta della Bontà”, che nelle ultime settimane ci ha visto presenti in numerose città d’Italia con i nostri gazebo. I nuovi sostenitori che abbiamo trovato e che ringraziamo, uniti agli amici che ci sono vicini da tanto tempo, ci consentono di guardare con fiducia ai traguardi che ci siamo posti nell’interesse delle persone sordocieche e delle loro famiglie. CONTINUA A PAG. 2 IL NOSTRO ENTE È SEMPRE PIÙ IMPEGNATO PER ASSICURARE UN FUTURO MIGLIORE A CHI NON VEDE E NON SENTE Sviluppo, apprendimento, integrazione sono tre passi fondamentali nell’età scolare Al Centro di Riabilitazione di Osimo l’attività “didattica” è parte essenziale dei programmi di recupero personalizzati che, al rientro dei bambini in famiglia, vengono seguiti a casa e a scuola grazie anche al supporto dei nostri servizi territoriali Gli alunni di una scolaresca in visita al nostro Centro di Riabilitazione DALL’ASSOCIAZIONE A PAG. 6 UNA SETTIMANA DI MUSICA E SOLIDARIETÀ Anche quest’anno la città di Senigallia (An) ha spalancato le porte per accogliere la tredicesima edizione di Summer Jamboree, festival di musica e cultura dell’America anni ’40 e ’50. I partecipanti, ogni volta più numerosi, fra balli e divertimenti hanno avuto modo di conoscere molto della nostra l’Associazione attraverso le parole dei rappresentanti del Comitato delle Persone Sordocieche, del segretario generale, Rossano Bartoli, e del prezioso amico e testimonial Renzo Arbore. Da diversi anni ormai è in costante aumento l’ingresso al Centro Diagnostico di Osimo di bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali che vengono presi in carico da un’équipe di operatori qualificati e di medici specialisti. La loro situazione è esaminata in ogni dettaglio e per ognuno di loro viene studiato un programma di recupero personalizzato volto allo sviluppo delle abilità e delle possibilità residue, all’apprendimento di orientamento, mobilità e autonomia, all’integrazione, nella scuola e nella società. Così, sia i piccoli ospiti... DAI CENTRI E DALLE SEDI A PAG. 4 SEGUE A PAG. 5 Le numerose iniziative d’autunno Dopo le vacanze, un po’ dovunque sono riprese intensamente le attività riabilitative volte al recupero dei nostri ospiti e amici sordociechi, oltre ai corsi di formazione per operatori e volontari. S T O R I E D I V I TA Piccoli, grandi passi sul cammino verso la vita Lo sentivano in cuor loro, mamma Veronica e papà Davide, che il loro Alessio, nato prematuro e con gravi problematiche a Vasto, nel 2001, avrebbe potuto dare le soddisfazioni che in effetti sta manifestando... NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN) trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 3 N.5/2012 PAG I N A 2 AT T UA L I TÀ SEGUE DA PAG. 1 ... a tempo indeterminato del Centro di Riabilitazione, sia i bambini che lì seguono trattamenti diurni e “a termine” (cioè periodici) hanno l’opportunità di crescere conquistando piccoli e grandi traguardi che li porteranno verso una migliore qualità di vita. Didattica e inserimento Fra le numerose attività riabilitative messe in atto lungo il cammino verso un possibile recupero c’è anche quella didattica. Da molto tempo, infatti, al Centro di Riabilitazione di Osimo funziona una “scuola paritaria”, ovviamente ben diversa da qualsiasi scuola perché i problemi e le necessità dei nostri piccoli “alunni” niente hanno a che vedere con le possibilità di apprendimento dei loro coetanei “normali”. “Alcuni nostri bambini – spiega il dottor Mauro Coppa, responsabile del Settore Età Scolare dell’Ente - si recano per qualche ora alla settimana nella scuola dell’infanzia e primaria pubblica, dove sono accompagnati dai nostri insegnanti, per imparare a socializzare e a stare insieme agli altri. Per gli allievi che li accolgono, invece, sono fondamentali momenti di crescita durante i quali imparano ad aiutare il nuovo compagno meno fortunato, magari solo con una carezza per rassicurarlo in un momento per lui difficile, oppure offrendogli sostegno lungo un corridoio per lui faticoso da percorrere. Tutto questo è stato elaborato da noi e proposto e accettato dagli insegnanti delle scuole, che hanno visto nel nostro progetto anche un aiuto significativo per facilitare nei loro piccoli allievi l’apprendimento di accettazione, disponibilità e comprensione per chi è meno fortunato di loro”. Le opinioni Le insegnanti della Lega del Filo d’Oro spiegano che la loro presenza nelle scuole è indispensabile per aiutare i nostri piccoli a superare le difficoltà di comunicazione, di apprendimento, di socializzazione, per coadiuvare gli insegnanti a comprenderli e gli alunni ad aiutarli. Anna Maria, mamma di un bambino ospite a Osimo, spiega la grande difficoltà per questi piccoli di affrontare la vita in comune e di partecipare alle attività scolastiche, ma afferma anche che i vantaggi dell’inserimento sono innumerevoli, soprat- Il sogno realizzato È quello di Francesca, diciottenne, affetta dalla Sindrome di Usher che le ha tolto completamente la vista e parzialmente l’udito. Seguita dalla nostra sede territoriale al Centro di Lesmo per sostenerla e aiutarla a superare le difficoltà e a integrarsi, Francesca ha appreso l’uso del computer con barra braille sul quale ha scritto un libro di poesie, ha studiato e conseguito la Maturità iscrivendosi all’Università, ha coltivato i suoi numerosi interessi. Lo scorso agosto il suo più grande sogno si è avverato: grazie al forte impegno dei nostri operatori e di molti volontari ha potuto incontrare Laura Pausini della quale afferma: “È una persona speciale che mi aiuta a superare le mie quotidiane difficoltà”. Un abbraccio che Francesca non dimenticherà più. passeggiata fra i percorsi esterni per imparare tutti insieme a riconoscere al tatto e all’olfatto i fiori, le piante, le erbe aromatiche dell’orto. Solo così, oltre ai bambini, si possono incontrare le famiglie e gli insegnanti, soprattutto quelli di sostegno, che hanno modo di confrontarsi fra loro e di conoscere la vera realtà in cui vivono i nostri ospiti. Momenti di " didattica": dalla lettura al riconoscimento di oggetti e figure fino all'uso del computer tutto in termini di accoglienza e di socializzazione. E sottolinea anche come le preoccupazioni dei genitori, dovute ai disagi del trasporto e, spesso, all’incapacità dei bambini di esprimere necessità e stati d’animo, siano in gran parte superate dalla sicurezza della presenza del personale dell’Ente e dalla competenza e abilità a relazionarsi degli insegnanti delle scuole, precedentemente informati alla Lega del Filo d’Oro. Impegno, problemi, grande coinvolgimento Sono molte le attività che vengono svolte al Centro di Riabilitazione di Osimo, tutte volte al recupero dei bambini sordociechi e pluriminorati psicosensoriali che non possono certo affrontare un percorso scolastico tradizionale. È un impegno notevole per i nostri operatori, che dà esiti sempre diversi sia al Centro di Riabilitazione, sia quando viene trasferito e seguito nella scuola del territorio d’appartenenza, dove i ri- sultati dipendono non solo dai bambini inseriti e dai loro compagni, ma anche da famiglie, insegnanti, assistenti. In classe i problemi da affrontare sono davvero tanti, gli ostacoli numerosi, i tentativi di soluzione spesso ardui: un bambino plurimi- Per trasmettere la nostra esperienza La dottoressa Patrizia Ceccarani, direttore del Centro di Riabilitazione di Osimo, spiega: “Per molti anni la Lega del Filo d’Oro è stata incaricata dalle istituzioni di tenere corsi di for- norato ha bisogno di attenzione continua sia per le sue necessità, sia per la difficoltà di comunicazione. Ed è per questo che l’Ente, grazie anche al valido sostegno dei servizi territoriali, opera per favorire l’incontro di piccoli ospiti e amici sordociechi con gli alunni delle scuole del territorio, supportando anche gli insegnanti nell’applicazione dei programmi riabilitativi personalizzati. L’inserimento dei nostri bambini nel mondo, comunque, non si realizza solo con qualche ora trascorsa in un’aula, ma passa, per esempio, anche attraverso una merenda con i coetanei, qualche momento di gioco in comune, una mazione per insegnanti di sostegno: alcuni di loro, oggi, lavorano ancora con noi, altri operano nel mondo della scuola e sono una garanzia per l’inserimenti dei nostri bambini. Ora l’impegno dell’Ente prosegue attraverso corsi di formazione e seminari svolti da professionisti e dedicati a tutti coloro che operano a fianco di persone pluriminorate, sia all’interno dei nostri Centri, sia sul territorio. Noi tutti, infatti, vorremmo che l’ormai quasi cinquantennale esperienza della nostra Associazione fosse di sostegno a chi lavora per assicurare a queste persone il rispetto di tutti i loro diritti e dei loro doveri di cittadini e di futuri protagonisti nella società”. trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 4 N.5/2012 PAG I N A 3 AT T UA L I TÀ IL CENTRO SOCIO SANITARIO RESIDENZIALE PUGLIESE HA CELEBRATO IL QUINTO ANNIVERSARIO DI ATTIVITÀ “Speriamo che possiate arrivare presto!” È l’augurio che tutti i partecipanti alla festa di Molfetta hanno rivolto ai futuri ospiti ancora in attesa di poter cominciare una nuova vita negli ambienti protetti e sicuri della nostra struttura L’allegra festa Era il 27 agosto 2007 quando il nuovo Centro della Lega del Filo d’Oro, ospita- to nell’ex Preventorio di Molfetta (Ba) debitamente ristrutturato dal nostro Ente, apriva le porte ai primi ospiti pugliesi. Alcuni di loro rientravano nella loro regione dopo molti anni trascorsi al Centro di Riabilitazione di Osimo, altri facevano il loro Nel Suo testamento si ricordi delle persone sordocieche ingresso nella struttura tanto desiderata e sostenuta dalle famiglie che, da allora, hanno potuto trovare vici- no a casa le risposte adeguate alle complesse necessità del loro familiari senza dover affrontare lunghi e faticosi trasferimenti fino nelle Marche. Cinque anni dopo, quel giorno è stato ricordato con una grande e allegra festa alla quale nessuno è voluto mancare, dal che al più presto il Centro possa operare a pieno regime, offrendo così il necessario supporto ad altre persone sordocieche e pluriminorate e alle loro famiglie”. Il nostro “grazie” In attesa del tanto auspicato sblocco di numerosi intoppi burocratici, che consentirà direttore agli operatori e i dipendenti, dai volontari ai familiari, tutti intorno agli ospiti che hanno offerto ai partecipanti anche un piccolo spettacolo. Il grande rammarico Purtroppo, per motivi burocratici diversi, dopo cinque anni il Centro non funziona ancora a pieno regime: completo il numero degli utenti (15) a degenza diurna, ma solo 25 dei 40 ospiti previsti a tempo pieno hanno potuto essere accolti nella struttura, mentre gli altri sono ancora in attesa. Rosa Francioli, mamma di Andrea, arrivato fra i primi da Osimo, e per molti anni presidente del nostro Comitato dei Familiari di cui continua a far parte, spiega: “In questo Centro di eccellenza alcune persone pluriminorate pugliesi hanno trovato una risposta qualificata e specializzata alle loro necessità e perciò la certezza di un futuro più dignitoso e meno drammatico di quello che li poteva attendere. Per tutti noi è triste sapere che altre famiglie, che vivono il Il Suo testamento può diventare qualcosa di molto importante. Infatti, con un lascito alla Lega del Filo d’Oro Lei assicura un futuro migliore a tante persone sordocieche che possono contare solo sul nostro aiuto. Anche grazie ai lasciti siamo riusciti a realizzare i Centri di riabilitazione di Lesmo e di Molfetta e a far proseguire i lavori a Termini Imerese e a Modena. Ma tanti altri progetti aspettano ancora le risorse necessarie. dramma della solitudine e dell’isolamento, non possano ancora beneficiare di questa possibilita”. La speranza Il direttore, Sergio Giannulo, chiarisce: “Il Centro si è ben inserito nell’ambito territoriale, come dimostrano gli intensi rapporti con il mondo della scuola, gli scout e altre associazioni non profit. Inoltre, alcune attrezzature riabilitative interne, come la piscina per l’attività di idroterapia riabilitativa, sono messe a disposizione anche di persone disabili non ospitate nella struttura per dimostrare i benefici e gli aiuti che possiamo offrire all’intera regione”. Il nostro segretario generale, Rossano Bartoli, conclude: “Noi tutti speriamo Per avere più informazioni, richieda il nostro opuscolo lasciti a: Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi 071 7231763 agli utenti ancora in attesa di poter entrare nella struttura, è doveroso ricordare che gran parte dei costi per l’apertura e per il funzionamento del Centro sono stati e sono ancora affrontati grazie all’attività del nostro Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi. Ai tanti sostenitori che ci hanno finora aiutato e continuano a farlo, alle aziende del territorio, ai soci di numerosi Rotary Club e Lion’s Club, ad associazioni come New Erboristeria e a banche come la BPPB-Banca Popolare di Puglia e Basilicata va il nostro “grazie” davvero di cuore! Informarsi ora è più facile Per ottenere maggiori indicazioni su come sostenere le attività della Lega del Filo d’Oro o effettuare donazioni con carta di credito o periodiche chiamate il nostro trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 5 N.5/2012 PAG I N A 4 DAI CENTRI E DALLE SEDI SU TUTTO IL TERRITORIO SONO STATE ORGANIZZATE NUMEROSE E INTERESSANTI INIZIATIVE PER OSPITI, AMICI SORDOCIECHI E VOLONTARI Dopo la pausa estiva riprendono intense le attività di recupero e di formazione Contatto “assistito” con gli animali, esperienze nell’orto, incontri: così è cominciato l’autunno OSIMO “Attività assistita con gli animali” (Pet Activity) presso il Centro di Riabilitazione di Osimo. Accanto ai consueti programmi riabilitativi si è dato spazio da alcuni anni anche a con l’animale e che col tempo si sviluppano nella cura, nella pulizia, nella nutrizione e nel portare a spasso il cane. I positivi risultati sono testimoniati dall’emozione con cui i nostri ospiti aspettano il momento “magico” del contatto con il loro amico a quattro zampe. TERMINI IMERESE Non è da meno, per quanto concer- che al posto di ortaggi, per la stimolazione di esperienze sensoriali olfattive che costituiscono un LESMO Migliorano, grazie al lavoro di utenti, operatori e volontari, i percorsi tattili e olfattivi, resi più accessibili anche alle persone con difficoltà motorie e a quelle meno giovani dalla recente ristrutturazione dell’orto, all’interno del Centro. La lavorazione della terra, divenuta così più agevole, ha reso in termini di un buon raccolto di piccoli frutti, ortaggi e piante aromatiche, ma si è puntato anche sulla loro sistequesto, assai originale ed efficace, che prevede l’interazione tra utenti e cani. «Un gioco relazionale - come spiega Lorenzo Gatto, direttore del nostro Settore Adulti (ricordiamo che anche alcuni ospiti adulti della Comunità Kalorama praticano da un paio d’anni tale attività sotto la guida di specialisti dell’Associazione “Il naso di Carlotta” di Osimo) - che permette di creare un canale comunicativo su base emotiva, sul quale l’educatore si inserisce per rafforzare il rapporto con l’utente». Tutto questo avviene, naturalmente, sotto l’attenta osservazione di esperti che fanno capo all’Associazione “Pet Village” di Senigallia, il cui controllo verifica di volta in volta le reazioni emotive scaturite dal contatto mazione “strategica” lungo diversi tratti del corrimano, a lato dei percorsi pedonali fiancheggiati da piante e fiori profumati che, con quelli d’acqua, forniscono un prezioso orientamento ai nostri ospiti. ne le attività nell’orto, il nostro Centro siciliano, in cui, già da aprile è partito il progetto “Ortocultura/Floricoltura”, presso il vivaio “Iris” di Campofelice di Roccella. Obiettivi dichiarati: la creazione di un percorso multisensoriale e la conoscenza di un ambiente esterno nuovo. Il vivaio ha messo a disposizione dei nostri ospiti circa 100 mq di terreno sul quale i novelli “coltivatori” hanno potuto compiere tutti i passaggi che dall’interramento di piante aromatiche, fiori e ortaggi (dopo averli annusati per trarne un’esperienza olfattiva) conduce alla raccolta e... all’assaggio. Dopo la pausa estiva, il progetto è stato riavviato con qualche variante: fiori e piante aromati- momento importante nell’ambito della riabilitazione e dello sviluppo dell’ autonomia dei nostri ospiti. ROMA Docente d’eccezione al Corso di approccio di Lis Tattile, Anna Maria, un’utente sordocieca della nostra Sede romana, ha esaminato principianti e... ripetenti con soddisfazione sua e dei volontari che hanno partecipato alle 20 ore di corso. Uno degli studenti, Mauro, ha così espresso il suo entusiasmo (visto anche il buon esito del suo esame) che dà un’idea del clima di collaborazione tra docenti e allievi: «Il desiderio di essere padrone di un linguaggio così particolare, che si dimentica più facilmente degli altri, si scontra con la difficoltà di praticarlo... Malgrado la materia sia difficile, questo è stato un corso ben studiato, divertente, ricco e appagante... Un po’ di emozione quando è stato il mio turno... ma, poi, è subito passata, lasciando spazio ad un arricchimento vero e tangibile». trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 6 N.5/2012 PAG I N A 5 STO R I E D I V I TA Un simpatico “biricchino”di nome Alessio Undici anni, ha lottato per sopravvivere e a Osimo si impegna a migliorare SEGUE DA PAG. 1 ... attualmente. Eppure nessuno aveva dato loro speranza e sostegno, né sul territorio né durante i pellegrinaggi, come a Verbania e a Roma, alla ricerca di aiuto e conforto. Tuttavia i risultati ci sono e ci saranno, da quando il piccolo è stato preso in carico dalla “Lega del Filo d’Oro”. «Alessio è arrivato al Centro Diagnstico di Osimo che aveva ormai cinque anni, grazie alla segnalazione di una famiglia che versava nelle nostre stesse condizioni – racconta papà Davide – e immediatamente mio figlio è stato messo a “lavorare” manualmente con oggetti come cerchietti e pezzi da incastrare. Poco alla volta Alessio, che ha un caratterino difficile, irritabile e soffre di crisi epilettiche, ha imparato a farsi capire con piccoli gesti e suoni appresi dagli operatori. Per esempio, quando ha sete, porta la mano al mento e sa dire “ta” (per “basta”) se non vuole più bere...» “Un altro mondo” «...A noi genitori – continua Davide – sa esprimere il suo affetto non solo abbracciandoci, ma anche emettendo suoni che significano “vi voglio bene”. Grazie al percorso compiuto con la “Lega”, adesso Alessio adora anche il fratellino Gabriele di sette anni, che prima non accettava e che ora invece cerca continuamente...» Le attuali condizioni di Alessio hanno dell’incredibile se paragonate a quelle iniziali. Dato per morto alla nascita, rimasto in incubatrice a lungo, il bambino ha manifestato precocemente le conseguenze delle sue patologie che gli procuravano una totale assenza rispetto all’ambiente circostante. «A livello locale nessuno ha creduto in lui, né si è impegnato per aiutarlo a migliorare. Del resto sul territorio non abbiamo trovato strutture adeguate e quelle poche esistenti non si sono mai dimostrate all’altezza della situazione, come quando Alessio ha avuto bisogno della fisioterapia, effettuata però senza successo. Nemmeno gli insegnanti di sostegno che abbiamo ottenuto sono riusciti a continuare a casa il lavoro impostato alla “Lega” in quanto non in possesso delle metodologie opportune. Invece durante i tre trattamenti ricevuti da Alessio ad Osimo ho potuto scoprire non solo che il personale lavora con capacità ed esperienza, ma anche che ci mette passione e cuore in ogni momento e circostanza. Anche in caso di risultati incerti, gli operatori si impegnano al massimo, perché credono in quello che fanno. Dagli operatori fino alle figure più significative in campo medico, la grande professionalità e la dedizione li rende tutti ugualmente importanti. È proprio un altro mondo...» “Un piccolo monello” I primi tempi, i genitori di Alessio avevano pensato di trasferirsi in una città dove il figlio avrebbe potuto trovare l’assistenza necessaria. Ma poi l’incontro con il nostro Ente ha cambiato gli orizzonti della famiglia. «Il primo impatto con Osimo è stato veramente toccante e bellissimo – confida Davide – perché ci siamo trovati davanti a una realtà che non potevamo nemmeno immaginare All’inizio ci hanno fatto visitare l’intera struttura così che abbiamo potuto prendere conoscenza dei problemi, anche gravissimi, dei tanti ospiti e delle soluzioni adottate dall’Associazione. Gli operatori hanno capito subito come trattare nostro figlio, che deve essere incoraggiato quando lavora bene e rimproverato se non si applica. Durante l’ultimo ricovero, Alessio ha seguito un programma per la comunicazione dato che non riesce sempre a farsi capire, si arrabbia spesso e si mette a gridare. A casa, mio figlio si rapporta di più con la madre che, essendo più indulgente, gli permette di esprimersi con una certa aggressività nei momenti di rabbia; al contrario, con me si calma in quanto sa che non gli concedo capricci per cui gli conviene fermarsi...» Ogni volta Alessio si integra molto bene nell’ambiente di Osimo, ma, tra le mura di casa sua, si “scatena”, mostrando tutta la sua personalità, come riferisce il padre: «L’altra sera mi sono accorto che non sentivo più mio figlio: ebbene, l’ho ritrovato nel bagno della nostra camera, dove aveva aperto il rubinetto e versato un intero flacone di sapone liquido, formando un metro e mezzo di schiuma nel locale Naturalmente Alessio si è divertito moltissimo, come quando fa sbattere gli sportelli dei mobili, soprattutto di notte. Molte volte lo scopriamo alle sette di mattina, accoccolato per terra, mentre da ore continua il suo gioco preferito. A questo proposito, Alessio ha ideato uno stratagemma per non essere riportato a letto se viene colto in flagrante davanti al portellone del frigorifero: infatti è capace di spostare, senza schiacciarlo, l’orsetto musicale collocato all’interno, che darebbe altrimenti l’allarme sulla sua marachella». “Sacrifici positivi” Oggi, dopo le attività ad Osimo, Alessio ha un discreto movimento a terra, in ginocchio, presta maggiore attenzione, conserva un residuo visivo e presenta una sola crisi epilettica all’anno, invece di cinque. Il ragazzo ha appreso a giocare da solo, seduto al tavolo, e mangia con la forchetta se questa gli viene appoggiata al piatto. «La sua alimentazione era soltanto liquida, a base di frullati, finché alla “Lega” non gli hanno messo un biscotto tra i denti, stimolando la masticazione. Da allora Alessio vuole solo cibi sostanziosi – dice Davide – Mio figlio apprezza la musica ed è felice di poter gettare le braccia al collo del fratello che gli canta qualche canzoncina. Le sue possibilità, a parere degli specialisti di Osimo, sono molte e ora noi dovremo decidere se accettare l’opportunità di ricoverarlo per un anno, da gennaio prossimo. Sappiamo che sarebbe per il suo bene e che potremmo riaverlo con noi ad ogni fine settimana, ma temiamo la lontananza e il distacco». trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:47 Pagina 7 N.5/2012 PAG I N A 6 DALL’ASSOCIAZIONE LA LEGA DEL FILO D’ORO SCELTA COME PARTNER ETICO DELL’EVENTO ESTIVO Summer Jamboree, il festival dove il suono arriva al cuore Migliaia di palloncini colorati e le parole dei nostri rappresentanti hanno fatto conoscere la realtà delle persone sordocieche Perché la musicoterapia “Un’occasione per noi molto significativa quella del Summer Jamboree, capace di unire musica e solidarietà” ha detto nel suo intervento il nostro segretario generale Rossano Bartoli. Sentire le persone sordocieche suonare il pianoforte e veder trasparire la gioia sui loro visi è un’esperienza davvero unica. Ecco perché la musicoterapia è un passo importantedel percorso riabilitativo dei nostri ospiti e siamo impegnati ad attivarla in tutti i nostri Centri. Un palloncino per “ascoltare” Il volo della speranza L’importanza di questa attività è stata ben spiegata da alcuni rappresentanti del nostro Comitato delle Persone Sordocieche, saliti sul palco durante l’intervallo fra il primo e il secondo concerto della serata inaugurale del festival dedicata alla solidarietà. I nostri amici hanno raccontato la loro esperienza di ascolto della musica attraverso metodi differenti, compreso quello di tenere fra le mani un palloncino che permette di sentire le vibrazioni e i cambi del ritmo e consente anche a chi non vede e non sente di ballare seguendo musiche diverse. Al folto pubblico sono stati distribuiti, nel nostro stand, a ridosso del back stage e all’ingresso, migliaia di palloncini colorati e decorati con il nostro logo, così tutti sono stati invitati a chiudere gli occhi e a percepire attraverso di essi suoni e ritmi: un’esperienza che ha molto Salito sul palco con un allegro mazzo di palloncini in mano, Renzo Arbore ha poi raccontato con un po’ di commozione il suo lungo legame con i nostri ospiti e la profonda amicizia che lo unisce alla Lega del Filo d’Oro da tanti anni. Poi, con la sim- Il buon sapore della solidarietà Durante tutto il mese di ottobre si è svolta la manifestazione “Pasta della Bontà” organizzata dalla nostra Associazione in collaborazione con Coldiretti e con la Fondazione Campagna Amica che ha ospitato un nostro gazebo in 100 mercati nelle principali città italiane. I pacchi di pasta contenevano anche un mini-ricettario con le proposte più gustose di tre artisti famosi che ci vogliono bene: Renzo Arbore, Marisa Laurito e Teresa Mannino. Per noi questa iniziativa ha rappresentato un sostegno prezioso: le donazioni erano tutte a nostro favore e ci aiuteranno a proseguire la nostra attività e a realizzare nuovi progetti. coinvolto tutti i partecipanti e suscitato grande interesse spiegando la realtà in cui vivono le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. patia che tutti conoscono, ha dato il via al lancio di tutti i palloncini, in un’atmosfera di grande festa che ha toccato il cuore dei numerosissimi presenti. trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:48 Pagina 8 PAG I N A 7 N.5/2012 DALL’ASSOCIAZIONE VISTI DAL VICINO S.E. Monsignor Luigi Martella: “Solidarietà è un mondo più colorato” «Avevo una conoscenza vaga della Lega del Filo d’Oro. In seguito ho avuto un incontro a Ruvo di Puglia, organizzato proprio da alcuni amici che ne facevano parte. Essi sognavano già un grande progetto che poi la Provvidenza ha voluto si realizzasse in Molfetta…» S.E. Monsignor Luigi Martella è il Vescovo della città pugliese in cui da cinque anni è operativo il nostro nuovo Centro socioresidenziale. Gli abbiamo chiesto di “disegnarci” un profilo della nostra Associazione attraverso la Sua conoscenza della struttura. «Il Centro che ho avuto modo di visitare più di una volta è proprio una bella realtà. Il complesso, già preesistente, e adeguatamente ristrutturato e adattato, si presenta molto bene, situato fuori della città e in una posizione strategica ottimale. Dal punto di vista dei servizi ho potuto constatare tanta disponibilità e professionalità da parte degli operatori. Naturalmente, la congiuntura economica, non consente attività a pieno regime. Molte sono le potenzialità di questo Centro che sicuramente può rappresentare un punto di riferimento importante per tutto il territorio regionale e anche oltre». Dal Suo punto di vista di religioso e di uomo a contatto con la disabilità, quali ritiene siano i vantaggi per gli utenti? «Innanzitutto il Centro è il segno tangibile dell’attenzione ad un tipo di disabilità che richiede una particolare assistenza. La cura certamente ha come finalità il miglioramento della qualità della vita delle persone sordocieche. La sensibilità verso certi problemi esprime il grado di civiltà di una popolazione. I benefici sono sia rispetto ai soggetti portatori di disabilità i quali, ben guidati possono dare risultati sorprendenti in termini di operatività e di relazionalità, sia rispetto alle relative famiglie, le quali non si sentono isolate con problemi di notevole gravità. Il contatto, poi, con situazioni di difficoltà fisica e di non autosufficienza, aiuta tutti al senso del “limite”, dimensione necessaria anche per chi gode ottima salute». La Lega del Filo d’Oro trae la maggior parte delle risorse dai contributi volontari di migliaia di sostenitori in tutta l’Italia: secondo la Sua esperienza, in questo periodo difficile, la solidarietà può essere ancora una risorsa su cui puntare? «Più che mai oggi di solidarietà c’è bisogno. In tempi duri, dal punto di vista economico e non solo, spesso si tende alla chiusura; invece, proprio in questi momenti occorre aprirsi maggiormente ai bisogni degli altri. In questo modo è più facile superare la crisi. Ridare speranza agli altri significa allargare gli spazi della vita di tutti. Se poi la nostra solidarietà ha come destinatari quelli meno fortunati, il mondo sarà più colorato perché respira il profumo della gioia e dell’amore». Le capita di parlare della Lega del Filo d’Oro con i Suoi diocesani? «Certo! Mi rendo conto, però, che parlare è ancora ben poca cosa; occorrerebbe fare di più. Pertanto, sono poco interessato a quello che “pensano” i miei diocesani circa la Lega del Filo d’Oro. Mi interessa di più che essi vedano, comprendano e agiscano in favore dei fratelli e sorelle ospiti del Centro. Girando per la diocesi incoraggio anche alla scelta del 5 per mille in favore della Lega del Filo d’Oro. Posso testimoniare, comunque, che c’è una discreta attenzione». Da segnali, anche minimi, ha potuto verificare se la Sua città ha accettato favorevolmente la presenza del Centro? «La città di Molfetta, e posso aggiungere la chiesa diocesana, ha una grande sensibilità verso le disabilità, verso tutti i bisognosi e verso gli ultimi. Qui c’è una consolidata tradizione da sempre, ulteriormente rafforzata per l’opera di zelanti Pastori; tra tutti spicca la figura del Servo di Dio, Mons. Tonino Bello». Un ultimo commento spontaneo, Eccellenza... «Nessun commento, se non un sincero pensiero di gratitudine per chi si è adoperato per avviare questo bel Centro, insieme all’augurio che esso possa offrire un servizio sempre più efficiente e qualificato». Un filo d’oro con i giovanissimi “La tua voce per loro” Così i simpatici e generosi abitanti di Montemonaco (Ap) hanno voluto intitolare la pluriennale edizione dello spettacolo estivo di canto, ballo, recitazione organizzato a nostro favore dalla Pro Loco e dai ragazzi, in stretta collaborazione con il Comune e l’Associazione Culturale “Peranna”. Moltissimi i partecipanti di ogni età, ma soprattutto giovanissimi, “...a quello che – scrivono dal piccolo paese montano – è ormai considerato un evento irrinunciabile che aiuta a donare con gioia” e grande, come sempre il successo. Grazie, cari amici, e… alla prossima! Sabina sempre con noi 12 ottobre 2012: ormai da tredici anni è scomparsa la nostra fondatrice, Sabina Santilli, ma noi non la dimentichiamo mai. Il libro “Le mie dita ti hanno detto” la ricorda con affetto e si può richiedere al nostro Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi. trilli 5_2012.qxd 2-10-2012 14:46 Pagina 1 N.5/2012 PAG I N A 8 AV V E N I M E N T I La dolcezza della generosità Anche durante l’estate appena finita si è svolta a Marina Palrmense (Fm) la tradizionale sagra “Il Dolce di Casa Mia” che ogni anno ci offre un sostegno prezioso. Tante le golosità preparate dalle amiche della località balneare, tanti i partecipanti alla manifestazione che hanno gustato queste specialità. Grazie a tutti! Cent’anni a suon di musica La Banda Musica Torrigiana di Torre Cajetani (Fr) ha celebrato lo scorso agosto il suo centenario e L’Associazione Musicale che ne porta il nome ha organizzato una grande festa per celebrare questa importante ricorrenza. Le numerose Bande Musicali invitate hanno sfilato lungo le strade del paese, hanno pranzato insieme, si sono esibite singolarmente, concludendo poi la grande giornata con un “mega concerto” eseguito insieme nella Piazza del Comune. Grazie di cuore all’Associazione Musicale Torrigiana, che ha voluto dedicare a noi la manifestazione, chiamando anche sul palco un nostro rappresentante per spiegare ai numerosissimi presenti le attività e gli nostri scopi dell’Ente. La solidarietà arriva sulla “treggia” Che cos’è la “treggia”, anzi la “tregghia” in dialetto umbro? E’ una specie di slitta che veniva usata dai contadini per trasportare il fieno ed era trainata dai buoi. In occasione della festa religiosa di S. Egidio, patrono del paese, i componenti della Comunità Agricola di Bagnara (Pg) hanno costruito proprio una “treggia” per i giochi e le gare della giornata e la signora Marisa, con suo marito e altri amici, ha costruito tante altre piccole “treggette” che, guarnite da un mazzolino di fiori secchi, sono state vendute per offrire un concreto sostegno alla nostra Associazione: un gesto generoso, che ci aiuta come negli anni scorsi! Un piccolo paese una grande festa Sulle colline dell’entroterra marchigiano sorge Grottazzolina (Fm), paese dalle origini antichissime, dalla lunga storia e dalle significative tradizioni. Una di queste ultime, la più sentita dagli abitanti, è la Festa della Beata Vergine, che vede, oltre alla suggestiva processione lungo le vie del centro storico, tante iniziative di ogni genere e che si conclude la sera con un bellissimo spettacolo pirotecnico. Quest’anno gli organizzatori di tutto l’evento hanno voluto generosamente devolvere alla nostra Associazione il ricavato della lotteria che, nel pomeriggio, ha coinvolto un gran numero di persone e ci ha perciò offerto un sostegno davvero prezioso, dimostrando una volta di più che la solidarietà è sempre un momento di festa: grazie! Un legame sempre più stretto... …è quello che unisce la nostra Associazione al mondo dello sport. Come dimostra la recente richiesta di partnership che ci ha rivolto la Sutor, società di basket di Montegranaro (Fm) che gioca nella Serie A e che ora indossa le maglie con il nostro logo. “Già in passato – ha detto il nostro segretario generale, Rossano Bartoli, nella foto con la moglie e la mamma di Alessio Baldinelli, allenatore della Robur Osimo prematuramente scomparso, mentre premia Fabio Di Bella, capitano della Sutor, dopo la vittoria nel “Torneo Baldinelli” – altre società come Lube, Robur, Volley Osimo, e presto anche Costaverde Cefalù, hanno indossato il nostro logo. Lo stesso si può dire di diverse squadre di calcio e di altre discipline sportive, soprattutto amatoriali, come il ciclismo, l’ippica, l’atletica, il podismo. Essere ora nella Serie A di basket è una bellissima occasione per farci conoscere meglio”. E la più recente manifestazione sportiva a nostro favore, la tradizionale corsa ciclistica osimana “Trofeo Rigoberto Lamonica” come avviene da diversi anni ha preso il via dal piazzale antistante il Centro di Riabilitazione di Santo Stefano. CI HANNO AIUTATO ● ● ● ● ● ● ● ● ● Società Operaia di Mutuo Soccorso - Torre di Palme (Fm) Associazione Culturale “Il Mosaico” - Vigevano (Pv) Associazione Culturale Panta Rei - Giano Vetusto (Ce) Triangolare di Calcio a Olevano Romano (Rm) Organizzatori manifestazione a Montorio Veronese (Vr) Associazione Pensionati Cassaghesi - Cassago Brianza (Lc) Padus Club - Occhiobello (Ro) Associazione Pensionati e Anziani - Gussago (Bs) Associazione Panificatori Artigiani Province Ascoli Piceno e Fermo... ... e tantissime altre persone che ci hanno devoluto i loro contributi o hanno organizzato manifestazioni a nostro favore Trilli nell’Azzurro L A P O STA Cari Amici, lo scorso 7 ottobre è stato celebrato il decimo anniversario della prematura scomparsa di Pierangelo Bertoli, che ricordo sempre con le mie offerte per la Vostra Associazione, di cui sono sostenitrice e amica da molti anni. Questo bravissimo cantautore è stato un uomo sensibile e generoso, ha saputo affrontare con coraggio i suoi tanti problemi e ci ha regalato bellissime canzoni: vorrei davvero che nessuno lo dimenticasse. Carla Busto Arsizio (Va) La ringraziamo, cara amica, per i Suoi ge- nerosi contributi dedicati alla memoria di un artista “speciale” e per il prezioso sostegno che da molto tempo Lei offre alla nostra Associazione. Anche noi riteniamo giusto ricordare l’autore di musiche e parole indimenticabili, che ci hanno accompagnato nella nostra vita e in tanti momenti importanti. Dopo il soggiorno estivo organizzato a Chianciano Terme abbiamo ricevuto questa testimonianza: “Tutto è stato ben organizzato nelle varie attività come, per esempio, le visite nei musei come quello Archeologico con le tombe etrusche. Poi il Museo dei Tartufi, molto interessante, con il bellissimo cane Toppa che ci ha mostrato come trova i tartufi e con le postazioni che, premendo diversi tasti, emettevano i profumi di varie spezie, di cipolla, aglio, tartufo e altri. Inoltre siamo stati al Museo della Pesca, dove mi ha emozionato trovarmi dentro una rete! E poi la gioia di trovarci in discoteca e ballare con gli amici sordociechi e i volontari. E, ancora, il tiro con l’arco, l’equitazione, il bowling. Per tutto dobbiamo ringraziare Gessica, Valentina, tutti i volontari e Tho- mas, il nostro interprete LIS. La parte più interessante è aver avuto vicino Leopoldo (operatore della sede di Napoli n.d.r.), che è stato meraviglioso con tutti. Grazie alla Lega del Filo d’Oro per organizzare i soggiorni ogni anno e permetterci di incontrare gli amici sordociechi: evviva a tutti, evviva il soggiorno estivo!”. Maria Assunta D. dal nostro Centro di Lesmo Grazie, Maria Assunta, per il tuo racconto pieno di entusiasmo, anche se dobbiamo scusarci con te per averlo dovuto “tagliare” un pochino. Al nostro Centro ti hanno aiutato e ti aiutano a superare i tuoi problemi e a godere di un’esistenza ricca e bella. Con le tue parole ci spieghi l’importanza della continua riabilitazione e dell’inserimento vivendo nuove e significative esperienze; della socializzazione attraverso l’incontro con gli amici e le tante attività svolte insieme; del prezioso aiuto dei volontari e della competenza degli operatori. Aspettiamo il tuo racconto sul soggiorno del prossimo anno: ci sembrerà di aver vissuto con te un’altra bellissima avventura! Notiziario ufficiale della Lega del Filo d’Oro Associazione Nazionale riconosciuta con D.P.R. n. 516 del 19.5.1967 ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale) Via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) tel. 07172451 - fax 071717102 c/c postale 358606 INTERNET: www.legadelfilodoro.it POSTA ELETTRONICA E-Mail: [email protected] Direttore editoriale Francesco Marchesi Direttore responsabile Rossano Bartoli Redazione Maria Giulia Agostinelli, Chiara Ambrogini, Gianluca de Tollis, Lorenzo Gatto, Antonio Mellone, Alessandra Piccioni, Elena Quagliardi, Daniela Ruini. Segreteria di redazione Anna Maria Catena, Maria Laura Volpini Progetto grafico R.C.D. & Partners Coordinamento editoriale, stampa e distribuzione Postel S.p.A. Impaginazione Margaret Ferro - Proart s.a.s. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 02/10/2012 ed è stato tirato in 437.000 copie. Autorizzazione del Tribunale di Ancona 29.7.1981 n.15. Bimestrale - Poste Italiane SpA - Spedizione in A.P. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 2 - DCB Milano Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Per garantire la privacy I dati sono trattati per le attività di raccolta fondi, sia in formato cartaceo che elettronico, da Responsabili ed incaricati a ciò preposti e possono essesre comunicati a società di marketing diretto che effettuano l’invio di nostro materiale. Per esercitare i diritti di cui all’articolo 7 del D. Lgs. 196/2003 (tra cui modificare o cancellare i dati ) scrivere al Responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi ( Responsabile del trattamento) presso Lega del Filo d’Oro Onlus Via Montecerno,1 60027 Osimo - AN (Titolare del trattamento).